"Le idee della Sinistra"

Finale
Imitatori dovrebbero
Avvenire alla presidenza a prendere posto qui
Sì rispetto
Sì
Cioè
Rinnovo il mio invito in termini un po'più pressanti
Va
Possiamo iniziare
Non so se se vogliamo chiedere alle persone che sono nel corridoio ogni anche Salvatore
Salvatore
Il professor Sartori
C'è
Il professor Salvatore dovrebbe venire alla presidenza prendere posto qui alla Presidenza
Bene io direi che possiamo senz'altro iniziare
Anche perché nonostante siamo Giannino notevole ritardo ma non possiamo consentirci N un ulteriore perché come vi abbiamo già annunciato ieri dobbiamo chiudere i lavori nella mattinata nella tarda mattinata presumiamo non possiamo continuare i lavori nel pomeriggio per una serie di circostanze concomitanti tra cui questo improvviso lavoro parlamentare che richiede la presenza di parlamentari in parlamento quindi questa mattina andremo un sovraffollamento di impegni di interventi in particolare
Come abbiamo fatto anche ieri Inter parleremo le relazioni con alcuni interventi giustamente dobbiamo dare la priorità gli interventi degli ospiti stranieri che sono qui con noi
Come sapete l'intervento del che Achille Occhetto segretario generale del PDS ma è previsto per la tarda mattinata quindi diamo inizio ore anche convegno do la parola Biagio De Giovanni che farà una relazione sul tema Libertà ed emancipazione
E naturalmente molto difficile riuscire a dare
Un senso determinato a parole di così larga ampiezza e valenza
E nelle riflettere su questo titolo io ho avvertito anzitutto la necessità di trovare
A mettendo in un contesto
A chiedermi inizialmente
Muovendo da dunque
Da quando il luogo noi possiamo pronunciare le parole in libertà ed emancipazione
E questa domanda ne implica un'altra che io credo necessaria
Che è quella o come ne abbiamo parlato
Di queste parole
La risposta a questa domanda implica
Ripercorrere un passaggio
Prestato direi molto tipico
Culto proprio
Della sinistra della sinistra comunista in modo particolare ma non solo della sinistra comunista
Quella cioè di stabilire un legame molto stretto molto forte molto serrato
Fra il mille settecentottantanove mille novecentodiciassette
Non è solamente una questione storiografica
Che pure sappiamo avere dominato questo rapporto
Non è soltanto la storiografia sulla Rivoluzione francese per per intenderci quella novecentesca a quella di suo bullet quella di tanti altri
Che ha posto il problema di questo rapporto stringente
Ma questo rapporto stringente è stato posto anzitutto in grandi sedi politiche
Il gruppo di di nel gruppo dirigente del partito bolscevico l'idea di questo rapporto
Era un principio guida
Era quindi molto di più di una posizione storiografica era una posizione politica
Che si collocava in uno schema che chiamerei di filosofia della storia
Libertà ed emancipazione forma e sostanza democrazia politica e democrazia sostanziale si incontravano in questo grande contesto guidato da
Mille settecentottantanove mille novecentodiciassette come i termini
Kissin gravano a vicenda in un certo senso ma forse sarebbe più corretto dire il mille novecentodiciassette in terra la libertà del mille settecentottantanove
Dà senso alla storia dà il senso di un complimento
Si potrebbe dire che il cammino andava dai diritti all'uomo si parlava o si definiva o si criticava l'astrattezza dei delitti e la concretezza della dimensione umana da conquistare
La celeberrima il celeberrimo binomio di Mancino azioni politiche ed emancipazione umana della questione ebraica di ma
E direi che in tutta la storia del movimento operaio della storia del movimento operaio comunista ma io dico non solamente della storia del movimento operaio comunista
Questo serviva in un certo senso offrire l'idea che la storia ha nel senso che c'è un senso della storia e queste date questi eventi con la i maiuscola che diventano anche grandi metafore mille settecentottantanove mille novecentodiciassette sono i termini di questo movimento
Il quadro nel quale la storia prende un senso il quadro nel quale la storia va verso un compimento il compimento dell'emancipazione politica nell'emancipazione umana
Il passaggio dai diritti astratti alla sostanzialità dell'emancipazione umana e sociale
Io credo che le implicazioni teorico metaforiche di quella che io in maniera molto a Brighi attaccato la chiamo la caduta del mille novecentodiciassette su uno profondamente legate a questo problema questo schema
Che in termini molto per ora lo più più più lontani più generali possiamo dire
Il compimento mancato o la crisi di una idea di progressività
Del movimento della storia
Con una difficoltà di fondo che quella
Sulla quale penso di poter brevemente riflettere che quella della difficoltà a capire dove siamo da dove parliamo dove ci collochiamo
Starei per dire che è una questione di topica
Dove siamo cioè
Se
Il rapporto la connessione fra mille settecentottantanove mille novecentodiciassette cioè il senso della stima storia che si compie che si muove dalla democrazia politica la all'emancipazione umana
E sia pure con tutta la complicazione di questi nessi con le accentuazioni critiche le tentazioni di continuità le accentuazioni di discontinuità sappiamo che è uno dei grandi terreni su cui si è misurata la stenografia la filosofia e la politica in Europa
Va tuttavia quel rapporto ci dà da ci offriva un luogo dal quale comprende e criticare la società esistente
La caduta del mille novecentodiciassette come evento pone la domanda del dove o da dove comprendo il trittico la realtà da dove dove mi metto per capire
Prima in un processo oggi non più
E questo secondo me ha toccato Hassan in profondità la cultura della sinistra
Se è vero che come io credo che sia vero
Che la cultura della sinistra è stata profondamente impregnata di questo senso della storia di questo movimento progressivo non nel senso del progresso di questo cammino di questa filosofia della storia se vogliamo usare un termine forte
Dove naturalmente non è un caso un autore come del giocava un ruolo assai più importante di un autore come canta
E non a caso come dire le posizioni
Definite EP cisti che
In tanta riflessione critica della cultura della sinistra
L'ITC spostato sempre in qualche modo marginalizzato come tale
Perché in fondo
Dell'etilismo
Offrivano di quella dimensione dalla quale io sono partito la logica più profonda cioè il senso dell'immanenza il senso del processo storico come un processo immanente come un processo che si costruisce come un processo che si definisce e chi ha delle date che vanno al di là della storiografia che diventano veri e propri ed enti con lei maiuscola
E allora io credo che un primo problema che noi abbiamo che ne avremo io
Rifletto così in maniera molto aperta su questi temi
è la necessità di ridefinire un luogo critico
Oggi c'è un invito pressante su questo
Ritorniamo alla verità del mille settecentottantanove
E l'invito americana verità diciamo al alla vera alle verità anzi del trentennio che precede il mille settecentottantanove quello che poi va alla scoperta la definizione dei dei diritti dell'uomo è l'invito di Dahrendorf
Basato su un doppio criterio
Che la rivoluzione non produce mai niente di buono si potrebbe dire che quindi questo rapporto fra sinistre rivoluzione va interrotto
E va interrotto soprattutto perché l'idea di un'altra società cioè di una società diversa da quella esistente Heinz sei una connotazione che conduce al con la lettera maiuscola terrore
E quindi questo invito di Dahrendorf guardato con molta attenzione naturalmente perché implica una rivendicazione dell'universalismo dei diritti dell'uomo
Dei diritti badate non dell'uomo in quanto tale perché
E questo e naturalmente un grosso problema che io qui appena accenna ma dei diritti dell'uomo e
Li chiamano con grande forza appunto la verità di quel trentennio che sfocia poi
E questo implica ma qui mi fermo appena un attimo poco
La critica radicale di quel passaggio centrale della pensiero politico di Marx io richiamavo la questione ebraica
E in cui l'emancipazione umana in vista in chiave ultra politica e ultrà giuridica
E rispetto al quale testo rispetto alla quale impostazione
Si tende oggi a come dire a mettere in luce a mettere in evidenza forzare siano anticamente sia politicamente questo passaggio
Individuando in questo filo almeno la possibilità che una forma di integrale umanissimo
Quale quello che scaturisce da quella da quell'atteggiamento
Contenga in sé elementi di terrore politico
Quella volontà di potenza portata fino in fondo cioè fino a volersi affermare nella sua assoluta sostanzialità
Porta dentro di sé
Elementi di terrore politico
Storicismo umanissimo e terrore umani umanissime stalinismo secondo certi titoli
Siamo usciti
E allora si giunge come dire a questa stilizzazione dell'individuo stilizzazione delle forme
Ma da un lato con una reale preoccupazione per il problema dell'individuo dall'altro anche con una certa retorica che si comincia a delineare sulla tematica dell'individuo una certa preoccupazione certo perché
Sfondata sei gli appelli questo individuo contemporaneo
E rispetto al quale la questione che si pone in fondo è quello di tentare di riconquistare il carattere universale del principio di libertà
Quindi in ti dico libertà diritti dell'uomo libertà
E dire che qui c'è stata come dire una
Lettura
Abbastanza
Precisa del mille novecentottantanove a partire da questo punto di riferimento da queste categorie perché in perpetrato come una data di libertà
Perché in fondo
Ha finito col manifestare al di là dei problemi grandi di equilibri specificamente politici di Potenza di gruppi sociali di equilibri internazionali di economie
Qualche cosa che toccava al fondo che poteva essere letto almeno in questa chiave
In chiave dell'esplosione di un principio di libertà quindi nel senso che la storia si allargava di comunque stava da un certo punto di vista il carattere universale del principio di libertà
E su questo io vorrei fare una breve riflessioni io mi domando certe volte intanto se questo basta per rifinire luogo critico
E poi perché tutto questo diventa chiaro solo dopo
Questa data è una data inquietante questa del mille novecentottantanove per molti di noi anche per me personalmente
Perché mi pone il problema del perché certe cose diventano chiare dopo
E qui c'è un punto che non è soltanto come dire di ciascuno di noi ha delle proprie biografie personali ma qualcosa che tocca un problema oggettivo secondo mente non è lontano dalle categorie dalle di fissione io stamattina voglio semplicemente limitarmi come dire a scuotere a mettere in movimento
C'è questo problema del rapporto fra istituzioni e verità
Nel senso cioè che la forza delle istituzioni esistenti e finisce col diventare
Ragione profonda della storia tutto il Novecento e dentro questo meccanismo per certi aspetti perverso per certi aspetti grandioso
Cioè una sorta di Nozzi della forza nel Novecento
E diretti intorno a queste classi della forza c'è una dislocazione di culture di intellettualità
Cioè prevalente un quella che chiamerei un modello storici spicco di argomentazione politica
In cui il rapporto tra forza e ragione tra apparati statali modelli di organizzazione equilibri mondiali che questi modelli di organizzazione creano valori relativi di si mettono insieme
E diventa in qualche modo il problema della forza giusta
Badate un problema che resterà sempre aperto non è una questione sulla quale si chiude come dire con una formuletta rimarrà sempre aperto
Matteo dire quando il risultato di una vicenda si presenta come un tragico fallimento
E la sconfitta che sta giudicare buono o cattivo il risultato
O no
Ecco il criterio della lettura del mille novecentottantanove quello a cui io prima mi richiamavo sulla questione della
Come dire
Di una rivendicazione dell'universalità della libertà o del principio di libertà
E se non è la sconfitta che fa giudicare buono cattivo risultato allora c'è la necessità urgente di una revisione teorica storiografica delle tradizioni delle culture politiche della sinistra
Nella misura in cui sono state intimamente legate a questa visione della storia questa visione della politica
Con delle distinzioni interne perché lo schema mille settecentottantanove mille novecentodiciassette che uno schema molto costo ingente costrittivo perché lo schema di un compimento
E l'ESP e lo schema di un evento che si compie di un evento che si determina e si definisce non ha non ha funzionato allo stesso modo in tutte le culture della sinistra bisogna dare a ciascuno quello che suo
La forza del revisionismo di un Bernstein e per esempio
E stata proprio nella sua capacità relativa di sottrarsi al carattere costrittivo di di uno schema e naturalmente
A dei si decise si delineava come uno schema che mettendo al centro il tema della democrazia
Mettendo quindi al centro non tema del compimento ma in un certo senso quello della legittimità storica dell'avversario
Finiva con l'essere col dare un un equilibrio analitico che non poteva più essere letto all'interno di una logica di compimento
E in un certo senso ma dico in un certo senso perché so quanto sia problematica questa dimensione
Nello stesso grande
Per complica enormemente lo schema del compimento
Attraverso una analisi differente del capitalismo attraverso il problema della guerra di movimento attraverso la messa in movimento di categorie come quella di egemonia
A questa era una parentesi che però mi interessava perché qui ci sarà un punto di revisione ci deve essere un punto di revisioni critiche aspre storiografica e teorica di tutto questo
Ma se non è la sconfitta che fa giudicare il risultato allora si deve dire dicevo al di là di questa complessità dell'analisi che è necessaria
è un punto su cui noi possiamo fermare l'attenzione quello
Della impossibilità di una violazione permanente dei diritti umani
Cioè il mille novecentottantanove ha posto sul tappeto questo problema l'impossibilità di una violazione permanente di diritti umani e quindi ha stabilito un po'e questo stabilisce un punto di confine fra politica e metà politica
Perché è un punto fluido ai suoi confini di partenza questo non non è un problema che si risolve tutto in chiave politica
è un problema che si stabilisce fra politica e metà politica sei ed è vero che il moderno è almeno uno dei terreni del moderno su cui il moderno si forma e quello della Costituzione formazione della libertà umana
E allora una domanda che io qui mi porrei perché sono domande quelle che sta cercando di porre
Questo passaggio questo terreno costitutivo della libertà umana che si confonde per tanti aspetti con il movimento della modernità
E qualche cosa di estraneo alla costituzione mentale della sinistra cioè si deve solo fuoriuscire da quella costituzione mentale verso la tradizione liberaldemocratica
No certamente
La sinistra è pienamente dentro questa dimensione è pienamente dentro il problema di questa Costituzione sarebbe affascinante perché affascinante il problema del rapporto tratto che dilemma
Perché in questi due critici della modernità per certi aspetti
E in questi due critici della democrazia sia pure da punti di vista così diversi
Si crea una interferenza di categorie fra eguaglianza e libertà
Che solo il segno del problema per queste due categorie che interferiscono fra loro in modi diversi poi non stiamo qui a a vedere quali sono le le diverse soluzioni e diversi modi in cui due classici affrontano questo questo tema
Ma in queste interferenze reciproche questo il problema non il problema naturalmente di sottrarre alla cultura della sinistra il problema della costituzione della libertà dei moderni
Anzi
Io credo che un tema universale da rivisitare sarà
Ma se la Fondazione della Libertà moderna come nudo ineludibile
Se quello di Marx quello del suo rapporto con la costruzione della democrazia in Occidente e tema al quale
La cultura della sinistra la storia della sinistra non si può sottrarre
Ho un tema nostro come quello gramsciano quello della filosofia della prassi non a caso guardata Daloui come eresia della religione della libertà
Cioè un arco una rilettura del movimento occidentale verso la modernità
Insomma il tema della libertà incombe sulle culture politiche di matrice comunista e socialista
Si intreccia con il tema dell'assoluto della violenza e del terrore ma sta dentro
La Costituzione culturale di questo movimento
E quindi si deve muovere naturalmente da questa presenza sapendo bene sapendo bene che
Il nostro problema non è neanche quello di fermarci alle fonti o di fermarci alle origini ma di capire e di innovare il di inventare il immaginare il nuovo ma come farlo senza una divisione profonda di questi grandi passaggi
Come farlo sia oggi effettivamente tutto un pezzo della cultura e della cultura politica della sinistra sembra semplicemente altro da quello che sta avvenendo
Sembra semplicemente l'opposto di quello che sta avvenendo e con urgenza la necessità della revisione
Per arredi alcuni punti di riferimento che io qui brevemente hanno però voi che mescolano questioni teoriche e questioni di ricollocazione storico-politica
Dire anzitutto la consapevolezza del limite
E non vorrei sviluppare questo questa idea adesso il la necessità di una visione come dire diversa definito diversa dell'etica vorrei fermare qui l'attenzione su un solo punto
Sulla necessità per una cultura della sinistra di per riconquistare la dimensione antropologica
C'è stata una vera e propria dimenticanza dell'Antropologia
Sarebbe forse interessante qui naturalmente tengo a generalizzare per brevità ma probabilmente dare dell'impaurisce
Tante l'ultima filosofia che sopporta un'antropologia perché l'ultima filosofia che accetta è finito
Lei di lì in poi una dimensione antropologica non c'è più sostanzialmente o c'è soltanto attraverso lo sforzo titanico di una manipolazione del finito
Se vado a rileggere i grandi testi che hanno fondato lo Stato moderno da Machiavelli autobus in tutti c'è pressante esplicita pensiamo alle vietano
La descrizione dell'uomo passioni limiti caratteri bene questo
Al la perdita del limite del senso del limite nel senso della dimenticanza dell'antropologia e qualche cosa che attiene al problema dei confini e dei caratteri della libertà umana
I attiene a qualche cosa che riguarda sia il problema dell'etica sia il problema della vita
Il tempo infatti sta per finire
Secondo la piena acquisizione e mi mi limiterò veramente elencati della dimensione storico teorica di Occidente
Qui direi Marx e Gramsci contro l'ENI
Occidente come luogo del mondo dove si costruisce il moderno
E la sinistra dentro il moderno e insieme critica della modernità
E questo
Questo tema Occidente è qui che voglio far solo questa annotazione è un tema critico perché naturalmente occidente si confonde spesso con capitalismo e allora lo schema critico del capitalismo invade lo schema Occidente e le cose si confondono i diventano tutt'uno
E se non si riconquista un'autonomia critica su virgolette capitalismo sulla sua parzialità sui suoi connotati se non si esce cioè da dal carattere invadente che questa categoria avuto nelle categorie analitiche della sinistra
Non si può riconquistare l'autonomia del termine Occidente cioè non si può riconquistare l'autonomia relativa del problema del moderno rispetto al problema del capitalismo
E dentro Occidente naturalmente l'Europa cioè oggi
Con con con questo saper guardare oltre il sei le lettere persiane di Montesquieu la nasce in un certo senso la capacità di sapete controllare comprendere capire il diverso la diversità l'altro
E quindi la con questa piena dell'idea di libertà come luogo privilegiato in Occidente per il processo dell'emancipazione umana libertà che non è solamente libertà politica
Ma in libertà cioè la costruzione a con questa cristiana della libertà come il problema
La conquista cristiana della libertà come problema
Chi acquista naturalmente fuori dallo schema organistico del compimento mille settecentottantanove mille novecentodiciassette un'infinità fluidità
Ed è e libertà ed emancipazione attengono
Alle forme di vita i a soggetti diversi
Ma
Io lo pongo qui come un tema perché so che Franca ne parlerà in maniera ben altrimenti approfondita
Rimanendo sul terreno universalistico e formale conquistato dalla cultura moderna guai almeno secondo me in sé
E questo principio regolativo dell'ampliamento della vita delle sue forme diventa come dire Teoria di differenze corporative frantumate o essenziali speaker
Sarebbe qualcosa che mette in discussione la forma della democrazia moderna cioè con l'universalismo che credo vada rivendicato Seba rivendicata la forma e le spie la centralità della fu e infine e questa è interamente la la battuta conclusiva
Questo come battaglia culturale in Europa perché noi in questo contesto stiamo lavorando pensa non in un'auto
E quindi anche quest'anno antica delle categorie che noi giustamente qui riproponiamo ripresentiamo come primo approccio a un tentativo di rinnovamento della nostra cultura dobbiamo sapere che questo appartiene a una battaglia culturale che si svolge in Europa
Dove è diventata centrale la questione culturale
Perché lei di costituzioni etnico nazionali sono di costituzioni di culture materiali non sono ricostituzione di interessi economici immediati talvolta anzi non sono affatto ricostituzione di interessi economici
Sono segni rappresentativi del fatto che la dimensione culturale in senso lato diventa assolutamente centrale
Assolutamente centrale nella battaglia culturale in Europa mai come oggi cioè la cultura tiene in profondità alla costituzione del mondo delle nazioni
Al ripensamento delle identità alla formazione dell'immaginario sociale e politico
Con una trasversalità delle forme di vita rispetto alle vecchie classi o alla beh a o al vecchio organi cinismo dei gruppi sociali
Ecco dove in fondo
Come dire la problematica dell'individuo che pure mi pare fondamentale che pure io rivendicato come un punto dal quale si può mettere in discussione e rileggere l'ottantanove tutto quello che viene dopo rischia di diventare una problematica è simile
Sì non si immette nella determinazione storica che questo termine non può non avvenire
E che non può oggi non essere legato secondo me alla dimensione alla costituzione del mondo delle nazioni
Del mondo delle azioni in questa Europa dibattuta fra ricostituzione delle nazionalità e sovranazionalità dell'Unione Europea varate le culture si misureranno su questo
Consuma astratto catalogo di diritti non sull'astratto catalogo di doveri si misureranno su questa queste la cogenza storica del problema
E su questo problema ci saranno in campo le grandi culture europee la cultura cristiana la cultura liberale non possiamo essere assenti inuit
Dalla fisionomia dell'Europa ecco dove secondo me
I compiti di un partito nazionale
Come il nostro è stato il vuole essere oggi più che mai hanno bisogno di questo orizzonte per potersi ricollocare anche per poter pensare se stesso e scusatemi della lunghezza
Grazie a Biaggi Giovanni ora parlerà il professor Massimo Salvadori sul tema le forme del conflitto
Ricerca competitiva
Assegnato
Richiederebbe l'analisi quanto meno dei seguenti aspetti
Che significato del conflitto inteso nei suoi termini generali
Quali i soggetti del conflitto
Quali le ragioni che lo producono le forme che assume il valore che si può attribuire adesso
Le sue diverse finalità
I nodi posti dalla sua regolamentazione rapporto tra le tradizioni della sinistra
E i problemi posti
Dal conflitto e dalle sue forme
Poiché il tempo è
Assai scarso
Sono costretto a scelte drastiche svilupperò quindi prima alcune considerazioni di carattere generale poi verrò affare alcune altre osservazioni
Sul rapporto fra la sinistra meglio le sinistre e il conflitto e le sue forme
Un conflitto essenzialmente una lotta per difendere o affermare
Beni materiali o spirituali
Condizione in vista russe potere
Per vedere riconosciute certi identità o per negarle
Per contrastare o acquistare diritti di vario tipo per difendere o conquistare un territorio e soggetti possono naturalmente essere molteplici ma i principali credo siano i seguenti gruppi o le classi sociali gli Stati le miele minoranze o maggioranze nazionali soggetti religiosi gli individui nella sfera privata le organizzazioni socio economiche e politiche lo Stato e l'antistato i governi i governanti e chi governa
Il conflitto poi può essere forte o debole
Violento non violento
Di Breve medio lunga durata può essere diretto a creare forme radicalmente nuove di vita sociale e quindi rivoluzionario né i suoi scopi anche se non necessariamente nei mezzi
Può essere rivoluzionario sia negli scoppi e sia nei mezzi non rivoluzionario né negli scopi né nei mezzi
Riformista nei mezzi ma non negli scopi riformista sia né gli uni né gli altri
Ma credo si possa essere utile tentare una sia pure assai schematica
Ricognizione sugli gli atteggiamenti essenziali che nella tradizione politica
Sono stati elaborati credo che questi atteggiamenti possano essere ricondotti principalmente i seguenti
Primo atteggiamento
Quello di coloro come Platone Cobas
I fautori in generale dei regimi disposti ci dei regimi autoritari tradizionali dei moderni regimi totalitari
I sostenitori altresì delle utopie i reni che di vario tipo e comunisti che
Come l'utopia di Moro
I quali pur nella persino radicale diversità che per tutto il resto può dividere questi autori non di meno
Tutti convengono nel considerare il conflitto come un disvalore
è un fattore di inaccettabile disgregazione del tessuto sociale e perciò progettano società basate essenzialmente non sul controllo ho istituzionalizzazione bensì sulla repressione e al limite eliminazione Telcom di ogni conflitto che non sia diretto contro nemici esterni
Secondo atteggiamento
Quello di coloro come un una serie di autori anche qui molto diversi fra loro ma voglio nominare conte Spencer Lorca in Talcott Parson Merton i quali considerano il conflitto
Come una condizione di
Perturbamento che il sistema sociale deve controllare quante esiste e prevenire quanto più possibile con adeguati strumenti culturali e di ingegneria sociale e istituzionale
Terzo l'atteggiamento di coloro che come Hegel considerano sì il conflitto un elemento intrinsecamente creativi Ivo della vita spirituale sociale ma imbuto no Allo stato il compito di regolarlo dall'alto
Oppure
Che
Come Marx
Leggono tutta la storia come storia delle lotte di classe ma pensa no che ad un certo punto il conflitto debba nella società comunista accedere alla grande arma armonia espressa dalla fine dei conflitti sociali e politici
Vale a dire fine dello Stato fine dalla politica eccetera
Quarta atteggiamento quello di coloro che ancora nei conflitti decisivi della vita storica sociale e culturale a un ineliminabile determinismo biologico si tratta dei corpi nodi cunicolo Witz dei loro in sé Cetera
Quinto atteggiamento quello infine di coloro che considerano il conflitto inteso come competizione sul fondamento di valori di istituzioni condivise
Come anni ma necessaria e positiva degli organismi sociali e politici
Questo punto di vista estate Espresso in maniera classica dal Machiavelli dei discorsi
Dove si fa l'elogio dei conflitti fra patrizi e plebei che non già indebolirono egli dice ma rafforzarono la Repubblica romana
Oppure da James Madison
Che nel numero dieci del federalista sottolineò come non vi sia dinamismo sociale e politico senza conflitto
Ho pervenire ai contemporanei da Dahrendorf che contrappone le società libere
Che vivono del rapporto
Tra libertà e conflitto
Contrappone queste società questo tipo di società alle società totalitarie che negano il valore del conflitto in quante elemento di intollerabile disordine e minaccia al loro ordine
Svolte queste considerazioni
E così ricordate alcune delle principali alternativa interpretative vengo direttamente al rapporto fra sinistra da un lato e forme e scoppi del conflitto e dall'altro
Scandendo l'analisi due diversi punti
L'uno relativo alle forme storiche del conflitto sociopolitico
E l'altro riguardante le diverse tradizioni teoriche della sinistra
Nella storia del movimento operaio moderno i conflitti hanno naturalmente
Assunto forme differenziate a seconda delle circostanze di tempo e di luogo della funzione
Assegnata ai conflitti dei mezzi degli scoppi
E si percepisce immediatamente come il conflitto Muti a seconda che sia istituzionalizzato o non istituzionalizzato
Condotto in un Paese sviluppato o no in un Paese che a istituzioni democratiche o o in paese che queste istituzioni non possiede
A seconda che il conflitto abbia un carattere parziale o strategico generale sia messo in atto con metodi violenti o non violenti
Senza confondere in alcun modo appunto Pezza del conflitto e violenza del conflitto o mezzi violenti per condurre il conflitto
Certo dal punto di vista storico empirico le forme del conflitto
Industriale più in generale l'economico
Si sono espresse tradizionalmente nella storia del movimento operaio non solo nella storia del momento per attraverso Chopin parziali o generali serrate etichettati occupazioni di fabbriche
Con la costituzione di quanto meno embrionali nuclei di autorità alternativa dimostrazione di strade eccetera
Queste sono forme di conflitto che in genere possono restare
O non restare nell'ambito della legalità restare nel quadro iniziale del conflitto economico travalicano i limiti entrando direttamente nel campo politico
Ma vorrei a questo punto
Indicare in nuce alcune concezioni del conflitto che potremmo definire classiche tratte dalle diverse tradizioni della sinistra internazionale
Mi pare utile riferirmi a momenti esemplari delle teorizzazioni della sinistra da un lato rivoluzionaria e dall'altro riformista
Rappresentata in maniera specifica
Da caos chi da Rosa Luxemburg dall'ENI né da Bernstein
Si potrebbero citare molti altri autori
Ma credo che in questi autori possiamo come dicevo trovare le linee essenziali e le alternative nei modi di considerare il conflitto e le sue forme
Tutti gli autori marxisti
Rivoluzionari
Considerando il conflitto nella società capitalistica come strutturale e perciò destinato a culminare nella rivoluzione intesa come conflitto globale
Fra gli autori sopra citati solo Bernstein soltanto Bernstein si distingue dagli altri su questo punto
Cauti si differenzia da Rosa Luxemburg ad esempio circa il quando passare dalla strategia del logoramento a quella dell'annientamento dell'avversario
Ma entrambi auspicano i ritengono necessario inevitabile il grande conflitto rivoluzionario che segni in maniera irreversibile il passaggio da una forma di società
All'altra
Caos Schiele e la Luxemburg si differenziano fra loro ed entrambi dall'ENI in circa il ruolo e le forme della democrazia nel processo rivoluzionario Matkowski
La Luxemburg e le Min il teorico della forma Nea giacobina della direzione del potere proletario sono tutti uniti
Nel respingere l'apposizione di Bernstein e perché
Dove sta
La rottura introdotta in maniera drastica da Bernstein nel rispetto ai rivoluzionari sia alla causa c sia alla Rosa Luxemburg e sia alla lei
Fatto è che Bernstein altero lo schema rivoluzionaria in maniera qualitativa e definitiva dal punto di vista che potremmo definire metodologico
Con le seguenti asserzioni primo
Che il capitalismo sviluppato incerte condizioni non in tutte le condizioni favoriva e non distruggeva la Como Craxi che la forza del movimento operaio
Doveva andare a sostegno dell'ampliamento della democrazia politica intesa come affermazione di un sistema di regole per tutte le parti in conflitto
Che il grande conflitto rivoluzionario poteva essere evitato senza rinunciare al socialismo inteso come Progetto possibile e non come necessità storica e quindi proprio il fatto che Bergsten concepì se la società come potenzialmente
La società sviluppata o ricondotta alla forma capitalistica occupa ricondotto ad una forma di socialismo democratico
Proprio il lo spezzare il nesso fra socialismo e necessità storica
Finiva per avere un esito molto preciso di valorizzare al massimo le lotte democratiche senza le quali la società sviluppata rimane inevitabilmente in quel capitalismo che il socialismo invece vuole modificare
Una riflessione ulteriore
Occorre fare in relazione alla varietà degli atteggiamenti di fronte all'uso della violenza come conflitto
Contro le posizioni i sindacalisti rivoluzionari e bolscevichi per tutto il resto assai diverse fra loro
Posizioni secondo cui l'uso della violenza materiale ha un ruolo ineliminabile e attivo necessario nell'Azione rivoluzionaria
I Kawasaki Rosa Luxemburg i perni spenti a loro aggiungo Otto Bauer e anche il comunismo italiano giunto ad una certa fase del suo cammino hanno convenuto su questa conclusione
L'esercizio della violenza materiale
E da respingersi nel quadro delle istituzioni democratiche ma è un mezzo non solo nei Gitti momenti anche necessario per difendere quelle stesse istituzioni di fronte
Fra
Per concludere vorrei fare una quanto mai rapida riflessione sul rapporto fra conflitti e sinistra oggi fra democrazia e conflitto
In un sistema democratico e voluto
è anche il conflitto inteso naturalmente per lo più come competizione nel quadro di certe regole istituzionali
Ma il conflitto che rende possibile la stessa democrazia e che ne garantisce in senso non formale ma la dinamica di sviluppo
Ma occorre che il conflitto quale che sia la sua intensità
Oggi su regole e su fondamenti istituzionali condivisi questo elemento ad esempio molto chiaro Nelli
Notevole il libro
Vero di dal sul l'ultimo libro di tal sulla democrazia ai suoi critici
Dove dal sottolinea con ampi riferimenti alla situazioni storiche come perché la democrazia il conflitto nella democrazia
Ossa
Funzionare in un certo modo e produrre certi esiti che non entrino in contrasto con le istituzioni democratiche occorre un fondamento che non è dato da nessun meccanismo formale la democrazia ma IST
Occorre che esista un fondamento storico che passi che esistono appunto quei valori condivisi
Che il che non vuol dire assolutamente dei valori appiattiti l'uno sull'altro valori condivisi sulle regole
Che le parti in conflitto intendono accettare
è inevitabile
Che in certi momenti la relazione difettosa fra esigenze di mutamento mobilitazione sociali capacità di regolazione
E istituzionalizzazione determini un grado anche alto di conflittualità sociale e non solo sociale
Ma per la sinistra il compito e perciò credo lavorare perché la democrazia migliori costantemente la qualità di quella relazione cosicché il metodo democratico ossia permanente fondamento dell'azione per la riforma in caso contrario ossia il conflitto senza regole
Il conflitto fondato sulla incomunicabilità su quella incomunicabilità di cui in maniera classica ha parlato Carl Schmitt
Noi dobbiamo lavorare per per il primo modello così che non prenda forza il secondo modello
E qui credo che noi tutti lo sappiamo sta uno dei principali presupposti del nesso vincente
Fra democrazia riformismo
Un riformismo forte e sinistra
Un nesso che è possibile nonne un nesso che non può essere garantito
Da nulla che non sia la forza di una sinistra matura e moderna
Grazie al professo osservatori ora come aveva annunciato all'inizio dei lavori la mattina sospenderemo per un poco le relazioni e ascolteremo gli ospiti stranieri
Ascolteremo RAI in particolare Rodolfo Aragno che direttore della Fondazione Iglesias di partito socialista spagnolo
Grida scomparirà scrive il compagno Eros buona vidas
Lucia Scaraffia sporco possibilità arrestare poi commosso Trost io in tutto schools porno povera urlare italiano
Buongiorno a tutti grazie della possibilità per contestare i presenti a parlare con voi e mi scuso per non poter parlare in italiano
Il punto è partita Scary Yasser la interrogazione il Comensoli interventi ogni di Umberto Eco agli eroi
Purché questo amore unico spara Velardi diverte allestirla sì del ciò sapremo scrive il Tierra e sta geniale idea s'citeremo su una grande ricchezza di terzo
Vorrei iniziare il mio intervento con nella domanda fatta da Umberto Eco ieri perché parlare delle idee della sinistra quando sappiamo che la sinistra e Tina ditemi
La fondamentale trio classe avremmo stoppie
Particolarmente leggero italiana il problema schemi esercita Moss idea su passa per chi ne sommossa chiese la il Tierra
I parà poi trasmetterà una soffiata in cambio
Una identità collettiva veritiero da Finest momento esausto finiranno per fibre non è scappato di comprendere dentro vedi continuo della politica
Dunque la ragione fondamentale la sappiamo tutti e riguarda la sinistra italiana abbiamo bisogno di nuove idee i saperi Tiziano la nostra identità e di proiettare tutto verso una società collettiva che stacca l'anno
Del problema del London Stock grande referente del teleschermo investe Silone
E l'immaginario collettivo che viene della repulsione di ottobre
I la Fame tra l'Italia della classe trova favorevole in questo momento stanno in crisi
E l'immaginario collettivo la Russia un dottore sia venivo Vasco con la carità dell'Unione Sovietica
I ladri tra unità della classe trapassato ora se sta di Luigi rendo o se Starrett componendo con otra presenzia della classe tra l'ossatura con molta e in una soffrirà mucho Mas complessa
Dunque i due punti fondamentali sono la Rivoluzione di ottobre e la centralità della classe lavoratori lavoratrice
Chiesta anche il di dunque l'arrivo quindi otto e si è formata colonne come sappiamo tutti con la caduta dell'Unione Sovietica e la centralità della classe lavoratrice Sistani comandante ricomponendo in un'altra maniera con un'altra presenza
Questo significa che non può che mordersi nero lei ventinove il Tierra mi Frente un referente soffrirà maggioritario Central commuove mostre durante un serio mi aspetto un referente signora Figo rispetto alla Unione Sovietica cuoco al tiro troppa is Toma DoCoMo muovendo deve molto a finirlo allestirlo comunque oggetto politico pieno tiene ancora adesso mi so che adesso mi sfiora filtrati
Questo significa che identità della sinistra
Non può essere definita rispetto e ha una identità geografica come per esempio l'ex Unione Sovietica o in un altro Paese dobbiamo riferirci a una stilista e come fosse un progetto politico Saint-Raphaël senza geografia
Questo significa nota spalla horas
Che dobbiamo spostare de un soffio al ritmo
Definito comunque socialismo te lo strano favoritismi di un socialismo che parte di alcun tipo per reali dal suo figlio anteriore
O un suo pianismo paradossi va avanti un progetto politico un progetto dance della politica pare all'ostico
Ciò significa che dobbiamo riferirsi a un a un passaggio del socialismo dei lavoratori a un socialismo per i cittadini cioè a un progetto politico e della politica e i cittadini
Che sosterranno Squeo sta crescendo Ocean incluso per aver Massa e non sentivo ampio trova favorisce
Noti desiderose anzi va avanti
Solo potranno guidare un progetto politico di scriverlo la medietà finché composti da dannosa se identifica imponesse predetto
E questo significa passare ora sempre lo e mila dello Spice della Sofia demografica
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Questo significa che i lavoratori e abbiamo de devono essere considerati come cittadini che appoggiano un progetto politico e si identificano in esso per esempio
Nei Paesi socialisti democratici ESA ebbe il passaggio da uno stato previdenziali a uno stato di cittadinanza cioè una Stato della Città dei cittadini e che equivale a un insieme di persone i cittadini lavoratori o no indipendentemente dalla razza
Non si è poveri o pensare chiedo che sta mobilitando su un momento del particulare individualismo soffio al provocato ora la vetta da conservato ora si poteva pensare che su un fenomeno congiunturale
Giobbe Enzo oppure il contrario che e l'eccellente stemmo scala per marzo alti una sosia dell'individuo anti una sottile da in che la spesso una serra con operanti tolgo con molti lo danno
E spunta un rango definitorio del proprio professore fidelizzazione
Il che lo previsti le esche sia un processo che si avventura in futuro
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Che non tollerava per una identità Central cumula tre per cento la classe travaso allora durante un silo
Para definire il progetto socialista
Si potrebbe pensare che viviamo in una società di individualismo sociale
Io penso al contrario che ci troviamo di fronte a una società di individui individuale
E si prevede ENEL futura o che questo processo civile di civilizzazione di civile avverrà accentuato e inni ci stiamo allontanando dalla identità centrale
E in cambio non ce n'era evidente
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Aggiunge no igieniche giovani con la maggior parte di un settore che gioca
Mi non credono nella politica come un'attività entità secondo me questo non può essere un fenomeno allarga durata ma può essere risolto oggi giorno stesso
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Probabilmente torno Schettino sentimmo il Tierra
E staremo suo piegato saprà Tahar Ben Bertello attratta per recuperare lo squallore etico su irrazionalità Torres della politica tali come lo si intende il MOSE
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Buena obbliga adesso scopre nesso
O il fucsia rosso e la perdita privata o il alle stato su della vita politica l'esponente obbligare materialmente o Volver a partecipare in politica
Se questo fenomeno fosse evitabile noi della sinistra sicuramente saremo obbligati a invertire la permuta tendenza tuttavia le sfide di Quistello decennio di questa finali dieci del secolo ci obbligano ad fare in modo che i giovani tornino a partecipare nella attività politica
E stavamo schizzava in un momento in che lei Pier Rice Mui pessimista
Sopra i sospetti Nicolas
Pensando che ha su questo la piccata dello stagno suo centra
Oddio pensarsi l'embargo che se pessimismo nodi nera fondessero orchestra ente al mondo e lo sono venuta
Solamente la responsabilità Tierra quelle offre per soluzione può essere credibile i poi lo fecero mensa che eticamente accettabile con una materia Frente alla situazione dello stagno Noventa
Non è pensabile che la proposta conservato ora descrive la scrivania assetto respira e Firenze
Della Polla fionde lo Spice salodiano su di si implementa e nega deve certo esitato ANIA a quattro tinta spartiti della popolazione mondiale
Non potremo Spencer che essa situazione sia stabile che soluzioni se affittarle uniche quella serra sciolta unicamente porla si registri un mercato si incontrò Sofia
Possiamo pensare che la sinistra Emilia negli anni novanta è una sinistra pessimista paragonandola a quella degli anni ottanta
Dobbiamo pensare che non non esiste tutto questo pessimismo perché di fronte agli anni domandata soltanto soltanto la sinistra potrà trovare le soluzioni a tutti i problemi
E di fronte la situazione degli anni novanta non si può negare la cittadinanza a un a molto ad la maggioranza della popolazione e
E tutto ciò Abra risolto in questi anni
Sì la Endesa fio de los Andes Noventa
Escono scegliere gli parla fiuta la mia la pena fino Nania al confronto della soffrirà del nostro Paese
Il recuperare para i cretini ente economico
Parallela partecipazione Sofia al di parentele celati dall'ANIA
Ai sassi enorme materia del mondo che stavo io costruita del dibattimento economico
Parola Rispo è stato esso unicamente la il Tierra quelle comminate Oil un modello mettere Fini entro con entità un modello secreti mento con Ciudad ANIA visino Explosion
La sfida degli anni novanta e proprio questa di trovare la cittadinanza
All'insieme della Società dei nostri paesi e bisogna recuperare la maggior parte del mondo della della popolazione che viene esclusa da tutto questo processo
Soltanto la sinistra può fornire un modello di sviluppo per questa cittadinanza collettiva
Il Grande Stazioni parole il Tierra e si vara la confinanti a Sofia che il razzismo la su migrazioni verso los nazionalismo si escludente lo spunto ambientalismo non ottiene Crespo e stare nel mercato
Mettersi in tanti in contrarre scuole sta in un'economia di mercato per un'economia di mercato anche la volontà collettiva e una volontà collettiva progressista identiche arriva poi da conseguire un modello d'integrazione sobria al integrazione internazionale para creare un'ordinanza offrì al maschio urto anni del mondiale impara a creare Sophie Calle si integrava Sophie Dahl respinti lo c'è perfino Nania se all'effettivo para todos i parato Vasco e Nestor proprie Spice
E si è sentito ai buttare a Pola per venuta ambiente ulcera phone spara l'ottimismo e spero che compagnia del benessere se alcuna un elemento fondamentale inesatta Area collettiva de dare una risposta a riscriverla al problema delle Noventa non c'era
Dunque la sfida della sinistra degli anni novanta è proprio quella di dare una risposta alle al razzismo all'emigrazione
E alla nel alle nazionalità escluse che non hanno risposte nel mercato oggigiorno si devono trovare risposte nei modelli di mercato
Bisogna trovare un'integrazione sociale internazionale internazionalizzare questa integrazione sociale per creare delle società integrate
Con tutti i diritti di cittadinanza c'è molto lavoro da fare ancora ma sono sicuro e spero che creare questa collettività di problemi sarà il la sfida e la soluzione degli anni novanta da parte della sinistra grazie
Tanto
Radio ha ora la parola
Riminesi così della Fondazione Giorgio
Io richiamo tutti aspetto dei tempi perché come sapete avendo rinunciato alla possibile di continuare i lavori pomeriggio abbiamo una mattinata esternamente evidenza e fusi saremo costretti a dimensione di interventi importanti
Parla curare rendendo così
Cari amici vorrei provare parlare italiano scusi e per continuare un po'ciocche diceva luglio al suo Paravidino oggi la sinistra regge entra sul discorso sulla democrazia i sul mercato considerati con mele due facce di una stessa realtà
Sì i reami da allora a Max Weber calcola gli e fino a densità finalmente si legge la Historia dell'Occidente single paghi l'inflazione e parliamo anche del mercato definito Como un epifenomeno dello stato di diritto
Ma nel fondo Ciro non è veramente nuovo
Lo che ha cambiato è il tono dominante nella sinistra prima aveva già una voce che diceva Nietzsche città di un compromesso mentre il mercato e lo stato ma era una voce minorata per il discorso insieme e Jerry egemonico in tutta la sinistra
Il discorso marxista del superamento del mercato i della democrazia borghese e allora possiamo parlare tuttavia della Finnat LA Storia e nove
Perché precisamente e quando trionfa la idea della democrazia
Che assistiamo a una perdita democratica a una diserzione democratica e a una tendenziale alla fuga della sfera del non politica
è precisamente precisamente quando trionfa la idea del mercato
Che si dà conto che una grande maggioranza nel mondo e una parte crescente della popolazione dei paesi sviluppati stanno fuori fuori del mercato
Allora il problema non è tanto la riaffermazione della necessità di un compromissorie ma piuttosto la definizioni dei termini
Di un nuovo compromesso al Nivelle internazionali
Di una certa maniera è vero quando si dice che la sinistra manca di utopia
Marzio non vuole dire che manca di grande il meglio manca piuttosto di un progetto per dar alla maggioranza la spera la speranza nella sua integrazione economica
Al mercato
Infatti il problema maggiori che deve affrontare la sinistra e ciò della esclusione common loro diceva Andolfo
La sinistra deve proporre una uscita della esclusione economica e una espressione politica agli esclusi
Ma Secci io non è niente non è un anch'io nuovo
E questa articolazione ente mentre integrazione economica e politica
Se ha fatto da siempre nel quadro urbano quadro ambiguo e paradossale
La città
Luogo del mercato i della polizia luogo nella Frontera entrée il cittadino il di esclusi della decisione politica
Schiavi femmine giovani ebraici protestanti stranieri la città loro luogo di convergenza delle classe veri colossi come si diceva il siglo passato
E luogo di sviluppo del mercato del lavoro Intini passaggi del sottoproletariato allarmato della margini marginalizzazione economica alla integrazione
Oggi la città
è il luogo della a patti gli atti dei lavori violenze astuzia sociale il luogo di comportamenti in fra politici Clanis nuovo tribalismo sia bellissimo
E immobilizzazione sporadici
La figura emblée Mantica delle classi pericolose di oggi è il giovane dei quartieri periferici
Migrante nella seconda generazioni simbolo della transizione mentre esclusione di e integrazione la città di oggi
è il luogo della confronta azione entrare regime democratico che situazione auto fra autorità niente
Nel senso che da a questo termino il latino americanista ad ampie
E infatti ai ieri ieri Umberto Eco parlava di latino americani l'azione dell'Europa
è vero che c'è una tersa Monti stazione o piuttosto una quarta mondi stazione del Primo Mondo
Con la crisi della mobilità sociale
Con l'aggravarsi onere delle ineguaglianze
Allora per la sinistra la sfida è la Repubblica economica e sociale Como diceva giovanissimo
La garanzia di usare la democrazia politica
La sfida e Lallai Sisak sezione dello politico CEO è fare della politica la posta di tutti ma per questo non devi amo avere paura dei conflitti sociali perché la democrazia è il consenso e il conflitto insieme
Per info stare il consenso democratico la sinistra deve riappropriarsi e la espressione dei conflitti sociale molto grazie
Grazie all'immenso così ora torneremo
Andrea
Il calendario previsto per le relazioni affinché la parola Francesca Izzo che parlerà sul tema differenza differenze
Concerti livornese ordinato introiettato la cultura democratica e socialista c'è sicuramente quello della differenza della differenza sessuale
Con la sua radicalità e sta sembra incrinare le idee di uguaglianza universalità e unità del genere umano che sono sottese ad ogni progetto e concezione democratici
Eppure questo nucleo concettuale elaborato dal femminismo trova la sua genesi nei dilemmi e dei paradossi che si producono nella teoria dell'esperienza storica della democrazia
Allorché cadono le barriere discriminatorie che impedivano alle donne di godere appieno dei diritti di cittadinanza
L'Aprilia differenza nasce sul terreno integralmente moderno della uguaglianza e libertà di tutti gli individui
E si nutre dell'universalismo che ero in erba ma ne critica e cerca di smontare un la logica di dominio connessa alla neutralizzazione dell'attualità del genere
è stata disegna così il profilo di una diversa Fondazione dell'universalità nelle polemiche che anche di recente hanno accompagnato la discussione pubblica di questo concetto
Si tende a contrapporre eguaglianza e differenza come se l'una si muovesse nella sfera necessariamente astratta della forma e l'altra della dimensione necessariamente concreta e particolare della sostanza
Sono state così rievocate e fatte nuovamente giocare abusate contrapposizione che hanno già dato prova della loro inconsistenza critica e progettuali
Si è disperso quello che a me sembra che il tratto assolutamente peculiare del concetto in questione la differenza sessuale è un'idea che problematica e e costruisce la forma non un ennesimo tentativo di aggirarla
Sta qui la ragione per cui essa non si può ricondurre a una delle tante innumerevoli specificità che distingue dagli individui e che con lo sviluppo del welfare hanno sempre più acquistato rilevanza politica
La generalizzazione dei diritti soggettivi e lo sviluppo dei diritti sociali ha scritto De Leonardis hanno disarticolato l'individuo sovrano astratto della tradizione liberale dell'universalismo garantista in una molteplicità di differenze che ne smentiscono i requisiti di neutralità coerenza e un po'
Ma nel caso della differenza sessuale si tratta di altro per usare un'espressione kantiana e che è stata ripresa efficacemente a questo proposito da Claudia Mancina
Si tratta di uno schema trascendentale
Che consente di ripensare la dialettica fra unità e differenza oltre le determinazioni storiche e formali della modernità
Il modello democratico poiché fondato il suo universalismo sul principio che tutti possono essere i governanti e non solo governanti a rispetto al liberalismo un carattere tendenzialmente aperti
Se infatti a tutti e non solo ad una ristretta élite deve essere data la possibilità di governare cioè porre conseguire i fini generali e non interessi particolari
Occorre che tutti siano sì formalmente liberi ma che siano anche in prospettiva vinti gli ostacoli che impediscono il concreto esercizio di questo diritto potere eminentemente democrat
Che siano cioè neutralizzate le diversità di status di cultura di razza religione e sesso che non solo sul piano dell'astratto diritto è uguale ma sul piano del concreto esercizio della sovranità spettano universalismo della cittadinanza pur
Diverse e per certi versi opposte sono state le strategie che hanno guidato questa interna tensione egualitaria del sistema democratico
Luna direi modellata sull'idea di emancipazione che ha trovato nel movimento operaio il suo sostegno più attivo coerente l'altra sulla tutela
Il suo che ha i suoi antecedenti nell'idea illuministica della tolleranza
L'emancipazione c'è questa strategia fondata sull'emancipazione
Tende a superare a vincere le differenze perché sono viste o completato storico di oppressione o come un toast un segno di uno stato di svantaggio di interiorità sociale e culturale
E sta mira a creare condizioni di esistenza quanto più egualitario
La strategia della tutela invece si esplica dinanzi alle differenze che non s'intendono eliminare perché vengono percepite non come ostacoli all'esercizio della cittadinanza ma come risorse o valori che vanno salvaguardati
Senza che diventi no però fonti di discriminazione
Noi sappiamo quanto aspro combattuto sia stato e continui ad essere questo processo di democratizzazione delle nostre società contemporanea
E come l'equilibrio fra emancipazione tutela sia andato mutando dalla primitiva rigidità universalistica figlia del razionalismo moderno
Ma ciò che ha consentito il progressivo allargamento della cittadinanza
E quella straordinaria creazione della politica moderna quell'individuo libero e di guardia
Che è appunto all'inizio
Che fonda proprio la politica
Nel mondo moderno
Ma appunto questo paradigma dell'individuo neutro universale
Non riesce a però ad essere un principio d'integrazione delle donne nella pienezza dei diritti democratici
Il problema si manifesta in tutta la sua contraddittorietà allorché i processi di modernizzazione e secolarizzazione sconvolgono i confini stabiliti dallo Stato moderno fra sfera pubblica e sfera privata
Quando cioè cade la distinzione funzionale che lo Stato moderno aveva ripreso dal mondo antico e rielaborata in forme rispetto a volte del valore insignito della soggettività
Tra famiglia intesa come il fondamento etico naturale della convivenza civile e la sfera pubblica universale libera dal vincolo naturalistico della riproduzione e della cura del corpo
Le donne proprio perché portatrici di una differenza
Che per natura sembrava assegnarle al ruolo riproduttivo familiare non erano ritenute individui pienamente liberi e dotati di un'autonoma volontà
Non erano considerate in grado di code di godere dello Statuto universalistico del CIPE
Ma che cosa accade
Quando queste conquistano i diritti soggettivi
Quando cioè si spezza quel patto sessuale per usare un termine della europee
Che le confinava in una condizione di dipendenza e sottomissione e l'altro di volontà quando si è mai riuscita hanno e diventano individui liberi ed eguali come limoni
Accade che la differenza di cui comunque sono segnate
Non è più identificabile con una prescrizione vista
E però nello stesso tempo resiste ad Ester elaborata secondo immobili dell'emancipazione assimilazione o anche della tutela ed appunto all'uomo a quelli che sono stati definiti i dilemmi della
Cioè appena comincia a dissolversi la donna vale a dire quella figura dell'altro che racchiudeva in sé la diversa destinazione dei due sessi nella divisione sessuale del lavoro
Il testo appunto come status appaiono le donne diverte per condizione cultura razza religione individui liberi
Ma appunto che succede che ne dell'essere donna che continua comunque a permanente
Si tratta solo di un segno di una traccia del retaggio patriarcale su cui è stato costruito un sistema di oppressione di dominio
In questo caso la logica da attivare starebbe allora quella di l'emancipazione assimilazione
Cioè cancellare tutti quei condizionamenti personali e sociali che fanno quella differenza un elemento di inferiorità affinché l'eguaglianza proclamata finalmente si realizzi
Questa via storicamente è già stata percorsa
L'altro ha scritto Adriana Cavarero la logica del miglioramento delle differenze o inferiorità di condizione personale e sociale viene adottata dall'ordinamento statuale nei confronti delle donne soprattutto in tempi recenti
Sotto la spinta delle cosiddette pari opportunità
Senonché al miglioramento delle condizioni personali e sociali si accompagna una rimozione drastica della differenza sessuale femminile nel senso che si migliora la condizione di svantaggio prescindendo dalla sessualità stessa
E assumendola come sesso maschile secondo il ben noto criterio dell'omologazione
Gli effetti paradossali di questa logica si sono manifestati con annotato Tamar pitch dal piano generale quando dal piano generale si è passati a politiche pratiche puntuali locali imperniate sui diritti
Come ad esempio le politiche di parità sul lavoro e nel diritto di famiglia i tentativi di riformare le leggi sulla Bourque sulla violenza sessuale eccetera
Ad esempio se prendiamo l'aborto la sua legalizzazione significa in linea di principio riconoscerà le donne qualcosa di più che semplicemente il diritto di disporre del proprio corpo
Significa infatti riconoscere alle donne il diritto di decidere in materia di riproduzione riconoscere che la differenza sessuale impone in questo campo diritti diversi per i due sessi
Non sarà allora che Ester una donna sia una specificità
Una qualità che va riconosciuta e tutelata con diritti e garanzie peculiari
Pur non essendo assimilabile a differenze come quelle di razza lingua o religione anche solo in ragione del fatto che le donne non sono una minoranza
Esse sono comunque oggetto di una normativa di tutela da parte del nostro ordinamento come se fossero una cultura da salvaguardare
Scrive ancora cadere dall'analisi dei testi normativi si può facilmente evincere delle donne tutelata proprio la cultura domestica fondamentalmente in Materno il complesso concettuale che sua deposizione
Una cultura che in effetti è considerata subalterna nella gerarchia sociale e che perciò attiva una logica di tutela cioè assume le donne come oggetto antichi soggetto del diritto
Accade così che le donne stanno in quell'uomo nel luogo del soggetto maschile universale famoso individuo libero ed eguale in quanto avesse omologato nonostante siano donne e nel mondo della cultura domestica
Solo in questo secondo la differenza sessuale con fare nella sua specificità però come un'identità iscritta in un ruolo di riproduzione cura e servizio
Attraverso la tutela dunque torna a fare capolino quella identifichi oggi identificazione fra differenza di sesso e status
Che il riconoscimento della piena uguaglianza aveva presunto di dissolvere
Insomma i conti dell'eguaglianza con le donne non tornano
C'è in piedi irriducibile che apre uno squarcio dell'edificio così solido così affascinante così irrazionale costruito sull'idea del soggetto neutro universale cioè nella stessa forma della politica moderna
Il soggetto neutro l'unico universale non arriva a comprendere le donne non perché genericamente astrae dalle concrete particolarità
Non sarebbe una forma
Senza astrazione niente forma e senza spot forma lo sappiamo bene lo ricordava anche stamattina prima regionale
Senza forma nessuna salvezza per lo stesso concreto
Ma appunto la forma del individualmente universale
Non comprende le donne ma per la ragione che è un'acca e frutto di una cattiva strada
Cioè di un'astrazione che nei confronti della determinazione sessuale non hanno giocato così che appare dentro quello che invece un soggetto maschile
Il paradigma dell'individuo dentro sconta un'amputazione originario
Cioè la rimozione dell'esistenza di due sessi legati da un rapporto di potere
Tra l'altro i teorici più acuti dello Stato moderno le sono stati immediatamente col sapere ma o l'hanno coperta sotto il dato empirico della storica subordinazione delle donne o hanno come che che il lungo e ha assunto la differenza sessuale intensità ed affidato
Hanno elaborato un sistema di mediazioni entro le quali la differenza dimessi riconosciuti
Ma solo come momento dell'ordinamento gerarchico della triade famiglia società civile sta
Oramai esiste una litigare una ricchissima letteratura critica in proposito che dimostra come tutte le teorie contrattualistica da quello che è giunta de il Giorno naturalisti secentesco
Di lusso Elkann fino alle versioni contemporanei di Rawls
Sono viziate dalla pregiudiziale esclusione delle donne dal contratto o dalla loro surrettizia assimilazioni Arrigoni cosicché l'universalismo del patto politico riguarda solo
Ora
Il compimento della democrazia
Restituisce alle donne la volontà
Vale a dire diventa lo individui liberi ed eguali
Ma riapre la questione laddove composta il più spregiudicato di contratto
L'aveva intravista nello stato di natura
Quale fondamento cioè dare alle regole della convivenza civile in modo da rendere conto di una dualità di gente un conflitto di potere
Questa è la sfida che l'attività della differenza sessuale pone al pensiero politico attuale
C'è
Il richiamo ora fatto allo stato di natura obbediamo evoca una condizione originaria e naturale
Entro la quale si può certo riconoscere l'esistenza di queste ma è appunto una condizione che nella vita civile nella storia deve essere superata
E dunque
La differenza sessuale appartiene a una stella che non ha e non devi avere rilevanza politica
Ma questo è il punto che credo sia essenziale
La differenza sessuale non è un vero dato di uno bensì è una struttura simbolica che consente non solo di nominare l'esperienza del fatto testi nascesse sua
Ma altresì di organizzarla e quindi di costituirla come tale rendendola pensabile e comunicati
Come l'antropologia e la psicoanalisi ci hanno insegnato l'umanità e lo stesso individuo diventano effettivamente tali
Cioè superando la superano la soglia dell'animalità solo simbolizza costruendo cioè un sistema di segni che codificano il rapporto sociale a cominciare dal rapporto fra i sessi
Affermare che l'esistenza di due stessi e un che gli originali
Simbolicamente costitutivo dell'umano non vuol dire fare delle stime delle essenziali ISMU o dell'Oncologia cattiva filosofia insomma
Oppure ripristinare ideali normativi su ciò che il femminile o ciò che va
Si vuole solo dire che questa necessità simbolica appartiene agli esseri umani
Come quella al pari di quella di organizzare la propria percezione in sistemi spaziali o temporali
E come nelle diverse civiltà possono mutare i sistemi di riferimento spaziali e temporali continuo mutare nella storia la simboli d'azione della differenza sessuale ma permane comunque la sua necessità
Ed è su questa necessità e non viceversa che sia storicamente dispiegato un ordine simbolico che è iscritto la differenza sessuale in un sistema gerarchico retto da una logica binaria nel quale la donna ha rappresentato l'altro la mancanza la natura il corpo il sentimento contrapposto alla pienezza della razionalità della cultura della forma attribuita all'uomo
Cioè una simboli imputazione segnata dal dominio di un sesso sulla
Ora la rottura del patto di soggezione e la conquista dell'eguaglianza tra uomini e donne
Apre la possibilità di un'elaborazione simbolica della differenza non più fondata sulla simmetria e sul due mila almeno di non rimanere accecati dai bagliori della forma del neutro universale moderno che con un movimento di chiusura questo stile totalità dei nichilisti col dica dichiara che esiste una sola idea
E una sulla storia della libertà
Quella per la quale la situazione del genere umano e un meno fatto di natura e che sul terreno dell'universalità esistono ormai solo più uomini alcuni perfetti altri altre
Mi
La teoria della differenza sessuale prova a designare
Una diversa idea di libertà e di genere umano e una diversa idea di universalismo e di politica
Pone la stessa azione non più tra il passioni del corpo ma tra i momenti della Costituzione ideale dei soggetti sposta i confini che tutte le tradizioni della modernità hanno segnato tra necessità e libertà
Così dislocata la differenza sessuale l'idea di libertà non può più essere fondata sulla prassi e la responsabilità di individui nei deve basarsi sull'assunzione della insuperabile parzialità terzo cioè sul consapevole riconoscimento di un limite interno al genere che non consente a nessuna parte di concepiti come il tutto
Ma così muta anche il concetto di genere umano
Sesso e costitutivamente formato da una qualità
Sesto non indica al troppo che questo originario differire e non una unità presupposta
La sua idea assume il carattere di una processualità aperti
E non contiene alcun genere negli chiusure totalitaria
Per questo suo interno e necessario richiamo ai fondi ai fondamenti universalistici
Che innerva resta il concetto la teoria della differenza non si offre come una semplice variante delle concezioni pluralistica e o del ostruzionistiche del soggetto moderno sebbene modeste molte rivisto dei suoi strumenti concettuali
Per queste teorie infatti l'emergere delle differenze e il loro proliferare lascia sullo sfondo il problema della loro correlazione e regolazione
Invece per la sua intima struttura relazionale l'attività della differenza postula invece una teoria del conflitto nel nella quale non c'è posto nel nell'annullamento
Niente la neutralizzazione o sottomissione gerarchica dell'altro
L'insuperabile parzialità del soggetto
Correlata però alla comune appartenenza al genere
Può consentire invece di pensare le differenze nella prospettiva della loro intermittente
Grazie a Francesca Izzo anche dello scudo curiosissimo rispetto del tempo oltre che per la lucidità e la passione qui a parlando una torniamo a interna all'amico
Interventi dei nostri ospiti la parola Giorgio Napolitano ministro degli esteri del governo ombra del Partito democratico della sinistra
L'unica giustificazione di questo mio intervento certamente nel titolo per lavorate natia con cortesia rievocato
Ma nel fatto che mi sembra quasi doveroso
Comunicare le reazione di qualche politico come me
Alle assai serie riflessioni che si stanno svolgendo
In questo convegno io però debbo scusarmi
Perché ho potuto seguire soltanto una parte delle relazioni e avesse mi riferirò
E le mie sono state reazioni di sostanziale consenso
Con le relazioni Mancina di Bodei differenti in sono state reazioni anche se di consenso ma più problematiche e infatti mi soffermerò un po'di più
Su quella relazione con ciò che ha detto Michele salvati pienissimo
A me sembra che questo convegno abbia dato un contributo rilevante
Innanzitutto a quella impietosa resa dei conti che Remo Bodei ieri ha indicato come condizione necessaria per la revisione e il rilancio delle idee nella sinistra
Resa dei conti per dirla molto in breve con tutto quello che la storia ha travolto Resa dei conti molto lucida ho trovato
Con la concezione tradizionale
Nel movimento operaio dell'uguaglianza se n'è occupato Bruno Trentin
Resa dei conti con il programma massimo del socialismo
Come tradizionalmente è stato concepito se ne occupato Michele salvati
Primo Patelli apparato
Di una resa dei conti
In cui in modo particolare si deve impegnare la sinistra occidentale di tradizione comunista io credo che noi a questo proposito dobbiamo essere chiari dobbiamo anche vedere di che cosa
Abbiamo voluto occuparci in questo convegno e non so se ne darò naturalmente la interpretazione più esatta
Però è vero bisogna fare delle distinzioni
C'è
Il problema di una revisione da parte della sinistra occidentale di tradizione comunista che poi via non sappiamo essersi sempre di più identificata con la sinistra italiana tradizione comunista credo credo che non sia rimasto molto già da parecchi anni fuori d'Italia
Poi c'è una sinistra occidentale di tradizione socialdemocratica
Che ha i suoi problemi
Di
Riflessione di previsione di ripensamento e infine io vorrei che non dimenticassimo
I problemi della sinistra che pur risorgere
Molto faticosamente ho avuto occasione di partecipare ad un convegno molto indicativo nei giorni scorsi a Trieste
Che può risorgere in Europa centrale e orientale sulle ceneri di tutte le tradizioni di quelle sradicate dai regimi comunisti e di quelle sfociate nel crollo dei regimi comunisti e allora io credo che il convegno abbia voluto occuparsi
Della possibilità di una ricerca comune
Di una ricostruzione unitaria delle ragioni della sinistra della sinistra di tradizione comunista della sinistra di tradizione socialdemocratica della sinistra che può risorgere in Europa centrale e orienta in modo particolare non ci può sfuggire la profonda diversità dei contesti economici sociali e politici
Tra Est e Ovest
La diversità delle fasi storiche che sono destinate a vivere per non pochi anni le une e le altre società e infine non ci può sfuggire la influenza reciproca
Anche se
Credo che in questi due anni la influenza si è manifestata
Soprattutto in una direzione cioè la sinistra occidentale ha subito pesantemente i contraccolpi di quel che è accaduto all'estero e delle difficoltà profondissime in cui si dibattono le forze progressiste dell'est io non so forse anche su questo dovremmo ripensare io non so se fossero fondati certi nostri giudizi che andavamo esprimendo alla vigilia della caduta del muro di Berlino alla vigilia ho appena qualche anno prima delle rivoluzioni democratiche dell'est i giudizi che andavamo esprimendo sull'esaurimento
Delle ideologia e neo conservatrici e delle ideologiche delle politiche neoliberiste che in Europa occidentale ma certamente se un processo di superamento di quella fase di quell'ondata sistemava compiendo nei nostri paesi non c'è dubbio che questo processo abbia subito il contraccolpo pesante del vento venuto
Dall'esterno
Detto ciò io però vorrei toccare tutto come ho già detto un aspetto che non mi ha convinto del discorso pur così aperto di Salvati
E dieci in sostanza si è chiesto se non si debba cercare di ripristinare un programma Massimo
Alla fine non ha ripetuto la espressione del socialismo si è fermato all'espressione programma Massimo egli si è chiesto se si possa rinunciare a una grande visione unificante disegno sogno ha usato queste pittorici
Definizioni che si collochi tra il cielo dei valori e la modestia riformisti Ka del giorno per giorno a me francamente non persuade questa semplificazione
Non persuade questa semplificazione mentre quello che riguarda di valori né per quello che riguarda il riformismo
Io ecco francamente
Non credo che noi possiamo parlare di valori come enunciazioni generiche e PRA e prediche moralistiche naturalmente avvocato con molta eleganza salvati e
Seguendo la falsariga del provocatorio un senso mobilissimo
Saggio di Rorty
Quasi uscieri lo dunque di astratti principi che poi va be'la pratica potrebbe anche ridursi ha un fondale di cartapesta no io credo che quando noi parliamo di valori
Parliamo di criteri visse di riferimento distintivi e impegnativi
Per l'elaborazione da parte della sinistra di progetti innovativi di obiettivi di riforma di scelte di opposizione i programmi di governo e voglio anche dire pensando
Ai principi di uguaglianza o alle questioni di giustizia di cui si è discusso e fosse ancora si continuerà a discutere di questo convegno che francamente non mi pare difficile fare di questi principio valori di nuovo un crinale tra destra e sinistra
Difficile e tradurli in soluzioni difficile e il tradurli in politiche che risultino sostenibili sostenibili dal punto di vista della raccolta dei consensi e delle forze e sostenibili in termini di risposte ai problemi dello sviluppo della qualità e dell'efficienza dello sviluppo ed egualmente io compenso
Perché quando parliamo di riformismo
Dobbiamo pensare come ha detto salvati alla modestia del giorno per giorno a una sorta di pulviscolo di piccole buone azioni quotidiane
Noi possiamo ben pensare ben pensare a un riformismo che si traduca anche ingranditi disegni ha un tessuto di grandi disegni che tuttavia questo è l'altro punto su cui vorrei richiamare l'attenzione che tuttavia non si possono più configurare in termini nazionali
Dal punto di vista della sinistra occidentale cioè a me sembra che una delle difficoltà
Più gravi di fronte a cui noi ci troviamo stia proprio nel combinare una ricerca di giustizia
Diluizione delle disuguaglianze all'interno delle società ricche e insieme nei rapporti tra queste e il resto del mondo
Ieri Michele Salvati molto giustamente diceva ma noi lo sappiamo che è la più grande offesa ai principi e ai valori della sinistra viene da questo scarto terribile
Di benessere e di sviluppo e anche di diritti e di libertà tra una parte e l'altra del mondo ma qui chi se ne fa carico e l'interrogativo era senza dubbio stringente o quando si è chiesto
Molto semplicemente Umberto Eco perché non riusciamo a esprimere una mobilitazione
Su quei garantite temi e valori diminuzione delle disuguaglianze sul piano planetario in realtà non ci stiamo molto mi pare affaticando
Su una soluzione di questo dilemma che possa far leva diciamo sull'effetto dell'interdipendenza ma io conferito che questo Effetto possa considerarsi corsi automatico e scontato occorre molto lavoro uno per trarne degli elementi di consapevolezza e di scelta e in questo senso concludo sono d'accordo
Corre annotazioni diremo Auteuil noi possiamo parlare mi pare che dobbiamo parlare di una nuova etica della responsabilità però non intendendo
Per etica diceva poveri un surrogato della politica o una foglia di fico dell'incapacità di produrre una politica efficace si potrebbe aggiungere ancor meno foglia di fico dell'incapacità di produrre una politica pubblicità dovremmo invece pensare a lavorare
Su questa dimensione di una nuova etica delle responsabilità intesa come quadro di consapevolezze di valori che vincolino le scelte i comportamenti politici
Vi diamo senso e ne garantiscano la moralità
Grazie da un momento quadro della situazione naturalmente abbiamo più richieste di intervento di quanto non possiamo a soddisfare perché abbiamo contratto convegno adesso noi daremo la parola da altri tre invitati stranieri degni Qijin Ski vicepresidente del parlamento cecoslovacco poi c'era con la della Fondazione dice Oreste poi Vitellozzo della segreteria nazionale aspetti poi ci sarà la relazione di Salvatore Veca su giustizia equità e a quel punto vedremo se abbiamo ancora tempo per dare la parola Fabio Mussi a Umberto Ranieri che ce l'hanno chiesta
Tenendo conto che cui segretario nazionale PDS Occhetto dovrebbe cominciare a parlare alla una quindi io do subito la parola al degni che i jeans che vicepresidente del parlamento cecoslovacco
Igienisti per un breve saluto in francese posso intervento sarà letto da decenni Antonucci
Esami allo all'occasione del settore edile risente del signor Roberto dall'India della gauche contro un Governo aggiungere come muovere quando Alessandra si possa sette alle aziende della gauche rompere assieme luglio-agosto italiani chiede nuovi Desulo essendo del fuoco Busseto punte
L'origine dei contratti essere quindi nessuno Stresa incontrando ci furono scosse comunicazione conta da Histoire d'dovevo vi sia un gioco a Bush europea
Mentre nati cecoslovacchi danza sta Telecom poiché trading fissi euro indossavo trasformazione tutto
Saggi mentina dove insistono smeriglio violenta cecoslovacco
Gibuti reputo caratteriste credo che tre spessi finché era importante Dossetti e voi ceo
Poco neve comprando asset semplice vedere riuscì apriremmo una Meucci annuo
Duetterà dedica buona intervenissi io della lire Hulu
Nel mondo postcomunista che ha un grande pericolo l'ideologia già dominante che a suo modo univa la società sulla base di alcuni assiomi molto semplici ha cessato di agire
In questa fase la società inclina sostituire a quella un'altra visione ideologica del mondo che non è meno perniciosa è l'ideologia del nazionalismo che nei paesi in questione rappresenta sicuramente un pericolo straordinariamente grande
Dei sua tragici affetti testimoniano la guerra in Jugoslavia una serie di conflitti in atto nell'ex Unione Sovietica
Al pericolo non sfugge alcun Paese postcomunista è anche in Cecoslovacchia e problema è oggi uno di quelli politici fondamentali risolti una delle più pesanti eredità lasciata dal vecchio regime
Parlando dei problemi odierni dei paesi postcomunisti non possono non richiamare l'attenzione su un altro momento di quell'eredità sulla sproporzionata ideologizzazione della problematica sociale
Con questa differenza rispetto al passato ciò che una volta veniva definito positivo oggi ha un segno negativo
è una questione molto seria perché dimostra che continua a quella visione dei problemi sociali tipica degli stereotipi di un comportamento di un modo di pensare
Lasciati dal vecchio regime che costituiscono un duro ostacolo al normale sviluppo democratico della società
I Paesi postcomunisti si trovano in una fase transitoria nel corso della quale la soluzione dei problemi che hanno davanti è molto difficile
Nelle diverse società cresce la tensione sociale e cresce la tensione politica
Le possibilità di ricerca di soluzioni razionali si riducono e non vi sono né il tempo sufficiente nella volontà politica di ricercare le soluzioni ottimali affinché si costruisca il consenso necessario alla loro attuazione
Per questo le forze democratiche delle società di cui sto parlando hanno bisogno di una collaborazione intensa con le forze democratiche soprattutto dei Paesi dell'Europa occidentale
Per la soluzione dei pressanti problemi economici nonché per lo scambio di esperienze per avviare rapporti di cooperazione per ampliare al massimo le diverse forme di relazione
Le forze della sinistra sono state sempre unite dal riconoscimento delle diversità naturali nello stesso tempo sono state unite da un atteggiamento ha perso nazionalismo
Un atteggiamento che apparteneva ai loro principi alle loro tradizioni magari non sempre rispettati
Questo momento va oggi sottolineato perché si può dire parafrasando una espressione ben nota uno spettro si aggira per l'Europa e lo spettro del nazionalismo
Il tema di questo convegno le idee della sinistra è davvero di grande attualità in Cecoslovacchia
Devo però ammettere che per me è molto difficile dare una qualche precisa risposta alle idee di fondo di cui si parla nel progetto stilato per l'organizzazione del nostro incontro
Le nozioni di destra e sinistra sono usati sì ma in Cecoslovacchia
Ma va detto che nella gran parte dei casi non hanno un contenuto ben definito e si usano spesso in maniera strumentale come etichette e peggio ancora per screditare l'avversario politico
E si acquisteranno gradualmente anche da noi un nuovo contenuto e che presuppone una chiara articolazione politico ideale oltre che una reale trasformazione sociale che oggi è appena agli inizi
Le illusioni che nacquero dopo la rivoluzione del mille novecentottantanove che fosse cioè possibile realizzare la privatizzazione dell'economia in un paio d'anni si sono rivelate per quello che erano illusioni appunto
Parlo di problemi pratici perché nella Cecoslovacchia odierna si stanno cercando risposte concrete a concreti problemi sociali a proposito dei quali si formano nei diversi strati della società punti di vista parecchio diversificati
E sia pure spesso in maniera contraddittoria è in questo quadro che acquistano un nuovo contenuto concetti fondamentali quali eguaglianza dei cittadini libertà degli stessi giustizia e così via
Vista da sinistra la situazione appare enormemente difficile anche nel senso che la caduta del potere comunista e non soltanto in Cecoslovacchia e il crollo del mondo comunista e quello della stessa Unione Sovietica
Hanno dato luogo a una sorta di vacuum l'avvenimento davvero epocale riguarda da vicino lo sviluppo della sinistra cecoslovacca
Ma anche di tutta la sinistra europea riguarda lo sviluppo di quelle correnti politiche ideali che avevano unito il loro destino all'idea del socialismo
Va detto che l'idea stessa del socialismo e Cecoslovacchia soprattutto nella Repubblica Ceca risulta oggi oltremodo di screditata e condivisa soltanto da una piccola percentuale di persone la maggioranza pur avendo a proposito idea abbastanza astratte molto unilaterali si dice a favore della Società di tipo euro incidentale per l'economia di mercato per quella ecologica orientata socialmente
Per la democrazia parlamentare per la libertà per lo Stato legale
Ma il problema è vedere quale contenuto concreto hanno tali concetti
Oggi e cioè comprensibile si tratta di una sorta di reazione ritardata allo stadio precedente
In certi strati della nostra società si leva un'ondata di anticomunismo sono presenti aspirazione alla professione dei responsabili dalla stagnazione del passato
Si guarda gli ultimi quarant'anni e più quaranta e più anni in maniera critica si definisce l'intero periodo come quello dell'Impero del male delle libertà dell'illegalità eccetera eccetera
Non si studiano per contro non si distinguono le grandi differenze che vi sono state nell'evoluzione del vecchio regime e della società
Differenze che portarono all'affermazione dello stesso alla sua accettazione da parte di strati relativamente ampi di popolazione
Non si studiano le tracce lasciate da quel regime nella coscienza di tutti i membri dalla società compresi coloro che oggi si presentano come i critici e gli oppositori più decisi
Quando si discutono le questioni relative alla costruzione dello Stato legale sono appunto i rappresentanti della sinistra quelli che con maggior coerenza difendono i principi della legalità si battono per il rispetto della Carta dei diritti umani
Documento fondamentale del nuovo ordinamento legislativo cecoslovacco nato a dopo il diciassette novembre ottantanove per il rispetto degli impegni internazionali
Molti rappresentanti delle forze che si dicono di destra e si comportano come gente non impegnata rispetto alla Rispetto nell'ordinamento legale
Che ritiene lecito non rispettare i principi più elementari del diritto credono possibile affermare il principio della responsabilità collettiva non rispettare l'integrità dell'individuo e così via
Tutto ciò sostengono per realizzare l'indispensabile pure azionare la società per la giustizia storica senza di che a loro dire non si può costruire una società nuova
Affermano che la democrazia deve difendersi dai suoi nemici
E tra questi comprendono quelle che chiamano vecchie strutture cioè coloro che in qualche modo sono stati legati al vecchi regimi ampliando poi intenzionalmente tale categoria nella quale finiscono per mettere tutti insieme gli avversari politici
Senza alcun riguardo per ciò che fecero in passato e per il modo in cui furono trattati dal vecchio regime
Ne derivano spesso situazioni paradossali che in ogni caso non rappresentano qualcosa di eccezionale ricordano il periodo della restaurazione post rivoluzionaria con i suoi contrasti i suoi gusti mutamenti
Si può dunque dire che l'odierna scena politica ideale cecoslovacca
è parecchio nebulosa molto contraddittoria incline ad accettare acriticamente vari esempi stranieri reagisce con la disillusione al fatto che il cammino verso una società libera e democratica
Non se ne non è così facile come si pensava dopo il diciassette novembre ottantanove
La conseguenza è che in parecchi si riaffaccia la frustrazione la tendenza al rialzo condannarsi dalla politica magari a riprendere quell'atteggiamento negativo verso gli affari pubblici tipico del passato regime
Nello stesso tempo è possibile osservare in certi strati e gruppi sociali come reazione allo stato delle cose
La tendenza acconsentire con metodi di governo autoritario ad affidarsi a una forte personalità con la speranza e la fede cieca che essa possa risolvere i problemi tipici di e a loro modo inediti dell'attualità
Oggi la sinistra cecoslovacche molto frantumata e i vari problemi e ostacoli ereditati dal passato ne impediscono l'Unione è una più intensa azione sociale per di più nella Repubblica Ceca il Partito comunista ha fatto i conti in modo assolutamente insufficiente col suo passato
Adesso cerca di sfruttare in maniera populistica gli attuali problemi ai fallimenti cui va incontro il nuovo gruppo di governo da parte mia credo che esista la possibilità che le forze di sinistra si uniscano anche con quelle forze che fanno riferimento ai valori cristiani
L'ultima enciclica papale Centesimus Annus e la dichiarazione del sinodo dei vescovi dei vescovi si pronunciano senza mezzi termini contro l'assolutizzazione ha dei valori dell'economia di mercato
In questo senso ci sono molti punti di contatto tra coloro che rappresentano questi valori e i partiti di orientamento socialdemocratico
Se la sinistra in Cecoslovacchia ma questo vale in misura diversa anche per gli altri Paesi postcomunisti vuole trovare una risposta positiva gli attuali problemi
E unificare forze fino ad ora disperse deve confrontarsi criticamente non solo con il periodo del cosiddetto socialismo reale ma anche con l'evoluzione successiva al diciassette novembre ottantanove
Senza un'analisi spassionata di tutto questo processo comprese le illusioni che lo hanno accompagnato non si possono trovare risposte
Nel periodo delle offrirà delle o Foria iniziale sia sopravvalutato molto il dilettantismo in politica la mancanza di professionalità si manifestava veniva proclamata comunque antalgica
I valori morali venivano elevati a forza decisive del movimento della società
Quando però dopo la festa della storia
E quello che è immediatamente seguito la quotidianità cominciato a reclamare insistentemente i propri diritti è venuta nettamente in primo piano è venuto nettamente in primo piano il conflitto tra l'illusione della realtà
Compito della sinistra e cercare soluzioni nuove inedite e non soggiacere nello stesso tempo alle seduzioni di un irresponsabile populismo
Aveva fece VTR mezzi eppur reinventarsi Jon Corsetti conferma Agos
Jasper con la collaborazione tra OLAF Palme leggo OSCE propende la gauche da nove per i dell'Est dove avevo Santa va seguaci perché il governo sì
Aree
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Il nove vegetali a Fassbinder discussione ponte scuro
Oggi consideriamo come movimenti e partiti della sinistra i partiti socialdemocratici e verdi escludendo la la fondamentalista dei Verdi
E i partiti postcomunisti la Europa dell'est
Diciamo quelli che veramente hanno superato il marxismo e leninismo che l'hanno messo da parte come per esempio il Partito Comunista ora ideale successore del Partito comunista in Ungheria
Possiamo considerando anche alcuni momenti movimento di liberali della sinistra come i settori della popolazione impiegati intimo per l'intelligenza della tecnologica
Poi ci sono i partiti della sinistra tradizionali questo
Sono chiama la sinistra pratico e fare tutti i socialisti
Poi ci sono i nuovi movimenti sociali del movimento per la pace per l'ecologia
I nuovi movimento delle movimenti delle donne nuovo femminismo in momenti movimenti di protesta anche nel settore perde anche i movimenti di protesta di etnologia nazionale
Nazionalità in minoranza impunito pienamente a una frase di Gramsci se riusciamo a voglio che se vogliamo riuscire mentre mentre integrare questi flussi così diversi Sibari in un unico blocco storico capace di una ingente egemonia
Dobbiamo abbiamo bisogno di disposizioni ne discutiamo
Ma Stirling fu Anna flop del diserbante
E do adesso anche sessuale discussione
Ho già edite brioso Telese Bostock poco lontano pone calze Giacomo Scotti all'ispezione
Passi statistiche TAC tesa fra
Viene cioè una volta ne copre Identity
Verso le Stentless mosse a uso di lenti a farmi percepiti altresì per voce a Battisti Calisti flaggate che offre senti Frag ed altri ritenete di complementi d'arredo svuota rischioso
Basterebbe questo terzo
Che suo ex
Appena avete Clyde e scelte Pescosolido a forme estreme
Edouard emancipare
Erano due fuor d'acqua Stozzo alle spose vediamo non so azienda prestazioni
Passati suffragare fra ottocento dell'OLAF fuorilegge Fazio
O da un Saccà partnership
I best avvolte Kamel suonare al a rubata
Hostess Blardù ha anziché scorci tanti solitamente su passo a mano a mano ma attivisti scout falso che il test avvolti ancorché di Bergkamp
Lo schema in San Cars che fu il tifo Goodbye da venti a rischio senza pastore han fatto manda tesi triste che Dante Besozzi all'esposto
Passo davanti ciò non sarà Sergiu anch'ah ho per come inserirsi e a me nessuno dica a Fassino indicata sulla mappa per la stessa Authority Glen al suo capo
Questi discorsi e queste discussioni devono considerare veri e reali Problemi ammonisco di una fuga nella semantica nella parlare di concetti di terminologie attualmente anche in Germania si svolge una discussione sulle termine socialismo cioè ci stiamo chiedendo se possiamo ancora utilizzarlo
Ma
è vero da una parte che c'è bisogno di una identità ogni qualsiasi azienda ha bisogno di un'identità comune ma
Bisogna anche considerare che più importante della terminologia sono i contenuti e con questo se riusciamo a risolvere i problemi o meno
Riferimento AE a integrare le terminologie vorrei ricordare un discorso di Eduard Bernstein che già nel mille novecentodiciotto a riflettuto sulla questione del che cose del dell'identità socialista
E lui ha chiesto a cinque g persone diverse che cosa che cosa intendono per socialismo e la la risposta più interessante più giusta
Per per noi era quella di un vecchio lavoratore che mi rispondeva soltanto con una parola cioè per me il socialismo è la solidarietà e questo questo sentimento di comunità di essere inutili solidarietà che diciamo Bernstein Gianni mille novecentodiciotto ha fatto riferimento al comma Anzani stellare della gente per riuscito riuscire a tenerla insieme a coinvolgere la gente comune
Diciamo per
Stiamo pesce lender Bossi swahili dico mancassero investirà Ford traccia del
Fiesta vedevo
Sitar
Si fa notare il suo no stiamo bistrot
Le mosse andrà idee Foggia tendenti al rosso festa al punto
Al sud oggi vernice Active specie
Offese a certi già forse non Anderlecht politici e per Greco per Tzipi e Russo
Per Darfo citazione simmetrica facendo i conti sul sul vago a Sky Survey spezzato tra
O a ostile Inge Marasesti Bazoli compartecipazioni stancante
La sesta sporchiamo ludoteche floating specchio di peste che viaggia attorno
La Sistemi Pamela trasporto e unicamente a tradizioni allora bene a chi trovai perché ciò che si può fare cinque posto resta ben cinque alla medicina
Ho notificare ciò out o offeso
Le inchieste estuario del Bingo
L'industria l'esborso
A me si starebbe deponga moderne dimette cartone fatti fionda chiave al testo
Beh fisicità von lo svolgere bensì da fondo a fondo a svolgere l'ambiente di siringhe parking deciso a fare Olga folk rosso
Oggi la sinistra europea adempiere al due condizioni si vuole avverso successo
In primo luogo non vedente cercare distaccarsi dall'accuratezza dalla sua tradizione dalla illuminismo non deve staccarsi dal pensiero progressivo
Tutto nazismo tutto la la speranza non ha più non abbiamo fondamenta se si crede che lo scasso hanno in fin dei conti circolo
In fin dei conti se si crede che non ci possa essere progresso e la la sinistra non può rinunciare alla discussione
Chiediamo portata avanti da da alcuni da alcuni secoli quale su qual è la l'ordine sociale migliore bisogna continuare a tenere viva questa tradizione bisogna essere capaci di uno sviluppo morale di di una certa visione giusti ideali nomina il socialismo non è solo un movimento industriale industriale dell'industria ma è vecchio di quattrocento anni ha cominciato quante carte
E se non è vero cerchiamo a staccarsi da queste tradizioni spesso ex presto saremo non saremo più in in grado di andare avanti
Di fare bene non ve ne siete accorti economy
Basti lente alta insomma in bocca è stato lanciato da sola scusi
Angelo alla Magliana lussi
E stanno esperte sopra già s'è individuale smossa
Un traffico discutono i mass
Delle che mosso che acconti Ires Mestre oggi a psicologhe Cesvi stravolto che ingloba Luxottica fisico guai se vogliamo su riscontrabili mens proprio si mosse il tasso a of affinis dura Petrini Solazzo andò a Forstall i deputati per perciò via suo può lo sai stimo speck fonte intensivo ARPACAL Scholes a fare offrendosi flagship alto Capuozzo con strutture o da Consob sono storture
Quello che la sinistra deve imparare soprattutto dal crollo delle alcune miniere statali del esterna Europa
è un nuovo rapporto tra l'indubbio individualismo dell'economia e la figura dell'impiego la figura dell'imprenditore la sinistra tende imparare a a superare questa sua sfiducia nel nell'economia nella ricerca del nuovo nella nell'innovazione de portata avanti dal settore economico
Ed è cercare di non e rimanere soltanto un fattore di difesa della della costantemente i lavoratori ma deve cercare di creare e di formare le le strutture idriche del consumismo e della del consumo e della produzione
Aldo Pase storia dell'ex ancorché ora ha risposto foci delicatezza
Di Peterson Camargue sudditi ai Benetton Marco per giardinaggio dalle tesi
Ciò che fa acquisti sensibili sia contro di sociale folaghe di farlo dopo Persotti al citato
Sarebbe giusti Holzer sono forniti
Sai e noi focalizza esterne noi sai esponente
Il venerdì perché chi ha visto direttrice calcite Lobefaro
I Verdi Schuster un attimo onde Schuster Linus welter Mensch
O decidere di perché fondi nazionale smossa
E Chagall goffo o a
Mi spezzettando assieme al suo frac
Oslo semafori Clemson socialismo sorpresi
Torna Frank definirlo via disponga dichiarare che vantava Facchinetti
Pene sia in viaggio e Napule decibel prego di via Die Linke diciamo pesce le interferenze
Allora che sarà qualcosa e la sinistra per noi vorrei rispondere senza pretesa
Ti
Dare un giudizio
Niente
La sinistra deve cercare di limitare la in movimenti per
La libertà del mercato deve cercare di includerla in una fornisce razionale deve cercare la la soluzione di delle questioni sociali deve
Promuove nello stato
Sociale lo stato assistenziale dobbiamo cercare di trasformare il tempo in nuovi diritti sociali
In una nuova diritto deve del nuovo tempo
E dobbiamo realizzare la l'effettiva eguaglianza delle donne non solo quella ideologica cinque amiamo bene della protezione della natura e dello spazio vivibile dell'uomo
E ci impegniamo contro il nazionalismo
Io propongo di non parlare di non generici più con la voce tremante ma che cosa è socialismo un cosa cosa dobbiamo considerare socialista maniere con saggezza Noemi crediamo chi si impegna per i punti studenti
Per noi appartiene a un all'Area Dem dei movimentista socialisti
Il tavolo mediorientale nella
Ci deve fare
Via
Per investment banks
Ed ecco corresponsione
Cecilia panamericano dopo OPA
Aiutare cioè ai storia sociale Schietroma Button
E ciò è stata sia di facile come a me trovo qua didattiche Marmo
Vista alla frutta
Pasqual questa base di Akasha Hoffmann filosofo pesarese adjusted solo pesce che baciarti espulsioni allora
Il resto pass
Così lo short ricerca Oss of the body guard quello che solo pochi odissea Hans Jorg Works
Può darsi Mick Jones come fosse no esponente dei consensi
Lo fa è statistica ove Nations
Abbinante cabalistici lanciato Splendor su consenso solamente locale amministrava Oxford dove e mi chiedo se tu azioni ovvio adesso legge oggi fra gli Hausa dandosi una sonda
Teresa nel maxi mi si stampò dà un calcio filosofica che spero
Zac zac renderà l'affare
Ed è una sua medicina medicina a fuoco la Regione avesse chiesto
E ieri andò non chi sbaglia cafone pattisti slide visualizzo la end per raggiungerli
Battison Maxima svolge chiamo pesce Linke perciò si abbonda aspettavano
Secondo me stiamo entrando in una fase molto difficile
La l'economia approvate problemi grossi problemi con la concorrenza che adesso si sta sviluppando tra il Giappone e gli Stati Uniti e le economie europee
Sicuramente questo creerà un'atmosfera sociale molto più dura molto più tesa di adesso
E purtroppo penso che non sarei
Che non saremo in grado di mantenere tutte le promesse che abbiamo fatto vale alle agli stati della nuova centrale soprattutto per quanto riguarda la loro la loro il l'accesso di questi Stati alla componente europea
E credo che gli l'URSS e la le l'ex Unione sovietica S verserà in un caos incredibile per quanto riguarda l'economia probabilmente ci sarà ci saranno flussi di immigrazione da est a ovest quindi non credo che di negli nei prossimi anni vivrà vivremo un un capitalismo in fioritura ma ci saranno delle sfide molto porti
E
In questo in questo ambito c'è bisogno di una sinistra decisa per andare avanti in questi conti
Conflitti con me filo conduttore nei conflitti vorrei proporre una massima di acne se nell'aria un filosofa ungherese
Dice noi viviamo in un tempo nel quale LEA la sofferenza causata all'uomo da altri uomini è incredibilmente grande
E in questo tempo qualsiasi altra norma deve tacere di fronte all'imperativo dobbiamo porre fine a questa sofferenza
E io credo che dovrà dovremmo impiegare questa norma nella nella nella da questa massima nella nostra nella nostra politica nella nostra vita di tutti i giorni grazie
Carrozzo
Adesso la parola Salvatore Veca che parlerà del binomio giustizia equità io mi scuso molto ma c'è impossibile dare la parola per ragioni di tempo a Fabio Mussi che Umberto Ranieri a Giuseppe Chiarante che l'avevano chiesta
Prego becca
Io
Che la mia prospettiva la concezione della giustizia come equità
E parte è forse la parte più importante di un ideale sociale
Un ideale sociale coincide
Non tanto con il cielo come avevamo detto Michele mai Michele Salvati ma certamente con il disegno
I tratti i lineamenti
Di una forma di vita collettiva che sia più degna di essere vissuta per uomini e donne che hanno una vita in comune da vivere
Un ideale sociale generato da un nucleo elementare di valori che fanno parte dei nostri dizionari vedo che Richard Orti ha molta fortuna dei nostri vocabolari se volete di politica moralità e identità ereditati
Perché Lozzo ci ricordava l'importanza della storia e della lealtà una storia
Perché un ideale sociale
E l'esito di una storia di una catena di vicende fatta di conflitto di interessi bisogno di speranze
Impronte e tracce di progetti di esseri umani che si sono presi per mano
E impegnandosi nell'azione collettiva hanno perseguito almeno due scopi molto semplici e validi tanto quanto preziosi e difficili da conseguire
Il primo la citazione di Achille Serra mi ha colpito il primo a mio avviso in una Lessico che possa essere tradotto ce l'hanno
La minimizzazione della sofferenza socialmente evitabile
Il secondo la massimizzazione del rispetto per la eguale dignità di chiunque o di ciascuno
Una concezione della giustizia sociale è una prospettiva etica
Applicata alle istituzioni fondamentale di una società valutate per gli affetti che esse hanno sui prospetti di vita di chiunque in termini di diritti opportunità o benessere
Come ho detto essa richiede storia
Prendere sul serio l'etica
Vuol dire prendere sul serio la storia
Credo Remo Bodei Ciardelli tanto con forte col accetta a a prendere sul serio la storia
Biagio De Giovanni e questa mattina parlato a lungo di questo
Perché questo ci impegna a mantenere la lealtà a questo grappolo di valori che costituiscono come dire dei fini non negoziabili
Valori che richiedono la virtù dell'intransigenza
Coerente con l'impegno a sperimentare nella varietà delle circostanze
Ed è lottizzati delle vicende umane metodi politiche provvedimenti a definire e ridefinire agenda efficaci e appropriate per perseguire quel
L'impresa e una questa impresa è una di quelle che non ha intrinsecamente mai fine
E io credo sia bene che sia così e che si riconosca che sia così che questo elogio della imperfezione accompagni l'intransigente realtà i valori e i principi che dettano informano programmi e politiche
Lo scarto
Fra il mondo come e il mondo come dovrebbe essere alla luce di un criterio di giustizia sociale
è esattamente quello in cui si rintracciano si possono rintracciare le ragioni si generano le motivazioni e si mette a fuoco l'identità della sinistra
Prendere sul serio la storia vuol dire rinunciare ed Giovannina posto chiaramente in luce ha una filosofia della storia che ne definisca la direzione assenso unico
Prendere sul serio storia naturalmente vuol dire non prendere sul serio le fotocopie
Ma questa Italia cioè riconoscere ciò equivale a riconoscere perché le nostre responsabilità di uomini e donne di sinistra sono semplicemente più onerose e non meno onerosi
Ora se la concezione di giustizia come equità e parte di un ideale sociale e quest'ultimo ha generato da un nucleo di valori
Quali sono per noi riconoscibili questi valori elementare
Ora in questa parte del mondo
Molti degli interventi dei compagni che ce lo fanno parte della sinistra europea hanno dimostrato in questa parte del mondo ma direi ora qua e là
In molte altre parti del del di questa piccolo pianeta inquinato i valori sembrano a me
Quelli dettati iscritti dalle due grandi tradizioni emancipato Oriente al recente in adempiuto Progetto moderna
Quella liberale e quella socialista
La tensione e il mix fra quanto è dettato dalle due tradizioni
Generano quanto o chiamato altrove una più vasta visione io credo che dobbiamo avere alcuna paura di parlare in termini di visioni rispondono alla intendenza rispondo non implica parlare in termini ideologici e tuttavia rinunciare all'ideologia
Quindi è semplicemente avere una visione migliore
Una teoria risponde a una concezione della democrazia centrata sulla tesi degli eguali diritti di cittadinanza sociale
Una concezione della cittadinanza della sua estensione della generalizzazione della sua eguale dignità e ordinata e scandita stabili in una sequenza che muove dalla conversione di sudditi in cittadini generata dall'arte
Del costituzionalismo liberale ed ha reso l'urgenza dello stato di diritto
Sino a pervenire allo stato sociale che è stato più volte richiamato
Che a mio modo di vedere oggi l'ideale della giustizia come equità ci chiede di modellare rimodellare e a ridisegnare come uno stato dei diritti
Entro una più ampia concezione della democrazia la cui definizione procedurale prioritaria e preziosa
Ma intrinsecamente incompleta Massimo Salvadori ha mostrato la rilevanza delle regole ma anche mostrato la rilevanza dell'accordo sulle forme e le regole e le procedure della competizione
O del conflitto democratico sacrosanto
La giustizia come equità nella distribuzione dei costi e benefici della cooperazione sociale nel tempo che toccano i nostri figli e le generazioni future e questo è un modo per prendere sul serio l'ecologia
Presuppone che questo ordinamento a sequenza non sia violato
Se la prima condizione violata i cittadini sono semplicemente riconvertiti in sudditi quando non in schiavi e questo non avviene soltanto nelle grandi parti del mondo povero avviene anche nei reparti del nel cono di luce
Dei Paesi ricchi
Se arbitrio di potenti tirannia variegate imprese della crudeltà governo di uomini e non della legge
Violazione dei limiti e dei confini opportunismo delle regole ledono la condizione minima vi è una sorta di effetto di inquinamento che si diffonde sugli stadi successivi della sequenza ciò è quanto fa slittare l'impegno del riformatore
Del ridisegno dal dal ridisegno dello stato sociale alla sfida della tutela della condizione dispongono del se invece il governo della legge
Dopo tutto una giustizia sociale per sudditi non sembra propriamente un ideale a trentenne coerente con la realtà alla democrazia come valore vinse
Ecco perché l'agenda di una politica di sinistra che riconosce nella concezione della giustizia sociale una bussola per i programmi e le politiche è tenuta al ricorrente elogio del governo della legge o se si vuole dello Stato minima
Naturalmente l'elogio dello stato minimo è un impegno per la sinistra in un senso diverso di quanto non lo sia peraltro una prospettiva conservatrice
Per un conservatore l'elogio dello stato minimo
è stato ricordato tutta l'ondata
Ci hanno liberale nel senso francese del termine dell'ultimo decennio per un conservatore l'elogio dello stato minimo coincide con l'impegno ad affermarsi lì al primo stadio punto e basta per la sinistra l'elogio dello stato minimo è un atto dovuto
Proprio perché i valori della giustizia sociale possano informare istituzioni e politica che vadano oltre verso il continuo ridisegno dello stato sociale nella direzione dello stato dei diritti
La mia tesi in proposito e che la giustizia come equità debba o possano dettare qui in questa parte del mondo i principi per quello che cambierò uno stato sociale minimo
Che massimizza i la gamma di opzioni autonomia e fioritura individuale sotto la condizione irrinunciabile di una responsabilità collettiva che assicuri una rete di protezione per chiunque
Senza sua colpa sia svantaggiato il condannato dalla sorte naturale e sociale
Alla condizione di cittadino di serie B in cocci quando non di suddito o di schiavi per chiunque veda e Rosa l'eguale dignità di cittadinanza conosca l'esperienza della degradazione e dell'esclusione
Dell'umiliazione o del collasso della stima di sé della semplice elementare fiducia di poter contare come qualcuno di poter essere utile a se e agli altri
L'idea di stato sociale minimo e centrata su una particolare sul particolare coordinamento fra valori esso prevede la priorità delle libertà
L'eguaglianza delle libertà come sappiamo che tuttavia una condizione necessaria ma non sufficiente
Vi è una differenza saliente fra l'eguale libertà di cui possiamo disporre ed eguale o diseguale valore che nel quale libertà può avere per voi
Questa differenza è riconoscibile come pertinente sullo sfondo della tradizione socialista
Che mette a fuoco la contraddizione è stato citato il vecchio oh Divino Marx a proposito della questione ebraica da Degiovanni molto opportunamente agli episodi più grandi testi di Marx
Nella tradizione socialista nel senso che li si mette a fuoco la contraddizione fra la promessa dell'eguale status di cittadinanza e le ineguaglianze in termini di titoli più risorse reddito prestigio e influenza che possiamo definire come gli indicatori delle differenti capacità fondamentali di guidare autonomamente le nostre vite
Vi sono ineguaglianze
Che riducono il contratto no quando non azzera non il valore che le quali libertà possono avere per noi di nuovo ordinarie storie di riconversione di cittadini in sudditi
L'inferenza dagli eguali diritti
Reclama un principio di equità nella distribuzione di quei beni di cittadinanza che convertano
La possibilità incapacità di modellare il nostro destino individuale o collettivo sotto il vincolo della libertà e alla luce dell'argomento sulle quale o diseguale valore delle quale libertà per noi
Siamo così tenuti a provvedimenti dettati da quanto richiesto dal principio dell'equità
Nella distribuzione di quei beni
Il cui deficit rende semplicemente vuota farisaico capo ipocrita la promessa delle quale cittadinanza bloccando l'indifferenza dai nostri e quali diritti
Ma oggi nei confronti dello stato sociale del volto allo stato delle da propri Davos
Che è stato richiamato
Questo richiede a mio avviso un criterio di urgenza
Che consenta per quanto è possibile di selezionare fra le pretese le pretese legittime di classificare aspirazioni e bisogni le pretese come legittime
E quindi come aspettative sanzionate come diritti rispetto a un paniere di beni cui ciascuno per ciò stesso ha diritto tuttavia dato che nessun diritto come nessun pasto è gratis la selezione costituzionale dei diritti fondamentali implica uno schema di distribuzione dal lato dei costi e degli oneri
Dei doveri e ciò epoca il Terzo Valore già richiamato da Klotz che è quello della solidarietà di cittadinanza e quest'ultima nell'interpretazione pertinente
Nella prospettiva dell'eguaglianza democratica delle opportunità della fraternità
Ora la tesi sullo stato sociale minimo
Che tra l'altro è connessa alla rilevanza della dimensione transnazionale internazionale delle questioni di giustizia sociale
è centrata sull'idea di una selezione costituzionale di un paniere di diritti fondamentali richiesti dal riconoscimento della paga e preziosa idea di eguale dignità di cittadinanza
I diritti presi sul serio sono sottratti al calcolo degli interessi e alla capacità di minacce di un variegato e ricorrente corteo il potere di potenti
Gli oligarchi della politica del mercato dell'informazione della scienza e della tecnologia e chi più ne ha più ne metta
I diritti in particolare sono vincoli posti ai mercati
Il mercato deve avere un posto un posto prezioso in una società democratica ma come dire deve stare al suo posto
La tesi sui diritti sulla selezione di quanto è da tutti dovuto a ciascuno non è una tesi che sostiene la giustizia contro l'efficienza e piuttosto ancora una volta una tesi sulla priorità e sa avvincono alle soluzioni di efficienza al rispetto della priorità della giustizia la giustizia e la prima delle virtù
Entrambe le istituzioni non è l'unica è semplicemente prioritarie
Vi è un'ampia gamma di casi in cui l'inefficienza
Genera ingiustizie ecco una volta cittadini trattati come sudditi ma questo è per noi riconoscibile come un esito iniquo proprio se siamo disposti a dare priorità alla virtù della giustizia sociale
La differenza a me sembra nell'ambito della discussione della sinistra oggi europea non stia tanto fra chi considera l'efficienza un valore e chi la ritiene un disvalore
La differenza tra chi la considera un valore sotto il vincolo e la priorità della giustizia e chi la ritiene un valore intrinseco un fine a sé
Questa differenza dipende dal fatto che nel primo caso
L'assetto delle istituzioni economiche e sociali viene valutato dando priorità al punto di vista di chi è svantaggiato nella distribuzione di titoli risorse
Capacità
Mentre nel secondo caso la dimensione dello svantaggio non è pertinente
Perché è sufficiente l'eguaglianza delle libertà e non quella che tocca ineguali capacità di esercizio delle stesse questo è un modo fosse un po'inusuale per distinguere fra una prospettiva
Progressista e un conservatrice
Ora se la giustizia come equità ci chiede di interpretare il punto di vista delle quale cittadinanza rio originariamente come il punto di vista di chi è più svantaggiato
E se la tesi sui diritti è centrata sull'idea di ridurre quando non azzerare con un principio solidale di assicurazione
Gli effetti che lo svantaggio a sulle pari opportunità sulla pari dignità di chiunque
Io credo che qui si formi se si accettano queste tesi almeno due sfide per la sinistra sempre restando a questa parte del mondo posto che ciò sia possibile
Sono stati fatti c'è ghiaccio
La prima sfida riguarda la pluralità e la differenza delle dimensioni dello svantaggio che coincide con quanto ho chiamato la riclassificazione o scomposizione analitica dell'interesse
Nelle società modellate dal conflitto sociale o dalla lotta di classe democratica quel conflitto di cui ci ha parlato Salvadori
Lo stato sociale è stato costruito in presenza di grandi interessi omogenei aggregati su una singola dimensione dello svantaggio
Oggi il Processo di scomposizione e multidimensionale età della svantaggio e uno fra gli esiti più salienti di fronte a cui si trova il riformatore dello stato sociale
La posso di riflessione che suggerisco è il seguente
Per un verso la giustizia come equità ci impegna alla selezione di diritti fondamentali e ciò è coerente con l'idea di uno stato sociale che va sui minimi
Per un altro verso lo stato dei diritti richiede provvedimenti e regole più rispondenti alla multidimensionali età
Alle differenze piuttosto che all'eguaglianza e sotto questa condizione Francesca secondo me che si pone il problema delle differenze sotto la condizione dell'eguaglianza
Trattare egualmente coincide sempre meno con il trattare come eguali
L'idea è che una volta definiti in Minima Moralia di cittadinanza
Il riconoscimento e la definizione dei nuovi diritti rispondenti alle differenze siano esito dell'impiego della voce della presa di parola iniziativa di cittadini e cittadine di una pluralità di agenzia normativa
La seconda sfida è distinta ma non è indipendente dalla prima
La tradizione e l'emancipazione socialista messo a fuoco come centrale il deficit di capacità di uomini e donne escluse
Di amplissime masse di popolazione esclusa esclusa dalla silhouette dello Stato liberale intenzione con la promessa dell'eguale dignità di cittadinanza che è una promessa di inclusione e non di esclusione
La tradizione socialista ha fatto delle ragioni del bisogno le candidate pertinenti per la identificazione dei diritti alla fine eleggibili per minimizzare la sofferenza socialmente evitabile
Per convertire i pazienti morali in agenti cui riconoscere eguale dignità
Ora nelle società in cui l'inclusione il riconoscimento di diritti hanno ottenuto un punteggio alto o piuttosto alto
Non ha certo ma il termine l'impegno richiesto dalla tesi dei diritti come risorse per bloccare la conversione di agenti pazienti ridurre il saldo di sofferenza collettiva tuttavia non credono dovremmo trascurare in molti volti della sofferenza e del disagio
Uno è quello che non è tanto connesso al nostro essere pazienti quanto al nostro essere agenti
Uomini e donne che hanno ragioni e progetti e aspirano a potersi riconoscere come persone integra che se il teorema di Giorgio Gaber come brave persone come persone integre responsabile autonome utili assegni e agli altri
Tutto ciò ha a che vedere con la loro dignità e con il senso della stima di sé la percezione di contare per ciò che sono e che fanno o si propongono di fare
Istituzione pratiche sociali economiche ingiuste possono ledere rompere questa sorta di base sociale della stima disse
Generale la sofferenza della gente sino a convertirlo impaziente la sofferenza della gente soggettiva
Qui le donne ci hanno insegnato molto in un senso almeno in cui non lo è quella del paziente essa coincide con l'esperienza della degradazione dell'umiliazione
Il collasso della stima di sé è la forma più sottile
Della conversione di cittadini in sudditi
Erode il vincolo sociale
La reciprocità dei riconoscimenti genera Attilia estranea azione contrari l'ammontare di fiducia e di motivazione mina alla radice l'identità collettiva di cittadinanza fa evaporare e renderlo mai morta la percezione condivisa di essere soci di pari dignità della pochissimo
Queste osservazioni si sono limitate credo di avere tre minuti
Si sono limitate ai confini al versante interno degli Stati nazione nell'angolo ricco del mondo come è stato da molti richiamato è chiaro che le ragioni e le idee della sinistra
Oggi non possono che essere pensate su una prospettiva transnazionale
In primo luogo europee e in Europa dai data la Geometria e dalla geopolitica intatta
Valori ha ragioni repertori e dizionari sono quelli che qui abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di emendare correggere migliorare nel tempo
In un mondo sempre più piccolo interdipendente incerto inquinato la cui fisionomia ha subito in una manciata di pochi anni dalla fine secolo una impressionante gamma di trasformazione la maggiore esemplificazione per noi resta in proposito
Quella del collasso del più impressionante tragico del grandioso progetto di modellare una società perfetta per uomini e donne nuove che ha violato l'ordinamento della priorità delle libertà e forse ha realizzato stati sociali inefficienti per sudditi
Il dramma del comunismo la tragedia dell'ENI Nismo dello stalinismo dovrebbero renderci più esigenti con le nostre democrazie e con noi stessi
E soprattutto più rispondenti qui all'impegno di globalizzare la giustizia locale
Il compito è uno fra quelli tanto impervi quanto ineludibili tuttavia esso deve essere preso sul serio se prendiamo sul serio la lealtà al nostro elementare nucleo di valori
A differenza di altri io sono convinto che prima
Questo nucleo sia virtualmente universalistico secondo abbozzi una forma di vita pertanto nuovi entranti
Terzo sia traducibile e possa dar luogo a esiti di convergenza sia per quanto attiene ai diritti i diritti umani sia per quanto attiene alla distribuzione equa di capacità e risorse
Le traduzioni come spesso accade come le società non sono mai perfette ed è bene che sia così un esito possibile non è un esito necessario ed è bene che sia così
L'ideale della cittadinanza così politica ed istituzioni transnazionali sovranazionali eque non è il frutto di menti esaltate
E ciò a cui semplicemente non possiamo rinunciare se siamo coerenti con la lealtà ai nostri valori perché le ragioni della giustizia dovrebbero prevedere frontiere e confini nicchie o tribù Auckland
Se le ragioni della giustizia sono divenute nostre
In un complicato il lungo processo di evoluzione per prove conflitti errori
Non vedo perché mai dovremmo accettare che questa storia la storia del nove che si espande l'evoluzione di una società umana semplicemente umana dovrebbe parrocchia mentre Tribal mente fermarsi qui e ora nell'età dei diritti in cui come è stato scritto duecento anni fa circa la cantina
Nella pace perpetua cito la violazione del diritto avvenuta in un punto della terra è avvertita in tutti i punti tra
Achille Occhetto per un intervento che conclude il nostro convegno mentre Occhetto si avvicina al microfono io vorrei ringraziare tutte le persone che sono intervenute vorrei ricordare la qualità dei contributi intellettuali che abbiamo sentito e vorrei ringraziare in particolare i nostri compagni stranieri che sono venuti da fuori grazie
Ma penso che il dibattito di questi giorni sia servito innanzitutto a dimostrare che le idee della sinistra ci sono esse vivono nella coscienza
Nell'intelligenza nelle emozioni collettive sono ben piantate nella storia e nelle aspirazioni di questa nostra società che affronta un difficile e tormentato rischioso passaggio d'epoca
Le idee della sinistra sono una necessità per questa società in trasformazione
Esse acquistano senso concretezza se le caliamo nel corso di questa nostra storia nel concreto della storia d'Italia della storia mondiale
Nell'ottantasette noi cogliendo nonché una lunga stagione politica del nostro Paese si era ormai conclusa
Quella del consociativismo quella come dicemmo legata all'idea
Che l'incontro tra le grandi forze politiche popolari del Paese fosse necessaria e sufficiente a produrre rinnovamento
Nell'ottantanove ci siamo misurati con la fine dell'epoca della guerra fredda
Con la fine dell'ordine internazionale anche interno che aveva come quadro di riferimento ineludibile una certa configurazione quella della contrapposizione tra blocchi l'una e l'altra intuizione quella dell'ottantasette quella dell'ottantanove erano concettualmente saldate
L'una e l'altra intuizione ci dicevano che l'assetto delle culture politiche nazionali
Era alle soglie di una profonda discontinuità e che per tutti era necessario un nuovo inizio un nuovo inizio rispetta una storia comune di diversi decenni decenni nei quali tutti ci siamo misurati col problema della costruzione del rafforzamento dello Stato nazionale
Col problema di un certo sviluppo industriale da promuovere col problema di una democrazia da costruire da far scrivere
Questo per il passato è stato l'essenziale e su questo tutti i partiti vanno misurate
E il Partito comunista italiano nessuno può discuterlo peggio allora la sua parte
Ma appunto tra l'ottantasette e l'ottantanove abbiamo preso consapevolezza che tutto ciò una grande eredità
Era ormai alle nostre spalle che tutti dovevamo ricominciare
Perciò respingiamo l'idea che siamo solo noi a dover cambiare un'idea assurda che tra l'altro spiega l'incapacità di quasi tutte le forze politiche italiane
Di uscire per davvero dei vecchi schemi della guerra fredda e spiega anche perché dopo tanta retorica sulla caduta dei muri
In realtà se ha paura di un confronto nuovo e quindi si ricostruiscono artificialmente le vecchie nicchie dell'anticomunismo una sorta di anticomunismo senza comunismo
Questa indubbiamente una regressione ideologica che noi costerà contrasteremo con tutta l'energia necessaria per il passato noi crediamo di aver servito l'interesse del nostro Paese come e più degli altri e tuttavia allo stesso tempo sentivamo e sentiamo
Che è necessario cambiare sentiamo l'assillo di una responsabilità di un debito persino verso il futuro
E davvero sarebbe necessario che questo assillo fosse comune a tutti ecco dunque il significato del nuovo inizio la ricerca di idee di un programma per l'Italia ma ormai posso dire per la nuova comunità sovranazionale per l'Europa
Idee un programma per un diverso sviluppo economico sociale per un rinnovamento profondo radicale della nostra democrazia
Perciò abbiamo avuto l'ardire di fondare un nuovo partito italiano del partito democratico della sinistra ebbene con questo mio intervento voglio rispondere a questa domanda perché democratici e di sinistra
Siamo voluti tornare alle fonti
Alle fonti dalla modernità politica alla fonte comune che ha dato alimento ideale per due secoli a tutti i movimenti democratici e di sinistra in Occidente oltre ogni aspra drammatica sanguinosa contrapposizione
Nonostante tutto e senza voler per questo prevaricare l'opera di un serio bilancio storico siamo tutti figli come dicemmo nell'ottantanove di quelle idealità
Delle idealità democratica e di sinistra da cui il nostro partito trae il suo no s ci hanno portato ad elevare come supremi valori umani quelli della libertà della fraternità e dell'uguaglianza le grandi rivoluzioni moderne grandi movimenti politici di questi due secoli hanno cercato di realizzare questi supremi ideali e però libertà e uguaglianza si sono storicamente difficile
A occidente è prevalsa un'idea di libertà che però senza uguaglianza senza che per davvero la libertà sia libera sia libertà di tutti è solo parziale a Oriente a oriente prevalsa un'idea di uguaglianza che però senza la libertà
E qualcosa di coatto soffocante insopportabile di falso infine di intimamente autorità noi dobbiamo sapere riflettere storicamente su questa problematica
Perché quella scissione storica all'interno del nostro stesso comune universo di valori se prodotta dentro la storia di questo nostro Novecento impastato di drammi è segnato da due guerre
Essa è legata ecco il punto all'ingresso delle masse nella storia alla loro integrazione negli Stati nazione ed è connessa a un gigantesco e doloroso processo di sviluppo economico e sociale
Ciò che la rivoluzione francese non
Vorrei vedere era l'incontro di antiche idee rivissuta nel mito delle virtù repubblicane dell'era classica
Come il problema tutto moderno dello sviluppo industriale il vero problema che rimane irrisolto e dunque il rapporto tra libertà uguaglianza di sviluppo e la qualità dello sviluppo proprio per
Questo non guardiamo al mondo dei valori come un mondo separato dalla storia no il problema è come rianimare ridare senso riunificare quei valori attraverso una nuova grande politica democratica
Come farli funzionare dà segno di contraddizione non di santificazione dell'esistente opera in cui in troppi sono ma essa
Come farle discendere dal cielo del mito alla terra del progetto sociale e dei concreti rapporti in coma
Alla luce di quei valori dobbiamo ripensare lo sviluppo oltre il modello industriale dobbiamo ripensare la statualità oltre il paradigma nazionale dobbiamo ripensare la democrazia come democratizzazione integrale della società come frontiera in continuo movimento verso la conquista di nuovi territorio
Dobbiamo soprattutto tenere a mente quanto un grande democratico previde e disse già molto tempo fa
Parlo Delano Roosevelt perché nel quarantaquattro affermò l'antica espressione civiltà occidentale non è più appropriata le necessità comuni del genere umano sono in procinto di formare per la prima porta una civiltà mondiale ecco un'affermazione davvero preveggente becco la sfida che dobbiamo affrontare se non vogliamo che i nostri valori contrastino con le necessità dell'intero genere umano
Solo così potrà essere praticata e non solo predicata l'universalità della democrazia basta pensare alle migrazioni bibliche dal Sud al nord del mondo basta pensare a come cresce a dismisura il differenziale tra la produttività di un lavoratore medio europeo è quello di un lavoratore del sud del mondo
E basta pensare a come nel cuore dell'Europa stessa possono rapidamente accumularsi contraddizioni economiche potenzialmente esplosi ecco il problema come in questo contesto facciamo vivere concretamente i valori di libertà fraternità e uguaglianza
Come in rapporto a ciò diamo vita a una nuova cultura politica
Noi abbiamo detto che è necessario fare
Più diretto riferimento al valore della fraternità
Come principio medio di congiunzione tra libertà e uguaglianza fraternità come solidarietà come socialità
Una nuova socialità che rompe con tutta una tradizione statalista
Che è stata propria
Del pensiero socialista da cauti all'ENI e che apre forse la via al superamento della dicotomia tra società civile è stato tra situati n Bushra tra democrazia formale e sostanziale
Dobbiamo riflettere sul principio della differenza che mette in questione un concetto semplice di eguaglianza che ci impone di ripensare il rapporto tra universalismo dei diritti e differenze tema egregia ente affrontato qui da Francesca Izzo dobbiamo quindi acquisire questo dal pensiero delle donne così come da esso dobbiamo derivare il problema di un nuovo rapporto tra libertà e coscienza del limite sono queste le radici di un nuovo Roma n-esimo di un umanesimo radicale che cessa di considerare l'uomo come soggetto unico e onnipotente in un universo di oggetti disponibili per considerarlo invece come molteplicità di soggetti tra loro di per sì reciprocamente interdipendenti sono queste le base diciamo meglio i problemi da cui partire per costruire una nuova cultura politica un nuovo programma politico della sinistra e per la sinistra ad partire da qui è possibile individuare leva individuare
I fondamenti etici della democrazia i principi etici di un futuro sviluppo saldamente democratico della nostra società a partire di qui tutte le forze culto le politiche popolari democratiche del nostro Paese possono stabilire un nuovo terreno di confronto e anche di scontro ma all'interno di una comune prospettiva di crescita democratica soprattutto è questa la nuova frontiera della sinistra e del socialismo europeo
Di un socialismo definitivamente liberato ormai dalle vecchie logiche di sistema dalle mitiche leggi dello sviluppo e ricco invece di quella grande ispirazione ideale che il movimento operaio reca nel suo codice genetico un socialismo come movimento democratico per la trasformazione della società esistente intorno a questi problemi alla luce di questi valori
E destinatari definirsi di identità politico programmatico di ciascuna forza della sinistra e del complesso delle forze riformatrici per queste ragioni noi ci sentiamo portatore di un progetto di riforma della democrazia e questo il senso dell'analisi che noi abbiamo sul oltre a partire dal crollo del muro di Berlino dal fallimento tragico del modello di organizzazione sociale affermato se dopo la rottura dell'ottobre dalla crisi delle strategie di riformismo nazionale entro le quali si sono prodotte le conquiste per me per Stay noi abbiamo fatto emergere nella nostra riflessione due capisaldi che vorrei ricordare due elementi costitutivi dell'ispirazione ideale del partito democratico della sinistra
Il primo è il superamento netto della vecchia contrapposizione tra stato e mercato tra pubblico e privato attraverso una radicale messa in discussione di entrambe le categorie
Il secondo è la messa in campo di una nuova hit e ha destato a partire dalla crisi storica del vecchio Stato nazionale e dall'esigenza di una riorganizzazione complessiva delle regole dei poteri
Questi sono i due punti fermi nel codice genetico del PD per ciò che concerne il primo aspetto
Noi non oggi non ragioniamo soltanto di un differente rapporto tra pubblico e privato anche se siamo convinti che occorra calibrate nuovamente l'equilibrio
Certo lo statalismo pervasivo e autoritario cui la sinistra in una certa fase della sua storia aveva affidato il sogno di un governo efficace della modernizzazione stato frantumato
Dagli eventi cui abbiamo assistito esso s'è rivelato insieme tirannico e inefficace incapace di provvedere alla soddisfazione di visioni mediante un'offerta adeguata di beni e servizi e al tempo stesso distruttivo di ogni spazio di libertà e di democrazia
Abbiamo dovuto registrare difficoltà e crisi anche nella funzione pubblica proprio delle società complesse dell'Occidente capitalista
Parlo del ruolo che la funzione pubblica assolto e assolve nella produzione di beni nella regolazione del mercato oltre che come naturale nella fornitura diretta di servizi di benessere
Difficoltà e crisi della funzione pubblica in questo caso contrassegni hanno il limite storico dell'esperienza di riforma proprio dello stato di benessere e pongono come vedremo problemi cruciali di ridefinizione del processo del articoli di dispositivi istituzionali che adesso presiedono sono al tempo stesso estremamente evidenti fallimenti del mercato cui le strategie neoliberiste avevano affidato nel decennio appena Trust posso la funzione di riattivare sviluppo e produzione di ricchezza in nome dell'autonomia anzi dell'autosufficienza dei seggi dei soggetti privati presenti sul mercato
Anche in questo caso si tratta di un duplice fallimento sul terreno dell'equità intanto a causa del radicalizzarsi degli squilibri in tema di padronanza delle risorse e di attribuzione di opportunità di vita ma anche sul terreno delle indica a me di finalità produttive valide per la collettività nazionale tali quindi da garantire o almeno da consentire una competizione meno squilibrata tra i sistemi nazionali nell'età della interdipendenza
Finalità che i soggetti privati a cominciare dal sistema dell'impresa si sono rivelati incapaci di affrontare e che sono oggi un passaggio strategico nella prospettiva della unificazione europea proprio per questo si tratta di superare la vecchia logica quella che si condensa nell'alternativa più Stato e più mercato
Il primo non ne tutto il pubblico immaginabile certo non è tutto il politico il secondo non esaurisce certo la dimensione e la funzione del privato sappiamo bene d'altro canto quanto il pubblico nel nostro Paese sia caratterizzato dalla presenza opprimente distorsiva di un vecchio sistema di potere che corrompe e privatizza allo Stato
E quanto al tempo stesso i grandi potentati economico finanziari del settore privato esprimano una dinamica predatoria incurante di un sistema debole di regolazione incline semmai al compromesso piante rare concetto di governo e quel che sembra ignorare o addirittura non percepisce la critica al sistema di potere storicamente edificato sì nel nostro Paese intorno al partito Stato democristiano che pure avanza la mano fa
Perché last essa onestà
Se non sorretta dall'idea di una sinistra capace di cogliere il verso dei processi reali di potere strutturali e se è un'aspirazione necessaria ma non sufficiente e rischia di tra sì in mera predicazione da anime belle come avrebbe detto il vecchio Nobile che metto anch'io per segnare una continuità di citarlo la questione morale assenso se vista come qui stiamo né di sistema a partire dal sistema ipotetico a ben vedere la grande innovazione che la sinistra ha messo in campo in questi anni riguarda proprio la prospettiva dalla democrazia come risposta a tale problema e il nostro compito è quello di identificare nel processo democratico i criteri e le condizioni
Di superamento dei limiti connessi alla realizzazione storica delle sue finalità positive in tema di diritti di libertà di uguaglianza di equità nella distribuzione della ricchezza delle opportunità di vita
Si tratta di una visione della democrazia come sistema perfetto come processo di democratizzazione Inter grave dello Stato e della società che collega e trasforma i conflitti di classe intorno a interessi in conflitti di cittadinanza intorno a diritti in conflitti i conflitti di partito intorno a poteri in confronto do sistemico sulla crisi di legittimazione democratica dei soggetti politici tradizionali le cure dure della governabilità in progetti di radicale innovazione dello stato e delle forme di governo anche se il rapporto tra valori e interessi voglio dirlo rimane ancora aperto ed estremamente problematico
Si tratta a mio avviso del nuovo passo da compiere per dar corpo corpo a una cultura della sinistra e sia per davvero operante nell'attuale fase storie nasce di qui e non soltanto dall'usura di un vecchio modulo politico istituzionale
La nostra proposta di una riforma della politica la sinistra a oggi un'ambizione tanto più grande quanto più radicale la messa in questione delle sue acquisizioni e delle sue categorie storiche
Essa si ripropone cioè una ricostruzione dei criteri delle regole degli strumenti
Con i quali si fondano essi governa i sistemi di relazione tra gli uomini sia per ciò che concerne la produzione e la distribuzione di Rob ricchezza sia per ciò che concerne la produzione e distribuzione delle competenze democratiche individuali e collettivi la crisi Repubblica che noi oggi ci troviamo a fronteggiare non ci parla soltanto del collasso di un ceto dirigente e di governo che scarica le più le difficoltà e tensioni sulle istituzioni per aggirare la sanzione di declino storico politico che lo investe in è del tutto evidente che la questione istituzionale assume l'urgenza
Di una vera e propria questione democratica da un lato perché la lotta ingaggiata dai vecchi poteri per la propria sopravvivenza riproduzione è una lotta senza quartiere talvolta mortale dall'altro perché è stata fin qui elusa la legge sita di dare una risposta ai gravi problemi dell'economia del Paese enormi deficit dello Stato la finanziarizzazione dell'economia infranse ne strutturale ascrivibile a inefficienza dei servizi pubblici e privati le disparità gravi nella distribuzione del reddito e del carico fiscale
Sono questi sono questioni e fenomeni che stanno all'origine di un processo dissoluti Ivo del patto il vigile e cittadinanza è un problema politico e morale che pesa Perin dei ero sulle classi dirigenti e le forze di governo di questo Paese ed i cui speriamo ogni giorno ed i cui sperimentiamo ogni giorno le drammatiche conseguenze
E di fronte a questo io sento la verità di quanto ha detto ieri Bodei che un uomo di sinistra è un uomo che è anche e conserva la capacità di indignarsi
Io per esempio sono profondamente indignato per un convegno come questo non venga seguito dalla stampa tranne rari esempi manifesto L'Unità
E sono altrettanto ancora più indignato perché so che per sbattere in prima pagina questo convegno sarebbe sufficiente che a questo punto io mettessi due frasi su Cossiga o una sulle inezie
Che so io del simbolo di Rifondazione
Ecco io voglio dire che tra tutte le questioni di diritto
Su cui bisogna aprire una pagina è quella e non ho paura di offendere la stampa ho chiesto al mio ufficio stampa capo ufficio stampa
Se potevo dire queste cose e mi ha detto che non era opportuno aprirle ma poi ho pensato a Bombay e siccome o ancora la capacità di indignarsi le dico e fra le tante cosa che non funzionano in questo Paese la vera e propria sottocultura stampe tagliando un reggente in una cultura di regime che si sta instaurando in tutta la stampa dica
Nessun disegno riformatore quindi può prescindere se non vuol fallire il compito storico della ricostruzione su basi nuove di quel patto fondativo la sinistra opera in tal modo un la riconquista di senso ben oltre i limiti tracciati dalla sua storia dalle dottrine che ne hanno accompagnato e sorretto l'azione tutta la prima fase dell'emancipazione moderno
Etica della solidarietà e strategia dei diritti sono le chiavi di questa riforma della democrazia
E l'ampliamento progressivo della sfera dei diritti di cittadinanza ne segnala la direttrice di espansione e chiaro in tal modo che la sinistra cancella quell'antinomia tra democrazia formale
E democrazia sostanziale tra area dei diritti Area dei poteri che per lungo tempo né ostacolo l'impegno di ricerca di elaborazione di assimilazione dei valori del processo democratico
Parlo cioè dell'autodeterminazione dei cittadini che hanno il diritto di partecipare
Con modalità egualitaria al processo di elaborazione delle norme in base al quale essi dovranno vivere insieme come cittadini in sostanza parlo di una definizione democratica e consapevole delle regole della convivenza del comune patto di cittadinanza e parlo anche della ripartizione delle risorse che in una società democratica rende ottimale l'uguaglianza politica e quindi la libertà fondamentale di autodeterminazione collettività
In questo contesto abbiamo affermato il secondo caposaldo del nostro rinnovamento quello che concerne una nuova idea di Stato non si tratta dislocati
Occorre in realtà fare emergere due questioni di profilo strategico la prima è quella che si riferisce
Sulla linea delle considerazioni svolte fin qui
Al rinnovamento di tutti i poteri nella direzione di un supera il lento della separazione tra governati e governa si tratta di un impegno essenziale per porre il tema della libertà ed rapporto tra libertà e uguaglianza all'altezza delle formidabili trasformazioni di strutture di cultura indotte dalla Società dell'informazione
Basti pensare a come si fa più complesso il campo della cittadinanza e più vasta la gamma di opportunità cui il cittadino può accedere in termini di diritto sono in causa non solo l'estensione dei processi democratici ma più ancora l'era di ci
Inveramento dell'ideale democratico qui certo si inserisce la rilevante questione relativa alla funzione al ruolo dei barbigli al rapporto tra partiti e movimenti associazioni forme nuove di volontariato e di privato sociale richiamerei le nuove linee di scorrimento tra società politica e società civile
A questa rinnovata riflessione sul rapporto tra libertà e democrazia si collega la nostra concezione della democrazia come via del socialismo come processo permanente della democrazia direi come frontiera in continuo avanzamento
In continua conquista di nuovi terreni si pensi alle forme della democrazia economica o ai nuovi diritti di cittadinanza al terreno di incontro che si istituisce tra forme di governo dello stato e forme di governo dell'impresa
Ma ecco la seconda questione la nuova frontiera della democrazia è oggi messa seriamente in discussione da un duplice movimento
Da un lato verso la sovranazionalità indotto dai processi d'integrazione a livello internazionale e dallo sviluppo delle forze produttive che muove in quella direzione
E dall'altro lato verso il localismo la scomposizione la frantumazione delle vecchie Tita statuale questo è forse il più grande inquietante paradosso di tutto il processo in corso ma io ritengo che l'antinomia che si sta vi dice tra i due movimenti verso la sovranità sopra perso la sovranità sovranazionale verso il localismo è solo apparente e ad a mio avviso superabile se si comprende che questo movimento apparentemente contro Vittorio si irradia da un unico centro quello della crisi dello Stato nazionale e se si comprende che tale crisi ieri componibile collegando in un sistema più ampio due tendenze egualmente fisiologiche e necessarie quella verso la Confederazione quella verso il rafforzamento delle autonomie regionali fino al confine del federalismo democrazia internazionale democrazia locale potere sovranazionale poteri locali si congiungono il livello sovranazionale non è solo quello europeo ma è anche quello del Governo mondiale che abbiamo posto come altra grande questione nell'età dell'interdipendenza del Governo mondiale è una necessità vera ma non può essere affidato la logica dei rapporti di forza tra potenze ma occorre anche qui
E tu ire un terzo rispetto agli Stati che abbia una capacità di produrre lo Stato di diritto i concetti dello stato di diritto a livello sovranazionale e questa è la dimensione entro la quale la sinistra poco riproporre oggi fuori da ogni panino dia una sua funzione nazionale tale tuttavia da proiettarlo ma con un forte effetto di anticipazione oltre i confini di esperienze storiche con chiusa di culture ormai logorate ci stimola e ci sorregge in questo impegno un pensiero come quello di Antonio Gramsci che dalla sua percezione acutissima dei limiti strutturali dei movimenti dell'emancipazione moderna trasse alimento per un approccio criticamente implacabile alla connessione tra potere ideologia tra partito Stato ed economici ed economicismo corporativo la ricognizione del terreno nazionale stupenda espressione come voi ricorderete usata da Gramsci
Di cui parlava appunto secondo me in contrapposizione netta con le tendenze allora dominanti del
Del leninismo a livello internazionale rimane un ma valida indicazione metodologica cioè capacità di trovare il nesso storico concreto tra idealità analisi sociologica determinata e consapevolezza storica
Essa deve tuttavia applicarsi a una più vasta e diversa dimensione dei problemi del mondo dell'intervento dell'interdipendenza esiste quindi sotto
Sto profilo ancora una questione nazionale che proprio quella di preparare il Paese alle sfide europee e a quelle dell'interdipendenza
Oggi la nostra visione del processo democratico ci consente non solo di superare le angustie del classismo corporativo di un tempo ma di riproporre un rapporto nuove libero tra i valori dell'emancipazione della democrazia e gli interessi dei protagoniste di una nuova fase dell'emancipazione umana in questo senso noi affermiamo che il Progetto che ci impegna per edificare su nuove basi la Repubblica non può certo realizzarsi scalzando hip i lastre della Costituzione democratica e antifascista ebbene che oggi si sappia che due grandi programmi politici si confrontano nel Paese il programma di Khyber segue una via d'uscita de Oro do ritardi a dalla crisi della Repubblica e che per far questo punta da un lato a recidere nelle radici della legittimazione democratica e costituzionale e dall'altro persegue con ogni mezzo l'umiliazione della Sinistra e l'annullamento della fu Zone di opposizione democratica l'altro il programma di chi come noi indica la via maestra di una rifondazione dello Stato democratico e per questo si propone una sinistra unita vigorosa saldamente radicata nel Paese ingrato di assumere su di sé l'onere del Governo il confronto è aspro e senza esclusione di colpi e la posta è altissima io credo che spetti alle forze intellettuali un compito di importanza estrema quello di rendere chiaro al Paese la sostanza di questo confronto e di dare un contributo essenziale come qui si è cominciato a fare alla formazione di una identità e di una cultura della sinistra e sì anche lo sottolineo una cultura di governo nel segno dei valori e delle idee che la sinistra mette a confronto con le sfide della nuova grande trasformati se ho né in atto e quindi una nuova cultura della sinistra ma anche una nuova concezione è una nuova cultura del Governo dei processi in corso
Ma
Potranno
Ma
Al
Abbiamo soltanto fa