Presentazione del Censimento permanente delle Istituzioni non profit

Al microfono
Un giorno dunque
Buongiorno a tutti benvenuti a questo evento che è un evento di lancio di una importante rilevazione innanzitutto vicolo portare i saluti del Presidente l'Istat professor Francesco Maria Chelli
E io volevo iniziare precisando il contesto in cui siamo oggi siamo nell'ambito di una relazione decisi enti permanenti distratta da tempo conduce
Rilevazioni nell'ambito dei censimenti permanenti con una prospettiva di rotazione triennale quindi nell'ambito delle impresa istituzioni Novo
No proprio perché istituzioni pure pubbliche adottiamo una c'è un aggiornamento annuale dei dati che si basa su registri
Che derivano da appunto fonti amministrative quindi non c'è Bardem sui rispondenti ma con una rotazione Triennale andiamo a svolgere questi approfondimenti che sono essenziali per arricchire informazioni che abbiamo già tramite le fonti amministrative questo arricchimento
Come ci andrà poi a illustrare meglio il dottor rapiti direttore centrale delle delle tempistiche economiche particolarmente l'importante nell'ambito del settore Novato in cui in quanto alcuni varia ad alcune variabili cruciali non sono presenti nei registico appunto il numero dei volontari
Siamo giunti alla terza edizione quindi da un punto di vista della strategia dell'istituto il quadro è consolidato quindi terza
L'edizione in questo ambito però ci sono state importanti innovazioni quindi l'istituto nazionale di statistica non è solo il principale produttore di statistico facciale ma un ente di ricerca quindi è naturalmente portato all'innovazione ecco io vi Elenco semplicemente quelle che saranno le diciamo innovazioni che verranno illustrate
Nella giornata di oggi innanzitutto i contenuti dobbiamo essere sempre no tu devi sempre
Saper cogliere i fenomeni emergenti che nel settore no profit sono molto rilevanti dei contenuti ce ne parlerà il dottor Fabio rapiti poi c'è il punto cruciale delle tecniche e quindi tecniche diciamo
Rilevazione e organizzazione della raccolta dati ce ne parlerà il dottor Ceccarelli
La comunicazione non ve ne parla perché la vedete questa quello che è stato messo in piedi per questo evento e ringrazio la dottoressa ravioli
Una una sponda puntualizzazione riguarda l'aspetto metodologico quindi da un punto di vista metodologico sono state fatte forti innovazioni nel disegno campionario c'è un disegno campionario a due stadi stratificato per per ogni a Dione sono anche state
Adottate delle tecniche di quasi ha dato il sampling pesano per ottimizzare inviti non ha risponde di quello che mi preme sottolineare prima di passare la parola agli altri direttori eh
Che abbiamo agito in forte sinergia quindi tendenzialmente uno ha passato la palla l'altro come in una partita Pirelli la metodologia ha fatto un disegno campionario che era quello che era diciamo necessario per la raccolta dati la raccolta dati che ne siamo già sul campo nomadi
Pesa utilizzerà queste tecniche metodologiche innovative per appunto ottimizzare il tasso di risposta interessa di più efficace nella selezione e nel recupero dell'informazione Daino rispondenti tutto questo lascio la parola al dottor rapiti
Ho una presentazione scusate
Però
Scusa allora buongiorno e sono Fabio rapiti direttore delle statistiche economiche vi presento diciamo semplicemente la rilevanza diciamo in modo molto veloce la rilevanza
Del settore non profit l'importanza del Censimento di conseguenza e e come strutturato
E approfondisco un pochino i contenuti
Può andare avanti allora la abbiamo cinque numeri i numeri fondamentali che voglio ricordare sono trecentosessanta mila istituzioni novecentodiciannove mila dipendenti
Sono spero si riesca a vedere sì
Assi
Non si vede quindi a ecco perfetto si vede l'ora benissimo
Per i centosessanta mila istituzioni trecentodiciannove mila dipendenti le istituzioni sono le più varie come sapete bene sono fondazioni sono polisportive sono associazioni culturali
Che si occupano di ambiente o o cooperative sociali novecentodiciannove mila dipendenti sono concentrati soprattutto lei dei servizi sociali e nella Protezione civile
Quattro virgola sei milioni di volontari sono quello è il cuore poi diciamo della di questo settore mentre i dipendenti sono in crescita
Leggere viaggerà crescita nel tempo invece i i volontari erano nella precedente questi ITT i dati sui volontari e i dati che vedete in base sono della rilevazione mentre i dati sulle istituzioni e sui dipendenti sono del registro
Perché appunto la come vedrete fra poco
E il censimento è un'integrazione tra due pilastri
Abbiamo il tredici virgola sette delle intese delle istituzioni orientate al disagio le altre si si occupano di tutta la collettività e il settantaquattro per cento di queste hanno relazioni significative e importanti a importante l'interazione con le istituzioni pubbliche
Avanti e quindi già questi numeri ci dicono che è un settore rilevante nella società e nell'economia ma è potenzialmente ancora più rilevante perché può svolge una funzione ancora più decisiva per contribuire alla coesione sociale
A fronteggiare un welfare in difficoltà a vincere la triplice sfida della sostenibile utilità sociale ambientale e ed economica quindi questo terzo Censimento ci serve serve al Paese diciamo a monitorare lo stato del settore la l'evoluzione a approfondire i comportamenti alla luce dei cambiamenti socio economici anche all'incertezza di questa fase storica ai tanti cambiamenti normativi che ci sono stati negli ultimi anni ovviamente l'Istat fa questo senso un obbligo
Quindi regolamentare lo facciamo perché è importante perché questo settore è importante per lo facciamo per il Paese lo facciamo con un registro che aggiorniamo annualmente con una rilevazione triennale di grandi dimensioni pensiamo penso che siamo l'unico Paese in Europa che fa questo ovviamente lo facciamo senza regolamenti ma seguendo gli standard internazionali classificatori e metodologie avanti grazie
Allora quindi invito Kissin e parole a sinistra vedete il primo pilastro che il registro il registro delle istituzioni non profit abbiamo i dati dal due mila sedici per censuario per definizioni raccoglie e diffonde perché ogni ottobre di ogni anno ne diffondiamo l'ultime informazioni da registro e sono informazioni sul variabili strutturali
Viene costruito sulla base di fonti
Sulla base di fonti amministrative e negli ultimi due anni abbiamo anche il Registro unico nazionale del terzo settore
E a destra invece potete vedere la rilevazione multiscopo che è un Sama terza edizione e è una rilevazione campionaria multiscopo perché riguarda diversi temi prevalentemente qualitativa i contenuti storicamente sono condivisi sono stati costruiti con i portatori di interesse e raccogliamo informazioni sulle attività su gli orientamenti o delle istituzioni le finalità i destinatari le risorse umane i comportamenti comportamenti economici
Avanti
Rivediamo velocemente eh come Candiani contenuti allora in realtà addestra potete vedere questa tabella arancione con otto con otto punti in realtà sono le otto sezioni che rimangono identiche quindi dice l'anagrafica lo stato di attività l'assetto istituzionale le risorse umane le risorse economiche le attività la digitalizzazione comunicazione e reti di relax di relazione
L'innovazione sociale in ultimo altre informazioni meno diciamo parli meno rilevanti
Quindi c'è quindi il giorno il questionario è stato aggiornato parzialmente quindi migliorato per rilevare alcuni aspetti nuovi emergenti
Gran parte dei quesiti permane nel tempo per Conf per per consentire confronti temporali alcuni quesiti sono stati eliminati sia perché alcuni per esempio si riferivano alcove ed erano parecchi altri come organi direttivi ho stato patrimoniale abbiamo ritenuto opportuno eliminarli
Anche qualche altro quesito è stato abbiamo tolto trentaquattro quesiti in tutto ma ci sono appunto nuovi quesiti aggiuntivi e quindi in realtà la logica è che andiamo verso una logica modulari alcuni quesiti verranno riproposti ogni sei anni
Altri ogni tre anni questo cosa significa che alleggeriamo anche carico statistico dei rispondenti abbiamo in questo caso un ridotto i rispondenti che passano le istituzioni non profit
E in questo caso abbiamo ridotto del venti per cento i quesiti un buon risultato
Avanti
Allora molto velocemente i nuovi contenuti informativi allora abbiamo tre sostanzialmente tre temi abbiamo un tema sugli investimenti con un approfondimento sugli obiettivi perseguiti e la tipologia di risorse impiegate
Da dove provengono quindi dall'autofinanziamento dalle risorse bancarie dal finanziamento pubblico o investitori privati il secondo tema che approfondiamo sono le relazioni con i soggetti pubblici
E che e quindi andiamo a vedere un particolare
Su che temi su che forme assume questa collaborazione questa relazione con quindi parliamo diciamo di coprogrammazione coprogettazione
Partecipazione a piani di zona patti di collaborazione concessioni appalti contratti convenzioni onerose
Questo tema è particolarmente importante e in ultimo la terzo tema che abbiamo aggiunto quest'anno abbiamo sviluppato perché già c'era un quesito almeno un quesito scoop la la nell'edizione precedente la valutazione di impatto sociale
Che diciamo è è un tema abbastanza importante e delicato non così diffuso
Ma diciamo è quella che le istituzioni non profitta fanno su progetti o iniziative e il suo obiettivo i e tipologie diciamo di soggetti coinvolti in ultimo ricordo anche che abbiamo come già nella precedente edizione un un quesito particolare diciamo sulle attività della della della istituzione non profit è un quesito di controllo precompilato che si basa sul registro
Perché questo per che e vogliamo e chiediamo all'istituzione di confermare o meno se l'attività e che svolge quella che abbiamo nel registro questo è un po'fa parte appunto della dell'interazione tra registro e e la dichiarazione che ci consente di migliorare la qualità dell'indagine il registro
è la base campionaria diciamo per il campionamento nella rilevazione ma nell'animazione ne possiamo controllare la qualità del registro
E questo sempre ai fini di un miglioramento della qualità Avanti allora cerco di concludere per ricordarlo quindi perché facciamo il Censimento e soprattutto perché i ovviamente lo facciamo per tutto il Paese stiamo informazione a tutto il Paese ma soprattutto a chi fa le politiche agli studiosi e direi ancora di più proprio per chi appartiene a questo settore quindi per cogliere le dinamiche di un settore diciamo della società e dell'economia con grandi potenzialità
E anche per individuare policy in grado di accompagnarlo
In uno sviluppo armonioso diciamo è necessario ovviamente disporre di informazioni di grande qualità e di rilevati rilevanza
Quindi questa è un'operazione di che è una grande operazione per l'istituto ha dei costi investiamo in modo rilevante che offriamo al Paese un contributo informativo anche in termini di strumento potenziale dell'ipotesi perché senza misurazione non ci può essere valorizzazione che questo settore
Merita in particolare e tantomeno valutazione perché ormai siamo a uno stadio diciamo di sviluppo anche la normativa e delle interazioni con le istituzioni e con il mondo economico per cui c'è bisogno anche di valutazione
Sia diciamo delle degli aspetti normativi e delle istituzioni non profit e quindi conoscere il settore importanti per tutti questi soggetti abbiamo detto Brikel ti fa le politiche di i gli studiosi e io direi soprattutto per chi fa parte di questo settore
Perché conosce sì in questo caso è anche riconoscersi e per rimanere diciamo sul piano degli slogan Oldrini dei claim della campagna
Che serve anche a promuovere il censimento possiamo dire contarsi per contare perché per insomma è importante perché questo settore possano giocare un ruolo da protagonista nelle relazioni con la pubblica amministrazione
E come soggetto per migliorare le politiche sociali del paese per continuare a rappresentare una risorsa
Per la coesione sociale e essere in qualche modo un motore di un'economia inclusiva concludo sottolineando un aspetto fondamentale
La collaborazione con le associazioni le associazioni nazionali le associazioni rappresentative l'associazione ombrello
Per noi è fondamentale da un lato conoscono questo mondo come nessun altro ma soprattutto possono supportarci possono contribuire a alla partecipazione
Delle delle istituzioni anche le più piccole quindi è un vero e proprio appello a a a un supporto in tutto il processo oggi iniziamo la la la violazione è stata lanciata la scorsa settimana ma dobbiamo proseguire se poi ITT sarete alcuni li vide il Daily Andriy delle associazioni sono presenti al tavolo alla tavola rotonda quindi iniziamo un percorso in cui speriamo voi salite al nostro fianco grazie
Anch'io dovrei avere una presentazione grazie
No quello di con la fine
Eccoci
Va be bop buongiorno a tutti io sono Claudio Ceccarelli dirigo il settore della raccolta dati
E siamo quelli di con il gruppo dei colleghi ovviamente che si occupano nel modo specifico del censimento siamo quelli che stiamo a diretto contatto con Coni rispondenti
Si può andare avanti per favore
Come sottolineava prima sia Fabio rapidi che stavano in tinello
Questa edizione del Censimento vede il coinvolte un campione di circa sessanta mila istituzioni non profit per agevolare la risposta e per andare incontro alle esigenze dei rispondenti
Siamo mettendo sul campo una tecnica mista tecnica mista significa che per un periodo di è di tempo circa due mesi
E il rispondente può rispondere autonomamente utilizzando i link che trova l'informativa che sta arrivando in questi giorni
Altrimenti i rispondenti che non desiderano rispondere autonomamente vengono supportati da dei rilevatori
Che sono dipendenti di una ditta Esterna un fornitore esterno che si è aggiudicato l'appalto con un con con una gara
Ovviamente la possibilità di essere intervistati da un rilevatore non non compromette
La validità delle informazioni che noi raccogliamo per favore se può andare avanti
Allora tutta come come si partecipa i fortunati riceveranno una lettera
Un informativa si chiama tecnicamente del presidente che li informa di dover partecipare alla rilevazione quest'informativa che è stata spedita con vari canali sia per pecche per tutte le istituzioni che hanno la Pec e per raccomandata con ricevuta di ritorno per coloro che non hanno la pecco o che noi non abbiamo le informazioni sulla petto perché quei può accadere anche questo
Vengono e invitati a partecipare collegandosi semplicemente a un link che vedete nella seconda riga della slide
E utilizzano le credenziali che arrivano con l'informativa che ovviamente personalizzata per cui ognuno a la sua le sue credenziali per accedere al portale
E e al questionario che al questionario elettronico che auto autonomo compilato da circa a metà maggio
Per chi non è stata recapitata una raccomandata con ricevuta di ritorno ci penserà una appunto la società esterna che dicevamo prima che in realtà è una RTI un raggruppamento temporaneo d'impresa
Che le società si diano GE GE under e la Doxa
I rilevatori che operano ovviamente per conto dell'Istat sono riconoscibili sono muniti di tesserino quindi con tutte le le come dire le le belle cosine messa a posto in modo tale che non ci siano tutti gli sulla in veridicità dell'identità di chi va a a fare il lavoro per noi
E il rilevatore appunto aiuta il il rispondente a compilare il questionario
Si può compilare anche con tecnica Catic cioè rispondente può dire vorrei essere intervistato per telefono di fatto il questionario è identico non non non cambia assolutamente oppure con una video intervista in modo tale che è una tecnica un po'a metà strada tra l'intervista faccia a faccia dove c'è il contatto diretto con rilevatore e l'intervista telefonica dove il rilevatore di fatto non viene visto sì dove le persone deve di fatto non si vedano per favore se se può andare avanti
Poi abbiamo tutta una struttura che supporta rispondente dal primo dicembre l'Istat sia dotata di un numero unico di utilità pubblica il quindici dieci
E questo lo lo questo numero lo diamo a tutti in tutte le informative che coinvolgono non solo censimento no-profit ma tutte le nostre indagini
In modo tale che abbiamo centralizzato tutte le informazioni che noi diamo ai rispondenti in modo tale che le informazioni sia un univoche siano date allo stesso modo siano gestire in modo più
Come dire più sintetico allo stesso tempo più efficace c'è un sistema che smista tutte le informazioni nei vari canali a seconda del tipo di richiesta che viene fatta per minimizzare i tempi di attesa da rispondente ovviamente cercare di massimizzare l'efficacia dell'intervento che viene richiesto possiamo per favore andare avanti ecco questa è un'altra slide che evidenzia tutti i canali che noi abbiamo messo possiamo mettere a disposizione per i rispondenti
Come vedete il numero unico ma c'è anche la possibilità di inviare delle mele perché banalmente chi deve rispondere magari non gradisce fare la telefonata ma preferisce
Colloquiare in modo tra virgolette impersonale attraverso una mail oppure eccessi visita il il sito per favore
Ecco questo un po'lo schema un po'lo schema di come gestiamo il supporto alla rilevazione c'è una richiesta di supporto va agli all'Imu R cioè un disco che risponde in modo automatico e smista le telefonate assecondato il numerino ormai siamo tutti abituati
Che digitiamo sulla tastiera del telefono a seconda del percorso si risolve un meno la situazione e si arriva ogni intervista Kaoui oppure all'intervista gestita dal dal dal rilevatore
Favore
Ecco questo è l'ultima slide è un po'la struttura di come noi cerchiamo di supportare l'indagine
Attraverso dei sul solleciti barra promemoria nel corso della rilevazione né ormai abbiamo maturato esperienza che come arriva il sollecito come arriva l'informazione la richiesta da parte dell'istituto in quel periodo
Si registra un picco di di di di risposte è semplice perché magari uno
Mette via soprattutto l'aspetto metti via la break magari la etichetta come non lette come Letta e non si ricorda di di di dover rispondere
Questo infatti ci ha spinto nel tempo dopo varie esperienze anche col censimento la popolazione
Ad essere non troppo tempestivi nell'invio dell'informativa hanno c'è capitato quel censimento la popolazione di inviare troppo presto l'informativa
Rispetta la data d'inizio anche quelle fatto con l'auto compilazione c'era rispetta la data d'inizio fa sì che uno mette l'informativa dentro un cassetto e posa dimentica per cui bisogna aspettare che esprimo sollecito
E quindi abbiamo Invest soprattutto per indagini che c'hanno un Buontempo circa sei metri di sei mesi stiamo sul campo censimento no profit per per ritornare a questo esempio
Cerchiamo di fa di aprire prima i portali e poi piano piano fare arrivare le comunicazioni perché sia ripeta arrivano subito ma si può immaginare le raccomandate con ricevuta di ritorno l'utente ha un mese di tempo per andarlo a ritirare la posta se malauguratamente il postino arriva quando il rispondente no non è non è all'indirizzo
Così c'è una struttura di di di promemoria come vedete qui nella slide adesso le date sono verosimili ma non precise al secondo perché dobbiamo vedere anche uno sviluppo della rilevazione questi questi promemoria ovviamente vengono mandati a chi non ha risposto
Ma siccome non siamo istantanei può capitare che nel mentre noi prepariamo le liste che prepariamo rinvio
E qualcuno nel frattempo ha risposto quindi nel promemoria c'è scritto chiaramente pecche ha risposto non tenga conto del programma né perché evidentemente questi legga temporale
Purtroppo non siamo istantanee io ho finito l'intervento solo due numerini per dire che a questa mattina circa ottocentocinquanta scusate quattrocentocinquanta istituzioni
Hanno già risposto al questionario circa ottocentocinquanta circa stanno compilando il questionario quindicesima anche partito queste per noi sono notizie importanti perché testimoni uno due cose
Che i problemi sulla compilazione del questionario nell'accesso non ci sono perché altrimenti saremmo stati uccisi dalle telefonate
E soprattutto che sono arrivate le pecche e stile e a a destinazione grazie
E buon proseguimento
Adesso passiamo alla seconda parte lasciamo il tavolo
Si possono accomodare i relatori della tavola rotonda grazie
Un cenno a tutti grazie per essere qui io mi presento mi chiamo Chiara Busto lo faccio ora giornalista Rai News ventiquattro
E sono felice di essere qui perché come io nel mio quotidiano racconto
Se c'è un po'di vanno da un po'
Raccolto il mondo che cambiano con le notizie la stessa cosa scattando fotografie fare Istat da un secco novantanove anni festeggeranno l'anno prossimo i cento anni di di fondazione
E i tempi che stiamo vivendo sono tempi rivoluzionari perché il mondo come lo abbiamo conosciuto
Sta cambiando non solo perché terminato quel lungo periodo di pace di cui l'Europa ha avuto modo di dico deve stiamo tornando a parlare di conflitti in questi giorni abbiamo parlato di riarmo e se si parla di guerra di conflitti si parla di persone che scappano da queste guerre sono tempi rivoluzionari perché abbiamo fatto esperienze nel nostro quotidiano che pensavamo impossibili
Come lo è stato con la pandemia no delle esperienze che non ci sembravano affrontabile quotidiano invece abbiamo imparato ad affrontare abbiamo imparato a trovare delle soluzioni innovative
Sono attenti di mutamenti economici dei mutamenti sociali in Europa in una fase di stagnazione lo ha ricordato proprio giorni fa nel suo intervento al Parlamento
Mario Draghi aumenta anche la povertà assoluta in Italia che invecchia
E lo facciamo in un pianeta
Sempre più caldo gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e il tema della sostenibilità ambientale diventa centrale per le istituzioni per le imprese e per i singoli che con una diversa sensibilità agiscono viviamo e chiudo questo intervento sui tempi rivoluzionari anche perché è cambiata la socialità ci sono i social network che da un lato ci offrono nuovi spazi di confronto e dall'altro però all'amplificatore anche le solitudini
E in più viviamo tempi rivoluzionari perché l'intelligenza artificiale sta entrando in una fase di marxista e da sempre
Un settore chiave nel costruire risposte alte antiche cambiano nel trovare delle soluzioni che siano vicine ai cittadini è quello del no profit
Il terzo il settore che appunto si occupa di inclusione di sostegno di Welfare di territorio
E lo fa grazie all'impegno di professionisti ci ricordava il dottor rapiti poco fa che dall'ultima rivelazione rilevazione sono novecento diciannove mila e da una moltitudine di volontari di persone che decidono di dedicare il proprio tempo la partner Gia agli altri quattro virgola sei milioni vedremo con questa Erza rilevazione multiscopo delle istituzioni non profit in Italia quali saranno i numeri aggiornati anche per quel che riguarda il volontariato ed è per questo interessante vedere quale sarà la star la fotografia che Istat scatterà di questo settore del no profit che per tantissimi e io ne ho citato solo qualcuno
Dei cambiamenti che stiamo vivendo nella società prova a trovare soluzioni soluzioni che siano appunto inclusiva e innovativa di questo parliamo
Con gli ospiti che sono con noi questa mattina che ringrazio Alessandro Lombardi capo dipartimento per le politiche sociali del terzo settore
E migratorio del ministero del lavoro e delle politiche sociali
Alessandro farà Modica dirigente della Direzione centrale per le statistiche economiche di Istat Giuseppe Notaristefano presidente Azione cattolica italiana collegata con noi voi
Dare otto c'era Nesta Pallucchini portavoce del forte Forum terzo settore pensiline Chiara Tomasini presidente dice a se volete l'associazione Centri servizi
Per rimontare volontariato grazie a tutti e benvenuti dottor Lombardi vorrei parlare colleghi e partire da lei proprio di queste trasformazioni perché lo dicevamo c'è un mondo che cambia e sta cambiando anche il terzo settore
Che nell'ambito del no profit rappresenta una fetta di realtà importante con delle caratteristiche che sono precise sono stabilite
Dalla legge e che negli ultimi anni ha subito delle trasformazioni anche normative con la riforma una riforma che è iniziata diversi anni fa che si sta completando e che proprio questa settimana visto un tassello importante aggiungersi
Con la risposta della comunità della Commissione europea al alla questione della fiscalità che cambierà anche un po'proprio la mappatura del di questo terzo settore che da un lato appunto
A un un registro unico che è una base di partenza un pilastro anche per conteggiare allora le chiedo perché questo tassello che si aggiunge è importante e che tipo di modifiche ci ci porterà
Grazie
Proviamo un po'a fare quanto tempo a disposizione iniziamo
Diciamo che cerchiamo di fare io sono suoi Odette bisogna a sembro tema quello al seno coseno arazzo negli stili questi rilascio generalmente ad hoc grazie
Allora e si lei giustamente faceva riferimento
Alla al al via libera da parte degli uffici della commissione europea su una parte consistente del pacchetto fiscale che riguardava nella riforma del terzo settore
E era sottoposto al regime autorizzatorio prima di entrare su questo tema
Però vorrei evidenziare questo aspetto cioè il via libera da parte dell'Unione Europea si bassa su una ricostruzione nessun fondamento sostanziale
Di regolazione del terzo settore
Cioè noi abbiamo ottenuto l'ok da parte della Commissione europea che non è un ok Bellini tanto agli aspetti squisitamente fiscale della fiscalità del terzo settore
Ma quella fiscalità viene letta agganciata ed innestata su un quadro di disciplina civilistica della terzo settore che è contenuto nella prima parte del Codice ed è contenuto nel decreto legislativo
Sull'impresa sociale cioè e questo non lo dobbiamo dimenticare queste è stata il vero punto di svolta nel nostro sistema aprire una chiara identificazione del terzo settore
Attraverso un quadro di regole che né descrivesse definisse con chiarezza l'identità una volta fissate queste regole allora la disciplina fiscale viene sviluppata di conseguenza e commenta si auspica incoerenza e tanto ciò vero che la Commissione europea quando si risponde sulla tema su quelle che sono alcune delle disposizione della fiscalità di vantaggio del terzo settore parte prende in considerazione proprio questo presupposto civilistico e fra i tanti evidenzia
Uno fondamentale vale a dire il fatto che
Le risorse economica finanziarie
Degli enti del terzo settore sono in qualche modo sottratte alla loro libera disponibilità in quanto vi è un obbligo di legge civilistico di destinare tutte le entrate
Delle comunque denominate
Che lente del terzo settore consegue all'implementazione delle proprie attività statutarie cioè a rimettere in circolo
Il patrimonio e la ricchezza così generata verso il soddisfacimento di quelle finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale
Il via libera cita sicuramente una permette di aderire a questo punto un quadro definito del regime fiscale sugli cannoni della commercializzando un commercialista sulla su quella che è la far tax il regime forfettario per associazioni di promozione sociale organizzazione di volontariato
Per la per la detassazione delle degli incrementi che vengono appunto realizzati da parte dell'impresa sociale rimangono ancora alcune questioni su cui la Commissione europea si è riservato un ulteriore approfondimento la finanza sociale tanto per intenderci avere dei titoli di solidarietà incentivi per chi investe netta rivale dell'impresa sociale si apre uno scenario a questo punto sicuramente molto molto più è chiaro che vedrà delle ulteriori dinamicità faccio riferimento soprattutto a quelle che saranno le scelte finali che a questo punto in maniera compiuta potranno fare le ancora circa sedici mila organizzazioni iscritte all'Anagrafe delle ONLUS per le quali dal primo gennaio
Del due mila ventisei viene meno il relativo regime e ricordo
Era solo un regime fiscale
E delinea un lusso non si agganciava al regime civilistico come invece abbiamo fatto con il Codice del terzo settore egli si tratterà di capire quali scelte verranno fatte immaginando ovviamente la prima scelta di fondo entro uno dentro nel terzo settore
Se si
In quale sezione vado ad iscrivermi evidentemente in coerenza con quella che quelli che sono i mia assetti organizzativi ma soprattutto il modo attraverso il quale io intendo svolge nella mia attività statutaria se svolgo una attività prevalentemente erogativa dove in realtà le mie entrate non sono non commerciali quasi sicuramente la mia destinazione sarà quella altro ente del testo altro ente del terzo settore
Se invece svolgo attività che presentano una rilevanza economica sotto forma di produzione di Biscardi Reed produzione di beni o servizi quasi sicuramente immaginiamo un'evoluzione verso il modello dell'impresa sociale che potrebbe ricevere ancora
Un ulteriore impulso
Certo è che abbiamo siamo in presenza di una di un forte elemento un ulteriore elemento di dinamicità i cui effetti poi andremo a registrare successivamente perché sicuramente andranno ad ingrossare le fil del terzo settore che oggi può contare all'interno del bronzo circa cento trentatré mila organizzazioni centotrenta lire trentatré mila organizzazioni che sono liberamente consultabile non ce lo dimentichiamo perché ulteriore novità è rappresentata dal fatto che il sistema di registrazione del terzo settore nel sistema di registrazione aperto quindi chiunque
Poco consultando appunto la pagina del consorzio verificare quelle che sono le caratteristiche fondamentali di ogni singola organizzazione
Perché la trasparenza lo ricordiamo è un elemento chiave sia appunto di questo Registro unico
Del nazionale del terzo settore la trasparenza è un elemento chiave di tutte le dilazioni perché ci permette di dare dati che abbiano cui una valore dottor farà mogli perché lo ricordiamo sembra possedere dati di qualità su un settore eh
Fondamentale per chi per quel settore deve deve decidere quindi per alzato per le pubbliche amministrazioni e per chi in quel settore opera per riuscire ad avere anche una fotografia della della situazione in cui è chiamata a ad operare a prendere decisioni a reinvestire anche i troppi inutili
E il fatto che questi dati trasparenti siano integrati fra di loro pone anche informazioni che Istat rileva su altri Soggetti è uno dei dei punti chiave
Sì grazie intanto colgo l'occasione per ringraziare tutti i presenti e chi ci seguirà remoto per un motivo diciamo istituzionale se vogliamo nel senso che per l'Istat è fondamentale diciamo la la la l'attività che viene fatta attraverso i censimenti
Riprendo proprio quanto detto nel senso che c'è una molteplicità di i fonti e di sinergie
Fra i diversi ambiti censuari
Infatti sono cinque censimenti vengono fatti mista tra tre sono quelli delle variabili delle unità economica e quindi non solo io
Il il non profit ma anche il censimento solo pubblica amministrazione anche Censimento sull'impresa e poi ovviamente censimenti più tradizionali se vogliamo quello della popolazione
E dell'agricoltura
Quindi diciamo per noi un momento importante quando viene lanciato un censimento perché evidentemente i censimenti sono provo una parte costitutiva se vogliamo dell'Istat
Poi andando proprio alla alla domanda
L'importanza di poter integrare le fonti
Non è solamente all'interno del singolo comparto se vogliamo no nel senso che la qualità dell'informazione
Tanto più ricca quanto più si riescano a mettere insieme diverse dimensioni
Quindi come vedete è stato detto prima dalla dottor rapiti cioè abbiamo un pilastro che è quello del del registro e sostanzialmente ci consente di avere informazioni strutturali
E anche territoriali su tutte le unità e sono nel nel compatto il non profit quindi parliamo di trecentosessanta mila unità quindi di queste unità sappiamo loro dipendenti insomma e lo sappiamo da da fonti amministrative se vogliamo molto robuste
L'integrazione che viene fatta con la rivelazione che
Diciamo oggetto dell'argomento di oggi è sostanzialmente per raccogliere informazioni di carattere qualitativo quindi diciamo su quelli che sono i profili delle delle istituzioni non profit
E non solo e questo diciamo è quello che viene fatto all'interno del comparto Apache anche la possibilità se vogliamo anzi secondo me la necessità i
Vedere in modo olistico il sistema delle del
Nelle unità economiche e quindi quindi le integrazioni che vengono fatte con
Gli altri ambiti e quindi con la pubblica amministrazione quindi con le intese e infatti un tema centrale e evidentemente se secondo me il tema in buona sostanza è quello della collaborazione che esiste fra questi comparti quindi immaginiamo la collaborazione che esista tra il settore non profit l impresa immaginiamo ad esempio laddove si interviene per assistere o comunque accompagnare in un percorso
Il di di di attivazione anche nell'ambito della dei disoccupati e avere un legame con delle imprese diventa fondamentale perché uno può immaginare anche una fase di ricollocamento oppure per è stato rilevato prima l'importanza dell'welfare territoriale no allora lì una logica della sussidiarietà tra pubblica amministrazione
E settore no profit diventa centrale dove ovviamente vorrei sottolineare
Che per sussidiarietà non si intende delega cioè per sussidiare Ida si intenda sovente collaborazione
In tal senso
Diciamo su su questo ambito secondo me è importante richiamare tre tre principi fondamentali
E innanzitutto la collaborazione nasce all'interno di un po'di un sistema di diciamo di di obiettivi condivisi che trovano una connotazione in quella che viene definita la coprogettazione cioè progettare
E insieme avendo
Dei degli obiettivi chiari ma la cosa importante avendo degli obiettivi chiari ma enfatizzando ognuno le proprie peculiarità questo è proprio la forza della della collaborazione altro aspetto fondamentale sempre in un concetto di collaborazione a quello di avere la capacità anche di immaginare nuove forme di di servizi nuove nuove nuovi prodotti insomma la capacità di innovare anche nella risposta ai bisogni dei cittadini
E per finire quello che anche stato richiamato dal dottor Lombardi cioè l'aspetto fiscale cioè nel senso che avere un Budget né in un contesto di collaborazione è chiaro condiviso
Anche in questo caso a vere ben presente quali sono le differenze da un punto di vista fiscale fra i vari soggetti sicuramente è un è un aspetto importante
La collaborazione a sua volta la creazione di reti sul territorio poi evoca un altro aspetto importantissimo che è quello del capitale sociale il fatto che queste la creazione delle reti evidentemente consente
Di avere una crescita del capitale sociale all'interno dei dei territori e come veniva Reed
Amato sostanzialmente sia nel rapporto competitività si è presentato né alla Commissione europea da Draghi ma anche come è stato rilanciato nelle nelle ultime
Presentazioni dalla governatore della Banca Italia Panetta
Sostanzialmente la la crescita economica un prerequisito fondamentale per garantire la qualità
Della della vita il progresso progresso civile quindi in quest'ottica evidentemente a vere che ritorna a domanda più più strettamente riuscirà a integrare quindi non solo avere una visione del no profit ma aveva una visione più generale del sistema
E riuscire a dare uno formò con una fotografia ampia del di questo sistema evidentemente è quello che effettivamente è utile ed è fondamentale
Solo due numeri nel senso che ovviamente stando all'Istat e noi non possiamo non dare qualche qualche numero rispetto alle passate edizioni e pensiamo che ad esempio il coinvolgimento
Del per gli enti non profit in modo significa in che collaborano in modo significativo con degli enti territoriali
Era del circa il ventotto per cento nel due mila quindici è diventato del trentasei per cento nel due mila ventuno e altro aspetto importante secondo me su cui evidentemente c'è forse una un poco po'più di ritardo lì andrebbe fatto anche qualcosa per incentivare la collaborazione fra profit e non profit
Evidentemente nel due mila quindici eravamo intorno al dieci per cento le collaborazioni fra il mondo profit e mondo non profit
Nel due mila ventuno siamo al nove per cento al netto di quelli che possono essere gli errori statistici cioè non è non sono i decimali che vanno considerati però possiamo dire che non c'è stato un incremento e con questo
Senti il vivo aiutiamo i tre appunto insieme alcune delle parole chiave di questo cioè coprogettazione coprogrammazione e territorialità
La presenza sul capire capillare sul territorio è fondamentale per stare vicino a lei dice sita dei cittadini coglierle e da questo punto di vista l'Azione cattolica italiana a una previdenza davvero capillare opera da oltre centocinquanta anni quattordici Milan gruppi su tutto il territorio nazionali che si occupano di esperienza di formazione Cittadinanzattiva dottor Nicholas nota Stefano io leggevo in questi giorni
E di questo vi chiederei anche di parlarci un passaggio del vostro ultimo bilancio sociale che mi ha colpito e e scriveva questo mettersi in ascolto del territorio a servizio del Paese per ricucire il tessuto sociale attraverso una logica di alleanze che mi sembra un po'
Quella di cui stavamo stavamo parlando i grazie innanzitutto buongiorno a tutti grazie per avermi invitato in questo diciamo così tre
Posto importante stavo dicendo tende lo dico diciamo della la statistica dei dati che innanzitutto ci ricorda come in questo tempo la democrazia ha bisogno diciamo di essere
Tenuta
I vitalizi data dalla dalla conoscenza dall'informazione e dalla consapevolezza sulla sui cambiamenti della realtà è un poco e quello che ci ha mosso quando abbiamo fatto come associazione la scelta di adottare proprio la logica della rendicontazione abbiamo abbiamo Bilancio di Sostenibilità volendo in qualche maniera fare riferimento alla al tema della via del dell'ecologia integrale del quale in qualche maniera anche il Papa il magistero Rachel arrivavo Francesco per mi permetto di salutare in questo cioè dando sapendolo ritornato a casa finalmente dopo una lunga una lunga degenza ecco una grande provocazione a a riprendere quella visione sistemica di cui poco fa parlava il dottor fa l'ammonizione abbiamo bisogno di conoscere di più la realtà la nostra realtà la realtà del terzo settore alla vita sociale il suo impatto sulla vita civile sulla vita
Dei cittadini sulle relazioni con le istituzioni e con le imprese ma abbiamo ancora di più bisogno di una visione sistemica una visione che ci permetta di interpretare il cambiamento alla luce
Di un nuovo paradigma e questo diciamo un po'la sfida io credo che le associazioni del terzo settore in particolare italiani forse potrei dire anche europeo sta cercando di di di di cogliere ecco la la l'adozione di uno strumento di rendicontazione sociale peraltro voi la nuova leggerlo non chiede a tutte le le associazioni chiede di di entrare nella logica della valutazione di impatto sociale mi fa molto piacere vedere che nel questionario nuovo ci sono
Cioè questa attenzione che si accende molto preziosa sarà molto preziosa per anche sono certo che il City svilupperà analisi e conoscenze questa direzione perché c'è bisogno da un lato di una consapevolezza una consapevolezza che aiuti la la progettazione stessa se c'è una cosa che e che ci fa male fa male a questo mondo è
Il come di procedere così a scatti si parlava di fotografie anche noi l'abbiamo bisogno di
Implica di fotografie di un di un video abbiamo bisogno di capire i cambiamenti abbiamo bisogno di di di di uno storytelling più più complesse magari forse o più sfocata per alcuni aspetti ma ma certamente che ci dia questa questa conoscenza dinamico ed abbiamo bisogno di di uscire da una logica
Degli interventi singoli per entrare in una logica degli interventi integrati e questo lo possiamo fare se lavoriamo di più insieme c'è una grande
Tradizione di partenariati di reti che esistono Dino non gli abbia mai le le abbiamo scelto di abitarle tutte di con grande fatica perché sta nella reti significa non solo curare le connessioni in senso tecnico
Supportarci sulle attività concrete ma significa anche avere la capacità di assumere per certi versi
Gli obiettivi degli altri di fare c'è generale le reti in profondità in una collaborazione che nasca
Dico lo dico con una situazione ecclesiale da una stima reciproca per ciò che fanno gli altri perché il territorio deve rimanere uno spazio plurale
E la democrazia deve e la comunità devono in qualche maniera essere le forme con cui abitare questo spazio plurale e allora fare alleando significa certamente a fare le cose insieme a me a anche capire che si arriva in tanti settori in tanti sparsi lo si fa condividendo alcune visioni alcuni percorsi ma anche condividendo quello che gli altri fanno in una logica come dire di sussidiarietà dentro la la sussidiarietà al terzo settore
La parola Leanza è molto bello chiuso con questa perché appunto non è non è semplicemente fare avverte non è connettere non me
Semplicemente fare partenariato quindi rafforzare fare sinergia e zenzero come come lo si farebbe nel settore Protti tra le aziende cosa peraltro giustissima
è ma fare alleanze in qualche maniera questo condividere una visione condividere una visione alimentare con la la ricerca comune di una visione di bene comune di che che in questo tempo ce lo ricorda il magistero di papa Francesco non può che essere inclusione
Grazie
Collegata con noi dovrebbe esserci Vanessa Pallucchini portavoce del Forum del terzo settore che è il principale organismo di rappresentanza unitaria del terzo settore
In Italia abbiamo parlato di alleanze di sostenibilità di valori quali la solidarietà la gratuità del tempo e dittatura dell'interesse
Generale in questa società che sta vivendo una profonda trasformazione allora volevo chiedere dal suo osservatorio privilegiato
Quale appunto lo sguardo che lei ha in questo momento sul terzo settore quali sono le modifiche
Rispetto abbiamo abbiamo visto qualche numero all'inizio di questa giornata della scorsa rilevazione no profit quella di tre anni fa siamo a a Laterza le chiedo come sta cambiando il secondo lei
Il terzo settore in questo momento in Italia
Grazie innanzitutto grazie per la possibilità del collegamento Buongiorno tutte tutti indubbiamente le sfide che diceva lei all'inizio si sono tutte tra cui la pandemia quindi diciamo il precedente
Censimento lo abbiamo anche utilizzato per capire a che punto fossero gli enti di terzo settore
In questo momento indubbiamente intercorsa un cambiamento nello scenario globale
E il terzo settore viene ancora più chiamato a quel ruolo di sussidiarietà con una grande attenzione a non essere sostitutivi di quelli che sono degli investimenti pubblici
In Welfare questione sociale e viene sempre più riconosciuto come un elemento che caratterizza un un po'la Rete
Anche molto la Rete sociale del nostro Paese no come radicamento storico ma anche come presidio presenza di prossimità
Per noi e prendo a prestito lo slogan dell'Istat è molto importante contarsi per contare perché perché il terzo settore fatto da molte
E anime diverse
Caratterizzato anche da una diffusione territoriale
Che ha omogeneità abbastanza come dire che non ricalcano proprio anche intrisi di
Rispetto a quelli tradizionali nel senso che il Terzo settore a volte lo troviamo nelle aree interne dove non ci sono
Anche più presidi
Di carattere pubblico no vediamo questa crisi o piuttosto nelle aree periferiche dove ci sono le maggio di vulnerabilità e quindi è un tessuto è una Rete particolarmente importante per le sfide di cui parlava prima anche il il dottor farà mondi e
Però noi abbiamo perché è importante contarsi per contare perché in questo momento il primo Censimento dopo il registro unico del terzo settore
Dove per noia e grande preoccupazione anche grande impegno come ente maggiormente rappresentativo ma devo dire anche accanto al ministero del lavoro e delle politiche sociale
Renderne una riforma inclusiva e quindi non perdersi i diversi soggetti che caratterizzare il terzo settore italiano dentro
A un adeguamento che deve essere sfida culturale prima che adempimento formale e quindi il primo punto direi di di di di questo sentimento che ci interessa
Leggere che cosa sta accadendo nel nel nel terzo settore dopo la riforma è anche dopo una norma fiscale
Non a caso in una collaborazione
Che abbiamo anche siglato attraverso un protocollo di intesa tra Forum del terzo settore Istat
Abbiamo appunto scelto di fare dei focus ben precise uno di questi focus ad esempio e anche sul volume economico nel due mila ventiquattro degli enti di terzo settore oltre insomma
A Censimento la lettura dei volontari e dei dipendenti anche di quella che la capacità economica sopra per leggerne lo stato di di di salute per capire che cosa sta accadendo
Ma poi vorrei però aggiungere una riferimento a quello che è
L'amministrazione condivisa con la domanda dove noi puntiamo molto e nel nuovo diciamo ruolo
E il rapporto che la riforma definisce tra pubblico e privato
Se si può programmare ecco programmare senza a vere una lettura dei dati per noi è fondamentale perché proprio nel sociale si parla sempre di sartorialità e Dieter Roth re territorialità
Di entrare nelle comunità
Avendo quella consapevolezza di che cosa sta accadendo in questi dati anche di carattere il nostro lavoro averlo anche diciamo di tipo qualitativo anni mi ricordo nelle interlocuzioni ogni istante abbiamo proprio fatto questa riflessione
è fondamentale avere
Una lettura dei dati per poter programmare con programmare
E questo nell'amministrazione condivisa diventa fondamentale perché si si parte da una base oggettiva di lettura della realtà
Con domande però che sono le domande giuste nelle sfide che oggi bisogna sostenere e poi c'è un terzo elemento che ciò molto interessante che ancora non è stato detto
Siamo come Italia in questi mesi dentro un processo di costruzione del piano italiano dell'economia sociale
All'interno di questo piano un ruolo rilevante sarà la perimetrazione dei soggetti dell'economia sociale questo rilevamento questo
O quello che c'è stato anche precedentemente con Istat le le le le le le riflessioni che cos'è emerso saranno elementi fondamentali per poter anche definire questo piano italiano dell'economia sociale che non è un dovere che abbiamo verso l'Europa ma come il paese è anche l'opportunità di patire quale modello economico un Paese che ha una rete sociale così diffusa e così densa può portare come modello economico che abbia al centro lilla e le persone e le comunità e quindi questo diciamo si intreccia anche questi i rilevamenti e questo anche lettura della realtà dentro un processo di cambiamento di cambiamento come obiettivo di superamento delle grandi difficoltà e delle politica dissi che in questo momento stiamo attraversando
Grazie
Questo è il cambiamento è qual è il motore di questa no in questa cambiamento sociali spina dorsale di di opera nell'anno protezione i volontari dicevamo quattro virgola sei milioni secondo l'ultima rilevazione vedremo con questo prossimo Censimento se permanente non non la vorrei chiamare in crisi della vocazione ma perché l'Italia è un Paese del fare un Paese che che ama dedicarsi agli altri ma volevo chiedere proprio a Chiara Tommasini caro Presidente ti iniziasse
Brunetta centri servizi per il volontariato
E ieri volontario oggi quale il suo il suo identikit come è cambiato e anche anche magari in relazione proprio al digitale se ci sono nuove forme di partecipazione
Dai intanto grazie per per l'invito e per aver coinvolto c'è Sermoneta questa tavola rotonda
Beh direi che
Un po'il cuore del ragionamento andare a vedere
Dal punto di vista quali-quantitativo lo stato di salute del a del volontariato all'interno
Della della società
è vero i censimenti ci danno delle fotografie che poi guardando nel bel tempo danno chiaramente è un un video un un film
Ma non dimentichiamoci che il volontariato è un fenomeno molto molto territoriale molto che sta molto sui territori e quindi
Fa anche visto sul campo con degli osservatori molto molto molto dettagliati
E lo stiamo
Lo stiamo vedendo osservando all'interno di tutte le attività che come sistema appunto dei dei centri di servizio per il volontariato
Facciamo in tutta in tutta l'Italia con una serie di di cambiamenti che poi ci vengono comunque confermati dalle analisi ufficiali che in questi anni Istat Istat fa sta cambiando il profilo dei volontari non esiste più una modello di impegno unico ma
Una pluralità di forme
Il codice del terzo settore e parla di da volontari anche per il tramite di un ente di terzo settore pensiamo a quelli che stanno fuori dagli enti di terzo settore accusa vuol dire star fuori da un ente di terzo settore come vengono collocati perché
Da che cosa sono mosse queste queste persone cambia il rapporto con le istituzioni
Il volontariato non è più o non risponde più solamente ai bisogni ma è anche capace di coprogettare con programmare politiche servizi che tipo di presenza all'interno dei tavoli all'interno delle politiche a il volontariato se
Non si riesce a contarsi non si contano niente
Cambia il legame con il territorio è un volontariato che non è più un soggetto separato ma anche grazie alle reti associative alle reti territoriali che sono fondamentali è un soggetto sempre più capace di dialogare con tutte le diverse componenti delle comunità e qui mi riallaccio al tema delle alleanze che sono strategiche
Cambia il rapporto volontario enti
Non c'è più il volontario dell'ente per la vita ma diverse
Esperienze magari menti Diversi si sposa più la causa che mente
E come cambiano anche gli ambiti di impegno abbiamo visto che le percentuali
Di attività di stanno di più all'interno dei se e dei servizi sociali della protezione civile rispetto a tutti gli altri ma nel corso del tempo questo sta cambiando eccome
Ecco sono tutti diciamo così punti di osservazione che per noi i sono strategici essendo appunto la base fondamentale per poi andare
A progettare a programmare le attività di supporto e sostegno a tutto il mondo del volontariato sto parlando come centri di servizio per il volontariato quindi
è chiaro che andiamo a rispondere ai bisogni dei territori e quindi qui aderire delle ripartizioni territoriali delle analisi
è strategico e fondamentale per noi perché non vi in tutti i territori la situazione è uguale
E rispondiamo a bisogni espressi ma rispondiamo anche e soprattutto a per andare a programmare progettare le attività ad un quadro complessivo di riferimento che scientificamente analizzato provato e istituzionalmente
Realizzato ci
Ci fa fare al meglio il nostro il nostro lavoro di conseguenza l'attività che la collaborazione che i centri di servizio per il volontariato fallo con con Istat è una una collaborazione che dura da da tantissimo tempo in tutta in tutti i territori d'Italia
Non solo nell'andare a comunicare nell'andare a far conoscere
Alla alle associazioni agli enti le rilevazioni e anche i risultati per poi analizzarle insieme ma anche poi nell'andare a interpretare quello che che ne che ne esce è quindi
è un'alleanza strategica tra tra i sistemi che bah chiaramente coltivata
A proposito di alleanze di quanto i volontari sono appunto la spina dorsale di di questo di questo sistema proprio la riforma del terzo settore ha voluto riconoscere il ruolo del volontariato come centrale e il dottor Lombardi ha inserito anche delle misure per la promozione della cultura
E del volontariato cosa fa
Lo Stato per rendere il volontariato attrattivo
Il
L'abbiamo danzato sì abbiamo dato sicuramente una mi ricordava prima con lucidità la dottoressa Tommasini il la definizione in questa definizione
Aperta
Di di volontario da un lampo
Dall'altro abbiamo costruito un sistema di tutele
Garanzia di quelli che sono i tratti caratteristici
Dell'azione volontaria la spontaneità la gratuità no sono elementi che maggiormente che maggiormente Spirit
L'obbligo di assicurare i volontari non soltanto quelli che stabilmente sono impiegati nell'implementazione delle attività statutarie ma anche i volontari occasionali ecco per tornare
A questa a questa e pluralismo di forme attraverso le quali si declina
Questo enorme patrimonio questa tensione solidaristica che caratterizza il volontariato dopodiché c'è questo
Elemento della promozione della cultura del volontariato che viaggio in realtà su due brinati
Primo binario è lui il un riconoscimento di quelle che sono un sistema di riconoscimenti
Di quelle che sono le competenze che sono state acquisite nello svolgimento dell'attività volontaria e che potranno successivamente essere spesse
Nel in ambito scolastico in ambito lavorativo abbiamo lavorato come Amministrazione appunto all'elaborazione
Di questo schema cioè è previsto un provvedimento un decreto interministeriale attuativo
Che chiaramente si collega più in generale al sistema di del riconoscimento delle competenze da parte delle delle istituzioni pubbliche e un provvedimento sul quale stiamo attendendo veramente Como stanzia il rilasciò degli ultimi assensi preventivi da parte delle diverse
Delle diverse amministrazioni centrali dello Stato dei diversi ministeri che sono coinvolti
E per poi portato all'attenzione della conferenza
Stato Regioni per acquisirne l'intesa tenendo conto che con le regioni è stato già sviluppato
A a monte un lavoro un lavoro preparato
Ci sono anche altri ulteriori considerazioni che possiamo far
Nella promozione della cultura del volontariato ovviamente gli attori principali sono gli stessi sono le stesse realtà del terzo settore di è proprio una funzione istituzionale un compito precipuo che è quello dei centri di servizio per il volontariato ma gli stessi enti del terzo settore
Con particolare riferimento
A coloro che maggiormente si caratterizzano per la prevalenza dell'apporto dei volontari per adire le associazioni di promozione sociale le organizzazioni di volontariato giocano naturalmente
Un ruolo molto molto importante un ruolo importante che deve essere inteso nella prospettiva della valorizzazione della capacità di guardare avanti due veniva ricordato prima il mondo sta cambiando
Sta cambiando in maniera anche vertiginosa stanno cambiando le le nostre
Le i nostri comportamenti veniva appunto prima ricordato dalla dottoressa Tommasini come gli stessi enti del terzo settore temono un po'provare
A la loro sfide quella di provare a ripensare in modi e le forme attraverso le quali atterrato
Il volontario asse coinvolgerli nella loro attività tenendo conto che abbia si deve il terzo settore si deve
A volte misurare con un contesto esterno che in taluni casi può non essere propizio alla a alla al sostegno alla volontariato immaginiamo ovviamente da un lato come sono cambiati i tempi di vita
Delle persone rispetto semplicemente a trent'anni fa i tempi di vita dei più giovani legati a una pluralità di rapporti di lavoro che naturalmente incidono sul tempo che poi può essere lasciato i volontari
I tempi di vita delle persone in età adulta per le quali il la bando uno del
Per la dal dal lavoro avviene in sempre più avanti e ricordiamo poi soprattutto quella fetta di persone che sono strette e da un lato anche per effetto della della calo demografico ovviamente da un lato da una duplice
Come re di cura verso i i figli e verso genitori o nonni anziano insomma sono tutti elementi che
Vanno certamente prese in considerazione abbiamo il rovescio della medaglia ventuno invecchiamento attivo che può portare
Una linfa nel una linfa particolare sotto questo profilo
Non dimentichiamo come abbiamo ecco oggi abbiamo la possibilità di avere anche una restituzione di quello che il peso il valore dell'azione volontaria premesso ovviamente che vi sono dei valori
E che non sono no quantificabili che non sono
Traducibili sarebbe riduttivo ovviamente l'operazione di una loro riduzione in termini squisitamente economici però voglio anche ricordare come un ulteriore aspetto un elemento sul quale secondo me si possono dal quale si possono ricavare anche delle informazioni molto molto interessante è rappresentato dal fatto che noi oggi abbiamo la possibilità agli enti del terzo settore hanno la possibilità da quello di più piccole dimensioni a quello di grandi dimensioni di poter valorizzare nel proprio bilancio quello che
Il Danto economico legato al all'impiego per il e all'impegno dei propri volontà di una
Traduzione in termini di oneri e di di entrate e uscite di cosa ricavi ed oneri a secondo del tipo di contabilità che viene adottato naturalmente in termini figurativi ma che può dare sicuramente unzione un senso e può dare una misura di quanto è l'apporto del volontari è ovvio che è un tema questo che e rimesso coi alla volontà delle singole organizzazioni che
Decidono di compilare o meno per quel campo perché quel campo e
Ovviamente
Squisitamente facoltativo aggiungo che questo però è un elemento che va in quella direzione
Che oggi lista atta giustamente ulteriormente evidenziato vale a dire l'importanza della rafforzamento della misurazione dei dati leganti all'attività delle organizzazioni non profit Piva giustamente devo dire ho colto con grande favore il l'approfondimento che in questa nuova rilevazione sarà dedicata la valutazione d'impatto sociale perché è un tema di cui si parla pochissimo sebbene le linee guida del ministero con le politiche sociali risalgono al due mila diciannove stiamo varando cioè di sei anni fa
Su questo c'è ancora un cammino molto molto denso da da percorrere proprio peso all'interiorizzazione da parte delle organizzazioni ma della stessa
Pubblica amministrazione della di questa cultura del dato perché contare significa anche riuscire a dare una restituzione di quella che il di quelli che sono stati gli effetti che l'attività di interesse generale svolta dagli enti del terzo settore
Ha prodotto sulla comunità e questo può avvenire ovviamente pensate a quali risvolti povere non soltanto nell'interlocuzione ovviamente con l'attore pubblico ma anche con il mondo profit pensiamo a tutto
Il i vantaggi che possono derivare dalla capacità di dare conto di dimostrare l'efficacia della propria azione nel reperimento di fonti finanziarie altre et
Ulteriori rispetto a quelli allora filo subito questo stimolo al la farà mondi perché appunto da un lato c'era questa attenzione dinanzi ai suoi sale dall'altro
Per quel che riguarda proficuo dico che riguarda anche le aziende c'è una maggiore attenzione anche a questo tipo di sensibilità forse anche per questo Istat
Ha inserito alcune domande in tutti e tre i suoi questionari ce lo anticipava prima si va a registrare proprio questo tipo di di stimolo
Sia assolutamente nel senso che riprendendo anche de ultime cose che diceva il dottor Lombardi cioè l'importanza anche non solo degli aspetti legati al bilancio anche lì
Diciamo provo l'efficacia sul territorio no e questo è un un elemento centrale ed è proprio la la spinta che ci ha anch'e ci ha motivato nel considerare proprio dei quesiti se vogliamo quasi a specchio nelle nei nei tre censimenti
Per averlo questa capacità di cogliere quanto il mondo del profit in qualche modo Possa condividere degli degli obiettivi in qualche misura che che vanno in un rafforzamento di quello che
Una responsabilità sociale una responsabilità ambientale
Si pensi che appunto nel nel censimento del dell'impresa ad esempio cioè propone la sezione dedicata a questo aspetto perché perché sempre di più
Anche il mondo del profit in qualche misura
Sente la responsabilità in qualche modo di partecipare allo sviluppo del territorio
Il questo avviene proprio attraverso diverse forme attraverso la capacità sempre di più di coniugare anche i tempi di lavoro c'è ormai vediamo che il lavoro agire diventato una una forma organizzativa anche nelle nelle imprese proprio per consentire quello scambio di qualità benessere casa lavoro che effettivamente consente tanti miglioramenti sul territorio la capacità di intervenire proprio nel benessere se vogliamo anche dei propri lavoratori ma non solo anche la la responsabilità di sentire di sentirsi parte dello sviluppo di un territorio che questo evidentemente un una forma di di sviluppo e andiamo a cercare di cogliere attraverso i nostri strumenti che evidentemente io qui insomma lo dico è difficile
Riuscire a cogliere tutta una serie di
Di di chiaroscuri cioè non è così scontato
Perché e ovviamente c'è anche un tema i se vogliamo anche di Bardane sulle in tre su su sulle istituzioni cioè in molti casi andrebbero focalizzate in modo molto più incisivo
E questo però è è quello che cerchiamo di fare attraverso la l'organizzazione che diamo dei di censimenti e cioè sostanzialmente approfondiamo dei temi di volta in volta cioè il Censimento ha una sua questo è vero in tutti e tre ha una sua connotazione stabile
Se la vogliamo connotare anche in termini percentuali ottanta ottantacinque per cento di quesiti
Sono rilevati nelle diverse edizioni e poi ci sono un quindici venti per cento di quesiti
Che vengono ha aggiornati ma aggiornati semplicemente perché evidentemente fondamentale fare degli zoom
E capiamo in realtà proprio quant'è importante riuscire ad andare in profondità questa lo sforzo che facciamo ma che cerchiamo di fare maggiormente perché anche le richieste che ci arrivano dagli stakeholder cioè non sono più solo i numeri ecco questa è una cosa importante
Cioè la la la richiesta non è non è più quella di a vere un numero va benissimo sapere quanti sono i volontari quanti sono i dipendenti però quello che veniva chiesto prima non è quanti sono
Ma chi sono
E questo è proprio lo sforzo importante
E quindi non solo una trentina ma un film un film non firmare non solo il bianche nero vamp con molti colori questo diventa diventa fondamentale
Fondamentale eravamo partiti anche da questi sono anche l'innovazione abbiamo ancora una decina di minuti prima di passare in il testimone proprio a chi fa esperienza di volontariato alle storie nei racconti di chi agisce sul territorio
Indi un ambito molto ampio come quello che è il no profit pure parlare proprio di innovazione cioè di come si fa
A insegnare a costruire delle risposte innovative a questo proposito per uno dei temi che è uno dei temi forti sentito soprattutto anche dai dai ragazzi ne ho visto come anche la sensibilità ambientale
Abbia coinvolto i giovanissimi in questi in questi anni Azione Cattolica promuove un contesta si chiama parrocchie ecologica è un contest di progettazione sociali come diventa motore di innovazione
Fin qui un progetto nato come spin-off di un altro progetto al quale stiamo lavorando ormai da più di dieci anni che è quello della progettazione sociale sostanzialmente la la la vera innovazione aiutare di gruppi a entrare in questa logica
Di progettazione che chiede innanzitutto la costruzione di reti di alleanza di partenariati la definizione di obiettivi la capacità valutativa la conoscenza di anche il tema della valutazione sociale prossimo Strumendo del bilancio di sostenibilità da questo voi abbiamo voluto ma lanciare poi anche una così né avendo Chetta
Così tra i settanta concorso giocoso ma anche entrare un'attività formativa perché sostanzialmente l'invito a ripensare un po'le modalità e questo le modalità anche delle attività formative della dell'animazione territoriale dei percorsi educativi che l'associazione tradizionalmente propone destinata soprattutto alcune categorie risplendi particolarmente in questo in questi ultimi anni paradossalmente dopo la la pandemia particolarmente interessati a ritornare a vedersi a fare gruppo mi riferisco gli studenti gli universitari
Quelle categorie di persone che un po'forse hanno patito di più l'interruzione diciamo di una certa vita di gruppo
è forse signor Lang composto fatti delle attività on line mentre ben degli adulti ancora geometri cedono al fascino diciamo verbale nella modalità mista
Diciamo del del dell'attività e quindi vediamo questa questa idea buona è un po'ritrovare ritrovasse Traverso mamme travolge moderne sono crollate Antonio lavorare insieme dei progetti già devo dire questo a questo questa forma di aver l'assunzione di queste forme di innovazione sociale ha avuto una grande capacità di di mobilitazione sia da parte diciamo il venti delitti Giovese da parte anche di quei territori paradossalmente c'è una grande risposta di quei territori più delle aree interne laddove c'è un'esperienza di innovazione sociale Birendra anche un'esperienza di rigenerazione della vita comunitaria e quindi credo che questo sia questo io non lo lo restituisco come come segnale mi sembra mi sembra interessante a non certamente ci ci impone una grande responsabilità nel continuare
Ad approfondire soprattutto a offrire strumenti ecco perché quello che strumenti framework a lavorare non solo sulla comunicazione quindi su una narrazione di questa esperienza non proprio abilitare la capacità delle persone di assumere la progettazione come stile
La capacità di di rilettura del territorio come come pratica sociale
E sempre collegata dovrebbe esserci la dottoressa Pallucchini chiedo chiedo conferma mi sentì sempre
Fare il regolamento
Perfetto Sempre dicevamo buone pratiche Progetti attenzione anche appunto a gli studenti per il Forum terzo settore ha dedicato un premio a un'innovatrice
Che Claudia fiaschi e lei prima mi diceva appunto che si concentra proprio sulla messa a terra
Di quelli che sono gli aspetti anche evidenziati dalla riforma ce ne vuole parlare
Sì accanto a questa dimensione appunto di lettura che necessarie che non abbiamo facciamo una sorta di carotaggio all'Astra diciamo un amo su due premi che organizza alla forma del terzo settore
Una questo che citava appunto lei terzo il premio Claudia fiaschi per migliori tesi di laurea che sono orientate alleggerire il terzo settore
E ha molto interessante perché a proposito di alleanze la necessaria alleanza con il mondo accademico per le pratichiamo molto veramente quindi conoscenze terza missione didattica nell'università e in particolare premiamo tesi di laurea di insomma Giovanni
Di come leggo non giovani ricercatori Giovanni De Sisti il mondo del terzo settore anche nel cogliere le innovazioni i cambiamenti e questo per noi è uno sguardo sia di ricerca ma anche generazionale non dimentichiamo che il mondo dell'università comunque a una finestra di relatore l'azione e contatto con nuove generazioni terzo settore il mondo del terzo settore già c'era molto con il servizio civile ma in questo caso è un'alleanza di generazione anche un'alleanza con un soggetto fondamentale per al mettere in pratica processi innovativi lettura dei processi innovativi e poi abbiamo un premio con Next
Nuove economia suture osservano osservatorio premio su las l'amministrazione condivisa
E sarà il prossimo la terza edizione molto interessante perché questo nuovo istituto che dentro
Alla riforma e quel penso anche più innovativo che cambia il rapporto ridefinisce le alleanze e le modalità di intervento e quindi andare
A individuare delle pratiche che sono particolarmente calzante rispetto anche alla spinta che il legislatore ha avuto a a costruire questo istituto dell'amministrazione condivisa e in particolare abbiamo visto che c'ha una grandissima efficacia per quelle aree dove è necessario ricostruire un tessuto di servizi di riferimento e anche in quelle politiche come ad esempio le politiche giovanili o le politiche culturali che molto spesso hanno una necessità di condensare i diversi soggetti che se ne occupano per dare delle risposte
E lì ha funzionato bene in questi casi che noi sottolineiamo molto importante costruire anche una narrazione positiva
Di quelle che sono le esperienze che hanno successo nella messa a terra
Di una riforma così complessa che molto spesso come diciamo a una sfida culturale fondamentalmente dove nell'amministrazione condivisa e condivido quello diceva il dottor Lombardo e la valutazione di impatto sociale diventa anche quella lettura qualitativa
Che noi riportiamo anche come come soggetti ce lo diamo
Anche come metodo di affrontare la nostra missione è il nostro ruolo e quindi insomma questi non sono semplici premi sono degli osservatori più attenti e più un po'corpo a corpo di quello che succede in comparti specifici dentro i quali il terzo settore
Ha un ruolo deve continuare a costruirlo in maniera rigenerativa come si dice di solito grazie ancora
Grazie mille sentivamo sia dalla dottoressa Parronchi che dal presidente dell'Azione Cattolica Italiana con meno alle buone pratiche abbiano bisogno a volte di accompagnamento di uno stimolo di una quindi una cornice terra per poi procedere con questi progetti innovativi io volevo chiederle un centrista inizio volontariato che tipo di progetti hanno attivato per supportare il percorso dei dei volontari
Il codice stabilisce tetti centri servizio per il volontariato una a degli indirizzi strategici generali triennali che vengono dati che sono più che altro indirizzi di metodo ha all'interno dei quali si vanno a a costruire delle programmazioni nel medio termine quindi triennali pure loro sulla base dei bisogni rilevati
Sui territori è chiaro che per tutto quello anche che è uscito stamattina non è che un Centro di servizio funziona da solo funziona in Rete con l'alleanza e con gli altri centri di servizio ma anche sopra
Tutto su poi tutti coloro che abitano e vivono la comunità in cui in cui opera
E quindi abbiamo costruito quattro direttrici su cui andare impegnare negli anni venticinque ventisei e ventisette le attività di accompagnamento dei dei centri di servizio che poi si concretizzano in azioni formative in azioni di consulenza in azioni di comunicazione di promozione e di ricerca
Chiaramente i servizi sono quelli e quindi il mandato viene rispettato però agli indirizzi gli indirizzi strategici che ci siamo che che che abbiamo condiviso o da soli ma anche con tutta una serie di i soggetti
Sono poco estera prima è ragionare sulla valorizzazione dei nuovi protagonismi quindi ragionare su
Il ricambio generazionale lo scambio intergenerazionale all'interno degli enti di terzo settore come riuscire a inserire all'interno degli enti i giovani
Le statistiche ci dicono che i giovani non si sono staccati dall'impegno volontario ma è cambiato
L'impegno chiaro i numeri sono diversi di di unità però è cambiato l'impegno volontario ma una visione molto diversa rispetto a quella del passato e quindi
Il tentativo che stiamo facendo e anche di impegnare gli enti nell'andare a ragionare sui modelli organizzativi
Degli enti stessi
Cinque
Dicevo modelli organizzativi degli enti stessi funzionano ancora i modelli organizzativi in verticale o i modelli organizzativi orizzontali aperti
è chiaro che
Per ragionare per far ragionare gli enti specialmente quelli avrete sui modelli organizzativi serve qui questi sviluppi in una visione e quindi andare anche
Ad accompagnare questo diverso approccio anche anche culturale e non è non è non è semplicissimo un'altra pista di lavoro è quella di a dare a ragionare sulle aree interne come rivitalizzare le aree interne a partire da quei piccoli gruppi specialmente informali
Che sono fondamentali terra per alcune per alcune comunità che tipo di supporto i dispetti che tipo di servizi hanno hanno bisogno
E ancora il ruolo del volontariato all'interno dei modelli di economia civile circolare
Piuttosto che la partecipazione del volontariato dei percorsi di di cura e di rafforzamento delle politiche di Guelfa con particolare riferimento ai temi che riguardano la salute
Perché comunque ci sono delle esperienze molto interessanti di reti anche strutturate e sempre più molti secoli della Sat e che hanno bisogno di un accompagnamento de un accompagnamento forte specialmente sulla sulla figura
Della del volontariato singolo e anche il in gruppo con una particolare attenzione mi ricollego alla prima domanda che mi aveva fatto
Alla digitalizzazione perché comunque se ne parla se ne parla tanto aiuta molto
Insista anche effettivamente facendo sempre più concreto la figura della dei colombari digitali ovvero sia di quei volontari che supporta dove aiutano le organizzazioni con l'Aida
Sparsi in giro per per l'Italia con un matching incredibile tra i vari territori che potrebbero anzi aiutano a volte anche quelle piccole realtà lineare
E nelle aree più più disperse e distanti e quindi sono tutte piste di di lavoro all'interno chiaramente in una in una cornice un una visione condivisa su cui tutto il sistema dei invece SV si sta si sta muovendo insieme
E quindi resta proprio arrivato il momento di andare a sentire nel concreto quali sono le esperienze di di chi ha deciso indicare questo tempo sia si è in presenza che magari anche appunto con queste forme nuove di collaborazione del digitali e ringrazio tutti i nostri ospiti per essere stati qui qui lascio la parola a Serenella la visori per ascoltare proprio le testimonianze dal mondo del volontariato
Bene grazie a tutti per essere rimasti anzi in quest'ultima fase del nostro contro che si caratterizza proprio per dare voce e rispondere a ci sono no devo spostare
Va meglio questo ok
Perfetto
Allora l'ultima frase la dedicheremo a quello che non ci piace chiamare tanto la testimonianza ma quanto al racconto cioè vediamolo insieme questo film di cui hanno parlato i colleghi che ci hanno preceduto
Prima di tutto però due parole sono Serenella ravioli sono il direttore della comunicazione e della diffusione della promozione di una cultura statistica mista
E per me molto importante accompagnare il da Patelli nella narrazione in tutte le iniziative di comunicazione
Poi ci sono delle situazioni come nel caso del censimento del no profit dove c'è anche una questione particolarmente valoriale
E quindi siamo contenti di essere qui qual è l'obiettivo di una campagna di comunicazione e di un istituto dell'Istituto nazionale di statistica comunque di un ente pubblico
è quello di accompagnare tutte le fasi quelle che abbiamo descritto i miei colleghi Siva quindi dalla rilevazione dalle interviste
Di accompagnarla fino alla fine rilascia le restituzioni dei dati cercando di intervenire con i nostri modi con le nostre modalità a supportare la rilevazione del del questionario a eventualmente creare in dieci mente
E e e creare consapevolezza su tutto il resto delle operazioni ma essere di supporto ai nostri colleghi ai nostri colleghi e non solo anche tutti i numerosi altri stakeholder di questo censimento
Quelli che abbiamo chiamato le istituzioni quelli che abbiamo chiamato
I le i soggetti ombrello dunque la che questo momento si concluderà poi con il lancio del nostro sport tra
E il paio offre che riportava prima il collega rapiti realtà une offre che offre in aggiunta a quello che non abbiamo creato contarsi per contare a noi piace dire questo quando c'è un censimento è il momento di farsi sentire e o in passato c'è piaciuto dire
Se ne fai parte sei sei parte del campione il fai la tua parte ecco io direi che dal punto di vista valoriale quello che è emerso assolutamente grazie anche alla collaborazione dichiara che ci abbiano dichiara Busto e ci ha dato una grande mano a dimostrare questo è il concetto di collaborazione il concetto di farete di fare insieme
E e anche di condividere abbiamo anche visto che l'altra parola è stata quella della sussidiarietà da non confondere con sostituzione anche se poi è abbastanza emerso negli interventi
Anche nell'ultimo dichiara Tommasini a proposito degli dei formatori dei volontari digitali che in qualche caso poi la sussidiarietà diventa promossi istituzione diventa coperture
Di zone che sono ancora scoperte di interventi abbiamo il il censimento ci considera ci consentirà di contare
E come sapete sì che saranno rivolte delle domande sessanta mila persone abbiamo un dato di partenza che il mondo complessivo dei volontari in Italia sono quattro milioni e seicento mila sono ottavi stesse pressioni di volontariato e anche tante espressioni di non profit perché abbiamo vissute nelle rappresentanze di area cattolica il pluralismo culturale
Ma tutti i settori anche questo secondo me ha molto significativo sono portatori di questa realtà abbiamo scelto qui oggi di farmi ascoltare
Quattro racconti racconti differenti che spaziano appunto
Dalla collaborazione che mi riferisco francescana di a un segnale scusate il cinema c'era scala mediante Händel
Nelle cure palliative a Alessandro d'aprile che invece rappresenta il mondo dello sport e poi ce lo dirà mai
Poi abbiamo in collegamento Davide De Santis che ringrazio il particolare perché so che aveva una fittissima agenda faccia attenuto a dare la sua testimonianza
In questo caso è Cassandra Serantoni che invece espressione diciamo di un altro mondo quello della musica
Quindi anche su questo mi soffermerei
Cioè abbiamo uno strano istintivamente pensiamo al volontario piuttosto che alla alla rappresentante del no profit come quello che si dedica sempre
A un determinato settore determinato segmento del sociale non è solo quello è il concetto che si sì ancora una volta viene fuori
è che si può fare no-profit si può essere parte del terzo settore
Il tantissime espressioni perché poi l'obiettivo è sempre quello di concorrere
A questo bene comune ripetutamente ricordato da tutti i punti di vista allora cominciavo quindi da un'associazione che do intanto dove opera
Quanti siete perché questa scelta di fare
E di lavorare in un settore così delicato e poi in un secondo in giro ce ne sarà domanda con una Turchia come vi rapportate a quelli che non sono volontari quelli che non fanno questo tipo di atti
Buongiorno a tutti tutte io mi chiamo Francesca D'Anna è stata una volontaria Antea
Oggi vorrei portare lì dentro una realtà che esiste ma troppo spesso rimane invisibile
Ed è una realtà
Che convivono le persone che hanno una malattia inguaribile e che insieme a loro affrontano anche le loro famiglie
è e a un certo punto allora si trovano mi sa navigare un percorso difficile spesso sono senza guida senza supporto e senza risposte
Ed è proprio Quick entriamo in gioco noi di Anteo
Che diciamo che realtà come antenna esistono per per colmare un vuoto che è un vuoto di tutele di servizi di possibilità
Che nel nostro paese pesa suo oltre cinquecentoquaranta mila persone che avrebbero bisogno delle cure palliative ma non riescono ad accedervi
Perché appunto non sanno che esistano dovrebbero perché chi dovrebbe indirizzare non è appunto formato e perché non c'è una cultura della cura e questa cultura di la cultura della cura ancora spesso non è abbastanza diffusa
Però le cure palliative non sono un lusso ma sono un diritto
E sono la possibilità di vivere fino all'ultimo momento con dignità e senza dolore e restando se stessi
Questa è una possibilità che noi offriamo in quanto il titolo multidisciplinare perché non ci prendiamo soltanto cura del paziente ma anche della sua famiglia
E in quanto la malattia cambia ogni cosa non solo per chi la vive ma anche per chi resta nessuno dovrebbe affrontarla da solo
E nel nostro lavoro appunto abbiamo umanità senza ascolto ci e fondato sull'assistenza sul calore umano
E ci sono appunto insieme i medici gli operatori se sanitari anche i volontari gli assistenti sociali perché e che sono quelli di volontari che scelgono di esserci
E e costruire appunto una rete di protezione
Chiesti che appunto tra tutte queste figure tra di loro
Dunque la nostra non è soltanto una questione di numeri ma ci basiamo sulle storie su volti su su mani appunto che servono per stringersi proprio nei momenti più difficili
è Antea appunto cerca di colmare questo vuoto attraverso la cura l'ascolto e la TAC spirale la nostra presenza fisica
Solo nel due mila ventiquattro Anders Antea ha assistito più
Mille trecento persone sul territorio del Lazio della Sicilia e queste sono mille trecento vite che senza di noi sarebbero state lasciate Tassone
E quindi per me molto importante estere una organizzazione del terzo settore del no profit perché appunto per noi che il il non profit significa proprio trasformare l'assenza in presenza del vuoto proprio in una cura
E quindi appunto grazie per per averci invitato è sono qui rappresentare anta proprio per ricordare quello che facciamo
Siamo
Voi che ringraziamo voi ovviamente come vedete quello che dicevo all'inizio cioè dovremmo parlare di sussidiarietà ma ci sono determinate situazioni in cui poi si tratta proprio di riempire dei dei vuoti mettiamo un po'di leggerezza mettiamo un po'di leggerezza corna Alessandro Caterina che è il responsabile nazionale del terzo settore ma del centro sportivo educativo d'azione alle perché poi si può fare non profit
Anche come come ricordavo all'inizio del più intervento in tanti settori poi lo sport è fondamentale quanti siete come vi siete voluti
Grazie innanzitutto grazie di questa opportunità
Senna nasce come enti di promozione sportiva riconosciuta no dal Coni
Dopodiché ovviamente abbiamo fatto tutto quello che è l'iter di riconoscimento presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali come erede associativa nazionale del terzo settore ad oggi
Abbiamo circa diciotto mila
Sodalizio affiliati quindi parliamo di associazioni sportive dilettantistiche società sportive dilettantistiche
Ma anche associazioni culturali organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale il comparto del terzo settore ad oggi può contare circa mille e trecento tra associazioni di promozione sociale organizzazioni di volontariato e altri enti del del terzo settore
Quando parlo di sporte e terzo settore
Mi piace richiamare quello che il termine utilizzato prima della sussidiarietà e dire che comunque noi in in quella che è la riforma del terzo settore
Non abbiamo visto come è stato nel caso magari altri alta un Demone anzi un'opportunità
Opportunità per fare cosa per impiegare quello che lo strumento sportivo anche in un'ottica ad esempio di prevenzione
Pensiamo che ad oggi uno ovviamente una delle problematiche principali che ha un impatto rilevante su quello che è il nostro sistema sanitario e ad esempio l'obesità quindi noi facciamo costantemente delle progetti delle progettualità delle iniziative anche proprio con finalità preventiva o ancora abbiamo una parte importante della nostra attività che si concentra sullo sport per i disabili
Quindi sport come mezzo come veicolo di di inclusione
Tutto ciò quindi il terzo settore è servita anche a noi abbiamo ampliato quelli che sono stati i nostri orizzonti quindi dallo sport ci siamo andati ad agganciare anche ad altro per cui ad oggi abbiamo dall'organizzazione che fa interventi assistiti con gli animali quindi la pet-therapy a
L'organizzazione tagliato che magari fa raccolta fondi per i bambini atta Id all'organizzazione che magari si occupa anche del trucco per i malati oncologici opportunità non da meno anche in ambito lavorativo noi siamo cresciuti notevolmente nel due mila ventidue
L'ufficio del suo settore ero io
Ad oggi o comunque una collega che mi supporta in tutta quella che è la parte tecnica abbiamo un ufficio
Progetti che conta quattro persone e con i progetti che sono stati fatti o sulle linee ministeriali o eventualmente anche sfruttando i bandi di Sport e Salute abbiamo comunque avuto modo di far collaborare con noi oltre quattrocento persone Alessandro quali sono le schiene
E se la somma
Allora innanzitutto noi quello che cerchiamo di fare è di formare prima ovviamente di collaborare con noi in quelle che sono tutta una serie di di settori serve sicuramente buona volontà bisogna voler lavorare in questo in questo ambito
E mi permetto visto che qui o
Ho la fortuna del comunque il direttore Lombardi
Ho visto che era collegata anche la dottoressa Pallucchini
Parlavo con la Vannucchi che adesso non vedo qualche qualche se ecco qualche giorno fa così e lei parlava di giovani adulti non siamo dei giovani adulti nuovi millenni al noi ci dobbiamo rivolgere soprattutto alla generazione Z perché noi siamo riusciti in qualche modo a allocarci in questo sistema la generazione Z ragiona diversamente da noi
A un'ottica notevolmente più legata ai valori si parlava di sostenibilità
Le do la strada è quella dobbiamo cercare comunque di indirizzare l'attività che sia quella sportiva come quell'anche dell'assistenza verso quei valori perché diversamente rischiamo tra un decennio o tra qualche anno anche dessert scarsamente attrattivi per i giovani sia che si tratti di lavoro sia che si tratti purtroppo di volontariato
E comunque di giovani c'è bisogno ma qualcuno ricordava nella parte precedente del dibattito che si potrà contare anche su le forze dell'invecchiamento
Attivo grazie anche per questo spaccato adesso andiamo se mi confermano il collegamento a parlare con Davide De Santis che è il presidente di un'associazione che ha un bel nove la mongolfiera
E che io credo abbia a abbia trasformato in messo a sistema un'esperienza intanto personale
Il un un vero e proprio modo di essere
Io ho parlato con lui al telefono ho ascoltato le sue interviste intanto una delle cose che mi ha sorpreso
è il livello di serenità ma quando lui ha raccontato sia l'esperienza sua che quella degli altri
E ha sempre messo in evidenza la parola a Antoine con una volta della solidarietà di fare erede di fare insieme
E ancora anche messe in evidenza le importanti collaborazioni con il mondo dello sport
Quindi queste che sono quattro testimonianze o quattro racconti apparentemente diversi in realtà sono come vedete leganti tutti da un filorusso il filo rosso è anche quello
Della comunicazione che noi usiamo per i censimenti Davide buongiorno e linea Suma tutti si tratta vediamo se riusciamo perfetto allora la parola alla presidente dell'associazione la mongolfiera
Ylenia con quello che è stato detto da ricorda gli interventi che che l'hanno preceduta illuminano il mio nome arrivando bisogna
Nel senso che buongiorno a tutti mi dispiace non essere lì tra l'altro spero che le mie parole si capiscono bene estoni Malannino nidi stagione
Come dicevamo prima io sono presidente da sostare a lungo si erano di nuovo
è nata da un'esperienza personale della mia famiglia io quattro figlie di cui le prime due sono gemelle
E durante diciamo così una nel momento in cui del palato non ci sono stati alcuni problemi per cui una delle due avuto una sofferenza purtroppo a una disabilità la cosa importante è che abbiamo sfruttato in quel momento veramente l'abbraccio di non essere soli perché in quei momenti vecchia che i genitori scrivono proprio perché proprio noi perché i nostri figli
Perché dei bambini così deve essere e poi i genitori vogliono risolvere
Tutto quello che c'è da riso ovvero vogliono dare l'opportunità ai propri figli di crescere inquinato Omar intensità esperta questa sofferenza e grandissima non abbiamo avuto la fortuna di avere prima truccatrice prima di me ho detto proprio non essere sole abbiamo avuto la fortuna di non essere mai soli ed avere degli amici che si stringevano in questa in questo che era un grido chieda qui è nata un un abbraccio rispetto all'esperienza che Fazio va cioè la disabilità visiva la figlia è stato una grande occasione per la nostra famiglia di cresceva e questo ha permesso anche di non buttare via tutte le altre occasioni che sono successe successivamente non abbiamo scritto non solo sic nostra figlia una scuola materna purtroppo i costi sulla disabilità erano tanti
Costi aggiuntivi che sono dovuti all'insegnante di sostegno quando sullo iscritta punto ci hanno detto che oltre alla retta della materna c'era bisogno di pagare anche l'insegnante di sostegno in quanto erano a scuola paritaria e il costo non è sostenuto da nessuno voi pensate che un insegnante di sostegno costa sui venti venticinque mila euro rannicchiati uno ci chiede tutta la scuola ma in parte si tutta la famiglia ma in parte sì
Noi abbiamo fatto un fundraising familiare stato bello vedere come tutti ci hanno aiutato e siamo arrivati al Panzetta per sostenere questo costo aggiuntivo
Però ci siamo chiesti subito le altre famiglie come facevano e abbiamo scoperto che ci sono tanti costi aggiuntivi nel percorso educativo delle famiglie con figli disabili
Che vanno sì ad amici nel sostegno ma anche da sola Chicco molto ricitarla logopedia dall'ippoterapia tutto quello che famiglie ritengo opportuno sia di sostegno con i loro figli
E quindi abbiamo deciso sempre con i nostri Niccolini e Nigeria perché questa è fondamentale nel costruire un un opera un'organizzazione non profit di creare in gol fiera proprio per raccogliere fondi donarli a queste famiglie sui costi aggiuntivi nove ogni anno facciamo delle iniziative appunto sportiva perché siamo c'è un amanti dello sport ad esempio Bologna se è un torneo di calcio tranne il grande esempio di Bologna e alle istituzioni
L'esercito la polizia la Guardia di Finanza e i gli avvocati commercialisti sono anche la squadra rinvenienti dalla Ferrari
Bisogna allora facciamo eventi del genere
Raccogliamo un suo interesse quattrocento mila euro l'anno per sostenere i primi anni erano quattro famiglie nel due mila e undici ora sosteniamo più di quattrocento famiglie tra l'Emilia Romagna in avanguardia ma la cosa più importante che facciamo
è che ogni famiglia seguita nella due volontari
Sia per rendicontare costi che che la famiglia hanno quindi a anche con una responsabilità rispetto ai soldi ci viviamo ma soprattutto vero problema stare di fronte a quel grido che descrivevo prima
Perché quando si sta insieme a queste famiglie si sono mi sono importanti ma in verità subito dopo ti chiedono
Noi non vorremmo essere soli vogliamo qualcuno che ci sostenga in questa domanda allora i volontari
Due volte al mese incontro alle famiglie stanno insieme a loro in una in quella che noi definiamo essere un'amicizia
Grazie Davide e spero che si sia sentito tutto
E e quindi in questo racconto di club tante cose e tante iniziative in tante esperienze che fanno il volontari e mondo del no profit e noi passiamo la parola invece e torniamo a a un momento che apparentemente di leggerezza politico e poi accompagnate percorsi di promozione della cultura delle scuole a Cassandra Serantoni che
Tante cose tendano a lista ed è una direttrice del coro dell'associazione sentiamo Vampeta la musica ci aiuta a non essere soli assolutamente sì adesso vi racconto un Paride stimolante innanzitutto a manichini ripresento sono Cassandra e come diceva
Menarmi relatrice insomma sono sfiancante dice da più di quindici anni e poi dal due mila diciotto
Mi sono attrezzata al mondo della Direzione Corale vendendo appunto la direzione di due tra i nostri cori di voci bianche io faccio parte di un'associazione molto grande che si chiama associazione musica Nova che promuove l'arte
Nel canto corale da oltre trent'anni sul territorio romano in particolare nelle periferie
E mi ha all'attivo oggi abbiamo otto coi e siamo anche parte diciamo di una rete che si sviluppa a livello internazionale che Chorus Inside quindi è una federazione di Corini a livello internazionale
E diciamo la nostra realtà parte proprio dalla formazione di bambini e dei giovanissimi con ben tre cori di voci bianche i più piccolini si chiamano Tine hanno una fascia di età compresa tra i tre e i sette anni
Seguirono poi primavera e note colorate che sono bambini che hanno un'età compresa tra i sette e i tredici anni
Abbiamo anche due Colari provenienti dal liceo le ceneri queste il liceo e i signori questa viene dall'alito di Ostia e invece il liceo Primo levi che invece da Laurentina
E abbiamo poi in due colori diciamo in che chiamano di puntare su uno dei quali un pochino più esperti che sono al coro musica Nova e il coro femminile ossa di cui io faccio parte come come canta dice e da qualche anno abbiamo anche istituito diciamo un coro
Con la versione anche tre adulti e fino ad arrivare a anche agli ottant'anni quindi in coro parrocchiale
E l'associazione musica Nova è stata costituita nel novantanove dal nostro maestro e fondatore Fabrizio
Macchi che adatta quest'approccio formativo educativo dei giovani col canto corale da sempre da oltre quarant'anni di esperienza lavorando con dedizione fin dalle prime fasi della formazione corale partendo proprio dai cori di voci bianche dai cori di liceo
E di vi racconto brevemente insomma un po'di numeri noi negli anni abbiamo coinvolto migliaia di giovani ma attualmente diciamo all'attivo ci sono duecento iscritti
E nell'associazione musica Nova anzi vanno circa sessanta concerti l'anno soprattutto sul territorio romano ma anche nazionale e internazionale infatti in questi venticinque anni i nostri cuori
Hanno anche avuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale nelle competizioni più prestigiose quindi siamo stati ad Arezzo Gorizia Vittorio Veneto ma anche Francia Germania Spagna misto la signora di tutti se non mi ricordo Ungheria Danimarca Svezia Finlandia
E nel due mila diciotto abbiamo anche avuto l'onore di partecipare alla più grande competizione che c'è nel mondo corale che ai Gran Premi europeo quindi parta siamo anche stadi
Insomma siamo riusciti ad entrare in questa competizione molto prestigiosa questi sono diciamo una piccola presentazione numerica oggettiva però quello che facciamo noi vorrei partire
Da che cosa è un coro proprio dalla definizione infatti il in Corea un gruppo di persone che cantano insieme sembra una cosa molto semplice però poi all'attivo non lo è
E proprio dal punto di vista della fisica acustica bisogna mettere insieme più voci e già questo quando si canta la stessa melodia è complicatissimo perché appunto tutti dobbiamo seguire stessa intonazioni e cercare stesso colore vocale
E diventa ancora più complicato quando nel coro si intrecciano armonia completamente diverse quindi sono indispensabili tempo dedizione e sacrificio per raggiungere degli obiettivi molto importanti
E e e fare insieme io vorrei tornare a te Francesca per chiederti tournée resti indietro cosa baristi cosa di forti di questa esperienza in termini di alcheni emozioni e poi come ci vedono gli altri
Allora io sicuramente a ritornare indietro
Ovviamente appunto quello che facciamo né può sembrare appunto non facile difficile impossibile però comunque
è possibile fare volontariato e anche appunto migliorare proprio stesso testi da dall'esperienza di volontariato ad Antalya
E quindi
Gambaretto poi i come ti devono gli altri come agli altri anche un po'e molto particolare nella casa ecco la domanda diciamo che il mi Ami si mi trovo spesso alcune volte a parlare di Antea appunto di questa esperienza che Fazio
E mi dicono che appunto mi vedono appunto come se fosse una cosa impossibile che nessuno potrebbe fare la realtà
Se c'è veramente la volontà di voler prestanti per l'altro voler ascoltare l'altro imparare qualcosa di più dall'altro appunto si può fare e può essere una cosa proprio comune a tutti che che diventano una lezione di vita che rimane dentro di te poi penso
Per sé entre col devo dire che a vederti sembri molto sereno una curiosità tu lo sapevi del Censimento del non profit
Cioè che lista l'Istituto nazionale di statistica nell'ambito dei censimenti economici offre una rilevazione per contare il settore
Se
Non è indispensabile che lo sapessi gradese parlo io di richiedere il microfono alla nostra quello che sta cercando di dimostrare che ci sono tante parti di un mondo appunto ciascuno deve farsi sentire deve fare la sua parte e si deve fare sistema era questo il il senso della domanda
Il nuovo conte tu sicuramente non sapevi perché c'è un registro cioè
Sì sì perché per per quanto riguarda l'ex AN il il primo a compilarlo sono stato io con tanto di rimproveri problematici di sorta da dalla dalla versione precedente
Ho Superman interessante facci sapere che cosa siamo migliorati in che cosa possiamo migliorare
Allora il problema più grande dei registri
Ma Scolti anche lei il professor Lombardi
Che spera che spesso e volentieri sono un qualcosa di riadattando per cui talvolta ci troviamo davanti a dei format
Che vanno benissimo per alcune tipologie di realtà ad esempio l'impresa deve e quando vengono trasposti invece per gli enti del terzo settore son qualcosa di totalmente inadatto
Non è il caso del russo su questo la no però la la scorsa volta la per la problematica era sostanzialmente legato al fatto che
Uniti da come la nostra che di fatto è un collettore da associazioni perché parliamo quindi un d'una rete associativa nazionale doveva compilare quello che era una serie di maschere che in realtà Bensa da Tavano a dirle associazioni ridicolo medie dimensioni per cui talvolta anche col segretario nazionale che è qui in platea ci domandavamo
Ma qui dovremmo riportare questo dato o o quest'altro qui sarebbe meglio mettere questo quest'altro su questo faccio Pola contatto o mettiamo un dato spannometrico
Già vedendo le maschere che avete proiettato precedentemente
Mi sento confortato anche perché anche se pure questa volta loro comunque metterci le mani voi direttamente direttamente io quindi grazie d'aver migliorato il sistema
E e hanno i ringraziamo te invece per averci fatto delle osservazioni qui in sala ci sono ancora i direttori che se vogliono dire qualcosa ovviamente abbiamo tempo
Per per poter replicare ricordo anche a tutti anche a chi ci segue sono ancora numerosi e li ringrazio che comunque da dicembre c'è come ha detto il collega Ceccarelli un numero unico
Che il quindici dieci numero unico per le indagini per cui a parte che qui c'è c'è per chi è in sala la possibilità di fare domande
Dirette c'è il quindici dieci a cui telefonare dalle nove alle diciannove dal lunedì al venerdì per fare delle domande che vi potranno essere di supporto per la compilazione del questionario e la domanda la devo fare il FIAT perché intendo dire e se c'è Davide che ci ascolta anche a Davide voi sicuramente siete così operativi sul campo e siete così presi
Che io sono molto sul curiosità da lo sapete che c'è un censimento che si occupa di voi
No io non lo non lo sapevo insomma cioè non non era a conoscenza e neanche diciamo il nostro direttore quindi
Sana diciamo una novità dovrebbe perfetto e questo è quello che in tal senso anche al lavoro mio vigilia cultura e di Francesca Pandolfi Ghirotto il servizio della della comunicazione e noi ci siamo anche per partecipare a queste importanti
Opportunità che poi sono opportunità
Per conoscere meglio il nostro Paese per fotografarlo come si diceva poc'anzi per fare un film
E ci tengo a sottolineare quanto è stato già rappresentato dai miei colleghi e cioè che non c'è l'obbligo qui c'è proprio la volontà di studiare anche questo fenomeno
Per lei intrecciare insieme pubblico privato no profit e sussidiarietà ma per cercare di arrivare che poi è il vero obiettivo quello di un welfare
Di di paese ugual fior di sistema migliore di quello che abbiamo avuto fermo restando i di quello che abbiamo fermo restando che passi avanti sono stati tantissimi
Allora se non ci sono interventi da parte dei miei colleghi noi però possiamo raccontarvi un po'quello che ci sarà nella campagna di comunicazione alla campagna di comunicazione si divide in tre fasi
Quella e naturalmente che accompagna il lancio del Censimento che è partito
Qualche giorno fa come è stato detto c'è tempo fino alla ventiquattro ottobre poi c'è una fase intermedia e poi c'è una fase in finale
E durante tutte queste fasi la comunicazione che diventa un patto inverno anche a nostro modo anche la comunicazione fa un po'attività di sussidiarietà accompagna questo percorso ma in grado anche di intercettare semmai come abbiamo fatto adesso con Alessandro ci fossero richieste di chiarimento piuttosto che possibilità di migliorare sia il racconto che gli interventi di farlo
Lo facciamo in tutti i modi possibile perché il nostro target è un target questa è una caratteristica di statista te non si dimentica di nessuno quindi noi utilizziamo sport tv e radio tra poco vi manderemo lo spot
Nelle tv venne nelle situazioni generaliste quindi quando ci rivolgiamo a una platea un pubblico più adulto
Ma non ci dimentichiamo i giovani non lo facciamo mai ma a maggior ragione nel caso del non profit visto quello che abbiamo appena sentito dire
Quindi tutte le opportunità le offriamo anche sui nostri canali Suceava e li abbiamo tutti creiamo dei video tutorial che possano aiutare e tutti a comprendere meglio sia il senso per il modo per dare senso
A questo censimento
E poi naturalmente abbiamo un'attività dei nostri colleghi dell'ufficio stampa in questo momento ad esempio si stanno svolgendo delle interviste da parte dei nostri colleghi tematici e poi abbiamo l'evento ecco anche l'evento e cioè questo momento che ha visto presenze sia nell'aula magna dell'Istat sia a distanza
è un momento di partecipazione a un progetto complessivo ai censimenti non ce lo siamo detti anzi mi è stato insegnato appena sono entrata
All'Istat l'operazione complessa che veramente mette anche tutto l'istituto insieme
Perché si parte dalla raccolta dati e si finisce poi nella raccontarvi i dati i dati a che servono servono a contribuire a costruire cittadini consapevoli a leggere la realtà una realtà che come ci ricordava prima ed era morto uno è sempre di più una realtà fluida in movimento
E allora è importante essere tempestivi
Nell'accompagnare questa nell'accompagnare questo cambiamento per non restare indietro se la regia pronta manderei lo spot
Che comunque seguiti seguire ente sui principali canali televisivi delle radio
E poi continuate a seguirci su tutti i nostri profili social ringrazio tutti anche i colleghi dell'informatica che hanno supportato la direzione della comunicazione un grande grazie a Francesca Lannutti che la nuova responsabile la campagna dei censimento i permanenti per l'Istat
E grazie ovviamente a tutto l'Istat perché questo oppure da parte nostra un lavoro in comune vi alla regia con lo sfotte vi saluto
Ma
C'è un'Italia che si muove ogni giorno silenziosa ma essenziali che condivide i valori e crea intrusione sostenibilità e l'innovazione unitaria che può farsi sentire con il censimento delle istituzioni non profit
Sia il seduto la lettera di lista per completare il questionario per dare voce a un settore fondamentali per il Paese
Scopri di più su www punto Istat punto it
Un'unica cosa dello spaccio era tutto c'era la musica sarà lo sport e c'era la solidarietà cioè come si dice lavorare insieme per governare bene