Manifestare contro i ripetuti tentativi del governo del premier Recep Tayyip Erdogan di limitare la libertà di espressione dei cittadini turchi e imporre il bavaglio alla stampa

Comunque
Quest'
Le
Quale
Qui
Quindi oggi
Una media
Viene confermato in primo luogo da molti colleghi
Moltissimo
Adesso pure un processo
Perché riguarda
Colleghe e colleghi importanza
Dando voce
O meno dopo i tragici fatti Arezzo attraverso riguarda la Capitaneria rientra
Promotore loro quindi
Assistendo europee su richiesta accusatrice pediatri sottrazione di qui i religiosi quattro
E si aggiunge a una situazione che sta per gli altri colleghi in carcere
Mi chiedo se ritenuto Lucignolo lettera sulle Monsouri pubblica su tanti quotidiani dicendo fatevi sentire ovunque
Fate sentire la solidarietà non solo con chi gli è vicino oggi pratica come voi o chi è uguale a voi ma che vive anche in altri Paesi
E io credo che sia un elemento d'orgoglio per la Federazione della stampa riprendendo le tradizioni migliori dalla sua storia
A sentire che
Sta dalla parte di coloro che non possono esprimersi o che sono imbavagliati ovunque qualunque sia il loro colore la loro religione la loro residenza del mondo
Significa
Stare assieme agli altri per poter difendere meglio anche se stessi da ogni forma di bavaglio
Ma devi essere capace di stare con il più lontano con chiunque rischi di non potersi esprimere
E questa è un'iniziativa una conferenza stampa non è una manifestazione se sarà il caso la faremo e non solo sulla Turchia penso all'attentato gravissimo I sette morti di Kabul all'attentato contro il pulmino di Tolo TV
Ho penso ai colleghi siriani
O ai colleghi sono in carcere presepe in Arabia saudita
è una situazione complessa difficile
E il fatto che qui ci siano persone molto diverse tra loro guardato le voglio ringraziare tutti
Non solo la Federazione della stampa
Lorusso che parlerà e che ha una sensibilità estrema su questi temi ma tutte le associazioni regionali a cominciare dalla stampa romana
Visto che siamo a Roma l'aggiunta della federazione ma anche
Chi non fa parte della Federazione dalla stampa penso ad Amnesty penso alla Carta di Roma perso al movimento Giulia penso all'articolo ventuno
E a tanti altri che sono qui molti non sono giornalisti mutande
Ma hanno nel cuore la libertà
Ecco perché chiediamo anche rappresentanti della comunicazione di dare spazio questa sera più che alle nostre parole di dare spazio alle storie di questi colleghi che oggi saranno processati di ricordare i loro dopo
Di rileggere la lettera che è arrivata dal carcere
Va
Di ricordare quei colleghi che non si possono esprimere che tra ho anche detto parlate per voi perché non ce la sentiamo in queste ore di vedere sulla piazza
Questa è la situazione che si respira
Ecco perché noi siamo qua con la Federazione dalla stampa ed ecco perché il tre bis continuità a queste nostre iniziative oggi davanti all'ambasciata turca
Data da Bari davanti anche ad altre ambasciate che intrattengono relazioni con l'Europa
Mantenendo tra parentesi il tema dei requisiti minimi andando un questa sera siamo stati convocati da una notizia positiva
Al Ministero degli esteri abbiamo chiesto di azioni di arbitrare il ministro Gentiloni
Due o tre non ci sarà cioè Sottosegretario Dalla De dove andremo
Apportare le documentazioni preparate da Reporters sans frontières pioggia protette dalla Sezione Italiana
Dalla Federazione dalla stampa e dalle altre associazioni devo dire una cosa semplice ci rendiamo conto che gli Stati debbono avere la relazione con tutti i Paesi
Ma pensiamo che non si possono mettere tra parentesi diretti di libertà
Si discute con gli Stati ma non sorprendendo i diritti e non vedendo quello che accade e quindi chiederemo che il Governo italiano dica
All'ambasciatore turco al Governo turco così come quello dell'Arabia Saudita o di altri Paesi
Che sono cose che non si possono fare e non si può chiedere ai paesi
Che l'hanno nel cuore della libertà di non vedere di non sapere che ne vedremo delle mode nelle forme dovute questa protesta Fabio anche oltre questo nelle sedi istituzionali internazionali intanto grazie a tutti quelli che sono intervenuti
A voi che spero darete voce soprattutto ai colleghi turchi che
Non possono esprimersi e tanto meno del loro Paese grazie
Ma io ritengo ci sia poco da aggiungere alle parole
Beppe Giulietti residente nella Federazione nazionale dalla stampa
Io ritengo che
Anche nelle associazioni regionali
Prima è stata citata ASM Associazione stampa romana ma c'è anche
L'Associazione stampa delle Marche ci sono
I colleghi dell'Usigrai
Che hanno promosso con noi questa iniziativa
Riteniamo che
Dalla voce dei giornalisti italiani dalla richiesta forte dei giornalisti italiani debba partire una iniziativa altrettanto forte del Governo italiano presso il Governo turco con il quale intratteniamo relazioni diplomatiche
Assente
I temi della libertà di stampa dei diritto di il della libertà di espressione del diritto di cronaca dei diritti civili
Vengano
Vengono sempre più possano sempre più affermarsi in quel Paese e perché anche in quel Paese i nostri colleghi giornalisti turchi possano raccontare ai loro concittadini
La quello che accade nel resto del mondo quello che accade nel loro Paese perché guardate non è assolutamente scontato che questo sia sempre possibile noi oggi
Assistiamo
E denunciamo il dramma dei nostri colleghi turchi
Ma in Europa in numerosi Paesi europei sono in atto tentativi per limitare la libertà di stampa per limitare il diritto di cronaca per liberare limitare il diritto di espressione
La lei mortalità cosiddetta vengono dalla legge bavaglio spagnola
Una
Precedente pericoloso in questo senso ma anche
La preoccupazione che abbiamo espresso
Nei confronti di alcuni
Alcune proposte di legge che sono state presentate nel nostro Parlamento devono spingere tutti quanti noi a tenere alta la guardia per far sì
E la libertà di espressione del diritto di cronaca la libertà di stampa così come sono
Affermate nella nostra Costituzione l'articolo ventuno siano sempre più quarantenne antiteche tutelati e a tutti quindi grazie ancora ma
Adesso
Inviterei il rappresentante di Reporters sans frontières in Italia
Coreco ha finito a dire qualcosa grazie
Se intanto grazie
Di questa iniziativa che è importante
Orange ha detto tutto sia Raffaele rosso che per tre Ciocchetti ricordiamo solo la collega è che oggi entra I stava mollare in Tribunale sei daranno a la columnist da diciamo Oriet
A rischio a quattro anni e mezzo di carcere per aver ripubblicato la copertina del numero successivo alla strada dice di Richard Gere foto quella dove si vedeva il profeta Maometto con rimane cartello con la scritta
Sui giornali
Ecco questa indagine ha
Creato talmente tanto fastidio in Turchia
Che ha avuto mille duecentottanta denuncia in carcere molte di queste denunce sono persone o direttamente collegate o addirittura parenti di Erdogan
In realtà è un modo per fare pressione l'ennesimo dopo l'arresto del direttore creando un darla su una quotidiano ciò muri alla Repubblica
Che è uno dei più indipendenti in Turchia ecco volevo solo ricordare
Questa collega che oggi
Alla sua udienza il come la quarta il processo iniziato a luglio rischia quattro anni e mezzo di carcere per un reato che è un reato di opinione
Tornando
Storace
Si sente
Allora da parte di Amnesty International
Chieda partecipazione adesione a questa più alle iniziative che si svolgono anche altrove
Per chiedere
Alle autorità per la Turchia rispetto della libertà di informazione rispetto della libertà di espressione
è stato già ricordato quanto gli spazi per esprimere
Le proprie opinioni turchi ormai siano limitati a i pareri che vanno bene la leadership del Paese
Del due mila quindici sono iniziati un centinaio di procedimenti penali per diffamazione che potranno portare ad altrettante condanne anche lunga
è questo quello che accade
A Istanbul arranca rapace quello che accade nel sud est
Del Paese in cui la maggioranza è pur vero che da luglio c'è una progressiva militarizzazione
Dove ci sono duecento mila persone che sono di fatto sotto assedio con i coprifuoco
Condannati a una specie di punizione collettiva con Cecchini che sparano con armi pesanti con interruzione di acqua diretta città
Qui di fronte a tutto questo
Come è stato già ricordato l'Europa non sono state detta
Ma dà anche l'idea che tutto questo sia tollerabile perché perché abbiamo fatto un contratto nuovi Unione europea con la Turchia
Molto vantaggioso per loro abbiamo assoldato i servizi di portineria
Dando in cambio tre miliardi di euro per far sì che dalla Turchia non partono più sì significativi di migranti richiedenti asilo e si vedono già le conseguenze di questo con l'aumento dei morti in mare come dire che ci sono i trafficanti che
Usano questo fatto
Tra Unione Europea per e Turchia per dire sbrigatevi sbrigatevi perché adesso non potrà più partire nessuna partono muoiono sempre di più non ma leggero
Ritratto tutto questo silenzio dell'Europa è vergognoso intollerabile io credo che già da oggi l'incontro che ci sarà la Farnesina bisogna essere molto fermi nel chiedere
All'Unione europea di non applicare le sue responsabilità di pretendere la tutela la difesa dei diritti umani
In in Turchia
Lo si può rimanere in silenzio non si può rimanere in silenzio oltretutto dare
Tre miliardi di dollari
Perché questo è veramente un silenzio pagato a caro prezzo
Noi
Specie
Gli anni
Qui ci sono anche degli attivisti curdi che sono appena arrivati in Italia
Dopo ed aver vissuto i coprifuoco in Turchia a partire da agosto a ci ha chiarito che ci ha accompagnato a novembre a visitare le città oppure B sotto coprifuoco coprifuoco li significa
Che chi ha dentro queste carte quartieri non può uscire anche per venti giorni consecutivi l'elettricità ma scatta il spesso non c'è acqua potabile gli ospedali sono irraggiungibili
Si parla negli ultimi mesi da novembre di duecento morti tra i civili quindi questo coprifuoco decisa dal Governo turco anche dal Capo dello Stato non significa soltanto combattere i terroristi vecchi pacchi PKK come viene annunciato ma significa anche me
è sotto assedio incivili duecento morti in pochi mesi sono una cifra enorme senza che nessuno Servazzano internazionale possa entrare all'interno di queste città quindi in realtà nessuno si racconta là dentro questa situazione i giornalisti che provano a raccontarlo vengono arrestati per sostegno al terrorismo internazionale è appena accaduto continua ad accadere è stata appena liberato
Il traduttore giornalista dei giornalisti device che hanno cercato di fare un'inchiesta sulla situazione nel sud-est asiatico e sto Durst turco è appena stato i liberatori rischiava ben cinque anni di carcere per sostegno al terrorismo un'altra regione giornalista gli azzurri continuo la polizia ha puntato la pistola alla testa perché cercava di riprendere le violenze dei militari nei confronti dei civili in queste età e con quello che è importante riuscire a dare spazio a quello che accade lì perché non abbiamo nessuna voce che ce lo racconti da dentro cosa abbiamo l'occasione magari
Di sentire che cosa è accaduto fino a un mese fa Dear Bakir laddove è stato ammazzato tagli reduci sostenitore dei diritti umani grande avvocato curdo ammazzato in mezzo alla strada non si sa ancora da chi ingrata televisiva peraltro
No
Purtroppo
In ignoro OPA non si parla con lei che accade in Turchia
Che fina a
Sia altro ieri
C'è un collega le immerge tipi che mente la faceva servizio state ha colpito da dalla polizia perizie doveva fare servizio c'è tanti colleghi giornalisti vengono arrestati ma in Europa
Non non si parla anche noi come i giornalisti chi viviamo ignoro OPA come
Le persone chi viviamo in Europa siamo zitti con lei che accade in sud-est dalla Turchia Kurdistan turco Ankara ISMEA c'è altri città è in Turchia perché
Non lo so quelle che accordi che io l'OPA fa con la Turchia
Noi come giornalisti non non accettiamo questo perché
Quello
Che accordi che fa io ero io ROPPA con con la Turchia uccide le persone uccide giornalisti Aresta giornalisti che questo il problema
Già
Quarantasei giorni quarantasette giorni caldi Arbe chiede sono sotto a sé sotto assedio
Che coregista copre un coprifuoco la gente non riesce andare a prendere la pane andare farmacia
Chi è questo che dobbiamo parlare come giornalistiche
Stiamo vivendo in Europa come giornalistiche andiamo fare servisse in Turchia o
A Bari Città di guerra dobbiamo parlare si priverebbe alta
Io
Di Trapani
Segretario Busia
Allora innanzitutto volevo segnalare che arriva dall'adesione alla manifestazione anche da parte della Federazione europea dei giornalisti e questa mattina
C'era scritto anche sei Dakar hanno prima di andare in tribunale
Dove è sotto processo per ringraziarci per questa iniziativa
E per chiedere di porre la questione a tutte le autorità europee non soltanto la questione sua
Ma in generale delle giornaliste dei giornalisti turchi
La cui libertà e minacciata ricordando anche il direttore che ormai
Da quaranta giorni in isolamento per
Ma l'accusa di al terrorismo per averla semplicemente pubblicato un'inchiesta sul traffico d'armi tra la Turchia
E la Siria
O noi come giornalista giornalista del servizio pubblico chiediamo alla RAI e a tutti i servizi pubblici di dare voce raccontare
Queste storie raccontare
O tutti i Paesi nei quali la libertà viene minacciata è una cosa che faremo
Già oggi insieme alla federazione o peggio analisti e poi
Rivolgeremo questo appello
Così come ci siamo impegnati a fare al nostro congresso a tutti i servizi pubblici europei per questo
Noi continueremo nella nostra campagna insieme alla Rete illuminare le periferie grazie
Altri interventi
Insomma riconoscimento la pressione
Portavoce va a nome dell'articolo ventuno volevo anche ricordare un'altra cosa stamattina arsura che tre padre Giulio albanesi ricordava che la e l'informazione la prima forma di solidarietà
Bene un'altra forma di solidarietà e la diffusione della cultura ed istruzione INEA e Turchia sotto attacco ci sono i giornalisti qui ci sono le minoranze ma le oppure nelle opposizioni ma c'è anche il mondo della cultura che si era mobilitata
Per chiedere la pace per chiedere i lo stop ai bombardamenti sulle città curve e ieri in Pakistan oltre trenta studenti sono stati uccisi insieme ai loro professori da parte dei talebani
Quindi sta crescendo anche la voglia non solo di bavaglio ma anche di
Distruggere le possibilità di crescita di crescita culturale crescita professionali consapevolezza nelle popolazioni che devono confrontarsi quotidianamente con tirannia fondamentalismo e guerre e per questo noi come articolo ventuno sa e siamo a fianco a tutte le realtà culturali istruzione in tutte le parti del il mondo trenta giovani uccisi in Pakistan
E
Sentivo sulla alla radio sentivo su Twitter molti molti attenzione da parte
Dell'informazione di casa nostra
Un po'di più dai grandi media internazionali
Ma se non abbiamo la consapevolezza che questi ragazzi sono morti e sono morti i nostri non sono morti solo del Pakistan non ha riusciremo a uscire da questa logica delle dello scontro dello scontro internazionale e di questa che padre del Papa Francesco ha definito la Terza guerra mondiale
No la strada a ripensare all'ordine dei giornalisti del Lazio
Grazie
Porto l'adesione di tutti i giornalisti iscritti all'ordine del Lazio
Il tutto è stato detto io credo che e la prima regola e la prima il primo valore che noi dobbiamo salvaguardare la solidarietà che tra colleghi quindi proteggiamo questi colleghi che stanno rischiando il carcere in molti casi la vita e non solo in Europa
Continuando a scrivere di loro quindi io chiedo l'impegno della carta stampata dell'UEPE delle emittenti pubbliche e private a non abbassa la guardia scrivere continuare attenere anzi prestano attenzione su questi casi e la prima arma usiamo la penna grazie
La situazione dei diritti umani Turchia e sempre più preoccupante da un lato
Giornalisti vengono arrestati sottoposti a processo licenziati dalla redazioni perché fanno il loro lavoro
Accademici che chiedono una soluzione pacifica nel conflitto in corso nel sud-est del Paese vengono accusati di terrorismo solo per aver detto credo che è scritto in questo cartello
Nel sud-est asiatico i coprifuoco le interruzioni di servizi di fornitura di acqua di elettricità i cecchini una militarizzazione sempre più esasperata stanno producendo
Assedio una sorta di punizione collettiva che mette a rischio la vita di duecento mila abitanti lì ci sono stati già
Decine di morti di fronte a tutto questo noi le organizzazioni per i diritti umani per la libertà di stampa di espressione e ci siamo non è la prima volta che siamo qui di fronte alla farmacia
Che lo spazio destinato alle manifestazioni che hanno per la Obiettivo l'ambasciata turca
Quello che non c'è e che non vediamo che non sentiamo è la voce dell'Europa non lo sentiamo perché l'Europa
Ha una convenienza a tacere ha dato
Tre miliardi di euro alla Turchia chiedendo espressamente che la Turchia blocchi i flussi di migranti richiedenti asilo che dalla costa occidentale partono verso la frontiera europea cioè la la Grecia
E questo spiega il silenzio un silenzio che naturalmente la musica preferita di di coloro che vogliono violare i diritti umani
Giudice
Le ragioni per le quali siamo qui a raccontate Radio Radicale
Quando nelle scorse settimane tra le pochissime ha narrato agli episodi del repressione in atto in Turchia
Siamo qui perché lì sono giornalista giornalisti in carcere sta iniziando un processo così addirittura una giornalista imputata di avere offeso il sentimento nazionale di un segmento della popolazione
Perché ha dato spazio le vignette di Charly Abbado dopo la strage voi capite che chiunque può essere incarcerato in queste condizioni
Quindi lei ha ragione li avete raccontato anzi mi permettono solo dell'aggressore Radio Radicale
Ma di dire che nelle prossime ore ripartiremo con una campagna in rette no bavaglio turco
E vorremmo che a questo si associassero anche tutti gli ascoltatori perché questa è solo il primo passo i processi proseguiranno e infatti stasera andremo dal Sottosegretario Benedetto Dalla Vedova
Dire che comprendiamo gli accordi internazionali però bisogna far sentire la voce in modo molto forte anche sui diritti di libertà repressi che non possono essere considerate qualcosa da mettere in fondo la lista dei lavori
A la Federazione nazionale della stampa insieme con la l'Usigrai e altre
Associazioni ritiene
Di essere qui oggi e che un giorno diciamo triste per la libertà di stampa in Europa perché comincia il processo contro una collega turca
Accusata di aver di offesa alla libertà religiosa per aver pubblicato nasce una vignetta di della giorni dal giornale satirico francese ci ha riempito
Non riteniamo che questo
Sia inaccettabile sia un affronto alla libertà di espressione al diritto di cronaca e anche la libertà di satira e quindi riteniamo
Di dover ridare il nostro no a questa forma di bavaglio che oggi si manifesta in forma anche abbastanza Cowen tra in Turchia ma
Approfittare di questa manifestazione per dire no a tutte le forme di Travaglio più o meno strisciante che si sta cercando di introdurre in più parti d'Europa