Un Germoglio tra le sbarre - Presentazione del libro a cura di A. A. Pedatela e P. Paparella (Ed Pioda)

è un po'sta entrando qualcun altro
Ci siamo tutti
Allora invece noi ci siamo bene
Però io mi chiamo male Lo Presti sono uno dei direttori del Monte dei Paschi
E quindi faccio il saluto a tutti voi benvenuto in nome e per conto della mia banca
Come ogni presentazione mi permetta di fare una stringa Artissima storia di questa banca e molto particolare
Questa banca a una veneranda età la renderanno età dei cinquecento quarant'anni
Quindi non è casuale che abbia avuto questa longevità
Ma la longevità di parte da una caratteristica iniziale subito è la banca del popolo
Viene creata la prima banca pubblica della storia come
Siccome Siena aveva questa
Sudditanza psicologica militare nei confronti di Firenze
Sa benissimo verrà invasa militarmente
Le risorse dei cittadini non bastano sia in termini di uomini ma soprattutto di esperienza e quindi chiede i cittadini di autotassarsi
Il totale di questi importi
Che verranno raccolti che sono cifra ragguardevole saranno chiamati il monte cioè il totale di questi Piccioli
A garanzia di questi soldi la Repubblica di Siena da i suoi territori
I baschi
Quindi nasce la prima Codega prima garanzia
Ipotecaria della storia
Sembrerebbe che sia nata assieme
L'autofinanziamento qui questi cittadini perché dico cittadini perché hanno deciso liberamente di farlo non da sudditi ai cittadini
Quindi un atto di libertà Siena poi ce la fa perché stiamo tutti qui
E la banca e quindi ha un nome barocco agli inizi del Monte dei Paschi di Siena devono dei territori riuniti di Siena ovviamente voi
Nel corso della storia diventato Monte dei Paschi di Siena che può sembrare un nome e un po'particolare no
Nel corso del tempo quindi questa banca mantiene una vocazione sociale di forte legame con il territorio
Non restituisce perché non può
La città restituire i soldi e convincente ad erogare gli interessi che costituiscono un flusso virtuoso per lo sviluppo dalla città
Quindi i soldi non spariscono vengono portati all'estero
Ma siccome tutti si sentano partecipi di questa città lire investono ricchezza
Fluidità economica restauri
Imprese e di tutti i tipi e anche l'arte nel corso dei secoli c'è
Perché musicista qui lo saprà sicuramente il Monte dei Paschi finanzi e protegge sviluppa l'Accademia Chigiana dove sono passati tutti
Tutti i più grandi musicisti direttore d'orchestra sorpassati da lì
Questo rapporto col territorio è il primo esempio di quello che gli studiosi chiamano responsabilità sociale d'impresa
Cioè il rispetto del territorio degli interessi del territorio in un rapporto che purtroppo
In questi ultimi anni si è un po'fratturano ma adesso si sta riducendo perché tanto
C'è quel concetto positivo della resilienza cioè la capacità di
Che
Tirare fuori dai disastri le forze nuove per rimettere a posto le cose
Quindi cooperazione con l'ambiente e cooperazione con il sociale cultura
Un po'un esempio che fanno seguito sia l'Olivetti che uno sempre straordinario
E sia nei tempi moderni le donne lo conoscono sicuramente Cucinelli
L'imprenditore di tessuti di moda
Che da premi continuamente al personale lavora sul senso di appartenenza
E invece a fare utili ma guarda un po'senza seminare il terrore senza licenziare in massa senza fare quegli orrori che purtroppo oggi sono di moda i famosi cacciatori di teste
Quindi nel segnalata continuità storica anche quest'evento rientra in questa vocazione sociale e culturale della banca e volentieri medico buon lavoro
Allora sono qui dietro al monitor mi vedete tutti ovviamente no parti
A parte gli scherzi il presenterò un attimino
Questa questa Lorenzo stampa
Che
Spetta alla fine
Il
In e presentazione barra presentazione intanto ringrazio Manlio nella figura del del Monte dei Paschi di Siena
Per averci dato la possibilità di di fare questa prima presentazione ce ne saranno molte altre il ovviamente non qui in altre in altre sedi
Questa presentazione si è articola in tre diverso se celle
Come come è strutturato il libro che poi potete potrete
Prenderei giù in in fondo e alla sala il il libro sia attesi è strutturato in tre diverse celle la prima cella è una cella di studio
Di narrazione
E
Una certa debiti Masetti possa essere utile
Dopo mi sposto
Il
Allora la prima è una cella di narrazione un cella di studio una cella di approfondimento
Quindi abbiamo qui le alcune delle persone che hanno contribuito a creare questa prima cella questo primo
Blocco di descritti
Ed è ovviamente una cella diciamo più alta
Ma filosoficamente parlando il
Al
Dopodiché ci sarà una seconda cella in cui parlerò anche io e il parleranno altre persone
Tra cui sia lei le leggi torna liste spezzato della RAI
E sia lei dei ragazzi che hanno scritto in questa seconda cella perché come qualcuno di voi saprà
Questo libro è anche un carteggio
Di lettere tra detenuti e
E ragazzi di un liceo
Quindi c'è stato un incontro
Anche se il virtuale e senza conoscere i nomi perché usavano dei Nick Venica minima quindi c'è stato un incontro virtuale a distanza tra dei ragazzi di un di un liceo
Uno dei più importanti di Roma e detenuti del carcere di Rebibbia
Quindi ovviamente questo è un un esperimento sociale psicologico
Molto molto importante voi sul libero leggerete perché
Perché escono fuori delle
Dell'est delle
Delle situazioni chi
Che
Prospettano fortunatamente una generazione una generazione di di persone
Sicuramente è molto
Molto interessanti
La terza cella invece partirà quasi in automatico nel senso che vi faremo vedere un un video e poi vi racconteremo perché facciamo vedere questo video
Però per ora
Ve lo racconteremo con suonando
E
Raccontando quindi con la l'aiuto di un'attrice
E Dion di un bravissimo di un bravissimo chitarrista che io stimo moltissimo
E non che professore
Il quindi ecco questa questa sarà
La alla nostra la nostra presentazione
Sembra che duri tantissime realtà ho cercato di limitare ogni intervento a a assai dieci minuti quindi durerà al massimo un'oretta
In
Però ecco sarà abbastanza abbastanza briosa
Quindi non vi faremo addormentare mai nel nella prima nella seconda una terza parte
E ora io rilanciare i ridò ripasso la parola al al dottor Manlio Lo Presti che amico
E perché ovviamente anche lui ha scritto in qualità di ovviamente di esperto
E vi vi auguro insomma e mi mi auguro e vi auguro che non che non
Che non ci
Che riusciamo a non non
Insomma passare bene questo retta insieme
Comunicazioni di servizio
Per
Ovviamente quello che vedete qua dietro e la copertina del libro
Scusate per
L'intermezzo un po'surreale ma sono le disavventure delle tecnologie Cembra conoscevano e non sta Johnson va bene
Allora la parte espellere il re
Con la per la quale spero di aver adempiuto al mio compito riguarda un po'l'aspetto storico nel concetto dei pena
Sono nella competenza nella capacità tecnica dei entrare
Nei meccanismi anche se poi
Diciamo che l'anima di questo mio intervento piccolo cortissimo sono quattro pagine non sono
Di solito non sono logorroico negra formale
Nasce da una lettura PD un piccolo fascicoletto di Gianrico Carofiglio che il dilemma del poliziotto
Se ricordo bene Garofiglio un giudice o comunque vicino al mondo legale
E parte una tesi strana per la quale la pena non è stabilita dai codici e penali tempo per tempo vigenti
Ma da come va a finire interrogatorio
Se finisce male sono dolori
Perché il giudice non conta non non potrà mai in contraddizione
L'esito dell'interrogatorio salvo e non ci siano elementi fisici violenze cosa comunque dimostrabili che hanno portato
L'indagato a comportamenti difformi e alla propria libera volontà
Il meccanismo della punizione legata quindi alla pena
Viene
Diciamo cambia come concetto cambia a seconda della razionalità che c'è dietro cioè al sistema sociale che ne creare i presupposti
Perché dico questo perché
Uno dei principi che
Sono della pena ma vado a braccio non locale hanno di essere accademicamente rigoroso
Riguarda un comportamento contrario
All'etica o a convivere civile della società di riferimento
E qui c'è uno studioso francese che insegnava Collège de France e si chiama
Mentre fu conto
Il quale dice per ogni sistema punitivo c'è una razionalità
Non è né casuale n ed è legato alla vendetta che un atto impulsivo
Anche se poi
Fossero alcune mensilità saprà spiegare meglio poi il concetto di punizione
Diciamo che vengono individuate delle tecniche delle tattiche per punire le persone per punire coloro che contraddicono il sistema sociale
Il primo più
Che andava di moda nel mondo antico era lesiva
The carcere Maria già ringrazio studio che non ti uccido
Quindi
Essere bandito era andare fuori dalle frontiere non ti faccio prigioniero di solito era riservato a personaggi di primo livello nella città della
Oppure ciò che avviene anche oggi no
Delibera in mente dire va bene questa comminato qualcosa
La compensazione riscatto
Ha fatto un danno
Te lo traduco in termini economici quindi vi fa venire in mente sistemi venale giuridici di ottocento cioè se cioè i soldi era cari
Il terzo invece più più brutale pericoloso più tra virgolette cattivo perché implica
Il la gestione dei corpi
Corti fisici
Quindi
L'esposizione in una gabbia e Marche a fuoco l'amputazione della mano legge taglione no
Fare delle cicatrici segna dietro la spalla
Io aggiornerei questa lista dicendo che sempre su corposi possono mettere dei microchip piccoli così chiamati RFID
Radio frequenze identification device
Ci stanno provando speriamo che non ci riescano perché se no non se ne esce legga questa storia
La fine invece quella più classica imprigionare la persona
Chiuderla in ambienti precisi dove non può uscire
Ecco diciamo storicamente questo è un po'il fatto più la casistica la tassonomia del sistema punitivo
Se ne aggiunge invece in maniera infausta un altro mese c'è una sociologa che loro che per primo ne fa un sistema di studio si chiama Sala scherzasse né perdonate la pronuncia
è una
La studiosa interessante dice ad aggravare questa situazione
C'è stata la rinascita dei campi di concentramento
Brutta storia prima pensavamo che
Di aver dimenticato una cosa simile
E invece abbiamo di Guantanamo c'abbiamo i campi di detenzione in Africa in Asia
Dentro questi campi non c'è ci sono moltissime persone non hanno un'imputazione specifica
E queste friulana cede di una difformità che può essere legata all'eventuale dissenso politico
Oppure c'è una specifica cita sempre più pericolosa cioè il fatto di essere espulsi dal ciclo produttivo
C'è un mutamento continuo ossessivo ritorsivo dei sistemi di produzione sui quali gioca l'elettronica
Ogni nuova automazione dice che in un'impresa produce
In maniera immediata almeno centocinquanta persone di esubero
Mediamente
Proprio il minimo che può produrre
In una situazione dove ci sono sempre però poter le piattaforme informatiche eccetera c'è una crescente fase di espulsione di questa gente
Dal ciclo produttivo ingente non ha commesso crimini
Ma che diventano criminali perché a questo punto vengono esclusi da questa
Da questo processo non sono più cittadini nel senso classico del termine temo molto che ve ne siete accorti a questa terminologia cittadino
Un'altra cosa che io inserito nel mio intervento poi chiudo
è il concetto di giustizia riparativa
Nel corso della storia si ecco ci si è concentrati sulla repressione di circoscrivere l'atto criminoso circoscrivere la devianza sazio più tasse più lato del termine quindi anche l'atteggiamenti di devianza mentale malattie
E famose saltelli ai francesi eccetera e Lazzaretti
C'è invece adesso un da un po'di anni credo da una quindicina d'anni mani più stretti sapranno aggiunge meglio questa mia questo mio accenno della giustizia riparativa nel senso dell'attenzione a chi ha ricevuto le ingiustizie
Perché non parliamo di punire sorvegliare uccidere magari triturati chi ha commesso il fatto
Ma non si pensa al recupero comunque ad un risarcimento psicologi dico solo monetario e attenzione
Di chi ha subìto un'ingiustizia
Anche questo è stato oggetto di un interessante studio un sociologo americano per assicurarsi fare una cosa del genere
Ecco quindi peraltro questa cosa è stata censita sancita dalla direttiva europea numero ventinove del due mila dodici
Ma a parte l'aspetto burocratico e giuridico c'è un fatto nel sistema punitivo entra il dovere e la capacità di ascoltare
Che ascoltare dice abbiamo davanti
Perché impunito Nona diritto di parola o se ce l'ha solo inserì opportune l'interrogatorio
In questo caso invece una giustizia riparativa
Il perno centrale di quest'aspetto del recupero che non è solo della persona che ha
Creato la devianza ma anche dare cioè l'ha subita
Diventa l'ascolto
C'è un salto di qualità
Che chiede
Requisiti riversi
Agli operatori del sistema
E quindi sicuramente se interpretato bene potrà
Non
Produrre che effettivi virtuosi non potrà fare altro che del bene
E qui chiudo la compagnia con piccole breve conversazione grazie della vostra attenzione
Allora adesso invece passo il il discorso al dottor Marco Brennero
E che ovviamente
A
Ha un ma una cosa
Ascoltata la perché è molto è molto interessante ciò che dirà
Grazie
Grazie buongiorno a tutti
Grazie a Paolo grazie Angelica grazie alla casa editrice che ha
Fatto questo sforzo quindi siamo qui grazie a loro che hanno messo insieme tutti questi autori che hanno dato i contributi
Per la realizzazione di questo libero
Io sono funto Marco braghe ero in questo momento lavoro sono un ricercatore ai vasca University in Finlandia Dipartimento di Psicologia Facoltà di
Io ma sarà insignito c'è insieme umane
Mi sono occupato
In prima persona di indicarcele sul disco prevalentemente dal due mila tre al due mila sei
In alcuni differenti e case di pena italiano
Quando Angelica iniziamo telefono in Finlandia per dirmi che stavano facendo questa coda devo dire che in questo momento ma anche nei momenti precedenti mi ha del tutto sconosciuto come avrebbe fatto a rintracciare francamente non lo so
Però mecc la Rete volto a portare una serie di guai porta a casa evidentemente di di cose buone no perché mi è piovuta questa telefonata è guardato telefoni so che arrivava dall'Italia telefonata
Numero sconosciuto ma rispondo perché siccome qui ancora qualche
Parente diciamo qualche anno si preoccupa ci mamma mia che sul capitolo ferma non non dovrebbe ma pensa è più facile per sapere cosa dice se mettiamo a quest'ora qui così no vice Mario questa telefonata dice fa stiamo facendo questa cosa
Io buco
Manda veramente vediamo se se posso se sono in grado di darti una mano in questa
Rubriche mi chiedeva un contributo per questo libro quando capitoli intenzioni quando capito quello che c'era dietro il lavoro che stavano facendo
In questa scuola e di connessione tra dentro fuori fra il ponte che è un lavoro straordinario di educazione di
Di consapevolezza
Non ho esitato nel senso che già il giorno dopo gli ho risposto è devo dire con
Mio stupore personale per il solito non sono così puntuale la consegna dei
Bene bene gli elaborati no puntualmente sono stato nella rigidamente nella consegna poi scoperto che magari hanno avuto anche troppa fretta nel senso che
Altri Aran presa un po'più comoda ma questa
Fa parte del del già una volta ogni tanto fa fa piacere stare
Nei tempi
Allora qual è il contributo che mi sono sentito di dare a a questo
Prima Paolo il tono sarà molto interessante già questo ci mette in imbarazzo per licenziare scopiazzata aspetta aspettative per cui
Però ringrazio invece Maio perché non ci siamo messi d'accordo a saperlo proprio nessuno di noi sa di che cosa parleremo blindare questa cosa è proprio una una cosa bellissima qui siamo indiretta tutti senza nessun tipo di regia preventiva no
E questo è molto bello
Dal mio punto di vista pro maglio ha chiuso l'intervento dicendo che
La
Il processo di vincoli il processo riparativa giustizia riparativa
Che tra l'altro è prevista una direttiva europea adesso eccetera eccetera si fonda sulla scorta
Ecco il nostro lavoro quello che stiamo facendo infine anche le imprese del nord che stiamo portando anche con alcune sperimentazioni in Italia
Per quanto riguarda le governance pubblica e gli enti pubblici le scuole gli ospedali ma anche sistemi carcerario
Si fonda su
L'approccio dialogico
Un approccio che nasce una
Una ventina venti venticinque anni anni fa in Finlandia
E Norvegia per le necessità una di tipo clinico e l'altra di tipo sociale
E questa necessità è data dal fatto che
Vi do due dati per quanto attiene la Finlandia dal maggior numero di schizofrenia
In Lapponia i dati qui erano veramente sopra non la media europea la media mondiale e l'idea è stata accolta cosa avviene perché avviene questa cosa
E
Lele un fenomeno multidimensionale
Le distanze tra relazioni tra rapporti dal forte alcolismo una una consanguineità genetica sono tutto questo aveva portato
A questa dimensione in cui l'ottanta per cento tra i trenta e cinquantenni non tornavano più al lavoro affetti da schizofrenia e di questo ottanta per cento settantotto settantadue per cento non smetteva di fare uso di farmaci
Con un costo devastante per le persone per le famiglie per le comunità e anche economico per il pregresso
D'altra parte a livello socio educativo la domanda è questa la novità poniamo sul si facevano ma abbiamo un problema con i nostri nostri ragazzi con i nostri giovani con le nostre per cui abbiamo difficoltà a scuola adesso la Finlandia da alcuni anni il primo Paese
Nei Paesi dell'OCSE come sistema educativo
Quindi abbiamo dei dati Cost consistenti
E due professori che stavano unendo apponi in quel momento è uno dai sinti hanno incominciato lavora sulla stessa idea partendo da
Un libro
Da una letteratura che anche questa cosa Belluno penso adesso mi attacca una tecnica una metodologia
Nella scienza e invece tutte e due stavano leggendo Bachtin Bazzini un personaggio
Russo uno che ci ha portato
La cultura e la storia di Dostoevskij è stato il primo a a dire come costruire scrivere proprio romanzi e soprattutto a soffermarsi sulla capacità del dialogo dei dei dei personaggi di Dostoevskij
Queste due persone con un intuito di tipo letterario quindi uno era un clinico all'altro sociologo non troppo
Dicono caspita e quello che stiamo facendo le quello che ci manca questa roba del dialogo non riusciamo
E allora
Arrivano a
A dei vedi che si inserisce un po'il mio contributo e il mio lavoro e
E dicono affermano
Cito per non che la DIA logicità sia professorale che il professor sei con la
Non è un metodo non è un sistema di tecniche
Ma è un atteggiamento un modo di vedere che si basa su riconoscere e sul rispettare l'alterità dell'altro e sull'andarle incontro
Uno dice
Che c'è di nuovo poco è veramente semplice
Ma nella sua semplicità e di Dio una difficoltà incredibile da mettere in atto perché
Perché è necessario che l'altro sia in ascolto generoso
Ascolto generoso vuol dire che
Non ti perdo con gli occhi neanche un secondo Bacchin diceva io ci vedo nei
Io ti vedo nei tuoi ovvio mi vedo netto io
Questo è l'ascolto e l'ascolto vuol dire che posso darti dei feedback
Che non ti lascio senza risposta anche se con la risposta alla domanda
Che ti accolgo
Nell'attuale diversità
Il dialogo non vuol dire a confronto della dialettica che poi c'è una sintesi per cui troviamo una nostra composizione quand'è che il dialogo diventa di alloggi col dialogo diventa dialogico quando
Diventa generati Ivo cioè si crea un nuovo punto di vista che non era il mio non era tuo è un nuovo punto di vista che ne possiamo prendere ma possiamo rigenerare con nuovi punti di vista
La generati vita fa del dialogo
Una
Lo fa lo trasforma in dialogico e lo fa diventare questa magia che ci permette di trovare soluzioni in spazi altri
Tant'è che appunto Bachtin chiama questo spazio non è uno spazio dell'empatia dove in effetti mi lì perché quella che mi permette di stare un attimo in contatto ma poi se voglio generale qualcosa o tra un altro spazio con lo spazio che non è mio il tuo e non è il tuo
E degenerative lui lo chiama anche sotto piglia cioè sottoposto uno spazio altro proprio l'altro spazio
Bene tutto questo che ha a che fare col col conto il carcere con i detenuti consiste ma detentivo
A che fare
Perché
Normalmente
Una delle cose di cui non siamo capaci nonostante la nostra cultura si altra da Beccaria ma anche prima di Beccaria
Sappiamo benissimo che il nostro sistema detentivo dal a livello di costituzione della nostra Costituzione
è un sistema di tipo riparativa di tipo riabilitativo questo è l'attenzione
Che abbiamo perso via via per strada progressivamente
Nella costruzione delle carceri che sono poco riabilitative
Proprio per gli spazi perché setting gli ambienti l'abbiamo fatto proprio adesso stiamo pubblicando una nuova ricerca su l'ambiente arricchito ebbene l'ambiente arricchito
è in grado di modificare il nostro sistema limbico proprio risonanza magnetica persone che lavorano a questo gruppo di persone lavorano ambientalistico questo gruppo di persone lavora in un ambiente non ha ribadito quando andiamo fare istanza magnetica dopo
Prima durante e dopo scopriamo che sistema limbico dei signori che stanno di qua indipendentemente da quello che hanno fatto in quell'ambiente
Si è modificato
Queste neuroscienza come direbbe Zichichi Scienza e non
è così
Cioè
Sorprendente che ambiente riti che abbiamo in carcere
Che tipo di ascolto abbiamo
Voi pensate devo farla domandina per fare una Roma faccio la domandina a volte abbiamo
Molte persone che sono analfabete ancora o poco alfabetizzate
Abbiamo stranieri che hanno difficoltà
E a domande Ina fatta male è irricevibile sei ricevibile chiuso una serie di percorsi addirittura ci sono percorsi di formazione che vanno persi perché I detenuti non gli viene data neanche l'informazione minima
Quando mi abbia fatto l'esperienza caccia di Pavia
Una delle condizioni che abbiamo messo e che fossero i detenuti a costruire il percorso cioè ne fa mi ha fatto i colloqui quei detenuti che volevano venire quelli motivati che hanno accettato perché voi sapete che libera l'accettazione sia per il lavoro che per i corsi formazione tenuto non può essere obbligato a fare quel percorso
E e lo abbiamo anche proprio accettato e siamo messi in ascolto delle loro esigenze rispetto al corso che si andava a fare che era poi un corso molto concreto di panificazione attualmente il carcere di Pavia
Sforna pane biscotti eccetera per la cittadinanza di Pavia attualmente diventata una roba diciamo redditizia
Interviene come ad esempio ristorante che c'è al carcere di Bollate da un ristorante che voi potete andare a cena e vi assicuro sono nato parecchie volte si mangia benissimo ed è
Quindi son tante esperienze di queste di questo fatto allora noi
Che cosa
Abbiamo privilegiato rispetto a questo
Un concetto che
I giapponesi chiamano King Sung Gigli
Quando un vaso si rompe
I giapponesi cosa fanno
Loro attaccano ma non li attaccano così Lori attaccano utilizzando del loro
Perché questo perché ritengono che laddove ci sono ferite quando le ferite vengono
Se ne prende cura hanno più valore perché hanno una storia e allora bisogna valorizzarle
Questo concetto è un concetto che ne ritroviamo
Nel concetto di recovery
Non si approcciano proprio dialogico volto alla recovery nella fattispecie
Sia per quanto riguarda la cricca ma in questo caso dei detenuti recovery però si intende non solo la riabilitazione fisica ma proprio anche il recupero è un concetto idrico perché si può attribuire I studenti troppa o delle scuole ai detenuti
Ai
Malati oncologici che devono rientrare dopo un processo molto lungo di chemio o che sono nel processo quindi qual è la qual è la responsabilità della recovery
La responsabilità di chi mette in atto un punto un approccio di recovery si fonda sul fatto che ci sia un ascolto vero perché l'esperto della propria detenzione
Non è il giudice
Non è
Il proprio avvocato non è il direttore del carcere e non sono financo anche si sono già più vicini i
La polizia
Carcerario giudiziaria no ma sono i detenuti stessi l'esperto è il detenuto della sua scarcerazione l'esperto è il detenuto della sua penna
E queste spero che questa esperienza molto spesso noi non la facciamo raccontare
E quindi rischiamo che nel processo di Insight che è quello che mi permette la consapevolezza e poi la trasformazione io mi identifico la pena cioè io sono la pena per cui scatta una serie di questioni è un circolo chiuso per cui io di fatto rimango quella penali
Fuori gli viene attribuita con la pena di anche quando io finto di pagarlo rimango sempre quella penali
E qui la pena che fare molto più col senso di colpa che con senso di
Diciamo
Di responsabilità
E anche qua abbiamo una differenza tra i Paesi del nord del Paese anglosassoni e noi che siamo fortemente in paese
Cattolico no noi la Spagna in parte la Francia no per causare un San Francesco
Ma
Noi viviamo un poco senso di colpa è colpa tua cerchiamo la colpa
Da altre parti e responsabilità tua Songhua robe diversa profondamente diverse perché la responsabilità è fatta sul fare
La colpe sull'essere
Tu sei colpevole
Va a colpire l'esserlo colpa che colpisce la sua identità tuoi fatto una cosa sbagliata e per quella cosa sbagliata ad una giusta sanzione o comunque un processo sanzionatorio
Al termine del quale c'è una riconciliazione e c'è una
Un processo di record
Se io ti attribuisco la colpa dà la colpa non si riesce oppure si esce perché io poi vado in confessionale e faccio una nome qualche e qualcheduno mi assolve
Che non sono io e che non è l'altro cioè la vittima me qualcuno che sta fuori la soluzione ma arriva da fuori
E per sé non la soluzione tra Riva da dentro prima
Il primo perdona se devi essere tu avrei acquisendo consapevolezza ed è il processo diretto per con la vittima o con le vittime e in questo è in questo percorso
Non riusciamo a trovare
Un forte momento di connessione e di consapevolezza
Ma all'interno di questo percorso definiamo dialogico come detto prima
E in un processo di ricoveri che che che non finisce quando la persona esce dal carcere è questo il problema perché quelle continuare fuori cioè se io non preparo la persona all'uscita in un'preparo chi sta fuori ad accogliere
Perché non abbiamo fortissimi pregiudizio cui sapete che un imprenditore quando arriva l'assunzione e legge nelle note
Ci pensa
Una delle cose che mi ha fatto Pavia mi ha fatto gli incontri né ci occupavamo dei detenuti che erano quattro cinque anni quattro-cinque anni massimo prima della scarcerazione quindi quei quattro anni lavoravano
E gli incontri si incontravano con imprenditori sta proprio in conto il presentavano curvi consono cosa dovrà fare si mettevano in gioco l'ho fatto un bilancio di competenza vero all'interno di questo percorso
Per cui
Dei dodici che si sono messi in questo percorso otto sono usciti e hanno trovato immediatamente lavoro sussidi che già lavoravano in pratica
E quattro che non trovo lavoro nato ad per loro scelta da scelte libera hanno fatto altre scelte però
Il dato consistente che di tutti questi dodici nessuno è rientrato ad oggi in carcere non abbiamo avuto nessun recidivo voi sapete che la proclamò porzione dirci di vita nostre altissime sessantotto per cento
In Italia in questo momento chi esce il sessantotto per cento le persone che escono rientrano tra l'altro reato il sessantotto per cento questo basterebbe a dimostrare che il nostro sistema carcerario inefficace perché sessantotto per cento che esce
Poi rientra vuol dire che non abbiamo non siamo riusciti
Non andiamo a cercare le colpe
è un problema di sistema abbiano investito poco
Eppure siamo il Paese che investe di più
E questa contraddizione vile consolidati
Che
Recepiscono fieri del due mila quindici un detenuto costa al mese in Italia tremilacinquecento undici e ottanta centesimi
Però solo duecentocinquantacinque virgola quattordici vanno i detenuto
Come spesa sul detenuto che vuol dire centotrentasette euro per pagare il vitto
Il materiale igienico sessantasette servono per pagare il lavoro dietro le sbarre e solo sei euro virgola ottantatré sono per le attività trattamentali così definite
Che vuol dire
La parte del recupero sei euro e ottantatré allora si capisce perché pur essendoci tante esperienze in questo Paese in
In molti carceri italiane
Che hanno fatto grande la differenza
Queste ad esempio l'esperienza speciosa però sono non sono un fanno sistema queste esperienze
Vengono sostenute da progetti piano inizia una fine
Ahimè
Sono progetti che sono documentati che danno anche un esito molto positivo ma che non vanno a sistema
E
Una delle delle
Dei problemi con cui ci siamo trovati
E che laddove
C'è un direttore del carcere
Laddove ci sono Ciccio del personale carcerario che ha una una diversa sensibilità e che si mette in ascolto né cosa accada
Noi abbiamo
Su questo libro c'è un contributo di buffa che a quell'epoca quando io ho conosciuto lo conobbi era direttore del carcere di Torino del Nuovo di Torino ora fa tutto un altro lavoro a livello ministeriale somma importante però sempre nell'ambito carcerario
Economici ci confrontammo a lungo in quel periodo rimetto vedi
Tutto anni della quota
Ma tu sai qual è la quota di formazione per il personale qui mi riallaccio a una questione che aveva detto Mario prima
La formazione specifica per andare incontro a questa di esigenza che è un'esigenza di giustizia riparativa riconcilia attiva e riabilitativa
Nulla
Il nulla
Nulla perché abilitare al dialogo con persone che inizialmente il dialogo troppo sono anche rifiutare non è una cosa semplice
E non deve essere lasciata in mano agli specialisti non lo fa lo psicologo non lo dovrebbe fare l'educatore non ciò o meglio lo fanno anche loro evidente che lo fa
Ho falchi impresa e del
Nel carcere no ma questi sono
Alcuni elementi che anche loro non fanno sistema
Le persone che stanno più a contatto con i detenuti
Sono del personale che quotidianamente sta a contatto
Voi pensate che la prima lezione che sono da fare in carcere Micolano queste Pisa abbiano li hanno portati in ritardo perché andava a prendere i bracci perché loro non erano stati coinvolti l'abbiamo azzerato da questa che spetta fermi tutti facciamo una riunione con il personale
Quando persona l'ha capito l'importanza che l'ora è rimasto tutti insieme eccetera non è più capitato che arrivano in ritardo
è bastato solamente
Far capire che c'era una necessità che i ragazzi che partecipano a quel percorso arrivassero che potessero fare le loro ore intere
Quindi quei piccoli problemi che ci sono e perché non è che si affaccia organizzazione interna che vivo a entro esco far non è così però si possono risolvere un altro problema era stato
Tendenzialmente insomma tutti questi fare lezione con la porta per motivi di sicurezza eccetera eccetera
Questa roba
Allora detto guarda
Facciamo una cosa proviamo no
Siamo qua più se qua fuori io sono qua dentro
Proviamo diamo un po'di fiducia queste persone diamoci fiducia anche a noi
Progressivamente questa porta si è chiusa abbiamo incominciato a fare e chiaramente con una porta chiusa quello spazio diventa arricchito l'ambiente diventa arricchito perché le cose che ci stiamo dicendo cioè stiamo dicendo noi
E non c'è la questione poi abbiamo colto anche alcuni percorsi misti accertati anche momenti misti in cui le persone diciamo i i migliori gli agenti erano per dentro questo percorso ma loro erano dentro un percorso rasta va bene così
Questo per dirvi che la la il dialogo la pratica di recovery e parte attiva dei punti di forza questo un altro elemento chiunque entra in uno spazio di tensione in un carcere con una pena
Quella è una parte della sua vita
Ma l'altra parte la vita e che queste persone hanno competenze
Anche quelli che uno pensa non ne abbiano cui scopre che hanno tante competenze competenze di vita solidale
C'è gente che sappiano fare benissimo il giardiniere gente che si aveva acquisito sapeva fare il pane gente che sapeva lavora il legno gente che da piccola l'ha fatto una cosa a cui si era persa gente che aveva
Grandi
Possibilità artistiche e così via quindi e comunque aveva punti di forza dal punto di vista
Dell'esperienza di vita
E quindi così da dare però su questa cosa
Partire dal punto di forza di detenuti ci permette di
Di lavorare
Limite ci subito in connessione non stiamo qui a parlare di che cosa ci ha fatto sbagliare dell'errore però perché quella
Parte poi se tu vuoi
è una tua libertà nato Scelta
Ci può stare ma parliamo
Del futuro nel dal momento presente però qui come diceva Sant'Agostino nel confessioni non ci siamo sempre nel presente
Perché e diceva che esiste il presente e passato il presente è presente è presente e futuro perché quando parliamo del passato ne parliamo oggi e siamo nel presente
Quando prende presente è presente e quando reale futuro siamo sempre presente perché oggi parliamo del nostro futuro ma ne parliamo oggi quindi l'idea di lavorare qui e ora nel momento presente
Dando l'apertura al dialogo ci permette di
Aprire opportunità
Importanti e come diceva Mandela e qua chiudo
Che è stato quello che ha attivato il processo di riconciliazione in Sudafrica Hoecke la civiltà di un Paese sì vede dal momento in cui vado a visitare le sue carceri vedo come vengono trattati gli ultimi non i primi
Se gli ultimi sono trattati molto bene è probabile che
Quel Paese sia un Paese che ha delle possibilità e a a un futuro se gli ultimi sono trattati male quel Paese non ha una grande possibilità di futuro grazie
E allora il adesso chiamo ad intervenire Maria Chiara
Ma la dottoressa Maria Chiara sicari
Prego Maria Chiara poi anche
Anche Domenico Alessandro
Di DD di entrare nei nei dieci minuti così così
Abbiamo tempo anche per presentare
Tutto il resto
Grazie
L'attenzione che era tutt'altro
Ma intanto mi presento sono Maria Chiara sita rivestano un assistente sociale e attualmente sono anche una studentessa di giurisprudenza
Ringrazio venduto Angelica alla casa editrice per avermi permesso intanto di essere qui oggi e vorrei iniziare con una frase famosa una frase di Volterra che era stata accennata
Non fatemi vedere i vostri palazzi ma le vostre carceri poiché da esse che si misura il grado di civiltà di una nazione
è una fase a cui io tengo particolarmente tanto che è stata anche il titolo della mia tesi di laurea mi ha permesso di raccontare la mia esperienza nel libro
Interesse del carcere è un interesse Ricci principalmente da un punto di vista psicologico e anche da un punto di vista sociologico quindi la segregazione la solitudine e anche le dinamiche all'interno dei penitenziari
E anche i cambiamenti che il corpo incarcerato subisce che ho trattato il libro
Io ho visto del carcere in quelle stile ho visto del carcere come assistente sociale penitenziaria che ho visto del carcere come volontaria penitenziaria che sono due resti completamente differenti l'uno dall'altro
L'assistente sociale fa un lavoro cosiddetto all'esterno quindi si occupa del reinserimento del DPR è un nel tessuto sociale della riabilitazione attraverso un lavoro di aiuto e controllo
Mediante delle misure di esecuzione della pena che sono delle misure sterline al carcere che siano le misure alternative proprio alla detenzione
E le il lavoro e l'assistente del sale è molto diverso da come viene descritto noi spesso leggiamo sui giornali detenuto affidato ai servizi sociali ma intanto tengo a precisare che questa è una locuzione completamente sbagliata
Parliamo in questo caso di una misura sia alternativa al carcere
Che di cui si occupano gli assistenti sociali penitenziari diffidiamo intanto affidamento in prova al servizio sociale
E al servizio sociale perché si occupa il servizio sociale del Ministero della giustizia non perché i detenuti Tiesco non vanno a fare dei lavori cosiddetti sociali
Perché qualsiasi misura alternativa vi sia l'affidamento che sia la Divina semilibertà
Può comportare non obbligatoriamente un lavoro può anche essere un corso di formazione ad esempio
Quindi
Sono dei concetti che purtroppo vengono mandati sono concetti molto sbagliati
Quando parliamo di misure alternative
Non vengono prese con leggerezza anche se questo diciamo a quello che lasciano un po'intende i giornali
Anzi vengono fatte delle vere e proprie indagini sulla persona sul suo ambienti di vita sulla sua storia di vita prima di poterle concedere
La concezione avviene da parte del magistrato di sorveglianza quindi quell'organo giuridico che si occupa proprio dell'esecuzione penale del reo
Vengono fatte indagini da parte dell'assistente sociale che lavorerà poi eventualmente all'esterno con il detenuto quindi che fa diversi colloqui col detenuto
Che fa dei colloqui a livello sfascio familiare e si ha una famiglia e di costi perché purtroppo la maggior parte detenuti vengono proprio abbandonate alla famiglia perché vengono
Angolo rinchiusi
Ho anche dell'indagine a livello abitativo sempre sei hanno un'abitazione anche se sono cose che sembrano scontate ma scontate non sono assolutamente
Poi vengono fatte varie indagini anche dal dalla Parigi trattamentale interna al carcere vengono fatte delle vere proprio di unioni che analizzano questo caso quindi dove è presente l'assistente sociale non è presente l'educatore penitenziario
Dove era presente alcun rappresentante della sorveglianza ATI come abbiamo accennato sono le persone che stanno a stretto contatto con i detenuti sono quelle
Che diciamo le conoscono anche meglio di conoscono
E poi anche al direttore o comunque vicedirettore penitenziario vengono fatti vengono analizzate vengono fatti viene fatta una relazione che verrà inviato pavimentista aprì sorveglianza che è un paniere professionale
Per la concessione dell'ammissione al termine attiva insieme anche a una relazione indipendente del direttore del vice direttore
Come anticipato quindi oltre al ruolo di assistente sociale che ha rivestito durante il mio percorso universitario entra in carcere anche come volontaria
Che sono completamente diverso sì e quando parliamo di volontariato mette in serio e molto variegato ci sono volontari interni che fanno dei progetti o anche che ascoltano abbiamo parlato di ascolto che ascoltano anche il detenuto e ci sono dei volontari che invece operano all'esterno quindi generalmente si appoggiano appunto per le misure alternative
Sappiamo che c'è una crisi economica in corso sappiamo che la crisi economica coinvolge principalmente chiaramente le persone svantaggiate settori più svantaggiati tanto da arrivare a intaccare anche il servizio sociale penitenziario
Quindi il terzo settore quindi il volontariato oggi archiviato delle vere e proprie solide e reti sul territorio
Con corsi di formazione lavoro
Chi è diventato uno degli strumenti principali adesso dell'esecuzione penale esterna quindi quando parliamo di volontariato ma identitario non è mai una cosa scrive anzi fa parte proprio dell'esecuzione penale del detenuto o dentro o fuori
Quindi l'assistente sociale volontario sono due diciamo o figure completamente diverso è una un professionista con una propria deontologia professionale con degli strumenti e tecniche prove del lavoro
Un altro è un cittadino che generalmente come quasi in tutti i settori fa un corso di formazione di prima
Quindi da un punto di vista del detenuto chiaramente parlare con una stesse assistente sociale o parlare con un volontario e completamente diverso anche se si trova sempre dentro al carcere quindi l'ambiente comunque quatto
Quindi il detenuto vede un po'l'assistente sociale come una via di fuga perché quella figura che ha un potere anche chiaramente marginale
Deve sulla decisione della sua esecuzione penale perché comunque esprimo un pari ieri al magistrato di sorveglianza e inoltre si sente anche un po'fortunato a parlare con l'assistente sociale fortunato perché
Perché non non è che ogni volta che un detenuto chiede una misura alternativa viene vengono immediatamente fatte queste indagini per dei motivi molto semplici
Gli assistenti sociali in Italia attualmente sono novecentosettanta
E i detenuti che seguono in misura alternativa sono trentadue mila quattrocento
Non c'è proprio
Una logicità e una sono proprio delle carenze strutturali per poter andare a fare delle indagini e quindi eventualmente fare delle misure alternative concia delle misure alternative
Mentre
Il volontario diverso il volontario è un po'una cosiddetta ventata d'aria fresca perché vi era all'esterno viene la perché i fatti a Siena andare l'anno perché sta lavorando e palla
E sai detenuto che il volontario non stalla per indagare sulla sua vita hanno stalla per indagare sui suoi rapporti sul suo reato quindi è una persona che sta là e diciamo se ha bisogno di qualcosa involontario c'è
Se
Però c'è anche da dire che spesso vengono chiesti alcuni favori inevitabilmente in carcere favori che possono essere in buona fede ma possono anche anche in malafede
Come può essere ad esempio la telefonata al al familiare per sapere se viene al colloquio
Chiaramente il volontario fa che ogni cosa che gli viene richiesta deve essere fatta deve essere presa un po'con le pinze perché magari si trova pure essere complice di magari per reato questo nutrita insomma
E vorrei un attimo abbattere anche l'idea del volontà di come buon samaritano che sta in carcere che aiuta tutti e che è amico di tutti non è assolutamente così
Perché come all'esterno noi stabiliamo dei rapporti più profondamente con alcune persone ci troviamo a parlare meglio con altri piuttosto che con altre persone e questo succede anche all'interno io stessa
Non sempre sono riuscita a legare con dei detenuti magari perché amo dei caratteri di vicino non non si riuscivano diciamo apprende riecco
E anche il volontario subisce i problemi che ci stanno in carcere anche se viene dall'esterno e che non vive quotidianamente il carcere
Come sai esempio gli spazi io spesso sono ad avventarsi deve stare con l'augurio erano vuote sono dovuta tornare a casa e magari c'era il detenuto che mi aspettava
Oppure anche la carenza di agenti penitenziari non c'erano gli agenti in quel reparto io non potevo andare in quel reparto e il detenuto stava lati magari mi aspettava quindi anche il volontario viene queste problematiche ma anche l'assistente sociale
Soprattutto prima prima dell'amnistia quando la popolazione detenuta in Italia era circa settanta mila su una capienza massima di quarantaquattro quarantacinque mila posti letto
L'assistente sociale che andava a colloquio
Parchi e dei ma la gente evidenziare di parlare con quel detenuto e maggior parte volte detenuto non si presentava
Ma come ho detto estraneo perché detenuto fortunato diciamo a parlare con l'assistente sociale ma questo perché
Anche qui per delle carenze strutturali chiaramente di tenuti
E detenuti erano troppi gli agenti penitenziari non erano abbastanza
Quindi mandavano a una vera e propria voce c'è una voce che rimbalzava da un reparto all'altro e la maggior parte delle volte non arrivava a destinazione quindi il detenuto non sapeva che era teso a colloquio e l'assistente sociale
Che comprende comprende queste dinamiche doveva tornare più volte e questo levava tempo sicuramente a tutti gli altri tre mila quattrocento detenuti
Sto per concludere
Comunque da figure ecco appena spiegato l'assistente sociale il volontario nonostante una sia un professionista appunto e l'altro no hanno in comune due cose principalmente mi riallaccio a quanto abbiamo detto l'ascolto l'ascolto che è fondamentale
E l'accettazione del detenuto chiaramente come autore di reato perché ne stiamo in carcere non parliamo con loro perché loro sono detenuti hanno commesso reato quindi fanno in carcere
Ma non l'accettazione del reato reato un comportamento illecito un comportamento sbagliato e non sarebbe tali e quindi noi quando entrano in carcere non accettiamo il reato ne accettiamo la persona come persone chiaramente
Come né persone chi ha tutte le potenzialità che abbiamo tutti e l'abbiamo detto questo e cerchiamo il più possibile e quindi di aiutarlo
A uscire entrare nella legalità e a rimanere chiaramente nella legalità
E concludo
C'è
Una necessità
Di fu per aree l'idea ancora medioevali di repressioni anche perché abbiamo accennato che statistiche riportano che i detenuti che vengono
Affidati a una misura alternativa quindi che hanno un'altra possibilità
Hanno rischio di recidiva del venti per cento circa al fronte di quei detenuti che scontano fino all'ultimo giorno di piena in carcere occultasse recidiva è simile al di al settanta per cento
Il venti per cento al sud tre il settanta per cento sono delle statistiche che fanno riflettere in queste
Quindi l'idea di pena come sola segregazione non è degna di un Paese civile grazie
Allora primati
Farà passare la parola al professor Domenico al Sandro De Rossi vorrei vorrei piccolo un brevissimo intervento fuori programma Dini Giuseppe Ripa
Che è qui lo inviterei un attimo a a dire veramente due parole per noi grazie
Va bene sono direttore di quaderni radicale di agenzia radicale che naturalmente vengo da Manlio coinvolto perché danni radicali hanno sulle vicende delle carceri fissato una parte importante proprio per iniziativa politica
Credo che sia simbolicamente importante capire come e perché nel quadro anche di modello diciamo anche sociale e culturale che si è venuto a formare in Italia che e anche la fonte della crisi psicologica che viviamo
Il tema delle carceri riassume diciamo larga parte
Deriva dicotomia che esiste tra
Le cose che vengono e tale apparentemente rappresentate i fatti sostanziale con ben quando parliamo dalla Costituzione parliamo appunto dalla Costituzione scritta e dalla Costituzione diciamo realizzata sul piano formale
Fare un libro del genere un atto di coraggio che nasce come gli autori ci hanno descritto il come e con coraggio orditura voluto pubblicare
Dalla da un'esperienza diretta ma non ci siamo applicati sulle carceri perché abbiamo inteso svolgere un'azione meramente moralistica anche quando io ero segretario del Partito Radicale negli anni Ottanta fece una battaglia per la diciamo lo sterminio per fame nel mondo che sembrava una vocazione moralistica che pure aveva una sua sostanza del cinque per cento del mondo viva con novantacinque per cento e risorse novantacinque per cento solo con cinque
Per una questione anche economica perché aprirsi a quei mercati l'azione dell'intervento scontano segnino significava plessi a una regione l'Africa come minimo occupato da terrorismi e da visione strategico-militare internazionali
E quindi di fatto era anche un'azione di che mirava ad allargare in mercati stessi piano quella questione strettamente politica che oggi riscontriamo con gli immigrati che arrivano vessati da guerre da stermini
Era un progetto politico che non albergava nella mente della classe di potere di questo Paese così un Paese che ha vissuto per sessant'anni all'interno di un reddito assistito
Di un'azione geopolitica che vedeva l'Italia nel posti alta essere un paese di frontiera tra i due blocchi che dominava nel mondo
E dunque la frattura tra la verità delle cose e le cose che accadevano l'affermazione di principi mai innervati nell'azione politica e istituzionale
Anche la mia responsabilità istituzionale è stata rivelatori è per me perché ha significato che in sede parlamentare le leggi non venivano fatte per dirimere i conflitti tra i cittadini ma per controllare la società
In realtà hanno vivevamo da un punto di vista economico è anche un punto di vista sociale un'azione che era molto simile ai Paesi diciamo di tradizione autoritaria
Che di strutturalmente miravano a controllare in quanto tale le carceri era e qui concludo un punto di sintesi in questi ultimi anni l'abbiamo vissuto pagando anche personalmente con molta determinazione
Perché in quel luogo si determinava anche lo schianto
Frontale tra due filosofia d'approccio è evidente che parlare delle carceri e costruire progetti di questo genere qui e non rendersi conto che la società elettoralmente investita quotidianamente
Va simboli da rappresentazione emergenziali costanti il sistema televisivo che il vero deus ex machina della nostra situazione il verde ancora troppo in ritardo per poter influenzare strutturalmente pure
Viene rappresentato come la nuova macchina da guerra del mutamento in quanto tale tecnicamente il problema reale che
Riuscire a prendere atto che sulle carceri noi abbiamo la fotografia della
Antidemocraticità di questo Paese pere
Non fare una rivelazione clamorosa affermare lo stato dell'arte
Questo è testimonianza sono importanti il compito di chi si occupa di costruire un progetto di vita diverso cioè recupera la politica al proprio ruolo di dare significa proprio progetto di vita individuale e collettivo siamo
Nell'era dell'antipolitica che chiaramente potrebbe essere anche rappresentato solo sociologicamente da controlli finanziari quali la distruzione nell'impianto individuale del soggetto della politica come possibilità di essere attore del proprio agire evidente che in quel momento si realizza la possibilità di attori nascosti che possono indirizza retro dirigere la situazione
Quindi fonto le carcere un fronte vivo perché quello che maggiormente può significare
Un'azione di retta che in qualche modo può risvegliare la coscienza individuale una possibilità di essere protagonista del cambiamento ma non è un cambiamento vissuto attraverso elementi simbolici così come ci vengono rappresentate ma attraverso la chiamata a raccolta di quanti oggi ci stanno raccontando il loro contributo che però trova un ostacolo diretto preciso
Nel fatto che si può fare un lavoro del genere si fanno i corsi di formazione sul sistema informativo ci guadagniamo le sensibilità di molti detenuti e poi si va sta impantanati in che cosa va sono due trasmissioni televisive che propongono un sistema emergenziale il cittadino viene completamente a me non sua
Diciamo qui votiamo
Purtroppo il mio grande imbecille collettivo quello che viene costruito stabilmente ed è un soggetto che viene strumentalizzato con molta precisione perché viene indirizzato a bloccare
Tutti quelli che sono i percorsi riformatori di una società che intende essere una città di cambiamento e di civiltà democratica
E quindi grazie a quanti hanno voluto portare un contributo in questo senso perché ci consentono di riguadagnare fino a qualche forma di energia
Per continuare una battaglia che il solito Udine che marginale che assolutamente priva di significato concludo dicendo che il giorno in cui
è stato celebrato il diciamo i funerali laico di palme arrivare venuto una delegazione di detenuti accompagnati dai dirigenti delle carceri anche loro gradiente di sensibilità molto avanzato rispetto ma la capacità di collegare le scelte
Con l'operatività degli attori in campo con le consapevolezze individuali e il punto nevralgico difficilmente si riesce a guadagnare questo approccio ogniqualvolta che prende forma una qualche possibilità di avanzamento viene interrotto
Vi è un disegno strategico perché ha bisogno di questa azione eterodiretta di controllo e quindi l'ostacolo più che incontra il volontario che incontra il medico di contro operatore
Che opera nelle carceri è un ostacolo che ha una precisa matrice culturale ed è una matrice di controllo sociale preciso che naturalmente non fa
Bene ha detto delle responsabilità di piena di delinquenza di aggressività Massa riferimento a un modello sociale eterodiretto centraliste con cui il cittadino null'altro che un attore indiretto
Poco consapevole apparentemente partecipe ma assolutamente privato gli strumenti di conoscenza tali da poter contribuire alla propria progettualità individuale e collettiva
Grazie Giuseppe il passo la parola al professor Domenico Alessandro De Rossi e poi passiamo alla seconda cioè la
Grazie
Io sono architetto
Progetto e ho costruito carceri mi occupo da molti anni di questa
Attività importante
Sia in Italia che all'estero
All'estero poi in particolare anche in ambienti delicati un po'lontani dalla nostra cultura che sono quelli faremo
Prevalente religione musulmana
Quindi o una discreta esperienza sono stato anche a suo tempo
Consulente del Ministero della giustizia del Dipartimento cioè l'amministrazione penitenziaria
Ho scritto
Diversi opere
Sul problematica
Penitenziaria
Nel due mila dieci ho scritto
Il l'universo della detenzione adesso recentemente ho pubblicato un altro libro che vi intitolato
Non solo carcere e adesso finalmente
Ho dato il mio contributo con grande piacere all'amica
Angelica
Che devo dire ha suscitato in me
Un modo di
Come dire
Di di di emozione da un lato di ripresa di
Ottimismo dall'altro
Perché dico di ripresa di ottimismo
Perché mi rifaccio e dico subito una parte che mi sta a cuore
Intanto il bellissimo libro con la bellissima copertina ecco a cui faccio i complimenti che tra l'altro si rifà al discorso del Giappone no che era stato fatto prima
Qui la crepa da una parte
Invaso che si rompe e dall'altra invece che il loro la vita che può
Risorgere essere presente la natura
Che
Prendere negli spazi della lacerazione
L'opportunità
Quindi complimenti
E ancora più complimenti per il
Insomma io sono so avendo pubblicato libri mi piace che quando si parli dei miei libri si parli dei libri ecco
E quindi mi piace parlare del libro e non tanto di me
Per quale motivo voglio mettere subito bene le mani avanti
Perché faccio riferimento a una parte che se
In cui è scritto
Da parte di
Nella nostra amica
Da questo punto di vista l'obiettivo di questo volume dimostrare in un dialogo aperto che lei me la nostra democrazia ogni voce allo stesso valore dell'altra sui temi che riguardano la libertà la dignità
La responsabilità
La comunità pone sullo stesso piano umano ogni dignità
Cari amici voi avete visto qui quanta consapevolezza quanta conoscenza qualche esperienza quanta sensibilità c'è soltanto in questo tavolo che avete visto in realtà ce n'è ancora ancora molta di più
C'è un piccolo problema
Che qui siamo molto avanti da un punto di vista intellettuale cognitivo di studio
Su quelle che sono le problematiche riguardano che riguardano
La detenzione il carcere eccetera c'è un piccolo problema
Che c'è un muro
C'è un diaframma da penetrare
Che è difficilissimo che è quello a cui faceva riferimento il nostro amico e compagno
Ripa e che è un lo Stato ha sostanzialmente
E lo Stato che è molto indietro
E lo Stato che in una condizione in cui c'è una civiltà attuale moderna sensibile ai problemi della detenzione da un lato
è uno Stato che servire medievale
E dire
Così
Eufemisticamente dire medievale arretrato burocratico
Pieno di di
Di cose che non c'entrano niente no con quello che la risoluzione dei problemi veri
Intanto c'è un
Una cosa da dire parlare di carcere parlare di detenzione parlare di giudizio
è una cosa difficile
Nella nostra cultura in generale perché siamo
Sempre portati minori a
Mettere da parte
Tutto quello che riguarda la sofferenza pensate al cimitero
Che viene messo fuori dalla città più lontano della città perché ci ricorda la morte
Pensate agli ospedali
Pensate ai luoghi di sofferenza in generale che vengono rimossi normalmente giustamente comprensibilmente intendo dire
La nostra coscienza quotidiana no la sofferenza ci fa male ci intensissima beh allora trattare del problema del carcere in termini di collettività DTT di
Di cittadinanza di presa di coscienza è una cosa difficile no allora il carcere anche viene messo lì da parte
Isolato e questo non fa bene al carcere ma non fa bene soprattutto a chi è carcerato
E a chi lavora nel carcere
E chi lavora per il carcere quindi vedete bene come il problema è è molto ampio io mi occupo da molti anni come ho detto della questione edilizia
Che non mi piace chiamare Di vizia prego però purtroppo dipartimento dell'amministrazione anziani si chiama edilizia penitenziaria il che già significa che c'è una
Una degrado no che si fa da Architettura
Sia mai sia architetto inizia ma
La facciamo fare a chi spetti fatta sospettiamo insieme qualche cosa riusciamo a fare edilizie bene
Tutto il lavoro che io ho compiuto che sto compiendo anche attraverso altre istituzioni delle quali mi onoro di fare parte
Ci sono la lega italiana dei diritti dell'uomo di cui io sono responsabile per quello che riguarda
L'osservatorio dei diritti della persona privata libertà e quindi è questo è uno degli aspetti ma dall'altro anche come docente universitario come e come professionista mi occupo proprio di portare all'esterno il più possibile
Queste problematiche che riguardano
Il contenitore perché quando noi parliamo di prigioni di prigionia di detenzione e quant'altro diamo per scontato che poi ci sia dietro o sotto o intorno o qualche cosa che si chiama carcere
Perché è fatto di edilizia che è il fatto di mattoni che è fatto di cemento che è fatto di filo spinato che è il fatto di acciaio che è fatto di rumore si è fatto
I tante cose che costituiscono poi quello ambiente a cui prima si riferiva
Il professore
Quando parlava evidentemente dell'ambiente che condiziona la mente
In una parte del mio modesto contributo
Cioè proprio un
Paragrafo che io
Ho
Così individuato nel il potere sulla sicché
è un altro paragrafo
Quando la pietra condizionatamente
Cioè a dire
è
Nel momento stesso in cui il progettista l'architetto si pone il problema della progettualità cioè due strade da fare o
Rifarci una cultura
Da zero
Possibilmente in maniera sistemica e quando dico sistemica intendo dire che deve saper ascoltare l'operatore sociale lo psicologo
E deve deve interloquire purtroppo per lui anche con
Il giudice
Non voglio fare commenti
Con il burocrate deve parlare con tutta una serie di istituzioni che da una parte hanno la loro visione
Specifica ben codifica che intende
Individuata e dall'altra deve cercare di fare una sintesi troppo spesso
In Italia
Tuttora avviene che
Il
L'operatore che si occupa di ed edilizia penitenziarie attenzione è colui il quale
Presta la mano presta la penna oggi il computer per disegnare quanto gli viene indicato
Da prevalentemente o ancora i burocrati
Che stanno all'interno del Veneto del ministero e che gli dicono quale modello adottare allora
Quale vogliamo adottare il modello Paolo telegrafico così si chiama propone
Un modello stellare non orti detto facciamo il modello stellare non facciamo dell'appalto per grafico no facciamo quell'altrove cioè questo significa
Chi
La costruzione in quanto tale provenendo da queste concezioni che insomma del tutto superata evidentemente
Carcere moderno attuale quando va bene
è fatto su questi modelli atti che ho accennato e realtà
Quello che stiamo cercando di fare
In un
Nucleo di intelligenza che si sono messe insieme che appartengono a vari campi della conoscenza ivi compreso
Taluni operatori più penitenziari ascritto come adesso recentemente un libro ultimo che abbiamo fatto il profumo provveditore del DAP anche molto sensibile
A queste problematiche e stiamo cercando di esportare questi modelli anche aldilà ecco dei nostri confini italiani perché probabilmente troviamo maggiore attenzione
Siamo forse probabilmente non lo so così degli utopisti siamo meno legati a delle lobby perché anche di questo poi si deve parlare
Ne abbiamo parlato anche di questo però forse il caso che al di là delle nostre specificità culturali
Consideriamo che attorno a quei numeri e di euro che sono spesi eccetera eccetera pochi vanno per la formazione pochissimi rientra nelle tasche
Del dei detenuti e molti si disperdono evidentemente in tanti rivoli che ufficialmente o più o meno sono stati indicati
E sui quali varrebbe la pena
Di capire e di comprendere perché siamo sempre inadempienti sì
Va bene andiamo avanti allora vi volevo dire ancora poche cose
Ecco il carcere ecco il carcere quando la pietra ecco condizionatamente mi concentro soltanto su quello
Per darvi
Verso la sensibilità è chiaro che vivere in quella che viene chiamata la cella che è tuttora una cella
Da non dimenticare che per questa cella italiana che come dire garantisce il cosiddetti due metri quadrati e tre metri quadrati per
Per per detenuto
L'Italia si è beccata una serie di condanne da parte della Corte europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo che stiamo pagando tutti è cari amici e non è che lo paga chissà chi o chi ha amministrato male
Lo vediamo noi con le nostre tasche o poi insomma io non riesco a essere soltanto un architetto perché prima di essere quello che fa progetti sono soprattutto e mi sento soprattutto un cittadino
Che è ingloba battaglia capito è per quello che non avviene
Allora quando io devo pagare tra le mie tasse
Delle cose che appunto non sono state prese in considerazione nonostante tanta cultura nonostante tanti libri nonostante tanti articoli di giornale nonostante tanto va Partito radicale che si occupa da anni
Di queste cose nonostante la Lido che si occupa di queste cose nonostante tutto noi ancora stiamo così indietro e ci paghiamo pure
Le tasse
Lì e per per le multe che ci vengono date
Per le condizioni per le quali vengono messi a punto che i detenuti
Non voglio parlare dei suicidi in carcere
Non voglio parlare dei detenuti che si è suicidato non voglio parlare dei del delle morti in carcere dei cibi dei detenuti che non vengono adeguatamente curati e non voglio parlare dei suicidi della Polizia penitenziaria
Perché vivono in una maniera estremamente allora insomma questa è la situazione noi possiamo essere tanto bravi
A fare queste cose io ancora ancora un po'di Eddie ottimismo Roma è il mio ottimismo più che altro è dato dalla incavola Tura che mi porto dietro non è immenso e la rabbia che ricordo
Ecco
Scusate gli sfoghi ma
Sono un essere umano anche io
Bene
Allora torniamo al discorso che quando la pietra condiziona la mente cerchiamo di concepire o in carcere in una maniera diversa cerchiamo di non parlare solo di carcere
Certamente per chi è pericoloso è giusto che venga isolato perché potrebbe essere di grave danno anche alle persone per come si è comportato prima come potrebbe continuare a comportarsi e quello è un aspetto non c'è il buonismo in generale
Però però al di là di questo c'è un'altra dimensione che è quella tra l'altro
Presa molto bene in considerazione l'articolo ventisette la Costituzione italiana
In cui il carcere deve avvenire nelle sue finalità quello che sappiamo il recupero del del
Detenuto
Quindi questa è la finalità l'architettura si presta sebbene concepita a questo
Argomento se ben concepita e se non prende ordini esclusivamente
Da chi da burocrate avendo una visione piuttosto ristretta si mette a fare progetti apparato telegrafico o a
A croce o quant'altro
Forse il carcere
Diciamo il luogo dove si passa può il sequestro della propria del proprio tempo del proprio spazio
Si è concepito in maniera diversa e nel nord Europa ci sono esempi brillantissime molto interessanti fino già
L'in anch'io anche in Austria in Finlandia ecco ci sono begli esempi interessanti ma quanto è distante quel mondo dall'Italia
Grazie
Ora io chiederei ai ai miei relatori di lasciare il posto e anche anche Mario sì grazie eviti di fare
Di fare chiamerei Silvia Laura i
E i ragazzi
Allora passiamo alla seconda cella e grazie a tutti quanti sono sono rimasti la seconda cella esattamente
Il rapporto tra carcere e e persone e all'esterno del carcere quindi detenuti e persone all'esterno il
Laura e Silvia sono
Sono delle giornaliste sono Dio giornalista RAI sono anche delle niente carissima amica un giorno chiesto loro se avevano voglia
Di entrare in carcere per
Fare per tenere una lezione
Ai detenuti perché io stavo facendo svolgendo un corso di giornalismo
Ai detenuti e quindi ho chiesto loro se volevano entrare con me ovviamente chiedendogli permessi sia i giudici
E e il e quindi incontrare in una cella all'interno di una cella siamo entrati
Incontrare i detenuti
Gli altri che vedete subito dopo sono una rappresentanza
Sono
Sono giorni Giovanni Currà Ivan reali e Ferruccio Rizzi e sono una delegazione di delle dei ragazzi degli studenti che hanno dialogato come vi dicevo prima a distanza
Con i detenuti scrivendo ovviamente
Delle delle delle lettere più che lettere dei pensieri su alcuni argomenti e ricevendo ovviamente il pensiero detenuti sullo stesso argomento
Quindi che ne so libertà o che come vede è un ragazzo di delle superiori e la libertà e come lo vede lei è un detenuto
Quindi ecco io
Farei intervenire prima Silvia e Laura e poi dopo la parola ai ragazzi grazie
Grazie Paolo buongiorno a tutti
Come appunto accennava Paolo un anno fa abbiamo avuto quest'invito da parte sua il contrario di tutti i relatori che sono intervenuti nella prima cella avevamo
Esperienza ho contatti con nel mondo del carcere perché siamo giornaliste per dieci anni RAI però in RAI abbiamo poi condotto più un'attività di presentazione query presentatevi circa anche in programmi di intrattenimento quindi
All'inizio c'è un po'stupito questa richiesta perché diciamo ma sei sicuro perché
E forse penso che Paolo abbia voluto invece proprio noi
Proprio perché così potevamo entrare in questa cella parlare del mondo della TV della conduzione del giornalismo senza
Senza vere delle è problematico diciamo delle resistenze da nessun punto di vista dovevamo Lincetto basta che voi enti ante con me
E parliate e di di quello che risponde a tali domande parlate voi di quella che è stato il vostro percorso lavorativo e anzi all'inizio non ha voluto oltre sapevamo Solenghi carcere andavamo ma non voglio neanche spiegarci inizialmente
In quale braccio saremmo andate e sì avremmo incontrato proprio per lasciarci pulita e da ogni
Non pregiudizio perché di quelli non ce ne sono ma questi si anche formativi
Minimamente di opinione che si può creare
E in realtà abbiamo accettato perché Paolo D'Amico ma veramente non sapevamo poi bene come avremmo potuto affrontare questo
Questa esperienza per noi era la la prima volta che si entrava in un carcere quindi quando abbiamo iniziato superare tutti cancelli
A dare i documenti ad avere così in effetti ci ha fatto
Una certa impressione la prima volta che si entra in carcere non forse non si pensa mai abbastanza prima quanto possa essere c'è per noi che siamo i libertari stringente pensare a questi passaggi e quando ci siamo ritrovati però in
In quest'aula non eravamo in tantissimi saremmo stati o mandiamo una decina in realtà è stata sono state due ore bellissime
Perché abbiamo trovato delle persone
ASL altamente interessante all'allargamento Paolo li conosceva già i tradimenti l'aveva anche
Interessati alla a questo argomenta omaggi fatto ovviamente molto piacere vedere che addirittura erano quei blocchi Pini e prendevano appunti
Ne
E ci hanno fatto una serie di domande anche su quella che era la nostra esperienza e abbiamo trovato sicuramente da parte di queste
E persone che erano coinvolte molte più educazione rispetto di quanto noi possiamo trovare una volta nel mondo televisivo per esempio erano quasi tutti uomini
Per esempio in TV Capital di ricevere battute Sissi viste le cose così cosa che non è successo in un carcere
Ed io scusate parlo a ruota libera manipolabili voglio poter raccontare quella che è stata la nostra la nostra esperienza l'atto come persone poi come
E e quindi in realtà è stata un'esperienza
Molto bella perché erano appunto persone che erano davvero curiose qualcuno
Tra l'altro abbiamo trovato in qualche modo aveva lavorato prima di di essere chiusi in carcere nel mondo diciamo non davanti allo schermo però comunque conosceva il mondo dello spettacolo e della televisione
E in queste due ore abbiamo davvero potuto condividere tante cose abbiamo tenuto alla fine una lezione chiacchierata su quello che è sono state le esperienze televisive del nostro percorso che
Senza però alcun tipo di imbarazzo
E e veramente alla fine delle due ore mi dispiaceva pensare che quella fosse solo una lezione non poter tornare perché si era creato anche comunque onda un buon rapporto solo dopo Paolo ci ha raccontato
Come queste fossero persone e presso l'avevamo intuito che noi dovevamo andare all'interno perché erano proprio nel braccio quello che
Vita meno limitazioni e meno libertate che sono i carcerati che non poteva non possono nemmeno uscire e partecipare insieme agli altri carcerati a alle iniziative eventuali che vengono organizzate teche
Sono somma quelli che devono restare più isolati anche per motivi di di sicurezza quindi o persone che hanno
Ha fatto
Delle reati di tipo sessuale nei confronti di bambini oppure e hanno
Le persone che magari hanno
Diciamo
Testimoni e quindi che non possono uscire per questioni di sicurezza e quindi oppure persona che aveva nozze c'era una persona mi ricordo che aveva
Ha fatto una rapina e ammazzato dieci persone però tutto questo l'abbiamo scoperto dopo e la luce negli occhi veramente ira completamente incredibile l'atmosfera stabilisse né alla fine sono convinta
Che io e l'aura abbiamo avuto molto di più in quelle due ore di quanto loro hanno avuto da noi
Giusto per aggiungere qualcosa ma iniziamo in due quindi ci dividiamo il tempo
Uno unità dei detenuti e ovviamente non essendo giornalista e si è chiesto ma perché non s'non se ne parla in tv perché noi giornalisti e non ne parlano
O non ne parlano abbastanza ovviamente e la riflessione è semplice il giornalista o si trovano giornalistico ma Paolo Paparella che fate indagine che
Ore pubblica un libro che coinvolge che lavora su questi temi per per tua sensibilità evocazione personale ma quando un giornalista lavora all'interno interna redazione televisiva o di un giornale
Non è completamente libero e non è solo la volontà del singolo giornalista
Ma mancano diciamo delle strutture delle trasmissioni delle rubriche all'interno delle quali si può parlare ormai sempre di più in modo del giornalismo è ridotto
Alla all'emergenza mai in numero dei giornalisti e nelle redazioni diminuisce se segue la cronaca
Quindi si parlarne in questo caso oggi del diciamo dell'omicidio o della colpa
E del pro del momento giudiziario ma poi si perde tutto il resto perché il resto
Approfondimento non è cronaca non è urgenza Meggiato nanismo d'inchiesta e ci vogliano quindi
Degli spazi dove che ci vuole anche una tendenza
Che dipende anche da da diciamo dall'organizzazione strutturale non solo dal singolo giornalista
E quindi bisognerebbe cercare di non farsi prendere come sta succedendo adesso poi con la crisi dai tagli livella emergenza ma il giornalista dovrebbe
Rimanere libero anche di non produrre sempre due o tre pezzi due-tre servizi al giorno ma di perdere tempo tra virgolette
A fare giornalismo d'inchiesta perché per parlare di
Come vengono recuperati i carcerati o di parlare del del futuro
E terre inserimento di queste persone bisogna tra virgolette perdere tempo non è un servizio che si può fare in due ore in tre ore come quelli di cronaca o sommando la cronaca di tutti i giorni e quindi bisogna tornare a dare importanza anche a questo aspetto del giornalismo poi visto che noi veniamo dal mondo televisivo
E dello spettacolo anche
Noi le la qualche mese fa abbiamo dato un premio a Salvatore istriano
Cioè questo fa poso attore che è diventato famoso con Gomorra che da da camorrista grazie a un corso di
Ricettazione adesso un datore che frequenta incetta sette dei degli degli attori dei vitelli fa
Sopra tutti i film molto importante e la cosa bella è che in questo mondo dorato tutti tenderebbero a dimenticare e lui stesso
Ricorda invece sempre il suo passato perché vuole essere di esempio
E nell'ambito qualche mese fa alla Festival del cinema che noi seguiamo la scelta era di Siena film Festival gli abbiamo consegnato un premio indetto da noi ne abbiamo insomma il nostro marchio blog che si chiama doppia vita
E ieri abbiamo dato proprio per questo motivo pre premiarlo del fatto
Che non si fa prendere dai lustrini di questa nuova vita o meglio se li godermi ma ricordando sempre qual è il suo passato qual è stata la sua trasformazione che cosa può aiutare
A non tutti devono diventare attori famosi uno può diventare un ottimo panettiere però insomma il riscatto personale e il e l'esempio positivo sono molto molto importanti
Grazie Laura
Adesso di passo passo la parola a ai ragazzi agli studenti così ci
Ci raccontate la vostra esperienza quello che avete che avete fatto con con con questo programma
Sì insomma io onorevole o può parlare di quella che sta dalla nostra esperienza alla stesura di questo libro
E che è stata personalmente un'esperienza
Veramente particolare nel senso che noi non solo ma così ci sarebbe stato infine un prodotto finale non se avevamo come si sarebbe svolta di solito quando uno vuole fare un'esperienza da pianifica
Voglio fare un viaggio allora prenota il viaggio aereo per esempio può essere il treno sa quello che farò SAP li visite
Che le cose che vuole visitare invece questa sospensione è cresciuto con lui si è voluto e l'abbiamo scoperta piano piano scoprendo anche a noi stessi
E il prodotto finale che appunto questo libro che noi vediamo che in realtà non conoscevamo non sapeva come sarebbe poi uscito fuori
è una sorta di d'esercizio dialettica platonica scritto da noi ma per noi stessi non vogliamo insegnare qualcosa agli altri perché noi per primi abbiamo imparato da ciò che abbiamo fatto
E sicuramente questo è anche dovuto al fatto che ci siamo tutti scontrare con una realtà che per me era completamente nuova il senso il carcere quasi nessuno conosceva
Una realtà un po'lontana
Bisognosi verso sono buono milioni in carcere insomma
Lumi troverò mai lì davanti invece
Ci siamo resi conti che effettivamente questa è una realtà che è importante la nostra società che fu a considerava sulla quale bisogna investire perché
Siamo conosciuti voi stessi sia orientali siamo siamo cresciuti con queste speranze e quindi dovrebbe essere
Possibile a tutti insomma
Parere di carcere
Io volevo innanzitutto ringraziare la nostro professoressa
Petrella perché
Per la sua perseveranza nel la prosecuzione del progetto perché durante il Progetto molti sono venuti dei dubbi a molti sono venuti
Delle titubanze riguardo alla all'importanza di questo Progetto alla la possibilità di continuarlo di di perpetuare nel tempo invece la professoressa sempre creduto in questo e per questo la ringrazio
Questo progetto appunto come ha detto due compagnie Ivan cioè il dato nella crescita personale perché
Abbiamo scoperto che
Almeno io ho scoperto che le carceri non sono solamente luoghi fisici sono anche
Dei
Negli stati mentali perché noi
Perché le carceri e qualche volta ci imponiamo da soli pensando in un determinato modo perché
In base alla situazione ne pensiamo nel modo in cui magari penserebbe la massa e questo ci incarcerati ci incarcerato
Ci imprigiona nel nell'opinione diciamo del del collettivo e quindi non ci fa valorizzare il nostro pensiero
E
Inoltre volevo anche anche dire che
Io stesso ho avuto
Cioè o ancora difficoltà a liberarmi di per di qualche pregiudizio riguardo a.d. di tenuti perché
Sappiamo che i detenuti dovremmo considerarli come persone e non come
Come detenuti come come mostri perché qualche volta tre persone c'è qualche volta noi che siamo fuori tendiamo considera ritenuti come dei mostri magari delle delle bestie che ci auguriamo di non incontrare mai nella nostra vita e io stesso ho avuto delle difficoltà delle difficoltà all'inizio del progetto e
Qualche difficoltà non è rimasta tuttora nei confronti detenuti che hanno commesso certi tipi di reati infatti
Però comunque
In questo progetto né non abbiamo mai saputo il reato che ha commesso il detenuto con cui ci scrivevamo e quindi abbiamo anche avuto la possibilità di esporci e di raccontare anche
I nostri stati d'animo che magari non racconteremo neanche nostri amici più stretti e questo è anche il lato confortante di questo progetto perché
Abbiamo potuto esprimerci
Con delle persone che sappiamo che sa però non ci avrebbero giudicato
Perché sapevamo che loro erano le persone ad aver commesso deprime degli errori quindi non sarebbero stati condizioni di giudicarci questo è stato veramente confortante grazie
Salve a tutti
Appunto non voglio ritornare sulle cose che hanno già detto i miei compagni in precedenza io innanzitutto ringrazio non solo la professoressa che ci ha pure non ci ha dato
La possibilità di portare a termine questo progetto ma anche
Il giornalista Paolo anche perché poche persone oggi almeno per come la penso io
Sviluppando quella curiosità e quella voglia di
Cercare dove magari
C'è già un pregiudizio della società che
Blocca la ricerca
Appunto questa curiosità che ci dà la possibilità di indagare e di vedere
Dove c'è da fare per migliorare questa Società ho apprezzato particolarmente
Gli interventi dei professori e dottori che sono intervenuti precedentemente da cui ho potuto anche imparare per arricchire il mio
E
Sono certo che siamo tutti
Parlo a nome mio Mantova
La nell'assenza siamo tutti maturati nel corso di questo progetto perché
Ho scoperto dietro a queste persone detenute in carcere delle persone colte anche che potevamo dire la propria su determinati valori ad esempio il tempo che magari
Uno sottovalutare in realtà veramente un valore da considerare che spetta all'uomo insomma su cui
è un valore dell'uomo e levare il tempo l'uomo e come legali negargli un
Di
E abbiamo discusso i danni non solo il tempo ma anche l'ambizione
Oppure il pregiudizio come abbiamo già detto l'ambizione mi ha particolarmente colpito perché ho scoperto persone che
Hanno voglia di farsi
Significa che vogliono un'altra possibilità e lottano per averla e questa cosa mi fa particolarmente piacere perché come personalità sono uno che lotta per avere qualcosa
E sono convinto che anche loro sono persone che vogliono una seconda opportunità e che se la meritano
E il corso di giornalismo che loro hanno accettato di fare ha senza dubbio una prova di questo nella loro voglia di rimettersi in gioco in una società che
Ancora alte queste barriere
Di pregiudizio
Che partono
Dai giovani e dalla burocrazia in generale che spesso pensano molto agli affari propri se vogliamo in una
Agli affari concreti nell'attività sociale come abbiamo detto prima
Con questo concludo ringrazio tutti per gli atti
Allora innanzitutto volevo direi che senza nulla togliere ovviamente
Ai agli interventi precedenti perché
Che ovviamente sono dei professori però questi tre ragazzi secondo me hanno hanno fatto degli interventi sintetici
Estremamente estremamente ficcanti estremamente precisi e soprattutto intelligenti
Quindi niente glielo glieli volevo fare alla avevo deciso di farglieli dopo invece ho deciso di fare i complimenti qui davanti a tutti perché
Se li merita
Che
Ora vorrei vorrei invitare la professoressa per Latella perché ovviamente non potevamo non potevamo creare anche il contraddittorio quindi abbiamo anche due detenuti
Che hanno scritto per l'occasione due interventi quindi uno lo leggerà la professoressa per Atella l'altro lo leggerò io
Prego
Agnola
Intanto ringrazio tutti per essere qui e ringrazio tutti quelli che hanno collaborato al lavoro
Adesso non è in una tiara esporre le loro esperienza oggi è molto importante ed è un gesto di generosità testo tutti quanti ed è vero come è stato sottolineato che non c'era nessuna regia ognuno
Ha detto so che riteneva di dire sul carcere così come hanno fatto i ragazzi
E così come abbiamo chiesto di fare anche a due dei detenuti che hanno partecipato alla Progetto che ovviamente hanno delle storie dietro
Abbiamo già detto che questi detenuti tengono alta hanno anche i diversi evitava e in quel particolare reparto si sono molte e diverse realtà
Che non sono solo sono quelle insomma sono tante altre per cui per anche per i detenuti era difficile
Non solo è di difficile relazionarsi tra di loro perché anche loro hanno dei pregiudizi riunì nei confronti degli altri perché magari quello che si è limitato
Che si è limitato nel dal suo punto di vista fare una rapina perché viene da un ambiente di deprivazione economica e culturale non accetta quello che fa un altro tipo di reato quindi il sono stati loro in primis a dover superare il pregiudizio
E poi anche loro avevano il pregiudizio di parlare
Con dei ragazzini che provenivano da un ambiente secondo Dorothy rigettato
Per cui è stato veramente un abbraccio democratico così è come dovrebbero comportarsi sempre i cittadini di ogni nei confronti degli altri quelli più colti quelli che hanno dei titoli
Rispetto quelli che non ce l'hanno che non che non hanno titoli non ho avuto una cultura però tutti hanno
Pari dignità nell'esprimere la propria opinione per questo motivo Olsi le anche dunque dei detenuti esprimono esprimono la loro opinione tramite un'e-mail che arrivata proprietari d'India
Perché questo allora non se l'inizio di merito e la
E possono scrivere tranquillamente
Ecco
Serve a tutti li ringrazio per le occasioni di poter essere indirettamente qui visto che oggi interdizione perpetua dai pubblici uffici sarò breve
Parole di galeotto al da sempre la passione per la lettura e di conseguenza ho coltivato il desiderio di scrivere qualcosa di mio
Per poi farlo conoscere al resto del mondo o a buona parte di esso in carcere ho conosciuto e la signorina pietà Tell ala quali Miani instradate in questa difficile arte
Ho avuto Cosimato di frequentare un corso che mi ha permesso di confrontarmi con chi mai avrei pensato studenti liceali
è nata una comunicazione fatta di pseudonimi ma importante era il contenuto un ponte sociali generarsi generazionali il quale apportato da ambo le parti insegnamenti voti e consapevolezza
In quei momenti ero seduto tra loro osservando la curiosità negli occhi di alcuni e il timore dell'ignoto in altri
L'ultimo giorno si è concluso con il ritorno forzato di una realtà quella carceraria che non dovrebbe appartenere a nessuno
Se è chiaro il mio non è un lamento una richiesta di aiuto d'altronde io ogni giorno contro o il mio giorno e mi basta imbracciare un libero o impugnare un'antenna
E la parte difficile ogni volta e sta Carmini affrontare queste quattro mura sono affetto da Abbado Parisi uno
Spero di essere stato relativamente concisa se così non fosse sono pur sempre un galeotto e la mia parola non conta nulla salutarmi tanti ragazzi cognomi di non farlo
Ecco fanfare u da da questo da questo corso di giornalismo è riuscito a trarne un piccolissimo piccolissimo diciamo
Ampie così un piccolissimo lavoro tant'è che Stato
Cura una rubrica da da questo mese cura una rubrica su un mensile famosissimo che esce in edicola non vi dico quale
In e il e a ha scritto direttamente al caporedattore di Milano e il caporedattore di Milano gli assegnato una
Una una rubrica suo o su questo mensile molto molto famoso
E quest'altra resa altre persone che
Di cui leggerò adesso il
Nel il suo contributo invece sta scrivendo un libro ha deciso di sfruttare così questo corso il giornalismo
Solo un incosciente poteva chiedermi un parere sul libro ma poiché sei un incosciente consapevole voglio accontentarti
Al giorno d'oggi dove tutti sono scrittori usando una terminologia più bassa direi dove cani e porci scrivono
Ebbene in questa epoca pubblicare un libro non è una una cosa di cui vantarsi anche se qualche Narciso sicuramente lo farà però è un'occasione per dare a chiunque lo voglia di reggere qualcosa di vero
Vito manderete se sono contento di questo libro lo sarò solamente quando uno di questi scritti vi colpirà e non perché è scritto da un detenuto ma perché avrà toccato il vostro cuore
Ora vorrei chiedere a
Hai I miei
Ai miei ragazzi alle mie ragazze e ai miei ragazzi e di ritornare al posto perché e di prepararsi per la cella tre
Il professor Paolo Tornabuoni nostro chitarrista e e anche Fabrizio il nelle Ispettore Capo Fabrizio Collevecchio
Ora manderò un un video purtroppo non si possono abbassare luci però manderò un video che poi di vi spiegherò
Il non ha non Augeo perché è di una telecamera di sorveglianza o i può esservi spiegheremo perché questo video guardate lo dovrà
Minuto e mezzo guardano con attenzione
Quello che vedete è un gruppo di
Marocchini
Perché ha intercettato per strada una coppia di fidanzati un fidanzato una fidanzata che stavano passeggiando semplicemente ambito del due mila otto
Ecco quello che esce in questo momento con la maglietta bianca in
Un altro ragazzo marocchino che ha un negozio lì accanto a che cerca di
Bloccare questo
Fortunatamente ci riesce
Prego Paolo
Cosa pensa che io sia sopravvissuto quel giorno a quella morte
Parchi colpirmi no
Le lacrime sugli occhi ogni giorno
Palazzetto protetta da quelle sbarre
Ma fuori sarà all'interno
Io sono d'annata
è stata campagna condizione idonea dannazione agente comprensiva né che nel mondo
Mai contratto o no
Lo può fare sulla mia anima
E ogni tanto attacca la mia coscienza ma non è una mia ora
è stato creato dalla gente
Restino tre dell'olio ogni volta che qualcuno mi fate del male lui diventa più forte più cattivo inoltre dell'orologio e iraniani loro dignità
E bene
Perché Garelli moralità umana
Io scrivo sull'ambiente per liberare il cuore impegnare la mente
Era un poliziotto fatta sono uscito la prima volta inesperto indifeso mi hanno trasformato in un gruppo feroce come un lupo ferito
Istruttorie che acceca mi
Tediato corrotta spinto al limite
Voglio tornare a me stesso nulla politica l'anima come il tornare alle proprie origini
No costringermi a diventare un animale ha un'anima e l'arrivo io
Sì
Perché ora l'ho persa in una notte senza paura
Vogliono un amore grande cattolici Scagni oppone che mi dia la forza di divertente hanno tali
Che si cene negli anni anima
Calmati Lupo china il capo per una volta
Bassetti accarezzare
Bassetti toccare
Non attaccare non fuggire si forte di testa essa
Massolo una mano potrà toccare il mio capo equivoco
Rettore Anjelica pregiati come un oggetto nel fuoco
Ma non riesco a raccoglierla senza approcciarmi
Credo
Che non appena morte mi possa aiutare tanto le mie ferite non riusciranno mai
Forse con il tempo ma non ho tempo
Ogni giorno che passa che aprano nuove che rischi sempre più profonde nell'anima Innella mi
Sono sul baratro della follia compasso tanta disperazione che così trovare nessun nesso capire chi sono e per cosa devo vivere
Perché vivere basta non mi piace
Sopravvivere e
Assorto
Questo è il quaderno di già
Abbiamo prima
Ora vi dico perché vi ho fatto vedere quel quel video allora
Siamo partiti questa è la terza cella
La terza cella che troverete
Troverete nel nel libro un quaderno un quaderno di iscritti
Quel video che avete visto fortunatamente è andato a finire bene nel senso a parte a parte un po'di un po'di
Qualche ossa rotte ai e qualche qualche giorno in in ospedale prevarrà la ragazza per il resto per anche per il fidanzato
Per il resto è andata a finire male è andata a finire bene perché perché c'era una persona
Che è accorso in loro aiuto
Una notte una notte la stessa vicenda è accaduta anche in Italia è accaduta Gianni
Solo che non c'era nessuno li a difenderlo da da questo gruppo e quando uno di di questi di queste persone ha tirato fuori un coltello purtroppo
Gianni per difendere la la sua fidanzata
Ha dovuto reagire
Ha tolto il coltello che purtroppo uno di questi
Marocchini è morto il
Ovviamente ovviamente finito in carcere com'era giusto che fosse evidentemente
In carcere qui ha scritto questi due quaderni ha scritto questi due quaderni
E quando è uscito dal carcere a ha deciso di darli a un amico fa un amico speciale
E questo amico di questo detenuto che ha sbagliato che o ci sono davamo
è
Era un ispettore ispettore capo che si chiama Fabrizio Collevecchio che è qui accanto a me
Che si è fatto carico di raccontare a tutti la sua storia e di e di far pubblicare queste
Questi scritti queste poesia
Quindi vorrei vorrei che che Fabrizio ci raccontasse un pochino questa questa storia
Dunque buongiorno a tutti violento anzitutto ringrazio generica e Paolo che hanno ammontavano modo Dupont pubblicare questo mio contributo insieme a loro
La storia di Gianni vorrei vorrei dire innanzitutto un grazie anche a coloro che ci hanno preceduto perché grazie a loro
Che anche su persone che hanno collaborato sia per le costruzioni sia per chi comunque ha fatto prodotto degli scritti distrutti bere per conto dei carceri per conto dei non dei carcerati preferisco chiamarli ospiti
Hanno vanno comunque collaborato far capire a chi invece non c'entra niente con i calci che stanno al di là della televisione al di là di tutto qualcosa che effettivamente esiste e quindi
Che però non nessuno vuole capire nessuno vuole accettare quindi è una realtà che bisognava prendere in considerazione molto seriamente
Il carcere non è così come lo si vede il carcere viene vissuto il credo che solamente gli operatori penitenziari come me ma come anche gli assistenti sociali come anche i volontari che vivono
Il detenuto l'ospite
Personalmente
Ci parlano ci comunicano ma mai come il poliziotto evidenza che il poliziotto in serio il il cugino stretto del detenuto
Accade questo vivendo e facendo i turni mattina pomeriggio e notte voi e non voi diventato confinante personale
Ora ci sono alcuni aggettivi di polizia giudiziaria che il loro percorso il loro lavoro lo fanno perché perché per uno stipendio perciò del genere tanto tanti per tanti motivi
C'è chi lo fa perché magari credo in qualche cosa e chi quando viene qualche cosa lo fa magari privo di alcune mozioni quindi non del tutto capaci
Dare soddisfazione a quello che chiede
Il detenuto stesso lo stesso chiede attenzione che l'attenzione che ad che la sua voce sia portata
Alla stessa stregua di un dei della voce dunque un poliziotto decisa la stessa stregua di un cittadino normale a che si è raggiunto contro quattro mura
Gianni la
Prima di essere detenuto già un conoscente i
Era un fanno di un gruppo musicale a cui appartenevo Giulio quando io lo vidi all'interno del carcere
Scusate l'emozione
Era praticamente bocciato era praticamente la persona che è stato dato il fiume all'altra sponda era stato molto difficile
Ripeto è stato difficile accettarlo ma quando lui ha capito che essere detenuto significa
Avere quella considerazione di se stesso
A ha cercato minimi per far capire chi tutti loro stessi potrebbero essere
Io qui non sono investire insieme di restituzione perché anche se l'universo
Non posso rispondere a a tutte le persone che ne hanno chiesto però loro fanno molto conto a chissà più vicino io sono un responsabile di settore per cui vedono invece con
Il quella persona che
è l'unica in grado di parlare con il direttore con l'assistenza sociale una all'educatore affinché
Faccia capire che quello che gli ha detto dieci venti minuti prima occuparlo con l'educatore è cosa vera e non solo una
Un modo per essere quello che dicono sì sì va beh sì ho pensato che in effetti ho sbagliato riconosco mio mercato io adesso se mi fate uscire piacere no
Non è così ci sono chi usa questi sistemi e che il mondo Gianni non lo so
Ma Gianni non l'hanno aiutato a nessuno anche se l'UNESCO del nome scrive denuncio questo fattori
Ahimè io l'ho capito tardi che lui voleva fare questa cosa morto fuori morto fuori perché ha perso tutto cioè la società non ha mai riuscito ad accettare il fatto che lui anche se è uscito quindi riconosce quando è stato riconosciuto l'uso legittimo difesa
Ha perso la madre ha perso il padre ha perso una ragazza ha perso il lavoro
Uno e quindi ha perso quindi non aveva più niente da fare
Quindi da Lupo che era è diventato un freno
Questo l'ha detto mi perché io conoscendo già da prima avevo lo il suo pensiero e la proiettato lo
Nell'intenzione di fargli fare uno spettacolo delle parole
Venti io non ho fatto altro che essendo musicista trovare elementi fare in modo di costituirsi un gruppo si chiamano tesi doppia mandata e
Siamo dentro la terza casa di Rebibbia e
A tutt'oggi portiamo fuori la voce del carcere
Dei cittadini
Questo è il lavoro anche
Ringrazio Fabrizio per per tutto per il lavoro quotidiano al prevarrà e doppia mandata
E io vorrei che che Angelica alla professoressa aveva per la
Ma chiudesse un attimino la
La conferenza stampa poi
Perché vuole la dietro c'è il il banchetto con con i libri e l'editore sarà ben lieto ri vendervi lire tutte le copie che volete
Grazie
Allora intanto grazie a tutti io veramente tubo cinque minuti neanche tre minuti perché credo che le cose che si possono dire ancora siano tantissime tante cose le abbiamo dette nel libro
Che è stato uno sforzo da parte di tutti non è un'operazione commerciale questo libro questo libro è un modo a per
Riflettere raccontare e aprire un dibattito e io voglio intanto ringraziare l'editore Stefano Conti pilota perché lui che materialmente
Ci ha permesso di compiere l'impresa perché ha investito in quest'impresa lo ha stampato mettendoci mettendoci completo completamente le sue risorse perché ha capito la sensibilità che c'era dietro e qui devo ringraziare
Che non è cosa da poco nel panorama editoriali di oggi dove tutto si fa per la mobilità
La moneta che poi abbiamo visto che nel mondo del carcere quell'elemento che è un elemento molto importante della moneta che spesso colleghi al mondo del carcere col voto dei cittadini per noi non lo sappiamo
Però rimaniamo questi discorsi ad un'altra sede ne faremo un'altra presentazione in sede ufficiale ma di ve ne daremo notizia quella
E speriamo di
Continua a portare questo dibattito di cui oggi c'è stato diciamo un assaggio altrove perché le cose da dire sono tante quando io ho incontrato sono entrate a Rebibbia è un'esperienza che racconto nel libro
Alla cosa che
è stata più importante
è stato potere è stato capire che io avevo di fronte delle persone che avevano perso un processo io non potevo sapere se da noi innocenti colpevoli credo che sia venuto fuori oggi
Che nel mondo del che il mondo il carcere è un mondo dove ci sono tante persone ci sono quelli più persone meno gradevoli come incontriamo nella vita di tutti i giorni e ci sono invece delle persone che avremmo voluto incontrare
Gianni credo che siano una di queste quello che io vi ho letto prima
E la pubblicazione del suo quaderno che Fabrizio ci ha permesso di pubblicare perché l'ho conservato e già solo il suo gesto e straordinario io credo che Fabrizio sia l'immagine
Di di quella che è veramente che dovrebbe essere veramente la Polizia penitenziaria in tutti i suoi aspetti con questo carico di professionalità umanità comprensione è proiezione in avanti
E quindi questo il motivo per cui in questo libro ci sono tutte le voci ci sono i professionisti ci sono gli agenti di Polizia penitenziaria sono i i cittadini di domani che sono cittadini anche ci hanno dimostrato di saper rivestire pienamente questo ruolo potendosi confrontare con chi a titoli esperienze
Insomma in abbondanza
Tutte le persone che hanno partecipato a questo tipo lo hanno fatto liberamente perché hanno capito la sensibilità e con uno slancio di grande generosità avete anche visto che nessuno di loro è stato presentato con
Tutto il merito gli onori che che che di fatto erano dovuti loro
Però questa
Quello che questa scelta dipende dal fatto che noi veramente abbiamo voluto che parlassero le persone con le loro competenze senza troppi vi
Raccontando quello che avevamo avevano da dire senza presente senza ruoli precostituiti da mettere davanti perché così è stato condotto il progetto Rebibbia quando noi abbiamo messo in comunicazione io Paolo i detenuti del di quel reparto di Rebibbia con i ragazzi della del Liceo classico europeo
A nessuno ha mai conosciuto il nome ed il ruolo sociale la faccia
Di del soggetto conquistava comunicando in questo modo hanno parlato soltanto le anime si sono confrontati pensieri perché non c'era nient'altro che si potesse confrontare
E per questo motivo noi vogliamo portare avanti questa idea che prima di presentarle persone ebbene conoscere il loro pensiero perché solo così si può costruire una società un po'
Più vicino a quella democrazia che noi
Ci onoriamo di
Di volere essere
Io va beh voglio concludere ovviamente nel libro
Ci sono saggi di varia natura dalla letteratura al cinema alle scienze sociali perché ne parliamo di interdisciplinarità e di quanto sia importante avere una visione interdisciplinare
Del mondo perché solo se noi vediamo le cose da tutti i punti di vista possiamo pensare di vederle davvero ieri stavo parlando al telefono con uno dei miei ragazzi con Giovanni
E io ho fatto notare e stavamo discutendo perché anche per loro
Continua ad essere un percorso di crescita e di confronto difficile ed e dai confronti difficili che si traggono alle perle che ci permettono di formare la collana della nostra vita è la domanda era vera Giovanni la se Sirti insegnata per paura di qualcosa e tu poi hai paura di quella cosa se sincero oppure no
è della domanda che rivolgo a tutti voi
Noi ovviamente ci siamo dati una risposta gliela vogliamo o anticipare
Allora mi lascia libertà in realtà la sincerità spesso qualcosa che si raggiunge questo per esempio lo sanno gli attori
La sincerità la raggiunsi non è del tutto si sincero subito e la devi sentire del mi devi essere consapevoli allora nel momento in cui io divento consapevole
Di quell'oggetto che mi fa paura posso comprendere se veramente mi fa paura oppure no e solo allora la mia paura sarà più vicina alla sincerità o
E o magari non ho bisogno di aver paura
Quindi la consapevolezza affrontare il carcere
Dal punto di vista culturale significa diventare persone più sincere significa migliorare il nostro tessuto sociale migliorare noi stessi tenendo conto che non parliamo né non l'abbiamo fatto un semplice libro sul carcere li abbiamo
Fatto un libro che riguarda ogni cittadino ogni persona
Perché come emerso dagli interventi tutti noi in realtà siamo vittime fra virgolette di un sistema che c'è organi Saatchi regole gestisce persino le nostre mozioni tramite mezzi di comunicazione questo significa esser trattati da detenuti
Ci privano del nostro tempo facciamo file infinite quando serve ne dice necessario
C'è gente che resta precaria vita quindi impiega gran parte del suo tempo
In maniera non consapevole non volontaria questo significa aver costruito oggi una società che di fatto
Applica sulla società civile meccanismi dite tensione che si applicano sui detenuti quindi noi dobbiamo essere consapevoli di cosa il carcere non perché ci deve piacere o perché dobbiamo
è semplice ed è veramente un atto di intelligenza lei non chiediamo di comprendere il detenuto noi chiediamo di comprendere chi siamo e le persone che siamo sapendo che questa roba qui fa parte della nostra società
è perché così impariamo a difenderci l'ho sperimentato io sulla mia pelle lo sperimentiamo l'hanno sperimentato tanti altri
Più siamo consapevoli e più siamo liberi motivo per cui questo libro dedicato tutti coloro che combattono per la libertà e ci auguriamo di avere tanti
Tanti di voi e Cantini Kemp oggi non sono qui purtroppo
Nel prosieguo di questo lavoro perché questa battaglia di tutti e non è uniti pronti degli autori né di noi che abbiamo dobbiamo curato abbiamo messo insieme
L'esperienza voglio concludere veramente l'ultima cosa dicendovi che io ho conosciuto la storia di Gianni grazie
E Paolo Tornabuoni che un professore di inglese chi lavora
Oltre ad essere un bravissimo Sices musicista che lavora a Rebibbia insegna proprio ai detenuti lui mi ha un giorno mi ha chiesto di partecipare ad un progetto musicale si chiama i doppia mandata
Un gruppo di pazzi fatto da detenuti ispettori pieno e agenti di Polizia penitenziaria suore musicisti volontari avvocati
In realtà sono tutti musicisti artisti che decidono di suonare insieme di creare uno spettacolo per raccontare delle cose
Sulla volontà di Fabrizio Collevecchio che voleva rendere queste stiamo maggio al ad un amico incontrato
Dall'altra parte e quindi gli ha dato una voce credo che questa sia
Sia un gesto nobilissima del motivo per cui ne conclude la terza stanza dell'ARDIS
E la terza c'è la delibera si conclude così perché è veramente l'atto finale più mano dello spettacolo quello che ci auguriamo possa succedere sempre in futuro
Spero che avrete modo di conoscere doppia mandata in un'esibizione pubblica quanto prima grazie
Ratio tiri esprimiamo oggi ripetervi anche nella conferenza stampa e faremo poi in Senato grazie