Derrick

Ecco ci a Derrick quinta puntata con Lisa borghese sul passato il futuro dello stabilimento metallurgico di Alcoa Portovesme in Sardegna
Che la multinazionale americana ha deciso di chiudere quando il Governo ha dovuto interrompere in parte chiedere indietro gli sconti sul prezzo dell'elettricità pagati in bolletta
Anche parlando con Pierfrancesco Sedda ingegnere dell'alcova ecco Marco Bentivogli Segretario dei metalmeccanici CISL abbiamo visto come il nodo dei costi di approvvigionamento dell'energia sia importante nel determinare la competitività della produzione di alluminio
In realtà sono importanti anche i costi di approvvigionamento il trasporto della materia prima per esempio la musica
Con la differenza che sarebbe più complicato benché logicamente identico chiedere allo Stato di fornire Bow siti a un prezzo politico di far pagare la differenza i contribuenti
Con l'elettricità sembra più naturale perché le bollette come sappiamo hanno componenti regolate con varie perequazioni tra consumatori per i quali sono determinate dalle norme primarie e dalle delibera dell'autorità di settore
Un'alternativa a chiedere sconti politici sull'energia da parte dell'industria in crisi per chiedere la costruzione di una centrale elettrica ad hoc con soldi in parte pubblici gestione in parte svincolata da criteri di economicità
Su questo si basa l'ormai secolare storia dello sfruttamento del carbone del Sulcis sempre stato diseconomico fin da quando col fascismo si decise di svilupparlo con soldi pubblici per fornire energia all'industria locale
Bene ricorderete che un altro stabilimento metallurgico per la produzione di alluminio sembra Portovesme è anzi era quello di euro illumina chiuso ormai da anni
Nel due mila dodici le istituzioni statali e regionali siglare un accordo che prevedeva la costruzione di una nuova centrale a carbone cofinanziata da soldi pubblici per rifornire lo stabilimento
Nel documento si scriveva tra l'altro che l'assenza di una rete di gas naturale in Sardegna costituiva un handicap per l'industria locale quest'ultima affermazione se la guardiamo dall'aspetto di costi di approvvigionamento per euro al Lumina o Alcoa oggi è totalmente sballata
Infatti a parte i picchi da caldo estivo le centrali a gas sono quelle che perdono più soldi con gli attuali prezzi di mercato dell'elettricità
A maggior ragione si come nel caso previsto all'accordo per la nomina devono produrre con costanza anche vapore non potendo quindi spegnersi quando il prezzo dell'energia è più basso dei costi di combustibile
Questi odi del gas a parte un documento del due mila quindici scovato derisa borghese mostra che la richiesta di autorizzazione per una centrale a carbone finanziata in parte con soldi pubblici è partita davvero
Dunque in un contesto in cui tutto manca in Italia tranne le centrali elettriche la capacità installate circa doppia della massima punta di consumo si pensa che non serva una nuova da rendere economica l'Energia
Mi chiedo se l'obiettivo è far pagare i cittadini uno scontro politico sull'elettricità
Quale mettono peggiore che costruire una nuova centrale socializzato né i costi di investimento
è come si volendo fare gli sconti al pedaggio di un'autostrada semivuota a una categoria privilegiata io chiedessi di costruire con soldi pubblici un'altra autostrada parallela dedicata questi clienti
Speriamo per martedì prossimo di avere le novità attese sul fronte europeo ministeriale sulla saga dell'alluminio Portovesme e di poter quindi chiudere compiutamente questo ciclo
Intanto ringrazio Elisa borghese ricordo che i testi i documenti citati sono sul blog Derrick Energia un saluto da Michele governatori