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14 GEN 2016

dibattiti

Per una nuova cittadinanza europea

LEZIONE | - Roma - 16:27 Durata: 1 ora 4 min

A cura di Bretema e Alessio Grazioli

Organizzatori:

Accademia Nazionale dei Lincei

00:00

Conferenza della Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini.

Registrazione video di "Per una nuova cittadinanza europea", registrato a Roma giovedì 14 gennaio 2016 alle 16:27.

L'evento è stato organizzato da Accademia Nazionale dei Lincei.

Sono intervenuti: Alberto Quadrio Curzio (presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei), Lamberto Maffei (vice presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei), Laura Boldrini (presidente della Camera dei Deputati, Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà).

Tra gli argomenti discussi: Cittadinanza, Comunicazione, Costituzione, Crisi, Diritti … Civili, Economia, Elezioni, Esodati, Europa, Europee, Giovani, Giustizia, Globalizzazione, Integrazione, Istituzioni, Italia, Lavoro, Movimenti, Nazionalismo, Parlamento Europeo, Partiti, Politica, Poverta', Qualita' Della Vita, Razzismo, Reddito, Simbolo, Societa', Solidarieta' Sociale, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 1 ora e 4 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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è un grande piacere prenderne atto
Acquista
Nostra Conferenza
La Presidente della Camera
Onorevole Laura Boldrini
Che ci intratterrà sul tema per una nuova cittadinanza europea
L'invito della presidente Boldrini si è configurato come iniziativa congiunta del Presidente ma sei che per primo invito la Presidente ad
Essere tra di noi per una conferenza
E successivamente quando io divenni presidente di piacere e l'onore di confermare invito stesso con un ringraziamento alla Presidente per aver accettato noi il nostro invito
Il presidente Maffei presenterà brevemente la relatrice
Ed io mi limiterò ad alcune brevissime considerazioni
Sul tema
Con riferimento ad un documento che AN a mio avviso è stato dopo la sua approvazione
Se non dimenticato certamente
Piuttosto
Lasciato in secondo piano che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Penso che questo sia un documento importante non so se la Presidente Polverini si riferirà anche da questo documento ma
Certamente lo stesso fa parte di un brano importante significativo di storia europea
Per tutti oggi siamo preoccupati di quale possano essere i destini dell'Europa dove un riflusso verso le nazionalità
E tale da
Offuscare le prossime celebrazioni dei trattati
Europei ma pur sempre non siamo fiduciosi che l'Europa saprà alla fine riprendere quella strada di
Costruzione basata sulla solidarietà
Alla quale noi tutti abbiamo affidato molte delle nostre speranze sono certo che la Presidente Boldrini
Ci porterà elementi nuovi di preoccupazione forse da un lato ma anche di incoraggiamento dall'altro grazie ancora grazie a tutti gli intervenuti e in particolare
Alle autorità presenti e in particolare al professor grossi che rappresenta la Corte Costituzionale vedo anche il professor Gallo Presidente emerito della Corte
Ringrazio tutti presenti passo adesso la parola Presidente ma sei
Che
Brevemente tre c'era il profilo della nostra relatrice
Buonasera
Non ho da dire poche parole della
Sull'onorevole Laura Boldrini che dal Presidente del
Della Camera perché è una personaggio molto noto
Sia
Per la sua attività diciamo politica anche per la sua attività
Vogliamo dire sociale
La sua preparazione diciamo alla ricca
Della
Nostro Presidente della Camera è una preparazione molto originale
Perché
Mentre
Studiavano giurisprudenza
Divise i suoi studi fra gli studi che poteva è
Tra la cultura che poteva ottenere
Indirettamente diciamo diciamo da libero per intendersi
A
La cultura che poteva invece tenere direttamente dall'uomo
Così viaggio molto viaggio nel Sud America e poi dopo anche
Successivamente in Oriente
In maniera che conobbe tutte queste
Popolazioni
Il conobbe come vivevano Colombo i loro problemi e questo
A mio parere può darsi che sia un'interpretazione errata ecco una base della sua attività future cresciuta il problema degli altri
La sua carriera fiorisce diciamo
Proprio
Già dalla giovane età perché per concorso lei diviene un junior professione office e comincia la sua carriera nelle Nazioni Unite
Lei fa sostanzialmente dai giornalisti
Ma ogni
Problema che affronta lo porta essere importante perché
Lo evidenzia dice ecco questo è un problema importante
E questo continua a farlo
Anche questo è quello successivi siamo incarichi molto più impegnativi come e quando lavora presso il Programma alimentare mondiale
E anche qui ne fa una scossa importante e poi il suo incarico che la rissa molto nota diciamo
Anche il grande pubblico
Quando
Nel novantotto fino al dodici prende l'incarico di portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
E anche qui è responsabile della stampa
Ma
Una per tutti i Paesi del sud Europa ma
Lei
Dico una parola che forse non non non dovrei usare
Frutta questo suo ruolo per portare diciamo il problema dei rifugiati all'attenzione del pubblico
Mondiale il problema è cosa si dovrebbe fare e cosa non si dovrebbe fare e per questo diviene notissima e gira il mondo
Fa
Con convegni moltissimi Paesi insomma che io lì
Riassunto che vanno dall'Albania al Burundi alla Tanzania per dire dove questi problemi diciamo sono più coscienti
Cioè riconoscimenti
Insomma sono
Numerosi
Ne cito solo alcuni
Intanto
Medaglia ufficiale della Commissione nazionale per la parità delle pari opportunità tra uomo e donna Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica nel due mila quattro
La signora
Boldrini a una signora molto giovane nel due mila dieci il settimanale ecco questo lo voglio rimarcare
Famiglia cristiana
L'identico riconoscimento speciale che a parer mio la descrive
Da un dell'anno due mila nove
E voglio leggere quello che
E la Regione deve questa elezione
Costante impegno svolto com'è con umanità ed equilibrio a favore di migranti e rifugiati e richiedenti asilo
Della dignità e fermezza mostrasse nel condannare i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati nell'estate del due mila nove questo
è famiglia Cristiana
Ha scritto diversi libri non soffro e trova il tempo di fare tutte queste cose ma insomma ha scritto diversi libri il primo
Tutti indietro che risale al due mila dieci
Narra la storia è una storia secondo me che la descrive
Racconta la storia di un afgano di venti anni che per fuggire dei talebani
Vi viene verso l'Europa nel suo viaggio in lunghissima
Dopo le nove anni dopo nove anni giunge in Italia ma
Non è trattato bene
Niente in quella occasione il libro descrive perché
Le istituzioni non si comportano come si dovrebbero comportare nella questo giovane diciamo che
Disperato che è arrivato dopo tanti
C'è uno difficoltà e in Italia
Ma è più la gente
Il popolo
E
In quest'occasione
Voglio anch'io a ricordare che
L'accademia
Anni fa
Ha dato un premio particolare il nostro più grande premio che si dà per un'altra impresa morale proprio a Lampedusa
Per le stesse Regioni dove il popolo
La gente entrata aiutato i rifugiati che lì sbarcavano ricordo voglio ricordare che
La sindaca di Lampedusa pende qui fece un discorso addirittura commovente dei problemi che erano a Lampedusa e come loro si comportavano
Quindi gli agenti
E poi scritto anche altri libri
Il secondo libro
Che ha scritto che sale solo le montagne non si incontrano mai è questo che la bambina anche questa molto noto della bambina
Somala
Che ammalata viene portato in Italia tra Mammana da un militare poi riconosce Perù strani cosa ne chi va in chi l'ha visto Ciampi il padre e la
Nostro presidentessa l'aiuto poi
Ritrovarlo in Kenya
E poi qualche altro libro
Che invece descrive nel due mila quindici la sua diciamo esperienza alla Camera
Io
Vorrei inquadrare diciamo è una persona diciamo chi versa da noi
Le normali politici che conosciamo diverse per cultura se potessi dire così una parola sempre impropria in queste occasioni direi va un'umanità più
Più umana ecco neanche quando parla di futuro quello che si deve fare domani corsa parla
Dall'altro Contrini parla
Diminuire le disuguaglianze debito dire le ingiustizie e questa è la sua linea principale aiutare gli altri grazie
Presidente Polverini a lei la parola
Fu un pomeriggio a tutte tutti io saluto e ringrazio il presidente dell'Accademia professor Quadrio Curzio
Ringrazio il vice Presidente professor Maffei per anche la descrizione le parole che ha usato nei miei confronti e in fondo ha ragione nel dire che io sono un po'
Una Presidente anomala rispetto
Ai miei predecessori ma questi sono i tempi che ci ha dato vivere viviamo in un tempo diverso dove appunto la politica probabilmente
Per
Cercare di
Accorciare questa grande distanza che SEA creata tra la società e chi la rappresenta ha dovuto far ricorso anche a figure esterne al tipico aspetto politico e dunque per questo motivo ritengo che oggi rivesto questo
Ruolo così importante e che mi onoro mi onoro di rivestire ecco oggi io sono stata
Chiamata qui per affrontare un tema molto articolato un tema che
è anche complicato
Un certo senso da sviluppare per cui vi chiederò anche
Di essere pazienti sul fatto che mi ci vorrà un po'di tempo per riuscire a affrontare tutti tutte le sfumature che sono intorno a questo tema
Partiremo dal tema dell'Europa
Ma su questo grande tema mi è stato chiesto di sviluppare un aspetto quello della cittadinanza europea la cittadinanza europea
E per fare questo io vorrei partire da una frase che non è mia e che è bellissima
E la vado a citare
La via da percorrere non è facile né sicura ma deve essere percorsa e lo sarà
Ecco questa frase questa frase e la frase conclusiva del manifesto di Ventotene il manifesto di Ventotene parliamo del mille novecentoquarantuno
Ecco mi colpisce il modo in cui viene scritta
Come è possibile essere così al suo effettivi
Nel mille novecentoquarantuno quando sia il confino obbligato in una piccola isola e quando in Hopa fioccano le bombe i Paesi europei si fanno la guerra e qualcuno
Da quella piccola isola dice che questo percorso deve essere fatto il si farà
Ed erano le parole chiaramente del
Di Altiero Spinelli
Di Ernesto Rossi di Eugenio Colorni e di Ursula io Schumann uso dai dieci mani che non viene quasi mai menzionata quando si fa riferimento al manifesto di Ventotene che collaborano invece a scrivere che grazie a lei
Oggi non conosciamo se non fosse stata lei presente nell'isola probabilmente quelle pagine quei pensieri non sarebbero mai arrivati a noi
E allora
Penso che la storia
Ha dimostrato che avevano ragione
Erano visionare il sì ma avevano anche ragione
Avevano ragione
La costruzione del
Dell'Europa federale è stato il più importante Progetto politico dalla seconda guerra mondiale ad oggi non credo che ce ne siano altri considerabili più importanti
Ecco
I valori di libertà e di solidarietà appunto che hanno animato
Fin dal suo esordio questo Progetto questo Progetto europeo sono anche un punto di riferimento sono stati e sono ancora quei valori un punto di riferimento
Che hanno fatto appunto grandi l'Europa noi siamo diventati il punto di riferimento noi Europa grazie a quei valori grazie a quella
Grande intuizione ecco e chi crede nella democrazia chi ha creduto e continuo a credere nella democrazia e nello Stato di diritto si ritrova in quei valori valori di libertà
E valori di solidarietà
Ribadisco di libertà e di solidarietà
Ecco come è stato questo Progetto finora
è stato un Progetto bello è stato un Progetto alto ed è stato un progetto inclusivo e già perché eravamo in sei
Eravamo in sei
E siamo arrivati a ventotto
Abbiamo un unico Parlamento che eletto direttamente dai cittadini
In diciannove Paesi abbiamo la stessa moneta e abbiamo anche impegni in ventidue Paesi la libertà di circolazione i cosiddetti accordi di Schengen
Ecco
Grazie anche a questo specialmente la libertà di circolazione
Che oggi i nostri figli possono vivere esperienze straordinarie credo che ognuno di noi qui o a direttamente figli o nipoti o conosce qualcuno che l'ha fatto ecco questi nostri giovani possono
Fare esperienze in altri Paesi e costruire il progetto europeo il Progetto Erasmus ha consentito e consente a molti giovani europei di sentirsi europei
Ed è
Veramente bello quando si incontrano questi ragazzi
E si chiede loro che cos'è l'Europa per loro sentire con quanto trasporto e quanta convinzione questi ragazzi parlano dell'Europa
Ma
Ma occorre anche riconoscere che oggi
Noi ci stiamo vivendo forse la fase più critica la più oscura la più difficile di questo progetto europeo e lo dico
Sia perché ognuno di duello capisce ogni giorno lo percepisce direttamente ma anche dopo aver visitato di recente le istituzioni europee ho trovato grande preoccupazione in tutti i rappresentanti istituzionali
E si capisce che
C'è crisi perché la sfiducia la sfiducia il disagio sociale
Che derivano anche da un assetto europeo e da scelte
Politico economiche che sono state fatte negli ultimi anni ecco questa sfiducia poi crea
Crea e alimenta
Movimenti populisti movimenti nazionalisti e perfino movimenti xenofobi
E questi movimenti hanno in comune l'agenda antieuropea
Questo è il fil rouge che tiene insieme nei vari Paesi tutti questi movimenti si sta in Europa per distruggere l'Europa unico obiettivo e dissi integrare il progetto politico
Ecco
Poi ci sono anche governi che non aiutano non solo movimenti
Politici
O para politici ma ci sono anche Governi che non aiutano voi sapete che
Ci sono governi
Come non è un segreto l'Ungheria e la Polonia che sono stati criticati duramente criticati per iniziative
Che ledono i principi dello stato di diritto che sono appunto quei principi a fondamento dell'Unione europea e pace la Gran Bretagna
La Gran Bretagna che adesso appunto chiederà ai propri cittadini attraverso un referendum prestare o no nell'Unione europea
Ecco
Voi ricorderete certamente che pochi mesi fa
Se ha rischiato
Di
Consentitemi questo verbo che forse
Si potrebbe considerare in proprio ma rende l'idea si è rischiato di espellere la Grecia dall'euro zona e già perché c'era chi questo voleva
Chi questo chiedeva apertamente di espellere la Grecia per l'euro zona ecco
Vi immaginate le conseguenze e il messaggio che sarebbe passato espellere un Paese dall'Eurozona abbandonarlo al proprio destino
E guarda un po'il Paese che ha dato i fondamentali della civiltà europea
Sarebbe stato disastroso non solo per
Per la Grecia ma sarebbe stata una falla pericolosissima anche per
L'intero assetto europeo
Ecco
Non è stata l'unica circostanza in cui abbiamo
Vissuto
Un
Una brutta pagina non è stata l'unica circostanza
L'arrivo
Di
Oltre un milione di richiedenti asilo
Che si sono messi in marcia silenziosamente dopo anni di fuga da un Paese in guerra come la Siria
Siamo entrando nel quinto anno di guerra una guerra che ha
Causato la più grave grave emergenza umanitaria della seconda guerra mondiale oggi ebbene quel milione di rifugiati che silenziosamente si è messo in marcia
Non potendo neanche più concepire che quella marcia venisse frenata o rallentata dal concetto di frontiera
Che è un concetto molto labile
Visto
Come dire
La fase storica che noi viviamo ecco
Nel momento in cui questo è accaduto sia capito che quello delle richiedenti asilo e dei rifugiati non era più un problema solo italiano o solo greco o solo maltese come per anni ci siamo sentiti dire appunto
Si diceva prima lo diceva benissimo il professor Maffei
Per anni in cui io stessa
O lavorato in questo settore e ho visto morire direttamente ho visto i cadaveri che arrivavano arriva ho visto quanti sforzi la nostra Guardia costiera la nostra Marina hanno fatto
Per salvare le vite umane e purtroppo a volte anche non riuscendoci per cercare anche di identificare i chili a mare moriva ecco dopo tanti anni finalmente il problema è diventato europeo
Ci voleva forse questa marcia e ci sono volute migliaia e migliaia di morti perché lo ricordo solo quest'anno nel nostro Mediterraneo sono morti tre mila e settecento persone
Tre mila settecento persone più le tre mila e cinquecento dell'anno prima e più e più e più
E se andiamo a sommare tutte queste morti il panorama che abbiamo davanti è decisamente di un conflitto che non è più a bassa intensità
Ecco quindi dicevo che
Anche
La difficile gestione del flusso dei richiedenti asilo ha messo in evidenza la debolezza del Progetto europeo laddove la Commissione ha fatto uno sforzo
Proponendo un'agenda per l'immigrazione e laddove gli Stati membri in molti casi hanno
Ritenuto
Più come dire facile
Ma sicuramente non più utile più facile per loro non rispondere a questa chiamata non è utile perché non sarà mai utile un atteggiamento di questo genere
Sicuramente però è più semplice anche per spiegare all'opinione pubblica chiudiamo la frontiera
Mettiamo muri fili spinati questo ci dà consenso ragioniamo sulle prospettive di medio e lungo termine queste più complicato ed è più difficile da fare accettare
Bene
Ma perché siamo a questo punto perché siamo a questo punto perché non riusciamo
Le Unione europea non riesce a dare le risposte adeguate
E allora io penso che bisogna fare autocritica perché altrimenti
Non riusciamo
A trovare una soluzione una via d'uscita a questa situazione di stallo
Io credo che gli Stati membri abbiano investito assai poco sull'euro
Hanno investito molto poco sulle istituzioni comunitarie hanno fatto prevalere gli interessi nazionali
Hanno preferito ritornare a casa i Capi di Stato e di Governo
Potendo affermare di essere stati capaci di avverte portato avanti gli interessi del proprio Paese ma
Nel medio e lungo termine
Gli interessi del proprio Paese come essi affermano rafforzando le istituzioni europee od indebolendo le questa è la domanda che io vi sottopongo
Ecco il non voler condividere sovranità
O averlo fatto solo limitatamente ad alcuni ambiti finanza pubblica forse l'unico ambito
Perché siamo nell'euro zona ma per il resto non vedo condivisione di sovranità
Questo indebolito le istituzioni europee
E oggi è inutile negarlo le istituzioni europee tentano fanno fatica a dare le risposte alle sfide della globalizzazione sfide che abbiamo davanti tutte e anche di dare le risposte
Ai nostri cittadini le risposte che i nostri cittadini si aspettano
Ecco
Ma noi siamo ben consapevoli che nessuno dei termini
Che interessano le nostre società nessuno può essere affrontato dentro i confini nazionali vedete chi dice questo chi propina la soluzione della chiusura fa un torto enorme
Ai cittadini
Perché è evidente che tutte le sfide che abbiamo davanti non sono risolvibili a livello nazionale
E faccio alcuni esempi riscaldamento climatico come si risolve il tema del riscaldamento climatico a livello nazionale
Implementiamo buone norme noi e poi i nostri vicini non lo fanno che cosa risolveremmo nulla
Le politiche energetiche
I diritti e doveri di internet tutto quello che ha guardato
Con quello che accade sul web la grande come dire
Grande monopolio che oggi abbiamo degli interessi sul web
Come pensiamo di regolarsi a livello nazionale
Il controllo dei flussi finanziari e
E quello che dicevo prima la gestione dell'asilo dell'immigrazione ecco tutto questo tutto questo non può essere gestito a livello nazionale se vogliamo essere efficaci
E non c'è solo questo c'è anche le politiche del lavoro
Un esempio classico quello che se tutto nel nostro Paese non solo nel nostro Paese
Con
Queste delocalizzazioni selvagge guardate
Io ho incontrato tantissime delegazioni in questi quasi tre anni a Montecitorio di lavoratori che dall'oggi al domani si sono trovati senza lavoro perché l'azienda ha chiuso i battenti e se n'è andata all'estero
La delocalizzazione senza regole anche questo dico è un problema che non può essere regolato solo a livello nazionale
C'è bisogno di
Una regolamentazione più ampia e più armonizzata e questo nel nostro Paese ha lasciato migliaia di famiglie senza reddito oltre a una
Destina fortificazione
Produttiva in molte regioni del nostro Paese
E allora servono istituzioni sovrannazionali che siano autorevoli che siano democratiche e anche capaci di decidere
Ma
Nella dimensione
Nazionale insufficiente come abbiamo detto e quella sovrannazionale è privata dei poteri necessari allora che cosa succede
Succede che
Appunto i cittadini maturano
Maturano foro fortemente
Una convinzione di inutilità delle istituzioni sia nazionali che europee e quindi urna allontanamento perché non si sentono tutelati perché non si sentono protetti
Ecco la domanda che si fanno e che vedo mi fanno anche a me stesso quando vado
Nel territorio e ci vado quasi ogni settimana a cosa servono i Parlamenti
A cosa serve il Parlamento se poi succede tutto questo se poi non tutelate i nostri interessi
è molto difficile poter rispondere
In modo chiaro il modo convincente a questa domanda è molto difficile ecco e per avere delle risposte bisogna avere istituzioni capaci
Di incidere nelle condizioni reali delle persone
E di fronte
Di fronte alla una crisi economica e finanziaria perché è stata devastante che cosa ci siamo trovati davanti ci siamo trovati davanti politiche di austerità
Politiche di austerità che hanno obbligato gli Stati a tagliare le spese sociali in tempo di austerità guardate bene non siamo stati obbligati a tagliare le spese sociali quando c'era più bisogno
Di avere sostegno per le fasce più deboli per le fasce più vulnerabili
E questo è stato chiesto senza valutare in alcun modo l'impatto che quelle misure avrebbero avuto sulla vita delle persone come si fa
A chiedere questo specialmente in un Paese come il nostro
Dove non c'è appunto nessuna resi salvataggio nessuna forma di reddito minimo noi e la Grecia siamo gli unici due Paesi a non avere questa rete di salvataggio ma
Ci hanno chiesto appunto di
Fare delle scelte molto drastiche che avrebbero comunque penalizzato le fasce le fasce più svantaggiate
Ecco
Noi ci ritroviamo con ancora milioni di giovani senza lavoro una disoccupazione giovanile è altissima
Tanti giovani italiani che sono costretti a andare all'estero io l'incontro
E vivo molto disagio quando vedo questi giovani spesso brillanti spesso iper qualificati costretti andare via perché non hanno trovato la possibilità di
Avere un percorso nel nostro Paese
E questo significa anche che troppe donne
Sono state penalizzate perché sapete che il nostro Paese ammina Marro brutto bruttissimo primato quello che è solo il quarantasette per cento delle donne lavora
E nel meridione d'Italia questa percentuale scende drasticamente
E questo ha significato anche tante piccole e medie imprese che sono state costrette a chiudere a volte ci sono stati anche
Appunto
Atti estremi
Sui cd di persone che non ce l'hanno fatta a andare avanti a sostenere anche il peso e questo ha implicato
Ecco io leggo come tutti voi le statistiche che ci vengono presentate
E sono molto
Felice che in Italia ci siano desse del segnali di ripresa certo mi rallegro
Che questo stia accadendo
Però poi continua a ricevere delegazioni a Montecitorio come vi dicevo di persone che sono
Dagli esso dati ai lavoratori che si sentono minacciati di perdere e loro posti di lavoro ai giovani di cui facevo riferimento
E quindi alle famiglie il cui reddito drammaticamente precipitato e quindi credo che
Mi viene proprio da pensare che
Potremmo dire con certezza di essere fuori della crisi quando saranno i chi Tajani a dirci di vivere meglio
E e quel momento credo non sia ancora arrivato
Ecco è questa sofferenza questa sofferenza sociale che ha prodotto sfiducia e distacco nei confronti delle istituzioni
E questo non è accaduto perché c'è troppa Europa se non c'era l'Europa non accadeva questo è accaduto perché c'è troppo poco loro
Troppo poca euro
E quello che abbiamo conosciuto fino
Ad oggi è stata un'ora OPA
Che ha disatteso disatteso le aspettative
Di giustizia sociale anche di solidarietà
Io sono convinta che l'unica risposta possibile l'unica risposta adeguata alle grandi sfide che abbiamo davanti sia non
La riduzione del processo di integrazione sulla
Alla dimensione economica non solo la dimensione economica
Ma ha una dimensione molto più integrata politica appunto e non sia certo il ritorno alle piccole patrie
Chiediamoci perché questo ci porterà lontano ecco non credo
A nessuna delle due dimensioni cioè stiamo insieme solo per motivi economici né chiudiamoci perché questo ci porterà lontano
Ecco io penso che nessun Paese europeo neanche la Germania
Che Paese che alla migliore economia oggi possa nessun Paese europeo possa competere con i giganti globali
Non non ce la può fare nessun Paese oggi ce la fa fare mentre l'Europa si che ce la può fare l'Europa ce la può fare ce la potrebbe fare se
Però fosse davvero unità
L'Europa sarebbe in grado di vincere molte sfide e anche di essere protagonista di primo piano ma per essere protagonista deve essere coesa e unita c'è bisogno di un'Europa politica
E perché dico questo perché quando l'Europa è unita
Conta detta l'agenda lo abbiamo visto a Parigi alla Coppa ventuno i ventotto Stati dell'Unione europea si sono presentati con un'unica posizione
Grazie a questo sforzo allo sforzo fatto dal Presidente Obama si è riusciti a vere dei risultati aldilà delle aspettative lo abbiamo visto anche
Con il negoziato sul nucleare iraniano anche in questo caso l'Unione europea si è presentata con un'unica posizione quindi quando riusciamo a parlare
Attraverso un'unica linea allora riusciamo
Ad essere influenti a contare se invece l'Europa è divisa rischia l'irrilevanza e ogni Paese ogni singolo Paese è più debole e anche più solo e
è destinato
Ah non svolge nel quel ruolo che oggi invece richiesto se si vuole avere un peso nello scenario globale
Ecco l'obiettivo quindi al quale
Occorre lavorare è quello di
Una svolta nella politica economica europea a mio avviso una svolta che sia
Una d'Europa politica è un'Europa più sociale ma per avere un'Europa più sociale ci vuole un'Europa più politica perché le scelte che ci portano ammettere
Al centro l'uomo e la donna non sono scelte tecniche sono scelte della politica se non c'è politica è difficile che si metta
Prioritariamente il tema della giustizia sociale e della
Condivisione delle risorse
Ecco il percorso quindi di costruzione di questa prospettiva chi deve coinvolgere
Come la facciamo questa nuova Europa coinvolgendo chi lasciamo tutto in mano
Ai tecnici
O forse vogliamo dire qualcosa anche noi istituzioni nazionali noi Parlamenti noi cittadini ecco io credo che
Il processo di cambiamento debba iniziare da chi rappresenta il popolo cioè dai Parlamenti e debba iniziare dal coinvolgimento diretto delle persone dei cittadini
Perché se noi facciamo
Come dire invertiamo l'ordine noi rischiamo di fare l'errore che è stato già fatto
E allora queste state sull'onda di una grande ristrettezza che sentivo visto che continuavano a morire le persone nel Mediterraneo e sembrava quasi che fosse un
Una sorta di routine macabra cui oramai c'eravamo abituati
E quando si discuteva appunto di della crisi greca io ho sentito il dovere di fare qualcosa perché oggi rappresento il Parlamento ed è mio dovere non stare a guardare mentre tutto sembra
Andare male io ho il dovere
Penso di fare la mia parte nel mio piccolo e quindi
O
Maturato la convinzione di coinvolgere gli altri miei omologhi in un
Iniziativa parlamentare e così che ora chiamato il Presidente del parlamento del Lussemburgo che aveva la Presidenza del Consiglio europeo
Sottoponendo all'attenzione l'ipotesi di fare una dichiarazione di principi in cui
Riprendevamo in mano il percorso integrazione politica mettendo insieme alcuni aspetti cioè condivisioni di sovranità
Più centralità all'impatto sociale delle misure economiche
E
Unione federale di Stati come obiettivo unico il Presidente del Parlamento e Lussemburgo è stato subito entusiasta di questo approccio
E così ho chiamato il collega francese dell'Assemblea nazionale il quale a sua volta aveva da poco scritto un libro proprio su questo tema e non è stato difficile convincerlo
Poi ho pensato che non si poteva fare una dichiarazione assenza la Germania
Perché la Germania un Paese fondatore dell'Unione europea ed è un Paese cruciale e centrale e quindi con qualche preoccupazione in più o chiamato il Presidente del Bundestag
Norbert lammert
No perché Lamberti che appartiene a un'altra famiglia politica e che a un'esperienza molto diversa dalla mia
A colto il senso di questa iniziativa e Nona
Non solo non ha fatto nessuna obiezione all'idea ma ha dato immediatamente la sua disponibilità ed è così che il quattordici settembre a Roma noi abbiamo firmato una dichiarazione
In cui rilanciamo fortemente il
Il Progetto di integrazione politica eravamo in quattro del quattordici settembre molto motivati ma in quattro
Bene questo documento il ventidue di dicembre è stato firmato anche dalla Presidente del parlamento sterile accolto e con la sua firma siamo arrivati a dieci Paesi che hanno firmato questa dichiarazione
Certo non siamo ancora a ventotto non saremo mai a ventotto perché in alcuni paesi ci sono Presidente i Parlamenti che non condividono questo spirito perché fortemente motivati anzi da
Un approccio
Più nazionale che comunitario ciò detto alla prossima Conferenza di Lussemburgo
Conferenza di tutti i presidenti dei Parlamenti che si terrà a maggio io mi auguro che riusciremo a bere almeno almeno la maggioranza dei presidenti di Parlamento almeno quindici ecco è questo
Importante perché ritengo che la voce dei Parlamenti non può essere ignorata nel momento in cui si parla di
Riassettare rimettere in ordine un impianto europeo che ha mostrato tutti i suoi limiti ma non mi fermerei qui
Perché come ho detto per dare
Legittimità questo processo è importante coinvolgere i cittadini dare a loro la parola
Perché noi l'antipolitica possiamo affrontarla solo attraverso la partecipazione e la buona politica non attraverso l'esclusione
E quindi la partecipazione si può
Stimolare attraverso il web le consultazioni pubbliche è mia intenzione mettere questa dichiarazione a disposizione dei cittadini in una consultazione pubblica che apriremo da qui a poche settimane
In cui chiediamo direttamente alla ai cittadini quale Europa vogliono qual è l'Europa che volete cosa che va a cosa che non va sulla base di questa dichiarazione che abbiamo sottoscritto ho chiesto di fare questo anche
Al
A Presidente appesantisce sul su quando sono andata a Bruxelles
E Presidenti sul s'è stato molto soddisfatto di questo documento e verificava avrebbe verificato solamente se si poteva mettere sulla piattaforma digitale europea un documento non delle istituzioni europee
Comunque questo per dirvi che la nostra intenzione è di
Fare in modo che tutti possono contribuire a questo momento di cambiamento che ritengo debba culminare in un assetto più partecipativo da parte dei cittadini
Ecco ma potremmo fare molti sforzi ma
Alla base di tutto ci deve essere il popolo europeo cioè noi dobbiamo fare in modo
Che si crei una cittadinanza europea un thermos europeo
Perché altrimenti
Creiamo una struttura ma manca poi chi la abita questa struttura e allora appunto
Dobbiamo parlare di demos europeo che condivida un nucleo dei valori dei diritti e dei doveri e anche un sentimento di lealtà verso le steste istituzioni comuni
Ecco non è una materia che si risolve solo quei trattati o modificando lì o rinnovando lì
Ma
Occorre definire una vera cittadinanza comune sia in senso giuridico ma anche in senso politico quale comunità appunto basata sulla condivisione di valori e di principi
E allora sul piano strettamente giuridico l'attuale cittadinanza europea
è
Derivata per così dire è derivata non esiste direttamente una cittadinanza europea
Nel senso che si assi cittadini dell'unione europea soltanto se si è cittadini di uno degli Stati membri
E quindi
è complementare aggiuntiva la cittadinanza europea rispetto a quella nazionale insomma si tratta
A trattati vigenti di un mero accessorio non esiste la declinazione di cittadinanza europea
I diritti riconosciuti nei trattati ai cittadini europei
Come tali cittadini europei come tali non come cittadini degli Stati europei sono limitati a pochi ambiti
Sono ambiti importanti certo ma sono pochi
Allora il diritto alla libera circolazione e al soggiorno di tutti
Presso gli Stati membri il diritto di voto attivo e passivo alle elezioni del Parlamento europeo e a quelle comunali nello Stato di residenza
Il diritto a beneficiare in uno Stato terzo della protezione diplomatica di uno degli altri membri nel caso in cui lo Stato di origine non si era presentato
E il diritto di petizione al Parlamento europeo e anche il diritto di rivolgersi al cosiddetto mediatore europeo
Allora
I presupposti per l'attribuzione della cittadinanza variano anche da Stato a Stato cioè ogni Stato all'interno dell'Ulivo dell'Unione ha le sue regole su come e che
Estendere cittadinanza ad altri soggetti sono regole completamente diverse quindi
E tutto si basa sulle legislazioni nazionali o sulle singole costituzioni
Appunto nazionali quindi non c'è alcuna armonizzazione non esistono stando ai Comuni soprattutto
Appunto in ambito economico e sociale
Ecco la disciplina
Giuridica attuale della cittadinanza europea
Differenza nettamente lo status dei cittadini degli Stati membri da quello delle persone
Delle nazionalità non europea ad esempio c'è una differenza su come sono trattati i cittadini degli Stati membri da come sono trattati i cittadini che non sono appartenenti agli Stati membri
E così si ignora completamente il problema dell'integrazione europea
Dei cittadini extra europei nei cui confronti e si applicano esclusivamente
Le disposizioni costituzionali e legislative nazionali
E così che così mentre alcuni Paesi prevedono misure che agevolano
L'inserimento politico e l'integrazione effettiva dei migranti mediante il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni locali e anche mediante delle procedure dei tempi certi per il conseguimento della cittadinanza
In altri invece in altri Paesi tutto questo non accade tutto questo eh
Molto più difficile
Perché il principio di cittadinanza eh rigorosamente ispirato dallo ius sanguinis o da criteri discrezionali quindi il quadretto talmente disomogeneo rispetto alla cittadinanza
E evidente che questo risulta cioè un quadro come questo
Poi mette in evidenza delle spazzature nell'impostazione dei trattati tra
La previsione di un'armonizzazione che c'è nei trattati anche se ancora a livelli iniziale
Sulla politica dei visti e la politica dell'asilo dei trattati questo cioè
E invece si affida in toto ai singoli Stati membri le regole per l'acquisizione della cittadinanza quindi c'è qualcosa che non quadra
Perché perché ha una visione antistorica perché è una visione che ignora la trasformazione delle nostre società lei ignora
Perché allora magari erano comunità omogenee ma oggi di fatto sono comunità composite e dunque quella dimensione lì diciamo che
Non facilita il compito della convivenza civile
Ecco sul piano politico nei trattati si stabilisce che i cittadini europei sono direttamente rappresentati nel Parlamento europeo e che ogni cittadino ha il diritto di partecipare alla vita democratica dell'Unione
E poi si stabilisce anche come
Possono essere organizzate delle consultazioni pubbliche il Citizen Citizen finisce debba che la possibilità appunto di
Fare delle consultazioni delle petizioni di firme
Che riguardano un milioni di cittadini per invitare la Commissione europea
Ad adottare degli atti giuridici cioè i cittadini decidono che su un certo tema la Commissione si deve esprimere allora si fa una raccolta di petizione attraverso gli Stati dell'Unione Aprea estesi raggiunge diciamo il milione
Ecco in teoria queste proposte dovrebbero a vedere poi
Una un seguito
Ecco io mi limito a ricordare che
Il voto per il Parlamento europeo avviene sulla base
Delle singole legislazioni nazionali noi andiamo a votare
Ma per il Parlamento ogni Paese con una legge sua e quindi di liste che sono presentate nei singoli Stati membri
La lista per i parlamentari italiani viene presentate in Italia lo sto
Niente
Quindi questo che conseguenze avrà questo con ha come conseguenza che i Parlamenti europei
I parlamentari pardon i parlamentari europei sono considerati come
Come rappresentanti degli interessi italiani nel
Parlamento europeo quindi non come
Rappresentanti dell'interesse del popolo europeo
Manca questa concezione di andare a Bruxelles terra rafforzare
Una
Dimensione europea per tutelare l'interesse dell'Europa e del popolo europeo dell'oggi e del domani
Ecco raramente poi nelle campagne elettorali
Quando si rinnova il Parlamento europeo si discuta di queste opere di quale Europa di cosa quale prospettiva europea ma si discute sempre di temi di politica nazionale ed è come se le politiche europee
Si va allora
Le politiche europee rimangono sullo sfondo non sono quelle centrali e le politiche diciamo che
Nazionali hanno la meglio cioè come se l'elezione europea fosse un po'un Mitterrand un'elezione di Mitterrand
Ma non sono elezioni di Mitterrand non abbiamo le lezioni di Mitterrand e l'obiettivo di quelle elezioni dovrebbe essere un obiettivo appunto diverso
Quindi questa visione
Anche favorita dal fatto che mancano dei veri e propri partiti europei
Mancano dei veri e propri partiti europei che però sono previsti dai trattati ecco
Quando c'è stata la crisi della Grecia ad esempio è stato difficile per meno per me capire le varie posizioni dice i punti di vista politici qual era la posizione di socialisti
E qual era la posizione dei popolari dei liberali
Più che altro sono prevalse logiche di tipo nazionale più che politico
Ecco
Questo penso che sia anche un un punto che indebolisce molto e quindi come possiamo superare vado a concludere con delle proposte
Questi ostacoli come si superano come si costruisce una cittadinanza europea da dove cominciamo per diventare dei cittadini europei
Ecco penso penso che
Intanto
Sarebbe importante costituire un diritto
Un diritto
Che lega alla cittadinanza europea all'attività delle persone
Quindi un diritto ad un reddito minimo un reddito minimo quale carattere identitario della cittadinanza europea questi sono
A mio avviso sarebbe un passaggio che farebbe cambiare completamente la percezione delle dell'Europa agli occhi dei cittadini europei perché nessun cittadino dell'Unione
Deve essere lasciato solo se l'Unione si basa sul rispetto dei diritti fondamentali e sulla solidarietà
E allora bisogna mettere a disposizione risorse anche minime ma sufficienti a non far perdere la dignità alle persone
Ecco e come si fa trovare i soldi perché poi questo ti dicono essi magari certo ma chi paga ecco sapete che una forma di reddito minimo è presente in quasi tutti i Paesi dell'Unione europea come dicevo prima tranne l'Italia e la Grecia allora io ritengo
Che si debba invece fare un salto di qualità cioè esonerare gli Stati membri
Dalla occuparsi di questo ambito sociale metterlo in capo alle istituzioni europee
E emettere delle imposte su chi inquina presente la famosa carbon tax di cui si parla o delle imposte per delle transazioni finanziarie internazionali
E attraverso quelle imposte
Finanziare un reddito di dignità europeo come collante identitaria a dire che
In Europa nessuno viene lasciato indietro
Perché questa è la cifra che ha fatto di don un continente unico nel tempo il continente di diritti il continente appunto della tutela del welfare mantenere viva questa tradizione non perde Arcella come rischiamo di fare
Ecco
Poi
E questo chiaramente sarebbe un valore aggiunto come dicevo un valore aggiunto che i cittadini europei percepirebbero chiaramente e che farebbero come dire sarebbe qualcosa che farebbe ripensare all'idea dell'Europa che da matrigna come viene percepita potrebbe diventare invece qualcosa di molto più vicino
Un secondo ambito riguarda alle elezioni europee appunto una procedura elettorale uniforme
Una procedura elettorale uniforme che preveda
Elezione dei parlamentari europee in base Alliste transnazionali identiche per tutti i Paesi le stesse liste per tutti i Paesi
I membri del Parlamento europeo sarebbero
Espressione del popolo europeo nel suo complesso e non potrebbero esteri intesi quali titolari di interessi nazionali contrapposti capite la grande differenza come cambierebbe
Come cambierebbe
E c'è un altro punto bisogna rafforzare il ruolo dei partiti e dei movimenti politici europei
Cioè questi partiti devono essere europei e devono avere identità europea non devono essere il trasferimento delle sigle nazionale a livello europeo
E si devono confrontare con le diverse visioni del mondo della società e dell'Europa come vogliono l'Europa qual è la diversa posizione in merito a questo tema
Certo è vero ultimamente abbiamo
Fatto un passo avanti con la designazione dei candidati alla presidenza della Commissione che è stata la prima volta le ultime elezioni
E infatti questo sistema ha portato alla nomina del
Del Presidente Juncker questo è un passo avanti ma non basta
E poi bisogna
Promuovere un dibattito pubblico europeo
E non
Che sia appunto mirato al futuro dell'Europa al nostro futuro
E poi come dicevo bisogna far ricorso più intenso all'istituto dell'iniziativa legislativa da parte dei cittadini
Sapete finora sei milioni di cittadini dell'Unione europea hanno sostenuto cinquantuno richieste di avvio di iniziative
Il Citizen se Initiative come dicevo prima soltanto terrestri
Tre
Sono state dichiarati ricevibili allora ma questo che significa
Questo che cosa significa significa che probabilmente
I cittadini devono trovarsi di fronte a una capacità diversa di reazione rispetto alle proprie istanze intanto non tutti conoscono questo strumento bisogna renderlo più noto
E poi bisogna anche incoraggiare i cittadini a partecipare magari anche attraverso la semplificazione di questi strumenti
Ecco
L'ultimo punto è quello di promuovere appunto un sentimento di identità e di appartenenza europea e questo mediante iniziative specifiche Erasmus e una di quelle campagne di comunicazione
Altre iniziative delle istituzioni nazionali e anche della società civile cioè lavorare di più sulla promozione dell'Europa allora come si fa io per esempio nelle iniziative a Montecitorio
Quando ci sono eventi pubblici tipo non so il concerto di Natale
Ogni prima domenica del mese io apro Montecitorio Montecitorio apporta aperti o sono li ricevo cittadini spiego il sistema legislativo come funziona bene l'inno nazionale italiano apre l'inno europeo chiude
Allora
Arrivo a pensare se non sia opportuno visto che
Quest'anno sono sessant'anni no prossimo anno sono sessanta anni dei Trattati di Roma se in vista di questa scadenza non si possa fare per esempio un programma straordinario di educazione civica europea
Per gli studenti
Educazione civica europea
E alla vigilia del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma
è un'altra proposta voglio fare il nostro articolo dodici della Costituzione parlano del tricolore
Allora perché non consideriamo l'ipotesi per esempio di menzionare anche la bandiera europea e di inserire in quest'articolo l'inno di Mameli insieme all'inno alla gioia
Perché anche i simboli sono importanti per la consapevolezza
E allora
Io ritengo che sia veramente giunto il momento di compiere questo salto coraggioso non abbiamo più tempo da fare
Delle più noi siamo fermi più saranno gli altri a guadagnare terreno coloro che vogliono dispiegare e il nostro immobilismo potrebbe essere corresponsabile
Di questo disegno di
Come dire di di integrare l'Europa quindi io credo che noi dobbiamo ridare
Questo slancio nuovo slancio
Proprio a questo progetto che settant'anni fa appunto i nostri padri e madri fondatori immaginario non in un momento molto difficile molto più difficili questo per la nostra Europa
Ecco il nove lo dobbiamo fare lo dobbiamo fare con
I cittadini e per
I cittadini
Io credo che
Appunto alle proposte che abbia sottoposto siano chiaramente rivolte a questo a fare un percorso
Per me questo è l'unico percorso l'unica direzione che potrà offrire
Un futuro prospero un futuro anche di pace ai nostri figli ringrazio
Grazie grazie sentito alla Presidente Boldrini
Che
Ancora una volta
Noi già tutti la conosciamo per i suoi numerosi interventi ha dimostrato
Grande coraggio
Assoluta trasparenza dei suoi punti di vista delle sue valutazioni
E questo è un segno di coraggio è un grande segno di coraggio te convinzioni maturate e profonde
Certo la questione europea dopo la crisi è diventato una questione molto più difficile
Di quanto non fosse prima
E tra
Impari
Tra ma ricchi che noi dobbiamo avere di non aver utilizzato adeguatamente il tempo che ci era stato dato prima della crisi per rafforzare
L'Europa stessa
Se avessimo accolto quella finestra di opportunità
Intercorsa prima della crisi diciamo i primi otto anni
Del decennio passato probabilmente non ci troveremmo in queste condizioni nelle quali
Gli Stati nazionali per ragioni soprattutto di convenienze di breve periodo tendono
A richiudersi in se stessi
Io sono fiducioso che si potrà andare avanti sono fiducioso che iniziative come quella della dichiarazione congiunta dei Parlamenti europea il cui faceva riferimento la Presidente Polverini siano molto molto importanti
Perché rappresentano quella strada intermedia tra le decisioni assunte dall'alto
E la maturazione della società qual è l'espressione più forte chiesta
Tra le decisioni apicali di Capi di Stato e di governo delle convenzioni della società è quella espressa dai Parlamenti e i Parlamenti rappresentano certamente una forza propulsiva straordinaria
Nel periodo che ci attende probabilmente noi vi daremo una fase
Di duplicità di funzionamento delle istituzioni europee
Una fase che a livello di Capi di Stato e di governo si configura come fase intergovernativa
E una fase nella quale i Parlamenti avranno le norme rilevanza per mantenere diritta la barra del comunitarismo e sarà una fase di convivenza non facile non invidio chi
Abbiamo nessuno dei due ruoli perché tutti al ruolo di Capo di stato di governo deve rispondere risponde la sua constituency nazionale
Chi è parlamentare corresponsabili di un Parlamento non risponde solo la sua constituency nazionale ma risponde anche essendo nell'Unione europea non a costituirsi europea quindi
Auguri sentiti alla Presidente Polverini per l'impegno che lei svolge come Presidente
Della Camera dei deputati italiana ma anche nelle sue iniziative parlamentari europee
Auguri forti anche perché come lei stessa ha detto la crisi non è affatto finita noi stiamo in qualche modo camminando appena fuori
Dalla palude della crisi ma non siamo certi che il terreno su cui camminiamo sia un terreno sufficientemente solito
Grazie ancora noi seguiremo sempre con grande attenzione
Il lavoro della Presidente Polverini
E
Il messaggio che lei ci ha lasciato a oggi costituirà oggetto di anche Nolte altre riflessioni che peraltro spesso facciamo proprio sulle prospettive dell'Europa grazie Presidente Grassi a tutti i presenti

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