Compagni

Vi ringrazio per essere qui e stasera è una serata particolare una serata libera come noi diciamo del gruppo culturale dell'associazione
E allora abbiamo pensato di presentare anzi ho pensato di presentare e i gli altri hanno accettato
Il libro di Elvira che abbiamo qui con noi Elvira Paietta
è un libro importante
è un libro originale
E sono quattrocento pagine
Che l'Iran scrive facendo una ricerca
Facendo una ricerca prima di tutto
Personale sulla sua famiglia e sull'incrocio e il insieme delle famiglie che compongono questa grande comunità di comunisti che poi si ritrova tutta nel nome dei Pajetta dei tre fratelli Paietta
Giancarlo Giuliano il padre del dica di
Gaspare che morirà poi come partigiano
E
In questa ricerca Elvira compie un passaggio che non è solo il motivo ma è anche storico va alla ricerca delle persone dei luoghi dei fatti
Che
Hanno incrociato nella storia d'Italia ed Europa
Tutti questi nomi Giuliano
In prima per in primis
Giancarlo la madre e gli altri
è un libro molto originale dicevo perché all'interno della memorialistica tra le due guerre e nella memorialistica politica io non ne ho ancora trovati di libri così
Ho trovato molta memorialistica anche femminile
Penso a Dina Ermini Rovasio che ha scritto lo splendido libro parlando anche lei delle padella di mezza Europa dove è stata come come e capita come come donna comunista eccome e come che attivista e come dirigente politica
Il libro del dire qualcosa di più è una Recherche che fa un'altra generazione su quello che i padri hanno fatto
Di politico in Italia in Europa ecco per parlarne qui stasera noi abbiamo ad ricordato il Presidente scatti mi
Saldatore cinghiali che è stato con me
Compagnia di questa avventura appunto quando glielo proposto accolto subito con piacere l'idea di organizzare di parlare di questa pubblicazione
Che ha dell'università della della unico Università per Stranieri di Perugia
Abbiamo Eros Francesca angeliche non è più in Umbria ma un un un un umbro prestato a Roma è stato a Padova all'università e in vari posti ha studiato e lavorato sugli arditi del popolo e sul fuori siti ISMU politico
E poi abbiamo con noi non figura
Da questo punto importante di vista anche interessante per le cose che potrà
Che delle quali potremo parlare che Guido Liguori direttore della rivista critica marxista e anche lui dell'Università della Calabria ecco io intanto passo subito la parola punto almeno
Contando sventure anche Salvatore cinghiali grazie
Sì io devo ringraziare sicuramente prima di tutto la Serena perché serene innamorati proprio per avermi diciamo coinvolto in questa
In questa presentazione nella presentazione 'sto libro e e quindi di avermi portato a a leggerlo perché devo dire che
è un libero lo dicevo prima anche a Guido Liguori bello anche dal punto di vista letterario cioè all'incrocio fra la memorialistica
L'autobiografia
Familiare e devo dire anche in qualche misura la letteratura perché Sissi sente che
è stato un lavoro se ho capito bene di anni in cui
Queste vicende esso sebbene fondati su tutta una serie di documenti
Inediti che sono i carteggi familiari
Che la Elvira paglietta potuto consultare
Un diario anche della nonna Elvira preziosissimo
E poi ovviamente le testimonianze orali e i suoi ricordi personali
Si vede bene che poi c'è
Un tutto un vissuto una rielaborazione che possiamo definire anche esteri estetico letteraria il libro proprio bello cioè ti lascia delle
Emozioni come quando
Poi legge un romanzo
Infatti giustamente serena diceva della sua originalità ma io se devo pensare a qualche cosa di analogo
Ultimamente
Penso a un romanzo per l'appunto sebbene un romanzo poi a sua volta di taglio saggisti euro che il romanzo di una nazione di Maurizio Maggiani
Che un libro uscito credo nel due mila quattordici o quindici
Per Feltrinelli
Che abbiate vinto un premio importante insomma un
Va stanza considerato pompista letterario ed è un libro che di secondo me utile tracciare un parallelo perché voi vi dirò perché perché secondo me è un po'il segno
Ed anche dei tempi
Perché le esigenze sono alla base secondo me sono state vicine a quelle delle il via
Qui in questo libro il Maggiani ricostruisce in qualche misura la storia dell'Italia
Questa è
Una persona della generazione delle Elvira
Della prima metà del Novecento attraverso le figure dei genitori ed delle falde la fa famiglia allargata intorno ai genitori
Sebbene di un'estrazione riversa l'estrazione sociale della famiglia delle via e un'estrazione borghese di una borghesia antifascista che passa al movimento diciamo alla
Causa politica del movimento operaio la famiglia di questo Maggiani una famiglia invece
Magistrale dell'operaio al contadino diciamo
Però in questo in questo libro c'è un'operazione di questo genere in un momento di disorientamento come quello nostro in cui si sono crollate dell'ideologia e gli ideali c'è come c'è stata come l'esigenza di questo scrittore
E come ora dirò anche nelle
Nelle Elvira credo sia stata la stessa cosa di
Ritornare alla storia della famiglia attraverso cui
Ritornare alla storia d'Italia e poi in questo Maggiani c'è anche uno studio dell'archivio
Della della
Porto di la Spezia nell'arsenale di la Spezia attraverso cui chi fa la storia di Italia sostanzialmente dalla metà dell'ottocento in poi
Questo per dire che il
Sia le Elvira che questo scrittore in questo libro a mio avviso in qualche misura reagiscono alla crisi presente cercando di ritrovare la propria
Identità rievocare i valori
Delle generazioni precedenti ma non ovviamente con uno sguardo passa artistico cioè la loro non è
Una reazione alla
Globalizzazione omologante e alla liquefazione dei valori e delle istituzioni del dell'età moderna
Che si rifugia nel nel nel passato nell'identità
Locale o o o personale o familiare e un guardare sostanzialmente
Al passato per cercare una strada per affrontare il futuro e le dirà Pajetta lo dice bene nella
Postfazione di questo libro che come lei mi diceva inizialmente doveva essere all'inizio
Spiega come è nato questo libro con un momento di disorientamento con la caduta del muro di Berlino
è stato un momento di passaggio per tutti noi in questa
Sala siamo di generazioni hanno vissuto il passaggio possiamo testimoniare
Come il mondo sia cambiato in maniera notevole io spesso lo dico I ragazzi a lezione
Cerco di spiegargli come ai loro sono nati dopo la caduta del muro di Berlino e son cresciuti dopo quella data
Noi invece che
Abbiamo visto lei due epoche siamo un po'come coloro che son vissuto in prima e dopo la Rivoluzione francese oppure ne sono vissuti prima e dopo la caduta del fascismo
Cioè noi siamo stati testimoni di passaggi rivoluzionari sebbene quella che abbiamo visto noi nei termini di Gramsci e più facilmente definibile come e
Rivoluzione passiva o controrivoluzione preventiva e via dicendo allora
Quali quali cambiamenti ci sono stati in poche parole siamo passati da un sistema produttivo fordista un sistema posto fordista
Da un sistema in cui il mercato finanziario era più o meno regolamentato un sistema del tutto non regolamentato da un sistema in cui
C'erano
Delle garanzie per i lavoratori a un sistema in cui ce n'è sempre meno il welfare
In qualche misura sembrava dovere essere destinata a rafforzarsi sempre di più invece noi lo vediamo sempre
Più Erode essi un sistema
Di tendenziale che l'occupazione è un sistema invece in di tendenziale disoccupazione
E e poi l'elemento culturale cioè lo lo sgretolarsi delle ovviamente dei grandi riferimenti ideologici e l'entrata in una post-modernità
O modernità liquida come è stata definita in cui
Diciamo diciamo perché è difficile
Riorganizzare qualsiasi tipo di dissenso di massa o di
Opposizione al potere in quanto il potere spesso
Riesce a conglobare in questa liquefazione qualsiasi tipo di dissenso
Allora da questo tipo di passaggio che poi
Dio graficamente coincide con
Anche il declino del esistenziale diciamo delle dei protagonisti di questa storia del quindi il padre la madre delle Elvira che nel corso degli anni ottanta
Se ne vanno
Questa cosa porta appunto l'autrice a iniziare questa ricostruzione
E quindi tutta questa rievocazione che inizia negli anni trenta e si conclude appunto
Con gli anni Ottanta sostanzialmente è fatta alla luce di questo passaggio
Di questo passaggio
Epocale e il che ci sia quindi anche un problema di
Identità i
I si vede bene per esempio in quella pagina in cui
Sostanzialmente Siri proietta all'indietro questo discorso quando il padre Giuliano delle il viva e nel campo di concentramento di Mauthausen e Courchevel fatto uscire in sartoria
La una una tessera del partito comunista per una compagna se non ricordo male del di di prigionia
E dice bene l'autrice in quel momento di assoluta spersonalizzazione quindi questo appello alla tessera del partito che oggi con il nostro senso comune
Neoliberista diffuso consideriamo come une a stortura una un dogmatismo un rifarsi in quel momento invece significava
Un riferimento identitario in cui recuperare umanità in quella situazione di disgregazione in qualche misura
Credo che anche il l'opera di ricostruzione che ha fatto la la il vira abbia avuto questo tipo di significato quali sono i temi
Che vengono fuori da questo da questo libro
Ovviamente sono tanti io vi dico quelli accusa ho fatto particolare attenzione
Innanzitutto ovviamente come da tutte le storie
Legale di antifascismo ex viene fuori come lo lo stereotipo ove si è cercato di
Affermare Nemi in questi venti trent'anni di revisionismo storiografico di sutura
Diciamo diffuso nei mass-media cioè di un forno il regime fascista benevolo
E mite ovviamente
Viene a accadere perché si vede come
Le i soggetti le soggettività minoritarie sicuramente che sceglievano il dissenso son contenti vedere Ciotti infatti mi ero preoccupato di non accantonare l'ho vista
Che scelgono il dissenso erano destinate a sofferenze notevoli esistenziali e devo dire anche fisiche ci torneremo
Qui appunto viene fuori questo elemento ormai quello che nel revisionismo storiografico scientifico non quello coi propagandisti questi coi diffuso fra i media
E accettabile vi è stato anche poi portata avanti dalla storiografia di sinistra marxista e il fatto che obiettivamente il fascismo sia riuscito a costruire consenso
Al a regime corso degli anni e quindi proprio per questo diventa importante
Capirete saltare che cosa ha significato
I potersi opporre resistere da parte di una sua dissocio attività che sono state ampiamente minoritari ma proprio per questo risaltano
E e per questo questa la restituzione di queste vicende è importante chi di noi di uno di noi in meno eccetera può dire in quel contesto di
Avere s'di poi di di di di di dire di poter fare come per esempio la nonna di Elvira omonima che rinuncio al posto di maestra hanno
Non mi ricordo l'hanno cacciata ex sì cacciata
E
Ecco ho capito però sicuramente lei sapeva che poteva incorrere in problemi non è che fu una sorpresa essa per cui
è e quindi capito e non e chi chi di noi può dire di
Essere in grado un domani di affrontare questa cosa
Ora va bene viene a mente vuol dire dopo ma mi ha anche colpito quando Giuliano viene prima di esse deporre dava Mauthausen e ovviamente torturato
E non parla non parla e e nelle lettere per ben due volte riscrive familiari dice
Io comunque sto abbastanza bene incerto dice una cosa mi girava un po'le scatole per questo incidente dopo che l'avevano torturato
E mi è venuto in mente ovviamente Giulio decenni perché ho pensato che purtroppo queste cose continuano ad accadere un po'in tutti tutti ma è facciamo un applauso che secondo me
Ci vuole
E
Ecco e poi sicuramente
Va detto che queste soggettività super rogatoria diciamo così e capaci di
Sacrificio e venivano sicuramente
Anche veniva tutto ciò dà valori importanti c'è anche una pagina bella ora rinuncio a leggere direttamente i passaggi se non son troppo lungo anche se meriterebbero per la il valore anche letterario
Che a un certo momento la la appunto sempre la nonna Elvira
Che dice come se non ricordo male son sempre sue parole
Che i valori morali importanti sono quelli legati a comportamenti che eccedono dalla norma comune quando una persona riesce a fare quello che gli altri non fanno allora lì
C'è uno scarto morale un'importanza edili viene l'antifascismo dei suoi figli di Giuliano diciamo in Carlo
E dell'altro fratello Gasparri che invece
Cadde in un rastrellamento nazista
Il
L'altra cosa che viene a mente che però queste soggettività minoritarie riuscirono a dispiegare un dissenso perché perché in quel momento comunque avevano alle spalle un movimento
Di massa che era distrutto era stato distrutto infatti loro erano diventati minoranza ma comunque era un movimento di massa che aveva anche una dimensione internazionale
E che in quel momento aveva addirittura uno Stato e dall'Unione Sovietica come punto di riferimento
è ancor di più c'era una alterità popolari che non era ancora stata completamente assorbita dalla società dello spettacolo nei modelli del potere
E quindi questi soggettività borghesi diciamo così che sceglievano di stare dalla parte movimento operaio
Potevano dissentire sacrificarsi sapendo che c'era qualcosa per cui Falco
Mentre oggi diciamo la situazione per chi vuole dissentire perché vuole elaborare contro condotte molto diverso da
Non c'è niente non c'è niente fuori all'estero non c'è niente
Nella società a livello di massa
E e quindi per questo e poi soprattutto c'è il fatto che all'epoca
L'erosione diciamo così
Della
Dei dei punti di riferimento della cultura umanistica tradizionale non era stata ancora compiuta oggi siamo in piena fase post moderna
E non è facile ovviamente rielaborare delle grandi narrazioni
Che
Possano accomunare le persone e qui arriva un punto fondamentale poi Guido penso magari anche Eros ci parleranno di questi aspetti legati allo stalinismo
Mal una secondo me delle pagine più importanti di questo libro del dirà Paietta e laddove ci si interroga su come
Un personaggio come Giuliano avesse potuto accettare
I momenti più drammatici dello stalinismo che lo toccarono anche direttamente perché un certo momento un suo grande amico di lotte in Spagna
Di cui non ricordo il nome perché non mi ungheresi i nomi ungheresi non sono come disse Nando Martellini mondiali del settantotto e se non si ricordano facilmente il praticamente fu
Arrestato considerato una una spia al soldo dell'Occidente alla fine credo anche ucciso no
E Giuliano non potè prendere posizione come gli fu chiesto dalla moglie del dell'amico
E e allora praticamente nel dire un certo momento racconta di avere parlato con suo padre e di tutte queste cose che è l'idea che si è fatta lei
Che credo sia veramente un dato importante anche studio graficamente e che tanti di questi militanti comunisti
Sì abbiano scelto la strada del conformismo
Non tanto per paura o per opportuno e non per opportunismo
Ma per un problema psicologico personale per cui
Riconoscere che lo stalinismo aveva preso la strada che certe misure non faceva ovviamente
Non è praticamente una sorta di di di di fascismo e l'inglese se ne se non peggio indenne in determinati momenti
Perché non volevano perdere il sogno perché avrebbe voluto dire non confrontarsi con un fallimento avrebbe voluto dire confrontarsi con la fine
Di tutta una serie di speranze e di sogni e questo credo che
Sia uno uno degli elementi degli elementi più importanti oltre poi al fatto che ovviamente sappiamo che poi c'era tutto un problema
Legato a
All'idea che
Comunque si stesse combattendo una guerra che alla fine e poi implicava anche
Possibili errori e e e via dicendo però questo elemento del della paura di confrontarsi con la fine di un sogno penso che sia veramente importante però poi saranno anche gli altri colleghi
A intervenire su questo un l'ultimo
Tema no che mia e mi avvio alla alla conclusione per l'appunto e questo del rapporto fra pubblico e privato
E il il il libro ovviamente un'autobiografia familiare quindi parte dal punto di vista del del privato ma di un privato particolare perché una famiglia molto esposta a livello pubblico
E esposta all'interno di un contesto che il Partito comunista in cui il problema del pubblico e del rapporto tra pubblico e privato si pone in modo particolare allora innanzitutto
Quello che viene fuori secondo me
E ancora una volta legato anche al discorso che facevo all'inizio del sacri della capacità di sacrificio il fatto che ovviamente si tratta di un di contesti
O di una banalità in cui gli affetti privati erano fondamentali come in tutti in quei in qualsiasi altro
Conte viene a mente leggendo tante pagine le lettere di Gramsci
Quando
La madre e i figli dialogano
Avviene un po'in quel TIR quel senso quel testo
Gramsci cerca di spiegare alla madre
Che
Purtroppo determinati sacrifici vanno accettati e così quando lui dice alla moglie che i figli devono sapere che lui è in carcere e non gli devono inventare storia eccetera insomma tutte queste
Tipo di atmosfera si ritrova in queste in queste lettere allo stesso tempo Shell altri centri il tema che viene fuori invece nella fase
Successiva alla seconda guerra mondiale in cui dice nel dire anche il partito
Tendeva a
Fare in modo che la vita familiare e fosse un po'limitata delle delle persone dei dei militanti
Perché in caso di bisogno bisognava che questi affetti privati non prevalessero su quelli pubblici
Mentre invece in tutta la fase
Degli anni trenta anni varata si vede che questi affetti privati sono importanti e che quindi il sacrificio e ne viene fatto per una causa collettiva
è un sacrificio importante cioè quello che voglio dire che
Noi abituati a questa fase ormai di privati ISMU assoluto
Che tende a valorizzare più gli affetti privati rispecchia e si tende a vedere nel sacrificio al pubblico al collettivo qualcosa di disumano perché il l'aver umanità e negli affetti privati tutto ciò che viene dato a qualcosa che va fuori
E illusione
Heidegger direbbe deiezione
E invece qui si vede che il sacrificio fatto al pubblico non rimuoveva e non cancellava tutto ciò che c'era di a attività privata e che le due cose erano strettamente collegate poi invece però c'era anche il rischio della deriva opposta
E lì si vede appunto quando negli anni settanta ottanta punto dice negli anni Sessanta
Settanta punto d dice le dirà che partito tendeva appuntata beh questa pressione sulla
E poi però poi di questo magari ne parleranno
Anche i colleghi è legato a questa questione e ma avvio veramente a chiudere del rapporto fra pubblico e privato dico l'ultima cosa uno dei gli aspetti più belli credo del libro
E questo filo
Legato alla soggettività femminile della il vira la nonna e dell'a Claudia nella mamma delle il vi era la figlia delle il viva senior
Che
La
L'allora la nuora ragione ragione la nuora delle Elvira senior la nuora
Emas
Essi infatti infatti quando arrivano i mobili no quando arrivano i mobili della
No no finisco subito che che arrivano i mobili della della il virale della società e lei no è importante questo che le il viva nonna
Praticamente e consapevole che sono cambiati i ruoli
E che mentre in nelle generazioni precedenti questo lo dice a fine anni Trenta inizi anni Quaranta nelle generazioni precedenti la donna la moglie e sciocche serve ad assorbire le nevrosi del marito
Accumulate nella vita pubblica sostanzialmente funziona da camera di compensazione
Questo negli anni Trenta Quaranta a livello di ceto borghese a livello popolare bisogna aspettare alcuni decenni a livello di ceto borghese non è già più vero c'è parità e la parità porta al conflitto e quindi a nevrosi
Congiunte sostanzialmente perché non c'è più camera di compensazione
Questo tipo di dramma probabilmente lo ha vissuto la nuora
La Claudia la mamma di Elvira e le dirà parla né della depressione della
Assalita poiché una certa fase della vita
In relazione credo ora non lo dice esplicitamente però anche al fatto che Giuliano comunque aveva questa
Consapevolezza del suo ruolo pubblico
E il lo dice un certo momento del vira attendeva comunque dediti c'è un certo momento probabilmente Giuliano avrebbe mai voluto quelle compagni emancipate no come come perché aveva comunque un'idea borghese di
Del rapporto di coppia questo probabilmente si è riflettuto
Ovviamente parlo di queste cose perché
Sono nel libro e credo che sono quegli aspetti e anche da punti sta socio di storia dell'arte sociale il sociologico sono più intere che vengono fuori sono
Più interessanti sebbene legati ovviamente poi al vissuto drammatico anche della della dell'autrice stessa che
Per la quale ovviamente sì
Ciò ovviamente legato in a sentimenti a sofferenze vissute
Va beh ci sono anche con altri aspetti legati alla guerra eccetera però a sto punto io lascio la parola ai colleghi e passiamo a Eros Francesca Angeli che più di me e uno storico di tutta questa fase
Abbia lavorato sia sul primo Novecento che sulle fasi successive del novecento per cui
E in grado e meglio e più di me e meglio di me conosce la storia del movimento operaio italiano
Allora ringrazio ovviamente gli organizzatori per darmi questa opportunità peraltro un'occasione per tornare a Perugia insomma dopo averci vissuto trenta trentacinque anni
Adesso sto Roma peraltro vicino a
Doveva Biamonte vero del abitava dov'è cresciuta
Nel dire ringrazio anche Salvatore per la presentazione che mi ha fatto ma sì dovrei appunto il tema a tetto quasi tutto Salvatore quindi è imbarazzante adesso dovete ritornare su alcune questioni perché
I centrato alcuni aspetti del libro che a me piaciuto molto
Innanzitutto come lo definiamo storiografica mente è un libro di storia realtà
Sì è anche un libro di storia è un libro di memorie sì ma non solo perché vi era fa un operazione anche di tipo scientifico torna i documenti
Alto fa anche interviste quindi anche storia orale quindi anche anthropos storia
E ovviamente di bagni anche in modo critico anche modo molto critico tenendo presente che appunto anche sarebbe coinvolta quindi sarebbe anche non dico giustificabile ma comprensibile
Che lei operasse alcune censure alcune rimozione invece queste non ci sono c'è una problematica d'azione quindi è sia un libro di storia che di memoria
Come è stato detto da Salvatore è una biografia familiare insomma in generale possiamo definirla così tra storia memoria e anche appunto considerazioni a latere direi
I protagonisti di questa storia sono allora e
La sua famiglia e è una famiglia particolare non è una biografia familiare come tante altre è una biografia di una famiglia che
Sta in presa diretta con la storia
Quindi c'è questo doppio registro cioè sia la storia familiare ma sia alla storia del Novecento ecco se a me dovesse venire in mente Salvatore ha pensato un romanzo io penso a un film il film novecento di Bertolucci perché questa storia attraversa tutto il Novecento
Prima
Con
Anche con i nonni di
Di Elvira i genitori di Elvira e poi anche alcune dirà stessa nella negli anni sessanta settanta e infine ottanta
Quindi era un Novecento diciamo attualizzato
Peraltro il tema uno dei temi portanti del finti Bertolucci cioè il fascismo è l'antifascismo sono il filo conduttore per tutto sono uno dei fili conduttori io ritengo il principale ma
Basta
Poi ognuno può ricavare ce n'è altri comunque chiaramente
Dopo vediamo perché poi vorrei dire appunto puntualizzare su alcune questioni che riguardano il nodo fascismo antifascismo
Centrale in questa storia questa bellissima figura della nonna di Elvira Elvira Berrini è una figura centrali trascritto degli ebrei come anche su Marcella insomma ci sono molti studiosa dell'istituto storico ma novarese insomma
Penso al Giuseppe Veronica o ad altri che hanno curato libri
Questa figura centrale punto di Elvira Bellini che diventa una sorta di alterego di voce narrante nel libro lo dico da lettore acqua magari l'autore non aveva questa intenzione
Alcune pagine sono veramente commoventi il capitolo dedicato a Gaspare alla morte di questo figlio più piccolo di tutti tra l'altro il piccolino di casa che diciannovenne muore
In una battaglia una battaglia di Megolo
Nel quarantaquattro nel febbraio del quarantaquattro sono pagine molto commoventi era commovente anche tutto il dialogato che lei poi instaura con questo figlio morto perché come dice
Dirà Pajetta in molti suoi scritti in molte sue lettere
C'è questo rincorrere questo ordine io fantasma ma realtà non è un fantasma per avere appunto un bambino poi un ragazzo e poi un giovane reale in carne e ossa
Sono pagine molto commoventi nel Consiglio la lettura e anche una riflessione attorno
A al tema del rapporto madre e figlio
E quindi viene anche una scrittura prima Salvatore ha detto una scrittura femminile a me dire di no non è una scrittura classica femminili di solito si chi definisce
A una soggettivi a fine mille terawattora
Quando c'è introspezione sugli aspetti privati accessorio questa invece in questo libro di Elvira non c'è
Direi che è una scrittura complessiva
Da un punto di vista femminile ottimamente e il punto di vista femminile viene fuori proprio perché
C'è la figura della no non c'è la figura della madre che probabilmente un maschio non avrebbe valorizzato così con tutte le migliori intenzioni
Quindi questa riscrittura complessiva a dal punto di vista al femminile a me letterariamente insomma
Piace morto
Pinto tornando al nodo della questione fascismo e antifascismo beh nel libro si parte appunto con l'avvento del fascismo e si fa vedere la brutalità appunto del fare questo fascismo fascismo squadrista quello del ventuno ventidue quello che andava nelle case del popolo che somministrava l'olio di ricino che dimissione ava i sindaci socialisti come in ogni no
Anche c.d. di di Elvira
E e che soprattutto portava all'annientamento traccia portava altra come successo appunto a nonna Alda all'abbandono del lavoro alla scelta
Ho capitolo oppure devo cambiare mestiere cioè non posso lavorare pubblico non posso fare certi lavori
E quindi per esempio come molti antifascisti si aprivano speriamo facevano i muratori si riconvertire mano dovevano riconvertirsi questa era alla triste nasce cita molte di queste persone molte di queste persone invece scelsero la via dell'emigrazione la prima emigrazione nemmeno è una immigrazione politico sociale cioè si va in Francia
Soprattutto perché appunto è impossibile vivere in Italia
L'adesione e poi
Di Giancarlo prima
Di tutti
Anche Di Carlo se non sbaglio Alpi cd avviene nel mille novecento all'organizzazione del partito negli anni Trenta nel trentaquattro
Ecco un periodo particolare dopo comunque anni di simpatie socialiste come in molte famiglie dopo la scissione del ventuno le famiglie si dividevano tra socialisti e comunisti
Qui in Umbria anzi alcuni fattori alcuni mezzadri scusate
Per non sbagliare dividevano i voti dei figli un po'li faceva notare il Partito Socialista un po'il Partito comunista insomma comunque queste analisi condotte due partiti proletari venivano chiamati così
C'è un'adesione apicidi nel trentaquattro un anno particolare è è innanzitutto siamo a tre anni dalla svolta la cosiddetta svolta
Ah svolta che è la decisione del PCDD che tra l'altro causerà una serie di scissioni di espulsioni prima l'espulsione di Bordiga poi quella di tasca
Poi quella di stresso Leonetti Ravazzola dice all'opposizione trotzkista che io se mi sono occupato di queste in particolare
Proprio in opposizione alla svolta la svolta era quella di tornare in patria cercare di far cadere il fascismo con l'organizzazione clandestina
C'era un un'idea forte forse anche giusta di fondo quello appunto di non restare fuori e guardare che la battaglia si combatte in patria ma un'idea un calcolo sbagliato che era quello che il fascismo era traballante
Il fascismo non fu traballante questa svolta costo in termini di vite umane parecchio cioè parecchi arresti per cui Giancarlo appunto parecchie cadute
Parecchie come testimonia libero di Mauro Canali
Delazioni anche quindi passaggi dall'altra parte perché alcuni resse ero ma altri pochi per la verità o comunque un numero non indifferente invece iniziarono a collaborare con la polizia a
I metodi sono tantissimi ormai c'è uno studio proprio sulla polizia politica i documenti sono disponibile all'Archivio centrale dello Stato quindi sono molti gli studi quindi la svolta in realtà si trasformò in un in un boomerang
Poi cosa succede mette tra l'altro in un periodo in cui il Partito Comunista Italiano aderiva alle teorie alle tesi dell'Internazionale quindi
Siamo nel cosiddetto terzo periodo prima de un anno prima dei fronti popolari quindi si l'impegno del sociale fascismo il principale nemico era la socialdemocrazia i socialisti anzi più erano di sinistra più erano avversari perché non pericolosi
Quindi fascismo e socialdemocrazia due facce della stessa medaglia i socialdemocratici o la stessa cosa perché con la categoria che mi pare adesso è molto è stata di Presa quella di totalitarismo dicevano fascismo rosso e fascismo cioè i comunisti fascismo a nero quello i fascisti nazisti
Nel mille novecentotrentacinque le cose cambiano c'è un riavvicinamento tra l'Internazionale operaia socialista e quella comunista
E si inaugura la stagione dei fronti popolari ecco qui c'è un problema Elvira si chiede come mai quando scoppia la guerra civile spagnola nel trentasei proprio a causa della vittoria del Fronte popolare alle elezioni c'è un alzarmi entro dei generali franchisti falangi stia fascisti lealisti cioè reazionari
Come mai i Comunisti Italiani non partono subito in teoria proprio alla luce del pesante la svolta di fronti popolari sarebbero dovuti partire
E c'è un piccolo problema nel giugno del trentasei nello Stato operaio viene ospitata una cosa un po'imbarazzante che l'interpretazione italiana
Per la verità Togliatti era Mosca quindi non era responsabile però forse Grieco irresponsabile
Che il cosiddetto appello i fratelli in camicia nera cioè il principale UTAP nel giugno del trentasei fino al ottobre che il fascismo possa accadere da sinistra quindi fa un appello alla base fascista
Per di
Ribellione contro il regime che non ha mantenuto il programma di Sansepolcro facciamo nostro il program a San Sepolcro dice questo appello fratelli in camicia nera fratelli cattolici è un appello in realtà a tutte le masse popolari ma soprattutto ai fascisti
Hai fra i cosiddetti fascisti di sinistra
Per scalzare Mussolini
E i poteri forti che stavano dietro di lui e realizzare la vera rivoluzione
In realtà poi
La storia si è incaricata di farci vedere quanto fosse sbagliata questo calcolo perché il fascismo
Cadde anni dopo ma cade proprio aggrazia quelle forze da quei poteri forti e gli stessi poteri forti che l'avevano
Mandato al potere cioè la monarchia il Vaticano Confindustria e altri
Questo però fa sì che i Comunisti Italiani restino fermi non vadano subito in Spagna quindi le forze che partono sono le forze di giustizia libertà
Rosselli le forze anarchiche soprattutto la colonna italiana ha prima colonna quella di Rosselli è una colonna fondamentalmente libertaria cioè anarchica
E i comunisti restano
In secondo piano ora sulla guerra civile spagnola sarebbe
Solo questo evento un evento paradigmatico anche che ci fa riflettere anche sul ruolo dell'Unione Sovietica sul ruolo di Stalin c'è un appoggio Murphy non ce altro punto le armi vengono fatte pagare cioè l'unico a Paese al mondo che appoggio in modo incondizionato la la Spagna repubblicana e il Messico di Cardenas
Francia Inghilterra ANCE in teoria no Paese gemello dove c'era all'inizio un fronte popolare avrebbe dovuto sostenere e invece non lo fa l'Inghilterra liberaldemocratica non muove un dito
Anzi Francia e Gran Bretagna prepareranno gli accordi nel trentotto con niente degli accordi di Monaco
Nel trentanove quindi c'è la ritirata nel siamo nell'inverno
Primavera del trentanove e c'è l'ammassamento anche queste descritto bene dai diari di Giuliano che appunto combattendo e la guerra civile spagnola soprattutto con un ruolo di a affiancando Longo a in ruoli direttivi
C'è la ritirata cioè la ritirata e subito dopo durante la prigionia cioè durante l'internamento nel campo di per me in altri e c'è questa doccia fredda del
Fatto russo sovietico
Un patto Russo sovietica che è una lacerazione dopo quattro anni di guerra dove si sosteneva i comunisti in prima fila che il nemico principale era il fascismo
La Russia ovviamente dal punto di vista geopolitico sappiamo perché è una risposta agli accordi di Monaco il patto Russo Tedesco cioè per cerca di non far venire Hitler a Oriente quindi è respinto respingerò nuovamente verso occidente
Quindi dal punto di vista geostrategico GICO potrebbe possiamo anche considerarla abile ma dal punto di vista etico politico per un comunista era chiaramente inaccettabile
Leo Valiani per esempio rompe con il partito proprio su questo frangente sul patto Ribbentrop Molotov
Ma non è solo questo
Quando poi scoppia la guerra i comunisti francesi e italiani
Sono disfattisti cioè dico a me con Hitler me Coelho circonda con la Francia e per questo vengono arrestati viene dichiarato fuorilegge Partito comunista e quindi vengono arrestati
Qui e
Quello che ha detto Salvatore
Con tutti questi zig-zag perché Giuliano perché non solo lui che moltissima maggior parte dei comunisti continua ad essere comunisti lasciamo aperta la domande magari rispondiamo dopo
Nel giugno del quarantuno
Si potrebbe dire fortunatamente grazie ai le e le cose cambiano ancora cioè l'Operazione Barbarossa a sorpresa
Tracciando un pace ma un patto sottoscritto quindi tradendo da questo punto di vista un patto no io sottolineo anche a lezione vissuta ti perché poi dice no qualcuno si alza e dice ma l'Italia aveva un patto con la Germania e dopo l'otto settembre anche la Germania ha stracciato i patti per interesse di Stato è infatti aggredito l'Unione Sovietica con cui aveva fatto un accordo
Quindi questa fa parte del del gioco quindi grazie all'attacco e poi possiamo forse anche dire grazie l'attacco giapponese agli Stati Uniti cambiano proprio alle sorti della guerra e i Comunisti Italiani tornano a essere fortunatamente all'interno di ogni nuovo fronte popolare di fatto cioè tutte le democrazie i socialisti e comunisti uniti contro il nemico
Fascista Poci al settembre quarantatré dove Fronte popolare diventa addirittura un Fronte nazionale dove anche Badoglio degli ex fascisti
Ed ex criminali di guerra combattono contro la Repubblica sociale in Mussolini e di Hitler
E poi i campi le cose cambiano ancora nel quarantasette e questo hai detto magnificamente nel libro cioè cioè non si salta un passaggio
A me ha colpito molto alcune questioni di questa seconda parte del Novecento allora partendo da Gaspare
Gaspare ha combattuto nella
Nella banda partigiana di Bertagna Beltrami
Filippo Maria Beltrami che era una banda anomala lui era un liberale di fatto non era comunista
Badogliano veniva considerato il
Da alcuni
è una battaglia quella di Megolo importante
è importante per una serie di ragioni
Perché tra le altre cose a all'interno di quella formazione poi ci furono tra i sopravvissuti una serie di partigiani che poi trasferirono negli anni cinquanta sessanta il loro patrimonio di conoscenze
Anche alle nuove formazioni ed ulteriore ultra Sinistra lo so perché studiando soprattutto il caso Feltrinelli peraltro Elvira dice quando penso a quegli anni dal settantuno
Ottantuno
Sono gli anni per me dall'uccisione di Feltrinelli alla strage di Bologna
Settantadue ottanta
Proprio il principale collaboratore di Feltrinelli chi in nome
In codice Gunther sarà colui che minerale la che letterale la dinamite nell'altro traliccio che poi non esploderà il giorno stesso in cui morirà Feltrinelli cioè nel marzo del settantadue
E fu un combattente che vide appunto morire
Bertani nel
Nella battaglia di Megolo altra diciassettenne allora quindi sarei curioso visto che l'identità ancora non è nota ci sono delle supposizioni di fare ricerche appunto su questa brigata per cercare di individuare anche questa
Figura
E
La figura di Gaspare poi
Nel ventennale della battaglia viene ricordata nel sessantaquattro anche nell'Aula di Montecitorio
E a ci sono discorsi c'è un apprezzamento c'è una solidarietà di quasi tutti i gruppi parlamentari MSI a parte
Verso a Giancarlo Giuliano Paietta e quindi non è una battaglia comunque secondaria
Dopo appunto la Resistenza un'altra pagina importante l'internamento nei campi di lavoro di prigionia di sterminio nazisti che ha vissuto il padre di Elvira sono pagine
Difficili penso sia stato anche difficile Una domanda queste scriverle quelle pagine
Come è stato difficile carpire notizie fare i conti con quella
Storia una storia veramente orribile
Altre cose mi avvio alla conclusione degne di nota nel libro queste non riguardano il fascismo e antifascismo ma riguardano gli scontri interni al movimento comunista prima c'è la questione di Tito
Perché appunto la famiglia a paglietta si era trasferita Belgrado
All'inizio
E poi scoppia scoppiare cavallo degli anni quaranta cinquanta il dissidio tra a Mosca e l'aiuto l'aria e qui per la prima volta nel dopoguerra c'abbiamo lo stigma che viene lanciato da Stalin nei confronti della di colui che non siano allineato la Jugoslavia aveva la colpa di essersi liberata da sola e quindi di fatto di non accettare i diktat Mosca
Il problema di Stalin proprio quello lo stesso il mancato appoggio completo alla Spagna la paura che la Spagna potesse fare una rivoluzione da sola per cui sto anche frenare certe abbellita rivoluzionarie veniva proprio da questo Stalin voleva essere l'unico faro del socialismo nel mondo
E non poteva tollerare altre via al socialismo e soprattutto quella più cos'altro per la verità nemmeno quella albanese infatti poi entrerà in rotta di collisione anche con gli albanesi
Poi c'è il cinquantasei cinquantasei altro dramma
In Ungheria è stato citato RAI che che punto viene processato prima dei fatti d'Ungheria nel cinquantasei piena processato e ucciso con l'accusa di filo di turismo
E con questo si erano anche confidati con Giuliano probabilmente qualche scambio qualche accordo in qualche sintonia c'è infatti
Quando succederà l'impiccagione
In RAI che anche nella famiglia Pajetta di nuovo cioè
Bisogna cambiare aria conto
Nel cinquantasei poi ci sono i fatti d'Ungheria e anche qui
A sconcerto
Solo che l'avvio dello dissidi avviene fuori quando poi in realtà viene fuori in tutto il Partito Comunista nel sessantotto con a
La primavera di Praga invasione l'arrivo dei carri sovietici sono due episodi diversi perché mentre a Budapest nel cinquantasei ci fu guerra civile ci furono forze
Sia progressiste comuniste riformatrici ma anche forse controrivoluzionari che entrarono in gioco nel sessantotto a Praga la situazione era diverso era cambiato anche
Il mondo sovietico a nel cinquantasei
Queste bene precisarlo so che non ci sono gli studenti quindi forse lo sapete tutti ma non c'era più Stalin c'era Krusciov fulcro ciò fa mandare cioè quindi il Riformista Krusciov quello che
Qualche mese prima aveva denunciato i crimini di Stalin e Luigi a mandare i carri armati
Nel sessantotto è cambiato anche il mondo sovietico costante che Dubcek non viene ucciso dell'impiccato insomma
Viene marginalizzato sì cosa gravissima dice Elvira verrà addirittura espulso del partito del settanta io ci ci avrei messo la firma perché appunto quello che facevano prima addirittura che implicavano e come nemico del popolo traditore e via dicendo
E poi arriviamo al
Sessantotto appunto e Elvira fa alcune considerazioni
Io tra gli storici sono quelli
Uno tra quelli che sostengono una non centralità del sessantotto per la conflittualità a politica e sociale nel senso che almeno dagli anni
Inizio degli anni Sessanta casoncelli viste come quaderni rossi vengono fondate nel sessantuno sessantadue
Le tesi degli operai stili Bertini e pensieri sono della fine degli anni Cinquanta
I gruppi maoisti cominciano nel sessantadue sessantatré e poi si diffondono sessantaquattro sessantacinque quando c'è un alt la rottura
Forse nel libro poco accennata che è quella tra Amodio due pagine ci sono tra cinesi e ampi
Italiani tra l'altro scoppia più che gli italiani e il mondo sovietico è proprio in occasione del convegno del congresso il Partito Comunista che viene resa pubblica no col famoso Di Bello livello sono duecentocinquanta pagine
Le divergenze tra il compagno Togliatti e numeri
Poi dicevo appunto cioè questo sessantotto che in realtà parte dagli anni Sessanta e si dispiega fino agli anni ottanta ecco
E dirà dice io nonostante abbia vissuto quegli anni e so che sono anni di partecipazione anni di gioia anni di impegno dei diritti civili conquistati pensiamo lo statuto della datori divorzio l'aborto insomma e quant'altro li schiaccio sulla violenza politica ecco questo è un errore che bisogna evitare io per esempio espressioni come anni di piombo che all'espressione giornalistica
Peraltro presa dal Führer Avon Trotta che significava tutt'altro perché li anni di piombo significava l'età del piombo dopo l'età del loro appunto
Un viviamo un'unità del piombo e non era riferito al piombo delle armi c'è stato uno stravolgimento semantico siano diventati gli anni delle armi
E ora in qualsiasi trasmissione televisiva oggi o qualsiasi giornalista parla di anni di piombo come se fossero solo anni del piombo
La conflittualità anche armata c'era anche prima certo raggiunse dei picchi elevati ma basta prendere le statistiche della polizia che stanno all'Archivio centrale dello Stato e già si vede si vede che la maggior parte dei cosiddetti reati di violenza nelle manifestazioni
Viene commessa nel sessantotto sessantanove nel settanta si dimezza nel settantuno si dimezza ancora nel settantadue e via dicendo fino a scemare
Quindi casomai gli anni di piombo sono gli anni
Proprio forse vuol dire dei gruppi terroristici e allora no no no no e non sto dicendo che
A
Non sto dicendo che
E
E in realtà questi episodi sono settantotto settantanove e ottanta ottantuno ottantadue fino arrivare ottantacinque con Giorgieri da anche conti
E quindi realtà è sarebbero gli anni ottanta ma lì di fatto il grosso della spinta eversiva in subordine ante chiamiamola come ci pare ormai scemata quindi
Io non farei un legame adesso comunque non dobbiamo parlare di questo
Devo dire appunto queste sollecitazioni vengono da cosa dalla lettura di questo libro che
Veramente ritorno con una metafora è novecento di Bertolucci grazie
Io voglio anche perché prima non l'ho fatto ringraziare il circolo di Porta di Santa Susanna Presidente
Franco Bozzi e poi Franco bocce Cristina recenti perché sono veramente
Sempre provo a gli artefici nascosta dei ritocchi questi eventi senza di Franco e di analisti Ina io e non praticamente non saremo tutti qua insomma ecco quindi
E ora passo la parola Guido Liguori che come me insegna Storia delle dottrine politiche
Ma anche lui come Eros molto più di me conosce la storia del movimento operaio del marxismo
E caporedattore della rivista critica marxista quindi penso ci possa dare uno sguardo ulteriore un su questi temi
Forse
Subito dopo Liguori apriamo il dibattito in modo che ecco dopo lei dirà alla fine secondo me perché pure milioni
Il
No no no fatta prima perché
Scusatemi io credo che aprirei prima il dibattito Elvira è l'autrice e in fondo
Raccoglierà
Le suggestioni le osservazioni e le rileggerà attraverso le immagini il suo il suo lavoro io penso che
Fai bene sai bene mai mandiamo
Grazie buonasera tutte a tutti grazie agli organizzatori grazie a tutte voi a tutti voi di essere qui
A parlare di questo bel libro io devo dire che il libro proprio quando si parla di un libro bene anche parlare nella propria esperienza il direttore il libro mi è piaciuto molto
E che proprio leggerlo e un godimento sia va bene la storia che raccontare
E dentro un po'alle cose di cui mi occupo io
Ma anche il livello della scrittura
Come è scritto ecco questo sì si farà comandare anche per questo perché veramente scritto bene con una
Come dire con un timbro narrativo veramente interessante ora non è solo e tanto memorialistica a mio avviso come è stato anche detto del resto è frutto di un lungo lavoro di indagine
Di archivi familiari e non interviste eccetera
E
E la vita di Giulianova Pajetta della sua famiglia nella vita per libero però ruota soprattutto intorno alla vita di Giuliano alle vicende di di Giuliano che una vita
In qualche modo insieme io direi eccezionale ed esemplare eccezionale paradigmatica un tempo
Eccezionale
ESS è speciale come poche perché ora cercherò di
Di
Dire solo per per
Sommi capi
Perché ma e anche paradigmatica a mio avviso delle vicende degli ideali delle contraddizioni dei Comunisti Italiani
Quindi
In qualche modo
Come disse qualcuno Partito Comunista Italiano c'è un nome e un cognome comunista italiano e da questo punto di vista io credo che il Partito comunista italiano sia stato un unicum
E
Giuliano come dire
Simboleggia rappresenta la chiude le due facce di questa mi va medaglia cioè il suo essere comunista italiano è però anche
Delibere come pochi forse come nessun altro la dimensione internazionale di questa
Storia di questa vicenda
è una vita straordinaria dicevo prima una vita straordinaria perché somma uno che a quindici anni sta già
Combattendo contro i fascisti a casa
Che ancora coi calzoni corti vada nella giovane Unione Sovietica partecipare alle alla edificazione del socialismo qui forse rossa sia sbagliato a mio avviso perché
Ci ho qui c'è un altro libro che tra l'altro raccomando a tutti a tutti perché molto bello Giuliano Pajetta Russia mille novecentotrentadue trentaquattro lui stava già in Russia nel trentadue quindi non può aver aderito
Al Partito Comunista nel trentaquattro come tu hai affermato
E sicuramente io penso ma il bilanci dirà meglio
Sia Giancarlo che Giuliano aderisco al Partito Comunista negli anni Venti secondo me non negli anni trenta
E Giuliano va nella patria del socialismo a dare il suo contributo per la costruzione
Di un Paese di una società del tutto diverse pensate anche al tipo di idealità che muovono queste queste scelte radicali non si trattava certo da una parte di scappare al fascismo ma poi si andava
In un territorio in un Paese lontano o climaticamente ostile come dire eccetera a fare gli operai a farei
Io ho dei volontari della edificazione di una società che si immaginava dovesse essere
Del tutto nuova e diversa questo libro pubbliche ripubblicato perché un libro degli anni Ottanta questo di Giuliano ripubblicato qualche anni fa dagli ottanta ai ripubblicato due o tre anni fa dagli Editori Riuniti University Press allora
E è un libro molto molto bello da questo punto di vista è un diario il diario di Giugliano di quei due tre anni che passo in Unione Sovietica quindi
Edificazione delle socialismo in Unione Sovietica con tutta la dimensione mitica ovviamente che questo racchiudeva poiché lande Stino in Francia rimandato l'appalto in Francia poi combattente in Spagna
Poi di nuovo internato in Francia anche per le vicende che si sono ricordate e poi nella Resistenza in Italia catturato torturato senza parlare senza rivelare
Il nome dei suoi compagni e mandato in campo di concentramento a Mauthausen
Campo di concentramento questa è una delle direi delle
Dei capitoli
Più belli del libro in cui Giuliano si salva perché all'interno della struttura il campo liquidi concentramento
Viene subito in contatto con i comunisti
Da una parte e anche con gli ex combattenti la guerra di Spagna che erano già internati e di quindi
Si riconoscono si conoscono si riconoscono e nasce una solidarietà che sicuramente
Gli salva la vita e poi però su questo voglio tornare perché un momento molto importante secondo me del libro
E poi nel dopoguerra Giuliano diventa
Una specie di di ambasciatore PC
Nel mondo nel nel nelle riviste nelle organizzazioni del mondo comunista da allora prima in Jugoslavia poi in Romania dove se non sbaglio nasce anche nel dire Jugoslavia
Fino alla allo rottura
Colpito istmo
O meglio di Tito con lo stalinismo una
Di
Una rottura sicuramente traumatiche anche questa
Dalle molte facce io voglio ricordare qui una
Cara amica che
Ho conosciuto tanti anni fa gli Editori Riuniti Dounia basta Nieri cioè che ha scritto qualche anno fa un libro fantastico che si chiama se non sbaglio l'isola deserta in cui parla di come suo padre che era un eroe partigiano
Viene condannato da Tito perché in quel risvolto storico drammatico resta invece fedele a Stalin
E viene mandato in questi giorni deserta al a trascinare pietre da una parte all'altra dell'isola con immenso Amber la montagna
Quindi pure suo padre rimasto sempre comunista Bruni è rimasto sempre comunista eccetera quindi
Diceva Eros perché c'è questa è una bella
Domanda che non so se sono rispondere come diceva
Ironicamente Salvatore mai qualche si qualche tentativo risposta bisogna pur darla
Dopo il processo RAI che
In Ungheria
Giuliano prego Aglietta che era amico di RAI che non non rinuncia mai non rinnega mai questa amicizia viene estromesso dal comitato centrale il Partito Comunista Italiano
Immagino che Coppo deve essere stato per lui che
Che sofferenza che trauma avviene estromesso su richiesta precisa dei comunisti ungheresi
Cioè
L'atto di in qualche modo di di amicizia e anche di di
Di dissidenza politica che Giuliano
Manifesta prima nei confronti dei processi di Budapest e poi di nuovo anche nei confronti
Dei processi di Praga negli anni successivi dove se non sbaglio lui conosce sia la norma che
Che come si chiama l'altro che viene
Impiccato
Giuliano li paga paga duramente queste sue posizioni ora qui bisogna farsi questa domanda bisogna bisogna chiedersi hanno
Forse prima che chiedersi immedesimarsi nella vita di questo uomo e pensare con uno o come ognuno col suo passato sempre in prima fila in tutte le battaglie in tutta Europa
Contro il fascismo no guarda io non direi contro il fascismo io direi per il suo partito per il suo partito perché
La testimonianza emerge nel libro diverse volte quello che questi compagni queste compagna avevano in mente comunque era lottare per una società socialista era lottare per il Partito comunista
Questo poteva essere fascismo Consigliere qui anche anche il giudizio sull'appello i fratelli in camicia nera ero sì io non sono d'accordo nell'essere così tranchant guarda che se non andiamo a leggere attentamente
I quaderni dal carcere di Gramsci carcere Gramsci nel nel
Chiuso di una cella fascista
Si domanda indaga affondo il mondo fascista e non è in modo
Diciamo così nettamente critico di chiusura noi oggi
Giudichiamo il passato con gli occhiali della nostra coscienza di oggi
E siamo tutti in qualche modo tutti noi di sinistra insomma condizionati giustamente ovviamente dall'epopea antifascista o dal ricordo di quello che è stato l'antifascismo di quello che è stato anche
Nell'immediato nella nella storia dell'Italia repubblicana antifascismo
Ma
Il tipo di un parere il le considerazioni di un partito che comunque cercava di uscirne fuori dalla lunga notte del fascismo erano considerazioni che io posso capire che fossero di le magiche
Che fossero piene di interrogativi
C'era tra gli atti a Mosca che ha fatto faceva il corso sugli avversari quindi il corso sul fascismo che ha illuminato in qualche modo
L'interpretazione del fascismo come fenomeno nuovo con un tipo di reazione di tipo nuovo tipo di reazione all'altezza della società di massa in cui le masse comunque venivano
Organizzate venivano in entravano per la prima volta nella vita politica anche se nella vita politica fascista pressoché un assurdo ovviamente perché i commi Paietta aveva da da subito era stato da subito nella parte dalla parte giusta dei la barricata per dir così no però lo sforzo del partito lo sforzo i suoi dirigenti era anche di cercare di capire come entrare in contatto combatterà Agli o con il contadino con il giovane che era nato e vissuto durante il fascismo e che magari non aveva avuto la fortuna tra virgolette divenire da una fase da una famiglia
Come la famiglia Pajetta quindi sono fenomeni che che noi dobbiamo sempre cercare di collocare storicamente mai di giudicare con gli occhi della nostra coscienza di oggi perché questo sarebbe sarebbe
Sbagliato o no ma io sorso è un avvertimento che faccio per per primo a me sesso figurati non
è una cosa che che minimi
Mi mi ripeto continuamente
Ora quindi questa visibili attività straordinaria e fantastica ci fa dire
Che secondo me ecco la prima cosa che voglio dire questa dico molto chiaramente faccio una cosa ora che scompone dai panni dello studioso io penso che questo libro dimostri che
Nel nella storia di questo Paese i Comunisti Italiani sono stati la parte migliore di questo Paese
Questa di questa
Questa
Questo libro anche con le sue contraddizioni le sue scelte difficili eccetera dimostra secondo me questo
Ora cosa scegliere di cosa parlare brevemente anche perché sommando non è non è prestissimo cosa scegliere in questo in tutto questo materiale che il via ha messo a fuoco cosa scegliere in questa vita così significativa
Innanzitutto voglio ricordare un rovello dell'autrice perché una cosa molto interessante un passaggio molto interessante quando
Elvira ci dice che uno dei momenti più difficili della sua ricerca e quando si trova
A affrontare la parte che riguarda il campo di concentramento
E mi sembra di aver capito poi mi correggerà i se sbaglio
Ci fa questo dubbio che dentro la la non la lascia tranquilla cioè questi comunisti il padre innanzitutto ovviamente Giuliano ma anche gli altri comunisti
Dentro il campo di martedì di Mauthausen cosa facevano cercavano di difendere se stessi in qualche modo
In modo tra virgolette corporativo o cercavano anche di in qualche modo aiutare gli altri internati non comunisti non reduci della guerra di Spagna eccetera ciò avevano costituito una specie
Di di
Tra virgolette loggia segreta per sopravvivere giusta ora a parte il fatto che anche se li avesse
Per salvare i comunisti appunto una cosa corporativa appunto no dei comunisti per i Comuni secco
è bello che poi alla allora dopo la sua alla conclusione della sua indagine su questo periodo Elvira tira era un sospiro di sollievo e dice no cercavano di salvare tutti quelli che in qualche modo si potevano salvare questo ovviamente bellissimo
Io francamente penso che se che bellissimo anche il fatto che questi comunisti dentro il campo di concentramento di Mauthausen quindi vi potete immaginare in che situazione
Di di terribile si fossero trovati ecco e bellissimo anche che si siano riconosciuti fra di loro e si siano aiutati fra di loro perché comunque non mi sembra non mi sembra per nulla disprezzabile
Questo
E un aspetto diciamo un rovello che l'autrice sci manifesta nel libro e che poi sciogliere nel migliore dei modi ma
Che appunto è molto è molto bello e molto interessante
Sul piano invece storico politico sul piano storico politico non è stato già accennato il tema che emerge fondamentalmente secondo me è quello
Che possiamo definire mettendo molte virgolette il tema dello stalinismo
Il tema sole cioè
Nessuno come Giuliano forse ha vissuto dicevo prima la dimensione internazionalista
Del movimento comunista di inizio Novecento
Abbiamo poggiati ben detto Francia Spagna Russia Italia combattente da una parte della pratica ma in tutte le varie differenti situazioni nazionali l'internazionalismo è stata sempre la sua bambina e la sua bandiera
Poi però
Lui paga sulla sua pelle il fatto fatto storico enorme cioè il fatto che questa rivoluzione nata come internazionalista
Anzi diciamo pure questa rivoluzione è nata come rivoluzione inevitabilmente come tutti i fenomeni storici deve istituzionalizzata sì per sopravvivere deve diventare è stato sconfitta a livello internazionale
L'Unione Sovietica diventa la fortezza assediata
è il comunismo
E la patria del comunismo ecco e quindi i comunisti diventano da internazionalistica per antonomasia diventano tutti in qualche modo dei cittadini dell'Unione Sovietica diventò tutti in qualche modo dei difensori dell'Unione Sovietica
Dei patrioti dell'Unione Sovietica io piccolo
Ancora mi ricordo io non ero rifà miglia comunista ma ancora mi ricordo quando dei miei amici
Comunisti se c'era
Italia Unione Sovietica di calcio non sapevano perché tifare ecco insomma ecco volti alla Bhutto a ridere export per
Ecco non ci fa la dinamo giudice giustamente il bivacco allora ma ora al di là dello scherzo però Giuliano dire questa cosa in modo terribile perché
Il processo di istituzionalizzazione rivoluzione c'è già dall'inizio degli anni Trenta fine anni venti anzi eccetera
Nel quarantatré viene sciolto il come interno
Proprio come gesto di buona volontà
Di Stalin verso gli alleati antifascisti
E quindi i partiti comunisti non sono più la sezione italiana dell'internazionali Comunista Partito Comunista Italia ma diventa cambia nome il P.G.T. e diventa Partito Comunista Italiano
Per sottolineare la funzione nazionale
Di ciascuno partito cosa che del resto stava ciò dentro gran ci stringiamo stava già in gran c'è addirittura nel primissimo articolo di Gramsci pubblico sulla stampa socialista nel mille novecentoquattordici addirittura
Per non parlare di tutta l'elaborazione dei Quaderni eccetera
E poi Togliatti torna in Italia svolta di Salerno
La Costituzione
Quindi la democrazia di tipo nuovo quindi un modo di intendere il ruolo dei comunisti all'interno del proprio della propria situazione
Nazionali nazionale nel rispetto della democrazia anzi ponendosi come uno delle forze fondamentali per scrivere e difendere la Costituzione italiana è sicuramente una Costituzione
Molto avanzata in cui c'è un ci son dei limiti fondamentali di tipo sociale alla proprietà privata ma
Insomma non è una Costituzione socialista la Costituzione democratica molto avanzata
Allora è chiaro che in questa situazione con queste trasformazioni in un contesto internazionale che muta perché nel quarantasette quarantotto cioè l'inizio della guerra fredda la fine della storia antifascista la divisione del mondo in due blocchi
è chiaro che
Un comunista internazionalista un comunista che ha vissuto l'esperienza non era soltanto Giuliano erano tanti non erano tantissime era diciamo le ditte dirigente del partito comunista gruppo che era stato dei fuoriusciti un po'
In tutta
In tutta in Unione Sovietica e a Parigi fondamentalmente o durante la guerra di Spagna durante la quale in Spagna ecco lì cento
Un
Un dramma
Fortissimo insomma
Io sono un comunista italiano e in qualche modo devo
Farti lottare per far diventare Italia comunista come si diceva allora
Anche quando questo entra in contatto in contrasto in qualche modo con gli interessi dell'Unione Sovietica
Queste cose furono affrontate storicamente e politicamente in alcuni momenti precisi penso alla questione di Trieste per esempio
Trieste mesi non si sapeva
Trieste doveva andare a titolo disse a un certo punto vitali in hotel per andare a Raiuno strada perché quelli sono comunisti così intanto circa cinque ci facciamo Trieste comunista e stiamo a posto letto gli atti
Se no Trieste italiana e in qualche modo anche se la la sottraiamo tra virgolette a un Paese socialista un Paese comunista è giusto che resti
Che qui almeno una parte di Trieste resti resti all'Italia eccetera insomma
Voglio dire che
I i processi di Budapest e di praticare di cui si è parlato che ebbero anche una ripercussione molto negativa sulla politica italiana che spiegano in qualche modo in qualche misura anche il diciotto aprile etc
Furono vissuti da Giuliano sulla propria pelle e
E il libro ce lo racconta molto molto bene
A cosa molto bella che secondo me emerge e che in qualche modo Giuliano come comunista italiano pur restando sempre
Internazionalista è allegata una dimensione
Internazionale della sua lotta ed è la sua battaglia come comunista italiano in qualche modo
Sceglie o capisce o partecipa ha un'esperienza collettiva
Che non rompe allora i ponti con l'Unione Sovietica ma che secondo me
Getta già allora tutti i presupposti
Per andare avanti sulla via di una della costruzione
Di un Partito comunista che cercano sostrato del tutto autonoma dall'Unione Sovietica è stato ricordato Budapest cinquantasei è stata ricordata
Praga
Sessantotto facciamo un altro passo avanti ricordiamo che Enrico Berlinguer va a Mosca nel settantasette di fronte a tutti i partiti comunisti del mondo dice
E non c'è socialismo senza democrazia perché la democrazia è un valore universale piccoli CEE
Veramente non soltanto la via italiana al socialismo di Togliatti che dice va bene voi siete in quel modo noi vogliamo essere democratici no Berlinguer va va ancora avanti e dice
No io voglio giudicare anche con che tipo di socialismo state facendo voi perché nel posso socialismo
Io non mi riconosco più anzi Berlinguer diceva una cosa molto bella una un lavoratore un operaio italiano
Siamo negli anni Settanta quindi molto tempo è anche passato non si riconoscono più un non non non un sogno ma più il vostro socialismo e questo
Un problema ovviamente enorme deve essere un problema enorme per tutti i comunisti ecco quindi questo e il tipo
Di problematiche di dimensione molto molto ampia molto ampia molto profonda che il libro su cui libero richiama la nostra intenzione e su cui dici porta a riflettere piano piano
Quasi in questo in questo fiume del di una scrittura molto bella il libro è abbastanza grosso e
Però si legge proprio molto bene perché in questa scrittura molto bella piano piano
Rifacciamo ripercorriamo la storia
Dei comunisti italiani attraverso la storia di una famiglia certo eccezionale ma anche in qualche modo esemplare e ripercorriamo tutte
Le le svolte anche
Le cascate discontinuità i pericoli
Gli i dubbi
Di una storia bene così difficile
Ma secondo me anche meravigliosa come fu quella del Partito Comunista Italiano grazie
Grazie Mido e quindi a questo punto
Apriamo il dibattito vedo che c'è già una persona si è prenotata viene di venire qui e
Raccogliamo un po'di domande
Biffoni
Resisto alla tentazione di parlarvi del sessantotto e successive di Firenze
Per l'ambiente di cui parla anche il Pear
Se non per dire che lei nel suo libro ci affermando troppo presto perché avrebbe dovuto parlare anche di sé
Scusa ma
Tu non sei soltanto la persona che narra la storia di una grande famiglia legata alla politica ma tu stessi essa è stata un personaggio importante nella politica
Nella politica nelle trasformazioni della politica a Firenze in quegli anni quello che è successo dopo insomma manca un capitolo importante io lo voglio dire perché
Se no sempre e soltanto la persona che narra della grande famiglia ma tu sei una personalità di quella grande famiglia di questo non dico a
Invece vorrei dire qualcosa di Giuliano Pajetta comune a testimonianza personale
Perché io ho avuto la fortuna di lavorare con lui alla Sezione migrazione del Partito comunista
E l'ho conosciuta casa di Elvira e mi aveva chiesto appunto
Mi aveva chiesto di collaborare in questo sforzo un po'solitario che lo faceva perché era responsabile dell'immigrazione in tutto il mondo
E quindi doveva diciamo affrontare un compito titanico
E io fatte delle esperienze con lui di grandissimo interesse
Non mi soffermerò molto se non per parlare della persona
Che era
Un uomo molto profondo
Molto silenzioso solitario
A dispetto
Della diciamo vicenda eccezionale della sua vita
Che avrebbe dovuto ispirare lunghi
Lunghi ricordi ventidue dieci miliardi facevamo in treno allora pensate che
Per fare una riunione ci facciano diciotto ore di Trento venti ore di tre
Non era sommare a un altro modo anche da questo punto di vista
E lui però era sempre molto riservato
Parlava del lavoro con grandissima passione e grande visione organizzativo
Ma
Il mio ma dentro l'ICE tutte le cose che trovate scritte in quelli
Per quanto qualche volta uno garbatamente
Conoscendo l'eccezionalità della persona venisse normale un ragazzo di vent'anni di farle qualche domanda
Con l'ammirazione che suscitava la sua stessa presenza
Trovava in modo garbato di non parlare
Ma non perché si potrebbe pensare
Fosse come dire vittima di quei terribili ricordi
Ma perché guardava
Perché era tutto concentrato su sul nuovo partito sulle nuovi sviluppi
Le cose che ha fatto lui in quell'epoca non era l'anno per questo anche lo voglio dire perché se no sembra che
Come dire quella storia finisca con gli anni Cinquanta
Invece Luino quelle case e considerava sicuramente diciamo il piedistallo della sua azione politica però guardava avanti a cosa guarda
Innanzitutto era profondamente convinto del Partito comunista italiano
E io in questo l'ho visto in un confronto duro serrato durato a più riprese col Partito comunista francese
Il quale non voleva che si costituissero selezioni del Partito Comunista Italiano
Seppure prevalentemente rivolta italiani nei territori francesi nei quali esisteva il PC
Mi ricordo che arrivammo più vuote in questa su immensa serie che aveva il Palio comunista francese moderna peraltro a Parigi e ci voleva inibire di svolge l'attività politica
E lui difendeva invece il diritto del Partito Comunista Italiano di organizzare i lavoratori i lavoratori italiani dunque se si trovasse
Questo è stato un punto molto importante alla fine riuscì ottenemmo un compromesso di fatto che ci autorizzarono a svolgere in Francia questo tipo di attività a condizione che
Passassimo sempre da loro fatti furioso pellegrinaggio che per andare
In un luogo le distanze da Parigi ci può essere certo che lo aveva pubblicato il passaggio a Parigi per
Esporre il nostro piano di iniziativa
Ma su questo lui era molto molto deciso
La seconda classe che lui Choir dava a questo lavoro dell'emigrazione come non come la continuazione del vecchio internazionalismo negli anni passati
Ma come il germe di rapporti nuovi in Europa
Perché in quegli anni il Partito comunista fu molto travagliato dalla questione europea adesso non voglio farla lunga qui poi ci sono degli specialisti
Noi invece era molto convinto che bisognasse rendersi conto che si era creata una nuova una nuova integrazione nuovi scenari che c'erano le multinazionali che per esempio il settore dell'acciaio nel quale noi lavoravamo molto
Quei lavoratori siderurgici Serra ormai un settore europee
E che quindi anche da questo punto di vista lui era molto interessato a questo lavoro certamente neanche interessata agli italiani d'America
E mi diceva sempre non è vero che sono di destra non è assolutamente vero che sono diverse
Quelli dell'Argentina sapete perché c'era tutta questa leggenda degli italiani oltre mare di nostalgici barra fascisti invece non era vero che lavorava anche lui
Per ora l'euro l'Europa occidentale l'Europa delle grandi trasformazioni capitalistica l'Europa delle grandi multinazionali
Ricordo che fece la vecchi memorabili discorsi Galati venivano ad ascoltarmi molto ricordo una volta parlava in italiano
Eccessiva al sette davanti alla grande acciaieria verde e chiesi richiesto riparare in francese perché era tutti volevano ascoltarlo Nova dispetto anche del PC ecco che un pochino non era molto contento di questa nostra attività
E lui ha avuto un grandissimo risultato non straordinario insuccesso che spiega poi anche certi risultati e credibilità politica autorevolezza del Partito Comunista alle elezioni del settantacinque settantasei
Quando organizzò una conferenza nazionale dell'emigrazione
Allora lui come dire sembrava quasi uno un po'messo su un binario morto tolto dalla Sezione Esteri avviato li ha un lavoro secondario
Riuscì a portare a Roma centinaia e centinaia di delegati da tutto il mondo dando l'idea del Partito comunista di una struttura che aveva una statura davvero internazionale
Europee moderna e chi era presente in tutti i gangli dove sia avveniva in quegli anni intensamente tutta la trasformazione
Pensate alla chiusura delle miniere la trasformazione delle acciaierie la creazione di industria avanzata industrie metalmeccaniche più avanzate ecco nel cuore nel perché ovviamente lui ricercava
Il cuore della trasformazione capitalisti europee
Era su questo un volto e portò tutta queste persone a contatto con tutta la classe dirigente del partito comunista
Uno straordinario successo
Termino riceva il via la scherzando che gli abbiamo dato anche un grande dispiacere
Devo dire ritorni al poco molto quello fu Di Pietro Conti
Perché lui è lavoro sull'emigrazione si contro con Pietro Conti Bono diceva bene gli immigrati anche perché veniva da Spoleto e aveva vissuto tutta la vicenda delle miniere dimora Miano e così via
E conti però aveva una visione diversa dalla sua riteneva che gli emigrati andassero riportati alle loro origini e regionale
Cioè Nanni ha una visione a strati Casetti cade la classe operaia europea
Che era la cosa su cui Giuliano lavora ma
Una rapporti vuole la come dire con la matrice culturale regionale territoriale dalla quale questi emigrati erano stati separati
Ma quale in fondo rimanevano legatissimi
Tant'è vero tutti faceva una seconda casa in Umbria conti la nave ha rapporti di parentela
Parliamo
Soprattutto della seconda ondata migratoria quella che si verificò ed all'Umbria ex mezzadri le ex operaie delle fabbriche ristrutturate negli anni Cinquanta
Dove erano questi immigrati erano nella Francia per il giornale vicino a casa
Erano nella Svizzera tedesca nella Svizzera francese
Parte anche nelle zone C dell'urgenza della vecchia immigrazione di fino Ottocento e in buona parte anche in Germania nelle nuove localizzazioni industriali avanza
E conti naturalmente apprezzava nella cornice generale politica del lavoro di paillettes però più li Luino riteneva che il bisognasse parlare agli emigrati umbri parlargli del cosa sta facendo la Regione
Ecco devo dire che Giuliano la svolta regionalista che in quegli anni in cui si imponeva con una certa forza anche all'interno del bar neocomunista proponendo una nuova classe dirigente disperda questa
La vedeva con una certa diffidenza
La vedeva come un qualcosa che ha si avvicinava
Ai suoi avversari nelle migrazioni che erano i circoli
Democristiani spesso anche missini Bielli basati sulla nostalgica sul prodotto portato da casa sul sindaco che veniva dal piede parte invece quale sul comparaggio sulla sulle superstizioni religiose lui aborriva tutto questo ovviamente
Però non capiva che dietro al legame regionale non c'era soltanto folklore ma anzi c'era una spinta alla trasformazione che dà un'astratta politica nazionale si calava profondamente nei territori
Ecco antifumo che fu capace di trasformare gli immigrati in soggetto politico attivo
Perché alle elezioni del
Del settantacinque riportammo a votare il dodici mila immigrati Umbria
Coi treni che da soli ed essere un consigliere regionale a sorpresa
Fu sconvolto quadro politico dall'irruzione di questo elettorato peraltro attivo che può e trascinano famiglie cosa succede quindi ecco questa è stata un po'una storia volevo raccontare
Per dire che era veramente un grande personaggio
Si è animato da una
Lo posso descrivere solo con la parola forza dirà non piacerà
Ma era un uomo di fede
Forse da persona religioso
Religiosa come si può essere per un ideale
Qualcosa di assoluto per cui vale veramente la pena di vivere la
Ecco perché
Grazie a Enzo io ma lei è un attimo saluterà momento Santucci più il suo intervento appunto la ama no io ho avuto viviamo ancora
Interventi
Partecipo io volevo salutare Claudio Carnieri
Presidenti testato Presidente della Regione Umbria che vedo giù in fondo e anche Attilio Solinas Consigliere
Consigliere regionale di Perugia al Consiglio regionale
Poi non so se c'è qualche altro intervento chi vuole intervenire
Roberto come dire
No io ricordo che dopo abbiamo momento conviviale per cui chiedo anche una certa brevità nel negli interventi Claudio vorrei dire qualcosa dopo
Andrà
Grazie io voglio ringraziare posso
Voglio ringraziare vera perché questa sera
Sia la possibilità di
Poter conoscere qualcosa in più dettagliatamente
I professori di voglio ringraziare per aver illustrato il libro di un libro non l'ho letto quindi
Non è che posso dare un giudizio sul libro però sicuramente penso di poter dare un giudizio su ciò che ho udito
Cosa
In particolare che in questi giorni non sapevo di questa sera mi hanno eliminando il proprio Bertolini su e non sapevo il tema però in questi giorni ho fatto delle letture di approfondimento che questa sera mi sembra che il proprio capitano ad hoc
Tra la lettura cioè diciamo ho letto un autore come retico
Sì su abituata io serigrafare zaino perenne elettrico del Novecento si chiamava Pier Paolo Pasolini
Ho letto alcuni suoi articoli pubblicati nei suoi scritti corsari
E mi piaceva stasera a parlare un attimino delle lucciole non so se conoscete l'articolo delle lucciole
Del primo febbraio mille novecentosettantacinque lo so bene perché l'ho letta 'sti giorni quindi non è sono quel pozzo di scienza che voglio però mi è sembrato molto molto attinente al tema di questa sera perché
Stasera si è parlato
Potrei dire di
Un tema kafkiano le metamorfosi
Quante metamorfosi appunto il Partito Comunista dalla nascita come cresciuto
Come è venuto fuori
Come ha fatto la Resistenza
Come ha fatto la Costituzione
Con riuscirà a farla Costituzione bella la Costituzione bella
Democratica abbastanza socialista
Forse troppo forse troppo perché
Pare che questo troppo anche come diceva Pasolini sull'articolo due del sole poteva essere anche tradita
Insulti in determinati i suoi principi cosa che mi sta intravisti avvenendo
Pasolini
Ragionava dicendo che
Quello che non era riuscito a fare
Il fascismo cioè cambiare l'Italia fondamentalmente giorno cito perché le tradizioni popolari erano rimaste le stesse fondamentalmente aveva avuto un grosso consenso però la Società annullati va cambiata
E diceva che Crooke Corsetti ha cambiato la società italiana mi ha detto non il fascismo ma il consumismo
Il consumismo ha cambiato
Tradizioni il costume degli italiani
E indicava in due aspetti tra società italiana
Nella televisione
E nella comunicazioni
Questa era un articolo
Cava pubblicato nel Corriere della Sera nel settantaquattro
E che proprio e proprio diceva che in questo modo
Costumi italiano l'ha cambiato voglio arrivare adesso allievo perché
Questa sera non si è parlato molto del settantacinque si è parlato di anni settanta agli anni di piombo però questa
Questa vera critica che stava facendo Pier Paolo Pasolini alla società italiana
E l'articolo sulle luci e le diceva proprio questo diceva che
Esistevano due tipi di fascismo
Il fascismo quello fascista che era stato e che era
Finito con la guerra e poi c'era un fascismo latente che in effetti era ricominciato con la democrazia cristiana diceva al Partito fascista democristiano
E come che diceva che esisteva questo partito fascista democristiano perché fondamentalmente le strutture fasciste non erano state abbattute
Oggi ci erano rimasti gli stessi
Gli enti erano rimasti gli stessi sarà certamente
Andato avanti e indicava proprio perché diceva delle lucciole perché a un certo punto negli anni Sessanta diceva
Verso la metà degli anni Sessanta fateci caso un pochino tutti sono sparite le lucciole
Se è vero non più le luci che ragazzi non li vedevo anche tu serena
Deve di più le lucciole non se ne vedono più
Pasolini diceva che venduti emergono spazi erano sparite per la industrializzazione selvaggia che c'è stata dagli anni sessanta in poi
E quindi diceva e
E che cosa cerca con
Ha comportato questo e che forse la democratizzazione
è diventata proprio quel fascismo democristiano se sempre
Più
Affermato
E oggi dico
Che fine ha fatto il Partito comunista
Dal Partito Comunista direi Paietta Togliatti di Ingrao
Le metamorfosi
Forse
Non esiste più una volta Artico comunista la falce e martello non esiste più è stata tolta perché porta qualcuno specie Verga si vergognava della falce e martello per qualcuno invece era un simbolo glorioso
E
E forse si è compiuta quella metamorfosi
Che Pasolini diceva la democratica temo castrista democratica
E cioè
La Democrazia cristiana che ha mangiato il Partito comunista
E fondamentalmente cosa vediamo oggi vediamo che forse è partito comunista non esiste più e ci sono le sue metamorfosi però ritengo che
La democrazia cristiana esiste eccome e come si sta per mutazione cristiana se abbiamo visto proprio che ultimamente
Il Partito Democratico
Ha avuto una fiducia in questo Parlamento
Convertini
Avrebbe detto Togliatti
Cadrebbe detto Paietta
Cadrebbe ha detto Pasolini
Ecco diciamo Cretella fascisti Zazie oneri che diceva Pasolini nella suo articolo che consiglio a tutti di vederlo di leggerlo in internet c'è
è anche un capitolo molto importante degli scritti corsari che si può comprare costa pochissimo
Sarebbe da rileggerli scritti corsari di Pasolini vorrei
Che se rileggesse anche petrolio visto che adesso
Questo Partito democratico vuole trivellare l'Adriatico rileggiamo un pochino anche Petronio
E infine e chiudo
Alla signora invierà vorrei dire
Vorrei sapere se ha affrontato dagli anni Settanta dal punto di vista pasoliniana
Grande
Grande grande grande protagonista del Partito comunista
Che non si può dimenticare secondo me perché fa parte della cultura come filosofo Como può età come scrittore come regista non si può fare a meno di ricordare Pacioni
E quindi
Volevo
Volevo attirare questo sasso
Certa il sasso penso d'aver tirato perché nella coscienza comunista
Ci deve essere perché il comunismo non può morire come idea
Tutt'al più può essere al passo coi tempi
E
Forse qualcuno lo sa
Ci sto vedendo determinati aspetti sì adesso concludo
So che il primo scomodo il mio intervento è preoccupante però che è scomodo
Degli occupati volevo portare volevo portare forse dove si può andare e si possono ritrovare tracce di comunismo
E sapete qualcuno Saglio sostato amico che ho conosciuto personalmente il comandante Hugo Chávez
Che è un certo punto e quindi più Violante pompa vorrei dire in quelle cose su Chávez ma non lo so forse mai vai parla parla sociale il se bisogna ricordare il grandissimo
A
Chávez a un certo punto
Sapete che a
Ha fatto iniziare quella trasformazione dell'America latina
Tale da aver portato
Il PAI certi Repubbliche essere Repubblica bolivariana e in contrasto con le pubbliche commerciali del Nord America
E lui diceva nel suo contrasto dialettico confidente da
E questo me lo ricordo molto bene ci delle comunista tutte comunista però incide la crisi che tipo di niente aria io non sono comunista
Io sono socialista bolivariano
Diceva Chávez qual è la differenza e qui andiamo proprio sul fuori anche per quello che ci ha detto stasera nell'isola perché il comunismo è un dogma
è un dogma che sta in alto
E che
Viene mandato in basso e il basso dei di assorbirlo test abbiamo visto i contrasti con Tito eccetera perché non accettava al dopo a matita Tito
E mi diceva
Un socialismo bolivariano invece
Nasce dal basso
Chiudo
Ma perfetto no ma tanto abbiamo capito il
Voi volevo parlare di un'altra cosa sociale
No ma non è così
Non è questione che era scomodo l'interprete che se è che bisogna per fare un po'
Di altri interventi diciamo
Ecco chi vuole intervenire
Carnieri
Parola volentieri perché
Il libro di reddito hanno letto
E però nella mia attività di direzione politica del PC
Ho avuto rapporti con Giuliano in una certa fase con Giancarlo anche rapporti di
Amicizia prima di fare il Presidente della Regione
Io ho diretto il Piccini Umbria
Da alla fine degli anni Cinquanta sono stato segretario regionale quindi ho avuto un impegno politico che mi ha affrontato a
Conoscerli anche direttamente con Giancarlo andammo anche in vacanza insieme in un viaggio Jugoslavia
Quella l'occasione
Avete
In una settimana un colloquio
Intenso sia sulla storia del partito e anche sulle esperienze era il mille novecento settantacinque ma ecco io al di là di questi ricordi personali
Molto intensi e che quindi
Mi fa piacere prendere parola in
In questa occasione
Chi alpina conoscevo la sua attività scientifica la sua storia il suo lavoro a Firenze anche se non ci siamo mai incontrati
Però seguito leggerò il voluminoso invito
Presentazione con grande interesse e il mio intervento vuole
Sottolineare questo punto
Perché è vero la storia delle Partito comunista italiano storia molto complessa
Che vi fa per successive trasmutazione
Nel rapporto tra continuità ed innovazione
E però nel guardare queste tappe non c'abbiamo la possibilità di farlo in una
Discussione di questo genere
Bisogna sempre però
Partirei dal fatto che
Nell'esperienza del Partito Comunista Italiano si realizza la costruzione di un organismo che è il più grande della storia europea
E questo attraverso molte vicissitudini e molti età si diceva della svolta del ventinove e trentuno
Ebbene non svuotare ventinove e trentuno fu frutto di un giudizio sbagliato sull'andamento del capitalismo europeo delle fascismo parlo del ventinove e trentuno
Eppure però le prime radici della organizzazione comunista per esempio a Terni per esempio in Umbria furono fatte da coloro che venendo
Dall'estero vennero messi in carcere dopo pochi mesi ma bastarono quei pochi mesi
Perché in alcune zone si radicarsi l'esperienza clandestina del PC vi faccio un esempio ma Arbore Piediluco dove poi nasce la brigata Gramsci
La Sezione delle marmorei si forma nel mille novecentotrenta
E si forma
Quando
Da quei percorsi e maglietta ci saranno tanti che arrivano e poi vengono messi in galera al nord e al centro però riesco no ammettere quei contatti
Quei colloqui quelle relazioni che consentiranno
Al PCDD
Di diventare un partito che si ratifica della storia nazionale il trentasei e vedo che c'è quella scansioni della presenza dei Comunisti Italiani
Nella
Guerra di Spagna e tuttavia
Non voglio citare lungo ma penso ad un comunista un muro come Carlo Farini che dirige
Radio Madrid
Che accompagna la lotta partigiana e anche in quella farsi che ha tutto un percorso di studio sul quale non dico niente
Però i primi volantini che riprendo nulla battaglia antifascista sia a Perugia ma ancor più a cuore mi sono tutti nel mille novecentotrentasei
La prima
Ripresa di una battaglia antifascista dopo quella fase che c'era stata
Tra il ventitré
E il trenta
è gita nel
Maggio-giugno delle trentasei cioè già proprio all'inizio
Della guerra della guerra di liberazione della guerra repubblicana spagnolo
Ecco
Poi ci stanno tante altre vicende che danno il segno di come nei quadri comunisti quelli che vanno dalla Spagna e si ritrovano tutti alle urne e poi una parte
Vanno appunto nel
Nei campi di concentramento c'è questo tessuto molto diffuso di quadri che si può attorno cognizione questa
Educazione questa Stiglitz questa austerità
La capacità riconoscibile in ogni luogo d'Europa penso sempre a Carlo Farini chiama diretto il soccorso rosso era venuto via dopo due processi stalinisti dall'hotel Lux
Perché era amico di tassa perché lo ha fatto l'esperienza romana della direzione del sindacato degli edili e così via e ottiene andando in Spagna la possibilità di andare demagogica il PD mettere alla prova la propria propria battaglia mentre il Papa stava attorno a Mosca novità
Di lì a poco nel sanatorio
Socialisti comunisti perché il entrato nel ventiquattro Guly gruppo di serrati con i terzi
Ecco la ricchezza
Questa storia che poi acquisisce anche una caratterizzazione nazionale voluto fare
è improprio però nel tessuto io di Giuliano ciò questa dimensioni
Lo ha conosciuto in quel lavoro della immigrazione che veniva ricordato questa dimensione asciutto
Outstanding
Di poche parole leggi molta attenzione ecco Giancarlo era più
La più estroverso ecco
Ma ricordo di quel viaggio il fatto che per esempio vi sia un valore di Funari influenza e quindi stavamo nel nell'albergo del partito insieme le ricordo signor approntato
Una quindicina di volumi
Dentro il borsone e facevo delle discussioni switch over IP sulle pezzi di storia d'Italia io ero molto giovane
E
E poi le rosse Giancarlo riguardava soglia anche a nome di va
Quanto
Quanto hai letto fanno tutto quasi a farti sentire che se tu non stai dentro la conoscenza
Nella storia d'Italia e dovevi mangiare molta fatiche morto lavoro ecco
Veniamo da una storia di questo tipo che è fatta di sacrifici di austerità di rigore con se stessi
E anche il però di una
Grande capacità di legare la storia di questo organismo collettivo ai caratteri della storia nazionale
Io adesso per un lavoro che sto facendo ho riletto alcune delle cose che sono state scritte sul quarantasette
Sull'anno nel quale
Rinasce il comma forme
E dove c'è
La riunione a parrebbe ad un altro nome molto complessa dove c'è una discussione su come i comunisti italiani avevano
Ma contatto dalla fase quarantaquattro quarantasei ce lo Stato la primavera del quarantasette dei Castelli aveva estromesso
I Comunisti italiani dal Governo e quindi in autunno si chiede la riunione
Per la formazione del Comintern è e
E il gruppo di che
è
E il gruppo dirigente comunisti del PdCI ieri messo sotto tensione ecco
E però o rito ho riletto diciamo gli iscritti Togliatti al Comitato centrale della Direzione prima e dopo la riunione essi venti con quanta tenacia
Tutti gli atti guida
Con grande sapienza
Per usare un termine che era gravi diciamo anche anguille Gianni
La posizione del partito in modo tale da poterlo spaccare dall'appresa stalinista che poteva esserci in quella fase in cui ci saranno le evoluzioni soprattutto del cinquantadue cinquantatré
Ma
ICCA finiscono in cartelli e gli jugoslavi non è che ci andarono in quell'occasione
Verso il Partito Comunista Italiano
Leggendo
C'è un danno pesantemente
Perché consideravano la politica di unità nazionale la grande apertura e anche lo sforzo di culture di rilettura critica
Che già Togliatti aveva impostato il primo il secondo numero di rinascita che escono subito dopo la svolta di Salerno di marzo c'hanno subito due articoli sul partito nuovo
Sembra che quasi per gli atti se l'impossibilità di
Dietro già pronti per pubblicati sulla rivista quindi
Diciamo la costruzione di questo organismo che c'è a tante altre scale azioni è stato davvero una cosa straordinaria nella storia italiana e il fatto che questi
Temi radici
Poi si siano
Disse terzo il più o meno malamente non arricchito i caratteri della democrazia italiana
Con tutte quelle contratti
Bene allora diamo fina ora la parola ai mira
E
Sì
No
Allora io non lo so quanto sarà lungo il mio intervento ma cerco di farlo più breve che posto
Sono facilitata dal fatto che a questo punto molte cose sono state dette da varie persone e quindi non ho bisogno di una cosa molto faticosa che che io vivo
In questo periodo delle presentazioni io non lo immaginavo credevo che la fatica massima fosse quella di scrivere un libro non di confrontarlo con degli altri e quindi intanto ringrazio per l'accoglienza per la gentilezza personale
E per lo sforzo di confrontare delle idee sia negli interventi che negli interventi di presentazione
Io
O vivo in modo strano queste la ventiduesima presentazione cosa succede in ognuna la prima eravamo dodici
E metà erano amici stretti miei e e si sono affrontate le cose preliminari cioè il più giovane rappresentante dell'ampi mi ha preso da parte ha detto tu scrivi di una giovinezza tenace
Io faccio il rappresentante dell'ampi ma io alle torture non intendo resistere cioè ci arrivo è e siamo arrivati da discorsi molto generici generali
A stasera eccome se fosse quando butti un sasso nell'acqua e
I cerchi si avvicinano sempre più al dunque
Questa sera si è arrivati al dunque che mi terrorizzava quando io cercavo di concludere questo libro
Cioè che cosa ho fatto dove
Dove ho messo le mani in un problema molto più grande di me e sono anche molto contenta di vedere che c'è chi lo può inquadrare trattare da un punto di vista
Storiografico contestualizzando certe cose mentre io ho fatto un'operazione che mi era indispensabile a livello psicologico cioè
Di
Decidere nel momento in cui dicevano che i comunisti non dovevano esistere non erano esistiti avevano fatto delle altre cose decidere in molti in modo addirittura sentimentale
Che io i comunisti li avevo visti perché la famiglia di mia madre l'ha fatta di tutti i comunisti la famiglia di mio padre fate tutti comunisti non c'era un parente vicino stretto che non fosse comunista non avesse fatto la Resistenza
Io non lo sapevo allora che era un gruppo ristretto o un'avanguardia per me era tutto il mondo e a quel punto me lo fate raccontare questo mondo
E lo racconto con quello che esso
Che mi ha costretto anche poi a studiare alcune cose per cui dicevamo prima scherzando con Serena
Di cercare di trattenersi dall'entrare nella precisazione sulla data o su un
Guardare con gli occhi di oggi la storia e di ieri
Perché è anche giusto altrimenti si resta immobili cioè questo tutto sommato è un errore
Dinamite Dante
Però quello che è più importante per me è difendere non le mie buone ragioni perché erano delle pessime ragioni cioè io ero una bambina
Abbastanza disciplinata che non aveva fatto tante domande da piccola o se le faceva e aveva una risposta
Che capivo non
Non era di grande soddisfazione da parte dei grandi dollari diceva tante volte mi ricordo un pranzo di Natale dove siccome i fascisti a Roma parlavano molto di onore
Chiesi sei comunisti avevano l'onore allora mi spiegarono che dopo la fine del pranzo me l'avrebbero detto e mi hanno spiegato che i comunisti avevano l'onore ma di un tipo particolare
Beh io Horri ho concluso che era meglio non fare delle domande troppo precise sui comunisti e cercare di capirlo da me perché tante evidentemente
C'era qualcosa che non mi volevano dire ma questo voglio dirlo soltanto per per essere molto franca sul fatto che io su una cosa sola ottenuto duro ho tenuto duro sul fatto
Che era chiaro che queste persone avevano fatto una scelta
E che questa scelta aveva avuto un costo
Che grosso modo si chiamava coerenza essere un traditore a casa mia era
Il massimo della maledizione possibile
Sbagliare anche meno parlare si poteva
Ma soprattutto c'era un po'secondo me questo fatto che io avevo ricavato che le cose le dovevi fare a mano cioè loro avevano fatto a mano un pezzo di rivoluzione
Questo l'avevo capito cioè non lo potevi far fare agli altri lo dovevi fare tempi
E questa cosa mi ha ricordato ultimamente
Mentre sentivo alla radio un discorso di una femminista che diceva nella politica di oggi non c'è più il corpo noi almeno come femministe ci abbiamo messo un pezzo del nostro corpo quanto meno
E questa è una cosa a cui rifletto anche ora a proposito della coerenza per l'ora
Per l'ad esso cioè cosa facciamo adesso adesso noi dobbiamo fare i conti
Con con il corpo in questo momento quello martoriato e di altri il nostro magari è un corpo
Come
Più o con un Pilato diciamo
Però non possiamo temere la politica spaccata nella testa
E le persone che vivono separate nel loro quotidiano per cui
Vivono un mondo a parte ma questa volta una parte
Che
Consapevolmente dimezzato del poter influire sulle scelte per tutti influire partecipando non è assolutamente semplice infatti io non lo so come si arriva a quel tipo di cittadinanza
Più ampia che sembra ora necessaria per affrontare i problemi geopolitici volevo solo dirvi che io ho cercato di metterci questo affetto per i miei e questa
Mia
Intolleranza all'idea che i comunisti non dovessero più esistere Benigni diceva una festa
Dell'unità delle cascine a cosa serve la Toscana non far scivolare l'Emilia-Romagna sul Lazio
è una cosa che per me era
Insopportabile cioè non potevano sparire e diventare gente che si era occupata della
Di ecologia chi aveva fino al giorno prima in federazione fatto la Commissione
Ambiente cioè
è
Qualcosa doveva tornare da questa storia ma io non sapevo non avrei saputo impostare in modo teorico la questione potevo seguire questa storia dei miei
Che peraltro io non sapevo bene e camping diciamo che la mia ignoranza mi ha costretto
Non tanto volontariamente a studiare delle cose
Perché io sono stato un Pollicino abbastanza presuntuoso che credeva di saperli già prima Louise dove fossero i sassolini
E quindi seguiva prima i sassolini che preferiva finché proprio non mi portavano da da nessuna parte allora dovevo accorgermi che ce n'era una accanto che forse andava studiato
Qualche altro partito in guerra di Spagna che non sempre i comunisti erano stati i primi e che non
E che non tutte le resistenze avevano le date della Resistenza italiana forse il mondo era anche più vasto
Questo lo dico per dire che è stato molto lungo questo mio lavoro e non è ripetibile perché è durato venticinque anni
Praticamente gli anni per passa avuto molte partenze molte motivazioni molte riprese perché a un certo punto studiato la famiglia di mia madre
E loro erano sette fratelli con Sette spose comprese la jugoslava naturalmente due genitori
E e quindi è stato importante capire che tanto non poteva andare da nessuna parte se non affrontare il nodo e il nodo me l'hanno risolto mio padre e mia madre perché io sono stato un Pollicino anche fortunato
Cioè la frase di mio padre lunga scritta nell'ottantacinque nei periodi in cui scriveva quel libro sul suo diario del periodo in Russia
E e sono appunti inediti sul come informa e lunghi alla fine di questa vicenda che tratta soprattutto di Tito e del conformismo all'interno del Cominform ma non è una battuta
Una realtà per cui non capiva come mai non si potesse parlare mai di difetti nell'Unione Sovietica
E lui dice appunto non era né opportunismo né paura probabilmente era pudore affrontare
Criticamente naturalmente non lo cito esattamente quello che era costato sangue e e morte a tanti
Ci diventata impossibile per
Non smettere di credere a proposito di fede
Non dovevamo guardare da quella parte
Questa è la versione dall'interno esistenziale del cervello all'ammasso che veniva detto dall'esterno allora esistito comunque questa antropologia comunista
Io non per mia scelta ma forse per
Per un carattere troppo debole ne ho fatto parte fino
Al crollo dell'ultimo cornicione delle masse delle macerie e
Però questi l'hanno fatto e l'hanno anche detto
E quindi assumiamo questa testimonianza
Per quello che vale
E con la Giunta che l'hanno fatto mio padre si ferma quello il medico di mio padre in una presentazione si alzò e disse ascolta il dire
Tout ce l'hai fatta finire questo libro
è vero tuo padre scrive questo ma questo lo abbiamo detto tutti noi l'abbiamo fatto tutta una generazione perché l'alternativa a quel punto era
Ho cambiato il mondo e noi credevamo che andasse cambiato e non c'erano alternative
E quindi carceriere sui difetti del nostro esercito oppure annullare
Non sperare neanche più questa è semplicemente un'aggiunta il discorso mio personale a cui mi voglio limitare perché di questo testimonia ovviamente era il primo ma c'è anche la testimonianza di mia madre
Che mi è stata fornita da lei dopo un primo ictus quello buono quello che fa chiacchierare e e però lascia affronta Lizzani il malato
E e lo lascia nelle sue facoltà mia madre io l'avevo conosciuta con una donna assolutamente silenziosa
è chiusa in se stessa quindi era mio padre il personaggio affascinante che faceva politica di casa che ho scoperto molto tardi che mia madre aveva avuto un ruolo tranquillamente davanti
Protagonista come tante altre donne nella Resistenza ma quello che mi ha colpito quando lei mi ha fatto questa confidenza peraltro tranquillissima è stato vedi
Se quando io sono uscita di casa per sposare tuo padre e si parla del novembre del trentacinque per i vigili è stato come se mi avessero tagliato leali
E io l'Inter li sono rimasta basita perché avevo dato di mia madre un giudizio come di donna succube io era quella in ANCI Pata lei
A questo punto ho capito che questa donna aveva sacrificato coscientemente fin dall'inizio
Per un
Tentativo di mettere insieme il privato cioè una storia d'amore con un pubblico come quello cioè
Una una famiglia muraglia perché mi ha non aveva costruito un castello di se stessa e dei tre figli
E comunque lei con quell'uomo aveva fatto due figli e avvenga l'obiettivo di rimanerci finché fosse stato possibile e così ha fatto
Pagando prezzi molto alti quindi mi sono resa conto che avevo di fronte due persone non una un privato comunista
E da lì io come dire ho preso il coraggio di dire bene adesso non ho più scuse sono libera
Posso occuparmi anche della storia del Partito comunista se ne avrò voglia magari ad avanza tempo e e farò quello che fanno le persone abbastanza libere ma anche come dire che sanno che delle radici
Ce le hanno e che è inutile negarlo cercarle altrove almeno quel pezzo di strada che c'è da fare si fa come questo
Compagno che continua a studiarsi e non credo che siano moltissimi gli atti del Cominform del quarantasette però
Soprattutto non accettare
Il
Il disprezzo di una piccola parte della storia perché disprezzare una piccola parte della storia vuol dire disprezzare la tutta secondo me
E quindi io non lo so appunto dove andiamo credo che gli orizzonti siano nel confronto con qualche cosa che va al di là dell'Europa
E non se no diventiamo un museo anche abbastanza
Violentato insomma abbastanza
Conciato
E su questo io però purtroppo non ho molto da dire di avevo preparato delle foto
Che non so se mandare ora o successivamente ma che servivano solo a fare le tappe non so se è necessario perché mi sembrava uno sforzo per chi viene a sentir parlare di un libro di non sentirsi
Recitare almeno il sommario di questo libero però questo scegliamo noi al ho perso un po'il filo dell'orario si può fare
No bene allora mentre mi azzardo dentro chi è di nuovo
Chi è vicino forse forse cinghiali
Forse puoi mandarne mentre loro si alzano si
Comandare
Allora stiamo mandando le immagini
Credo si
Ecco mandiamo le immagini mentre cominciamo a vedere
Ad alzarsi e andare allora
Nella sala Mastella no nel viva che decide di venir via dalla Roma della Belle poche di tornare nel suo paese del Varesotto insegnare la
Dicci I ragazzi lei è quella col cappello che guarda diciamo in direzione di quel signore che si gira e poi della bicicletta
Questa è lei con Giancarlo e Giuliano nel venti nelle vacanze in montagna questa è la nonna TIA la mamma di mia mamma nella foto di
Passaporto quando emigrano in Francia un'emigrazione che sarebbe difficile scegliere se
Politica di sicuro visto che i fascisti dopo il terzo attentato avevano deciso e avvisato il nonno che gli avrebbe fatto gli avrebbero fatto la pelle ma anche economica visto che la famiglia come diceva appunto la norma Pierina
Era andata arrivata più in basso della polvere
Questa a mio padre che nel trentuno emigra in Francia e mantiene quell'unica foto come foto di riconoscimento perché un rivoluzionario di professione non si fa fotografare
Questa mia mamma che essa ha fatto la modifica e quella bella delle due
E va a lavorare in una fabbrica di i dati dove il vapore delle caldaie delle caldaie sciolgono tutti Riccioli che lei cerca di farsi
Questo a mio padre fotografato in guerra di Spagna accanto all'aviatore in tutta bianca e all'aviatore Gibelli che forse Francesca Angeli sa sa chi fosse
Era
Era uno dei pochi a di attori che portavano il Policarpo fra in guerra di Spagna e questa è mia mamma che mentre mio padre in guerra di Spagna partorito mio fratello che la mascotte del gruppo trasformato da mia mamma e due delle sue sorelle che erano quattro
In una gita nella banlieue parigina dove la cosa che mi colpisce è come non ci fosse nulla
Questa mia mamma e e e mio fratello che vanno altrove trovare tappa nel campo del Veneto che è stato messo come gran parte della direzione del PC che era in Francia
E la foto a me risulta difficile da sopportare perché la faccia di mio padre particolarmente buona ed è rivolta a sua madre e mia madre cerca come dire di tenersi su ma guardate le mani
Sono immani prigionieri comune degli altri e la foto per me è disperante anche questa diciamo di
Miseria di cercare di essere una fan egli ha in quella situazione lì ma
Di determinazione comunque ad andare avanti perché questo a mio padre nel quarantaquattro subito prima che fosse
Arrestato dai fascisti e dagli SS perché Luigi a San Vittore c'è stato sotto nel braccio delle SS
E questo peraltro era quasi meglio perché nel braccio dei fascisti c'era maggiore sadismo e probabilmente non sarebbe uscito
è la carta d'identità la sua di pugno padre falsa perché era quella rimasta a casa cioè cioè i dati veri queste mia mamma con i dati
Falsi ed è lei che nel quarantaquattro affatto la partigiana
Questa è la lettera di mio padre da San Vittore rivolta Parri nella quale dava dopo le prime botte e trasferiti appena trasferito in infermeria lui non sa quante altre lettere può scrivere e racconta
Esattamente tutto quello che è successo le quote le le situazione del suo arresto perché era essenziale che fosse avvertito il CLN della della situazione per non creare
Morale buona nonostante tratto certe un po'seccato dell'incidente ma secondo me il incidente l'arresto
No no lei picchia mento
Può e
Questore queste a mio padre ed è una foto molto contestata tra me e mio fratello ma un un verso nella quale ci sono le foto dei suoi compagni di Mauthausen questa è la manifestazione politica per cui di dipingono un legni in
Le bandiere delle varie nazionalità
E tenendo sì secondo me
In piedi abbastanza con difficoltà
Fanno comunque una manifestazione politica a parte io consiglio kitsch a dei ragazzini o chi
Può avere un contatto con loro di cercare il giuramento di Mauthausen e di leggerlo perché in questo giuramento
Io credevo di ritrovare tracce delle ferite del dei lamenti allora ASP il corpo ferito viene citato due volte la libertà diciotto volte
Ed è il giuramento che fanno dicendo a tutti i popoli che li aiutino a liberare il mondo dall'imperialismo e a lottare per la pace è commovente perché è come un balbettii o della politica ma dove il concetto è chiarissimo
Questa è la felicità del quarantasei mio zio Gasparri non c'è più perché è morto due anni prima e sono la coppia formata dal mio zio Giancarlo con sua cugina
Letizia che e mio padre
Che guarda a mia madre che sembra la quella davanti la prora di una nave la può Renna di una nave di questa famiglia
E e c'è una bella tipologia dicevamo prima delle donne a proposito delle tre donne di famiglia
E la maternità di mia madre la maternità di mia nonna è evidentemente diversa quella di mia nonna è riflessiva e di destra quella di mia mamma è esplicita
Sì anche se in secondo piano la nonna dopo la morte dello zio Gaspare
Decideva trovare tutte le norme le donne le madri dei partigiani caduti e decide di diventare di parlare a nome loro queste a Crevalcore e fa un comizio alle donne
E io sono ecco queste invece l'attività di incontrare parlavamo all'estero di mio padre
Potete riconoscere parecchie persone e comunque Pecchioli Chiarante a Licata Galluzzo
Sì
E questa è quella Conferenza di cui parlava prima Enzo che anche per me era conclusiva del suo lavoro
Cioè è la foto con Berlinguer bella
Prima conferenza del PC sulla migrazione la ricordarne i compagni reggiani che sfruttava come sfruttata
Altri compagni siccome era agli immigrati di prima generazione di faceva aiutare quelli di ultima generazione
Questo è il mio padre nel
Sì nel nel registro delle entrate e vedete non è andato ad Auschwitz è rimasto nel campo centrale perché ha detto al momento della doccia al
Al altresì perché era uno spagnolo
Che era un rotte Spangher e l'ha detto perché ha fatto questo calcolo che è uno spagnolo che era suo profuse sopravvissuto dal trentanove alta Maranta quattro a Mauthausen o faceva parte di un'organizzazione o era venduto i tedeschi lui non aveva niente da perdere perché l'avevano
Il mio gatto completamente però si è fatto riconoscere e gli ha fruttato la
La sopravvivenza grazie