"Il valore strategico del Mezzogiorno nelle politiche di sviluppo dei grandi gruppi industriali"

Allora
Partiamo così è lì al solito quarto d'ora accademico e io farò una brevissima introduzione e vi illustrerò alcuni dei risultati di una ricerca che abbiamo fatto per conto
Sul valore strategico del Mezzogiorno nelle politiche di investimento
Dei gruppi internazionali
E con questo convegno mi sembra che cada in un momento di particolare anche delicatezza infatti in corso un dibattito molto serrato tra le forze politiche economiche sociali sulla ridefinizione delle soluzioni di solidarietà tra le diverse regioni è in corso un referente una raccolta di firme
Come voi sapete sul Mezzogiorno
E siamo fra l'altro assistente o anche anche se così è un dato un po'paradossale a una ripresa una forte ripresa di iniziative di investimento nel Mezzogiorno almeno un granché in termini ciò che interessa da parte di imprenditori sia stranieri che italiani e questo non fa sul Sole ventiquattro Ore ha dichiarato come ogni giorno vengano industriale al ministero che vorrebbero investire al Sud
La ricerca gli ASL hanno idealizzata che come dicevo prima però brevemente tra poco
Conferma che c'è in effetti questa ripresa di interesse a rivestire giorno
Un altro il motivo forse più in così motivo che ci ha spinto ad organizzare questo convegno oltre alle da illustrazione diciamo di valute i risultati in questo rapporto la nostra condizione che al di là delle polemiche spesso futili e fastidiose lo sviluppo produttivo dell'industria
Era sulla strada che possa sanare nel medio periodo il drammatico squilibri del mercato del lavoro meridionale
Dove la disoccupazione raggiunge punte molto elevate commissari attualmente il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno è pari al diciannove virgola tre per cento della forza lavoro
Mentre questo è pari sul al sei virgola due per cento nelle regioni del Centro-Nord ci sono un milione seicento mila disoccupati nel sud e siamo d'altra parte convinti che collusi ai soltanto con lo sviluppo industriale che si può emergere una barriera al dilagare della criminalità organizzata
E cioè poi dove questa è più diffusa
Dunque dicevo prima che vi darò alcuni dati su questa ricerca che abbiamo fatto per voglia asma che vi sarà distribuita a non sarà distribuito a tutti nel pomeriggio
Lo studio è stato condotto con interviste questionari su un campione abbastanza rappresentativo di centoventidue grandi gruppi internazionali alcuni non operanti in Italia altri operanti in Italia ma solo al Nord e dati infine operanti anche nel Mezzogiorno
Illustrano questi dati in maniera molto schematica
Dunque il trentotto per cento delle imprese che abbiamo intervistate
Ha dichiarato di avere programmi di investimento nel Mezzogiorno
Di cui il venti per cento già in corso di realizzazione analizzando popping tali risultati notiamo che su trentadue gruppi esteri senza attività di produzione in Italia e questo interessante almeno dieci hanno o piani di investimento o ne stanno valutando attentamente la possibilità nel Mezzogiorno
Gli sono trentadue gruppi S. che non hanno una presenza industriale in Italia ancora i dieci stanno valutando questa possibilità d'investimento hanno già dei piani che stanno attuando
E le società interessate sono di origine prevalentemente europea e statunitense e i giapponesi sembrano invece scarsamente interessati
Per quanto riguarda le imprese gruppi di grandi gruppi intrighi stranieri che operano attualmente in Italia ma soltanto al Nord il quarantasei per cento ha dichiarato che a piani di investimento in Italia
E il cinquantacinque per cento di queste imprese che ai piani di investimento sta considerando il Mezzogiorno
Per quanto riguarda invece le imprese che già operano nel Mezzogiorno il sessanta per cento ha dichiarato di aprire nuovi piani di investimento
Di cui il trentanove per cento sono per ampliamento il trenta per cento per ristrutturazioni ed altri dati poi troveremo tutti come dicevo prima in questo rapporto
Dall'indagine risulta anche che nonostante tutto il Mezzogiorno sempre conservare qualche vantaggio come zona di localizzazione rispetto ad altre aree la comunità che sono concorrenziali Colin con con il punto con il Mezzogiorno
E cioè la Spagna curare la Spagna il Portogallo la Grecia e l'Irlanda
Infatti complessivamente ottantadue società su centoventidue intervistate ritengono che il Maso il Mezzogiorno offra maggiori opportunità rispetto alle altre aree
L'Est europeo non sembra però ai tempi per ora essere un concorrente temibile e poi questo aspetto è stato approfondito abbastanza nella nell'apporto troverete tutti i dati nel rapporto
Un fatto che emerge ed è abbastanza importante è che gran parte degli investimenti si colloca in settori adattati intensità tecnologica come ad esempio l'informatica il farmaceutico chimiche fine e produzioni meccaniche come l'elettromeccanica impiantistica
E questo sembra significare che le imprese
Ormai non vanno più a mezzogiorno soltanto per sfruttare aspetti da economia povera come il basso costo del lavoro ma perché in queste aree possono trovare un serbatoio di ottimi laureati in discipline tecnico-scientifiche manodopera qualificata
E non altrimenti così facilmente disponibile in aree di forte industrializzazione
Un altro fattore che secondo l'indagine spinge le imprese estere a prendere in considerazione l'investimento nel Mezzogiorno
E la disponibilità di spazi e dare industriali di cui il nord è ormai carente
Per quanto riguarda gli incentivi la ricerca evidenzia come essi svolgono ancora un ruolo importante anche se minore rispetto al passato
Più del cinquanta per cento della gente ha dichiarato si dichiara disponibile a investire nel Sud anche senza incentivi
Poiché tuttavia in altre aree Europa d'Europa questi incentivi sono offerti sono anche abbastanza interessanti
Sarebbe probabilmente azzardato pensare ad un taglio drastico di questi incentivi
A fronte di queste valutazioni che abbiamo fatto finora tutte volte al positivo e permangono come le solite difficoltà che ritardano potrebbero ritardare anche alcuni cani investimenti che sono già stati intrapresi
In generale ha proposto le impresse fra i diciamo i fattori di freno elencano le carenze di infrastrutture e servizi di supporto alle imprese
Anche se poi usando altri dati di tipo diverso
La ricerca emette luce come anche se siamo lontani dagli standard europei il Mezzogiorno ha una dimensione media di infrastrutture di gran lunga superiore almeno a quella del Portogallo della Grecia e dell'Irlanda
Al secondo posto fra gli elementi di freno vi sono le lentezze delle procedure con cui vengono concesse le agevolazioni al terzo la scarsa efficienza dei servizi già esistenti in particolare servizi pubblici e sistema bancario
Per quanto riguarda la criminalità organizzata e qui bisognerebbe fare una distinzione dai questionari risulta che essa è un fattore molto temuto dalle imprese che attualmente operano al nord
Paradossalmente le imprese che non ho però ancora in Italia risultano poco preoccupate
Quelle che già operano a sud può mettono questo fatto ora quarto posto
In conclusione ecco pagassero subito la parola alla
Alla professor sarda si può dire che ancora per qualche anno e Mezzogiorno godrà di qualche vantaggio rispetto ad altre aree arretrate come sito di localizzazione
E ma se non si agisce rapidamente per togliere i fattori di ostacolo questa opportunità potrebbe non sussistere più fra qualche anno io quindi passerei subito la parola alla dottor Saba dall'inizio tempi all'Iraq
Questa è il risultato di questo studio mi produce un affetto contraddittorio perché per certi punti di vista concordo con i risultati invece per altri no
Perché questo perché noi ci siamo mossi nell'attività di promozione per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno rivolgendoci ai gruppi stranieri seguendo tre direttrici sostanzialmente uno e questa ricerca perché volevamo avere l'idea di come le impresa in un numero di imprese qualificate potessero reagire alla proposta di investire nel Mezzogiorno nel secondo diciamo obiettivo
Era quello di studiare l'andamento della bilancia commerciale italiana perseguire quel principio semplicissimo della sostituzioni importazioni cioè vedere i settori in cui nella bilancia commerciale italiana ed largamente passiva tendenzialmente Persivale vedere quali opportunità si potevano sviluppare invece mirando
La promozione proprio sulla sostituti uscio delle importazioni
E su questo i risultati sono abbastanza positivi il terzo il terzo invece come dire filone di conoscenza in materia e quell'esperienza diretta nei contatti con le imprese straniere né allora come dottor Fazio s'era riferito sulla prima sulla prima esperienza sui risultati di questa ricerca che sono sostanzialmente positivi perché la maggior parte delle imprese intervistate manifesta un'intenzione
Di investire nel Mezzogiorno il fatto che il passaggio da questa intenzione alla realizzazione degli impianti invece e altamente problematico per cui se da un lato noi concludiamo positivamente l'esperienza di ricerca l'esperienza pratica e molto meno positiva
Ora sul primo filone è quello del basato sulla sostituzione dell'importazione a in un settore per esempio come quello delle attrezzature biomediche l'Italia è particolarmente passive
Noi importiamo attrezzature biomediche in grande misura il ritmo di crescita delle importazioni è alto è stato molto alto negli ultimi anni come voi sapete il progresso tecnico in questo campo e hanno rapidissimo
E la diffusione del progresso tecnico e generata non da esigenze produttive ad esigenze come dire sociale di imitazione per cui se un ospedale
Si compra un apparecchio tutti gli altri ospedali si compra lo stesso apparecchio molte volte tra l'altro si prescinde da esigenze
Operativa ci propone effetto imitativo fortissimo
Il divario fra i costi internazionali di queste produzioni e i prezzi interni italiani enorme
Enorme per varie ragioni perché ci son delle grosse distorsione di mercato perché il mercato italiano è caratterizzato dalla dalla domanda particolari quindi c'è un larghissimo interesse da parte di operatori del settore ad investire in Italia
E su questo filone non ci siamo mossi ottenendo anche alcuni risultati concreti anche qui i risultati più concreti si ottengono non in tutto il Mezzogiorno
SDI si ottengono per esempio in Sardegna per una ragione semplicissima che c'è una legge regionale che taglia a che consente il PIL prefinanziamento a tasso d'interesse ridotto per cui invece che aspettare due anni e mezzo in media l'erogazione di contributi a fondo perduto da parte dell'intervento straordinario l'imprenditore che investe in Sardegna grazie a leggi numero quarantaquattro ottiene per un anno
Un un prefinanziamento a tasso di interesse ridotto con invece che pagare il denaro il diciotto per cento lo paga il cinque e mezzo per cento e questo consente un notevole vantaggio
All'impresa
Però tuttavia devo dire che i risultati in questo campo non sono stati si sono stati insieme sono avviati abbastanza bene andato un risultato abbastanza promettente ma non decisamente interessante
Quando ero in
Contattiamo imprenditori stranieri io negli ultimi anni ho avuto contatti specialmente con i grandi gruppi tedeschi giapponesi e americani anche perché sono i grandi paesi investitori in fondo gli altri ad una funzione minore
Lo strumento che viene proposto questi imprenditori da parte vostra e quella la contrattazione programmata che uno strumento intelligente come sua configurazione la contrazione programmate come sapete
è un vero e proprio contratto cioè è un contratto che si stabilisce fra l'impresa e il Governo
L'impresa si impegna a fare un certo investimento che ad un certo numero di posti di lavoro a determinare in un certo numero di effetti indotti nel territorio delocalizzazione
E il governo in cambio si impegna a erogare una certa quantità di di incentivi che viene contrattate da cui il termine contrattazione il tema del problema programmate un po'più vago perché in realtà questo contratto dovrebbe inserirsi in un programma di politica industriale che in realtà non c'è
Dal momento che nessuno ha mai elaborato in questo Paese un programma di priorità settoriali o di programmatico di programma territoriale quindi diciamo che la contrazione programmate una contrazione pura e semplice
Ora come strumento di contrattazione e di incentivazione e uno strumento buono perché Tagliavia tutte le lungaggini burocratiche che invece contraddistinguono l'altro Ritter degli incentivi che passa dagli istituti di credito all'agenzia e come sappiamo è un iter lungo tortuoso che ancora impiega appunto il mille due anni e mezzo il tempo prima di arrivare a conclusioni
Teoricamente coordinata azione programmata si può dire all'imprenditore tu tratti direttamente col ministro e quindi il ministro Tagliavia ogni lungaggini burocratiche e una volta che i pensieri ed è successa in diversi casi anche portati da voi
In sede ministeriale firmi il contratto e avviene l'erogazione ora e qui bisogna dire cose come sono andate perché meno nei casi più interessanti dirlo si gruppi industriali americani col quale io non ho preso contatto interessanti voglio dire gruppi operanti in settori allargo a la cui domanda interna cresceva rapidamente e la cui domanda interna veniva coperto prevalentemente con importazioni e quindi settori classici su cui svolgeva attività ammirata di sviluppo
Beh la difficoltà maggiore estratta la caduta dei governi italiani perché quando un imprenditore americano durante la trattativa cambino tre ministri
La credibilità di questo paese scende totalmente a zero
Cioè diventa impossibile fare un'attività di programmazione io avevo un'impresa americana che avrebbe investito nel Mezzogiorno un investimento di sessanta miliardi sessanta milioni di dollari con la creazione di circa mille cinquecento mille ottocento posti di lavoro
Ho iniziato la trattativa col ministro Gasparri
Da qui chiusa l'altro giorno per questi hanno fatto un investimento in Portogallo e nel frattempo l'anche Abbiati quattro ministri quando ho detto
A questi che era era accaduto anche il terzo ministro che sarebbe dovuto essere il loro interlocutore questi sono fuggiti non non mi hanno picchiato perché sono persone ben educate ma non credo di aver rischiato fisicamente
Qualche spazzolata da parte di questi perché e li ho portati alla disperazione cedono dal punto di vista dell'intenzione il Mezzogiorno gli andava nettamente meglio
Gli incentivi sono nettamente più alti in Italia che non in Portogallo soprattutto c'era un vantaggio indiscusso che in Portogallo si realizzano dei profitti in escudos
E in Italia serialità in lire questo nei conti aziendali fa una differenza enorme perché un conto è avere lire un altro conto avere escudos
Ciò nonostante hanno scelto il Portogallo perché qui non c'è più l'interlocutore allora ne dobbiamo fare il punto su questa situazione una politica di incentivazione industriale per un problema di sviluppo come quello del Mezzogiorno che ancora un un problema aperto
E che è ancora legato lo sviluppo industriale necessità di politiche industriali e serie cioè costituite in un certo modo ammodernati né i loro strumenti ammodernate nella loro struttura ma che quando si fa a parlare con un interlocutore questo interlocutore
Sì accerto invece questa certezza non c'è
La stessa esperienza col Giappone col Giappone i giapponesi
Ero molto interessati già così non investe unitario perché hanno paura verità che non capiscono assolutamente evitare aiuto un lungo colloquio con Kuroda che era il viceministro del Miti e che adesso è uno degli amministratori delegati della misura Vichy personaggio chiama l'Italia e che conosce bene l'Italia
Che la perplessità davanti all'instabilità politica e rinvenuto poi non riescono a capire più più difficile però questi a hanno manifestato una un interesse
Per alcuni aspetti della politica di sviluppo del Mezzogiorno in particolare gli aspetti ovviamente essendo giapponesi legati allo sviluppo tecnologico
Allora anche qui esisteva un accordo di programma fra il Ministero per il Mezzogiorno il ministero da ricerca scientifica quest'accordo di programma riguarda la costruzione di partite cronologici
La cultura Speer costo dei parchi tecnologici in grande misura può essere coperto con un cinquanta per cento di contributo della Comunità europea perché una serie di programmi della comunità europea finanziava esattamente questo tipo di interventi naturalmente secondo le regole comunitarie la comunità eroga soltanto se lo Stato membro eroga a sua volta cioè lo Stato membro deve fare dei progetti deve fare dei programmi deve decidere l'investimento e a queste condizioni la comunità europea eroga il ministro Vannino altro giorno incaricato lo Jasmine di esaminare negli ultimi anni negli ultimi cinque anni il tiraggio che noi abbiamo attuato dei fondi europei e viene fuori che noi chiediamo soltanto su progetti infrastrutturali cioè noi chiediamo soltanto per la costruzione di muri
Tiriamo soltanto per dire le cose in quei settori dove ci sono gli appalti io non voglio più insistere su questo aspetto
E quindi dei parchi tecnologici noi abbiamo costruito la buccia via questo mito le muraglie intorno ma per quanto riguarda i progetti interni di questi parchi su cui si potrebbe mobilitare la cooperazione internazionale per questo Cicerone giapponesi voi
Siccome abbiamo tutta una serie di prodotti tecnologicamente avanzati non vogliamo intervenire in Italia per produrre per produrre merci ormai l'Italia non va più bene prendono evidentemente preferiscono andare nel Sud-Est asiatico
Ma invece per quanto riguarda i trasferimenti di tecnologia noi saremo interesse Tissi
A fare delle joint-venture con grandi imprese private o pubbliche italiane e utilizzare questi fondi che la comunità europea mette a disposizione proprio per trasferire la tecnologia mostra in Italia ora ancora una volta su questo versante l'accordo di programma dei parchi tecnologici io non so ancora
Sì sì è stato rifinanziato o no quindi non è in non siamo in grado di dire a degli imprenditori stranieri se ci siano i fondi Onno e già questo è un Handicap notevolissimo
Ma anche se fossimo in grado di dirlo dovremmo dire che dentro queste strutture che stanno nascendo noi siamo stati fino adesso soltanto in grado di fare la buccia
Ma non siamo assolutamente in grado di mettere a punto i contenuti in temi perché nessuno si è mosso in questa direzione
E allora ecco come vedete da un altro c'abbiamo un indagine che ci dice che ruppe gli imprenditori stranieri sono interessati a investire nel Mezzogiorno non ci sono grandissimi ostacoli per questo
Però non c'abbiamo una politica adeguata abbiamo da un altro lato munificenza di tutte le strutture che vanno dal dalle crisi continue di governo fino alla arcaicità dell'intervento straordinario
Per cui non abbiamo gli strumenti opportuni per realizzare questa Poli
E qui c'era sottolinea un altro punto
A me pare che noi cioè noi ricco di cronisti di cui governi italiani sottoscrivono accordi per cui progredisce il processo di integrazione italiano nella Comunità europea
Questo progresso comporta una cessione di Poteri da parte degli stati membri a favore di Bruxelles
Quindi una serie di decisioni che prima si prendevano all'interno dell'Italia ora invece si prendono in sede comunitaria
Questo va benissimo a patto che lo Stato che cede Poteri autorganizzazione sovranazionale
Sia poi in grado di darsi delle strutture capaci di sfruttare le conseguenze di quei poteri chi ha ceduto cioè se noi cediamo poteri a Bruxelles e deleghiamo Brussel a programmare delle politiche di sviluppo industriale specialmente nel campo dell'innovazione tecnologica
Dobbiamo però modificare le nostre strutture interni proprio per godere di quei vantaggi che noi stessi abbiamo delegato a Bruxelles non ce n'è questo passaggio non lo facciamo
Ma deleghiamo Bruxelles con la riforma dei fondi strutturali tre anni fa ha cessato di essere un ente di erogazione pura è diventato un ente di programmazione di politica industriale
Allora noi avremmo dovuto adeguarci modificare ci creare strutture e strumenti per poter utilizzare appieno questo tipo di meccanismo che noi stessi abbiamo determinato con la nostra volontà di adesione alla Comunità europea
Questo meccanismo andrà approfondendo si Andrea ampliandosi e noi non non non riusciamo a utilizzare il meccanismo spesso
Con la riforma di fondi strutturali
L'ottanta per cento dei fondi fine destinato a progetti di natura infrastrutturale ma il venti per cento vini destinato a progetti di natura immateriale trasferimenti di tecnologia innovazione tecnologica e così via dicendo
Questa tendenza continua cioè questa percentuale del venti per cento andrà ampliandosi
Noi non spendiamo questi soldi continuamente in una serie di progetti noi non siamo in grado di spendere e non siamo in grado di spendere non perché la carenza sia a Bruxelles
Ma non siamo in grado di spendere perché la carenza e in onice siamo noi che non siamo capaci di organizzare i progetti di cofinanziare cioè di essere noi per primi a finanziare il progetto e poi come conseguenza chiedere
E i finanziamenti della Comunità europea
Ora su questo versante
è importantissimo perché è su questo che bisogna organizzare il rapporto con le imprese straniere
Ci sono grossi gruppi internazionali ex per esempio
Adesso non tanto i tedeschi perché tesi in questo momento sono completamente lanciate verso est e quindi non non sono affatto interessati intervenire nel Mezzogiorno però in una serie di settori noi abbiamo perso risorse europee proprio per nostra incapacità e queste risorse secondo me sono invece esattamente il terreno su cui dovrebbe essere possibile modificando l'intervento straordinario naturalmente organizzare l'incontro fra i grandi gruppi stranieri e grandi gruppi italiani questa è la via che c'abbiamo davanti
Questa mia non la si può percorre con gli strumenti così come sono
Faccio un esempio
Adesso il discorso europeo è sempre abbastanza complicato perché nasce da dodici Paesi quindi a dodici volontà separate però tutta una serie di progetti che riguardano i trasferimenti di tecnologia a vantaggio delle piccole e medie imprese
Non vengo utilizzati perché non c'è un interlocutore certo della comunità
Cioè non c'è un ente non c'è una struttura non c'è un qualcosa che venga indicato dal governo italiano e dotato di mezzi ceduta tu il cinquanta per cento dell'investimento
Ha e che faccia da contraltare che faccia da interlocutore a tutti questi progetti sparsi per la comunità europea continua a rinviare
Ora noi come Jasmine siamo stati soltanto per uno dei progetti per il fondo fuori quota indicati dal governo italiano come interlocutori
Essere indicati come interlocutori vuol dire avvenne un filo diretto Franco con Bruxelles e quindi organizzare le politiche del realizzazione di questo tipo di intervento direttamente secondo le linee di programmazione della comunità ma in questo caso funziona
Questo caso funzionato perché mi abbia realizzato duecentosedici progetti senza nessun problema il campo d'artigianato anzi addirittura le cose sono andate molto meglio di quanto voi stessi sparassero
Addirittura esso non voglio fare del trionfalismo ma credo che non succeda molto spesso sono arrivati l'altro giorno tre autorevolissimi membri della Camera dei Lords niente di niente di meno che son venuti a chiederci come avevamo fatto certe cose ora questo scappato il folklore della della notazione persona normalmente non vengono in mente dalla camera dei Lords chiederci come spendiamo i soldi a mezzogiorno ma in questo caso le cose erano andate bene
Allora che cosa bisogna fare ma dall'esperienza che abbiamo fatto in questi ultimi anni io direi che bisogna individuare un luogo questo luogo non so se faccia più parte dell'intervento straordinario ma secondo me deve essere qualcosa creata dalle imprese pubbliche e private
Che venga indicato dal governo italiano come centro
Per i problemi dello sviluppo dell'assistenza industriale e trasferimenti di tecnologia innovazione tecnologica che venga indicato come luogo di gestione
Di tutti i fondi europei che esistono dei parchi tecnologici stiamo buttando via novecento miliardi tanto per dare un ordine di grandezza
E tutto questo delle poi essere l'istituto che diventa interlocutore dei grandi investitori esteri
Ormai le grandi imprese non investono se non ci sono un tipo di infrastrutture di carattere tecnologico cioè la la capacità a la vicinanza di laboratori la vicinanza dell'università la presenza di parchi tecnologici diventa essenziale quando sono state Cynthia lì le infrastrutture negli anni cinquanta e sessanta
Come quelle creava le economie esterne all'impresa attraverso appunto una sede riduzione dei costi esterni all'impresa stesse così oggi l'impresa italiana e a maggior ragione straniera vede la sua opportunità di intervenire mafie o non mafia che questo poi un discorso che non c'è grandissima importanza quando ci sono le ragioni economiche soltanto se si creano questo tipo di condizioni allora queste condizioni si possono creare e creando queste si possono utilizzare dei fondi europei che oggi noi invece largamente sprechiamo grazie
Grazie
Sotto stava
Mi sembra che vada fatto un quadro abbastanza capire scoraggiante un quadro dalla pubblica amministrazione appunto che la sua dagli altri sinistra sempre a poco
E che cosa può essere fatta sale ha individuato una soluzione in cui è stata spesso ricorda se suo parlato però infinita che non abbia fatto molti progressi negli ultimi anni c'è vorrei un centro di un luogo in cui elenca così penalizzato un po'vengono canalizzati operatività che riguardano appunto sviluppo tecnologico Investimenti e ci
Agenzia che in effetti poi faccia anche da interlocutore a grandi gruppi questo è quello che hanno fatto in effetti un po'alla Francia con la parola l'ha fatto l'Inghilterra con un'agenzia che sia invece di ok che opera molto bene dicono cioè l'ICE in Portogallo
Ci sono le organizzazioni regionali la Spagna che sono veramente sorprendenti per così dire per efficienza contiene otto che farci
Da che faceva che votano sempre sorpreso per la grandissima professionalità che hanno questa Agenzia che sono in effetti interlocutore un po'anche privilegiato l'investitore sta e da questo punto mi sembra che l'intervento del dottor verità che non presente perché non non ce n'è bisogno venga avuto a proposito è che graziato
Ma a me è stato chiesto probabilmente solo un intervento di cappello come si usa dire poi ci saranno le tavole rotonde mattina e pomeriggio in altri interventi per andare un po'più in profondità
Sui meccanismi di raccordo fra imprenditoria nuova o antica nazionale e internazionale e mezzogiorno o investimenti nel Mezzogiorno
Il titolo che mi è stato chiesto di trattare un titolo come ho detto prima più di Capello
Credo che essi simili titoli se non ricordo male
Che il recipiente il valore strategico del Mezzogiorno all'interno dei nuovi scenari europei
E entro subito in riflessione
Chiedendo un po'a tutti voi se effettivamente voi
Sappiamo quale il ruolo del Mezzogiorno quale concezione del Mezzogiorno si va affermando che in Europa
Credo che in questa sala
L'anno scorso parlando di argomenti suppergiù analoghi dissi proprio in l'incontro di Business International che in fondo l'Europa sembrava un pochettino asfittica
Non riusciva a respirare bene
Ne citava una frase che diceva che in fondo l'Europa che aveva sempre respirato negli ultimi quarant'anni col polmone occidentale doveva cominciare a imparare a respirare col polmone occidentale col polmone orientale
Mi permettevo seguendo questa paragone antropomorfa Figo mi permettevo di dire che in fondo poi molti di noi anzi quasi tutti noi voi respiriamo anche con laddove e che quindi un'Europa che non sapesse respirare col polmone occidentale il polmone orientale e anche laddove i suoi il Mezzogiorno d'Europa in particolare il Mezzogiorno d'Italia in pratica non avrebbe fatto molta strada
A distanza di un anno dopo dopo questa
Grande decisione di Maastricht secondo me quel tipo di preoccupazione io ce l'avrei ancora di più
Mastri che che cosa è stato è stato sostanzialmente solo un'accentuazione di come respirerà il polmone occidentale
Il polmone orientale rispetto a un anno fa viene dimenticato rimosso c'è soltanto la Germania che tenta disperatamente un processo di integrazione con il fratello separato orientale
Il sud d'Europa viene sostanzialmente abbandona
Addirittura con qualche venatura
Di tipo europeo sempre più di rifiuto del sud d'Europa di rifiuto del problema che il Sud d'Europa porrà in termini di integrazione per esempio con il nord dell'Africa tanto per dirne uno
Questa sorta di razzismo strisciante che c'è in Europa che Wanda nei patti fra governo intenso a Schengen ai agli episodi
Nei nei nelle periferie urbane certamente un tentativo più o meno consapevole degli europei occidentali di rimuovere il proprio subito di rimuovere i problemi del Sud
Così come c'è una sorta di attese profonda e impaurita e per certi versi verso il polmone orientale verso tutto del mondo ex sovietici in cui in pratica non si capisce bene perché non si riesca a fare una politica reale verso il le realtà dell'Est che quando poi si sa benissimo sinti chi comincia a girare per questi Paesi capisce che
Se non c'è un'imprenditoria sana che entra in questi Paesi quando si arriverà all'imprenditoria sana
Sarà già
Pregiudicato addirittura proprietari di quel poco che c'è di funzionante all'interno anche lì ci sono le mafie anche lì ci sono le appropriazioni anche lì si sono poteri trasversali anche internazionali che stanno impossessandosi del territorio e delle strutture di base
In tutto questo in un Europa del sud che crea problemi perché ce l'ha sempre ma crea ulteriori problemi perché arrivano extracomunitari hanno tensioni Avvenire hanno vuoti da coprire perché come diceva ieri il CNR Pilade teme di di natalità continua e quindi avremo sempre più anziani sempre più extracomunitari in questa logica diciamo così di
Crisi all'estero e e rimozione dei potenziali
Problemi al Sud l'Europa va a Maastricht voi siete tutti di quel mondo sita in tutto il mondo occidentale multinazionale settentrionale
Respirate solo nel nel polmone occidentale e quindi sarete tutti
Molto contenti di questa Maastricht di questa concezione diciamo così
Di capitalismo occidentale maturo competitivo e tecnocratico che in fondo che avvinta mastri
E me io onestamente non si può dire perché se noti ma accusano subito di essere il solito difensore dell'Italia persona
Piena ride edifici meridionale arrangia teoria onestamente una un'Europa che si rifugia soltanto nel suo polmone occidentale e soltanto nella parte apicale
Del suo polmone occidentale niente mi sa tanto mi sa tanto di Sudafrica del due mila e cinquanta cioè mi sa tanto di ghetto dei ricchi che si chiude sempre di più
Al proprio interno e in qualche modo rifiuta di stabilire rapporti con le stelle
Qui i rapporti con le serrande vengono chiusi non si fa Schengen perché non devono più arrivare Xara comunitari si fa sì sì sì cala ogni possibilità di investimento strepita europeo verso l'Est almeno concordato se non quelli diciamo così in ordine sparso fatto da singoli avventurieri e e si coltiva un'idea dell'Europa nocciolo duro di una cultura occidentale matura avanzata che si pensa Boy nel momento in cui sarà forte si raggiera
Per fare ulteriore sviluppo verso est e verso sud ma per adesso fanno ciò per adesso si chiude dentro per adesso fa soltanto una coltura dico io all'olandese
Non a caso sono gli olandesi che hanno fatto il Sudafrica il grande che tutto del mondo degli ultimi cinquanta
Il diritto di ricchi ci sono anche i ghetti dei poveri
Ecco io sono
In qualche modo uno capite bene da non da da da uomo del Mezzogiorno no ma proprio da uomo europea da uno che in fondo ha vissuto da dal cinquanta al cinquantacinque del ragazzino l'emozione di fare europeista io sono assolutamente preoccupato di un euro che nasce così fragile che non ha senso sociale che non ha senso politico che non ha potere politico vedere quanto siamo stati assenti dalla guerra del Golfo dal golpe
In Russia dalla crisi jugoslava insomma perché perché una potenza reale dell'Europa può esserci soltanto se non è appunto detto dei ricchi ma se qualcosa che mantiene in tre in relazione a soggettive
Relazione forti con l'esterno verso est e verso sud
Questo però è diciamo così è un quadro come chi mi conosce sa che sono anche spesso volutamente fazioso e un quadro Fazio un quadro controcorrente perché il Paese ha dei dei giornali non c'è nessuno che ama dire occhio osa dire che in fondo
Questa master che porta fatalmente al ghetto dei ricchi
Per carità spero che non ci siano giornalisti in sale domani vanno a dire che io ho detto cose così furibonde da lo come dice il mio amico Cesare Merlini Dallupi antieuropee istiga
Io pure ci siano solo l'oppio europeisti che non ci siano pianti europeisti
Però a me sembra che sia giusto in una in una riunione che poi Marion
Di riflessione di valutazione anche culturale anche di
Gli scenari diversi rispetto alla norma al normale tran tran giornalistico delle dichiarazioni ufficiali a me sembra che chi vuole fare oggi un europeista devi riflettere seriamente su quello che oggi lo scenario europeo vestiva configura
Proprio perché credo che
Avere fatto volantinaggio europeo quando c'avevo diciannove anni ho vent'anni posso dire sessant'anni che questa Europa che si sta costruendo ex sostanzialmente una cosa che non ci a me non piaccia
Perché è asfittica perché come tutti quelli che respirano con un pezzettino solo del proprio polmone non hanno non hanno respinge un anno ossigenazione del sangue non hanno capacità poi di avere
Potenza nei muscoli
Ma il tema che mi è stato dato non è di parlare d'Europa anche se e nello scenario europeo e quindi dovevo ragionare d'Europa è del valore strategico del Mezzogiorno all'interno della di questa Europa che si va costruendo questa Europa che si va costruendo che cosa e
Cosa come vite il Mezzogiorno mezzogiorno Italia
Lo vede come come l'avevamo visto Noemi negli anni quaranta cinquanta sessanta cioè come uno delle sedi degli squilli nello squilibrio dualistico dell'euro
Probabilmente no
Lo vede
Perché la cultura del dualismo la cultura dello dello squilibrio da risistemare era tipicamente italiane
Io non credo che i Bruxelles Wasa siamo inglesi anche nel senso del dualismo
Ed è e che vedono il Mezzogiorno d'Europa in particolare il Mezzogiorno italiano come l'episodio più grande del di un dualismo interno
Accettare che che che una società sia dualistica
Significa pensare che sia debole
E l'Europa non si su non ama considerarsi
Non c'è una una noi accettammo
Accettammo devo dire vero in virtù dei nostri dei miei padri
Mi di lavoro penso a Saraceno penso a tutta la cultura Svimez accettammo di dire che il Mezzogiorno era un elemento di una debolezza strutturale del Paese della nazione che era una nazione duale
L'Europa ad oggi non accetterà non accettati il concetto di dualismo perché significherebbe dover fare una critica a se stessa
Dicendo non siamo Europa compatta perché dentro siamo dualismo noi siamo compatti poi c'è un residuo sporco che nel Mezzogiorno
Secondo me l'Europa considera il Mezzogiorno più residuale
Che dualistica che elemento duale della nostra società
Probabilmente anzi una adesso dico residuale per essere buono
Perché probabilmente in alcune realtà europee in alcuni circoli europei nel Mezzogiorno
è una palla al piede se volete anche in alcuni circoli di settentrionale italiani nel Mezzogiorno è una palla al piede e probabilmente verrà al Coni alla Lord Brittan e il il Mezzogiorno è un fattore di distorsione
Perché crea meccanismi di incentivazione di premi di trasporti di interventi pubblici che non che distorcono del l'apparato perfetti Simo della concorrenza
Nel ghetto
Quindi noi abbiamo di fronte una situazione ed è il primo punto che vorrei sottolineare che in questa Europa il Mezzogiorno avrà sempre una sorta di no marchio interno mandi marchio esterno
Si cercherà di pensare che il mezzogiorno è fuori dell'euro
Non è l'elemento non è l'altra faccia dello sviluppo non è il i i la la faccia duale
Di una realtà di fronte no eh qualcosa di esteri qualcosa di estranee qualcosa che va fuori la cultura europee
Addirittura va contro non soltanto la contro perché mafioso perché io cioè l'illecito perché c'è nel territorio occupato dalla criminalità organizzata ma è va fuori perché è distorcente delle regole del gioco la concorrenza capitalistica da fuori perché distorcente della concentrazione
Della dei poteri all'interno delle procedure delle logiche procedurali e gestite a Bruxelles è fuori ecco
E io credo che sarà difficile nei prossimi anni tentare di rimettere il Mezzogiorno italiani no
Meno il Mezzogiorno Ino la Spagna come Mezzogiorno d'Europa forse di più
La Grecia Mezzogiorno d'Europa sarà difficile reimmettere no dentro una logica in cui Hill Europa considera il Mezzogiorno cosa propria
Parte Dinoi
Non una un residuo non corpo estraneo nun addirittura un corpo nemico se non riusciamo a far questo io credo che tutti i discorsi via Puccini chiede a fare oggi e che in fondo Andrea AGEA sollevato
Le procedure le tecnicalità del raccordo fra governo e imprenditoria i piani di investimento la contrattazione programmata eccetera eccetera saranno certamente importanti ma non si riesce
Affare
Politica meridionalistica perché non si riesce più a dettare al nord a dettare alla struttura al nord Europa una cultura del Mezzogiorno che non sia di potenziale espulsione
Quali sono i processi che possono in qualche modo riprendere rifare sei ridare senso questo rapporto
Ma io credo che un punto essenziale del del nostro sviluppo
Che su cui dovremmo riflettere perché è un problema da riproporre in Europa è il problema della contiguità territoriale del Mediterraneo
Il mezzogiorno italiano soffre di un fatto molto particolare
Che pur scendendo il lo sviluppo verso il Sud porsi l'Europa scegliesse come dovrà scegliere se non fra dieci anni certamente tra venti o trenta
Di doversi occupare del della sponda africana del Mediterraneo
Il processo di sviluppo così come si è configurato non non non passa se non attraverso la contiguità territoriale
Questo è vero è stato vero anche dentro di noi
Vedete quale il processo di sviluppo nel Sud azioni di sviluppo nel Sud quello che c'è stato e Molise Abruzzo e Puglia
La stessa FIAT fa un passo alla volta cento chilometri alla volta Cassino
Avellino medici Pira dare e in questo senso che il territorio gioca ancora
Che per esempio penalizza in parte la Sicilia penalizza in gran parte la Sardegna
Ma penalizza anche il ruolo che la che l'Italia può svolge nei confronti del Mediterraneo
Certo che c'è una tensione ad aggirare il Mediterraneo attraverso la Spagna perché in Spagna c'è
V una cultura più moderna perché la presenza tedesca in Spagna e quasi la la simbiosi fra sistema economico tedesco e sistema economico spagnolo porta il potere economico a a fare alla destra verso a a giocare sull'ala destra verso il Mediterraneo
Però c'è anche il fatto che sulla destra c'è quasi la contiguità territoriale sesso logicamente
Mentre invece qui c'è e anche se poca ro anche se se arrivano possono arrivare i missili di Gheddafi su Pantelleria anche se possiamo pensare qualche volta da Pantelleria si della costa però c'è il mare
E manca questo aspetto di contiguità territoriale
Questo comporta per noi italiani
Anche se capisco che non ne possiamo più di di grandi infrastrutture comporta una reinvenzione del Mezzogiorno come piattaforma mediterranee che non sia legata a una logica di sviluppo che sia solo a progressione territoriale
Adesso sarà la città sullo Stretto sarà la piattaforma Mediterranea sarà la portaerei
Di cattiva memoria nel nostro Mussolini ma qualche cosa bisogna inventare altrimenti la stessa logica che io spero l'Europa accetterà di occuparsi di non rimuovere nel Mediterraneo di non rimuovere il mezzo miliardo i poveri che graviteranno i prossimi cinquant'anni sulle sponde
Meridionali del Mediterraneo da questa è un problema che potremmo addirittura esser tagliati fuori ma non perché c'è la mafia ma perché gli Obama
Ma perché c'è una cultura dello sviluppo che anche nei suoi dei suoi momenti migliori non è così immateriale da non avere bisogno della continuità territoriale
Questo è un primo punto nello scenario del dell'Europa prossima ventura non c'è soltanto l'affermazione di far respirare l'Europa anche con l'addome
Non c'è soltanto il la forza di spingere l'Europa a considerare il proprio sud come cosa propria non come fatto residuale c'è anche il problema di convincere l'Europa che il Mezzogiorno d'Italia può avvenire una funzione mediterranea
Che che la che la spacca dalla sua logica residuale che ci ridà logica di confine quindi logica di di unione con il Mediterraneo soltanto che non essendo territoriale bisogna reinventarsi o sul piano dell'immaterialità
Questo poi se il Cagliari qui comporterà un discorso sullo stretto il ponte il tubo c'è c'è mitiche Remo a morte per anni però è certo che il punto di riferimento
Nostro verso il Mediterraneo è quello della formazione di tessuti urbani di grandi aree metropolitane di grandi servizi terziari che in qualche modo possono fare fonda reale da da da da da interfaccia reale con con nell'Africa del Nord altrimenti se pensiamo soltanto ai pochi Investimenti orari o a qualche indotto locale non ci sarà la funzione forte che il mezzogiorno fuori
Altro punto
Che in qualche modo importante nel Mezzogiorno rispetto a questa cultura europea
Ed è il punto non non solo del valore del territorio ma del valore di la dimensione dei soggetti dello sviluppo
Voi sapete che lo sanno quelli che hanno sempre fatto meridionalismo militante che negli anni Cinquanta negli anni quaranta e cinquanta l'Italia ha sviluppato una precisa idea
Di che cosa di chi fa lo sviluppo
Lo sviluppo a come soggetto generale dello sviluppo lo sta
Lo Stato che si dà carico del processo di sviluppo come soggetto generale di una società poi ci possono essere soggetti più particolare
Possono essere gli imprenditori possono essere gli enti locali ci può essere una soggetto a Rita più ricca ma nella nostra cultura tradizionale lo Stato è stato fondamentale
Se andiamo a vedere quello che è successo in questi anni vedremo da una parte che nel Mezzogiorno è cresciuta un po'di soggetto qualità
Le imprese straniere di imprese italiane di piccola impresa di qualche del potenziale distretto industriale Luca
Ma non è cresciuto a tal punto da non danno un da da da da non doveva ancora essere dipendente dallo Stato
Lo Stato non è più il soggetto generale dello sviluppo lo Stato e però certamente lo sportello fondamentale per gli altri soggetti
C'era direttore fa investire bevanda allo sportello contratta estive e viene approvato il progetto e si porta a casa l'incentivazione
Questo questa specie di spostamento
Di una di una soggetto alita dello sviluppo da una progettualità piena dello stato tra quale quella che abbiamo conosciuto negli anni quarantacinque cinquanta sessanta settanta
A una soggetto a vita più diffusa ma che porta allo stato sembra d'essere il punto centrale sportello ed elemosiniere dello sviluppo
Quanto a una sua validità in ottica europea
La mia sensazione non perché l'abbia sempre sostenuto questo tipo di mesi di logica e che il lo spostamento della della Soge attualità dello sviluppo meridionale da una soggetto alita tutta statuale ha una sua gestualità diffusa che però la nello stato e lo sportello di riferimento
E ancora un'ipotesi che vera lo sviluppo delle aree arretrate vale ancora
Vale cioè a mio avviso più nella vecchia logica
Della vecchia Cassa del vecchio intervento strapiena della grande mamma che faceva tutto e più della logica Bruxelles Once di procedure di competizione in cui le imprese fanno quello che vogliono basta che recano un certo tipo di
Rispetto
Di meccanismi di concorrenza
Fra i le due ipotesi polari l'Italia del CCD gli anni cinquanta e l'Europa Bruxelles Once degli anni novanta
Questo idea di un Mezzogiorno che si è attestato Sivas attestante con tutti i vizi possibili naturalmente in questa in questo mix ambiguo per carità ma comunque mix fra potere dello Stato e il potere dei soggetti locali o imprenditoriale a me sembra ancora quello Milio
è pensabile che però lavoro con laccetti
E pensami dell'Europa ampia una cultura dello sviluppo non solo italiano anche spagnolo anche Greco anche magrebino dopodomani
Che sia così in qualche modo
Curata mischiata intrecciata
Che non sia tutta liberista
Allora Britt non sia tutta statalista alla
La cassa degli anni Cinquanta
Io non lo so però questo è un problema e anche noi che ci occupiamo di mezzogiorno dobbiamo cominciare a riflettere non soltanto sui problemi di contenuto intervento meridionale ma anche sui problemi di chi fa soggetto a vita nel Mezzogiorno Eliphas oggettuali Cannella potere meridionale
Lo fa solo il ministro no lo fanno le agenzie glielo fanno l'agenzia con la maiuscola noi non abbiamo questa è probabilmente il nostro Due nel nostro reale alla nostra reale difficoltà ed efficienza non abbiamo oggi una cultura della soggetto a vita del Maggio
Ce ne abbiamo troppe
E forse seguiamo anche troppi soggetti a Roma non oppure ce ne abbiamo troppi e poi vanno tutti nell'imbuto di la firma di un ministro
Però è certo che ad esempio su questo noi abbiamo un certa una certa difficoltà
E siccome non possiamo come ho fatto io all'inizio gridare contro una un'Europa che diventa ghetto dei ricchi se non facciamo anche ordine in casa nostra se no facciamo nuova cultura in casa nostra io dico
Ricordiamoci che dovevano fare sviluppo che abbia senso anche coprire il Nord dell'Africa anche senza
Senza contiguità territoriale ricordiamoci dobbiamo fare sviluppo sapendo di dover dire agli altri come si fa a sviluppo di aree arretrata in termini di soggetti questa confusione che abbiamo diventa non soltanto controproducente per noi ma controproducente per la stessa valore delle aree arretrate e possibili reati svilupparle arretrate nei prossimi anni in euro
Terzo ed ultimo punto di riferimento
Di questa nostra la riflessione sul Mezzogiorno all'interno della società europee
Quali sono le forme del terziario le forme di mercato del terziario meridionale
Io credo lo dico da molto tempo che il Mezzogiorno in fondo a
Come un po'tutte le nostre realtà
Europee un destino di terziarizzazione progressi
E tutto sommato conosce l'abbiamo visto nel Nord un destino di terziarizzazione anche se di deindustrializzazione anche sedi allontanamento del lavoro da fatti materiali fisici concreti precisi
Anche se la terziarizzazione abbiamo visto nord molto spesso in vendita di fumo specialmente per quanto riguarda il i comparti più avanzati del terziario però il destino di tutto il mondo è in quella direzione
Quello che interessa e capire se il Mezzogiorno ancora spazio per un terziario oltre ad avere ancora spazio per un'industrializzazione
Parlare di mezzogiorno all'interno dell'Europa senza sapere quale sarà il ruolo terziario del Mezzogiorno secondo me è un errore
Parlare ancora oggi l'euro vi di mezzogiorno un'Europa soltanto con la concezione industriale è un errore
Non perché io non voglio industrializzazione del Mezzogiorno anzi credo
Di essere
Di aver fatto tanti anni della mia vita in in istituzioni che lo voleva
Ma perché credo che nei sì non sia una cultura dello sviluppo terziario nel Mezzogiorno lo sviluppo terziario mezzogiorno assume forme
Forme di mercato che sono contraddittori non soltanto con tante altre cose italiane ed europee ma con lo stesso sviluppo reale del Mezzogiorno
Brutalmente banalmente se uno non fa una politica del fare Mezzogiorno può non si può una politica di che cosa significa forme di mercato nel Mezzogiorno voi non può dire non può non non poco distruggere se stesso dicendo che il Mezzogiorno
A una terziarizzazione tutto burocratica impiego pubblico e assistenzialismo
E non è significa che nessuno ha saputo fare o o o ha saputo sviluppare cultura versione del Mezzogiorno
Nessuno ha saputo portare con tutto come diceva André che ci sono ormai è laureati a bizzeffe nel Mezzogiorno anche di buon livello nessuno ha saputo rifare nel Mezzogiorno tranne queste sparute è un po'fantasmagoriche idee sui centri di eccellenza nessuno ha saputo fare poi incentivazione o imprenditoria Verziere nel Mezzogiorno
E oggi diciamo che la terziarizzazione mezzogiorno e terziarizzazione burocratica ebbe allora a quel punto è certo che i i tutto il terziario al Mezzogiorno assume forme di mercato appesantendo uti distorcente
Preoccupante in mente anche sul piano sociologico umano comportamentale distorcente di un qualsiasi livello di efficienza faccio un esempio altrettanto banale ma altrettanto preoccupante
Oggi sono una serie di servizi terziari nel Mezzogiorno quelli più direttamente attinenti alcol a alla alla vita del territorio penso agli appalti
In manutenzione di strade agli appalti dei mandanti e degli il busto scolastici agli appalti di nettezza urbana roba banalissima che invece sono quotidianamente ogni giorno di più preda di organizzazioni criminali
Nessuno dice niente
Anzi chi gira il Mezzogiorno trova o comunità intere dice sì e quindi al la nettezza urbana è stata data una società che si sa che dietro c'è
La mafia DC ma da quel giorno mai
La nettezza urbana è andata così bene
Funziona tutto
Non c'è un giorno di sciopero non il servizio fatto benissimo e cioè e e e la con
Unita alla fine non non capisci
Che una forma di mercato il l'appalto perché è una forma rimarcando è in qualche modo coartata
In causa effetto al controllo del territorio solo chi controlla il territorio o in qualche modo a vivere la forza in quel in quel segmento di mercato ma solo chi ha in mano quel segmento di mercato accentua il potere sul territorio
Io credo che questo avvenga dappertutto non a caso in alto addirittura nei in negli nel nell'America del Nord si dice che buona parte del gli appalti nettezza ormai urbana per esempio sono in mano organizzazioni a forte componente di denaro almeno il riciclaggio di denaro sporco
Avviene dappertutto
A come come vedete bene anche qui la forma del terziario la forma di mercato del terziario perché la nettezza urbana e terziario al servizio del sicario anche se di bassa lega modificarne i fatti la società Loca
Allora il problema che abbiamo di fronte io credo che sia essenziale insieme alle altri due due problemi che ho indicato cioè da una parte il avevi una cultura non soltanto di contiguità
Territoriale dello sviluppo avere una cultura
Non soltanto
Di soggetti polarizzati o lo Stato l'impresa nel realtà dello sviluppo terza cultura che mi sembra necessario avere una cultura nelle forme del mercato terziario altrimenti questo Mezzogiorno finisce per essere anche sul piano di questi aspetti sempre più pesanti
E quando voi avete un sessanta sessantacinque per cento di terziario in una in un paese
In una realtà o in una grande area
Le forme nonché quel terziario assume significo ma la qualità i costi i costi Benefit l'efficienza i prezzi relativi di quel settore significano anche per chi ci va come imprenditore industriale magari di cose fisiche magari di cuscinetti a sfere significa una penalizzazione reale
Allora vedete come finisco
Come il discorso su un sul Mezzogiorno in Europa non è soltanto un tirare forte la giacchetta all'Europa perché non si perché respiri
Respiri con tutto il suo polmone occidentale respiri con il polmone orientare respiri commando
Non si manda ammettere nel nel
Nella parte apicale olandese Maastricht del polmone occidentale
Noi dobbiamo fare lo dobbiamo dire non dobbiamo dobbiamo batterci non parlo da meridionalista ma anche da da uno che ha creduto e crede nell'Europa ogni volta che sentiamo la banalità di dire non stiamo in Europa si ci ci sbattono fuori dall'Europa sei abbiamo di a questa Europa così non non non ci va bene dobbiamo batterci per altre cose però roba più politica più sociale più attenta più cosciente delle proprie dualità
Altrimenti facciamo veramente i Pierini che vogliono comunque che non sanno però quanto il meccanismo innescato non hanno il coraggio di dire di andare a vedere quanto il meccanismo innescato nel fare l'Europa è dire alle fragilità
Tant'è vero che poi al al momento delle decisioni si rinvia di due anni tre anni adesso
Adesso siamo già novantanove ma se continua così il novantanove Sara ulteriori rinvii
Perché fa la fine la forza delle cose e già diversa rispetto ai problemi di affermazione affermazioni generiche affermazione di facciata affermazione di paura
Di esser cacciavite anti euro previsti se si va a toccare la fragilità
Di un meccanismo ghettizzato
Dobbiamo dire questo ma dobbiamo anche fare una riflessione interna su quali sono i punti su cui il Mezzogiorno si gioca il suo rapporto con l'euro
La cultura dello sviluppo meridionale cosa può dire cosa può contribuire a un'Europa che si volesse o si dovesse fra cinque o dieci anni rivolgere verso il Mediterraneo
E i tre argomenti che ho indicato io le forme del mercato terziario i livelli dei e il le responsabilità soggettive il proprio inventare uno sviluppo non solo per contiguità territoriale e questi sono i tre problemi che personalmente ritengo essere importante certo poi tutti quanti voi mi potrete dire ma ci sono tante altre cose cioè c'è la mafia se la spesa pubblica non permette più Investimenti c'è una sessantaquattro rifinanziata in articulo Mortis con giochetti Ninì molto particolare insiste certa sappiamo tutti chi come me in realtà cinquantacinque si occupa di mezzogiorno ormai li li sente tutti i problemi in neanche una certa stanchezza anche se non mi stanco di parlarvi mezzogiorno
Però il il punto di riferimento proprio perché
Vogliamo restare in Europa ci vogliamo restare urlando ma stando ci dentro e non facendoci
Relegare a a a palla al piede a residuo queste cose che io ho detto mi sembra siano da strillare quando occorre da rifletterci seriamente al nostro interno quando ugualmente occorra
Poiché non lo so resa atteso una pittrice ad Arezzo
Anche detenuti diciamo completamente oltre il tenente
Perché d'altra parte si potrebbe ricordare che c'è lieto il giorno non soltanto nel Mediterraneo anche tra le prevedendo basta ricordare che il
Perfetto nasce perché dell'Italia del nord ma all'ascoltatore battendo parte resterà
Io vorrei chiedere vorrei chiedere al
Pensare quaranta
C'è qualcuno
Va bene allora questo ecco appassendo affatto tornava
Mi domando che domanda De Rita
Se ed in che misura nel determinarsi di questa
Di questo scenario a cui lui ha fatto scusi
Comunque ha fatto allusione
In termini Forti
Ci sia appunto un atteggiamento nostro interno
Quando a Maastricht e passata
La determinazione di cui l'Italia non si è parlato di cui la stampa in Italia ha taciuto della creazione di un nuovo fondo
A cui hanno facoltà di attingere soltanto i Paesi il cui il reddito medio si colloca a un certo livello medio rispetto al livello medio della comunità
Operazione che di fatto si traduce nel chiamare questi Paesi Spagna Portogallo e in Grecia e nell'escludere l'Italia in cui il reddito medio rispetto alla Viglia comunità
E al di sopra di questo del valore medio la comunità allora mi domando se e questo è avvenuto senza opposizioni da parte italiana
Non si sa se è avvenuto con tranquilla coscienza
Se è avvenuto come si dice in termini di preoccupazione come moneta di scambio rispetto altri problemi alla preoccupazione che i tedeschi potessero aprire dei discorsi sulla incidenza dell'Europa del della Germania dell'Est
Non sappiamo bene ma il fatto è che di questo problema nessuno ha rilevato alcunché
Non se ne è parlato e ne poi e mi domando se non ritiene anche De Rita che qui in questo nostro atteggiamento nazionale che è l'atteggiamento che poi andiamo verso il Europa essere tra i primi terzo anni che l'Italia parta battaglia quale numero si colloca al quinto al sesto all'Europa nel mondo battaglie tutte estrinseche rispetto alla realtà
Se non dipende dal fatto che con specifico riferimento al Mezzogiorno italiano
La macro regione Mezzogiorno sarebbe stata sicuramente assai al di sotto dei dei livelli per entrare al avere accesso a questo fondo creato Amati
Non ci sia appunto l'atteggiamento di un Paese che anche come Italia non riconosce più il dualismo in qualche modo e l'Italia che sta tentando di marginalizzare questa questione che per e tuttavia che il grosso è grande
Ecco la domanda De Rita sa ecco e la può interpretare al di là di ogni altro sviluppo dice
Ma credo che
Ci sia un problema Novacco abbia in parte ragione quando dice ma non è Italia stesse che in fondo
Marginalizzazione Giorgio
è un problema divide di identità collettiva
Sì
Ci sentiamo
Noi tutti italiani non faccio sparate patriottica
Ah se pensiamo tutti insieme che ci sia uno stato Italia una nazione italiana
In questo momento nel momento in cui lo diciamo
Unitaria esiste
Ci identifichiamo con ritardi e con una nazione Italia
La Lazio in Italia e duale
Perché c'è un Nord e un Sud però restano dentro la stessa nazione noi ci riconosciamo doppi ci riconosciamo di fronti come in tante cose
Allora il riconoscimento della complessità di un'identità voi sapete che l'Italia è sempre stato un Paese di fronte è un paese di grande egoismo è un paese di grandi solidarietà e un Paese di grande emerso e di grande sommerso l'Italia è sempre stata di fronte il nord e il sud è stato un elemento fondamentale del suo bifronte INPS
Ma l'ha accettato senza l'identità nazionale arranca in questa compresenza di opposti come
Direbbe Giulio Bollati
La compresenza di opposti come componente essenziale del resto lo diceva addirittura Stendhal
Che in fondo l'Italia è insieme gli opposti lui diceva di odio e di amore di veleni e di e di gioia
I tradimenti di fedeltà ma era certamente questa compresenza nel momento in cui
Lo Stato nazione Italia non riesce più a a farci dire siamo italiani anche nella compresenza degli opposti
Era certo che l'opposto non è più uno posto interno
Alla nostra identità collettiva siamo italiani quindi siamo settentrionali e meridionali rigoristi e solidaristici siamo siamo tutto è un po'il contrario ridotto nel momento in cui non ci riconosciamo in questo bifronte Isma'in questa dualità in mezzo c'è bene a cosa
è un'altra cosa
Io mi immagino che un un un lombardo normale non dico il senatore Bossi consideri mezzogiorno con un'altra cosa non parte
Duale della stessa identità nazionale
Tant'è vero che l'idea e di ridurre l'identità non alla nazione ma alla Regione mi sull'un bar è un modo di rifare identità staccandosi dall'identità nazionale troppo complessa
Perché è un'identità nazionale bifronte le ambivalente a a a a sempre conto con presenza costante è una identità complessa
Molto più semplice sovrumano del rione Monti
Corretta facile come identità sono italiano degli anni novanta è molto più difficile dirlo e farlo presente quindi noi abbiamo rispetto dei suoi a una Germania che ha fatto invece l'esatto opposto
Rispetto a una dualità che era addirittura esteriorità Dall'Ara infettata
Se le rimessa dentro
Proprio per dire saremo molto diversi fra orientali e occidentali ma io lo rimetto dentro la dimensione di Stato nazione
E lista Forza attuale e futura dalla Germania
Perché ha Attorre infiltrazione dell'identità mentre noi invece vogliamo fare escursioni dell'identità e perché l'ha fatta in una cultura che Stato-nazione
Nel momento in cui tutta l'Europa si segmenta staterelli da un milione trecento mila
Abbinante ciascuno si fa per dire ma insomma in alcuni casi è così
A dire un un saldo Stato nazionale al centro significa essere egemoni
E noi questo non lo capiamo non abbiamo capito che c'è un problema di Stato nazionale
è stata un'azione in questo Paese
Sia a fini interni perché soltanto la compresenza degli opposti la dualità anni di fronte Isma'la complessità della nostra identità nazionale ci fa più intelligenti e più capaci
Non la semplificazione a fare il lombardo o a fare il tecnocrate
Ma anche a fini esterni perché poi il nostro potere di contrattazione rispetto a Stati nazionali più forti e e e zero via zero
Certo il rischi Sombra aver farà normativa tecnica Sombra abbia fatto a far gli incentivi son bravi a farle direttive comunitarie cui imponendo riceve sul tavolo e sotto il tavolo ma sono anche bravi
A far quello che noi invece stiamo andando in controtendenza fa stato nazionale a far le infiltrazione delle compresenze ai esaltare le compresenze mentre noi invece facciamo distinzione ulteriore delle comprese
Queste è un punto in cui la cultura collettiva
Non non non ammette non ammette
Non emette opinione dissenziente
Per avere scritto quello che vi ho detto oggi sull'Europa all'epoca in cui si faceva mastri
Io che pure credo di essere un sessantenne prestigioso ha avuto due rifiuti tra i due due grandi giornali italiani hanno detto non pubblichiamo questo articolo perché va contro la linea del giornale
Perché cultura diciamo così e uno operistica italiana è una cultura tutta tutta diciamo così di di di ansia di non appartenere che ci caccino fuori dal ghetto dei ricchi
Non di contrattare dire o ma siamo noi comunque noi italiani siamo questi e con dovete fare i conti o noi vi facciamo fare i conti con
La nobile anti anti anche europeista non c'è proprio questa sorta di
Inconsapevolezza questo questa specie di cessione di cervello che la classe dirigente ha avuto in termini di Europa in cui tutto quello che Europa dettato dagli altri va bene se noi dobbiamo di una cosa siamo dei pezzetti
Insomma non causa di orgoglio che probabilmente legata non tanto che è un momento in cui lo Stato nazione per cui non ci dà orgoglio ma padre non significa nulla la parola Italia non c'è perché alla fine diciamo
Sono lombardo sono romano del rione Monti perché ci piace di più a dire che siamo lombardi
E del rione Monti
Rione Monti sono io Romano rione Monti sono io
Per non dar sempre la colpa al povero Bossi di dire misure lombardi rotolo Romano rione mo'
Non
Questo questo rapporto perché secondo me visto che poi bene o male in questa sala c'è un po'di se non di classe dirigente almeno siamo classe medio-alta di questo Paese
Questo non innervare l'orgoglio nazionale l'interesse nazionale questo continua continua paura di non apparire alla pace
E non apparire sufficientemente moderni in un apparire sufficientemente europei
Ma insomma io onestamente qualche volta bisogna anche rischierei di dire cose controcorrente io su questo non però dette un po'di cose controcorrente credo che qualche volta non per botta d'orgoglio ma per interesse reale del Paese per interesse reale anche le nostre imprese qualche volta
E dovremmo avere anche più scatto
Ci dicono sempre fatti tedeschi poi su questa roba qua
Sulla Ray sulla accettazione delle compresenze nello Stato nazionale tedeschi non sia poi dobbiamo essere dischi su le spine dell'elettricità sulla normativa declinare le spine dell'elettricità però sulle cose grandi tedeschi no
Dobbiamo essenzialmente cosa vogliamo essere olandesi o via e-mail
Cerchiamo desse un pochettino poche di di di gusto della sfida contro l'avvio fare in Europa come gusto della sfida e non come
Lazzaro la tua porta che circa l'elemosina
Finalmente
Subito scritte
E vero
Che la comunità di né considerata una fortezza viene considerata una fortezza dagli stessi Stati Uniti
I quali sempre hanno giudicato il percorso della comunità sia l'integrazione
Sia la riforma recentemente decisa dagli accordi di Maastricht con grande tiepidezza perché hanno sostenuto che la comunità che allatta liberalizzato tanto all'interno è rimasta chiusa e all'estero
Però io vorrei dire anche questo che il polmone verso l'estero
Comincia a funzionare comincia funzionali intanto c'è stato un accordo commerciale tra la comunità e letta
Intanto
Vi sono per quanto riguarda la NATO degli accordi di difesa comune
Vi sono delle affermazioni precise per quanto riguarda la cooperazione comune
E non è escluso che in un certo lasso di tempo si possa arrivarci debba arrivare a un allargamento cioè somma della comunità più i cinque Paesi dell'Efta più i sei Paesi del comico questo crisi
Ma io vorrei verità
Che si tenesse anche presente
Che l'integrazione comunitaria a parte gli altri gli elementi hanno finito per incidere fortemente sul Mezzogiorno
Perché tutti i provvedimenti che noi gli abbiamo adottato in vista del mille novecentonovantatré tutti i provvedimenti che riguardano soprattutto la riforma del mercato finanziario
Cioè la creazione di grossi gruppi
La maggiore competizione nel Mezzogiorno ora possiamo parlare in un certo senso di mercato del Sotgiu
E questo se non ci sono disposizioni precise
Nella negli accordi di Maastricht e tuttavia dovuto agli effetti virtuosi della somma di provvedimenti ci sono nel campo finanziario sei istituti di diritto pubblico
Che si stanno trasformando anzi siano trasformati in società per azioni hanno fatto dei piani di strategia comune ci sono nuovi servizi finanziari
Tutto questo si è mosso in relazione all'integrazione finanziaria ideazione agli accordi fermarsi
Come ha ricordato qui poc'anzi il collega che dietro di me c'è questo fondo di consolidamento economico e sociale negli accordi di Maastricht
Eccone dovremmo parlare oggi sentiremo il commissario e sembrerebbe del resto dell'Italia ci sono nell'ambito della comunità anche i cosiddetti prestiti integrati mediterranea il che significa che la comunità si era interessato di questi problemi
C'è in corso un Progetto ripetutamente sostenuto sostenuto validamente di creare una banca nel Mediterraneo
Quindi non si può dire che l'Europa abbia ignorato questo per rendere un po'più soft
Quell'analisi che mi è sembrato un po'in senso unico per quanto realistica peccando brutale fatta dal nostro amico verità d'altra parte non possiamo nemmeno dimenticare gli aiuti che noi abbiamo avuto negli ultimi anni sia attraverso la Bei l'Italia è stato sempre il Paese
Che ha maggiormente influito delle risorse della Banca europea per gli investimenti e l'unico strumento che abbia funzionato le le discussioni che si sono verificati negli altri strumenti
Non dipendono dalla comunità ma sono dipese essenzialmente da noi perché c'è il problema prioritario del cofinanziamento il problema prioritario dell'intervento delle regioni
In sostanza ho voluto fare questo intervento che perché mi sembrava di capitale importanza
La collocazione del Mezzogiorno nel quadro europeo e Secondo il contesto lo scenario presentato dal professor De Rita mi sembra abbia uno scenario troppo chiuso troppo impenetrabile e se probabilmente questo lo apprenderemo oggi dal dal dal rappresentante della comunità noi perderemo i prestiti Pim questo sarà dovuto al fatto che questi prestiti verranno riservati soltanto da quelli Paesi che hanno il novanta per cento del reddito medio degli altri paesi e quindi potrebbero essere fruitori di questi prestiti Pim soltanto la Grecia
Il porto Carlo l'Irlanda e la Spagna
Bene dunque Vincent che non abbiamo concluso questa prima parte della giornata mi ringraziò calorosamente il dottor De Rita
E facciamo un brevissimo Bray che i quarto d'ora venti minuti poi riprendiamo alle undici e un quarto diciamo
Con gli operatori dell'informazione
Che stanno lavorando adesso vorremmo lavorare anche noi
Mio compito è quello di
Far realizzare questa questo scambio di esperienze
Fra aziende persone che in queste aziende oggi queste strutture di queste organizzazioni presenti o passate hanno ma hanno vissuto le agonie resta sì degli investimenti nel Sud anche chi vi parla ha vissuto e sta vivendo le agoni ed estasi
Di un investimento cospicuo nel sud per cui se del caso
Uscirò dal ruolo di chairman per magari portare tanti qualche contributo concreto di chi nel sud
Presso l'azienda nella quale opera nessun cioè da da sempre quindi ha potuto crearsi una curva di esperienza notevole
La proposta che che faccio è quella di dare la parola a signori che hanno accettato cortesemente di far parte di questa tavola rotonda che questo panel di esperti di darla loro la parola nell'ordine
Della dell'agenda per un primo intervento
Di verificare se ci sono interventi dalla sala
Domande o contributi per poi valutare l'opportunità o meno di ridare la parola
Ai signori membri dalla tavola rotonda
Quindi nell'ordine darei senz'altro pregherei l'ingegnere Schisano di di cominciare
Schisano penso che
Direi sono danni che ci parliamo dei nostri pure l'investimento del sud io l'ho sempre considerato una specie di maestro in quanto investimento dalla Texas Instruments è stato veramente cospicuo
è ammirevole come come italiani potremmo dire fraz qual è la parola scusa
Grazie grazie per l'immeritato maestro spero che così mi considerano anche in consiglio di amministrazione Adams ma questo è un altro discorso
Il la la nostra esperienza effettivamente è un'esperienza di lunga data noi siamo nel Mezzogiorno dal cinquantotto
Quindi da più di trent'anni
Tutte le nostre attività
In Italia che rappresentano un circa un quaranta per cento delle attività del gruppo in Europa
Sia in termini di di volume di affari che in termini di impiego di personale che in termini di
Di di risorse in generale anche se dal punto di vista di risorse anzi probabilmente rappresentano più del cinquanta per cento
Sono tutte localizzate nel Mezzogiorno
Anche se ormai una di queste comincia ad essere ai bordi estremi del Mezzogiorno visto che la linea si sposta continuamente come giusto verso il Sud
Va da sé da questa brevissima introduzione che la nostra esperienza nel complesso positiva non avremmo investito due anni fa popolo e dato inizio due anni fa
Ha un piano di investimenti mille seicento miliardi in quattro anni si questo precedenti venticinque anni di esperienza non fossero stati positivi
Quindi nel Complesso penso che è questo il motivo per cui in queste tavole rotonde spesso io sono quello che apre le testimonianze intorno perché di fatto penso che al di là delle parole che spesso sono volutamente provocatoria il la sostanza conferma che le nostre esperienze sono aldilà di tutto sia pure con molte Agonia come diceva
Il dottor Giuliani precedentemente
Nel complesso positivo
Noi siamo venuti nel Mezzogiorno fondamentalmente questo una cosa che val la pena di su cui val la pena di riflettere di passaggio
Perché avevamo un interesse specifico ovviamente nel mercato italiano perché cercavamo un ingresso all'epoca del mercato europeo una zona di manodopera di relativo basso costo perché specificatamente per il tipo di investimento che davamo
Per configurare che si rivolgeva al mercato elettrodomestici l'Italia in particolare rappresentava un mercato di punta all'interno della domanda europea e di fatto è una grossa prestazioni l'industria italiana nel prodotto finito nel mercato europeo allora noi vendevamo le produciamo componenti per quell'industria avevamo di fatto una localizzazione se vogliamo
Abbastanza naturale una volta scelta di penetrare l'Europa e di fatto il nostro stabilimento ad Aversa che si occupa di questi prodotti è stato il primo degli investimenti industriali che ne abbiamo fatto e che il gruppo ha fatto in euro
Ma come tutti quelli che operano in Italia non sono nel Mezzogiorno ormai sanno hanno diciamo sperimentato con la propria pelle se noi fossimo rimasti legati al principio del produrre in un zona di manodopera a basso costo per un mercato locale
Probabilmente avremmo chiuso baracca e burattini ce ne saremmo andati da parecchio tempo come hanno fatto devo dire parecchi che sono venuti solamente con questo tipo di logica avremmo continuato a perseguire la logica
Della progressiva dei nazionalizzazione o della progressiva ricerca di queste zone del mondo spostandoci prima in Portogallo poi estremo Oriente poi cucina e così
Poi forse in Africa
Noi di fatto invece abbiamo scelto un'altra strada che era la strada di cercare di sfruttare alcune delle caratteristiche peculiari che offriva il mercato italiano in termini di dinamica delle persone degli operatori e delle industrie che operavano in Italia
Per cercare di di di metterci al servizio di quelle che erano certe aree di preminenza all'interno del industrie d'apparato industriale italiano sia nella grande che nella piccola industria
E cercare di far da ponte laddove sì prospettava una grossa trasformazione in essere in alcune di queste industrie da elettromeccaniche ad elettroniche allora il fatto di poter portare noi che siamo tra gli inventori del elettronica moderna un esperienza dirette preciserà dei che che potesse servire a queste aziende a rendere più immediatamente competitivi i loro prodotti sul loro mercati ha fatto sì che l'avremmo abbiamo finito col far crescere le diciamo le attività da una mera attività industriale una cioè di produzione ha un'attività invece composita diciamo che abbracciasse
L'attività di progettazione un minimo di ricerca se non altro applicata l'assistenza da post vendita e così via per cui di fatto a poco a poco intorno a una vocazione che era puramente produttiva abbiamo costituito alcune delle diciamo caratteristiche infrastrutturali che poi hanno permesso di sostenere a loro volta da un'attività produttiva invece rivolto non solo al mercato italiano va al mercato europeo perché all'italiano d'altra parte nel nostro settore non giustifica
Essendo solo il dodici tredici per cento al mercato europeo di fatto non giustifica una vocazione solamente solamente nazionale ma può essere nel nostro caso stato una buona base per invece servire tutto il mercato il tutto il mercato europeo
Il culmine diciamo di questa strategia è stato quando nel
Istituito nel nell'installare delle linee di produzione di calcolatrici nel nostro stabilimento di Rieti che adesso fa diciamo quasi parte del Nord
Noi abbiamo mantenuto questa attività che tuttora fiorente siamo gli unici produttori in Europa rivoglio apparecchiature perché di fatto costruire in Italia più economico per la compagnia che importarlo da Taiwan
Questo diciamo se volete il culmine di questa strategia che ha portato a questo consolidamento sulla base di questo e di questi venti anni ormai passati diciamo di attività a è stato poi deciso l'investimento questo ultimo a cui accennavo prima
Di di Avezzano
A questo punto noi avevamo dal punto di vista strategico del gruppo una posizione unitaria relativamente solido all'interno del strutture europea
Avevamo delle infrastrutture che avevamo sviluppato nel frattempo che servivano ovviamente a poter supportare un investimento così grosso concentrato rapidamente congedato nel tempo
Amo quindi diciamo una logica interna che si prospettava bene favorevolmente rispetto ad altre nazioni europee per poter raccogliere un investimento di questo di questo impegno in tempi così brevi
E
Avevamo fondamentalmente altre due considerazioni che poi alla fine hanno pesato nei confronti dell'Italia uno quella ovvio degli incentivi con cui diciamo sì iniziato il discorso stamattina
E su cui ritornerò ma l'altra che secondo me è l'unica vera grossa
Discriminante a favore del Mezzogiorno d'Italia oggi in Europa la disponibilità di manodopera qualificata e qualifica
Compì io penso che in Italia con buona pace nella realtà con buona pace delle argomentazioni di carattere
Filosofico politico o di principio che spesso tutti i venti diamo insomma a seconda della sede in cui le
Il secolo della sede in cui può lei speriamo di fatto noi abbiamo una condizione di
Relativa flessibilità di uso dell'IVA mano d'opera e abbiamo nel Mezzogiorno ancora delle grosse riserve di potenzialità perlomeno per quelle che interessano i nuovi
E non parliamo di numeri stragrande ovviamente però di canone parlavamo in questo per questo e per questo investimento di un migliaio di persone in quattro anni ne abbiamo assunti a tutt'oggi settecento circa sono tutti perlomeno diplomati o laureati circa duecentocinquanta sono laureati nelle varie discipline scientifiche
Abbiamo operato delle selezioni tra di uno su dieci per cui insomma in tempi dell'ordine di dodici mesi per cui insomma abbiamo a assolutamente non ha avuto alcuna difficoltà
Nel reperire questo tipo di laureati dalle Università di Bari di Napoli dell'Aquila di Catanzaro eccetera
Lo dico senza abbiamo in ci siamo imbarcati in un ambizioso e norme sforzo personale di addestramento perché non abbiamo preso centodieci di questi laureati ne abbiamo spediti per un anno dagli Stati Uniti in Giappone in addestramento sul lavoro prima di farli tornare ad operare nella in azienda ad Avezzano
Ma i tempi di inserimento sono stati estremamente rapidi tant'è vero che la unità produttiva di Avezzano nella storia della nostra compagnia è stata la più rapida mettersi in movimento la prima raggiungere dei livelli di eccellenza di di di di di risultati di efficacia ed efficienza di produzione
E opera in un settore in cui in Europa sono pochissimi quelle che operano al mondo diciamo e certamente nel campo dei semiconduttori dei componenti a semiconduttori all'avanguardia della tecnologia tant'è vero che diciamo i cinquanta o più tecnici stranieri di supporto che dodici mesi fa abbiamo portato in Italia per assistere nella fase di avviamento sono pronti per andare
Questi
Un un ulteriore considerazione dei unanimemente sia in Giappone che negli Stati Uniti i nostri laureati si sono di di dimostrate la prova dei fatti
Di ottima qualità cosa di cui non avevamo nessun dubbio peraltro insomma penso che è una riprova del fatto che il prodotto dell'università anche se un prodotto scarso nel caso nostro specifico purtroppo troppo scarso prodotto di un sistema che io continuo a sostenere relativamente funziona da questo punto vista relativamente poco perché se produce solo un venticinque per cento i laureati rispetto a quelli che si scrivono
A casa mia settanta per cento su una Cinquecento di scarti su un processo civile il processo è da cambiare ma il il prodotto di questo processo però di fatto competitivo a livello di qualità e poi a livello specifico puoi dire di applicazione effettivamente rispetto a tutto il mondo se opportunamente poi inquadrato per l'utilizzo specie
Non abbiamo avuto neanche nessun problema dove abbiamo dirittura selezionato uno su venticinque probabilmente nel campo dell'istruzione secondaria superiore cioè quando parliamo di feriti i periti industriali in generale ma lì la qualità francamente lascia molto a desiderare per cui poi il livello di malgrado la selezione per cui poi il livello di successiva
Richiesta di specializzazione e quindi di sforzo da parte nostra certamente stato molto superiore
Ma in definitiva e insisto scusate se non si sito forse troppo su questo punto ma io penso che questo è di fatto e mi riallaccio forse anche qui un momento al discorso di infrastrutture che era stato fatto prima la grossa vera discriminante strategia che oggi il Mezzogiorno d'Italia offre in chiave europea
Perché quest'area è una delle poche in cui in fondo questo tipo di disponibilità di manodopera qualificata e questa sì per certi versi l'ingegnere relativamente a basso costo perché un ingegnere a Singapore mi costa relativamente è più difficile a trovare mi costa più o meno lo stesso
Il questo sì relativamente posso posso certamente è una delle grosse grosse Poli di attrazione se fosse capita se fosse usato se fosse se fosse servita
Bada sei qui non è il caso di di diciamo di di aprire un cahier de doléances ma insomma non lo so per esempio arieti c'è un fiorente istituto alberghiero peraltro buono non c'è neanche un albergo praticamente ma che produce ottimi feriti alberghieri non c'è anche se sì aziende come nominate le tre gli altri sono presenti nella zona da più di vent'anni non c'è ancora una specializzazione in elettronica nella locale scuola media superiore
Io penso che questo di fatto alla fine diventa il discorso importante in chiave di competitività arriva lì proprio perché non ci scordiamo che indipendentemente dal successo o dall'insuccesso dalla qualità o dalla quantità dell'incentivo può in fondo
Che può servire per attrarre un investimento in una regione piuttosto che un'altra e qui forse ci sarebbe molto da dire in Italia in particolare sulla fa regina cita i ceci sistemi su una nebulosità di certe procedure sul fatto che di fatto per un investitore specialmente straniero che come gli investitori italiani fondamentalmente ha bisogno di certezze periferiche perché tali sono le incertezze nel fare il proprio mestiere che deve per forza operare o cercare di limitare al più possibile
Diciamo le incertezze delle condizioni al contorno operare in un in presenza di una normativa di Ray assenza di nome di ma in presenza di normativa in cui è possibile tutto il contrario di tutto certe volte non è di immediata comprensione e quindi a meno che non ci siano dei solidi riferimenti poche locali
Normalmente il capitale straniero trova più facile avere accesso in altre zone d'Europa dove invece le condizioni al contorno sono più chiaramente specifica
Ma direi al di là di di questo cioè diciamo delle condizioni che permettono l'inserimento e e nelle negli usi bisogna ricordarsi che il vero poi valore dell'iniziativa sta nel fatto che una volta che uno sia impiantata poi venne avere la possibilità di essere competitivo e di continuare nella normale operatività del sua attività acconti ad a giustificare il ritorno sull'investimento la redditività dell'investimento la efficienza dell'investimento stesse per cui il il momento dell'incentivo può essere un momento di fatto determinante nel far pesare certe bilancia parte all'altra ma solo a un'indagine superficiale perché poi di fatto il problema vero è la continuità della della iniziativa e da questo punto di vista è chiaro che il peso delle mancanza di infrastrutture si fa sentire chiarore certe vi farraginosità nel nostro sistema si fanno sentire chiaro che si fa sentire di fatto poi alla fin fine
Il in termini orari l'alto costo e la manodopera per cui bisogna trovare altri maniere di compensare
Per per questo è chiaro che si fa sentire la difficoltà certe volte di dialogo con una realtà che anche se fortemente
Ben predisposta poi finisce per parlare una lingua diversa in questo forse questo sforzo continuo di interpretazione diciamo che è quella che e richiesto io parlo di aziende
A capitale prevalentemente straniera quindi diciamo che magari si rivolgono a questo paese con un'ottica che viene dall'esterno è questa
Esigenza di continuo interpretazione quella a cui secondo me tra l'altro in una chiave propositiva andrebbe rivolta a maggiore andrebbe rivolto maggiore attenzione
Io penso che
Mi posso fermare qui questo più o meno diciamo accodare alcuni spunti per discutere dettare deve lasciare il tempo
A tutti di intervenire con crema
Sembra
Grazie che schizzano e darei senz'altro la parola quindi al Cagliari
Per il suo intervento ho pregato i signori
Embra di questo pannello di contenere i loro interventi nei quindici venti minuti proprio per lasciare spazio poi attiva o anche meno viene bisbigliato per lasciare spazio poi a un dibattito
Grazie presidente
Mi pare che le Schisano ha già detto molto sulla
Sul sistema tradizionale l'utilizzazione Italia per incentivare punto lo sviluppo del Mezzogiorno e anche non era lei ne abbiamo creduto abbiamo ma pensiamo che si debba fare qualcosa di nuovo di diverso
Da parte nostra all'inizio di quest'anno abbiamo dato avvio a quello che chiamiamo il progetto ENI per il Mezzogiorno che intende appunto rinnovare profondamente il nostro impegno nelle regioni meridionali il modo di applicare quest'impegno in ragione
Dei nostri obiettivi strategici
E a fronte delle condizioni esterne che sono in rapida trasformazione
Noi siamo presenti nel Mezzogiorno con un patrimonio di risorse umane di risorse patrimoniali di risorse tecnologiche
Di risorse e di capacità produttive che sono veramente di rilevanza importantissima
E da qui lo dica avente la
Significativa possibilità
Di casa uno sviluppo
Imprenditoriale nessuno che sia conforme a questi a queste nostre strategie
E che non è metta in pericolo la
La realizzazione abbiamo trentacinque mila occupati in assoluto siamo presenti in tutti i settori della nostra attività abbiamo un programma di investimenti per i prossimi quattro anni nel sud di undici mila miliardi
E questa cifra rappresenta circa il quaranta per cento dei nostri investimenti complessivi
Quindi il valore strategico del Mezzogiorno per noi è evidente è nato quarant'anni fa grosso modo quando l'Agip
Ottenne i primi risultati positivi ritrovando giacimenti del di olio minerale nell'area
Della nell'area di Gela
In conseguenza dei quali poi si dette avvio alla realizzazione di cani
Quelle grosse
Unità petrolchimiche che rappresentano contro stabilmente frigge
Nel cinquantanove proprio nel mare davanti a Gela noi abbiamo messo in esercizio la prima perforazione offshore europee
E l'abbiamo fatto con successo
Poi lo sviluppo delle attività chimiche
Patto sia attraverso iniziative nostre ma sia anche e soprattutto attraverso acquisizioni l'ultima delle quali è la ricordate avvenuta poco più di un anno fa hanno logicamente ha cresciuto in modo formidabile e hanno in un certo senso radicato come dicevo prima
La strategia dell'ENI nel Mezzogiorno almeno come grossa componente
Della nostra realtà
Oggi
Più del cinquanta per cento della nostra attività di produzione chimica e nel Mezzogiorno
Nei prossimi anni investiremo il sessanta per cento della a delle risorse che abbiamo messo a disposizione la chimica nel Mezzogiorno
Inoltre per lo il Mezzogiorno un'area strategica perché al centro del Mediterraneo che a sua volta è per noi con una zona priorità pensate
Alla Libia
Pensate dall'Algeria
All'Egitto
E quindi aree di di nostro prontamente lesse per la produzione mineraria per la collaborazione
Siamo profondamente convinti che
I numerosi comparti del nostro interesse strategico
E e il rafforzamento qualitativo la nostra presenza meridionale deve fare di quest'area un ponte
Tra i mercati dell'Europa che sono prevalentemente mercati di alto consumo e i paesi produttori materie prime che stanno pronti appunto in fronte
A questa che è stata chiamata una piattaforma che deve essere una piattaforma nel merito
L'innovazione che non abbiamo voluto apportare al nostro complessivi impegno nelle regioni meridionali
Deriva anche dalla lettura dei rischi e delle opportunità che quest'area presente negli anni novanta
Che sono gli anni della competizione globale
Dell'allargamento dei confini della comunità
Delle possibilità di sviluppo
Che le caro spiccate condizione di pace potranno determinare appunto nelle regioni mediorientale è iniziato questo colloquio Israele
Paesi arabi
E se questo colloquio terminerà come tutti speriamo una conclusione positiva
L'area del Medioriente avrà un potenziale ancora maggiore per svilupparsi e quindi per rappresentare un polo di grande interesse
Certamente che se il Potenza ad opportunità è alto peraltro anche
Il potenziale dei rischi
La forte accelerazione del processo di integrazione europea
E il pericolo e di di marcia che manda il tema del situazione economica e territoriale che qui sono stati anche accennati e che possono derivare appunto a queste aree meno sviluppate
Delle altre
Rendono prioritaria la riduzione di questi di questi scritti
Mentre abbiamo visto che alcune aree comunitarie cosiddetta ritardo come le aree spagnole
Stanno procedendo rapidamente
Verso il riequilibrio
Il Mezzogiorno d'Italia
Praticamente la sola regione che tra l'ottantacinque e l'ottantanove per esempio ha subito un incremento del tasso di disoccupazione
Pare al sei virgola cinque per cento un tasso una percentuale che si applica ha una disoccupazione come sapete era già molto rilevante
Ed è la seconda area dopo la Grecia ad aver registrato un decremento del del pro capite dello di grandezza dell'uno virgola cinque per cento
Pur tenendo conto dei segnali cautamente positivi che si sono manifestati di recente sul fronte dell'economia meridionale
Noi come ho detto pensiamo che l'intervento pubblico fatto fino ad oggi al Sud non ha evidentemente prodotto risultati proporzionale agli sforzi che sono stati fatti gli incentivi pubblici
Che sono stati soprattutto rivolti agli investimenti anzi essenzialmente Agli Investimenti
Hanno costituito lo strumento di politica economica praticamente
Solo
Il solo strumento utilizzato nel Mezzogiorno
Hanno sfidato il Mezzogiorno una rilevante presenza industriale in molti settori di base
Ma hanno fallito nell'attivazione dello sviluppo industriale
Che appunto sia capace di sopravvivere in modo autonomo e in modo che
In trent'anni è stato toccai con l'atto che si è riusciti ad incrementare il valore aggiunto e l'occupazione
Meridionale di circa il quindici per cento
Rispetto al livello inerziale
Cioè il livello che si sarebbe raggiunto senza che queste agevole opzione questa incentivazione fossero fra
Io a non sono in grado di valutare
Un giudizio così drasticamente pessimista
Un risultato dire così drammaticamente pessimi
E tuttavia è vero
Che non solo io ma credo nessuno di noi può dirsi soddisfatto di quanto è stato fatto
Nel Mezzogiorno e quindi è necessario cambiare
Bisogna pensare ha modi diversi di intervenire
Ha modo di intervenire su basi strategiche che siano sostanzialmente nuovo
Bisogna che noi pensiamo al Mezzogiorno nel nostro Paese non più secondo
Paradigmi tradizionali
Ma dentro una visione più moderna sia nel nostro Paese sia dell'Europa anche e soprattutto una visione del mondo che è un mondo che cambia
Ed è per questo con queste o in questa con queste finalità che non abbiamo lanciato appunto come ho detto all'inizio
Una iniziativa che riteniamo fortemente innovativo
Per contribuire appunto lo sviluppo imprenditoriale e diffuso nessuno
Il nostro Progetto ENI per il Mezzogiorno è ispirato alla convinzione che la economia meridionale non sarà in grado di uscire dalla sua condizione
Se le attività produttive sia quelle industriali sia quelle
Del terziario ma in primo luogo quelle industriali non si espanderà nel modo significativo al suo interno nonostante alcuni è ci siano processi di deindustrializzazione in giro per il mondo di grande richiama
Noi riteniamo che senza la crescita di un ambiente imprenditoriale che sia sano e che sia vita stamattina si è detto poco secondo me
Della malavita organizzata nell'area del Mezzogiorno
Dicevo senza la cresta e quindi di un tessuto più articolato di attività industriale di attività terziarie che siano efficienti e che siano orientate al mercato
Le attività nel Mezzogiorno le nostre attività non potranno raggiungere la
Competitività grandi competitività che è necessario
Oggi queste nostre attività non sono a questo
Desiderato dite mentre è necessario che vi arrivino al più presto
è per questo dicevo
Abbiamo proposta abbiamo lanciato
Questo nuovo progetto
La responsabilità di questo progetto del progetto anni per il Mezzogiorno è direttamente riferita alla presidenza del gruppo che si articola attraverso due organismi
Il primo è
La Consulta cioè un centro di riflessione che composta dal top manager dell'ENI
Ed alcuni tra i maggiori esperti
Di economie e di Meridione in Italia
E la seconda secondo a anche il secondo braccio e la società e distrutte che appunto il braccio operativo del progetto
Per il Sud è una società per azioni ha un capitale di cento miliardi
E sul compito è la promozione e lo sviluppo
Delle iniziative industriali sia proprio e che i terzi
Con un programma diventi cercati che coinvolga impresa dentro anche imprese
Piccole imprese anche di medie dimensioni ed eventualmente anche grande impresa
Ed operatori finanziari nazionali ed internazionali opererà
Secondo are
Territoriali definite il modo ripete di stretti e definite appunto in modo opportuno
Punterà
Su fattori anche
Diversi ed eccezionali per esempio uno dei fattori sui quali puntiamo è la città dello Stretto intesa appunto come
Un'area di sviluppa di sviluppo urbano al centro del Mediterraneo
Una città costituita dalle due parti cioè la legge da Messina collegate da tronchi di metropolitana
E di tratti stradali costruiti appunto in tubi posti in altri no come la proposta Annie no per l'attraversamento dello stress
Quindi questo nostro non è un progetto sociale ma anche un progetto fortemente imprenditoriale
Ed è finalizzato a creare le migliori condizioni esterne
Per l'intervento delle società del gruppo nel Mezzogiorno ma appunto anche non solo delle nostre società
Perché e il suo obiettivo appunto quello di alleggerire da pressione esterna
Sulle realtà industriali che ne hanno sofferto sotto
Per conseguire tutto queste in tempi brevi nei tempi Brevi che appunto la competizione internazionale
Ci impone
è chiaro che è necessario il sostegno pubblico
Per questo possiamo dire
Che il rifinanziamento fatto per decreto legge dalla legge sessantaquattro ha evitato il blocco di tutti gli investimenti del Mezzogiorno
Ma è chiaro che la formalizzazione
Cioè l'aspetto semplicemente giuridico
Non basta
Occorrono fatti occorrono certe
Noi abbiamo già fatto un contratto di programma che è stato firmato più di un anno fa dopo tre anni di negozio
Abbiamo fatto dicevo Khomeini con il ministro del Mezzogiorno un primo contratto che interessa un totale di investimenti di circa mille settecento miliardi
Che ha riferito la soltanto il settore dell'Energia
Al settore della metallurgia e da una parte
Il pure importante ma non decisiva delle nostre attività di ricerca e di formazione
Vediamo di stipulare un secondo contratto di programma che Intesa interesserà soprattutto
La
Noi siamo d'accordo che il contratto di programma
Uno strumento di intervento industriale nel Sud
Di grande potenziale
Perché pur affidando ancora all'incentivo all'investimento la maggior parte della sua spinta
Il contratto di programma incoraggia una visione di insieme che permette di sviluppare appunto un programma di investimenti integrato
E quindi maggiormente indirizzato alla soluzione dei problemi e quindi anche del problema del Mezzogiorno
Serve ad esempio il caso della strategia che l'ENI apposto a base del suo intervento una strategia che coordina simultaneamente appunto investimenti
Nella produzione nella produzione mineraria nella produzione chimica nella produzione di prodotti petroliferi e così via insieme alla ricerca e lo sviluppo e alla formazione anch'professionale
I contratti e programma quindi è importante
Anche perché
Può credere
Comportare una contrazione notevole dei tempi di erogazione dei finanziamenti rispetto alle procedure che erano state seguite
Fino a pochi anni fa
Ecco qui devo dire che l'ENI ha rispettato se esiste il che erano stati stipulati nel suo primo programma anzi in molti casi li anticipati ma nonostante l'avanzato stadio
Dei lavori di realizzazione di questo programma il cioè dei lavori previsti da questo problema
Inserimenti che ci dicono di natura essenzialmente burocratica stanno ritardando
Pericolosamente erogazione dei fondi
è chiaro che un ritardo di questo genere se prolungato nel tempo non solo penalizza dall'ENI
A causa degli oneri finanziari che
Non amo previsto
Ma ritarderà anche le grandi iniziative che questo contratto prevede per il Mezzogiorno
Che dobbiamo ricordare appunto che le contrazioni contrattuali le condizioni
Del finanziamento fanno parte delle condizioni del contratto
Sono state stipulate all'epoca in cui in cui appunto il contratto fu firmato
E non c'è nessuna ragione non è possibile non è neanche legalmente ammissibile che siano modificate queste condizioni unita alla unilateralmente
E in qualunque momento successivo appunto alla stipula
Quello che possiamo fare però purtroppo è soltanto quello di augurarci che queste lungaggini che si sono verificate fino ad oggi come i contratti di programma riferito appunto
All'Energia di cui ho già detto e che abbiamo firmato ci son più di un anno fa
Queste condizioni dicevo queste lungaggini non si ripetano a nella stipula e nella gestione del contratto che riguarderà Marchini
Perché
Dal momento della sua nascita
L'Enichem alta poco più di un anno fa come sapete
è stata
La drammaticamente penalizzata da problematiche che poco hanno a che fare con la sua realtà industriale
E che hanno soltanto impedito quel processo di ristrutturazione che è essenziale alla sua vittoria
Io devo ricordare che e la ristrutturazione
Era nei piani che furono alla base della costituzione di Enimont dalla quale poi sapete nata
Emittente questi piani risalgono al mille cento ottantotto
Nessun industriale in nessuna parte del mondo poi sale passare quattro anni
Senza che ci siano conseguenti
Anche perché
Il tempo a disposizione è ormai ridotto al minimo
I pericoli che incombono su questa nostra impresa chimica sono molte sono molto gravi soprattutto se non saremo in grado
Di lavorare insieme appunto con le autorità
Del ministero lavorare insieme per mettere insieme
Le risorse che sono necessarie al rilancio di questo settore
Mi ricordo che si tratta del futuro della più grande industria chimica italiana si tratta del futuro
Del più grande gruppo industriale del mezzogiorno vitale
Grazie
Grazie al Cagliari
Ma solo un breve a breve sottolineatura di un aspetto che è stato menzionato dal Niger calerebbero delle lungaggini e delle incertezze tutti coloro i quali affrontano Investimenti o iniziative
Nel sud sanno cosa questo significhi
A nessun in nessun ostaggio della realizzazione del progetto siano le certezze
Se non si ha una una una esperienza
Intini di lustri se non si hanno diciamo le un certo tipo di di di consapevolezza che alla fine può in questo Paese le cose vanno a posto
è chiaro che lo stimolo ad avventurarsi nel sud molto molto condizionato e se analizzo le esperienze molto più modeste comparate a quelle dei di Emi in azienda come la nostra
Devo dire che soltanto la conoscenza l'essere stati nel Sud per decenni a è stato l'elemento forse più importante per convincere i nostri azionisti dei loro rappresentanti
A a lanciarsi in una nuova avventura nel Sud avvertono che peraltro sarà senz'altro positiva l'opposto ragionevolmente pensare che impresa nelle quali non esiste questa stessa esperienza non esiste la stessa
Stima diciamo nell'Italia o nei o nei pone i dirigenti italiani dei dei gruppi posso pensare in queste aziende al momento decisivo preferiscono paesi dove lei certezze sono maggiori e le lungaggini sono minori questo è un grosso grossissimo problema
E lo lo dico da parlando da da da un osservatorio nei quali invece queste prove sono stati superati ma penso che saranno difficilmente superati in altre aziende dove non c'è la stessa esperienza stessa conoscenza questo sarà un gravissimo ostacolo allo sviluppo del Sud
Grazie comunque cercare di molto interessantissimo il suo proprio per chi vive nella chimica come il suo intervento del peso anche per altri signori
La parola adesso al
Dottor Bruno Pavesi che è amministratore delegato della Bull
Grazie caro presidente questo tema che lei ha citato per ultimo delle delle incertezze sicuramente
Uno dei problemi che noi che abbiamo fatto investimenti assurdo quelli stiamo facendo avanzare
Dobbiamo vivere con maggior difficoltà
Specie quando il centro di decisione ultimo non è l'Italia io in qualche misura invidio un po'leggere Cagliari perché tutto sommato
Riesce a decidere col suo comitato di direzione quindi riesce immediatamente a dare esecuzione alla decisione
Ma essendo rappresentante viceversa di una molte nazionale
Con una base europea fondamentalmente ma rappresento una multinazionale
Voi capite che tutte le decisioni vengono in qualche misura discusse in Italia presentati progetti poi però devono essere in via definitiva approvate dalla casa madre quindi il problema delle incertezze è sicuramente una delle difficoltà
Che noi viviamo maggiormente nelle iniziative che abbiamo intrapreso facciamo un po'di storia del nostro investimento perché questo ci aiuta a capire anche dove sono le difficoltà soprattutto in ambienti come in orto dell'information technology soggette ha grandissime variazioni
Noi abbiamo cominciato questa idea dell'investimento al Sud l'abbiamo chiamato Progetto Sud nel mille novecentottantotto all'inizio dell'ottantotto
E ci siamo posti come Bull Italia degli obiettivi molto precisi
Erano anni direi non sospetti la crisi dell'informatica in quegli anni
Non era così evidente certo c'erano dei segnali di cambiamento di Trento spostamento dall'hardware al valore aggiunto sicuramente si capiva
Certi fenomeni come il downsizing cioè il sempre sempre più a prezzi sempre più bassi a volume sempre più piccoli era evidente l'avvento degli standard era una realtà molto importante
E anche la diversa cultura dell'utente che andava verso il valore aggiunto i servizi eccetera erano discorsi chiari a chi operava sul mercato
C'è sembrato quindi una eccellente idea dire se esistono questi trend la nostra azienda la bolla è un'azienda che opera commercialmente su tutto il territorio nazionale però a impianti di produzione di progettazione nel nord dell'Italia
C'era sembrato in quegli anni molto interessante studiare una diversa allocazione del morto risorse che si sposta su di più verso il Sud
Soprattutto tenuto conto che come responsabilità di Bull Italia gestiamo anche alcuni Paesi diciamo del Mediterraneo come diceva Derrick
Calici la Turchia e anche un po'più lontano di Rabin quindi un baricentro un po'più spostato verso il sud sicuramente non avrebbe danneggiato questa nostra possibilità di sorvegliare altri paesi e questo era un aspetto l'altro era che non pensando a investimenti di tipo hardware quindi non è intenzione nostro di produrre apparecchiature al Sud ma di produrre realtà software valore aggiunto sistemi integrati
Una delle risorse fondamentali non era tanto
Diciamo la manodopera quanto quello che si definisce in gergo del nostro settore il brand wear cioè la capacità di pensiero
C'è c'è tuttora la la straordinaria ricchezza di laureati del Sud
Che d'abitudine vengono da lavorare quindi invece si creava l'opportunità di teneri localizzate nelle zone di origine in particolare noi ha omesso gli occhi su tre o quattro università molto importanti che sfornano laureati tecnici se volete quindi matematica ingegneria fisica
E sono stati Salerno di di Cosenza di Bari quindi coincideva il concetto di fare valore aggiunto e va raggiunto si fa con con le feste non tanto con gli investimenti fissi o le infrastrutture la disponibilità di risorse materiale umano la disponibilità di università disposta a collaborare su progetti consortili
E quindi questi ci sono sembrati gli elementi fondamentali per fare una proposta di questo tipo al gruppo volte nazionale naturalmente elemento non trascurabile il pacchetto economico che viene offerto dal governo per insediamenti di questo tipo
Mentre quindi devo dirvi della presentazione dell'idea alla casa madre è stata sufficientemente veloce sufficientemente rapido il progetto ben delineato
Viceversa la discussione del contratto di programma con il ministero competente ha preso parecchio tempo quindi qui andiamo dall'inizio dell'ottantotto
Alla firma dei contratti programma che è avvenuto nel maggio del novanta quindi questo e l'iter che abbiamo seguito
Evidente che a livello di gruppo multinazionale
C'è una una competizione interna prima di tutto tutti vorrebbero fare le cose più sofisticate in secondo luogo tutti vorrebbero farle a casa loro quindi le difficoltà credo sia quelle che ha avuto regia Schisano per quanto riguarda la Texas e noi le abbiamo superate
Proprio alla luce di quanto che lo diceva Giuliani cioè che lunghi anni di esperienza in un paese il saper dare certi risultati Hillary ha già operato per moltissimi anni al Sud anche se con l'attività di manutenzione di assistenza
Dista all'azione commerciali è stato sicuramente l'elemento che ha portato la casa madre a concedere il suo benestare all'inizio del Progetto
Che però ripeto ha preso parecchio tempo dall'idea
Di Progetto alla firma del contratto di programma e voi sapete che la firma del contratto ancora vuol dire molto
Vuol dire che c'è un accordo quadro in cui le due parti si mettono d'accordo su certi contenuti su certi temi qualche misura su certi importi di di tipo finanziario
Ecco nella nel frattempo la dinamica del del settore ha subito quelle evoluzioni che sono ormai sotto gli occhi di tutti
E noi ci siamo trovati a doveva realizzare un progetto partito all'ottantotto approvato nel novanta critiche aveva certamente qualche ritardo rispetto al agli obiettivi preliminare
Abbiamo proseguito per la nostra strada il Progetto in termini generali ve lo dico composto da Investimenti e costi per quattrocentoventi miliardi
Dei quali ammissibili ai provvedimenti governativi duecentoquarantacinque e in qualche misura coperti da contratti programma cento ottantacinque miliardi e quindi questo è un po'il profilo
Si articola su sedici dei contratti programma si suddivide in sedici voci omesso i controlli il sedici progetti individuali
Che prevedono due centri di ricerca
E quattro centri di produzione e se volete questi sono le parti fisiche le parti
Un'altra se volete no e prevede una soluzione a regime di cinquecento specialisti di cui due terzi laureati quindi iroso contenuto del Progetto internet come dicevo prima di brand Weah un contenuto di di non ha ottenuto di specializzazione
Noi a tutt'oggi abbiamo presentato i due terzi dei progetti al ministero competente
E naturalmente abbiamo iniziato la costruzione degli stabilimenti di progettazione di ricerca quanto meno quello principale che ad Avellino
E sarà ultimato a Baggio di quest'anno maggio giugno di quest'anno abbiamo già in forza delle cinquecento persone cento certo professionisti diciamo di cui ottanta qui gli ottanta per cento sono laureati tutti di università come vi dicevo di Salerno Cosenza Bari
Che hanno eseguito uno treni al al nord o comunque nel laboratorio di ricerca in cui era indispensabile che venissero aggiornati dopo l'università
E sono quasi tutti già rientrati in sede e stanno operando
Ecco questo è il l'impegno che l'azienda realizza nel senso che deve seguire i programmi non tanto perché c'è un onere contrattuale col ministero
Quanto perché l'evoluzione del settore tale che se uno non accelera l'esecuzione dei programmi sia soltanto trovasse indietro quindi se volete al al doppio risvolto negativo Didone avere eseguito i suoi programmi
Triplo allora non avete sui programmi
Non aver rispettato l'impegno con una controparte la quale troppo più attenta al rispetto dei suoi impegni
E soprattutto nel trovarsi poi in ritardo sul mercato per via della dalla necessità di fare certe cose e il tempo il canto marchetta questa pezze in tutte le le attività industriale è operativa è fondamentale oggi
Ecco quali sono le le difficoltà difficoltà oggi sono che IMI a progetti di ricerca avanzata
Questo credo che sia un tema generale per chiunque voglia intraprendere attività al Sud
Non ci può essere un ritardo
Superiore all'anno fra l'idea del Progetto l'approvazione del medesimo il lancio del medesimo perché per definizione questa questo concetto di avanzato non è più avanzato comunque alzato Dirty è rimasto indietro no
Quindi io credo che dobbiamo è come paese in questo caso veramente prenderei le difese di De Rita come il Paese dobbiamo comprendere che certi meccanismi io non so se sono dovuti alla alla all'attitudine della della burocrazia in senso lato senza nessun appunto particolare si son dovuti viceversa alle alle nove disponibilità finanziaria per cui si usa il il ritardo burocratico in sostanza perché il finanziamento può e non è disponibile quindi invece di dire dobbiamo rischio durare un programma si diluisce ma certamente Lando la risposta
Ha un progetto avanzato che richiede velocissima istruttoria rispetto alla propoli approvazione io non sono qui a dire che qualunque progetto presentato dalla impresa debba essere ipso facto approvato dal Comitato tecnico scientifico
Va certamente a mio parere deve essi so fatto analizzato al Comitato dello scientifico il quale in dialettica con l'impresa chiedi chiarimenti che delle modifiche al limite anche boccia il progetto purché questo avvenga in tempi ragionevole e in tempi circoscritti
Non è il caso di di di scese di esempi direi dettagliate però io vi posso le posso dire che alcuni nostri progetti sono stati presentati teme dettagliati da più di dodici mesi
Da più di dodici mesi senza avere alcuna risposta e qui parliamo di ricerca applicata si presume avanzata ora voi capite che non non ha più senso dopo dodici mesi senza risposta
Dire che quelle ancora cerca avanzata quindi cosa fa l'azienda la tirava avanti lo stesso no va avanti lo stesso ma con tutti i rischi delle incertezze del caso perché si capisce bene che il Comitato tecnico ha tutti i diritti di fare poi gli appunti e le osservazioni e considerazioni necessarie
E chi è andata avanti per conto suo a tutti i rischi non solo di non essere approvato poi scientificamente legalmente ma ovviamente di avere anche risvolto economico negativo Checchino avuto provato Progetto naturalmente i provvedimenti del i proventi
I benefici direi relative al progetto medesimo
Ecco io credo che questa visione delle delle problematiche fondamentali che dobbiamo trovare il modo di affrontare assieme e di risolvere
Perché poi si vede chiarissimamente che quando il il comitato tecnico e gli organi amministrativi preposti analizzano il progetto hanno una notevole capacità dialettica di suggerimento di correzione anche di in qualche misura di di modifica quindi barocche ma anche la capacità manca per qualche stagione forse si diceva stamattina è un punto di riferimento l'unico al quale fare carico che una istruttoria deve avere dei tempi dei tempi medi ci deve essere accetta l'attitudine trapano può andare però oltre il qualche mese qui invece vi dicevo
A volte si va oltre il qualche anno e questo credo che sia il problema fondamentale che noi viviamo
Ma non solo noi come per un'Italia che stiamo realizzando in ogni caso il progetto perché assumiamo sosteniamo gli investimenti
Non avendo ancora un riscontro finanziario da parte dell'ente pubblico ma abbiamo dei problemi di credibilità generale io direi di consociata batteremo anche di paese nei confronti delle case madri no
Perché in qualche misura si spende credibilità generale quando si ottiene l'approvazione di una casa madre avvertimento
E a un progetto finalizzato come questo programmare articolato come questo ma poi questa credibilità Barnaba non sia l'hotel nel tempo diventa sempre più sottile
Emette una luce un pochino più discutibile certamente il medesime locale e questo non è grave rimedio si può cambiare
Ma tutta la situazione di un Paese che pur rimanendo un mercato importante pur rimanendo il sud Europa per la bullo un'aria da cui si sono ben altri Paese mediterraneo
Lasciar qualcuno che ha interesse particolare nel suo paese il dubbio o instilla il dubbio almeno ciò che forse si poteva fare quell'alternative anche ad altre parti ecco questo a mio parere il il vero problema
Il quale è poi è chiaro che si connette alla a riscontro economico finanziario no tutti questi ritardi burocratico amministrativi tecnici evidentemente ricordando portando la possibilità riprese riavere quei contributi che si sono negoziate nel contratto di programma
Però certamente questo è l'aspetto secondario derivato quello più importante che se parliamo di ricerca avanzato di ricerca applicata la ricerca come diceva
Cagliari a senso in uno spettro temporale molto preciso
Di questo documento circolato chiaramente gli imprenditori che proporre progetti ma certamente devo NBC cotto molto di più gli enti pubblici che hanno la capacità giurisdizionale di dare vita e di accelerare l'intero meccanismo
E per il resto invece non è che io sono sempre stato esperienze molto positiva quando dicevamo
Che la il Brewery resiste al Sud è assolutamente vero che laureati tecnici ci sono troppo addestramento così come chiunque deve è stato è stato dopo l'università la capacità produttiva esattamente uguale a quella di chiunque altro laureato tecnico
Italiano di altre aree d'Italia e europeo i corsi sono quelli che dicevano i colleghi precedentemente ricco di corte del Brain ove era al sud Italia sono sicuramente inferiore a quello del Brewery alterare europea e quindi è un'area sicuramente di privilegio che ancora noi abbiamo stiamo attenti però a non saturare la disponibilità di risorse per cui poi nasce una lievitazione dei costi perché tutti combatteremo per preda e quelle poche teste
Niente che le università tecniche di Italia in generale e del sud e poteva rispondano ancora pochi laureati tecnici ce ne sono pochi di laureati
In matematica fisica e ingegneria questo proprio dell'Italia all'Iper veda li assillava i no sette mila generando grossomodo il fabbisogno è sicuramente molto di più allora mentre quelle del Sud oggi ha qualche punto di vantaggio perché c'è una ora abiti ora c'è più competizione in sostanza fa l'offerta e la domanda
La saturazione arriva molto in fretta con una qualche cecchino al laureati all'anodo se c'è Texas Buhl IBM FIAT e qualcun altro che attinge a queste sacche di laureati parliamo ancora di alcune centinaia
Il mercato si sa a sua volta in fretta e poi avremo la competizione fra di noi
Penso che riesce a portar via il neolaureato alle altre
Questo può diventare il collo di bottiglia
E quindi anche qui io credo che sia indispensabile una politica diciamo o della formazione o comunque del del lancio di facoltà tecniche un po'per tutti Italia per il particolare convogliando al Sud se vogliamo che al sud si faccia quel quegli investimenti di di dire ormai di terziario avanzato tecnologico però che trovano in alto nostro paese una un'area molto molto fertile per per questi investimenti quindi pure sono i temi i problemi quindi a la lentezza nell'approvazione dei progetti
E l'eventuale collo di bottiglia nella disponibilità di laureati
Tecnici nel Sud Italia
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Interessanti spunti che ci ha dato pavese io vorrei solo
Portare una una una testimonianza tipo concreto
Di recente un progetto di investimento un'iniziativa estremamente interessante per la quale eravamo in lizza
Per il sud dell'Italia parlo della mia azienda purtroppo è stato
Dirottato ad altro paese
Le eventuali incertezze che ci sono sul incentivazione di investimenti al Sud
Sembrano viste nella giusta luce cioè non è che un investimento vada fatto al Sud perché ci sono gli incentivi
Incentivi sono su molto sovente la compensazione di fattori negativi che si incontrano investendo assoluto per esempio la distanza
Se lo dobbiamo produrre al Sud Italia e poi spedire nel resto dell'Europa siamo in una posizione geografica non conveniente
Per esempio la necessità di affrontare speso e di formazione che soprattutto per certi livelli impiegatizio operai sono sono sono molto elevate
Tutta una serie di altri problemi che sono compensate da questi incentivi cosiddetti incentivi e come siamo arrivati al punto di escludere gli incentivi data l'incertezza dei progetti futuri li escludiamo dal calcolo di validità dell'investimento cioè l'investimento al Sud deve competere
Con l'investimento fatto altrove in Europa o nel mondo indipendentemente dagli incentivi che vengono esclusi dal famoso calcolo di redditività questo è molto giusto da una parte però ci mette in una condizione di svantaggio competitivo all'interno del gruppo
Perché molte volte gli
Gli effetti negativi i fattori negativi dell'investimento al Sud non li compensiamo più con incentivo in quanto esiste aleatorietà
Esiste incertezza sull'incentivo questa la ragione per cui questo ultimo investimento è stato assegnato ahimè alla Francia e non hanno
è un modo
Cioè ci dev'essere veramente un approccio diverso delle schede sarebbe di di rifiuto o di accettazione ma molto chiare limpide in tempi brevi altrimenti si rischia di perdere delle delle opportunità
In quanto ovviamente la Scelta è difficile cade sul sud dell'Italia quando fra gli elementi positivi e non si possono mettere in modo certo sicuro vincenti
Prende la parola per ultimo
In quanto come come mi sembra anche giusto che che sia così l'ingegner Presutti che che rappresenta due realtà importantissime
A capo della più importante associazione il Presidente dà la più importante associazione imprenditoriale regionale l'Assolombarda
Lombarda come diceva stamani diritta non lombardo senso lumbard ma lombardo esteso dell'imprenditoria che in Italia ha una una potenza una forza notevole ma è anche stato presidente della più importante
Società di di elettronica applicata mondiale quindi veramente parla sulla base di esperienze uniche
A lei la parola preso
Innanzitutto buongiorno leggevo sul giornale di questa roba bolle IBM no dico su questo tavolo
Ci sarà nulla
Ex
Ma non tanto IBM
E vero perché le prime ad alcune considerazioni Ray per dare un'esperienza diretta poi fare sul sul cosa sta cosa fattore aziende associate ad Assolombarda
E e poi fare alcune considerazioni
Sono Assolombarda raggruppa quattro mila quattrocento aziende a duecento mil
Addetti nella zona di Milano
Settecento mila su tutta Italia sono numerosissime le iniziative che sono oltre un centinaio iniziative di di di dimensioni ragguardevoli fatte nel Sud
Allora qual è stato il valore strategico di questi investimenti perché è stato fatto
Il primo punto che è venuto da tutti e quelli che non abbiamo sentito sull'argomento è stato l'impegno sociale
Che sempre si sono poste anche la problematica se possiamo proviamo io associare dicendo dobbiamo contribuire lo sviluppo del Paese di cui il riequilibrio del peso nel quale operiamo quindi la prima motivazione è una motivazione di di di di di ricercare Dini
Di cercare di risolve lo aiuta a risolvere un problema del Paese
La seconda
Seconda motivazione un la disponibilità di risorse
Nel Mezzogiorno il fisco in particolar modo la forza lavoro
Qualificata
E questo è stato anche il secondo argomenta che perché in certe aree in certe zone certo tipo di manodopera comincia a essere scarso
E terzo appunto ugualmente rilevante però che diciamo gli incentivi compensavano delle diseconomie che portava alle localizzazioni insultante trattate qui
Quindi si sono i fattori che che sono gioco
E inizia lamenti stati fatti tanti l'ultimo quello della FIAT a Melfi ma parliamo di IBM parleranno dei bond
Parliamo di distonia parliamo di Pirelli parliamo di Ferruzzi Montedison parliamo di Enichem ne ha già parlato l'ingegner Carlo
In generale questi investimenti hanno avuto effetto positivo cioè i risultati sono stati soddisfacenti che questo penso fatto rilevante nel Mezzogiorno si può lavorare bene
La manodopera qualificata e non ci sono troppi vincoli da parte delle diseconomie locali
Quindi questo come esperienza in generale sembrerebbe un'esperienza positiva se però guardiamo alla
Che cosa ha comportato questa questa attività vediamo che
Per dove ha fallito e nel nel generale portare una conseguenza di sviluppo della imprenditoria locale
Perché si sono create attività
Di minori dimensioni
Come fornitori o su un fornitore di queste entità che sembravano localizzando ma tutte queste sempre come trapianto di di di di di di di aziende non di origine nell'uomo
Per cui la struttura di questa industrializzazione è una struttura fragile
Una struttura fragile nel momento in cui si affacciano all'Europa paesi
Quali Paesi dell'Est
Con i quali l'Europa dovrà commerciale e quindi dovrà per commerciare doveva stimolare anche delle importazioni e che si presentano con delle i caratteristi che in termini di di di di disponibilità di manodopera a basso costo ecco inseriamo che è un decimo del costo del costo Italia manodopera in alcuni di questi Paesi quindi e anche manodopera qualificata per cui si comincia no a creare adesso non voglio parlare dei paesi asiatici o altro ma anche vicino a noi Jugoslavia Croazia Slovenia certi invece a creare delle delle zone che sono fortemente in concorrenza
D'altra parte gli incentivi ex veniamo parte qui cose passare una seconda considerazione non è che il sud d'Italia sia poi un sud che i rispetto agli altri Sud di Europa sia particolarmente
Rilevante
Perché per esempio il sud e il sud d'Italia mi riferisco dalla Campania Calabria e Basilicata Puglia e siciliane hanno un reddito pro capite che superiore a Paesi della comunità e Grecia Irlanda e Portogallo
E non è poi così lontano da Milano reddito di un paese come la Spagna
E tra le varie regioni prevale il sud dell'Europa quello che posizionato nella fascia alta
Quindi anche la politica di incentivi in in un'ottica comunitaria andranno andranno rivisti o dove andranno calibrati con il fatto che non è poi un fatto la meno visto dall'Europa così drammatico con me come noi lo dipingeranno
Ma in effetti è vero né sul fatto che tipi Lust la diciamo l'industrializzazione fragile e non si è generata imprenditoria imprenditoria locale
Altra considerazione il riguardava all'incentivo Lippi se n'è già parlato
Però e i trasferimenti risorse nel Mezzogiorno sono sempre stati veicolati dalla finanza pubblica
E hanno finito col perdere poi la connessione con lo sviluppo
Eppure acquisendo un un peso crescente in loco
Inteso è stato soprattutto un peso politico e direi che il ruolo fondamentale della politica nel Sud si è identificato nel gestione di questi flussi di risorse ma non inquadrati in un disegno organico non inquadrati in un pianificazione di tipo strategico non inquadrati in modo da attivare di avere il massimo ritorno possibile
Era un discorso di occupazione tout-court e non quindi di disegno ridisegno complessivo
D'altra parte è stato qui già citato le lentezze nei la incertezza e così via no fanno fatto in alcuni casi anche ridurre l'interesse per per gli incentivi
Quindi un primo primo elemento è che questi incentivi questa forma di incentivazione la rivista
Va rivista in due in in due direzioni
Una nel senso del pianificazione strategica ce l'ha fatta una politica caratteri per queste regioni una politica regionale e mirata era aggiornata e che quindi chi faceva si facciano anche e i programmi accordi di programma e si facciano in un'ottica generale in un'ottica che risponda a un disegno
E la seconda e che si realizza negli strumenti non di intervento straordinario ma l'intervento ordinario ci sia una situazione chiara
Nel nel nel nel accedere a questi incentivi notare che si possa procedere con trasparenza senza Due lunghezze senza burocrazie e soprattutto
Pianificando con certezza e non pianificando con incertezza
Questo era alla seconda osservazione che volevo fare quindi capacità di visione strategica e automatismo trasparenza per quanto riguarda gli incentivi
Terzo punto che volevo considerare era il fatto che il a mezzogiorno
Deve puntare come sviluppo sulla e qui son d'accordo è stato già detto ma lo ripeto con forza deve puntare molto sulla manodopera specializzata
E sulla tecnologia il suo del ricco di risorse le tecnologie moderne rendono anche
In molti settori indipendente la la dislocazione geografica o meno meno penalizzante del
La dislocazione geografica quindi usare la tecnologia e nella e lui diciamo il
La conoscenza e la professionalità come strumenti per creare e sviluppare qualcosa di nuovo nel Mezzogiorno e non soltanto trapiantare
Cose che potevano anche essere fatte da da da altre parti ma crearli una tipicità nel Sud che quindi dia minori un un crei una situazione di stabilità e non e non di fragilità
Quindi mi riferisco al terziario anche se poi terziario cosa significa il software terziario informatica oramai fatta più più di software che di hardware sipari che si informale chiama sicuramente non c'è crisi di software
Nell'ambito informatico interessante che su diverse decine di migliaia di addetti nel software in un'industria nuova che si è creata negli ultimi quindici anni negli ultimi vent'anni ecco nel Sud questa si era presentata in modo estremamente ridotto
Quindi
Anche qui no un dobbiamo vedere di di di portare anche uno sviluppo nel Mezzogiorno che sia mirato a che cova quello che è disponibile a mezzogiorno quindi portare infrastrutture di telecomunicazioni
Il infrastrutture legate acquisto di pensionamento e anche utilizzare al meglio il il manodopera specializzare Brindisi ignora strategie una politica industriale
Arriverà di queste regioni e questo a me sembra un un fatto rilevare
Aggio fatto che ritengo rilevante Edolo delle università
Il ruolo delle università cioè di università nel Mezzogiorno possono giocare debbono giocare un ruolo proprio se vogliamo portare l'industria della conoscenza industrie Brenta insite nel Mezzogiorno giocano un ruolo rilevante
Gli investimenti sono stati fatti nelle università sono state create anche tante di nuove
Però nel giudizio non non non hanno dato non stanno dando i risultati che dovrebbero da
Per quali motivi i motivi sono che molte delle forze dei docenti di questa università non sono non so del luogo sono persone che si muovono da altre zone sono temporaneamente lì per qualche giorno a settimana ritorno all'indietro non si sono create delle infrastrutture di ricerca che possano che possono invogliare questi professori essere più stabilmente presenti in loco
Il la qualità della vita indubbiamente diversa
Nel in in queste località per cui andrebbe premiata premiale professore che si stabilisce in quelle zone no oggi in effetti questo non avviene perché la possibilità di di esperienze di ricerca di consulenze che può trovare in altre aree sono superiore a quel punto ma nel Mezzogiorno
Quindi avrebbe fatto una politica delle università e della ricerca nel Mezzogiorno
Non vista nell'ottica centrale nel senso c'è un ministero e questo ministero della locale delle risorse si rialloca su delle toglie al nord oppure bisogna omogeneizzare
Il trattamento al sud e al nord ma creare proprio qui una politica dell'università e della ricerca con dei suoi strumenti che due sue finalità ecco le sue differenze
Tra sud North
E quindi
Portare avanti un discorso che sia sinergico poi con la disponibilità di risorse con la professionalizzazione quindi con l'insediamento anche di di di
Di attività
In questo campo che che è un campo piangono suo futuro contemporaneamente sulle aziende si potrebbe per esempio stimolare lo spostamento di attività
Un gruppo di sviluppo software per il proprio sistema informativo non necessariamente deve essere dove la sede del del del dell'azienda può anche essere dislocato fuori quindi eventualmente facilitare anche dislocazioni
Nel Mezzogiorno di di di di parti mirate delle aziende proprio per cercare di creare poi quella sinergia attraverso la la diffusione del professionalità e quindi in discorso che volevo fare per per il Mezzogiorno è che tutto sommato in uno sviluppo c'è stato però uno sviluppo che ha portato al PIL son d'accordo con quanto diceva Janet Cagliari uno sviluppo che non ha portato
Che non ha portato quello che l'intensità
Età quantità degli investimenti avrebbero potuto dare e questo riteniamo perché mancato poi alla fine un disegno d'assieme sia andato sul breve e sul sulla sul sull'occupazione tout-court senza senza vederlo nel suo insieme e i quindi mezzogiorno meriti che sia affrontato ma se affrontato in termini nuovi in termini propositivi in termini di sinergie tra diverse compone grazie
Grazie all'ingegner Presutti
Abbiamo
Tempo per domande per interventi
Dalla sala che
Prego vuole per cortesia deve il suo nome
Sono se la stiano Fadda sono ordinario di Economia politica ed è in un centro studi per la dinamica economica dei sistemi locali
Saro brevissimo perché vorrei fare una volta tanto più domande che svolge le riflessioni su su questi punti che sono stati toccati e che sono di estremo interesse
In maniera introduttiva
Richiamo l'attenzione sul problema
Dal rapporto tra Università imprese nel Mezzogiorno che è stato toccato un po'da tutti
Credo che valga la pena di essere approfondito perché contiene delle enormi potenzialità ma è al momento attuale estremamente sotto utilizzato ma l'impiegato quando non esistente le analisi che venivano fatte poc'anzi
Dal incendi Presutti sono a mio avviso calzanti hanno colto nel segno la prospettiva su cui muoversi a mio parere quella di un decentramento quindi contro queste gestione diritti centralizzate di massa dei finanziamenti né muoversi nella ricerca di occasioni locali costruzione di disegni di ricerca finalizzati a ciò che succede a quali se quelle che sono le dinamiche economiche del territorio in modo da stringere accordi in forme consortili
O in altre forme che muovendosi in una logica di mercato tendano a costituire poli più ricerca e Mezzogiorno perché è verissimo ciò che veniva fatto notare che anche nel caso di impegno temporaneo di carattere didattico dei docenti di valore nella visita al Mezzogiorno l'attività di ricerca di consulenza di legame e proiezione diciamo nel mondo produttivo si svolge nelle altre sedi che sono volevo però fare alcune domande in particolare a l'ingegnere Schisano
Le domande sono queste le ecco la prima riguarda il livello di produttività degli impianti nel Mezzogiorno
Domando se questo livello sia uniforme rispetto agli altri impianti della società
Tenderei ad ipotizzare che lo sia
In questo caso poi che la produttività media del sistema Mezzogiorno estremamente più bassa di quella di altre aree bisogna dedurne che ci sono aree dove la produttività è drammaticamente più bassa e quindi che esiste anche all'interno del mezzogiorno un forte dualismo tra alcune punte alcune picchi di produttività
Elevata e invece un contesto caratterizzato da bassi livelli di produttività né questa né l'ipotesi che appunto la produttività degli impianti
A mezzogiorno la Texas Instruments sia paragonabile a quelli a quella degli altri impianti seconda
Domanda
Partendo dalle considerazione che non ci sono problemi così mi pare di aver capito sul piano del reclutamento dei i livelli più alti del personale quelli legati alla laurea non particolare né materie tecniche
Ci sono però sono stati denunciati qui alcuni gravi limiti per quanto riguarda la formazione intermedia
Dei quadri intermedi che è veramente un dramma e un disastro nel Mezzogiorno e tutti quelli che hanno studiato questi problemi possono confermarlo la domanda è se questa situazione
Aggrava i costi
Per gli impianti localizzati nel Mezzogiorno si è costituito reclutamento di selezione sia i costi tutti di formazione e quindi se si pone come una venti secondo mia Esterna decisiva e in quale modo questo con maggior onere dei costi viene compensato
La terza domanda riguarda gli anche l'alto costo della manodopera qui c'era Schisano è stato pochino allusivo non soltanto non si è trattenuto allora io vorrei chiedere se
Beh intanto quali sono ma se le può dire i monti ma ad un certo punto ha detto mia trovare i modi per compensare questi maggiori costi della manodopera che un accenno ai modi per quanto possano essere richiamati ma la domanda è se ritiene decisivo
In collegamento con questo discorso
Per far crescere gli investimenti particolari investimenti esterni al mezzogiorno una riduzione del costo del lavoro in questo contesto e di che misura debba essere una riduzione del costo del lavoro per potere essere decisiva se lo può nel determinare un incremento degli investimenti stranieri
La
L'ultima domanda riguarda le difficoltà dell'ambiente esterno del del contesto quello che l'ambiente economico ormai viene definito cioè tutto quell'insieme di elementi DTT impari mercati del lavoro mercati del capitale nella finanza di servizi con le FIAT che l'impresa utilizza nello svolgimento del propria attività ecco di Greve e chiedere i quali sono queste le difficoltà più pesanti in questo ambito
Però contemporaneamente domanderei se siano o no decisive evidentemente non lo so nel caso particolare del di questa attività dell'attesa sinistro uno un sono decisivi altrimenti
Il il ci sarebbe stato un disinvestimento sarebbe stato un trasferimento di attività e allora se è vero che non sono decisive per quale ragione
Perché non sono gravi
Cioè sono hanno un impatto trascurabile in termini chi riduzione dell'efficienza complessiva oppure per una seconda ipotesi
Perché l'azienda capace per il tipo di attività per il tipo di rapporti che ha con case madre col mercato di isolarsi relativamente a questi fattori e quindi tante avere poche connessioni con questi elementi dell'ambiente esterno che sono inefficienti e quindi tutto sommato sottrarsi capace di sottrarsi all'influenza negativa attraverso questa via non perché le difficoltà siano lo di grandi diritti piccola entità ma perché si riesce ad isolarsi ovviamente se così fosse il discorso rimarrebbe in piedi in tutta la sua gravità per le impresa che non riescono a far questo per il tipo di attività per le loro dimensioni
E che quindi cadono sotto il peso dell'inefficienza dell'ambiente e quindi andrebbe nuova comporre a costituire quel corpo di attività a bassissimi livelli di produttività
In presenza di picchi elevati tiene però la media della produttività notevolmente più bassa delle altre aree d'Italia che euro grazie
Grazie direi siamo d'accordo che magari raccogliamo eventuali altre domande se possibile singola non multiple perché stava dobbiamo rimanere qua sotto l'ora del del pranzo si era chiesti era annunciato Castor come notti
Poi vedo un'altra mano alzata può ancora due mani
Bastano ma al arrivato in tempo massimo ma è l'ultimo prego domande il più possibile
Succinte
E possibile che si prospettino delle clausole relative alle inadempienze nei contratti di programma inadempienze da una parte e dall'altra ogni ritardo negli stati d'avanzamento da una parte e dall'altra nell'erogazione per tutto ciò che è definito sono contati in gran parte che definiscono soprattutto delle dichiarazioni di intenzioni e quindi su quello più problematico dal punto di vista
Delle definire delle penalità però credo che sedi contratti parliamo ed è di questo che il legislatore ha voluto parlare bisogna introdurre giuridicamente delle penalità
Per quanto riguarda le inadempienze da una parte la non esiste contratto se non ci sono penalità sulle inadempienze
Non è su su una questione giuridica ma il pare che qui sono questione politica e probabilmente può contribuire a superare parte dei gli impatti e dei ritardi perché c'è un altro c'è un
Una sanzione ecco e quindi un pagamento
Per quanto riguarda lo sviluppo endogeno nel sud lo sviluppo di prenderti Oria endogena
Le condizioni ci sono
Nei
Io ho contato cinque impresa e che sono leader a livello nazionale
Nel la Natuzzi ai mobili è la più grande impresa il più grande mobilificio italiano esporta al novanta per cento negli Stati Uniti
Non so filato è il più grosso calzaturificio
Calabrese è la più grossa carrozzeria di veicoli industriale
Mettere anche la Chelli che la più grossa impresa di materiale ferroviario indipendente da gruppi cioè vi sono in prese l'autorevolezza a livello europeo che sono leader nel loro campo e quindi hanno superato sviluppo tutte le altre imprese
No almeno e agiscono con tutto il mondo le condizioni ci sono
Diciamo sono cinque e ci sono anche le condizioni per il Turner ha un di impresa che vanno ma tipico quella di Pomilio dalla Alfa di Pomigliano forse è utile parlarne anche più in profondità
Te c'erano due
Partecipanti e uno se risulta signora che qui
Tra quattro
Mi chiamo giravano Dell'Oglio
Sono un professore di ragioneria nessuno studiosi in materia di agevolazioni finanziarie nel Sud
Ho scritto parecchia roba
Un'ultima pubblicazione state distribuite questa mattina qui dallo IASB le disfunzioni dell'agevolazione industriale del soggiorno e correttivi finanziari e fiscali con una presentazione del Presidente del Weber e sponsorizzato anche dal presidente
Io non voglio stare a parlare dei tutte le risultanze che ho raggiunto la mia pubblicazione basta leggerlo
Ma voglio dare una di voi voglio dare una diciamo così una testimonianza della mia attività professionale ha uno studio a Bari a Milano e mio studio associato con i miei figli
E compaesani di un network europeo
E i lughesi un network europeo ho sentito parlare di disfunzioni dal dall'ingegner pavese da legge gli italiani dall'ingegner Giuliani ma non l'ho sentito parlare delle conseguenze di queste disfunzioni
Io verrà chiudi Lula
Se l'industria partecipazioni statali o quasi
è riuscita a superare i dieci a superare le disfunzioni a causa dei mezzi propri
Il medico e il piccolo produttori industriali sia del Mezzogiorno siede al nord non è riuscito mai superato
Sì perché tutte di agevolazioni chi sono state date dal la da Bjorn in cui le agevolazioni industriali sono stati creati sino ad oggi affascinante alla media dalla piccoli impulsi solo stravizi del Duca
Perché in questo settore gli agenti
Anziché partire con il settanta per cento di mezzi propri Zac
Contributi in conto capitale e capitale sociale
E trenta per cento di indebitamento a lungo termine sono partite quasi con un trenta per cento di debitamente amico terribile ed è è con un cinquanta sessanta per cento di indebitamento a breve termine in quanto tutte le agevolazioni sono state distrutte
Dal dai ritardi dalle lungaggini dalle procedure non complete
Tant'è che la prova che nel solo Tribunale di Bari Brindisi Taranto vecchia di tutta la Puglia di cui io faccio parte appartengo da indagine farti tutti di aziende di questa fascia dalla media in giù chi sono falliti se uno fallite per il novanta per cento a causa delle agevolazioni sia
Io sono stato il solo relatori in parecchi processi penali in cui dimostrò come vai cause di un fallimento vanno scaricato sul fossato
Non sul funzionario all'Agenzia per di soci funzionari delle singole ma anche per carità chi devono fare il loro dovere quali sono gli strumenti con le sonde preceduto dirlo purtroppo è vero diciamo rispettarle non possono deviare da quelle però io ritengo anche un'altra accusa
Che se noi effettivamente
Di un sistema di incentivazione
Moderno trasparente automatico e che sia un sistema di agevolazioni indirizzata a creare un'azienda di dimensioni che deve competere nell'Europa comunitaria contrariamente andremo a costruire di ad aziende di piccolissime dimensioni perché tra qualche anno è vero solo saranno dentro dei fatti semplicemente arte in generale e un'altra cosa vorrei sottoporre
La contraddizioni che esiste lo stesso Ministero per il Mezzogiorno dalla legge quarantaquattro per l'imprenditoria giovanile
Era legge sessantaquattro per la vecchia indù
Perché entro certe fasce di investimenti qui ben due leggi fanno a cazzotti questa la verità dei fatti
Ho chiuso intervento grazie
Grazie
Che volevo fare da quel tempo volevo fare soltanto un osservazione è una domanda
L'osservazione che faccia questo
Si può dire anche per le domande
Sono sta è stato fatto l'elogio da parte di molti dell'istituto la contrattazione programmata
è stato fatto da parte di molti l'elogio degli atti dell'automatismo del sistema e dare certezze ora la logica dell'automatismo rispetto alla logica della discrezionalità
In che rapporto sta con l'idea spezza base di contrattazione programmata
Cioè io credo che oggettivamente in questa idea della contrattazione programmata che va avanti in un sistema che sia tutto
Trasparente in cui esistono certezze in cui esistono automatismi ho l'impressione che ci sia una leggera contraddizione e dei temo uno dei motivi per cui accompagnato all'alto del fatto che lo Stato in qualche modo non sa molto bene che cosa programmare dal proprio punto di vista il contratto di programma finisce con lettera il contratto relativo al programma di una impresa visto che non esiste un punto un punto programmatico né uno spunto di contrattazione o di programmazione da parte dello Stato
Ecco la contraddizione fra contrattazione programmata e aspirazione che si sente portare sempre più qui dentro ma anche fuori all'automatismo alla cosiddetta trasparenza alla non discrezionalità
La domanda era specificamente rivolta all'ingegner Presutti ed era legato al fatto che lui ha da una parte detto in qualche modo no a una straordinarietà di interventi per gli incentivi
E questo fa parte dei ormai un elemento sufficientemente diffuso
Naturalmente al contrario ha affermato la necessità di una sorta di straordinarietà che tenga un intervento straordinario parlando dell'università
Ora io credo che esistano delle situazioni speciali nel nostro Paese nel campo legate ai temi che gli ha affrontato nel caso dell'università io
Temo
Per rilevo personalmente che esistono delle diversità meritevoli di un intervento speciale anche in termini di incentivi io non credo che sia possibile a ridurre tutto come vorrebbe alla comunità
O come vuole una certa pubblicità diffondendo al fatto che tutto ritorna alle amministrazione ordinaria a soggetti ordinari in un momento in cui tra l'altro i soggetti ordinari non sono più neanche il soggetto statuale
Ma rischiano di essere guardiamo referendum in corso per l'abolizione del ministero dell'industria proposto dalle Regioni italiane come dice o tendenze stesse dalla comunità ad avere come interlocutori più posto per regioni che gli Stati nazionali grazie
Una brevissima domanda scusi no mi ero prenotato era vero signora Caroleo a mi scuso
Tale da sono Piero Montinari dirigo l'appoggio esempi garantire all'azienda di famiglia pugliese che produce commodities Dublin Pdci
Fognature acquedotti
Quindi al Cagliari la gestione familiare può ancora garantire
Un futuro alle medie piccole imprese del Sud se non lo garantisce qua alle quali scelte delle compiere l'imprenditore per adeguarsi al mondo che cambia
Grazie per la brevità
A lei
Io faccio presente che oggi pomeriggio si continua molti interventi che non sono domande specifiche ai qui presenti i signori che oggi pomeriggio non saranno più a questo tavolo molti terrete potranno essere fatte oggi pomeriggio e
Mi chiamo Piero Colonna ho sentito da parte di tutti i relatori accennare come ad un vantaggio nel
Trasferire attività nel Mezzogiorno la reperibilità
Relativamente più facile di risorse umane qualificate ma si è parlato sempre mi è sembrato di neolaureati neodiplomati cioè di risorse che chiamerei Junior
Mi chiedo lo chiedo a tutti i relatori indistintamente quali sono invece i problemi che si incontrano in una nuova iniziativa industriale
Nel Mezzogiorno nel reperire voi trasferendo vuoi reclutando risorse manageriali di alto livello o altamente specializzate grazie
Credo che possiamo dare la parola al relatore nell'ordine ingegner Schisano
Niger Cagliari Ger Presutti
E quindi prego gli architravi iniziare
Io rispondo
Alle domande che erano state rivolte a me specificamente mi scuso per la schematicità ma penso che nell'interesse del tempo meglio cercare forse di schematizzare piuttosto che elaborare anche se sono ovviamente disponibile per elaborare
All'arte
Produttività e la prima domanda si io penso che la nostra la produttività dei nostri impianti in Italia è perlomeno uguale
Alla produttività dei nostri impianti in generale nel mondo normalmente superiore direi alla produzione media degli ambiti degli del attività industriali in Europa
D'altra parte non va dimenticato che il discorso forse rispondo contemporaneità più di una domanda
Lo metto insieme tutte e quattro le domande
Sono i Paesi in fondo al più alto costo di manodopera cioè la Germania il Giappone quelli che oggi sono i maggiori esportatori quindi dal punto di vista di sistema industriale certamente quelle che meglio riescono a reggere per un verso o per un altro la concorrenza
Mondiale
è vero che noi come gruppo abbiamo a disposizione un certo livello di infrastrutture interne che finisce per farci
Essere meno soggetti ad alcune disfunzioni del sistema per esempio noi abbiamo sì sì ha riposto interno è un sistema di terminali che ci connettere in tempo reale tutti settantacinque mila dipendenti del gruppo che serve sia per trasmettere fosse deve trasmettere dati che di fatto ci fanno un servirci delle Poste Italiane queste non è un minore vantaggio diciamo se chi opera in in questo Paese
Per cui insomma certi si livelli di disfunzione Esterne dovunque noi siamo localizzati di fatto li subiamo di meno
Però e è anche vero che quando noi abbiamo delle realtà come quella a cui facevo cenno prima che
Ci fa produrre delle dei prodotti uno dei componenti a in in termini competitiva mente di vantaggio rispetto a Céline portassimo da fuori
Indipendentemente dagli incentivi indipendentemente le barriere doganali indipendentemente dalle condizioni di contorno che proteggono aiutano l'industria europea perché solo in questa logica che noi scegliamo dove fare cosa e continuamente l'aggiorniamo certamente il il segno di per sé della della migliore produttività viene dalla continuità degli investimenti
A questo proposito lo faccio una sola alta brevissima osservazione
Noi operiamo in un settore nel cuore della compose la componentistica elettronica in cui il ciclo di Vito dei prodotti dell'ordine dei quattro anni
In questi quattro anni il valore sul mercato di un prodotto subisce un'escursione di circa ottanta o cento volte cioè in altri termini
Il mio prodotto esce sul mercato all'anno uno al valore di cento dollari ed esce dal mercato nell'anno uno più quattro
A al valore di un dollaro o io recupero l'investimento nel caso specifico di Avezzano di cinquecento milioni di dollari in questi quattro anni oppure io devo aspettare il prossimo cinque di prodotto di investire altri potenzialmente idonei per cui insomma quel milione in cui chiaramente questo è la difficoltà che qui sia fatta da cui si è fatto riferimento e più di una volta aziende come la nostra trovano fondamentalmente nel dialogare con il sistema le logiche che oggi regolano la concorrenza
Internazionale sono delle logiche spesso anche ne sono comprese al vertice del momento il dialogo col contratto di programma poi man mano che questo dialogo si sposta verso la periferia
O anche all'altra braccio del ministero finiscono per essere più
Difficili da capire
Angel Cagliari
Sul sulla Samp sul ruolo dalla famiglia
Sì vorreste molto sintetico perché molte domande erano state fatte hanno sedi di risposta non certamente fuori dalla nostra esperienza perché molte devono essere disposte da
Esperti di giurisprudenza addirittura di
Scienza sociale comunque per quanto riguarda le difficoltà esterne esistono difficoltà esterne specialmente per i settori che ci riguardano e su un rappresentante per esempio dal settore dei trasporti che deve contare molto sul sulle risorse locali le risorse locali non sono ai livelli di efficienza
Che
Che che si che si richiedono in sostanza in mente la stessa cosa vale per esempio per molti altri lavori che si appaltano per processi di manutenzione o di ammodernamento ricostruzione
Così
Sono d'accordo concluso con Minotti certo le inadempienze dovrebbero essere penalizzate no resta un discorso programmatico visti non è un discorso passiamo risolvere in questa sede anche se l'opinione
Popolare vale la mia opinione come la sua profezia perché i danni che provocano sono effettivamente rilevanti insomma
Direi che sta un po'nel filone della logica che ha portato alla legislazione sulla responsabilità del giudice non siccome questo non è un giudice ma praticamente la controparte che inappellabile appunto istituire dei sistemi attraverso i quali
Mi pare che la managerialità io credo che ci sia una crescita notevole della ma l'agilità nel sud è è una marginalità che
Attiene più alla gestione i sistemi
Integrate disse mia abbastanza complessi più che a una Margherita di tipo imprenditoriale come si chiede piuttosto oggi confronti da parte
Del mentre ma una una una cultura di gestione è senz'altro e senza trucco esulta nel Sud e noi abbiamo la maggior parte se non la totalità dei nostri manager locali
Che sono appunto presi dal Sud magari spostati dalla Sardegna Puglia o viceversa il futuro delle imprese familiari è una questione che attiene appunto allora alla sociologia più che durante alla scienza di gestione d'impresa insomma noi in Italia abbiamo il più grande esempio forse al mondo non l'impresa che sono anche molto grande che sono tuttavia imprese praticamente familiare quindi o le facciamo
I miei migliori auguri per la sua continua ad essere una grande l'impresa familiare o diventi più al più presto una grande impresa famiglia
Grazie
Beh non è avvocato perché facciano
Pavesi
Io sulle un messaggio di un certo senso sì
Di fiducia al giovane imprenditore però anche un messaggio di alle allerta
Nel senso che le piccole imprese familiari secondo me hanno grossi problemi sostanze non mercato globale abbastanza improbabile che sia le piccole imprese familiare ad avere un grosso successo quindi le piccole imprese devo trovare la dimensione crescente la quale si può avere consorziato sì con altra ci sono le formule nuove
Oppure chiaramente trovando dimensioni crescenti e ci sono solo due modi o si compra o si vende insomma no chiede io non credo molto al piccolo mi sembra che il piccolo ormai in un mercato globale con prodotti mondiale con le telecomunicazioni che a zero istanze di spazio e tempo
Devono fare veramente i conti con una concorrenza molto allargata quindi è necessario che in qualche misura trovino il modo di avventare la dimensione reale che al di là dal capitale Kiki lo possegga ma rimessione varie modo di a lavorare come se non fossero poi così piccole come imprese e le economie la dimensione un po'più ampia
Basta
Grazie si io sono sono imprese familiari
E sono imprese padronali e sono imprese pubbliche credo che il discorso sia più ampio
Vale a dire e lo stile con cui si gestisce un'impresa io penso che ci siano grandi impresa che vengono gestite con uno stile di leadership che si si usa definire padronale
E chiamando o avranno gli stessi problemi che hanno le piccole imprese padronali
Voglio dire non è il fatto di essere padronale o appartenente ad un azionariato non non significativo nella gestione la differente Frentzen lo stile con cui si gestisce l'impresa
E questo credo che ci sia un aspetto importante spesso una visione padronale sbagliata con uno stile di gestione sbagliato diceva sempre la banale così giusto
Non
Non vorrei fare una distinzione se non allora con riferimento alle accezioni negative
C'è l'impresa padronale che viene gestita in modo padrona al mente negativo non ha futuro ma indipendentemente
Dal dal fatto che sia padronale o no perché anche l'impresa venga gestita manageriali mentre con uno stile manageriale mente negativo non ha futuro
Dare la parola all'ingegner Presutti come ultimo relatore del
Ma io risponderei selezionate sono già disposte pressione se lo straordinario verso l'ordinario
La trasparenza discrezionalità verso la contrattazione
Con la DIGOS straordinario mi ha sempre l'idea di un qualcosa che sia stato fatto in modo non coordinato temporalmente limitato
Quando si parla di ordinario significa se noi abbiamo avuto un programma di di lungo periodo questo problema deve essere visto con delle strutture di tipo ordinario vedi box
Straordinario del certezze nel tempo no la legge sessantaquattro finanziate finanziato novecento cioè nel dare un quadro di riferimento e gestito in modo ordinato contrattazione verso trasparenza la contrattazione dopotutto generare un rapporto ed essere ammessi a una serie di incentivi che però siano dogmatici
E trasparenti e quindi voglio dire non è necessaria una contrattazione eccetto c'è discrezionalità nella contrattazione però diciamo una volta c'è definita una cosa poi si vada in modo automatico
L'altro punto sul lei ha fatto sulla questione dei del contratto anche con le penali io credo che il in alcuni casi e sette nani ci siano de facto
Cioè che se cosa non va in un certo modo si possano adire le vie legali sono lunghe
Anche nella situazione attuale almeno alcuni casi sono stati
Ringrazio i partecipanti alla tavola rotonda ringrazio coloro che hanno posto domande o
Fatto delle delle osservazioni contribuito alla mattinata che mi è sembrata molto interessante credo che sia il tempo per la colazione e ci ritroviamo costi alle ore quattordici e trenta ma si allora io direi dare inizio ai lavori prima di passare però la parola alla protesto Saba vorrei fare una comunicazione già anziano stati contattati poco fa da palazzo Chigi che ci ha detto che quella non l'avevo Antoniotti purtroppo non potrà partecipare
Mi dispiace purtroppo era confermato fino a questa mattina purtroppo questa lana la decisione passerei subito la parola progresso stava
Ma io sono chairman penoso bene
Qual è esattamente il mio ruolo io devo dare la parola agli altri a tavola rotonda il titolo e e l'impatto dei nuovi investimenti industriali sull'economia meridionale effetti sull'indotto e sulle sub forniture
A me questo è un problema che abbiamo affrontato diverse volte in diverse sedi adesso doveva partecipare a questa tavola rotonda anche il Sylos Labini
E puntura degli ultimi discussioni che ho avuto con l'alcol maestro voi è proprio su quest'argomento qui perché
Il punto era questo
Eravamo andati qualche anno fa invitati della FIAT a visitare gli impianti di Termoli
Dove si produce il motore Fire era allora cinque anni fa e e l'accertamento degli impianti forse lo è ancora più moderni del mondo
E nella relazione introduttiva che ci spiegava il funzionamento di questo impianto
Mi pare che fosse Annibaldi
Diceva che il motore Fire è composto di due mila settecento pezzi
E però di questi due mila e che se tu pensi nemmeno uno allora forse adesso le cose sono un po'cambiate veniva prodotto nel Mezzogiorno
E allora uno si domanda questi impianti nascono attraverso un contratto di programma cioè sono impianti che nascono in virtù di un forte contributo di spesa non è possibile in qualche modo che nel contratto stesse si stabilisca che l'erogazione di pubblico denaro deve avvenire anche in funzione dell'indotto che l'impianto principale produce
C'è l'indotto non non nasce in questi casi spontaneamente molto difficile che nasca spontaneamente specialmente in aree come quella di Termoli come si verificherà anche anche a Melfi cioè non ci sono delle condizioni preesistenti che determinino
Da sole una nascita
Una nascita significativa di indotto e allora qual è il meccanismo che l'impresa principale deve attivare per suscitare almeno in parte nei casi più semplici un indotto che dia degli effetti positivi perché altrimenti evidentemente ritorniamo insolito caso di cattedrali
Famose nel deserto
Ora questo è un tema attualissimo perché ne siamo convinti i segni che in questo momento anche dopo quello che è stato detto oggi
Ecco che tu da Empoli se esiste una serie di condizioni positive
Disponibilità di lavoro disponibilità di spazio in fondo la presenza della grande impresa che investe determina la condizione aggiuntiva
Però fondamentale che la creazione di una domanda per la produzione delle imprese che stanno intorno allora ecco io adesso do la parola ai relatori mi piacerebbe molto che si rispondesse a questo punto qual è il tipo di meccanismo che bisogna attivare
Da parte dell'impresa principale
E quale rapporto bisogna stabilire fra una politica di incentivazione che incentivi anche in funzione dell'indotto e non soltanto in funzione della realizzazione dell'investimento principale
Allora
Ruggero Comino
Dentro
Non si riduce
Io il compito di introdurre la discussione cosa che faccio molto volentieri anche perché faccio parte di un gruppo di lavoro che ricerche progetti che partecipa a questo progetto
ER comunità europea sulla subfornitura sullo sviluppo della subfornitura industriale nel Mezzogiorno e voi avete
Una piccola memoria e che allegata nelle
Nella
Nel fondo era che e vi è stato dato
Quello che
Preme ricordare per introdurre la discussione è il ruolo dei moderni sistemi di subfornitura industriale nel Mezzogiorno
Naturalmente ci sono tutti i problemi di cui è stato parlato
Questa mattina gli altri che s'saranno affrontati nella sezione
Niente di lavoro successiva e quindi facciamo ampio riferimento a quello che è stato detto e anche a quello che è stato introdotto come
Valutazione degli indirizzi di industrial policy
Da da parte di Giuseppe De Rita
Anche per quanto riguarda il la problematica della profonda e
Rapida evoluzione della subfornitura industriale anche nel Mezzogiorno d'Italia e non solo
Nel resto d'Europa in Giappone negli Stati Uniti
Diciamo che
Per quanto riguarda il Mezzogiorno l'obiettivo
Principale e sempre quello dell'avvio di un processo autor cucù auto propulsivo
E quindi di un processo endogeno di accumulazione di un processo endogene o di sviluppo di capacità manageriali manageriali e di capacità umane
è vero che stamane
Giuseppe De Rita a concentrato la nostra attenzione e giustamente sul ruolo
Dei servizi nel Mezzogiorno in quanto e certamente
La condizione
Più arretrata
Che
La condizione necessaria in condizioni più arretrate che oggi riscontriamo a carico dello stesso sviluppo industriali nel Mezzogiorno e arco netti anche della verso dello sviluppo della società civile cedute
Ma
Il ruolo di traino o principale dei settori dell'industria manifatturiera e al centro
Da tutti i punti di vista
I servizi in particolare
I servizi reali e finanziari per le imprese nell'ambito di quelle esigenze di sviluppo del terziario che è stata indicata
Molto brillantemente da De Rita
Credo che
Si possa
Individuare la relazione che esiste fra lo sviluppo industriale e lo sviluppo dei servizi reali
Per l'impresa c'è alcun dubbio chili non vi è uno sviluppo autonomo del terziario o comunque precedente
Allo sviluppo industriale
Abbiamo del terziario e dei servizi reali e finanziari per l'impresa
E quindi
Evidentemente bisogna ricondurre lo sviluppo dai servizi reali
E finanziari per le imprese allo sviluppo industriale ed è per questo che dobbiamo parlare anche delle altre condizioni necessarie per un moderno sviluppo industriale nel Mezzogiorno
Ma non solo come necessità del Mezzogiorno ma come necessità comunque dell'impresa che si siede nel Mezzogiorno o meno
Il fatto che dal modello chiamiamolo così di industriale anni settanta prendiamo o un caso di cui potrà parlarci di cui si parlerà certamente il dottor Magnabosco
Il modello della Grande Carrozzeria
Di Cassina di FIAT Auto di Cassino è certamente diverso ma generazione precedente rispetto al modello del progetto e di di Melfi e anche i listini Pratola Serra
E
Si tratta son proprio due generazioni diverse
Per quanto riguarda la subfornitura
Il l'impianto di Cassino quindi circa
Vent'anni fa o meno di vent'anni fa
Prescindeva dall'integrazione con la subfornitura
E infatti
Veniva
Considerato negativamente agli effetti sugo del Mezzogiorno questa mancanza di integrazione quindi di stimolo lo sviluppo dell'indotto
I qui ha già accennato
Andrea sale
Effettivamente
Non mira a mere logiche
Necessario dell'impresa l'indotto poteva essere anche a grande distanza relativamente grandi distanze
La logistica non imponeva
Un indotto a breve raggio
Ma anche la logica della fabbrica in
Integrata integrata in un polo integrato non non esisteva
Viceversa il modello
Del progetto
Non solo non esistevano le condizioni
Di di di di Offerta dell'indotto ma non vi è la necessità di un indotto a breve raggio oggi queste necessità
Per tutte le imprese moderne
In particolare per un grande impianto schemi intensi come lo è come lo sarà la carrozzeria di merci P non è soltanto un'opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno
Che l'indotto accompagni l'investimento principale
Nella impresa a monte
è vero che i due
Ma è una necessità in primo luogo per l'impresa
Condizione sine qua non del successo dell'investimento della grande impresa soprattutto nei campi di della produzione Sky intensi
Quindi non è una opzione è una necessità e non è neppure un'opzione
Mai in relazione alla necessità di sviluppo dell'indotto nel Sud in primo luogo c'è una logica di investimento di impresa che non consente nessun'altra soluzione
Questo non è per essere
Ottimisti rispetto lo sviluppo del nostro dalla subfornitura industriale
Nel Mezzogiorno il complesso soprattutto in alcune aree in cui la subfornitura industriale ha già raggiunto nel complesso
Notevole stadio di sviluppo
I
è vero che da tempo sono state migliorate le dotazioni infrastrutturali per gli insediamenti industriali
è vero anche che la ricerca di aree attrezzate ma anche di vasta dimensione oggi incontra nel Sud meno difficoltà rispetto al passato
Resta però il fatto che il divario relativo nella dotazione di infrastrutture
Fra l'Italia sta in Triennale il sudore anche altre aree d'Europa è ancora sensibile anche se in assoluto il il progresso che è stato veramente imponente
Quindi diciamo che lo sviluppo dell'impresa avrei ma non soltanto del grande impianto
Che produce in grandissima seri e quindi auto
Grandi elettrodomestici
Soprattutto ma anche per
Gli altri settori lo sviluppo dell'impresa rette e una condizione determinante del successo dell'investimento
E quindi il problema della
Dello sviluppo della subfornitura industriale
Nel sud e un'altra condizione necessaria
Per lo sviluppo industriale nel complesso
Fino a quindici anni fa dieci anni fa questa condizione non era necessaria
Lei su forniture
Che anche le forniture potevano venire anche dare lontane quindi potevano essere progettati
Impianti industriali del Mezzogiorno
Non dico a prescindere completamente dai costi logistici di una subfornitura abbastanza lontana ma poteva essere affrontato abbastanza bene anche questo problema oggi non è più così
E se ne parlerà credo molta ansia per la certamente molto ampiamente il dottor smania Bosco che il l'artefice uno degli artefici senza l'artefice principale di questo Progetto
Finire impresa rete ampiamente divertiti del verticalizzata e si integra in un sistema che non è più di subfornitura ma di
Cozze subfornitura o Santa contratti
La stessa Comunità europea affrontato questi problemi di del dello sviluppo della subfornitura industriale fin dal mille novecentosettantotto
Credo che allora questo non fosse un problema di cui ci occupassimo molto in Italia forse un po'di qualche specialista ma non molto ecco
Al massimo se ne occupava nel Mezzogiorno
Per tentare di sviluppare l'indotto di creare condizioni favorevoli allo sviluppo dell'indotto ma non si andava oltre a questo attualmente è certamente una delle condizioni necessarie al di fuori dei quali non è possibile uno sviluppo industriale moderno nel Mezzogiorno
In questo
Progetto
Che condotto dallo Iason in collaborazione con la Comunità europea
Con la TTT entità e che si occupa specificatamente di questi problemi ovviamente con la DG sedici che si occupa dei fondi regionali e quindi colf cofinanziamento cinquanta presentate questo importante sia a livello di progettazione sia a livello di realizzazione nell'ambito di questo progetto in cui è coinvolto anche il gruppo di lavoro di ricerche progetti di cui faccio parte
Anch'io
Sono stati introdotti alcuni modelli esplicativi di base
Nel senso che e non
Apparso possibile affrontare la logica della sub fornitura industriale con i modelli che comunque potevano essere tali a spiegare tutti i rapporti di subfornitura diciamo fino a dieci quindici anni fa almeno per quanto riguarda l'Italia
Se possibile la diapositiva uno che voi avete anche comunque nella cartella de questa questa qui
Sono modello ogni parte mia che un gruppo francese credo di di di Lilla del minestra di villa a elaborato questo modello che sì indica a secondo del tipo di subfornitura c'era fumetti la subfornitura di lavorazione quella che noi chiamiamo lavorazione per conto una Fasson la sub fornitura di produzione
La produzione su licenza o addirittura l'acquisto da parte di un committente l'acquisto totale del prodotto fino alcune funzioni anche di assistenza post vendita
Ora diciamo le forme di subfornitori internazionale quindi
Ormai sono per quanto riguarda
La subfornitura di lavorazione va da un minimo che il lavoro su disegno e addirittura anche con fornitura della materia prima al montaggio la finitura la subfornitura di produzione viceversa e
Comma
Basata soprattutto sulla produzione di elementi fino a una produzione compresi
Ovviamente la famiglia fabbisogno la la produzione su licenza arriva anche alla commercializzazione e acquista solo la progettazione dall'esterno diciamo la
Nemmeno la la progettazione di base
Lei fu la tipologia delle funzioni come vedete diversamente distribuita credo la progettazione nella lavorazione per conto suo fornitura di lavorazione è assente come occhio come del resto è assente anche l'approvvigionamento
La fabbricazione di componenti quindi con componenti complesse è presente solo per quanto riguarda lavorazioni su disegno
Come vedete per i montaggi è presente solo operazioni di montaggio per definizione le finiture è presente solo nell'ultimo settore
Nel nel settore della subfornitura di produzione che quindi si estende fino al Cometti Nyarco design come vedete le funzioni di progettazione vengono attribuite
In linea di massima netta
Le funzioni di approvvigionamento sono completamente attribuite all'impresa
Su fornitrice la fabbricazione di componenti anche circa la metà dei montaggi circa la metà del finiture ovviamente alla commercializzazione resta totalmente all'impresa committente
Questo modello di parte mia ci ha consentito di
Razionalizzare il passaggio dalla lavorazione per conto il falso ANAS tradizionale soprattutto nel campo dell'abbigliamento delle calzature di settori analoghi
Basato diciamo sull'economia sommersa sul lavoro nero sulle diciamo
Sull'economia del del sommerso
Quindi con tecnologie assolutamente povere
E arretrate
Benissimo
Questo tipo di su fornitura a un certo sviluppo nel Sud
Lo ancora certe aree soprattutto nel campo dell'abbigliamento
Diciamo che abita pre
Non ha vita breve nel senso che come del resto sia stato già stamattina il costo del lavoro nel Mezzogiorno non è più un vantaggio comparato a vantaggio del Mezzogiorno diciamo non lo è più non lo diciamo con amarezza
Questo è uno dei successi della politica di intervento nel Mezzogiorno guai se fosse così
E quindi il le possibilità di sviluppo della subfornitura non sono quelle della lavorazione per conto anche se ci sono molte logiche di sviluppo al di fuori sommerso in questo campo ce ne sono ancora mezzogiorno ma sono soprattutto nel campo della subfornitura di produzione
Tendenzialmente rivolta al come il che in che arco Desario
Possiamo passare all'altra di positiva
Che avete comunque sotto mano questa credo che se la potete
Consultare direttamente
E più semplici
Soprattutto in funzione dallo sviluppo della subfornitura nel Mezzogiorno abbiamo cercato di lavorare un modello di tipologie di mercato di strutture di mercato tipologie di strutture di mercato in relazione a i quattro modelli di sviluppo tecnologici tecnologico i definiti da da Petrit poi anche
Sviluppati anche tanti altri facciamo già
A metà degli anni settanta diciamo i settori sai science Besta quindi sotto
Soprattutto hardware informatico e così via i settori Schede intensi e che quindi soprattutto auto otto veicoli industriali componentistica per l'auto grandi elettrodomestici
I settori tradizionali soprattutto
Tessuti abbigliamento
Arredamento mobili i settori specializzati deco settori specializzati
Anche se hanno una struttura basata sulla subfornitura anzi
Quanto mai decisiva da tempo la subfornitura la qualità della subfornitura e l'estrema
Mi scusi nell'est l'estrema rapidità del collegamento fra l'impresa committente e il subfornitori figli per i che vengono indicati come spesa laici cioè gli ultimi in basso sono soprattutto i settori della meccanica strumentale i se i produttori di di gli impianti complesse quindi che lavorano certamente su piccole compete commesse e comunque lavorano essi stessi ha commesso certi settori committenti
Il come vedete possiamo a vere una struttura di oligopoli sogni cioè di concentrazione della committenza
Molto concentrata come succede
Non so nel campo delle impresa
Che lavorano in grandissima seri rischi ed intensi certamente anche nell'impresa che agiscono nei settori Saëns best ma certamente molto meno nei settori tradizionali anzi settori tradizionali possiamo certamente pensare a un settore ha una struttura di mercato di molti compratori a fronte dei quali vi sono anche molti
Fornitori soprattutto moltissimi sott'fornitori
Prendiamo il caso dei settori Schede intensi benissimo concentrazione
All'acquisto quindi concentrazione della committenza come ovvio ma non solo in Italia abbiamo studio nel mondo ci sono ventitré impresa che fanno automobili
Ma diciamo che anche le imprese che fanno componenti ad alto contenuto tecnologico non sono poi molto di più quindi vi è una concentrazione tanto l'offerta
Tanto alla domanda quanto se
Contemporaneamente però anche l'istruzione certamente di pluri polio per molti altri subfornitori a tecnologia diffusa
Ecco questo
Modello esplicativo
Lo stiamo utilizzando proprio per cercare di individuare quali sono i tipi di intervento più idonei tenuto conto di una classificazione dei settori di committenza in relazione ai modelli di sviluppo tecnologico attualmente all'interno di ciascuno di questi quattro settori c'è un elenco di numerosissimi settori sottosettori
Ovviamente più complessa ridotta in estrema sintesi possiamo ragionare che sopra
Quello che interessa e che i per quanto riguarda i settori diciamo produzione di impianti industriale più o meno complessivo di componenti le commesse sono distinte sono discontinue e quindi la subfornitura deve lavorare come
Molti committenti
Alla ricerca di molte commesse
Perché le commesse sono discontinuità necessità
Compiti
Quindi vi è anche una disomogeneità di subfornitura
Viceversa nei settori
Schena intensi fare
Che certamente i clienti sono molto pochi
I contratti subfornitura sono lunghi ripetitivi
Quindi andiamo i due estremi questo è molto importante per capire che
Le procedure di
Preselezione e di selezione del sub fornitori
Sono strutturalmente diversa secondo di questi quattro settori
Che abbiamo indicato molto sinteticamente che schematicamente
Queste procedure sono molto formalizzate e informa e tendono a essere completamente informatizzate
Diciamo Petter less mille inoltro del lascia la la selezione del fornitore la all'inoltro degli ordini
Il pagamento degli stati d'avanzamento delle fatture
Avvengono s'solo con procedure informatizzati quindi ma al di fuori tutto quello che è stato fino a dieci anni fa il modello di rapporti fra committente e su fornitore ma come
Una
Con un modello di rapporti formalizzato al massimo
Questo consente risparmi di costi ma soprattutto risparmio di tempo
Le comunicazioni flussi informativi devono venire anche per quanto riguarda la ricerca di un potenziale fornitore con capacità di chi lavoro in un certo campo piuttosto che in un altro e che abbiamo sale una certa dotazioni di linee di lavorazioni capacità di
Di controllo di qualità capacità di coprogettazione eccetera eccetera deve venire in tempi brevi
Ma viene già in tutto il mondo in tempi brevi necessaria in tempi brevi sono ventiquattro e quarantotto ore il tempo necessario per arrivare a una offerta preliminare
Dopo una richiesta di offerta di un potenziale con un committente non può più essere nei tempi a cui pensavamo fino a dieci quindici anni fa
Se in tempi brevi
A maggior ragione tutti i flussi di formazione quando la commessa
Quando la la sopra fornitore
Lavora avviato
Siamo che il problema della informatizzazione delle procedure di preselezione di selezione del subfornitori e tutte le procedure di approvvigionamento sono altamente formalizzate soprattutto
Nei settori ad alta concentrazione a mercato altamente concentrato viceversa sono meno formalizzato o addirittura non formalizzate ma mano che ci si avvia verso settori a maggiore
Dispersione
E anche Maggiore disumanità di disomogeneità discontinuità delle commesse
La problematica che sottostante a questi modelli che vi ho risposto in modo estremamente schematico
C'è una problematica estremamente complessa che a monte di questo progetto che
Di questo progetto che è stato avviato lungo tre percorsi principali
Presidente
Andrea sa Andrea Sala presidente lo IAS potrà illustrarci quanto è impegnato
L'istituto che che egli presiede in questo Progetto come del resto negli altri progetti malgrado le difficoltà che sono notti notte tutto voi con rispetto a queste vicende
Del finanziamento straordinario del Mezzogiorno
Quindi vi è un primo percorso
Sono
Che è quello del su quello breve terrestre ma sinistra che e quello del supporto di conoscenze tecnologiche e merceologiche al fine di iniziare l'analisi elaborazione delle informazioni ricavate
Dalla banca dati Jassim CRS che a raggi ha raggiunto un notevole e livello di efficienza al fine di individuare l'universo
Dei subfornitori che attualmente agiscono nel Mezzogiorno o che hanno capacità lavorative tali da di diventare subfornitori nei settori per i quali si manifesti una domanda
Nel Mezzogiorno anche d'altra parte perché evidentemente il suo fornito nel Mezzogiorno non potrà s'lavorare solo per impresa per stabilimenti che sono localizzate nel Mezzogiorno Euromercato troppo picco
Quindi questo il primo filone
Secondo percorso è e la individuazione il coinvolgimento della committenza vale a dire per i grandi committenti Stato molto importante avviare rapporti diretti per individuare
I modelli delle loro procedure
I selezione di preselezione di valutazione dei sub fornitori e di sviluppo di un sistema integrato di subfornitura
Più a destra le dette
Se può
Far vedere le altre
La seconda
E perché e quella che avete in mezzo no
Il secondo percorso è quello che vi ho descritto il terzo a scommettere anche la terza
Che avete comunque
Sotto gli occhi
E rivolto a in valutare gli attuali sistemi informativi
All'esterno
Ma anche uno già
E Grecia mente operativo in Italia
Che
Consentono di allacciare di di di
Il committenti su committenti in tempi brevi via telematica
Non è un
Saltare nel futuro
Queste sono le esigenze attuali al di fuori di questi modelli è certamente difficile pensare a uno sviluppo di dei settori della subfornitura industriale moderna e quindi tout court
Della subfornitura industriale non potremo parlare di indotto nel Nord verso diciamo che
Questi
Modelli informati si sono da molto sviluppati in Europa ma in Spagna per esempio già da dieci quindici anni vi sono borse della subfornitura
Peraltro più o meno copiate alfiere della subfornitura la prima fiera della subfornitura in Italia e SFOR comma che è il prima edizione è di due anni fa
La seconda edizione è stata nel giugno dell'anno scorso e si ripeterà nel novantatré
Di fiere della subfornitura in giro per l'Europa ce ne sono moltissime da moltissimi anni
Parte fatto che vi anche
La fiera settoriale che naturalmente
Consente di raggiungere notevoli risultati nel collegare subfornitori ai combattenti ai committenti e non solo le fiere chiamiamole orizzontali della subfornitura
E questo
Attraverso questo percorso siamo già arrivati a individuare
Quali sono
I modelli per
L'informatizzazione dei flussi di formazione fra committenti e i subfornitori nei vari settori diciamo che però
Non soltanto la
I flussi d'informazione e quindi il rapporto tendenzialmente paper lesse
è molto importante sono molto importanti anche i servizi a valore aggiunto che
Possono seguire non necessariamente ma possono seguire
La
Il rapporto
Il primo rapporto fra fornito su fornitore e committente
I servizi a valore aggiunto che arrivano possono arrivare fino a un preliminare di offerto
Diciamo che i in conclusione in questo progetto
Si tenta di soddisfare una condizione estremamente necessarie per lo sviluppo industriale nel Mezzogiorno
In quanto lo sviluppo dell'indotto non è un'opzione per il Sud
Ma e una necessità per lo sviluppo industriale moderno e in quanto tale lo è anche per il ministro
Ringrazio turco Minotti
Grazie per aver illustrato questo studio che mi ha interessato molto anche perché io ancora non ho visto il risultati solo parziale anche primi preoccupa purtroppo in questo momento di trovare i quattrini per continuare a finanziarlo compare la cosa più importante d'altra parte questo di quegli studi cofinanziato dalla Comunità europea
Di cui parlavo stamattina cioè siamo nell'assurdo che riceviamo i cofinanziamenti della Comunità europea ma che entrano in funzione sei lo stato membro mette la sua parte cioè mette il cinquanta per cento
E il più delle volte lo stato membro non mette il cinquanta per cento e così perdiamo una massa considerevoli finanziamenti europei io spero che in questo caso non succeda perché mi pare che lo studio sia particolarmente utile
E indispensabile per conoscere quello che che sta avvenendo nel Mezzogiorno
E quello che avverrà perché di questo discorso dei nuovi investimenti FIAT economicamente decisivo
E quindi bisogna capire esattamente bene quali saranno tutti gli effetti che questo potrà determinare se non è perfettamente inutile che noi continuiamo a parlare di logica di incentivi o di nuove opportunità per il Mezzogiorno se non avevo fatto prima di tutto uno sforzo di conoscenze
Questo è uno sforzo che stiamo facendo del resto la stessa localizzazione della FIAT a Melfi è stata decisa sulla base di una serie di ricerche che abbiamo fatto insieme con con con Jasmine e poi con la Fia
Quindi c'è un momento iniziale nella ricerca delle condizioni di localizzazione dell'impianto può in questo momento successivo fondamentale per capire cosa succederà intorno
Ora e Cooper Catto che non si debba andare avanti in questa direzione
Allora il professor Cappuccini non c'è e quindi io do la parola al dottor Sussi
Grazie
Grazie presidente
Ma
Il Banco di Napoli ma direi agli tutto il sistema bancario e finanziario meridionale nazionale
Guarda sempre con molta attenzione con molto interesse alle politiche di sviluppo dei grandi gruppi industriali all'effetto che queste avranno sul subendo otto e quindi all'uso di lucro industriale dell'area perse
Ed è questo che è ovvio perché
è ben noto rapporto di interdipendenza che c'è tra l'evoluzione della struttura economica
E la trasformazione dell'apparato di intermediazione finanziaria
In effetti stallone sviluppo di un'area geografica non dipendono dall'operare del sistema finanziario dalle banche le banche hanno sì un ruolo importante in quanto selezione hanno iniziative ritenute meritevoli di credito e li affidano a condizioni di mercato
Condizione di mercato che ovviamente tiene conto del rischio delle iniziative
Ma non sono le protagoniste
Con le attrici principali dello sviluppo di un'economia diciamo così che vengono a rimorchio e quindi la nostra crescita il nostro sviluppo la nostra esistenza
Dipendono dalla crescita dell'economia reale delle aree in cui noi operiamo delle nazioni
Banco di Napoli è una banca meridionale e quindi ecco più di tutte probabilmente interessata
All'uso di gruppo industriale alla crescita economica dell'area
Forse alcuni di loro sanno che noi abbiamo un'attività internazionale di un certo rilievo e quindi siamo continuamente prenditori di fondi su tutti i mercati internazionali
E quindi come tali siamo assoggettati a giudizi di investitori di ogni paesi e di agenzie di rating che campano assegnando dei giudizi agli emittenti di titoli
A Brive a medio lungo termine ed azioni se uno guarda come comincia di solito la descrizione del Banco di Napoli al termine del quale viene assegnato un giudizio sul sul banco
Può notare che di solito comincia dicendo è la più grande banca del Mezzogiorno d'Italia appunto il Mezzogiorno d'Italia e la parte della nazione economicamente più debole
Punto
E chiaramente questo
Ci fa già partire con il dover risalire una china quindi nessuno più di noi a grande interesse
A vitali interesse allo sviluppo della nostra area di principale radicalmente interventi territoriale nessuno più di noi quindi a il dovere di prepararsi ad accompagnare questo sviluppo
Con una sempre maggiore efficienza perché questo è quello che si deve chiedere al sistema bancario alle banche al Banco di Napoli
Non quello che non può fare
Ma gli si deve chiedere quello che deve fare cioè essere sempre più efficiente per servire la cliente a fornire servizi adeguati alla richiesta e a condizioni non penalizzanti in linea di mercato
E in effetti in parte il sistema bancario
Questo già lo ha fatto
Ad esempio negli anni ottanta le improvvisi meridionali
Hanno posto una grande attenzione a diverse forme di finanziamento
Al di fuori del settore delle agevolazioni finanziarie anche perché lo sono state costrette loro ricorderanno che per un lungo periodo dalla scadenza della legge centottantatré settantasei all'emanazione della sessantaquattro
Venne a mancare un quadro di riferimento legislativo e adeguate risorse finanziarie questo costrinse molti imprenditori a utilizzare sistema finanziario e questa poi appunto la dimostrazione che la banca può finanziare tutte le iniziative valide facendo il suo mestiere che poi è quello di recepire di di finanzia di di raccogliere risparmio finanziare iniziative valide per generare quel valore aggiunto che è indispensabile a recuperare a remunerare il capitale investito
Quindi da questo campo il Banco di Napoli si è si è e si sta attivando per
Essere sempre più efficiente nelle circolare lo sviluppo economico e nel finanziare piccoli e grandi e grandi interventi ovunque vi siano i presupposti per una crescita appropriata
Per fare questo
è necessario partire da una riorganizzazione interna delle banche cosa che noi stiamo portando avanti di migliorare le reti informatiche di razionalizzare i costi
Di avevi un'attenzione sempre più spinta quasi maniacale alla qualità dei servizi da offrire alla tientela
Sia nel campo più propriamente finanziario che nel campo dei servizi reali alle internet si
Anche in questo campo
Una banca non può esimersi dal darsi una struttura che debba che possono mettere a disposizione della clientela l'ampio ventaglio degli strumenti della finanza innovativa
Si parla moltissimo in questi ultimi anni qualche volta anche troppo forse mi Merchant Banking ecco a parte che il merce Ambente cinque trova un obiettivo ostacolo nel clima culturale
Che che vince in buona parte dell'Italia ma ciononostante direi che il sistema il Banco di Napoli in questo campo si sono dati molto da fare sono presenti con società in parte quasi totalmente controllate o partecipando ad altre quindi gli strumenti per sostenere la crescita ci sono ormai l'importante ripeto è che questa crescita sì inneschi lo stesso discorso vale anche per il sostegno alle esportazioni oggi l'economia meridionale un'economia che contribuisce pochissimo alle esportazioni
Non solo o ma Comit contribuisce sempre meno
Mi pare di ricordare che la quota export del Sud sia scesa da oltre il tredici e mezzo
De settantacinque circa il nove per cento del novanta
In nella speranza che qualche la ripresa inneschi un meccanismo di esportazioni valide noi ci siamo ad esempio attrezzati nel settore del trenta fine del trade financing
E con una nostra affiliazione in Lussemburgo e con un'altra società cui partecipiamo assieme con altri che tra l'altro ha avuto anche dei successi piuttosto interessanti tra l'altro organizzato la prima operazione di counter trade che è stata ammessa alla garanzia SACE
Vi è poi
Io adesso non vi voglio tediare parlandovi tanto di tutti gli strumenti anche se dovrei perché poi il mio compito è anche di illustrare a tutti che cosa sta facendo il bagno ferite strumenti dispone ma penso che la platea è talmente sofisticata da ben conoscere tutti gli strumenti moderni
Di cui dispone una banca moderna per soddisfare le esigenze della clientela vorrei solo chiudere il mio intervento facendo un accenno a una cosa che ha un aspetto che a mio parere è molto importante che vede la mia banca impegnata al massimo il mercato del Mezzogiorno soffre da sempre di una sotto bancari stazione che impressionante
Anch'essi negli ultimi quarant'anni
Vi è stata una crescita nel numero degli sportelli bancari che a prima vista sembra notevolissima
Resta il fatto che a tutto il mille novecentonovanta a sud di Roma la nazione è fortemente sotto bancari Satta
Basti pensare che uno sportello affine novanta serviva nel Mezzogiorno cinque mila ottanta persone
Mentre nel centro nord ne serviva due mila seicentonovantotto ora è vero
Nessuno vuole negare le differenze che esistono tra le due parti del Paese però una differenza tale nella nel numero di sportelli operanti non trova assolutamente giustificazione
Soprattutto si si pensi che quasi la metà dei Comuni meridionali quarantasei per cento fine novanta era priva completamente di sportelli bancari
Tanto è vero che impara se si guarda la raccolta postale si vede che a in cima alle graduatorie della raccolta della raccolta postale sono tutte esclusivamente regioni meridionali
Allora
In questa in questa in questa situazione è chiaro che dove viveva e e diritto dovere e supremo interesse di chi opera porre rimedio
Noi stiamo o impegnandoci in un massiccio aumento degli sportelli della nostra banca siamo già arrivati a seicentosessanta di cui cinquecento sessanta nel Mezzogiorno contiamo di arrivare a mille entro tre anni di cui oltre ottocento nel Mezzogiorno avremo così realizzato una presenza capillare nel nel territorio meridionale che sarà a sua volta supportata da un elevato numero di promotori finanziari questo ci permetterà di portare tutti i servizi a cui faceva cenno prima che cercheremo di rendere sempre più efficienti a disposizione di una vastissima platea
Resta il fatto che questa platea però bisogna tagliarla
E per far sì che sperabilmente quando io tra molti anni ora i miei successori si troveranno a parlare con investitori internazionali e Cinzia diretti
Non dovranno passare la prima parte della discussione a discutere del perché una banca può essere una buona banca anche se il radicalmente Terri localizzata
Nell'area più debole della nazione
Grazie
Grazie
Volevo soltanto fare una rotazione di cattura statistiche o economiche questo discorso dell'esportazione del Mezzogiorno ed è un discorso che non sta molto in piedi così come e perché
Tutta una serie di produzioni che vengono fatte per conto terzi nel Mezzogiorno sono fatte per imprese che stanno a Milano
Poi quando queste esportano nelle statistiche nell'elezione statistiche risulta la sede legale dell'impresa e questo ci rende molto difficile valutare
Le esportazioni meridionali esso io non so se per esempio per la FIAT se le automobili pronti a Cassino
Che poi vengono esportate
Risultano esportate dal Mezzogiorno o da Torino non
Per alcuni casi ho ho controllato io e e risultano esportate da insomma se una impresa bustese
Lavora per nella moda nel campo della moda tutta la lavorazione a falso per le grandi tele grande design'italiano in grande misura si fa in Abruzzo
E e in grande misura ve lo sviluppo economico abruzzese è legato a questo fenomeno però non esportano cessino palme delle esportazioni dell'Abruzzo non esistano
è però Laura Biagiotti tutta questa gente qui Valentino eccetera son tutte cose che vengono fatte in Abruzzo allora mi domando se anche da questo punto di vista non dobbiamo ordini giurarlo sto accidente il Mezzogiorno perché altrimenti anche questo diventa un gatto ogni volta negativo
Che viene ripetuto in continuazione e ancora contribuisce a dare del Mezzogiorno l'immagine in fondo falsa
Grazie Total la parola
Dottor Magnabosco scusi finalmente ci spiegherà
L'obiettivo comincio Cominardi
Passaggio visioni fiscale adesso diventa conveniente per l'impresa trasformarsi in imprese
Allora
Vediamo se in dieci cartelle riesco a spiegare qual è la filosofia organizzativa quale logica industriale presiede
Ad una iniziativa industriale come quella di Melfi che l'ultimo tassello di un disegno
Che nasce
Trent'anni fa che sin trasforma nel proseguo del tempo ma che assume la configurazione tutta particolare proiettata nella nel bel mezzo della competizione internazionale e che assume oggi caratteristiche del tutto particolari
Sarà un po'noioso perché devo leggere delle cartelle ma avendo dei dati non voglio corre il rischio di essere impreciso
Allora credo che tutti voi siano notti almeno nelle loro linee generali gli impegni di investimenti che nel Mezzogiorno del gruppo FIAT assunto nei nei prossimi anni
Innanzitutto la realizzazione dei nuovi insediamenti per la produzione di autovetture a Melfi e Pratola Serra che c'è che creeranno complessivamente circa otto mila posti di lavoro
Non si esauriscono qui le nostre iniziative nel contratto di programma ci sono altre cose ma Melfi e Pratola Serra si riferiscono al comparto automobilistico quello di cui io mi occupo
C'è infatti un programma di rafforzamento dell'attività di ricerca scientifica che tecnologica di FIAT realizzata da ella si rischia una società consortile questo un punto fondamentale nostro nuovo disegno no
Che è stata costituita nell'ottantotto che opera sia per il gruppo FIAT sia per le altre imprese del Meridione
In stretta connessione con università Cnr organismi scientifici scientifici
E la SIS si struttura nel medio termine in nove centri di ricerca dei quali cinque sono già avviati e a dei avvierà una serie di progetti che impegneranno
A regime circa mille persone
Prevalentemente laureati
Nel loro insieme queste queste le attimi sentire di potenziamento produttivo in furto tutt'infrastrutturale previste da qui a novantacinque comporteranno per il gruppo FIAT Investimenti
Per dodici mila miliardi di lire e un'occupazione aggiuntiva di circa nove mila cinquecento dieci mila addetti
A tutto questo si potrebbe aggiungere l'iniziativa della SNIA che amplierà la propria capacità produttiva nel Mezzogiorno con un investimento di circa mille cinquecento miliardi
E svilupperà in Val Basento il suo principale polo di ricerca e innovazione assistiamo loro lo spostamento non solo di attività manifatturiera ma anche a dei centri di ricerca e di innovazione non ci sposta anche una parte del cervello
Dell'impresa
Dunque tutto ciò si colloca nell'ambito di una politica di insediamento industriale nel Mezzogiorno che la FIAT per sé persegue da da da molti anni abbiamo oggi trentadue stabilimenti produttivi principali in otto regioni meridionali
Con una importante rete commerciale e di servizi finanziari
Sono dodici mila miliardi di investimenti in lire attuali effettuati fino ad oggi ci sono cinquantacinque mila occupati diretti dipendenti del gruppo
La metà della produzione alto vincolistica di FIAT in Italia è fatta nel Mezzogiorno con lo stabilimento di Melfi nel novantaquattro
Il sessanta sessantacinque per cento della produzione FIAT sarà fatta nel Mezzogiorno
Allora lungo questa linea di presenza non intendiamo continuare destinando a mezzogiorno una parte spiegano poi perché una parte molto importante delle risorse sulle quali fondiamo la nostra competitività futura
Quali sono le ragioni che ci hanno spinto in questa direzione
Non c'è dubbio che l'incentivi pubblici giochino un ruolo importante ma dico subito non determinante vediamo perché
Allora incentivi creano le condizioni di convenienza l'insediamento ma non possono costituire un'alternativa alla redditività strutturale delle iniziative che si intraprendono e alla loro capacità di mantenersi competitive nel tempo
E a questo criterio di validità economica che ne abbiamo sempre conformato le nostre scelte e risultati
Lo li giudico da un punto di vista economico ci hanno dato fino a questo momento ragione sia appunto sul piano economico sia su quello degli effetti sociali
Sono risultati che sono stati molto più efficaci durevoli di qualunque altra iniziativa di tipo più diciamo così assistenziale
D'altra parte va sottolineato un punto importante
In tutta Europa si sta l'abbiamo visto nella scelta del del sito dell'insediamento perché abbia fatto le ricerche si in Italia abbiamo fatto valutato cinque esposti quindi si pose le espressioni amento ma
Come noto abbiamo anche siamo stati sollecitati anche dopo altri governi europei spagnolo inglese persino portoghese a fare l'insediamento nei loro territori
Ecco in Europa dicevo si sta sviluppando una sorta di competizione tra Governi per attrarre nuovi insediamenti produttivi inalare a sviluppo tardivo
Una competizione basata sugli incentivi finanziari ed economici ma anche sulla flessibilità nell'utilizzo del fattore lavoro e sulla realizzazione delle infrastrutture necessarie ha destato polemiche a qualcuno di voi ricorderà
Quando più di un anno fa poco tempo dopo l'annuncio dell'insediamento di Melfi contrattammo con il sindacato le condizioni di utilizzo degli impianti
Ci fu la polemica Trentin disse ma voi
Create delle condizioni di lavoro per dei lavoratori che non avete ancora assunto
Ecco in questa situazione vi sono state altre ragioni che ci hanno indotto ad orientare i nuovi investimenti verso mezzogiorno la prima è che intendiamo sfruttare tutte le possibili sinergie con gli insediamenti FIAT già esistenti
Perché creare un sistema industriale integrato e completo un sistema fatto di fabbriche tra loro interconnesse alimentate da una rete di infrastrutture e di servizi e sostenute da un'attività di ricerca e sviluppo coerente e finalizzata all'innovazione
La seconda ragione sta nel fatto che sappiamo di poter contare questa non è retorica esperienza pluriennale
Che abbiamo che ho io personalmente sul grande potenzi mi pare che è stato ricordato da tutti stamattina sul grande potenziale di risorse umane intellettuali meridionali del cui valore abbiamo avuto in questi anni ampia dimostrazione
Certamente una scelta come quella del nostro gruppo
Perché lo stupa fatto avrà effetti importanti sullo sviluppo dell'economia meridionale li ha avuti e ne avrà ancora di più poi vediamo i numeri per dar concretezza questa affermazione
Allora un primo aspetto ovviamente riguarda l'occupazione diretto l'industria turistica resta a tutt'oggi un settore chiave per l'economia perché tra quelli che meglio equilibro no l'intensità di capitale con le d'intensità della mano d'opera
Malgrado tutto malgrado la grande elevata automazione l'elevata intensità di capitale lavoro negli USA turistica rimane un lavoro a in ad alta intensità di di di di manodopera ovviamente allora ma c'è anche un altro affetto
Più rilevante ed è quello che qui stiamo discutendo cioè la generazione di un indotto robusto e sufficientemente diffuso capace una volta attivato di imprimere slancio autonomo all'economia meridionale
Allora non mi riferisco soltanto all'indotto di fornitori primari della grande azienda Saba ricordava in linea all'esordio quanto fosse critico rapporto fra l'industria fondamentale e un indotto che stentava a decollare per le ragioni che sono a tutti note vediamo cosa sta cosa capiterà per fa sì che questo non accada ancora una volta
Allora quando parlo di questo tipo di questo tipo di di indotto mi riferisco a quell'insieme di attività economiche soprattutto terziarie non direttamente connessi processi industriali ma che pure dalla loro presenza sono attivate
Mi riferisco alle ricadute di cultura scientifica e tecnologica prodotto dalla presenza sul territorio di articolate strutture di ricerca e mi riferisco anche gli stimoli all'imitazione che possono provenire per le imprese locali
Da un implica da un'applicazione estensiva di nuovi modelli organizzativi
Noi siamo in grado di io non sono in grado di quantificare con precisione quanti che Effetti avrà avranno i nostri investimenti sul sistema economico meridionale ritengo tuttavia che sia saranno sicuramente significativi
Nell'industria turistica il cinquanta sessanta per cento del prodotto finale è costituito da forniture Esterne
La metà è fatta direttamente all'interno l'altra metà è fatta da forniture Sterne il rapporto tra gli addetti diretti e gli addetti indiretti primari parlo dei primari è oggi di circa uno a uno
Certo va detto che più facile creare un indotto laddove già esistono terreno fertile di cultura imprenditoriale di disponibilità al rischio e naturalmente di capitali
Noi oggi però operiamo in un contesto in cui la tecnologia si evolve in continuazione i ritmi dell'innovazione sono sempre più veloci le competenze professionali necessarie
Sono sempre più elevate specialistiche le tecniche sono sempre più sofisticate in questo contesto
Le trasformazioni profonde e complesse cambia anche il rapporto impresa fornitori
Ai fornitori non si chiede più solo di produrre singoli componenti ai prezzi più bassi possibili e di rispettare i tempi di consegna il prezzo il servizio hanno sempre un ruolo importante
Ma altrettanto importanti sono diventati la qualità il Time to market se ne parlava stamane la capacità di sviluppare componenti completi nonché una efficienza logistica integrata
In questa logica che la logica della del miglioramento continuo della qualità totale
I fornitori diventano parte essenziale di un sistema di impresa basato sulla partnership
Collaborazione e non antagonismo
La partnership implica da un lato sicurezza delle commesse per i fornitori evidentemente coinvolgimento dei fornitori nella gestione integrata del processo produttivo
Nel sistema col quale noi stiamo progettando i nuovi prodotti
Nella fase iniziale di progettazione di nascita del prodotto il fornitore cooptato nella situazione di sì molte nessun genere lui è dentro non è non viene chiamato fuori mi riferisco essenzialmente ai fornitori primari evidentemente
Allora dall'altro lato questo la Padres implica la disponibilità di fornitori
Investire in tecnologie in organizzazione e in formazione professionale
Ecco dal punto di vista della grande impresa stabilire rapporti di partnership significa anche dover fare una sedizione una selezione sempre più spinta dei fornitori questo è inevitabile
Tuttavia proprio perché riteniamo che i fornitori rappresentino un patrimonio importante per l'azienda
Abbiamo sviluppato una rete di strumenti per favorire la loro crescita
Strumenti che vanno dai contratti pluriennali quindi la garanzia non di una singola commessa ma di un rapporto più continuativo
Per i quali sono
Già in linea con i nostri requisiti di qualità quindi richiamiamo questi fornitori richiamiamo fornitori leader a programmi di crescita guidata cioè di quei fornitori che hanno la capacità e soprattutto le potenzialità per diventare leader
Per cresta guidata intendo consulenze specialistiche individuazione delle aree di intervento prioritario trasferimento delle nostre tecniche e metodologie definizione comune di piani di lavoro
Questi strumenti di stiamo usando anche nel Mezzogiorno
Dove in passato non sempre i rapporti con l'indotto i nostri rapporti con l'indotto sono stati facili de bisogna dire la verità
Allora non possiamo illuderci che le difficoltà possono scomparire d'un tratto
Però credo vi siano le premesse per far sì che un miglioramento sostanziale si realizzi ecco guardiamo un attimo Melfi e concludo
Allora una di queste premesse sta proprio nel fatto che noi andiamo a costituire nel Mezzogiorno una rete interconnesse di attività produttive ad alta tecnologia
Con mezzi vediamolo già realizzato no fra due anni Pratola Serra dove faremo nuovo stabilimento di motori Cassino dove facciamo le vetture della Classe Tipo e Tempra Termoli
Dove facciamo motore Fire veniva ricordato prima Pomigliano dove viene fatta la trentatré e la neonata centocinquantacinque si produrranno solo in quest'area quindi in quest'area che una parte della della nostra presenza nel Mezzogiorno
Il cinquanta per cento delle degli autoveicoli fino esistono ATO stabilimento dove si fa prodotto finale quello che Cominotto che altrimenti Carrozzeria che Termini Imerese dove si produce come sapete la Panda
Bene
Allora noi riteniamo che questa Rete questa rete
Di stabilimenti in quest'aria benché definita abbia in sé la forza sufficiente
Per attivare un processo di fertilizzazione del tessuto economico meridionale per quel che riguarda non solo i fornitori primari ma e qui sta la differenza ma anche le attività di servizio
All'industria chi vi lavora
Quindi non è tutto e soltanto direttamente collegato con ingiusta primaria tanto per fare un esempio penso che la logica del just in Time con la quale noi lavoreremo a Melfi può essere di forte sviluppo
Sul posto ad attività integrate di trasporto da cui possono trarre beneficio anche altre imprese meridionali non solo quelle che già lavorano per noi
Un'altra premessa perché le cose migliorino riguarda l'ambiente o per meglio dire il clima imprenditoriale
A questo proposito devo dire per esperienza personale di questi mesi di lavoro fatto
In Basilicata
Ecco mi sembra incoraggiante il fatto che oggi in queste zone
Si iniziano riscontrare negli imprenditori sinistra una maggiore apertura una maggiore disponibilità a rischiare e ad investire
Ed è da questa apertura da questa disponibilità che dipenderanno in buona parte i nuovi posti di lavoro che si creeranno nell'indotto degli stabilimenti di Melfi e di Pratola Serra
Quanti saranno questi nuovi posti non si può dirlo oggi con esattezza però saranno sicuramente fra i quattro e gli otto mila occupati aggiuntivi
Posso aggiungere che prevediamo un'intera eccolo un notevole incremento di fatturato per i nostri fu fornitori meridionali
Quando si fattura si frattura da Torino e quindi sono vetture esportate da Torino evidentemente però guardiamo un dato interno a questo sistema allora
Il fatturato dei fornitori meridionali verso il fatturato di FIAT Auto è oggi pari al dieci per cento del fatturato
Ma salirà nel mille novecentonovantaquattro al venti per cento e cioè l'indotto localizzato nel Meridione
Fattura era avverso FIAT Auto più di due mila miliardi di lire nel mille novecento e novantaquattro
Allora
Quali sono i prerequisiti affinché tutto ciò possa avvenire allora innanzi innanzitutto bisogna qualificare l'indotto
La subfornitura è una grande Inter ad una grande impresa richiede un livello di partenza già elevato in termini di flessibilità avanzamento tecnologico logistica industriale sistemi informativi organizzazione del lavoro
Professionalità degli addetti e non ultimo una cultura del lavoro a una cultura del lavoro non saprei quale altra definizione dare ma credo che ci capiamo
In questa la grande impresa può dare un suo contributo
Facendo come dire da nave scuola ecco io non intendo proporre un modello da i imitare pedissequamente però
Sicuramente le nostre esperienze possono esserlo utili per il per favorire la crescita imprenditoriale locale
è chiaro che si tratta pur sempre di un contributo cresta finalizzato ad attività produttive
Occorre però che qualcosa di più si tratta di mettere in piedi adeguate strutture di formazione tecnica e professionale e ancora di creare legami più solidi e meno occasionalità sistema produttivo sistema scolastico tutti i livelli
Qualcuno di voi avrà letto sui quotidiani proprio queste settimane che lo stabilimento comincerà a produrre allora fra due anni però abbiamo già assunto le prime centoventi persone noi quest'anno ci saranno libro paga
Della FIAT Auto mille persone e che lavoreranno poi a Melfi questo è un fatto che dà la dimensione dello spessore no del dell'impegno in termini di disegno organizzativo sistema di governo di di di questa nuova fabbrica che vogliamo sia assolutamente innovativa ma dall'altro lato il rovescio della medaglia è c'è anche una lettura di carenza di sistema scolastico che non è adeguato ad un'industria così diffusa che che non c'è e le faccio un esempio noi abbiamo bisogno di molti periti e io a mesi ho trovato molti geometri non capivamo perché
Ed è stato il terremoto
Ecco il terremoto l'iniziativa dell'edilizia e ovviamente i padri amato i figli a fare e i geometri che ora dobbiamo riconvertire perché noi lo stabilimento lo abbiamo la vogliamo lavorare con la gente di Melfi dobbiamo
Con riconvertire questa gente dare loro istruzioni per riuscirà a lavorare questi geometri in una fabbrica automobilistica ci sono ovviamente anche periti ingegneri ma non in misura sufficiente per le nostre esigenze
Secondo problema riguarda quello delle economie o delle diseconomie esterne
Allora se ne poi se ne è parlato parecchio che qui stamane
Allora le infrastrutture e i servizi giocano un ruolo fondamentale
Tanto più in quanto il Mezzogiorno si trova geograficamente in una posizione decentrata rispetto all'Europa diceva qualcuno sì che ci vuole l'incentivo perché quanto meno paga il fatto che il trasporto dal da Termini Imerese o da Napoli verso Stoccarda Dulce dove Stoccolma Costa Costa evidentemente di più e questo è un dato di fatto
Allora sappiamo qual è la situazione sotto questo profilo sappiamo anche che la dotazione infrastrutturale del Meridione è di circa un terzo inferiore al livello medio nazionale
E questo comporta non è una casa secondaria di quel venti per cento di minor produttività del lavoro che frena lo sviluppo dell'industria meridionale
Allora colmare questo gap infrastrutturale un passaggio obbligato per favorire la crescita e l'occupazione nel Mezzogiorno
Un terzo problema riguarda la creazione di adeguate convenienze economiche all'investimento capaci di compensare nel breve-medio periodo le dice queste diseconomie esterne
E a questo riguardo sono convinto che una pubblica una politica pubblica di sostegno all'industrializzazione del Mezzogiorno rimanga oggi un elemento indispensabile per attrarre rivestimenti delle grandi imprese
Dobbiamo certamente tener conto delle posizioni della comunità europea sui sostegni pubblici se lo ricordava Da Empoli durante il caffè
E proprio in quest'area per questa ragione gli incentivi vanno collocate nell'ambito di ampi progetti generali finalizzati a ridurre i ritardi nello sviluppo economico delle regioni meridionali non possono essere solo finalizzati alla convenienza dell'impresa singola tutto questo richiama l'importanza di una forte politica industriale del Paese una politica industriale organica capace di indirizzare le risorse
Verso gli impegni presso gli impieghi economicamente validi capace di dare flessibilità l'impiego del fattore lavoro capaci di favorire la qualificazione delle risorse umane e di stimolare l'ammodernamento e potenziamento della rete di infrastrutture ma oltre a questo io credo che una politica industriale veramente efficace
Debba sempre più considerare la grande impresa non soltanto come oggetto di intervento
Ma soprattutto come soggetto di interventi che creino insieme i nuovi posti di lavoro diretti anche le premesse per lo sviluppo di nuove e diffuse iniziative imprenditoriali
Per parte nostra riteniamo che con la creazione nell'ambito figlia di un sistema mezzogiorno così lo chiamerei quello che quale quello che sta prendendo forma fatto di fogli complementari ed integrati di produzione di ricerca di tecnologie e di metodologie avanzate
Ci stiamo muovendo proprio in questa direzione Brin grazie
Grazie presidente spiazzo nella molto esordiente devo dire molto interessante
Specie vedere il punto centrale che il discorso della cultura industriale intorno cioè in effettiva difficoltà di creare indotto era legata alla scarsa attitudine al rischio la scarsa attitudine manageriale in in generale la scarsa cultura industriale delle zone di localizzazione
Perciò il fatto che questo progetto invece si si leghi molto questo tipo di programma e estremamente importante fondamenta devo dire che nell'esperienze recenti che abbiamo fatto noi
Abbiamo optato per altre vie completamente diverse per esempio nella creazione di consorzi
Per l'erogazione di servizi agli artigiani che la risposta del Mezzogiorno è molto superiore alquanto voi stessi non aspettasse
Ce n'è dovendo dare dei contributi di di origine europea col fondo fuori quota per la creazione di consorzi artigiani semplicissimo per l'erogazione di di piccoli consorzi
Beh e io pensavo Leo ne avevo fatto una decina invece mi ha fatto trentotto con ventisei mila in prese allora in alcune aree in Abruzzo in Sardegna in Puglia ma in parte anche in Sicilia
Quella che era una una convinzione radicata cioè delle Infamous individualismo del piccolo imprenditore meridionale non è affatto vero
Cioè se mi si dà l'incentivo è giusto che si fa un programma giusto e con un'assistenza appropriata la risposta è positiva e ed è positiva ed è colta
Cioè nel senso che da da un inizio di disservizi estremamente semplici come l'assistenza legale estesa tributaria adesso inizia richiede servizi molto più complesse
E questo è il fenomeno lo sviluppo e questo allora se gli artigiani meridionali da soli più o meno stanno facendo questo
E la grande impresa dall'altro lato fa questo intervento fortemente centrato sullo sviluppo della cultura manageriale l'industriale io credo che questo sia certamente in ovvia positiva
Allora conclude
Ingegnere morosi morosi
Che si lamenta perché lo sanno parlare per ultimo dice che è stato già detto tutto ma io non ci credo ci dà delle cose interessanti
E in effetti è vero cioè i grandi temi del d'investimenti del mezzogiorno e anche della subfornitura sono già stati trattati quasi tutti questa mattina e oggi pomeriggio dal dottor Magnabosco ne ha fatto un trattato sottoscrivo
E non so ne ha parlato l'ingegner Presutti stamattina quando ha parlato della fragilità incerti i localismi economici in cui sono inseriti certe imprese nel Mezzogiorno di estrema fragilità dottor Magnabosco ha parlato invece di una maggiore solidità per il futuro
Quindi io penso invece che porterò un contributo operativo
Cercando alla fine di sintetizzarlo perdano risposta quello che il professor Shabani diceva che cosa si può fare di più per avere una subfornitura solida nel futuro degli investimenti nel Mezzogiorno
Noi come Texas Instruments in Italia
Ci siamo da vent'anni arieti stamattina di gestione diceva che diventeranno rientra anche Rieti lumbard
Ci siamo ad Avezzano che un po'il fiore occhiello mostro soltanto da due anni
Abbiamo due mila duecento dipendenti per entrare subito nel vivo della questione compriamo a breve raggio per usare il Prodi Cominotto soltanto il dieci per cento di quello che era subfornitura tutto il resto lo compriamo al di là del raggio dei venti chilometri
Se guardo Aversa compriamo per venti miliardi e compriamo due breve raggio se guardo liti ne compriamo sette otto in zona ma un altri ci sessanta settanta li compriamo fuori raggio quei sette otto che compriamo sono distribuiti su circa cinquanta aziende ma soltanto sei aziende costituiscono il cinquanta per cento a Rieti quello che compriamo se facciamo un'analisi di Pareto
Se guardo Avezzano la situazione ancora più polverizzata perché su questo udendo le approda su altri che stanno sui quali poi tornerò
Sui sessanta settanta ottanta miliardi ne compriamo anche lì sette otto e quindi definitive ancora un dieci per cento
Allora vediamo quali sono stati gli aspetti dell'indotto che hanno caratterizzato la nostra storia l'investimento nel segmento del nel Sud
Storia che tipi di investimenti Pd indotto di subfornitura che vado a suddividere cioè su divido qui in quattro categorie
Una prima categoria che è quella storica
Una seconda cosa del categoria che quella dell'indotto da subfornitura rimorchio
Una terza assoluta categoria che è quella invece di un indotto nobile
E la quarta che invece quella di un indotto che io chiamo interno
Se guardo alla prima subfornitura che quella storica tradizionale penso a Rieti perché ci siamo inseriti vent'anni fa col modello di bici o prima
Cominotto pionieristico quindi ci siamo trovati di fronte a una realtà artigianale che in fondo ci ha servito la cancellata ci ha servito se riprendiamo ancora anche Avezzano lo spianamento del terreno
Ma che ha avuto essenzialmente un carattere di episodicità e che una volta che è stato finito un certo tipo di investimento è sparito
Quindi è rimasto diciamo sugli stessi livelli precedenti e questo diciamo però non tutti
Hanno diciamo si sono fermati a quello stadio ci sono stati invece delle altre aziende che ci hanno fornito le prime i primi dispositivi meccanici che hanno saputo evolversi
E hanno su Couto portarsi un secondo tipo di indotto che c'è pure a rimorchio quindi che hanno ricevuto uno stimolo esogeno da noi per certi tipi di attività
è riuscita a passare a un certo tipo di attività che quello di assisterci d'automazione
E noi compriamo da un'azienda che è la reatina meccanica circa settecento ottocento milioni all'anno che sono tutte di apparecchiature di tipo di automazione di processo perché questa azienda ha saputo in fondo capire collaborare con noi da un punto di vista ecco quindi questo certamente andato rimorchio ma un rimorchio nobile
Invece c'è un rimorchio passivo mi contava circa un anno fa con il presidente di una di queste aziende alle quali noi devolve vamos l'assemblaggio di piccoli Borda di memoria e che mi diceva il genere siamo qui al guado tra una vecchia città contadino città industriale non siamo vengono son venuto qui oggi a pietire commesse per il futuro cosa possiamo fare
Ecco questa quell'industria di tipo cioè con la subfornitura di tipo fragile di cui parlava stamattina Rigel Presutti
E che una volta chi erano via che abbiamo sempre usato come Bacardi capacità per diminuire il fondo o complementare a nostra capacità ma che una volta che finita quel tipo di necessità andava a cadere
E quindi qui passo invece al terzo tipo di categoria che la categoria di indotto nobile
Quella presidente di quella società
In fondo quello che mi chiedeva era di capire di più che cosa ne avevamo avuto mica avremmo avuto bisogno per poter avere un appunto una collaborazione più solida una collaborazione di parlarci
E questo in fondo noi l'abbiamo avviata per esempio nel campo del morire dovevamo un fornitore che ci forniva delle piccole serie di ancora di schede di memoria e che è diventato facendo intelligentemente alleanza con un'altra azienda che non è in zona addirittura con altri usando delle apparecchiature
Che aveva reperito nella zona di Singapore riuscendo a diventare per noi avendo capito il processo produttivo nostro
Una fornitore di burning per quanto riguarda le memorie cosa vuol dire vuol dire che ci aiuta una parte del processo eliminare quella che la mortalità infantile di questi componenti che pagano dentro il circuito di memoria
Quindi questo è un indotto certamente nobile perché è un indotto che c'era prima che ha un contratto pluriennale e che certamente non è un ridotto fragile perché è rientrata in una collaborazione tecnica la collaborazione di certificazione la qualità con le parlava prima anche se volete di Just in Time in certi modi e quindi al ha stabilito con noi un rapporto solido
Ma c'è di più ci può essere anche un altro tipo di indotto e un altro tipo di stimolo che la grande azienda può fare
E che è quello di collaborare sul prodotto cioè in poche parole
Se ci sono nel nucleo industriale per le altre aziende che fino hanno avuto dei mercati che non erano soltanto il nostro di fornito alla Texas Instruments
Ma stamattina lei parlava di trasferimenti di tecnologia sta sui metodi tecnologia può avvenire anche con la piccola e media impresa locale e qui voglio dire una parola di incoraggiamento a lei
Io discordo dottor pavesi non è tanto la dimensione dell'azienda che ne fa la sua forza o il futuro un suo successo futuro
E voglio dire che non è neanche la il fatto che la gestione sia familiare o meno di pensare un quadro un cattivo medici Button invece a dire che quello che fa il successo per il futuro è l'inno di l'innovatività
E quello che farà ancora il successo e la capacità di Auckland fede da piccole e medie industrie che c'è grande innovazione
E quello che le devo dire che la capacità di creare una derivata positivo del fatturato
Cioè sono i più grandi industrie e prendiamo anche una industria qualunque anche la FIAT ma se resta l'ex resta piatta di fatturato con i costi crescenti del lavoro con i costi crescenti dei materiali con l'inflazione con tutto il resto i margini la forbice tra quelli che sono i ricavi quali che sui profitti sì astratti
E si assottiglia di con un otto per cento all'anno per cui se vuole stare con i profitti l'otto per cento all'anno di personale deve essere espulso
Sulla invece c'ha il brand Werft qui diceva prima il il dottor pavesi stamattina e riesce a creare in ottima attività valore aggiunto e andare avanti sul fatturato quindi trarla derivata positiva lei si riassorbe i costi e quindi non è la dimensione ma la capacità di innovare e la capacità di crescere la capacità di essere diciamo innovativi campano Stolder Italia
Dove vediamo che c'abbiamo un debito pubblico che cresceva derivate superiore quando il prodotto interno lordo le parlavo a tavola col dottor Da Empoli sfido chiunque a risolvere questo rebus spero solo che non lo faccio in modo credibile
Quindi queste come i libri di testo non ce lo so però sebbene decorra molte volte la voce l'ingegner De Benedetti dice questo due anni fa disse che questo era l'unico modo per risolverlo
Se parla con qualche esperto del ministero dell'industria dicono stia attento la cartina di tornasole è se scambieranno debt con equity
Insomma la situazione mi hanno raccontato tre anni fa proprio in questa sede che in fondo sono gli indici il rapporto tra l'indice del per la percentuale che c'è del Budget corrente rispetto cetacei per tutte storie alla fine quello che conta è che sto debito diventato li abbiamo tutti sul ma come lasciamo venti milioni a testa credo che solamente infici le risolverlo
Come
Difficilissimo è difficilissimo
Qui abbiamo parlato di un indotto un indotto nobile cioè un indotto di chi ha saputo integrarsi nel nostro sistema di chi ha saputo portare avanti con noi anche un discorso di un prodotto
E quindi diventando e passando da fornitore per noi di piccoli sistemi
Diventare addirittura partner per sviluppo di nuovi prodotti e qui cito per esempio di sensori
Per componenti per Pompei dosi metriche dove non abbia sviluppato certi teologi con questa piccola azienda Lorne beneficiano perché vendono una pompa che hanno influenzato ma allo stesso tempo la quel componente lo vedremo su tutti i mercati mondiali
Quell'altro che mi era venuto a chiedere non vengo a pietire una commessa oggi ha con noi un rapporto di partnership per cercare di far qualcosa sulla carretta unica quindi apriamo dei nuovi mercati che siamo uno stimolo il fondo per il nucleo striato
Quindi con questo ho coperto anche la parte che riguarda l'indotto se volete lo stimolo no
E adesso invece vado all'indotto interno perché non è vero che c'è soltanto un indotto esterno cioè condotto interno
Cioè se cinque o sei anni fa
E qui mi riferisco alla alla alla componente istituzionale e particolare quelli su componenti sul giornale che è stata periferici Satta cioè all'istituzione locali ai politici locali che si sono sempre e soltanto sovrapposti alla struttura dell'impresa senza cercare di capirne i processi
Se cinque o sei anni fa fossero andati dall'ingegner Schisano che mi ha preceduto e chiedervi che cosa aveva bisogno per far crescere l'azienda oppure per portarlo a Fabrica di silicio a arieti probabilmente cinque sei anni fa ci sarebbe stato da Fabbri si dice a Rieti invece ad Avezzano
Quindi quello che è la risposta ecco va be'non c'è più bisogno di una componenti istituzionale che sia molo dimissionare ma di una componente istituzionale che sia Poli dimensionale e che sappiano soltanto fare politica ma che sappia anche capire i processi dell'impresa
E naturalmente non soltanto andare a tirare la giacchetta all'ingegner morosi
Quando bisogna assumere oppure bisogna cercare di fare altri interventi di ammortizzazione sociale ma cercare anche di capire quello che c'è bisogno per portare avanti un discorso innovativi
Quindi per dare una risposta alle ci vuole una istituti diciamo non ci sono ci vuole che tutte le sinergie forze imprenditoriali alle forze istituzionali si mette insieme per fare in fondo quello che ha detto il dottor Magnabosco cioè di portare dagli investimenti tutto un quadro sinergico e di programmazione
E allora solo in questo modo si potrà diciamo avere poi un rapporto di solita e poi chiudo faccio ancora un ultimo esempio poi chiudo pensando di aver dato una risposta lei
Noi compriamo Righetti dieci miliardi di circuiti stampati
Non ne compro uno nel raggio di venti chilometri di compra Singapore li comperò qualche volta per qualità in Germania li comprano le Marche
Se ci fosse stata una programmazione nel nucleo che avesse capito che nel processo produttivo come l'ha capito quel signor De Boni
Avevamo bisogno i circuiti stampati ci sarebbe potuto essere un produttore che occupava cento centocinquanta duecento persone eccitare i circuiti stampati invece di costringerli andarli a comprare Singapore oppure Germani
Grazie
Previa concluso tavola rotonda diamo la parola
Buongiorno otto
Dunque riprendiamo i lavori abbiamo purtroppo dovuto trattare il coffee break ma il glielo ed è venuto al signor ministro che è già arrivato e ringrazio per la sua puntualità il germe di questa sezione protocolli da qui passo biblico
Signor ministro si nuovi partecipanti allora
Doveva essere oggi
Doveva essere
Un incontro a tre
Ed è un incontro a due quinti la mia funzione è molto semplice di introduttore e di elemento chiamato a dire qualche parola conclusiva e completamente questo ruolo sovvertito mi limiterò a fare soltanto quelle dichiarazioni che avrei fatto in premesse mi pare che
Noi dovremmo rispondere come corollario a questo convegno al seguente interrogativo quali futuro
Per gli incentivi alle imprese ecco questo
Interrogativo
Mi sembra riduttivo sì voi non premettiamo sia pure rapidamente perché ci sono state delle riunioni questa mattina qualche considerazione
Su quella che è la posizione attuale del Mezzogiorno si voglia
Un non si voglia valutare sottovalutare un sopravvalutare la posizione che ha avuto la comunità certe che la comunità siccome a inciso profondamente sull'economia italiana vive novecentocinquantotto a oggi ha inciso anche suo metto giù
Ha inciso sul Mezzogiorno in maniera tale che insieme a tutti i provvedimenti che sono stati attuati sul piano interno oggi così è stato riconosciuto unanimemente da quelli che hanno partecipato alla prima tavola rotonda il Mezzogiorno rappresenta un mercato rappresenta un mercato differenziato un mercato competitivo
Un mercato che stando alla interessante indagine
Satta da Business International e stando anche a quanto è stato riferito questa mattina un mercato che ancora chi era e attiva perché a giudicare da quella indagine che voi avete condotto molti gruppi multinazionali stranieri aspirano a operare nel metrò
Ecco che la comunità abbia contribuito a questo è pacifico e pacifico perché la comunità ha ha dato una sterzata a tutta l'economia italiana
Ha reso più competitivo io dicevo questa mattina che anche sul piano finanziario tutti i provvedimenti adottati a livello nazionale hanno introdotto una maggiore competizione stanno forze dando luogo anche a una legge maggiore dimensione degli istituti di credito
Maggiore dimensione perché da notizie attinte alla Banca d'Italia i sei istituti che sono stati trasformati il Duce istituti di diritto pubblico in aziende private in società per azioni hanno presentato anche dei progetti strategici e probabilmente si avvarranno anche della legge Amato per realizzare maggiore dimensione e maggiore concorrenza e quindi questo soffio vivificato ore della concorrenza e dovuto secondo me in parte o in gran parte anche la Comunità economica europea
Lo stesso gli stessi accordi di Maastricht secondo me non ne possiamo valutare gli affetti da oggi ma certamente contribuiranno a un maggiore sviluppo dell'Italia arrendere questo fondo di cui Issione economico sociale sempre più robusto che ha anche il suo valore e naturalmente a creare nuove con Tizio comuni nel Mezzogiorno tali da richiamare i capitali stranieri e Italia
Ovviamente sul piano interno bisogna tener conto anche delle profonde in trasformazioni intervenuti nel Mezzogiorno da un'economia dualistica siamo a un'economia pluralistica in via di esaurimento secondo alcuni l'intervento straordinario per il Mezzogiorno ma occorre sapere che cosa sarà che cosa sostituirà questo intervento straordinario sul Mezzogiorno in sostanza il Mezzogiorno degli anni novanta si presenta come una entità capace di calamitare capitali capaci ancora di poter concorrere anche con gli altri gruppi abbiamo visto gli ultimi dati relativi anche alla situazione economica del Mezzogiorno e abbiamo trovato che ci sono dei miglioramenti rispetto al passato
Questo si spiega per il fatto che mentre in un primo momento
La l'industrializzazione è stata razionalizzata al nord e quindi il Mezzogiorno è stato attardato adesso la crisi
Mondiali diciamo che sta colpendo il Nord ha colpito prima lepri le imprese industriali del nord quelle soprattutto che esporta esportano prodotti per cui sulla scorta degli ultimi dati abbiamo visto che il Mezzogiorno
A parte il fenomeno grado della disoccupazione presenta dei dati relativi al reddito globali al reddito pro capite
Che possono essere in qualche caso in qualche provincia anche in competizione con i dati cioè ci sono delle capacità ci sono delle risorse ci sono soprattutto delle Riserve
Di di manodopera che possano garantire la possibilità di proficui investimenti nel metrò
Fatto per questa premessa tentiamo di rispondere al problema degli incentivi che l'argomento principale di questo incontro ecco il dibattito sugli incentivi è uno dibattito che dura da sempre
Consentitemi di fare un richiamo personale in un mio volume del mille novecento settanta c'è un capitolo dedicato agli incentivi sullo sviluppo economico italiano ed è di estrema attualità
Cioè praticamente si deciderà
Che gli incentivi non siano dispersivi
Che siano limitati nel tempo nello spazio e nel settore di attività si ritiene che gli incentivi se sono generalizzati
Non possono avere Effeti perché come direbbe Manzoni se in una chiesa tutti si alzano in punta di piedi
Praticamente la situazione dei fedeli rimane immutata ora
Uno degli errori che è stato commesso nel nostro Paese che gli incentivi
Che riguardavano inizialmente soltanto l'agricoltura sono è stati estesi alla grande industria la piccola industria all'attività navale poi abbiamo avuto gli anni Ottanta che si sono proprio qualificati per una grande
Grande una legge riguardante le piccole e medie imprese specificatamente sugli incentivi è una legge riguardante la ristrutturazione in tre industriale la famosa seicento settantacinque quindi la esigenza di riforma di ristrutturare in maniera razionale gli incentivi per evitare deformazioni per evitare distorsioni nella concorrenza
Su questo piano della
Concentrazione degli incentivi
Su questo piano dell'ASL dello snellimento delle procedure degli incentivi noi adesso abbiamo diverse fonti vorrei citare una prima fonte che quella che proviene dal ministro del tesoro il quale ci ha quanto era governatore della Banca d'Italia si era ripetutamente occupato degli incentivi arriva a un certo momento
Sostenuto che gli incentivi possono rendere soporifera l'industria se sono generalizzate
E soprattutto queste dal suo punto di vista che gli incentivi possono anche rappresentare in queste situazioni testi storte non l'avanguardia possono sollecitare non l'avanguardia ma la retroguardia dell'industria sono grossomodo parole che potrebbero essere virgola recentemente in occasione dell'Assemblea dell'Associazione bancaria italiana egli ha fatto un intervento specifico sul problema degli incentivi rapportato l'ha portato il problema degli incentivi alla finanza pubblica e aree elencato una serie prima di tutto dice dobbiamo rivedere gli incentivi
Perché si stanno rivedendo a livello internazionale a livello comunitario
Secondariamente dobbiamo vedere quali incentivi sono effettivamente razionali e propulsivi e quali incentivi invece devono essere abbandonati
E elenca poi dal suo punto di vista che gli incentivi s'la cui somma complessiva di erogazioni da parte dello Stato avrebbe addirittura alleggerito una parte della finanza pubblica ed avrebbe reso più facile il problema della lista del risanamento dei conti
Ma poi abbiamo avuto il in materia di incentivi altre implicazioni una prima indicazioni c'è provenuta
Dal disegno di legge quello presentato al Senato il trenta sessantadue presentato proprio dal ministro Mannino in cui il rifinanziamento di ventiquattro mila miliardi della cassa dieci mila miliardi
Per il finanziamento di Praga gli anni strategici di carattere
Nazionale e internazionale infrastrutturali riguardanti i settori dell'acqua dei beni culturali della della innovazione tecnologica del del turismo e dell'agro
Del settore del dato alimentare questi dieci miliardi da finanziare i settori strategici e quattordici miliardi da destinare aggiunge
Orbene in questo disegno di legge all'articolo sei mi pare erano indicati anche i criteri con i quali avrebbero dovuto essere modificati gli incentivi erano indicati tre criteri di modificazione del giardino e anche qui si ripeteva la concentrazione degli incerti la riduzione settoriale e territoriale
Degli indici
Ma poi successivamente abbiamo avuto la legge
Del tredici ottobre trecentodiciassette che riguarda lo sviluppo delle piccole e medie imprese e anche qui sono indicati tre forme di modifica degli incentivi cioè passare possibilmente dagli incentivi
Di carattere finanziario e incentivi di carattere fiscale anzi si afferma nella relazione in questo modo si dimostra che lo Stato non compio soltanto un'azione di prelievo ma anche un'azione di sostegno cioè lo spostamento dagli incentivi finanziari agli incentivi alti dagli incentivi finanziari incentivi fiscale ma soprattutto in questa legge che riguarda il finanziamento della piccola impresa
Per mille e settecento miliardi in questa legge si parla di un tipo nuovo di incentivo cioè i prestiti partecipativi
Ecco qui voglio richiamare che per le piccole imprese già nell'ambito comunitario su cui tornerò immediatamente dopo nell'ambito comunitario
Si era creato
A Bruxelles l'epilogo De Maria ac che riguardano soprattutto le piccole industrie perché noi dobbiamo esaminare questo problema degli incentivi sotto una duplice ottica
Gli incentivi che vanno al ai grossi gruppi industriali nazionali e internazionali quelli che si battono prevalentemente del dello strumento del contratto di programma ma ci sono anche le piccole e medie imprese che si possono valere del consorzio appositamente creato o direttamente per le piccole impresa
Allora
Anche nella nell'orientamento comunitario a un certo momento era emersa la esigenza che le piccole imprese fossero aiutate non tanto il tema di contributi in conto capitale o in conto interesse ma fossero aiutati attraverso incentivi che andavano a irrobustire il capitale di rischio di queste piccole imprese
Perché comunque i prestiti debbono essere restituiti
E qui si creava la figura del mutuo del del mutuo subordinato che consentiva dei particolari era come se fosse un capitale di rischio poche perché poteva essere questo mutuo rimborsato dalle piccole imprese soltanto indeterminati
Ma vorrei citare un ultimo orientamento che e mezzo ancora più recentemente questo orientamento Cipro viene dal Consiglio nazionale delle ricerche
Ancora l'Assemblea del tenente non ha approvato la struttura di questo documento
Che è stato predisposto da un'apposita commissione
Ma in questo documento sia firma chiaramente è una esigenza di una unificazione degli incentivi e si parla per la prima volta di un autoliquidazione un'autocertificazione dei principi
Ugualmente e finisco ministro finisco la elencazione di queste fonti che sono emersi e soprattutto degli ultimi tempi c'è un gruppo di lavoro costituito presso Liri questo gruppo di lavoro sta concludendo la sua attività con un documento dove anche si parla della necessità di razionalizzare di ristrutturare gli incentivi di concentrare gli incentivi
Di fare in modo che gli incentivi Vacca badano soprattutto alla ricerca scientifica la ricerca tecnologica alla innovazione tecnologica perché di questo soprattutto ha bisogno il mezzogiorno e anche in questo documento
Si parla della
Possibilità di procedere all'auto accertamento all'autoliquidazione dell'incentivo perché in fondo che cosa si vuole quello che si vuole è che
Ci sia questa mattina nella tavola rotonda
Perché si è tenuta alla quale hanno partecipato diversi colossi imprenditori la voce che che diciate il messaggio che è echeggiato continuamente la certezza dell'incentivo cioè la storicizzazione la sburocratizzazione lo snellimento dell'incentivo la rapidità dell'incentivo che come sapete è un elemento della copertura finanziaria di qualsiasi progetto industria
Ecco in presenza di questo siccome manca
Manca manca
Manca il rappresentante
Della Comunità economica europea
Vorrei dire soltanto questo che la comunità
Ha fatto ripetuti interventi nella nostra
Sia sotto forma di incentivi sia sotto forma di interventi strutturali
Vi devo dire che quasi sempre
La comunità che ha su quest'argomento pubblicato un robusto libro bianco
Ha quasi sempre sovrastimato gli interventi che sono stati fatti in Italia in materia di destinazione
Di risorse alle industrie
Però a fronte di questo la Banca d'Italia l OCSE hanno rifatto i conti hanno stimato nuovamente quella che è la situazione precisa e sono arrivati a a situazioni non dico opposte l'Italia è sempre risultata una delle maggiori beneficiari viene però la distanza abissale che c'era in questa indagine della comunità è stata largamente super ora mie c'è stato un incontro l'altro giorno
Alla sede della Comunità economica europea la Roma piazza poni e abbiamo appreso che il dodici febbraio sarà
Reso noto il progetto del nord due in cui c'è una rivisitazione di questi agili di questi incentivi e sembrerebbe che gli incentivi che riguardano il Pim
Verrebbero sottratti all'Italia in quanto sarebbero riservati soltanto a quei Paesi Spagna Porto Calvo Irlanda e Grecia che hanno un reddito globale
Deve inferiore del novanta per cento alla media dei redditi degli altri paesi sembra ma su questo composto fatta questa premessa allora la proposta
Che sembra emergere dalle indicazioni che sono fino a questo momento
State fatte da questi organismi piuttosto autoinvito la proposta che sembra emergere e quella di arrivare a un'autocertificazione a un'autorizzazione che sarebbe la più rapida possibile ovviamente però qui bisogna trovare uno strumento di verifica di controllo evitare che ci possono essere degli eccessi degenerativi a parte i richiedenti questi contributi
E allora per esempio nella relazione nel rapporto del gruppo di lavoro del Liri si parla dell'Offerta
Da parte delle imprese di una fideiussione bancaria per la verità io non mi sento di sottoscrivere questa condizione perché l'offerta dell'impresa da parte del soprattutto delle piccole imprese perché per i grandi gruppi industriali non è difficile avere una fideiussione e quindi a dare tutte le garanzie necessarie all'agenzia per il maggior giorni al ministero per gli interventi straordinari mentre invece per le piccole imprese questo sarebbe un fatto molto
Molto molto di grave difficoltà e soprattutto avrebbe un peso finanziario notevole perché le fideiussioni
Si placa
Ecco detto questo vorrei dire che copre non abbiamo
Può tutto
Dissociare
Una proposta riguardante la riforma degli incentivi da queste diverse autorevoli fonti hanno fatto della proposta mi pare che gli incentivi non possano essere anche dissociati dalle risorse disponibili ma su questo interverrà il ministro perché e sento stato trasformato Intek Aito legge del ventuno gennaio
Numero quattordici mi pare il disegno di legge originariamente presentato sono affluiranno nel corso di quattro anni perché nel novantacinque la Finanziaria dovrebbe delibera affluiranno delle nuove risorse che però genera nella genera la generalità dei casi come anche questa mattina sono state giudicate non sufficiente a garantire la copertura delle pratiche che già sono in istruttoria e che in parte risultano bloccate dalle purtroppo dalle restrizioni di De Sole via e soprattutto dai progetti di finanziamento che sono stati presentati sì è vero sono le cifre che ho letto
Nel
Un in una periodico lo stesso ministro avrebbe parlato di Investimenti
Che supererebbero le diverse decine di migliaia di miliardi e che potrebbero essere effettuati comunali nazionale predisposizione
Degli incentivi un'ultima annotazione vorrei fare e della seguente che così come non si possono dissociare gli incentivi dalle risorse
Penso che l'erogazione degli incentivi non possa essere dissociata dagli istituti di credito se vogliamo veramente degli incentivi selezionati
Mi pare che gli istituti di credito sono quelli più abilità di donne per quanto in passato ci sia stata una polemica
Sulla separatezza un meno fra se e della concessione e sede della erogazione del buco una netta distinzione sostenuta anche dalla Banca d'Italia la Banca d'Italia era per questa separatezza
Ma mentre io penso che gli istituti di credito possono dare un notevole contributo alla migliore selezione alla destinazione più produttiva e incisiva nella erogazione dei futuri
Il passaparola
Grazie
Credo sia preferibile che io svolgo alcune considerazioni nel modo più semplice
Quindi abbandonò la carta
Primo
Desidero portare un elemento di riscontro
E di convalida
Delle linee di tendenza che sono registrate dall'indagine Jasmina ricordando che al momento attuale
Sono state definite quindi hanno avuto completata l'istruttoria sono in corso di definizione della relativa istruttoria
E sono in approvati contratti di programma
Che
Implicano un volume di investimenti pari a quarantadue mila miliardi
Con un fabbisogno della copertura finanziaria sulla base della legge sessantaquattro
Di ventuno mila o ventiquattro mila miliardi
Questo dato che io porto a verifica convalida
Delle valutazioni
Dell'indagine Jasmine
Hanno implicato la necessità per il governo
Di rifinanziare la legge sessantaquattro limitando tuttavia il rifinanziamento a due punti le incentivazioni industriali le i progetti speciali
Per le incentivazioni industriali e previsto uno stanziamento di quattordici mila miliardi
Articolato
Su un arco temporale all'interno del quale in verità
Per il mille novecentonovantadue si dispongono soltanto più centoventicinque miliardi
Il che implica una capacità dell'amministrazione di programmare e di impegnare e non consequenzialmente una capacità dell'amministrazione di erogare
Abbiamo già sperimentato che nel mille novecentonovantuno il vincolo di cassa fissato con decreto del ministro del tesoro alla data del dicembre del novanta in sette mila miliardi è stato sfondato
Si trascinano dal novanta uno sul novantadue obblighi di pagamento per circa due mila miliardi
Prevalentemente si tratta di incentivi industriale si tratta anche di stati di avanzamento di mandati di pagamento per stati di avanzamento
Di opere pubbliche in nel corso di esecuzione si tratta anche di stati di avanzamento per altre attività collegate per esempio all'azione organica due i programmi di formazione
Da questi elementi che io inteso evidenziare
Si possono richiamare alcune conclusioni
La prima e che il Sud nonostante la enorme campagna denigratoria che si porta avanti nei confronti del sud e al centro degli interessi degli dei gruppi industriale
Piccoli medi e grandi nazionali e stranieri
E del resto questo interesse avuto segni visibilissime nell'andamento degli investimenti negli ultimi tre anni ottantotto ottantanove novanta non ho bisogno di ricordarlo esplicitamente il relativo indice è stato superiore alla media nazionale
Il che porta a registrare un fatto e cioè che per il Mezzogiorno lo ripeto ancora una volta nonostante la campagna denigratoria c'è una prospettiva
Ed una prospettiva più concreta di quanto non sia stata nel decennio settantacinque ottantacinque
Quel decennio che nella vita nell'economia industriale è stato caratterizzato da una fase di intensa ristrutturazione dell'apparato dell'apparato produttivo
Cosa significa tutto questo
Significa che l'economia industriale italiana ancora margini di crescita
E che i gruppi industriali tutti indipendentemente dalle loro dimensioni
Scorgono del Sud è una opportunità quella data dagli spazi fisici e dalla disponibilità di manodopera così come sottolineato nell'indagine Jasmine una disponibilità di manodopera oggi qualificata
Questa stessa opportunità
Attira
Gruppi industriali
Internazionale o multi o molti nazionale
Questo fatto non può non essere giudicato positivamente nell'ottica dell'interesse generale del Paese
Perché
Questo fatto non rappresenta un dato positivo soltanto per il Sud ma per tutta l'economia industriale
Se si ha riguardo che
Al fatto che l'Italia dovrebbe questa fase temporale prepararsi Serra talmente al grande cimento che è stato scadenzato col novantatré cioè se sia riguardo al fatto che l'economia industriale italiana è chiamata a competere in un mercato globale soprattutto in quello comunitario fortemente destinato ad essere integrato una previsione di crescita nell'apparato produttivo nazionale risponde all'interesse generale del del Times
Questa constatazione però non può essere accompagnata dalla constatazione di un pari interesse di un pari piena pari attenzione
Non soltanto delle forze politiche ma devo dirlo ahimè con molta amarezza
Delle forse culturale
Dei gruppi di opinione
Della stampa perché non dirlo
A volte vorrei dire della stessa organizzazione degli interessi con molto riguardo al con molto rispetto anche alle prese di posizione a volte molto chiare del presidente della Confindustria io non ho capito perché la Confindustria soprattutto gli industriali del Sud si siano prodigati non a sottoscrivere il referendum non voglio dire questo
Ma a sottoscrivere il referendum Giannini che si ripropone l'abolizione dell'intervento straordinario insoluto
E mi permetto osservare
Che
La proposta referendaria Giannini
Salva solo apparentemente gli incentivi industriali nel senso che colpisce
Anche le strutture di riferimento e quindi
La saldezza degli incentivi rimane appesa ad un gancio astratto
E cioè la proposta referendaria
Trascina via
Tutto l'apparato dell'intervento straordinario anche quello
Che preposto istituzionalmente ed amministrativamente alla gestione degli incentivi
Poi dirò qualcosa sulla gestione dell'incentivo
Sono meravigliato che questo avvenga sono meravigliato che avvenga
In una sorta di
Così di in bambola mento anche da parte di chi
Dovrebbe invece avere l'interesse a presentare le cose per quelle che sono in un confronto molto attento perché è vero che si dà esigenza di ridiscutere le forme dell'intervento di selezionarne gli obiettivi
Di rivedere politiche che non hanno portato a risultati il progetto
Tant'è questa preoccupazione che il disegno di legge di rifinanziamento da me presentato ed approvato al governo poi inoltrato al Parlamento conteneva degli elementi di avvio alla riforma
Li conteneva nella selezione degli obiettivi le ripeto esclusivamente gli incentivi industriali e i progetti strategici
Li conteneva quanto agli incentivi industriale con l'articolo uno che reca anche una norma dei lega
A rivedere e riordinare il sistema degli incentivi
Perché i rilievi e le osservazioni e le critiche alle richieste che sono state presentate qui dagli interventi degli interventi di alcuni esponenti del mondo industriale
è presente
Questo incontro trovano senza dubbio riscontro oggettivo e quindi la disponibilità e l'attenzione del ministro in termini e di dovere
Non ho mai mancato di evidenziare in talune prese di posizione l'esigenza adesso di dare
Corpo ad indicazione che sono contenute anche nella relazione finale del lavoro del gruppo di lavoro del istituito presso il che nel mi permetto solo osservare
Che l'esigenza anche etica di costume
Un sistema di incentivi trasparente oltre che efficiente
Va poi parametrata alla struttura amministrativa dalla quale non si può prescindere
Morì così osservare al professore Parrinello che l'automatismo della dell'accertamento della liquidazione degli incentivi e possibile soltanto nel caso in cui non si tratta di erogazioni creditizie o l'erogazione di contributi
I contributi a fondo perduto
è una manovra che si può collocare all'interno di un riordino del sistema delle incentivazioni i fiscali
Diversamente rimane la esigenza di una istruttoria
Il punto da affrontare e quello che riguarda la possibile dei lega dell'amministrazione pubblica al sistema bancario e ad un sistema bancario che si definisce giuridicamente come privato e non è problema di poco momento guai se chi parla dicesse che questo compito può essere affrontato con un colpo di bacchetta magica
E non può essere affrontato con un colpo di bacchetta magica è mio dovere parlare con molta franchezza e con onestà d'intenti anche per una ragione semplice che ho già evocato
L'intervento straordinario a un vincolo di cassa
Ho già detto non superiore a sette mila miliardi
Questo vincolo di cassa lo sperimenteremo negativamente dei prossimi due anni salvo che non si riesca
Soprattutto
Per una ipotesi considerata all'interno della legge finanziaria che tuttavia ha portato al mondo allora ad una statuizione di fondi negativi
Collegata al provvedimenti ad un provvedimento fiscale ecco salvo che non si realizzi quella ipotesi
Sarà difficile
Portare la disponibilità di cassa per il mille novecentonovantadue già a sette mila miliardi non a nove mila miliardi
Se opera questo vincolo di cassa non vi è meccanismo automatico che tenga
Anzi avviene una cosa molto paradossale io ho il dovere di evidenziarla in questa sede
Che se la negli uffici dell'Agensud dagli Uffici del Dipartimento
Funzionano troppo rapidamente
Troppo efficientemente cominciano i guai per tutti
Perché giunti alla soglia del mandato di pagamento quel mandato di pagamento non può essere e messo io ho il dovere di dire questo
Il dovere di dire questo
Perché
Soprattutto da parte degli industriali
Si dovrebbe spingere in una direzione precisa anche con prese di posizione davanti all'opinione pubblica
Perché questa è la terza osservazione già invocata ma adesso dobbiamo riprendere
E più compiutamente
Se la discussione del disegno di legge di rifinanziamento se la discussione
Sul riordino del sistema degli incentivi se la discussione ed il confronto politico e poi parlamentare
Sulla ristrutturazione e la ridefinizione dell'intervento straordinario avviene sotto il segno delle emozioni che stanno alla base sempre di ogni ricorso referendario è molto difficile
Fare un lavoro in termini positivi e in termini costruttivi
Lo è perché sport troppo il sud ha cattiva stampa
Al di là dei sui reali dei meriti che ci sono e il fondamentale del merito è quello di portarsi la piaga della della criminalità ma questa non è una ragione sufficiente
Per dipingere il Sud così come viene dipinto e per pervenire ha conseguenze di semplice di semplice stroncato
Non ho difficoltà a dire
Che sulla base degli umori che caratterizzano l'opinione pubblica italiana se si dovesse fare il referendum
Il referendum che ha raccolto rapidamente in un tempo serratissima un milione duecento CM il referendum per l'abolizione dell'intervento straordinario passerebbe
è questa la prospettiva davanti alla quale è giusto che ci si mette una prospettiva
Che ha indotto me non assumere una posizione di difesa passiva e cioè di gioco puramente remissivo che ha indotto a me
A prendere alcune iniziative
Una delle quali voglio subito richiamare ed è evidenziare alla loro attenzione
Una è quella relativa alla presentazione di una proposta in verità non compiuta e non organica e perciò
Di ridisegno dell'intervento straordinario
Di ridisegno dell'intervento straordinario anche per un'altra ragione
Con il mille novecentonovantatré
Adesso con il mille novecentonovantatré
E le conclusioni del trattato di i mastri
Dai andiamo ad una fase della politica comunitaria che dobbiamo giudicare con un'ottica mi permetterei di dire un tantino più positiva di quanto non abbia fatto l'amico De Rita che ho avuto la possibilità di ascoltare stamattina
Nel senso che a Maastricht poteva avvenire una cosa che invece non è avvenuta
E cioè che si ripetesse
Un profilo del trattato europeo
In termini di Filosofia
Di puro libero mercato e questo non è avvenuto perché il trattato invece reca in sei delle scelte Musocco molto positive
La introduzione
Di alcuni titoli e di alcune politiche
La riaffermazione dell'obiettivo della coesione economica e sociale
E perciò la comunità che avremo
O meglio l'Unione Europea che andiamo a
Rafforzare era rilanciare e Unione o un'Unione europea che ha una serie di obiettivi e tra questi anche quelli della coesione economica e sociale
E negli obiettivi della coesione economica e sociale rientra a pieno le regioni a sviluppo ritardato rientrano le Regioni o le zone caratterizzate da un'intensa disoccupazione le Regioni alle zone che presentano problemi di deindustrializzazione
Questa
Prospettiva deve rappresentare allora la linea guida di una riorganizzazione dell'intervento straordinario
Perché un intervento straordinario dopo il novantatré dopo la scadenza della legge sessantaquattro dopo il referendum dopo tutto quello che vogliamo
Elencare ci dovrà pur essere
Non è possibile
Non è possibile almeno a lume di logica
Che l'Italia decida di abbandonare
L'opportunità che oggi è rappresentata dal Mezzogiorno d'Italia
L'opportunità che evidenziata dall'indagine Iasi nelle opportunità che è testimoniata dalla decisione di moltissimi gruppi industriali qui presenti di andare al Sud di intraprendere coraggiosamente di portare avanti le loro iniziative
Non è possibile che l'Italia rinunci all'obiettivo della crescita dell'espansione del proprio apparato produttivo
E siccome questo apparato produttivo lo si voglia o no non ha più spazi né fisici né spazi di disponibilità di manodopera al Nord è inevitabile che vado al Sud anzi è questa necessità
Che oggi rende diverso
Questo processo
Di trasferimento senza effetti di de industrializzazione al Nord almeno sino a questo momento che non sono ospitate idee che il ministro per l'intervento straordinario non vorrà mai auspicare auspicare meno che mai io personale personalmente
Ciò che rende questo processo oggi diverso da quello avvenuto negli anni Sessanta e anche la sua qualità le decisione dei grandi gruppi industriali privati e pubblici negli anni Sessanta soprattutto nell'area della chimica e della siderurgia di realizzare grandi impianti
Faccio così soltanto qualche esempio Taranto e Gela salutati allora la popolazione meridionale come il simbolo l'avvento di una Brunetta nuova di una stagione nuova Ruggiero come note queste cose le ha vissute direttamente in Sicilia
Non sono state poi del tutto positivo vorrei dire che se c'è uno sfascio oggi al Sud sono e proprio rappresentato da Taranto la ed a Gela
Uno sfascio sociale uno sfascio anche civile
Il processo attuale invece a insegna i caratteri diversi
Perché gli investimenti che si stanno muovendo in direzione del sud soprattutto
Investimenti dei grandi gruppi industriali nazionali e non hanno una qualità
Che porta in reca in sé tutti gli elementi di uno sviluppo civile
Perché
Sono degli Investimenti caratterizzati tecnologicamente
Che richiedono che richiedono teste più che mani
E quindi fanno lievitare costo concorrono a formare poi all'evitare anche tessuti vivi della società civile
Questo è quello che si può dire
Di qualche esperienza già fatta in Abruzzo
E credo che i signori della Texas in questo senso arrechino delle testimonianze di segno di segno positivo
Ora questa poi porto unità non può essere abbandonata nell'interesse nell'interesse di tutto il Paese Nora
Questo intervento straordinario dopo il novantatré ci dovrà esserci dovrà essere collegato alle politiche comunitarie e devo dire anche con franchezza
In qualche modo condizionato
Se andassimo
Oggi a scavare attentamente eh
Con le metodologie
Della tecnocrazia comunitaria
Nelle articolazione dei trasferimenti al sistema delle imprese tra fiscalizzazione degli oneri sociali agevolazioni ed esenzioni fiscali
Crediti agevolati contributi a fondo perduto altre forme di trasferimento
Certe Remo
Che il livello
Alquanto superiore a quello che la comunità vorrebbe consentire
Sino ad oggi
Su questo abbia potuto giocare sto ricorrendo al linguaggio familistico perché si corre sempre il rischio che poi se così i giornali ne riportino non farei un servizio a nessuno soprattutto a me
Sino ad oggi queste cose è le abbiamo potuto gestire anche con una certa ambiguità questa ambiguità non sarà più possibile in avvenire dobbiamo andare ad un sistema così come chiedete
Di incentivi trasparenti dovremo allora a fare i conti in modo trasparente
Con la metodologia visti i ma che la comunità che la comunità propone il che implica anche un forte ridimensionamento delle possibilità di delle possibilità di trasferimento
è giusto che io questo lo dica perché in prospettiva
è una prospettiva temporale molto ravvicinata ci si dovrà ci si dovrà a
Ultima osservazione ed è conclusiva mi ricollego alla domanda che
Il programma è l'invito
Si rivolge
Quali rischi corrono gli imprenditori che vogliono
Investire al Sud di vedersi presto revocate le agevolazioni
Credo che quelle revocate quelle concesse non potranno essere revocate
Quelle da concedere
Nello spazio temporale che va sino alla fine del novantatré
Sarà cura interesse dall'amministrazione
Fare nei tempi più agevolate in questo senso io prendo anche un impegno a misura in cui rientra né i poteri amministrativi del ministro io spero di arrivare prima di aprile ad un nuovo decreto di riordino degli incentivi stesse
Consentendo per questa via tutte le innovazioni procedurali che è possibile già adottare con questo con questo strumento
Alla domanda devono gli imprenditori sbrigarsi ad investire prima di assistere alla revoca degli incentivi io mi permetterei di dire
Rispondere che mi auguro che altri imprenditori
Decidano di investire al Sud e decidano di farlo presto
Alla domanda quale sarà il futuro dell'intervento straordinario il Mezzogiorno ho già dato la risposta nei termini della mia personale opinione
Che mi auguro non rimanga minoritaria nel Paese
Anzi
E mi auguro parcata la circostanza la scadenza elettorale
Possa permettere un confronto politico in cui
Ci siano anche dei seri ripensamenti e quelli che Sollecito sono soprattutto dalla parte confindustriale
Ma anche quelli di parte delle
Di quelle forze politiche a
Rappresenta l'attività popolare che hanno il dove
Bene
Di esercitare una funzione nazionale unificante e perciò hanno il dovere di respingere il rischio che il referendum rappresenta cioè quello di una di lacerazione nome
Tra gli uomini e le forze della politica o quella di una di lacerazione del tessuto civile del Paese
Credo che sia interesse dell'Italia stare dentro l'Europa dentro l'Europa che si unifica con la forza di un sistema nazionale non c'è un sistema nazionale che non ricomprenda il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno allora è un'opportunità un'occasione e anche un dovere per tutte le forze migliori del Paese per tutte le energie migliori al Paese
Affrontare in una prospettiva di cambiamento di trasformazione che permetta appunto al Mezzogiorno quello di camminare con l'intero Paese
Per questo quadro
Così irrealistico
Che la situazione e delle prospettive del Mezzogiorno
Per quanto concerne l'aspetto degli incentivi come detto nella relazione che io ho presentato mi riferivo a quella soluzione che viene un po'caldeggiata da tutte le parti
Soltanto per quel meccanismo che avrebbe potuto essere modificata in via amministrativa e sono lieto di apprendere che il ministro sia cince entro il mese di aprile con suo decreto
A modificare nei limiti in cui è possibile
Senza ricorrere alla legge
L'attuale sistema degli incentivi scrissi
Vorrei permettermi anche di dire
Che tra le forze che egli ha indicato le forze politiche ha voluto inserire anche le forze culturali non che io rappresenti qui l'espressione delle forze culturali
Ma
In sedi accademiche molto qualificate per quanto riguarda soprattutto l'università posso dire che la visione di questo problema è considerata una visione corretta e che c'era un impegno un impegno molto forte per realizzare questo obiettivo della ripresa del Mezzogiorno
Della collocazione del Mezzogiorno in questo quadro di profonde trasformazioni come è consuetudine avendo qui il ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno adesso se ci sono degli partecipanti al seminario che vogliono formulare degli delle richieste delle domande credo che il ministro sia a disposizione
Sì Iorio ringrazio il ministro per la sua chiarezza penso come sempre
La chiarezza
E importante per proviamo anche dei ricordato stamattina dagli imprenditori fare una brevissima riflessione il ministro ha parlato come tanti parlano continuamente di di criminalizzazioni o ghettizzazione
O cattiva stampa se vogliamo del Mezzogiorno
Pensate sia uno delle riflessioni importanti di stamattina che nessuno degli intervenuti rappresentante dei grossi gruppi industriali peraltro per la maggior parte capitale estero abbia fatto riferimento a una condizione sociale deteriore che impedisca di operare per il meglio nel Mezzogiorno
E di fatto devo dire che la che imita organizzata criminalità organizzata e non per molti di noi non ha rappresentato in trent'anni di storia per esempio un ostacolo né pensiamo che effettivamente erogate
Il problema che più è stato più volte è stato qui stamattina ricordato non è nel Mezzogiorno
Ma è a Roma
Il problema semmai è nei rapporti con il Governo l'amministrazione ed in particolare io penso il discorso
Si specializza poi nel caso nostro parte specifico diventa difficile da comprendere laddove tramite il meccanismo per esempio i contratti di programma il governo e l'amministrazione assume degli impegni che mette anche a bilancio dello Stato
E poi cerca e qui il dell'incomprensione di agire sulla cassa per frenare di fatto la spesa
E quindi interviene in termini negativi sul erogazione del del del del del degli incentivi il discorso che ha fatto il ministro prima è chiarissimo
Le risulta chiaro dai valori che sono stati enunciati che sarà di fatto molto difficile per esempio che nella fase splash seconda fase ne investì pensi che anche voi abbiamo innesta abbiamo intenzione sottoscritte vota il programma di iniziare possano essere effettivamente finanziati come da contratto nel mille duecentonovantadue allora domando al ministero
Qualcosa certamente però è possibile fare perché è un impegno del governo di fatto la presso la fortuna presso il ministro
Rappresentanti in rappresentanza della del del CIPE e quindi di fatto di tutto il Governo approvi a fronte di un contratto che ha firmato con le aziende
Una delle previsioni che erano sono state fatte nella definizione del contratto di programma prevede che i contratti di programma e l'erogazione degli incentivi relativi abbiano priorità ma questa disposizione non è mai passata dal ministero alla agenzia per esempio che è l'ente erogatore del del dei dei contributi
Basterebbe una EMI domani questa la domanda tra lei possibili indicazioni che verranno da questi
Da da da queste riforme amministrative Curnis ha fatto cenno entro il mese di aprile e premi pensabile che post sa essere data anche esplicitazione a questa direttiva che veniva indicata nella definizione contratti programma
Grazie
Sa che questo è un argomento che ne abbiamo affrontato altre volte non lo sforzo di attenzione e sensibilità
Che ha tutte le
A tutti i gruppi industriali che hanno stipulato contratti di programma il ministro porta non come segno di privilegio come segno di doverosi sia una attenzione il punto è che l'Agensud si trova dentro una una contraddizione che pure soffre soltanto il tesoro
L'Agensud è disposta a recepire una direttiva che fissa delle priorità così come da me manifestato qualche tempo fa
Una direttiva che fissa delle priorità in favore degli incentivi industriali tutti
Perché sarebbe difficile poi distinguere
E incentivi industriali che fanno riferimento al capo a contratto di
Resa
Contratto i programmavano
O al sistema ordinario
E che l'Agensud e si trova in presenza di obblighi di pagamento per altri titoli egualmente irresistibili
E allora qui il problema ce lo deve risolvere il tesoro
Io in questo momento
Non sono in condizione di dire più ma spererei che nonostante le cose che ho detto prima
E cioè che
Allo stato attuale delle cose
E difficile
Pensare
Al superamento del vincolo di cassa fissato in sette mila miliardi
Si possono trovare una soluzione di più intensa utilizzazione di questo vincolo di cassa
Nella prima fase dell'anno
In maniera tale che
Poi sia possibile al nuovo governo e se
Le previsioni la legge finanziaria saranno tutte
Realizzate
Procedere ad una integrazione
Che porti il vincolo di casa di cassa per l'anno tra nove mila dieci mila lire
Andavo se la presa di posizione che lei chiedeva agli industriali avrebbe potuto essere una eclatante come quella di dire fermiamo gli investimenti a questo stadio inattesa di chiarezza delle successive
Ci sono altri partecipanti che vogliono porre qualche quesito fare delle riflessioni
E allora se non ci sono altri partecipanti
Vorrei rinnovare il più vivo ringraziamento al ministro
E colgo l'occasione anche per esprimere
Un compiacimento agli organizzatori di questo seminario che ci hanno consentito di acquisire del materiale conoscitivo estremamente un utile la indagine che è stata fatta dall'Ogliastra l'indagine che avete fatto voi le relazioni che sono state distribuite o che sono in corso di distribuzione stamattina ministro qui
Si avvertiva un certo anelito tutti parlavano della parola sicurezza dalla parola certezza ma viviamo in un momento di grandi trasformazioni tutto il mondo per dare che attraversi convulsioni fruibili le azioni per cui è difficile tutto il mondo eh
Purtroppo affetto da incertezza e insicurezza noi abbiamo acquisito degli elementi conoscitivi che ci con sento noi in qualche modo di manovrare meglio la bussola ciascuno nell'ambito della sua azienda dei suoi clienti
E perciò consideriamo anche questo come un contributo positivo che è stato dato al problema del Mezzogiorno al ministro
Gli auguri più fervidi di continuare la sua azione nella linea di trasparenza e di chiarezza che oggi ci ha dovuto rinunciare
Casse io vorrei introdurre l'ospite che abbiamo a colazione c'è il dottor tempo lì che è capo del dipartimento per il Mezzogiorno a cui passerei subito la parola
Benissimo perché mi sembra che sulla di gestione non è il caso di essere troppo pesante
Avete ancora un pomeriggio di lavoro abbastanza impegnativo
Io vorrei piolo venga citazione per avermi dato il privilegio l'onore di partecipare a questa colazione a questo incontro
Direi rimane tutta la mia ammirazione la mia apprezzamento per le analisi che da questo da questi incontri vengono vengono fuori
Data di analisi di anticonformista in generale analisi serie basate su un è un su un esame critico ma al tempo stesso realistico della del di come vanno le cose effettivamente e dire che anche hanno anche una componente di coraggio quest'analisi perché Space
Servono andar contro certi lo
Trattati circolano nel nostro Paese diciamo senza contrasti quasi
In questo caso stiamo parlando del Mezzogiorno ovviamente e in primo luogo dell'immagine che il Mezzogiorno
Giorno a a livello a livello di opinioni pubbliche a livello di operatori economici e per già una prima considerazione interessante a mio avviso scaturisce proprio dalla diversa immagine che come appare appunto degli studi prodotti hanno del Mezzogiorno gli operatori che operano effettivamente del Mezzogiorno e quelli che invece lo conoscono soltanto come attraverso i filtri cioè non ci stanno il Mezzogiorno lo conoscono perché attraverso i mezzi d'informazione attraverso quelle che sono diciamo le le normali il nei normali strumenti di conoscenza indiretti che si posseggono
Qui viene fuori appunto che coloro i quali conoscono effettivamente nel Mezzogiorno perché ci operano hanno un'immagine molto più positiva degli altri nel senso che pur prendendo atto riconoscendo colleghi grandi problemi e le grandi strozzature che esistono allo sviluppo del Mezzogiorno come dunque ne conoscono anche le potenzialità e sanno anche ridimensionare in certi tipi di problemi che spesso vengono ingigantiti
Dalla dalla stampa da invisibile dei mass media
Io credo che appunto uno degli interessi di questo
Di questi documenti che ci sono stati presentati questa mattina e anche delle discussioni che che che si sono svolto è stato quello di mettere in luce che il Mezzogiorno nonostante tutto nonostante tutto quello che si dice nonostante le cose che si sanno e attraente per gli investimenti
Cioè diciamo un una notevole propensione da parte di numerosi operatori economici a rivolgersi al Mezzogiorno alla Regioni sono per ragioni obiettive non solo per ragioni sentimentali
Esistono degli elementi di base che giustificano questa propensione
Esiste appunto un'offerta di lavoro qualificato nel Mezzogiorno
Il livello della
Del della scolarizzazione molto elevato il livello della dell'istruzione generale oggi è più elevato naturalmente non tanto non se lo confrontiamo con le aree più ricche del nostro Paese o dell'Europa ma certamente se questi confronti li facciamo con le altre aree periferiche dell'Europa
La stessa dotazione delle infrastrutture che noi sappiamo essere sicuramente insufficiente
Diventa relativamente soddisfacente sempre se la confrontiamo con le altre aree periferiche d'Europa il sistema di trasporto il sistema delle telecomunicazioni certo hanno tanti problemi ma se voli confrontate con quelli di altri paesi di probabilmente dovete in qualche modo di valutarli il livello delle conoscenze anche a livello scientifico e è notevole nel Mezzogiorno abbiamo decine ormai recenti ricerche avviati abbiamo delle università che funzionano abbastanza bene
C'è una notevole dispendio di punibilità di Arese in senso fisico cosa che manca in altre parti del delle dell'Italia e dell'Europa
C'è infine un sistema di incentivi che per quanto criticato oggi abbiamo sentito alcune di queste critiche molto fondate e comunque un elemento in più che si aggiunge agli altri e che induce all'investimento del Mezzogiorno su questa faccenda incentivi io vorrei fare qualche considerazione
In primo luogo noto spesso
Come dire un una certa in in coerenza in alcuni atteggiamenti anche da parte degli industriali
I quali magari pubblicamente disprezzano il sistema degli incentivi viene considerato un sistema assistenziale
Risorse così d'arte per mantenere un vita un sistema artificioso però poi quando si trovano dunque al momento ma in cui devono decidere dell'investimento
Allora a quel punto il sistema incentivi conta e diventa un elemento addirittura determinante per la definizione delle localizzazioni io l'ho visto spesso con lei che i grandi nelle grandi industrie che vengono da noi per i negoziati sui contratti di programma quanto a un certo punto
Do una volta esaminati tutti gli altri problemi il sistema di incentivi e il confronto tra il nostro sistema è quello degli altri Paesi incida nella decisione finale circa l'organizzazione dell'investimento
Certo di quel sistema funziona male questo lo sappiamo ci è stato detto stamattina è un sistema farraginoso un sistema che mio burocraticamente troppo troppo lento che fa perdere un sacco di tempo
Ed ha due svantaggi essenziali da una parte e o molto oneroso per lo Stato
E d'altra parte non è sufficientemente benefico per l'operatore cioè non ha un beneficio che corrispondesse a quello che è l'onere che che che deriva dallo Stato quindi il problema del sistema degli incentivi in Italia e quello di modificarlo per renderlo da una parte meno oneroso per lo Stato d'altra parte più interessante più attraente possibile per quanto riguarda per quanto riguarda gli operatori io credo che si può fare uno scambio utile a questo riguardo tra livello degli incentivi è tempo di tempi di erogazione cioè c'è un margine importante
Riduzione dei tempi della di erogazione degli incentivi e al tempo stesso di abbassamento dei dei livelli dell'aiuto spesso se se riesce a operare questo scambio io credo che tutti ne saranno avvantaggiati lo stia lo Stato che gli gli imprenditori
Tra l'altro questa è un'esigenza che ci viene anche darebbe ai vincoli della comunità europea perché voi sapete che
Alla fine del mille novecento alle all'inizio del mio centonovantatré
Sicuramente nella la CEE porrà delle condizioni più vincolanti rispetto a quelle attuali per quanto riguarda il sistema degli aiuti peraltro non soltanto il sistema degli aiuti regionali ma anche il sistema degli aiuti nazionali voi sapete che l'Italia viene considerato un paese che diciamo il blitz primo nella lista dei cattivi dal punto di vista della concorrenza comunitaria perché viene consigliato un Paese che eroga molti aiuti alla sue alle sue attività produttive aiuti che soltanto in parte vanno al alle alle regioni più meno sviluppate del nostro Paese per il quarantotto quarantanove per cento ma che per il resto vanno invece arresto del Paese
E quindi
Diciamo questo è è un problema che dovrà essere affrontato nella sua globalità in termini di riduzione di questi trasferimenti che vanno alle attività produttive
Ma riduzioni che potranno essere compensati dal punto di vista dell'imprenditore da una maggiore efficienza del sistema che consenta effettivamente di di di di dare maggiore sicurezza e maggiore rapidità nella disponibilità delle risorse per incentivare
Questo è io credo il quadro nelle nel quale noi dobbiamo operare e sul quale dobbiamo agire nei prossimi mesi perché dimessi stiamo parlando di noi diamo un periodo cruciale da un punto di vista economico siamo probabilmente a una situazione di svolta
Neppure l'Emmy novecentonovantadue sarà un anno importante non soltanto perché l'anno l'ultimo anno prima del
Del dell'attuazione del mercato unico ma anche perché è un anno che da un punto di vista congiunturale presenta delle difficoltà particolari
Né in questo quadro complessivo il Mezzogiorno nonostante tutto quello che si dice e qui ritorno sul problema dell'immagine non se ne esce tanto male se noi guardiamo quelli che sono i dati effettivi della situazione meridionale
Dobbiamo constatare che da un paio d'anni a questa parte una inversione di tendenza sia pure timida nella nell'economia meridionale comincia a verificarsi
Comincia comincia a verificarsi un aumento dell'occupazione e al tempo stesso una diminuzione della disoccupazione sono due cose che non sempre vanno insieme invece da un po'di tempo nel Mezzogiorno queste due cose funzionano contestualmente
C'è un aumento degli investimenti nell'industria manifatturiera più importante di quella che si è riunita nel Centro-Nord c'è un numero di nascita di non è un numero di di nascere nuove imprese interessante e anche anch'esso più numeroso di quello che si verifica nel resto del Paese c'è un aumento delle esportazioni delle delle produzioni meridionali verso il resto del Paese verso il resto del mondo
Ci sono insomma tutta una serie di elementi positivi sui quali ovviamente non è il caso di fondare un trionfalismo che in questa situazione complessiva non avrebbe senso
Ma che stanno a significare che delle inversioni di tendenza sono sempre possibili e che il Mezzogiorno non è quel deserto
Spazzato dal sottosviluppo e dalla delinquenza come troppo spesso appare in una immagine che a volte noi stessi continue contribuiamo a proiettare grazie