A quarant'anni da Osimo. Il trattato Italo Jugoslavo del 10 novembre 1975

Quella sera
Il Presidente Frattini è stata impedito da un
è impegno improvviso e mi ha pregato di sostituirlo
Nella mia qualità di vicepresidente della società
è di portare il suo saluto
Ai convegnisti
La Società Italiana per l'organizzazione internazionale e molto lieta è che questo convegno sul Trattato di Osimo
Si svolga nella sua sede
Questo consente ma
L'interesse costante
Che abbiamo sempre avuto per le vicende
Della politica estera italiana
Anche nel periodo in cui
Queste vicende
Miravano a sanare quel vulnus che c'era stato un fitto
Con un
Il trattato di pace nel quarantasette
Io sono napoletano e quindici scuola conosciamo e ricordo benissimo il giudizio che Benedetto Croce disse dette di questo Trattato e ricordo anche
L'esortazione Di Benedetto Croce agli italiani
Affinché si scrolla assedio dagli affetti enti questo iniquo trattato approfittando degli eventi della storia
Vi ringrazio do la parola Alma
Viceministro nell'ambito
Grazie
Anche per la promozione sul campo no io ringrazio
Il signori per questa iniziativa e vorrei ringraziare anche il professor
De Vergottini e tutti gli organizzatori del momento specifico di discussione che consente di fare
Il punto sul Trattato di Osimo
Trattato che si colloca storicamente nell'ambito della distensione
Dei rapporti tra est e ovest dalla metà degli anni Settanta
In tale periodo ebbero luogo i negoziati di Ginevra sul controllo degli armamenti vanno fermati gli Accordi di Helsinki
Con la conseguente creazione dell'OSCE e tuttora importante farlo e foro di dialogo a livello internazionale
In tale contesto storico venne quindi affrontata anche la normalizzazione dei rapporti bilaterali tra Italia e Jugoslavia
Tale normalizzazione non poteva che avere come presupposto l'avvenuta definizione delle frontiere terrestri di due decenni prima
Avvenuta con il memorandum di Londra del mille novecentocinquantaquattro che sanciva definitivamente sul piano internazionale
L'assegnazione della zona a
All'Italia e della zona B alla Jugoslavia sulla base della frontiera terrestre vigente il Trattato di Osimo delimito di conseguenza la frontiera marittima
Nel quadro quindi di una prospettiva di rapporti di buon vicinato con la Jugoslavia che si inseriva nel contesto del complessivo miglioramento dei rapporti tra est e ovest
Il Trattato di Osimo si proponeva di rafforzare le relazioni transfrontaliere specie sul piano economico
Immaginando in particolare la creazione di una zona franca industriale poi mai sorta ed in questo senso le trattative avendolo seguito dal Ministro dell'industria
Tuttavia l'impatto politico ed emotivo del Trattato di Osimo specie nell'area di Trieste andò molto al di là del suo reale significato giuridico
Fino a diventare una sorta di mito con l'asserito accessione della zona via la Jugoslavia che permise o facilito
La creazione e l'affermazione della Lista per Trieste probabilmente la prima affermazione elettorale avvenuto in Italia di un movimento che si sbarcava del tutto dalle forze politiche tradizionali della Prima Repubblica
Le valenze emotive dal Trattato di Osimo non vennero certamente adeguatamente valutate all'epoca simboliche ed emotive
Molti quindi intesa con l'accordo di Osimo in modo errato come se il muro si fosse spostato a scapito dell'Italia in realtà è trattato di Osimo voleva essere se non
L'abbattimento di un muro
L'apertura di un apporto in un muro che c'era già del tutto definito da oltre vent'anni
Vi è poi chi ancora oggi sembra ignorare l'esistenza del memorandum di Londra del cinquantaquattro le modifiche giuridiche che esso comportò al trattato di pace del mille novecentoquarantasette
Per fantasticare sull'esistenza in vita del territorio libero di Trieste
Per parte mia ricordo che il mai nato Territorio Libero di Trieste è semplicemente un ricordo del passato e che esso come avvocato da una recente sentenza
Abbandonato per sempre gli orti del diritto per inoltrarsi nella brughiera dalla storia la sentenza del TAR Friuli-Venezia Giulia il quindici luglio due mila tredici numero quattrocento
Su questo aspetto immagino che i docenti di diritto internazionale che interverranno potranno meglio di me sviluppare l'argomento che ancora
Ho capito una sua valenza di discussione pubblica anche polemica su cui è bene in qualche modo dire delle parole possibilmente
Definitive un punto su cui il sentimento degli esuli era invece tutto comprensibile
Corretto giustificato giusto riguarda il fatto che all'epoca la gravità delle violazioni dei diritti umani subìte dalla minoranza autoctona italiana ad opera del regime comunista jugoslavo
Non era stata ancora colpevolmente riconosciuta nemmeno
Dall'Italia e quindi l'accordo di Osimo tace su quell'argomento rinviando oltretutto ad una successiva intesa bilaterale che ebbe luogo con l'accordo di Toma
Del mille novecentottantatré la definizione degli indennizzi forfettari dovuti dalla Jugoslavia e per i beni dei cittadini italiani dalla zona PIP
Solo con la legge istitutiva del Giorno del ricordo del due mila quattro quindi a quasi tre lustri dalla caduta del muro di Berlino a quasi trent'anni dal Trattato di Osimo
Si è acquisita in Italia la consapevolezza degli orrori dalle foibe e delle menti e dell'emigrazione della migrazione forzata che dovette subire nel lungo arco di tempo che va dalla fine delle ostilità alla metà degli anni Cinquanta la più grande parte della minoranza autoctona italiana presente sulla costa
Dell'Adriatico rientra alle un tempo Area multiculturale per eccellenza si è trattato con ogni probabilità dalla più grave violazione dei diritti umani
Ai danni di una minoranza autoctona in tempo di pace ha tenuto in Europa nel secondo dopoguerra e las questione venne messo in secondo piano per decenni
Se non addirittura
Negata in Italia io ho avuto
La fortuna l'onore di di essere credo il primo rappresentante
Istituzionale di Governo italiano a visitare i magazzini diciotto a
Trieste
Di cui poi ha dato conto in uno splendido recital a mio avviso Cristicchi
E e li ho realizzato così insomma di persona essendo una persona mediamente istruita che ha fatto tutto Corso di studi
Di quanto poco si sappia
In Italia di quella vicenda
Quanto certo uno a un certo punto Lollo incrociarlo studia ma almeno questo riguarda me ma penso tantissimi altri
Qualche anno
Fatto gli studi a cavallo tra gli anni settanta ottanta
Quanto poco questa esperienza tragica italiana nel cuore d'Europa abbia avuto un posto il posto che che che era non solo che meritava come
Tributo alla memoria di chi ha subito violenze e soprusi ma che meritava anche come monito per l'Italia stessa per l'Europa
Su quanto è potuto accadere una manciata di decenni fa nel cuore d'Europa
Un aspetto relativo ai diritti umani che avrebbe dovuto essere meglio sviluppato nel Trattato di Osimo alla luce delle positiva evoluzione sull'argomento che è già un po'erano maturate già maturate
A livello internazionale penso tra l'altro gli Accordi di Helsinki riguarda i diritti delle rispettive minoranze penso ovviamente la minoranza autoctona italiani in Jugoslavia la minoranza slovena quell'approvato in Italia
Ritengo che essi avrebbero all'epoca dovuto tenere assai di più anche alla luce del loro ruolo di facilitatori nei rapporti di buon vicinato oppure in termini di sviluppo economico che il medesimo Trattato di Osimo si proponeva
Sono personalmente convinto che molto debba essere ancora fatto in termini dicono di riconoscimento morale agli esuli
Alle loro famiglie di ieri e di oggi per quanto sofferto nella Jugoslavia prima e poi con il colpevole silenzio in Italia sia sino hanno molti anni orsono
Su questo punto sono personalmente impegnato come membro di Governo
E poco Tore di una soluzione politica per consentire agli esuli e dei loro discendenti di avere una giusta soddisfazione proprio oggi in cui il tema delle migrazioni forzate derivante da sistematica violazione dei diritti umani e di così drammatica
E problematica attualità e proprio oggi anche in cui quell'area per ragioni diverse per
Storie diverse quell'area di confine tra Italia allora Jugoslavia oggi Slovenia e Croazia
Che che ha un confine che non è più un confine dentro l'Unione europea sta sperimentando in termini di migrazioni forzate
La testimonianza degli esuli istriani Giuliani e dalmati deve essere scrivesse del sempre presente in Italia e all'estero su questo anche con molte delle persone che sono qui muovendosi in un terreno evidentemente
Sensibile e delicato stiamo cercando di fare
Passi avanti che io spero possano essere importanti e per certi aspetti definitivi quindi auguro a tutti un buon lavoro e vi ringrazio per la grazie
Lascio imposto agli oratori
Con
Mettiamo mettiamo in
I cavalieri specie
I chierichetti perché dirigente
Prima di
Dare la parola Presidente della
In questa sessione di
I lavori
Mi preme ringraziare lasciò i per l'ospitalità
Io assieme al passo dell'Albertini rappresentiamo coordinamento Adriatico che è una sigla associativa del mondo delle associazioni degli esuli
Che era una ventina d'anni cerca di portare avanti quello che il dibattito dell'alto Adriatico
Non parlando più di confine orientale appunto ma di alto Adriatico
E sono venuti alcuni rappresentanti delle istituzioni che si sono dopo dov'era andare via per impegni di IST tutti i mali appunto di votazione so che il senatore Giovanardi ma aveva chiesto di dire due cose e quindi
Forse se vuole intervenire adesso oppure in relazione le tempistiche potete rimanere qua fino almeno un'oretta
O volete intervenire subito
Oppure tra una relazione alla Lata come volete facciamo così allora perfetto
Facciamo la prima relazione da o la parola all'avvocato Lo Presti grazie di essere intervenuti e invece per i rappresentanti delle associazioni alla fine di tutti gli interventi scusate faremo un dibattito
E quindi ci sarà possibilità per tutti intervenire appunto in relazione al tema
Grazie mille dell'attenzione sono Davide Lo Presti diceva il professor De Vergottini al collega amico Davide Rossi si è pensato appunto sia organizzato questo importante a nostro avviso
Appuntamento per l'appunto in coincidenza con la ricorrenza del Trattato tirava di Osimo
Io vi ringrazio e ringrazio tutti voi per la presenza so che è un momento anche particolarmente difficile perché alla ripresa dell'attività dopo le festività le agende di tutti in presenti sono particolarmente densa
E quindi apprezziamo ancora di più la presenza di tutti coloro che hanno voluto dare questo segno questo segnale
Ringrazio chiaramente viceministro per la presenza e soprattutto per le parole parole che dimostrano come rinnovato impegno suo e del Governo considerare appunto questo capitolo importante della storia italiana come
Comunque una pagina non ho ancora chiusa su qui importante riflettere e sui cui è importante comunque l'azione anche del Governo
Al fine appunto di chiudere contribuire a chiudere questa ferita che sicuramente ha visto come una delle tappe fondamentali appunto questa
Di Osimo io ringrazio si orienti
Ovviamente per l'ospitalità e soprattutto la persona del presidente Frattini presente Frattini che si ha sempre mostrato molto sensibile a questa iniziativa e che ci ha veramente aiutato organizzarla
E lo ringrazio perché questa ospitalità ritengo che sia quindi ringrazio non solamente per l'ospitalità in serva per ciò che questa ospitalità significa
Ritengo infatti che questa ospitalità possa essere intesa quale conferma dell'impegno suo aggressioni e la vita della sua vicinanza agli esuli al mondo degli esuli
Vicinanza che
è testimoniata da alcuni eventi che vorrei ricordare in particolare due
Il primo fa riferimento al all'impegno
Del dell'allora vicepresidente della Commissione troppe rappresenta Frattini nella vicenda della questione appunto molto importante dibattuta fra cui ha fatto cenno anche il Vice Ministro
Del di indennizzo
Che spesso
Indennizzo che è stato previsto per cercare di rifondere le perdite che sono state subite dagli esuli
A seguito appunto delle espropriazioni Benevento post bellico ricordo appunto che in una visita del due mila otto a Trieste
Il presidente Frattini su cupo non solamente della questione
Del dell'entità delle di questi indennizzi ipotizzando costi calando a una revisione di quelle che erano le normative allora vigenti
Ma si occupa anche di una questione molto concreta che forse andava al di là di quello che era la funzione politica di una questione forse è più amministrativa che politica cioè la difficoltà per un eccesso o comunque produrrà
Lentezza dell'apparato burocratico a erogare quelli che erano state finanziamenti che spettavano per legge a queste persone quindi un impegno di una politica
Che forse si occupava anche
Cercava di andare al di là di quello che era il suo mandato in senso stretto per
Occuparsi di questi problemi e cercare di assicurare anche
Dei tratti un'efficienza
Che potesse contribuire appunto a sanare queste ferite
Un secondo intervento qui vorrei chiudere appunto con questo saluto
Piace farlo ricordando quello che era stata la presa di posizione del Ministero degli esteri le persone appunto del Ministro Frattini
Nel due mila nove due mila e nove non so se ricordate ma vi era stata era ed è stata innescata una polemica molto forte dal
Dall'uscita di un di un cortometraggio che era stato finanziato dall'Accademia slovena per la cinematografia cinematografia
Un lungometraggio che si intitolava Trieste nostra
Questa loro cortometraggio ma ha provocato molte polemiche in quel caso apprezzabile sicuramente è stata la presa di posizione del Ministero che in un atto ufficiale
Sottolineava come
Quest'opera non contribuisse
A
Rimarginare le ferite
In questo caso le parole del ministro furono molto incisive
Si fa riferimento appunto a nuovo sale versato sulle ferite che duri che dovremmo tutti contribuire a far chiudere piuttosto che riaprire quindi una
Un richiamo alla responsabilità di tutti
In occasione peraltro del ventesimo anniversario della quindi la caduta del muro di Berlino un richiamo all'unità e a lo spirito di riappacificazione
Terminata questa adulti vorrà il punto introdurre i nostri vini relatori che ringrazio della presenza e
Prima di dare la parola al professor Parlato che si occuperà dell'interruzione
Sulla questione sul contesto storico all'interno del quale si inserisce la vicenda di Osimo
Vorrei
Porre l'attenzione su una questione che peraltro è stata anticipata in maniera molto profonda dal viceministro cioè sul carattere ancora aperto delle vicende di Osimo
è vero che sono passati quarant'anni però non possiamo dimenticare che questa
Se ancora oggi da considerare una tappa fondamentale della storia d'Italia e soprattutto della storia della dei territori sul confine orientale
Una pagina che come tutti voi immagino ricorderete è una pagina sicuramente controversa che si
Con controversa in sei e nel rapporto alla vicenda piante nella quale si inserisce cioè la vicenda del dopoguerra nel secondo dopoguerra e delle vite della questione del confine orientale
Una questione controversa anche perché
Possiamo dire sia caratterizzata da un andamento per così dire carsico delle vicende e questioni che ritornano che
Per molti anni RIM sembrano sopite quale ad esempio quella del porto di Trieste ora vicenda stessa di Trieste e che periodicamente torna l'attenzione anche delle cronache
Le cronache
Cercando appunto di
Immaginare quello che poteva nessun previa una breve introduzione a questo convegno nei giorni scorsi queste parole mi sembra molto importante e mi è capitato di rileggere
Una dichiarazione resa dall'allora Sindaco di Trieste nel mille novecentocinquantanove la rivista Time che proponeva un approfondimento sulla questione triestina
Il Sindaco di Trieste in quell'occasione mare Franzil
Sosteneva che
E cito testualmente i politici di Roma sono così colpiti quando vengono qui che si impegnò a chi di lacrime forse per questo che non vedono i nostri problemi
Questa è una formazione chiaramente molto forte probabilmente provocatoria ma mi sembrava importante ricordarla perché
Conoscendo alcuni indici triestini e vivendo pur non essendo triestina e friulano
Conoscendo la
Condizione appunto di questa
Di questa regione italiana
Ci si rende conto come questo sia un sentimento che a volte nei momenti di maggior criticamente in cui ritorna con forza la questione di Osimo riaffiora
E mi sembra importante appunto che questo convegno possa se non nel mettere il punto approfondire determinate questioni anche per far comprendere a quelle che è stato il quadro da Roma giova approfondimento e dare un messaggio forte che è quello che ha dato lei viceministro che comunque la questione ancora aperta
Rimane ancora all'attenzione del Governo
Scusate per questa lunga introduzione do lesse molto più breve ma a questo punto darei la parola al professor Parlato che
Ordinario
Di storia del diritto
Con
Così
Starebbe ecco storia contemporanea
Ha ragione
Perdoni e che ci proporrà una un inquadramento storico
Del Trattato di Osimo
Certo grazie
Allora grazie io mi ricollego subito a
Quello che ha detto poco fa il vice ministro Della Vedova perché
Effettivamente
Il richiamo al rapporto
Vergognoso al con il memorandum del mille novecento che cinquantaquattro e un riferimento importante
Da parte italiana credo che si sarebbero dovuti di sollevare il subito dopo il memorandum pochi mesi dopo ma poi soprattutto
Negli anni successivi
Una serie di problemi relativi all'attuazione del memorandum spesso ricordo che l'articolo due dello Statuto speciale
Si leggeva che nell'amministrazione delle rispettive zone le autorità italiane jugoslave si conformerà hanno i principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite dieci dicembre mille centoquarantotto in materia
In maniera che tutti gli abitanti delle due zone possa non senza discriminazioni avere il pieno godimento dei diritti e delle libertà fondamentali stabilite dal nella predetta dichiarazione
E c'è anche un elenco dei diritti sono da vedere l'uguaglianza con gli altri cittadini di veto dell'incitamento del all'odio etnico la tutela dell'educazione dell'istruzione della minoranza
Una commissione mista per gli eventuali reclami ecco tutto questo diciamo negli anni successivi al cinquantaquattro è passato sostanzialmente sotto silenzio non ci sono stati da parte italiana
Delle richieste se non marginali senza esito peraltro
Sulla attuazione dei diritti della comunità italiana oltre confine
Il motivo e dovuto al fatto che il Governo fin dall'inizio fin dal cinquantaquattro punto cerco di usare quella che venne chiamato subito la linea morbida nei confronti del regolamento
E intesa a favorire la comunità italiana e il ruolo internazionale dell'Italia nella guerra fredda due cose che poi appunto non sempre sono state ottenute
Nel corso del periodo che va da cinquantaquattro fino alla firma del Trattato di Osimo ci sono diciamo due
Momenti due fasi in realtà nella prima fase che quella
Contraddistinta dai Governi centristi o comunque dei Governi non di centrosinistra e quindi fino al mille novecentosessantaquattro per un decennio circa
Diciamo la politica italiana è stata si è preoccupata di sollevare problemi di carattere
Confinare io con la Jugoslavia senza toccare le questioni territoriali ma preferendo occuparsi delle questioni economiche
No c'è per esempio il discorso del l'accordo di Udine del cinquantacinque che regolava il traffico di persone e merci tra le Regioni triestina
Tre anni dopo nel cinquantotto si concluso un accordo sulla pesca nel mare Adriatico quindi una sorta di separazione tra questioni politiche problematiche economiche
Che era fortemente voluta dalla classe dirigente democristiana e dai Governi centristi
Fortemente interessati insieme con ambienti economici a sviluppare
Il traffico commerciale curioso varia senza però toccare le questioni relative confini perché toccarle avrebbe significato prendere atto della definitività del memorandum di Londra mentre invece questa definitività d'Italia non ha mai voluto sottolinearla
Ne tra l'altro lo sport sì si tenne diciamo una porta socchiusa per la revisione
Del clausole del memorandum in particolare
L'Italia avrebbe ha voluto trarre vantaggi territoriali aggiuntivi rispetto alla sola zona rivendicando rivendicando almeno l'acquisizione
Delle località costiere della zona B sulla base della famosa linea etnica continua che era quella che in qualche modo
Garantiva all'Italia la possibilità di poter essere presente anche almeno in una parte della zona PIP
Fino al sessantaquattro dicevo ci sono contatti anche personali più o meno riservati tra il Governo italiano il Governo più così bravo ma ripeto sempre su questioni di carattere economico-commerciale
E la seconda fase invece incomincia con il Governo di centrosinistra e cioè con i mille novecento e sessantatré
Di fatto con il sessantaquattro
E cioè quando i socialisti entro nella compagine governativa quando si forma il cosiddetto governo organico di centrosinistra
Si esce da una fase di stasi dei rapporti bilaterali e questa fase viene interrotta dalla visita in Jugoslavia di Moro
Appena costituito il Governo di centrosinistra con Nenni vicepresidente del Consiglio
Alcuni mesi più tardi appunto c'è la visita di Moro a Belgrado che il primo capo del Governo italiano che va in Jugoslavia e tre anni dopo cioè la visita il cambio ricambio insomma di cortesia
Con il Governo Capo del Governo federale respiri Act entrambe le visite si affrontano problemi della cooperazione ma si escludono analisi circa le problematiche di confine
Perché il centrosinistra affronta in maniera nuova più determinata i rapporti con la jugoslavi
Ma intanto perché da parte socialista soprattutto sì ritrovano alcuni elementi comuni alla politica italiana faccio un esempio la critica al ad alcuni aspetti della politica americana
La guerra del Vietnam
La per la scelta filo israeliana degli Stati Uniti
Che soddisfano molto i socialisti quindi diciamo rientrano nei piani anche politici dei socialisti
E furono loro a chiedere un
Diciamo più sensibile rapporto con la Jugoslavia anche in considerazione del fatto che i socialisti italiani vedevano
Nell'autogestione di Tito qualcosa che poteva in qualche modo interessarli e quindi c'è anche diciamo una vicinanza di carattere ideologico
è vero la regime di Tito è un regime socialista con delle determinate caratteristiche i socialisti italiani erano entrati nel Governo
Per realizzare una radicale queste non nutrita almeno nelle intenzioni politiche di riforme
Quella del dell'autogestione jugoslava quindi dello ruolo molto forte dello Stato nell'economia più cosava poteva essere un elemento interessante anche da proporre in Italia
Tuttavia nonostante i buoni propositi i due Governi si impegnarono in consultazioni meramente esplorativa
Con una differenza mentre l'Italia continuava con la politica del basso profilo della linea morbida da parte jugoslava c'era invece ogni tanto il ritorno ai vecchi sistemi
Del fatto compiuto per cui ad esempio in materia di cittadinanza di leva militare
E di regime patrimoniale si doveva dimostrare da parte di Belgrado l'avvenuta acquisizione della piena sovranità jugoslava nella zona B
Ricordiamo che addirittura
Belgrado giunse a protestare dieci maggio mille novecentosessantasette per un raduno degli alpini a Treviso che insomma non onestamente non non davano tutti questi problemi
E e quando il Governo italiano rispose con una nota molto morbida
E il miglior Governo io jugoslavo attacco tutti alta con la democrazia cristiana il giornale la discussione accusando di essere fascisti fascisti e imperialisti e quant'altro
E mira situazione nonostante il centrosinistra non decolla cioè non non si arriva da nessuna parte c'è un elemento internazionale che fa modificare profondamente la situazione ed è il sessantotto non nel senso della contestazione ovviamente
Nell'Europa occidentale quanto piuttosto Praga
Perché l'invasione di della ci vorrà che da parte di parte del della truppe dell'Armata rossa mette Tito in agitazione
è un momento in cui il Governo jugoslavo ha dei problemi interni problemi nel Kosovo a problemi in Macedonia
Ha problemi anche di fallimento della crisi della del progetto del modello economico di sviluppo quindi ci sono delle conseguenze non marginali
E quindi
E l'idea che l'Unione Sovietica potesse in qualche modo
Ripristinare anche per la Jugoslavia il la dottrina Presidente quella della sovranità limitata mette Tito un po'in agitazione
E
In questo modo diciamo favorisce un
Legame maggiore nei confronti o prospettive maggiori confronti dei ritardi
A questo riguardo non possiamo dimenticare le parallele
Diciamo ripercussioni della questione di Praga sul Partito comunista italiano in particolare subito Berlinguer allora vice segretario del PC Luongo era Segretario mera piuttosto malato
E prese come sappiamo una posizione molto netta contro l'invasione di Praga quindi si viene a creare in qualche modo un asse
Tito Berlinguer che poi avrà degli sviluppi significativi proprio relativamente alla questione di Osimo
Che dove
Entrambi i leader politici vedono nel leggero distacco dall'Unione Sovietica e nella ipotesi di un
Comunismo diverso non allineato per esempio come quello di Tito quello che poi sarà l'euro comunismo proposto da Berlinguer un'ipotesi di diciamo terreno comune d'intesa
Ovviamente la crisi ci virtuoso Vacca determina come ho detto un avvicinamento con l'Italia
I ministri erano i Governi erano un po'deboli siamo del mille novecentosessantanove settanta c'è un Governo leone con medici Ministro degli esteri governo Rumor con Nenni Ministro degli esteri
E però insomma ci sono dei segnali abbastanza significativi di volontà di una nuova intesa a questo punto entra in scena Aldo Moro
Aldo Moro e l'artefice sostanzialmente del
Del Trattato di Osimo e incomincia da questo momento cioè dal mille novecentosettanta il percorso che non settantacinque porterà alla firma del del degli accordi
Mauro a delle esigenze
Anche qua mentre sto parlando mi rendo conto che
Le esigenze che fanno pensare alla frontiera orientale sono tutte estrinseche alla medesima no cioè sono esigenze che vengono da ragioni di carattere internazionale da ragioni di carattere interno
Ma nessuna di queste riguarda in maniera specifica attinenza perlomeno dirette con la questione di cui stiamo parlando
A livello internazionale per Morozzo richieste diventa una pedina interessante perché si tratta di far fare un salto di qualità alla politica estera italiana
Nel senso che la politica estera italiana dovrà necessariamente abbandonare lo scontro bipolare al quale eravamo abituati in guerra fredda
Per incominciare una politica di dialogo e quella che si chiama la cosiddetta dottrina italiana per la pace e cioè l'idea che attraverso buoni principi buoni sentimenti si possa stabilire un rapporto diverso con
Lì il muro comunque comune nazioni con gli Stati al di là del muro e in pratica la traduzione dell'Ostpolitik di vibrante che in questo periodo sta andando molto forte
Moro si rende conto che esistono delle pesanti situazioni che lui chiama sentimentali in realtà sono storiche più che sentimmo solo sentimentali
Che impediscono una corrispondenza diversa
E tra l'altro Moro incomincia in questo periodo a impostare lo vedremo poi nel Trattato di Osimo degli interventi parlamentari
Ha impostato il discorso non come rinuncia dell'Italia la zona B
Ma come definitiva acquisizione della zona
Che che voglio dire sì diciamo è un po'
Arrampicarsi sui vetri perché in effetti è la zona a quel momento nessuno sosteneva e quando in Parlamento di chi sono sì ma qual è il problema
Perché la zona è in pericolo e Moro rispose sì perché ho saputo che
All'ONU c'è ancora un fascicolo aperto sul territorio libero di Trieste sì ma stiamo parlando di una cosa per la quale non avevo trovato il Governatore e quindi si era praticamente chiusa la seconda è stato già ricordato prima
Naturalmente il progetto di Moro aveva anche una forte valenza interna oltre che una valenza internazionale e la sua idea era quella di coinvolgere progressivamente il Partito Comunista nell'area di governo Moro disse in quell'occasione che era si stava superando l'idea del centrosinistra organico in realtà il centrosinistra organico era fallito sulle riforme e questo lo sapevano tutti a cominciare dal Presidente Moro
E quindi si cominciava a pensare a quello che poi sarebbe stato teorizzato ma dopo dopo nel settantatré
Da Berlinguer come compromesso storico in realtà c'è già proprio la questione di Trieste fa partire questo progetto dimoro di allargamento dell'area di governo al
Un partito comunista che nel frattempo sembrava essersi sganciato dai vecchi mitili sovietici
E quindi
Si poteva up aprire un certo discorso la cautela di Moro era proverbiale com'è noto ed era anche ed era anche giustificata dal fatto
Che sapeva benissimo
Che in ambiente triestino nell'ambiente degli esuli questa faccenda non sarebbe passata tanto facilmente
Ricordiamo che il piccolo di Alessi bilingui partiti di centro di destra la Curia di Trieste insomma avevano un peso notevole nella rammentare la situazione precedente
Si iniziano delle dei colloqui esplorativi ma non si risolvono favorevolmente
C'è un incontro tra Saragat Moro nel sessantanove
Il tempo del
Novembre settanta riferendosi a quell'incontro e ai colloqui successivi tira fuori la notizia bomba Italia rinuncia alla zona di di Trieste
Il ventotto novembre del settanta Moro risponde altrimenti questa questo uscita sul tempo suscita
Una serie di interrogazioni parlamentari da parte della destra e anche di alcuni ambienti democristiani
Loro rispondo dicendo che il Governo aperte virgolette non prenderà mai in considerazione alcuna rinuncia I legittimi interessi nazionali e questa dichiarazione cheta le acque
Ma in Italia non è che età ovviamente inusuali a dove Tito è furibondo per questa cosa e diceva che stiamo a che gioco stiamo giocando
Cerchiamo di capirci
E nell'incontro che c'è nel poche settimane dopo tra Moro e l'ambasciatore più usato a Roma applica chiarisce che quando si parla di non c'era ai legittimi interessi nazionali non si riferiva Moro alla chiusura sul problema dei confini ma comuni scorso di carattere molto generale
E questo accontenta in questo modo anche jugoslavi
E vedete c'è e tutto un gioco ovviamente pienamente lecito nella nella diplomazia ma nel quale spesso c'è il rischio di perdere il bandolo
In particolare quello che i diplomatici che la diplomazia italiana non riuscì a mio avviso accogliere ma questo
Diversi storici ormai stanno orientandosi in questo senso
E che in realtà noi avevamo troppa paura della Jugoslavia in un momento in cui la debolezza strutturale del Governo io portavo era forte ed era segnata da queste provocazioni più o meno boriosa
Per cui l'Italia non sfrutto la supremazia economica tecnologica
Che avrebbe potuto già in questa fase fare la differenza e ciò per tre motivi il forte antifascismo Espresso dalla classe dirigente italiana
Il permanere di un complesso di inferiorità rispetto alle vicende della guerra e infine questo giudizio benevolo sul Governo e sul sistema politico ed economico jugoslavo fecero determinarono queste queste situazioni
Tralascio il fatto che tra il settantuno e settantatré le trattative andarono avanti in maniera un po'faticosa teniamo presente anche che l'Italia in quel momento
Tra i settanta il settantanove lo ricordo ai più giovani
Ha complessivamente tre scioglimenti anticipati delle Camere e undici Governi in dieci anni che insomma diciamo un bel record quelli che
Oggi sono nostalgici della Prima Repubblica ogni tanto e con queste cose dovrebbero anche ricordarsele perché
Laico e non ce n'era uno solo se cambiamo il capo del Governo jugoslavi non sono in congedo nessuno perché c'era tutto in Italia invece la situazione è un po'diverso per fortuna
La situazione a una fiammata a un certo punto nel settantadue quando il leader socialdemocratico Mauro Ferri date accerto la finta per certa la firma dell'accordo sulla rinunce italiana la zona di
E un mese dopo il giornale comunista francese Comba nel maggio del settantadue dare notizia della firma dell'accordo a questo punto si riapre di nuovo la la questione
E si riapre nel senso che l'Italia continua a dire che i confini non parleremo mai e la Jugoslavia comincia a dire decidiamo ci vorrà fare e si disse che appunto l'Italia
Stava minando il camper RAI accusarono proprio questa espressione tratta dalla gergo italiano insomma
Le trattative vanno avanti male a un certo punto viene in mente alla diplomazia italiano perlomeno viene in mente a muro
Di creare un canale segreto di contatti anche quando le trattative fossero andate
Definitivamente a ramengo questo canale sotterraneo carsico è stato detto prima giustamente questo canale carsico avrebbe assicurato comunque un contatto e viene attivato
E viene attivato vorrei dire individuando una persona di fiducia del Presidente Moro nel dottor
Va be Carbone nel dottor Carbone che era direttore generale del Ministero dell'industria questo prima qui di pensare alla zona franca
E questo direi e piuttosto significativo voi sapete canzone avrà una serie di vicende personali piuttosto strane sarà coinvolto nella loggia P due personaggio che avrà diverse interpretazione dal punto di vista storico
E nel settantaquattro Jugoslavia torna alla maniera forte capisce che la situazione confusa e comincia a fare che cosa
A modificare a mettere i cartelli sul confine
Tra zona e zona tra zona Vieri così varia in cui si dice che la zona PIP e totalmente di sovranità jugoslava
A questo punto Ducci Rita ribadisce la sua unità italiana Belgrado in scena una reazione pesantissimo accusando l'Italia che aveva inciso
Non solo ma addirittura coinvolge anche l'uno e l.r. negli Stati Uniti accusati di svolge le manovre navali in zona ma erano previste da un sacco di mesi al solo scopo di intimidire Belgrado
In effetti la reazione io cosa abbia jugoslava sortisce l'effetto sperato di fronte alla provocazione il Governo italiano divenne più remissivo ancora e si incomincia ad operare su Canale segreto quello appunto di carbone
E
Dove viene fuori il progetto della zona franca ecco industriale alle spalle di Trieste
La quale però nelle riunioni che si svolsero in quei mesi stiamo parlando del GE tra gennaio e marzo del settantacinque viene completamente stravolta cioè quella che doveva essere il polmone per Trieste
Ipotetico ovviamente
Per dare forza al porto di Trieste tardare sviluppo l'economia triestina diventa in realtà
Una zona
Di penetrazione slava in Italia a Trieste in particolare senza nessuna diciamo o del sull'obbligo di realizzare infrastrutture atte a sviluppare e a potenziare il porto di Trieste e anzi
Alla fine commisi visto poi la zona molto non decolla e non decolla anche perché
Non c'è motivo che decolli non interessa poi alla fine nessuno
Ma la situazione non si sblocca ancora siamo nel canale segreto siamo in una situazione vicina a una conclusione ma non siamo ancora concluso una conclusione avviene o meglio i prodromi della conclusione e vado verso la fine
Avviene nel
Marzo della settantacinque esattamente a Pasqua quando Berlinguer viene invitato da Tito all'isola di Brioni in quest'occasione Berlinguer va continue
Diciamo
Pacchetti in mano uno e il suo progetto di euro comunismo per il quale ha necessità assoluta di avere dalla sua Tito
Dall'altro cioè il progetto di realizzare al più presto gli accordi definitivi formali con la Jugoslavia perché
Diciamo l'accesso all'Area di governo da parte del Partito comunista e quindi a quello che poi nel settantasei sarà il governo della non sfiducia
è fortemente legato a questa vicenda quindi Trieste la porta che permette poi al Partito Comunista di poter entrare in qualche modo sarà un ingresso breve lo sappiamo ma allora non si sapeva
L'incontro fra i due sarà coperto da assoluta riservatezza
E
Questo incontro che avviene il ventinove di marzo determina un'accelerazione forte delle trattative negoziato che viene firmato segretamente da Carboni da sud
Il sei agosto e cioè attenzione una decina una vedere un mese e mezzo dopo le elezioni amministrative del settantacinque
Quelle nelle quali il Partito Comunista ebbe uno dei successi maggiori non il massimo ma uno dei successi maggiori
E nel quale si prefiguro il la possibilità del sorpasso famoso nelle elezioni politiche successive del settantasei
Ricordo tra parentesi questo Brusco penultimo non lo sapevo ovviamente lo scoperto e dibattito dibattito parlamentare
Il Partito Comunista Trieste per la prima volta si presentò non con la sigla PC ma con la sigla PC trattino
K P. ittiche era la sigla della doppia lettura no
Slovena e italiana del nome del Paese
Gli accordi notare che un altro elemento che favoriti questa cosa fu la sconfitta democristiana perché la sconfitta democristiana le elezioni amministrative del settantacinque determinò la fine della Segreteria Fanfani
Non l'ho detto per non farvi perdere troppo tempo Fanfani era sospettoso rispetto a questa soluzione non è stato mai un entusiasta della soluzione che Moro aveva immaginato e imbuto contro l'occasione aveva anche cercato
Di
Opporsi ma insomma in maniera molto blanda uscito fan fine dalla Segreteria è arrivato
Zaccagnini discorso cambio radicalmente
Gli accordi solo furono resi accordi segreti ancora siamo
Nel mese di settembre furono resi noti al Gran Bretagna Stati Uniti e Francia nove settembre e poi il primo ottobre finalmente in Parlamento dove si arrivò a cose diciamo a esempi avvenute per usare un linguaggio un po'cinico
Tra l'altro uno dei uno dei fautori maggiori di questi di questi di questi accordi fu anche Agnelli e la FIAT perché certamente la FIAT aveva interesse a investire nei Balcani
In quel giorno il primo di ottobre rumor Ministro degli esteri dava notizia dell'avvenuto accordo segreto e spiegava come l'Italia ha goduto ratificarlo in quanto si trattava di rendere definitivo formalmente ciò che già
Definitivo era sostanzialmente
Il dieci novembre a Osimo furono ratificati da rumore ed ha Minicis gli accordi in Parlamento si si ebbe una situazione un po'strana nel senso che
Il sì e i no furono nettamente
Chiari quindi fui si furono trecentoquarantanove alla Camera cinquantuno i no al Senato duecentoundici contro quindici ma il problema non furono i no policy furono gli assenti
Alla Camera duecentotrenta tra
Assenti volontariamente assenti perché si rifiutano di votare assenti per missione ma erano solo sette
E al Senato novantasei su trecentoventidue quindi diciamo che alla Camera
O si può passa con il cinquantacinque per cento di voti in Parlamento e al Senato con il sessantacinque per cento rispetto alla maggioranza diciamo teorica chiesta avrebbe dovuto sostenere questo questo accordo che era una maggioranza che andava
Dal Partito Liberale fino a democrazia proletaria e c'era soltanto il Movimento Sociale che si opponeva la maggioranza sta avrebbe dovuto sarebbe dovuto essere molto più evidente
Ricordo per inciso e qui vado a chiudere che l'undici settembre settantacinque cioè nel momento in cui
Dopo la firma degli accordi prima della comunicazione esterna il Ministro plenipotenziario Giuriati che i presidenti
La delegazione italiana la Commissione mista ritorni Ugo Fava tra i Comuni di confine si dimette per protesta da questa carica
Quindi siamo alla fine
Quello che la sensazione che sia che al di là delle buone intenzioni al di là delle
Dei progetti anche diciamo di ampio ampissimo respiro
Questo questa diciamo questo accordo
C'è stato un accordo che ha seguito sicuramente dei percorsi strani e irrituali dal punto di vista diplomatico dal punto di vista politico
Dove probabilmente non c'era soltanto la questione orientare in ballo ma ce n'erano altre e come ha detto recentemente Sergio Romano
Alla fine si è dimostrato che questo accordo
Sia nelle prospettive di medio termine sia quelli di lungo termine è stato sostanzialmente inutile
Che cosa è cambiato rispetto a prima
è cambiato che in realtà il memorandum di intesa garantiva una tutela della minoranza italiana
Oltre confine ben superiore a quello che con invece garantiva il Trattato di Osimo e questo devo dire che alla luna cioè di un discorso diciamo più ampio e complessivo anche su questo punto di storici mi riferisco a Silvio Pons al quale si deve
L'aver individuato il ruolo di Berlinguer nella
Facilitazione della firma degli accordi i lavori dalla Cattaruzza di Monza ali di Bucarelli sono tutti abbastanza diciamo orientati a sottolineare
Un enorme lavoro come avete visto anche faticoso di trattative per poi arrivare a conclusioni che obiettivamente sono molto inferiori alle aspettative grazie
Grazie mille professor Parlato che ci ha consentito di capire e mettere in evidenza appunto quei percorsi strani appunto atti
Piccini di cui parlava che danno l'idea del contesto e fanno capire appunto il perché poi si sia arrivato a un testo di trattato
Che altrimenti de contestualizzato sarà difficile comprendere insomma
Adesso io darei la parola professor Rossi che ci consentirà appunto di sviluppare con gli interventi istituzionali di cui si parlava in apertura del convegno grazie
Sì scusate questa digressione ma
Citare i dati anche senatori Gaspari Di Biagio che ringrazio ritornare versata vi era anche
Che ha detto che appunto deve scappare per oggi ci sono le dotazioni per le riforme costituzionali quindi ci sono impegni particolarmente rilevanti
Sarebbe probabilmente dopo questa contestualizzazione storica estremamente puntuale come sempre da parte delle persone parlato darei la parola quanti vogliano in questa fase
Intervenire in modo tale da anticipare proprio le ideologici si impegni e ringrazio intanto delle loro imprese
C'è anche
Ora grazie per l'invito sono qui innanzitutto per una questione di amicizia e solidarietà di
Comuni impegno su una questione così complessa e così storicamente tragica
Vedo qui ci sono
Non solo studenti ma rappresentare la successione colleghi
Patrizi di prodotti agricoli allorché oppongo solo impongono
Provvisoria accolte però consente
Ma
Quando
Sennò
Magari anche se
Così
Penso che ci sentiamo probabilmente dopo alcuni degli studenti o quelli che precedono al seminario quando poi si parla di esonerati sono abili
Come me devono fare mente locale perché essendo anche con le solite come pensano di storia postale di filatelia che la mia occupazione principale ci ho pensato a zona la zona vi devo pensare anche quelle quarantacinque quarantasette
A quella che riguardava tutta la zona italiana italiano esattamente come la piccola zona B di cui stiamo parlando oggi
Perché non votano presente che la zona dei di cui parliamo oggi di Osimo e quel pezzettino di terra che arriva fino a Capo d'Istria poco prima mentre la zona PIP
Del dopoguerra riguarda tutta l'Istria riguarda fiume riguarda sa riguarda terre storicamente italiane fine dall'Unità d'Italia molte di loro vedi Zarate
Sarda dalla guerra quindici diciotto ma somma zone che mirava a far le regole italiane dopo la Prima guerra mondiale allora perché dico questo
Perché innanzitutto la storia ormai è storia quindi professore affitto dicendo sostanzialmente poi trattato è stato inutile
Perché se fosse stato siglato o se non fosse stato siglato probabilmente quello che è avvenuto dopo ne avrebbe superato il significato perché oggi parliamo di confine e all'interno della Comunità europea i confini non sono più
Ma avete professore probabilmente se non fosse stato siglato tre multe e quelli che come lui ha detto no in in quella zona avrebbero avuto più garanzie io mi domando e quelli che avete di tutta l'Istria
Cioè a Parenzo dopo la Antignano e e quelli di fiume quelle di Zara
Cioè per dire che il problema della zona vi è un problema storicamente importante
Ma
Molto riduttivo rispetto all'attuale ancora problema che abbiamo della presenza italiana in quelle terre su cui vorrei noi soffermassimo
Di più la nostra attenzione domanda ma non in questo convegno importante ciò che prima bisogna conoscere la storia ma la domanda che io mi faccio oggi è fermo restando
Facciamo il gioco inverso serietà che nel settantasei fosse riuscita a recuperare la zona B dove il novantacinque per cento degli abitanti sloveno
Forse avremmo avuto un Borsano bis
Cioè un altro problema gigantesco di un'area come società possano
In cui gli italiani tutti ci svelano
Per garantire a quella provincia situazione speciale perché ci dà un problema degli sloveni a Trieste immaginato un problema del novanta per cento e occupazione
Slovena in quella zona B se fosse limitato a province italiane ora la storiaccia risolto questi problemi perché oggi non c'è dove invece il problema che c'è che vorrei
Quel dubbio sarebbe sentire De Vergottini ma lo sentiremo
Approfondiremo il problema è che ho già posto la domanda è perché adesso che non ci sono più i confini adesso che siamo tutti in Europa
Quello che nella zona B
In comunque successi vice sindaci italiani la bandiera italiana la toponomastica non deve tornare ad essere invece tutta l'Istria e a Fiume
Perché è una città che per sempre si è sempre chiamato a Fiume e l'Oriente che né io né i timbri postali era fiume lo Stato fino a quarantotto e che poi di far do pronte che data è stato congelato in del peggio detriti internazionale perché all'interno dello Europa non deve essere riconosciuta la minoranza italiana quella che è rimasta
In tutta l'Istria Fiume e anche a quelle che sono in attesa
Uno status che permetta I rimasti
E anche agli altri di sanare definitivamente
Queste ferite della guerra
Poi chiudo Emma
Ne parlavo prima compra sodo
Il destino di quelle zone è stato segnato né quarantatré
Perché è chiaro che ho diventano comune visto finivano sotto l'auto innanzi istituita che erano state protesta chiara chiede quello che risorge metano con cui è stato l'otto settembre quarantatré la definizione del prodotto quelle parleremo comunque di una situazione di
Forse una maggioranza italiana completare ma
Queste la storia e non sa alcuni secoli mandasse ricevono gli i nazisti non so che trattamento avrebbero riservata agli italiani di quelle zone ecco
Detto questo
La cosa storicamente importantissima però vorrei che proiettando in futuro queste considerazione ci fosse una grande attenzione su quello di cui da anni discutiamo e cioè
Dopo la tragedia della guerra dopo il dopoguerra dopo vicende
Che mi impressionano perché sono cose di quarant'anni fa ma sembra di parlare di cose
Certo di un secolo passato no ormai superata dalla storia nel senso che non sono più naturalità della politica di oggi parliamo di
Di situazione la sana il problema dei musulmani in Italia possa vignola che faremo italiane che nei sei perché l'indio capite all'anno vignola abbiamo però il problema di fondo quello di che strategie utilizzare perché zone
Che sono stati italiani dove ci sono ancora italiane dove c'è l'unica minoranza autoctona esistente al di fuori dell'Italia possa conseguire in una mutata situazione internazionale in un contesto europeo la piena legittimità di potersi esprimere
A tutti livelli quali economici quelli politici poli culturali poli della scuola quelle dei tribunali quelle di avere il diritto di ritrovare anche i nomi delle vie che presenta in ai piani sono stati quelle naturalmente doppio nome trovato ci mancherebbe altro dopo quello sloveno
Ma costruire una realtà nella quale
I sgomenti a Trieste
I tedeschi a Bolzano italiani al fiume siano trattati nella stessa maniera
Cioè non una minoranza tedesca che ha tutti i delitti o la minoranza slovena che giustamente rivendica e gli italiani al fiume non posso vedere la loro lingua trattate in parità essendo una minoranza che era maggioranza ecco
Partecipo volentieri a questi convegni per chiarire
I passaggi storici ma anche per essi molte stima la necessità che tutti quelli che si intrecciano questi problemi lavorino per sviluppare un futuro nel quale finalmente queste ferite terribili della Guerra vendono sonante
Chiedeva appunto la parola il senatore Gasparri che ringraziamo
Io sono molto telegrafico volevo solo ringraziare il motore di questa iniziativa perché personalmente mi riportava anche
O revoca di militanza giovanile nel senso che il professor Parlato che prima è inquadrato diciamo storicamente il tema avranno uno storico della destra italiana per i tanti libri che ha scritto e
Ricordo a metà degli anni Settanta quando preservato diceva ci fu in Parlamento un arco ovviamente c'era una parte politica io allora ero un giovane militante del momento procederanno
Che fece una campagna in tutti quegli anni contro il Trattato di Osimo la zona B e quindi io
Come dire anche in quella fase ho come si è sviluppato una conoscenza una sensibilità a tutti i temi
Nelle terre di confine per cui tematiche poi altri hanno scoperto successivamente quando la giornata del ricordo e tante altre iniziative hanno riportato nel dibattito pubblico
Pagine di storia di sofferenza che per molto tempo erano state cancellate ebbene ramo imparate pur non essendo di quei territori perché c'erano state battaglie politiche importanti manifestazioni andammo ad persino sotto il Quirinale può inseguiti per tutta
Roma dalla polizia perché consideravamo per quel
Trattato un atto di resa dei parole del professor Parlato è vero che come ha detto Giovanardi oggi il contesto è molto diverso dobbiamo cogliere le potenzialità positive
Anche se non se ne vedono molti ancora dai contesti di integrazione europea
Però le manovre militari che indussero prima veniva citato il nome di fare io ricordo segretario del PD
Ad avere maggiore prudenza
Un tatticismo di Moro e anche però il dissenso io non credo che furono stadi che furono assenti fisiologica e mi auguro che alcuni di quelli come è stato evidenziato per i numeri
Furono assenti per una scelta politica e che quindi non trovarono il coraggio della battaglia politica a viso aperto ma per varie condizioni necessità
E collocazioni politiche espressero un dissenso quantomeno
Non recandosi ed io mi ricordo che questo prezzo oggi ho colto con attenzione al vostro convegno anche un ricordo personale ecco di militanza c'era qualcuno che andava per le strade a dire che questa
Pagina allora interpretata da una
La Cina vergognoso oggi lo si può studiare cercando di trovare
Deve dire
Diverse però allora così molti di noi la interpretare una
Allora grazie e scusate per queste fra mezzi ma cioè capite chiaramente esigenze più grandi di noi
Passiamo la parte più tecnica nel senso che dopo il
Belle quadro del processo parlato diamo la parola al professor Leanza
Per iniziare a parlare appunto dal punto di vista tecnico del trattato
Bene grazie
Vi dirò subito che la mia di nazioni purtroppo è tecnica io cercherò di renderla per quanto è possibile il fossile in modo da renderla comprensibile a tutti
Però credo che mi comprenderanno
Immediatamente gli esuli perché io parlo dei beni abbandonati e non mi limito alla zona PIP del territorio
Libero ma di tutti ai beni abbandonati in tutti i territori ceduti
Perché di questo problema sì occupo la Commissione mista
Affari Esteri federazione soli
E che istituita dall'allora ministro Renato Ruggiero che tra l'altro concittadini era purtroppo è finito
Bene
La vicenda ebbene inizio in un giorno sfortunato
E ciò che
L'undici settembre due mila uno
In cui di ordinaria qualità di capo del contenzioso diplomatico del Ministero degli Esteri accompagnai
Il ministro Ruggiero in una
Decisione esplorativa
Ha Lubiana e
A Zagabria
Naturalmente durante il viaggio e durante gli incontri che avemmo con le autorità del Governo
Sia slovene che coatte si sviluppo la la al riferite l'attacco alle Torri Gemelle quindi noi ci Primo a fare ben poco perché erano tutti sconvolti dal non solo dalle notizie ma dalla missione
Ed è il del del della catastrofe delle due
E delle due torri tutti anch'io che avevo lavorato tanti anni hanno gli occhi regge quindi
Andavo su e giù
Avrebbe letto Coviello un budget di differimento
Però riuscimmo riuscimmo ad avere una notizia
Che ci fu in qualche modo utile
Cioè riuscimmo a sapere che il Parlamento croato stava preparando o una legge di revisione della legge delle da dei nazionalizzazione
Guardi una legge che è andato in settembre due mila uno poi la legge fu partorita dal Parlamento approvato noi Sud il Parlamento italiano debba abbiamo
Fattibile il due il cinque luglio due mila due
O rientrati in Italia avremmo delle e delle riunioni con la Federazione degli esuli e la federazione degli esuli chiese al ministro né alla costituzione di una di una
Commissione che verificasse
Quali e quanti beni abbandonati dagli esuli fossero stati trascurati
Dagli accordi bilaterali il tavolo jugoslavi
Il ministro Ruggiero
Con una lettera del dicembre del due mila uno nomino questa Commissione mista che era così da cinque persone
Per il Ministero degli esteri il sottoscritto come capo del contenzioso diplomatico e il professor Benedetto Conforti un internazionalista di fama direi internazionale o mondiale
E poi pentire e la Federazione degli degli esuli e il professor De Vergottini e il senatore Totti non c'è il Senatur ventotto essa si deve
Che però devo ricordare agli astanti è rimessa magistrato quindi anche lui un giurista quindi era proprio la Commissione che
Segretario relatore della Commissione
Funga da professore essa Caracciolo attuale ordinario all'Università di Napoli che hanno davvero è già professore associato se da un verbale
Io adesso sono solo chiuso in un solo professore emerito nel senso che alla mia età non si può più esercitare dunque questa Commissione sviluppo una lavoro estremamente intenso e continuo
E è un'indagine concluse le indagini che a mio modo di vedere risulta l'indagine più completa e più approfondita che sia stata
Svolta sui belli abbandonati dagli esuli anzi io accolgo l'occasione per rivolgermi a atti di novembre di pubblicare questo rapporto
Che è un rapporto di ben trentun cartelle ma
A la bellezza di ventisei gli allegati che sono tre volte quattro volte illecita con il professor De Vergottini lo sa perché ha lavorato con me nella Commissione
Bene
Qual era il mandato della Commissione
Il mandato della Commissione riguardava la individuazione degli esuli il cui beni fossero stati trascurati
Degli accordi bilaterali Italo jugoslava e quindi la individuazione dei e dei beni che non erano stati considerati nei negli accordi bilaterali Italo jugoslavo ecco il senatore tocca serata trentotto avvenga iniziativa richiede faccia la cortesia tra
In tarda possibilità la possibilità di vedere una persona zero verranno valutate commessa qua
Bene
Nella nostra attività
Svolgendo un'attività innanzitutto di
Raccolta
Di documentazione
Che ed i criteri in modo non solo nel servizio storico del nostro ministero ma anche
In un archivi specializzati sugli esuli essi sull'esodo in generale
Ma
Cose che precedentemente cosa che precedentemente non era stata fatta avemmo una serie di audizioni
Di esperti del problema che venivano da oltre confine e quindi che avvenivano da
Dalla Slovenia
Ed alla Croazia
E quindi potemmo di prima mano avere le informazioni che si fino a quel momento le fonti non ci avevano dato
Esaminammo innanzitutto gli accordi internazionali che erano che erano si erano erano stati conclusi
Il trattato di pace del mille novecentoquarantasette per chi non lo sapesse
Garantiva assolutamente la immunità dei beni degli yacht tanti
E cioè a dire obbligava alla restituzione dei beni che fossero stati
Tanto che fossero stati in qualche modo requisiti precedentemente al trattato
Quindi era un trattato che garantiva lo status giuridico dei beni
Quanto iniziamo in emozionati bilaterali con la Jugoslavia dunque dal quarantanove all'ottantatré abbiamo concluso sette accordi internazionali con la Jugoslavia
Cominciamo a capire sin dal primo accordo che è la cosa il quarantanove
Che la Jugoslavia aveva violato apertamente tutte le norme del Trattato di pace che riguardavano i beni perché aveva incamerato
Tutti i beni sul territorio prima che il territorio fosse seduto da dall'Italia alla jugoslava queste e
E questo è il primo punto e dovremmo necessariamente
Dovremo necessariamente negoziare
Su questa impasse
Perché naturalmente la Jugoslavia non intendeva modificare il suo atteggiamento
Dico dovremmo perché parlo ove ce Peppe il Ministero ma in realtà non l'ho fatto io direttamente ma i miei predecessori e cioè in quel periodo
Tommaso operassi
E poi ritardo
Per ritardi e viene recessioni come capi del contenzioso diplomatico
Bene
La lotta strenua
Ma era una volta nella quale noi eravamo destinati appetibile perché ogni volta che si può libraria privati il negoziato ci si accorgeva che la Jugoslavia aveva violato le norme dell'accordo presa di
è è una corda altra dal rapporto risulta chiaramente ed è
è veramente vergognoso
Si dice che dei morti non si può parlare male ma di uno Stato finito sì si può parlare ma
Il comportamento jugoslavo è un fu un comportamento assolutamente vergognoso un comportamento in aperta malafede
Quando
E il principio generale nella conclusione nell'applicazione degli accordi internazionali e il principio della buona fede
Alla fine per quanto riguarda i beni
Del zitti nei territori ceduti
Dovremmo
Accertare o un
E l'indennizzo forfettario globale
Per tutti i beni non solo quelli
Che erano stati accompagnati da dichiarazione di vendita dei proprietari e che la Jugoslavia aveva acquistato ma anche di tutti beni per i quali non gli era stata per ragioni che ora vedremo la dichiarazione la dichiarazione di vendita
Ad eccezione di una lista di cinquecento proprietà che furono dichiarate
In libera disponibilità ma vedremo poi che si deve fare questi beni eque queste avevo perché
Il
L'applicazione distorta e l'applicazione e
Tu fai alpina Siliberti io non lo dico perché ci stanno ci sanno quali esprime la verità bisogna essere obiettivi
La stessa cosa si è ripetuta per il della zona vive il territorio del territorio libero accordo di Osimo per i beni abbandonati si ripete la stessa storia
E cioè a dire
Necessari necessità di a
Accettare un indegni indennizzo globale o un indennizzo globale forfettario
Ad eccezione di una lista di centosettantanove beni lasciati in libera
In libera disponibilità
Quindi cinquecento più centosettantasei cento settantanove
E basta e basta
Veniamo ora
Alla legislazione jugoslava e poi alla legislazione dei degli Stati successori
Slovenia e Croazia
La Jugoslavia
Passa tutti i beni incamerati nel istituto della proprietà associati
E questo rendeva impossibile la restituzione dei beni e e quindi cocci costringeva ad accettare l'indennizzo forfettario
Quando cade la Jugoslavia
Il signore ogni tanto una buona un abbia una opera l'ha fatto bene e qua
Quando
Quando si disgrega la Jugoslavia la Slovenia e la Croazia adottano due leggi di de
Dei nazionalizzazione nelle quali però non fanno che peggiorare la situazione dei nostri esci
In quanto che
Restituiscono o indennizzato solo ebbene
Dei cittadini sloveni e dei cittadini però
Vietando
Il la restituzione e naturalmente ma anche l'indennizzo
Per quei soggetti che erano stati indennizzati gli assalti stranieri è e quindi dall'Italia attraverso attraverso l'indennizzo globale
O che comunque
Avessero costituito oggetto di accordi internazionali
Quindi la
La situazione originaria in
Slovenia ed in Croazia non è migliore di quella jugoslava ma alle origini si può discutere per gioco
Perché crea una discriminazione che se io ho la
Luigi il
Il principio di discriminazione in base alla nazionalità che fa parte del diritto internazionale generale
Del diritto comunitario Entella
Convenzione europea dei diritti umani
E che tra le altre cose per quanto riguarda la Convenzione europea è specificato nel
Protocollo uno a alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che riguarda specificamente la
Proprietà
Di queste cose mi sono occupato professionalmente perché per dieci anni ci è costato la gente del Governo italiano innanzi alla Corte internazionale specialmente davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo queste cose erano quotidiana
Purtroppo oggi mi accorgo che il sud non hanno più la stessa elasticità cresce prego prima avevamo del va bene
Allora da voi che cosa facciamo avanti a questo quadro internazionale etichette
Noi cominciamo
A
Utilizzare le informazioni che abbiamo tratto
Dalla documentazione reperita e specialmente dai dalle da dalle audizioni che abbiamo avuto con
Degli esperti di oltre confine
Per individuare la tipologia del comportamento delle autorità jugoslave nei confronti dei beni dei dei beni abbandonati
E adesso vi dico la casistica quale perché qualche cosa di tecnico volevo pure dice perché se no resta senza contenuti
Numerosi ventenni
Numerosi casi
Di impossibilità di optare per la cittadinanza italiana nei termini cioè non è che
Non voleva rotta loro volevano portare ma le autorità e io postulare dire rinvenivano Peglia riferivano anche con la forza
Numerosi casi di impossibilità di trasferire i beni immobili
Da dalla Jugoslavia dal evita i territori ceduti all'Italia degli immobili e e somme di denaro depositati in banca
Numerosi casi di impossibilità di richiedere l'indennizzo
Perché tutte le volte che si vietava l'operazione significa dava anche lessicale si annullavano si vanifica la richiesta di indennizzo
Persino dei tassi
Di
Espropriazioni di sepolcri
Con
Con con
La la la
Spende per reperire non residenti cioè le salme venivano messe in fosse comuni i sepolcri venivano distrutti o utilizzati da terzi
Allora quale la conseguenza di tutti questi comportamenti
La conseguenza è che
Vi furono numerose furbetto lande stime dal territorio
Queste fu il clandestino se venivano scoperte determinano la condanna ai lavori forzati dei soggetti
Questa era la situazione che si era verificata
In base a tutti questi comportamenti noi individuammo una serie di criteri che ci avrebbero consentito poi di
Verificare sei determinate Khatir categorie di beni erano state considerate dagli accordi internazionali o erano state assolutamente
TARSU cioè e disattese escluse dagli accordi internazionali
Ora questi criteri su un po'tecnici ma ci furono ricordo estremamente utili in quel momento per la individuazione della casistica dei beni
Il primo
E quello
Che riguarda
La funzione attuativa degli accordi bilaterali rispetto
Alla all'altra Tato di pace
Il secondo riguarda il momento temporale della misura privati e privativa dell'atto di di proprietà
Il terzo
Lo status di ottanta e per la cittadinanza italiana o meno
Il quarto la collocazione geografica del bene nei territori ceduti o nella zona Bindi
Il quinto la regolarità o legittimità dei provvedimenti ablativi di proprietà persino nei confronti della legislazione Osvaldo
Cioè si erano avuti delle appropriazioni che non solo erro contraria al diritto internazionale ma erano contrarie alla stessa legge interna jugoslava
Scusate la mia veemenza ma l'Inter nazionaliste si indigna quadro legge quando sarà rivede queste cose io mi arrabbio ancora non lo forcing dove i miei colleghi più giovani riesco
Io mi accingo a Piovani nuovo
Vi chiedo scusa
E infine un'altra cosa gravissima
Il ristretto o meno delle liste di libera disponibilità cioè arrivammo al punto tale
Che quei sin può essere
Bene più centosettantanove beni che erano stati inclusi inclusi dagli accordi come beni libera
Disponibilità furono completamente nell'applicazione disattese e quindi camerati è ugualmente
Rileggere queste cose sembra di vivere in un altro mondo perché nessun soggetto internazionale oggi
Si permetterebbe di comportarsi in questo modo ecco dicevo proprio
Direi questo menomale della Jugoslavia si è estinta le nuove perché è veramente uno Stato che ha delle responsabilità sul piano del diritto internazionale immense
Per chi ci crede ancorché naturalmente al diritto internazionale rispecchia
Dai criteri che il figlio quindi che gli otto
Letto riuscimmo ad individuare le categorie di beni che erano state escluse dagli accordi internazionali bilaterale e quindi
Erano stati incamerati senza nessun indennizzo non solo se ne esce senza restituzione ma senza nessun indennizzo
Solo le categorie sono le seguenti
Venni esclusi in quanto incamerati prima del trattato di pace assento di misure ablative generali per esempio riforma grava agraria e altre cose del genere
Beni esclusi in quanto incamerati prima del Trattato di pace a seguito di provvedimenti ad personam
Erano le fanno i famosi provvedimenti dei comitati popolari contro i nemici del popolo i cosiddetti nemici del popolo
Quindi misure ad personam erano erano indicate con la lettera h paventava dei tavolare ancora me lo ricordo questo infatti abbiamo fatto volti a Di Fabio viola vige come mi ricorda governabilità queste cose perché tu
Ancora
Demi
Esclusi per carenza della condizione Aliotto tante cioè a dire perché era stato
Erano era stato impedito I sorgenti di optare
Addirittura
Beni
Di soggetti che essendosi trovati in Italia o all'estero in un primo tempo erano stati qualificati come cittadini jugoslavi
Ma in un secondo tempo del mille novecentosessantaquattro erano stati liberati
Da dalla cittadinanza jugoslavo anche quei beni furono incamerati senza indennizzo perché è sfuggito agli accordi
Ancora
Beni che allora risultavano ancora iscritti in favore degli esuli e le libere disponibilità delle libere disponibili abbiamo già parlato ve l'ho detto
Poi c'erano molti beni che né intavolare risultavano ancora a nome dei proprietari i quali invece li avevano perduti erano né potevano più dispone e anche questi tagli erano stati esclusi dalla considerazione già accorti
Beni
Espropriati in violazione della stessa legislazioni Vollaro
C'è un'altra lingua leggi vuol far per esempio che vietava di la l'incameramento di beni per esempio è difficile fossero abitati dagli stessi proprietari
Quando si trattava di italiani avevano incamerata anche quelli
A
Tutte queste violazioni
Che fino a questo momento sono gioco sull'aumento
Vanno aggiunte le violazioni vi dispiace di dover lo dite slovene e croati
Ecco e riguardano gli inadempimenti
Della Slovenia e della Croazia nel pagamento degli indennizzi sappiamo sappiamo benissimo che nell'agro è nella Slovenia nella Croazia rispettarlo il calendario
E delle
Del versamento e degli indennizzi per esempio per per la idee per la la zona B della della del territorio libero Stato previsti cento diciotto milioni
Di dollari centodiciotto milioni di dollari USA da versare in tredici annualità dal volante ai voti non hanno rispettato minimamente queste scadenze quindi anche questi sono inadempienze
Inadempienze che talvolta possono portare alla alla pubblicità dei trattati naturalmente d'accordo e che sono però inadempienze compiuti consolare ahimè manca slovene e croate
Quali sono le conclusioni che ci traemmo da questa indagine
Che ripeto mi è sembrata adesso rigo rileggendo il rapporto molto completa e soprattutto approfondito
Da un canto la possibilità
Della revisione degli accordi
Sotto il profilo
Della
Violazione del principio e di
Discriminazione di di non discriminazione e dei soggetti
Che come vi ho detto riguardi non solo i limiti dell'azione generale ma anche il diritto comunitario e anche lavoro la Convenzione europea dei diritti umani
Dall'altro addirittura o una ipotesi di annullamento
Degli accordi stessi sulla base di una tesi che anche
Si può anche discutere cioè le il ragionamento era questo
Supposto
Degli accordi e qui il presupposto del consenso italiana
Riguardava
La esistenza della della della proprietà sociale
Venuta meno la proprietà sociale veniva meno il presupposto dell'accordo
è l'articolo sessantadue oggi tanto qualche d'citazione tecnica ve la faccio l'articolo sessantadue
Per la convenzione di Vienna sui trattati del mille novecentosessantanove clausola rebus sic stantibus
Che fra le altre imposte e conosciuta anche dal diritto internazionale eccetera vera Georgia Tech
Ma neutro
Io feci questo ragionamento
Siccome
La
I nullità degli accordi
Creerebbe INAIL teorica in astratto
La possibilità della restituzione ma la restituzione sul piano reale non potremo mai averla perché ormai questi beni erano andati dispersi dati ai Comuni i Comuni di averlo ceduta a terzi e via dicendo
Meglio
La
Tesi che sembra meno radicale che è quella della revisione degli accordi
Della revisione degli accordi che ci consente di rimpinguare perlomeno in qualche modo Lidia Rizzo
E quindi di poter soddisfare meglio le esigenze degli ESU questa fu la mia il mio ragionamento al tempo
Ora come voi sapete poi la vicenda ha avuto ulteriori sviluppi non determinanti direi non determinante alcuni sviluppi davanti io però mi sono fermato
A all'esame
E del rapporto della Commissione perché mi piace di parlare delle cose che ho fatto direttamente da un delle cose che hanno fatto gli altri
Ho dedicato questa mia relazione alla memoria di mia moglie la quale era
Già ratifica di nascita il padre era stato comandante dei vigili del fuoco prima di Spalato e poi Giza e la famiglia aveva perduto tutti i suoi beni nel mezzo vi ringrazio
Professor Leanza la ringrazio per l'intervento e per la passione e soprattutto con cui ci ha raccontato questa esperienza che è assolutamente indicativa dell'impegno che è stato profuso
Dalla come sempre con passione ha capito
Legislazione da una regola tornerà
Arrivati a questo punto proseguendo sempre con
Su questa linea di passare la parola alla professoressa Cacciotti
Come è stato appunto già anticipato dal professor Leanza è ordinario di diritto internazionale che ha partecipato appunto quindi ha vissuto in prima persona anche nel sprint della Commissione
E che potrà parlarci invece di quelli che ancora oggi sono aspetti aperti del Trattato di Osimo quindi questioni giuridiche che ancora oggi ritengono una rilevanza assolutamente fondamentale
Grazie grazie mille
Desidero ringraziare gli organizzatori per avermi invitato a partecipare a questo convegno e la si o i per l'ospitalità
E devo dire anch'io nonostante un cognome tipicamente napoletano ovviamente direi napoletano o però del sangue
Istriano perché mia nonna la famiglia di mia madre di Trieste mia nonna ebbe la sorte di nascere apporto leninista
RIA e quindi devo dire non ha subito personalmente la tristezza dell'esodo perché già viveva da anni a Trieste
Ma mi ricordo da bambina insomma le storie che ci venivano raccontate di un'epoca nella quale naturalmente
Lui non eravamo ancora nati e quindi è anch'io mi sono dedicata dal tempo fosse salubre quando il giudice a quo abbiamo U.L.S.S. su un ordine ma bravissimo
Diamogli sera certo cioè la madre che chiesti
Presidente lungo e quindi sono anch'io mi appassionano agli alle vicende della Commissione e poi ho continuato ad occuparmi
Dal punto di vista del diritto internazionale di queste tematiche io vorrei fare un rapido excursus del del dell'intesa di Osimo
Dal punto di vista strettamente giuridico per poi soffermarmi su quelli che sono i profili giuridici ancora irrisolti dopo tanti anni
Come ebbe a dire un giurista che studio un giurista internazionalista che studiò con grande precisione i il subito l'intesa di Osimo anche perché era all'epoca rettore dell'Università di Trieste si tratta
Di un'intesa principalmente politica
Che presenta qualche interesse per il giurista nel senso che
Il lente l'intesa di Osimo da un canto collegata alla conferenza sulla e sicurezza e la cooperazione di Helsinki del settantadue può come che spinge sembra spingere i due Governi a voler lanciare una riappacificazione in attuazione dell'impulso udienze in chi e dall'altra e il risultato però di strategie politiche che ci ha illustrato il professor Parlato molto specifiche dell'una e dell'altro Governo e anche divergenze fortissime di questi due Governi e dunque qual è il risultato anche per il giurista io non mi occuperò degli fini politici una intesa mostra nel senso che viene partoriti o viene partorito da questi negoziati segreti e già allora la segretezza dei negoziati non era proprio un classico del diritto internazionale
Uno è sistema composito e articolato proprio due accordi base quello che io chiamo l'accordo politico cioè quello che si occupa di frontiera di trattamento delle minoranze di cittadinanza di beni
Che poi riguardato piccolino perché fatto da nove articoli accompagnato da allegati che contengono scambi di note che contengono carte geografiche
E poi l'accordo economico anche Luigi piccolo ora quantitativamente è corredato anche esso da allegati
Il tutto viene ricondotto ad unità dava un atto finale ora
Nell'internazionalista all'atto finale sempre solo e soltanto
Un atto unilaterale che viene adottato a alla fine di una conferenza in per nazionali multilaterale cioè nella quale si descrivono i lavori della Conferenza le posizioni dei vari Stati e alla fine si
Manifesta la volontà di concludo dare detti chiuderei i negoziati di concludere un accordo non viene utilizzato mai e non sarà più l'unica eccezione è questa dell'intesa di Osimo per un accordo bilaterale
Pirlo oltretutto l'atto finale che cosa fa menzionata i due trattati menzione a tutti gli allegati non menziona lo scambio di note sulla cittadinanza qui dice anche un po'o di ambiguità o di disordine o di incompetenza dal punto di vista del risultato giuridico che viene raggiunto
Se poi andiamo ad analizzare le principali discipline e giuridiche che questo trattato
E che il trattato politico il Trattato economico come quello sapete poi ha avuto vita battere i risultati nulli
E io cifre assolutamente superata ovviamente dall'integrazione o e anche quindi dalla libera circolazione quella sì completamente piena dei neppure dei servizi del
Cito le persone nel resto cittadino verbale europee
Il trattato per però è
Cerbo Dante perché
I negoziatori neanche il capitolo e voi dovete sapere che solitamente trattati hanno determinazione questo entra
Tifosi ma
Con la da guardare il giorno
Se l'hanno mano oppure alle pubblica al CIPE verrebbero darli un'attenzione proprio perché da Lear GOMP
Dato molto gli animi politicamente parlando ma giuridicamente a poco fondamento ossia nella lettura del trattato di Osimo sia alla luce dei precedenti se dobbiamo andare a cercare la cessione e naturalmente della sovranità italiana dobbiamo
Puntare ACI sulla memorandum di Londra del cinquantaquattro
Quando naturalmente con il fallimento della creazione delle Territorio Libero di Trieste viene riconosciuta la sovranità italiana alla zona al sovranità che l'Italia non esercita va più fattivamente perché c'era un Governo militare alleato e viene formalizzata un'occupazione naturalmente militare jugoslava ma che si trasforma in un'amministrazione civile quindi viene fatto cessare una situazione temporanea di occupazione militare che tipicamente nel diritto internazionale deve essere sempre circoscritta nel tempo
E quindi e lì il momento in cui la linea confinaria ha sostanzialmente viene posta evidentemente dal Trattato di pace ed esteri da nell'allegato uno quindi si descrive un fatto che già CEE ed è tracciata il che indica nel linguaggio del diritto internazionale un'operazione tecnica
E la carta geografica di cui all'allegato due
Dov'è invece che c'è una linea di confine fissata dal Trattato di Osimo e nel Golfo di Trieste Pellini diciamo che
Viene utilizzata una linea mediana
Di una lunghezza di circa ventinove chilometri che quindi è equidistante dalle coste rispettive
Con qualche piccola deviazione per cui a una prima occhiata del giurista sembrerebbe una linea del tutto conforme allo Stato di sviluppo del diritto internazionale di allora e per la verità pure di oggi perché non abbiamo avuto grandi modifiche
Su questo punto di vista però se vediamo bene vediamo che essa ricalca una linea unilateralmente imposta da parte in giù jugoslava
E che venne anche nel corso degli anni prima del Trattato di Osimo pattugliata dalle motovedette jugoslave e questo che cosa comporta quali svantaggio comporta
Perché
Per la conformazione dei fondali nel golfo di Trieste la mediana non favorisce la navigabilità uguale su entrambi i lati
Perché il tal Begher cioè quella che la lega Ivaldi Gadau navigabilità e principalmente posto sul lato jugoslavo o lo sloveno oggi della Libia
Allora ecco i negoziatori italiani dell'epoca avrebbero ben potuto fondandosi su un diritto internazionale consolidato che prevedeva la possibilità di derogare alla linea mediana per la
Presenza di circa stanze geografiche speciali navigabilità in un porto che lo sbocco dell'Europa centrale un concetto fondamentale avrebbero potuto ottenere uno spostamento in pieno rispetta e attuazione delle norme vigenti del diritto iter azionari nel mare più spostato ad oriente e quindi più favorevole oggi denari di grande tonnellaggio e di profondità di diciassette metri devono e per entrare nel porto di Trieste transitare in passato Gino offensivo nelle acque slovene che finché tutto tranquillo non è un'operazione complessa mai sempre meglio navigare nelle proprie acque territoriali alla fin fine o nell'alto mare dove vige la legge della bandiera
Poi sorprendentemente sempre in questo ambito
Il Trattato di Osimo non fa alcuna menzione e per l'epoca era un argomento molto importante anche per lo sviluppo dell'economia al locale alla attività di pesca nonostante che dalla fine della seconda guerra mondiale diversi di titoli storici italiani di pesca nelle acque del Golfo fossero stati ribaditi più volte con la controparte Jugoslavia jugoslava Lu la il silenzio completo le intere diciamo fortunatamente questa lacuna Cafu colmata dall'accordo di Roma dell'ottantatré
Che creiamo rio recuperò o una zona promiscua di pesca o no colon Quadrilatero a cavallo della linea di delimita pone tra le acque interne il mare territoriale aperto alla pesca anche di battelli immatricolati nel Friuli Venezia Giulia delle comunità
Dei porti pescherecci del Friuli della Venezia Giulia
Questo accordo odori più vigente perché la la Slovenia nel accedere succedere alla Jugoslavia non dichiarò la propria successione rispetto a questo accordo di pesca anche se oggi
Comunque l'attività di pesca nel Mediterraneo molto limitata dall'Unione europea è singolare come il Trattato di Osimo l'abbia completamente disattesa pur una piccola componente importanti dell'economia di quei luoghi
Poiché il tutti inopinatamente in uno scambio di note
Allegato al trattato politico l'Italia comunica cortesemente alla Jugoslavia che avrebbe istituito le linee rette di base cioè delle linee che in tecnicamente semplificano il tracciato della costa e che avrebbero sei ad hoc Tato pochi io prima del Trattato di Osimo il
Con la normativa interna italiana come e necessario avrebbero favorito di molto la delimitazione perché si delimita o dalla costo dalla linea retta di base e quindi saremmo andati ancora un po'più ad oriente guadagnando un maggior numero di spazio Marino sia pure in una zona ristretta
L'altra disciplina molto importante è contenuta nel Trattato di Osimo e quella sulle minoranze
Io devo dire che quando la rileggo rimango veramente tra secolare tanto nel senso che se io comparativamente
Confronto lo Statuto speciale per le minoranze di cui al memorandum di Londra
E l'articoletto di rinvio in bianco del trattato di Osimo mi pare allarmi veramente o un ritorno al passato
Nel senso che la lo Statuto speciale
Del memorandum di Londra tutt'oggi e una accordo internazionali in materia di tutela delle minoranze buono e considerate adottato le cinquantaquattro quando la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e di cinquanta
E i patti o non saranno del sessantasei quindi un un accordo molto risalente nel tempo e dettagliato prevede la non solo il principio di non discriminazione sviluppare do la dichiarazione sui diritti umani ma fa anche riferimento alla parità linguistica scolastica nella toponomastica una normativa dettagliata e specifica
Che cosa fa il trattato politico di Osimo
E mi rendo conto che forse la parte io cosa l'ala poco interessata era i diritti umani ma l'Italia era già un Paese con la Costituzione con una bella decalogo di principi fondamentali ed era già parte del Consiglio d'Europa
Che cosa fa oltre che dei patti ONU della convenzione delle sessantacinque contro il divieto di ogni discriminazione e il Trattato di Osimo abroga il memorandum di Trieste e lo Statuto speciale sulle minoranze
Ma nel momento in cui la barocca
Rimette alla normativa interna dei due Stati
Dei due Stati contraenti lo sviluppo di questa normativa rinvia utilizza come tale trovo la norma che appena abrogato lo Statuto speciale per Trieste
Quindi in pratica trasforma lo Statuto speciale di Trieste ormai defunto in un parametro per il futuro
Oltretutto con quale risultato lo Statuto speciale non era nato come
Norma programmatica ma come norma di dettaglio da applicare e quindi non funziona bene come parametro perché non era
Standard a normative di dettaglio in secondo luogo e è stato evocato poco fa mi pare dal senatore Giovanardi trovare applicazione con riferimento alla ex zonali nella ex zona B e qui gli ha dato luogo a tutto quelle misunderstanding interpretativo se la tutela delle minoranze poteva riguardare anche tutti coloro italiani non della zona di ma degli atti della mia e degli altri
Penare jugoslava e allora croate oggi edili Slovenia e i croati al di fuori della ex zona della Territorio Libero di Trieste
Forse si sarebbe potuto fare un riportare alcune norme dello Statuto speciale all'interno del Trattato di Osimo in uno dei tanti allegati con i quali sia Bondo all'epoca e vero anche oggi sono argomenti un po'superati perché oggi avviamo la Convenzione sulle minoranze del Consiglio d'Europa
La Carta delle lingue regionali e
Estenda anche l'Unione europea col Trattato di Lisbona finalmente ha inserito tra i valori fondanti dell'Unione europea che già aveva individuato in precedenza la tutela delle minoranze quindi è uno dei cardini del sistema non solo del Consiglio d'Europa ma anche dell'Unione europea
Però diciamo che l'Italia ha perso un'occasione per a arrivare a una definizione
Dei diritti umani insomma comparabile a quello che era il suo sviluppo giuridico già all'epoca di Osimo
E per quanto riguarda il trattamento degli individui
Peraltro voi tutti noto naturalmente come il era la residenza che per il Trattato di Osimo tentato di Osimo si limita a recuperare le previsioni del trattato di pace per cui coloro che erano residenti in una determinata area geografica acquisivano la cittadino Anza di quell'area geografica e trovano applicazione quella legge però era possibile naturalmente il trasferimento portando con sei ENI venduti i valori immobiliari
E quant'altro
Qui mi limiterò solo ad accennare a due specificità ha una specificità per la verità che riguarda la la gli italiani e cioè che per quanto l'obiettivo di Osimo fosse quello di avere un trattamento speculare per italiani e jugoslavi di fatto il trattamento non è speculare perché sempre se noi
Leggiamo testualmente il Trattato vediamo che
Mentre coloro che si trasferiscono in Jugoslavia acquistano la cittadinanza jugoslava e perdono quella italiana per l'Italia ali si parla si usa tutta un'altra terminologia e cioè concessione dello svincolo dalla cittadinanza jugoslava e il riconoscimento della cittadinanza italiana
Ci dica che cosa c'è qui dietro ce lo spiega il famoso scambio di lettere
Allegato alla l'accordo e cioè che
Per gli italiani non si pensava che inizia avessero mai perso la cittadinanza italiana
Nonostante i provvedimenti adottati nei loro confronti passaporto jugoslavo obbligo del servizio militare che le autorità jugoslave avevano
Adottato e questo è singolare perché abbiamo un caso di cittadinanza colleghi IVA doppia ad opera di due Stati per un gruppo diciamo etnico che è un unire unito un'unicità che veramente unico nel contesto della prassi internazionale degli Stati
E arrivo alla parte diciamo ancora aperta del Trattato di Osimo e cioè la parte degli indennizzi quei per la verità il Trattato di Osimo
Mostra un certo pragmatismo come il professor Leanza ha già indicato
Da un canto dobbiamo considerare che l'articolo settantasei del trattato di pace
Come voi sapete i trattati di pace sono trattati nei quali la potenza sconfitta non negozia nulla è l'unico accordo in cui non c'è un vero consenso è un accordo in cui i vincitori impongono le loro determinazioni agli sconfitti che non possono fare altro
Che e accettarle
E quindi il trattato di pace aveva imposto a imposto perché la norma è ancora vigente oggi è molto in auge
Ha imposto all'Italia la rinuncia a tutte le riparazioni su da essa subite e subite nei propri nazionali all'epoca lo Stato firmatario del trattato di pace assumeva l'impegno
Per se stesso e per i propri cittadini
Pensate che o vi ho detto che in auge perché tutte le tristi vicende degli internati militari italiani nei campi di concentramento dopo dell'otto settembre e tutte
Le vicende risarcitorie collegate alle stragi naziste nel quaranta esercita quarantaquattro e quarantacinque in Italia avverte uno vedono la Germania arroccarsi proprio dietro questo problema articolo settantasei questa rinuncia dell'Italia alle riparazioni
Quindi che cosa succede con il Trattato di Osimo abbiamo una deroga questa rinuncia perché di fatto il problema delle riparazioni subite dai grandi
Cittadini italiani nella dei delle dei danni subiti delle privazioni di proprietà subite dei cittadini italiani viene rimesso in campo solo che dire rimessi in campo quando ormai con beh ci ha detto il professor Leanza di violazioni su questo lo hanno in questo ambito era viene erano state multe ad opera delle autorità jugoslave fino dal loro primo io ingresso in cui territori
Quindi pragmaticamente il Trattato di Osimo non può altro che essendo impossibile la ristrutturazione in integrum puntare sulla
Compensazione pecuniaria
E il Trattato di Osimo è del tutto programmatico perché nell'articolo otto si limita a imporre un obbligo de contraendo cioè di chiedere agli alle di imporre agli Alitalia e Jugoslavia di negoziare in tempi rapidi
Un accordo per un indennizzo forfettario equo soddisfacente che all'obiettivo di riparare i danni subiti dagli italiani della Zona PIP
Ed è esattamente lo stesso modello che era stato utilizzato negli accordi precedenti sul fronte e perché lo aveva anche chiesto il previsto il Trattato dita si integri territori ceduti dette l'Italia rinunciava tutto per quei territori che non erano originariamente italiani ma che aveva occupato durante per un periodo del secondo conflitto
E ma che cosa succede
Sulla fronte di questo indennizzo io e l'indennizzo viene specie sì ficcato definito e ne vengono definite anche le modalità di pagamento dalla l'accordo di Roma del mille novecentottantanove
L'articolo tre è bello semplice e lineare è un altro mondo rispetto ad Osimo viene chiarito che il come gli ha detto il professor Leanza
Che ci saranno tredici annualità che viene quali figure scusate quantificata la somma di denaro individuate le annualità ma è anche le modalità di pagamento presso un conto corrente intestato al Ministero del Tesoro in una banca di Italia
Che cosa succede questo tasse per il resto non si parla
Anche perché l'idea era quella di una a adempimento delle annualità nell'arco di questi anni previsti dall'accordo quindi non viene detto null'altro nell'accordo di Roma
Cosa succede che non solo la Jugoslavia i pagamenti avrebbero dovuto finire del due mila e due ma neanche i suoi Stati successori Slovenia e Croazia hanno provveduto ancora a effettuare questo pagamento
Cosa hanno fatto Slovenia e Croazia hanno unilateralmente individuato le quote di loro competenza
E la Slovenia la Slovenia ha versato la somma che ha ritenuto dovesse spettare le Ras ma debitoria che ha ritenuto dovesse aspettarle in una conto corrente fiduciario presso l'aderenza verrà banca
A Lussemburgo mentre la Croazia ha dichiarato che la somma che spetterebbe a lei di erogare Grignaffini di in indirizzo la quantificata ma non ha ha fatto seguito nessun comportamento specifico al riguardo
Questa è una situazione che crea al giurista una serie di problemi
Di difficile soluzione perché di fatto le norme ci sarebbero pure ma se riflettiamo addurre queste norme ci porterebbero
Vediamo che come il gioco dell'oca ci riportano esattamente dopo essere passati per la prigione per riposo al punto di partenza e allora conviene utilizzare il punto di partenza
E che cosa in a che cosa penso il primo profilo di dubbio per il giurista è
Ma questa ripartizione delle somme tra Slovenia e Croazia e valida per il diritto internazionale qui viviamo nel mondo delle relazioni internazionali e quindi dobbiamo applicare le norme del diritto internazionale
In punta di diritto la risposta deve essere negativa e evidente che da un punto di vista formale sarebbe stato né
è un accordo di laterale nel quale gli stati coinvolti in Italia da un canto e la Slovenia la Croazia
Si fossero concordati sia sulla ripartizione della della somma che perché si sente pure dire mai solidale il debito è ma fino a un certo punto perché collegato con beni che sono collocate territorialmente individuabili quindi è evidente che dipende dal numero dei beni in territorio croato ed al numero dei beni perduti in territorio sloveno che dipende anche la ripartizione dell'onere debitorio tra l'uno e l'altro Stato
E la conclusione però a cui sono giunte complicata dall'atteggiamento italiano cioè l'Italia non ha tenuto un atteggiamento di contrasto nei confronti di queste dichiarazioni unilaterali
E solitamente un errore che viene molto frequentemente compiuto da tutti gli stati non solo dall'Italia quello di pensare che il silenzio è la migliore scelta
No purtroppo nel diritto internazionale silenzi acquisisce Enza e l'acquiescenza e consenso tacito il consenso per comportamenti concludenti e quindi
Non è una loro scelta e una scelta
Perché non facendo nulla è ovvio che sorge il dubbio e questo dubbio sorgerebbe anche al giudice internazionale all'arbitro internazionale chiamato eventualmente a dirimere la controversia
Che in fondo il silenzi italiano sia un'accettazione tacita di questa ripartizione
Secondo problema che si pone alla alla agli internazionalista ma la Slovenia
Con questo suo versamento presso la Dresdner banche ha adempiuto all'obbligo di cui all'articolo tre del trattato dell'accordo del dell'ottantatré
E la risposta indotti nel senso che l'articolo tre non è un accordo equivoco ad un accordo bello semplice chiaro che non lascia margini a flessibilità applicati idee nel dubbio di un termine di una data di una modalità e quindi è evidente che aver versato questi denari in tutt'altro luogo in tutt'altra forma
Non è l'adempimento puntuale
Ma
L'Italia si è opposta a questo adempimento perché e torniamo alla quiescenza l'illiceità della condotta di uno Stato viene meno se lo Stato che subisce illecito
Manifesta un consenso espresso ottava cito e quindi di fatto poiché gli Stati sono sovrani e il consenso risolve tutti i loro rapporti reciproci
Potrebbe sembrare che l'Italia dal suo comportamento sia acquiescente
Alla adempimento e vero che l'Italia ha sempre non accettato questo versamento e quindi ha manifestato un atteggiamento più chiaro rispetto al ritardo nella pagamento
Però anche a voler dire va bene cavalchiamo la strada dell'inadempimento dove andiamo a finire
Alla estinzione dell'accordo sulla base della regola internazionalistica che proprio anche degli ordinamenti interni Nadine plain ti non è stato in plenum
Ma l'Italia il suo onere la sua contropartita già la data e sono i beni
Allora se l'estinzione dell'accordo nomi di portali al bilanciamento del sinallagma
Contrattuale mi mantiene lo sbilanciamento una prestazione effettuata è un'altra ora prestazione che non è stata effettuate e allora che cosa ottengo
Ottengo esattamente come vi ho detto prima il ritorno alla casella numero uno del gioco dell'oca
è
E la stessa cosa se invece vado ancora più oltre caval con la mia dell'illecito internazionale in poco la violazione dell'obbligo finanziario da parte della Slovenia e della Croazia evidentemente e quindi a quel punto ho una controversia che si risolve o con i negoziati tra i due Stati
Oppure davanti a un giudice un arbitro internazionale e anche laddove questa controversia si concludesse positivamente per l'Italia l'arbitro che cosa farebbe
Certo non era residuo potrebbe ordinare la restitutio in integrum e torneremo sempre a un indennizzo magari
Rimpolpato nella valutazione che l'arbitro fa del valore dei beni la rivalutazione e quant'altro
Poi c'è l'altro profilo che quello degli interessi di mora il silenzio dell'accordo del Trattato di Osimo e dell'accordo
Di Roma dell'ottantatré non sono indicativi assolutamente che l'Italia alla Italia abbia rinunciato agli interessi di mora
Non si trova agli un bene su una appiglio Inter al concreto testuale che ci può portare a questa conclusione
C'è da dire che nel diritto internazionale il principio della obbligatorietà degli interessi di mora è un principio consolidato e antico
Pensate che la prima volta in cui sarebbe a parlare fu nel mille novecentododici per un problema dopotutto analogo e cioè la controversia tra Impero ottomano e
L'impero russo sugli indennizzi dopo la guerra del mille ottocentosettantasette settantotto quindi league già l'arbitro all'epoca siamo nel dodici riconobbe nell'obbligo della della della per lo Stato soccombente in quella controversia di erogare gli interessi dimora ma successivamente la Corte permanenti di giustizia internazionale e la Corte Internazionale di Giustizia
Hanno ribadito hanno detto che poi che tutti gli ordinamenti interni
Mi riconoscono interessi moratori queste norme sono condivise da tutti gli Stati sono dunque norme anche del diritto internazionale principi generali delle nazioni civili riconosciuti delle nazioni civili
Il diritto internazionale non prevede altro non stabilisce modalità di quantificazione non e silenzioso sul resto qui noi abbiamo una certezza che il ritardo del pagamento dal due mila e due ad oggi ha prodotto degli interessi moratori
Certo è che abbiamo anche un silenzio italiano su questo fronte e quindi certo e anche lì l'acquiescenza tende a indebolire le ragioni italiane sul fronte della maturazione di questi
Di questi interessi il e il
Altro profilo
Che rimane aperto proprio per questo inadempimento adempimento futuro mai cosa consolidato e quello uno della destinazione delle somme
Quando Croazia e Slovenia le erogheranno
Quindi ci troviamo
A vedere l'adempimento di un accordo antico del settantasette e dell'ottantatré del settantacinque dell'ottantatré
In un momento storico un periodo storico in cui il diritto internazionale generale ha completamente cambiato approccio sul fronte delle riparazioni per i danni agli individui ad opera di uno Stato
Fino al due mila
E il diritto internazionale stabiliva
Che individui non potessero chiedere agli Stati i danni direttamente non erano titolari di un potere di azione di un diritto soggettivo
Veri danni subiti in rapporto ai danni subiti ad opera distanti
Tant'è che perché vi sono stati tanti trattati di pace perché erano anche in modo per arrivare alla riparazione dei danni
La Germania nel sessanta con i due famosi accordi del sessanta pagò tutti i danni che aveva causato ai cittadini italiani per le scelte per le persecuzioni etniche religiose e politica
Quindi il Trattato di Osimo nell'accordo di Roma nascono in un contesto in cui questa era l'ordinaria amministrazione il lo status del diritto
Dalla due mila tutto ciò è cambiato
Guardate già se ne pensiamo alle note vicende Iran USA che coinvolsero tanti individui
La Commissione mista creata dagli accordi di Algeri era una Commissione nell'acqua innanzi alla quali gli individui chiedevano risarcirmi do del danno agli Stati Uniti o all'Iran e venivano erogati risarcimenti direttamente I ricorrenti individuali
Persone fisiche o persone giuridiche
E il nel due mila e quattro addirittura la Corte Internazionale di Giustizia
In un'altra triste vicenda quella palestinese affermano che gli individui hanno diritto alla
Risarcimento dei danni causati dallo Stato nei loro confronti
Allora è vero che non è una norma che si è ancora consolidata perché c'è il problema dell'immunità perché gli ordinamenti interni conoscono prescrizioni
Decadenza e quant'altro però è pur vero che noi ci troviamo ad adempiere oggi del due mila noi con la Slovenia la Croazia
Ad adempiere un accordo nel due mila quindici che è completamente fuori tempo perché se fosse stato negoziato nel due mila tredici non avrebbe avuto connessi uno di quelle
Soluzioni indennizzatorio e intervista tali che esso invece riconosce e afferma
E allora per concludere che cosa succede
Pochi solitamente gli accordi che riparavano i danni tra Stati
Venivano definiti scusatemi il termine triste tombali cioè chiudevano la controversia tra gli Stati e anche tra l'individuo e lo Stato che aveva causato il diritto
Non è più del tutto detto che l'adempimento del trattate la dell'articolo otto di Osimo e dell'articolo tre di Roma
Abbiamo un effetto tombale come avrebbe avuto se fosse stata adempiuto nei primi anni del due mila grazie
Grazia molto professoressa
Sia perché comunque nella sua relazione mette l'ASPEM mettere in luce aspetti
Che in Puglia poco chic parlare grazie non deve quindi del Trattato che esso
Hanno un peso preponderante e soprattutto per questa lettura che eccita delle prospettive ulteriori anche di discussione
A questo riguardo prima dell'ultima relazione di sintesi chiusura che è affidato al professor De Vergottini o lasciare spazio agli interventi e domande in modo che poi possano essere possono trovare anche spazzando la relazione del professor De Vergottini e ulteriore risposta
Faccia qualche domanda
Forse
Volevo un attimo ringraziare anche chiedere se si può avvicinare professor D'Andrea chiedono in fondo
Che oltre a essere un uno storico e anche il Capo di Gabinetto del MIBAC e quindi ringrazio perché mi pare che
Uno dei Ministeri coinvolti
Nelle leggi di finanziamento delle nostre attività quindi lo ringrazio per la presenza anche per la sensibilità anche lui da non legato al territorio ma per la conoscenza del tema
Ecco visto la presenza sia di rappresentanti degli esuli
Di comunque la presentati ancora delle istituzioni dei Ministeri che da anni si
Occupano le nostre tematiche ma anche degli studenti se giustamente hanno
Qualche desiderio di maggior comprensione o dal punto di vista storico o il giuridico questo dovrebbe essere un po'la la fase aperta alla al dibattito ecco
Credo che per primo possa intervenire il senatore tolto
Nella qualità di
Per decenni presente verso San lazzaretto agire Dalmazia ma anche di
Esponente componente della Commissione di cui sopra poi probabilmente che davanti al dottor Ballarin che non vedo ecco allora
Oggi i rappresentanti comunque le associazioni sono rappresentate da Antonio Ballarin che al Presidente della Federazione che noi dobbiamo guardare più all'avvenire sia al passato
L'esposizione della professoressa Caracciolo può effettivamente crearci stelle
Prospettive
Perché a nostro rema SI possibile a fare sul piano eventuale una sezione davanti al Tribunale internazionale per la relazione che abbiamo subito sia da parte dello Stato di valutarlo che da parte dello Stato italiano questo è il nostro problema attuale
E quindi
Tra quanto lei ha risposto
Questa cosa dovrebbe essere ancora possibile OPEC e qui chiedo e vorrei chiedere se questa cosa sarebbe ancora possibile perché in passato
Non so che il professor Parlato senza dubbio
Avrà illustrato che non ero ancora presente magari è stata questo aspetto politico praticamente dell'Italia
Si è sempre collocata in una situazione di inferiorità non solo nel momento in cui ha perso la sovranità e ha dovuto subire il diktat del quarantasette ma anche successivamente sul piano politico e sempre si sempre trovato in una situazione di inferiorità
Perché era obbligata dalla situazione internazionale a rispondere a praticamente ad altre sedi quindi sappiamo bene che osi nuovo fu fatto su pressione
Americana perché bisognava salvare la dittatura di Tito che era in difficoltà con le rivolta studentesca del settantasei rabbia con la riforma costituzionale da settantaquattro quindi bisognava dare ossigeno attinto nella speranza che questo
Stato cuscinetto reggesse perché in realtà non era equidistante era diventato un alleato della NATO in definitiva perché era fra
Quindi una volta il settantacinque rumor Moro subirono
Tutte le pressioni arrivarono a quella
Valuta conclusione proprio sul frutto di perplessità la stessa cosa si ripeterà con la nascita della corresse approvassero Slovenia vi saremo obbligati ad accettare
La loro
Indipendenza riconoscerlo l'evidenza senza porre nessuna condizione particolare se non due deboli mozione approvata in Senato e alla Camera che come tutti sanno
Mia omissione d'ordine del giorno lasciano il tempo che trovano detto e lo sono posto la coscienza di chi come me li aveva firmati
Ma non hanno raggiunto nessunissimo risultato
E lì fumo prevenuti
Pressati dal Vaticano diciamolo perché così fu e dalla Germania
è su questo fatto della pressione tedesca continua a pesare su di noi
Su tutto quanto il questore di idrocarburi delle ricerche
Delle trivellazioni eccetera continuo pesare perché noi non possiamo abbandonare la Croazia alla protettorato
E alla
Tedesco e quindi
Che sono durati sempre di fronte
Al al bivio vogliamo mettere i bastoni fra le ruote all'entrata della frazione in Europa
Alienando ci il più forte
Era la Germania e alienando sci gli Stati Uniti che invece erano stati favorevoli allora smembramento deve riposare tanto da aiutare in armi in addestramento la classe perché sono una frazione novantacinque
Non la vinceva l'operazione Tempesta se non ci fossero stati dietro i cosiddetti consiglieri americani con tutto rispetto per per la NATO e per i nostri eterni alleati da settanta in qua
Però liberamente non abbiamo sofferto e anche poi successivamente per
Nell'accordo italo curato nel novantasei abbiamo sempre avuto sul collo il fiato io so che mi è stato raccontato che quando
Quel Prodi andò registi quando era Presidente Clinton nascente dalla scaletta la prima cosa che il trenta di domani vi domando ma la rete si sanata la questione con la Slovenia che era la questione che riguardava i beni
Ora siccome tutto questo ormai sul piano dei rapporti statuali
C'è poco da da tarda da ricavare
Voglio essere cattivo ma la vicenda del Marocco dice abbastanza su quello che l'Italia riesce a tenere a livello internazionale scusatemi la cattiveria
Perché siamo sempre una posizione di debolezza o per ragioni economiche o per varie situazioni
Per cui siamo sempre col cappello in mano allora
Chi noi come esuli
Come discendenti di esuli possiamo fare qualcosa a nome diciamo appunto personale alla luce dei nuovi principi del diritto internazionale questa è una domanda che rivolgo
Alla professoressa Catarci
Facciamo difatti c'era anche un scusi
C'era dietro un signore che deve intervenire lo tal cerchiamo un attimo
Grazie buona serata limitiamo Antonio Bultrini insegno diritto internazionale a Firenze sono un ex funzionario del Consiglio d'Europa che ho avuto l'onore per lavorare di lavorare tra l'altro con la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie
Sarò brevissimo anche perché gli spunti sono tantissimi anche di carattere storico non un saltino stante insigni storia non insegni storia preferisco quindi limitarmi a due brevissime annotazioni tecniche
Prima di tutto come la mia collega stessa Caracciolo ha ricordato le disposizioni bilaterali in materia di minoranze oggi ormai sono superate dagli strumenti europei in particolare i due trattati del Consiglio d'Europa tra cui la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie
Fatto è però che si è meglio in grado di battersi tra virgolette delle proprie minoranze sia se siano tutte le carte in regola
Ora sia la Slovenia che la Croazia hanno ratificato tanto la Carta europea delle lingue regionali e minoritarie quanto la convenzione quadro per la non per la protezione del minoranze nazionali
L'Italia ha ratificato la Convenzione quadro ma purtroppo non ancora la Carta europea delle lingue regionali un minoritaria
Quindi questo ci pone già in una posizione diciamo di minor forza quando si tratta di discutere della protezione ignoranza in particolare nell'ambito
Del Consiglio d'Europa
Per quanto riguarda
I diritti individuali in materia di proprietà cui si è fatto
Anche adesso il senatore ha fatto riferimento
In realtà almeno un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo c'è stato e fu rigettato
Per motivi tecnici perché la Corte Europea una giurisprudenza molto restrittiva e sono uscendo
Nei dettagli non mi risulta invece
Nel non mi risulta nel senso che fino a poco tempo fa non era così nel senso non mi risulta che
Sia stata mai seriamente esplorata invece gli Astraldi una comunicazione al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite abbassata sull'articolo ventisei del patto la disposizione generale di non discriminazione che invece darebbe maggiori spazi
Di manovra anche se adesso è forse un pochino tardi ma
Bisognerebbe ragionarci su in modo tecnico grazie
Prego
Sì
Posso
Non si era ancora il
Posso prepararsi Rosa cosca baciati Sardegna ascoltato tutti voi devo dire che
Le cose che imbrigliano piaciuto qualcosina anche no ma
Mi è piaciuto soprattutto il fatto che
Tanti avete detto e dobbiamo guardare in avanti siamo d'accordo e lo facciamo Governo italiano il Governo al Governo
Infatti da
Più o meno due mila quattro quando la Sereni entrata nell'Unione europea
Devo dire che
Le relazioni tra due Paesi sono veramente cresciuti per dire soltanto che in Italia e numero due come partner
Fra Paesi
Esteri della Slovenia dopo la Germania
Italiani sono tristi numero uno in Slovenia
Le le le lady sezioni italiani sono al secondo posto allora dobbiamo dire che
Avente e poi abbiamo tante visite ogni anno sul livello altissimo
Poiché non mi è piaciuto per esempio ad esse se non mi sbaglio
Senatore Giovanardi che
A un certo punto ha detto
Che ha parlato un certo punto dei problemi di sloveni a Trieste quello in carcere
Come non mi piace parlare dei problemi dagli italiani a Capodistria accolta
Le minoranze dobbiamo sempre proteggere
E
Fare tutto e di più
Per le tutelare
In Slovenia per esempio abbiamo in Costituzione
La minoranza della e protetta
Nostra Costituzione vuol dire che la minoranza italiana ogni Ministro è ogni legislatura a un parlamentare fisso
Come la minoranza inglese qui invece in Italia è un po'diverso c'è la legge sulle minoranze a quella slovena per esempio tentate dal due mila due mila uno che
Ma tutela la minoranza slovena ma
Dobbiamo ammettere che
La
La situazione non è
Norme simile o simmetrica
Poi
Per quanto riguarda e l'ultima l'ultima cosa che vorrei dire
Per quanto riguarda fossimo adesso abbiamo ascoltato ne hanno sentito può essere un tratto buono meno buono ma comunque
Lo dobbiamo
Rispettare è onorare e per quello la Slovenia ha deciso il Governo si era deciso già subito dopo l'indipendenza di
Succede tutti i trattati internazionali tranne ossimoro Roma via
è onorare
I provvedimenti di questi trattati
Per quello la Slovenia a
Varie rate pagato
Tutta la somma di cinquantasette milioni di dollari
Che è su questo famoso conto di destra e banche
Adesso
è più una domanda per governata dalla perché non ha ancora ritirato questi soldi
Ma noi possiamo dal viso che per noi punti indicazioni
Agli inizi sì
Per quanto riguarda tanti e chiusa
è stata chiusa due mila e due farebbe ha operato l'ultima nata su questo conto
Per quanto riguarda la Croazia forse c'è io non so dove stalla corazze con la perché avevamo diviso professoressa detto bene diviso il
Sì ma poi il
Trattati pacta sunt servanda professor lo sa molto bene
Volevo
E quello quello volevo soltanto
Al
A sottolineare che
Forse è una cosa importante
Signora
Sì spetti crediamo
Forse forse dico una sciocchezza ma tanti anni fa mi disse un avvocato che si potevano fare delle cause al allo Stato come singoli individui citandoli per danni morali e materiali
E e questo per quanto riguarda gli italiani ci stia Fiume e Dalmazia dovrebbero farlo ossia la Slovenia si era crassa essi Alitalia
E quindi volevo sapere se questo discorso a ha una sua verità oppure è proprio una cosa astratta che non ha senso
E lo fai facendo queste classico che si chiamano
Esatto grazie
La sera sono Silvio del vero delle famiglie o magari dell'Unione degli istriani di Trieste
Ho preso delle note per cercare di essere breve e conciso e possibilmente anche preciso
Nelle mie osservazioni
Noi come ci dobbiamo ricordare purtroppo
Che
L'Italia qualche volta ci ha trattato un po'da figliastri
Se cominciamo nel quarantasette guardavo ieri la documentazione che avevo Flavia mandato alla Conferenza di Parigi Pino confrontata con la nostra
La nostra era erano poesie e brani
Poeti cinque
La Jugoslavia ha mandato un documento basato sui censimenti addomesticati comunque con successi venti cioè la situazione istriana
Nel cinquantaquattro commemorando di Londra siamo stati colti di sorpresa
Perché forse
Non tutti sanno
Che dopo
Degli anni quarantasette e quarantotto
Fino a cinquanta
Mozioni
Delegazioni segrete istriane
Che son venute a Roma sono state accolte dal Governo dal Presidente del Consiglio Degasperi e sono stati pregati invitati a rimanere in Istria perché l'Italia sarebbe ritornata
E così visti gli anni si sono comportati Salo poi cinquantaquattro sentirsi dire che le cose erano cambiate che la situazione era mutata per cui dovevano andarsene se volevano rimanere italiani
Il terzo
Non lo chiamo tradimento ma comunque mancanza di parola e Osimo
Ho Simona mancanza di parole di riguardo nei confronti dei rimasti che speravano di ritornare ad essere italiani e degli esuli che ancora speravano vanamente di poter ritornare nelle loro case i ministri
Io ho ascoltato con attenzione quello che voi avete riferito sono cose risapute sono cose nuove comunque sono cose che fa bene risentire per ricordarle
Per ricordarsi che purtroppo nella vita non sempre le cose vanno come noi desidereremmo
Sono atti edifici di quelli che ci sono stati imposti da comprendere ed accettare
Anche in vista del fatto che le motivazioni addotte o dopo venti anni dal memorandum di Londra non sono convincenti e pertinenti secondo noi
La tragedia dell'Istria non sono state cancellate con la giudaica stretta di mano di Osimo questo è il pensiero nostro dieci oggi
L'umano dolore per la perde la propria terra
Si può recuperare con il ragionamento e perlomeno
Sì spera
Ingenuo se non usciamo
I mastri
Sono rimasti delusi di non poterli diventare italiani e livelli come dicevo di poter ritornare in una casa
Come ultimo motivo purtroppo e quello dei beni
Che si continua a chiamarli abbandonati che io invece considero che non sono stati abbandonati
Perché forse si dimentica
Che
Gli istriani prima di lasciare le proprie case dovevano nominare un amministratore e
Segnalare alle autorità comunali i beni che affidavano a questo amministratore i denari che avevano dovevano essere versati in una banca che poi avrebbe liquidati a Trieste o in Italia comunque
A Trieste per poter
Accedere
Alla liquidazione di quello che viene chiamato indennizzo ma secondo me non è un indennizzo è semplicemente un dovuto come dirò
Gli istriani hanno dovuto
Delegare con documento ufficiale lo Stato italiano a trattare la vendita dei propri beni alla Jugoslavia
Queste documentazioni risultano dalle pratiche che sono depositate Ministero degli esteri al Ministero detti sono depositate a Cinecittà a dir la verità in un magazzino di Cinecittà
E questa mani questa documentazione e quindi consultabile per tutti chi voglia verificare quello che sto dicendo
Quindi che secondo me si è trattato tra virgolette di una vendita dei nostri beni non di un sequestro o di una cessione
Obbligata per trattato si è trattato di una vendita fra due Stati e quindi io ritengo che gli esuli abbiano il diritto di avere
La contropartita di quello che è stata questa vendita quindi non si tratta secondo me
Di beneficenza di elargizione munifico a dello Stato italiano ma devi tornare dieci di quelle che loro diritto di avere grazie
Sì
Insomma buonasera
Allora io rappresento la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati sono Antonio Ballarin e volevo riprendere alcune considerazioni fatte da
Dai relatori durante la
I loro interventi
Dunque innanzitutto per soprattutto pensando come diceva giustamente il professore il dottor senatore tutto a un una prospettiva a lungo capire come come procedere in questa vicenda
Allora non v'è ombra di dubbio che ascoltando sia l'intervento di parlato sia l'intervento di Leanza e chiaro che gli Stati
Hanno ampiamente fatto carta straccia dei diritti umani
E per quanto riguarda la nostra gente cioè non tutti i vari diritti che potevano essere infranti quasi tutti sono stati sicuramente fra
Il compito ma la cosa
Drammatica e quello che si percepisce anche degli interventi e che in realtà siamo rimasti soli
Siamo rimasti soli senza avere una capacità di avere lo Stato italiano che si faceva artefice di un'azione di tutela dei nostri diritti
Quindi
Abbiamo dovuto fare realizzare noi nel tempo
Con le nostre strutture
Una continua azione di sensibilizzazione nei confronti dei vari Governi per poter cercare di difendere il difendibile
Questa azione
Tanto più significativa negli ultimi anni perché costa abbiamo osservato soprattutto dopo la restituzione della legge sul Giorno del ricordo una maggior sensibilità delle istituzioni sulla nostra questione
Ma la legge sul Giorno del Ricordo avviene nel due mila e quattro quindi a cinquant'anni di distanza da
L'altra Tatti insomma dalle vicende che ci riguardano
Poi abbiamo avuto intervento del Presidente della Repubblica Presidente emerito della Repubblica dal Presidente dalla Repubblica Giorgio Napolitano che ci ha aiutato moltissimo sensibilizzare sulle nostre questioni
Ora io ho sentito l'intervento del professor Leanza sia sulla possibilità di rinegoziare gli accordi sia sull'ipotesi di annullamento che ovviamente all'epoca potevano essere forse sollevati
Però siamo diciamo
Fuori tempo massimo probabilmente no e l'articolo settantasei del trattato di pace di pericolosità l'abbiamo sentito tutto sul BURP ci pesa e ci pesa ancora adesso
Però
La questione che vuole far capire anche relatori e che il Trattato di Osimo in sei pone una frattura all'interno dello stesso mondo dell'esodo
Perché è come se ci fossero
Persone che provengono dalla zona B e quindi con un certo tipo di diritto e persone che provengono dal territorio che non era su cambi parlo di fiume Parodi di Zara parlo di
Polari sono di tutto quello che non era non apparteneva alla zona Alpi ora
La
Vissuto del mondo dell'esodo sul Trattato di Osimo però si era capito benissimo che i giochi erano stati fatti col Trattato di pace estetiche chiaro mai vissuto è stato di un'ulteriore senso di abbandono
Senso di trascuratezza e soprattutto l'incapacità dello Stato nel difendere i cui diritti
Che comunque noi continueremo a come dire noi contiamo batterci per il rispetto di tali diritti infatti mi domandavo e la domanda
Volevo
Seguire un po'anche quello che diceva il senatore tot relativamente all'intervento della professoressa Caracciolo cioè che senso ha con quali quali sono le reali opportunità di poter fare delle azioni individuali relativamente agli Stati che hanno
Perpetrato una politica di non rispetto di tali diritto
L'altra questione e il Trattato di Osimo
Se ho capito bene sancisce una serie di rapporti tra i vari Stati cioè tra lo Stato italiano jugoslavo e quindi tra suinicolo diciamo adesso attualmente suoi decollasse Italia
Ora per quanto riguarda la questione degli indennizzi sì ho capito bene però vorrei avere una conferma da voi non esiste nessun obbligo giuridico da parte dell'Italia nel riversare questi
I famosi Miglio cosa centodiciotto
Centodiciotto milioni
Ai cosiddetti aventi diritto oppure se fosse cioè se questo diritto passasse questo principio passasse quali sarebbero i termini quali sarebbero le
Le dinamiche con cui ciò dovrebbe avvenire anche perché ci siamo fatti i conti in tasca stiamo parlando circa di
Ventuno centesimi per metro quadrato qualcosa del genere
Comunque io ringrazio ovviamente
Interventi che avete fatto perché ci chiariscono e fa capire che questo tema è ancora molto sentito se non altro perché ribadisco la questione dei diritti e sempre più percepita come una questione
Come dire cogente una questione viva
Stabiliamo in una società in cui si parla dei diritti giustamente degli animali noi invece a settanta anni e soprusi discendenti continua ad avere
Sulle spalle un fardello di ingiustizia che per persone come me della seconda generazione sommato insediamento di profughi scrive ancora vendetta grazie
Sì grazie buonasera grazie anche per la
Prossimo Maurizio tre molto Presidente della Giunta esecutiva del nell'Unione italiana
Io
Partirei da da un nitore dato che può essere utile forse dare a quanto relatori a maggioranza
Hanno già presentato dopo il Trattato di Osimo il primo Censimento etnico non ex così vale quello pittori dichiarare la madre lingua ma anche appartenenza etnica
Registro il più il numero più basso in assoluto di italiani che si dichiarano Censimento e non è probabilmente un caso e certamente minacci mille novecentottantuno
Che rispetto a quello precedente dieci anni prima registrava un meno trenta per cento erano
Sostanzialmente quindici mila gli italiani che decisero di
Dichiararsi Italia Censimento quindi dopo il Trattato di Osimo che comunque chi chiedeva un contenzioso stabiliva di rapporti migliori tra i due Paesi quindi aprì una serie di prospettive
Future invece chi
Si dichiara vitaliano era diminuito di Nomura ripetutamente
Tutto quello che nel negli e nel Trattato di Osimo poi non è non è stato realizzato a ha avuto il suo peso
Non dimentichiamo che poi nel mille centonovantuno invece furono venticinque mila gli italiani che
Dichiarano appartenenza nazionale etnica nel primo Censimento della slovene della Croazia sostanzialmente indipendenti o che tali stavano diventando
Quando appunto abbiamo anche sotto la
Vecchia Unione dell'Italia in vista di film abbiamo costituito la nuova un non italiana con le prime libere elezioni che non ho fatto nel dicembre di quell'anno
All'interno del della comunità nazionale italiana quindi con un aumento sostanziale di coloro che si dichiarano italiani
Mi sono poi dei secondo me dei punti importanti che hanno
Portato a a superare una speculi aspetti delle anche quelle che sono i diritti previste per le minoranze del memorandum di Londra ovvero dagli accordi
Di Osimo penso a me Morando il quindici gennaio novantadue sulla l'unitarietà e uniformità di trattamento di la minoranza italiana sottoscritto da Italia Croazia ma non da
E non dalla Slovenia che se si impegno
A aria ad attuarla rispettarla come l'avesse firmato penso soprattutto al trattato i tono accorato sui minoranza del cinque novembre mille cento novantasei quest'anno ricorrono i venti anni di questo Trattato
Che ha poiché l'alta consentito di
Applicare in parte il territorio in cui gli italiani è stata riconosciuta la presenza degli italiani
Che quindi sono anche stati spesi in parte non esattamente come dice il Trattato ma sono anche stati spesi questi diritti arresto dei territori insediamento storico fiume comincia senatore Giovanardi in effetti
Non non è ancora non è con inserito nel neanche Zara però altri aspetti altri territori della della regione istriana hanno visto riconosciuti determinati diritti della della della
Della comunità italiana
E quindi va anche detto che nel
Mille novecentonovantatré
La sull'Unione italiana che punto l'organizzazione che rappresenta
Gli italiani di Croazia Slovenia presentò un documento al Governo croato sloveno e italiano che si chiamava Osimo le proposte
Per la comunità non sono italiana vista Accornero Dalmazia quella alcune riflessioni su nati dopo il sold tre Osimo no nell'implementazione di Osimo ricordo che in quegli anni molti di voi ricorderanno c'è una grande discussione su andare oltre Osimo non implementazioni io so che
Animava molto anche dibattito politico nazionale italiano all'interno del mondo del degli esuli e che tanto ostilità creava invece nel mondo politico
Coro attori sloveno perché appunto non si voleva anche sentire parlare di andare a
Ridiscutere almeno alcuni aspetti di quelle
E quelle di quel Trattato che effettivamente
Abrogo la tutela internazionale degli italiani meno quelli adatti valido sanabili e la fece diventare
Questioni Terna
Sostanzialmente i usava il Trattato di Osimo va anche detto che porto alla cessazione della commissione mista ITO riposava che
Monitorava in qualche modo l'attuazione dei diritti previste del tutto speciale sommando mando in onda cessò con
Con gli accordi sono che era l'unico strumento in qualche modo bilaterale che consentiva l'Italia di poter fare una monta un un monitoraggio costante di questi tutti questi diritti
Certamente poi dalla
Con con indipendenza molte cose
Sono sono cambiata per quanto riguarda le prospettive per il mantenimento dell'identità della lingua della cultura italiana viva sul territorio con è importante che prospettive se vogliamo
Future
E quello che ovviamente me preme e vado
A chiudere questo mio breve intervento e sostanzialmente quello che può essere in prospettiva punteruolo il ruolo non solo della comunità italiana ma il ruolo delle delle minoranze
Penso qui alla
Ottima collaborazione che la comunità italiana instaurato con la comunità slovena in Italia ma anche la collaborazione con la comunità Coratti in Italia
Penso anche
Tra a tutta una
L'importante collaborazione che stiamo portando avanti dal mille non centonovantuno cambierà il taccon
Con il mondo della diaspora Colle come uno degli esodi ricordiamo le molte iniziative che vennero
Proprio promosse anche
Dieci e più anni fa proprio dalle dal senatore Giovanardi sia nella sua veste di allora vicepresidente della Camera sia nella veste di ministro che rapporto col Parlamento organizzò tra l'altro anche a Venezia
Parecchi anni fa un incontro tra i la minoranza italiana nelle bisogna Craxi alla minoranza di vita le minoranze curati in Italia che anche il mondo degli esuli Procter parla di collaborazioni oppure
Coro di dieci anni fa a Mestre sempre nella collaborazione tra esuli
In comunità italiana
Il
I diritti per quanto riguarda
Agli italiani slovene in Croazia
Sicuramente noi ci attendiamo dal nuovo Governo sloveno che il piano di attuazione dei diritti sul bilinguismo approvato recentemente un non documento molto articolato sia sia attuato e cercheremo ovviamente andremo munita rare che questo avvenga sicuramente
Credo sia ormai
Consegnato al passato invece quasi essi approccio alla problematica delle diritti delle minoranze che
Servita come termine come letto noti per la reciprocità tanti diritti dei attenta anti delitti tutela Nana ma la mia minoranza la collaborazione tra noi e la minoranza slovena in Italia è tale
Per cui rifiutiamo ogni
Comparazione su questi diritti ma vanno effettivamente riconosciuti attuati i diritti che consentono a quella minoranza di poter di poter crescere e svilupparsi quindi
Effettivamente chiudo credo che
Anche noi dobbiamo sempre in una discorso di tradizione di novazione altre zone mantenerle le tradizioni ma anche guardando con un suo approccio nuovo alcuni programmi progetti europei programmi rotta gli altri
Strade possono favorire questa collaborazione dobbiamo sostanzialmente lavorare ancora più per anche stabilire una una rapporto anche quanto più organico tra
Quelle due facce della stessa medaglia tragicamente
Divisa dopo la Seconda guerra mondiale
Che sono appunto gli italiani che poi
Sono oggi rimasti quei territori e la gran parte di coloro che sono stati poi che espulsi diventano dimentichiamo che c'è stato alcune scelte che sono state fatte dopo la seconda durante la Seconda guerra mondiale o anche conto anche dopo sulla quale possiamo convenire su altre meno però credo che
Questo o quel prona qui prema della della giustizia
Dei diritti debba essere ed è la collaborazione deve essere quello su cui dobbiamo operare grazie per l'attenzione
Citando una sarà io sono Manuele Braico Presidente e l'associazione delle comunità istriane
Ecco sono giovane sono del cinquantasette sono nato in un campo profughi a Patricia hanno dove generalmente tutti gli esuli venivano messi in quelle zone il
Vi dico solamente questo visto che
Una
Generalmente si deve guardare anche alla storia vi leggo quello che è scritto nel mille novecentoquarantacinque io e Carosi XX furono mandati da Tito in Istria
Era nostro compito
Grazie indurre tutti gli italiani ad andar via con la pressione attoniti di ogni tipo
Ecco e così fatto questo qua dire diceva Milo su di las per cui erano secondo comandante dei di quella volta allora
Questa è la la e la storia dell'esodo purtroppo
Un'altra storia invece e quella che io vi presso di loro raccontare io sono e sono Presidente di un'associazione a Trieste è una delle tante
Questo convegno è stato fatto vi devo ringraziare secondo me andava fatto anche a Trieste per portare l'atto chiedere e per poter sentire la voce degli esuli anche perché io vi dico questo io adesso dovrò andare a Trieste
Trovo deve dire alla gente ai la gente gli ottant'anni alla gente di sessanta settanta anni corsa è venuto fuori da questo convegno quale prospettive abbiamo
Come dobbiamo andare avanti ecco c'è qualcuno che dice la zona B
Il si parla di Trattato di Osimo si parla della zona B allora i centotrenta milioni sono stati solamente per le persone della zona B o per tutta l'Istria
Perché questa è anche anche questo va definito seconda cosa
C'è gente che ancora adesso dice noi vorremmo lecco definitive indennizzo io dico è quasi impossibile o meglio vorremmo tornare nelle nostre case allora io come Presidente devo cercare di ragionare e di far ragionare questa dentro vi dico guarda
Sinceramente quadri qua in Italia tu vai occupare una casa dopo trent'anni che se dentro è difficile che qualcuno ti mandi via immaginate
Adesso che le case sono state occupate queste qua sono dei ragionamenti che però la nostra gente va racconta notare va fatta ecco allora realmente quale possibilità quale porto
Prossimità abbiamo di intervenire intervenire in qualche maniera per non dico ritornare in possesso dei nostri beni ma almeno avere un qualcosa perché pensate
Che c'è qualcuno dell'Istria che andata via sullo vi faccio un esempio che sul certificato del codice fiscale c'è scritto ancora Jugoslavia gente che è stata che magari hanno
Sono stati infoibati i loro genitori ecco queste qua sono delle cose
Che mi pare sulla non saranno
Aperti impertinenti
Allora il tema però quanto importante spiegare
Alla gente specialmente a Trieste io dico Trieste perché una parte morale della della cittadinanza quelle sono veramente le prospettive e come si può andare avanti guardando al quale al al futuro perché io dico ormai siamo in un muro punito bisogna guardare avanti
Per quanto riguarda invece
L'intervento che era stato fatto la Jugoslavia discussi per la la Slovenia mi scusi io le devo dire sì lei ha perfettamente ragione
Però guardate che ogni volta avete dei parlamentari che comunque portano avanti c'è Milos Budin che c'era nell'alto Parlamento ce l'abbia attinenza
Per cui non saranno sicuramente una legge costante come al come avete voi per le minoranze però una legge sicuramente dove si può andare avanti ecco
Per cui penso che
Gli italiani in questo momento sta tanto vi devo ringraziare un'altra cosa perché va fatto va detto so che avete fatto la legge dei torti
Per cui è un passo avanti anche per quanto riguarda la Slovenia che vuole diciamo così non dico indennizzare ma voleva riconoscere i torti sono stati fatti a suo tempo dalla Jugoslavia dalle più curata ora solamente per quanto riguarda la Slovenia
Per la gente che è stata il privato che è dovuto andar via ecco mi dispiace che la stessa cosa che non sia stata fatta per la Croazia o meno
Io penso che non sia stata fatto a meno che non sia stato passatemi sordità ecco
Però ecco io vi ringrazio vi invito casomai a venire a Trieste a fare un convegno del genere in modo da poter spiegare vivamente quello che sta in quello che si può fare e come si può andare avanti per guardare un futuro grazie
Io lo studente ma posso dire una cosa ancora
Aggiungere solo una cosa
Niente sono Marino amici cioè sono il direttore del riuso storico di fiume
Abbiamo sentito listeria dal punto di vista in prima persona chiamata non sul Trattato di Osimo sulla zona B Territorio Libero di Trieste è stato ricordato alla zona B quella
Precedente al tratta che fu stabilita col Trattato di pace
Non vorrei ribadire anche un concetto che è stato espresso da Braico con le parole vigilasse che era uno dei capi della Jugoslavia di Tito montenegrino su Polis
Andò in disgrazia sappia con
Puntando in grazia compito di dire che effettivamente anche l'elemento della pulizia di carattere etnico ed ideologico sono due componenti i fortissimi che hanno spinto
All'esodo istriani fiumani e dalmati hanno minato hanno naturalmente condizionato
Quello che erano
Anche i trattati anche le cifre che ha
Chiamato Silvio del bello jugoslavi portarono delle cifre nel quarantasette quando ormai già il venti trenta per cento degli italiani aveva abbandonato
E questo posso dirlo sicuramente per fiume per Zara le proprie terre proprio per sfuggire alle intimidazioni
Alle foibe alle deportazioni questo un fatto sicuramente importante che va tenuto conto in futuro per quello che sarà
La possibile
Sostegno che viene dato con la legge settantadue da parte del Ministero degli esteri che
è una sorta di risarcimento ma anche e un input affinché
Le nostre associazioni possono contribuire a quel processo culturale di distensione e di unione di collaborazione con gli italiani che sono
Oggi presenti in Croazia Slovenia noi come
Società di studi Firmani libero come il fiume furono i primi nell'ottantanove ad andare a Fiume e furono accolti benevolmente dall'autorità
Provate della città
La Società di studi anche
Ha svolto un importante lavoro sulle vittime di nazionalità italiana firme e dintorni
Sì Polato con il Governo croato è stato presentato a Zagabria rappresenta per noi tre relatori il professor Parlato risata un alto riconoscimento da parte della Croazia all'epoca presidente tutti quanti
Con questa ricerca della questione della problematica delle vittime delle foibe che sono stato un altro elemento che ha spinto proprio questo terrore
All'esodo gli italiani e inoltre e concludo non ho
Prestato forse puntualizzato bene mi sembra meno che non
Fosse assente e mi scuso con i relatori che il debito questa fonte par padre famiglie Rocchi
Il debito
Che l'Italia doveva
Per la riparazione dei danni di guerra la illustra redditizio
L'hanno pagato centoventi milioni di dollari era stato mi sembra questa è la cifra che il padre Rocchi città tra stato pagato
In larga parte del proprio con la cessione dei beni degli o tanti ecco immaginate o tanti poi la storiografia comunista jugoslava
Ha definito gli ho tanti come esuli volontari cioè
Che non erano i soli non sono voluti andare è stato un atto di volontario
Dopo che oltre dieci quindici mila italiani mancavano all'appello infoibati oppure nei campi di concentramento illustrati e
E
Naturalmente col volevo sottolineare perché mio non è un intervento ma volevo solamente un po'
Contribuire alle conclusioni che farà questo De Vergottini sottolineare che il debito nazionale stato pagato proprio per i beni degli EDISU ecco nazionalizzato i come è stato detto da Silvio
Poi messi in commercio
Messi in commercio per per Trieste grazie
Questo punto
Ricerche più più recenti che ho fatto senza emerge una coincidenza
La stanza e significativa che parla da sé
Dopo il Trattato di pace
Gli Stati Uniti hanno dato all'Italia un prestito
I cento
Dieci milioni di dollari per sostenere le spesi italiane il piano del piano un reale certe eccetera
Sì appunto
De Gasperi mando Campitelli a ritirare la somma a Washington
Era la stessa somma città cui ammontavano i nostri beni
Direi
Che anche vista l'ora gli spunti sono stati molti
Possiamo fare una sorta di brevissimo
Giro di tavolo con qualche replica probabilmente penso da Bruce Caracciolo anno è stata interpretata dall'essere sanati valenza
La professoressa cara sia anche realtà alta al senatore condotta dopo revoca
Possiamo iniziare parimenti addosso parlato visto che ci sono stati anche degli spunti storici
E dopo sentire ciascuna relazione era che gli spunti storici e non vedo diciamo è un po'
Il tema poi voglio dire di Osimo di tutto il resto riguarda centralmente il discorso dei beni abbandonati cosiddetti beni abbandonati ed è la tutela delle minoranze
Io a livello e posso fornire questo livello storiografico
Cioè un dibattito su questo tema ovviamente
Che in qualche modo è emerso anche quando la discussione così per cenni
Secondo il quale chiaramente il realismo no da parte
Del Governo italiano avrebbe determinato il Trattato di Osimo
Prendendo atto di una situazione che si era
Ormai stabilito nel tempo e che era immutabile diceva aveva detto Moro che
La la diciamo le zone mise riferivo ovviamente alla zona B non a tutta
A tutti i territori ceduti
Ma la zona di non si poteva prendere con la forza e non si poteva prendere con il consenso per quindi a questo punto bisognava
Risolvo il problema in maniera definitiva
In realtà proprio in termini di realismo la cosa più semplice sarebbe stato non fare il Trattato di Osimo
Cioè
è ovvio che nel momento in cui se una cosa è già stata la stabilità e del Pacifico per entrambe le parti
Era era inutile farlo a meno che a Menotti
Si fosse fatto una trattativa seria dove chiaramente il territorio non era piume il suo in discussione perché chiaramente il discorso era
Il territorio era perso ma si potevano ottenere altri elementi di carattere di tutela di
Difesa del della lingua diritti il problema dei
Dei beni
Che lì quello sì era il momento buono per farlo era il momento buono per farlo se si fosse
Avuta quella marcia in più ha scritto
Uno storico che De Leonardis uno scoop uno storico importante di relazioni internazionali che la classe dirigente italiana dal
Seconda guerra mondiale in poi
Ha fatto cioè ha mostrato il già mostrato di non avere uno spirito nazionale nel senso non di nazionalistico
Ma di tutela dell'interesse nazionale
E questo si è visto s'è visto con un atteggiamento remissivo Trillo del Governo italiano ha avuto è stato detto anche da altrove attraverso altri punti di vista dal mille novecento quarantasette in poi
Ed è stato fatto anche quando probabilmente questo atteggiamento remissivo non era più
Di nuovo perché non c'era più motivo per essere
Primissimi di fronte ai problemi che invece da Jugoslavia in quel momento aveva cioè tra il settanta settantacinque quindi io credo che
Il il discorso che oggi si può fare perché è un discorso per quanto mi riguarda ho soltanto di carattere storico ma che
Permette anche di comprendere quale deve essere la cifra
Di eventuali trattative odio eventuali negoziati che si possono fare successivamente ecco possiamo dire che
Per quanto riguarda l'Italia la linea morbida Antigone troviamo sempre un po'Mona pagato va pagato mai né per l'Italia né tanto meno per le misure
Che detto che a me io prima di rispondere dalla alle domande che sono stata fatte volevo riallacciarmi a quello che ha detto presso il parlato io devo dire quando mi trovo a fare lezione quei miei studenti all'università
Come ripetitiva dirlo in modo un po'ripetitivo perché sono anni che faccio lezioni di comincia a dare arrivo a Z dico una cosa
Diciamo che l'Italia questa sua posizione morbida che non è che ve lo lo dico per calmare o dare il contentino insomma di quegli anni il professor Leanza bene lo sa c'è un accordo capestro di delimitazione della piattaforma continentale con la Tunisia che nessuno stata al mondo avrebbe fatto stesso Governo stesso Presidente del Consiglio stessa
Cessione di tutti gli interessi in un contesto in cui tale avremmo potuto fare esattamente l'opposto sono state accolte le massime pretese tunisine uno ancora si domanda come è possibile quindi
Questa cosa scritta vorrebbe fare soltanto scritta e sottoscritta dobbiamo dire che io direi che studenti è in grado campo naturalmente che non è mio perché sono un giurista o per so di essere una giurista l'Italia sconta la la politica italiane la classe dirigente italiana del dopoguerra forse adesso cominciano a cambiare le cose scontate
Tre fattori uno l'Italia ha una potenza aggressore della seconda guerra mondiale e quindi naturalmente questo peccato
Questa macchia nera sulla coscienza doveva essere in qualche modo cancellata
Due le principali forze politiche italiane erano due forze e lo si
Capisce
Perfettamente nella lettura anche per noi giuristi dei lavoratori che non siamo politologi
La dei lavori della Costituente non avevano nessun concetto di stato
Nel senso del diritto internazionale cioè di Stato che rappresenta una comunità umana e difende gli interessi nazionali sulla scena delle relazioni internazionali
Per il Partito Comunista l'obiettivo è stato era un prodotto borghese risultato di una concezione borghese che doveva essere smantellato per Internazionale socialista
E per il partito per la democrazia cristiana l'obiettivo era al di fuori dello Stato perché era una comunità
E quindi l'Italia si è trovata naturalmente a dover risolvere tutti i nodi al pettine che ne derivavano dalla sistemazione del dopoguerra in una fase di estrema debolezza
Ma non dico per non non formazione ma debolezza sotto questo punto di vista
Della sua classe dirigente perché o per una ragione o per l'altra non ci credeva
E anche se ci credeva comunque doveva cancellare le pecche
è di uno Stato aggressore ancora nella Carta delle Nazioni Unite c'è un articolo che prevede l'espulsione dall'organizzazione degli Stati che hanno causa ATO la seconda guerra mondiale e i tentativi di farlo togliere sia pure ormai norme in desuetudine formalmente cancellarlo con la penna rossa dalla Carta
Sono sempre falliti nel Comitato di revisione della Carta ONU fino a quando cinque dieci anni fa si è detto basta ormai la norma imprese Tudino
E quindi purtroppo questa evenienza capisco che non è una giunge a mentre gli altri poteva non sostenere i propri interessi senza essere tacciati di nazionalismo fascismo re laicismo e quant'altro l'Italia un po'non lo faceva perché non ci credeva all'interesse nazionale è un po'non lo faceva perché non voleva essere pace nata di questo tipo di critica però insomma per carità la ricostruzione così di una casalinga sotto questo punto di vista perché non so nulla il turismo internazionale detta sono il fronte
Perde risarcimento allora è difficile dare risposte generali perché naturalmente i ricorsi individuali sono collegati e i singoli casi di specie
Che cosa posso dire posso dire che oggi c'è un grande movimento di risarcitorio in rapporto ai crimini subiti crimini contro Roma Rita e crimini di guerra e direi che naturalmente tutta la vicenda del confine orientale italiano diciamo ha avuto purtroppo notizia
Certo farà l'estinzione della ex Jugoslavia è un problema sotto questo profilo perché
Solitamente lo Stato che nasce dopo una guerra di liberazione nazionale acché si accolla subisse
I fatti illeciti e
Le violazioni dei massicce
Generalizzate dei diritti umani commessi dalle Governo insurrezionale di cui ha preso poi
Il all'eredità diciamo in qualche modo
Poi abbiamo naturalmente una serie di meccanismi di tutela dei diritti umani che possono essere attivati anche dall'individuo
Naturalmente qui cambia completamente la prospettiva dobbiamo fare riferimento non certo a un principio astratto di violazione
Dei nostri dei nostri sentimenti della nostra moralità da parte dello Stato italiano per la sua morbidezza o da parte
Degli altri Stati per
Ma collegarsi al diritto di proprietà al divieto di discriminazione che però da solo non vale mai un ricorso deve essere accompagnato
è un tipo di relazione che deve essere affiancata a una violazione di un'altra previsione della
Convenzione europea sui diritti dell'uomo
E qui naturalmente ci sono due grandi paletti quindi magari possibilità di ricorso anche oltre il fallimento che si ebbe all'epoca che era
Sì mi ricordo determinato da problemi di entrata in vigore della convenzione posteriormente i fatti
Però e per esempio risparmi spetta comportamenti di violazione del diritto di proprietà perpetrati più recentemente
O da parte slovena da parte croata se questo fosse il
Se ci fossero le prove e di casi i due paletti sono da una parte il la non IReR il retroattività naturalmente la nonna retroattività scusate della
Convenzione europea sui diritti dell'uomo che quindi producesse effetti dal cinquanta in poi e dall'altra il tre per esaurimento dei ricorsi interni cioè la necessità
Di cadere un ricorso al giudice
Nazionale però guardate
La Corte europea insomma è un giudice per carità che molte volte ha anche negato
Affermazioni che i giudici in meno più conservatori direi allora anche individuato per a un giudice molto puntuale insomma il controllo sul rispetto dei diritti umani
Nel contesto del Consiglio d'Europa è molto rigido cioè dico cosa nota a tutti la Gran Bretagna un un mese si è un mese no dice che uscirà dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo perché sente il peso di questa necessità di una rispetto costante di un controllo da parte dell'aborto Romea
Poi ci sono meccanismi più blandi come menzionava il clan più blandi a me piacciono anche molto devo dire il collega
Bultrini per esempio accoglibile che poco conosciuto perché ne siamo tutti euro centri citerò il Patto sui diritti civili e politici considerato che l'Italia poi anche aderito
Al protocollo sui reclami individuali ma prevede anche le comunicazioni generali in materia di trattamento
Dei diritti di proprietà io devo dire che leggendo anche le interpretazioni che il Comitato o di di il più manichea un membro italiano è di nazionalità italiana insomma non non non sempre ma è stato eletto due anni fa una persona
Che un ex giudice della Corte di giustizia de della Corte internazionale penale insomma a delle ricostruzioni giuridiche dei diritti veramente molto interessanti e molti alzate quindi bisogna un po'a oggetto l'inglese partire dal caso concreto perché ci può essere un caso collegato a un crimine contro l'umanità un crimini di guerra un caso che invece si riconnette
Inserite nel senso più piccolo solo la violazione di un diritto di
Recavo di accesso all'attività lavorativa o quant'altro e quindi
E in più c'è anche l'Unione Europea per quelli che le azioni che passava violazioni dell'ordinamento dell'Unione europea da parte
Delle istituzioni degli Stati membri in esecuzione diciamo delle
Devo lamenti direttive della adottate dall'unione europea
Anche ad una prossima vorrei mica Bombelli come altri bambini di augurato
Ma cioè io vorrei ricordare una cosa che secondo me trascende poi gli aspetti specifici o analisi circa dei problemi di cui abbiamo tra Milano
Dall'inizio del del nuovo secolo il diritto internazionale ha subito una trasformazione epocale
Quando io mi sono posto il problema di scrivere un manuale di diritto internazionale agli inizi del secolo non l'ho intitolato diritto internazionale forse te le ho dato una copia divertente qual è il giorno prima edizione adesso siamo la terza
Ho scritto il diritto internazionale
Per gli Stati e per gli individui
Perché la vera svolta che il diritto internazionale ha avuto e quello dell'ingresso degli individui con i loro diritti nell'ambito dell'ordinamento internazionale cosa che non si era mai verificata fino a dura
E naturalmente devo dire che abbiamo contribuito con la nostra azione sul campo molti di noi anche molti giuristi italiani a questa trasformazione
Quindi il problema ma ha visto sotto un altro aspetto gli individui hanno oggi io però lo dovrei dire perché sono stato l'agenda del Governo allargato il porto internazionali per tanti anni
Oggi gli individui hanno la possibilità
Di ricorrere a agli strumenti internazionali per la tutela dei propri diritti c'è soltanto un problema fino a quando noi parliamo di diritto internazionale che vanno prima esauriti
Lei i ricorsi interni esauriti i ricorsi interni gli individui possono agire
I tribunali internazionali e in questo caso mi riferisco alla Corte europea dei diritti dell'uomo tra le altre cose lo dicevo prima al collega
De Vergottini Presidente della Corte in questo momento è un italiano noi siamo orgogliosi perché italiano del viene dalla nostra scuola guardie
E
Però c'è un altro aspetto è quello del diritto comunitario e per il diritto comunitario la l'esaurimento dei ricorsi interni
Assai simbolo arriva direttamente l'individuo può adire direttamente senza il previo esaurimento dei ricorsi interni
Queste sono le due strade e queste sono le strade che io consiglierei
Manca ma non
Perde risolvere il problema non solo per risolvere il problema concreto ma per una questione di principio perché se no che abbiamo detto a fare che gli individui sono entrati nell'ordinamento internazionale se non hanno la possibilità di fare valere i propri diritti innanzi alla
Alla giustizia internazionale
Vi ringrazio
Dunque io
Dovrei fare qualche
Dire qualche parola di di conclusioni di sintesi cose come capite assolutamente non facile perché
Gli argomenti l'impostazione seguita nell'affrontarli dai diversi relatori
Avendolo veramente difficile in pochi minuti donare o cercare di dare
Delle risposte io però consentitemi vorrei cominciare anch'io una parola devo veramente sentita di ringraziamento alla Società Italiana per rogatoria internazionale per averci
Breve concorso all'organizzazione di questo incontro e per averci dato ospitalità
Una ringraziamento calorosissimo ai relatori ai colleghi il solo
Sono intervenuti in modo sementi interessante in questo dibattito e a tutti quelli che hanno preso la parola dandoci spunti di riflessione e di
Per ripensare a questi problemi che ci portiamo avanti da tanto tempo
Quindi questo diciamo credo che
Coordinamento Adriatico a continua con questo convegno a seguire una linea che ormai va avanti da praticamente l'avete quasi venticinque anni
Quindi noi ci siamo sempre proposti come sapete di cercare di approfondire
I problemi che interessano il mondo degli esuli però senza mai volere interferire sovrapporci
Alla totale autonomia di valutazione libertà di giudizio delle associazioni che alcune delle quali in modo esso minimo molto meritorio hanno iniziato fin dal
Immediato dopoguerra a occuparsi
Dei problemi pratici
Del mondo degli ESU e soprattutto il problema
Del riconoscimento del ruolo delle nostre comunità delle persecuzioni subite Stella
Truce fine di molti dei componenti delle nostre famiglie nel periodo terribile della fine della seconda guerra mondiale e poi il problemi dall'esodo collegati al problema del proprietà abbandonate
Sì a cui vanno aggiunte come è stato anche ricordato il problema delle tombe dei cimiteri tutti i ricordi e beni culturali e artistici cioè per e tutto un coacervo di situazioni che
Le associazioni hanno in modo estremamente meritorio portata avanti in questi anni quindi noi
Assolutamente come coordinamento non abbiamo mai avuto la pretesa di interferire con la linea
Di comportamento che è stata assolutamente apprezzabile ammirevole cerchiamo di dare un contributo sotto il profilo culturale per certi approfondimenti in cui pensiamo di potere
Dare un contributo oggi credo che questo incontro sia qua avete
Perfettamente afferrato sia un momento di in curva dissi intesi tra
Il desiderio di approfondire i profili diciamo
Giuridici Pirilli generale cultura storico giuridici culturali
Ma anche inevitabilmente siamo spesso abbiamo spesso sconfinato su problemi estremamente pratici irreali perché sono i problemi sentiti e a
Sì sulla propria carne diciamo dal dal
Da chi partecipa alla comunità viso dati quindi
C'è stato un doppio registro se vogliamo un po'abbiamo parlato di gli aspetti strettamente tecnici diciamo tra virgolette un po'abbiamo inevitabilmente anche ascoltato interventi che hanno toccato
Quelli che sono gli interessi vivi della comunità delle comunità degli ESU dell'esodo che sono purtroppo ancora in parte attivi ancora in parte presenti e vivi
Allora l'idea che un convegno una riunione un seminario chiamato che volete di tre quattro ore possa essere la parola conclusiva
Chiarificatrice la in modo che tutti escano contenti e soddisfatti perché hanno trovato la soluzione euro problemi chiaramente
Sarebbe illusorio se nessuno pensava o pensa questo ci illudiamo di vere
Tenuto vivo l'interesse
L'approfondimento su alcuni di questi problemi
In modo da poter continuare andare avanti su questa strada di che non è così la passata seria di approfondimento qui non è che vogliamo fare una come dire l'apice di piccola politica spicciola
Per soddisfare certe domande eccetto aspettative noi cerchiamo di approfondire
E di chiarire questi problemi quindi io sono grato e i relatori perché alloggio correttamente interpretato il loro ruolo nel senso che ognuno ha dato
La l'apporto dell'ASP delle sue cognizioni la sua competenza
Il tecnico scientifica e quindi già aiutato e ci sta aiutando a approfondire questi argomenti
Quindi
Cosa posso dire per concludere io direi
Cercando di
Di tirare un po'somme su alcuni su alcuni profili un percorso il più possibile semplice allora direi la prima cosa che
Se noi guardiamo e qui mi misi col mi collego indebitamente a quanto diceva prima il collega ha parlato se noi guardiamo da come si è comportata
La Repubblica italiana come si è comportata la Repubblica federativo socialista in Jugoslavia e poi i Paesi successori
La prima cosa da da osservare è
Che da una parte c'è stata una tenace dura
Senza cedimenti politica di
Affermazione del proprio potere pose penso vogliamo chiamare sovranità o meno del diciamo la parola subito dopo ma la tenace
A apprensione del territorio degli interessi economici urtato il torio senza guardare in faccia i diritti delle minoranze i diritti delle persone
Quindi senza guardare diciamo assicuri il rispetto per quello che sono le esigenze diciamo culturali minime che noi riconosciamo come le carte al patrimonio culturale dei diritti umani
Quindi da una parte questa sera c'è pervicace e senza cedimenti del particolato e poi i successori d'altra parte purtroppo
Per i motivi che lo stati ricordati non dimentichiamoci cosa ha significato l'otto settembre pena è la la catastrofe nazionale che ha condizionato
Tutti o larga parte dei comportamenti successivi dalla nostra classe politica l'otto settembre
Il trattato di pace che è un trattato imposto a una potenza che si è
Arresa senza condizioni dice il trattato all'Italia resa senza condizioni quindi d'Italia che doveva parente nuda accettare qualunque
Intervento repressivo da parte le potenze vincitrici in quanto l'Italia era stata nel quarantuno è stato l'applaudito lo Stato che fra l'altro a aggredito il regno di così grave e la storia e questa spopola FARC
Allora quindi Indri su queste premesse
La politica italiana esso può io sto tirando via semplificando le chiedo scusa però e senza stare a tirare in ballo le debolezze dell'Unità d'Italia il li Savoia che incorpori Borboni senza arrivare
A tal fine scusatemi arrivato secolo fa stando alla storia nostra più vicina
Non abbiamo avuto la classe politica che ha usato chiara interpretato il proprio ruolo in un modo che noi oggi in modo
Se volete forse anche un po'facile però consideriamo sicuramente non degno di una classe
Politica che abbia il senso della dignità nazionale della propria consistenza come rappresentante degli interessi popolari italiani
Di tutti italiani Pino solo dei dei Giuliani ecco quindi che
A
Se comportata come assegni debolezze
Che
Da un punto di vista se volete guardando in prospettiva esterna sembra incredibili cioè sembra veramente incredibile se noi guardiamo la storia ripartiamo i documenti riguardiamo
Soprattutto il testo parliamo del Trattato cosiddetto di Osimo ma ci vantiamo anche altri documenti dei rapporti e dallo Slavia
E lasciamo a parte la Tunisia perché esso allarghiamo troppo il discorso veramente c'è da dire ma è possibile che si siano accettati questi comportamenti
è possibile che il Direttore generale del Ministero dell'industria sia andato avanti dopo la conferenza di Ragusa direttiva settantatré abbia preso in mano lui d'accordo con i pistoiese trenta del consigliere ha fatto il bello e cattivo tempo inventandosi
Questa assurdità della zona mista di del del del Carso triestino
Inventandosi l'idrovia dal Dalai dall'Isonzo a al Danubio ma dico ma sono cose che se uno legge il trattato di India e gli allegati di Osimo dici ma di cosa stiamo parlando
Neppure non è che siamo agli oneri alla Valle del Rodano come farai cosa fai decine e decine di chiuse per le per superare il dislivello dalla livello del mare per arrivare
A quattro cinque seicento metri per un canale navigabile di Roma
Sono cose sì nel dire che il Corriere dei Piccoli non un trattato internazionale allora
Voi capite che di fronte a queste situazioni uno può dire massima
Come abbiamo fatto arrivare a questo purtroppo siano arrivati anche questo non per niente il Ministero l'amministrazione degli esteri e alcuni dei
Più noti ambasciatori italiani ripensava Duce pensavo fatto
Accedo punto hanno preso le distanze da certe da sette diciamo da certe imposizioni della classe politica del momento
Però ecco di questo è chiaro che io non non voglio perdere tempo ho detto tante cose tante riflessioni da fare ma lascerei perdere però direi i cioè veramente questo fatto direi incredibile di questa debolezza istituzionale
Che ha condizionato tutta una serie di passaggi c'è questa eredità drammatica
Del Cal tastato Rita c'è e tutto quello che l'ha preceduto e seguito
L'altra
Questione che note lei
Che è una cosa che a mio parere è un argomento su cui io torno quasi sempre quando occasione di parlare con voi o in altre occasioni in pubblico quello che sto che può
Stupire eh
Siamo
Quindi lasciamo la
Da parte del trattato di pace
Però anche anche lì ci sarebbe da dire ma pensiamo al memorandum pensiamo a a Osimo pensiamo agli atti o eccessivi pensiamo adesso anche a quello che è successo dei rapporti con Slovenia e Croazia
Ma la cosa che fa impressione anche se adesso negli ultimi anni
Diciamo l'abuso insomma il certamente solo per fortuna cambiati
Ma come possibile pensare che la Repubblica democratica basata sul
La sovranità popolare
Non abbia mai sentito il bisogno di prendere in considerazione la voce del mondo degli esuli tutte le volte che sia legata alle mani nei rapporti con i musulmani
Allora ne abbia avuti Giuliani che hanno fatto da consulenti durante la Conferenza della Pace a Parigi che hanno sono stati trattati come sappiamo ma
Praticamente al punto fare molto poco per condizionare hanno fornito elementi informativi ma dovranno influenzato più di tanto quello che è successo nel quarantasei quarantasette
Ma poi tutti gli accordi col votare successivi
Praticamente il mondo il delle associazioni degli esuli non hanno avuto voce in capitolo assolutamente cioè nessuno ha mai consultati e la cosa clamorosa è che nel caso di Osimo
C'è l'astio state del l'associazionismo
A i ha fatto tutto il possibile per intervenire perché chiaramente come parlato riceva non è che la cosa è nata come da
Improvvisamente una bella sera si è fatta la firma settantacinque cessati anni anni di tra di trattative
Purtroppo è brutto doverlo dire segrete cioè senza
Comunicazione senza informative senza sensibilizzazione perché dava fastidio del procurava che ci fosse
Ci fossero le azioni quindi ha prevalso tra virgolette a ragion di Stato però in un modo probabilmente discutibile
Però è veramente singolare
Che il mondo della partecipazione come esito la politica usava dire abbia negato la per la una partecipazione almeno a livello di consulenza l'opinione di formazione di opinione le associazioni degli esuli e questa è una cosa abbastanza singolare
Quindi si è fatto tutto un po'la critiche lavarsi senza
A farsi carico più di tanto di opinioni quindi questo io trovo una delle cose più più diciamo che colpiscono maggiormente
Il le questioni voi della dei diritti umani questo è verissimo io se guardiamo il contenuto del Trattato quindi la parte economica è stato un flop spaventoso che è stata riassorbita
Nata la lega ci la lista civica di Trieste
Trieste ha capito che in realtà avrebbe pagato diretta venti sottoporlo sulla propria pelle il desiderio di Italia di chiudere i rapporti con il costo varia
Si è accorta che la zona sul Carso sarebbe stata la porta di ingresso di lavoratori provenienti dalle Province jugoslave
Si è accorta che probabilmente avrebbe avuto nessun vantaggio diretto ma solo delle penalizzazioni
E quindi la cosa è saltata purtroppo è rimasta la frontiera definitiva e rimasta la fa soprattutto anche la cosa su cui insistere molto la frontiera marittima che
Anche qui noi ci auguriamo ovviamente che non siano mai beghe serie con i nostri vicini però interamente insomma se tu questa pure
Se a Naro certo pescaggio deve transitare in acque territoriali del Paese vicino se paese vicino c'ero punto si inventa che per motivi che a noi interessa speriamo siano meramente ipotetici difatti dispettucci che fa il martire cannoniere come si faceva
Quindi
Questa è la cosa però la cosa più grave effettivamente su questo non torno ma è stato chiarissimo il discorso sui diritti umani cioè
Il là dentro cessione proprio dei valori cioè zero punto lo stesso metti memorandum del cinquantaquattro
A parte il fatto che anche qui insomma il problema dei rapporti se dell'autorizzazione parlamentare tutte queste cose la la procedura abbastanza abnorme seguita però e non vedono d'accordo internazionale
Che avrà avuto dei profili negativi però sul profilo sul profilo della riconoscimento dei diritti della minoranza
Era sicuramente tengo conto del fatto giustamente come è stato ricordato dove sta questa Caracciolo siamo nel nel cinquantaquattro siamo tre anni dopo la convenzione di Strasburgo
Cioè quindi non c'era ancora essi Ski non c'era ancora tutta una serie di documenti internazionali oggi la giurisprudenza internazionali sui diritti umani quindi da questo punto di vista era un documento avanzato quindi
Però però queste
Ci fate quattro venga vent'anni dopo facciamo una retromarcia
E quindi cancelliamo queste norme se volete molto molto tecniche molto dettagliate molto garantiste
Per fare un rinvio indiretto che darebbe adito pesi in caso di grane
A problemi interpretativi non indifferenti per quanto riguarda la possibilità di continuare
Continuare con sale operative i principi analitica iscritti dal documento cinquantaquattro
Il questi una questione quindi la visione del diritto umanitario quest'come ha detto anche
Il
Dalla Della Vedova all'inizio è sì sicuramente credo che sia uno dei passaggi e Barletta il molto importanti che andava valorizzato e purtroppo lo si è fatto
Il
Un punto che
Rimane a mio parere
Problematico su allora il problema della sovranità cioè
Qui anche Pino vorrei fare una questione astratta faccio solo giuramento spero il più semplice possibile
Allora è fuori discussione che i memorandum del cinquantaquattro nel momento in cui disciplina prevede
Il ritorno all'amministrazione italiana la zona e
Il di mantenimento riposare
Non la militare ma civile della zona B sicuramente
Era
Diciamo
Lo dico tombale messo Massari appariva avete fatto aveva accettato una scelta sul tema della sovranità irreversibile questo suo appeal rimane sullo sfondo questi interrogativo era così come era così allora
Per io così gravi era assolutamente pacifico che il
Diciamo la documento l'accordo era da considerare non più discutibile sulla sovranità territoriale
Il
La l'atteggiamento italiano purtroppo purtroppo è stato equivoco perché
Perché siccome probabilmente il Governo nel tempo non se la sentiva di dichiarare informalmente che aveva alzato le mani che non aveva più voglia di discutere l'argomento quindi ecco che aveva accettato la cessione di sovranità
A
Giocato in un modo se volete anche abbastanza infantile a mio parere perché
Il testo mentre il testo facente fede internazionale parla di banchieri CIAL parla di linea di confine fra le due zone
La il testo che è stato consegno depositato dal Governo alla Camera dei deputati parla di linea di demarcazione
Cioè la riteneva che l'azione non è
Non è solamente nel gergo politico cioè in un in un atto
Che il Governo ha depositato come atto ufficiale dell'accordo internazionale al Parlamento italiano
Su questo su questa diciamo equivoco distinzione tra cosa sia una linea di confine e cosa si è una linea di demarcazione ci siamo giocati vent'anni di rinvii di incertezze e di
Outing hanno un outing hanno quindi io
So io
La vedrei così perché effettivamente
è un modo se volete ipocrita però di non allarmare più di tanto la comunità degli esuli
Dicendo guardate è unire imbarcazione fra due zone per la creazione un concetto di tipo più amministrativo che politico internazionali stico per cui noi realtà abbiamo ancora le mani libere
Diamo questa illusione però a questo punto devo fare una osservazione che ho fatto all'amico De Luigi faccio anche a voi oggi
E vi dico la verità ve ne sono accorto
Quando si studia si scopre sempre qualcosa voi potete dire ora Plata accorgere prima allora c'è una una sentenza della Corte Costituzionale de la Repubblica italiana
Del
Mille novecentosessantaquattro e la sentenza numero cinquantatré
La Corte costituzionale ha detto nel sessantaquattro cioè dieci anni prima di Osimo che la sovranità italiana non era venuta meno sulla zona a del territorio
E di riflesso sulla sola bitte
Da altre parole la Corte costituzionale ha sposato la tesi cioè ha dato ragione diciamo al Governo e il tempo e lo un certo senso a
Seguito l'idea che il discorso fosse ancora aperto
Allora sentite cosa dice la Corte solo cinque righe però voglio dire sentiate perché mi pare interessante
Ovviamente se qualcuno già riconosce chiedo scusa in anticipo
Allora correggibile previsto la depurando secondo la Corte virgolette sia adottata pertanto una soluzione di carattere provvisorio e straordinario
Conseguenza dello stato di necessità
Come era del resto confermato anche dalla natura dell'atto diplomatico col quale la si adottava che è stato ritenuto anomalo ed eccezionale
Io a sentenza così conclude il problema di fondo non veniva perciò nel risolto né pregiudicato
Per l'Italia a questo problema significava l'ulteriore destino della zona B di una parte cioè del territorio nazionale sulla quale l'Italia intendeva conservare e riaffermare i suoi diritti
Allora quindi sessanta commi cinquanta le sessantaquattro quindi l'Italia cioè la Corte Costituzionale dava una lettura se la cortina di conservazione della sua rete il pallone tardi
Non si dà sì però la Corte costituzionale io ho sempre visto la Corte di Cassazione
Ecco allora
Precisi nobile ricerche shogaolo possono avere improvvisamente dispersa dicevano allora
Allora
No volevo dire che la cosa interessante e
Nel senso che la Corte praticamente
Accetta quella a chi prende per buona la tesi diciamo ufficiale di governo
Della natura di leader di semplici demarcazione amministrativa quindi che non pregiudica di Fini la
Definizione ultima dei confini figli se la quale sarà
Ed è e quindi la Corte dice teniamo città dei
Le mani libere e vedremo cosa succede perché non c'è impregiudicata la sovranità sulla zona BT
Quello che l'ultima notazione e questa è stata fatta c'è la sentenza quella sentenza molto dotta da ultrà elaborata molto completa del tre tribunale regionale Friuli-Venezia Giulia
Di due anni fa sul territorio libero richieste che dice
Quello che poi anche la Corte apre interdetto cos'è successo qui praticamente c'è una sorta
L'ho capito che fa il Tribunale regionale e
Del cinquantaquattro praticamente
Si era adottata una situazione di cioè lo scusate delle quando è stato diciamo il
Contattato di pace si doveva istituire il territorio è libero di Trieste
Il territorio rivolgeste
Diventava operativo quindi diventava reale nel momento in cui fossero piatti Governatore
La mancata nominati governatore rende impossessarsi si impossibile la costituzione del territorio
Allora
Se
Fosse stato costituito quindi attivato il territorio libero la sovranità sarebbe passata a questo state nello tipo un tipo la la somma lesive palestinese ma potete una situazione
Diciamo
Riconoscibile auditi internazionale quindi chiamatelo come volete chiamato il territorio libero però il regime sarebbe quinta nazionalistico per cui la solita sarebbe passata dall'Italia territorio libero
Resta fuori discussione nel momento in cui questo come è stato possibile la sovranità non poteva polare la solita rimaneva italiana
Però
Sottoposta a un regime di quiescenza cioè rimaneva come sotterranea messa da parte non attivabile e quindi
Il diciamo il ragionamento che fa potenzialmente la Corte dire nazionalità che può poi espandersi di attivarsi i morosi imbroglio successivo quindi più una questione delicata e
Secondo me è quella di dire ma questa sovranità italiana sul territorio libero
è venuta meno o no perché se fosse venuta meno allora del cinquantaquattro oppone settantacinque ci sarebbe stata la come dire la definizione ultima per dire chi sarebbe stato il titolare la solita
Ma noi nel caso italiano non possiamo dire che abbiamo avuto un trasferimento di sovranità
Ex novo ve l'avevamo già la solita abbiamo solo avuto l'eliminazione di una condizione che non rendevano utilizzabili
è questo un po'il ragionamento che è proprietario encomiabile do conto che qui entriamo in una diatriba di tipo più giuridico che appariva che politici non è un cane giuridica prego ha la parola no no senza peccare attenuata mi dispiace di dover
Dunque dalla vetri intanto sul piano generale
Le sentenze della Corte costituzionale non hanno soltanto motivazione strettamente giuridica ma hanno anche motivazioni politiche
Questo l'ho potuto constatare recentemente
Per una sentenza che ha fatto grande sto al pure e che riguardava la controversia fra Italia e Germania fermatevi internet e gli è stata tra le altre cose
Stesa dal Presidente della Corte che è stato avviato diremo esplicito locale dunque Arca ad ogni modo ai propri allievi sapere ma io ho fatto il professor del ci guarda discusso
Tronco
In secondo luogo invece
Le sentenze la Corte di Cassazione solo esclusivamente giuridica perché la la Corte di Cassazione come erano il senatore tot cresta e Sadr Batistuta precipuo conferma solo esclusivamente giuridico ebbe
C'è
I uno non sono una serie una legge italiana del del DC otto marzo mille novecentocinquantotto numero duecentosessantanove
Chi ammette il passaggio di sovranità dall'Italia alla Jugoslavia per la leso all'asse la zona B
Della del della territorio libero ma c'è una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite Civili del nove luglio mille novecentosettantasette numero tre mila sessantadue
E che Confitarma il contenuto della legge laico dove la legge l'articolo uno della legge andrà confronta
Io non voglio contrada però i dati sono questi fare questo blocco che volevo è un altro dei metodi di complicazione frequente di incertezza di complicazione
No però pieno scusarsi solo sul punto le norme le sentenze della Corte costituzionale non hanno un sullo motivazioni strettamente in giù ma
Anche
Spesso non solo in quelli elencati in questa fase
Motivazione di carattere molto
Ora però protagoniste allora dunque non vorrei nonché l'apertura di una riesumare comunque il problema di tra Corte di Cassazione curve costituzionale che questo è una cosa
Speriamo superato però
Quello che il regime costituzionale italiano lo dice solo la Corte costituzionale purtroppo quindi anche la Corte di Cassazione può sbagliare
Ma comunque il donne il flusso sovrapposto con radicale di una conclusione derivano approdano automezzi non soltanto balzana insomma anch'io non amo vignette come con il interessante però voglio dire che
Sia la Corte costituzionale
Legge in un certo modo
Una certa situazione di rilevanza giuridica piaccia o non piaccia il va bene meno che la Corte non non ci ripensi Tocci torni sopra
Qualcosa si significa però guardati e tutto quello che sto dicendo non sto dicendo perché sono convinto
Solo tranquillo su sul fatto che
La sovranità non fosse passato eccetera
Lo dico in modo problematico voglio dire ci siamo e come dire attorcigliati intorno una serie di problemi legali Stiffi
Senza
U.L.S.S. senza arrivare purtroppo conclusioni utili però però scusate è un punto di vista logico a mio parere e persuasivo il discorso di dire
Se io devo rinunciare alla sovranità perché deve essere trasferite a un nuovo soggetto e questo soggetto non esiste
La sovranità non può
Scomparire sul territorio quelli che poi si va a cose che si cancella non può evaporare
Per
La sovranità rimane credo anche rappresenta nazionalistico il problema è che per una serie di colpi circostanze di fatto fatica Corte parla di stato di necessità e non lo fa per caso secondo me
Per una serie di circostanze
La solita non è attivabile per l'Italia fino al momento in cui non rientra nel pieno possesso delle sue difficoltà questo è un problema di Princi più dell'effettività PTA video come origine informandomi all'ordinamento migrazioni di fare luce su questo su questo grazie a voi
Allora questo
No decolla nuove scusate
Salsomaggiore o Osimo è stata una bestialità io devo dire devo dire io ho detto al mio predecessore che era il responsabile giuridico di Osimo nomi morto enorme entità
Che io abbia al suo posto mi sarei dimesso
Va beh
Comunque il normativo
Vero che
è un po'tardi e quindi giustamente
Al pubblico comincia a sopportare
Finisco ecco l'ultimo punto
Che riguarda appunto il regime dei beni abbandonati dei territori ceduti nel territorio e la zona B
E quindi non torniamo sui file tali già ci siamo voglio sentito ad altre cose un problema che mi sembra interessante la dei nazionalizzazione operata tali Stati successori Slovenia e Croazia
A giovato o non ha giovato agli esuli italiani la risposta abbiamo sentito il no
Allora
Il problema si è detto giustamente secondo me anche a parte il fatto che è giustissimo quanto detto attenzione richiamiamo l'importanza della Convenzione europea dei diritti dell'uomo del protocollo con l'articolo uno del protocollo uno tra proprietà
Però stiamo attenti che non possiamo pensare che tutto questo regime adesso agisca priva dei mille perché ero cinquanta o a prima della entrata diretta degli Stati
Di di nuovi Stati nella convenzione perché mi pare pacifico però a parte questo indubbiamente indubbiamente
è vero che qualora se ne presenta sì si riuscisse a ragionare su situazioni concrete che si potesse quindi
Prendere in considerazione l'argomento il ITEA del ricorso dopo l'esaurimento dei ricorsi interni alla Corte dell'uomo sicuramente sarebbe possibile però attenzione
Non abbiamo precedenti micidiale che quello della dunque due precedenti uno quello della nostra Corte di Cassazione
Le Sezioni Unite che ci hanno dato cura randellate da terribile praticamente hanno respinto quindi la sentenza del due mila tredici la
Ottanta cinquantacinque del mille tredici che ha detto chiaramente che
Dell'idea di tirare in ballo
Lei il principio di non discriminazione e il del rispetto della proprietà in base al diritto della Convenzione europea e che l'uomo purtroppo secondo la Cassazione non è utilizzabile quindici ha chiuso la porta in quel senso io almeno sui tubi nel medio termine
E io sì se fossi in voi seguirei
Starei attento anche alla via nel diritto comunitario perché la tutela dei diritti umani nella tutela dei diritti umani la Corte europea dei diritti dell'uomo la Corte di giustizia dell'Unione europea sono concorrenti sono concorrenti
è il primo vantaggio che la Corte di giustizia europea rispetta la Corte europea dei diritti umani è che in quel caso non occorre il premio esaurimento dei ricorsi interni tubero Paese soltanto
Autorevolezza potresti trovare degli argomenti di violazioni di diritti
L'omicidio etica di impresa perché di ricavare
Qualcosa che sia cacciato e certamente non organica ma ora né di purtroppo questo ordinamento ma un ritardo che sta andando a carte quarantotto nolenti non soltanto economico non so se mi spiego ma riguarda anche altri profili
Che sono tra l'altro inclusi carte del sociale
D'accordo ecco eravamo un po'meno arsenali l'ultima cosa che volevo dire mi stavo chiedendo che c'è stata non una sentenza per l'ordine la conosciamo c'è stata una un provvedimento
Di rigetto cioè dichiarazioni di ricevibilità di un ricorso presentato
Sardos Albertini ha predicato a Trieste
De dopo aver esperito tutti i gradi di giudizio sono evidenti alla Corte che l'uomo e la Corte se l'è cavata con una comunicazione di gennaio dell'anno scorso e di Marinotti di aprile
Aprire una sede di dieci cicli di vita del dell'inconscio però siccome l'accortezza e l'uomo non hanno l'obbligo di motivare le dichiarazioni fatte da un giudice unico tra l'altro
Perché di di
Primo quindi quello diciamo quel come partenza dove è stata particolarmente brillante
La questione che è interessante quella della Commissione dei diritti domani nelle Nazioni Unite L'Aquila che inquinamento
Gratuiti o ma il collega presieduto anche in passato dalla Libia che come sapete era un Paese
Particolarmente garante dei diritti oggi l'Arabia Saudita che è un altro paese che
In cima alla Piramide dell'aspetto i diritti umani quello non è una strada
Beh lo so io perché domandare un verbo certo libico se Dio vuole aiutare potrà essere il figlio vige Renato italiano nel Comitato delle Nazioni Unite ci allaccia la stanza accanto alla nostra al Ministero ed AGEA
Io
Come carico i falsi ma io sono
Comitati o meglio sono degli atti indipendenti sono chiaramente paradossale delle mie conclusioni
No no voglio disciplina no no no ma io
Non lo so quello serio comunque
Su questo il la cosa che è rimasta aperta anche qui ci sarebbe da parlare
Non per tre minuti ma per per errore la questione che è stata sollevata giustamente della
E le conclusioni del gli degli impegni dell'accordo le ottantatré sulla le cifre
Sugli importi degli indennizzi che gli Stati successori da Repubblica preventiva d'Europa e all'Italia allora qui il primo punto aperto come voi sapete che
Lo so venne Croazia hanno si sono accordate fra di loro senza l'accordo dell'Italia e hanno deciso in modo unilaterale senza l'accordo dello Stato creditore cosa che
Non è
Inammissibile per i principi non solo internazionale
Di di ripartire la somma in un certo modo e non le fa ed è il terzo bando e quindi questo è rimasto aperto questo rosse pulito relativo è vero il fatto che la Slovenia
Ha messo a disposizione su un conto estero una certa somma non sappiamo rimane aperto tutto il problema degli interessi se solo si visto che l'Italia non ha voluto o non si è attivata per incassare
Sì a titolo minorile per interessi in quale percentuale eccetera quindi un problema molto importante
Il problema però quindi c'è chiaramente qui un problema politico che nos noi non siamo tenuti in grado di valutare
Che
Rosse in perché il Governo italiano in questo momento sia valutando con un certo impegno cercheremo di di capire qualcosa di più
E il problema è che qualora il Governo italiano decida di mettersi d'accordo con gli Stati creditori e di incassare queste somme o somme che lo sappiamo quali sono deve capire che fine faranno queste sotto il perché
Se sono soldi che risorse è un atto di supporto economico che deve andare allo Stato creditore
Lo Stato creditore a discrezionalità
Di
Ripartire di assegnare
Di Gianni oppure ritenersi queste somme peso lo sappiamo è un punto
Tutto da discutere tutta per sé interno
Diritto interno e anche su cui l'associazionismo che la mente molto attento su cui
Ci sono tanti dei che girano lo quindi
Dove coordinamento asiatico abbastanza bene no noi avevamo proposto come associazione di via della fondazione per poter utilizzare questi quattrini
Per potere fare tutta una serie interventi anche in futuro a favore
Che la cultura e del
Gli interessi delle comunità italiane tutte queste belle cose
Però chiaramente siamo ancora
All'anno zero potestà pratico siamo solo all'aumento a livello di te di di di ipotesi
Comunque anche perché noi
Quello che noi paventiamo è che col passare delle generazioni il passare del tempo l'interesse della Repubblica italiana e quindi nostro Parlamento nostro Governo per finanziare con leggi annuali o triennali tali programmi culturali
Di sottrazioni lo sappiamo fino a che punto sono tenuti in piedi per cui nella formazione potrebbe essere un modo piedi invadere un capitalismo dotazione in base alla quale potere continuare l'attività anche
Nei negli anni avvenire quindi a distanza di tempo
Questo però ripeto qui siamo veramente a livello di poter bisogna attivarsi su questo che si manifesta business riuniamo senesi nella
Così bisogna concludere dove di fatto sino ad ora scusate allora io per quello che ci riguarda io vi ringrazio attenzione do la parola per dire
Per un saluto finale a dai russi
No velocissimamente scusatemi
Anche riferendomi alla Process Caracciolo le sentenze interne relative
Ai beni abbandonati quesiti veniamo adorati alla stanziamenti ha detto che c'era una copertura da parte dei trattati tali per cui
L'eventuale richiama diritto comunitario
Era non giuridicamente legittimo
E dobbiamo presumere che perché non abbiamo motivo azione né che l'Europa abbia ha fatto proprie le motivazioni del
Tribunale chiesti primo grado il secondo e di appello
Perché non abbiamo possibilità di avere contezza proprio più in considerazione del fatto che non sono
Motivati quella quei provvedimenti di irricevibilità e questo però
Il problema di giudicato taglia la testa al toro perché a questo punto non possiamo più
Patire la CEDU
Quindi questo diventa sì sì sì ma ma il problema
Parco deve State comunitario allo stadio c'è un problema anche di di competenza
E di materia e dopo l'ultimo riferimento è stata citata sentenza del TAR ma dello scorso anno sul territorio libero di Trieste c'è una sentenza
Dove il giudice di primo grado ad aver potuto in verità cavarsela in due righe perché assolutamente improcedibile
Il quella ricorso presentato però estremamente interessante leggere perché c'è una vera e propria ricostruzione di quello che è accaduto
Dalla fine del potere psicologo conflitto mondiale fino ad oggi quindi a una sentenza che a mio avviso
Pone fine a un certo tipo di diatriba giuridica ma da una ricostruzione storica politica e giuridica estremamente importante ecco
Allora tardissima temevo che si arrivasse fino a questo momento ma in verità
Siete stati bravissimi sia di studenti che sono rimasti che tutti
I partecipanti semplicemente chiudo dicendo che queste relazioni accompagnate ad altre
Faranno parte di un volume che speriamo nei prossimi tre mesi di chiudere
Sette Harlan acceda ma nella Collazzi snella
Come si chiama la mercoledì sondaggisti il Cisa Chiavola correzione curato dal professor De Vergottini e quindi
Cercheremo anche di sintetizzare quanto è stato emerso durante questa discussione anche in un elaborato scritto grazie a tutti per la partecipazione
Credo che voglia essere seria
Avevano avuto ulteriori
Ancora
Tale