Sono stati discussi i seguenti argomenti: Politica, Radicali Italiani.
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Sul Comitato di Radicali Italiani: "Questa volta, a me pare, che in questa mozione il Comitato nazionale ha scelto la via di sottolineare quello che io un po' isolato, come spesso accade nella storia radicale, da diverso tempo insisto per dire che il connotato storico nel quale operiamo è caratterizzato da un fatto formale che come tale dovrebbe essere iper conosciuto e invece lo è molto poco. Che consente di pensare alla utilità di una requisitoria sull'opera dello Stato/regime italiano, perché è ufficialmente denunciata questa condizione a livello delle giurisdizioni internazionali"
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
Massimo Bordin
giornalista di Radio Radicale
La conclusione del Comitato di Radicali Italiani e il commento di Marco Pannella sulla mozione approvata: "Una buona continuità" con le posizioni passate. "Questa volta, a me pare, che in questa mozione il Comitato nazionale ha scelto la via di sottolineare quello che io un po' isolato, come spesso accade nella storia radicale, da diverso tempo insisto per dire che il connotato storico nel quale operiamo è caratterizzato da un fatto formale che come tale dovrebbe essere iper conosciuto e invece lo è molto poco. Che consente di pensare alla utilità di una requisitoria sull'opera dello Stato/regime italiano, perché è ufficialmente denunciata questa condizione a livello delle giurisdizioni internazionali". Le "precise imputazioni" contenute nella mozione dei Radicali Italiani. Le "notizie abbastanza clamorose" contenute nella mozione del Comitato; Pannella ne legge alcuni passaggi. Il "patrocinio" del ministero degli Esteri italiano per la conferenza radicale del prossimo 27 luglio, tesa alla "codificazione in sede Onu del diritto umano alla conoscenza". Pannella ricorda poi "altri procedimenti in corso": "Uno, può apparire banale, ma noi abbiamo aperto all'Onu un procedimento che impone all'ONU di fare come proprio obiettivo, dopo due secoli di iniziative 'private', cioè le varie lingue nazionali che venivano affermati, ma siamo arrivati a un punto in cui diciamo che è patente per la specie animale-umana il bisogno avere una lingua e conoscerla. La procedura è iniziata, grazie in particolare all'Era di Giorgio Pagano, del nostro Partito". Il riferimento è all'Esperanto. "In base ai precedenti possiamo sperare che entro due semestri l'Onu accoglierà questa nostra richiesta perché una lingua umana unica venga organizzata, fatta conoscere, utilizzata, eccetera". I contatti con i Premi Nobel su questo punto. In generale dalla mozione di Radicali Italiani emerge che "lo Stato italiano è al primo livello assoluto per il mancato rispetto degli obblighi internazionali" che fanno parte tutti "anche, oltre che di delibere dell'ONU, anche di accordi tra Italia e l'Onu". Nella mozione "sono raggruppate delle cose 'scandalosamente', sul piano tecnico, 'criminali' del nostro Stato rispetto a leggi internazionali e accordi dello stesso Stato italiano"17:12 Durata: 25 min 2 sec -
La dinamica interna alla galassia radicale. Pannella: "Sono almeno 20 anni che io sottolineo, in sedi ufficiali, come malgrado il regime non democratico della comunicazione, gli obiettivi più avanzati e scandalosi che ci siamo venuti proponendo, l'ho detto spesso, per strada vengo fermato da tempo per gratitudine, riconoscenza, e via dicendo, che sia una strada ad Agrigento, a Torino e altrove, poi però ho minore eco all'interno degli organi radicali. Ma questo lo dico da 40 anni"
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
La dinamica interna alla galassia radicale. Pannella: "Il problema resta incardinato. Però sono almeno 20 anni che io sottolineo, in sedi ufficiali, come malgrado il regime non democratico della comunicazione, gli obiettivi più avanzati e scandalosi che ci siamo venuti proponendo, l'ho detto spesso, per strada vengo fermato da tempo per gratitudine, riconoscenza, e via dicendo, che sia una strada ad Agrigento, a Torino e altrove, poi però ho minore eco all'interno degli organi radicali. Ma questo lo dico da 40 anni. E' accaduto a un certo punto negli anni 70". "Abbiamo percentuali di possibilità di giudizio delle azioni radicali, anche le più clamorose, pare allo 0,4-0,5% delle utenze complessive di questi organi di stampa", dice il leader radicale parlando della copertura mediatica dei Radicali da parte delle televisioni pubbliche e private. La fiducia nel "buon senso" delle massime autorità istituzionali italiane che possano in qualche modo reagire a questo stato delle cose17:37 Durata: 9 min 2 sec -
La conferenza radicale del 27 luglio: "L'obiettivo che comunemente abbiamo ricercato e ci unisce è avere la transizione della realtà nella quale operiamo da una realtà nella quale prevalgono le ragion di Stato a una realtà in cui prevale lo Stato di diritto. Il 27 luglio è la prima occasione che abbiamo per discutere e prendere atto degli atti pubblici di questa seconda fase dell'iniziativa radicale, che da oggi si presenta come iniziativa con coautori dei radicali, europei e occidentali, e consistenti rappresentanze e direi esponenti del mondo arabo"
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
Sulla preparazione della conferenza radicale del 27 luglio. Pannella: "Noi come noto a Bruxelles abbiamo fatto un convegno, con atti pubblicati, sull'obiettivo che abbiamo trovato insieme lavorando con autorevoli rappresentanti del mondo arabo. L'obiettivo che comunemente abbiamo ricercato e ci unisce è avere la transizione della realtà nella quale operiamo da una realtà nella quale prevalgono le ragion di Stato a una realtà in cui prevale lo Stato di diritto. Il 27 luglio è la prima occasione che abbiamo per discutere e prendere atto degli atti pubblici di questa seconda fase dell'iniziativa radicale, che da oggi si presenta come iniziativa con coautori dei radicali, europei e occidentali, e consistenti rappresentanze e direi esponenti del mondo arabo". Il filo rosso tra questa iniziativa e "l'aggressione anglo americana" in Iraq, fondata allora su una serie di bugie. "Lo scontro interno a Londra e Washington è ormai in corso e ritengo che sia probabile che il nuovo possibile sia probabile, e verrà fuori la libertà" sulla guerra in Iraq. Il leader radicale fa riferimento ai dissapori tra Obama e l'attuale Congresso. "Le realtà di regime a Londra e Washington sono prevalse" negli ultimi anni, secondo Pannella. Pannella sottolinea in particolare gli interventi della segretaria Rita Bernardini e del presidente di Radicali Italiani Riccardo Magi. La situazione del Partito radicale transnazionale. Pannella: "Dovevamo fare i conti con un riflesso, anche al nostro interno, che è il seguente. 'Noi diamo le colpe al regime, e siamo bravi a fare questo; in realtà questa scusa del regime è una scusa'. Questo dibattito ha connotato le uniche, se vuoi, differenziazioni che c'erano". Sulla scomparsa del segretario del Partito radicale transnazionale, Demba Traore. Sulla Procura nazionale Antimafia e sulle ammissioni in alcuni documenti a proposito dei fallimenti delle attuali politiche proibizionistiche. "Oggi in tutto il mondo la difesa del proibizionismo e dei suoi risultati… Bye, bye bye!"17:46 Durata: 22 min 49 sec -
Sul patrocinio del ministero degli Esteri
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
Ancora sul dialogo con gli esponenti del mondo arabo sulla transizione allo Stato di diritto. Le tradizioni "antipacifiste, nonviolente e democratiche" dei Radicali, e la continuità tra la battaglia internazionale e quella italiana attraverso la giurisdizione del nostro Paese. "Io ritengo che sia arduo, nell'anti democrazia italiana di 60 anni, che diventa sempre meno dolosa e sempre più un riflesso materiale… Penso invece che sia possibile che l'Italia acquisti una posizione di preminenza lì dove, in termini di prestigio, tutti riconoscono che non abbiamo avuto ultimi anni molto brillanti". Sul patrocinio del ministero degli Esteri e sulla "ragionevolezza dei punti di riferimento"; "dovremo vedere se siamo capaci di fornire uno straordinario aiuto come accaduto negli scorsi anni"18:09 Durata: 11 min 39 sec -
Civati, Renzi e l'intergruppo parlamentare guidato da Della Vedova e Giachetti per la legalizzazione delle droghe leggere: sulla situazione politica italiana
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
La situazione politica italiana. Nella mozione si sostiene uno dei referendum proposti da Civati. "Io immagino che spiritualmente, sicuramente, per quel che riguarda il Presidente Mattarella, abbiamo sicuramente delle possibilità di intesa, di dialogo e di riflessione che mi vedono piuttosto tranquillo". "La nostra linea? Noi non siamo contro, siamo con, per far rispettare al regime la sua propria legalità". La linea di Renzi? "La linea è 'non dobbiamo avere troppe rotture di coglioni'. Prima dal Senato, poi dalle Regioni e poi ora anche la Rai", dice il leader radicale; il tentativo del governo di "disporre in maniero più netto" della televisione pubblica. Il voto sulle mozioni particolari al Comitato di Radicali Italiani e la maggiore importanza del messaggio di fondo della mozione che lo stesso Comitato "condivide con me", dice Pannella. "Possiamo prendere atto che a questo punto viene messa in primo luogo, dalla mozione, il fatto che ci accorgiamo di essere condannati quotidianamente dalla giurisdizione". Sulla "posizione egemonica" dei Radicali. L'esempio dell'anti-proibizionismo e dell'iniziativa dell'inter-gruppo parlamentare guidato da Benedetto Della Vedova (Scelta civica) e Roberto Giachetti (Pd): "Subito adesso è diventato 'ex radicale' [per la stampa, ndr]", dice sorridendo Pannella. "Le nostre tesi oggi stanno diventando quelle marcatamente efficienti"18:20 Durata: 15 min 4 sec -
L'interlocuzione a distanza con Papa Francesco e quella con i credenti.
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
L'interlocuzione a distanza con Papa Francesco. Pannella: "Stanno accadendo cose importanti proprio nella direzione dei monoteismi. A livello antropologico, mi pare una rivoluzione sociale laica. Per il mio laicismo, le posizioni monoteiste sono quelle che hanno immediatamente messo in valore la persona e la coscienza individuale delle persone". Sul numero accresciuto di "volti sorridenti" delle suore che Pannella dice di incontrare per strada. "Questo capperi di Vaticano, non questo ma il predecessore, quello ruiniano, malgrado tutto, per 130 anni, ha lavorato teologicamente per passare dalla 'concezione' al 'concepimento' all'Immacolata concezione che è una sottolineatura contro la linea materialista di un certo clericalismo per cui 'non si deve toccare quello del primo mese, del quinto, del sesto'". "A livello teologico l'elemento della libertà e della responsabilità, della volontarietà delle scelte… Oggi al centro non c'è più 'voi siete per l'aborto, noi contro'. Oggi noi siamo responsabili che fatto che nel nostro Paese oggi abbiamo probabilmente la percentuale minima di aborti clandestina, inferiore rispetto a tutti gli altri Paesi credo"18:35 Durata: 12 min 52 sec -
Conclusioni
Marco Pannella
presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)
Sulla mozione che è "un salto nella direzione che io ho cercato di proporre alla politica italiana, innanzitutto qui" nel Partito radicale. La possibilità di un incontro con Enrico Giovannini, ex presidente dell'Istat, e con alcuni dei "massimi magistrati" della Repubblica, incluso cioè il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Non abbiamo incontri diplomatici da fare, ma incontri concreti, per lavorare", precisa Pannella18:48 Durata: 7 min 14 sec