Abolire il carcere. Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini

In proprio
Professor Michele qualche americano
Uno
è possibile
Meno il presupposto
Tuttavia come è accaduto negli Stati Uniti
Comune
C'è un segmento del mercato
Sono sicuramente di una gestione dei detenuti questa circolato e anche
Una discussione italiano questa conservazione
è un errore proprio ad una battuta persone esprimono insieme in visita al carcere colpevolmente
Sul dato naturalmente
Permanenza molto
Un diritto
Metodi detto molti buongiorno
E con una loro assistente a me ma l'ho letto il mio libro il diritto di avere dei diritti
E poiché non siamo stati interiore Attis e poche volte ho avuto ma non sulla non
Non si parlavano di calcare
Osservazioni intanto penetrante e una lettura così partecipe di un libro così
Difficile come
Quello lì
Voi mi direte allora
C'è del buono devono stare in galera in quel modo no perché l'altra mia esperienza invece veramente pesante è stata quella quando da professore andavo a fare Piersanti a persone che studiare in carcere sostato tante volte devo confessare
Sia Terranova si apriranno si chiudevano tutte queste parole per quando io uscivo ero veramente in una condizione di depressione totale perché l'idea di uscirne con i miei figli ritorna nella casa mentre quelli rimanevano lì è qualche cosa di intollerante
Se io allora queste sono due motivazioni che mi hanno sempre respinto a un'attenzione particolare per questo temi
Il libro ovviamente e dalla legge ore ma per una ragione perché questo è un libro
Al il titolo potrebbe fare pensare a chissà quale fuga in avanti ideologica questo è un inno straordinariamente documentati
Molto è l'occhio eloquenti attraverso i fatti e quindi è io dico una buona azione civile
Legge o non significa sapere che cosa si dice lo si apprende quando si
A che cosa ci si riferisce quando vengono fuori per discussione sul carcere con la frase tempi viene ripetuta tante volte chiudiamolo dentro e mettiamo una chiave che questo è il punto
Questo poi è un libro che io definire
Senza
Nessuno
Originalità un'utopia concreta la parola utopia ricorrere molte volte in questo libro per dire a questa non è un'utopia
Al
Piace usare questa parola per una ragione perché in un tempo di
Ma
Mal riposti realismo lì la parola utopia ai miei occhi è quella che ci consente di dire dobbiamo guardare avanti non farci inc
Imprigionare il caso di dirlo dalle idee correnti avendo una visione del presente soprattutto del futuro con cui noi ci dobbiamo misurare e questo
C'è un pensiero utopico che noi dobbiamo sempre portarci
Conte reca perché questo è un libro che dice che tutto ciò che qui è proposto
Possibile e possibile è praticabile in molti posti parzialmente anche in Italia
Già avviene
Bisogna essere consapevoli di questa possibilità a portata di un anno per cui non afferrarla significa assumersi una enorme responsabilità civile e politica
A quelli che dicono ma questo è il Paese della criminalità organizzata
Del terrorismo e via dicendo io consiglio di leggere poche righe a pagina novantuno così usciamo dall'equivoco laddove si dice sanzioni detentiva per i diritti delitti più gravi
Da eseguirsi presso il domicilio del condannato o in mancanza presso appositi i luoghi di dimora sociale limitando la reclusione in carcere hai solo di casa nei quali le esigenze di difesa sociale
Non sia altrimenti tutela
Ci è chiaro che il Consiglio veramente non si potrebbe essere e però questa
Indicazione
è una indicazione che alla fine di un percorso particolarmente
Ricco impegnativo perché significa fare i conti con
Una delle realtà più periti
Un'istituzione totale per eccellenza
L'universo concentrazionario ed il prodotto non in piccola scala ma come pezzo dell'organizzazione sociale
La documentazione che questo libro
Fornisce ci dice una cosa che
Il deperimento
Della logica puramente carceraria e nelle cose ho già accennato a questo
A
Proposto ha proposto alla società non soltanto ipotesi ma iniziative concrete ci sono molte ragioni
Per spingono dovrebbero spingere in questa direzione c'è alcuna ragione di efficienza e serio sul prossimo
Perché qui sono documentati costi di questa operazione che sono posti enormi
Ci sono risorse che potrebbero essere meglio utilizzata
Non penso chissà quale finalità
Ma esattamente per quelle finalità di rieducazione e dell'inserimento sociale che sono le finalità
Individuate dalla Costituzione che però lo dice che queste finalità si raggiungono soltanto attraverso il carcere
Questo è un libro che tra l'altro cita anche in questa chiave di lettura della società siamo questa espressione
Ma
E quindi
Il problema quale
Non siamo di fronte è libero ce lo dice verso il capitolo più impegnativi ma la cronaca quotidiana credo che a tutti coloro i quali sono attenti ha infatti che abbiamo
Succede
Ce lo dice noi abbiamo un problema di umanizzazione di riconoscere Durban questa in queste
Il carcerato
Non c'è la parola dopo aver letto questo libro lunga la sento di usare la parola più gentile detti
Il carcere perché questo onere la descrizione questa condizione terribile il carcere è persona quindi rende deprivata diluente
Non c'è la parola dopo aver letto questo libro lunga l'asserito di usare la parola più gentile dette
Il carcere
Perché
Questo nelle
La descrizione di questa condizione terribile il carcere e persona quindi n del privato e di umanità
è una persona che è oggetto
Oggetto di un potere conti
Aggressivo e incontrollabile
Ebbene immediatamente lasciato nell'area dello un controllo perché si pensa che se non viene esercitato in quella
Daniela aggressiva
Io l'ho letta
Disumana non sarebbe
Un potere adeguato al Governo di quella realtà mentre invece viene prodotta una realtà che poi a sua volta pronuncia delle modalità di violente disumana
Di gestione lo
Questo è il punto
Terremo una realtà di Suma
Paoletti come io la voterò gestire questa
Non si fa
Consigliere destinava attenzione dovuta al primo punto
Allora la questione
Ritrovare rimangono io credo
Che questo libro esattamente questo interni in un percorso per ritrovare non vanno
Nella società
Perché la persona scarcerata è una persona separata
Massicci
Ma questo unico come tutta la
Grazie signor venuta stratificando in questi anni e mai come in questo momento Michael Moore dalla lettura di questo libro non ci accorgiamo della regressione culturale che stiamo
Per il modo in cui nel discorso pubblico viene affrontata la questione dei cani
Io sono vecchio fatti parlo del parlamentare collaborato conosciuto Mario Gozzini Mario Gozzini oggi non avrebbe potuto fare neanche un centimetro
Di cammino perché questa è diventata una società culturalmente arretrata e per questi aspetti incivili io questo voglio dire peggio una buona azione civile
Questo
Mario Gozzini una persona che ha dedicato un pezzo fondamentale della sua vita fare approvare una legge che ha cercato di riconoscere Luhmann ovunque
Io me lo ricordo benissimo
Persone come queste ce ne sono tanti cedere umbra in questo momento
Nelle istituzioni fanno fatica a muoversi forma fanno fatica a muoversi perché se voi seguite un quadro
Qualsiasi trasmissione televisiva in cui si parla di criminalizzati delitti di trasgressioni gallerie lavoro
è un attimo la cultura che è quella degli imprenditori dalla paura è una e quindi questa un'operazione difficile è un'utopia concreta ma da praticare con grande difficoltà
Allora
La separazione è una situazione
Perché il carcerato deve essere del privato della possibilità di leggere un libro della possibilità di muoversi
Con un minimo di viaggio perché deve essere del privato di affettività perché deve essere ed equilibrato di ogni cosa che attiene
E che riguarda lunga
Luigi Sacco io sono
Appassionato di una frase Iannarelli
Un lumbard alla quale Bacco anche il titolo Union liberalizzare infelice il diritto di avere dei diritti
Ovvero il diritto di appartenere all'umanità deve essere garantito dall'unità stessi l'umanità si è liberata del dovere di garantire il diritto un Del Vecchio
Che è un disconoscimento ed i diritti fondamentali
Questo libro molto eloquente io ripeto quindi io ho sempre
Alla sua lettura
Una
Operazione quella che viene fatta
Che
Impoverisce non so se per società e la rende in momenti in cui ci sarebbe bisogno
Di attenzione per l'altro uno
Società
Non dico solidale ma capace di riconoscere la
Io
Ci sono fosse molto impegnative perché l'altro il per esempio stranieri
In questo libro
Ci dice anche qual è la composizione
Sociale
Del dell'universo carcerario
Questo libro
Ci dice
Che
Parla della composizione del per reati
Dell'universo carcerario
E ci dice con questi sono i riferimenti
Basta vedere quanti sono gli immigrati e
Il
La percentuale
Diritti eliminino di reati riconducibile alla deroga
Della assoluta in essa insensatezza della strategia sociale che viene perseguita perché
Anche i discorsi sulla rigidità sul carcere come università del che ritiene
E l'indicazione puntuale
Del lo diminuire della percentuale di rete dire ci divinità
Da
Dove la carcerazione rispetto al marco o dove la carcerazione scompare dove sono altri gli strumenti per reagire a quel di tessuti ideale
Naturalmente il carcere ha poi due
Anche due facce di in questo libro si smonta anche uno di quelli che era uno dei miei
Forse uno dei miei luoghi comuni che tutto sommato chi ha
Una posizione sociale più forte
Più denaro in definitiva quando entra in carcere da non è che sia una cosa così terribile no la descrizione di quello che è il carcere dice
Che io non
Non sono neanche il denaro neanche l'opposizione sociale diciamo la mia appartenenza di classe Minetti al riparo da quello tenderei merita del caso
Certo
Il carceri produce
La struttura classista della società Caio
Credo che ancora possiamo usare questa espressione
E non sorprende in una logica puramente mercantile quello che ricorda vi pare Gustavo Zagrebelsky che ha una serie di Paesi si dice però facciamo pure delle celle a pagamento
Così chi ha più denaro
Per le celle a pagamento e ci sono state delle carceri italiane ci sono probabilmente attraverso corruzione la corruzione se condivido il quale poi porta di tutto
Il leader nelle celle
Del detenuto che risponde dispone Gargano e proprio il fatto che ci sia questa struttura carceraria rende possibile
Tutto questo e di dunque
La proposta Pepi viene fatta
Dette in discussione l'insieme
Della struttura carceraria ma il punto chiave sul quale io voglio chiudere è questo la proposta quale nella sostanza oggi c'è una molteplicità di situazioni che vanno
Resti dov'è ma c'è un
Un minuto un insieme di
Strumenti che consente l'anno
Senza sottovalutare reato commesso ma misurando alla relazione sociale acciocché
La persona e il reato di non arrivare all'estrema ratio come qui per fini
Del caso
Quindi
Ma il punto quale il punto culturale perché questo modo
Libro mette in evidenza come tutto questo ricchissimo insieme di strumenti che ci dicono che il carcere può essere abbandonato sono considerate eccezioni rispettare
Il punto culturale rovesciare tutto questo la regola è e possibile perseguire in maniera adeguata perseguire in maniera adeguata i reati
Con l'eccezione carceraria questo è un punto importante della riflessione secondo quali sono
I passaggi per arrivare al punto finale che mi interessa si deve partire dalla
Al diritto penale se noi abbiamo un diritto penale che copre aree troppo larghe dell'organizzazione sociale chiaro che poi c'è bisogno di reagire ai reati e nella
Regola
Che noi abbiamo
Il ricorso
Al carcere il diritto penale minimo è un discorso anch'esso niente affatto niente affatto utopico o impossibile
è un passaggio di civiltà io sono stato molti anni in Parlamento come
Oggi cioè Luigi Manconi
E sappiamo benissimo che in una serie di situazioni e molto comodo per il legislatore anche molto irresponsabile dire introduciamo una nuova figura di reato aumentiamo le tende diciamo che non può essere concessa la libertà provvisoria ecco
Questa è una risposta molto facile ma e
La dice lunga sulla incapacità culturale di un ceto politico non solo italiano per carità anch'io sono andato leggendo in questo periodo tutto quello che si sta scrivendo nel mondo perché
Tutto quel che riguarda la lotta al terrorismo una serie di misure
Dal
Alle
Aumenti ammetterlo siete nell'ambiente convinti
Che abbia un effetto deterrente alla pena nei confronti di un mondo nel quale la gente è pronta a farsi saltare in aria Nettis
Facendo il kamikaze e poi glielo dico a Bari
Il problema poi detto banalmente ed è quello di minacciare
La pena efficace
Ma intervenire efficacemente nelle situazioni
Mentre invece si destinano ricco risorse culturali e risorse economiche nell'altra direzione la cosa finale ricche e togliere per me quella essenziale e di cui ho scritto ed un altro luogo
Tanti luoghi anche in quel libro
L'altro libro sempre curato da Luigi è il punto della dignità
Noi non possiamo
Negare la dignità a nessuno
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea si apre con le parole la dignità umana e in viola che riprende paritario in quello che è scritto in apertura della Costituzione tedesca laddove fu scritto
La dignità umana è
Inviolabile per reagire
Alle agli orrori del nazismo
Noi non dobbiamo pensare che ci siano gli orrori estremi che sono quelli di fronte alle quali ai quali noi impugniamo la dignità
La dignità un fatto di ogni ora di ogni minuto ed è dignità sociale come dice l'articolo tre della nostra Costituzione
Queste persone devono essere riconosciute nella loro dignità quale che sia poi lo strumento che viene adoperato nei loro confronti
Io ho già parlato abbastanza il libro dice benissimo tutte queste cose io sono qui soprattutto per ringraziare quelli chiamando scritto
Grazie davvero
Stefano Rodotà prima di passare la parola d'Ascanio volevo fare
Un ulteriore ringraziamento
Non molti mesi fa
Ricevetti l'offerta di scrivere un libro
Da parte
Dell'editore Lorenzo Fazio
Che mi propose di raccogliere insieme a Valentina calderone una serie di lettere dal carcere
Io ho sempre ritenuto questo genere letterario
Poco attraente
Ha dato solo a suscitare sentimenti
Compassionevoli
E
Poco interessante dal punto di vista della analisi del sistema penitenziario e soprattutto dell'impegno per il suo superamento così proposi a Lorenzo Fazio
Di scrivere insieme nostre ai miei collaboratori questo abolire il carcere
E Lorenzo Fazio in un secondo rispose sì
Credo che senza utilizzare quelle parole spesso abusate come coraggio
Chiedo se sia stata una scelta comunque assai gli anticonformista come tutto ciò che ha detto finora Stefano Rodotà a dimostrato e dimostra
Quindi noi siamo molto grati anche per i chiedi diciamo che pubblicare questo libro
All'interno di una casa editrice dove il bestseller in genere firmato da un autore che la pensa sul tema del carcere la giustizia
A dir poco l'esatto contrario di quanto è scritto in questo abolire il carcere sia stata Kobe
Vi è una scelta
Come dire situazioni sta
Perché Lorenzo Fazio ha voluto fare
Vedere quale insistiamo tutti molto
Grati quindi sono contento che sia qui così come sono contento che sia qui l'infaticabile staccabile Giulia Civiletti che nella mia vita mai
Ho visto
Un addetto stampa così generoso così efficaci è così tenace
Fatto questo che non ha nulla di formale medi cortigiano ci sono
Molto contento che ci sia tra noi Ascanio Celestini
Che
Per molti soltanto quel grande attore che sappiamo
E non è poco
Però
Io voglio far conoscere qualcosa della sua personalità e della sua attività che ci ha avvicinato e che ci ha reso compagni di molte iniziative in questi anni
Poco fa Stefàno usato questa frase che ritengo molto bello oltre che efficace ritrovare l'umano
Ecco Ascanio è un esploratore della ricerca dell'umano nelle pieghe più riposte negli angoli più bui vorrei dire nei bassifondi meno illuminati della nostra organizzazione sociale
Se c'è
Un punto di riferimento del suo lavoro quello teatrale e quello non teatrale io credo che sia questa ricerca dell'umano e così
L'abbiamo trovato insieme a noi Luisa tra un attimo il corpicino allori in battaglie tutte ahi noi
Ma avete talmente impopolari come quella
Relativa al popolo Rom e Sinti come quella
Del il proprio che degli immigrati come quella del carcere quindi è qui
Sia perché è un grande attore un grande amico sia perché un nostro compagno di viaggio molto fedele e molto assiduo
Grazie città
Questi siamo guerrieri battaglia persa pro la prossima la la perderemo meglio vacanza
Versa intanto grazie e buon pomeriggio a tutti e tutte
Questa di breve un libro
Che dovrebbe essere venduto a uno euro e cinquanta da all'edicola nel senso che
Non non svela del verde dei misteri sul sul carcere non non parole qualcosa che noi non dovremmo aver già letto e saputo da
Da tanto tempo siete spiegare maniera molto semplice anche molto che estremamente moderata
Che cos'è che cos'è questa istituzione che cos'è il carcere
Quando quando l'atto pensato alla toccato un intervento dello spettacolo molto lungo anche noioso però bello terrà Rwanda novantaquattro
Dove sei ore rispettavo teatrale io sinceramente non sono arrivato fino a fine però cinque ore buona ve ne sono fatte ma ma soprattutto ma non l'ho visto fino a fine perché la parte più Pinti incredibile insomma impensabile erano i primi quaranta minuti quando una donna che aveva vissuto
Il genocidio del novantaquattro in in Rwanda
Raccontava la sua vicenda e fin qui
Chi sia vuole conoscere la la l'ha conosciuto lo va conoscerà
Ma la cosa che mi impressiona che alla fine di questo monologo un sorriso racconto deve della sua vita ad una parte la sua vita i tre mesi verso vivere mi novecentonovantaquattro le sassate diceva non è una colpa
Soltanto saperlo sapere cosa è successo non aver fatto niente una colpa non saperne certe cose
Quindi da un certo punto di vista può dire questo libro dovremmo averlo potremmo conoscere a prescindere
Perché siete in questo libro vedere quando dico che è estremamente moderato e perché ogni mezza pagina pensato si va be'qui però chi l'ha scritto potrà essere molto più arrabbiato azione porta degli esempi molto più
Più forti più violente invece no tenente un tentativo di dialogare con chi
Invece appunto disse bisognerebbe metterlo in carcere buttare la chiave sì ma allora ancora ancora un intuizioni ritenuta mezzora fa un'ora fa qualcuno scriversi e i pedofili
I pedofili iscritti significa cioè perché i pedofili che deve morire alla bellissima per la morte e così decidiamo che che esse che crescono dei tremori insomma Ridolfi propone una volta io scrissi un articolo
Su un giovane che ha fatto un corso i vizi e taglio in carcere Napoli d'altra natura napoletano non so se cioè qui sere culturalmente corta Mazzola il pizzo italiano ha fatto il corso ha chiesto alla all'UIC e alla direttrice del carcere
Di poterlo fare uscire poterlo sono Dario possibile lavorare al servizio e via questo pregnante lavorava in questa pizzeria provinciali nelle Marche
E lavorava fino alle sei del pomeriggio credo o alle otto presso l'orario ma ricordo fatto sta che per due ore poi stava da solo in giro per il precettati li poteva anche delinquere per l'appunto
Ma il problema è stato un altro che tutti i giorni quando questo tizio Caio andare in questa diceria taglio farle pizze
Venivano carabiniere polizie chiedevo documenti a tutti allora il detenuto Corada fastidio come lavora anche intanto dire per momenti e neri
I ragazzi andava anche il trentanove sta pizzeria hanno ma qui c'è un'offerta da più
No e questo poveretta dovuto torna in carcere c'è tornare in carcere non lavorare per lo si ricava semplicemente non guadagnare dei soldi che comunque era già inventando considerando il fatto che
La maggior parte dei detenuti non mangiano cosiddetta sbotta tra Casarsa perché poche fa schifo
Ma accedono al cosiddetto soprabito se pagano per mangiare qualcosa io di decente
Il soprabito perché poi ma nella vulgata Geraci anche quella li manteniamo noi detenuti no ecco il cosiddetto soprabito che è pagato dai detenuti
è un soprabito che viene scelto da un listino bloccato cioè
Io non posso imprevisti cotti del discount e costa un euro un chilo
Perché non ciò soldi devo comprava magari quelli che stanno listino e so che sono immagine del Mulino Blair bianco e che magari mi arrivano anche in scadenza al solo che la struttura perseguito
Quindi questa richiesta pezzatura ma in carcere probabilmente in un carcere che non è solamente la detenzione ma che è una detenzione del ventidue sul ventiquattro chiuso in cella per dire
E quindi quando si iscrive quest'articolo
E propone Orio ecco per esempio se Berlusconi fosse messa a lavorare una pizzeria sarebbe una cosa buona e pizzetta io non penso che Kravitz seria per vedrebbe dei clienti bensì ci sarebbero molti prepara anche dall'estero sapere ruspe
E a parte qualche commento sin Taglio di Po
Berno cadrebbero che velina Rizzo oppure sarebbe un'ottima cosa perché Berlusconi è uno che da quarant'anni c'ha le mani in pasta le cose del genere terza parte mi è stato
E i commenti erano sia altra cestini non si dice che il reato ha commesso quel Napolitano
E che ne ha commesso serie qualcuno lo scritto ha sciolto un bambino che nasce ma che poi di ma uno è in galera
Sconta una pena che sta intorno scontare questa vederlo lo riporterò nella società ma che Bondi che era con me l'ha commesso dal punto non lo sta commettendo e correttamente sta in carcere prova perché sono di un'altra cosa un po'inutili
Non vorrei parlare tanto questo libro che
Che vale la pena leggere dicevo si dovrebbe essere dovrete una quel cinquanta ma anche con la possibilità di banda al bar e riprendo un caffè
Perché è veramente un libro datata barra CEE per chi non non ed Enrico Saggese il carcere un modo per poter rispondere a quelli Trigono appunto mettiamo in galera buttiamo la chiave sì va beh allora i pedofili che facciamo va beh ma allora i mafiosi allo assenti conto il quarantuno bis si sono anche contro il quarantuno bis conto ergastolo pure ma l'ergastolo sconta nessuno no lo scontro quasi tutti gli effetti gas però a parte questa sorte queste cose cioè dà delle risposte molto semplici per poter rispondere in maniera molto semplice
Siamo a aleggiava i nazisti ecco chiamo al bar quotidianamente invece no
Libere
Su questo rinvio ad altra cosa ci può essere brevissimo perché immagino sia un punto di interessato avrebbero detto dopo verrà testato euro è stato detto prima esempi
Manca una sola cosa questo libro ma è giusto che manchi perché è un altro discorso ed è un problema antropologico c'è chi invece il carcere c'è molti carcere
Lo lo considero come dire
Una realtà Sella senza il carcere come vivremmo no me
E appunto dove lo meglio il pedofilo il violento iscrisse venisse rubassero a casa tua
E si uccidessero tuo figlio successo del figlio io prendessi assassino lo mazze tema chiama chi lo farebbe una cosa del genere cince avrebbe questo istinto ed estremamente violento
No e si stupra assoluta molla Mazzocchi Boldi massima accetto ma io ma non possiamo scrivere costituzione le leggi possiamo Azzaro società in base a agli istinti assolutamente anche legittimi se voi detto questo e può averne anche un altro è come noi ormai come molti in realtà
E sono abituati al carcere sia quelli che lo vivo nel carcere che io dicevo fra Luigi qualche giorno fa
Sotto l'ala Napoli
Che c'è un modo di dire che napoletano ma che in realtà si usa molto del carcere quella faccio vada in galera riscontrare gliela faccio trent'anni successo
C'è chi
In qualche maniera mette in conto il carcere come qualcosa di come l'incontro possibile
Anzi in qualche maniera persino pezzi e inderogabile verbale in galera e allora ed eravate in galera stavamo ad una riunione d'un giornalino che che si sta aprendo in carcere
E e parlavamo parlavo alcuni detenuti in maniera molto tranquilla insomma e parlava appunto il quarantuno bis dei gomma gruppo operativo mobile cioè quelli agenti
Che
Che che appunto sono in diretto contatto con loro qui detenuti il regime
Si in regime di quarantuno bis e che tutto gruppo operativo mobile perché stanno scusi per un tempo molto breve
I numeri nove in un penitenziario in carcere poi nel campionato in maniera tale da da non avere tende delle relazioni troppo come dire consistenti profonde
Ho detto questo non sono dei casi in cui passa di tutto in carcere lo stesso ad un altro discorso
E e quindi con questi detenuti parlavamo propri questa cosa deve sta condizione come fine sento sta in cella da solo non parli con nessuno
Le ore Dario tre file da solo non cede le azioni per ore per giorni per settimane per mesi per anni
Ma perché vive ma possiamo rate rieducazione no le pene devono tendere alla rieducazione
In una situazione in genere è un detenuto molto simpatico lui faceva parte debole navi perde galera parte minare negli anni Settanta poi rapinatore negli anni ottanta novanta è tornato in galera
Che recentemente perché perché accettò della finanza una posta
Molto simpatico marchigiano molto simpatico
E lui maniera molta dei versi impariamo addetto Bernal carceriere quello venisse Pricoco Emilio scusa quel carcere per cui lo stiamo qui alla riunione del giornalino
Cioè fate le giornate ecologiche uscita da via Dell'Erba né nitrati sì va beh ma è tutto un teatro di ricerca celebri quello Risi quanti anni devo scontare io mi scontrarmi appena sottrae anni me ne faccio presto trenta mi rifaccio trenta appunto
So trent'anni seduto sul sesso
Cioè
Come dire dall'altra parte quindi non non da parte nostra quelli che Mario in galera non ci finisco neanche mio figlio neanche mia suocera mia zia mi nipoti e
Dall'altra parte c'è un'idea del carcere come
Una parte qualunque del mondo che io frequento nel quale io vivo
Per cui quando tu parli o queste lezioni dell'ICI superiamo il carcere no le le pene non detentive non non perché mi sono proprio Trio Navarra che
Non cambia niente io voglio Santi chiarezza su questo argomento
Racco dimmi quanti anni ne devo fare seduto in piedi al lavoro senza lavoro soltanto questo
Come dire che un massimo incerto fatalismo che c'è
Fuori da quell'ambiente cioè abbia non possiamo per il carcere e ancora più forte là dentro chiudo
Dicendo una cosa perché in questo libro viene fatto più volte un paragone giustissimo proprio parlando di tutto pieno sei in maniera faticosa
E non definitiva siamo riusciti a superare dico non definitiva perché solo in parte se uscire superare l'istituzione
Bene c'era sommamente per terrificante che era il manicomio
Elezione cosa bella per l'Italia un Paese noi italiani consigliamo semi sottosviluppato insomma il fatto dei passi avanti se non siamo solamente il Paese nel quale
è stato inventato l'elettroshock ma anche quello nel quale sarà fatta legge centottanta le mie novecentosettantotto
Se siamo riusciti ha superato questa l'istituzione e e Stato anche e soprattutto perché quelle figure di mezzo che erano gli infermieri
Hanno fatto sì che qui istituzione davvero venisse superata non soltanto gli psichiatri medici che c'è lavoravano dentro che spesso molti se stavano veramente poco tempo anche all'interno di un'istituzione ma soprattutto per le per queste figure che erano gli psichiatri
Loro soprattutto hanno in qualche maniera scardinato questa istituzione perché loro per primi
Mi sono preso la responsabilità la responsabile approverebbe de prende i pazienti uno per ore portati fuori mezzora un'ora un giorno due giorni a settimana un mesto porta di fuori
Definitivamente dopo il mille e novecentosettantotto non tutti e perché
Va beh
Come pure l'ICE la vulgata secondo la quale ecco ecco sta legge Basaglia dal settantotto tutti in mezzo alla strada no
Seduti marinaio sta chiusi pochi anni fa se certe che chiesti dal manicomio non nel settantotto nell'ottantotto ma nel due mila otto uscito dal manicomio perché per molti è stato un processo lentissimo
E non era possibile probabilmente fare mente anzi sicuramente non era possibile io conosciuto la persona
Che molti forse di perché se tre se questo l'argomento conosciuta presente che Alberto Paolini che nonostante servire manicomio semplicemente perché era orfano nel mille novecentoquarantotto
Dal settantotto è uscito dal manicomio nel
Luce fatto quarantadue anni manicomio percorso a fare del mio centonovanta
Che intima di matrice torte e per cui è stata una già un
Procedimento molto molto lento dico perché ciò diciamo le mie paure rispetto superamento del carcere e che immagino delle figure diciamo di mezzo che invece lavorano nel carcere
E gli agenti che siamo dentro io non io fatico a pensare che riescano a prendere coscienza della della del del del della violenza decreti di questa istituzione e quindi che
Penso davvero che sia
Importante superarla questo a me questo sembra sembra sembra molto difficile detto questo però e questa è la forza di questo libro in un certo senso questo libro riesce a parlare anche a quella percentuale sicuramente minimo emergenti
Che lavorano in carcere e che forse
E possono essere gli unici che davvero
Non noi stiamo fuori che in carcere se lordo attraversiamo sempre con me dei rompiballe insomma
E ma loro forse qualcuno dei loro riuscirà prende un po'un po'più di coscienza e e a fare un lavoro che che permetta almeno parzialmente il superamento questa istituzione che
Che peraltro a parte la violenza se possiamo mettere da parte non serve veramente a nessuno né acque che stavo dentro soprattutto qualche anche noi siamo fuori
Grazie
Rispetto alle penultime parole di Ascanio volevo semplicemente segnalare un dato storico
Negli ultimi dieci anni
I suicidi tra i poliziotti penitenziari si sono triplicati
Il che significa che
Consapevolmente o meno
La conoscenza degli nel senso altezza della disumanità di quella macchina
Pene entra in chiunque all'interno di quella macchina svolga un ruolo
Quelli sensibili
Sto
Volevo prima di dare la parola a Federica resta
Raccontare un episodio recentissimo
Stamattina sono stato intervistato a proposito del libro
Da Radio ventiquattro forse per la prima volta negli ultimi dieci anni quando mi è stato chiesto
Chiesta l'intervista non ho fatto una domanda
Che in genere pongo cioè con chi mi troverò a dibattere
E
Così alle otto e un quarto detto addio chissà qual è l'assatanato chiaro come contraddittore
E e mi preparavo al peggio
Dopodiché
Il giornalista che conduce quella trasmissione Alessandro Milan
Aveva avuto un'idea
Davvero straordinaria
Io mi sono collegato prima di essere chiamato al telefono
E ho sentito raccontare una storia che ignoravo e che credo però nelle scorse settimane
è stata
Resa pubblica
E la vicenda che riguarda due donne Claudia e Irene
Claudia e la vedova di un carabiniere
Ucciso qualche anno fa in Umbria
Durante un'operazione
Che aveva portato al fermo di un'auto dove c'erano quattro giovani
Idee ne è
La madre del diciannovenne che durante quella poi frazione
Ha ucciso il carabiniere
Dopo quell'omicidio
Il ragazzo
A distanza di un anno e mezzo dal momento dell'arresto
E prima che
Arrivasse la condanna definitiva è stato collocato in un comunità
All'interno di questa comunità ha iniziato un suo percorso di riflessione ripensamento autocritica
E su questo percorso
Ha incontrato la vedova il carabiniere
Sappiamo che non è
Una vicenda rara
Non è nemmeno Colussi infrequente per esempio è accaduto decine di volte per quanto riguarda vittime e
Autori di reato nell'ambito del terrorismo politico ma non solo in questo ambito la cosa
Che mi colpiva di questa conversazione tra le due donne
Partendo da un dato che non va mai dimenticato se no avremo una rappresentazione davvero monca
Del sistema dalla giustizia e che
Quel giovane è stato condannato in via definitiva a vent'anni e ora si trova in carcere
Ma ciò che colpiva era la consapevolezza delle due donne
Di
Compiere un percorso condiviso dove il ruolo della vittima
La vittoria del carabiniere e della madre diciamo così del carnefice
Prima disperatamente mimesi negli anni mediatamente successive al crimine e oggi invece con grande lucidità
Era diventato davvero ONU itinerario di maturazione e ciò che ancora di più mi ha colpito e la frase di Claudia la vedova del carabiniere che
Ha detto con semplicità a mio avviso cristallina inconfutabile che non ammette replica con ciò
Io dopo un senso al mio dolore
Io penso che in questa risposta davvero così semplice ci sia una lezione morale di forza davvero strepitosa
E
Partendo da questo episodio che ripeto anzi non l'ho detto così importante dico adesso a mio avviso non annullati sentimentale
Non costringetemi usare quel termine
Ripugnante non ha nulla di buonista va beh l'ho detto ma che un discorso del Lido di costruzione
Di percorsi di riabilitazione di rieducazione e dunque
Alla resa dei conti come diceva Stefano Rodotà
Ciò che rende l'appena efficaci utile non solo per il reo ma per la collettività e dunque infine anche per i familiari della vittima
Ecco dove noi troviamo una alternativa a quell'idea di pena come Benedetta che
Ovviamente
Il bersaglio del nostro lavoro e su questo voglio dare la parola Federica resta
Cosa io nessuno dimentichi io ho studiato l'esperienza della comune delle Commissioni per la verità e la giustizia
Che come voi probabilmente sapete hanno loro modello quello che è successo insuperabile
Tolto la fine dell'apartheid statale costituite a questa Commissione che poi è dilagata
In America
Ora soprattutto in America latina l'idea era quella di chiedere ai responsabili anche dico se in termini
Non l'idea di mandarli in galera ma vendita quello che era
So che la Società chiedeva non metterli lì e chiudete vecchia
E in secondo luogo non risarcimenti immateriali a familiari delle vittime ma per esempio laddove questa persona era stata prevista magari
La piazza si intitola
A questa persona cioè c'è una forza simbolica che strutturata la società noi abbiamo è finita questa vicenda quello che noi vogliamo sapere eh la verità
Nel e anche uno scambio se volete tu però mi devi diretti
E se mi dici tutto badate che poi
Queste cose sono state usate bene qualche volta male
Attraverso i cosiddetti creditizi che sono diventati poi una categoria molto molto ambigua però c'è questo problema il carcere non è che ciò che risarcisce alla società
Il risarcimento alla società può avvenire in tanti voti poi una battuta Scanio Sestini diceva dovrebbero essere nessuno e cinquanta per cento
Io faccia e farei quella che stiamo mailing list
Sulla base delle facce che io vedo
Talk show televisivi a ciascuno Mandela il non
Ma dieci copie perché forse solo il peso di non glielo puoi rispondere all'editore non
Federica resta
è
Mi ricollego a quello che dicevamo adesso punto Luigi Manconi Stefano Rodotà
L'idea che il carcere non risarcibile circa la collettività
E in che senso il carcere inutile il carcere ed utile per reo
Sia per il colpevole perché il colpevole come dimostrano i dati sulla recidiva che sono del settanta per cento nel caso di chi
è in carcere circa del venti nel caso di chi ha la possibilità di seguire percorsi diversi il carcere non riesce ad allontanare dal reato
E non riesce ad allontanare proprio perché
Non riesce a svolgere quella funzione di reinserimento sociale che consente
E di rinnegare tutto ciò che la base del reato e quindi consentirebbe di riacquisire quei valori quei principi e quelle
Regole minime su cui si fonda il vivere sociale
E non ci riesce perché separa il colpevole dalla società e quindi lo allontana proprio da quella comunità in cui invece dovrebbero inserirlo
Il carcere non è utile alla vittima perché la vittima mea fuori la vittima non è minimamente considerata nel nostro processo penale
E non è considerata nell'esecuzione della pena se la pena il carcere
Quindi è una sanzione che non riesce neanche a ricomporre quel conflitto che
Il carcere che il reato a inevitabilmente costruita evitabili mente prodotto il carcere non è utile alla Società perché appunto abbiamo visto non riesce a garantire sicurezza al Presidente Napolitano
Nel messaggio alle Camere scrisse il carcere non è funzionale alla sicurezza che ne viene più insidiata che garantita
Quindi sulla base di tutto questo ci rendiamo conto che qualcosa di più utile deve essere pensato al posto del carcere
E le soluzioni sono tante che sono tante e sono addirittura esperienze degli altri Paesi molti altri Paesi anche europei
Hanno già fatto con successo il fatto che negli altri Paesi europei il carcere non abbia quella centralità che ha da noi e i dati sulla recidiva siano molto
Significativi cioè ci sia molte un grado di recidiva decisamente minore che da noi
Dovrebbe essere un argomento per iniziare a pensare a qualcosa di diverso tra con questo qualcosa diverso ci deve essere assolutamente prima di tutto
Una serie di sanzioni che siano utile funzionali alla vittima e alla società
Per la vittima per esempio le esperienze di mediazione penale di ricomposizione del conflitto
Che passano attraverso un confronto in cui prima di tutto l'autore riconosca l'autore del reato riconosca la propria colpa riconosca il fatto che ha commesso e riconosca quindi alla vittima il suo debito
Il debito che ha nei confronti della vittima e da qui
Risarciscono il danno e da qui se nel caso in cui si tratti di un reato contro la collettività ad esempio
Si ad opere in servizi lavori socialmente utili e quindi diciamo ricomponga quello che è il conflitto che ha ingenerato
Sono delle sanzioni che non solo aiutano il colpevole a riacquisire quei valori che gli consentono una volta
Ma una volta espiata la pena di non
Ricco commettere nuovamente altri delitti ma soprattutto sono delle sanzioni che sono utili alla vittima e alla società
Di risarcimento del danno la mediazione penale la composizione del conflitto sono esperienze che ad esempio in Germania non si sono limitate
I reati patrimoniali nei quali chiaramente più facile
Essi provveda risarcimento del danno si ammette il fatto ma addirittura
Sono stati previsti per i reati contro la persona elevate dirittura come si mediante violenza diritto negli atti sessuali
Quindi ciò che e colpisce la vittima proprio nella sua appunto nella sua dignità e soltanto la dignità della vittima questa esercita soltanto nel momento in cui
Il reo non viene allontanato non viene
Privato della sua libertà ma viene portato a riconoscere la sua colpa e viene portato quindi a riconoscere quel debito che ha nei confronti della vittima e quella violazione che ha commesso nei confronti della vittima
Ci sono varie soluzioni che noi leggiamo nel libero che sono e che vanno
Da delle sanzioni pecuniarie che siano effettivamente
Dissuasive proprio perché colpiscono quell'interesse che apportato il colpevole a commettere quel reato e che quindi hanno un'efficacia preventiva molto forte
E si va da quello si fa appunto alla
Dalla prestazione di lavori socialmente utile alle sanzioni cosiddette di comunità più che sono quelle che soprattutto nei paesi anglosassoni sono molto alti
Sì proprio perché
Consento no al colpevole di riacquisire quei valori stanno nella società e i di
Diciamo offrendo la propria opera per interessi collettivi gli consentono di
Riacquisire quei principi
Che il reato attirato che quindi una volta acquisito una volta fatti propri sicuramente scongiurare hanno qualsiasi recidiva
Grazie
Per sintetizzare
Questo articolato discorso di Federica insomma noi vogliamo sanzioni noi veniamo pene che però nella stragrande maggioranza dei casi
Tendenzialmente fino all'abolizione del carcere siano totalmente diverso dal carcere
Federica resta è quella che mi corregge gli errori quando io scrivo e faccio degli strafalcioni giuridici
La più giovane giurista italiana va lentissima ci ha diciannove anni in terza liceo
Promette molto bene
Adesso do la parola a Valentina
Calderone che oltre a essere una delle autrici del libro voglio ricordarlo
E la persona che negli ultimi dieci anni
Mia aiutato ed è stata spesso
Protagonista
Di quelle
Battaglie che la successione a buon diritto ha condotto
E che
Purtroppo portano
Nome cognome di molte vittime
Con Valentina calderone ci siamo mossi appunto dal due mila e sei
Per
Cercare
Di riportare
Diciamo così con una formula più sintetica possibile verità e giustizia sulle vicende relative a
Federico Aldrovandi Stefano Cucchi Giuseppe UPA Gugliotta Dino butto Ronie e molte altre quindi
Come otto Ricci e di questo libro ha portato in questo nostro lavoro editoriale anche l'esperienza di queste durissime durissime battaglie
Per
Che
Nel nostro Paese
Sia possibile sottoporre
A
Giudizio comportamenti illegali degli appartenenti alle forze di polizia prego
Grazie Luigi e grazie a voi per essere qui allora volevo partire da una frase che ha detto il professor Rodotà
Verso la fine del suo intervento lui parlavamo uno parlava di umanizzazione della pena ma certo punto parla dell'attenzione per l'altro
Ecco l'attenzione per l'altro in un discorso del genere può sembrare che
Che sia insomma l'attenzione per il detenuto però proviamo a fare una una domanda retorica a metterci in un'altra posizione a noi
Che qui dentro probabilmente diciamo nell'ottanta per cento di noi non siamo mai stati in carcere non abbiamo mai subito una condanna Massimo mai passati da quelle da quelle celle tutto questo discorso qui che cosa se ne dovrebbe importare cioè a noi mina effetti
Perché dovrebbe sembrare interessante approfondire e ragionare su un argomento del genere
Perché tanta quello che diceva il professor Rodotà sull'attenzione per l'altro parlerei di carcere interessarsi di carcere sapere di carcere significa
Come dire avere attenzione per se stessi quindi l'attenzione per l'altro è l'attenzione per l'altro che esso sia detenuto o che esso sia uomo libero
Quindi
Occuparsi di queste cose significa in un primo per in primo punto insomma è come prima cosa in realtà occuparci di noi e perché dico questo
Dico questo perché prima Federica lo accennava
Quando parlava sui dati della della recidiva la recidiva praticamente la possibilità di
Tornare a commettere un reato dopo aver scontato una pena
Federica parlava dei dei degli numero enorme insomma che ha che a questa questa componente quindi nel momento in cui tu entri in carcere magari ventenne
Magari per aver essere stato preso a spacciare in piazza è probabile che tu esca tre anni dopo
E diciamo così la cosa migliore che probabilmente ti può regalare il carcere a fare un e gradino innalzare il livello della tua competenza criminale
Quelli da spacciatore è molto probabile che tu abbia le conoscenze e possa diventare
In tre anni non so per esempio un rapinatore
Quindi diciamo se si passa la pena in carcere e la si passa nel modo in cui Vianelli alle vissuta la pena detentiva nel nostro Paese
Succede che nel quasi settanta per cento dei casi una persona che sta in carcere tornerà in carcere un'altra volta
Nel momento invece in cui in carcere non ci si entra proprio o ci si entra per un breve periodo e poi siamo delle possibilità di
Dichiarerà applicate vedersi applicate le misure di che parla primo Federica la possibilità di tornare in carcere scende al venti per cento
Questo che vuol dire innanzitutto per sé di bisogna chiarire che del carcere non c'è scritto da nessuna parte nel senso nessuno ci impone di pensare che il carcere sia l'unica misura tanto che la Costituzione
Al suo articolo ventisette parla più di pene le pene devono consistere vuol dire che i padri costituenti avevano delineato diciamo così avevano un'idea molto più ampia di quello che
E doveva essere la possibilità di di punire diciamo così
E in quell'articolo si parla anche di rieducazione del condannato
Prima sempre professor Rodotà accennava quello che è l'enorme costo di di questa macchina di questa macchina che diciamo così falsamente ci fa sentire sicuri perché e questo un po'il filo del ragionamento
Il costo Perra mantenere una persona in carcere più o meno intorno ai centoventicinque euro al giorno
Moltiplicati per quaranta mila quarantasette mila detenuti al momento
Diciamo così che è un costo esorbitante ed è un costo esorbitante per non aver nessun tipo di risultato perché se poi queste persone per cui noi spendiamo soldi nel settanta per cento dei casi tornano tornano indietro
Diciamo che no e non si capisce bene come questo in realtà sia strumentale a un altro tipo di logiche è un altro tipo di interessi
E quindi nel momento in cui noi decidiamolo sentiamo dire appunto che quella è l'unica strada che quella è l'unica cosa che a me garantisce
Io veramente alle sempre da pensare insomma un esempio molto banale ma a secondo me abbastanza
Esplicativo
Se noi abbiamo come vicino di casa una persona che ha un certo punto commette un reato entra in carcere sta in carcere per dieci anni
Noi mantiene quella casa ma manteniamo il nostro appartamento e per quelli sani ci sentiamo anche ballo finalmente questo criminale è uscito fuori dalla nostra vita non lo vediamo più però come diceva prima scheda Celestini la pena di morte non è contemplata non credo che
Siamo sulla via anche se potrebbe essere pericoloso insomma
Dirlo però non non dovremmo essere sulla via di un ritorno della pena di morte co quindi voglio non puoi questa persona prima o poi uscirà fuori
E se quello che noi facciamo del suo tempo in carcere è la totale assenza di ogni tipo di presa in carico la totale assenza di cura edotta l'essenza di possibilità alternative
Questa persona che sicuramente sarà solamente più incattivita più arrabbiata più demotivata più sfiduciata e più come dire anche
Dire se il carcere dovrebbe essere una scuola di legalità
E invece le persone che stanno scontando una pena in carcere la scontano e vedono davanti a loro ogni giorno situazioni di comprata illegalità
Commessa da chi dovrebbero essere i loro custodi diciamo così
Ecco se quella persona in quei dieci anni passa il suo tempo in maniera vuota senza nulla tornerà ad essere il nostro vicino di casa e noi
Io lo lo penso e sono profondamente convinta insomma noi dovremmo far di tutto perché questo nostro ipotetico vicino di casa una volta uscito sia una persona diventa sa da quella che è entrata ecco il carcere si restituisce persone peggiori noi dovremmo Tambre ad avere e altrettante che questa persona invece possono diventare migliori
Infine
L'ultimo autore di questo volume collettivo Stefano Anastasia sociologo del diritto che
Da una dozzina danni
A come dire la vita grama di essere il mio consigliere giuridico dunque se qualcosa di buono
Ho fatto nell'ultimo decennio perlomeno metta del merito suo però vale anche il contrario tutto quello che pernicioso che ha fatto metà della responsabilità è sempre sua anzi sessanta per cento è sì
Grazie grazie a tutti voi per essere qui io solo una cosa vorrei dire appunto da chiudere
Sono tendenzialmente contro tutte le penne inutile ingiustificate e quindi anche quella di ascoltare il quarto tuttora diciamo così credo che sia
Una pena diciamo così pendenza ed è giustificata e quindi va ridotta al minimo e solo una cosa i a proposito di quello che diceva Ascanio Celestini sul sul personale penitenziario no su come si è fatta l'abolizione dei manicomi grazie anche all'impegno del personale e come diciamo come il personale penitenziario possa reagire a una cosa di questo genere ecco nel peregrinare che abbiamo avuto con con Luigi Manconi c'è stata anche
Una responsabilità di Governo che aveva lui diciamo sì e io di rincalzo non una responsabilità di governo amministra la giustizia
Con responsabilità sull'amministrazione penitenziaria vi sono persone diciamo che erano con noi in quegli anni diciamo
E
La principale preoccupazione delle organizzazioni sindacali della Polizia penitenziaria in quel periodo era
Poteva vere dei posti di lavoro per i poliziotti fuori dal carcere
Perché il carcere fa veramente schifo a tutti anche a quelli che ci lavorano
Il magistrato di sorveglianza che ha la responsabilità su un istituto i primi Mensi primi anni visiterà quell'istituto
Puoi smetterà di visitarlo per molti motivi ma anche perché non ha piacere di andare in carcere il direttore che prende la responsabilità è un istituto all'inizio girata per le sezioni
Dopo un po'smetterà di girare per le Sezioni se non è obbligato è chiamato da un accidente particolare
A me personalmente pensato a frequentare il carcere ormai quasi trent'anni fa dopo i primi
Dico essere grosso perché chiaramente sono persona disturbata dopo i primi dieci quindici anni che andava in carcere
Con qualche piacere di andare a fare una visita in carcere
E ha cominciato a diventare una cosa insopportabile quella sensazione che ha raccontato Stefano Rodotà è una sensazione che io ho sempre quando in carcere eppure cioè l'ancora purtroppo diciamocelo ancora non ci vado volentieri
Ecco questa cosa qui questo sentimento e anche del personale penitenziario noi dobbiamo abolire il carcere anche per liberare il personale penitenziario
Siamo qui da un'ora e un quarto io
Ringrazio tutti presenti anche per la
Resistenza che hanno mostrato perché una presentazione che dura così lungo evidentemente
Speriamo sia stata interessante però capisco che essendo
Il tema poco per sua natura apporrò mò
Possa mettere a dura prova l'animo di tutti i presenti concludo oltre veramente a ringraziarvi tutti per
Il fatto che non solo sette qui ma siete rimasti che nessuno si è allontanato mi dicono coloro che vedono bene che il pubblico e tanto
Concludo con una preghiera
Io mi auguro che compie atti liberò per il benessere nostro dei nostri carie dell'Egitto
Mi auguro che lo leggiate comma piacere che e poi di di di di atti eventualmente nella valutazione nel giudizio nella condivisione o nordisti dita
Vi scongiuro se ne dovete parlare persino con le vostre mogli o questi mariti
Non dite che è una provocazione queste linee sul tipo più grave è la
Maggiore incomprensione che vorremmo non alimentare non c'è nulla di provocatorio
Sto possiamo accogliere quella definizione prima richiamata da Stefano Rodotà
Perché
Forse l'autore
Di quella definizione è un nostro caro amico che non c'è più un'utopia concreta come scriveva Marco Lombardo Radice
E uno topi a concreta ma è un programma ragionevole applicabile e soprattutto realistico tre Nisticò e estremamente remunerativo per la società cioè per tutti noi per coloro che sono in carcere
E per coloro che grazie al cielo non ci capiteranno mai grazie a tutti grazie
Ore
Qui
Dalla madre
Resta
Quello
Nella
Caro femminile
Di
Non
Dovrebbe