"Diritti e solidarietà"

Il primo intervento dopo tale perché si è cancellato la compagna Paola Battaggia
Prego di avvertire anche fuori di chiamare la compagna Battaggia
Segretario generale del Veneto
No ma l'abbiamo detto
Ma un pezzo abbiam perso confesso che abbiamo
Ancora qualche Minotti pazientato e qua iniziamo la compagna sta arrivando ci hanno fatto presente che avrà trovato ieri riverso e cicche spente sulla moquette che non è molto carino francamente
E poi anche per il kolossal
Paola Battaggia successivo intervento se non è in sala e compagni sono per qualcuno è pregato di avvisarla prego Luigi
Ma delegate delegati questo mio breve intervento
Non richiamo tutti i temi che sono all'ordine del giorno di questo congresso ma richiamo l'attenzione su alcuni aspetti che ritengo importanti per la nostra attività
Rispetto anche all'attività sindacale che dobbiamo portare avanti
Intanto sul
Sulla vita politica della Fillea io credo che lo sforzo di tutti deve essere quello
Di ricercare l'unità politica della Fillea ma sapendo che per fare questo non basta pensare solamente come siamo arrivati a questo congresso
Ma soprattutto vedere come riusciamo ad definire un percorso politico che consenta l'uscita da questo congresso che consenta di portare avanti
Le tematiche di affrontare i problemi che la categoria
E credo che questo sia un aspetto fondamentale per la chiarezza di tutti
E credo che questo sia un elemento di chiarimento che tutti dobbiamo darci rispetto a quelle che sono poi i problemi fondamentale anche che alla nostra categoria
Problemi fondamentali che riguardano anche il villa difficile trattativa con il governo
Trattativa che deve vedere un impegno demorde la nostra categoria anche penalizzare lo sciopero del ventidue prossimo
Io fuori ferimento
A un tema specifico al sistema sanitario
Cioè se lo sciopero del ventidue deve essere l'elemento su cui discutiamo se sono sufficienti le quattro ore proclamate osservava meglio farle le otto
O se invece partendo da una situazione che vede divergenza all'interno del governo dobbiamo far sì che sulle nostre proposte periodizzazione sindacali creiamo consenso per modificare quei provvedimenti della Finanziaria che non condividiamo e che riteniamo non soddisfacenti io credo che questo sia l'elemento sul quale occorre fare chiarezza su quale possiamo trovare un'intesa politica per andare avanti
Sapendo che comunque quelli che sono i provvedimenti
Della stessa finanziaria non saranno terminati nel con la prova mento della finanziaria o con lo sciopero del ventidue e allora anche in prospettiva della primavera che ci sarà le elezioni politiche se il la scadenza naturale o anticipate vedere come Diana ci diamo un percorso di iniziative sindacali per avere consenso sulle nostre proposte sul sistema sanitario io richiamo l'attenzione sulla contribuzione che differenziata per categorie sociali che un lavoratore dipendente paga di più di un lavoratore autonomo
Basta pensare che un lavoratore dipendente fare dal dieci al venti per cento del monte salario mentre un lavoratore autonomo pago una cifra fissa di circa ottocento mila lire l'anno più il cinque per cento sul reddito IRPEF sul reddito IRPEF cioè in sostanza a parità di reddito e di prestazione abbiamo una contribuzione differenziata che il lavoratore dipendente paga di più inoltre il servizio sanitario chiede una contribuzione a tutti i cittadini ad eccezione di alcune categorie che sono limite di reddito o alcune forme di malattia particolare che sentano dal ticket
I servizi erogati dalle strutture pubbliche sono talvolta insufficienti e carente Tinella tempestività di esecuzione delle prestazioni stesse basta vedere quante volte
Il cittadino deve andare all'esterno per avere il Sud le analisi o risultati di analisi è ormai a conoscenza di tutti che questa situazione soddisfatto il cittadino
A questo stato di cose le organizzazioni sindacali confederali tento di porre fine attraverso la trattativa con il governo
Ma cosa propone la CGIL per migliorare il servizio sanitario dei cittadini
Propone l'unificazione del contributo alla della sanità
A parità di reddito
Vale a dire modificare l'attuale contribuzione a carico delle imprese cosiddetto che grava sul costo del lavoro e trasformarlo in contribuzione sul valore aggiunto delle imprese
Una contribuzione fiscale sul modello settecentoquaranta a carico dei lavoratori autonomi l'attuale contribuzione a carico del lavoratore dipendente che in busta paga
Un servizio efficiente e tempestivo nel risolvere i problemi sanitari dei cittadini
Come CGIL rivendichiamo anche servizi standard irrinunciabili nazionali e garantiti a tutti i cittadini proprio per eliminare i ticket prevediamo e credo che sia giusto andare a prevedere la facoltà alle Regioni che effettuano prestazioni non essenziali io o di lusso
Di chiedere al cittadino un ticket per regard per pagare queste tipi di prestazioni Estra
Particolare che il cittadino può aveva e credo che la politica che ne dobbiamo portare avanti come CGIL che è quella contro i ticket e allora quello di solo impostare una politica sul servizio sanitario che i ticket e non possono essere generalizzati ma può essere uno strumento che può essere utilizzato in particolari momenti per orientare
L'utilizzo dei farmaci e la spesa farmaci farmacie osa farmaceutica quindi la necessità di andare a modificare questa impostazione io credo che non si può modificare solamente con uno sciopero generale di un ora quattro ore otto ore di due giorni ma la necessità perché coinvolge la modifica di un sistema economico la modifica di relazioni economiche tra è stata tra le varie categorie sociali la necessità che su questi problemi si riesca avere un consenso più vasto nel Paese e nella società che non pare che non si può avere solamente con lo sciopero che lo sciopero deve rimanere lo strumento di Premiere
Quando non passiamo su queste questioni e come giustamente è stato programmato dalle confederazioni
E allora io mi domando se rispetta queste impostazioni
La necessità se dobbiamo misurarci
Su come siamo arrivati a questo congresso sono invece dobbiamo vedere se su queste cose possiamo trovare una sintesi politica che per creare iniziativa e per ricercare consenso nel Paese
Bene parlare anche della Finanziaria non solo in termini di aspetti negativi ma anche di aspetti che sta già iniziato il taglio delle erogazioni dei finanziamenti alle regioni sul servizio sanitario e che le regioni per sopperire alla mancanza dei finanziamenti nazionali
Stanno perdendo o pensando di attuare provvedimenti che hanno titolarità quali l'aumento dei prezzi del metano qua l'aumento di alte prestazioni di cui la Regione ne le regioni hanno titolo e anche questo credo che debba fa parte non solo in una posizione Dino ma di un'impostazione forte
Di contenuto che modifica questo sistema che vite effettivamente consenta la salvaguardia del sistema pubblico sanitario modificandone la contribuzione perché perché è su questo che dobbiamo cercare sforzare l'iniziativa e e valorizzare quindi il contenuti nello sciopero del ventidue anche coi lavoratori su questo obiettivo i proprio per rafforzare l'importazione nazionale della nostra confederazione
Io credo che il nostro congresso sempre nella chiarezza deve uscire da Montecatini con una chiarezza rispetto rapporti unitari mi sembra nella relazione non sia stato dato sufficientemente spazio a questo problema che nella nostra categoria problemi unitari devono trovare spazio trovare spazio non solo per questioni di movimento sindacale complessivo
Perché oggi siamo consapevoli che se siamo uniti abbiamo più peso politico
C'è un processo in atto politico nella Comunità europea ma soprattutto le ossa categoria è necessario chiarire i rapporti con Piquet FN a e non possiamo nasconderci non possiamo rinviare chiarezza al nostro interno
Se voliamo chiarezza conficca FN a fosse pure questa questione non ci tocca
Io credo che ci tocca da vicino chiede il problema degli enti paritetici come ci stiamo come regoliamo i rapporti come diamo attuazione all'accordo confederale sulla rappresenta sulle
Sul nuove rapporti unitari e e sui nuovi rappresentanze sindacali aziendali io credo che la nostra categoria deve dire la sua perché in mancanza di qualcosa il problema si demanda tutto alle confederazioni e l'accordo
Della primavera scorsa delle confederazioni parla chiaro io credo che noi non possiamo lasciare la gestione dei rapporti unitari per la presenza degli enti bilaterali che abbiamo solamente alle confederazioni ma noi dobbiamo dare un contributo come categorica
Perché si faccia chiarezza e perché nella chiarezza si sviluppi
Rapporti di iniziativa chiare conficca effeminato
C'è un problema anche di valorizzare il ruolo della nostra categoria negli enti paritetici cioè di andare nell'autonomia decisionale delle proprie strutture a definire con chiarezza un percorso che consenta di utilizzare nell'interesse da categorie nazionale questi strumenti
è vero che dobbiamo fare un salto è uno sforzo di qua per migliorare la nostra qualità di intervento e soprattutto di conoscenza dei dati dei dati che possiamo disporre soprattutto nel settore dell'edilizia e allora c'è necessità lo di uscire da questo congresso
Facendo chiarezza su queste questioni
Io apprezzo l'appello all'unità politica che dobbiamo dare della Fillea credo che sia fondamentale chiarirsi su queste cose su come stiamo in questi enti come giochiamo
Un ruolo politico della Fillea che siamo l'organizzazione maggioritaria nel settore delle costruzioni
E soprattutto fermo rimanendo lite l'idealità che ognuno di noi può avere soprattutto come diamo contenuti a questi problemi e come gestiamo queste partite che richiamavo
E credo che sia fondamentale non sono richiamo all'appello fianchi RC veniva fatto in tutte le stanze
Hanno voi ma soprattutto che sia quest'appello
Supportato da interventi che dimostrano che questo mi sa non è solo un appello ma è fatto anche di contenuti di chiarezza su quale si può costruire un percorso per uscire da questo congresso
Crede che è stato rigorosamente nei tempi diamo ora la parola al compagno Canzon segretario della federazione scandinava
Nostro graditissimo
E poi la compagna Battaggia
Mesto Jarman con spargesse Panza anche avrebbe salterebbe Santese onore inferiore ai diciannove belle inganno Gorgo al cross & Itf a Eurofly tosa anch'io fuori ore indetta Esham andiamo noi o votando io al congresso
Ed è e si vede flash Angoletta entra a età il portiere
Sarebbe Santa ter Holden vecchie Moro ora ai Belleli e teso a farlo spandono ho detto allora e c'erano ora pesante in congresso Emilio tante
Signor presidente partecipanti del congresso ed ospiti
In qualità di rappresentante della Federazione nordica delle costruzioni e dei lavoratori del legno N.B. Tfa io quand'era in gara ringraziarvi per l'onore che vi è stato offerto di partecipare al vostro congresso ecco grande piacere grande interesse che io sono qui come rappresentante divenne Beatty F
Per di più io credo che questa è la prima volta che le federazioni nordiche sono rappresentate in un congresso nel vostro Paese
Zanoletti ha fede invece no organizer sì belle Englehart Torres Worden le scrivo al professor Forrest workers AN Carlo Rosselli dei Sector complete entrano recante
Pena affetto ed ex mensa letto oli Union sconsolante ore Afellay piedritto a ore federalista olio Onions Afellay piedritto dei MTS fluente fare vino olio quello botteghe stando alle feste ottavo sana ecco il membro
Ore osso Afellay Pietole International Fedora e diciannove Legnago Rockers alpinità voglio davvero querce
Casa Olmo sex Melia membro residenza eventi e fare il cante
La lei è un altro dal membro fare over ah è abitabile o Daverio fase in cui gli spari a marzo e in ma anche Nine che bene deserto ha un costo del prete extended piovuto dal fare lei più fregi unions El Santo né il Toniolo replicando membro ma chi era UE oso quel bene avrà lette dove European Ferries perderei
La Federazione nordica organizza i lavoratori nel campo delle costruzioni del legno e di lavoratori boschivi e copre questi settori completamente nei Paesi nordici
Infatti questo significa che tutte i sindacati chessò che lavorano in questi campi sono affiliati alla nostra federazione
Tutti i sindacati affiliati alla N.B. TF venticinque in tutto
Con circa seicentocinquanta mila membri attivi sono affiliati alla Federazione internazionale delle costruzioni dei lavoratori del legno ISB doppio V doppio vuoto
Che conta sei milioni di membri in settantacinque Paesi fortunatamente l'appartenenza il tesseramento all'FB doppio voto più V e aumentata molto nel mille novecentonovanta
E questo è stato dovuto naturalmente in gran parte al fatto che le nuove i nuovi sindacati indipendenti
Nelle Europa del no dell'est e nel loro apparso intraday sono diventati membri della nostra federazione il nostro il prossimo anno noi saremmo anche affiliati alla Federazione europea
A chi deve terza ove MBA Pierre ebbene Morchio volendolo nostro gioiello Sbai lo debbo devo allarmanti o decisi andare cresce a Maurizio intorno al moquette AN vuota quel minuto Wall Sector
E in tempi che Cueva che interpreta De Franchi commette
Weather nato altrove colorante entrare guerre seri come te davvero Tenco ammette Lavaudant folle scommette lavora che e novae manco mette per sanguinava che una dal programma s'cioè di Rooney al movente Welby FSN Guana de ante intorno al mobile o dei tiene esprimere all'aria ed è il tempo per formarsi
Giovanardi lasciando solo in France Franzen lavora Guede lei coordinatore da Eretteo saranno stando alle sei c'erano dei vizi andati persi o cose presso France oltre otto da qualche innovare manco estiva
E nell'ambito dell'Anp TF il lavoro viene svolto grazie abbia la creazione di alcuni comitati che si interessano di questione di interesse corrente
Vi sono tre comitati il Comitato delle costruzioni il Comitato boschive del legno e il comitato dell'ambiente lavorativo
Oggi noi stiamo lavorando sulla base di alcuni problemi che il movimento sindacale dovrà a far fronte dovrà fronteggiare quando il mercato interno della Comunità europea sarà realizzato
è importante per noi avere la possibilità di influenzare il mondo del lavoro sulla base delle direttive della normalizzazione della comunità europea
E questo naturalmente deve avere anche un rapporto diretto con i problemi del mondo del lavoro
Elezioni ed Eschilo data cose belle tesi ove sarebbe ininfluente ore notte ossa M il De Franco note Cantet solforica o le danno chiesto e membro ordini sì e sia mai Novo darò le dita e il De Scalzi anzi governò nello stato in Norvegia Campese consone in oppose belle posto balla membro cioè in dei visti
Sweet and Foreign tant'è solo ed Emma era nel applicherei Jean-Paul membro cioè e nove e nel fare l'anno Lara also the scarso uso ricorrente opposto Barmen procede guardare se e i ma a essa bene ho letto letta l'amore Ende Franco
è vero anche che le possibilità di esercitare una certa influenza non sono le stesse nei diversi paesi nordici
Finora solamente la Danimarca e membro della Comunità europea
Come voi saprete vi sono delle discussione molto dettagliati in corso in alcuni Paesi nordici per quanto riguarda una possibile appartenenza alla comunità europea
La Svezia ad esempio ha già fatto una domanda di appartenenza in Norvegia e in Finlandia vi sono lunghe discussioni in corso su una possibile appartenenza mentre l'Islanda sembra poco interessata
E vecio Bihac sette da Salman però velisti UE scenderebbe follow me Quetti Atias vanta dei Hertha campestri To decisero l'URSS Ende belle in & belle in materia interpreti
La folla lembo le lei che l'eccesso stese un velo also B Affected e non sa se il prossimo dal Polo we must ecco con la Boretti indoor cioè di Rooney al momento in viola
Ora dei nove e ne completi de de France Mana sforamento dei frati De Franchi semmai attraverso o consonanti
Se dovessimo essere accettati come membri della comunità europea noi dovremmo tra Breve adeguarci a tutte le regole della Comunità europea e questo adeguamento dovrà riguardare i Paesi dell'Efta
Nel campo dell'industria delle costruzioni e dei materiali da costruzione
Tutto la lì tutta la legislazione per quanto riguarda il lavoro dovrà anche essere influenzata da tale processo tuttavia noi collaboriamo nel movimento sindacale europeo in modo completamente diverso per quanto riguarda tutte le questioni trattate nella Comunità europea
Another Rehhagel Ram RAI avete Baio nota inferiore ai sei anni Esopo attento e Novaya amante
La programmazione ove a Sperto ma meno ruoli Barroso come esche teme che alle sostanze ora metro Improta tende è invece attuati Novaya manco mette becco mette ANAS oso storte ed trovare ove da Boateng è un buy Manta Eretteo
Quel salto pecore Ennahda deve fra de France Sector ove è invece e incarna ex ante quella Inter Lacks la chiama osa entravano al moquette Oderisi
Un altro campo di lavoro a cui si dà una priorità nella Federazione nordica è l'ambiente di lavoro i problemi dell'amianto e delle lane sintetiche ma anche di sostanze chimiche rischiose
Sono questioni che sono portate alla luce sono discusse nell'ambito del Comitato dell'ambiente lavorativo dell'N di TF
Questo comitato anche iniziato un'inchiesta per quanto riguarda le direttive dell'ambiente lavorativo
Che sono soggetto di discussione in differenti settori dell'N bit TF in collegamento con l'introduzione del mercato interno nell'ambito dei Paesi della Comunità europea
L'ha reso molto un'idea in tempo ETF nord Found fuori c'è dietro Onion assistance queste o l'Occhetto Abbott fine fanno offre mele anzi lui del Crohn ora Botswana hanno il Melià e tale all'IVA
Anni ore in Coop reso in quelle Aer vita bio da bio
è pressante quei conti in via contenti fonte più Bovo od prodezze poco organiche sei Jean & è di hockey esserne Southern Africa borioso sopportano cioè da trait d'union si sospende Torchiera letta in America India
All'interno della né BTS vi è anche un fondo nordico per l'assistenza alle ai sindacati che stanzia circa cinquecento mila corone svedesi e cioè cento milioni di lire italiane ogni anno in cooperazione con i F di doppio doppio
Oggi noi contribuiamo soprattutto al Progetti di organizzazione e distruzioni nell'Africa del Nord ma sosteniamo anche le i sindacati in Spagna turchina Turchia e America latina ed India
La Quetti prosa ove democratico session N Eastern Europe esoso risolte e in e stabilire se in conta ex web new fretta e di unione
In discordanze
Diva specie annota Rainforest e sanare Quercia ove internazionale e interno due due se MTF spero Woking Geo rendono più Jerzy ma è meno over Klose quello bresciano Between dei Hai affidabilità da buio e andai in vetrina McCann dille Jong le cui adesso è andato nato a Matera Guerisoli importano STU al ora
La devastazione delle foreste pluviali è un altro problema di interesse nazionale e internazionale
Alla quale la N bit TF ha lavorato durante gli ultimi anni
Grazie ad una stretta collaborazione tra la i fervido più do più ella N.B. TF ne possiamo trattare insieme questi problemi ed altre questioni che sono molto importanti per noi
Ai tre in cui ora o lavoro
Ad attivare il Sundance omofobico dei fuori onda di Orantes congresso
La Discardi e sessanta più oltre quelli conti invio contro bio toglievo progresso io ora deve Sessions Oronzo uguale importanti fondente nasce dall'altra e di un mio movente
Onde no fault note XL bresciano ai quaestio brezza Xhahysa che è andato
Io penso che siamo tutti coscienti che voi avete dei giorni di duro lavoro duro lavoro davanti a voi
Durante questo congresso le decisioni che voi addotte Rete contribuiranno al vostro progresso futuro
Le vostre decisioni sono anche molto importanti per tutti il movimento sindacale internazionale quindi da parte dell'ENI BTS io vi auguro un grande successo durante questi lavori
Mele graziato Hebron Aportona appare il vostro congresso
Grazie Garzon di aver accettato il nostro invito ad essere noto tra noi ti facciamo molti occorre di buon lavoro nella Federazione scandinava e nello stesso tempo ci auguriamo che la prelazione scandinava in tre il più presto possibile all'interno della federazione europea delle costruzioni per rendere questa federazione
Più incisiva
Sia sulle questioni sindacali come su quelle della cooperazione internazionale grazie ancora Carson la parola ora a Paola Battaggia e si prepari Carla Cantone
Voglio anche annunciare che prevista
Leon diceva riunione della Commissione elettorale al primo piano
Care compagne cari compagni
Non penso che questi nostri congressi si siano svolti con un carattere di ritualità come vorrebbe fare apparire certa stampa
Anche se spesso si avverte una sorta di stanchezza più si va avanti nei vari appuntamenti congressuali
Il dibattito in questi mesi testato in molti momenti faticoso contrapposto nelle sue tesi e nei suoi gruppi dirigenti
Ma pur nelle difficoltà emerse in una dialettica che avevamo preventivato a marzo fin dalle conclusioni del consiglio Generali di Ariccia
Ritengo che a conti fatti questa sia stata una fase congressuale di valore straordinario per le questioni che ha posto nonostante le apparenze questo è un congresso che non ci è passato sopra la testa ci segna tutti ed è diffusa una sensazione tra di noi che siamo al capolinea e che bisogna cambiare pagina
Penso questo anche perché pur nelle brucianti polemiche di quanto il congresso di categoria e confederale
E pur nello svolgersi di bizantine discussioni sui gruppi dirigenti di cui le pagine dei giornali ingiustamente ci hanno ampiamente informate preferendo le ai contenuti
Sono avvenuti invece dei fatti importanti dentro e fuori di noi della CGIL in questi mesi
Che hanno inciso nel nostro dibattito e incideranno voglio non voglio nelle nostre scelte prossime future cambiando spero molto di noi
Lo svolgersi degli eventi i fatti ci dicono che il mondo corre con o senza di noi
Ma noi siamo un soggetto sociale un'organizzazione che ha la responsabilità e il dovere soprattutto per i milioni di lavoratori che rappresenta di non limitarci alla mera inconcludente denuncia dei cattivi
Ma appunto l'obbligo di fare delle proposte per trovare suggerire le soluzioni agli imprenditori alle istituzioni
Lo scenario dell'Europa a seguito anche delle ultime vicende dell'Unione Sovietica
E scosso da drammatiche tensioni economiche sociali i sommovimenti dell'Est e ci dicono che come sindacato dovremo fare i conti per parecchi anni con migrazioni bibliche
Con un'azione di ismi con nuovi razzismi un mercato del lavoro italiano profondamente trasformato anche continuerà a trasformarsi noi che viviamo in regioni del Nord-Est Veneto e anche il Friuli ne abbiamo già tutti insegnanti
Inoltre se vorremmo aiutare a difendere la democrazia di questi Paesi dovremo porci oltre che i problemi del loro sviluppo anche quelli di una solidarietà più immediata per far fronte alle questioni di prima necessità
Che sono la fame e il lavoro
Quindi come sindacato si presenti come noi ci presentiamo a questi nuovi appuntamenti quale solidarietà quale contributo diamo la nostra economia da segnali pesanti di crisi e l'Italia registra ritardi enormi in fatto di nuove tecnologie ad investimenti che si e si riducono a per la prima volta i profitti
Convengo con l'affermazione di Trentin che mi pare facesse il congresso della FIOM recente che se si riducono i profitti degli Investimenti i soli Masi i masochisti potrebbero rallegrarsene
La politica finanziaria del governo a una linea di piccolo cabotaggio non affronta nessuna riforma in modo compiuto
Fa pagare chi già paga e mantiene le storture di un sistema pubblico sociale e fiscale che fa acqua da tutte le parti da qui la decisione necessaria dello sciopero generale del ventidue
Il nostro quindi compagni e compagne è un Paese a rischio sul piano economico sul piano sociale per non parlare del degrado del sistema politico
Paese che non rischia solo di andare in serie B ma di essere emarginato anche dal contesto europeo ecco questo è il nostro fronte e questa è una battaglia che deve appassionarci certamente di più che la discussione infinita sui gruppi dirigenti
Ma soprattutto ciò che dobbiamo capire e che non si limita alla lotta contingente necessaria sul punto anche di contingenza sui ticket e sulle pensioni
Il punto vero è come queste al sindacato si attrezza oggi per domani e arriva all'appuntamento più importante e più difficile per noi su chi governerà il mastodontico Processo di ristrutturazione
Necessario dei settori industriali per stare nella competitività e dell'economia pubblica salvaguardando i diritti individuali e sociali dei nostri lavoratori e di chi non lavora
Anche il settore delle costruzioni non è immune da questi processi da un lato di forti concentrazioni finanziarie e dall'alto di un forte decentramento pauroso ed è struttura
Ed è strutturante del settore super partes seminate un pagati anche se sono arrivati
I diritti fondamentali all'occupazione alla Rai addetto all'assistenza i diritti sindacali e altri
Rischieranno di essere sconvolti e disattesi e scambiati
In nome dell'emergenza se non ci impegniamo ora a partire da questo congresso a fare avanzare una chiara proposta di difesa e di rivendicazione dei diritti dei lavoratori
Di governo dei processi di riorganizzazione del lavoro Attraverso una innovata contrattazione articolata e di proposta di nuovi strumenti partecipativi
No vissuti in modo subordinato ma da noi rivendicati come condizione di più sapere di più potere del lavoratore nel luogo di lavoro
Francamente trovo ormai compagni alla fine di questo congresso solo una disputa terminologica inutile quella sul rifiuto della codeterminazione
Io non l'ho mai pensata e ne vissuta come strumento di subordinazione
Le tesi parlano chiaro distinguendo tra lo strumento partecipativo delle commissioni dal mantenimento e dal distingua dell'autonomia negoziale che resta necessaria un'organizzazione in un sindacato e generale
Sta a noi gestire questo distinguo sta noi come stiamo dentro questi processi di gestione è questo che ci deve fermare in una disputa infinita ma viva Dio approviamolo sul campo e aggiusteremo io credo è giusto eremo anche ciò che non funziona
Noi abbiamo l'esperienza reale di cogestione degli enti bilaterali dell'edilizia lo poneva anche Tonini nella sua relazione è un'esperienza più che decennale e sia pure con qualche correzione
E con certamente qualche sburocratizzazione gli strumenti si sono rivelati utili alla prestazione lavorativa alla difesa della prestazione lavorativa degli edili ed hanno reso un servizio reale ai lavoratori dei nostri settori
Credo quindi che ciascuno di noi è chiamata a misurare la coerenza della propria azione sindacale quotidiana e a sottoporla verifica attraverso regole nuove all'interno dei principi programmatici chiari
Le vicende di questi anni e anche la caduta delle ideologie hanno posto a tutti noi l'urgenza di definire l'idea di un sindacato generale
Basata sulla solidarietà tra tutti i lavoratori dipendenti e nove attraverso la formulazione di un progetto autonomo del sindacato di una cultura autonoma del sindacato basato su un saldo impianto programmatico
Questa scelta basilare dell'autonomia progettuale della CGIL è stata accompagnata da due scelte di grande valore e di rinnovamento della CGIL anche per la storia della CGIL
Mi riferisco prima allo scioglimento della componente comunista
Ex comunista e del PDS e poi di quella socialista annunciata del compagno Del Turco ed altri compagni socialisti
Questi mi paiono gli altri due fatti nuovi veri di questo congresso interno alla CGIL
E francamente trovi invece meno nuova anzi fuori tempo consentitemelo compagni l'eventuale nascita di una nuova corrente qualora essere sindacato si ponesse come tale in CGIL
La CGIL esprime attraverso l'esercizio democratico del voto la possibilità di scegliere la sua linea politica la sceglieremo in questo congresso alla fine del congresso nazionale della CGIL
A cui però tutto il gruppo dirigente nelle sue diverse anime di pluralismo politico più che legittimo e necessario nell'organizzazione è chiamato a rispondere a garantire questa linea politica
Mi chiedo quindi francamente anche con molta serenità e senza alcuna punta polemica sul serio nella vita nella ricerca di ragionare insieme perché siamo alla fine di questa discussione
Che senso abbia cristallizzare una componente quando il pluralismo politico alla dialettica ci sono si sono riconosciuti
Il problema vero esprimere dare valore gestire le decisioni le linee politiche che si decidono democraticamente attraverso il voto è che uscirà insisto da questo congresso
Tutto il gruppo dirigente tra CGIL è chiamato a gestire questa linea politica altrimenti sarebbe una convivenza di separati in casa che ci indebolirebbe soltanto davanti al patronato e all'e sterno questo mi pare il senso dell'appello fatto da Del Turco a Bertinotti e l'altro giorno
Ma CGIL una CGIL che all'esterno si presenta con una sola faccia con un solo segretario generale al segretario aggiunto che si presento unità davanti e padroni che rifiuta logiche di capicorrente
E che entrava al suo interno le regole democratiche di convivenza per garantire il pluralismo politico
Ci sono altre due questioni che mi paiono di grande importanza ovviamente ho tralasciato molte altre cose una riguarda la notte e l'azione di denuncia che noi la nostra categoria spesso anche isolata devo dire
Ha ingaggiato contro la mafia nel Veneto abbiamo aperto un confronto con istituzioni imprenditori e lasciato afro
E e è lanciato a fronte delle collusioni accertate tra politici assai e mafia un appello per la costituzione di un comitato di controllo sociale quello di cui faceva menzione anche il compagno Tonini nella sua relazione
Che troverà il suo avvio è un convegno pubblico che faremo a Verona l'otto novembre a cui abbiamo chiamato le istituzioni anche gli imprenditori
Sappiamo di muoverci un ambito delicato sappiamo che gli industriali che oggi attaccano fortunatamente positivamente queste collusioni
Non sono però immuni da certe pratiche passate nell'uso disinvolto del denaro pubblico
Destinata agli appalti e sappiamo che parte della classe politica viene messa in discussione proprio da queste questioni che oggi sono al centro delle prime pagine dei giornali
Noi abbiamo l'obbligo di non lasciarci prendere dalla sue fazione e dal pericolo che su queste cose non si possa cambiare modificare qualcosa
Di proporre a partire dalla salvaguardia dei diritti di sicurezza di prestazione lavorativa certa
Dico Verna del mercato del lavoro edile di spenderci assieme alla trasparenza dell'affidamento delle opere e per la riqualificazione di un settore quello edile che sta andando verso processi di concentrazione finanziaria pericolosi
E di destrutturazione pesanti da un lato l'artigianato con tutte le sue facce contraddittorie del subappalto del lavoro nero
è il punto su cui investire la nostra azione sindacale e dall'altra i processi di accorpamento delle grandi imprese e i tentativi di privatizzazione di fette consistente del settore pubblico
Dal punto dei nostri settori della costruzione assieme allo sperpero dell'uso della spesa pubblica sono le questioni su cui dobbiamo ragionare
Con più precisione e maggiore chiarezza anche di linea politica mi riferisco in particolare alla questione annosa dell'artigianato
Infine ultima questione vi è un problema di democrazia interna e sindacale ho finito
Altre oltre alla definizione delle nostre regole di vita interna che garantiscono un governo unitario dell'organizzazione io penso e da valore alla costruzione delle Rsu delle rappresentanze sindacali unitarie vedo in questi soggetti unici negoziali in questi soggetti unitari
Da farsi in tutti i luoghi di lavoro ovviamente adeguandoli alle nostre realtà di cantiere uno spazio concreto enorme al di là delle interminabili discussioni sulla democrazia di mandato per far contare i lavoratori un nuovo in modo nuovo nei luoghi di lavoro
Non è sui principi declamati che realizziamo la democrazia Masciulli strumenti che realizziamo per praticarla che dimostriamo appunto la possibilità nella sua realizzazione
Questa scelta getta le basi per una sindacalizzazione diffusa e di massa
E individua dopo anni di incertezza e anche di elenchi e in assenza di regole certe unitarie finalmente l'interlocutore sindacale negoziale unitario da rinnovarsi obbligatoriamente ogni due anni
Ecco anche di qua penso passi quella possibilità di sperimentazione concreta della democrazia di mandato di cui tanto abbiamo parlato nel congresso
Infine penso che questo sindacato e mi avvio veramente sul serio alla fine debba aprirsi alla società civile darà spazio e voce alle differenzia i diritti rivendicati che pullulare della società
Angela la nostra compagna operatrice della Bassa Padovana nella Fillea della Bassa Padovana che ieri pomeriggio è intervenuta e ha ci ha dato credo una lezione di vita a tutti noi
Ha dimostrato che è possibile convivere con le diversità
Che l'integrazione nella società dipende solo da noi
Dalle nostre volontà dalla nostra pratica politica quotidiana dalla politica rivendicativa che mettiamo in atto nei luoghi di lavoro dalla rispetto dei diritti della Respect Sona respingendo l'isolamento ed esclusione ecco io penso che il sindacato del futuro dovrà dimostrare e sapersi cimentare con queste cose
La parola ad Carla Cantone ora
Si prepari Cesario
Vorrei tentare di focalizzare questo mio intervento su tre argomenti
Che a mio parere stanno al centro di un dibattito congressuale straordinario per la costruzione del sindacato generale il primo è il significato del programma e delle tesi
Il secondo quale ruolo la Fillea deve assumere il terzo anch'quale sindacato per gli anni Novanta
Sul primo argomento gli obiettivi che ci sia credo che gli obiettivi che ci siamo dati si possono così riassumere la CGIL si propone di organizzare l'affermazione dei diritti dei lavoratori
Ad ogni livello estendendo i diritti soggettivi dentro un quadro di forte solidarietà fra diversi settori diverse professionalità diversi bisogni
Per riproporre il diritto al lavoro allo studio alla salute alla sicurezza alla parità fra uomini e donne
è il diritto ad un reddito che superi le ingiustizie fra categorie sociali e riconoscendo a chi produce un ruolo di pari dignità e il no al subalterno assistenziale
In questi giusti obiettivi si racchiudono tutti i problemi irrisolti nel nostro Paese le difficoltà che il sindacato ha incontrato almeno negli ultimi dieci anni
L'aggressione dal potere padronale alle con queste che noi avevamo ottenuto negli anni settanta le frustrazioni professionali la perduta solidarietà fra i deboli ai meno protette ma soprattutto un coltello
Lo dimostra lo sciopero che faremo il ventidue incapace di proposte o senza volontà di proposta per pura scelta di convenienza in quanto arroccato lo diceva anche Del Turco dentro un attrezzo una tradizionale linea tutta conservatrice consentitemi tipica della democrazia cristiana
Ma soprattutto di salvaguardia dei privilegi dei potenti e degli amici
Questi obiettivi sono per noi ineludibili sono la carta di presentazione per il passaggio al nuovo in una società che cambia velocemente trovandoci troppo spesso impreparati oppure da troppi anni forse no ma da troppo tempo sempre di più a discutere chi siamo da dove veniamo Thee chi vogliamo esserlo dove vogliamo andare
Le scelte della centralità dei diritti non è sicuramente nata con le tesi congressuali
Trentin la propose a Chianciano e a Firenze il gruppo dirigente la transferrina e le piattaforme per i rinnovi contrattuali nei territori ci se ci sia attrezzati
Per iniziare una nuova epoca di solidarietà verso i più emarginati questo noi abbiamo fa proposto i risultati però sono stati troppo limitati
Pochi chiari poco chiari troppo approssimativi credo che qua e stop ce lo dobbiamo dire con nel Franco
Pone dall'intero gruppo dirigente ed è la difficoltà di confrontarci con i lavoratori su temi e valori diversi dal classico premio di produzione
Non ci aiuta però nella scelta di tesi contrapposte nel tentativo di modificare in corso d'opera la linea politica di fondo che attraversa le tesi e cioè un sindacato generale e tale se è in grado di difendere i diritti giusti attraverso una proposta forte
Non difensiva non di carattere quotidiano ma non sei Mirante moderno protagonista nei cambiamenti attrezzato per l'aspide inevitabile che dovremo affrontare nei prossimi anni in Italia in Europa
Lei è in corsa che ha più democratico e combattivo per la difesa della scala mobile dalle pensioni disorienta soltanto i laboratori portandoli ad esprimere in termini generalizzati contro l'intero sindacato non ci sono buoni e cattivi ci sono idee diverse questo se l'abbiamo visto anche ieri negli interventi ma questo è un fatto di democrazia
Ma ci sono compagni ricordiamocelo le scelte già compiute dalla CGIL in tempi non sospetti almeno su tre punti
Il primo è che la CGIL vuole discutere di costo del lavoro se contemporaneamente ce lo ricorderà sicuramente Vigevani nelle sue conclusioni
Si discute di politica dei redditi e di riforma del prelievo fiscale la salvaguardia Bella potere d'acquisto dei salari e la pratica della contrattazione decentrata secondo la CGIL a rivendicare lei non Marini
Sono dieci anni che ci fanno parlare di riforma delle pensioni e poi non riusciamo realizzarla quindi noi rivendichiamo una riforma pensionistica che rimette in discussione i privilegi di alcuni settori e garantista tutti i lavoratori e pensionati il diritto a beneficiare di una pensione tale da assicurare un'esistenza più che dignitosa
In questo senso Roberto lo ricordava nel suo intervento la Fillea si è già impegnata con i compagni dalla CGIL che hanno trasportato in accordo unitario con CISL e UIL
La proposta affinché edili ai cavatori alle altre nostre categorie che si potrebbero trovare in quella situazione il riconoscimento della categoria usurante
Ed è il diritto a considerare credo che qua e là mi appassiona ancora di più lo sempre sostenuta
Periodo di effettivo lavoro
Non emulativo
Per la pensione di anzianità le assenze per malattia infortunio su questo abbiamo molti argomenti particolari di edilizia nelle carte
La CGIL è mobilitata terzo punto dicevo la CGIL mobilitata per lo sciopero generale dal ventidue contro una Finanziaria di tradizionale stampa conservatrice
Basata su sei come fece dei più deboli per mantenere il diritto del più forte di sperperare di accumulare profitti per maestro compagno sentito alcuni interventi ieri non è possibile deviare strumentalmente poi va be'ci sono anche segretari
Confederale nazionale che lo dicono sui giornali e non di essere sindacato cioè anche per capirsi
Voglio dire che noi non possiamo vivere strumentalmente questo sciopero come una giornata di lotta difensiva
Anzi crea dentro l'obiettivo di una ma mobile trazione sempre più generale facciamo bene le quattro ore di sciopero e poi diamo banche sulla mobilitazione quindi compagno non possiamo parlare
Di sindacato generale e poi chiedere tutto e il contrario di tutto occorre coerenza e coraggio di scelta occorre dire ai dirigenti ai dipendenti pubblici neanche i dirigenti che il loro sistema pensionistico va modificato quando affermarlo significa creare sì avete contestazione dentro il sindacato
Occorre scegliere
Devo dedicare la cassa integrazione intervenendo sul settore che ne usufruiscono da decenni a favore di Eddie braccianti chiedevano le deboli e le misure elemosinare qualche mese in più queste sono le difficoltà degli interventi di ieri dai compagni
Del Mezzogiorno dovuto al grande ritardo dalla riforma dalla cassa integrazione che ha visto però protagonista forte la Fillea nazionale
Occorre nelle trattative contrattuali e sapere bene che dobbiamo difendere e quali sono i nostri obiettivi superando la sommatoria
Delle priorità che non l'ha escluso aperti con la stagione dalla sommatoria delle priorità e metalmeccanico se ma che non ha escluso seppure in parte limitato anche i contratti della Fillea
Pur di non scontentare nessuno
Occorre infine a prepararsi per un sindacato che rivendica relazioni sindacali nuove perché trasformi davvero lo dice anche Paola prima
La prima parte dai contratti il vincolo evitarle in prese a coinvolgersi raccontare né alle decisioni sui processi di ristrutturazione e sulle scelte
E produttive proprio per lottare contro quella denuncia che Barak e Curzio ieri dicembre hanno rispetto al consociativismo è un'altra cosa quella che vogliamo noi
Abbiamo sempre definito tutti insieme la codeterminazione
Uno strumento di potere e niente affatto separabile dalla pratica conflittuale anzi
Nell'ottantasei era al centro di tutte le nostre piattaforme di tutto il settore dell'industria abbiamo risolto soltanto gli osservatorio abbiamo detto ma voleva un'altra cosa è quello che chiediamo adesso
La codecisione che è stata l'anima centrale dal Progetto dalla democrazia d'impresa negli anni settanta non è altro che rivendicare il diritto a decidere con pari dignità e potere il destino dalla nostra vita lavorativa altro per subalternità all'impresa o liquidatoria dalla nostra funzione storica
Pensate compagni se riuscissimo a realizzare nei nostri enti paritetici penso alla Cassa edile soltanto la metà dalla proposta contenuta
Nella capitolo delle Tese sulla democrazia industriali sarebbe per la fille è un fatto rivoluzione Valtrompia subalterno perché in mancanza di Kuerten esiste quella democrazia Cuerpo determinazione
Che se coinvolge a volte lei partizione invece porta ad essere anche a noi
Dentro un sistema di evasione di legalità e allora
Perché non pensiamo invece di obbligare gli imprenditori negli enti in particolare nelle casse a decidere come utilizzare questo tu lo strumento dalle casse per combattere l'illegalità e per favorire la trasparenza c'è un dibattito alto rientro la Fillea sull'uso delle casse di rete non possiamo più tenere
Gli enti con queste un tipo di codecisione che non è quella che è scritta nelle nostre nelle nostre tesi
Secondo punto io vado della Fillea io credo che non ci sia più spazio per ambiguità perde nessuno tanto meno per la Fillea
La scelta sulle cose da fare nella CGIL deve essere chiara e definita i lavoratori dalle nostre categorie hanno chiesto almeno tre cose
Il primo è il rilancio della categoria tralascio giudizio su tutte le vertenze contrattuali l'abbiamo fatto negli organismi
Quindi ha rilanciato dal cadde nella contrattazione e la loro vera partecipazione e la difesa dall'occupazione secondo un impegno concreto contro l'illegalità l'evasione contrattuale terzo lotta alle infiltrazioni mafiose nel settore edile
Sono tre punti che hanno caratterizzato il nostro lavoro e che Tonini ha puntualmente riportato nella sua relazione
Il lavoro di questi tre anni è stato sicuramente importante credo un però proprio per la franchezza quando dicevo all'inizio che non c'è ambiguità più per nessuno credo però che dobbiamo ripensare il nostro modo di operare è tempo di chiudere con la stagione dei seminari e bella denunce dai convegni per passare all'azione concreta voglio dire che è un banco in legno è tale se ha seguito da un programma operativo con relativa veri e cade l'operato dei gruppi dirigenti per affermare nel concreto le cose che scriviamo nelle relazioni sul manifesti voglio dire ad esempio che è un protocollo con gli enti appaltanti
Al centro come nella periferia è politicamente positivo se contemporaneamente
Troviamo la forza sindacale per pretende adempiere i fittavoli dall'applicazione altrimenti al punto in cui siamo
Non serve più a niente diventerebbe ero solo uno strumento di possibile ritardo nell'applicazione delle legge dal contratto lo dice un compagno parlando delle casse deve il nostro direttivo allora noi vogliamo fare i protocolli triangolare che combattevamo fino a un anno fa mi ricordo che il primo accordo triangolare che oggi è stato ripreso dalla relazione di Tonini
Lo fecero i compagni dal Piemonte e ci fu una discussione non soffra di nuovi Paget comprendiamo quanto invece quello importante però questo non significa aspettare bello e nel frattempo non fare niente ritarderà hanno solo l'applicazione delle leggi che già ci sono
Voglio dire ad esempio Tonini lo ricordava che i piani per la sicurezza devono uscire dalla fase di sponsorizzazione
Dai Progetti a grandi firme siamo alla ricerca dei progettisti più più importanti
Per aprire una vertenza letta nel cantiere con piattaforme vero e proprio sulla sicurezza anche in assenza prima assenza del grande piano progettato da esperto sulla salute o da i Ctp all'avanguardia
La sicurezza è un diritto che sta nei contratti e nelle leggi almeno da dieci anni e noi dobbiamo svolgere il nostro mestiere di sindacalista
Credo che invece di attendere
I i Progetti DOC oppure seminari il sì Leuzzi mi appassiona molto di più fare progetti i nostri per la formazione dei delegati che sappiano gestire quella parte dei contratti e quei progetti dalle sicurezza che faremo uscire
Dal nostro operato
E da ultimo dobbiamo altresì pretendere non diverso impegno dalla CGIL
Sui problemi generali della categoria
Negli ultimi tre anni forse anche quattro credo che la CGIL ha nostri direttive si è venuta una volta sola
Quindi che chiedo che ci sia un impegno diverso così come la Fillea deve misurarsi maggiormente sui temi e sulle scelte generali della CGIL
Ma sta rivendicando uno spazio più ampio di ospitalità dalla Fillea in CGIL al contrario
Sta sostenendo che noi dobbiamo essere più dentro la politica generale dalle CGIL a partire da me se vogliamo costruire un protagonismo di Meredith beh la nostra categoria non è più tempo di essere considerati con l'uomo occorre unità categoria fedele nei secoli io credo che noi dobbiamo esserlo la categoria leale che produce idee vuole misurarsi con le altre
E che pone al primo punto non la fedeltà a tutti i costi ma la difesa nuovi corporativa ma argomentata delle categorie di lavoratori che rappresentiamo all'interno ovviamente
Dell'impegno generale e complessivo senza mediocrità ma con la presunzione di essere portatore anche noi di nuove idee nuove idee Roberto lo ricordava nella sua relazione le le possiamo dare l'abbiamo anche Dante terzo punto
Quale sindacato per gli anni Novanta io non immagino
Come ho letto sui giornali da Lettieri lo scioglimento dalla CGIL non ci penso proprio
Il manager non la CGIL a soggetto politico autonomo forte propositivo che esce dalla difensiva che sappia dare un vero contributo per l'unità delle forze riformatrici dalla sinistra dei partiti nostri dalla sinistra
Immagino le CGIL ti aprono la stagione di vero rinnovamento
Anche nei gruppi dirigenti
Accettando la sfida dei tempi nel superare una vecchia e logora cultura dove non si può proprio più accettare compagni
Lo dico con la massima franchezza Gary possono essere gruppi dirigenti che vanno bene sempre per qualsiasi tipo di stagione il solo fatto che appare per il solo fatto
Per il solo fatto che appartengono a correnti politiche o Saletti era oppure aree di pensiero
Allora io credo che quella stella spinta vera che porta allo scioglimento delle componenti per mannosio alte ma con quella caratteristica dirigenti sindacali capaci professionalmente preparato e che credo alla linea in cui noi andremo a decidere nei nostri congressi
Quale quindi il nostro contributo la Fillea deve predisporsi
Quindi concludo ad una sintesi politica unitaria del proprio congresso al fine che l'appuntamento tra qualche ora del Congresso confederale di Rimini rappresenti un risultato ancora più forte
Di unità politica e sociale affermando un pluralismo ovvero nel rispetto di scelte precise i suoi contenuti
E successi concreti comportamenti
Quale valore importante il secondo per il nuovo sindacato generale dei diritti e dalla solidarietà
Ho pluralismo che non puoi sognare verso i compagni con la composizione degli organismi rispettando le percentuali
Delle varie mozioni ma che si verificò ogni giorno sul campo nelle azioni a difesa dalla linea che uscirà dal congresso tutti e che non ci sta non è pluralista
Il governo unitario di una grande organizzazione sociale come la CGIL imponenti e individualmente per collettivamente una grande assunzione di responsabilità un'etica forte di solidarietà unitaria pena il fallimento dell'intero progetto strategico
è una battaglia culturale ricca di nuove idealità di nuove identità e quindi compagne e compagni la nostra categoria Nespoli gruppi dirigenti sono chiamati ad un impegno di straordinaria importanza quello sì
Dibattere le sterile contrapposizioni né strumentali tifoserie
La collocazione di provenienza ma soprattutto di decidere chiaramente uomini si intende proseguire per presentarsi a laboratori con idee chiare e precise la categoria degli edili
Non è una categoria che la prendono molto alla lunga e gente che vuole risultati concreti probabilmente non faranno citazioni di grandi intellettuali ma sanno sicuramente quello che vogliono superiamo quindi compagni la stagione dei tempi Mutti
Il non dialogo il troppo parlare ricostruiamo quote insieme una stagione di unità politica con grande franchezza e con le ali alle Cipro città nel nostro lavoro di militanti di dirigenti solo applausi contribuiremo concretamente al processo politico di costruire la nuova CGIL in grado più di ieri e di far fronte al proprio compito storico
Grazie
La parola a Giuseppe Cesario al segretario generale della media
Compagne e compagni
Gli applausi sono Covella Carla lo sono data compagne e compagni sì abbiamo ormai alla conclusione di questo lungo percorso congressuale
Con i lavoratori in mobilitazione il lotta contro una legge finanziaria che era difficile farla peggiore di questa regalati sino all'ultimo governo della dodicesima legislatura siamo di fronte a un quadro politico chiesi siamo esaurisce nello stesso modo del suo inizia nel mille novecentottantasette
Cioè all'insegna dell'improvvisazione della confusione e del pressappochismo
Mentre è evidente a chiunque abbia un minimo di ragionevolezza e responsabilità
Che la situazione economica del paese è arrivata al capolinea con le scadenze dell'integrazione europea che impongono scelte scelte drastiche dopo gli anni dell'assalto alle casse dello Stato
Tali e gli altri mini e altri ministri ci dicono che è facile dar voce Alonso all'insoddisfazione della gente ma i sindacati italiano alla coscienza tranquilla
Non si limita al sindacato alla protesta il sindacato ha fatto le proposte
Abbiamo unitariamente tentato una grande trattativa triangolare sulla lotta all'inflazione la politica dei redditi la riforma della contrattazione del costo del lavoro e cosa ci siamo trovati di fronte la Confindustria che batteva e ribatteva sul chiodo scala mobile il Governo che era sordo distratto disimpegnato come se tutto ciò non lo riguardasse come si parlasse di un altro Paese
Ora con questa Finanziaria se non sarà profondamente modificata il governo finisce per affossare i presupposti di questo negoziato e si perde così una grande occasione per il Paese
Tocca quindi al sindacato Rin serrare le fila di un progetto alternativo che non si accontenti di raccogliere sono la protesta
Dobbiamo anche sapere però che questo Governo più di tanto e lo potrà fare ormai il Paese ha bisogno di altro per salvarsi
E in questa direzione compagni contributo importante lo può dare la CGIL con le sue proposte e il suo progetto approvati nel dibattito congressuale e che saranno consacrati la settimana prossima al congresso nazionale
La lunghezza nell'iter congressuale ha rischiato di far venir meno l'immediatezza e la carica dirompente dei temi e delle tesi CGIL
Pensiamo soltanto agli avvenimenti internazionali che comporterebbero riscrittura della parte riguardante tale questione
è altrettanto vero però che i veloci cambiamenti di questi ultimi mesi avvalorano e rafforzano l'indicazione centrale del programma fondamentali
E delle tesi di maggioranza cioè la Costituzione il sindacato generale unitario di un sindacato della partecipazione per la democrazia economica e industriale
Sta quindi a noi perciò esprimere massima determinazione e coerenza su queste priorità che valgono il congresso non far cadere quindi la pensione sulle questioni discriminanti nel nostro dibattito interno
Voglio dire che le contrapposizioni dentro la CGIL che hanno portato prima la presentazione di tesi alternative e poi alla pompa congressuale non sono sparite l'incanto anzi comportano sempre più chiarezza e assunzione di responsabilità da parte della grande maggioranza che sta Vingiani vista vincendo il congresso
è una legge è una maggioranza chiamava convogliava chiamiamola riformista chiamiamola ritti programma che ha scommesso sul sul rinnovamento della CGIL che ha vinto e oggi ha il dovere di guidare e governare questo rinnovamento
Abbiamo detto che la CGIL ha bisogno di un indirizzo di fondo il più chiaro possibile
Allora o la CGIL riesce ad Afef ad attuare e concretizzare la svolta cominciata a Chianciano quindi rappresentare tutto il mondo del lavoro e non solo il terzo più povero o si ritorna alle cosiddette certezze del passato che non hanno a venire
Deve essere quindi chiaro per tutti che sindacato generale vuol dire sindacati tutti i lavoratori e non la somma di categorie gruppi e corporazioni
Un sindacato generale che rifiuta la scorciatoia corporativa un sindacato generale che deve fare bene saper conciliare diritti e interessi e tenere assieme l'aria nel merito e l'area del bisogno
Così il sindacato diventa un nuovo soggetto politico autonomo e ciò implica capacità di di di di selezione dei fini degli obiettivi e l'assunzione conseguente di vincoli e compatibilità coerenti con gli obiettivi scelti
Compagne e compagni nella strategia dei diritti quello alla sicurezza e della dignità sul lavoro diventa prioritario Prix per i lavoratori delle costruzioni
In Emilia i congressi territoriali regionale della categoria
Allora presentato un momento di verifica e di approfondimento su legalità e sicurezza nel lavoro edile su appalti subappalti sul lavoro nero e mercato del lavoro edilizia sul ruolo delle istituzioni e l'applicazione della legge antimafia
Il nodo dal mercato del lavoro dovrà diventare sempre più decisivo nella nostra iniziativa anche in previsione dei grandi interventi in opere pubbliche come la variante di valico il raddoppio della ferrovia Firenze Milano
Che accentueranno i problemi attuali relativi alla carenza di mano d'opera non compensata certo dalla presenza nel settore di alcune migliaia di lavoratori extracomunitari
Per dare una risposta concreta a questo problema occorre trovare un terreno comune di impegni d'iniziativa con le organizzazioni imprenditoriali e le istituzioni
In questo senso stiamo sperimentando la costituzione della lista disponibilità dei lavoratori edili della commissione regionale dell'impiego
Ben sapendo però compagni che qualche risultato si può ottenere solo per quanto riguarda le realtà con carenza di manodopera
Si può ottenere qualche risultato solo da accordi interregionali interregionali fra sindacato di categoria imprenditori e Commissione regionale dell'impiego
Per l'assunzione di lavoratori edili proveniente da altre regioni garantendo loro un alloggio e tutti i diritti contrattuali
E legislativi e questa la proposta che abbiamo lanciato al nostro congresso regionale agli imprenditori edili per ripulire governare il mercato del lavoro nel settore e rispondere così alla carenza di mano d'opera
Rammentando loro che lo sviluppo del settore delle costruzioni passa forzatamente attraversi il diritto di condizioni di lavoro nel rispetto delle case della legalità e della sicurezza dell'individuo e quindi la valorizzazione della dignità del lavoro edile
Un altro dei diritti essenziali per la nostra categoria compagna quello la contrattazione
Per concludere la stagione dei rinnovi contrattuali oltre a contratto nazionale degli edili artigiani manca anche quello nazionale del legno artigiani la cui piattaforma e in fase di gestazione
Il giudizio spesso dalla nostra gente su questa tornata contrattuale è stato complessivamente positivo
Senza per questo sottacere limiti e insufficiente e insufficienze che hanno caratterizzato alcuni contenuti o addirittura la condizione di alcune trattative di qualche contratto di settore
La discussione congressuale ha evidenziato la necessità di prestare la dovuta attenzione a tali questioni e pertanto di prevedere opportuni sedi di verifiche dei risultati
E questo serve anche per elaborare il contributo di questa categoria alla riforma della contrattazione sulla riforma la sutura la contrattazione occorre tener presente due scelte di fondo
Affermare progressivamente la dimensione europea sviluppare e consolidare la contrattazione decentrata acquisendo certezze ed esigibilità sui due livelli di contrattazione quello nazionale e quello aziendale o territoriale
Attenzione compagnie proprio su questo secondo punto il potere contrattuale che si concentra il vero attacco della Confindustria più che sulla scala mobile
Il sindacato i lavoratori hanno l'esigenza che la pratica della contrattazione non sia più complicato psicodramma di massa
Per cui trattative che durano mesi o anni non rispetto dei tempi o addirittura mediazioni esterne ma che ci sia certezza di procedure di tempi di potere di regole nel rapporto fra le parti
Si tratta quindi di specializzare i livelli contrattuali stabilendo Maternity unificò le condizioni di base per tutti i lavoratori e di aprire spazi o all'articolazione contrattuale
Decentrando poteri e competenze in relazione alle specificità settoriali professionali e aziendali
In questo quadro la Fillea CGIL deve ribadire la scelta di un'estesa e articolata contrattazione quale strumento per cogliere da una parte le specificità di impresa e dall'altra le esigenze particolari dei lavoratori
A tal proposito occorre tener presente la particolarità dell'integrativo provinciali mi delizia quale secondo ed unico livello contrattuale istituzionalizzato
Riaffermato il volo il valore e il ruolo positivo che gioca l'integrativo provinciale nel settore edile
Quali strumenti ingrati in grado di garantire a tutti i lavoratori delle piccole imprese il livello di contrattazione integrativa non possiamo sottacere nei limiti e carenze
A fronte delle mutate strutturazione dell'impresa dell'impresa edile ci troviamo a dover rispondere ad esigenze cambiate con uno strumento che non può cogliere queste trasformazioni
Pensiamo alle tendenze in atto nel settore dire da una parte le grandi aziende private e cooperative crisi vanno sempre più strutturando seguendo la logica prettamente industriale dall'altro si è verificata la frammentazione del settore in piccole aziende
Nel primo caso si è sviluppato la contrattazione aziendale che ha saputo cogliere le peculiarità dell'impresa e dare risposte più aderenti alle aspettative dei dipendenti
In questo caso l'integrativo risale e scarsamente vissuto e sentito perché i benefici che ne derivano sono generalmente già anticipati e presente negli accordi aziendali
Nel secondo caso invece siamo nella situazione opposta non essendoci la possibilità della contrattazione aziendale
Per la North strutturazione appunto dell'impresa l'unico modo per risponde all'esigenza di lavoratori o meglio per garantire loro di secondo livello contrattuale è rappresentato dall'imperativo provinciale
Di fronte a queste due realtà entrambe portatrici
Di esigenze e i bisogni diversi ma tutti legittimi e sacrosanti la nuova struttura contrattuale per settore edile ci dovrebbe caratterizzare per un'estrema flessibilità che tenga conto delle diverse situazioni che oggi esistono
E qui si entra nel campo delle ipotesi delle proposte che non sono certo mancate nei vari congressi della nostra categoria e sulle quali anche questo congresso ha bisogno di discutere
Se già oggi consideriamo in edilizia la contrattazione aziendale Saccone materiche come di salario la sicurezza rapporto salari e produttività parte integrante del secondo livello contrattuale cioè complementare al secondo livello e non un terzo livello come sostengono le controparti
Si poteva allora ipotizzare un sistema contrattuale territoriale in cui l'integrativo e adottabile integralmente solo in quelle situazioni in cui rappresenta l'unico mezzo per garantire secondo livello di contrattazione
Privilegiando apertamente la contrattazione aziendale in quelle realtà dove questa rappresenti effettivamente efficacemente il meccanismo negoziale per meglio cogliere le specialità presenti
Questo non vuol dire fissare dei parametri relativi al numero dei dipendenti per decidere dove si fa uno la contrattazione aziendale piuttosto si potrebbe pensare alla divisione delle materie da delegare a livello di impresa
Per concludere compagni
Voglio farlo con una considerazione sulla riforma operativo della CGIL anche se avrei voluto accennare a sistema delle imprese cooperative
Alle opportunità che gli si offrono anche con la nostra proposta della codeterminazione ma purtroppo da parte la cooperazione il rapporto col sindacato ancora non viene visto come momento centrale c'è appunto un'opportunità
Ma residuale quasi un peso da sopportare magari accettabile se funge da paciere o da sfogatoio per i lavoratori
La Costituzione sindacato generale sindacati programma bisognerà riforma radicale della nostra redazione che garantisca pluralismo sociale politico ma anche soprattutto responsabilità di fronte a quello che deciderà il dodicesimo congresso
Con l'impegno da parte di tutti a realizzare i deliberati congressuali garantendo l'unità dell'organizzazione di fronte alle controparti e alle istituzioni
Perciò il valore di unità e pluralismo così come è scritto nel programma fondamentali si realizzasse la riforma della CGIL produrrà nuove regole di democrazia interno saltato il vecchio patto fondativo della CGIL cioè il patto politico fra componenti con le nuove regole che ci dovremo dare e in presenza di condizioni politiche che consolida una forte maggioranza di programma io son convinto che salteranno tutte le componenti
A meno che a meno che qualcuno che fino a ieri ha tuonato contro le componenti CGIL non decida oggi di costituisse la sua componente di minoranza
Io penso che dentro la CGIL bisogna arrivare sparano a forma di governo basata su un solido patto di maggioranza fondato sul programma fondamentale e sulle tesi che vincono il congresso
Infine sul rapporto tra le categorie la confederazione c'è da dire che la maggiore attenzione che pretendiamo dalle Camere del lavoro ed è regionale CGIL deve pretendere l'anche la Fillea nazionale nei confronti della CGIL
Certo lo sappiamo non basta la pretesa l'attenzione occorre guadagnarsi la un salto di qualità nel rapporto con la Confederazione a tutti i livelli lo possiamo realizzare se la categoria si scrolla di dosso ogni complesso d'inferiorità ed anche una certa misura quel tipico atteggiamento di rassegnazione la serie B
E con una gestione che produca più coinvolgimento delle varie strutture della categoria sappia tirar fuori le idee e le proposte che lo qualificano nel dibattito e nell'iniziativa sindacale
Dobbiamo insomma essere capaci cari compagni di cogliere a tutti i livelli della struttura le potenzialità che esprime a questa categoria a cominciare dalla questione del rinnovamento
Generalmente quando si parla di rinnovamento si pensa sempre a quello degli altri no il rinnovamento non si può declamare non si dà arie pratica non si dà arie predicare si deve praticare a cominciare appunto dal nostro orticello
Chiudo davvero con l'augurio che il Congresso dalla CGIL e la maggioranza che resto scaturirà sapranno parlare oltre che al mondo del lavoro anche al popolo della sinistra italiana e a tutte le forze progressiste di questo Paese
Il programma della CGIL e anche un contributo a tutta la sinistra che deve ripartire dai problemi della società e dai bisogni della gente per una nuova politica delle alleanze
Solo così si riuscirà a costruire anche in Italia un grande schieramento progressista che come accaduto in tutte le democrazie l'Occidente sappia porsi come alternativa alla conservazione grazie
Allora nel ritornare ai compagni restare
Insomma nei minuti decisiva dovrei dare la parola a anche rendere che responsabile
Segretaria responsabile segretario generale dalla federazione europea
Dato c'è anche Irene è appunto in altri segretari europea dovrebbe deve prendere la fa no alla scopa case ed APO scotta casa e Gianni Vinai regate Anna tanto
Torre Michele età amici compagne e compagni vorrei Tentorio di parlare di Torgiano
Fallo a nome del
A nome del presidente ho detto che lei ha ammesso del vicepresidente Bruno quello delle e di tutte le organizzazioni affiliata alla Federazione europea dai lavoratori
Nella costruzione del legno vorrei iniziare questo mio breve intervento con l'augurio dire un'ottima riuscita della congresso è un buon lavoro
Nei prossimi anni Europa Silveri periferiche erano fatti importanti vorrei ricordarne qualcuno
Sì al prossimo anno il Consiglio dei ministri
Prenderà una decisione importante riguardo a una direttiva che regola
La posizione dei lavoratori che vanno alla lavorare in un altro Stato della comunità
Il movimento dai lavoratori riunito nella contrazione europea Sendi cale
E la nostra federazione europea hanno già fatto prese pressione assieme ad alcuni membri del Parlamento europeo
Si chiamò quindi della Fise no che un imprenditore di un altro Stato deve vedere spettare almeno degli accordi nazionale collettivi e le misure dei cortei riguardanti le leggi del lavoro per esempio ricorda anti la sicurezza e le condizione de di lavoro
E necessario in questo caso
Di lavorare insieme con il Parlamento europeo e spero anche che a questo proposito è possibile da parte italiana una importante contributo
Un secondo esempio riguarda la lega stazione a proposito della sicurezza
E della salute sul luogo di lavoro lavorare in modo sano è sicuro e già da molto tempo la parola d'ordine ed un importante punto azione nella lotta testa indicativo della costruzione del legno
Per il meglio ora ambiente di lavoro perché cari colleghi nei nostri settori la sequenza e la salute lasciano ancora molta desiderare sono pochi lavoratori dai nostri settori che riesca riescono a invecchiare continuando a fare il loro lavoro
Molti sono colpiti da malattie professionale o cercano di cambiare lavoro
Il numero degli infortuni son lavoro è incredibilmente alto si deve lavorare contrari che pesanti e con sostanze pericolose
Anche la Commissione europea
Dopo svariati studi ai colloqui con la nostra federazione sembra essere giunta alla conclusione che in questo settore sono necessari provvedimenti straordinari
Oltre ad un detective quadro di carattere generale sull'asse ricorrenza e la salute sul luogo di lavoro si lavorò atto una serie di del rettile specifiche
Questa settimana il Consiglio dei ministri ha preso una decisione riguardo alla direttiva Speziale per la sicurezza e la salute nel settore della Castor costruzione
Beh la nostra federazione europea e del tutto chiaro che i provvedimenti presi al livello europeo a proposito della sicurezza e la saluta salute debbano avere un carattere di provvedimenti di minima
Ma a nostro pare re ciò significa anche che se nei diversi Stati membri europeo esistono misure più severe e migliori esse devono continuare a valere inoltro la regolamentazione in questo campo deve essere introdotta al livello più elevato possibile
Estinto e altri punti importanti per il lavoro del movimento dei lavoratori fonatori piano spento come federazione europea a invitare i nostri
Affiliati a lavorare ad un'Europa democratica e sociale un'Europa in piedi a nove in un ruolo sa entrale la protezione sociale e la sicurezza dei posti dal posto di lavoro
Buone condizioni di lavora a è una regolamentazione della salute e della sicurezza la creazione di posti di lavoro e e Lalla chele Zazie ore di una buona formazione professionale in tutte le regioni
Colleghi i primi contatti con lettera azioni Delhi e imprenditori a livello europeo sono già stati avviati un dialogo sociale esiste e ora è un importante sviluppo ma è necessario di lavorare di più a questo sociale questo di Allah dialogo sociale
Anche si recò pro cresta carica scusi ecco le poche cose che volevo dire
Anche se ricopro questa carica da poco tempo visti in sede però sottili miliare la necessità di una reciproca con la previsione all'interno della Federazione europea
Attualmente abbiamo molto lavoro davanti a noi abbiamo il nostro congresso il due dicembre di Castro hanno dovremo fare in modo che nei prossimi nel prossimo futuro i contatti reciproche Croci diventino sempre più intensi perché se lasciamo Crest con compito a politici e agli imprenditori non si arriverà mai ad un'Europa dimensione sociale
Le organizzazioni affiliate alla e vette del bene deve prenotarsi carico de dello sviluppo di una politica senta cava europea comunitaria
E che vesto Sifra riflette Ferri Fichera tenendo presente che da ogni esperienza nazionale si pouf può e imparare e che il tutto è più grande della somma della singola parte in a questo proposito in base all'expo eleganza passato possiamo dire che i nostri colleghi a italiani della fiducia Fillea CGIL hanno sempre ho dato un contributo molto importante
Esprimo crei la mia fu di fiducia che noi con come federazione europea conteniamo alla ricerca dicembre Infostrada sostegno verso il porto
Noi tutti abbiamo ormai una buona conoscenza dei problemi e insieme possiamo fare molte vi ringrazio ancora dell'invito che mi avverta di voto ad intervenire a cresta Assemblea grazie è un buon lavoro
A nome della della ecco un bracciale d'ombra il personale Nicolò socio anche Berlusconi il compagno
Che ha fatto crescere la federazione europea veramente con una grande apertura grande pluralismo la capacità che ha assunto di direzione del sindacato livello europeo
E di grande importanza
E non soltanto ma costituisce costituita la prima base di un sindacato europeo luglio apre questo lo ringraziamo diciamo e sicuramente lo vogliamo nuovamente il nostro segretario al congresso di Lussemburgo buon lavoro San Carlos
Allora la Canale Alino sconta a casa segretaria generale di Torino poi prenderà la parallela Gianni imminente
La compagnia o credo che subito dopo il consiglio generale di Ariccia che operati documenti congressuali
Il rischio di trasformare il dibattito era in una sorta di scontro tra quartieri generali era abbastanza alto
Credo che sia dato sia necessario dare
In merito al fatto che c'è stato un grandissimo sforzo da parte di tutti per riuscire a spogliarlo da quelli che potevano essere problemi di etichette e di personalismi che comunque nulla hanno a che fare con i contenuti di merito che i temi posti dal documenti congressuali hanno all'interno
Credo che sia anche necessario come qui alcuni compagni hanno fatto riprendere quelli che sono stati alcuni motivi di dibattito che noi abbiamo avuto sia all'interno delle assemblee nei luoghi di lavoro che nei territori e nelle giornate questi tipi questi questi temi centrali che sono venuti come si emergendo via via che le discussioni venivano portate avanti e che i si facevano le assemblee
Sostanzialmente
Indicavano con grande forza la necessità di dar vita a una organizzazione che nel metodo e nel merito fosse in grado di dare risposte a nuovi problemi
Che le profonde trasformazioni impongono sia i lavoratori che al Paese
Io credo che ci sia il bisogno di sciogliere definitivamente alcuni nodi fondamentali
E alcune euro di queste e
Ancora presente all'interno del dibattito
Che anche qui in qualche modo si è sviluppato e credo che deve trovare una soluzione nell'ambito della discussione congressuale confederale
Cioè questo a specie di dualismo e anche per alcuni versi inconciliabilità io trovo tra chi pensa ad un sindacato il cui ruolo
E esclusivamente quello di garantire diritti nell'ambito di una società all'interno della quale la classe dominante
A determinare le scelte e chi invece ritiene necessario che sia arrivato il momento di costruire un sindacato che rivendica il diritto oltre che di garantire le conquiste anche di determinare le scelte di fondo sulle politiche siano esse a livello nazionale di carattere economico di gruppo o di impresa
So compagni di rischiare una banalizzazione dovuta anche alla schematicità dell'intervento
Ma tutti sappiamo degli interessi delle classi più deboli passano attraverso il rafforzamento della democrazia
Sappiamo anche come la democrazia potere sono fortemente intrecciati tra di loro
E quindi io credo che la di fare la difesa degli interessi e quindi possibile se la rivendicazione congiunta con la richiesta di conquistare maggiori poteri
Nei processi produttivi nei processi che determinano le scelte fondamentale del paese e delle imprese e oltre che della società
Quindi io credo che noi saremo in grado di realizzare maggiori conquiste e più potere se siamo anche in grado di spogliarci da una sorta di condizione nella quale pro e più facile
Contestare piuttosto che fare delle proposte credibili concrete e questo è un rischio che molto spesso mi aveva avuto
Credo che sarebbe anche qui estremamente dannoso uscire dal Congresso con vecchie ricette
Modelli già sperimentati e di indubbia efficacia sia sul piano del consenso che sul piano dei contenuti
Il nostro problema e quello di lanciare una sfida in primo luogo noi stessi
Per essere all'altezza della delicate e complesse e tumultuose trasformazioni che esso sociali e produttive che si sono prodotte nel nostro Paese in questi anni e che sono tuttora in atto all'interno del nostro Paese
Dobbiamo avere la capacità di favorire l'inserimento di tutto il movimento sindacale
In un ruolo di attore di cambiamento in grado di confrontarsi con le forze ed energie rappresentative presente nella società di difesa di uno sviluppo civile e democratico ecco ed equilibrato
La crescita quantitativa
Della seconda metà degli anni ottanta alla quale non ha corrisposto una adeguata distribuzione dalla di quei della ricchezza si è bloccata il ciclo dell'economia è entrato in una fase di difficoltà e di crisi
Sta emergendo una fase di stagnazione produttiva di caduta occupazionale che potrebbe avere effetti profondi imprevedibili
Gli industriali parlano
Di un rallentamento
Se torinese che fino ad alcuni mesi fa qualche tempo fa veniva considerata come una delle aree forti del nostro Paese aumento le procedure di licenziamento e in questo ambito
è cambiata la stratificazione sociale cambiata la struttura del mercato del lavoro sono sorte nuove emarginazioni sociali e qui alcuni compagni lo hanno richiamato anche ieri sono d'accordo
Con alcune questioni che il compagno Vanacore della Lombardia poneva ieri quando faceva la sua analisi ma non sono convinto
Che è una
Che è una cura adeguata
Possa essere data da un sindacato che per amore dell'unanimismo interno si attardi a dare risposte ancor peggio
E incapace di definire con chiarezza la lotta e la rotta sulla quale sulla quale andare avremo complessivamente davanti un periodo assai difficile la riorganizzazione produttive CP si metteranno di fronte a grandi problemi come ad esempio quella della gestione della cassa integrazione guadagni io qui voglio fare un riferimento noi abbiamo fatto le nostre analisi anche da un punto di vista sindacale rispetto a quella che era una contrazione della produzione di carattere fordista
Nella quale il lavoratore veniva impiegato all'interno del ciclo produttivo in un certo tipo di organizzazione del lavoro
Ma la qualità della crisi che oggi c'è all'interno dalla struttura industriale del nostro Paese credo che pone il sindacato e noi in una condizione diversa io credo che sarebbe assolutamente sbagliato
Pensare di affrontare la situazione di crisi attuale del sistema industriale attraverso delle vecchie ricette che già hanno mostrato il fiato negli anni passati
Anche perché i soggetti che sono interessati ai processi di riorganizzazione produttiva e di ristrutturazione sono diversi dai soggetti che sono stati interessati negli anni ottanta
E mi riferisco ad esempio gli impiegati allora qui parliamoci con grande franchezza cari compagni perché poi queste questioni le dobbiamo affrontare nei luoghi di lavoro e su queste questioni poi ci misureremo anche con i lavoratori
Non possiamo pensare che questi problemi siano affrontati in una condizione di ordine sparso né possiamo pensare come dicevo prima di poterle rea affrontare attraverso delle logiche d'anni ottanta io mi riferisco ad esempio al problema della rotazione io qui ho una critica da fare ma noi pensiamo veramente una società i mastri il sistema produttivo non più fordista
Che sia possibile affrontare il problema del esubero degli impiegati attraverso il e la logica della rotazione
Oppure non è più semplice è più forte come proposta del sindacato affrontare il problema della formazione professionale
Era il modo come questa formazione professionale deve essere portato avanti io mi rendo conto che probabilmente della della riqualificazione che questo forse in controtendenza in contraddizione rispetto a quelli che sono anche i contenuti della legge della legge che che è stata che state realizzate però credo che sia un problema sul quale è necessario e necessario discutere
Sono passati cinque anni dall'ultimo congresso il concetto di solidarietà allora dibattuto non ha fatto molta strada tra i lavoratori
Anzi stiamo assistendo ad una profonda frattura delle basi di solidarietà tra gli stessi lavoratori sono cresciute le diseguaglianze come dicevo prima le opportunità di lavoro sono diversificate
E in crisi il sogno di crescita dello sviluppo senza limiti che non avevamo sono in crisi lo stato sociale l'occupazione le relazioni industriali le politiche rivendicativa espresse eppure io credo che questa situazione ci offre dei grandi spazi di lavoro delle grandi possibilità nuove impulsi come l'affermazione di valori differenti
E la valorizzazione delle differenze dei diritti individuali e collettivi che ne derivano quali basi per un nuovo patto di solidarietà è in questo quadro cari compagni
Io ritengo possa trovare soluzioni problemi che così lucidamente la compagna Angela Galuppo della Bassa Padovana faceva ieri nel suo nel suo intervento dove i diritti di cittadinanza divento nostri doveri
Verso una parte della popolazione quando affrontiamo i problemi di persone diverse per condizione fisica psichica e sensoriale
Dobbiamo valori valorizzare tutte le possibilità di coinvolgimento di queste persone nel processo produttivo perseguendo una strategia per fare per non frammentaria finalizzata al massimo recupero della personalità mediante una vita di lavoro e di relazioni sociali una società avanzata cari compagni una società dei diritti non può tollerare delle situazioni
In cui l'handicap resti
Sinonimo di disuguaglianza atterrare tra gli uomini
Sulla contrattazione
Io credo non voglio esprimere giudizi perché anche il tempo mi pare che sia trascorso molto velocemente ma mi pare che di condividere quelli che sono stati i giudizi che sono stati dati qui da molti compagni rispetto a quelle che sono state le vicende contrattuali della nostra categoria
E anche quelli che sono stati i grandi limiti che noi abbiamo riscontrato ad alcuni tavoli di trattativa per i rinnovi contrattuali in modo particolare in tal in alcuni impianti per gli impianti fissi ma vorrei fare un brevissimo ragionamento
Su come arrivare gli integrativi alla alla contrattazione articolate perché questo io credo che sia il livello di intervento che il volano per tutta la contrattazione all'interno dei luoghi di lavoro
Dobbiamo con forza avventurarci su terreni della produttività della fine della qualità e dell'efficienza abbiamo i tutti ben presente
Come penserà alla situazione della congiuntura economica ed e quale peso potrà anche avere perché io non so quale sarà il risultato della vertenza con del del confronto con la Confindustria ma quali contenuti compagni
E oggi è sufficiente rivendicare un confronto sull'organizzazione del lavoro sulla introduzione di nuove tecnologie su salari sui diritti di consultazione senza adeguare questa la necessità di strumenti di controllo di gestione
Io credo saranno gli strumenti di controllo che abbiamo che dobbiamo rivendicare e chiudo negoziare a portarsi nella fase che Trentin chiamava della conoscenza del sapere utile per farsi rappresentare con capacità e qualità gli interessi dei nostri scritti e dei lavoratori
Ma in questo ambito c'è chi dice che probabilmente affrontare questo tipo di problema sposterebbe il sindacato in una e in alcune in alcuni libri che non sono proprio nostre io credo che però anche in questo nella necessità di portare avanti con grande con grande forza questo tipo di iniziativa noi abbiamo bisogno anche qui di non perdere alcuni elementi come dire di alcune coordinate
Vorrei richiamare faro una breve citazione dico una cosa che diceva Pasolini e che ho riletto in questi giorni in un libro sostanzialmente io credo che Pasolini aveva ragione quando diceva
Che noi non possiamo confondere il tenore di vita del lavoratore con la sua vita
E tanto meno confondere lo sviluppo con il progresso io credo che questo sia un problema che questo sindacato ha davanti e credo che questo sindacato a questo tipo di problema deve assolutamente tenerlo in considerazione
L'ultimissima questione suo rinnovamento
Non possiamo pensare cari compagni al rinnovamento delle strutture del sindacato e dei quadri del sindacato al di fuori dei contenuti e delle scelte politiche che il congressi fanno è che questo congresso fa sarebbe un'operazione del tutto burocratica
Incoerente e sciagurata
Sarebbe tutta di facciata non in grado di porre le condizioni per una ripresa dello sviluppo dell'iniziativa
Non sono molto d'accordo conti pensa che Rinnovamento debba essere effettuato in file attraverso il contributo determinante della Confederazione pur avendo il massimo rispetto della Confederazione
Ritengo che è assolutamente necessario
Procedere anche noi sulla strada del rinnovamento necessario ma sapendo attingere alle capacità alle esperienze alle forze che all'interno di questa categoria si sono formati in questi anni e che sono presenti in questa categoria
Questo congresso dovrà indicare con chiarezza il percorso del rinnovamento nell'ambito di regole certe e di tempi ragionevoli e ravvicinati
Ciò consentirebbe
Di dare continuità e sviluppare quanto di buono siamo stati in grado di fare in questi anni
Noi non abbiamo Pazzini di storia da strappare
Ma la necessità di rendere questa Fillea più adeguata e rispondente a tutti i livelli ai nuovi compiti che avremo davanti
Per venti abbiamo questa necessità per rendere realizzata la strategia dei diritti e pienamente vissuta l'etica della solidarietà
Prende adesso è la pena con Tania Giannini segretario generale in giunta della nostra federazione
Compagna compagni
Io credo che questo nostro congresso
Insieme a quelli delle altre categorie
E a quello eminente della confederazione
Segna un punto di arrivo
Di una strada in salita
Cominciata in quegli anni in cui la crisi nel rapporto con i lavoratori
E non adeguatezze di analisi e strategie emerso in tutta evidenza
Attraverso questo congresso attraverso il programma le tesi
Che formano la base solida su cui da qui in avanti Poggi eremo la nostra iniziativa
Ci lasciamo penso definitivamente alle spalle un decennio travagliato
I cui punti più bassi sono stati segnati dalla perdita di rapporto con i lavoratori
Da un disorientamento nell'approccio con i loro bisogni
Con la realtà
Nella quale il mondo del lavoro l'economia gli assetti politici internazionali vivevano un tumultuoso cambiamento
Le tesi
Congressuali
Il programma che adesso si accompagna hanno credo numerosi aspetti di grande forza validità e tra questi vorrei sottolinearne alcuni che ritengo fondamentali
Mi sembra innanzitutto è evidente che dimenticando le spinte ricorrenti e contrastanti di massimalismi e mediazioni
Esasperati si sia giunti a definire le scelte fondamentali per il futuro del sindacato
Per il modo in cui svolgerà pienamente un ruolo sociale ma anche politico nei nuovi e futuri contesti
Ancor meglio che di scelte
Si potrebbe parlare di opzioni
Che noi intendiamo porre sull'insieme dei possibili sviluppi
Ognuno dei cambiamenti socioeconomici sin qui intervenuti e di quelli sinora intuibili è infatti portatore di opportunità preziose o di chiusure soffocanti
L'opzione forte che la CGIL vuole porre con il programma e le tesi è quella di dare lo slancio aprire la strada ad ogni evoluzione positiva integrandola correggendo la nelle sue possibili deviazioni
E di contrastare ogni forza ogni percorso ogni scelta
Che puntino al controllo all'indirizzo di conservazione al perpetuarsi o ad approfondire il sì di iniquità disuguaglianze e discriminazioni
E proprio qui si evidenzia un altro aspetto qualificante dei nostri temi non solo
Viene delineata una strategia di lungo respiro ancorata però saldamente ad una attenta analisi delle Ale
Ma questa strategia
Non è immise Rita da quell'eccesso di quotidiana praticabilità che costituisce talvolta all'opaco abito della concretezza
Anzi nei temi della CGIL
Trova forte respiro una
Una tensione ideale
Un progetto politico e sociale denso di valori una forma etica da trasfondere nella è alta
Diritti e solidarietà
Queste due parole
Non sono solo un richiamo a valori ideali antichi del movimento dei lavoratori della sinistra
Sono anch'io un modello rigoroso che dovrà improntare ogni singolo atto ogni scelta ogni momento della nostra iniziativa
E infine
Terzo aspetto fondamentale
Dobbiamo salutare in maniera estremamente positiva l'evoluzione delle modalità delle regole direi quasi degli antichi riti che hanno governato per lungo tempo la dialettica all'interno della nostra organizzazione
Il processo di scioglimento
Ho dissolvimento per usare un termine più calzante
Delle componenti
Appare sempre più come la via maestra per conseguire una nuova
Autentica e praticabile vita democratica della CGIL
Sono convinto che la chiarezza di intenti e di regole che scaturirà da questo congresso accelera l'adozione di questa scelta anche da parte della componente socialista
Che su questo tema ha peraltro già avviato una positiva riflessione
Siamo siamo tutti convinti e consapevoli che uscire dalla logica delle componenti
Che pure in altri tempi momenti ha avuto la sua dignità
E necessità
Da un lato non implica una abiura delle scelte che sono e restano nel patrimonio di ogni singolo individuo
Da un altro implica
La indispensabile preso adatto non solo delle regole ma anche delle senza di una democrazia rinnovata e vissuta appieno
è qui mi sembra doveroso aggiungere una sottolineatura
Le regole democratiche le conosciamo tutti ma diverso e sono le implicazioni che ne derivano a seconda dell'ambito in cui si esercitano
Per essere chiaro
Una cosa è la contrapposizione
Mediata dalla democrazia tra portatori di diverse finalità e differenti disegni sociali un'altra è la difformità che si può manifestare al momento dell'individuazione di strategie tra chi però persegue un fine condiviso
Nel secondo caso non si può individuare una cristallizzazione di posizioni divergenti
Non ci si può rimbalza mare nelle reciproche etichette
Etichette di maggioranza e minoranza in questo caso
Che poi il nostro caso penso
La democrazia è tale quanto più si alimenta di una continua dialettica non contrapposizione che nulla toglie alla sostanziale unità dell'organizzazione
E in definitiva in definitiva io credo che il fatto che a questo congresso si sia arrivati con temi differenziati non possa
Non debba essere vissuto come una lacerazione una suddivisione in tema ma solo come un reciproco almeno da qui in avanti spero lo stimolo al confronto e all'elaborazione future
Un tempo
Un tempo in ogni intervento sindacale
Era quasi di pragmatica un più o meno lungo excursus sulla storia dei momenti salienti della vita dell'organizzazione
Consentitemi di dire che questa consuetudine non va abbandonata
Non va abbandonata per me almeno un su un punto
Per ribadire il valore fondamentale non solo storico ma essenziale dell'unità
E non dell'unanimità
Che spesso e giustamente non c'è stata nella CGIL
Detto questo
E tanto più opportuno aggiungere che all'indomani dei congressi
Siamo tutti tenuti non solo ad essere protagonisti partecipi dell'elaborazione della politica confederale
Ma dobbiamo anche con coerenza e con determinazione sapere assimilare mettere in opera in particolare quella parte dei temi che più strettamente s'intreccia con la nostra iniziativa categoriale
Due esempi due esempi valgano per tutti
Parlare di democrazia industriale dico determinazione delle scelte ci pone di fronte a problemi immediati
E concreti
Abbiamo assistito in quest'ultimo periodo lo sapete tutti
Alla vicenda ITA state Italimpianti vale a dire Allieri Tecna
Cui sta seguendo alla definizione delle scelte strategiche e delle forme di assetto operativo del gruppo
Ma devo dire che nella realtà
Gli indennizzi la configurazione le iniziative di quello che è il secondo gruppo europeo del settore sono stati individuati e concertati senza una
Secondo me senza un adeguato spazio di vero confronto a priori con il sindacato
Che pure in questo caso può avere la rappresentanza
Di venti mila persone
Di venti mila addetti
E sappiamo tutti che oltre alla prima parte del contratto abbiamo negli anni conseguito un protocollo veri e come categoria
Un protocollo pulita Stati che tutti che tutti noi della Fillea abbiamo giudicato essere più avanzato di quello con lire
Ma dobbiamo anche aggiungere che tutti questi strumenti dimostrano una insufficienza una insufficienza di fondo per un ruolo sindacale veramente attivo e determinante nel momento delle decisioni
Se non arriviamo ad un vero sistema di codeterminazione delle scelte ad una reale e codificata democrazia industriale
Continuiamo a giocare solo di rimessa
In una posizione di oggettiva debolezza o quantomeno di maggior fatica per poter incidere su scelte già comunque definite senza la nostra partecipazione
E se questo è per quanto malato un macroscopico esempio è un esempio comunque tanto più appare tanto più appare indispensabile per la nostra categoria individuare rivendicare forme avanzate dei modi democrazia industriale in quanto
Sappiamo tutti che la nostra controparte istituzionale lance
è particolarmente solo da questi discorsi ed è arroccata supposizioni
Che definire vetero e industriali poco
Un altro tema sul quale voglio spendere qualche parola
Ho un altro esempio un secondo esempio di uno dei temi che da subito dobbiamo tradotte in pratica quotidiana e quello del rinnovamento delle politiche Ray vendicative
Innanzi tutto per ottimizzare i contenuti dei vari livelli contrattuali della categoria
Io ho sempre ritenuto particolarmente valida la loro articolazione in particolare estremamente preziosa
La contrattazione territoriale e non solo in funzione delle caratteristiche organizzative della struttura produttiva del settore
Ma anche perché può consentire un più stretto raccordo con le problematiche sociali nel territorio
Problematiche che quasi suprema for ricordarlo spaziano ormai
Dalla questione occupazionale alla programmazione del territorio alle tematiche ambientali ai flussi di migrazione alla qualità e quantità dei servizi per i cittadini
Per l'impresa
Da questo punto di vista mi sembra che siamo già bene
Ricollegati ad una serie di linee guida indicate nei temi Lines linee sulle quali è bene approfondire il dibattito operare Michele definire al più presto le tattiche di trasposizione della realtà contrattuale
In particolare
Non possiamo non concordare appieno con l'ipotesi di un momento negoziare a livello europeo
Avendo una lunga esperienza di esigenze di tutela e di necessità di omogeneità di normative in un settore come quello delle costruzioni
In cui sempre più ci si imbatte in situazioni che travalicano il contesto nazionale
E ancora dobbiamo esprimere interesse e apprezzamento per quella nuova attenzione e di intenzione di ruolo sindacale verso le forme di sviluppo delle politiche retributive di gruppo o individuali
Legate agli apporti professionali o alla crescita di produttività e di efficienza delle aziende o servizi
Questi temi come ricorderete furono oggetto di discussioni anche in altre circostanze a partire dal precedente congresso
E per quanto riguarda questioni più strettamente attinenti alle politiche della nostra categoria tra le tante voglio ancora una volta sottolineare le lettere che mi sembrano prioritarie
Il problema della sicurezza sul quale
Non voglio spendere ancora altre parole perché è stato abbondantemente trattato sia nella relazione
Che negli enti numerosi interventi voglio soltanto dire che qui il punto e passare
Da una iniziativa di tipo straordinario ad una iniziativa ugualmente incalzante ma ordinaria quindi quotidiana di tutti giorni
Altro tema
Quello del subappalto anche quella relazione è stata molto ampia
Subappalto nella cui proliferazione non motivate ad norme abbiamo individuato non solo l'origine di tanti infortuni ma anche il terreno di cultura delle infiltrazioni malavitose di vario genere
Non limitate esclusivamente alle Regioni per così dire a rischio oltre che una molla tra le più immediate per assecondare il meccanismo deviante delle tangenti
L'intervento
Del presidente della Repubblica che ha rinviata alle Camere il decreto di recepimento della direttiva CEE sulle opere pubbliche
Segna molteplici ragioni di allarme
Da un lato il pericolo che vengano a cadere per omologare ci all'Europa una serie di vincoli che noi abbiamo fortemente richiesto e sostenuto
Da un altro che tali vincoli pur permanendo vengano contestati o restino addirittura inapplicati in forza appunto bella più permissiva normativa europea
Il ministro Prandini dichiara
Che sarebbe assurdo se i problemi di alcune regioni italiane condizionasse o agli altri partner europea dei
Il ministro Prandini evidentemente non legge i giornali ed è quindi tuttora convinto che la criminalità organizzata sia un fatto marginale
Folkloristico saldamente ancorato agli angusti confini di tre regioni
Il ministro Prandini evidentemente non comunica molto neanche con il suo collega ministro dell'interno che ha sollecitato un filtro efficace al meccanismo dei subappalti delle grandi opere pubbliche
Aggiungendo se chiediamo trasparenza agli amministratori dobbiamo pretendeva anche dagli imprenditori
Noi ben sappiamo quanto spesso si elevi dei margini di profitto e si abbassi il livello qualitativo di un manufatto con il ricorso non motivato a forme di subappalto
Il terzo aspetto
Su cui come categoria dobbiamo sviluppare una ancor più decisiva iniziativa
Il problema meridionale
Già nello scorso congresso sollecitando la normalizzazione dell'intervento
L'abbandono del concetto di straordinarietà
La formulazione compiuta certe
Rapida di piani organici per il completamento razionale dei progetti già avviati e quant'altro ci pareva opportuno
Avevamo espresso il timore che rischio di giungere alla integrazione piena del mercato europeo con un Paese segnato dal permanere
Di uno sviluppo a due velocità
E che questo potesse dar luogo ad una pesante antica per
Anche se ormai l'antica per e nazionale per la dissennata politica della spesa pubblica e se le penalizzazioni più che timori sono ormai concrete minacce il mezzogiorno peraltro ancora per la maggior parte
Io lo chiamerei così senza offesa per nessuno una voragine in cui migliaia di miliardi si spendono per lo più senza efficacia registrabile
A parlare di Gioia Tauro del risanamento dei centri storici di Napoli e Palermo
Della regimentazione delle acque nelle regioni meridionali non sia più l'immediata condizione di trattare di progetti fatti esigenze reali e drammatici sembrano invece i titoli
Di legge & economiche la cui origine è si è persa nella notte dei tempi
L'otto marzo di quest'anno è stato siglato a Palazzo Chigi un accordo tra governo e parti sociali definito in sede CNEL del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro finalizzato
Aldo una concertazione annuale per lo sviluppo del Sud
Contiene una sorta di disegno di relazioni industriali
Che sintonizzate ad una volontà politica a partire dal livello governativo fino a tutti i gradini della pubblica amministrazione
Consentano Kostner Lezza ed efficacia la programmazione realizzazione di interventi è iniziative in un quadro di coerenza complessiva e di adeguatezza al territorio nel quale si interviene bene
A tutt'oggi l'unico segno di esistenza Espresso in merito dal ministro per il Mezzogiorno è stato al momento della firma
Io credo che nei prossimi mesi oltre a promuovere l'iniziativa che come sindacato definiremo anche sulla base dei temi congressuali per lo sviluppo del Mezzogiorno
Dovremo dedicare una consistente quantità di energia in azioni tali da non dare tregua al ministro per costringerlo a dare operatività all'accordo
Infine forse un po'disordinatamente per quanto attiene le politiche categoriali dobbiamo innanzitutto intervenire con forza per evitare che gli stanziamenti
Del settore vengano decurtati cancellati o addirittura stornati indire elezioni totalmente improprie come
Nel caso dei fondi Gescal in questi giorni agli onere delle cronache anche questo è una cosa da non trascurare
Dobbiamo avviandomi a conclude riaffermare il ruolo degli enti paritetici che sono o che devono essere sempre più uno strumento importante di tutela
E necessario valorizzarli arricchirli
Se necessario anche di ulteriori contenuti in termini di servizi per i lavoratori e nello stesso tempo oltre ad evitare degenerazioni impedirne ogni rischio di trasformazione in struttura di carattere burocratico
Tornando tornando
Per conclude questo mio intervento sui temi più generali dice indubbiamente un argomento trattato nei temi congressuali che va ripreso approfondito e ampliato
Sia per gli eventi veramente sensazionali che continuano a modificare presso che quotidianamente gli assetti ed equilibri mondiali
Sia perché il tema forte della solidarietà riaffermato dei nostri congressi Acqui uno
Dei suoi principali momenti di sfida e mi riferisco al tema internazionale sul quale penso che l'avrà fatto da parte della CGIL un uno sforzo di aggiornamento anche delle tesi congressuale alla luce degli ultimi avvenimenti di questa estate
Ma non entro nel merito di questo anche se il tema ci potrebbe fare pudore più di una riflessione in ordine a speranze timori rischi e opportunità che si sono presenti e si profilano tuttora all'orizzonte
Per concludere
Io penso che in definitiva credo che sia fondamentale uscire da questa fase congressuale con una CGIL che si presenta con tutta evidenza
Come un soggetto forte
Orientato su scelte tirare
Il sistema politico è in crisi è in crisi il rapporto tra la società e le sue forme di rappresentanza in crisi il rapporto tra il cittadino il lavoratore e il sistema e fondamentale quindi che il massimo sindacato italiano possa
Contrastare questo crollo dei fiduciari affermandosi come punto di riferimento per milioni di lavoratori che sono anche i cittadini di questo Stato
Allora dopo questo congresso noi proporremo una strategia dei diritti che assicuri un quadro comune di opportunità riconosca le differenze
Proporremo un sistema di democrazia industriale economica il superamento di una pratica di rapporto aprioristicamente esclusivamente conflittuale
Tra le parti sociali individuando opporci dure materie che realizzino un governo democratico dell'impresa
Ai lavoratori dobbiamo a mostrare una nostra rinnovata capacità di operare una sintesi tra interessi differenziati senza fughe in avanti ma costruendo politiche di forte solidarietà sociale
Dobbiamo individuare un percorso di atti concreti anche sempre per una maggiore opportuna forma di unità sindacale dobbiamo e vogliamo usare la nostra forza
La nostra decisione non solo come strumento di pressione e di contrapposizione Cetto anche questo naturalmente come indispensabile
Per contrastare una legge finanziaria che ancora una volta per dirla in sintesi premi ai cattivi punisce gli onesti
Ed è anche per sbloccare le trattativa confederale chiedeva arrivare assolutamente a conseguire certezze insultate e non solo perché incombe lo spauracchio dello scomparso nella scala mobile ma noi vogliamo che la nostra forza è la nostra decisione pesi no anche in direzione
Costruttiva vogliamo in questo essere in campo
Dispendi menta azione se così posso esprimermi per stimolare tutte le forze sociali politiche ad uscire dalle sabbie mobili dei problemi sempre affrontati e mai risolti
Della incapacità dare risposte per non scontentare mai nessuno
Belle incancrenirsi dei vizi del sistema nello Gora io delle belle parole da questo congresso
Da questo congresso noi usciremo dicendo noi abbiamo scelto
Abbiamo tracciato una strada su cui vogliamo camminare abbiamo chiuso la fase delle determinazioni e delle incertezze abbiamo un programma una strategia agli altri alle nostre controparti
Alle forze politiche chiediamo altrettanta chiarezza
Cari compagni
Diamo la parola al compagno Valdo Spini
Che abbiamo invitato apportare il proprio saluto
Né un compagno che abbiamo sempre trovato
Lungo il nostro cammino di lavoro
Abbiamo trovato quando abbiamo discusso di immigrazione nel nostro Paese
L'abbiamo trovato insieme quando insieme alle forze della resistenza abbiamo voluto ricordare la resistenza a Carrara alcuni anni orsono abbiamo trovato con una collaborazione forte nella legge importantissima contro la criminalità
Chi ha parti importanti che riguardano anche la nostra categoria per questo lo ringraziamo di essere venuto diamo la parola Paolo Tofani Valdo Spini
Care compagne e cari compagni non credo che debba sembrare strano che un sottosegretario all'Interno porti un saluto ad un congresso come quello della Fillea perché non c'è dubbio che sulla vostra categoria si scaricano una serie problemi di contraddizioni che hanno attinenza al nostro lavoro
è stato già citato il tema dell'emigrazione che certamente vede nel settore edilizio una particolare impegno una particolare diffusione
Mai stato saluto citato il tema della criminalità che di fronte a noi perché non se ne accorgesse basterebbe la lettura dei giornali
La mafia sta ricoverata in ospedale credo tra l'altro a spese della USL e quindi credo dei nostri soldi
Mentre la credibilità di certe istituzioni va in ginocchio quando si vede la possibilità di allontanarsi per personaggi condannati per gravissimi reati
So che suoi il problema si scarica da due punti di vista il primo certamente quello in alcune aree del Paese
Del tentativo di controllo del territorio e quindi della minaccia che vengono effettuati su questo o quell'iniziativa
Per il secondo anche indiretto a causa della stessa lotta che noi conduciamo contro la timida organizzata cioè sul sequestro delle aziende quindi spesso sui problemi occupazionali sulle fermate che ne derivano
Ecco perché io credo che dobbiamo qui oggi
Ribadire ricollegare ad un nostro impegno comune convergente
Per dare al vostro settore quella serenità e quella tranquillità che è necessario che esso abbia per affrontare le altre grane creata la legge finanziaria in poi ma certamente quelle sano gran diciamo così più consuetudinaria l'azione sindacale ed economica
E per dare la possibilità di svolgersi in un modo adeguato
Io credo che la criminalità è il problema condizionante anche cosa l'economia del nostro Paese credo che sia realmente il problema numero uno
E per affrontarlo molto brevemente ci sono tre tre modi convergenti anch'essi il primo dare un certo deterrente all'azione di repressione dello Stato
Proprio quel deterrente che è mancato nel ricoveri facili dei mafiosi in Sicilia o in altre situazioni
Da questo punto di vista credo che noi dobbiamo mobilitarci in solidarietà con chi fa il proprio dovere anche a rischio e con rischi molto concreti e chiedere fin in fondo a tutti di farlo perché fatti come quelli minano certamente da creare istituzioni
Ma il secondo punto è quello dell'analisi che cos'è la mafia la camorra 'ndrangheta sono organizzazioni per fare soldi
Anche le Ferak la la crudeltà la ferocia
Citate sono frutto forse per una crisi spirituale in una crisi di valori però al fondo di questo cioè delle organizzazioni che usando questo tipo di forza tra di illegale
E questo tentativo di controllo tentano di accumulare dei grossi profitti tentano di accumulare delle grosse fortune
E quindi il tema del contrasto sul piano della prevenzione e sul piano quindi del a iniziativa contro i patrimoni e contro il riciclaggio mi sembra francamente il tema numero uno
Bisogna scoraggiare i rendere difficile il conseguimento dei profitti che naturalmente nel campo e la droga hanno una particolare dimensione e questa viene in particolare negli appalti
Io credo che su questo voi avete diritto delle risposte molto serrate molto veloce anche da parte nostra il Parlamento il Governo ha proposto il Parlamento aver legiferato in tema di appalti di subappalti
Come è noto il Presidente da Repubblica ha rinviato la legge al Parlamento
Proprio tenendo conto di alcuni problemi estremamente importanti grossi che riguardano in particolare la disciplina del subappalto la responsabilità del subalterno alto verso l'impresa appaltante o verso la pubblica amministrazione la quantità di lavori che possono essere affidati in subappalto
Intendiamoci la materia è oggettivamente Spinosa perché non siamo liberi di legiferare come vogliamo anche perché abbiamo ormai il vincolo di leggi che devono essere approvate dalla Comunità economica europea
Eccetto e la Comunità economica europea grazie al cielo non si sono fenomeni così macroscopici di criminalità organizzata e quindi prevale un atteggiamento di libertà d'ingresso piuttosto che di vincolo e di controllo
Però io credo anche come mister all'interno abbiamo offerto la nostra collaborazione il capofila evidentemente di questo nuovo provvedimento non può che essere il ministero dei lavori pubblici io credo che si possano trovare delle soluzioni che vengano incontro a queste esigenze giuste
Di disciplina di trasparenza
E di divi due azione cioè di evitare l'aggiramento attraverso il subappalto della disciplina antimafia anticamorra o comunque la trasparenza che deve essere verificata nell'appalto e al tempo stesso di non incorrere nei fulmini e degli strali della Comunità economica europea
Abbiamo sottoposto anche delle indicazioni amministrare lavori pubblici che ci sta lavorando sopra penso per esempio all'idea
Che vi sia la necessità nel caso dell'impresa appaltante di dichiarare di individuare i soggetti a cui intende dare il subappalto questa è la proposta che abbiamo avanzato al ministero dei lavori pubblici avremo delle risposte in questo senso ma credo che potrebbero appunto essere necessarie utili per superare i problemi di quell'articolo trentaquattro di cui abbiamo molto bisogno
Che oggi appunto sul tappeto dopo questa rinvio da parte del presidente La Repubblica rinvio peraltro motivato e argomentato su argomenti che ci interessa non sono certamente argomenti che riteniamo negativi o pretestuose su argomenti che ci interessano
E quindi il nostro impegno si muoverà si muoverà alla svelta perché si possa arrivare ad una definizione legislativa che superi il rinvio e ci dia una disciplina degli appalti più trasparente e più efficace
Sappiamo su questo e su altri temi di potere contare a fondo sulla vostra collaborazione e sul vostro contributo anche sulle vostre lotte che sono importanti per un'Italia che anche nel settore edilizia sia unitario trasparente un'Italia pulite ma c'è la terza direttrice sulla quale ci dobbiamo muovere che io molto brevemente ho cercato di enunciare la terza è e infiltrare impedire l'infiltrazione della chimica organizzata nelle istituzioni quindi repressione lotta ai profitti e criminalità lotta all'infiltrazione da criminalità nelle istituzioni
Da questo punto di vista io speravo di stare con voi di più ma starò un po'meno perché pare che abbia la speranza oggi pomeriggio di recuperare finalmente il disegno di legge sulla incandidabilità di certi amministratori pubblici
Un disegno di legge chiamiamo balzo anche una certa impopolarità nel mondo politico
Ieri l'onorevole Giovanni Negri del Gruppo federalista europeo in questo momento credo viagra Bellato alla Camera ha parlato dicendo che io sono un moralista
Io oggettivamente non sono un moralista non politico riformista che cerca di cambiar le cose non gli uomini ma se devo avere un insulto tutto sommato meglio questo di altre tutto sommato ce ne di peggio credo e dico anche di più
E dico anche di più l'onorevole Negri che è un libertario in teoria che ho libertario anche invocato che il compito serietà del mio partito riduca la mia libertà d'azione
E questo mi sembra poco libertario ma io spero e mi auguro che sarà deluso se mai possibilmente venga ampliato ebbene se se così è ora a parte gli scherzi non siamo di fronte alla necessità e al tentativo di fare approvare leggi di questo genere
Perché non è più possibile che anche sul tema delle istituzioni delle forze politiche il dibattito si svolga tutto sull'immagine e poco sui fatti
Tutto su chi riesce a dare il graffio più duro o a presentare il numero di referendum più numerosi e non si riesce a vedere una su una reazione da parte delle forze politiche seduzione interni di cambiamento e di riforma che quello che devono fare delle istituzioni delle forze politiche
Allora sul tema delle candidature noi abbiamo posto questo tema e vero c'è un decreto legge per sciogliere interi Consigli comunali ma permettetemi di dire che deve essere l'estremo rimedio perché quando si scioglie l'intero Consiglio comunale è una sconfitta per la democrazia e anche perché probabilmente ci andrà di mezzo anche qualche bravo consigliere mi auguro che non tutti siano in quelle condizioni
Ma se uno va a guardare i diciotto decreti di scioglimento dei consigli comunali già fatti eleggere motivazioni presenza del tale condannato in primo grado per questo presenza detta l'altro già indiziato di quest'altra
Presenza del terzo tizio già messo in queste mode si rende conto che con una legge come quella che noi proponiamo probabilmente una serie di infiltrazioni non sarebbero avvenuti si poteva evitare si potrà evitare in futuro la misura estrema dello scioglimento del consiglio comunale
Ecco perché continuiamo a portarla avanti
Certo dispiace una cosa che mentre Parlamento ieri nel bene e nel male che avesse ragione che avesse torto ha dedicato tutta la sua seduta della mattina e del pomeriggio a discutere questo tema sui giornali di oggi non ci sia una riga su questo tema sulle posizioni per
Punti buoni o negativi di questo o quel partito dei soldi da chi venivano per questo o quel partito ovviamente alla prima pagina dei giornali
è un prodotto dei tempi però dobbiamo essere anche molto precise e molto avvertiti fra noi non riusciamo a invertire una situazione di questo genere oppure la prospettiva è molto buia e molto negativa perché non è una prospettiva di ripresa
Ma la prospettiva di involuzione rapporto fra le istituzioni e la base sociale
Certo voi sente un momento molto importante è molto significativo di organizzazione sociale non soltanto sindacale ma evidentemente con una valenza più generale
So che del resto che la stessa confederazione generalità del lavoro a livello confederale si avvia un congresso di grande importanza e molto significativo
C'è naturalmente un legame pure loro autonomia fra rappresentanza dei sindacati e capacità di rappresentanza dei partiti e capacità di rappresentanza delle istituzioni
In qualche modo certamente vi è una diversità di compiti è una assoluta autonomia di funzioni però in qualche modo se pezzi del sistema non funzionano questo ricada sulla testa di tutti se pezzi del sistema non vanno queste in qualche modo coi danneggia
La la funzione di tutti e quindi la credibilità di tutti e quindi anche la possibilità di un'azione autorevole quale quella vi deve essere del sindacato italiano nel vostro caso della Confederazione generale italiana del lavoro
Allora io credo che dobbiamo lavorare lavorare molto insieme lavorare su questi temi che sono temi certo che vi riguardano come sindacato ma sono temi di grande utilità generale sono temi di grande importanza nazionale
Così come diceva Gianni Vinai nella parte in cui ho sentito non ritenendo elastico folkloristico riguardano questa o quell'aria o questa quella regione ma ponendoli come problema nazionale
Come volontà di portare in Europa un'Italia che non sia che non abbia questa palla al piede della criminalità organizzata
Mi sono certo molti e molti altri temi su cui sarebbe importante positivo confrontarsi anche da quello dell'emigrazione perché dobbiamo essere capaci via via certamente di applicare la legge esistente ma anche di vederne degli elementi di miglioramento
Ad esempio io vedo un punto su cui non ho la soluzione da proporre ma su cui inviterei ad una riflessione
Ed è il seguente quante volte qualcuno di noi non viene tirato per la giacca per dire guardi c'è quella quell'extra o quel signore o signora extracomunitario che ha un lavoro
Io ora come facciamo lo facciamo uscire alla frontiera per farlo ritornare
Oppure come facciamo in qualche modo a far vedere a far capire che può rientrare
Io credo che sia un tema su cui evidentemente dobbiamo cercare di fare una riflessione della nostra filosofia deve essere l'emersione del fenomeno l'uscita dalla clandestinità la capacità di potere normare con le leggi dello Stato così come vi sono e questo l'ho detto su un fronte tra virgolette liberale così come su un altro fronte bisogna essere onesti un fronte più repressivo il discorso di dire io ti a Spello ma fra quindici giorni significa nella pratica che PdL l'oggetto in questione il soggetto in questione la pratica le quindici giorni si va in clandestinità e alimenta
Quella situazione che è difficile divisa dei punti
Su cui credo si possa ma questo non vi riguarda direttamente il primo sì perché riguarda problemi di lavoro i lavoratori
Punti su cui credo possiamo utilmente collaborare mettere appunto delle soluzioni sempre con questo spirito certamente che è nel vostro slogan all'ingresso di solidarietà che vi contraddistingue
Mi deve essere evidentemente una riscossa e una capacità di rivincita in questo Paese che sarebbe economicamente forte che sarebbe cresciuto che ha la possibilità alla capacità di poter risolvere i suoi problemi non siamo in una situazione di un Paese che non avrebbe la possibilità e la capacità di risolverli allora quindi occorre uno sforzo politico con uno sforzo di volontà occorre uno sforzo di capacità di incisività
E io credo che i possiamo da questo punto di vista la storia non si ripete mai
E quindi non si ripete certamente la storia nemmeno della funzione del sindacato delle da fine anni sessanta i primi anni Settanta perché nessuna storia si ripete mai meccanicamente
Però sono convinto che un vostro ingresso autorevole su questi temi può rinverdire questa grande tradizione del sindacato italiano questa sua capacità di dare un contributo anche sul piano generale anche sul piano dei problemi del Paese di non guardare soltanto al proprio uscio ma porsi più generalmente i problemi più generali la crescita economica sociale e civile del nostro Paese penso che un sindacato come il vostro questo ruolo lo posso giocare e lavorio fraterno che vi rivolgo per un buona conclusione del vostro congresso vedo cioè quel compagno Vigevani che lo concluderà a nome della Confederazione per uno svolgimento e una buona conclusione del vostro congresso ma soprattutto per poterci ritrovare continuare a ritrovarci nei prossimi giorni sulla strada punto una battaglia comune perché il lavoro nell'edilizia il lavoro nei comparti che voi rappresentate si posa svolge secondo quelle caratteristiche di serenità di serietà di trasparenza cui prima allude
Graziano compagno Valdo Spini con il suo contributo gli diciamo che la nostra categoria sul problema tra lotta alla criminalità
Ma per la trasparenza degli appalti e contro la mafia ci troverà sempre troverà sempre la categoria disponibile a questa lotta chiediamo quindi che il governo ha fatto la sua partono i faremo la nostra Maroni battiamo anche e soprattutto per il suo contributo personale veramente di amico la categoria grazie Valdo Spini la parola adesso al compagno
Mario Sai che è coordinatore nazionale Mezzogiorno subito dopo la parola alla compagno Giorgini
Responsabile della dell'artigianato
Dovrebbero in scena decollato averti già
Ma
I compagni e le compagne hanno detto che questo è stato un congresso importante
Io condivido questo giudizio è stato importante che perché abbiamo imparato a confrontarci con rispetto
Penso che dobbiamo farlo anche in questo congresso
Evitando le caricature delle posizioni anche perché
La discussione che si fa in Fillea si fa fra uomini e donne
Che spesse volte sono esposte a un lavoro difficile
E pericoloso
Come responsabile dipartimento Mezzogiorno non mi sono mai chiesto
A quale mozione avessero aderito i compagni e le compagne che ho incontrato quando lavoravano alla terza corsia dell'autostrada Roma-Napoli o fronteggiavano i rivoltosi di Gioia Tauro
Ma mi sono interrogato su come tutta la CGIL avesse l'obbligo di stare al loro fianco perché facevano una battaglia importante difficile e pericolosa
Rendevano onore alla nostra organizzazione
è stato anche un progresso importante perché non ci siamo chiusi nessuna autosufficienza burocratica
C'era il tentativo quando abbiamo cominciato questo congresso di dire
Ma insomma
Il sindacalismo confederale cresce in tessere in iscritti la CGIL aumenta le sue adesione perché parlare di crisi e di difficoltà
Siamo stati tutti d'accordo nel dire che non può esserci un sindacato che sta bene quando i lavoratori stanno male
E nel nostro Paese
Disagio fatica gravi problemi gli uomini e le donne che rappresentiamo gli hanno e siccome l'unica fonte di legittimazione e di forza che noi abbiamo sono gli uomini e le donne che rappresentiamo non abbiamo nessun'altra fonte di forza e delegittimazione a questi problemi noi dobbiamo rispondere
E penso che facciamo bene se questo congresso diventa un momento di bilancio dei punti di unità nuova che abbiamo costruito col confronto in questo congresso e anche dei punti di visione che rimangono
Soprattutto a fronte della nuova fase economica e sociale che si è aperto
è una fase carica di rischi
C'è un pericoloso indebolimento dei diritti dei lavoratori e la vostra categoria né una terreno di verifica
Cioè una profonda crisi di solidarietà in questo Paese
Quindi gli elementi indicativi del programma non possiamo assumerli come prospettive per il futuro pacifica attrici della nostra buona coscienza di militanti di un'organizzazione sindacale grande come la CGIL sono un programma di lotta
I diritti vanno conquistati la solidarietà va ricostruita
Io penso che in questo senso facciamo bene ad affrontare questo problema con lo sciopero generale
E non è lo sciopero generale contro il ticket
Ed è abbastanza preoccupante che qualcuno pensi che siccome ittiche invece di essere aumentati del sessanta per cento forse saranno aumentati solo del cinquanta per cento allora il sindacato può riconsiderare lo sciopero generale
Io penso che l'unica strada che noi abbiamo se vogliono fare un serio discorso di riforma della sanità sarebbe di chiedere serenamente
E tranquillamente critiche vanno aboliti
Perché sono stati l'alibi non per far crescere gli elementi positivi della riforma sanitaria nel nostro Paese
Ma sono stati gli alibi dietro cui nel mentre non andava avanti la prevenzione mentre non andava avanti la partecipazione dei cittadini al servizio Savings sanitario mentre non si costruivano
Nel territorio quegli strumenti necessari a salvaguardare la salute dei cittadini sono cresciuti gli interessi
Delle lobby dei medici delle case farmaceutiche delle che fa industrie che producono il vetro modificarli delle compagnie di assicurazione
Questo è il punto che mette in crisi il sistema sanitario questo è il punto di una battaglia che dobbiamo ripetere a difesa del diritto della salute a difesa di una grande riforma come è stata quella sanitaria nel nostro Paese
Lo sciopero generale quindi lo facciamo contro una politica economica che continua a quella che governo imprese hanno fatto in questi dieci anni
Colpire rendere emarginare il lavoro dipendente
Rendere più debole la protezione dello stato sociale
Per finanziare un blocco di interessi le grande impresa i poteri clientelari i ceti parassitari gli evasori fiscali che non hanno garantito innovazione e sviluppo in questo Paese
E allora torniamo serenamente a discutere in questo congresso visto che abbiamo realizzato un grande punto di unità intorno al tema dello sciopero generale sulla discussione che abbiamo fatto sulla piattaforma della trattativa di giugno
Mi pare possiamo toccare dove Due con mano che un atteggiamento responsabile del sindacato e però tutto chiuso nella discussione costo del lavoro modello contrattuale non in grado di torbidi toccare
A la questione centrale cioè le politiche economiche le politiche industriali questo atteggiamento non ha impedito né al governo né alla Confindustria di mantenere una posizione oltranzista
Noi dicevamo riforma del costo del lavoro e loro intendevano abolizione della scala mobile
Noi dicevamo nuovi potere di contrattazione loro intendevano nuova centralizzazione delle relazioni sindacali noi intendevamo re dicevamo riforma fiscale ci veniva controproposto la politica che poi è scoppiata nella politica finanziaria
Abbiamo fatto bene o male a discuterne anche animatamente nei nostri congressi
E abbiamo fatto bene o male avere su questo due punti di vista diversi
Che magari sono corsi contratti con asprezza ma hanno fatto capire agli uomini e donne che rappresentiamo che la partita era dura e difficile che nessuno poteva immaginare un esito facile Breve
E oggi che siamo un punto più alto di unità mentre prepariamo i Scheme lo sciopero generale forse anche su questo possiamo toccare come il pluralismo nella CGIL la discussione su documenti contrapposti Lab far il far vivere nel massimo di trasparenza e chiarezza fra i lavoratori
Idee i giudizi valutazioni diverse aiutato tutti a fare dei passi in avanti
Verso dove
Non certo verso un'altra stagione di lacrime e sangue
Noi lei lacrime e sangue come lavoro dipendente l'abbiamo già versate in questi dieci anni
In questi dieci anni li abbiamo accettato un processo di accettato e subito un processo di riorganizzazione dell'economia in cui sono calati gli occupati sono aumentate la fatica la gli nazione nel lavoro
Limitata è stata l'innovazione grandi sono state le lotte fra potentati intorno al giochi di Borsa o alle grandi scelte finanziarie
Oggi noi ci troviamo di fronte a un'ideologia
La bancarotta di una politica di innovazione che è stata sbagliata non perché sia stata tanta controlla
O dipendente ma perché è stata troppo poco e ha colpito fondamentalmente lavoro dipendente e non siamo stati in grado con forza di offrire un'alternativa a quel modello di modernizzazione a quella centralità dell'impresa questo il punto da cui ripartire insieme
Altrimenti anche il grande discorso che ne facciamo intorno la codeterminazione voglio dire compagni che sono così preoccupati io che sono uno di quelli che ha firmato il documento di essere sindacato vi posso garantire compagne e compagni che non ho paura delle parole
Il problema che noi abbiamo eh
Quando cominciamo a discutere di nuove relazioni sindacali e di potere dentro le imprese
E se i compagni che mi propongo il terreno della codeterminazione di questo vogliono discutere con me un nuovo terreno di relazioni sindacali di potere delle imprese e questo lo considero un terreno interessante su cui confrontarmi quando questi compagni mi dicono questo
Prima costruiamo insieme l'ha fatto anche Vinai
L'analisi di quello che abbiamo dietro le spalle
Del come mai tutte le volte che ci siamo esposti sul terreno dei nuovi modelli di relazioni sindacali abbiamo dovuto fare dei passi indietro nel nostro potere d'intervento e nel nostro potere di contrattazione e forse l'elemento debole
Non è stato che abbiamo perso sul punto decisivo che ci aveva fatto forti degli anni sessanta e settanta cioè una capacità di offrire modelli di intervento di contrattazione e sull'organizzazione del lavoro
Non semplicemente dicendo no certo questa la nuova frontiera
Ma offrendo noi i modelli alternativi di organizzazione del lavoro più efficace a dare valore all'innovazione tecnologica che sia di qualità e che difenda la professionalità il lavoro e non invece modelli organizzativi in cui l'innovazione tecnologica serve solo diminuire gli occupati aumentare la fatica di quelli che rimangono queste alla discussione che io penso possiamo e dobbiamo fare insieme
E per far questo non possiamo che dire no alla ideologia dell'impresa
All'ideologia della qualità totale valide insomma che al punto in cui siamo comunque
L'unico spazio di partecipazione che nella impresa ci viene offerto è la partecipazione in via subordinata e gerarchica perché questo che stabilendo l'ideologia della qualità totale
E non invece uno spazio nuovo di autonomia di azione contrattuale di intervento sull'organizzazione
Per il lavoro
Questo mi pare un terreno sul quale anche possiamo costruire i livelli più alti di unità come lo possiamo costruire riconquistando uno spazio nuovo di intervento sulle grandi scelte di politica economica generale
Altrimenti la questione del Mezzogiorno noi non l'affrontiamo in modo serio il problema del Mezzogiorno compagne e compagni fanno bene a ricordarlo i compagni delle regioni meridionali non è che il Mezzogiorno è il grande problema della politica economica è il contrario sono le scelte di politica economica di questi anni che sono stato il grande problema
Per il Mezzogiorno una politica economica fondata su questo principio un compromesso fra le grandi imprese del Nord e i poteri clientelari del Mezzogiorno compromesso tenuto insieme cioè cementato
Dalla spesa straordinario
Questo compromesso in quello finale chiedeva conto del patto di concertazione per il Mezzogiorno è quello che ha spiazzato il piatto di concertazione per il Mezzogiorno perché al dunque
Quando la FIAT ha potuto stabilire che i finanziamenti per il suo insediamento Ammerti c'erano e Cirino Pomicino ha cominciato a pensare che anche se superava sessantaquattro al ministero del Bilancio migliaia di miliardi per coltivare le politiche sempre a mezzogiorno ci sono
Questo connubio di interessi ha deciso che non c'erano altri spazi di confronto col sindacato e quelle altre forze economiche e sociali questo mi pare la questione allora sulla quale noi dobbiamo costruire una battaglia una battaglia che dica come la questione del Mezzogiorno diventa questione di verifica delle scelte generali di poter politica economica questo è un altro terreno su cui immagino possiamo fare degli avanzamenti comuni
Contro il sistema di intervento di una politica economica generale che decide che quando la FIAT va tutto va e per il Mezzogiorno c'è solo l'intervento straordinario ma dicendo che non è buona cosa continuare immaginare che sono gli interessi del Paese a risolvere
A essere risolti negli interessi dell'impresa quando io leggo che i giovani imprenditori sì ripresentano come classe generale dicono gli interessi generali dell'impresa sono gli interessi generali del Paese o pensione all'angolo obbligo di dire che non è così
E gli interessi generali del Paese sono gli interessi generali che il lavoro dipendente pone all'attenzione su questo si possono costruire confronti anche punto di convergenza come io ritengo che noi dobbiamo dire di no
Alla continuazione dell'intervento straordinario e cominciando a costruire alternative subito perché su questo tu mi nella sua relazione ha detto cose di grande chiarezza di grande coraggio a nome di tutti voi
Perché se non rompiamo subito me questo meccanismo quando si comincia a scavare
Quando si comincia ad aprire i cantieri in una realtà difficile come il Mezzogiorno dove si affanni di lavoro è troppo facile chiudere un circuito perverso fra gli interessi che ieri clientelari e malavitosi e il bisogno di lavoro
E troppo facile a questo punto vedere il lavoro contento in modo marginale ma dentro questo tipo di meccanismo infernale troppo difficile offrire delle alternative badate bene che grandi giochi sono già in campo
Forse non ci saranno i fondi per i fan per risanare Messina o per risanare
Reggio Calabria però oggi comincia a immaginare la grande opera pubblica del ponte sullo Stretto
Forse non ci saranno i fondi per costruire una nuova realtà di industrie e di tessuto produttivo a Reggio Calabria nella Calabria e però si pensa che con la Centrale Gioia Tauro si accontentino si risolvono tutti i problemi forse non si potrà governare in modo positivo il problema delle risorse idriche nel Mezzogiorno ma si può immaginare che altre dighe altre penalizzazioni possono essere fatte badate bene
Quando questa macchina in corso voi lo sapete quanto me è molto complicata dire no e quindi grande intelligenza e grande fermezza del sindacato nel dire no prima e nell'indicare le alternative prima
Questo penso sia ulteriori no sul quale la battaglia anche per il superamento dello straordinario confrontandosi quindi anche con le tematiche del referendum perché no
Dicendo che aver posto drasticamente anche sulla base di un referendum la questione del superamento a sessantaquattro
è qualche cosa che noi della CGIL proprio perché questo tema del superamento straordinario danni lo poniamo lo poniamo nostri documenti è questione interessante ma non basta abolire gli articoli di una legge
Io ho l'impressione che la Democrazia Cristiana potrà immaginare la continuazione delle sue politiche anche senza la legge sessantaquattro
Io penso che noi dobbiamo costruire un rapporto positivo anche dentro la battaglia del referendum perché tu non compaia la vendetta del leghismo contro il Mezzogiorno e così la presenterà la Democrazia Cristiana
Ma neanche noi compariamo come quelli che si sottraggono un tema che fare dopo lo straordinario dobbiamo essere forti e propositivi
Come dobbiamo essere forti propositivi
Nella scelte che questo congresso fa penso relazioni Tonini ma l'intervento del compagno di Catania di fare del sindacato la il soggetto che sceglie di stare da una sola parte
Perché rompere col consociativismo è questo scegliere di stare da una sola parte
Di stare dalla parte della società civile
Di stare dalla parte di quelle forze economiche sociali culturali religiose che nel Mezzogiorno non solo nel Mezzogiorno hanno deciso di fare un passo in Cile indietro rispetto al sistema di potere politico istituzionale che mal governa il Mezzogiorno che lo opprime
Non per fare del qualunquismo
Ma per dire che solo così nell'autonomia della società nella sua capacità di lotta di autorganizzazione si pongono concretamente le questioni della riforma della politica e della riforma delle istituzioni
E io ho sentito con grande attenzione il compagno D'Amico Valdo Spini e sono contento che a lui dicono che è un vero al moralista penso che coi tempi che corrono sia un grande elogio però voglio dire tutto questo che com'è possibile
Se nel momento stesso in cui ogni giorno ci sono tre morti per la criminalità organizzata e qualcuno dice che in Italia in corso la guerra civile che in certe parti del nostro Paese sembra più di essere in Colombia che di essere in Europa
Un ministro della Repubblica e il Ministro per l'intervento straordinario del Mezzogiorno sulla su cui onestà e limpidezza io non sollevo questioni però e uso frequentare in Bacchetti e matrimoni capi mafiosi come è possibile che questo governo abbia una sua credibilità sia a fianco dei moralisti e meno male che ce ne sono idolo ministri vitale parta
Io penso che anche questo sia un punto sul quale dobbiamo lavorare insieme e voglio concludere
Su questo ritengo che le grandi questioni che è che questo congresso va sollevato la qualità del lavoro la qualità della contrattazione la qualità dello sviluppo la qualità
Della democrazia siano temi sui quali possiamo
Trovare punti di avanzamento a cominciare per esempio qui è stato annunciato io penso che sia un un fatto di estrema importanza una assunzione comune senza distinzioni fra maggioranza e maggior le minoranze questo congresso
Di una proposta di intervento più avanzato sulle questioni del Mezzogiorno come penso appunto che possiamo fare dei passi in avanti rispetto alle questioni internazionali che non voglio toccare perché voglio concludere rapidamente
Sulle questioni internazionali un passo in avanti sulla questione della guerra
Io penso che abbiamo dietro le spalle l'esperienza tragica delle guerre nel Golfo l'esperienza strategica della guerra in Jugoslavia
Ci siamo divisi su questo
Possiamo guardare avanti e dire che comunque dovrà in avanti ripeteremo con forza
Che per la CGIL la guerra non è mai mezzo di risoluzione delle controversie internazionale possiamo attestare la CGIL su questo elemento di nuovo unita al Congresso confederale questo congresso io penso che su questo facciamo
Dei passi in avanti e come possiamo continuare a discutere
Sulle questioni che ci dividono
L'idea di democrazia abbiamo parlato chi insieme di mandato ma anche la trattativa di giugno di mandato ne ha dato poco
L'idea di autonomia
Io continuo a pensare che se ci consegniamo alle relazioni fra le segreterie dei partiti immaginando che la CGIL in qualche modo deve essere laboratorio di qualche operazione politica fuori
Da essa
Facciamo male l'ottanta per cento dell'uomo le donne che militano la CGIL non sono iscritti a nessun partito hanno bisogno di stare con uguali diritti di cittadinanza in un'organizzazione che non sia laboratorio politico ma un grande laboratorio sociale un grande
Cajun grande l'apparato all'ingrato di fare delle proposte autonome di cambiamento della politica dell'istruzione come penso dovremmo continuare a discutere delle compatibilità del riformismo
Anche queste non sono parole
Che penso possiamo usare come clave per darci addosso io continuo a pensare che se stiamo dentro queste compatibilità non ce la facciamo e forse lo sciopero generale da questo punto di vista dice che proprio si bisogna forzare queste compatibilità
E per quanto riguarda riformismo Io non ho paura di questa parola voglio dire compagni che pensano e si dichiarano riformisti discutiamo di quali riforme vogliamo fare e al centro la riforma del fisco è prioritaria per noi
Quali indicazioni quali contenuti quali lotte quale centralità concreta nelle nostre politiche di tutti i giorni
Che CGIL serve per fare questo ed è l'ultimo punto che penso sia importante toccare
Io penso che serva una CGIL unitaria pluralista
L'unità come un confronto aperto
Dentro una prospettiva comune certi il programma gli impegni definiti che assumeremo in questo congresso nel congresso confederale
E il pluralismo
Il pluralismo politico il pluralismo di realtà sociale turismo di genere
Essere sindacato vuole continuare ad essere uno degli aspetti di questo pluralismo un punto di discussione aperta dentro questo orizzonte unitario
Qualche dirigente ha detto penso alle una recente intervista di Ute abbiano Del Turco che questo può essere un elemento che arricchisce tutta la CGIL
Un pluralismo che sarà chiamato devolversi dice Ottaviano Del Turco nella vita dell'organizzazione
Non sulla base DTT dovrai Volver sì ma sulla base di quello che succederà nel congresso conto il congresso
Se questa è la definizione del fatto che non dobbiamo chiuderci non dobbiamo levare barriere fra di noi che nessuno di noi deve essere condannato a essere da sempre d'accordo nessuno di noi deve essere condannato a essere sempre in disaccordo io dico che questa è la strada comune queste l'idea giusta del pluralismo
E allora voglio dire alla mia amica Carla Cantoni che c'è un punto del suo intervento appassionato e bello che non mi convince sequestro il pluralismo allora il pluralismo non può essere invece l'altra cosa che voglio dire così io sono per il plurilinguismo
Però se tu sei sloveno tedesco parla di Nico desse CGIL deve parlare in italiano no questo non è il plurilinguismo
Se tu io se credo nel plurilinguismo quelli che parla in sloveno in tedesco devono parlare sloveno e tedesco io mi sforzo di capire un po'lo sloveno il tedesco come io che sono lo sloveno e tedesco mi sforzerò di capire un po'di più quelli che parla un italiano
E penso che questo congresso questo lo debba decidere
Come
Io penso con un patto politico che facciamo in questo congresso questo congresso deve decidere qual è l'idea di pluralismo che ritiene utile e necessaria per la CGIL
Deve decidere se della CGIL per la storia passata e per la storia recente è il un'organizzazione pluralista pure no io voglio dire di più il pluralismo non è un metodo che la CGIL non è stato metodi composizione gruppi dirigenti
Il pluralismo è stata la CGIL la sua storia la sua cultura il modo di rapportarsi degli scritti che gli uomini e le donne il modo di rapportarsi nei gruppi dirigenti vogliamo decidere insieme
Che questo patto politico che essere sindacato dice è disposto a fare insieme
Rinunciando a un piccolo Prodi legge o che avrebbe come minoranza care compagne e cari compagni alla maggioranza e quei piccolo privilegio delle minoranze che possono stare in un angolo e fare le coscienze critiche
Noi vogliamo rinunciare a questo piccolo privilegio e a dire che se questa strada il pluralismo e la strada che costruiamo insieme vogliamo assumerci tutti insieme l'onere e la responsabilità del governo
E la renderà sono sabbie dal Governo vuol dire anche rimetta in discussione qualcosa di sé
Per la maggioranza sicuramente l'idea che non si può essere autosufficienti ci vuole un'organizzazione forte che affronti le questioni che ho detto e per la minoranza che non si può essere semplicemente una coscienza critica che si devono fare passi in avanti insieme nella responsabilità
E questo pacco dove lo facciamo e qualche dirigente venuta questa tribune ha detto attenzione c'è rischio di trasformismo c'è rischio di patteggiamenti strani questo pacco lo facciamo qui
Lo facciamo in questo congresso in questa Assemblea in queste commissioni e cos'è questo patto che facciamo insieme proprio questo
Un uomo e donna e di essere sindacato uomini e donne della maggioranza che insieme decideranno nella commissione politica
Nella Commissione elettorale come costruire i punti comuni di avanzamento e come segnare i punti distinzione e poi scegliere insieme una responsabilità comune
E lo faranno qui
Perché serve la Fillea e non semplicemente perché l'ha detto Ottaviano Del Turco Bruno Trentin perché serve la Fillea oppure alla figlia serve altro discutiamo nel congresso
Discutiamone apertamente tutti insieme però
Non ci convinciamo di nuovo a vicenda che di fronte a queste grandi temi in qualche modo colpo di spada del voto segreto sia risolutivo
Le forme della democrazia possono essere le più diverse
Io penso bene per esempio il voto segreto quando si tratta di scegliere fra idee diverse
Penso bene a voto segreto quando si tratta di discutere nei luoghi di lavoro di questioni importanti penso bene e allora il voto segreto quando i gruppi dirigenti hanno già costruito una strada fra di loro che li porta
A sapere che saranno le idee e i valori a essere premiati ma quando il gruppo fanno voto segreto col rischio di essere il gioco dei fogliettini
I capi delegazione che si presentano i delegati e dicono bisogna votare per questo per quell'altro lo faranno quelli essere sindacato lo faranno quelli della maggioranza
E dire e la motivazione è perché questi sono compagni bravi io ho l'impressione che introduciamo nel congresso le vecchie logiche che non hanno mai aiutato nessuno non hanno né migliorate gruppi dirigenti né ha permesso la CGIL di fare dei passi in avanti da questo punto di vista mi è sembrato interessante
Che il processo che si apre qui con i contenuti che i compagni e le compagne hanno portato potesse essere un processo
Accompagnato da una decisione comune sui gruppi dirigenti e da un voto palese sui gruppi dirigenti possiamo scegliere una cosa o l'altra io non penso che ci sia niente di meglio niente di peggio
Però sicuramente su questo terreno siamo tutti campionati a lasciare qualcosa di noi e a fare un passo avanti verso l'assunzione di responsabilità
E questo è l'ultimo grande congresso di una grande categoria si svolge a ridosso del Congresso confederale può dare un segnale forte sul terreno della costruzione di una CGIL forte e unitaria pluralista o può dare un segnale più normale
Che i problemi ci sono e che in qualche modo non si può assumere questa decisione di responsabilità decidiamo tutti insieme
Qui c'è una disponibilità di alcuni uomini e donne che stanno in questo congresso di fare insieme agli altri uomini e donne un percorso comune di responsabilità
Nessuno si vuole sottrarre
Scegliamo quello che scegliamo comunque facciamo ridere alla fine del congresso i punti di avanzamento che abbiamo realizzato sui contenuti è un'idea di CGIL nuova unitaria e pluralista
Avremmo fatto il bene della CGIL della Fillea e soprattutto degli uomini e delle donne che rappresentiamo
La parola al compagno Giorgini lo chiamo compagno perché questo importante anche del del del della nostra confederazione sono d'artigianato coi con cui siamo disponibili da subito il contratto nazionale di lavoro naturalmente
Io volevo portare il saluto dalla Federazione nazionale degli artigiani edili aderente
All'azienda Confederazione nazionale dell'artigianato
Che non vuole essere comunque un saluto formale di buon lavoro
Quindi credo che non sia questo sufficiente
Ma anche perché vogliamo anche portare non tanto un contributo di idee
Sono ritenete qui esprimiamo vogliamo anche avere la possibilità in questa sede come in tante altre sedi di confrontare delle opinioni e delle indicazioni
Storia credo che
Il mondo delle costruzioni non posso vivere solamente su una logica di una parte
Che può essere quella dei lavoratori degli imprenditori ma deve trovare sempre al suo interno un ampio momento di confronto e di dibattito sulle questioni ma io volevo non ho potuto seguire la relazione di Torino seguito un attimo interventi di questa mattina
E la vogliamo fare alcune riflessioni
Sulla questione del mondo delle costruzioni
Reparti da un principio ma credo su quale ormai siamo tutti quanti d'accordo il settore delle costruzioni continua per sua natura continuare a essere considerato un settore residuale
Non è un settore del confronto e del quale abbiamo della programmazione non è un settore nei confronti dei quali cioè una politica industriale e questo credo che sia un concetto sul quale siamo tutti d'accordo
è un settore che però sta andando verso il mille novecentonovantatré con l'unificazione del mercato europeo credo fondo amplissime difficoltà
Io non so come affronteremo il mille novecentonovantatré come il nostro sistema di impresa affronterà il mille novecentonovantatré
Mi pare che da molte parti da troppe parti
Sì ad una focalizzazione si punti l'obiettivo sui sistemi delle grandi imprese si ragiona molto in Italia del sistema delle grandi imprese nel mondo delle costruzioni
Senza dubbio è vero il nostro sistema cosiddetto delle grandi imprese rispetto alle altre riprese Europa è un sistema che ha delle difficoltà che è più piccolo che meno strutturato probabilmente ma credo che stiamo perdendo di vista o perlomeno non viene colto nella sua interezza un fatto oggettivo un dato oggettivo
Il Europa noi oggi abbiamo un milione di impresa che dando da lavorare a circa sei milioni di persone un milione di paese che stanno sotto ai diciannove addetti
In Europa abbiamo un milione di impresa artigiane che sono parte integrante di questo tessuto ecco i quali dobbiamo incominciare a fare i conti
Non possiamo continuare a pensare che queste sono residuali rispetto alle grandi imprese non possiamo pensare che queste debbano sparire
E io vi ricordo ancora il dibattito degli anni settanta quando si diceva in modo particolare dagli amici metalmeccanici che l'impresa minore per un fatto residuale era un luogo di allora si diceva decentramento produttivo selvaggio
Be'queste affermazioni roboanti
Beh hanno dimostrato di essere poi realtà
Affermazioni roboanti perché il sistema comunque rimasto il sistema delle minori impresa è rimasto è un sistema con il quale il sistema italiano e non solo italiano continua a svilupparsi e adesso le persone
Si pone lentamente il problema anche in Italia di una politica nel settore dell'artigianato ed è la minore impresa e qui dobbiamo registrare oggettivamente io alcune affermazioni che sono state fatte le condivido
Che in Italia non vi è una politica nei confronti della minori impresa
Non vi è un sostegno allo sviluppo alla qualificazione a rafforzamenti in termini strutturali del sistema delle imprese artigiane ed eletti minori prese inteso in senso generale
Questo credo che sia un terreno
Sul quale il mondo dell'artigianato il mondo del sindacato
Dei lavoratori possono avere uno scambio di opinioni lo scambio di confronto e perché no
Anche alcuni momenti di interventi sugli stessi soggetti che devono fare voi le operazioni per sviluppare questi meccanismi io credo che questa possa essere un'area di lavoro comune
Questo possesso un primo elemento di rischio una politica di sviluppo del sistema delle minori impresa l'abbiamo alcune esperienze
Il Guasco in Emilia Romagna perché non incominciamo seriamente a porre un problema che strumenti simili
Non dico gli stessi strumenti possono avere un ulteriore sviluppo in altre realtà regionali perché no in aree come il Mezzogiorno inviare come alcune zone del centro Italia che conosciamo per il loro stato di di degrado
Però di converso se questa deve essere una scelta che noi andiamo a compiere
Vi sono delle altre aree sulle quali oggettivamente non possiamo registrare alcune situazioni di sintonia e mi riferisco in modo particolare al subappalto
Lo voglio dire con estrema franchezza ed estrema chiarezza noi non siamo d'accordo sud le logiche
Tipo quella della legge cinquantacinque
Noi non condividiamo il principio che il subappalto sia quantificabile
Oggi il subappalto non è un problema di quantità
Non possiamo pensare e questa è una nostra valutazione che stabilendo il quaranta per cento diamo compiliamo una lotta conti sistema mafioso
E lo diciamo con molta chiarezza noi riteniamo che sistema mafioso non si sviluppi nelle logiche del subappalto
Le vediamo che sistema mafioso si sviluppi nelle logiche degli appalti
Quando ci troviamo che in paese acquisiscono appalti per otto miliardi e mezzo se ne parlava ieri un altro ambiente poi improvvisamente l'appalto diventa di novantasei miliardi
Ci troviamo in paese che hanno delle concessioni pari a trecentoventi miliardi e lo si è capito mai bene perché a quell'impresa hanno avuto quella concessione nel in una rivista
Che è uscita questa settimana si comincia a ragionare su sei mila miliardi dati in trattativa privata a sistemi di impresa del mondo delle delle strade ma Amici congressisti ma pensiamo che lì il mondo degli affari l'intreccio perverso affari politica che poi può diventare intreccio perverso affari politica malavita non trovi lì il vero meccanismo della sua alimentazione non è lui
Nelle grandi transazioni economiche che il sistema mafioso top efficacemente il suo sviluppo
Ma perché per esempio parliamo tanto di albi di controllo perché non facciamo l'albo nazionale dei fornitori
Noi sappiamo cosa succede dietro al sistema delle forniture
Credo che c'è stato il quassù corto che ha fatto un'indagine interessantissima sul cratere del terremoto de la campagna è lì abbiamo fatto stato infatti non e cognomi
E questa gente continua a fornire Calcestruzzi prefabbricati inerti
Perché non interveniamo in quella realtà agli cominciamo a stabilire chi sono queste imprese a me dispiace che è andato via il sottosegretario agli Interni
Ma io volevo fare una domanda sottosegretario molto banale ma semplice
C'è una legge da lontano mille novecentottantadue diciamo lontano perché ormai in materia di leggi il di antimafia ormai stiamo stiamo scrivendo ogni anno qualcosa di nuovo è questo l'elemento credo di condividere di profondo perdita di credibilità di uno Stato quando ogni legge ogni anno deve fare una legge che peggiora aumentar le penne mi fa molto il Promessi Sposi che si aumentarla si faceva leggi sempre più
Repressive per
Che poi non servono assolutamente a niente meglio faccio una domanda io vorrei sapere quante sono le imprese
Che hanno partecipato a gare d'appalto o hanno vinto gare d'appalto dei confronti al quale è stato fatto l'accertamento di chi è la proprietà delle quote
Io l'ho fatto altre volte questa domanda nessuno ma mai risposto
Voglio capire le imprese che sappiamo che possono essere in odore di mafia oggi sentiamo anche polemiche fra di presunti dico presunti intrecci fra sistemi pretoriani e il mondo della politica
Non ci vuole molto vogliano incominciava scoprì di chi sono le proprietà delle aziende chi c'è dietro a certe sigle chi c'è
Sono tutti imprenditori che conosciamo o ci sono per caso delle fiduciarie delle finanziarie cominciamo a scavare lì
La nostra convinzione è che è lui che esiste il vero potere la mafia la medesima Padova chiede il pizzo
Ma chiedere la quota dieci per cento sui lavori che esegue ma la mafia
Che ha problemi di fare soldi i soldi don si fanno nelle logiche del subappalto si fanno negli appalti con progetti che non esistono o quattro linee tracciate su un pezzo di carta e si fanno nelle logiche delle forniture
In cui invece di fornire tre metri cubi con un camion ci forniscono due metri cubi e vengo conteggiati in base a tre e poi conosciamo tutto il meccanismo con cui funziona questo tipo di sistema con questo non vogliamo farlo difesa
Generalizzata e non discute così generica del meccanismo dei subappalti non siamo disposti a misurarci sulla questione sulle logiche della qualità
Noi siamo convinti che il problema oggi non è di natura quantitativa ma di potatura qualitativa
Vogliamo incominciare a ragionare cui giustamente viene posto cosa significa qualificazione specializzazione dell'impresa noi arriviamo a dire anche che dobbiamo incominciare a ragionare su quali sono i meccanismi di controllo nei confronti sia dell'impresa già iscritte agli albi o alle Camere di commercio ma anche su imprese che si incomincia dischi per adesso
Non possiamo continuare in una logica che per vendere un letto di mortadella bisogna dimostrare certe capacità professionali o certi requisiti e per aprire un'impresa di costruzioni generali una S.r.l.
La capitale casomai di sei milioni seicentosessantasei mila versati
Domani mattina a chiunque di noi può andare in qualsiasi camere di commercio è costituire un'impresa generale dopodiché c'ho un amico che mi dà un lavoro di massima urgenza da fare
E oppure lo vede fa passare un appalto cumulato di massima urgenza in questo modo entro del meccanismo degli appalti senza avere i requisiti di essere impresa che anche qua
Dobbiamo incominciare a ragionare dei requisiti qualitativi dell'impresa
Proprio questo lo vogliamo dire che vogliamo subappaltare il cento per cento
Non ci pensiamo a dire questo sarebbe profondamente sbagliato
La voglia di cominciare a dire che chi lavori in subappalto deve essere prima di tutto una impresa con tutti i requisiti di essere impresa capitale strutture interne di attrezzature
Dipendenti cioè tre piani cominciare a fare in modo che il meccanismo del subappalto di specializzazione di qualità sia le l'arma vincente in questa fase qui non sono convinto che non si risolve il problema interlinea lamenti di quantità
Di percentuali ciò corriamo il rischio di discutere perché al quaranta sia il cinquanta no perché settantotto sir ottantadue no
Ma dobbiamo ricominciare se vogliamo fare una politica che obblighi le grandi in paese a essere qualitativamente strutturata
E non vivere teologica del subappalto al cento per cento ma se vogliamo anche per un sistema di imprese subappaltatrici specializzati capaci cominciare a ragionare nella logica della qualità e se questo è il vero problema se vogliamo fare una politica di salvaguardia
Di un sistema di minori in prese che non è
Soli tagliato ma è un meccanismo a livello europeo
Due questioni ma ulteriore e dopo di che chiudiamo chiudo questo intervento perché fosse già preso anche troppo tardi
Giustamente Tonini
Ha fatto a provocazioni ma raccordi in termini positivi il contratto
Beh meglio di qui non ci si credo non ci sia posto per porre la questione che ha posto la nostra confederazione
Cioè questa noi abbiamo detto all'ultimo incontro che abbiamo fatto il dieci luglio
Abbiamo inviato una lettera alle segreterie generali di Fillea Filca e Feneal
E lo ribadiamo in questo senso
Noi siamo disponibili
A tutelare rapidamente
Il contratto di lavoro per il settore dell'artigianato
Noi non riteniamo
Che vi siano questioni tali da impedire la chiusura del contratto di lavoro nel settore dell'artigianato nonché il vento di giochini della Confederazione nazionale dell'artigianato l'ultimo dei lavori della mattinata
Ingresso
Proprio il progresso
Chiamiamo i compagni che stanno le loro di entrare
Lazzaro li faccia farò fa un annuncio per favore rispetto cominciamo su Lazzaro voleva fare un annuncio
Allora perché si preparino intanto leggiamo l'elenco dei compagni che prenderanno la parola da da oggi da questo momento in poi
Dicendo che faremo sempre per rispettare un po'anche il i tempi sia dalle per la verità molto rispettati e poi prenderemo anche in considerazione la possibilità anche di lavorare
Con tempi supplementari perché vogliamo che tutti i compagni iscritti possono parlare apre il primo sito a parlare faccio elenca in modo che i compagni facciano si prepari nel primo e compagno sola Poggio ai compagni Oman coso il compagno Meneghin Luigina poi c'è Roberto Giuliano luce
Compagno sperduti compagno Vasco Filippo sperduto il compagno Galli
Qui c'è compagno di Giacomo accompagnerà compagno la cava il compagno Cavallini e via così dicendo poi ce ne sono duecento gradi un po'la volto diciamo allora compagni
Cominciava la sessione del pomeriggio dalla seconda giornata di lavoro
La parola per primo intervento al compagno sola segretario generale te l'assemblea di Bolzano
Compagnie delegate compagni delegati
In questi giorni stiamo per chiudere col nostro congresso nazionale e la prossima settimana con quello della Confederazione scusare Vasco per favore compagni abbiamo cominciato le sole del pomeriggio
Si può discutere abbiamo stanze fuori quel pronta a fare il congresso
Sola
Una fase storica per la vita del nostro sindacato e ci sarà chi la vivrà con Nostalgia e forse con rabbia
E chi come me nonostante qualche rimpianto e timore
Vede come unica strada percorribile
La prospettiva di un sindacato non più condizionato ingabbiato e a volte costretto all'immobilismo da ideologia da posizioni precostituite dalla necessità a volte quasi vitale per molti dirigenti
Di mantenere il proprio ruolo quasi fosse un incarico a vita o ancor peggio ritenuto una scelta indispensabile per la sopravvivenza della propria organizzazione
La caduta delle ideologie
Il più delle volte
Che non hanno portato a risultati concreti per il sindacato senza poste attive che per anni hanno di fatto determinato anche nella Confederazione e nelle categorie
La spartizione delle responsabilità ai vari livelli e la mediazione politica ed organizzativa
Necessaria anche per il futuro
Necessaria si è frutto di un confronto laico quotidiano di opinioni divide senza pregiudiziali e posizioni precostituite
Non è possibile pensare a proseguire
In un continua e logorante lacerante
Situazione come si è verificata per anni costringendo molti compagni delegati attivisti iscritti
A schierarsi
Per avere e per appartenenze
Politiche
Questi compagni
Soprattutto in quest'ultimo periodo e non dimentichiamoci i giovani che non hanno vissuto
In momenti in cui forse e qui non rinnego il passato fosse era necessario anche uno c'è un certo schieramento una certo tipo di appartenenza
Oggi i giovani i delegati gli attivisti gli scritti
Vogliono che il sindacato si batta per il progresso sociale economico per la salvaguardia dei diritti e la con cui conquista di nuovi diritti per i lavoratori
Non potremmo pensare ad un sindacato della solidarietà se non saremo capaci di superare con serietà e con grande volontà questa fase della storia del nostro sindacato i lavoratori e cittadini
E soprattutto coloro che più di altri hanno bisogno di questa solidarietà i più deboli i lavoratori extracomunitari i portatori di handicappati disoccupati
Non capirebbe rosse in nome e per conto loro si continuasse nella logica sia acquisito fin qui perseguita
Il confronto ed in molti casi lo scontro che si è aperto con lo SuperG un svolgimento dei congressi fra due concezioni molto più divergenti di quello che superficialmente si può pensare due concezioni di sindacato
Avvia finalmente questo cambiamento che seppur graduale non traumatico dovrà portare ad un pluralismo reale anche nella formazione dei futuri quadri dirigenti oltre che ad un pluralismo di idee
Non mi nascondo la difficoltà soprattutto perché la maggior parte di noi ha dovuto operare fino ad oggi dentro questa cornice
è cresciuto sapendo che solo a dispetto di certe regole poteva permettergli la sopravvivenza
Ma non mi nascondo neppure il fatto che ognuno di noi oggi ha il dovere di operare e di contribuire perché la CGIL del sindacato tutto
Diventi finalmente il sindacato dei lavoratori l'unico soggetto capace di unire nelle sue battaglie il mondo del lavoro al di là delle condizioni politiche dei singoli lavoratori e cittadini e dei singoli dirigenti
La nostra forza
Sarà il saper coniugare i momenti Poggi attuali di confronto con le controparti e di collaborazione e cogestione con i pur necessari momenti di lotta e di scontro
Chi pensa che questa visione del sindacato è ormai fallita
E si deve tornare alla conflittualità contigua quotidiana
Non ha capito che non è questa formula che è fallita ma è l'ambiguità con cui molto spesso si è applicata o peggio l'incapacità di chi era chiamato a gestire il nostro sindacato
La prospettiva dell'unità sindacale e perché no anche di un'unica centrale sindacale non doveva neppure essere accennata se non sapremo dare una svolta radicale a questi problemi
Altrimenti faremo solo pura demagogia
E proprio questa prospettiva che contribuì ebbe a rafforzare l'uovo d'il ruolo dei lavoratori ci deve spronare a questo cambiamento
La nostra categoria forse più di altre a questa necessità
Per la sua complessità per la molteplicità e pluralità pluralità dei soggetti che la compongono per i problemi che la contraddistinguono rispetto ad altre
Oggi la Fillea però deve avere la capacità di socializzare sempre di più con le altre categorie ed anche con la confederazione
L'impegno su questioni che può purtroppo ci hanno visti unici protagonisti con quella perdita di peso politico che questo comporta
Dobbiamo imporre all'attenzione di tutto il sindacato temi che sono mai strategici irrinunciabili per il sindacato
La Fillea non può più essere definita all'interno della CGIL solo come la categoria meno problematica o l'alleata più affidabile per chi vuole mantenere una concezione vecchia del sindacato
La Fillea ha le carte in regola per i motivi che accennavo prima per essere protagonista la battaglia per la trasparenza degli appalti per la sicurezza per la difesa dell'ambiente per un più moderno mercato del lavoro sono battaglie di civiltà che devono diventare di tutta la confederazione
Molte questori contrattuali fino ad oggi definite peculiari della contrattazione l'edilizia devono essere da stimolo per tutte le categorie
Ma guai a commettere l'errore di concentrare il nostro impegno su uno solo o su una sola delle grandi questioni sul tappeto perché rischieremmo una fossilizzazione che non potrebbe a grandi risultati
La Fillea pur con le dovute a ristrutturazioni di tipo organizzativo ai vari livelli ma soprattutto a livello nazionale dovrà rispondere adeguatamente alla scommessa degli anni novanta alla ricerca di una solidarietà
Tra il mondo del lavoro imputa la società che si può raggiungere solo dando risposte alla molteplicità dei problemi pur con le necessarie priorità la segreteria nazionale e tutta la struttura dovrà essere su questo impegnata in modo razionale e non dispersivo responsabilizzando i singoli compagni e lasciando loro ampia autonomia operativa
L'esperienza della provincia di Bolzano dell'Alto Adige Südtirol
Pur con i limiti di una piccola struttura costretta per la particolare di altre realtà
Unica in Italia ad operare quasi come una struttura nazionale è inutile ricordare le competenze primarie autonomistiche in quasi tutte le materie
Può contribuire a questo non solo la situazione politica locale che vede la sinistra tradizionale ai livelli più bassi in Italia a causa dello strapotere nel mondo di lingua tedesca del partito di raccolta e scope
E dell'incapacità dei partiti italiani di creare un'alternativa credibile che possano anche sul piano politico avviare un cambiamento in senso più pluralistico
Ha costretto con risultati soddisfacenti la Fillea più di altre categorie impegnata sul piano del rapporto con le istituzioni
E con i problemi più generali della popolazione a superare già da molto tempo le barriere ideologiche la spartizione tradizionale all'interno del sindacato
Oggi l'esperienza della Fillea del Sud Tirolo che pian piano sistema di canto in tutta la CGIL che ebbe anche se con fatica è e doveva essere un esempio per tutti
Solo un dato
Su cinque funzionari a tempo pieno solo uno appartiene alleare politica tradizionali
Questo non vuol dire che siamo più aperti e più bravi ma semplicemente che abbiamo compreso forse prima di altri
Che da molti anni questa esigenza eh un'esigenza vitale per la nostra validazione e lo doveva essere e lo è in realtà per tutto il paese
La figlia di Bolzano
Ricordiamo al trentacinque per cento delle scritte di lingua tedesca
Si propone a partire da questo congresso e questo tra resto verrà di fatto sancito anche in un articolo dello statuto nazionale della CGIL
Come laboratorio nel rapporto con i sindacati dell'area tedesca da sempre nostra intorno cultori e presenti a tutte le nostre iniziative
Non a caso come dicevo prima anche lo statuto nazionale la CGIL sancirà questo principio per quanto riguarda la CGIL aggredì Bolzano
Ecco per concludere
Un una piccola polemica lei confonde di alcuni compagni senza logicamente fare i sedimenti che in questi giorni
Scusa avendo fatto interventi
Sicuramente apprezzabili e anche condivisibili per gran parte hanno però sono però partiti soprattutto nella fase iniziale dello intervento o forse o a volte la fase finale
Con di che azienda e dichiarazioni che secondo me sono di stampo di stampo vecchio che dove però non non dovevo più trovare posto all'interno dello valutazione
Non si può intervenire partendo dicendo i compagni il il sindaco e la fisica
Della mia realtà è venduta alla mafia voi padroni oppure partire dicendo che è necessario un patto forte di maggioranza perché queste sono termini secondo me che rischiano di farci tornare indietro sono proprio quelle cose che hanno di fatto di fatto leso molte volte inutili i se i il il il tentativo che molti compagni e anche la dirigenza nazionale ha fatto per cercare di di muoverci nella realtà complessa italiana anche la realtà complessa del sindacato italiano
E in un modo più aperto e diverso con trovando e ricercando il massimo il massimo di unità
Io credo che è ora di finirla di accusare sempre i gli altri sindacati gli alto con azioni sindacati
Gli altri operazione sindacali
Perché credo che i compagni
Anche all'interno della la nostra confederazione ai compagni all'interno della Fillea
Abbiano commesso in questo senso molti errori neppure noi siamo immuni da certi problemi
Allora io credo che un congresso in particolare in un congresso che poi nelle riunioni degli organismi nelle riunioni con le altre componenti possiamo poi dieci apertamente le cose però in un congresso lo dobbiamo discutere soprattutto dei nostri problemi
Dopo avremo anche le carte in regola per poter per poter discutere apertamente con le altre organizzazioni sindacali
Faranno e avevamo data la farà l'ammanco a uso che però ha impegnato quindi è la parata pannolini giardino
E si prepari Meneghini Luigi Nader legata del legno banali già regia regionale Lombardia
Ora questo congresso
Si consegnerà molto probabilmente una CGIL profondamente diversa da quella che ha avviato questa fase congressuale
In questo periodo c'è stato un dibattito particolarmente serrato anche nella nostra categoria e devo dire con buona pace questo dibattito della redazione dalla redazione sindacale del quotidiano il manifesto che ci ha dipinto anche recentemente ha dipinto questa categoria come una categoria bulgara la categoria nella quale sostanzialmente non esisteva il dibattito
C'è stato un dibattito
C'è stato un dibattito serrato e in questo dibattito serrato a mio modo di vedere emersa finalmente anche un confronto ed uno scontro politico esplicito e trasparente sugli aspetti più rilevanti della strategia sindacale
è stato da questo punto di vista un dibattito vero
Linee opinioni opzioni che nel passato non emergevano in modo chiaro e palese ma erano oggetto di logoranti mediazioni nel chiuso nell'ambito di ristretti gruppi dirigenti oggi sono uscite allo scoperto
Restituendo davvero la possibilità perlomeno potenzialmente alla gente ai nostri iscritti
Di riflettere di partecipare e alla fine di scegliere quale la linea più adeguata o ritenuta per lo meno tale a rappresentare insieme
L'organizzazione finalmente una linea chiara e leggibile
Questo tra l'altro si è verificato non solo nell'ambito delle singole mozioni congressuali
Tutti noi bene abbiamo presente come nella stessa area di maggioranza
E nella minoranza le stesse aree della maggioranza e della minoranza siano pervase da sensibilità diverse come si usa dire adesso
Ma anche questa sensibilità sono affiorati in modo chiaro ed esplicito nel dibattito congressuale
Basti pensare riferendomi all'area di maggioranza alle posizioni tenute da alcuni compagni sugli emendamenti per esempio che per la verità in molti aspetti erano stravolgenti le stesse tesi congressuali
Il limite forse di questo dibattito quello che è di un dibattito ancora troppo chiuso
Anche probabilmente per la ponderosi ITA dei temi e degli argomenti trattati
Ed è ancora troppo ristretto nell'ambito dei singoli gruppi dirigenti sindacali e questo è un limite forte da superare
In sostanza di questo congresso non c'è stato spazio salvo rare e significative eccezioni
Ah mimetismo è ed opportunismi di varia natura ad atteggiamenti super partes all'interno dell'organizzazione tipici dei dirigenti sindacali buone più buoni per tutte le stagioni
Tutti noi ognuno di noi dal delegato al dirigente sindacale nella massima sua responsabilità
Abbiamo dovuto spenderci fare battaglia politica confrontare le nostre posizioni con i temi proposti e decidere alla fine da quale parte collocarci e quale posizione scegliere
Oggi è necessario nell'organizzazione vivere queste differenze che si sono verificate in modo propositivo e laico senza drammi sapendo che nel futuro
E in un futuro di unità sindacale auspico
Queste diverse posizioni saranno probabilmente il nostro pane quotidiano con il quale confrontarci
Non servono a nulla allora generali e generici appelli all'unità L'Unità presuppone la costruzione di una sintesi politica più elevata altrimenti sono manovre di piccolo cabotaggio e patti di potere
Oggi a partire dalla fase ultima del nostro percorso congressuale il congresso nazionale
è necessario ritornare dalla gente dai lavoratori ai nostri scritti con una linea politica chiara
E precisa la gente ed in primo luogo i nostri iscritti devono sapere chi siamo dopo il congresso cosa vogliamo realizzare nell'arco temporale del prossimo mandato congressuale
Perché senza la chiarezza di compiti senza chiarezza di obiettivi che ci proponiamo diventa impossibile la verifica del mandato che ci viene assegnato che viene assegnato e dirigenti eletti
In questo ambito la minoranza deve lo stato delle cose a mio modo di vedere decidere come collocarsi
Se da una parte nessuno può legittimamente più pensare che le rilevanti differenze che sono e presenti siano facilmente cancellabile dall'altro lato è incompatibile con una responsabile e solidale direzione unitaria della CGIL
Qualsivoglia spirito di arroccamento
Di chiudersi cioè in una sorta di riserva indiana
Fatta di puri e duri che si limita pertanto a rivendicare una mera partecipazione percentuale agli esecutivi mettendo in questo modo in atto illogiche che a parole abbiamo tutti recentemente combattuto
Che sono quelle dell'aggregazione correntisti
Quasi a prescindere
A prescindere dai contenuti e dalle azioni da mettere in campo
E si contratta in questo modo sbagliato ritengo spazi della propria presenza
L'allora CGIL deve basarsi sui programmi abbiamo detto tutti sulle cose da fare da costruire
E costruire un modo non meccanico convergenze solidarietà in un percorso che ha perso dinamico non è acquisito Mac matematicamente a a tavolino
E che deve in ogni caso a mio modo di vedere partire dall'accettazione piena da parte di tutti a prescindere dalle mozioni di quelli che saranno gli esiti finali del Congresso confederale della nostra organizzazione
Nelle prossime settimane alcuni importantissimi appuntamenti segneranno la nostra attività la battaglia contro la legge Finanziaria iniqua
Da emendare profondamente che trova la massima espressione dell'opposizione dei lavoratori e delle loro organizzazione sindacale con la proclamazione dello sciopero generale del ventidue
La trattativa sulla altro appuntamento la trattativa sulla riforma della struttura contrattuale e del fisco
è fuori discussione che una piena e perfetta riuscita dello sciopero generale non potrà che condizionare positivamente lo stesso tavolo di trattativa
Sul fisco la riforma dalla contrattazione che procede come si sa male per l'assenza propositiva del governo e per il permanere di un'impostazione Confin tutti confindustriale
Profondamente sbagliata di corto respiro strategico che pretende di sostanza di risolvere i problemi di compatibili con Petit di vita dell'impresa
Infierendo sugli ormai ridottissimi margini di copertura automatica ossee salario che ci sono rimasti nei prossimi mesi avvieremo la fase di contrattazione articolata a tutti i settori della categoria saranno coinvolti in questo appuntamento che già si colloca in una fase di rallentamento congiunturale preoccupante della nostra industria e i settori pesanti di chi situazioni pesanti di crisi cominciano a verificarsi anche nella nostra categoria attraverso la richiesta e l'esplodere del ricorso alla cassa integrale a cassa integrazione ordinaria
In presenza di sintomi che indicano una nuova fase di riorganizzazione e ristrutturazione dell'apparato industriale del nostro Paese anche per la vicinanza dell'appuntamento del mercato unico europeo del novantadue al sindacato a tutti noi il decidere il tipo di approccio che intendiamo sostenere di fronte a questa situazione le alternative possibile credo che siano due l'una quella di aspettare di stare alla finestra
Lasciando che le decisioni gli eventi prendono un corso spontaneo e noi il nostro compito limitarsi a un ruolo subalterno di contrattare cioè di contrattazione cioè a posteriori di contattare a posteriori al meglio i danni che la riorganizzazione industriale potrà produrre sull'occupazione
Questa nuova dei veterani postazione disastrosa che abbiamo già sperimentato nel tempo e per tutta una fase del mille degli anni Ottanta basta pensare alle vicende della FIAT della quale stiamo ancora oggi pagando le conseguenze l'altra strada che dobbiamo imboccare con decisione a partire dalla prossima fase di contrattazione aziendale è quella di praticare le tesi
Davvero realizzare sperimenti sperimentare
Passaggi di codeterminazione svolgerà e cioè un ruolo di protagonismo effettivo di governo dei processi dall'inizio di non subirli passivamente
E allora il pretendere è necessario pretendere rivendicare anche con l'apporto con l'opportuno sostegno legislativo la contrattazione a preventivo dei processi di innovazione di formazione professionale
E questo diventa un modo di praticare davvero la strategia dei diritti che è un caposaldo centrale delle nostre tesi
Congressuale in uno che è un diritto fondamentale di inalienabile del lavoratori davvero il diritto ad un'occupazione stabile e garantita
C'è stata anche nell'introduzione accanto ad elementi condivisibili a mio modo di di vedere
Una sorta di rimozione su tutto alla fase che accarezza caratterizzato l'attività della Fillea
Che è la fase dei contratti nazionali di lavoro del settore
Sappiamo tutti perfettamente che invece in quella situazione si sono verificati grandi problemi di tenuta unitaria di divisione anche drammatiche problemi ritenuto l'Italia della stessa Fillea
Ci sono stati problemi peraltro discussi nell'organizzazione anche nell'istanza di direttive dell'organizzazione anche di direzione politica era necessario non dare una visione edulcorata mio modo per di vedere della realtà
Avevamo ed abbiamo la necessità di discutere in modo serio ed approfondito non per fare pagelle non per innescare processi di staliniana memoria
Sapendo che sempre le responsabilità non sono mai soggettive sono sempre collettive in un'organizzazione come la nostra
Avevamo l'esigenza di discutere per capire e per evitare di commettere eventualmente degli errori che abbiamo commesso in precedenza
Anch'io condivido e ho finito come molti interventi sulla giudice
Con i compagni
La necessità di procedere ad un rinnovamento dei gruppi dirigenti dalla categoria
Anche qui ed anche per gli inediti aspetti presenti in questo congresso la presenza di due mozioni sarebbe stato molto più giusto democratico
Aprire una discussione franca tra di noi magari anche aspra nel congresso e a partire dalla relazione
Certamente sarebbe stato da parte nostra da parte di tutti
Più onesto anche dal punto di vista intellettuale
Piuttosto che non affrontare temi che sono anche a prescindere dalla nostra soggettiva volontà presenti nella platea congressuale
Dando adito a supposizioni interpretazioni Silenzi voci di corridoio che sicuramente non vanno nella direzione nuova che tutti noi ci poniamo in questo congresso
Meneghin Luigina
Si prepari poi Roberto Giuliano in origine delegato del regno del Regione Veneto
Nati
Con molta serenità posso dire che di partecipare con interesse a questo congresso perché finora perché finalmente mi ritrovo in una CGIL che non mi limita con vincoli e impedimenti e poi spiegherò il perché
Ma si è aperta a un dialogo nuovo e diverso che non può essere che così dato che il mondo cambia tanto rapidamente quelle stesse situazioni sono spesso superate al momento dell'attuazione
Inoltre le nostre CGIL ha messo fine alle varie posizioni nel nostro interno anche se esiste ancora qualche nostalgico e cerca di essere unita con un'unica opinione sia con uno sforzo unitario che sta facendo con CISL e UIL sia per l'avvicinarsi dell'Unione europea occasione nella quale sarebbe dispersivo presentarci divisi mentre sia gli altri sindacati europei sia gli stessi imprenditori si presentano uniti
Ma ritornando al nostro congresso niente lessato in modo particolare proprio perché si parla di diritti e di solidarietà
Perché si danno regole politiche e organizzative che mettono nella giusta posizione importanza la persona umana suo potenziale per quanto può dare nel mondo del lavoro nel tempo libero
E in tutte le sue forme di vita sociale
Io penso che in Italia sia finito il tempo in cui sindacato debba lottare per conquistare diritti penso salvaguardare
Per la salvaguardia dei lavoratori
In tutti questi anni si è ottenuto tutto o quasi tutto che ora invece bisogna lottare per farli rispettare questi diritti
Basta pensare alla legge trecento quante volte viene calpestata soprattutto nell'artigianato in alcune realtà particolari
E gli interventi che finora mi hanno preceduto lo hanno evidenziato come motore come in molte regioni questo avvenga e anche in questo il sindacato ha delle colpe
Perché appagato di quanto ottenuto è andato a rimorchio della situazione commettendo degli errori che solo ora con l'apertura ammette di aver fatto
Ho detto tutto questo perché mi interessa parlare del diritto del lavoro della salute e della parità
Per il diritto del lavoro penso che si debba affermare con molta forza che questo è fondamentale per tutti
Se si deve conquistare ancora qualcosa la CGIL deve spendersi per le persone che hanno difficoltà per gli handicappati le invalidità o siccome dipendenti in malattia gli extracomunitari in genere
Ieri c'è stata la compagna Angela la compagna del Veneto che ha descritto la situazione degli handicappati di loro DiVersi non per loro volontà in una società che non ha tempo per niente
In cui non esistono più quei valori umani e morali di fratellanza e di solidarietà che dovrebbero unire gli uomini tra di loro
Penso che la CGIL attraverso le varie categorie compresa la Fillea debba impegnarsi a creare i posti di lavoro e forzare l'inserimento di queste persone
Primo per non farle sentire emarginate
E secondo perché si possano sentire utili nella società e non un peso Inessa
Per renderli il diritto alla salute penso che l'impegno per il miglioramento dell'ambiente che ci circonda
Per CGIL debba averlo oggi più che mai e che la nostra
Organizzazione attraverso le categorie quegli aspetti specifici debba contribuire con le altre forze sociali e politiche a ridefinire un programma di miglioramento
A recuperare lo spreco fatto in tanti anni e a distribuire le risorse e anche questo è parlare di valori di diritti e di solidarietà
Visti però in un'ottica non solo politica ma anche umana
Per il diritto alla salute intendo anche la salvaguardia delle malattie lunghe e se guardiamo bene le statistiche ci sono sempre più persone colpite da tumori da alcolismo da malattie nervose dai DS da malattie causate modo di vita delle società Cilfone e che il tempo di guarigione assai lungo se la morte non avviene prima
Finora mi vari contratti si è cercato di far retribuire anche i pochi giorni di malattia
Però non si è fatto niente o quasi per le malattie che superano i sei mesi oppure i tempi previsti dalla legge
Ed è in questa logica che non sarebbe male a rivedere il pagamento magari di quei giorni saltuarie giustificati con certificazione medica
A favore di queste malattie lunghe bisognose di solidarietà di fondi economici e di tempo per guarire o per sopravvivere
E infine per i territori a parità non voglio essere retorico in quanto dirò voglio solo fare delle considerazioni da donna che non appartiene a nessun coordinamento femminile
Io ammetto che nella CGIL si siano dovute fare delle forzature per l'inserimento delle donne
Sono consapevole che se queste non si fossero state noi saremmo ancora relegati a dover lavorare agli apparati e non poter invece fare politica anni vari organismi
Ammetto che il trenta per cento serve e se questo non ci fosse il nostro numero di partecipanti sarebbe sicuramente inferiore
Però ancora non serve a farsi partecipare in questo a
Però ancora non serve a farci partecipare in questo congresso ci sono cinquecentottantaquattro delle date di cui solo sessantaquattro donne pari a dieci novantasei per cento adesso fate voi i conti
Non accetto di usare ulteriormente di queste strategie per avere un posto nel nostro interno
I compagni uomini devono rendersi conto che ci siamo anche noi e che non vogliamo più dare il cinquecento per cento della nostra post potenzialità oppure fare il tirocinio e poi verificare se siamo bravi o no ma vogliamo lavorare convivere alla pari
Io sono per la valorizzazione delle diversità
Anzi è giusto valorizzarle proprio perché è persona Lizzano e diversificano le persone
Penso anche che l'inserimento di personale femminile in comparti che finora sono stati usati solo da personale maschile
Parti anche un miglioramento complessivo nel modo di vivere sul lavoro
Valorizzare determinate esigenze per esempio il miglioramento dell'ambiente i cercare delimitare il linguaggio non sempre confacente al genere umano sia valorizzare dei valori fondamentali sono invece contraria quando queste diversità sono causa di discriminazione e di disuguaglianza
Basta guardarsi intorno nelle aziende e nei posti di lavoro nella società per vedere quanto i mali si i ruoli siano nettamente divisi
Alcuni lavori sono fatti solo solo da donne altri solo da uomini
Ma questo perché è stato così da sempre e poi a parità di mansioni quasi sempre queste vengono affidate agli uomini stessi
Basta che i compagni qui presenti leggano le statistiche o facciano un'indagine nel loro territorio per scoprire risultati senz'altro sorprendenti
Qualcosa si sta però facendo ma molto lentamente e con molta fatica
E competizione e pura
Per esempio nell'ENEL sono caduti i tabù che evidenziavano la diversità nei concorsi
Oggi anche le donne lavorano in squadre fuori delle sedi nel territorio e così pure nella SIP qualcosa qualcuna va a programmare le centraline limiti limitrofe al centro
E ha detto dei dirigenti fanno un buon lavoro quasi sempre superiore alle squadre maschili e in minor tempo
Penso che non ci siano limiti insuperabili nei posti di lavoro sì è vero per esempio che per essere muratore ci vogliono doti particolari
Per fare l'assistente di cantiere oppure geometra oppure manovratore di macchine operatrici anche il personale femminile può essere adibito con la stessa formazione che ha fatta per l'uomo
Però la nostra mentalità non lo permette ancora ma con la buona volontà di tutti
Anche questo si può fare lo ha detto ieri nella relazione Tonini l'ho detto anche a qualcun altro prima
E con il Congresso la CGIL dovrebbe dare spazio a questo bisogno di equità non so organizzazione
Maschietti compresi deve convincersi e capire che dal dopoguerra la società è cambiata attraverso grosse rivoluzioni silenziose
Alcuni esempi la famiglia oggi non è più numerosa e pruriginosi generazionale oggi è singola padre madre figlio massimo due
E trent'anni fa guai a parlare di separazione oggi invece c'è la legge sul divorzio e sull'aborto trent'anni fa le donne stavano in casa
Ora si presentano sul mercato del lavoro in cerca di occupazione
Magari nell'età media tra i quarant'anni quando i figli sono cresciuti e sono all'asta alla ricerca non di un lavoro qualsiasi ma di quel lavoro e di quell'orario che passa a soddisfare le loro esigenze
Ecco quindi la necessità di avere nuove occupazioni e la CGIL non non dovrebbe lasciarsi sfuggire questa occasione perché altrimenti non sarebbe più l'organizzazione che guarda avanti ma diventerebbe quella che va a rimorchio di tante altre eppure per fare tutto ciò le leggi
Eppure ci sono eletti per attuare le pari opportunità
Ci sono le direttive c'è la legge novecentotré l'ultima centoventicinque la stessa Costituzione italiana bisogna però cominciare ad usarle e se finora questo non è stato fatto
Successo per la non conoscenza specifica per l'ignoranza da parte di funzionari stessi perciò io chiedo che siano fatti dei seminari specifici in materia all'emanazione di leggi particolari
Perché come si fanno le riunioni per parlare del mondo si devono fare di unioni per parlare anche di questi aspetti
Un altro esempio per far capire come si può fare a cambiare pacificamente in modo di ragionare e di agire della gente
Fino a settantasei era facile datore di lavoro licenziare per attività sindacale ma con l'articolo sulla una legge trecento nessuno si sogna più di farlo
Poi c'è anche la mille duecentoquattro legge sulla maternità in cui gli stessi diritti spettano anche al padre per accudire il figlio se la madre di rinunzia
Come si è visto le leggi ci sono e basta farle funzionare penso che per la Fillea sia possibile costruire azioni positive per rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità cercando così di risolvere il problema dell'occupazione dello sviluppo della parità e della ricerca vi ringrazio
La parola al compagno Roberto Giuliano poi facciamo parlare il compagno
Giudice
Lazio ormai la sua organizzato va Compagnia Ballet Lazzara clatter
Così non posso dato Giudea compagni volevo partire da una riflessione che
Ascoltando molti interventi siamo spesso guardando come siamo tutti di non gli obbligati a guardare ciò che avviene esterno anche nostri congressi nel senso la società ai cambiamenti che siamo vivendo quasi sempre in Italia
Avviene che nel momento in cui
Avvengono dei grandi mutamenti e trasformazioni economiche profonde
Si presenta una caratteristica quasi tipicamente italiana che è un rischio che dobbiamo ovviamente vitali del trasformismo
Nel senso che il trasformismo è una malattia per cui molte volte nel momento in cui avvengono dei cambiamenti questi cambiamenti richiedono un adeguamento delle capacità per cui questi cambiamenti sono avvenuti altri meriti
Sposare posizioni che poi non sono condivise è solamente una operazione prettamente di potere di conservazione in fin dei conti il trasformismo non è nient'altro che un'operazione di conservazione politica
Io avendo sentito alcune cose
Dette ad esempio dal da alcuni compagni di essere sì indagato rimango molto perplesso
Noi abbiamo vissuto la guerra nel Golfo
Abbiamo domani prestazioni si è parlato di pace
Oggi abbiamo prove lampanti che i tempi erano cambiati
Oggi la proposta di disarmo fatta dagli Stati Uniti d'America
Cambia radicalmente quella visione di due grandi potenze che si sono messe sul tavolo e stanno modificando profondamente l'esperienza storica che esce dalla seconda guerra mondiale questo vuol dire cari compagni aggiornarci
Vuol dire cercare interpellare alterno coi vecchi schemi ordinanti Merigar Isma'precostituito o di una vecchia visione
Politica che vede tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra questo non necessita la CGIL sta aderendo alla Confederazione Internazionale dei Sindacati
E questo per me è una scelta di entrare fino in fondo in una prospettiva di modificare gli equilibri tra tutti i lavoratori in questo senso si uno si può richiamare alla famosa frase per tutto il mondo unitevi noi ci uniamo nella prospettiva di modificare con i tempi che cambiano non rispetto ai vecchi schemi
è una cosa per chiudere questo argomento noi dobbiamo parlare più che divisioni ideologiche di valori
La pace è un valore ma è un valore che esiste in quanto esiste un altro elemento che fa convivere questo che la guerra e la pace assume un valore profondo perché deve essere capace a disattivare
L'aggressività degli altri è su questo che la pace è un valore fondante è un valore che si basa sulla tolleranza ma chi non è tollerante che dobbiamo fare
Allora noi dobbiamo combattere il fondamentalismo e tra questi compagni prova il fondamentalismo anche l'ignoranza
Che purtroppo non voglio richiamarmi al Vangelo ma i farisei volevano del poi ma ignorante perché loro comandavano in alcune parti del mondo questi sono problemi che esistono io credo che oggi l'evoluzione che in atto
Sta creando una situazione per cui finalmente avremo un tavolo dove Israele lotta all'Unione Sovietica gli Stati Uniti d'America si mettono in quel tavolo perché è una pace vera contro tutti i fanatismi sia israeliani ma anche palestinesi
Perché perché sono le lobby organizzate che non l'hanno interezza della pace dei popoli questa il valore che noi dobbiamo portare avanti
Le compagnie
Dico questo perché anche noi non dobbiamo perdere come sindacato in questi cambiamenti che sono avvenuti nel mondo del lavoro
Sandro modificazioni profonde oggi il sindacato la CGIL parla di diversità ma compagno di etica di l'altro congresso quando era un problema un articolo dove si parlava dell'evoluzione della classe operaia e ci si va in una battaglia in CGIL
Sono passati sei anni e il mondo è cambiato e noi siamo cambiando ma dobbiamo cambiare avendo il coraggio di riaggiornare i nostri caccia di letture anche correndo il rischio di sbagliare compagni perché non abbiamo certezza
Ma dobbiamo il coraggio di dire quello che pensiamo questo permetta anche una vera e profonda selezione dei gruppi dirigenti
Allora io per dire questo credo che per me è importante come oggi parliamo di diversità e oggi la CGIL che si fa anche un problema delle diverse dobbiamo capire cosa vuol dire
La diversità non servono per rimanere diverso è fine a se stesse perché altrimenti diventa una ghettizzazione della diversità
La dinastia un incontro tra ricchezze che nell'incontro si cambiano crescono e in questo senso che va vista anche a mio parere la politica che il sindacato che la CGIL sta facendo sulle compagne nel senso che non è una diversità che del resto un fiore all'occhiello verso una diversità che fa crescere il sindacato che un incontro tra quadri dirigenti capaci e questo permette un'evoluzione di un sindacato che vuole rappresentare la società con le sue esigenze nuove con le sue nuove modificazioni che modo continua avvengono nella società
Allora io credo
Perché noi da questo congresso
Dall'altro è che è avvenuto sull'avvio di fatti straordinari non solo il muro di Berlino Mussolini il fatto drammatico di quello che è avvenuto alle soglie di A con il colpo della parte conservatrice della società sovietica
Ma c'è un aspetto importante che con la fine dell'utopia di utopia generosa come stava e che voleva essere il comunismo che poi si è rivelata una tragedia
Dobbiamo sapere che i valori del giustizia sociale ancora esistono e noi dobbiamo portarli avanti
Dopo perché questo per noi è fondamentale
La rispetta questo compagni c'è provvisorio quando parliamo dei valori l'umanizzazione della politica hotel a Del Turco
Si riferiva che è morto distano troppi dirigenti che non gli brilla la passione politica negli occhi
Beh io oggi compagni devo dire che ieri sentendo la compagna Angela del Veneto
Beh mi commuovo Evo per la forza dei discorsi e dei bisogni che la compagnia esprimere al sindacato deve risponde a bisogni immediati dalle future strategie che non cita quando si realizzano e questa capacità di aggregare i lavoratori ma non li descrive al sindacato e delle risposte immediate e concrete sull'orlo bisogno immediato che hanno nel posto di lavoro
E su questo si misura il sindacato e si misura la CGIL con la sfida unitaria con CISL e UIL
E in questa capacità
L'ordine d'una cosa che non abbia in mente non dobbiamo
Guardare solamente a ciò che abbiamo fatto ha fatto bene il compagno Tonini
A presentare la sua relazione diciamo un po'il bilancio di a di un anno una stagione di lavori
Però compagni dobbiamo andare ancora più avanti c'è bisogno di un futuro dobbiamo evitare che quando una volta diceva che c'è un fantasma per l'Europa ci fosse un fantasma per l'Italia che si chiama il sindacato
Dobbiamo mettere radici più profonde nel rapporto con i lavoratori
Però dobbiamo anche fare poi delle scelte coerenti allora lo comincia a dire alcuni limiti che a mio parere vanno invece individuati allora noi cominciamo a dover cominciare a progettare il futuro per un sindacato che guarda al Duemila che guarda all'Europa allora comincia a dire ma il ruolo degli enti paritetici per
Non per di più le scelte che la CGIL complessivamente fa sulla codeterminazione cosa devono diventare questi enti
La nostra proposta un lavoratore edile per avere un prestito in banca non glielo danno perché ha un lavoro precario fondamentalmente ma le casse edili che gestiscono il salone dei nostri lavoratori possono fare qualcosa per i lavori per fargli avere quei diritti di cittadinanza che chiediamo
Nella società un'altra problema la democrazia bene le casse edili compagni dobbiamo remora Lisli che servono a poco con qualche direttore che qualche volta girava dando dice Bacchetta danno sulle maniche servono regole democratiche di come funzionano le casse edili
Eventualmente facciamo entrare la legge perché la legge ne siamo un sindacato che ha fatto le battaglie contro il terrorismo per la legalità democratica e lo Stato democratico non è contro il sindacato
Sono le regole che ci permettono di convivere socialmente altrimenti si ha una giungla altrimenti vincono i più forti vedi Cobas che hanno creato che guarda caso non sanno degli edili
Sanno nei settori protetti nei settori forti
Di un'economia che si è trasformata allora però su questo dobbiamo dare questi elementi di garanzia loquaci un'altra ancora esempio problema il confronto con i di Tecna una grande vertenza
Ma tocca o non tocca a noi porre elementi di democrazia industriale in questo confronto
Cioè la quinta direttiva della CEE vogliamo provare visto che ancora dei privati non ci dialoghiamo su queste tematiche come ci racconta ci diceva al compagno Donini
Ma allora Korn dentro le partecipazioni statali c'è un profondo processo
Di ristrutturazione riorganizzazione ma la voce dal sindacato sulla democrazia industriale che danno una novità perché noi siamo un qualche modo un po'diversi ai comparti industriali tipici che liricamente intensi qual è
Io credo che non su questo dobbiamo avere momenti di approfondimento perché è un bisogno della categoria che esprime e delle potenzialità che a questa categoria per contare nella società
L'altro aspetto compagna del problema sicurezza dell'antimafia
Beh noi in tempi non sospetti il Lazio ha fatto un convegno di quel compagno Donini ricorderà benissimo alla Tina e Frosinone sul problema della mafia e le infiltrazioni camorristiche nel basso Lazio sul problema dell'autostrada
Il problema delle cave di Coreno Ausonio dove ci si corre la vita a fare attività sindacale per gli stessi lavoratori malato i compagni sul problema
Abbiamo ottenuto una legge qualcuno ce la vuole pure come si dice modificare dobbiamo dire grazie al Presidente da Repubblica armeno qui dice ha rifiutato di firmare il decreto del piano
Alla voce abbiamo un problema dobbiamo tutelare i compagni che si espongono nei posti di lavoro sia delegati che sindacalisti a tempo pieno in zone a rischio
Qua dobbiamo trovare un modo come non mettiamo i compagni in difficoltà perché compagni che non si crea di andare a prende pochi voti a un congresso quasi corre rischio della vita
Qua si corre il rischio della vita
Allora qui bisogna che anche il sindacato deve trovare strumenti di concertazione con le prefetture
Istituzionalizzare dei momenti di rapporto con la con la col ministero degli interni con tutte le strutture e penso che è stato veramente unica presenza qui del compagno Valdo Spini
Perché compagni la battaglia per la mafia una batteria di democrazia perché fare entrare le condizioni di vita dei lavoratori
è una grande battaglia la grande questione del nostro Paese
E su questo compagni dobbiamo trovare il livello nazionale per quello che è di competenza del suo i livelli regionali perché non stanno in diretto rapporto coi lavoratori dunque debbono essere elemento di copertura
Per i compagni che non si devono esporre loro più a dare le informazioni dobbiamo essere noi che non siamo ricattabili per la nostra vita rispetta queste cose
Questo deve essere lo strumento come ci dobbiamo organizzare una grande battaglia che nell'edilizia trova il modo come ricicla il denaro sporco l'altro aspetto compagna e la sicurezza
Anche qua dobbiamo cominciare a a ragionare in termini di un sindacato che non può rimanere fermo una volta del dibattito che il sindacato istituzione si indagano istituzione qual è il problema allora
O abbiamo la capacità e mettiamo in piedi il nostro potenziale di lotta per far funzionare le istituzioni proposte oppure chiediamo che quei poteri siano delegati a noi dobbiamo avere il coraggio di o stare solo a guardare o a fare denunce
Dobbiamo agire queste la necessità per la nostra categoria perché sulla sicurezza compagni di gioco un altro di quei livelli fondamentali della dignità e parte dei lavoratori edili con gli altri lavoratori
Siamo la categoria più alti infortuni è la più alta mortalità poi dopo posteriore qui compagnia ce ne ha a farci discorso da cinquantacinque
Ma noi sappiamo che le piccole imprese che sono un fenomeno tipicamente italiano sono un fenomeno che ha permesso che ha una sua storia avrà avuto fortuna sua dignità alcune cose meno illustri
Però è un fenomeno che deve rientrare perché l'Europa non chiede questo chiede specializzazione vera
Ma quante aziende fanno cemento armato questo un'agenda solo di prestazione di mano d'opera perché sono lavora lavori che sanno fare tutti gli additivi
A Ravenna queste sono battaglie fondamentali
La compagnia chiudo con l'ultima aspetto organizzativo fermo rimanendo una battaglia che dobbiamo mettere in piedi compagni quando si parla di casse edili problema dunque di banche dati cose di questo tipo di concertazione e il problema è la reciprocità
Perché questo è un problema che non può più stare fermo
Ostinava si va dal ministro Marini si va dove si deve andare islamici però non possiamo più accettare questa condizione per cui gli imprenditori litigano tra di loro e Vanna pari metterci lavoratori queste inaccettabile
Le compagnie vorrei un attimo
L'ultimo punto e chiudo velocemente partire da una riflessione
C'è una proposta che io considero fondamentale importante
E credo che il Congresso ora dare tutto risalto che questa proposta ecco dell'annuncio che ha fatto il compagno Ottaviano Del Turco della proposta di scioglimento della componente socialista della CGIL
Questa una proposta importante
Che ha un suo valore politico per le mutate condizioni
Che si sono realizzate dentro non solo la CGIL ma dentro la Società italiana di cui la CGIL un pezzo fondamentale per quello che rappresenta della Società italiana e della sinistra politica del Paese
Credo che questo una proposta
Che si muove all'interno
Di una di una scelta per cui si dice e io ne sono convinto che lo è che questo è un congresso di svolta
Questo è un primo congresso in cui la CGIL fa una scelta profonda di fare una piattaforma e sui cui si è creata una maggioranza
Una maggioranza di contenuti una maggioranza fortemente europea da un punto di vista programmatico
E dunque una maggioranza che pone e apposte lavoratori per le assemblee che abbiamo fatto la sua candidatura a governare per un mandato perché in questo caso lo si chiede per un mandato di governare la CGIL su questo programma che sono le tesi congressuali di maggioranza allora compagni devo dire che non mi trovo ad esempio d'accordo col compagno
Vanacore quando il compagno individua nel voto palese un simbolo dell'unità non è vero
Il voto palese non è un singolo L'Unità lo lo faceva non a caso avvolti in alcuni Paesi dove oggi si comincia a votare furtivamente a voto segreto
Il problema è un altro dobbiamo accettare fino in fondo le regola della democrazia
Si è creato una maggioranza su contenuti politici quella maggioranza ha il diritto Sovere di governare
Questo processo la maggioranza deve garantire alla minoranza la possibilità di diventare maggioranza ma la maggioranza non può abdicare al proprio ruolo che i lavoratori hanno dato di estrema zona anzi questo non vuol dire che i compagni non appartenga all'organizzazione vuol dire convivere con regole democratiche
Compagni lamentela consociativa di cui secondo me ci stanno parecchi mali anche del sistema italiano assistenziale perché non è un quel falsetto ma proprio per questo e diventa l'assistenzialismo
è quello che la democrazia prevede regole selettive
Si uniscono quelli che sono d'accordo gli altri fanno un'altra Scelta di un riunirsi
Queste due aree si confrontano e si decide chi ha la maggioranza governa se quella maggioranza governa male l'altri hanno le carte in regola per diventare maggioranza a loro volta dunque il processo democratico un processo di natura selettiva non consociativa
Dove non è possibile che una maggioranza potrebbe non governare perché al proprio interno nell'esecutivo proprio che sarebbero in questo caso le segreteria a una parte che gli impedisce di governare
La maggioranza deve essere controllata democraticamente dal nostro parlamentino che il comitato direttivo dove esiste una una forte e presenza della minoranza ma anche perché i compagni diciamoci la verità anche tra di noi
Sappiamo che nella stessa maggioranza di un fatto non secondario io considero importante una maggioranza pluralista
Ma pluralista non solo per un problema che ci stanno i compagni socialisti o del PDS ma perché e pluralista propri valori e contenuti che si esprimono
Però per le anche opinioni diverse sui singoli temi che i compagni hanno al di là della della loro appartenenza compagni
Chiudo dicendo questa abbia una responsabilità nei confronti dei lavoratori che ci ha dato
Una delega che qui al congresso di una rappresenta io credo compagni e chiudo che il sindacato italiano che guarda al due mila non ha bisogno non gli serve nel populismo nel massimalismo
Né demagogia questi valori non sono più adeguati a un sindacato europeo a un sindacato che è chiamato a un profondo Processo di scollamento che vive la Società italiana e deve avere la capacità di dare risposte
Selettive chiare che difende i lavoratori grazie
La parola al compagno Alderighi in rappresentanza della lega delle cooperative poi Vasco Filippo
Vi ringrazio del ospitalità
Nel porgervi lascia lutto formale della nostra organizzazione volevo anch'io
Dare un modesto contributo a
Al al tentativo di affrontare e risolvere alcuni problemi che abbiamo di fronte molti li abbiamo discussi e approfonditi Eva abbiamo anche operato un tentativo di soluzione nel rinnovo contrattuale un rinnovo che ha prodotto notevoli cambiamenti e anche novità se non ci faceva cioè intanto in questo in questa tornata contrattuale e successi però un
Come
Volume
Stava più vicino
Grazie
è successo un un elemento di grosse novità
Vale a dire che da un un contratto importante che il contratto che ci sottoscrive fra organismi sindacali e lancia
Sì e gli altri tre contratti della categoria
L'atteggiamento di tutti è anche nostro era che ce n'era uno importante inviati tre erano mezzo importante o qualcosa o qualcosa di inesistente
In questa tornata contrattuale abbiamo fatto assumere io credo
Primaria
Importanza anche agli altri contratti
E quindi tavolini sostanza son diventati due e non uno che con
Da e tre quasi ma due che contano
In questo secondo che conta abbiamo cominciato da affrontare a risolvere alcuni problemi che sia il sindacato sia alle imprese che stavano a cuore
Uno era quello di riuscirà ad andare ad arrivare ad un accordo che portasse alla categoria
Risorse
Dieci soddisfazione ai lavoratori che vi operano
Potesse riuscire a risolvere una contraddizione lacerante che quella del costo del lavoro che insiste su questa su questo comparto
Abbiamo cercato quindi di trovare un equilibrio fra le due cose
La prima ha trovato una soluzione che tutti conoscete la seconda siamo ancora elaborando stiamo ancora lavorando stiamo ancora cercando la nostra la nostra strada
In questo secondo tavolo e dopo dirò anche quali sono le ipotesi ed è possibile soluzione anche convergenze che possiamo trovare fra le due organizzazioni
Un'altra elemento che ha giocato a favore di questa tornata contrattuale e che operando con completa autonomia
Da parte nostra e continuando la contrattazione anche quando agli altri tavoli la contrattazione si era fermata
Abbiamo comunque trovato delle soluzioni io credo giuste importanti e si sono poi rovesciate anche negli altri degli altri contratti
Questo vuol dire che la nostra contrattazione non è stata una catalogazione in cui si si è creato un conflitto artificioso ma si è cercato di entrare nel merito delle questioni trovando da parte nostra a fare il nostro mestiere
Delle soluzioni che potessero essere giuste per l'impresa e voi il vostro
Credo che si possa continuare in questa direzione consolidando
Questa tendenza politica
Perché se ci è sembrato importante è molto difficile rinnovo contrattuale quello che ci aspetta non è meno facile forse è ancora più complesso
Due sono le cose che abbiamo a scadenza immediata
Uno
I sistemi delle casse edili
L'altro e il costo del lavoro
Che andranno ad insistere in un ambiente non favorevole in quanto anche
Nel corso della contrattazione quando abbiamo fatto le nostre valutazione degli andamenti economici avevamo già tutto previsto nell'ottantanove al novanta che nel novantadue avremmo toccato alcune delle curve più bassi di crisi del settore
Affronto un attimo il problema del costo del lavoro
Nel nostro settore il mento
E tre volte più piccolo del costo complessivo che deve affrontare l'impresa
E chiaro che con delle dinamiche di questo genere
Politiche del lavoro
E politiche dei redditi delle Ande dei nostri lavoratori diventano anch'assai complessi edifici sì e poi mentre noi stiamo discutendo defiscalizzazione degli oneri sociali ed altro ancora
Che viene promulgata la legge sulla cassa integrazione guadagni che voi tutti così sicuramente conoscete da duecentoventitré
E alla voce casse integrazioni impiegati
Viene applicata non ricordo del cinque per cento di aumento dell'un per cento del costo complessivo del lavoro beh mentre noi stiamo discutendo su come risolvere i problemi
Da un'altra parte si Rakata non soldi ovviamente a spese di chi dell'ISPESL delle imprese strutturate
Perché il l'intervento che mi ha preceduto ha detto una cosa molto importante
Non ebbe ambizioni di piccola impresa abbia bisogno di ha però anche di ristrutturare e di avere in prese di riferimento
Se l'impresa deferimento esami prestabilito comunque un'occupazione costante
E molto forte beh questi provvedimenti agevolano proprio l'esatto opposto
Ora io credo che un governo responsabile non si lascia sfuggire 'ste cose non raccattare
Praticamente fondi da qualunque corda prolunghe provenienza vengano ma dovrebbe essere attento agli effetti negativi che si riproducono nel nel settore spesso noi abbiamo un'ipotesi di soluzione del costo del lavoro
Vale a dire che in questo comparto dove l'evasione non è certamente inferiore agli altri settori semmai è doppia
Credo che una politica d'intervento
Che riduca le platee del libro dell'evasione quindi aumenta la platea invece contributiva possono essere impostata una politica di premio per le imprese che hanno una forte occupazione hanno un forte costo del lavoro
Non diminuendo il valore assoluto ma diminuendo il costo in percentuale che il vero obiettivo dell'impresa e quindi
Per quanto riguarda le entrate dello Stato sarebbe in aumento su questo si potrebbe fare una politica di premio nei confronti di questi impresa che agevolerebbero ovviamente l'aumento occupazionale
Torno a qualcuno sembra una una soluzione semplicistica che in realtà non è semplicistica e che la mia convinzione che in in questo Paese in questo momento tutto si possa fare forti a intervenire sui problemi
Vale a dire che si può rabberciare si può toccare cibo limare da qualche parte ma fare degli interventi che possono sui agire sulle strutture negative
Che agiscono nei comparti in questo caso produttivo qui nessuno si impegna
E i problemi che abbiamo noi come cooperazione sono in questo caso in forma un po'leggermente inferiore ma analoga alle grandi imprese e cioè quelle in prese che hanno un'occupazione è una struttura con
Una stabilità nel tempo con un costo del lavoro che raggiunge anche il trenta per cento
Mentre voi sapete benissimo che la maggior parte del costo del lavoro nelle imprese edili a volte fa fatica arrivare al tre quattro cinque per cento
Ecco quindi che l'obiettivo e i problemi che abbiamo di fronte sono
Molto complessi e soprattutto abbia avremo delle resistenze molto aree rilevanti da da superare
L'altro elemento di più per di maggiore pertinenza del nostro settore e il discorso del sistema dei cassettisti
Anche in questo caso mi ha fatto molto piacere l'intervento e l'accenno di chi mi ha preceduto io credo che l'elemento della procura e Cipro città si è un imbroglio che debba essere superato
Perché ha ragione nell'affermazione che si litiga fra imprenditori e che ci rimette lavoratore era finisce rimettiamo tutte
Ci rimettiamo tutti perché
La libertà di associazione d'impresa viene a limitarsi viene a limitarsi anche quella capacità contrattuale che invece abbiamo visto in questo rinnovo contrattuale che espresse pienamente fino in fondo fa gioco positivo a tutte le organizzazioni che insistono in questo settore sia da parte dell'organismo sindacale che fa il suo mestiere sia da quella parte di Orvieto inventariali che fa il suo mestiere
Vale a dire che se noi riusciamo a portare la discussione sui problemi che contano e su questo vi troviamo una soluzione né a vantaggio il Paese intero
Quindi noi riproponiamo il superamento di questo di questa barriera artificiosa del passaggio dei lavoratori da una cassa all'altro del passaggio di impresa e da una cassa all'altro perché non abbiamo trovato altra soluzione
Vale a dire che noi avremmo anche aderito ad una cassa d'un sistema unico non ne siamo ancora contrari ma in realtà non abbiamo trovato alcun interlocutore disponibile ad affrontare seriamente nel concreto questo problema
Ultimo
Ultima questione che volevo affrontare
Noi abbiamo ancora una coda contrattuale la la chiuderemo
Ma abbiamo Agipro a anche su un altro elemento nel no di questo contratto
Abbiamo consolidato una in
Un modo di interagire fra le tre centrali sindacali e varie associazioni d'impresa che su alcuni istituti abbiamo cominciato a lavorare per darvi una soluzione comuni in tutti i contratti questo credono dovremo rafforzare lo dovremmo consolidare e abbiamo visto che in questa prima esperienza alcune soluzioni hanno portato a ravvicinare gli istituti a renderli simili in tutti i quattro i contratti questo è un elemento di grande chiarezza
Nel settore è un alimento di grande giustizia anche sia per le imprese e credo anche per i lavoratori
Non mi vuole portar via altro tempo io vi ringrazio molto dell'ospitalità
Vi auguro sinceramente un buon congresso che ne uscivate rafforzati perché i compiti che ci aspettano sono molto complessi e abbia bisogno di essere tutti più forti di prima
La ringraziamo il compagno al Bellini di perché
Come responsabile delle relazioni sindacali
Devo dire che nel contratto del della cooperazione aperto veramente amici in difficoltà poi il lancio rispetto a problemi molto importanti come quello della salute dei lavoratori all'interno dei cantieri non tutto è risolto il contrario
Però strade sono state aperte questo per quanto riguarda le parti sindacali poi per quanto riguarda altri aspetti mi sappiamo che c'è un problema per Todi uno sviluppo ulteriore la cooperazione e lo discuteremo il congresso la cooperazione che si apre proprio il ventitré lo stesso giorno e come sulla CGIL a Roma per un ruolo nuovo forte democratico dalla cooperazione del nostro Paese la parola a Vasco Filippo si prepari sperduto Michele
Compagnie compagnie
Questo breve intervento non potrà aver ragione di tempo
Toccare tutti dunque tutti i temi congressuali riuscendo
Si tratta di avere però presente tutti gli avvenimenti che hanno contribuito a modificare il mondo negli ultimi anni
La caduta dalla caduta dal muro di Berlino la guerra nel Golfo Persico gli avvenimenti dei paesi dell'est e in particolare nell'Unione Sovietica
Con ciò si vide circonciso con ciò si rilevano i rischi e l'umanità corso ma anche da spetti favorevoli del superamento del mondo i blocchi e la distensione verificata se ad oggi tra tra i due maggiori Paesi nella speranza che il ruolo dell'ONU dell'unità dell'Europa possono in futuro intervenire con più efficacia e determinazione si problemi Marco
Ambientali economici sociali e nella redistribuzione più equa delle risorse del pianeta Terra
Ovviamente solo accennare per i grandi capitoli a questi problemi significa sostanzialmente avere presente anche quando parliamo delle nostre difficoltà interne
La complessità dei processi planetari quanto queste richiedono per essere governati e gestiti inoltre sappiamo che il nostro Paese della stessa Europa sono parte integrante dei problemi macroeconomici politici e sociali
E come tale per la velocità con cui oggi camminano questi processi e necessario riuscire ad essere capace di cogliere tutte le ricadute in tempi utili pena il distacco e la retrocessione per i vagoni che si staccò dal convoglio
Tutto ciò però non può e non deve significare che chi governa
E gestisce non debba tenere di conto degli equilibri del Paese
E la rare una finanziaria per il mille novecentonovantadue che abbia la stessa filosofia delle precedenti cioè si prende dove è più facile si continua a rattoppare il vestito senza mai pensare che i tempi cambiano e l'Europa incalza
Dico questo perché la situazione all'orizzonte molto nebulosa si pretende di stare tra i grandi e poi ci si comporta da ragazzi giovanissimi che non si preoccupano del proprio futuro anzi
Si continua a giocare spostando migliaia di miliardi tra un capitolo e l'altro della spesa della spesa e delle entrate senza una seria programmazione capace di portare equilibrio nel Paese tra il nord e il sud
Tra occupati e disoccupati e precari tra fasce deboli fasce forti della società
Non ponendo sul grave problema del deficit complessivo che ormai ammonta ad oltre un milione e quattrocento mila miliardi
Un'inflazione che sono stati sopra del sei per cento e con un default differenziali di oltre tre punti con gli altri Paesi dell'Europa
Determinando questi due ultimi fattori sia una pesantezza nel sistema economico e produttivo sia un saldo negativo nella bilancia commerciale con la realtà educativa ricaduta negativa sull'occupazione
Dato che nel meridione del Paese come se non bastassero i noti problemi criminosi e mafiosi ha superato la soglia del venti per cento
Compagni
Nel mese di giugno è partita la trattativa triangolare tra governo imprenditori e sindacato
L'impegno era quello di affrontare i nodi ormai usurati ma anche altri nuovi che con l'unificazione europea si rendevano e si rendono necessari
Una politica di tutti i redditi la riforma del salario nuove relazioni industriali e la riforma della contrattazione inoltre con il varo della proposta del ministro Marini si è aggiunta la questione delle pensioni annoso problema sempre all'ordine del giorno ma da qualche decennio ancora irrisolto
Sull'argomento delle pensioni il pendant Track marine cavilli non può tramutarsi in una beffa
Il sindacato unitariamente deve impegnarsi profondamente a sostenere le proprie posizioni consapevoli che anche altre forze politiche del Parlamento sono d'accordo con le proposte di nuovi di modifica espresse dal sindacato
Su questa vertenza generale si è parlato molto prima che cominciasse ed ancora oggi
Tutti i soggetti interessati nelle dichiarazioni alla stampa ritenevano possibile il volo ad alta quota
Con il passare delle settimane poi dei mesi anche perché i contenuti del confronto sono diventati più concrete stringenti non solo hanno abbassato la quota di volo ma nientemeno da parte del Governo Andreotti sia impostata una legge finanziaria che rende più complicata e difficile il percorso per un accordo tra i principali soggetti
Della vertenza
Quindi non solo CGIL CISL UIL hanno fatto benissimo a dichiarare lo sciopero generale del ventidue ottobre con i contenuti ingiusti della legge finanziaria
Ma va oltretutto ha affermato che le modifiche alla stessa Finanziaria devono contenere una chiara strategia di rientro del deficit pubblico nel nell'esercizio del prossimo anno
Ma anche incidere per ridurlo nel debito complessivo del Paese
Vanno inoltre operati iniziative che salvaguardino le fasce più deboli e faccino pagare con maggiore equità tutti i contribuenti
Rendendo più efficace la lotta all'evasione e scardinando il sistema delle elusioni fiscali che è vergognoso in un Paese moderno che vuole stare alla pari con gli altri Paesi d'Europa e tre grandi ditte alzati del mondo
Infine le modifiche alla legge finanziaria devono contenere i margini per conclude un raccordo dignitoso sulla vertenza aperta da giugno
Si tratta quindi di individuare le compatibilità sistema economico programmare una seria ed equa politica dei redditi realizzare una riforma del salario che faccia pulito degli oneri impropri in busta paga riduca il costo del lavoro
Creare le condizioni attraverso una predeterminazione dei costi di produzione
Capace di rilanciare il sistema industriale nel rapporto con gli altri Paesi ma ricercare anche per questa strada una maggiore stabilità occupazionale nei settori produttivi
All'interno dell'accordo generale da realizzare tra il sindacato e il governo di imprenditori vanno inoltre definiti i caratteri della privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Perché la necessità del sistema Italia intorno una macchina pubblica
Efficiente e flessibile rispetto alle esigenze dell'economia e dei cittadini insieme alla conto il concretizzazione di moderne relazioni industriali tra le parti pubbliche e privati
Va inoltre ha perseguito una riforma della contrattazione club necessario differente differimenti di omogeneità con i Paesi della Comunità europea su alcuni istituti come vanno razionalizzati gli omogeneizzati di studio dei contratti nazionali che hanno carattere generale per tutti i lavoratori
Per i contratti nazionali di categoria
Si tratta di modificarne il compito onnicomprensivo e renderli capaci di raccogliere le specificità e le peculiarità dei settori nell'industria nel terziario e dei servizi
Ed una contrattazione integrativa idonea a realizzare un secondo livello contrattuale per tutti i lavoratori incidendo a livello aziendale sulla specificità e particolarità esistenti
All'interno di questo sistema di relazioni e di contrattazione la promosse praticata una iniziativa politica in grado di regolamentare e istituzionalizzare la partecipazione dei lavoratori
Il diritto alla partecipazione dei lavoratori dell'impresa e nelle strutture pubbliche e una conquista da realizzare e richiede disponibilità impegno e professionalità
Che va approfondita attraverso accordi anche sperimentali capaci di incidere la progettazione e nella programmazione attraverso la cosa codeterminazione nell'impresa e la concertazione nelle istituzioni
La democrazia economica comporta quindi un'azione coordinata sul piano contrattuale e legislativo
Oltre alla conquista di pratiche di cotte terribili codeterminazione che consentono tenendo conto dei vincoli dell'efficienza di adeguare gradualmente l'uso dei fattori economici e tecnici della produzione
Al fine di realizzare l'autonomia la dignità l'autolinea realizzazione della persona umana
All'interno di questa strategia si tratta di adeguare meglio la partecipazione dei lavoratori alla elaborazione alle scelte del sindacato
Determinando regole precise rispetto alla rappresentanza e alla rappresentatività
La democrazia compagni non può essere uno stato d'animo all'interno dell'organizzazione
Ma regole precise che devono valere per tutti noi
Le regole della democrazia di mandato contrattuale devono prevedere percorsi che realizzano un processo di simbiosi dalle strutture sindacali e gli stessi lavoratori
In particolare nei luoghi di lavoro premesso che la democrazia di organizzazione di chiede un migliori rinnovato rapporto con gli scritti
Va attuata e realizzata intesa tra CGIL CISL UIL sulle rappresentanze sindacali unitarie sia nelle aziende grandi e piccole attraverso delegati aziendali o diaria sia nella composizione che devono il più possibile rappresentare la pluralità le professioni le donne l'articolazione operativa dei posti di lavoro
La costituzione effettiva delle rappresentanze sindacali unitarie se lo strumento unitario di Bari che può concretamente rilanciare il signor il sindacato nei luoghi di lavoro
Difendere meglio gli interessi dei lavoratori ridare slancio all'unità sindacale tra le tre organizzazioni del resto la strategia dei diritti e l'etica della solidarietà
Punti cardine di questo congresso
Come il ruolo di soggetto politico e contrattuale il sindacato vuole svolgeva all'interno del Paese e sul piano internazionale non avrebbe fondamento senza una forte organizzazione unitaria di tutti i lavoratori
Ed è proprio partendo dalla necessità unitaria dei lavoratori
Nonché dalla svolta politica operata da questo congresso
Che la CGIL deve affermare sempre di più sul piano nazionale e su quello europeo e mondiale di essere un sindacato di proposta
Capace di gestire i cambiamenti economici sociali e realizzare una migliore qualità della vita dei lavoratori
Ma parlare dell'unità sindacale Company del nostro Paese significa soprattutto parlare della CGIL
Si tratta di capire quale grado di unità esista al nostro interno quali sono gli strumenti politici e organizzativi che la Confederazione e le sue articolazioni di categoria si danno per il governo complessivo della CGIL
Ritengo che la chiarezza dei rapporti sui problemi politici e su quelli organizzativi all'interno della nostra organizzazione sia il primo passo per creare unità nella presenza pluralistica della CGIL
Non è con le ambiguità che si costruisce un rapporto unitario
La pluralità delle idee e delle esperienze solo il patrimonio storico che hanno consentito la crescita di una grande CGIL nel nostro Paese
Ciò non significa che non debbano esserci ed essere ricercate le giuste mediazioni per gestire processi politici e sindacali che tutti i giorni vanno affrontati
Ma nello stesso tempo si tratta di creare un governo della CGIL che sia stabile e lineare nelle scelte
Con questo voglio chiarire il mio pensiero compagni
Il Congresso partito con le assemblee di base ha realizzato una grande partecipazione dei lavoratori ha definito un confronto proprio politico tra le tesi congressuali e quella di essere sindacato ne è scaturita una folta ma maggioranza che pur nel rapporto che deve esserci con la minoranza ha però il diritto ma anche il dovere di governare nella chiarezza delle posizioni emerse dal Congresso
Da alcuni anni a questa parte la CGIL ha mantenuto una unità formale
Creando spesso più sfiducia e non chiarezza nel rapporto con i lavoratori se questo deve essere come tutti vogliamo che sia un congresso di svolta l'unità della CGIL non può che essere sostanziale e basata sulla chiarezza
Recuperare le difficoltà e la sfiducia con i lavoratori e l'aspetto principale la navigazione della CGIL deve essere serena lineare e decisa sulla linea della maggioranza
Recuperare la spinge le difficoltà di rapporto con i lavoratori insieme a definire una strategia di politica sindacale così come definita il programma e nelle tesi congressuali
In cui si disegna e il nuovo ruolo della CGIL come sindacato generale dei diritti e dell'etica e della solidarietà all'interno del mondo del lavoro e della società solo gli aspetti centrali del confronto che si è sviluppato da Chianciano ad oggi
Facendo emergere con chiarezza identità storica di una CGIL riformista e strumento di produzione di idee per l'intera sinistra del Paese
Per questi motivi e per quanto la CGIL ha rappresentato a oltre a quanto potrà rappresentare nel futuro l'auspicabile che dopo congresso sia improntato in una gestione decisa chiare tranquilla di una maggioranza che ha vinto il congresso ma che non rinuncia a continuare il confronto all'interno dell'organizzazione
Con questa chiarezza e su questo terreno l'annuncio fatto da compagno Gianni Minaj sull'ipotesi di autoscioglimento è la componente socialista potrà diventare praticabile
E creare i presupposti per una nuova CGIL nella politica rinnovata nella politica ma anche nello spirito dei propri militanti
Compagni e compagne
Concludo questo mio intervento con una proposta sui temi e le questioni della nostra categoria
La figlia in questi anni ha svolto un ottimo lavoro ha rinnovato i contratti di lavoro dei nostri settori con la stessa dignità di tutte le altre categorie dell'industria
Ha realizzato con grande spirito di lotta e di volontà la legge cinquantacinque novanta sugli appalti
Ha fatto la sua parte dovrà sempre fare di più sulla lotta lettera alla Crimea criminalità organizzata e contro la mafia che imperversa dei cantieri
Ha sicuramente contribuito ad affrontare i problemi del Mezzogiorno che rimangono gravi ma che per gli esseri risolti hanno la necessità di avere il contributo di tutti i soggetti sociali e istituzionali
Inoltre alla pari di tutte le categorie della CGIL ha operato e continua a operare affinché tutti i soggetti e in particolare le donne si possono organizzare rivendicando diritti e pari dignità sui luoghi di lavoro
Ovviamente non fa non voglio fare l'elenco delle cose fatte molte ne rimangono ancora davanti a noi
Del resto lo stesso rapporto di attività presentato al segretario generale dimostra quanto è stato fatto ma anche quanto lavoro e quanti problemi sono ancora aperti
Inoltre per il tipo di converso che abbiamo svolto come categoria tutto proiettato sui temi della CGIL poco è stato lo spazio da dedicare alle analisi alle proposte da fare per i nostri settori
Ed è per questo motivo e chiedo al congresso di stabilire fin dal documento conclusivo un appuntamento
Che può anche essere un organismo direttivo insieme all'anno all'assemblea annuale prevista dallo statuto che si fa carico di approfondire elaborare e programmare una più precisa politica per tutti i nostri settori
Definendo i necessari strumenti di supporto all'azione sindacale della categoria
Tutto ciò affinché la Fillea nei cambiamenti nelle trasformazioni del mondo del lavoro e nella società
Possa a pieno titolo contribuire all'avanzamento sociale dei lavoratori e nelle politiche che la CGIL sita con questo dodicesimo congresso
La parola al compagno sperduto segretario regionale tra Basilicata il Potenza è la parola poi subito dopo carlisti Ivana Grassi le ha del Lazio
Compagni e compagne
Chiedo che tutti dobbiamo prendere atto ormai che siamo alla conclusione
La nostra vicenda congressuale
Ci possiamo concerne solo una settimana
Che si svolge l'assise nazionale della CGIL
Ma poi credo che lo dobbiamo cominciare a riflettere e comincia a me e cominciare a vedere
Come noi siamo capaci gruppo dirigente di questa categoria ma dell'intera CGIL
A portare avanti e le scelte che abbiamo assunto Alida di questo congresso
Per cui
Secondo me bisogna cominciare a vedere
Come noi a partire dal giorno dopo del nostro congresso il congresso nazionale della CGIL
Le cose che abbiamo discusso in questi mesi
Che abbiamo discusso con i lavoratori che abbiamo confrontato con i lavoratori
Questo gruppo dirigente che magari si è diviso sul come e sul tipo di sindacato mettere in campo in questo Nuova Società
Però se è vero come è vero che tutti siamo stati d'accordo sulle scelte strategiche di questa organizzazione
Sul programma fondamentale alla CGIL e su questo non c'è stata divisione
A revisioni c'è stata su come si pensava di raggiungere quell'obiettivo a quello scopo
Dobbiamo vedere appunto come non siamo capaci
Nel concreto di mettere a frutto la elaborazione la discussione che abbiamo tenuto con i lavoratori i nostri slogan sono diritti strategia dei diritti ed etica della solidarietà
I lavoratori aspettano questo e credo che a nessuno di noi è sfuggito questo aspetto nelle assemblee che l'abbiamo fatto dei nuovi lavori nel territorio
E se non siamo in grado di portare avanti questo sindacato su queste questioni noi sicuramente sfata eremo anche in quel quel concetti quel ragionamento che dice che questo sindacati e la CGIL in crisi nel rapporto con i lavoratori
I lavoratori aspettano da noi queste queste questioni questa capacità di questo sindacato alla fine di questo di questa tornata congressuale di essere capace nel campo
Di portare avanti queste questioni si tratta solo di riuscire a dimostrare nei fatti
E credo che su questo non può secondo me mancare un auspicio all'unità dell'intera organizzazione
Che ci ha visto divisi che ci ha visto anche in certi momenti a splende la discussione nel conflitto
Ma sicuramente su questo noi non potremo continuare a dividerci
E dico questo perché noi l'intero movimento sindacale alle porte tra i grandi appuntamenti
Tre grandi appuntamenti che possono segnare sicuramente
Sussurra palazzine o la ripresa di questo sindacato una è l'appuntamento e la legge finanziaria un'altra trattativa sul costo del lavoro e un'altra la riforma delle pensioni
Se questo sindacato non è in grado di riuscire a dare un segno di svolta e di capacità di portare a casa dei frutti sostanziali su questi tre trattative su quel questi tre momenti allora inveire sarà vero
Che per primi i nostri lavoratori ci scritte rendez
Perché abbiamo parlato ci siamo divisi abbiamo voluto individuare una linea una strategia ma poi nei fatti nei momenti decisionali perché se è vero come è vero che diciamo di lasciare da parte ho alle spalle una concezione del sindacato per aprirne un'altra ad un sindacato partecipativo cori terminando e codici sionista capace di confrontarsi a tutti i livelli a tutti i confronti
Non possiamo pensare che alla fine di questi confronti di questi momenti decisionali alla fine a perdere sia sembra i lavoratori c'è un sindacalista dalla mia provincia un vecchio sindacalista
E noto per le sue battute scusate proporre discutere noto per le sue battute e mentre si parlava in un dibattito qualcuno diceva qua feste finita
Per cui i momenti futuri saranno difficile questo sindacalista della sua nel suo ambito nel suo modo di discutere eccetera ha detto ma scusate un attimo ma quando mai i nostri lavoratori hanno partecipato alla festa
Che questo per dire di quand'è forte l'attenzione dei nostri lavoratori
Per cercare di vedere se veramente siamo momento di svolta essere un momento di svolta significa batteriologico del padronato sulla questione ha tratto di su costo del lavoro
Battere anche il disegno del governo sulla questione dalla riforme le pensioni dove i nostri lavoratori a nostra Caveri è stata molto chiare molto svista sul tipo di impostazione da dare alla riforma delle pensioni
è sulla questione la finanziaria che e nota a tutti per le disuguaglianze e ingiustizie che questo crei io dico anche un'altra cosa
Che noi dobbiamo forse con abituarci anche in maniera diversa rispetto al passato
Dobbiamo essere in grado doveva essere un gruppo dirigente che sia in grado di fare autocritica al momento opportuno ma si è anche un gruppo di gente che sa benché saltare i momenti a cui è riuscito a ottenere qualcosa e credo che buttare tutto al macero di questa organizzazione io credo che il primo mare che faremo lo faremo a noi e agli stessi lavoratori che noi rappresentiamo la nostra organizzazione gli ultimi due tre anni non può sfuggire a nessuno
Perché sono atti e dati incontestabile che siamo riusciti a portare a casa dei risultati che fino all'ultimo congresso di Riccione per noi erano per certi aspetti impensabili
La questione la legge finanziaria della legge antimafia
O non è un risultato che noi abbiamo raggiunto o non è frutto di una forte iniziativa che questa organizzazione sindacale a portare avanti poi c'è un problema di rispetto e su questo dirò qualcosa successivamente la questione della riforma della cassa integrazione
è o non è un risultato di questa organizzazione che su questa questione si è battuto fortemente quante sono state le manifestazioni che l'abbiamo fatto a Roma per gli edili per la cassa integrazione eccetera eccetera
A rappresentarlo un momento di conquista e di certezza per le nostre nostro per i lavoratori che noi ha preso il via o che dire parola legge sui licenziamenti individuali e o non è state in qualche modo una rivoluzione rispetto al passato dove soprattutto la nostra categoria si determinano con forza la discriminazione il licenziamento senza giusta causa io credo che noi dobbiamo partire anche da questo dalla capacità di saper valorizzare i risultati che abbiamo ottenuto certo questo non significa cullarsi non significa avrà nostra categoriche abbiamo raggiunto questo e possiamo tranquillamente cullarci e possiamo stare tranquillamente tranquilli per il futuro perché sappiamo bene
Che il padronato o le forze per certi aspetti conservatrici che si muove nel nostro Paese
Spendono a portarci indietro cioè tenda a portare indietro le conquiste che ne abbiamo tenuto allora si pone un problema secondo me di come questa organizzazione sappia essere coerente con se stesso
Sia capace cioè di aver conquistato un uno momento giuridico legislativo che rappresenta un momento avanzata la nostra elaborazione la nostra iniziativa ma poi si è andata e tagliando capace di far sì che queste disposizione queste leggi vengono rispettati
Io sono d'accordo quando ricevo Carla Cantone stamattina
Perché è un concetto il viso sto maturando degli ultimi tempi no e forse dobbiamo anche modificare il nostro modo di fare i iniziativa sindacale o contrattazione cioè la logica dei protocolli d'intesa la logica di veder sembra di cercare di trovare delle forme di accordo con le nostre controparti
Va invece dare ne abbiamo bisogno di essere coerenti con le stesse cioè abbiamo bisogno di sapere che oggi esistono delle disposizioni quella disposizione vanno rispettate
Allora abbiamo non dico
Perdere il nostro ruolo ma significa e non dico nemmeno che dobbiamo diventare dei carabinieri ma sicuramente dobbiamo diventare coloro che frutto di quello che hanno conquistato siano capaci sul PRI Rete al confronto vi chiedo il rispetto di tutte le norme che non gli abbia alla per esempio la legge antimafia che è stata e hanno rappresentato io di questo ne sono fermamente convinto perché vedo già gli effetti dove in qualche modo si riesce ad applicare perfetti di portare a casa dei risultati è un problema di di nostra capacità di rispetto di questa norma di questa legge allora dobbiamo essere in grado di farla rispettare
Dobbiamo denunciare le amministrazioni che questo non lo fanno dobbiamo mandare in galera qualche amministratore o dobbiamo fare cioè dobbiamo essere in grado di porre con forza solo in quel caso
Credo sicuramente che noi acquisteremo fiducia e coerenza da parte dei lavoratori e poi io
Credo che quando avremo fatto questo non non riesco a immaginare un uno scollamento tra noi lavoratori perché lavoratori poi si renderanno conto quando ne siamo stati capaci di aprire una vertenza di portarla a termine ed aver portate a casa risultati credo che non potremo non potranno mancare a quel punto diciamo i risultati
Questo presuppone anche un altra cosa
Presuppone che noi a differenza del passato
E lo dico con molta franchezza
Perché fino a qualche tempo fa io che rappresento la Basilicata la nostra regione era immune da certi fenomeni Taccone la mappa delle regioni a rischio la Basilicata forse per la sua dimensione era immune da certi rischi
Però quando già da qualche anno più di qualcuno l'ha denunciato e tira denunciato più per prima pensate è stato il procuratore generale della Repubblica di Basilicata a detassare attendi che questo non è più un'isola felice come qualcuno voleva farla immaginare basta pensare all'inizio dell'anno nella nostra piccola regione che è un quartiere di Napoli già sono morte sei persone ammazzate
è o non è un segnale allora proprio per questo
Mi mi sembra questo punto maggiormente gli associarmi a quei compagni delle regioni maggiormente a rischio
Della necessità che questo sindacato questa organizzazione la Fillea ma dico complessivamente la CGIL e se possibile l'intero movimento sindacale su questa questione non deve parte della su questa questione deve più diretta a e la poi lanciare dei concetti e poi verificare che tutta l'intera organizzazione non è in non si pone con coerenza di a in verso questa direzione dobbiamo essere in grado veramente
Di sapersi dispiegare la nostra organizzazione su questo aspetto
Quella Caravà qualcuna ne ha mai immaginato che nel cantiere della FIAT di San Nicola di Melfi la redazione un grosso stabilimento della FIAT potevano aggregarsi intorno a sé mafia camorra 'ndrangheta e quando altro non a caso nei giorni scorsi già avvenuto una retata della polizia di ventitré persone
Nessuno poteva immaginare Panfilia sempre e Sandra presentato almeno a questo punto di vista un qualcosa che avevo ha voluto sembra certo cercava di mascherare quest'aspetto però i dati i fatti che sono avvenuti nei giorni scorsi hanno confermato le le analisi è i ragionamenti che noi abbiamo fatto nobiltà di qualche mese fa c'è stato una iniziativa della CGIL a Melfi dove mi pare c'era anche il compagno sai in maniera preventiva avevamo posto queste questioni
Badate estate attende che lui può determinarsi queste poi questo è successo è successo perché e perché non si sono applicate le leggi dello Stato
Ma se applicata la legge antimafia non sia applicata la legge criminalità e quando la FIAT e dice siccome piglia tre mila centocinquanta quattro miliardi dallo Stato che io sono un privato pertanto nel mio cantiere va alla logica di mercato
Cioè se viene un appaltatore e può fare il mio lavoro se ma lo fa al settanta per cento di Basiglio glielo faccio fare
Quando appunto beneficio rifinanziamento e lo sta noi diciamo invece e questo dobbiamo anche qui valorizzarlo perché sembra per ritornare aggiornamento di prima noi dobbiamo anche essere in grado di saper valorizzare quelli che sono gli Stati gli aspetti positivi davano delle nostre conquiste abbiamo tenuto con la legge prime anticriminalità
L'articolo ventidue che dice anche per i privati beneficiare di fondi pubblici che hanno una forma di convenzione convenzionamento e dallo Stato si applica la legge antimafia
Noi abbiamo vissuto ma ma brutta esperienza insieme ai compagni e la campagna la vicenda del terremoto che anche lui la stragrande maggioranza dell'intervento
Era finalizzata a privati o industriale che inseriamo i loro stabilimenti o a privati che abbiano diciamo del contributo li abbiamo vissuto mille nostre contraddizioni mille nostri problemi morti bianche lavoro nero sfruttamento allora si tratta
Con alla luce di queste questioni secondo me di muoversi in maniera molto più corre coerente e coordinata anche perché io non so se voi avete
Ma letto nei giorni scorsi non so se avuto una risonanza nazionale ma i compagni alla Puglia sicuramente non è sfuggita la loro attenzione
Ci sono stati tentativi di estorsione
Non più classici come noi conosciamo
Cioè bande di estortori che vanno nei confronti e l'imprenditore del commerciando di qualcun altro no ci sono stati estortori che sono andata avanti ai lavoratori
E gli hanno detto du avanzi dieci milioni da questa impresa
Tu devi firmare che ne avanzi cinquecento mila lire
Per fortuna io mi anche sia un fatto isolato è stato sgominate cioè è stata smascherata ma proviamo a immaginare se appunto il tiro
Di queste forme di criminalità dovesse spostarsi e pertanto come si qua in intervenire sulle questioni prettamente nostre cioè a quel punto non sono più gli imprenditori
I commercianti che è una categoria improduttiva che vanno chiama deve deve necessariamente avere avere la nostra solidarietà ma se il tiro si spostasse anche sui nostri lavoratori allora i problemi nostri sarebbero molto più più grandi
Arrivo alla fine
Io credo che dobbiamo lavorare per per vedere come noi siamo in grado di costituire un sindacato all'altezza e capace dei problemi che abbiamo di Prato abbiamo davanti
Però per fare questo dobbiamo anche immaginare e pensare un'organizzazione diversa dal passato
Io credo che avere immaginare un sindacato che voglia essere partecipativo coi terminante che voglia svolgere questo ruolo nella società ma che poi non affonda il pool suo problema c'è la necessità di vedere un attimo come si muove nel territorio
Come definisce in maniera diversa e più specificati colata gli aspetti organizzativi alla proprio organizzazione
Se è possibile secondo voi secondo me che possiamo immaginare appunto un sindacato che faccia ho evapora certe cose pensa di ottenere certe cose e poi non sia strutturato e organizzato nel territorio dei luoghi di lavoro per riuscire a rappresentare queste queste questioni alla dobbiamo immaginare Saras sarà sicuramente un momento successivo una conferenza organizzazione assemblea annuale i delegati sarà sicuramente un altro momento
Ma dobbiamo assolutamente pensare come noi
Riusciamo a muovere a dispiegare
Le nostre forze le nostre energie nel territorio ed è luoghi di lavoro solo facendo questo avendo la capacità di essere coerenti capacità di essere lungimirante rispetto alle questioni nove leggo recupereremo sicuramente un rapporto i nostri lavoratori
Allora
Lascio la parola alla Compagna Gal Galli vana
Due ultimo predicazioni alle otto anzi otto e trenta propria sconvolto realismo nove esatte così diciamo tutto le tre Commissioni elettorali la politica
Lo Statuto
Lavorano in quel nelle stanze che saranno indicate nel Palazzo dei Congressi quindi alle nove esatte diciamo pure se molto realistico le commissioni ci convocano qui presso la parola alla compagna che arrivano dopo la parola al
Alla Cava Francesco
Grazie
Compagni non sa se vi è mai capitato di ripetere una parola un sacco di volte alla fine trova non si sente
Questi
Dicevo non so se vi è mai capitato di ripetere una parola infinite volte alla fine questa parola perde completamente di significato e di dimenticate anche perché avete iniziato a dire questa parola
Perché dico questo perché dico perché nel nostro sindacato abbiamo assistito a un abuso continuo
Di alcune parole molto importanti anche molto generose quali democrazia solidarietà e diritti
Tra l'altro queste diciamo queste parole sono state anche buone per tutte le stagioni per tutte le evenienze per tutti i momenti e le grandi occasioni
Dice fatto voglio dire l'abuso di queste parole di queste parole che sono stati i principi ispiratori della CGIL hanno praticamente le hanno svuotate completamente di contenuto e di valore valore tra l'altro che c'è stato richiamato anche dalla compagna Angela nel suo intervento questo per dire che forse bisognerà partire da recupero delle cose che sembrano minimi che sembrano semplici rispetta le grandi strategie interplanetarie a cui il sindacato la CGIL ci ha abituato nel corso degli ultimi anni
I riformismi realtà a mio avviso significa risolvere i problemi concreti dei lavoratori e dei cittadini
Vi sono bisogni nuovi compagni nuove povertà non ce lo dimentichiamo e tra questi il problema dell'immigrazione degli extracomunitari
Pongono strategie concrete e veloci del sindacato perché le cose vanno avanti anche al di là di noi al di là delle nostre
E dei nostri pensieri delle nostre
E dei nostri interventi evitando cioè ciò che è avvenuto nel passato
E cioè che una politica consociati consociativa come ci è stato richiamato più volte da alcuni interventi nel corso della mattinata ha creato di fatto un assistenzialismo diffuso perché dovevamo sempre trovare la quadra di tutto e di tutti
Questo dicevo questa assistenzialismo diffuso ha prodotto molti guasti soprattutto nel nostro sistema previdenziale
Non vi è stato una selezione dei bisogni e questo di fatto ci ha portato degli interessi e questo non ci ha consentito di avviare una strategia di di uno stato sociale reale è anche vero che non è stata fatta neanche diciamo una battaglia vera sulle sui redditi non è stata fatta una battaglia vera sulla riforma fiscale che di fatto impedisce ad oggi
Ride individuali quali sono le fasce deboli quali sono le fasce di bisogno
Anche lo stesso il disegno della CGIL che ci troveremo ad esaminare a discutere a congresso nazionale
Rispetto al al all'introduzione dell'assegno la famiglia di fatto non potrà essere gestito non avrà risultati concreti se a monte se prima non c'è la riforma fiscale perché diventa veramente difficile capire chi ha bisogno
Per quanto ci riguarda c'è bisogno e mi riferisco in questo modo scusare per favore riesco alla alla tanto discussa in questi giorni riproposta di Marini sulla riforma delle pensioni per quanto ci riguarda io ritengo come categoria c'è bisogno di una grande battaglia sociale ma in modo particolare per quanto riguarda i lavoratori edili
Intervenendo sulla proposta sulla proposta Marini
E Marini proprio non so se avete avuto modo di leggerlo stamattina sul giornale Marino intervenendo alla conferenza di organizzazione dell'Inca
A affermato
Che i lavoratori italiani vogliono lavorare oltre il sessantesimo anno di età ecco io la domanda che mi pongo quali lavoratori sicuramente quelli del Pubblico impiego s'sicuramente i lavoratori che hanno una serie di agevolazione soprattutto quelli che ricevono le promozioni di fine carriera che hanno tutto l'interesse di rimanere in attività di servizio
E non c'è e secondo me non è non è nemmeno accettabile questo panico generale che c'è
Accettare o non accettare l'innalzamento dell'età pensionabile questo è un argomento fuorviante perché quando noi siamo partiti il problema era la riforma delle pensioni non era l'innalzamento dell'età pensionabile
Inoltre da alle poi dal dagli studi fatti dall'IRES CGIL fatto dallo stesso vinse dal da Colombo che cosa emerge emerge che diciamo la un vantaggio per il bilancio dell'INPS avverrà nel due mila tredici e quindi non sarà un beneficio immediato inoltre per quanto riguarda il lo spettro di riferimento per il calcolo della pensione sugli ultimi dieci anni sempre da conteggi dell'IRES CGIL si verifica che il lavoratore un lavoratore diciamo medio è stato preso del dell'industria Civardi mettere dalle cinquanta alle centocinquanta mila lire che non è poca cosa quindi il problema è la riforma e non è né il riordino lì l'innalzamento dell'età pensionabile
Perché dico questo perché noi siamo abituati alle grande battaglia la caccia alle streghe
E questo serve appunto a farci dimenticare qual è l'obiettivo qual è l'obiettivo più è più importante e non ci dimentichiamo che anche in questo provare in questa proposta Marina Marini non si dopo il Pubblico impiego si tocca in minima parte perché perché lo voglio ricordare il Pubblico impiego è il serbatoio della Democrazia Cristiana
E quindi è off-limits Dio ce ne guardi è libera toccare voglio dire
Il il il pubblico impiego
Abbiamo infatti nella finanziaria c'è anche la proposta e questo passa la proposta dell'innalzamento del del
Del contributo previdenziale che viene diciamo prelevato dalle cosiddette buste paga dei lavori e voglio dire questo lo fanno passare in
In sordina in sordina senza affrontare secondo me un altro dei problemi importanti che l'evasione contributiva e c'è un buco enorme su per quanto riguarda l'evasione contributiva che guarda caso colpisce in modo particolare i lavoratori edili pertanto io ritengo mia che è stato poi fermato anche da un sacco di interventi che come categoria vista la strutturale discontinuità del rapporto di lavoro visto la tipologia del del lavoro edile gravoso pericoloso insicuro
La alla all'età va mantenuta sessanta che secondo me questo deve essere un cardine fermo prevedendo forme volontari ed è incentivate dell'innalzamento dell'età pensionabile a fino a sessantacinque anni
Nella mia regione il Lazio la Fillea su una proposta unitaria sta raccogliendo le firme per una richiesta di modifica della legge della proposta Marini
Che verrà inviata quando avremo raccolto tutte le firme necessarie ad ad Andreotti rispetta l'evasione contributiva che colpisce in modo particolare la categoria degli edili
Una proposta che io vorrei fare alla all'Assemblea è favorevole a dei prevedere di prevedere una è di carte così come avvenuto per il progetto pensioni che ha visto la possibilità dei lavoratori prossimi ad andare in quiescenza di avere sei mesi prima del compimento dell'età pensionabile l'estratto contributivo con la propria posizione assicurativa
Prevedere un servizio analogo per gli edili prima perché questo allora perché gli e dell'innanzitutto dicevo prima hanno una un lavoro per Celli Za ad hoc per cui molto spesso si trovano a verificare che l'azienda non avverta di contributi dopo dieci anni quando le aziende fallite irrintracciabile inoltre molto spesso e soprattutto questo negli ultimi anni il no molto spesso scusate negli ultimi anni lavoratore non è in grado parlo degli ultimi sia totali di verificare quanto meno annualmente se l'azienda è moroso meno
Quindi prevede fare un accordo Collins che perché istituisca una sorta di tessere in una sorta di servizio che viene data al lavoratore edile che possa essere in grado annualmente di verificare se quell'azienda
A o meno verificato la contribuzione in questo ci aiuta la legge centocinquanta la legge cinquantacinque e in particolare l'articolo diciotto che impone alle aziende che hanno gli appalti pubblici di inviare allinea le all'INAIL e all'INPS
La avvenuta re denuncia delle contribuzioni
Brevemente per quanto riguarda perché mi rendo conto che e brevemente per quanto riguarda la legge duecentoventitré chiari soldoni ha risolto il cosiddetto problema dei licenziamenti impossibili come erano chiamati soprattutto i Geppi ed ha tolto di mezzo un'ipocrisia secondo me è quella del collocamento numerico
Si è avuta diciamo nel passato l'apparenza dall'ottanta in poi di una grande rigidità ai danni dell'impresa ma in realtà abbiamo assistito che cioè di fatto i costi venivano accollati completamente alle casse dello Stato
Quindi si passa da una politica Dossi stanziale e si cercano gli strumenti per agevolare la mobilità dei lavoratori ha ragione Tonini quando dice che la legge duecentoventitré lascia fuori dalla tutela dei cosiddetti ammortizzatori sociali le aziende con meno di quindici dipendenti e quindi bisogna in qualche modo intervenire con dei decreti successivi che recuperano
Quel recuperano questo diciamo questo limite della legge duecentoventitré finisco compagni per quanto riguarda le liste di mobilità
Voi sapete che le aziende che la legge duecentoventitré da questo strumento
Nella Regione Lazio è stata c'è una una una proposta regionale che prevede la incentivazione delle alle aziende che assumono i lavoratori in lista di mobilità ebbene noi come categoria ci stiamo praticamente attrezzando per fare in modo che tra le cosiddette fasce deboli siano compresi anche i lavoratori Hulk
I lavoratori edili ultracinquantenni e soprattutto vogliamo entrare nel merito della formazione della della della lista
Rispetto alla formazione professionale contratti di formazione il professionale abbiamo assistito in questi giorni abbiamo tenuto l'iniziativa e dal confronto con i compagni abbiamo visto che i contratti di formazione lavoro almeno nella mia religione ma penso che il concetto possa essere generalizzati
Beh nel settore delle costruzioni e vengono gestite dalle aziende per far fare poi di fatto i manovali
Non sarebbe male prevedere non so se questo nelle altre regioni già avviene prevedere nel prossimo integrativo la possibilità di Mutu a Lizzani la formazione professionale e dagli enti scuola
Anche in questo anche per incentivando chiaramente le aziende anche per recuperare diciamo un discorso che veda la permanenza dei giovani del nostro settore nella categoria degli e dice che è una categoria che di fatto sta stai invecchiando
Io credo che come organizzazione sindacale non abbiamo scuse più scuse abbiamo degli ultimi tempi raggiunto quanto meno degli strumenti legislativi degli strumenti contrattuali che ci permettono di intervenire nel momento e questo ce lo ricordava Tonini
Nel momento in cui avviene l'intervento economico e non nella fase finale quando dobbiamo difendere
Dobbiamo difendere il diritto quindi dobbiamo passare a mio avviso è questo congresso dovrà assegnare la Libia detto appunto che il congresso della svolta dovrà segnare il passaggio da una protesta rivendicativa ad una proposta rivendicativa grazie
Fanno la cava poi raccomando perché siamo in tempi molto ristretti
Io cari compagni cari compagni voglio dire che è ovvio settima mentre siamo ad una svolta nel nostro congresso nel congresso della CGIL che andremo a svolgere certamente questo congresso ridefinisce la nostra identità
Ebbene io credo che l'importante è che a tutti noi sia fortemente presente questo dato in maniera accesso consapevole inequivocabile e se possibile ma non obbligatoriamente in maniera unitaria
Come Fillea abbiamo svolto i congressi senza grandi problemi nella gran parte delle situazioni in un clima di civiltà ma ciò non significa che devono essere cancellate le diverse la diversità politica
E quindi ben vengano gli appelli all'unità
L'unica lista per l'elezione del gruppo dirigente ma tutto ciò deve essere il prodotto di un avanzamento dell'elaborazione che dal congresso deve poter venire fuori attraverso il dibattito e il coinvolgimento dei gruppi dirigenti
Non sono cioè sufficienti generici appelli all'unità ma dobbiamo capire e tra e trovare le forme di come rendiamo visibili i contenuti di una raggiunta unità
No quindi ad un fatto di non ad un patto di non belligeranza o di potere Massiah ad un accordo politico ovvero e trasparente
Io credo che il programma le tesi del di maggioranza
Individuano le ragioni della crisi del sindacato nella constatazione che il vecchio concetto di interesse sindacale quindi incentrato su politica salariale difesa delle condizioni di lavoro non è più sufficiente a saldare la diversificazione dei lavoratori nella moderna società post industriale
In un periodo come quello attuare attuale appare cioè illegittimo ogni tentativo di riduzione della complessità sociale e pertanto partendo da ciò che è maturata la convinzione che solo un sindacato che sarà in grado di rispondere attivamente quindi non subendo ma assumendole
Non assumendo le quindi acriticamente le modificazioni della società
Ma quindi un sindacati che assume le differenti aspirazioni degli uomini e delle donne a forme di vita diversificate si impegnandosi ad una giusta di te tutela a prospettive di futuro
Quindi si deve assumere ed ha esserci un sindacato attivo che opera all'interno della società qui risiede credo l'individuazione di un sindacato generale dei diritti e di una nuova etica della solidarietà
Cent'credo che noi dobbiamo passare da un'ottica oggettiva dei problemi anche alla logica delle soggettività e del per tener conto dei problemi delle varie soggettività presenti nel mondo del lavoro
Non possiamo più ma significare i lavoratori io credo quindi che un sindacato generale e dei diritti deve a mio avviso non avere però una visione minimalisti Inca della complessità sociale
Molto spesso al nostro interno ci si limita a considerare solo le modificazioni prodotti sì nel nostro corpo sociale nella struttura produttiva analizziamo le professionalità la tecnologia il salario le condizioni di lavoro le aspettative dei lavoratori
E sulla base di ciò se ne trae la conclusione che il sindacato dei diritti è essenzialmente un sindacato che ritorna sui luoghi di lavoro e riprende a fare bene il proprio mestiere di sindacalista
Magari tenendo conto di tutte le modificazioni intervenute
Io ritengo così come presente nelle tesi che il sindacato deve sì tornare sui luoghi di lavoro ma non farsi rinchiudere all'interno dei luoghi di lavoro
E perché ciò non sa non si verifichi necessario comprendere che la difesa degli interessi dei lavoratori si realizza se come CGIL come fille di verremo protagonisti non solo sui luoghi di lavoro
Ma nella società credo cioè che a noi ha richiesto un ruolo più politico nella società nelle politiche della CGIL
E qui io vedo uno dei limiti della nostra organizzazione otteniamo notevole risultato sul piano contrattuale abbiamo strumenti importanti di gestione dei diritti dei lavoratori come le casse edili
Ma tutto ciò non trova un adeguato peso nel dibattito nelle elaborazioni della CGIL
Per usare un un paragone visto che c'è vigevano il nuovo segretario generale della FIOM
Contrariamente alla FIOM in cui magari bisogna abbassare il livello politico ed avere più contrattazione più cose io credo che invece come se le abbiamo il problema opposto ci è necessaria anche perché con le connessioni con la società
Molto più rilevante un ruolo più politico della nostra organizzazione
Non tutto si risolve soltanto contrattando bene o facendo bene il nostro lavoro di sindacalisti
Perché ciò io che ciò si verifichi io credo che dobbiamo prendere atto che accanto alle difficoltà del sindacato siamo in presenza della crisi di tutti gli strumenti di governo della società
Ed è per questo che è in atto la destrutturazione di tutte le regole
E di una crisi istituzionale evidente su questo noi credo che dovremmo ragionare di più e credo che invece in questo congresso ne abbiamo parlato poco
Ma è al contempo io credo che in atto nel Paese una grande battaglia per la ridefinizione dei poteri
Di cosa saranno nella società del Duemila il potere politico quello burocratico quello sindacale delle forze imprenditoriali e dei partiti
In questa ridefinizione noi dobbiamo pensare e da questa fase credo che tutti volenti o meno ne usciremo modificati
Noi come sindacato come CGIL come Fillea dobbiamo decidere siamo dell'Arci siano gli eventi e le forze esterne o siamo noi a cambiare noi stessi
Io credo cioè che dobbiamo riflettere di più sull'andamento congressuale io ne ho ricavato la sensazione è che se sono a tutti ben chiare le Regioni ed i problemi della crisi sindacali
E per certi versi gli obiettivi della svolta le linee di iniziative la strumentazione indicate nel documento in congressuali invece stentano a divenire patrimonio terreno di ulteriore elaborazione e per certi versi pratica politica
Solo per alcuni esempi anche in questo congresso sente poco parlar di codeterminazione politica dei redditi riforma dei rapporti di lavoro io solo sulla questione della codeterminazione per non farla molto lunga
Io credo che anche qui dobbiamo evitare quello che succedeva nel passato c'è a considerare delle parole d'ordine come la codeterminazione o come altre che abbiamo fatto nel passato cioè dei miti ideologici io credo che anche la codeterminazione non è la soluzione di tutti i mali
Certamente io credo che ci con vorrà ancora il sindacato rivendicativo il sindacato antagonista il sindacato che magari anche pratica la codeterminazione
Dipende dalle situazioni oggettive che ogni giorno ci lo troviamo di fronte una cosa sei contrattare con un'impresa illuminata come può esserlo a Dioguardi altra cosa può essere con un'impresa in cui i diritti sono calpestati quindi il problema non è né la parola d'ordine codeterminazione o meno
Io credo che nello stesso tempo dico questo per smitizzare le parole allo stesso tempo io credo che la codeterminazione però è un indice importante cioè i nuovi lavoratori io credo che sono dei fanatici della trasparenza vogliono partecipare hanno meno vincoli ideologici e ciò costituisce un dato positivo un valore che noi dobbiamo prendere a riferimento
E lei impresse lo hanno compreso molto meglio di noi basti guardare i circoli di qualità nelle varie impresse al coinvolgimento dei lavoratori che avviene in tutte le forme possibili io voglio solo fare un esempio barese
C'è la natura Bettino scusate per favore compagnia curato bene tutti quanti
Stiamo tranquilli sentiamo anche il compagno che interviene sul corso io per fare un esempio nella più grande impresa del legno che per esempio abbiamo in più in Puglia la Natuzzi Salotti noi non riusciamo ad entrare abbiamo grandi problemi
Però contemporaneamente c'è un alto livello di coinvolgimento dell'impresa sui lavoratori conforme le più strane poi Webber le più diverse possibili ma è un indice questo che ci deve far riflettere
Quindi il problema della codeterminazione una cosa importante e credo che nell'affermazione dei nuovi modelli
Delle per la codeterminazione sul posto di lavoro sarà necessario però che i sindacati tengano a Bata
Il loro istituzionali Isma'non si tratta di diritti di partecipazione esercitati dai Consigli di fabbrica in nome dei lavoratori
Io credo che facciamo troppe cose già a nome dei lavoratori ma dei diritti dei di partecipazione dei lavoratori stessi
Io credo quindi che naturalmente per parlare di diritti ce l'il problema della riforma della pubblica amministrazione se ne parla pochissimo
Nel nostro settore senza una riforma della pubblica amministrazione è difficile garantire i diritti dei nostri lavoratori anzi continua a permanere un processo di idee lega di molte istituzione alle imprese private sulla progettazione i canali di finanziamento e così via
Io salto per arrivare al tema che più mi interessa qui oggi che il problema del Mezzogiorno
Qua io appaio stavo riflettendo su due cose
Se prima sentivo il peso solo ed essenzialmente dall'amata dalla camorra della 'ndrangheta su di noi del sindacato del Mezzogiorno che facciamo in difficoltà il sindacato oggi comincio a sentire il peso anche del fatto che nel nord del Paese c'è ormai anche un modo di atteggiarsi su questo problema che ci crea notevoli difficoltà ci io credo che nel nord del Paese pur in presenza di un'eccezionale concentrazione d'di produzione di reddito cresce un diffuso malessere sociale e politico con spiccato accento autonomistico che si esprime nel fenomeno delle leghe
E tutto questo però non è altra cosa dal mondo del lavoro non è altra cosa dalla CGIL
C'è una permeabilità di questa cultura anche Fort all'interno della nostra organizzazione e dobbiamo dircelo se vogliamo combattere questo fenomeno
Noi cominciamo a sentirlo come un peso e il fa e io credo anche che sulle questioni del Mezzogiorno alla CGIL
è la Fillea devono impegnarsi di più a rilanciare una forte e unitaria battaglia politica e culturale e compagni quindi io credo che la prima Assemblea
Della Fillea CGIL il nuovo organismo nazionale che ci daremo dovrà intende ad affrontare questo problema quindi non un convegno qualsiasi ma l'organismo dell'Assemblea nazionale della Fillea è che si riunisce su questo tema
Io credo che però anche qui si coalizza aggiorniamo poco e si capisce poco anch'io fo probabilmente sulle questioni del Mezzogiorno io credo però che è un praticamente alle cose che venivano dette da Mario e assai stamattina io non credo che il problema del Mezzogiorno sia unicamente il risultato del grande compromesso tra grande capitale potere politico nel nostro Paese
Non è così o per lo meno questo una parte minimale io sarei ben felice per certi versi se ci fossero molte più imprese e ci fossero molti più magari da ieri certo tipo nel Mezzogiorno magari più cultura di impresa lasciatemelo dire in modo spregiudicato né che l'assenza di cultura è la terra bruciata della coscienza civile del Mezzogiorno per molti aspetti
Credo che questa sia una visione da FIAT ancora credo che tutto questo sia un errore avvicinarsi a questo problema del Mezzogiorno in questo periodo io credo che naturalmente anche noi come sindacato meridionale
Dobbiamo rifare la nostra se in quarto d'ora e cinque minuti ancora scusa Tonino del dato allora io credo che lui anche come sindacato meridionale noi dobbiamo per anni abbiamo detto abbiamo creduto che i mali del Mezzogiorno fossero la conseguenza del sottosviluppo
Scopriamo invece che è vero il contrario il malessere istituzionale politico e civile e divenuto il più grave ostacolo per la crescita
Produttiva e sociale del Mezzogiorno la vera povertà del Mezzogiorno
Non è tanto quello delle Risorse per certi versi mai diventato quella dei diritti di cittadinanza occultati e non praticati da nessuna parte io credo anche che dovremmo dire chiaramente
In questa Assemblea che siamo contro l'intervento straordinario del Mezzogiorno che è altra cosa dal dire che non debbano essere date risorse nel Mezzogiorno è altra cosa e dobbiamo dirlo
Con forza io credo che per il permanere dell'intervento straordinario Amma ammazzato la società civile
Io credo che al Sud invece voglio dire la politica è diventato il motore di tutto ed ha legato a sé in un abbraccio mortale la società civile la crisi della politica del sistema dei partiti ai coinvolto l'intera società
Ed inoltre il permanere dell'intervento sta la straordinaria
Falsa il dibattito nella nostra società italiana anche sul piano del quantitativo delle risorse che molto spesso non è mezzogiorno nord ma molto spesso se vi andate a guardare i dati dipende anche dal tipo di struttura istituzionale che esiste nel Paese per fare un esempio la spesa pro-capite per persona
Nelle regioni a statuto speciale nel Sud è due milioni centottanta mila Pera per per cittadino nel nord nelle regioni a statuto speciale tre milioni centottanta e i tre milioni centottanta mila mentre nelle regioni a statuto ordinario nel Mezzogiorno e cinquecentottantanove mila e nel Nord quattrocentotrentadue mila quindi guardate quanta influenza
E un meccanismo istituzionale anche sul piano delle risorse io credo quindi che anche c'è un problema di criminalità e così via tutti ma non limiterei il problema dall'analisi del Mezzogiorno ha un problema di polizia
Dante più a fondo l'analisi economica della struttura produttiva è io credo conto del sindacato nel Mezzogiorno sono molto importanti se viene meno il sindacato al Sud io credo che sia drammatico
Io credo quindi che c'è un problema che noi dobbiamo assumere che è quello della crescita sociale civile all'anno nel nostro Mezzogiorno è che il sindacato deve sostenere questa crescita della società civile come il primo aspetto della sua iniziativa io credo quindi che c'è bisogno di una rivolta etico e civile contro la criminalità innanzitutto credo che naturalmente quando parliamo di crescita della società civile significa crescita dei soggetti
Non c'è crescita e la società civile se non parliamo di soggetti che sono gli individui che sono delle persone che sono anche i soggetti imprenditoriali se permangono struttura produttiva nel Mezzogiorno se permangono imprese edili
Incapaci dal punto di vista tecnologico appena non a bassa tecnologia sono esposte alla mafia quindi noi quando parliamo non soltanto delle procedure ma dobbiamo dire che l'impresa meridionale devono avere una loro qualificazione
Se vogliamo anche superare su alcune cose
Io per finisco io credo che naturalmente le cause delle difficoltà che attualmente ci vedono coinvolto coinvolti non sono solo oggettive esterna noi
Ma credo che molte sono soggettive nostre del nostro modo di essere e di fare o non fare contrattazione sempre più guardate compagni il problema di oggi non è cosa si fa ma il come lo si fa
Quale processo di coinvolgimento mettiamo in essere per i lavoratori di gruppi dirigenti dei vari livelli nelle varie decisioni in relazione a ciò io intravedo limiti considerevoli nella nostra elaborazione
Non è un caso che il ricambio dei gruppi dirigenti e le modalità con cui ciò si verifica continuano a determinare rotture e drammi piuttosto che essere un costituire un processo lineare
Starei attento a dare molto sempre di più la colpa i giornalisti io credo che questo sia un limite nostro i giornali di falsa no accentuano ma sono problemi nostri
è vero vanno individuate nuove regole percorsi i tempi che trovano il consenso più ampio ma non vi è dubbio che il rinnovamento deve essere visibile a tutti e non nella testa di qualche segretario confederale o di chissà chi
Dicevo prima che su questa spetta intravedo grossi limiti di elaborazione di pratica in particolare nella Fillea
In altre categorie qualcosa è stato sperimentato essi possono essere prodotti Problemi ma non vi è dubbio che le nuove regole non si inventano a tavolino ma è necessaria una sperimentazione
Voglio dire che è vero per le nuove regole non ci sono ma non si può rimanere prigionieri delle vecchie regole ripetitive in questa vecchia ottica il cambiamento non è possibile il cambiamento della CGIL lo si voglia o no
Si facciano meno appelli è quel processo temette in crisi le regole del passato
Mutamenti nella continuità non sempre possibile realizzarli dobbiamo avere il coraggio di cambiare ho finito soprattutto il non aver paura di cambiare se vogliamo dare un futuro alle nuove generazioni al sindacato e nonostante la caduta di dei miti ideologici la necessità di costruire una società diverse di una nuova etica della solidarietà
Compagni
Prima della relazione della Commissione elettorale la parola il compagno Vigevani il segretario confederale della CGIL e meno segreta alla FIOM
Cari delegati
Il congresso della CGIL anche con questo vostro congresso
Con la settimana prossima si concluderà io condivido
Quello che molti delegati intervenendo questa discussione la relazione introduttiva hanno detto di questo congresso
Si tratta di una svolta di una svolta reale di una svolta profonda
Quando si dice questo
Si dice una verità che pretende tuttavia di essere ulteriormente precisata
Si è reale se è profondo significa anche che segna delle rotture con il passato
Significa che cambia senza continui sul mio senza continuità nell'impianto politico culturale
Nei metodi nella prassi negli obiettivi e nelle strategie
Io ricordo
Mi scuso di questa citazione
Che dopo le grandi rotture al nostro interno a metà degli anni ottanta e dopo il referendum sulla scala mobile
In un comitato direttivo lama disse che bisognava cambiar pagina
Io ricordo che gli dissi che bisognava cambiare libero non era una polemica
Avvertivo allora la necessità di un cambiamento profondo della nostra organizzazione del suo impianto politico ripeto culturale di contenuti di strategie
E penso che questo sia proprio quel congresso quel cambiarli bravo
Di cui la nostra organizzazione aveva e da bisogno
E il cambiamento avviene sulla base di documenti molto impegnativi
Che abbiamo prodotto sui quali si è esercitata una discussione certamente di grande rilievo
Anche se ancora da precisare da definire da sviluppare in tutte le implicazioni che essa che i documenti richiamano dal programma alle tesi
Lo dico
Perché è una svolta di questa portata sarebbe illusorio considerarla acquisita
Con una discussione per quanto impegnativa di grande partecipazione democratica
Io vorrei che i compagni ricordassero che in Italia e credo anche fuori dall'Italia non esiste io dico purtroppo ma anche con orgoglio
Una organizzazione sociale o politica capace in pochi mesi di portare con tutti i limiti le ristrettezze temporali di spazi
Portare oltre un milione duecento mila di propri militanti a discutere di questioni questo peso di questa portata non c'è nessun partito sindacato che abbia finora prodotto questa dimensione di partecipazione di democrazia
Ed è una svolta a questo congresso
Anche per il modo con il quale il dibattito si è sviluppato
E si è sviluppato attraverso un confronto molto netto molto duro tra maggioranza e minoranza
Io penso e lo dico
Nono
Rimpianti sulla possibilità che potesse svolgersi in un altro modo anzi lo dico e affermo se fosse avvenuto in un altro modo
Se fosse cioè avvenuto sulla base di un unico di commento con qualche distinguo e con qualche emendamento io penso o sento il dovere di dirlo sarebbe stato un imbroglio
Penso cioè che di fronte a consolidate
Differenze e divergenze sostanziali che attengono allo stesso modo di concepire l'idea di sindacato la sua prassi la sua democrazia il suo ruolo è stato un bene e in da questo punto di vista la minoranza ha un merito
Indiscutibile dia vere sottoposto e proposto agli scritti dalla CGIL un confronto sul linee molto nettamente divaricate perché questa è l'opinione le opinioni che dentro l'organizzazione si erano misurate negli ultimi anni e che pretendevano in un congresso di misurarsi per quelle che sono e non oscurate da tecniche più o meno strumentali perché a vere o non avere il consenso degli iscritti
Dicevo che è una una svolta
Questo congresso ma bisogna viverlo questa svolta
Come un processo che trova nel congresso una grande sanzione ma che non possiamo considerare acquisita
La CGIL non è un piccolo club e i grandi cambiamenti
Sono tali se investano
Come dire i modi di vedere accumulati negli anni da decine centinaia di migliaia di militanti se questo cambiamento interviene anche nella consapevolezza della coscienza di milioni di persone non soltanto nei gruppi dirigenti
E dobbiamo sapere che questo processo dovrà ulteriormente svilupparsi consolidarsi non sarà lineare non sarà semplice l'importante in questo congresso sapere ci abbiano opposto i termini fondamentali della svolta
Il senso della svolta e poi costruire su questo l'evoluzione le precisazioni necessarie a rendere compiuto completo il rinnovamento
Qualche giorno fa discutendo dei temi dal programma della CGIL con i compagni che lavorano all'IRES i compagni facevano notare come l'impianto sia incompleto nel senso
Che questi compagni che assolvono una funzione che è quella di ricerca e produrre conoscenza e competenza nell'organizzazione rilevavano come mancasse
Al programma e alle stesse tesi come dire il progetto operativo il progetto realizzativo
In parte questa loro affermazione non è vera in parte certamente va riconosciuto che è fondata esistono nella nostra elaborazione ancora necessità ulteriori di sviluppare quello che nei documenti nel programma è contenuto
Penso che in parte questa sia dovuto alla necessità di affrontare tra di noi in questo non ci sono responsabilità degli uni o degli altri uno scontro certamente molto duro tra maggioranza e minoranza
Ma penso anche che la dimensione la qualità delle rotture che dovevamo che dobbiamo produrre
Non potevano essere tutte completamente risolte
In
Un periodo certamente lungo ma non ancora sufficiente
Tanti di iscritti con la accelerazione fortissima che politica economia e società innovazione hanno prodotto in questi anni
Penso
Alla necessità che si sviluppi ancora tra di noi dentro il dibattito nell'agire quotidiano la consapevolezza dei caratteri fondamentali e poi
La svolta della CGIL
Io penso che dovremo maturare ancora il senso della ribaltamento vero e proprio
Che programmi ottimi propongono a proposito della dimensione internazionale dall'internazionalizzazione dei processi
Della mondializzazione dei vincoli di interdipendenza che oramai caratterizzano l'andamento lo sviluppo di processi quella intere
Dell'intero pianeta
Penso al ribaltamento che culturale prima che politico
Che in questo caso i meriti di Trentino sono in questo caso sono certamente fondamentali un ribaltamento nel modo con il quale in questo congresso con questo congresso la CGIL Proni problemi della democrazia parlo della democrazia nel mondo
Che diventa questione decisiva oggi in qualunque Paese per immaginare lo sviluppo l'evoluzione pacifica della un TIR umanità
Penso al ribaltamento del rapporto che stabiliamo fra democrazia politica sviluppo economico tra democrazie disarmo e pazze
Per anni non solo noi non solo le forze di sinistra alle forze di progresso in molte realtà nelle quali la democrazia del mondo la democrazia non era presente che era asfittiche
Si pensava che lo sviluppo avrebbe a un certo punto proposto le condizioni per un salto per l'affermazione della democrazia
Noi oggi ribaltiamo questo processo questa impianto di analisi e pensiamo che l'evoluzione lo sviluppo il superamento delle
Le differenze tra Nord e Sud del mondo le grandi differenze le grandi disuguaglianze possono trovare solo nella democrazia nell'affermazione della democrazia lo spazio la condizione perché le grandi disuguaglianze le grandi miserie le grandi differenze possono essere superati la questione della pace acquisti una concretezza è una realtà che già peraltro incomincia ad assumere penso alle questioni non ancora sufficientemente approfondite di questa cosa che è stata colta dal Congresso è stata colta dagli iscritti
Cioè il salto che ci porta apporre l'affermazione sui diritti individuali sul riconoscimento come valore delle differenze delle diversità
Ancor più precisare meglio riconoscere meglio
Quali sono queste differenze per sapere poi come queste differenze vivono non solo nelle documenti non solo negli interventi non solo nelle dichiarazioni ma nel Lazio azione collettiva del movimento sindacale come le differenze saremo in grado di farle vivere nelle piattaforma rivendicativa e contrattuali
Perché dalla riconoscimento di queste differenze saperle tradurre far sostenere in un'azione necessariamente collettiva il salto il salto di cultura dei militanti di lavoratori e molto forte
E c'è il rischio che restino affermazioni che il padrone non riconosce perché ha tutto da perdere
E che solo solo quello che fa unità solo le cose sulle quali il grosso dei lavoratori si identificano
Posso può trovare ancora risposte mentre le differenze che talvolta col colgono soltanto quote marginali ma importanti e da riconoscere possono non trovare spazio la forza per affermarsi nello scontro nel conflitto col padrone o con il quadro politico e di governo che abbiamo di fronte
Penso ancora
A come i diritti individuali le differenze solo una parte non possono diventare parte
Della rinnovamento profondo dei il sistema di protezione sociale del nostro Paese come nell'Europa lo dico
Perché nel momento in cui noi abbiamo affrontato e affrontiamo una battaglia rilevante sul piano della cambiamento dell'UE il fatto penso alle pensioni io avverto ancora dei limiti di elaborazione di proposte voglio dire ad esempio non si sorprenda
E io penso che la piattaforma che la CGIL alla hai lavorato a proposito di riforma di pensione col consenso di tutti
Sì e nello stesso tempo una cosa giusta
E ancora però permeata come dire della vecchia cultura
Lo dico non per venir meno
E introdurre novità anche in chi sarebbe fuori luogo in questo periodo in questa fase siamo impegnati in uno scontro con il governo indifferenza importanti e profonde con l'impianto del di Marini soprattutto a proposito dell'anzianità dell'età pensionabile ma penso che bisogna avere anche la consapevolezza dei limiti per i quali ci si muove il proprio a proposito di età pensionabile io penso che se le questioni della differenze delle diversità deve valere anche a proposito di welfare e di previdenza e allora la stessa questione dell'età pensionabile cambia specie io sono cioè naturalmente contro l'idea della obbligatorietà ma penso anche che noi abbiamo bisogno di una elaborazione diversa perché si è non si può obbligare nessuno ad andare in pensione a sessantacinque anni è pur vero che anche sessanta la gente diversa
E dice diverse per condizioni di reddito per condizioni di salute per condizione professionale
E un movimento come il nostro un'organizzazione come la nostra che vuole far vivere differenze diversità e diritti ha bisogno di conciliare insieme di formulare una proposta che sia capace di tenere insieme libertà di scelta
Sia capace di tenere insieme ripeto libertà di scelta solidarietà e compatibilità finanziarie il modello che abbiamo proposto risponde
Rifiuta un progetto che obbliga tutti a considerarsi uguali d'oltre i sessant'anni ma non risponde ancora sufficienza del fatto che già sessanta sia diversi e allora bisogna sapere
Offrire un modello che offra contemporaneamente libertà di scegliere ma solidarietà e anche i vincoli della compatibilità in caso diverso il sistema e la mancata riforma in questa direzione non coglie la differenza della gente ma nello stesso tempo rischia di esporsi all'attacco degli avversari che se non riforniamo noi con questi principi
Il sistema ci viene riformato contro contro di noi contro le esigenze della gente la stessa cosa da questo punto di vista si può vivere
Seppure con caratteristiche differenti anche a proposito di sanità
Come si può vivere a proposito del sistema di formazione del sistema scolastico o nelle stesse strutture contenuti delle politiche rivendica attive e contrattuali
Penso molti interventi l'hanno sottolineato io concordo ai limiti che pure mantiene mantiene nella nostra linea nostro tre strategia una rinnovata capacità di parlare al Mezzogiorno per una nuova politica meridionalistica qui voglio solo avvertire che non si tratta compagni
Come dire
Di aggiungere parole in più di calcolare quante righe sono dedicate a questo tema la questione non sta perché di spazio ce n'è il problemi sapere se sono adeguate le risposte che tentiamo di dare se sono sufficientemente innovative
In rapporto a quello che viene nel sud e nel mondo sapendo che la questione meridionale oggi trova risposte se siamo in grado nuovi le forze di sinistra di collocare la questione metà del Mezzogiorno dentro le dinamiche che governano i processi mondiali dell'economia della società e della politica
Bisogna saper in buona sostanza che non si può pensare ad un problema pur indispensabile basilare
Dei delle questioni economiche sociali e il Mezzogiorno come quello rappresentato dalla necessità di industrializzazione se non si pensa a un del sistema industriale del Mezzogiorno capace di reggere alla competizione europea la competizione mondiale
Senza cioè a vere la capacità di reggere in termini non come dire di secondo settore assistito e protetto che risponda ai bisogni arretrati di una società ma in grado di essere a quel punto a quel livello
E le risposte ci possono essere qui si mi consentite fuori pure sollevare una questione che anche un limite a mio parere pur nella elaborazione positiva che presentano i documenti per il congresso
Io formulo così la domanda noi formuliamo
Nel documento nel programma e nelle tesi una scelta esplicita diciamo superamento dell'intervento straordinario non ci sono equivoci questa scelte nette e precisa
Ha ragione aveva ragione il compagno che mi ha preceduto poco fa della Puglia a dire che questo non significa non può significare che il Mezzogiorno non debba aver bisogno di risorse aggiuntive a quelle che dovranno essere le normali
Risorse ordinarie per ripristinare l'intervento ordinario
Ma fare questo formazione che facciamo che molto precise e molto netta non significa che il superamento dell'intervento straordinario lo avremo
Se ci affidiamo alla spontaneità degli eventi non solo non avremo mai il superamento dell'intervento straordinario
Ma noi le forze di sinistra ogni volta saranno coinvolte nella necessità di rifinanziare questo o quello in base alle vecchie leggi e protrarre mo'sempre
Questo intervento straordinario avviene già ora si incomincia a dire che non si rifinanzia la sessantaquattro salva dire che di questo soltanto quell'indispensabile e poi la pressione politica la pressione elettorale
Tutto quello che si vuole nessuno dice che vuol perdere voti fa sì che alla fine noi tutti siamo travolti dentro la perpetuazione di un modello senza che abbiamo la capacità non solo di dire che lo superiamo ma di attivare i meccanismi opposte che ripristinano un modello diverso di sviluppo del Mezzogiorno
E da questo punto di vista ci sono molte questioni io vorrei suggerire alla Fillea sì mi ha consentito di tentare di operare una cosa a cui per quel brevissimo periodo che nel quale io mi sono occupato di mezzogiorno per la Confederazione avevo cercato di proporre un compagno con il compagno della Calabria ieri se non ricordo male
Ricordavo una cosa giustissima come nel Mezzogiorno in Calabria lui diceva
Le comunità sono addirittura prive in una misura superiore al cinquanta per cento i Comuni le amministrazioni locali di strumenti elementari di governo del territorio come sono i piani regolatori
Io so bene che queste sono poi questione che poco elementari perché dietro di fare o non fare i piani regolatori
Ci sono gli interessi
Corposi che vogliono come dire che l'uso del territorio sia discrezionale e i più forti poi vincono senza regole e senza democrazia senza responsabilità da parte della le istituzioni della democrazia locale allora
Se mi è consentito vorrei proporre alla Fillea di assumere se non come dato congressuale ma come azione nei prossimi mesi
Non solo la la giusta continuata battaglia sul contro all'uso degli appalti contro l'intreccio tra appalti criminalità e politica ma di assumere anche positivamente l'impegno magari attivando le competenze e le conoscenze dell'Istituto nazionale di urbanistica presenti nell'università meridionali tra gli studenti dell'università meridionale a proporsi nella realtà del Mezzogiorno con una forza che insieme alla Confederazione alle strutture territoriali del sindacato della CGIL si proponga come quelli che vuole dotare
Le amministrazioni comunali del Mezzogiorno di strumenti fondamentali di governo del territorio a partire dal piano regolatore io penso che proporci poi magari non otterremo risultati ma il meglio della società civile del Mezzogiorno
La Società delle conoscenze e le competenze dei giovani degli studenti dei ceti
Della dell'università sia anche questo un modo per rispondere a come in alternativa e di fronte alla processo di superamento dell'intervento straordinario il Mezzogiorno si dimostra capace con le sue forze
Le corse sostegno nazionale di cui la CGIL la vostra categoria poi essere titolare di un rinnovamento che fa vedere la capacità del Sud di riformare se stesso di ripristinare regole fondamentali di governo democratico del territorio e della società meridionale
Tutte queste questioni che pretendono ancora sviluppi approfondimenti significativi come dire precisazioni che io penso il vostro congresso per un verso il congresso confederale per altro verso realizzerà solo dentro una dimensione che presenta due facce nulla è definito nulla e precostituito
I grandi processi che hanno caratterizzato non soltanto l'ottantanove novanta novantuno
I grandi processi del novanta l'ottantanove il crollo del Muro quello che è accaduto a destra sono certamente questioni decisivi della storia per la storia futuro dal mondo
Ma io vorrei che non dimenticassimo quello che è avvenuto prima in termini cambiamenti delle società nel mondo quindi quello che hanno prodotto la rivoluzione scientifica la rivoluzione femminile e femminista di rapporti umani nel mercato del lavoro nei rapporti interpersonali e nella cultura vorrei che si ricordassero queste cose per dire
Che siamo di fronte a straordinari cambiamenti
Che presentano due caratteristiche
Di cui bisogna apprezzare contemporaneamente i rischi i pericoli e le grandi opportunità non vi è dubbio che di fronte i processi di in
Razionalizzazione della politica al crollo del Muro la fine del mondo di Yalta
Noi siamo in evidenza sono di fronte a noi i rischi di un riso urgente nazionalismo pericolosissima i fondamentalismi
Siamo di fronte ai rischi di guerre locali siamo di fronte alla frantumazione di Stati o di federazioni nazionali siamo di fronte nei processi economici sociali ai rischi di grandi povertà a ulteriori emarginazioni di forze siamo presenti siamo di fronte ai rischi di nuove gravissime disuguaglianze penso ad esempio a quella nuova grande disuguaglianza che già presenta nel mondo moderno nelle società evolute che era presentata dal sapere o non sapere
In questo secolo avere un lavoro avevano un reddito non averlo era una questione che segnava la disuguaglianza certamente ancora adesso ma nei prossimi anni e già ora sapere o non sapere essere portatori o no di una sorta di analfabetismo di ordine generale o tecnologico
Significa escludere per il futuro
Migliaia e milioni di persone quindi pre destinare per loro una condizione di disuguaglianza di Condi di impossibilità di poi di entrare nel mercato del lavoro di essere cit cittadini libere di un mondo che non sempre meno a confini idea dimensioni ristrette sul piano statuale o sul piano locale
Ma a fronte di questi processi che la CGIL assume con grande forza più e meglio di ogni altro
E io so che la lettura o la rilettura di documenti un'operazione faticosa ma pregherei qualche volta di ritornarci sopra fa vedere anche la lungimiranza con la quale certi testi non scritti ieri
Ma scritti un anno fa un anno e mezzo fa hanno saputo vedere certi processi
Per dire che poi non siamo gente fuori dal mondo che è capace di commentare soltanto il giorno dopo quello che ha condotto il giorno prima con la pretesa di dire l'avevo previsto
Noi certe cose le abbiamo scritte i grandi processi siamo stati in grado da qualche tempo a questa parte potremmo dire da Chianciano se vogliamo usare un luogo una sede di due anni fa di intravedere
Come dire le tende grandi tendenze
Se i rischi sono enormi
Però io credo che si possa dire che abbiamo anche vediamo il movimento progressista il movimento dei lavoratori deve vedere anche le grandi possibilità che si aprono questi fenomeni io non vorrei citare soltanto alcuno penso alla pace
E qui
Mi permetto di fare una osservazione
La questione della pace la questione permanente nei temi noi stabiliamo una relazione diretto tra processo quasi radicale di democratizzazione né garantire lo sviluppo della pace quindi del disarmo
Vorrei però senza essere apparire troppo polemico che siccome i compagni dalla minoranza lo ricordo neanche in questo dibattito l'hanno ricordato io mi sarei aspettato da loro
Un po'di autocritica
Lo dico senza la pretesa come dire di di essere eccessivamente polemico oltre la misura
Ma mi permetto di dire per come sono andate le cose dopo il Golfo che loro hanno sbagliato allora analisi hanno sbagliato la valutazione dei comportamenti della nostra organizzazione e hanno sbagliato l'analisi sulla prospettiva
Hanno sbagliato analisi della situazione
Per la semplice ragione che ci si trovava di fronte a un quadro che andava ripristinato nei termini essenziale come condizione per riprendere in quell'area nevralgica per il mondo la possibilità di organizzare la pace e le previsioni lo confermano lo confermi il fatto che forse
Anche se non è semplice facile forse siamo finalmente indire Tura d'arrivo per fare quella famosa conferenza che consente in quell'area decisiva dei rapporti del mondo di realizzare speriamo con la partecipazione ai palestinesi tagliando le unghie al estremismo israeliano siamo forse nella condizione di poter lì
Realizzare una condizione di pace che da anni da decenni quei popoli
Attendo lo dico per i palestinesi ma non solo per i compagni palestinesi la CGIL in quella circostanza
Se per fare insieme a CISL UIL una grande operazione che non fu non riuscì a fare nessun sindacato al mondo una questione come quella vide protagoniste le diplomazie mondiali e gli eserciti tranne che in Italia
In Italia
Fu il movimento sindacale non fu in Germania non fu in Francia non fu in Inghilterra non fu in America il sindacalismo italiano protagonista di questa questione interlocutore forte autorevole
Del governo italiano e degli sviluppi dell'atteggiamento europeo in questa direzione
Che seppe tenere contemporaneamente le tradizioni di amicizia coi popoli arabi con l'orda il momento in cui proprio per questo
Assumerà anche il diritto di criticare i compagni dell'oltre nel modo col quale avevano atteggiata questo che il riconoscimento anche di una grande organizzazione che sa scegliere
Non tradisce le amicizie ma l'amico proprio perché amico sacrificarla se ritiene di sbagliare e questa cosa
Che questa cosa vale ancora oggi e vale nel riconoscimento noi il peso della CGIL i rapporti con quest'area con i sindacati i lavoratori non è sceso perché abbiamo criticato a suo tempo le organizzazioni più vicino a noi anzi si è cresciuto
Proprio per la lealtà con la quale noi criticavamo un atteggiamento un comportamento è questo alla fine quello che conta così come hanno sbagliato nella valutazione delle prospettive cari compagni
Quando noi da lì siamo i fatti bisogna stare attenti anche quelli che apparentemente lontano
Dieci mila miglia possono apparire piccole cose
Successe una cosa per la prima volta nel mondo nella storia degli Stati Uniti d'America che un Presidente americano rompe con la potentissima lobby ebraica
E dice a Israele non ti do dieci milioni di dollari ovvero tredici mila miliardi di sostegno se tu non cambia atteggiamento e un presidente americano che vuole ricandidarsi sa che si tira troppo la corda rischia anche di non essere eletto
Di fronte alla forza di questo di questo movimento è pure il movimento che hanno sin piedi va in questa direzione
Ripeto io non ho rivalse da questo punto di vista ma vorrei
Che si riconsiderare se diversamente anche come dire qualche volta l'intelligenza di un gruppo dirigente che si ha saputo collocare come nessuno al mondo ripeto la propria organizzazione un'organizzazione sindacale
Al centro
Di una possibilità di tenuta delle ragioni della pace dentro a quelle condizioni dall'occupazione del Kuwait alla scoppio ulteriore dalla guerra
Così come questo ci colloca anche in relazione all'evoluzione di un nuovo ordine mondiale
Io so che se ne discute volto si discuta anche tra di noi ci sono documenti ordine del giorno io vorrei rilevare una sola questione a questo proposito
Certamente quando si analizzano i fatti si può vedere come gli Stati Uniti d'America possono in certi frangenti ancora esercitare il ruolo di potenza militare
Che decide o decisiva di questi processi e il ruolo dell'ONU può apparire colorato non sufficiente per cui parliamo di riforma dell'ONU io vorrei dire ai compagni che certamente di questo c'è bisogno di rafforzare
Nel nuovo ordine mondiali il peso di un'organizzazione internazionale però non commettiamo l'errore compagna di fare o di rischiare involontariamente di fare i Pierini quando si dice che uno degli elementi di riforma dell'ONU e quello di abolire il diritto di veto
Che cinque potenze hanno è certamente vero
Ma dobbiamo sapere anche
Che sedici come dell'ONU fanno parte anche piccoli Stati ancora caratterizzati da fenomeni dittatoriale autoritaria difficile per sanare che grandi democrazie nel voto dell'ONU abbiano lo stesso peso di piccoli Stati con dittatura al proprio interno
E ancora per quello che riguarda il rinnovamento
Delle una questione grande
Che ci colpisce da vicino e anche qui il vostro dibattito
E mentre lo cito voglio che si sottintende un apprezzamento della discussione di merito che io ho ascoltato
Ha citato i grandi problemi dell'evoluzione le società moderne che si caratterizzano in senso multirazziale e multietnica e anche qui abbiamo davanti uno spartiacque proprio di queste settimane
Il rischio da cui ha davanti al mondo e contemporaneamente quello di insorgenti razzismi pericolosissimi
Ma anche una grande prospettiva
Di società in cui possano affermarsi una nuova fratellanza
Tra razze diverse religioni diversi pensieri e culture diverse e anche questo è una cosa nell'orizzonte della nostra organizzazione di grande peso di grande rilievo
Non perché queste cose siano in sé nuove per la nostra organizzazione perché sono collocate diversamente
Oggi attendono un'analisi dei processi che assume la dimensione internazionale l'interdipendenza in modo radicalmente diverso dall'internazionalismo tradizionale o dal modo col quale valutavamo in termini solidarietà questi processi
Cambiata che interviene nei nostri processi a casa nostra
E dentro i processi generali di integrazione
Delle istituzioni mondiali e ancora
Penso a tutto il significato che nelle nostri documenti a
La questione che riguarda il lavoro
Una parola su tutte fa premio
Quel termine di umanizzazione
Si discute tra di noi poi delle formule che queste questioni assumono dentro la democrazia economica la democrazia industriale la codeterminazione io voglio dire soltanto una cosa riflettiamo sul significato delle parole
Umanizzazione
Non è un generico patetico appello come dire alla tutela
O al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro che pure non è poca cosa per un sindacato umanizzazione ha un significato preciso significa affermare i diritti irrinunciabile da parte della gente i lavoratori significa appartare
Significa battersi conquistare condizioni di equilibri di potere
Significa conquistare
Nuove condizioni di libertà nella pure fuori dal lavoro la Parolo umanizzazione ha questo significato non è un generico appello come dire a condizioni meno costrittive nell'ambito della Società moderno nell'ambito del lavoro è una conquista se umanità significa essere liberi
Allora questo il significato integrale di questa parola e proporsi queste questioni pretende nei modelli rivendicativa e contrattuali nell'impresa è fuori dall'impresa
Sapere dare visto che si recita molto il tema della fine del tie Loris no il fin la fine del fordismo immaginare modelli organizzativi modelli di organizzazione impresa modelli di organizzazione del lavoro in cui veramente
I gruppi crescono in autonomia capace di far vivere l'autonomia dei lavoratori la loro responsabilità anche con le ragioni dall'impresa ma questo pretendo una comporre uno sviluppo che sia in grado non soltanto di analizzare i fatti
E dichiarare le categorie dei padroni ma essere in grado di proporre anche dei modelli
Che si sono affermati sulla base anche necessariamente i questioni di potere pretendono l'esercizio del conflitto
E da questo punto di vista non personalmente non consento a nessuno di dichiarare che queste formule pretendono in qualche modo una sorta di subordinazione una dipendenza o non ha non autonomia
Dalle imprese
Dicono esattamente il contrario alzano il livello dello scontro affermano la necessità del miglioramento della condizione di vita di reddito di lavoro dei lavoratori ma dentro un quadro di potere in cui il potere dei lavoratori delle loro rappresentanze più alto di ieri
In un luogo nel quale le ragioni dell'impresa si misurano con le ragioni del sì dei lavoratori e del sindacato
Vi possono essere altri ma per brevità
Debbo anche per necessità
Perché il Congresso affrontato non poteva essere che così rispondere dire anche sulla vertenza sulla grande vertenza aperta
Col Governo all'impresa
Nella imminenza di uno sciopero generale
Ascoltando dei compagni ascoltando delle critiche
A volte ho l'impressione che non sia chiaro da dove viene questo negoziato
Non in questa discussione peraltro ma nelle settimane e nei mesi scorsi sembrava che questo negoziato iniziato a giugno fosse una sorta come dire di invenzione ai quali nella quale
Un gruppo di dirigenti sindacali si avventurava senza sapere perché per quale ragione pronte a farsi divorare dal padrone che era pronto lì a mangiarsi scala mobile e altro le cose non stanno così
Stamattina ho apprezzato l'intervento di Mario Santi
Mario Sai ha detto confrontiamoci con rispetto evitiamo tra di noi caricature
Io sono molto d'accordo con lui
Per franchezza per lealtà vorrei però dire contemporaneamente
Che affrontando questa questione voglio reagire alle Careca Ettore attribuite alla maggioranza alla gestione di questa troppe caricature
In quattro cinque mesi non so quante volte mi son sentito dire ci siamo sentite dire che avevamo venduto alla scala mobile o nel giorno la vendevamo un pezzo ogni giorno che vendevamo pezzi di pensione
Ogni altro giorno che rinunciava amo le questioni fiscali e via di questo giorno genere e che in qualche modo eravamo come dire un po'sprovveduti se non peggio perché ci infilavano in un negoziato nelle quali termine erano dati il padrone veniva lì
Per riprendersi quello che aveva dato e allora precisiamo le questioni poi ognuno è libero di restare dell'opinione ma la verità la verità dei fatti deve essere ripristinata
Intanto da dove nasce
Luglio mille novecento novanta un accordo consente due cose fondamentali
La Confindustria rinuncia al blocco dei contratti
Risposta di un anno un negoziato sulla struttura del costo del lavoro sulla struttura della contrattazione sulla struttura della retribuzione ivi compresi si signori la scala mobile
I facciamo dal luglio novanta al novantuno a poco tempo fa con l'accordo
Degli alimentaristi per la parte industriale
Una stagione di rinnovi contrattuali di grandissimo rilievo di grandissimo rilievo
Qualche contratto è stato criticato io voglio solo ricordare a proposito di metalmeccanici nell'unica occasione in cui faccio il metalmeccanico
Adatto in termini salariali più di quello che tre precedenti contratti ciascuno adatto ai rinnovi contrattuali del FIOM FIM UILM questo contratto di lavoro
E ha dato nonostante i limiti di una piattaforma contrattuale e mi si consenta di dire lo dico Polettini polemicamente
Nonostante il fatto che qualche compagno della minoranza
Qualche mese prima avesse suggerito
Alla CGIL di proporsi e di proporre una stagione di rinnovi contrattuali in cui la scelta fosse tutto orario niente salario
Salvo poi criticare i limiti delle conquiste salariali e di reati di di Bu qualche mese che esisteva in Italia un problema salariale di sotto pagamento vero
Della lavoratori dipendenti in Italia
Anche questo un elemento di verità e poi come siamo entrati e come sviluppiamo questo io qui vorrei dare un contributo ad una riflessione così era questo negoziato giugno-luglio cos'è oggi
Riassunto nei suoi termini essenziali il negoziato di giugno e luglio con il Governo che tutto il sistema imprenditoriali il re una cosa fondamentale periti movimento sindacale
Come
Regolare
Il conflitto redistributivo
Attraverso l'intervento la riforma della struttura del costo del lavoro della struttura della retribuzione la definizione di un quadro di politica dei redditi e le i modelli e le strutture contrattuali
Poca cosa per il movimento sindacale
In mano i padroni per il movimento sindacale una cosa di questo genere
Direi proprio di no visto che il governo non ci propone manco uno scampolo di politica dei redditi
E visto che da parte del sistema dell'impresa in particolare a Confindustria ci si esercita solo sulla scala mobile non sui modelli contrattuali le nuove relazioni sindacali e il la riforma della struttura del costo del lavoro
E tuttavia questo il punto il punto che non ha consentito a luglio di fare l'accordo peraltro nessuno aveva previsto
Che si potesse fare in un batter d'occhio un raccordo e nei oggi come dire vede grandi possibilità può darsi che Siri riaffermi no di riprendere un negoziato evitargli sbocchi necessari questo era
A luglio e nessuno può contestare questo
Peraltro lo si dice nei discorsi negli interventi ma le carte non dicono questo
Le carte dicono un documento una linea approvata pressoché all'unanimità nel comitato direttivo della CGIL e quando dico pressoché all'unanimità intendo dire che
Se c'era qualche estensione qualche può forse uno o due voti contrari non vorrei sbagliare ma manco apparteneva alla minoranza quel voto quell'astensione col voto contrario la stessa cosa avvenuta recentemente dopo che con CISL UIL abbiamo definito anche il nuovo modello di scala mobile che poniamo confermato dentro una nuova la gita della struttura della retribuzione anche questo in segreteria approvato da tutti
Certi in questo caso a me ha fatto piacere registrare un'autocritica da parte di compagnie dalla minoranza
In questo l'apprezzo
Hanno cambiato opinione hanno dichiarato che l'anno scorso ci sono sbagliati nel giudicare la soluzione dei chimici come una soluzione dannosa per i lavoratori
E a distanza di un anno hanno riconosciuto che quello che temevano non è avvenuto e che quella soluzione può essere valida per insieme dei lavoratori italiani
Do atto dell'onestà intellettuale prendo atto di questa questione ma vorrei che a questo punto allora non si dicesse
Come dire che siamo qui ha pronto il ha di nuovo a vendere scala mobile farci mandare mangiare dei cattivi dai cattivi padroni oggi il quadro è cambiato
E cambiato interni politica economica perché abbiamo una finanziaria
Ed è cambiato nella sostanza
Perché siamo in presenza del precipitare onde l'evidenziarsi di una crisi produttiva e dell'apparato produttivo italiano
Di una gravità assoluta che cambia i termini del confronto del negoziato queste la vere novità
Di questa fase ed è anche il punto di maggiore debolezza che il movimento sindacale italiano ha di fronte a queste vicende perché non è preparato
Il livello di elaborazione per mettere insieme il conflitto redistributivo con le politiche economiche che intervengono sui fattori che limitano la crisi industriale
Pone in in evidenza anche i limiti nostri di elaborazione non solo di proposto che ogni giorno ci arrivano addosso anticipi annunci i ricorsi massicci e pesantissimi al di cassa integrazione in grandi gruppi ma non sono i grandi gruppi
Perché la crisi investe medi impresa piccola impresa io oggi s'annuncia soltanto come segni che potranno ancora aggravarsi nelle prossime settimane
A giugno noi pensavamo di poter collocare l'evoluzione del negoziato
In un quadro di ripresa dell'economia nazionale nell'economia mondiale purtroppo non è così
L'economia statunitense non ha ripreso al punto da essere determinare come dire la locomotiva che trascina l'intera economia mondiale e l'economia tedesca
A sua volta che guarda molto desta non fa come ha fatto altre volte dalle locomotiva per lo sviluppo economico industriale in Europa
Questo la questione che abbiamo davanti e il grande problema che abbiamo oggi qui ed ora nelle prossime settimane
Da questo punto di vista lo sciopero generale
Acquista certamente un altro significato
Non è solo il rifiuto di una
Finanziaria anche alle caratteristiche Kia io non voglio nemmeno perder tempo l'avete detto tutti i mille modi l'idea che come dire un bilancio pubblico di quella portato una crisi produttiva come quella si risponde con una manovra di cinquantacinque mila miliardi di cui
A issare molto prudenti almeno la metà ex fittizia
è a rischio
Perché quando si mettono dodici mila miliardi in conto di un condono che è tutto da dimostrare che si realizza visti i precedenti a parte l'inaccettabilità di principio e quando si mette insieme sedici mila miliardi e fa ventisei mila
Di introiti che dovrebbe derivare da un processo di privatizzazione che non si sa bene quali sia in che direzione con quali criteri alla fine si scopre
Come dire che è inconsistente da questo punto di vista e per altro verso a solo le entrate certe che possono venire soltanto da ticket all'aumento dei contributi previdenziali perché andrà del tutto è qui
La polpa vera strutturale se passa della modifica degli introiti o della o della spesa in questo quadro si colloca la grande questione ne parlo
In parte perché sarebbe scorretto che ne parlasse in parte perché come dire resta per tutti la grande questione sia nel negoziato sia nel rapporto col Governo decollato finanziaria
La questione fiscale
Ne parlano molti compagni la minoranza con grande insistenza propone di farla diventare la corsia centrale decisiva che il fisco merita che sia io vorrei come dire non tanto rispondere a queste critiche ma vedere se siamo in grado su questa questione di traslocare
E dislocare un po'in avanti la discussione tra di noi
Intanto
Conoscendo i termini dei problemi
Quando parliamo di fisco compagni di che cosa parliamo
Certamente parliamo delle cose che tutti conoscono l'evasione l'elusione e il fatto che grava sul reddito fisso sul lavoro dipendente il peso
Sostanziale del prelievo
Ma la questione non sta tanto in questo che è largamente acquisito
Ed è l'abito non soltanto degli lavoratori interessati o dei pensionati acquisito dalla consapevolezza media dei cittadini italiani degli interessi medi quali che siano poi le risposte che ciascuno da
La questione vere e di sapere se il movimento sindacale in più a possiede un impianto di riforma del sistema fiscale oppure
Come dire se non ce la e devi inventarsi qualcosa
Io di fronte a certe critiche che considero un po'ingenerose mi sarei aspettato qualche proposta un po'rudemente l'oppure sollecitate sono quattro mesi che aspetto qualche suggerimento da chi ha criticato
La presunta assenza di proposta della CGIL su questa questione non è ancora arrivata
Spero
Chi ha fatto delle critiche non s'dica che adesso l'invenzione di ieri sera dal ministro delle Finanze che s'è inventato questa unità di conto fiscale
Assuma questa come la grande questione che dovevamo essere noi a proporlo anziché farcelo offrire dal Governo
Perché non è quella cosa la tassazione obbligatoria di tutti i lavoratori autonomi almeno al pari del lavoro dipendente è un'altra cosa
Che attiene ai criteri di determinazione del reddito e delle necessari accertamenti se ci sta sopra o Sisti Stroppa
Sotto la questione sta così cari compagni
Noi abbiamo da cinque sei anni una piattaforma non abbiamo trovato da nessuna parte una smentita
Della valore di questo impianto la base imponibile la facoltà impositiva agli enti locali la riforma della struttura dell'aliquota del prelievo la cancellazione del drenaggio fiscale
La tassazione delle rendite finanziarie a partire da Bot e CCT che pure apre contraddizioni o Popper lo nel mondo del lavoro dipendente
è un grande movimento densa che i grandi processi riformatori non si ottengono con una battaglia di un giorno è un lungo processo rispetto al quale bisogna continuare la battaglia a vere le coerenze necessarie e da questo punto di vista
Siccome questa questione di botte dei CCT è venuta fuori in questi giorni sarà bene che anche voi chiedo sappiate di di che cosa si tratta nei termini sostanziali
Quando il ministro Formica si è limitato a proporre una cosa molto semplice e banale
Che se anche il botto i certificati di credito del Tesoro non verranno tassati sulla base della imposta progressiva sul reddito almeno fossero certificati nel sette quaranta
Non ho trovato in Italia un commentatore un giornalista di cose economiche
Come dire che dicesse la verità ai propri lettori
La verità
E si è incominciato a dire che in via di principio è giusto però la situazione del debito è tale per cui il risparmiatore se appena è chiamato a fare la certificazione che possiede un botta allora scatta
Siamo di fronte a un'informazione falsa che non chiarisce i perché
Io ho partecipato qualche giorno fa un dibattito al nel sulla finanza pubblica il risanamento
Dietro avevo Cirino Pomicino che intervenuto dopo di me ho fatto una domanda non mi ha risposto
Andreotti
In una sua delle tante comparse in una televisione ha detto che l'idea di tassare
Su base IRPEF BOT e CCT è un'idiozia
Io alcune l'ho detto
Che non presumevamo noi del sindacato di essere aquile
Anche perché noi non siamo esperti di Salvatore dalla lire come Andreotti è stato a proposito di Sindona
Però quando si dice che i risparmiatori scappano scatterebbero se si tassa a base io e per questo io ho fatto la domanda scappano dove
Scappano perché
Allora intanto quest'idea di risparmiatori che fa dall'impressione evoca come dire lavoratore anziano la la la pensionata che va alla posta emette lì il proprio piccolo risparmio quest'idea
Mistifica perizie che si trasmette un un intero popolo Emily persone che a fine mese vanno con i pochi soldi a dire così alla quello che sta di là del Porta comprami tre botte ecco questa roba di fronte a un milione di miliardi un milione di miliardi di titoli di Stato che circolano che sono una vera e propria attività finanziaria
Sulla quale vivono i fondi comuni di investimento le grandi finanziarie nei quali investono centinaia migliaia in paese questi sono piccoli risparmi solidi risparmiatori queste un'attività finanziaria e un reddito che deriva da un'attività prima questione allora incominciamo non mistificare poi ci sarà anche qualche milione i cittadini pensionati che avrà i tre milioni cinque milioni non so quanti importa ma la vera questione sta in altri termini secondo poi mi si dice scappano
E Andreotti ha detto Mann in Francia e vanno in Belgio
Oppure altrove
E io dico vadano in Belgio e vadano in Francia sapete come in Francia
In Francia le cose stanno così
Gli interessi sui titoli di Stato sono la metà di quelli offerti dal Tesoro italiano primo e quindi se vanno là prendono meno che qua
In termini di interessi riconosciuti secondo le tasse sapete come in Francia in Francia quello che ricavi di interesse li metti sul imporsi sul tuo documento
Il col l'equivalente del nostro centouno sette quaranta iscriviti in Terminter essi dai depositi ai ricevuto x in base alle aliquote paghi e se vuoi conservare l'anonimato
Se vuoi conservare l'anonimato perché se li metti lì il titolare di quella documento è noto sepolto se avranno sapete quanto paga in Francia l'aliquota marginale più alta sugli interessi il quarantasei per cento
Se vuoi conservare ha nominato
Paghi un'aliquota che hai sulla base del tuo reddito complessivo voi essere anonimo nascondere al mondo che non sempre proiettare io di botto o di CCT e non riceve interessi pattuiti quarantasei per cento allora io dico prego
Vediamo quanti vanno in Francia e quanto Vanni un vecchio o quanti vanno in Germania quando vanno in Inghilterra anche questo un falso
Perché da questo punto di vista sì intendere nascondere
Una cosa che purtroppo in questo in pochi abbiamo cercato di dire di far sapere in questi anni attraverso il debito pubblico e il finanziamento al debito
Negli ultimi dieci anni si è realizzata in Italia la più grande redistribuzione di reddito che mai Paesi industrializzata abbia visto motivato no dal debito pubblico che non è andata ai lavoratori dipendenti e non è andata i pensionati e quando tarli far rigoroso dovrebbe spiegare ai cittadini italiani
Questo strano fenomeno
Per cui emette
Botta per due mila cinquecento tre mila miliardi cinque mila miliardi e sono pronti a comperare questi botti per gli interessi che vengono offerto a volte si offrono dieci volte di più io ricordo un'emissione prima delle elezioni amministrative generali di un anno fa non ricordo quando erano stati messi fuori sei mila miliardi titoli interessi erano talmente alti che si sono offerte per compararle tramite banche sessanta mila miliardi pronti a lunga comperare altrettanti botte a immettere i compratori non erano non c'erano perché erano solo sei mila
Allora siamo di fronte a un mercato a interessi che non hanno niente a che fare con i risparmiatori
E allora facciamo anche qui questa questione se si mettesse mano a questa operazione diciamo per i le nuove emissioni non parliamo di mettere in discussione il patto pregresso
Non ci sarebbe bensì bisogno di ticket non ci sarebbe bisogno di condoni non ci sarebbe bisogno di niente di questo è un'attività finanziaria e in base a questo lavoro come un altro io una volta ho detto una battuta un po'rude faccio fatica a capire come possibile per sul reddito che si produce sudando ci siano quelle aliquota e su quello che non mi pare sia un'attività di gigantesco impegno basta segnalare alla banca che all'emissione trattenga X miliardi di botte
Com'è possibile che questa sia esentasse compagni perché la storia del dodici virgola cinque per cento ecco significa esentasse perché si offre un tasso superiore che assorba il dodici virgola cinque per cento di imposta allora questo il problema
Ed è un problema dentro il sistema fiscale dentro la riforma ma anche un problema di equità e da questo punto di vista è una questione democratica prima che economica oggi abbiamo la previsione dello sciopero generale o vorrei dire
Ho apprezzato anche qui lo ripeto
Compagni
Tipo sai che hanno
Una decisione di sciopero generale avviene quando sei stato in grado nei settimane nei mesi precedenti di avere rapporti di costruire relazioni quadri unitari che a quel punto sono in grado di poter spendere l'elemento di rottura politica
Che lo sciopero generale rappresenta
Non ce lo regala nessuno e sarà bene che lo mettiamo in valore
E sarà bene quindi che sappiamo apprezzarlo per questo quello che
E non una cosa sulla quale come dire si può tranquillamente dire che è una tra le tante non è così
Che per dimostrare che non è una tra le tante io invito chiunque di voi immaginare se di fronte quella finanziaria CGIL CISL UIL non ho messo poco amato lo sciopero generale saremmo stati sommersi
Da dichiarazioni prese di posizione in tutti Italia di di tutti i delegati ai lavoratori di questo mondo se non ci fosse stato adesso che c'è alcuni settori pensano che sia una cosettina così con una collettiva che proprio perché è stata dichiarata non ha valore tant'è vero che sta già muovendo comportamenti diversi e tentativi di farcelo togliere o ritirare
Da parte del governo sabato mi si dice
Che Andreotti incontrerà CGIL CISL UIL io penso che noi dobbiamo tenere alte le nostre proposte non è
Siamo portatori di una linea politica
Vi sono implicite in questa linea politica gli elementi di giustizia di equità non rinuncino rinuncia al a confrontarsi duramente con i problemi dal bilancio pubblico che ci sono e del risanamento
Non si può pensare che la scorciatoia è o una cosa di a belletto amento formale di una finanziaria di cui ben metà sono una tantum se va bene oppure non sono niente o poco e per il resto vaga il lavoro dipendente i redditi e lavoro dipendente
Dopodiché ci porremo ancora il problema di come si continua una battaglia
Che ha questa caratteristica compagni almeno io la vedo così
I margini si fanno stretti
I margini economici e la tradizionale redistribuzione dei pani e dei pezzi che mescolano un po'ci mettono l'impresa è un po'lo Stato il suo bilancio sono all'esaurimento
Guai a noi se rinunciamo
A battaglie che cambino i termini strutturali della distribuzione e della formazione del reddito
Delle basi economiche le basi strutturali le basi sociali
Come dire che debbono guidare una diversa nostra realtà economica e sociale che politica
Dobbiamo sapere che questo un processo che non facciamo i ribaltoni dall'oggi al domani ma non mollare la Presa
Io ho sentito molte sirene in queste non solo in questi mesi a proposito del drenaggio fiscale
Qualcuno ancora recentemente spiegava che insomma bastava difendo la per i lavoratori dipendenti e non averlo per i lavoratori autonomi
Era una cosa solletica ante qualcuno stava per accedere a questi ipotesi perché aveva dalla sua anche l'idea ma diamo nella botta questi del pure sono evasori
Dobbiamo sapere
E dovremmo saperlo per esperienza che quando rinunciamo a un grande principio anche quando non toccano in quel momento ci prenotiamo la violazione del principio tra qualche anno contro di noi
Vorrei finire
Sulle nostre questioni le questioni interni alla Confederazione
C'è un grande tema che ha percorso la discussione anche prima del congresso che riguarda la democrazia
La democrazia nella CGIL
La democrazia nel rapporto con i nostri iscritti
La democrazia con la generalità dei lavoratori
C'è nel programma
Non ricordo con esattezza credo di sì anche nelle tesi
Una definizione chiara
Molto chiare
Della concezione che in CGIL
Dovremo aprire se approviamo quel documento della democrazia
E allora incominciamo dire cosa non è o cosa non intendiamo per i democrazia
Non intendiamo una condizione nella quale ci sia qualcuno che al dovere di fare
E qualcun altro che sente soltanto il diritto di criticare e di non proporre altre
E cioè la democrazia che dobbiamo
Costruire e quella che confronta proposte diverse
Proposta
La cosa non va bene se ne propone un'altra l'altra passa al vaglio della gente degli scritti dei lavoratori e vediamo se i lavoratori condividono tutti la rendono possibile
Questo sottintende un'altra cosa compagni
Siccome il sindacato fa tante cose è un sindacato diciamo soggetto politico investe una sera che in Italia è molto ampia in altri Paesi non è così
Sappiamo che soprattutto le categorie in primo luogo debbono misurarsi
Sul fare contratti sul fare accorti
Cos'è la democrazia in questo caso compagni
C'è qualcuno che li fa e che si trova magari contro gruppi di lavoratori che non sono convinti non sono d'accordo al momento in cui si deve definire una piattaforma nel momento e c'è qualcuno che non li fanno lì fa male e t'aspetta al varco per dire che comunque non va bene
Oppure quella per cui oramai sembra una costante una maledizione pare che in CGIL o in qualche struttura in qualche categoria il miglior accordo debba essere quello che non si fa
E ogni volta ci si spiega che non s'ha da fare ogni volta ci dice che bisogna uscire dal negoziato senza dire cosa succede dopo o cosa deve succedere
Ecco io preferisco il rischio del sbagliare
Una democrazia che si misura sulle proposte
Anche perché dico una cattiveria una malignità
Quando compagni molto attenti a questo problema e ci criticano la maggioranza la Confederazione Giulini di democrazia quando li ho visti alla prova compagni
Nel senso che erano titolari e responsabili di qualcosa
Mi sono sentito proporre il carcere che non sono lo splendore dalla democrazia del ruolo dei delegati luoghi di lavoro
Eh io allora euro contro il Carso
Se poi le questioni della democrazia del mandato
Io sono perché praticando una democrazia di proposte che si confrontano poi ci siano i vincoli dal mandato
Ad ogni livello e per ogni questione
Vorrei però che si chiarisse per tempo compagni per un'esperienza recente che ho fatto
E a proposito di democrazia di mandato
Come dire ci fosse il mandato quando vincola qualcuno e ci sia la libertà di traslocare di cambiare posizione quando interessa qualcun altro
I principi sono principi se sono vincolato sono vincolato non posso sulla base dei mandati cambiare posizione devo ritornare da dove vengo e farmi dare un altro mandato
Questa è la democrazia o penso questo è il vincolo di mandato anche dei congressi compagni
Anche nei congressi
Altrimenti con disinvoltura qualcuno
Che pro-quota rappresentava settecento lavoratori che avevano approvato le tesi ha ritenuto in libertà di approvare un'altra quando arrivato al congresso nazionale
Voglio sapere se questo un vincolo di mandato e voglio sapere qual è il rigore democratico quando ci si compiace di questi traslochi
Lo dico
Anche a proposito di questa vertenza
Che ogni volta ci viene contestato come priva di mandati allora se parliamo di mandati informali
Gli organismi massimi dalla CGIL hanno deciso democraticamente la linea i contenuti degli accordi con CISL UIL e li hanno fatti ratificare nelle loro assise nazionali
Se si parla invece di mandati sostanziali veri qui si dice una bugia in più
Una bugia in più
Se si rinuncia agli aspetti formali perché queste questioni che siedono dentro le nozze atto per fortuna
Per fortuna io sono stato tra quelli che ha voluto che avvenisse così mentre altri temevano che svolgendo un congresso con questi problemi e discutere anche del negoziato complicarsi le cose le imbroglia se troppo alto
Io sono tra quelli che ha detto no i nostri iscritti
Insieme a discutere le cose belle dei documenti verificano anche cosa certe cose voglion dire quando hai un negoziato in cui c'è la scala mobile la struttura del salario capiscono attraverso i fatti anche il senso delle parole che si scrivano
E queste cose le ha discusse tutti i nostri congressi
Non ricordo non mi è stato detto di un congresso di luogo di lavoro nel quale non sia entrata la questione pensioni la questione la scala mobile la riforma del rapporto di lavoro del pubblico impiego se facevamo bene o se facevamo male e questo mandato sostanziale
Sostanziale dal punto di vista dei mandati che abbiano ricevuto e poi ce n'è un'altra
Noi abbiamo fatto un accordo unitario a metà maggio sul quale abbiamo organizzato una consultazione nei limiti che gli era possibile io posso dire che mentre giustamente peraltro molti compagni ho fatto i congressi
Io non ne ho fatti perché andavo dovunque come si chiamava per fare attivi atti militari attimi di organizzazione per riferire per discutere per riportare la piattaforma unitaria dei negoziati
Qualcun'altro l'ha criticato ha criticato la non consultazione che pure c'è stato non è affatto uno di attivo di riunione per quali lo stare le ragioni sue o le ragioni di altre per fare andare le cose in un verso in un altro
La CGIL a luglio ha di nuovo perse è stabilito di nuovo una consultazione
Secondo perché doversi concludersi ai primi di settembre con la riunione di un organismo e adesso prima dell'ICI opere unitariamente di nuovo Assemblea attivi per discutere per approfondire per conoscere l'opinione della gente
Allora di che parliamo di quale democrazia
Se parliamo della democrazia
Come il momento nel quale finalmente si riesce a metà aver ragione
Io ho solo da dire che lavorino molto questi compagni che forse questa democrazia l'avranno finché è così voglio dire questi sono i mandati che abbiamo e che noi ci sentiamo di rispettare
L'ultima due problemi
Rinnovamento interno
Le correnti
Io penso che è partito un processo
Inarrestabile
La modalità Interna col quale la CGIL ha fatto se stessa rappresentato se stessa
L'unità delle grandi componente
è finita è partito un altro processo
Però vorrei dire una cosa
Io non ci sto compagni
A descrivere le correnti come la sentina di tutte le nefandezze di tutti i mali di tutte queste cose per una ragione molto semplice conosco bene i vizi delle correnti dalla mia
Li conosco bene
Ma se fossero stati tutto questo e solo questo ma perché questa CGIL nonostante i suoi problemi resta e sia stata e resti comunque la più grande organizzazione sindacale di questo Paese e una delle più prestigiose al mondo una delle più prestigiose al mondo
Ripeto con questo non l'ho nostalgiche non guardo al passato non mi guardo indietro
Dico che è un processo è fatto ma attenti terno
Che ciascuno di noi a ciascuno
Corre qualche attenzione qualche obbligo perché superamento delle correnti mette in campo due problemi fondamentali con quali altro si sostituisce la pratica della democrazia dalla formazione di gruppi dirigenti
Quali forme quale organizzazione abbiamo delle situazioni un po'miste in questa fase saranno meno miste nel futuro
Ma ne mette in campo una fondamentale che non è quella decisiva Michael essenziale
Sapete come che nell'ambito delle correnti si regolavano come dire le gerarchie
Dei ruoli dirigenti beh se il superamento delle correnti ha un senso questa cosa finalmente finisce e allora si finisce cosa entra in campo io spero mi auguro che entra in campo più di prima non è che abbiamo eletto degli incapaci fino a ieri o ci siamo Haute letti come incapaci ma più di ieri incomincia di nuovo ritornare a vivere
Il giudizio sull'uomo o sulla compagna che leggiamo se lavora non lavora sembrava oppure no se affidabile
Se è in grado di tenere insieme un gruppo un'azienda un quadro una categoria sia in grado di fare un contratto
Penso che questa venga fuori
Ma non come una proiezione esclusivamente del di un dato organizzativo che viene meno e uno nuovo si innesca leggete in controluce
Anche i temi politici
Del programma
Quando si tarda degli individui delle persone si parla anche di noi compagni
Non si parla solo degli altri che dobbiamo rappresentare si parla anche di noi dalla nostra responsabilità dalla nostra individualità dei nostri doveri e dei nostri diritti in questa organizzazione dal rapporto con la gente anche di noi
Sita
Io mi auguro che questo ci sia sono convinto che un processo è partito
Non conosco
Gli andamenti che potranno essere molto differenziati
Penso che sarà difficile minacciosi di traverso di arrestare questo rinnovamento
Perché la politica l'innovazione culturale politica io credo che sia difficilmente fermarvi le potrà vedere vantaggi o svantaggi da quello che avviene anche fuori di noi
Guai a noi se pensiamo di essere autosufficienti che i processi fuori Dinoi nella sinistra aiutano o non aiutano
Nel senso che si si svolgono come io spero mi auguro se si sviluppò un nuovo rapporto a sinistra certamente questo aiuta e quindi facilita questo processo
Ma dobbiamo trovare dentro di noi nella CGIL le risorse comunque per farcela da noi perché l'unico modo se lo vogliamo per aiutare la sinistra
In caso diverso noi non l'aiutiamo
Non aiutiamo cioè un processo che cambia i termini dalla lotta politica in Italia e dislocò un nuovo schieramento che sia capace di candidarsi a governare il Paese su basi diverse di quello che è stato governato finora
L'ultimo problema
Riguarda L'Unità nostra
Io penso
E mi si creda
Non lo dico adesso perché solo un segretario di categoria
Qualche compagno lo ricorda lo dissi alla a Firenze io penso che la CGIL negli anni ottanta avuto una democrazia asfittica perché si reggeva solo ed esclusivamente o sostanzialmente su un rapporto tra il centro confederale e le strutture territoriali le categorie erano debolissime
In grande difficoltà perché investito i processi di ristrutturazione le questioni politiche prevalevano su altri aspetti
Io penso che questo tempo sia cambiato si possa cambiare penso che il grande rinnovamento e un respiro democratico molto più libero molto più ampio possa derivare dalla riconquista sul campo di un nuovo ruolo delle categorie
L'ho detto allora e lo ripeto qui
Cito l'allora per non essere considerato sospettabile
Questo non significa
Immaginare come dire un antagonismo una polemica con la Confederazione io penso che le categorie possono esercitare un grande ruolo si diventano più confederali ma voglio spiegarmi su questo
Più confederali significa essere più capaci di interloquire di dire la nostra di dire la nostra sulle questioni che la confederazione deve affrontare decidere
Se noi abbiamo osservazioni sulla previdenza e Dio sa quanto questa fase la previdenza riguardi lavoratori attivi non gli attuali pressione o sulle questioni che attengono come funziona la sanità o sul fisco dobbiamo avere una nostra opinione
E non si può
Andare in confederazione e votare lei CELTA confederazione senza vere una nostra opinione
Perché questo è il modo per esaltare come dire il ruolo delle con delle categorie mai saltare il ruolo del sindacalismo generale del sindacalismo confederale
E in questo e ho finito
E necessario
Certamente un
Sviluppo del del rinnovamento dell'organizzazione anche degli uomini
Io qui
Contemporaneamente rappresento la Confederazione con un mandato in scadenza
E ho un mandato di cui sono stato investito che non mi legittima dare risposte a questioni che il congresso ha sollevato le registro e naturalmente
Come dire rappresenterò anche questioni che riguardano la vostra categoria
Io penso
Io penso
Che il processo riguarda tutto in forme diverse modalità diverse tempi diversi ci riguarda anche personalmente tutti penso che però hanno questo non possa avvenire con sanzioni
O con segnalazioni
Devo dire devo dargli atto de almeno i compagni che l'hanno sollevato che avvengono solo nel segreto del voto la libertà tra di noi pretende che si dica esplicitamente e alcuni compagni giusta o sbagliata che forse lo pensa la loro opinione la nota
Penso che questi siano processi difficile che vanno preparati per tempo
Penso che il nuovo gruppo dirigente che leggerete ovviamente proprio al momento in cui riceverà dal Congresso la fiducia non si
Tira da parte nel processo di rinnovamento nel quale tutti siamo impegnati guai a noi che riguarda qualunque livello di direzione del sindacato qualunque strutture del
Dell'organizzazione categorie strutture territoriali anche i livelli intermedi o livelli di base sui luoghi di lavoro se c'è questo spirito se c'è questa apertura
Io sono convinto e credo che lo farete che per quel che riguarda la vostra categoria
Sarà in grado di segnalare dentro il congresso della confederazione contemporaneamente un consenso alle linee generali che stiamo per assumere ma anche la certezza di un impegno che voi sarete in grado di assumere quando non si tratterà di aspettare qualcun altro che rinnovi a cambia la realtà ma ciascuno fa la sua parte sapendo che facendo la propria la fa per tutti grazie
Ringraziamo il compagno Vigevani per il suo ricco contributo li facciamo anche tanti auguri per il suo nuovo l'importante incarico di segretario generale do la più grande organizzazione sindacale la FIOM CGIL adesso ora relazione della commissione elettorale la parola aggiusto Cerutti
Per favore compagni scusa giusto
Per favore
Questa è una fase che ha bisogno di gente seduta
In modo che vediamo anche di farla con con speditezza ma però comprando anche disciplina
Sì vado Roberto raccordo parola distorcere utensili compagni io credo che si voglia ma se vorranno elezione
Perché entriamo in una fase delicata di voti di votazioni in quanto la commissione elettorale come dire
Sottoporrà al congresso
Due esigenze cui il congresso
Deve decidere
La prima
E dal momento che diciamo che sarebbe meglio smettere parlar sindacalese ma poi è difficile farlo la commissione elettorale rende unicamente consapevole il congresso
Che il voto sull'organismo dirigente regolato dall'articolo otto dello statuto che io vi leggo
Nelle elezioni degli organi direttivi da parte dei congressi si applica il sistema del voto segreto salvo
Decisione di voto palese assunta con maggioranza qualificata del novantacinque per cento dei partecipanti al voto
Sul primo punto può con sul primo punto
Per favore
Se allora compagni
Con molta chiarezza quindi è necessario vedere se c'è una richiesta che si faccia di voto palese c'è qualcuno che chiede il voto palese
Cinquant'
Tutti così
Sì
Potrebbe cioè
Va be rispetto Jarod dai
Scusate compagni momentino vuoto di Arezzo quindi la commissione la commissione ha indicato con molta chiarezza che loro dello Statuto sodo dice che se c'è il novantacinque per cento che chiede il voto palese cioè voto palese questo punto ciò sono compagni pronti dicono che sono d'accordo di chiedo il voto palese
Vediamo chi c'è giusto Cerruti usa una dichiarazione qui ho chiesto la parola balordi Toce USA
Va
Va bene vado a pensare
Va bene va bene non c'è mica niente di male dopo
Scusa
Per favore compagni la parola prima tutto Cerutti operano da tempo
Va be'va be'non c'era
Oggi
Quando qualcuno ce l'ho io scusate io in quale importo proprio cerotti
La difesa sopra sarà no io non c'è nessuno è uso per la mole Mazza allora compagni
Cioè la dichiarazione del questo potrebbe Ferrari col fare la dichiarazione parola Abi sarà forza
Così veloce corpo il giusto il richiamo alla dopo il fatto
Proseguono abuso la forza
Per favore
Per favore silenzio
Ma
Noi abbiamo cercato di lavorare in commissione per
Pervenire al congresso con una proposta unitario non è stato possibile trovare questo questa intesa per una serie per una serie di motivi
In Commissione abbiamo detto come compagni della minoranza
Che questo congresso deve essere caratterizzato dall'andamento dei congressi a livello territoriale fino a qui raggiunti
Abbiamo fatto dei congressi
Nel quale nei quali abbiamo
Fino in fondo esercitato il mandato che ognuno di noi assunto nel momento di aderire a questa o a quell'altra tesi
Nonostante questo abbiamo fatto
Un congresso molto
Diciamo così non rissoso dialogante
Crediamo che anche in questa sala
Deve concludersi in questo modo con un'espressione massima L'Unità per questo motivo noi crediamo che
Di chiedere all'Assemblea congressuale il voto palestre sugli organismi dirigenti
Allora questo volente o nolente o volente o
Questo la dichiarazione d'
Questa è una dichiarazione di voto la dichiarazione scusate queste e a favore uno contro
Uno contro Manola Manola e dopo ci sono dichiarazioni di voto momento compare il nome perché
Oscurato metro compatibile chiariamo tutte le votazioni le faremo comunicato di voto uno a favore e uno contro e dopo ci sono le dichiarazioni di voto che duro lo un minuto secondo il Regolamento agli oppositori
Forza allora io prendo atto subito fanno fa che sono per il voto segreto contro il voto palese per un problema di merito
Sull'andamento di questo congresso non ultima anzi prima la questione che di questa cosa decidiamo stasera alle sette e un quarto non come credo ognuno di voi abbia fatto nei percorsi congressuali
Che l'hanno portato qui nel primo giorno di discussione del fonte ieri si era pensare mi è stato detto che era partito per decidere su questa cosa forse la notte porta consiglio di fatto alle sette e un quarto spera qua stasera su questo si decide
Io credo anche che in generale è l'andamento del dibattito che c'è stato non consenta
E questo mi dispiace i segnali non sono d'accordo con te non consenta assolutamente in modo chiaro una sintesi unitaria che sarebbe a mio avviso all'espressione di un voto per alzata di mano quindi io non sono d'accordo
Chiedo ed eleganti di esprimersi seduto segreto sulla questione di
Di metodologia chiamiamola così
No è è i congressi regolarmente lo statuto e dice l'ha letto poc'anzi si e lutti
Che si volta per Regolamento congressuale con il voto segreto a meno che i novantacinque per cento dei delegati presenti non chieda il voto palese
Quindi non ci andiamo da fare grandi cose ottante Conte c'abbiamo soltanto da evitare coloro che vagliano il voto palese ad alzare la mano queste si e basta non ci andiamo a fare altro letto pronte
Se si ritiene se la presidenza da Taradash Coppa i compagni per dire era allora un minuto ponete tacerlo io non c'ero difficoltà ridendo però a questo punto che anche questo ed è talmente sì regolarmente non credente
Tutti quanti ci dovremmo esprimere su questa questione ci sono già due dichiarazioni di voto
Io credo tre scusate c'è un Regolamento c'è un regolamento chiaro lo cioè uno due vedete le dichiarazioni Tuturano due minuti attivo come la colite fra dopo un minuto detentore del trono di Beethoven a apprezza l'appello che alzata in merito di democrazia rinnovamento del compagno Fausto Vigevani spero che c'è lo permetta anche questo congresso
Scusate compagni con molta disciplina meno si fanno dei nuovi interventi si va nel merito allora dei siti solo
Un minuto per ogni dichiarazione di voto prima di cominciare uso mentito prima di cominciare i nomi e cognomi di quelli che dovevo tutto per favore
Sì dice
Si
Dopo compagni prima di cominciare
Quanti
Alzare la mano quelle chiedo la dichiarazione di voto
Si chiude poi le iscrizioni e
Allora
Coi
Quindi
Allora per il primo sono iscritti per dichiarazione di voto a un minuto a testa
Scusa pilota
Valore scrisse negli spiriti quaranta Vito Palata e Antonioli
Compagni Varanini basta Barack un minuto
Sudare compagnie qui la riserva dove voce vota Forza qua il problema non è se stare a filo serpeggiare se il voto segreto il voto palese sia più giusto o meno giusto per capire le motivazioni
E perché è un congresso serio si esprime sul voto palese o sul voto segreto quali sono le motivazioni qui abbiamo l'esponente della minoranza che ha detto che era d'accordo per il voto palese
La maggioranza
è chiaro per favore usati un punto com'è noto c'è allora un orrendo minuto se non mi interrompete
Allora vuol dire che ci sono delle motivazioni al di fuori dagli schieramenti rimozione io siccome non ho capito quali sono Bouton affrontata che però qua tutti dal Congresso lasciando mano la dicono
Se si vuol fare qualcuno fuori qualcuno è giusto farlo ma prima si assume la responsabilità sul palco e si chiede un atto di sfiducia hai qualche volta unicamente
La parola a Balata sempre o almeno un po'
Cari compagni e care compagne salviamo ricorrendo un congresso dignitoso
Per responsabilità precise
Di buona parte del gruppo dirigente chi era presente nella Commissione elettorale non sono riusciti a trovare un accordo
Quindi non c'è dubbio va applicato il Regolamento si passa al voto segreto ben quattro esperti esortazione dal genere
Il voto è segreto non significa fare fuori nessuno
Significa consentire liberamente a tutti i guai dai gravi errori di esprimere
Il proprio a vuoto nel segreto dell'urna senza condizionamenti
Quindi se il giudizio politico negativo espresso nel segreto dell'urna soffrendo come un giudizio politico negativo non come il tentativo di fare fuori nessuno qui non siamo all'idea alta quindi si va al voto segreto
Coppa il per favore dice no per favore disciplina in sala per soprattutto i compagni e anche per portare i compagni che parlano insomma Antonioli
Per favore
Ma ma insomma di sofferenza ma dove sta stampa discutere seriamente
Antonioli scusa ma io compagni sono per il voto segreto su non solo perché ho applicato al voto segreto sempre nei congressi che ho fatto a livello comprensoriale
Perché l'abbiamo fatto nell'ultimo congresso nazionale
A Riccione ma sostanzialmente per due motivi sono convinto che il sistema del voto segreto sia il sistema più democratico e più libero per eleggere i gruppi dirigenti
Per verificare e credo anche rinnovare sono convinto che ci sia bisogno di rinnovare il nostro gruppo dirigente facendo una valutazione come ci esortava a fare compagnia Vigevani
A valutare i compagni sulle capacità e non sugli schieramenti e quindi per come li conosciamo
E credo quindi che il sistema del voto segreto sia quello di più appunto libero da condizionamenti nel quale ci possiamo esprimere non è un caso che questo venga previsto dallo statuto della CGIL e non dallo Statuto di una qualsiasi organizzazione ma della nostra organizzazione chiedendo addirittura la maggioranza qualificata il novantacinque per cento
Per aprire a per applicare il sistema diverso
Grazie Varanini
Dopo dopo si vota Varanini
Non ho chiuso no no no no
Barani mi mi mi corre l'obbligo di dire quello che penso rapidissimo scusate se lo dico male
La vicina vicino scusate se lo dico male
Io non credo che in questa situazione ma che ben generale né con il voto segreto né con il voto palese
Se non sono preceduti entrambi dalla discussione aperta
Tranquilla spregiudicata e garantita su che cosa si va a votare è un gruppo dirigente
è una mozione una seria bolognese è un'altra cosa se questa discussione non c'è stata è colpa nostra e questa discussione la dobbiamo fare
Non credo a nessuno di risolverla né con il voto palese che obbliga tutti a sbrigarsi alla cosine con il voto segreto
Che garantisce a che cosa la segretezza
Ma non certo la discussione aperta
In questa situazione direi che dobbiamo discutere speriamo di riuscire a fare
Tutto quello che vogliamo discutere ma coerenza vuole coerenza vuole coerenza vuole che sia molto meglio
In un momento in cui è un segnale politico dei rapporti Sasso la maggioranza a favore Miglioranza galline finito minuto grazie alla tolleranza Raimondo e neanche ascoltare Fini quello di votare in modo palese e poi o prima o dopo discutere comunque quello che ci vuole discutere frazione di allora
Per favore
I questori per il conteggio dei voti
Per ogni ci sono già dei compagni incaricati che devono contare
Esce ci siamo
Ci siamo contenti
Calma calma
Se siamo pronti allora
Chi è d'accordo
Come il voto palese anzi la delega
Chi è d'accordo col voto palese anzi la delega
I compagni quando l'ho contato devo comunicarlo
Divino
Angius guanti ventotto poi
Pronto prego
Responsabile difensore in un po'alla volta dunque proceduto
I compagni che erano incaricati vengono qui e lo comunichino per iscritto per favore così non se non sbagliamo per iscritto
Per favore per favore silenzio
Allora
Per favore ancora quindi il paziente silenzio
Secondo votazione
Chi è contro
Cosa quello
No no no abbatterlo
Ortopedia del
Cioè correndo no cioè non offre l'aspetto commissione veloce alla commissione obbedisco tenuti
Non c'è problema compagno già problemi Cerruti dai
Ma mentre bisogna fare spiega io top solo vedendo la commissione compagni seguendo le indicazioni alla Commissione quindi momentino ettari mandamenti calma
No anzi
Sam scritta
Si specie Pontone previste
Scusate inventivo PC
Scusate la commissione è venuta comandato per favore
Lo risolviamo in pace conteggiano tutti non c'è problema io chiedo scusa ma su queste delle procedure non possiamo mandare come dire imbatto un congresso favorevole alla redazione
Non c'è problema non ce il novantacinque per cento dai dai verificato Conti
Commissione di garanzia e per l'andamento laddove sia stato posto in votazione
è dei votanti
Chiedo scusa
Calma ventinove vogliamo parla compatte allora la stiamo lavorando insieme
Compagno stiamo lavorando insieme non c'è giorno due c'è andato di pari ad una radio in chiaro non c'è problema h e allora
è operanti tradito quanto provate ad immaginare facendo un problema di una cosa che non esista con io ho solo il risultato è qua e chiaro chiaro dove arrivò anche in Commissione elettorale già finito resto confronto di idee
Perché compagni provate ad immaginare vogliamo confrontarci sulle idee se fosse degli aventi di rientro perché queste interpretazione sarebbe degli aventi diritto significherebbe che allora lo sappiamo tutti che già abbiamo delle assenze per ospedale o cose del genere che non sono state sostituite si è queste assenze verrebbero conteggiate come negative il Regolamento la norma l'articolo otto prevede il novantacinque per cento di chi decide così esercitare il diritto di voto
è fuori dubbio è fuori dubbio che ad esempio gli astenuti saranno voti contrari no mica astenuti al voto mai gli astenuti
Quindi è ripeto accompagni non ce la facciamo la controprova che era cosa non cambia mai bene chiarirla da subito questa procedura è il novantacinque per cento di chi esercita il voto c'è il congresso queste al congresso nomi gli assenti negli altri
Scusate compagni scusate ma l'ho capito dove sta il problema siamo qui abbiamo abbiamo fatto la votazione
E vediamo qualcosa come dici come se lei come dice la commissione elettorale vediamo d'altra parte basta si chiude ci fa la somma definita non c'è problema no allora compagni forza della benzina mentre secondo il chiede
Cosa come scusate la come favola
Ecco perché giovedì
Chiedo di parlare scusate
Allenatori ovunque per cortesia
Calma calma comunali ad almanaccare matura
Scusate per favore
Scusate per favore
Stiamo ed oggi è un falso problema cui compare dietro la parola
Cosa chiedo la parola mi lasciate parlare della giornata e devo dire una cosa Company per favore
Company
Poi basta per favore per favore basta forse
Chiedo di parlare
Un altro perfetto
Varia o di una tela ripeto o Prato una cosa abbiamo fatto Masiello regalare perché è stato letto ad uno statuto che non esiste è stata data lettura di un articolo dello statuto doveroso del quale non c'è scritto pure l'eventuale volendo fa Walter favoriranno esporranno dovete essere corretti però della votazione voleva curare tutto diverso da quello che nello Statuto agenzia è sparito nel novantacinque per cento dei pantaloni al board coordinatore
Colto
Va bene ma non c'è proprio
No no no no no
Coppa di tale valore qui c'è un'indicazione dalla commissione elettorale
Io la metto ai voti completamente dopo la verifichiamo se è così oppure no secondo me non cambia niente finiamo in tre secondi e basta facciamo non ammette compagni critica il Pd chiede perché studieremo bene lo stesso pensavo così
Mettiamo Gretto chiacchiera a favore siamo chi è contro finiamo in tre secondi si sì
Quasi a dato che i contesti dopo spetta come spettrometri no fai tormento
Yoko nespolo
Compagnia allora
Via
Company chi ecco è un po'per favore alzi la ecco
Ma il brano santo dio ma guarda regolarla chi è colto anzi la B reca
Perché non
Per favore popolare dei
Sia il conto alzi la targa tanta contare totale di contare
Contare forza
Contare compagni
Cosa proprio banda diventata
Allora
Ma guarda un po'
Lei disciplina cioè i criteri
Alzare
Per favore tale
Per favore basta ha detto va
Momento momento facciamo la spola allora la Coppa delle terza votazione
è importante che il pane per favore gli astenuti
Contare per favore
Grazie
Diciamo
Per favore compagni cedenti
Allora
Allora col termine l'orientamento
Mi pare ed altezza e l'avevo fatta in cinque secondi Caccialupi posseduti il cuore ma richiesto non è stato raggiunto quindi chiaramente ci fa la votazione voto segreto ricordo con acrobazie però poi duramente allora scuse Maiolo Antonio Valentino
Dimensione
Ma non
Io dico
Copagri sulla tormenta Laurent
Stasera alle nove e venti la commissione elettorale traumatici qualcuno compagni se tutti
Ma stiamo lavorando per i quali lo sono ancora aumentano
C'è un sette inadempimento prima di lasciarci depositavano appuntamenti
Mi sono detta definire ma comporta quantità la quantità e con parole organismo dirigente può proprio per favore sedetevi o santo dio
Insomma ma l'accompagna guardate come esso così importante
Compagni scusate
Pazza possono avere ragione tutti c'è la possibilità di verifica d'altra parte forza capo la seconda
Avvertimento che deve compiere questo congresso o né votare il numero depone l'uovo organismo dirigente sociale del nuovo comitato direttivo
La commissione elettorale ah sì lavorato in base ai criteri previsti sa le regole sui funzionamenti dei nuovi organi dei nuovi organismi dirigenti
E quindi ha tentato di darsi un'indicazione lavorare su poi un numero per un efficiente una funzionalità
Tenendo conto appunto dei criteri dal pluralismo fondativo che tenga conto delle rappresentanze che ha spesso nel dibattito che ha caratterizzato questa campagna congressuale
Delle rappresentanze femminile professionali tra operai tecnici impiegati produzione diversi settori con queste caratteristiche
Il nuovo organismo è il numero che Andrei indicarli su cui poi cioè necessità formale di un voto per tradurlo poi i nomi
Ci sono sostanzialmente i regionali le dodici aree metropolitane oltre venti ventidue sospesa coi nomi si preciserà meglio ma comunque sui venti venticinque comprensori di certe dimensioni circa circa era anche dichiarazioni di compagni presenti nella Commissione
Elettorale circa il venticinque per cento di donne
Circa anche qui coi nomi si preciserà meglio il venti ventidue per cento di laboratori in produzione il numero che è scaturito da questa serie di considerazioni di lavori fatti è e che sottopongo alla vostra approvazione è di centoventinove
Allora la proposta della commissione elettorale che il prossimo organismo dirigente della Fillea CGIL sia composto di cento no ventinove membri su questo bisogna votare anche che come prima naturalmente che a favore e chi è contro a questo punto prima ci sono di terra anzi chi è favorevole e chi è contro su questa cosa c'è qualcuno che va ha delle opinioni che voglio esprimere un parere dichiarazione di voto pongo
Niente bene di calcio di voto
No allora si vota chi è a favore alzata elegante
Facciamo facciamolo facciamo
Quattro prova controprova conoscono
Chi è contrario
Chi si astiene
Allora approvata a maggioranza allora approvata a larga maggioranza la proposta dalla commissione elettorale centoventinove membri uno prossimo nostro organismo dirigente almeno poi si lavora qui
Nelle sale di questo palazzo Commissione elettorale Statuto e commissione politica domani mattina cominciamo alle nove perché abbiamo molti iscritti a parlare dobbiamo tentare di far parlare il numero maggiore possibile iscritti
No no no
No
Abbiamo fatto una cosa nuova
Quest'anno