Annuario Italiano dei Diritti Umani 2015 - The Italian Yearbook of Human Rights 2015

Dal punto
Prego
Faccio
Tutti dunque
è buongiorno a tutti
Oggi in occasione della giornata internazionale dei diritti umani abbiamo questo evento di presentazione che l'Annuario dei diritti umani due mila e quindici
Che dedicato al diritto all'educazione educare i diritti umani e alla cittadinanza democratica prende subito la parola al ministro agli Affari avesse una cooperazione internazionale Paolo Gentiloni
Ringrazio
Dell'articolo e tutti voi torna per l'invito
Chiedo scusa anche per qualche ritardo che collegato a
Giornate telefonate complicato per
Le
Le iniziative diplomatiche che stiamo sviluppando che possono essere
Mi auguro
Una opportunità positiva per
Per affrontare alcune delle crisi più vicine al nostro Paese ai nostri interessi nazionale
E
In tempi di crisi di
Di difficoltà di
Di conflitti
Di stragi terroristiche
Di intenzione e di tensione che guardando direttamente la nostra regione il il Mediterraneo in modo molto tutto particolare
Credo che sia fondamentale
Il messaggio che provenire dalla
Nella giornata di oggi giornate di diritti umani e dalla presentazione dell'annuario
Italiano dei diritti umani due mila quindici
E il messaggio molto semplicemente che
Noi pur essendo perfettamente consapevoli delle sfide che
La minaccia terroristica e l'instabilità geopolitica proporre
Da queste Masched a queste sfide non possiamo trarre comune conseguenza quella di
Abbandonare o indebolire il terreno dell'iniziativa dell'attività dell'educazione della promozione dei diritti umani
è sempre stato così nella storia
Dell'Europa negli ultimi decenni
Non solo dell'Europa
Il rischio che le minacce alla sicurezza faccio mio
In secondo piano gli impegni per la tutela e rispetto la difesa dei diritti umani
Che
E credo che dobbiamo
Essere consapevoli del fatto che
In condizioni in generale nella politica estera nella
Finita diplomatica
Il realismo
è una caratteristica necessaria e indispensabile bisogna discutere con tutti bisogna avere relazioni diplomatiche cercare intese
Per la pace per la sicurezza con tutti
Ma contemporaneamente il questa esigenza questo orizzonte delle realismo non può essere
Un alibi per rinunciare ai nostri valori e i nostri principi troppe volte
Abbiamo avuto dimostrazioni dalla storia che rinunciare ai nostri valori e i principi dei diritti umani fissati dalla Carta delle Nazioni Unite oltre che
Dalla nostra Costituzione
Non produce alla fine niente di buono dal punto di vista anche delle prospettive della stabilita e della sicurezza per questo io
Rivendico con orgoglio l'impegno italiano a livello internazionale su diverse
Diversi dossier che hanno a che fare con i diritti umani
A cominciare da quello più noto di più
E su cui più evidente è stato il nostro impegno negli occhi degli ultimi quindici anni che è quello
La campagna sulla pena di morte in particolare la campagna per la moratoria internazionale della pena di morte
Che incredibilmente dico incredibilmente perché nel condizioni internazionali odierne via
Sapete bene che non è facile
Continua a fare dei passi in avanti nel raccogliere un numero di anche se lievemente
Di adesioni maggiori diranno china in sede nazionali e che è accaduto così anche quest'anno
Nonostante sappiamo perfettamente che in
In alcune aree del mondo questa sfida sia molto difficile non c'è solo la Campania sulla moratoria della pena di morte c'è la campagna
Contro le mutilazioni genitali femminili c'è la campagna contro i matrimoni Forzatti delle
Ragazze adolescenti
C'è un impegno che nobilita Alitalia su diversi fronti diversi dossier multilaterali sul tema dei diritti umani
E naturalmente c'è
La necessità che
Proprio la qualità di questo impegno ripeto ormai storico del nostro Paese riconosciuto a livello nazionale mite
Impone uno standard elevato di tutela e difesa dei diritti umani nel nostro Paese è chiaro che
Nessuno può sentirsi escluso voi certamente ci sentiamo e siamo un paese democratico un Paese avanzato dal punto di vista delle leggi del rispetto delle leggi
Del riconoscimento ma sappiamo perfettamente che
A cominciare dal dal tema enorme delle
Delle carceri ma senza
Chiuderla lì
Che certamente
La sfida vale anche per noi
Vale per
Le grandi democrazie occidentali in generale cominciare dagli Stati Uniti dall'Italia da tanti Paesi il tema e la sua attualità
Ed è per questo che considero particolarmente prezioso
Il lavoro che
Oggi viene presentato non solo
Come radiografia della situazione in cui ci troviamo sul terreno del tutela dei diritti umani
Ma anche per l'impegno
Che riflette che anticipa che propone
Per il futuro
Sul terreno fondamentale dell'educazione questi valori della loro promozione della condivisione di questi valori senza la quale senza che questi valori diventino sempre più valori condivisi nella nostra società
Sarà molto difficile costruire condizioni vere di pace e di stabilità ed esserne come Italia come possiamo e vogliamo essere in qualche modo esserne protagonisti
Quindi davvero vi ringrazio e auguro a tutti quanti un buon lavoro per questa mattinata
E di nuovo mi scuso perché abbiamo delle giornate veramente importanti dalle quali spero possano scaturire anche
Delle notizie e degli sviluppi importanti per il Mediterraneo che per i teatri di crisi in cui ci troviamo grazie buon lavoro a tutti
Allora adesso si un breve intermezzo musicale con il
Mai visto Evangelisti
Che primo flauto Opera di Roma
Che si esibirà tra qualche istante grazie
Allora
Sognano
Grazie
Le
Dedicata al tema
Amare italiane i diritti umani educare edilizio ma anche io etico e giuridico
Prende la parola è Antonio
Statista professore emerito Università di Padova direttore al mare italiano dei diritti umani venire qui
Presidente De Martino ringrazio signor ministro credo ospitare
La presentazione dell'annuario
Il
Quindici
Un piccolo accenno alla
Alla presidenza della musica
Ma verrà annunciato ma iniziativa importante sul terreno dell'educazione ai diritti umani proprio in chiave musicale
Quindi
Testato questo primo annuncio di sinistra del Bitto i flussi
Ad anticipare
Verrà detto più esplicitamente nel corso di questa
Questo evento
E io ho preparato
Una piccola relazione non ve la leggo tutto finalmente
Per motivi di tempo io assumo il testo lo metteremo nel
Sul sito web del centro diritti umani dell'università di Padova
L'Annuario italiano nella duplice versione italiana e inglese giunto alla quinta edizione
Che come le precedenti si apre con una
A un incipit se volete in altura teorica
Quest'anno dedichiamo questo incipit al tema che chiamiamo della sinottici età costituzionale
Intendiamo dire che
Le costituzioni democratiche
Però essere oggi interpretate e applicate avendo nell'altra mano per così dire il Codice universale dei diritti umani
Che alla sua base nella Dichiarazione universale e le due patti internazionali del mille novecento e sessantasei
Codici universale con tutto il corredo di sussidi applicativi di cui questo avviene arricchite in continuazione
La norma interna e internazionale la norma internazionale i debiti della persona hanno un contenuto sostanziale che ne sanno dall'una all'altra in un'attenzione di reciproco al rafforzamento
Questo è un tema su cui insistiamo molto nei nostri ricorsi universitari
E questa felice coincidenza della giornata internazionale dei diritti umani con la presentazione dell'annuario si appresta
A farci utilmente riflettere su sinergismo costituzionale fra interno internazionale in particolare sulla necessità di conoscere
E far fruttare la normativa internazionale al fine di garantire maggiore effettività alla normativa domestica
Nel nostro annuario più
Oltre che un rapporto ovviamente i dati statistici i fatti eccetera
Vuole essere un manuale che dal sistematicamente delle anche morfologicamente conto di ciò che succede nello spazio relazionale e della tutela dei diritti umani
Che dall'ambito locale nazionale aggiunge al livello dell'istituzione internazionale sopranazionali
La spazialità dei diritti umani e fatto intrinsecamente il locale e chiama in causa il principio di sussidiarietà
Nella mia relazione don certo spazio alle giornate internazionali dei
Diritti umani in particolare a quella dedicata in quest'anno
Ai due patti internazionali del mille novecentosessantasei dico indizianti inizia una campagna
Per la più piena conoscenza
Di essi e svolgerà
Nel corso dell'anno penso che il dottor vaga Zeni Tarantino cenno a questo
E passo al tema che vuole essere il focus di questa giornata in questi mesi si sta si parla tanto
Di promuovere la cultura nel nostro Paese
Voglio credere che il riferimento si è anche una strategia di ciclismo solida rivista e di umanesimo plenario
Ebbene questo processo di maturazione delle responsabilità personali e sociali
Deve avvenire primariamente attraverso le varie forme di educazione cioè non può che avvenire attraverso
Riforme delle
Educazione scolastica extra scolastica formale non formale informale
Dicendo questo non versiamo sul terreno ondivago dell'opzionato o della programmati città tempio scatto logici
Siamo invece su quello solido quel prima accennato della precetti Rita rectius dell'imperativo etico e giuridico
E qui cito
La articolo uno della Dichiarazione universale
Dove viene enunciato una verità ontologica si nasce con i diritti fondamentali
Che è assunta come fondativa della norma giuridica e fa appello all'esercizio di valori virtù civili quali libertà eguaglianza fratellanza solidarietà rispetto dell'altro inclusione
L'ha messo in luce che queste virtù e l'addestramento alle loro alla loro pratica sono concrete essenziale e ineludibile dell'educazione correttamente intesa l'educazione se tale non è lei era istruzione
La deve incentrarsi sul nucleo di valori universali di adoperarsi perché vengano liberamente interiorizzate da parte dei dissensi in processi di formazione continua
Il diritto internazionale dei diritti umani Cinti ci aiuta a individuare questo paradigma sociologico
Conferendo all'educazione e la forma tra virgolette la forma del diritto fondamentale della persona accordato percorre l'atto obbligo
E qui cito l'articolo tredici del Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali dove c'è la definizione
Di quella che in Italia hanno traduciamo come istituzione perché la education testo intese
Gli Stati parte cito del Presidente fatto riconosco il diritto di ogni individuo all'istruzione
E si convengono sul fatto che l'istruzione deve mirare al pieno sviluppo della personalità umana e del senso della sua dignità e rafforzare il rispetto per i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali
Si convengono inoltre e distruzione del porre tutti gli individui in grado di partecipare in modo effettivo
Alla vita di una società libera per promuovere la comprensione alla tolleranza e l'amicizia tra tutte le nazioni nell'operazione eccetera e incoraggiare lo sviluppo delle attività delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace
Qui c'è la definizione del contenuto di educazione
A supporto di questa norma
C'è l'articolo uno delle importante dichiarazione delle Nazioni Unite nel due mila undici sull'educazione alla formazione dei diritti umani
Che stabilisce che ogni individuo ha il diritto a conoscere e cercare di cercare informazioni su tutti i diritti umani deve avere accesso all'educazione alla formazione dei diritti umani
Cito anche l'articolo due
Che dice cosa deve completo occasione la formazione comprendere
Le varie attività eccetera cito l'articolo sette sempre di questa dichiarazione del mille novecento del due mila undici delle Nazioni Unite
E stabilisce il sito che gli Stati e le pertinenti autorità governative se del caso hanno la responsabilità primaria di promuovere assicurarle educazione e la formazione dei diritti umani
Per sviluppare e realizzare in uno spirito di partecipazione inclusione e responsabilità
Poi cito
Un'altra prescrizione di follow up
Stabilito dalla Carta europea dell'educazione educazione per la cittadinanza democratica l'educazione dei diritti umani
Nato il Comitato dei Ministri al Consiglio d'Europa del due mila dieci l'articolo sei recita così
Gli stati membri devono includere
Di educazione per la cittadinanza democratica e l'educazione dei diritti umani nei curricula
Per l'educazione formale nelle scuole premi Repin primarie primaria e secondaria pure nell'educazione e la formazione generale professionale
Progetto di ulteriore parte di questo
Articolo
Articolo sette sempre di questo strumento giuridico del Consiglio d'Europa e dice negli Stati membri devono promuovere
Ne debito rispetto del principio della libertà accademica l'inclusione dell'educazione per la cittadinanza democratica deputazione diritti umani nell'istituzione di educazione superiore
In particolare per i futuri professionisti dell'educazione teniamo rapidamente ora all'Italia
Nel nostro sistema scolastico non esiste un insegnamento dico insegnamento curricolare che faccia esplicito nel fine in merito diciamo ma
Riferimento anche nominale a diritti umani e cittadinanza democratica
Cioè la legge del trenta ottobre due mila otto articolo uno che dice che se si siano devono essere attivate azioni di sensibilizzazione di formazione
Del personale finalizzate all'acquisizione nel primo del secondo ciclo d'istruzione delle conoscenze delle competenze relative a cittadinanza e Costituzione
Nell'ambito di alcune aree che sono indicate
In pratica però non è un insegnamento presenteremo la professoressa Cicchelli cosa vera al riguardo ma alcune ore
Presenta al destino della complessiva offerta formativa da utilizzare entro i limiti dice questa legge entro i limiti delle risorse umane strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente
Ora
Unico all'ottimismo della ragione voglio pensare ci sia più un preludio a qualche cosa di più impegnativo tenuto conto di un fatto
Che dà un'immagine molto bella del nostro Paese a conoscerla e a diffonderla
Cioè
La diffusione l'attivazione dell'insediamento dei diritti umani in vari ambiti disciplinari nelle università italiane
I dati forniti dall'Annuario diritto ma il due mila quindici
Risultano attivati novantotto insegnamenti trentotto trentasette università
Più della metà degli insediamenti sono impartiti all'interno dei corsi di laurea afferente all'avrebbero senso e politiche sociali cinquantadue insegnamenti mentre poco più di un terzo fa riferimento all'area delle scienze giuridiche
Nomi insegnamenti per tengono all'area delle scienze storiche filosofiche e pedagogiche e psicologiche
L'area delle scienze economiche ENEA linea Carrer insegnamenti poi diamo conto un elenco di università
Con relativi numeri di materie insegnate proprio questo ambito
Ora
Io dico che le scuole di ogni ordine e grado potranno utilmente avvalersi di questa ascese in campo dell'Accademia italiana per pretendere di avere anche loro un insegnamento altrettanto mirato
Le associazioni e certamente il posizionamento Amnesty International ho svolto un ruolo pionieristico nell'educare e formare ai diritti umani
E oggi tutte le organizzazioni solidaristiche Società Civile pongono i diritti umani al centro dei loro programmi formativi
Senza dimenticare che anche nelle scuole di ogni ordine e grado pur in assenza di uno specifico insegnamento
Denominato diritti umani e cittadinanza democratica Sonego per iniziativa di dirigenti nominati insegnanti di buona volontà e ne vedo qui in sala qualcuna
Sono innumerevoli progetti formativi sui temi dei diritti umani sviluppo sostenibile pace salvaguardia del creato mi avvio a concludere occorre ora fare sistema Paese educante
Ripeto stiamo parlando di cultura perché non sia una bolla in aria diamole un solido fondamento
Innanzitutto ricapitolando sinergicamente in mille rivoli formativi
Che sono in atto nelle scuole aprendo un canale di comunicazione diretta università scuole
Un traguardo di maturazione culturale civica che può essere raggiunto in particolare dando valore strutturale dignità allo specifico insisto lo specifico insegnamento
Corredato da un congruo numero di ore
Sul terreno dell'impegno infrastrutturale R.
Come prima segnalato le università italiane dal nord al sud alle isole stanno dando l'esempio
In particolare stanno formando migliaia di giovani con le conoscenze le competenze tra le altre che sono necessari per dispensare l'insegnamento dei diritti umani nelle scuole di ogni ordine e grado
Oltre che in ambito extrascolastico e per veicolare in varie direzioni buone pratiche di umanesimo integrale e la città positiva
E casi sottolineare insomma che
Laicità positiva
Frutto che favorisce il dialogo insomma interculturale valorizza i simboli delle diverse culture compatibile con le dichiarazioni del sale dalle città positiva non si esercita
Se non sia un'adeguata educazione e formazione conclusioni
Quando diciamo diritti umani non recitiamo una bella poesia
Diciamo invece diritti umani agenda politica realizzare nello spazio senza confini senza Mori che proprio dei diritti che ineriscono eguale dignità di tutti i membri della famiglia umana
Quindi oso rivolgere a nome di tanti colleghi delle università che insegnano diritti umani un appello al Ministro competente e all'intero Governo
Affinché sia data credibilità al progetto cultura creando subito all'insegnamento diritti umani e partecipare cittadinanza tema democratica
Non c'è bisogno di istituire comitati di esperti
Questo può essere un atto che si compie subito o quasi subito si prendano le carte sussidi internazionali e si proceda senza indugio a dare questo segnale di non effimera speranza al Paese
Ringrazio
Grazie
Comune
Prende ora la parola
Danimarca attento
Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani
Grazie fino
Verso il pescato
E per me un grande onore poter partecipare alla presentazione ufficiale dell'annuario togliendo l'ICI Maniglio del quindici
Desidero in particolare esprimere un mio più sincero e latitudine per l'invito ricevuto dal Comitato interministeriale per i diritti umani C due del Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale ed centro diritti umani dell'industria dicono tutto
Oggi
Dieci dicembre
Sì c'era per l'adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e quest'anno la giornata sarà dedicato al lancio dalla campagna
Per il cinquantesimo anniversario dell'adozione dei due patti internazionali che culminerà e in una conferenza intitolata diritto all'istruzione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani
L'educazione diritti umani intesa come informazione e formazione ai diritti umani essi un valore ma è soprattutto un requisito per la realizzazione di tutti i diritti umani per tutti
In tale cornice dopo programme for Human Rights di fashion
Rappresenta il consenso della comunità internazionale sul contributo chiave dell'educazione diritti umani della formazione dell'apprendimento ai fini della realizzazione di questi diritti
L'Annuario italiano diritti umani due mila e quindici costituisce
Un valido strumento ed un vero incoraggiamento per misure anche di ampio respiro di tipo politico legislativo istituzionale
Volti al rafforzamento del sistema nazionale di protezione
E promozione dei diritti umani è in ultima analisi rafforzamento del sistema Paese
Permettetemi inoltre di sottolineare l'importanza di una pianificazione sistemica
Delle politiche in materia di diritti umani
I piani d'azione in materia di diritti umani offrono una guida strategica
Per i vari livelli della politica governativa di settore oltre ad un sistemi monitoraggio dell'attuazione di dette politiche sono strumenti essenziali per l'introduzione di azioni coordinate
Ed in linea con la raccomandazione dei meccanismi internazionali quali la revisione periodica universale io Pia
Il lavoro degli organi trattato tre ipotesi delle procedure speciali ed convenzioni regionali azioni volte a superare i cosiddetti human rights scacchi che sono identificati dai suddetti meccanismi
Come indicato nell'Annuario rilevano person degni di nota alcuni sviluppi nazionali mirati in materia di tratta violenza di genere lotta alla discriminazione nei confronti dei rom sinti camminamenti
Tutto questo lavoro potrebbe e dovrebbe essere visto come un ulteriore passo verso l'adozione di un cane d'azione nazionale unico in materia di diritti umani che dovrebbe potrebbe favorire il rafforzamento delle connessioni
Dei vari links fra tutti i piani settoriali già esistenti
Infine permettetemi di commentare sottolineare l'importanza dei meccanismi nazionale di riporto in
Nel follow-up
è necessario un approccio omnicomprensivo ed efficiente in materia di riporto in
E follow up soprattutto se si tiene conto del numero crescente di domande richieste rivolte agli Stati
In particolare a seguito della ratifica di nuovi strumenti giuridici internazionale la mia dei diritti umani
Pensiamo alla presentazione dei rapporti periodici nazionali e alle comunicazioni ai casi individuali presentati e vari triti progresso ma pensiamo anche alla crescita numerica delle specie più si giocasse
E delle loro visite sempre più frequenti anche nella cornice sulla pratica degli esterni che invitation
L'ufficio dell'Alto Commissariato per i diritti umani sta finalizzando uno studio approfondito sui cosiddetti meccanismi nazionali di riporti nel follow-up
In cui ha tenuto conto dell'esperienza di ventisei Paesi
Alcuni anche europei e sulla base di questo studio si dovrebbe fornire una guida pratica per gli Stati membri che sarà pubblicata nei prossimi mesi
Alla luce dell'esperienza internazionale risulta evidente che
L'effettività di un tale meccanismo dipende da quattro fattori
Primo organizzare facilitare a livello centrale
La preparazione sia nei rapporti per i meccanismi internazionali e regionali in materia di diritti umani sia delle risposte alle comunicazioni altre domande di fondo a trasmessi da questi meccanismi
Secondo contribuire a divulgare il sapere di settore ed organizzare la raccolta delle informazioni dei dati statistici per le attività dei riporti né follow up
Alla luce delle raccomandazioni internazionali e regionali ricevute dal Paese
Terzo ispirare alimentare guidare il dibattito e le stesse consultazioni in materia di riporti nel follow-up sia con le istituzioni nazionali
In materia di diritti umani con le organizzazioni non governative e quattro ed infine saper cogliere e cluster rizzare le raccomandazioni da un punto di vista tematico
Individuando i Ministeri competenti per la relativa attuazione
Oltre a gestire tradurre a livello nazionale le informazioni internazionali in attuazione dei trattati ratificati e in vista del successivo ciclo di riporto in periodico
Cosa ovviamente che il Consiglio già fa un certo tempo speriamo che anche i conti
L'annuale italiano diritti umani due mila e quindi ci rappresenta un passo significativo dal momento che raggruppa la maggior parte delle raccomandazioni
Accertato in occasione di un secondo esame di un piano che l'Italia ha sostenuto nell'ottobre due mila e quattordici
Oltre a servire come strumento di dirlo rafforzamento dei vari commettono insite negli anni nella cornice del Consiglio dei diritti umani
Cioè quali vorrei ricordare anche quello della
Creazione di una Commissione nazionale per i diritti umani indipendente
Ed in linea con il principio di Parigi
Il cammino verso la cittadinanza democratica richiede l'educazione e formazione delle persone
A rispetto dei diritti umani al rispetto della giustizia al rispetto dello stato di diritto
E la democrazia richiedere che i cittadini imparino le conoscono gli standards e meccanismi in materia di diritti umani oltre a far loro acquisire le conoscenze di settore
Da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni
Dal mondo scolastiche accademico a quello sanitario dal settore dei servizi a quello della giustizia
Sviluppando baroni rafforzando attitudini che sostengono i diritti umani e ne incoraggi nuove azioni per la difesa alla promozione
L'ufficio dell'Alto Commissariato ha moltiplicato negli anni in maniera esponenziale i suoi programmi soprattutto in maniera in materia di cooperazione tecnica attraverso progetti bilaterali e multilaterali e anche
Circa sessantacinque filtra senza il sì nostri ufficio sul terreno
L'interdipendenza dei diritti umani e ancor di più l'interdipendenza tra i tre pilastri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un punto di svolta con l'Agenzia di sviluppo sostenibile
Due mila e trenta adottata nel settembre scorso la nuova agenda pone tra gli obiettivi di sviluppo sostenibili l'obiettivo numero sedici per esempio
Voto a promuovere Società pacifiche e inclusivi e per lo sviluppo sostenibile
Garantire l'accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci trasparenti e inclusive a tutti i livelli
Ed è in questa ottica che la cooperazione in materia di sviluppo e diritti umani diventa indubbia conditio sine qua non
Voglio concludere ricordando quello che il Segretario generale ha detto un po'di tempo fa non ci può essere pace senza sviluppo
Non ci può essere sviluppo senza pace e non ci possono essere né pace nello sviluppo senza i diritti umani grazie per la vostra
Una
La parola mi fa il bene
Capoarea frane cioè
Appatta annuale della fondamenta la RAI inserirsi rione note
Dire al Presidente fosse interamente misteriosamente afferma Nicolais Dio le tifoserie Giannone I tutela ecco esempio fasto forfora in file cinque fondamento guai intensificazione dei
Tutti sebbene importante conferenza tanto devo e ora come Moretti Incas conservi forte tutti avere in Roma dei ovunque Insinna in tinte forti niente decennali lei funzionario dell'assemblea
Ah doppiette io mi faccio dettare dicendo OSCE mando RAI
Ventisei grazie all'aiuto opporci a merito dei tutti scasso le file ventisei orde italiana agli occhi Mantova il supporto incorniciati Jean
Lui frase al minor importo unici manuali desistere porte uniche in fine vita alzai
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In mai intervention dei sarte non ai quel provai Hewitt chi fa intensa of their quando mi trovai spagnoli porto Brink Cicu Menzio accorciava intese in the European Union entusiasmi forti
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Fanno ma tra i
Tempi fermarci
Grazie non è un invitare acqua felice se il membro del gruppo di ricerca redazione Annamaria italiano i diritti umani debiti e quindici degli e qui c'è un odio
In ordine
Età
Buongiorno
Vorrei
Utilizzare il mio no intervento per offrire una
Breve visione di insieme sull'annuario esco alcuni aspetti temi generali che emergono in questa edizione per poi lasciare lo spazio i miei colleghi del gruppo di ricerca redazione
Per presentare al dettaglio alcuni aspetti particolarmente
Significativi
La nuora italiano i diritti umani si compone di quattro parti che analizzano con riferimento all'anno solare precedentemente concluso e quinte
E quindi per questa edizione con riferimento al due mila quattordici rispettivamente il recepimento dell'Italia
A parte l'Italia delle norme internazionali sui diritti umani
Lo sviluppo di quella che noi chiamiamo l'infrastruttura diritti umani vale a dire l'insieme degli organismi delle istituzioni dei meccanismi creati a livello nazionale sub nazionale
Per favorire la promozione e la protezione
Dei diritti umani il dialogo tra l'Italia e i vari meccanismi internazionali di monitoraggio sui diritti umani soprattutto nel sistema Nazioni Unite nel Consiglio d'Europa ma anche nell'Unione Europea nell'OSCE e infine la giurisprudenza nazionale
E internazionale sui diritti umani chiaramente quest'ultima quella internazionale con riferimento
All'Italia
E utilizzando questo ampio e dettagliato quadro di analisi anno dopo anno o se
Esaminiamo
Le principali tendenze in atto
Circa la situazione dei diritti umani nel nostro Paese
I passi avanti effettuati principali conseguimento i ma anche chiaramente le difficoltà i limiti relativi all'impegno delle nostre autorità per l'attuazione di questo fondamentale aspetto della vita pubblica e
Particolarmente funzionale a questo scopo risulta l'analisi delle raccomandazioni indirizzate
Periodicamente l'Italia dei vari competenti organismi di monitoraggio internazionali e chiaramente di come anno dopo anno l'Italia si impegna a recepire questa raccomandazione
Come
Già diceva il professor Papisca questa collega l'edizione due mila e quindici marca
Il cinque anni di
Ricerca continuativa su questi aspetti e questa continuità prima ci permette credo di
Osservare la situazione dei diritti umani in Italia non solo anno per anno ma anche secondo una prospettiva per così dire evolutiva
E in questa prospettiva uno degli aspetti che possiamo riscontrare dopo cinque anni è che a fronte di alcune aree
Nelle quali c'è sostanzialmente un chiaro riconoscimento degli sforzi di alcuni importanti risultati da parte nostra autorità e penso in particolare
All'impegno profuso dal nostro Governo per la riduzione del problema del sovraffollamento delle carceri ad esempio
Dicevo riscontriamo che una parte
Diciamo consistente delle raccomandazioni ricevute dall'Italia e analizzato in questo annuale due mila e quindici
Ne riprende sostanzialmente una serie di aspetti problematiche
Ormai ricorrenti da da diversi anni vorrei fare qualche esempio rapito ad esempio sul sul piano recepimento delle norme internazionali emerge ripetutamente la richiesta di portare fa
Termine il processo di ratifica di tutti i trattati fondamentali sui diritti umani su questo aspetto specifico due mila e quindi c'è stato effettivamente un un anno particolarmente proficuo
Penso alla recente ratifica della Convenzione sulle sparizioni forzate quella del terzo protocollo
Alla Convenzione sui diritti del bambino più recentemente la Convenzione delle Nazioni Unite sulla riduzione dei carichi e politica questi aspetti saranno chiaramente riprese analizzati nella prossima edizione l'Annuario mancano tuttora l'appello tuttavia alcune
Altre trattati fondamentali sui quali non sembra esserci sì diciamo all'orizzonte sviluppi particolare sviluppi e penso al protocollo dodicesimo alla cioè due alla
Convenzione sui diritti dei lavoratori migranti
Con riferimento allo sviluppo dell'infrastruttura in anni come in ogni edizione dell'annuario anche in questa risaltano allora mai consuete raccomandazioni volte a colmare alcune
Ben note le lacune del nostro sistema diritti umani accennava prima dottor Magazzeni l'esercente esame periodico universale in particolare a ulteriormente sottolineato la necessità di
Istituire di creare
Senza ottenere dei ritardi una
Un'istituzione nazionale indipendente per i diritti umani in linea con i principi Parigi e questo istituto questa creazione potrebbe anche colmare un'altra lacuna infrastrutturale svolgendo la funzione di meccanismo nazionale di prevenzione contro la tortura
Scusate previsto dal protocollo
Praticato all'Italia al due mila e tredici e non ancora istituito e chiaramente sul tema la tortura altro aspetto altra raccomandazione ricorrente che emerge è quella
Relativa a l'incorporazione del reato di tortura nel nel Codice
Nel codice penale quindi su questi aspetti sono attualmente in discussione dei disegni di legge al nostro
Auspicio è che si provveda a colmare queste importanti lacune sul piano normativo infrastrutturale senza il terrore impulsi chiaramente in coerenza con i menzionati principi internazionali
Diverse raccomandazioni dell'annuale due mila e quindici
Si concentrano sulla situazione dei diritti umani di particolari gruppi tra le quali continuano a spiccare chiaramente i migranti e richiedenti asilo ma anche i diritti delle minoranze rom e sinti presenti nel nostro Paese
E su questo tema ad esempio Lecri la Commissione europea contro il razzismo e intolleranza che è particolare sensi particolarmente scusate sensibile a questi temi la situazione degli appartenenti a questa comunità
Da un lato a dimostrato un sostanziale apprezzamento però i primi passi nell'implementazione della strategia inclusa nel due mila e dodici e anche un interesse per i possibili sviluppi che potrebbero derivare dalla
Recente dalle recenti iniziative di legge anche l'iniziativa popolare per la tutela e la pari opportunità di queste di queste persone degli appartenenti a queste minoranze dall'altro Lecri come altri meccanismi di ore di monitoraggio continuano a esprimere
Preoccupazione per la per quella che viene definita una lenta e difficile transizione delle autorità italiane verso un approccio che sia effettivamente inclusivo negli appartamenti
A queste
A queste minoranze soprattutto la preoccupazione deriva dall'osservazione dell'utilizzo frequente del discorso d'odio nel dibattito politico
Tema sempre comunque attuale degli sgomberi collegato in particolare al diritto all'alloggio
Avrei anche voluto affrontare il tema delle della pianificazione del sistema sistemica delle
Delle politiche sui diritti umani dico è stata tuttavia già affrontata dal dottor Magazzeni quindi
Diciamo che mi avvio a concludere
Questi questi temi questi altri temi oltre ad essere analizzati in nel dettaglio l'interno all'annuario sono ripresi riformulate dal gruppo di ricerca e redazione all'interno di uno strumento che proponiamo all'inizio di anni
Edizione dell'annuario che vuole offrire sostanzialmente una sintetica chiave di lettura al nostro lavoro di ricerca sui vari fronti menzionati mi riferisco alla agenda italiana dei diritti umani
Chiaramente non c'è il tempo per rappresentare più nel dettaglio questo questo strumento permettetemi solo di sottolineare che come l'Annuario l'agenda non si configura come
Uno strumento di denuncia
Né tanto meno come una settico elenco numerato di raccomandazioni l'idea quella di fornire nostre policy makers uno strumento comprensivo ma sintetico
Di orientamento tornato anno dopo anno in relazione alle principali iniziative che dovrebbero essere realizzate in Italia sul piano normativo sul piano infrastrutturale sul piano
Delle politica pubblica
E in quest'ottica l'auspicio che anche la base del nostro lavoro di ricerca è che l'Annuario così come l'agenda al suo interno possono consolidarsi
Nel tempo non solo per orientare le nostre autorità nel prendere le proprie decisioni in un'ottica di mainstreaming dei diritti umani ma anche come appunto strumento di riferimento per
Chi nella società civile si impegna in prima in prima persona per la realizzazione dei diritti umani in Italia quindi sperando di non aver abusato troppo il tempo a mia disposizione chiamerei i breve però al ministro per chiamare i miei colleghi del gruppo di ricerca grazie
E qui Colfelice sì questo felice prego
Ringrazio
La ringrazio Presidente e come già ricordava il mio collega Pietro di Perini uno degli obiettivi dell'annuario è quello anche di
Fornire una sorta di memoria storica o se vogliamo un diario di bordo circa i progressi realizzati dall'Italia in relazione all'implementazione a livello nazionale del diritto internazionale dei diritti umani
E
L'Annuario le le varie edizioni dell'annuario mi hanno consentito oggi di ricostruire in qualche misura il modo in cui vengono affrontati i temi del diritto all'educazione e dell'educazione e diritti umani
All'interno delle raccomandazioni formulate sia da comitati delle Nazioni Unite eletti Boris
Sia dai pari dell'Italia nell'ambito dell'esame periodico universale del Consiglio diritti umani
E consentitemi solo di ricordare che tra il due mila dieci ovvero l'anno del primo annuario e il due mila quindici Italia è stata sottoposta ammonirlo al monitoraggio da parte dei treni
Comitati delle Nazioni Unite sui nove esistenti ovvero il Comitato sull'eliminazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne il Comitato sull'eliminazione della discriminazione razziale ed il Comitato sui diritti dei bambini
Nello stesso arco temporale due mila dieci due mila quindici Italia è stata altresì sottoposta a due cicli di revisione periodica universale rispettivamente nel due mila dieci nel due mila quattordici
Iniziamo dai comitati
I tre comitati in questione formulano tutti nei confronti dell'Italia delle raccomandazioni in tema di educazione ITO affondato
Partiamo formulato in totale oltre centonovanta tra osservazioni e raccomandazioni all'Italia tra queste il quindici per cento cioè una una trentina circa riguardano il tema dell'educazione
Dunque quali sono le principali preoccupazioni espresse da comitati in questa materia
Queste sono probabilmente riassumibili in sei punti così come sono state sintetizzate in particolare dal Comitato sui diritti dei bambini
Punto primo elevato tasso di abbandono scolastico specialmente nel sud Italia il tre minori provenienti da famiglie in difficoltà socio economica
Punto secondo
Le condizioni precarie degli edifici e delle attrezzature scolastiche che hanno causato anche incidenti mortali a causa dalla mancanza di sicurezza
Punto terzo
Il persistere di violenza il bullismo nelle scuole fenomeni trattati essenzialmente attraverso misure disciplinari piuttosto che di carattere educativo e psicosociale ed il basso tasso di denuncia da parte delle vittime
Quarto mancanza di omogeneità tra le Regioni italiane in termini di politiche educative quinto mancanza di una piena integrazione dei bambini stranieri o appartenenti a minoranze nel sistema scolastico
Ed infine il fatto che in larga misura bambini adolescenti non partecipano o non vengono consultati nei processi decisionali relativi al sistema educativo
Sulla base di queste preoccupazioni poi i comitati hanno formulato naturalmente delle raccomandazioni all'Italia
Ora senza entra nello specifico delle singole raccomandazioni per ciascun comitato è tuttavia possibile individuare almeno tre linee di tendenza comuni che accomunano appunto gli indirizzi dei vari comitati
Innanzitutto
Nelle proprie raccomandazioni i comitati fanno riferimento all'educazione per lo più come mezzo per raggiungere un fine più ampio di promozione dei diritti umani
Questo in piena sintonia quindi con il preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani
Ad esempio l'Italia viene invitato a sviluppare programmi educativi per combattere la discriminazione la violenza di genere promuove il diritto alla salute attraverso ad esempio l'educazione fisica
Contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze e migliorare il sistema della giustizia minorile
In secondo luogo per quel che riguarda poi il tema specifico del diritto all'educazione
Bene nei confronti dell'Italia questo tema viene declinato essenzialmente come richiesta di maggiori sforzi per includere pienamente nel sistema educativo
Alcune categorie di minori ritenute particolarmente vulnerabili ad esempio bambini rom e sinti bambini migranti ed in particolare bambini con disabilità
Per quel che riguarda poi infine il tema del educazione diritti umani bisogna ammettere che questo tema non compare frequentemente nelle raccomandazioni dei comitati
Anzi a dire il vero proprio la dizione decimo razze di un crescente educazione diritti umani del tutto assente negli nelle raccomandazioni
Soltanto il Comitato sull'eliminazione di discriminazione nei confronti delle donne
Chiede all'Italia di rendere la stessa convenzione parte integrante dei curricula scolastici
In ambito il nucleare invece un ambito di revisione periodica universale il focus sull'educazione diritti umani in è molto più frequente invece
Paesi come la Malesia le Filippine l'Uruguay il Vietnam PIL qualità la Repubblica Ceca
Tutti invitano l'Italia ha continuare o ad aumentare gli sforzi per promuovere l'educazione diritti umani
Al dialogo interculturale a tutti i livelli educativi
Faccio solo un esempio per concludere la Repubblica Ceca nel due mila dieci raccomanda l'Italia lecito testualmente
Invito all'epoca cioè che invita l'Italia arrendere obbligatorio la formazione e l'educazione di diritti umani per il personale delle forze di polizia incluso la Polizia penitenziaria
E per il personale del sistema giudiziario inclusi i magistrati avvocati
E garantire che siano chiamati a rispondere per ogni eventuale violazione dei diritti umani
Raccomandazione questo anche il nostro Paese accettato e si è impegnata ad implementare la ringrazio
Professor De Stefani
Questo De Stefani prego
Grazie Presidente De Martino tre cose
Per essere molto breve in primo luogo è stato già osservato che il dentro dell'annuario italiana sui diritti umani ogni anno c'è una parte abbastanza consistente sul tema della giurisprudenza
Si è giurisprudenza internazionale che si riferisce
Casi italiani sia giurisprudenza anche interna italiana dei nostri giudici costituzionali e soprattutto della
Della Suprema Corte perché questo elemento diciamo che pare diciamo non
Accordato con la dimensione internazionale del lavoro
In realtà perché vogliamo evidenziare prima di tutto la continuità tra la dimensione domestica e quelle internazionale dello sforzo per i diritti umani
Quindi c'è un raccordo necessario tra le istanze internazionali e quello che
Si macina a livello
Italiano interno
E in secondo luogo perché adottiamo la concezione per così dire dinamica della nozione di diritti umani pensiamo che dalla casistica dalla giurisprudenza quindi
Possano emergere istanze valide e importanti da considerare già relativamente nuove magari
Sia con rilevanza italiana domestica
Sì anche con rilevanza internazionale dalla casistiche che si presenta a darle
Diciamo avere dei tribunali italiani possono emergere importanti diciamo elementi che possono contribuire al dibattito sui diritti umani a fare volgare la nozione di diritti umani sia da noi sia in campo internazionale
Secondo punto è già stato accennato al fatto che anche da questa prospettiva dalla prospettiva della
Applicazione delle norme internazionali sui diritti umani in Italia nel contesto giuridico e la giurisprudenza
Emergono alcune resistenze e nell'Annuario ci sono diciamo è possibile leggere in controluce il testo dell'annuario mettendo in evidenza queste resistenze che il nostro sistema oppone alla
Piena adozioni certi Standa di materia di diritti umani
Per esempio sempre come dire nutrito il capitolo del nostro
Della sezione dell'annuario delicata la giurisprudenza che tratta della
Difficoltà da parte del nostro sistema giudiziario di garantire processi rapidi o in tempi
Non scatolo oggi ci
Poi c'è il tema della
Diciamo applicazione effettiva
Ed efficiente vorrei dire della normativa internazionale ed europea in materia di asilo e protezione internazionale a questo si collega il complesso problema del rispetto da parte delle nostre strutture giudiziarie
Di sistema diciamo della giustizia italiana delle garanzie delle persone detenute le carceri e negli altri luoghi in cui
Le persone vengono private della libertà
Un altro tema che
Emerge e in cui si ravvisano specifiche attrito tra quello che
Diciamo dice la nostra legge il modo in cui venga applicata viene applicato nel nostro Paese e le indicazioni che vengono dal contesto internazionale
è legato al fatto della produzione normativa che esiste nel nostro Paese che tocca i diritti delle persone penso la materia pensionistica che tende a dovere sistemazione sistematicamente effetti anche retroattivi
Cose evidentemente c'erano poco consona ad una principio di Stato di diritto e di protezione dei diritti umani
E poi nel annuario del due mila e quindici c'è anche qualche riferimento alla
Diciamo maniera non del tutto lineare con cui in Italia viene trattato il problema del segreto di Stato
Ultimo punto su cui volevo intrattenervi essa si è parlato di
Educazione e l'educazione i diritti umani
C'è una piccola esperienza del nostro
Ateneo di utilizzo di questo annuario per i diritti umani
Anche come strumento diciamo educativo insomma viene utilizzato nei corsi di tutte le internazionale di diritti umani con gli studenti di tutela internazionale dei diritti umani
Le l'esperienza e positiva nel senso che sì
Diciamo sì orientano gli studenti a pensare alla normativa sui diritti umani non soltanto in termini così manuali Istrice oppure
Astratti ma con riferimento a problematiche concrete che ci riguardano direttamente che riguarda le nostre politiche nazionali a fare insomma quel collegamento tra la dimensione internazionale
Per la tutela della diciamo azione per i diritti umani e quello che si può osservare anche intorno a noi
Nel contesto istituzionale e sociale politico e quant'altro ultimo appunto professor Papisca chi eleggeva all'inizio all'articolo tredici del Patto sui diritti civili e politici a proposito della
Diritto alla educazione ecco sentito economici sociali culturali naturalmente con riferimento al diritto all'educazione e diciamo che
Se implementarsi un effettivamente quegli Standard a quei principi
Forse faremo anche un'azione importante contro la rete che la cosiddetta radicalizzazione e per la prevenzione anche di quelle misure diciamo antiterrorismo di cui tanto parliamo ma che evidentemente
Devono essere
Diciamo affrontate anche sul piano era stato già detto stamattina non soltanto repressivi od Intelligence o addirittura militari ma veramente con un'azione importante sul piano della educazione
E adesso per dimostrare che le pari opportunità sono preso sul serio anche da noi lascio la parola all'ultimo dei senatori
Nostri colleghi
è grazie mille buongiorno a tutti allora io mi ricollego a tematica mente alla alla questione già affrontata dal professor De Stefani presentando alcune osservazioni ed integrare quello che lei ha già detto
E facendo questo mi ricollego proprio all'inizio dell'intervento del professor Papisca
E ricordava l'importanza del sinergismo
Costituzionale quindi sinergismo
Che si tenesse dal diritto interno e il diritto internazionale condividendo con voi appunto alcune osservazioni sul dialogo tra le Corti interni e le corti internazionali
Inizia con un annota decisamente positiva cioè in questi cinque anni gli annuari italiano per i diritti umani abbiamo osservato decisamente
Un sempre più costante maturo e consapevole riferimento da parte degli operatori Händel diritta nazionali alle fonti internazionali in materia di diritti umani
La sia proprio alle fonti cioè alle convenzioni infatti manca la giurisprudenza o semi giurisprudenza diciamo sviluppata poi dagli organismi di monitoraggio a mente
Riferimento principale la Corte per i diritti umani ma anche la Carta di Nizza
Ma anche ad altre convenzioni la convenzione è suo diritto sui diritti dell'infanzia e sui diritti delle persone con disabilità quindi c'è sicuramente è un trend verso una convergenza un'osmosi positiva diciamo
Per gli standards vissuti a livello domestico e quelli internazionali
Come ricordava il professor De Stefani ci sono dei punti di frizione
Punti di frizione che o diciamo degli scostamenti delle divergenze che a mio avviso non sono sempre necessariamente negative perché danno anche a il segnale di come ci sia una crescente maturità
Ma di un anche distinto profilo nazionale su come distante rimarcare in diritto di diritti umani possono praticarsi a livello interno
Distinto profila nazionale che a volte a
Può anche sbocciare in nuovi orientamenti anche innovativi e questo anni fa pensare per esempio alla sentenza due tre e otto dell'anno scorso dalla Corte costituzionale in materia di
Immunità ANCE istituzionale
A fronte diciamo di questa crescente saldatura operata dagli operatori a della giustizia italiana colleghi un dato o meno positivo che è quello sui dati dell'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani
Italiani rimane uno dei Paesi con un numero più alto
I casi al soggetta monitoraggio da parte del Comitato dei Ministri e anche qui
A ritengo che un numero molto elevato di casi ti corsi presso la Corte ne pari diritti umani sia un segnale necessariamente negativo anzi
Da il senso di come la convenzione sia percepita da cittadini italiani come
Una diciamo così un ancora o una
Alcun punto di riferimento molto accessibile dal tra l'altro mi ricollego ancora a quanto già detto dal professor De Stefani desta preoccupazione il fatto che
Questi a questo alto numero di ricorsi
Attiene a
Pochi problemi strutturali che
Iran semmai faccio anche qui un invito
è tempo di provare a risolvere in maniera sistematica a lungo termine grazie
Allora amministra iniziamo la seconda parte
Dedicata all'insegnamento dell'educazione i diritti umani e la cittadinanza democratica nell'esperienza dell'università la scuola che ostruzionismo io inviterei a salire qui
Siamo un cambio di allora la professoressa affinché lì ci si può accomodare qui al sta il no dottor Marchesi
La signora FANTUCCI alcuna non ce ne
E per allora Alessio Allegrini e piedi Giuliana fai fra
Pensiamo all'aiuto dobbiamo
Sì
Ci si accomoda
Sono
Comune
Non possiamo
Troppa acqua
Direttore del Centro di Ateneo per i diritti umani e Presidente del Corso di laurea magistrale in Human Rights el mal chiedeva di governance Università di Padova sei prego
Grazie grazie
Ambasciatore De Martino colgo l'occasione
Per ringraziarla anche per sapere insieme come è organizzato la celebrazione del dieci dicembre
Due mila e quindici qui al Ministero degli affari esteri con una presenza
Del del ministro le siamo grati per questa
Attenzione per l'attenzione che il cibo continua da tempo
A portare nei confronti delle attività del centro di ottenere per i diritti umani dell'Università di Padova
Io o il compito oggi
Di portare l'esperienza dell'Università in questo contesto e vi porterò quindi la mia esperienza l'esperienza
Che abbiamo maturato all'Università di Padova all'insegna del curriculum DIPE localmente e dall'accademiche Institution building nello specifico campo dei diritti umani
E l'inclusione dell'insegnamento dei diritti umani nell'ordinamento universitario italiano potremmo dire che a inizio nel mille novecentottantadue
Con la creazione all'Università di Padova del centro diritti umani e colgo qui l'occasione per ricordare
O
Un evento che il professor Papisca richiama spesso
Quando parliamo della nascita del nostro centro e il fatto che il centro in quegli anni nasce grazie anche a un affondo intensa interazione tra il professor Papisca e Cesare Pogliano allora Presidente di Amnesty International Italia
Con cui il professor Marchesi Antonio Marchesi no aveva un rapporto
Di amicizia molto molto forte quindi insomma belle le questa istituzione che nasce all'interno dell'Università di Padova
Nasce in stretto collegamento con un'organizzazione non governativa e con l'organizzazione non governativa per i diritti umani per definizione Amnesty International siamo orgogliosi di questa origine
E Illy insegnamento dei diritti umani nasce innanzitutto nei nel post lauream
A partire dal mille novecentottantacinque il centro diritti umani organi inizia ad organizzare il corso di perfezionamento annuale sui diritti della persona e dei popoli
E questo corso di perfezionamento si rivolge a al mondo della scuola al mondo dell'associazionismo e al mondo degli enti di governo locale regionale e che sono un po'
I piccoli che noi chiamiamo i nostri mondi vitali che hanno affiancato diciamo così
Il nostro impegno universitario nel campo dei diritti umani nel corso di tutta la nostra attività
Quindi corsi di perfezionamento sui diritti della persona e dei popoli che iniziano nell'ottantacinque
E nell'ottantotto il quarantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani
Per iniziativa del Centro presso l'Università di Padova viene istituita la Scuola di specializzazione in istituzioni e tecniche di tutela dei diritti umani
Che era una scuola di specializzazione come quelli in cardiologia o in gastroenterologia quindi creato con decreto del Presidente della Repubblica
E fu il contributo
Dell'Italia nel quarantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani celebrammo allora questa giornata in Aula Magna all'Università di Padova c'era con noi
Il dottor Magazzeni che accompagnava
Tutti a Martena sono allora segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite che si occupava diritti diritti umani
E e in quegli anni il centro diritti paiono straripato interagisce molto con l'allora centro diritti umani delle Nazioni Unite nel senso che non c'era ancora l'ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani
C'era il Centro per i diritti umani
E e c'erano dei rapporti molto stretti particolare con l'allora direttore John pace non andavamo a Ginevra lui veniva a farla baffoni interazione molto offerti nelle
Progettuale e costruttiva e
La scuola di specializzazione una identica Scuola di specializzazione fu creata qualche anno dopo l'Università di Palermo
Stesso Statuto stessi insegnamenti anche Lixe attivo
Questa questo
Scuola di formazione post post-universitaria
E lungo un un
Un passaggio importante da nostra attività fu il mille novecentonovantatré
Vi è Vienna la conferenza mondiale dei diritti umani di piena del novantatré quello segnò un punto di forza diciamo così per le nostre attività
E soprattutto fu un passaggio importante perché a Vienna sì gli Stati governi e occidentali riconobbero finalmente il principio della interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani civili e politici
Economici sociali e culturali
Diciamo che il centro di Padova si muove sempre no all'interno dell'ortodossia onusiana quindi il principio cardine del saper i diritti umani e quello delle interdipendenza la loro interdipendenza e indivisibilità
E
E in questi primi anni di attività il rapporto con il mondo della scuola è un rapporto costante offerti le progettuale numerose sono le attività di formazione eleggendo organizza
Con insegnanti e studenti
Quando l'insegnamento dei diritti umani entra invece nel curriculum dei dei corsi di laurea stuprato di scienze politiche e di giurisprudenza stiamo parlando sempre prima della riforma Berlinguer
Questo avviene a metà degli anni Novanta siamo nel mille novecentonovantasei il Governo Prodi il sottosegretario
Alla all'Università alla Pubblica Istruzione istruzione e l'onorevole Luciano Guerzoni e con lui inizia un'iterazione molto importante molto fertile che porterà
Con l'anno accademico novantasette novantotto ad inserire due insegnamenti per la prima volta nella storia dell'ordinamento universitario italiano due insegnamenti tutela internazionale dei diritti umani i diritti dell'uomo
Così si chiamavano questi questi insegnamenti
E nel mille novecento novantasette novantotto
Il centro diritti umani diciamo così avvia un processo di internazionalizzazione e su invito della Commissione europea dell'allora
Capo unità diritti umani democratizzazione della Commissione europea
La dottoressa Daniela Napoli
Progetta ombrello European master dei Green Human Rights democratici session che viene creato con altre nove università europee
E nel giro di pochi anni diventa la più grande struttura formativa dalla Commissione europea nel campo dei diritti umani e della democrazia oggi l'università partner sono quarantuno
L'ente che gestisce il master Loiero per interi universi del Center for Human Rights democratici nessuno che ha sede a Lido di Venezia
E insieme con la Commissione europea e in quegli anni con questo gruppo di università vengono istituite dei master gemelli i nostri fratelli quindi nasce il master
Diritti mai democratizzazione africano che aveva sede a Pretoria
Ne nasce uno
A Sarajevo per i Balcani occidentali poi più avanti a Buenos Aires in Argentina Mosca e l'ultimo credo sia quello in Armenia
In Armenia a creato recentemente
Quindi diciamo che l'insegnamento di diritto e in quegli anni siamo alla fine degli anni Novanta perché l'insegnamento dei diritti umani grazie a questa importante rete network europeo
Si sviluppa in tutte le università dei Paesi membri dell'Unione europea nascono centri per i diritti umani
Spesso a Lovanio li Lussemburgo e in altre parti la città Paesi membri del Master europeo
Mentre Rizzi umani democratizzazione nel novantanove viene creata anche la cattedra UNESCO diritti umani e democrazia
E pace all'Università di Padova sempre nel novantanove vengono firmati una serie di memorandum of understanding con l'ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani l'UNESCO
L'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa sola i nostri laureati del master e della Scuola di specializzazione no iniziano
A ad assumere a ricoprire posti importanti anche nell'organizzazione internazionale sia governativa sia non governativa e poi arriva la riforma arriva la riforma Berlinguer
Nel mille novecentonovantanove e questo ci dà l'occasione per dar vita all'Università di Padova un tre più due
Una laurea triennale in scienze politiche relazione internazionale diritti umani ma laurea ma dispensari Ispica prima e poi magistrale in istituzioni e politiche dei diritti umani della pace quest'ultima
Con l'anno accademico tredici e quattordici la trasformiamo in una laurea erogate interamente in lingua inglese che si chiama Human Rights multilevel governance
Che
Peraltro sta andando
Sta andando bene con un numero sei particolarmente significativo di studenti stranieri siamo sopra il trenta per cento e con nell'anno accademico quindici sedici quello che abbiamo appena inaugurato è partito anche
Illy International giovani tipici di programmi Human Rights assalite multilevel Corones quindi
In pratica all'interno dell'Ateneo abbiamo costruito un tre più due più tre la laurea triennale una laurea magistrale
E il dottorato di di ricerca
Una laurea triennale Vito questo dato al ogni anno a un numero di matricola e che si aggira intorno alle trecentocinquanta la laurea magistrale sono circa cinquanta
Erano quindi sono un numero di studenti particolarmente significativo stiamo formando no alla alle relazioni internazionali diritti umani
Tenendo conto che questo avviene già a partire dall'anno accademico due mila uno due mila e due Bacco vado a concludere dicendo che tra il due mila e il due mila e dieci
Si intensifica la collaborazione con e il Ministero dell'università e l'istruzione dell'università e della ricerca scientifica in particolare
Con la professoressa Fisichella li
E in quel decennio il MIUR promuove
Una serie di programmi nazionali di formazione per insegnanti insegnanti ti tuttora con la collaborazione scientifica del centro dell'Università di Padova e di questa esperienza ci parlerà
Tra poco la professoressa Cicchelli
E il centro e anche un Centro di Servizi ecco in conclusione terrei a sottolineare anche questo aspetto per cui
Del firma tutta una serie di protocolli d'intesa con realtà che operano sul territorio
Penso all'ufficio scolastico regionale della nostra Regione
Alla Questura di Padova con la quale abbiamo
Un protocollo di intesa da oltre cinque anni all'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori del Ministero dell'Interno con cui pure stiamo collaborando e che oggi e qui presente
Con il Coordinamento nazionale dei difensori civici regionali da tanti anni anche qui abbiamo un protocollo di intesa che oggi è presente la dottoressa Lucia Franchini presidente del Coordinamento nazionale
Con con gli enti di governo locale con Comuni in particolare stiamo lavorando molto in questo periodo con il Comune di vicenza con l'associazionismo ricordo lacrime perché
Abbiamo con la Comunità Papa Giovanni ventitré
Per i corpi civili di pace di cui
Sono certa nei prossimi mesi sentiremo parlare molto visto che sta intanto operativo anche quello Progetto insomma
L'approccio che ha segnato
La nostra esperienza è un approccio della multidisciplinarietà emittente attivamente i dell'interdisciplinarietà
è un approccio della via istituzionale alla pace e i diritti umani
Ed è un approccio dell'educazione a vocazione internazionale forte fortemente polizia John oriente orientato all'azione insomma
All'investimento del centro diritti umani e che
Sottolineo questo aspetto il centro e è stato creato che si è sviluppato all'interno dell'università
In molti momenti abbia avuto la tentazione di portarle fuori questa esperienza dall'università ma poi l'abbiamo abbandonata e abbiamo fatto bene e abbiamo fatto bene
Perché ci sono stati momenti molto difficili non è stato io ve l'ho presentato come un percorso lineare ma è stato una corsa ad ostacoli naturalmente no portare lì di sapere dei diritti umani
Come un sapere scientifico hanno all'interno dell'Accademia non è stata
Con una una passeggiata
E quindi la forza di averlo ottenuto dentro il sistema universitario italiano no oggi ci dice insomma che questa scelta è stata una scelta coraggiosa
Ma sto strategica
Per il consolidamento
Del percorso sui diritti umani all'interno dell'università quindi educazione e formazione un un investimento strutturale
Un investimento di lungo periodo di lungo periodo ed è un investimento su una nuova classe dirigente
No quella che
No noi tutti ci auguriamo bene prenderà il potere nei prossimi anni vi ringrazio per la terza
Allora interviene ora la professoressa Simonetta finché lui l'Ufficio di Gabinetto del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca
Grazie
Buongiorno
Vi ringrazio buongiorno a tutti
Ha già ricordato il professor Mascia e il Ministero dell'istruzione università e ricerca ha incontrato il tema dell'educazione diritti umani
Incontrando l'Università di Padova quindi professori Papisca il professor Masched agli anni due mila agli anni due mila e dieci
Con un'azione direi forte vigorosa di formazione del personale docente con circa dodici seminari nazionali abbiamo formato
Un numero cospicuo di insegnanti tutor abilitati alla formazione a cascata negli uffici scolastici regionali
Per la formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale
Sono stati dieci anni estremamente alti proficui importanti che ci hanno consentito di garantire la formazione di qualità
Ad un numero cospicuo di tutor che potessero mettere in campo a loro volta la formazione di altre scuole di altri docenti ma anche la ricerca azione con gli studenti
La metodologia di base su cui il Ministero dell'istruzione sia sempre basato è stata quella di accompagnare il momento della formazione dei docenti con attività di ricerca azione degli studenti perché le due fasi non fossero estremamente staccate dice beh ora facciamo la formazione
E poi una volta formati faremo
Le attività con gli studenti riteniamo che i due momenti debbano sempre necessariamente essere abbinati perché vada creato un circuito
Importante dove la ricaduta della formazione ma anche una messa a punto dei processi di formazione possa avere una validazione
Nei lavori diretti con gli studenti quindi in un processo però di ricerche azione con gli studenti
Dove la contestualizzazione la specificità delle scelte delle tematiche delle dei problemi e dei bisogni siano quanto più rispondenti ai bisogni del territorio dei ragazzi delle famiglie
E dell'utenza
Questi dieci anni di formazione ci hanno visto quindi fortemente impegnati con il Centro diritti umani dell'Università di Padova
Nel nella formazione dei dodici seminari e hanno portato e hanno condotto quindi il
L'allora Ministro nel due mila otto alla emanazione di una legge importante la legge centosessantanove del due mila otto
Che ha istituito l'insegnamento di cittadinanza e Costituzione per tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale
E chiaro che abbiamo raccolto dopo circa dieci anni un impegno che era già sul campo già attivo da parte delle scuole
Le scuole in Italia sono sempre state all'avanguardia sui temi dei diritti umani il diritto alla salute il diritto all'alimentazione il diritto all'istruzione al diritto al lavoro il giro il diritto ad un ambiente sostenibile
Quindi abbiamo raccolto diciamo il l'invito il mandato mettendo in atto nella formulazione della legge quello che erano già le buone pratiche
Che le scuole italiane andavano organizzando dalla scuola dell'infanzia fino al diploma
All'istituzione della legge seguite a un anno dal due mila nove due mila dieci di sperimentazione nazionale finanziata sostenuta dal Ministero a tutte le scuole di ogni ordine e grado
La
I dati raccolti dalla sperimentazione in atto hanno prodotto l'emanazione di una circolare ministeriale la numero ottantasei del due mila e dieci vedete come il processo è stato un processo di crescita dal basso
E di restituzione diciamo alle scuole di quelle che erano le migliori pratiche con indicazioni nazionali su tutte le fasi di e insegnamento e di apprendimento
Quindi l'istituzione di un piano dall'offerta formativa un monte ore annuale dedicato le metodologie i contenuti
La valutazione la verifica l'ancoraggio a quelli che erano i documenti europei e internazionali per un quadro di riferimento nella costruzione di un curricolo
L'importanza di tener conto di un curricolo esplicita di un curricolo implicito
Quindi di un curricolo costruito dalla scuola ritagliato sulle domande di senso e significato di ragazzi
Sui bisogni del territorio ma anche di un curricolo implicito cioè di una scuola che si fa partecipe di una organizzazione
E di una metodologia
Che tuteli e rispetti i diritti umani sia degli educatori che dei discenti e delle famiglie
Soltanto nel maggio del due mila e dodici l'Italia è entrata nel monitoraggio europeo di Euridice
Come uno dei Paesi che aveva istituito grazie alla legge centosessantanove l'insegnamento di le di cittadinanza e Costituzione quindi di un'educazione alla cittadinanza democratica
E ci siamo entrati per la prima volta ma
A pieno titolo perché e siamo riusciti nel monitoraggio europeo
A essere presenti
A tutte le voci richieste dal monitoraggio quindi non solo le fasi di progettazione ma anche l'attività di ricerca azione con gli studenti e processi anche di verifiche di valutazione in atto
Il ruolo che ha avuto il Ministero dell'istruzione in tutti questi in questi anni in questa fase successiva è stato quello di
Indirizzo di coordinamento e di un controllo di una verifica
Dove soprattutto sono stati messi in campo
Valorizzazione con agenzie del territorio con associazioni con l'Università con fondazioni con tutte le organizzazioni non governative le Onlus
Quali Agenzia e abilitati accreditate dal MIUR per la formazione dei docenti
Un passaggio fondamentale è stato soprattutto nel due mila e otto e nel due mila dieci la revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico
Con le leggi ottantasette ottantotto ottantanove del due mila otto e del due mila dieci quindi la revisione dell'assetto ordinamentale organizzativo e didattico
Della scuola primaria e della scuola secondaria quindi la scuola primaria di primo e secondo grado e la scuola secondaria licei e istituti tecnici istituti professionali perché in questo riassetto ordinamentale
è entrato ufficialmente nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado l'insegnamento ad una cittadinanza democratica e quindi ai diritti umani
Questo elemento è stato fondamentale perché è stato richiesto alle scuole di costruire
Un curricolo all'interno di monte ore annuale che tenesse conto di quelle che potevano essere non solo le richieste delle competenze chiave europee
Ma anche quello che era all'interno della raccomandazione delle Nazioni Unite
Sull'educazione alla formazione e diritti umani soprattutto l'articolo due riferito alla scuola quindi un'educazione una formazione che sia educazione formazione informazione
Contestualizzazione
Ma anche diciamo un un'educazione che tenesse conto
Di quelli che erano i principi di educazione sui diritti umani quindi contenuti attraverso i diritti umani quindi le metodologie e l'organizzazione
Per i diritti umani quindi la finalità
E la messa in atto e la messa in pratica di azioni reali concrete con gli studenti che richiamano quindi ad una necessità di validazione di verifica e di valutazione
Attualmente la legge centosette del due mila e quindici quella che viene definita la buona scuola
Si è preoccupata sappiamo tutti di lavorare su due piani da una parte rendere le scuole sicure
Quindi un piano straordinario sull'edilizia scolastica e la sicurezza delle scuole perché i diritti umani quindi diritti
All'istruzione diritti alla sicurezza siano anche i diritti dei nostri studenti
Una valorizzazione del piano nazionale digitale quindi una valorizzazione di quella che viene definita la banda larga perché le nuove tecnologie creino nuovi ambienti di apprendimento e quindi ritorniamo su
L'educazione diritti umani attraversa sui diritti umani dove le tecnologie incrementa dal valorizzano percorsi di educazione ad una cittadinanza democratica
Ma l'altro punto fondamentale è stata l'attenzione al piano di offerta formativa reso triennale dove esplicitamente è stato richiesto che la formazione che la costruzione del piano di offerta formativa
Assicuri l'attuazione dei principi di pari opportunità
Promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale l'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni
Al fine di
Informare ma anche di sensibilizzare non solo gli studenti ma anche i docenti e i genitori
Ecco questa è stata una emergenza lo sottolineo che
Ed una sensibilizzazione che il nostro Paese come sapete sta vivendo la prevenzione alla violenza di genere la lotta ad ogni forma di discriminazione
Tutto questo ed è importante e necessario siamo impegnati contemporaneamente a livello di di di minore a livello di ministero anche alla stesura di importanti protocolli d'intesa
Sono stati già firmati sul tema dei diritti umani e della cittadinanza democratica
Importanti protocolli d'intesa con per esempio il Ministero dello sviluppo economico
Il ministero da con innanzi al Ministero Economia E Finanze ma anche il Ministero della giustizia per l'educazione alla cittadinanza democratica e diritti umani presso le gli istituti di giustizia minorile
Ministero dell'ambiente
Abbiamo il Ministero della salute il calmi per quanto riguarda
L'attività benessere psicofisico
Si terrà a firma del ministro mi preme sottolinearlo perché l'ho seguito di persona un importantissimo il primo protocollo
A firma del ministro de di un ministro italiano con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i profughi rifugiati politici l'UNHCR
Con sede a Roma che voi sapete la sede regionale di Roma
Include l'Italia ma anche lo Stato a Città del Vaticano Malta San Marino Portogallo Albania e Cipro
è la prima volta quindi è importante questo va dal protocollo di intesa la firma del ministro perché
Indica nelle finalità
Di promuovere azioni di sensibilizzazione e di educazione nelle scuole di ogni ordine e grado per gli studenti per i docenti per i genitori sui temi
Di di pertinenza dell'Alto Commissario in tema di rifugiati politici
Per noi è stato un grosso impegno grosso sforzo in un momento dovete questo tema è un tema di grande sensibilità politica non solo a livello internazionale ma
Come sappiamo anche a livello nazionale
Tutto questo non basta non è sufficiente concordo pienamente con il professor Papisca dobbiamo fare un passo in avanti
Dobbiamo lavorare tutti insieme per l'istituzione di una disciplina di un insegnamento che abbia piena autonomia e piena legittimità sul tema di diritti umani e della cittadinanza democratica con l'assegnazione di un monte ore annuale
Con insegnanti incaricati i specifici e specializzati su questo
Ma con l'impegno di una trasversalità tra le discipline
E di una trasversalità delle metodologie nell'organizzazione di una scuola che sia a scuola di cittadinanza democratica e di diritti umani e che i frati tutto questo nel territorio
Perché questo perché le scuole sono avanti le università come abbiamo sentito sono avanti abbiamo una società civile che ha impegnate che estremamente
Al lavoro su questi temi oltre ad avere agenzia accreditati associazioni fondazioni organizzazioni non governative ONLUS
Incardinare una disciplina significa creare un'azione di sistema a livello nazionale e significa soprattutto creare un circuito virtuoso tra le scuole le università
E le associazioni di formazione e le agenzie di formazione
Perché si punti ad una qualità standard di qualità nella formazione il fai da te a lungo andare non pagando un po'a pagare sono temi di di una valenza
Fondamentale di una complessità forte che richiedono attualizzazione
Formazione continua ma anche formazioni di qualità e questo ci può essere assicurato con un'università come l'Università di Padova come centro di diritti umani
Che metta in circuito a livello nazionale i livelli di formazione e buone pratiche
Quindi l'incardinamento con una disciplina e il fare sistema a livello Paese fare sistema
Di un Paese educante può non solo che assicurarci un futuro e un futuro forte un futuro pieno su questi temi grazie
Grazie dottoressa Cicchelli dove la parola Antonio Marchesi Presidente di Amnesty International d'Italia
Grazie Presidente
Questo tra funzione essenziale
Beh innanzitutto voglio ringraziare l'ambasciatore De Martino ma anche Marco Mascia Antonio Papisca per cui
Ho potuto negli anni imparare tantissimo per avermi invitato a partecipare a questa a questo incontro
E anche esprimere l'apprezzamento di di Amnesty International per il lavoro di elaborazione dell'annuario italiano dei diritti umani sarà sicuramente anche in questa nuova edizione del del due mila quindici uno a uno strumento di lavoro prezioso per tutti noi
Devo dire che ascoltando gli interventi dei dei membri del gruppo di di ricerca ho avuto la tentazione di strappare l'intervento che mi ero preparato
E di intervenire invece sul
Alcuni dei temi oggetto di raccomandazione internazionali Alitalia dalla dall'introduzione del reato di tortura i diritti dei
Dei migranti ma ma
Cercherò invece di non uscire dal seminato e quindi parlerò di
Di diritto all'educazione
Iniziando con una citazione ognuno ha diritto di conoscere cercare e ricevere informazioni su tutti i diritti umani e tutte le libertà fondamentali
E dovrebbe a vere
L'inglese al sud accesso all'educazione e alla formazione ai diritti umani
Questa è l'articolo uno della dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione e diritti umani che è
Riportata integralmente nell'opuscolo che è stato distribuito oggi
Che è un punto di riferimento importantissimo per chi docente educatore formatore voglia impegnarsi in attività di educazione diritti umani
Noi di annessi abbiamo accolto diciamo l'approvazione da parte dell'Assemblea generale nel due mila e undici mi pare di questa
Dichiarazione con una tappa molto importante
Ovviamente è ovvio moltissimo resta da fare perché allarme i principi nel nella realtà delle politiche e delle prassi degli Stati
Per quanto ci riguarda come organizzazione non governativa
Sono ormai alcuni decenni che il nostro movimento ha iniziato
Quell'impegno che potremmo definire di attivismo educativo una delle delle forme del nostro attivismo specializzato
Risalgono agli anni fine anni Settanta inizio anni Ottanta le nostre prime discussione interna sull'importanza del lavoro di educazione diritti umani tra l'altro in Italia mi ricordo che partecipo proprio il professor professor Papisca dette a queste discussioni
Ed è dei primi anni Novanta la nostra decisione a livello internazionale insomma in un Consiglio internazionale di Amnesty in Giappone a Yokohama
La decisione di includere l'educazione ai diritti umani quale parte integrante del lavoro di ogni struttura di Amnesty ovunque nel mondo
E quindi è da allora che noi abbiamo smesso di fare esclusivamente lavoro di di ricerca di denuncia e di di mobilitazione contro le violazioni dei diritti umani
Lavoro che ha un tempo si chiamava o position al e che continua a essere forse la parte più nota del del nostro lavoro
E abbiamo assunto fra i nostri compiti anche quello di fare prevenzione delle violazioni attraverso l'educazione
Questo in un primo momento è avvenuto prevalentemente in un contesto formale di scuole e università l'abbiamo sforzi ci siamo sforzati soprattutto negli ultimi anni di
Ampliare le nostre attività anche ad altri ambiti ad ambiti diciamo meno meno formale quindi una delle differenze
Fondamentali tra il nostro lavoro di di denuncia e di risposta alle violazioni dei diritti umani e quello invece di prevenzione
Attraverso l'educazione è che il secondo è riferito all'intera gamma dei diritti umani riconosciuti dalla Dichiarazione universale e quindi al al FUS extra un ma come si dice quindi compresi i diritti economici e sociali
Che invece fino a qualche anno fa non erano oggetto di ricerca e di campagna da parte del del movimento
La circostanza che avessimo all'epoca un ruolo specifico ci occupavamo di prigionieri per motivi d'opinione di di tortura di
Di pena di morte di poche altre cose non ci impediva di essere al tempo stesso sostenitore molto convinti dell'indivisibilità e dell'interdipendenza di tutti i diritti umani e di promuoverli assieme
Tutti nell'ambito del nostro lavoro educativo
Anche oggi l'educazione diritti umani figura tra le priorità strategiche del movimento è inclusa nel nei nostri obiettivi strategici per per il quadriennio due mila sedici due mila diciannove che sono stati
Approvati recentemente a Dublino
Lo è purtroppo in un contesto globale che ha molto preoccupante
Nel quale più limitato in molti Paesi lo spazio riservato alla società civile per rivendicare godere dei propri diritti umani
è uno spazio che tra l'altro si respiri si restringe in presenza di alcune narrazioni dominanti sono quella della sicurezza nazionale che tende a prevalere su quella delle libertà civili
Quella della crescita economica che spesso schiaccia quella dell'accesso per tutti e diritti economici e sociali
Ed entrambe quella della sicurezza è quella della crescita economica che entrano in conflitto con la non discriminazione che ha sotto attacco su diversi fronti
Gruppi discriminati gruppi marginalizzati
Vivono in condizioni sempre più difficili nell'ambito del bene delle quali lo spazio che hanno a disposizione per parlare rivendicare godere i propri diritti tende in questo periodo a restringersi
Aggiungo che il contesto
Nell'ambito del quale occorre sforzarsi nonostante tutte le difficoltà di fare un buon lavoro di educazione i diritti umani e preoccupante anche per quanto riguarda le stesse educazioni istituzioni educative
Da qualche anno a questa parte scuole e università sono diventate in un certo numero di Paesi e non per caso il bersaglio privilegiato di chi i diritti umani li calpesta forse prima di tutto li ignora
Gli attacchi contro scuole università sono una parte importante della strategia di gruppi terroristici come Boco Aram in Nigeria come al Sabba che il gruppo responsabile
Dell'attacco all'Università che ignota dica rissa che hanno base in Somalia
La verità e che l'educazione eh un antidoto importante contro il fanatismo contro la diffusione di odio di ideologia oscurantisti
Che e persino contro il reclutamento di giovani nelle file di gruppi terroristici e quindi di fronte a questa
Pluda realtà noi dobbiamo rafforzare le nostre contromisure dobbiamo attivare processi di cambiamento nelle persone che le rendano consapevoli dei propria degli altrui diritti e possibilmente dobbiamo farlo insieme
Portando avanti un'alleanza strategica in particolare con il mondo della scuola e con le tante persone che nel mondo della scuola riversano competenza e passione ed energie
Da un lato e con le organizzazioni per i diritti umani impegnate nella prevenzione attraverso l'educazione dall'altro
Prima di concludere vorrei fare una breve considerazione di carattere metodologico
L'aspetto cognitivo il sapere e di diritti umani è una parte importante del nostro lavoro indubbiamente parlare di norme di principio e di valori
E illustrare anche le procedure attraverso le quali i diritti umani possono essere effettivamente rispettati è una cosa sicuramente essenziale ma il come ciò viene fatto e altrettanto cruciale
Le metodologie soprattutto quando i partecipanti sono molto giovani devono essere in grado di rispettarne le caratteristiche di facilitare una genuina e consapevole e attiva partecipazione al processo
A questo riguardo essendo diciamo radicate nelle esperienze di vita nella realtà dei partecipanti
E in considerazione del loro potenziale di di coinvolgimento e di motivazione le metodologie partecipative si rivelano particolarmente adatte
Grazie a queste i bambini e le bambine riescono a portare
All'interno del percorso le loro esperienze le loro domande che non sono mai sciocche si riveleranno risorse educative fondamentali e gli eventuali conflitti la cui risoluzione va gestita con rispetto e con delicatezza
Sono estremamente importante nell'ambito del del processo di educazione diritti umani
Alla fine di questo processo i partecipanti saranno in grado e soprattutto si sentiranno in grado di difendere e promuovere essi stessi i propri i propri diritti umani
Ora non è questa la sede né c'è il tempo per
Una presentazione dettagliata delle nostre risorse e dei nostri strumenti educativi
Abbiamo con noi questo Libretta questo catalogo
Due mila quindici due mila sedici che è a disposizione tra l'altro in sala oltre a Elena Santi Emma che è responsabile del
Delle nostre relazioni istituzionale c'è anche Francesca Cesarotti che dirige
Il nostro
Settore diciamo di educazione e formazione ai diritti umani e quindi sono a disposizione di chi fosse interessato dopo la fine del del dell'incontro
Da parte mia concludo ricordando che Amnesty International non è in quanto tale è un'istituzione educativa noi siamo un'organizzazione per i diritti umani
E ciò cosa significa significa che per noi ogni percorso che metta in moto la capacità di pensiero l'analisi critica
E che promuova partecipazione promuova passione non può che concludersi in modo quasi naturale con una presa di posizione a favore dei diritti umani
Per noi l'attività di educazione e di formazione ha come fine ultimo attraverso
L'attivazione di processi di di apprendimento trasforma attivo
Di contribuire dicevo ad un cambiamento concreto nella vita delle persone a creare un mondo più libero a creare un mondo meno violento a creare un mondo più giusto
Un bambino concludo con una citazione un bambino un insegnante un libro e una penna come ha detto la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la pace possono cambiare il mondo vi ringrazio della
Grazie questo Marchesi Luca prende la parola Annapaola tanto uccide Presidente della sezione italiana di Ercolano Schumann dette uno
Sì o no
Molto
Interessata a collocarsi in tutti
Perché eccetera non mi
Uno di noi che opera in questo campo ha spesso dubbi incertezze ama il confronto o per modificare offre rafforzarsi in quello che sta
Che ha intrapreso
Il tema che è stato proposto oggi per questa tavola rotonda l'insegnamento dell'educazione diritti umani e la cittadinanza il mio pratica nell'esperienza dell'università della scuola e dell'associazionismo
Già così nel rinunciato mette insieme un patto un'alleanza forte
Che è stato detto niente deve essere perseguita
E per quanto riguarda la nostra ma i vigili rappresenta proprio la mission fondativa si chiama Scuola strumento di pace quindi
Dopo la Seconda guerra mondiale Ginevra uno psico pedagogista Gianpiero si in editori di libri per ragazzi già l'Italia
Che si vi erano amici si parlavano racchiude tenere aveva perso tre fratelli nella seconda guerra mondiale
Decisero insieme e di formulare i principi universali di educazione civica e di fondare questa Associazione che attualmente opera in quaranta Paesi del mondo che ha molto
Puntato sulla formazione degli insegnanti di scuola primaria in Africa nel nel decennio novanta
Novantadue mila avuto per questo anche per i commi dominus dell'UNESCO di Parigi
E e ha messo a punto il fuoco sulla scuola cioè la scuola non può salvare il mondo ma sicuramente per la scuola tutti passano e quindi forse dovrebbe essere uno strumento di pace
E io vorrei citare sono cinque principi universali che sono stati tra l'altro recepiti anche nelle nomi insegnamento di cittadinanza e Costituzione ma il primo o secondo me li riassume la scuola e al servizio dell'umanità
E questo avviene nel sessantotto a Ginevra tra l'altro uno dei fondatori fuoco se ancorché poi diffuso e questo nel Senegal quando diventò Presidente allora dai giovani intendeva Ginevra e anche
Il vescovo che poi è stato ucciso César com'ero in quel periodo era a Ginevra e sono fra il fondatore
La in Italia Litani e la prima Sezione nazionale che è stata fondata nel settantadue perché il fondatore Guido Graziani Aldo Capitini padre Balducci erano amici rimane tale che appunto venne e
Che ha ben conosciuto il professor Papisca si sono incontrati e hanno condiviso anche loro percorsi idee
E
Qual è la nostra attività sì noi siamo un ente di formazione riconosciuto dal Ministero ma quello che ci e abbiamo un network di quasi mille duecento scuole nelle varie regioni con sezioni regionali
Quello che molti di noi
Sono persone che vengono dalla scuola cominciando a un'amica
Ma quello che ci preme è e mi pare che quello che è ormai
Lettore professori se ci credi prima cioè ci sia stata nel corso delle varie riforme io ho partecipato fino a quella come lingua riforma della scuola
Una attenzione diciamo variabile ma alla fine crescente su queste tematiche dico variabile perché ricordo Antonino Papisca in massa lo ricorderanno Paolo Ungari che insisteva perché voleva sostituire con
Comma Giotto Broglio la circolare trecentosedici l'ora di religione e per quelli che non si avvalevano colore dei diritti umani sempre in tutto il un ampio dibattito perché diritti umani sono alternative quelle che fanno religione non devono succedere diritti umani mi porta sulla questione alle imprese chi di noi non è giovanissimo ricorda di tutte le sue evoluzioni successive
Quello che ci sembra importante oggi che sia acquisito il fatto che i diritti umani devono costituire ottenuto e una dimensione della formazione della persona
Che viene prima della formazione dello studente
Quindi credo che
Si è ineludibile e cioè è una battaglia che non dovrebbe essere fatta ci sembra quasi un prerequisito cioè come si può pensare di non formale la persona più immagini che vede il cittadino il lavoratore oggi diremmo anche il consumatore che deve essere informato è avvertito
Quindi e evidente che oggi direi che si dovrebbe dibattere su sul come farlo ecco non il dilettantismo farlo in maniera
Come quelli che sono qui corretta scientificamente fondata e soprattutto
Concreta e operativa perché quello che noi cerchiamo di fare
Noi riteniamo che perché quello che
Che ci premi
Che formare gli studenti perché la formazione dei giovani attraverso le pire education è fondamentale gli studenti non fatti attraverso protocolli col Ministero lavoriamo con le consulte provinciali dei giovani ma insomma con i giovani nella scuola formare i giovani formare i docenti
E se ci si dieci dirigenti scolastici che non sarebbe ma
Particolarmente in questo momento storico in cui il dirigente insomma eh caricato di ulteriori
Capacità di scelta ed indirizzo
E
Penso che noi
Seguiamo la
Come posso dire la le indicazioni perché sono quelle che non si possano non segue nelle università di Padova quello già espresse del Ministero in questa sede e ma quello che soprattutto ci preme
è che oltre al discorso nei contenuti che sono importanti
è un discorso di metodo e gli strumenti la scuola ha bisogno non solo di astrazione ma
Molto di più di concrete possibilità di operare e gli strumenti per opera
E io credo che bisogna su questo fare un ulteriore passo avanti perché noi da molti anni anche perché hanno partecipato molti dei nostri ne abbiamo una Sezione giovani molto vivace di ragazzi che parlano quattro cinque lingue quindi
Si formano in Europa continuamente
E utilizzare
Gli strumenti come il meraviglioso repertorio dell'annuario che noi utilizziamo sempre perché cita lo stato dell'arte e ci aggiorna ogni anno
Tant'è vero che quest'anno lo voglio dire in questa sede
E vorrei un applauso e i nostri giovani ogni anno scelgono nell'ambito di un concorso nazionale che è arrivata la quarantatresimo edizione un libro per i diritti umani passano proprio su proposta dei giovani è stato scelto l'Annuario
Del centro negli studi
Momento vediamo che validità di cui siamo grati per il lavoro e la ricerca ai due professori e all'équipe di giovani che collaborano colgo
Ebbene distinto il discorso è di utilizzare su strumenti noi utilizziamo da molti anni nella formazione è comparsa
Manuale del Consiglio d'Europa per l'educazione diritti umani con i giovani non per i giovani c'è già una rivoluzione copernicana e adesso il comparsi ce l'abbiamo fatto giorni scorsi una
Seminario a Firenze con la Fondazione intermedie con Libera proprio sull'utilizzo del conflitto
E che hanno una dimensione ludica nel senso che chiama fortuna
Ma no Picardi giochi di simulazione di ruolo
Che sono estremamente efficaci perché fanno passare
Il concetto dalla fase astratta di comprensione apprendimento alla dimensione del comportamento dell'atteggiamento di qualcosa che viene interiorizzato
E soprattutto mettersi in gioco ognuno di noi lo sa vuol dire scoprirsi vuol dire appunto mettersi in gioco
E questo per i ragazzi più semplice per gli adulti in meno
Tanto io sostengo sempre che già quindi simulazioni di volo andrebbe utilizzati per la formazione dei docenti e dei dirigenti perché ci dà io sono un dirigente così parlo contro di me perché ritengo che sia importante
Abbattere questa dimensione
Così insomma un po'di ruolo chiuso
Non
Come posso dire abbiamo assistito in questi ultimi anni lo dico perché anche attraverso questo concorso che facciamo ogni anno noi abbiamo un po'uniti un'identità
Dei lavori e delle frutti della progettazione della scuola italiana ed estremamente interessanti che abbiamo
Assistito alla crescita sempre maggiore del ruolo della scuola
Come il proprio ruolo sociale della comunità della scuola la comunità educante quella scuola attraverso
Esperienze come le scuole aperti al ma anche senza questo è ormai un centro
Fondare un'Agenzia fondamentale nel territorio e noi vediamo che i territori che cambiano vi porterò votre esempi distante in questo campo sono quelli in cui la scuola funziona
Nella scuola diventa educativa per il territorio diventa educante
Ed è questo che i professori avveduti dirigenti
Capaci riescono a fare non solo attraverso un sistema di
Protocolli convenzioni che questi sono gli strumenti operativi ma soprattutto attraverso la concezione che si intende interagire
Progettare insieme a vere una visione direi quasi profetica di quello che è il futuro del proprio territorio
Io vi porto due esempi contro concreti perché penso che
Questo se un'associazione come la nostra fa una Bobbio portato anche dei libri un progetto che ci ha dato un
Enormi soddisfazioni
In questi giorni riguardavano i libri pubblicati nel corso degli ultimi dieci anni dicevamo insomma queste scuole sono stati i profeti fra il due mila Napoli
Questa rete di scuole si interrogava essere musulmani a Napoli oggi nel due mila
Cioè un discorso talmente come posso dire legato proprio alla dignità alla società in cui si opera
Questo progetto si chiama nella verde perché è stato il Mediterraneo laboratorio per vivere rinnovare la dimensione europea trovato dai ragazzi questa mela verde non matura mai rimasta verde per dieci anni
Ma in questi dieci anni è diventato un progetto regionale prima era solo provinciale di Napoli di tutta la regione avuto nel corso degli anni dal due mila al due mila e dieci finanziamenti anche dalla Regione Campania notevoli allora forse c'erano
Per per portare avanti un discorso di gemellaggi quindi ci sono stati i gemellaggi delle scuole della campagna contro le scuole del bacino del Mediterraneo
Con il Marocco con la Tunisia con Cipro con la Grecia con Malta con scambi con la Spagna con il Portogallo quindi con scambi abbia o dieci volumi che rappresentano in tre lingue appena quindi anche questo uno sforzo in cui siamo grati a chi agli enti locali perché è importante che questa
Questa alleanza sia dicevamo universo suola università per la dimensione scientifica
Ma
Enti locali perché necessario che non ci sia una discrasia tra quello che è la
Politica del territorio e quello che a scuola noi cerchiamo di veicolare e di fare camminare
E
Un altro esempio invece qui vicino nel Lazio se la rete delle scuole del Comune di Fiumicino ventidue esponente tutte le scuole della riserva naturale statale del litorale romano
Elettorale la mano e l'unica Mazzoni è che c'è alle porte di Roma negli anni verso la fine degli anni Novanta stava per essere diventare Roma due comma tre
E invece sono state le scuole
E l'hanno salvata Alemanno raccolto le firme io allora europee Finelli
Ben portati al Ministero dell'ambiente e si è creata una riserva naturale statale oggi se andate a vedere Macchia Grande vicino a Fregene Maccarese perché in questa zona respira mentre lì ci sarebbe stato solo cento
E questo lo hanno fatto scuole tra le scuole hanno
Indirizzato alla politica del territorio e hanno anche mandato a casa un sindaco che non era interessato questo quindi
Io sostengo che il potere della scuola e questo la scuola a
Un grande potere sia in grado di non da sola di mettersi in rete e la Rete dagli anni Novanta e la salvezza della scuola e anche l'efficacia moltiplicata della propria azione educativa
Se ci si mette in rete si è una forza se si è soli fasce deboli
Quindi euro aiuta questo anche a mio avviso a superare tante frustrazioni parrebbe che ci sono più chiunque conosca la scuola i collegi dei docenti sa si ci si confronta
Si scambi si cresce e simili esiti superano tante cose non simpatiche sì lavora bene insieme anzi vi dirò che gli insegnanti in gamba che spesso potrebbero essere invidiati quando si entra in rete
Diventano una risorsa una risorsa per tutta la rete e quindi gli stessi che non gli avrebbero apprezzati
Ma questo è della nostra scuola quindi diventa una un valore è una risorsa quindi versare costruire la pace e questo è fare la pace la pace si fa così vivendo
Dialetticamente insieme e cercando di
Stabilire obiettivi comuni
Noi diciamo in questa azione educativa
Cerchiamo di fare ecco
Una cosa che è importante qualcuno ha messo in rilievo
Di ma che
Individuare e distinguere con molta chiarezza nell'insegnamento di diritti umani di questi valori gli obiettivi cognitivi da quelli formativi
Perché il problema è sempre valutare quanto si è ha preso quanto è passato di questo messaggio allora l'obiettività e Michilli lo sapete sono quelli verificabili e quindi valutabili
Ma quei formativi quello che si parlava prima di curricolo implicito di altro solo quegli osservare il medio e lungo periodo e sono quelli che
Anche se non si traducono in un voto sono quelli che però ci danno la misura della formazione della persona
E quindi poi uno studente del cittadino su questo noi stiamo lavorando molto anche perché io ritengo che queste
Questo evito degli occupazione delle autogestioni inutili
è veramente una cosa di cui siamo stanchi io devo dire anche come penso io ho sempre cercato di
Far capire ai ragazzi che proporre le proposte i progetti
Prevedono una competenza non si può dire qualunque cosa bisogna imparare a fare le proposte
Noi stiamo portando avanti in questi giorni è un progetto che ho proposto al Ministero che è passato con Università di Tor Vergata un modello di forte di orientamento formativo dei ragazzi non si parla di dispersione
All'università l'abbiamo fatto con un dipartimento che stimo perché ci sono professori giovani molto motivati sembra di stare quasi a Padova
è
Di Ingegneria Mario Lucentini si chiama il Dipartimento di orientamento formativa abbiamo scelto dieci istituti di diverso e licei classici scientifici professionali tecnici
Dove però ci sono insegnanti che sappiamo interessati a questo perché senza la mediazione degli insegnanti nulla può passa
E e anche di presidi intelligenti che hanno capito la proposta e quindi non
Articoliamo una proposta su due parti il noi la scuola strumento di pace fa l'insegnamento aggiungo famiglie alle competenze di cittadinanza
E invece la Dipartimento di Ingegneria e giovani dottorandi giovani peer education giovane fanno già parte che cos'è l'ingegnere oggi tiene qual è il ruolo che cosa può fare cosa c'è
Far capire davvero e cominciamo dal quarto al quarto e quinto anno I ragazzi
Una scelta che sia veramente ha fra l'altro ragazzi non operasse Boves ma i ragazzi selezionati dai docenti che hanno una predisposizione che quasi sicuramente sceglieranno una facoltà scientifica perché è inutile perdere
E alla fine faremo un incontro con i genitori di questi ragazzi perché sicuramente spesso scelgono i genitori e non ascoltano i figli o viceversa ebbene invece che ci sia un momento di
Vedremo come va siamo in fase sperimentale Ministero aspetto i risultati che verificheremo
Come possiamo
Con gli strumenti della verifica questionario o altro
Perché credo che oggi la vera scommessa sì appunto cercare di essere
Aderenti a quella che è la realtà del nostro tempo i valori i principi sono universali ma il momento che stiamo attraversando è contingentemente drammatico un'ultima proposta e concludo
Sempre presentata al Ministero che noi riteniamo che la sussidiarietà sia fondamentale
Attorno a cosa a cui io penso da tanti anni ma adesso è stata possibile perché sono caduti i diritti d'autore il sud del Piccolo Principe gli Antoine de Saint esuberi ai
Fini dicembre la casa Gallimard non ha più i diritti
Allora insieme a una grande poetessa del Marocco che è stata candidata anche a nome e per la pace Little tagliate che l'ha tradotto in lingua araba e lingua per gli atti alla lingua del Marocco
Essendo stata anche molto colpita dal fatto quando ci furono i primi
I primi episodi di decapitazioni dal fatto che questi giovani che hanno cresciuti nelle nostre scuole non erano conosciuti nelle madrasse coraniche per questo insomma una cosa che ci fa riflette allora forse dobbiamo metterci
Un qualcosa in più in queste quindi abbiamo pensato il piccolo principe come stella cometa per il dialogo interculturale un libro che non
Che ha delle una dimensione universale non si vede bene che con il cuore
Non con gli occhi di invisibile si vede con il cuore ecco cercare di riproporre una Progetto di questo tipo in molte scuole hanno già aderito stiamo operando delle reti proprio per
è un pretesto ma è un pretesto per dialogare cercare di
Cambiare qualche cosa
Adesso riavrà l'intervento
Alla fine io verifica cresce finisce per non possono essere le griglie vorrei ringraziare innanzitutto il ministro Gentiloni l'ambasciatore De Martino
E il Ministero degli Esteri per averci dato questa opportunità di offrire un piccolo contributo musicale
Per questa importante giornata
Un ringraziamento particolare fra al professor Antonio Papisca professor Mascia
Per aver creduto nel nostro movimento e per l'opportunità di creare insieme il primo seminario universitario inerente una materia nella quale ci possiamo oggi ritenere pionieri
Questa materia si chiama music e mio Marrai
Quanti questo voi ci parlerà più espressamente Giulia
Perché vorrei continuare con i ringraziamenti ovviamente voglio ringraziare Marco Matteo Evangelisti nostro frontista per aver
Fatto no questo meraviglioso intervento all'inizio
Questo intervento musicale quasi a sottolineare il ruolo educativo della musica come succedeva nell'antica Grecia prima nell'insegnamento della filosofia avveniva quello della musica quasi a voler aprire
Il cuore
Delle persone percuotere poi inserire all'interno di questo cuore aperto
La filosofia
E e tutto ciò che gli umanisti conviene da questa cultura
Quindi anche stamattina ci abbiamo provato Traverso una un piccolo intervento perché non si può parlare di diritti umani senza avere il cuore aperto
La nostra missione nei musicisti per i diritti umani quella di promuovere
Diffondere favorire attraverso la musica la cultura dei diritti umani
Mi si diceva fiumare RAI ne chiede ai musicisti non solamente
Di l'ho detto in gas perché siamo un movimento internazionale quindi che fatto da
Oltre trecentocinquanta musicisti provenienti da provenienti dal Castri di tutto il mondo
Appunto chiedo che cosa chiediamo ai musicisti non solamente di immaginare se stessi sul palcoscenico ma come facciamo tutti i giorni ma
Di considerare il nostro posto all'interno del palcoscenico globale che il mondo
Noi crediamo che se
Voi a sé un raffinato musicista
E una persona completa così come il nostro
Grande violoncellista Pablo Casals
Antifranchista
C'è insegnate o per assente sono i migliori dobbiamo aiutare gli altri
E il nostro modo per a aiutare gli altri
Non lo facciamo sostenendo e promuovendo una cultura dei diritti umani attraverso l'utilizzo della nostra arma dà fuoco che si chiama musica
Bene ora vedremo un breve filmato attraverso il quale è più facile illustrare qual è la nostra attività con in creta nel per quanto riguarda l'educazione per quanto riguarda la la nostre campagne found racing che ci hanno visto appunto
A sostenere progetti in varie parti del mondo come in Africa in Messico in India
Eccetera
E poi ovviamente dopo il filmato vorrei dare la parola al mio collega e Direttore esecutivo Giulia fai fare che viene da New York e che CCT che era un po'meglio quale sarà la nostra idea con l'università e con il professor Mascia professor Papisca
Può partire firmato grazie
La la
Allora
Allora un
Dopo questa non fai rimane è la stessa persona devi cambiare far portare secondo me di una determinata restano a migliorare
Se almeno uno dei nostri ascoltatori esce col dubbio
Stasera dopo il Consiglio perché forse anche nel Paese in cui vive i diritti umani vengono calpestati
Abbiamo raccolto i nostri successi
Guai e si appresta a fare classica niente senza falsi
E che si perda ai fatti
Fra
Ombra perfetti e nessun trattamento inglese francese
Indipendenza e invece
Fuori
Famiglie
Qualche mentre in data sei
Ora
Sottoscritto
Lì i treni si siede don sotto
Fabbri avvisa artisti Fabiana cugino computarsi ammissione del
Il più duttili il pesi IRI il
O forse meglio di
Dove Spiritu OIM volto un po'per istituire la CDC appalto come gli
Bus la fanno gli inquilini condivisi
Giuseppe D'Alcamo in certi
Atti
Kippur vittime di fluidi si colmi sicuri soffrono
Per i
Di oggi
Riusciva perché un partito del professor
Gli uffici
Si esibiranno spiego meglio onestamente
Vergini Space Juventus
Nei prodotti
Ritiene indebolirebbe il
Oggi aperto il TG uno interloquiscono
Ma
Solo dal periodo dell'immobile
Altre imprese
Se davvero il libro intitolato il bisogno
E discrezione
Giungono nel vostro
Eccetto i sentimenti
Giulini sentito tutto fenomeni elusivi
Curioso
Sotto il braccio
Far musica suonare insieme
Pesaresi dalla
Una delle forme di beni immobili
Sociale
Per due motivi
Il primo motivo
Equiparabili insieme
Significa rispettare va rispettata avremmo dovuto bene certe regole
Registriamo un forte richiamo
Dei bullismo pause riguardava svolgono
Però sono delle regole
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Grazie ancora
A tutti voi grazie anche per la parte musicale che ha evidenziato un aspetto molto importante come anche le arti possano
Essere di sostegno a quello che
Da
L'insediamento e dei diritti umani il modo per avvicinare i giovani aggiunge i messaggi dell'accettazione della diversi tali messaggio una tolleranza e sono oggi formali
Grazie ancora