Giustizia e carcere: Rita Bernardini visita la Casa Circondariale di Pescara

L'avvocato ad Atene nonché allora abbiamo appena abbiamo appena terminato la visita alla carcere di Pescara la casa circondariale
E adesso ascoltiamo un po'di impressioni su questo istituto dove personalmente sono
Stato abbastanza recentemente ed è un istituto che ha un direttore veramente molto bravo
C'è un direttore e che cerca di muoversi e soprattutto di far per
Far lavorare i detenuti qui c'è un'importante attività di causa calzaturiera e in particolare fino a poco tempo fa credo che ancora prosegua
Fabbricano scarpe antinfortunistiche ma la cosa importante che ha ottenuto dall'Amministrazione
Penitenziaria la possibilità di produrre in futuro le scarpe per gli agenti di polizia penitenziaria e questo significa
Poter farla far lavorare molti detenuti questo fatto che ci sia un buon direttore
Che gli agenti di Polizia penitenziaria siano molto qualificati e disponibile il fatto che ci sia il plenum
Degli educatori però non vuol dire che in questo carcere come nelle carceri italiane e non ci siano problemi ce ne sono
Perché in intanto non tutti i detenuti possano partecipare alle attività lavorative non tutti i detenuti riescono ad avere risposte dal magistrato di sorveglianza
E quindi e ci ha questo tipo di problema problemi di affettività e di rapporti con la famiglia e e poi abbiamo incontrato
Specialmente nell'ultima parte della visita il disagio tosto sociale che
Dall'esterno viene scaricato qua dentro il carcere quindi soprattutto
Problemi di tossicodipendenza che spesso sfociano in veri e propri casi psichiatrici
Persone che semplicemente non hanno una casa non hanno chi possa seguirli e sono completamente abbandonati addirittura
Il comandante il vicecomandante ci ha raccontato che spesso capita mai capitato recentemente che qualcuno venga consegnarsi qui
Non perché ci sia stato un ordine di carcerazione ma semplicemente
Per poter mangiare
Per poter parlare con qualcuno perché fuori l'isolamento pensate fuori
Dove è pieno di giace la libertà dove c'era libertà l'isolamento è totale quindi
La chiusura degli Oppi G
Non ha risolto il problema della Psichiatria ed i trattamenti inumani e degradanti perché qui
Abbiamo visto produrre parto psichiatrico dove sono isolati casi più gravi
Quindi è quelli che nemmeno possono essere messi insieme agli altri quindi
Bisognerebbe riflettere e
E anche qui procedere probabilmente a denunce perché con la chiusura degli Oppi geni
è non è che la soluzione è quello di mandare le persone in carcere le Renza avrebbero dovuto sostituire gli OPG qui in Abruzzo non ci sono
E invece ci ritroviamo persone che da quella che doveva e essere una struttura sanitaria io PG che però era diventata molto degradata
E chi giustamente Napolitano parlo di orrore fu chiusa adesso ci ritroviamo che vengono mandati direttamente in carcere questa purtroppo eh la realtà
Per cui bisognerà veramente approfondire questa questione io dico a partire dall'Abruzzo ma è probabile che
Situazioni simili e si verificherà altri già ne sappiamo che c'è
In particolare il dottore Danilo Montinaro chiesi Sperto da questo punto di vista io ho avuto contatti
Frequenti con lui quando veramente mi aiutava a far uscire persone che stavano dentro gli OPG
Semplicemente per una questione di abbandono e non perché dovevano
Stare lì si facevano gli ergastoli Bianchi
Perché non avevano chi poteva
Assisterli quindi
Questo fatto un quadro diciamo così generale e adesso ascoltiamo le impressioni di questa splendida delegazione che mi accompagna nelle visite allora
A
Nodo o dopo
Tudor pubblico Presidente
Volevi presentano un po'le opere anzitutto dire i componenti oggi della del del visita
A va bene
Al del
è sempre inopportuno Riccardo Chiaravalle che è stato Consiliare regionale
E qui in Abruzzo che è stato autore insieme a Maurizio Acerbo credo della legge che ha istituito il Garante regionale dei detenuti e che e si sta facendo le visite insieme a me
Adesso usciamo da Pescara sentiamo un po'le sue impressioni
Grazie detta
Cibo parto da un dato che ti fa e ci fa onore tuo e portato in questo istituto in tutti quelli che abbiamo visitato fino a questo momento
Il saluto ovvero singolo a ciascun detenuto di Marco Pannella e il modo in cui loro hanno ricambiato è per noi non solo commovente ma credo ci dà la forza anche in queste ore di proseguire su questa iniziativa
Faccio un'altra considerazione che può sembrare poco politica ma in realtà lo è stamattina abbiamo sentito una frase molto bella da uno degli agenti quando ha detto
Il reato e fuori qui invece c'è il carcere ci può e ci deve essere giustizia umanità
Che quello che ci fa dire ancora una volta che occorre avere il garante dei detenuti per portare anche questa realtà all'esterno
Per far capire come accennava Rita che i problemi non si risolvono non si esorcizza no dicendo che non ci sono in nascondendo la verità come nel caso degli opifici
Le realtà carcerarie italiane e anche abruzzesi sono drammatiche con esempi positivi come nel caso di Pescara o di Chieti questa mattina o di lanciano o di Vasto per altri versi
Ma nascondere i problemi non serve ci sono problemi
Di umanità all'interno delle carceri di giustizia anche per gli operatori penitenziari che sono altrettanto detenuti purtroppo il che vivono e lavorano in condizioni difficili e ciononostante sono dei professionisti serissimi
Che si apre poi da qui un dibattito che noi
Stiamo trasferendo capita Marco tutti quanti noi continuiamo a rivendicare che quello del bisogno di riformare la giustizia in Italia a partire dall'amnistia
Riguardo al concludo alle singole visite e mi pare che appunto stiamo riscontrando grande attenzione la richiesta a vera Abba i detenuti e insisto dagli agenti dagli operatori dei medici che sono all'interno delle strutture
Dell'esigenza anche formale del garante dei detenuti per avere un contraltare istituzionale con il quale interfacciarsi e speriamo che sia la volta buona
Allora da Riccardo chiamano li passiamo ad una
Vera abilitante erariale però staccare quasi bene che di qui di Pescara
Con lei abbiamo già visitato il carcere di Pescara sentiamo le sue impressioni dopo questa giornata queste ore
Grazie bene ho l'impressione che una riflessione che ho fatto diverse volte all'uscita da
Dal da un carcere se da una parte viene il coccolone a vedere sbarre a vedere le porte chiuse con le grate come se fosse uno zoo
Situazioni le le cose stesse cioè quel tasse si cosa che mi rimandi comunque una situazione
Disagiata difficile da un'altra
Mi capita spesso di trovare un'umanità che faccio fatica a trovare certe volte fuori e quindi meno mi porta a riflettere chi sta dentro se
Se davvero
è così immeritevole di di giustizia e comunque è comunque uno Stato civile si vede se se diverso da se vuole essere diverso da chi delinque
Non si può comportare allo stesso modo non si può mettere al suo livello
E comunque quella di
Esatto e quindi vi era enti che il che lui stesso ha
Ha emanato comunque quella del dell'umanità che trovo fuori un un argomento che spesso
Cerco di di portare fuori con tutte le persone che incontro che mi dicono che in carcere si sta bene che la gente al televisore a colori che
Realtà insomma che
Di cui parlano per sentito dire io ci ci sono state le ho viste quindi
Solidi o non è questo che non è così ma appunto certe volte mi sembra cioè c'è un'umanità che veramente non
Non non senza questo voler dire che chi sta dentro
Bello buono e bravo
Però non è forse proprio perché si trova in una situazione di di grande difficoltà di grande
Privata della cosa attivo più importante insomma c'è la libertà il la libertà di scegliere quando andare a dormire quando alzarsi quando uscire quando restare dentro casa sono cose che
Si danno per scontate la gente dà per scontate ma
Ne sono sono cose che mi sono cosa che
Assessore sono importanti nel senso che
Qui io posso post decido della mia vita un altro decide
Esatto un altro decide al posto mio non è non è così scontato non è così
No scontato
Non è così
Non di poco conto c'è
Se anche perché poi
Questo modo di gestire il carcere significa togliere la responsabilità le persone
E
Infantili zar le
Proprio in questi giorni ho rimediato uno ho rimediato una
A una pecca ce l'ha letto se questo non modi Primo levi
E ciò visto ciò visto veramente diverse analogie siano
Nel senso della privazione della libertà e che quella quello che dicevo prima
Ma della dignità una cosa che diceva levi ha fatto
Ha usato un linguaggio volutamente distaccato perché non voleva perdere la sua dignità di uomo
E anche nelle piccole cose il fatto di lavarsi con l'acqua anche se
Era piena di fango era proprio modo di non perdere non perdere dignità
Laura De Bernardinis allora le sue impressioni
Ci sono diversi tipi di analisi che vanno fatte anzitutto per quanto riguarda la gestione dei carceri credo che ci siamo trovati di fronte ha dei buoni amministratori
Che cercano di fare il massimo con gli strumenti e con i mezzi di cui hanno a disposizione però ci sono degli ostacoli oggettivi perché non è che oggi abbiamo visitato anche il carcere di Chieti
E io non posso dire di essermi trovata di fronte ad una buona struttura perché è una struttura sicuramente fatiscente non adeguata e che salvaguarda poco quella che la dignità dell'uomo e se
Sia pure dal mio punto di vista la dignità non viene mai intaccato tra da questioni materiali per che perché è un qualcosa che poi attiene esclusivamente nonna allarmante linearità ma l'intimità proprio dell'uomo
E colori o non posso accettare che ci possa essere un carcere con un grande proprio sovraffollamento come quello di Chieti con
Situazioni dove la luce viene comunque resta accesa come quella che abbiamo visto anche ieri anche di notte con situazioni promiscue tra cucine e bagni
Ma quella dei voli in quello che voglio invece esaltare arriva lo positivo a nel questa micro società che poi si
Si sviluppa all'interno della del carcere in una maniera se vogliamo anche positiva perché noi abbiamo visto che
I detenuti più anziani tendono anche a trattare genere quelli più giovani dicendo guardate ragazzino fate le stesse cose
Che abbiamo fatto noi e quindi intendo nomi tra di loro ad essere solidali ma non di quella solidarietà brutta
Che si potrebbe pensare che possa accadere all'interno di un carcere ma di una solidarietà forse vera umana come anche diceva prima lei
Di cui loro hanno bisogno perché manca un garante per i carcerati manca anche la possibilità di inoltrare da tante richieste
All'esterno tante volte sì questo è possibile attraverso gli avvocati attraverso i colloqui con il giudice tutto il resto ma questo contatto più diretto manca è necessario appunto
è necessaria la figura del garante dei carcerati a oggi
Ci sono stati i saluti bellissime immensi e lacrime di commozione ma anche ieri su atterrare a Marco Pannella e
Ciascuno di loro ha riconosciuto il dolore che Marco Pannella
Né è riuscito a a portare avanti proprio perché riescano a toccare con mano noi i risultati
Che delle lotte appunto di Marco
Quindi che impressione ha avuto ha avuto l'impressione che le carceri comunque oggi sono scollati ancora dalla società io o le tasche piene di bigliettini perché i carcerati hanno voglia di fare i carcerati
Hanno la maggior parte era il tempo che non sanno come impiegarlo e questo non va bene quindi c'è bisogno
Di associazioni di volontariato ma di strutture soprattutto
Che possano aiutare questa realtà che fa parte della nostra società perché è un pezzo nostro di società
A trovare anche una una strada migliore soprattutto in questo lasso di tempo
Che non può essere strappato perché comunque continua ad appartenere alla loro vita ed è un pezzo di vita importante che può essere estesa anche a favore degli altri
Grazie
Vincenzo De Anna Segretario di amnistia Giustizia e Libertà Ica le carceri le frequenta anche come avvocato rassegniamo sopra ancora mai arrestato non erano
Hanno provato c'hanno provato anche sulle prove false
Allora innanzitutto abbiamo potuto toccare con mano cosa quali sono stati gli effetti dannosi della mancata tua azione della legge Acerbo che a parole la chiamo così perché la legge che fu proposta al Consiglio regionale approvata nel due mila undici
E i primi firmatari sono proprio Riccardo gli a parole Maurizio Acerbo che ha partecipato
Oggi la delegazione con i radicali di Rifondazione Comunista ma è uno dei principali sostenitori più convinti sostenitori della candidatura di Rita Bernardini a garante dei carcerati
Non abbiamo avuto il garante e la Regione si è trovato il ritardo nell'attuazione anche di una legge statale che quella che prevedeva l'istituzione delle Remus la
Chiusura non chiusura completa perché la legge non lo provvede in maniera completa
Degli ospedali psichiatrici allora spetta all'integrità rimane non rimane l'istituto dell'ospedale psicologica come misura di sicurezza nel Codice penale non è stato abrogato e rimane l'applicazione
In via del tutto eccezionale entro tante volte vengono le eccezioni diventano regola in Italia perché non sapendo dove altri altro metterli alcuni sono rimasti comunque meglio PG
Che non hanno chiuso smarrito
Rimane comunque lì la possibilità
Anche nella nuova legge che dice di voler abrogare OBG ma non li ha abrogati del tutto prevedendo la possibilità in via del tutto eccezionali quelli quelle situazioni di eccezionale pericolo che si possa ancora far ricorre ricorso a quella misura
Quindi siamo passati io direi dalla padella alla brace
Dall'ospedale carcere tale un OPG che non è quindi non è un carcere non è un ospedale
Hai carceri ospedali e quello che abbiamo trovato oggi è stato appunto il carcere ospedale una sezione del del carcere di ripescare ha dedicato a quelle persone con problemi psichiatrici non gestibili
In altri luoghi
Con le rende sui temi Abruzzo ancora non sono entrati in funzione e quindi
Dove lo metto il matto scusate
Non lo metto alla fine il matto lo metto in galera persone cioè che hanno già espiato la pena che non sono più detenute perché devo pagare un debito con la giustizia
Ma che
Sapendo dove metterle e ce n'era un punto un poveretto
E
Fin quando non verrà
Attuale non verrà attuato in Abruzzo quella legge in quella persona rimane in carcere ancorché abbia espiato la pena Conte compra in contemporanea completamente e quindi
C'è anche una
Straordinaria ipocrisia da parte del legislatore italiano perché non è soltanto gli operatori di penitenziari possono fare ben poco
Quando la legge consente perché dicevo Rita la le il legislatore non abrogato l'articolo centoquarantotto del Codice penale
Che quella norma che fa sì che in passato ha consentito addirittura di mettere in ospedale Plicato giudiziario
Mandare persone che erano solo affette da patologie divora depressione perché come il depresso lo metti uno sulla replica giudizi giudiziario lo ammazzi
Come anche non è stata abrogata quella norma dell'ordinamento penitenziario che prevede la possibilità di ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario c'è ancora sulla carta
Ai soli fini di una diagnosi dell'Hidrogest o dopo il può ancora sulla carta questa possibilità esiste
è successo che l'abbiamo applicata anche Bertonico sottovuoto affette da depressione
Carceri abruzzesi negli ospedali psichiatrici solo Ai fini della formulazione di una diagnosi
Ma non
Come non sono di strumenti ci sarebbero
E non ci sarebbero hanno fatto
Quindi quindi l'immagine che abbiamo quella delle del dell'interno sulla terra e desolante quindi
Faccia la Regione appigli per il prima possibile la legge istitutiva del Garante ovviamente noi facciamo il tifo per Rita
Allora Federica ben guardato anche lei avvocato quindi
Le carceri le frequenta
Iscritta ministri a giustizia libertà sentiamo anche le due impressioni
Ritenuto che hai parlato con io ho parlato molto
Rita innanzitutto ringrazio Terrin gratuiti voi per l'occasione perché appunto come giustamente ha detto Rita come avvocato entro spesso nelle carceri però oggi è stato qualcosa di più perché ho avuto la possibilità di vedere comunque il quotidiano all'interno di queste carceri
E sicuramente
Si tratta è stato bellissimo soprattutto ricevere come giustamente diceva Laura
Il calore da queste persone che ci riconoscevamo soprattutto per il grande impegno di Marco oltre che per l'impegno ovviamente anche diritta
E perciò ne crediamo fermamente nella necessità o assoluta dell'istituzione al più presto di un garante dei detenuti in Abruzzo ma non di un garante qualunque ma di un garante che è come appunto solo Rita sa fare conosce bene
è la situazione delle carceri le situazioni problema soprattutto di tutti i detenuti
E e penso che sia importante soprattutto perché vero fio sono avvocato stavo conosco appunto le loro problematiche
Ma soprattutto in un periodo come quello che stiamo affrontando che in cui c'è sicuramente una crisi economica una crisi soprattutto sociale
Dove per quel per la situazione che stiamo vivendo c'è un inasprimento anche
Dal punto di vista anche di esigenza popolare di ritenere un'applicazione più rigorosa delle leggi soprattutto con il ricorso al alla detenzione al carcere a pene severe
Ma si tratta soltanto di una pura illusione perché il è soltanto un modo per
Si fa si pensa di risolvere il problema togliendoli dalla strada ma queste persone comunque continuano a vivere all'interno di delle carceri con queste problematiche sempre peggiori a un giorno usciranno
Rientrano a far parte di una comunità dalla quale però non sono accettati perché non avranno un lavoro
Perché saranno stati abbandonati dalla famiglia perché non avranno soldi non sapranno che cosa fare non avranno fatto niente in tutto questo tempo perciò è importante anche il lavoro all'interno del carcere perché importante la rieducazione affinché quella fine finalità proprie della pena che è sancito dalla nostra Costituzione non rimanga soltanto una parola scritta così perché la pena deve tendere alla rieducazione si deve far sì che queste persone
Che hanno sbagliato
Sia hanno messe nella possibilità di rimediare Laurel Rory e di tornare a contribuire a fare qualcosa nella società
E non ovviamente lasciati allo in balìa del loro sterile quindi loro stessi dei loro problemi per poter quindi essere in realtà essere abbandonati completamente abbandonati
Quindi certo l'istituzione del garante perché è importante proprio perché ci sia anche la possibilità di far ad maggiormente tutelare i diritti del detenuto ricordiamo i diritti del detenuto che appunto è detenuta in questo momento ma tornerà di nuovo nella società
Non è un a una posto dove risolvere dove buttare tutti coloro che hanno dei problemi levarli dalla strada chiediamo la chiave non ce ne dimentichiamo più
E perciò ritengo che questa esperienza di oggi di ieri e di oggi sia veramente importante ringrazio voi tutti per la partecipazione
Bene adesso concludiamo con Duccio io volevo ricordare solamente un caso che a me è sembrato emblematico poiché
In un giro trovi tante persone tante storie a me ha colpito
Perché
Dalla dimensione di quello
Che può essere la totale mancanza dissenso di umanità
Il caso di un cittadino bulgaro piuttosto giovane
Che voleva sapere solo una cosa sono sua madre si era suicidata nel carcere di Teramo
Voleva sapere e lo sta chiedendo disperatamente danesi da due anni
Dove eh il corpo di sua madre dove è stata sepolte nessuno glielo ha mai detto la sua famiglia sua moglie il suo figlio di idee a
All'Aquila
A posto questa domanda e non ho avuto risposta non ho avuto nemmeno
Il referto dell'autopsia non gli hanno consegnata
Ma
Io credo che stiamoci attenti perché queste cose rivelano sono rivelatrici di
E
Una mancanza proprio di rispetto anche di fronte alla morte
Che di fronte alla perdita di una persona cara la madre
Voglio sapere dov'è il sito magari dove andare a pregare per lei nemmeno questo viene concesso ad una persona perché è detenuta perché straniere perché Bulgheroni
Perché magari ha commesso un reato perché ha avuto un avvocato d'ufficio e non ha potuto magari difendersi
Cioè questa è la situazione che si verifica quando lo Stato
Lo Stato le istituzioni perdono la bussola del diritto del rispetto delle perché in fondo il diritto se ci pensiamo bene serve soprattutto alle persone più deboli
Non serve avere i grandi trovano sempre la strada anche per aggirarlo ma il diritto il riconoscimento dei diritti serve soprattutto e per chi non può difendersi la garanzia del più debole
Ma tutto è cominciato nel nostro caso dobbiamo dire stava sul
Terzo piano
Di un di un letto praticamente e non era l'unico che non scendeva dal letto io comincio a parlarci da lontano di dovesse eccetera compagni ma hanno detto ci hanno detto
No ma lui sta male io pensavo avesse la febbre che male no solo depresso poi da
Da olbiese successa chiede stamattina e poi da una parola all'altra lui si è sentito attenzionata da noi
Ed è sceso e poi
Sembrava veramente un morto resuscitato perché quando Rita ha mostrato attenzione verso di lui lui ha cominciato a raccontare a se stesso e quindi a raccontarci di queste ingiustizie però
Io devo dire una cosa personalmente Juan parte dicasi ne ho visti tantissimi stamattina oggi pomeriggio
Signore di ottantanove anni in carcere non so per quale motivo ma ottantanove anni non credo che possa
Somme esistere una legge che possa aver degli altri all'età di ottantanove anni l'altro di settantotto insomma
Devo dire
Io sto vivendo
Questa esperienza in cui devo da un lato
Spesso lodare
Tutti gli operatori perché in situazioni difficilissime riescono
A creare a mantenere ancora un minimo di armonia all'interno di gas è invece una situazione oggettiva in cui le strutture quella di Chieti e come diceva prima l'altra cioè una struttura che è quella che
Però dove ho sentito delle inutili maledetta sì la struttura
è quella che è brutta ma il rapporto umano e salvaguardato
E questo succede al carcere ieri calci di Pescara rispetta la chiede siamo davanti Anutel di prima classi cinque stelle rispetto ai sempre un carcere gli spazi ce ne sono tanti di più il direttore
Alla fortuna di poter gestire al meglio e quindi un plauso a farla cita pagava agilità fango pertinente anche Giuseppina insomma chiede insomma fa tutto quello che può perché a livello umano ha preso anche le i suoi meriti
Le situazioni rimangono perché dall'altro lato noi possiamo avere tutti gli agenti librario o tutti dei direttori brave rimane una giustizia carente assente
Secondo me addirittura latitante
Latita bisognerebbe arrestare giustizia perché è latitante la giustizia è latitante secondo me ogni legislatore quando comincia a scrivere pene cioè sulla parola pena
Bene se non è mai stato in un carcere Luigi non gli si dovrebbe dare il diritto
Di di di di di di penalizzare qualsiasi altro sempre oggi che sabato santo da cristiano ed radicare sento di dire così sono fortunato o di essere
Radicare perché versati oltre a all'esperienza del mio fatto grandi spettacoli qua dentro al carcere per scalo Sulmona gli è rimasta tutte le parti
Però nei reparti non ero mai stato e quindi la mia emozione si è aggiunta quella di rincontrare un sacco di persone che che conosco
Non solo in carcere fuori perché quarantadue anni e mezzo alle piazza a far spettacolo agevolanti riusciremo ad acqua quasi tutti quasi tutte quindi dico grazie
Addio perché sta sono radicale grazie a Dio perché mi aveva dato questa
Per esperienza Demi mancano
Grazie e nel ringraziare anche perché in queste situazioni così difficile anche dal punto di vista umano se è riuscito anche a strappare qualche sorriso
Ci tento sempre un vizio mi oggi dall'industria questi però è importante che volevo dire una cosa sparliamo dichiarante in realtà e lo voglio sottolineare
Garante delle persone detenute dovrebbe essere
Il magistrato Dix sorveglianza
Voglio sottolineare perché questo è scritto espressamente
Nell'ordinamento penitenziario perché
Responsabile del trattamento individualizzato
Di ciascun detenuto che
Trattamento che dovrebbe portare
Poi alla rieducazione al reinserimento sociale
Questo sicuramente non avviene nonostante ci siano e questo pure
Vasto tema ci magistrati di sorveglianza bravissimi è vero che c'è una carenza di organico però
C'è anche e io questo l'ho riscontrato
Una mancanza di valorizzazione del proprio ruolo di quello che gli assegna la legge
Quindi se ecco io mi sono sempre occupata dei magistrati di sorveglianza anche con
Il Preside il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini cercando di
Coprire realtà carenti dove mancavano proprio gli organici
Però è un problema che da qui dall'Abruzzo vorrei sviscerare per risolverlo non per accusare nessuno
Perché i detenuti hanno bisogno di questo rapporto diretto e personalizzato lo con
Il magistrato di sorveglianza invece
Spesso nemmeno lo conosce ma è la società che ha bisogno di detenuti che siano riabilitati a pieno titolo se non diamo loro queste armi questo percorso come possiamo pretendere
Poi ci hanno ragione tutti i forcaioli che dicono che quelli sono canoni isola delle lingue embrione stare là il cielo del servizio
Grazie
Buonasera