"Addio alle armi"

Al
Il che
è stata convocata da numerose associazioni pacifista ambientaliste del movimento della solidarietà
Laiche religiose
Un un lungo e le Elenco che comprende appunto a forze oltre a queste anche delle forze sindacali e anche delle forze politiche
Io vorrei leggere questo qui anche se appunto un elenco lungo perché credo sia estremamente significativo
Alla luce poi delle cose che presenteremo in questa conferenza stampa l'associazione per la pace in sede civile internazionale il Comitato contro i mercanti di morte che è composto da Pax Christi Mani Tese la le le ACLI missioni oggi lega per l'ambiente
La lega per i diritti la liberazione dei popoli Emmaus Italia il gruppo Abele idea di l'Arci la rivista Alpha Z la Fim-Cisl Ricci si si sta giovanile i cocci se Greenpeace la campagna e non su debito biosfera
Testimonianze il centro internet il centro interconfessionale per la pace
Molti dei responsabili nazionali di queste associazioni sono qui presenti e sono disponibili naturalmente poi oltre che intervenire anche fornire chiarimenti il loro punto di vista
In questa in questa campagna sono anche presenti
I deputati Serafini Andrey sociale svolti strada
E Trapattoni
Mi scuso
Nel presentiamo oggi alcuni dati in anteprima alcuni dati di un libro intitolato Addio alle armi che è stato preparato
Nella vostra cartellina trovate le bozze della copertina è un libro che sarà uscirà in libreria il dieci di ottobre vi tra pochi giorni
A cura delle Edizioni cultura della pace e qui vorremmo subito sottolineare un primo dato perché non si tratta appunto di un libro
Normale un libro come dire Coop prodotto tra che raccoglie lo sforzo tra di oltre sessanta persone che appartengono a questi diversi movimenti che e associazioni che ho ha appena citato sa di un lavoro collettivo quindi che raccoglie diverse elaborazioni perché presenta in modo particolare che su questo vorremmo concentrarci nel corso di questa conferenza stampa tutti i dati presentati nel bilancio del del del del dello Stato in maniera particolare per quel che riguarda il bilancio della difesa il nodo del commercio delle armi della produzione della produzione mi mi militare
Su questi temi poi interverrà Mario Pianta fornendo a tutti voi anche i dati più aggiornati
E le proposte alternative che queste associazioni che insieme promuovono una campagna rischio appunto campagna venti di pace intendono avviare con questa con questa conferenza stampa
Come dicevo questa conferenza stampa rappresenta in qualche modo la risposta dei pacifisti alla legge finanziaria presentato dal governo la la l'altro ieri
No non abbiamo ancora potuto vedere tutti i dati
Del della finanziaria perché alcuni sono stati presentati a al Senato ancora quindi abbiamo potuto analizzare ma già oggi possiamo esprimere un giudizio fortemente negativo
Questa finanziaria è una finanziaria con una volta ispirata a dalla vecchia logica della guerra fredda
Mentre appunto continua a vivere in un mondo che sta subendo grandi profonde sommovimenti e in moltissimi paesi europei e nel negli Stati Uniti rinnovi legge di Bilancio e finanziarie sono dettate da profondi drastici tagli dell'aspirante della spesa militare in Italia invece si sta andando in una direzione completamente
Diversa potremmo dire ma non faremo a dover ripetere cose già commenti già usciti dei giornali ieri e oggi questa finanziaria la finanziaria di guerra che non solo come qualche sindacalista detto appunto dichiara guerra ai pensionati lavoratori portatori di handicap eccetera ma che prepara anche un nuovo modello di difesa un nuovo sistema di militare del nostro Paese sempre più aggressivo e interventista non non a caso il il Consiglio superiore supremo della della difesa quest'estate annunciato i primi dettagli del nuovo bilancio uno modello di difesa che il ministro sta per preparando che sarà presentato nelle prossime settimane e che descrive appunto un modello un progetto decisamente contrario a una qualsiasi politica di pace alla quale si dovrebbe ispirare il nostro Paese
Contrario volevo sottolineare alla costituzione del nostro Paese e contrario anche ai principi sanciti dalle stesse Carta delle Nazioni Unite
Tutti i principi ai quali noi invece ci vogliamo ispirare avanzando non slogan ma proposte molto concrete le nostre proposte
Sono molto chiare le dico sinteticamente per poi lasciare immediatamente la parola a Mario Pianta noi chiediamo una riduzione del venti per cento della spesa militare entro il dal mille novecentonovantatré e un dimezzamento della stessa spesa militare entro il due mila
Chiediamo il blocco dei progetti di acquisto di nuovi armamenti e di costruzione di nuove basi a partire da quella di Taranto degli F sedici A cotoni chiediamo il blocco totale della vendite della all'estero delle nostre armi
Pensa che peraltro ha subito una fortissima contrazione del nel negli ultimi nell'ultimo periodo e che fino a quando non sarà stabilita una regolamentazione internazionale che consenta un effettivo controllo sugli effetti di un effettivo una effettiva dinamica che impediscano la creazione di nuovi Saddam di nuove guerre tipo quello del Golfo chiediamo inoltre una seria politica e quindi anche degli investimenti precisi per la riconversione dell'industria militare del nostro Paese
E chiediamo invece che i fondi che così possono essere risparmiati da questi tagli la spesa militare vengono utilizzati da un lato secondo il i principi della legge quarantanove sulla cooperazione internazionale per promuovere una vera cooperazione allo sviluppo nei paesi poveri in poco e continuamente impoveriti e dall'altro per offrire a tutti gli immigrati a tutte i profughi a tutte le persone che scappano dalla guerra dalla miseria dalla fame delle strutture un minimo di accoglienza umana nel nel nel nostro Paese
Questa conferenza stampa come diceva appunto solo l'inizio di questa campagna che prevede una fitta serie di iniziative
La prima delle quali appunto si collocherà dentro a al Parlamento dove noi abbiamo chiesto a tutti i parlamentari di tutti i gruppi politici della maggioranza e dell'opposizione di unirsi
Sulla base di questi obiettivi per proporre insieme degli emendamenti precisi e quindi con questo voglio sottolineare il fatto che non siamo qui a fare una battaglia legata a qualche schieramento politico ma ha dei contenuti precisi che oggi appunto non sono legate ad un'utopia ma ad una processo reale che Staderini in molte parti del mondo che deve cominciare anche l'Italia
Sì diamo prima la parola a Paola Biocca di Greenpeace per presentare gli effetti del piano di bus di taglio degli armamenti nucleari sull'Italia
Sì dopo intanto c'è ancora dichiarazioni ufficiali cosa effettivamente succederà in Italia e sulle singole basi subisce agli specifici non sono ancora stati dati nemmeno si può fare una ragionevole ragionevole estiva nei tempi del piano di attuazione del piano e voce più o meno sì Schivardi per alcune cose ci vorranno dei diciotto mesi ai tre anni per per smobilitare alcune cose ma insomma ancora abbastanza la mancanza sul vanno ora il piano di Bush senza affrontare importante al a guardarlo bene presenta alcuni aspetti nuovi fondamentali soprattutto il il disarmo navale togliermi distogliere le armi tattiche missili Tomahawk e bombe in dotazione alla marina americana e lo una una novità assoluta sul sulla scena nel senso che qualunque trattativa sul disarmo nucleare non aveva mai non era mai riuscita ad arrivare fino alla alla Marina degli Stati Uniti che era sempre rimasta trincerata dietro una assoluta non volontà di trattare quindi questo effettivamente apre una nuova strada al disarmo nucleare quindi come tale va assolutamente apprezzata detto questo alcune considerazioni su cosa questo significherà Italia
Dunque l'Italia quello che vorrei verrà probabilmente eliminato sono tutte le armi tattiche basate a terra missile Hans e vari tipi di bombe proiettili d'artiglieria basati a terra queste erano delle
Non è una sostanziale novità era una cosa che tutti noi ci aspettavamo che sarebbe stata annunciata dal dal consiglio della NATO che si unisce tra pochi giorni è tua dovrebbe riuscire a nove giorni se non verrà rinviato come sembra
E quindi nostra voglio sostanzialmente il piano tutti più o meno ci aspettavamo appunto la il ritiro venisse Lanza e di e dei proiettili d'artiglieria che sono armi ormai totalmente inutili obsolete fatte apposta per colpire paesi come la ex R. Tintin come Paesi dell'Est che sono ormai totalmente inseriti nel quadro così della delocalizzazione non solo più nemici
Quindi questo una prima cosa che significherà probabilmente la chiusura delle basi di Chavez dilungare al nord d'Italia
Altra cosa che noi tutti ci auguriamo che accade probabilmente dovrebbe a cadere e che forse non era importante la chiusura della base della Maddalena il momento in cui vengono ritirate il siluro per lo meno denuclearizzazione
Al momento della madre Maddalena vanno via i missili tono che questo pare senz'altro quindi alla Maddalena sono sostanzialmente ospitati solo i missili Tomahawk e quindi possiamo congratularci speriamo vigiliamo che questo succeda dovrebbe chiudere finalmente la Maddalena o per lo meno non ospitare più armi nucleari continuerà probabilmente a ospitare sottomarini a propulsione nucleare
E poi stare un po'a vedere come cosa alla fin fine si deciderà di fare della base ma insomma questo è un primo un primo elemento o il quello che invece resta è ancora molto nonostante poi già perché restano tutte le armi in dotazione alla Marina scusi alla all'aviazione che sono le nuove armi nucleari e che più a cui più o meno si affida la dette il compito la deterrenza
Sono situate Adriano a Sigonella e ancora troppi indizi a nord e a sud Italia questi rimangono ancora solo circa duecento duecentocinquanta con venti con una notevole potenziale distruttivo è evidente che rimarranno in Italia l'Italia ha un ruolo di controllo nel quadro della NATO nel quadro comunque delle delle alleanze occidentali sulla spontaneamente Ranieri
E quindi smobilitare nel tutto il basta neanche una cosa evidentemente che ancora non è stata deputata possibile è ecco una delle cose che io vorrei aggiungere a quelle all'appello e alle richieste che prima enunciava Flavio è una forte pressione sul governo italiano perché riesca a concepire elaborare e proporre seriamente un concetto di sicurezza della regione mediterranea che permetta di sgombrare il campo anche delle armi nucleari Superti ti le armi nucleari oggi come oggi effettivamente i conflitti regionali non servono
La guerra del golfo la più o meno dimostrato ce n'erano schierate mille testate nucleari non hanno avuto un significato di deterrenza la guerre scoppiate ugualmente e non la presenza di armi nucleari ha solamente rappresentato un enorme pericolo di di incidente e di
Ampiamente delle dell'aria di conflitto quindi in conflitti regionali le armi nucleari effettivamente possono tranquillamente essere dismesse allora il Mediterraneo è un'area a forte rischio
Io vorrei che la campagna appunto in mettesse anche questa richiesta al governo di elaborare possibilmente nel qua proprio di proporre alla NATO che sarebbe riunire nel prossimo mese
O a proveniente pare che sarà rinviata la riunione ma sono comunque in questo autunno o primo inverno dovrebbe riunirsi ecco segue l'italiano riuscisse a elaborare una politica di sicurezza di Ferrania nuova come ci aspettiamo visto che poi molte il mondo sta molto cambiando ecco questo potremmo sarebbe una cosa che potremmo salutare con piacere
La mancanza poi gli aspetti economici
Capita capita
No da
Da anni
Nella scala planetaria no
Chiaramente gli ultimi sviluppi dall'ottantanove
Ultimi sviluppi con la fine della guerra e dell'Europa
I processi disarmo anche rilanciati ora dagli Stati Uniti gli sappiamo oggi che l'Unione Sovietica decide reciproca Recoba altre misure tra cui il dimezzamento delle forze armate sovietiche entro il novantaquattro che è una le altre ci sono di grandissima significato anche della Outis di riduzione delle risorse assorbita militare
Ecco delinea un quadro internazionali forte dedizione negli Stati Uniti un ex ministro della Difesa con McNamara proposto qualche anno fa di dimezzare la spesa militare l'altro l'altra settimana un impostore un istituto di ricerca come la Brookings Institution ha proposto di ridurla di un terzo entro il due mila quindi stiamo parlando sempre di riduzioni ho fortissime o forti questa e il l'arco delle politiche internazionali nel campo della spesa militare e del disarmo
Ecco in Italia stiamo su una strada totalmente opposta
Dopo aver mantenuto più o meno costante Unilever riduzioni alla spesa militare del ministro della Difesa negli ultimi due anni per il bilancio del mille novecentonovantadue che viene presentato in questi giorni in Parlamento
Insieme a leggi finanziarie il governo propone una spesa di ventisei mila cinquecento miliardi che un aumento dei poi di quasi il quattro per cento in termini reali cioè al netto dell'inflazione rispetto alle previsioni di spesa dell'anno scorso
Non questo non è che l'inizio di un programma dispensa che riporterebbe la spesa fino oltre trenta mila miliardi nel novantaquattro e che e associato al alle previsioni di spesa del nuovo modello di difesa di cui ho parlato Flavio prima
E il cui costo totale stimato in cinquantasei mila miliardi nell'arco di un decennio sappiano i costi stimati e l'inizio di un decennio come è successo nel decennio scorso poi vengono gonfiati a dismisura e quindi stiamo a un ordine di grandezza delle previsioni di di di spesa nuovi armamenti legati le nuove strategie militari e dell'ordine pro di appunto molte molte decine di miliardi
In particolare il governo in cantiere anche questo non è ancora uscito ufficialmente ma ci sono da tempo pressioni in questo senso
Una nuova legge speciale per acquistare nuovi armamenti in particolare missili Patriot i i caccia ai fatti carri armati a Rieti e così via per un totale di venti venticinque trenta mila miliardi
In una situazione in cui la gestione della manovra economica del governo alle difficoltà che abbiamo letto su tutti i giornali in questi giorni parlare e chiedere questo tipo di nuove risorse per la spesa militare che è assolutamente indifendibile in un contesto internazionale di questo tipo
Teniamo presente che tra il mille novecentosettantacinque e il mille novecentonovanta la spesa militare italiana
Che è aumentata dell'ottanta per cento in termini reali cioè quasi raddoppiati in quindici anni cioè siamo di fronte alle situazioni in cui l'Italia aumentato moltissimo nel passato avuto una lievissima pausa nel nel momento in cui finiva la guerra fredda e adesso anziché adeguarsi a una situazione
Disarmato e di
Rizzo ridotta militarizzazione della società e dell'economia vuole invece passare di categoria di cui diventerà uno dei paesi che in grado di fare interventi nel Terzo Mondo di partecipare in prima persona
A iniziative come come quelle della guerra del Golfo e così via
In particolare qualche dato non so nel cartellina dette un estratto dal capitolo tre del libro che assunti dati specifici sulla spesa militare italiana
Tra le tabelle che trovate ci sono una serie di dati più dettagliati sulla spesa per armamenti per esempio la tabella l'ultima ultima pagina tre cinque
Mostra come la spesa per armamenti che era lievemente scivolata l'anno scorso a tre mila seicento al miliardi quest'anno viene riportata a quattro mila e cento miliardi
Tra l'altro nella Finanziaria se di cui si presenti questi stilisti citarli in questi giorni ci sono è possibile ci siano alcune post riduzioni nelle né i valori di cassa di questa esperienza il che vuol dire che per quest'anno i soldi magari vengono non vengono spesi tutti e quattro mila e cento miliardi ma ne viene speso un po'di meno ma in termini di competenza cioè di programmazione complessiva del bilancio di impegno d'appello a far la spesa pubblica e di spesa
Queste questa ripresa della spesa militare specie per armamenti e assolutamente mantenuta
Allo stesso modo la spesa per infrastrutture cioè le nuove basi di cui parlava Flavio prima aria aumenta fortissimamente da settecentotrenta miliardi a novecento
E queste sono le basi di Crotone le basi costruiti in Puglia eccetera la prova la proposta del momento per la pace le ambientalista della solidarietà di forze sindacali eccetera e come selezionato una netta riduzione innanzitutto nei nei prossimi due anni portarne sperpero una spesa della a un livello del venti per cento inferiori a quelli attuali una proposta realistica praticabile fatta da tutti i Paesi NATO ormai allora non ha nessun senso che l'Italia rimanga l'ultima a continuare a star pensare come se la guerra fra i tre continuasse
In prospettiva da qui al due mila come altri Paesi gli Stati Uniti la Gran Bretagna in testa è possibile e praticabile
Pensare a una dimezzamento della spesa militare che tra potrebbe essere realizzato e programmato con una riduzione del sette per cento in termini reali l'anno da qui al due mila e analoga punta le proposte avanzate in altri Paesi tra l'altro tenendo presente che alla fine di questo percorso non ci sarebbe il disarmo totale unilaterale si ritorna avrebbe semplicemente livelli di spesa delle dell'Italia della fine degli anni settanta cioè all'inizio
La nuova guerra fredda che ha segnato come sappiamo in modo pesante questo
In termini economici sulle Sully e sull'economia italiana che cosa vorrebbe dire vorrebbe dire naturalmente che problemi
Di Bilancio e che altri problemi sociali eccetera eccetera avendo più risorse per essere valorizzati teniamo presente che in tutto se questa programma di disarmo da qui al due mila venisse realizzato sigle libera lei però bene ottantaquattro mila miliardi di risorse spesa pubblica che adesso che se no da qui al due mila e andrebbero a finire in questi aumenti la sanità cioè stiamo parlando di una l'impossibilità notevole di liberare risorse per usi civili sociali di altra natura
Naturalmente ci sono dei problemi di dico di realizzazione in particolare se uno cancella programmi come il carro armato rientri limiti il caccia F eccetera eccetera una serie di prese militare l'Oto Melara la legna eccetera adesso non eguaglia dal punto di vista degli ordini militari
Teniamo presente che però questa non è una novità in tutta
Europa tra il novanta e novantacinque si prevede sfiorando a trecentocinquanta mila posti di lavoro perduti nel settore militare una revisione del Sipri istruttori Stoccolma autorevole che fondata
E tra l'altro in questi sono i Wiener interviene ritoccata al rialzo perché in Francia in Gran Bretagna in Germania le riduzioni del nel nell'occupazione militare sono molto molto rapide molto forti
In Italia è successo che la crisi è stata rinviata proprio perché la spesa militare non ha ancora iniziato a diminuire in modo netto
Le imprese private hanno come le FIAT hanno fortemente ristrutturato e già ridotto molto ampio ricorrendo all'ampia ampiamente la cassa integrazione per migliaia di lavoratori
Le multinazionali straniere presenti in Italia tranne poche eccezioni sono addirittura andate e hanno venduto
Alle imprese militari in vari settori in particolare alla Finmeccanica che il la holding dell'IRI che con addirittura aumentato la propria capacità di controllo della produzione militare in Italia
Le le imprese partecipazioni statali edita in Italia nonostante le minacce di distruzione del ministero hanno tenuto duro su tutto l'arco delle loro capacità produttive
Non hanno fatto nessun piano di ristrutturazione serio hanno come nel caso la Finmeccanica in alcuni casi addirittura aumentato la loro dipendenza militare
Hanno cercato qualche limitata iniziativa di diversificazione in produzioni civili
Però continuano soprattutto a prendere a attraverso le loro lobby parlamentare che attraversano mo'in quasi tutti i partiti e che di cui magari sentiremo più tardi alcune alcuni impresa prima soprattutto per avere ancora le commesse militari di cui si è parlato negli anni della guerra fredda e carri armati che non servono più cioè che sono fra l'altro limitati nei trattati firmati all'Italia i il caccia che avesse erano pensati per attaccare unica sovietica e così via
Allora in concreto in Italia che cosa vuol dire una programma di disabili questo tipo vorrebbe dire una riduzione dell'occupazione l'industria militare dell'ordine del venti mila persone circa a seconda di secondo alcune stime possibili
Ci sono già sa lo sappiamo già che l'occupazione inferenza diminuiti nell'ultimo anno
Ci sono di alcune migliaia di lavoratori in cassa integrazione oppure licenziati imprese che vanno dalla legna alla alle imprese figura l'interesse dell'Aler di Varese e così via nella nella cartellina avete un estratto dal capitolo cinque in cui sono sintetizzati
Tutte le situazioni regionali tipi di maggiore interesse certe Despina come le infelici delle venti maggiori imprese militari come il confronto
In termini occupazione e fatturato per lo gli ultimi due anni ottantanove novanta quindi avete un quadro estremamente dettagliato della situazione dell'industria
Seppure un quadro delle strategie delle imprese anche di diversificazione riconversione che sono estremamente limitate
Nonostante l'impegno di molti gruppi sindacali oltre che viste ambientalisti delle sue verità che hanno posto da anni la questione riconversione
La proposta concreta che si che la campagna venti taxi e fa parte in termini della di come affrontare il problema
Di
Della ristrutturazione e riduzione
Dell'industria Mister Italia quello di sceglierà la strada della riconversione radicali cioè dell'uscita dalla produzione militare e dell'entrata in produzione ci dice che deve essere netta e non più confusa da pasticci fondendo più mantenimento di capacità produttiva doppio uso
E ricorso a finanziamenti pubblici
Sotto l'etichetta di programmi e di tutela di protezione dell'ambiente cosa del genere etichetta se non soltanto a mantenere le capacità produttive militari esistenti
E tutto questo ci vuole essenzialmente una legge per la riconversione di cui gli imputati Forsyth andranno
Forse muovendo i primi passi ed è possibile pensare presenterà anche a un fondo per la riconversione che finanzia ricerche investimento riqualificazione dei lavoratori in questa prospettiva di uscita dall'attività militare questo fondo potrebbe anche essere finanziato con una due mila miliardi per esempio dire risparmiati dalle riduzioni della spesa militare che vengono chieste adesso
E però deve essere chiaro che questo non è un ennesimo affondo assistenziale per l'impresa spesa spese per quelle a partecipazione statale deve essere una strategia industriale efficiente che usa in modo efficiente le risorse ora sprecata nella produzione di armamenti
Che e in grado di recuperare le capacità tecnologiche produttive industriali e del di lavoro dei tecnici dei lavoratori
Occupati in questo campo e che deve funzionare in modo efficiente cioè anche se ci sono attualmente una fase di incubazione perché non è facile una ristrutturazione così profonda
Lattes prospettiva deve essere quello di una capacità di ma produzione efficiente in termini di mercato
Poco burocratizzazione morto decentramento a dei poteri di intervento alle regioni sono le le aree le unità in cui industria militare e e concentrata e in cui le situazioni concrete si conoscono meglio gli interventi sono possono essere più efficienti e intervento parallelo al nostro sulle industrie ma anche sugli arsenali militari che sulle basi che
Potrebbero essere chiuse a cominciare dalla Maddalena
Questa è la proposta possiamo adesso sentire
Integrazioni sull'atto parlamentare oppure rispondere alle domande
Esentato delle domande specifiche
Cioè i settori civili in poi
Belleli per il mercato dell'Italia molto semplice l'italiano forte sia debolezza in in tutte le attività elettroniche e di tecnologia avanzata ha concentrato nel settore militare una buona parte dell'industria delle capacità elettroniche ha scelto di fare una scelta come la legna che sostanzialmente mirata a una gara a un modello fortemente condizionato dal dello sviluppo dare anziché dall'elettronica civile per quanto riguarda la parte e e quindi per esempio questa canto cambiare l'asse di realizzazione di attività produttive per molte di queste imprese diciamo nel lato più avanzato e e basta avrebbe un significato molto importanti politica industria del Paese
Per altri settori come la meccanica Italia invece forte nel campo della meccanica strumentale quindi quello settore potrebbe assorbire una serie di capacità in campo meccanico di meccanica di precisione che la la caratteristica la produzione militare in questo campo
Rafforzare ulteriormente una posizione di vantaggio già esistente
Esistono purtroppo Italia una un'altra in un ampio arco di imprese militari invece a bassa tecnologia in F sostanzialmente inefficienti
Che queste poi creano problemi molto più più severi e per questo importante affrontare problemi anche a livello regionale con possente diversificazione Belloli locale non soltanto quindi a livello di impresa per impresa
Se il
Volevo
Scherza scorsa
Il
A
Sull'iniziativa perché a me sembra che sia si caratterizzi per due importanti motivi positivi il primo è che malgrado ci sia questo tentativo di rivedere di di di individuare un nuovo tipo di sicurezza per l'Italia il dibattito completamente chiusi Rosa non non ne parla nessuno per dispetto per esempio a quello a quell'all'estensione e alla era alla diversificazione che esiste nel dibattito gli Stati Uniti su questo stesso problema mi sembra che siamo proprio molto arretrati e quindi ad a fare l'iniziativa in questo momento in cui si prendono queste grandi decisioni
Di questo di bambù importante
E la seconda ragione mi sembra importante che che finalmente il movimento per la pace in in tutti noi insomma che abbiamo seguito questa battaglia comincia a lavorare su ipotesi di elaborazione e mi sembra fondamentale in questo momento in cui il trend diciamo è molto meno negativo di qualche anno fa quando non ci incontravamo e ci trovammo di fronte al mai ideologizzazione dell'ascesa qui ricordare Stefanini eccetera eccetera
E quindi oggi c'è un trend positivo l'elaborazione diventa fondamentale del per intervenire cioè la proposta diventa
Una vantarmi intervenire vuole dire che né su alcune cose
Io distinguerei un po'per esempio
Non vorrei che l'abolizione di qualunque tipo di difesa a livello europeo lasci in piedi le difese nazionali
Quindi lì se c'è da fare secondo me la Brunello Brozzi non può più sofisticata rispetta ripete questi problemi l'altra cosa è che siccome noi puntiamo su un discorso di riconversione
E la riconversione è un discorso lento nella sua nel suo modo di applicazione riconversione specialmente per alcune aziende durerà decide Cini di anni
E allora rispetto a queste diciamo provvedimenti così drastici come il blocco delle forniture militari all'estero per tre anni diventano contro controindicati insomma rispetto a queste cose
Resta però il fatto
Che noi come sindacato siamo estremamente interessati a questo a questo movimento si è per due ragioni la prima è appunto trovare gli strumenti in modi si è seduzione Ali che economici che di movimento di opinione pubblica
Per fare questa riconversione dell'industria bellica in maniera diciamo
Meno meno complicata di quanto è avvenuto per i problemi ecologici perché privo per amico magici pugliese arrivati alla riconversione ma con un sindacato piuttosto reticente invece non vorremmo arrivare a questo processo di riconversione per cui stiamo lavorando ormai da dieci anni su questo discorso
Ecco con la gente preparata magari subito anche un po'di cassa integrazione ma accanto a cambiare tipo di lavoro la seconda ragione la quella che sottolineava pianta della spesa pubblica
è in e non si capisce per quale ragione il bilancio della Difesa continua ad aumentare e si diminuiscono i soldi per la sanità i soldi per le pensioni eccetera eccetera questo secondo me elemento importantissimo
Noi tenteremo di introdurlo anche la discussione che si farà a livello a livello di gala a livello generale sui problemi della finanziaria perché io penso che questo potrebbe diventare un elemento forte sui problemi della spesa pubblica della della della piattaforma sindacale che dovrebbe essere varata in questi giorni secondo me subito dopo la che che la Finanziaria comincia a diventare molto di più preciso in modo gode di corrente entrare su questi su questi temi questi sono un po'le cose io volevo dire ha soltanto una precisazione nel nella documento venne messo firme virgola scisma firme trattino CISL Sandro
No no no sempre più il giudizio del partito
Grazie no io voglio sottolineare l'importanza Lorenzo di seguirlo sentirle anche Giovanna ricoveri
Della CGIL perché il sindacato per lungo tempo non ha ma posto con forza nel dibattito del della finanziare nelle trattative con il governo il noto della del bilancio della difesa e della spesa militare mai quest'anno apriamo con questa campagna
Una come chiamiamo la vertenza diciamo con i parlamentari ai quali chiediamo un progetto al pronunciamento personale su queste proposte e al suo tempo lo chiediamo anche al sindacato perché sappiamo che questa il sindacato alla possibilità e deve svolgere un ruolo decisivo nella battaglie della finanziaria
Giorno ricorre
Ecco direi c'è anch'io apprezzo molto l'iniziativa e velocemente e secondo me c'è un cioè la ricognizione come scelta non è una scelta ancora tanto praticabile insomma richiederà a diversi passaggi insomma di lotta politica perché è una scelta molto complicate
Credo che ci sono anche fa la produzione di armi non è proibita insomma e quindi credo che ci sono molte complicazioni
La strada sarà lunga allora Praga per questo da Cecchi accennava settima io vorrei essere più precisa secondo me la sofisticazione nell'analisi ma anche nell'iniziativa a livello comunitario
Io credo che non esiste e non è semplice ritrovare spazi di mercato presenti e piante di sera Elettronica insomma
Ne esce Nesta ecco credo che livelli anche comunitaria dovremmo portare la discussione non basta insomma lavorare a livello attenzione alle perché sente di più anzi probabilmente livello comunitario non è sufficiente nel senso che il nuovo ordine internazionale che certamente ci favorisce le questioni
Qui citate del negli Stati Uniti ma insomma la questione anche dello viene sovietica ricordo quel pulisce tutto il processo di democratizzazione che si è aperto
è un momento in cui noi dobbiamo sicuramente abbiamo qualche speranza di poter marcare qualche passo in avanti eccome finiti i pacifisti e con i sindacati
A condizione che su questa questione dell'Europa e quindi della degli spazi della riconversione nove insomma facciamo qualche passo in avanti in più grazie alla questione
Salvoldi
Io mi collego alla pubblicazione che accompagna quest'iniziativa venti di pace in cui si parla fra le altre diciamo iniziativa di ammodernamento si parla del carro ariete
E voglio qui portare una denuncia forte rispetto ad un avvenimento che si è verificato proprio questa la settimana scorsa in Commissione Difesa
In Commissione Difesa era all'ordine del giorno il parere al governo sull'adozione di questo carro ariete
E la commissione difesa ha dato il parere favorevole a questo Progetto con il voto favorevole della DC delle mie sei con l'astensione del PDS e del presidente Costa e con la sola opposizione dei Verdi
Voglio parlare di questo fatto perché ritengo che il parere favorevole a calorie te sia uno scandalo economico militare di portata incredibile
Questo carro è stato concepito dieci anni fa in un contesto totalmente diverso da quello attuale come tutti sappiamo
Questo carro ha subito nella stessa Commissione delle critiche dal punto di vista della sua efficienza tecnologica critiche molto forti che non visto qui a ripetere perché ci sarà poi una piccolo documento si su cui potrete documentare la velocità
Gli automatismi la sicurezza per perché ci sta dentro
La cosa grave
E inimmaginabile è che noi oggi ci troviamo di fronte ad una
Governo che ci propone d'Italia alla spesa e parallelamente si propone di acquisire un carro che da un punto di vista delle condizioni internazionali non ha senso alcuno e a dei costi che sono allucinanti costi previsti nell'arco di alcuni anni nel film doppio novantasei dovrebbero essere acquisiti duecento di questi carri
Duecento care per una spesa di mille e cento miliardi circa poi dovrebbe intervenire una utilizzo diciamo di questa tecnologia per una seconda generazione e la spesa tende a crescere tende a crescere di molto cinque miliardi e quattro per ogni carro
Mille e quattrocento miliardi però se si guarda il il conto presentato diciamo dalla amministrando la difesa vediamo che c'è un buco di trecentocinquanta miliardi Claudio incitato che quindi devono essere presi nel novanta novantadue novantatré dovranno essere presi da qualche parte per cui mille quattrocento se aggiungono i trecentocinquanta miliardi poi si dovrà arrivare a fare gli atti settecento carri per cui si prevede qui seicentosettanta miliardi cifra assolutamente inadeguata assolutamente insufficiente
In questa situazione c'è stato un dibattito in commissione difesa in cui nessuno ha usato parlare di utilità di questo sistema d'arma la discussione è stata soltanto sulla situazione in cui versa l'industria bellica italiana sulla necessità di sostenere questa questa industria non c'è stato un intervento nel merito e un collega democristiano in particolare
Citava la Oto Melara e diceva abbiamo quattro mila cinquecento dipendenti ci saranno problemi di tensioni sociali noi dobbiamo mandare avanti questa commessa allora un po'provocatoriamente
Si può fare un po'di conti anzitutto mille mille quattrocento mille settecento miliardi possono garantire a quattro mila cinquecento lavoratori
Per dieci anni calcolando trenta milioni all'anno si può garantire una cassa integrazione che può permettere di avviare un processo di riconversione è vero che ci sono i problemi che dicevano
Gli amici della CISL però il governo quando si tratta di riconversione tra le prime difficoltà che pone sono quelle di ordine finanziario non ci sono i soldi bene questo carro sfido chiunque a dimostrare che sia utile importante interessante
Di le migliaia di miliardi che costa possono dunque essere portati altrove per non dire di un'altra cosa per non dire che se non abbiamo bisogno di carri non si sa per quale fronte
è sono in svendita i carri armati Abrams americani a un miliardo e mezzo che veramente ci costerebbero un decimo di quanto costano nove e che cosa dire che se noi scrivessimo a Helsinki e gli chiedessimo di darci duecento carri armati credo che cederebbe quattrocento
Cederebbe quattrocento per i pezzi di ricambio sarebbe lieto cioè sembra proprio che questa decisione a null'altro serva che a sostenere l'industria bellica italiana così come si presenta oggi pose caratteristiche bene con questi soldi si può fare ben altro si può fare molto altro o se proprio non fosse possibile destiniamo una parte di questi fondi
Alla alla riconversione è un'altra parte un migliaio di miliardi diamoli per coprire questo buco nei conti dello Stato che oggi viene fatto pagare ai cittadini con le la finanziaria così come è stata
Prospettato non voglio far riprendere altro tempo
Voglio Soro notare che
Questo provvedimento avrebbe meritato l'opposizione di tutti i pacifisti grazie
Bene pare
Sì se ci sono altre domande o o interventi
è una strada
Ma più che altro per dare a questo incontro anche che apprezzo per l'iniziativa e per l'adesione crediamo anche noi per dare un contributo anche circa altri avvenimenti che in questo periodo interessano il Parlamento
Tra le obiezioni infatti che vengono sempre portate
Quando si parla di riconversione
è il problema per l'appunto dell'occupazione
Viene tirata in ballo in sostanza all'apice della crisi dell'industria e la centinaia di migliaia di disoccupati che questo processo potrebbe indurre s'è detto qua in Europa ma alcune migliaia anche in Italia ebbene noi proprio per levare da questa discussione
Questo argomento a chi si oppone alla riduzione spese militari abbiamo voluto contrapporre alle lobby come è stato detto qua delle industrie armiere
Che vengono a chiedere più denari per poter aver commesse e dare lavoro
Abbiamo costituito per così dire provocatoriamente l'abbia chiamata così provocatoriamente una specie di lobby
Di parlamentari abbia chiamata così era composta parlamentari di diversi gruppi oltre che del gruppo del PDS li faccio parte anche dei gruppi della sinistra
Del gruppo anche dal Partito socialista
E sta cercando di parlare anche con alcuni democristiani che ha un obiettivo l'obiettivo per l'appunto di fare in modo che in questa legislatura se si riesce se arrivi alla definizione di un testo di legge per la riconversione
Questa lobby costituita ha raggiunto un primo risultato il risultato è che finalmente dopo anni che lo si chiedeva questo l'abbiamo ottenuto che la commissione Attività produttive la mia Commissione iniziasse la discussione sulla testo di legge di conversione
Se formato è il primo passaggio obbligatorio per una iter legislativo un comitato ristretto
Che si è già riunito e ha già demandato il compito di stendere una prima struttura di testo unificato a relatore Ravaglia
E contemporaneamente quindi non un prima e un dopo ma contemporaneamente sono state avviate delle audizioni con il ministri in particolare domani ascolteremo il ministro delle partecipazioni statali settimana prossima ascolteremo il ministro dell'industria
E il ministro della difesa per l'appunto per trattare il tema della riconversione di stanche con l'ottica di politiche più generali del governo
Questo primo risultato per me importante è un primo passo
Ha però dei limiti oggettivi innanzitutto ma anche un testo del governo
C'era relatore Ravaglia repubblicano che pone all'interno dalla sua relazione poi nel dibattito
Un'esigenza da noi contrastata e cioè che questo testo di legge sulla riconversione abbia sì l'obiettivo da riconversione ma contemporaneamente preveda nel suo finalità
Anche l'obiettivo della innovazione sull'alta fascia delle tecnologie armiere
Con una opzione lasciata in mano all'industria su questo
Su questa intenzione c'è il contrasto netto di tutti noi perché già esistono leggi in Italia ben finanziate sull'innovazione e così via e quindi non c'è bisogno a questo punto di costituire un fondo che a cottura verrebbe speso esclusivamente del Toro Perrier armare le industrie
Su questo quindi c'è una chiusura totale da parte nostra un testo che uscisse dalla attività produttive deve uscire esclusivamente avendo Conde obiettivo
Il la riconversione su un civile
Abbiam bisogno però proprio per evitare che s'areni da un lato il testo dall'altro che abbia questi contenuti assolutamente inaccettabili
C'è bisogno che si costituisca più forte la lobby che noia riconvocheremo tra l'altro settimana prossima cercando di allargarla ma la mano che il l'iter del discorso e del dialogo Camera prosegue
Avendo i punti chiave quello della costituzione di un fondo quella di una discussione che veda interessate le regioni e distretti in ambito regionale
Quella di una domanda pubblica organizzata attraverso contratti di programma che i vari ministeri facciano con l'industria armiere per riconvertire le cambiando la domanda in domanda civile e la costituzione di un osservatorio nazionale
Bene io l'ho raccontata questa cosa anche perché non riteniamo che solamente se essa arrivasse in tempi brevi a spendere un una primo schema di testo legislativo sarà possibile che uno degli obiettivi
Del di venti di pace e cioè che nella finanziaria vengano messe una postazione per la riconosce la bustina bellica abbia un supporto legislativo consistente e cioè se se arriva un testo facile possibile che in finanziaria questa cifra venga veramente messe non sia una pura bandiera che tutti gli anni l'opposizione ripropone e che poi dopo non si traduce mai in un nulla di fatto arrivassimo al contrario a sostenere la tesi di una postazione
In finanziaria
Per il fondo avendo alle spalle già raggiunto un'intesa su un testo base io credo che quell'obiettivo quest'anno forse diventa davvero possibile
Renderebbe possibile va comunque che nessuno oggi sostiene ecco perché è un incentivo alla riconversione non è una in posizione di riconversione e su questa tesi c'è la convinzione unanime
Di tutti i membri gli ho voluto dire questo per dare un contributo a questo dibattito mirato e anche perché di fatto vogliamo ritenere così il modo più giusto di partecipare coste campane venti di pace con atti pratici con iniziative concrete perché forse per quello che voi volete
Grazie
Se ci sono anzi domanda o interventi
Altrimenti credo che possiamo chiudere questa conferenza stampa
Annunciando che io organizzazioni promotrici della campagna e che hanno steso questo libro organizzando per i prossimi quindici o sedici di ottobre stiamo definendo adesso
La data una giornata nazionale al quale di discussione
Qui a Roma alla quale parteciperanno anche tutti i deputati che nel frattempo avranno aderito a questi obiettivi e tutti coloro che sono interessati a portare un loro contributo anche a partire dalla società civile
Vi ringrazio arrivederci