Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aiuti, Austerita', Crisi, Debito Pubblico, Economia, Europa, Finanza, Germania, Grecia, Merkel, Riforme, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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15:00, Roma
11:00 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
16:00 - TH La Thuile (Aosta)
9:30 - Palermo
membro dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG)
Anche qui parleremo delle crisi greca che naturalmente occupa in maggior spazio politico e mediatico anche nei Paesi del Benelux ritorni
Alcuni di questi saranno inoltre chiamati a votare su un eventuale accordo se raggiunto domenica l'Eurogruppo ha Auxerre nei rispettivi Parlamenti nazionali il primo dei quali ovviamente la Germania
Ci concentreremo in particolare sulle difficoltà che incontra la cancelliera Merkel a trovare una maggioranza che poteva portare un accordo con una eventuale riduzione del debito greco
Una possibilità che la cancelliera stessa non esclude la settimana scorsa durante una riunione che ha tenuto con gli esponenti del partito e spendere partner di coalizione nel suo Governo ma che invece ripudiato durante una sua visita in Bosnia questo giovedì
Come scrive Der Spiegel le incertezze tra i seicento trentuno deputati non è mai stata così grande sono pochi quelli che sono certamente quello che vogliono
Uno di questi che lo sa e il Ministro delle Finanze vuol Francia autore che dichiara apertamente che un Grex e nell'interesse dell'eurozona
Ciò volle e convinto che l'Europa può avere successo soltanto io soltanto se tutti si attengono alle regole e se la Grecia è disposta a chattare tutte le condizionalità della sua mendace
In teoria la mette d'accordo su questo ma si rende anche conto che un Grex potrebbe sconvolgere i mercati finanziari con esiti incerti per l'intera zona
La cancelliera e dunque limitante a far trasparire che dà priorità agli interessi nazionali minando così principi fondatori tenue
Però per far passare un eventuale terzo pacchetto di aiuti per la Grecia dovrà mettere in campo tutto il suo capitale al politico possibilmente anche con un voto di fiducia
Per ora nella Bundestag non esiste una chiara maggioranza né a favore né a contrario ma la maggior parte dei contrari dichiarati si trovano poco all'interno della sua stessa coalizione
Tutti coloro che si sono dichiarati espressamente a favore dei già exit si trova nel gruppo parlamentare c'è più cioè su
E lo scetticismo per ulteriori aiuti non fa che cresce all'interno di questo gruppo
Già a febbraio in occasione di foto sulla poco cambi il secondo pacchetto di aiuti per Atene
Più di cento deputati hanno fatto registrare le loro perplessità sulla proposta e ultimamente anche chi era più moderato nelle visioni sono diventati interventi critici della politica degli aiuti
Comunque analisti credono che se la cancelliera spinge la maggioranza dei suoi deputati la seguirà ancora
Dichiarazioni contraddittorie arrivano di altri politici della coalizione di Governo
Il più noto il vice cancelliere o si marca P.L. l'iter della ristretti che lunedì aveva fatto notare che gli ultimi ponti erano saltati e che l'inclusione della che eccedevano Zona fosse stata una scelta ingenua
Però anche dichiarato che non si dovrebbe abbandonare la Grecia e che valuta la possibilità di ridurre il debito
Anche il segretario generale dell'est CE su Andrea sciogliere ha detto che si passi il suo Governo hanno mentito al popolo ma che si debba agire in modo prudente
Per trovare alleati in Germania si passi deve rivolgere al Gruppo di Sinistra di link per loro una uscite della Grecia non è un'opzione e spingono per ulteriori aiuti preferibilmente senza condizioni
I veneti invece sono molto critici dissi Rizza ma insistono comunque sulla solidarietà con la Grecia vogliono riforme strutturali ma e qui e una fine della politica della sterilità senza limiti
Un altro Paese che sarà chiamato al voto in caso di accordo domenica sono i Paesi Bassi anch'essi sono stati colpiti duramente la crisi finanziari e danni secondo discorso dura dei tedeschi
Il Primo Ministro Martinat ha dichiarato sei dieci non sono disposti a prendere delle misure difficili noi non li possiamo aiutare allora le conseguenze dovranno essere portati dal Governo Crecco
Anche la Finlandia che dovrà approvare un nuovo accordo soffra ancora molto della C sette due mila otto con un Pilan comma cinque per cento sotto quello di prima della crisi e una disoccupazione relativamente alta per il Paese con il nove per cento
Questa crisi sia tradotto nell'ascesa del partito cosce attico dei finlandesi vedere che sono entrati a far parte del Governo il mese scorso
Il loro leader timo sogni attualmente ministro degli affari esteri europei ed è sempre stato contrario ai programmi d'aiuti alla Grecia
I più critici di tutti verso la Grecia si trovano nei Paesi baltici sempre secondo i criteri Lituania Lettonia Estonia hanno dovuto subire delle riforme profondissimo nel corso dell'ultimo quarto di secolo
Cinquant'anni di permanenza dell'Unione Sovietica li aveva lasciati con un'eredità di uno Stato burocratico dopo opprimente una economia pesante inefficiente povertà e insolazione
Grazie alle riforme si sono liberati in questa eredità hanno dei costruito lo Stato invasivo semplificati sistemi fiscali e privatizzato le imprese togliendo così il lavoro a migliaia di persone
E non simili nel due mila otto le economie dei Paesi sono implosiva tra il due mila otto il due mila dieci i lettoni e il PIL pro capite si è ridotto il ventitré per cento in Lituania con il diciassette per cento innesto né con il tredici per cento
Non facevano ancora parte dell'Eurogruppo e non hanno ricevuto i grandi aiuti si sono dovuto rivolgere ai mercati internazionali dobbiamo ottenuti prestiti con tassi di interesse del dieci per cento
I tre Paesi hanno attuato una politica di austerità draconiana gli stipendi sono stati ridotti di un terzo e le tensioni tagliati ma tutti i tre sono riusciti a uscire della crisi e hanno un Pilato quale più alto di prima della crisi
Non meraviglia dunque la posizione molto scettica di questi Paesi incluso l'Estonia che anche esso sarà chiamata a votare su eventuali nuovi aiuti il Presidente Illy falsa tritato dobbiamo alzare le nostre tasse per aiutare i dieci un'altra volta
Un altro Paese molto critico che devo far notare la Slovacchia per quattro mesi abbiamo cercato di lavorare con le promesse elettorali di sicurezza
Se qualcuno può mette il paradiso in terra e poi non riesce a ottenerlo non può incolpare gli altri ha detto il ministro delle finanze per Casini che ha chiarito che preparati slava un taglio del debito e la linea rossa
L'ultimo Paese che sarà chiamato al voto e anche il più facile per pagare sia si tratta dell'Austria
Concludiamo qui Benelux e dintorni per questa settimana vi ricordo l'indirizzo e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it per segnalazioni convinti
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