La crisi economica italiana come sconfiggerla

Buon pomeriggio e benvenuti
Riuscirebbe ad aver verissimo sovrana che l'argomento all'arredo scozzese
Rapidissimo credo si siano gran maestro di Grando ridente ritarare illustrissime potentissimi fratelli del suo primo consiglio perito scozzese fratelli scozzesi provenienti da tutte le parti d'Italia e ne vedo tanti
Con
Molto Gioia
Illustri relatori precedente onorato della vostra presenza accettando il nostro invito
Signore e signori
Siete tutti benvenuti a questo undicesimo congresso nazionale organizzato Rossi a proposito del rito scozzese
Ad un anno esatto dal precedente simposio sia svolto un tema molto simile a quello odierno
E oggi ci ritroviamo per proporre con l'argomento che molto sentito
Come tutti quanti voi ben sapete
E che dobbiamo proporre
Come dibattito ai sette riguarda da crisi economica italiana e non solo italiana
Ed eventuali soluzioni e azioni per cercare di sconfiggere la
Anche quest'anno i relatori che sono personalità di primo piano
Nel mondo
Dell'economia del giornalismo per la cultura e della politica
E tutti sono particolarmente esperti dei temi che ci accingiamo a trattare
I relatori tanto qualificato i qui presenti hanno visioni un po'differenti io so e forse non tanto un po'
Ma
In certi casi molto differenti su come potere affrontare l'eventuale via di uscita dall'impasse congiunturale che ahimè ci attanaglia da tanto tempo
Sarò estremamente
Interessante conoscere il loro punto di vista che emergeranno da questo incontro dibattito cioè l'obiettivo di proporre una visione più chiara
Sul futuro dei nostri giovani e del nostro Paese
Dal canto mio sento di dire che la crisi italiana e basato sui diversi fattori strutturali che condizionano il nostro sistema economico e finanziario
Il primo è certamente recessiva presenza dello Stato e del parastato nell'economia nazionale
Il secondo deriva dall'applicazione del Titolo quinto della Costituzione che nel due mila dato il via libera alle Regioni soprattutto quelle a statuto speciale
Per quanto riguarda l'impegno economico
Che ha creato notevoli difficoltà nella quadratura dei bilanci a tutti i livelli centrali che periferiche
E il terzo è dato dalla rigidità
Di molti contratti nazionali di lavoro ci sono state attenuate certamente Baggio pacchetto del Governo Renzi al quale bisogna riconoscere gli sforzi rivolti a migliorare la situazione
Ancora con non esaltanti risultati purtroppo
O ancora
Io
Voglio dirvi
Un mio pensiero se ormai
Penso molti di voi sarà però perché ne ho parlato in altre occasioni ho anche scritto
Ed è che in questo nostro Paese sessanta milioni di abitanti siano troppi
Ed è molto difficile riuscire a vivere per far vivere dignitosamente sessanta milioni di persone in un territorio anche orograficamente organizzato
Come quello italiano
E poi credo che ci sia necessario in questo momento di particolare difficoltà congiunturale punire moltissimo gli sforzi di tutti gli uomini di buona volontà io solo so già ce n'è bisogno
Per cercare di concordare assieme ritrovare una via di uscita a questa situazione che sta diventando estremamente complesso
Ed estremamente complicato da risolvere io credo che
Alla fine di questo incontro dibattito
Noi avremo rete mi auguro più chiare perlomeno per quanto riguarda le prospettive e prospettive le possibilità di venire fuori da questa situazione
Credo che
Dobbiamo dare inizio adesso al ai lavori di questo impegno è quello di questo convegno e ci sarà una piccola inversione dell'ordine dei relatori perché il primo sale professor Mario Baldassarri
Qui alla mia sinistra che deve partire per la Cina stasera quindi deve per forza lasciarci verso le quattro e mezza le cinque meno un quarto e poi continueremo con l'ordine così come previsto dal programma
Grazie a tutti ancora per essere venuti spero che non riceve troppo stravolta jumbo fatti con le madri Ciani voce a testare abbastanza spende seguire questi interessantissime relazione grazie ancora
Ma
Cioè
Grazie
Grazie dell'invito buongiorno a tutti
Purtroppo come è stato già annunciato quando mesi fa abbiamo concordato questa partecipazione dal vostro undicesimo convegno
Nazionale
Qui cade il microfono
Ecco
Ovviamente ho dato la mia adesione con
Disponibilità e anche entusiasmante per poter
Confrontare alcune idee sulla crisi economica italiana
Con gli amici economisti lo facciamo spesso durante gli anni con Nicola Rossi sono almeno una ventina d'anni che ci scambiamo le idee e stranamente alla fine della giostra non è che siano tanto diverse tipiche
E forse per lo sport la stessa motivazione siamo usciti entrambi dalla politica dato datata da parti diverse della Puglia
E purtroppo si è sovrapposto questo incontro a Shenzhen del gruppo dei venti e che però è avvenuto venti giorni fa e quindi
Ho dovuto chiedere la cortesia e ringrazio i colleghi e voi tutti
Di avermi concesso la possibilità di fare per primo la relazione per poi poter andare
A Fiumicino
Allora il titolo del convegno e la crisi economica italiana come sconfigge come sconfiggerlo
Io ho messo un altro titolo e cioè per sconfiggere una crisi bisogna capire da dove viene
Colpire le radici della crisi altrimenti non si può ammirare poco il medico che deve individuare dove sta il malanno e poi dare eventualmente una terapia
E e
Non casualmente
Avevo già prodotto nell'ambito del mio Centro Studi Economia Reale un il tentativo di analizzare quali fossero le cause interni della crisi italiana
Quindi le cause italiane della crisi Italia
La sintesi la trovate già nel titolo
Le cause interne sono corruzione che brucia cinquanta miliardi di spesa pubblica all'anno più o meno
Ed evasione che fa mancare cento miliardi di
Risorse dal lato delle entrate da questo punto di vista l'Italia il Paese più ricco d'Europa
Avrebbe le potenzialità di crescita maggiori di tutta Europa sicuramente maggiori della Germania perché nessun Paese europeo avrete a propria disposizione per investimenti per innovazione tecnologica
Test tale crescita occupazione centocinquanta miliardi di euro di risorse all'anno non ce l'ha nessun altro Paese l'euro
Ho dovuto modificare la presentazione che avevo presentato che avevo già
In qualche modo anticipato
A seguito degli eventi di questi giorni
In particolare allo scontro è piccolo
Tra quelle che io mi permetto di definire con affetto verso entrambi due Lilliput Zianigo
Lo scontro tra L'Italia di Renzi e l'Europa di Juncker
La mia sintesi che cercherò di dimostrare è che due torti non fanno una ragione
E allora ho integrato la relazione sull'Italia da una
Specie di premessa sull'Europa
La mia conclusione danni sono anni che produciamo come centro studi analisi
Sull'Europa sull'Italia sul mondo eclatanti la mia la nostra conclusione che la crisi europea non c'entra nulla con la crisi mondiale poiché la crisi mondiale non c'è stata
è una balla gigantesca che viene raccontata l'economia mondiale ha avuto un unico anno a crescita negativa il due mila nove
Nel due mila dieci era già tornata crescita sostenuta
Gli Stati Uniti dall'altra parte dopo due anni dalla crisi avevano già recuperato il buco della crisi e dopo due anni avevano già un prodotto interno lordo e un livello di azione pari a quello precedente la crisi
L'unica che è rimasta sprofondata nella crisi e ancora a tutt'oggi è nella sua crisi è l'Europa e in particolare l'Europa dell'area euro
Con tutte le differenze interne
E e la prima parte di questa presentazione cercherà di dimostrare
Che la crisi europea
è dovuta radici europee in particolare ad errori di politica economica europee
Dentro la crisi europea c'è una crisi specifica italiana e la crisi italiana è dovuta a pratici italiane
Quindi è inutile che si vada a valutare all'esterno l'Italia verso l'Europa l'Europa verso il resto del mondo facciamo il gioco delle rinviarci il cerino in mano quando invece
La
A la responsabilità ripeto è interna Alitalia interne all'Europa per questo ho detto lo scontro
Renzi Juncker di qualche giorno fa
è uno scontro fra due torti
Perché gli Ulker dovrebbe
Preoccuparsi
Dell'Europa e non se ne preoccupa salvo la presa in giro del cosiddetto Piano Juncker
Tra di voi ho visto parecchi aspetti anche di finanza e basta valutare che il piano
Che era attivando tra dieci e venti miliardi di risorse
Pubbliche più o meno pubbliche ci racconta che questo attiverà investimenti privati fino a duecento miliardi
Ora
Una leva uno a dieci io non ho mai vista in giro per il mondo secondo ammesso che fosse vero duecento miliardi dividete del diciannove diciotto Paesi dell'area euro o ventinove Paesi dell'Unione europea
E in pro quota e andate a vedere che si tratterebbe per l'Italia di due tre miliardi
Niente male per carità ma totalmente irrilevanti rispetto
Alla necessità dall'altra parte è un errore da parte dell'Italia andare in Europa e addossare la colpa in Europa a battere i pugni sul tavolo
Al quando tutti sanno e se io fossi un tedesco
Non ho grandi simpatie per la linea della Bundesbank in Germania però
Se fossi un tedesco
Mi permetterei di far notare
A colazione pranzo e cena a qualunque altro italiane soprattutto ai dirigenti della politica italiana che dentro il nostro Paese noi buttiamo via centocinquanta miliardi di euro di risorse all'anno
Capite che calcolate su dieci anni cosa è che abbiamo che siamo riusciti a combina
Allora la crisi europea dovute agli errori europei la diviso in due radici il primo errore è stato
L'errore della Banca centrale europea di Jean-Claude Trichet
Che quando la Fed arresero americana abbassato i tassi Lugli aumentati in Europa per la furbizia dell'inflazione al due per cento
Ho avuto parecchi incontri con Trichet a Francoforte in quel periodo e mi ero permesso di dire che era un errore
Che avrebbe portato l'Europa a crescita zero o sotto zero e sicuramente verso la deflazione zero
Perché perché c'è quell'effetto collaterale che si è determinato chiamato supereuro cioè uno super valutazione dell'euro che è andata a finire a una quaranta euro e cinquanta uno sessanta
Poco più di un anno fa neuro era uno e trentatré
La risposta
Di quello show chino così lo chiamo per non dire ignorante delle basilari
Di basilari elementi di teoria economica
è stata e no ma il cambio lo fanno i mercati ogni giorno
Quindi io che c'entra col cambio solo i mercati che ogni giorno determina il cambio ma certo lo so anch'io
Non avevano insegnato da bambino che il cambio lo fa nei mercati ogni giorno ma non c'è punto dopo la parola ogni giorno c'è virgola
Virgola sulla base delle decisioni di politica monetaria delle banche centrali
è evidente che i mercati hanno reagito correttamente se l'Euro Sellerio dalla BCE aumenta i tassi l'America le riduce io mi sposto sull'euro faccio apprezzare il cambio
La controprova palese è quel Sant'uomo di Mario Draghi
Senza il quale non staremmo qui a discutere oggi né a Roma né a Francoforte né a Bruxelles
E quale no
In modo intelligente non a caso nel mio compagno di scuola ne metti ma insomma in modo intelligente
Non ha parlato di cambio di crescita e quant'altro ma semplicemente usato strumentalmente lo Statuto scemo
Che abbiamo dato alla Banca centrale europea che dice devi controllare che l'inflazione sia al due per cento
E tutti la interpretavano non deve essere più alta del due per cento e siccome stavo andando a zero alla deflazione Loreto è ma lo avete detto che devo portare inflazione al due per cento quindi faccio il quantitativi sì è passata attraverso
Diciamo
Lo spunto proprio dell'inflazione per ottenere realtà quello che voleva cioè far passare l'euro portandolo da Marte sul territorio per
Cioè a qualche valutazione un pochino più rispondente alla realtà
E non basta come vedete perché proprio ieri dovuto reintervenire a dire signori fermi tutti e ha detto una cosa fondamentale politicamente e dal punto di settore economico un mese fa
Ha detto le banche centrali o gli operatori di politica economica non debbono essere giudicati in base agli strumenti che utilizzano
Ma rispetto agli obiettivi che raggiungono
Messaggio chiarissimo se il mio obiettivo riportare l'inflazione due far scendere un po'l'euro e quindi da questo lato ridare fiato alla crescita l'occupazione in Europa
Io quantitativi sì lo faccio senza limiti
E non a caso poi i mercati
Rientrano
A parte le speculazioni palesi delle quarantotto ore in cui c'è una grande banca italiana che raggiunge il quaranta per cento porla su del quarantaquattro per cento e ieri nel corso della stessa giornata apre più nove va a meno sette chiusa più tre
A questo dovrebbe riguardare l'autorità
Di sorveglianza
So bene
Allora
Io come certo sull'economia reale ho calcolato
Cosa sarebbe successo in Europa se dal due mila tre al due mila quattordici quindi analisi storica
Non è quello missiva chiamiamo controfattuale cioè rispetto ai dati storici che abbiamo vissuto sulla nostra pelle in tutti questi anni se quell'Euro non fosse stato apprezzato così ma avessimo mantenuto
Più o meno una parità
Attorno alla parità sulle sul dollaro che anche un obiettivo geopolitico perché Stati Uniti ed Europa non possono illudersi di non stare insieme verso la spinta asiatica
Quindi il cambio euro-dollaro neanche un problema geopolitico
Non è solo un problema economico
Cosa sarebbe successo in Europa
Se
Lei euro fosse stato più o meno attorno alla parità ricordate che nel gennaio due mila due leur razzisti circa zero novanta centesimi sul dollaro
Poi è schizzato sopra quindi non è che non c'è mai stato sotto la parità
è ha esordito A uno e diciassette sceso zero novanta ma il problema fra Ferrero che serve americana e BCE europea
è quello di concordare delle pratiche ex del del delle mie soglie divaricazioni entro le quali
Tutte e due le banche centrali guidare l'andamento del cambio invece gli americani si sono illusi di poter illusi in realtà l'hanno fatto
Di poter uscire dalla loro Crisis valutando pesantemente il dollaro
E per fare questo hanno concesso alla Cina di entrare nel WTO ma contemporaneamente di non lasciare libero il cambio del renminbi sui mercati ma deciderlo politicamente l'avete visto negli ultimi mesi
E in tutti questi anni l'Occidente America ed Europa hanno trasferito in Cina settecento miliardi circa di dollari all'anno che equivalgono all'avanzo della bilancia commerciale cinese
I cinesi che sono
Culturalmente avveduti che hanno dietro anche loro tre mila anni di storia di cultura quando ci andò il mio concittadino padre Matteo Ricci
Rendersi fece mandarino
è aveva capito tant'è che non aveva capito la San Bellarmino qui la mia parrocchia piazza Ungheria
Che somma litigarono e non a caso la tomba di padre Matteo Ricci e ancora a Pechino non è più tornato va bene quindi cinesi hanno dietro questo retroterra culturale
E furbescamente risparmiano hanno risparmiato cui settecento miliardi di dollari all'anno hanno creato un fondo sovrano di nove mila miliardi
Di dollari se cumulate anno dopo anno nell'arco di circa dieci dodici anni
E con i soldi dell'Occidente
Che vanno in Cina per comprare le merci i cinesi li risparmiano creano il fondo tornano qui e ci comprano con i nostri soldi titoli di Stato porti aeroporti impresa infrastrutture e quant'altro
Il Mediterraneo l'ultimo e dire ma precedentemente era a Barcellona
è immani cinesi
Perché sono intelligenti
Stupidi sono stati gli americani a concedere l'ingresso nel WTO senza
Entrare e come concedere dentro un pacchetto di anch'di entrata nell'economia mondiale io compro solo quello che mi piace il resto dello lascio lì
Queste quello che che di fatto avvenuto e giustamente i cinesi lo hanno accusato bene questo è la cornice dentro la quale si è collocata l'Europa e per questa ragione
Che nel due mila sei pubblicando un libro a Londra dal titolo l'economia mondiale sta andando verso la crisi globale
Questo alla faccia di tanti
Spesso commentatori che dicono gli economisti non aveva mai previsto niente non lo so se gli altri avevano previsto io l'avevo messo per iscritto nel due mila sei che l'economia mondiale sarebbe esplosa
E lì dissi la cicala americana la formica cinese e la bella addormentata nel bosco europea
In mezzo ci misi attenzione che c'è la Russia
La Grande Madre Russia
Che è rappresentata da un'aquila due teste una guarda teste una guarda doveste gli artigli ce l'ha succubi netto del caso
Questa è dal quadro
Economico e geopolitico
Per il quale potete vedere dal due mila sei a oggi tutte le varie vicende
Ma
Che possono essere rilette alla luce di questa situazione compresa l'ultima la rinuncia al South Stream
E l'aggancio al nostro in due con l'accordo diretto Germania Russia per cui il gas in Europa da noi arriverà solo SEPA parte dalla Russia e passa per la Germania
Questo è qua queste forze sono le cose che si dovrebbero dire in Europa e alla Germania e a Francoforte ma per poterle dire con credibilità dovremo presentarci con l'abito
Un po'pulito non pieno di macchie d'olio
Cioè aver fatto i compiti a casa nostra e poter contribuire ad avere un ruolo in Europa bene
Per non farla troppo lunga se lei euro fosse rimasta la marea alla parità queste sarebbero state
Le sarebbero stati gli scontri dell'economia italiana il supereuro nell'aria dell'eurozona ha causato
Tra il due mila tre e il due mila quattordici effetto cumulato in quegli anni
Analisi da prendere con le pinze perché sono modelli econometrici valgono per quel che valgono ma c'è un ordine di grandezza
L'Europa ha perso per la stupidità di accettare supinamente il supereuro e per la Fulvia di controllare l'inflazione al due senza accorgersi che l'inflazione stavo andando a zero cioè alla deflazione
L'undici per cento di prodotto interno lordo
Circa nell'area euro
Nell'area euro diciassette milioni di disoccupati in più
E la cosa buffa è che
L'undici per cento in meno di prodotto interno lordo diciassette milioni di disoccupati in più ha prodotto un effetto contrario e perverso sull'equilibrio di finanza pubblica cioè tutto questo ci è stato venduto dall'Europa
Perché dovevamo essere rigorosissimi sul fronte del deficit pubblico del debito e quant'altro ma è evidente che se tu vai giù
Dell'undici per cento di reddito
Di diciassette milioni di disoccupati in più
E il bilancio pubblico ne soffre tante che nell'area Euro questo ha prodotto quattrocentotrentacinque miliardi di deficit in più e tre mila miliardi di debito in più
Quindi deficit e debito prodotti dallo stesso errore di politica monetaria cioè di cambio che ha prodotto la riduzione del reddito e la riduzione dell'occupazione
Nella stessa tabella troverete i dettagli paese per paese
Ma però andare veloce
Passo al secondo errore di politica economica dell'Europa
Quello che io chiamo Maastricht stupito
Perché perché quando si è fatto Maastricht
Si è pensato solo all'equilibrio finanziario
E si è fatto un giochetto aritmetico in quegli anni
L'Europa cresceva al tre per cento l'inflazione doveva essere il due per cento quindi si è dato per scontato che nei cinquant'anni successivi l'Europa avrebbe avuto un aumento di prodotto interno lordo nominale del cinque per cento
Tutti gli anni per i quaranta anni successivi
Poiché in quel momento il rapporto fra debito e PIL in Europa era sessanta per cento medio
Si è fatta la moltiplicazione
Quanto fa cinque per cento per sessanta per cento tre per cento e allora se diciamo a tutti i Paesi di tenere il deficit pubblico sotto il tre per cento
Vedrete che il rapporto fra debito e PIL non
Non non aumenterà e si manterrà costantemente attorno al sessanta per cento
Questo era l'equilibrio puramente finanziario statico sulla base di qualche Padreterno che ci garantiva il tre per cento dei greci del due per cento di Fazio
La BCE dovrà controllare due per cento di frazione tre per cento di crescita
è il Governo di nazionali con le riforme strutturali dovranno farsi che ai singoli Paesi si faccia il tre per cento all'anno in una è poca
Che potete immaginare totalmente diversa da quella che poi si è verificata
Oggi la necessità di modificare Maastricht utile interpretarlo
è dovuto al semplice banale il fatto che quando si sono stabiliti i parametri c'era un altro mondo
E non è più il mondo di oggi quindi qualcuno un po'intelligente o di buonsenso da ridere ma
Cosa avremmo deciso oggi se ci fossimo trovati nelle condizioni di oggi
Io produco un solo
Elemento di contributo
Che
Torna indietro di cinquant'anni è un piccolo teorema di
Di teoria della crescita che ho prodotto a Boston cinquant'anni fa
Che fa vedere semplicemente
Che
Minimamente almeno bisognerebbe distinguere dentro la spesa pubblica tra spesa corrente e spesa per investimenti perché l'effetto sull'economia della spesa corrente uno l'effetto sull'economia degli investimenti pubblici e un altro
Mi si è posta un'obiezione
è ma poi c'è gente che trucca i conti far finta che siano investimenti invece magari spesa corrente benissimo affidiamo alla BCE o la Commissione europea il bollino di certificazione che in Italia affidata alla Ragioneria generale dello Stato
Ma non è che tu non fai la distinzione per timore che trucchi dei conti come avvenuto in Grecia
E lì dovremmo chiederci ma le autorità europee come mai non si sono accorti che la Grecia invece di essere al quattro per cento di deficit come era dichiarato sei mesi dopo stava al sedici per cento
Cioè chi
Chi ha controllato questi numeri chi ha fatto entrare la Grecia nell'area euro non vedendo che i fondamentali non erano poi così
Certi come si andava dicendo allora anche qui analisi controfattuale se dal due mila due al due mila quattordici Maastricht avesse funzionato non semplicemente col vincolo del tre per cento
Ma avesse detto una cosa molto più rigorosa e molto meno stupita
Ogni Stato dell'area euro deve fare severo tema efficiente nella parte corrente
Zero benefici nella parte corrente cioè la spesa corrente deve essere coperta tutta tasse
Il tre per cento
Pur essendo efficiente ma deve essere esclusivamente dovuto a investimenti
Per di più introducendo una leva
Se uno Stato è talmente virtuoso che invece di zero deficit corrente fa l'un per cento di avanzo corrente si chiama risparmio pubblico l'Italia l'ha fatto dalla seconda guerra mondiale fino al mille novecentosettantuno
Bilancio pubblico italiano fino al mille novecentosettantuno è stato più o meno a zero di parte corrente e produceva avanzo di parte corrente
Quindi risparmio pubblico va ad aggiungersi al risparmio Pisa privato e finanzia e sostiene gli investimenti pubblici e privati
Bene se si fosse introdotta questa regola cosa sarebbe avvenuto in Europa
Partiamo subito gli effetti in termini di crescita occupazione e disoccupazione purtroppo le tabelle sono in inglese perché le uso anche fuori da qua
Allora
Per ora
L'analisi non è completa in corso d'opera e mi sono limitato a farla per Germania Francia e Italia ricordandovi che questi tre Paesi sono il settanta per cento del PIL dell'area euro però
Allora
è molto semplice
Germania Francia e Italia a causa della stupidità di Maastricht hanno perso mediamente un altro cinque per cento di PIL
Hanno avuto mediamente effetti di maggiore disoccupazione e hanno avuto effetti sul tasso
Di disoccupazione in sintesi
In sintesi
Il supereuro sì fatto perdere undici per cento di PIL e diciassette milioni di disoccupati in più
A questo si aggiunge
La stupidità di Maastricht che non distingue fra spesa corrente e spesa rivestimenti abbiamo perso un altro cinque per cento del PIL e i disoccupati altri otto milioni complessivamente
Gli errori di politica economica europea ci hanno causato quindici sedici per cento di perdita di PIL nell'arco di quegli anni ovviamente i cumulati nell'arco di gioia alla fine del due mila quattordici avremmo avuto un PIL più alto
Di quindici sedici per cento e una disoccupazione più bassa di venticinque milioni
Dove sono andati a finire questo pile questi
Posti di lavoro persi semplicemente due terzi in Cina è un terzo in America
Semplice l'Europa è stato il continente che ha creato più occupazioni di tutti negli ultimi quindici anni nel mondo
Solo che l'ha creata in altri continenti
Tutto questo ha avuto effetti
Sulla finanza pubblica ma effetti perversi e negativi mentre avrebbero dovuto essere effetti positivi di riequilibrio è infatti come ho già detto più deficit e più debito
Tant'è che sono esplosi i debiti i la le crisi dei debiti sovrani
Non avremmo avuto alcun effetto sull'inflazione
Sia se l'euro fosse rimasto a uno o più o meno attorno alla parità sia se Maastricht avesse distinto tra spesa corrente e spesa per investimenti quindi la furia tedesca
Dell'inflazione il terrore ma l'inflazione ritorno al cinque sei sette per cento
Assolutamente no per un motivo molto semplice che nella nuova era che stiamo vivendo
L'inflazione non la fa più la politica monetaria o i singoli Paesi la tiene sotto controllo la Cina col dieci quindici per cento in meno di costi no con dieci quindici volte
Di meno di costo del lavoro quindi è la Cina il vero calmiere la Cina l'Asia il vero calmiere mondiale dell'inflazione
Tant'è che non appena
Rallenta un po'la Cina dal dieci per cento di crescita passa al sette comunque al sette per cento e quindi delle conseguenze in termini di prezzo del petrolio di materie prime e quant'altro
Anche se li gli effetti sono palesemente anche speculativi geopolitici
Perché il messaggio è partito dall'Arabia Saudita
Per dire agli Stati Uniti non fate tanto i grassi perché voi ci avete ruscello esce il gas
Diventate indipendenti e quindi ve ne fregate di tutto perché adesso io ti faccio pagare il petrolio a trenta dollari e voglio vedere come fai tu Kultur Shell o esce il gas Greco sta fa sessanta settanta dollari
Questo è il gioco
Conclusioni per l'Europa la crisi europea è dovuta radici endogene europee basate sul due errori di politica economica il supereuro e la stupidità di Maastricht
Last but not least
Aggiungete di argomenti di queste settimane
Sull'Europa la crisi dei miei dei migranti e lo sfaldamento di Schengen non ha una politica estera non ha una politica di difesa non ha una politica energetica
All'esterno accetta il secondo gasdotto nostri prima con le conseguenze interne alla all'Europa cioè dipendenza dalla Germania
E all'interno un argomento che io so che quando lo cito faccio drizzare i capelli di molte persone
Ma è la pura verità e cioè l'unificazione delle reti elettriche europee non abbiamo un mercato elettrico europeo di monopolisti nazionali
E noi
Italiani avendo fatto il referendum contro il nucleare cosa sacrosanta giustissima
In quello stesso referendum abbiamo deciso
Abbiamo deciso di pagare i francesi il trenta per cento in più di energia elettrica che nel corso degli ultimi vent'anni significa semplicemente che il consumatore italiano famiglie imprese artigiani ferrovie e quant'altro
A pagato ha pagato dieci centrali nucleari francesi
Su sessanta
E siccome andrà avanti per i prossimi vent'anni ne parleremo altre dieci quindi Zenti centrali nucleari francese sono state pagate dalle bollette elettriche italiani
Questa è
La realtà economica
Non abbiamo una politica di investimenti e di infrastrutture ho già citato il piano Juncker
E l'ultimo elemento
Il Governo federale americano a un Bilancio che è più o meno il ventiquattro per cento del PIL degli Stati Uniti
L'Unione europea a un Bilancio che l'uno virgola quattro per cento del PIL dell'Europa
Come dire le nozze con i fichi secchi
Hai voglia a parlare di
Prospettive integrazione
Laddove la globalizzazione cosiddetta richiede con urgenza assoluta
Le l'introduzione nello scenario mondiale degli Stati Uniti ed Europa senza gli Stati Uniti d'Europa questo continente destinato
A fare una lenta fine degradante non è un terremoto
Come si dice come dei Campi Flegrei del bradisismo
Venti centimetri all'anno più basse ma in prospettiva nel ventunesimo secolo è chiaro che si stabilisce il G due Stati Uniti da una parte
E Asia Cina dall'altra con il rischio che gli Stati Uniti da soli non ce la facciamo a reggere per il confronto con collasso
La crisi italiana è dovuta alle cause italiane
Ho già indicato le due il costo della corruzione e
Il costo dell'evasione
Poi ho aggiunto anche qui cosa accostato all'Italia il supereuro di Jean-Claude Trichet ma vecchie dello collateralmente perché l'ho già inserito nel calderone complessivo dalla zona euro
Allora qui abbiamo fatto
Alcune verifiche anche qui controfattuale negli anni passati dal due mila uno al due mila quattordici e abbiamo detto ma se nel due mila uno qualcuno mi avesse dato retta nel primo DPEF che scrissi allora
Che prevedeva di tagliare la spesa corrente
Tagliare le tasse e aumentare gli investimenti per circa venti miliardi all'anno
Non è che fossero gran tragedia
E come si faceva B tagliare venti miliardi dagli acquisti di beni e servizi che sono rubati tutti gli anni palesemente
Quindi introdurre i costi standards sin dall'ora le verifiche tra Regione e Regione il sistema sanitario affidato alle Regioni con tutto quello che conosciamo
Smetterla di dare trentacinque miliardi all'anno dico di fondi perduti
Lasciarne dieci per ANAS Ferrovie trasporti pubblici locali e gli altri venticinque toglierli di questi venticinque miliardi all'anno
Diciassette miliardi li distribuiscono le Regioni i quattrocentocinquanta capitoli di spesa duecentocinquanta settori di attività ivi compresi i corsi di formazione per estetiste veline e quant'altro
Diciassette miliardi di euro all'anno
Paesi ma le Regioni hanno fatto sacrifici
Ah se lo ottantacinque per cento del bilancio delle regioni e sanità
E all'interno di questo
Ci sono acquisti di beni e servizi per circa settantacinque miliardi all'anno nel settore la sanità erano quaranta miliardi cinque anni prima
E il restante quindici per cento contiene diciassette miliardi di fondi perduti sussidi elargiti a pioggia e chiaro allora prima ipotesi se avessimo fatto questa manovra
Dal due mila uno in poi
Cosa sarebbe successo in Italia
Quelle risorse recuperate
Sarebbero state destinate per due venticinque miliardi ad azzerare subito l'IRAP per le imprese e per quindici miliardi a ridurre l'IRPEF alle famiglie
E cinque miliardi di investimenti in più mentre in quegli anni siamo passati da una punta di sessanta miliardi di investimenti pubblici all'anno a trenta cioè l'unico vero taglio fatto in Italia e non solo anche in altri Paesi europei non è stata la spesa corrente
Non sono state le tasse anzi spesa corrente tasse sono aumentate e investimenti pubblici sono stati tagliati
La seconda ipotesi più banale quella di dire benissimo blocchiamo quei capitoli di spesa al due mila due e negli anni successivi Brema angolo a valore costante quindi evitiamo gli aumenti che in realtà poi ci sono stati
La terza ipotesi è quella dell'evasione recuperiamo dieci miliardi di evasione all'anno per dieci anni consecutivi come
Con un'operazione a tenaglia gli incroci dell'Agenzia delle Entrate fatti a tavolino le stupidate dei bigliettini degli scontrini fiscali a Capodanno
Fatti a tavolino incrociando i dati la guerra nell'agenzia arretrata tutti i dati ciascuno di noi compresi i movimenti bancari
E dall'altro lato però inserire il conflitto di interessi e cioè la deducibilità di alcune specifiche voci di spesa
Se avessimo fatto questo cosa avremmo vissuto in Italia
Vediamo il prodotto interno lordo vi do solo le differenze avremmo avuto cento niente ventotto miliardi di PIL in più a valore costante a fine due mila quattordici
Bloccando la spesa centoquarantuno recuperando le tasse novantacinque quindi avremmo avuto tra i duecento e duecentocinquanta miliardi di euro di PIL in più
Vediamo i disoccupati
Novecento mila in meno
Nel caso di tagli di spesa corrente tagli di tasse
Novecentoventidue del caso di blocco di spesa al due mila due e mille quattrocento un milione quattrocento mila nel caso di recupero dell'evasione quindi anche qui avremmo avuto quasi
Due milioni e mezzo di disoccupati in meno non vi sorprendete
Nel due mila sette prima della crisi disoccupati in Italia erano un milione e mezzo siamo arrivati a tre milioni e cento mila oggi grosso modo commenta quindi sono aumentate di un milione e sei conclusione
I numeri sono
Quelli che sono voglio dire ma non avremmo avuto la botta sul mercato del lavoro italiano avremmo avuto
La continuità con quel tasso di disoccupazione attorno al sei sette per cento che avevamo avuto fino al due mila sette prima della crisi
Anche qui la cosa sorprendente salto per
Chiudere rapidamente
Ecco qua
Ecco
L'effetto che avremmo avuto in termini di finanza pubblica deficit e debito bene
Con quella attanagliati Spesal taglio di tasse maggiori investimenti e la prima colonna avremmo avuto il tre per cento e mezzo di tre virgola cinque per cento di deficit in meno
Col blocco della spesa del sei e sette
Con l'evasione il due uno in meno cosa vuol dire questo
Che
In termini di
Ecco
Di rapporto deficit PIL Favi famoso o famigerato tre per cento l'Italia avrebbe avuto deficit fino al due mila undici ma ben sotto il tre per cento sempre
è dal due mila dodici avremmo avuto un avanzo
Nel caso di tagli di spesa e tagli di tasse
Nel caso di blocco di Spesal saremmo andati in avanzo già nel due mila sei
Nel caso dell'evasione del recupero evasione saremmo
Più o meno ad azzerare il deficit grossomodo nel due mila quattordici
Se combinate insieme queste due manovre dal lato della spesa e dal lato delle entrate capite che il bilancio pubblico italiano sarebbe stato in avanzo
Lo sto dicendo che avremmo dovuto fare l'avanzo di bilancio sto dicendo che avremmo avuto risorse magari per fare più investimenti o per fare più protezione sociale avremmo avuto le cose le risorse per poterle fare
E andiamo a finire sul debito
Bene
Voi sapete che l'anno scorso il debito è stato il due mila centotrentatré miliardi nel due mila quattordici medio
Con la prima manovra sarebbe stato mille seicento con la seconda mille trecento con l'evasione mille ottocento euro cinquantacinque
Cioè avremmo avuto tra cinquecento e ottocento miliardi in meno di deficit di debito pubblico
Invece di due mila cento saremmo stati più o meno attorno a mille quattro mila e cinque
Anche meno
La percentuale del PIL
Sapete che nel due mila quattordici è cresciuto sempre negli anni precedenti ha raggiunto lì la media di centotrentuno virgola ottocentotrentadue per cento
Invece saremmo stati a centocinque con la prima ipotesi a ottantaquattro con la seconda a novantacinque con la terza
Cioè saremmo stati attorno o sotto il cento per cento
Non avremmo avuto effetti sull'inflazione
Quei fini disco ma prima di finire
Le considerazioni conclusive allora la crisi europea dovute a errori europei la crisi italiana è dovuto errori italiani
Ma allora perché in Europa in Italia si fanno questi errori
Io rispondo per l'Italia
è evidente che ogni volta che si indica questo tipo di impostazione si scatena no Congregazioni forti trasversali perché su quei cinquanta miliardi circa
Poi qualcuno dice no sono quarantacinque va beh insomma ecco cambia niente
E su quei cento miliardi e più di evasione
Non è che ci sono quattro amici al bar quella puntina di iceberg che appare ogni tanto una volta e Roma Capitale mafia capitale una volta lo scandalo della sanità in Abruzzo piuttosto che in Puglia piuttosto grave quelle sono piantine di ai spese
Sottostante ogni anno quattro o cinque milioni di italiani
Sguazzano allegramente
Distribuendo tra di loro i cinquanta miliardi di spesa i cento miliardi di evasione nel senso che non la pagano
Questo è il nodo politico
Perché non è una questione di comprensione del problema ma è la conseguenza di quel problema
Quindi il nodo politico è
Quale sarà quale potrebbe essere quella forza politica quella griglia azione politica capace di affrontare di petto i famosi cinque che poi non sono famosi sono tutti confusi nelle ombre nelle nebbie
I cinque milioni di italiani che sguazzano e vivono e accumulano patrimoni su cinquanta miliardi da una parte cento miliardi dall'altra
Facendosi paladino come forza politica degli altri cinquantacinque milioni di italiani che subiscono
Quello che abbiamo subito in questi anni di cosiddetta crisi chiudo con una attenzione alla ripresa
Nel due mila quindici è finita la recessione
Cioè è apparso il segno più sulla crescita non c'è più il segno meno è finita la recessione ma siccome noi siamo undici per cento più bassi
Del due mila sette come il PIL e
La disoccupazione che era al sei per cento è saltata al tredici per cento il tema positivo che c'è una fine della recessione
Deve porre la responsabilità di dire ma quanti anni ci vorranno
A questi ritmi di crescita del reddito e dell'occupazione per tornare a rivedere le stelle
Cioè se siamo scesi di undici metri dentro un pozzo e fortunatamente adesso stiamo cominciando a risalire dal fondo del pozzo io voglio sapere
Io no perché ormai ha un'età piuttosto avanzata ma almeno chi ha vent'anni trent'anni quaranta cioè la generazione che ci
Che ci viene dietro io vogliamo dire quanti anni per tornare al due mila sette a questi ritmi altri dodici o tredici anni
Il che vuol dire che chi aveva venticinque anni nel due mila sette che aveva trentacinque anni del due mila sette
Ha vissuto vent'anni
Tutta la sua vita nel momento in cui progetta la propria vita si fa una professione si fa una famiglia si corsi dovrebbe comprare una casa
E dice a motivi di fondo al pozzo però uscirai nel due mila venticinque ma nel due mila venticinque chi aveva venticinque anni cena quarantacinque chi aveva trentacinque anni ce l'avrà cinquantacinque
E come ciliegina sulla torta gli diciamo noi ci siamo presi la pensione retributiva poi prenderete la pressione contributiva cioè noi prendiamo il settanta per cento e voi prendete se va bene tutto il trenta per cento grazie
Grazie
Caro Mario Baldassarri per questa bellissima lezione cresce tenuto
Paola parola al nostro sovrano gran commentatore che vorrei darci
Un saluto
E poiché il nostro amatissimo verrà maestro
Illustrissimo e ospiti
Certo
Illustrissimi ospiti carissimi fratelli gentili signore dei signori
Desidero porgervi il benvenuto del supremo Consiglio territorio senese antico ed accettato ma questo undicesimo convegno nazionale che è diventato ormai un consueto appuntamento di inizio d'anno e ringraziarvi per la vostra partecipazione
Il rito Scorsese antico ed accettato come voi ben sapete appresso unico scopo il perfezionamento dell'uomo e le nostre riunioni riservate di iscritti porto nomi antichi come consistono in ero paghi
Capitoli ma se le forme sono tradizionali non mi sono chiesto i nostri contenuti e il nostro ospite
Se la nostra principale preoccupazione a volte soprattutto al perfezionamento dei nostri addetti
Ciò non toglie che alle volte riteniamo opportuno esprimersi anche al di fuori delle sedi tradizionale in convegni aperta a tutti per affrontare i problemi fondamentali della società civile
Non è per esprimere parere del rito scozzese non è per questo e non è questo il suo compito ma per offrire su temi ben individuati del contributo dei grandi esperti anche esterni arricchisco stesse
è un'opportunità che ci consente di mantenere vivo il contatto con la società civile
L'iniziativa è stata attuata per la prima volta oltre dieci anni fa dal carissimo fratello professor Corrado Balacco allora capo del rito scosse insomma
Sono manifestazioni che hanno avuto sempre un grande successo dalla prima tenuta in un'affollata aula magna e l'università la Sapienza fino ad oggi
Abbiamo trattato temi di grande volo dei rendez Parenzo culturale dai contenuti della mente alle origini dell'universo in chiave inizia
Da due anni a questa parte in piena crisi economica abbiamo affrontato le complesse problematiche dell'economia trattando di crescita e di decrescita
E non potevamo concludeva serie dedicate grandi problemi dello sviluppo del sistema produttivo senza parlare della crisi economica italiana e di che cosa si possa fare per sconfiggere
Che è il tema del presente comma
Sono dieci le vie di uscita dalla crisi secondo il professor Domenico De Masi
Così come proprio la decrescita di cui si è trattato nei precedenti incontri potrà indicarci una strada per uscire tema che sarà affrontato dal professor Maurizio Talamo
Corruzione l'evasione fiscale Causi tagliando le crisi che rappresentano punti di debolezza della nostra società sul piano morale della solidarietà e sociale della coesione sono certamente al centro dei nostri problemi e costituiscono un passaggio obbligato
Ne ha parlato il professore Mario Baldassarri che ringrazio insomma
Così
Come dell'Italia delle sue colonne d'Ercole inteso come limite estremo interverrà il professor Nicola Rossi
Il dottor Carretta si parlerà infine della rivoluzione fiscale reaganiana dentro il Patto di stabilità
Non siamo esperti di economia ma ci occupiamo di quei valori cui si devono ispirare le attività umane per rendere gli uomini migliori e felici
Non crediamo che un'utopia possa diventare realtà anche se ci ispiriamo alle grandi utopie con la nostra tradizione
E pensiamo che le grandi utopie debbono illuminare la nostra vita quotidiana
Con molto senso della realtà crediamo anche che i problemi più difficili si possono superare sollecitando la maggior parte delle donne degli uomini del nostro popolo in cui crediamo fermamente
Tutti sappiamo che per uscire dalla crisi sono necessari sacrifici ma dobbiamo assicurarci che siano giusti e utili
Dobbiamo saper distinguere tra coloro che ci propongono interessanti ricette quelli che sono sinceri appassionati del bene pubblico da coloro che vogliono vendere i loro libri
Sappiamo infine che poiché anche nel nostro Paese c'è tanta sofferenza e povertà sarà necessario offrire solidarietà
Coloro che si amministra dovevano fare bene il proprio dovere e attuare le politiche economiche adeguate ma anche i cittadini dovranno prendere piena coscienza dei loro doveri unitamente diritti e porsi sempre la domanda che mi Diana
Cosa possiamo fare noi valutare meglio la nostra comunità
Devo dire che avverto una profonda emozione trovarmi di fronte a una sala così gremita
è la prova che anche questa volta i temi del convegno sono stati centrati unitamente all'individuazione degli esperti che ringrazio fin d'ora vivamente per la loro adesione
Se oggi si è sembrato giusto affrontare un tema di grande attualità politica sociale ed economica dalla cui soluzione dipende il futuro del nostro Paese
Pensiamo soprattutto ai nostri giovani e ai migliori dei concittadini che vivono sotto la soglia dalla povertà
Il nostro interesse si allarga
Come approvato da molti dei precedenti convegni non soltanto i problemi economici
Ma tutti quegli argomenti che possono vera un profondo fondamento morale
E spirituale al quale il rito Scorsese antico ed accettato che in modo particolare
Lo scorso ottobre abbiamo voluto ricordare a Firenze Dante Alighieri definendolo quale nostro contemporaneo
Abbiamo tre si è pensato di svolge un convegno dedicato la nostra Repubblica nel settantesimo anniversario della sua NAS e in seguito il rito Scorsese si tratta interesserà sul tema delle tre grandi religioni monoteiste
Dal quale trae una parte importante e sui valori tradizionali
Con molto piacere desidero rivolgere un saluto e un ringraziamento al gran maestro del Grande Oriente in Italia Stefano Bisi per la sua partecipazione
E per aver voluto accogliere il nostro invito ad aprire anche a questo convegno portando la voce autorevole dalla massoneria italiana del Grande Oriente ditta
Su un tema cruciale per il futuro per la società italiana
Agronomi naturalmente a voi un buon pomeriggio
E
Un pomeriggio piacevole e partecipata
Grazie
Grazie grazie carissimo sovrano parola al nostro ama programma estro Stefano Bisi che ci porterà il saluto alle grandi aree per l'Italia il suo personale
Grazie sovrano gran commendatore
Grazie amico Leo
Grazie Corrado che ormai
Per dieci anni ci regali questi incontri
Ma le aperture
Di questo
Breve saluto
Vorrei ringraziare
Nome
Di tutti i fratelli del Grande Oriente d'Italia
Un grande
Italiani
Luigi Milazzo
Quindici mila sì è stato sovrano gran commendatore De Vito scozzese antico ed accettato fino
Poche settimane fa
E noi tutti dobbiamo
Di lì grazie
Per quello che ha fatto per quello che fa
E per quello che farà per la libera moratoria italiani
In questi anni
Siamo stati vicini
Abbiamo
Collaborato
E se oggi tanti fratelli
Sono venuti da ogni parte d'Italia con le auto con i pullman
Lo si deve
Anche la sua voterà
Già i membri
Del supremo consigli
E voglio ringraziarlo Luigi di fronte anche
Uomini ed esponenti politici
Docenti
Che
Non hanno permeabili mila fortuna di essere
Liberi muratori del Grande Oriente d'Italia perché noi
Questa etichetta che spesso
Ci vogliono mettere addosso come un peso
Non la portiamo con orgoglio e la porteremo con orgoglio in questo Paese
Che abbiamo contribuito a costruire e abbiamo contribuito a costruire anche nel suo simbolo
Perché il simbolo della Repubblica italiana letti segnato un fratello si chiamava Paolo pescheto era un venti son belghe se di Torre bellici
Quelle simbolo della Repubblica italiane che vediamo spesso nelle carte
Nelle bandiere è stato disegnato da Paolo sta scritto
Non ci sono venuto a questo convegno per portare alla ricetta del Grande Oriente d'Italia per salvare o per rilanciare l'economia Italia
Non è compito
Della nostra comunioni
Portare o presentare ricevuta che non è il nostro compito il nostro e come ha ricordato Leo
Il nostro compito è quello di favorire occasioni di confronto
Di favorire
Il dialogo di creare occasioni di confronto tra persone di diverso orientamento
E ci siamo riusciti anche oggi di offrire
Ad una crea così basta la possibilità esponenti politici economisti di confrontarsi sul
Futuro del nostro
Amato Paese in una
Fase
Così
Complicata
Una fase così complicata per l'Italia che è parte
Dell'Europa e l'altro giorno quando ho letto
Di un premio che ha ricevuto il Presidente della Repubblica al Presidente emerito della Repubblica Giorgio
Napolitano che ha fatto una lezione all'Italia all'Europa e mi sono un'altra volta commosso
Perché quel premio da ricevuto in Sala Zuccari
I fratelli più anziani presenti oggi sanno che Sala Zuccari era il Tempio Maggiore della sede del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani
Se lo ricordino questo
Perché non ci tiriamo indietro in questa battaglia noi un pezzo di quel palazzo lo rivali lo rivogliamo perché lì i fratelli sono stati iniziati
Lì un nostro fratello che era sovrano gran commentatore del rito Scorsese enti quelle accettato nel diciassette è stato ucciso da un folle che ce l'aveva con la massoneria e seria
Non li ci vogliamo ritornare me l'ha ricordato stamani me l'hanno ricordato due fratelli
Uno si chiama Bellandi ottantotto anni e mezzo e vive a Genova
E colui
Che nel novantuno firmo un accordo con il Senato della Repubblica
Perché ci concedesse
Quel uno spazio per il Museo della massoneria italiana
Sono venticinque anni che aspettiamo
Ogni volta c'è stata una scusa una giustificazione la pittura P tre la P quattro Lapi chissà qual è il numero ma non li l'ICI vogliamo tornare anche per i fratelli come Bellanti o come
Fratelli come Mario Sacconi Dual novantadue anni è stato
Il fratello che ha chiuso l'ultimo che è uscito da Palazzo Giustiniani
Era un fratello è un fratello
Scorsese che una volta alla settimana mi chiama
Ha espresso un desiderio
Ha detto prima di passare all'Oriente eterno la voglio riaprire io quella porta e non la via più idee ma anche per i fratelli come Mario Sacconi da un nostro
Lo dico e lo ripeto a chi alla sfortuna
Di non essere libero muratore del Grande Oriente d'Italia voi ragioniamo
Con il cuore
E ragioniamo
Con la Regione
Sono le ali di una farfalla una farfalla
Se ci pensiamo a alle farfalle vediamo volare sui fiori non volano in un luogo e in più luoghi ma uno mi è rimasto impresso nella mente
E ve lo rappresento di fronte a voi
Si chiama Campobello di Mazara
A Campobello di Mazara
Ci sono stato qualche giorno prima di Natale per una riunione dei fratelli della Provincia di Trapani
La prima dell'incontro con i fratelli
Alcuni mi hanno detto bisogna andare a trovare in Melchiorre il fratello Melchiorre
Andiamo a trovare il fratello Melchiorre
Mi hanno portato fratello Melchiorre c'è un dirigente di banca
Il suo tempo libero e più del suo tempo libero parte delle sue risorse che destina
A un gruppo i giovani africani regolari che vivono
In onore del ufficio confiscato alla mafia
Vivono non sotto delle tende ma sotto dei nylon sono regolari vanno a coltivare
A raccogliere le olive un lavoro che molti italiani non desiderano fare di più lo fanno loro
Qui io mi sono vergognato come italiano come cittadino europeo
I lasciare dei ragazzi peraltro educati
Si salutavano con una stretta di mano quando c'era il cambio del turno tra coloro che erano presenti in quell'edificio e con loro che arrivavano dalla raccolta delle olive
Cosa fa l'Europa per loro cosa fa
L'Italia
Abbiamo scoperto che c'era il problema dei rifugiati quando sono arrivati in Germania
Fino all'ora non era neppure tanto un problema italiano quando quanto un problema della sindaca di Lampedusa chiusi Nicolini
Che si è gettata perfino in mare per salvare
Delle vite umane che cosa possiamo fare noi liberi muratori del terzo millennio per queste vicende per queste
Situazione
Possiamo
Creare occasioni di confronto perché gli esperti possano loro sì dare delle ricette per salvare per rilanciare l'economia Italia
Per vincere la sfida del lavoro questa parola colossale ed è cruciale in questi settant'anni del Repubblica italiana
Grande Oriente d'Italia ha raccolto
E sono felice che anche il rito scozzese antico ed accettate corpo rituale più numeroso del grande lente d'Italia abbia anche l'UE accolto questo questo appello del Presidente della Repubblica Mattarella
Grande Oriente
Italia in questo anno farà delle iniziative
In giro per l'Italia per celebrare questo appuntamento questo anniversario lo farà passando per alcuni luoghi simbolo andremo a Terni
Nel nelle acciaierie di Terni che vivono tante persone tanti lavoratori vivono un momento drammatico noi saremo lì
Saremmo Attorre pellicce
Saremo alla moschea di con le varie intensa
La moschea che Oriana Fallaci voleva bombardare nulla bombardiamo la moschea
In quella moschea ci andremo ci andremo insieme all'Imam ci andremo in siamo al sacerdote perché quello è diventato un luogo simbolo dell'integrazione
è diventato un luogo simbolo dell'integrazione e lì ci andremo perché noi non vogliamo creare
Fili spinati non vogliamo creare i ponti i ponti che uniscono le persone
E lo devono sapere coloro che ripetutamente dobbiamo ormai ci abbiamo fatto l'abitudine delle ci abbiamo fatto il callo quelli
Che in ogni momento cercano di tirarci dentro in qualsiasi cosa tra massoneria
è buona in ogni occasioni
Ma non ci liberiamo
A questo e ogni volta che tireranno in ballo l'affitto della P quattro lo diremo
Sì P tre P quattro per noi Lapi vuol dire passione la passione di tanti fratelli che oggi hanno sottratto del tempo alle loro famiglie il loro lavoro e sono arrivati a Roma da ogni parte d'Italia
E sono arrivati a Roma perito per ascoltarvi senza dubbio ma anche per abbracciarsi
Per ritrovarsi ripetutamente perché abbiamo il cuore che qualche volta è giusto che prevalga
Sulle ragioni
E
Lapi per non vuol dire patriottismo
A morti patria siamo cittadini europei ma siamo italiani
E non
Vogliamo che
Che
Si abbatta questo orgoglio dell'appartenenza alla nostra patria
Per noi P come passione la passione di chi ogni giorno e sono tanti fratelli più di quanto ci si immagini
Vanno in giro ad aiutare chi ha bisogno sono andati qualche sera fa sotto
Natale apportare i sacchi a pelo
A coloro che vivevano
Sotto il cielo Stellato alla stazione di Firenze
E la passione
Di chi
Come stamani Bellandi Mario Sacconi mi hanno ricordato
Di Palazzo Giustiniani
La passione di un fratello che è passato all'Oriente eterno poche settimane fa aveva più di novanta anni viveva nei monti del Casentino in provincia di Arezzo ormai anziano non poteva
Più andare alle tornate di logica non poteva andarci più allora ogni sera quando la sua logica si riuniva che cosa faceva
Si chiudeva in una stanza
E recitava irrituale del grado di apprendista faceva tutte le parti ma esso venerabile più sorvegliati ma lo leggeva perché voleva essere in comunione con i suoi fratelli non siamo questi sono
Questi i liberi muratori del terzo millennio perché e mi piace
Parafrasare il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi
Siamo entrambi toscani ma io sono nell'UE di Firenze siamo entrambi però tifosi della Fiorentina
Matteo Renzi a Mantova stamani ha detto a proposito dell'Italia
Noi
Non siamo il museo della memoria ma siamo il laboratorio della speranza
Ecco il grande Oriente d'Italia non è il museo della della memoria ma il laboratorio della speranza io aggiungerei anche del coraggio che in ogni momento noi lo mostreremo però mostriamo
Grazie caro Stefano queste bellissime parole
Che
C'è voluto regalare
Grazie
Professor Domenico De Masi
Tocca
Notte
Dieci vi è l'uscita dalla crisi
E ce ne vorrà illustrare stiamo molto attenti ad ascoltare
Professor evasione opinioni presentazione non lei
Personaggi
La cultura
Internazionale più presenti dovunque e quindi io ringrazio non particolarmente per essere stato qui stasera accettato di essere qui stasera con noi
Ma sono io che ringrazio perché ho finito a questo
Consesso così così prestigioso
Ho ascoltato quello che ha detto il professor Baldassarre
E mi sembra che sia molto
Complementare a quello che il ritiro io
Perché
Perché noi viviamo in un tipo di società in cui si può uscire dal presente soltanto progettando bene il futuro
E per progettare per il futuro bisogna prevederlo
Faccio questa premessa naturalmente la mia
Il mio punto di vista di carattere sociologico non economico
Per questo in qualche modo è un po'più
Laboratorio di speranza
Perché gli economisti hanno come caratteristica di essere un po'funebri per quanto riguarda
Il il il futuro tendono al pessimismo mentre noi cerchiamo di vedere più l'aspetto diciamo di speranza
E di e di crescita
Dunque noi abbiamo attraversato un periodo lunghissimo
Circa sette mila anni
In cui l'economia è stata abbassata sull'agricoltura sull'artigianato
E la società a naturalmente preso bene connotazioni che derivavano questa struttura economica
Poi
A
Cominciare dalla metà del Settecento
Si è affermata una Società di tipo completamente nuova
La società che abbiamo poi chiamato industriale
Questo è avvenuto per una serie
Concomitante di fattori
Non si sente
Per una serie concomitante di fattori
Da una parte le ricchezze che arrivavano dalle colonie
Dall'altra la l'emergere di una nuova classe sociale come la borghesia
Dall'altro ancora una serie di scoperte scientifiche
E di scoperte tecnologiche
La società industriale
Si connota invece per essere basata sulla centralità della produzione di beni materiali
Cioè frigoriferi automobile così di seguito
E la centralità del luogo di produzione che la fabbrica
Poi dopo duecento anni diciamo a partire dalla seconda guerra mondiale c'è stata un'ulteriore una terza ondata che ora per comodità chiamiamo post-industriale
In cui la centralità è stata assunta
Non più dalla produzione di beni agricoli e artigianali che pure sono importantissimi
Non più dalla produzione di beni industriali che pure restano importantissimi ma dalla produzione di beni immateriali
Che sono le informazioni i servizi i simboli i valori l'estetica
Questa terza società questo terzo step in cui ci troviamo a vivere
A come punto focale come attività principale la progettazione di futuro
Se io non Progetto il mio futuro qualche altro lo progetta per me
E non per il mio interesse ma per il suo
Altra parte anche le cose che ci ha detto prima Baldassarre Baldassarri ci dicevano che praticamente noi non abbiamo progettato come si deve il futuro
Ma per progettare il futuro bisogna prevederlo
La previsione è un'altra caratteristica fondamentale nella società attuale
Per cui io vi indicherò
I trend del prossimo futuro e da ogni trenta
Potrete voi stessi dedurre cosa né può venire di favorevole o di sfavorevole per il nostro futuro
Cosa ci può aiutare a uscire dalla crisi ammesso
Che di crisi si tratta
Perché dal mio punto di vista il concetto di crisi a assimilabile a un concetto di malattia
Si diagnostica si prendono le medicine dovute e passa
Mentre io credo che quello che ci sta succedendo non è una crisi ma è una ridistribuzione mondiale della ricchezza
Vedete quando io ero piccolo
A Natale si faceva un grande pranzo come credo si faccia tuttora e ricordo che mia madre prima che noi cominciassimo a mangiare con la tavola imbattibilità ci faceva pregare per i poveri
Io ricordo che dopo tre quattro cinque anni di preghiere per i poveri io dissi a mia madre ma Gesù non ci ascolta mai
Ecco ora ci ha ascoltato
E i poveri stanno diventando un poco meno poveri
Per cui noi stiamo diventando un poco meno ricchi
A meno che non ci cominciamo a non cominciamo a pregare a Natale perché si fermi resta avanzata dei poveri
Ora vedremo perché questo
Come prevedere il futuro
Dunque da quattro anni a questa parte io sto conducendo una ricerca
Che si svolge di anno in anno un anno a Pechino un anno appello Rizzon te in Brasile è un anno in Europa
Ho creato tre panel di una trentina di grandi esperti in tutti e tre questi luoghi
E ci vediamo per tre giorni ogni anno per analizzare
Appunto il trend del futuro
Prima di tutto capire quali sono i trend fondamentali che determinano l'evoluzione
E in secondo luogo per cercare di capire come questi trend evolvono
Quindi vi farò vedere
Un attimo in grande sintesi
Come a nostro avviso sulla base dell'ultimo di questi incontri perché sono
Progressivi come a nostro avviso sta evolvendo la situazione mondiale para in entrata al due mila e trenta
Il primo di questi trends
Riguarda la demografia che naturalmente in qualche modo qui dalle danze per tutto il resto
Però è anche la più prevedibile delle
Delle traiettorie
Perché è ovvio
Chi nasce oggi fra dieci anni mediamente faccia a dieci anni e fra venti anni venti anni a meno che non
Intervengano problemi però anche
Il problema della longevità e da discutere ed è importantissimo
Nel due mila e trenta
Secondo il Pannella che si è riunito l'ultima volta nel maggio scorso la popolazione mondiale sarà di otto miliardi
Ha già qui c'è una
Annotazioni importante di solito quando si parla di miliardi di esseri umani simpatia immediatamente le bocche da sfamare
E dimentichiamo spesso che sopra ogni bocca il più delle volte c'è un cervello
E essendo giunge
Lo questo cervello pensa
Nella metà del Settecento quando ci fu l'albore della società industriale l'umanità era di seicento milioni di persone oggi è di sette miliardi
Sette miliardi di cervelli che non solo sono così numerosi ma sono molto più istruiti di quelli del Settecento e in più grazie alle nuove tecnologie sono molto più interconnessi
Questo è un primo elemento di grande
Speranza non solo bocca ma anche cervelli
Per passare dal sei al sette miliardi
La popolazione mondiale impiegato quattordici anni per passare da sette a otto miliardi implicherà diciassette anni dunque
La crescita demografica avrà cominciato a rallentare
Una di quelle paure demografiche che ci perseguitano anche questa è in qualche modo in
Fase di attenuazione
Potremmo vivere fino a settecentocinquanta mila ore rispetto alle attuali settecento mila
Tenete conto che
Le nostre tre ultime generazioni sono state quelle in cui la longevità e aumentata di più
Poi abbiamo impiegato più di un milione di anni per arrivare a una vita media di cinquant'anni e poi abbiamo impiegato meno di cento anni per passare da cinquant'anni a ottant'anni
In un anno più a lungo le persone più scolarizzati tre e correlazioni sociali più intensa
Gli anziani con più di sessantacinque anni saranno novecentodieci milioni rispetto agli attuali quattrocentoventi milioni
E e questo è un bene o male
Naturalmente
Ho settantasette anni quindi vi dico subito che è un bene assoluto
Che aumentino gli anziani gli anziani generalmente si drogano di meno dei giovani
Danno minore la curva sud fanno meno prepotenza sono meno propensi alle guerre sono più saggi e sono più intolleranti quindi avvia verso
La presenza degli anziani non è nulla di male
Comunque bisogna tener conto che il problema non è l'età
Ma è quando si invecchia
Perché quando noi sentiamo dire la nostra popolazione sta invecchiando diciamo qualcosa di estremamente inesatto
Perché non aumenta l'età vecchia monumentale quella quel blocco di età che è tra
I cinquantacinque e i settant'anni e che il più delle volte non è ancora peggio perché
Più che difficile dire cosa sia la vecchiaia c'è difficilissimo dire tra noi presenti quanti sono i vecchi
Si nasce tutti piccoli si lascia tutti incapaci di muoversi e così di seguito
Ma si muore tutti diversi in età diversa ci sono persone che mangiano molto prima fisicamente e non intellettualmente altri viceversa
Quindi chi è vecchio ecco dove abbiamo usato questo criterio
Per capire per darci un parametro di vecchiaia abbiamo tenuto conto che la maggioranza delle persone diventa vecchio soltanto negli ultimi due anni della propria vita
Questo significa che quando si moriva cinquant'anni si diventava vecchia quarantotto
Ora si muore i maschi in Italia settantotto anni le donne a ottantaquattro si vuole quindi due anni prima mediamente
Gli ultimi due anni della propria vita durante i quali le spese farmaceutiche sono pari alla cifra impiegata per comprare le medicine in tutti gli anni della vita precedente
Ecco l'indicatore di vecchiaia e la quantità di medicina che si prendano
Io giorni fa in un dibattito televisivo avevo come contendente diciamo un giovane giovanissimo
Giornalista il quale dopo una mia dichiarazione Aveta ma voi vecchi proprio ci avete rotto le scatole c'è e ho detto
Guardi bisogna mettersi d'accordo tra pelle di chi è più vecchio io la vedo molto obeso e molto malandato uniti
Bisogna capire
E secondo trend importantissimo come quello dell'economia e forse di più
E forse il trend che in questo momento storico sta guidando le danze
E il trend della tecnologia
Mai si era avuto uno sviluppo tecnologico così plurimo e così torrenziale
Per la legge di burro MUR è uno dei tre che hanno prodotto il primo microprocessore per la legge di Murri la potenza di un microprocessore raddoppia ogni diciotto mesi
Pensate che per raddoppiare la sua velocità l'automobile ha impiegato settanta
Il microprocessore qualcosina dorata che avete quel quadratino che avete in ogni televisivi in ogni cellulare quello e il grande artefice della post-modernità
Ciò significa che attualmente un microprocessore e circa settanta miliardi di volte più potente di quello del mille novecentosessanta
E che nel due mila e trenta sarà centinaia di miliardi di volte superiore a quello attuale
Cioè oggi un cellulare
Consente centinaia di
Funzioni
E soltanto venti anni fa consentiva solo di telefonare
Oggi un cellulare contiene Fabio contiene il televisore contiene calcolatrice così di seguito
Il ventunesimo secolo sarà assegnato da alcune cose uno l'ingegneria genetica con cui vinceremo molte malattie
L'intelligenza artificiale con cui sostituiremmo molto lavoro intellettuale
Nanotecnologie con cui gli oggetti si relazioneranno tra loro e con lui stampanti tre di con cui costruiremo in casa molti oggetti
Grazie all'informatica affettiva io lo voto saranno dotati di empatia
Porteremo in un taschino tutta la musica i film i libri l'arte e la cultura del mondo
Resta il problema di come trasferire questo immenso patrimonio dal
Taschino al cervello
E qui c'era si comincia a capire come uscire dalla crisi
Vedete io abito al centro di Roma
E il mio computer viaggia con una velocità di sei virgola cinque
Merita
Contro i
Trenta mega giga con cui viaggia un mio collega milanese
E contro in mille
G con cui viaggiano svizzero
Questi sono ritardi assolti
Ritardi folli
Che ci mettono come chi aveva le strade di terra battuto quando gli altri già avevano l'asfalto
Né più né meno che questo
La nostra posizione della crisi in quella che chiamiamo crisi è anche dovuta ai terribili ritardi tecnologici i quali a loro volta sono ritardi di formazione
Su
Cento giovani di età universitaria
Negli Stati Uniti il settantotto sono iscritti all'università in Italia trentaquattro
Ne abbiamo anche verso il numero chiuso queste bello bellissimo
Cioè trentaquattro bastano e avanzano per noi italiani non amendolea Umberto
Non avendo i professori perché non si fanno i concorsi abbiamo ridotto il numero degli allievi invece di costruire aule e fare concorsi
Il terzo punto è l'economia ne ha parlato già Baldassarre prima di veder fusa mente però in senso più generale
Nel due mila e trenta il prodotto interno lordo pro capite nel mondo sarà cresciuto del centocinquantanove per cento rispetto a un oggi
Noi cresciamo di tra i cinque punti all'anno il pianeta aumenti alla sua
La sua ricchezza i potenziali consumatori saranno un miliardo più di oggi
L'Occidente avrà ridotto del quindici per cento del proprio potere d'acquisto
E che vista la situazione della crisi
è che noi dobbiamo compartecipare il futuro del mondo con i Paesi in via di sviluppo
E quindi avendo per esempio la Cina sei mila dollari pro-capite di ricchezza
Contro i nostri in questo momento trentasei mila molto difficile pensare che noi possiamo continuare a crescere e che la Cina si fermi per farci passare ulteriormente avanti
Attualmente
E qui è uno dei punti forti
Gli ottantacinque più ricchi del mondo secondo la graduatoria della rivista Forbes posseggono la stessa ricchezza di tre miliardi e mezzo di poveri
Che so che cosa significa
Significa che questi ottantacinque potranno anche avere due Ferrari dieci ville eccetera
Ma non potranno mai consumare tre miliardi e mezzo di scarpe tre miliardi e mezzo di abiti e così di seguito
E questo porta naturalmente alla caduta della dinamica del capitalismo
Che è dovuta a questo addensamento patologico della ricchezza che la cosiddetta crisi aggravato
Nel due mila e sette i dieci più ricchi d'Italia avevano una ricchezza di tre milioni e mezzo di italiani
Oggi
Assente anni dall'inizio della crisi hanno la richiesta di sei milioni di italiani
C'è la loro ricchezza si è
Quasi duplicata e quindi si è duplicata l'area della povertà
Se la quota di PIL destinatario venerate capitale finanziario continuerà a crescere e quella destinata a remunerare il lavoro continuerà a decrescere
Se cioè
La grande fonte di ricchezza e la finanza anziché la produzione la richiesta si accentra ulteriormente con conseguenze disastrose sull'equilibrio economico
Ecologico e sociale
Nel due mila e trenta la Cina avrà un PIL superiore a quello degli Stati Uniti avrà le maggiori banche del mondo e quindici megalopoli con più di venticinque milioni di abitanti
Accanto ai Paesi BRIC Brasile Russia India e Cina saranno emersi CIVES Colombia Indonesia al Vietnam Egitto Turchia e Sudafrica
Ecco uscire dalla crisi si divida tenere conto di tutto questo
Vi faccio vedere
Un andamento
Estremamente eloquente del prodotto interno lordo italiano le deve parliamo di crisi del due mila sette due mila otto
Parliamo di crisi abbiamo parlato di crisi negli anni Settanta per la guerra del Kippur il la la crisi petrolifera
Sì ci sono questi picchi negativi
Ma come vedete
La decrescita è stata permanente noi negli anni Cinquanta che facevamo di cinque cinque punti all'anno invece nel decennio
E gli anni Sessanta siamo cresciuti del cinque sette negli anni Settanta del tre e otto poi due quattro uno e sei zero tre meno zero sei quest'anno forse più zero sei
E se la situazione italiana alto di parlare di crisi recente
Noi abbiamo sempre rallentato ma la stessa cosa vale voluta dagli Stati Uniti badate vale pure per la Francia vale per tutti i Paesi dell'OCSE perché nel frattempo altri Paesi questo per esempio il Brasile
Che è aumentato il suo prodotto interno lordo per trent'anni consecutivi o addirittura
è
La Cina che come vedete è rimasta sempre sotto il sei sopra i sette punti quest'anno si dice sei grande crisi forse crescerà solo del sei virgola nove
Comunque
Siamo sempre al di sopra dei sette punti con un picco di dodici punti nel due mila nel due mila sette
Ecco privi poi vi riporto un un confronto molto interessante che ha fatto il financial Times insieme alla McKinsey
C'è sono paragonati due più impegni
Il quinquennio mille novecentottantadue al mille novecentottantasette
Questo in rosso e il quinquennio in azzurro due mila dodici due mila diciassette cioè quello in cui ci troviamo noi oggi guardate un attimo soltanto la zona rossa
Nel prendere ottantadue ottantasette fatto cento la produzione del pianeta
Quasi trenta c'è ventinove virgola otto era prodotto negli Stati Uniti
Dieci per cento e in Giappone
Dieci per cento circa in Cina poi il Regno Unito Brasile India Germania Correa Italia Canada
Nell'attuale quinquennio
La Porta completamente rivoluzionato al primo posto c'è la Cina
Con la trentatré virgola sei per cento trentaquattro per cento secondo posto gli Stati Uniti molto molto al di sotto con quattordici per cento tredici virgola nove poi India Brasile Russia Indonesia collega
Messico Giappone Turchia
Come vedete sono scomparsi tutti i Paesi della dell'Europa
Il quarto punto del lavoro
Ne ha parlato già Baldassarri che però secondo me attribuito troppo diciamo agli errori economici
Laddove sul lavoro pesano anche molte ore alte vale variabili a mio avviso soprattutto la tecnologia
Cosa prevediamo noi per il due mila e trenta progresso tecnologico e produttività del lavoro crescono a velocità esponenziale
L'effetto congiunto della legge Di Murro di cui abbiamo parlato prima del riconoscimento vocale delle nanotecnologie e della robotica
Aggiunta alla globalizzazione dico io comporterà uno sviluppo senza lavoro con la perdita del sessanta per cento degli attuali posti di lavoro
E a mio avviso di questi sessanta per cento non più del venti per cento saranno sostituiti composti muovere
Questo significa una cosa che per me almeno napoletano una notizia straordinaria cioè noi stiamo imparando a produrre più beni più servizi con meno fatica
Bene tutto questo lo stiamo trasformando in una tragedia
Perché è ovvio che se ogni volta che entra un computer in un'azienda il padre continua a lavorare dieci ore al giorno il figlio non troverà mai lavoro ci poca fa
La Cina sono la più grande
Fabbrica e l'India il più grande ufficio del mondo
E qui si pone un altro problema
Finora noi abbiamo ridistribuito la ricchezza in base al lavoro chi non lavora non mangerà diceva San Paolo
Ma ora che un numero crescente di persone non lavora non perché non vuole lavorare ma perché non c'è lavoro come si ridistribuita la ricchezza
Nei Paesi scandinavi lo si fa con il sussidio di cittadinanza eccetera eccetera non voi come lo faremo
Nei Paesi avanzati il venti per cento degli occupati svolgerà mansioni operaia
Il trenta per cento svolto mansioni impiegatizia il cinquanta per cento svolgerà attività creative
Cioè e la Co.Re.Com una torta che cresce poco mentre i commensali crescono moltissimo
E non c'è altra possibilità che il ridurre i bocconi c'è poco da fare le porzioni
Ma inoltre questa torta ha una composizione completamente diversa quella di cento anni fa
Cento anni fa il novanta per cento dei lavoratori erano operai
Oggi sono operai il trenta per cento dei lavoratori
E l'altro sessanta per cento lavoratori intellettuali permetta sono lavoratori impiegatizia e per l'altra metà sono lavoratori creativi
Quindi è modificata completamente la composizione del lavoro anche qui come uscire dalla crisi
Ma è ovvio che l'Italia deve puntare assolutamente su quei dunque
A terzi di lavoro intellettuale che però ha bisogno di essere preparato a sufficienza
L'effetto congiunto della legge di Moore eccetera
Nei Paesi avanzati dunque se il lavoro esecutivo non verrà ridistribuito
La disoccupazione aumenterà
è un numero crescente di netta netto dove chiamiamo i giovani che hanno terminato gli studi ma non hanno ancora trovato lavoro anche dopo uno due tre anni dalla laurea sarà costretto a consumare senza produrre
Debbo dire che ormai quasi in ogni casa nostra c'è un
Dissipatore di patrimoni altrui diciamo però il molo Ontario e che
è condannato a consumare senza produrre
Ne deriverà una riduzione dei consumi è un aumento dei conflitti sociali
C'è poi un aspetto importante
Un giovane che oggi è mio studente cerchiamo vent'anni ha davanti a sé sessanta anni di vita sono cinquecentotrenta mila ore di lavoro
Se anche trovasse lavoro a venticinque anni cosa difficilissima che se anche lo facessero lavorare tranquillamente ininterrottamente fino a sessantacinque anni sarebbero quaranta anni di lavoro
Quarant'anni di lavoro sono ottanta mila ore di lavoro in tutto cinquecentotrenta ben ottanta sono quattrocentocinquanta mila ore di non lavoro
Immaginiamo che impieghi dirci ore al giorno per dormire lavarsi tutto ciò che riguarda la cura del corpo di restano ancora duecentoventi mila ore di totale tempo libero
Cioè il lavoro che attende un ventenne è un settimo della sua vita ed è la metà del tempo libero che dovrà decidere
Stesso problema completamente nuovo che pone la società postindustriale perché non ci prepariamo al lavoro ma non ci prepariamo al tempo libero
Nel due mila e trenta tenete conto che il tempo libero il tempo del consumo quindi è importante per l'economia che vive sia di produzione sia di consumo
Nel due mila trenta ogni ventenne avrà davanti a sé circa cinquecentottanta mila ore di vita per gli addetti a mansioni esecutive il lavoro occuperà non più di sessantamila ora
Disporremo di duecento mila ore di tempo libero
Pari a otto mila trecento giorni a ventitré anni
Come occupare queste ore come evitare la noia e la depressione come crescere intellettualmente aumenterà la violenza o la pace sociale
Noi pensiamo che il lavoro sia una professione
Ma
Se il lavoro una professione il tempo libero e un'arte
Pochissimi di noi sanno vivere il tempo libero come arte la differenza sarà determinato dal nostro livello di cultura e di curiosità intellettuale
Occorrerà dunque formarci al tempo libero fin da oggi più di quanto siamo formarci al tempo di lavoro
Il sesto trend riguarda l'ubiquità e la plasma abilità
Ritengo dire che
Si crea veramente una frattura generazionale profondissima
Diciamo che ormai anche la nostra società
è divisa nettamente tra analogici e digitali
Analogico sarei io
Digitale sarebbe non mio figlio ma non mi a figlia ma a mio nipote
Che spesso mi insegna come si usa più il computer e come si usa il telefonino in modo integrale
Ma non è tanto una differenza
Dieta tra giovani e anziani o una differenza di dimestichezza con l'informatica
Perché accanto alla dimestichezza con l'informatica ormai si è creata tutta una incrostazione di altri elementi che ormai dividono nettamente gli analogici dai digitali
Il digitale tendenzialmente più giovane dell'analogico ha dimestichezza con l'informatico con con l'informatica
Di solito distingue poco il no la notte dal giorno i giorni feriali dai giorni festivi
Ha una grande di sì molto Urano nella sua vita sessuale
Non soffro di getto alle sa l'inglese gira il mondo
E così di seguito
E invece l'analogico scrive ancora con la penna stilografica
Ha paura quasi di tutto
Gira molto di meno non sa l'inglese così di seguito ora tra queste due tribù si sta creando una distinzione profonda
E quasi non rimarginata i tre giorni fa mi diceva una mia collega professoressa di Filosofia ma come fai tu ad avere questi rapporti così più disinvolti più più un
Più ricchi con i tuoi studenti identici a me invece non
Non non non si crea
Atto scrivono della stilografica ordinaria non è possibile non vi ascolteranno mai nel Polesine è un altro mondo mondo finito
Diciamo
Ecco a questo mondo fatta di vuoti a perdere siamo non è più anziani per ora possiamo arrabattarci un poco ma praticamente sarà col tempo poi cioè questa dicotomia come potete capire si salverà
Nel due mila e trenta la nuvola informatica avrà trasformato il mondo intero in un'ora unica Agorà
Te li apprenderemo Tele lavoreremo terre a me Remo ci Tele divertiremo
Ma questo guardate che per un ragazzo di quindici anni è già
Realtà
L'intelligenza artificiale potrà risolvere problemi con dimostrazioni incomprensibile all'essere umano
Poi c'è tutta una serie di abitudini che noi
Perderemo
Il concetto di privacy tenderà a scomparire ma già oggi
Se si vuole sapere fra
Un mese un anno quindici anni quanti di noi erano presenti in questa sala si sa in questo momento la Telecom lo sa
Ma non è solo la privacy che tende a scomparire sarà quasi impossibile dimenticare
Perché telefonico il computer ci ricordano tutto perdersi perché il navigatore ci porta dovunque annoiarsi e isolarsi
Potremmo aggiungere che sarà impossibile l'adulterio o quasi o quasi del tutto impossibile
Sarà una cosa di geni diciamo sono i geni potranno riuscirci grazie alla Chirurgia potremmo modificare profondamente il nostro corpo
Grazie alla farmacologia potremo inibire i nostri sentimenti acuirli simulare usi combinarsi
Tenete conto che Microsoft è del mille novecentosettantacinque
Il web e del novantuno Google e del novantasette Facebook del due mila e quattro Twitter del due mila e sei
Sono tutte rivoluzioni rapidissime e vicinissime a noi
Nel due mila trenta chi è nato con Microsoft avrà cinquantacinque anni che nato con quel bene avrà trentanove
Chi è nato con Google ne avrà trentatré chi è nato compreso che ne avrà ventisei e chi è nato con Twitter ne avrà appena ventiquattro
Il punto sette credo che sia molto vicino a quello che sentivo dire a proposito del delle finalità per la la vostra associazione nel due mila e trenta il mondo sarà più ricco ma resterà ineguale
Oggi una mucca da latte in Europa riceve un sussidio di novecentotredici dollari vent'un abitante dell'Africa subsahariana riceve un sussidio di otto volte
L'aumento e la visibilità delle disuguaglianze dell'esclusione sociale alimenteranno movimenti e conflitti
Il vantaggio competitivo dipenderà dall'affidabilità e dall'onestà delle persone dalla qualità dell'estetica
E dall'estetica del loro prodotto e della loro prestazione
Per molti oggetti sarà scontato che la loro perfezione tecnica superiore alle esigenze di chi li acquista dunque il loro valore di mercato sarà sempre più affidato alla bellezza e alla CRIF
Quindi due aspetti uno l'importanza crescente dell'etica
Anche perché le nuove tecnologie rendono sempre più trasparenti le operazioni
E l'altra l'importanza crescente dell'estetica
Il terzo e ultimo punto equilibrio riguarda appunto le disuguaglianze di cui abbiamo accennato già prima
Va trovata Abel il presidente della Cecoslovacchia grande grande intellettuale che è stato in galera
Per ALLES la sua lotta allo stalinismo ha detto che il comunismo ha perso ma il capitalismo non ha vinto
Perché il comunismo sapeva distribuire la ricchezza ma non la sapevo a produrre né di capitalismo sa produrre la ricchezza ma non la sa distribuire
Come abbiamo visto anche prima la distribuzione della ricchezza è
Il vero problema di questa epoca
Il reddito del mondo supera ormai sessantacinque trionfo trilioni di dollari e mediamente aumenta di del tre per cento ogni anno
Secondo il rapporto ONU sullo sviluppo umano basterebbero cento miliardi di dollari ogni anno per sradicare tra il pianeta la fame e la povertà estrema
Quindi un problema organizzativo non un problema produttivo
Secondo il prato al riporto occorre assicurare al pianeta uno sviluppo sostenibile che soddisfi i bisogni di oggi senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni
Come sapete su questo ci sono vari punti di vista coloro che reputano che c'è ancora margine di sviluppo purché sia sostenibile coloro che reputano che ormai tutto lo sviluppo possibile
è stato fatto se si va oltre si intaccano lega le risorse essenziali del Paese del pianeta
Secondo i teorici della decrescita l'equilibrio ecologico è stato già ampiamente compromesso per cui qualunque sviluppo e intrinsecamente insostenibile
Occorre dunque progettare una retromarcia che riduca e modifichi i livelli di consumo senza intaccare i modelli di felicità ma di questo vi vale la molto meglio di me son sicuro
Il prossimo relatore
Penultimo trend la cultura
Nel due mila e trenta l'omologazione globale prevarrà sull'identità locale
Ormai ci sentiremo più cittadini del mondo che non cittadini della propria nazione tuttavia ognuno tenterà a diversificarsi dall'altro
La cultura digitale esso pianta era quella analogica
E ho detto prima perché per motivi anagrafici
In una densa delle tecnologie farà salva l'esigenza umana di sì o no degli aspetti della attività umana che mai la macchina potrà
Sostituire e sono la creatività
L'estetica l'etica la collaborazione il pensiero critico e proprio soldi queste resteranno ovviamente
Monopolio dell'essere umano e quindi uscire dalla crisi significa puntare su questi
Aspetti che sono nostro monopolio il modello americano
Quello che noi chiamiamo Washington Consensus significa un modello basato suo alti livelli di libertà
Bassi livelli di crescita economica sarà insidiato nei Paesi del terzo mondo ovviamente da quello da modello cinese il Beijing consensus Cerba assi livelli di libertà alto livello di crescita economica
La produzione e trasmissione del sapere avverrà secondo il criterio di molti per molti come avviene oggi subiti PDA
Cioè noi per secoli abbiamo prodotto fatto produrre la cultura da pochi e destinata a pochi
Quando Mozart a comporre una sua
Una sulla Sinfonia per l'arcivescovo di Salisburgo compone Luigi e poi l'arcivescovo farà sentire questa simboli I sui pochi intimi
Poiché si è passati a pochi per molti CONI i media per cui un concerto può essere eseguito da pochi ascoltato da molti ora si passa alla cultura prodotta da molti e destinata a molti
Chi è che produce Luigi PTA tutti
Chi ha a che punto
Che utilizzarli tipica tutti praticamente è una
Un terzo step di produzione culturale
Infine
Il decimo trend riguarda l'androginia
Nel due mila e trenta alle donne vivranno tre anni più degli uomini
Il sessanta per cento degli studenti universitari il sessanta per cento dei laureati il sessanta per cento dei possessori di master saranno donne
Molte donne sposeranno l'uomo più giovane di loro serve in Brasile già la percentuale di donne che hanno sposato uomini più giovani negli ultimi due anni è superiore
A alla percentuale di donne che hanno sposato uomini più anziani molte donne avranno un figlio senza avere un marito
Mentre agli uomini non sarà ancora possibile avere un figlio senza aprire una moglie
Per tutto questo le donne saranno al centro del sistema sociale e saranno tentate di gestirne il potere con la durezza che deriva loro pay torti subiti nei diecimila anni precedenti
Se voi vedeste questa Assemblea dal punto di vista mio vedreste una assemblea sembra quasi un un gay pride scusate rese
Tutti tutti maschi state attenti
Perché dal due mila trenta così non già arrivate pratica
Credo che applaudono anche gli uomini
Siamo masochisti
I valori femminili
Estetica soggettività inutilità flessibilità
Avranno colonizzato anche gli uomini negli stili di vita prevarrà l'androginia
Allora termino dicendo come si esce dalla crisi sulla base del di queste previsioni
Occorre
A mio avviso nuovo patto sociale
Un patto tra uomini e donne per i motivi che abbiamo appena visto tra giovani anziani per i motivi che abbiamo appena visto tra autoctoni e immigrati per i motivi che vediamo tutti i giorni dai telegiornali
Frey richiede poveri perché l'abbiamo detto più volte tra gli occupati e disoccupati terra
Per fare molte cose altro che l'articolo diciotto
Per ridistribuire la ricchezza
Per ridistribuire il lavoro per ridistribuire il potere per ridistribuire il sapere per ridistribuire le opportunità e per ridistribuire le tutele
Se non si opera tutto questo dalla crisi non si esce e per operare tutto questo concludo con la frase di un
Di un pensatore sudamericano che mi sta molto a cuore Gilberto Freire
Bisogna avere un'attitudine
Alla
All'ascolto ma soprattutto un'attitudine all'apprendimento
Se dipendesse da me dice Gilberto Freire non sarete mai maturo né nello stile nei nelle idee
Ma sarei sempre verde sempre incompiuto sempre sperimentale ecco io vi auguro
Di essere perde
Ringraziamo molto Domenico De Masi per questa bellissima relazione che ci ha voluto
Regalare stasera
Adesso
Do la parola
Parla
Professor Maurizio parlante che ci parlerà di un argomento particolarmente interessante a mio avviso e anche
Molto attuale
Ora decrescita indicarci per strada per superare la crisi economica professor parlante fondatore e presidente onorario del Movimento per la decrescita felice in Italia
Movimento ferie presente in tutto il mondo cui capostipite attuale ancora il professor Sergio Natucci
Io sono un accanito lettore tra l'altro oltre che di qualche libro tuo
Buona sera io aveva operato un discorso ma
Sono costretto
A premettere qualche cosa di diverso
Mi domando come sia possibile fare una previsione al due mila e trenta senza prendere in considerazione nessun fattore ambientale
Aveva ragione procede seria Iddio acceca quelli che poi perdere io mi sarei domandato al due mila e trenta a che punto sarà la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera
Voi sapete che
è stata di duecentosettanta parti per milione per settecento mila miliardi e settecento mila anni
Settecento mila anni così possiamo dirlo un'altra maniera colpisce più attenzione significa settemila secoli
Da
Cristiana ma anche su questa diventi di secoli
Nel secolo scorso ma di Carboni che è passata da duecentosettanta parti per milione a
Trecentottanta parti del milione aumentando il trentatré per cento e questo ha messo in moto un cambiamento climatico di cui abbiamo appena cominciato a sentire le conseguenze
La temperatura della terra nel secolo scorso e aumentata di zero virgola otto gradi e questo è bastato ammetteremmo dei cambiamenti climatici
Attualmente la concentrazione dei carboni e quattrocento parti per milione
Ci dicono che dobbiamo ridurre le emissioni di CO due del venti per cento entro il due mila e venti
Ma
Viene messa l'attenzione sul fatto che se saremo capaci di fare una cosa di questo genere e non saremo capaci
La temperatura de la terra in questo secolo aumenterà di due gradi il triplo del secolo scorso
Che sia una grande vittoria farla aumentare di soli due gradi a me non sembra bene questi tutte queste cose non esistono
Dato qualche anno in tutti gli oceani galleggiano Massi di rifiuti plastica grandi come gli Stati Uniti
Come saranno queste maschili sui di plastica entro il due mila e trenta
Da
Diciamo così dal militare il secolo scorso a oggi l'eroe i cioè il rapporto tra le energie che si spende ricavare energia emerge che si ottiene era di uno a cento
Si spendeva un'unità di energia per ricavare cento unità di energia sta parlando delle fonti fossili alla fine del secolo scorso nero era ci sono otto
Come serali EROEI al due mila e trenta
Secondo i calcoli dell'impronta ecologica noi consumiamo l'umanità consuma entro il mese il quindici di agosto tutte le risorse rinnovabili che la terra produce nel corso di un anno
Erano
Diciamo così niente dieci anni fa era il quindici settembre venti anni fa era il quindici ottobre quale sarà lo presto destra nel due mila e trenta
Ci sono quantità del imprese in più ad un altro fattore la popolazione diciamo
Ittica è stata dimezzata rispetto a
Al passato
Nel due mila e trenta come sa andando avanti questi ritmi a quanto sarà ridotta la fa una ittica degli oceani
C'è possibile fare una previsione del futuro senza porsi queste domande
Io trovo di proprietà cioè io le ragioni Dio accetta quelli può perdere
Non possiamo non prende in considerazione queste cose bene io comunque non volevo fare un discorso di questo genere perché il tema che mi è stato assegnato era un tema su come uscire dalla crisi quindi lo farò tutto un discorso sulla decrescita
Che sarebbe pure necessario no perché ogni tanto mi sento ripetere che non siamo in decrescita
E allora ogni volta che mi dicono che noi siamo in decrescita io dico che le persone che me lo dicono o non hanno studiato economia o se l'hanno studiano lamentata bene perché i libri di economia c'è scritto che il perito in cui viviamo noi si chiama recessione non si chiama decrescita
E la recessione è la diminuzione generalizzata incontrollata di tutta la produzione di merci la conseguenza più grave la disoccupazione
La decrescita non è una recessione e la diminuzione controllata guidata della produzione di merci che non hanno nessuna utilità
Di merci che non sono beni
E non sto facendo un discorso di
Famosi gusti personali cioè
Del superfluo dello un superfluo perché nessuno ha diritto di entrare nelle considerazioni del super fu perché qualcuno qualcosa questa superflua per qualcun altro non può essere superflua
Sto parlando delle cose del tutto inutili
Va bene allora quali per esempio un terzo diciamo del cibo che si produce si butta
Il tre per cento del nostro prodotto interno lordo e cibo che si butta
Se non smettesse fiducia di buttare Cipo il nostro prodotto interno lordo di minerebbe del tre per cento avremmo qualche problema
Avremo qualche difficoltà si è dimesso il tipo che votiamo no avremo un vantaggio che quello di ridurre la quantità dei rifiuti che vengono porta dello smaltimento anzi la parte più difficile di gestire dei rifiuti che la parte putrescibile
Per riscaldare le nostre case noi consumiamo mediamente
Duecento kilowattora al metro quadrato all'anno
Che tradotto in maniera un po'più comprensibile significa venti litri di gasolio venti metri cubi di metano
In Alto Adige per parlare dell'Italia o in Germania non danno la licenza di abitabilità delle case che consumino più di sette litri al metro quadrato all'anno sette metri cubi settanta chilowattora
Cosa vuol dire questo come mai se si per legge si può imporre una casa non consumi più di sette litri perché le nostre negozio proventi
Perché sono dei colabrodo di che disperdono dalle pareti da lei finestre dal sottotetto i due terzi delle energie rimettiamo dentro tredici litri di gasolio sul venti tredici metri cubi di metano su venti
Se ci fosse una politica finalizzata a ridurre le dispersioni termiche degli edifici il nostro prodotto interno nostro consumo di fonti fossili minerebbe impegnerebbe
Il prodotto interno lordo e siccome le case per riscaldarsi
Nel giro di quattro mesi di cinque mesi consumano tutta l'energia che viene consumato dall'ATO mobili dei camion nel corso di un anno lo avremo una legge ore del venti per cento delle emissioni di anidride carbonica del venti per cento dei consumi di energia fossile del venti per cento del costo dalla gestione delle case
Se ci fosse questa politica è una casa che oggi spreca i due terzi dell'energia
Venisse ristrutturate sui consumi uscente Soru da venti a sette litri
Pare che il massimo che si ottiene oggi per ora e un litro virgola cinque un litro e mezzo non sette litri va bene siamo case passive
Il nostro prodotto interno lordo diventerebbe avremmo dei problemi se le nostre case consumassero di meno se parlassimo la bolletta di riscaldamento un terzo rispetto a quella vediamo oggi qualche difficoltà
Avremo una riduzione di emissioni di anidride carbonica e quindi la riduzione delle stretto Serra e quindi una riduzione della innalzamento climatico di cambiamenti climatici ci sono
Allora queste se è la decrescita
Che non si cioè noi non stiamo mettendo il segno meno davanti al PIL parliamo anche del PIL
Perché se ci limitassimo mettere il segno meno davanti al PIL non usciremo dalla logica quantitativa per cui
Gli altri vogliono mettere il segno più davanti al prodotto interno lordo
Noi stiamo introducendo elementi di produzione qualitativa nel fare umano queste il cambiamento non ci interessa diminuire purché sia ci interessa di mentire gli sprechi
Ci interessa di mondi delle cose che non servono a niente perché questa è l'unica maniera che noi abbiamo oggi non soltanto di ridurre
La crisi ecologica crisi ambientale ma anche di che tipo di soluzione della crisi occupazionale la crisi economica
Perché
Si creerebbe due immaginate soltanto se ci fosse una un Governo illuminato che è un ossimoro va bene
Che ponga al centro che la sua politica economica e industriale la ristrutturazione di tutto il nostro patrimonio cioè energetico perché consumi un terzo di voler consumo oggi quanti posti di lavoro si creerebbero
Se ne creerebbe una quantità enorme
Ma quello che è più importante si creerebbero posti di lavoro utili perché a me nel discorso d'occupazione non me ne importa niente
Perché se crescesse l'occupazione facendo aumentare le fabbriche delle armi io sono contrario a questo momento che l'occupazione
Va bene allora non lo so di occupazione utile dobbiamo introdurre elementi di produzione qualitativa nel fare umano non possiamo accontentarci di elementi soltanto di carattere quantitativo
E non c'è nessun
Attività produttiva migliore di quella che riduce l'impronta ecologica perché noi abbiamo superato i limiti dell'impronta ecologica non c'è nessun lavoro migliore di quello che consente di creare un'occupazione utile in attività
Che richiedono la tecnologia più evoluta ma che è più evoluta perché ci consente di stare bene consumando di meno e ci consente di consumare di meno e quindi consentire i popoli poveri di consumare di più
Questa è la strada che vogliamo percorrere questo il discorso che facciamo con la decrescita allora io
Ottimo perso completamente il
Il
Gli appunti che avevo preso le forze delle cose del mio ragionamento mole di Rho però non posso più sentire dei ragionamenti che non tengono conto del fatto che viviamo nel mondo che voglio attività umana prende delle risorse
E che ogni anno
Attività umana manda delle missioni
E c'è un pur se c'è un punto fondamentale ed è quello la fotosintesi clorofilliana che forse non ci rendiamo conto
La vita sulla Terra dipende dal fatto che il sole manda una quantità di energia termica ogni giorno che le piante trasformano attraverso la fotosintesi clorofilliana in sostanza vivente
Mettono insieme
Molecole che carbonica e molecole di ossigeno e fanno una molecola di zucchero con semplici il glucosio che poi complica complicano facendolo diventare
Cellulosa facendolo diventare zuccheri complessi facendolo diventare proteine facendo diventare i panini e così via e tutti i viventi nel mondo vivono perché c'è il processo dalla fotosintesi clorofilliana
E mentre purtroppo docenze consigliando le piante assorbono anidride carbonica ed emettono sigillo tutti viventi con la loro vita emettono
Ossia anidride carbonica e assumo l'ossigeno questo il senso tradita se noi non teniamo conto di questo elemento di fondo noi andremo allegramente e felicemente verso il disastro senza neanche rendercene conto
Noi questo vorremmo evitarlo vogliamo cominciare a ragionare in maniera diversa
Concede a dire tutto quello che noi facciamo deve essere compatibile
Con i limiti de la terra
La popolazione aumenti era sapete perché aumentano colazione seguirlo mai chiesto io non ho mai conosciuto nessuna parte la popolazione aumenta soprattutto dei popoli poveri
Perché aumentarle poco ricoveri perché noi siamo dei mammiferi
E tutti i mammiferi quando fanno delle azioni ragiono sia con la propria testa sia con la logica della specie che rappresentano allora l'asse la logica della specie è quella di proseguire nel tempo
Ogni i mammiferi da qua al fanno più figli quando l'aspettativa della tua vendite più breve
Perché lo scopo di fare dei figli e fare in maniera e che i figli a ridurre tanto per fare dei figli a loro volta e allora i popoli poveri fanno più figli perché hanno delle aspettative di vita basse
Va bene mia nonna affatto quattordici figli ne sono sopravvissuti cinque
Io ho fatto mia madre ha fatto quattro figli e sono sopravvissuti io ho fatto due figli
Questo cosa vuol dire che aumentando l'aspettativa della durata di vita si fanno meno figli ma perché i popoli poveri hanno un'aspettativa di una perdita bassa perché noi oggi prendiamo le loro risorse per i nostri sprechi
Forse per soddisfare dei bisogni io lo capisco anche ma se noi siamo così primitivi da non avere una capacità tecnologica di
A far rendere al massimo le risorse tra terra non andremo da nessuna parte nomineremo noi e loro
Allora quello che noi diciamo che occorre innanzitutto un grande sviluppo tecnologico ma finalizzato a qualcosa di preciso
Ah no non ci interessa lo sviluppo ma quando mai l'umanità ha prodotto per crescere quando mai umanità prodotto da soddisfare i bisogni dell'ATER della vita
Noi dobbiamo cambiare il fine pecchiamo diventati schiavi mezzi di un obiettivo la crescita adduzione di merci
Che non risponde alle nostre esigenze io vorrei kantiana mente rigidi girare queste faccende dire che gli uomini gli esseri umani anzi devono essere il fine
E che la produzione il mezzo per fare in modo che possono vivere bene il maggior numero possibile
Quello della della decrescita è una filosofia
è una filosofia parte dal punto di vista dell'economia mette in discussione il fatto di questa crescita del PIL che viene indicata con il benessere
Allora io mi domando faccio buon possa linguistica Anto per capirci perché ci sono l'AGEA dice ma la crescita è un fatto positivo la decrescita un fatto negativo perché pensate che la decrescita su un fatto negativo
Perché lo pensate la parola crescita la prova di crescita hanno soltanto un significato quantitativo significano aumento e diminuzione bene non hanno nessuna connotazione qualitativa
Possono assumere una mozione qualitativa se si riferiscono a dei fenomeni a cui noi attribuiamo delle caratteristiche qualitative
Se un piano cioè
Allora a quel punto assume il significato di miglioramento di peggioramento bene ma se la parola crescita e decrescita viene riferito che sono un fenomeno positivo la crescita è un miglioramento
La decrescita un peggioramento ma se la parola tecnici decrescita tengo rifiuta un fenomeno negativo
La crescita
è un peggioramento della decrescita e un miglioramento o no
Logicamente esempio un fenomeno negativo le perlomeno delle persone che si ammalano di cancro se cresce il numero di persone che si amano di cancro è un peggioramento sede cresce
Un miglioramento
Se prediamo dicevo il fenomeno il inverso il numero delle persone che guariscono dal
Sul posto
Che guariscono marca ancora se
Cresce il numero e persone che adesso dal cancro miglioramento se decrescente giuramento se cresce il numero di persone si amano di cancro e un peggioramento e se decresce un miglioramento o no
Allora le parole crescere cresce a un anno una colazione di valore perché noi siamo portati a pensare che queste parole abbiano un'altra di valore e che sempre e comunque la crescita sia positiva e sempre comunque la decrescita sia negativa
Perché non siamo una società che sta mercifica Ando tutto e prendiamo dall'economia questo concetto per cui la crescita del PIL consisterebbe nel benessere
E questo perché perché crediamo che il PIL misure la quantità dei beni che vengono prodotti il PIL non misura la quantità di beni vengono prodotti il PIL misura il valore economico delle merci che vengono comprate e vendute
Perché il il PIL è un indicatore monetario
Allora in questa situazione se c'è qualche cosa che aumenta la lo scambio commerciale ma peggiora le condizioni di vita noi continuiamo da un miglioramento
C'est una casa che consuma venti litri sprecando né tredici fa crescere il PIL più di una casa che consuma seppellirlo cinque litri sfregando e molto di meno o no
Allora
Non
Le Guglielmi da una parte il PIL ci fa credere che siano positive delle cose che sono negativi cioè se voi andate in macchina consumata una certa quantità di benzina o di gasolio quindi fa decrescere il PD
Se per fare lo stesso identico percorso trovate delle code degli intasamenti consumare più benzina fate crescere di più il Pear
Perché di cazzate con lo Stato in coda
Dovreste tenere giù il finestrino darvi le pacche sulle spalle dicendo stiamo facendo crescere il PIL sta portando il nostro benessere o no
Se un inverno stiamo tutti male compiamo un sacco di medicine il prodotto interno lordo cresce
Se il prodotto interno lordo misura il benessere più stiamo male più mette il nostro benessere
Se invece stiamo bene compiamo medici meno medicine potentato lo diminuisce
E quindi stiamo più stiamo male più aumenti al nostro benessere
Dobbiamo arrivare a capire che noi viviamo in un sistema di valori e di interpretazione delle cose che risponde a un mondo in cui ha funzionato fino a un certo punto perché prima dall'uso industriale la gente non stava bene
E allora il la crescita anche della mercificazione era un fatto positivo ma questa storia è finita
Questa storia è finita noi siamo alla fine della poca storia cominciata la Ruzzo industriale
Va bene e quando Fini dei centocinquanta anni fa quando finisce un'epoca storica comincia ad entrare in crisi il sistema di valori su cui ha creato il consenso e occorre cominciare a porsi delle domande
Perché io non capisco come mai cresce il PIL e aumenta la povertà ma che senso che che lavoriamo a fare
Facendo il mio ultimo libro bevono ad una cifra così gruppo il mondo sono sa bene il valore mondiale del denaro
Che circola
Eh secondo alcuni più volte diciamo e pessimisti undici volte il valore delle merci che vengono prodotti in tutto il mondo
Undici volte secondo altre sessantaquattro volte ammettiamo che si ha undici volte se con
Uno undicesimo si può comprare tutto col decreto il prodotto gli altri dieci undici mesi cosa sono
Fumo
Sono pezzi di carta sono Britta non sono realtà
Allora se noi mettiamo in discussione questi elementi
Che io ho detto in maniera confusa perché avevo preparato un discorso ordinato in genere sono ordinato però
Quando serve ci sono delle cose che io non riesco proprio a sentirla là sopra perché trovo che c'è una cecità troppo grande nei confronti di quello che sta succedendo e come se non succedesse quello che che vediamo tutti i giorni va bene
Allora cosa si può fare come la decrescita ci può indicare una soluzione
Io dico semplicemente questo degli assumendo velocemente la crisi che noi abbiamo è dovuta al fatto
Che un'economia finalizzata alla crescita della produzione di merci non di beni di merci
Costringe le aziende a fare degli investimenti in tecnologie come entro la produttività
Produttività significa produrre più cose nell'unità di tempo riducendo il costo di produzione cioè riducendo l'incidenza del polo romano sul valore aggiunto
Non significa questo fatto qua riducendo l'occupazione perché la riduzione d'occupazione non è intrinseca alle tecnologie è intrinseco ma scelte di politica economica e viene fatta in conseguenza della tecnologia perché se si riduce
L'incidenza del lavoro ma sul valore aggiunto io ho due scelte politiche da fare no una mantenere intatto l'orario di lavoro e quindi significa creare o di scopo azione l'altra invece è mantenere intatto il numero degli occupati Stiller dura un'ora di lavoro me matematica questa bene allora
In una società con queste caratteristiche le aziende
Devono fare investimenti che aumento la produttività ma se questa produttività non si riduce non si traduce in una riduzione del dell'occupazione per scelta politica significa che queste tecnologie aumento all'offerta di merci sul mercato
E di non riescono domanda di merci perché meno gente lavora meno gente anch'AQP salario data prendano allora la causa della crisi eh la crescita
Perché crea questo diciamo disequilibrio permanente tra incremento dell'offerta e diminuzione delle domanda come si è fatto carico
L'articolo di questo problema lo i nostri Paesi
Si è cercato di aumentarla domanda aumentando i debiti i debiti privati incitando le persone a comprare con delle cambiale i debiti pubblici
Perché in questa maniera si intendeva altra domanda
Io credo conoscete firmerò Copaco qualcuno di voi
Rocco Paglione
è un filone sessantadue mi pare
Troppo padre è un titolo che deriva dal fatto delle dal le iniziale dei quattro registi che hanno girato i quattro episodi no
Uno e Rossellini l'altro e Godard l'altro e Pasolini tra l'altro il primo la ricotta
L'altro è Gregoretti il pollo ruspante né Polo stante la storia e una famiglia italiana nel momento del boom economico nel passaggio della dalla città al molti produzione industriale
Ed è una famiglia composto da un papà che Ugo Tognazzi una mamma che Lisa Castroni un bambino che era richiesto Ignazzi da bambino e una bambina
E la prima scena del film e Tognazzi che firma ventiquattro cambiali per comprare televisore nuovo
Perché questo spinge PRA farle persona con la sorpresa che quando poi va a casa e così contento perché c'è la tecnologia l'innovazione la modernità il futuro non so mette tutti gli aggettivi e tutti i nomi che poi volete
E così contento raduno la famiglia per far vedere nella questo nuovo televisore accenderli la l'apparecchio la prima immagine e quella di Topo Gigio
Che sta facendo la pubblicità a un televisore più nuovo di quello con appena comprato
Per
E questo e la la la allora queste il nostro benessere queste nostre vogliamo allora
Dove siamo arrivati al punto da perché
Si fanno dei debiti per pagare gli interessi dei debiti sono fatti ma se non si facessero debiti la domanda non crescerebbe
La domanda non crescerebbe allora noi abbiamo oggi due ipotesi la prima ipotesi è quella della Merkel è quella dell'austerity siccome abbiamo dei beni di molto alti dobbiamo ridurre i debiti
Ci poniamo delle politiche di austerità i facciamo pagare la povera gente attraverso il taglio dei servizi attraverso il taglio Della sanità tutte queste cose no e la riduce le pensioni allungandolo eccetera eccetera
E questa è una soluzione non è una soluzione è fallita
La crisi non è finita capite la crisi a ho sentito dire prima che non siamo usciti dalla recessione
Perché è aumentato il PIL dello zero cinque dello zero sei dello zero sette litigano per cui non invece uno di percentuale del punto ma voi sapete che l'anno scorso
L'Unione europea e quindi tutti gli Stati hanno introdotto nel calcolo del PD tre voci
Che sono la prostituzione
La droga
E il contrabbando
Per fare aumentare il PIL quindi quel pensate adesso il Presidente del Consiglio
Dovrà dire ai finanzieri non arrestate troppo alti il corriere della droga non fate da perché fa decrescere il PIL capire allora
Questa qui ancora la somma è uscita la notizia sul sul giornale no ma
L'Istat ha calcolato che la somma che il valore non so come lo calcolo questo Polo ma non ho calcolato
De droga prostituzione e
Del contrabbando nell'un per cento
Se non me ne sono messi tipi sarebbe comunque meno zero quattro meno zero cinque lo stesso cioè
è una incremento fittizio
A questa prima soluzione fa l'oste contro la ostelli si schierano quelli di sinistra che dicono dobbiamo fare delle politiche keynesiane aumentare la spesa pubblica per fare in modo che le persone possono comprare si rilancerà la lavoro
Il che inizi anni non tengono conto del fatto che se aumenta la domanda
Aumenta la il consumo di risorse aumento l'emissione di CO due aumento le masse di plastica nel negli oceani aumento le le quantità di rifiuti perché rispetto all'epoca di che è in sé
Dove c'erano più di due miliardi trapianti oggi ce ne sono sette e non c'era un titolo ma io ho detto cioè non tengono conto delle realtà fisica della terra
Non lo dice la decrescita cosa dice la decrescita che noi la crisi dobbiamo farla pagare agli sprechi
Se ci fosse una politica industriale
Finalizzata a ridurre gli sprechi non soltanto ci sarebbe un sacco di lavoro come ho detto precedentemente ma questo è il questo lavoro non lo pagherebbe lordo e debito pubblico non pagherebbe la riduzione dei costi di consumi di materie prime
Sì o delle case che consumano venti litri e mi pongo l'obiettivo di
Fa rimanere che consumino sette vuol dire che ogni anno io risparmi due terzi dei costi legati al consumo
Mancato allo risparmi di Energia
E quindi vuol dire che non certo numero di anni di risparmi sui costi di gestione conseguenti a queste scelte non soltanto creano occupazione non soltanto lo dicono l'emissione di CO due non soltanto ridicolo le questioni del della guerra va bene
Ma creare un'occupazione che si paga da sé
Perché
Riduce i costi di gestione allora come si possono far partire queste cose sono le ultime due concetti che voglio dirvi primo sviluppando dei contratti che si chiamano contratti esco emergessero Smiths compagnie
Cos'è il contratto e score contratto esco è quello di una società
Che
Chiamato da una persona che possiede uno stabile un alloggio quello che sia dice che li dice io vorrei mettere a posto energeticamente ma non ho i soldi per fare la spesa di investimento
La Società le fa sue spesi all'investimento
Calcolo quanto costa l'investimento calcola quanto è i risparmi pensa di ottenere nel corso di un anno e calcola in quanti anni il risparmio ammortizzare investimento a quel punto dice bene io faccio un intervento tu continui a pagare quello che paghi oggi
Per sette anni per otto anni
Con quei soldi lì si paga l'investimento e dall'ottavo anni avanti la persona a una all'appartamento che spende
Un terzo di quello di oggi fa decrescere quel brutto disgraziato
Va bene allora questa è una scelta che può essere fatta deve essere fatta come ecco allora come può partire o cose di questo genere il secondo suggerimento è quello di mettere
A nostro modo di vedere una patrimoniale sugli immobili
Una patrimoniale energetica non Vietnam vi scandalizzate perché insomma senza per parlare di tutto le persone non si spaventano delle parole
Allora lampade mai energetica consiste in questo lo Stato prende la tassa chi possiede un immobile
E io la quella spende quella cifra per ristrutturare dello energeticamente
E ogni anno gli dà il risparmio che che riesce a ottenere gli restituisce gradatamente la tassa sotto la forma del risparmio si ottiene
Se invece la perdita dell'immobile dice no lo faccio per conto mio lo Stato non mette nessuna tassa la persona fa questo tipo di lavoro e mi ha direttamente i vantaggi
Questo cosa metterebbe in moto un meccanismo enorme di occupazione di innovazione di ecologica perché voi pensare come si fanno le gare comunque una cosa che in cui non paghi
Si fanno sulla durata nel tempo diventa un investimento perché chi pensa di avere un parere un prima risparmio maggiore a un tempo di rientro investimento più breve e allora una cosa di questo genere stimolerebbe l'innovazione tecnologica in questa direzione ci porterebbe alle situazioni di case che producono energia invece di consumare energia perché ste cose già esistono allora quello che diciamo è questo questa il progetto politico della decrescita
Cercate di osservarlo con meno pregiudizi perché ha delle potenzialità forse superiori a quelle che voi immaginate grazie
Grazie professor Pallante per questa
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Particolarmente
Così coinvolgente
Proposta perciò affatto
Per superare la crisi economica
Adesso c'è una voce
Cioè una voce
Diverso ma non è nuova
Questo è già stato d'onore lo scorso anno e professor Nicola Rossi
Che ci porterà è un economista notissimo tutti non volevo presentare di nuovo ci parlerà dell'Italia delle sue colonne d'Ercole argomento di grande interesse anche questo
Grazie grazie dell'invito
Cominciano a diventare un appuntamento diciamo molto piacevole
Io devo comincerei diciamo chiedendovi scusa
Per un motivo molto semplice perché diciamo riporterò il dibattito ad un livello temo necroforo mi sentite
Si
Dicevo comincerò chiedendovi scusa perché temo di dover riportare il dibattito ad un livello molto più basso di quello degli ultimi due interventi
No
Come dire non mi è non stupide vi per questo perché diciamo salvo alcuni casi che c'era alcune eccezioni che certamente ci sono ma gli economisti sono idraulici
Se sanno riparare i dubbi non non non sempre gli si può chiedere molto alto e del resto Corrado mi ha chiesto se c'era un tubo rotto e come ripararlo
Io mi sono sforzato di capire diciamo ed è soprattutto i diritti in che maniera se c'è un tubo rotto diciamo e come ripararlo e nel pensare a questo problema
Non ho potuto fare in meno a fare a meno di come credibili mi è venuto in mente a metà fra le colonne d'Ercole lo videro perché
Perché se appunto un tubo rotto ma chi deve ripararlo si ostina a riparare il tubo sbagliato non c'è verso
Perderà sempre no questo è una cosa abbastanza
E le nostre colonne d'Ercole come cercherò di spiegarmi sanno proprio nel fatto che noi continuiamo riparare ormai da un certo brio di tempo con molta metodicità con molta determinazione il tubo sbagliato
Quindi difficile che riusciamo siamo se non capiamo esattamente dove il problema
Allora
Con M. le colonne d'Ercole sappiamo che cosa sono no ecologia scuole sono
Il limite del mondo conosciuto
Il confine come si dice il non plus ultra
Il limite estremo oltre il quale era vietato il passaggio ai mortali per essere precisi e nel caso di specie diciamo nel agli italiani che cosa c'è oltre le colonne d'Ercole oltre il quale d'Ercole
Laddove ci collocano Atlantide diciamo noi non sappiamo che cosa c'è
Perché il colonne d'Ercole sono il limite della nostra conoscenza no però chi si è sforzato di immaginare che cosa potesse esserci ci ha collocato Atlantide comitatone o ha trovato le Indie come accaduto a Cristoforo Colombo
Allora
Vediamo che cosa c'è di quale le colonne d'Ercole arriveremo a che cosa c'è dopo solo in fondo
Quello che vedete quindi un indice diciamo che viene regolarmente pubblicato dall'Istituto Bruno leoni ormai da tre volte all'anno diciamo ormai da più di un anno
Che misura una cosa semplicissima e cioè la distanza fra i singoli Paesi
La media dell'area dell'euro
Come dire unite
Vi dà un'idea di quanto noi stiamo lontani
E dico e del se ci avviciniamo o meno
Alla media raramente qualcuno di voi mi grave ma che ci portano di stare sulla media e la risposta purtroppo ed è semplice se lucrare bancaria ancora non è completa riunione fiscale
Non si vede diciamo ancora all'orizzonte e l'unione politica è uscita anche dei documenti per così dire un minimo di convergenza un minimo di omogeneità ci deve stare perché se no diciamo succede quello che è successo nel due mila undici per darvi l'idea d'accordo quindi un minimo di convergenza e necessaria
Ora quello che vedete lì è diciamo prenderteli grafico centrale che l'Italia
Quello che immediatamente notate è che noi siamo andati su e giù su e giù da vent'anni a questa parte
Ci sono stati il il colore rossoblu identifica le parti politiche salvo il colore giallo identifica governi tecnici per intenderci il Governo il colore verde le proiezioni che saranno affidate voglio solo Sacchi
Come vedete non c'è un problema di parte politica non è questo il punto
Ciò che rileva e che ci sono stati Governi diciamo che hanno alcuni Tolla co hanno sottolineato hanno si sono sforzati di convergere per così dire
La convergenza la si ottiene se arrivasse a zero saremmo come la media europea per intendersi va bene e Governi successivi a volte lo stesso Governo preservi decisi
Che hanno in realtà disfatto quello che Penelope aveva fatto prima
Nel caso italiano è proprio un caso abbastanza evidente diciamo di cicli in cui
Facevamo lo sforzo e poi abbiamo dilapidato lo sforzo
Quello che è molto preoccupante diciamo nel caso italiano e che se io guardo gli ultimi i due anni a venire nel due mila sedicente
Per inciso questi sono dati della Commissione europea che la Commissione europea pubblica regolarmente tre volte all'anno quindi non non ci siamo inventati niente ci siamo inventati solo la modalità di metterli insieme e di tradurre molti indicatori in uno solo
Perché qui molti indicatori sono gli l'andamento del prodotto l'andamento la disoccupazione il deficit il debito insomma
Poi se volete potremmo entrare nel dettaglio allora
Quello che vede racconta diciamo questo grafico è che questa tendenza a dilapidare lo sforzo fatto
Purtroppo la registriamo anche in quest'ultimo periodo e probabilmente anche nei due anni a venire ma il messaggio di fondo ripeto è che noi siamo lì dove eravamo sostanzialmente
E siamo lì dove eravamo esattamente perché appunto abbiamo fatto degli sforzi ma poi questi sforzi non hanno prodotto risultati ovvero sono stati da noi stessi vanificati
Guardate che questo non è vero per tutti
Vi faccio un esempio diciamo un esempio qui interessata il Portogallo
Portogallo vedete diciamo Portogallo per a questo non ai cicli
Così precisi come quelli italiani ha certamente diciamo un periodo di Dolce follia fra il due mila tre e il due mila sette ma voi la strada la presa abbastanza decisa
E la mantiene ora vedremo se la manterrà anche dopo il risultato delle ultime elezioni o dopo il risultato del Presidente della Repubblica lo capiremo presto diciamo ma certamente c'è una direzione abbastanza precisa lo stesso vale per la Spagna
Anche lì c'è un periodo diciamo di dolci follia per così dire ma poi Presa la strada del risanamento non si vedono segni diciamo di
Resipiscenza rispetto a quella strada
A paradossalmente lo stesso potrei dire per la Grecia
Per capire qual è l'attitudine che un Paese ha scelto dovete guardare una cosa
Se l'apposizione del Paese si colloca sotto il trend che quella linea appuntino se si colloca sotto col dire che quel Paese non solo sta facendo il possibile per convergere
Ma
Anche quello che immagina di poter fare in futuro va in quella direzione
Quindi lo stesso vale il Portogallo per la Spagna per la Grecia
Lo stesso un po'meno devo dire diciamo per quanto riguarda l'Irlanda i due grandi divergenti dell'Unione dell'Eurozona in questo momento
Siamo noi in cui si vede diciamo che cosa facciamo e soprattutto e la Francia che dal due mila undici a questa parte
Appropriò e da un è andata avanti da un'altra parte pubblica sui dietro
La piccola il piccolo problema che vi segnalo quindi ma che su cui poi non tornerò
E che nel due mila dieci quando programmi di assistenza finanziaria da alcuni Paesi membri furono attuati dall'Unione europea
Questi riguardavano appunto Portogallo Spagna Grecia Irlanda che facevano insieme il diciassette per cento
Del PIL dell'Unione delle loro insomma
Se io mi domando oggi chi sono i divergenti e quanto pensano se sommo solo quei due fanno quasi il trentasette per cento
Non voglio dire che ci sia da preoccuparsi ma insomma un po'di attenzione credo che forse sarebbe necessario ma torniamo al punto che mi interessa sottolineare cioè le colonne d'Ercole ripeto nel caso italiano noi andiamo su e giù da vent'
Da quintali mi
Ma senza un reale apparente apparente sforzo di convergenza sulla media quel numeretto che vede Tellini dice semplicemente che a questa velocità noi convergere mo'fra quarantanove anni forse non è esattamente quello diciamo
Che abbiamo in mente o che desideriamo
Ora non più tardi di qualche mese fa un anno fa circa un po'meno di un anno fa a maggio la Commissione europea nel dirci che cosa come fa ogni anno a dirci che cosa dovremmo fare faremo faceva un elenco
Delle cose che dovremmo fare
E io sono certo che se queste le in colori leggete rapidamente tutti voi
Noterete come diciamo e l'agenda di cui parliamo quotidianamente no la Pubblica andremo a fare la pubblica amministrazione un po'di concorrenza nel mercato dei prodotti dei servizi riformare il mercato del lavoro la giustizia civile
Riformare il il nostro sistema di istruzione fare qualche cosa dal punto di vista fiscale e mettere diciamo
Fare qualche cosa dal punto di vista costituzionale e cercare di contenere le spese e quello di cui parliamo diciamo di cui parlano i talk show televisivi tutte le sere cambi senza
Ho però l'unico punto è che nel momento in cui noi lo leggiamo maggio due mila quindici
Diventa impossibile dire ma fumo ancora le stesse cose
Ma fatte cento volte
E che abbiamo fatto certo a volte
Queste sono le riforme che abbiamo fatto negli ultimi vent'anni
Abbiamo fatto in forma sono provvedimenti di legge approvati diciamo va bene
Abbiamo riformato la pubblica amministrazione una decina di volte
Attualmente tra i grandi riforme abbiamo avuto Bassanini Brunetta
Quella diciamo in corso e così via ma poi in mezzo ci sono stati una serie di altri provvedimenti che hanno vinto intaccato che hanno inciso in maniera seria o dovevano incidere in maniera seria
Quindi la pubblica amministrazione ci abbiamo messo mano dieci volte bene
La concorrenza non c'è non mi bastava la riga quindi vi rinvio all'indice liberalizzazioni ma diciamo non non riesco ad usciva entrarci va bene
Mercato del lavoro abbiamo fatto almeno cinque riforme di Trento e di cui tre grandi Treu Biagi Monte informerò e poi l'ultima quest'anno
La giustizia ci siamo intervenuti cinque volte anche lì l'istruzione l'università sei il fisco abbiamo fatto tre riforme del fisco
Dimenticate la riga della spende di più perché ci torneremo dopo le riforme istituzionali queste le ha contate hai messo che un costituzionalista io non potrei al posto suo le abbiamo fatte tredici
Ora mi siccome è possibile che dopo tutto questo popolo di lavoro a maggio due mila quindici la Commissione europea ci dice che dobbiamo fare esattamente queste cose
C'è qualche congiunti a occhio e dire che c'è qualcosa che non torna non lo so ditemi voi se vi sembra normale
La mia sensazione e che è esattamente il motivo per cui ho fatto vedere quelli dice prima e che noi le cose le facciamo propri in maniera tale che non serva a Roma
Per cui ci dobbiamo
Ritornare rapidissimamente sopra
Una maniera perfetto una ricetta semplice però molto efficace per fare le riforme e non farle durare o meglio non farle funzionare per niente e quella di fare riforme di bassa qualità
Se se domandate in giro che cosa abbiamo sperimentato noi cittadini
Ditemelo voi per favore della riforma delle riforme delle quante sono dieci riforme della pubblica amministrazione qualcuno mi ha preso nota qualcuno è andato ad un ufficio pubblico ha detto guarda insuccesso
Io francamente ho delle difficoltà diciamo abbi non mi viene in mente o anche una negli otto non so come dire va bene
E insomma io vivo in università posso garantirvi che
Anche la l'impatto non si presta a molte se si è visto non sempre è stato positivo quindi noi ostinatamente mettiamo in piedi delle cose che o non servono o servono pochissimo
O non non incidono sul problema
Non hanno la capacità di cambiare al fondo ciò che veramente si intende riforma le chiamiamo riforme sono in realtà diciamo semplicemente degli interventi
Che consentono al Governo di turno quale che esso sia di dire che ha fatto una riforma ma in realtà cui dal punto di vista della vita del cittadino l'impatto spesso e volentieri bassissimo
Non è solo questo ma c'è anche un'altra maniera molto interessante per fare le riforme senza non farlo senza farle che è quella di farle dopo
Di solito diciamo un questa è una ricetta veramente per di garantita proprio ve lo posso assicura se è una riforma viene fatta dieci anni quindici anni venti anni dopo il momento in cui segna avverte la necessità
E matematico che ci avete tra il sud perché nel frattempo il mondo è cambiato
è quindi evidente che a un certo punto farete alla riforma il giorno dopo
Il giorno dopo qualcuno mi dirà guarda forse bisogna ripensarci
Questo è l'esempio ne sento di scuola ormai sono le nostre pensioni
Noi quando abbiamo cominciato a parlare di riforma di pensione novantadue diciamo le discutevamo tra una quindicina d'anni più o meno
Nel novantadue abbiamo fatto la riforma e pensioni che abbiamo completato nel novantacinque scusate abbiamo fatto la riforma e pensioni Dini che abbiamo completato con nel due mila undici con la legge Fornero
Dal momento che ci abbiamo messo solo trentacinque anni a fare la riforma delle pensioni mi sembra abbastanza naturale che nel due mila quindici o del due mila quattordici contestati presente l'INPS dica ma forse dovremmo fare la riforma e pensioni
E io cerco evidente diciamo se questi sono i tempi con cui
Naturalmente io so benissimo vale anche qui quello che ha che potevamo dire per la per la slide precedente
Perché questo accade ma per cattiva volontà e perché far passare un tempo infinito consente di risolvere i problemi di consenso che spesso e volentieri la politica si pone
Fare una riforma che non incide consente di dire che si è fatta la riforma voi alla fine però diciamo non se ne paghiamo il corso politico elevato insomma
Dobbiamo siamo uomini di mondo tutti no
Il punto però è che le cose poi non si fanno
O se si fanno si fanno tardi o se si fanno si fanno male e ne segue che il Paese non si muove perché questo diciamo e il messaggio che vorrei darvi
Ma queste sono le cose che si fanno o meglio che si dicono che si dice che si fanno senza farle oggi sono quelle che non si fanno mai
E queste sono le nostre colonne d'Ercole nostre colonne d'Ercole sono queste
La revisione e la spesa ne abbiamo fatte cinque
Compresa l'ultima riusciamo allora ad usare la spesa è un caso di scuola stiamo dovendo scrivere un pezzettino sulla revisione della spesa non ho trovato altro modo di intitolarlo se non
Parafrasare Luigi Einaudi che vi scrisse che ricordate un certo punto dice conoscere per deliberare
Le misure la spesa è un caso classico di conoscere per non deliberare noi abbiamo nominato commissari interni esterni diciamo di varie con varie modalità gli abbiamo fatto scrivere meravigliosi rapporti le biblioteche sono piene diciamo di
Prendo rendiconti del lavoro dei diversi commissari le proposte sono state elaborate a volte addirittura hanno preso la forma proprio di articolati di legge tutto quello che potete immaginarvi
Non è accaduto nulla proprio nulla vanno in senso tecnico non è accaduto nulla va bene
Ecco questo diciamo e la le nostre colonne d'Ercole sono
Lì dove tutti si fermano indistintamente direi
La oggi ha fatto una data a oggi Mario Baldassarri ha dato una data molto interessante e che è esattamente diciamo quella che avevo in mente lì dove tutti si ferma nota ormai più di quarant'anni a questa parte
E quando si arriva assiste a discutere
Il ruolo che
L'operatore pubblico Han in questo Paese arrivati lì non c'è partita per nessuno non si muove Foglia
La revisione della spesa non si fa due della spesa pubblica continua ad essere più del cinquanta per cento del prodotto come oggi come il PD ieri
La pressione fiscale è cresciuta in maniera indiscriminata negli ultimi vent'anni fino a toccare il quarantatre
Va da occhio diciamo per cento circa siamo tornati brillantemente FIAT ci siamo proposti di tornare a produrre acciaio cosa che
Intendo come Stato e
Cosa che avevamo smesso di fare qualche tempo una ventina d'anni fa col torniamo a gestire alberghi non ve ne siete accorti ma molti degli alberghi in cui andate sono ugualmente gestiti dallo Stato come accadeva diciamo I tempi gloriosi
A mio modo di vedere abbastanza evidente che la corruzione sia rimasta endemica e che l'evasione sia rimasta endemica perché i fenomeni diciamo non sono separati e chi
E chi volesse capire la relazione che corre diciamo no chi volesse capire il senso profondo di questa questione qui delle colonne d'Ercole non ha che da guardare la vicenda del canone televisivo
Allora il canone televisivo che io qui che io considero onestamente diciamo una delle
Delle imposte più
Che mi trovano un prologo cito l'orticaria seguire queste proposte
Ma sapete perché
Perché se qualcuno mi deve prendere in giro gentilmente lo può fare con un po'di cortesia senza trattarmi comunque Tino perché dirmi che un canone cioè la corresponsione di qualcosa a fronte di un servizio
E poi dirmi però come avviene come nelle direttive dell'Agenzia delle entrate che un'imposta e cioè che un canone che io devo pagare comunque quale che sia il servizio che io lo vedo che non lo vedo bello brutto no
E cos'è un po'imbarazzante diciamo significa proprio dire non solo ti prendo in giro ma troppo pochi te lo dico con Vespa in maniera esplicita con chiarezza bene va beh
Allora se voi andate a guardare che cosa è accaduto alla questione del canale televisivo che pagherete da luglio in bolletta
Ovviamente diventa a questo punto abbastanza plausibile pensare che ci sia un recupero del canone evaso in misura
Molto significativa ma il punto non è questo
Dice allora siamo passati anche qua vado a memoria quindi perdonatemi se non sono proprio preciso siamo passati non lo so da duecento a quattrocento miliardi aiutatemi se qualcuno diciamo se lo ricorda bene ma l'ordine di grandezza non dovrebbe essere molto diverso da questo
Uno immagina dice a me Harvard allora se le cose stanno così vuol dire che il canone me l'hanno siccome si è raddoppiato il gettito il canone ma l'hanno dimezzato no
Da cento a cinquanta no siamo passati da centocinque da centodieci accento il che significa che probabilmente ci sono centocinquanta duecento miliardi in più da spendere che verranno spesi
E questo è il punto di fondo diciamo non certo di fronte ad anche se oggi recuperasse molto tutti quanti quanti erano cento miliardi di lotta all'evasione
Di cui parlava Mario Baldassarri prima questi andrebbero con ogni probabilità capirlo di poterlo dire anche con un po'di cognizione di causa ha dato il periodo passato in Parlamento andrebbero ad aumentare la spesa pubblica
Non illudete di che potrebbero andare a ridurre le imposte o no
Le nostre colonne d'Ercole sono queste
Fino a quando io e il e siccome diciamo il rubinetto perde da molti anni comico cercato di farmi vedere abbiamo sperimentato di tutto
Abbiamo sperimentato le riforme abbiamo speriamo sperimentato politiche keynesiane abbiamo sperimentato le politiche di austerità tutto dice male voleva essere talebano sperimentate sul serio io ho qui un po'una piccolissima diciamo
Dissenso con il professor Pallante ma dove stanno e politica seguita i debiti crescono
I deficit pure io delle difficoltà a vederle politica perseguita quelle vere quelle serie quelle cioè che contengono il ruolo dell'operatore pubblico se sparliamo recuperato il pubblico
All'interno dello Stato in generale che contengono il peso qui gli do perfettamente ragione il peso abnorme del debito
Che è alla radice della crisi diciamo che abbiamo attraversato e che non intendiamo ridurre perché questo è quello che sta accadendo anzi per essere più chiari sta aumentando
Quindi se diciamo non voglio fare l'economista che fa previsioni fosche per il futuro Maio qualche preoccupazione onestamente certo sembra devo dire proprio con franchezza visto l'andamento
Ma ripeto quello che mi interessa oggi segnalarmi proprio questo
L'ormai quali sono le nostre colonne d'Ercole lo sperimentiamo ma sperimentiamo
Abbiamo sperimentato diciamo nelle legislature precedenti lo stiamo sperimentando in questa legislatura c'è un punto oltre il quale la politica italiana quale che sia il sulla sua
Come direbbe natura ideologica quale che sia l'il suo la sua strategia quale che sia l'obiettivo che si propone non riesce ad andare
E però siccome da venticinque anni sperimentiamo come dire non non sperimentiamo condizioni economiche particolarmente floride comincia a venire il sospetto che forse il problema sia proporli
E questo sospetto e tanto più grande in quanto
Come ricordava Mario Baldassarri prima in negli anni in cui si cresceva oltre il cinque effettivamente c'era un avanzo
E lo Stato probabilmente aveva dato a sei aveva assegnato a sé un ruolo un po'più ragionevole di quanto non faccia oggi
Ecco io penso che prima o poi dovremo non sappiamo che cosa c'è dopo le colonne d'Ercole perché diciamo solo il limite della conoscenza però di qua dalle colonne d'Ercole si sta proprio maluccio se vi devo dire con franchezza insomma o meno non so voi ma la mia sensazione e che non si sia particolarmente bene quindi a un certo punto bisognerà anche per ci armiamo di coraggio
E che con l'aiuto di non so bene chi ma quelle colonne d'Ercole le varchiamo grazie
Vi ringraziamo molto il
Professor Nicola Rossi
Per questa interessantissima chiacchierata
Lasciamolo confluire calare
Adesso abbiamo il piacere di sentire il dottor David Carretta
Venuto apposta per noi da Bruxelles dottor Ferretti
Corrispondente Rosselli Radio Radicale io lo sento tutte le mattine dalle sette e dieci
Alle sette e venti vi consiglio se voi di sentirlo perché
Legge dice delle cose interessantissime di politica internazionale
Quindi è un esperto i figli credo di come si prende benissimo
Sulle fiamme
Voglio però di una rivoluzione fiscale reaganiana dentro il Patto di stabilità
Dottor Carretta grazie il paradosso un poiché
Molto spesso quando mi confronto con interlocutori vivono a Roma parlano moltissimo di cose europee mentre io che vivo Bruxelles verrò qui a parlarvi soprattutto
Di cose
Italiane innanzitutto grazie per avermi invitato a questo questo vostro convegno
Il titolo per me rappresenta una doppia sfida la prima lo dico subito alla mia incompetenza rispetto
Agli altri interlocutori perché
Non ho un passato da politico dentro le istituzioni non sono economista non sono esperto di finanze pubbliche non sono
Sociologo faccio il giornalista che è un lavoro come tutti gli altri
Racconto
Pertini ascolto per chi mi legge quelle che gli inglesi chiamano Stories delle storie spero non nel senso italiano cioè storie basate sui fatti sulle sui dati sulla realtà qui
Vorrei anche consigliare
Sia il professor Pallante designa il professor De Masi di andare oltre quello magari che scrivono alcuni giornalisti
Un esempio vi è stato detto che
L'ottantacinque ci sono tante cinque persone al mondo che hanno la stessa ricchezza di tre virgola cinque miliardi
Di persone
Forse è vero ma quei dati si fondano sul patrimonio per cui se voi
Oggi come patrimonio ha detto un patrimonio negativo cioè un
Debito perché avete
Comprato una casa e avete un mutuo con la banca e complessivamente il vostro patrimonio in questo momento negativo beh voi siete più poveri
Di un povero abitante dell'Uganda che guadagna dieci dollari al mese
Quindi bisogna stare attenti con quei dati perché magari ci siete voi dentro i più poveri dei più poveri secondo quella definizione la realtà la realtà è un'altra la realtà è che la globalizzazione uomo la nostra attività la crescita tanto deprecata
Hanno permesso in questi anni di fare uscire
Miliardi di persone dalla povertà il tasso di povertà assoluta
Dagli anni ottanta ad oggi è passato dal quaranta per cento a meno del dieci per cento e questo è
A prescindere dalle conseguenze che si possono combattere si devono combattere attraverso la tecnologia attraverso sapere umano
Attraverso intelligenza questo risultato straordinario
Ed è qui che riprende valore il
PIL la crescita queste cose qui
è nella capacità di far star meglio le persone tutte le persone tutti gli otto miliardi che saremmo
Nel duemila e trenta
Ad ogni modo quello che cercano di offrire oggi un'altra storia e la storia di come tentare di uscire dalla crisi italiana e rilanciare la crescita italiana
Cosa che non è semplice perché come
Ci ha spiegato Baldassarre ma anche Nicola Rossi vedere l'Italia non cresce da vent'anni
Non è un fenomeno che deriva dalle euro od altro è un problema strutturale
Le ragioni sono molte ci sono le le colonne Ercole ci sono ragioni strutturali
Renzi suo Governo stanno facendo qualcosa non credo che basterà ma
Ma questo questo lo vedremo bisogna dagli tempo
E quindi cercherò di raccontarvi una storia che ancora non c'è che la storia di una rivoluzione reaganiana in Italia o meglio di tre rivoluzioni reaganiana
La prima forse sarebbe di REM meglio thatcheriana per com'era il Regno Unito
Alla fine degli anni Settanta
In condizioni economiche disastrate con una presenza massiccia dello Stato ma anche con la troika già allora dentro che però si chiamava solo FMI
E il Regno Unito era molto simile all'Italia dunque arriva una signora che fa una una una rivoluzione fondamentalmente rimette la gente al lavoro
Io faccio parte di una generazione probabilmente la prima dopo decenni se non
Centinaia di anni
Che
Anziché essere stata cresciuta a pane e aspirazione al reddito cioè creare ricchezza per se stessi e per le future generazioni
è stata cresciuta a pane e rendita
In altre parole una generazione che per diverse ragioni di cui
Impone responsabile al cento per cento anzi consuma la ricchezza presente invece di creare la ricchezza futura
Il mito della rendita per la mia generazione si concretizza
In molte forme quando avevo vent'anni c'era il mito del posto pubblico per cui
Uno non c'era ancora internazione giornale i giornali che annunciavano i grandi concorsi quattrocento assunzioni
Dieci mila partecipanti
Poco importa lo stipendio basso perché l'inflazione in qualche modo veniva recuperata ma insomma poi si sarebbe arrivati alla pensione un'altra forma di rendita soprattutto col sistema
Previsto allora quando avevo trent'anni c'era il mito del posto di lavoro punto e basta perché a quel punto
è diventato il lavoro precarizzato entrare in un'azienda con
Più di quindici
Dipendenti
Significava restarci grazie all'articolo
Diciotto o comunque entrare nel meccanismo delle tutele
Che conoscete benissimo prima tra tutte la cassa integrazione che permette di essere disoccupato senza essere disoccupato perché così le statistiche
Si possono leggere in modo politicamente più accettabile
Oggi ho quarant'anni quarantuno per l'esattezza e gran parte dei miei coetanei vivono di altre rendite c'è quella che ci garantisce
La generazione prima di noi i nostri genitori
Ci tengono in casa per l'appunto fino non è mio caso ma in molti casi fino al trentacinque quaranta anni
Usano la loro di ricchezza la consumano per comprarci casa quando ci sposiamo e poi ci riprendono in casa a quarantacinque anni quando dico stiamo
In tutto ciò
Magari abbiamo fatto un paio di figli
E siccome non esistono gli asili-nido perché la spesa pubblica enorme ha previsto di non creare asili-nido affidiamo I nostra ai genitori la generazione prima di noi
Perfino la gestione dei nostri figli perché altrimenti non potremmo semplicemente lavorare Opel caso delle donne non si va a lavorare
Creando così
Molta meno ricchezza per tutti questo vale per le persone vale anche per le imprese quando
Il fatto alla Bocconi un paio d'anni poi scappai più grosso errore della mia vita ma ero giovane idealista il primo giorno di lezione di economia aziendale mi dissero quanti ci su quanti figli di imprenditori ci sono io lo
Lo sono alzare la mano
E
E è la prima cosa che mi che che disse professore di economia aziendale
Sappiate che
Solo il venti per cento
Delle aziende gestite dai figli dei fondatori dell'azienda sopravvive
E oggi ci ritroviamo
Con
Decine di aziende che chiudono perché chi le gestisce sono i figli degli imprenditori sono delle persone che vivono della rendita di ciò che hanno fatto i loro
Genitori e per
Situazione economica in competenza quello che volete
Non fanno gli imprenditori non creano reddito anche perché tra un po'arriveremo al punto il sistema fiscale italiano
Punisce il reddito e invece premia la ricchezza e la realtà
Ci sono
Ci sono va bene ci sono altre rendite nostro qui a ad approfondire ci sono molte ragioni per cui questo spostamento
Verso la rendita c'è stato
Sono in gran parte ragioni strutturali mercato del lavoro rigido salari troppo bassi rispetto alla media europea causa dell'alto costo del lavoro insomma nel le ragioni vere le abbia già spiegate bene Nicola Rossi
Ma
Come dicevo tra i fattori che scoraggiano l'aspirazione al reddito e la creazione di ricchezza
E in particolare
Il reddito più alto che dovrebbe essere il motore di tutto cioè l'ascensore sociale che ti permette di stare meglio ce n'è uno in particolare che in Italia efficace il fisco
Il livello di tassazione vi faccio un esempio se
O lavoro normale guadagno due mila euro al mese netti
Ma una cifra ragionevole per i tempi che corrono qui in Italia lavoro otto ore al giorno certo all'impresa costo perché costo quattro mila euro al mese
Ma tanto ce l'ha ritenuta alla fonte non me ne accorgo troppo non è un problema a un certo punto dei figli compro casa da solo non con i genitori
E ho bisogno di soldi voglio lavorare di più vado a fare il barista e decido di rinunciare una alla ha un po'di di famiglia tempo libero eccetera eccetera per oltre le otto ore al giorno lavorare tre ore come barista
Oppure come libero professionista in altre attività e mi invento di fare elettricista tutto legale e
Il tutto per cento euro in più al giorno che è una bella cifra perché alla fine diventano due mila cinquecento euro lordi il problema qual è che con livello di tassazione attuale facendo dei balzi di aliquota
Complessivamente
Andrò a pagare oltre il cinquanta per cento trattarsi contributi eccetera eccetera ma molto molto di più di quei cento euro probabilmente me ne resteranno trenta il che significa dieci euro netti allora
Vale la pena sacrificare la mia vita personale la mia famiglia il tempo libero per dieci euro all'ora
No e la stessa cosa vale per le imprese conoscete il meccanismo dell'IRAP non dello sgombero devo raccontare io
Da Bruxelles
E allora come fare questa rivoluzione culturale con la seconda rivoluzione
Diciamo reaganiana forse quella più importante
Il
Vorrei partire da una frase Winston Churchill non di Ronald Reagan che era un po'più populista
Certo c'è una volta
Affermò quando una nazione tenta di tassare se stessa per raggiungere la prosperità è come se un uomo si mettesse in piedi dentro un secchio e cercasse this
Ho levarsi per il manico
Tutto si
Carlo Marx che ne sapeva qualcosa DTT
Di capitalismo disse c'è un solo modo per uccidere il capitalismo contasse tasse ancora più tasse frase
Un po'contestata fosse non è stato lui a dir la ma insomma
Ronald Reagan e che era per l'appunto un po'più populista era un attore era uno
Spiccio il contribuente è uno che lavora per lo Stato senza essere un impiegato statale
Ho e allora
Occorre tagliare le tasse occorrerebbe tagliare la spesa pubblica per farlo
Operazione però impossibile
Impossibile per diverse ragioni oltre che all'inizio la sua Presidenza con l'Economic Recovery tax Act del mille novecentottantuno all'epoca l'America era completamente diversa
Il l'aliquota più alta sul reddito era al settanta per cento
E quel provvedimento direi che all'apporto al cinquanta per cento in tre anni questo l'obiettivo del provvedimento la tassazione sui redditi doveva scendere del ventitré
Per cento
è possibile fare qualcosa di simile in Italia ci dicono di no uno perché non siamo in grado di tagliare la spesa pubblica due perché esiste il patto di stabilità quei cattivi di Bruxelles
E come ci si può comportare con il Patto di Stabilità per rilanciare la crescita
Beh ci sono vari modi per farlo allora la prima è fare come i tedeschi ci si rimbocca le maniche si fanno riforme seria
Le sa lì si attuano
Politicamente economicamente doloroso all'inizio poi siano benefici politicamente la cosa è mortale in Germania
Gerard Schroeder socialdemocratico fa agenda due mila e venti riforme molto dolorose e poi perde le elezioni arriva la cancelliera Angela Merkel che continua
La politica di Schroeder smette però di fare riforme
Serie
E la Germania probabilmente lo pagherà tra qualche anno
E
Vince tutte le elezioni malgrado la solidarietà tedesca con i Paesi del sud malgrado l'apertura emigranti eccetera eccetera insomma l'Italia non è la Germania lo abbiamo visto nelle ultime due settimane anche dal punto di vista
Diciamo politico la seconda possibilità è fare come fanno gli italiani
Cercare di sfruttare ogni minimo dettaglio del patto di stabilità che ci può consentire di fare un po'i furbi e ce ne sono moltissimi la mia esperienza a Bruxelles ci sono state già diciassette anni ho dovuto
Studiare un grosso vademecum che come si applica il patto di stabilità la verità e che
Ci sono
Infiniti modi di farla franca
Clausola ultimamente abbiamo la clausola di flessibilità per le riforme la clausola di flessibilità per gli investimenti
La clausola per i migranti la clausola per la sicurezza risultato altro che austerità la manovra del Governo italiano del due mila sedici
è una manovra espansiva di almeno l'uno per cento del PIL l'austerità non la stiamo facendo
Al massimo gradiamo il fondo del barile solo che gradiamo il fondo del barile per dare ottanta euro
A le forze dell'ordine a cinquecento euro
E diciottenni
Ottanta euro i redditi più bassi se andate a vedere gli stime del Ministero dell'economia Aglietti famosi ottanta euro che va
Inaugurarono il Governo Renzi sono costati molto di più di quanto hanno prodotto in termini di PIL
Questa
è la verità dei dati economici dal punto di vista politica un'altra storia il problema qual è che a forza attiva raschiare il fondo del barile non è la Commissione europea
Perché modo per svincolare c'è sempre ma un giorno all'altro saranno i mercati a tornare come nel due mila undici del due mila dodici a dirci avente un debito del centotrentacinque per cento del PIL
E le vostre finanze pubbliche sono insostenibili sono insostenibili tanto più che avete una crescita
Nulla
Terza possibilità ce ne infischiamo del patto di stabilità cosa possibile
Perché perché l'unica sanzione che prevista dal patto di stabilità è una procedura per deficit eccessivo che alla fine dopo molti anni può portare una multa dello zero due per cento di PIL
Nulla insignificante allora ce ne infischiamo facciamo come Reagan che del resto precedenti circa aumento al debito americano
E
Tagliamo di detassi italiane di cinquanta miliardi pompa di colpo così in un anno IRPEF il resto DIA
Probabilmente la crescita ripartire con un unico problema la scommessa rischiosa
Se un Granelli lo di sabbia si inserisce nei meccanismi
Della macchina perfetta dell'economia globale come sta accadendo in questo momento i mercati rischiano di dirci no cari signori con il centotrentacinque per cento di debito voi
Sette morti e ci uccidono loro
C'è una quarta possibilità
E la risposta la troviamo in Italia possiamo tagliare le tasse
Di probabilmente quaranta cinquanta miliardi rispettando tutte le regole del patto di stabilità anche le più rigide
La risposta la troviamo in un documento
Che sta in un cassetto del Ministero dell'economia e nei cassetti dei commissario la spending review
Di una commissione incaricata dal Ministero dell'economia e delle finanze di fare il censimento delle cosiddette spesi fischi spese fiscali
Le tax expenditure sì cosa sono esenzioni deduzioni e detrazioni riduzioni di aliquote
Crediti d'imposta differimenti d'imposta
Sapete a quanto ammonta la tax expenditure in Italia sedici per cento del PD
Nel due mila uno undici sono state censite settecento voci per un totale di duecentocinquantatré miliardi di euro
Sapete a quanto ammontano le entrate
Tributarie per imposte sul patrimonio sul reddito
Duecento ventiquattro miliardi di euro
Se noi oggi abolissimo tutte le detrazioni esenzioni quel che gli ho detto potremo cancellare l'IRPEF
Ve l'immaginate
L'Italia senza l'IRPEF
Cosa fareste
Forse spendere se investire estendere sta in borsa con presto un'altra casa
Allora io non sono un esperto di finanza pubblica e la sto facendo un po'troppo semplice ci sono alcune
Di queste spese fiscali che sono obbligatorie perché prevista dei trattati internazionali
Altre che dicono sono hanno valore sociale le detrazioni per i figli altre ancora che non non possono essere tagliate subito perché hanno
Scadenze più lunga nel corso del tempo
Ma insomma
Vale la pena guardare quel documento i due-tre duecentotrentacinque miliardi perché quel documento dice anche
Tu voce per voce a chi va
E quanto si guadagna personalmente
Allora le detrazioni per familiari a carico costano complessivamente nel due mila undici dieci miliardi con un beneficio procapite di chi ha quelle detrazioni di chiese a vantaggio di ottocentonovantadue euro
La mia domanda eh non possiamo restituire quegli ottocentonovantadue euro con un taglio dell'IRPEF
C'è poi la tax expenditure
Per
Chiamiamoli di privilegiati
La tassazione separata dell'indennità percepite per la cessazione di funzioni notarili
Il costo è zero un milione di euro
All'anno cioè
Sapete quanti soggetti ne hanno beneficiato nel due mila dieci immagino centotrentasette
Sapete quando c'è quanto c'hanno guadagnato a testa in termini di sconto fiscale loro
Otto mila euro
Questo schema funziona anche per le imprese
C'è un'imposta sostitutiva sui maggiori valori attribuiti in bilancio l'avviamento di marchi d'impresa alle altre attività che costa sei miliardi e mezzo i beneficiari sono duecentotrentanove
I vantaggi individuale ventisei milioni di euro per ciascun impresa che può ricorrere a quella
A quello sconto fiscale
Poi
Ci sono alcune categorie che francamente uno si chiede ma insomma
Prendete i taxi che hanno l'accisa ridotta sul campo carburante sedici milioni beneficiari diciotto mila taxi sta in Italia per un vantaggio individuale di novecento euro
Così oltre a dover pagare quello che ci fanno pagare per i taxi del servizio che ci danno
Oltre a non poter beneficiare della concorrenza di un verrà che è una delle tendenze che il professor De Masi
Credo riconosca all'economia partecipata
Beh dobbiamo pagare pure il tassello fiscale i tassisti noi perché lo paghiamo tutti noi essi insieme se paghiamo le tasse
è mai possibile fa questo discorso
Dentro la pace expenditure ci sono anche c'è anche l'IVA ridotta allora uno può discutere se sia giusto per i prodotti alimentari avere l'IVA al quattro per cento o al
A che punto siamo l'Italia viva ventitré per cento ventidue grazie
Sia più in Belgio dove ce l'abbiamo al ventuno credo
Uno può direzione è giusto che che che che che che le mele siano tassate al quattro per cento ma è possibile che i ristoranti ma
Quelli che vedete a master scienza
Che magari mi fanno pagare centocinquanta euro a un per una cena di quattro portate
Possano beneficiare dell'IVA ridotta al dieci per cento per cinque miliardi di euro
Cioè oltre al conto li dobbiamo in pubblico dare cinque miliardi di euro ed è
Possibile che i servizi alberghieri
Abbiano anche loro l'IVA al dieci per cento e beneficio inno di uno virgola tre miliardi di euro malgrado il fatto che i nostri alberghi costano molto di più che in Grecia e Spagna dove invece vive molto più alta
Perquisita il
Il punto allora i duecentocinquantatré miliardi sono irrealizzabili chiaro ma facciamo un patto
Facciamo cinquanta trenta per i redditi venti per le imprese ogni euro che io tolgo
A qualcuno di privilegiato in un certo senso dal punto di vista fiscale Lorito a tutti sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche per le imprese è possibile questo
Io credo di sì non per i duecentocinquantatré ci vuole coraggio politico
E
C'è un'ultima credo
Rivoluzione reaganiana che è necessario nel nostro Paese
Soprattutto per la prosperità di lungo periodo è una riforma che reca Anna fece sotto banco o meglio fece un po'di polemica ma la presento in modo diverso regolarizzò tre milioni di immigrati clandestini nel suo Paese
Perché perché la sfida democratiche la sfida di tutte le nostre società occidentali se
Se non c'è gente
Non c'è gente che paga le nostre pensioni la nostra il nostro i nostri ospedali e quant'altro
Pensati Stati Uniti che sono consapevoli e accolgono ogni anno diverse centinaia se non milioni di persone in modo legale
Secondo i calcoli della Commissione europea per fare in modo che l'Italia regga all'invecchiamento della sua popolazione serviranno quindici milioni e mezzo di immigrati da qui al due mila e sessanta
Quindici milioni e mezzo
E non saremo molti di più e perché saremo sessantatré milioni secondo quei calcoli contro sessanta milioni di oggi
Saremo per contro molto più vecchi il trenta per cento dalla popolazione sopra i sessantacinque anni contro il venti per cento oggi e continueremo a spendere più o meno le stesse cifre in pensioni
Spesa sanitaria
Ma senza quei quindici milioni e mezzo l'Italia non reggerà
Questa è la verità
La crisi dei rifugiati di oggi è da questo punto di vista una opportunità come lo è ma è stata la crisi dell'euro per cambiare il nostro Paese per cancellare le tax expenditure che però sono
Troppo poli politicamente controversa per essere cancellate
E
Occorre saperla gestire questa crisi l'Europa non lo sta facendo e state attenti perché quello che sta accadendo la fine di Schengen che viene minacciata eh reale
Se crolla Schengen
Rimetteranno le frontiere non avrà più sede sul mercato interno
I danni economici saranno enormi e probabilmente la moneta unica non non sarà più così utile come e oggi l'Europa non ci sarà più il G due che è stato descritto da Mario Baldassarre avrà vinto per sempre
E c'è un unico modo per
Gestire non risolvere gestire la crisi dei rifugiati quelli sono milioni non si fermeranno
Vengono da guerre in Siria dove muoiono ogni giorno sotto le bombe non si ferme Ranno sono stati due anni in Turchia quattro anni in Turchia ora hanno deciso di partire perché hanno perso le speranze
E la speranza e per loro e quindi
E qui perché qui possono trovare lavoro perché qui possono trovare un futuro migliore e non li fermeranno fermeremo con le guardie di frontiera europea e quant'altro no
Possiamo gestirlo in modo ordinato
Quello che possiamo fare mettervi in fila in Turchia
Selezionarli perché così fanno anche America Canada so che non è una bella parola politicamente poco corretta ma selezionarli decidendo noi chi vogliamo accogliere
Però devono essere tanti perché altrimenti non li fermiamo di mettiamo in fila e andiamo a prenderli la in Turchia siriani tra l'altro su hanno una classe media significativa ci saranno problemi di integrazione ma
Ci saranno comunque perché arriveranno comunque
E bisogna ricordarsi una cosa che alla fine i migranti e rifugiati sono quelli che arrivano qui per lavorare e il modo migliore per integrarli e lavorare
Anche in questo caso però come nelle tax expenditure serve coraggio politico il coraggio politico di dire alle proprie opinioni pubbliche il prossimo anno ne accoglieremo cento mila cinquecento mila
Una signora stiamo Angela Merkel ha detto quest'anno raccoglieremo un milione
L'anno prossimo probabilmente saranno un altro milione per la Germania sarà durissima
Ma
Le la signora Angela Merkel in questo momento sta con questa politica sta cercando
Di garantire il futuro del suo Paese
Però più perché non fa le riforme che dovrebbe fare
E questa è una scelta strategica anche
Per l'Italia che sta
Invecchiando
Grazie alla pazienza
Grazie
Caro APT c'hai regalato anche questo bellissimo intervento
Credo che siamo un po'fuori tempo massimo per poter fare le domande
Quindi io penso di dovere
Dire soltanto due parole per concludere questo nostro interessantissimo incontro così
Variegato così complesso così
Anche un po'diversificato nelle sue prospettive che ci hanno dato delle sue possibilità di risolvere questi problemi
E credo che ognuno di voi debba riflettere su quello che ha sentito ora questi nostri splendidi bravissimi relatori
E possa a sua volta
Cercare per quello che gli è possibile nel suo ambito di trasferire queste conoscenze che abbiamo acquisito stasera perché questo è anche questo il compito della nostra istituzione
Della massoneria del rito scozzese che nella parte diciamo più culturalmente credo insomma
Più vivace perlomeno più vivace
E credo che tutto sommato tutto questo sia stato
Utilissimo per tutti noi queste nostre chiacchierato e continueranno anzi penso che
Le aumenteremo di numero nei prossimi mesi
E credo che sarà
C'è certamente utile per tutti quanti noi essere qui presenti
Grazie a tutti per essere venuti grazie relatori
Nuovo è bravissimo nuovo sovrano gran comando autore Leo
Buona serata a tutti quanti Romano mangiate troppo perché qui
Si rischia di stralciare