Giovanni Spadolini. Giornalista, storico e uomo delle istituzioni

Esamineremo coi i vari interventi secondo il programma ma io tantissimo desiderio con l'impazzimento sarebbe di sentire il saluto del signor Presidente prego
Ma
Gentili
Anche gli ospiti signore e signori
Per me è un vero piacere a Priverno questi
Lavori
Giornata di studi su Giovanni Spadolini promossa dal Senato dalla Fondazione Spadolini
Particolare motivo di orgoglio farlo proprio qui
Nella Biblioteca del Senato che gli è intitolata perché non dimentichiamolo fu proprio lunedì armi a volere la realizzazione con
Tenacia e passione
E questa biblioteca il simbolo di quella sintesi unica di politica e di cultura che è carente caratterizzò la sua vita e anche la sua storia personale
Perché
Egli volle
Che Palazzo della Minerva
Divenisse la sede di una di loro biblioteca non solo più grande e più efficiente ma soprattutto aperta
Aperta a tutti perché solo persone informate diceva possono esercitare la cittadinanza con consapevolezza
Spadolini entro in politica nel mille novecentosettantadue dopo una straordinaria carriera giornalistica e accademica
E da giornalista incomincio a collaborare
Ventidue anni il Messaggero
Diretto allora da Mario Missiroli
Ventinove anni divenne direttore Resto del Carlino rimase fino al sessantotto in quel giornale passò può e la direzione accogliere la sera
All'università insegno la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze prima come professore
Incaricato dal cinquanta a soli venticinque anni pezza
Dipende al sessantuno titolare della prima cattedra italiana di storia contemporanea
Nel frattempo aveva pubblicato diversi libri
Che ne avevano Consigliere consolidato la fama del prestigio di studioso ricordiamo il quarantotto come realtà e leggenda di una rivoluzione
Il papato socialista l'opposizione cattolica di radicali nell'ottocento i repubblicani dopo l'Unità
La scelta la direzione del Corriere in prossimità delle elezioni del settantadue scelse
Di candidarsi nelle liste del Partito repubblicano sottolineando il legame
Fra la sua candidatura e quella
Tradizione risorgimentale che era stata al centro dei suoi interessi di studioso vedeva l'Italia di quegli anni come quella di un secolo prima
Caratterizzata dallo stesso senso del Risorgimento incompiuto di una rivoluzione mancata di un Paese che non ha
Ancora risolto i suoi problemi sono queste le sue parole
E per uscire dalla crisi e fare tornare l'Italia all'altezza del suo ruolo storico invocava proprio la tradizione del Risorgimento accordi solo per cui
L'Italia sia trasformato in un Paese civile e moderno
E tradizione di rigore morale e di apertura europea
Dopo essere stato il primo ministro per i beni culturali ambientali e quindi per un breve periodo ministro della pubblica istruzione
Nel settembre settantanove viene eletto segretario del PRC e quasi a raccogliere la testimonianza di Ugo la Malfa che era scomparso pochi mesi prima
Negli anni dopo quando il Governo Forlani
Fu travolto
Dallo scandalo la P due
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini di affidare l'incarico di formare il Governo e sarà il primo della Repubblica non presieduto da un esponente della Democrazia Cristiana
Fu il Governo
Delle quattro emergenze
Quella morale dello scandalo P due quella civile della lotta al terrorismo quella internazionale della crisi degli euromissili e quella economica
Fu quindi ministro della difesa nei due governi Craxi della nona legislatura e nel mille novecentottantasette fu eletto alla Presidenza del Senato
Si dimise subito alla segreteria del partito repubblicano esponendo nel discorso di insediamento motivi di coerenza dispetto a quello che gli consiglio che considerava un mandato super partes
Di custode del Regolamento dei diritti della maggioranza e dell'opposizione
Nel corso della sua attività
Dal Presidente rivendico orgogliosamente le ragioni costituzionali del primato del Parlamento che difese contro ogni tentativo di ridurne il valore
Tra virgolette sono sempre sulle parole
A stanza di mediocri e particolaristiche negoziazione
La sua sensibilità politica affinata dalla pratica ininterrotta della ricerca storica
Gli fece avvertire l'urgenza
Di un'iniziativa riformatrice in un contesto nel quale
Già si coglievano i segnali della crisi
Che sarebbe esplosa nel mille novecentonovantadue
La società civile
Con le sue esigenze inquietudini sogni insofferenze verso la classe politica diventò un punto di riferimento costante dei suoi interventi
E da qui nacque il suo richiamo alla necessaria capacità innestare nel procedimento di deliberazione diretti contributi della società civile
E l'iniziativa in favore di riforme istituzionali che tenendo ben fermo il ruolo delle assemblee parlamentari dico giungessero i tempi della politica e a quelli della società civile
Da qui scaturirono le importanti riforme regolamentari del mille novecentottantotto che aggiornava uno
Lo ricordiamo la disciplina del voto segreto la programmazione dei lavori il contingentamento dei tempi di discussione
E forse oggi ancora un dovremmo rivedere ancora una volta perché le esigenze continua a essere sempre più attuale
Ne derivò anche la prima poco proposta di riforma del bicameralismo che approvata a Palazzo Madama non superò l'esame della Camera dei deputati de quanta attuali tanti ancora questo suo discorso
Spadolini Voeller orgogliosamente sottolineare che quella era la prima forma di auto il giudizio e autocorrezione che il Parlamento aveva dato a se stesso in quarant'anni
Nominato senatore a vita nel mille novecentonovantuno davanti al terremoto politico del novantadue a Tangentopoli al collasso del sistema dei partiti
Ribadire le ragioni di quel percorso di riforme di cui aveva saputo intravedere anticipatamente l'indiscutibile necessità
Io voglio concludere ricordando le sue parole di fiducia nella costituzione della centralità del Parlamento che pronuncio in Senato il ventuno luglio del mille novecentonovantadue
Due giorni dopo
La strage in cui
Perirono Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorte proprio in memoria di quell'evento
Può essere questo il segnale che la pubblica opinione attende da tutti noi la capacità del Parlamento di dare risposte non retorica
Di cogliere il senso delle richieste di cittadini di dare alle vittime e loro familiari la certezza che il loro sacrificio non è stato inutile
Perché la forza del Parlamento e nelle istituzioni democratiche e nel consenso dei cittadini il baluardo supremo per la difesa della Repubblica
Queste sono le sue parole grazie
Allora
Buon lavoro
Sono spiacente ma
Altri impegni mi tengono lontano da questa interessante tra scusate
Grazie Presidente
Bene
Grazie Presidente questo saluto ringrazio gli amici che sono a questo tavolo ringrazio anche il direttore della biblioteca
Il Senato che ci ospita che avete visto a
Allestito una piccola esposizioni di documenti che voi vedete a metà delle scale nelle bacheche
E che riguardano proprio il momento cruciale in cui
Spadolini con l'appoggio e la collaborazione di Andreotti che era aveva diciamo il Palazzo e di Formica dal Ministro delle Finanze aveva
Come delle
Poi
Diciamo così avvalorare tutta l'operazione
Concedente il palazzo al Senato perché nascesse appunto successiva entrarvi ottica e sullo sfondo di questa sala quel plastico quella
Paola riproduzione del palazzo fatto dall'indimenticabile amico Franco Pozzi i saluti figlio Luca che qui con noi che fece così ferisce Spadolini quando vide come sarebbe stato alla biblioteca
E diceva sempre con orgoglio che dall'ultima finestra dell'ultimo piano sulla
Sinistra e spetta a me che sto guardando il palazzo si affacciava nel mille novecentoventi Benedetto Croce allora ministro della pubblica istruzione era motivo che gli dava una soddisfazione enorme lui come sapete con la passione precedenza bene
Allora iniziamo i nostri lavori l'intervento del professor Giuliano Amato e il tema è un tema che mi toccarmi con Mogol particolarmente la Nuova antologia voi sapete la cattura di Spadolini questo ma quanto lo sia che il trentuno gennaio
Due mila sedici raggiungerà centocinquant'anni di pubblicazioni mi interrogo con la Civiltà Cattolica sull'altro versante
La rivista più longeva del patrimonio delle liste di cultura diciamo italiane e non solo l'Italia prego
Grazie Colosimo
Dove lo lo faccio con particolare piacere
Non tanto ricordare Giovanni che termine ricordare una parte di investissero ambientale da parte dei figli che non ho più da quando lui non c'è più
Perché è stata quella
Tra di noi
Una solidarietà intellettuale e politica
Fatta duttilità anche di amicizia
Un'altra alchimie di quel sentimento perfidamente baronale che unisce coloro che raggiunsero la cattedra secondo alcuni troppo presto
Non secondo me nel secondo duri
Che si sono uniti anche appunto da un po'di perfidia verso il mondo
Ma questo lo dico solo perché faceva parte della nostra amicizia in realtà
Ma in particolare
Lui è la nuova antologia che oggi
Ed è bene che sia utile
Siamo nella condizione di ricordare e lo rifaremo quando a fine gennaio proprio ricorderemo il formale anniversario della nascita della rivista
Fiore clienti
Sì è un bisogno straordinario Giorgianni di
Recuperare
Quello patrimonio di
Insomma c'è una parola semplice che si usa
Più e ci si capisce subito di cultura
Cultura
Sì B.O. otticamente legata
Alla costruzione delle élites nazionali e della stessa politica
Nutro giunta per decenni Grazia personaggi con me Giovanni di cultura
Nutrita oggi non solo tecnico
Di sicuro da un desiderio
Inconsapevolmente Gretto
Di liberare anzi ulteriormente del passato
Finendo per perdere
L'humus che in passato offre a chiunque a chiunque anche la voglia rigettare
Perché la cultura per una banalità chiara anche al Catalano della televisione viene dal passato non può venire dal futuro
Come ricordavo prima il figliol prodigo di CIPE
Citato nel suo ultimo libro da Paolo Grossi
Questo filo allora la madre gli chiede cosa cerchi
Tu oggi
Lui e lei risponde cerco ciò che è stato
Ora io non pretendo eccetto figliol prodigo cerca ciò che è stato se non sarebbe figliol prodigo
Ma ciò che è stato non può essere cancellato
E niente e non si può cercare solo ciò che sarà
Perché ciò che sarà egregio è in forma
Non si è potuto avvalere benvenuto intelligenza né della capacità di analisi né della sensibilità dei tanti che ci hanno preceduto
La nuova antologia
Riprendendo volutamente la tradizione dell'antologia
In fondo e significare questo
Nella Firenze notate che stava diventando capitale d'Italia quella è una coincidenza temporale davvero singolare ma
Il primo numero esce all'inizio del sessantasei
La decisione di far nascere questa rivista viene adottata in casalingo niente
Da Bettino Ricasoli
Presidente del Consiglio della le mondine al tempo
Se nel settembre del sessantacinque quindi sta
Si stava preparando il trasferimento
Che il
I cultori di storia non dico con me Pipino ma insomma che essa salti al punto della nostra storia sa che nasceva dalla Convenzione del sessantaquattro con i francesi
A proposito delle loro truppe in questa città eccetera eccetera
Tra l'altro è da notare Azzi
Che la decisione di fare la nuova antologia venne adottata
Quelle che si profilava questa nuova pubblicazione utile al progresso di lustro per la città di Firenze eppure avvengono riusciremo curiosa
Cosa che in coscienza oggi chiunque di noi fondarsi una rivista eviterebbe ecco comunque di aspettarsi però così per qualche anno fu
E
L'Italia
Comincio
A
La nuova
Nato nascente italiana diciamo la verità
A trovare il suo humus culturale
Anche grazie a quel Prosperini
Io
Nato a Torino
E cresciuto nella Toscana della costa
Ho sempre guardato i fiorentini come personaggi di cui fidarsi fino a un certo punto
Raramente sono stato smentito
Mai avvenuta
Quello che Giovanni scrisse nei cento anni proprio
Della
Della rivista
Quando dice
L'accortezza di usura e arcigna
Dell'antica monarchia Montanara si spostavano il cuore di tutte le dolcezze immobili tutte le situazioni poste rinascimentali
All'ombra del Cupolone
Si fondevano bilingue dialetti costumi diversi per non dire opposti
Cioè l'uscita dal Piemonte
E beh io ci sono nato lo so che è una provincia del Piemonte c'è poco da fare è una Provincia culturalmente e la proprio a Firenze
Finalmente rendeva Alitalia più italiana sul piano culturale
Anche perché le diversità che
A furia di risciacquare i panni in Arno avevano fatto bene l'italiano la lingua che lì si parlava permettendo la testa
E qui sta sulla storia della rivista negli anni successivi ma
Rende il territorio ha detto che questa è una rivista sulla quale
Negli anni successivi appariranno il cuore
Apparirà Mastro don Gesualdo appariranno ora altre il fu Mattia Pascale
Apparirà piccolo mondo antico
Ad scriverà borghi i suoli editoriali un predecessore di Stefano Folli si potrebbe dire
Ecco così
Al finalmente sono riuscito a distoglierlo dalla infernale digitazione
Che è
Così
Laera ottica per l'operazione degli italiani post sessuali che finalmente io ho interrotto
Almeno cessione
Ce ne saranno altri che si vergogna danno
E
Quindi
I grandi editoriali politici e la storia letteraria del Paese se
Che hanno le medesime pagine
Sono letto dalle medesime interruzione attraversano
I vari comparti di un'élite nazionale che si forma questo va sottolineato non a caso
Quando muoiono entrambi i fratelli proprio notarili
La rivista era stata Enzo
Fondata e diretta da Francesco giurava né professori anche lui di economia ogni tanto anche gli economisti vedi
Se affissa
Poi fare poi va al fratello e poi muore anche il fratello le sorelle la vogliono vendere e sapete chi la voleva comprare voleva comprare Pirandello
Che si era accorto del PD debiti questa miniera ritornano i soldi non l'aveva richiede al suocero capitava all'epoca che i soldi venissero dal suocero
Aveva sposato bene si diceva Pirandello
Il suocero proprio lì proprio Rabat siciliani mio padre siciliano quindi io sono sempre coperto
Con le varie Regioni
E preferì comprare un andazzo infangato
Chi esplosivo pochi anni dopo
Che esplose pochi anni dopo e quindi
E quindi di cominciarono i problemi però
La la rivista autonomo
Una soluzione
Per maggiolino Ferraris credo che la controprova qui lo dico poi i soldi per comprarla
E visse
Tutto il periodo che arriva fino al fascismo nel quale
Continua a vivere la rivista ebbene anche per breve tempo gentile come direttore
Tali Federzoni
E non optati la rivista rimane dorme
Non diventa mai una rivista del regime
E questo
Da ex Treccani
Prima
L'ho chiesto anche
A al massimo bravi dovrà essere fatto un serio seminario su Gentile i gentili
Vorrei capire dipendente filiale
No nel senso che
Attorno Gentile e ci sono stati anche intellettuali che non erano fascisti molti
E quindi c'è qualcosa
Delle persone degli anni trenta a cui dobbiamo
Un egli autenticazione del della loro identità
Si arriva al dopoguerra
E la rivista va ad un nome famoso in realtà chiedo Zerilli neri no
Poi è morta la signora pochi giorni fa e quindi la la una delle case italiane di New York più
Della cultura italiana di New York è rimasta orfani
Loriga offese elementi appoggiando un gruppo di industriali
E più o meno
Quando arriva Giovanni lui lascia
E quindi Giovanni
Che arriva alla rivista metà degli anni Cinquanta
Come componente di un comitato direttivo perché era diventato da poco direttore del Corriere della Sera
E detto del Resto del Carlino scusate ed era incompatibile la doppia direzione
Giovanni assume la responsabilità delle riviste in due anni difficilissimi in cui in realtà dubita della possibilità
Di farla sopravvivere
E
E quindi
Io non riesco neanche a immaginare un cenno Giovanni che anziché scrivere pagine destinate alla pubblicazione sulla rivista
Scriveva lettere a caccia di soldi insomma no che
Era un mestiere del tutto estraneo all'UPI ma lui racconta chiesto il periodo
Quella che i nostri giovani e la nuova antologia o una documentazione chiede inferiore solo a quello che era lui a Pian dei giullari piovere che
Ogni volta che venivo qua uscivo con borse piene di volumi della Nuova antologia a cui aggiungeva pezzi storici eccetera vi ricordate che c'era questa distesa di liberi
Nell'ufficio del Presidente del Senato
E c'era
Contesti i volumi della Nuova antologia
Allora lui dice
Che
Quel periodo
Dice diventai un po'il guardiano dell'autonomia
Trovai qualche comprensione presso gli amici della Confederazione dell'industria italiana cui l'intera proprietà azionaria era passata fra tutti desidero ricordare Franco Mattei
Mi domandavo come la si poteva distribuire
Ce l'avevo il problema dei costi
La ritrasferire esce a Firenze
La fa stampare da una casa editrice che costa poco ma che pare abbia combinato un mezzo disastro e quindi si ritrova alle prese con il suo problema Ecofin che a quella grande idea
Che
Le idea storicamente il nome di Giovanni Spadolini ed è la nuova antologia la fondazione
La fondazione che diventa proprietaria della della rivista e che da quel momento eh
Come dire una sorta di alte Rengo di gioco
Io così la vedevo perché
La maggior parte di quelle pagine
Andrea quante ne ha lette
Perché magari ogni tanto andavano ad Andrea che le cose e di Governo d'altro erano destinati a queste richieste
Nella quale lui ha identificato buona parte dice spesso nella parte finale della sua della sua vita
Qui nel tentativo sempre
Di far vivere quel legame insisto tra politica e cultura
In assenza del quale il suo stesso fare politiche agli atti sarebbe apparso privo di senso
E il nome non a caso pubblica
Ebbene parlano quando lo pubblicò
In un ambito di questi suoi monumenti storici sulla Nuova antologia qui dove aveva pubblicato editoriali della richiesta di momenti topici aveva pubblicato anche il turismo affinché appunto per otto
Sassari nel quale proprio lotta discesa e con questo chiudo o non mi muovo assennato
Proprio in zone oggi liscio il proprio bene
Di uno Risorgimento politico quando derivato intellettuale non lo accompagni Edmondo segua molto da vicino
Quando in modo intellettuale non lo accompagna della sentireste di dire la stessa cosa è oggi
E non sentite che manca qualcosa perché manca questo
Eppure
Provato notarili
Nonostante fosse un economista
Riesce a cogliere in questo editoriale è una cosa
Anche a Giovanni era chiarissima
Che
Dell'INPS e è educatrici
L'educazione alla cultura
In Italia avviene in un modo diverso da come avviene in altri Paesi gli italiani sono sensibili alla bellezza
Ora come avanzo una bellezza sì
Che emessi
E sia avvicinano ai valori della cultura uniforme approvato
Un bellissimo al programma per l'Italia
Che
Mi dispiace dirlo se n'è andato futuri
Grazie Giuliano profilo bellissimo della rivista insieme quello che
Presentato appunto per il professore per gli amici dare la parola al professor
Galasso parleranno articolare
Gli aspetti del politico ed è repubblicano appunto una
Spadolini Telecom
Tor debba ringraziare
Chi lo ha fatto a mano era quasi riscontrata diciamo
E chi mi ha invitato a parlare qui di Spadolini perché
Io ho avuto con Spadolini mio piccolo con l'apporto
Vi studioso di storia o di giornalismo eccetera e molto anche di repubblicano
E credo rendere omaggio a
Spadolini
Non sia solo
Un atto
Dovuto
Verso il passato
Secondo quell'esigenza che ha anche ricordato a Giuliano adesso
Ma se anche un buon esercizio di memoria per capire
Le cose non sono sempre a quelle che appaiono
Quando io devo parlare Spadolini politica repubblicana allora Saponaro che quando
Spadolini Pasi passò in politica
E il modo come l'in passato
Furono appunti molto discussi a suo
Tempo
Questo accadde è stato già anche accennato tanto accenti accetto l'invito di la Malfa presentarsi nel mille novecentosettantadue nelle liste del Partito repubblicano per risanare in Lombardia
Si disse pressoché subito cioè la Malfa aveva in realtà ha fatto il visual Montanelli
Il quale lo aveva rifiutato perché non intendeva rinunciare al suo mestiere il pubblicista di giornalista
E aveva consigliato a la Malfa di rispondi rivolgersi piuttosto Spadolini quali si è saputo che le cose non andarono esattamente così andarono un po'diversamente ma questa seconda
Quella che è certo che
Non vi era molta fiducia quando io si ebbe questo passaggio sulla riuscita nella riuscita di Spadolini in politica
Troppo giornalista ieri intellettuale tratta professore per diurni
Troppo inesperto della prassi politica e troppo legata a una certa prassi mondana della buona società e perfino troppo per così dire di buona famiglia peraltro
Troppo legata allo stile di vita del tutto diverso da quello del politico a tempo pieno ancora per altri
Nello stesso partito repubblicano erano diffuse
Certamente la fiducia in una personalità eminente come quella di Spadolini e la soddisfazione per l'acquisizione di un nome prestigioso al capitale umano di un partito che si dava vanto
Posso dire non ingiustificato non del tutto ingiustificata
Si va a Taranto di un'alta qualità dei nomi dei suoi componenti e dei candidati che proponeva il suffragio dei cittadini
Non mancarono però neppure nel Partito repubblicano e non furono tanto pochi
Quelli che non erano contenti che vi fosse un altro Gallo Ettore Gallo a cantare nel piccolo orto repubblicano
O che ritenevano Spadolini un repubblicano spurio
Di più che di dubbia utenti citato repubblicana in un partito che della sua autenticità appunto repubblicano si era fatto sempre una premura particolare
E che a tale apre Bund appunto doveva molto
Per la tenacia con cui quel partito si era per peculato nella vita italiana anche nei tempi più difficili che per i repubblicani erano stati i tempi di gran lunga più frequenti
Nella storia del partito
Tutti questi pronostici fungono Preste largamente smentiti fin dai primi mesi del mandato senatoriale di Spadolini
Emerse con lui una figura di uomo politico certo non comune nelle esperienze della vita pubblica italiana e io credo anche non italiana
C'era in questa figura molto del giornalista è molto del professore che Spadolini era di sua
Era lì sotto come per duplice naturale vocazione di giornalista e professore c'era però anche un fiuto politico autentico e spesso cioè
Che non li stasera non gli si sarebbe sospettato di prima acchito e che contemplava anche certe astuzie danno un furbo che come Pisa sono avverta più sottili di quelli dei veri è intenzionale i furbi
Basti citare l'alcun motivo portò nel mille novecentottanta a dare l'indicazione della pista mediorientale per l'attentato alla stazione di Bologna
Per il quale tutti indicarono invece subito acquista neo fascista
Nella sua biografia intellettuale la politica si era iscritta sotto questo segno attraverso un processo di crescita e di maturazione
Che si può considerare ormai completato solo nell'immediato dopoguerra fra il quarantacinque e quarantasei
Quando il ventenne Spadolini appare ormai chiaro innanzitutto a se stesso nel suo patrimonio ideale
Nutrito di viva passione politica e quella di grande idee moderne della libertà della laicità dello sviluppo civile
Dello spirito che in Italia si più riassumere nell'eredità del mondo etico politico del Risorgimento
Da questo patrimonio ideale che discesa Rollo e concrete scelte politiche di Spadolini
Che si mantengano sempre nei confini della tradizione dell'attualità politica proprie del mondo liberaldemocratico occidentale
Nella lotta politica del dopo secondo Guerra mondiale ciò significava Patto atlantico Europa netta contrapposizione alla sinistra comunista ora lire al comunismo
Profonda diffidenza per le tendenze astrattamente o strumentalmente neutraliste o pacifiste
Da ciò discendevano la necessità di un'intesa forte permanente tra i partiti sia di ispirazione liberaldemocratica o socialdemocratica che di ispirazione cristiana
E la parallela necessita di capacità
Di congiungere al meglio le esigenze politico istituzionali di un autentico e potenziato regime di libertà con la necessità ben poco discutibile
Di dare una versione di tale regime in cui fossero adeguatamente soddisfatte le istanze sociali maturata già dalla fine del secolo diciannovesimo
In un mondo che andare a sinistra come a allora si diceva Mumolo tra
Questo era un punto per nulla trascurabile
Ve la grande partita in corso ma era anche un po'
Un punto fortemente connesso da un lato alle tradizioni occidentali cristiane o socialiste o democratiche
Come ideale irrinunciabile di giustizia sociale e connessa d'altro lato alle grandi trasformazioni dell'economia e della società contemporanea
Che rendevano promozione progresso sociale una tendenza emergente di per sé
Dal progresso tecnico ed economico che nel
Nel corso del tempo si verifica
Lasciare
Rimase poi sempre fermo nel pensiero e nell'azione di Spadolini politico
Ed è facile constatarlo
In Italia la problematica generale di quel tempo siccome eravamo ed era naturale di tratti particolari così come accadeva in ognuno dei Paesi
Europee interessati alla stessa problematica
In Italia c'è il problema della gestione tutt'altro che facile del post fascismo e dell'avvio della nuova esperienza istituzionale dovuta al passaggio alla Repubblica
C'era un problema storico dei rapporti fra Stato e Chiesa e fra cattolici e laici
C'era il problema di un organismo statale bisognoso di un grande sveglia svecchiamento e ammodernamento
C'era un rapporto molto problematico che decenni di unità non avevano risolto fra Stato e società che risaliva la stessa formazione dello Stato unitario
In un Paese per antica tradizione legato a mille particolare
Vittoriale sociali culturali
E tendenzialmente portato troppo spesso a comportamenti indisciplinati ed estremisti ci
Tratta frequenti nei Paesi europei ai quali l'Italia e più legata e congeniale
C'erano problemi del tutto particolari come quello della questione meridionale c'erano tradizioni culturali
Che non facilita danno il confronto con questi problemi anzi erano di grave ostacolo ad affrontare
Ma Spadolini storico e giornalista degli anni Cinquanta e Sessanta era già pienamente consapevole
Di questo grosso nudo di problemi vecchi e nuovi
E già si identificava altrettanto pienamente con le linee le forze politiche di centro che nell'Italia del dopoguerra furono al Governo dalla fine del mille novecentoquarantasette in poi
Già allora si era definito il suo ideale di Italia civile Italia della ragione Italia moderna sono anche titoli di suoi scritti o libri
Che fu poi il sottofondo è costante di tutta la sua attività politica e culturale
E fu su questa stessa base che Spadolini definì di volta in volta
Solo
Atteggiamento rispetto ai problemi di politica internazionale durante il periodo della guerra fredda e delle alleanze Italia
Dai problemi della integrazione europea rispetto al passaggio dal centrismo al centrosinistra rispetto alla contestazione al terrorismo
Rispetto alle questioni della solidarietà democratica il dei suoi ulteriori fiducia
Un atteggiamento il suo che spiega le il mille novecentosettantadue all'impegno elettorale
Non fosse affatto una trovata in otto elettoralistica per avere un po'più di voti del testo in soldoni
E forse invece il frutto da parte di la Malfa
Va meditata convinzione sulla opportunità
Di impegnare nell'azione politica diretta una personalità che nell'opinione pubblica italiana era già ben nota
Come esponente di indirizzi scelte e linee politiche molto nettamente caratterizzate
E che in quella stessa opinione pubblica godeva come tale di un prestigio e di una influenza indubitabile
La risposta che Spadolini diede alle che nascevano da queste sue caratteristiche furono subito e largamente positive
La sua azione da ministri del primo comma si sa per i beni culturali ambientali e poi come ministro sia pure per breve tempo della pubblica istruzione riscosse naturalmente anche critica
Però
L'istituzione del ministero culturale fu un progresso nell'articolazione amministrative moderne dello Stato e una conquista culturale oltre che politica
Che nessuno può disconoscere
Spadolini dimostrò inoltre grande abilità tattico e politica nell'ottenerne l'istituzione del decreto legge anziché posto legem
Come esige la tradizione amministrativa il chi fu o chi per lui un punto di orgoglio di vanto sempre esibito
Come Ministro della pubblica istruzione varo i cosiddetti provvedimenti urgenti del mille novecentottanta
Che furono il suo provvedimento forse più discusso
Ma che consentì indubbiamente di allentare in modo decisivo se non di sciogliere del tutto automatiche paralizzate deteriorava ulteriormente il problema della docenza universitaria la cui gravità
Si è potuta forse meglio misurare
Nelle sue vicende più recente il testo come si fa anche dice vicende glorioso
Il convegno dell'attività politica di Spadolini fu consegnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che egli tenne dal ventotto giugno dell'ottantuno al primo dicembre dell'ottantadue
E alla quale giudizio dunque temprato
è il lenta ricadute nel frattempo da una norma intensa esperienza di Governo critica militante
Formando il primo Governo non presiedute da democristiani dopo il mille novecentoquarantasette apro una parentesi
A Spadolini facevo un enorme piacere di far notare che ieri ha fatto il primo in queste ore il primo in quest'altro imprime in quest'altra ancora e così via
E che questa era uno dei tratti più simpatici della sua ingenua e signorile vanità
Tra virgolette dichiarando uomo
Non mi fermerò a cui sulle sue benemerenze in quanto responsabilità istituti in questa responsabilità istituzionale del Governo ricordo solo che con il suo Governo all'inflazione giunta al ventidue per cento scese al sedici per cento sempre in quella talebano invalidi
Amava ricordare che lo chiamavano il signor il sedici per cento
E c'è una linea di politica estera frutto Nicola fissa sulla lealtà atlantica come non sempre è accaduto nei Governi italiani dal dopoguerra in poi
Sì rifiuto anche e richiedeva questa una certa presenza di Spini da allora di ricevere Ara fatte in visita a Roma e fu invece ricevuto pressoché da tutti tranne appunto che
Da Spadolini
E dai radicali per la verità
Soprattutto si deve ricordare però che il suo Governo sopravviene all'indomani dell'esclusione dello scandalo della P due e che l'opera di Spadolini su questo fronte
Fu di un rigore ineccepibile nel perseguire le negative degeneri infiltrazioni nell'apparato dello Stato
Per cui
Montanelli porto parlo dell'odore di pulizia che gli aveva portato nella vita pubblica
Queste poche note dovrebbero bastare a cancellare l'idea di uno Spadolini al politico direi unico conciliato risse paciere a ogni costo che spesso fu affacciata e che non può ancora si ritrova in giro
Le sue capacità di mediazione erano in dubbio
Negli anni in cui fu Presidente del Senato negli altri un'ulteriore Edolo quante prove
Indubbia la pure la sua preferenza molte soluzioni politiche
In cui i margini di conflittualità si potessero ridurre al minimo esiguo anche osservare che questo aeroporto talora
A qualche cedimento che si poteva evitare
Ma questo non significa mai una sua disponibilità a uscire fuori dai cancelli politici segnati dalle sue convinzioni politiche altra cosa era perciò
Anche l'idea da lui progressivamente maturata che nelle condizioni concrete della realtà politica sociale immateriale dell'Italia
Un grande sforzo di realizzare coalizione di Governo ad ampia base parlamentare forse una convenienza nazionale
Da considerare anche di
Primario rilievo
Del resto le sue capacità politiche emerso appieno anche nella segreteria del partito repubblicano oltre che nella precedente militanza iniziata poco dopo la sua elezione al Senato
Quando riservate sarà appunto
Repubblica
La sua immedesimazione alla tradizione del partito non fu solo un frutto delle sue convinzioni generali a cui ho accennato e quindi dei suoi limiti risorgimentali e liberaldemocratici
Era una versione più specifica
Il cui semi si potrebbero far risalire addirittura la sua giovinezza
Ma che si rintraccia anche già nelle ricerche storiche che prescrisse o suggerì ai suoi allievi che fece il dissenso sui repubblicani dopo l'unificazione italiana
Un argomento storiografico sia detto per inciso ancora oggi quasi non trattato
Nella maniera nella misura conveniente
Il contatto con gli uomini del partito valse a rafforzare questa sua più specifica simpatia
Ebbene un'ammirazione profonda per La Malfa
Del quale non sono seguiti gli orientamenti e le scelte politiche
Ma tener sempre presente il modello come una specie di vademecum politico né minore impressione gli fecero gli altri uomini del partito
Da Oronzo Reale a Bruno Visentini e a tanti altre
Nel partito il suo spirito di me di mediazione salta ancora di più e non ci poneva di meno per superare il vuoto apertosi dopo la scomparsa di la mafia
L'elezione del mille novecento euro ottantatré con il partito al cinque per cento dei voti furono un po'un programmi contrario a questa sua pazienza opera di Tessitore
E talora ucraine e anche di rattoppato ore come capita nei partiti poco capita dei partiti
Oltre che ai Lauri Daloui più personalmente raccolti quale Presidente del Consiglio dei Ministri però io alcuni ritennero e su questo si può
Ragionare
Che è andata al Governo dopo le elezioni e l'affermazione elettorale del mille novecentottantatré non abbia rappresentato un capolavoro politico
Perché quella affermazione elettorale era stata ottenuta in
Polemica con il sistema dei partiti e le ragioni particolari dei partiti
E
Il rientro subito in una coalizione di Governo disperdeva un po'questo è un punto
Discusso ma secondo alcuni fu questo ad aprire alla lega il monopolio dell'opposizione di sistemi e poi anche ad altre
Però
Spadolini sapeva cioè il Partito Repubblicano
Meritava molta ampiamente
La pazienza che egli esercito largamente per la qualità media dei suoi militanti
Per la diffusa fedeltà ai saldi modelli e ideali risorgimentali ma affrontando prema profondamente rinnovati sotto la guida di non Alfa
Per la ricchezza dei suoi quadri intellettuali e tecnici per un radicamento autentico sia in zone della più vecchia tradizione repubblicana che in zone della più moderna società il cultura italiana
E non fu quindi un caso che tra lui e il partito
Ventidue anche gli abbia dovuto e abbia saputo fare nel partito molte scelte in qualche caso drastiche che ovviamente con tentavano alcuni esco tentavano altre non fu un caso
Dicevo che tra lui e il partito sboccia se ben presto un affetto che non fu solo è quello della comune appartenenza politica
Ma implicava qualcosa di più e di oltre rispetto alla militanza politica
Tra la tante sorprese dello Stato linea politica quello della sua militanza repubblicana e della sua capacità di guida del partito
Può forse essere
Perciò
Dal finita addirittura la maggiore per la conversione che è composto detto con molta approssimazione la conversione che comportò dello Spadolini
Per il generale convenzione mediatore nato il sempre voltano sulla immagine di super partes nell'uomo di partite di parte che gli fu di fatto in tutto l'ultimo ventennio della sua vita
Ma sono anche per tutto questo che il partito di Ugo la Malfa potrà essere a pieno titolo anche il partito di Giovanni Spadolini e potrei continuare a trasmettere nella società italiana affinché il più possibile
Quell'idea dell'Italia moderna dell'Italia civile dell'Italia della ragione la cui successiva dispersione ha certamente rappresentato nella società e nella cultura italiana
Una delle perdite consentitemi di dire chiuda restanti
Evitiamo
Grazie questo grazie questa sintesi mirabile dello Spadolini repubblicano e politico
E
Passare adesso la parola Alarico Paolucci il Spadolini si è parlato più volte Ministero Beni culturali quasi identificato nella sua persona
Vi ringrazio ancora una volta
Antonio dato l'amicizia che ci lega di essere fra noi oggi direttore dei musei Vaticani permessa ente direttore degli Uffizi della nostra Selettino Finzi
Perché la voce più autorevole non solo oggi per tempo in tema i temi beni culturali e la voce di Antonio Colucci che ci perverranno il Ministero Giovanni Spadolini quarant'anni tu grazie
Cenci
Ecco Giovanni Spadolini lo avete sentito è stato molte cose
Studioso storico docente universitario giornalista i direttori di giornali leader politico un uomo delle istituzioni e di tutti i profili
Di tutte le attitudini di Spadolini
Di tutte le sue variegate molteplici vite parla questo libro
Che ho guardato adesso lo vedo che la prima volta questo libro edito da Cangemi
E che e curato dal mio amico Cosimo Ceccuti un libro che appunto offre
In tanti profili di questo uomo che è stato così importante nella storia
Per la nostra storia italiana ma io voglio parlarne come
Quello che ha
Creato il Ministero dei beni culturali quello che è stato per quarant'anni il mio ministero
Il mistero che ho servito
Nelle città nelle regioni più belli d'Italia Venezia Verona Mantova a Firenze per tanti anni agli Uffizi anche
E vorrei parlare di Spadolini
Titolare del suo ministero del ministero Daloui creato
Ancorando questo suo ruolo a un fatto preciso a un episodio che mi ha visto coprotagonista per così dire
Perché a me piace parlare delle donne degli uomini e le Camporeale concretezza dei fatti che
Che sono
Che sono reali e verificabili
Torniamo indietro nel tempo di parecchi anni
è il mille novecento settantacinque il Ministero di Spadolini esiste da pochi giorni pena che appena fondato
Io
All'epoca ero un giovane ispettore della Soprintendenza di Firenze e lavoravo con Umberto Baldini che era il responsabile dei restauri
Alla Fortezza da Basso all'Opificio delle pietre dure utile dire
Per chi l'ha conosciuto lo sa Roberto Baldini è stato forse il più grande
Soprintendente di Firenze della Toscana insieme a Corrado Ricci del Novecento
Ma detto questo
Voglio subito dirvi quella che è stata l'operazione che in quel fatale danno settantacinque ha realizzato Spadolini
Ha trasformato
Otto leggi sempre comunque un
Un colpo di governo
Il
L'Opificio delle pietre dure che era un antico venerabile relitto una scatola vuota sopravvissuta ai medici agli Lorena Regno
E in quell'occasione è stato trasformato né il clone dell'Istituto Centrale di Roma così che
Da quel settantacinque in poi la scienza della conservazione italiana ha potuto respirare con due polmoni uno quello romano l'altro
Quello che si orientino ma perché si è arrivati a questo
Perché nove anni prima c'era stata l'alluvione di Firenze quello quattro novembre del sessantasei quando
Quando il patrimonio artistico
Culturale Fiorentino ha avuto la devastazione che sapete una devastazione che è stata tutta lei minuziosa che ha coinvolto ogni sacrestia di Chiesa ogni cortile di Palazzo
Ogni libro custodito nei depositi nelle riserve dell'Archivio di Stato della Biblioteca Nazionale
Più vecchi di voi ricorderanno quelle immagini cornice di quei giorni o come
Con come il Cristo di Cimabue portato via dai soldati come uno squalo arpionato dentro Santa Croce invasa dal fango
Molti di voi ricorderanno quindi gli affreschi di Santa Maria Novella o di Santa Croce
I risultati di di nafta e di acqua come biscotti nel caffelatte
E cosa successe dopo l'alluvione del quattro novembre sessantasei Ceccuti lo ricorda benissimo è successo che tutto il mondo è venuto in su in soccorso di questa città che
Per ogni cittadino del mondo
Come Venezia come Parigi come Roma emblema di di di tutto una città dell'ANMIL Paone significa allora la spiritualità la cultura l'arte e quant'altro e fu così che dopo il sessantasei
A Firenze si raccolsero restauratori studiosi scienziati tecnici da ogni parte dal del mondo sono venuti dal Giappone sono venute dagli Stati Uniti d'America
Dalla Francia e Inghilterra dalla Germania sono venuti
Da Paesi che stavano ancora sotto le epigrafi a quell'epoca
Dell'Unione Sovietica sono venuti dalla Polonia dall'Ungheria dalla Russia
E tutta questa gente io mi ricordo perché ero un giovane ispettore che si occupava di queste cose nella Firenze degli anni che vanno fra il sessantasei settantacinque appunto
Lavoravano
A volte a titolo individuale altre volte organizzati cooperativa in società di servizio in vari cantieri Fiorentini che anche Ceccuti ricorderanno all'allora alla li Monari e di Pitti alla vecchia posto degli Uffizi lì a passo d'avanzati
Nel cortile del Bargello
Molti errori vi dicevo restauratori che venivano dall'estero ma moltissimi erano artigiani fiorentini per rendete conto cosa è stata l'alluvione e quali conseguenze ha portato è successo che
Gli artigiani fiorentini quelli di via del serraglio di Borbotti Colaiocco i rilievi taglia Toritto oratori tessitori gli Argentieri
Gli specialisti di pitture murali che lavoravano in parte per le soprintendenze ma soprattutto lavorava per gli antiquari e per l'esportazione un uomo in che erano titolari di saperi di mestieri antichi di secoli
Che abitavano
Le nere botteghe di di Borgo tegola io di via dei serraglio o di via della Chiesa Audi Piazza del Carmine che non erano diverse
Da quelle che avevano abitato prima di loro Lorenzo Ghiberti o cos'altro Botticelli o Antonio del Pollaiolo o Benedetto da Maiano
E cosa successe Grazia Spadoni
Lo dico perché io sono orgoglioso di essere stato commissario in quell'operazione
è successo che Spadolini autorizzo
Un mega concorso a sanatoria
Che permise nell'anno settantacinque di mettere dentro nei ruoli dello stato del del suo nuovo Ministero Ministero dei beni culturali come restauratori come aiuto restauratori come tecnici comunque tutta questa gente qui
Ed è stato così una specie di travaso di
Di trasfusioni di sangue proprio dei mestieri e dei saperi tradizionali
Delle arti che sono entrati nel metodo e nel sistema scientifico del restauro moderno
Metto due scienza in
Titolo Umberto Baldini questa operazione consegnando dai libri a sua firma e a mostre come Firenze a distanza dell'ottantadue
Era era una cosa molto importante il metodo il metodo antico antichissimo delle di chissà lavorare il legno di chissà abbattere l'argento di chi sta essere otto una razza
Che intratterrò sotto il controllo della scienza dell'analisi scientifiche CIPE delle analisi non distruttive di tutti gli strumenti cioè che oggi
Con ci consentono di fare
Un restauro
Controllato e vigilato dal
Dai saperi scientifici
Ecco perché perché vi cito questo fatto
Perché è la dimostrazione concreta di quello che avrebbe dovuto essere che Giovanni Spadolini volevi perché forse il suo ministero
Un Ministero cioè piccolo leggero con il minimo possibile di apparati burocratici fatto di tecnici di scienziati fatto di studiosi gli storici dell'arte di archeologi di storici dell'architettura
Questo volevo
Poi questo non è accaduto com'è accaduto è accaduto ed
è accaduto che il Ministero dei beni culturali è diventato
è diventato l'ultimo
Con quell'assalto vagone
Del dissestato disse articolato trenino della Seconda Repubblica l'ultimo vagone
Vagoni di coda era quello dei beni culturali che si dava per riempire
Il meno lì nell'ente del Governo che il Governo di turno in un'epoca in cui con i Governi cambiavano ogni nove mesi
E questa delibera è questa deriva
Purtroppo e continua
A continuata attraverso una
Una una pesa antivento burocratico via via esponenziale atta adesso e questa era una cosa che Spadolini una volta me ne parlò aveva intuito attraverso una grande undici graduale detto Lino
Della qualità scientifica dei tecnici della tutela
A forza di leggi speciali la famosa malefica legge per l'occupazione giovanile la famosa due otto cinque che forse qualcuno ricorderà attraverso le sanatorie sindacali
Sono entrati nell'amministrazione dei beni culturali gente di Lavello
Modesto e a volte il minimo
Per cui è potuto accadere negli ultimi tempi della nostra Amministrazione ormai ne parlo come di qualcosa finita
Poteva accadere che si entrava come guardiano di sala come custode dopo un po'con qualche spinta stanzini Racale con quanti che appoggio politico si poteva diventare Soprintendente
E siccome un Ministero come questo si fonda sulla qualità non è una barzelletta nero dico cose vere dice
Nullo ad Amleto alieno perché
Sono talmente vecchio del mestiere che queste cose le so e posso potrei fare nomi
E cognomi ecco perché
Su questo corpaccione sclera ottico un po'rincoglionito e iper
Burocratizzato del nostro Ministero che sta a due passi da qui al Collegio Romano potuto intervenire praticamente senza colpo ferire la riforma Franceschini
A proposito di quello che diceva prima Giuliano ma Amato
Come per noi italiani non esiste il passato quello che è stato fatto
Oggi
Oggi la nuova filosofia della tutela guardare agli Stati Uniti d'America pensate un po'l'abbiamo inventata noi la civiltà giuridica della tutela le prime leggi della tutela erano fatte di Stati preunitari
Giuseppe Bottai il ministro di Mussolini tanto il più grande Ministro della cultura che l'Italia moderna abbia avuto e noi dobbiamo guardare ai modelli americani alle fondazioni ai trascrisse
No alla ricerca di fondi il
Il museo come produttori di economia come moltiplicatore di occupazione ed il profitto
Abbiamo sganciato disancorato
L'idea di patrimonio
Dai suoi vecchi ancoraggi
Storici istituzioni patriottici
Il patrimonio come moria storica con l'orgoglio della nazione per veicolare lo verso il
Gli incognite illusori inviti della fruttuosi tali economica di tutte queste balle qui
Ma questo è successo perché quello che doveva essere il Ministero leggero fatto dai tecnici da studiosi da storie parte ed archeologico da storici dell'architettura voluto da Giovanni Spadolini
è stato cannibalizzato dalla politica è stato
Se è così ridotto
Quello che
Non aveva più anticorpi e infatti i nostri colleghi nessuno di loro FIAT queste cose le posso dire io perché sto sotto il Papa solo extra territoriale
Ma i miei colleghi
Giuliano Amato lo sa colleghi non fiacca non possono che fa
Questo è quello che
è successo dopo Spadolini rispetto alla vicenda di cui io sono stato testimone grazie alla Corte
Grazie
Antonio
Rovigo appunto presentato
E
Stefano Folli
Allievo come sapete Spadolini
Nel campo del giornalismo Comina nell'università ci parlerà invece
E ci ricorderà Spadolini giornalista e direttore razzisti
Grazie grazie anche di questo invito
Che mi onora
Naturalmente io non non parlerò molto e soprattutto non intendo ripercorrere perché è stato fatto più volte ma è ben conosciuta la biografia dello Spadolini giornalista e
Direttori di giornali faccio alcune
Osservazione recando di
Di Ristich fruire se possibile questo aspetto questa dimensione
Spadolini
E
Certamente la sua esperienza
Complessiva nella vita pubblica non è mai riconducibile alla sua dimensione del giornalista naturalmente seppure nella versione alta del direttore
Sul nesso tra politica cultura è stato già detto molto
Non non dirò nulla dico che villa
Che Spadolini è stato un uomo che ha sempre costruito i giornali con gli occhi dello storico e ha sempre scritto di storia con lo spirito del giornalista
I giornali per mi sono sempre stati tasselli vari tasselli della storia di domani lo strumento da offrire
Agli storici del futuro
E sono mezzo per educare le generazioni
Sono soprattutto lo strumento principe insieme I libri naturalmente ma lo strumento principe per non smarrire la memoria
E qui naturalmente quello che diceva diramato prima
è stata una delle
Bush le principali della vita di
Di Spadolini
Tanto batterà Bobbio nonché diceva che un Paese senza memoria non ha avvenire
Ed era croce citazione notissima che diceva che la storia è sempre storia contemporanea questo è lo spirito con cui Spadolini
Si occupava di giornali
Era
Prevedeva una battuta il giornalismo era una prosecuzione della storia con altri mezzi
E poi c'è
Una caratteristica unica del personaggio Spadolini no lui
è giovanissimo è un collaboratore di prestigio di testate è stato detto no all'Istat ha scritto sul primo numero del mondo sito sul Messaggero
Era un Enza in vista un Otis di politiche di costume tutto questo senza aver mai lavorato come cronista dentro un giornale dentro la relazione
Li conosce come pochi di AMA
Ma non ampi ma ai condiviso la vita quotidiana all'interno della fattura del giornale
E quando approda direttamente alla direzione del Carlino appunto a ventinove anni è stato ricordato penso ma questo è un unicum
Da dove si dimostra che insomma anche l'Italia di allora sapeva poi compiere salti generazionali
Compenso Spadolini nel cinquantacinque con la riva Carlino era già professore
Mi sarei contemporanea Cesa fieri di alcuni anni aveva scritto libri fondamentali aveva stretto relazioni personali importante che già ne facevano uno dei protagonisti della vita culturale
Ora io ho sempre pensato che questa
Mancata gavetta nei giornali come si dice il non aver conosciuto le atmosfere dei giornali dal di dentro
Con i loro chiaroscuri con i loro momenti nobili ma anche quanto a quei miserie
Beh questo sia stato per lui un vantaggio ma anche uno svantaggio
è stato un vantaggio perché insomma questa unicità fa di un un intellettuale eccezionale consapevole che la cultura non può restare chiusa nelle accademie ma deve diventare come diceva strumento di educazione civile del lettore
E ed è proprio in base a questo stesso principio che un suo grande amico Indro Montanelli
Ispira gran parte su loro professionale e ispira soprattutto
La la storia d'Italia divulgativa scritta con Gervaso e con Mario Cervi
E la cultura è tale
Quando viene divulgata
E la divulgazione non può mai essere banale non può essere un raccontino approssimativo dovesse ma di vocazione alta
è la strada privilegiata appunto per non smarrire questa memoria
E e attraverso questo forma di giornalismo si plasmano le classi dirigenti le élite
Nazionale di cui diceva Amato poco fa
Il suo giornalismo regionalismo volto a parlare alle élite le classi dirigenti ma non è
Un giornalismo solo per le classi dirigenti solo per lui no
Ricordo benissimo che lui ricordava come l'esperienza italiana è di giornali omnibus i ricordi così grave omnibus è un giornale che attiene alti e piani bassi
Che differenza di quella che era allora la tradizione inglese adesso anche lì le cose sono cambiate ma insomma rese in lederebbe avere dei giornali per
Le classi alte
Vedasi dirigenti del Paese quale un un violino popolare per i ceti bassi popolare questo
Non è mai stato nella tradizione italiana dove appunto esisteva il giornale che conteneva in sé i due piani
E questo
Già in me Spadolini sia
Arrestati capi ma se soprattutto al Corriere della Sera è un punto che mi tenne sempre ben presente
Certo il suo giornale
Non è come si dice a Romano una cosa buona dopo qualche ora
è buono per incartare il pesce come si dice sulla un giornale che è la spina dorsale lungo cui si percorre giorno dopo giorno la storia nazionale
Rivivendo la costantemente io arricchendola di tutti i nuovi accadimenti che però vanno continuamente collocate dentro un contesto
Nel suo contesto e qui c'è la severità
Dello dell'intelletto e lo ha dell'intellettuale che entra nel sessantotto al Corriere della Sera avendo il culto vero punto k mantenuto tutta la vita di quella testata e del suo massimo esponente Luigi Albertini
Personaggi acquistati i mezzi ispira costantemente
Cioè questo anche per
Anche nella liturgia
Il suo primo ingresso
Sono sereno nel sessantotto liturgie particolare solenne viene ricevuto numero ventotto sale subalare intero maggio nella sua stanza a a Montale
Che già allora era il più illustre redattore del Corriere
Cioè c'è una attenzione anche gli I dettagli esteriori per rimarcare questa solennità della carica
Questa considerazione del Corriere come un tempio laico
Il tempio laico dove la storia in vera se stesso nel nel quotidiano
E nessuno come lui dopo Albertini ha avuto questa idea così alta della direzione del Corriere come di una missione quotidiana
E nessuno come lui si è preoccupato di tenere alto il giorno per giorno di alzare il livello quotidiana il livello culturale della testata
Aprendo le pagine a grandi dibattiti grandi riflessioni di firme della cultura del fare lo stesso giornalismo naturalmente con molta attenzione alla società che cambiava
Certo
Non era un uomo Spadolini che amasse le contaminazioni culturali
Oggi
La cultura di massa e che contaminazione permanente no si si a discutere di i grandi temi sensibilità magari un cantante rock insieme a un
A un filosofo queste complicazioni che sia ma cultura pop oggi no
Allora non c'ero e certamente non era Spadolini un uomo che potesse
Concedere qualcosa in questo senso nello spirito richieste
Provvedere EMAPI siamo qui a fare dei discorsi non può un po'fuori da evidente mi sembra
Quindi
Questo e il suo Corriere quelle che si apre che pone nuovi temi
è stato criticato che ce li trovi di
Di Spadolini differenza fra ricordi Ottorino faceva grandi inchieste sociali
Ma non so comunque la grande battaglia per Venezia per esempio cito soltanto questo
L'attenzione ai temi della cultura che ricordava posso Paolucci anche pur collocando diciamo il periodo successivo ma
La grande battaglia per Venezia una battaglia culturale universale che diede l'impronta al al suo periodo in forma assolutamente chiara
Insomma i cori eredi
Di Spadolini fra i sessantotto settantadue
Quattro anni e ancora un corriere protagonista della vicenda politica nazionale
Non era
Più l'influenza che poteva avere nell'Italia liberale corrieri Albertini perché i tempi sono cambiati ma ancora una funzione estremamente incisiva fondamentale
E
E Spadolini la Fava la fa valere nel dibattito culturale e nel dibattito politico
Siamo solo agli anni in cui
Un centrosinistra maturo ma già declinante perde alcune delle grandi occasioni
Spadolini
Crede molto nell'unificazione socialista nuova difende molto
Rimane molto deluso quando sotto la sua direzione
Fallisce
Tiene rapporti stretti con esponenti della vita politica
Con democrazia cristiana ma molto con esponenti laici è stato ricordato presso gli ha assolto
Il rapporto con Ugo La Malfa con Saragat presentare pubblica con Nenni
Sono rapporti profondi e lui intende intende influenzare il dibattito politico
La sua è una concezione appunto di un centrosinistra maturo centrosinistra
Che che dia garanzie di stabilità al Paese Corea se campionare moderato naturalmente voglio un pubblico moderato
è un giornale fortemente anticomunista
Nata padri crede nel nell'indicazione socialista proprio a creare una grande forza socialdemocratica che faccia
L'antemurale al Partito Comunista
L'Italia del settantadue quando Spadolini lascia la direzione che viene allontanato come come è noto
E già un'altra Italia in quei quattro anni è cambiato tutto c'è stato
C'è stato
Di tutto c'è stata c'è stata la grande contestazione giovanile c'è stato l'autunno caldo già state le bombe di Piazza Fontana e
Si
Sì si sta annunciando il decennio terribile
Cioè non c'è nel decennio terribile
Il decennio che culmineranno ecco gli anni di piombo con il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro nel settantotto Aldo Moro che
è stato durante la direzione del Corriere Spadolini forse luogo io con lui è stato più legato ma come giustamente ricordava
Il professor Galasso lui laico
Ma insonorizzazione nell'accettare il
Alcune settantadue di entrare in Senato su
Su richiesta sofferta di di Ugo la Malfa personaggio per il quale provava grande ammirazione e ricordo che altri
Mi fece la stessa offerta glielo fece Malagodi lo fece Marcora Saragat
E licenze senza esitazione
Il Partito repubblicano di lama
E lì comincia un'altra storia anche se io penso che lui soprattutto nei primi anni ma fosse sempre
Fece politica cominciando conto dell'esperienza dei beni culturali popolo Speedo proprio del diritto dei giornali anche con la scansione corretto mo'con l'attenzione alle notizie
Credo che nessun politico come lui abbia avuto il senso del ritmo delle notizie e della necessità di stabilire un rapporto con i giornali al di fuori di qualsiasi schematismi formalismo
E le altre anche le pagine del giornale e nuovi temi immaginare la prima trasformazione del Corriere la è l'unica e la perché la realizza non riesce a fare tutto con l'Ecole o fare perché
Le sue suo progetto di una serie di inserti dedicate i nuovi temi della società che era in trasformazione non vengono accettati per ragioni complesse economiche
Ma mi alla fantasia di intuire
Non è soltanto un direttore politico che influenza la politica ma è un direttore che vuole essere anche manager che vuole immaginare il giornale che ancora un giornale egemone nascere italiana non non ci sono grandi concorrente la televisione non ancora
Non è ancora raggiunto i il livello la dicitura
Di diffusione che
Raggiungerà poi ma e lui anche volesse un direttore manager
Dicevo però dello svantaggio dello svantaggio di non aver frequentato le cronache da giovane
Questo è che questa mancanza lo rendesse poco reattivo di fronte
Ad alcuni fatti alcuni episodi in particolare al clima che si respira Milano dopo l'otto uno che hanno su tutto dopo la tremenda strage della banca delle culture in altri giornali ci sono già
Dei cronisti
Che non si accontentano che vanno oltre che che indagano c'erano già
IP Pansa
Giorgio Bocca
Il Marco Nozza faunistiche che in data uno che non che non prendono per buone le ricostruzione della polizia sugli autori dell'attentato
Può darsi quindi che corre di Spadolini in quei frangenti sia stato troppo istituzionale troppo prudente troppo incline a non affidarsi dell'autorità costituita non andare oltre nell'indagine
Ed è una stima
Vicenda drammatica che segna il
Il nostro tempo e che è una mia discriminante
Che introduce
Una serie di conseguenze tremende che siano state un po'dimenticate sul Corriere della Sera episodi di violenza sera viene aggredito
La sede certe famoso sabato dell'undici marzo quando già è in corso la transizione fra Spadolini e ottone c'è un vero e proprio assalto squadrista alla
Alla sede del
Del Corriere
E d'altra parte però detto
Questo elemento del Corriere di Spadolini bisogna anche dire che questo eccesso di prudenza non va sottovalutato mano ma nemmeno sopravvalutato anche alla luce delle tragedie che poco dopo colpiranno la città di Milano
E per esempio l'omicidio del commissario Calabresi che era stato fatto oggetto da un attimo campagna di odio da parte di una certa stampa
Quindi la prudenza e Spadolini l'attenzione a non
Assecondare certe derive alla luce dei fatti successivi
Assume un altro significato forse io penso che l'analisi di Spadolini allora sugli opposti estremismi che era contestata era stata contestata
Come punto sbagliata come troppo prudente e come
Diciamo una copertura
Che giustificava l'estremismo di destra è in realtà no e per l'analisi non era sbagliata nella sostanza come gli eventi successivi dimostreranno era un'analisi lucida un tentativo forse insufficiente fossero insufficienti
Rispetto alla complessità libero che stava accadendo ma era un tentativo spessore di spiegare alcune lacerazioni della Società italiana
E
L'irrompere sulla scena di movimenti estremisti ed extra parlamentari che da un filo dei quali poi genererà il brigatismo eccetera
Sì ma è stata la politica la politica di allora
è rimasta si incapaci di cogliere quei segnali di allarme che invece così Spadolini nell'incomprensione di tanti sicuramente l'incomprensione della proprietà aveva aveva lanciato
Alla luce di queste considerazioni
Quell'episodio favoloso che viene citato più volte e che dobbiamo alla penna caustica e prestigiosa di Enzo Bettiza grande inviato del del Corriere di di Spadolini in cui lui descrive
Staderini chiuso nella stanza una sostanza
Con
La luce rossa che indicavano afferma non si poteva entrare
E
Dino Buzzati
Capo delle pagine culturali pratica da parte dell'arte che seduto sondaggio seggiolina nel corridoio davanti alla porta chiusa aspetta pazientemente con il bozzolo e si chiama così in gergo
La diciamo alla alla pagina pronta che deve essere vistata dal direttore che aspettano che aspetta fiducioso queste questo racconto divertente è stato sempre
Diciamo
Usato per dire che sono stato viene era un direttore troppo chiusa in se stesso Sciuto nelle sue relazione le sue telefonate
Poco attento alla vita del giornale non credo che sia così non credo che sia così l'episodio molto costoso e ironico coglie un aspetto dello di Spadolini certamente però io credo che
Stato di setta soprattutto un direttore quella sera estremamente serio estremamente attento alla Società espressamente
Proteso a cercare di raccontarla sulle pagine del Corriere se le cose che poi nel tempo non sempre diciamo sono state queste caratteristiche sono state rispettate
Inutile dire con
BO concludo che
Vado in porto questo suo stile questa concezione del giornale anche anni dopo quando si ereditò la piccola Voce Repubblicana
Giornale del potere pubblicano
Che aveva una tradizione straordinariamente
Alta di battaglie politiche
Sì certo di portare nella voce pubblicare a questo stile di pedagogia civile
Applicato certa una platea molto più ristretta Lorini tanto sera ma ricavano diceva dice io
Euro ho diretto un giornale dice seicentoventi mila copie adesso per cui un giornale di quattro mila tre mila copie però in realtà lo amava molto amava molto la voce repubblicana
La mano anche troppo diciamo in certi casi perché tendeva disperse un pochino
Sovrabbondante con le sue attività con le sue iniziative con le sue interviste però credo che quel giornale che facemmo nel nel nemmeno antennisti negli anni ottanta rimane come un piccolo segno di
Un giornale non
Non di partito in senso stretto ma di opinioni di opinioni politiche di battaglie politiche
E allora cosa resta dalle sei Spadolini secondo me resta molto perché il giornalismo di qualità
Egli ha incarnato Giaimo di opinione
Il giornalismo che guarda alla cultura di una società è l'unico giornalismo che secondo me può durare nel tempo
Il giornalismo ero dei piani più bassi giornalismo di pettegolezzo regionalismo
Questo di regionalismo e destinato a perire essere sopraffatto dai social network del da questi strumenti che non esisteva naturalmente I tempi Spadolini Facebook o Twitter su questo non esisteva
Ma quel giorno di qualità e l'unico che può sopravvivere o sulla carta o naturalmente sui sugli strumenti digitali proprio del del futuro perché non sarebbero stati affatto incompatibilità allora con quel tipo di giornalismo
Qui concludo dico soltanto una cosa professor Galasso un
Dettaglio
Ricordava che nell'ottantatré dopo la vittoria elettorale fu molto discusso se valesse la pena di entrare o non entrare nel governo Craxi
Perché si rischiava come ricordava di vanificare il senso di quelle lui di quella vittoria gli artigli annacquarla
Io mi ricordo che
Si andò a cena
La sera un lungo insomma i docenti dopo se si
Essendo io ero molto
Era molto in dubbio molto turbato
Prato
L'offerta del Ministero Difesa che poi Luis interpretò benissimo no come
Uomo dell'Occidente come amico di Israele
Interpreto a un livello molto alto però in quel momento da un punto di vista c'è un liquidi politici era un po'poco per uno che era stato il vero vincitore delle elezioni dell'ottanta di pochi mesi prima
E
Lui disse lui disse
Se si io se sto fuori io raccolgo tutto il voto di quelli
Che
Detestano questo sistema
E in questo senso mi avrebbe impedito lo sviluppo della lega probabilmente
Però disse no io non lo posso fare però vedo questa frase proprio non lo posso fare che io non sono un uomo della antisistema
Io sono nuovo si era detto certe io sono un uomo del sistema che cerca di rinnovare di riformare il sistema ma non posso essere l'uomo
Che si mette contro aperto per come contributo diciamo alla verità storica grazie
Si svilupperà morta
Quando è morto
Insomma qualcosa di male come come
Giornale on line manager
Voglio anche al padre morto qualche anno fa
Sette otto anni
Bene Arrigucci devo concludere parlando fardello Spadolini storico devo dire riprendendo Stefano farli chi di voi avrà alla
Montati andare domani all'inaugurazione della mostra
Il libro di cui parla l'acqua luce la firma copie del catalogo dei che è stato dato e che durerà fino al quindici dicembre ecco proprio dare un'idea di quello che è la passione dello storico Spadolini che conservava tutto
Troverete sotto una teca debitamente illuminata
è una pietra noi a Firenze si diffuse pigliavo come quelli dell'anno ma cospicua che è stato riteneva sulla scrivania perché era la pietra che gli era stata scagliata contro il Corriere in quell'assalto che diceva Stefàno
Al grido di Agnelli Pirelli ladri Gemelli furono a
Conferito al Corriere e questa pietra chi passa vicino lo siamo e Luca conservata domani l'abbiamo messa
Questo a testimonianza di una parte della sua vita degli anni dei colloqui bene è stato già detto dello storico amici nelle varie
Professor Galasso in maniera esemplare richiamando e così drastico né dagli altri a lei
I punti fermi che voglio richiamarmi la storia che Spadolini è stato il filo rosso della vita come Bragadin tante che ancora una mostra voi vedrete
Chi di voi ci andrà dura fino a quindici dicembre che
A nove anni aveva scritto il suo primo libro che debitamente esposto avvenimenti e personaggi importanti della storia d'Italia nove anni quarta elementare
Con tanto di titolo la data i sedicesimi l'indice un libro di biografie profili biografici come del resto sarà l'ultimo domeniche fecero d'Italia con quella visione della storia Spadolini aveva che non è
Una successione di eventi e di fatti con questo si è sempre battuto contro la storia di divenire di una società particolare per le società contemporanea che trae nel passato nessuna dice che quindi vanno conosciute se non ci può essere il futuro e
La storia interdisciplinari così c'era assegnata al Cesare Alfieri così l'ha fatto nel se stessi per il Consiglio ha fatto l'ex articoli di giornale in sostanza gli uomini che fecero l'Italia
Sapete il suo ultimo volume dedizione ultima del novantatré questi centodiciotto profili
Obiettiva Garibaldi Mazzini e Cavour accanto a coinvolti a Salgari e a fattori
Perché i fattori arte efficiente divenire della nostra società come quella di con Pinocchio esattamente come Cavour come statista o Garibaldi come generale erano era la sua visione
Noi a tredici anni
Fa giornalino in classe intitolato il mio pensiero tinta di giornalista antistorico sono le due anime giornalismo culturale
E in questo un riferimento a quell'incubo ittiche aveva scoperto negli scantinati siamo sotto il fascismo
Della libreria giorni a Firenze l'angolo vicino al Galileo gli scioperi Leo che lo ha frequentato per otto anni perché non c'erano le scuole medie quindi cinque dice in altri preti liceo
E negli scantinati c'era questo Province soprattutto il paradosso dello spiritoso che l'entusiasmo ed avvicino questa revisione del Risorgimento previsoni sentimento mi veniva insegnato sotto il fascismo
Che era il punto di riferimento appropriati impoveriti questo primo iscritti diciamo risalgono quarantacinque quarantaquattro quarantacinque librettino che Spadolini
Vendola a dimenticare dicendo che era
Uno slancio della sua gioventù e che vanta propri professor Galasso ampiamente rivalutato il ritratto dell'Italia moderna perché già in questo librettino se volete di un giovane che abbia diciannove anni
E vecchia rami di attività
La storia appunto non dei fatti ma belliche la storia della vita di un popolo di una società come cresce se vuole giornalismo e è stato quarantotto il Messaggero mando il quarantanove cioè la collaborazione al Mondo di Pannunzio
Fin dal primo numero e cosa scrive e su indicazioni di Pannunzio
Lui dalle affronta una storia diversa è la storia dei partiti tanto per cominciare ma soprattutto dei partiti non quegli ufficiali
Non provvedimenti che arrivano dominato l'Italia liberale che erano presenti in Parlamento ma quelli che stavano fuori e chiedo invece l'anima della società italiana escludendo l'opposizione
L'opposizione cattolica pena studiare dei lavorava al Messaggero in via Ripetta dettati della Civiltà Cattolica per guardare tutti i congressi che i cattolici hanno parando facevano i cattolici erano andava in Parlamento
La Chiesa tattica non riconosceva lo Stato italiano
E però si muovevano nell'organizzazione della società alla San Vincenzo De Paoli non parlo di San Pietro è Spadolini che gli studi
E che dimostra quanto è Landucci siti nel divenire la Società tagliare ma non è soli
C'era tutta l'altra
L'aria mazziniana
Repubblicana i radicali e allora ecco l'altra opposizione l'opposizione laica
E va a studiare i congressi repubblicani andava
In via Campo Marzio mi pare che fosse la cassa di Giovanni Conti dove non ultimo nella soffitta di Giovanni Conti questo grande Ligabue
C'erano anche lì gli atti dei congressi i giornali demo etno pubblicando dell'Ottocento se gli studi atta grande ricercatore
Affamato di queste notizie e poi negli anni cinquanta sessanta dagli articoli sul Mondo di Pannunzio Kennan articoli non era nel seguire un qualcosa di più perché intere pagine
Poi vengono fuori le opere che tutti noi conosciamo l'opposizione Capponi radicali repubblicana
E è un po'di Pannunzio articolo prescrive né quarantanove
Quarantanove pensata l'età pensate a cos'era rapporti Italia Vaticano allora Vaticano Democrazia Cristiana IPAB Degasperi voglio dire rispetta getta l'Azione Cattolica l'integralismo scrive impattato socialista
Longanesi pubblica il libro nel cinquanta fu un libro
Che in più su successo discussione clamorosa non tenendo in cui versa legato per tutta la vita da una fraterna amicizia
Anche se in via via si decretava il perché
Punta nell'accusava di essere troppo a sinistra ogni volta che la Repubblica facevano e l'altro di Spadolini il giornale lo attaccava perché insomma non era tollerabile questo doppio amore
Però
Montanelli scrive sul Corriere giù il cappello è nato uno storico cioè famiglia della venticinque anni tenendo conto il subito il valore sia pure nell'enfasi nella
Diciamo passione con cui fra
La Civiltà Cattolica
L'attacco addirittura
Diceva che si era inventato i versetti della Libia che non era vero naturalmente perché il tempo entravano nel quarantanove cinquanta dando delle tende scomunicato incompiute comunismo l'aderenza con l'uso
Veniva in perpetrato il fatto di parlare il papato socialista un'apertura a sinistra dopo lei elezioni le quarantotto e non era questo l contenuto sociale del cristianesimo
Che Spadolini ricordava ricordava la stessa Chiesa insomma era le figure di Sturzo di Toniolo Pippo risparmi richiamava i laici laico De Gasperi laico estorsore questa era fondamentale distinzione
Nel cinquantadue pensata venticinque anni allora collaborando
Scrive papato socialista esordisce con l'epoca invitato da Alberto Mondadori dovete nella rubrica affari interni e Andreotti aveva affari esteri
Scrive assorbe anche adesso di Longanesi che il suo editore atti che Spadolini abbia passione di scrivere quello che pensava lo scriveva comunque
Le accuse di faceva mai Marangio Nardi testo non c'è un'area di sinistra Spadolini il suo pensiero lavora benissimo dappertutto appiccicato magari come passiva sulle porte delle chiese come avrebbe potuto fare appunto il grande riformatori religiosi
Ci sono delle attento Annunzio sono straordinarie dove gli dice Gianni attento mi dicono che tu che scrive sul mondo sta scrivendo sulle
Borghese non puoi farlo perché vedi gli dice non danesi spero il più grande antifascista con Mussolini è diventato il più grande statista nel periodo della Repubblica quindi tu ospiti sul mondo ospiti sul Borghese
Ettore stabilisce guarda io scrivo sul manto
Però
Devo farmi sostituire per cui lasciano un po'di tempo per cui per sei mesi senza firma perché questo Pannunzio come accollerà continua a scrivere insieme a Montanelli che scriveva sul Borghese
Nel suo editore che era appunto Longanesi ma nel cinquanta comincia l'insegnamento
Chiamato dopo la morte di Morandi non segna menta scienze politiche a Firenze di storia contemporanea grandissima battaglia sulla storia temporale
Cioè nel Risorgimento estimi giornalisti e la storia contemporanea era una bestemmia solo dire il nome non avrebbe la scientificità arrivare a un'epoca così recente non c'erano le fonti non era assente ci vogliono dieci anni
La Facoltà di Firenze di Scienze Politiche riconsegnato per quarantacinque anni proprio chiamato da Spadolini
Dopodiché fu la prima parte tranne sessanta oggi la storia contemporanea
E in tutte le università non c'è più la storia moderna molto ridotta nelle facoltà
Fagocitato tutto ha fagocitato tutta una storia contemporanea è più facile e quindi ormai si insegnano storia anteporre
Però per gli anni cinquanta sessanta
Escono fuori le grandi opere l'opposizione cattolica Giolitti cattolici parlato radicali dell'ottocento e repubblicani
Negli anni Sessanta ecco si parlava prima dell'alluvione ecco Firenze capitale
Brutto gli studi su Firenze alla metà degli anni Sessanta qualcuno del Risorgimento e rapporti sottese scacco ricordati i migranti libri sul concordato sulla conciliazione che ha fatto
Ma chi fa politica vedete anche questo incerto lunghi aveva tre anni le diceva il giornalista
è questo beh
Lo storico è un uomo delle istituzioni perché gli faceva più l'espressione uomo istituzioni che politico quello delle istituzioni bene lo non era una più azione era sempre la stessa cosa Stefano ha detto benissimo scriveva sul giornale poteva spingono dirigere un giornale senza pensare alla cultura e viceversa se rapportato alla cultura alla vita politica
E
D'altra parte quando faceva giornalismo
E anche nella storia del Paese
L'unica un po'lo storico di se stesso
Perché e il Ministro dei beni culturali e scrivetelo i libri sui beni culturali tagli agli enti dalla storia dei Beni culturali dall'ottocento da Bombay e ancora in poi e così via cioè il libro sui beni culturali VAC
Cinque mesi dalla pubblica istruzione risultata vi era un Governo
Senza fiducia e nel Governo Andreotti aveva solo i repubblicani e democrazia e mi ricordo mi diceva ma come si governa bene senza Parlamento perché si fanno decreti allora allora a
C'è un con
Che si discute riattivare i concorsi obbligo professioni di idee e direbbero i primi minacce di morte da Padova a fare gli esami di maturità più non li volevano fare
Perché e cinque mesi lui in un libro i giorni difficile la pubblica istruzione affatto un libro a testimonianza documentazioni di quella storia contemporanea
Che lo vedeva giornalista
Cronista lo vedeva storico e protagonista Inter prezzo degli stessi gli anni Settanta ottanta ecco quelli gli anni dell'esperienza presenza al Consiglio
La militanza per settantadue nel Partito repubblicano è stato detto l'ha detto Peppino cioè il non importa a studiare le vicende dei repubblicani avvicendarsi però nel tempo
Il Governo l'ha mai
Il primo Governo della Repubblica italiana perché pari non c'era ancora repubblicani quarantacinque alcun danno un democristiano per i motivi che sono stati detti la P due eccetera l'allora che succede allora si mette a studiare quelli che sono i suoi precursori le grandi figure dei padri della patria dall'ottocento in poi i grandi laici e potevano essere dagli atti potevano essere Albertini potevano essere Parri meglio e così via e nascono l'Italia della ragione
L'Italia dei laici settantotto ottanta L'Italia di minoranza la grande battaglia delle minoranze calcolo pensate in una democrazia Presidente del Consiglio
Era un fatto eccezionale ovviamente chiamato da Pertini ma non era un Governo tecnico era un Governo con una maggioranza di pentapartito ben definita quindi avere un governo del Presidente
Era un Governo la maggioranza ben definita di pentapartito comprendeva dopo tanto tempo anche liberali in questo praticamente questo Governo il Presidente del Consiglio adegua il tre per cento dei voti
Novantasette per cento degli italiani nome vengano votati Partito Repubblicano
Perché allora Pertini prende Giovanni sta ritento Giovanni Spadolini perché il segretario ad un partito piccolo che però affrontare una situazione difficile le quattro emergenze perché
E che appunto può diventare un Governo diciamo un ritorno che più di un interesse di parte sia di interesse
Nazionale
Sono due anni settantina e settanta che ci riportano all'intervento magistrale
Dell'amico Giuliano Amato cioè gli anni in cui salva la Nuova antologia nel settantotto dice questo è il centro attività di storico enormemente perché la passione per la rivista però lo porta a studiare l'assenza dell'ottocento
A studiarla nelle carte nei documenti
A vedere quello che fu questo momento magico della sua città che però una forma di municipalismo
Facendo carenti non è abbastanza ricordato nel personaggio diceva quando forense fu fatta capitale europea dice roba da ridere
Firenze sta capitale europea tre volte nella sua storia nel quattro Chanel trecento fondante nei quattrocento cinquecento ma Nesima Rinascimento e nella prima metà dell'Ottocento
Proprio con quel mondo di dire se
Dell'antologia dell'apertura al progresso all'emancipazione che prima ha ricordato ha ricordato il più grande e allora ecco che
Lo porta gli studi su Firenze Pasquale Villari Gino Capponi la Firenze pronto cento novecento
Tutta la serie che poi
La Cassa di risparmio che c'è l'amico
Per Luigi Rossi Ferrini vice presidente dell'Ente ha pubblicato un diciotto volumi raccogliendo l'illustratrice una collezione unica tre sono usciti postumi
Ma è completato tutti dal punto
Della sua vicenda di storico di cui almeno la metà sono dedicati a Firenze e non dimentichiamo che anche quando poi aveva
La carica istituzionale come presente sanato non rinunciamo mai a scrivere
A farmi studi sofferenza o altro e soprattutto
A trasmettere in
Tipo parlare di attività di storico ma anche di giornalista pensata bloc notes tattico Longanesi ogni due anni i servizi e quindi sulla stampa perché anche quando
Sette sarà peggio per lui aveva la collaborazione con la stampa
Dove faceva articoli ovviamente di cultura non ti politica non li poteva dovrebbe fatti
Raccontava che cosa gli incontri con i suoi grandi con i capi di Stato con i grandi della terra
E questi ricondotti fosse l'ex valenza fosse gli andava a raccontare in maniera facile in quelle quattro cinque pagina lettori anche meno dell'Inter e lavoro mass media andiamo male sono documenti di storie
Io ricordo e Stefano sa benissimo che presso il Pendolino del giornalismo perché
Pubblico con un'autorizzazione una bellissima conversazione che ebbe con Ratzinger allora nella parte era però importante presa del Vaticano a pranzo con il cardinale e curando a pranzo e parlano di che cosa della Germania di Hitler
Parlano della stessa dei terreni nazismo in Germania lo diceva con orgoglio Ratzinger diceva che Monaco e la parte cattolica della Germania vi abitano sempre dato addosso e non l'avevano certa agevolato
Ecco era lo storico era il giornalista e diciamolo pure era anche il politico grazie Cassetti
Dall'altra
L'azione
Chiudiamola lì
Così spetta o no ventinove Brugger