"La nuova caccia promuove l'ambiente"

Per lavori la seconda giornata del nostro congresso
Diamo la parola alla l'amico greco
Un giornalista di cui si riferisce su i lavori della Conferenza di Rio
Signore signori buongiorno per prima cosa vorrei ringraziare all'Arci
Caccia per avermi invitato a parlare qui a parlare di Rio de Janeiro questo ringraziamento non vuole essere un ringraziamento formale convenzionale per dei motivi che spero fra un attimino
Ecco
Per due settimane ad inizio di questo mese
Rio de Janeiro
Si è sentita il centro del mondo così i manifestini ricevono per strada
E in effetti il centro del mondo lo era davvero non solo perché accogliendo qualcosa come settanta capi di Stato una cinquantina di capi di governo ed oltre trenta mila delegati ufficiali in rappresentanza di centosettantotto
Diversi Paesi
Ha dato ospitalità quella che passerà alla storia come la più grande conferenza internazionale
Ma era la capitale del mondo soprattutto perché i temi affrontati a Rio de Janeiro nella Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente dello sviluppo
Sono e lo saranno sempre più finché futuro al centro dell'agenda politica internazionale
Non sviluppo equo e sostenibile non è infatti un problema tra i tanti nel villaggio globale
è il problema che dominerà l'intero secolo ventunesimo
E il problema soprattutto dei rapporti tra nord e sud del mondo
Perché vedete cambiamento del clima erosione della biodiversità avanzata dei deserti distruzione delle foreste alterazione del ciclo delle acque
Il pianeta all'unico che abbiamo soffre di mali globali
Ma sterminio per fame aumento della povertà deterioramento della qualità della vita in gran parte delle regioni del sud del mondo
Opulenza ma anche sprechi ingiustizie persino guerre in molte regioni dal Nord del mondo anche l'umanità in modo specifico soffre la crescita ineguale
Con la sua spettacolare kermesse rio ha dimostrato a tutti ma proprio a tutti
Che questi due decisivi problemi ecologia e sviluppo
Solidarietà ambientale solidarietà sociale non sono problemi diversi sono problemi strettamente intrecciati e soprattutto sono problemi che ammettono un'unica soluzione
Ha ragione Boutros Ghali il segretario generale delle Nazioni Unite lo spirito di Río e destinato a informare di sé il tentativo ineludibile di creare un nuovo ordine economico ed ecologico globale
Il processo tuttavia non è facile tant'è che molti hanno parlato io sono d'accordo fatalmente raccordo gli un di un'occasione mancata per quella di rilievo
Processo dicevo non è facile e non è scontato
Dovendo scontrarsi di continuo
E vincere sempre potenti egoismi nazionali e di casta formidabili interessi economici e Visco osé miopia e burocratiche carenza di strutture istituzionali
E soprattutto mancanza di una cultura della solidarietà planetaria
Anche da questo punto di vista però la Conferenza di Rio ha avuto una straordinaria importanza perché tutte queste forze
Sono emerse si sono mostrate in tutta la loro potenza e sono queste forze che sono riusciti a svuotare la conferenza di contenuto pratico impegni concreti
Ecco arrivò sono stati firmati o comunque è stato raggiunto l'accordo intorno a sei importanti documenti vediamoli brevemente
Il primo è la dichiarazione di rilievo doveva essere una solenne dichiarazione sui diritti della natura e dei poveri della terra addirittura una sorta di carta costituzionale dello sviluppo sostenibile
All'ultimo momento
Lei si è cambiato persino il nome doveva chiamarsi Carta della Terra è stata chiamata dichiarazione di rilievo
è in realtà ci troviamo di fronte ad un manifesto in ventisette punti
Molto belli ma assolutamente non vincolante che attiene allo sviluppo sostenibile ed equo del pianeta
Uno sviluppo dice la dichiarazione di Dio che deve avere l'uomo al suo centro che deve bandire la povertà e la crescita ineguale
Che deve favorire la reciproca collaborazione che deve rispettare l'ambiente avendo come riferimento il principio di precauzione
Un'altra importante dichiarazione sulla quale si è registrato l'accordo e quella sulla desertificazione
I deserti avanzano ed avanzano soprattutto in Africa o comunque nelle regioni a cavallo dell'equatore nelle regioni subtropicali accentuando il problema della crisi alimentare e della morte per fame che investe milioni di persone
A Río le nazioni della Terra hanno riconosciuto non senza scontri non senza scontri che questo non è un problema locale non è un problema di alcune nazioni dell'Africa me è un problema globale
Ed hanno convenuto di trattare la materia in uno strumento legale
Da definire
Che verrà chiamato convenzione sulla desertificazione
Un'altra dichiarazione
Approvata rio e la dichiarazione sulle foreste
Le foreste tropicali arretrano
Le foreste delle zone temperate cioè nelle nostre zone in Europa nel Nordamerica
Sono ammalate
Stiamo distruggendo un patrimonio comune dell'umanità
Le nazioni della Terra dicono di esserne consapevoli e lo hanno messo nero su bianco per la verità
Ma nel nome di un malinteso senso della soli della sovranità nazionale non hanno trovato l'accordo per salvare questo patrimonio comune attraverso uno strumento legale internazionale
Avvio ha rigettato l'ipotesi di aderire ad una convenzione sulle foreste
Doveva essere il piatto forte di Dio ed è la convenzione sul cambiamento del clima la convenzione contro l'effetto serra oltre centocinquanta Paesi in realtà hanno già firmato al rio questa convenzione
Si sono impegnati cioè a far di tutto per diminuire o almeno stabilizzare le emissioni antropiche di gas serra cioè soprattutto di anidride carbonica di metano di coro foro carburi e cercare di evitare l'annunciato aumento della temperatura media del pianeta
Un aumento che potrebbe causare notevoli danni all'umanità
L'impegno dunque
Almeno sulla parolacce ma per quanto legalmente vincolante questa convenzione sul clima è un impegno assolutamente generico
Che non si pone obiettivi precisi e dal ed è lasciato alla buona volontà dei singoli Paesi
E come se una legge dello Stato provviste sì di rubare ma poi impedisse alla polizia i giudici di controlla
Tutti si sono accorti dei limiti di questa impostazione e tutti si sono già dati appuntamento per riaprire i negoziati a definire al meglio i tempi e i modi per ridurre o quanto meno per stabilizzare le emissioni
Antropiche dei gas
Altro documento il quinto e la convenzione sulla biodiversità anche qui questa questo strumento legale ottenuto la firma di ben centocinquanta Paesi
Gerry io bastavano solo trenta perché entrasse entro un anno in diventasse uno strumento legale a tutti gli effetti
Questo strumento allo scopo di impedire la veloce estinzione delle specie viventi del Pianeta pare che ne diminuiscono almeno intorno alle venti mila ogni anno
Noi ne conosciamo gli studiosi ne conoscono un milione e cinquecento mila ma secondo alcuni calcoli le specie viventi esistente sul pianeta le diverse specie grande senso perita variano da un numero
Pari a trenta milioni o addirittura cento milioni quindi diciamo che la stragrande maggioranza delle specie viventi del Pianeta sono ancora sconosciute quindi l'uomo che sta distruggendo perché buona causa di queste perdite e umana le sta distruggendo senza neppure conoscerla
Bene questa convenzione è stata filmata come dicevo da centocinquanta Stati ma è mancata una firma assolutamente eccezionale quella degli Stati Uniti
Così alla fine esso risulta un documento oltre che generico anche sostanzialmente delegittimato perché non approvato dalla massima superpotenza mondiale
E i punti della controversia solo due sono due punti è strettamente economici i paesi che ospitano le grandi culla della biodiversità che solo soprattutto i Paesi in via di di sviluppo a cavallo dei Tropici dell'equatore
Chiedevano
Il riconoscimento attraverso brevetti o attraverso royalties sui brevetti
Sullo sfruttamento a fini commerciali del patrimonio genetico contenuto in queste specie perché molte di queste specie hanno poi o possono avere da avranno sempre più nei prossimi anni una ricaduta di tipo commerciale sia attraverso piante che verranno utilizzati in agricoltura sì attraverso diciamo lo sviluppo di sostanze farmacologiche
I cui principi attivi sono contenuti in queste
In questa specie tutto sommato ancora non conosciute bene gli Stati Uniti che sono il Paese che al la massima industria biotecnologica mondiale a le massime prospettive economiche in questo settore rivendicano la possibilità di poter utilizzare a pieno titolo senza dover nulla nessuno la ricchezza genetica posseduta dai sostanzialmente dicevo dai Paesi in via di sviluppo
Ma rivendicano anche la possibilità introdurre nell'ambiente per fini commerciali
Tutti gli organismi geneticamente modificati di cui non sia stata comprovata la tossicità
Tutti gli altri invece imboccano il principio di precauzione
E quindi desideravano limitare desiderano limitare l'introduzione nell'ambiente ai nuovi organismi geneticamente modificati di cui sia stata già provata la innocuità
La differenza di posizioni in in entrambi i casi diciamo non è banale
Ma il documento forte
Della conferenza di Dio è certamente l'Agenda ventuno non molto ben conosciuta per la verità
è un documento
Fittissimo raccolto in circa ottocento pagine che affronta il problema dello sviluppo sostenibile buona il caso qui di discutere cosa sia lo sviluppo sostenibile perché ognuno cita un'accezione diversa
Comunque questo documento affronta i problemi strettamente ambientali
Quali i mutamenti a livello di atmosfera e gli oceani di ecosistemi Theatre Mestre ma anche i problemi strettamente sociale
Insediamenti umani demografia ruolo della donna e sia i problemi relativi alla collaborazione attiva tra nord e sud del mondo attraverso il trasferimento di fondi e di tecnologia
Entra nei dettagli individua gli strumenti ed individua i costi lo sviluppo sostenibile del terzo mondo valuta l'Agenda ventuno costerà qualcosa come seicentoventicinque miliardi di dollari l'anno
Nel terzo mondo
E di questi seicentoventicinque miliardi riconosce l'Agenda ventuno centoventicinque miliardi di dollari deve metterli a disposizione ogni anno
Il nord del mondo sulla base del principio chi inquina paga e sulla base di un principio di solidarietà
Globale
Purtroppo il documento non ha saputo andare oltre scandendo i tempi e i meccanismi con cui questo prezzo della solidarietà deve essere pagato
Eh sì e dell'indimenticato peraltro di quantificare i costi che sono enormemente maggiori dello sviluppo sostenibile nel nord del mondo
Una dimenticanza che a molti Paesi del terzo mondo molti paesi in via di sviluppo è sembrata una rimozione un'autentica rimozione
Di tipo freudiano
Ora a quando a queste questioni tecniche a mio avviso c'è stata anche diciamo una questione più squisitamente politica
Rio doveva essere la conferenza che dava avvio al nuovo ordine ecologico ed economico mondiale
Questo compito se lo era assunto tentando di risolvere anche il conflitto tra nord e sud del mondo quindi facendo di questa conferenza un
Un attimo un una conferenza per affrontare e cominciare a risolvere questo conflitto
E non c'è riuscita probabilmente a causa di una autentica crisi di leadership politica che si è avuta a livello mondiale
Perché gli Stati Uniti che sono l'unica super proprio superpotenza rimasta sul pianeta hanno esercitato hanno dimostrato di sapere esercitare di poter ancora esercitare un formidabile diritto di veto fatti hanno impedito
Che molti di quei documenti di cui abbiamo parlato prima fossero riempiti di contenuti pratici ma Nanni non sono riusciti ad esercitare un potere di alleanza e di aggregazione e questa è una delle prime occasioni in tutto il dopoguerra
La leadership europea in tema di ambiente anche di aiuti al allo sviluppo
Che si profilava nei due anni prima della conferenza alla fine si è frantumata sugli impegni concreti quando si è trattato di metter mano alla tasca di adempiere a ad azioni conseguenti l'Europa si è divisa
Sullo sfondo si profila già una leadership giapponese ma è una leadership che non c'è
La Russia è semplicemente è stata assente c'era un piccolo dettaglio che potrà essere però esplicativo del largo della cosa l'Ostenda della Russia cioè di quella che fino a sei mesi fa era l'altra superpotenza mondiale era una Stand
Grande come quello di Malta e attrezzato come quello del Botswana cioè con una sedia un un tavolo
Ecco questa crisi di leadership a in qualche modo indebolito la stessa posizione dei paesi in via di sviluppo i quali fino a sei mesi fa potevano esercitare una sorta di azione di sponda
Sulla sull'altra superpotenza per poter contrattare con il il adesso non solo questa sponda verità mangiare questa sponda diventato il principale concorrente dei paesi in via di sviluppo
Lo spirito di Dio dunque per riassumere è stato uno spirito ricco molto ricco di buone intenzioni mai me è stato uno spirito boh povero molto povero di azioni conseguenti
E adesso vorrei spiegare un attimino il motivo di quel ringraziamento non convenzionale di cui parlavo all'inizio
Se vi è stata una grande occasione mancata sedile essa hanno avuto modo di eludere
I problemi che loro stessi hanno posto sul tappeto e anche perché i giornalisti cioè noi giornalisti e la carta stampata i giornalisti della televisione
Non ANSA non abbiamo saputo dare appieno
La portata
Di questa conferenza non la sabbia non l'abbiamo saputa comunicare appieno e siamo obbligati a riparare quindi la mia presenza qui vuole essere un primo atto quei e di riparazione
Perché sì abbiamo insomma la stampa e la televisione hanno dato un'ampia copertura di questa conferenza
Ma insomma è stata una copertura secondo me è un attimino sottotono perché a affrontato i problemi molto i problemi dell'ambiente ha parlato molto
Di questa conferenza assolutamente inedita con centoventi capi di stato presente in un ma non è andata al centro del problema il cuore del problema era il rapporto tra nord nel Sud del pianeta
E insomma è stata incapace di verificare che è al centro della conferenza ci sono i problemi veri sono i problemi che la fanno i problemi della salute il problema della qualità della vita di cinque miliardi di persone su questo pari pianeta
Ed è stata incapace la stampa nel suo complesso i giornalisti nel suo complesso siamo stati incapaci di dire chiaro e forte che arrivò era in gioco un patto non solo internazionale
Ma anche intergenerazionale che coinvolgeva quattro cinque generazioni future che è assolutamente senza precedenti nella storia dell'umanità
Ma fatto questo atto di contrizione volevo brevemente
Verificare cosa è possibile fare nel dopo rilievo perché insomma non possiamo più indulgere né agli entusiasmi diciamo né alle frustrazioni che abbiamo vissuto
In quella conferenza e quindi abbiamo l'obbligo di iniziare subito a lavorare ciascuno per quanto di sua competenza quindi anche l'Arcicaccia per definire al meglio non solo il carnet delle buone intenzioni perché su questo si sono dimostrati bravi tutti arrivo ma soprattutto per riempire quello delle azioni conseguente
Alcune tappe della ecco diplomazia insomma già ci sono già sono state definite si tratta di dare pieno sviluppo a quei documenti approvati abbozzati rio altre tappe che coinvolgono la Pollini leader politici ma anche le opinioni pubbliche del mondo sono molto meno scontate
E sono secondo me delle tappe molto alte al limite dell'utopia
Che coinvolgono una grossa volontà prova riassumerne almeno tre la prima e quella istituzionale
La Conferenza di Río secondo me ha ribadito che il metodo assembleare di formazione del consenso all'interno delle Nazioni Unite
è un metodo che sostanzialmente non funziona perché favorisce un compromesso a livello basso e favorisce il grande potere diretto delle superpotenza o dei grandi Paesi ecco nel mille novecentocinquantacinque ci sarà e all'ordine del giorno la riforma delle Nazioni Unite
Secondo me bisogna lavorare un po'tutti perché questa riforma porti ad una sorta d'un primo abbozzo di governo mondiale e quindi di governo mondiale dello sviluppo non sostenibile
L'altra grande direzione e quella non solo della quantità degli aiuti allo sviluppo ma anche della qualità
I Paesi ricchi stati Uniti a parte si sono impegnati a devolvere in aiuti allo sviluppo dei Paesi più poveri lo zero virgola sette per cento del prodotto nazionale lordo entro il Duemila
Poi hanno aggiunto una frase per diluire nel tempo ancora questa questo impegno o comunque al più presto possibile
Ecco la quantità attuale degli aiuti o dallo sviluppo Stati Uniti a parte dei da parte dei Paesi OCSE e zero trentacinque quindi è un impegno a raddoppiare questo questo impegno finanziario
è un impegno vecchio ormai di venti anni
Ma non basta rispettare davvero questo impegno di tipo quantitativo occorre ridurre fortemente il debito estero dei Paesi del Terzo Mondo ma corre soprattutto qualificare la destinazione finale
E qualificare i meccanismi di raccolta dei fondi per lo sviluppo qualificare la destinazione finale significa che oggi i gli aiuti allo sviluppo sono sostanzialmente un meccanismo che consente alle nazioni ricche di finanziare parte delle proprie imprese
E perché sono dei fondi controllati dal Paese donatore e quindi impegno il Paese ricevente a dare in appalto
Praticamente la gestione di questi fondi ad impresa del Paese donatore
In realtà servono anche come strumento di corruzione all'interno del terzo mondo ma di difficilmente raramente servono davvero per avviare lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo ecco questi meccanismi vanno profondamente rivisti e c'è necessità di di allestire un fondo autonomo gestito democraticamente
E secondo me in questo senso da vista con favore la proposta avanzata rio da dal ministro italiano per l'ambiente Giorgio Ruffolo di istituire a livello dei Paesi OCSE una modesta tassa sull'energia si parla di tre dollari al barile è un è una tassa e all'interno delle oscillazioni normale di mercato
Questa è stata se in un colpo solo non consentirebbe solo di drenare risorse per settanta miliardi di dollari l'anno che è una bella cifra
Ma consentirebbe due due holding di conseguire due impegni qualitativi molto importanti esercitare una pressione sia pure leggera molto leggera sui meccanismi di consumo non sostenibile del Primo Mondo
E consentirebbe di creare sulla base dell'in dell'equità cioè chi inquina paga appunto quel fondo di finanziamento sostanzioso ed autonomo
Da dare in amministrazione al costituendo al ministero dell'economia mondiale
La terza direzione del cammino che dopo gli è quella indicata dallo stesso Boutros Ghali e prevede una costante riduzione delle spese militari non solo e non tanto dei Paesi ricchi ma anche e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo Boutros-Ghali prevede una diminuzione dell'Est propone una divisione del spese militari del tre per cento annuo
è una piccola diminuzione ma teniamo conto che questa diminuzione impegna soprattutto i Paesi del Terzo Mondo perché proprio nei paesi in via di sviluppo le spese dei lividi militari raggiungono i livelli assolutamente insostenibili da un punto di vista strettamente economico
Oltre che militare e ambientale
Pensate che l'Iraq di Saddam a prima della crisi del Golfo non si sa adesso spendeva qualcosa come il sessanta per cento del proprio prodotto nazionale lordo nel militare
Tutti i paesi del Medioriente da Israele agli arabi spendono un media tra il venti e il trenta per cento del prodotto nazionale lordo
Paesi dell'Africa che hanno dei prodotti nazionali lordi povertà piccolissimi riesco a spendere anche il dieci e il quindici per cento del loro prodotto nazionale lordo
Tenete conto che gli Stati Uniti spendono il sei per cento e con questo non mantengono la loro leadership militare nel mondo
I paesi europei spendono in media intorno al tre per cento vitale un po'meno qualcuno un po'più e Giappone spende l'un per cento come si vede
Cioè una grossa differenza in termini relativi ecco questa proposta di Boutros Ghali impegna esplicitamente i paesi del terzo mondo soprattutto a dare un segno visibile
Del loro impegno per lo sviluppo sostenibile oltre a richiamare il nord a dare altrettanto grazie
Ringraziamo amico Grieco contributo
L'Inter interessante che ha portato alla nostra attenzione
Con piacere che noi insegniamo la presidiava al Congresso che è presente i dottor Marco Lambertini direttore la LIPU e il professor Mauro spaniel ridere direttore de mentre esse di cui tutti e due saranno relatori questa mattina al nostro congresso che chiamano alla presidenza
Chiamano anche alla presidenza il senatore tornati Giorgio
Credo che sia che sia in sala
E l'onorevole Canetti
Do la parola al presidente nazionale della Federazione tre la caccia l'amico onorevole Rosini
Amici colleghi che il settore mezzi tutti dalla presidenza di questo congresso
Sono notti a tutti ritmi di vita ai quali ci dobbiamo sotto mettere
Tenere il ritmo mantenere il ritmo
Che caratterizza la nostra società
E ritengo pertanto che la mia presenza qui ieri
Per ascoltare durante l'arco di alcune ore il dibattito di questo congresso
Fino a quando mi sarà possibile anche questa mattina
Si ha testimonianza
Di un interesse
Di un apprezzamento
Per
I vostri
Lavori congressuali anche
Un ringraziamento
Per avermi voluto cui fra di voi
Non per un semplice saluto non Perón
A un rinvio
Che è nella natura delle cose ma anche con un contributo con una comunicazione
Una riflessione quella comunicazione che è negli atti del congresso che ero
Consegnato alcune settimane fa
E che proprio perché già distribuita
Mi consente di non
Stare a darne una lettura un commento organico ma lo farà in terre spunti
Il tema dell'unità dal mondo venatorio
Sicuramente
Uno dei temi importanti
E che non a caso
E ci appassiona ci fa discutere
Ci fa spendere energie
Perché
Sì abbiamo passato momenti estremamente difficili e rischiosi
Il futuro
Non sarà facile
Credo che non ci sia il settore peraltro alla vita sociale entro fine ci sia un futuro farcite
Noi peraltro ci troviamo
A vivere
Una stagione per certi aspetti anche stimolanti la sfida che abbiamo davanti
Di quelle che meritano di essere raccolte
Impegnandoci al meglio perché abbiamo un presente
Denso di impegni non mi riesce neppure di mantenere a memoria
Tutti i convegni che ci sono Milano nazisti Roma
Quindi è in atto un grande sforzo perché occorre recepire al meglio
Questa legge undici febbraio
Mille novecentonovantadue
Numero centocinquantasette
è vero quello che è stato detto qui ieri delle luci e delle ombre
E di come quest'ultime non potranno essere interamente superate con una Bonna
Trasposizione nelle leggi regionali e con la gestione delle dalle stesse su questo siamo d'accordo però vi sono spazi di miglioramento io io non posso
Trenta c'era un apprezzamento per il contributo che ieri è stato dato dal consigliere regionale delle miglior Zampieri a proposito della natura giuridica
Degli attici
Non so se questo congresso prezzo era in egual misura quel contributo ma ritengo che quale che sia il giudizio lei c'è stato una elaborazione c'è un respiro di tipo politico culturale che va comunque apprezza
Il mio riferimento alla legge
Non è è casuale
Perché no otto in giro una pericolosa tentazione
Nel mondo venatorio
Che fa nel senso opposto a quello auspicabile
Questa tentazione essi materializza
In una posizione che poi non so fino dove sia
Frutto di consapevolezza o di incapacità
Comunque sia credo merita di essere denunciate
E perché il rischio che le divisioni nel mondo venatorio che purtroppo o nonostante tutto nell'ultimo periodo sono aumentate
Almeno su certe frontiere
Queste divisioni
Vengano perpetua te
Con una
Tattica
Che è vecchia che è conosciuta ma non per questo è meno perniciosa quello di chiamare allo schieramento
E di fare consisterà in
In ciò tutta la linea politica
No del mondo venatorio cioè chi è a favore chi esprime giudizi positivi sulla centocinquantasette da una parte e dall'altra i critici no della centocinquantasette
Per cui tutto il loro contributo consiste nel mettere in evidenza le ombre della legge
E quindi nell'alimentare un ribellismo parolaio fine a se stesso
Questo è un rischio che c'è
Che si è già manifesta
Nei vari convegni incontri che ci sono stati da dopo l'approvazione della legge vado
Bene questo è un gioco al quale io non intendo partecipa
Non intendo offrire nessun allibiti
Se qualcuno
Pence
Di poter trovare spazio
Di sopravvivenza
Con questa tattica si tolgono ogni illusione
Perché
Oggi che non siamo più impegnati
In battaglia di frontiera con gli avversari dichiarati dal mondo venatorio
Noi siamo in grado di
Vedere il blog
E allora
Sì questi
Protagonisti comunque nel mondo venatorio solo così convinti così determinati nel loro giudizio critico vengano avanti
Assumano iniziative concrete visibili misurabili della loro capacità di produrrà i miglioramenti
Della legge nazionale
Vediamo
Io non riesco a vedere spazzi allo stato degli atti ma può darsi
La mia incapacità
Mi faccia velo
Nessuna presunzione
Può essere che chi finora ha vissuto di rendita sia più fresco di energie in ogni senso
Però
Vogliamo atti
Concreti
Diversamente
Ecco ripeto
Noi non parteciperemo a questo gioco
E continueremo in quell'incontro quell'impegno
Che ha una sua precisa programmazione
L'oggi è il recepimento
Il domani è un impegno a livello comunitario per una revisione delle direttive
Ci
Che si impone nei fatti per l'ingresso di nuovi Paesi rispetto quando sono state varate per il tempo che è passato
Perché lì
Si possono sulla base di dati scientifici di Tati tecnici
Verificare se alcune impostazioni sono ancora attuali osso sono superate come io sono propenso accreditato
Il miglioramento della normativa nel suo complesso
Per la tutela della l'ambiente per il recupero di equilibri ecologici per la tutela dalla fauna selvatica per l'esercizio
Venatorio diversamente modulato rispetto al presente passa
Solo
In prospettiva non so quanto a medio o lungo periodo passa da una revisione della direttiva comunità
E questo
è un impegno
Che potrebbe far verificare già se esistono convergenze o dissensi e incidere in positivo
Sull'unità del mondo venatorio visto come convinzione
Lo dico insisto con questa distinzione nella mia comunicazione farà una unità frutto di convinzione e non di convenienza
Perché quando ci si deve difendere
No
Anche la convenienza può essere un cimento sufficiente no siccome dobbiamo costruire il nuovo e non difendere il vecchio
Occorre essere mossi da convinzione
Il nuovo al di là del discorso di cornice dalle normative che ci attende soprattutto nella gestione poi il tema centrale anche dal vostro congresso
E varrà per noi quello che varrà per ogni settore della società
Non solo italiana ma società più progredite del mondo
A vincere saranno coloro che avranno i migliori progetti e la miglior classe dirigente
E aveva la miglior classe dirigente significa non potersi più accontentare del volontariato
Per quanti brillanti possono essere gli autodidatti possono servire in alcune situazioni di emergenza
Può anche capitare che ripescando una squadra si vinca il campionato europeo
Ma questo appunto fa notizia perché accade
No molto raramente la regola è un'altra
E allora
Non diversamente che dei grandi gruppi industriali
Olivetti IBM FIAT
O dei grandi gruppi bancari IMI Cariplo eccetera
Il mondo venatorio dovrà avere una struttura permanente di qualificazione dei propri quadri dirigenti un qualche cosa che funzioni
Quarantotto cinquanta settimane all'anno
I dirigenti degli attici i propri dirigenti di associazione le nostre guardi
Ecco questo momento
Può essere
Un fatto aggregante
Il mettere lì
A misurarsi coi problemi sulla base dell'esperienza di una cultura messe in comune
Può facilitare poi l'incontro
Nei momenti gestionali nell'arco dall'anno io sono convinto di sì
Ho letto con grande interesse alla
Relazione di Luciano Moretti è questo
Perché io ho trovato un
Contributo
Un momento di creatività nuove che è sicuramente rimette in movimento può rimettere in movimento
Un
Processo il positivo
Verso l'unità nella distinzione
Io l'ho confessato nella mia comunicazione
Che ho un po'per la realtà dei fatti che abbiamo vissuto in questi tre anni dove tutto sembrava doversi spingere verso l'unità invece siamo costretti a verificare no che una nuova costola si è staccata dal corpo venatorio
Un po'per le ragioni che ho detto prima
Soffrivo di questo segnare il passo e non mi riusciva di proporre nulla di nuovo se non quello che era già stato formalizzato
Ma quest'idea
Di Luciano Moretti
Che
Sviluppa la prospettiva una prospettiva che è diversa rispetto a quella già contenuta nello Statuto della Federcaccia e che ha fatto segnare una qualche evoluzione
Che è diverso sa
Senza per questo esprimere nulla di negativo sull'esperienza
Del lunari
E però è un qualche cosa che merita un approfondimento
Nel dopo congresso
Perché
Vi è un dato di realismo
Non si concede nulla il sentimenti non c'è nessuna voglia di abbracci sonno al ad ogni costo
Ma è un discorso che dice vediamola questa confederazione in questo momento storico
Finché non arriva la riforma dello sport non restiamo al palo fino a quando il Parlamento non avrà varato no cerchiamo di di muoverci
E in effetti
Nella centocinquantasette si possono trovare anche le energie e le forze finanziarie
Bere
Dare una fisionomia precisa a una confederazione
Perché quelle al riparto
Del fondo che si creeranno presso il ministero del Tesoro
Se si decidesse insieme
Una percentuale da destinare alla alla Confederazione per una serie di iniziative statutariamente ben definite
Disservizi da fare ai i partecipanti al no alla Confederazione
Potrebbe rappresentare un qualche cosa di diverso di più avanzato rispetto quanto noi non vediamo oggi a livello di una
Anche in seno alla Federazione Italiana caccia al Consiglio nazionale della mia federazione in atto una riflessione programmatica
Praticamente il ciclo le Olimpiadi concludono
Il periodo
Virtuale
Di responsabilità in seno alla federazione
Fra meno di dieci mesi
Tutti i dirigenti della federazione avranno subito la verifica dalle assemblea e allora ci è parso
Doveroso
Consegnare con il testimone anche un programma
Per chi ci sarà dopo chi rappresenterà la novità chi la continuità
E ci sono anche alcune riflessioni che si ricollegano a quelle discorso europea
Il rapporto fra quello che la Federazione spende
Per l'organizzazione del Moro
Del momento agonistico
E quello che viene impiegato in risorse a livello europeo
E dieci a uno
Dopodiché nel momento agonistico noi abbiamo un uno due per cento
Mentre la diamo l'interesse di tutti
E qui io esprimo una valutazione positiva su ciò che la facce ha realizzato fa sta facendo
A livello europeo
Ma è una cornice che si si preoccupa unicamente dei problemi di tutti
Ma sono profondamente diverso e le esigenze dei cacciatori dalla Germania
Rispetto alle nostre o quelli dell'Inghilterra e dell'Irlanda rispetto ai francesi
Noi abbiamo bisogno di essere presenti la con la nostra struttura
Che realizzi un rapporto nuovo costruttivo ancorché dialettico con il Parlamento europeo con la Commissione proprio per le esigenze italiana
O se
Intenderanno essere compagni di viaggio con gli altri Paesi dell'area mediterranea che hanno esigenze così diverse da quelle del centro nord euro
Ecco per questi fini quindi no non ho unità
Sì fine a se stesse scusatemi il bisticcio di però
Ma un'unità
Di intenti di convinzioni di programma
Per
Disegnare
Progettare per quanto può essere possibile questo nuovo che avanza
Io credo
Che la Federazione Italiana caccia l'Arcicaccia debbano farsi
Carico fino in fondo delle responsabilità che a loro competono per la consistenza del consenso che realizzano nel mondo venatorio italiani
E comunque a me ha fatto molto piacere
Questa mattina essere qui
Per dirvi che per quanto dipenderà da me
Per quanto mi sarà possibile
Mi farò carico fino in fondo delle responsabilità conseguenti
A quella indicazione
Che è contenuto nella relazione di Luciano Moretti e che io condivido grazie
Ringraziamo
Ringraziamo l'amico Rosini per l'interessante ricco contributo che ha portato al nostro congresso e qui con noi
Un amico del mondo venatorio
Cioè soprattutto parlamentare in cui è stato sempre molto sensibile
Alle esigenze
E alle battaglie in Kent
Fatte perché il mondo venatorio non subisse
Situazioni penalizzanti come voi sapete
Io sto parlando del vicepresidente della Camera onorevole Silvano Labriola con piacere chiamo
Diamo alla presidenza
Il cui questa mattina interverrà su un tema di grande importanza
La la riforma della caccia nell'ordinamento giuridico del nostro Paese
Do la parola al professor Battaglini
Dell'Università di Napoli
Ricercatore che Caramico dell'ARCI caccia
Veramente un grande amico
Sono vent'anni che sono amico dell'ARCI caccia terrorizza parte questo consesso da tanti anni
Sembrerebbe curioso specialmente in momenti come vent'anni fa anche prima
Che uno zoologo specialmente universitario fosse d'accordo con i principi dei cacciatori ma io avevo sposato però il principio dell'ARCI caccia con dei cacciatori
L'Arcicaccia come voi sapete è stata sempre alla all'avanguardia di tutte gli aspetti
A me ambientalistici veramente naturalistici del problema della caccia
Poi successivamente sono venute tutte quante le importazioni dei cosiddetti ecologisti dei cosiddetti ambientalisti aperti
Se presente che chi vi parla fatto ecologia da come attività scientifica fin dall'inizio della sua carriera
Io sono zoologo di Napoli io sempre apprezzato questa visione strettamente scientifica con cui è andata avanti il problema
Dell'ARCI caccia specialmente per quanto concerne la utilizzazione del ambiente e degli habitat
Per quanto concerne anche l'utilizzazione
La
Ricostituzione
Del mondo
Animale
Praticamente questa è una visione scientifica del rapporto tra Cacciatore
Ambiente come si è visto già nelle relazioni precedenti quelle da Moretti anche quell'intervista che ci è stata data nell'ambito della borsa fatta al senatore fermarli dello ci sono i prodromi o meglio ci sono tutte quante le caratteristiche di ciò che si vuole come del resto viene anche riportato
Nella caratteristica tipica diciamo la la forma lo slogan di questo convegno anzitutto una migliore fruizione della fauna
E dell'ambiente
Il ruolo del cacciatore nell'ambito di queste problematiche
E ovviamente come è stato adesso finanche riportato dal presidente dal cacciatore onerosi l'unione di tutti quanti i cacciatori in questa visione migliore dell'ambiente
è un dato di fatto che finalmente dopo tanti movimento pensate che non si parlava di riforma della caccia
Come già si parla di far magari sei già dagli anni Settanta
Ci si lavorava allora semplicemente con una rete con una con delle normative che risalivano all'epoca fascista
Poi finalmente con uscì a nove e sei otto e sono adesso dopo molte lotte dopo aver veramente è stata l'avanguardia l'Arcicaccia specialmente
Noi studiosi gli abbiamo appoggiato in tutti i modi
Finalmente si è riuscito a interpreterà bene le proprie problematiche e le caratteristiche di questa lotta di questa introduzione reale di una nuova normativa innanzitutto va precisato che questi aspetti che adesso vengono portati molto avanti specialmente in questa nuova legge cioè l'utilizzazione
O meglio utilizza già soltanto di alcune brevi periodi per la cacciagione la visione di migliore fruizione delle aree umide dell'aria di passaggio delle linee di migrazione
Eterna ne parliamo di questo da moltissimi anni
Non per niente proprio a Napoli fu costituito circa vent'anni fa decorsi speciale di guardia ambientali quando nel allora l'ecologia era un pochettino
Non troppo sentita o meglio veniva considerato come qualche cosa contraria alla caccia tuttavia cacciatori proprio nell'ambito della Campania
L'uscire ad afferrare questo problema e portare avanti questo discorso le prime guardia ecologica furono fatte proprio dalla Regione Campania
Ma la cosa importante per poter parlare per poter vedere una qualsiasi cosa che riguarda i risultati o corse la vita selvatica e fondamentale come abbiamo sempre detto
Conoscere essenzialmente disabitata avere delle condizioni ecologiche precise
E più che altro una grande importanza l'aspetto e comportamento ove si dell'etologia dalla specie è quali comportamenti presentano i vari gruppi animali
La conoscenza dell'abitato credo che si possa vedere sotto due aspetti
C'è una conoscenza intuitiva e c'è invece una conoscenza deduttiva reperiva quella del cacciatore vecchio cacciatore come si diceva una volta grande cacciatore che a lume di naso riesce a vedere certe problematiche riesce a capire certe cose
Purtroppo questo forse andava bene nell'ottocento i primi del Novecento quando non era ancora subentrata una richiesta notevole di ambiente nel senso di un utilizzazione sfrenata del per territorio dove esistevano ancora dei grandi latifondi che qui tutto sommato è un fatto anche negativo lezione
Va dove più che altro c'era ancora una grande estensione nell'ambito del boschi delle paludi altre cose
Allora c'era questa specie di conoscenza intuitiva la ricerca vorrà arrabbiata cerca buona di un determinata zona l'abbattimento soltanto di alcuni esemplari specialmente quelli che han detto ricordo io quando ero ragazzino
Alcuni cacciatori che uscivano soltanto con poche cartucce perché andavano a caccia di quel determinato esemplare perché in quel periodo si fa uccidere solo quello
è una visione diretta dell'ambiente molto legate successivamente c'è stato purtroppo una massificazione legata anche ad una spinta dietro consumistica che ha portato all'immissione sul territorio di quelli che avvengono sono ora ho sentito dire anche ieri rinunziare come gli sparatori e infatti non sono dei veri cacciatori allora a questo punto è subentra un secondo aspetto rapporto eravamo portare avanti una migliore politica a favore di questa nuova riforma quindi a favore essenzialmente nell'ambiente dalla vita selvatica è necessaria una conoscenza deduttiva
Con legata ad una buona preparazione ecologica
Capire cosa significa un ecosistema capire cosa significa un ambiente è molto importante capire nel comportamento della specie
La conoscenza precisa della dell'assetto quindi ambientale
è legata anche a tutto quell'aspetto della della centocinquantasette Ossia la conoscenza precisa dell'ambiente da parte del cacciatore legato all'ambiente stesso ma tutto questo presuppone una cosa che ancora purtroppo siamo in alto mare per la maggior parte delle regioni italiane
Te la la sento favolistico
Dalla propria regione dove a stento polisti con significa come è stato fatto in molte regioni e ho visto diverse carte favolistica fatte di varie regioni italiane
Sul cosiddetto fu carte di fruizione venatoria significa proprio niente
è molto semplice prende una carta di una regione regolarla con colori diversi a seconda di come si crede che una certa zona debba essere utilizzati una parte dove c'è una prateria d'altra parte c'era la robustezza un'altra parte c'è il bosco si colora in modo diverso dice Pippo andare probabilmente un animale qui fondarono il ventennale
La cosa importante è questa manca
E ne abbiamo una realtà non soltanto una regione Campania ma ho visto anche la carta della regione dell'Emilia-Romagna carta dalla Regione del Veneto e diverse altre regioni manca una conoscenza precisa nella fase presente che per poter far vivere o mammifero
è un uccello che poi sono le due specie cosiddette fauna selvatica per i calciatori
Fa c'erano soltanto il cerimoniere per poter fallire quel che è necessario che a monte e a valle di ognuna di queste specie ci sia tutta la fa una reale cioè bisogna avere una conoscenza precisa
Insetti ma con ci sono uccelli insettivori ci sono mammiferi insetti ci vuole una conoscenza precisa dei molluschi quindi Roma anche altre che esso presenta etere ma più che altro bisogna avere una conoscenza molto precisa
Di quella fa una così piccola tessile soltanto al microscopio e costituisce la fama del suolo
La fama del suono è fondamentale nella nell'agricoltura nella costituzione del negli abitati perché la vita degli animali stessi
Allora ecco che una carta favolistica presuppone la una conoscenza molto precisa
A è fatta da specialisti specialmente e non soltanto portata avanti senza molte discussioni semplicemente perché è un determinato Indirizzo politico di una certa regione presuppone una velocità di portare avanti certe cose
Tuttavia è proprio fatto nell'ambito di questa associazione
Sì cominciato parecchi anni fa ad avere una precisazione verso l'assetto faunistico della propria regione
Infatti cosa significa la fauna selvatica
Non sono solo come ho detto uccelli mammiferi
Quindi bisogna avere tutta la visione completa
Vedere tutta quanta le caratteristiche ambientali
Così come pure per la fauna selvatica per poter afferrare meglio e introdurre vanno anche considerati tutti uguali quelle specie di faune via cosiddette specie di Franco gli allevamenti
Presente che la maggior parte purtroppo gli animali che sono stati introdotti ultimamente sono buona parte di allevamento
Tuttavia ci sono buone possibilità finali italiane specialmente rare dell'Appennino parlerà prima anche meridionale però ci sono delle aree limiti la terra non molto utilizzate che possono est anni cominciando per fortuna avesse utilizzato per la reintroduzione di specie una volta ivi presenti
Si parla del capriolo pensiamo pochettino al daino all'introduzione anche di lupi come cacciatori della del cacciabile ceda per creare un'equilibrio a questo arrabattarsi affiancato un'altra problematica importanti
Che quella dell'agricoltura che va con quindi l'agricoltore che va allegato infatti l'agricoltore cacciatore sono i due fruitori mi maggiore dell'ambiente che va allegato dicevo la coltura alla migliore utilizzazione del territorio
L'utilizzazione lana vanno lasciate integre Peterson fondamentale specialmente nei giorni di pianura ma anche di mezza collina le siepi eh sì e mi sono essenziali nel ricostituzione e il mantenimento di alla fauna sia stanziale che anche l'immigrazione
Eh sì eh beh non intendo soltanto i piccoli rovi ma discutendo l'ultima quelle lunghe
Corridori lungo e
La reni lungo i terrapieni lungo le altri fiumi e nell'interno anche di delle delle regioni molto se eccetera presente che molte siepi specialmente nelle zone della Puglia oppure la Basilicata sono legate a quei cosiddetti muri a secco che sono importanti per l'insediamento della e per presenza di di di gli uccelli che prego utilizzati con le staminali
Così come purtroppo quando si state fatte tutte quante le ricerche da parte pure di naturalisti
Sopra le la linea ferroviaria ad alta velocità che devo attraversare tutta quanta l'Italia uno dei problemi è sondato qualche volta discutere anch'io naturalmente non vogliono capire e quello del mantenimento delle si avvicina Besso delle siepi e si buttano a terra oppure la costruzione di un terrapieno
Prada è che il terrapieno la mancanza di una siepe la non costruzione di un sottopassaggio significano delle barriere notevoli per la fauna
Ma fa una non soltanto il mammifero
Grosso mammifero ma il piccolo mammifero un piccolo uccello un piccolo serpente può e deve essere preda gli altri
Sono diventano barriere per cui si creano veramente degli ampi del delle cose allucinanti zone divise uguali con le stesse caratteristiche che si presentano con due costituzioni favolistica diversa anche nella stessa zona
Ci sono aree per esempio come quelle del dell'Appennino oppure giura nella zona
Verso nella pianura laziale anche Campana dove si sono create per la presenza di queste terrapieni dell'impedimenti nell'emigrazione del cielo è tutt'anche piccoli mammiferi per cui sono dovuti trarre delle nuove strutture e tutto questo a depauperamento della fauna
E questo va considerato molto importante tenete presente che a farlo non è soltanto come si è sempre detto come ci è stato detto purtroppo portata avanti specialmente durante bio dal referendum
Regata il depauperamento da favola intendo dire legata alla presenza di grandi cacciatori che uccidono tutto
The presente che la il rapporto fondamentale
Che esiste per quanto riguarda le specie animali al rapporto tra specie
Chilometro O metro quadrato non può su esistere un gruppo animale se non c'è un certo rapporto ideale
Per esempio voglio dire tanto a cosa per i pesci tenete presente per un pesce i famosi pesci rossi tanto per parla di una cosa molto semplice un pesce rosso verrà calcolato permetta l'una vasca che vanno messi almeno un grammo due litri di acqua una come grosso erbivoro ha bisogno di almeno ettari di spazi per potersi muovere allora questo vanno conciate attentamente e quando si lascia o si elimina
Delle dei predatori tipo Lupi Orsa oppure quando il sintomo della caccia in determinate zone l'aumento dei tener vivo ridiventa possiamo alto che l'eventuale malattia incominciano ad essere trasmesse tra validi Miglio si cominciano ad avere del fenomeno e di del popolamento dell'afa una delle semplicemente determinata da maggiore densità popolazioni rischia ci sono dei casi eclatanti che vengono riportati nella letteratura scientifica il fatto del cervo
Ma il cervo virginiano nel bis con sé negli anni settanta il caso dello stambecco grazie del nel Parco del Gran Paradiso cioè quando siamo aumenta notevolmente questo che può determinare un diminuzione della fauna stessa
Allora ecco
Come va visto anche nell'ambito del festa della centocinquantasette nell'ambito diciamo più ambientalisti più naturalistica possibile la missione del cacciatore
Le cacciatore ma conciato proprio ha un ruolo fondamentale di equilibratore couple così potrebbe essere inteso nell'ambito della dell'ambiente con un prelievo ragionato e mirato soltanto di quell'esemplare in modo da mantenere
La la fauna cosiddetta fauna selvaggia cioè mammiferi e uccelli nelle condizioni migliori appunto come dice il il logos di questo congresso
Una nuova caccia per promuovere realmente l'ambiente grazie
Ringraziamo professor Battaglia e con piacere che salutiamo un membro della presidenza nazionale del al caccia Cavicchioli
Vi sia arrivato anche l'amico Maltagliati presidente del del CPA che lo salutiamo
La parola a a Lambertini
Marco Lambertini direttore della LIPU che relazionerà al nostro
Allora scusate non mi ero accorto che si era allontanato
E allora do la parola al professor Mauro spaniel si direttore dell'INPS
Buongiorno a tutti grazie all'Arci Casa che ha voluto invitarmi
A questo congresso
Per portare un contributo
Si sente
Sì al Franco Trane accusa
Ringraziare il lastricata che mi ha voluto a questo congresso per testimoniare il contributo che il nostro istituto
Deve produrre
Per il successo di questa legge che effettivamente condivido l'opinione di molti trattarsi di una vera e propria riforma rispetto alla legge precedente
A nessuno credo
Posso sfuggire come uno degli anni e gli elementi più significativi maggiormente significativi di questa legge
Centocinquantasette dell'undici febbraio del novantadue sia rappresentato dal nuovo ruolo che l'Istituto nazionale per la fauna selvatica è chiamato ad assolvere e dal potenziamento che il legislatore ha voluto
Riservare all'istituto stesso
Il precedente strumento normativo che riguardava appunto la conservazione della fauna selvatica la regolamentazione delle fittizie venatorio mi riferisco cioè alla nove sei otto del settantasette
Pur avendo già previsto all'articolo trentacinque la trasformazione del precedente istituto che si chiamava allora laboratorio di zoologia applicata alla caccia
Il Istituto nazionale di biologia della selvaggina e aveva richiamato la necessità di un'opera di consulenza in merito ad alcuni specifici argomenti che in diversi articoli
Veniva richiamato
Re legava però sostanzialmente l'istituto ad una funzione che potremmo definire passiva nel senso che era limitata a fornire risposte a dei quesiti formulati delle amministrazioni
Pubblica le pubbliche amministrazioni quesiti o comunque sostanzialmente richiedevano l'espressione di semplici pareri con il rischio che poi abbiamo potuto verificare nel corso di questi di cui del dell'ultimo decennio
Di ridurre assai l'apporto che il l'istituto avremmo potuto dare relegando il suo parere ad un spesso purtroppo spesso ad un semplice atto di tipo burocratico
Al contrario vediamo che la nuova legge all'articolo sette
Fornisce una precisa dettagliata definizione dei compiti dell'istituto
E si evince anche come la sua valenza sia notevolmente accresciuta
Poiché accanto alla tradizionale opera di consulenza su specifici argomenti
Esso è chiamato a fornire un supporto scientifico e tecnico anche di natura propositiva
Sia nella fase di definizione e messa a regime degli strumenti di applicazione delle norme
Sia in quella successiva di costante verifica degli indirizzi di gestione adottati ed applicati sul territorio dai diversi soggetti istituzionalmente a ciò preposte
Al di là di ogni valutazione sulle incongruenze tra principi affermati e il dettato normativo
Cui a nostro modo di vedere la legge fatta al fatalmente soggiace anche con me prodotto di una mediazione tra esigenze di interessi diversi
E possibile affermare senza ombra di dubbio che la filosofia di fondo espressa dal legislatore sia stata quella di assicurare la conservazione della fauna selvatica come un bene dell'intera comunità nazionale come una risorsa rinnovabile
La cui gestione e possibile solo a condizione che sia basata su solide conoscenze scientifiche ed attraverso l'applicazione di tecniche adeguate
La vera ha ripensato il ruolo dell'istituto
Ci pare conseguenti a questa filosofia
Essa traspare anche dal cambiamento del nome
Dell'istituto
Testimonianza della necessità di un progetto di conservazione che coinvolge la fauna selvatica nel suo complesso indipendente dal regime di protezione o di utilizzo venatorio
Cui viene sottoposta ed è la natura degli istituti territoriali in cui questa si realizza
Indubbiamente questo atteggiamento deriva dalla project dalla progresso dal notevole progresso culturale del Paese
E da una accresciuta sensibilità che l'opinione pubblica ha manifestato per questi temi negli ultimi decenni
è lecito tuttavia pensare che un contributo non insignificante a tale processo sia stato fornito
Nonostante delle evidenti carenze strutturali e di organico dal dallo stesso Istituto nazionale per la fauna selvatica
Attraverso l'azione sviluppata in questi ultimi decenni in molti settori con vera dedizione coerenza e rigore scientifico
Almeno in termini normativi dunque il nostro Paese a nostro modo di vedere si allinea con quelli più avanzati per ciò che concerne la ricerca applicata all'uso delle risorse faunistiche terrestri
E l'organizzazione della consulenza tecnico-scientifica in questo campo
Tra i compiti fondamentali dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica vi è quello di definire attraverso un documento la trasmetterà alla ministero delle culture delle foreste al Ministero dell'Ambiente
I criteri di omogeneità e congruenza cui le regioni dovranno attenersi per la stesura dei piani faunistici
Si tratta di uno strumento senza dubbio di grande importanza in quanto destinato ad indicare le linee guida della programmazione
Di tutte quelle attività connesse con la gestione della risorsa naturale rappresentata appunto dalla fauna selvatica
L'istituto è già impegnato nella sua elaborazione oltretutto la legge impone quattro mesi di tempo per la predisposizione di questo piano e stiamo già lavorando in tal senso
Intendiamo punto rispettare il termine temporale che ordinativo meno ma comunque che intendiamo comunque rispettarlo
Zero diciamo che l'istituto intende dare a questo documento una valenza per quanto possibile il più il più a la più ampia
Leggendo cioè in maniera estensiva il dettato normativo e ponendo attenzione non solo alla definizione dei criteri sulla cui base dovranno individuarsi i i vari ambiti territoriali di protezione o quelli che nei quali è consentita l'attività venatoria
Ma intenderemmo indicare per ciò che attiene ovviamente le nostre competenze le modalità cui dovrà attenersi la prassi gestionale in ciascuno di questi territori
E fornire precise indicazioni sui criteri per la gestione delle diverse specie selvatiche o per gruppi di essere
In particolare intenderemmo sottolineare gli elementi prioritari di una strategia di una strategia di conservazione della fauna che si basa secondo noi su due assi portanti
Gli interventi sull'ambiente tesi a modificare l'influenza dei fattori limitanti indotti dall'uso del territorio da parte dell'uomo
Come tutti ben sappiamo sette dell'agricoltura la forestazione l'assetto idrogeologico le infrastrutture eccetera
Che hanno un'influenza sulle popolazioni selvatiche
Inoltre sulle modalità che permettono un prelievo commisurato agli incrementi utili annui delle popolazioni appartenenti a specie che rivestono anche un interesse Renato
Lo stesso documento dovrà gettare le basi per la programmazione degli interventi di ricostituzione e miglioramento delle comunità animali su tutto il territorio nazionale
Attraverso reintroduzione mirate
E ponendo attenzione da una parte alla distribuzione storica delle diverse spezie e dall'altra alla evoluzione e carezze che ha caratterizzato l'ambiente forestale e rurale e rurale negli ultimi decenni
In questo quadro dovranno essere indicati i progetti prioritari in modo da coinvolgere su di essi e convogliare su di essi
Tutte le risorse umane e finanziarie disponibili
Nel tentativo di evitare da un lato sprechi e dall'altro di compiere errori
Che a volte nel recente passato hanno caratterizzata questa questo tipo di attività condotta in maniera troppo spesso spontanei mistica e non coordinata dalle pubbliche amministrazioni dalle associazioni ed ai privati
Dovrà inoltre in questo documento essere affrontato il problema dei ripopolamenti
Una pratica che vista l'attuale pressione venatoria e gli strumenti normativi che regolano il prelievo non è pensabile possa essere superata
Come peraltro sarebbe invece auspicabile almeno in tempi brevi
Tuttavia risulta doveroso indicare le modalità per limitarne fin d'ora gli aspetti negativi aspetti negativi che tutti ben conosciamo di carattere genetico ecologico economico culturale eccetera
E tutto ciò in un ottica di graduale evoluzione verso forme di gestione indipendenti dall'immissione di animali allevati o troppo comunque traslocati da altri territori
A questo primo documento che potremmo definire di riferimento generale per la programmazione ne seguiranno poi altri di maggiore dettaglio su specifici argomenti in modo da rendere sempre più concreto il supporto scientifico e tecnico offerto o che si intende offrire agli organismi di gestione
Tra gli impegni che l'istituto assume con la nuova legge
Vi è anche quello riguardante l'indicazione delle rotte di migrazione dell'avifauna che interessano il nostro Paese
Lungo tali rotte le Regioni dovranno istituire zone di protezione in ottemperanza al disposto delle direttive comunica comunitari dedicate alla conservazione degli uccelli selvatici dell'ambiente
Tale documentazione è già stata prodotta ed inviata nei giorni scorsi alle regioni oltre che ai ministeri dell'Agricoltura e della e dell'ambiente
Per la stesura delle mappe di migrazione sono stati utilizzati i dati di diversa origine
E in particolare quelli relativi alle riprese in Italia di uccelli inanellati all'estero
E quelle invece derivati dai risultati dei censimenti invernali degli uccelli acquatici coordinati a livello internazionale dall'Imu RB e promosso nel nostro Paese del ministero dell'agricoltura oltre che dal nostro Istituto
E su questa base che le Regioni dovranno valutare le modificazioni e le integrazioni da apportare alla propria rete di aree protette anche alla luce del dettato dell'articolo dieci della della legge che prevede l'estensione del regime di protezione ad una frazione ritiri perché riteniamo abbastanza rilevante del territorio regionale
Questo compito è stato assolto anche esso nei termini prescritti dalle dalla legge
Un ulteriore compito che legislatore ha voluto affidare all'istituto e che risulta di notevole importanza per lo sviluppo futuro di una politica di conservazione attiva della fauna in sintonia con quanto già avviene in altri Paesi europei
Rappresentato dalla costituzione di una scuola di specializzazione post-universitaria sulla biologia e la conservazione della fauna selvatica e di corsi di gestione faunistica per tecnici diplomati
Indubbiamente la carenza di percorsi didattici di specializzazione in questa materia a diversi livelli
è stata e continua ad essere una caratteristica negativa del nostro Paese
Tanto più grave se si pensa alla necessità che in futuro la gestione faunistica si base su solide conoscenze sul lavoro di quadri dotati di un'adeguata professionalità
L'istituto è ben cosciente della gravosità di un simile impegno ma Porat certamente il massimo sforzo nella sua realizzazione stimolato dalla consapevolezza dell'utilità dell'iniziativa e del suo valore culturale
Anche tenendo conto oltretutto che l'ambiente universitario italiano per quanto abile a settori preparati anche in questo campo non pone nessuna attenzione a questo tipo di
Problematiche
Forse perché non paga a livello di carriera universitaria ventiduenne ha preceduto professore quindi sapere che cosa significa questo pupazzi di grossi animali non paga le carriere bisogni occuparsi degli animali che non si vedono quelli che si guardano agli ultrà microscopi
Oppure parte di essi questi pagano a livello universitario ma occuparsi di mammiferi di uccelli e troppo volgare quindi uno stunt giovane che si sì signor giudice cerca di sviluppare la sua carriera nel campo universitario su questi argomenti rischia veramente di non arrivare mai
Alla alla al termine della carriere che nell'ambiente universitario si manifesta attraverso l'ordinaria
La legge individua nell'istituto
Il sito di riferimento per altre fondamentali attività tra queste si può ricordare la creazione di banche dati nazionali tese a definire lo stato e l'evoluzione della fauna
E questa un'esigenza sempre più sentita poiché tale strumento oltre a fornire un monitoraggio costante del bene ambientale costituito dalla fauna selvatica
Risulta indispensabile per la definizione delle priorità nella politica di conservazione e per orientare le scelte di programmazione
Non ci si può nascondere tuttavia che il conseguimento di tale risultato non può vedere l'istituto nazionale per la fauna selvatica come unico protagonista risulta fin troppo evidente come la raccolta dei dati di presenza e consistenza della fauna sul territorio
Necessiti di una rete capillare di rilevatori che travalica ampiamente le possibilità concreto concrete di un unico organismo sia pure se verrà decentrato su base interregionale e potenziato rispetto al passato
In quanto la sua azione in tal senso presenta dei limiti oggettivi ben comprensibili a tutti
E mi Sassari e dunque che le informazioni di base vengano acquisiti acquisite in sedi periferiche dagli organismi gestori sia delle aree protette sia di quelle sottoposte a regime di carcere
Che tale compito dovranno sicuramente assolvere oltre ad altri utilizzando personale appositamente preparato
Sì in questo campo il ruolo del volontariato può risultare prezioso e deve essere sicuramente incentivato
Purtuttavia non si può non sottolineare con forza
L'esigenza che le pubbliche amministrazioni e gli organismi di gestione si dotino di specifiche figure professionali
Afferenti a servizi tecnici in grado di indirizzare coordinare e controllare l'attività di stima quantitativa delle risorse faunistiche
Naturalmente il nostro istituto al nostro istituto spetterà il compito di indicare i protocolli in grado di assicurare anche in questa materia i criteri di omogeneità e congruenza voluti dal legislatore
Ma anche di formare attraverso percorsi didattici quelli ad esempio che ho citato poc'anzi i quadri a livello medio e alto coinvolti in tali attività
E di elaborare i dati così ottenuti producendo rapporti periodici su scala nazionale
Su questa materia l'istituto si è fatto anche promotore di un
Di una lettera circolare che abbiamo inviato
Veramente con la diffusione piuttosto capillare di invito pressante all'amministrazione regionale provinciale di dotarsi di strutture tecniche periferiche qualificate che non raccolgono cioè soltanto
Funzionari di ordine amministrativo ma che raccolgono Esperti qualificati nelle sapiente visibile biologiche forestali agronomiche e personale tecnico di supporto in grado di sviluppare
Attivamente e concretamente questi questi piani di programma di programmazione e di lavoro
Soltanto attraverso questa struttura detti queste strutture decentrate riteniamo sia possibile effettivamente raggiungere gli Obiettivi di programmazione di cui abbiamo fatto cenno anche in questa in questa breve relazione
Ancora l'organizzazione dell'interramento degli uccelli a scopo scientifico come schema nazionale italiano di là nella mente in seno alle ore invece l'organizzazione europea e per l'isolamento è stato già dal passato un'attività svolta dall'Istituto fin dal mille novecentoventinove e particolar mente nell'ultimo decennio l'istituto ha in questo di in questa direzione svolto un ruolo fondamentale nel determinare lo sviluppo
Dello schema secondo criteri di rigore scientifico e di aderenza alle norme internazionali
La nuova legge definisce in maniera assai chiara la centralità dell'istituto in questo campo indicando come l'attività di nelle lamento a scopo scientifico possa essere svolta sul territorio nazionale
Esclusivamente da persone che abbiano seguito specifici corsi distruzione ed abbiano superato appositi esami di idoneità organizzati dall'Istituto
Cioè soltanto a queste condizioni le amministrazioni Renzo regionali preposte potranno autorizzare
Le persone ha svolto questa attività scientifica
Come si può giudicare dalla breve disamina
Fatta questa mattina che pure si è limitata a sottolineare gli aspetti fondamentali ed ha quindi trascurato limpidi impegni di consulenza su singole materie che la legge prevede in numerose parti dell'articolato
L'istituto dovrà compiere un enorme sforzo per adeguare le proprie strutture e la propria organizzazione alle nuove esigenze
E questo un processo
Che almeno in termini progettuali è già iniziato ma molti sono gli aspetti che debbono essere affrontati con una strategia che tenga conto contemporaneamente delle esigenze di rinnovamento e delle concrete prospettive di sviluppo
In tale ottica va inserita ad esempio la creazione di sezioni dell'ente distaccati a livello periferico
Il loro numero la loro collocazione geografica le loro strutture e i loro rapporti con la sede centrale dovranno essere pensati in modo da ottemperare a criteri di efficienza e buon utilizzo delle risorse umane ed economiche disponibili
Naturalmente il completerò adeguamento dell'istituto
A quanto previsto dalla legge richiederà tempi necessariamente non Brevi
In ogni caso esso potrà verificarsi solo a patto che si realizzano due condizioni indispensabili
Un sostanziale ampliamento della pianta organica
E un sufficiente contributo finanziario da parte dello Stato
Mentre la legge prende in considerazione il primo aspetto sia pure senza precisarne i termini quantitativi non fa alcun riferimento al secondo e ciò è fonte ovviamente di preoccupazione poiché l'auspicato sviluppo dell'ente troverebbe nella mancanza di risorse economiche
Un fattore decisamente limitante
Non la dimentica dimenticate infine che una piena e corretta applicazione della legge soprattutto nelle sue parti innovative dipende in non piccola misura
Dal grado di collaborazione che si instaurerà tra i soggetti investiti dei compiti legislativi di programmazione e di gestione
E l'Istituto nazionale per la fauna selvatica
Da parte dell'istituto esiste in tal senso la massima disponibilità
Nella consapevolezza che la conservazione della fauna selvatica rappresenta una parte importante della strategia di uno sviluppo umano compatibile con la tutela dell'ambiente grazie per l'attenzione
Ringraziamo professa spaniel ritardi un interessante contributo che ha portato al nostro con congresso do la parola a all'onorevole Silvano Labriola che interverrà sulla riforma della caccia dell'ordinamento
Nazionale ma io intanto predella pochissimo tempo i nostri lavori
Avrei dovuto essere presente ieri ma la vicenda parlamentare non è delle più semplici e quindi mi scuso
Dell'involontario ritardo
Prima però deve fare qualche accenno alla questione della nuova legge
Permettetemi di salutarvi con molta e cordiale amicizia e soprattutto permettetemi di ringraziarvi otto voglio affinché utilizzare questa occasione per un così io non ricordo di tipo personale
Proprio il tema della caccia e le prime questioni che sorsero negli anni Sessanta atto ad alterare la caccia mi ha guidato e di questo punto desidero ringraziare voi per la testimonianza che avete avuto in questi anni di appassionata difesa della cultura venatoria la cultura non dell'attività solamente allenatore
Per l'occasione che in questo modo mi ha procurato di un approccio intelligente alla questione dell'ambiente
Fin dall'inizio non ho mai
Trovato dalla mia vicenda parlamentare politica una un antagonismo una contraddizione intrinseca tra caccia d'ambiente
E voglio anche dire che questo è avvenuto nel quadro questa è una testimonianza che può anche essere più utile
E che voi dovete continuare a lottare per il diritto di cittadinanza tra gli umani
Come calciatore
Anzi voglio di dovremo lottare ancora per conseguire un pieno diritto di cittadinanza fra gli umani come calciatore voglio dire questa esperienza parlamentare e politica
è stata per frutto di circostanze oggettive intrecciata alla nascita della cultura dall'ambiente
Chi vi parla
A
Del lavoro del parlamentare dato vita contribuito a dare vita
Alla prima legge sull'ambiente che ne abbiamo avuto la nostra Repubblica la legge istitutiva del ministero dell'Ambiente no perché istitutiva del ministero dell'Ambiente
Perché noi sappiamo tutte le volte che nasce un ministero
E le speranze che lo accompagnano sono regolarmente deluse dalla sua penalizzazione abbia che in quella legge ci sono i primi interventi
Che danno corpo all'azione ambientalista
Il la valutazione d'impatto ambientale e la dichiarazione delle aree ad alto crisi ambientali alto rischio ambientale
E fin dall'inizio
Fu chiara la questione che si poneva si era lavato contingente sia lato strutturale e culturale
Del rapporto Caccia Ambiente e la stessa identica questione che si pone rapporto fra un uomo ambiente
è una scelta che ci si trova a dover superare e questo riguarda anche poi l'applicazione della legge di cui solo qualche breve cenno prima di rinnovarle il saluto e l'augurio di buon lavoro dopo il congresso
Fin dall'inizio è chiaro che
Il rapporto uomo ambiente
è il vero discrimine di una corretta politica ambientalista rispetto a fughe
Di fronte alla realtà
E la questione da sciogliere e queste se l'uomo è storicamente elemento che l'ambiente oppure no
Se l'ambiente si debba considerare come un fatto di contemplazione astratta nemmeno sostenuta da una concezione culturale effettiva e quindi un uomo un inconveniente dell'ambiente
La cui espulsione è la vera salvezza dell'ambiente
E vi lascio immaginare quale giudizio si possa dare una simile concezione che oscilla fra l'astrattezza e l'antistoricità o se invece l'uomo ai storicamente un elemento l'elemento centrale dell'ambiente
Che è venuto a considerare la mente come patrimonio dare integrare per le generazioni future perché non puoi espropriare M con i suoi comportamenti
Ma come però centro di quella realtà ambientale di cui è l'operatore storico
E questo riguarda tutto
Riguarda la tutela del territorio riguarda l'interazione dei fattori energetici con il godimento dei beni e riguarda anche alla diffusione della felicità dell'essere umano
Perché è un ambiente che costringa l'uomo ad uno stato di infelicità di costrizione di tiratura di pentimento di penitenza è che quello non è un ambiente perché lei è una gabbia dolorosa in cui l'uomo debba trascinare un'esistenza
Infine ci come anche la questione contingente e non è chi non veda che la colonna infame dinnanzi a un anno manzoniana memoria
Non è nata nel Seicento e non è morto nel Seicento governatore di Milano che doveva allontanare dal popolo l'angoscia dalla carestia della miseria e del cattivo funzionamento di tutto inventò gli untori per attirare l'attenzione su qualche altro povero PC capitava
Intanto da poter mantenere intatto il malgoverno del territorio che caratterizzava
Il governatore governatorato spagnolo di Milano del Seicento
Gli untori che hanno mobile abbiamo ritrovato anche dei nostri tempi
Le discariche si fanno a cielo aperto
Ma il cacciatore quello che provi dall'ambiente
L'agricoltura soffre per questa per le future generazioni danni irreversibili dall'uso incontrollato indiscriminato
Dei fattori chimici per la produzione la conservazione del prodotto ma sono i cacciatori che distruggono le allodole nei campi
Di grano di memoria l'angolo via e così via
Il cammino che noi abbiamo fatto anche insieme con voi c'è servito a molto a guardare in faccia questa realtà e a correggere contraddizione strutture che non sono state utili sono e solo questo voglio dire cosa e concludo che su questa parte
Non sono state utili solo a ritrovare una corretta politica istituzionale per l'attività venatoria o per lo meno a porci suk a meno di una corretta politica istituzionale dell'attività venatoria ma io vi posso testimoniare che è stata molto utile questa culture questa esperienza anche per una corretta cultura ambientalista
Difficilmente il Parlamento avrebbe potuto esprimere e la società maturate valori come quelli che sono stati realizzati perché sono stati realizzati anche nel nostro Paese se noi non avessimo avuto anche questa lettura
Permettetemi di dirlo come marxista non pentito gramsciana cioè organica del rapporto tra erudizione e pratica di vita esperienza e filtro letterario delle realtà anche questo ci è servito non da solo evidentemente però è stata una molla potente per comprendere che quell'antico detto che lo ricordiamo sempre quelli che sono cacciatori in servizio permanente effettivo e quindi che un tempo furono ma circostanza della vita avviando ridotti a un prepensionamento senza segni corti
L'impossibilità di più a fare questa attività ecco quel vecchio detto secondo il quale
Sottostante che val dirà dell'attività venatoria e va al di là delle stesse esperienze che questa attività conosce nella sua estrinsecazione per quanto riguarda la legge io non aggiungerò nulla alle cose così ben dette dal posso segretario generale vecchio compagno d'armi vaporetti
E a quelle che delle sue conclusioni Carlo Erba dirlo vi dirà domenica e che poi vi racconteranno epilogo Giuseppe
Sono tutte cose giuste esatte le condivido quello che ho visto e quelle che prevedo saranno dette quello che conta però e faccio riferimento ad alcune cose che ho appena finito di ascoltare nella parte di dibattito che ho potuto seguire questa mattina
è il punto centrale dell'attuazione della legge
Tanto alcune cose banali si possono sempre ricordare ogni legge è perfettibile specialmente una legge come questa che è frutto di una mediazione difficile
Ogni legge è perfettibile ogni mediazione migliorabile
Nessuna legge perfettibile nessuna mediazione migliorabile prima
Che quello che è stato ottenuto serializzati
I principali problemi del nostro di questa nostra Repubblica che in condizioni così difficile sta proprio in questo
Nel non saper mantenere le promesse assunte col più alto livello di democrazia che quello della volontà legislativa conseguite in Parlamento
Meglio per chi si oppone apprendere che è una legge compie i suoi affetti e poi presentare il conto
Parlo naturalmente di chi si oppone in buona fede piuttosto che tentare mentre lasciarne l'attuazione che è un modo anche per non presentare mai il conto perché è difficile contestare qualche cosa che non si è ancora verificate non si è ancora realizza e questo discusso riguarda lei istituzione nazionale
Ministeri
Le regioni
Chi vi parla
Impegnerà se la sua attività in questa legislatura attorno ad un Progetto che da tempo ha
Presentato sul quale ci siamo battuti ceduti dovremmo abbattere che è la rilettura regionale dello Stato
Perché siamo convinti che questo Paese è sempre meno stato sempre più pezzo di Europa è una rilettura il provvigionale suo ordinamento e la via di uscita di una democrazia difficile come quella dalla quale ci troviamo
Il principale ostacolo no nella illusione leghista che dura lo spazio di un mattino
Non è la stanchezza culturale ideale dei partiti riformisti non di dei partiti della sinistra anche se si può ancora dire partiti della sinistra
Ci vado stacco
Che noi incontriamo sta nella mail ritarda sfiducia
Che l'istituto regionale ha riscosso in venti anni di deludente attività questa è la principale difficoltà quando noi andiamo a proporre e lo andiamo a proporre e siamo convinti che bisogna proporre che bisogna farlo
Uno Stato regionale
Perché questo punto di uscita democratico della crisi di questa Repubblica uno Stato regionale noi dobbiamo vincere
La più grande delle diffidenze che è diffusa nel popolo e nelle realtà sociale di fronte al fatto che la Regione è stata una prova delusi va della intuizione del nostro costituente Repubblica non entro in questo discorso perché sarebbe molto lungo ci sono cosa molto più complesse e difficili da programma base di questo ragionamento ma il dato di fatto è questo
E noi sappiamo che questo avviene ormai non più col vecchio antico privilegio negativo del sud
Fermo e recalcitrante perché ormai da questo punto di vista come da altri punti di vista
La nostra amata Repubblica è tutto un sud
Dal Val d'Aosta fino alla punta più meridionale più meridionale della Sicilia io in questa fase di che passata tra la discussione ultima con l'approvazione della legge
E i giorni di oggi contatto che ho avuto con le associazioni venatorie in Toscana ecco la realtà Toscana che è venatorie perché c'ha una forte radice culturale qui l'attività venatoria non ho fatto altro che sentire
Argomenti critici rispetto all'inerzia o alla cattiva volontà dell'attuazione regionale non è questa questo la dobbiamo pur con forza
Perché
Non sarà possibile non solo uno discutere di questa legge ma nemmeno discutere del futuro istituzionale e politico della ordinamento l'attività venatoria se questa legge non sarà attuata e non sarà applicata in tutte le sue
Venne naturale riferite anche alle specificità territoriale
Attrattiva voglio anche aggiungere
Che l'affetto
E doppiamente negativo dalla mancata applicazione di una legge a questo collaborano anche coloro i quali fin da oggi cominciamo a parlare di riforma della legge
Che fosse il modo più il responsabile di dare argomentativa vige non vuole attuarlo quella fin da ora di cominciare a dire
Vediamo dove la legge si pone formati perché se è una legge merita appena approvata di essere riformata sicuramente non merita di essere attuate ecco io voglio ricordare un altro effetto negativo di questo dato
Che non ci può non preoccupare fortemente ma o una legge che cosa
Legge una legge etichette il limite alla forza
Il limite alla regola dalla forza perché fuori dalla legge vale la regola dalla forza in una società come la nostra vale la regola del denaro
E quindi è la mancata attuazione della legge non vi sembri paradossale ho esagerato quello che io vi dico ma è così
Significa che le classi in grado di classi sociali in grado di farne a meno
Per la loro attività venatoria
Ne possono fare a meno nome hanno svantaggio e tutto il resto che paga tutto il resto della società che fa da come è sempre avvenuto da che mondo è mondo quando una legge viene paralizzata e viene bloccata dalla Renault alla forza
Cioè la regola del denaro
Della condizione sociale che permette
Di restringere la fruizione dei vantaggi a un ristretto numero di consociate il resto rimanendo avvio e alla ventura fuori dal contato sotto la pioggia sotto il vento come dicevamo i nostri ecco perché
La questione dell'attuazione della legge è la prima e per ora essenziale risposta a tutti i problemi che si pongono attorno a questa legge e io non la voglio concludere su questo punto
Comunicandovi una un dato
E annunciando le iniziative
Il dato è che d'accordo col presidente della Camera
Giorgio Napolitano
Tanti ricordi Carlo
Noi daremo vita nelle prossime settimane a una vecchia idea che abbiamo sostenuto da tempo
Che è l'osservatorio permanente per l'attuazione delle leggi da crearsi in Parlamento
Parole chalet una tendenza antica secondo la quale il Parlamento fa le leggi e poi come un cattivo una cattiva madre espone la creatura per la strada perché significa che generalmente quella creatura fa una pessima fine
Va benissimo l'arresto
Permettete una parentesi
Noi
Abbiamo cominciato non è vero che da tutto da rifare abbiamo cominciato a distinguere politica e amministrazione
Con la centoquarantadue
Abbiamo fatto una norma in cui si espongono gli assessore dalle gare di appalto
E dalle commissioni di concorso fra poco andremo a vedere che cosa i comuni italiani hanno fatto nei loro statuti di questo principio
Temo che troveremo delle spiacevoli sorprese
E che qualche Comune medico qualche comune per non non dire quello che temo moltissime hanno fatto in modo di far rientrare dalla finestra quello che il legislatore aveva cacciato dalla porta e dovremo tirare molte orecchie molte vecchie anche insospettate quanto a volontà e ansia riformatrici
Chiusa la parentesi del tornando ora osservatorio noi realizzeremo questo scudetto
Io chiederò
Alla commissione competente vedremo se quell'agricoltura o quell'ambiente
Che i lavori pubblici e temo che tali siamo rimaste nella pratica
Oggi affari costituzionali vedremo quale sarà la più utile che cominci subito a valutare i tempi di questa legge
E a chiamare alle regioni e ai loro doveri e se non li fanno di adempiono i loro dovere eccitare i poteri sostitutivi
Chiamare i ministeri ai loro doveri di questi induttivi ministeri romani che continuano a confiscare poteri che sono delle autonomie
Almeno almeno li esercitino questi ipotesi ancora abusivamente trattenuti a Roma
Saremo cioè in modo di mettere in attività o meccanismo
Che una volta si diceva di vigilanza rivoluzionaria ma mi guarderei bene più a usare questi dati delle no voglio dire di allerta di allerta
In questo quadro
Arcicaccia può dare un grandissimo contributo che Parlamento quando mette in moto questi meccanismi l'abbiamo già cominciato ancora prima l'osservatorio alcuni casi sono stati molto utili
Quando mette in modo questo meccanismo ha bisogno della società civile e quindi ha bisogno delle associazioni
Che
Testimoniano la società civile che siano nido siano divisa poco importa tutte saranno chiamati Arcicaccia avrà il suo biglietto d'invito perché sia l'atto dell'organo parlamentare che chiameremo intenti alla leva Epifani
Sciogliere nei movimenti impacciati da cento mila cose ciascuna delle quali legittima ma nel loro insieme inaccettabili che sono quelle che meno attuazione ecco questo quello che io pensavo di dovevi dire al di là di un un saluto formale che pure il calcio perché nelle date molto rispetto dando
A ciò che voi
Data la società civile molto più di quanto non sappiano in giro e non si immagino perché si pensa che il cacciatore prende invece il cacciatore Dana età tanto e prende poco e gli si dà poco
E quindi non era solo una questione formale come appunto bisognava che anche fossero ma un saluto di un amico di una persona che la pensa come voi che lo ha sempre dichiarato
Non solo prima delle elezioni ma anche dopo come potete constatare questa mattina grazie
Ringraziamo l'onorevole Labriola
Contributo che ha portato Waldegrave saluto dell'intervento di circostanza ma ha dato degli spunti di grande interesse
E sappiamo che in Parlamento avremo un punto del continua ad avere un punto di riferimento grande importanza per il mondo venatorio
Con piacere che salutiamo e diamo la parola al presidente nazionale dell'UISP l'amico Missaglia
Cari amici e compagni congressisti insieme agli auguri di buon lavoro al saluto dell'UISP desidero svolgere con voi un breve ragionamento su una questione che sta diventando in questi giorni e vorrei dire in queste ore
Sempre più d'attualità e sempre più anche drammatica
Mi riferisco all'accelerazione Brusca che sta avendo la questione
Della riforma del Coni e della riforma dello sport argomento finora dato a discussioni lente a musica di adagio
Discussioni epocali modelli si vedrà ma intanto la macchina dello sport funzione siamo di fronte a una novità
A titoli di giornale che dicono che mancano cento miliardi a una crisi di credibilità dell'intero assetto di vertice del sistema sportivo ci auguriamo naturalmente si risolva il intanto c'è
Quindi ragionare sul Coni ragionare sullo sport oggi è molto diverso che farlo qualche mese fa
Una questione che sembrava essere un interesse
Delle forze come dire escluse dal governo dello sport ma non un interesse nazionale perché in sostanza la macchina dello sport pur con l'esclusione degli enti di promozione di altre forze continuava andare è diventato una questione determinante una questione secca in cui si gioca la continuità dello sviluppo sportivo italiano
Questo è un po'la questione
Fatti bisogna sapersi esprimere con chiarezza su questa vicenda
Natta male nata senza troppa attenzione dell'aumento della schedina cercar di capire che cosa sta rivelando e che cosa può comportare
Tento bisogna dire che questo aumento del prezzo dalla schedina è un provvedimento sbagliato che va ritirato che va modificato che va cambiato in profondità
Perché è ormai provato che porta infetti o rovinosi per lo sport italiano senza apportare nessun contributo migliorativo all'erario questo è la base e chi non si scopre oggi ma era già chiaro da mezzi
E oggi ha un improvviso brusca accelerazione perché appunto si parla di tagli invece avviso dare un giudizio e dire che questo operazione dell'aumento della schedina per come è stata fatta
è un capolavoro a rovescio un capolavoro continuato
Una coproduzione sciagurate in cui si sono sposati insieme arroganza improvvisazione da parte del governo
è una avvilente
Subalternità delle istituzioni sport
Che non hanno fatto nessuna lotta seria per impedire che questo avvenga
O perché hanno sbagliato i calcoli sulla
Fiducia
Degli italiani degli scommettitori dello strumento tutto Piaggio o perché come io temo
Da molto tempo ormai il processo di subordinazione del sistema sportivo sistema politico è andato molto troppo avanti
Altro che autonomia
Si è visto qui
Di fronte alla gente che la famosa diligenza che doveva essere tenuta al riparo dagli assalti
Dei degli enti di promozione delle porte degli esclusi era già stata assaltata era già stata depredata che
Gli indiani erano già arrivati erano a bordo della Divina
Si è visto e si è visto con chiarezza
Che
L'autonomia dello sport non è un dato da difendere
Ma è una conquista da ottenere
E per questo che lo spaventato
Per riaprire la questione della riforma cinque proposte
Che non sono
Un modello organico completo solo cinque regole del gioco
Che ne chiediamo vengano ragionate se possibile fatte proprie dalle forze sportive ci auguriamo dalle forze politiche
Era presente una base di discussione su cui poi costruire il modello Sport e non sono cose mi sembra complesse anche se alcune sono certamente difficili
E possono rompere consolidate abitudini e tradizioni cominciando dalla prima
Lui fa proposto l'incompatibilità
Tra cariche parlamentari e di governo e la Presidenza nazionale del Coni delle federazioni delle leghe professionistiche degli enti di promozione
Come un segnale
Chiaro
Chiaro
Per stabilire chi è o no per l'autonomia del movimento
Naturalmente è un segnale che dice in generale
Che siamo per un regime di cooperazione ma nella distinzione dei compiti
Tra sistema politico istituzioni sistema dei partiti e movimenti associativi
Distinzione chiara basta dal nostro punto di vista con le sovrapposizioni tra incarichi pubblici
Tra cariche politiche e incarichi di governo nel sistema sportivo
In secondo luogo la seconda regola del gioco che proponiamo è quella della trasparenza amministrativa che non vuol dire soltanto un richiamo che dovrebbe essere inutile che dovrebbe essere inutile alla correttezza amministrativa
Ma vorrei essere l'invito a che vengano fissate regole chiare per il finanze per tutte le forme di finanziamento pubblico
Di finanziamento pubblico dello Stato verso le forze dello sport in sede centrale mi riferisco ovviamente alla più tradizionale delle questioni il i riparti Coni
E in generale e ha ma anche nelle regioni nei comuni in tutte in tutti i luoghi dove si costruisce e dove spesso si costruisce male
Il rapporto tra istituzioni movimenti associati
Trasparenza amministrativa quindi come nuove regole
Che vuol dire
Cercare di riportare il finanziamento pubblico a criteri oggettivi e voi sapete quanto ne guardiamo con grande interesse e simpatia come una scelta che dovrebbe essere straordinaria la cosiddetta legge Bassanini
Che potrebbe sottrarre gran parte delle del controllo
Del controllo di vertice
Sul finanziamento alle organizzazioni associative alle associazioni riportandolo alla volontà dei cittadini attraverso una manovra di carattere fiscale
Non è che l'otto per mille e l'idea che sta dietro l'otto per mille deve essere una cosa lasciata soltanto alle chiese e allo Stato
Terza questione che noi poniamo la terza regola
E quella della distinzione tra associazionismo impresa
Si dice sempre con grande e frettolosità
Associazionismo società sportive ma con una parola Società Sportiva sentendo l'Italia tre cose ben distinte
Vere società sportive vere associazioni che ha la caratteristica quindi di eleggere i propri organi dirigenti
E di avere soci tutti alla pari
Società sportive nel senso di piccole onde
Un grande dal Milan alla palestra con un proprietario e dei clienti
E poi lo sport di Stato delle società militari
Tre cose distinte tre cose diverse che hanno bisogno di cooperare che devono far parte
Ovviamente del del quadro di governo del sistema sportivo italiano ma con regole controlli responsabilità diverso
Un conto è l'associazionismo volontario un conto è l'impresa che è un partner ma non può essere il padrone dello sport
La quarta quest'la quarta regola che proponiamo
E ovviamente quella della del diritto di rappresentanza di tutte le componenti del sistema sportivo nelle sue delle istituzioni sportive nelle forme che io preferisco non affrontare perché per Marello lo sa bene dato quanti ormai posso dire decenni avanziamo
Le formule più guardie
Per realizzare quello che dovrebbe essere un diritto elementare quello di partecipare alla gestione dello sport di cui si fa parte
Non avanziamo una proposta concreta ne abbiamo già vantate troppe
Vogliamo chiedere se questo principio
è o non è da considerare un principio basilare e non parole militi rappresentanza soltanto delle associazioni ma prima di tutto
Il diritto di rappresentanza di quelli che sono gli elementi di base del sistema sportivo gli attrezzi
Che non votano i tecnici che sono i veri produttori del fenomeno sportivo e non voto io non contano niente
L'ultima regola
Che ne proponiamo la regionalizzazione la regionalizzazione del sistema sportivo se c'è un punto non è non inferiore agli altri in cui si rivela il centralismo statale in Italia è il sistema sportivo uno dei pezzi più centralisti dell'intero Paese
La scelta per la regionalizzazione potrebbe dal nostro punto di vista scelta concreta per la regionalizzazione esserlo antidoto forti e ricostruire
Un rapporto di fiducia tra i cittadini e i cittadini che fanno sport in particolare e le istituzioni repubblicane
Regionalizzazione vorrebbe dire attuare dopo quindici anni la leggi che già ci sono
Che assegnano dovrebbero assegno ma sono attuate alle Regioni poteri in materia di sport vuol dire sostegno
Ai cinque referendum abrogativi che le regioni hanno posto
Le regioni italiane per una serie di ministeri compreso dal mio punto di vista il ministero
Turismo e spettacolo con vigilanza sullo sport perché sono poteri delle Regioni non si capisce per quale motivo lo Stato debba fare una legge nel settanta poi deve fare nel settantacinque
La legge attuativa la trecentottantadue i decreti delegati sentendosi disertori tranquillamente lasciare inevasa da leggi ma invece viva vigente dominante le burocrazie chi sostiene che si sostituiscono all'esercizio di Lecce
Noi adesso poniamo in questa fase poniamo questa questione delle regole dentro questo diciamo chiediamo a tutto il movimento discutere questo preferiamo in questo momento apparirà la discussione non affrettare gettarsi avanti non non abbiamo credo bisogno di dimostrare di svolge un ruolo d'avanguardia cerchiamo di occuparlo vogliamo che si apra la discussione
Queste sono questo complesso di regole naturalmente non
Che offriamo la discussione non non ci esimono dall'affrontare anche il conflitto di oggi
Chi paga i danni
Chi paga i danni per la prima volta c'è un arretramento secco
Che ci viene presentato come possibile dei contributi un ritorno indietro di anni
Crediamo che prima di di fare un altro capolavoro di improvvisazione sia bene usare due Merckx due strumenti che sembra un po'sparite dal mercato le comunità il curatrici perché se si dice che a metà anno i miliardi persi sono trentasette non si capisce perché si dica che alla fine dell'anno saranno cento a meno che non ci si prepari a un autunno di sperperi sarebbe bene sarebbe interessante sapere quali sono le intenzioni e il buon senso
Il buonsenso che suggerisce che le stampelle a cui si è appoggiato finora lo stupido zoppicanti andatura dello sport italiano il tutto calcio e la sua e l'associazionismo e il volontariato non possono essere presi a calci
Senza per improvvisazione si è logorato una delle due stampelle il Totocalcio
Bisogna stare attenti a non fare lo sgambetto all'anche all'altra stampella perché non si può procedere poi Gino occhioni
Noi siamo per cambiamenti profondi per riforme vere ma sappiamo bene che dalle rovine non nasce niente di serio
Chiediamo al Comitato olimpico chiediamo al governo
Di ritirare di correggere quel provvedimento
E hanno e allora Comitato olimpico di badare bene all'operazione dei tagli di badare bene
A non fare parti dirige a parti uguali tra gente diseguale
Perché cento miliardi sono due Vialli ma i viali sono da una parte solo del sistema sportivo
Certi teatrino alcune organizzazioni sono le cravatte olimpiche i gadgets in altre organizzazioni sono la possibilità stessa
Di lavorare di operare di sviluppare lo sport di base quindi chiediamo un atto di ragionevolezza
Perché da un disastro economico che colpisca allo sport di base credo non ci posso guadagnare nessuno vi ringrazio
Bene ringraziamo Giammario Missaglia presidente Luis per questo intervento che non mancherà disegnare un ulteriore approfondimento all'interno del dibattito congressuale
Ci piace segnalare perché è stata una delle prerogative di dei lavori congressuali la presenza di amministratori pubblici al commesso l'Arcicaccia nel presente in sala l'assessore per Angelo sovrani assessore Caccia e pesca per province Pesaro-Urbino accompagnato dal suo responsabile Ufficio caccia Goffredo Bazza agli atti
Così come presente l'assessore la cacciatrice Pistoia Roberto fedele al quale in mattinata daremo anche la parola ringraziamo i questa presenza ha creato un ulteriore messaggio
Da parte del ministro degli interventi per il Mezzogiorno Calogero Mannino che esprime vivo apprezzamento
Per i temi del nostro convegno e auspica piena realizzazione come la caccia quindi concorda con le tematiche che l'ARCI caccia ha presentato da nel Congo al suo congresso diamo ora la parola a Carlo Maltagliati Presidente del partire i cacciatori del CPA
Prima di tutto doveroso ringraziare
Il
L'Arcicaccia il suo presidente la direzione per averci dato l'opportunità di portare il nostro saluto
A amici cacciatori da cacciatori
Come tutti voi sapete nel passato ci sono state grosse differenze
Impostazioni diverse
Ma io credo che prima delle impostazioni vada quel fine comune che tutti ci accomuna
La nostra passione
Ecco perché
Cercherò
Di sottolineare evidenziare alcune differenze che ci sono state però di non lasciare questa Assemblea
Con le differenze ma vedere se ci si fosse la possibilità che queste differenze siano cose del passato
Voi tutti sapete la nostro posizione alla centocinquantasette
Opposizione
Che noi abbiamo
Si sta sottolineato per tre scelte fondamentali legame del cacciatore al territorio scelta dell'attività venatoria sanzioni
Noi crediamo che la centocinquantasette potrebbe essere stata un'ottima legge per quanto riguardava la selvaggina nobile stanziale ma potrei essere una cattiva legge per quello che riguarderà alla migratoria perché potrà limitare fortemente l'attività
Di tutti quei calciatori che la praticano
Ecco quali sono state le nostre impostazioni fino ad oggi
Però sia chiaro una cosa
Che noi non diciamo tanto peggio tanto meglio
Questa legge noi l'abbiamo combattuta
E ne siamo orgogliosi per quanto ci riguarda però questa legge esiste
E noi da persone responsabili dobbiamo cercare che questa legge sia attuata
Come nella maniera
Più liberale così se mi passate il termine tra virgolette
Che ci consente
Ieri ho sentito
Da questa platea
L'onorevole Barzanti che è stato sempre molto critico con questa legge
Lo stesso Barzanti
Aveva forte preoccupazione
Per la sua applicazione
Perché è un'applicazione difficile
Perché è difficile perché marchingegno USA io come voi sapete sono consigliere alla Regione Toscana qui in Regione Toscana siamo riusciti avere un clima abbastanza
Buono con quello che la giunta con quello che è l'assessorato
Però nonostante questo lo stesso assessore si è trovato in forti difficoltà
Perché a dei inadempienze da parte del governo per certe scadenze
Quello che sarà poi la zonizzazione
Quali ci dobbiamo mettere in questo calderone
La nostra diciamo un po'
Ignoranza tra virgolette da bolle persone da persone che che è più abituata a trattare
Quello che il poco che non quello che è il tanto quando si arriverà a gestire queste zone si potrà riemergere una certa
Diatriba tra il vicino
E questo sarebbe un sistema poco giusto per portare avanti questa legge
Ma nello stesso tempo che noi cercheremo
E spero con tutte le altre forze delle associazioni venatorie
Di avere veramente una coesione
Sui nomi i principi della legge ma che siano principi ebbene non è scordarsi all'uno e tutti siamo cacciatori e il nostro fine e di poter andare a caccia si con una legge più nuova più giovane più spigliata
Più reale tempi di oggi ma non bisogna scordarsi che il nostro fine è quello di fare surf cacciatore di cacciare
E di non toglierci queste possibilità che alle senza delle nostre stesse associazioni quindi
Ben vengano certe unità
Che così si intraveda no però stiamo attenti di non fare il solito errore che si è fatto quando noi se era del C.R.
Molti di voi se lo ricorderanno si era era stato creato fra le associazioni in tempi ben lontani
Questo super organismo dal cinema non funzionava
Si è fatto Lunardi purtroppo nonostante la buona volontà di tanti
Ha funzionato non tanto bene
Perché si è fatto
Non l'unione dei cacciatori ma si è cercato di fare per rincorrere tempi perché si era incalzati dai Verdi perché si era forse incalzanti dall'anticaccia il fare una associazione una un vertice che poi non rispecchiava in quello che di fatto era la base perché se vogliamo veramente essere uniti dobbiamo a vere le a base dei cacciatori uniti e io devo
Dare un Flash in quello che è successo non più tardi di una decina di giorni fa quando c'è stata la Consulta
Nella regione Toscana abbiamo assistito a una cosa che purtroppo
Non è va a vantaggio Dinoi cacciatori c'è stata questa Consulta ci sono state tre o quattro proposte di calendario il presidente regionale del Lunardi ha fatto la proposta al nome dello nave delle associazioni venatorie poi giustamente
Il vostro delegato regionale ha detto non si può fare una proposta a livello regionale quando a noi non siamo d'accordo su alcune cose
Guardate
Che sei giusto che ognuno di noi porta avanti le sue tematiche io sarei dell'opinione
Che sarebbe più importante prima discutere al nostro interno quelle che sono gli indirizzi sull'apertura su alcune sistemi di portare avanti la nostra attività
E poi dopo
Andare a queste riunioni e se per caso non ci fosse l'unica perché non è mica detto che bisogna essere per forza inquadrati ognuno di noi ha delle differenze alle spesso delle nostre associazioni abbiamo delle differenziazioni
Andare in maniera tranquilla e portare avanti
Quelle che sono le proprie tematiche le proprie iniziative ma questo
Non dovrebbe comportare di arrivare a una seduta e dire io parlo a nome di tutti quando queste unità di fatto non c'è
Ecco quello che a me ci fa paura ne vogliamo che ci sia veramente uno ogni ora e vede una confederazione delle associazioni venatorie ma sia ben chiaro che non ci sia la prevaricazione di questo o di quell'associazione perché allora sarà un'unione così fatta sulla carta ma non negli anni quando noi ci si trova a dover portare avanti un qualcosa di unitario si vince
L'abbiamo visto nei referendum
No nel referendum non c'erano i calciatori dell'ARCI caccia non c'erano i cacciatori del CPA non c'erano i calciatori della Federcaccia c'erano i cacciatori
E guardate quelle stato veramente il primo punto di coalizione il primo punto di unione di forza della nostra famiglia
Ecco perché io vi dico guardiamo se da tutte le parti si fa uno sforzo di comprensione prima di tutto forse è vero anche nella mia organizzazione dovrà esser fatto un qualcosa una revisione
Però guardate quando questa revisione fosse fatta da una due o tre componenti e non fosse fatte in maniera unitaria
Poco andrà avanti e allora se arriveranno che quello che era il CIPE di una volta luna vi di oggi o un'altra sigla di domani sarà un qualcosa che non porta benefici
State attenti che con questa nuova legge a noi calciatori ci possano essere
Portate avanti anche degli un obiettivi che vanno contro quelli che sono i nostri interessi e guardate bene non tanto per colpa nostra di questo o di quell'associazione ma per colpa di certe dimenticanze governative per esempio
Che si arriverà a non portare avanti quello che sono delle leggi regionali recepimenti e allora non vorrei che quanto si è vinto noi corre ferendo comma che di fatto sia bocciato
Per l'Ottocento quarantadue ci venisse riproposto di forza quando non saranno attuati i piani di qui nella
Lei né dal nuovo calendario venatorio novantaquattro novantacinque allora ci vengano preclusi la maggior parte dei terreni
Qui ho sentito prima l'onorevole Labriola che ha fatto un attacco diciamo così di negligenza a quello che sono le le le istituzioni regionali
Io credo che in proprio da noi calciatori deve partire invece questo senso di forza del regionalismo perché anche questa legge potrà esser portata avanti nella maniera più vicina a noi
Se saremo capaci di a vere più forza in quelle che sono le istituzioni regionali e non volevo e non è vero caro onorevole
Che a un certo punto tutte le Regioni si sono comportate nella stessa maniera ci sono anche qui purtroppo delle regioni di serie A di serie B e di serie C
E allora noi dobbiamo aiutare inoltre confratelli inoltre amici inoltre amici calciatori di quelle regioni dove
Perquisizioni forse neanche colpa loro
Sono più arretrati Dinoi nel poter portare avanti certe leggi
E là dove noi siamo presenti e vedi una regione come la Toscana di cui le fu parte dove c'è una certa sensibilizzazione una certa sensibilizzazione al mondo venatorio avvenuta da poca da poco tempo
Non dico per merito del CPA non non è vero questo qui ma per merito di un cambiamento di idea che forse ha contribuito anche il cipria facendo perdere qualche voto a qualche partito che era più intransigente
Però ora devo francamente dire che non siamo più nel clima di quello che sera
Due tre anni fa soltanto ecco perché se una Regione queste all'Emilia-Romagna o altre che possono dare uno spunto interessante a questa modernizzazione della caccia
Allora si potrà anche esservi noi da fare no novità guida a quelle che sono pre esempio certe regioni del Sud che come si è visto nel passato non è che abbiano applicato in maniera decisa quelli che erano le tematiche della vecchia legge
Ecco perché noi non vorremmo far trovare i nostri amici del sud a dover avere il territorio bloccato perché non è stata attuata in pieno questa legge
Ecco perché io credo che noi dovremo fare tutti gli sforzi affinché in questa legge si possano Q prendere i punti più favorevoli al mondo venatorio
Ecco perché io credo che solo in questa maniera si potrà avere la vera unità
E dovrà esserci anche queste un nostro impegno che potrebbe partire dalle regioni di vedere se si modifica questa legge
In quei momenti che è ancora più farraginosa applicarla perché si deve modificare perché quando si dice di zone sub provinciali
Non vorrei che si incomincia sa dividere una provincia in sei sette zone che poi ne va a discapito di tutti noi cacciatori perché quando ci si accorgerà che sarà ben difficile un poco rigorismo
Locale un po'per incompetenza un po'peraltro il Cristo eoni che non si possa avere una certa mobilità se riconosciamo che mesta mobilità
Può esser limitata per quello che riguarda la selvaggina nobile stanziale ci rimane molto più difficile
Limitarla per quanto riguarda la migratoria
E vengo al termine del mio breve intervento
Quando ho ascoltato le parole del vostro segretaria Moretti dove dice cose nuove
Cose interessanti tosse veramente che vengano su dall'animo di qualsiasi cacciatore da qualunque associazione appartenga
Mi sono ritrovato in gruppi
Mi sono ritrovato Naomi in quanto siano le tematiche di ieri o di oggi o di quelle che saranno quelle della vostra organizzazione
Perché sarebbe falso sarebbe troppo così venire idea a dare sarebbe io credo darvi una patente che non meritate perché non è giusto dar della io credo che continuare su questa strada
Nel dire noi abbiamo delle tematiche forse
Differenti
Alla vostra organizzazione però dobbiamo avere tutti l'unica meta
L'unica reale vera meta che è l'unione di tutte le forze Paoli il CPA può prendere la strada più lunga o più corta che crede l'Arcicaccia scegliere la sua strada ma se si va
Nel
Negli indirizzi di volere un qualcosa di Berio
Che ci unisca implosa intanto incominciamo a scegliere quale sono le cose che ci uniscono e non quelle che ci dividono
Quale potrebbero essere le cose che ci uniscono intanto vedere l'applicazione stessa di questa legge e io credo che qualsiasi associazione responsabile
Non può dire io questa legge non c'è non ne faccio conto e non la voglio vedere
Alcune Nemea potrebbe darsi anche e lo potessero dire ma noi come Direttivo nazionale abbiamo fatto un manifesto noi come Direttivo nazionale abbiamo dato queste importazione e vogliamo proseguire andare avanti ecco una cosa che credo che non ci siano differenze perché quando si guarda il fine quando si cerca di avere un fine comune
Allora dopo il facile allora dopo sarà un qualcosa di pus serio quando ci si potrà mettere intorno a un tavolo e poi questo tavolo sia che siamo indietro una sigla comune
O questo tavolo sia consigliere differenti io credo che abbia ben poco a essere importante io credo che l'importanza di tutto questo
Essere tutti a un tavolo casomai farci nottata casomai discutere
Anche a calorosamente
Ma però a questo tavolo quando si esce si debba uscire con qualcosa di più solido in mano
Con qualcosa che il mondo venatorio riesca a capirlo e non si sia soltanto quelli che siamo intorno a questo tavolo a capirlo ma devono essere i cacciatori i calciatori del Sudan come quelli del Nord
E a questi calciatori dobbiamo dirgli
Che le cacce son differenti perché dobbiamo fare giustamente certi tipi di caccia che vanno per le Regione Lombardia o il Piemonte non possono andare per gli amici calabresi o pugliesi e siciliani e allora ecco in queste differenze
Ecco in queste differenze che ci si possono ritrovare gli amici di ogni regione ma in una cosa non ci si deve essere uniti a livello nazionale quelli che sono i presupposti per poter continuare andare a caccia e io credo che se voi
Come cercheremo di far noi come cercheranno di fare spero le altre associazioni si fanno queste riunioni tutti insieme col contributo di tutti certo che le cose potranno andar più che bene grazie
Grazie ringraziamo
Carlo Maltagliati presidente del CPA partito dei cacciatori per questo intervento per i contenuti del suo intervento che aprono un dialogo tra le nostre organizzazioni salutiamo o la presenza dell'onorevole Fabio Mussi della direzione del partito democratico della sinistra che tra poco interverrà ora diamo la parola per una delle comunicazioni fondamentali di questo nostro congresso dal titolo per una politica di risultati a favore della vita selvatica l'amico direttore della LIPU Marco Lambertini
Dunque io mi presento con un biglietto da visita forse un po'inconsueto per un convegno nazionale dell'ARCI caccia in quanto la mia associazione l'associazione che dirigo è forse l'unica non so se mi sbaglio ma sicuramente tra le principali ambientalisti che l'unica a prevedere come norma statutaria l'incompatibilità tra essere socio della LIPU ed essere tesserato
Ad un'associazione venatoria essere cacciato
Questo chi non so dirvi se è una norma che rimarrà un che cambierà non ve lo so dire certamente adesso e nemmeno mi interessa aprire un dibattito su questo
Non assolutamente rappresentato però una barriera a una serie di rapporti di relazioni ma soprattutto alla presenza oggi nostra come LIPU a questo posto convenga
Io credo che la presenza della di Poggi qua che alcuni hanno definito in qualche modo storica
Debba essere invece considerata diversamente e probabilmente un'assenza di un'associazione come la LIPU oggi a un convegno come correre
Beni ambientali ma ormai in una dimensione in una direzione segnata che coinvolge tutta la società e non soltanto delle corporazioni
All'interno di questa evoluzione e l'intervento mio di oggi
Qua al vostro al vostro comune
La LIPU si caratterizza infatti come associazione naturalistica ma ci teniamo molto a precisare questa cosa di ambiente se ne parla molto ma noi pur condividendo e pur condividendo come tutti i problemi ambientali in senso lato ci occupiamo il preferiamo abbiamo scelto una strategia di tipo una pluralistico occupiamoci cioè principalmente di temi legati alla natura selvatica questo molto semplicemente perché è una strategia come tante altre rispettando anche le altre perché crediamo che da una coscia da una conoscente Della vita selvatica delle sue relazioni delle regole che la dominano
Possa nascere una sensibilità più profonda più onesta più vera anche nei confronti di temi ambientali più generale che spesso sono approcciati partendo direttamente da loro stessi senza avere un background una conoscenza di base dei meccanismi che restano da star
La LIPU compiti non condividerà con voi la passione per la caccia anzi noi crediamo e questo
Stupido nasconderlo con crediamo che secondo noi a caccia non abbia motivo di essere una nazione come l'Italia ma quelli sono argomenti soggetti che teniamo bene teniamo bene a distinguere da argomenti quindi che sono secondo noi più importante tutti gli argomenti di tipo invece il più obiettivo
Il primo di questi e sono quelli che vorrei sottolineare proprio è quello del ruolo ecologico e la fauna selvatica
Questo l'aspetto è una considerazione
Che io ritengo debba essere sempre più presente in tutti coloro che hanno un rapporto con la natura selvatica
Primi fra tutti sicuramente chi pratica la caccia il fatto cioè che ogni animale selvatico ogni animale selvatico e non solo la selvaggina da qui anche abbiamo notato che la nuova legge il cambiamento del nome dell'istituto si era presentato dal direttore qua che oggi si chiama Istituto nazionale per la fauna selvatiche
Quindi non soltanto la selvaggina oggetto di caccia ma tutta la fase pratica insieme rappresenta un qualcosa che fa parte di un sistema che fa parte di una serie di sistemi intrecciati tra loro ognuno legato agli altri dei quali sappiate sappiamo e forse scopriremo ancor di più più avanti
Esistono rapporti ancora non ben conosciuti e sono affetti toccando i vari tasti effetti che ancora non si possono nemmeno direttamente prevede secondo aspetto il secondo concetto cardine che noi vorremmo molto che pene trasse direttamente anche nel mondo venatorio e quello di un discorso di rapporto con gli animali selvatici come con esseri viventi e non come cose
Animate
Esseri viventi significa che questi animali hanno una loro rapporto si ricollega al discorso di prima hanno rapporti tra di loro hanno interazioni tra di loro hanno interazioni con l'habitat in cui vivono hanno interazioni con noi e incidono come noi esseri viventi del Pianeta
A livello dell'habitat in cui si muove questo significa tutto sommato dalla dalla considerazione una considerazione di rispetto nei confronti della vita selvatica nei confronti delle regole degli equilibri naturali
Che la coordinato ciò vuol dire non sparare se vogliamo arrivare anche a questa soluzione
Perché a morte uno degli eventi più naturali che esistano la predazione anche e al di là delle considerazioni etiche che facevo prima e che dicevo che noi non condivideremo mai credo perlomeno se non ci siano le funzioni particolari resta il fatto però che quello dell'uccisione rappresenta l'elemento più soggettivo
Del tutto l'argomento caccia mente molto più importante è il come viene coordinata l'attività ricca di caccia il come viene gestita
Metto impatti sul primo aspetto questo della del del del della condivisione della caccia ci limitiamo a dire che non condividiamo sugli altri aspetti quello della considerazione della fauna selvatica come elemento ecologico e quello della considerazione aprono selvatico come elemento di vita all'interno di un sistema ecologico
Invece ci permettiamo di puntare dei diritti e di accusare ed alza anche la voce delle volte questo perché sto abbiamo di fronte a una situazione drammatica per certi versi gli a livello generale del della gestione dell'ambiente dell'impatto dell'uomo sull'ambiente che ormai ormai fa considerare incosciente fa confidare distruttivo un atteggiamento che non sia responsabile questo del responsabilità né crediamo che debba essere un elemento centrale nell'attività di chiunque tanto più e tanto meno forze nell'ambito anche dell'attività venatoria
è incosciente distruttivo premere il grilletto contro specie protette non abbiamo un certo recupero rapaci a Parma che invito chiunque a vedere perché è visitabile dal pubblico dove ancora quest'anno Cher o ancora quest'anno ci sono arrivati più di mille rapaci feriti l'ottanta per cento di questi purtroppo è ancora sparato da colpi di fucile
Incosciente distruttivo è chiedere di riaprire la caccia specie minacciate sapete che la nuova legge con un blitz votato non sa in quale ora della mattina
Che ha trovato molti anche di cacciatori contrari a votato all'apertura la caccia Francolino Francolino una specie che vive in arco alpino che ha subito grosse diminuzione di popolazione negli ultimi anni e poi è stato riprodotto per favorire chi sa quale piccolo interesse chi non è e non deve essere l'interesse dei cacciatori
Incosciente distruttivo è che prevederebbe voler continuare con l'ostinazione utilizzare metodi di caccia non selettivi a noi preme molto l'abolizione totale dell'uccisione degli uccelli con le trappole e della Bibbia dell'uccisione degli uccelli con le reti
Con le trappole fortunatamente siamo arrivati voi lo sapete come nuova legge ottenere questo grande risultato
Secondo me per tutti noi l'abolizione dell'utilizzo delle trappole anche le loro vendite produzione cose che prima era permessa
Ancora rimane illa illa handicap di luce ragione voi sapete
Probabilmente anche meglio di me come si è diffusa in certe zone di tale questione di pratica tradizionale per quanto vogliamo ma distruttiva non selettiva che coinvolge moltissimi animali vengono uccise ogni
Ecco perché ecco perché qui all'ARCI caccia oggi siamo venute parla di questa cosa e devo dire che forse non saremmo andati in altri congressi perché crediamo che uno degli delle cose da costruire all'interno anche di questa nuova legge che dati gli strumenti interessante di confronto e di rapporto sia quello di non barricarsi cioè quello di non usare come ho sentito purtroppo devo dire non da parte dei dirigenti efficace oggi ma impari interventi che mi hanno preceduto di non sentire ancora la necessità di invocare il nemico di invocare come proprietà del Rosina all'inizio gli avversari dichiarati
Questo serve a creare consensi però serve a creare a tramare consensi organizzare gruppi di forza che devono contrapporsi ha un qualche cosa odio credo che invece all'interno della legge nuova ci si devono creare dei confronti
Seri onesti e come dicevo prima però perché vorrei ripetere molto spesso responsabile
Per questo le crediamo molto e sentivo compiacere crederemo molte ci piacerebbe molto avere come interlocutori come monta mentalista un'unità dei cacciatori è un'unità degli ambientalisti
Ma questo credo che ancora sia da costruire non la si possa invocare semplicemente come elemento programmatico che non so quale e strategia
In tutti e due i fronti nel punto di cacciatori perché vediamo noi molte differenze tra i cacciatori molte e sostanziali differente di testa differenze di cultura quindi differenze di pratica
Vedremo dopo che qualche esempio
E anche nel mondo mentalista lo stessa identica situazione
Né come li Pucci occupiamo di natura e siamo venuti qui oggi a parlare con l'Arcicaccia e con voi con l'Anpi anche gli altri cacciatori presenti per cercare di ottenere dei risultati non per nulla il titolo che abbiamo voluto da un po'imposto alla direzione la presidenza è stata quella di dire i titoli che vogliamo è per una politica di risultati a favore della conoscenza
Fin qui dobbiamo essere tutti d'accordo perché sia noi naturalisti sia a voi cacciatori risultati positivi per la fauna selvatica devono interessare voi sapete il la fase successiva che quella cosa farci della fauna selvatica che se vogliamo può essere un elemento di seconda discussione ma inizialmente su questo fronte già anche il modem mentalista le considerazioni sono molto diverso avremmo fatto presto nuovi sarebbe stato facile per noi come per altri come altri hanno fatto e come altri ancora faranno purtroppo
Sparare un secco rifiuto a un invito di questo gene dicendo no voi con i cacciatori nove con la caccia noi l'uccisione degli animali noi qua noi la invocando anche noi dalla nostra parte il nemico da combattere
Invece abbiamo deciso di superare queste barriere superare anche un po'di coraggio perché voi sapete che nella mentalità comune della gente per queste cose non è facile fare capire
Per la vera e propria raccomandazione molto pragmatica molto operativa che tende ad avere dei risultati io credo che quello che già prima Labriola e uno dei degli aspetti che mi ha interessato di federazione
E cioè del patto di creare una commissione che di fatto ha ballato l'incapacità di governo ma che di fatto anche rende forse più operativa l'applicazione delle leggi arriveranno allora parlamentare
Sia un aspetto molto importante cioè incominciare in Italia pensare i risultati a ottenere dei risultati gli studi di progettazione così come i tavoli degli assessorati ministeri delle regioni sono pieni sette di Progetti di idee e di proposte
Quello che manca sono le realizzazione dall'Ipo Ascierto una politica di fatti di realizzazioni e oggi quello che proponiamo qua contro questo scende sugli aspetti concreti cooperare su aspetti concreti per ottenere dei risultati concreti qualcosa si ottenuto
La LIPU è stata l'unica associazione devo dire l'Arcicaccia forse anche l'unica traccia nella storia che sulla legge famosa incriminate di cui tutti parlano ma che oggi c'è quindi qualcosa dimostra questo che se la legge c'è ed è stata approvata con cosa dimostra
Siamo stati gli unici a dire ma attenzione l'hai già molti aspetti negativi a molti aspetti fumose eccetera però è una legge che fa dei passi avanti all'iter ideologico e soprattutto dei passi avanti a livello anche pratico
E la legge che assesta dei principi macchine imposta anche altri e la cosa importante è che questa legge a mio parere scusate un po'il paragone un po'lontano si ricava per quello che deve essere il futuro della caccia
La passione e quello che forse prostitute dite che ti ti dicono usano cacciatore che di lega e che rappresenta il nucleo forte dell'attività può rimanere ma attenzione la caccia non deve difendersi la caccia secondo noi nella nostra visione che è un po'quello che lo spirito della legge dell'invece evolversi
Conservarsi invecchiando per morire secondo me non è non è intelligente non è nemmeno ecologicamente valido perché le specie che si sono fissate all'interno di una loro evoluzione sono quel che si sono estinte non sono quelli che si sono adattate agli ambienti che cambiano
E difendere a tutti i costi sempre a mio parere una strategia di coinvolgimento abbastanza superata devo dire purtroppo l'ho sentita anche oggi impari interventi esterni alla porta sensazione
Non serve non serve né aiutati famosi che diciamo prima che la fauna selvatica né a un'evoluzione seria di un rapporto che finalmente speriamo comincia a diventare produttivo tra le varie componenti gravitano intorno la conservazione la fauna selvatica in Italia e che attualmente sono i naturalisti i cacciatori l'amministrazione poi la ventenne la ci caccia ha dato del mutazione di questi non sono venuto qui mette in pappardella l'efficacia né per fare complimenti a nessuno ma per dire soltanto i i fatti come sono stati il nostro apporto il motivo per cui noi siamo qua oggi malgrado le barriere enormi che esistono perché noi siamo il binocolo
E la citazione del fucile sono però che ci siamo trovati d'accordo su aspetti concreti pragmatici la legge sulla caccia la prima la prima cosa importante molto importante che devo dire ci ha visto molto isolati ma che però ci ha visti premiati perché abbia avuto ragione finale in senso in senso legislativo
A te tenti ancora più concreti voi ricorderete la famosa tentativo intromissione della marmotta come specie cacciabile noi ci siamo battuti molto fortemente su questa cosa ma non perché fosse un aspetto per due motivi più o perché è un aspetto ecologico importante perché chi sotto solleticava la caccia la marmotta o chi trascurava il significato a caccia marmotte secondo noi sbagliava grandemente per dei motivi più motivo perché la marmotta pur vivendo sopra i mille quattrocento McAvoy ecologico importantissimo sulle Alpi
Pensare che la quella reale popolazione di a quella reale delle nostre alte una delle più stabili d'Europa ed è una delle popolazioni più ricche grazie anche all'aumento enorme dopo la protezione la marmotta della marmotta la diffusione dell'arco alpino
Nell'estate quando le ha quella lì con i piccoli l'ottanta per cento di molte copie delle prede porta dei piccoli sono Marmo
Quindi in questo senso ecco le relazioni che dicevo prima
L'altro fatte perché oggettivamente non può essere accettabile la considerazione per cui siccome la marmotte aumentata allora si riaprirà cancellarlo degrada con questo scopo o questo mo'con questa motivazione che non antinquinanti chi non ha assolutamente di scientifico
Sì eludono tutti ma le motivazioni invece con
Oggi che per cui la mamma per essere deve essere protetta e si arriva anche a legittimare allora la perché la caccia a seconda del successo delle varie specie ma non è questo un'argomentazione tecnica seria da perseguire
Falco pecchiaiolo ora è un'ombra pacificatore che passa solo su tre Messina l'ARCI caccia è stata l'unica associazione che si è di finita chiaramente contrari all'abbattimento di rapaci migratori cosa che succede legalmente ma succede
Perché quest'anno sono abbiamo contato qualcosa come trenta mila spari sullo stretto di Messina
Sparati sparati contro la pace migrazione e quelle sono cose che dovreste condannate perché gettano Lost gettano discredito su tutte le categorie di cacciatori e un'accusa non decisa su queste cose un'accusa che rende partecipi prende coinvolti per non parlare poi De Leo delle delle considerazioni a suo fratello Cenate di certe associazioni venatorie che rimangono est ancora allucinanti
Su questa vicenda come il telegramma che arriva per la parte della Federcaccia calabrese che dopo l'intervento che abbiamo fatto a Linea notte mostrando le immagini riprese in zona dovete avveniva la sparatoria purtroppo chiunque ha visto comprese le guardie l'Arcicaccia
Eva Petrica ma delicata carte del più caccia calabrese dove diceva no signori anche una volta queste sono manovre politiche qui il problema è quasi inesistente venite a vedere
Di fronte a prese di posizione a Bugie in buona fede o in mala fede ancora da quand'è da valutare di questo genere la famosa unità dei cacciatori io credo che debba venire sì ma che l'avvenire nel senso di umanità dall'altra parte
E novità dalla parte della verità dell'onestà di comportamento nei confronti la conservazione la fauna selvatica
Quindi la caccia non deve difendersi ma deve rivolgersi non sono più i tempi di considerare la natura padrona perché ormai per sapete tutti meglio di me chiunque pratica natura selvatica camminando nei boschi nelle nelle paludi e leggendo che succede a livello di mondo la naturale di padrona invece molti molto ma di molto in ginocchio per dire la Toscana
Non sono nemmeno più concepibili motivazioni di caccia per cui la batte l'animale selvatico significa un dominare sulla natura selvatica che già abbondantemente
In questo senso ecco che il passo il passo fondamentale di adeguamento di evoluzione
Deve essere quello di una cacciati in attività di caccia
Che abbia un impegno molto onesto
Di rispetto e di conservazione che sappia quali sono i suoi limiti perché oggi un'attività importante che ha può avere un peso importante sulla fauna selvatica insieme a tante altre qui parliamo di caccia nato il convegno elementi parliamo anche di attrattività
Ovviamente anche ben più pesanti della caccia ma la caccia è un aspetto importante di rapporto tra l'uomo e gli animali selvatici soprattutto per certe specie e c'è bisogno quindi di questo impegno onesto innanzitutto e responsabile conoscendo Peters
Assorbendo questi principi preconcetti di l'importanza ecologica delle specie
Quindi di conduzione della caccia nel rispetto di questa importante
Noi personalmente chiediamo chiediamo che associazioni come l'Arci Caccia che ha iniziato a parlare di questi temi ha iniziato con difficoltà perché io credo che non sia servito molto all'ARCI caccia parlare di questi temi in questi termini come credo che forse non serve nemmeno noi LIPU parlare in questi termini Giacomina ci caccia sarebbe più comodo per tutti di fare ancora la battaglia delle opposizioni fare ancora i nemici cattive buoni dove a quel punto che ognuno si conserva il suo il suo ambito ma questo non serve
A ottenere quei risultati che diciamo prima per questi risultati per questa battaglia di politica di risultati e del delle il di realizzazione a favore fase il Vaticano noti siamo venuti qua l'Arcicaccia ci ha chiamato qua
Abbiamo aderito e spero che da questa prima serie iniziative che devo dire ci ha già lasciato molto soddisfatti possa crescere la direzione che la famosa unità dei cacciatori debba potuto seguire
Abbiamo
Lambertini per questa sua comunicazione è vero quello che sottolineano non c'è niente di storico in questa presenza ad un congresso l'Arcicaccia parli pure la nostra organizzazione tra due organizzazioni che hanno il senso della storia quindi ringraziamo ancora per la comunicazione naturalmente lo invitiamo Segal continuare a seguire i lavori di Bari
Diamo ora la parola Fabio Mussi onorevole Fabio Mussi dalla direzione del partito democratico assiste
Care compagne e cari amici
Sì non è non è affatto miracoloso che possa sentirsi qui una relazione della LIPU al congresso dell'Arcicaccia
Però dovete consentire
Guardando un po'su scala mondiale
E ancora abbastanza insolito che si possa ascoltare una relazione di un'associazione come la LIPU ad un congresso di cacciatori il fatto che qui si possa fare ha già un significato
Credo che sia già una notizia importante
Che dimostri
Nel senso che poi diceva Lambertini
Un'azione in favore di risultati
Questo in modo razionale di affrontare le questioni
Dimostri come acqua ne sia passata sotto i ponti ne stia passa
Io mi scuso intanto avrei voluto stare al congresso di più
Ascoltare anche l'acqua che passa sotto i ponti credo che
Per la politica se la si vuole cambiare rinnovare cosa che avvertiamo ormai tutti con un'urgenza assoluta
Uno dei cambiamenti nella politica e anche a sviluppare le capacità di ascolto Dina tende le orecchie per sentire che cosa cambia
Nel costume del comportamento dell'ente
E le cose a cui la gente e la gente associata guarda crede le cose che si ha per
L'evoluto ascoltare di più quindi scusatemi ma proprio in questi giorni
Scoppiata la crisi piace
Grande emergenza del migliaia di lavoratori quindi son dovuto fermare a
Pontedera
Ad affrontare insieme a tanti altri amici e compagni una questione acutissima durissima per la Toscana anche un po'al di là della
Voi sapete molti di voi mi conoscono
Mi sono guadagnato anche personalmente
Ancora nel PC qualche fama Mangia cacciatori dice
Poi duri da masticare
Non è un cibo di di far scendere masticazione ma Palma
Il meritata
E infondata per storia personale e familiare che non si cancella
Credo anche per i compagni e gli amici che hanno guardato
Un po'più a dentro alle posizioni che Picci prima il PDS poi venuto sviluppando per le idee in cui talvolta forse confusamente contraddittoriamente abbiamo tentato di respirare
L'ho fatto responsabile all'ambiente
Paio d'anni cosa che
è stato un momento importante della della mia vita
Finanze molto appassionante
Sono sempre stato convinto che per affrontare la questione e l'ambiente non si beve non si può essere mono mania non c'è una sola cosa da fare l'abbiamo scoperta lo scopriamo ogni giorno da da grandi vertici dei capi degli Stati
Occhetto l'altro giorno ha voluto ricordare che
Quando lui fece il discorso sull'Amazzonia ci fu anche qualche ironia qualche ironia di troppo però perché oggi si scopre ogni anno che passa che la questione dell'equilibrio planetari
E del rapporto fra l'uomo e il suo ambiente perché ecologia non è il discorso sulla natura
Per quello serve leopardi non ecologia poi corse relazione rapporto tra l'uomo e il suo ambiente ebbe questo diventerà sempre più una parte essenziale della storia umana
E del discorso della politica degli Stati della Comunità internazionale
Io sono sempre stato convinto che non ci fosse una sola cosa da fare ma una catena di tante cose collegate per riaprire
Dopo un secolo due di circolo vizioso di inquinamento di distruzione
Un circolo virtuoso tra l'uomo che fa
Che produce
Che consuma il tempo che si impiega nelle attività del suo tempo libero voi e la relazione con l'insieme ed evidenti che con gli abitanti Anita quindi tante cose messe insieme dunque anche la carta
Una tra
Certo
Posso testimoniare che insomma la cosa è stata fatta forse male però
Ci siamo trovati tutti lo sanno i gli amici compagni che da prima di me si occupavano di queste cose quante resistenze quanta vischiosità quante difficoltà e anche qualche volta quale esigenza di compiere
Qualche atto di rottura
Qualche atto di rottura
Espone un po'a rischio del del del ciuco Disantantonio insomma troppa grazia uno monta poi va di là ma però bisogna montare in groppa dei cavalli
Abbiamo trovato tante porte chiuse
Ed una porta parecchio chiusa è stata anche questa della della caccia la fatica enorme io ricordo nella scorsa legislatura
A elaborare a cominciare da noi una legge un testo un testo condivisibile a presentarlo
Mi capita una volta di di di confessare un po'sconfortato in cui Mesic dall'estate all'inverno del dell'ottantanove novanta contestare a Carlo sembra un po'Botteghe Oscure la il Parlamento le associazioni un triangolo delle Bermude insomma se si produce un testo una posizione poi da qualche parte non si sa come cade viene abbattuta affonda e allora forse ci vuole naturalmente questo lo affidò al vostro giudizio la vostra valutazione piena che voleva per aprire Cuesta e qualche altra porta qualche casa
Ci si fa male si esagera
Questo dei referendum è stato proprio un calcio per aprire una porta a vetri destinato a restare chiuso
Ricordano bene i compagni che hanno seguito dall'inizio
Che non è mai stata intenzione di una parte di quelli che lo promuovo promosso aderirono
Ne quell'abrogativa pazzia la caccia non si fa pregare
Fa parte della cultura e di un diritto costituzionale non non esiste affatto ma qualcuno naturalmente faranno minoranze puntava a questo esito né tanto meno ci siamo allineati a questa occhiolino sempre strizzato tra verso le parti più oltranziste la moratoria le moratorie no si voleva certo sapendo che ci si esponeva condividere certi umori estremisti ci qualche del fanatismo
Ci si doveva impegnare però in tutti i modi anche per dando qualche calcio alle porte chiuse alla riforma
Il risultato del referendum a suo modo
Ha dato un messaggio molto chiaro
Perché la mancanza del quorum ha segnalato che non venivano condivisa dalla maggior parte dell'opinione pubblica certe esagerazioni fanatiche del
E al tempo stesso quei diciotto milioni di sì anche se il cuore ma non è scattato segnalavano che c'era una parte grande dell'opinione pubblica che criticava la situazione
Compresi i cacciatori ci arrivo subito fra dodici secondi anticipato
Io vorrei che cari compagni cari amici però non dimenticassimo e il mondo politico il Parlamento e persino se posso farmi una critica persino voi vi siete dimenticati che c'era un'altra rete
Quello sui pesticidi
Che ha avuto lo stesso esito che io ritenevo persino sul piano ambientale più importante quello sul mercato e noi non possiamo dare ormai per perduta la battaglia per la riduzione dei pesticidi e dell'uso della chimica ricottura varia per
Subito con la prossima legislatura perché diciotto milioni di voti dissi
Ci furono anzi ce ne fu di più su questo secondo se non me lo ricordo bene ma più o meno era lì diciassette milioni
Lo sforzo era di spingere per riformare cerchio rischia di una spaccatura verticale tra cacciatori e loro nemica
Questo si è presentato
Però caro Maltagliati oltre che i cacciatori punto e basta in quella battaglia che sono stati anche i cacciatori
Organizzati per esempio nell'Arcicaccia che hanno in quell'occasione ha svolto svolto un ruolo il sentirsi
Io non lo faccio qui in questa sede Tiziana conversa dell'ARCI caccia mi è capitato di farlo in tante altre stragi
Vorrei riguardando un po'a questi mesi a questi anni dare un riconoscimento all'ARCI caccia
Per Mariella da Moretti attutire veneziana tutti gli altri compagni non voglio ora fare ingiustizie di escludere perché
Ecco ho sentito una cosa di Lambertini quando ha detto decadono le specie che fissa nel loro patrimonio genetico si affermano quelle che il volto Piano chiama l'idea fondamentale
Beh l'idea che la specie dei cacciatori che se voleva darsi un futuro doveva il volto
Cambiare un patrimonio genetico storicizzare
Poi Carlo erano storicista anche più di me diciamo nella
Storicizzati beh questa questa non sempre avvertita molto forte
E quindi il principio della riforma conto dell'esistenza e conservatrici
Se non si voleva che la caccia salvata dai suoi nemici e fra gli azionisti morisse per suo interno incapacità
E Voltaire si è trasformata
E l'altra cosa che ho sempre sentito forte nelle posizioni dell'ARCI caccia è questa estensione alle attività venatorie della critica del consumismo
Di una società consumistica che consumistica diventa in tutti i campi
Perché non poteva in nessun modo insomma prendi la fauna e scappa non poteva essere principio
Il consumismo cioè un rapporto come contanti oggetti di consumo con la Palma con gli animali
Perché l'uomo vive immerso nella storia non ha la stessa cosa la caccia
Del cacciatore con quattro cartucce in tasca la bicicletta e la caccia del cacciatore che si sposta con le macchine con gli autobus con con i treni
Non è la stessa cosa alla caccia di un territorio tutto coperto di boschi e di un territorio fortemente antropizzate d'umanizzato con l'indulto e l'agricoltura al terziario
Cambia cambia e allora bisognava adattare la norma la legge a questi cambiamenti ecco questa è stato per quanto mi riguarda l'idea domina
Poi si può avere sbagliato tante volte ma l'idea dominante che ho trovato rispetti atta sempre nelle posizioni nella città
Ne ho fatta una Valenti
Concludo con qualche parola
Importante su certi principi che conferma o che introduce la Fauner patrimonio indisponibile dello Stato
Non è
Resta nulli
Roba di nessuno e di tutti
Come voleva
CPA
Se vuole ancora
E come persino
Tutto sommato
Si lasciava intendere in un testo di legge firmata da molti cacciatori come quello dell'una che su questo partiva con il piede sbagliato
Partiva inciampando sul primo gradino la legge approvata su questo e rigorosa e poi insieme a principi innovatori contiene così io volessi
Mi è capitato altre volte di discuterla di portarla riportarla vedere le cose che non vanno quelle che non vanno ma insomma tutto sommato una legge che si muove in linea con le normative europee sulla questione dei migratori eccetera eccetera ed una legge che programma sintetizzare così
Che contiene fortemente il tema del principio di responsabilità
La questione del legame con il territorio
La questione del governo
Del territorio
E del rapporto tra uomo e territorio e dunque della paura e della caccia è un principio molto innovativo poi può avere applicazioni più deludenti o più avanzate ma la legge lo compie
Il nostro sì alla legge superando anche certe critiche lasciamo stare
Se ce lo storno o l'altro non è la specie più puoi quelle sono tutte cose facilmente correggibile i non è questo no ma era dei principi innovativi che consentano a chi lo voglia perché attenzione perché le le leggi
è facile trasformarle in gusci vuoti
Che consentano Achille dopo gli addii introdurre vite trasformare in principio e la norma infatti creare fa
Principio di responsabilità né legami con il territorio in questa idea di una gestione democratica
E cooperativa
Cacciatori ambientalisti scienziati agricoltori
Altra idea niente ho sempre sentito allacci caccia la caccia crea Selvaggi
La creazione pagina se si fa in un certo modo altrimenti altro il ritrovo questo principio riflesso nella lo slogan del congresso che condivido interamente
Nuova caccia promuove l'ampie
Questa
Prima ancora che è un fatto è un fatto da realizzare
è la scommessa ed è su questa scommessa credo che
Possa realizzarsi quella nuova unità del mondo venatorio di provvista parlato a Moretti nella sua relazione mondo venatorio cacciatori che non sono né una classe
E che credo che sia difficile riunire tutti in un partito politico
C'è stato ma insomma mi pare che anche qui si faccia
Mi ricordo lo slogan dei cippi alle ultime elezioni quando due cacciatori si incontrano non si chiedono di che partito semantica già fare
Capita anche a me con come pescatore quell'accanto si discute la pesca
Ma poi ce lo sento parlare troppo bene di Andreotti cambio scordi
Cioè l'unità l'unità su un'idea l'unità su questo cambiamento cambiare la legge ora a proporsi di cambiare la legge credo che sarebbe
Il responsabile
La legge esce condivido il fatto che ora viene lavorare ad applicarla governarla gestirlo applicarla
Le leggi si uccidono anche mettendo all'intrigo riterrò anzi ora per farla vivere bisogna applicarla gestire che comporta che tutti facciano la loro parte
Le associazioni
Le regioni eh che hanno di fronte a sé una grandissima responsabilità io non qui non non so il giudizio che è stato espresso forse sbaglio mi è parso di capire che le regioni dove partito che rappresento
Al Governo e maggioranza Umberto scarne ed Emilia piano facendo degli sforzi serie sul terreno dell'applicazione questo sentito ma diciamo con beneficio d'inventario non saprei
Dire più di questo
Io non mi occupo più di ambiente Maddy che poi intendiamoci è un altro modo di affrontare le questioni di di lavoro no
L'altra faccia
Il tema praticamente lo stesso tradotto in due linguaggi
Però pur non avendo questa responsabilità vorrei qui in conclusione
Come parlamentare toscano e e poiché queste cose qui a dirci vissuti Porta ritenuti vita politica a dare una mano che questa spinta che qui viene richiesta
Non so forse
Si potrebbe anche pensare questa però va discussa con altri compagni di andare anche rapidamente in apertura di Legislatura cioè mettere tra alcune delle cose
Importanti Horri Levantini da fare in questa legislatura permetterle avanti anche di promuovere una
Credo sarebbe la terza la terza conferenza
La terza in continuità con quelle del PC dice
Del PDS su Caccia e ambiente
Lì per stabilire le cose che periferica mente nelle regioni nei Comuni nelle Province e nazionalmente in Parlamento bisogna fare per applicare una legge buona come questa che è costata tanta fatica
Ma che è uno di quegli anelli di cambiamento che si è fanno catena
Possano effettivamente dare una mano a rinnovare complessivamente un Paese in grave di
Come è oggi l'Italia macchiati dentro di sé così tante risorse che la sua trasforma
Ringraziamo Fabio Mussi per contributo da dal Congresso e per la disponibilità che avanzato rispetto all'applicazione della legge
Ora per il proseguimento dei lavori o due interventi
Poi concludiamo la mattinata riprendiamo il pomeriggio intanto subì una comunicazione i capi delegazione dopo le ore sedici e fino alle diciotto possono passare in segreteria dalla commissione verifica poteri per ritirare il cartellino delega alle ore sedici in ogni caso si riunisce la commissione verifica poteri diamo ora salutiamo anche l'assessore Maurizio Gozzini assessore Caccia e Pesca provincia di Siena e diamo la parola all'assessore Roberto Perrelli assessore alla Caccia alla provincia di Pistoia
Dopo l'assessore fedeli e scusate amici e compagni dopo l'assessore fedeli concluderà gli interventi della mattinata cercando di raccordare lì in una sintesi il senatore Canetti a nome del congresso
Io
Credo che da quest'andamento degli stessi lavori da quello che ho sentito
Quello che ho sentito emerso insomma dalla alle qualificate interessanti interventi
Ho nella mia
Come dire abitudine di cose di paragonarlo pragmaticamente se mi passate il termine a quello che giornalmente poi si deve fare
Sinceramente confesso che questa impostazione molto contemplativa della legge nel senso contemplativo di vedere tutto ciò che è bene in questa legge
Mi preoccupa nel senso che semplicemente limitarsi come qualcuno ha sentito dire e il fare una sorta di successi solo perché appunto questa legge detta alcune linee di comportamento dell'intervento e tutto sommato ha tolto di mezzo questo sì forse l'unico risultato un dibattito su caccia si cacciano e tipo di caccia quale tipo di riordinare necessario fare
Ma credo o e non a e non consente come lo consente tuttora
Di allargare e qui probabilmente dovremmo farlo penso debba fare la stessa vostra associazione il campo di i come dire di approfondimento di quanto in questa legge
Viesti
Gli aspetti positivi la programmazione legame con i cacciatori tutte cose validissime
Ma io penso e credo che punto nodale sia poi come da questa programmazione allorché è stata realizzata si passi all'effettiva possibilità di gestirla perché guardate io
Più di una maschio e do riferimento siano nove sei otto e più di una delle leggi regionali della stessa nostra regione Toscana e sono state prodotto e credo se sono fallite ossia hanno avuto difficoltà e hanno mantenuto le difficoltà che hanno dei compagni gli hanno creduto scusate scusate compagni seguiamo gli interventi pipa
Che hanno credo prodotto anche i disagi che nella stessa nostra regione tutti conosciamo sia dovuto può su questa su questo fronte il fronte della gestione
Io ricordo che da nove sei otto aveva tutti gli istituti che esistano oggi salvo le attrici ma volendo
Come dire si sarebbero potuti colmare comunque noi abbiamo avuto chiaro regolamento specifico ad esempio nella nostra regione
Sappiamo benissimo e lo abbiamo costi da constatato quotidianamente che il punto nel quale il difficoltà emergeva che era appunto quello
Di come intervenire e trasferire sul territorio appunto i comportamenti che erano stati che erano stati programmati ne sottolinea uno ad esempio
Nella che della stessa cioè cinquantasette tromba difficoltà di applicazione si parla di ambiti subprovinciale io sono assessore di una provincia che ottantotto mila per
Tutta la provincia
Che se fa coincidere degli anni che viveva di caccia con una parte della montagna mi rimane fuori cacciatori rispetto al territorio
Quindi probabilmente il problema non è tanto quello come dire di dare delle gabbie entro le quali obbligatoriamente sarebbe dovuti mantenersi perché poi dopo la difficoltà ad applicarle diventano reali perché si scarica sui calciatori
Lo diciamo ad oggetto la provincia con la più alta densità di calciatori solo sedici mila cacciatori fate il rapporto e va congenite che probabilmente io uso questo termine molto toscano e chi al Padova venti Chiaretti ma il pane parte l'uno in qualche posto voi dovrà riuscire ad andare a caccia perché non è che posso separare l'esercizio dai cacciatori
Ah cacciavano i calciatori non quelli non ci voglio andare quindi dati andranno a vedere il territorio ben tenuto bene sistemato incontrando animali se possibile ma equilibrio lo sbocco
E e la ragione iniziare dell'esercizio bisogna riuscire a mantenere
Così come sono preoccupato nel vedere che si continuano la vettura di Soggetti digestione
Tutta come dire un tantino vecchia oggi le agricoltori componenti cosiddetti di questi comitati
Ci sono le ossa degli agricoltori ci sono i calciatori ci sono gli ambientalisti
I primi due mettiamo pure di riconoscerli c'è difficoltà intanto
A individuare chi è presente nei comitati di gestione e quindi le organizzazioni si dovranno come dire trovare d'accordo mi sono già in una fase avanzata di interpretazione dei comitati
Ma degli agricoltori siamo un Paese dove c'è l'agricoltura condotta dal sette per cento della popolazione
Ormai non sono più gli agricoltori i proprietari dei terreni ma sono dei proprietari che comunque hanno dei beni
Fondiari che comunque mi se ne disinteressa non si sono in certe zone ma che non sono un soggetto come dire così
Enfatizzato come a volte si tende a rappresentarlo di questo agricoltore che è in grado di essere protagonista di questi di questi territori mi spiace dirlo ma pensiamoci
I così detti terreni marginali di chi sono
Se uno è in grado di trovarmi se approvato a volte a cercarne i soggetti che ne hanno titolo probabilmente è più una come di un'esercitazione catastale che una vero e proprio confronto con qualcuno che il rischio è come dire di trovare un soggetto che trova poi nell'ambito dei comitati il vero titolare a presentare quel genere di realtà e di le condizioni anche Fondiaria e più mi preoccupa è che i comitati saranno io credo lo snodo principale della gestione dei latticini e quindi complessivamente della gestione della caccia
Anche del risultato di questa di questa stessa logica di un'altra stessa nel pensate che cosa vogliono dire certi articoli di indennizzi
Di oneri da sostenere per questo genere di agricoltori e dicevo prima
Noi ad esempio abbiamo una realtà del vivaismo lo sapete approvi culturalmente ovviamente la caccia non se cioè circa il resto è molto poco e molto molto limitata alla chi partecipa in questi comitati che tipo di interessi portano effettivamente in questo contesto e guardate bene la legge non ce lo dice che esso oggetto sono i comitati
è sicura giuridica rappresenta che tipo di risorse manovrano quelle dei cacciatori intese come capitalizzazione del lavoro dei cacciatori
Oppure quelle risorse liberamente cedute dallo stesso mondo venatorio che guardate bene per ora è individuata all'entrata necessaria
Anzi la stessa che sicuramente si dovrà far fronte perché gli indennizzi sono previsti l'intervento e ricettivi sono previsti dalla legge
Ma non si dice come si farà a determinare l'entrata consentitemi questa Mania io sono a casa esso dal bilancio della Provincia e quindi con o costantemente di fronte il fatto che poi dopo perché parta in pole occorre che ci sia voglio dire l'innesco essenze Enza al Quadrino agire compro parte scusate mi se si parla di soldi non è elegante
Si dice a volte no però questo poi si tratta perché per fare tutte quelle cose che vogliamo fare quelle convenzioni di boschi quelle ristrutturazioni di ambienti quei miglioramenti quell'imposta no
Non è roba voglio dire che ce l'ha passa che ce l'ha passa nulla oscilla passa qualche Paese straniero quella va approvata all'interno di risorse che comunque devono sotto il fuoco almeno questo è il dato e sapere temi come e in che termini si trovano io credo debba essere un aspetto non trascurabile ebbero la caccia non è più un problema di censo
Però bisognerà anche capire che tipo
Di
Di possibilità si continuano a dare a poter esercitare un certo tipo di calcio e dove
Proteggiamo tutto proteggiamo anche voglio dire a volte delle abitudini modi d'essere delle per delle delle persone che insomma a questo modo d'essere e hanno fatto un costume il modo d'essere della loro vita
Questo è un dato che non può essere negato e non preso in considerazione quando si affronta come dire in modo così enfatico anche il risultato di questa legge che rimane nei termini
E tutti e tutti abbiamo visto abbiamo sentito anche con qualche
Come dire con qualche
Risultato o atteggiamento dell'ultimo oranti favorevole attenzione al mondo al mondo della caccia io credo che su questi corsi venuto primo approfondirlo verità appunto un segnale
Le amministrazioni provinciali che guardate bene non sono più un soggetto chiamato a partecipare a questa materia perché le Regioni lo vogliono mise le provinciali insieme a tutto e gli ordina centoquarantadue ormai aveva competenza sulla materia dell'ambiente complessivamente preso di cui la disciplina della caccia un punto è un punto centrale ormai fondamentali Mack c'è un motivo e c'è una ragione è proprio quella di fare in modo che le comunità la comunità provinciale in questo caso si faccia carico di trovare come trasferire effettivamente sul territorio queste volontà questi principi ma che poi trovano la misura della della dell'agire e del fare
E del fare quotidiano e io erano queste le cose che volevo sottoporli a voi alla vostra attenzione credo anche che un'organizzazione così come ARCI caccia non possa non avere un occhio di riguardo non avere l'attenzione dovuta a questo tipo di problemi che poi sono come dire il crinale vero su cui si si sviluppa crea una svolta o in positivo e negativo appunto anche risulta
Grazie alla sul suo dei fedeli diamo ora la parola per l'intervento conclusivo la mattinata del compagno senatore Nedo Canetti
Scusa Nedo dimenticavo è stato ritrovato un portafoglio
Con una carta d'identità all'interno che appartiene al al delegato signor Piergiorgio Longo migliore di Collegno come in ogni caso consegneremo questo portafoglio in segreteria
Prego
Ma io credo che al termine nella prima metà dell'Asse conta giornata dei lavori e ben oltre mi pare la metà del Complesso del congresso
Due siano i punti sui quali si è appuntata maggiormente l'attenzione dei congressisti degli interventi sia dei delegati sia degli invitati Esterni chiamiamo così
Uno riguarda la legge la sua applicazione soprattutto l'applicazione della legge l'altro riguarda L'Unità
Delle associazioni venatorie e la possibilità che questa unità trovi poi uno sbocco anche all'interno del movimento sportivo del nostro Paese nella fattispecie con
Alla base del congresso c'era
Alla legge l'abbiamo conquistata prima tappa ora bisogna gestirla bisogna applicarla e ripeto all'adesso non mi sembra un'ovvietà una banalità perché è chiaro che da tutti gli interventi caduta proprio fuori questa considerazione
Non si tratta di aver messo la legge al sicuro
La battaglia è stata vinta e ora siamo a posto si tratta invece di aprire il secondo fronte lo avete visto tutti anche l'ultimo intervento l'assessore provinciale di Pistoia ci ricordava una serie di difficoltà
Quindi è un fronte che bisogna aprire abbiamo sentito anche l'onorevole Labriola puntare il dito accusatore nei confronti delle regioni per esempio per inadempienze
Non parliamo dell'inadempienza dei ministeri che sono state sottolineate e nella relazione introduttiva in molti interventi e quindi questo
Il secondo fronte su questo penso si debba concentrare l'impegno di iniziativa anche delle associazioni venatorie anche dell'ARCI caccia non soltanto forze politiche e dei gruppi parlamentari e dei gruppi regionali e naturalmente anche delle Province che sono diventate un soggetto importante con questa
Ho voluto ricordare questa cosa perché
Perché ieri stranamente io con visto un po'di allarme di perplessità ho sentito a otto rivoli parlamentari
Parlare di previsione modifica ritornare sulla legge quaranta sarebbe una sciagura io voglio dirlo questo
La legge
Conquistata diciamo così con un miracolo di fine legislatura nessuno ci credeva più revocarlo nessuno ci credeva più che riuscissimo
E cento per far sì che riuscissimo ad approvare quella legge allora
Ed è il punto più alto dell'equilibrio possibile che è stato raggiunto con l'amato tra le forze politiche tra associazioni venatorie e parte abbastanza l'aria del mondo ambientalista quindi mette rimettere mano a quel mondo a questo momento nel Parlamento dell'undicesima legislatura appena aperta secondo me provocherebbe un disastro cioè sa se si parla di rifare la legge diritto Carla sotto sotto l'etichetta di migliorarla è vero
E andremo incontro sicuramente al pericolo che la legge ha poi non venga sul serio applicate non venga gestita pensata la Regione che le alle regioni che debbono naturalmente legiferare
Evitare da legge eccetera se sentono laico che arriva e dai palazzi romani che ma la legge adesso
Abbiamo messali e Marra modifichiamo le facciamo un'altra ecco allora io penso che questo sia una cosa da escludere io a nome dei gruppi parlamentari del PDS
Ecco voglio dire qui che siamo assolutamente contrari ne parlavo con il senatore tornati ieri proprio sentendo questi interventi
Assolutamente contrari a di intervenire nuovamente a su su ci sono difficoltà
Abbiamo sentito colpi di coda dei ancora qualcheduno Labriola diceva vuole approfittare di questo però partiremo una sorta di contrattacco è vero per la sconfitta subita ma questo ricorso lo si dibatte l'osso discute
Sì ci si confronta anche in battaglia ma ai livelli di applicazione della legge che vengono successive al Parlamento laddove sarà possibile anche ottenere dei risultati dei miglioramenti ma senza andare ecco lo ripeto vorrei che fosse questo un concetto viene fuori da da da dal nostro congresso ecco senza andare minimamente a rivedere le norme della c'è la vittoria insuccesso i sacrifici le difficoltà Mussi lo ricordava poco fa Maio conferma Riello possiamo dire che ci ricordiamo avere un amarcord che è passato attraverso le Aule parlamentare soprattutto al Senato pere
Decine di anni è vero si parte dal sessantotto qua e quindi si va avanti per lunghissimo tempo
Comuni soltanto alla fine che tenendo conto delle nuove realtà di quello che è successo nel mondo in tutti questi anni è approdata a questo risultato ecco vorrei che proprio venisse un messaggio anche da questo congresso che oggi il fronte è quello dell'applicazione della legge della sua buona gestione sul territorio e quindi incalzare naturalmente i soggetti che ancora sono vita regione
Ministeri
Tutti quelli che non hanno finora fatto il loro dovere compiutamente come era previsto
Quindi mi pare che questo sia una prima come dire a un primo momento riassuntivo
Dei lavori che finora si sono svolti e così ricchi mi pare di interventi vero di suggestioni di riflessioni anche direi anche come dire di passi avanti nella l'approccio tra le diverse componenti che si sono negli anni passati anche a volte scontrati duramente scontrate su questo problema su questo problema l'altro elemento che radio nella relazione Luciano Amoretti che poi è stato variamente ripreso riguarda di ricordavo prima il l'unità delle associazioni venatorie e la possibile collocazione all'interno del movimento sportivo
E del Coni
Si dice che occorre una riforma ecco io su questo già Missaglia annuncia diceva alcuna cosa vorrei soffermarmi un momentino
è chiaro che da un punto di vista di principio
Significa lo l'unità delle forze venatorio delle associazioni venatorie significa pari dignità fine di ogni esclusione di ogni discriminazione di ogni emarginazione
Ed è sì va verso l'applicazione di un principio costituzionale no
E quindi è importante da questo punto di sì o credo che Arcicaccia combattuto questa battaglia per tanto tempo
Per due aspetti uno che riguardava naturalmente il principio da affermare della pari dignità delle associazioni e quindi non Nova associazioni di serie A o di serie B un secondo per un motivo finanziare mano dico
Banalmente finanziario di bottega nel senso che se
Lo statuto
Perché badate che il finanziamento del Coni alla Federcaccia come tutte le altre federazioni
No finanziamento privato è un finanziamento pubblico perché deriva da una lotteria che è il Totocalcio che è una lotteria pubblica dello Stato fatta con una legge dello stato per cui sono soldi pubblici e sono trasferiti dalla casse
Erariali
Allora movimento sportivo del nostro del nostro Paese e quindi la rivendicazione anche di ordine finanziario
Ripeto non era o una bassa richiesta di bottega dateci un po'di soldi era l'affermazione di un principio che se un'associazione questa dignità
Nel Paese che rappresentare una larga fetta di una componente sociale come sono di cacciatore aveva diritto anche ad essere aiutata dei soldi pubblici cioè dei soldi velocità
Quindi queste scatta la battaglia condotta in vario modo ed ero anche con tentativi Diversi no il centro per lo sport all'aria aperta tentare di trasformarlo in un ente di promozione sportiva perché potesse per e entrare in questo discorso più complessivo tentativo non riuscito dal momento che il con il blocco
Tutte le tutti i nuovi enti di promozione non diede più nessuna sua disponibilità a riconoscere nuovi enti di promozione
Oggi si impone a questo problema
Noi
Dobbiamo secondo il mio giudizio scegliere tra due diverse opposizioni sempre considerato che a monte si riesca a fare la Confederazione perché questo è il punto uno e messo così è chiaro che l'ARCI caccia non può essere in questo momento riconosciuta dal Coni e diventare una federazione perché ospita è vero la norma del Comitato olimpico internazionale che impone più di una federazione per ogni disciplina sportiva non può riconosce allora
Marchingegno marchingegno che nobile marchingegno perché nasce dall'unità del movimento venatorio delle associazioni sarebbe che Seat specie della Federcaccia si riconoscesse questa confederazione allora a monte c'è prima di tutto da superare è vero le difficoltà che ci sono stamattina l'onorevole Rosini
Ha fatto un interessante
L'intervento anche di molta apertura voci diversi aspetti come procedere unitariamente quali obiettivi porsi mi pare che sia stato piuttosto reticente vette su questo particolare aspetto che riguarda la possibilità della confederazione di una confluenza di questo tipo
Di confederazione Mercone se ho capito bene il tetto non ha risposto su questo punto della relazione della relazione via a di amore che anche perché la vecchia idea della Federcaccia vi ricordate era quella di assorbire
Le altre associazioni venatorie di fare l'unità si ma nella Federcaccia allora se riusciamo a superare questo aspetto questo punto si pone un problema o si va a una riforma della legge
Sull'ordinamento sportivo del nostro Paese una riforma minima la chiamo io una leggina che basta che alla tabella allegata alla legge di istituzione del Coni del quarantadue e successive modifiche dove ci sono elencate le trentanove federazioni a Federazione italiana della caccia si sostituisca confederazione
Delle associazioni dei cacciatori adesso il dottor come si potrà che come si vorrà chiamare sarebbe come dire una leggina che spunta nell'attuale nel nel momento attuale spetta nella realtà di oggi e non succede niente di clamoroso da un punto di vista generale succede molto di clamoroso nel naturalmente nel movimento nel movimento venatorio del nostro paese e questa è una possibile strada perché badate
Tante volte si è detto approviamo la legge quadro una legge di riforma dello sport quella vecchia che sono state discusse per lungo tempo
Nelle passate legislature ma se veniva approvato sia la Carraro ossia la zolla sia la Capria sia tutte le altre che sono state la lavori ancora prima totali che sono state presentate beh il vostro problema non se ne sono solamente nulla cioè la non c'era niente che riguardasse la possibilità che l'ARCI caccia diventasse un soggetto sportivo come la Federcaccia o entrasse in questo discorso generale
Del della del conto piena quella vecchie proposte di legge passata a volte come riforma dello sport a volte col nome di legge quadro erano una razionalizzazione dell'esistente
Miglioravano alcuni aspetti riconoscevano gli enti di promozione sportiva come soggetto ma non più di questo allora
Se vogliamo veramente che questo problema che vi riguarda che riguarda soprattutto le associazioni venatorie non Federcaccia possa essere risolto in questo ambito
Ossi sceglie quella strada che dicevo prima e potrebbe essere un passaggio legislativo anche a breve una volta superata la difficoltà di fare la confederazione oppure si va a una trasformazione più profonda
Le cose che dice a Missaglia stamattina è chiaro ha detto che non cuore nel cuore del problema cioè del modello sportivo del nostro Paese
Al momento in cui il Totocalcio scricchiola
E si cominciano a intravedere scenari DiVersi e non sarebbe il caso il ponte col punto interrogativo di valutare complessivamente il modello di sviluppo dei modello sportivo del del nostro Paese
Di valutare attentamente e la vecchia idea di passare da un movimento sportivo come dire con i centri eco o un movimento sportivo più polizia dentro che tenga conto di altri soggetti di altri momenti di riferimento
Lo pongono punto interrogativo una riflessione importante in questo momento perché finora era il tempo delle vacche grasse
Non so viene il tempo delle vacche Mariani
E qual è il punto il punto riguarda soprattutto il sostegno del finanziamento alle attività sportive e io metto nelle attività sportive anche l'attività venatoria strano fare qui questo discorso naturalmente e allora perché nonché prevedere un modello nel quale è previsto a bilancio dello Stato l'intervento a favore del movimento sportivo e nel caso specifico delle Federazione delle confederazioni degli enti di promozione
Nel bilancio dello Stato che viene alimentato certo anche dal Totocalcio ma non esclusivamente dal Totocalcio perché noi abbiamo questa anomalia e lo sport italiano si regge su una lotteria che va bene
è andata bene per tantissimi anni comprando positivo che sembrava non finire mai ora però se non va bene se il giocatore lo scommettitore si disamore gioca al lotto o ai cavalli come sta facendo piuttosto che andare a giocare al Totocalcio domani ci saranno le lotterie era a pronto il decreto a vincite immediata come si dice quella USA getta USA strappa Vinci vero può essere allora
E allora perché non prevedere invece uno scenario nuovo diverso nella quale è lo Stato come istituzione pubblica che sorregge
Naturalmente il movimento sportivo come fenomeno sociale e le associazioni di tutti i tipi che hanno queste qualità naturalmente euro che fanno anche cultura
La cultura dello sport cultura dell'ambiente
Eccetera eccetera eh in questo quadro valutare la possibilità anche di un intervento a favore è vero che venga poi questo fondo di bilancio alimenta certe dal Totocalcio certo anche le altre lotterie sportivo che se ne fanno tante
Nel nostro Paese a Marte alla salvaguardia il fatto
Essendo iscritto a bilancio dello Stato in qualunque modo è alimentato è a favore del movimento sportivo della società anche se sono anch'anni di vacche magre anche se il Totocalcio non rende più come una volta stabilito che per lo sport e lui sportive io parlo sempre di questo sport come dire
Promozionale questo sport è vero che non è i grandi club professionistici che hanno loro entrate notevole fanno parte ormai di imperi finanziari ma in servizio allo sport i servizi all'associazione
Allora da questo punto di vista mi pare che stabilendo che a monte c'è questa volta fondo nel bilancio dello Stato questa apposta come si dice nel bilancio dello Stato
E sappiamo che c'è certezza
Allora in questo quadro anche la riforma potrebbe diventare più complessiva la federazione confederazione atto come potrebbe nascere delle associazioni allenatore
Entrerebbe in questo discorso dona parte usufruendo possibilmente della legge sull'associazionismo se la Bassanini o una nuova proposta verrà approvata dall'altra essendo garantite da questo punto di vista lo dico perché so che tutta l'attività
Volontaristiche del tipo associazionistico che noi amiamo tanto eccetera e poi trovano sempre questa difficoltà grossa nella mancanza è vero di di finanziamenti di soldi di fondi per poter svolgere la propria attività sarebbe un incendio aiuterebbe anche naturalmente tutta la battaglia che oggi le associazioni venatorie sono chiamata a combattere per fare applicare la legge di cui parlavamo prima ma stiamo pensando a questa altra possibile assoluzione ne parleremo anche con gli amici dell'ARCI caccia naturalmente
Se è il caso deve fare un passaggio intermedio da provare anche una leggina che nel quadro attuale dell'ordinamento del Coni permetta alla Confederazione nuova che potrà nascere di diventare un soggetto è vero al posto della della Federcaccia e quindi sana anche una vecchia disuguaglianza storica ecco una vecchia discriminazione storica che penso cacciatori dell'ARCI caccia non hanno mai digerito
Nel corso di questi anni e però già pensare a una prospettiva nella quale il modello sportivo del nostro Paese
Assume caratteristiche nuove e diverse comuni intervento
Di direi un intervento dello Stato quanto è costato intendo le pubbliche istituzioni quindi anche le regioni naturalmente con un intervento dello Stato come si dice in gergo più cogente cioè più capace di fare in maniera che sul serio venga dato un riconoscimento
Al valore sociale e culturale che queste attività svolgono nel nostro Paese
Grazie al senatore Galletti prima di congedarmi due comunicazioni alle sedici riunione della commissione verifica poteri e alle quindici e trenta riunione della Commissione elettorale la Commissione Statuto ha terminato i suoi lavori essa ma questa sera presenterà in seduta plenaria i risultati appunto di questo lavoro
Ricordiamo inoltre che i lavori del pomeriggio inizieranno alle quindici e trenta prego tutti compagni di essere puntuali e probabilmente e possibilmente più numerosi e attenti di quanto non lo siamo in queste fasi della mattinata quindi alle quindici e trenta per iniziare con due comunicazioni molto importanti una sull'Europa e l'altra sull'agricoltura grazie
E anche ieri corre se ci accomodiamo così diamo inizio ai lavori è
Dopo quando arriva Carlo protetto tacca Oliver l'intervento
Valle d'Aosta
Ma i consumi
Raccomando polizia si atleti diventa difficile la iniziare i lavori
La parola penale ha facoltà
Cari amici e compagni
Io non vedo lo in di di Lungro tanto
Ogni impegno
Da portare da parte della Regione Valle d'Aosta
Che le mie dato chiaro
Prima di tutto
Qui è un lavoro che
No
Non è tanto che vorrei
Fare però devo farlo
Devo farlo perché
Mi è un impegno che mi son preso e lo voglio svolgere
Vorrei portare a cui al congresso nazionale dell'ARCI caccia il saluto
Delle marmotte valdostane
Che ringraziano prima di tutto l'articolato sia che è stata la sola a sostenere che venisse consentita la caccia a questo animale
Pur non solo bene come caccia ma come caccia di selezione
A questo punto
La Valle d'Aosta è stata rammaricata
Perché questa bocciatura
Da parte
Del
Dicendo
La parte di Topolino
Da parte dei bambini del latte delle elementari
Ma io vorrei dire qualcosa in più
Praticamente
Quando è successo il referendum
Tutta questa gente ambientalisti o meno
E anche quelle che hanno voluto cambiare marmotte fringuello
A fare questo scambio hanno chiamato i cacciatori
A non andare a votare perché non vincesse referendum contro la fazione non sono andati chiamare Topolino
E i bambini dell'asilo è troppo facile
A gestire queste cose
Per penalizzare
Non so direi
Gli studi e qui ho già dato a qualcheduno gli studi sulla marmotta gli studi che la Valle d'Aosta ha fatto
E praticamente la marmotta è presente
In quale tutto l'arco alpino dai Carpazi dei Pirenei
E non dico venne abbondante però cioè
E la Valle d'Aosta come facciamo noi
Cacciamo
E facciamo una caccia
Di selezione perché
Una regione piccola una ragione è una regione a statuto speciale
Da quindici diciassette anni
Fa la caccia a plafond
Cosa vuol dire un plafond fa delle dei censimenti
Secondo le stagioni tempo e tutto
Decide a calendario quante Berti si devono ammazzare quanti camosci
Quanti Fort Celli
Quante pernici bianche e quante contorni perciò anche la marmotta era messo su questo piano
Purtroppo alla Camera è passato perché il nostro deputato della Valle d'Aosta s'era impegnato
Per far passare
Cani male che poi non è come si dice in via d'estinzione
Al Senato non è passato perché
Dico e ripeto c'è stato
Topolino c'è stato in bambini delle terze e via dicendo
Allora a questo punto Chirico perché
Non dare
La marmotta
Come caccia di selezione
Non dico avevamo verranno uccise duecento trecento cento centocinquanta cinquanta secondo le stagioni secondo la stagione secondo il tempo come viene stabilito primavera
Noi già e mettiamo in calendario venatorio tutte queste cose
In primo luogo
Sarebbe da dire
La nuova legge
Per noi
L'accettiamo molto volentieri perché alle regioni
Porta
E porta benessere perché possiamo legiferare in una maniera meglio della nove sei otto che allora non forse magari non tutto applicate alla nove sei otto
Com'era di consueto che ci ha detto la dolce otto non è più valida però non è stata neanche applicata totalmente verso questa mattina ho sentito parlare anche
Non andrà pesa più bene la centocinquantasette
Io dico bisogna applicarla bisogna provarla bisogna vedere
E poi
Si giudicherà dopo certe conclude certe conclusioni qualche anno a dire se è valida o se ne va per noi per la Valle d'Aosta per me personalmente io trovo che la legge molto valida
Ci sarà qualcosa delle delle cose che da vedere però a questo punto ripeto
Noi siamo avvantaggiati
Passiamo Vantaggiato i perché essendo ragione regione a statuto speciale
Abbiamo dei vantaggi
Adesso chiede la caccia con la nuova legge l'apertura al camoscio l'apertura al Gallo borsello apertura la coturnice al primo di ottobre
Senz'altro
Queste cose non è che siano la tradizione della Valle d'Aosta l'apertura si potrebbe conciliare con la nuova legge dalla prima domenica di settembre alla al trenta novembre come noi gesto chiamo più o meno sempre su queste balzo allora io dico
Se
Oggi dovesse ritornare in campo come cercheremo di fare e insistere per avere di nuovo la marmotta
La caccia bisogna che venga aperta
La legge centocinquantasette ce lo permette
Di avere un'oscillazione Dallas prima domenica di settembre alla terza domenica di settembre
E qui per la marmotta andrebbe benissimo anche aprire per esempio alla terza domenica di settembre perché l'apertura la marmotta
Come viene a lungo lato il camoscio alla prima domenica cioè al primo ottobre e tardi perché la marmotta al quindici settembre e in letargo
Io vorrei dire
A signore della Lippo di stamattina
Parlano delle aquile che le marmotte sono quelle che alimentano le aquile sono quelle che fanno dà sostegno per vivere le acque ma
Signore deve ricordarsi che le acque le mangiano tutto l'anno trecentosessantacinque giorni all'anno la marmotta sta centottanta giorni nel tardo
Allora queste acque in quei centottanta giorni cosa fanno muoiono o mangiano altra selvaggina
Questo risultato non devono prendere proprio per e specifico che la marmotta esclusivamente beneficio per mantenere la questo non è vero
Bisogna che ci diamo una regolata un po'tutti io sono d'accordo che gli ambientalisti non abbiano tutti i torti debbono anche loro fare
Quello che facciamo noi ma qui bisogna cercare di fare una tavola rotonda intendersi vedere perché io ho parlato col presidente della LIPU
E dice
Chiaro e tondo che cuori facciamolo a caccia di selezione
Possiamo mazzare cinquanta centocinquanta duecento venti secondo le stagioni allora a questo punto la maremoto non non è più in pericolo distinzione
E dice potete benissimo cacciarlo ma potete potete con la lingua con la bocca ma bisogna mettere nero su bianco che questi signori non vogliono mette e allora se questi signori sono d'accordo con noi allora bisogna
Darsi da fare dare istituto il biologico di selvaggina con il censimento mille novecentonovantuno della marmotta come sono stati fatti gli altri censimenti galle forcelle
Pernice bianca
Coturnice perciò qui c'è tutta la documentazione io non so cosa vorrebbero di più perché un dal momento siamo al limite delle cose
Cosa vogliamo dire in Valle d'Aosta non è che distruggiamo perché abbiamo il massimo venti ventidue giornate di caccia in tutto l'anno perché noi chiudiamo la caccia al trenta di novembre
Tre giorni alla settimana piove o non piove Galli che li fa quelle che non ne fa perciò ecco che non c'è una distorsione
La caccia in Valle d'Aosta è fatta su questo sistema
Uno a la possibilità di cacciare
Tutto quello che un capo al giorno tanto il primo giorno d'apertura tanto che l'ultimo giorno di chiusura io penso che se la Valle d'Aosta è iniziata per certe cose perché possiamo gestire ancora camoscio
Capriolo Gallo Forcello pernice bianca e coturnice e lepre variabile sono sei cappi
Che sono immediati nello lo sappiamo ma sono anche sei cappi non che si possono riprodurre in nessuna maniera
E allora se noi
Non parlando della Bar Motta
Se non è riusciamo a introdurre anche la marmotta
Che è un capo che non si può neanche questo produrre in cattività
Io dico
Diminuiamo la pressione sul clamoroso perché uno dice cacciò il mattinata il camoscio poi magari mi prendo una marmotta e chiunque perché prima di tutto scientificamente la marmotta serve anche per altri scopi
Il grasso col grasso se fa l'olio medicinale e tante cose arte perciò a questo punto non so perché si accaniscono tanto questa benedetta marmotte
Perché
La tradizionale la tradizione Valle d'Aosta
E se andiamo cercare cacciatori che hanno più distesa più di sessanta settanta anni
Sono rimasti male e non hanno più certi non sono più andate a caccia ma non tolto marmotte
Noi in periodo cacciava dalle mille alle settecento alle ottocento e marmotte all'anno non c'è mai stato nessun disguido
Ora chiediamo solo la facoltà inserire questa testa Bertoni male no questa specie per poter dare
Non lo sfogo del cacciatore ma per dare esperto animale la possibilità che non subentrano delle malattie
Perché se subentra una malattia e finito come subentrata cinque anni fa nel camoscio lattiero congiuntivite che son morti nientemeno che tre mila settecento bestie
Perché per il Sora popolamento
Perché perché partivano dagli ampi gli ambientalisti tutti quelle che vogliamo cammina chiamare contro la caccia non si poteva
Tracciare il camoscio avevamo capito tre capi a testa di camoscio
Ci siamo ridotti a due siamo partiti con uno per la congiuntivite siamo ritornate a due
Però dopo la congiuntivite che ora che ora
Stagione permettendo e tutto abbiamo un influsso di camosci
E abbiamo chiesto alla Regione quest'anno cinquanta camosci in più ce ne ha dati trenta
Delle venga ecco sono anche quelle trenta capi in più che portano al cacciatore
L'impegno una più lunga caccia alla famose e che al camoscio adesso quest'anno si apre al primo ottobre Evans fino al quindici novembre non è che si dilunga di più peggio c'è un profondo
Tanti Capri finito quei capi fatte la faccia si chiude perché c'è una cartolina o due a testa
Chi quando sono arrivate toccato linee come il plafond la caccia viene chiuso e così per tutte le altre specie per il gallo Forcello sono duecentocinquanta capi all'anno
Che quando sono arrivate duecentocinquanta cartoline netto ha chiuso che è tre anni che non si raggiunge perché o per la pioggia o per la neve prima del periodo invernale la traccia viene totalmente chiusa e allora
Lasciate me lo direi perché è evidente
La Regione
Ha fatto dicendo a statuto speciale
Potrebbe legiferare in materia di caccia e pesca
Però non sono sono un po'titubanti perché abbiamo gli ambientalisti che son contro questo
E allora la legge nazionale la centocinquantasette
Certi spunti le dà però non dobbiamo peggiorarono l'abbiamo sempre migliorarla
Ma non riesco a capire perché
Anche dando alla Regione
Certi previ leggi
Non si possono inserire d'ufficio
Essendo competenza primaria sulla Regione
Un selvatico che lo può benissimo regolamentare la Regione o comitato faccia quello che
Io
Chiedo solo questo
E prima di tutto ringrazio
I dirigenti dall'ARCI caccia che si sono impegnati sino in fondo per la rilevazione della casa della mamma
Ripeto
Nessun'altra associazione gli ha dato una mano
Nessun'altra associazione le ha dato una mano
E allora questo punto mi domando
E giusto
Che abbiano cambiato marmotta col Forcello col fringuello
E allora dal momento voglio vedere perché ho visto che da certe province è scaturito
Che certi calendari probabilmente verranno annullati perché fin qui alle peppola in certe regioni sono proibite
E allora non so se in qualche posto o per lo meno la legge nazionale non ha tenuto conto di questo
Io devo dire la verità sono stato deluso ed è lungo lo sono ancora
Io voglio chiudere il mio intervento chiedendo e dicendo da questo congresso esca una parola
Di non dico di solidarietà perché praticamente qui non non è che ci voglia solidarietà
Di qualche cosa di più giusto di più c'ero io
Da parte di altri dirigenti associazioni venatorie
Che non è solo la Valle d'Aosta che ce la marmotta e la Regione Piemonte
La Valtellina il bresciano
L'trentino
Tutto tutto dall'arco alpino si può cioè la marmotta cioè che poi non la vogliono cacciare lo volevano cacciare questo dubbiamente
Noi siamo intenzionati a cacciare questo moto siamo disposti sino in fondo andare
Da Istituto di biologia di selvaggina andare dove tutto è possibile per ripristinare questo capo che non gli è stato tolto io ringrazio tutti di avermi ascoltato di aver sentito
Il problema ringraziamento delle marmotte non so se in sala
Il quello della LIPU però stamattina a proprio quello della LIPU gli ho dato questo libro piace lo legga
E che sono censimenti fatti dai naturalisti non dai caccia anche dai cacciatori ma questo libro è stato
Scritto dai naturalisti con la collaborazione dei cacciatori perciò noi in questo momento cerchiamo di far salti mortali per poter ripristinare quello che ci è stato tolto con un colpo di spugna
Vi ringrazio
Ringraziamo
Venara la parola Franceschini dell'Arcicaccia di Treviso
Si prepari Paolillo delegato della Calabria
Buongiorno porto i saluti
Il rappresentante dei delegati del Veneto
Faccio l'intervento diviso una parte che gli argomenti che riguardano la situazione del Veneto come diciamo come delegati abbiamo pensato di i dare il nostro contributo poi una parte invece più personale in quanto io dei quasi case voto sono Falconi non sono un cacciatore col fucile
Allora per la prima parte volevano dare questo contributo che l'ARCI caccia si impegna con urgenza a far sì che venga promulgata la legge sul rimboschimento minimo in pianura e collina nonché recupero ambientale dei tesori dei territori desertificato i questa è una proposta di legge che è rappresentata dal stata presentata presente legislatura dal accompagnato Mazzoni è stata approvata però non è stata firmata da Cossiga
Al pari di altre leggi già se li deve essere promulgata può essere uno strumento utile noi riteniamo perché la nuova legge sulla caccia sul titolo
Ha scritto
Norme per la protezione dalla fauna selvatica cioè no note la protezione non sono solo i divieti e l'esercizio venatorio ma dovrebbero essere anche le norme per la produzione perché la protezione vuol dire tutta una serie di di interventi faunistici no
E questa ci sembra una legge fa che può essere uno strumento molto molto importante diretto e concreto per avere un aumento tra produttività nei territori che sono stati ormai banalizzati ne vediamo la Provincia la realtà della provincia ove parte di Treviso ma la realtà veneta ormai per cui quanto riguarda la pianura penso sia qualcosa di squallido insomma sono estensioni estensione di centinaia e centinaia di ettari di soia mais barbabietole che si intercalare no però
Passano praticamente una biomassa da Mato Grosso perché la realtà è questa la foresta amazzonica durante la Massimo diciamo del il manto vegetale dei dei del mai se si passa al deserto del del Kalahari appena è stato tagliato insomma quindi questi questi dissesti ambientali devono avere del delle iniziative concrete molto molto concrete non semplicemente divieti queste quello ci vuole iniziative concrete e la legge sui sei cioè regolamenti accessi set-aside non è applicato è inutile che venga citato non non lo fa nessuno se passa il sono molto pochi in Veneto e qui c'hanno molta responsabilità le associazioni
Anche dei produttori agricoli eccetera
Va beh passiamo un'altra l'altra osservazione sul ministero d'agricoltura foreste analogamente ad altri ministeri
In ambito diciamo un più generale di
Di regionalizzazione delle competenze e nel caso della protezione della fauna
è evidente che la la la competenza è stata catapultata praticamente a livello regionale e con la legge centoquarantadue a livello provinciale
Molti dei delegati del Veneto si chiedono è se noi ci siamo chiesti tutti cosa ci sta a fare il ministero dell'Agricoltura e Foreste a questo punto perché tante volte secondo noi è un è un Cul de Sac è una è una borough un bonus criticismo in più insomma e su questo chiediamo che sì vista l'agricoltura e foreste visti anche i risultati anche in altri campi venga soppresso
Poi abbiamo da fare un'iniziativa contro il discriminazione che viene fatta non attraverso la legge sulla caccia bensì attraverso un'altra legge che non so se molti hanno osservato comunque ci sono delle nuove norme attualmente per i requisiti minimi psicofisici per avere il porto d'armi
C'è una contraddizione di fondo estrema se da un lato la nuova legge sulla caccia privilegia gli ultrasessantenni o le persone portatori portatrici di handicap dalla scalata alla legge ci requisiti minimi
Praticamente questa gente non la vuol non lo dirà al porto d'armi evidentemente c'è stata una confusione Marmo maccheroni Ca'tra il porto d'armi che può essere quello per difesa personale e che su quello non discutiamo da quello che il porto d'armi per per andare a caccia quindi chiediamo in questa sede baracche queste osservazioni vengono prese in seria considerazione comunque il nostro contributo
Infine sempre a livello di delegati abbiamo sottolineato il problema della definizione precisa di cosa si intende per cultura in atto in base alla legge sulla provvista della fauna ci son c'è tutta una serie di divieti sulle colture in atto comprese il mai se adesso ripeto la nostra è una zona di di mai scultura pratiche e di altre colture molto specializzate frutteti eccetera di fatto se viene fatta se viene interpretata in maniera molto rigida
La la la caccia vagante Ivan nel nella Regione Veneto praticamente viene compromessa cioè no non non viene più fatta insomma perché nessuno tutte colture in atto praticamente uno che si susseguono una all'altra ad eccezione poiché quando per viene praticamente di vengono messe a riposo i terreni e viene tutto arato e diventa deserto per cui la selvaggina non trovando più di fare niente chiaramente sarà preda dei e dei suoi nemici naturali se ce ne sono ancora eccetera
Questo all'intervento come delegato come per la rappresentanza legato per quanto riguarda invece i problemi dei rapaci adesso io non ho sentito stamattina nel discorso della LIPU comunque loro chiaramente sono a favore della difesa dei rapaci soprattutto il discorso di Messina certo
Io come Falconiere porto i saluti intanto di tutti Falcone evitare che siamo poche centinaia un poco un centinaio
Ne siamo stati salvati a differenza della marmotta sono stati salvati perché implica inizialmente eravamo stati esclusi dalla dalla forma di case questa cosa abominevole perché la la la casa col falco in Italia viene esercitata da da da non so quando ha detto è la patria di Federico secondo di Svevia del mille duecento
Autore come noto di un trattato scientifico importantissimo che spero tutti possono aver letto che il De altalenanti comunali bus
Sulla legge appunto siamo stati salvati però noi non siamo rispettati cioè noi abbiamo sulla carta possiamo cacciare ma non lo cacciamo abbia un porto d'armi non fu cioè che anche negozi dato un'arma incongruente
Però noi non possiamo esercitare di fatto la casa perché quando c'è una doppietta e invece il fango che volano e siamo sicuri che
C'è uno sconsiderato che spaventano
Oppure se non gli spara c'è qualcun altro che che lo che lo maltratta insomma io ho dei procedimenti in questo senso cioè delle fattura anche delle denunce per incisioni che ho subito i falchi
Un altro intervento di tipo personale su una legge che riguarda sempre il mondo la tutela degli animali e penso questo sì una Biondi scorso
In coerenza col titolo del congresso è la legge centocinquanta cioè quella che ha praticamente introdotto una serie di sanzioni per quello che era la sua la convenzione di Washington legge giustissima per quanto riguarda le sanzioni perché in Italia non c'erano
Però voglio dare questo contributo ripeto spero che preso in considerazione
Vengono sanzionati testi e ne ci sono due due appendici dalla convenzione di Washington le specie diciamo è praticamente ultra protette quelle in
Riguardano la seconda appendice non la prima appendice mentre la prima appendice viene sanzionato solo il commercio importa ed export cioè la lettura testuale della legge è questa cioè la legge è stata fatta probabilmente approvata in maniera non so io
Non a caso era centocinquanta la legge sulla caccia la centocinquantasette io penso ci sia una connivenza tra due cose cioè abbiano fatto approvare due leggi così
Però viene tutelato ripeto quello su quella legge dal punto di vista delle sanzioni molto di più le le specie che non sono in estinzione rispetto alle prime quindi è un'incongruenza seconda cosa esprimo un parere contrario a questa legge al centocinquanta per quanto riguarda proprio lì il la scarsa con scarsa cognizione tecnica di chi l'ha stesa
La convenzione di Washington Adele conferenze che si ritrovano ogni cinque sei anni c'è stato uno son ritrovati qui a marzo a Tokyo hanno disteso le appendici uno e due
Cioè est e quindi andavano incorporate queste nuove appendici cioè essere adeguati ai tempi non avere una convenzione di Washington che ancora di cinque sei anni fa perché contrariamente a quello che succede in Italia cioè in questi organismi internazionali lavorano seriamente cioè hanno degli standard ben precisi hanno delle cognizioni sul patrimonio
Certe specie in estinzione eccetera e concedono certe abbattimenti certi altri no eccetera
Ma queste non è stato fatto insomma c'è stata fatta una legge praticamente che si basa su dei dati tecnici che sono già stati superati rivale internazionale
Pasta questo è il mio intervento
Ringraziamo Franceschini intanto si prepari Paolillo dalla Calabria mentre voi lo arriva due comunicazioni
La commissione verifica polveri invita i capi delegazioni regionale dalle ore sedici e trenta
A a recarsi presso la saletta
Nostra a fianco qui la sala congressuale per alla due trentadue per ritirare le deleghe regionali quindi chiami delegazione ed organizzino per il ritiro delle deleghe nel contempo ricordo che è convocata la commissione e quindi pregherei di presentarsi immediatamente in commissione la commissione elettorale nella savana vicino le scale quindi Commissione elettorale collocata all'entrata vicino le scale la
Ma Paolillo un attimo solo per curiosità il graffio almeno cinque minuti appunto forse baritonale
Va bene abbattute
Io gioco richiamo lattine vita Commissione elettorale sono tolti Giuseppe mille e Angelo dalla via Paolo Gorreri Ivo Venara
Consorte
Non è il caso
La chiama
Prego
Per la Commissione
La parola Paolillo ne ha facoltà errore di comunicazione dai commissioni
Ti ringrazio per non farmi soffrire ancora di più ad aspettare qua
Comunque io mi rendo conto perfettamente che intervenire nel primo pomeriggio è molto difficile
Perché deve parlare ed anche per chi deve ascoltare dato che è un po'la stanchezza evidentemente sta un po'sia su di me che sono anche ritengo su di voi
Comunque amici e compagni di allegati signori dal tavolo della presidenza
Signori invitati un caloroso saluto vi giunge dalla Calabria
E dal direttivo regionale con l'augurio che questo nostro congresso
Possa dare i risultati che noi tutti ci siamo prefissati
Scopo di questo congresso il sesto per la sicurezza
E realizzare un confronto fra di noi ampio intorno alla nuova legge che regolamenta la caccia e cioè la legge la numero centocinquantasette dell'undici febbraio mille novecentonovantadue con la diretta partecipazione non soltanto della base associativa dell'Arcicaccia quindi tutti i cacciatori ma di tutto il mondo ambientalista
Agricolo naturalista
E perché no anche con le altre associazioni venatorie che sono stati invitati
Ecco perché questo sesto congresso oltre ad essere una utile occasione di confronto
Tra soggetti
Culture ed esperienze diverse
Costituisce ritengo un momento di elaborazione di riflessione
Non fine a se stesso ma capace di riprodurre ricadute culturali
Politiche ed istituzionale positive
Condivido pienamente
Tutto quello che il nostro segretario Luciana Moretti ai spesso nella sua relazione relazione illustrando puntella sui eloquente relazione soffermandomi su alcuni punti Daloui saggiamente trattati e che la nuova riforma impone come materia di urgenza
Nel contesto di una politica sempre più vicina a ricomporre appunto quel trinomio di caccia ambiente agricoltura
Nonché l'urgenza di una migliore risoluzione dei problemi che Travaglio no ed affliggono la vigilanza volontaria considerata da noi tutti in modo particolare da me come il fiore all'occhiello dell'associazione
I vari articoli della nuova legge
Contengono proposte in innovative
Sulla gestione della faune del territorio
Quindi dobbiamo essere noi
In primis ad indicare quelli che sono gli obiettivi che intendiamo perseguire le scelte da compiere
E gli strumenti di cui bisogna dotarsi per la realizzazione appunto di questi obiettivi
Eppure mentre il mondo venatorio nella sua globalità
Dal punto di vista numerico
Dimostra una flessione
Noi dell'Arcicaccia questo lo posso dire ad alta voce la regione Calabria abbia avuto abbiamo fatto passi da gigante
Grazie all'impegno continuo profuso dalle varie realtà provinciali che sempre ininterrottamente hanno dato validi contributi collaborando in modo incondizionato con la sede regionale
Abbiamo quadruplicato il numero dei soci dando a tutto ciò
Una notevole importanza in quanto come dicevo appunto sono notevole difficoltà che si incontrano in quest'ultimi periodi voi per la mancanza assoluta della selvaggina almeno nella nostra regione voi anche per gli elevati costi del porto d'armi e mi rifaccio a quello che era stato l'intervento poc'anzi diceva che la nuova legge
In effetti vede di buon occhio diciamo i vecchi cacciatore assolutissimamente no vecchio cacciatore i quasi esprimo con una diciamo pensione sociale di cinque seicento male io non so come un po'fare effettivamente a portare avanti il suo porto d'armi
Ora punto della riforma della caccia è diventato una realtà grazie anche agli enormi sforzi e la sempre più accentuata volontà del nostro sito associazione di voler l'appunto a tutti i costi anche se diciamo c'è la verità
Qualcosa deve pur cambiare
Bisogna attrezzarci
Formando quadri dirigenziali sempre più vicini
E adeguati a quella che è la nuova legge la quale appunto assegna al mondo venatorio
Un ruolo qualificante
Di primaria importanza nella questione del territorio attraverso i comitati gestionale
Bisogna superare le vecchie logiche guardare avanti appunto attestata con grande coraggio
Dando segni di grande novità
Nel modo di programmare
Coordinare
E di operare
Come associazione come dirigente la situazione ritengo quindi
E dobbiamo spogliarci toglierci di dosso quell'etichetta politica io non la condivido il discorso l'etichetta politica dei molti ci danno
Anche perché i fatti ci danno ragione in quanto esserci schierati con questo o comunque il partito politico spesso e volentieri siete stati condizionati e condiziona la partecipazione appunto di molte persone
Nell'entrare a far parte della situazione
In quanto sì identificano in altre realtà politiche
Questo non ci gratifica proprio per niente visto che appartengo apparteniamo ad un'associazione pluralistica e democratica
Aperta al contributo di idee che possono essere utilizzate nel modo migliore
Con la nuova riforma
Noi cacciatori dobbiamo essere capaci appunto di proporre e costruire assieme ai coltivatori
Agli ambientaliste naturalisti nuove intese nuovi rapporti pendente appunto agli interessi generale
Il rispetto della legge
Richiede l'osservanza delle scadenze previste dalla stessa
A tale proposito ne citiamo qualcuno
Che non ci trova per niente d'accordo assolutissimamente per come stanno andando le cose mi riferisco al discorso per l'apertura della caccia
A che serve ricavabile ma non soltanto in Calabria anche in qualche altra regione limitrofa
E quindi nel Meridione l'apertura generale le cacce la terza domenica di settembre
Vite che fine faranno le do soldi cacci tradizionale alla quaglia
E alla torta
è una domanda è questa
E facciamo non soltanto a noi stessi ma che rivolgiamo anche all'istituto di competenza
E più volte si è interessato al problema esprimendosi faremo favorevolmente per un'apertura anticipata
Prevista appunto dalla legge centocinquantasette
Siamo convinti di tutto ciò
Che è un'apertura appunto anticipata avrebbe quanto meno rivalutato
Quello che è stato detto senza ledere quelle che sono i sani principi morali e civili dell'attività venatoria
Ci dicono una buona volta per sempre in quanto noi cacciatori ne siamo fermamente convinti
Che non si commette nessun reato né tanto meno un torto all'osservanza della legge
Se noi dovessimo andare appunto a caccia sin dai primi di settembre
Un altro problema che ritengo molto importante
Qui dobbiamo dare
Grande risalto e l'osservanza della stesura di un calendario venatorio per i grandi arie omogenee
Infatti ritengo che è impensabile che ogni regione tra di loro limitrofe vengono a dotarsi di calendari venatori diversi
Io credo che la Calabria
Sia una delle poche Regioni o forse l'unica Regione d'Italia
E dispone di un ambiente naturale di tanto valore e di tanta portata da prestarsi agevolmente a da una riqualificazione Faonistica
Infatti cito un po'della della superficie regionale totale che è di ettari un milione cinquecento otto mila di cui appunto il quarantadue virgola per cento in montagna il quarantasette virgola nove per cento in collina
E soltanto il nove virgola otto per cento in pianura
Questa appunto riqualificazione
A cui facevo cenno poc'anzi
Deve avere dei significati ben precisi
Dovendo appunto
E terminare un vero e proprio salto di qualità culturale e sociale delle Calabrie e di chi è nella regione
Tali obiettivi
Si possono portare avanti con forza
Qualora si pone a priori
Con lealtà la questione dell'unità
Venatoria naturale dei cacciatori
Alcune battaglie sono state già fatte e risolte
Ma altre sono rimaste irrisolte a causa appunto di una mancata sensibilità di certuni a vedere questa unità come unico sbocco atto risolvere le varie problematiche
La tanto invocato unità da parte dell'Arcicaccia
Serve a garantire l'unanime volontà del modo di pensare ed operare nei vari comitati di gestione i quali attraverso una rete di valori possono articolare i loro piani in una forma armonica e stabilizzante su tutto il territorio di competenza
Diversamente
Se ciò non fosse possibile
Daremo all'esterno un'immagine fallimentare e vanificata e quindi perdente
Dobbiamo appunto attrezzarci culturalmente
S più sensibili ai grandi problemi della nostra società
Rafforzando le nostre strutture collaterali
Per moltiplicare appunto gli scritti dando vita a nuove strutture scientifiche e progettuali consentendo appunto la gestione degli Ambiti venatori protetti e privati in modo più qualificato
Solo così ritengo
Che possiamo solo così possiamo fare
In modo di tenere sempre alto il nome e quindi il buon nome dell'ARCI caccia e di tutti i cacciatori grazie
Ringraziamo Paolillo che adesso deve correre in Commissione si prepari per l'intervento Cavicchioli della presidenza nazionale del traccia
Ricordo che subì la voglia di fiori perverrà l'onorevole porre Azzini
Per la relazione sul ruolo dell'Acea dice per la promozione ambientale quindi inviterei anche tanto a prepararsi ad entrare chi è fuori grazie la parola Cavicchioli ne ha facoltà
Permettetemi una osservazione ai margini
Del tema del congresso
Ma su una cosa che mi ha colpito subito stamattina
Quando sono entrato la coreografia di questa sociale
Che mi ha fatto percorrere diversi momenti della vita
Del nella vostra associazione ma della delle nostre associazioni perché vedo come vedete voi molti manifesti UNAMID io sono anni che sono anche nella una
Ed è una cosa molto bella che
Vi ringrazio dovere mirata alla opportunità di tutti di rivedere anche se in queste ho notato che son passati molti anni che quindi anch'io sono invecchiato
Io voglio fare una premessa a questo intervento
Perché sia
Chiaro che io non parlo a titolo personale
Ma parlo a nome di tutta l'associazione
E non mi pare che sia una dichiarazione di questo genere cosa di poco conto
E per sgombrare il campo
Da una
Parola che ho letto sull'intervento dell'amico fraterno nonché presidente lunari
Enzo
Voglio sgombrare
Il campo da quella parola che ha scritto che anche noi abbiamo giudicato come uno schifo la legge sulla grazie non è che Lennart caccia non ha mai usato questi termini nel giudicare nessuno e tanto meno una legge del Parlamento italiano anche perché ne ha molto rispetto
Anche quando però nel fare delle leggi commette delle cose che possiamo giustamente credo critica dove è che noi abbiamo Espresso quella quella parola che fa schifo
Quando abbiamo esaminato la difficoltà che abbiamo nella definizione degli appostamenti PC con richiami vivi canori non canori con eccetera
Quando abbiamo tentato di passare ad esaminare come costi costituiremo una zona di ripopolamento e cattura
Con no no il parere scritto non scritto del proprietario della terra e voi mi direte quale difficoltà
Andremo ad incontrare nel procedere per queste cose quando abbiamo esaminato il problema dei due o dei tre colpi si è chiarito non ancora del tutto siamo ancora lì che aspettiamo le direttive del ministero degli Interni
Quando abbiamo tentato di chiarire il discorso del voler pagare l'addizionale dire dieci mila lire
Abbiamo incontrato delle difficoltà ancora qualcuno di voi come i miei si chiedono ma scusate dobbiamo pagare i nostri dieci mila lire come facciamo
Ecco nell'esaminare queste altre cose
Queste cose e qualcun'altra ancora qualcuna adesso me ne salta in mente un'altra perché è stata testé richiamata dal dall'amico della della Calabria quella del del calendario venatorio
Dice noi non possiamo aprire la caccia e la mia regione una parentesi avuto quella felice idea
Di porre un quesito al ministero dell'agricoltura sapendo nei già a priori la risposta
Per i chiunque non è analfabete sapeva la risposta prima che il ministero alla l'andasse a stilare e a documentare con un documento e non solo ha fatto questo la mia regione io sono Emiliano ma l'anche divulgata questa notizia creando quel po'po'di di scusate perché ho visto che ci sono delle signore di guaio che sta avvenendo in tutta Italia io dico però che le leggi regionali non sono ancora ma state abolite se dalla dalla dalla centocinquantasette e quindi il discorso per me non è assolutamente chiuso e per la mia associazione pure non è assolutamente chiuso e stiamo esaminando
Come si possa fare per procedere con molta velocità per esempio a fare un qualcosa che ci permetta di fare un piano favolistico e per potere immediatamente fare un calendario venatorio che ci permetta di sfruttare anche per cinque o sei giornate in alcuni ambiti eccetera eccetera per alcune specie i nonni in pericolo di estinzione o in diminuzione eccetera eccetera quelle alcune giornate di caccia alla migratoria
E queste robe qui fra l'altro quello che mi fa venire la radio in questo momento quale è che tutti insieme noi e delle regioni avevamo detto che non dovevano succedere
Ma che si doveva procedere in questi termini è una rinuncia politica che non possiamo assolutamente perdere è una sfida che non dobbiamo perdere compresa quella del calendario poi si procede in modo
Tutto diverso ecco perché abbiamo detto che in queste in questi momenti eccetera può può anche dirsi che è uno schifo ma la legge per noi è una cosa diversa
Voglio anche nella premessa aggiungere un'altra cosa che la nostra associazione non è disponibile per delle cose rattoppate per delle leggi che dicono tutto il contrario di tutto
Noi da molti anni e vedo qui molti a videogioco in casa perché guardandomi intorno vedo tutte facce che commetta un cordone o quello che io adesso vi sta dicendo
Non solo quelli i vostri colleghi coi quali lavoriamo specie ma anche lì da voi
Ecco voglio dire che noi non siamo disponibili per il tutto il contrario di tutto
E adesso va bene vi vi faccio grazia di alcune di queste cose qui ve la leggo solo quelle che secondo me sono le più importanti
L'approvazione della nuova legge
Ha anche dimostrato che gli impegni che c'eravamo assunti con gli elettori sono stati mantenuti
Dico con gli elettori perché il riferimento evidentemente fatto al periodo elettorale dei referendum
E noi a con gli elettori e avevamo promesso che quello che andavamo dicendo sulle piazze allora non era una cosa occasionale che andavamo dire perché non andassero a votare
Ma era un impegno che CIA assuma avevamo di continuare nell'azione dalla riforma anche dopo il risultato elettorale e questi impegno diciamo noi l'abbiamo mantenuto
Trascurando numerosi fatti nuovi importanti mi sembra che la novità più appariscente rilevante sia quella della gestione programmata della caccia così come disciplina all'articolo quattordici
Qui il legislatore si è si è trovato di fronte a due contrapposte esigenze
Quella di considerare il dieci venti o di libertà
Stamattina ne abbiamo sentito anche stamattina qualcuno parlare di desiderio di libertà
Io però mi mi dovete permettere io sono abituato così
Vi dovete permettere un'altra a parentesi io ho il terrore di una questione che abbiamo perso in paura a dire
Ma che è presente sempre che non dovranno mai scordare nuovi soprattutto dirigenti
No io oltre orrore della ottocento quarantadue io c'ho il sonno terrorizzato da quell'articolo del codice civile ecco perché mi sforzo di dire che dobbiamo trovare delle soluzioni valide che ci permettono di evitare quella io chiamo catastrofe
Sia di direzione della caccia sia di concezione culturale che a me personalmente non va assolutamente giù
Qui il legislatore si è trovato di fronte a due contrapposte esigenze
Quella di considerare il desiderio di libertà dei cacciatori che vedono nella mobilità del territorio una necessità insopprimibile e connaturale con la caccia stessa
è quella di limitare il nomadismo
Venatorio e nel contempo stabilire un rapporto
Del cacciatore con un ambito di caccia
Rapporto che si deve concretizzare in una partecipazione sostanziale alla gestione dell'ambito spesso con finalità che tra sei trascendono il patto prettamente venatorio per investire tutte le complesse problematiche del territorio
Nell'interesse della comunità
Queste affermazioni a me sembrano molto molto importante
Perché nessuno di noi credo
Che oggi non ci si renda conto che non si può parlare di di attività venatoria di caccia senza considerare tutto quello che io vi è intorno al mondo
Senatori io io mi ricordo quando andavo le riunioni dei cacciatori trent'anni fa perché nella giace Centa degli anni chi è che parlava di inquinamenti
Mattia che parlava di strade di piani di urbanizzazione ma chi è che parlava di tutti tipo nessuno ci diceva c'è uno abbiamo una donne Talli ci sono due entità pure vincere dividiamo due Tel due a me
Molliamo i cani di più molliamo reading ed era finito
Poi chiederemo una proroga per la caccia primaverile fino al quindici di aprile
Fino al quindici di aprile
E non è successo la fine del mondo non è successo proprio niente
Perché
Di anatidi ci sono ancora non sono certo in via di estinzione o rarefazione specie certe
Certi tipi di anatidi cose di questo genere
Ecco quindi noi siamo consapevoli nel fare queste affermazione
La nostra legge
Invece
Ha istituito gli attici
Di anticiperò non devono diventare delle strutture verticistiche burocratiche
Che appesantiscono tutta la gestione sociale ecco per ecco nella fare queste per matrimoni sono
Di casa sono
Sono in casa mia gioco in casa perché gli amici dell'Emilia Romagna vostri vostri
Ciò ci sono perfettamente in linea credo con questi argomenti che discutiamo da tanti anni
Alleggerire al massimo quindi i compiti degli organismi e le loro composizioni
I comitati territoriali devono diventare il pilastro della gestione sociale
Sarà fondamentale
Che le leggi regionali
Prevedevano che non si possono spendere quattrini
Uso dei termini volgari perché ci intendiamo meglio diciamo percettori c'è non deliberati e dai comitati territoriali
Che utilizzano introiti provenienti dai tesserini di accesso ai TG esce io li chiamo ancora TG esce gli attici
E che i bilanci non possono mai andare in pacifico
Auspico infine che la situazione degli attici
Trovino nere nuovi leggi regionali norme adeguate
Per impedire inammissibili privilegi localistici anche a livello provinciale che non sono mai cose
Che non che immaginari
Con conseguenti disagi nell'assegnazione dei cacciatori singoli territori consentendo alla gestione sociale
Di istituirsi e di dimensionare sì
La dove come richiesta
Gli atti civili saranno più o meno produttivi
A seconda ed è quarto il punto credo fondamentale della nostra partecipazione o meno
Alla ai vari gradi dalla
Bailey attici
Ci saranno più o meno produttivi a seconda della reale partecipazione all'autogestione e da un suo vero controllo
Senza queste dunque i due momenti noi non crediamo ci Porsche a realizzare un qualsiasi piano concreto di ristrutturazione territoriale
Di produzione di qua una di consumo di prelievo venatorio della fa una stessa e cose di questo genere
Solo con la reale partecipazione del mondo venatorio del mondo agricolo ma con la reale nonché i le direttive vengano dall'alto come avviene oggi specie nella mia regione
Mi sembrano terminati
Per la riuscita di un qualunque piano faunistico Cherio le seguenti direttive
Il contenimento dei predatori
Quali volpi Cordova di corvidi randagismo dei cani e dei gatti
Fazio fatto chef Kondo una piena pianificazione scientifica
L'apertura della caccia specie non in pericolo di estinzione passeri storni Volpi corvidi per i quali paghiamo centinaia di milioni di danni malgrado facciamo una grossa prevenzione
Protratta al mese di febbraio attraverso nuove direttive CEE
Utilizzando anche le deroghe previste dalla convenzione all'articolo diciotto il terzo comma
Coloro che con tanto zelo si sono impegnati per levare campagne referendarie speravano certamente in qualcosa di meglio
Di quello che è avvenuto ora però la legge è stata fatta
Il nostro impegno deve rivolgersi alle regioni che dovranno fare i regolamenti attuativi
Evitiamo che le incertezze i danni aumenti
Per finire
Esprimiamo un auspicio primaria
Circa la difesa della caccia e più in generale sulle nuove incombenze che ci affida la nuova legge
Auspichiamo
La riforma del Coni
Che prevedo sentito anche stamattina due interventi in questo senso che preveda in esce una confederazione di associazioni autonome
Inattesa che questo avvenga un potenziamento quantomeno un potenziamento del Lunardi quale organo di coordinamento di indirizzi di applicazione
Della Nova legge
A valenza unitaria
Scusate mi se vi ho fatto per troppo tempo ma li invito a portargli un nostro contributo almeno questo lo richiedeva grazie
Ringraziamo qualche Oliver il contributo è anche per il merito della dell'intervento che appunto dà il segno anche del nuovo
Modo di lavorativo i rapporti che stanno maturando dalle associazioni venatorie dò la parola all'onorevole Giacomo porre Azzini
Per la relazione relativa alla ruolo della c'è per la promozione ambientale
Pregherei per cortesia l'Emilia vigilanza di fare entrare chi è fuori o di abbassare la voce per non disturbare i lavori grazie
Grazie presidente ma io innanzitutto vorrei porgervi il saluto soltanto un mio personale
Ma anche quello delle gruppo per la Sinistra unitaria europea al Parlamento europeo del quale come sapete il PDS fa parte saluto a questo vostro sesto congresso che mi sembra anche per le cose che ho ascoltato sinora un congresso importante per certi aspetti di svolta
In quanto mi pare che si proponga di definire un nuovo forse più netto
Profilo del cacciatore verso gli anni due mila
Sarà ecologista questo cacciatore titolava ieri la Repubblica commentando l'apertura dei vostri lavori io non so se vi riconoscete fino in fondo in questo titolo così impegnativo ma in ogni caso mi sembra che la vostra piattaforma sia tale da acconsentirvi
Di affrontare in modo positivo e dinamico la legge di riforma la sua gestione
Una legge non perfetta
Anche prima sono venute delle critiche ma che chiunque un periodo travagliati Issey mo'di dibattito tra le associazioni venatorie il mondo politico e parlamentare nel nostro Paese
Una legge è stato detto poche anziché con l'esperienza potrà essere ulteriormente rivista e migliorata intanto c'è un punto che io ho ritrovato nella relazione introduttiva
E questo punto riguarda un vostro impegno ad operare affinché l'ambito venatorio di ciascun gruppo locale di cacciatori venga considerato un habitat da tutelare in modo integrato quale condizione
Per lo stesso esercizio della caccia
Mi pare che così l'Arcicaccia proponga ciascuno di assumere un principio di responsabilità
Ed una pratica di cooperazione fra cacciatori agricoltori ambientalisti pubblici amministratori vi è da sperare che tutto il mondo venatorio
Italiano adottivo unitariamente questo approccio e dimostri questo a nuova cultura venatoria perché di questo si tratta
Lungo il percorso dei questo lavoro
E così può aprirsi io credo che naturalmente i cacciatori le loro organizzazioni incrocino l'Europa incrocino la comunità
Lo diceva a Moretti nella sua relazione vi ha fatto un esplicito riferimento una comunità che tra l'altro lo leggiamo tutti i giorni sulla stampa
Tenta con fatica di trasformarsi in Unione e cioè in qualcosa di ancora più integrato che stabilisca sempre più vasti campi e norme per comportamenti comuni fra i dodici Paesi e forse anche fra gli altri che siano apprestano ad aderire all'Unione
è aperta una discussione
E soprattutto un interrogativo e aperti
Sul se e sul come l'Italia possa partecipare
A questa nuova Europa dell'unione forse non ce la farà e per problemi lo sappiamo assai più grandi di quelli della caccia
è un problema bruciante che ci riguarda tutti che sollecita una partecipazione perché certo dobbiamo discutere di quale Italia
C'è bisogno perché questo Paese Possa partecipare alla costruzione europea ma altrettanto vi ha bisogno di stabilire a quale Europa si deve partecipare perché l'Europa non va considerata
Come dire un prodotto da prendere a scatola chiusa
Ma una costruzione politica da contribuire a De elabora ora uno dei punti chiave che definiscono il rapporto fra lo stato membro la dimensione nazionale dei problemi
E la comunità domani l'Unione europea
Questo punto chiave il cosiddetto principio di sussidiarietà che cosa di che cosa si tratta è un principio che in sostanza definisce le competenze della comunità rispetto a quelle residue dello stato membro che ha deciso di partecipare volontariamente a quella comunità
Si tratta allora di definire non tanto perché questo è semplice
Le competenze esclusive di ciascuno dei due livelli quello nazionale e quello comunitario quanto si tratta di gestire competenze concorrenti
Coi esistenti fra i due livelli e queste proprio il caso della caccia
Perché su questa materia ha competenze la comunità è contemporaneamente in modo concorrente ha competenze lo stato membro
Sussidiarietà significa che il livello comunitario interviene
Nella misura in cui gli obiettivi che sono stabiliti di comune accordo nei vari settori
Fra i quali ovviamente gli obiettivi di può ambientale non possono essere realizzati in modo sufficiente questi cachet dagli Stati membri
In quanto la dimensione gli Effetti di tali obiettivi oltrepassano i confini nazionali pensiamo a queste a migratoria per esempio per tornare al caso nostro
O come nel caso più generale dell'ambiente gli obiettivi possano essere meglio
Realizzati a livello comunitario
Ora questo è un principio in sé credo giusto
Ma si può ben comprendere come nei fatti l'applicazione di questo principio abbia creato frequentissimi casi di conflittualità fra la comunità degli stati membri
Questi ultimi spesso re non recepiscono nei loro ordinamenti le direttive comunitarie
E questo è il modo per come dire sottrarsi all'obbligo di aderire
Agli orientamenti della comunità
Non si recepiscono le direttive il che fa scattare le procedura d'infrazione che di norma si concludono con una condanna dinanzi all'Alta Corte europea di giustizia
In materia ambientale in generale e più specificatamente sulla caccia vi è stato un vero campionario di tali situazioni molte delle quali hanno riguardato l'Italia
L'Italia è agli ultimi posti nel recepimento delle direttive comunitarie lo sappia
E nel settore della caccia anche vi è stata finora una situazione di particolare ritardo e difficoltà sulla caccia l'Italia è stata lungamente ed ostinatamente inadempiente
Riguarda l'applicazione prima della direttiva quattrocentonove del settantanove e poi nella direttiva quattrocentoundici del mille novecento ottantacinque
Il governo italiano nel corso di tutti gli anni Ottanta in sostanza si è limitato a non rispondere a non rispondere letteralmente lo si legge nelle sentenze dell'Alta Corte
Ai ripetuti rilievi e richiami della comunità relativamente alla non applicazione di disposizioni sui periodi di caccia per alcune specie migratorie alla mancata individuazione di zone di protezione speciale
Per gli uccelli selvatici il risultato è stato una duplice condanna dell'Alta corte di giustizia la prima intervenuta nel luglio dell'ottantasette la seconda più recente nel gennaio del mille novecento novantuno
Ora di fronte a questa situazione che riguarda la caccia ma che più in generale riguarda l'ambiente e la difficoltà degli stati membri e dell'Italia in particolare
A recepire le direttive comunitarie il Parlamento europeo e si è sforzato di capire perché questa situazione si verifica quindi di comprendere le ragioni di fondo di questa difficoltà alla recepimento delle norme comunitario
E il Parlamento ha fatto predisporre un rapporto un'indagine su questo problema e ha individuato almeno sei cause principali per questa difficoltà ora ovviamente per ragioni di tempo io non posso dilungarmi nel forse vi interesserebbe su o queste sull'analisi di queste sei cause fondamentali voglio solo riprenderne alcune che hanno particolare attinenza al tema della caccia
Ad esempio la comunità almeno il Parlamento europeo lo fa svolge anche una qualche autocritica rispetto al fatto che poi gli stati membri non recepiscono le direttive nel senso che si ritiene che la eccessiva uniformità del diritto comunitario
Che nel caso ad esempio della direttiva natura specie animali non avrebbe riconosciuto il diritto al mantenimento di metodi di caccia tradizionali abbiamo qui ascoltati degli esempi
Di determini in determinate aree oppure avrebbe imposto norme di protezione di specie Cannon dovunque richiedono di essere protette quindi diciamo un rilievo viene a mo'asso di eccessiva uniformità di queste norme
Un secondo motivo viene indicato nella scarsa integrazione della dimensione e delle normative relative all'ambiente nelle altre politiche comunitarie a partire ad esempio dalla CRI coltura
Un terzo motivo l'insufficienza di azioni positive lo diceva prima il cacciatore con il falco di Treviso mi pare un terzo motivo l'insufficienza di azioni positive
E quindi oltre i divieti che cosa si fa per
Incentivare i dal punto di vista economico fiscale il sostegno attivo dell'ambiente
I metodi di gestione agricola ecologici la forestazione la tutela delle acque la tutela complessiva degli abitati
Altra causa viene indicata nella suscettibilità così viene definita tra virgolette dei parlamenti nazionali
E soprattutto questa suscettibilità si verifica quando si tratta di emendare con direttive comunitarie dei testi legislativi nazionali recenti
Ho considerati i migliori di quelli comunitario meglio adattati alla realtà nazionale o che in ogni caso riflettono un elevato livello di consenso sul piano nazionale
Ecco ora se questa situazione in qualche modo poteva valere
Riguardo alla vecchia legge sulla caccia la novecentosessantotto del settantasette non mi pare
Che possa essere applicabile alla nuova legge centocinquantasette che fa del recepimento delle dei delle direttive comunitarie che avevano dato luogo alla procedura di infrazione alle condanne dell'Alta Corte che fa del recepimento di quelle direttive invece un punto qualificante
E anche da questo punto di vista mi pare che davvero una fase si possa ritenere chiusa
E non soltanto nel dibattito interno italiano ma anche nei rapporti fra l'Italia lo Stato italiano e la comunità sul problema della caccia naturalmente la normativa comunitaria
è in costante evoluzione come deve essere in evoluzione alla normativa nazionale
Perché se è vero che noi dobbiamo ripristinare l'ambiente in base alla efficacia di queste azioni di ripristino disciplinare la caccia è evidente che dovremo avere una normativa sulla caccia che segue concretamente passo passo i risultati di questa azione di ripristino ambientale estendendo restringendo gli ambiti di caccia a la efficacia dei risultati che si raggiungono in tema di difesa dell'ambiente e degli habitat
Dicevo la normativa comunitaria non è fissa è in evoluzione e prova per la caccia adesso si è riaperta una discussione in sede parlamentare asservito della presentazione da parte della Commissione esecutiva della CEE
Di una proposta di modifica dell'allegato due della direttiva base la quattrocentonove del settantanove
Che ha un obiettivo credo accettato da voi
L'obiettivo è quello di modificare l'elenco delle specie cacciabili introducendo tra le specie cacciabili
Cinque tipi di corvi di che sono considerati speci no specie nocive per l'agricoltura e per la stessa selvaggina
Ora si è aperta una discussione in Parlamento perché il relatore per il Parlamento europeo l'onorevole Mantini che un inglese con il vasto consenso della commissione Ambiente
Nella quale opera ha sostenuto che non sempre e non dovunque
Queste specie possono essere considerate nocive
E che in regime di deroga che già esisteva nella vecchia direttiva all'articolo nove avrebbe consentito di far fronte diciamo questi casi di nocività locale e temporanea
Ma soprattutto il relatore e la Commissione ambiente del Parlamento europeo simili dichiaravano al limite anche favorevoli a considerare sempre e dovunque nocive queste specie e quindi INPS inserendole diciamo nell'elenco delle cacciabili a condizione che però che fossero contestualmente cancellate
Dall'elenco delle specie cacciabili altre specie ritenute in forte diminuzione e in pericolo quindi di estinzione
Sono state proposte dalla dalla commissione Ambiente del Parlamento europeo
Venti specie da inserire nell'elenco da a cancellare quindi dalle specie cacciabili
Fatto che possono essere confuse facilmente con specie che sono a rischio di estinzione su queste venti specie sette riguardano in modo specifico l'Italia
Ora vi è stata una discussione debbo dire molto accesa su questi problemi che ha attraversato i i gruppi parlamentari lì anche un po'spaccati perché voi non sempre in sede parlamentare ci sono le competenze tecniche
Che consente a ciascun parlamentare di orientarsi insomma in una materia così specifica
E quindi ci sono stati appunto problemi
E la questione tuttora aperta vedremo il Consiglio
Dei ministri europeo che cosa farà se accetterà questi emendamenti del Parlamento o come probabile li respingerà
In ogni caso è così aperto un problema
E credo che abbiamo bisogno noi parlamentari di discutere più spesso in modo più costante con me le organizzazioni non soltanto ambientaliste che sono molto presenti ma anche con quelle venatorie per avere quel bagaglio di conoscenze che sono necessarie per decidere poi in modo consapevole
Abbiamo avuto recentemente un incontro importante con lunari che ci ha consentito di fare nel Parlamento europeo un punto su questi problemi ma in ogni caso al di là della questione delle specie da cancellare o da introdurre fra lega c'è abili nell'allegato due mi sembra interessante con riferirvi
Un contenuto diciamo generale di impostazione generale che il Parlamento europeo ha fatto proprio in occasione di questa discussione
Perché di potare l'idea di quello che pensa il Parlamento europeo su questa materia
Si dice
Leggo testualmente gli atti del Parlamento europeo la caccia può non è essere la causa principale di declino delle specie in quanto nel caso della maggioranza delle specie e la perdita dell'habitat che è di gran lunga il fattore più importante
La caccia quindi una pressione addizionale sulla specie e quando una specie è in declino la caccia non è alla lunga sostenibile a meno che
Essa sia parte di un piano di gestione adeguatamente attuato che comporti la conservazione dell'habitat ed altre misure che attimo o in vertano il fenomeno
Di declino in sostanza il Parlamento dice che la protezione diretta curare il divieto della caccia
è una forma limitata di gestione di tutela delle specie mentre impellente andare all'applicazione della forma
Più importante quella indiretta di protezione e cioè la salvaguardia degli abitanti mi sembra ecco una affermazione importante nuova perché sinora non
Vi era stato questo esplicito pronunciamento e io credo e spero che poi i il Parlamento le istituzioni comunitarie in generale la Commissione esecutiva il Consiglio dei ministri possano essere conseguenti conquista impostazione come si vede l'accento è posto con forza sui piani di gestione per le varie specie e sull'intervento di protezione indiretta
Costituito dalla difesa e dalla ricostituzione degli habitat
E in questo senso la nuova legge anche italiana
Conforme alle direttive comunitarie assegna un ruolo essenziale alle Regioni alle Province e alle associazioni venatorie
Perché che cosa sono questi piani di gestione che cosa sono i piani per la difesa degli habitat e di diverso dai piani faunistici sono esattamente la stessa cosa sono provvedimenti integrati che debbono essere pensati e realizzati
Insieme
La
Commissione esecutiva tra l'altro ha presentato una proposta di direttiva sugli abitati e non solo sulle specie da tutelare sugli habitat
E a questa direttiva io credo che il mondo venatorio dovrebbe prestare un'attenzione non minore rispetto a quella che naturalmente a manifestato nei confronti della direttiva sulla protezione degli uccelli selvatici
Inoltre la Commissione e il Parlamento europeo stanno discutendo un nuovo Regolamento
Relativo alla riforestazione del territorio agricolo veniva detto prima
E al sostegno di metodi di produzione agricola compatibili si dice con l'esigenza di protezione dell'ambiente e con la salvaguardia dello spazio naturale
Quell'alternanza tra foresta tropicale deserto che prima veniva evocata in questo modo dovrebbe essere combattuta se non eliminate
è in questo contesto diciamo di integrazione e concludo con questa considerazione delle politiche per la caccia e per l'ambiente con le altre politiche dalla comunità in particolare collari con la politica agricola
Che è in una fase di profonda riforma come voi sapete la PAC la politica agricola comunitaria
è in questo contesto che il nostro gruppo e io ne sono stato primo firmatario ha presentato due emendamenti che sono stati approvati dal Parlamento europeo che speriamo siano poi accettati anche dal Consiglio perché la Commissione esecutiva già li ha accettati
Ha presentato dicevo due emendamenti a questo Regolamento riguardante la introduzione di metodi di produzione agricola compatibili con nell'ambiente
Due emendamenti dicevo
Che puntano ad inserire nella linea di estensivi Zazie una delle culture bisogna avere una di nuovo un'agricoltura estensiva e non un'agricoltura intensiva e chimica come quella che abbiamo adesso
Bene allora abbiamo proposto di inserire in questa linea di Estensi Lizza azione delle culture le culture a perdere destinata in modo specifico dice l'emendamento alla alimentazione della fa una selvatica
E credo che questo sia un elemento interessante anche perché l'altro emendamento riguarda
L'uso che si deve fare che si può fare delle superfici che vengono ritirate dalla produzione
Prima si diceva ma il set aside e non vi è non viene fatto è vero adesso con la riforma della politica agricola gli agricoltori che vogliono l'integrazione al reddito debbono ritirare soprattutto dai seminativi dal quindici al venti per cento delle superfici
Si tratta di una quantità incredibile di ettari che vengono restituiti per così dire dalle attività agricole ad altre attività che occorre inventarsi
E che debbono avere una qualche corrispondenza con le misure di ripristino degli habitat anche ai fini dell'esercizio venatorio bene noi abbiamo proposto con questo secondo emendamento che in queste aree ritirata dalle culture
Siano invece consentite le culture a perdere destinate anche in questo caso alla fauna selvatica dunque si crea in questo modo una diciamo un assieme a macchia di leopardo se volete di zone di sostanziale protezione della fa una perché sono zone di fornitura di alimentazione di queste specie ovviamente si tratterà poi di vedere chi come e a quali condizioni può mettere la cultura queste queste specie vegetali che sono necessari per l'alimentazione animale
Altri emendamenti di altri gruppi non il nostro hanno proposto la creazione di riserve di caccia
Su questi territori ritirati dalla produzione agricola
Riserve che si aggiungono ovviamente ai parchi e le riserve naturali che già in questi territori dovrebbero essere realizzati ecco si tratta mi sembra di elementi di novità positiva
L'incontro lo ripeto che noi abbiamo avuto in sede parlamentare con lunari con Mingozzi conceda foni sicuramente aiutato voglio dire queste iniziative a farsi largo sono proposte non risolutiva dei problemi che voi tutti conoscete ma mi sembra che vadano nella direzione giusta non lontane mi pare
Dalla vostro modo di affrontare un problema Complesso delicato dalle tante implicazioni una cura della caccia nel suo rapporto con l'ambiente
Un modo corretto mi sia consentito di dirlo coraggioso quello dell'Arcicaccia negli anni passati quando era sola sostenere una certa linea un modo che ha saputo oggi lo possiamo dire guardare lontano
E forse ha saputo prima di altri anche parlare europeo grazie
Ringraziamo l'onorevole
Ora finì per il ricco qualificato
Contributo che ha dato al nostro congresso
L'augurio e l'impegno che qui esprimiamo è che un filo diretto Contini a collegarci anche attraverso il contributo decorazioni con la Comunità europea
Per far sì che la nostra associazione possano assolvere al meglio ai compiti che erano leggi e normative comunitarie piangeranno richiedendo
Proseguiamo i nostri lavori la parola loro all'assessore possibili della provincia di Siena
Porto molto volentieri saluto amministrazione provinciale di Siena a questo
Congresso i lavori di questo congresso nazionale dell'ARCI spietatamente auguro
Una proficua conclusioni a questo punto siamo quasi in dirittura d'arrivo
Profilo occlusione che possa essere poi trasferita
Nel dibattito
Veramente notevole che si svolge in ogni località per far procedere
L'applicazione di questa nuova legge quadro sulla caccia e impostare correttamente una nuova era per il mondo venatorio
Consentitemi se
Nell'intervento mi atterrò un po'troppo a tematiche di ordine toscano ma mi servono come elemento di riflessione per meglio comprendersi
Quello che è stato vede e attualmente il dibattito nazionale suscitato dalla legge centocinquantasette
In Toscana è stato drasticamente anticipato nel corso del mille novecentottantanove in occasione dell'approvazione di una legge regionale la cinquantanove
Che sotto molti aspetti anticipato contenuti della legge quadro quel dibattito è stato molto sentito ha prodotto anche molti feriti
Ha generato anche situazioni significative di dissenso
Per esempio movimento e possente la sua armata impartito è stato il CPA ha avuto da da qui il dibattito ha ritenuto di dover svolgerà una propria esperienza autonoma
Comunque credo che
I periodi successivi all'approvazione di questa legge abbiano dimostrato quanto fosse il vero significativo e profondo quel dibattito
Io oggi
Devo notare che spesso intorno alla centocinquantasette c'è un consenso
E un modo di riferirsi che rischia di non essere estremamente chiaro e preciso
Senta né si danno interpretazioni di diverso tipo modalità di applicazione
Addirittura sfumature sui principi ispiratori della legge
In sostanza un tentativo di dare approssimazione sfaccettature molto diverse di questa che è la normativa fondamentale
Quindi
Chi si cimenta in questa situazione io gli chiederei di compiere uno sforzo e di andare a ripensare e a rivedersi a ricercarsi quello che è stato
Il dibattito sul la gestione Faonistica e venatoria in Toscana tra nell'ottantanove e il novanta
Per meglio comprendere di ciò che si deve discutere e di ciò che si deve attuare perché nel concreto
Si possa poi percorrere l'asta le strade che si scelgono con chiarezza
In questo evidentemente io do la mia interpretazioni che
è basata sul fatto di una profonda conferma dei principi ispiratori della legge cinquantanove nella legge quadro
Anche con alcune contraddizioni dovute probabilmente alla fretta
Alla necessità di concludere comunque di avere una legge alle approcci molto diversi che hanno da cui poveri provenivano i diversi disegni di legge che comunque hanno consentito di comporre un quadro
Che a mio avviso a due elementi sui quali bisogna essere chiari prima di poter intraprendere qualsiasi elemento attuativo e qualsiasi elemento gestionale
Partendo dal presupposto che una legge l'abbiamo e siccome parliamo di ambiente il quadro fondamentale a cui fare riferimento è la gestione
Non esistono provvedimenti né di per se stessi de disegnano una condizione ottimale
Non esistono scorciatoie
Avere un ambiente sano che produce una selvaggina una fauna la tutela e la produce in maniera qualificata occorre un serio lo sforzo di gestione e un metodico sforzo di gestione
Detto questo quale tipo di gestione ambientale e Faonistica
Io concordo con la linea di quanti ritengono
Che non può che esserci alla luce di questa legge quadro una gestione
Prevalentemente naturale della fauna dico prevalentemente non per essere sottinteso perché c'è anche un quindici per cento destinato ad attività Faonistica e ho anche turistiche in parte l'una parte e l'altra anche lui occorrerebbe distinguere poi
Le due funzioni non mi ci voglio sottolinea undici voglio soffermare più di tanto si fa solo per intendersi comunque un concetto che è prevalentemente ambientale escluso questa quota che
Come dire concepita in in termini e illogiche
Completamente diverso
Concetto ambientale che
Si preoccupa di produrre prima di tutto ambienti prima di tutto qualità della favola quindi stima quindi prelievo programmato e quindi ne prevede programmato responsabilizzazione anch'io utilizzo questa parola secondo me molto bene
Individuata che altri egli già nei diversi interventi che ho sentito hanno utilizzato responsabilizzazione dei cacciatori nella gestione e nel prelievo
Non ci può essere una soluzione diversa da questa che coinvolga un interesse un territorio nel suo complesso e che si ponga l'obiettivo di far coincidere
Quelli degli interessi di
Approcci anche abbastanza diversi come quelli dell'agricoltore del cacciatore dell'ambientalista dell'operatore agrituristico eccetera eccetera
Non me ne sono immaginari una forma diversa pena
Voglio dire la contraddizione con l'altra parte che dirò dopo quella di di quale ruolo del cacciatore non mi sono mai finale una forma diversa da questa
Perché qualunque altra direzione si scelga esiste in fondo in fondo al vicolo soltanto una monetizzazione e privatizzazioni feroce dell'attività venatoria basata su un concetto di pronta produzione pronto consumo e quindi la logica delle
Del consumismo venatorio così come esiste il consumismo di tutta un'altra serie di prodotti e di attività
Che sono propri della società di oggi
Ma per fare questo se questa fosse la logica
Perché dovremmo scomodare l'intero territorio nazionale va be'che i cacciatori sono molti
Ma ne basterebbe molto meno del territorio perché scomodare intere istituzioni costituire comitati costituire organizzazioni
Per soddisfare l'esigenza ove questa basterebbero qualche migliaia di ettari di terreno e tutti saremo soddisfatti
Quindi l'obiettivo se il fogliame introdurre una programmazione di questo tipo
Se scomodiamo una quantità di partecipazione una quantità di interessi di coinvolgimenti come quelli che sono indicati dalla legge non può che essere alto
E non può essere soltanto quella e quello di arrivare a un prelievo o di fauna
Che soddisfi come dire una degli aspetti fondamentali che sta all'interno del di questa legge una passione sportiva venatoria
Di tempo libero come quella della caccia ma questo non è il solo obiettivo è la risposta ad altre questioni importanti che è quello di recuperare ambienti
Di garantire la realizzazione di uno sportello ignee termini popolari da una parte e gratificanti dall'altra a costi contenuti
Però partendo dal presupposto che
Il peso che il volontariato e dell'associazionismo può spendere in questa direzione riesce a
Dare un contributo non solo al mondo venatorio in quanto tale ma ha il complesso delle tematiche ambientali
E quindi e ad abbattere anche i costi di gestione uno degli strumenti in sostanza per dare nuova vita a un territorio che per certi aspetti
è da tutta una serie di fatti fortemente compromesso
Compromesso da una agricoltura di tipo diverso spesso intensiva spesso costituita da abbandono da una presenza dell'uomo nell'ambiente in modo completamente diverso rispetto a quanto avveniva
Non più di qualche decennio fa
Ma esiste anche la sensibilità che ha generato questa disponibilità di un impegno contro l'inquinamento contro la degradazione di questo territorio e io
Sono particolarmente soddisfatto dell'intervento che mi ha preceduto che mi sembra
Abbia sottolineato un'attenzione uno sforzo di incunearsi nelle modifiche che ci sono e si sono verificate l'ambiente deve
Sottolineare e introdurre quegli elementi significativi che consentono di dare nuova vitalità
Non soltanto partendo dall'approccio come dire agricolo e quindi del risultato dell'azienda agricola ma partendo anche da tutta un'altra serie di interessi e motivazioni che oggi sono sono presenti sul territorio
Io invito soltanto rispetto a questo intervento a prestare molta attenzione perché la variabilità dell'ambiente enorme
è incredibile
Nella mia provincia che pure ha un patrimonio favolistico credo invidiabile
Anche in termini qualitativi
Quando andiamo a localizzare alcune strutture
Di Rispetto di produzione della fauna siamo sempre costretti a valutare se favorire come dire il cinghiale o Lovino perché c'abbiamo questa caratterizzazione nelle parti alte
C'è un eccesso di presenza di cinghiale le parti basse all'agricoltura si è sostituito la pastorizzazione eccesso di presenza di ovini e quindi è esistono fasce ristrettissimi e di territorio
Utilizzabili ai fini faunistici spesso spesso assenti
Come ecco introdurre queste tematiche questi provvedimenti della Comunità economica europea perché
Si dia nuovo spazio a queste fasce anche in territori molto particolari che non sono quelli della montagna che non sono quelle delle grandi estensioni di paura ma che sono belli
Della variabilità enorme delle
Delle colline che spesso poi hanno anche un grande valore ambientale così come
Appunto al viene nella Toscana
Se queste il quadro entro il quale ci dobbiamo muovere
Allora scatta il primo elemento con il quale bisogna essere coerenti quale tipo di alleanze per gestire questa legge
Ed è evidente che chiunque pensasse di gestire questa legge coinvolgendo una porzione soltanto degli interlocutori non finirebbe nel fare un profondo buco nell'acqua
Questa legge è gestibile soltanto se i cacciatori i proprietari dei terreni conduttori dei fondi le componente ambientaliste trovano dei punti di intesa rispetto a programmi e obiettivi progetti risultati concreti che possono essere realizzati
Difficilmente con uno scontro andiamo a al tentativo di come dire tutelare ciascuno il proprio interesse più immediato però la sommatoria di questi interessi non fanno più l'interesse generale e generale di tutti ma fanno lo sconvolgimento del territorio
Perché significa introdurre una serie di divieti e di aree utilizzabili che all'interno delle quali la programmazione e la presenza della falda non è più controllabile
Non è più controllabili da nessuno
Quindi gestire è il modello a cui bisogna spiegarsi ma gestire in maniera programmata secondo coinvolgere tutti nella nella realizzazione e credo che con molta umiltà dovremmo anche pensare di andare rapidamente a forme di sperimentazione di questa legge per rendere concrete le possibilità
A tutti di poter attivamente partecipare
Mi sento anche di dover sottolineare che Resca rispetta questo modello che digestione
Corretta scientificamente programmata che si basa sull'apporto di tecnici sulla partecipazione di tutti alcuni limiti la legge c'era
La legge quadro e un tentativo di recuperarli
Penso che debba essere fatto
Mi riferisco in modo particolare al fatto al concetto che esiste un periodo per il prelievo venatorio
E questo fa bene rione è stata concordata nessuno lo nessuno di lo vuole mettere in discussione
Per il prelievo della fauna che oggetto dell'interesse del cacciatore
Ma per il resto della fauna minore oggetto dell'interesse del cacciatore e che rischia di diventare di momento e di squilibrio sulle Complesso della fauna presente come e quando si interviene non è concepibile se si accetta un criterio biologico programmato che se va bene per elevare il fagiano in inferno
Poi debba essere obbligatorio che si debba prelevare anche tutto il resto della selvaggina compresi i predatori interno
Quando ci possono essere eccessi di presenze in altri periodi che determinano condizioni sfavorevoli e per il mondo agricolo
E per il volo e per il e per la stessa fauna
E rischiano poi come dire se incontrollate di andare verso quella che è la tragedia dal punto di vista favolistico di oggi che è la molla tenete tematici ITA di una specie
La prevalenza di una sola specie che da ultimo non è nemmeno la prevalenza di essa stessa in quanto rischiano evita abilmente di essere colpita
Dalla prima malattia infettiva dalla prima zoonosi
Quindi su questo occorre una riflessione attenta perché con strumenti che diano credibilità si possa recuperare adeguato adeguato spazio gestionale
Quindi primo molto prima questione la gestione ambientale conseguentemente a queste concludo quale tipo di cacciatore
Io credo
E non mi soffermo nemmeno sul concetto di libertà che spesso si sente
Circolare in qua la un po'in tutte le riunioni
è un falso problema è un falso problema perché credo che in tutti coloro che esercitano un'attività la libertà sia quella di esercitare l'attività in termini veri e non avere come dire
La falsa
Possibilità di circolare su un territorio che non è costituito costituito da niente
C'è libertà di poter svolgere attività Faonistica venatoria se c'è la responsabilizzazione dell'utilizzo dell'utilizzo del territorio io a quanti sollevato questo problema ho avuto molte volte occasione di ricordare che la Provincia alla quale appartengo a uno dei più alti indici di divieti
Già operanti in termini venatori sode riponete cattura oasi
Centri di produzione e quant'altro è una serie anche di regole spesso molto complicate di gestione del territorio stesso
Guarda caso ci siamo provati a presentare un progetto che regolamentava gli accessi su questa Provincia che è molto complicata da essere frequentata perché c'era perché ha troppe regole
Però guarda caso laddove si son troppe regole tutti ci vogliono andare a caccia
E quindi è evidente che non è la libertà in senso assoluto che preme ma il fatto che ci sia un territorio adeguata per poter essere utilizzato
E allora io chiedo che questa proprio in questo problema sia completamente sgomberato perché ormai è solo oggetto di presentazione da da parte di qualche strumentalizzazione che non ha più luogo di esistere la discussione vera che bisogna fare qui è quella tra un cacciatore che è consumatore o protagonista
E questa è una diretta conseguenza del modello gestionale avviato che ho prima presentato il cacciatore e qui la legge anche a mio avviso fa un'operazione di nuovo molto chiara netta e precisa
Perché se voleva un cacciatore consumatori lo scopo dava un modello di questo tipo individua un modello di cacciatore che è protagonista della gestione del territorio con quello schema di alleanze
Che che dicevo prima eccome diciamo un diretto interessato alla gestione del territorio nel suo complesso
Può essere banale ve lo avevo detto mi sembra ogni volta che partecipa a riunioni su questi aspetti ci siano sempre ampie condivisioni
Però
Bisogna essere
Chiari che queste condivisioni non devono essere soltanto sui principi ma siccome la legge che rappresenta i principi ce l'abbiamo oggi queste divisioni dobbiamo avere sulle proposte concrete attuative quinti sulle coerenze
E allora quando andiamo a individuare piani quando abbiamo individuare modalità di gestione modalità ruolo e funzioni dei cacciatori ruoli e funzioni delle aree territoriali di caccia interessi che gravitano sull'ambiente e così via
E su questo introduco come rappresentanti dell'amministrazione provinciale il ruolo che possono svolgere le amministrazioni provinciali
Quello di fare piani
Di coordinare le varie istanze presenti sul territorio e quello di guidare la gestione
Quindi la Provincia non è diciamo un diretto e immediato protagonista della gestione in quanto la indirizza e se ne avvale attraverso le aree territoriale di caccia non fa la grande programmazione perché gli indirizzi di guida
A li guida la Regione
Credo però che sia un cuscinetto determinante perché il sistema funzioni
E allora io voglio dire che guai se in questa nuova legge che ha le caratteristiche che prima diceva in termini di cessioni di ruolo il cacciatore si percorresse no alcuni errori e vizi del passato
Cioè quello
Del l'associazionismo per esempio e del volontariato
Di tentare di scavalcare il ruolo determinante delle province di avere un rapporto diretto con le istanze regionali
Guai altrettanto se le stanze regionali ricerca di un consenso scava Castro le province andassero a raccogliere come dire
Appoggi direttamente alla base
E io credo che
Qualche segnale di riflessioni in questo senso anche in questa prima fase di lavoro intenso che
Apprezzo anche ho contribuito rigo come ministro abbiamo contribuito amministrazione provinciale a stimolare un lavoro intenso di predisposizione di una legge di regolamenti
Che in questo in questi mesi è stato fatto in Toscana però alcuni limiti da questo punto di vista sono emersi con me consistenza e credo debbano essere rapidamente
Recuperati perché e sì e la giusta definizione dei ruoli vada a vantaggio di
Quella che può essere la corretta applicazione della legge
Come Provincia abbiamo provato
Ah svolge questa funzione
Cercando di coprire uno spazio che è proprio quindi della programmazione del proprio territorio
In un'operazione appunto di cuscinetto tra
Associazionismo mondo del volontariato che può partecipare e istanza e istanza regionale
In qualche modo sono stati messi in discussione alcuni dei i canali che alcuni dei modelli di formazione come dire del consenso e di
Modalità attraverso le quali si forma e si costituivano le decisioni e evidentemente qualche disguido o si è verificato
Mi riferisco alla proposta che abbiamo avanzato circa un anno fa di piano faunistico venatorio e di Regolamento degli accessi che si è introdotta al di là delle valutazioni del merito
Secondo in questa in questa logica e quindi a costretto tutti a pensare un attimino a un attimino in termini diversi può anche darsi che di fronte a questo modo di operare rispetta le logiche precedenti il mondo venatorio spesso si possa sentire scavalcato
Può anche darsi che rispetta questo modo di pensare la Regione Toscana o l'istanza che coordina il tutto si possa trovare di fronte a proposti che come dire non solo totalmente condivisibili in tutto il contesto regionale però essenziale che se vogliamo se mettiamo come punto di riferimento quello della gestione quello della partecipazione attiva
Di un'area molto diffusa le proposte devono essere calate molto sulla realtà su quell'ambiente su quella potenzialità e quindi devono essere sottoposte ad avere come dire sfaccettature e adeguamento alle varie piene della realtà che sono
Molto calzanti appena pena la necessità la possibilità di dover mortificare le varie le varie situazioni
Quindi questo percorso a mio avviso è indispensabili in termini di chiarezza e dalla chiarezza di questo ruolo dalla chiarezza tende delle alleanze che andiamo a comporre per l'applicazione di questa legge credo che diventa in gran parte il futuro dei piani faunistici e della gestione della caccia che possiamo realizzare nel prossimo futuro grazie
Ringraziamo l'Assessore fosse
Per il contributo alla parola Tommaso Cobellis
Della associazione calciatori meridionali federata l'Arcicaccia
Compagni
Forse il saluto e ringraziamento vivissimo da parte dell'Associazione calciatori meridionali
Alla presidenza e al direttivo nazionale dell'ARCI caccia
E lo porto
Di tutto cuore questo ringraziamento
Anche se questa minuscola associazione che abbiamo voluto e che abbiamo testardamente limitato incerte piccole battaglie ma importanti a favore del mondo della caccia
In questi ultimi cinque anni
La nel Meridione
Ci porta a dover fare una costatazione tutto sto amare e a comunicare
Noi e come associazione cacciatori meridionale ci siamo finora sempre per quanto ci è stato possibile opposti a tutti quei discorsi interessati e non fruttiferi per i cacciatori
Infatti da qualche associazione venatoria che proficuamente per il proprio tornaconto opera laggiù nel la regione Campania
Col prossimo anno e questa è la tristezza forse la soggezione cacciatori meridionale cesserà la sua funzione in quanto non avrà più la possibilità di continuare in un discorso ai cacciatori
Per mancanza di soci
Cioè che cosa è successo
Con la istituzione di questi benedetti parti
Tra cui uno molto importante secondo loro
Che abbraccia il territorio esistente nella provincia di Salerno a cavallo tra Campania e Basilicata
Parto cioè quello del Cilento e del Valdi diano
Che abbraccia quasi una mezza provincia
Che è vasta per giunta quella di Salerno
Ed ha cancellato tutta questa zona dal panorama allenatori con questo parco infatti che abbraccia punto novantasei comuni
Di circa duecento mila ettari di territorio valido sono stati sottratti alla caccia
E questo fatto
Solo oggi non noterà
Che farà su
Completamente sparire i cacciatori che vivono e operano in quella realtà e nelle altre viciniori
Morta quindi per mancanza di materia prima cioè cacciatori della zona
Che vedevano nella struttura locale lo strumento idoneo per combattere i tentativi di affossare la caccia la GM
Dovrà però continuare a vivere
A che cosa possiamo fare noi per continuare per non arrenderci
Io ritengo
Che
Questo problema non potrebbe interessare il congresso dell'ARCI caccia nazionale perché è un fatto minuscolo piccola a livello locale
Io credo invece che interessa eccome
Un'associazione di frontiera qual è l'Arcicaccia
Perché i benedetti parchi attualmente da realizzare non è solo quello del Cilento Vallo di Diano che in porterebbe interessa sei sette mila cacciatori bensì sono ben nove parchi e quindi era la zona e il problema è ben più importante
Non è tanto forse il problema del cacciatore locale ma quante in quei duecento mila ettari di territorio era un po'il polmone venatoria per l'intera regione Campania e anche per altre regioni
E lei molti di voi conoscono la caccia ai tordi in quelle terre la caccia che altri alle beccacce la caccia alle e le difficoltà non gliele avrei e allora che cosa quale possibilità noi abbiamo che cosa e perché porto all'attenzione vostra io credo che da questo congresso possa venire fuori un ordine del giorno una qualche richiesta perché il ministero dell'ambiente anche se
Un momento difficile questo del mondo della caccia voglia valutare
Voleva fare perché entro il trenta di questo mese comunque è stata fatta una richiesta di procrastinare la perimetrazione del Parco
Si possa valutare se non sia più opportuno non realizzare delle strutture elefantiaca come quella che abbiamo or ora accennata esistere sulla carta che abbraccia i territori anche antropizzate non certa territori ove si possa badare alla tutela naturalistica Digione vari
Ma lo è diciamo così ad un parco lo abbiamo detto più volte in quella zona
Un parco che miri a difendere e a salvaguardare mente pensante bellezze naturali che ci sono ma che non lo abbracciano più di cinquanta sessanta vivai ettari di territorio in conto di territorio che è al centro di questa e norme aggiornate
Quindi noi si potrebbe fare in qualche voto una qualche richiesta perché si tenga conto di queste esigenze ora per rendermi l'idea chi conosce il territorio dagli oratori fino a Sapri lungo la costa e parco
Dall'autostrada di Battipaglia fin quasi a Lagonegro è parco tutto il lato destro quindi un enorme territorio caro ferma dirlo addio per noi andare più a caccia
Allora io penso che qualcosa noi si possa fare si debba fare ma comunque abbiamo pensato anche che la richiesta si potrebbe concretizzare negli struttura nella richiesta a fare al Ministero dell'Ambiente a proporre
La istituzione del parco limitandolo alle zone
Che sono riserve già internazionali dall'areale dice Monte Cervati e dei monti Alborz
Cioè quella riserva della Gola del colore e di Monte Cervati para circa settanta veniva eletto e noi con questo modo salveremmo combattute le possibilità
Ma amici come ACM che cosa ridotte a poche unità che cosa porteremo fa ma noi abbiamo pensato di non smette
Di continuare anzi aumentare la nostra vocazione anche ambientalista
Nel senso se vogliamo contribuire alla gestione e alla difesa del nostro territorio
Secondo intendiamo quindi dare maggiore impulso al centro sport all'aria aperta
Nel quale noi già da tempo operiamo tranquillamente e attraverso il quale siamo stati in condizioni di portare sul problema
Del parco tutto il mondo della caccia una volta tanto in quella zona unito e l'abbiamo fatta attraverso il centro sport all'aria aperta
Allora noi potremmo continuare a vivere e ha esercitando quelle attività sportive che non sono vietate nel parco ovvero
Incrementare
Non so
Ad esempio la caccia fotografica il settore dell'equitazione
Tiravo
E vedere di spingere intorno al tiro con l'arco
E quello che doc triste e doloroso per tutti noi e che neppure la possibilità incruenta
Sì ad operare di impiegare i nostri cari anche se il recinto
Con la ferrea legge del parco non è possibile ci sia dette ci si è ripetuto chiaramente in quella benedetta legge il campo non si può è vietato introdurre Icardi nell'ambito del Parco
Ora non è facile accertare i limiti normativi
Delle leggi che regolano il parco
Anche perché il nostro mondo non è stato neppure interpellato in ordine a quello che si è fatto e quello che sarà la gestione del territorio e non c'è certamente altre persone
Diverse dai cacciatori che conoscano merito dei cacciatori il territorio
Hanno inserito e in genere hanno operativamente nel comitato parco nell'ente di gestione parco un po'tutti i personaggi ma nessun cacciatori
Io ho ho approfittato della presenza di tante persone
Deve chiedere anche l'intervento del centro sporta riaperta quale espressione appunto del mondo venatorio unito
Per portare per far propria questa appello che rivolge a e portarlo avanti
Al mondo del manto né al al Ministero dell'Ambiente probabilmente non resterà niente perché i giochi sono fatti non servirà a niente i giochi sono fatti
Ma servirà a non far sentire soli quel cacciatori che come noi vivono nella zona dei parcheggi io ho finito due parole solamente per manifestare
Il mio apprezzamento alla relazione introduttiva via molti degli interventi
Mi ricordo solamente un fatto tornando sul piano sul parco la Campania a un territorio in circa un milione di ettari
La provincia di Salerno ne ha quasi cinquecento però di quelli validi alla caccia sono intorno ai trecentosettanta mila
La legge non nuova come sapete
Prevede il venticinque per cento tutto compreso da destinarsi a strutture ove non sia possibile esercizio venatorio
Attualmente olio benedetto
Ho
Maledetto parco oggi sono nella provincia di Salerno
E chiuso
Duecento Meda più
Territorio prendetevi fondi amici a che punto siamo arrivati io dove adesione massima alla relazione di a Moretti
Mi complimento per le nuove prospettive le nuove possibilità quindi dico assieme a voi a questo nuovo Consiglio che verrà fuori a questo nuovo ufficio di presidente ad Maioli
Rinvio abbia incassiamo Lomaso Cobellis la parola Francesco D'Elia del degrado della Sicilia si prepari
Quaglia
Della Liguria
Sono convinto che noi Arci cacciatori abbiamo imboccato la strada giusta
Dicendo che la problematica ambientare e prioritaria rispetto all'attività venatoria
E da molti interventi più ascoltato queste è l'unica strada possibile
E anche la sola che ci permetta di continuare la nostra grande passione
La centocinquantasette novantadue ci dà questa possibilità dandoci quegli strumenti adatti alimentare agli agli errori del passato
Che hanno fatto diminuire la selvaggina stanziale e migratori e non abbiamo né possiamo permetterci di perdere questa opportunità
La mia grande paura e che questa legge in Sicilia venga stravolta nella sua essenza fondamentale da logiche corporativistico
E ascoltando le proposte fatte sinora
A questo momento si sono tutte le premesse
Specialmente con un mondo venatorio così frammentato e diviso che non sa neanche a vere un'intesa sul costo della tessera la Federazione Siciliana ragazze ente di diritto pubblico fa pagare alla tessera associativa base a lire trentacinque mila lire
Sì puntando un contratto assicurativo con una compagnia commissariata che difficilmente onorerà i suoi impegni
E ci addita
Come anti cacciatori perché il nostro rappresentante al Comitato faunistico-venatorio regionale vota contro l'apertura della caccia nelle zone impervia di Monte Pellegrino promontorio di Palermo attorniato dalla città
Non considerando che un passo di questo genere non poche qualificarci davanti all'opinione pubblica
Noi come ARCI cacciatori della Sicilia più volte abbiamo richiesto la costituzione del locale e regionale
E una volta siamo riusciti a fare riunì comunque una riunione col presidente rimborsi il quale ha dato incarico al presidente della Federazione italiana la caccia di aggiornare la seduta al più presto più presto che dopo otto mesi ancora non viene
Tornando alla centocinquantasette bisogna affermare che i principi base devono essere mantenuti
Gli ambiti protetti devono essere intesi da noi Arci cacciatori delle zone da proteggere non soltanto dal bracconaggio ma anche dalla di e con energia da quei mali che sono ancora più pericolosi
La class corretta gestione del territorio la cementificazione selvaggia le discariche abusive gli incendi
Dobbiamo attrezzarsi per creare nel mondo venatorio una mentalità ambientalista più attenta contro tutti gli abusi che vengono commessi a danno della natura
Denunciando lì agli organi competenti
Il mese scorso facendo una relazione a un corso di nostre guardie
Sulla problematica ambientale e dove parlato di tutti i possibili inquinamenti e come fare per segnalarle autorità una guarda mi ha chiesto cosa aveva a che fare tutto ciò con la vigilanza minuto
Ho risposto che se vogliamo veramente essere Arci cacciatori dobbiamo dimostrare a tutta l'opinione pubblica che veri ambientalisti siamo noi e che la distruzione di un piccolo ecosistema e il principio della distruzione di tutto l'ambiente
Dobbiamo convincere tutti i cacciatori che non può esserci caccia senza ambiente che tutte le componenti di esso sono importanti e l'uomo può entrare in gioco solo se rispetta certe regole
Senta l'insorgere ciò che la natura ha pazientemente costruito in tanti anni
Questa era un intervento che mi ero preparato
Però ascoltando il dibattito
E passo anche interessante
Di fare qualche mia piccola valutazione
Noi in Sicilia ci siamo mossi e il nostro direttivo regionale ha preparato un documento che presenteremo a tutta alla Regione alle altre forze
Alla forza sociale tutte quante dove chiediamo dei punti cardine indetta qualcosa da modificare nella nuova legge e questi punti sono questi in pratica
Regionale da noi abbiamo il problema della nuova legge come Salerno Avellino
Quindi
è necessario tenere separati l'esercizio della caccia alla migratoria quello della stanziale nel senso di concedere maggiore libertà di movimento regionale al primo
Sempre gli ambiti protetti chiaramente che ci saranno sempre
Il sì riferisco ai comprensori il più possibile omogenei tra loro a cui le le cui sanzioni sub provinciale interprovinciale era discuteremo in sede una garanzia al cacciatore di parte di partecipazione gratuita almeno un comprensorio di caccia acqua dalla possibilità di gestione dei proventi della tassa regionale
Calendario venatorio
Se è talmente dipendente dagli usi regionale ed ai cicli biologici nell'addio dei selvatici autoctoni e migratori
Revisione del ripartisse riformisti come relatori le quali devono garantire una moderna gestione del territorio ai fini venatori usufruendo con le integrazioni alla legge trentasette dell'assegnazione di guardie forestali
Per la vigilanza venatoria nell'impossibilità di un effetto di effettuare ciò completa assegnazione nello spirito della nuova centocinquantasette e delle funzioni alle Province
Questo è un pochino per lui quel per i siciliani il discorso è molto chiaro ma per lui non siciliani chiaramente no cioè noi abbiamo una ripartizione faunistico-venatoria che fungono come organi provinciali
Togliendo alle Province quelle competenze che qua in Italia ci sono
Queste ripartizioni ancora ora fungono come dei centri di potere
E senza nessuna guardia e senza nessuna specializzazione in merito noi chiediamo o che queste ripartizioni vengono attivate in tutti i suoi punti o chiaramente la competenza pazzi direttamente nel alle Province come succede in tutte le parti vitali
Pari rappresentate le associazioni venatorie nell'ambito delle del Comitato faunistico-venatorio regionale dovevate Federazione Siciliana la caccia due rappresentanti
I pareri delle Comitato faunistico-venatorio regionale provinciale devono essere obbligatori e vincolanti per le competenze assegnate cioè noi siamo chiamati in questi comitati soltanto per dire un parere spesso e volentieri il contro
Il dirigente e che ci viene letteralmente bocciato ogni volta creazione degli uffici caccia regionali o provinciali e in della figura dei tecnici venatori definizione giuridica dei Demani forestali quali
Quali zone di ripopolamento e cattura o se di protezione e rifugio della fauna cioè questo è una cosa molto importante in Sicilia ci sono quattrocento mila ettari di demanio forestale
Escluso i parchi e le riserve e questi quattrocento mila ettari di demanio forestale di proprietà o in affidamento alla Regione vengono letteralmente chiusi all'acqua sia se il tipo di caccia
In Italia qualcuno dice io non lo voglio anche dire che sono delle riserve private di alcuni funzionari dell'assessorato regionale ha ridotto le foreste qualcuno lo dice non io chiaramente
Finisco il mio intervento auspicando che una cosa
Non vorrei che questo questa Assise questo nostro congresso importantissimo che sancisce in pratica la vittoria della dell'ARCI caccia ci porti a fare delle scelte sbagliate
Uno e quello della Confederazione confederazioni in cui credo
Anche con le lotte interne in cui noi abbiamo avuto anche in Sicilia non non molto spesso molto anche molto aspra
Però
Non mi sento non penso che dobbiamo uscire da una confederazione che in Sicilia oggi specialmente sia intestata delle battaglie sociali veramente di una validità enorme alla lotta alla mafia
La lotta e la riforma della politica
El e
La solidarietà sono delle battaglie a cui io non mi sento di non aderire
E spero che queste battaglie penso che sono fatte anche a livello nazionale
E mi sembra giusto che i che anche noi dobbiamo aderire a questo tipo di notte
Un'altra cosa vorrei che questa assise da questo film sì se non si riuscisse come acconto per il signor Delrio
Dove in pratica
Le nazioni ricche opulente rimangono ricche opulente
E le regioni povere e bistrattate rimandano povere e bistrattata
Grazie a Ciccioli a una comunicazione intanto per delegati anzi meglio per il capo delegazione dell'Abruzzo per i responsabili delle delegazioni territoriali di al nulla Massa Carrara e del Mugello per la Toscana pregandoli di recarsi presso la sede della commissione verifica potere la seconda un occhio fiaccola qui a fianco per ritirare le deleghe ripeto delegazione del Comitato regionale abruzzese capodelegazione se può ritirare le deleghe Toscana comitati territoriali di o nulla o Massa Carrara e del Mugello Soro vivamente regali di presentarsi presso la commissione verifica polveri
La parola a Alberto a Francesco Quaglia della delegato della Liguria si prepari Alberto Radius soli delegato della Lombardia
Amici e compagni intanto un saluto dalla da da Genova un saluto particolare la Genova tutto il congresso un appello che cessi immediatamente le prove attitudinali sulle quali non ce la faccio
Questa chiaramente era una battuta
Ma io il mio intervento sarà molto breve
Volevo però comunque fare alcune considerazioni all'Assemblea
Ma su il tutto materiale che la nostra associazione ci ha dato devo dire materiale molto molto valido ampio
Sono stato vivamente colpito da un libro
Un libro di non molte pagine circa centoventi pagine di Laura Conti una zona boschiva
Il discorso sulla caccia
C'è altro non ci sono le le risposte ai nostri grossi problemi
Però c'è un contributo che secondo me deve essere apprezzato
Parla certamente anche in quello di della mano Motta sentivo dire a qualcuno prima
Parla di di del come una zona finiva arrivata
Considerare la caccia a un attività lecita è consentita
Veramente un documento secondo me molto un po'
C'è altro anche un documento che non fa grosse polemiche dice in buona sostanza con le sono stati i problemi che abbiamo dovuto a fronte
Avente di questi specialmente in questi ultimi tre anni
Parla anche se poi ascoltando ascoltando l'intervento di
Non mi ricordo di come si chiama
Pare del
Di quel compagno del PDS
Che ha parlato oggi
Fabio Mussi
Certamente non parlare modo polemico ci mancherebbe
E d'altra parte sentendo il suo intervento devo dire l'ho giudicato nel complesso un buon intervento anche se sulla prima parte anch'io sono del PDS ma comunque nu non è che condivido e certi certe posizioni però per l'amor del cielo non c'era
Cerda ecco
Mi è venuto in mente che proprio su questo libro Laura Conti
Diceva quello che Fabio Mussi dichiarava in un seminario dell'istituto Togliatti a Frattocchie di essere un anti caccia
In quanto essa portatrice di valori maschili
Non lo so sinceramente non ho capito ma mi fa piacere che però il suo intervento sia stato un intervento attento all'intervento che abbia dato e che ha dato secondo me nei grossi un grosso significato incrocio un grosso giudizio
Ma al di là di tutte queste cose
Io ritengo comunque che sia
Indispensabile
Ragionare nei confronti dalla legge
In un modo diverso e qui devo dire all'assemblea lo ha fatto
In un modo diverso perché ho già avuto occasione di dirlo più volte secondo me e ne sono stato talmente come dire colpito che spesso e volentieri mi ripeto è un modo totalmente diverso
Stravolgente di intendere l'esercizio della caccia con la quale noi l'abbiamo fatta sino a poco tempo fa
Quindi
No non l'ha già una legge che ci costringe inevitabilmente
A cercare alleanze
Anche se devo dire la nostra associazione presto lo ha sempre fatto lo hanno fatto nell'agosto del novanta sottoscrivendo un patto
Un patto d'intesa con la lega ambiente con la Lulu con la LIPU certamente però attenzione è stato sottoscritto nell'agosto del novanta noi uscivamo dal tre giugno da un referendum quindi lo abbiamo scritto dopo non prima primo poteva essere convenienza noi l'abbiamo sottoscritto dopo perché eravamo coscienti responsabili di quello che facevamo uscivamo da Chianciano avevamo detto che la caccia è verde e cose che noi abbiamo sempre creduto quindi era molto interessante questo
Quindi dicevo la legge è una legge che sconvolge è una legge
Che detta dei nuovi crismi
è inevitabile questo a parer mio è inevitabile che qual si voglia chiunque
O qualsiasi cosa ci sia da gestire deve essere gestito deve essere fatto e programmato deve essere gestito deve essere programmato
Col consenso delle forze coinvolte dalle forze interessa
Questo è chiaro che
La unità
Dei cacciatori uno dei primi obiettivi ai quali noi dobbiamo rivolgere la i nostri sforzi
Io devo dire che ho letto molto attentamente ascoltato e letto molto attentamente la relazione
Dal compagno Moretti la giudico ottima di alto livello
La giudico una relazione nella quale io mi identifico mi identifico perché proprio perché la nostra associazione è sempre stata un'associazione di frontiera un'associazione che sia posta dei grossi problemi ora ci pungola e ci dice ancora una volta c'è alto ci vuole coraggio e spirito innovativo
Questo dobbiamo dimostrarlo
Dobbiamo avere il coraggio e spirito innovativo è insito nel nostro essere insito nella nostra associazione sono i nostri valori quindi dobbiamo ancora una volta a dimostrare veramente il nostro coraggio e il nostro spirito innovativo
Non sto Caravaggio che cosa fare e c'è alto a cercare qualsiasi mezzo
Per arrivare alla unione dei cacciatori
Io certamente non mi scandalizzo
Se questo può essere arrivare alla Confederazione di autonomia associazioni venatorie aderente alla Federazione italiana dà la caccia
Non mi scandalizzo perché questo è un modo per arrivare forse all'unità
è uno è uno dei tanti
Non so se pure se ce ne sono tanti certo l'altro è invece rinsaldare
Dare più corpo dare più autonomia dare più sviluppo all'una rima su questa cosa o del grosse perplessità io ritengo invece che la strada della con la federazione dell'autonomia associazioni venatorie aderente alla Federazione dalla caccia sia invece un atto di coraggio è un atto innovativo
Non siamo i primi
D'altra parte ormai l'anno
Già da un anno che in una forma sua particolare ma comunque io leggo sulla sul giornale dall'anno migrazione caccia dal febbraio del novantadue a conclusione di un intervento proprio sulla giudizio dalla legge
L'articolo finisce con hanno migratoristi e Federazione italiana della caccia hanno cominciato col dare un buon esempio e se hanno unito le loro forze ed hanno sottoscritto una convenzione il cui bilancio a distanza di un anno è ampiamente positivo
Questo però
Per noi non deve essere convenienza deve essere una convinzione non è questo il parto se lo andremo a fare dovesse deve essere convinzione noi dovremmo dobbiamo essere convinti che questa una strada necessaria per arrivare all'unità dei cacciatori
Difatti mi pare l'hanno detto
Mi pare che rifare l'averlo detto con metodi di darsi certamente a valutarlo
Però ritengo a sottolineare che questo non deve essere interpretato come la convenienza perché loro hanno fatto questo noi dobbiamo fare noi dobbiamo sulla nostra strada una convinzione lo dice chiaramente a Moretti
Sulla nostra strada di coraggio di innovazione dobbiamo affrontare questo problema e mi auguro che arrivi a conclusione
Certo
Che l'unità dei cacciatori
Alla quale noi ammiriamo
De sarei voluta dall'intera associazione quindi è necessario che all'interno dalla nostra associazione come ben dice il compagno Luciano Moretti
Cessino ogni residuo
Cessi ogni residuo
Di ideologismo
Debbono essere superate tutte le componenti
E quindi le relative alle logiche di rappresentanza
è un passaggio che io ritengo un passaggio chiave
Dio doveva questo passaggio l'importanza capiva la nostra associazione devo dimostrarsi ancora una volta proprio per coraggio proprio per senso innovativo deve dimostrare anche in questa fase di avere un grosso coraggio
Di
Certamente
Voglio dire ora ci saranno dei traumi probabilmente non lo so da parte mia no senz'altro ma la nostra associazione deve affrontare necessariamente questo problema devono cessare gli ideologismi devono cessare le le logiche di rappresentanza perché perché noi solo con un'associazione di cacciatori e solo di questi certamente poi ognuno di noi è libero di fare le scelte che che gli più gli si addicono ma solo con questo sistema e con questa lotta interna si può chiaramente arrivare ad una ad una ad una confederazione autonomia di associazioni venatorie
C'è altro questo significa anche dal momento che la legge ce lo impone avere un gruppo dirigente molto più snello molto più snello un gruppo dirigente manageriale sulla nostro sul nostro giornale io leggevo queste cose e mi pare che in un passaggio anche l'onorevole Rosini dicesse attenzione nella nostra associazione venatoria
A conclusione dell'anno ci saranno grossi sconvolgimenti vinceva diceva chi avrà nuovi gruppi dirigenti e quindi maggiore qualificazione dei dirigenti stessi
Mi pare che questi siano i punti chiave di una associazione che veramente voglia con le parole di Luciana Moretti con coraggio e con spirito innovativo affrontare l'unità dei cacciatori ma senz'altro affrontare la programmazione alla gestione del territorio attraverso la legge centocinquantasette grazie
Grazie a Francesco qua ha chiesto la parola Ciccio devi avere un ordine del giorno ha facoltà
Allora l'ordine del giorno era questo il sesto congresso nazionale Arcicaccia
Aderendo incondizionatamente alla grande manifestazione promossa unitariamente dai sindacati a Palermo
Per esprimere il netto rifiuto del popolo italiano a ogni barbara violenza mafiosa e ogni legame della delinquenza organizzata con il mondo economico e politico ribadisce
Con profonda convinzione gli orientamenti e le decisioni già assunti in materia di lotta a a oltranza contro la mafia ovunque essa si annidi in Sicilia e nel Paese
Dovrà emettere io volasse ordine del giorno e pare che siamo ad un'acclamazione dell'ordine del giorno comunque sarò
Obiezioni
Osservazione l'opera ha provato grazie lavorava a Alberto Ravizza soli delegato della Lombardia
Grazie vorrei evitare di far scappare anche gli ultimi eroi rimasti in sala
Però una considerazione sulla
Nostra proposta di legge e sui vari interventi che mi hanno preceduto
Credo di poterle condividere sicuramente la relazione di Amoretti nella sua completezza e le proposte che c'ha dato tutte come materiale che di riflessione
Però vorrei fare una considerazione di carattere economico finanziario che mi sembra che dei vari interventi salvo comunque qualche che così accenno non sia stato poi in realtà affrontato medio sia per l'aspetto economico finanziario del cacciatore sia per la parte finanziaria che riguarda invece la legge quello che riguarda il cacciatore ricordo va perché sono abbastanza antico detta
Che alcuni anni fa la nostra associazione
Come associazione di massa
E per legame del cacciatore al territorio
Si batteva per una selezione naturale di scelte programmatiche
Oggi la selezione viene fatto sulla selezione di reddito
Una flessione
E purtroppo non solo nella nostra associazione da un paio d'anni si sta verificando
Maniera anche consistente
Per l'onere fiscale che ha colpito il cittadino cacciatore
Ma l'onere fiscale fosse almeno finalizzato come in più occasioni abbiamo detto l'avremmo potuto anche giustificare paghiamo duecento mila lire di tassa governativa io ho i miei limiti per capire dalla cosa ci viene ritornato ancora non lo so esattamente
Di questi duecento mila lire
Ho sempre altri limiti sul piano regionale dove parliamo oltre cento e e passa mila lire per il tesserino regionale
Salvo una minima percentuale di quanto si paga
Che potrà che si può considerare attorno al dieci quindici per cento
Il resto viene assorbito dai così netti Bilanci
Che oltretutto fanno buco da Perth fanno pochi dappertutto
Ora se questa era la via De dalla selezione o comunque per la riduzione della pressione venatoria
Se è vero che abbiamo battuto i referendari
E altrettanto vero mi sembra che da parte dei referendari si stia ottenendo un risultato
Diverso ma proprio attraverso la fiscalizzazione
Del ceto sociale
A reddito più basso
E allora non è tanto la selezione
Del cacciatore come scelte cioè lo spacciatore come si diceva invece chi amante serio no perché probabilmente gli sprechi attori sono ancora quelli che resistono mentre invece la pressione viene esproprio fatte in quella parte dice ho detto perché per sfortuna non ha la possibilità neanche di sostenersi
Le varie tassazioni
Ora parte invece un'altra considerazione su la legge che mi sembra punto uno delle parti deboli
Investimenti finanziari l'agricoltura il patto agricoltori cacciatori
Gli ambientalisti
Ma non credo di non dire niente di ognuno scoprire certo l'acqua calda perché è una cosa che è abbastanza oramai conclusa
Più che conosciuta una letteratura scontata anche nei fatti nell'esperienze
Che la fa una vive sul territorio quando c'è l'agricoltura che lo consente
E l'agricoltura non è solo tanto quanto il tipo
Di ambiente a agricolo quanto anche proprio il concetto di lavorazione ora l'agricoltore e l'agricoltura intensiva ad alto reddito ha dato per ad alto sfruttamento per maggior reddito
L'uso dei fitofarmaci imitazione la meccanizzazione
Non consentono non favoriscono certo uno sviluppo di una presenza di fauna sul territorio
Modificare concetti produttivi o criteri produttivi da parte di agricoltori
Occorre credo
Coprire la differenza per il mancato reddito all'agricoltore
E non è una cosa trascurabile
Dare la possibilità agli agricoltori di poter recuperare in maniera diversa
Una parte del reddito per modificare i sistemi di produzione
La riduzione da latinizzazione
La meccanizzazione usata con altre forme protettive
Altre cose Grasso momento perché porto tutto sono problemi che già conosciamo
Ora questo aspetto mi sembra una parte piuttosto debole dalla parte dalla normativa da parte dalla legge di intervento
Per coprire se vogliamo punto
Produrre far produrre in termini di possibilità
Di presenza sta dista presenza stabile di fauna sul territorio
Oltre poi la parte che per la migratorie via Riano ora se pensiamo
Che interventi di questo tipo siano solo possibili con
Le i comitati le noi i nuovi criteri di gestione il territorio io ho forti dubbi
Io ho forti dubbi seri
Questi poi vengono ulteriormente rafforzati dei nuovi criteri di modifica cioè di elaborazione rientri nuovi testi dalla legge delle leggi e mi riferisco la legge dalla Regione Lombardia
La quale prevede ulteriori tassazioni
Per poter interviene sul tema emise come allora paghiamo la tassa governativa una tassa regionale che non vengono utilizzati per fittizi per adesso fino adesso
No allora le Province le province a loro volta ecco che si lamentano non avendo figli adeguati finanziamenti per intervento chiedono una tassazione particolare per la Provincia
Ora non lo so finì in che misura il cittadino il cacciatore si in grado di sostenere tutti questi oneri
E sempre per poter ottenere un tipo di criteri di conduzione di governo di gestione cioè parlo proprio di gestire in termini di produzione e non lo sono credo che sia dal cacciatore qualche dovrà poi fare gli investimenti allora se queste tasse con le la legge le nuovi leggi nuovi regolamento odio non si interviene con forze energie e volontà di scelte politiche per utilizzare già quanto si paga per investire sul territorio anche in strutture io non credo che siano sufficienti solo e gli atti di buona volontà patti d'intesa
Con nuovi consolidamenti di alleanze o
Buoni propositi
Se poi vengono a mancare strumenti e strutture sul territorio per ecco intere per la produzione e la tutela per per di questa della fa una ora e questi investimenti sul territorio sono le Province che dovranno intervenire non credo che sia possibile solo rivolgendoci nuovamente a ulteriori tassazioni ulteriori gabelle
Di questo ne ecco questo credo un po'più di attenzione al la legislazione alle normative per far sì che Investimenti vengano
Dalla dalle quote investimenti sul territorio per strutture e quanto è necessario
Dalle quote che già attualmente si pagano senza gravare ulteriormente Dio Bari cacciatore ecco questa perché credo che correremo veramente dei rischi di una grosse difficoltà d'applicazione se no col rischio poi di un ulteriore flessione
Da parte dei cacciatori con ulteriore poi riduzione del delle tasse più in generale un'ulteriore allora agrario di tasse per consiglio mi sembra loro una spirale
Fiscale una spirale perversa fiscale
Che non va nella direzione più favorevole per affrontare e risolvere questi nuovi indirizzi di cui tutti ne siamo convinti
Necessari per modificare l'attuale Stato delle cose vi ringrazio e chiedo scusa ho approfittato da ostacoli bontà e cortese grazie alla Rizzoli Evan Pontremoli vere
L'ultimo intervento a serata vi ricordo il programma dei lavori alle ore ventuno ai delegati presenti per pregandoli di comunicare Milano ai delegati assente capi delegazione iniziano i lavori della seduta notturna che riservata ai delegati
Per affrontare questioni relative alle relazioni della commissione Statuto commissione verifica poteri Commissione elettorale
Domani mattina i lavori saranno così articolati
Avremo la parte la celebrazione dei soci fondatori dell'associazione e la consegna di un ricordi relativo da Dori
Non saremo mai agli interventi del presidente nazionale dell'ARCI caccia comunicato Ansa in arrivo documentato nel benessere qui e del Preside dente nazionale della Arcicaccia daremo chiaramente informazione domattina dei lavori notturni
Dopodiché procederemo alla lotteria che già ha avuto una discreto successo raccomando ancora i delegati prendere i biglietti vi ricordo che il primo è premio era una vasta ma bravo un bel pacchetto di premi da portar via
Alle ore tredici organizzeremo la al sesta in Campania divenuti ritirare indicazioni per raggiungere la fattoria dove festeggeremo insieme la conclusione dei lavori la parola a divampò un tema Oliver l'intervento conclusivo
Viene una domanda subito purché se magna sta festeggiando in campagna insomma
Io solo due questioni voglio portare come contributo a questo nostro congresso nazionale non sicuramente perché manchino stimoli o che si sono susseguiti su questa tribuna
Una serie di figure di straordinaria importanza
E di stimoli se ne sarebbe davvero tanti ma fare l'ultimo intervento è anche chiudere senza approfittare della bontà della gente che rimasta quindi due questioni questione dell'Unità questione dell'applicazione della centocinquantasette
Nella relazione del compagna Moretti è un bel momento c'è un passaggio che dice
Attendiamo risposte autorevoli da questo congresso rivolto ai responsabili delle altre associazioni a proposito delle nostre proposte per unità
Ora non perché voglia parlare solo della Federazione italiana della caccia ma è indubbiamente l'associazione più grande
E l'associazione dove da questa tribuna il proprio presidente ha portato un contributo particolare
La risposta autorevole c'è stata una ma c'è stata quella di Rosi
Ora mi sembra che Rosini sostanzialmente ha detto alcune cose
Anche possono farsi come dire a preoccupare sui tempi di realizzazione di alcune questioni noi abbiamo postato un intero congresso sull'applicazione del centocinquantasette
La risposta che ci da Rosini e
Olimpiadi fra dieci mesi si rivede il Coni
Sono dieci mesi
Rosini sarà impegnato a fare le cosine che fa ogni dirigente che ha una poltrona all'interno di quell'ambito per riconquistare assi come dire
Tutte le cosine necessari che gli servono per mantenere certe posizioni e per dieci mesi non se ne parla di questa cosa
Perché non se ne va
I soldi
è stato chiarissimo almeno su questo l'ipotesi della confederazione passa attraverso i soldini e delle dieci mila lire che dovrebbero servire per fare altre cose
Mentre invece la formazione dei quadri dirigenti possono essere usati i soldi del Coni e della Federazione della quale fa capo ora tutto legittimo è credo che sia da rispettare una posizione che io l'ho interpretata così ma penso di non sbagliare molto che è stata espressa qui francamente in pubblico si rimane un problema no
Se noi puntiamo su questa operazione abbiamo tempi lunghi per l'attuazione
Tempi lunghi per avviare credo che valga la pena di fare qualche ragionamento in più se in questa fase con la necessità e l'impellenza di muoversi otto non applicazione centocinquantasette non ci convenga spingere di più sono navi in questa fase lo pongo con con una riflessione ai congressisti che ci sono seconda questione applicazione della centocinquantasette e poi su questa chiudo
Va dicevo all'inizio abbiamo avuto in questo tribunale questa passerella
Una montagne di figure interessantissime docenti universitari
Rappresentanti di associazioni
Amministratori
Politici
Tanti
A non c'è dubbio
Che il nostro congresso da questo punto di vista è andato molto bene
Se l'immagine conta io credo di sì
L'immagine dell'ARCI caccia questa volta esce rafforzata esce molto bene da questa vicenda
Ora bisogna che però alcune questioni che superiamo definitivamente
La centocinquantasette va applicata punto
Luci ed ombre le vedremo poi bisogna applicarla
Cosa ci manca per applicare questa centocinquantasette
Lo stesso impegno
E delle stesse forze con le quali noi siamo riusciti a portare a casa la legge
Io adesso mi rendo anche conto che ci sono davvero grossi problemi per i nostri compagni amici amministratori per tante ragioni
Quando non si parlava ancora di Tangentopoli c'erano diciassette mila amministratori pubblici inquisiti eravamo a un anno e mezzo fa
Senza ciò cioè c'è da essere preoccupati ci son dubbi ci sono preoccupazioni però mi sembra con grande franchezza che non ci sia stata la stessa volontà la stessa forza lo stesso impegno nell'andare a fare le cosine a scadenze programmate da tutte le parti
Cosa ne consegue
Ne consegue che noi dobbiamo andarli a chiedere il conto anche non solo la Candice
Promuove l'ambiente noi abbiam promosso prima ancora dell'amianto è un'altra cosa straordinari
Abbiam promosso democrazia
In tutta la fase di discussione e confronto referendum acquisizione della legge
E promuovendo democrazia abbia andato anche un grosso contributo
Alle amministrazioni locali intendo Regioni e Province ma non solo
Dal punto di vista di farli riacquisire un ruolo
Che era francamente leggermente schiacciato e appiattito c'era stata una tendenza nel nostro Paese a riassumere verso il centro prerogative compiti che erano invece delega
Beh attraverso anche questa legge non abbiano dato un contributo perché questi enti si riappropria se lo di cose che erano sue legittimamente
Le talora di chiederli conto di questa cosa
Mi sembra che sulla questione della legge dei parchi lo ricordava il compagno dei cacciatori meridionali
Ci sia come dire una rapidità nel tentare di usare quella legge a volte fregandosene che in qualche verso messi in discussione da centocinquantasette di più
Che per applicare la centocinquantasette per quanto gli compete
Allora io credo che il nuovo gruppo dirigente dovrà rifare lo sforzo che ha fatto nel contatto con i partiti
Visto che i partiti che hanno approvato la legge sono anche i partiti che governano tutta questa fretta di istituzioni
Di andare a chiedermi di dare la sveglia
Ai rappresentanti politici che all'interno di questa istituzione
Non per favore ma per diritto e per il contributo che abbia andato in termini di democrazia e in termini di riappropriazione di diritti di ruoli e di doveri erano stati un pochino sottratti
Questo credo che sia compito del nuovo gruppo dirigente se vogliamo davvero dare una mano
A reale convinta fino in fondo all'applicazione della centocinquantasette per le ombre
Ci penseremo dopo esso è necessario cominciasse a lavorare
Ringraziamo Pontremoli ricordo a tutti l'appuntamento a tutti ai delegati l'appuntamento qui alle ore ventuno questa sera vere
Gli adempimenti congressuali ore ventuno vi prego tutti presenti di informare eventuali delegati che sono in giro lui in delegazione negli alberghi grazie
Per favore i capi delegazione che sono in grado di dare i nominativi della direzione
Lavoriamo fermo qui mi fermo qui a ricevere a registrare la cosa di chiavi delegazioni regionali sono pregavo non è in grado di dare nominativi in rapporto alle decisioni della Commissione elettorale
Atti attendiamo le proposte ecco che arriva nientepopodimeno che no non arriva più
Per il Veneto chieda la via attendiamo notizie o che andavano di insieme già comunicato
Ok
Dico via Emilia e quanti altri hanno già comunicato ILOR le loro proposte per la commissione elettorale
Dichiaro delegazione regionale che hanno le proposte per la commissione elettorale prima di lasciarci sono pregati di comunicare Cile