Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui Marco Marchesini per la rubrica critica militanti a cavallo tra ottocento novecento tutta una cultura filosofiche non solo ha tentato di superare
I dualismo mi eclettici della seconda metà del diciannovesimo secolo tra
Diciamo positivi l'ho spinto e un vago spiritualismo questo compito in Italia toccato a Benedetto Croce in una situazione nazionale
Molto particolare e anche in una situazione di formazione individuale del tutto eccezionale di questa doppia tengo la retta che occupa oggi in un bel libro di saggi Paolo D'Angelo
Si intitola il problema Croce ed è stato pubblicato da poco dall'editore quote libertà
Darglielo ci racconta la storia di un filosofo che nella prima metà del Novecento ha avuto un'influenza quasi eccessiva e per certi aspetti ingannevole
E che poi ha subito una specie di damnatio memoriae una rimozione grottesca che ha determinato approcci nei suoi confronti di
Comica sufficiente tra polemiche grossolane critiche del tutto storica la sua opera ad esempio nota D'Angelo
Lo si ha rimproverato di non contemplare questioni che sarebbero sorte solo più tardi o lo si è valutato non per ciò che ha fatto ma per ciò che non ha fatto e ha trascurato oggi gli intellettuali
Non ritengono più di doverne conoscere le opere mentre sarebbero molto imbrattati di non conoscere magari fino in tedesco le parole chiave di quell'Heidegger che
Per procedere onorava la filosofia con il suo atteggiamento mista ecologico o anche i figli e nipoti vede Gary anni perché molto meno di Croce peraltro hanno onorato e rispettato la cultura chez i ficcanaso ma che hanno il vantaggio di avere sposato un romanticismo estremo che sfugge i tentativi di razionalizzare descrivere con ragionevolezza le esperienze singole individuali
Croce insomma è stato schiacciato potremmo dire dalla divisione del campo tra filosofie più o meno esoteriche che e Pizzano tutto senza distinzioni e filosofie dell'epistemologia
Quindi la sua la sua opera del suo pensiero così rigoroso nel tentare riduzioni filosofiche della realtà ma al tempo stesso così convinto che il profilo dunque un puro Antinori dunque
Sempre abitato dal busto oltre che per il particolare anche in subordine per l'aneddoto saporoso non ha e non trova oggi preposto
Si diceva un croce abnorme anche nella sua formazione personale in questa singolare Italia un grande borghese fuori dall'Accademia neppure laureato a differenza di Gentile
Quindi non un professore tipicamente piccolo borghese magari arrampicatore un laico sobrio antica un estremista magari verboso che è un certo punto scopre
Una crede più o meno estetizzante
è singolare di timore anche osserva D'Angelo
Un filosofo che si impone attendendo poi al sistema
Nel mondo della filosofia attraverso le tecnica in quello che rimane forse il suo contributo più famose proprio a partire dall'estetica l'autore di questi messaggi osserva tutta l'opera crociana
E ci fa capire perché questa ipotetica nata in relazione a quelle psicologiche del secondo Ottocento in forte rapporto con la riflessione sulla storia
Che in realtà piuttosto distante dal terreno romantico a cui è stata riportata perché per croce l'arte non è affatto il luogo supremo della della verità
Piuttosto in quelle etica del mille novecentodue dove lascia già vedere in un certo tutta la sua filosofia in cui si delinea il legame tra estetico ed economico
Che vede come Croce pende ad applicare il tenderà ad applicare una sfera idealistica hegeliano cioè alle scienze umane storiche delle categorie che hanno invece molto più che fare col trascendentale dirlo kantiano
Cioè con le condizioni di possibilità
Tre romantici notare ad Angela indicativo che produce che Croce valorizzi solo Shaer marker come lui significativamente teso verso un'estetica non come filosofia dell'arte
Ma delle intuizioni tutte delle espressioni tutte sulla scia
Del Settecento di vincoli di bancarotta altra caratteristica che viene sottolineata fondamentale il partito per gli pseudo concetti empirici che si interpongono falsamente tra le idee universali particolari in cui si potrebbe citare
L'introduzione di Beniamino al suo libro sul dramma barocco e ci sono poi stati più più brevi che prendono un particolare crociana mente Segni significativi rapporto del filosofo con dirette
Il fatto che ne apprezza molto letto lo stesso e che dall'altro lato nella sua opera
Trova una sovrapposizione fin troppo facile dato montare di polizia e struttura
Diciamo a posteriori e c'è un pezzo molto interessante sull'incontro breve tra Croce Warburg
Un dialogo solo accennato tra due intellettuali opposti nell'approccio estetico storico ma vicini nella formazione ricca ed era un ritardo c'è
Un pezzo sulla clima di Croce per per le riflessioni sulle etica di Flaubert processi sa pendeva a privilegiare
La filosofia fatta dai
Dai non professori di filosofia
E si tratta poi di due opere di due autori Croce Flaubert che volevano entrambi pur nella loro diversità bruciarsi tutti e due nell'OPEC delle tutti opera e annullare ogni scorie accidentalmente individuale e ci sono ancora aperti sulla
Differenza tra Croce Gentile la valutazione di che nel
Sul debito del giovane croce per il filosofo il click perché oggi a noi appare quanti
Un lunghi della prosa Antonio ettari
Oppure sul crocevia già attore nella penisola iberica che tanta parte ha avuto nella storia napoletana e nemico di quel pittoresco che gli appare sotto la forma di una nauseante monotonia come poi è uno studioso molto lontano da lui Mario Praz
Quindi il Consiglio di oggi è
Il problema croce di Paolo D'Angelo edito da quote libertà forse la migliore cui dal filosofo nella sua ricezione che sia oggi disponibile in libreria a risentirci venerdì prossimo