I figli tiranni. L'eredità dei genitori smarriti - Presentazione del libro di A. Morelli (Ed. Biblink)

Molto accogliente
Sì
Sì non soltanto
Grazie per essere venuti così numerosi numerose a questo
Incontro
Credo che l'autrice
Aurora Morelli possa esserne molto soddisfatta perché significa che il suo libro
Ha trovato interesse come lei anche la casa editrice che aveva
Sostenuto
Non vedo Margherita
Siamo in attesa dell'arrivo di verrà poi drappo rosso professoressa
Marisa Malagoli Togliatti che ha avuto un inciampo stradale e basta arrivando
Quindi non so se volete
Per cominciare il dibattito anche perché questo luogo molto accogliente e noi siamo molto felici come fondazione Nilde Iotti di poter
Mettere a disposizione questa sala
Al pubblico perché un nuovo veramente eccellente
Per quanto mi riguarda non mi resta che
Dirvi che siamo
Contenti di aver presentato questo libro
Che abbiamo molte attività in corso una anche rate giovedì prossimo con
La Società delle storiche che affronta il tema della
Grande Guerra
Abbiamo altri libri in presentazione abbiamo sommaria una forte attività
Però ci faceva veramente molto piacere affrontare questo libro perché questo libro affronta un tema di cui discutono molto le famiglie le persone
Ed è un tema che fino ad ora come fondazione io ti abbiamo affrontato poco nonostante Maria da media se abbia più volte sollecitato cioè il tema appunto delle delle famiglie delle relazioni familiari
Quindi siamo molto contenti di poterlo fare e di poterlo fare
Cosa intende dire personalità così autorevoli a partire dalla conduttrice a cui do la parola
Grazie grazie per
Intanto ringrazio la Fondazione Iotti nella persona della sua Presidente
Livia Turco che ci ha appunto volentieri ospitato in questa sala magnifica e prestigiosa per la presentazione del libro di cui si parlerà
Questo pomeriggio il io sono qui ma va di moda un po'l'impostura ci sono molti studi in corso in questo periodo
E quindi io mi occupo di letteratura francese quindi la mia autorevolezza che non c'è neanche nel mio campo figuriamoci in questo
Però sono stata una lettrice della prima ora di questo di questo volume di questo studio e quindi sono diciamo
Con l'innocenza direi proprio dei non è addetto ai lavori con molto piacere
Volentieri
Sono stata invitata coordinare questa tavola rotonda in cui autorevolissimi e legittimamente autorizzati a discuterne ne parleranno
Il
Appunto
La tavola rotonda di oggi ha dedicato appunto a questo volume di Aurora Morelli pubblicato lo scorso anno presso le la casa editrice romane Bibi link
Dal titolo incisivo e forte i figli i tiranni l'eredità dei genitori smarriti
è un titolo potente anche colpisce proprio per la carica di beni cacche immediatamente trasmette comunica
Dando forma a forma di parole e cosa non semplici una sintesi forte a un sentimento di malessere sempre più diffusamente percepito e comunemente percepito chi sono i figli tiranni chi sono i genitori smarriti io non faccio altro che free leggere le due diciamo i due capoversi che sono sulla quarta di copertina
Chi sono i figli tiranni sono quei fondi che donne non la vita familiare con la propria rabbia e la propria sofferenza
Vittime di una società in cui i cambiamenti rapidissimi hanno comportato sconvolgimenti radicali nella vita di ogni individuo e all'interno delle famiglie
Chi sono i genitori smarriti sono le madri padri di oggi schiacciati da un'organizzazione della vita quotidiana in perenne emergenza spesso privati dei legami con le generazioni che li hanno preceduti
Confusi dai media che propongono falsi bisogni e una visione impoverita della realtà mi sembra una sintesi che
Diciamo lorda ragione a questo titolo e alle due diciamo frasi che lo marcano
Allora Morelli è una psicoterapeuta di formazione psicanalitica che passa qui l'assoluta la sua pluridecennale lo possiamo dire esperienza clinica
Per gran parte centrata sui disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza e sulla Rizzo relazione genitoriale appunto all'interno della quale questi disturbi si iscrivano
La passa appunto al filtro
Dei testi dei suoi grandi autori di riferimento
Da Freud quindi il costo della anche eccetera naturalmente
Il grande pregio di questo studio a mio pari appunto di passante direttrice che si è appassionato e che non ha abbandonato dalla prima all'ultima pagina lettura di questo testo consiste nella scelta
Bella prospettiva storico culturale su cui
La Morelli innesta la sua riflessioni esplorando
Le conseguenze di una frattura di una ferita direi forte che oltre quarant'anni orsono a gravemente interrotto quell'esperienza della trasmissione culturale tra le generazioni che fonda
L'uomo sociale e quindi la vita civile
Per me
Questo studio mantiene tutte le promesse di incisività espresse nel titolo
Il testo è letterariamente sostenuto efficace proprio nella misura in cui riesce a
Trasmettere divulgare
La cultura scientifica specifica attraverso l'esposizione delle sue ricadute
Nella pratica terapeutica qui rappresentata attraverso una casistica esemplare scelta dalla dall'autrice
Non secondariamente mi ha colpito la grande passione che lo ispira una passione professionale certamente ma anche femminile culturale e soprattutto per l'appunto civile
Quindi è tempo che io passi la parola ai relatori qui presenti che autorevolmente di scorreranno degli argomenti suscitati dalla lettura di questo studio
E prima di tutto a Marina D'Amelia collega docente di storia moderna Professore ordinario di Storia moderna alla Sapienza di Roma
E quindi da storica appunto legittimamente qui proprio per questa forte impronta
Contestuale storico culturale di cui il libro è informato per poi passare a
Marisa Malagoli tra gli atti
Docente anche lei di psicologie chi sociale clinica
Della famiglia psicoterapia dalla famiglia Paola Mario
Psicanalista della Società italiana di psicanalisi e Pietro stampa vicepresidente dell'ordine regionale degli psicologi
Quindi dopo subito la parola a Marino ad Amelia
Grazie
Allora
Il mio commento a libero di Aurelia modelli sarà necessariamente Rhapsody corto
Parlerò di alcuni temi seguirò alcuni fili di riflessione ma non tutti quelli presenti nel libro che
Anche da questa brevissima introduzione
Avete capito coprono archi problematici molto forti e scottanti
Il dialogo fra una psicoterapeuta
E una storica convinta che ambiente domestico
Cura dell'infanzia crisi adolescenziali si hanno in qualche modo un artefatto sociale culturale ed ai margini immobili
Non è facile
Il dialogo parte infatti da una notevole distanza di di punti di vista
Riconosco che non sempre le interpretazioni degli storici incontrano la percezione e la sensibilità dei contemporanei
Per usare una metafora e come se ci trovassimo di fronte a qualcuno che ai un'emorragia
Di sangue e ci fosse un signore vicino che il comma in cui gli amanti si mette a discutere della funzionamento della circolazione del sangue del cuore
Ecco mi assumo un po'la parte in grande di fare
Il signor Arben quello che discetta ma non deve intervenire rispetto all'emorragia del sangue
Dicevo che il dialogo parte da una
Notevole distanza guardiamo l'assumiamo la interroghiamo la quale mi riferisco
Gli psicologi in genere e il libero di Aurelia Morelli si muovono in controtendenza rispetto a quanto la prospettiva storica sembra vera acquisito
Della storia della famiglia novecentesca
A quale mi riferisco al fatto che la
La famiglia le famiglie costituiscano nella serie novecento una sorta di soggetto sociale in qualche modo autonomo rispetto alle tante sollecitazioni esterne
Che possono provenire dallo Stato dalle compagnie pedagogiche provenienti dall'alto dalle élites culturali che sono intervenute per le orientarle modificarla
Insomma
Penso soprattutto al libro di Paul Ginsborg famiglia novecento vita familiare rivoluzioni dittature mille novecento mille novecentocinquanta che ci presenta un'analisi
Comparativa di cinque casi europei l'Italia la Germania la Russia la Spagna e la Turchia
Le famiglie sembrano essere state più sensibili alle spinte interne cioè alla dinamica c'era gli individui alla alla dinamica tra i generi alla dinamica tra le generazioni
E in molto meno a le sollecitazioni esterne quelle che oggi chiameremmo la politica per la famiglia
Insomma i sistemi politici i progetti di trasformazione dall'alto delle élite dei gruppi al potere
Hanno avuto successo solo se non contrastavano con la forza e le specifiche tradizioni culturali di ogni Paese e riuscivano a mettersi in dialogo con le diverse linee di sviluppo
Il quadro lo sfondo culturale politico invece
Del libro di allora Morelli ci parla di altre famiglie
Famiglie che sono diventate una sorta di imbuto assorbente ingolfato di tutti i valori che sembrano dominare la contemporaneità
Sembrerebbero famiglie
Cui padri e madri di cui lei parla
Incapaci di resistere non hanno più una loro politica sotterraneo esplicita da opporre non riescono più a usare dei filtri di elaborazione e di distanziamento
Rispetto
A quello che succede non riescono a farlo mentre riuscivano a farlo famiglie anche sotto le dittature novecenteschi
Da dove vengono queste griglie di lettura perché così cambiato Degrassi chiaramente in qualche modo le politiche della famiglia eccetera
Due guide intellettuali mi sembrano siano alla base del libero di Aurelia Morelli di
A lei
Allora scusate scusate
E lei
Ne riconosce il debito nel corso
Da un lato beni essa Yang e Schmitt ispiratori della clinica del legame della situazione
A cui
L'assessore agli affari ferimento nella sua pratica clinica da un lato dall'altro
I processi di mutamento in corso l'analisi dei processi mutamento in corsa degli affetti sull'individuo
Forniti soprattutto non è l'unico di cui parla ma mi sembra abbia un ruolo
Importante che Bauman
Sul banco degli accusati
Del libero l'epoca delle passioni triste
Sono a pari titolo il modo di vivere complessivo dei nostri tempi il contesto dei valori
E le relazioni e le dinamiche familiari che vengono raccontate analizzate come drammaticamente miopi ai bisogni di riconoscimento e alla libertà nella crescita
E nella scoperta del proprio sei da parte dei figli
E appiattiti al contrario su questi valori dominanti
Economici ISMU utilitarismo efficientismo isolamenti individuale per forme attività obbligata dell'individuo a scapito
Della ricca articolazione della molteplicità che una persona
Allora il tempo in cui Noemi gli individui le persone vivono non è ovviamente innocente
Rispetto all'universo della soggettività Mostar altrove
Ho riletto bene sia egli anche e Smith e accanto a molte conta affermazioni condivisibili compresa l'importantissimo nucleo
Della clinica del legame della situazione accettiamo di non sapere di non etichettare quale
Bene del bambino e cerchiamo di capire
Ci sono anche diagnosi sulla contemporaneità sui processi di lungo periodo
Quello che nel loro libro viene riassunto sotto l'etichetta un po'affrettata di cultura occidentale di Occidente assai meno convincenti
Un'attenzione maggiore alle diverse situazioni di diffusione e di condivisione di questa cultura occidentale
E un'attenzione ai vissuti quotidiani delle popolazioni del passato quanti conoscevano preparerò che teorizza l'onnipotenza sulla natura
Quanti avevano un'idea di che qua cosa la scienza stesse facendo a quell'epoca
Quanti condividevano la famosa idea di progresso che sembra un'archeologia alle nostre spalle
Certo se ci fosse stato una maggiore attenzione ai vissuti degli individui del passato avremmo certamente
Certamente gli autori avrebbero reso meno assertive
Queste affermazioni di svolte epocali di passaggio
Lo la fine dei mondo non l'abbiamo immaginata assumono voi è un immaginario che stanno nel nostro
Nel nostro passato l'insicurezza la tragedia la paura il non sapere cosa succede al domani direi che sono sentimenti
Assolutamente diffusi dalle epoche precedenti
Perché quindi io credo che dovremmo essere più cauti nel rivendicare uno Statuto speciale alla drammi e ci si sta e alla crisi che si manifesta nel nostro tempo
E dirò anche di più sempre sulla linea di benessere Iacchetti Schmitt
Non posso fare a meno che dietro quelle che a me sembrano anche affrettate iddio logiche considerazioni sulla vita dei nostri antenati
Si nasconda una sottile arroganza
è strano proprio bene Saia anche Schmitt e che hanno denunziato il mancato il rapporto tra antenati e
Autorità oggi
In altre parti essenziali della del libro per mettere a fuoco i problemi della trasmissione delle generazioni
Viene proprio depauperato nel modo con cui loro stringono queste pagine affrettate su quali erano i problemi le ansie le insicurezze
Veri vissuti degli uomini del passato che oggi conosciamo meno
Solo un ricordo personale ero una giovane mamma alle prese con le tante coliche
Ho febbri de del neonato
Il telefono del pediatra ero occupato le mie reazioni erano quindi sovra misura angoscia preoccupazioni collera
A questi tentativi di mettermi in contatto con il pediatra era presente e mia madre
Con calma ma anche con una certa aria di rimprovero mi ha ricordato cosa volesse dire stare vicino a un figlio quando alcune malattie comportava il rischio di morte
I vaccini non esistevano e certamente l'attesa
Per trovare qualcuno Pretty sollevasse tutti tranquillizzasse era ben più lunga di una linea telefonica occupate
Ringrazio a mia madre di questo esteso noi ce lo dimentichiamo che cosa ha voluto dire anni vissuti quotidiani delle donne vivere questa incertezza
Allora soprattutto a un altro dubbio di questa immagine pervasiva
Di crisi nella crisi
E dell'immediato rispecchia mentre l'altra spirito dei tempi alcuni miei valori negativi dominante nelle aspettative dei genitori e nelle dinamiche della vita familiare
Sappiamo poco dell'articolarsi della soggettività Inpdap
Orto all'epoca in cui si rivela Psicologia storiche è una delle più complicate
Ci sono poche fonti ci sono poche testimonianze ci sfuggono spesso i rapporti causa effetto tra lo sfondo sociale e le esperienze vissute le elaborazioni psichica
E sono pochi casi eccezionali in cui lo un loculo o lo possiamo fare
E o stesso mi colpisce la sicurezza con cui oggi invece fare il nostro tempo tutto questo rapporto il nesso tra collettivo e individuale viene affrontato e risolti
Arrivo a Bauman
L'altra guida intellettuale non solo di questo libro Maggi molte delle nostre considerazioni
Non riesco lo confessa approvare molto entusiasmo per tutti gli analisti sociali del nostro tempo che oltre a raccontarci criticamente i processi di mutamento i cambiamenti in corso
Armando poi sottolineare il carattere di crisi senza precedenti irreversibile di svolta epocale di fenomeno e via discorrendo il lessico lo conosciamo un po'tutto
Sarà perché noi storici abbiamo una considerazione più lunga con i diversi vissuti che nel corso dei secoli ci hanno reso familiare questa racconto queste narrazioni queste crisi di civiltà
Lidia ricordava il centenario della Prima guerra mondiale
Beh
L'inventario delle possibili letture delle crisi di civiltà e di svolta epocale sono antichissime e diffuse
Non solo nei settori intellettuali ma anche né i soldatini che nella trincea per la prima volta vedo uno incassa
Corrompere la faccia i polmoni e il cuore del loro compatrioti
Una cosa in tutte le generazioni ingressi Codella crisi dello sconcerto della disillusione LEA la passione triste per eccellenza secondo Spinoza
Unito all'incertezza alla paura che ci sia spinto purtroppo a volte è stato un modo per pensare la coda la loro l'hanno contemporaneità
Perciò Tor lineare in in vari ma oggi la transazione da un vecchio al nuovo che nella stessa vita individuale esiste insomma per marcare la distinzione tra una stagione storiche la successiva
Non voglio però sottrarmi salto alcune altre considerazioni critiche su Bauman
Fatta
Da dagli storici che ritrovano in alcune affermazioni
Molta asimmetria del mille novecentotre il la metropoli e la vita dello spirito l'agonia di Turcan ereditò ammesso insomma in alcune in alcuni per alcuni critici
Baumann è solo un'ultima fase estenuante Ardenne interpretazioni delle ambiguità del mondo moderno e delle perplessità che questo sul
Però non voglio sottrarmi dicevo al fatto che nella percezione collettiva
Esistono momenti storici più o meno drammatici e il nostro evidentemente sembra uno di quelli che rivendicano un'altezza intitolata marca
Sul pessimismo culturale si è scritto molto che con nota nostri tempi Oliver Bennet è uno storico inglese che trovo che suggerisco
E trovo più infinitamente più ricco nel mostrare come
La vocazione irresistibile degli intellettuali ad in ogni epoca sia stata quella di additare Stati di decadenza ambientale e morale intellettuale e politica
Non voglio nemmeno sminuire il senso di insicurezza
Che guida noi come genitori
Chi non l'ha approvata
Chi no con
Non continua a trovarla
All'università da dove insegno da alcuni anni si verificano fin omini inediti
Quando si presentano apporti aperto all'università i nuovi corsi si presentano più i genitori per capire che cosa succede che cosa avviene meno i ragazzi
Succede che la scelta della facoltà universitaria venga discussa in famiglia non avevo mai visto che siano i genitori che indirettamente oggi venga
Un altro aspetto
L'aspetto per formativo individuale esistente dagli studenti ogni volta che propongo di lavorare in gruppo per un argomento un approfondimento
Trovo perplessità reazioni negative nella scuola non si fanno più lavori di gruppo la solidarietà nell'affrontare un problema non viene più coltivata è una domanda che mi faccio
Quindi siamo immersi in questo
In questo lessi con della crisi
Per rappresentare la vita sociale
Si sta verificando quello che
Walter rimane ruoli manda
Uno studioso a cui dobbiamo riflessioni preziose sulla conoscenza del mondo da parte del cittadino comune ha scritto nella maggior parte dei casi noi definiamo non dopo una prima di aver visto
Perché abbiamo internalizzato questa questa paura questa sensazione di minaccia
Ecco io vorrei che da parte nostra
Fosse necessaria una ci fosse fosse più diffusa una consapevolezza più critica del tipo di influenza che queste grandi narrazione
Pessimistiche hanno su di noi
Sono nelle azioni che vanno a scapito di altri
E che comportano rischi
Prima di tutto di descrivere una contemporaneità falsamente chiare
Falsamente uni dimensionale sotto leggi Monia solo di alcuni emozioni e di alcuni sentimenti a scapito dell'attenzione alla molteplicità dei punti di vista
Per evitare che le concedo concezioni troppo preture prematuramente riduttive uniformi santi
E sforzarci di capire
Cosa ci sfugge cosa sfugge al nostro sguardo quanto cosa non siamo più in grado di vedere se usiamo solo queste lenti interpretative
Nutrire aspettative nei confronti dei figli è ineliminabile
Le abbiamo avute ditte tutte riconosciamolo
Più difficile dire quando e in quale modo le aspettative dei genitori siano influenzate dalle modificazioni del tempo storico
L'epoca delle passioni tristi parla solo di quelle più cocenti quelle che appunto bene Saglia decimi c'è
Diceva costituiscono il punto di affollamento della richiesta psicoterapeuta lo voglio come tutti gli altri perché non è normale
Il problema e che moltissime sfuggono alla nostra coscienza e sono quelli del lavoro Chiti di chi sta in qualche modo tamponando un'emorragia
Non è facile tenere insieme i diversi ambiti quello della vita psichica individuale quello della storia
Ma
Se c'è una cosa che io ho imparato
Dalla passione per le biografie dall'addirittura di molte vite individuali
è che sul piano individuali non ci sono risposte univoche
Ho riletto compiacere nel libro di Aurelia Morelli l'esempio di Green della madre depressa
Vorrei ricordare superbia l'inventore di Facebook io non ho questa intenzione così esclusivamente niente negativa su internet
E sui social media aspetto di vedere come
Superga inventa Facebook ora ha delle capacità tecnologiche etc
Perché era presa in giro un nuovo nei collegi in questi luoghi delle università americane in cui
Il bullismo il prendere in giro chi è diverso chi non riesce immediatamente
Ad essere di successo sono molto forti
Un secondo rischio vedo se usiamo solo queste lenti interpretative
Un rischio ben noto l'idealizzazione di un mondo che abbiamo perduto
Di una patria potestà che in qualche modo invitava
Un eccesso di simbiosi tra madre e figlio
Famiglie solide e compatte quelle di ieri
C'è un'intera letteratura che ci racconta come dietro la patria potestà l'ordine borghese l'assoluta Anna materie normalità dei ruoli funzionali di padri e madri ci fossero artisti di orrore
Dove la mole di coppia si confondeva con il dominio maschile la casa est era un teatro di infinite crudeltà
Di padri o come mi ricordo molti nella mia infanzia ognuno di noi a un dossier iconografico di immagini di fotografie di situazioni
Sarebbe bello riportarli come evitare questi rischi l'unico rimedio che conosco è quello di collocare la portata dei cambiamenti e dei processi di mutamento
Che si stanno verificando in una prospettiva meno ogni formante generalizzata temporalmente più adeguata alle diverse generazioni
Mi sono chiesta leggende libero oggi Aurelia Morelli ma quali coordinati temporali e spaziali
A quali tempore a a quali coordinate temporali aspirazionali
Si riferiscono queste in maternità e paternità quali sono a quali ambienti domestici di quali gruppi sociali
Ma si possono originare i malesseri le difficoltà di progettazione del se di cui lei sta sta parlando
Gli stili di vita familiare le coordinati culturali di allevamento dei figli il passaggio da una generazione all'altra hanno visto avvicendamenti di teorie e di metodi che hanno influenzato i genitori
E gli operatori scolastici
E Aurelia mi ricordo
Non
Scusate
Hai ragione come ti chiamo Aurelia
Aurora allora
E lei
Fa tempi lunghi sguardo ci in qualche modo
Lippi leggo attivi di queste che sono state tradizioni interpretative della famiglia della sua patologia
Però non è chiaro esattamente a quali al a quali coordinate lei si riferisce alcuni diciamo
Sembra una cronologia più lunga degli anni dagli anni Settanta in poi cita Eriksson ci sono la rappresentazione del Pecorella ecco della crisi dell'adolescenza nel cinema e ci parla di gioventù
Bruciata
Insomma è una cronologia abbastanza lunga che coincide dal punto di ridare al punto di vista prospettiva storica e di rapporto tra genitori e figli con
Sono molto riassuntiva l'evoluzione in senso autoritario della famiglia italiana e con l'affermazione nei rapporti tra i generi di una maggiore parità
Eccomi perlomeno quarto corti la parole orribile mai Sociologia usano di giovani chiesti nel frattempo si sono trasformati in genitori e in alcuni casi anche milioni
Giovanni diversi
Che
Forse sarebbe stato un po'più
Io interessante conoscere meglio per esempio non c'è traccia nel libro delle moltissime ricerche che sono stati fatti negli ultimi quarant'anni sia al nord che al sud o nelle principali
E cita e che ci danno se non altro sul piano generale una mappatura di queste relazioni genitori figli
Una visione del loro futuro quali valori condividevano
Le frizioni con il mondo e con le istituzioni i tassi di socializzazione è vero tutto questo isolamento quanti aderiscono ad associazioni volontari
E via discorrendo per
Periodi per decenni dal cinquanta al sessanta dal settanta all'ottanta
Ho il decennio dall'ottanta al novanta su questo abbiamo moltissimo e i giovani hanno parlato interrogata risposte possibilità di analisi aldilà
Di quelli che vengono definiti in crisi a
Allora
Del decennio novanta successivo si dicono delle cose importanti che le generazioni convivono negozi hanno contrattano
Non è per scusate mi sto concludendo non è per puntiglio Rosita che
Noto
Una scarso differimento nell'analisi
Di Morelli a questi studi che fanno parlare di giovani che ci danno al contrario dell'escalation del malessere un progressivo aggiustamento e
Capacità di convivere senza prevaricare anzi l'uno con l'altro
Lo dico perché non credo a una cosa se non
Al fenomeno generalizzato dell'annullamento di ogni rapporto organico tra le generazioni capito non ci credo
Se c'è un aspetto che emerge dagli studi sulla storia la famiglia dal dopoguerra ad oggi
Solo che elementi di continuità diciamolo pure di conservazione si sono intrecciati a tanti mutamenti drastici
E che ci fanno discutere l'indebolimento dell'autorità paterna sicuramente c'è
La riduzione del numero dei componenti del nucleo familiare lo sappiamo fino ad arrivare ai tassi di in di fertilità due di che negli ultimi vent'anni sono i più bassi de del mondo
Anche però se la famiglia italiana non è più quello spazio brulicante di vita di varie generazioni di un mondo di cugini di un rituale quotidiano
Alcuni elementi permangono lo dicono questi studi la sua fattività la condivisione delle risorse il costante artifici smog Landi rivieni tra diversi componenti
E scusatemi la crisi nella crisi non ha cambiato nulla su questo aspetto anzi ha mobilitato nuove
Valenze non è venuta meno la prossimità fisica emotiva che è fonte continua a essere una fonte di costante stupore per tutti quelli del nord anglosassoni che ci guardano siamo ridotti come famiglia
Però la coesione
Continua a essere un dato culturale perseguito
La crisi dicevo
La crisi ha aperto nuove modalità questa condivisione di risorse questo attivismo è questo scambio
Aiuti familiari
Hai figli che stentano a inserirsi nel mercato del lavoro che hanno occupazioni occasionali o di breve durata
No mi che in qualche modo suppliscono nomine suppliscono a
La difficoltà di equilibrio tra
Lavoro e in maternità delle madri
Guardiamo quindi anche a questi aspetti o non trascuriamo nelle nostre lenti che pure guardano quanto del mondo globalizzato
Oggi non ci piace
Concludo in uno dei saggi scritti sul finire della vita Michel de Montaigne inserisce questa domanda
Quando al gioco con la mia Gatta come faccio a sapere se non sia il lei a giocare con me
Cosa le piace questa moltissime cose dicono le due più legato a
Forse gli ambiti di riflessione che stiamo facendo
La convinzione che implica di Montaigne e della saggezza di quelli che chiamiamo classici che la vita interiore dell'altro Gatto un essere umano rimane al fondo insondabile
Saggezza che avremmo bisogno continuamente di ricordarci
L'altra più legata al mio rapporto con i figli
Appunto che nei rapporti con i figli lavoro emotivo che oggi sul piano psicologico e certamente più impegnativo molto più di ieri
è difficile dire chi gioca con chi
Grazie
Grazie Marino ad Amelia per avere fatta un po'l'avvocato del diavolo quindi aver posto un punto di vista è una prospettiva critica fortemente critica
Sulle i suoi presupposti sia diciamo né i riferimenti nei riferimenti
E di biografici che nell'impianto
Forte di questo libro quindi sono molto curiosità e attendo con grande interesse il dialogo con
Appunto gli altri lettori e soprattutto con l'autrice
Non cado nella tentazione di rispondere su Montella
Bene e passo la parola
Tanti Marisa Malagoli Togliatti per
Il suo intervento sì sarò
Sì va bene
Questo libro appunto è giustamente la collega prima ha messo in evidenza questi titoli poetici suggestivi del titolo del libro
Oppure dei singoli capitoli per esempio adolescenza come crescita
Mancata e questo aspetto poetico è in un qualche modo
Un po'il filo conduttore de di tutto quanto di tutto quanto il libro anche se e condivido con l'arresto ovarica che mi ha preceduto
Che
C'è una visione relativa della famiglia cioè questo immagino parte dall'esperienza
Anche professionale di Aurora che a a parte come spesso succede
A chi fa psicoterapia psicoterapia individuale psicoterapia della famiglia
O altre forme di aiuto e di sostegno alla famiglia parte come dire dalle situazioni emergenti dalle situazioni disfunzionali no e quindi
Da
Quelle che potrebbero essere state nelle singole situazioni evoluzioni
Più funzionali e meno come dire dirompenti ma logicamente essendo appunto
Basato più su questi aspetti anche può etici della situazione la il
Fumi di
Il tre giugno non è il filo conduttore è un po'questo inno all'amore materno sostanzialmente perché sì è vero che in certe parti del libro viene ribadito
La importanza della funzione paterna ma viene ribadita un po'come secondo una la concezione di tipo tradizionale per non dire ottocentesco o della famiglia patriarcale che peraltro
Non non riuscì non si riesce bene a capire se è una famiglia patriarcale come poteva essere in Italia di tipo diciamo contadino non in senso lato della parola perché comunque già nell'Ottocento e comunque sicuramente all'inizio del Novecento alla famiglia borghese
Non corrisponde più a questo tipo di famiglia patriarcale tanto che sono le leggi che ribadiscono una divisione dei ruoli
Specifici non
Non abbiamo un come dire un sentimento interno
Così coeso ricordiamoci non a caso forse
Che già dopo la Prima guerra mondiale c'è stato un tentativo in Italia di ammettere la parità tra uomo e donna soffocato poi dall'avvento del
Fascismo abbastanza
Abbastanza prorompente dell'epoca e quindi tutto una cultura ma sul potere maschile abbastanza abbastanza evidente perché rilegga aveva poi
Questo il l'apporto della ruolo femminile c'è voluto per l'Italia una seconda guerra
Per
Arrivare a questa trasformazione che a livello socio politico è chiaro delle grosse rilevanze
Poi nell'ambito dell'organizzazione familiare perché non non è la stessa cosa tra virgolette
La parità dei diritti la parità dei big dell'accesso al lavoro che in Italia abbiamo conquistato costi lentamente anche dopo la parità dei diritti sancita dalla Costituzione no
E quindi
Questo
Come dire quest'aspetto corsi di può etico di descrizione della ruolo materno by intenso nella nella parte nella sua aspetto per positivo credo non nell'aspetto TIR riproporre ora una modello familiare
Basato sulla relegare la donna in questo suo
Ruolo e di non accettarne lei relative conseguenze anche perché e comunque
Anche
Ma prima di questa fase
Che vede entrambi i genitori si spedita impegnati nell'ambito lavorativo proiettati fuori dalla famiglia comunque
Magari senza tanti riconoscimenti tre donne lavoravano soprattutto nella famiglia patriarcale
Non si può certo sostenere o nella famiglia contadina dell'Ottocento dei primi del Novecento e così in quella degli artigiani eccetera che
Il ruolo della donna fosse
Confinato solo sull'allevamento dei figli io ho nel caso ce n'erano talmente tanti
Che la l'attenzione come dire affettiva
Che Aurora ritiene
Come il lotto attimo ma diciamo per la crescita equilibrata di un di un figlio
Non poteva certo essere quell'auspicato a nella nell'ambito di una vita familiare anche abbastanza convulsa anche abbastanza
Abbastanza per fatti Qusay quindi in questo senso no quindi questo perché viene posto molto la attenzione
Alla capacità da parte dei genitori di conoscete di entrare nel merito della conoscenza della mente infantile delle esigenze
E dei figli dei bisogni anche in quelli che possono essere
Singoli atti della della ditta quotidiana
Giustamente in base a un singolo caso che sicuramente sarà stato atti
Prezioso osservazione clinica viene fatto vedere come
Abbiamo situazioni in cui maternità troppo ravvicinate creano disagio
Il nuovo in uno dei soggetti che
Aurora descrive delle a cui storia si si occupa
Ma anche
Come dire maternità troppo ritardate possono può comportare problemi in presta in questa in questa direzione quindi
Qualche narrazione
Forse è come diceva la collega qualche volta ci son delle Marche azioni pessimistiche non so perché
In questa sottolineatura della importanza della
Dell'amore materno sicuramente in realtà c'è un invito anche aria appropriarsi delle mozioni dei sentimenti che nella vita quotidiana potrebbe
Spingerci a eludere o a
Un o a trascurare però insomma
Se noi pensiamo ai lavori pesantissime che facevano le donne anche anche prima degli anni Cinquanta che ne so le Monde Barison le braccianti e via dicendo sicuramente non erano donne che
Col come dire riempì Issa erotico Colea Setto i loro figli magari di rimpianti o di
O di di disperazione incerte incerto tre situazioni noi in questo e in questo la l'alto ma un un elemento appunto
è come se la collega auguro all'autrice avesse come obiettivo una ritratto ideale di madre no e quindi sogni
Si discosta un po'da questo ritratto ideale di madre
è problematico che può essere da creare dei linee dei problemi dei figli che si evidenziano non solo nella prima infanzia ma poi anche
A ricadere anche nell'ambito
Della adolescenza no ecco da questo punto di vista credo che Aurora Morelli forse ci scriverà un secondo libro altrettanto poetico
Perché non è solo ad analisi di un mondo
Perduto che ci interessa ma è l'analisi anche di un mondo attuale per esempio lei parlava non so di madri a tutti i costi no
E quindi aprono su quart'ciò che potrà essere sicuramente interessante sulle tecniche per esempio di procreazione medica si scritta è questo che cosa comporta poi nell'ambito
Dello sviluppo futuro della rapporto e innovi dal punto di vista clinico lo vediamo
Perché abbiamo situazioni problematiche
Di maternità soprattutto nelle situazioni nella rincorso procreazione medica se scritte chiamiamoli in senso lato estreme da da questo punto di vista sia atti sia alla
Il partner
Uomo ossia il padre partner donna
E lo stesso apre uno squarcio e degli interrogativi che però non affronta ecco perché secondo me dovrà scrivere un secondo volume è solo il le
Possa lepre come dire leve posti le possibilità di famiglie omosessuali che sono un po'un interrogativo al giorno
Ed oggi dire rispetto appunto al senso della maternità che come voi capite cambia completamente e però questi sono fenomeni per esempio
Nella mia generazione quindi ormai
Più di trent'anni fa Anna
è già io ho avuto delle colleghe delle persone che io ho conosciuto che
Di fatto hanno vissuto come dire senza renderle pubbliche
Famiglie omosessuali con simili e e hanno affrontato questi problemi e lasciando tra virgolette tutto sotto la cenere senza poter entrare
Nel merito oppure mi ricordo quando facevo soprattutto psicoterapia
Della famiglia che mi venivano dal ma da Napoli mi ricordo in particolare una famiglia di
Un certo ambiente boh anche se abbastanza elevato che avevano il problema di un figlio omosessuale che venivano in terapia per che con la psicoterapia questa ma predisposizione questa scelta
Diciamo orientamento sessuale beni del loro figlio venisse
Modificato no quindi non
Non avendo oppure mi ricordo una famiglia molto molto cattolica
In cui la figlia verso i trentacinque quarant'anni ha fatto uno tutto un terroristi professo diciamo una
Di cambiamento di genere no con ma tutte quante quindi delle problematiche relative di
Accettazione
Che risalivano
Con dinamiche che risalivano anche anche nel tempo ecco che abbiamo
Cioè non abbiamo solo fenomeni più un fenomeno lo più diciamo di spettacolo come appunto lei illustra sulle famiglie glam more in cui le madri
Vogliono rimanere il giovane a tutti i costi fanno
Cure di bellezza interventi estetici relativi a mostrare
Quarant'anni anche a sessanta
E via e via dicendo e certo però questi sono fenomeni incompiute innato tale in totale il cambiamento
Quindi non possiamo pensare un semplicemente che appunto poi certe dinamiche dei figli che sono violenti in famiglia per questo
Anzi la ringrazio perché credo che
Il fatto di avere mi ha segnalato che mi abbiamo un fenomeno questo della violenza in famiglia
Agito da i figli contro le madri
è un fenomeno di cui si è sempre parlato molto poco le donne mi ricordo un convegno a Perugia trent'anni fa che trattava quest'argomento
In cui venne fuori con chiarezza che le donne le madri si vergognano a parlarne perché gli sembra impossibile
Che i loro figli poi lei siano addirittura violenta nei loro nei loro confronti e quindi
Lei è persona che collaboravano a questo convegno avevano tentato di individuare vari percorsi per cui si arriva
A a questi aspetti
Contro natura chiamiamoli in senso
In senso lato quindi non solo a tirarmi ma anche
Violenti e di una violenza che esplode Enna molte situazioni della vita
Della ditta attuale pensiamo per esempio
Al fatto che ogni due qualche volta massimo tre giorni abbiamo un uomo che eccedono a donna no che non è un fenomeno
Di così scarso interesse quindi anche perché in genere viene avviene dopo un periodo di violenze di
Di conflitti molto molto pesanti e però rimane ancora giustamente una speranza nella nostro immaginario collettivo che quello della della maternità tant'è che quando succede ne succede uno o due all'anno di madri che invece su sono loro a uccidere i figli
Si grida allo scandalo e dissi e ci si interroga mentre ci si interroga pochissimo se
Questo stesso funziona azione così drammatica viene compiuta dai padri che in genere fanno
Come dire un omicidio sia della donna che dei figli dei figli e relativi no quindi
C'è uno stereotipo culturale una spia
Attiva che l'affetto come dire la la vestale degli affetti e comunque
è comunque la donna che comunque
La madre e ed è giusto segnalare questo questo fenomeno perché anche se siamo in una fase di transizione comunque
Se questa è l'aspettativa se potevo qui il
E se questo è il quello che coltiviamo nel nostro cuore nelle nostre speranze
Come fenomeno condiviso il derogare da questi aspetti
Ci crea un sicuramente una una grossa una grossa problematica qualcosa alla
L'autrice anche scritto sul ruolo del padre anche lì
Dobbiamo andare a vedere perché il cambiamento dello ruolo del padre che si sta verificando nelle nuove generazioni
Porterà altri problemi cioè noi nelle generazione dei trentenni dei quarantenni vediamo dei padri molto coinvolti nella vita dei figli a contrario di quello che poteva
Succede che poi naturalmente essere sono generalizzazione perché anche trenta quaranta anni fa poteva infine potevamo incontrare dei padri molto coinvolti nell'allevamento nell'educazione dei figli però adesso questo è un fenomeno più condiviso molto
Più diffuso o no e ed è da un lato un aspetto interessante anche
Dal punto di vista della equilibrio dello sviluppo affettivo una fenomeno
Molto importante però tanta la fragilità dell'Unione e familiare della fragilità dell'unione della coppia genitoriale
Questo poi comporta dei problemi di aumento del conflitto nel momento in cui per esempio c'è la separazione tra i genitori
Perché un padre che a tutti gli effetti è presente ventiquattro ore su ventiquattro ore nella vita dei figli e non ma come
Quello distaccato delle dello stereotipo sul ruolo del padre del secolo passato voi capite che poi ha difficoltà giustamente rivendica
DS di continuare a essere presente nella vita del figlio questo in genere aumenta per esempio il conflitto e da questo punto di vista
La sofferenza poi il disagio dei fidi di si accresce invece che diminuire perché poi viene chiesta i figli di comporre di
Di coordinare degli affetti che non sono più composti che esso si sono scomposti dei composti e che non riescono ad essere
Ad essere coordinati e ma e questo è sicuramente un problema dal punto di vista
Evolutivo perché sembra come mette le nuove generazioni devono
Fare un lavoro psichico che la generazione precedente non è riuscita a fare quella di integrare degli affetti che non sono
Non sono stati integrati qualche volta
Neanche all'inizio di quello che è stato il la a rapporto
Affettivo uno o addirittura il non rapporto affettivo che abbiamo
E così abbiamo dei nuovi scenari e quindi io concluderei invitando l'autrice a
Aggiornare con un secondo libro queste tematiche perché sicuramente nella sua esperienza clinica
Troverà i figli venuti dal freddo dopo ovvero dalla procreazione medica Sisti tazze adesso sono in grande
In grande incremento figli venuti dalla separazione
Tra i loro genitori e quindi dal conflitto dalla incapacità di coordinarsi di integrare du
Due ruoli le due funzioni due funzioni diverse
E
In
Sperando appunto che si possono trovare nuove formule nuove risposte e nuove possibilità di equilibrio grazie
Grazie a Marisa Malagoli Togliatti e per alla apertura su questi nuovi orizzonti che e l'autrice invitata esplorare in un'altra futura in futuro studio certo mi viene da dire immediatamente che questo richiamo a una atterrita ideale in realtà non c'è il prende in considerazione dei casi casi clinici ecco e di fa per questi casi clinici quello che non vede
La capacità di assumere il senso della differenza
Tra una generazione e l'altra tra un genitore che sia madre padre in questo in molti casi madre perché si è occupata di rapporto madre e figlio e e figli qui vi è proprio lì che si innesta e può punto allignare la patologia dove alligna anche nelle madri che essi che si rifanno perché cioè proprio questa
Continuità che non si riesce a interrompere però scusate l'intrusione passo subito la parola a Han Paola mari
Allora innanzitutto vorrei ringraziare Livia Turco poi la Fondazione per questo gentile invito ha partecipato a un dibattito che stimolato appunto dalla lettura del libro della Marelli mi sembra interessante e utile perché anche un modo
Di mettere a confronto punti di vista diversi sia pur condividendo
Credo che la prospettiva comune
E il libero
Però la dottoressa Manno edili è sicuramente uno stimolo perché ci Paperone un terreno di riflessione che riguarda
Il tema dello sviluppo il tema dei processi di crescita infatti libro si rivolge sostanzialmente all'infanzia all'adolescenza questo in virtù di quella che
La plancia definisce la condizione antropologico fondamentale dell'uomo e che la il lungo periodo di per di dipendenza del piccolo umano e della nostra
Diciamo del caratteristica della nostra specie quindi
In virtù di questo è stato messo a fuoco quanto sia importante
La qualità che l'ambiente in genere svolto dalla madre ma potrebbe essere anche
Potrebbero essere anche altre figure
In a a
In relazione a questi passaggi a questi stette della crescita
Naturalmente
Quando diciamo ambiente materna un però ci riferiamo
Soprattutto alla figura cioè a quella persona a quella madre lì e
Al mondo in corso di quella madre il lì a
A quali contenuti veicola nel rapporto profondo col bambino
E questo credo che sia
Un elemento
Di grande che nel libro lo percorre abbastanza insomma ecco e presente in tutti i capitoli diciamo dalla dai capitoli relativi all'infanzia quelli
Più dedicati all'adolescenza seppure quelli hanno un taglio diverso e l'adolescenza
Pone altri problemi
Però quello che credo che sia importante che sia
Un contributo che ha
Che può comunicare qualcosa a un pubblico più vasto che non sia quello degli specialisti è che se partiamo da qui se partiamo da questo riconoscimento
E dal riconoscimento che sarà la qualità di quelle cure fornita all'infanzia a
Diciamo
Detto determinare una però un po'forte che mi piace ma non me ne viene una migliore ma comunque a sostenere la crescita lo sviluppo dell'individuo è non possiamo pensare
Quanto remunerativo ossia
Il tempo che viene dedicato alla cura
Quanto cioè se noi riusciamo in virtù di questa consapevolezza che io credo che è un contributo del pensiero psicanalitico dal punto di vista della clinica dal punto
Di vista della teoria però se noi riusciamo
A diciamo utilizzare questo tipo di contributo noi dobbiamo riconoscere
Che
Il il valore di questo tempo può essere remunerativo per tutta la società non solo per quel da determinato individuo
Perché in qualche modo avrà un valore nella formazione
Di un maggiore equilibrio del singolo individuo di maggiori capacità di una stabilita diversa quella che voi sapete che l'Organizzazione mondiale della sanità prevede di luce un incremento delle malattie
Diciamo psichiatriche ma soprattutto
Della depressione ecco io credo che dedicare attenzione a questi aspetti abbia una funzione rilevante anche appiopparli
A qualcuno anche a coloro che non sono direttamente gli specialisti o gli addetti
Al campo specifico detto questo e che mi sembra l'occasione diciamo
Che attraversa
Locuzione teorica dell'autrice che attraversa
I vari capitoli del testo che sottende tutto il suo discorso
Però
L'autrice non si limita a questo e qui mi riaggancio un po'ai precedenti interventi mi scuso se ci saranno delle ripetizioni
E l'autrice ha anche una visione forte di quelle che sono le condizioni attuali che vengono
Descritte come è stato detto anche prima
In termini molto pessimisti come di un'involuzione delle relazioni Vittori figli
Allora questo secondo me apre tutta una serie di problemi questo tipo diciamo
Di
Ipotesi e di
Diciamo argomentazioni che l'autrice ci offre
Perché io credo che bisogna essere molto cauti
Nel fare è un salto molto difficile e bisogni utilizzare molto cauto molta cautela
Nel fare un salto da quello che sono le situazioni che arrivano nei nostri studi e che noi vediamo nella clinica
A
Una generalizzazione sociale noi abbiamo
Come
Addetti ai lavori io sono psicanalista sono anche psicanalista dell'età evolutiva faccio pratica clinica lavoro lo studio parecchie ore al giorno
Da molti ahimè per me
Molti molti anni ma il nostro osservatorio resta comunque molto limitato
Quindi questo passaggio da quello che sono da quella che è la situazione clinica
A
Una generalizzazione del con in termini di contesto sociale
Mi sembra
Che
Operano mi
Mi lascia perplesso è un passaggio che non mi convince
Perché sarebbe come dire che da una parte c'è la psicanalisi
Che ci ha indicato quello che dicevo prima
Tutta l'importanza dei processi di intere peso dell'interazione nei processi di crescita eccetera dall'altra una succitati in virtù della crisi economica valoriale sociale eccetera va completamente nella direzione opposta io di questo non sono convinta
E
Diciamo che
Da una parte c'è qualcosa che è già stato detto sicuramente da Marina forse anche dalla professione Malagoli dobbiamo
Evitare un idealizzazione di una famiglia posta nel passato questa famiglie ideale del passato non c'è
Tra l'altro non solo per quello che è stato eletto ma
Perché dobbiamo anche riconoscere
Che la
Diciamolo la conoscenza e la cultura dell'infanzia che c'è oggi ma quando mai c'è stata nel passato
C'è forse è stata negli anni Cinquanta una tale cultura e non pensiamo solo all'Italia pensiamo più generalmente ormai presa al mondo globale
Voglio dire c'è un'attenzione una cura una cultura anche una capacità di richiedere aiuto che circola certamente negli anni Cinquanta
Parlo degli anni che io conosco non non posso parlare prima ma
Credo tanto meno non c'era e quindi
Per questo io sarei molto cauta nel nel fare questo tipo di correlazioni
Insomma un po'per ricordare quello che
Dice anche canestri che è un autore citato dalla dottoressa Morelli
è molto difficile stabilire quali siano le varianti del all'interno
Nel mondo interno del mondo psichico e come possono
Essere influenzate dal contesto esterno questo sicuramente anche un compito molto affascinante
Però mo'compito molto difficile non non è così semplice stabilire un nesso tra questi due fattori
E su questo vorrei aggiungere qualcosa che è stato che riprende anche quello che diceva la dottor professoressa Malagoli che riguardo alla famiglia
Perché la famiglia sappiamo che non è una forma statica una forma sociale che
Si modifica nel tempo si modifica nelle diverse culture e quindi noi non abbiamo
Nel corso dei secoli un unico tipo di famiglia e la famiglia quindi noi siamo abituati
è la Falco una famiglia che ha una vita relativamente breve cioè e la famiglia borghese occidentale
Diciamo al
Nata
Sostanzialmente nell'Ottocento ma è anche la famiglia a cui la psicanalisi si è rivolta e che la psicanalisi stessa ha contribuito
A
Definire quindi è una famiglia nucleare una famiglia in cui
Prevale il Codice degli affetti prevale
Il l'attenzione alle gamme l'attenzione alle scelte individuali quindi in cui si innesta anche tutto il discorso
Che dicevo prima introdotto in particolare
Da cui inni corto e quindi
Con tutta un'attenzione al mondo affettivo ed emotivo
Allora non c'è dubbio che questo tipo di famiglia proprio anche per quello che diceva la professoressa prima si sta completamente trasformando
E noi ci troviamo di fronte a variazioni dei modi di accoppiamento
E tanto più dei modi di nascere
Quindi andiamo dalle famiglie monoparentali amo parentali
Tecniche di procreazione assistita che vanno dalle forme più lievi alle forme più ardite e abbiamo
Un panorama molto vario
E io credo che questo panorama però è qualche cosa che non può essere demonizzato e lo dico da psicanalista
Adesso
Cioè è un panorama che sfida il pensiero psicanalitico e noi dobbiamo essere in grado di accoglierlo e
Come dire di vedere come l'oggetto trasformato
Ci interroga e trasforma noi es noi siamo in grado di pensare questa nuova complessità di fronte alla quale ci troviamo ma non certo a pensare che
In virtù di questa nuova complessità gli effetti devono essere per forza negativi e quindi
Diciamo così
Facendo prevalere quella che Marina prima chiamava una narrazione
In senso negativo ecco io su questo della
Questa parte del libro avrei
I principali dubbi
Cioè quindi sarei userei molta più cautela nel costituire questa correlazione questa correlazione
Tra quello che il
L'esperienza che avviene nei nostri studi quindi nella clinica su quello che possiamo dire
E
Diciamo come se le queste problematiche potessero essere l'affetto della crisi quella che cadesse Turin mi chiamano la crisi dei garanti metta psichici e metà storici su questo
Sarei più cauta
Forse vorrei capire se ho ancora qualche minuto
Vorrei dire qualcosa
Su cui non è prestatori fosse stato più marginale nei precedenti interventi che riguardano adolescenza
Perché i casi che la dottoressa Borrelli propone nel libro sono casi molto estremi di fenomeni
Diciamo di anche diciamolo letti sui giornali insomma non
Non necessariamente
I casi che sono entrati nello studio della dottoressa anche appunto fa riferimento a diversi episodi di cronaca ma
Episodi estremi
E su questo vorrei dire che certamente tutti questi episodi ci sono eterni d'altra parte li leggiamo e ci vediamo
E però che non sono la forma diciamo
In cui
Generalmente l'adolescenza si propone e l'adolescenza si manifesta anche se
Una quota fisiologica di violenza l'adolescenza la contiene quindi diciamo su questo
Non lo sappiamo l'adolescente ha bisogno di essere anche violento per fare una propria azione
Della nuova realtà a cui va incontro perché lui stesso né per i cambiamenti interni che deve affrontare e attraversato
Dal scombussolamento violenti prima di tutto l'accesso alla sessualità adulta la pubertà leggi mentalità sono trasformazioni corporee
Molto
Violente all'interno di un ragazzo di una ragazza quindi
C'è come dire un'aggressività è una violenza fisiologiche che noi dobbiamo conoscere nell'adolescenza
Non non è la violenza estrema che caratterizza tradurre scienza è una violenza
Che è necessario che ci sia dal nostro punto di vista ci spaventano molto di più
Una docente remissivo un adolescente passivo lì ci allarmiamo perché quote di aggressività fanno parte di questo passaggio e di questa fase di crescita certamente poi incontriamo
Fenomeni estremi che sono quei fenomeni in cui la violenza ha una funzione di espellere il pensiero e quindi una
Impossibilità in quei casi di fare i conti
Con l'esterno con l'alterità e quindi
Un passaggio lato un'incapacità di simboli Zare di rappresentare che si che esita in un passaggio allatto
In termini de umanizzante i perché l'adolescente che uccide l'adolescente che stupra eccetera eccetera certamente hanno una funzione
De umanizzante sia per si apre di non riconoscimento dell'altro ma anche
Di non riconoscimento dell'adolescente stesso
Allora qui fare un collegamento con
Il discorso del media perché
Certamente
I media possono
Come dire riflettere rimandare enfatizzare certi episodi
Però anche qui i media hanno molte facce perché come dire l'uso della rete in quante situazioni è un potente strumento già allargamento
Delle possibilità anche di grande democrazia
E quindi non è necessariamente Nona solo una funzione negativa
Caso mai quello che mi pare possa essere un elemento
E due sul quale prestare attenzione relativamente alla realtà virtuale in media eh l'alterazione che si produce tra fantasie realtà
Perché mentre diciamo
Fino
A
Trentacinque trenta trentacinque adesso non saprei esattamente porre un termine temporale preciso ma insomma fino a quando Buso
Di questi e strumenti non è stato così diffuse facente parte la rivoluzione tecnologica non entrata a far parte a
Io non ho titolo delle nostre vite certamente
Le fantasie per esempio di un adolescente le fantasie sessuali le fantasie aggressive che pure c'erano
E
Un po'tali dovevano rimanere giocarsi su un piano fantasma Picco
Certamente la rete è la realtà virtuale consistente un passaggio su questo crinale e questo secondo me effettivamente un punto
Anche questo affascinante poi perché diciamo deve richiamare la nostra attenzione e la nostra riflessione
Forse se una domanda che mi veniva ma devo dire che era una domanda
Sollecitata anche dal
Dal libro ma
Pensando un po'alle aziende in cui questa presentazione veniva fatta
E mi chiedevo quale poteva essere
Il contributo
Con il contributo che l'esterno che la società può dare alla diciamo a una
Non dico adolescenza che anche troppo
Somma
A questi ragazzi quali sono gli strumenti che la società può dare per aiutarli a affrontare la loro crisi di passaggio d'età
Io ovviamente non ho risposte non sono una politica quindi e casomai la mia domanda rivolta alla ad altri però nelle nelle mie riflessioni private io credo che diciamo la possibilità
Per i giovani di vedersi riconosciute delle opportunità è un grande contributo che
Il mondo esterno al mondo sociale potrebbe dare a questi ragazzi anche
In termini
Di effettivo aiuto nel senso di pubblico dall'autrice parla di una generazione a cui hanno rubato il futuro implica insomma cosa che si dice abbastanza comunemente
Ma che cosa significa esattamente questo da qui e partiva la mia riflessione già ma che cosa significa effettivamente
Rubare il futuro in che senso possiamo dire ammesso che sia vero
Che è una generazione che sente che gli è stato rubato il futuro in che modo
Perché anche una generazione che ha moltissimo moltissime opportuna grande
Possibilità di opportunità quindi quale
Il il senso vero di questa frase quindi con questo interrogativo vi lascio
Grazie accavallano piante stessi interessantissime analisi Chinedu interrogativi per l'appunto è adesso essi hanno alla voce maschile di testa
Attinente
Chi entra la stanza
Terna edotti
Assonanza anche nella
L'avremmo persa dal professionista
Dunque io
Farò invece solo qualche corollario a quella che giudico un'analisi impeccabile dell'autrice rispetto al problema
Trattato nel libro
Qualche corollario perché mi sembra che l'accentuazione di una serie di osservazioni sulla famiglia piuttosto che sulla società nel suo insieme rischia
Un po'di portarci fuori strada
E anche l'accentuazione in questo sono d'accordo non sono d'accordo con Paola l'accentuazione del dell'osservazione clinica
Certo che enti non è
Immediatamente indicativa
Del modalità con cui nella società si ripresentano fenomeni emendi socializzazione
Inediti io ho il sospetto che i nostri pazienti siano i più saggi
Di quelli che vivono queste contraddizioni senza neanche rendersene conto perché se dovessi dire oggi
Qual è l'epidemia che ha colpito il nord del mondo è un'epidemia di narcisismo è un'epidemia di svizzere iniziazione
In cui veramente l'altro sembra non esistere più anche se questo altre un figlio un genitore
Un partner un marito una moglie
Allora se noi
Come posso dire rivolgiamo la nostra attenzione a questo livello lo vorrei dire
Psico sociale o antropologico culturale per certi versi quindi mi rendo conto che così vado
Un po'fuori da quelle che sono le mie competenze sia professionali chierichetti accademiche ma
Credo che noi dobbiamo
Anche ripensare lo lo dico agli storici se me lo posso permettere forse alcuni criteri di segmentazione del della nostra epoca io mi sentirei di dire che
Il secolo breve finisce convenzionalmente nel mille novecentosessantotto
E finisce la dove inizia una modalità di declinazione delle relazioni interpersonali intergenerazionali completamente differente che era stata in cubata per tutti gli anni Sessanta
Io
Ho la fortuna come l'editore di questo libro che era a scuola commette faceva parte del Comitato di agitazione del Liceo Mamiani del mille novecentosessantotto
Ho la fortuna di appartenere a una generazione che è stata fin troppo ascoltata
Quando noi eravamo diciotto anni
Ma quando ne avevamo sedici nel mille novecentosessantasei
Gli adulti ci chiedevano spiegazioni su cosa fossimo e come pensavamo il mondo il mondo a venire e noi ovviamente non ne avevamo la minima idea
è lì che comincia a mio avviso questa questa disarticolazione generazionale che per tutti gli anni Settanta e che sono anni
Dei quali
Come posso dire l'esplosione di certe libertà ma
Ma vi ricordate che nel mille novecentosettantuno fu depenalizzata la pillola anticoncezionale
Prima ancora di pensare e non al settantaquattro referendum sull'aborto il settantotto sull'interruzione volontaria di gravidanza era nel Codice penale la pillola anticoncezionale fino a quando io avevo ventuno anni
In quegli anni la società si è ribaltata
Nel mille novecento settantasei la società francese di Psichiatria pubblica un volume mai tradotto in italiano
Intitolato in francese adolescenza terminata il adolescenza interminabile tra fra parafrasando un noto saggio di fare
Qual è la tesi fondamentale che attraversa che attraversa questo questo lavoro collettivo degli psichiatri francesi per lo più ovviamente negli anni Settanta di orientamento psicoanalitico la Carmiano piuttosto
La nostra società in quell'epoca perde la capacità di articolare in modo
Diciamo storicamente riconoscibile i passaggi generazionali io negli anni mille novecentosettanta per la prima volta mi trovo all'università dei professori vestiti come me col blue jeans con la maglietta
In quegli anni anche
Con il venir meno degli ideali rivoluzionari gli avevano attraversato tutto il mondo occidentale
Succede anche un'altra cosa che alla fine degli anni Settanta anche qui vogliamo mettere una in qualche modo un uno spartiacque delitto morto
E inizia un'epoca nella quale c'è un vistoso che Bound sette cioè si passa addirittura la tirannia della finanza
Ma avete presente quanto i nostri compagni di scuola sono passati a essere così soggetti sociali di un cinismo veramente inedito nella nella nostra nella nostra esperienza
E noi e io lo dico come posso dire così con un orgoglio malinconico noi vecchi comunisti dove vecchi conta più che comunisti e in qualche modo
Continuiamo a guardare a questa esperienza con
Una nostalgica autocritica nella quale però ci diciamo ma meno male che l'abbiamo fatta perché
Se
Non ci fosse stata forse davvero come posso dire
Tutta la nostra storia contemporanea sarebbe stata talmente diversa che non la riesco neanche immaginare
Una volta un giornalista gli essa funga Ryan ma secondo lei che cosa sarebbe stata la storia della musica se Mozart fosse vissuto ottant'anni Carrey anzi ci pensa un attimo fa no guardi non me lo chiede mi viene il mal di testa
Ecco
Aggiungo un'altra cosa
Io ho la sensazione che non dobbiamo soltanto porci questi problemi in un'ottica diacronica dobbiamo porcelo anche in un'ottica territoriale
Io non non ho un un un'esperienza di relazioni internazionali ne ho vissuto abbastanza lungo all'estero da poter parlare di culture che non sono la mia
Però come tutti quanti o amici
Francesi tedeschi inglesi spagnoli americani e ho l'impressione che il problema di cui tratta libero di Aurora sia un problema che nel nostro Paese
Conosce una specificità una profondità e anche un certo senso vorrei dire un'accelerazione singolare
La vera domanda che mi suscita il libro di Aurora e ma
E qui ritorno quindi alla questione di che mi trova parzialmente in disaccordo con Paola Pinto la vera domanda che mi suscita il libro di orrore è questa ma i figli tiranni
Sono la psicopatologia dalla famiglia o non sono aperto sulla nuova normalità rispetto alla quale ci dobbiamo chiedere
Come si fa a essere tirarne girati se non essendo complici del tiranno quanto meno perché non lo si butta giù
La signora che viene
Non solo al allo prendete l'università ma testimonianze dirette
A parlare con il professore dicendo sa mio figlio vorrebbe fare la tesi con lei e il figlio non è presente
Sinistra
Questa signora ma
Cioè è una madre iper protettiva e come tale mal trattante perché guardate che lì per curare una forma di maltrattamento
E allora ente
Io non non mi voglio addentrare in una dimensione come posso dire psicologico individualistica e cioè dire per esempio sono i sensi di colpa per non essere riusciti a costo di una società che garantisse un futuro i figli
Non lo so se è questo il motivo
Certo il fatto che questa società è riuscita a determinare quello che Franco Ferrarotti uno spiace pubblico ha chiamato il genocidio professionale generazionale gli under trenta
Potrebbe anche essere una spiegazione del perché poi i genitori si fanno dire a leggere dei figli ma avete presente che oggi nessuno giovane si può permettere di andare a vivere da solo se non nella casa che gli ha lasciato il nonno
E che un ingegnere di trentacinque anni che guadagna se gli va bene mille cinquecento euro non può abitare nel centro di Roma se la casa non è di sua proprietà perché gliel'ha data la famiglia
Questo spiega anche la riluttanza di molti giovani ad affacciarsi al lavoro poi ci si lamenta che il certi lavori li accettano gli extracomunitari ma son persone che sono disposti a vivere in condizioni
Alle quali un un giovane italiano non è disponibile a vivere ma c'ha ragione
Perché un professore di scuola tedesco prende il doppio di un professore italiano
E quindi può condurre una vita decorosa o professore di scuola italiano se ne va in pensione un professore di liceo dopo quarant'anni insegnamento con mille seicento mille settecento euro
Insomma questo Paese più di altri a mio avviso ha creato le condizioni nelle quali
Diciamo tutti questi fenomeni si sono
Accelerati B gli ultimi vent'anni fatemi dire insomma il venti o venticinque anni
Io credo che si è verificato quelle Baudrillard chiamo il delitto perfetto la TV ha ucciso la realtà
Adesso sopravviene una specie di super killer che il web perché certo che il web ci consente l'accesso a informazioni che mai ci saremmo sognati ma ci ha fatto perdere tutti i sistemi di garanzia
A me gli studenti mi vengono a dire delle cose surreali nel nel campo io entravo insegnato lungo psicologia dell'organizzazione delle istituzioni all'Università di Chieti
Gli studenti si presentano con con con certi discorsi di per effetto di dice scusi eh ma su questa cosa dove
Do la testata sull'internet mi dice lo studente che come se io dicessi dove l'ho letto in biblioteca sì ma il libro esce adesso il titolo non me lo ricordo
Allora
Voi avete presente che se voi mettete un qualsiasi parola chiave in un motore di ricerca Google
I le prime venti presentazioni che sono quelle che voi guardare guarderete perché insomma voglio vedere chi è che va oltre le prime venti presentazione sono determinate da quante volte è stato cliccato quella del sito da qua insomma
Si sono persi proprio una serie di elementi di coordinazione
Che consentivano il sopravvivere e il il resistere non tanto di sistemi di autorità quanto sistemi di garanzia
La politica italiana lo dico in questa sede perché so che lo pensano tanti politici italiani onorevole la politica italiana
è riuscita in sessanta anni e passa a distruggere tutti i sistemi di competenza
Purtroppo questo è un altro problema colossale tipico del nostro Paese
Nella classifiche di Transparency International l'Italia
Quest'anno al settantaduesimo posto tra il Mozambico e le Isole Comore
Al primo posto sono la Svezia e la Finlandia poi c'è la Norvegia va verso il diciassettesimo posto troviamo Spagna Israele non siamo al settantaduesimo all'ultimo cioè la Somalia
Non siamo a metà insomma tra l'altro alla Somalia e la Finlandia
Quando io ero bambino mio padre un architetto
Un ingegnere del Genio civile era considerato un soggetto professione di eccellenza
è così ancora oggi
Oggi il primario di un reparto in ospedale
Casualmente può essere anche il medico pur bravo ma più spesso sarà piuttosto l'amico dell'assessore
Questo la gente ormai lo sa non ne può più non sa che farci
Ecco io credo che lì per protetti vita che fa figli tiranni
Però
Io mi rendo conto ma i luoghi comuni spesso dicono la verità
Comunque né mi fermo qua voglio voglio dire solamente una cosa finale i problemi di cui tratta Aurora sono problemi di estrema complessità
I problemi complessi hanno spesso una soluzione semplice solo che è sbagliata
I problemi complessi hanno solo soluzioni complesse e qui dico un'ultima cosa io credo che complice di questo di questa situazione che però ripeto a me sembra essere piuttosto la nuova normalità
Che non la Psicopatologia della nostra società
Complice di questo è la psicologia così come la psicologia si presentano i media e la psicologia facile e la psicologia positiva di Celine manca la Poli la psicologia che ci presenta i problemi nella forma concreta piuttosto che simbolica
La felicità la felicità è legata nelle ricerche della psicologia positiva al fatto di essere giovani in buona salute con un buon reddito
Religiosi siamo gli Stati Uniti
Sposati
Ma fatemi dire insomma tutte quelle cose per le quali uno direbbe insomma
Si era credo Bernard ciò che diceva il denaro non è tutto ma io sono uno che sa contenta grazie
Bene evitare che questo questi per il i relatori hanno offerto una ricchezza in un ventaglio di stimoli ai quali abbiamo mezz'ora esatta anzi direi venticinque minuti per
Diciamo così interloquire direi che la prima persona che dovrebbe interloquire questo punto è l'autrice
No Nigro inviterei
Sono
Rettore
Allora buonasera a tutti e ringrazio tutti i presenti chiaramente
Allora
Non sarà facile rispondere
A tutti i relatori e i quesiti che hanno posto
Però prima di di allora vorrei rispondere a
Alla storica Marina ad Amelia facendo una piccola precisazione
Che le critiche che lei fa possono essere anche giusto
Ma il libro non voleva fare una storia della famiglia
E ne della crisi i a fotografare semplicemente attraverso quella che è stata la mia ed è la mia esperienza terapeutica l'asse romano come questa condizione umana vive e nell'era della tecnica
Ma
Allora par volete rispondere a due punti punta sul mio pessimismo e la mia e dell'iniziazione
Allora
Parliamo se si parla moltissimo della crisi culturale che noi stiamo vivendo per e lo dicono fior di pensatori
Esce naturalmente chi media questa condizione ecco che sicuramente ne siamo vivendo qualcosa di completamente diverso
Ci stiamo o confrontando con dei cambiamenti epocali
Io credo che ci sarà probabilmente da qui a breve una vera e propria mutazione genetica otto quindi rispetta le delizie
Simone
Quando si parla di crisi culturale crisi culturali la cultura è sempre stata il prodotto di un'élite d'élite cioè
Io li illuminismo che dà vita allo Stato di diritto che ancora la forma politica più alta
è nato da un gruppo di di intellettuali francese
Ma si è riversata
Sui popoli e sui cittadini
Ma la la cultura la cultura non la fa non hanno mai fatte agli specialisti
E specifici ci sono mai stati sempre state che oggi viviamo in un'epoca di grande
E intere intensificazione di questo aspetto ma io posso esterno uno specialista e una persona profondamente incolta
Quindi voglio fa faccio un breve inciso di qualcosa che mi è rimasto impresso nella memoria e che è accaduto
Circa dieci anni fa in una bellissima Pasquetto in una bellissima villa davanti a Capri
Ama salubre Henze
Questo loro l'ospite il padrone di casa professore di me euro Radiologia
All'università non so se di Napoli dove
Quindi un professore me euro radiologo mi chiese se esisteva la fase pornografica della mammella
Come se un neonato potesse elaborare una una
Qualcuno la pornografia
Quindi che conoscenza viva quel raggio quel neuroradiologico fessure sarà passato brevissimo nel suo campo dell'essere umano nulla
Quindi la cultura è sempre stato il prodotto di un delitto
Ho
Queste per quello che riguarda le cosiddette scienza esatti il progresso è una spinta in appalto continuamente a rinnovarsi no
Per quello che riguarda
Le cosiddette discipline Scienze Umanistiche e questo non è vero quando Freud diceva si comincia con fare concessioni sulle parole e si finisce per fare concessioni sulle cose opportunamente valido
Più di venti secoli fa ventiquattro venticinque saprete diceva che cosa fugge affari se porti e se poi il porto i conti quello da questa forma fuggendo
Questo è immortale quindi la medicalizzazione io vorrei che del passato visto che noi il la cultura è un qualcosa che si trasmette
Ecco
Tra attenessimo della famiglia
Della famiglia Celli qui due esseri fino ripone nel libro sono stata chiara mi riferivo alla famiglia composta eterologa c'è di nuovo ed una donna l'altro
Se lo scriviamo se ne avrò il coraggio sotto allora quindi la famiglia tradizionale detenere quello che cerca di buono in quella famiglia all'interno di quella società
Io sono vissuta in un palazzo pieno di bambini pieno di bambini ecco ho sempre giocato no via Madonna giocato commette preparavo pure quattro cattolici fai poiché Beggio gare sanitarie giocare
Oggi Badoni continuiamo il gioco è scomparso
è stato sostituita da da da da questi congegni no ed è un gioco totalmente solitario oppure da un'attività sportiva sempre sotto l'egida dell'adulto
Quindi
Le funzioni del gioco erano sono stati noti e tutti di cui da da da darvi il appesi a Winnie cotta no come sul percorso simbolico e fondamentale quell'esperienza in qui fantastico giochi con te stesso
Quindi voglio dire non ha indirizzato alla famiglia di ieri assolutamente no
Ma
Dovremmo noi come specie sociale e culturale trattenere il buono il buono o rispetta il mio pessimismo cognome significò nasce da il fatto che
Continuamente si scrive dunque che il disagio infantile e adolescenziale è in grande aumento
E qui vorrei fare una precisazione io non ho pazienti che mi riallaccio a quello che ha detto Pietro stampa che quelli che vengono dal rischio
Io non ho pazienti con invio psichiatrico tengono nelle persone che lavorano che amano che hanno studiato che hanno famiglia che sono single che vivono da soli che vivono ancora caro persone cosiddetto normali come siamo
Ma da dove proviene il disagio nella crescita dalla famiglia per via proviene da una trasformazione epocale no nel famoso secolo breve
Il secolo breve correggerlo descrivevo spalma nei primi cinquant'anni è stata l'età della catastrofe due guerre mondiali
Che hanno
Visto lo
Altro è uscita impensabili per le prime volte le città sono state bombardate ci sono stati più morti tra i civili tra i perseguitati che al fronte
E questo avrà i più grandi processi migratori gruppo della tecnica enorme come dice Galimberti la tecnica deve funzionare ma non ricerca il senso
Ma noi come specie abitata da linguaggio abbiamo bisogno di senso di significati
Questo lo diceva che temi e la grande rivoluzione freudiana è stato quello di
Quando percorrere la strada di significati oggi e qui lo voglio dire molto forte il sintomo
Che è una comunicazione su una pena sulla sofferenza è diventata grazie alle neuroscienze utenti K
Se tu balbettii non è che Barbetti perché magari è arrivato il fratellino la sorellina se geloso se inizia ad andare all'asilo no mediamente logopedista
E di tipo succede un'altra cosa che magari incominci a soffrire di interessi quindi oggi siccome c'è la mortificazione del senso e del significato e questo tipo da qui che attinge il mio pessimismo
La questo libro da che cosa nasce nasce dall'esperienza professionale e qui ringrazio tutti i genitori che mi hanno e ho sempre curato il bambino piccolo attraverso il genitore
Dall'Insogna all'asma a bellicismo a tutto a
E disturbi dell'apparato intestinali sente attraverso i genitori non c'è terapeuta migliore
Poi seguiti all'ARPA da che diciamo che la Sezione staccata dell'aspri
Il molti anni fa
I seminari di nove letto e esibì parlarono ci parlo della della terapia senza paziente stesso l'adolescente si rifiuta di andare in terapia proprio in quel momento in cui si delle mance pare dalla propria
E dipendenze non vuole ritornare a dipendere da un adulto
E questo fa mi ha permesso di lavorare anche con i genitori i cui figli lì
è rifiutavano di fare questo percorso
Il Sant'Angelo i risultati sono sempre stati molto positivi molto positivi perché quello che viene oggi a marcare
E poi ci ritornerò brevemente è proprio quella risposta di senso di significato a quel malessere
E quando sui media dicono perché hanno troppo
Come diceva il nostro che ha citato Baudrillard
Oggi danno maggiori che avviene nella nostra società non è tanto un attacco all'edicola morale ma un attacco al principio di realtà
Non è vero che i i nostri giovani i nostri figli no non sono stati ma è così ma Amati così coccolati senza giochi senza spazi verdi
Al nido a tre mesi
I più fortunati un po'più in là senza
Contenitori sentiamo anche negli anni sempre più stressati
E come dicevano bene se gli ha chiesto niente voglio di leggerlo qua
Ho avuto una retromarcia bene insomma
E il tempo è dunque coltiva i sentimenti ma oggi all'interno delle famiglie non c'è educazione sentimentale perché è stato tolto il tempo
Quindi se
Non è che ancora miti cambia il pannolino o come di fatto bene la patina ma è proprio come io so contenimenti
E quello che ci riesce difficile mentre e
Perché questa trasformazione dalla famiglia mai è stata così i terribile per i genitori
Per i genitori che distingue il padre dalla madre finché ci riprodurre né questa maniere secondo me guai a negare le differenze
Quando neghiamo le differenze si nega la complessità dell'essere la complessità del pensiero
Quindi
Quindi non è che sono pessimista non sono pessimista e neanche vi è l'inizio io dico che dovremmo poter trattenere in una società attenta alla trasmissione culturale le cose buone che ci sono venute
Lo stesso Freud no si è sempre ha sempre avuto la preoccupazione di rivolgersi al grande pubblico al di là degli addetti lavori no e ne sono testimonianza la sua corrispondenza con letterati poeti i
Medici ecco
Il nostro settore
E tutti i grandi tesse impostazioni sociologica di disagio della civiltà L'Avvenire diminuzione della psicologia delle masse eccetera eccetera ecco a cosa sosteneva e io da
Che il disagio è della civiltà quindici sintomo era
Strutturale e non contingente cioè
Era
La rivela l'll le famose famosa dei grossi isterica era strutturale a quella repressione sessuale punto
E non è un fatto così quando oggi si parla si balla cioè
Risentiamo qui le menzogne che e il prima non ci si accorgeva della dislessia degli sgravi io sono andata a scuola
Che già avevamo la penna vuol venire scaramantico
Quindi la bella scrittura era un dovere un esercizio quotidiano eravamo ottocento io tutto non c'è stato Valdes lessico punto allora perché oggi in aumento
è in aumento
E le cause sono infinite però quando prendo portiamo il bambino dal neuropsichiatra in euro psichiatri infantile cosa dice la mamma ci signora guardi e deve fare per far fare a suo figlio lo studio memoria
E i movimenti sottili movimenti sottili quali sono i movimenti sottili solo questi qua da noi quando al diciamo globo Faber ha unito il pollice all'indice e lì sono cominciati i movimenti sottili apparterà stazionare quindi
Tutto questo si sta perdendo oggi anche qui abbiamo una politica della faciloneria no la scuola ha trovato l'accordo
Invece di dare delle risposte corrette alla al momento in cui istruzioni diventa giustamente di massa di massa
La risposta è stata la semplificazione giura grammatica giuro studia memoria passa con la bella scrittura niente niente tabelline a memoria punto
Tutto questo ha portato
A una
Gravi difficoltà
Oggi il sessanta per cento si tolgono la struttura del pensiero della per capacità di comprendere oggi
Il sessanta per cento soffre di analfabetismo di ritorno laico andavano comprendono quello che studiano
Se non riconosco il verbo non riconosco predicato nodi il complemento proceduto al soggetto io non comprendo la frase
Tutto quindi
Da un tiro vorrei non essere pessimista
Ecco
Però mi sembra
Che nella società
Di mercato l'unico valore il denaro il potere che ne deriva
Il tempo è tolta ai genitori perché sono i nuovi schiavi dalle otto alle otto precari pagati sottopagati eccetera eccetera e quel poveretto quando torna a casa mette il figlio davanti alla televisione
Punto
Quindi
Altri non è stato tratto tolto il tempo e ne sappiamo bene che più la specie voluta e più i tempi
Per fare gli stabili di bisogno di stare accanto al genitore è lungo dei nostri cugini e scimmie un certo tipo stanze otto anni accanto alla madre
Quindi
E il percorso compatta il percorso no quando noi i
Quando abbiamo tolto il tempo da qui che cosa nasce nasce un conflitto senza pari qui in primo luogo il conflitto tra le due istituzioni scuola e famiglia che
è diventata una lotta tra poveri
I ai suoi l'ASP sulla sulle spalle degli insegnanti è stato rovesciato tutto meglio quando io leggo su un giornale come che mi sembra la Repubblica dal Corriere della Sera che scritto da una grande
Donna di grande cultura che ha scritto libri meravigliosi ma che oggi arriva a scrivere e lo spiegano questo nel libro che
Il bambino che si è impiccato a dieci anni a casa dei nonni la colpa della scuola che non cura le mozioni
E qui altro che attacco alle sale di realtà
Quindi io spero in tempi migliori spero dieci che la gente prenda consapevolezza comunque il mio libere nato dalla mia esperienza clinica e da una lunga attenta gruppo ossessiva lettura dei media
Bene mi sembra che la ricchezza della del pomeriggio sia molto eloquente intorno alla così al desiderio per chi non lo ha fatto di leggere il i figli tiranni l'eredità dei genitori smarriti
E
Ringrazio di nuovo di tutto cuore la
Ho dieci minuti
Sola siccome spesso il titolo si crea una confusione nel tempio triangolare un figlio che soffre e siccome il genitore Amato il figlio non può che sopprime accanto a lui cioè quindi
Dieci minuti per
Due massimo domande o interventi stringa attivissimi
Prego
Qua generali sull'ufficio
Vediamo Angelo che nella sono psicologo mi occupo di psicologia clinica e quindi come tale cercherò di fare un commento anche qui molto sintetico gli spunti
Sia dalla lettura del libro sia in realtà anche da tutte le osservazioni che sono state fatte nel corso della presentazione ci danno degli elementi molto interessanti che potrebbero essere intrecciati
Mi piacerebbe riprenderli ma questioni di tempo e poi probabilmente anche di mia lucidità mi farebbe perdere un po'questi nessi quindi mi limiterò due osservazioni
La prima
è una cosa che è stata sottolineata più volte nella cautela che noi dobbiamo avere di trasferire quello che osserviamo dalla nostra stanza di psicologi clinici alla realtà esterna quindi e credo che non abbiamo un'identità non so quello che accade che vediamo noi uguale quello che accade fuori
Questo però non significa che quello che accade nella stanza sia scindibile da quello che accade fuori
Quindi che come dire la nostra logica è una logica la logica clinica molto fondata sul pensiero addotti vivono in un Tiziano esclusivamente
Processi deduttivi o induttivi ne faccia un processi Inferentia Ali chiaramente hanno i limiti di essere probabili
Ma certo grazie alla probabilità molte volte scopriamo delle cose
Questo che tutti che cosa sto cercando di dire che la nostra esperienza chiaramente ci dà delle indicazioni degli spunti veri che ci consentono di fare delle inferenza su quello che accade fuori dalla stanza
E la nostra stanza non possiamo pensare che
Sia portatrice di esperienze totalmente aliene da quelle che accadono fuori
Questo perché
Perché il libro di Aurora in realtà si prende spunto dalle attività cliniche ma ci consegna
Una serie di questioni su cui ragionare su cui per riflettere e chiaramente siccome quello che accade ripeto nella nostra stanza non è scindibile da quello che c'è fuori evidentemente potrebbe essere un osservatorio interessante
Qui prendo un unico elemento questo per dire che
Devo dire tutto questo diatriba appunto che pure eccetera il Macro il microcredito insieme psicologici e qui psicologi e quelle sociali in realtà io credo che sia
Comprensibile ma non sento deve essere necessariamente superato abbiamo una una realtà complessa che a vari livelli di lettura non è detto che uno debba prevalere sull'altro
Chiudo qui perché poi ci porterebbe altrove che sta questo ragionamento
Volevo prendere
Il secondo punto polemizzi Tiesco perché effettivamente collegamenti sarebbero a tanti che questo discorso delle emozioni
In effetti molti delle delle osservazioni ci hanno segnalato episodi sociali di che hanno il loro impatto
Quando noi sappiamo che gli omicidi con i cosiddetti femminicidio sono estremamente elevati cinto il CdA interroghiamo sul perché
Certo potremmo esaurite la questione dicendo che prima non se ne parlava e adesso se ne parla e quindi potremmo dire che in fondo le ville questi fenomeni sono sempre stati
Però la questione che se ne parla chiaramente è un indicatore interessante del modo con cui noi affrontiamo le questioni
E in modo che ci spinge a interrogarci su queste questioni e il fatto che sempre di più nella nostra piccola stanza ci chiediamo se riusciamo a pensare di mozioni
Io credo che il un elemento interessante di questo libero
E delle riflessioni che ci costringe a porre e questo fino a che punto noi siamo in grado di rendere pensabile nostre mozioni fino a che punto invece ci limitiamo ad agire sulle anche per il semplice fatto che c'è poco tempo
Si è parlato del tempo potenziate le e-mail
Le mail ormai o se volete il cellulare
Il cellulare ci dà una reperibilità immediata
Le mail a differenza del della posta di una volta implica una risposta immediata e voi sapete perfettamente che contrarre il tempo vuol dire schiacciare il pensiero
Il pensiero necessita di tempo di vita di datazione ha necessità in qualche modo di un'elaborazione contraendo il tempo chiaramente tutto questo non accade e quindi le mozioni inevitabilmente tendiamo ad agire
E in fondo per tornare anche qui hanno indotti da personale poi chiaramente con tutti i limiti e questo comporta tra devo dire i ragazzini sono dei pacchetti
Nel senso che effettivamente hanno allora il lunedì c'è la palestra non so devono da pallavolo
Il martedì devono andare a fare il catechismo il mercoledì hanno non so il l'incontro e così via hanno una settimana che sembra peggio
Di quella di un manager di un'azienda
Adesso ditemi un attimo se questa non è una contrazione del tempo
Ma ripeto è un aneddoto è una vignetta se volete ma ripeto siccome le vignette e le vignette cliniche in realtà
Ci consentono forse di
Formulare delle inferenze su quello che accade fuori io credo che sia interessante che io credo ripeto
Credo che il ragionamento che che fa un'ora ora sul
Nel suo libro sia una sollecitazione in fondo a pensare quello che ci sta accadendo rispetto al modo con cui gestiamo le mozioni quindi credo che questo sia
Un un punto interessante
Qualcun altro
Ha intenzione di intervenire
Sì
Insomma
Dunque io un difetto di fondo che è quello di aver letto il libro però non l'ho ancora letto mi dispiace proprio non ne ho avuto proprio il tempo come fare sono mi chiamo Lini sono un medico sa non analista dell'ASPI
E ho trovato il dibattito molto interessante perché sono stati formulati punti di vista anche molto distanti fra loro e mi sono trovata nell'altra una posizione di dare ragione all'ultimo che parlava cioè
In ognuno degli interventi ho trovato degli spunti degli elementi di interesse e degli spunti effettivamente di riflessioni
Che mi hanno portato a chiedermi va beh innanzitutto mi hanno portato né questo né di questo voglio dare atto Aurora a dire che comunque l'esposizione di un punto di vista
Diciamo forte elaborato strutturato quale è il suo e in ogni caso uno stimolo alla riflessione però penso che anche
Alcuni degli elementi diciamo così genericamente critici
Si hanno fondati e motivati
Questo mi ha portata a chiedermi diciamo rispetto a quale modello noi
Facciamo diciamo questo questo confronto e questa analisi no cioè
è chiaro che se il modello di riferimento è non so la famiglia ottocentesca o anche la famiglia
Vi prima della guerra la famiglia presse sessantotto ecco in cui c'era
La figura classica del padre assente che non partecipare la madre casalinga quindi che va molto tempo a disposizione per i figli però
A Aspesi se diciamo della proprio il proprio sviluppo della propria formazione del proprio
Piacere di vita diciamo così è chiaro che rispetto a questo modello beh non possiamo avere gli impianti
Allora questo il rimpianto diciamo così non idealizzare ante dice giustamente Aurora però quegli elementi diciamo di rammarico ecco che possono da quello che ho intese penso di aver inteso correttamente
Trasparire da libro rispetto a quale modello sì definiscono
Ma io mi chiedo se non sia effettivamente rispetto a un modello che in un certo senso è anch'esso datato storicamente e cioè a proposito di quanto diceva Pietro stampa
Il modello delle grandi aspettative del dopoguerra che sono culminate per esempio
Ne fuochi d'artificio del sessantotto e degli anni immediatamente successivi
Cioè la delusione chiamiamola così l'involuzione
La delusione appunto sulla dall'ASL e la passione triste e rispetto
A un momento in cui c'è stata una passione però come dire vitali una passione bruciante
Certo questo a mio parere non chiude gli interrogativi anzi rilancia cioè è la storia che appunto nel suo continuo farsi e disfarsi ci porta continuamente da Christié dell'onda addentri profondi oppure diciamo è e la specificità di
Questo momento storico che pone delle questioni effettivamente urgenti e drammatiche quali quelli che ha posto io non ho letto il libro ma la conosco quindi insomma ve le ha poste non infinita di occasioni
Quali quelle che pone Aurora o quelle che pone Pietro stampa io la risposta ovviamente insomma non c'ero però penso che ecco sia importante
Pensare le questioni poste in questa doppia ottica come dire sia delle contingente sia dello struttura ali intendendo per strutturale qualcosa che indubbiamente è strutturale alla stessa civiltà umana alla stesso manifestazione perché si è vero che Freud diceva che Ladispoli isteria era strutturale a quelle
E a quelle clima culturale a questi può di società
Però in quanto si manifestava come isteria cioè nelle specifiche forme dell'isteria oggi listeria in quelle specifiche forme non la vediamo più però diciamo il disagio strutturale che
Il come dire l'equivalente simbolico dell'isteria sicuramente esiste tuttora no
Ecco quindi penso che mantenere aperti questi due che tutto ciò che a riesce ad avere la funzione di mantenere aperti queste questioni in modo che
Riusciamo a camminare su questo doppio scomodi Simo binario insomma senza
Ad abbracciare certezze definitive possa essere senz'altro utile benvenuto
Che cosa sia
C'era un altro intervento in richiesto sì
E con questo
Diamo
Buonasera a tutti
Io mi chiamo divertire sono un'insegnante di scuola superiore al più scusate attacco
Ok non so se si senta ok dunque io invece libro l'ho letto con moltissima attenzione e moltissimo interesse lo volevo innanzitutto ringraziare per le ultime perché nelle ultime pagine lei rivolge lo sguardo benevolo ancora alla categoria degli insegnanti alla quale appartengo e perché soprattutto volevo come dire mi per la parte di una
In un piccolissimo episodio che sarò brevissima veramente
Che mi è che ci è capitato a me e a tutti gli altri colleghi lo scorso anno noi siamo stati invitati a partecipare ad una serie di conferenze sulla didattica
E interessantissime tutte ma quelle che ci a quelle che ci ha lasciato veramente a bocca aperta è stata una conferenza che trattava dell'handicap ora non so qualche cosa pensiate voi quando si parla di handicap io per esempio che i colleghi anche
Immaginavamo non so un disaggio ritardo mentale per esempio una difficoltà nell'apprendimento un ritardo una difficoltà motoria ebbene
Siamo stati informati che e in realtà per handicap si intende IVA anche quel qualunque tipo di disagio emotivo
Il fisico anche ma temporaneo che cosa voglio dire voglio dire che
C'è stato detto che sì anche un ragazzo per esempio fosse stato
Uno non so nella sua famiglia ci fosse stato un otto per esempio o se ci fosse stato una malattia non so una bronchite oppure la rottamati un braccio
Una cosa temporanea quindi e diciamo risolvibile in un arco di tempo
Avremmo dovuto fare una programma specifico e quindi naturalmente tutta una serie di percorsi
Per agevolare quello che sarebbe stato poi l'apprendimento una volta che il ragazzo fosse ritornati in Aula ora
Qual è
Il punto diciamo qual è la questione la questione è questa
Io mi chiedo come sia possibile che una cosa che è così strettamente legata al buonsenso e alla quale gli insegnanti hanno da sempre in ogni epoca provveduto in maniera autonoma
Debba essere normata
Come si è arrivati comitive a scavalcare completamente il buon senso e a fare in modo che questo come dire sia sostituito da norme e perché tutto questo ora a seguito di questo poiché veramente ho completato chiedo scusa
Tutto questo naturalmente avrebbe l'intenzione di facilitare di rendere più facile l'apprendimento perché i ragazzi che possono avere qualche svantaggio
Avrebbe il
Come dire avrebbe lo scopo
Di veicolare meglio i contenuti che sono tenuti ad apprendere e dunque mi chiedo come è possibile che invece i risultati siano così scadenti
Ci interessiamo tanto delle come posso dire delle particolarità e invece non si pensa a quello che è praticamente più in generale
Il problema legato all'apprendimento il problema legato come tira la funzione della in della istituzione scuola e di quelli che sono i risultati che dall'istituzione di scuola purtroppo
Alle volte vengono fuori la dottoressa Borrelli ha già parlato di problemi legati ad una sorta di ANAS BT smonti ritorno
Senza andare così lontano io vi dico per esperienza diretta che non tutti grazie al cielo ma molti dei ragazzi che abbiamo e ripeto io sono insegnante degli superiori non delle elementari
Molti dei ragazzi che noi abbiamo
Non sanno leggere
Non sanno leggeri intendo dire
Dando un senso compiuto a ciò che stanno reggendo e quando hanno letto non sono in grado
Di riferire se gliene si chiede come dire ragioni ciò che hanno letto
Ecco
Non so come un più uno sfogo in realtà che una domanda però chiedo scusa forse sono andata come dire un po'un po'troppo ulteriori integrazioni
Si perché in realtà le che aveva già parlato di questo e ecco io come dire ritorno sullo stesso tema chiedo scusa
Bene quindi non ci resta che ringraziare i relatori l'autrice l'editore soprattutto la Fondazione Nilde Iotti Livia Turco per questo interessantissimo pomeriggio grazie
All'appuntamento arretrasse