La lotta alla criminalità, la situazione politica, la Dc

Però
Trova trova però prova
No
Comunque
Cari amici
Voglio
Innanzitutto esprimere
Un ringraziamento
Particolare
Al segretario cittadino della Democrazia cristiana rinata
La direzione
All'amico
Il per
L'intelligenza politiche
La dedizione
L'impegno che hanno posto nel realizzare questo incontro
Che è un momento importante
Per la vita
Del Democrazia Cristiana Napoli che ormai ha assunto
Una cadenza
Che viene
Puntualmente rispettate
E questo è già un dato
Importante da sottolineare
E al tempo stesso è un momento di incontro
Tra tutti coloro che hanno responsabilità
Politiche amministrative in questa città
Insieme
è un amico che aveva siamo stati chiamati questa mattina
A concludere
L'intenso lavoro di questa settimana
Gava lascia attualmente il compito di fare loro anche a suo nome
Sapendo
Che avrei detto
Con accenti
Diversi le stesse cose
Che è lì si proponeva di dire
E che insieme
Nel corso
Di questi mesi
Abbiamo cercato di dire
All'interno del partito
Il fuori
Del partito
E io voglio dire e gli amici
Io non sono
Preoccupato
Ne vorrei che alcuno di voi
Lo fosse
In questo momento in questa fase politica
Se
Io e voi tutti
Riusciamo ad avere
La stessa consapevolezza
Delle al responsabilità
Che pesano
Su ciascuno di noi sul partito della Democrazia cristiana nel suo complesso
Io non mi stancherò di dire che noi stiamo vivendo una stagione politica
Molto bella e affascinante
Pur tra tutte le difficoltà
Che dobbiamo affrontare
Perché le difficoltà sono quelle che esaltano
Le capacità
Di una forza politica
Vedi dirigenti politici
E la Democrazia cristiana e di fronte
Ha grandissime difficoltà
Ma anche
Ha grandissime potenzialità
Di cui forse non siamo tutti consapevoli
Ma che
Sono certamente maggiori queste possibilità
Di quelli che ebbero i padri fondatori della democrazia cristiana dopo la seconda guerra mondiale
E si è però certamente
Maggiori difficoltà
Di quelle che abbiamo noi
E se però
Costruire un grande partito
Se però contribuire alla ricostruzione alla rinascita del nostro Paese
Seppero
Salvare
Il nostro Paese
Da un'avventura
Drammatica
Dopo la seconda guerra mondiale
Quindi quando io sento alcuni amici
Un po'demoralizza perché le difficoltà sono grandi
Perché l'insieme delle forze politiche si muove
Alla ricerca
Dissi bassi
Avendo un solo obiettivo quello di ridimensionare il peso la forza della democrazia cristiana
Io
Vorrei dire a ciascuno
Di questi amici
Che bene i padri fondatori della Democrazia Cristiana
Ebbero più grande
Difficoltà di quelle che abbiamo uno
Quindi lasciamo cadere
Tutto questo e cerchiamo di affrontare insieme le grandi questioni che sono di fronte hanno
Amici innanzitutto un dato
L'agosto del mille novecento novantuno
Assegnato
Un ulteriore e definitivo passaggio
Nell'Unione Sovietica
Dal regime comuniste
A un regime diverso
Che noi ci auguriamo
Di una vera e profonda democrazia
Ma il dato significativo è che
E definitivamente
Crollato nel Paese
Della Rivoluzione d'ottobre
E il comunismo
Si può avvenire qualsiasi opinione
Si può tentare qualsiasi contorsione mentale intellettuale
Il dato di fondo e cui
E come ricorda ricordava domenica scorsa Gava a Sirmione
Questa caduta non è il frutto
Di una guerra il razzismo è caduto perché
C'è stato una guerra no qui non vi è stato una guerra
Gli stessi protagonisti della Rivoluzione di ottobre
Cioè gli intellettuali i lavoratori dell'Unione Sovietica
Hanno lottato per la caduta del sistema
Quindi gli stessi protagonisti dalla Rivoluzione di ottobre sono stati i protagonisti
Della rivoluzione di agosto di questa
Cioè sono stati i lavoratori cioè coloro che avevano compiuto la battaglia di costruzione
Del comunismo del socialismo reale in Unione Sovietica
Ed è caduto amici un grande
Mito una grande speranza
Ma anche una grande cultura
E
Non ce ne rendiamo conto
Ma nel corso di questi settant'anni
Nel mondo
Soprattutto nel mondo industriale europeo e nei paesi in via di sviluppo
Soprattutto gli intellettuali
Gli uomini di cultura
Sono stati dominati dal fascino
Del marxismo
Io voglio ricordare i giovani
Sono passati nelle università italiane negli anni
Trascorso
Voglio ricordare ai docenti delle università italiane
Coloro che hanno fatto cinema in Italia
A coloro che esso anni sono stati artisti pittori
Scultori
Chiedere a tutti questi
E soprattutto chiedere ai lavoratori nelle fabbriche
Se qualcuno
Sì azzarda dati
Che
Era non assistere veniva considerato
Un uomo
Reazionario e conservatore
E neppure gli si lasciava spazio di operare
Nell'università nella vita culturale del nostro Paese le case editrici tutto
E perché non lo dobbiamo dire
Anche i fermenti nel mondo Catto
Nel nostro Paese
Lei quelli che hanno visto
Hanno reagito
Con più forza
A condizioni di ingiustizia a volte esistenti presenti nello sviluppo della società italiana queste comunità hanno guardato alla possibilità di conciliare
Marxismo
E cattolici
Alla possibilità di un Grande Compromesso storico
E hanno visto che in fondo
L'evoluzione
Del mondo moderno avrebbe visto questa grande conciliazione
Tra l'esperienza del socialismo reale
E l'esperienza
Religiosa dei cristiani
Perché non dirlo io così adesso mi diverte molto leggere questa mattina sulle cronache
Dei giornali
I giudizi del mondo imprenditoriali che annualmente viene a prendere un po'di sole h
Siamo al capolinea dice
Debenedetti
Ebbene
La campagna
Del capitalismo illuminato italiana
Negli anni settanta
Aveva cercato il compromesso
Col Partito Comunista italiane
E con la realtà del comunismo
Internazionali alla ricerca di affari con l'Unione Sovietica
Alla ricerca della pace nelle fabbriche
E chi era
Per il mondo imprenditoriale italiani in questi anni
L'impaziente
Era la cinese non era certamente
La CGIL anzi
L'arma era considerato
Ben accetto
Nel salotto
Capitalismo Italia cercando di scambiare
La pace nelle fabbriche
Con il riconoscimento e la legittimità politica del Partito comunista l'alternativa democratica nel nostro Paese questa è la storia
Degli anni che sono dietro le nostre spalle
Oggi tutti
Parlano anche della necessità di estirpare
Are di socialismo reale all'interno delle nostre economie della nostra società
E ma tutti dimenticano che queste aree sono il frutto di una cultura
Che sembrava vincente
E a cui
La gran parte degli intellettuali italiani
Gran parte del mondo imprenditoriale italiana
Gran parte
Della vita sociale del nostro Paese
Aveva
Piegato il ginocchio
E per anni
La Democrazia cristiana era stata considerato il partito contadino
Il partito dell'Italia vecchia
Dell'Italia che andava morente
Mentre c'era l'Italia del rinnovamento
Che avrebbe visto
Quello
Che veniva patrocinato come l'alleanza
Voglio ricordarlo
Dei produttori
La formula che si era trovato per mettere insieme
Marxismo
E capitalismo nel nostro Paese era l'alleanza dei produttori
Ora certamente
Tutti costoro
Non hanno perso un minuto
Perché il trasformismo nel nostro Paese e un male antico
La politica del nostro Paese è dominata dal trasformismo dalla tranquillità con coi si cambia radicalmente opinioni
E si resta imperterriti
Sullo stessa seggiola a dare lezioni agli atti
E oggi
I padri
Delle aree del socialismo reale del nostro Paese sono la Democrazia Cristiana
Gli imprenditori
Non
Ricordano
Che i guai
Che nel nostro Paese vogliono estirpare
Attraverso il superamento del meccanismo di scala mobile è figlio di un'intesa
Tra il signor Giovanni oggi senatore Giovanni Agnelli
E l'attuale senatore Luciano Lanna non di altri
Tutti e due immaginando uno scambio reciproco
Per ottenere la pace nelle aziende
è oggi
Tutti con grande tranquillità scoprono che quello è umane
La competitività e lo sviluppo delle nostre attività produttive
E di questo guardati caso e figli tutto questo è figlio della Democrazia Cristiana
Non dello scambio
Ineguale
Nel tentato compromesso storico
Del nostro Paese
Noi guardiamo con grande interesse
Al formarsi
Di un'area
Socialista e
Del nostro Paese
Partito Comunista
è sparito non c'è più
L'errore compiuto al Livorno
Della scissione del ventuno
Viene da tutti riconosciuto
E il partito comunque Giorcelli comunista nuovo
Il PDS chiede di iscriversi all'Internazionale socialista
Il dialogo tra i due partiti si infittisce
Si cerca di costruire
Un'area
Socialista del nostro Paese
E mi dice
Nessuna preoccupazione
Anche perché
Forlani ha detto giustamente
Che insieme anche comunismo alla sparizione il comunismo è entrato in crisi anti
Le forme di socialismo democratico dell'Europa occidentale
è il vento non spira in quel direzione
Tanto è vero che
Il socialismo italiano
Non si spinga al alle socialdemocrazie nord europee
Ma cerca una strada diversa
Di un partito pragmatico mediterraneo
Sul modello del socialismo spagnolo
Che ormai di verrà di sì
Socialiste
Non è più niente
E quando il partito socialista italiano giustamente
Chiede
Di smantellare
Alcune forme
Di intervento dello Stato in economia non accettabili nelle condizioni di evoluzione del nostro Paese
Sì allontana
Dai modelli socialdemocratici nord europee anche perché quelli perdono dei rispettivi Paesi
E nella patria più avanzata della socialdemocrazia europea
La Svezia
I cittadini hanno
Giudicato insopportabile
Quel sistema
Di sicurezza sociale
Quindi noi guardiamo con interesse al formarsi di quest'area
Socialista di questo convergere di queste forze
Anche perché aiuterebbero a semplificare il gioco politico
Cioè porterebbero a una semplificazione del gioco politico nel nostro Paese cioè noi avremmo finalmente un'area
Socialista
Che
Raccoglie
Diverso è forze che oggi si muovono autonomamente e distintamente portando nella scheda degli elettori a una semplificazione
Dei partiti che vi sono presente
Ma
Adesso
Il dato amici sul quale noi vogliamo riflettere un istante
Quest'area socialista
E
Coloro che sono diventati
I loro accoliti i piccoli chierichetti
Partito repubblicano la Malfa è diventato il grande chierichetto
Della nuova
Questa socialista non solo
Compito
è un quello di spiegare al Paese
Qual è la proposta politica
Sulla quale essi si costituiscono
E che cos'è che ritiene insieme
E quale
L'elemento caratterizzante di questa alternativa
Che si va costruendo legittimamente
Nel nostro Paese
Ma
Questo non c'è
C'è solo un dato
L'unità la si forma
Intorno all'anti democrazia cristiana
Questo è
Il dato emergente
Quotidianamente se poi chiedete intorno a che cosa si costruisce queste
Alternati
Qual è la proposta che essa avanza cosa c'è di socialismo
Nella proposta che si formula
Non la trova
C'è un empirismo un pragmatismo
Ma soprattutto c'è un dato
E mandare all'opposizione la Democrazia Cristiana
E considerare che immani di questo Paese
Hanno
Un solo no
Ma io credo che noi democratici cristiani siamo abituati da tempo
Trovarci
In uno scontro con tutti gli altri e partiti
E quindi non c'è per noi una preoccupazione
Su questo versante
La nostra preoccupazione vera è una sola
E non l'abbiamo detto con forza ai nostri
Alleati in questi mesi soprattutto in queste ultime settimane
Una coalizione di governo
Formata da partiti diversi
O atto una solidarietà forte al proprio interno
Ho ebbene che si rivolga agli elettori e spieghi il perché della mancanza di questa solidarietà tinte
Amici noi abbiamo tenuto
Per lunghi anni nel nostro Paese
Non ci siamo preoccupati di questo problema perché sapeva
Che bene o male
Anche durante il Periodo degasperiana del centrismo noi avevamo delle divaricazioni sui programmi dai partiti che stavano insieme al governo ma c'era un dato
C'era una solidarietà politica forte che portava alla fine degli scontri i partiti a trovare la soluzione
Per i problemi del Paese e poi a difenderla nel Parlamento e nel Paese
Oggi questo non c'è più
I problemi del nostro Paese si sono aggravati
Esclusivamente per la carenza di solidarietà delle maggioranze
E per l'impotenza che queste maggioranze hanno dato di fronte al corpo elettorale
Perché non è possibile
Che noi predichiamo ai cittadini
Tutti i partiti dalla maggioranza
Che
La situazione della finanza pubblica del nostro Paese drammatica
Che noi come ricordava il presidente Andreotti spendiamo quote ogni giorno
Quattrocento miliardi per pagare interessi
Sui mutui
Sui debiti che lo Stato ha nei confronti dei propri cittadini
Tutti diciamo che bisogna risanare
E le voci per risanare la non solo trenta mila
Sono poche
E poi
Decidiamo insieme nel governo
Votiamo unanimemente nel Consiglio dei ministri e ciascuno di noi non è un uomo indipendente esprime era presente forze politiche
Poi usciamo dal Consiglio dei ministri
E iniziano
I distinguo
Le divaricazioni
Per gli amici questo
A un solo risultato
Non quello io lo dico
A i socialisti questo non aumenta i loro consensi
Questo aumenta i consensi soltanto
Dei gruppi di contestazione all'interno del nostro Paese questo all'Effetto tipico
Di scuotere un albero
E di lasciare che altri ne raccolgono i frutti
Perché
E qui e il punto
Forlani disse Domenica scorsa
Che il pianista non può nel saloon continuare
A Funari
Se
Sono arrivati
Gli altri
E hanno cominciato a sparare
è a
Darsi a darsele di santa ragione
Come credo non è possibile
Per un chirurgo entrare in una sala operatoria dover operare contemporaneamente il fegato lo stomaco
Il cuore
E d'avere intorno a sé
Tutta la gente che urla che grida che gli tira via il bisturi dalle mani che fa confusione
Eccolo qua una sola cosa quella di togliere il di togliersi il camice
E di uscire dalla stanza
E di chiedere una e Keith diverse per potere opera
Noi dobbiamo sapere amici della Democrazia Cristiana
Che è finito per noi il tempo in cui media vanno
Con grande pazienza
Tra i nostri alleati c'era la divisione la spaccatura interni al dei socialisti
Ciò democratici liberali e noi con pazienza cercavamo di metterli intorno a un tavolo cedendo noi qualcosa
In modo da da poter lei temere insieme
Questo non è più possibile
Perché noi rischiamo di fare la figura
Comprò degli asini
In mezzo ai suoi
A questo punto noi dobbiamo
Fare due cose molto semplici
Dire al Paese e parlare al Paese con la franchezza
Necessaria
Spiegando alla gente senza alcun Zenit
Così come le cose si presentano
E quale e la cura
Necessaria
Per venirne fuori
Noi non possiamo minimamente
Ingannare su questo terreno i nostri concittadini
Anche perché ormai noi siamo un Paese che fa parte di una comunità economica
E di una comunità politica ci auguriamo europea
E che quando decidiamo
Al nostro interno
Non siamo osservati giudicati
Dagli altri Paesi
Che con noi siedono nel Parlamento europeo nel Consiglio dei ministri europee che insieme con noi stanno costruendo una unità economico monetaria una unità politica
Su questo terreno non abbiamo più scampo
Presidente consiglio l'ha sottolineato la novità della finanziaria di quest'anno rispetto all'anno scorso
E che quest'anno
La comunità europea
Giudicherà se le misure che abbiamo preso sono sufficienti o un sufficienti per risanare
La situazione
E non possiamo più ingannare nessuno rinviando le decisioni
Perché se questo non faccia no
Noi siamo formalmente
Invitati a rimanere fuori
Dall'ulteriore processo
Di unione economica e monetaria
Europee
E tutte le beghe interne nostre non possiamo raccontarle a nessuno
E la Democrazia Cristiana su questo terreno
Deve chiaramente il prossimo nei confronti degli
Indicare
I rimedi
E indicare soprattutto una questione
La questione che a questi rimedi a questi mali non si pone rimedio senza che ci sia un governo intera di a vere una maggioranza
Forte e stabile che gli consenta di poter decidere
Con
Sicurezza e con credibilità sul piano internazionale
Noi abbiamo posto
Sul tappeto
E la questione
Politica
E la questione istituzionale
Ma anche la questione elettorale
Noi non possiamo immaginare di stare in Europa
Di affrontare i problemi che abbiamo sul tappeto
Conservando un sistema elettorale
Che e fondato sulla rappresentanza
Di tutte le forze politiche nel Parlamento
Senza
A vere
Una spinta verso la questione l'aggregazione delle forze
In grado di governa
Cioè noi abbiamo chiesto
Che non è più possibile
Avere una frantumazione
Di partiti
Senza avere una spinta
Verso l'aggregazione di questi partiti e soprattutto verso la formazione di maggioranze stabili di governo per gli ha chiesto che gli elettori non solo votino per o un singolo partito
Ma votino per una coalizione
Che per cinque anni assuma l'impegno di fronte alla gente
Di governare insieme
Su un programma
Comune
Vedete è caduto
Ogni
Ideologia
E la politica ormai è diventata sempre più
E lo sarà sempre più
Risposta puntuale
Ai problemi della gente della collettività il voto sarà sempre meno legato a scelte ideologiche
Ma sarà sempre più legata alla risposta concreta che noi diamo
Al risanamento dell'economia all'occupazione ai servizi pubblici
Tutte questioni che
Almeno
Un riferimento in valore in idea Ali forti ma che devono essere riconoscibili questi valori questi ideali forti sulla base delle risposte concrete che ai problemi
Sita
Allora Amici noi dobbiamo direi chiaramente i nostri alleati
Che noi non stiamo ne scherzando
Ne siamo disponibili
Ad essere l'agnello sacrificale della confusione politica generale
Noi abbiamo avanzato delle proposte molto precisi
Rispetto ai giornali esistenti nel nostro Paese
Chi vuol fare demagogia
La faccia
Ma oggi guardate
La gente e adulte
E sa bene
Se gli spieghiamo le cose come stanno
Nessuno crede più
Che c'è Babbo Natale
Che arriva e dal sacco tira fuori i regali da dare atto
Oggi sappiamo
Tutti
Che la torta e una che se se ne taglia una fetta era sì da qualcuno
Restano Pezzi
Minori da dare ad altri
E che non e possibile dare a tutti la stessa quantità e rispondere a tutti sì qualsiasi cosa
Chiede oggi su questo terreno non c'è da farsi illusioni
Oggi mai più come in questo momento
La realtà la caduta del comunismo ha fatto cadere
O meglio che era sempre esistito nel nostro Paese
Anche nella politica del nostro Paese che era il problema dei direbbe il le questioni le risolveremo trasferendo tutta la proprietà nelle mani dello Stato
E consentendo allo stato di distribuirla in modo e qua
Questo
Non c'è questa è una grande mistificazione
Questo appellarsi continuamente allo Stato per risolvere ogni e qualsiasi problema
Non c'è più
Questo si è sperimentato è una tragica illusioni allora dobbiamo fare tutti insieme i conti con la realtà e tutti insieme dobbiamo vedere come venirne fuori
Tra l'altro amici
Noi purtroppo
Non solo abbiamo da risolvere i problemi nostri Italia
Ma abbiamo anche da risolvere i problemi
Dei quali che i comunisti hanno creato nel mondo
Noi l'Italia è il Paese
Con cui l'Unione Sovietica e più indebitate
I maggiori crediti dell'Unione Sovietica sono nei confronti dell'Italia
E l'Unione Sovietica sapete cosa si appresta a fare
A dire che non può pagare
E che quindi
Ragazzi miei
Vogliate vera da voi
Lo Stato italiano
Con le assicurazioni
Pubbliche deve ripagare
Tutte le imprese italiane che sono creditrici
Nei confronti dell'Unione Sovietica ma non solo
Dobbiamo anche
Preoccuparci
Che questo autunno inverno
In quella realtà
Non c'è
Non ci sono discorsi possibili
C'è San
E quindi
Noi abbiamo un problema di risanamento nostro interno
Ed abbiamo un problema
Di risanamento altrui
De quadrate sta diventando veramente
Paradossale
Che noi non solo abbiamo dovuto per settanta
Caricarsi sulle spalle lo scontro
Col Partito comunista
E oggi dobbiamo caricarci sulle spalle il fallimento di quella realtà
Pagandone i debiti
Per le cambiali che essi hanno firmato
E non sono stati in grado di rispettare nei confronti dei loro concittadini me nei confronti del resto del mondo
E sarebbe un errore
Per nove
Per il mondo industriale dell'Occidente
Sarebbe un errore
Non fare questo
E non aiutare le giovani democrazie
Dell'est
Noi siamo un grande Paese che hanno responsabilità internazionali
Che non può sottrarsi alle responsabilità internazionali
Questo è un altro discorso
Noi siamo diventati un grande Paese
E contiamo all'interno del contesto del mondo noi diciamo che partecipiamo
Alla ai sette Paesi più industrializzati del mondo occidentale
E beh dobbiamo anche assumersi le responsabilità che comporta questo
Quindi credo che amici
Sì non servono
C'è un problema
Quello
Di un rapporto di chiarezza
E di responsabilità
Noi abbiamo vinto nel nostro Paese
Per una sola ragione
Perché agli occhi dei nostri concittadini siamo apparsi
La forza stabile e garante
Una forza tranquilla
Alla quale fa riferimento proprio nella bufera e nella confusione
Più cresceva la confusione Esterna
Più la gente ha guardato alla Democrazia Cristiana come una forza
Di sicurezza
Che non si muoveva sul terreno della demagogia
Ed è la falsità
Ma sì assumeva
Le responsabilità tutti interi
Di una risposta possibile
Non miracolistica ai problemi della gente
Ma per far questo
Amici della Democrazia Cristiana
Per essere oggi forti
Nel riproporci ai nostri alleati
E al Paese
Con la chiarezza dell'ente con la determinazione della volontà
A risolvere le questioni che sono sul tappeto
Con
Il coraggio
Di non vivere alla giornata
Ma di andare anche incontro al voto
Della gente
Dobbiamo fare due cose
Da una parte essere uniti all'interno del partito dall'altra rinnovarsi ed essere più credibili rispetto ad AGEA
Queste sono le due condizioni essenziali
Villari le ricorda parlando di Ina
E amici
Dal più piccolo comune
Al governo nazionale al Parlamento
è venuto il tempo per la Democrazia Cristiana dimostrare intera la sua forza
Che la sua unità
Non l'unanimismo
Non l'assenza di dialogo non l'assenza di confronto all'interno ma L'Unità
Cioè la capacità di proporre
Una soluzione e di essere tutti solidali per la attuazione di quella soluzione
Non c'è altra risposta amici
Io credo che non c'è altro modo di venirne fuori se non rappresentando per la gente
Una forza
Tranquilla che nasce
E si consolida nella coesione interna virtù
Ma non basta L'Unità
L'unità nasce ed è possibile se ci rinnoviamo
Se lasciamo dietro le nostre spalle modi e forme di far politica che non hanno più possibilità di esistere nella bufera nella quale noi ci troviamo
Mi ci non c'è spazio
Per tutti i giochi meschini e tradizionali al nostro interno
Non c'è
Da attenere occupa
Degli spazi di potere
C'è da rinnovare un rapporto di credibilità
Di fiducia con la gente giorno Peugeot
Noi siamo in grado di far queste
Innanzitutto con il mondo
Cattolico con il
Qui c'è stato un grande dibattito
Nel nostro Paese
Intorno ad alcune affermazioni
Del cardinal Ruini e la Conferenza episcopale
Italia
Tutti sono diventati che oggi ci son messi a disputare
Se
In politica i cattolici hanno il dovere dell'Unità o meno
Se
I vescovi hanno
Il diritto
Di invitare i credenti
A ritrovare una unità intorno alle grandi questioni
Morali
E sociali
Del nostro Paese
Tutti si son messi
A scrivere al Papa invoca norme
La sua autorità conferma
Delle proprie
Idee
Noi
Che siamo stati sempre un grande partito che attenuto al suo carattere laico
Di non implicare immani la gerarchia nelle nostre scelte le il nostre responsabilità politiche
Che non abbiamo mai considerare Antonio
L'unità
Come un obbligo e un vincolo
Ma l'abbiamo considerata come il risultato
A cui tendere nella nostra azione politica
Noi abbiamo colto nel giusto segno
L'invito che è venuto dal cardinali Ruini e dalla Conferenza episcopale italiana
Quello di essere capaci no impegnati in politica a proporre
Ai cattolici del nostro Paese ai cristiani del nostro Paese
Una piattaforme
Politica
Che raccogliesse e mettesse in grande evidenza i valori fondamentali
Su cui una società
Uno stato deve fondarsi
E soprattutto
Inter Petrassi mo'in profondità le aspirazioni Bissoni
Dei cattolici e dei cristiani del nostro Paese nella loro
Molto articolate
Modo di esprimersi e di manifestarsi guai amici
Se noi se la Democrazia Cristiana
Dovesse immaginare
Quello di Ruini un aiuto e non uno stimolo e non un monito e non un invito a fare a operare perché gli altri possano riconoscersi
Gli altri cristiani nella Democrazia cristiana come la forza capace di dare voce
Ai grandi valori
E a cui il cristianesimo si ispira
E soprattutto non riconoscessero nel nostro comportamento
La fedeltà
A cui i valori e a quei principi quindi è un intesa
Un aiuto in un momento di debolezza un invito a operare se poi noi non realizzeremo tutto questo
A fare questo e colpa e responsabilità nostra
Di politici responsabilità nostra tutta intera
Ecco
Quando
Il cardinale a Napoli
Scrive
Una lettera
Di grande significato e di grande portata
Per la coscienza di ciascuno e per la nostra coscienza collettiva di politici ed i democratici cristiani
Noi non possiamo immaginare
Che quella lettera non diventi
Una guida
Certa
Per il nostro operare quotidiani
Nello possiamo dire
Consenso quella lettera
Noi dobbiamo raccogliere da quella lettera l'indicazione a operare per l'instaurazione di una legalità non solo formale ma sostanziale
Per rinnovare
La in profondità la vita della nostra comunità
Guai
Se quella lettera fosse l'occasione soltanto del discorso domenica
Quella lettera e
Impegno
Per il nostro partito
Amico diretto a Napoli
Per misurarsi
Concretamente
Ed avere comportamenti coerente
Vedete io non voglio parlare
Cui
Della criminalità dei suoi problemi di quello che stiamo facendo
Io voglio dire soltanto una corsa ai nostri a tutti noi
Per un ministro degli interni l'ideale
Non è quello di intervenire con la scure
Ma quello di contribuire alla prevenzione
E il problema è nelle mani delle forze politiche
E siccome non è un problema di questi da o di quella forza politica come infatti stanno dimostra
Ma è una responsabilità di tutti
E ciascuno ha già un pezzo di responsabilità
Allora
C'è bisogno
Che noi
Proprio perché ci chiamiamo Democrazia Cristiana
Diventiamo più intransigente
Più rigorose
Con noi stessi
Nel tie
Non lasciamoci prime
Dalle giuste e necessarie preoccupazioni elettorali
Noi possiamo perdere qualche voto
Ma possiamo acquistare credibilità e consenso nei confronti di tutti dalla grande maggioranza degli onesti delle nostre comunità facciamola faccia
Dei giovani
Più deboli di questa comunità di quelli che sono preda
Facile
E che possono essere
Trascinanti dei entro
Noi dobbiamo rispondere
Non solo con le armi della repressione
Forte
Ma dobbiamo rispondere con le armi della prevenzione
Della formazione dell'educazione
è un partito
Non lo fa con le parole lo fa coliche segni
Quando
Riconosce
Che noi siamo una forza educativa
Fondamentale
Amici
Oggi
Che nel mondo
Stanno cambiando sta cambiando tutto
E che
è venuta meno
Nel cuore e nella speranza di tante
Ti milioni di italiani in buona fede
Quelli in buona fede c'erano e ci sono
La speranza che il comunismo poteva dare la risposta
Alla somma anche di emarginazioni di ingiustizie di debolezze che lo sviluppo di queste Società italiana ha avuto nel corso di questi anni tumultuosi
E noi dobbiamo
Essere noi a riempire
Non ci sono solo il partito del democratico della sinistra
E il partito socialista
Che possono raccogliere il fuoco
Dei comunisti in buona fede del nostro Paese
Noi dobbiamo diventare interlocutori
Di queste aree popolari
Di questi lavoratori
Di questi emarginati del nostro Paese
Non per
Il Lough lì con una nuova falsa speranza
Ma per mostrargliele
Mostrare loro la nostra capacità
Cambia
Passo dopo passo senza miracoli ma con Costanza coerenza e forza la realtà
Del nostro
Concluderei dicendo a voi
Noi siamo stati
Nel corso di questi anni
Intransigenti difensori
Della libertà e della democrazia del nostro Paese e di uno sviluppo
Civile
Moderno
Un partito della modernizzazione del nostro Paese ma nel senso vero per terra
Non nel senso
Dell'individualismo egoistico e rampanti
Di una cultura
Che oggi è molto viva a sinistra nel nostro Paese
Dentro e fuori i partiti
Ebbene noi dobbiamo oggi
Raccogliere la sfida
Raccogliere la sfida con grande determinazione
Raccogliere la sfida con grande entusiasmo
Ecco vedete
La differenza forse che c'era tra gli anni immediatamente dopo la guerra nella Democrazia cristiana e oggi
E data
Che forse in quel momento c'era un maggiore entusiasmo una maggiore determinazione una maggiore
Foglia di combattere
Noi dobbiamo qui trovare
Queste
Volontà
Uscendo un po'da una cultura lo dico a tutti consociativa
Che per anni ha ricercato nel nostro Paese
Il consenso generale e l'uniformità
E l'unità di tutte le forze politiche
Senza mai scegliere decidere anche determinare contrapposizioni e contrasti la politica non è unanimismo
La politica è la contrapposizione tra proposte alternative
E quelle di cui siamo portatori vanno evidenziate con forza
Per cercare su quelle il consenso della gente senza appiattire
Senza svilire utile
Senza addomesticare per ricercare dei consigli comunali nei consigli provinciali nel parlamento L'Unità l'uniformità di tutti
Noi abbiamo a volte per
La nostra identità e la nostra caratteristica al ricerca del consenso generale e diffuso
No
Non è più questo il tema
E il tempo delle grandi scelte e il tempo anche dei grandi contrasti
è un po'della forte dialettica è il tempo
Degli uomini coraggiosi
E la Democrazia Cristiana deve essere un partito coraggioso
Allora
Allora