Le sfide nel Mediterraneo: le risposte dei progressisti europei

Buongiorno e buon pomeriggio a tutti
Allora cominciamo questo al nostro pomeriggio che ha un punto di riferimento molto importante insomma alla luce sia di quello che sta accadendo
In questi giorni ma anche come prospettiva rispetto alle strade che si potranno percorrere in termini di politica estera sicurezza e cooperazione allora analizziamo insieme le risposte progressiste europea le sfide del Mediterraneo
Politica estera dicevo sicurezza cooperazione per il Medio Oriente e il nordafricana non sto ora presentarvi tutte le persone che interverranno per la
Semplice ragione che innanzitutto le conoscete già tutte
E poi perché mano a mano lei introdurrò allora dare subito invece nella parola addensa venga responsabile se il PD
Io
Ringrazio a nome del partito del del democratico del suo segretario
Tutti gli ospiti che sono qui oggi pomeriggio per questo incontro per questa discussione
Abbiamo voluto insieme al Partito del socialismo europeo i Socialisti e Democratici del suo Presidente Sergei Stanisci errata
Organizzare un incontro che toccasse i temi centrali nell'agenda politica europea
Teme non di emergenza ma di svolta storica per quello che sta succedendo nel Mediterraneo per quello che l'Europa è chiamata a fare
E siamo molto contenti di avere con noi e quindi Federica Mogherini Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera di sicurezza comune
Io ringrazio i partecipanti lì ascolteremo insieme nel Pannella
Esperienze
Leadership a partire da Gianni Pittella il nostro Capogruppo del partito del Gruppo Socialista Democratico al partito all'al Parlamento europeo ascolteremo tanti amici che sono venuti da diversi Paesi europei
Per ragionare su quello che la
Attualmente e l'agenda politica europea
Dicevo non emergenze ma cambiamenti storici che attraversano il Mediterraneo attraverso non paesi che con grandi difficoltà
Oggi incontrano incrociano il tema della guerra e della pace
Con un destino che lega le due sponde del Mediterraneo e chiama all'Europa nei suoi confini e nel suo confine costitutivo che il Mediterraneo a grandi scelte noi abbiamo salutato anche questa mattina la discussione
A porte chiuse del Partito del Socialismo Europeo il dibattito che si è aperto con l'agenda io un car per l'amica per le migrazioni perché sappiamo che in quelle diciannove pagine non c'è solo una risposta al dramma che da aprile
Ha segnato la vita di tanti cittadini morti e spesso schiavi di questo traffico che si è sviluppato tra le due sponde del Mediterraneo ma sappiamo che in quel piano c'è una risposta europea c'è una presa d'atto
Che la storia del Mediterraneo del Medioriente attraversata da grandi conflitti anche una storia su cui l'Europa alla responsabilità non solo di reagire di agire e di costruire anche un nuovo futuro
Questo è il senso per noi progressisti europei e italiani
Di una nuova agenda di un lavoro che si farà in congiunta con tutti i Parlamenti e con tutti i partiti del centro sinistra della sinistra europea
Io nel darvi il benvenuto nel ringraziare ancora i socialisti e democratici che hanno voluto organizzare questa giornata qui a Roma
Ovviamente sottolineo quanto di questo dibattito dentro un'Europa che agisce
Il centro sinistra i progressisti hanno bisogno di
Di dare più forza a quella che è la la propria capacità identità e anche sforzo di comune solidale azione
Ben presto il mese prossimo avremo un congresso proprio del Partito dei socialisti e democratici a Budapest e questo incontro per noi non è solo un momento di riflessione e di incontro ma è
Il viatico per costruire una forza che aiuti l'Europa
In una direzione differente quindi nel ringraziare tutti voi per essere qui oggi nella curare un buon lavoro e un po'dibattito
Ai nostri pane lista lavori che saranno chiusi dal ministro
Degli affari esteri italiani Paolo Gentiloni permettetemi innanzitutto nel ringraziarvi per un lavoro che non è solo di riflessione ma di azione e permettetemi
Non solo
A nome del Partito Democratico ma dei tanti amici parlamentari
E tanti amici delle associazioni che sono qui di salutare Federica Mogherini e di ringraziarla per il lavoro che sta facendo in maniera egregia a livello europeo
Grazie buon lavoro a tutti voi
Senza allora adesso dare il proprio la parola al Presidente del pièce
Cari amici
Vorrei dare il benvenuto molto cordialmente qui a Roma per questa conferenza così importanti molti ringraziamenti vanno al Partito Democratico
Per aver organizzato questa conferenza in una congiuntura Cosimo rilevante non è una coincidenza magari per il caso che in queste ore
La Conferenza del
Perché ho dei socialisti europei si tenga quindi
A Roma negli ultimi mesi l'Unione europea ha dovuto fronteggiare moltissime
Crisi che andava dal treno all'origine nel Mediterraneo e l'Italia e in prima linea al
Fronteggiare tutte queste stridente sono le nostre sfide questo il motivo per cui abbiamo deciso di organizzare questa conferenza a Roma
Non c'è bisogno di fare un discorso approfondito su questi problemi che dobbiamo fronteggiare che si
Nello Stato islamico
Questa sorta di riorganizzazione
Meglio medievale e che standard distruggendo l'intero Medio Oriente non sta portando indietro
Se i colleghi che sono state portando avanti cominciamo a parlare nella crisi verrà Funierice migliaia di persone che sono annegate morte nel Mediterraneo
No nei luoghi vecchi i giovani i bambini gente di estrazione diverso un enorme tragedia
Grasso
Serviamo diciamo a quello che è successo vigeva Copenaghen possiamo vedere che
Vi ringrazio emergono tutta una serie di sfide spaventosa e drammatica
Ma non si tratta di parlare di quello che succede alla superficie
Nella realtà ma dobbiamo
Affrontare la situazione di crisi ma dobbiamo approfondire il ragionamento
E stabilire
Quello che noi come i progressisti come Socialisti democratici possiamo fare come reazione come strategia di lungo termine per fronteggiare queste restringere
E penso che il messaggio
In questa Conferenza del patrimonio socialismo europeo è molto chiaro per l'intera Unione europea i problemi perché l'Italia deve fronteggiare oggi inizia un balsamo che era sorto il Caro la Grecia deve fronteggiare oggi non sono problemi di carattere nazionali sono i problemi che appartengono all'intera Unione europea
Vorrei sinceramente ringraziare Federica Mogherini per la sua leadership imporre Alta rappresentante
Della politica estera di sicurezza della Commissione europea per avere cambiato moltissime cose grazie al suo mandato nell'approccio nell'impegno
Possano
Condividere con voi
è una serie di riflessioni dopo la larga
L'agenda ambiziosa
Sulla migrazione della Commissione europea finalmente sentita la gente e dire finalmente l'Europa si muove fa qualcosa
Piuttosto che rimandare diciamo responsabilità fra le istituzioni europee e i singoli Paesi quindi ringrazio Federica Mogherini anche questo impegno sia assunta e poi naturalmente come nel caso del
Quello che ha fatto nei negoziati sul programma nucleare iraniano cioè questo sicuramente quello che ha fatto ha fatto una differenza ed è importante perché eri salvò adesso ai cittadini non è un compito facile
Affrontare questa crisi che è molto profonda come socialisti credo che la politica è molto chiaramente
In primo luogo prego la prima con l'emergenza è quella disciplina
Salvare le vite non
Far sì che continui in questa tragedia o umana organo in secondo luogo dobbiamo affrontare il problema lei
Trafficante
Che il sfruttano al dramma
Tutti coloro che vogliono fuggire crearsi una vita migliore direi per sfuggire alla guerra ed altri drammi e quindi questo è inaccettabile quindi la Commissione sostare fornendo delle risposte a questo inoltre senza alcuna solidarietà all'interno dell'Unione europea
Non sarà possibile raggiungere dei risultati e sappiamo che non è una questione semplice è quella della sanità dei tanti esempi Paesi coraggiose antica tradizione di ospitalità
Di coloro che in qualche modo fuggono dalle depressioni politica
Non è facile fronteggiarlo con la cera masse di profughi edili
Migranti che affluiscono in Europa ma non dobbiamo in qualche modo sottrarci a queste realtà dobbiamo fare per per il coraggio e dobbiamo dire che il solo uniti con una forte politica europea saremo in grado di far fronte a questa
Questione altrimenti non c'è un Paese che possa affrontare la questione da sola
Da solo e infine
Cinque senza
Una strategia
Sì senza una politica globale profondità per quanto riguarda lo sviluppo economico la stabilizzazione della sponda sud del Mediterraneo
Non potranno esserci delle misure che siano veramente efficace e quindi interviene il ruolo della politica di vicinato che dispone di strumenti per farlo ma non sono sufficientemente efficaci questi strumenti
Solo questo misti politiche che si compete all'unico ed altre
Con altri elementi aggiuntivi potrà dopo sfociare in una risposta che quella risposta progressista a queste minacce e alla sicurezza che noi chiediamo si profila Rimoldi Paesi che spingono le persone di a fuggire per trovare una vita migliore
Vorrei ringraziare Gianni Pittella presente nel nostro gruppo
Parlamento europeo per la sua presenza qui mostrando come già è stato strettissima collaborazione traccia Pecchioli socialisti europei e il gruppo della democratici dei progressisti quindi alternativa cercherei di dare il via benvenuto
Al dottor Danese purché guerre che ha perché è stato insignito del premio a San Carossa
E che parteciperà al nostro dibattito acconcia avrei concluso adesso penso che la cosa che ci interessa ascoltare e quello che ci tirate verificabili che ci dirà quello che è stata accettata dal proponente può contare
Sul nostro appoggio sull'appoggio dell'ENEL partiva dai socialisti europei perché noi veramente vogliamo modificare devono a casa nostra Commissaria
Seccamente agli altri partiti che che sanno cosa volete al Governo sarà un compito facile ma bisogna
Svolgerla
Grazie
A me interessa
Anche l'arrivo del ministro agli Affari Esteri Paolo Gentiloni do la parola Federica Mogherini evocata già più volte
Grazie mille vorrei innanzitutto ringraziare
ITS il PD
Enzo Sergej
Gianni il gruppo ma soprattutto
Voi che siete qui anche perché per me veramente un piacere rivedere tanti volti amici
Trasparente alla Camera dei deputati
Un po'un'emozione devo dire
Mi fa piacere avere oggi questo incontro perché credo che possiamo ragionare in modo molto serio in modo molto
Chiaro sul punto in cui siamo rispetto alle vicende del Mediterraneo finalmente con un punto di vista
Che arriva ad avere un equilibrio regionale perché noi per un anno abbiamo concentrato tutta la nostra attenzione gli europei sulle frontiere orientali del nostro continente
E oggi vediamo questa attenzione ribilanciare TA verso sud verso sud-est dei nostri confini e credo che questo ci dica una cosa innanzitutto che quello che da italiani
Dicevamo un anno fa e cioè che occuparsi di quello che stava succedendo in Ucraina non poteva voler dire dimenticare Mediterraneo oggi messaggio di tutta l'Europa
E secondo che dobbiamo tenere a mente
Almeno un punto fermo direi un paio di punti fermi il primo per me è che
Dobbiamo in particolare come famiglia politica
Fare attenzione a non farci prendere
Di quel modo
Così
A non farci prendere dalle mode
Dell'emergenza della politica estera
Ecco mi è capitato di vedere sul mio canto di Twitter ieri qualcuno che diceva Bassetti occupi del processo di pace in Medioriente vuol dire che non è nient'altro da fare perché e quello che oggi è meno urgente e oggi invece sono morti
Parlato con una persona che non si occupa fatto di politica estera ma tutto un altro mestiere che mi ha detto a Palmira sono preoccupatissimo di Palmira magari tra una settimana
Mi chiede di Gaza allora credo che abbiamo il dovere di
Non voltare la pagina velocemente troppo velocemente almeno noi che sentiamo la responsabilità di come va la nostra Regione e il nostro mondo e guardare
Altro tutte le tante aree di crisi potenziale
Già scoppiata opposto al crisi per un periodo un po'più lungo di un titolo di telegiornale perché se guardiamo intorno a noi
Meno di un anno fa avevamo la guerra a Gaza
Quello che vediamo oggi in Libia forse sarebbe potuta evitare con un'attenzione al post-conflitto qualche anno fa quello che vediamo in Iraq forse ugualmente si sarebbe potuto evitare con un'attenzione maggiore
All'inclusione nelle fasi metto trenta e successive intervento militare
E mi auguro che
Questo onda non non si allarghi questo per dire che
Abbiamo bisogno di avere uno sguardo un po'più lungo
Nel tempo
E come famiglia politica
Avere la capacità di occuparci delle cose importanti anche quando non sono urgenti
Nella percezione
Perché ho modo di prevenire le crisi non vedo soprattutto nel Mediterraneo ma anche altrove non vedo modo migliore di occuparci delle crisi se non quello di
Provare a prevenirle e a contenere
L'altra cosa che credo sia un punto fermo per noi e debba essere un punto fermo per noi è quello di allargare il campo visivo creare le connessioni vedere le connessioni
Soprattutto nel Mediterraneo nel Medioriente chiarissimo come non c'è una sola crisi che non sia in qualche modo connessa a tutte le altre
Attraverso canali che a volte sono sotterranei dovremo prima o poi forse fare una discussione seria tra di noi su qual è il nostro rapporto con l'islam politico con le diverse
Formatisi a un politico
E mi colpisce vedo l'ambasciatrice palestinese qui oggi con Noemi colpisce
Il ragionamento che si fa in queste settimane in questi mesi sull'esperienza di Gaza sull'esperienza del Governo di riconciliazione questo nodo che interessa noi europea è un nodo che interessa
I nostri amici e fratelli arabi è un nodo che interessa però anche il futuro della nostra Regione credo che ci sia un bisogno di
Elaborazione culturale tra le due sponde del Mediterraneo che va fatta con urgenza e con una certa serietà perché credo che
La nostra risposta di questi mesi sul fatto che non c'è
Una guerra di religione non c'è una guerra tra l'Europa l'Islanda ma che è un conflitto all'interno dell'Islam per una lotta di potere credo che sia vera
Ma sento il bisogno di andare un po'o più in là di questo e vedere come gestiamo il futuro
Del mondo arabo del mondo musulmano che va molto oltre alla Regione mi interrare arriva
Sì no all'Asia e fino alle nostre città perché siamo
Noi europei anche
Ospiti magna più che ospiti casa di comunità musulmane che che dobbiamo credo avere l'umiltà di ascoltare di capire
Per capire insieme dove dove sta andando la nostra identità comune o il nostro intreccio di identità
L'altro punto fermo che vorrei
Mi piacerebbe che la nostra famiglia politica dotasse parlando di
Di Mediterraneo del nostro ruolo del Mediterraneo quello di non sottovalutare il nostro potere di europei
Ho avuto l'onore di parlarne oggi all'ISPI con Presidente Napolitano
A volte come europei ci concentriamo sulle divisioni sui limiti sulle frustrazioni sul fatto che le decisioni non sono mai abbastanza non sono mai abbastanza veloci non sono abbastanza ambiziosa
E dietro questa
Questa autocritica
Che è tipica evidentemente non soltanto della sinistra ma anche dell'Europa c'è il rischio di perdere la dimensione del nostro potere
Che soprattutto nel Mediterraneo enorme
è enorme se noi ci rendiamo conto di poter usare
Enorme nella sponda sud del Mediterraneo ma enorme anche in una parte della nostra Regione anche questa mediterranea che a volte non includiamo nella mappa tradizionalmente erano penso i Balcani dove oggi in visita al nostro Presidente
E dove solo ed unicamente l'Unione europea
E sono unicamente l'Unione europea con una visione di apertura con la visione di progresso
Può fare veramente la differenza in una regione che rischia di connettersi molto saldamente
Alcune delle dinamiche dell'Islam politico di cui parlavo prima
Essendo europee
Essendo
Next door
E credo che per
Esercitare appieno il nostro potere soprattutto nella Regione soprattutto nel Mediterraneo soprattutto in questa parte della nostra Regione sia indispensabile
Fare un salto
Culturale
Che è difficile soprattutto per la nostra parte politica
Di solito di fronte ad un conflitto
La prima reazione è quella di prendere parte
E
Provare a definire che ha torto e chi ha ragione ed è credo un atteggiamento naturale umano
Credo che da europei soprattutto da progressisti europei
Possiamo provare ad esercitare meglio il nostro ruolo
Se proviamo a sviluppare
Una impatti AA verso le diverse parti in conflitto e provare a proporci come facilitatori di un percorso di pace
è difficile facilitare un percorso di pace se si è percepiti da una delle parti come dell'altra parte e molto spesso si finisce per essere percepiti da entrambe le parti come dell'altra parte allora il ruolo è finito
Allora credo che ci sia o non ha bisogno di sviluppare rapporti politici stretti relazioni istituzionali ancora più strette
Senza cadere nella trappola dell'essere gli uni contro gli altri ma cercando di aprire degli spazi di comprensione e di dialogo che possono portare a delle
Prospettive
Di pacificazione volte di ripasso istigazione perché quello che abbiamo di fronte a noi nel Mediterraneo e nella maggior parte dei casi
Una situazione di
Lacerazione di società
Dove l'impossibilità di capirsi di parlarsi di riconoscersi è alla base del conflitto ma credo che
L'esperienza dell'Unione europea festeggiando sessantacinque anni
Della Dichiarazione di Schuman che ha portato popoli in guerra per secoli a riconoscersi come
All'inizio non come fratelli amici all'inizio come vicini e poi piano piano come
Compagni di strada possa essere un un modello da offrire al nostro alla nostra Regione
Ultimo punto
Tra i punti generali poi vengo anche alla questione chiaramente dell'immigrazione
Che credo sia utile tenere a mente da euro pay ma anche soprattutto da socialisti democratici è la necessità di attraversare confini e osare laddove
Altri non hanno camminato
In particolare per quello che riguarda gli strumenti europei che abbiamo credo che valga anche per gli strumenti nazionali
Ma per gli strumenti europea in particolare vedo il rischio di un uso
Settoriale dei nostri delle nostre capacità delle nostre politiche
Politiche che riguardano l'interno politiche che riguardano l'esterno
Credo che con l'attentato di gennaio a Parigi ci siamo resi conto che bisognava mettere insieme ministri dell'Interno ministri degli esteri ad esempio informazioni riguardanti la nostra sicurezza nazionale europea insieme alle informazioni
Che avevano che hanno
I nostri vicini di casa al di là del Mediterraneo
Perché richiamano mondo con sempre meno confini ecco sempre più mobilità
E credo che questo stesso approccio a mettere insieme le diverse diversi strumenti le diverse politiche che abbiamo innanzitutto a Bruxelles innanzitutto usando tutti gli strumenti che il Trattato di Lisbona CIDA
Valga per tantissime cose abbiamo iniziato la Commissione a mettere insieme i commissari
Che hanno
Un portafoglio sterno una una competenza esterna
Ecco Presidente Juncker inizialmente abbiamo detto male siamo cinque all'ultima riunione erano undici e credo
Mercoledì abbiamo la prossima secondo me stiamo anche di più perché ci siamo resi conto ovviamente che nessun commissario
Può dire in piena sincerità nessun nessuna delle mie competenze anche un rilievo esterno
Così come
Alcune delle mie competenza non rileva interno guardiamo all'immigrazione al contro terrorismo l'energia o al clima
Il confine tra politiche interne politica estera si va sempre più definendo come sfumato e credo che abbiamo bisogno di fare un salto
Di consapevolezza anche noi a livello europeo e usare il potenziale che abbiamo abbiamo iniziato a farlo
Sull'energia
Iniziando a declinare come
Il nostro ragionamento sull'energia
Può essere
Aiutato può interferire o può creare complicazioni e viceversa la nostra politica estera come sviluppare la diplomazia energetica in modo
Virtuoso
Abbiamo x per farlo con il cambiamento climatico in preparazione della conferenza che ci sarà Parigi questa alla fine di quest'anno che credo sarà molto importante
Spero che riusciremo a farlo anche rispetto alla cooperazione allo sviluppo domani abbiamo a Bruxelles
Un consiglio venissero sviluppo dove spero riusciremo a prendere una decisione importante su le risorse
Anche qua quanto è decisione interno e quanto ha deciso l'esterno sarebbe una bella dal punto di domanda su cui però abbiamo in ogni caso bisogno di coerenza delle nostre politiche e dei nostri messaggi
E abbiamo iniziato a farlo su
Mettere insieme di strumenti interno esterno sulla contrasto al terrorismo interno e internazionale e soprattutto sull'immigrazione ora sull'emigrazione
Prender riprendere le parole di
Di Sergej quando dice
Non è facile non sarà facile e credo che questo dobbiamo soprattutto stando qui in Italia chiarirlo molto bene non c'è una bacchetta magica non c'è una soluzione magica che da un giorno all'altro risolva il problema e saremo
O in mala fede
O in mala fede
Sì
Volessimo vendere agli italiani adesso degli europei
L'idea che da un giorno all'altro qualcuno può risolvere il problema delle morti in mare il problema del
Per organizzazioni criminali che trafficano persone il problema della povertà
Delle guerre che sta alla radice del movimento di milioni di persone nel mondo
è come diceva giustamente esso non l'emergenza è un cambiamento strutturale che dobbiamo attrezzarsi
A gestire ad affrontare in modo
Intelligente
Però
Se voi pensate oggi è il venticinque maggio se voi pensate
A un mese dieci giorni fa
Piera esattamente alla vigilia dell'ultima tragedia il mare quello che oggi
Abbiamo
Pur non magico pur non risolutivo sarebbe stato del tutto impensabile se io un mese e dieci giorni fa due mesi fa che avessi detto da qui
Potremmo pensare a triplicare i fondi per tra i tornei per Poseidon fondi e mezzo con una decisione europea
Se io avessi detto
Tra
Già adesso quindi nelle prossime settimane
Rafforzeremo fino a raddoppiare la nostra presenza in Niger per lavorare insieme l'autorità del Niger sulla via di accesso principale alla Libia che è quella
Vediamo il tratto di
Di viaggio in mare
E dimentichiamo molto spesso tutte le tappe che ci sono prima di arrivare alle coste libiche che sono altrettanto drammatica molto spesso
Con una decisione unanime del Consiglio difficile pensarlo
Soprattutto se li avessi detto due mesi fa ma in meno di un mese siamo in grado di decidere all'unanimità tutti e ventotto
Una operazione navale per il contrasto e trafficanti da fare nel pieno rispetto della legalità internazionale in partnership con le autorità libiche nel cornice della di una soluzione così a disposizione l'anno
Ho provato a dirlo un paio di mesi fa a Bruxelles e la reazione generale a Bruxelles è stata
La missione più veloce che si è fatta c'ho messo sei mesi
La velocità non è tutto però in questi casi in questa crisi e tantissimo è tantissimo
Perché sappiamo che una corsa contro il tempo è contro le stagioni e ogni giorno che passa potremo avere davanti un'altra tragedia e soprattutto
Quello a cui si riferivano sia Enzo che Sergej
Sino a un mese e mezzo fa sarebbe stato impensabile
Impensabile avere sul tavolo della Commissione per una decisione dopodomani in collegio definitiva e poi
In Parlamento europeo e sul tavolo del Consiglio una proposta per una condivisione della responsabilità dell'accoglienza sia sulle sette mentre sia sull'arredo cash
Il che significa sì sicuramente alleggerire
Il peso che l'Italia porta in questo momento in solitudine o quasi ma significa soprattutto aver fatto uno scatto
Di mentalità
Significa finalmente
Che l'Europa in quanto tale dice questo la questione europea che deve affrontare l'Europa in quanto tale e non un singolo Stato membro
Ed in quanto
Questione europea da europei proviamo a rispondere e creano farcene carico
Questo
Può essere un punto di svolta per l'Europa
Dico può essere perché
Io credo che la proposta che sarà
Sul tavolo dei commissari mercoledì con dei numeri e dei dettagli la proposta legislativa che poi andrà alla alla all'adozione del del Parlamento e del Consiglio degli interni a metà giugno
è di per sé
Una novità storica
Mai stato prima il caso
Di una proposta di questo tipo
Dico può essere un punto di svolta perché dobbiamo adesso usare queste settimane che abbiamo ancora davanti a noi per costruire il consenso politico perché questa sconvolta si compia e qui viene
Indicazione che veniva fatta prima non sarà facile non sarà facile perché è un tema delicato per le politiche interna per alcune campagne elettorali interne come sarebbe come tutti i nostri Paesi
Ma qui si tratta davvero come famiglia politica di essere coerenti
Allora io il
Ventiquattro aprile un mese fa esatto
Ho partecipato al Consiglio europeo straordinario sull'immigrazione ho partecipato a quel minuto di silenzio in cui tutti e ventotto i Capi di Stato e di Governo hanno ricordato e onorato quelle vittime
E tutti insieme lì i Capi di Stato e di Governo hanno detto dobbiamo mettere in campo una risposta europea efficace farlo presto
Ora di solito si dice appunto quando c'è un problema Rossella quando non c'è la risposta ad un problema a Bruxelles ora l'Europa si la proposta sul tavolo Rossella se vogliamo usare queste corbellerie ha fatto il suo lavoro fatto sua parte
Ora si tratta non di entrare in un gioco tra istituzioni Stati membri Commissione Parlamento si tratta di prendere collettivamente la responsabilità da europei interessa poco se sono gli Stati membri la Commissione
O il Parlamento da europei che quando andiamo in giro per il mondo non ci chiedono di quale istituzione europea stiamo parlando vedono la bandiera e quelle in Europa tutti insieme
Da loro pay si tratta di tradurre in atti concreti in scelte concrete quei minuti di silenzio e dire bene la risposta c'è prendiamo le scelte necessarie per tradurla in atti
Anche perché
Il salto di qualità
Qui finisco il salto di qualità il punto di svolta che potrebbe esserci a livello
Europeo essi di solidarietà essi di condivisione di responsabilità e si
Di soluzione
Parziale una parte del PASER del problema
Ma è anche soprattutto come definiamo il nostro essere europei come definiamo cosa definiamo essere l'Europa
E qui è una sfida per i socialisti democratici
Perché non so se avete notato il gioco è sempre all'Europa e qualcun altro
L'Europa appunto e Bruxelles
L'Europa è il Parlamento questo raramente purtroppo ci piacerebbe che ci fosforo fosse di più
L'Europa ha è il Consiglio all'Europa solista di Milano che a qualcun altro
Sarà che mi sto trasferenza insomma che sono a metà
Sarà che ho un'esperienza federalista di Parlamento perché ho fatto per un po'il ministro a ma che da federalista italiana serve l'Europa la Commissione insomma sarà una serie di cose
Ma se non ci rendiamo conto che l'Europa non è qualcun altro ma l'Europa e ognuno di noi e ogni piccola grande istituzione europea comprese quelle nazionali devono fare la prima parte per costruire l'Europa o l'Europa semplicemente non c'è
Non c'è l'Europa non è Marte l'Europa è ciò che noi ne facciamo ognuno di noi
E quindi credo che queste prossime settimane questo sia il punto di verità anche per la nostra famiglia politica vedere se riusciamo a prenderci la responsabilità non soltanto della gestione della crisi umanitaria
Non soltanto la gestione della crisi che può avere dei risvolti di sicurezza importanti ma prenderci sulle nostre spalle collettivamente la responsabilità di essere veramente europea grazie
Grazie a Federica Mogherini allora su queste questioni e quindi sulla prospettiva europea palco non la si guarda alla al seguito di questo racconto che faremo legandoci poi alle crisi anche
Nell'Africa subsahariana darei proprio la parola a Gianni Pittella
Grazie alle varie Partito Socialista Europeo suo Presidente Segesta e chef con il quale con fare se ha avuto
Un rapporto di collaborazione molto proficuo e prezioso ringrazio e mi scuso Amendolara compagni parlamentare
Che hanno promosso questa iniziativa colpire se saluto il ministro Gentiloni e tutte gli amici presenti le autorità ed anche gli ambasciatori e ringrazio Federica
Per le cose che ha detto ha detto cose importanti a cominciare dal fatto che
Non c'è politica
E settore
Nel quale
Occorre liberarsi di dittature dell'immediato
Che la politica estera richiesta da più di altre
Ha bisogno di liberarsi di questa dittatura e ha bisogno di
Ritrovare quella visione che è un po'ha smarrito io penso che con la coppia Gentiloni Amiomode distinti le possiamo farcela
Con il tentativo serio che Federica sta facendo di dare all'Unione europea una politica esisterà
Finalmente una politica estera e sul Mediterraneo occorre passare da una visione di breve periodo e da una visione troppo incentrata sulla sicurezza
Ad una visione abbassata
Sul medio e lungo periodo e sulla cooperazione
Ci sono almeno tre ragioni
Per le quali noi dobbiamo investire politicamente sul Mediterraneo
C'è una ragione economica c'è una ragione demografica c'è una ricca ragione che riguarda
L'evoluzione del nostro sistema democratico sull'economia sembrerebbe strano ma
L'ultimo
Studio dell'universo di un'università importante diamo Bard
Ha detto che
C'è un nuovo asse Geo economico che sta emergendo e che surclassare anche l'asse del Pacifico
E che
è un asse che
Mette insieme in India e Paesi dell'Africa orientale Tanzania Mozambico Kenya
Questo di avvicinamento verranno all'asse della crescita mondiale
Cioè il Mediterraneo può tornare o svolge il ruolo che ebbe nella seconda metà del diciannovesimo secolo dopo l'apertura del Salone del Canale di Suez
Cioè l'anello di congiunzione tra una nuova via delle Indie e l'asse dell'Atlantico che lega Europa e Stati Uniti che concentra non più il capitale finanziario ma fortunatamente anche il capitale umano
Seconda ragione quella demografica
Lo scopro l'acqua calda
L'Europa stagna
Da questo punto di vista noi non cresciamo
Sul piano demografico mentre l'Africa cresce
In più le aspettative di vita sono ancora così diverse tra europea Africa che sarà impossibile fermarla domanda di vite che viene dall'Africa questo apre la questione dell'immigrazione
Come gestire
Gli strutturati i flussi migratori cito Amendola
è il tentativo per la prima volta che sta facendo di Unione europea attraverso la proposta della Commissione europea l'agenda europea sull'immigrazione e sull'asilo che segue un dibattito in Parlamento Rove non lo dimentichiamo c'era qui se si fa
Per la prima volta una risoluzione del Parlamento europeo viene
Firmata anche da Popolari Liberali gruppi che mai avrebbero accettato la nostra impostazione sulle quote obbligatorie sull'accoglienza e questo precede
L'adozione dall'agenda
Con ciò nulla togliendo alla
Alla scelta coraggiosa
La Commissione Jünger
Per le azioni Federica Di di France Zimmermann
E anche del commissario devo dire
Avrà modo rosso
Che finalmente pone tre pilastri le quote obbligatorie
Il principio di solidarietà il potenziamento dei Tritone sia in termini finanziari sia in termini compiti per cui il ritorno
Potrai ton potrà svolgere
Compiti ancora superiore a quelle che già svolgeva Mare Nostrum
Insomma finalmente di fare uno sforzo
Di
Aprire di superare Dublino due e di aprire una nuova agenda scrivendo una politica comune sull'immigrazione e sull'asilo ora voglio vedere gli Stati membri che si avranno detto
La spudoratezza di mettersi contro vi voglio vedere
Io voglio vedere perché sarebbe un gesto di responsabilità
E di clamorosa mortificazione delle cose che loro hanno detto dopo l'articolo pura che ha ricordato bene Erika
Io continuo a pensare
Che di fronte ad una
Agenda così importante non ci saranno salvo che quelle che sappiamo
Non ci saranno Governi che si metteranno di traverso è un'occasione importante per dare una risposta i cittadini quante altre elezioni dobbiamo aspettare
Nelle quali
Vanno avanti gli euroscettici
Quante altre l'Etiopia ma a tendere
Per capire che su questo versante bisogna dare le risposte coraggiose e decise che l'immigrazione è una delle questioni
Sulle quali
E dalle quali viene alimentato il fuoco dell'antieuropeismo dell'euro scetticismo
E poi c'è la questione è la democrazia
La sponda sud del Mediterraneo uno straordinario demo laboratorio per la democrazia
Non solo per le democrazie arabe ma interpella anche le democrazie europee occidentali che solo di fronte ad un fenomeno di ritorno della religione nella sfera pubblica in particolare Bismarck risma
Come comportarsi di fronte all'islamismo in quanto fenomeno politico
Come distinguere all'interno del movimento islamista e far maturare l'anima più democratica solo domande difficili
Il rischio che oggi viviamo e che sistemi politici arabi siano stritolati dalla tensione
Darò tra un islamismo sempre più radicale è il rafforzamento di sistemi autoritari tipo militare
Insomma una doppia radicalizzazione e anche da noi
C'è il rischio di una
Tendenza di questo tipo
Da un lato un rischio di radicalizzazione di alcuni componenti islamisti
Che prosperano sul disagio identitario e non si può semplicemente sociale di molti giovani europea dall'altro il rischio di una risposta violenta da parte di forze politiche all'insegna dell'islamofobia
Io penso che occorre
Valutare e valorizzare molto quei laboratori esistente costruiti Democrazia riuscita nel nella
Mediterraneo la sponda sud del Mediterraneo penso in questo momento alla Tunisia
Dove esiste un
Avvio di democrazie è riuscito a quale si
Evitata questa doppia radicalizzazione
Io non voglio
Prolungarmi molto c'è la questione della Libia
Che sta affrontando molto bene Federica
Anche qui con grande intelligenza politica Libia bisogna assolutamente favorire la costituzione di un Governo di unità nazionale
Sostenendo lo sforzo
Di Bernardino Leon
E
Mettendo da parte ogni tentativo o tentazione di intervento militare
Ma la presenza di del mio carissimo amico
Denis
Premio saccarosio dal Parlamento europeo mi induce a concludere il mio intervento parlando di una delle grandi questioni all'Africa e non soltanto all'Africa
E cioè del finanziamento dei conflitti armati
Perché la maggiore
Fonte di finanziamento dei conflitti armati
E lo sfruttamento le miniere
Da parte
Della guerriglia
Nell'area dei grandi laghi come vi dirà sicuramente Denis ci sono tante Minieri dalle quali viene estratto
Questo vengono estratti una serie di metti materiali con le con i quali si fanno i telefonini
Telefonini che abbiamo nelle nostre tasche sono sporchi di sangue
Sappiamo lo
Noi compriamo telefonini I parte sporche di sangue
La guerriglia si in possesso del territorio attraverso
Il saccheggio la violenza sulle donne sulle bambine di un anno di due anni tre anni non sto facendo retorica ci sono i video
Siamo stati lì insieme a Denis bene sa una
Clinica
Che ha salvato migliaia di
Vite che ha ricucito le ferite non soltanto materiali ma psicologiche inferte da questo violenza sulle donne sulle bambine
Poi uccidono i maschi tranne i bambini
Perché i bambini li portano le miniere ad estrarre i materiali e con quei materiali fanno i soldi e finanziano la guerra
E
Mantengono in vita una situazione di guerra perché in questo modo possono continuare a sfruttare e questi mezzi e materiali vanno nelle mani delle grandi multinazionali e nonostante vi siano interesse di questo tipo il Parlamento europeo sia pure con una
Mi con una maggioranza risicata approvato nella scorsa settimana
La tracciabilità obbligatoria dei materiali prelevati dalle Minieri una grande prova
Che l'Europa una coscienza
Vedete
Questo fatto al di là del merito che
Assolutamente importante decisivo l'Europa deve
Riavere un'anima
Ieri si è votato in Polonia e hanno vinto gli anti europee gli euroscettici
Dobbiamo interrogarci perché
Sicuramente l'austerità
Che è stata un'stillicidio
E ha delle conseguenze politiche decisive
Sicuramente il nanismo politico di questa Europa che non ha fatto Bunica resta la prima dei di Federica che non ha fatto politica per la sicurezza che ho ha fatto politica e Giorgio di migrazione e anche il fatto che l'Europa smarrito la sua missione civilizzatrice ha smarrito la sua anima
Se il Parlamento europeo all'istruzione europee fanno battaglie di civiltà come quella che abbiamo fatto noi
Sui cellulari insanguinati possono
Riconquistare la fiducia dei cittadini
E la democrazia europea può tornare ad essere quella Fanna che vede un'alternanza tra un blocco conservatore un blocco progressista
In campionato è rappresentato dalla grande famiglia dei Socialisti Democratici europei
Grazie a Gianni Pittella allora temi sono quelli iperemia saccarosio come è già stato detto del due mila quattordici diceva prima
Federica Mogherini per
Affrontare anche queste sfide bisogna avere lo sguardo più lungo e più largo capirle connessioni e capire anche su vasta scala che cosa c'è dietro i fenomeni
Allora la sua presenza in questo senso mi sembra fondamentale leggere il fenomeno delle migrazioni e leggerlo limitatamente alla sfera del Mediterraneo
Dove ne vediamo la fine del percorso sostanzialmente non può bastare quindi
Grazie a lei cerchiamo di tornare un po'indietro e capire da dove tutto questo poi trae origine
Percezione
Fu
Confortante
Assetto del conferma cons circa un test può a futuro notavo ascoltiamo chi scrive
Qualche lo spruzzo emesse conferma Sissi
Prego conti sono un coacervo Kuta futures fuso appreso Corte oggi più de minimis sorte personam o la parte civile quesito cosa affitta
Posso
Popolari e pubbliche assunti spari
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Sette sporche l'euro per fare PLIS le opere dei e del Consorzio le opere per
Fare sono fiducioso
A fortunoso sulle domande emerse Guzzo sia distorce mia carriera piste sia procediamo
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Più
Dicevo continuazione assicura
E non
Chiaramente evidente determinate in politica è che la figlia chiedo anche sentite politique Prefer fonda montato la selezione delle chiese a guadagnarsi
Adesso c'è un momento di dieci minuti Caffi Prekaj e ci ritroviamo qui tra pochissimo
Allora eccoci di nuovo qui per
Dare uno sguardo invece alla come dire alla visione sulla politica europea nel Mediterraneo abbiamo
Ospiti che vengono da una parte e dall'altra il Mediterraneo visioni diverse all'interno dell'Europa
Allora dare il benvenuto a che nel forse nonché
Il capo della Commissione esteri del Parlamento svedese Nissan
Che arriva per la prima volta rosso ma lo sta rivelando a tutti
Al delle schede dalla Germania che quello perché ha ridotto membro del Parlamento
E già Ministro degli affari europei spagnolo benvenuto
In ambo Arbia che Segretario per Malta della Presidenza due mila diciassette
Lo sguardo dal sud diventa importante Enzo Bianco che lo conoscete sindaco di Catania e di nuovo
Il Ministro degli esteri Paolo Gentiloni al quale poi affideremo la chiusura dei nostri lavori
Allora innanzitutto
Per dare questo
Sguardo a a come
La politica estera europea sta cambiando nei confronti anche del Mediterraneo darei subito la parola a Kenneth forse un po'
Grazie
Grazie
Abbiamo una situazione
Unica
Per certi aspetti sebbene l'abbiamo
Già affrontata in passato ci sono questi
Il numero di rifugiati nel mondo ha raggiunto dei livelli amano chi nel mondo nel secondo dopoguerra ci siamo trovati già quindi circa sessanta anni fa in questa situazione
Mai dobbiamo anche dire che oggi in Svezia
Gestiamo una situazione
Che anche simile a quella con cui abbiamo fatto i conti durante la guerra nei Balcani e subito dopo la crisi del bar da anni quindi ci troviamo in uno scenario analogo a quello degli anni Novanta i numeri sono simili il dibattito interno in Svezia era simile
Si diceva sono troppi ci saranno sono troppi rispetto a quanti noi siamo per questo che era problema mie metterà in crisi il modello svedese
In
Guardando indietro nel tempo possiamo oggi dire che siamo riusciti all'epoca
A gestire bene la situazione a integrare i rifugiati e a far sì che sequestro percorsi scolastici e lavorativi e sono oggi di minuti parte della società
La svedese l'altra sera a casa mia c'era uno di loro che è arrivato il nel Paese come
Ragazzi da ragazzino e in Svezia e che oggi ha un lavoro
A affittato
Una casa gote porga che nella seconda città più importante della Svezia quindi possiamo dire che il percorso di integrazione ha funzionato questo non significhi che si tratti di una sfida
Facile l'integrazione richiede tempo e richiede un grande impegno da parte della politica della società mai pus sì bile gestire la situazione se non cercheremo se non ci sportelli inseriremo di gestirla le cose non potranno che peggiorare grazie
Grazie bene quindi l'integrazione funziona ma non è semplice questo il caso della Svezia spostiamoci ora in Germania
Vorrei chiederle qual è la sua posizione sulla questione dell'integrazione ma anche delle politiche sul Mediterraneo sì grazie
Credo che sia una meravigliosa opportunità quella di potersi trovare qui oggi a discutere di questo tema vi ringrazio per
L'invito così da poter spiegarvi qualcosa sul dibattito in Germania in materia perché innanzitutto importante per tutti noi comprendere che
Ci troviamo
In una contare storiche la fase in cui si potevamo permetterci di esternalizzare letto alla politica Estero europea quella fase è finita come Federica ha detto il
L'attenzione che è stata dedicata all'Ucraina e al confine orientale in Germania è senz'altro è stata elevatissima ma non è stata l'unico oggetto di dibattito in Germania perché in Germania anche al livello politico elettorali al momento il tema di come accoglierli i rifugiati fortemente sentito e discusso
Siamo tutti consapevoli della nostra responsabilità la Germania ha un grande Paese nel cuore dell'Europa
Se guardiamo all'estero vediamo e come socialdemocratico posso ritengo che
Possiamo vedere che ci sono tanti problemi che non sono presenti all'estero ma anche i in Germania
Ma ha nel nostro Paese sicuramente le cose stanno andando bene rispetto ad altrove e ovviamente questo significa anche delle responsabilità in più o per un Paese come il nostro io vengo ad Amburgo Borga la seconda città più grande della Germania e vengono i rifugiati nella mia città
Per cercare di lavorare e ci sono c'è società civile entità religiosa tanti che lavorano per cercare di sostenere lì ma si avverte anche la pressione
Sociali donando il ministro italiano che sia di qui accanto a me mi sento di poter dire che noi
Abbiamo guardato con un grande senso di solidarietà
A lo sforzo fatto dall'Italia lo sforzo per cercare
Dell'Italia per cercare di arrivare a un approccio europee è uno in Germania abbiamo gestito grandissimi numeri di rifugiati ed abbiamo
Veramente ci siamo ci stiamo impegnando nella regione mediterranea più di quanto tradizionalmente non abbiamo fatto
E ritengo che sia importante
Rafforzare le strutture che ci per possano permettere di gestire i conflitti pensiamo all'Iraq lei ad esempio alla alla alla battaglia dei peshmerga contro lo Stato e ma islamico persino in questo caso c'è stato il tabù del
Del sostenere anche con con armi questi
Queste forze che si oppongono io invece penso che questo per questi tabù vadano rotti per quanto riguarda la condivisione delle responsabilità io sono assolutamente convinto che le responsabilità vadano condivise ed è per questo che dobbiamo introdurre un sistema di conti
Il punto è che se non metteremo a disposizione tuttavia le risorse economiche necessarie alle AGET sì delle Nazioni Unite che si occupano dei profughi nella regione in Siria ma anche nei paesi vicini
In Libano in Giordania allora se non faremo questo la anche la stabilità di questi altri Paesi entrerà a rischio
E
La popolazione dei campi profughi
Tutti i profughi in questi campi non fanno altro che viste le condizioni attuali che pensare a come fare ad arrivare in Europa e quindi se noi non cercheremo
Di mettere a disposizione maggiori risorse per la gestione di profughi in queste zone non non ne verremo a capo io trovo veramente scandaloso occhi ci sia così poco sostegno al momento
E
Che
Si pensi che in qualche modo il problema sia solo come
Far sì che la la questione non venga coperta non venga trattata dei media come sta menando ma non è su gente che spegnere la televisione a far sì che di certe cose non si parla in televisione per far scomparire i problemi vi ringrazio molto
Benissimo senz'altro iella inviteremo nuovamente in
A venire qui a Roma e torneremo anche sulla questione della Svezia perché lei ha citato la migrazione dai Balcani
Ma c'è stato un momento molto importante in cui in Svezia sono arrivati anche moltissimi rifugiati dall'Iraq e da altri i Paesi quindi su questo vorrei le chiederò poi qualcosa in più ma spostiamo sia adesso verso
La restauro per capire
Vista dalla Spagna da quella che oggi un'emergenza italiana ma che la Spagna conosce molto bene perché non dimentichiamo che le vie di accesso
Sono diverse e la Spagna da anni fa i conti con con un questo problema
Ci forse
Forse ci può aiutare a capire meglio quali possono essere le strade U.L.S.S. futuro politico da tracciare
Tracce
Grazie Monica
Esprimete d'animo
è una sfida globale
Non solo una sfida congiunturale o puntuale
Enzo Amendola detto noi siamo davanti a una svolta storica
Noi dobbiamo rispondere
A questioni come immigrati la migrazione i rifugiati
Alla sua origine guerre
Libia Siria Iraq terrorismo I si spot Artale sottosviluppo
Noi vediamo
E soffriamo una crisi senza una risposta sufficiente
Come dice Stiglitz olistica globale
Dal mio avviso la nostra risposta deve essere
Diversa e complessiva
Con misure
Militare
Economiche
E umanitarie
Militare
In questo senso
L'Unione europea e la NATO anche la NATO
Devono sviluppare una strategia contro il traffico illegale
Di esseri umani
L'Unione europea
Ha già presentato un piano
Che dovrà essere approvato alla fine del mese di giugno
Prossimo nel
Il Consiglio europeo malato a
Un approccio squilibrato
Un approccio scuri Prato tra
Le minacce
Provenienti dall'est e quelle provenienti dal sotto dal Mediterraneo dall'Africa
Misure
Economiche questa è la radice
Il Paese e i Paesi europei devono costruire un piano
Rivolto allo sviluppo dell'Africa
E particolarmente
Alla regione mediterranea
E all'Africa subsahariana da qui dall'Africa subsahariana provengono le migrazioni economiche più importanti causate dal boom demografico nel quale si trasformato la Regione
La povertà e l'assenza di opportunità lavorative per i giovani in particolare dei giovani
E la e la causa strutturale
Delle migrazioni all'orto lo ha detto
Denis
L'Unione europea deve mettere in moto un piano di massa di investimenti per il sotto
Per il merito Sudafrica e per il Mediterraneo
Questo è il
Nocciolo del problema o della sfida eh
Terza misura umanitaria
Io mi riferisco ovviamente ai rifugiati
Loro sono la sfida più grave oggi milioni di persone sono trasferite fuori
Dalle loro case milioni abitano
Nei campi organizzati dall'ONU in Iraq in Libano in altri Paesi
L'aiuto europeo è molto piccolo
Paragonato allo sforzo della Giordania Iraq Turchia eccetera
E dobbiamo appoggiare in
La proposta nata dalla
Commissione europea preparata dall'altare presentante dell'Unione europea per la politica estera di sicurezza
Dobbiamo ristabilire una missione simile a quella chiamata Mare Nostrum
Precisamente il mare nostrum e oggi un enorme cimitero di migliaia di persone
Settanta cinque per cento degli immigrati morti nel mondo quest'anno sono morti nel Mediterraneo
Per finire
è molto difficile mettere in pratica questa risposta
Costa nuova agenda diceva
Diceva Enzo così complessa senza una vera politica un'opera di migrazione inserita in una politica estera e di sicurezza europea solidale e ambiziosa
Adesso non abbiamo una politica di questa dimensione e ambizione
E questa a mio avviso è la sfida
La vera sfida dette Federica Mogherini
Budapest sarà un'opportunità
Perché
Grazie
Allora scegliere di andare all'altro estremo del tavolo per cominciare a per continuare questo nostro il percorso sul sulle sfide sulle prospettive viste da su
Beh dalla garanzia
Sono stato sono tornato a fare il sindaco della mia città Catania
La seconda più grande città dell'isola
Della Sicilia circa due anni fa
In questi due anni catanese trovata come molte città siciliane sotto la spinta del dovere di accogliere
Migliaia e migliaia di migranti
La sensazione che ho avuto in questi due anni quando della spiaggia sud di Catania alcune centinaia di persone furono abbandonate a poche decine di metri dalla spiaggia e purtroppo alcuni morirono in una sacca d'acqua non prevista
è stata una sensazione di terribile solitudine
Quello che più di tutti ci è mancato in questi due anni è stato un po'di attenzione da parte del continente di cui sono orgoglioso di far parte e cioè l'Europa
L'Europa ha fatto finta che questo problema non esistesse si è guardata dall'altra parte
Non abbiamo avuto in questi due anni
Una politica europea che affrontasse quello che non è
Una improvvisa emergenza
Ma è un problema per il quale siamo sicuri che fra sei mesi fra un anno noi dovremo tornare a confrontarci perché le spinte le ragioni di questo fenomeno sono profonde e sono a tutti note
Dopo l'ultima tragedia quella in cui nel porto della mia città sono stati consegnati a Malta i corpi e a Catania i sopravvissuti
Qualcosa è cambiato nel sentimento dell'Unione europea
E anche la capacità e l'iniziativa e la forza di quei governi e di quelle forze politiche che hanno spinto perché l'Europa non portasse le spalle alla sua tradizione sono usciti rafforzati
Ho la sensazione che questo momento ci sono tutte le ragioni e le condizioni per riuscire a cambiare radicalmente atteggiamento
Mi permetto sulla base dell'esperienza che ho maturato anche come Ministro dell'interno del Governo italiano che affronto emergenza sbarchi nell'inizio del due mila soprattutto provenienti allora dall'Albania
Il suggerire alcuna rapida visto rapidissimamente alcune iniziative
La prima
Occorre migliorare
La capacità di contrasto
E Nale contro il traffico di esseri umani
La normativa esistente e la cooperazione tra le forze di polizia e la magistratura esistente non è ancora adeguata si può fare di più e meglio
Si deve
Molto alla iniziativa della Procura della Repubblica di Catania che il Comune interpretazione fantasiosa e riuscita ad affermare la sua competenza
E a individuare far catturare alcuni pericolosi criminali che organizzano il traffico di esseri umani si deve a questa iniziativa credo che si possa fare di più e meglio
Innovando la legislazione in questo campo individuando meglio fattispecie e competenza
La seconda cosa Frontex
Frontex è del tutto inadeguata nella sua capacità di iniziativa rispetto al compito delicato che potrebbe svolgere
Frontex stava sabbia per ragioni
Squisitamente geopolitiche visto che Varsavia non esattamente sui flussi di traffico o di migrazioni io penso che
Frontex potrebbe
Abbandonare il ruolo di grande ufficio studi che ci comunica un mese dopo i dati
Su quanti migranti sono stati interessati dal fenomeno
E magari
Stare sul luogo a Malta in Sicilia
Nella mia città offerto gratuitamente all'Unione europea il un luogo dove ospitare un ufficio operativo di Frontex
In modo che siano ascoltate le persone che vengono
E raccolte il massimo di informazioni possibili
La terza questione è quella dell'accoglienza è stato già detto da molti Miccoli Enza va distribuita su tutto il territorio europeo con quote
Pensate la mia città ospitato fino
A dieci mila persone contemporaneamente Ovo sequestrato tutti campi palazzi dello sport della capacità di Catania
Togliendo le ai ragazzi della mescita per ospitare in condizioni al limite della dignità migliaia di persone
Pensate che avuto contemporaneamente sino a ottocento minori non accompagnati CEE il dramma dei minori spesso cui avere particolare attenzione e infine canali umanitari
L'idea di per coloro i quali hanno diritto all'asilo di potere in qualche misura
Essere selezionati
Verifiche e verificare se hanno diritto alla loro alla
Alla avvenire verso l'Europa preventivamente prima di questa grande traversata
Grazie ammonta a esprimere una mensa Anassagora il cane e Malta è stata citata diverse volte in questo pomeriggio di lascio la parola grazie grazie per questo invito
Mai per instancabile ad esempio nella norma piantata unisse vergogna uno al Senato il Terraglio farlo era inglese altrimenti se Cavarzere perché
Oricoli vuol più bene vorrei
Sottolineare anch'io
L'importanza di questa discussione e soprattutto grazie alle parole di Giannini e della
Altre rappresentanze che dell'Unione per
Che per quanto e per l'importanza della dell'agenda europea sull'immigrazione ma anche della
Politica europea di vicinato
E una politica che dovrà essere sottoposta a revisione sarà o no occasione fondamentale per fare i conti con la realtà e cercare dica finire e che cosa siamo riusciti ad ottenere e dove abbiamo fallito dobbiamo riconoscere che quando nel due mila e quattro questa politica è stata lanciata
La situazione è era molto più stabile
Da allora
Lì questioni esplose nei paesi vicini sono degenerati facciamo oggi i conti con crisi diffuse nel nostro vicinato
Ci si è chiesti ad esempio di dove fosse la comunità internazionale
Dopo della crisi intende in via nel periodo
Post Gheddafi
Ci eravamo riproposti di portare i riforma in quel paese ma Napoli ma alla comunità internazionale è stata poi completamente
Assente non ci sono riusciti a costituire le istituzioni necessarie il processo costituzionale che andava messa in campo
è evidente quindi forse il momento
Di ammette l'idea di fare un mea culpa
A mettere i nostri errori e riconoscere
Dove abbiamo fallito e in questo non solo a Bruxelles
Ma anche per quanto riguarda il peso politico che ogni singolo Paese membro a a livello europeo e nei propri a livello internazionale di dibattito internazionale
Abbiamo necessità di una stabilità politica economica e sociale
Ma
Non può trattarsi di una politica di stabilità imposta dall'Europa ai paesi vicini ma deve trattarsi di un dialogo reciproco
Basato sulla moto a compensazioni e sull'ascolto
Per cercare di capire
Che tipo di relazione questi Paesi vogliono a vedere che tipo di relazioni vogliono avere con l'Unione europea ce ne sono accorto che non vogliono rapportarsi affatto con l'Unione
E affinché
La nuova politica di vicinato europeo abbia successo abbiamo bisogno che sia bene integrata con la politica estera dell'Unione ma senza
Creare confusione con altri percorsi come quelli del allargamento dell'Unione percorsi che devono invece rimanere distinti credo infine che la cooperazione sia un punto
Essenziali e dobbiamo utilizzare i forum già esistenti l'Unione per il Mediterraneo alla partnership est-ovest
Non deve trattarsi di politiche governative ma piuttosto di una politica
Che deve essere messa in campo con il coinvolgimento della società civile della popolazione della cittadinanza in senso generale
La prima volta forse
Che ci troviamo a discutere di soluzioni
Che la Commissione avanza
Un'agenda esaustiva sulla questione della materia ed dell'immigrazione ed è quindi
Tocca oggi agli Stati membri fare la nostra parte questo sistema delle quote quello ideale perfetto forse no anche noi
Vorremmo poter negoziare alcuni Asperti perché ad esempio non si tiene conto delle dimensioni di singoli Paesi e questo è un fattore importante tuttavia
Quello che conta e non uccidere questo dibattito perché è un dibattito cruciali e non uccidere la proposta richiede importanza essenziale come ha detto Gianni Pittella
Consiglio c'era il mio caro amico Sandro Gozi ad aprire tre giorni dopo la morte dice in Tinaia di persone nel Mediterraneo
Tutti i nostri colleghi tutti e ventotto
I ministri e hanno Espresso e il proprio dolori e per questa tragedia
E purtroppo
A maggio invece abbiamo cominciato a sentire parte negli no ogni
Il discorso è cambiato che sembrava di essere già entrati in un'altra fase invece importante restare sull'onda di di quelle intenzioni allora espresse perché forse quest'anno
Noi a Malta non abbiamo accolto
Ha fatto migranti illegali grazie a questa cooperazione importante tra il Governo Renzi il Governo maltese vogliamo ringrazia
Per questa la cooperazione nel ringraziare la Guardia costiera per il proprio impegno ma
Sappiamo
Che la questione resta cruciale che l'introduzione di un sistema delle quote potrebbe permettere una reale condivisione delle responsabilità
Abbiamo
Tutti eravamo tutti presenti quando è scoppiata la crisi quello finanziaria eravamo siamo stati tutti capaci di reagire prontamente quando si è trattato di salvare le banche e dobbiamo essere capaci di reagire altrettanto prontamente oggi con l'introduzione del sistema delle quote mantenesse il prossimo sei e sette novembre ospiterà il summit africano
Ci saranno oltre cinquanta capi di Stato per poter discutere insieme a noi anche quindi poi probità e discutere anche con i Paesi di origine perché come ha detto il nostro primo ministro
Per milioni di persone il problema e decidere tra
Morire o morire
Sembra quasi la
La storia
Delle dell'undici settembre di quella persona di chi si trovava al ventottesimo piano delle Torri Gemelle non poteva fare altro che scegliere se morire nel rogo o morire saltando
Saltando giù dalla dalla finestra questa è la situazione in cui si trovano tante persone ed è un momento veramente cruciale e il dibattito deve andrà avanti grazie
Ora prima di
Lasciare la parola al nostro Ministro degli esteri vorrei porvi sarò porre solo una brevissima domanda
Il titolo del nostra conferenza è stato una visione dei progressisti europei come definire Stella visioni progressista e in che cosa si riferisce e in che cosa è diversa rispetto alla visioni degli altri
Ma per me che i ventotto Paesi dovrebbero corpo collaborare e assumersi responsabilità condivise perché mettere
Ai richiedenti asili dei richiedenti asilo di entrare piuttosto che chiudere i nostri confini questa a mio avviso è una visione progressista
Credo che la una visione progressiva questa qui a questo questa vicenda
A mio avviso prima
Avere una risposta solidale
Non ho oggi no non abbiamo una risposta solidale
Secondo avere una
Corrisposta intelligente perché questo è un problema enorme gravissimo e noi dobbiamo dare una risposta
Per questa ragione non dare la risposta è una
è una attitudini
L'attitudine
Poco poco intelligente dal punto di vista progressivo io credo che la risposta deve essere solidale e intelligente
Grazie a Trieste
Proposta di più grazie credo che la prima questione sia l'umanità e la solidarietà umanità nei confronti
Delle persone quindi salvare le le vite e solidarietà tanto nei loro confronti tanto quanto nei confronti dei Paesi che si trovano a dover fronteggiare un grandissimo afflusso di migranti numero due pace e cooperazioni
Per quanto riguarda le politiche esterne all'Unione europea perché senza stabilità
Al posto della caos delle guerre in queste zone
Non sarà impossibile
Far sì che le pressioni smettano di fuggire da queste aree e questa è una responsabilità dell'Unione europea nel suo complesso
E numero tre
Un approccio
Olistico onnicomprensivo
Perché il problema Serbia non sparirà né oggi né domani e
Non si tratta semplicemente di impedire un nuovo no fra aggio
Ho di riuscire ad andare avanti per un altro paio di mesi ma dobbiamo mettere in campo una soluzione complessiva quindi
Ripongo la stessa questione Enzo Bianco telegrafico
Avere meno paura
Meno paura di perdere qualcosa
Quelli sono i conservatori e su quel piano non li batteremo mai e avere più coraggio il coraggio di essere all'altezza della nostra tradizione di civiltà
Dopo gli ultimi
Motto Fogu oppio definitivamente non dar retta i sondaggi di opinione ma a mettere in campo una forte leadership che fornisca soluzioni globali
Non è una sorpresa è che io sia d'accordo con quanto è già stato detto e vorrei anche aggiungere che dovremmo riflettere sul ruolo della politica in generale
Una possibilità è quella di ignorare la realtà è che le aree
L'illusione che sia possibile chiudere i confini la donna
Affrontare non parlare della della il livello di internet interconnessione del mondo questa variazione conservativa l'U.L.S.S. sfruttare l'onda
Della paura e delle preoccupazioni che vivono anche tra nel nostro corpo elettorale ma dovremmo trasformare questo dibattito in un'agenda positiva
In termini
Dei risposta di condivisione delle responsabilità di risposta umanitaria
E il mio Paese potrebbe trarre vantaggio dall'arrivo di persone che hanno esperite possono contribuire in termini di esperienze e competenze
Ma
Ci sono anche problemi con cui neanche la ricca Germania può fare i conti da sola e questo dibattito deve essere il dibattito dei progressisti e non abbiamo nessun motivo di avere paura
Quello che diventa un'agenda positiva e di sviluppo per i Paesi invece al ministro Gentiloni chiediamo quindi di incorporare la domanda alla quale hanno risposto tutti gli altri e delle sue conclusioni Paolo Gentiloni
Ringrazio il il
I socialisti europei il gruppo
Dei socialisti e dei Democratici il gruppo del PD
Enzo Amendola in particolare io mi eserciterò soprattutto su questa ultima domanda di Monica Maggioni
E cioè sulla domanda se possa esistere
Non è neanche detto che possa esistere ma comunque se possa esistere un'agenda
è una visione progressista
Per il Mediterraneo
Naturalmente la mia risposta essi anche se non è semplice basta guardarsi intorno per capire
Quanto anche
Try progressisti Socialisti democratici le questioni non siano affatto semplice
La premessa innanzitutto mettere la questione del Mediterraneo nell'agenda dei Governi nella
Ai primi posti se possibile nella
Agenda dell'attualità internazionale
Che ricordava Federica che si sono fatti dei passi
Positivi in questa direzione
Nulla è dato per scontato e nulla è facile da questo punto di vista cioè il
Il quadro narrativo quanto quando succede quello che è successo con l'annessione della Crimea
Che la destabilizzazione del don bassa parte dalla Russia
Scattano dei quadri narrativi che sono molto semplici
La confusione del Don Vasconi suddetti tutto sommato è semplice
La possibilità di tornare a
Alla narrazione tipica della guerra fredda hanno finalmente ridiamo alla NATO all'alleanza occidentale quel ruolo che aveva un po'perso per strada e si
E c'è un'aria di revival no torniamo lì
Che allora per noi che non sottovalutiamo affatto la gravità di quella crisi e che abbiamo fatto fino in fondo la nostra parte come italiani per sostenere
La NATO e l'Unione europea nella reazione a quella crisi non è stato facile affermare la innanzitutto la centralità della questione mediterranea perché eque è una narrativa diverso
Viene ogni tanto confusa con l'immigrazione con con alcuni aspetti di questa
Di questa storia
Allora noi dobbiamo invece fare i conti con
Un fenomeno di dimensioni enormi e cioè
La il tendenziale affermarsi di una
Instabilità molto profonda che ha messo in crisi degli equilibri che si erano creati nel corso di decenni
Nati veicolo dirittura un secolo fa i confini dopo la crisi dell'Impero ottomano Consolo Dattesi dopo la Seconda guerra mondiale a un certo punto negli anni
Novanta entrano in crisi
A questa crisi c'è una risposta per farla semplice
Di interventismo dell'Occidente molto spinto
Dell'idea che
Inviando dei contingenti militari molto importanti significativi si potessero
Risolvere le cause di questa instabilità
Che a diversi livelli tutti sono stati coinvolti anche i governi di sinistra a livello europeo anche il nostro Paese in forme e tempi diversi da questa risposta
Oggi siamo di fronte alla Presa d'atto alla constatazione che anche quello tipo di risposta una risposta interventista non ha funzionato
Quindi
All'origine della crisi della crisi del Mediterraneo c'è una instabilità che viene da molto lontano alla quale la risposta interventista non è riuscito a dare una risposta
Stabile che rispetto alla quale le primavere arabe sono state
Come minimo una grande incompiuta
Allora
Questa instabilità la prima cosa per questo dico è comprendere la centralità della questione
Questa instabilità Paraschiv mai produsse affetti a tutti i livelli in tutte le nostre società non su Malta Alitalia la Grecia
E non so l'altra la Provenza detti in qualche zona di confine del Mediterraneo
Perché pro produce instabilità dal punto di vista economico
L'energia le forniture energetiche dal punto di vista della sicurezza il terrorismo dal punto di vista culturale religioso il rapporto
Con l'Islam dal punto di vista demografico del dell'immigrazioni ogni tanto tendiamo a vedere solo quest'ultimo aspetto ma dobbiamo vedere il quadro generale di questa instabilità
E allora la risposta alla domanda se è un'agenda progressista per me ci sono alcuni punti non so se sia
Un'agenda ma ci sono alcuni punti che dal mio punto di di vista sono abbastanza chiare
Il primo è nella dialettica tra
Apertura e chiusura non noi
Noi democratici noi progressisti europei siamo sul lato dell'apertura
Nell'antitesi che ha caratterizzato il secolo scorso il dibattito negli studi negli Stati Uniti no isolazionismo internazionalismo
Se lo vogliamo chiamare internazionalismo io preferirei chiamarlo apertura noi siamo dalla parte dell'apertura
Il che vuol dire che siamo dalla parte degli scambi commerciali
Di una gestione delle migrazioni e non dell'apertura della
Dell'innalzamento di muri nei confronti dell'immigrazione del prendersi dei rischi diceva prima Enzo
Giustamente
è un pezzo di questo ragionamento e l'immigrazione ovviamente vedremo in
Quanto durerà il risveglio di una coscienza europea vedremo io
Sono arciconvinto del fatto che la Commissione abbia fatto
Un ottimo lavoro come ci ha ricordato Federica prima
Sono convinto che questo ottimo lavoro avrà il sostegno di una parte consistente del Parlamento europeo sono però consapevole che
E purtroppo le linee di fargli a non sono esattamente progressisti non progressisti che l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri degli interni di metà giugno di quell'agenda che non è un toccasana
Perché ci vuole l'approccio olistico generale ma è qualcosa è tutt'altro che scontata
Vedremo
Secondo punto vuol quindi primo apertura contro chiusura secondo noi progressisti accettiamo la sfida della
Lotta
Anche sul piano militare quando è necessario contro il terrorismo
E l'accettiamo consapevoli del fatto che non non può trattarsi di una crociata contro l'Islam e tanto meno contro i venti milioni di
Cittadini europei di religione islamica
Ma è una sfida ed è una sfida alla quale
Le risposte devono essere su tanti terreni
Culturale economico sociale
Ma anche sul terreno milita c'è una coalizione militare che combatte contro il dare esce
L'Italia ne fa parte la Francia ne fa parte quindi i Governi tra virgolette progressisti europei ne fanno parte e fanno bene
A mio avviso
Come è messa poi questa
Di battaglia è argomento di un prossimo convegno siamo comunque consapevoli del fatto che
La situazione è molto complicata perché l'incremento incrocio tra
La sfida interno al mondo islamico sunnita diciamo così
E il divaricare c.d. un confronto tra il mondo sciita e il mondo sunnita
Strand dono tutta questa questione molto più complicata di come appariva fino a un mese due mesi fa quando sembrava che
La coalizione contro il Dash ottenesse dei risultati più significativi di quelli che oggi
Abbiamo di fronte
Terzo
Significa guardare lontano questo è stato detto da molti e io sono assolutamente d'accordo
Il che vuol dire non solo ai rischi che abbiamo davanti anche sul terreno dell'immigrazione abbiamo dei rischi davate che succede nei campi di da Baba alto
Al in Kenya dove ci sono trecentocinquanta mila rifugiati somali dopo gli attentati a Gary sa c'è stata una spinta dentro il Kenya a chiudere quei campi se si chiudono quei campi
O mettiamo in un altro modo se da parte della comunità internazionale non c'è un
Un aiuto al Kenya per la gestione di quell'emergenza B la situazione che noi abbiamo
Visto parlo della Libia vista la quantità di rifugiati che abbiamo provenienti da Paesi come l'Eritrea e la Somalia è una situazione che rischia di cambiare
Nettamente quindi ci sono minacce ma guardare lontano significa guardare alle grandi opportunità quindi al fatto che
Quando parliamo di Mediterraneo dobbiamo non solo
Tenere presente i rischi le instabilità alle minacce
Ma tenere presente la straordinaria nuova scommessa che viene dall'Africa
Che non è una scommessa vinta
Perché e ASP continuamente in bilico è comunque una scommessa messa enormemente meglio di quanto non lo fosse vent'anni fa
Ed è una potenzialità dal punto di vista
Economico energetico delle infrastrutture straordinaria ma anche lì ci sono molte sfide la sfida con la Cina giusto per ricordarmelo
Quindi guardare lontano
Quarto significa impegnarsi sono solo cinque quesiti significa impegnarsi come italiani
Ed europee meglio come europei ed italiani
Nel senso che noi possiamo fare tutte le valutazioni che vogliamo su
La leadership fondi a Endesa il pivot Twain già
Eccetera eccetera
Ma se non se vogliamo
Se non vogliamo
Che il Mediterraneo diventi il
Il centro della riluttanza globale cioè il luogo nel quale
Si concentra
Tutta la riluttanza di tutti i grandi Paesi protagonisti di questo mondo ci dobbiamo mettere qualcosa noi
Noi europei e non italiani
Non dobbiamo smetterla di oscillare tra
La condanna e la nostalgia sia dei nostri grandi alleati americani
Che se intervengono non li condanniamo perché sono
Interventisti e se non intervengono
Ci sentiamo abbandonati io penso che la Casa Bianca abbia realisticamente adottato una strategia ragionevole
O comunque lato stata anche se non fosse per me è ragionevole
Ma anche se non lo fosse la dotata questo carica noi europei noi italiani di altre responsabilità
E quindi ci dobbiamo mettere del nostro da tanti punti di vista dell'impegno economico di un nuovo multilateralismo del ruolo dell'Europa eccetera eccetera eccetera
Abbiamo bisogno di essere più presenti non meno presenti erano anche qui non riguarda l'Italia la Spagna la
La Francia e la Grecia a Malta riguarda l'Europa
Noi stiamo lavorando molto con la Germania nel Corno d'Africa perché perché bisogna farlo
Infine
Questa agenda vuol dire lo dico con con prudenza naturalmente che so benissimo
Che soprattutto detto da un Ministro degli esteri non è cosa facile
Significa impegnarsi sui nostri valori abbiamo dei valori noi come
Democratici progressisti socialisti
Impegnarsi sui nostri valori vuol dire essere dalla parte della tutela delle minoranze
Le minoranze religiose ad esempio
I cattolici i cristiani perseguitati in Oriente
Gli Azzi di
In Iraq
I mussulmani di essere breve Nizza che ricorderemo tra
Poche settimane le il ventennale della nella strage la tutela delle minoranze
Significa essere contro la pena di morte per l'Italia un biglietto da visita lo siamo stati alle Nazioni Unite lo siamo sempre e comunque contro la pena di morte
Significa essere per i diritti delle donne prima se ne se ne parlava
Credo raccontando
Un'esperienza molto importante visto che anche ricevuto il premio il premio Saccaro
Significa ripete che dal nostro punto di vista le primavere arabe sono state un'incompiuta non una truffa
Noi
Rischiamo di passare troppo spesso dalle grandi enfatizzazione delle grandi illusioni alle liquidazioni troppo rapide e troppo facili c'è qualcosa che bisogna fare bisogna sostenere lì
Oltre a sostenere ovviamente Paesi di frontiera come
La Tunisia
Insomma credo che noi dobbiamo
Come messaggio dire che
Se c'è un'agenda progressista questa implica il fatto di fare tutto il possibile
Walter il Tex direbbe al nostro il nostro Governatore per fare del Mediterraneo non il centro dell'instabilità mondiale come rischia di essere
Ma una piattaforma di dialogo di cooperazione di sviluppo e di pace
Grazie
Grazie ministro attento
Poi alla fine sempre grazie a tutti bella strada anche importanti