Presentazione dell'indagine annuale su dottorato e post-doc

No e benvenuti alla presentazione della quinta indagine Adisu dottorato e post doc
Oggi presentiamo la parte dell'indagine relativa al dottorato di ricerca questa in una realtà e la prima novità
Di di questa quinta indagine dal momento che abbiamo fatto questa scelta di
Articolare i momenti della presentazione dell'indagine in a ridosso diciamo dei nuclei tematici della Quinta indagine stessa quindi noi
Da qui fino a settembre presenteremo
L'indagine in tre parti differenti
La prima parte quella di oggi relativa al dottorato di ricerca
La seconda parte e relativa alle condizioni del PREU ruolo e del reclutamento accademico a settembre presenteremo infine alla ultima parte quella relativa alla valorizzazione del titolo di dottore di ricerca
Quindi seguirà probabilmente la pubblicazione dell'intera indagine all'interno di un IPAB o di un volume che poi distribuiremo a partire
Da settembre ottobre perché questa scelta di articolare la presentazione dell'indagine non in un solo momento ma in più momenti
Ci è sembrato il modo più opportuno per cercare di raffinare selezionare
La rappresentazione pubblica delle istanze di questi singoli segmenti dottorato di ricerca il reclutamento il primo ruolo la valorizzazione del titolo
E soprattutto ci sembrava il modo più opportuno per come dire innescare un confronto più specifico più attento
Sulle singole questioni con i decisori quindi singole questioni puntuali
Da affrontare con determinati decisori che si sono accreditati per aver compiuto dice come dire per aver della responsabilità decisionali o per aver
Comportato portato avanti delle iniziative magari a carattere legislativo
Che cosa stiamo facendo oggi oggi presentiamo la prima parte della Quinta indagine quella relativa appunto sul dottorato di ricerca ci saranno tre relazioni la prima relazione sarà attiva diciamo a quella che è la struttura del
Dottorato di ricerca quindi al numero dei corsi di dottorato in Italia I posti banditi e alla copertura delle Borse
La seconda relazione è relativa
Alla ai livelli di tassazione all'interno del dottorato di ricerca sia sui borsisti sia sui non borsisti
E la terza relazione svilupperà la questione relativa allo status giuridico del dottore di ricerca
Partendo dalla prima relazione
Abbiamo cercato di come dire restituire lo stato di salute del dottorato di ricerca oggi in Italia facendo un'analisi diciamo del quadro normativo e delle condizioni finanziarie del dottorato di ricerca ma soprattutto abbiamo voluto
Come dire restituire un'articolazione territoriale del dottorato di ricerca in Italia questa dell'articolazione territoriale è una sensibilità che è emersa all'interno del processo d'indagine dell'ADI a partire dagli ultimi anni
è un metodo di indagine che in realtà assume una proroga una preoccupazione un dato politico c'è quello di una distribuzione sempre più diseguale sempre più sperequata
Delle opportunità di accesso delle condizioni di vita e di ricerca non solo il dottorato chiaramente ma anche nell'intero sistema
Accademico italiano quindi emerge da quello che vedremo
Un problema fondamentale che è quello relativo
Diciamo alle aree deboli del Paese e soprattutto al Mezzogiorno d'Italia ma non solo il Mezzogiorno d'Italia
E qui chiaramente non si pone una questione di carattere assistenziale si pone un problema decisivo di equità e di unità dei territori del Paese quindi diciamo noi lo restituiamo all'interno di questa indagine a partire dalle condizioni del dottorato di ricerca
Per quanto riguarda invece il livello della tassazione e degli stand lo status cui muoviamo da due considerazioni principali
Intanto la natura ibrida del dottorato di ricerca con l'onorevole che ce ne abbiamo discusso diverse volte ma ci arriveremo in maniera abbondante presumo
La natura ibrida il dottorato di ricerca comporta assieme la coesistenza dell'elemento formativo con quello dell'esercizio della pratica dello coro di ricerca questi sono due elementi che a nostro modo di vedere sono fortemente intrecciati e difficili da distinguere l'uno dall'altro
Ed è quindi
Proprio su questa base che passiamo alla seconda considerazione cioè il fatto che questa quota di lavoro che esprime il dottorato di ricerca e sempre più importante
All'interno diciamo degli equilibri del sistema accademico della sostenibilità del sistema accademico cioè
Il problema in sostanza dello sfruttamento del lavoro gratuito e per giunta passato offerto dedotto dai dottorandi di ricerca da parte di un sistema accademico che non ne può più fare a meno non solo rispetto i dottorandi
E dottori di ricerca ma anche rispetto alle sinistre le altre figure chiaramente
Un sistema accademico che non ne può fare a meno perché privo di risorse e fortemente sotto organico
Si dice e mai dottori di ricerca dottorandi di ricerca non dovrebbero fare didattica non dovrebbero fare attività a che non sono consone dovrebbero fare attività lavorative di fatto però la realtà è questa quindi come uscire da questa dimensione
Ho attraverso
La modalità repressiva o sorvegliando o burocratizzati dell'università quindi controllando la la l'atteggiamento le pratiche all'interno degli atenei atteggiamenti e docenti né oppure
Probabilmente il modo più semplice quello di legalizzare questa situazione in che modo
Attraverso
La trasformazione dello status giuridico del dottorando e quindi riconoscendo diciamo quella quota di lavoro che assieme la formazione contribuisce a rendere a restituire la natura ibrida del dottorato di ricerca
Mi riferisco chiaramente la trasformazione della dello status giuridico del dottorando magari attraverso l'utilizzo di istituti che sono già presenti all'interno dell'apparato giuridico e normativo italiano che quello del contratto di apprendistato
Questo diciamo è un punto sarà probabilmente un punto di discussione molto molto importante ma non è vediamo questa prospettiva dal punto di vista della supera del superamento diciamo delle
Discriminazioni di reddito e di sostegno finanziario che ci sono all'interno
Del del dottorato di ricerca quindi a divisioni tra
Dottorandi con borse dottorandi senza borsa all'adeguamento del dottorato italiano rispetto agli standards di remunerazione che esistono nel resto dei Paesi europei
E soprattutto soprattutto
La questione delle maggiori tutele sociali
Il contratto di apprendistato probabilmente tutela maggiormente rispetto alla situazione attuale non probabilmente tutela sicuramente
Meglio
Dal punto di vista delle tutele sociali non dimentichiamoci che ne veniamo da alcuni mesi da settimane particolarmente intensa di mobilitazione sulla campagna relativa all'estensione del quest'di questo nuovo istituto dell'indennità di disoccupazione per collaboratori coordinati e continuativi a progetto anche ad assegnisti e dottorandi di ricerca nonché
I borsisti abbiamo raccolto in poche settimane circa sette mila cinquecento firme l'abbiamo consegnata in un presidio il Ministero del lavoro questo presidio ci ha consentito di aprire un canale ufficiale di
Comunicazioni diciamo di confronto con il Ministero non prima però che il ministro Poletti durante un question-time sostenesse sfacciatamente che
Dottorandi assegnisti
Non possono accedere alla discolpa l'indennità di disoccupazione perché sono sorgenti a contratti di formazione in sostanza non lavorano
Sono degli studenti
Questa campagna probabilmente sarebbe stata superflua non sarebbe stata necessaria se avessimo avuto un adeguato inquadramento giuridico del dottorando
Così come diciamo un'attenzione migliore verso la sinistra di ricerca ultime considerazioni e poi
Diciamo andiamo nel vivo della delle questioni
La quinta indagine
Annuale della di così come altre indagini che vengono svolte da altre organizzazioni
Rappresentano una dinamica di
Azione suppletiva
C'è questa organizzazione svolgono rispetto ad un'attività di indagine di ricognizione statistica di carattere istituzionale che purtroppo latente sul settore della conoscenza del precariato della ricerca
Non mi riferisco soltanto all'attività degli istituti statistici mi riferisco anche agli strumenti che il Ministero si è dato si sarebbe dovuto dare per conoscere la situazione
Relativa all'università italiana e alcuni segmenti molto importanti come quelli del dottorato del precariato della ricerca
Ad esempio
La domanda che possono farci e questa che fine ha fatto l'anagrafe dei dottorandi che fine ha fatto l'anagrafe dei dottorati questo era uno strumento fondamentale inquadrato all'interno dalla legge due quarantadue del due mila dieci
Che è scomparso all'interno del rapporto AMBUR circa un anno fa si sottolineavano le lacune dell'anagrafe dei dottorandi dottorati di ricerca
E da un anno tuttavia che non se ne sente più parlare e allora da una parte viste queste lacune noi
Dobbiamo farci istituzione quindi dobbiamo farci carico di indagare noi conoscere noi la realtà è del sistema accademico e restituirla per quella che
Dall'altra parte però se è vero che
Vale il motto conoscere per deliberare
Possiamo
Porci una domanda legittima cioè sulla base di quali dati sulla base di quali decisioni di quale conoscenza i decisori operano le loro scelte e questa diciamo è una domanda aperta che io consegno diciamo
Oggi qui non solo a voi ma all'opinione pubblica
Come è strutturata la giornata di oggi la zona del mio oggi appunto è strutturata in due relazioni che assumono questi tre temi fondamentali abbiamo scelto di
Confrontarci con l'onorevole Ghizzoni perché l'onorevole Ghizzoni ha avuto ha preso l'iniziativa di presentare una proposta di legge numero due mila trecentottantasei insieme ad altri colleghi deputati
Su una riforma diciamo un quadro di
Contribuzione studentesca all'interno del quale è prevista la gratuità del dottorato quindi in sostanza l'abolizione delle tasse della tassazione sul dottorato
Questo ci sembra un primo punto diciamo decisivo di confronto con un'iniziativa legislativa
Fondamentale per noi che portiamo all'attenzione dell'opinione pubblica non sono dell'opinione pubblica ma soprattutto del Ministero eh del resto del Parlamento affinché è questa
Proposta di legge possa cominciare a camminare sulle sue gambe ad andare importo quindi diciamo in questa chiaramente un po'la struttura della giornata che
Abbiamo allestito oggi non lo neghiamo ci sarebbe piaciuto avere un confronto diciamo più diretto più immediato con le componenti
Dirigenziali del ministero dell'Università dell'istruzione della ricerca chiaramente non
Chiaramente non ci sono rappresentanti del Ministero qui non è una debito verso le persone la sottolineatura di una dinamica di difficoltà nella relazione amento dell'associazione probabilmente anche di altri ma io parlo parlo per quanto ci riguarda
Con
Il Ministero è una difficoltà come dire che proprio in mente sottende ha una dinamica di
Di chiusura
Di questo organo
Ministeriale rispetto diciamo alle realtà rappresentative più avanti quindi io vi consegno queste brevi considerazioni iniziali
Procediamo con singole relazioni quindi iniziamo con Alfredo Ferrara che
Illustrerà diciamo la relazione
Iniziale sul numero dei corsi numero dei posti la copertura dei posti di dottorato insomma tutta la struttura del dottorato Damiano con un'analisi del quadro normativo delle condizioni finanziarie e via discorrendo questa è una ricerca a cura del fado Ferrara
All'interno appunto della
Padre la prima parte dell'indagine sul dottorato di ricerca conclusa la parte sulle relazioni cui seguirà andrà caldi
Sentiremo l'onorevole Ghizzoni e poi apriremo chiaramente il dibattito dal pubblico grazie
Grazie Antonio mi preme prima di cominciare la relazione ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione Claudio bassotto Antonio Bonatesta Ilaria Colazzo Peter gli esegeti Teresa Lazzaro Gianluca Pozza Roberta Russo
Allora visto che abbiamo poco tempo cominciamo entriamo subito nel vivo il dottorato di ricerca è un istituto di antica fondazione in Italia di visti ritornando alla legge ventotto del mille novecentottanta inizialmente come tirocinio accademico per poi diventare diciotto anni dopo
Un istituto diciamo di un po'più ampia portata
La bandi Tura annuale dei concorsi viene numerata con numero romano l'ultimo bandito di cui si sono espletati tutti i concorsi e del Parini all'interno del quale i vincitori sono entrati
Sono entrati nelle università e il trentesimo ciclo diciamo e quindi per questo motivo abbiamo voluto intitolare in questa maniera questa relazione perché i trent'anni diciamo sono
Una tappa al
All'interno dalla quale esalta si comincerà a trarre dei primi bilanci che anche sul dottorato di ricerca possiamo possiamo fare la stessa cosa inoltre trentesimo ciclo
E il primo che viene dopo una serie di interventi legislativi che mi
Mi hanno profondamente cambiato i connotati questi interventi legislativi gli ultimi tre in particolar modo sono questi la legge due quarantadue mila e nove del due mila dieci la cosiddetta riforma Gelmini
Che prevedeva l'elemento un cardine che riguardava il dottorato prevedeva l'abolizione del vincolo minimo del cinquanta per cento di copertura delle borse di studio sulle posizioni bandite
E i due decreti attuativi successivi il DM quarantacinque del due mila tredici che introduceva delle soglie minime e medie di borse di studio per i corsi di dottorato
E le linee guida per l'accreditamento del due mila quattordici l'ultimo provvedimento legislativo che invece reintroduce era un vincolo questa volta alzandolo settantacinque per cento di copertura necessaria di borse sul totale delle posizioni bandite
La storia che
Raccontiamo la storia di un progressivo declino che riguarda gli ultimi otto anni del dottorato di ricerca
Il DM quarantacinque come accennavamo stabilisce che ogni Corso di dottorato per essere attivato delle bandire un numero minimo di quattro borse di studio sul totale dei posti banditi da un ateneo la media di borse di studio
Percorso di dottorato devono essere sei in questo ha comportato un accorpamento di corsi di dottorato al di sotto di tale soglia e la conseguenza è stata una una riduzione dei
Perso dottor offerta dottorale una generalizzazione dei percorsi per intenderci quanto questa misura non è una misura
Neutra
Solitamente io faccio un esempio relativo all'Ateneo al mio ateneo di provenienza l'Università degli Studi di Bari che diciamo negli ultimi anni è salito agli onori delle cronache per fatti non propriamente nobili
Che però se interno a delle storie anche di eccellenza una di queste nei decenni passati era la scuola giuslavoristica di Gino Giugni
Fino al ventottesimo ciclo a Bari era attivo un dottorato di diritto del lavoro dal ventinovesimo ciclo tutti i dottorati di materie giuridiche sono stati accorpati in un unico dottorato generico di princìpi giuridici perdendo la specificità delle scuole
In che maniera questo avuto effetto sull'intero sistema universitario nazionale lo vediamo nella slide successiva
Ecco qui se nel ventottesimo ciclo erano attivi mille cinquecentocinquantasette corsi di dottorato
Dopo l'entrata in vigore del DM quarantacinque sono diventati novecentoquindici sul trentesimo ci Cruciato un'ulteriore riduzione novecentotre in due anni c'è stata una riduzione del quarantadue per cento di corsi attivati
Linee guida
Dicevamo prima le linee guida prevedono come elemento principale riguardante il dottorato la reintroduzione di un vincolo minimo questa volta del settantacinque per cento di posizioni bandite
Questo apriva la strada due ipotesi un'ipotesi uno che prevedeva uno stanziamento aggiuntivo di risorse sul dottorato di ricerca
Che avrebbe portato a quella che abbiamo chiamato la soluzione al rialzo cioè una maggiorazione del numero di posizioni bandite coperte da borsa di studio e poi c'era l'ipotesi due purtroppo quella che si è realizzata
Cioè un e di fronte a un mancato stanziamento di risorse aggiuntive per il dottorato di ricerca si avuti una soluzione al ribasso cioè una riduzione nel numero generale di posizioni bandite in che termini andiamo a vedere nella slide successiva ecco qui
Se nel ventinovesimo ciclo c'erano state dodici mila trecentotrentotto posizioni bandite
L'anno successivo le posizioni sono diventate nove mila centottantanove di contro la percentuale di poi di borse di studio sulla copertura della copertura di borse di studio è cresciuta ma
Diciamo a spese della
Del dato generale
C'è stato quindi non hanno
Una di un'ulteriore riduzione del venticinque per cento di posti banditi questo è il solo l'ultima tappa infatti possiamo vedere da questo grafico come
Se Pieri ventitreesimo ciclo quello bandito nell'anno accademico due mila sette due mila otto le posizioni bandite erano quasi sedici mila e le Borse erano quasi otto mila cinquecento
Adesso vediamo come anno dopo anno c'è stata una progressiva riduzione in particolar modo in due anni
Beh possiamo abbiamo individuato nella slide gli interventi normativi la legge centotrentatré del due mila otto
Che ricorderete tutti in che ha provocato un sia una contrazione dei posti banditi sia una contrazione delle borse di studio e l'ultimo intervento con le linee guida che come vedete ha mantenuto costanti le borse di studio ma ha
Fatto calare vistosamente no il totale delle posizioni bandite
Trentesimo ciclo il trentesimo cinque è stato oggetto di
Specifico di questa indagine abbiamo aggiunto questa indagine è un elemento in più rispetto agli anni precedenti cioè se gli anni precedenti avevamo
Aggregato i dati dell'hamburger del ministero quest'anno abbiamo fatto uno studio di tutti gli ottanta bandi degli ottanta istituti pubblici e privati
Che bandiscono corsi di dottorato attraverso tale indagine ci è stato possibile fare una cosa che gli altri anni con i dati dell'ANVUR non c'era stata possibile cioè vedere
La distribuzione territoriale e le diseguaglianze dell'offerta dottorale in Italia
I dati verso giusto a titolo informativo i dati che abbiamo rilevato sono sostanzialmente omogenei con quali dell'hamburger giusto una piccola contrazione delle poi delle borse di studio però diciamo siamo dato comprensibile
Allora la composizione tra pubblico e privato è tale per cui il sistema universitario pubblico garantisce il novantasei virgola sei per cento di tutta l'offerta dottor all'italiana
Laffranco dottorale delle Università private estremamente risicata per comprendere quanto e risicata possiamo notare come è pari a quella delle cinque scuole superiori ed eccellenza presenti in Italia
Sant'Anna normale istituto universitario di studi superiori di Pavia
Si sa di Trieste
E i MT di Lucca queste
Questi cinque centri di ricerca fanno tanto quanto fanno Bocconi Cattolica LUISS eccetera eccetera eccetera in più garantiscono una copertura maggiore delle borse di studio
Questo diciamo dovrebbe far riflettere chi sostiene che
Il risanamento dello diversità pubblica passa attraverso diciamo l'apertura di finanziamenti privati perché gli strumenti attraverso i quali privati possono finanziare la ricerca ci sono e non vengono adoperati
Borse di studio questi sono i dieci atenei come dicevamo prima è stato introdotto il vincolo del settantacinque per cento siamo andati a vedere quali sono gli atenei che offrono la copertura maggiore delle borse di studio individuando questo come un elemento di virtuosità
Questi sono i dieci atenei purtroppo
Rappresentano una quota estremamente limitata dello Stato tra italiana solo l'otto per cento
Notiamo come ci sono tutte le scuole di eccellenza e le scuole superiori e non c'è nessun ateneo privato l'università più grande tra le presenti e l'Università di Verona con il novantacinque per cento
E l'Università degli Studi della Magna Grecia a questo dato estremamente virtuoso del cento per cento della copertura delle Borse
Dicevamo
Vincolo del settantacinque per cento di Università non possono bandire corsi di dottorato se non garantiscono il settantacinque per cento del borse di studio si sono attenuti tutti gli atenei no quattordici atenei non si sono attenuti a questo limite possiamo vedere come
Tra questi quattordici atenei ci sono segni università private
Possiamo notare come a differenza della
Slide precedente dove c'erano i casi virtuosi che rappresentavano solo l'otto per cento questi casi rappresentano ben il trenta per cento dell'offerta dottorale
E ci sono alcune tra le più grandi università italiane su questo elemento ci torneremo presto
Chi bandisce proposito dottorato in termini assoluti quali sono le università
Che garantiscono la quota maggiore di dottorato di ricerca
Ci sono dieci università che da sole garantiscono il quarantaquattro per cento di tutta l'offerta dottorale l'università la Sapienza di Roma da sola garantisce il dieci per cento dell'offerta dottorale italiana nel trentesimo ciclo
Sono dieci università sparse in otto città italiane
A questo punto possiamo trarre alcune conseguenze
Come è stata garantita l'offerta dottorale dopo le linee guida c'è stata una strana che è stata soprattutto dotata dalle grandi università per conservare l'offerta dottorale ed è stato quello di non rispettare il vincolo del settantacinque per cento infatti troviamo quattro grandi atenei
La Sapienza Politecnico di Milano Università degli Studi di Genova e Università degli Studi di Firenze
Che sono riusciti a conservare l'offerta tutto un'offerta dottorale consistente
Non garantendo il vincolo del settantacinque per cento infatti le ritroviamo sia nella classifica delle università che garantiscono più posti sia dalla classifica delle università che garantiscono meno borse di dottorato
Segnaliamo felicemente il caso dell'Università degli Studi di Milano che invece i vertici di entrambe le classifiche
Quest'anno abbiamo procurato provato a fare un'indagine sull'ex post sostanzialmente la spieghiamo in breve c'è la possibilità per i dottorandi vincitore vincitori di concorso senza borse di studio dopo la vinci la la vincita del concorso di ottenere una borsa di studio da enti pubblici o privati
Questo a possibilità viene spesso evocata come la ragione per la quale
Sarebbe giusto conservare l'istituto del dottorato di ricerca senza borsa di studio
A questo punto ci siamo chiesti qual è per realmente il numero dei dottorandi di ricerca italiani che conducono il triennio di ricerca dottorale senza alcuna forma di sostegno al reddito
Ci sono
Due ricerche che sono state condotte ultimamente una dall'Istat e una dall'Amburgo entrambe con dei limiti quelle dell'Istat banalmente di limiti diciamo temporali perché l'ultima e sul ventitreesimo ciclo quindi diciamo è vecchia di otto anni
Quella dell'amore e sul ventottesimo ciclo ma
Appunto utilizzando i dati dell'Anagrafe dottorandi di cui parlava prima Antonio prende in esame solo il primo anno di dottorato quindi ancora una volta non ci permette di avere una copertura totale abbiamo provato a individuare
Dieci università per un'indagine a campione
In molte di queste diversità e presenti una sede ADI in alcune di queste università è presente una rappresentanza negli organi di governo centrali quindi la di dispone del sindacato ispettivo per poter accedere i dati
Ciò nonostante non è stato possibile portare a termine questa indagine perché gli uffici hanno posto questioni o di privacy oppure peggio ancora hanno dichiarato di non disporre di questi dati
C'è un purtroppo questo è l'elemento che che segnaliamo o la mancata disponibilità degli uffici
Oppure il fatto che gli uffici molto spesso
Delle singole università non conoscono la condizione dei dottorandi non hanno i dati personali per far per poterne parlare
Distribuzione territoriale del trentesimo ciclo
Sette regioni italiane da sole garantiscono il settantaquattro virgola cinque per cento di tutta l'offerta dottorale tra queste sette Regioni vediamo come
Quella più a sud della Campania c'è il Lazio e poi tutte sono dal centro nord Lazio quella con l'offerta dottorale più consistente possiamo vedere da questa cartina quella che è la distribuzione
In termini assoluti la Valle d'Aosta non bandisce posti dottorato
Quale rapporto tra dottorandi e numero di abitanti
Questo è un dato che l'Europa prende in considerazione infatti
Possiamo vedere un grafico dell'Eurostat che individua il rapporto dice il numero di dottorando ogni mille abitanti nei vari Paesi europei nel due mila dodici
E possiamo vedere come l'Italia e sia terzultima
Seguita solo la Spagna e Malta questo dato è un po'obsoleto e del due mila dodici pertanto ci siamo chiesti la situazione nel frattempo è migliorata o peggiorata
Sai successiva è peggiorata dallo zero cinquantotto del due mila dodici allo zero cinquantasei del dato che abbiamo elaborato noi
A questo punto abbiamo voluto fare un esercizio
Questo dato il dato precedente era il dato attuale che prende in considerazione il trentesimo ciclo che quello con il calo più vistoso ma anche i due cicli precedenti quando
In posti banditi erano più di dodici mila ci siamo chiesti se il numero di posti banditi resta costante per i prossimi due anni
Facendo finta che la popolazione resti costante che succederà questo dato come si evolverà nel due mila sedici
Si evolverà con un'ulteriore riduzione allo zero quarantacinque cash quindici porterà ancora più indietro credo al di sotto anche della Spagna che era dietro di noi nel due mila dodici
Come si distribuisce questo dato
Su scala nazionale
Ecco mentre in termini assoluti era un po'più a macchia di leopardo la situazione qui c'è una evidente situazione di sperequazione tra nord e sud Italia Pynchon in particolar modo alcune delle regioni del sud Italia che vivono una situazione
Ampiamente disastrosa
E con delle due Regioni virtuose Lazio e Trentino Alto Adige che hanno un dato che per quanto possa sembrare rassicurante rispetto alle altre Regioni e comunque
Un dato estremamente più basso rispetto a quello degli altri Paesi credo che sia un terzo di quanto ad dato tedesco nel due mila dodici per intenderci il dato di risposta italiano
Conclusioni allora perfetto del DM quarantacinque in due anni c'è stata una riduzione del quarantadue per cento di corsi di dottorato atti con appunto una
Perdita della specificità dei vari percorsi di dottorato
Il vincolo del settantacinque per cento di borse da garantire in assenza di quella
Dini quell'assegnazione di risorse aggiuntive ha comportato una riduzione drastica del venticinque per cento in un anno delle posizioni bandite
Guardate noi ci siamo interrogati sul perché di di questo dato perché dato indicativo il fatto che le università non rispetti in un vincolo del ministero
La risposta che
Ci siamo trovati andare
E che
Le università che non garantiscono questo risultato sono in parte le università private che forse
Diciamo vivono una situazione di statuto speciale che gli permette di non rispettare i vincoli
Del ministero e in secondo luogo le università più grandi probabilmente quelle con con la maggiore capacità di contrattare delle deroghe con il Ministero
Le università private garantiscono una quota dell'offerta dottorale estremamente risicata tre virgola quattro per cento con una quota pari a quella delle scuole superiori e con un dato di copertura delle Borse estremamente più ridotto
L'offerta dottorale italiano il trentesimo ciclo è fortemente concentrata in un gruppo ristretto di università e di città appunto dieci università garantiscono lo quarantaquattro per cento e sette Regioni garantiscono il settantaquattro virgola cinque per cento
Il numero di dottorandi ogni mille abitanti come dicevamo ha già subito un calo nel caso in cui non ci fosse una brusca inversione di tendenza nel due mila sedici su subirà un calo ulteriore
Lasciando al soprattutto alcune regioni del Paese in una situazione drammatica grazie
Grazie al freddo ora possiamo passare subito alla relazione degli Andrea Claudio
Che presenta appunto il tema della tassazione dei livelli di tassazione dottorato italiano quello relativo ad una comparazione europea che cerca di ricostruire diciamo in termini indiretti la questione dello status giuridico
Del dottorato di ricerca in Italia in in Europa Andrea
Grazie io partirei proprio da questa comparazione si Presidente molto bene il discorso che sta portando avanti Alfredo
Partiamo quindi da questo ragionamento un confronto dire a deve realtà nazionale l'intera Unione europea
Sul dottorato di ricerca
Ok proprio così
Questa frase del del sinistro Francesco Profumo a seguito del all'approvazione del DM quarantacinque del due mila tredici dichiarò il nuovo decreto sull'accreditamento alligna il nostro Paese è mio restando ad euro pay
A seguito appunto di quella di di quella frase Marocco imbastire provammo a a cercare di capire se era veramente così che stavano le cose
E quindi siamo nelle considerare il come parametri per questa indagine il numero di dottorandi nei vari Paesi europei l'inquadramento dei dottorandi nel nel ruolo nello rispettivo ruolo appunto nei vari Paesi e la remunerazione del loro lavoro
Sente spesso dire che in realtà la formazione dottorale diciamo così
Porta appositi di lavoro che sono troppo qualificate per quello che serve all'Italia sentiamo inviti da più parti senza voler cresce Andrea polemica dedicarsi all'attività meno nobili della ricerca
E qui andiamo da a cercare di capire se ci sono veramente troppi dottorando in Italia
Questa è la fotografia anni del due mila dodici del numero dottorandi nei vari Paesi europei possiamo vedere che la Germania nel paese che produce diciamo così più dottorandi e sono dati migliaia unità abbiamo duecentonove mila dottorandi
Segue la Gran Bretagna con novantacinque mila la Francia settantuno mila l'Italia Riva quarta dopo la Polonia con trentacinque mila
Nel frattempo è importante notare che si sono dati del due mila dodici la situazione è ulteriormente peggiorata
Già ne parlava Alfredo ma nell'ultimo ciclo i posti si sono ridotti del venticinque per cento quindi questo dato fra
Tre anni diciamo così quando questo riduzione andrà a regime
Dovrà essere dimezzato del venticinque per cento con rischio di portarci a livello di paesi come Repubblica Ceca Austria e Romania
E
Andiamo a vedere
Il numero di dottorandi ogni mille abitanti è una strada era già presentato Alfredo facciamo alcune considerazioni ulteriori
Sui Paesi insomma che hanno il più elevato numero di dottorandi abbiamo in testa la Finlandia con tre virgola sette dottorandi ogni mille abitanti seguono l'Austria la con tre virgola uno la Germania con due virgola sei
Ebbene notare che questi Paesi che troviamo in testa sono quelli che negli ultimi anni sono stati un po'meno colpiti da dalla crisi economica
Senza per questo voler allacciare rapporti casualità ci sembra che sia un dato comunque importante da considerare
Invece negli ultimi posti troviamo appunto Malta un piccolo paese uno zero virgola due la Spagna e Italia consapevole cinque zero virgola sei l'Italia ogni terzo ultima poi abbiamo Bulgaria Ungheria Lussemburgo che un altro piccolo paese eccetera
E anche in questo caso ci pare opportuno notare come i Paesi del sud dell'Europa come Spagna Italia due Paesi abbastanza importanti abbiano l'offerta dottorale che effettivamente
Molto molto bassa
Ora passiamo a all'inquadramento
In Europa esistono sostanzialmente tre posizioni differente con cui sono inquadrati i dottorandi di ricerca sono stipendiali entro i civil servant ovvero
Contratto da impiegato diciamo così dell'università da
Pubblico dipendente civil servant oppure borsista stipendiali
In molti Paesi più figure possono coesistere abbiamo esempio l'Austria come vedete che a le due posizioni in poi si ben Vieri così per molti altri Paesi europei la posizione civil servant è presente in Olanda
E in Norvegia
Molti altri Paesi invece adottano soltanto il modello di borsa di studio tra questi appunto l'Italia
Quanto dura un contratto da per un dottorando di ricerca tipicamente tra i due quattro anni seguendo appunto quelle che sono le raccomandazioni europee in questo in questo campo
In alcuni paesi particolari posizioni possono durare molto meno quella di borsista esempi in Finlandia dura per meno di un anno così accade in Grecia
E in Polonia
è interessante dare notare adesso il le tutele che appunto sono connesse con legge determinato tipo di posizione occupata
Possiamo vedere che in molti Paesi le posizioni diciamo così di pur di dipendente hanno tutele maggiore rispetto per le questioni di borsista
In altri ad esempio le posizioni Empoli e stipendi sono il molto differenziate anche da questo punto di vista però
La posizione di EmPULIA tutta come poter l'assistenza sanitaria il contributo disoccupazione la pensione cosa che invece ha posizioni borsista Nona
In Belgio le due figure hanno le medesime tutele
In Danimarca abbiamo solo la appunto il contributo pensionistico in Spagna abbiamo tutte le tutele per entrambe le posizioni di stipendi ridicoli
Ma andiamo guardare l'Italia dall'interessante la terzultima casella
Vediamo che i dottorandi sono solo borsisti o non sappiamo e hanno
Come potere solo l'assistenza sanitaria e la pensione quindi non ci accorgemmo disoccupazione cosa che sappiamo bene visto negli ultimi tempi siamo impegnati appunto per estenderlo anche alle posizioni di dottore di ricerca dottorando di ricerca
Era poco la situazione è molto varia come vedete perché molti dei grandi Paesi come la Gran Bretagna non offrono togliere da questo punto di vista non hanno imposizioni dottorando in Gran Bretagna non hanno alcun tipo di tutela
Anche in Norvegia è interessante notare che la posizione di borsista non offre tutele mentre posizione di pubblico dipendente appunto per me tracce su tutto questo tipo di tutele
Andiamo ora guardare il dato relativo alle remunerazione
Anche in questo caso i dati sono abbastanza datati del due mila undici Maci consentono insomma di fare un ragionamento sulle
Comunque sulle posizioni che avevamo
In quell'anno possiamo vedere che il dato più importante quello della Gran Bretagna che offre
Posizioni molto ben retribuite può arrivare ad un massimo di tre mila cinquecento tre mila settecento euro all'incirca
Dalle notare che questi dati sono
Tengono conto del costo dalla vita quindi scontano già questa differenza
Sono pareggiare al medesimo valore vostra vita vale a dire
E
Queste sono posizioni stipendiali quindi posizioni da Bossi sta sentiamo guardare la media che fosse dato un po'più interessante vediamo colonna rosso bordeaux diciamo vediamo che l'Italia
Per cui la legislazione prevede solo il minimo l'ho trovato in rosa non esiste una un massimo previsto per legge
Si colloca diciamo così nella media dei grandi Paesi europei per le posizioni di borsista anche se come sto appunto dicendo molti altri Paesi hanno poi la possibilità di offrire molto di più in termini
Di
Borsa di massimo Borsa percepibile
Interessante anche il dato relativo alla Danimarca la cui media intorno ai due mila cinquecento euro
Qui abbiamo invece le posizioni di in poi si riserva ante e abbiamo messo anche l'Italia per un confronto crediamo che invece per la differenza si nota
Si riesce a notare molto meglio partiamo sempre dal Belgio in cui il
Le lo stipendio minimo di una
Impropri nel settore dalla ricerca di due mila cinquecento euro di un dottorando punto
Anche le posizioni di Empoli in in Gran Bretagna offrono appunto stipendio possono arrivare ad un massimo di quattro mila euro all'incirca
Così in Svizzera Norvegia Danimarca l'Italia
Offre diciamo così una una borsa
Non uno stipendio paragonabile diciamo così a quella della Grecia che gratta offre qua quasi la metà come posizione massima
Il dato è molto vicino a cura della Spagna che offre però quasi due mila euro come potete vedere
Per le posizioni appunto da impropri
Per i andiamo a tirare le fila di questo prima parte dell'intervento siamo davvero sui migliori Standard europea che ha seguito dalla produzione delle linee guida
In realtà come abbiamo visto l'italiano voglio Trani molto basso e che destinato ad un'ulteriore contrazione del futuro come ha giustamente sottolineato dal freddo
Lo stato del giuridico il dottorato del dottorato italiano in una condizione di ambiguità che come è già aveva settoriale sentirmi intervenni produttivo Antonio
E rimane connesso una posizione di borsa di studio che come abbiam visto è minoritaria né i vari tra i vari Paesi europei che offrono anche altri tipologie di posizioni oppure si appoggiano contratti detto tutto differenti
La remunerazione dottorando invece rimane al di sotto dei livelli dell'Europa del nord continentale
E si parla molto di attrattività l'internazionalizzazione del dottorato di ricerca ci pare che sia difficile attrarre dottorandi da esile possono offrire molto di più a livello di opportunità future
E a livello anche di appunto re retribuzione del lavoro
Prima e si sono diciamo altre riflessioni che possiamo su cui possiamo un concentrare la nostra attenzione
Un altro elemento che possiamo studiare che in questo in questa slide e non abbiamo tenuto in conto le tasse nei vari Paesi europei tuttavia la differenza con i Paesi nordeuropei così marcata che anche tenendo in conto le tasse ci pare difficile che possa comunque riuscire a diciamo così a pareggiare il dato relativo alla retribuzione
Anche perché come andiamo a vedere le la tassazione in Italia
è abbastanza alta
Rispetto a quella
Degli anni passati passo dunque la parte relativa alla tassazione
Dove
No
è una parte procurato insieme a Roberta Russo mentre le strade precedenti non l'ho detto me ne scuso erano state curate dall'essere UTC Aniene Stefania Napoli
Quest'anno sta è il secondo anno diciamo così che questa indagine si estesa
Su base nazionale a tutte le università italiane grazie appunto ad una delle misure contro del DNA quarantacinque mila tredici in cui
Si impone la necessità di pubblicare dimettere per esteso le informazioni relative le tasse nel bando con cui appunto si bandiscono posizioni dottorato
Cosa ci ha consentito appunto di fare una ricerca estesa raccogliere tutti Wannenes italiane e fare una comparazione anche su base regionale delle varie
Ente l'entità della tassazione per
Leva i vari atenei italiani
Cominciamo subito con un ranking crescono tanto di moda quindi
Ne facciamo uno leggermente diverso da quelli
Che si vedono in giro questo ranking emessi da peggiori
O renting della visita che hanno la tassazione maggiore per i dottorandi non borsisti
Dovrò l'introduzione la tassazione sul dottorato è storicamente riservare dottorandi non borsisti dal
Dalla riforma del novantanove
Ci sono delle novità in questo settore che su cui poi mi soffermerò dopo ovvero l'estensione a seguito appunto delle linee guida del di hanno quarantacinque mila tredici l'estensione del contributo della tassazione anche i dottorandi borsisti
Cominciamo però con i non borsisti la cui situazione ancora più drammatica perché appunto sono dottorandi che lavorano non percepiscono borse di studio non hanno reddito e comunque devono pagare una tassa per poter seguire corsi di dottorato
Vanessa peggiore da questo punto di vista e Roma Tre proprio qui a Roma dove la tassazione media parliamo di media tra minimo e Massimo di quasi di duemila euro mille novecentosettantanove euro c'è un peggioramento anche rispetto l'anno scorso
Segue non troppo vicino a noi e il Politecnico di Milano dove abbiamo mila seicento euro di tasse
Salerno ha migliorato leggermente proprio dato l'anno scorso era un po'peggiore quindi siamo sui anche di sei mila seicento si colloca in terza posizione
Abbiamo anche un confronto come vedete col numero di posizioni perse o guadagnate dovrà Freccia Verde appunto il numero di posizioni perse perché la cosa posti
In quarta posizione ce di di Volvo di Venezia dove la tassazione si attesta sui mille trecentoquaranta euro
E a posizioni invariata
L'Università Magna Grecia di Catanzaro sui mille trecento sale dall'ottavo posto quinto
E poi arrivano una serie di atenei che hanno aumentato sensibilmente la tassazione quest'anno se non borsisti
Parliamo di Tor Vergata di Genova
E in ultima posizione di Camerino
O avete salgono tutti su di venticinque ventidue o quattordici posizioni Camerino arriva ai mille cento euro la la decima dell'università con la tassazione più alta
A pari merito con Teramo stessa cifra poco sopra si colloca al messi dalla Sapienza che trascende i tre posizioni rispetto all'anno scorso
Abbiamo dato e uno sguardo alla differenza tra tassa minima tra rata minima di tasse Lara e la rata massima molti atenei infatti applicano per la tassazione
Una scaglionamento su base i sei
Quindi c'è una differenza tra il minimo che si può pagare il massimo e se consideriamo il minimo vediamo che l'aumento più sensibile parliamo del duecentocinquanta per cento quindi quasi tre volte tanto appunto da tribù istruirsi da Tor Vergata
Segue Pisa in cui le la rata minima aumenta quasi duecento per cento
O abbiamo Brescia Udine le elenco rapidamente Ministro dell'Insubria Ferrara Sannino che però aumentano a parte bresciana la contribuzione la tassazione di una quantità più limitata
Qui siamo sul trenta per cento fino alla circa hanno una posizione se non sbaglio sto con praticamente si calpesta Carlo Bo di Urbino dove la decontribuzione Mineo aumento del ventidue per cento c'è uno poi Bologna Camerino Roma Tre e Verona dove siamo intorno al dieci per cento
Qui invece abbiamo l'aumento della tassazione massima sui non borsisti
Quindi parliamo della fasce azione di sei più alto e qui spicca il dato di Udine con l'ottantasette per cento di aumento segue perdiamo ancora in Lombardia con il settantasette per cento
Ce n'è stata la Calabria quarantadue ancora l'Insubria con trentacinque
Camerino Bologna IUS del Sannio e poi le altro mentre una contribuzione massima ma di una ammontare del contenuto del cinque per cento Urbino Genova ad esempio
Gli stessi dati li andiamo a proporre in forma grafica con la tassazione media sui non borsisti del
E la sua variazione dal ventinove sino al trentesimo cito
La prima colonna relativa Roma Tre e vediamo che l'aumento sensibile passiamo
Parliamo di dati assoluti passiamo dal mille settecentocinquanta euro a quasi due mila
Ce n'è l'Università di Salerno che la risposta era sui mi si attesta sui mille otto mila nove adesso è assoluta mille sei
C'è un miglioramento anche in termini assoluti per Livo può di Venezia le altre università ma la pratica Magna Grecia rimane sulla stessa tassazione lo scorso anno parliamo quindi di mille duecento cinquanta euro
Tor Vergata aumenta sensibilmente da circa ottocento euro fino al mille due mila tre
Scende invece Genova e La Sapienza con un dimezzamento che abbastanza consistente in termini assoluti con una diminuzione di abbastanza consistente mi assoluti e poi Teramo Camerino
Per quanto riguarda invece diciamo questione anche in positivo degli atenei con tasse più basse
Spiccano i casi di Sassari e dell'Università del Salento di Lecce
In cui la tassazione sui non borsisti è stata totalmente abolita quella che trovate per il due mila quindici relativa centoquaranta euro che a tassa regionale delle ditte lo studio che dovuta da tutti i dottorandi per legge quindi non eliminabile
Ma ne abbiamo né vogliamo comunque tener conto in questa indagine perché con con posto che
Appunto il dottorando affronta pur
A fronte dei servizi dell'università poi offre
Per appunto il suo corso di studi
Quindi quali sono emersi da virtuose andiamo ad elencare partendo dal fonto Trento nessuna Salento Università libera di Bolzano Torino Università della Calabria
Università dell'Aquila Udine che però aumenta la tassazione legalmente quest'anno
Padova Pavia e Sassari appunto che ha di merito la tassazione qui a Sassari se non erro c'è anche un contributo assicurativo che pesa in maniera non indifferente sulla rata di tassa minima
Qui andiamo tirare delle conclusioni relativamente a questa prima parte sulla tassazione
Possiamo individuare una
Tendenza abbastanza preoccupante negli atenei italiani che quella relativa ad una tassazione flat ovvero uguale per tutti
Nel ventinovesimo giro il sessanta per cento gli atenei vale a dire trentasei determinavano appunto da sanzione su base i sei secondo l'indicatore ISEE
Quest'anno la percentuale è calata Cinquale tre per cento quattro denari hanno scelto di non tre più contro di sé gli
Imporre una tassa uguale per tutti i dottorandi non borsisti
E
In altri dieci Atena invece ci si ci si va insomma verso questo modello di ci si va verso questo livello di tassazione perché abbiamo riscontrato una tassazione minima crescente è un calo relativo a quella massima se la roba abbastanza preoccupante dal nostro punto di vista
Per cui appunto di dottorandi studenti di dottorato con
Una
Con le difficoltà economiche
Si trovano a pagare lo stesso ammontare di tasse che appunto
Sono dovute al
Studenti le difficoltà con la minoranza
è importante sottolineare però che la in undici atenei la tassazione sui non borsisti diminuisce comunque di tassazione media denunce non borsisti ne esce più di più del trenta per cento compresi però in questo caso quelli che hanno deciso di procedere all'abolizione
Passiamo ora a fare un ragionamento su base regionale non più su Atene
Abbiamo presi dati relativi alla tassazione media sui dottorandi non borsisti li abbiamo divisi in cinque fasce
A seconda dei percentili ASM visto fare discusso tecniche in ogni modo
Abbiamo in fascia A uno di Atene i le regioni con contribuzione molto bassa ovvero fino a quattrocento euro in fasce due gli atenei con contribuzione basta un tassazione bassa perché vanno da quattrocento a seicentotrentanove euro
Abbiamo poi
La fascia media fino a settecento cinquanta euro alta fino a trecentocinquanta è molto alta più di ottocentocinquanta euro e sopra abbiamo la classificazione delle delusioni che abbiamo operato appunto secondo questa fascinazione è ben deciso
Qui abbiamo il Friuli Venezia Giulia il Piemonte la Sardegna il Trentino che si trovano in fascia uno vota stazione molto bassa
Il dato del Piemonte è leggermente falsato perché non è incluso il Politecnico di Torino per il per il quale non siamo riusciti a reperire i dati relativi alla tassazione del trentesimo ciclo sono già spariti al sito internet e
Non abbiamo ancora avuto modo di avere accesso a questi dati
Quindi è ragionevolmente Piemonte si colloca una posizione leggermente peggiore di quella
Che appunto quella ottima in quello che portiamo in questa slide
Abbiamo poi in seconda fascia il Molise la Puglia l'Umbria e il Veneto in fascia media Lombardia Sicilia e Toscana
In fascia alta Abruzzo Basilicata Calabria ed Emilia-Romagna e io te ne conta stazione più alta di scusate le Regioni o tassazione più alta sui non borsisti sono Campania Lazio Liguria e Marche
E questa è una differenza tra le varie zone del di Italia nord sud centro relativamente la tassazione media nel due mila quindici
La pone in alto relativa al nord dove abbiamo una tassazione media che si attesta sui cinquecento ottanta euro all'incirca cioè inferiore seicento euro
Al sud la rata meritasse intonaci centocinquanta euro
Peggio fa al centro con circa ottocento euro di tassazione media
Ma andiamo a vederlo su cartina che forse un pochino più interessante come rappresentazione
Nel ventinovesimo ciclo osserviamo che la situazione era leggermente differente c'è stato un cambio abbastanza marcato tra ventinovesima trentesimo ciclo
Magari nord diciamo così mantenga uno spiccato colore verde vediamo un peggioramento della Lombardia che passa dal verde dalla fascia bassa la fascia media di al verde pallido diciamo così alla giallo
E dell'Emilia Romagna che passa in fase di attenzione di arancione peggiora anche l'allegoria che arriva né a fascia più alta
Al centro riscontriamo il miglioramento della Toscana e dell'Umbria
Con un peggioramento invece dell'Abruzzo
Nel meridione invece abbiamo un miglioramento sia in Puglia in Basilicata e che in Sicilia
Però sembrerebbe dire che tutto sommato la situazione a sud va meglio in realtà non è così il dato interessante fosse questo relativo la tassazione media
In rapporto al reddito medio pro capite
Quindi per singola persona i dati che abbiamo usato di un reddito medio sono quelli esposti la lista sta in una
Indagine dell'otto aprile dell'anno scorso due mila quattordici faccio riferimento a dati del debito nel due mila dodici e
Si vede abbastanza chiaramente una marcata differenziazione tra nord
E sud Italia
Mentre al nord vediamo lo vediamo colorato in maggior parte di verde
Quindi Piemonte abbiam detto è dato leggermente falsato ma ragionevolmente non si discosta molto da quella fascia
Diretto lì siamo a redditi incidenza tassazione sul reddito medio inferiore al due per cento
E lo stesso e per Trentino Friuli Venezia Giulia assoluta situazione male esprima verso il sud la situazione viaria peggiora con le Marche il Lazio che sono con tassazione intorno al cinque per cento sul reddito medio
E nelle le regioni del sud invece hanno tassazione sensibilmente più alta
Bene prendere ad esempio la Campania dovrà tassazione incide per più del cinque virgola otto per cento sul reddito medio pro capite
Il caso peggiore se non sbaglio dovrebbe essere quello che la Calabria dove nel due mila quattordici si arrivava quasi all'otto per cento quest'anno leggermente migliorato
Chiediamo quindi le somme anche relativamente a questa parte abbiam visto considerevoli modifiche per quanto riguarda la tassazione su base regionale cinque regioni hanno peggiorato la loro posizione
Quest'anno vale a dire la Lombardia Emilia Romagna Liguria Marche Abruzzo soprattutto per esperto appunto di
Gli atenei che hanno scelto di non tenere più conto l'ISEE oppure che hanno aumentato di molto rotazione su tre anni senza borsa
E invece in cinque regioni ci a riscontriamo un miglioramento parliamo in particolare i Toscana Umbria Puglia Basilicata e Sicilia
In Umbria Basilicata situazione abbastanza particolare perché teniamo conto in questa indagine di un ateneo per ciascuna di queste regioni qui l'Ateneo di potenza è quello di Perugia perché appunto no avendo ridotto le tasse hanno mio contribuito a migliorare ovviamente la posizione della loro regione
In Toscana abbiamo riscontrato in tre atenei sia Pisa Firenze una comunque diminuzione del da tassazione media se non borsisti
Interessante il caso della Puglia in cui appunto mia mente la posizione è determinato dal unicamente dal fatto che emessi dal Salento deciso di abolire appunto da sola sanzione in seguito all'impegno dell'ATO in questo senso in quella dei neo
In Sicilia invece miglioramento dovuto al fatto che l'Università di Catania appunto una di quelle ha deciso di dimezzare la contribuzione sprint non borsisti in questo caso
Quindi nonostante queste ottime notizie l'operato la tassazione abbiam visto grava molto più pesantemente sul
Meridione si doterà nel meridione con la parziale eccezione tono la sede Presidente della Puglia proprio relativamente
A la misura presa bensì dal Salento quest'anno
Andiamo ora parlare delle novità del ventinovesimo ciclo che è quella relativa la tassazione sui dottorandi borsistico
Nel DM e duecentoquarantaquattro del mille novecentonovantanove la precedente appunto incarnazione del dottorato di ricerca e la sua seconda riga se vogliamo dire così
All'articolo sette comma tre si poteva leggere i dottorandi titolari di borse di studio conferite dall'università sono esonerati preventivamente dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi
Questa frase sparita nel DM quarantacinque due mila tredici e quindi questa aperto la strada a per gli atenei a diciamo così a decidere in autonomia la tassazione da imporre sui borsisti sui titolari di borse di studio
E
Cosa è successo già dal ventinovesimo ciclo
Il quindici per cento necessità pubbliche italiane nove ha emanato bandi dottorato che prevedevano appunto il pagamento la tassazione da parte dei
Borsistico
Nel trentesimo sì però la situazione peggiora ulteriormente il numero dei denari che impone la tassazione sui bassi si sale a quindici del venticinque per cento del totale siamo un quarto degli atenei pubblici i dati
Quali sono questi atenei nel ventinovesimo Cipro avevamo la pena della Basilicata Ferrara Bergamo Pavia Piemonte orientale Messina Siena il capolinea nelle Marche e Parma
Nel trentesimo ciclo si sono aggiunte Trieste Udine l'Insubria la Bicocca Torino Sassari Palermo Perugia e Verona ma nel frattempo tre atenei sono hanno deciso di tornare sui loro passi hanno eliminato autostazione sui borsisti parliamo di Siena Della Politecnica delle Marche su cui c'è stato un impegno abbastanza importante dell'ADI e di Parma
Andiamo anche in questo caso fare il ranking delle diversità peggiori ed anche ingrata ignominia troviamo l'Università di Bergamo al primo posto un peggioramento dei quattro posizioni spettano scorso
E una tassazione media di mille centoquaranta euro sui borsistico quindi considerando che da una borsa di studio mensile corrisponde a mille I circa mille venti mila trenta euro
Stiamo parlando di una tassazione che
Corrisponde a più di una mensilità la borsa di studio lo stesso accade in Basilicata dove abbiamo una stazioni mille cinquantasei euro dove la posizione migliore unicamente perché Bergamo un punto l'ha scavalcata in classifica
Abbiamo poi Ferrara seicento euro Trieste cinquecentottantacinque l'abito a Porta poi cinquecentoquarantuno Verona trecentosessantanove Piemonte Orientale trecentoquarantanove Palermo fatica a Udine che sono intorno ai trecento euro Udine duecentoquaranta
Casi particolari in questa passivi che possano dare sono Pavia
Se non sbaglio anche Verona dove appunto la contribuzione tra borsisti non Bossi si è stata uniformata c'è almeno questo livello diciamo così di
Giustizia se vogliamo tra dottorandi borsisti non borsisti non abbiamo più alcuna distinzione in merito alle tasse in questo caso in peggioramento visto veda se sono state imposte anche sul
Borsisti appunto
Vediamo che molti peggiorano sensibilmente la propria posizione ma unicamente perché hanno introdotto appunto le tasse quest'anno quindi all'opposizione va a peggiorare di molto
In tutto questo ci pare opportuno dare però qualche buona notizia un alloggio da tenersi dal Salento dal punto abolito la tassazione sui non borsisti è lo stesso fatto Università di Sassari a seguito appunto di mozioni proposte dalle locali seriali
Dev'essere abolita che nella Marche ho già parlato
è stata era stata introdotta la tassazione sui borsisti quest'anno
Alloni stabilita che nelle Marche corsisti non pagano più tasse e sui non borsisti finalmente è stata introdotta i sei mentre prima c'era una tassa flirt uguale per tutti in un borsista
All'esito di Milano Bicocca grazie anche qui all'impegno della di si è riusciti a ottenere una tassazione ridotta e un aumento della borsa di studio dal minimo previsto a mille duecento euro che copre quasi interamente la tassa interamente la tassazione molto più
Ok quindi siamo a questo punto messi meglio Pavia già dal due mila undici atto ha seguito ricorso aveva uniformato la tassazione tra borsisti non borsisti e l'altezza nei hanno adottato autonomamente alcune di queste buone pratiche
Cito Verona Cosenza Udine Torino che hanno la medesima tassazione tra borsisti non borsisti e la Calabria e Catania che hanno più che dimezzato le tasse sui non borsisti
Quindi
Per non limitarci ad analisi e fare qualche proposta la proposta che ci sentiamo di fare quella via abolire immediatamente la tassazione sull'otto anni non borsistiche
è chiaramente
Irricevibile visto che parliamo di persone che stanno naturale proprio lavoro all'università si stanno formando ed erano stanno anche lavorando per l'università e devono comunque può appunto a pagare per poter lavorare
Di che par di cosa stiamo parlando dello zero trentacinque per cento dello zero virgola trentacinque per cento delle entrate derivate dalle tasse universitarie
Se andiamo a sommare il Monte contributivo diciamo che il monte di denaro che arriva dalle tasse di tutti gli studenti preferivano dei dottorandi non borsisti corrispondono lo zero virgola trentacinque per cento che è una cifra irrisoria
Andiamo a guardare i bilanci degli atenei cosa stiamo che hanno gli atenei un sacrificio dello zero virgola zero quattro per cento sul Bilancio dite di tutti gli atenei in Italia è una stima basata sui dati appunto abbiamo raccolto questa
In seconda battuta chiaramente l'abolizione delle tasse la portata su tutti i dottorandi e e questo è un costo ancora più limitato visto che un costo che tale solo sugli atenei che sul venticinque centri atenei che hanno imposto da stazione dottorandi borsisti
Perché chiediamo questo perché vogliamo abolire la tassazione sui dottorandi B chiaramente per favorire la formazione la ricerca l'innovazione chiaro che semplificando l'accesso al dottorato di ricerca
Appunto anch'io a chi
Non è particolarmente abbiente probabilmente possiamo tenere buoni risultati sul fronte della ricerca ed innovazione
Naturalmente c'è anche una mera io minore sperequazione tra dottorati in questo caso borsisti non borsisti sarebbero si sullo stesso livello ma sul livello migliore non peggiore come stanno facendo appunto alcuni atenei uniformando tassazione a rialzo
E nata naturalmente da questo punto di vista andremo anche al rispetto dell'articolo che è il dettato considerarli che l'articolo trentaquattro impone appunto l'accesso i più alti gradi di formazione anche a chi
è privo dei mezzi per accedervi appunto
Come possibile abolire la tassazione beh abbiamo qui onorevole Ghizzoni che ha presentato una è una proposta di legge che e alla Camera che appunto disciplinato tributarie su intestato l'università statali e nei quali appunto nell'intervalli Trotti quanto gli estremi ala
Sì prevede l'abolizione sulla tassa della tassazione per i dottorandi ripartiamo si può ripartire da questo
Punto per cercare appunto di arrivare a questo che l'obiettivo che
Ci proponiamo
Grazie
Bene io ringrazio Alfred Andrea per queste nelle due relazioni
Io passerei subito a al confronto con l'onorevole Ghizzoni riguardo ai temi che sono emersi da queste da queste relazioni in primo luogo questa dinamica di diminuzione polarizzazione e concentrazione del dottorato di ricerca all'interno del
Del Paese una contrazione di corsi di posti a bando di borse di studio che dura da diversi anni abbiamo perso percentuali altissime su ognuno di questi tre punti
Su questa tecnica di governo adottata a partire dal due mila otto cioè su una normazione a costo zero sul riforma costo zero che sono andato ad impattare voi sul dottorato
Apparentemente magari migliorative ma che poi hanno finito con introdurre delle distorsioni di sistema molto evidenti
L'altro elemento che probabilmente occorre mettere in evidenza da queste relazioni e la
Quindi il disvelamento di questa retorica della sostituibilità delle risorse pubbliche con quelle private effettivamente probabilmente da quello che abbiamo visto dobbiamo dircelo per l'ennesima volta non è possibile fare una sostituzione
Così semplice di risorse pubbliche con risorse private soprattutto senza operare una torsione di quello che sono di quelli che sono i profili dei saperi presenti all'interno dell'università dell'offerta formativa
Questo lo diciamo vorremmo dirlo magari per l'ultima volta probabilmente non
Non sarà così
Per quanto riguarda la tassazione diciamo qui forse il terreno ancora più agevole di confronto visto questa proposta di legge tra l'altro andrà a mettere in evidenza l'esiguità delle percentuali di introito diciamo da tassazione entrambi sul bilancio che cosa dobbiamo dire a che cosa serve la tassazione dei dottorandi
Serve per garantire il funzionamento dei corsi di dottorato noi abbiamo assistito costantemente dal punto di vista territoriale a queste pratiche per cui si utilizza la tassazione per garantire il dieci per cento di Budget di ricerca garantito per legge ad ogni docce è sono delle partite di giro
Aperta del tutto sconcertanti che sarebbe il caso a cui sarebbe il caso di porre di porre termine
L'ultimo elemento su cui chiederei all'onorevole Ghizzoni di condire esprimersi questa problematica relativa un po'alla figura giuridica del del
Del dottorando perché se no poi diventa troppo semplice questo questo confronto
E quindi diciamo anche in merito al
Discorso delle tutele sociali della remunerazione insomma niente le lascio la parola grazie
Perché immagino ci siano poi anche molte domande che
Di arrovella nord rispetto a questi dati dati nei dieci minuti e poi così insomma non mi voglio prendere più tempo e non voglio nemmeno sottrarmi
Alle sue lei citazioni di Antonio però seguire un'altra scaletta che quella con la quale voi avete esposto i dati
Il primo dato a cui avete fatto riferimento e che è utile che voglio riprendere ringraziandovi e che in effetti ad in mano solo ADI
Stanno dando e fornendo i decisori politici informazioni necessari per governare i fenomeni che non vengono è molto difficile recuperare in quelle che dovrebbero essere invece le agenzie preposte
A fornire i dati medesimi voi avete fatto fatica a un certo punto avete rinunciato per esempio all'approfondimento
Della Borsa ex-post l'avete definita e di né io posso testimoniare che nella redazione della legge che è stata la proposta di legge è stata citata su quel quel magari
Mi soffermo in ultimo abbiamo dovuto cercare i dati da soli Attene operate neo storico mi riferisco ai livelli di di contribuzione universitaria quindi le tasse per l'iscrizione
Questo è un problema che evidenzia forse anche in questi anni in più che mai una debolezza anche del ministero come luogo che dovrebbe appunto dal centro
Individuare linee di governo e di fornire anche strumenti perché questo Governo avvenga
Sulla scorta di una consapevolezza dei fenomeni
Faceva riferimento Antonio a abbiamo perso le tracce dell'anagrafe per esempio i dottorati che sarebbe uno strumento fondamentale per sapere appunto come e il fenomeno sta si sta
Evolvendo sesta evolvendo a livello nazionale ora ce ne faremo carico segnalo che altre anagrafi hanno dito hanno avuto vita difficilissima come quella sulla ricerca o quella dell'edilizia scolastica perdiamo speriamo di riuscire invece ad avere dati più velocemente
Sul rapporto quello generale diciamo il rapporto madre e padre insomma quello sul sui dottorati allora e è un rapporto che continua a preoccupare dopo la preoccupazione dell'anno scorso perché i dati se possibile
Registrano una flessione una un peggioramento
Lo dico con consapevolezza non sono temi come dire che mi sono estranee quindi insomma c'è un avvicinamento occasionale questi dati
Diciamo settore visitare quello di cui mi occupo prevalentemente in questa funzione transitoria di parlamentare però insomma è chiaro che ogni anno il dato peggiore e non può che preoccuparci
E
Riduzione dei posti non ripeto cose che sono state dette in modo molto chiaro dalle dalle relazioni però sono dati su cui non non solo io adesso oggi mancano i decisori al di là del appunto
Del ministero mancano anche altri colleghi che forse avrebbero potuto dare una mano in un confronto su questi temi riduzione dicevo dei posti mille mancato rispetto della norma della norma dell'INPS della linea guida sulla copertura di borsa settantacinque per cento
Il dato costante se va avanti così per generate rapporto dottorato e popolazione l'Europa ce lo dice chiaramente che invece è uno di quei dati insieme a livello di
Laureati Aquino ITO perché doni dovremmo aumentare ma c'è un dato più di ogni altro e vengo al primo
Tema che mi ha proposto Antonich quello della polarizzazione allora senza oggettivamente senza il lavoro
Diate il rapporto dell'ADI non sarebbe così chiaro quello che sta avvenendo e sta avvenendo in modo molto veloce c'è quel più veloce di quanto non avremmo potuto immaginare c'è questo della
Polarizzazione geografica e anche foto e bisognerebbe fare un focus sulle discipline sulle scuole questo potendo non avendo i mezzi sarebbe molto interessante perché non vorrei che insieme
Ha una appunto alla polarizzazione geografica regionale insomma
Ci fosse anche una quindi polarizzazione di alcune discipline dure che riescono ad avere più per esempio
Borse dall'esterno eccetera e questo naturalmente si porterebbe dietro impoverimento i molto gravi da un punto di vista
Disciplinari peraltro sul settore in quindi siamo sempre stati molto forti noi dico come sistema
Nazionale
E
Questo e diciamo giustamente lo poni a me perché te credo che sia quello su cui decisori politici devono intervenire con più efficacia spetta a noi per esempio
Spetterebbe a noi spetta a noi mettere in campo politiche in modo che a livello regionale non si disperdano
Opportunità e alcune Regioni vengano abbandonate a loro stesse questo è esattamente
Il compito il compito nostro è molto preoccupante che delle sette Regioni una sola faccia parte diciamo di quelle degli
Delle virtuosi diciamo così una sola sia dell'Italia meridionale questo dato
Che porta naturalmente a una migrazione interna fortissima da sud al no non fa altro che confermare quell'altra migrazione
Che stiamo registrando per esempio per l'iscrizione all'università che ha motivazioni diverse tra queste per esempio la ricerca di una borsa di di di una borsa
Di studio per poter affrontare per poter affrontare gli studi perché sappiamo che le regioni meridionali sono quelle che più soffrono in termini di borse
Ero carte e
Però guardate che quindi questo questo dato ce n'è insomma ci acclara divario nord-sud molto molto molto preoccupante e che per dire non può che peggiorare se non cambiamo alcune politiche
Peraltro mi preoccupa dovrebbe preoccupare tutti
Perché a mio avviso senza dottorato la ricerca muore senza la ricerca muore la diversità cioè non possiamo dimenticare che
La funzione le missioni dell'università siano strettamente
Intrecciate quella vera dice che è quella della didattica e se da alcune Regioni di fatto sparisce e spariscono le opportunità di ricerca di una ricerca ovviamente avanzata non quella che si svolge da studenti
Noi davvero sprechiamo risorse intelligente intelligenze e opportunità
Non di sviluppo naturalmente ci sono scelte perché dico che spetta a noi perché poi altre decisioni della politica come ad esempio la gestione dei punti organico non su cui non non mi come dire non mi soffermo perché sapete di cosa sto
Parlando
E dei meccanismi con cui vengono distribuiti non possono far altro che enfatizzare questo fenomeno perché se mi sposto per inseguire una borsa di dottorato a maggior ragione lo faccio ancora più volentieri per spostarmi in una regione dove verosimilmente avrò più opportunità poi di un inserimento nel mondo accademico perché questo sta
Ovviamente avvenendo le due cose stanno
Realmente insieme ha in mente
Le il finanziamento ordinario di cui abbiamo di qui ieri è stato firmato con anticipo e questo è positivo
Il riparto per l'anno in corso al momento non contiene diciamo soluzioni politiche che possano risolvere in radice
Questo fenomeno non c'è un anche un taglio piccolo in percentuale rispetto al fondo che sfiora i sette miliardi Maccia è e non dovrebbe esserci nel senso che noi dobbiamo assolutamente
Invertire questa tendenza perché è del tutto evidente che
Riforme a costo zero non si fanno e non si fa nemmeno una buona diversità a costo zero evidentemente noi
Stiamo pagando
Taglie decisioni precedenti di un po'di anni fa ma ne vediamo adesso tutti gli effetti in termini per esempio di blocco al TAR nove anni e noi qui dobbiamo assolutamente cambiare politica perché
L'università in questo sta morendo di inedia morendo di assenza proprio di lì nuove leve l'università alle porte sbarrate rispetto ai giovani e
Bisognerebbe fare questo aiuterebbe io credo anche gli atenei del sud un approfondimento sulla
La valorizzazione insomma della didattica e la valutazione della didattica ci sono due nuovi elementi anzi ce n'è uno nuovo che quella diciamo della regolarità
Agli studi io penso che questo aspetto però nella quota premiale vada molto approfondito cioè se noi vogliamo valorizzare la didattica allora dobbiamo fare un lavoro un pochino
Più ampio più approfondito su cui io penso anche laghi sia chiamata a dire la propria
Nuova
Siamo lontani dagli standards europea e la conclusione del secondo approfondimento non può che essere sottoscritta qui abbiamo molto discusso noi e credo che dovremmo darci
Anche un metodo di lavoro a vantaggio dico dell'associazione ma vantaggio del sistema universitario rispetto alla figura del dottorando alla figura degli assegnisti alle figure in generale tre ruolo
Potrei andare molto indietro voglio fare il break even mangia nel due mila dieci in occasione della discussione riforma della legge Gelmini procedure quaranta lei io insieme ad altri colleghi ci facciamo promotori di un emendamento all'ora per pulire il quadro
Per definire un'unica figura apre il ruolo che ad esse al pari di molti Paesi europei tutele tutte le sociali tutele previdenziali
I eccetera
E a questa si affiancava ancora il dottorato e su questo Antonio abbiamo discusso non solo con lui penso che dovremmo ancora approfondire
La la questione perché
Personalmente ritengo ancora quella che Antonio chiamati definisce non sono una figura ibrida però il dottorato e nella sua natura
Un processo di formazione dove tu nel corso dei due anni tre anni cioè della durata di dottorato acquisisce sempre più un'autonomia nella ricerca ma il fai anche una formazione
E questo non significa però che sia un ruolo perché debba essere privo di tutele questo non è molto lentamente nostro Paese a
A inserito tutte le il carattere sociale ne mancano altre per quello che in realtà abbiamo con
Stiamo insomma con molto interesse seguendo le richieste che altri ad insieme alla CGIL sta felici
Sta facendo al Ministero del lavoro sulla disco con la io penso che su questo sia un terreno di lavoro molto interessante anche perché ci aiuterebbe a chiarire
La figura
Per quanto mi riguarda che è successiva al dottor conseguente del dottorato ed è la figura del trentuno
Noi abbiamo ormai migliaia migliaia di assegnisti a cui non stiamo offrendo sostanzialmente nulla
E questo è dispendio di di di di risorse di intelligenza e che nessun Paese
Consapevolmente può permettersi e può
Autorizzare
E questo secondo me deve essere una delle direttrici di lavoro per i prossimi mesi concentriamoci sulle tutele per queste figure
Post laurea e soprattutto concentriamoci sull'individuazione di una figura altre ruolo è l'apprendistato all'apprendistato potrebbe risolvere alcune questioni ma dovremmo Tarallo in modo da come dire da slegarlo dall'apprendistato attuale che vede conseguire poiché deve portare ad uno sbocco di lavoro
A carattere a tempo indeterminato e quindi questo sarebbe complicato se non illusi vediamo da un processo concorsuale eccetera
Tassazione e chiudo su questo tema e anche di questo io ringrazio ADI per l'approfondimento che ha fatto e che era solo come dire accennato nei
Nei giorni nelle indagini precedenti e che restituisce alla politica un fenomeno se volete circoscritto ma evidentemente preoccupante perché ed è preoccupante sostanzialmente che sempre di più atenei chiedano
Aumentino le tasse
Già previste per dottorati senza borsa macché le chiedano anche per i borsisti di fatto come diceva che ha illustrato il rapporto sottraendo una mensilità delle dodici previste
E che peraltro alte altro elemento preoccupante e che si vada verso questa flat tax cioè sempre di più uguale per tutti indipendente dell'indipendente dal reddito familiare o personale
Ora noi in tempi non sospetti nel senso che la proposta
Giardini dell'anno scorso
Ci siamo impegnati ad una arma a mettere a sistema una riforma profonda della tassazione universitario da contribuzione universitaria marchiamo tassazione così
Ci capiamo meglio che riguarda anche i dottorati perché li ritengo la fine della formazione ma che riguarda soprattutto gli immatricolati insomma i gli studenti universitari
Ora
Non non mi fermo non mi soffermo sui meccanismi fermo restando che però i dati che ci restituiscono le indagini
Internazionale ma che ha ma anche soggette Almalaurea eccetera ci dicono e ci parlano
Della contrazione dell'immatricolazione ci dovrebbero preoccupare tutti ed è chiaro che in questo calo delle immatricolazioni c'è anche come c'è una responsabilità che deriva
Dalle tasse troppo onerose
Che si accompagnano un altro dato che di cui parliamo sempre meno e sempre meno e anche questo è preoccupante cioè che quella fascia di ragazzi che dopo gli cioè dopo la scuola superiore si iscrive all'università diminuisce e nel migliore dei casi sta sul trenta per cento noi ci perdiamo settanta per cento
Di giovani che potrebbero formarsi ulteriormente accedere a una formazione terziaria CTS sarebbero una soluzione ma sono troppo poche dobbiamo
Potenziali allora era è una legge una proposta di legge che è già incardinata
Perché è nata abbinandola una proposta di legge Vacca
Che cancellava la normativa Monti sulle contribuzioni universitarie
Ma invece di limitarsi a una cancellazione un ritorno al passato sentivamo il bisogno di a riformare profondamente il sistema se vi interessa poi potremmo fare un approfondimento qui
Nel merito non non mi soffermo su come pensiamo di
Di immaginari di rendere più equa realmente progressiva la tassazione universitaria con una no tax area eccetera ma soprattutto ci interessava però rendere anche più equa la tassazione
Del dottorato di ricerca cancellando ogni tassazione per borsisti non borsisti perché sono entrambi colleghi
Di scuole di dottorato che hanno vinto di fatto una posizione per entrare perché se qualcuno si è meglio posizionate quindi ha ottenuto la borsa però anche gli altri che sono entrati hanno gli stessi
E diritti è una questione di reale equità oltre che come diceva
Che ha presentato i dati unna un meccanismo per favorire ricerca e innovazione quindi
La chiudo su questo dato noi stiamo discutendo queste proposte di legge abbinate da tempo ci siamo bloccati dopo la legge di stabilità con un accordo quindi non con un'intesa dal ministero di
Occuparsi di questo tema e di mettere a disposizione perché qui ci vogliono risorse aggiuntive che noi prevedevamo a regime sui trecento milioni
Quindi non una cifra impossibile cioè non stiamo parlando di miliardi stiamo parlando di una cifra assolutamente abbordabile per il Bilancio dello Stato
E c'eravamo appunto come dire durante la discussione registrabilità avevamo rinviato la discussione a questo periodo per potere inserire dentro la legge di stabilità di insomma diciamo norme che potessero attuare in parte con somme in modo progressivo questa questa proposta
Vi chiederei in questa interlocuzione che si è aperta di concentrarci su alcuni obiettivi è un non potrebbe essere questo
Ed è tutto evidente che
La nostra proposta è rivolta a tutti gli studenti italiani soprattutto gli studenti universitari
Ma di questi studenti universitari noi abbiamo inserito i dottorati che sono comunque una piccola percentuale potrebbe essere uno degli obiettivi su cui concentrare
Le richieste su cui potrebbe concentrare le richieste a di come ha fatto oggi al di là del nome della proposta di legge c'è chiedere
E focalizzare la propria attenzione su questo punto come sugli altri che abbiamo
Enunciato di scuole eccetera qui di focalizzare su due o tre obiettivi chiari e raggiungibili anche per l'onere economico che non è impossibile da raggiungere
E in questo io credo che si possa fare un percorso comune grazie
Grazie all'onorevole Ghizzoni registriamo diciamo questa
Questo sfondo di sintonia su molte cose e anche diciamo questa disponibilità a lavorare su alcune direttrici molto importanti sono appunto quelle delle tutele sociali della tassazione dal punto di vista della tassazione
Insomma di tutti gli altri problemi che questioni che sono state poste dall'indagine io aprirei il dibattito
Dal pubblico con la raccomandazione che visti i tempi di sala purtroppo tempo non ce n'è mai sufficiente quindi io raccomanderei a a chi si è iscritto a parlare di rimanere tra i tre Massimo quattro minuti
Quindi chiamo Alberto Campa il a dell'associazione link
Interventi
Grazie Alberto
Grazie
Grazie a voi per l'invito insomma innanzitutto agricola premessa credo che il
Il lavoro che là di ogni anno fa con questa indagine che è un
Che so diciamo perché
Perché non ne abbiamo parlato tante volte
è un lavoro anche da un punto di vista diciamo anche del tempo molto gravose no è sicuramente una una nota di merito che va ad un'associazione che con mille difficoltà le somme sono tutte le nostre organizzazioni senza un soldo
Difficoltà
Di di con la rivolta sempre maggiore di di di costruire
Ancona aggregazione nel proprio corpo sale di riferimento per quindi sicuramente questo
è un elemento di merito che
Su cui voglio che voglio sottolineare vado a ad alta ad alcuni elementi innanzitutto credo che questa è indagine ci mostra un dato evidente che stiamo dentro un meccanismo di declino
Forte
Grosso sul piano dei finanziamenti dell'investimento sull'università perché se questi dati cui li mettiamo insieme a a quelli che ci sono diciamo voi giustamente l'avete fatto perché qui si parla il dottorato a quelli che ci sono rispetto al fondi finanziamento ordinario ogni mettiamoli paragoniamo con la tabellina quelli che ci sono sul piano delle dell'IMEI rimanendo sul diritto allo studio soldi di o altra i trasferimenti su sulla ricerca e diamo che c'è diciamo una un sostanziale
A un sostanziale caldo l'uomo che ha avuto un picco
Negli ultimi negli ultimi anni e che
Non ha nessuna intenzione diciamo di di del di crescere da questo punto di vista insomma palesare tutti invitati vorremmo presentare siamo questo rapporto comunque anche
Giuseppe ha lavorato che si è fatto accendesse usiamo sulle condizioni dell'universali oggi e questi elementi diciamo di paragone sono delle cose su cui bisogna partire in termini di analisi
Da questo punto di vista c'è direbbero un elemento diciamo concreto che per ciò che riguarda il finanziamento non resta non si fa nessun passo avanti tant'è che il decreto FFO che è stato firmato venerdì
Insomma che ieri insomma è circolato che abbiamo tutti letto e commentato prevede un'ulteriore taglio per cento milioni del fondo intensamente ordina
Pensiamo che nonostante
Che secondo il Governo né niente ci attaccano e dire chi vive Endesa so che cosa vuol dire sono territori son tanti soldi poi ci sono
Che ci costringono a non riuscire a
A purché anche aumentar vogliamo i dottorandi senza borsa perché poi magari i blog bandiscono pure i posti però poi diciamo non ci stanno le le borse i soldi non ci sono e quindi gli atenei non sanno ancora come fare quindi
Questo è l'elemento come dire che va a che fare con la concretezza e che poi lì all'indagine però
Per quanto utile apprezziamo il lavoro come dire che
Che che che che molto spesso sì si è fatto però poi questo elemento di concretezza altre l'evento
Il tema dispnea è accennato prima da
Da Antonio perché a che fare con il lavoro che molto spesso dentro gli atenei ed si voltò se nel reperimento di questi dati
Nel confronto con gli organi accademici e non voglio parlare siamo del confronto con il Ministero da un altro elemento su cui bisogna
Riflettere cioè
Caracas che fare solo con l'elemento della trasparenza che ha a che fare un evento del confronto democratico
Perché penso che essa uno dei dei pochissimi Paesi in cui non esista un rapporto tra le organizzazioni siamo rappresentati gli studenti e dottorandi
Diciamo dei lavoratori delle star bensì tecnica amministrativa insomma però le falle felici che non non non si riesce ad avere un rapporto col Ministero che sia un confronto pure su posizioni diverse
In cui si possa proiettare un punto di equilibrio questo emendamento drammatico era l'evento drammatico perché a al netto diciamo del del di anche piccole cose che a volte riusciamo ad ottenere
Eccetera eccetera
Ma
Disegnare costruire un'idea Di Resta diverso era di un che parta da un elemento di confronto democratico totalmente totalmente manca la questo
è un punto diciamo do secondo secondo me su cui bisogna riflettere che a oggi
Degli elementi tra Marisa non so nel rapporto diciamo col Governo centrale ma anche col Governo degli atenei e non mi riferisco solo a girare l'istituzione degli spazi diciamo di rappresentanza istituzionale degli organi ateneo
Ma al confronto al confronto reale diciamo che con questi organismi si può avere questo che lo sia
è un punto un punto dirimente altro elemento sì vado raramente del punti vado veloce
è il punto sulla sulla contribuzione io diciamo
O ho avuto modo di leggere la la la proposta noi Ghizzoni e credo che è la prima volta diciamo che l'Istat ha presentato una proposta che dica delle cose chiare rispetto a alla alla tassazione su su sul dottorato perché al netto della giuridicità una ritardo Flexform parte politica ma anche presa quindi questo regolamento un elemento importante lo vedo anche rispetto alla parte sugli studenti
Si parla di una nota che sarà il ventuno a ventuno mila è una cosa anche noi che sarà la nostra piattaforma da sempre che
Sono sa molto contento che oggi sia sia presa in esame rispetto rispetto a questo tema però dobbiamo dirci una cosa importante credo
Che oggi il tema il tema della tassazione non è solo un tema che ha
Che ha a che fare
Diciamo con le condizioni c'era solo a che fare col cavallo che si dà la possibilità diciamo di fare di fare
Il dottorato perché oggi la tassazione quella tassazione rappresenta anche un meccanismo di no del fatto che
Le persone non ci provo nel più neanche
Però vola a a trovare un'altra strada perché è chiaro che se uno deve stare tre anni pagare tutti quei soldi diciamo con degli aumenti spropositati
Ho visto Tor Vergata un dato che non non conoscevano stando mi è stato l'anno non sapevo degli del duecentocinquanta per cento in un anno allora
Ne perdiamo come dire di potenziali ricercatori di chi può mettere a disposizione della comunità accademica e vuol dire e della nostra società anche gli angeli così un po'tanti cioè questo è un punto importante perché non è che comunque sia la gente fa il dottor non è così perché pian piano uno preferisce fare un'altra cosa e non ci prova neanche e perdiamo in questo modo anche tantissimo e dire
Cervelli tantissime cose che potrebbero essere ricercatori che su cui fare investimento e chiudo veramente perché sono stato lungo io credo che ma questo l'ADI
Sto molto vento anche dell'approccio iniziale diciamo della presentazione di Antonio ad ad inquadrare il tema del dottorato non come un elemento separato diciamo dal dalla questione del del tre ruolo
Dico questo perché era una sola che fare con il tema che il dottorato star dentro diciamo perfettamente
Il il tra ruolo ma anche perché oggi è compito nostro ed è sempre più necessario trovare un argine diciamo anche ad una condizione
Di molto spesso diciamo di diffidenza di guerra che esiste diciamo dentro il tre grado l'università tra chi ha una condizione un pochettino meglio e quegli un pochettino peggio
Che è una cosa su cui bisogna porre UNAR c'è da questo punto di vista diciamo lo delle organizzazione come la di fondamentale anche i messaggi che diamo perché
Diciamo a differenza di valutazione ma il mondo che sta fuori e quello che c'è un processare e lo lo conosciamo time è fatto venire poi della difficoltà tutti i giorni quotidiana di poter dire dalla possibilità di avere un dottorato di poter frequentare un corso di poter avere un assegno che quindi metti inevitabilmente come dire gli uni contro contro gli allora
Questo approccio diciamo è una procinto portante l'ultima cosa da questo punto di vista lo dico perché
Insomma se ne parla da da qualche mese da qualche mese viene sempre annunciata ma uno dei punti che sembra essere diciamo dirimente
Della della proposta del Governo sono resa sembra essere solo quello di
Ridefinito a risolverlo
Il tema del del precariato insomma sono non entro nel merito perché non sappiamo neanche nel merito qual è la proporzione
Parlo di un contratto unico però
Sarebbe da sarà
Da capire sicuramente a questo punto di vista diciamo non c'è un solo in tema di approcci anche un tema di proposte concrete perché e chiaro
Che c'è bisogno di trovare un meccanismo vogliamo unitario che ci permette qualcosa di evitare quello che in questi anni abbiamo visto tutto grazie
Grazie Alberto grazie per le sollecitazioni vorrei fare una sottolineatura importante anche rispetto alla collaborazione che
Tante volte l'associazione link ci ha fornito la rete della conoscenza ci hanno fornito nel reperimento di dati non sbrogliare alcune situazioni che a livello di Ateneo si facevano complicate proprio per questa difficoltà
Di accesso hai ai dati detto questo vado velocissimo vorrei chiamare qui Guido Cioni della rete della
Della conoscenza per per un suo intervento
A o che
Giusta sentivano stessa telefonate
All'atto appunto processo che definisco di demansionamento collettivo nel momento in cui ricordo un dato della scorsa indagine del dell'ADI su una cifra percentuale spaventosa del novantasei per cento se non erro
Dei soggetti che hanno avviato un dottorato e che non trovano stabilizzazione all'interno dell'università italiane
Ecco di fronte a questo penso che tanto sui dati di quest'anno che su questi dimensioni anche più sistemiche ci sia il bisogno di rispondere in termini complessivi
In particolare
Sollevo tre questioni
A me sembra che dobbiamo affrontare seriamente innanzitutto una questione meridionale
Nel Paese dal punto di vista anche delle università lo dico perché oltre ai dati che ha esposto Antonio Alfredo e Andrea nelle varie esposizioni aggiungo anche alcuni dati che
Fotogramma situazione drammatica complessivamente verrà gli atenei meridionali in particolare di recente anagrafe dello stesso Ministero ha fotografato come negli ultimi dieci anni abbiamo perso quarantacinque mila
Iscritti negli atenei meridionali
Ecco credo che questo sia un tema da affrontare seriamente e guardando al dimagrimento complessivo pubblica italiana negli ultimi anni di politiche che
Definisco scellerate con un eufemismo
Soprattutto riguardo i tagli che hanno fortemente penalizzato il settore
Ma
Penso che dobbiamo anche stare attenti a comprendere qual è l'obiettivo in particolare credo che il nostro obiettivo debba essere quello di riuscire a rispondere alla domanda di formazione alle possibilità anche di ascende la propria posizione sociale che il percorso universitario la possibilità di formarsi un'istruzione terziaria offro rispetto a un contesto sociale come quello del Mezzogiorno che incontra invece anche dei fattori di esclusione di marginalizzazione molto profondi
Credo che talvolta con una retorica che prova soprattutto a fotografare a divisione fra università di serie A e di serie D come un dato che assumiamo
Rischia poi intraprende delle strade pericolose che vanno a rafforzare ancora di più questa
Differenziazione e l'incapacità poi quindi del sistema anche del Paese di dare delle risposte in alcuni contesti particolari
E posso che io sono molto convinto che abbia ragione l'onorevole Ghizzoni quando ha fatto quella filiera logica frapposta o del dottorato se non c'è il dottorato poi non per abbiamo più ricerca per cui voi conseguentemente perdiamo anche la partita complessiva sull'università
E quindi non soltanto per il legame forte che hanno didattica e ricerca ma anche come quello penso sia una indice molto interessante di comprendere qual è il trend complessivo anche sullo stato dell'università
In particolare ribadisco su come abbiamo di fronte una dimagrimento molto grave
Dei posti anche di docenti interiorità che questo poi evidentemente è uno dei primi indici di quanto l'università sia oggi alcuna risposta inclusiva che riesce a formare quote crescenti popolazioni istruzione terziaria
E quanto possa in prospettiva avvicinati a dei parametri europei a cui siamo lontanissimi
Quindi chiudo semplicemente con due proposte cioè non possiamo scindere anche le probabili ragionamenti proposte concrete che facciamo dalla questione dei finanziamenti penso che l'esempio che ha riportato presente Alfredo nella sua introduzione relazione sia
Esemplifica vivo neanche di altre cose che si possa mettere in campo se le linee guida per l'accreditamento dei corsi d'tra del due mila quattordici
Hanno posto anche una linea guida positiva come quella
Della
Vincolo deve almeno settantacinque per cento delle Borse dei posti banditi con borsa senza le risorse fornito degli affetti disto accenti negativi come quelli che sono stati fotografati nell'indagine dell'ADI
Penso che questo debba essere una premessa fondamentale a tutto mi immagino anche a una discussione che si può produrre sulla prelevò loro e su quindi le figure che magari vengono semplificate chiaramente anche quello rischia poi diventare una una semplificazione una anche intervento importante per andare a definire quali sono ritenuto rette per entrare
Chiaramente
Se ci sono risorse invece siamo punto e accapo
Chiudo avide temete con la questione della contribuzione molto interessante credo che un altro elemento che va a superare anche ciò che c'era in passato prima del com'erano molti si anche quello di andare a indicare delle obbligatorietà di rinvestire alcune risorse sulla generalità degli studenti quando ci sono dei vincoli
Credo che questo sia un ragionamento importante per portare anche a un reinserimento di una quota che oggi è esclusa l'università in questi processi formativi
Lo dico in due parole va evidentemente associata anche un lavoro parallelo sulla diritto allo studio su cui siamo anche in questo caso uno dei fanalini di coda del dei Paesi europei degli Stati OCSE e su cui non possiamo prescindere da un ragionamento anche di riforma di rifinanziamento
La Regione
Grazie grazie avere immediatamente Francesco Sinopoli delle felici CGIL
Spiego veramente
Grazie come sempre ottimo il vostro lavoro noi siamo molto felici di collaborare con la di di continuare questa collaborazione che dura da molti anni
In questo periodo come come sapete siamo anche in tour per l'Italia per presentare ricercarsi che l'inchiesta che abbiamo curato sul lavoro precario spesso
Sono presenti i vostri rappresentanti
Questo metodo di insomma di di di questa collaborazione credo che andrà avanti anche anzi anche in futuro velocemente mi sembra che il tema vero tra i tanti che sono stati messi in evidenza da questa inchiesta
E quello che quelle ripreso anche Manuela Ghizzoni cioè
Qui più siamo di fronte nella contrazione delle risorse ad una polarizzazione fortissima tra Reggio Grassi che con effetti devastanti sul alcune discipline
Esso precitato purtroppo l'esempio della mia scuola di dottorato ecco io perché diretti cioè si è distinta in un tempo che nei nessuno di noi avrebbe immaginato
Così veloce avevamo di sentore che che il il primo impatto
Oggi questa mannaia dell'accreditamento della luce nelle risorse fra fosse importante ma nessuno di noi verrebbe davvero pensato che nell'arco di quattro anni non c'è più non ci fosse più ascoltato Gino Giugni
Peraltro scuole dottorato che ha
Garantito a questo Paese contributi straordinari
è chiaro che la la questione dottorato si colloca dentro questo nell'università che è una grande questione nazionale
E una grande questione nazionale e invece Nick in questo momento viene
Chiaramente
Appare come assolutamente marginale il dibattito inesistente
Noi con fatica poniamo all'ordine del giorno i diversi problemi e la questione del reclutamento sa chiaramente la
Anche questa diciamo legata al tema il dottorato
Alla campagna su
La la il riconoscimento di questo diritto elementare che quello all'indennità di disoccupazione per persone che versano i contributi degli anche giustificare il perché lo sta chiedendo tre
E tutto però sta dentro una grande questione nazionale che è rimossa sono dovremo avere la forza vado velocemente a concludere perché poi sono d'accordo con tutto c'è bisogno di PC
Ci diciamo cose che appunto da anni in tutte le sedi raccontiamo che ci raccontiamo dovremmo avere la forza nei prossimi mesi di porre noi la questione l'università
Porla noi al Paese
Chi rappresenta i lavoratori chi rappresenta i dottorandi e dottori di ricerca gli assensi ricerche precari ricercatori docenti
Allora io credo che
Di potremmo provare ad evitare di trovarci di fronte a un'altra buon università preconfezionata ecco adesso io non voglio dilungarmi su questo
Mai come CGIL non abbiamo commentato in alcun modo borse contro Bossi perché ci mancherebbe pure che commentiamo un testo di cui non si capisce la paternità sono non mi interessa che la polemica che ritengo veramente ridicola
Ha del resto anche il fatto che un partito legittimamente faccio una campagna Scoppa abbia poi le sue sedi dove decidere mi sembra altrettanto normale
Dopodiché sarebbe interessante però conoscerne la posizione perché doveva tra campagna SCO dopo che si sa che c'è una serie in cui si discute questo punto le vorremmo conoscere la posizione è capire se con questa posizione ci si può confrontare
Tra nella nostra autonomia dovremmo comunque contestualmente porsi l'obiettivo di realizzare in tempi brevi una nostra iniziativa che mette insieme le diverse i versi aspetti di questo disastro epocale
Ora lo dobbiamo fare a mio avviso ecco senza aspettare diciamo la prossima finanziaria diciamo un po'prima per ricordarci che o quella differenziazione tra aree geografiche penalizza
A è vero che non è una frattura è solo tra nord e sud però bisogna essere onesti
La questione meridionale esistenti
E va affrontata come tale molti colleghi in compagnia CGIL mi dicono guarda Francesco non non essere così netto perché come sappiamo perfettamente che c'è una frattura tra aree geografiche corrisponda frattura tra atenei
Però che sia una questione macroscopica del sud dobbiamo dirlo dentro questa grande questione nazionale dell'università
A che poi è davvero chiudo l'utilizzo delle risorse la cui atenei meridionali c'è stato un utilizzo indecoroso magari diciamo tra
Imparagonabile la gestione finanziaria devastata esteta parla di un altro non mi interessa ma che restino e paghino le conseguenze gli studenti i dottori dice in di dottori di ricerca i dottorandi intere aree geografiche questo è inaccettabile
Il fatto che la gente dei bandi andarseli a vedere nel sud a prescindere dalla qualità del suo lavoro
è inaccettabile fatto visto di vadano via il lavoro che ha fatto Viesti ormai abbiamo una tonnellata di dati che confermano questa tendenza inaccettabile la dovremmo secondo me ne la grande questione nazionale partire la questione del sud grazie
Allora io ringrazio
Ringrazio tutti voi per essere stati presenti qui purtroppo il nostro tempo e scaduto letteralmente quindi dobbiamo lasciare la sala
Ringrazio permettetemi di ringraziare l'Associazione e chi ha lavorato a questa indagine ringraziamo l'onorevole Ghizzoni per la sua presenza chiaramente questo confronto continuerà troveremo il modo di
è come dire approfondire questa a questo impegno di lavoro nei mesi futuri
Mi scuso probabilmente c'erano altri interventi dalla dalla sala comunque insomma io ho l'onere di chiudere qui
Questa giornata di presentazione della prima parte del della Quinta indagine sul dottorato ci riaggiorniamo alla presentazione della seconda parte che ci sarà a Bari sul reclutamento supremo
Grazie a tutti
Non so
Buonasera
Insomma
Insieme antica presenta