XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino - Intervista a Giulio Braccini sul suo libro "Questa birberia del leggere e scrivere. Appunti di pedagogia pratica vol.1" (Emiliano degli Orfini Editore)

Va bene questa cosa
Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo siamo all'ultimo appuntamento nel salone internazionale del Libro di Torino per quanto riguarda
Lost and J uno sei otto in cui ho ubicata radio radicale
L'ultimo appuntamento di questa edizione ventinovesima edizione del San Lorenzo Internazionale del Libro di Torino dedicata affissioni eh dopo come ospite alla mia
Sinistra una cosa improvvisata quasi di pochi minuti ma che serve per dare come dire quasi un digestivo finale di un pranzo colloquiano Giulio Braccini autore del libro questa
Avviso Beria degli leggera iscrivere pubblicata dalla casa editrice emiliano degli Orsini benvenuto a Giulio Braccini grazie bentrovati e grazie per l'onore di essere il digestivo di questa carrellata
Allora
Fondamentale la funzione del TG sugli argomenti allora che cos'è questa Birbesi rinviato delle
C'era iscrivere come recita il sottotitolo è far si tratta di appunti di pedagogia pratica si tratta di un pamphlet
Non tanto sulla scuola ma nella scuola e c'è stata racconto di un'esperienza
Di come solo entrato ormai tre anni fa
Del mondo dell'insegnamento superiore
è come ci sei entrato concorre dorso no ci sono andato per caso perché per concorso si entra di ruolo ma nella scuola una percentuale notevole degli insegnanti crespo italiane c'entra più o meno per caso per quanto riguarda mi è stata la telefonata di un amico che mi ha detto che delle scuole della della spia provincia di Vattelapesca così l'abbiamo nel libro per questioni di privacy
Ero e si erano esaurite tutte le graduatorie di istituto e cioè quelle graduatorie
In cui sono tutti gli aspiranti insegnanti di quella provincia sono migliaia e migliaia e migliaia di migliaia e migliaia sono distribuiti malissimo sulla penisola per cui ci sarà un bel po'di province in cui sono sovrabbondanti alcune come nella provincia per la pesca in cui spesso mancano
E quindi vieni chiamato alla all'improvviso nel giro di poche ore
Che sta facendo come dire tutt'altri mestieri in quel momento ero in altre faccende affaccendato è affaccendato nel giro di poche ore mi trovai in una classe del professionale
E come tento di spiegare libro si tratta di una sensazione come paragonabile a quella di essere gettati della vasca degli squali perché i ragazzi DIA sono le gli squali sono come dire non sono facilmente gestibili non solo di che pendono dalle labbra del professore ma pretendono di essere non sono interessati ma anche intrattenuti
E e pretendono anche se certo non lo dicono perché non lo sanno dire che divenga spiegato perché sono lì
Ho naturalmente affidiamo poi ai ascoltatori il piacere di scoprire la lettura invece mi piacerebbe Conte
Discutere in questi pochissimi minuti manciata di minuti
Sempre più spesso gli insegnanti scrivono della loro esperienza nella scuola
Il più delle volte non è un racconto di persone frustrate dell'insegnamento rara ricorsi ma mente di persone che vi dice che si sentono realizzate come mai c'è questo profluvio di scrittori in erba o mancati comunque insegnanti che consentono di dover fare
Raccontare la loro esperienza nella scuola perciò un termine tecnico della pedagogia che che si chiama il professionista riflessivo l'insegnante di oggi secondo tutte le ultime
Devo dire che negli ultimi quindici anni sono anche come dire sponsorizzate dal Ministero
Deve essere un professionista riflessivo cioè deve capire perché è lì e capire cosa fa nel tentativo ovviamente di auto migliorarsi
Da questo punto di vista si può considerare un successo il fatto di tante persone si raccontino era contro la propria esperienza tentando di migliorarsi perché non è un mestiere facile è un mestiere molto molto difficile
Perché sulla come dire sulla sulla qualifica di professionisti invece frustrati bisogna dare un'informazione essenziale in tutto il mondo non solo in Italia la categoria professionale più a rischio di esaurimento nervoso eh l'insegnante di insegnante di medi superiori non parlo dei
Di ogni mese viene interni dei professori universitari e questo anche laddove nei Paesi in cui ci si può immaginare che la scuola funziona a meraviglia dischetto sicuramente non è vero ma sicuramente magari funziona meglio che in Italia
Perché c'è questo tipo di frustrazione
Beh allora insegnare un mestiere molto divertente è un per è un mestiere che mette alla prova in una maniera per certi versi al di là dell'immaginabile che siate tutti credono di sapere cosa bisognerebbe fare a scuola
E invece molto probabilmente non lo sanno no magari lo sanno pure ma non sanno come trasmetterlo eh ma il
Qui sta per legge bisogna quel saper fare chi è il trasmettere discrasia parlare ma travasare e che però ha un a metà fra un po'desueta perché si tratta di formare
Si parla di successo formativo proprio perché si tenta di
Formare delle persone a tutto tondo con loro spirito critico con la loro economia eccetera
Però tutto ciò costa una fatica sproporzionata sì al riconoscimento sociale sia allo stipendio che non è brutto delle preoccupazioni di nessuno
Sia probabilmente alle proprie aspettative perché quando uno entra lì non sa se non è stato avvertito che si tratta di una vasca di squali gli adolescenti sono
Esseri umani soltanto in parte perché se domani si diventa e non è detto che anche quando siamo adulti o si sia pienamente io oggi ho detto che noi insegnanti abbiamo in gestione gruppi piccoli branchi di Sapienza non del tutto cresciuti
Il che significa che nel loro istinto animale a volte se se entro il sangue dell'insegnante si sentono il il sangue
Della preda ci spostano gettare addosso e questo succede regolarmente da cui come dire
Da questi anche momenti quella che poi viene quali tetto comunemente se la frustrazione degli insegnanti
E io questa immagine sanguinolenta anni una scuola in preda
A juniores quali francamente non lo so ma è un emarginare forse bisognerebbe Roy pensate il ruolo degli insegnanti e in un certo senso cambiare anche prospettiva mettere al centro i ragazzi da scuola perché la crisi
Nella scuola
Ecco che i ragazzi non sono al centro soprattutto
Una mano chi si davanti nell'università di università medioevali era università in cui i ragazzi
Pagarci ubicata non pagavano giudicavano i docenti erano un oggi invece esattamente esattamente il contrario magari pagano anche poco si dice e comunque la valutazione è quella che
Ma allora innanzitutto bisogna dire storicamente
Ti dà che esistono le scuole più o meno come sono oggi cioè iniziamo a parlare fine Settecento anche tutti i grandi autori che poi magari sono usciti quando si è ricordato e la scuola serico qualcuno orrore rileggevo l'altro giorno un pezzettino di Vittorio Bo fino a una qualche delle comparazioni in cui dicevo vidimo diciotto l'orrore di come i suoi insegnati gli avevano portatori di classici quindi
Il fatto stesso di essere obbligati costretti un posto è un qualcosa che
è un come dire il contrario della della passeggiata fra i saperi che tutti vorremmo fosse la scuola
Però perché è strutturata in questo modo è strutturata in questo modo perché siamo tanti siamo democratici vogliamo che tutti abbiamo la loro occasione di essere formati compiutamente
Per quanto riguarda quindi una valutazione ad esempio da parte degli studenti
Bisogna
Prende il tutto con le pinze quaranta il dibattito di sopra di questi anni e soprattutto dalla dall'uscita della centosette che io mi rifiuto di chiamare buona scuola dall'uscita della centosette in poi
Sulla valutazione del lavoro degli insegnanti feroce estero ci sia per resistenza e mentali che sindacali ma anche perché ogni volta che si va sulla valutazione
Tutti sono a favore che la valutazione del merito tutti ma valida per gli altri no attenzione questo va bene senz'altro anche sotto traccia ma a come dire nessuna realtà da una visione chiara di come andrebbe misurata che ogni volta che viene fatto una proposta pratica e magari viene messa in atto
Si tratta di valutazioni che hanno tali limiti per cui realtà parlare di merito con poi le le le le le valenze simboliche tutto ciò perché questi finisce sui giornali con la fa scuola funziona Pasqua non funziona il il tali insegnante se avessimo dei criteri presuntamente oggettivi allora va bene va male invece la la la la come dire la la l'occhio di bue da me sui criteri di valutazione non tanto sulla votazione sulla quale ribadisco in realtà nessuno potrebbe legati a un qualcosa che è una cosa ideologicamente buona per tutti come la valutazione
Ma
Mi sembra sacrosanto invece illuminare perbene quali sono i criteri per ora indica educazione sono soggetto
Oggetto di ditte di discussione feroci in cui non si è venuta di quello si è venuti a capo cioè la il alle agli studi pedagogici perlomeno gli ultimi dieci anni
Su cui sono di cui ho un'infarinatura un po'meno ottenuta rispetta la pedagogia precedente perché sono letterato non ho studiato chance la formazione o cose del genere
Quelli sono spaccati in due da un lato chi tenta di dare a rotazione per così dire oggettive dall'altro
Chi dice non le valutazioni sono così complicate che standardizzabile li falsa nell'attimo stesso in cui si trova a rete in pratica e alla farsi valutare da chi
Dal mercato ma allora dovremmo cambiare sistema nemmeno l'italiano ma europeo perché il sistema italiano non è autonomo ora ad esempio in ambito radicale si parla
Assente anche hanno parlato anche in altri periodi con in coscienza e che ne so abolizione del valore legale del titolo di studio che potrebbe essere la cosa bella e buona
Ma in un cambio totale di paradigma che per il momento resta astratto perché intanto andrebbe incardinato in Europa perché ne siamo dipendenti ci sono abbiamo firmato
Non mi ricordo più quali trattati quello di Lisbona del due mila tre ed altri per cui
è lì che avrebbe fatto il cambiamento chiedo rende ancora più astratto se vogliamo nella per la sua impossibilità e poi comunque il cambio di paradigma
In quale direzione mi date un paradigma citati un paradigma completo che possiamo allora con la a valutare benessere barella oggi parlato i però a me veniva mi evocava il
Detto di storico di Sallustio dunque a Roma e con il solito vorrà
Scola Amex spugnatura sperano nel quale il risultato di tutto questo che oggi il diploma mi classico o professionale sono carta straccia verso la carta straccia da quale punto di vista dal punto di vista del lavoro Gabriella ognuno se solo giornalista Emilia ENI
Con diploma anche di laurea di scienze il Comune di azioni non mi fido affatto io sono d'accordo in queste sale fare tutte le altre ad Agordo e questa sfiducia ma attenzione per quadrivio abbasso un po'il tiro più su ciò che conosco meglio
Penso ad esempio a la scuola alberghiera camping cui quest'anno per esempio insegna l'anno scorso è una avrà artistico per cui
Spazio ma l'alberghiero
Non sforna più da si può dare una data precisa da otto anni vedi cuochi perché le ore di laboratorio che in questo caso fate agli atti tagliati dalla Gelmini sono pochissimi
I ragazzi escono fuori dopo aver cucinato sei ore alla settimana per i cinque anni fino a prima la Gelmini e prima ancora prima della Moratti facevano diciotto regolatorio c'è uscivano erano pochi l'ultimo ministro della pubblica istruzione
A capire avere contezza dei problemi della scuola si chiamava Salvatore Valitutti era un liberale
Su questa formazione a formazione un po'apodittica ma su cui sono disposto a confrontarmi con chiunque io direi di chiudere anche perché so che a Roma ci sarà una presentazione con ANCI
Lo Bandinelli Bandinelli Maurizio Micheli andar Tanci solari sabato prossimo alla Libia di cessare dicasteri gli zingari benissimo allora tutti i romani e tutti gli ascoltatori possono convenire Illy
è con questa conversazione con Giulio Braccini su autore del libro questa birreria del leggere iscrivere si chiude questa avventura prima avventura speriamo di Radio Radicale
No al Salone Internazionale del Libro di Torino
Promesse ti ma ne fa un poco più non avevamo neanche l'idea di venire a Torino per il Salone in tre settimane sorprendendo
Innanzitutto Giovanna Milella Presidente del Salone internazionale del libro siamo riusciti a costruire un carnet
Dice cinquanta ed enti senza contare poi collegamenti esterni che hanno reso divertente il faticosamente divertente questa presenza di Radio Radicale eh
Tocca a me che chiudo ringraziare i colleghi Emilio Targia Sebastiano Coccia ringraziare tutti i tecnici soprattutto loro che come angeli custodi
Veri angeli custodi ci hanno supportato essi sopportato per quanto riguarda me ovviamente ringrazio il direttore di RAI di ora di Cadei l'amministratore delegato Nella Paolo Chiarelli che hanno subito creduto nell'idea
Ringrazio ovviamente chi ha avuto l'idea di fondare questa radio Marco Pannella senza la cui visione
Noi oggi non saremmo qui e tutt'temi editori lettori Giovanni anziani uomini donne di destra né di sinistra hanno riconosciuto che Marco Pannella il più grande visione Mario della storia politica italiana dell'ultimo mezzo secolo naturalmente io ringrazio tutti coloro i quali sono venuti e hanno seguito nel nostro si tende queste cinquanta dibattiti presentazioni dei libri e in primis non posso che ringraziare e salutare io ascolto ad tumori di Radio Radicale ai quali poi di rimando sul sito di Radio Radicale dove potranno vedere o rivedere
Tutte le presentazioni e tutti gli eventi
Grazie di tutto un saluto da Giuseppe Di Leo e arrivederci al prossimo anno al Salone alla trentesima edizione del Salone internazionale dei libri buona sera