Presentazione del libro di Nicolò Amato 'Caino e Abele. Vita per vita?' (Treves)

Nei nostri relatori
E allora
Buon pomeriggio a tutte a tutti io
Saluto il professor Nicolò Amato
Gli onorevoli Pino Pisicchio Marco Boato un saluto affettuoso a Riccardo Nouri di Amnesty con il quale ho condiviso tante battaglie un lungo pezzo di vita
Ecco mi fa piacere vedervi tutti qui ringrazio anche Alessandra Sardone il giornalista de La sette
Il direttore di Avvenire
Il direttore di Avvenire Tarquinio che diciamo anche lui sempre infinite in prima linea con battaglie su questioni di natura
Sociale
Ecco io ho accolto molto volentieri l'invito oggi a fare questo breve saluto per una serie di ragioni in primo luogo
La figura
Del
Del professor Amato la sua figura quello che lui ha rappresentato è stato come sapete un importante magistrato della Procura di Roma
Per molti anni anni molto difficili e poi addirittura per un decennio subito dopo credo immediatamente è stato direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il
Il famoso da
Ma
Non è stato solo questo anche docente di Filosofia del diritto avvocato
è anche scrittore disagi e di romanzi
Ecco un uomo che
Appunto si vede da questi questo libro che vi invito a leggere perché mette tutti a dura prova
Questo ve lo dico già
è un
Un libro che viene spiegato alla più alta cultura giuridica un libro che appunto ribadisce i principi della terzietà del giudice e l'ho fatta di fiscalmente devo dire
Ma anche il diritto di tutti a un giusto processo così come anche la soggezione del giudice soltanto alla legge su questo punto il questo Amato ritorna più volte
E nel libro Siri sottolinea anche la concezione della pena
Come
La pena deve essere proporzionata e la pena deve essere anche finalizzata alla rieducazione
Alla rieducazione appunto del condannato ecco questa è una concezione che ci tengo a sottolineare perché
Specialmente in questa legislatura dove molto ci siamo occupati di pena l'abbiamo sentito guardo il deputato e Pisicchio che appunto
In aula
Spesso abbiamo sentito commenti del tipo che
è da buonista pensare alla rieducazione no del condannato invece
Io ritengo che questo sia proprio il cuore il il concetto principale perché perché è nell'interesse della società che chi esce dal carcere
Esca migliore di come è entrato e questo nell'interesse della società ma anche della nostra sicurezza quindi non ci vedo veramente nulla di buonista in questo
Ecco dicevo non abbiamo fatto diversi provvedimenti in questa legislatura il cosiddetto tanto discusso decreto svuota carceri
Poi c'è stata la legge che a depenalizzato alcuni reati minori
La legge la nella stessa legge si incentiva anche
Le pene detentive non carcerarie e poi la messa alla prova su cui moltissimo ci siamo confrontati qui alla Camera
E
E anche la legge che limita all'applicazione della
Custodia cautelare in carcere
E poi non vi sarà sfuggito che abbiamo istituito il garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Nominando il dottor Mauro Palma anche questo era da tempo e veniva chiesto e mi fa piacere ricordare che finalmente stiamo riusciti a
A dare al dottor Palma quest'incarico
Ecco un'altra ragione per per la quale io ho piacere di fare questo saluto è il tema del libro
Il tema la pena di morte
E allora l'autore ci aiuta orientarci intanto ci fa una panoramica dello status quo a che punto siamo con la pena di morte e ci fa piacere vedere che cento Stati l'anno esclusa dall'ordinamento
Cento stanzi
Oggi non sono quarantotto che l'anno abolita de facto perché almeno da dieci anni non eseguono sentenze capitali
Ce ne sono sei
Che hanno
Diciamo scelto formalmente la moratoria e soltanto trentasette anche se
Sono tanti però rispetto
Dico a a e gli altri numeri sono sicuramente pochi
Trentasette che la mantengono
Ecco quindi come siamo arrivati a questi risultati che io penso
Non so Riccardo Nouri come giudica Rama a me sembra che questi siano risultati comunque positivi
Rispetto a come partivamo se non altro ecco ci siamo riusciti grazie ha una grande mobilitazione una mobilitazione di vario tipo e questo
In tutti i Paesi del mondo una mobilitazione che è stata culturale ma anche politica
Anche politica e anche religiosa
Perché anche le fedi si sono mosse in questo ambito e l'Italia sicuramente è stata in prima linea in questa battaglia anche perché
Le veniva facile
Visto il dettato costituzionale in quanto l'articolo ventisette non è che ci lascia molto spazio alle interpretazioni l'articolo ventisette dice che non è ammessa la pena di morte
Quindi
è molto lapidario d'altra parte nel Paese di Cesare Beccaria dico era difficile che non potesse essere così
E due anni fa due anni fa mi ricordo che abbiamo celebrato proprio il duecentocinquantesimo anniversario della pubblicazione de dei delitti e delle pene che il suo libro più noto
Ecco questa
Impostazione
Si riflette anche nell'Unione europea
E mi fa piacere sottolinearlo mi fa piacere poterlo affermare qui il rifiuto della pena di morte infatti è presente
Nell'articolo due della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
è presente
E
Cito dice che nessuno può essere condannato alla pena di morte né giustizia
E allora e allora Marco Boato ha ragione
Quando nella sua prefazione dicesse decreto Obama vecchio o Vanna
Faceste quello che vi Nacciah di fare cioè di
Henry inserire la pena di morte in Ungheria ecco l'Ungheria sarebbe immediatamente fuori dell'Unione europea
Devo dire che le dichiarazioni di
Di e di condanna non sono state solo così discutibilità cuntista la pena di morte ma anche in molti altri ambiti ma questo un capitolo a parte
Ecco e questa mobilitazione ha toccato anche molti ambiti diciamo
Anche dove non te l'aspetti
Infatti notizia di pochi giorni fa che l'apparizione che è una delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo ha deciso di non fornire più farmaci per le iniezioni letali
Ecco e questo perché perché ha deciso alla fine sardi seguire quel principio per cui le ma le le medicine servono a guarire le persone
A Bari l auspicabilmente non a togliere loro la vita
Quindi io penso che questo per noi che ci battiamo
Per l'abolizione completa della pena di morte non può essere che un
Un elemento positivo io mi congratulo con la fase per aver fatto questa scelta
Ecco nel libro però professore Amato
Diciamo che c'era anche un po'con nulli o perlomeno si rivolge ad noi noi che crediamo appunto fortemente nell'abolizione completa della pena di morte e si mette alla prova e lo fa
E lo fa con
Una serie di casi una galleria di quelli che lui chiama i mostri
Io devo dire che oggettivamente una prova professore perché i casi che lei porta le motivazioni
Le dichiarazioni di queste persone credo che siano veramente difficili da accettare a livello psicologico sono persone che non so sono incapaci di fare a meno del delitto
Che trovano un piacere irrefrenabile nell'uccidere qualcuno e lo affermano
E lo affermava che lo desiderano
Ecco allora di fronte a questi casi veramente
Uno si chiede fino in fondo ecco che bisogna fare in questi casi basta la limitazione della libertà
Oppure no
è questo il punto basta privare della libertà queste persone oppure si deve andare oltre si deve andare oltre perché è giusto farlo cioè privare queste persone della vita stessa
No questo è l'interrogativo che ci pone io di questo lo ringrazio perché l'UDC invita a uscire fuori dalla retorica dal Politecnico Rex
E ci dice di fronte a questi casi che fare
Quindi io vi invito a leggere questo libro perché perché ci fa entrare nella realtà nei libri di diritto noi affermiamo con forza
Di fronte a chi ha commesso un crimine afferrato il lo rivendica noi dobbiamo avere la stessa forza di poteri affermare quel principio non è sempre facile ma io lo ringrazio per il contributo che ci ha dato
Grazie alla Presidente Polverini naturalmente buonasera a tutti
E sono particolarmente grata la Presidente Polverini anche perché ha introdotto che entrata nel vivo diciamo del nostro dibattito della presentazione di questo libro
Che non è un libro facile in nessun modo mi mi piace dirlo è un libero molto interessante scritto tra l'altro con un linguaggio
Particolarmente con uno stile particolarmente bello ma anche forte molto forte questo libro e naturalmente a una
Portata dire provocatoria che anche si è capita dalle
Da da come è stato presentato anche dalla
Presidente Polverini
è un libro che parlo naturalmente del profilo intellettuale dell'autore e che naturalmente in questa sede non ha bisogno di altre presentazioni rispetto a quelle che sono state fatte
E parlo di questo profilo intellettuale importante questo punto di vista anche la storia che c'è dietro nella nel presentare questa provocazione
E che interroga soprattutto chi sia il primo lo sono anche io ci sia né nelle file degli abolizionisti radicali per così dire rispetto alla pena di morte
Perché le argomentazioni che pone il livello intellettuale il piano che filosofico che morale oltre che è anche politico però può in qualche modo inevitabilmente
Maturando fino in fondo a tutte le pieghe Nicolò Amato in questo dibattito non l'abbiamo detto ma lo vedete Caino e Abele vita per vita con il punto interrogativo
Come vi dicevo ha costruito su una doppia provocazione quindi vorrei partire da qui anche per sentire che cosa ne pensano tutti gli interlocutori relatori a questo tavolo
Sono provocazione che insiste Issa che quasi sottintesa e che cioè e quella
Di aver scritto
Un libero che riapre calmi almeno in questa dimensione intellettuale filosofica
Il tema della pena di morte e ci interroga sull'opportunità di riaprirlo anche questo dibattito e quindi questo diciamo in sottinteso ma c'è una seconda provocazione che invece esplicitata naturalmente
E che
Anche questa che di contiene poi ancora un'altra allora naturalmente quella sì se nel caso di
Delitti efferati
Nel caso della galleria dei mostri
Sia possibile pensare anche
Alla pena di morte naturalmente dicevo che è un anche dentro questa provocazione ce n'è un'altra perché anche quella di aver deciso di scrivere la parola mostri
E anche la parola mostri non è diciamo nel
Nel dibattito anche del politicamente corretto al di là del fatto che giornalisticamente magari viene utilizzata in un certo
Certo modo però
Questa parola diciamo assumerla come una categoria in un libro
Che che diciamo a delle
Un quadro filosofico della ridiscusso Stato culturale così anche questo dice fa parte della provocazione a mio avviso e ci porta anche a considerare
Un tema di limiti e i limiti dell'uomo piccione
L'uomo al di là del fatto che può arrogarsi o no il diciamo la scelta della pena di morte quindi di di utilizzarla nell'amministrazione della giustizia perché poi di questo si tratta può
Anche diciamo così estendere il suo limite fino a considerare un altro uomo mostro questo e l'altro diciamo tipo l'interrogativo che mi viene
Dal suo libero come vi dicevo è un libro sicuramente spiazzante molto forte la casistica
Index sempre la si potrebbe dire e naturalmente credo che vada
Collo perché si è ancor più forte collocato in un contesto come quello attuale dove ci sono dei casi che effettivamente si interrogano penso per esempio Brajdic
Mi veniva in mente mentre leggevo questo libro e mi ponevo le domande che che ci pone il professor Amato
Mi mi chiedevo anche perché è una cornice globale nel dibattito complessivo sulla
Estensione dei diritti o invece sulla limitazione dei diritti in nome della sicurezza queste anche all'epoca ancora di Guantanamo per dire
E quindi come questo tema a cui della pena di morte sfida e diciamo in della vita della vita anche del carcerato però perché poi c'è anche questo c'è anche questo è il frutto di queste esperienze questa riflessione
Come anche questo interroghi l'Occidente
Questi insomma sono gli interrogativi che vorrei girare ai relatori alcuni hanno fatto appunto sia Pino Pisicchio la la prefazione l'introduzione di e c'è un'introduzione di Marco Boato
Comincerei però da Riccardo Nouri perché forse quei lotti ho sfidato diciamo così almeno nella una questione mentre per le battaglie che fa Amnesty International
E
Comincerei da lui con questi interrogativi ve li leggo che sono quelli di partenza e uso le parole del professor Amato
Come e quanto punire Caino quale sangue potrà lavare il sangue dia bene perché la prospettiva di Abele quella cassetta Amato guardare va bene
E queste sono le domande di partenza farei ricominciare da qui Riccardo muri
Grazie buon
Buon pomeriggio grazie per questo invito
Ringrazio anzitutto l'autore per
Aver voluto avere Amnesty International in questa presentazione per le cose
Che ha scritto che non
Sono tutto meno che quella chiacchierata da Bar Honda treno dava autobus che si sente
E che rimarrebbe sul treno sull'autobus e al bar se non ci fossero oggi social media quel c'è vorrebbe la pena di morte che sentiamo
Consiste così
Spesso devo dire di questi tempi
Ma
Confinate in quei
Su quei mezzi
Non non disturba non provoca finisce lì e e qui siamo su un altro livello ovviamente
E quindi viola la
La sfida l'accetto come
è giusto e
è un onore che sia
E ringrazio la Presidente Polverini perché ha ricordato quanto questo Paese ha fatto in una maniera
Che
Credo particolare nella storia nell'esperienza dell'abolizionismo cioè lavorando insieme governativo non governativo istituzioni e società civile con un'unica un unico fine che è quello di una
Progressiva conquista della abolizione totale della pena di morte attraverso dei passi che sono
La internazionalizzazione del del tema e della richiesta abolizionista il l'appuntamento le Nazioni Unite la moratoria
Sulle esecuzioni proclamata ogni volta sempre con una maggioranza di Stati superiore alla risoluzione precedenti
E ancora questo questo libro riattiva un dibattito e in generale non c'è
Mai nulla di male nel non dibattere su questioni anche così importanti su cui si potrebbe dire
Su certe cose non si discute
Ma devo dire che paradossalmente
Il riproporre il tema della
Dell'abolizionismo con l'eccezione
Favorisce anche la la posizione abolizionista perché consente di tornare a parlare di pena di morte
Non abbiamo noi associazioni Amnesty International Nessuno tocchi Caino la Comunità di Sant'Egidio e altre le abbiamo
Scontato paradossalmente per molto tempo l'assenza di una posizione favorevole degna di essere coinvolta in un dibattito
Per un'applicazione estrema della par condicio quante occasioni abbiamo avuto in cui
Non è stato possibile
Intervenire prendere parte parlare di pena di morte perché non c'era la posizione diversa
Questo vuol dire quasi non parlarne più perché manca la la il favorevole vuol dire che il problema è finito che non se ne parla più
E allora è finito da un punto di vista costituzionale nel nostro Paese è finito da un punto di vista
Abolizione vista nell'Unione europea sarebbe finito anche
Nell'Europa in quanto tale se non fosse che la Bielorussia ha ripreso questo stillicidio di fucilazioni una ogni anno uno ogni due anni e ad aprile c'è stata una fucilazione
In gran segreto tant'è che ce ne siamo accorti tutti quanti con una settimana di ritardo
In realtà il dibattito deve andare avanti perché ci sono delle cause delle persone da da salvare
E deve andare avanti perché nonostante i progressi ormai una stragrande maggioranza dei paesi ha rinunciato alla pena di morte ci sono Paesi gratti Cannes ancora più massicciamente l'anno scorso in Iran abbiamo raggiunto quasi le mille esecuzioni
In Arabia Saudita dal primo gennaio del due mila quindici al due gennaio due mila sedici ci sono state più di duecento
Esecuzioni la maggior parte delle quali tramite decapitazione pubblica piazza
In Pakistan dopo un attentato orribile in una scuola per lasciavo ora alla fine del due mila quattordici è stata ripristinata la pena di morte nella convinzione che avrebbe agito da deterrente nei confronti del terrorismo che ci sono state trecento esecuzioni in Pakistan che voglio dire altre cinquanta morti in un parco di la Kore cristiani
Sacrificati da questa ed è che la pena di morte
Serva da deterrente deterrente non è servita in quel caso la deterrente ci sono state altre cinquanta morti
Il tema cioè
Che
E del resto la posizione della eccezionalità della ricezione la polizia dispone la posizione
Che
Ha un suo un suo seguito proprio in queste settimane riemersa in uno dei Paesi che applicano molto raramente la pena di morte cioè Taiwan dove c'è stata un'esecuzione
E
In questi Paesi Taiwan Giappone
In cui ci sono poche esecuzioni ma costanti quelli sì così ogni riguardano proprio
Il
Uso il termine del professor Amato che immagino useremo più volte in questa occasione il mostro
E la società civile le organizzazioni i media si interrogano
Perché il rumore che fa quella eccezione alla rinuncia alla pena di morte quando si tratta del mostro sia una questione su cui che che fa che fa Presa
Ora
Si potrebbe dire ma qui incorrere nella nella critica il professor Amato si potrebbe opporre a questa posizione della abolizionista con eccezione
Un principio che quello che ha ispirato Amnesty International che ispira organizzazioni abolizioniste cioè che di fronte a qualunque crimine la risposta dello Stato non deve essere né uguale né tanto meno peggiore
Ma per l'appunto è un principio di quelli che azzerano il dibattito e dunque non è io credo sostenibile in questa occasione e
Io alle domande del professor Amato io ho
Ne aggiungo altre
Di segno opposto ma che hanno credo l'obiettivo di farci ragionare un po'
La prima è per chi lo facciamo perché io ci diamo il mostro
Qual è l'obiettivo di togliere la vita ci ha tolto la vita che sia un esempio
Ovvero di nuovo l'affetto deterrente
E qui la storia degli studi sulla pena di morte nei pochi paesi in cui è studiarli del perché la pena di morte oggi dobbiamo associarla con un paio tre quattro forse eccezioni Stati Uniti tra iguana punto Giappone
A sistemi autoritari in cui la pena di morte non è l'unica violazione dei diritti umani
Nei quali spesso la pena di morte e raggiunta e la condanna è seguita termini processi irregolari con confessioni estorte con la tortura
Quindi dei pochi paesi in cui la pena di morte oggetto di studio l'effetto deterrente e sfumato e ci sono molti casi in cui addirittura delitti particolarmente efferati sono stati puniti negli Stati Uniti
Con sanzioni diverse a evitare anche
L'effetto esaltazione perché questo è un secondo tema
Quando ci dividiamo per chi lo facciamo dobbiamo prendere in considerazione il rischio
Della mitizzazione del mostro ed è l'esempio che può dare
Lo facciamo per
Quella che è chiamata la teoria del conforto che negli Stati Uniti
Spesa le favole della pena di morte si dice non lo facciamo
Per dare conforto ai familiari
Di una vittima di un crimine afferrato
Chiediamo in qualche modo il loro lutto
Uccidendo chi ha ucciso un loro caro
Ma è interessante vedere come negli Stati Uniti soprattutto in ambienti religiosi
Sorgono questi movimenti di padri e madri soprattutto madri
Che dicono non lo fate nostro nome nostri in aumenta
Perché questo
Rifare sangue ridare morte noi dunque non ci dà conforto ci far ripiombare in una dimensione di
Di tutto di morte di dolore di violenza questa volta è seguita dallo Stato in nostro favore ma noi non ci stiamo
Chi esegue
Lo Stato
A piena dignità lo Stato per eseguire una condanna di un mostro ha fatto in modo con lo Stato in maniera davvero efficace di impedire che un delitto avesse luogo
Prendiamo l'esempio uso anche che un'espressione
Che di di uso comune in questo periodo di cronaca nera
Del Palazzo dei mostri alla periferia di Napoli
Ed io credo che se questo libro fosse uscito con qualche altra settimana in più ci sarebbe stato dentro nella tra gli esempi dei mostri
Le persone
Ma non ci sarebbe stato per
Perché il professore un garantista e quindi non avrebbe inserito un sospetto
All'interno di questo libro ma
Quello è un è un
Votabili mostra un potenziale mostro stiamo parlando dell'uomo
Già
Che è imputato di aver gettato una bambina dal dall'altro di un palazzo e questo ha dato nuovo impulso indagini su un precedente caso
Bene io credo che per noi quello sarebbe il mostro eccellente mi chiedo
è stato fatto veramente tutto per evitare questo
Già il fatto che
La prima vittima il primo bambino
Buttato dalla dall'alto del palazzo con la stessa efferata modalità quel caso fu sia stato chiuso immediatamente come ho fatto accidentale
Come ha detto una parente
Per la seconda vittima ma se li si fosse fatto veramente
Si fosse andati a fondo forse avremmo avuto oggi un morto di meno perché ci sarebbe stata attenzione su quel palazzo e allora mi chiedo uno Stato che è fallibile sul piano della prevenzione che
Che dignità poi per
Come si dice metterci la pezza
E questa è la terza e la terza domanda che vorrei
Vorrei fare e chiudo dicendo che io sono
Io Amnesty International
Noi non stiamo dalla parte dei condannati a morte nei bracci della morte negli Stati Uniti di nuovo
Parlo degli Stati Uniti perché il Paese più studiati le ma anche in Giappone
Ci sono delle persone che hanno commesso dei crimini terribili
Non dobbiamo pensare che chi è condannato a morte sia necessariamente un innocente accertato un possibile innocente questo non deve interessarci
E quindi
Non c'è nessuna simpatia per coloro che stanno nei bracci della morte la la posizione l'interlocutore lo Stato al quale si chiede di non essere né uguale nel
Nel peggiore e io continuo a pensare che ci sia
Una differenza profonda tra garantire alla società dalla estrema pericolosità malvagità di individui
Ma che per fare questo non sia necessari ucciderle
La mamma di un
Di un condannato a morte degli Stati Uniti cui era stata commutata la condanna in ergastolo senza negli Stati Uniti senza possibilità di uscita anticipata
Io le chiesi scusi la qual era questo un po'la differenza la medesima la differenza caro mia molto semplice dalla porta di un fiore sulla tomba e portarglieli tanto manda di una torta in carcere
Grazie
Darei la parola a Marco Tarquinio il direttore dell'Avvenire chiedendo anche LUISS è è possibile l'eccezione se possibile per un cattolico anche
Perché elettori di un giornale è un cattolico ovviamente
E se possibile per un cattolico appunto decidere è il tema dei mostri in questo senso cioè decidere se
Mettere fuori dalla categoria D. umanità
Eh sì una parola politicamente scorretta mostro
Però è mediaticamente dilagante che si che la mettiamo meno ma che facciamo questo mestiere ce ne rendiamo conto ogni giorni scateniamo nella scatola dei mostri qualcuno
Intere categorie certi intimo grazie devo dire subito e poi ci tornerò il professor Amato e per aver ridato I mostri
Una categoria appropriata
Fuori dalla massificazione
E volgarizzazione siamo si sono dette delle figure che sembrano incarnare il mare assoluto che ci interrogano con una
Violenza
Pari a quella che abita sulle loro vite che abita lì
Io però
Primo grazie che devo dire assoluto e come sempre
Lo rivolgo a tutti coloro che in qualunque attività in qualunque speculazione qualunque
Azione pensiero novità si mettono da parte di avere dalla parte delle vittime nostro mondo Camuno spasmodica con bisogno lo sguardo dalla parte di Abele cara carte delle vittime in tutte le situazioni
Questo quindi un grazie di cuore il professor Amato per questo poi è chiaro che e provocatorio questo libro
Ho già detto per
Che per me in modo sano
Ma noi diamo un tempo in cui è necessario davvero come è stato detto più volte a più voci a partire
Presidente Laura Boldrini aperto queste nostre riflessioni
Che dibattito sulla pena di morte deve essere riaperto
Perché lo stiamo dando con un dibattito quasi risolte per scontato
Perché una maggioranza significativa dei Paesi del mondo si è avviata sulla strada della abolizione della moratoria sulla pena di morte attraverso questa straordinaria unione di forze
Fra l'altro di alcuni palazzi della politica e alcune stanze del potere illuminate
E la luce che germi venti dal basso che per me
Resta fondamentale e decisiva dall'angolazione l'ultima uscita è il problema
Perché solo se c'è questo sguardo dal basso si riesca ad affrontare e risolvere le questioni dico questo perché e questa è la provocazione che voglio offrirvi
E poi affianca professore ammazzo noi viviamo un tempo nel nostro Paese in cui dibatto sulla pena di morte c'è
Ma la pena di morte la dico in maniera brutale come ho detto anche in qualche dibattito pubblico negli ultimi tempi privatizzata
Qui stiamo discutendo nel nostro Paese del diritto dei cittadini di uccidere altre persone quando si apre il dibattito sulla legittima difesa portata fino alle estreme conseguenze
è uno Stato che non irroga sulla pena di morte ma la mette nelle mani e i suoi cittadini
Ironico cittadini
è una cosa che mi mi sconvolge mi scandalizza mi impegna
Non mi lascia in pace
Perché viviamo in un tempo di mostri della porta accanto
Che vengono raccontate in molti modi
E di correnti che si alternano nel dibattito pubblico
Fra discutevamo prima
Consolidando malamente fra
Giustizia fondato i giustizialisti ondate garantiste dove garantismo di alta pressione una brutta parola ed è un errore più belle che possano esserci povere presi in ostaggio da altri tipi di di
Di situazioni dibattiti sofferenze e di
Lei sa esacerbati e forzature
Ecco questo il punto in cui siamo
E ignorarlo non ci aiuta neanche a vedere
Il problema è la giusta
Promozione non ce lo possiamo permettere credo soprattutto
Credo
Anche
Che la mostruosità vera
Sia
Interpellanza forte alla nostra umanità quante volte sin da ragazzo professor Amato mi sono interrogato che cosa avrei fatto io
Se fossi stato ostacoli e possiamo dire una parola Norimberga
Come avrei pensato di poter retribuire
Gli autori degli immani misfatti e hanno segnato quello che chiamiamo il secolo breve
Come
Oggi potremmo immaginare visto che se ne parla la reazione della comunità internazionale si è mai un giorno verranno portati alla sbarra
Tanto per fare un esempio concreto il signore il califfato nero dirà
I padroni dei coltelli
Che sono stati messi in
In mano persino bambini
Chiedo case sborsare altri esseri umani
Che faremo che quel giorno verrà io quasi me lo auguro cioè quello devo augurarle Lockerbie
In cui devono finire
Tutti gli incubi devono finire
E proposto uno finire una continuazione dell'incubo
O degli strumenti che i signori dell'incubo hanno scelto per dire la loro verità nel mondo questa grande domanda io professor Amato decide di affrontare in maniera radicale di fronte alcuni casi di mostruosità
Sì a prendere in considerazione la risposta estrema io sono
Forse radicalmente da un'altra avviso
E
Credo
Continuo a credere
Che non si può dare ragione al mostro vero accettando nella logica fino a
Raddoppiarla con il procuratore creare scelte
Che questo temo che sia
Infine la scelta dell'autorità costituita
La comunità politica che si dà un'arma di questo tipo per
Chiudere il caso è stata persa la mostruosità
Penso
Che questo sia
Cioè tutti nonostante abbiamo pensato almeno una volta
Questo merita di morire
Oppure
In una versione
Attenuata
Merita una cella di cui si butta via la chiave
Era il parlar comune
E io sono contratti resterà ergastolo statico quindi
Non
è il fine pena mai ora come la mettiamo di fronte a questi mali ma c'è stato un caso di fare è stato evocato quello
I premi
Uno degli uomini
Che si fa fatica
Non dire totalmente preda del male
Perciò hanno compiuto per
La strage che hanno compiuto un tribunale del suo Paese appena deciso che meritasse deve essere trattato in maniera più umana
Chi come finora è stato trattato e già chissà si è scandalizzato per questo un alto illustre giurista Mario Chiavario chiesto aiutarla scrive il pensiero del giornale che dirigo su questo
Secondo me è stata una sentenza che ha un senso critiche che ci i sconcerta ma un senso profondo io credo
Che le pene
Debbano
Essere sempre
Umane e giuste nei confronti di chi
Perché e che debbano retribuire
E tentare la via della del recupero che Arco so che l'ordinamento di quel Paese prevede che nessuno possa essere condannata più di ventuno anni
Ma so anche che quei ventuno anni possono
Ripeto
Diciamo la chiave non si butta via
è chiaro che resta sul tavolo né si può verificare se
Una persona ha intrapreso un cammino che la porta fuori dall'abisso e dentro la comunità degli uomini delle donne o se continua esserne un nemico assoluto
Credo che questa possa essere la strada guardiamo con dei lumini che a volte si spengono e venti che attraverso l'ascella del mondo e la vita delle nostre società
Proprio che questa sia l'unica strada che ad un pool torri umanoidi uomini e donne
Questo è un pensiero che aggiungo quelli densi scritti con magistrale
Abilitati profondità dal
Dal professor D'Amato e e devo dire che
In gara sia l'introduzione che la prefazione
Del presidente Pisicchio per questo Boato inseguono quella qualità grazie a tutti per questo
Allora darei la parola adesso al proprio a a Marco Boato che ha scritto la prefazione molto minuziosa riportando indiciamo in modo dialettico Zampella
è come dire nella Stella forma che ha scelto per per la la stesura proprio della
Desso scritto una sua ledere la parola
Anche a lei e chiedendo se è possibile l'eccezione se possibile un'eccezione
E però anche visto che ognuno poi mette un altro pezzetto in questo dibattito e mi sembra molto arricchente per la riflessione dobbiamo fare e che così raccoglie anche la sfida dietro essere amato l'altra cosa è anche effettivamente è una domanda del professor Amato che faremmo di fronte a Caino quando Caino diceva insomma se fossimo stati a Norimberga o se avessimo di fronte qualcuno dei Italia vuole dire altro
Grazie
Grazie
Per questo invito grazie alla Presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto una prolusione vorrei dire che condivido dalla prima all'ultima parola
E grazie soprattutto allora per me più che professional malato e il Presidente Amato perché io l'ho conosciuto bene negli undici anni quasi undici in cui è stato prima direttore generale e poi
Presidente del DAP
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria inganni drammatici e tragici per la storia del nostro Paese
Fra l'altro un grazie anche all'editore Treves che è qui presente perché hanno spiccato una mia introduzione che con mio stupore mi è stata richiesta dal Presidente Amato
Che
Valorizza credo al massimo come lei ha detto
Nella nostra moderatrice valorizza al massimo le qualità scientifiche umane e culturali giuridiche di questo libro ma
Conclude la mia introduzione la sedia prefazione perché introduzione quel
Del presidente Pino Pisicchio conclude con un dissenso sulla attesi finale del del libro ma come già la Presidente Polverini ha detto e come gli altri anche hanno ripreso è un libro
Di straordinaria ricchezza ma di veramente di provocazione in senso buono intellettuale
Giuridica culturale cioè ci mette di fronte ha dei problemi che uno non può facilmente diciamo accantonare e con il politicamente corretto
Io non vorrei fare la parte del politicamente corretto io però ho detto e scritto
Tutta la mia vita va in questa direzione io scusato con
Un ricordo adolescenziali io ero studente del liceo a Venezia
Quando ci fu una condanna a morte di AICI mai
E io mi ricordo che scrissi
Un prete mio amico che all'epoca era segretari Giovanni ventitreesimo né oggi e Cardinale centenario purtroppo non sta bene
Capovilla
Gli scrissi io ci sono contrario avevo quindici anni sei sono contrario alla pena di morte anche per RAI Cinema ai cinque
Ho cominciato a quell'età lì avevo quindici sedici anni
Ho concluso la mia esperienza parlamentare convincono anche ricordato nella presentazione del libro e nel due mila sette era la mia sesta legislatura cinque alla Camera
E non al Senato con grande soddisfazione ma da tre legislature che si provavamo avevamo cominciato con la Jervolino nella tredicesima c'era ancora poi
Lo voglio ricordare qui Donato Bruno
Nella quattordicesima gli affari costituzionali soltanto nella mia ultima legislatura due mila sei due mila otto c'era Violante presidente della Commissione
Ho ripresentato alla proposta di legge per togliere da quell'articolo ventisette che lei Presidente ha ricordato con grande
Soddisfazione
Non è ammessa la pena di morte punto ma fino al due mila sette era non è ammessa la pena di POR morte virgola salvo nei casi previsti dalle leggi militari di guerra una cosa a cui quasi nessuno pensa
Che fino a qualche anno fa
Le missioni internazionali all'estero prevedevano l'applicazione ormai una decina d'anni fa prevedono l'applicazione del codice penale militare di guerra e nel codice penale militare di guerra fino alla fine del novantaquattro cedo alla pena di morte
E devo dare atto visto che ho fatto anche delle rievocazioni bypartisan citato anche Donato Bruno mi fa piacere ricordarlo perché è morto
Voglio ricordare che una donna di estrema sinistra comunista come Tiziana Maiolo passata poi per i radicali antiproibizionisti elette in Parlamento con Forza Italia nella prima legislatura di Berlusconi
Da Presidente della Commissione affari non a fare il sale della Commissione giustizia della Camera
Propose l'abolizione della pena di morte dal codice penale militare di guerra dove noi abbiamo avuto la pena di morte fino alla fine nel mille
Novecento novantaquattro nel due mila sette per la terza volta ho riproposto
In questa Camera dei deputati la
Soppressione l'abrogazione di quella frase che completava il quarto comma del ventisette salvo nei casi previsti dalle leggi militari
Direi di guerra
Quella che sia se fosse rimasta in Costituzione stiamo parlando del due mila sette
Quindi nove anni fa se fosse rimasta in Costituzione noi Italia non avremmo potuto ratificare il protocollo aggiuntivo numero tredici alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libertà
Fondamentali dove era esclusa totalmente la pena di morte l'Italia non avrebbe avuto la prescritta ratifica
Nel due mila sette abbiamo fatto questo io sono stato presentatore grazie a Violante anche relatore cosa che non succede frequentemente per chi presenta una legge raramente anche al relatore
E siamo riusciti a farla come i due terzi
Perché voglio fare un altro inciso scusate non ho preparato nulla di scritto scritto moltissimo nella prefazione voglio parlare come tutti a braccio e mi ha inciso è che io non lo sono affatto certo che sì in Italia ci fosse stato un referendum
Costituzionale sulla pena di morte l'avremmo vinto nome sono affatto certo perché io non sono entusiasta del ceto politico che abbiamo
Ma è uno dei pochi casi in cui il ceto politico la classe politica o o il Parlamento è più avanti della società civile
Perché basta una delle vicende che sono state evocate poco fa una italiana è un'altra norvegese brevi che hai fatto bene a ricordarlo
Basterebbe un in occasione di un referendum i POR oggi non si può fare un referendum sulla pena di morte quello sarebbe stato un referendum sulla prima parte
Perché legge di revisione costituzionale centotrentotto se non c'erano al ci fossero stati i due terzi si sarebbe potuto fare un lettore io non ero convintissimo che sarebbe passato favorevolmente
Quel che avrebbe che quel referendum sarebbe stato conformati confermativo e non oppositivo chiuso questo inciso io mi ricordo all'inizio degli anni Ottanta la Presidente Polverini forse troppo giovane
Quando Almirante raccoglieva le firme per la pelle Oliero se lo ricorda però quando raccoglieva le firme a centinaia di migliaia
Per la pena di morte poi non si capiva come
No La Malfa lo disse all'epoca di di Moro durante il sequestro Moro Ugo La Malfa disse pena di morte ma ma come io mi ricordo all'inizio degli anni ottanta e io mi ricordo mi dispiace dirlo perché è morto ma uno dei figli di Matteotti che andava a firmare
Che andava a firmare è un ex parlamentare
Che hanno affermare
Allora questa è l'Italia della virgolette Società civile su questi temi
Su questo e quindi ha fatto bene chi coloro che ne hanno parlato prima di me a dire dobbiamo misurarci senza dare nulla per scontato e dobbiamo essere grati al presidente professor Amato per averci
Dato un libro di un
Il petto la cui tesi conclusiva io non condivida ma di una ricchezza culturale e scientifica storica politica e giuridica straordinaria io vi invito a leggerlo
Vi invito a leggerlo perché vede
Le cose che scrive Nicolò Amato sulla pena di morte nella storia sono atti occidente
Io fra l'altro avendo dovuto reggere un'ora prima all'ultima riga prescrivere la mia prefazione eccitare ampiamente non citato nulla di tutto quello
Perché mi sono venuti i brividi pur sapendo molte cose non sono tanto incolto
Ma di leggere nelle sue pagine la descrizione dettagliata storicamente delle forme di di esecuzione della pena di morte
è di una
Efficacia terrificante ma di un
Come nel libro il professor Amato ci sono
Decine e decine di esempi di
Di di un modo sbagliato di concepire la pena di morte
Ci sono decine e decine di esempi e tra l'altro anche dal punto di vista religioso la piena
L'evocazione la pena di morte dell'Antico Testamento l'evocazione della pena di superato fortunatamente dal nuovo Testamento
Ma nell'Antico Testamento
La pena di morte ahimè c'è
E nel è ovviamente nel nel nel Corano
C'è anche lì ci sono citazioni citazioni che tornano a oggi di attualità
Con le vicende che tutti noi conosciamo che probabilmente quando
Il professor Amato il Presidente Amato ha scritto questo libro erano appena appena agli inizi perché Lisi disse
è di un paio d'anni fa sembra che si sia sempre stata ma di un parere avrei che prima c'era il kite eccetera ma brutale terribile come Lisi sono AISES che dir si voglia non credo che si sia mai stato nulla in epoca in epoca recente
Quindi questo libro non è un libro facile da questo punto di vista perché tutto quello che scrive sulla storia della pena di morte
Mi induce a dire mai la pena di morte comunque io dico mai la pena di morte martellante è il professor Amato che lo scrive che ricostruisce
E e che i e t trattare ci fa fare i conti un tour retorico scusate ci fa fare i conti però anche con delle problematiche molto molto complesse la concezione della pena
Ora io avendolo conosciuto sotto il nome come pubblico ministero lo conoscevo da lontano
Sia per le vicende Moro sia per il caso Dalia Cacciari per tanti altri casi come direttore delle carceri e l'ho conosciuto più da vicino e è stata una ventata
Di cultura del vistato delle garanzie di Stato di diritto dentro un universo totalizzante per molti aspetti ha a volte anche totalitario com'era la dimensione carceraria soprattutto
Soprattutto all'epoca e quindi nel libro c'è questa concezione della pena
Secondo la cultura delle garanzie e la cultura dello Stato di diritto non è che
Il professor Amato che oggi dice in casi eccezionali Sini per i mostri è possibile
Prevederei pontili podio dico ipotizzare perché lei sa meglio di me che non che in realtà nel nostro contesto giuridico italiano e comunitario tutto questo è impossibile
Non impossibile giuridicamente si può cambiare di nuovo la Costituzione
Cambiata la Costituzione si potrebbero introdurre
Nel codice penale non solo quello di guerra anche in quello il taxi e diciamo così
Bisognerebbe anche cambiare però la Carta di Nizza o
O sottrarsi alla all'Unione europea c'è un percorso che si volesse fare se si volesse fare un percorso giuridico costituzionale
E istituzionale sarebbe talmente difficile e complesso io dico fortunatamente
Che che evidentemente di ficca il credo che Nicolò Amato che mille volte più bravo giurista di quanto io non sia alle comunque lui un chierico io nel diritto sono un laico
Sa benissimo che che che è una strada per però ci ha voluto porre di fronte a questi temi
E ha voluto farlo lo voglio accennare perché qui ci sono fior di giuristi ci sono magistrati professori eccetera giornalisti centrava assoluta ci sono i giuristi in questa sala
Fatti i conti per esempio con Cesare Beccaria e fare i conti con Cesare Beccaria in modo critico non è una cosa semplice e neanche una cosa molto popolare
Fa i conti Comba tentare anch'io un referenza Perugia Barnetta perché è stato il ministro e la giustizia del primo alla volta della prima presidenza Mitterrand in Francia che dell'ottantuno abolito la pena di morte
Però non è che Nicola Amato
Ignora questa cosa ci sono fior di citazioni data Astoi a Baden ter contro la pena di morte che fa in questo libro quindi si misura con queste posizioni
E però alla sua posizione lo dico perché è bene richiamare anche questi grandi sistemi riguarda la concezione del contratto sociale la teoria dello Stato
Perché non è solo un giusto penalista ma anche un filosofo il diritto ad un teorico dello stato della dottrina
Dello Stato fa i conti con
Dato che Coconut rischia in secca cioè per dire che in astratto questo è possibile e dello Stato che decide di autolimitarsi ma in astratto queste possibile storicamente non è stato
E le citazioni sommaria Hans Kelsen che non è l'ultimo arrivato in termini teoria di del diritto e dello Stato soprattutto
Questo voglio dire per dire la complessità la ricchezza non la contraddittorietà perché non c'è contraddittorietà perché questo percorso che Amato fa
Lo fa proprio per dire che da un punto di vista giuridico costituzionale non costituzionale attuale dell'Italia oggi è una
Io dico fortunatamente impossibile
Ma da un punto di vista teorico tutto questo è un percorso che potrebbe
Realizzarsi e però io personalmente sono e lo scrittore in questa prefazione per la quale Nicolò Amato mi ha ringraziato cosa che mi ha fatto molto piacere perché lui una decina di volte nel libro scrive questa è la mia ipotesi è questa la mia proposta questo io voglio suggerire
Al pubblico ai lettori di discutere cioè non c'è un atteggiamento una cosa e citare la teoria di te lo stato di Kelsen una cosa è essere dogmatici è tutt'altro che dogmatica eh storico problematico
è stata come è stato detto perché il mio non dalla parte di Caino in questo caso qui non ci sono i radicali ma Nessuno tocchi Caino evocato tante volte
Ne in questo in questo libro stata dalla parte di Abele ma io vorrei anche ricordare forse armato questo non lo sa e non l'ho scritto
Nella prefazione perché sarebbe stato un po'da megalomane che nella stessa mia ultima legislatura due mila sei due mila otto io avevo presentato una proposta di legge costituzionale quella sulla pena di morte è andata in porto
Per fortuna con i due terzi ho fatto l'ira di Dio perché ci potessero essere i due terzi e non ci fosse un referente un'eventuale referendum sul quale sarei stato pessimista
Ma presentati anche da proposta di legge costituzionale per la tutela dei diritti delle vittime in Costituzione che non c'è formalmente che non c'è
E purtroppo mi trovai in questo caso che
Il mio amico Violante non nomino ma è relatore ma non mi ero un un collega mi pare dell'Italia dei Valori
Il quale fu invece che fare il relatore fece il contro il relatore e e l'ha proposta costituzionale
Valori aggiunti mese la proposta è la mia proposta è già su quella materia purtroppo è stata
è stata sepolta però e voglio concludere ho già parlato troppo voglio dire che per chi di voi leggerà questo libro è una vera avventura intellettuale
Perché è passata attraverso la concezione della pena e la cultura delle garanzie allo Stato di diritto
La storia di chi si è cimentato come il tema della pena di morte ho già detto da
Tale storie
A a Baden terrei a tanti altri che vengono
Citati la storia della pena di morte in concreto pagine quelle
Che fanno veramente
Fanno veramente i brividi perché ex DDR LEA descrisse due descritta per pagine e pagine e pagine
è una cosa che fa rabbrividire e che quindi che suscita una lo faccio mio alla Allal diciamola moderati risento te la crisi ha dei tempi in questo caso io credo che tanto perché o meno particolare ma anche l'autore avremo o finita allora io dico che è poi alla fine però c'è questa che io chiamo ipotesi e non può che essere un'ipotesi
è un'ipotesi con la quale io mi sono misurato criticamente
Grazie però alla proposta di dialogo che mi ha fatto
Nicola nato ma che è una proposta che non si può rimuovere perché sono problematiche che tutti i giorni ci tornano all'ordine del giorno per cui grazie anni con Amato grazie all'editore grazie a tutti
Ora
Pisicchio aggiungerei la domanda
Politica anche e cioè abbiamo detto ci sono diverse provocazioni dentro questo libro un anche quella adesso faceva riferimento Marco Boato
Il rischio se si riapre i la metto così proprio il rischio di un dibattito sul piano politico spostandolo da quell'intellettuale se se i timori
DD Boato ci possono essere tentazioni di OP di opinione pubblica che spazio
Possono dire diciamo dentro naturalmente il tema più ampio della se condivide o no Lecce la possibilità di un'eccezione però questo tema così
Mi sa che è un politico lei Parlamento
Non so se quest'ultima qualificazioni deve riempire di gioia oppure veniamo del creare qualche sussulto intendo intermedi
Di restituzione di un un elemento di dubbio sul mio viso se lo leggete vuol dire che la seconda se non lo leggete vuol dire che sono orgoglioso battute a parte io ritorno sul
Sul solco tranquillizzo subito moderatrice io a questo punto leggerò tre paginette consistono i cinque minuti te specie abbiamo risolto
Possiamo ascoltare il
Il nostro vero protagonista del per dal pomeriggio
Ancoraggio sia messo ha sfidato tutti ha scelto un un partner il protagonista
Sul posto questa scelta ha scelto la tutela
Walter di abolizionista vogliono si alzava e dichiaro faccio outing anch'io non sono per la pena di morte così
Ci ci vediamo
Tutti partecipi di questa opposizione ma devo dire che esprimo in termini non non formali non non di circostanza la mia gratitudine al
Al professor Amato
E a questo pregevole libro peraltro messo impagina alcuna preziosissima complicità dell'editore Treves perché e bello per il contenuto ma anche per per come
Sì presenta alla al lettore
Torno sul sottolineatura così rispondo anche la moderatrice la sottolineatura che veniva recuperata dal direttore Tarquinio
Per questa finestra di dialogo su un tema
Perché l'opinione corrente Ekhator catalogare beh come politicamente non corretto
Io non credo che esista una corrente l'opinione del Paese che si possa muovere fuori forse nelle viscere nel umore profondo quello che
Però la
Da la cultura dominante come avveniva una volta per cultura dominante dei partiti politici quando c'erano quando esistevano costruisce una
Una morale ed un come dire uno zoccolo etico che rende difficile la l'emersione di questo umore profondo quindi il il il quadro di riferimento a mio sommesso parere non è tale da rendere possibile
Un una ripresa di questo di questo tema da parte della pubblica opinione salvo diciamo qualche rigurgito populistico che di quanto in quanto comunque in imitare così come l'Europa si va manifestando
Ma come ricordavo nella mia libri è venuta di di prestazione di cui sono grato Capurso ramato
Io ho incontrato la sua scrittura quando stavo rileggendo Hannah Arendt
Cercando di estrarre di humus un filo dall'originalissimo impianto argomentativo della pensione Trichet il ruolo liberatorio dalla
La politica
La stanza eccentrica come come posizione quest'oggi e di questi tempi
Ed è la sua missione che sconfina addirittura con la caduta di ideologia con la felicità dei popoli voleva politica
Rendere felici i popoli
Quei Totti totalitarismi evocati dall'Ahrend si ritrovano nel saggio di vincolo Amato troviamo la Germania di Hitler la Russia di Stalin ma anche i nuovi totalitarismi mascherati da religiosità integrali
Come quelle che reggono ancora oggi gli ordinamenti di alcuni Paesi islamici o che fanno da improbabile Velabro ad omicidi seriali di assassini del nome di Dio o da caricature del comunismo come nella Corea del Nord
Sono indotto a riflettere su come il gesto originario del male assoluto quello di Caino che uccide Abele tenda ancora oggi inventi novantaquattro casi
Sono novantaquattro stati cinquantaquattro non utilizzano più la pena di morte ma ce ne son quaranta che ancora lo utilizzano a farsi elemento costitutivo degli ordinamenti penali degli stati moderni
Moderne almeno per la contestualità temporale il professor Amato insegna Filosofia del diritto ed è per la sua peculiare biografia professionale un grande conoscitore dell'ordinamento penale italiano
Il suo racconto dunque nuove dalle origini della storia dell'uomo e racconta come la vita alla morte nell'esperienza umana si contentino vicendevolmente e di continuo
Solo la nostra personale responsabilità il nostro libero arbitrio può riciclare l'una o l'altra
Il racconto studiato e epico con una scrittura accolta ma che non ha accademismo e
Non
Non ci sono o passaggi che norme
Ostruiscono la scorrevolezza è un libro pedagogico aperto ad un pubblico vasto desideroso di capire di interrogarsi di dare un senso alle molte cose insensate dalla nostra quotidianità
è un approccio che risente della cultura giuridica e della formazione del del professor Amato si ritrovano l'insediamento è stato detto
Dice essere Beccaria ma anche di Giorgio Del Vecchio di Cattaneo di Rousseau dividi Pompili Tommaseo direttori Yuko
La domanda che si pone l'autore ed è la stessa che filosofie pensatori mi sono posto nel corso dei secoli
Dove il fondamento del diritto di punire quale la misura la giusta retribuzione e quale la sua proiezione teleologica dove dove tende dove vuole arrivare
E vero quel che dice il buon un volto quando afferma che la pena la stessa caratteristica del male solo che si pone come il fine la deterrenza né con quote nei confronti di chi lo commette di commette reati
E la pena estrema la pena di morte come può tendere alla rieducazione del reo se dopo la sua esecuzione il reo non esiste più
Ecco la forza di questo libro e che non ristagna nel recinto delle idee astratte ma ci porta nel mondo concreto dell'abitazione della negazione della sostanza umana
La finestra nell'orrido dove sono i mostri sono stati evocati più d'una volta e un'intera galleria di criminali dimostri a cui è del tutto sconosciuto il minimo cenno di umanità
Devo dire che la mia cultura i miei convincimenti religiosi mi spingono a schierarmi supposizioni contrari alla pena di morte
Però non trascuro di considerare che nel dibattito all'Assemblea costituente che preparo l'approvazione finale articolo ventisette veniva richiamato la nostra Presidente dalla Costituzione
Vi fossero padri della patria di grande dignità politica e giuridica oltre che di riconosciuta fede democratica come leone giovani leoni o Emilio Lussu
Che considerarono compatibile la previsione della pena estrema col nuovo ordinamento costituzionale
Per me comunque vale l'insegnamento di Beccaria che non riusciva a trovare un fondamento convincente al diritto dello stato di dare la morte secondo Beccaria
Quello di uccidere non può essere un potere dato dal contratto sociale ben ricordato Damato nel libro perché nessuno aderirebbe ad un patto che dagli altri un potere che tende ad annullarle
Come dire un'implicazione logica
Ciò detto però il serrato argomentare di Nicolò Amato l'onestà intellettuale con cui Maneggio argomenti incandescente controversi la Sapienza con cui introduce il lettore in percorsi dottrinari
Con cui valutare ragioni contrapposte con eguale chiarezza provocano qualche interrogativo e sollecitano qualche riflessione TAC da parte del legislatore
Certamente ma anche da parte del pubblico più vasto dei cittadini
Amato rispetto dell'uomo anche quanto si fa mostro oltre la pur rigorosa argomentazione sulla necessità della Difesa sociale dei delitti più efferati ci sono sempre il dubbio che la pietas
Quanta pietà umana nelle sue parole quanta ricchezza di storia personale di conoscenza non libresco ama dire da concreta quanto vissuto e quanto rispetto per la sofferenza di chi è in cattività
Sconfitto dalla sua colpa e irrimediabilmente costretto nel dolore ecco Amato non nega la dignità che si deve ad ogni essere umano a nessuno la replica
Alla fine neanche alla inquietante galleria dei mostri e questo fa di lui l'uomo giusto
Prima migliaia parola apre sanata io voleva però a leggere perché tutto sommato i destinatari nel senso che è un libro contro gli abolizionisti i destinatari
Sono stati rappresentati e c'è stato modo di conoscerli
Il professore è è stata presentata non ha neanche bisogno di presentazioni poi ci sono delle sue parole nel libero che lo presentano come magistrato
Che mi hanno molto colpito che pensa anche che siano interessanti in questa in questa fase
E quindi volevo leggerle prima di dargli la parola sono sono pochissimi prese non stancati
è evidente dunque è un capitolo che si chiama un castigo giusto e lo dice però se me lo chiedete quando indosso la toga con su scritto giustizia la mia risposta è un'altra diversa
Perché quella toga niente avevamo diverso come io non appartenenti più anni stesso come si è quel che mi spetta di fare uscisse da dentro dimessi incarna se non altro uomo e fosse lui non più io a pensare a fare
E quell'uomo l'uomo della giustizia non stacco nessuna né contro nessuno
Non a Bracciano immane dice non Anania odia si mette nel mezzo alla stessa distanza tra Caino e Abele
Luigi ludica e punisce il colpevole la giustizia è ragione non è il sentimento non era tra Italia e non è misericordia
Luis seppure Romagna non può vendicarsi e non può perdonare perché la vendetta il perdono sono diritti che ha terzo quando si è messo sulle spalle la toga ora l'uomo della targa assolo doveri
Soprattutto al dovere di un castigo che sia tanto se è vero quanto è stato grave delitto
Quante minimamente necessarie perché nella sfida che ha lanciato allo Stato
E alla vittima il criminale venga sconfitto non più severo di così in quanto i di più di serenità non sarebbe giustizia
E mi fermo qui perché secondo me dà anche conto dello stile e nella
Nel linguaggio
Questa
Si è consentito innanzitutto fare qualche ringraziamento che non è formale
Ma
Delle venti sincero nasce dal cuore innanzitutto alla Presidente della caduta onorevole Laura Boldrini e con la sua presenza e con le sue parole importanti devo dire mi ha molto nove
E a
Permesso che questa dagli sensazione questo nostro dibattito che svolgersi questa bellissima Aula questa bellissima Sal
Nella cornice maestose solenne di Palazzo Montecitorio
Ringrazio d'altro oralmente tutti i relatori
Presidente Pisicchio il l'onorevole Boato del direttore
Per quindi io
Minori Marco lo ringrazio in modo particolare perché c'è al di là di tutto c'è una vecchia antica amicizia ringrazio alle salda sardo comuni
Così acuta così intelligente così garbata
Nel
Presentare il libro nell'introdurre i discorsi ringrazio il mio editore nella persona di per Paolo Benedetto
Ringrazio i funzionari della Camera che
Col permesso della Presidenza e hanno organizzato
Devo dire così bene
Queste manifestazioni e se mi è consentito
Vorrei ringraziare in particolare le mie figlie varia Consuelo che
Con tanta professionalità e con tanto affetto
Devo dire
Presidente vorrei che fosse il terrazzo correi inesorabile del tempo e degli anni
Chi rende forse un po'più sensibile nei sentimenti più
Si avverte di più io vedo qui terreni dei miei figli con le loro moglie devo dire questo mi commuove
Info intermedi vicini in questo momento mi commuove
Io via dell'ingresso delle vostre parole ma devo dire questo libro della vostra attenzione ecco
Questo è quello che mi niente
Mi mi colpisce endemica forse nel senso che questo libro
No non volle voleva essere come dire una sorta di invito alla riflessione
Se mi è consentito dire una sorta di provocazione
Non offre soluzioni perché io non ho soluzioni
Come dire per il tempo passa più vedo che
Aumentano i miei dubbi e diminuiscono le mie certezze
Aumentano le domande secche
Inevitabilmente pongo a me stesso che l'abbia coscienza dispone che la riflessione su quanto accade mi pone
Ma tu crescono le domande
Più diminuiscono le risposte che riesco a trovare
Devo dire che questo tema mi affascina
La fascia ed è il tema del delitto e del castigo
Perché è un tema che io ho vissuto per tutta la mia vita da vari punti di vista
E come dire si è innestato dentro di me nel nella mia anima nella mia mente il mio modo di di di di porvi di essere
L'ho avvertito con l'angoscia
Durante gli anni in cui io gli ho detto che il il dato lo ricordava Marco Boato lo ricordava la Presidente Polverini
E per undici anni io devo dire sono stato però che a Roma
E in giro per tutte le carceri d'Italia e anche qualche volta all'estero
Perché non mi sembrava possibile
Che in qualche modo assolve essi con un minimo di dignità e di funzionalità la mia responsabilità di quel tempo
Sì io non avessi non letto
Non sentito nulla visto
Come di certo Kato con mano
La realtà del carcere che è i d'Italia
Dove naturalmente come è stato ricordato la pena di morte vietati
E l'unica
Vera appena che si prevede per i diritti
Ho girato per tutte le carceri d'Italia
Io considerato che quando si dice
Pena nel carcere della privazione della libertà non si dice la verità
Perché noi abbiamo questa
Inguaribile tendenza a idealizzare le nostre azioni i nostri pensieri le nostre decisioni
E allora noi diciamo il carcere la privazione la libertà Nino
Il cachet ridurre soltanto la privazione di libertà
Problema è che in Italia quando il processo finisce
Si spengono i riflettori
E nessuna compagnia il condannato al di là del volo di cinta vive al di là del cancello del carcere
Perché là dentro
E io lo dico con molta franchezza perché la verità
Non entità
E non ne dica perché non c'è speranza
Quando muore la speranza
Quando l'uomo non non ha più qualcosa per cui battersi qualcosa in cui credere qualcosa ad aspettare
E allora la vita non ha eccepito
Il carcere
La mancanza di luce la mancanza di aria la mancanza di colori
La mancanza di una identità quasi che tutti i carcerati
Si rispecchia sui costi con solo specchio e tutti avessero il medesimo volto il medesimo Sbordoni vuoto
Senza vita e senza prospettive per il futuro
Gli odori del carcere l'odore del carcere
Questa come dire questo monitoraggio
Ogni giorno un po'
Come se lo dentro investito il terribile che non è solo la privazione della libertà per il volto di più
Della privazione della libertà staccasse ogni giorno ignoro il minuto un pezzo
Dell'attuale in ombra Mondello del tuo corpo
E ti prosciugati assente di ogni sentimento di vita
E io devo dire la verità leggevo la Costituzione la Costituzione dice che la pena
Deve tendere alla rieducazione del condannato e mi sembrava giusto vi sembra giusto
Allora
Con la collaborazione di
Di coloro che allora lavorava collaudato
Credo di avere fatto una scommessa impossibile cercare di
Cioè a sfornare quell'universo carcerario quel mondo altro quella dimensione aliena in una
Direzione che avesse il ricordo della vita di prima
E che anch'essi nel segno della vita che ci sarà bisogno dopo
Abbiamo chiamato allora questa scommessa perché non è una cosa vi è una cosa che tutti insieme abbiamo fatto e devo dire molto hanno collaborato Longoni come Marco Boato
I parlamentari di consigliere regionale di politici
Ca che hanno aiutato il personale delle carceri
Ad aprire il carcere verso la società
Qua ci lascia uno spiraglio nel borgo di Fitto o nel cancello dello stesso carcere ha fatto questa scommessa è impossibile che abbiamo chiamato il carcere della speranza
Poi ci siamo e devo dire i bruscitti
Il senatore Corsini
Che io ricordo sempre con grande
Steve del con grande simpatia dall'il solo ad una legge
Che fu la firma che il Parlamento italiano autorevolmente il mise sulla carreggiata delle speranze dei detenuti e perenne andando avanti così per anni e porre
Quelli erano gli anni del terrorismo
Erano gli anni in cui carcere o piene di terroristi
è una scommessa che noi facemmo Marco buon lo ricordo molto bene fu quella
Della dissociazione politica e non del pentimento della dissociazione politica del PdL provocato una legge del Parlamento di grande
Civiltà
Perché il recupero alla società civile diecimila dieci linee
Di terroristi quando io rinunciarono allora
Principi degli io narranti della lotta armata early accettarlo i valori diceva di valori e della società civile
Creammo le aree omogenee allora richiamammo
Fornisco messi io ricordo che
Mi sentivo assai spesso con Armando Spataro
Il quale mi diceva guarda che
E prestiti chi vendono in giro
E io rispondevo ad Armando se loro di prendere in giro vuol dire che io me ne andrò perché il mio e compito la mia speranza sono stati inutili sono stata vana ma non ne hanno presi in giro
E il carcere l'ha fatto un salto in avanti sul piano della civiltà e della umanità
Il carcere come dire mia
Quindi
Messo
Da una parte di Caino
Dalla parte
Del delinquente punito dalla parte di chi era stato raggiunto dal castigo dello Stato
Quanti Carini occorrono Sciuto quanti ne ho conosciuti in tutte le carceri d'Italia e io vedevo perché cercavo anche al di là delle vie forse delle mie capacità
Di leggere nella loro l'anima
Perché una cosa mi fu subito chiara una cosa vi fa subito evidente
Che in modo evidente di loro
C'era una volontà di riscatto e di redenzione la volontà di una vita nuova più pulita di una vita civile
Non voglio adesso Treviglio locale rievocare le
Cause sociali della loro devianza perché il sarebbe un discorso forse più troppo scontato però molti di loro
Guardando rinfacciato manifestavano questa volta
E io capire allora una cosa
Che ancora uno dei motivi ispiratori di questo libro
è giusto ed io rinunciabile
Che la pena qualunque esso sia abbia una valenza una tendenza di rieducazione ma che la rieducazione intanto ha un senso
Intanto poveri un senso in quanto
Noi che
Che intende realizzarlo vitale i detenuti a realizzarla
Capisca poco
Che bisogna distinguere tra coloro che sono disposti
Che vogliono che possono redimersi e credo che invece
Non vogliono intraprendere questo percorso civile io credo
In questo limite concettuale e psicologico che Terme essenziale
Al compito della rieducazione il rispetto profondimento della libertà di ciascun uomo
Perché ci ha sconvolto ed essere libero
Per come è conformato e per come vuole agile deve essere libero di scegliere
Se stare da una parte o se stare o dall'altra io posso rieducare chi vuole essere agli educatori ma non posso imporre a nessuno la rieducazione persino la impone dissi
Dare togliere il senso
Al concetto stesso di rieducazione questo secondo me importante
Perché essa è spesso
Comunque la come dire tendenza umana
Accadere nelle belle utopie no
Bello
Soprattutto quando
Ci si affida alle parole e i fatti di gesti non sono ancora
Attuali bello immaginare un mondo
Loro tranquillo nobile così come vorremmo che fosse mano sette nella realtà corrisponde a questo schema
Quando io attacca
A lo dimostri ecco questo è un altro delle protezioni studio ricorda io voglio dirlo
Non c'è e nelle mie parole da
Un
Significato distinto dispregiativo pronunce
Io se avessi trovato in costruzione e nell'arredo usato ma il concetto che io volevo esprimere
è un concetto che ho maturato
Durante
Un'altra parte del rabbino attività professionale quello del processo io fatturo proceda incredibile di processi ed i processi per omicidio
Mi appassionava un coinvolgevano
Dal punto di vista umano dal punto di vista giuridico dal punto di vista
Anche psicologico
E e e io cercavo ogni volta di leggere
Nel gesto che veniva giudicato portato il processo il processo a psicologico che lo aveva generato
Tu hai ucciso che ai ucciso
E e assicurativa attuato conclusioni riflettendo ragionando studiando
I delitti e il loro Torino
Che c'era
Eccedenti
Una distinzione insuperabile
Perché molte volte nel delitto che io ero chiamato a
Valutare e giudicare come pubblico ministero come giudice
Io riscontravo
Un sentimento una motivazione che mi apparteneva come uomo
Fini apparteneva
Perché se il delitto è nato dalla gelosia
Se il delitto era nato dalla rabbia se il diritto errato dalla disperazione c'è il decreto era nato dai mille sentimenti che ciascuno di noi ha dentro la propria anima
Allora io
Anch'io quasi più paura perché inevitabilmente mi riconoscevo nell'autonomia di quel diritto
E mi fa paura perché immaginavo
Che il gesto che in un momento di follia
Capo fatto quell'uomo come me
A commettere quel diritto interesse ad un certo punto aggredirmi e portarmi acconto che lo stesso gesto
E mi hanno convinto profondamente convinto che non fosse possibile giudicare il delinquente
Sennò incisi trasportava immedesimato la con lo stesso delinquenti se non si rideva il suo diritto quasi Rosi commettesse idealmente
Per ricostruire la genesi psicologica che aveva portato quel luogo a compiere quel gesto
E questo mi faceva paura
Perché nel guardare intorno guerra ho con me stesso lo specchio e immaginavo PIP uno più uno qualunque di noi io stesso avrei potuto essere un giorno l'imputato di uno di quelli
Perché l'umanità località norme il bene o di rimbalzo dove il cane un groviglio di Leicester caviglie divenne di male e si mescola d'insieme
L'angelo il tema orecchie ballo avvinghiati insieme e per ogni gesto umana e l'otto non sai dove finisce l'olio e cominciano a muovere
Dove finisce la disperazione come ce la speranza e difficili impossibile distinguere ma c'è
Il
Uno riconoscimento possibile ed è
Il carattere consumando di quel gesto
Anche negativo
Ma c'erano altri delitti
Io mi sono trovato astro dinanzi a giudicare da valutare
Ho cercato di leggere atti degli eccidi quali
Questo riconoscimento
Impossibile questo è il punto
Il punto è che vi sono delitti
E tu certo non può giustificare dura poi capire
E torni capisci il sette la motivazione il movente la causa di quel delitto la gente si viva il delitto è in quella stessa umanità che del servizio
Ma se la genesi del delitto
Se la motivazione del delitto
è incomprensibile
E assolutamente incomprensibile
Avete letto non Dio appartiene come uomo perché richiama una dimensione altra d'arte non voglio non volevo non voglio adesso
Come dire
Farlo figura formaggi razzismo psicologico perché io ho solo il buono
è quello il cattivo no io so che io e chiunque di voi insieme
Venne maglie
Collega agenzie cavalcando il bene non c'è più
Quando non c'è più l'umanità
Quando tu non puoi non solo come giustificare ma un poi Caprile perché
Per il delitto è stato commesso a non a caso è diverso io
L'OSCE patto mostro perché
Per l'ottima dopo è una parola più intelligente da usare
Forse perché il nostro evoca una dimensione che tutto sommato voi ci affascina perché il mostro e
Il Valle
Alla sua potenza assoluta la sua manifestazione più clamorosa
Ma c'è un altro mostro chiamatelo come vi pare attualmente vi questa domanda
Ti puoi conoscere o non ti puoi riconoscere in quel gesto
C'è in quel gesto criminale
Un da traccia un ricordo un pezzetto anche piccolo di quella stessa umanità
Chi fa tutti i fratelli e tutte sorelle
Nel bene e nel male che ci accomuna insieme io credo di no
E portici età voi process cinque come prima avevo girato per le carceri
Partecipavo ai processi
E nei processi davanti a tre c'era carino
La fascino colui che aveva ammazzato
E io vedevo
E io
Allora pubblico ministero o avvocato ma anche i giudici banche gli altri avvocati dalle parti
Parlavano con carino
Parlando di Caino
L'ho studiata con perché la domanda che affliggeva che tormentava la gente era perché ha ucciso pecche
Ma lei la visura della sua responsabilità è piccola più grande e come utente molo purché esamina l'insetto al caso del laboratorio
La psiche l'anima delle del criminale è veramente oggetto di uno studio dentistico oggi sullo studio molto approfondito
Poi c'è la misura della sua responsabilità la visura della cattiveria che si è riversata del delitto ma anche qua nella misura
Del bene
Che è nello stesso gesto è che in parte può riscattare
Il resto del male dico lo stesso il gesso
No
Io parlavo con carino
Sentivo parlare di chiarirlo studiare e credo che credo cosa ha fatto perché lo ha fatto madri letto vera
Attende dov'era
Testo abbia tormentato per anni per ogni processo che fa
Per ogni vicende di omicidio che ho dovuto all'altra del le
Prima
Il fiato al diabete
Credo
Respinto rischia di avere questa vale la pena perché a Catania
Sì
Avrei un'ultimissima
Ma
Cosa
Conclusiva per lei che è questa affronta però si decide no decidere
Quando lei dice riconoscimento dell'umano meno
Se
Deve guardi epocale laddove il nostro atteggiamento allora e provveda
Perché intorno a questo tema c'è un punto che io gli elettori che un pochino di demagogia ecco
Ma al di là di questo tornare nomine sì la vita umana sia Saccà perché essa solo può dubitare che la Vito ma nel sia sanzione sacralità della vita umana problema un altro
Il problema è
Che se tu metti vicino la vita di Abele la vita di canile la vigilia belle ti devi porre necessariamente il problema alla tua coscienza qual è più sacra di queste due
Quale più sacri torniamo alla provocazione
Allora alla provocazione del
Grazie grazie
Di garanzia