Migrazione, Accoglienza, Inclusione, Co-Sviluppo. Il ruolo delle Diaspore Med-Africane

Questa riunione alle quattro e quindi io cercherò di essere più breve possibile ed è veramente solo un intervento di saluto per ringraziare innanzitutto tutti i promotori dell'iniziativa ci uno e centro studi africani e naturalmente
Il viceministro giro per essere
Per essere qui ad introdurre questa iniziativa
Questo è un progetto che
Le unità narice programmazione documentazione storico diplomatica del ministero degli esteri ha sostenuto dall'inizio con molta convinzione
In realtà come vedete dal lungo titolo della delle mie funzioni io sono praticamente quello che si occupa appunto dell'analisi e programmazione strategica ma anche della documentazione storico diplomatica
Ed è in realtà questo collegamento molto forte tra il passato e quindi la storia della nostra diplomazia una storia che a linee di contiguità fino al Medioevo perché poi in realtà tutti i fondi archivistici sono poi confluiti
In quelli che sono gli archivi del ministero degli esteri ma quindi la storia della nostra diplomazia il futuro della nostra diplomazia
Quindi appunto la programmazione e
L'analisi programmazione ricerca sugli scenari futuri
Questo per un Paese come l'Italia è uno sfilo indissolubile molto molto importante e io direi considerato il tema di cui stiamo di cui si parlerà oggi al convegno
Questo è un progetto che rientra perfettamente in questo filo indissolubile della storia del nostro Paese e per il futuro di quello che sarà il futuro del nostro Paese
Il tema delle migrazioni
Ed il tema anche dell'accoglienza e dell'inclusione delle comunità è un tema che è un Paese come l'Italia non può e non essere prioritario per un Paese come comunque il nostro
E tra l'altro qua ritorna anche la visione del passato
Se uno guarda gli archivi della Ministero degli esteri si rende conto che a partire dal mille ottocentosessanta mille ottocentosettanta il
Gran parte delle comunicazioni della gran parte delle comunicazioni della nostra diplomazia riguardavano la situazione dei migranti italiani e naturalmente in condizioni
In alcuni Paesi in condizioni molto difficili oggetti oggetto poi di violenza discriminazione problemi di inclusione di di accoglienza e c'era questo sparuto all'epoca
Corpo di di diplomatici che naturalmente doveva seguire tutte queste questioni
E
E quindi questo naturale che un tema come quello del convegno di Averno stiamo sta a cuore al Ministero degli esteri
Ponga questo collegamento ma soprattutto e qui mi avvio a concludere l'affare la parola al viceministro giro la realtà e del collegamento tra passato e futuro la realtà e che
Il tema di fondo sul quale si discute sul quale naturalmente c'è un dibattito fortissima ormai
In tutto il mondo ma anche all'interno dell'Europa il tipo il modello di società triste modello di società che noi vogliamo appunto costruire nel nostro Paese e in generale in Europa e quindi
La differenza fra un modello di società perfetto inclusivo che accoglie e che accoglie la diversità che fa
Della diversità un proprio punto di forza in realtà la comprensione che non c'è più neanche senso della diversità e dell'omogeneità c'è un tipo di società appunto aperta e inclusiva è un altro modello che e propugnato in altri in altri Paesi e in altri contesti un modello di società etnicamente omogenee che rifiuta qualunque apertura nei confronti del sette legati all'esterno
Diciamo la scelta tra i due modelli di società l'Italia e io direi che l'Unione europea non ho già fatto
E per un Paese ripeto come l'Italia non ci possono essere scelte diverse che verso un modello di Società aperta inclusiva nella quale tutti possono sentirsi cittadini con le quali diritti
Grazie a tutti e passo la parola subito al ministro di Rodi mi scuso ancora per dover scappare insieme a lui per l'incontro col ministro Alfano
Mi spiego
Bene grazie a tutti grazie innanzitutto agli amici ampi Pietro
Per questo invito
Ci conosciamo da tanto tempo e sappiamo quanto voi siete
In modi diversi presenti
Nel tema nel campo dei diritti umani delle migrazioni della società tra dalla convivenza dalla pace eccetera
Allora il tema anche affrontate oggi è un tema caldissimo come abbiamo potuto vedere anche dalle ultime decisioni dell'amministrazione americana
Un tema che traversa tutti quanti i continenti non crediate che sia soltanto una questione occidentale perché
La crisi direi antropologica e quindi culturale da cui discende una crisi politica che da noi
Diciamo possiamo riassumere nel non riconosco più il mio Paese l'identità alla patria l'invasione e tutta quanta la manipolazione che si fa
Del tema eh la stessa che vivono altri continenti nel mondo arabo e islamico si fa lo stesso discorso all'opposto anche lui penso anche loro pensano di essere invasi dalla cultura moderna poi
So che ce lo spiegherà meglio da dalla laicità eccetera eccetera dalla perdita di se stessi
Ma è lo stesso discorso che si fa in America latina lo stesso pensate all'attivismo lo stesso discorso che si fa in ogni civiltà e in ogni Regione come se un certo declini ISMU
Che poi in Europa e conosciamo molto bene perché negli anni trenta anzi diciamo negli anni dieci già sì uscì tutta una letteratura sul declino dell'Europa il declino dell'Occidente non siamo più noi stessi eccetera eccetera
Che crea vittimismo ed al vittimismo si passa all'aggressività
Quindi già sappiamo di cosa si tratta facciamo finta di non saperlo ma lo sappia e sappiamo anche quali sono le ricette distruttive quali sono invece le ricette costruttivo
Il tema migratorio come dicevo si presta a grandissime mi manipolazioni e in particolare alla peggiori di tutti la manipolazione della paura
Si parla di un impossibile convivenza quando invece la storia dell'umanità a tutte le latitudini
è un continuum di esperimenti di convivenza che hanno trasformato anche il nostro Paese la nostra patria Italia
è andata da urla convivenza trattante
Diversità che ancora oggi cui siamo fieri tra l'altro la città nel Paese dei mille campanili delle mille città e delle mille cultura eccetera eccetera
Si parla di inserimento si parla di se non s'Sorce non resti chiuso si parla di integrazione si parla di espulsioni e tante cose in grande confusione
Anche sulle cifre non c'è accordo si fa una grande confusione
Io direi di dal punto di vista politico la linea del Governo italiano sin qui tenuta dal Milan in questa legislatura almeno è una linea intelligente e ragionevole
Gestire il fenomeno
Bisogna gestire i favori e non esiste nessuna gestione del fenomeno se non è fatta in partenariato e cooperazione con i Paesi di origine e di transito
Non esiste una gestione del fenomeno autocratica
In
Indipendente dagli altri Paesi noi abbiamo una frontiera sud che è la frontiera del Mediterraneo non dista tanto dalle coste dell'Africa da cui abbia
Arrivano dei flussi solo piccoli flussi nei confronti
Dei grandi flussi globali ci sono delle cifre che dimostrano ma
Tuttavia prendiamoli sul serio perché la gente è spaventata ed è giusto prendo discusse
E effettivamente l'Italia è un po'in una situazione di mezzo in una terra di mezzo tra un'Europa che in questo momento è un pochino assente
Al primo alcuni casi totalmente assente come i Paesi dell'Est che non vogliono sentir parlare del tema e altri Paesi che sono a metà strada
Il tentativo che è stato fatto e quello di dare una risposta complessiva al problema
I muri non solo una risposta complessiva sono risposta contingente che possono dare l'impressione di risolvere sul brevissimo periodo ma in realtà non risolvono perché i flussi continuano da un'altra parte
Naturalmente c'è distinzione tra immigrazione di immigrati in cerca di lavoro di un futuro migliore e
Diciamo arrivo di profughi e rifugiati
L'Italia quindi ha proposto a Bruxelles quello che viene chiamato in gergo giornalistico il mai Creation compatta che cosa
Significa se io voglio come Paesi europei ottenere una gestione comune dei flussi mi rivolgo I Paesi partner dall'altra parte il Mediterraneo con uno strumento che abbia la magnitudo di me
Per poter
Cambiare
E creare quel partenariato
Non possiamo pensare che con alcune decine di milioni di Euro noi risolviamo il loro problema anche perché le rimesse degli immigrati sono comunque sempre maggiori
Dell'aiuto pubblico allo sviluppo che noi diamo e lo dico come ministro il viceministro la cooperazione
A colazione utile
Ma ci vuole qualcosa di più
Aiutiamoli a casa loro significa
Creare le condizioni per grandi investimenti lo strumento per questi grandi disinvestimenti è in discussione a Bruxelles in questo momento
è in questo momento arriva uscito dalla Commissione dopo una
è uno strumento da quaranta miliardi
Secondo me basta
Ma è uscito dopo tante fatiche dalla Commissione adesso è in mano al Parlamento europeo speriamo che il Parlamento europeo faccia presto questo è lo strumento che ci serve non solo doni solo investimenti
Soltanto se io posso offrire al Paese di origine investimenti strutturali tali da poter rimettere in moto lo sviluppo e quindi il lavoro
è una prospettiva nazionale
In questo solo in questo caso potrò avere in cambio una gestione comune dei flussi magari circolare e un'attenuazione dei flussi
La prima cosa che ci dicono quando noi apriamo questo discorso nostro parte cari amici ma noi abbiamo povertà difficoltà a trovare lavoro più di voi e poi abbiamo un problema abbiamo con voi dei problemi aperti per esempio non so la questione delle pensioni
Cioè vigili stranieri che lavorano qui se tornano a casa non hanno diritto a portarsi appresso la loro pensione
Che è un'ingiustizia
E naturalmente appena loro rilanciano su questo tema noi ci fermiamo perché sappiamo benissimo con questi soldi copriamo i nostri buchi o che o non creiamo problemi all'INPS
Cioè e tutto
Deve esserci un vero negoziato sincero
Ma un partenariato vero il fondo Africa che abbiamo se insisto Alfano presentato ieri deciso a dicembre la legge di bilancio non è che
Un inizio italiano nazionale in attesa che l'Europa si muova certo duecento milioni non sono sufficienti ma potremmo fare alcune cose e poi c'è l'altro aspetto l'altra cosa che ti dicono questi Paesi e ne
Noi siamo Stati fragili
Più a rischio dei nostri Stati del terrorismo
Aiutateci ad avere uno Stato più forte quindi aiutateci a formare
Il
La polizia i prefetti
La struttura dello Stato invito il loro la Gendarmeria il controllo delle frontiere che non dobbiamo vedere in senso oppressivo
Sono stati che non hanno il controllo del loro territorio il Niger un'enorme stato vediamo la frontiera disegnata ma quelle deserto dov'è la frontiera in realtà come la controllo
Anzi per proteggersi perché guardate che il terrorismo sfida entrambi i lati del mediterraneo
Anche quest'idea mettiamoci d'accordo con la Tunisia
E deve tener conto del fatto che la crisi è un Paese
In cui la democrazia nascente va protetta e non possiamo buttargli addosso un peso più grande di quello che possono sopportare
Peggio ancora nel caso della Libia
Il quale lo Stato non c'è quindi prima ci dev'essere poi se ne parla
Allora e poi accanto a questo grande diciamo l'idea del Magra action compatto speriamo di avercelo presso questo strumento
L'idea intanto iniziale cooperazione lo sviluppo e il fondo Africa accanto ad esso il discorso sui corridoi umanitari perché qual è l'altro grosso problema è che non si riesce a entrare in Europa con canali legali
Non c'è più il decreto flussi quindi non si entra e quindi per forza entro tutti con canali non legali
Almeno per i più vulnerabili i corridoi umanitari
Significa che c'è una possibilità legalmente di entrare in Italia voi sapete quello umanitario voluti dalla società civile
Sant'Egidio Federazione Chiese evangeliche e chiesa valdese a costo zero per lo Stato che hanno chiesto al Ministero degli esteri il Ministero dell'interno abbiamo fatto una convenzione
Poi dopo ce n'è un secondo con la CEI con la Conferenza episcopale italiana ancora una ancora Sant'Egidio e vediamo cioè sono esperimenti pilota che però dimostra una cosa
Che è possibile non impattare sulla società italiana gestendo il fenomeno senza degli italiani quasi se ne accorga che poiché l'idea della diciamo accoglienza diffusa
Quelli già diffusa sistema SPRAR che naturalmente funzione non funziona perché
Diciamo noi siamo bravissimi ormai a fare search and rescue
Abbastanza bravi al spargere sul territorio nazionale almeno a livello regionale in maniera equanime
Diciamo carico di quelli che sono arrivati poi l'ultimo pezzo che è quello
Che riguarda i Comuni la società civile eccetera eccetera lì non siamo ancora bravi ci manca a una legge sull'integrazione vera e propria
B
Un coinvolgimento reale della società civile delle famiglie quindi che sono il vero volano dell'integrazione regolare l'integrazione non si decreta per legge l'integrazione
è un fatto della società non è che si può chiedere al prefetto
Ho
O al diplomatico che dà il visto o di fare integrazione la detrazione la fa la società
E quindi qui c'è il messo istituzioni società che come sempre l'Italia è un po'vogliamo anche nei termini nei casi dei grandi
Disastri naturali quant'è difficile mettere insieme arrivare fino all'ultimo centimetro
E gestire i processi fino alla fine
Gestire i processi fino alla fine perché poi non basta avere già buoni idea rilanciarla ma bisogna gestire il processo finché riesce ad andare alla fine
Quindi questo è lo schema su cui noi ci stiamo muovendo
E lo è lo schema su cui ci stiamo muovendo il Ministro Minniti recentemente propone un ulteriore pezzo di questo schema
Che riguarderà c'è un DDL in preparazione anche l'integrazione
Che riguarda
Tutto il sistema poi c'è anche la parte che riguarda che non riguarda l'immigrazione ma che riguarda la sicurezza del terrorismo perché come voi sapete apro una rapida parentesi esiste una zona grigia
Di quelle persone come caso di
A breve
Che
Non hanno ancora diciamo commesso o hanno già pagato le era stato in carcere eccetera però c'è un livello alto di pericolosità sociale cosa fare di queste persone
è una domanda che si pongono tutti i Paesi europei noi siamo avvantaggiati agli altri Paesi europei perché noi con le leggi antiterrorismo nostrano e antimafia siamo in grado di fermare e l'abbiamo fatto e lo facciamo continuamente molto di più di quanto sono inviati gli altri Paesi
Però c'è una zona grigia ci manca una norma che copra bisogna pensare nel rispetto dei diritti e non è che si può fare il processo alle intenzioni però bisogna anche proteggerci
Chiudo la parentesi di questo aspetto totalmente copre perché anche mescolare i due temi è totalmente ingiusto e sbagliato ma soprattutto ai inefficace
Io vi sto facendo un discorso non buonista vi sto facendo un discorso di efficacia perché in realtà il buonismo non esiste
Esiste il cattivismo di quelli che urla le Stellone che dicono dobbiamo buttare a mare mettere i muri eccetera eccetera che crea sì questo allarme sociale
E che rende tutti più insicuri
Perché quando la società si spacca e entra l'odio si diversificarsi dividersi ghettizzata o auto ghettizzati rischiamo tutti a rischio
Come abbiamo visto tante volte nei paesi del nord Europa ed è una cosa che noi non dobbiamo fare e non dobbiamo cadere in questa trappola
Che è proprio quella che i terroristi vogliono cioè in altre parole non dobbiamo regalare nel caso specifico la comunità musulmana gli estremisti quindi ci vuole integrazione perché l'integrazione costruisce sicurezza
Quindi il mio discorso è basato sull'efficacia e sulla sicurezza di tutti
Perché è inutile gridare perché le grida di chi dice che l'unica soluzione e prima gli italiani cacciamo tutti
Sono gridando vacue sono Feltrin virus sono bufale perché sono abbiamo già visto che non sono riusciti a far è impossibile fare rimpatri forzati semplicemente per il fatto che non ti fanno atterrare gli aerei
Quella la loro sovranità
Già del negli anni all'inizio degli anni Novanta il Ministro dell'Interno francese Pasqua
Vuole rimandare indietro i Mariani con i charter non li fascino rifacevano atterrare molto semplice
è una cosa che abbiamo già sperimentato non funziona se non c'è accordo non funziona
Non funziona niente
Parte quanto sono cari fatto che ci vogliono due poliziotti per persone eccetera non funziona nessun Paese
Il per farli funzionare ci deve essere accordo volontarietà perché ci si accorge volontarietà ci vogliono degli strumenti ad arco ed è quello che noi perseguiamo molto semplicemente
Quindi in discorso il discorso di efficacia
Naturalmente noi crediamo che una società
Civile debba in qualche modo articolare la sua politica tenendo
Conto di tutti
E sappiamo anche che le migrazioni sono un fenomeno complesso
E non facilmente spiegabile con una ricca con una
Piccola dizione aritmetica
Perché i ragazzi che emigrano sanno perfettamente a cosa vanno incontro
E anche
Diciamo affrontare i racket è un compito compito molto complessa
Perché si tratta di gruppi o organizzazioni che mimetiche
Mimetiche che fanno tanti mestieri
Nel sella ci sono organizzazioni che una settimana fanno i trafficanti di uomini quella successiva fanno i trafficanti di armi o di droga quell'ancora dopo si trasformano in una cattiva di sulla islamista
Tipo ma siamo a Bologna no
Quella dopo ancora fanno il gruppo etnico e così via
Perché
Nella globalizzazione in cui tutto si muove tutto il possibile
E la sfida alla sicurezza globale è una sfida globale apporto quindi i paesi si devono mettere insieme l'idea mio veramente il mio Paese di Paesi come l'Ungheria
E secondo me anche di quello che sta facendo l'Amministrazione americana in questo momento e di poter affrontare tale sfida da soli
Impossibile non è che io lo dico in e sbagliato c'è è anche sbagliato e moralmente sbagliato politica
Ma prima di tutto dico che fattualmente impossibile e soprattutto inefficaci
Ma ci vuole la cooperazione di tutti tra società che integra
Dell'amministrazione che deve funzionare bene e non sempre lo fa
Abbiamo tutti le nostre responsabilità di buone leggi ma poi di qualcuno che le processa fino all'ultimo centimetro
Che segue il processo di
Della parte di cooperazione internazionale ma del fondo di investimenti fondamentale che serve anche fra l'altro le nostre imprese
Per fa per lavorare visto che ce ne tanto bisogno soprattutto in un periodo in cui si assisteremo alla contrazione del commercio internazionale
Quindi realtà potremmo svolgere una cosa critiche problematica in un bene
E naturalmente una politica europea solidaristica e qui siamo contrari al fatto che neanche le ricollocazioni funzionano lo sappiamo l'abbiamo denunciato in tutti i modi questo è veramente una vergogna e
Domani al Consiglio europeo sarà di nuovo sempre sul tavolo
Vi dico un'ultima cosa
L'Europa è lenta burocratica farraginosa bisogna mettere d'accordo ventotto teste molto complicato e poi queste ventotto teste sono divise in se stesse perché voi come l'Italia divisa esse stesse molto complicato
L'Europa è così va bene però da giugno a oggi si discute solo delle proposte italiane non è che ce ne sono altri
Sul tavolo c'è solo la proposta italiana
Non è che c'è altro
E non solo sul tema delle migrazioni ma anche sul tema della crescita ostilità
Noi abbiamo una percezione un po'sempre in ritardo non l'altro giorno ha voluto trovarmi segretario generale del segnale cioè del la diplomazia europea e mi dice ma voi italiani in Europa ormai controllate tutto
La prima reazione nostra mia pure è non è vero però se tutti i mezzi nell'ottica degli altri
Eccetera c'è Tajani Ceravolo ieri
Tutte le discussioni sulla questione della austerità e eri d'impulso italiano tutte le quelle discussioni sulle questioni immigrazione che l'altro grande tema è di impulso italiano non è che ci danno ragione perché siamo uno a ventisette
Però si discute si parla sempre intorno alle cose che proponiamo noi questo è un fatto politico non ho detto che così va tutto bene ho detto che però dobbiamo essere molto coscienti
Non possiamo ventisette ventotto scusate già penso che gli inglesi susciti
Siamo al ventotto siamo tanti ecco l'altro grande tema era Brezzi ma ancora aleggia ancora non è planata sui tavoli
Gentiloni quando era Ministro degli esteri Alfano quando era Ministro dell'Interno oggi Gentiloni
Presidente Consiglio a fare il Ministro degli esteri Minniti mise interni hanno continuamente viaggiato in viaggiano con i Paesi rivieraschi tre missioni in Niger non so quanti in Senegal in Costa d'Avorio in Ghana
Io stesso senza contare quelle di noi più piccolini diciamo
Ma per cercare di fare questi creare questo partenariato l'Unione africana e i Paesi rivieraschi e quelli subito dopo sono investiti del problema
Non si risolve in un anno
Però io penso che la strada la stiamo stracciando difficile e complicato con un sacco di problemi interni ed esterni però la strada la stiamo tracciando noi non vorremmo un ritorno indietro
Le mura i muri sono un ritorno indietro fasullo e inefficace
Vi devo lasciare vi ringrazio
Naturalmente non è ringraziamo il ministro Vito per viceministro di rompere la testimonianza che ci ha voluto dare
E
Cercheremo di cosa collaborare con le strutture del Ministero arricchire i valori
Ora diciamo riprendiamo
L'andamento ordinario diciamo così
Io mi permetto di dire pochi minuti intanto che sarò molto lieto di essere qui e la Presidenza insieme all'amico Pietro Marcenaro e è carente caotiche ha promosso insieme a noi questo progetto
Perché li devo dire che l'idea di avviare questo progetto
Sulle diaspore metà africane gli è venuta finanziato di proprio partecipando al convegno che CSA Piemonte avevo organizzato a inizio febbraio dei pareri dura se ben ricordo
L'undici gennaio
Sulla questione della immigrazione e
Diciamo quel convegno era appunto centrato sulla prima accogliente però proprio Marcenaro e Livi Bacci i nei loro interventi avevano
Fatto un focus avevamo fatto un riferimento alla ruolo delle comunità di origine straniera viventi in Italia per l'accoglienza e l'inclusione del giorno dopo
L'arrivo e il salvataggio diciamo anche in mare e quindi
Da quella
Da quella
Impulso è nata questa elaborazione che abbiamo portato insieme congiuntamente con onorevole c'è anche qui da poco
Chiederemo la parola e ce agli amici eccessiva Piemonte anche in quegli anni fior fior di Roma con cui
Si è avviato una collaborazione
L'idea è un po'quella di una rivoluzione copernicana del concetto e cioè che
Per raccogliere per includere
I rifugiati immigrati non ci si può ha diciamo così
Abbandonare alla casualità della collocazione ma occorre
Chiamare alla collaborazione le comunità di origine straniera e in particolare quelli provenienti dal Medioriente dall'Africa e le abbiamo chiamate mete africane dove sono attivi
I principali focolai di crisi
Per cercare
Di
E anche per contrastare direi fenomeni il radicalismo di terrorismo e di terrorismo perché pensare che solo con le misure di sicurezza che sono necessarie
è possibile e riuscire a controllare il fenomeno è un'illusione un po'come applicare cercare di pigliare
I pesci con la lenza
Invece all'epoca delle Brigate Rosse si diceva è necessario prosciugare l'acqua in cui nuotano i pesci al terrorismo e lo stesso processo e cioè di fare il vuoto nelle comunitarie di origine straniera
è questo il concetto anche a tutti i tre sicurezza oltre che qui di inclusione e di anche di
Il sviluppo delle
Pur politiche attive di inclusione come
L'upgrading delle associazioni o dirigente comunitari gli stessi accoglienza di rifugiati rischi
Io non l'ha fatta troppo lunga veramente con grande
Affetto che verifichi cedo la parola senatore Pietro Marcenaro che fra le sue considerazioni
Grazie
Io sarò più breve di amiche che già Stato brevissimo
Perché l'interruzione di di Mario Giro offre mi pare il quadro generale di orientamenti
E di scelte di fondo no sulle quali ci muoviamo dobbiamo semplicemente vere
La consapevolezza che diciamo
Queste scelte di cui qua siamo così fortemente convinti sono scelte molte discussione molto in discussione
Forse nessuno di noi immaginato almeno io no certamente una evoluzione o meglio un'involuzione così rapida
Del quadro internazionale su questo e su altri problemi che richiederanno credo da parte di tutti una riflessione più attenta perché
Purtroppo io non credo che siamo di fronte semplicemente ha dei problemi superficiali siamo di fronte a questioni che sfidano
Diciamo su su questioni essenziali come la natura della democrazia il rapporto fra democrazie sovranità diciamo così una
I pilastri sui quali
In passato noi abbiamo costruito la nostra elaborazione la nostra proposta io mi limito qua dire una cosa riprendendo solo un punto che ieri che ha detto e che Maria Giro ma illustrato e cioè ha detto
Vice Ministro il giro noi non possiamo
Neppure immaginare una gestione dei problemi dell'immigrazione dei problemi di rifugiati
Se nonché nel quadro di un concerto
Ecco io volevo fermarmi un secondo solo su questo punto perché per dire due cose primo che
Diciamo quando parliamo del concerto
Della città di un concetto dobbiamo sapere che parliamo di un confronto tra interessi diversa
Noi dobbiamo sapere che fra gli interessi e il punto di vista dei paesi di accoglienza e il punto di vista dei Paesi immigrazione non c'è una armonia spontanea una spontanea coincidenza
Ci sono punti di vista interessi diversi e riconoscere questo riconoscere questo
E disporsi a una discussione che parte da questo riconoscimento e certi le soluzioni possibile su questa strada
E secondo me è una cosa non scontato
Non scontata è un punto che io penso che sia giusto sottolineare ma la seconda questione qui finisco che io voglio sottolineare è la seguente
Che non c'è solo non ci sono solo due soggetti i Paesi di arrivo e i Paesi di provenienza c'è un terzo soggetto che sono le persone
Il cui interessi le cui strategie le cui i cui punti di vista
Non necessariamente coincidono né con quelli dei paesi di partenza nel con quelli dei paesi di arrivo e introdurre
Nel nostra elaborazione in primo luogo poi anche
Nel nostro tentativo progettuale di costruzione dell'azione questo terzo soggetto riconoscere che c'è un terzo soggetto che non è immediatamente diciamo così
Identificato nelle posizioni degli stati di partenza esoterico un punto molto importante non non so benissimo che le diaspore
Nella loro forma istituzionale organizzativa neanche loro probabilmente organizzano diciamo rappresentano questo punto di vista ma vedere il problema delle diaspore un modo per non dico risolva per avvicinarsi a questo problema e siccome noi
Abbiamo imparato che oggi il problema che noi non siamo in grado di trovare così a dei premi così complessi delle risposte semplici se già noi
Riusciamo a trovare le strade per avvicinarci ai problemi per avvicinarci ai soggetti io credo che diciamo sia già un contributo molto rilevante e io qua mi fermo grazie
Nel ringraziare Marcenaro che veramente questo raccordo tra noi e cioè se a che punto è stato un motore di questa tutto aperto
Percorso che abbiamo fatto quest'anno di quello che faremo in futuro dò ora la parola onorevole credo caotiche insieme a noi è stato elaboratore di questa
Confezione
Pietro aiutato anche a promuovere questa iniziativa e lo ringraziamo
Per tutto quello che insieme acida dermatite aiutato tanti in questi giorni degli Uffizi asta
Grazie i cani che con giorno a tutti intanto buon pomeriggio a tutti e ben venuti qui alla questa bellissima Aula auletta dei gruppi parlamentari quella camera
Che ospita oltre alle nostre baruffe come gruppi parlamentari evitando che qualche iniziativa utile e preziosa come questa
Questa è la lo devo facciamo le solite assemblee firmati momenti importanti ne faremo qualcuna anche nei prossimi giorni piani speriamo utile per il Paese
Anch'io ringrazio tutti c'è stata una risposta questo lo voglio dire anche voi incredibile da parte dei tanti che hanno ricevuto questo invito da parte sia del ciclo
Del non sente il gruppo questo segnala che c'è voglia di di ascoltare soprattutto di confrontarsi sulla realtà della situazione oggi
E ci sono persone addirittura ancora fuori mi dicono quindi purtroppo non non siamo riusciti nemmeno a soddisfare appunto la richiesta di presenze che ahimè fisicamente non potevano starci qui con noi
E ringrazio e gli ambiti Pineto per l'intuizione appunto che riporta ormai più di un anno fa somma a a confrontarci che spetta come potevamo essere di aiuto
Non tanto al Governo la politica italiana ma soprattutto a quello che il sistema Paese in questo momento rispetto al tema dell'immigrazione
Cercando innanzitutto di non compiere un eroe che spesso si è fatto in questi anni e cioè di immaginarsi ogni volta al punto di partenza e di
Incorrere in continuazione quella percezione di emergenza e ovviamente oggi
Noi dobbiamo stare molto attenti a non confondere quello che una
Situazione temporanea che riguarda ovviamente il capitolo doloroso dei richiedenti asilo dei profughi dei rifugiati con quella che invece ormai
è un dato di fatto una normalità di un'Italia multiculturale
Di cui noi non possiamo più nascondersi non discuterne con a volte questure questa scusa questa alibi della ricerca immediata di soluzioni
Questo è il punto intanto di principio che ci ha portato a ragionare immagina insieme questa diciamo strategia di confronto e riguardo al tema della appunto
Del ruolo della diaspora guardando sia la cooperazione ma guardando anche a quell'elemento su cui anche il Vice Ministro giro prima metteva le nostre difficoltà nostre intendo
In senso lato ovviamente istituzioni e società civile insieme cioè il nodo forte del modello di società italiana che oggi già abbiamo e che segnala già molti punti positivi rispetto ad altre realtà europee ma su cui abbiamo oggi il dovere la responsabilità la necessità di costruire
Una strategia una politica una gestione
Che rafforzi appunto modello se questo modello pensiamo già di averlo o che ci porti a ragionare insieme su quale modello
Dobbiamo e abbiamo la il dovere di costruire per il futuro e in particolare per le nuove generazioni
Questo è il diciamo una
Priorità per quello che mi riguarda all'interno di questo percorso che si è fatto quest'anno e che può seguirà
In cui ovviamente il tema
Della cooperazione internazionale il ruolo delle cosiddette diaspore delle nuove generazioni nell'accordo con i Paesi di origine cogliendo anche le opportunità di sviluppo sfruttando le grandi potenzialità che ci offre la nuova legge sulla cooperazione
E finalmente mettendo insieme
Associazionismo volontariato modo del privato amministrazioni locali e ovviamente associazionismo di stranieri o di nuovi italiani questa è una sfida importante
E su cui si è riflettuto se lavorato in sede di cui oggi ascoltiamo anche alcune testimonianze di chi
Coraggiosamente oggi da ex immigrato oggi diventato ambasciatore anche del made in Italy nei Paesi di origine portando anche sviluppo per
Le imprese italiane
Dove lui cresciuta è cresciuto ma soprattutto
Rafforzando e allargando gli orizzonti palanche l'economia italiana questo è un capitolo importante ma è altrettanto importante oggi ragionare sul livello di consapevolezza
Da parte di tutti noi rispetto alla realtà reale al al vissuto quotidiano di milioni di nuovi italiani di cittadini di origine straniera che appunto mai in Italia sono stufi di essere percepiti come
Stranieri lei nelle città dove vivono lavorano e dove sono nati i loro figli
E appunto ci chiedono oggi finalmente un passaggio vero di condivisione
Ed è questo il
L'elemento più importante è ora di ragionare insieme condividendo un percorso nella costruzione appunto dalla nostra Società italiana che ormai multiculturale e plurale
Per fare questo non cito le cose ovviamente che sono già accaduta ma per fare questo io inviterei al tavolo
Alcuni protagonisti di questa prima sessione che ci aiuteranno anche a ragionare insieme intanto rispetto a quella che è la realtà oggi dell'Italia che cambia l'Italia che è già cambiata
Inviterei innanzitutto il direttore e Segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia Dolabella Reduane
Che ieri solo ieri ha siglato insieme a diverse rappresentanze dell'Islam italiano un fatto importante con il Ministro Minniti che sancisce anche una innovato dialogo
è un patto di cittadinanza tra l'Islam italiano e le istituzioni quindi lo inviterei e lo ringrazia e anche per essere qui con noi raccontarci anche in parte questo pezzo di viaggio importante che hanno compiuto ieri insieme le istituzioni italiane
Inviterei appunto anche documenti ondate Presidente
Del cento studi e ricerche i dossier
Che ovviamente studia i numeri
E che
A prodotto e il diciamo è stato uno degli autori delle analisi del dossier che
Avete visto inviterei Angelo malandrino che appunto
Oggi
Si può rappresentare al meglio quello che lo sforzo
Delle del Viminale per la sua esperienza sia riguardo al tema dei rifugiati dei richiedenti asilo ma anche per quello che è stato
Il il suo ruolo in particolare sull'anche il difficile tema dei richiedenti asilo avendo prima coordinato appunto quello che sono le commissioni territoriali
Quindi
Abbiamo tre ospiti che Sutera spetti universi possono raccontarci quello che è la diciamo lo stato di di fatto del delle dichiarazioni Silvia Costa
Chi tranquillità sussidi
A e quindi avevo poi anche il video di Silvia Costa che ci racconterà tutto ciò per iniziare io darei la parola innanzitutto
Al l'uomo dei numeri
Appunto a Ugo Melchionna che in dieci minuti la inviterei a raccontarci quali sono diciamo gli elementi più interessanti
Esperto alla alle statistiche ai dati e ovviamente alle persone che sono dietro questi numeri e come lui ha vissuto in qualche modo in particolare nell'ultimo anno i principali cambiamenti che stanno segnando che conta distinguendo
La dinamica anche demografica ma ovviamente anche sociale economica culturale del panorama italiano
ATA grazie
Grazie si grazie grazie per l'invito innanzitutto a lei grazie per l'aspettativa e spero di essere all'altezza
Delle vostre aspettative perché in realtà è difficile parlare di numeri e soltanto di numeri in un contesto così interessante io vedo che i numeri vanno o messe assieme a a sei o sette elementi di fondo che ci riguardano da vicino
Il primo per esempio è sicuramente il fatto che noi oggi assistiamo a un fenomeno nuovo per tanti anni se così si può dire
Allo scontro di civiltà che è uno storico americano aveva immaginate preventivato è stato lasciato cadere come ipotesi
Nessuno ci credeva veramente ed ha funzionato e ha funzionato perché lo scontro di civiltà non c'è stato perché sostanzialmente abbiamo lavorato in prima di cooperazione esattamente come diceva poco fa il viceministro giro oggi è successo qualcosa di nuovo è successo e questo paradigma sta diventando in qualche modo un paradigma effettivo ce l'abbiamo un'Amministrazione americana che fa
Verlato scontro di civiltà in qualche modo il proprio paradigma e questo sta
Lo porterà probabilmente a una cambiamento epocale dei rapporti tra noi
Con l'Europa i Paesi dell'Africa i Paesi del Mediterraneo le altre economie
Abbiamo anche se non è ancora diversi abbiamo per esempio su
Una affacciarsi
Sulla viverlo storico mondiale e nel Mediterraneo in particolare di soggetti che non tutti sono abbastanza scomodi lire per esempio i Brix
Abbiamo come dire europea che antipatica molti
Grandi potenze mondiali ma anche Brix non sono tanto simpatici Brasile Russia India e Cina il Sudafrica sono oggi non è elemento nuovo
Se riusciamo in qualche modo valorizzare questa indipendenza questa terzietà forse da molte chance in più
Abbiamo ancora dei fenomeni per quando contraddittori per quanto limitati per quanto difficili
Di integrazione regionale che non si erano sperimentati in questa misura finora
Che ma guarda caso sono al centro dell'Africa lecco assente
Al centro d'America il all'una surroga il Mercosur una sullo
E un'area non periferica della dell'Asia che dal sei anni
Abbiamo soggetti nuovi che in qualche modo stanno provando a dare
Al
Tema della multi polarità una modulazione assolutamente inaspettata quindi questi sono elementi che hanno poco a che fare con i numeri in senso stretto
Ma hanno a che fare moltissimo con la nostra capacità di giocare sulle linee politiche cosa ci aspettiamo nel prossimo futuro
L'abbiamo rispetto all'Africa per esempio condizione
Tremenda azionaria
Problema osservare alcuni numeri macronumeri dell'Africa vediamo che il quadro generale è sconfortante
Abbiamo dei fenomeni brand renda che l'Italia spesso diventano di Breno queste perché ogni litighiamo che in Italia e siamo abituati non a valorizzare come una potenza come dire coloniale
I tre cervelli che sottraiamo ma siamo abituati a sprecarne abbiamo sostanzialmente
Si calcola dati come dire quasi raccolti possibile uno dopo l'altro
In Zambia sono stati formati e l'indipendenza oggi seicento medici lavoratori se cinquanta
Dal Ghana sala di via quattrocento medici
Oltre duemila infermieri
Molti ghanesi
Qualificati Igea non fanno neanche i medici gli infermieri ce ne abbia un fenomeno di vengo esterno assurdo ne abbiamo dieci mila dollari spesi per ogni anno informazione da questi Paesi che noi in qualche modo prendiamo e buttiamo via
Andiamo sostanzialmente una
Immigrazione africana
Che per la maggior parte in Africa Ponente da altri Paesi dell'Africa abbiamo dire interne di mobilità e quando la maggior parte dati a sua figlia Anna
Arriva all'estero l'abbiamo oggi rispetto a pochi anni fa
Un deficit di tre milioni di persone
Con uno una volume di rimesse in riduzione che significa simile che sostanzialmente abbiamo una immigrazione africana sempre più povera rispetto
Ai paesi di arrivo abbiamo in Europa in altre aree mondiali
Uno spreco di risorse di dare insomma
Questo un po'è uno degli elementi per esempio forte dall'emigrazione africana ne abbiamo in Europa cinque milioni di africani abbiamo in Italia
Un milione di africani il venti per cento di tutti gli immigrati i presenti in Italia sono africani
Ma qual è la dimensione di inserimento sociale di cooperazione di inclusione e di integrazione più bassa che per altri gruppi nazionali
Ne abbiamo idee Italia sostanzialmente la capacità di valorizzare soltanto in misura minima queste risorse professionali culturali questi stizza queste reti
Perché sostanzialmente noi non siamo in grado di
Capire quanto
Questo tipo di
Diaspore di relazione tra Paesi di origine pesi di approdo possa essere utilmente valorizzata
Ne abbiamo sostanzialmente
All'interno dell'area italiana o
Gran parte degli immigrati africani che provengono da nord-Africa Marocco Egitto Tunisia ecco su questi potremo puntare moltissimo pensati negli anni dare qualcosa come cinquecento trenta mila
Immigrati imprenditori di questi cinquecentotrenta mila immigrati imprenditori ben centotrenta mila vengono da paesi vicini a noi Marocco innanzitutto Egitto Tunisia e siamo già tre paesi lei Terragni un
Meda fiscali abbiamo gli albanesi ancora
Verso il quinto o sesto posto ben senegalesi tutti ne abbiamo una grande tradizione di possibilità di
Collaborazione che non sfruttiamo c'è stato uno studio recente delle relazioni che a volte banche
Che mostrava come sostanzialmente
Le indicazioni favoriscono relazioni commerciali pensate nel nostro piccolo italiano ne abbiamo in media
L'uno virgola cinque per cento del mercato il Sudamerica in termini di esportazioni ma in Brasile in Argentina dobbiamo molti italiani la nostra quota di dal due mila cinque per cento
Ne abbiamo in media il sei per cento dei paesi non UE in Albania che un Länder reazione militare arriviamo così del trentacinque per cento
Noi abbiamo sostanzialmente dei legali tra migranti scambi commerciali capacità di
Influire sui mercati di origine
Che sono assolutamente non utilizzati cioè questo è il meccanismo di brand questi ma di spreco di capitale sociale cioè dal nostro punto di vista è una questione di cattiva volontà di xenofobi
Cioè anche per provare nella xenofobia ci anche con il pregiudizio
Ma è sostanzialmente l'incapacità di avere una visione in cui i flussi migratori l'edificatori sono una risorsa innanzitutto per noi per il Paese di origine come diceva giustamente mi dice di studio per gli immigrati alcuna questa dimensione triplice
Del quindi non abbiamo ancora realizzato non sono stati ancora capaci di pensarlo
Pensate che il Marocco per esempio ed Eduardo confermarlo vi sono intere città che vengo
Denominate la piccola Milano la piccola Torino con il Boca ovvero all'anno perché perché sostanzialmente i flussi migratori vanno da questa città non verso militare in generale ma verso Milano verso Torino
Ma cosa riportano in queste piccole città ricordo ad esempio beni e servizi di seconda mano l'insolito vecchi di vent'anni in cui vai
Artigianato Cal seria meccanici altre piccole attività che sono qui gelaterie sono fatte con prodotti italiani di vent'anni fa so quanto ci vuole immaginare
Che queste persone potrebbero portare in questi Paesi e creare piccoli classe di sviluppo beni e servizi
Di prima qualità ha poteri di aggiornati quando ci vorrebbe immaginare per esempio un'ipotesi in cui
Queste persone potrebbero vendere in questi Paesi prodotti e servizi italiani contribuendo a sviluppare questi Paesi
è internazionalizzare il sistema delle imprese italiane l'abbiamo più esempio mandi troppo parlerà se esperienza assolutamente eccezionale via spesso anche dopo essere stati ed era riportato dell'Africa subsahariana
Prodotti italiani tecnologia italiana che
Diciamo dovrebbe fargli avere un titolo di Cavaliere lavoro appunto confische Galessio questa visione e in qualche modo
Attenta a quello che significa le reazioni migratorio perché è esattamente questo lo dice già
Il viceministro Dio c'è
Se non siamo in grado di capire quanto
Gli immigrati gli immigrati imprenditori immigrati lavora quindi a terra di confine tra Italia e Paesi vicini
Sono capaci di agire con i fattori di cosviluppo B saremmo i primi a renderci conto che
Stiamo facendo molto molto poco rispetto a questo Pinocchi numeri veri
Non sono qui è la sintesi del fatto che noi siamo passati in un anno da cinque milioni quattordici mila cinque milioni ventisei mila destiniamo cinque e mezzo ma un calco questi non facciamo nemmeno adesso listato ufficialmente a questi dati
Il problema vero è sono i numeri che sono al di là di questo
Punto davvero sui numeri che stanno alla base di questa cooperazione che sono capaci di farci capire quanto
Un aumento percentuale idea ricchezza in Italia
è fatta grazie a un aumento dello sviluppo dei paesi del sud del mondo e grazie agli immigrati che ne possiamo utilizzare non in qualche modo in contrapposizione ballato o siamo in grado di capire questo oppure il paradigma
Dello scontro di civiltà che appunto siamo stati capaci di mantenere un tanto
Diventerà la profezia che saluto
Che siamo contenti rientrerà il modello a cui dovremo in qualche modo rapportarci in cui cominceremo a
A distinguerci
Al lottare tra
Oggi appunto con il gli islamici e domani sapete qual è giusto così una nota caratteristica il secondo libro più importante di Savona alti intorno dopo un
Lo scontro di civiltà
Si intitola il futuro dell'America
E
Individua come nemico interno salotto credo e spero non viene islamici ma
I cattolici cattolici messicani perché perché sostanzialmente dice sostiene dimostra tra virgolette
Che i cattolici sono gli unici che non essendo arrivati da una etica protestante
Non manda i figli a scuola ove offrono quando me degli atti non si impegnò applicando per il lavoro tanto penso all'etica e paradiso tant'
Quindi
Sembra
Economico
Non è un'altra appunto da leggere il futuro dell'America
Salvo l'antico il prossimo come dire avversario il prossimo già cominciato ad esse avversari interni che interni Franco Zanica storici
Che per lui sono messicani ma noi sappiamo che non sono soltanto messicani qui e ora o questo tipo di ideologia miliardi siano in qualche modo
Disarticolare la frazionamenti concreti oppure diventerà veramente la profezia che è stato esente da qui ai prossimi anni grazie
Grazie
Domeniche onda che
In questa diciamo lettura rapida Dick dando alcuni numeri però manica
Ha stimolato nostra attenzione per poi prendere in mano il volume che tutti avete approfondirlo ma somma ha saputo raccontare in in modo molto rapido ed Enzo alcuni diciamo alcuni elementi positivi che porta l'immigrazione che potenzialmente potrebbe portare ma agganciandosi anche quelli che sono i dati reali e lo ringrazio per questo
Ora come accennavo prima abbiamo il piacere di avere con noi il
Segretario generale della grande moschea di Roma ricordiamo la la più grande moschea devo OPA
Ed è un ormai
Una realtà che sicuramente parte integrante
Delle tessuto non solo sociale e culturale ma di architettonico della nostra Capitale
Lo ringrazio anche perché ha ieri insomma penso ci sia stata una giornata storica importante in cui è stato siglato questo patto tra l'Islam italiano il Ministero degli Interni vuole ovviamente chiedervi
Insomma il significato di questo di questa iniziativa ma soprattutto lascia lì ovviamente
La possibilità di raccontarci
Quello che è il vissuto la testimonianza di una delle comunità che sicuramente oggi è sotto la pressione mediatica me sotto anche una minaccia che riguarda tutti noi che quella del
L'estremismo delle rischio di appunto radicalizzazione per quello che riguarda i più giovani e di quella grande moschea di Roma sicuramente uno dei nostri principali alleati per
Far sì che si possa intanto allontanare qualsiasi tipo di discriminazione è stata una
Non sei di Giosa che
Deve essere conosciuta per quello che quel messaggio di pace di convivenza ma soprattutto
Avete stimolanti e stimoli che oggi possono all'interno delle istituzioni difendere la libertà di tutti noi te la parola
Grazie onorevole
Io rapidamente ieri è stata una giornata storica perché abbiamo firmato un patto un testo con il Ministero dell'interno
Nel quale ci sono una serie di impegni per la comunità islamica in Italia mi anche da parte del Ministero dell'interno
E dunque sono punti che fanno della formazione degli Imam ma la trasparenza alla costruzione delle mosche
Tutte le problematiche che vengono trattate nel né in media ogni giorno e che sono usati
Per contrastare anche la presenza nel islamica in Italia in Europa e dunque penso che questo passo
E una specie di crescita nelle relazioni fra
La comunità il Ministero di tutela
Sicuramente nell'aula ferito il direttore generale
Che più qualificato di metter parlare
In una maniera olistica di tutti i rapporti del ministero con
Le differente fede ma noi ieri abbiamo ancora una volta attestato che
La comunità e disposta
A lavorare con le istituzioni per trovare le soluzioni a tutti i problemi che si pongono siamo una comunità giovani abbiamo
Più o meno trent'anni di presenza in Italia
E vogliamo che questa presenza vogliamo per passare dalla presenza all'eccellenza questo è un passo di qualità
Richiamato dalle comunità islamiche M anche chiesto dalle istituzioni
E dunque è un passo non è un punto d'arrivo come abbiamo sottolineato ieri e un punto di partenza che permetterà a questi relazioni di crescere e di trovare risoluzione appropriate i problemi dunque
è un salto di qualità importante
Detto questo torno all'oggetto all'oggetto del
Della riunione di oggi ultimo incontro di oggi
Io non vorrei essere centrare il mio intervento sulla questione proprio islamica perché io penso che
L'immigrazione è un tema è un fenomeno più complesso e più generale all'interno del quale ovviamente una parte della popolazione e di fede islamica
Innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori
Per l'invito
Ma soprattutto cercherò di valutare l'evoluzione di un fenomeno ormai globale e planetario
Mi complimento con l'associazione dialogo del Mediterraneo per l'impostazione concettuale ponendo l'immigrazione in una prospettiva di accoglienza inclusione e così sviluppo
Sappiamo che tale prospettiva non è condivisa
Anzi siamo vivi stiamo vivendo momenti
Con che non offrono nessuna via d'uscita e non danno nessuna risposta alle sfide di una migrazione che sta crescendo malgrado le misure di chiusura edificazione dei muri
Lo spostamento di coloro che aspirano a raggiungere i Paesi ricchi è accompagnato da drammi umani che culminano contraddici no fragili nel Mediterraneo
E dispersi nel deserto che separa il Messico dagli Stati Uniti
Ogni anno sono ormai decine di migliaia di persone che perdono la vita nella ricerca di un altro luogo di accoglienza per migliorare le loro condizione e le loro esistenza
Questi morti non fanno più notizia e non scuotono più la coscienza umana
Tuttavia
Tali tragedie attestano una certezza cioè l'inutilità delle misure dissuasive miranti a bloccare la migrazione
Nessun muro nessuna legge l'ha detto anche il sottosegretario
Nessuna legge può fermare una persona determinata ad emigrare pur sapendo di mettere a rischio la propria vita
Quando parliamo della migrazione ci si limita spesso a circoscrivere la
In un'area geografica determinata
E in una lente linearità che ha come punto di partenza il sud e come punto d'arrivo il nord la logica di questa linearità distoglie la nostra attenzione da un altro aspetto
Del della migrazione vale a dire quello della migrazione su
Su tutte
Quindici giorni
Quindici giorni fa ero a Rabat la capitale del Regno del Marocco e ho notato che a tutti i semafori ci sono ragazzi e ragazze subsahariani
Che chiedono aiuto alle otto mutui fissi qualche anno fa questo fenomeno non esisteva e non era neanche pensabile
Inizialmente si pensava che il Marocco e altre paese del nord-Africa
Fossero solo terra di transito per raggiungere l'Europa invece decine di migliaia di persone per scelta o costrizione si sono stabiliti in queste zone
Poiché il Marocco affetto da ha fatto della cooperazione con l'Africa un asse strategica ha regolarizzato venticinque il Milan immigrati subsahariani
La migrazione sud-sud è una realtà consolidata ma raramente immediati Satta
Il Dipartimento delle Nazioni Unite per i
Per gli affari economici e sociali trattando il fenomeno migratorio a livello mondiale
Ne ha evidenziato un trend in crescita dalle iniziali centocinquantaquattro milioni
Di migranti nel mille novecentonovanta ai centosessantacinque milioni nel due mila per raggiungere nel due mila tredici
Duecentotrentadue milioni
Circa il cinquantanove per cento di migrante vive nelle regione del nord
Mentre e ne rappresentano dieci virgola otto per cento della popolazione mentre il quarantuno
Per cento è residente nella rete nelle regioni del sud di cui rappresentano l'uno virgola sei per cento
Il senso dei questo trend
Dimostra in modo inequivocabile che il fenomeno della migrazione in nero e inarrestabile
Solo una nuova dinamica di uno sviluppo inclusivo
è una ridistribuzione più equa delle ricchezze possa possono portare a stabilizzi a stabilizzare le popolazione e a ridurne la mobilità motivata dalla ricerca di migliorare le loro condizioni
Tale auspicio se non necessità chiede una revisione radicale della cooperazione internazionale
Ma oggi ci sono le condizioni per procedere in questo senso
Tutti riconoscono che stiamo assistendo alta al tramonto di una stagione
Ma nessuno sa quale sarà l'alba di quella nuova
Mi pare che non possiamo parlare della migrazione in astratto e solo in termini di buonismo oppure di rifiuto sistematico senza tener conto dell'evoluzione del mondo
E che e in che direzione i suoi dirigente lo stanno portando
Dal dopoguerra il mondo si è impegnato in Fasano per costruire un mondo di pace di prosperità e dei diritti umani
Anche sì e risultati raggiunti sono stati al di sotto delle aspettative comunque questo periodo è stato deputato da una relativa stabilità e da un confronto più o meno pacifico
A parte queste considerazioni il Consiglio europeo dei Capi di Governo al nella riunione tenutasi a Bratislava il sedici settembre scorso ha siglato una dichiarazioni
In cui la politica migratoria è una delle priorità in Europa
Per assicurare cito
Al il pieno controllo dei confini esterni dell'Unione europea e rintrodurre la libertà di circolazione prevista dalle accordi di Schengen
Le dichiarazione di intenti europee rischiano di rimanere di difficile attuazione per mancanza di consenso e di volontà politica condivisa
I momenti che sono l'espressione di una nuova generazione caratterizzata da politiche nazionaliste populiste e protezioniste
Non portano ad un maggiore integrazione europea ma piuttosto a valdesi integrazione
E il e labbra exit non è che un esempio che Loquenzi e da un'altra nelle Stati Uniti né il portabandiera
Quest'ultimo affermato nel suo discorso inaugurale che la sua politica sarà pubbliche tutto sarà indubbiamente protezionista e isolazionista
Ha anche annunciato di far pagare al Messico la costruzione di un muro fra i due Stati
Pertanto
Nella valutazione del fenomeno
Della migrazione e doveroso tutte nere conto di questo clima generale e di questo contesto geopolitico non favorevole
Riconoscendo la sua sconfitta alle primarie
A favore dello sfidante per Nora amo l'ex premier francese mani del FAS tra l'altro immigrato dalla Spagna affermato un ciclo politico finisce si volta pagina
Ovunque siamo in una fase di cambiamento gradi era deve di coordinamento radicali e di Torbole Enza estrema la frenesia di contrazione
Con cui viene interpretato il fenomeno della migrazione non sono che è un sintomo di un male che non sappiamo curare
Ma l'aria che si respira nelle ultime anni e asfissianti concludo
Tutto questo deve essere per noi un motivo di impegno maggiore per fare emergere un'opinione pubblica che fa della solidarietà umana e dalla cooperazione multirazziale multilaterale
Assi strategici che per lo sviluppo e in particolar modo nello zero nelle zone più povere del mondo e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Dottor Della Redouane
E ora nell'annunciarvi che ovviamente la nostra battaglia sulla cittadinanza nonostante tutto quello che leggete sui giornali sta continuando
Perché abbiamo oltre all'impegno del misto per Poggi col Parlamento Anna Finocchiaro anche l'impegno del premio Gentiloni che
Qualche giorno fa ha ribadito la nostra intenzione di perseguire
L'obiettivo della riforma dello ius soli a questo proposito noi lunedì
Fossimo insieme alla collega Menosso Anteli faremo ricevuti dal Presidente Grasso al Senato in sé una delegazione di ragazzi di seconda generazione da associazioni e che
Ovviamente hanno fatto di questo una battaglia importante per
Di nuovo sollecitare un'approvazione rapida di una riforma che di fatto
è già stata votata alla Camera e che chiede semplicemente un passaggio parlamentare con la stessa maggioranza al Senato quindi
Lo ci tenevo ad annunciarvi questo appuntamento e credo che in questa ultima fase di una legislatura che sicuramente fatica e che in uscita però ad approvare alcuni provvedimenti importanti
Anche sulla questione dei diritti civili e non solo il tema dello ius soli non può rimanere nel fuori quindi
La battaglie nostra continuerà continuerà come maggioranza ma speriamo anche
Vada oltre la maggioranza attuale
Che lunedì sei avremo questo appuntamento nel pomeriggio per
Discutere in modo dettagliato anche del dell'agenda del delle prossime tappe
Speriamo le prossime settimane
L'ho detto prima di dare la parola al perfetto malandrino prefetto D'Amico Angelo Malandrino perché
Ovviamente il nostro dialogo col Viminale in questi anni di legislatura è stato un dialogo
Fatto di confronto fatto di di molto ascolto abbiamo imparato molto abbiamo voltante sollecitato a volte abbiamo adesso ma
Cercato di portare appunto all'attenzione del Viminale alcune questioni che emergevano dall'associazionismo delle comunità straniere dal sindacati
Ma tante volte abbiamo anche io ho scoperto imparato sfratto alla loro capillarità sui territori che ci sono anche tantissimi poggiati sostenuti dal Ministro degli Interni
Ma anche valorizzati da parte di diversi funzionari da diverse
Prefetti che ormai sono non solo interlocutori ma sono diventati anche compagni di viaggio quindi mi fa particolarmente piacere darvi la parola però a contarci impone il ruolo delle istituzioni il percorso anche
Di questi anni sui temi appunto della inclusione
Delle comunità di origine straniera a luglio la parola
Grazie organizzatori questa è una buona notizia un po'di tempo che siamo
Diciamo impegnati con con i parlamentari
Trovare qualche soluzione
Sul problema la cittadinanza
E
Devo dire che
C'è anche poi un'altra questione che sarà affrontata quando ci saranno sicuramente le condizioni politica tra virgolette per affrontarla che è quella
Secondo noi del voto alle amministrative per
Immigrati che abbiano che siano
Soggiornanti di lungo periodo
Questa è una questione che potrebbe disinnescare molti dei problemi intanto
Togliere
Ad inviare la discriminazione
E dare comunque la possibilità di un'integrazione secondo me questo
Potrebbe costituire un fatto fattore molto potente di integrazione
E sarebbe anche in linea con
Una forma di
Di giustizia ai cittadini che pagano le tasse e credo che
Poiché il livello comunale e quello più vicino all'erogazione dei servizi credo che
I cittadini che votano abbiano più impossibilitati
Ottenere i diritti che allo lo spettro scusate per questa digressione
Ho preparato una breve relazione per prima che leggerò per rimanere in tema e soprattutto per non sforare dei tempi che
Mi sono stati assegnati
Prego il moderatore serra
Se la lettura sarà un po'noioso di farmelo notare così provvederò a fare dei tagli
Allora
Siamo un Paese multiculturale e multietnico e molti religioso
Per me la questione dell'inclusione dell'integrazione delimita degli immigrati è diventata cruciale
Quindi siamo dedicando dedicheremo ogni impegno per realizzare più velocemente l'inclusione per l'integrazione degli immigrati perché
Se vogliamo come Paese ottenere dei riscontri favorevoli
E falsi che l'immigrazione abbia elementi di positività nostro contesto socio economico
C'è bisogno quindi una grande ed effettiva collaborazione tra le pubbliche amministrazioni e le comunità
Degli immigrati sia per conoscere i bisogni
Individuare le soluzioni più rapide ed efficaci per conseguire questo obiettivo
Quindi per nove le comunità di stranieri hanno
Ma un ruolo veramente fondamentale
E sono in grado di svolgere quella
Di fare quell'azione di
Creare quella rete che è indispensabile i nuovi arrivati per intarsi al meglio
Nel nostro Paese quindi le comunità degli immigrati insomma
Un interlocutore fondamentale
Noi siamo impegnati a creare canali giorni di comunicazione per condividere i valori costituzionale che rappresentano la necessaria cornice dalla comune convivenza
è Porcino ascolto i loro bisogni creando strumenti e occasioni per esercitare il diritto di partecipazione attiva alla vita comune
E per la definizione degli interventi e dei percorsi di inclusione sociale che siano più efficaci e più aderenti alle loro esigenze
Siamo chiamati ad attuare arrendere fruttuoso il dialogo intercorso programmando politiche capaci di cogliere la complessità e la ricchezza della multiculturalità
Realizzando interventi efficaci anche grazie al buon utilizzo delle risorse nazionali e comunitari che abbiamo a disposizione per affrontare questa situazione
Negli ultimi anni
Devo dire che abbiamo realizzato
Parecchi interventi Trento da fonti comunitarie
Per la partecipare la valorizzazione dalla partecipazione dei migranti alla vita pubblica e sociale per la promozione all'accesso ai servizi all'implementazione dei servizi di informazione
Sotto il profilo della partecipazione
Abbiamo curato il perseguimento di questo di questo elemento comma
Questi strumenti di azione
Promozione dalla conoscenza dell'accettazione reciproca tra società ospitante comunità straniere agevolazione del dialogo e comunicazione interculturale
Promuovendo la cittadinanza attiva e la partecipazione alla vita sociale in particolare delle giovani generazioni
E poi abbiamo curato molto la valorizzazione del ruolo delle associazioni di stranieri come agenti qualificati per promuovere i processi di inclusione mediazione sociale
La promozione dall'accesso ai servizi perseguito attraverso l'attivazione di azioni di capacity building di mediazione linguistico culturale gli orientamenti di accompagnamento
Attraverso la messa a sistema dei servizi di rete per la mediazione linguistica e interculturale pre garantire qualità omogeneità e sostenibilità dell'offerta dei servizi
L'implementazione dei servizi informazione oggetto progetti di comunicazione istituzionale servizi plurilingue di primo e secondo livello
Reti ricevano informative ridicola l'informazione integrate corrette in materia di conoscenza dei diritti e dei doveri
Conoscere le opportunità di carattere socio assistenziale su base locale servizi prossimità e via dicendo
Quindi in sostanza che cosa ci proponiamo dando attuazione ai principi fondamentali comuni definiti dalla Comunità europea
La promozione dell'integrazione come processo bilaterale e di reciproca adattamento
L'agevolazione dalla partecipazione dell'accesso non discriminatorio i servizi
La promozione del pluralismo culturale religioso nel rispetto dei valori e dei diritti fondamentali
Attraverso la programmazione trascorsa perito compreso fra il due mila nove due mila e quindici programmazione di spesa dei fondi europei
Abbiamo realizzato circa trecento progetti per finanziare interventi di dialogo interculturale mediazione linguistico culturale
Favorire il coinvolgimento degli immigrati dei loro rappresentanti nell'elaborazione dell'attuazione delle politiche e dei programmi di integrazione
Sono stati finanziati in particolare undici progetti per sostenere le associazioni straniere
Dall'esperienza maturata nell'attività di monitoraggio dei fondi europei abbiamo riscontrato purtroppo
Una scarsa capacità delle associazioni di migranti di aggiudicarsi dei finanziamenti
E quindi presentare delle proposte progettuali adeguate e questo è un problema
è dovuta comprensibile difficoltà nella presentazione della proposta che sono spesso
Complesse per le regole che appunto che presidiano la gestione di questi fondi e alle regole nazionali
Tale limite però secondo me non deve pregiudicare il necessario protagonismo delle associazioni migrante noi intendiamo fare ogni sforzo per valorizzare
Ne abbiamo sostenuto in particolare
Parla diciamo lo sviluppo dell'attività dei Consigli territoriali dell'immigrazione che sono delle
Degli organismi presenti operanti presso ciascuna prefettura in cui è prevista la partecipazione attiva delle associazioni di migranti questa importante perché
è un modo per
Arrivare a conoscere localmente i fabbisogni
E costruire un dialogo che porti a fare delle scelte degli interventi che abbiano la possibilità di successo
Salto un po'di passaggi visto che il tempo corre
Dirò qualcosa a proposito di interventi sulla formazione linguistica che abbiamo
Realizzato nel passato nella se segnati
Per la programmazione dei fondi comunitari
Abbiamo raggiunto centonovanta mila cittadini di Paesi terzi
La formazione linguistica
E ovviamente primo passaggio verso verso l'integrazione su questo siamo molto
Diciamo siamo determinata proseguire questo impegno e per la prossima programmazione abbiamo stimato
Una diciamo
Beneficiari immigrati di recente ingresso di nuovi arrivati
Piano stimato che potremmo far fronte alle esigenze di altri centoventi mila persone
Abbiamo realizzato due tipologie di di progetti da prima che
Che prende le mosse da progetti presentati realizzati dalle Regioni
E dai Comuni con le associazioni del terzo settore e con aveva partecipazione determinante dei centri perdo distruzione degli adulti
Abbiamo un secondo modello che attivo e ci consente di sperimentare dei percorsi didattici innovativi
Con sono rivolti essenzialmente al privato sociale associazioni del terzo settore in cui sono
Diciamo sì svolgono progetti che hanno
Anche a riferimento
Persone con varie disabilità e vari pur nella
Ancora già
Allora
Passero a dire qualcosa
Sulla questione
Su un atto importantissimo progetto che abbiamo realizzato con la RAI non so se avete avuto modo di
Di vedere qualche puntata di radici che
Diciamo che era un un format che la RAI aveva abbandonato l'abbiamo ripreso abbiamo realizzato con finanziamento europeo
Dieci nove puntate abbiamo
Queste diciamo è un programma a cui teniamo molto e molto interessante perché
Far conoscere i nostri conti ci concittadini il percorso di integrazione nel nostro Paese di persone che hanno realizzato un successi
Il loro percorso di integrazione
Enti percorrere a ritroso il percorso presso le comunità di origine
E quindi
Vi consiglio di
Rivedere questi per assicurarmi che porteremo nelle scuole questa diciamo è una modalità
Molto importante per raggiungere
Per far conoscere veramente un profilo dell'immigrazione che viene spesso
Dimenticato
Devo dire anche di quest'altra iniziativa che riguarda
L'osservatore per l'inclusione finanziaria dei migranti
Questo ha avuto un grande successo quest'iniziativa perché
Sono state è stata presa in considerazione la partecipazione alla vita economica delle associazioni dei migranti attraverso un contatto permanente con con i servizi bancari
Questa questione ci ha consentito di
Mettere diciamo di
Ottenere un processo di inclusione finanziaria
Che
E determinante
Diciamo per rendere possibile un processo di inclusione
Nel nostro Paese un'ultima parola la voglio dedicare alla
Questione del genere inclusione di integrazione che non può prescindere dal ruolo delle comunità di fede degli immigrati
Le comunità di fede sono dei
Terminati sociale di primaria importanza
Nei luoghi di culto svolgono delle funzioni complesse e articolate molto molto importante
Alcuni di loro organizzano corsi di italiano per i neolaureati deperimento arrivati sono diciamo del
Comunità che offrono
Danno un grande impulso all'integrazione porrei
Citare
Il
Il tavolo di confronto con il coniuge con
I rappresentanti delle comunità delle associazioni islamiche
E ricordo anch'io
Diciamo che la storica firma di ieri che c'è stata Ministro dell'interno
Con le associazioni islamiche che
Diciamo a realizzato formalizzato degli impegni da parte di tutti anche dallo Stato per
Diciamo per un percorso per un percorso condiviso di
Che poi alla fine realizzarla convivenze che vogliamo appunto realizza io mi fermo qua ha parlato anche troppo avevo molte cose grazie
Grazie prefetto malandrino
Angelo per sono a questa sintesi sintetica descrizione e ne approfitto per ringraziare anche un alto perfetto il panino impegnato su queste tematiche è perfetto
Aiutato che sono assai direttore per gli affari del culto e quindi direttamente collegata anche ai temi che citavamo prima grazie per essere presente con olio per il vostro lavoro ora sentiamo un bidone un video di un minuto e mezzo
Della collega Silvia Costa che il Presidente la Commissione cultura al Parlamento europeo e del promotrice della campagna you from Frugis
Che non potrà essere quel con noi perché a Bruxelles
Buongiorno a tutte a tutti ringrazio molto Pietro Marcenaro dal Presidente dello centro piemontese gli africani il direttore Federico bene o il direttore Centro italiano per la pace in Medioriente genetici ingordi
Per questo invito all'interessantissimo confronto capite oggi sul tema delle migrazioni dell'accoglienza dell'inclusione
Che spesso sappiate sono tematiche mi stanno particolarmente a cuore che sono anche al centro del mio impegno politico al Parlamento europeo anche consenta questo né cultura istruzione
Le sole notte finali la prima
Credo che una le Grandi un grande esempio simbolico ma concreto di accoglienza
E di integrazione e che rispetto della dignità
Della delle culture ospitate le nostre città l'ha dato il le lettere egizio di Torino quando ha tradotto in arabo tutte le didascalie del museo
Mi risulta che sia cambiato completamente il target che si sia sentito è parte dell'INPS tediare delle perseguito inguardabile a Torino accolti rispettati e interpellati ecco questo segnali fondamentali e l'altra e quell'appunto di aprire
Che i nostri le nostre realtà a questa dimensione più internazionale e quindi questo sarà un grande contributo anche aspro vince rizzare la cultura italiana e le nostre città
Vi auguro veramente un buon lavoro sono molto interessata inchieste della vostra giornata e che da questi incoraggi molto le
Chi ci Chicchi insomma abita con noi che ormai il nuovo
Cittadino ma che a volte non si sente valorizzato per quello che esprime per quello che quindi grazie davvero di questo messaggio importante che date con la vostra giornata grazie
Bene buongiorno
Ricapitolando
E io
Intanto ringrazio la costa che saluto mandare il prezzo messaggio
Tocca non poteva essere presente oggi perché era impegnata al Parlamento europeo e ringrazio ovviamente onorevole
Rinuncia ottiche così brillantemente coordinato questo primo panel insieme ai relatori messi onde Amicone durante
E il prefetto malandrino adesso quindi cervice inviamo sul secondo parametri e quindi io invito alla qui allora tavolo l'onorevole lì a qualche per il
Nella Commissione esteri
La Camera dei deputati
Che coordinerà questo panel il il De Curtis che la coordinatrice del ma fu corretto perché
Introdurrà
Questo
Parleremo in cui abbiamo voluto dare
C'è ci stava pure della dottoressa free genti che teoricamente avrebbe dovuto far parte del primo partner ma che poteva atterrata poco fa quindi
Cioè chiesto diretti poter intervenire presso il che ringraziamo naturalmente per la sua presenza ma poi abbiamo voluto in questo pannello chiedere due cose
Il cioè
Dare la voce anche alle esperienze che abbiamo cercato di avviare in questa prima fase della nostro progetto e poi voce anche ad alcune testimonianze delle deviati pone
Metà africane quindi cintura il coordinamento al onorevole via quarto e per il Lecce sempre molto vicina
Nel nostro lavoro e che ringrazio fortemente per la sua presenza
Spenti
Pompameo rigida buon pomeriggio a tutti e
Grazie per la presenza
Questo secondo Pannella un po'l'obiettivo di dare conto dello Stato di avanzamento del progetto è di dare voce in particolare alle diaspore cioè
Ai soggetti coinvolti principalmente dal Progetto che sono sostanzialmente IP
Primi punti di entrata e di un nuovo approccio di integrazione dei nuovi arrivi e di creazione di un nuovo modello di società
Darei per prima la parola hai già Curti che
è in questo momento la coordinatrice del Progetto ma anche
Tra le buone pratiche delle amministrazioni locali italiane è stata l'espressione di un'ottima pratica quella del Comune di Torino che per dieci anni in tempi anche
In cui di questi temi si era focalizzata in modo meno chiaro la strategicità è riuscito a fare il Comune di Torino e lei come assessore con una delega ampia
Se tutti i temi dell'integrazione è trasversale è riuscita a produrre del pensiero e delle pratiche che sono sicuramente
Innovatrice che restano con punte di riferimento nel dibattito pubblico su come poi fare a tutti gli effetti integrazione
Partendo dalle amministrazioni locali
Grazie grazie a tutti grazie di via per questa presentazione devo dire io
In affetti fatto l'amministratore locale per dieci anni quindi diciamo o ancora la polvere dei marciapiedi sulle mie scarpe e faccio fatica nonostante abbia scelto un certo punto dopo dieci anni
Di un'esperienza in testa come amico intensa come amministrare una città sui temi dell'integrazione della rigenerazione urbana della coesione territoriale e sociale dei quartieri complicati molti molti delle città
Nonostante l'abbia deciso faccio fatica a spolverare mila scarpe quindi ritorno sempre lì un po'come l'assassino torna sul luogo del delitto però ringrazio anche Cippone CSA perché da luglio
Di quest'anno cominciato a seguire un po'portando anche la mia esperienza di cammina attrice di marciapiedi nel Progetto migrazione accoglienza e inclusione con sviluppo proprio perché si intendeva
In qualche modo a vere provare a costruire uno scenario di riferimento anche partendo dalle pratiche che poi nei territori esistono
Un piccolo
Una piccola riflessione noi di degli enti locali nostri territorio le nostre città
In moltissimi casi sono produttori di buone pratiche
Perché poi nei luoghi concreti che questa famosa parola integrazione nonostante abbia fatto l'Assessore per dieci anni sulle politiche di integrazione anzi dopo dieci anni non so più cosa vuol dire la parola integrazione
C'è un agili troppo
In realtà poi ieri sui dietro appunto nelle piazze nei marciapiedi nelle scuole nei condomini che si costruiscono relazioni si costruisce un nuovo modo di convivere di stare insieme
Nonostante questo nonostante appunto il fatto che in questo modello questo non modello italiano di integrazione che per fortuna da un lato non abbiamo
Dall'altro le buone pratiche stentano sempre diventare buone politiche proprio perché non riescono ad avere un momento di lettura
E di descrizione di capacità di analisi perché chi fa il Mac artista sui marciapiedi fa
E chi descrive idee scranni per in realtà non riesce troppo a utilizzare delle categorie di filigrana che riesca a intercettare le modalità con cui le cose succedono per davvero
Allora partendo da questo credo che questo progetto proposto da
Cinque CSA ci offra l'opportunità di mettere insieme i due livelli
Si è convenuto e si è deciso proprio per
Trovare diciamo dei
Degli elementi di ingresso nella
Grandezze vastità dell'argomento che andiamo a trattare il tema del ruolo delle diaspore Med africane detto così è un tema gigantesco che come abbiamo visto anche negli interventi precedenti
Tiene insieme tantissimi aspetti quelli economici sociali culturali geopolitici pedagogici mette insieme tutto ne abbiamo provato almeno sulle due città su cui abbiamo lavorato di più che sono Torino e Milano decade a trovare una a cercare diciamo un punto d'ingresso per declinare
Un tema così importante così ampio e provare a capire in quei territori lì come
Era possibile mettere insieme questi pezzi attraverso delle esperienze più concrete più visibili più misurabili e quindi si è deciso di adottare un focus e di provare a ragionare sul tema dell'inclusione delle alte professionalità dei nuovi arrivati
E le attività di capacity building e le associazioni gli ha storicamente africane a Torino e a Milano
Perché un focus su questo che sembra un po'di anni che può essere letto come la ciliegina sulla torta
Manca la torta e non ci occupiamo della ciliegina cioè le alte professionalità i cosiddetti rifugiati I skilift quelli che arrivano con competenza
Perché in realtà è indispensabile è già stato accennato il detto cambiare il paradigma cambiare il paradigma significa
Adottare uno sguardo che ci permette di interpretare il fenomeno
Che ci piacciono che c'è che esiste che sta cambiando la connotazione sociale e culturale demografica economica delle nostre città smettendola come si diceva prima
Questo scontro tra buonisti e cattivi istinto
Per immaginare invece quali sono gli investimenti che un Paese una società locali deve fare
Per fare in modo che questo incontro inevitabile che ci piaccia o no a noi piace ad altri non piaccia ma in ogni caso
è come diceva Faulkner
Parlando dell'America degli anni Cinquanta essere conto una società multietnica e come divarica nasca da essere contro la neve esamina lasca e c'era neve possiamo anche decidere che non ci piace ma l'Alaska cioè e la neve c'è e quindi bisogna attrezzarci
E allora cambiare il paradigma significa
In qualche modo investire sul fatto
Che
Le società che producono ricchezza ricchezza in termini sociali e culturali ma anche ricchezza economica sono le società che sanno tenere insieme le diversità
Lo diceva l'economista Richard Florida americano analizzando e fa quasi piangere oggi sentirne parlare ma analizzando qualche anno fa i fattori di competizione delle aree urbane americane
Coniando la formula delle tre tipi le società più competitive le società più a più capaci di affrontare la modernità sono le città che stanno sono le città ideare che stanno coniugare le tre tipi talenti
Quindi la capacità di valorizzare i talenti che però esistono e si esprimono una società che usa la seconda ticket Prada tolleranza cioè la capacità di avere una società locale
Aperta dove la mobilità sociale e la capacità di accogliere l'outsider sappia in qualche modo CRA russa positivo dove i talenti si sviluppano e poi Laterza ti quella delle tecnologie
Però un po'di anni prima nel mille cinquecentonovantatré nella mia città di nascita Livorno fu Federico
Ferdinando primo dei medici a prolunga a promulgare leggi di fornire anche resero Livorno porto ricchissimo sul Mediterraneo per trecento anni legge di fornire
Che
Per quattro secoli seggio di rigore una città tollerante cosmopolita ricca e prospera
Perché le leggi di fornirne nel momento in cui c'erano le fughe dalla Spagna di tabella la Cattolica della riconquista sefarditi in Maran rimarrà anche quindi questo grande rivolgimento europeo della fine quattrocento e cinquecento il Corno fu la prima città che accolsi reietti d'Europa con attraverso leggi di fornire
Gli ebrei sefarditi musulmani in fuga dalla Spagna
Furono resi liberi di praticare il culto di esercitare le professioni di insediarsi in qualsiasi parte della città
Quindi non ci vuole Richard Florida Ferdinando primo dei medici non era un buonista
Era uno che l'ha capita allora ho capito che il momento di di rivolgimento globale perché quello era un momento di rivolgimento globale esattamente come quello che stiamo vivendo oggi
La lungimiranza perché la ricchezza locare era aprire era aprire era permettere diciamo che i flussi fossero flussi portatori di ricchezza e competente e non la chiusura invece di mura quindi
Questo è il cambio di paradigma cambio di paradigma che vuol dire
In qualche modo accogliere e includere per quello che Martin Luther King chiamava l'altruismo egoista noi lo facciamo per al turismo ma perché siamo al turistica acqua abbiamo un al turismo alcolista
Perché in realtà
Abbiamo bisogno di creare delle fondamenta solide di un nuovo modo di vivere insieme che già i nostri figli più piccoli danno per scontato siamo una società adulta invece che facciamo più fatica a riconoscere
Questo significa attivare processi di cittadinanza attiva da un lato per accompagnare la società locale a rovesciare lo stereotipo negativo che associa gli immigrati alla povertà e alle merci nazione quindi a rischio sociale eccetera
Quindi investire evidenziare il fatto che esistono anche nel flussi recenti e disperati dei rifugiati richiedenti asilo persone che arrivano con un tasso di scolarizzazione con delle competenze competenze non solo scolastica ma anche competenze
Professionali competenze artigianale di competenze
Di di di qualsiasi genere significa rovesciare lo stereotipo e significa in qualche modo evidenziare che in questa confusione globale ci sono delle opportunità se opportunamente accompagnate
E dall'altro però costruire processi di cittadinanza attiva per accompagnare i nuovi arrivati
A costruire delle reti relazionali un po'più veloci
Che in questa gestione dell'emergenza e dire la prima accoglienza in realtà sono molto lenti e soltanto chi poi alla fine all'fortuna di entrare in percorsi particolarmente virtuosi che siano lo SPRAR rifiuto rifiuto rifiuto il rifugio diffuso ed altri
Riesce ad alta poi esprimere tutte le sue potenzialità la lunga tesa della prima accoglienza
In realtà abbassa la capacità
Di essere poi capaci di conquistare autonomia
Quindi abbiamo bisogno di accompagnare i nuovi arrivati ad hoc costruire delle reti da relazionali con la Società autoctona
E con la diaspora già presente cioè la deve diaspore già presente possono e devono diventare dei ponti di relazione che consentono anche
Di rendere diciamo più efficace
E più ricca la relazione di chi arriva è appena arrivato con chi c'è già con chi c'è già che sia autoctono o che sia arrivato da più tempo
Questo di fatto succede Ciano nelle nostre città succede in modo spontaneo succede in modo ora sodico
Sono spesso le comunità religiose quelle che intervengono ma sono spesso moltissimo anche i ragazzi di seconda generazione i cosiddetti figli dell'immigrazione
Quelli che sono ancora in attesa di non essere più stranieri malgrado siano
Qua da molti siano nati qua in moltissimi casi
La seconda generazione i fili dell'immigrazione sono già protagonisti della vita scolastica universitaria nelle nostre città
Nella città sola città di Torino dal due mila e sei ad oggi due virgola cinque per cento di studenti stranieri al Politecnico università oggi siamo sull'ordine al quattordici per cento
Molti di questi arrivano davvero dall'estero per studiare ma
La grandissima
La grande maggioranza dei cosiddetti stranieri erano mosse nelle nostre università sono gli stranieri
Per legge
Ma non di fatto sono i figli dell'immigrazione che attraverso intanto che crescono perché succede anche che si nasce con un certo punto si cresce
E si va avanti che sono dei giovani adulti e che
Un
Vanno all'università con mille fatiche di tipo burocratico che non sto a richiamare
Sulle quali sui quali le famiglie investono perché sono ancora quelli che credono che studiando e accedendo all'istruzione sia possibile cambiare il proprio destino personale
I figli dell'immigrazione fanno l'università e in molti casi sono già dei ponti e delle relazioni con i nuovi che arrivano
Allora il Progetto ha voluto esattamente provare a mettere insieme tutti questi aspetti
In modo tale che anche l'essere Ponte delle diaspore che sono qua da più tempo non sia affidato alla casualità alla progettazione spontanea all'l'incontro casuale all'amico progettazione ma che diventi in qualche modo un elemento strutturale delle modalità di accoglienza
Diventa un elemento di sistema
Non facile e o troppo poco tempo per
Affrontare questo tema non facile anche per la lo si diceva prima lo diceva
Il prefetto malandrino la fatica la difficoltà della diaspora ad accedere alle progettualità d'altronde so bene faccio il mestiere della progettista che è molto difficile un po'per tutti e quindi in realtà
Il la diaspora non si affida i professionisti dei progetti e quindi scrivono male i progetti che invece
Chi vince progetti spesso non è detto che sia più bravo ma mestiere è un mestiere qual è il progettista forse dovremmo cambiare le modalità con cui si presentano i progetti
Rendere un po'più accessibili e lo dico contro mio interessa visto che faccio questo di mestiere
A Torino e Milano quindi due città che hanno una storia di accoglienza in conclusione
Torino da molto tempo Milano negli ultimi dieci scritti sette anni
Capaci di un welfare mix attivato ride accoglienze e progettualità con molte buone pratiche esperienze in atto con soggetti istituzionali sociali civili e religiosi attivi consapevoli e impegnati a
Cercare risposte il progetto quindi ha voluto e si è proposto di essere un connettore di esperienze in modo tale perché quello che manca spesso tra le tante cose che si fanno eh
Quello che tecnicamente si chiama l'idraulico quello che fa la manutenzione della rete siamo capacissimi a farla la Rete siamo capacissimi a metterla
A metterla a metterla in campo ognuno sa però poi alla fine manca il manutentore della Rete cioè quello che tiene insieme i nodi della Rete troppo impegnati perché giusto così a fare il loro mestiere
Noi sul ci sia un po'proposti come gli idraulici cioè quelli che mettono a posto le giunture che tengono insieme i pezzi
E poi individuare alcuni ambiti specifici che possono aiutare i soggetti impegnati nella prima accoglienza
Molto spesso pieni di ottima competenze della prima per la prima accoglienza spesso molto volenterosi non sempre
Però in realtà poi
Che dicono la quotidianità delle relazioni la quotidianità della relazione con le burocrazie eccetera e che quindi hanno bisogno ogni tanto
Di essere accompagnati
A lavorare sui ragazzi giovani nei giovani i rifugiati richiedenti asilo non soltanto gestendo il day by day ma anche provando a costruire insieme dati delle prospettive che permettano
Alle persone in prima accoglienza un certo punto finalmente di arrivare almeno alla seconda ogni con la terza la quarta ma almeno alla seconda
Perché in realtà
La prima rischia di essere un lupo dentro la quale
Poi non si riesce mai a individuare la finanza per uscire
Quindi ci siamo occupati abbiamo cercato di lavorare su un segmento di popolazione
Che è quello dei rifugiati Maisky da che ha un valore simbolico e politico complementare alla prima accoglienza ha un impatto positivo per le comunità stanziali della diaspora e per il sistema economico produttivo locale utilizzando
Diciamo anche una riflessione che a livello comunitario si sta facendo Silvia Costa che è stata una delle protagoniste
Il fatto che sia stata inserita all'interno del di Erasmus prassi in grande programma europeo su
Che contribuisce a creare la cosiddetta Europa dell'intelligente la crescita dell'intelligenza
Ora la linea agli UFO ne fu Gisella che è una linea specifica rivolta alle università europee per l'accoglienza per la predisposizione di progetti di accoglienza di studenti universitari rifugiati richiedenti asilo su questo ci sono appunto alcune linee d'azione specifica un
Moltissime
Paesi del nord Europa in particolare sono già molto attrezzati capaci Italia però a predisposto
Il MIUR e recentemente l'accordo di programma che è stato fatto con la Conferenza dei rettori universitari ha avviato delle esperienze pilota a cui hanno aderito delle università italiane ecco noi hanno interesserebbe riuscire a
Intervenire proprio come lettori di quell'esperienza è perché non rimangano delle piccole buone pratiche ma possono diventare degli elementi che nutrono un sistema un po'più strutturato e capace
Di andare avanti al di là delle singole volontà dei singoli
Che si impegnano in questo campo
Abbiamo dei nodi da sciogliere anche rispetto alla riflessione sulla
Sui Viglia iscritti cosiddetti fai schizza che sono intanto le caratteristiche intrinseche al mercato del lavoro nazionale e la difficoltà per tutti neolaureati di qualsiasi genere di accedervi
Quaranta per cento il tasso dalla disoccupazione giovanile in Italia censita ieri
E questo è un dato di sistema
Però anche il quadro istituzionale e giuridico e lo status dei rifugiati è molto difficile
Perché i tempi sono lunghi ho in mente un'esperienza di inserimento di due ragazzi pachistani richiedenti asilo come uditori nella Politecnico di Torino giovani studenti di ingegneria di Islamabad
Arrivati qua in Sala Torino insieme sono stati inseriti inattesa di essere certificati
Come richiedenti asino
Ma dopo un anno e mezzo a uno uno è stato dato il permesso umanitario l'altro è stato di negato
Quindi suo percorso di inserimento nel sistema universitario è stato un percorso
Inutile inutile in ogni caso a
Non fruttuoso mettiamola così quindi abbiamo bisogno che anche a livello nazionale questo tema sia affrontato non perché ci siano dei canali preferenziali
Ma perché sicuramente questo è un nodo da sciogliere perché altrimenti rischiamo un approcci ingenuo rispetto a un tema che è molto complessa
E infine l'ultima cosa
Nodi da sciogliere le caratteristiche del sistema imprenditoriale locale italiano e ma anche della della Regione da qui vengo
E la relativa difficoltà a investire in processi di internazionalizzazione di di dalla settimana cime di gestione della diversità
Quello che noi sappiamo vediamo e assistiamo e che i giorni i figli dell'immigrazione che entrano nell'università che vengono che hanno generalmente dei percorsi di successo universitario proprio perché c'è un investimento una responsabilità loro delle famiglie
Per arrivare alla fine nel momento in cui si laureano se ne vanno se ne vanno perché e difficile convertire il permesso si studi un permesso di lavoro ma anche perché il sistema imprenditoriale non accoglie se non su una scala qualificata bassa persone che non siano di cittadinanza di cittadinanza italiana
Se poi sono donne con il velo e ancora più complicato per loro diventare entrare imposizioni segni apicali all'interno dei si stiamo imprenditoriale del sistema imprenditoriale locale delle piccole e media impresa diverso discorso naturalmente sulle grandi imprese multinazionali
Questo però è un tema che va affrontato non perché facciamo un favore agli altri
Va affrontato perché il nostro sistema lo economico
Il fatto di piccole e medie imprese può internazionalizzarsi anche perché se riesce a internazionalizzare rendere più cosmopolita il suo approccio e la sua organizzazione imprenditoriale
Ecco questo è brevemente
Quello che che abbiamo fatto e quello che continueremo a fare
Nel prossimo anno cercando in qualche modo di rendere ancora più leggibile connesso
Il sistema che già oggi
Diciamo in qualche modo è riuscito quanto meno a riconoscere
A Milano e a Torino questo elemento come un fattore che può portare a uno sviluppo non solo per gli altri ma soprattutto per noi grazie
Grazie se quindi il progetto di cui parliamo oggi presenta
A anzi ricerca
Pratiche innovative
Fare generare poi un approccio innovativo di politiche
C'è da dare conto di un
Cambiamento abbastanza rilevante è che l'Italia ha fatto sul fronte delle politiche per la cooperazione allo sviluppo
Perché nella legge centoventicinque del due mila quattordici la riforma della cooperazione si da conto
Della delle diaspore come gli attori del sistema italiano della cooperazione e quindi si dà conto di un concetto di cooperazione internazionale
Più allargato rispetto a quello contenuti nella legge precedente questa introduzione per dare poi la parola alla orafi genti che è direttrice dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
Che immagino approfondirà come
Si può
O utilizzare in senso positivo il ruolo delle diaspore nella sfida per lo sviluppo intesa come una sfida complessiva non solo dei Paesi poveri ma anche una sfida diciamo che investe l'Italia in varie in varie forme
Grazie Lia per l'introduzione e grazie per avermi invitato a questo evento che ritengo importantissimo spero che voglio dire sia
Uno di una lunga serie di eventi in cui parliamo di questi temi raccontando storie importanti e di successo
E le portiamo un po'anche al di fuori della comunità riconvertiti che siamo noi che siamo all'interno voglio dire di questa stanza
Io devo dire che
In questi tredici mesi in cui sono stata in Italia occupandomi appunto dell'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo credo che mi ci siano voluti forse dieci giorni per capire che il tema
Cooperazione migrazione e sviluppo migrazione e quello che l'Agenzia avrebbe potuto fare
Era sarebbe stato un pochettino il metro il bastone dicono dicono in inglese sul quale noi saremmo stati valutati riusciamo a trovare delle soluzioni che possano aiutare e credo che ci son voluti poi ulteriori dieci giorni ma non di più
Per capire che
Quello che noi saremmo riusciti a fare nei Paesi dove ovviamente per mandato agiamo
Sarebbe stato diversamente proporzione inversamente direttamente proporzionale
A quanto
Saremmo statisti in grado di contribuire a un cambiamento della discussione e della conversazione in Italia ed è per questo che voglio parlare un pochettino di questi due temi
Il tema delle attività sul terreno di sviluppo e il tema dell'educazione alla cittadinanza globale che sono i due temi attraverso i quali stiamo affrontando questo nesso migrazione e sviluppo e siamo lavorando con le organizzazioni della società
Civile italiana nel senso diciamo nel loro complesso e in particolare voglio dire con le organizzazioni della diaspora che sono ovviamente un alleato fondamentale e un alleato eccellente per questo
Perché voglio dire questo perché in realtà quello che noi vediamo e che non solamente in Italia
Ma i relatori che hanno parlato nel primo Pannella hanno sottolineato come la fa situazione politica globale sia effettivamente diventata fortemente polarizzata intorno a questo tema
E come effettivamente ci sia bisogno di portare una narrativa diversa una narrativa che racconta come di emigrazione e noi io lo dico
Come italiana si era di essere così un discendente di un Paese che ha una lunga tradizione di immigrazione
A noi voglio dire e dovremmo essere in grado di raccontarlo con una con un'apertura mentale differente dovremo cogliere gli aspetti di crescita che sono connessi a questo sia da un punto di vista sociale che da un punto di vista economico invece che i punti cos'sì più dolenti quegli episodi che sicuramente ci sono voglio dire dove l'integrazione non avviene come dovrebbe avvenire e questo io credo che gli organismi esso uno meglio delle organizzazioni della diaspora possono aiutarci per raccontare queste storie
E per questo che nel due mila sedici abbiamo lanciato un bando
Per la l'educazione alla cittadinanza globale che proprio aveva l'obiettivo di lavorare con le organizzazioni della società civile e con le organizzazioni della diaspora affinché il loro uscissero un pochettino
Da ambienti come questo dove ripeto siamo tutti convertiti al fatto che bisogna avere un'ottica più aperta
E andassero a parlare nelle scuole nelle piazze nelle strade nelle riunioni di condominio in qualsiasi contesto voglio dire ritenessero importanti per portare una nave Tirelli versa una narrativa di integrazione una narrativa di successe una narrativa in cui si vedesse come effettivamente queste comunità si integrano diventano una struttura
Parte integrante della fibra della nostra società ci aiutano a crescere
E come contribuiscono alla nostra la crescita della nostra economia e alla crescita della nostra società e dei nostri e dei nostri valori
Nel due mila diciassette visto voglio dire ed esultato positivo delle tante proposte che abbiamo
Ricevuto e che così voglio dire speriamo che portino veramente che contribuiscano a questo cambiamento di risultato
Vogliamo aumentare ancora di più questi fondi a disposizione per far sì che effettivamente ci sia
Un'auto una ricchezza voglio dire di esperienze positive che vengono diffuse nella società
Dove purtroppo c'è tanta ministri misi informazione settanta cattiva informazione e questa cattiva informazione portar voi ha dei pregiudizi purtroppo a inevitabili in una situazione
Di ristrettezza in una situazione di difficoltà economica generale voglio dire per il Paese e per la società io credo che anche questo voi è importante che abbiamo questo background alle spalle forse se fossimo
In un momento di crescita e di espansione forse la gente riuscirebbe ad essere più accogliente e più generosa in un momento di ristrettezza ovviamente voglio dire e diventa più difficile aprire le braccia e aggiungere un posto a tavola ecco
Questo tentativo è proprio questo di far vedere che nonostante una situazione di ristrettezza generale del Paese in questo momento nonostante la situazione di difficoltà economica
Ci sono delle storie che sono state importanti che hanno avuto successo
E
Voglio dire che possono essere senz'altro un indicatore del fatto che queste questo successo possa essere replicato con abbondanza quando le condizioni sono giuste
L'altro pregiudizio l'altra parte sulla quale stiamo lavorando è quello
Voglio dire intorno al fatto che tutto sommato i fondi le risorse della cooperazione spesi e nei paesi
Alla fine della fiera non producono degli affetti sostanziali non generano quell'impatto desiderato per combattere le condizioni che poi portano all'immigrazione
E per questo siccome io personalmente e così tanti dei colleghi che
Lavorano commedia andiamo un po'da una formazione rigida che ci dice che bisogna analizzare le cose e combattere i pregiudizi con i dati obiettivi
Abbiamo
Abbastanza all'inizio voglio dire dell'anno passato abbiamo chiesto all'Università di Tor Vergata di fare un lavoro con noi e cioè di fare un'analisi delle valutazioni degli interventi che sono stati fatti
Al globalmente da tutti i Paesi donatori da tutte le cooperazioni su questo tema
Sviluppo e migrazioni e vedere quali sono quegli interventi che funzionano e quali no
E usare questo tipo di informazione voglio dire alla base poi delle cose che
Finanzieri molti desideriamo finanziare nel corso dei prossimi anni
E credo che sono uscite fuori delle cose importanti interessanti per noi che si articolano più o meno in in cinque blocchi la prima è che è importante voglio dire
Fare delle cose che rendano l'immigrazione è una scelta più che una necessità e quindi politiche rivolte al mercato del lavoro che rafforzano le opportunità di lavoro locale promozione dell'imprenditoria sviluppo del capitale umano eccetera eccetera
La seconda e che bisogna rafforzare la potenziale integrazione lavorativa dei futuri migranti e quindi fare quel lavoro che altri Paesi hanno saputo fare
Da molto tempo Paesi forse che avevano una tradizione per esempio coloniale il più
Voglio dire più articolata della nostra ma bisogna investire in istruzione e preparazione in modo che le persone che poi dei citano di migrare effettivamente voglio dire abbiano quelli skinheads abbiano quelle capacità che permettono loro di integrarsi più facilmente nella nella società che poi ospiterà
Un terzo blocco è intorno la legge alla necessità di fornire ai migranti conoscenze e capacità sull'immigrazione attraverso un treno in tre partenza importante che la gente sappia
Che cosa li aspetta quali sono le condizioni del Paese dove vanno a lavorare informazioni sul mercato del lavoro informazioni sulle condizioni di vita
Programmi di formazione tre partenza tutto questo aiuta e facilità di integrazione e noi in questo crediamo fortemente
Un quarto punto è intorno alla famosa migrazione circolare quindi promuovere un flusso migratorio a due corsie e quindi lavorare sia su quattro norme dico che faciliti di migrazione circolare ma anche di accordi di cooperazione per flussi di migrazione circolare e poi l'altra parte importantissima che ci porta al proprio
Il cuore di quello che stiamo discutendo ora e che bisogna coinvolgere la diaspora nella promozione dello sviluppo nei Paesi di origine e nei Paesi di accoglienza c'è un gruppo di lavoro formato si nel sul seno
Allora il Consiglio nazionale che sta lavorando proprio su questo con il quale stiamo effettivamente lavorando per l'organizzazione di un summit per le diaspore un po'seguendo voglio dire l'alto
Il modello di quello che è stato fatto in Francia
E credo che questo aiuterà a superare due cose dapprima una certa frammentazione che c'è in Italia dove ci sono tante piccole esperienze di comunità nazionali
Ma c'è poco un senso voglio dire di un'organizzazione in generale di tutti quelli che sono attivi e presenti sul territorio e un po'perché l'unione fa la forza un po'perché in con tirandosi voglio dire si condividono esperienze che si impara noi crediamo che questo sia molto importante dall'altro proprio perché io credo è giustissimo mettere
è insieme le esperienze che le varie Italie piccoli gruppi le varie organizzazioni hanno fatto per conto loro
E vedere quanto possano essere replicate sia a livello nazionale per portare quindi tutto questo patrimonio a conoscenza di un pubblico più vasto sia all'interno della comunità delle di Ascoli affinché ciascuno possa effettivamente fare una specie di Pieroni e quindi imparare dagli altri ecco su questo noi pensiamo impegnatissimi a
Vorremmo sicuramente voglio dire lavorare per l'organizzazione di questo summit delle diaspore per quest'anno nel due mila diciassette è un impegno che ci siamo posti
E e alacremente voglio dire stiamo andando avanti a farlo e magari voglio dire credo che questo summit inciderà l'organizzazione dell'opportunità per poter così continuare un poco questo colloquio di esperienze positive
E per porgo così allargare il gruppo di quelli che sono già convertiti all'importanza di questo tema grazie
Laura
In effetti per dare voce alle diaspore era africane serve anche essere in grado di valorizzare
Le storie importanti le storie di successo che
Cancella non contribuiscono a combattere un po'lo stereotipo
Del nello stereotipo negativo dell'immigrazione Letterman Pisacane che generalmente Angelini un col sistema che è stato vincitore del Monica Rama Warren del due mila sedici è una di queste storie
E
Chiederei un contributo sempre sul tema del convegno
Un pomeriggio a tutti
Grazie per l'invito vorrei ringraziare in questa occasione legittimo è necessaria
Da nove anni dato questo evento positivo perché parlare l'immigrazione parlare degli aspetti positivi può
Qua sono le soluzioni che si possa trovare per risolvere diciamo un problema le Consigliere
Né si me
Con
Personalmente che arrivano da altre Horizonte quindi esperienze di vita
Pure
Con la volontà di
Di creare un mondo migliore perché non si può pensare da oggigiorno si possa lottare contro quelle che naturale però e quelle che viviamo tutti i giorni perché
Si parla sempre immigrazione spesso e volentieri nell'atto negativo commessi ognuno deve cessare dov'è nato sì no Adamo sarebbe il Marsella e tutti saremmo rimasti nuove era Adamo
Per qui noi siamo sulla terra vuol dire che abbiamo in ragione della terra esiti muoviamo e queste natura quelle co costituisce la materia
Sì vedete non parlo di scese approfondite però parlando di atomo sapete chi ha un nucleo e tutto intorno e ci sono elettroniche PD gravitano intorno per qui tutti si muove sempre attorno a un interesse
E queste e l'umanità e questa è la materia noi siamo fatti in materia
Possiamo raccontarci qualsiasi cosa che vogliamo del diverso però siamo materia
Dite questo
Diceva pure Galileo eppur si muove
E pur si muove la terra si muove tutto quelle che sulla terra si muoverà insieme
Queste sono le fatti è una realtà
Si può parlare di convivere insieme questa è la cosa più importante le più
Positiva e bisogna trovare i mondi
Per arrivare a questo
Trovare i modi e informale già la gente nel modo giusto
Informare che l'immigrazione non è delinquenza
Ho soltanto non è soltanto delle pensa perché non si può dire che non ci sa dire ancora insomma in tutte le società del mondo c'è sempre delinquenza
Parlare
L'immigrazione
In quest'ambito mio perché
Grazie sono qui come vincitori di un premio che per me
Premio importante importante perché non mi aspettavo io sono un semplice lavoratore ho cercato di portare avanti un'azienda una storia che a piaciuto
E che non è solo una storia di ma d Saccani che sono io sono tanti ma disattende in Italia
Ma perché non vediamo mai parlare Dini i maghi saltando e che ci sono a livello nazionale parliamo di sempre spesso e volentieri
Di quelle che ha fatto del male è chiaro che tutti quelle che
Sono portato a portare questa informazione nelle case
Gli italiani
Si possono sempre questa informazione
Di diffidenza questa informazione di tutte quelle che cattivo è chiaro che il più comincio il mio vicino comincia a dubitare anche della mia persona la mia buona volontà
Questo è importante perché quando si
Vuole veramente cambiare le cose bisogna che le informazioni giuste arrivano anche dove deve arrivare perché
Tutte le decisioni prese pure quello che fanno populismo quei oppure quelle che vogliono la divisione in quel modo
Possiamo fare muri possiamo e inventare altre mare possiamo dividessimo piccolini solerti
Ci muoveremo lo stesso
Fa parte del dell'essere umano fa parte della materia
Però convivere insieme al di là di questo dipende anche di come portiamo all'informazione alla Unione che noi quelle che è reale
Parlando di interesse
All'anno l'economia
Pallone bis o bisogna
In cambio epocale perché poi chiamiamo in crisi dal due mila nove mancando epocali l'informazione se velocizzata ci sono tante cose che adesso arrivano prima
Rispetta anni indietro ci voleva il Pizzinato ci voleva il tempo per portarlo si voleva piccione viaggiatore il cammello adesso non ci vuole più si basa quelle che diciamo il mondo lo sa già
Quindi forse di queste realtà noi chiediamo a cercare l'Italia dico noi in Italia
A livello economico si è parlato poco fa delle possibilità che le diaspore sono molto contento di sentire di nuovo parlare la signora stringenti di quelle che può fare la diaspora
Qui in Italia e
è un fattore
La diaspora in generale un ambasciatore
D Italia nei Paesi da dove arriva
Per qui
Sì considerate che ci sono più di centotre
Nazioni o immigrati incidendo al provengono di centotre nazioni in Italia vuol dire che ci sono centotre ambasciatore
L'Italia qui in Italia che potrebbero aiutare l'azienda Italia l'azienda Italia quelli che producono reddito
Nel loro Paese d'origine perché arrivano è vero che l'italiano con indirizzato centotre per il Paese però a delle persone che possono aiutare le aziende italiana esportare chiaro
Quel che serve arriveranno a spararsi
Per qui è molto importante
Che questo aspetto sia visto è molto importante che essa ha preso in considerazione la possibilità
Che le persone che sono qui in Italia che
Cercando di vivere meglio
Cercando di
Fare qualcosa di più alta tipici impegno per potere aiutare se stesso aiutare familiare e a fra l'altro aiutare in Italia dove
Ormai
Il cittadino
Perché noi siamo qua e
I nostri figli se non altro qua
E qui il futuro di quindi figli dipendono dipende di noi di quelle che facciamo oggi italiani un esempio belle è un bellissimo esempio settanta per cento del patrimonio del nostro si trova in Italia
Sapete perché
Perché Romano hanno lavorato
Godiamo ed ebbe il Palace fatte oggi e che sono qui oggi non sono affatto in due anni fa
L'ha fatto il diversi anni fa per cui sono stato costruite per qui il futuro e del del dei nostri figli dei nostri nipote dipende di quelle che facciamo oggi e questo non può essere fatto con la porta dell'altro non può essere fatto con la diffidenza
Può sul tanto per essere fatto con la consapevolezza che noi non possiamo fermare l'anno pura che il mondo è uno solo che la materia
è l'uomo e noi siamo materia e noi dobbiamo continuare a lavorare insieme capirci
è possibile
Che la
Razza umana
L'unica rasa quanto meno quelle che possiamo dire perché siamo da quella rasa chi riesce a parlarsi non riesca a mettersi d'accordo
Vedete che in qualche modo bisogna che andiamo a al di là del nostro paure
Perché la paura dello sconosciuto
Non si fa dormire tranquillo e non si fa da mai progettare una vita futura tranquillo pere quelle che verranno dopo di noi perché noi non siamo alla fine del mondo
Non siamo alla fine del mondo il mondo continua dopo di noi e ci sarà la altre persone ma che future daremo
Ai nostri figli per future daremo al nostro
Nipoti sino e vediamo
Costruire un muro
Cino e vediamo GiviTi sia per sentire
Penso che ho io di noi abbia un compito abbia un debito da pagare in confronto a queste nipote chi verranno vi ringrazio
Grazie darei ora la parola a Anna ferro che ricercatrice dell'Area International mai crescente aumento stati farcene spicchi
E a collaborato con il Progetto nell'ambito del tutoring dei migranti
Con riferimento sia singole persone a e associazioni che hanno partecipato qua è un percorso con l'Associazione sono uguali di cui poi ascolteremo l'intervento del Presidente
Buonasera a tutti
Io ringrazio ciclismo per essere stato capace di organizzare un evento che raccoglie sotto l'ombrello il cappello di questo grande progetto sulle diaspore IMED africane
Tanti attori che portano esperienze e idee proposte e progetti anche diciamo mettono in luce difficoltà
Su come poter intraprendere piste o soluzioni che vadano in questa direzione
E il contributo dicesti che da anni lavora sulle tematiche di migrazione e sviluppo
In questo senso si inserisce
Con una pretesa diciamo di concretezza volendo portare un esempio che che al contributo del di questa triangolazione che nasce proprio del nel fare rete
Campo quest'idea di di cibo e dia miti quindi all'interno del programmati a scorrimento africane
è un atto un un progetto che di cui oggi appunto porteremo non i risultati perché è un progetto in corso ma gli elementi costitutivi
E che vede appunto la la collaborazione tra cibo cespiti nessuno Gal che sono tre soggetti diversi che a loro modo contribuiscono sulle tematiche di integrazione migrazione e sviluppo
Una
Un passo indietro per raccontare quello che certi ha fatto negli anni e che quindi ci ha permesso
Di elaborare delle delle competenze nel campo
Che ci hanno visto spesso presenti in in progettualità in in ricerche sul
Sul mondo dell'associazionismo migrante
Con percorsi di ricerca ricerca passione volti a a lavorare molto con comunità diverse su tematiche di capacity building e patti empowerment
Temi che abbiamo sentito citare spesso dai relatori pre precedenti vedi malandrino su su bandi progettualità su cui
Possiamo confermare il la presenza di
Di difficoltà e anche
Ipotizzare quali possano essere delle cause o immaginare come come poter affrontare queste queste tematiche questi problemi
Sia rispetto al ruolo dell'associazionismo migrante in Italia quindi all'interno di percorsi di integrazione che rispetto a tematiche più puramente legate al cosviluppo quindi nel Paese d'origine
Ugualmente l'esperienza ci ha portato ad avvicinarci a a ruolo e al lavoro delle autorità locali
In Italia diciamo nei i modelli di cooperazione territoriale e con autorità locali nei Paesi d'origine
E arrivando anche a lavorare necessariamente in un in una prospettiva di partenariati misti quindi
Associazioni di migranti terzo settore ONG enti locali
Il
Il nostro il nostro come dire curriculum
In questo senso diciamo e in questo contesto
Si basa molto ma non solo fa in questo caso porta un po'l'esperienza del
Del CESPI nel territorio lombardo e di Milano in cui se posso dire diciamo l'esperienza e le radici sono anche i precedenti diciamo all'Amministrazione
Pisapia e diciamo sono radicate nella storia di una città che può portare un esempio
Di come creare un contesto che è sensibile ai temi della migrazione dell'integrazione del così Lupo può arrivare a dei risultati qui quindi nel contesto diciamo italiano milanese e lì nei Paesi d'origine dei migranti
E e questa storia così milanese si basa quindi da un lato su un un
Un contesto economico che ha portato molti migranti associazioni
Che per reagire a alla crisi economica quindi agli effetti della crisi economica di
Perdita di lavoro hanno visto un ruolo proattivo delle associazioni di migranti nel dare risposta quindi come associazioni che offrono sostituendo si pongono come sostituti di un welfare locale
Che creano delle casse di di disoccupazione interetniche che che si occupano quindi di di temi di rientro e che e che quindi reagiscono in questo modo
Dall'altra parte Milano ha una storia che sul cosviluppo può vantare
Dei soggetti istituzionali e nocche hanno negli anni contribuito a creare delle delle cornici concrete di riferimento quindi il Comune di Milano
Dal mille nove cioè dal dal due mila dieci al Duemila il quindici se non prima e anche dopo
Ha realizzato tre bandi cittadini rivolti ad associazioni migranti e non solo sul tema del cosviluppo prevedendo azioni sia in Italia che nei Paesi d'origine
Di fronte a tutto ciò c'è stata una mobilitazione delle associazioni di migranti negli anni
Rispetto al tema del cosviluppo che però oggi noi traduciamo in una richiesta e in una necessità di un cambio di orientamento quindi non più solo cosviluppo
Per per la solidarietà diciamo che che sicuramente è un tema molto importante ma per una richiesta di maggiore concretezza da parte delle stesse associazioni di migranti come anche dei singoli
Di un orientamento di ricadute più pratica anche legate
Al al tema dell'occupazione e del lavoro e proprio su questo si inserisce l'intervento di certi nel quadro di del Progetto citiamo diaspore Med africani
Quindi io alzo la palla anche avuto chiede l'Associazione surrogati che poi
Racconterà più nel concreto la storia della sua associazione anche per
Per raccontare la ricetta come mai sono Gal oggi è un'associazione che possiamo chiamare non solo buona pratica ma come dire che ha che ha una storia dei risultati e Po può sicuramente fare le sue riflessioni come attore protagonista
Del dello sviluppo del cosviluppo e dell'integrazione
E e come appunto tramite una un'amicizia che che si è costruita negli anni tra certi sono gare e cibo è nata l'idea di di passare a
Da un'esperienza diciamo buona pratica a un un'idea di rafforzamento e di sistema e dirette tra attori
Quindi nessuno Gal nel due mila sedici ha realizzato un progetto che si chiama mai gran trainer che è un progetto di capacity building diciamo di rafforzamento
Di progettualità individuali di migranti e di di associazioni però fatto pensato costruito da un'associazione di migranti
Che ha lo ha disegnato sulla base delle proprie conoscenze delle proprie esperienze
A me appagata riformatori italiani
Per tutti
Venissero per quindi animare tutto questo percorso ha trovato delle risposte di italiani che volevano partecipare ha mai gran trainer e che si sono lamentati dicendo che sono Gal discrimina contro gli italiani
Perché un percorso mai gran trainer non potrebbe honest non includere invece degli italiani proprio perché l'esigenza eh
Sia per i migranti che per gli italiani di costruire nuove competenze in un mondo che cambia ma in un mondo anche che richiede di reinventarsi da un punto di vista dell'associazionismo e lavorativo
Quindi sulla base di questo percorso che si è concluso nel due mila sedici
Cespiti ha pensato insieme assumono Galdi dare continuità a ad dal punto in cui si è fermato su Luca alcune questa formazione dare una continuità quindi Tamai gran
Premier anima ha mai grande ci tutoring quindi un percorso di accompagnamento tutoraggio affiancamento avente progetti specifici che sono stati quindi selezionati insieme a assumono dal
Portando quindi un accompagnamento personalizzato che che mira alla al perfezionamento della proposta pur progettuale alla ricerca di finanziamenti in il caso in cui si sia già uno stato avanzato la creazione di reti di partenariati strategici io all'accompagnamento sulla base delle diverse
Formule otto sono i progetti che sono stati selezionati si concluderà a marzo il
Il questo percorso che prevede appunto del degli incontri ad hoc e l'utilizzo e l'attivazione di delle stesse reti dicesti con attori sul territorio
Un un aspetto interessante su cui sicuramente Mutu dei avrà modo di di raccontarvi più è proprio chi sono queste persone ci sono questi soggetti che ripeto
Sono migranti ma potrebbero essere anche italiani e nella scelta
Si rafforza quest'idea e questa necessità di un cambiamento dell'orientamento nelle
Politiche anche dico sviluppo che devono introdurre maggiormente il la necessità di creare strumenti per una integrazione sociale economica lavorativa in Italia che può trasferirsi o adattarsi o proiettarsi anche non solo nei paesi d'origine
Quindi un esempio di Progetto alzi un un artista
Nigeriano che ha fatto un film che in questo momento diciamo perfettibile da un punto di vista anche dell'immagine
Che si chiama de de Virgo STU Coco quando del diavolo va a Coco che è un villaggio in Nigeria in cui diciamo delle delle navi europea hanno lasciato abbandonato dei residui
Chimici i radioattivi in questo lago che quindi ha quindi ha contaminato tutte le acque la pesca eccetera quindi
è un un video di denuncia sociale
Che necessità di un lavoro invece di rafforzamento sui canali di comunicazione piuttosto che di post produzione
Un progetto di un di un cittadino boliviano che vuole creare un supermercato con i cigli in scadenza questi sono tutti dei progetti individuali quindi non c'è dietro un'associazione
Ma che sono il meglio che si poteva trovare all'interno di un gruppo di quarantatré tra associazioni migranti che hanno partecipato a mare mai tra il premier
Un progetto di turismo responsabile che nasce all'interno dell'associazione solo calda un suo membro che avendo una rete di amici italiani e no ha iniziato a organizzare dei viaggi sul passaparola
Tra l'Italia e il villaggio nel mezzo del deserto di solo Gal dove non c'è niente e ora stai cercando di costruire sulla base di questa idea di questa pratica informale un un progetto imprenditoriale
E infine un'associazione estremamente interessante di Giovanni studenti universitari Italo senegalesi che che qui hanno già un loro percorso di rafforzamento infieri è in atto di competenze tecniche nel nel quadro del della loro diciamo del percorso
Distruzione ma che hanno deciso e hanno sentito il bisogno di
Ritrovarsi e riunirsi come associazione che può da un lato potenzialmente agire verso il Senegal arrivando con un bagaglio di di competenze diverse come anche agire in Italia come promotore per i processi di cittadinanza piuttosto che di integrazione
Giusto e con questo chiudo alcuni esempi abbiamo fatto un incontro con l'associazione modeste si chiama di giovani di seconda generazione
E alla domanda secondo dai quali sono i problemi principali del Senegal e tu come li vorresti affrontare dire in un ambito tipo dire qualunque cosa la risposta è stata
C'è un problema del traffico e andrebbe risolto con degli esami più seri sulla patente e c'è un problema di disorganizzazione generale politica sociale che andrebbe risolto con
Maggiori corsi di educazione civica
Per qualunque persona di voi che abbia frequentato il Senegal un altro Paese africano
Sicuramente diciamo l'idea che servano dei corsi di educazione civica o esami della patente
Non è normalmente prioritaria nel nell'immaginario ma per questi giovani che sono cresciuti
In un contesto italiano sociali Zatti alle regole o a questo ambito di richieste la stessa proiezione su tutti i Paesi d'origine assicurare arriva con un bagaglio che ha spiazzante per certi versi mai affascinante per altri
E quindi diciamo questi sono tutti per noi dei cavi delle sfide molto importanti
Che ci permettono di dare appunto concretezza a quelle che vorremmo non rimanessero poi delle buone pratiche e che potessero aspirare a una replica vita in termini di maggiore appunto sostegno e e Rete con istituzioni altri attori del territorio
Grazie
Grazie mille
Pensavo che in realtà diciamo i suggerimenti per il Senegal potessero per i ragazzi essere applicabile anche nel contesto italiano
Sia della patente che diciamo sia l'educazione civica di cui credo sentiamo tutti quanti davvero molto il bisogno parte le battute
Credo che ci debba essere uno scambio di di relatori perché
Ci sono ancora altri tre relatori
Nel panel
E quindi chiederei
Amo dubbie a Cristina toscano e a Susanna Cambi e di cui di
Accomodarsi qui
Appunto l'intervento di Anna ferro si riferiva un'esperienza molto interessante che quella dell'associazione socio-culturale sono uguali
Abbiamo qui il Presidente
Murdoch
A volte
Modiche il
è una quarta che
Ci siamo tutti quanti sistemati
Detti da lei la parola
Per completare la presentazione che è stata fatta in un certo senso da D'Anna spiegando un po'la ragione dell'associazione le attività
Grazie a tutti ringrazio l'organizzazione per questo invito
Di qui siamo molto riconoscenti perché come su un uguale abbiamo girato molto
In Italia e nel mondo ma a Roma non siamo quasi mai stati per parlare di cosviluppo quindi per noi è stato
è
è un importante appuntamento un importante momento
Diciamo che adesso faccio fatica a parlare dopo il discorso di Anna così chiara e simpatica
A
Parlare di surroga perché io penso che dalle sue parole potete capire chi esulanti arco brevemente
Di approfittare di questo momento per rafforzare anche quello
Che hanno detto quello che mi hanno preceduto perché spesse volte
Albini
Dirò i migranti si vede solo povertà
Si vede solo come gente semplicemente da aiutare
Io chiedo pacifismo che
E tutti gli altri l'organizzazione la prossima volta secondo me dovremmo far parlare prima i migranti e poi gli onorevoli perché a me farebbe piacere sentire che la cooperazione fosse qui presente perché se ne stanno plausi serio perché
Perché serve a parlare tra noi ragazzi c'è forse facciamo come cosa mandiamo un video facciamo prima
Perché il
Roma il Ministero degli affari esteri l'Agenzia italiana per la cooperazione a me
Avrebbe fatto piacere che le mie parole arrivassero a loro perché con loro che parlo perché se sono qui oggi
Io non devo ringraziare lo Stato italiano nello Stato senegalese
Ma devo ringraziare il Comune di Milano la fondazione Cariplo l'otto per mille dei valdesi perché se noi oggi parliamo di così non può parliamo di integrazione e grazie a loro
Che ci hanno aiutato annunciano sostenuta hanno avuto la capacità di ascoltarci
A darci credito
Perché si è oggi si non solo dal fallimento al premier
In collaborazione con cinismo concerti consentisse x
E grazie a
Quelli che ci hanno dato la possibilità e credito che oggi siamo arrivati a fare questo progetto importante dove abbiamo
Deciso noi
Come fare il corso ti coinvolgere chi deve essere in relatori che devono essere quello diciamo dei corsi però muta una provocazione dopo che ho ringraziato il Comune di Milano perché quando da lanciare questo progetto
Marco grandi del Comune di Milano vi dissi Modou ma voglio fare concorrenza a ogni Emma
è allora vi fece ridere perché dico scusami quant'è il Bilancio di su un uguale all'anno Bilancio nessuno gara all'anno se va tutto bene arriva a trecento mila euro quante il bilancio di oriente parliamo di milioni di euro
Allora come può
Così piccolo su un uguale a pensare di no sull'opera in questi anni ha sentito parlare tanto a visto anche tanti sprechi in materia di formazione di capacity building accompagnamento delle migrazioni un saccheggio anche
Sul tema dei migranti
Non possiamo non ci dobbiamo nascondere che in materia di creazione hanno sprecato e quanti non ha ancora sprecare inutilmente dei fondi che servirebbero ai migranti servirebbero Alitalia servirebbero ai Paesi d'origine
Quindi avevamo detto fermi tutti ragioniamo ma perché tutti questi corsi tutti questi che vuole accompagnare i migranti
Ma siamo sicuri che i corsi che stanno facendo sono utili per noi
Ci serve no
Ci sono chiesti cosa serve a mo'di un senegalese cosa serve al mio amico Hassan del Marocco cosa serva al mio amico ad aver dall'Argentina cosa sta facendo realmente c'è un dialogo serio
Allora sì che in questi anni che avevamo avuto modo attraverso le lettere lo nostre reti di associazioni di migranti che ci siamo confrontati più volte ci siamo lamentati tra di noi più volte abbiamo detto fa da un corso in un certo tipo
Ma fortunatamente quando abbiamo iniziato a parlarne
E grazie anche l'accompagnamento del Comune di Milano e do la fondazione Cariplo dall'otto per mille valdesi la banca Barclays ha deciso di finanziare al cento per cento questo corso di tre moduli
Progettazioni amministrazioni e comunicazione perché la dottoressa di Torino l'ha appena detto
Perché c'è una cosa che manca e spesso i migranti la capacità di coinvolgere gli altri
La capacità di coinvolgere gli altri perché nessuna nato imparato
Fare progetti iscrivere partecipare bandi sappiamo che non è una cosa che si impara dall'oggi al domani
Invece in questi anni qualcuno è già convinto che dobbiamo scriverlo noi quando sappiamo che dentro le università chi sono i esperte capace di fare questo c'è gente che ha studiato per fare questo allora abbiamo detto coinvolgiamo questi realtà
E cerchiamo di capire con loro cosa vuol dire uno un progetto cosa vuol dire Amministrazione cosa vuol dire comunicazione
Iniziamo intanto a capire cosa vuol dire tutto questo visto che parliamo di cosviluppo parliamo di integrazione visto che noi cerchiamo anche rivendichiamo con la fisica vuol pronte protagonismo migrante
Dobbiamo capire anche
Ciò che stiamo rivendicando
Allora sì che abbiamo deciso di fare questo corso ma non abbiamo scelto così a caso
Tutti i partecipanti perché se ogni migrante sei bello simpatico li facciamo entrare dentro no
Una cosa ci interessa e due che livello culturale ai che capacità di ascolto ai che ha capacità di mettere in pratica giochetti insegneremo dopo
Quindi c'è stata una selezione forte tra noi
Sono grato
E la banca pazzesco e abbiamo fatto le selezioni tutte le volte che arrivavano un futuro partecipante c'era la banca e c'eravamo noi
Perché noi in questi anni grazie progetto Fondazione fora Africa abbiamo capito anche cosa vuol dire dieci tira cosa vuol dire fare incontrare cosa vuol dire selezionare perché in quel progetto Fondazione for Africa abbiamo imparato tante cose
Riconoscere le competenze degli uni e degli altri
Perché gli ovvi che vi parlo Mutu filo ieri mi chiamavano modi centrismo ma se voi andrete a leggere questo tre pubblicazioni non c'è il mio nome
C'è il nome di surroga al perché non c'ero per lo ha capito che ho fatto quello che doveva fare il resto devono farlo e altri qui c'è il nome di Linda Pasina come coordinatrice di su nulla
Allora diventa importante oggi
Quando
In questo momento in cui siamo
Quando si parla di un ruolo alla diaspora qualcuno l'ha detto che veramente la diaspora può essere un ambasciatore ma tocca le politiche governative nazionali regionali comunali a riconoscerli come attori ad accompagnarli
Perché se questo non succede vuol dire che
Stiamo facendo vero degli investimenti ma come si è avere un albero senza frutto quindi diventa importante per me valorizzare il ruolo che la gaffe qua e dicevo prima a me dispiace che
Possiamo chiedere di lacci e possono abbassare non sul serio perché non è il simpatico parlare sentire un'altra voce scusate mie
Era un
Quindi diventa importante per me quando si parla di cosviluppo quando si parla di integrazione quando si parla di interazione il coinvolgimento serio delega scuole perché oggi parliamo di accoglienza diffusa ma come mai le associazioni delega scuole
Che sono migliaia in Italia
Non vengono coinvolti nell'accogliere
Ha accogliere il loro fanno opzionali che arrivano qui quando mai abbiamo messo difficilmente un senegalese perdono per strada nonostante ispettivo Algyo dormito interamente in casa perché non vogliamo lasciare nessuno per strada
Quando mai abbiamo visto un gabbiano dormire apre la strada quasi nessuno
Ma le politiche di questo Paese oggi fa fatica a riconoscere cioè quelle in realtà quali associazioni quelle persone hanno una dignità hanno una cultura ANAS anche una cultura d'accoglienza
Invece
In materie di bandi vero sono le associazioni di italiani o altri qualche straniero che partecipa ai bandi che ha faticosamente riesce anche a mettere insieme questo parliamo di mediazione culturale o di mediazione linguistico-culturale
Perché se io devo accogliere il gabbiano semplicemente vuol dire tradurre tra luci è la cooperativa semplicemente per dire che questa ha fatto questo con l'altro e un'altra cosa
Quando si parla di mediazione deve essere linguistico socio-culturale io dico spiegare il rifugiato che arriva in Italia cosa vuol dire l'Italia
Perché io conosco la cultura italiana la cultura di partenza di quello allora diventa importante coinvolgere antiche i vecchi migranti che sono qui che conoscono bene
La cultura italiana e la cultura del loro Paese non perché semplicemente sei bello è simpatico allora ti faccio entra nella mia cooperativa lavorare perché se l'amico dall'amico quindi vuol dire riconoscere che le competenze di questi personaggi esistono in questo Paese
Oggi io che faccio l'artista l'attore conosco quasi più di duecento artisti di diverse nazionalità che non sento coinvolti nelle vostre raggio nelle vostre televisioni a parlare dei temi dall'accoglienza quando la lega Nord o
O i partiti politici che insultano
Continuamente
Allora a me piacerebbe che i giornali come parlano male dei migranti che parlassero bene anche di questi migranti di successo gente capace di interloquire e di interagire con questo Paese
Vado chiudendo
Dicendo che per me
Questo è un momento molto importante
Le associazioni che hanno promosso questo le realtà che sono dentro questo
Ringrazio davvero perché
Se oggi hanno messo sul locale il Rete con tutti questi vuol dire che stanno riconoscendo il ruolo delle diaspore ma diventa importante che chiedo a tutti questi organizzazione che sono dentro questo
Di far capire la politica di questo Paese quanto sia importante
Davvero la mappatura delle competenze delegato lo so che la Cariplo
Le altri quattro fondazioni con cui ha lavorato ha cercato di fare una mappatura per quanto riguarda le competenze della diaspora senegalesi ma di farle
La mappatura delle competenze delle altri diaspore perché davvero imitare c'è un tesoro nascosto grazie a tutti
Credo
Che uno degli obiettivi che aveva il ciclo Monella ospitare nel far rispettare qui alla Camera questo convegno foss'anche esattamente quello di
Provare a creare un legame più forte tra esperienze sperimentali
E poiché i luoghi dove si decidono le politiche come ci stimolava anche prima Ilda Curti e ringrazio molto che ha in prima fila direttore generale Sebastiani che rappresentanza del Ministero degli esteri sta seguendo lavoro fa il collega
Deputato incalliti che ha seguito la fra parte io stessa sono deputata accesso rimasta qui ad ascoltare davvero per noi è molto e molto utile avere stimoli di questo tipo
Credo anche che
Sempre per dare un'idea complessiva delle interventi innovativi che ci sono stati
In questi anni in Italia il il Progetto delle fondazioni fora affumicati cui fa parte anche Fondazione Cariplo c'è qui in rappresentanza Cristina toscano è uno di quegli esempi di
Pratiche
Avveniristiche quando sono state pensate pensate con una logica di cosviluppo con una logica di priorità molto specifica
Che poi aiutato anche ancora una volta a mettere alcuni punti sull'agenda e a mettere alcuni esempi da cui poi ci sia ispirati per fare anche una serie di
Interventi legislativi e di politiche quindi do la parola sino al toscano
Grazie mille
Sì il mondo delle fondazioni che spesso viene confuso col mondo delle banche ma ribadisco che il non siamo nelle banche
Siamo soggetti antropici nati come dire al servizio delle comunità locali in tutta Italia più di ottanta le fondazioni di origine mancare l'Italia consuma sul tema della cooperazione internazionale
Ed è il cosviluppo diciamo che
Negli ultimi dieci anni si è creato diciamo un gruppo di ricordi lavoro all'interno del delle fondazioni ed è stata presa una somma decisione strategica molto importante diciamo anche molto
Da una parte impegnativa e dall'altra paziente cioè non ci siamo messi esattamente in quella dimensione di
Di valorizzazione della diversità nella messa a fattor comune tra diversità che noi
Abbiamo analizzato che sosteniamo nelle nostre comunità perché dalla diversità abbiamo visto nascere valore sociale vero
E dal valore sociale abbiamo visto nascere valore economico anche
E insieme al valore sociale abbiamo visto un valore culturale enorme Novella nel camminare insieme al
Alle diaspore per cui abbiamo cercato di esercitare nostro normale ruolo di soggetto abilitante
Sempre a sostenuto gli enti locali e il terzo settore sui territori ecco abbiamo cercato di metterci in ascolto dell'associazionismo migrante e aprire spazi di in campo di cambiamento insieme alle organizzazioni la prima regola per noi è stata
Non soltanto mettere del capitale paziente
Quindi delle risorse ma mettere anche un team paziente
Che quindi ha seguito la necessità e i tempi
Di sviluppo delle organizzazioni noi anche camminando quel terzo settore vediamo che ci sono potenzialità enormi trasformati event col terzo settore italiano ma anche un sacco di difficoltà che nascono principalmente dalla dalla governance quindi
Immaginare di
Pensare a dei programmi di di supporto all'associazione sul migrante e poi magari vedere Rita reiterati
Gli stessi meccanismi di complessità anche come dire dinamiche perverse di governance di di di di lotte clandestine o meno
Insomma diciamo che ci voleva un sacco di pazienza per mettersi a camminare insieme a questo il soggetto che secondo noi è fondamentale sia
Per
Lo sviluppo la sostenibilità l'inclusione delle nostre comunità che ormai in tutti i gli interventi di cooperazione allo sviluppo
E quindi semplicemente questo uno siamo stati pazienti due c'abbiamo messo dentro delle persone
Con la testa e moltissimi anche con con il cuore con l'esperienza personale e poi ci abbiamo messo un sacco di risorse un sacco nel senso che in dieci anni più di venti milioni di Euro
Nel nel nello sviluppo di di di di questi progetti fra Paesi africani in particolare e
E l'Italia insomma sono sono risorse diciamo importanti abbiamo fatto sia il caso di sostenere tutta la filiera cioè
Facendo l'esempio del del mondo senegalese ma anche del mondo Burkina bene
Col quale stiamo lavorando attivamente ma poi diamo lavorato anche come Cariplo in particolare con la comunità dello Sri Lanka dell'Ecuador
Dell'Albania lavorare con tutta la filiera vuol dire guardare all'importanza di quelle che sono le rappresentanze nazionali c'è quindi le reti nazionali dell'associazionismo
Delle diaspore le associazioni locali in Italia in tutte le città
O in tantissime comunque contesti locali ci sono una miriade di associazioni che nascono con le più diverse
E per le più diverse esigenze e che rispondono diciamo al tentativo del del
Delle delle delle persone che lo chiamiamo persone risorse persone ponte che sono i nostri amici di origine straniera
Quindi si trovano nelle diverse esperienza a livello locale ma hanno bisogno comunque di essere messe in Rete per avere una voce diciamo di peso
E soprattutto siamo andati a
A a farci aiutare c'abbiamo sostenuto
Diciamo dei processi in cui ci fossero dentro dei soggetti che è un po'volessero condividere
Ho prendersi facciamoli in prima persona questo anche questa faticano di essere pazienti e di accompagnare detti processi di cambiamento organizzativo più che di finanziare progetti e vasta
Per cui c'è sempre stato uno dei soggetti principali che
E con i quali abbiamo condiviso questa questa fatica ma anche questo grande opportunità riteniamo di avere imparato un sacco di cose di aver fatto un sacco di sbagli
Che tentiamo di non reiterare però di aver davvero di avere davanti adesso una serie di realtà che noi vediamo non più ragionare
Come facciamo ogni tanto non in maniera distorta in ottica semplicemente di progetti Ciccio cioè da un progetto all'altro fino da passano da un
Da un finanziamento all'altro ma un'ottica di di cambiamento cioè strutturale quindi realtà
Come su Unocal ormai diciamocela nel DNA no a questa questa volontà di prendersi
Un pezzetto anche della sfida dello sviluppo locale e di portarlo avanti ma come surroga fortunatamente ce ne sono tantissime altre
Cosa siete
Che cosa qual è la la ricetta per il futuro credo che creare spazi come si diceva prima no per partire dalle dalle buone pratiche che fortunatamente ci sono
Ma cercare di elevare le ha a
Come dire a bordo una buona politica delle buone prassi
Sicuramente occasioni come queste atto e attori che ruotano intorno a questo progetto sono sono fondamentali
Chiaramente però questo ascolto deve essere costante il vedere appunto non limitarsi a questi contesti ma deve costruirsi a livello locale a livello a livello nazionale
Noi abbiamo anche capito moltissimo ruolo degli enti locali quindi dei Comuni delle Regioni
Nel nel nel nel poter essere soggette abilitanti per per supporto anche al protagonismo della diaspora e quindi abbiamo anche creato degli strumenti di di cofinanziamento di iniziative proprie degli enti locali
Ecco abbiamo come dico però non soltanto le buone pratiche abbiamo anche delle delle degli States fallimenti secondo me ci sono stati tanti fallimenti che sta che stiamo analizzando ci sono organizzazioni che sono in però osé
Perché non vuol non non perché è un'associazione della diaspora allora un'associazione
Diciamo che funziona
Perfettamente e che ha un valore in Seccia eccetera ha un valore in sé per quello che porta ma poi purtroppo è e inserita all'interno di un sistema che anche degli aspetti
Complicati per cui questo quest'anno ci deve essere dall'altra parte c'è da parte del dell'associazionismo della diaspora appunto questa capacità di essere pazienti
Al in ugual modo di porsi in maniera
Diciamo costruttiva non l nelle battaglie di sviluppo locale
Di guardare anche direi è un po'al proprio interno di promuovere protagonismo anche non soltanto per per diciamo i leader naturali che tutte le associazioni ci sono e
Dirai
Molto bello anche nella sosteneva gas propagare protagonismo diciamo a
La nostra grande sfidano al mondo femminile all'interno della soluzioni dell'associazionismo oppure
Tentare di di di davvero di di aprire gli occhi è la la porta di spazio ai giovani cioè alle generazioni i figli
Anche del del delle leadership che ad oggi a noi non sembra stiano trovando nelle associazioni quello spazio che invece meriterebbero perché sono il futuro
Anche di questo spazio per cui tutti tutte le gli esempi di di attività sulla formazione l'integrazione culturale l'imprenditorialità sicuramente sono sono temi di e di sicuro interesse sui quali continueremo a a lavorare la cosa principale
Davvero capitalizzare su su quanto si è appreso analizzare anche molto bene quello che non ha funzionato e e condividere con tanta pazienza questo percorso di trasformazione che
Nonostante tutte le difficoltà al nostro Paese comunque sembra
Voler accompagnare grazie
Francaviglia l'ultimo intervento di questa tavola rotonda è a Susan vi è dico che il Presidente dell'Associazione aree da anni
Grazie
Essendo l'ultima
Ok se stesse ad uno
Per andare avanti ok
Grazie
Allora mi sono otto immunità con un supporto perché la frusta attenzioni sicuramente
Mensa purtroppo fa e la mia partecipazione
Nasce da uno con finzione
E forse lei condividere con voi o
L'esperienza
L'esperienza sul terreno e l'esperienza nell'associazionismo
O fondo tutto prendere questo supporto perché in dieci minuti il tempo che ci ha impartito dovrei dire così ci siamo cosa facciamo e perché lo facciamo
A Roma comincio con le ringraziamo degli organizzatori perché
Sono anni che sono in Italia il poco che
è un piccolo passo un piccolo passo di coraggio perché in diversi occasioni in diverse occasioni
O mi sono occupata ai
Interpellanze chi era seduto da questa parte pentire perché sono di là
Perché non posso venire di qua
Adesso sono di qua affine se fatta però tra penso che questo tema è stato già sole fatto da
Relazioni precedenti da il da
Curti e anche da Laurora vigenti che ha parlato di questo coraggio molti interventi
Da parte di relatori italiani hanno messo in evidenza è la consapevolezza di questa mancanza
Di cultura politica ho sott'cena l
Nei confronti del dell'esperienza migratoria o degli esponenti italiani
Oggi e già un passo molto significativo per cui mi congratulo con
Gli organizzatori e dico dobbiamo andare a Fanti
Allora io sonno la
Presidente della Fed anni
E
Vi dico così la fine danni
E Fitto non cosa a interventi precedenti
O pensa o la lauco efficienti si metteva in evidenza la fragilità o comunque il fatto che l'esperienza
Dell'associazionismo straniero quote fra
Di dimensioni nazionali e pertanto a fare fa una certa facilità
Ho una certa debolezza e dico tra parentesi che sono anche Presidente di tam-tam Duffy con l'associazione di donne duplice né congolese il nostro motto è lignu Fella fosso
Ecco perché fare danni e infette
Dentro questa credeteci sonno differenze FIA alta associative che sono già conosciuto sul territorio italiano appunto per
Preoccuparci e opporre cose importanti
La verità e Nico mi dice fuoco e una associazioni di promozione sociale che è nata sulla base di una legge beni italiana
Che esisteva ai principi della Costituzione italiana
E io una associazioni aperta a chiunque ne condivide i principi che sono basati sulla solidarietà e il rispetto della dignità della persona
Qual è lo scopo
E Nieri può può anche le rivendicazioni che sono state fatte in precedenza
Interventi precedenti hanno parlato dello degli stereotipi ed è questo un argomento punto sul quale noi ci siamo fermamente impegnati
Dunque lo scopo principale la promozione delle cose dette politiche tutte
E allora lo decliniamo dicendo politiche sociali una politica politica anche politica di cooperazione politico culturale politica economica consideriamo che la politica
E figlia di una cultura e questa cultura e generi fatta da quello che c'abbiamo nell'immaginario
Ed è per questo che noi
Commenti presente euro in seguito
La nostra azione Moffa ad intaccare degli stereotipi e comunque una cultura inclusiva e chi e che comunque l'empowerment
Dunque la tutela dei diritti della Diaspora Africana Neffa nella lotta al razzismo istituzionali di genere e
Di estrazioni sociali si prefigge di difendere l'immagine dell'Africa il problema della comunicazione della fa presentazione
Promuovere e realizzare i concetti di cooperazione nei piani di sostegno ai migranti da e verso l'Africa
E soprattutto ed è stato richiamato accompagnare le seconde le terze generazioni
A rafforzare cioè quella parte identitaria africana che non trovano da nessun'altra parte
Nel corso degli anni la Fed anni sia falsa dico ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali in particolare attraverso la collaborazione perché non abbiamo tutto non possediamo tutto
E riconosciamo le richieste divo ogni realtà che confidiamo sul territorio dunque collaboriamo con altre associazione
Africane enti locali o comunque qualsiasi altra associazione
Stanziamenti in scoppi analoghi o connessi ai nostri
E questa
Questa questo impegno
Lo esprimiamo un po'con le attività che vi presento o fra
E che io ho suddiviso penso annuo di attività sottolineo solo le più importanti
Per le quali vita può il significato evidenti ecco questa finalizzazione
Come vedete
E per mento anche comunque i Padri della Chiesa
Interventi il sud il diritto di cittadinanza interventi presentando atto autori scrittori africani questo già nel due mila e non fare
Come avete visto la nostra associazione I stata creata nel due mila e non fare
Due mila e dieci e a fare l'anno della lite alzarli o dell'indipendenza
Di molti Paesi africani
Rosa su cui il territorio nazionali in diverse città
Abbiamo portato conferenze incontri momenti di riflessione per chiederci ma l'indipendenza e reale o no l'indipendenza cosa comporta
Che che in bilancio utilizzato in me che poco poste per il futuro perché la diaspora a quel suo modo di ponte almeno il nostro protagonismo quando non c'è stato
Pro non concesso ma
Che non atto fatto spazio nello scenario socio politico italiano
Ci siamo impegnati ad esprimerlo noi con le attività
E comunque un impegno in seno alla diaspora per invitate
Il fateli reso velleità riflette fare
Dopo cinquant'anni di indipendenza il protagonismo femminili in Africa spazio ha dato frutti questi vi sono stati diciamo i temi principali nel due mila undici
Abbiamo posto il problema ecco perché ci chiamiamo anche diaspora africane Neffa perché c'è un problema fiale
Abbiamo posto il problema della condizione dei neri in Nordafrica invidia
Ci siamo impegnati sulla condizione dei migranti a Lampedusa la sottoscritta ha passato quattro mesi e ludico sessantasei
Le sponde del Mediterraneo la sponda epopea del Mediterraneo ci sono stata per quattro mesi sul molo a Fedele questo spettacolo
Dell'Africa che attiva in condizioni disumane
E abbiamo voluto riflettere intorno a questo abbiamo ci siamo chiesti immigrazioni
Perché
Qual è la nostra partecipazione
Nel due mila e dodici
Cito solo due tre cose
La richieste di chiarimento per il monumento eretto ho dedicato alla Codol Fox anziani abbiamo partecipato e oggetti di e gli obiettivi del millennio
Abbiamo
Ho partecipato al seminario sulla violenza sessuale con mano arma di guerra
Scopo silenzio per le implicazioni che ci sono dietro e
Nel due mila tredici
Insieme ad altre associazioni dove elementi importanti Mandela da lei
E inc attraverso il festival ottobre africano la presentazione di vincoli di otto chi
Africani
E soprattutto a non sembra a Brescia e la partecipazione Africa Italia ex cioè la essi Paolozza
E
Uno oggetto una un workshop organizzato da tam-tam d'affitto un passo verso l'alto il futuro che forse lei le seconde generazioni cinque minuti perfetto
Sì
Un passo verso l'alto
E
Nell'anno due mila e quattordici la partecipazione a altri Canzona scuro salto
E dico nel due mila e quindici la preoccupazione intorno
No al problema del
Temo moltissimo integralismo xenofobia
L'Africa sotto assedio sbocco hanno ampi altri
E la pensione dei Pola e qui fuori offendeva omaggio ai colleghi che sono che hanno dato le affinità su questo tema e
E il fatto a due mille sei dice che ha previsto l'anno in cui abbiamo sviluppato la nostra campagna anche l'immagine uccidono
Abbiamo portato in tutte le città
E
Gli ultimi quattro minuti lì dedico a questa
Questi due-tre diapositive
Perché l'impegno sull'indipendenza
Siamo indipendenti punto interrogativo Mandela DEI e un'occasione per
Commovente evidenziate le figure storiche dei nostri tempi
Che possono essere o modelli positivi abbiamo bisogno di modelli
E come oggi
Porta alla conoscenza e di chi segue un po'le questioni africane
Il lutto che ha colpito
La
Il la Repubblica Democratica del Congo con la perdita del padre della nostra democrazia
Il un monumento alla Resistenza per uno Stato di diritto eccedenti se chiedi che si è spento
Ieri senza vedere che
Senza sì senza vedere il risultato di una vita e di impegno
Abbiamo costruito un rapporto
Positivo con il mondo diplomatico abbiamo concesso una borsa di studio a una studentessa per partecipare ad africani sono Sculli l'Africa non sono oscuri
E luogo unico in Italia dose
Cultura
Però storia e o management pensati da africani vengono presentati a giovani che vogliono allargarsi e la mente e invocare percorsi non firma
La nostra campagna anche l'immagine uccidono tre minuti e a fuoco un minuto ho già parlato quattro minuti ok
Ad ora
Tre cose
Per pesche questa campagna
Perché vogliamo denunciare la spettacolarizzazione del dolore
Perché vogliamo fare delle proposte
Bambini africani comunque pance gonfie vogliamo lottare Conconi stiano voti
Questo domani quando in conterrà il suo compagno italiano sarcastico dato come quello con le mosche al naso
L'Africa e altro l'Africa non è è buona non è solo miseria
Ariosa
Leggetevi l'articolo sette della Carta di Treviso che chiede perché ciò non avvenga
Che cosa e successo con questo abbiamo rafforzato contenenti associazione abbiamo avuto collaborazioni sostegno patrocinio
Abbiamo prodotto Videosport
Un sito una petizione on line organizzazioni di conferenze su tutto il territorio italiano produzioni di una ricerca su una rappresentazione che e stereotipati
Da parte delle ONG in Italia e in
In Europa e oggetto si propone di creiamo un osservatorio nazionale che sarà sopportato da un certo universitarie e dall'UPI ter
Tutto questo l'abbiamo fatto con una grande speranza e determinazione che possa impattare le politiche
Perché si finisca di migrazione forzatamente
Di nuovo a niente
Nel deserto nel Canale di Sicilia o anche pubblicamente nel Canal Grande a Venezia
Grazie
Grazie a tutti e adesso chiederei agli amici singoli al direttore Sebastiani di venire per le conclusioni
Io
Vorrei prima di dare la parola direttore la cooperazione italiana
Scusate Pietro Sebastiani se una brevissima solo risposta l'amico Modou Gueye che volevo dirgli che noi non abbiamo scelto come
Partner per sviluppare questo nostro
Progetto a Milano loro l'OIM
Ma abbiamo scelto sono grato e ne siamo molto contenti e vorrei anche dirvi che in questo pannello insieme alle componenti via storiche abbiamo messo anche i rappresentanti del progetto del ciclismo perché
Grazie alla Ilda Curti
Che CESPI che ha parlato a nome del
Quindi ci siamo messi noi stessi dentro a questa parte qui il concetto era solo di dare la prima parte una componente di inquadramento generale della questione poi andare sul terreno questo è il senso concreto
F totalmente alieno dalla mia testa
Quel tipo di gerarchia che lui mi ha attribuito e quindi questo ci tenevo a chiarirlo per chiarezza di
Rapporti detto questo io credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro e sono contento insieme agli amici cesserà Piemonte che
Abbiamo lavorato così bene insieme anche gli amici del Crespi che poi gli amici di Lido se gli amici di confronti e che ci hanno dato una mano essenziale e adesso io credo possiamo potrò dare la parola direttore generale cooperazione Sebastiani per trarre delle conclusioni
Grazie
Io ringrazio il ciclismo ringrazio gli altri organizzatori sono esporta pelle
Ringrazio
Anche
Tutti gli altri oratori che mi hanno preceduto
Vi ringrazio anche per la passione che ci hanno che ci hanno saputo trasmettere
Questa
Liberazione che
Credo sia
Veramente il segnale con con cui dovremmo concludere prima ancora che io dica qualche parola con dovremo concludere i lavori insomma questa elettricità questo entusiasmo questa passione
Che credo ci debba
Guidare ci debba spingere ogni giorno a
Fare quanto è possibile in tutte le nostre
Limitate
Più o meno grandi possibilità
Devo dire che
Le parole di Marissa grande mi hanno ovviamente fatto
Fatto riflettere perché
Si parla della romanità chi parla
Andrea di quanto
Questo nostro Paese
Abbia saputo con nei secoli nei millenni con con la sua apertura al mondo
Con questa sua capacità di accogliere
Con questa sua capacità di di andar fuori riportare indietro le cose migliori o le cose più interessanti che ho trovato trasformarle
Riportarle fuori nuovamente l'ho fatto in tutti i campi
Nei campi della cultura nei campi della scienza nei campi dell'ingegneria
E e potrei continuare devo dire anzi
A volte quando io sono stato per esempio alcuni anni all'UNESCO
Fondo tutti chiedono ma
Per compiti come ha fatto l'Italia avere tutte queste
Ondate successive di cultura le civiltà
A distanza anche di qualche secolo di secoli
Queste fasi straordinaria ricchezza economica
Ma anche
Ma anche sociale pensiamo all'umanesimo
Potrei continuare
E lo ha fatto secondo me proprio
Partendo da questo concetto di paese aperto è un Paese il nostro che come sapete non ha risorse naturali
Non a giacimenti
Salvo
Il giacimento del nostro amico Modou adesso c'è appena ci ha appena ricordato una battuta ovviamente abbiamo tanti giacimenti
Che
Che noi stessi non riusciamo spesso a valorizzare
E dico quindi che
Di questa apertura nostro Paese non solo deve andar fiero ma deve anche
Mantenere la linea
Se non vuole diventare uno con tutto rispetto di tanti altri Paesi
Guardate che anche la diplomazia come la conosciamo oggi retromarce moderna
Di cui con molta
Il TAR modestia faccio parte
è una diplomazia chiamato dice ben precisa ed ha una radice di profonda
Apertura
Ed è la la la diplomazia che ha lanciato Venezia che è stata poi ripresa da tutti gli altri tra tutti gli altri Paesi che
Diciamo diplomazia che noi
Decidiamo stanziale noi qua ma c'è ancora
Vediamo nella pastorizia esercizi spostiamo siamo ancora arrivati all'agricoltura dopo molto molto tempo
E questa tutta questa è la ricchezza del del nostro Paese di questa apertura si vede in tanti campi si vede anche nel campo delle biodiversità un solo questo Paese ha avuto la fortuna
Di nascere al centro del Mediterraneo che è un microclima unico con venti dodici eccetera
Se il nostro Paese a otto mila più di otto mila
Specie vegetali e il secondo Paese Europa né a mille quattrocento mila e trecento
Non c'è solo una spiegazione
Climatica
C'è una spiegazione perciò prima
Delle civiltà romane pre romane che sono andate in Africa che sono date in tanti territori che son potevi dietro anche sementi eccetera
So che ho poco tempo cercherò adesso però rientrare
Ancora portino dentro vento che i nostri tempi che ci appassionano
Però ci tenevo a questo inizio
Perché all'inizio che è mia che mi ha scritto la stimolato particolarmente
Quindi
Ne deduciamo che siamo viviamo le nostre Italia vogliamo nel nostro ROPPA
Proprio all'interno di società che si sono sviluppate sulla sulla miscelazione visibilità e di cultura
Questo è
E la realtà e siamo noi della cooperazione estremamente convinti quanto i temi della cooperazione allo sviluppo e del ruolo del
Del diaspora siano ha solamente fondamentali
Anzi ormai costituiscono una parte molto importante se non
Nel solitaria
Delle iniziative
Di
Di cooperazione
Questo perché appunto
Al di là appunto dalla battuta prima il giacimento siamo molto convinti dell'utilità
Del del ruolo delle diaspore con cui
Dialoghiamo contro costantemente all'interno dei gruppi di lavoro
All'interno
Di quello che è diciamo la cornice che la nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo
E
Ci ha permesso
Questo perché siamo convinti che
Sia il modo per apportare benessere sociale benessere economico
Pace stabilità nei luoghi di origine e di transito dei migranti e dei rifugiati
Che in questo modo si possa anche ridurre il fenomeno delle migrazioni o indicazioni
Guardate che è un fenomeno che
Più banale quello che dico voi lo sapete meglio di me non riguarda solo l'Europa l'anno scorso sono spostati da sessanta a sessantacinque milioni di persone a seconda del
Delle valutazioni delle statistiche ma
Non ci interessa Savigno valutazione diciamo di livello infimo livello superiore queste sono le le i numeri ci sono paesi in Africa
Sono decine che hanno al loro interno spostamenti di popolazione che sono impressionanti sito uno la Nigeria un milione di persone che sono spostata nel giro di pochi mesi Matoski potrei citare tante altre
Ci sono tanti Paesi da cui d'Europa in generale dovrebbe
Trarre esempio dalla capacità di accoglienza di accogliere sentito prima anche
Tanti nostri amici che parlavano di questa di questa capacità di accoglienza
Quindi
Vediamo che anche qua in negli anni del del diciamo dell'agenda venti trenta siamo nel
Nel quindicennio che ci deve portare al due mila trenta agli obiettivi di sviluppo
Nel quale come si dice nessun Paese
Può essere
Esente dal dall'applicarlo perché nessun nessun Paese
In realtà ha risponde a tutte le richieste dell'agenda venti-trenta
Vediamo appunto come nessun Paese sia esente realtà dal fenomeno migratorio
Ed abbiamo anche
La necessità di
Affrontare questo fenomeno con un approccio molto equilibrato che si ispira politiche basate su politiche sostenibili inclusive
Sappiamo che molte di queste migrazioni evidente sono
Conseguenza di di guerre di di terrorismo moltiplica molto nel cambiamenti climatici
Manca però anche di mancanza di risorse di opportunità è stato citato
Tra le altre cose da Susan la la non so se la pronuncia è corretta ma
La questione importante Lanza sollevato due questioni fondamentali una quella del
Della comunicazione che meriterebbe
Se mi permette Tovini di lanciare anche un un ha mosso insomma un
Un evento asse
Ma anche il tema del vocazione viario ero a Pavia dove simili festeggiare il ventennale della
Del master tra limiti di
Per per la cooperazione
Allo sviluppo un master di grande successo che ha coinvolto non solo
Cittadini italiani ragazzi italiani ma anche moltissimi ragazzi provenienti da decine e decine di Paesi
Quindi quanto è importante anche l'educazione nel nelle nostre scuole ma quanto è importante anche che la nostra cooperazione allo sviluppo nei suoi
Interventi nei paesi abbia presente quanto sia importante anche lì formare il problema della formazione il problema dell'operazione cioè soltanto
Il problema delle infrastrutture non c'è soltanto il problema c'è ma c'è soprattutto il problema dell'educazione che deve essere centrale che credo che sia poi uno dei temi centrali anche
Al nostro vertice ventisette dove è prevista una parte anche
Destinata a
Alla sicurezza alimentare alla nutrizione e al fenomeno migratorio stesso
Io non vorrei dilungarmi molto piacerebbe farlo in verità perché poi chi mi appassiono accendo con grande facilità a volte spendermi
E quindi auto spengo diciamo così
Volevo
Soltanto così tanto per concludere dicendo che
Noi
Siamo siamo siamo molto aperti siamo molto disponibili aver sentito alla
Dottoressa presenti prima agenzia
Non con Ministero degli esteri abbiamo
Grande piacere di poter anche noi collaborare questo summit queste tra questi vostri desideri anche insomma di di di maggiore
Visibilità
Eccetera
Credo che noi obiettivamente
Si sia fatto abbastanza forzano voglio andare troppo oltre ma volevo dire molto ma insomma di cui siamo abbastanza
Perché insomma sull'Africa in particolare abbiamo molto battuto nel negli ultimi mesi moltissimi anni
Devo
Dite ringraziare anche uno di Quarta pelle sempre molto sensibile su
Su questo tema lo abbiamo fatto come sapete non ROPPA l'abbiamo fatto
Compreso un comparto abbiamo fatto col fondo Della rallenta con altre iniziative transregionali europea sulla sulla sull'Africa settentrionale
E continua a fare continueremo a farlo perché siamo estremamente convinti che sia sia la strada giusta io vi ringrazio
Buona serata a tutti ancora voglio
è un
A medi ringraziare
Sebastiani Pera questa conclusione per questa positività che è andata a questo nostro lavoro io devo confessarvi che sono molto contento
E credo che anche gli amici del CSA siano molto contenti del modo in cui oggi abbiamo lavorato insieme vi ringrazio molto per l'avvocato