Italiano, Inno, Tricolore. Mettiamo in Costituzione quello che ci unisce

Da
Da
Vorrei
Ora
A
è motivo di particolare soddisfazione ma soprattutto è motivo di particolare onore
Poter prendere brevemente la parola per introdurre i lavori di questo nostro convegno porgendo grazie che viene dal profondo del cuore e un saluto affettuosissimo
A tutti quanti voi è in numero così consistente significativo rivendette bella e importante grande
Questa manifestazione che la Fondazione Alleanza Nazionale ha voluto sul tema di italiano inno e tricolore mettiamo in Costituzione quello che ci si unisce
Un saluto e un grazie a tutti gli illustri relatori che onorano e qualificano questo nostro tavolo
Da Paolo Armaroli animatore deus ex machina di questa nostra iniziativa fino alla professor
Giovambattista Pittaluga professore finora personalizzato accademiche e del mondo culturale di rilevanza internazionale
Negare che il professor seguono conti Bragadin e il Professore Gianpiero Camari porgere il loro saluto e la adesione
Lo spirito di questa iniziativa ma
Sopravvenuti inderogabili impegni che portano lontano da a Genova
Un grazie e un
Saluto al
Presidente della fondazione alleanza il senatore Franco reale francavillese maggiore promotore della fondazione
E propugnatore di alcune importanti inizia vive culturali che abbiamo ospitato anche qui a Genova sotto l'egida della fondazione con grande successo
Un grazie al
Direttore
Coraggioso direttore della redazione
Del giornale della Liguria Massimiliano Lussana
Grazie conosciuti
Libertà che viene
Viva ogni giorno a Genova e Liguria
Per avere una sponsorizzato con grande forza e per convinzione questa iniziativa Merlin dalle sue origini
Mi si è anche consentito di dire grazie a Radio radicale da sempre il Molise anticonformista che vuol fare clic libertà anch'essa occasione ruoli dare voce al nostro convegno
Grazie a una abbraccio autocarro
Stimato amico di sempre all'onorevole Ignazio la rossa che ha voluto essere qui con voi tirato tantissimi altri intesi
Luigi Tesia da militante politico di destra che da ministro della difesa
Sempre coerentemente in prima fila a difesa dei valori nazionali e il fatto che oggi si dei valori italianità
Grazie grazie
Questa
Iniziativa nuove da una
Conversazione fatta con Paolo Armaroli sempre una miniera di cose interessanti e di chicche anche
Culturali particolarmente arare
Con l'amico massimo Spinazzi e con Massimiliano Lussana
Abbiamo subito deciso che dovevamo passare dalle riflessioni ed alte e dalle parole ai fatti ed è così qua con questo nostro convegno
A nostro modesto giudizio sembrerebbe che soltanto uno scherzo di cattivo gusto una goliardata o peggio ancora una colpevole
Evoluta omissione ha fatto in modo che sia la lingua italiana che Lino di Miami siano esclusi dalla prostituzione della la Repubblica
Quanto alle italiano sarebbe opportuno
Inserirlo anche e soprattutto a fronte
Di quella vera e propria invasione e dilagare di inglesi che simili dal giorno a marzo al d'acciaio
A costi on
E tutto ciò Novelli a sessant'anni di disse di distanza dobbiamo continuare a maledire gli inglesi ma semplicemente per il fatto che Nicolosi eh in tutte le più avanzate nazioni
Europee e consentita interroga buoni italiani anche per una qualche orgoglio
Ti linguistico e non dovrebbe mancare
Io vorrei che da questo convegno potesse partire
Una vera e propria sita culturale prima che politica
Attraverso la promozione di una
Petizione
Sostenuta da tutte le persone di buona volontà che ci credono vuota includere nell'articolo dodici dalla nostra Costituzione sia la lingua italiana che Lino di Mameli
E in conclusione voglio proprio da questo podio autorevole e qualificato rivolgermi al Sindaco di Genova Marco Doria
Chiedendogli che Genova la citati Goffredo Mameli e di Michele non vada oltre che la città di Mazzini la
Citare lo scoglio oggi guarda della partenza e dei mille latitante
Risorgimentale per
Antonomasia possa fregiarsi al pari di Reggio Emilia che si fregia di città del tricolore possa Genova fregiarsi di Genova città declino nazionale
Da questo
Ringraziamento
Profondo più sentito al di fuori di qualsiasi retorica che lontana dal nostro stile
E dal nostro modo di fare
Un benvenuto affettuoso all'ospite d'onore a Marcello veneziani
Che ha voluto essere ricordo rispetteranno le conclusioni dei lavori difese non ce lo può fare io
Che voglio anche a nome vostro ringraziare anche per le cose sempre stimolanti e intelligenti che da sempre scrive
E per essere un punto voti rinvenimento luminoso dei tanti italiani siamo ancora tanti i sei metri che non vogliamo arrendersi e che nonostante tutto nonostante tutti vogliamo battersi per costruire un'Italia migliore
E questo lo spirito
Con questi sentimenti mi sia consentito certo di interpretare i buoni sentimenti di ciascuno di voi di dedicare questo nostro convegno
Adesione alla torre i nostri valorosi rimarrà
Vogliamo fortissimamente vogliamo riabbracciare quanto prima tradizioni
Libertà
Presentandovi un messaggio di saluto invero molto corposo
E Georgia Meroni Presidente nazionale di fratelli d'Italia a voluto inviare a questo convegno condividendo nella sostanza
E lo spirito facendo in
Modo per voi Ignazio la Russa rappresenti le motivazioni di questa adesione morale culturale e personale e politica di Joan già Meloni
E quindi una messaggio di saluto da parte del Presidente della regione Giovanni torti fuori Genova per pregressi impegno istituzionali
Macché continente
In maniera piena e sentita le motivazioni di questo nostro convegno
Voglio ringraziare tra i presenti chiedo scusa se dimenticherò qualcuno il dottor Matteo Russo capogruppo regionale
L'Italia dottor Stefano Paleari vicepresidente del Consiglio comunale
Tirreno ma voglio ringraziare il dottor Mario Cozzi sentieri uomo della Giunta culturale qui
Nazionale affretto collaboratore di Marcello Veneziani anche per gli interessanti articoli che su questo convegno su alcune riviste culturali ha fatto pubblicare un grazie e un saluto al professor Claudio edema Presidente lascio attenzione nazionale Venezia Giulia e dalmati notiamo poca distanza dal pezzi di febbraio come sempre saremo presenti per ricordare gli eroici martiri telefoni per un ringraziamento
Ha una presenza particolarmente autorevole verità quella del generali di corpo d'armata della riserva dell'Arma dei carabinieri il
Dottor Pietro Pistolese grazie a tutti quanti nuovo
Uomo cedo la parola per un breve saluto al padrone di casa che ieri dal presidente Mugnai
Quindi il direttore dei lavori diventerà Massimiliano Lussana farà in modo che il punto procederà nella maniera migliore e più seria prego presidente Bignami e grazie vincolata per la risonanza che ancora una volta gruppo dare gli amici genovesi della Fondazione Alleanza Nazionale
Buonasera a tutti credo che se anche voi i padroni di casa e per la fondazione il suo Presidente ad essere onorati di essere qui stasera e vi porto il saluto di tutti noi
Io letto quello che era il tema di pista manifestazioni ho voluto essere presente non soltanto per portare un saluto
Ma anche perché nel senso profondo di questa manifestazione senza significato il tutto un lavoro che la Fondazione avviato da tempo
E che ha già avuto una sua prima stagione importanti significativa con il ciclo che arrivava avviato sull'identità nazionale cogliendo lo spunto dal centenario dell'entrata e l'Italia in guerra del primo conflitto mondiale
E non me ne vorrà l'ospite d'onore
Che concluderà se compirò in questo brevissimo percorse di saluto una piccola operati plagio ma ubi maior minor cessat e quindi a questo soldatino degli ideali della politica poter capire qualche
Espressioni particolarmente felice e profonda è soltanto di aiuto
Perché io credo che il senso di queste di altre iniziative sia quello intanto
Di fugare una volta per tutte quella che è una percezione largamente diffusa e che Marcello spesso felicemente ha rappresentato
E cioè quella di cominciare a pensare che la saldezza di ciascuno di noi possa essere una salvezza individuati
Addirittura
Ha parlato di espatrio sono tutti coloro che pensano che il proprio destino se imprinting rituale possa addirittura più felicemente realizzarsi al di fuori dei confini nazionali
Dimentichi di un fatto fondamentale in realtà siamo tutti figli di quella si sa madre che si chiama Italia
E perché è una comunità possa diventare il popolo necessariamente deve avvenire il senso di un comune destino
Il senso di un comune destino passa anche attraverso
Quegli eventi e qui simboliche in qualche modo mi sono espressione emblematica rappresentativa la bandiera Lino la lingua
La descrizione che Manzoni dava di ciò che è la patria rimane almeno per chi vi parla assolutamente attuale incancellabile immodificabili questa è una città simbolo la città che ha dato tanto alla storia dell'Unità nazionale
Storia che
è un piccolo
Riferimento agli ultimi olografico non me ne vorrete ma nella storia che la mia famiglia sicuramente ha un peso particolare io sono pronipoti di un ufficiale del Piemonte reale che ha fatto le campagne del cinquantanove
Per sessantasei settanta sono di poteri ufficiali degli arditi pluridecorato che la Prima guerra mondiale e sono anche i punti
Di chi
Diciassette anni ritenne che il giudice perché si deve Sindoni indossare fino all'ultimo giorno
E questo finisce per i canali della politica di Anzio silenzi parità nove del Friuli quindi la storia di quella bandiera la storia di tricolori in qualche modo è anche l'azione che la mia famiglia e questo mi permette ancor di più
Di sentirmi in queste manifestazioni quasi personalmente rappresentato
Noi siamo convinti come fondazione che questa sia una delle battaglie fondamentali oggi siamo su una linea del Piave una linea del Piave sveglia al di là della quale ci siamo trincerati ci dobbiamo trincerare indossando ancora una volta idealmente una sorta di religioni
è stato fatto riferimento prima sia pure in una chiave indiretta parlando di questi anglicismi in qualche modo ci affliggono a tutta una serie di
Situazioni che siamo e saremo chiamati ad affrontare sul piano della difesa di quella che è una soglia invalicabile quella di valori etici
Che rappresenta una delle grandi battaglie che siamo chiamati a compiere e nel momento stesso in cui noi andremo a compiere in qualche modo super io debbo ulteriormente quello che è il nostro compito di difendere l'identità del nostro popolo la sua storia delle sue tradizioni millenarie della sua cultura
Questo è il senso profondo
Anche di una manifestazione come qui si sta
Che vuole in qualche modo che quei simboli abbiano il loro giusto
Del tipo Peluso riconoscimento e questa è la battaglia che noi siamo
Pronti a combattere fino in fondo perché sappiamo
Che nel momento in se stesse quindi in cui a quella madre comune che sita in Italia
Tutti qualcosa d'animo l'avrei votata noi stessi ai nostri figli grazie e buon lavoro
Grazie al senatore Mugnaini fra l'altro giustamente prima citava anche il legame che la Fondazione Alleanza Nazionale con Genova ricordiamo e proprio anche insieme ad alcuni al
Dice che sono quante oggi quando abbiamo fatto l'incontro sul Marocco con Giulio Terzi di Sant'Agata proprio
Terra
Anche un percorso ideale che che collega
Chi aveva ideali ieri come Goffredo Mameli Michele Novaro e chiede alle oggi e
Quindi ringraziamo che la Fondazione per l'apporto costante a questa iniziativa
Un'iniziativa questa
Fra l'altro che ha raccontato che in Italia rinnovo prima la genesi è nata quasi con Massimo spinati con Paolo Armaroli
A
A pranzo per telefono parlandoci
Quasi per cercare
Di avere qualcosa di diverso dalle solite cose di cui parlava
E per volare un po'più alto normalmente non dico che i problemi di tutti i giorni il problema all'immigrazione non siano temi da trattare però
A volte c'è anche dell'altro e questo altro quello che vogliamo testimoniare oggi un
Argomento fra l'altro
Che è assolutamente
Dovrei dire bipartisan ma giustamente a questo tavolo è parola bandita quindi argomento come dice il nostro manifesto argomento che unisce
A
Esatto e soprattutto un o l'argomento che sappiamo a coinvolto in questi mesi in questi giorni questa mattina questa lunga strada ed è vicino a me
Do e abbiamo avuto questo convegno anche persone che la pensano diversamente dalla maggior parte di coloro che sono qua penso per esempio
Alla bellissima intervista che abbiamo fatto col professor Vittorio Coletti però che amiamo poiché oggi a Parigi
Ma chiediamo un uomo chiamato dizionario perché l'autore del Sabatini Coletti che
E il e vocabolario che quasi tutti noi abbiamo avuto
E
Ci ha spiegato di come nel due mila sei quando il Presidente Ciampi caldeggiava inserimento d'arrivo in Costituzione
Decaro convocati proprio profuso Sabatini come Accademia della Crusca dalla Commissione alla Camera che ci furono passi avanti ma depositato saltò
Per un opposizione anche queste anche in questo caso bipartisan di Rifondazione cioè dalla sinistra estrema e che la lega che allora era sulla frontiera più padana rispetto a quella attuale
E quindi tricolori bandiere italianità venivano visto un po'come il fumo negli occhi
Professor Coretti che poi il punto sentiremo il professor Armaroli che ci farà proprio tutto l'excursus giuridico ma
è partito anche dalla sordo cioè in Costituzione sono titolate tutelate le minoranze linguistiche giustamente ma non si fece qual è la maggioranza e qua siamo proprio al surreale
Per non parlare dell'inno pensate che vicino
Non non solo non è normato nella Costituzione ma nemmeno nelle leggi ordinarie quindi quando noi sentiamo fra dall'Italia prima era partita lo sentiamo per consuetudine
O per
Inserimenti incidentali in alcune leggi ma manca proprio una legge organica sul sull'inno cosa che non succede in nessun altro Paese europeo
Quindi
Gli appoggi diciamo sono bipartisan per esempio sull'inno ricordiamo oggi anche lei ci siamo parlati nei giorni scorsi
La successo ora non so se si dica così delineazione russa al Ministero a difesa coperta fino
Roberta Pinotti
Presentò più proposte di legge
Proprio sull'insediamento sull'esenzione risentimento Pelino di Mameli nella nella Costituzione italiana e anche in questo caso venne bocciata
Così quindi a oggi e anche cento anche e anche scusate ecco giusto il senatore Maurizio Rossi senatore del Gruppo Misto di Palazzo Madama
Che
è ha firmato il progetto di legge dalla ministra Gelmini per cui poi si parlerà Paolo Armaroli
Che non è mai andato avanti queste sono le presenze istituzionali l'ultima cosa lasciatemela dire perché è polemica ma ma ci vuole
Diciamo che fare questo convegno inizialmente non è stato così facile infatti vedere la sala così piena e vedere così tanto entusiasmo questo tema fa solo assolutamente piacere
Perché di fronte temi culturali c'è ancora una parte
In particolare del centrodestra che
Arriccia il naso e non non si interessa particolarmente così probabilmente anche il messaggio di sostegno se di Giorgia Meloni che
Del presidente della Regione giovani doti farà ripensare alcuni che ironizzava no sul convegno attuale la sala di oggi
Parare pensare a queste persone come diceva dobbiamo cambiare lingua però diceva il generale regola latta andasse a sul sulla
La tendenza la vedremo dopo che si sono mosse capi comunque direi che la sala di oggi è la miglior testimonianza che la battaglia cosa buona e giusta e soprattutto poi sentiremo poi tutti i relatori una volta lasciatemi dire in particolare che mi fa piacere avere qua Marcello Veneziani perché
Ci siamo frequentati anche a lungo vicenda il giornale
Marcello Veneziani è una persona libera e
Non ha mai voluto chinare la schiena a fare il servo e questa
è una cosa che gli fa particolarmente onore in soprattutto in determinati mondo in determinate circostanze
Iniziamo subito il giro di interventi soprattutto i nostri saranno più brevi proprio per lasciare più spazio allude alla fine
Iniziamo da Paolo Armaroli che
Se Vittorio Coletti è un uomo chiamato dizionario o Maroni è un uomo chiamato Costituzione e e e codici in generale come dicevamo e uno
Che
Non si
Lo troveremo anche nelle note a piè di pagina luce svolge
Saluto e un grazie alla dottoressa Ida auguro
Capogruppo regionale del gruppo del Presidente concrete una questi nostri lavori grazie
Il resto del mondo arrabbiato
Con una simile non sana
Perché sul giornale di oggi non ne sono accorto dei veneziani non hanno nessuna mia probabilmente perché non c'entravo
E comunque
Comunque
Anche cene dovrei dire male
Dell'ordine una cosa
Che
è stato il miglior giornalista parlamentare degli ultimi cinquant'
Io lo posso testimoniare perché in cinque da cinquant'anni seguo l'attività dei due rami del Parlamento soprattutto la Camera dei deputati perché pensionato non retta
E devo dire veramente un fenomeno
Ora un brillantissimo direttore il del giornale della ligure del Piemonte io mi auguro
Che nota secondo ciclo della vita possa tornare in un grande giornale nazionale perché con tanti uomini nuovi chissà caro Massimiliano quante cose
Dovreste potresti dire
E vengo in argomento
Questo convegno a un uno scopo se volete ambizioso
Ed è quello di riannodare i fili spezzati della identità nazionale
Questo badate bene non lo dico solo io sono in buona compagnia
Per esempio
Indro Montanelli sosteneva e noi corriamo un grande rischio
E cioè quello di essere sessanta milioni di Acorinti cioè di senza radici vicenza patria dimentichi del proprio passato
Io le anti del futuro immensi
In un presente in bianco e nero che fa venire il magone a tutti coloro che sono buoni italiani
E direi che il fatto di essere in buona compagnia lo testimonia
Le leggo un buon lunghetto ma
Poteva essere più lungo se il telefonino non fosse andato in tilt verrebbero
Per le proprie telefonate
Allora hanno aderito ad iniziativa di mettere in Costituzione
Sia la lingua italiana sia
Il
L'inno di Mameli
Il Presidente l'ex presidente del Senato Marcello per
Il
Il
Michele Ainis editorialista principe del Corriere della sera il più bravo costituzionalista italiano dopo il professor Valori quindi
D'altra parte vent'anni fa Michele dicevo caro Michele tu sei fra vent'anni c'è una norma roghi che si farà tardi serrato
Aderito il Professore Enzo Cheli è stato vice Presidente della Corte costituzionale
Il professor Fulco lanchester direttore del dipartimento del di scienze politiche che la Sapienza di Roma
Il professor Stefano Ceccanti
è stato nella passata legislatura senatore del Partito Democratico e che sicuramente nella prossima legislatura sarà deputato al Parlamento
La professoressa
Ginevra Cellina Peroni dell'università Firenze il professor Giuseppe Volpi teli Presidente Carta Sanitaria indirette grande costituzionalista avviene pochi Alberto prelievi dell'Università di Roma
Il professor Andrea Manzella
è stata una lente giuridiche sia di la Malfa quello vero Ugo non può anzi
Ricorrendo allora bisogna essere chiari pedarese degli che di Giovanni Spadolini e che è stato segretario generale di Palazzo Chigi
Per molto tempo
Reali manine il
Modifica del Regolamento del mille novecentottantotto che a pulire quasi del tutto il voto segreto
Il professor Francesco Clementi
Molto vicino al Presidente del Consiglio a differenza di medie come Ettore Petrolini preceduta dove dice però io dicendo dalle scale di casa
Il professor Tommaso Frosini dell'Università di Napoli
Il professor Vincenzo Lippolis ancora del università di Roma
Vediamo se dimentico qualcuno al
Cinque mesi poi
Poi grandi giornalisti come Andrea Gardini direttore del quotidiano nazionale
Cioè Nazione il Resto del Carlino Giorno
Giancarlo verrà anche tutti voi conoscete imperiale grandi ritratti per le sue grandi interviste
E per finire un uomo che è stato molto vicino ponga Montanelli come Francesco stampato condotti costoro tutti costoro hanno dato la loro adesione all'iniziativa di
Professione sia
La lingua italiana sia
Appunto il l'inno di Mameli e per cui io ritengo prendete Bonanno nota
Per il riscatto nazionale parte in cui da Genova parte equità Genova la patria direi due
Uno compositore l'altro l'appunto col rap stante le parole
E cioè provvedono medi Pecoraro teniamo allora in argomento la obiezione che lei può essere fatta e la compagnia diciannove
Momento fatto eccepito
Il simbolo c'è gente
Funzione allora perché la immenso
L'abbiamo messo perché
Perché Manzoni diceva perché ci sono alcune leggi alcuni diritti e ricordano appunto le idee manzoniane
Ignazio
La Russa che oltre ad essere un eminente parlamentare che è anche un ottimo giurista mi ricordo io parlamentare cioè incredibile eccetera Luciano Violante presidente della Camera e Franco Frattini che sostenevano no dice si dice grida no si dice ride perché il plurale di criteri
Cioè praticamente c'è
Ma non si vede e la riprova è data dal fatto
Potessimo il sette gennaio avete passeggiato per Genova
Chi a visto non negli edifici pubblici perché era obbligatorio ma nelle abitazioni e clientele nelle sia grazie ovvero le finestre dei balconi una bandiera tricolore io sono disposto a dare
Mille euro c'è qualcuno che ha visto la bandiera
Bernard lungo un aumento in tutta Italia
Diventando ormai superata desiderata
La stesse cose
Ma liquide manzoniane non sono finite
Perché
C'è una
Legge
Del
Mille mille
No no nel
Due mila tredici o due mila dodici
Una legge che
Impone che l'inno nazionale sia insegnato in tutte le scuole di ogni ordine e grado
Io
Sfido qualsiasi giornalista
Penso appunto un'inchiesta che al riguardo e mi possa dire quanti in quante scuole viene ricordata questa legge manco per niente nessuno
Qui
L'affettuosa notevole
E inaudita paragone l'inno di Mameli un repubblicano ed
Del del
Del
Vuole Risorgimento come notare
Agente quarantotto sottoporranno al Ministero degli affari viene
Approvata una delibera e in cui l'inno di Mameli diventa inno nazionale in via provvisoria
Si è avuto paura del coraggio lo sapete da quando l'utilizzo di norma tecnica è diventato l'inno nazionale dal due mila cinque
Dal due mila cinque è una cosa veramente incredibile a cuore credo che ci sia bene il tricolore qui
Nel nostro manifesto passiamo passiamo alla
Indicato singola Provence al quale una delibera del Consiglio dei Ministri
No non credo che sia una legge
Il Regolamento
Dunque abbiamo detto festa tricolore abbiamo
Detto inno di Mameli
Possiamo aggiungere la cosa più grosso scelte cioè
La lingua italiana
Guardate da parte questi signori che non sono gli ultimi arrivati
Noi abbiamo la sostanziale sponsorizzazione
Nientepopodimeno qua come diceva
Quel presentatore televisivo
Del Presidente Marazziti
Questo è un pagina come ieri del Corriere Fiorentino dell'inserto di sedici pagine del Corriere della Sera
Dice l'Accademia al controllo cioè
Addosso siamo innovazione siamo persone civili se fossimo a Roma il
Già
Ad oggi ma bisogna
Borgate romane
Non punto addotto
Nelle altre parole straniere per le nuove leggi
Presidente Mancini non è questione di merito perché è pubblica rischiano
Valutando l'italiano quindi rendono l'altra volta non giorni
Perché quando Lazio impianti abusivi parla di latinorum il povero Renzo dice eh
Questi azzeccagarbugli questa gente che essa
Sarà di a culture eccetera eccetera Josè latinorum per fregare la povera gente e francamente questo è il caso di regalerà povera gente
Cioè
Sono moltissimi interni voi pensate Presidente magazzini per il l'Accademia della Crusca
Con largo Sparks enfatizza il fatto che il Ministero delle politiche agricole per promuovere i prodotti alimentari italiani sapete che cosa il manifesto
Determinante
Il punto italiana
Dell'ANCI potrebbe si potrebbe continuare
Al lungo ma
Ma ma
Il
Il
Pesce come si sa puzza dalla testa
E allora dobbiamo dire
Dobbiamo dire che il del il desaparecido senatori a vita a Mario Monti
Chi l'ha visto
Avvertita la polizia
Va be'
In due anni e mezzo di legislatura è intervenuto solo tre volte tre volte per cinque Vieri minuti su su su provvedimenti legislativa solo tre volte pensate un po'quattordici
Implementato le tasche
E
Con il suo spending review anche la massaia
Farlo spending review ma non l'abbiano spending review previsione della spesa
Perché i soldi non sono più quelli che una volta
E devo dire del Presidente del Consiglio signor Presidente del Consiglio credo a
Fiorentino e quindi dovrebbe parlare l'italiano che parlano il gioco saggia e fra l'altro sbagliata perché Ignazio
Dunque assai invece
Quando ha presentato il disegno di legge l'ha già dichiarato giocosa mentre notorio che peggio Bale perché la il disegno di legge BIREL arte e quando diventa legge
E ancora potremmo continuare con l'armonica Cirinnà e grazie a questa astrusità
Astrusità
Dell'arte Chahir eccetera eccetera
Detta fra l'altro per la gioia delle massaie rurali che si faranno i Gal organismi con questa spetta
Mettiamo
Siamo veramente a questo punto
Questo per finire non la voglio fare lunga renderci sono
Illustri ospite qui con me illustri relatori
Forse merita un una piccola
Allora vinco la parola
A proposito di di lingua
E cioè che veramente ormai
Ci dice okay per diverrà bene si dice
Buon week-end per dire buon fine settimana
E allora ricordo anche all'Assemblea Costituente se disturbo ne vado disturbano errato
All'Assemblea Costituente Vittorio Emanuele Orlando grande giurista e fu il maestro di
Di del Presidente
Del
Del del
Consiglio di stato
Parlo a proposito del trattato di pace
Come dice il servilismo
Bene
Io ritengo
Che sia pure inconsapevolmente perché c'è tanta ignoranza in giro
Noi italiani
Noi italiani novità di oggi abbiamo una convinzione di servilismo per ingraziarsi il
Lo straniero
La
La cosa incredibile e che i colonizzatori
Quando colonizzano un Paese in genere in Africa in buoni fanno la loro lingua qui non ci impone niente nessuno
Siamo noi e per pigrizia mentale bene idiozia per uno splafonamento della nostra lingua parliamo
Condemi e non ci appartengono emendare veramente una vergogna aperti
Perché i confini materiali di una volta non esistono più scene non uno scende praticamente non abbiamo più
Frontiere
Le nostre frontiere oggi non sono materialmente il giorno immateriali sono fatte di simboli sono fatte di lingua italiana sono fatte di inno nazionale
Sono fatte di
Di terzo dei bandi
Tricolore rivolte
Ecco
Questo e lo Stato dell'arte e quindi io ritengo spero
Mi auguro
Che al di là di ogni
Bandiera di parte
Questo convegno come dire abbiamo reali arrivi fino a Roma e in Uganda tutti i gruppi parlamentari senza eccezione alcuna a presentare
Proposte di legge costituzionale in tal senso
Io ho fatto vedere pensioni erogate pure Ignazio la Russa la proposta di legge per cui lui ha le carte in regola perché diciannove anni fa
Fu ci fu la prima proposta di legge costituzionale alla Camera firmata
Anche da Ignazio la Russa e dal sottoscritto voi sapete già da mia mamma che soffriva di cuore non ho mai avuto il coraggio di dirle
Spero che il contratto vedessi che suonava il piano in una casa di piacere
Programma
E d'altra parte e darla verde e concludo veramente
Io
Sono stati sono deputato del caso
Do deputato per caso perché
Devo la carica di deputato aveva pigrizia proverbiale di quello che non mi ricordo più come si chiama affini Gianfranco lo ricordava il confronto è sparito oppure l'unico
Perché riservino volti custodita evidentemente riparto corda nei ruoli dei professori ordinari quelli generali consente il
A
Armaroli primo
Io sono diventato sono affrontando debutta
Quasi due anni a differenza
Tintarella di ogni giorno mi ossessionava Colombo
No neanche informativa
Mi sono lamentato con un comune amico
E sapete quello che mi ha detto
Mi fermo qua nodi
Dolere del fatto che nota questo comunque probabilmente intendeva
Teneva sbaglia temeva di sbagliare domanda
Dopo cinque anni essere concludo veramente non sono stato più deputato sempre grazie ai fini grazie al suo buon cuore
Perché richiama dice guarda Paolo su sei buste professore universitario nove zero
Tu sei un illustre giornalista respinto su dieci giornate estive ancora
Più giovani cioè un sacco di cose data senta apparato compie spesso come Giovanni fa Rubini c'era riposo pendente l'eterno riposo quindi non c'è il mio
Lui non c'è dubbio ci sono ancora grazie
Ringraziamo Paolo Armaroli che ha sforato quasi assente
Qualsiasi timing le
Le avessimo dato ma
Avventata abbiamo
Lasciato solare molto molto volentieri adesso darei la parola a Ignazio la Russa fra l'altro lui ha citato prima il i terribili neologismi che si trovano nella lingua ricordiamo anche e qua faccio un appello personale a i due Consiglieri autorevoli Capogruppo regionali che abbiamo utilizzato e Matteo Rosso e li lauro
Però parto non non lo non si fa bisogna parte un emendamento perché farlo legge per lo sviluppo così come una una cosa terribile per esempio il Ministero del Welfare che in realtà se voi guardate ho guardato proprio per per
Controllare che fosse davvero così si chiama Ministero del
Del lavoro e delle politiche sociali quindi Prato anche qua destra sinistra sbagliano tutti lasciamo perdere queste anglicismi del negli atti ufficiali Ignazio la Russa nel frattempo diamo il benvenuto anche al professor gamma professor profili che sono arrivati adesso risolutiva fuori
Grazie caro ringrazio anche per la presentazione e ringrazio soprattutto
Gli organizzatori Plinio
Professore naturalmente gli altri
Perché questa iniziativa ci sta ci sta proprio bene anche perché
Noi siamo fortemente convinti e pur non dirò molte altre cose che la mancanza di elementi chiamerei
Di identità nazionale non solo nella società ma anche nella Costituzione poi hanno una ripercussione della vita di tutti i giorni cioè non è la cosa che va a scrivere la Carta e finisce lì
Poi tutto si traduce in comportamenti
Reali quotidiani pensate
Il
Sentirsi infiniti della stessa terra
Può essere interpretato in tanti modi abitiamo tutti nella stessa città ma ognuno ha una storia diversa
Cosa siamo siamo gente come in un condominio cioè chi abita al primo piano che abita secondo in Comune abbiamo l'indirizzo punto e basta se invece in un condominio ci abita la gente
Che alle stesse tradizioni la stessa cultura la stessa stessi magari non dico abitudini
Ma insomma gli stessi valori e il termine giusto e questo
Allora quello non è più un condominio mai
Qualche cosa di più scusate è questo paragone un po'semplicistico ma di elementi di identità nazionale farlo di tanta gente che abita in un territorio che cosa fanno diventare un popolo
Altrimenti non è un popolo è un'accozzaglia di persone che per caso finiscono per essere nello stesso territorio da questo nasce poiché quando facciamo le leggi per dare la cittadinanza a qualcuno
Per carità nessuno si ricorda che l'Italia lo ius soli c'è già cioè il fatto che chi nasce
In Italia in qualche modo
Abbia diritto automatico a essere considerato italiano noi lo consideriamo del tutto sbagliato ma esiste già in Italia la legge che dopo dieci anni che abito in Italia puoi chiedere
Di diventare italiani se invece
Gli elementi di identità non esistono ci sta anche a una legge il solo fatto che essa è nata nel condominio ai come indirizzo per condominio quindi se italiano perché a Peter dal condominio non importa quello che pensano gli abitanti di quel condominio abitano lì hanno il Comune indirizzo la identità trasformata in un indennizzo
La cittadinanza in una abitazione
Perché questo porta alla carenza di segni distintivi della identità e vi ho fatto un esempio ma potremmo andare avanti chi dice
Che è sbagliato dire prima gli italiani ci prima di tanti anni ho sentito dire è l'elemento su cui si fonda il razzismo
Il razzismo
Ma per me può essere italiano uno giallo loro verde azzurro ne esistono di azzurri
Non solo quelle di Forza Italia penso contenga
Ci sono anche loro quindi possono esserlo non è un problema di colore
L'italiano significa che
Che è figlio della nostra storia della nostra cultura
è figlio italiani o acquista la nazionalità italiana
Perché allora ma la nostra patria perché ha un lungo periodo
In cui si sente di voler appartenere alla nostra storia e poi chiede di appartenere alla nostra storia
E allora questa volontà e parte da Genova rafforzare i simboli della nostra identità perché questo è poi credo
Il motivo di questa riunione
Attraverso l'introduzione della Corte nella Carta costituzionale ma a prescindere perché ci può anche essere scritto per la carta e poi diventare lettera morta come
Per tanti anni sono state addirittura e non era uguale le Regioni come tanti altri articoli della Costituzione sono rimasti lettera morta non servirebbe a niente sempre di più
Un lavoro culturale quale quello che anche per il nostro piccolo con la Fondazione Alleanza Nazionale con manifestazioni
Come queste con le iniziative che Marcello Veneziani
Che il direttore scientifico e culturale della Fondazione fa in tutte le cento città d'Italia serve più questo forse dalla Carta costituzionale può darsi ma è giusto chiederlo
E tanto è giusto che non l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto nel mille novecentosettantasette non fu mai approvata quella legge novantasette non fu mai neanche discussa
Non fu mai votata non fu mai votato nel due mila e uno io la ripresentare come primo firmatario
Solo se te lo ricordi e ebbe il voto favorevole non proprio con quel testo in un testo un po'più ampio alla Camera andò al Senato dove
Non riuscirono i nostri io penso che ci abbiano provato il capogruppo era
Matteoli al Senato io ero Capogruppo alla Camera non fu mai messa in discussione ma l'unica volta una
Qui in un'unica volta in un'unica occasione
Siamo riusciti a quantomeno la prima lettura farla passare alla Camera è capitato nella legislatura due mila uno
Due mila otto evviva sei due mila e sei cinque anni angolatura ragione va corretta ditte pur ed in carica corretto allungando a dismisura
Ma a questo dunque
Notizie non sia avvenuto non sembrano toccato e allora
Giusto
Provarci
Giusto dire che anche se c'è un riferimento sia al al tricolore si legge che ne ricadente all'qualche nostro motivo entità accetta assolutamente bisogno di sottolinearlo c'è una cosa però più facile da fare
E l'avete accennato all'accennata premio
Io lo chiedo
A Hillary nostri consiglieri comunali lo chiedo
Ai
Ai nostri Consiglieri regionali però qui Matteo Rosso vedo qui il dov'è il candidato futuro Sindaco visto che il candidato Sindaco ecco Stefan procedure Stanford seppure candidato Sindaco prende un impegno Stefano
Reintegro oggi lo prendono tutti coloro che sono candidati al Consiglio comunale che il Consiglio Comunale vuoti Chiavola approvate a provarci ora una deliberata
Che dica che
Il titolo dei città dell'inno accompagnerà sembra
L'ambizione comune di Genova come ha fatto la città di Reggio Emilia città del tricolore questo si può fare subito vediamo se dicono di no proviamo presentati al comando il Consiglio comunale
Non la voto lo prendiamo un impegno per quanto ci saranno le prossime
Elezioni
Comunali coloro non solo dei Fratelli d'Italia raccogliamo le firme Chigi chi vuole metta la propria firma sotto questa sotto questa
Proposta abbiamo detto che volevo essere breve
E lo sarò perché in fin dei conti comprovato trentini segugio proprio l'altro c'è una cosa giusta
Anche perché abbiamo
Insigni professori che parli dopo di me soprattutto Marcello
Che interne ma avete ascoltato circa una volta ogni sei mesi perché privi di ogni sei mesi mi dava una piacevolissima tassati è quella di venire a un convegno come lui gli altri amici di Genova Marcello sentite un po'meno e quindi io
Vi riporto pienamente a quello che dirà portandovi i saluti
Dell'ultima notazione di un della coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia della Lombardia dici perché perché la deputata si chiama Paola Frassinetti
Tale loro legato a un risultato concreto la ottenuto
La
Firmarla prima firma è la sua nella legge approvata dal due mila otto quando eravamo in maggioranza che obbligherebbe uso il condizionale
A insegnare il testo dell'inno nazionale a scuola perché
Vogliamo farglielo cantare che lo imparino a memoria no ma se ci pensate l'inno nazionale è una lezione di storia
Se voi leggete tutte le strofe non solo la prima
Attraverso l'inno nazionale
C'è proprio una storia da Legnano I Vespri siciliani c'è anche un fatto che pochi conoscono che unico al mondo noi e la Polonia stiamo le due nazioni che hanno nell'inno nazionale
Ciascuno il riferimento all'altro il sangue italiano il sangue polacco perché in quel momento contro gli imperi centrale
La Polonia cercava la indipendenza la propria libertà
Cioè se uno studio all'inno già
Illesa alla fine della storia italiana più di quello che insegnano in quindici anni speriamo sia così per tutti e buon lavoro
Grazie a Ignazio la Russa cioè io Prato da bergamasco ci tengo a dirlo anche se è uno scippo in qualche modo a Genova per monumento Bergamo nel sin la città dei Mille quindi sono due recita che e quindi a questo punto acque esatto a questo punto il compito di Distefano più importante ancora
Una una cosa proprio velocissima un breve intervento di Marcello Veneziani e poi diamo la parola al proprio solco Francesco
Si faccia un trailer di quello che ho creduto
Sì
Ma io innanzitutto
Ma direi che la scelta di Genova come la sede adatta per partire con questa iniziativa mi sembra davvero pertinente per le ragioni che sono state già esposte relative proprio alla nascita di Mameli innovare uno ad una città mazziniana una città in senso lato garibaldina
Quindi una città che e sicuramente adatta
In secondo luogo credo che un'iniziativa di questo genere
E non vada sottovalutata anche come attenzione pubblica perché devo dirvi che io mi aspettavo una partecipazione di pubblico rilevante
Lo sto notando in tutta Italia facendo delle serate italiane e accorgendo che che dice come sopito come nascosto mascherato ma un desiderio forte che viene fuori di fare emergere
La propria chiarezza di essere italiani perché dopo tanta mortificazione dopo tanta voglia di cancellare la propria identità dopo tanto desiderio di non sembrare italiani ogni tanto poi emerge il desiderio il gusto di sentirsi a casa ecco qui credo che sia stata scelta anche nel tempo giusto questa proposta di rilanciare attraverso la lingua italiana il tricolore e attraverso l'inno di Mameli un discorso sull'Italia
Che credo potrà diventare non soltanto
Un discorso
Da inserire nella Costituzione ma anche un fatto significativo da inserire proprio nella vita quotidiana del nostro Paese a riprendiamo
Abbiamo fatto sostanzialmente come Porta a Porta prima
Adesso
Passiamo allora al TG uno della sera no professor Dino Cofrancesco
Ma ci sono
No no hanno il contrario
Contrario perché la mia
Un po'una doccia fredda una nota pessimistica
In un convegno al quale ho aderito molto volentieri i termini sono proposti in questa sede
Perché la nota pessimistica ma
Io sono uno storico noto
Mo'studioso che non ha mai fatto poche volte ha fatto militanza politica essendo il pentito e come io studioso come storico io guardo i fatti
E i fatti che sono oggetto della mia ricerca sono le culture politiche
Cioè le credenze
Ideali i valori diffusi nelle varie zone geografiche
Politiche Italia
E allora sento uno sguardo alle culture politiche italiane dal sociologo e contrastato
Che il sentimento patriottico non è mai stato molto forte e radicato nel nostro Paese
E il Risorgimento venne immediatamente messo sotto accusa
Non soltanto
Tacco vecchi regimi ovviamente legati alle dinastie ormai consunte arrivati al tramonto
Ma viene messo sotto accusa contatterà da una parte il notevole dei protagonisti di questo processo storico
Voi avete giustamente ricordato Genova a non fare dimenticato che Genova non fu mai una citare risorgimentale in senso sabaudo lo fu
Torino e giustamente no Torino accoglieva tutti i liberali dei vari Stati italiani ecco Genova terra un Semenzato di rivoluzionaria
A cominciare da Carlo Pisacane che arriva a Genova il suo quartier generale
L'insurrezione di Genova ecco contro la dinastia sabauda non fu
Motivata e conta un anno stantia per la Repubblica la Repubblica appartiene al passato una Repubblica era
Ancien Régime ma fu motivata dal sospetto che Carlo Alberto non volesse continuare la guerra contro l'Austria
Per ragioni di infrastrutture
E forse il più vivace scrittore politico della seconda metà dell'Ottocento che si chiamava Alfredo Oriani
E
è
Ci dice molto e così sullo stato d'animo sulla culture politiche dominanti indennità minorile
Novecento nove per nella rivolta ideale che faceva seguito alla lotta politica in Italia Alfredo Oriani scriveva esattamente
Che
L'Italia la rivoluzione italiana anziché operati in Popolo aveva trionfato per un sopruso ironico che io alla sua minoranza
Aiutata da incidenze coincidenze straniere nell'impresa del Mezzogiorno gioco o meglio lamenta borbonica che l'eroismo garibaldino
Ecco per Alfredo Oriani la rivoluzione italiana era stato un fatto di minoranze minoranze ironiche però
Davanti a un popolo del tutto indifferente organi è molto importante
è importante perché Fo il maestro indiscusso di Mussolini fu Mussolini che ne volle l'edizione nazionale degli iscritti
Ma ancora fuochi il maestro di Piero Gobetti egli Antonio Gramsci
Tant'è vero che il libro di Gobetti Risorgimento senza eroi venne fortemente criticato da Adolfo Omodeo uno storico siciliano molto vicino a Croce
Dicendo che il limite di questo libro e all'ispirazione Oria necessitano
Tra l'altro un particolare che dice molto
Ecco sulla vita degli editori italiani quando si finisce
La dizione degli scritti di Adolfo Omodeo
L'editore Einaudi pensò bene di eliminare questa stroncatura di Gobetti che si può leggere soltanto nelle interpretazioni del Risorgimento
Ecco di Walter maturi
Quindi tutta la sinistra italiana alla sinistra diciamo così marxista e democratico sociale
Pur se accettata il Risorgimento entrerà nel Risorgimento la rivoluzione incompiuta e competeva nella dinastia dei Savoia
Non proprio degli usurpatori ma dei fortunati avventurieri che avevano utilizzato
Gli entusiasmi di una piccola borghesia intellettuale per realizzare l'ingrandimento del loro turni
Questa
Questa idee apporta ritroviamo per esempio nella cultura dominante del Partito d'azione
Il Risorgimento sarebbe stata una buona cosa ecco se non ci fosse stata l'egemonia moderata il sabauda
Insomma o una parte molto importante del nostro Paese
Senta abituata a vedere nel nostro un mito di fondazione né più né meno che con una mistificazione
Una mistificazione a volte utile a volte generosa comunque pur sempre buona grande menzogna che aveva avvantaggiato soltanto i perfidi piemontesi no
Se noi
Andiamo dall'altra parte
Beh non è affatto vero
Che il mito di fondazione risorgimentale che costitutivo dell'identità nazionale perché ogni grande nazione europea ha avuto un mito di fondazione
La Francia ha avuto una rivoluzione francese Inghilterra la gloriosa rivoluzionerà americana quella di indipendenza
Ecco il nostro munito di fondazione nella concreto mura diciamo così moderata è ancora più contestato e nella cultura di sinistra
E
Se noi prendiamo ad esempio certi scrittori come Camillo lampone
Pietrangelo Buttafuoco Paolo Granzotto
è non c'è luogo non c'è uno scritto loro che si occupi di Risorgimento che non in fieri resta ancora una volta contro la conquista Veggia
La colonizzazione del sud eccetera Paolo Granzotto in un suo scritto arriva a dire senza vergognarsi
Che il Regno delle due Sicilie era la Germania federale
Dell'Italia dagli utenti
Prevede Montella Toscana erano l'Albania la terra coltello
Dei primi del primo cinquantennio del secolo scorso
Il l'affondo che un giornale spregiudicato molto colto tra l'altro è un giornale di più prendo tutti i giorni nove
E
Ha dato un'ospitalità scene rossissima
A persone come Angela per i rifugiati o come comunque come un merito ecco che scriveva libri i panni sporchi dei garibaldini no
Dove si poteva reggere che garibaldino aveva i capelli lunghi praticabile all'orecchio mozzato e aveva l'orecchio mozzato perché era un ladro di cavalli in realtà ed è anche vero che aveva un orecchio mozzato
Ma perché al servizio di uno Stato
Controlla prudenza egemone
Dette l'America latina
E aveva rubato cavalli proprio per dotare l'esercito informazione conti un
Tutti i mezzi allora assolutamente indispensabili ecco Asse uno si chiede
Ma ottici cioè che è assente il mito del Risorgimento B la mia risposta
Quasi nessuno tante credo
Che
Nelle Facoltà di lettere di tutta la penisola
è stato soppresso l'insegnamento di storia del Risorgimento
Pensate che Genova la città di Mazzini la città di Garibaldi che Garibaldi fornita da una famiglia
Dell'entroterra Chiavarese non Astoria del Risorgimento tra poco non ci sarà fra neppure la facoltà di lettere
Di Firenze euro ma non c'è stata da tanto tempo
Ecco io dico tutte queste cose con un profondo rammarico non perché mi senta il piccolo anzi deturpati rivolta e ciociara
In realtà da cui provengo ma perché credo che senza un forte senso della comunità politica
Anche l'impalcatura di di
Anche grande Costituzione anche la democrazia anche le regole della competizione politica siano senza fondamento
Oggi purtroppo
Viviamo in un Paese in cui non solo l'idea di nazione ma anche l'idea di Stato non si può appannando
Pensiamo
Ad una scuola liberale e oggi e molto seguita sui giornali no tutti Lorusso esponenti vengono ospitati qualsiasi articolo scrivano
Mi riferisco
All'Istituto Bruno leoni
L'Istituto Bruno leoni cioè una scuola di liberali ivi previsti Weber tardi ha con me obiettivo polemico fondamentale l'idea di Stato
Cioè lo Stato debba essere soppresso al posto dello Stato dobbiamo parlare di diritti sono infiniti importanti allo Stato secondo
Il titolo di un autore che un po'la loro guida
No crea
è il nostro nemico
Ecco e allora il nostro nemico lo Stato significa che il piccolo e bello e quindi i Savoia che volevano Indira direi loro domani hanno prodotto uno Stato larghe uno Stato che Ciak tartassato uno Stato
Che hanno inventato avrebbe inventato Hillary chiedono e quante volte abbiamo visto in poi abbiamo letto in questo
L'ICI isterica che ha un semestre le i Savoia avevano impiantato un vero e proprio la terreno
Dove erano Previti in effetti erano partiti diversi migliaia i risultati
Borbonici
Uno storico molto coscienzioso Alessandro Barberio
Ha scritto un libro di trecento pagine
Per dimostrare l'infondatezza di questa accusa però nessuno l'ha letto ecco mentre
Bene Cucchi barra
Ecco dei laghi dei Savoia prego trova accoglienza e di tutti i giornali per largo così una volta costituzionale il libro di par vero è stato reso insisto moltissimo
E soprattutto
Ecco è stato un rischio insito soltanto Tavassi essendo pubblicato dal più importante finora editori italiano che l'editore Laterza
Quindi io sono d'accordo infatti per questo avvilito firmerò ora la petizione eccetera sull'inseguimento della costituzione dell'italiano del vino tricolore eccetera però
Ecco quello che voglio dire con questo previo intervento perché stiamo attenti la strada e fortemente Inzaghi
I tempi non sono più quelli no e la cultura dominante e una cultura che sicuramente Remo
Grazie
Al professor Francesco proprio per il tipo di approccio e diamo loro la parola ora al professore Del tali Pittaluga che appunto è uno che la bandiera liberale da sempre tenuta alta
Grazie Massimiliano grazie Paola ma Armaroli amico collega
Qui sono affezionato
E a Gianni Plinio per avermi invitato qua
L'inno di Mameli come ben sapete poi prodotto la Repubblica italiana mille centoquarantasei
Il suo esordio non furbetti felici nel senso che nel gennaio del mille centoquarantasette
De Gasperi che visitò gli Stati Uniti come ben sapete
Per chiedere sostegno all'economia italiana in grave difficoltà dopo la guerra
Scendendo dall'aereo De Gasperi col Ministro del tesoro del tempo fu accolto dalla Panda delle forze armate americane
Che nell'incertezza intorno
La canzone come sfarzosa
Quindi appunto accanto alpino americano
De Gasperi che poi invece accolto da come si fa Zaza
Daniele
Il motivo
Ed ho imparato ad un organo
Identificare
Dunque credo e il tema di questo incontro sia molto importante
Dal punto di vista politico e culturale perché riguarda un aspetto molto centrale alla meditazione politica anche alla cultura e cioè il rapporto abrogazione sta
Io non lascio agli specialisti ovviamente
Magari ad altre occasioni chiarire se nasca prima una nazione possa nasca privo uno Stato
La mia idea appunto che mi son fatto appunto leggendo qualche cosa e che
Nei grandi Stati prima nasce lo Stato e poi la nazione e penso Francia Germania Italia
E quando si fonda una nazione sostanzialmente si guarda essenzialmente a due aspetti
E sono deprime la lingua
Vi siete mai chiesti come mai intorno agli anni mille ottocentottanta fondo probabile ottocentosettantasette mila ottocentottantadue Francia Italia Germania riproducono istruzione primaria obbligatoria
Evidentemente per unificare linguisticamente questi popoli nel mille ottocentosettanta in Francia sono il dieci per cento i francesi parlavo francese
La Francia era sostanzialmente costituito da tante Regioni in cui si parlavano il palco abbiamo detti appunto locali ma non si è parlato francese
Cose simili l'Italia non vi è un caso che Massimo D'Azeglio dica fatta l'Italia bisogna fare in Italia fatto lo Stato strapparla nazione Italia
Anche per smentire una cosa che non so fino a che punto siamo riusciti a smentire
La definizione degli italiani e che l'Italia che va dato Metternich in occasione del Congresso di Vienna un pulviscolo di individui appunto
Io credo che i problemi da affrontare
Faremo certamente stasera
Siamo prego
Che cosa è una nazione a che cosa serve una nazione
Come si costruisce una nazione
A che punto sta il processo di costruzione che avete indicato Massimo D'Azeglio in questo Paese
Io credo che così
Andando molto velocemente perché il tempo è pochissimo a che cosa servono all'azione ritiro solo alcuni centri
Una nazione approfondita temporale ai cittadini
Ci si ricorda di Fitto
è stato prima di lui che ha fatto sacrifici chi ha sacrificato anche la vita
Il ci si ricorda anche di chi verrà dopo di noi
Profondità temporale nel passato e nel futuro
In tal senso di coesione
Il compito sociale stemperato non si intraprendono battaglia appunto
Distributive
Che possano in qualche modo incrinare raffronto l'economia oppure
La coesione del Paese stesso
L'ha detto prima
Comunque farò le ben più oltre che l'ENI punto Dino Cofrancesco è puntello dalla democrazia nel senso che
Stabilisce degli argini in quella che la dialettica politica non si va oltre certi argini
Non si abbattono questi argini per
Per vincere una battaglia politica vi ricordo l'esempio molto semplice che
Probabilmente per
D'Italia
Per esempio paradossale vi ricordo che quando Clinton
Era accusato da fare le Pineschi e che era l'aver mentito
Davanti alle Commissioni parlamentari
Sì archivio questa faccenda che rischiava incrinare la potenza di questo Stato e frammentato il Presidente la Corte suprema che era stato nominato dei repubblicani
Questo è il senso dello Stato
Dare forza allo Stato forza allo Stato l'aspetto PRIP preferisco
Senza senso dalla nazione non c'è un autorevole Stato costa si scredita allo Stato
Io lo Stato che non ha forza non una forza all'interno
Ma non ha neanche forse all'estero e quindi in grado di negoziare alcunché con successo
Come si costruisce una nazione l'ho detto prima come una lingua
L'inno è parte appunto dalla costruzione di una nazione volevo leggervi una prassi Bitor caserma un suo so molto saggio
Dice la bandiera nazionale l'inno nazionale e l'emblema nazionale esso nei pressi in Potì con cui un Paese indipendente proclama la sua identità e sovranità
E come tali essi richiedono immediatamente rispetto e lealtà
Questo scriveva d'organico
L'ultimo punto e a che punto sta
La realizzazione del progetto di Massimo D'Azeglio fatta l'Italia bisogna pare gli italiani
E su questo punto credo che appunto
Credo che i
Probabilmente abbiamo percorso ancora parecchio lunga da percorrere ricordava prima
Cofrancesco guardate che ogni nazione bipedi singoli
Spesso costruiti artificialmente la battaglia riportarla con un esperto co-marketing raffreddato ventitré punto di storia ma cosa leggendarie stato a lungo ovvia comunque individui che appunto tra l'altro
In un contesto particolare punto che sono stati i dializzati trasfigurato il punto
La costruzione di una nazione di perché i margini di singoli cerimonie dispensa condotte colpiscono l'immaginazione
Il processo di costruzione della Nazione italiana che probabilmente
è iniziato Risorgimento e proseguito negli anni successivi
è stato fortemente inficiato nel secondo dopoguerra ad alcuni eventi l'otto settembre
E poi il prevalere di quei partiti con a ideologia universalistica come alla democrazia cristiana contorno basata appunto sull'ideologia cattolica e il Partito Comunista
Passato sudditi appunto del comunismo internazionale
C'è stato un momento diciamo con grande
Tranquillità e nominare parlare di parte poteva dire intanto Patrizia Rossi come fascisti in questo Paese ha comunque era un termine ricordo dal giovane che nessuno poteva pronunciare senza essere qualificata come appartenente politicamente a questa parte
E purtroppo
E purtroppo
Vado spesso che in qualche modo
Non vi sia oggi in Italia un dibattito sul concetto di nazione sulla sua relazione con allo Stato e l'autorevolezza allo Stato
Mostra sostanzialmente che ancora ritenersi progressi dobbiamo pare non sono pessimista come appunto dove il vino ma certamente dobbiamo approvare un minimo
Di orgoglio nazionale onorare i nostri onorare chi
Ha dato la vita per questo Paese una rara che si è sacrificato e guardare alle generazioni future il primo passo per costruire una nazione grazie
L'ultimo intervento prima delle conclusioni di Marcello Veneziani e del professor epoca ma
Grazie grazie
Vi invito a tutti
Io dovevo essere qui stasera quindi non ho preparato un intervento strutturato e fossero vostro fortuna
Devo dire
Sul tema dell'azione del nazionalismo tematico difficile da affrontare sia in chiave diciamo di studi di ricerca teorica ma anche in chiave di
Politica
Il mio collega Giovanni per
Pittaluga anticipato molti temi
Di cui avrei dovuto parlare perché sono intelligenti
Stranamente vengono evocati in relazione al tema della nazione rapporto fra Stato e un'azione che è cruciale ed è un rapporto complesso perché
Da un lato avevo visto io sono d'accordo uno parte noto gli studiosi che dicono che lo Stato e tra l'azione almeno in larga parte così
E lo Stato e bonifica linguisticamente un Paese lo Stato che elabora e diffonde i simboli più importanti
Attraverso i quali ci possiamo identificare fortemente
Attuali che collabora con i Governi
Professori e così via
Il rapporto è complesso perché da un lato è vero occorre una narrazione efficace e in Italia negli ultimi settanta anni non c'è stata
C'è stata anzi spesso una discrasia una contraddizione tra la retorica nazionale
E l'effettivo sentite internazionale anzi
Più si evocavano simboli delle reti nazionali e si aveva negazione quasi contrariati fastidio di ripulsa di no
Associando spesso e volentieri tra l'altro questi che questi simboli ad una fazione politica altro oltretutto ma era un fastidio ottanta novanta al di là di questo
Sembrava questa retorica nazionale vuota
Non c'era una corrispondenza tra
La nobiltà distingue due ideali è la realtà anche questo problema di cui dobbiamo tenere conto perché
C'è anche anzi tutt'altro all'opposto la retorica dell'anti italiano perché via
Apprezzo questa prevalenza la retorica garantite ma piuttosto che la retorica e per l'Italia c'è una fenomeno un po'anomalo che tipico posso solo dell'Italia no
Non c'è la retorica dell'anti francese la inglese lanterne italiano nessuno si vandali che Stati Uniti o in Francia di essere qualcosa di diverso da un italiano
Perché c'è questo ente
E il motivo di interesse che
Scientifico ma anche politico come costruire una nazione la risposta non è semplice e sappiamo che l'ANAS ce lo Stato e fondamentale no
è fondamentale per
Diciamo elaborarli è sempre una narrativa efficace mitizzare mancare qual passato le labbra limiti certe importante ma perché dalla non riesce a questo
Si fa spesso un paragone
Tra la Germania l'italiano ed è curioso come la storia istituzionale della Germania Italia siano simili unificazione politica tardiva
Grande eterogeneità culturale perché la Germania era tutt'altro che militare culturalmente alla vigilia dell'unificazione escussi Anna eppure lei si è così diverso no nonostante e anche c'è un'altra similitudine una guerra persa in modo disastroso peggio ancora la Germania che per l'Italia con un ai tedeschi
L'hanno perso il senso dello rete internazionale noi no
Anche loro un perso la guerra
Anche peggio di noi
Infatti in base
Statista attualmente pure non hanno perso questo
Interrogativo opzione su cui bisogna ragionare
Allora
Come si costruisce efficacemente un senso di unità e la prima il primo quesito non ne faccio rispondere a questo non basta la scuola probabilmente una scuola che non basta probabilmente la volontà di pochi leader
Io ho l'impressione che una delle risposte sia ahimè
Ed è vero che
Diciamo
Lo Stato fa la nazione ma non solo in senso culturale ma nel sensate che l'efficacia cioè lo Stato italiano purtroppo niente essere più efficiente nel garantire diritti nel far rispettare i doveri esserlo stato più presente
Più efficace almeno diciamo
Sprecone c'è il tema dello Stato attraverso il suo funzionamento perché questo è successo negli anni la Francia la Svizzera con un Paese molto eterogenea anch'esso l'Inghilterra sono sistemi politici hanno prodotto
Bene politicamente ancora dei beni politici che hanno diciamo generato una forte identificazione
Tra l'accesso comunità politica e lo Stato e questo ha mai mancato e quindi c'è un problema non è solo simbolico certi simboli sono importanti ma se ai simboli non corrisponde a una effettività un'efficacia dello Stato nel suo rapporto così concittadini trattato estraneo
Essi presenta Borraccino non è in qualche modo
Sto efficiente nel garantire servizi
Scusate
Questo iato tra la retorica narrazioni simboli esiste appartenenza non verrà mai colmato
Ed è importante colmarlo perché
Attenzione qui i nomi collega l'intervento che mi ha preceduto essere una nazione non ci sia un elemento effimero
Martelli veramente che curativo no
A
Importantissime ripetuti pratiche sul modo in cui noi viviamo
Suppongo sul modo in cui facciamo politica per esempio nella politica internazionale uno Stato che poco coeso che non sente fortemente esproprio
Diciamo per l'identità non efficace negoziare con la testa
Ma è anche
Rilevante le conseguenze di una precarietà in sede internazionale anche nella vita comune i nostri comportamenti quotidiani
Anche quelli più elementari molto in cui si invita il modo in cui ci rapportiamo quegli atti la maleducazione sono legati anche essere
Al mondo in cui ci sentiamo comunità se ci sentiamo comunità sentiamo anche un vincolo di rispetto nei confronti degli altri che ci frena rispetto a comportamenti opportunistici devianti ma risultati anche nella vita quotidiana sentirsi parte cui TAC migliora ci ignorante nel rendimento della vita pubblica funzionano meglio le cose si rispettano le leggi e quindi c'è la ricaduta
A tutti livelli essere quindi sintesi per gli anni
Non
Un elemento puramente retorico esteriore ma è un fattore che migliora la vita e rendimento della comunità nel suo insieme a tutti livelli grande piccolo
Un'ultima cosa proprio perché è importante bisogna anche in qualche modo
Evitare un luogo comune è un'altra retorica e quella del cosmopolitismo io sono abbastanza cosmopolita personalmente ma penso che non si possa
Essere cittadini del mondo ed essere al contempo completamente sradicati dalla comunità di destino
Cioè importante nel mondo di oggi
Nella globalizzazione a maggior ragione altere una nazione poi coesa e unita perché in realtà non è affatto fuori moda la nazione lo fa nazionale voi pensate che la Cina consistente allo Stato nazionale agli Stati Uniti
O altri Paesi emergenti come il Brasile o l'India anzi
Stante sorgente queste benissimo sponte senso di identità nazionale quindi noi ci confronteremo con attori anche globali importanti che hanno sviluppa si stanno sviluppando un fortissimo senso
Internazionale e non possiamo permetterci il lusso di abitare in questo momento perché nazionalismo dalle fuori moda
è un patto che sarà scavalcato in qualche modo superato dalla globalizzazione dando anzi la globalizzazione sta alimentando molte aree del mondo e un rafforzamento
Del senso di identità nazionale
Per cui
Questa iniziativa e meritoria probabilmente
L'accento su un'esigenza sull'urgenza che fondamentale non siamo in questo senso il Paese in Europa che atti probabilmente dobbiamo esserne consapevoli grazie
Prenda la parola il fine diciture Marcello Veneziani mi comunicò solo una cosa un giallo bizzarro consiste nel fatto che all'inizio di questa legislatura
La senatrice Giannini attuale Ministro dello pubblica distruzione
Ha presentato al Senato ovviamente un disegno di legge per inserire
La lingua italiana
Nell'articolo dodici
Questo disegno di legge pubblicizzato è scomparso non c'è più non è stato mai assegnato
Alla Commissione affari costituzionali
Perché
Mi piacerebbe Pietro Russo indossasse i tanti
Picerro humus risolvesse questo triangolo
Allora un tempo si sarebbe detto italiani di Genova
Per
Allora è un piacere concludere questo convegno anche se piccola salari Stenmark diciamo così dalla
Dall'incontro anche se ha sentito sicuramente cose mirabili
Io credo innanzitutto che l'iniziativa che parte da Genova di
Ripartire dalla Costituzione e di ripartire soprattutto inserendo la lingua italiana il tricolore e l'inno di Mameli che la Costituzione sia un modo per ripensare alla nostra identità
Al di là dei vuoti formalismi della retorica del passato attraverso proprio un esercizio costante di legame con la nostra italianità più prima vi dicevo quell'accenno che ho fatto inizialmente
Che ho avuto un testo abbastanza confortante lo sto avendo tuttora girando l'Italia facendo quelli che ho chiamato Comizi d'amore dedicati all'Italia o riscontrato una sorprendente in atteso interesse ma interesse forse una parola troppo come dire fredda per poter esprimere un sentimento di appartenenza il piacere il gusto le volte persino la commozione i sentirsi italiani
E come se una parola lungo nascosta
Sia stata finalmente riaperta riconosciuta portata alla luce e quindi c'è un piacere e una
Particolare diciamo formativo
Riconoscimento nei confronti dell'identità italiana che invece
In altri tempi non si era riscontrato quindi
Evidentemente un'identità a lungo
Calpestata a lungo vilipesa lungo negata alla fine produce un senso di frustrazione ma produce anche una voglia i rivincita
Ecco io credo che sia giusto che la nostra Costituzione entri l'amor patrio voi sapete che nella nostra Costituzione non c'è nessuna riferimento esplicito alla cordata
L'unica espressione
Che evoca la parte che assegna ricordo bene e chiedo Paolo Armaroli conferma è nell'articolo cinquantadue della Costituzione laddove si accenna ai
Confini della patria
Cioè noi abbiamo della patria unica soltanto perimetrale se crediamo la patria soltanto per i confini e non per il suo contenuto
E importante sottolineare che quello che viene considerato l'atto principale che lega gli italiani in un patto quale appunto la Costituzione non abbia riferimenti espliciti forti tennis sì alla nostra identità nazionale e quindi richiamare la lingua la bandiera l'inno nazionale all'intero dalla Costituzione a mio parere e un
Segno di risveglio della nostra identità
In questi Comizi d'amore che faccio in Italia io nuova sostengo la cosa che nel nostro Paese la nostra percezione di italianità
è sempre stata allegata a
A spetti fenomeni
Pulsioni sentimenti che non sono legati alla nostra cittadinanza l'abbiamo concepito il nostro essere italiani una via di mezzo tra una festa e un funerale
Nel senso che da una parte abbiamo concepito la nostra italianità collegandola soltanto agli eventi sportivi al calcio alla nazionale e li abbiamo visto per la prima volta come dire
Sventolare il tricolore senza alcuna connotazione equivoca Ovo considerata in modo negativo
E abbiamo visto cenni di italianità soltanto quando abbiamo rievocato alle volte
Il quattro novembre o in altre circostanze caduti quindi un'idea un po'come dire
Lugubre in senso anche nobili della nostra italianità cioè l'italianità collegata o a un mondo che c'era a degli eroi che hanno dato la loro vita o a eventi sportivi eventi di gioco
Come una partita di calcio non abbiamo mai considerato l'italianità come un modo di essere quotidiano come un senso di appartenenza civile rappresentato attraverso la vita quotidiana
E probabilmente dobbiamo risalire a quel fragile il senso dello Stato che l'appartenenza nazionale cui prima è stato fatto accenno dati Gobbo Francesco e da chi lo hanno seguito ma questo debole il senso dello Stato a mio parere si contrappone nel nostro Paese a un vivo senso tutti appartenenza a un'identità italiana
Noi italiani abbiamo uno scarso senso dello Stato ma uno spiccato senso dell'italianità come identità come carattere come indole come cultura perché la nostra matrice storica
Non è quella di una nazione politica che si è formata attraverso il processo politico-militare
Noi siamo nati come nazione e culturale cioè siamo una
Prima come lingua siamo nati come percezione di una civiltà la civiltà italiana derivata dalla civiltà romana e dalla civiltà cristiana
Abbiamo quindi una percezione diversa dei confini culturali caratteriali di costume della nostra identità
Che non è collegata al senso delle istituzioni al senso civico al senso dello Stato
Noi abbiamo un tempo le stragi del senso dello Stato ma abbiamo uno spiccato senso come dire di italianità se dovessimo definire come dire italianità ha una personalità dovremmo dire che l'Italia come diceva già Pasquale Stanislao Mancini a metà dell'Ottocento e una delle più spiccate personalità nazionali
Quindi noi abbiamo una forte personalità italiana quello che abbiamo invece sempre in qualche modo e tegole controverso e il senso di appartenere ad uno Stato comunque perché è stata controversa l'opera di unificazione perché si su consentiti estranea quel processo di unificazione mondi cospicui del nostro Paese il mondo contadino il mondo cattolico il mondo meridionale perché insomma abbiamo vissuto un pro sono assai controverso ma l'identità italiana e forte il viva nel nostro Paese e direi che la lingua elemento unificanti più solido della nostra identità
Io sostengo da tempo che l'Unità d'Italia l'ha fatta prima tante che Garibaldi e credo che da lì che occorre ripartire cioè da una visione dell'Italia da una percezione che l'Italia trasmessa attraverso una lingua
E attraverso il dolore per la mancanza di un'italianità corrispondente a quella lingua
Tante patita questa mancanza d'Italia per il momento in cui gettato le basi per un'identità condivisa attraverso la lingua la civiltà italiana potremmo dire la lingua batte dove il Dante vuole insomma senso
Ecco credo che siamo una nazione culturale che abbiamo uno spiccato senso della nostra
Percezione come dire caratteriale di italianità ma abbiamo un debole senso dello Stato e dovremmo forse partire da lì per questo ecco che
E particolarmente pertinente partire dalla lingua partire
Anche da vino che hanno
Diciamo rappresentato nell'immaginario del nostro Paese i segni della nostra italianità poiché è sicuramente vero come è stato prima sottolineato
Che difetta un racconto della nostra identità nazionale noi siamo deboli nella narrazione come oggi si suol dire dell'Italia o del mito se vogliamo più esplicitamente fa riferimento a una storia più in grande ha una storia esemplare
Ci manca una costruzione del mito dell'Italia o quel che avevamo non sono più in qualche modo disponibili nel linguaggio nell'essi come nella sensibilità del nostro tempo e quindi è da lì che dobbiamo ripartire ricostruendo questo rapporto
Io devo direttivo unitaria con questi Comizi d'amore anche a cavallo di un libro una lettera agli italiani che ho fatto che è stato un estremo
Disperato quasi tentativo i suscitare appunto un discorso in ordine alla nostra Italia
Io credo che noi dobbiamo
Come dire riconquistare questa percezione di italianità non soltanto attraverso la paura il timore dello straniero dell'avversario dell'immigrato
Ma proprio attraverso un'idea positiva della nostra identità italiana cioè chi soffia cerchi bellica anche in modo diciamo denunce
Sulla paura
Ratifica glieli posso vedere per questo arrivo massiccia di immigrati ma credo che sia molto più giusto e molto più pertinente
Partirei da un'idea positiva del suo Paese più che dà un'idea negativa dei Paesi altrui e credo che sia giusto riaffermare quella
Con lo slogan quella battuta che sembra avere connotati oscuri e che
Prima Ignazio la Russa definiva giustamente connotata addirittura di razzismo quell'espressione prima gli italiani
Che invece non deriva da alcuna preclusione razzisti ca ma deriva da un atto d'amore che innaturale
Lui amiamo ciò che è più vicino
Ciò che è più legato alle nostre radici noi non possiamo fare dello stesso amore nostra madre la nostra moglie o fidanzata i nostri figli è uno sconosciuto che di idee diecimila chilometri da noi noi amiamo per la tragedia
è naturale è una legge naturale culturale tradotti c'è più vicino e quindi la legge della dare precedenza agli italiani non nasce da nessuna discriminazione ma nasce proprio dalla percezione di un amore nei confronti di chi condivide ponte una storia
Un percorso un'eredità che ha un carattere comunica la stessa lingua che ha visto lo stesso paesaggio ti agli stessi e voi gli stessi nitidi stesse diciamo rappresentazione alle proprie spalle quindi e questo significa e serio
Italiane
Io sostengo che la storia del nostro Paese è sempre stata vista attraverso la contrapposizione dualistica fra appunto due Italie contrapposte nord Italia diciamo dei guelfi e ghibellini o l'Italia risorgimentali anche sorge mentale e Politeia fasciste antifascista e comuniste anticomunista essere potrebbero trovare tante io credo che oggi la distinzione più significativa nel nostro Paese sia tra coloro che si sentono
Italiani per caso e coloro che si sentono italiani per destino
Per chi si sente italiano per caso reputa la sua appartenenza all'Italia un fatto puramente casuale puramente fortuito
Sono nato in Italia potevano essere in Giappone oppure grazie alla lo ius soli sono nato casualmente in Italia e quindi sono italiani
Ecco chi
Reputa la propria appartenenza un'identità nazionale come un fatto casuale non attribuirà mai un significato culturale e civile sentimentale a questa appartenenza ma soltanto un carattere pratico funzionale utilitaristico
Ecco viceversa chi ritiene si sente italiano per il destino
Ritiene che non sia un caso di essere nato
Da qui genitori in quella città quella patria e ritiene che questa sia una responsabilità da portare sulle proprie spalle nel bene e nel male una croce e una dinanzi
Quindi sentirsi italiani in questo senso vuol dire proprio appartenere Alitalia e avvertire questo peso o per un destino e non soltanto come una concubina
Simone fortuita di fattori come dire anagrafici biologici genetici che si sono combinati io credo
Che sia quello l'elemento da cui ripartire certo e difficile farlo in un paese che sembra sempre più
Tentare di mimetizzarsi cioè lui uno dei nostri difetti più forti e il mimetismo cioè usare la lingua degli altri cercare di fingere di non essere italiani ecco il mimetismo a mietuto diciamo
Danni devastazioni enormi pensiamo che forse siamo l'unico Paese che
Diciamo importa linguisticamente uno slang americano con una una tale
Facilità e con una totale assenza di resistenze culturali che davvero impressionante io ho qualche anno fa del tentativo di riportare la principale azienda culturale italiana al ruolo di essere appunto
Il punto di riferimento di una cultura italiana avevo proposto e poi avevo fatto approvare in consiglio d'amministrazione della RAI
Un un provvedimento che montasse in lingua italiana quei settori della RAI che sono gratuitamente impropriamente definiti inglese o meglio ancora in americano RAI Educational RAI fiction
Carrai
Ad ottenere questo luogo carissimo salvo poi dopo due-tre anni notare che quando
è finita questa presenza diciamo vigilante qui in Consiglio d'amministrazione sono tornate le stesse espressioni Giacometti c'è una RAI educational RAI International
Il Consiglio e ci è stato eletto un vecchio
Appunto è bene che come sappiamo che nel nostro linguaggio anche il significato venga e quindi ci siamo fatti spetti per così dire né
Credo che questo sia davvero uno degli aspetti diciamo
Per i giovani del nostro Paese che rientra probabilmente in una tradizione di servilismo rientra una percezione di incertezza della nostra identità invece
E pelo sentirsi italiani ed è bello farlo attraverso una delle lingue più belli del mondo e anche parlate nel mondo credo sia la quinta lingua dal mondo parlata d'Italia
Credo che questo sia un fatto significativo parlata soprattutto per ragioni culturali non per ragioni commerciali o utilitaristica e pratiche e questo mi sembra abbastanza importante
Bello anche che si riporti nel nella Costituzione anche un riferimento esplicito sia la bandiera tricolore che già c'è realtà nella Costituzione ma che non è affermata in maniera così evidente sia Berlino di Mameli declino di innovare di questi no che è nato qui a Genova perché
Ne sappiamo
Che importanza alla musica ce lo diceva già Platone tanti anni fa tanti secoli fa
E perché la musica serve come elemento di coesione di una condivisione nazionale quindi importante passo a livello comunitario rapportarci a questi
Fattori e quindi io credo che questa iniziativa che è partita acquisiamo
A Genova debba trovare diciamo così una felice riscontro e debba ritrovare diciamo la voglia il gusto di sentirsi
Gli anni sapendo che la nostra identità non residenti significa semplicemente con lo Stato quando si è parlato più volte che la morte dalla patria
Lo ha fatto prima uno scrittore un magistrato Salvatore Satta poi lo hanno fatto De Felice Galli Della Loggia ed altri studiosi Kiriac Tassi sottolineava non la morte l'appartenenza a una patria ma lo scioglimento di un nesso tra i cittadini e le istituzioni
Si era lo Stato che crollava in quel momento la fattura è rimasta anche se ferita anche se malata anche se
Passibile come dire
Di uno stato di malattia e che potrebbe produrre anche la morte io non credo all'immortalità delle partecipate sono mortali ma questa è una ragione in più che alla fine di più
Per prendersi cura proprio perché possono deperire proprio perché possono finire le patrie vanno curate abbandonate vanno coltivate
E quindi questo tentativo che parte da Genova vorrei che davvero contagiarsi all'Italia intera e diventasse un elemento di rinascita non retorica perché sulla retorica non si è mai costruito niente ma reale
Io so benissimo che
Il vero patriottismo di un Paese non può nascere dalla Costituzione
L'idea del patriottismo costituzionale a mio parere e una
Utopia che può attecchire in Paesi come gli Stati Uniti che nella Costituzione hanno riconosciuto la diversità di popoli ed esigenti che confluiva diciamo in un Paese nuovo in una terra Moffa ma in un Paese con una grande civiltà come l'Italia
La Costituzione può aprire perfetto di
Confermare un'identità ma non di produrla non di farla nascere
E ritenere che l'identità italiana possa affondare
Le sue radici costruttive in quel triennio che va dal quarantacinque liberazione al quarantotto promulgazione della Costituzione significa ridurre una storia gloriosa millenarie secolare
Della nostra civiltà italiana soltanto all'ultima generazione poco più cioè a settanta Italy più antica più nobile e più grande
E quindi da lì
E noi dovremmo ripartire da questa convenzione che c'è un patriottismo che nasce
Dalla storia dalla natura dalla cultura dai caratteri dal rapporto con il cui padre reati ed è quello l'unico patriottismo vero un patriottismo fondato sulle regole e sulla Costituzione non riesce ad entrare nell'anima delle persone riesce a stabilire un criterio di osservanza di rispetto delle leggi ma l'amore è un'altra cosa
Io amo ripetere dappertutto che posso sentire un fremito d'Italia se sento cercando l'Italia di Petrarca Autilio parti non segni recitano l'articolo venticinque comma dodici
Italianità quartiere spazio non è una Costituzione
La Costituzione appena al dove essere al dover essere di un Paese mentre lavoro parte attiene a quello che un Paese e la realtà e in natura quindi la fondamentale differenza è che l'uno
E doveva essere cioè le norme che dobbiamo seguire per aprire una società efficace rispettosa dei diritti e dei doveri l'amor patrio è una cosa che recede il patto costituzionale e quindi partire da questa idea
Fare entrare un pezzo di realtà che la lingua italiana nella Costituzione significa animale la Costituzione dare forza a vita linfa alla costituzione e di farlo
Ecco io devo dire in conclusione che io condivido il pessimismo che prima esprimeva Dino Cofrancesco quindi non mi faccio illusioni
Però sono anche convinto che quando tutto sa per finire non resta che ricominciare e c'è proprio perché ci troviamo in una fase di conclusione di UNCI prodi percezione di una decadenza e dobbiamo avere la Bolivia il coraggio l'autore di ribaltare questa convinzioni della decadenza
Permanente di scommettere sulla possibilità di rianimare questo Paese quindi ben vengano queste iniziative ed è bello che Genova viventi la culla di questo processo di
Uova diciamo riscoperta dell'Italia quindi non partiranno da qui mille garibaldini partiranno probabilmente prima alcuni isolati diciamo
Personaggi che però poi diventano gruppo che poi diventano comunità per cui si fanno popolo e in questo modo si può ritrovare il piacere il gusto di dirsi italiani anche nell'epoca della globalizzazione
Grazie grazie davvero Marcello Veneziani per le cose che ho detto e per come le ha dette
Grazie
Tutti coloro che sono intervenuti perché
Secondo me oggi abbiamo
Proprio
Ha avuto un dibattito
Di di alto livello e che ci arricchito molto
Toma un'indicazione tecnica di servizio cioè
Che il professor Francesco che ha scritto il suo intervento e anche più lungo di com'era
A chi lascia la mail lascerà il suo intervento quindi se volete ve lo spedisce
Era
Una
E nessun suggerimento del professor Cofrancesco
Una piccola chiosa alla corretto modo martello sulla parola patria in Costituzione è vero che c'è nell'articolo cinquantadue
Cioè la difesa della patria sacro dovere di ogni cittadino
C'è anche l'articolo cinquantanove che è quello sui senatore a vita che dice è senatore a vita colui che ha illustrato la Patria per altissimi meriti il problema è che poi hanno fatto Mario Conti e forse il suo
Sotto altra osservazione molto da dire grazie
Grazie a tutti voi che siete stati quattro questa attenzione questa presenza Walter a tutti grazie