L'Italia e le Sanzioni. Quando la Geopolitica si scontra coi mercati. Quattro casi di studio per gli interessi economici italiani: Eritrea, Iran, Russia e Sudan

Buongiorno a tutti
Vi pregherei di prendere posto
Il nodo da consentirci di iniziare
I lavori di questo meeting che saranno
Molto intensi
E anche lunghi perché
Le conclusioni sono previste per le diciannove di oggi
Pregherei tutti di prendere posto laddove vi sono i cavalieri ma anche eventualmente Chinello trovasse
Può
Temporaneamente il sedere al posto di qualcun altro per il ritardo
Anche laddove sono cavalieri appunto che indicono altri nominativi
Grazie grazie a tutti
Di essere qui
Innanzitutto grazie alla Farnesina al Ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale
Che ci ha consentito svolgere questo meeting promosso dalla Fondazione Farefuturo nel quattro
Nel quadro
Delle iniziative che la
Ministro degli affari esteri
Peraltro supporta
Da parte delle fondazioni italiane Farefuturo come sapete una fondazione che opera nel campo della cultura
E della politica
E che svolge
Meeting di carattere internazionale
Per consentire appunto di trovare
Soluzioni e comunque di dare analisi informazioni
Utili nei vari settori nei vari Paesi
E questo mite che è stato organizzato con il supporto di cedute dal ministero ma anche della Confindustria
E di misure per il commercio con l'estero sono presenti qui per la Confindustria numerosi relatori innanzitutto come ad aprire
Il persino il Presidente del Comitato tecnico per l'internazionalizzazione di storie esteri dice Mattioli
Per il ministro degli affari esteri il Sottosegretario Benedetto Della Vedova che prenderà la parola dopodiché
Sono presenti le ambasciate dei quattro Paesi il cui analizzerei in modo specifico
Le questioni inerenti le conseguenze delle sanzioni ma sono presenti anche ambasciatori e diplomatici di molti altri Paesi
Che potranno dire la loro nel corso del meeting il tema
Italia le sanzioni
Quando la geopolitica si scontra con i mercati
Sarà analizzato in quattro sessione
In un momento particolarmente significativo
Pochi giorni fa
Poche settimane fa
La svolta storica
Negli Stati Uniti nei confronti di Cuba
Annunciato dal Presidente americano
Che tra l'alto e non a caso ammesso il fallimento di quella politica sanzionatoria nel caso specifico di Cuba cinquant'anni
I risultati non ci sono stati i risultati per i quali erano state apposte le sanzioni
Ed è sicuramente stata una svolta sorprendente tra l'altro facilitata anche dal Sommo Pontefice
Che
Segna una tappa storica per gli Stati Uniti per le Americhe che certamente per
Nostro pianeta
In questi giorni si sta
Decidendo cosa fare in merito alle sanzioni nei confronti
Della Russia
Così come si sta decidendo
Sei
E come rimuovere le sanzioni nei confronti dell'Iran e Russia ed Iran sono dei casi specifici di grande interesse per l'Italia
E li analizzeremo
Nelle due sessioni pomeridiani
La Russia
Noi riteniamo che sia per le nostre mentre si alcun mercato
In crisi comunque in difficoltà al di là dei dati immediati
E al di là né che le conseguenze dirette delle sanzioni lo vedremo nella sessione ma ne parleremo anche dopo i sono gli effetti indiretti del sanzione
Iran invece
E un mercato
Che fortunatamente non ce lo auguriamo potrebbe riaprirsi
Con la rimozione delle sanzioni
In qualche modo abbiamo fatto un parallelo
Se la Russia è stata negli ultimi dieci anni
Il Paese nei confronti dei quali molte imprese di piccole e medie imprese soprattutto per quanto riguarda i beni di consumo e non solo
Ha rappresentato per le imprese italiane
Uno sbocco importante in molti casi lo sbocco prioritaria il mercato di crescita più interessante
Verosimilmente non ce lo auguriamo lire non potrà
Essere considerato
Un altro mercato di grande interesse per le imprese italiane forse potrebbe anche in maniera
In qualche misura ancorché su diversi prodotti
Sostituire
La Russia per le crescita
Dell'impresa italiana
Se la Russia rischia di chiudersi
L'Iran fortunatamente si riapre
Inizi poi realizzati nel caso dell'Eritrea
E del
L'Africa orientale Eritrea Sudan qui sono presenti
Ambasciatore l'Eritrea
Il Governo del Sudan
Con dei rappresentanti particolarmente importante il suo ambasciatore ringrazio tutti i poli citeremo
Nel momento dovuto
L'Africa orientale
è un altro questione
Oggi c'è un'importante editoriale dell'ambasciatore Romano sul Corriere la sera che risposta o lettore che gli chiede di intensificare le sanzioni nei confronti del Sudan degli eritrei Ambasciatore romano oggi editorialista
Significativo nel cuore della sera
Dice che in questi casi in molti altri casi le sanzioni hanno avuto effetti controproducenti comunque non quelli sperati da chi li ha posti
è uno degli elementi di discussione in questo dibattito
Nell'Africa orientale ci sono soprattutto interessi culturali e storici
Italiani più che interessi economici quindi dibattito ovviamente non potrà non tener conto anche soprattutto il ruolo che il nostro Paese che l'Italia ha svolto nell'Africa orientale
Non solo in Eritrea
E ovviamente in Etiopia oggi colosso economico il politico ma anche in Somalia e di conseguenza
Nell'intero Sudan oggi rappresentato
Sia
Come Sudan sia come sud Sudan i due Paesi sono oggi due nazioni prestati
Diverso ma cooperano a livello internazionale
Questo è il momento giusto il documento necessario per confrontarsi sulle sanzioni per confrontarsi sugli effetti che l'esenzione uno portato nel sistema economico italiano che uno dei Paesi che ovviamente applica
Nel rispetto delle regole e sanzioni laddove vengono
Comunemente
Condivise a livello internazionale
Forniremo degli spunti di dibattito nella cartella troverete oltre il programma anche
Delle en
Delle posizioni delle idee delle proposte che la Fondazione Farefuturo insieme al cena se dall'ambasciatore meglio limiti Paolo Quercia sottopone I convenuti tre poli a rizzare i
Grazie anche al vostri contributi
E a quelli dei relatori soprattutto di quelli che ci hanno
Fornito in anticipo i loro interventi che sono esclusi nella
Cartella che vi abbiamo sottoposto di realizzare
Nei prossimi giorni un rapporto sulle sanzioni e sulle sue conseguenze
Per il sistema economiche italiano e per quei Paesi nei confronti dei quali sanzioni sono state o sono realizzate sanzioni diversa misura ovviamente
Diverso tipo di diversa tipologia
La prima sessione
Coordinato da Paolo Quercia
Che quella generale come la geopolitica Candy mercati il futuro delle sanzioni
In questi anni sono cambiate le tipologie delle sanzioni realizzate
Anche la loro efficacia
Si dice che siano maggiormente mirate
Purtroppo hanno spesso comunque hanno effetti collaterali non previsti
Nella seconda sessione quella sull'Africa orientale coordinato da Francesco bellunese Miriam alcuni di questi effetti collaterali quando le sanzioni vengono poste nei confronti di Paesi che sono già deboli
Possono avere delle conseguenze dirette sulle popolazioni ben superiore a quanto
Ci si aspetti con conseguenze talvolta drammatiche pensiamo alla processo migratorio che dall'Eritrea giunge in Italia aggravato sicuramente dalle condizioni economiche del Paese
Ancorché le sanzioni non siano ovviamente sanzioni di natura economica in quel caso ma esclusivamente sul perché sulle questioni che riguardano le armi
Comunque
In ogni caso che sanzionano effetti più generale di mettere in cattiva luce un Paese e nel
Come dire
Rendere più difficile l'attività dell'impresa
O del commercio nei
Con quei Paesi gli effetti collaterali
Riguardano tutti
Pongo ad esempio anche gli effetti collaterali che hanno riguardato la Russia le sanzioni confronto la Russia per quanto riguarda invece negli anni sono sicuramente di
Apparente piccola entità in realtà le conseguenze per la Russia e quindi per le relazioni commerciali con l'uso sono ben maggiori a quelli che ci si aspettava perché sanzioni hanno provocato un collasso finanziario
E temo anche sociale del Paese con conseguenze in settori ben più generali
Come le nostre imprese purtroppo Sanna
Quindi la prima sessione sull'Africa orientale
Eritrea Sudan e sud Sudan
La seconda sessione
Sulla Russia coordinata da Pascali di Magliano interessi italiani in questo caso sono tanti importanti
Troverete nella cartella un sondaggio che abbiamo realizzato col nostro indirizzarlo che indirizzare oggi medico e al quale hanno risposto oltre un migliaio di persone ebbene
Particolarmente alta e la quota di coloro che dicono che nei confronti della Russia
Le sanzioni sono
Controproducente per gli interessi italiani
Il sondaggio ovviamente una
Alcun vero valore statistico ma è comunque un sondaggio significativo che di
Consiglierei di guardare
L'ultima sessione quella sull'Iran un mercato che fosse
Si riapriranno
Non ce l'auguriamo
Quando furono apposte le sanzioni e l'Iran si appresta
I dati che presenterà il coordinatore Fabrizio Del Franco sono emblematici a diventare si appresta diventare la prima economia dell'aria a sorpassare
La radio su vita che forse anche
La Turchia le sanzioni hanno bloccato la crescita del Paese
In quel momento soprattutto
L'Italia era il primo partner commerciale dell'Iran
E ha subito conseguenze ben maggiore di altri Paesi
In molti settori stata sostituita la Cina
Persino la Germania ci ha
Scavalcati
Che una delle questioni che vorremmo sottoporre a voi è questa perché l'economia italiana
Spesso ci rimette più di altre economie a seguito delle sanzioni
Il caso iraniano è emblematico
Noi abbiamo perso molto più di qualunque altro Paese europeo
Nei confronti dell'Iran
Forse per la natura lo sistema economico perché l'Italia fatta di piccole e medie imprese che più difficilmente di altri riescono poi adoperare comunque nei settori non sanzionati nei paesi sanzionati forse
Forse perché siamo più ligi gli altri nell'applicare e le regole internazionali
Europee
O delle Nazioni Unite nei confronti appunto dei Paesi sanzionati può esserlo
Forse perché abbiamo un sistema finanziario e bancario meno efficace di altri o meno capace a orientarsi rispetto ad altri nel sostegno delle imprese in questi Paesi
E una responsabilità dell'impresa
O è una responsabilità delle istituzioni eccole vorremmo capire perché
è possibile individuare delle soluzioni le imprese italiane che devono rispettare ovviamente come tutti i cittadini le regole sanzionatorie
Ci rimettono più delle altre imprese di altri Paesi dell'Unione europea nei confronti degli stessi Paesi
Ma dicevo ne erano il primo partner commerciale se depresso veste rimostrare sanzioni verosimilmente torneremo a crescere
Molto e in fretta ma non riusciremo più a tornare livelli di prima perché altri ci hanno sostituiti in settori per non competitivi paro della Cina possiamo parlare anche dell'India ma persino della Turchia
E recuperare quelle posizioni non sarà facile anzi sarà molto difficile comunque
Lire non può rappresentare per le imprese italiane e quelle con la Russia ha rappresentato negli
Ultimi dieci anni non solo perché fatto da ottanta milioni di persone la metà dei quali giovani ma anche perché al centro di un'area molto più grande alcuni parlano di una piattaforma commerciale di almeno trecento milioni di persone
Ecco il meeting
Possiamo cominciare alla incardinare gli interventi
In conclusione vorrei dire soprattutto all'amico Benedetto Della Vedova
Che seguito queste questioni e rappresenta il Ministero insieme a Luca Giansanti che mi accanto al
Consigliere Romano umana con cui abbiamo
Ferraris Luca Ferrari scusa con cui abbiamo lavorato
Responsabile di Ufficio di analisi che abbiamo lavorato Lorenzoni questo convegno
Ne abbiamo
Pensato di
Proporre una
Una
Anche una un'azione operativa del ci chiediamo se non sia il caso come fondazione ce lo chiediamo ovviamente senza impegnare nessuno degli astanti se non sia il caso di
Cambierà atteggiamento di realizzare
Al Palazzo Chigi o presso il Ministro degli affari esteri una task force che
Con le competenze necessarie dei vari ministeri ma anche del sud e il commercio con l'estero della SACE
Dell'abilità l'Assessore Bancari Italiana qui rappresentata della Confindustria
Un gruppo di analisi di lavoro che possa
Ribaltare un po'l'atteggiamento che sia nei confronti delle imprese quando mi sono
Delle sanzioni nei Paesi in cui opera
Una task force non per dire così vietato queste normale occorre dirlo lo faccia
Cos'è vietato quali sono i settori in cui non si può operare
Nei confronti di quali Paesi questo giusto per consentire l'interesse di rispettare le norme
Ma direi qualcosa di più per insegnare loro cosa è permesso e come si può fare cioè non soltanto per dire questo il semaforo rosso che non dovete attraversare
è naturale ma anche per dire loro queste il semaforo verde che potete attraversare
Perché in molti casi l'impresa non sanno che nei confronti di un Paese è sottoposto a embargo per esempio per quanto riguarda il traffico di armi si può operare e con
In altri settori rispettando le normative internazionali
Questo potrebbe consentire di conoscere le opportunità
Lui dice
Per continuare ad operare come fanno molte imprese di altri Paesi europea
Meglio di noi
E con più efficacia
Credo che
Possa servire
Ad operare
Meglio a fare operare meglio le imprese italiane in un mondo in cui purtroppo le sanzioni
Aumentano sia per quanto riguarda il numero sia per quanto riguarda i Paesi che vi sono sottoposti
Ringrazio tutti di essere qui con noi e di partecipare con l'olimpico impropri interventi allo sviluppo di questa analisi di questo dibattito
E poi cercheremo di trarre le conclusioni con gli altri ti intenti presenti affinché si possa elabora un rapporto completo
Da sottoporre ai ministeri
Le autorità politiche parlamentari
Io ovviamente le forze sociali e produttive del Paese
Dopo di me prendeva la parola Benito Della Vedova
Sottosegretario
Con quale abbiamo una lunga amicizie che ringrazio di aver voluto partecipare portando qui
La rappresentanza del Ministero degli affari esteri
Malcostume che ringrazio Farefuturo
Amico Adolfo Urso
Del quale
Trovo nel mio ufficio attuale girando per la Capitale trovo tracce sempre positive le frequenti
Significa che il lavoro tuo
Ha segnato positivamente la presenza del Governo italiano
Tondo Contu come il viceministro per il commercio estero naturalmente
E grazie anche per un'introduzione molto
Molto poco reticente sul tema e quindi
Consentirà una discussione
Una discussione aperta e importante io
Diciamo faccio un intervento che è un po'la posizione
Nostra del Governo italiano ma e l'intervento mio quindi se aggiungo qualche considerazione attribuibile quel che penso io
Non al Governo mettiamola così
Il convegno cade in un momento quanto mai
Come dire vivo per quanto riguarda il tema
Per le sanzioni che ci sono per le sanzioni che forse non ci saranno più
Penso a Russia era anche sono i due Paesi che ha citato Adolfo Urso
Crisi internazionali e impatto politico ed economico delle sanzioni
è chiaro che
Per un liberale per una democrazia liberale che crede nel libero commercio
La quinta potenza manifatturiera nel mondo come l'Italia molto orientata all'export le sanzioni non possono piacere o non piaccia o non sono
Una evidente distorsione
Nell'ordine liberale di un'economia integrata sul piano internazionale ciò nondimeno
Spesso subito
Bono usare strumenti che possono non piacere
Sono uno strumento legittimo di politica estera che non implicano anzi prevengono il ricorso all'uso della forza volte a prevenire il ricorso all'uso della forza
Sono contemplate dall'articolo quarantuno della Carta dell'ONU proprio per il mantenimento ristabilimento della pace e della sicurezza
In altri termini e le sanzioni sono lo strumento dalla diplomazia qui fare ricorso quando altre forme di pressione non hanno dato i risultati attesi e non di meno esse non esauriscono l'azione politico
Diplomatica né possono surrogato la
Io credo che in questo ci sia uno specifico
Della
Impostazione italiana
In tutte le situazioni che si discuterete oggi ma anche molte altre d'Italia ha sempre contribuito a mantenere vivo il negoziato politico con gli stati destinatari delle sanzioni e con tutti gli attori coinvolti in quella crisi
Al fine di promuovere le condizioni per un ritorno a Roma normalità per ristabilimento dello status quo ante
O di un nuovo equilibrio atto a garantire stabilità sicurezza il rispetto del diritto nei rapporti tra Stati cioè se le sanzioni
Non ci sono
Un'affermazione di principio una sorta di super statement che si fanno i confronti dalla comunità internazionale per dire dove il proprio Paese sta virgolette se proprio conto
Ma se sono uno strumento robusto
Di
Intervento di diplomazia di pressione su un Paese ecco che
C'è uno spazio anche per chi come nel caso italiano
Aderisce alle scelte
Convintamente
Alle scelte dalla comunità internazionale scelte cui partecipa resta uno spazio
Per
Il dialogo per il negoziato che abbia come obiettivo quello di far maturare il meno possibile alle sanzioni nel senso che le sanzioni possono arrivare attraverso un negoziato
Siano un pezzo della soluzione
Di un
Di una crisi
Quando ci siamo trovati a dover svolge un ruolo attivo per la definizione e la messa a punto delle sanzioni
Ci siamo sempre assicurati che fossero improntate i parametri di gradualità proporzionalità efficace non retroattività così in passato per l'ex proteso al Sudafrica
Così più di recente con la Russia
Sul piano politico diplomatico in definitiva le sanzioni rivestono carattere
Strumentale temporale e pienamente reversibile quando le situazioni che le hanno generate mutano in senso positivo
Quindi questo a ribadire che le sanzioni sono uno strumento non possono essere una posizione
Sullo scenario internazionale sono e devono continuamente SR considerate utilizzate come uno strumento di pressione
Sul versante del loro impatto umanitario ed economico l'Italia annette molta importanza all'elaborazione di misure restrittive che possano arrecare il minor danno possibile alle popolazioni interessate mercati
Con priorità di o riguardo le nostre comparti produttivi iniziamo
Abitualmente con sanzioni mirate che vanno a colpire specifici gruppi di persone all'impresa
Che sono più direttamente legate ai gravi fatti per cui vengono applicate le sanzioni vietandone l'ingresso nell'Unione congelando nei beni e abbiniamo di solito queste prime misure ad un embargo sul commercio di armi
Le misure economiche o settoriali secco dal Sanzo sopraggiungono solitamente in una fase successiva quando ci si confronta violazioni reiterate o una degenerazione della situazione
Così è stato la scorsa estate con la Russia quando dopo sette mesi di infruttuosi negoziati
Abbiamo varato sanzioni di portata più ampia in quel caso ci siamo comunque limitati a colpire pochi specifici settori economici
I finanziamenti alle grandi banche pubbliche Russia il trasferimento di beni dual use civili e militari di know how tecnologico per l'esplorazione dello sfruttamento di risorse petrolifera Nardi si nell'arte
è chiaro
Che
Il nostro auspicio
E
Che
Si passi il prima possibile un phasing out dalle sanzioni nei confronti della Russia ma perché questo offesi un'auto abbia inizio
Ci deve essere da parte russa
La piena attuazione nel caso concreto degli accordi di ministro
Non ci sono molte altre possibilità Simone generale di maneggiare la vicenda Alitalia mantiene un canale di dialogo con
Con la Russia
Lo mantiene perché attraverso il rispetto
Dall'entrata delle parti naturalmente degli accordi di inchiesta posso iniziare in prospettiva un phasing out
Delle sanzioni
Nel caso dell'Iran soltanto nel due mila dodici dopo un'antica pedine Gozi atti infruttuosi anni di misure graduali e numerose risoluzioni
Del Consiglio di sicurezza dell'ONU che impegnavano terra invano a sospendere ogni attività di arricchimento dell'uranio a scopi militari la comunità internazionale ha varato misure sanzionatorie di vasta portata
Che hanno colpito duramente l'economia
Di quel Paese le misure adottate hanno colpito l'industria petrolifera petrolchimica dei trasporti e dei metalli preziosi per la Repubblica islamica e paralizzato sul sistema finanziario
In parallelo istituzioni ed enti pubblici società e persone fisiche veniale sono state inserite in liste appunto l'istante che ne hanno inibito i rapporti
Con soggetti di Paesi terzi a qualunque titolo
Se come l'Italia auspica fortemente i negoziati in corso si concluderanno in maniera soddisfacente apro una parentesi alto
Giansanti che interverrà ha un'esperienza oppure generale anche specifica sull'evoluzione sulla situazione sull'Iran e quindi
Ha visto anche dall'interno in qualche modo
L'effetto di affetto e non effetti delle sanzioni
Le sanzioni nei confronti dell'IVA verranno finalmente tolte e potremo voltare pagina
Ed è chiaro che ci vuole e
Anche questo lo ribadisco uno specifico non solo italiano accertamenti italiano
Un un'intelligente
Attuazione del meccanismo sanzionatorio affinché
Non non posso non smetta troppo presto di essere uno strumento di pressione ma non finisca per essere esso stesso un elemento che alla fine
Ritarda un inceppa i meccanismi negoziali e di soluzione delle crisi
Sottolineo due punti senza il ricorso allo strumento sanzionatorio per quel che riguarda l'Iran difficilmente si sarebbe giunti all'attuale fase negoziale
Secondo punto anche grazie alle sanzioni abbiamo probabilmente prevenuto un conflitto di grandi dimensioni in Medioriente scongiurato una corsa agli armamenti nucleari in una regione tradizionalmente instabile
Le decisioni del Governo in materia di sanzioni non vengono dunque presa alla leggera
Anzi alla radice vi devono essere motivazioni molto fondate
Come ho già detto violazioni gravi dei diritti umani uso illecito della forza annessione territoriali rischio di proliferazione nucleare e via dicendo
Soprattutto occorre avere un ampio consenso internazionale l'Italia ha sempre agito in un contesto di legittimità internazionale
Con il coinvolgimento delle Nazioni Unite di tutti gli Stati membri dell'Unione europea dei nostri alleati a cominciare dagli Stati Uniti
Possiamo ovviamente trovarci davanti a decisioni e quindi a
Scelte particolarmente difficili quando i settori di maggior impatto sullo stato destinatario di sanzioni tocchino interessi economici nevralgici italiani
Per l'Europa ed altri partners
Come sappiamo la crisi Ucraina portato sotto la luce dei riflettori le carenze europee in campo energetico la necessità sfido fare una politica comune di approvvigionamento energetico che diversifichi le fonti che conferisca comunque maggiore spazio
Ad energie alternative
Su queste basi possiamo ben capire alle difficoltà nell'individuare negoziare già nel contesto di ventotto Stati sanzioni intelligenti
Mirate sul piano finanziario colpire soggetti gruppi identità responsabili di gravi violazioni di diritto internazionale e sul piano economico atte a salvaguardare per quanto possibile settori di interesse strategico
La tutela dei nostri comparti produttivi
Nei settori colpiti da sanzioni o da misure di tossire è ovviamente una nostra priorità a seguito dell'embargo dell'embargo adottato da agosto da Mosca su alcuni prodotti agroalimentari nei confronti dell'Unione europea per gli USA degli altri partner
Ci siamo attivati anche come Presidenza di turno dell'Unione europea con un'intesa
Concertazione a livello politico e tecnico per varare misure di sostegno a compensazione ai produttori del settore colpiti queste misure includono programmi di promozione in altri mercati dei prodotti agroalimentare interessanti
Sempre a tutela dei nostri prodotti e delle nostre quote di mercato abbiamo promosso azioni di auto disperso Paesi terzi che possono trarre vantaggio da ridire Vietti imposte i nostri produttori
Nei settori oggetto di sanzioni e di misure ritorsivo
Ciò al fine di invitare quei Governi ad astenersi da iniziative di promozione commerciale che possano favorire la sostituzione di prodotti sottoposti embargo
Tale fenomeno noto come back office link può infatti incidere negativamente sull'efficacia delle sanzioni indebolendo la portata e il loro effetto tutti su Reggio
Quindi arrivando alla conclusione
è chiaro
Nell'intervento iniziale allo ammesso bene in evidenza
Che
Le sanzioni soprattutto quando vengono
Adottate da un Paese che allontanano
Dalle aree di crisi ma che subisce
Impatti dal punto di vista economico
Da un punto di vista politico non sono la cosa più semplice
Ed è chiaro che ci sono molte critiche a questo
Da un lato
Mentre
Giustamente ci focalizziamo sui singoli paesi singoli settori gruppetti imprese che vengono
Penalizzate dobbiamo anche ricordarci che
C'erano il mercato complessivo dei Paesi che insieme decidono le sanzioni per quanto riguarda l'export italiano incommensurabile mente maggiore
Che non il mercato complessivo dei Paesi target di sanzioni
Questo lo dico perché noi
Abbiamo
Due tipi
Di critica e una critica più politica
Che io giudico abbastanza superficiale un po'nazionalistica risulta esondazioni stessi malato potuto cosa ci importa noi c'abbiamo solo da perdere un altro ruolo
Livello di critica molto più serio che entra nel dettaglio di un'analisi costo-beneficio costi benefici complessivi anche
Dell'efficacia politica però
La posizione dell'Italia anche nel caso della crisi scusate è sempre stata quella di discutere dentro l'Unione europea
Introducendo elementi
Aggiudicati da noi in maggior bilanciamento
Meccanismi sanzionatori ma
Evidentemente tinte aprire quella posizione comune e di non metterla in discussione se non ridiscutendo
La posizione comune ma
è chiaro che c'è un interessa di di lungo periodo complessivo anche da un punto di vista economico a mantenere un fronte europeo vuole
Via al di anche in in ambito più allargato non la comunità internazionale nello specifico con gli Stati Uniti
Per rendere più efficace la professione e in prospettiva ci auguriamo per diminuire il tempo di efficacia delle sanzioni
Possiamo chiederci se il ricorso alle misure sanzionatorie costituisca effettivamente uno strumento di politica estera attuale utile è opportuno
è un tema in discussione noi riteniamo di sì purché vengano soddisfatte come dicevo
Alcune condizioni vanno utilizzate soltanto dopo l'esaurimento di ogni altro mezzo non coercitivo in secondo luogo
Esse vanno incorporate in una più ampia strategia volta a conseguire nel quadro di un'apertura volontà di dialogo con tutte le parti il ristabilimento dalla legalità internazionale
Infine la loro efficacia e commisurata alla loro legittimità internazionale devono essere frutto di un consenso in seno ad un'ampia porzione dalla comunità internazionale e devono essere attuate da una massa critica di Stati
Un'ultima osservazione di carattere strategico sull'Italia l'indubbia efficacia delle sanzioni dell'Unione europea dagli Stati Uniti
E tale in virtù della dimensione delle loro economie della loro quota preponderante negli scambi commerciali transazioni finanziati a livello globale
Nonché dal ruolo del dollaro e in misura crescente dell'euro come moneta di riserva per l'Italia essere parte del sistema euroatlantico significa partecipare alle decisioni e poterle influenzare
L'alternativa sarebbe di subirli
è vero che le sanzioni colpiscono in modo simmetrico industriali State da una parte magari gli investimenti o il training da un'altra
Alcuni affetti
Hanno un impatto marginale e lavoro o solo nel lunghissimo termine altre hanno effettiva impatti
Premesso che immediati per questo vi è un lavoro diplomatico volto a ridurre queste asimmetrie che viene a volte percepito all'esterno come un dibattito sul merito delle sanzioni
Mentre costituisce in realtà una messo a punto delle specifiche misure sanzionatorie secondo criteri di equilibrata ripartizione dei costi
Ma nel valutare i costi si deve tenere in considerazione coloro politico di decisioni unitario a livello europeo
Decisioni che ripeto non subiamo ma alle quali abbiamo partecipato sapendo che erano in gioco fondamentali questioni di sicurezza grazie
Grazie
Segretario della vedo perché
A
Rappresentato e giustamente la posizione delle istituzioni dello Stato italiano l'altra voce quello della società italiana e dell'economia italiana Licia Mattioli
Buongiorno a tutti sono molto lieta di essere qui con voi per portare la voce delle nostre imprese la voce della Confindustria Iraq crescente instabilità politica che caratterizza questa fase di relazioni internazionali
E al centro dell'attenzione della comunità di affari sicuramente di tutti gli attori sia pubblici che privati che giocano un ruolo nell'economia
L'analisi degli scenari che si sono determinati nelle aree oggetto di queste sanzioni ci fornisce un quadro completo della situazione
In cui elementi politici economici e commerciali si incrociano si sovrappongono e vedremo poi lo ha portato dei numeri che ci rappresentano la situazione nella sua portata reale per le nostre imprese rivedremo dopo
Non spetta la Confindustria e chiaro capire e valutare la fondatezza legittimità delle ragioni che hanno portato l'Unione europea
Spesso sulla base di risoluzioni delle Nazioni Unite ad adottare queste misure restrittive nei confronti di mercati di grande interesse per la nostra industria
Dobbiamo tuttavia capire cosa questo voglia dire per le nostre imprese e fornirà l'assistenza con le cui darle e orientare l'alcol nella comprensione dei regimi commerciali che sono compressi
E sono ancor più incomprensibili se vogliamo per colpa di queste di queste di queste sanzioni e poi soprattutto sono in continua evoluzione in questo però devo dire che contiamo sulla grandissima disponibilità collaborazione del Governo
Le amministrazioni responsabili per l'autorizzazione delle transazioni commerciali quindi voglio qui ringraziare
Da subito e Ministero degli affari esteri con il quale abbiamo stabilito da tempo una comunicazione diretta profondità ed efficace che ci consente quindi aiutare le nostre imprese anche in queste situazioni di grande difficoltà
Il mondo tutti delle nostre imprese proprio aperte solo il peso economico delle sanzioni che con la graduale erosione di quota di mercato sta verificando anni indico di duro lavoro
Ma anche la responsabilità di contribuire al dibattito politico nella misura in cui è possibile per individuare soluzioni accettabili
Il dato che emerge più carte più chiaro agli occhi di nuovi imprenditori è sicuramente e concorrenti chiamo distanziato su questi mercati
Affermando l'eccellenza ancora una volta delle nostre produzioni italiane
Hanno oggi l'occasione subentrano nostro posto
E sentivo parlare prima il Sottosegretario degli addetti feeling ecco cosa sta capitando penso alla Russia un mercato dei nostri pretori sotto in alcuni settori l'agroalimentare erano fortissimi si stanno venendo sostituiti oggi da altri Paesi
Che in questo sta facendo dei programmi molto male era al nostro al nostro commercio con quei Paesi con quel Paese
Soprattutto anche in un'ottica futura di cambiamento forse l'istruzione dei nostri dei nostri ma le nostre delle nostre aziende con aziende che vengono da altri Paesi quindi questo è un punto per noi molto importante
I mercati dettata di suo potenziale ma estremamente complessi per una molteplicità di ragioni quali Russia quale Iran però stata attenta c'era sotto soprattutto attraverso iniziative di promozione mirati capillari
Non possono essere come si diceva prima se meramente sostituite rimpiazzate sull'orario del lavoro di anni
Che è stato sedimentato e quindi di difficilissima sostituzione molte imprese svolto quelle piccole di cui nostro Paese e pieno ad una quota significativa del loro fatturato in questi mercati e ricostruirlo altrove in tempi brevi non ci illudiamo non è facile non è facile una fase ancora segnato alla congiuntura dalla crisi
Anche per un sistema industriale attento flessibile e fatemi dire capace come il nostro alcune sicuramente lo stanno facendo stanno puntando su capacità territoriali nei quali gli abiti ma nonostante ciò questo e difficile
Altrettanto tentando di riposizionarsi in altri mercati cogliendo tutte le opportunità credetemi a loro disposizione
Ma molte purtroppo non hanno immagini per consentirgli hanno
E c'è una sistema di inversione di rotta al più presto queste aziende spariranno dal mercato con un ulteriore danno per la nostra economia
Il paradosso soprattutto per nei settori chiave dell'export italiano
E che le variabili Mater macroeconomiche dopo otto anni per la prima volta sono a favore dell'industria a favore dell'economia l'Italia infatti sta faticosamente intercettando la ripresa
Favorita da un effetto combinato di rivalutazione del dollaro del prezzo del greggio della politica espansiva della BCE
E non da ultimo di questo ringrazio ancora una volta il Governo delle riforme finalmente intraprese e che stanno migliorando il quadro congiunturale
Non è facile distinguere ovviamente gli effetti diretti delle sanzioni da quelle provocate dal deterioramento del contesto generale dei Paesi che ne subiscono e da quelle provocate in taluni casi come per la Russia dalle misure retroattive a loro volta adottate nei confronti della UE
Però in quello che c'è da dire che per il nostro sistema l'impatto è stato fortemente negativo
Il caso della Russia infatti esemplare
Le sanzioni hanno limitato fortemente il nostro export nel settore della meccanica e dell'impiantistica
Mentre le contromisure hanno impattato il settore alimentare agroalimentare conciario in parte quello tessile dei veicoli da trasporto e la costruzione con l'etichetta di fornire appalti pubblici
L'insieme di questi fattori unitamente può precipitare di quel mercato economico russo che ha colpito anche tutto il nostro settore del lusso italiano che lì era molto forte ci è costato nel due mila quattordici
Un miliardo e mezzo di euro di export dieci preannuncio due mila e quindici dove sta la situazione ma se non verrà sbloccarsi arriveremo a tre miliardi e mezzo di euro persi
Nel due mila tredici vorrei ricordare l'ultimo anno prima dell'acuirsi delle tensioni dell'ex Ucraina con la Russia per un senso che da quasi tre per cento del nostro export complessivo per un valore quasi di undici miliardi di euro totali
Va sottolineato inoltre quel valore era in crescita del non tornerei quasi e mezzo per cento rispetto al due mila dodici anno nel quale tutto il resto dell'export si contraeva dello zero uno per cento
Inoltre tra i Paesi della dell'Europa sono la Germania per una quota rosa superiore a quella italiana
Che era superiore a tre per cento
E le nostre esportazioni erano state quelle tra i Paesi europei che aveva registrato le performance migliori siamo stati fatti gli unici giudici accrescere sia nel due mila dodici di oltre il sei per cento che nel due mila tredici di quasi l'otto per cento
Capite quindi come perno al costo mercato fosse e rimane molto importante
Ma il quadro si è incrinato subito e allo scoppiare detenzione in Ucraina essere stata una pressione pressoché immediata del nostro export che tra gennaio e giugno quindi in soli sei mesi è sceso quasi quindici per cento rispetto all'anno precedente
I dati del re del relativi al due mila quattordici poi
Hanno dimostrato un'ulteriore flessione dell'export italiano raggiungendo quasi l'undici per cento nel due mila tredici
Con picchi su alcuni settori di oltre cinquanta per cento penso per esempio i mezzi di trasporto al venti per cento negli accessori di belle e a quasi al quindici per cento nell'abbigliamento
E gli ultimi dati disponibili del primo trimestre due mila quindici sono sono certo confortanti perché implica un ulteriore fessura il trentadue per cento sia sul lato dell'export sul lato dell'importo
E questo ricordiamoci non vale solo tra la Russia per l'Ucraina vedremo adesso i dati lucrare ma vale anche per gli Stati limitrofi purtroppo penso ai Paesi confinanti
Considerazioni analoghe poi valgono per l'Iran dove i capi sull'interscambio mostrano come tra il due mila otto primo anno di applicazione di sanzioni e due mila quattordici i nostri sforzi accollato del quasi il cinquanta per cento
E anche qui è un Paese tirando vedo che stiamo facendo molto bene la stanza stimato che negli ultimi tre anni l'Italia che ha perso ben quindici miliardi di potenziale fatturato nel mercato iraniano
Passando dai due virgola uno miliardi o poco più di un miliardo ma si
Capisce che la pensione in atto se perseguita nei fatti come auspichiamo ci permetterebbe di recuperarla in tre anni quasi venti
Quindi parliamo di numeri che per il nostro export sono momentaneamente molto molto importanti e significativi
Ciò significa anche una situazione una soluzione politica anche se non consisterebbe di ricordi ricomprare per intero i valori precedenti ma sicuramente avrebbe degli effetti significativi e duraturi nel tempo
Per quanto riguarda l'Eritrea poi e due mila dieci hanno a disposizione delle sanzioni interscambio ammontava quasi ventidue milioni di euro
Laddove i dati relativi a quattordici riscontra una riduzione del quasi trenta per cento su questi numeri con la festa delle esportazioni del trentadue per cento passando da diciannove milioni a quasi tredici
Ultimo casettine Polo del Sudan dove le sanzioni sono state poste a due mila e quattro i dati dell'interscambio allora evidenziavano la privatizzazione decisamente meno sensibile
Perché importazioni da allora storico che sono del dodici per cento mentre le esportazioni sono cresciuta centoquindici milioni
Al due mila e quattrocentocinquantasei del due mila quattordici
Nell'insieme tuttavia fatte le debite proporzioni relativamente all'importanza di mercato di riferimento affrontarli premetto due deterioramento complessivo che appare evidente significativo nei numeri che vi ho citato nel medio termine
La prospettiva delle crisi e le sanzioni nel medio e lungo termine appare senz'altro non sostenibile
Ho voluto stanno i numeri perché i numeri sono fatti i numeri fanno capire le proporzioni del fenomeno e quindi se è vero che noi dobbiamo essere compatti la nostra politica estera quegli Stati in cui siamo agli atti bisogna tener conto di quello che vuol dire per le imprese italiane
Questo tipo di comportamento
Vanno infatti considerate anche
Anche alcuni effetti collaterali delle sanzioni di cui non ho parlato presente una ritrosia del sistema bancario effettuare transazioni finanziare la FIAT operazione su beni non soggetti sicuramente misure restrittive
Però che impatteranno impattano sicuramente sulle condizioni per il nostro export per esempio quelle assicurative
Spesso questa restrizione soprattutto nel caso di Paesi come l'Iran ma anche in Russia sono associate a cosiddetto rischio reputazionale
Ossia il timore dell'istituti finanziari di essere posti in cattiva luce presso le autorità di alcuni partner internazionali
Ed incontrare perciò dei problemi adoprare qui mercati anche se l'operazione per le quali è stato chiesto i loro servizi in Europa sono perfettamente lecite esse si deve delle risoluzione adottata a Bruxelles
E questo è un altro Paese una problema grosso con le nostre imprese che a volte incappano in questo tipo di sanzioni
Alzate ne definire collaterali
Che non hanno che vedere con le sanzioni reali ma che però impattano con una volta il nostro sistema imprenditoriale
E tale problematica si cassetta con quella della nostra politica sopra popoli sovrapponibilità dei regimi sanzionatori tra uguali in Europa e USA le misure effettiva dotate infatti hanno campato indicazioni molto simili ma spesso non identiche
Perciò l'impresa europea che spetti fatemi dire pedissequamente i termini del sanzioni europee e venga pienamente autorizzato dall'autorità competenti a compiere operazioni commerciali
O comunque potrà avvenire a degli atti a delle sanzioni per esempio americane e si pone quindi un potere al prete omogeneità che pongono a volte le nostre aziende inglesi americane senza alcun motivo di sanzionarli sanzione reale europea
Inoltre l'aspetto più propriamente legato all'estate noterete lettere trenta delle sanzioni americani per le quali soverchi capitate calibrato anche l'Italia come dicevo detiene sanzionate dall'autorità USA
Per operazioni svolte pienamente cade atto territori pienamente lecite nel nel nord dell'Europa
Vi sono tutte numerosi aspetti da considerare diverso ordine di cui imprese devono tenere conto che completa una volta di più il nostro mercato mettendo in seria difficoltà alle nostre aziende
Il nostro auspicio dunque che si possa ripristinare presto credo si possa registrare presto le condizioni svolge normalmente le condizioni relati di relazioni commerciali con questi Paesi prima le nostre quote di mercato dei collegi definitivamente e rose
Ho sostituita con altre aziende
I segnali che vengono sui negoziati e devo dire ad oggi sull'Iran sono incoraggianti e se il Governo iraniano rispetterà
Concretamente quegli impegni presi in materia di problemi di non proliferazione nucleare si è possibile che aggiungo che a giugno sì sì venga stabilito una sospensione finalmente decennale dell'embargo
Ed anche sul potere transazioni con la Russia i recenti accordi sia però quanto meno avverrà interrotto l'escalation militare all'estero Ucraina ponendo le condizioni per un dialogo più costruttivo
Io spero ragionate come quella di oggi possono venir fuori ancora una volta delle condizioni che aiutino questo processo di pacificazione perché ripeto per le non l'impresa e questi paesi sono molto importanti soprattutto in un momento come questo di ripartenza della nostra sull'economia quindi grazie mille per il lavoro svolto e grazie per l'invito alla Confindustria
Grazie alle infrazioni riga Benedetto ha definito il ventitré intervento la mia introduzione non reticente
Per definire Renna dice Mattioli potremmo dire forse troppo sincera
Nel senso che ovviamente
Direi perlomeno diplomatica forse nemmeno politica
Esclusivamente imprenditoriale come è giusto che sia
Ora
Inizia la prima tavola conta coordinata da Paolo Quercia
Direttore del Centro Studi del cena se con laboratori Farefuturo come la geopolitica Candy mercati il futuro delle sanzioni
Vi parteciperanno oltre Pier Ferdinando Casini mio Presidente
Nella camera non soltanto oggi presente Commissione affari esteri del Senato
Il ministro Jansen va bicchiere nuovamente in rappresentanza
Del Sudan
Che ringrazio l'ambasciatore Luca Giansanti primo diceva Benedetto è stato ambasciatore a Teheran io sono tornata a Teheran colui circa un anno e mezzo fa
E mi ha fatto meglio capire questo Paese più presente dell'ispettivo ambasciatore Giancarlo Aragona
Pier Francesco Biagi responsabile l'azione internazionale sistema bancario italiano
Luca Paolozza il direttore il Centro studi Confindustria e Giampaolo Bruno Direttore Ufficio studio dell'ICE
Poi sarà
Paolo Quercia incardinare
Il dibattito il confronto il dibattito lo pregherei di essere molto fiscale sui tempi
I tempi dovrebbero essere quelli di un intervento di ciascun relatore
Il massimo cinque minuti con tolleranza ovviamente per dovere di ospitalità nei confronti dei rappresentanti stranieri
Alcuni dei quali hanno fatto lungo i percorsi per essere qui
E poi eventualmente con un dibattito molto ancora più veloce per consentirci di chiudere in tempo percorsi brevi perché previsto inizialmente per le undici e trenta ora direi per le undici e quarantacinque
La parola a Paolo Curcio
Allora
Grazie
Presidente Urso
Dunque è la realtà avevo preparato alcune dedichi corso di questo ruolo di questa sessione geopolitica verso visto ritardo accumulato cercherò magari di andare
Rapidissimamente
Il concetto a cui
I pannelli si i presenti sono invitati a discutere
è quello della
Definire le sanzioni all'interno dell'attuale contesto geopolitico internazionale che è un contesto in trasformazione
Perché le funzioni poi acquisiscono sono uno strumento antichissimo nella storia della
Dell'essere umano diciamo solo tanto antiche quanto la guerra ne abbiamo traccia già dalla Guerra del Peloponneso vi sono le prime
I primi documenti che ti testimoniano le sanzioni economiche ma chiaramente queste sanzioni economiche vanno ad acquisire un diverso significato nel differente contesto geopolitico
Ecco il picco Power quanto che ho preparato dimostra un po'questa
Duplicità delle strade delle sanzioni
Quindi
Io proporrei così allora questo l'elenco dei l'agenda diciamo della di pane disse di questo di questa prima sessione dopo di me dare la parola al direttore affari politici ambasciatore Giansanti
Fare poi un giro di tavola di cinque minuti
Massimo dei delle persone qui presenti nel primo parere e dare poi al Presidente Casini diciamo la la la parola per chiusura di ieri
Forse prima
Ok allora possiamo dare alla direttore Giansanti e all'ambasciatore il Presidente Casini subito la parola e poi alla agli altri
Per aprire il dibattito allora molto velocemente dopo quali sono quali sono le mie questioni secondo secondo me su cui concentrarsi
La globalizzazione a enormemente
Cambiato il significato che le sanzioni economiche avevano
Le sanzioni economiche nella guerra fredda sono strumento scarsamente utilizzato hanno poi un boom enorme negli anni negli anni novanta di cui però
Cioè un approccio molto critico sul loro solo l'utilità
Mentre nella acquisisco una nuova dimensione le sanzioni ma la mano che il mondo globale diventa economicamente filati finanziariamente sempre più integrato
Ecco che in un mondo di questo tipo le sanzioni hanno un'efficacia sempre più
Importante perché la sanzione presuppone
Che il blocco o i Paesi sanzionatori sono essi stessi partner commerciali dei Paesi che vanno essere sanzionati
è uno dei presupposti per la stessa efficacia dello strumento
E questo ovviamente porta una serie di
Vantaggi e svantaggi nella valutazione della di come a utilizzare lo strumento
Ovviamente le le le sanzioni sono evolute verso o sanzione sempre più targa sempre più mirate il che da un lato e bene perché è andato a rimuovere il alcune distorsioni come gli effetti sulla popolazione civile abbiamo visto il caso dell'Iraq
Degli anni Novanta
Però ovviamente hanno reso le sanzioni sempre più alla portata di mano
Perché proprio andando ad essere sempre più uno strumento in grado di
Se centellinato
Aumentano il numero di de possibilità di utilizzo
Al punto che il classico dilemma se le sanzioni sono l'alternativa liberale alla guerra o sono la guerra con altri strumenti sempre qui presente nella dare una anche una certa ambiguità lo strumento delle sanzioni
Quindi la queste sono le domande che vorrei porre ai vari vari pane Lisi
Perché esiste poi una politica estera che si fa all'interno delle sanzioni
Le sanzioni hanno una cosa che viene spesso sottovalutata hanno un ciclo hanno una durata media durata media circa quattro anni se si studio tutte le sanzioni storicamente
Si vede che circa quattro anni la durata media del di un regime sanzionatorio
Però non ci hanno un ciclo hanno una causa che produce
Non si parte con le sanzioni si parte con la minaccia con la prego c'è una negoziazione diplomatica ed economica prima di arrivare alla sanzione
Quindi c'è la costruzione dell'impianto sanzionatorio a cui posso contribuire delle contromisure poi e passa alla fase discendente e qui mi riallaccio a quello che che diceva l'onorevole Urso all'inizio
Come andare a aumentare la conoscenza e la governance strategica di questo processo perché molto spesso quale imprenditore lo acquisisce certo come un dato fatto battono esista un testo giuridico pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale che va a sanzionare
Un un determinato tipo di export c'è in realtà una politica una governance dello strumento che va
Assolutamente
Gestita cioè c'è una politica dello dell'uso delle sanzioni
E in in un contesto globale che ricordiamo l'acqua il contesto quello che conosciamo dei big data della
Della data Maliki delle tecnologie digitali
è un po'la possibilità
Di tracciabilità del commercio internazionale e quindi di fare sanzioni sempre più specifiche
Soprattutto andando a colpire i cui servizi obbligati come la finanza le assicurazioni i trasporti che poi rappresentano lo scheletro del commercio globale
Ecco allora come riuscire a
A apportare il classico dibattito che esiste da sempre data Sparta e Atene sull'efficacia inutilità costi-benefici delle sanzioni come portarlo nell'attuare contesto geopolitico presente dove secondo alcuni ci si va spostando sempre più
Su un sistema dove le sanzioni potrebbero essere una
Fattispecie ricorrente addirittura andando a sostituire la classica guerra cinetica la guerra tradizionale le missioni militari
Che hanno chiaramente una forma di
Riduzione nel loro impiego per via dei costi della scarsa probabilmente efficacia
E un aumento quello che alcuni chiamano del del Financial vuol fare quindi una sempre maggiore commistione di sicurezza nazionale i sicurezza economica nazionale
Ecco questi sono un po'gli elementi compio volevo cercare di di di provocare il dibattito chiudendo con una piccola riflessione
Dell'Italia di sanzioni del titolo di questo convegno perché
Quando si pensa che sanziona l'Italia si pensa spesso al caso del trentacinque il caso della la guerra di Etiopia
E quelle sono unanimemente delle sanzioni che vengono considerate non aver prodotto un effetto
Nella scala dalla valutazione vengo solitamente ricordate come inefficaci
Al contrario nel novantotto
Vi è una situazione in cui l'Italia non
Si trovo non sotto sanzioni ma il famoso caso Luciano Anna
Ma si trova invece nella fase di potenziale essere potenziale ritorsioni
Di azioni di San
Sanzionatorie da parte della Turchia
E in quel caso non si arriva non ci arrivo alle sanzioni ma gli studiosi delle sanzioni
Reputano il caso del novantotto poi abortito come in caso efficace di minaccia in applicazione delle sanzioni
Tant'è vero che ricordiamoci che le sanzioni non sono sempre
Il testo giuridico che va apre a proibire una fu ma di commercio ma tutta il negoziato politico strategico inclusa la minaccia di applicare sanzioni che viene
Vi è dietro
Detto questo questi volevano essere solamente i miei elementi spunti per dare un po'di
Partite a questo dibattito e io inizierei subito allora con la nostra agenda si
Se l'ambasciatore Giansanti Bancorp me lo consente forse darei subito la parola al presidente Casini per
Per aprire la nostra la nostra tavola e poi al Direttore affari politici prego Presidente
Grazie
Anzitutto Giansanti è uno dei migliori esperti che abbiamo per cui è bene che lei venga in secondo secondo ordine così
Creiamo una
Una sostanza inattesa del suo intervento che è all'altezza del
Dico bene
Ecco
Come vedete io o un culto per la carriera per la casa e poi tutto quello
Dunque non ho capito se mi avete convocato una seduta psicoanalitica collettiva
Ha un'accademia di studi pontifici o se a un convegno di carattere politico poiché mi aveva parlato di un convegno di carattere politico
L'amico Adolfo Urso
Io vorrei
Essere un po'brutale
Perché
Le sanzioni e in cui non sono né belle né brutte
è uno strumento comunale troppo motivato da un'esigenza di politica internazionale nella storia ci sono state sanzioni efficace stazioni inefficaci
Lo strumento alternativo alla guerra di per sé a questo punto di vista è certamente preferibile allo spiegamento di forza con armamenti sul terreno
Però tutte queste sono cose che sappiamo che sanno i convenuti e che credo
Così affidiamo anche un po'al buonsenso
E
Il punto decisivo su cui io vorrei dire qualche cosa
E
Il tema di queste sanzioni che abbiamo di fronte
Il tema
Delle sanzioni alla Russia e delle sanzioni all'Iraq
Io io esprimo le mie opinioni evidentemente ma lo voglio dire con molta chiarezza
L'argomento economico e mercantile di per sé
Non è esaustivo
Cioè se noi dobbiamo fare solo
Nel contesto internazionale una valutazione di di costi-benefici
Francamente capisco che lo faccia la Confindustria lo deve fare la Confindustria perché rappresenta i suoi interessi
Ma
Noi rischiamo
Di non andare molto distante perché un grande Paese come l'Italia e a volte deve anche essere disponibile a pagare dei prezzi
Noi mandiamo dei militari all'estero abbiamo pagato una lotta al terrorismo dei prezzi enormi pensate ai morti
Che non sono tornati sul nostro territorio che forse valgono anche di più di qualche milione perso ottimi importanti
Però
Il punto decisivo è vero oggi è capire in un mondo che si sta perdendo qualsiasi bussole qualsiasi elemento di orientamento
Quanto nel caso concreto le sanzioni che sono oggi sul terreno
Possono essere efficaci possono essere superate devono essere superate qual è la nostra opinione questo è quello più vorrei rispondere
Invitando tutti da voi ne sapete più di me perché siete tutti diplomatici personalità
Hanno mitizzare lo strumento delle sanzioni perché ad esempio le sanzioni
E che di Stati Uniti hanno apposto verso Cuba in questi ultimi vent'anni sicuramente sono stato uno strumento fondamentale per rafforzare il regime
Non è che Fidel Castro è stato colpito dalle sanzioni
Fidel Castro il regime illiberale cubano è stato largamente avvantaggiato dalle sanzioni
E forse le sanzioni sono state proprio una delle ragioni
Per cui si è potuto addominale in un rapporto perverso tra classe dirigente e e popolo si è potuto dominare una situazione che se fosse stata messa alla prova sotto il profilo economico e sociale sarebbe inevitabilmente esploso per cui stiamo anche attenti
Allora pensare che la soluzione delle sanzioni sia di per sé
La soluzione che spinge cattivi all'angolo perché tante volte le sanzioni i cattivi non li spinge all'angolo
Anzi i cattivi utilizzano le sanzioni
Per
Svolgere a proprio favore
Magari sulla sulla coltivazione nazionalistica il rapporto con l'opinione pubblica
Parliamo del problema iraniano
Io mi auguro vivamente
Che si arrivi ad una conclusione di questo negoziato sul nucleare
E che l'Iran
Venga riammessa a pieno titolo la comunità internazionale
Come protagonista fondamentale se noi vogliamo incominciare a risolvere la questione
Di alcuni
Punti nodali penso all'Afghanistan penso all'Iraq penso alla Siria penso al tema Libano Hezbollah
Penso ad Hamas
Noi non possiamo per io ritengo che in questo momento la posizione americana di portare a buon fine il negoziato con l'Iran sia una decisione saggia
E francamente pure essendo un cultore della diplomazia parlamentare sono abbastanza inorridito del fatto che utilizzando questo strumento in un modo un po'singolare
Sì sì addirittura trasformata l'occasione di un invito a Netanyahu in una politica antigovernative anti Obama sul tema delle sanzioni all'Iran
L'Italia
Lo voglio dire qui a tutti sia sul tema dell'Iran sia sul tema della Russia avvocato una posizione coerente in tutte le componenti della propria società politica
Noi parliamo spesso del nostro Paese come di un Paese che è pieno di incapacità di avere le decisioni giuste e l'onore
Noi sull'Iran abbiamo sempre lavorato perché si tenesse una porta aperta lui non sottovalutando le responsabilità degli iraniani
Ma ritenendo che anche per favorire
Quello che è un mutamento che si percepisce di cui c'è volontà popolare nella società iraniana
Di cui c'è stato pure
Una
Chiara esplicitazione nel corso delle elezioni presidenziali noi abbiamo il dovere di associare questo Paese non solo per un problema economico ma sicuramente quello che ha detto la dottoressa il giusto noi abbiamo una posizione privilegiata in Iran dobbiamo lavorare e dobbiamo mantenerle rafforzarla ma
Per una grande questione di carattere geopolitico
Guardate è inutile oggi pomeriggio vi faremo al Senato un convegno sulla Libia ma è inutile che noi chiediamo a Bernardino Leon di fare un accordo sulla Libia
Quando tutti sappiamo che abbiamo due Parlamenti due Governi e decine di altri soggetti politici
Il lunedì sostenuti
Dal Qatar e dalla Turchia
Gli altri sostenuti dal
Egitto e dall'Arabia Saudita ma se noi questa sistemazione delle questioni regionali che abbiamo sul tappeto
Dove si stanno Outis risolvendo le entità nazionali non riusciamo a risolverli associando le grandi potenze regionali che ci sono perché lo è l'Egitto la Turchia lo è l'Iran
Ecco non dico altro perché sul tema Iran quello che è stato esplicito
Sul tema Russia
La Russia ha una grandissima responsabilità affatto atti illegali
Tutti noi sappiamo gli elementi illiberali del regime di punti
Dopodiché io vi dico sinceramente io non sono nostalgico della guerra fredda
Non ritengo non ritengo
Che
La politica di buon vicinato con la Russia
Possa essere delegata
A Paesi che ci sono nostri fratelli e che siedono con noi dell'Unione europea marchi hanno per ragioni storiche una sensibilità profondamente diversa da quella dell'Europa
è io capisco che i Paesi baltici che sono
Una grande risorsa per noi e che noi abbiamo voluto sempre l'Italia ha lavorato perché i Paesi baltici fossero nella NATO e l'Unione europea ma certamente affidare loro la politica di buon vicinato con la Russia significa
A vere o sposare una virtù inversione un pochino
Diciamo così per
Accentuata marcata
Ma noi pensiamo veramente che le grandi questioni del geopolitica del Mediterraneo o della Siria
Noi possiamo risolvere senza ricco recuperare a pieno titolo una partnership internazionale con la Russia
Molti in Europa hanno pensato che la Russia fosse ancora quella di enti né di Gorbaciov è cambiata la musica
è e noi dobbiamo capirlo e queste sanzioni dico con molta sincerità sono state sanzioni volute in particolare
Dagli americani come gli americani vorrebbero che noi oggi al massimo l'esercito e l'Ucraina e facciamo bene bene a non farlo
E sono sanzioni volute dai americani pagate dagli europei in particolare tedesche degli italiani ma al di là di questo io credo che una partnership
Tra la Russia
Gli Stati Uniti ed Europa sia fondamentale per regolare le questioni del pianeta
Forse non avrò una visione
Troppo ideale ma ho una visione concreta
Io non penso che noi
Possiamo ritenere
Che parlare di al di di adesione dell'Ucraina la NATO sia una cosa che possa essere accettata dalla Russia come la più normale del mondo o se qualcuno pensa questo allora una sua visione che completamente antagonistica la mia
Io penso che noi dobbiamo essere realisti
E
E tra l'altro e tra l'altro
Richiamare anche alle proprie responsabilità agli amici ucraini che non è che sono stati quando anche sono stati governati dalle componenti antirussa un esempio di buon funzionamento della vita democratica dei Paesi perché l'Ucraina
Insomma ce la ricordiamo negli ultimi quindici anni
A la rivoluzione arancione
Avuto le prime vittime che è stato proprio la delusione
Di un rispetto a una classe dirigente che era stata scelto termino qui per dire che
Sia sulla lira anche sulla Russia mi auguro che questo convegno anche simbolicamente Segni
Un'espressione di volontà italiana di fare un passo in avanti
E naturalmente lì non può essere esente da questo un'analisi sull'Eritrea
Il Sudan che sono Paesi
A cui dove siamo legati profondamente da
In Colli anche di amicizia la cui vediamo con grande preoccupazione la situazione attuale grazie
La ringrazio Presidente Casini
Perché a reso più complessa la valutazione dei costi diciamo quindi passando dallo dazio dei costi economici alla valutazione dei costi politici politico strategici soprattutto nel caso della Russia
Mi permetto di dire dei costi delle sanzioni o dei costi delle non sanzioni perché entrambe le opzioni poi hanno
Ovviamente un costo politico strategico
E quindi questo mi sembra anche la migliore introduzione per ambasciatore Giansanti diciamo per inquadrare dal punto di vista apolitico il il quadro diciamo della
Della delle sanzioni e come l'Italia si colloca nella
Nella gestione delle delle sanzioni nei miei paesi in cui abbiamo oggi oggetto il convegno ma anche più in generale come sanzioni come strumento di politica estera
Che la stessa Unione europea pur facendo dei distinguo rispetto alle americani ha inserito la sua politica estera e di sicurezza ufficialmente
Pur con una serie di cambia perché ne fanno uno strumento differente da quello che gli americani applicano prego ambasciatore alla parola
Grazie grazie mille professor Quercia ma devo dire che Presidente Casini ha tracciato già un quadro più politico molto esaustivo credo
Evita medi tornare su queste questioni
Il sottoscriverlo Della Vedova dato un'indicazione abbastanza chiara
Quello che significano le sanzioni anche nella nostra politica estera i tifosi ma allontanerei un pochino da questi due filoni anche per evitare di ripeterci
E invece raccoglierei l'ultimo suo accendo cioè
L'Italia nell'Unione europea sulle sanzioni
Perché è evidente che le sanzioni non si fanno più o non si possono fare individualmente non è un
Sull'italiana sarebbero totalmente inefficace infatti da un prete solo vengono fatte da noi soprattutto in un contesto europeo
E forse ecco può essere utile qualche qualche considerazione su tutto questo anche perché le sanzioni europee dagli anni novanta in poi hanno praticamente colpito tutti i nostri vicini cominciamo con i Balcani negli anni Novanta
E poi comunque gli anni due mila soprattutto
E ancora dopo con le primavere arabe
Praticamente tutto il nostro vicinato strategico diretta da Mosca a Tripoli
è stato oggetto di sanzioni sanzioni per vari motivi devo dire tutti i motivi come ricordava il Sottosegretario prima profondamente legittimi giustificati condivisi dall'Italia
Dalla gestione delle crisi sia di conflitto come il caso della Siria urtato dell'Ucraina promozione di democrazia e diritti umani
Nelle primavere arabe ma soprattutto in Bielorussia per esempio
La non proliferazione nel caso dell'Iran la lotta al terrorismo tutte cose punto dell'Italia pienamente condiviso in questi anni problema non è se
Vere le sanzioni usarle eccome e come usarle
Anche perché punto le stiamo adottando ed usando sempre più
O diciamo sempre meno in un quadro Nazioni Unite in un quadro di universalità e sempre più come Unione europea in maniera autonoma ed in stretto coordinamento con i nostri partner occidentali soprattutto con con gli Stati Uniti
Lo ricordava prima il senatore Della Vedova diretta abbiamo un chiaro valore aggiunto come europea in materia di sanzioni ordine
La dimensione economica e commerciale dell'Unione fa sì che quando siamo le sanzioni economico-finanziari commerciali abbiamo un vantaggio comparativo un'efficace innegabile
Nell'ambito europeo bisogna anche essere un filotto critici e capire che le sanzioni rispondono anche
Ad una serie
Come dire
Di
Insufficienza di debolezza
Le stazioni stanno diventando sono già diventati realtà un modo per rispondere la critica
Che la politica estera europea sia solo declaratoria o che europea venga percepita esclusivamente come una sorta soft power
Le sanzioni rispetto ad altri strumenti necessari danno poi grande visibilità e quindi questo rispondono speso ad un'esigenza della politica
E poi comunque affronti le opinioni pubbliche parlamentari permettono di far vedere che non sia indifferenti di fronte a sé situazioni gravissime di violazione dei principi democratici
Però certo è che le sanzioni da sole non vanno molto contare cioè la sola pressione tradire non basta
E il caso del dell'Iran credo sia
Emblematico nel senso che
Le sanzioni non hanno rallentato il programma nucleare iraniano
Però hanno certamente ha svolto un ruolo per facilitare una soluzione politica
Della questione nucleare iraniana e questo
Lo ha riconosciuto due il due aprile nel suo discorso a te Presidente Obama quando ha commentato l'accordo
D'accordo premiale di Losanna ed è un punto importante per capire che cosa possono fare il non fare le sanzioni
Il meccanismo delle sanzioni poi questo è molto bello in ambito Unione europea e non solo e anche un meccanismo che tende ad autoalimentarsi
Per sua natura incrementale ed espansivo è difficile interromperlo difficile interromperò per ragioni politiche soprattutto per non dare l'impressione di cedere o per non ammettere talvolta ogni tanto di essersi sbagliati
E questo soprattutto avviene quando le sanzioni non si accompagnano da altri strumenti
Nel senso che
La sanzione la misura restrittiva e destinata a produrre un cambiamento
Buoni comportamenti può nelle situazioni
Quando questo cambiamento non arriva la tendenza inevitabile ad aggiungere ad andare avanti ad aumentare
E diventa politicamente molto complicato uscire da questo ciclo senza dare l'impressione vuoi di cedere vuoi di accettare lo status lo sottoscrivo
Per il punto fondamentale in questo devo dire ombre su alcuni appunti un'opinione un po'diversa da anche del mio Sottosegretario
Le sanzioni punto come dire sono uno strumento di politica estera non sono sempre un'alternativa all'uso della forza e su questo vorrei arrivarci tra un attimo
Ma non devono diventare la politica estera non possono da solo essere politica estera
Cosa cosa fare come muoversi
Alcune piste sempre all'insegna del principio vi fra ma non è se ma il comma
Sono
Dico cose che sono o dire appartengono un pochino la convenzione Guido ma il fatto di ripeterle soprattutto da parte italiana negli ultimi dieci anni non ha sempre poi permesso DTT farle passare queste considerazioni
Ora le sanzioni
Possono contribuire ad un cambiamento di politica o di comportamenti ma occorre evitare che abbiano carattere puramente punitivo o che si limitano esercitare una pressione la pressione da sola molto spesso non sempre non basta
Devono essere poi proporzionate l'obiettivo che si persegue e quindi devono essere anche graduali reversibili mirate oggetto di riesame periodico
Devono poi questo il punto secondo me è fondamentale essere parte di un approccio politico integrato e comprensivo cioè le sanzioni devono accompagnarsi poi con la diplomazia dialogo politico incentivi
Che spesso sono più utili condizionalità e quando ci vuole anche l'uso della forza qualora sia autorizzato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Perché in effetti la loro efficacia viene pesantemente ridotta quando ci sono come dire usate da sole quando non sono accompagnate da altri elementi nel caso dell'Iran
L'ho già citato
Ma altri due casi sono ben più rilevanti Libia due mila undici
Pesantissimo impianto sanzionatorio Costa d'Avorio nello stesso periodo
In entrambi i casi se non ci fosse stato l'intervento militare come dire l'obiettivo la raggiungere cara quello fondamentalmente in un cambio di Governo di regime le sanzioni da sole non non avrebbero raggiunto
Quindi
è un sistema anche nell'ottica degli interessi italiani va in qualche modo migliorato
Anche perché realisticamente dobbiamo aspettarci in questo mediterraneo che il Presidente Casini
Efficacemente descritto dove veramente difficile avere una strategia una visione
L'uso delle sanzioni oggettivamente era vista ambiente andrà andrà avanti
Occorre quindi soprattutto accompagnare
L'adozione di sanzioni
Ad una valutazione seria del loro impatto economico non solo sui destinatari ma anche su come dire le società le banche europee delle misure che di volta in volta vengono adottate
Ho sembrare banale ma ancora non ci siamo lo facciamo molto seriamente a livello nazionale ma questo discorso è più difficile portarlo poi a livello europeo del quadro quindi dell'adozione delle decisioni a livello e a livello internazionale
Bisogna fare in modo di adottare di volta in volta quel cocktail quel mix di di di misure sanzionatorie il cui effetto sia più equamente ripartito fra i Paesi membri dell'Unione europea
Vanno poi valutate questo che è stato detto ma è ma è molto importante gli effetti distorsivi al commercio i vantaggi che si offrono a paesi terzi
Eventuali triangolazioni tramite paesi terzi
Qui tutto questo importante di un altro elemento che ci ha ricordato la quiete Casini fondamentale e si applicava il caso di Cuba ma non solo più lunga era durata delle sanzioni e quelle americane contro Cuba sono state
Ultradecennali
Le sanzioni da sole perdurante così lungo e contribuiscono solo a rendere più indipendente più resistente la pressione interno un Paese un sistema a regime quindi portano la fino ad un effetto veramente contrario a quell'epoca quello perseguito
Devo aggiungere forse nel caso iraniano punto se se non ci fermiamo per tempo rischiamo anche questa questa conseguenza
Un'ultima considerazione l'impatto delle
Delle sanzioni sfornare sul nostro sistema economico sono state già chiaramente illustrate dal Teresa Mattioli però
Esso l'impressione che ho io e la valutazione volevo portare per finire in questo dibattito e
Che finora i regimi sanzionatori non hanno inflitto danni era ditte eccessive al nostro sistema economico
Il loro costo è stato sostenibile finora che giustamente va ogni volta rapportato con voi allora all'esigenza politica
Però questo costo oggi da assume un valore profondamente diverso in ragione di due fattori molto molto evidente a tutti uno il fatto che
Cominciamo solo ora di uscire da una recessione lunghissima
Molto pesante per le nostre economie
E poi il secondo fattore tre con la crisi Ucraina ed estrazione da Russia una
Sistemi sanzionatori europee internazionali stanno colpendo veramente due dei nostri principali mercati di esportazione
Penso quindi che oggettivamente senza questi due fattori nuovi che portano a dare
A valutare se pronuncia diverso al costo non avremmo il convegno di oggi Pepe quindi giusto poiché
Nettare successivi si esaminino più in dettaglio
Sì però incontro l'efficacia delle sanzioni in ogni singola situazione perché oggettivamente non c'è una ricetta che valga per tutti
Ogni regime sanzionatorio ogni Paese è una storia a sé stante ed è da quelle che poi occorre trarre gli gli insegnamenti grazie
Grazie ambasciatore il il quadro pressoché completo diciamo per quanto riguarda la
Dove collocare le sanzioni nella nella curva della forza diciamo fino a metà tra il soft e lardo ha paura con la considerazione che a volte i dati gli effetti che producono sulle economie dei Paesi sanzionati possono essere
Più addirittura più devastante di quello di una guerra convenzionale
E soprattutto grazie che ci ha ricordato la stretta connessione che poi esiste tra sanzioni e conflittualità di cui comunque possono a volte essere due
Le vesti diciamo di un di un unico di unico processo io chiederei adesso all'ambasciatore Aragona
E il Presidente dell'istituiamo comuni come enti intenti
Italiano su questi temi che ha a lungo lavorato di dare la sua
Visione del problema cercando possibilmente anche di quadrare l'aspetto politico strategico con quello dell'impresa di de gli interessi economici del Paese prego
Grazie ma io farò delle considerazioni molto
Rapide ma vorrei cominciare nel coro congratulandomi davvero con Farefuturo e con il Ministero degli esteri questo convegno perché
Io nella mia esperienza di trentotto Quercia a menzionato
La posizione di Presidente ispirare la mia esperienza
Viene frequente materia in queste materia sanzioni eccetera
Vedo che questo tema che è in Italia
Assume dei connotati particolari in cui e qui vorrei però puntare un po'introdurre un piccolo movimento quella dimensione economica
Comprensibilissima perché ovviamente delle sanzioni per definizione hanno un costo picchi che subisce chiaramente annuale costo Pechino Pertile impone
E dove in cui la dimensione economica qualche volta fa bello a quelle che sono gli elementi politici costitutivi della politica dello strumento sanzionatorio
Terrestre il Presidente Casini soltanto Della Vedova Tramacere Giansanti questa dimensione politica l'hanno messa in evidenza
Quindi è bene discuterne ed è bene discutere con franchezza apertamente la prima considerazione che mi sento di fare e che e le le sanzioni non
Possono ad essere oggetto di una valutazione ivi che privilegi soltanto l'aspetto del costo economico
Le sanzioni fanno parte di un ventaglio di strumenti diplomatici è stato messo beni luce il politico su di un ventaglio di strumenti di politica estera
Poi si può discutere scooter e in modo discuterete sull'efficacia e sulle modalità però è un fatto storicamente è un fatto e e come tali vanno vanno quindi di giudicato
Si dice spesso che appunto è stato menzionato stamane anche quella
Nell'occhiello di Sergio Romano sul Corriere della Sera
Le sanzioni tutto sommato
Sono positive perché sarebbero l'alternativa al alluso alla forza
Io qui con convengo quello con Luca Giansanti
Che sarebbe un po'riduttivo considerarle solo questo cioè va bene sono male però visto che poi il passo successivo un passo ancora più doloroso
Illusioni prima dalla forza militare
E quindi a questo punto accettiamo le sanzioni fino
Le sanzioni hanno una loro valenza hanno le loro criticità
E quindi vanno viste come tali poi chiaramente se anche rappresentano
Un nello strumento al di sotto lo quindi alternativo all'intero dalla forza va beh questo chiaramente e un plus
Perché non deve essere sottovalutato ricco e come tale quindi anche utile perché chiaramente deluso da forse sempre lo strumento di ricorso ultimo
Quindi o mio avviso
Sanzioni
Sì sono parte del del di della politica estera e come tale vanno accettate
E il loro costo
Certamente per chi li subisce ma insomma selettivi si impongono perché chiaramente ci vuole imporre un costo altrimenti non lo so imporrebbero ma soprattutto per chi impone questo costo pasto va tollerato
E qui lo so perché dico una cosa forse impopolare
Allora vecchi crediti edilizi imprenditori i rappresentanti diciamo delle nelle degli interessi economici che sono vitali e che debbono essere ascoltati su questo ci tornerò fra un attimo
Ma diciamo questo principio sia accettato
L'Italia attende responsabilità internazionali
Responsabilità importanti
Certamente nell'ambito dell'europea ma nell'ambito degli altri contesti e dobbiamo fra strappato
Dobbiamo fare la nostra parte contribuendo arte lineare delle strategie
Che intanto che l'efficacia perché certamente lei sanzioni vi sono stati casi in cui si sono rivelati efficaci
Casini in cui
Hanno avuto esserti trascurata fra casi in cui come è stato anche ricordato hanno avuto effetti addirittura controproducenti
Quindi bisogna chiaramente fare una politica delle sanzioni intelligenti
Bisogna evitare
Il rischio che le sanzioni sia in un certo senso un modo per
Scaricarsi la coscienza generale dico intanto impongono di sanzioni faccio un gesto declamatorio
Che da qui ritardi l'opinione pubblica
Ma sapendo posizionarmi efficace o che addirittura possono essere controproducenti
Quindi obiettivi chiari
Precisa analisi
Intelligentemente il
Potenzialità e quindi anche delle modalità di applicazione delle sanzioni
Delle sanzioni e una politica non sia la storia che rientri nell'ambito di una strategia politica
Da qualche parte si è espresso il timore ma le sanzioni che rischia di diffondersi come strumento principe della politica estera quindi alterando anche laggiù economia e delle più politica i flussi commerciali globali in tutta una serie di conseguenze a cascata
Anche su Puglia grandi accordi commerciali testo originale stabiliti gode
L'archivio ma onestamente non saprei dare una risposta
Non penso che
E ci sia tutta questa fammi in sanzioni per sanzioni sono state applicate laddove chi giudicava
Qualche volta anche sbagliando forse e che servissero a conseguire determinati determinato
Prima di concludere due parole su i casi più
Clamorosi sono stati anche ampiamente ricordati e la Russia e lira
Sulla Russia
Che tra l'altro è oggetto di grande attenzione di imprenditori Bedolis presenta Santarello proprio perché rappresenta un recente convegno organizzato a Milano compatto sulle sanzioni sulla aggiudicato con la Russia
E
La Russia a certamente un è un caso particolare
è un caso particolare perché sono sanzioni imposte
A quel che in un Paese sul piano formale che sul piano sostanziale ha uno status internazionale particolare che membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU al diritto di veto è una potenza
Nucleare legittima una potenza nucleare riconosciuta
Quindi
A mia memoria credo che sia il caso più eclatante forse la prima volta che
Comunali potenza
Chiamiamo la grande potenza sopra Potenza che ha uno status un suo specifico viene fatto oggetto sanzione
Però e sono sanzioni legate all'attuazione della
Degli accordi diminuisca
E adesso bisogna lavorare perché è chiaro che le sanzioni appunto facendo parte di una strategia politica devono poi essere accompagnate da tutta una serie di attività diplomatiche tranne che quindi bisogna lavorare perché gli accordi dei ministri vengano attuati tutte le parti Russia Ucraina le parti interne
Ciò detto io sono d'accordo con chi affermava fa il Presidente Casini
Che
Dalla fine della guerra fredda
Per la Russia
L'Europa e l'Occidente ingegnere
Non hanno trovato ed ancora
Sono ancora
Spero che poi troveranno anche se segnare insomma posto ecco
Certi
Che quel e i criteri quella comprensione quell'under stanti sul nuovo ordine europeo
Qui tutti speravamo tanto agli inizi gli anni degli anni Novanta
E le responsabilità
Ci sono anche
Su questo non ho il minimo dubbio sono anche nostre certamente
Laterza l'apertura la della NATO a Ucraina e Georgia il modo in cui l'Unione europea gestito
L'accordo con l'Ucraina che poi innescato tutte le vicende successive
Sono state fatte il secondo me in questo ambito nostri dati grossi errori
Però non si può nemmeno sottacere beh insomma di grandi responsabilità russe lascio da parte dell'evoluzione interna dallo suscita russa questo è un oltre un altro grosso problema
Io parlo proprio del comportamento internazionale la Russia
Che questi anni andare diventato come scientemente assertivo e che sull'Ucraina innegabilmente apportato oltre che sulle Giorgio indimenticabile il caso la casi lo sedici che ha portato per le conseguenze come il petrolio
Abbiamo davanti agli occhi
C'è da sperare appunto che
Rossi cui spetta il primo passo su questo io non ho il minimo dubbio ma anche noi europei e americani
Finalmente cerchiamo di comprendere
Che da guerra fredda è finita e che bisogna creare questo nuovo ordine europeo di cui però tecnici sono sfuggiti sull'Iran una parola brevissima io credo che ormai
Bisogna guardare avanti
Bisogna far sì
Che entro il fine giugno sì completi Laccoto
E che quindi poi
Il capitolo un Conca tutto dei rapporti tra l'Iran e all'Europa e l'Occidente in genere venga definitivamente chiuso
E che quindi prolissi dieta ansia quella nuova fase in cui meccanismo sanzionatorio venga
Poi smantellato nei modi Grimoldi appropriati
In tutto questo l'Italia io dove
Capisco
Di più mi sento più vicino
Alcune
Ansie preoccupazioni il mondo economico del mondo imprenditoriale
è sul
Sulle ricadute che il in alcuni casi poi non sempre i meccanismi sanzionatori portano sull'economia sull'impresa italiana
Per varie ragioni la struttura economica il tipo di nostra interconnessione con le economie di questi Paesi paghiamo dei prezzi alti gli pagano tutti non li paghiamo pure
Tocchiamo ma io non vi è il minimo dubbio che il Governo italiano
Si fa interprete capire recepisce le preoccupazioni che vengono espresse e se ne fa interprete però certamente è un problema cui bisogna dedicare sempre maggiore attenzione
Grazie
Grazie ambasciatore anche per averci un po'confortato diciamo dal suo punto di vista altro serbatoio che mi
Non c'è o speriamo non ci sia una una fame di sanzioni diciamo nel
Nel futuro prossimo
Io adesso procedo proseguirei dando la parola ai rappresentanti dell'Associazione bancaria italiana
Per inquadrare proprio particolare punto del del sistema finanziario che va a rappresentare uno di quei colli di bottiglia su cui spesso quelle le sanzioni riescono a produrre efficacia
Politico-strategica e che conseguenze poi questo popolo produrre invece dei sistemi finanziari e per
Poi girare il mondo del business prego
Grazie un ringraziamento a fare futura al Ministero degli affari economici e degli affari esteri e della cooperazione anche da parte del Presidente fatto quelli che non è potuto intervenire
Noi ci troviamo in questa
Tavola rotonda dal tono politico molto alto come associazione di
Impresa edile fuori imprese bancarie non esprimiamo delle valutazioni politiche però credo che ci siano degli elementi
Interessanti che vorremmo mettere a fattor comune intanto perché le banche sono fortemente
Impattare come si dice dall'edera sanzioni
Non solo perché sono ahimè uno degli strumenti attraverso i quali poi le sanzioni trovano applicazione matti perché sono estesi esistesse
Oggetto delle sanzioni nel momento in cui come le imprese giustamente diciamo dal punto di vista del del delle loro valutazioni di investimento e di conto economico soffrono delle sanzioni anche le banche
A hanno effettuato investimenti aprendo filiali aprendo
Uffici di rappresentanza in alcuni Paesi si trovano a subire come dire fetta di sanzioni che riducono
La criticità di quegli investimenti ma non è questo il punto perché appunto
Concordiamo sul fatto che
Insomma siamo un Paese siamo un Paese che
Vuole a vivere una voce importante
Nel nello scenario internazionale quindi I mese ci sono dei prezzi da pagare dobbiamo pure essere
Pronti a pagare il punto
Però appunto cercare di pagarli nel modo
Più
Intelligente possibile se vogliamo anche
Con pari
Danno e opportunità rispetta i nostri partner qui dico ovviamente cose niente affatto nuove
Però importanti perché il tema che è stato sfiorato della simmetria Europa USA ad esempio nella nell'applicazione di sanzioni
E quel tema che poi porta ad una ad atteggiamenti delle banche di prudenza che
Licia Mattioli ha individuato come
Prudenza dovuta al timori di rischi di ridurre stazionarie ecco qui io sarei un po'più attento perché non è
Che le banche abbiano paura alcune grandi banche italiane attive livelli internazionali abbiano paura di sporcarsi la giacchetta qui il problema è che ci sono
Delle valute internazionali che sono importanti dollaro non sono ancora rimanerci se vogliamo una valutazione un certo rilievo a livello internazionale per una banca che
Si vuole si deve proporre a livello internazionale subire come dire delle
Del delle rappresaglie sul fronte poi dell'operatività nel clearing del dollaro in casa USA vuol dire di fatto subire dei danni operativi ma ripeto non solo per
Quello che è la la la la Banca Marche proprio per il supporto alle imprese quindi non è soltanto un tema
Di reputazione
Non voglio neanche perché non ci ha riguardato ma il tema delle sanzioni comminate degli Stati Uniti su ben preparati e basta però insomma
Riguardava anche altri altre casistiche ripeto c'è un tema importante
Di presenza sui mercati internazionali ti alcune grandi banche
Che per fortuna possiamo dire stante la varietà di tipologie di banche presenti nel nostro Paese
è stato in qualche modo a ha trovato supplenza nell'operatività di quelle banche che invece avendo una portata più regionale
A livello italiano o comunque solo europeo hanno avuto meno minori di queste difficoltà hanno potuto comunque continuare a supportare
Le imprese italiane in Paesi come l'Iran con grande fatica perché comunque evidentemente si prepara parla di banche
Dimensioni per definizione minori ma che proprio grazie a queste loro dimensioni più contenute hanno potuto continuare a operare
In quel Paese anche alla luce delle crescenti sanzioni qui venga un altro tema se vogliamo oggi Geo economico politico e quello di
Di quella che io definisco un po'la l'arma nucleare delle sanzioni
Delle sanzioni finanziarie che il tema della rete SWIFT
Perché
è apparentemente un argomento tecnico però ecco quando si arriva a utilizzare una ritriti
è stata costruita sulla scia di quella che
La globalizzazione dell'economia la globalizzazione della finanza
E
Oggi conta
Cinquemila istituzioni finanziarie che l'anno costruita e diffusa in duecento Paesi sulla quale falsità mento alla comunità finanziaria mondiale e si comincia a utilizzare come strumento politico
A questo punto il rischio è grosso perché che cosa è successo ad esempio nel caso Iran è successo che alcuni paesi hanno cominciato a crearsi una propria Rete
E parliamo di paesi rilevanti parliamo della Cina una propria rete non solo a fini interni cosa ossia
Ma anche per proporla come strumento proprio per
Lo scambio
A livello internazionale anche qui a questo punto ci muoviamo su tematiche
Vicine alla geopolitica perché vuol dire sostanzialmente
Riconosce a un Paese ad alcuni Paesi che magari stanno cercando anche di spingere le proprie valute a livello
Internazionale di stiamo dando uno strumento per creare dei ponti
Che poi non è detto che receda nono così facilmente un domani che cadono le sanzioni quindi un tema di
Assoluta delicatezza nell'utilizzo della rete Swift come ulteriore passaggio ulteriore passo
Nel
Nel nel
Nella scala sanzionatoria un'attenzione a questo problema della
Del della
A simmetria delle sanzioni USA UE
Che mi permetta
Assoluta disponibilità a fare il futuro
Per per la
Eventuali iniziative di approfondire questi temi
Su tavoli più tecnici perché ci possono essere delle soluzioni erano state anche individuate nel caso dell'Iran come possibili ad esempio supplente in alcune fasi con l'individuazione
Della Banca centrale quale canale poi abbiamo visto che cioè
Morta molta
Reticenza diciamo comunque prudenza a fare questo direi un per rispondere a una delle
Degli interrogativi che Urso metterà sul tavolo diceva può essere per esempio la debolezza del sistema finanziario una delle cause
Di questa ricchezza pietra
Ma mi sembra
Non voglio dare risposte affrettate disponibile all'analisi però per esempio mi sembra che il caso Russia dimostri che
Non è tanto un problema di struttura
Del sistema finanziario italiano perché in Russia abbiamo alcune tra le banche più forti
In quel Paese banche di di provenienza italiana UniCredit è la prima banca
Essere in Russia intesa una banca locale che fra le prime a livello
Nazionale purtroppo comunque soffriamo delle sanzioni quindi da questo punto di vista
Disponibilità a valutare insieme perché certamente sì
Prendiamo una strada di individuare poi delle surplus colluttazioni che siano
Coerenti comunque con l'impostazione politici che si è voluta dare alle sanzioni dobbiamo trovare anche soluzioni sotto il profilo finanziario che sia altrettanto coerenti grazie
Grazie grazie anche per la brevità con cui ho chiuso nel suo intervento cercando anche di recuperare il tempo che manca io darei la parola acconsenta bicchier Mohammed
Vivente non sentono di USL io avrebbe comitiva qualche un foro una bozza in chance bifore
Senta io nazionalistici ammanco tra
Trauma e basta accerta by
Sa anche in
Prof trova Ministero Foreign Affairs focolai d'ingresso
Riscossioni
Andrà Emilio Giuseppe esporre Ivanov fiutando si tratta de visu costante sceso al Sudan esistente è assolutamente scostata spazio a
Importante profonda
And divisioni esatta chiusi sancendo assoluta consolidando a morte le uniche nell'ESA tre a io nell'attraversa anche al sette pagina il teste Santerno porto posso beni
Collettivo interna cessa anciens as compete tutto sancendo secondi on lascia
Di avanzo può innescare esoso
Cose
Sì anch'Toniolo innestarsi dati destinato al
Huelva attivando il fuoco destato genio un pochino più appropriato per battere
Aveva
L'attestato essenza altri economico Francesco vigeva
Di fa entrare Scovazzi Meyers tecnica al gangster con canti Omo va e non lo so
Cantieri andrò oggetti virtù recente c'era
Pone sì scovati del Ministero San sotto acqua OP niente vale risorse CUP o forse esiste
Sances tante senza senza sanzione esattamente questo
Attuali Parisi vale nei cantieri Rosa gruppo costante desolante del caso nostro dannosa se ITIS
Generaliste scusi imposti
Esiste Sances Andrian
Lei era un
Sancendo base nel si erano
Messa serie imposto poi con un unico risorsa né niente se non si sa dei corpi imposte
Può
Allora al politico al Amneris oceani risorsa rossa la sua
A monte sette presente
Sono qua
Andrà etilista
Carri
Non baruffe
O alle spese di hospice rispetto non può
E schifezza rimpasto anzi Sua estinti sia importante un disco asset che il discorso distinte discosti tira
Allo santi economiche crea
Impazzisco eventuali
Human Rights impazza etrusco intoccabile da impatto
Onde fra un secondo si guardi cose tipo il ponte
Avviso Rizzi Ivan
A Velletri oltre tanti tutte le chiese cosa canta di Sant'Antonio sia indirizzata si sanziona sardi
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Ius rissanti
Senso congruo tu Parisi American cava Menzio infatti quell'altro
Più cosa considerato di
Muovo conveniente Way forse americani
Specie non STU Chinslik
Common attaccante visto di cosa seguirlo
Niente lo sente
TruPS outsider godono adesso
Distribuivo Nosarti dissi
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Pittis illustri tisi ultimativo fuoco intese infatti
Sances continuo
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Nel capiti anglista dell'economia porta alla speranza disponendo adesso ampio American
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Selest altri sei mesi tra l'altro sistemi communication for questa sì io quando di Palazzo fondi con sono
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Risarcendo indicato non va
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Sances ad incontrarsi traditi San Vincenzo stampante del contrasto sorta senza senso
Anti-SARS Cenzon Sudan e in particolare staffetta in
No intimamente serve ad occupare Cannizzo virtù volto a fronte di sanzione intorno a trattare
Panel nel senso che avviene
Crespi in anticrisi in
Indaga insegnante ARES non posso degli slash Anton congresso alpina ha detto chiuso asset chiuso osserva
Sanctis ante
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Va Diadora descritto in casa sette San senza Houston indenne né che esiste Hans affatto offrono
Posso fuori
Luogo in leso
O si può
Tecnici castrare crei più decente
Un
Barlume nei company Esan Vincent sono tu di Louise recante annessa fatta a lotti Fondriest euro annui pure in Sudan in canoa Finance o Abarth avanzato senso Ivan
Transazione esatto al
Senza
Alla
Parisi Parise American Sances
Irlandese Screti non lo può fare Pallotta of
Ponzo cose tante i vocabolo mio conto ANAS Menni campani sparsi
Tento cova comprovare anzi sul posto costruirli quel che vieta l'Ambra prof offro aprile il suolo Ivan Fogazzaro ha un lotto bando invasivi Sansonessa
Ma guardando meglio e porlo in San Ferdinando di turno esiste scansarsi esatti rammarico allo esatto ai extraterritoriali
Unica fra
Business erano Gian Battista tra vinti Palestro Ugo formulette in Sudan odorose Arlotta Giannotte americani
Companies Andrea su cui
Pesanti
Che ci sembra ieri Igeria lui si situano così meglio ogni nell'in Campani sporco pubblici
Tutto può l'autobus Cantrina Varisco agricola
Come sulla anche in
Al sono
Soru estinti
Adelfo forchetta Vijay Singh imposto al Tour
Anni vertente attende un business to
Questo fonte Ughetta fissi di suo orsacchiotto dal Sudan
Tubi discosta trattando altissima sotto fu imposto anzi
ISEE internazionali andrà Nando attuale fin qui riordinante
Cosa dice
Cervidi rosso accompagni sistemico altri colleghi iuris morto Ardenza anche un grosso danno verrà
Si è risolto controllare
Vai oso Sudan chiesti fondotinta dalla ottusi gli usi i loro patti cui Allotta
Ma molto dura otto andarsense ma umanizza ampollosi estesa Sudan giusto farlo ovvero Syxty fuoco
Interna cioè al costo andando anzi
Mostro mostro devo io ebbi a rilevanza battiamo ricca bolliti Luis tutto anzi a
Allora solai utilizza
Al summit bianca Antares nonostante ci sono attenti centrosinistra partito degli embrioni
Anzi sono ingegnere German businessman andavo vista vicine agli utenti unici note arringa all'autostrada americani notte interno americano interessi in mezzo alla piccante
Dirle Sodano né benissimo Winning topless turistiche Tesini
Fanelli Muresan in situ
Soprattutto in futuro due
Di Louis Besson dal corso d'anno esse sono tifava Reform che intende signor tuttora
For cosa fare le
All'otto fa
Of finestra quelle gente Autogerma diciassette scan tre anni andreste offrono propaganda stanca
Problema
Senza l'ho
Foriero contro il Piacenza cerchiamo di temi di recuperare il più possibile i tempi anche con
Interventi chi è che mancano io darei adesso quindi la parola al
Dottor Gianpaolo Bruno direttore dell'ufficio studi dell'ICE per una valutazione anche quantitativa diciamo sugli effetti delle stazioni
Dove il
Non c'è
Allora procediamo spero con un lo stesso tema con il dottor Luca Paola sì
Del ufficio studi di Confindustria
Prego
Ho perfetto
Grazie
Buongiorno a tutti ringrazio particolarmente
Fare futuro l'onorevole Urso per l'invito a partecipare a questo convegno
Come ha detto la Presidente Mattioli non è certo compito di Confindustria entrare nel merito del
Se come
Fare deve può imporre delle sanzioni se queste hanno diciamo una ragione d'essere dal punto di vista politico oppure no
Io non sono peraltro diciamo
Un politico quindi a maggior ragione
Mi mi astengo totalmente da questo tipo di valutazione vorrei fare io tre cose fondamentalmente nel tempo che cioè cercando di stare
Ben sotto quello che mi è stato assegnato
La prima affermazione e che le sanzioni ONU intanto inquadrate all'interno dal punto di vista attivi chi analizza l'economia all'interno di un più generale rischio politico
è stato già in parte evidenziato questo penso che il rischio politico sia il principale dei rischi che un operatore economico deve affrontare per era una serie di ragioni prima perché quello diciamo
Che a cui è meno vezzo per la sua operatività asseconda è perché è quello meno ponderali nemmeno valutabile pensiamo faccio barbaramente tre esempi di che sono legati alla cronaca più o meno recente il caso il caso del rischio politico Grecia
Che in questi giorni è particolarmente
Forte evidente lo era stato nel due mila dieci attorno a riaffacciarsi adesso nessuno diciamo alla
All'indomani delle elezioni delle lezioni greche pensava che si arrivasse a questo punto di tensione con quella Paese e diciamo
Persino il Presidente della BCE Mario Draghi che ha detto che in caso di default entreremmo in acque es inesplorate che vuol dire che le istituzioni europee non saprebbero bene comune maneggiare questa situazione
E
Che dà il senso appunto anche dell'impotenza persino da parte di di istituzioni così così strutturate
Ho se vogliamo il costo diciamo valutando il costo di instabilità politica generale pensiamo a quello che è successo in casa nostra quando il Governo italiano ha perso credibilità nel due mila e undici è difficile quantificare
Quanto fu sia stato il costo di quella crisi politica nel nostro Paese certo alcune stime dicono di almeno due punti di PIL io penso persino di più se il Consiglio consideriamo diciamo la catena
Il caso infetti che ne è scaturita
O pensiamo alla primavera araba e da questo punto di vista cito e leggo un'analisi fatta Centro studi Confindustria
Le esportazioni italiane sono state
Particolarmente penalizzata dalla primavera araba che pure esplosa improvvisa
Non avvertita da nessuno così come
Non fu diciamo previsto nessuno alla fine del regime di Gheddafi in Libia basta leggere rileggere le cronache con i rapporti e persino della CIA su quel regime
A diciamo sono state penalizzate particolarmente sono calate bruscamente nel due mila undici due mila
E quattordici sono cresciute molto meno che in precedenza quattro virgola uno per cento medio annuo
Contro l'otto virgola sei per cento tra il due mila due mila dieci e abbiamo stimato in circa venti miliardi di euro cumulati il costo di questo rallentamento
A
Quindi questo valutazione di rischio politico è particolarmente difficile tanto più se i Paesi sono lontani Danovi geograficamente cultura mente politicamente istituzionalmente e quindi in un certo qual modo anche dal mosto nostro modo di valutare le cose di ragionare di reagire di prendere misure
Le guerre sono la massima espressione di questo rischio politico
E le guerre ovviamente come ha detto già molto bene l'ambasciatore
Giannuzzo insegnanti prima possono essere combattute o con le armi diciamo militare convenzionale con le armi economiche con le sanzioni ed embarghi
Le armi economiche però non è che fanno pochi danni anche se sia chi viene preso di mira
Ovviamente questo lo scopo di assunzione ma sia anche a chi prende
La misura la sanzione sia perché ci sono
Possono esserci ritorsioni nel caso della Russia recente sia perché diciamo ci sono effetti di boomerang di ritorno dovuto al fatto che che magari quell'economia colpita la sanzione ne ha un ruolo importante nella Geo economia che quindi suo anti peggioramento a poi ripercussioni sulle altre economie
Si possono prevedere le guerre ovviamente no anche se rischia di guerra può esservi un certo qual modo misurato
D'altra parte se negassimo strettamente in un certo qual modo il nostro diffusi commerciale quindi nostro comportamento economico accusa quelle misure di rischi e si perderebbero molte opportunità di business queste forse una ragione per cui alle volte
Veniamo presi alla sprovvista all'improvviso
E quindi è ovvio che le guerre combattute sia con le armi militari sia con le sanzioni sono dannosissima l'economia proporzionalmente di più quando quanto più stretti sono i legami economici finanziari e commerciali
In quanto questi legami sono funzione della dimensione ed è la distanza geografica dei Paesi coinvolti
E dell'integrazione economica e finanziaria globale stamattina è stato citato il caso è stato detto fallimentare delle sanzione l'Italia nel trentacinque bene allora rinviamo
Viviamo in un'epoca di bassa globalizzazione ribassi integrazione internazionale oggi viviamo Costituzione esattamente opposta come ha detto poco fa
Il rappresentante dell'ABI in un modo molto lucido fondamentale
Quali sono queste le conseguenze di queste di queste sanzioni basti pensare diciamo quello sta accadendo in Libia che così vicino all'Italia
Rispetto e diciamo
Oppure basti pensare al caso della Russia sulla quale a nonostante diciamo il richiamo messe di dati
Fornita dall'altra la Presidente
Mattioli vorrei soffermarmi molto rapidamente per ricordare che la Russia l'ottavo mercato oltre esportazione dei prodotti italiani
Con oltre dieci miliardi di euro esportate nel due mila tredici che diciamo le sanzioni finanziarie hanno cresciuto i danni a caso difficoltà di di accedere al credito estero che diciamo le sanzioni poi russe di ritorsione hanno colpito diciamo prodotti
Europei mentre mostrato liberi di esportare lì prodotti concorrenti quali con i cinesi o turchi UE Argentina voi gentili mi rifaccio a far do solo un dato nel periodo tra gennaio e settembre due mila quattordici imputazione italiane il valore sono scese verso la Russia
Del nove virgola otto per cento quelle dal dall'in quelle situazioni dalla Cina verso l'uso e sono salite del sette virgola due per cento in parte rimpiazzarlo prodotti italiani
E questo questo diciamo è
Un affetto che va ma che va considerato
Lo stesso vale per esempio riguardo ai prodotti alimentare che sono stati quelli più colpiti inizialmente sanzioni russe quelle le esportazioni italiane in quel Paese chi prodotti agroalimentari sono scese
Agosto e settembre prendo questi due due mesi perché sono quelli sui immediatamente successiva funzioni di circa
Il quarantuno per cento rispetto allo stesso allo stesso periodo dell'anno precedente l'export turco di prodotti alimentari in quello stesso periodo è salito del cinquantun per cento quindi nuovo un effetto spiazzamento importante
Che rischia di essere strutturale nel lungo termine perché poi difficile rientra in un mercato riconquistare
Quote quote di mercato ricordo ancora che sul expo italiano russi appesa al due virgola otto per cento nel complesso ma per quella segmento di prodotti
Di fascia medio-alta che noi chiamavamo belli per infatti pesa per il cinque virgola otto per cento e l'anno scorso
Di questi prodotti hanno subito una contrazione e complessiva del tredici per cento a prezzi correnti di cui il ventitré per cento per calzature Pellegrina quattordici per cento abbigliamento
Tessile casa undici per cento però credo
Quattro per cento alimentare la prof onorifici aria destiniamo con appelli circa cinquecentocinquanta milioni di euro l'anno scorso e se consideriamo le proiezioni
Al due mila e diciannove la perdita rispetto alle previsioni fatte in precedenza di circa un miliardo un miliardo di euro
Dunque dicevo le le le guerre anche quelle combattute con con sanzioni costoro normalmente costano economicamente
E di conseguenza costo non socialmente interni di disoccupazione impoverimento
Soprattutto diciamo in un contesto come l'attuale siamo
In un momento di Floris Dezza dell'economia mondiale c'è chi parla di se con la straniero non c'è è evidente una difficoltà di riprendersi dall'unione ettari europea anche per ragioni al suo interno siano quasi finito
Persino
Si potrebbe affermare che la fine della ripresa che si era ventilata dal due mila e tre i fiumi e quattordici abbia a che fare con la crisi Russo Cranach scoppiata nella scorsa primavera
Quindi diciamo
Per concludere non solo per l'invito che mi ha fatto del suo allenatore ma perché appunto erogare in conclusione
Credo che per esempio anche anche la crisi greca potrebbe portare difficoltà nell'impresa corrente
Con tutto quello che ne consegue
In termini di radicamento ma dell'incertezza del pagamento delle difficoltà ad uscire dalla crisi
Quindi sarebbe auspicabile ovviamente che laico che l'uso delle sanzioni sia fosse
Fosse il più ponderato di più prudente possibile ma questo ovviamente un auspicio bisogna tener conto dell'Italia e come è stato ricordato
In precedenza da parte di un consesso di alleanze precise internazionale che condividono
Valori per imposizione grazie
Grazie
Ringrazio il dottor Palazzi dell'Ufficio studi di Confindustria per essere stato nei tempi visto che era l'ultimo
Intervento di questa prima parte dell'area
Del panel
Io suggerirei adesso di procedere con il coffee break ed eventualmente lasciare eventuali dibattiti nel dibattito la sessione prossima che sarà moderata da Francesco Paolo bello
Quindi chiudiamo questa sessione e il caffè e nella sala alle
Alle nostre spalle prego
Cercherò
Di richiamare l'attenzione a cominciare dai partecipanti a questa sessione
Inizia con questa versione quella che riguarda i Paesi
Che abbiamo sottoposto come esempio
Penalizzare
La questione sottoposta che non è
Il tema delle sanzioni in quanto tali o la sua
La loro legittimità ovviamente
Mentre in maniera specifica
Quello che riguarda
Il rapporto tra le sanzioni e quindi la geopolitica i mercati
In riferimento agli interessi economici italiani queste l'ottica con cui ci stiamo affrontando questo meeting
E alla quale le sotto Pia poniamo l'interesse dei nostri interlocutori
La sessione
In modo specifico
E guarda
Eritrea e Sudan
Il caso dell'Africa orientale c'è il caso uno dei casi
Dell'Africa che una volta si diceva italiana
L'altro caso quello che la Libia
Purtroppo avuto già delle conseguenze devastanti
Lori
Politici fatti soprattutto del nostri balconi parte né europee
E le conseguenze che stiamo pagando tutti soprattutto le stanno pagando i libici e in molti cittadini
A fine cani
Che dentro la disperata via delle acque
Per raggiungere in Europa con drammatiche conseguenze
Eritrei e sudanesi caso in Africa orientale con ordinanza Francesco Paolo bello vi partecipano
Raffaele De Nunzio già al tavolo sì
Direttore centrale per i Paesi dell'Africa subsahariana io l'ho incontrato più volte nella mia attività precedente
In una delle poche occasioni tra l'altro in Etiopia
Paese gigante diventato dell'Africa orientale
Al quale dovremo fare
Più attenzione in più per quanto riguarda gli interessi economici italiani
E con noi e lo ringrazio ma anche di gli assenti
Ministro delle finanze dell'economia del Sudan
Ringrazio la delegazione del Sudan che ha partecipato sta partecipando al massimo dei livelli
Il senatore Aldo Di Biagio
Che ha particolare attenzione al Corno d'Africa intingere all'Africa orientale porterà
Il parere
Del Senato e quindi l'attività parlamentare italiana
Fausto Aquino Presidente o di Asso Africa che in questa discussione rappresentare agli interessi delle imprese italiane
Quindi Massimo rustico Ministro Pelillo impegni potenziali o ma in questa sede
Quale coordinatore dell'iniziativa di promozione all'estero della situazione annuncia e cioè i costruttori italiani che tanto hanno fatto in quest'aria
Dell'arte che più in generale in Africa e che vogliono continuare dirimente ad operare
Laddove possibile quindi porterà anche lui le esperienze dell'impresa di un settore molto specifiche quale quello
Dell'impresa delle infrastrutture le costruzioni italiane quindi gli ambasciatori dei due Paesi interpellati
L'ambasciatore del Sudan Anila DAU da Sandro governasse
L'ambasciatore del sud Sudan quindi nell'altro Sudan
Recentemente indipendente
Hai Inga di anche marittimi e l'ambasciatore di Eritrea Pietro sconfessa inizio che ringraziamo tutti per la presenza la parola Francesco Paolo bello conseguito alcuni di rientrare quindi la sessione può comincia
File la ringrazio presidente Urso la ringrazio anche per aver presentato gli illustri relatori che parteciperanno a questa seconda sessione quindi il mio ruolo
Sarà prevalente prevalentemente improntato
Ad un dove la sintesi a consentire agli ospiti stranieri intervenuti regolarizza agli intervenuti che ringrazio di poter esporre
Compiutamente le le relazioni inizia quindi l'approfondimento sui Paesi dell'Africa orientale
è iniziata proprio quei paesi che
A nostro parere meritano un un approfondimento e un un approccio
Diverso rispetto all'argomento in discussione
Emerso nel dibattito che le sanzioni imposte dalla comunità internazionale non sempre rappresentano uno strumento efficace
Per colpire i cosiddetti Stati canaglia o i regimi particolarmente brutali ma al contrario potrebbero possono sortire effetti opposti
Pilato debole delle sanzioni che di per loro non sono mie misure cruente è proprio questo produrre
Degli effetti che il più delle volte si riverberano sulle fasce deboli della popolazione
Nel caso delle ricrea come nel caso degli altri Paesi in questione le conseguenze delle sanzioni sono state drammatiche per le popolazioni già
Martoriate da tempo da una guerra che hanno aggravato il processo migratorio
In essa
Va ricordato però che l'Eritrea come è stato detto in precedenza è un paese sotto embargo militare enorme sotto embargo economico ma
Le ondate di immigrazioni che partono dal Corno d'Africa
E giungono fino alle nostre coste sono sempre più imponenti e
In queste
Queste ondate di profughi eritrei rappresentano la la maggior parte
Questo è
Aspetto asimmetrico delle sia delle sanzioni come si fa riferimento nel documento che fare futuro ha messo a disposizione della di questo incontro ecco perché
Come diceva il presidente Russo è questo il momento per
Avviare per iniziare una riflessione sul tema della effettività delle sanzioni e sulle sue conseguenze
Partendo da
Una prima riflessione che offro come spunto questo dibattito
E cioè che per i Paesi di cui ci stiamo occupando e non a caso il nostro incontro inizia con questi nostra profondimento inizia da questi Paesi
Il tema delle sensi delle sanzioni non è soltanto una questione commerciale non è soltanto una questione che riguarda mercati che pur sono ovviamente importante su questo faremo un approfondimento specifico
Per gli strumenti di tutela le possibilità riservate alle imprese che vogliano internazionalizzarsi su quei mercati mattine prima di tutto a
Alle vite umane alla loro tutela
Molto apprezzabile quanto detto dal Sottosegretario Della Vedova sulle sull'effettività e sull'efficacia delle sanzioni e sull'opportunità di tarare e parametrare le sanzioni sui singoli Paesi io
Taglio radicalmente il mio intervento riservandomi di intervenire poi quando insieme calcografia delle relazioni dei degli ospiti illustri gli intervenuti ma parto da questo primo spunto di riflessione
è su questa traccia cedo la parola alla direttore trasferite Luzio direttore centrale per i Paesi dell'Africa su Bari hanno anche ringrazio per la presenza
Grazie grazie Farefuturo al Presidente Urso volti con cui esiste appunto una vecchia collaborazione e amicizia il senatore Di Biagio con cui abbiamo lavorato per alcuni anni insieme
E a tutti voi
Credo che per economia di tempo possa essere utile e dare alcuni flash crash che possono essere utili per la discussione e per lo scambio di idee successivo
Innanzitutto quello che l'Italia si muove all'interno di un sistema internazionale di conseguenza l'Italia partecipa all'Unione europea e alle Nazioni Unite all'elaborazione
Delle posizioni internazionali rispetto a determinati accadimenti nel nostro caso l'Africa orientale
Al di fuori il porsi al di fuori da Pontinia questa cornice per un Paese come l'Italia è praticamente impossibile
Esistono sanzioni e sanzioni in Africa nessun esistono altri Paesi sotto sanzione
E il caso della levi tre a ed il Sudan sono dei casi per noi particolarmente sensibile non in termini economici vediamo il caso rispetto all'Iran rispetto alla Russia e così via
Ma per la dimensione politica e per i rapporti che ci accomunano
Con l'Eritrea è un rapporto flash direi quasi interpersonale
è un rapporto di DTT condivisione di storia e di momenti esaltanti e drammatici
Con il Sudan è un rapporto di conoscenza
Per la vicinanza geografica l'Italia e per la vicinanza geografica all'Eritrea la Somalia alla Libia e così via
E
Collegandomi a quello che dicevano nella sessione precedente alcuni dei miei interlocutori nel del dei miei predecessori
E chiaro che
In alcuni casi per alcuni motivi e le sanzioni restano poi sospese nel senso restano fine a se stesso e diventa estremamente difficile rivedere il regime sanzionatorio
E
Le sanzioni il rispondono ad un approccio che è tipico del mondo anglosassone e poi sono state riga assorbite nel secondo dopoguerra parte l'esempio
Quasi unico delle sanzioni del trentacinque all'Italia sono state pari assorbite dalle Nazioni Unite dall'Unione europea
E
Sono anche volute perché si è passato da sanzione di ordine generale a sanzioni per categoria e per individui
Proprio per cercare di affinare il sistema
è chiaro che a fronte delle sanzioni esista un atteggiamento di alcuni Paesi vittima delle sanzioni oggetto delle sanzioni e come si preferisce qualificarlo di auto isolamento
E in questo modo si perpetua un
Problema politico economico sociale e lo si può vedere dall'angolo che essi
Desirée preferisce
E diventa una specie di nodo inestricabile da cui diventa molto difficile venir fuori e in cui e molto più facile per chi magari per motivi di politica interna
Ha operato per imporre le sanzioni diventa per noi molto più facile evitare un superamento delle sanzioni o un dialogo selettivo
Questi sono elementi
Secondo noi fondamentali e nel ruolo politico italiano esistere sono partiti e poi partecipe io stesso
Esistente un dialogo content attivo di dialogo fruttuoso io ritengo
Esattamente con questi due Paesi ossia con l'Eritrea e con il Sudan che dialogo che porta anche ad un prezzo politico sia in termini di politica interna
L'ultima missione neri neri tre è stato seguito due o tre attacchi su Wind giornali più importanti italiani alla alla missione e tra altre cose da funzionario non è che se proprio una cosa che faccio il CIPE trovarsi
Su sui giornali
Il secondo aspetto che è importante e che però
Questo dialogo deve essere riportato nel quadro internazionale di cui l'Italia fa parte per scelta e per necessità e di cui non è possibile prescindere
Esistono delle regole della comunità internazionale che come la grammatica per l'uso di una lingua vanno utilizzate ittici mette fuori da queste regole comuni diventa molto più difficile rientrarci dentro
L'ultimo punto e questo credo che riguardi soprattutto il mondo imprenditoriale italiano sono proprio le caratteristiche delle imprese italiane che rendono le imprese italiane particolarmente vittima
Loro stesse delle sanzioni imposte dall'Italia nel senso che le dimensioni e l'articolazione delle imprese italiane
Rendono più deboli questa impresa
Noi abbiamo l'esempio classico del le vecchie sanzioni alla Libia
In cui le imprese del diciamo anglosassoni o multinazionali facevano degli affari molto migliori di quelle che potevano fare le nostre imprese perché avevamo una struttura giuridica
Completamente diverse ed una capacità giuridica di interfacciarsi con quel mondo anglosassone che impone giuridicamente le sanzione
E questo va tenuto presente
L'ultimo
Punto che che credo sia importante e che il necessario in un mondo globalizzato in un mondo in cui esiste la tendenza
Ad imporre come diceva prime rappresentante sudanese del Comitato che di imporre
Decisioni al di fuori del quelli che sono i limiti nazionali del Paese che le impone
Ad esempio rispetto al Sudan il problema delle sanzioni unilaterali americane conferire possibili ritorsioni verso il
Chi opera con il Sudan
Sono delle cose dette nel presente come linea di tendenza della società contemporanea di cui ci può far piacere o non far piacere ma è un rapporto
Diciamo dialettico che esiste e di cui va tenuto conto dobbiamo tenerne conto noi italiani e devono tenerne conto in paesi che a torto o ragione si trovano ad essere oggetto delle sanzioni
Credo che questo possano essere degli elementi delle piccoli flash per un dibattito successivo grazie
Graziotti direttore di luci e ombre e raccolgo i suoi spunti trapuntato e mi danno l'occasione per passare la parola
Al presidente dell'ICE dottor Riccardo Monti per la sua relazione istituzionale a lei la parola
Sì grazie per
Per questo un invito
Noi come
Che Pio crebbero Bush reggersi tessuto Lino Promotion
Siamo di lei sempre
E comunque come si citano e non senza se e senza ma a supportare promuovere gli scambi commerciali quindi
Noi
Pur essendo sempre rispettoso in maniera puntuale precisa dei vincoli che ci vengono dai nostri Governi di riferimento
In ogni contesto anche quello sanzionatorio più severo faccia così un po'lavoro puntuale di supporto di spinta di aiuto al trade ovviamente quello illecito si consuma consolatorio
E tante volte anche recentemente abbiamo sempre
Resistito a stimoli più o meno espliciti lì ridurre lo sforzo promozione anzi in tanti contesti a volte e giusto
Aumentare lo sforzo propulsione proprio difendere
Le posizioni prima si citava l'esempio lampante delle sanzioni sul settore agricolo inventare con la Russia l'unico aspetto che
Invece di esserci le mele pesche italiani sono nelle scritture che
E
Questa cosa è un dato di fatto quindi non credo che abbiamo danneggiato molto la Russia in nessun modo su quel caso specifico semplicemente spostato volutamente quote di mercato da un paese un altro e
Il reverse col processo è molto lungo e faticoso e sicuramente non si arriva mai appunto di parte sono si può risalire ma difficilmente sicuro intanto undici credo che ci sia da fare una sessione intelligente su
Quando si fa una sanzione una simulazione di quale sarà l'impatto di sanzioni che se l'unica impatto danneggiata le imprese del Paese che le fa forse è un meccanismo diciamo che va che va rivisto
In questa visione passiamo parliamo di
Di Sudan diciamo la figura in tale latina in generale seriamente molto importante per noi da quando sono grato all'ICE abbiamo aperto ben cinque uffici l'Africa subsahariana ed
L'ultimo recentissimo in Etiopia undici crediamo molto crediamo molto nella
Nella regione
Sappiamo che è una Regione che ha
Delle grandi opportunità di business per nome
Il
L'amico
Ex viceministro Adolfo Urso la chiamava l'affiche italiana ancora ordinariamente del mondo dove c'è una presenza storica italiana che dobbiamo
Valorizzare
In un contesto sanzionatoria il nostro lavoro ecco perché può fregiarsi un lavoro diverso quindi quando io sanzioni
Passiamo quasi sempre da una attività proattiva che significa spingere ubriaco rimarcata o l'attività difensiva di significa lavorare per difende ma puntuale lo spazio non se l'azienda lavoro molto difficile
Però ci tengo a dare un segnale prima delusione diceva
Ci sta da un lato altri paesi sono più attrezzati perché hanno una
Architettura giuridica più facilmente compatibile o credo che la Corte ci mettiamo molto del nostro perché a volte ci autorizza fingiamo una interpretazione restrittiva facciamo l'esempio dell'Iran
Perché il sistema bancario italiano intervenga sempre sistematicamente più restrittiva rispetto per esempio i tedeschi e francesi i vincoli che abbiamo e la regola è uguale
Perché
Noi abbiamo perso opportuna vista gigantesche in settori completamente estraneo alle sanzioni Pansa per spaccio furto penso alla farmaceutica cioè
No dobbiamo veramente fare come sistema Paese espressamente questo ministero
Un un lavoro molto serio anche un po'autocritico in cui cerchiamo di sentire in maniera un po'più sistematica la voce delle aziende perché le aziende
Sul campo
Quasi sempre con un minimo di supporto istituzione e con un minimo di interpretazione non troppo restrittiva e a volte fatemi dire rigidamente letterale e burocratica delle normative possono lavorare molto di più e molto meglio
Quindi come Ministero queste valido per lo sforzo sub proattivo per vedere da un lato ogni meccanismo sanzionatorio come si può interpretare in maniera più favorevole sembrano se aziende
E dall'altro fare in modo che come architettura anche finanziaria perché
L'esperienza ci insegna che poi l'elemento finanziaria quello fa differenza se le sanzioni e Russia nel due mila quattordici valevano come fatturato trecento milioni abbia questo miliardo e mezzo per il cambio per i problemi
Pagamento idee l'Iran
Il blocco pressoché totale Micheli finanziari gatta ci impedisce di fare dei bisognosi importantissimi settori
Mi ripeto che non ha niente a che fare
Tutto il meccanismo sanzionatorio quindi che dobbiamo fare uno sforzo aggiuntivo proattivo come Paese di
Da un lato sul campo continuare a supportare aziende attrezzandosi per gestire il lavoro in un contesto sanzionatorio dovrà essere un po'diverso da come dice ci siamo un potere sanno anche perché ormai c'è una bella esperienza voglio mai siamo un po'attrezzato quando entro sanzione
Ci mettiamo lavorare rimbocchiamoci le maniche e non siamo in essa Sancho al mondo e quindi diciamo passiamo al punto da un lavoro continuo difensivo
Dall'altro credo che sia molto importante ricordare
Che
Interpretare in maniera non troppo restrittive Merkel lo so sulla Toro significa brutalmente salvare posti di lavoro e ricchezza nel nostro Paese quindi chiedo che
Vedo questa riflessione sia doverosa e questo ministero che giustamente a
Il diciamo il ruolo di leadership nella dice questi processi sono delicatissimi sono i processi sappiamo contro complicati sappiamo quanto
Dobbiamo dar conto a
Le singole diciamo aggregazioni che sono la NATO possono europea
Concludo con un
Riferimento perché il nostro mondo sole aziende invece stiamo aprendo le aziende
è vero che
I singoli
Processi sanzionatori nell'impattare negative nostro export sono a livello sistemico digeribili non sono proprio su un miliardo un miliardo e mezzo sulla Russia
Da più disaggregato su quattrocento miliardi di euro di export manifatturiero è digeribile
Però c'è un problema che quei miliardo e mezzo sono concentrati in
Cento duecento aziende che hanno puntato sul mercato russo che magari fanno cinquanta certo della fatturato russi quindi è vero che come sistema so digeribili Patricia cento aziende dei suoi fallire con anche
Questa riflessione su guasta il sei per il mondo le imprese dobbiamo farlo grazie
Grazie Presidente Montino la ringrazio per gli spunti offerti e soprattutto per lo sguardo concreto e sovranazionale che interpreta
Credo alla perfezione lo stato delle aziende che poi quotidianamente lavoro sui territori stranieri
E passerei la parola armadi Yassin primo degli ospiti esterni e Ministro delle Finanze e dell'economia del Sudan
Sa anche fermarci
Ormai sono in scultura Farefuturo ancora
Per rendersene intento tanto da ministro orientarci verso all'Internacional colpisce ancora costituito forme
A quanto di Capaldi sancì annusando esterne Sanchez dal paziente errori globalmente sfizio responsibility Winteler con Terna alla Tentella responsabile disfatto richiusa aborti
Ha ben chiusi tutti fortemente
Tu ius impunemente ugualmente informe e andati tutti quanti
Tutti gli stessi Consiglieri le tesi attorno al soccorso fondi Internacional
Complimenti di
Di
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Grazie
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Spero che il suo appello
Accorato non cambia
Assolutamente nel nel nulla
Passo la parola
A
Al senatore Di Biagio parlamentare molto attivo elette una circoscrizione estero ma soprattutto attento conoscitore da realtà africana e in particolar modo
Per i tre a a cui chiedo un contributo a questo dibattito
Grazie
Cioè mi limiterò a questi
Tanto
Buongiorno e presenti voglio ringraziare la Fondazione Farefuturo operai aver reso possibile
Un così articolato momento di confronto anche con l'obiettivo di armonizzare in un'unica occasione i punti di vista ed esperienze diplomatiche politiche economiche
Tali da creare un valore aggiunto alla conoscenza e all'approccio di Paesi oggetto di questa parte del convegno e soprattutto la consapevolezza dell'importanza tra queste l'Italia
In ragione anche di uno dell'esperienza maturata in questi anni sul versante non solo politico internazionale
Ma anche economico imprenditoriale nel territorio eritreo sarà mia cura soffermarmi proprio su questo Paese e sulle dinamiche afferenti le relazioni tra Roma ed Asmara
Che sono state caratterizzate nel breve periodo da un'interessante spinta evolutiva scaturita dal ripristino di un confronto ufficiale svoltosi ad Asmara lo scorso luglio in occasione dell'anno
Visita del viceministro Pistelli a cui va a mio parere il riconoscimento del merito del cambiamento di rotta
In un momento certamente simbolico potremmo definirlo atti corrente dal quale si è inteso ufficialmente collocare le relazioni con Asmara
In uno scenario storico e geopolitico nuovo capace distrarsi dalle contaminazioni o scorgono liste ancora vivibile in Eritrea
Nel contempo capace di bypassare il pesante pregiudizio internazionale che ancora influenza di relazioni molti la italiani dell'Eritrea
Lo stesso pregiudizio che porta ad inquadrare
Gli emigranti di origine Eritrea come profughi in fuga da un regime autoritario
Ignorando di fatto le moltiplicità degli elementi che condizionano nel panorama sociopolitico del Paese stesso pertanto si potrebbe inquadrare questo momento storico come uno spartiacque
Tra il deterioramento delle relazioni a decorrere dal
Dalla fine del secondo conflitto mondiale e la rinnovata volontà di rilancio della
Dell'Aquila bilaterale in una prospettiva nuova
Fatta di liquidi riqualificazione di Asmara della ricerca di un suo proprio protagonismo nelle dinamiche di stabilizzazione della regione
La difficoltà di ricco contestualizzare le relazioni va ricercata nell'ASS sopravviene sopravvivenza di una soggezione post coloniale che ancora
Influito influito influenza l'approccio eritreo ma per comprendere appieno questo bisogna tener conto anche
Presente la
Consolidata
Diffidenza dell'Eritrea verso la comunità internazionale
A livello regionale e l'Eritrea subito un peso delle istanze geopolitiche altrui con il benestare in alcuni casi delle Nazioni Unite
Dalla subordinazione collaudi ovvia nell'immediato seconda se secondo dopoguerra di cui si è liberata solo grazie a una lunga e dolorosa e dolorosa guerra di liberazione nel silenzio anche della comunità internazionale
Fino al mancato rispetto degli accordi di Algeri due mila con riguardo all'assegnazione del Governo di Asmara dei territori delle badanti
Il punto forse più critico per la postura internazionale il Governo di Asmara va proprio ricercato nell'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU della risoluzione mille novecentosette del due mila nove
Che è
Imposto importanti misure I danni dell'Eritrea come l'embargo sulle armi e sui prodotti Dubois U.L.S.S. ISPESL Istituto ispezione il sequestro delle parti degli Stati membri nel loro territorio
Di queste merci da e per l'Eritrea
Come è noto la Regione
Di questo com'è noto le ragioni di questo vanno ricercate nell'accusa sollevata da alcuni di sostenere e finanziaria i gruppi paramilitari attivi nella Somalia meridionale tra cui al sabauda
Un'accusa presunta e mai veramente provata imparo infatti in un report sull'Eritrea elaborato dal
Monitora in Group Somalia l'Eritrea nel luglio del due mila dodici veniva evidenziato come non vi fossero evidenze di un supporto diretto eritreo
Ad Al-Shabaab negli anni passati
Elemento da tenere in conto periti terminare il proprio ruolo dell'Eritrea e le sue relazioni economiche e produttive sui effettivi presupposti di certezza e di sicurezza
Sarebbe auspicabile che tali aspetti venissero rivisti in occasione della prossima
Assemblea generale dell'ONU e su questo punto l'Italia potrebbe assumere una posizione senza dubbio determinante è innegabile che la sussistenza dei condizionamenti delle risoluzioni del mille novecentosette
Comporti una serie di limitazioni importanti alle dinamiche economiche bilaterali soprattutto per quanto riguarda i prodotti dual use
Su questo aspetto esista un'interpretazione descrizione male talvolta influenzata dare efficienza degli stessi Paesi esportatori legata al timore di essere additati come violatori dell'embargo e sostenitore di un presunto Stato canaglia
Pertanto l'effetto del sistema sanzionatorio non si limita a quello meramente economico in ragione
Delle limitazioni al commercio
Maggi esce come deterrente verso iniziative che seppur lecite nel quadro dello stesso recherebbero potenzialmente ombre in capo al Paese operante
Il superamento del
In quello del della mille novecentosette rappresenta uno degli aspetti più rilevanti della futura massimizzazione delle potenzialità del Paese africano perché rappresenterebbero interessanti gli imputati
Nell'evoluzione socio economica del Paese
Nelle more di una tale manovra le priorità del Governo di Asmara è quella di promuovere un clima sicuramente favorevole per gli investimenti degli italiani in primis
L'Italia rappresenta uno dei principali partner commerciali del Paese e malgrado le difficoltà la comunanza storica tra i due Paesi rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per la
L'attrattività del territorio eritreo
Allo stato attuale sussiste però una difficoltà comunicativa tre sistemi produttivi in ragione dell'esistenza degli uniti alla Libia e libertà di impresa e talune
Criticità di natura burocratica certamente amplificate dall'embargo stesso
Appare indispensabile quindi non slegare le prospettive future della bilaterale degli attuali condizionamenti al commercio dettati dall'ONU soprattutto perché il Paese dipende quasi totalmente dall'importazione dall'estero
Stando ai dati Istat
L'interscambio commerciale con l'Italia ha registrato valori interessanti negli ultimi anni
In effetti nei confronti dell'Italia sussistono molteplici aspettative sul versante economico capace di superare anche il
Le indiscutibile attrattività del mercato cinese
E tutto questo acquista una maggiore rilevanza se si tiene conto che cominciamo a fare capolino nel mercato eritreo
Aziende operatori economici di quei Paesi che hanno sollecitato
Anche le manovre sanzionatorie un trend che dovrebbe spingere un necessario eccellere riposo riposizionamento degli interessi italiani del Paese
Anche perché l'aspettativa Eritrea si traduce in un ente interesse di molti livello da parte delle autorità locali
Che pur partendo da un presupposto di consapevolezza dei limiti sistematici del Paese tendono a trovare delle formule di tutela parallele capaci di compensarli
Ed in questo e capacità di creare substrato Polo collaborativo va rintracciato uno dei primi principali imputati alla definizione di un importante canale investimento italiano
Al di là di questo trend positivo uno dei limiti più rilevanti del sistema di Trevor resta il vincolo dell'in convertì militare la moneta Eritrea
Infatti appare evidente che una società che intende investire inedite
Vorrebbe poter contare sulle certezze di poter rimpatriare eventualmente utili e valuta forte un limite che rappresenta certamente un deterrente alla creazione di impresa
Abbiamo quindi un triplice livello di analisi quello nazionale quello bilaterale
E quello internazionale
Che influenza influenzano la postura del Governo di Asmara e di conseguenza le potenzialità delle
Bilaterali sul medio e lungo periodo
Ed una evoluzione sul tre livelli consentirebbe una rivalutazione del ruolo di ieri dell'Eritrea in uno scenario geopolitico più ampio
Ma anche e soprattutto ad approfondire una rinnovata capacità e ricettività del Paese stesso il rapporto tra Italia ed Eritrea deve
Tendere verso un modello evolutivo
Capace anche di scrollarsi di dosso le contaminazioni del passato sapendo però trarre da esse un vantaggio aggiunto
Umana componente di questa tendenza evolutiva deve prevedere il suo collocamento in un quadro normativo amministrativo che supporti di iniziativa politica ed economica bilaterale
L'Italia d'altro canto deve essere in grado di di veicolare queste tendenza evolutiva del Governo di Asmara etruschi Mario più ampio e in primis e regionale
Usando le sovrastrutture che condizionano ancora l'approccio internazionale verso Asmara che purtroppo sono apparsi fin troppo evidenti nel nostro Paese negli ultimi tempi
Soprattutto a proposito della tendenza un poco grossolana ad incoraggiare l'Eritrea come un Paese in guerra condizionato da un Governo dittatoriale e rispettoso dei diritti fondamentali
L'Italia deve avere il coraggio di andare oltre facendosi portavoce di un nuovo trend geopolitico nel quale l'Eritrea può assumere una nuova connotazione e possa avere una nuova chance
In termini di politica e commercio internazionale
Il ruolo dell'Italia fondamentale dobbiamo rimodulare i rapporti di forza ormai sbilanciati a livello regionale anche ragione nelle relazioni privilegiate che contraddistinguono alcuni Paesi
Del vicinato come la Somalia evitando ad Asmara una nuova possibilità
La stessa che è stata compromessa da decenni di politica denigratoria di disinteresse multilaterale e condizionamenti commerciale che malgrado tutto è giusto sottolineare
Non hanno però compromesso lo spirito di rinascita e di sviluppo di un Paese tre più affascinanti del territorio africano
Grazie senatore Di Biagio per
La relazione dettagliata come avevo preannunciato che
Presuppone una conoscenza ampia
Del territorio
Passo la parola al dottor Fausto Pino presidente ASS Africa
Grazie
Buongiorno a tutti grazie
Allora
Rappresento un sottofondo sulle Farefuturo bene la possibilità
Che dalla mia associazione che da anni
Rappresenta le imprese
Noi su ciò che chi lavora appunto nel continente africano
Di poter portare
Tra proprio a parole poter portare il proprio pensiero riportare così l'idea
Che questa associazione ed aderente costruzioni sono fatti di un
Di un problema grave quale quella delle sanzioni
Questo incontro rimette al centro un tema trasversale transnazionale di grande rilievo
In un mondo sempre più globalizzato in Libia e interdipendente relazioni economiche attraverso non solo i confini nazionali ma anche quelli europei intrecciando tutti i cinque continenti
Da questo punto chiedo scusa la mia struttura che così diligentemente mi ha messo a disposizione come al solito una serie di numeri di analisi di dati contemperando le esigenze del moderatore che ha bisogno di restringere i tempi
E contravvenendo pure ampi e come dire a sposare una mia idea che questo non relazioni bisogna fare con il cuore più che con i numeri
Abbandono la parte ufficiale comunque scritta per dirvi il nostro pensiero che è un pensiero
Che va va detto con il cuore perché solo con il quale si scrivono buonsenso buona volontà
Facendo mie le considerazione del dell'onorevole Casini prima e del dottor Monti e il Presidente dice dopo
Ritenevo e ritengo che quello delle sanzioni sia un argomento assolutamente da rivedere in tutti i campi
Perché le sanzioni vanno a penalizzare
Non già chi si intende sanzionare eppure di questo dovremmo parlare e discutere che che decide chi deve essere sanzionate quando
Ma intendendo positive che molte volte le sanzioni colpiscono più i Paesi che vanno a sanzionare chi non su un qualcosa che non solo quelli sanziona
Però dicevo
Fare
Le cose con il cuore farebbe
Con buonsenso e buona volontà significa proprio questo
Che in un momento in cui
Che
E diciamo che con Suzanne delle tre non sono tante le sanzioni imperanti ma
Purtroppo
L'Unione europea non è fatta
Non è da sola nel senso che molte per esempio anche grande mi sta lì non c'è il rappresentante dell'ABI il lotto libertino doveva dire chiaramente che
E grazie davvero le fra le piccole banche se ne sono uscito invece vanno a fare qualcosa
Perché le grandi banche
Aderendo all'ho fatto compianto americano di fatto impedito con lo sviluppo né sull'anno di nostre impressi
E chi non ha la fortuna di rivolgersi a piccole banche perché magari non aveva in sede se visto sfumare quindi una possibilità concreta di sviluppo della propria azienda solo esclusivamente perché e qualcuno da fuori aveva dettato delle regole diverso
Un calo che munto Tremonti abbia detto no
Una verità Palese lampante sostituire vincolo il quale ha sostituito i pomodori e l'America contro quell'articolo traccia nei mercati ortofrutticoli russi
Complotti frutticole Grecia sufficiente Spoleto oltre otto a sedici anni sposato quote di mercato da una parte all'altra del Paese
Io ritengo e reputo che la
La
La globalizzazione l'internazionalizzazione il di vedere sempre meno di barriere fisiche tra Paesi impone un nuovo organo nuovo modo di pensare a tutti quanti noi
E fermo restando che sicuramente possono esistere dei meccanismi
Per valutare impone di imposizione di sanzioni bisognerà vedere chi questo meccanismo può attuarlo deve essere riconosciuto al livello intero e globale essergli riconosciuto in termini la libertà Interreg lombarda tutto ciò non deve assolutamente avvenire perché altrimenti semplicemente inutile altrimenti semplicemente una cosa che fa male forse ancora di più ai paesi che dovrebbero sanzionare qualcuno
Temo di non ripetermi lo faccio volentieri buona volontà
Quando si è trattato di
Di
Presenti fare vincoli di mettere in campo una
Una
Presenta il giorno del Sudan
Le
Lomazzi italiane sudanesi ci sono state molto da fare e l'hanno fatto con
Collo dovizia di particolari la mia associazione che si è
Come dire messa a disposizione per poter
Media input da poter far sì che i propri associati potessero avere una causa il Presidente ci miseria del Sudan la mia situazione alcuna disposto con numeri molto importanti
Io ricordo che non
Nella sala per infarinare la Confindustria che
Ci ospita
E abbiamo avuto una causa presente ci sono molto molto ancora
Ricordo ancora la la nostra ambasciatrice corna seduto in prima fila in quella prima altre
E abbiamo visto come non sono la diplomazia ma anche le imprese sicuramente hanno partecipato e concrete dovizia di particolari nel sito della stessa associazione dicendo della soluzione di pretore Suzanne dello dello stesso Ministro degli esteri
Ha portato precedentemente ha portato una una completa e mutui e accurata le competenze della regola dovizia di particolari unica la possibilità alle imprese italiane di capire se c'è la possibilità
Nel lo spazio per andare in Sudan per fare impresa per fare che imprese per farla come quanto
Questa è la buona volontà
Queste il buonsenso
Dell'Eritrea parlato benissimo il senatore Di Biagio con dovizia di particolari sicuramente con un dato un quadro molto più completo di quello che poteva avere io
Ma ritengo e reputo che anche nel tre a possa fare qualcosa di più per aiutare in questo processo di normalizzazione dei rapporti
Dando possibilità di avere dei dati più più accurati più come dire più completi per poter meglio valutare quelle che magari potrebbero essere delle modernizzazione delle
E delle capacità di avere superato determinati momenti
Favorire sempre di più quindi l'abolizione di queste norme sanzionatorie che mi sanno tanto di passato anche poco guardano al futuro
Detto questo non posso che ringraziare per avermi ancora voluto spiegare spero di essere stato abbastanza nei tempi che avrebbe fatto recuperare i tempi guarda a disposizione
Volevo ringraziare davvero nel far sì che questo sia un un doppio appuntamento che possa ripetersi sempre il futuro magari parlando di cose non più vecchia e tre queste strane con le sanzioni grazie
Ringrazio il il Presidente ha qui non soltanto per avermi agevolato il compito ed essere stato nei tempi ma anche per aver
Messo a punto il cuore in questo intervento e si è si è percepito assolutamente
Con stima e amicizia passo la parola all'Ambasciatore eritreo Pietro osso Testasion con il quale abbiamo una lunga conoscenza e che
Sin dai primi momenti ha condiviso lo spirito di questo meeting
E l'organizza e ha collaborato fattivamente per questa
Organizzazione a lei la parola
Grazie avvocato
Buongiorno a tutti
Il leader anzitutto ringraziare
Il Presidente Adolfo Urso
E la fondazione fare in futuro per aver organizzato questo importante convegno internazionale
Che ci dà la possibilità di
Illustrare la nostra posizione il nostro punto di vista
A quanti contenuti
Deciderò
Altresì ringraziare il Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale
E la Confindustria per
Il sostegno
Ringrazio
Le autorità e i rappresentanti delle istituzioni
E delle imprese che ci hanno onorato con questa mattina con la loro presenza grazie
Da molto tempo ormai le sanzioni sono diventate una caratteristica
Della geopolitica e della
Politica diplomazia internazionale
E così se e quasi sempre vengono imposte
Selettivamente su quelle nazioni che ha torto sono considerate nemiche dice certe massimi potenze mondiali
Nella strada nella stragrande maggioranza dei casi le sanzioni
Vengono imposte senza evidenzi
Di violazione del di
Internazionale o della Carta delle Nazioni Unite
I lavori ironia della storia il fatto che
Queste potenze che
Si accaniscono ad imporre sanzioni
Senza pensare senza preoccuparsi
Delle drammatiche conseguenze delle popolazioni
Sono le medesime che per anni
Si sono opposte all'imposizione di sanzioni
Al regime del
Sudafrica dell'apartheid
Per rispondere alla domanda se le sanzioni sono efficaci o meno
Naturalmente
Bisogna conoscere
Quali sono luglio obiettivi prefissi da coloro che le vogliono imporre
Perché
Sugli obiettivi
Dichiara che
Sono differenti diversi da quelli reali e taciuti
Ma se dobbiamo dare risposta alla domanda se
Le sanzioni favoriscono e libertà
Stabilità e pace
E se beneficiano popolazioni nazioni allora la risposta diventa difficilmente affermativa sulla base
Delle esperienze
Direttamente vi sono temi anche indirettamente
Nel caso dell'Eritrea
Le sanzioni sono state imposte dagli Stati Uniti d'America dietro la copertura e per mezzo del Consiglio di sicurezza
Quelle sanzioni sono state imposte con il pretesto che l'Eritrea avrebbe sostenuto il gruppo terrorista somalo noto con il nome di Alice ha fatto
Ma senza evidenza alcuna a conferma del suo coinvolgimento
E delle accuse che le vengono rimosse delle accuse che le pongo le vengono mosse
Il Governo eritreo ha ripetutamente respinto con vigore le accuse come una
Invenzioni
Chiedendo nello stesso ente nello stesso tempo di poter vedere
Prove concrete ha confermato il suo coinvolgimento in Somalia in generale e con i terroristi di Al ce la fa
In particolare
Inoltre il Governo eritreo ha chiesto con insistenza
Di avere la possibilità di porre di poter chiarire la propria posizione davanti al Consiglio sia di sicurezza delle Nazioni Unite
Richieste che sono state puntualmente respinte per le fortissime pressioni esercitate su gli altri membri del Consiglio stesso
Mentre all'Etiopia che la fonte principale
Delle informazioni del
Gruppo di monitoraggio sulla Somalia e sull'Eritrea è concesso di comparire davanti
All'organo supremo mondiale
Per accusare l'Eritrea forte del sostegno
Della protezione
Appunto degli Stati Uniti
Realtà quelle sanzioni sono ingiustificate
Poiché le ragioni vere che stanno alla base non sono le attività eritrei in Somalia ma il tentativo un malcelato di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale dall'occupazione etiopica dei territori
Eritrei e quindi di coprire e difendere
Un paese alleato che l'Etiopia in altre parole esso sono e il risultato di considerazioni
E calcoli geopolitici che non hanno nulla a che vedere con la pace la stabilità nella nostra Regione
L'Eritrea e dunque
Sono una vittima
Un capro espiatorio per eccellenza
Oggi però a tutti
Inclusi gli Stati Uniti
Riconoscono che l'Eritrea non ha svolto nessun ruolo
E in Somalia
Salvo esporre la propria posizione politica
E quindi l'Eritrea non ha mai
Sostenuto il gruppo piaceva e lo stesso
Gruppo di monitoraggio ha ammesso
Nei suoi rapporti che finora non è riuscito
Ad Atene uno straccio di evidenza del coinvolgimento eritreo come è stato appunto detto prima
E importante qui
Chiarire
Sin dall'inizio un fatto fondamentale
A scanso di e che il voci
Interpretazioni errate o o
In genere o deliberatamente false delle sanzioni
Non vi sono sanzioni economiche sulle ricrea
Ma solo un embargo sulle armi che proibisce l'importazione l'esportazione o il transito di armi munizioni o
Perché qui pagina venti militari
Da o per l'Eritrea
I fatti i tentativi da parte degli Stati Uniti
Di estendere la
Risoluzione in modo da includere anche sanzioni economiche
Viaggi all'estero
Intese con enti di governo o di partito nonché il congelamento delle loro proprietà e dei loro conti bancari furono respinti
Poiché le accuse mosse non erano state ritenute attendibili
E in un anno quindi convinto gli altri membri del Consiglio di sicurezza dunque
Le sanzioni sull'Eritrea riguardano sono esclusivamente l'embargo sulle armi
Tuttavia
In buona
O malafede
Alcuni Paesi hanno usato ed usano tuttora l'embargo per prendere misure ingiustificate contro l'Eritrea
A prescindere dai contenuti delle sanzioni
Infatti hanno bloccato l'esportazione di attrezzature per l'edilizia ai macchinari per movimento terra
Degli autoveicoli per il trasporto merci e di persone e perfino pezzi di ricambio per una fabbrica di mattoni giustificandolo che potrebbe avere duplice uso
Hanno ostacolato le rimesse della delle comunità eritrea nella diaspora
Le operazioni bancari Elettra anzi transizioni transazioni scusate finanziari esigendo
Assorbe modalità ed applicando complessissimo i meccanismi mai usati per altri Paesi nel passato
Hanno gli esercitato forti pressioni sulle compagnie aeree affinché non caricate caricassero cargo con destinazione l'Eritrea
Comprese le bare di ieri tredici tutti all'estero negando quindi una sepoltura nella loro terra natale
Suscitando molta rabbia e causando ingiustificabile dolore I familiari dei defunti
Vi sono molti esempi eclatanti di gratuità ostilità nei confronti dell'Eritrea
Nel due mila nove
Ad esempio
Rappresenta in via rappresentanti di alcuni Paesi occidentali tra i quali gli Stati Uniti la Germania la Francia
Il Regno Unito e purtroppo anche l'amica Italia erotico senza ironia l'Italia e considerata in Eritrea un'amica
Riuniti a Berlino hanno deciso di bloccare l'accordo per un prestito commerciale conclusi e firmato tra lo compra la compagnia pubblica Eritrea biscia Mein in Campania
E un consorzio di alcune banche occidentali europei soprattutto coordinate dalla dodici fa
Mentre alcune potenze andarono oltre confine
Contenuti della risoluzione del Consiglio di sicurezza
Per cui viene l'Eritrea diciamo così per qualcosa che non ha mai commesso la maggior parte dei Paesi rispettarono l'embargo sì ma continuarono normali rapporti economici con l'Eritrea
Dopo la decisione presa a Berlino la
Diciamo Manin Company fu comunque in grado di negoziare e portare a termine un prestito più vantaggioso
Con la Cina
Ugualmente quando la FIAT rifiuto la consegna dei crediti
Venti autocarri Iveco precedente mente pagati interamente da quartieri tra il Governo non aveva altra scelta
Se non quella di rivolgersi ad altri mercati per veicoli con le medesime prestazioni appunto condizioni molto ma molto vantaggiose
Non si può comunque negare che le sanzioni hanno
Ha avuto un impatto negativo sul Paese
In primo luogo hanno fortemente contribuito ad offuscare l'immagine dell'Eritrea più del dovuto
E di conseguenza hanno limitato il suo ruolo politico e
Regionale ed internazionale che è stato molto importante
Come riconoscono i nostri vicini nel Sudan
Gli obiettivi dei i fautori della sua delle sanzioni sulle tre erano quello di tracciare un solco profondo tra gli eritrei e il Governo
Di limitarne Illy delimitare il contributo della diaspora alla ricostruzione ed alla crescita economica del Paese
Di isolare diplomaticamente l'Eritrea a livello regionale ed internazionale dove fomentare addirittura disordini sociali
Del tipo primavera araba che avrebbero portato all'indebolimento del Governo prima e dal suo collasso e quindi al cambio di regime poi
Anche i ripetuti annunci dei media sul collasso del Governo e di scenari del dopo non sono altro che una conferma seppur
Indiretta
Di quelli che erano gli obiettivi delle ingiuste sanzioni contro l'Eritrea sebbene
Quegli obiettivi non sono stati realizzati tuttavia
Il clima
Il clima
Ostile l'impatto negativo delle sanzioni sulla nostra economia
L'impossibilità di creare posti di lavoro per i nostri giovani e le politiche sull'immigrazione e di alcuni Paesi europei
Che riservando un trattamento speciale agli emigranti eritrei per quanto riguarda l'asilo politico
Hanno fatto Presa sui nostri giovani che a migliaia hanno intrapreso la via delle migrazione illegale
Nella speranza di trovare paradisi terrestri inesistenti con indicibili sofferenze e morti tragiche durante il lungo viaggio per Marie e deserti
Ma a prescindere da questo fenomeno fenomeno di per sé molto grave e per noi molto preoccupante l'Eritrea oggi uno dei Paesi più sicuri più stabili più
Pacifici della Regione
Esiste armonia tra le norme tecniche
E le varie confessioni religiose del Paese
Il Governo e stabile
E gli eritrei all'interno all'estero sono impegnati nello sforzo comune della ricostruzione nazionale
In un'area fortemente carato caratterizzata da radicalismi
Fondamentalismi estremismi di ogni genere
Di violenza e di conflitti che il popolo e di Governo eritrei sono concentrati nella lotta alla povertà
Come unica soluzione ai problemi ed alle grandi sfide attuali
Durante l'ultimo decennio l'economia e tre non è cresciuta a causa
Di fattori interni
In parte ed in parte esterni che non siamo qui ad elencare per brevità
Se hanno
Anche se ancora debole oggi comincia però a registrare segni di una modesta ripresa
Il commercio e gli investimenti sono in aumento
Il Paese ha fatto passi importanti in avanti nei settori sociali come la sanità l'istruzione e lo sviluppo delle sue risorse umane
Le ricrea infatti vicina e centrare
Se non tutti la maggior parte degli obiettivi del millennio delle Nazioni Unite entro l'anno due mila quindici
Si può sostenere che l'Eritrea ha invocato un lungo
Difficile ma sicuro cammino nella direzione di uno sviluppo sostenibile e non vi è dubbio almeno da parte in Eritrea perché sarà in grado di superare le difficoltà entro
Tre
Cinque anni
Avrei tanto voluto in quei parlare anche dell'Italia e dell'Eritrea e delle opportunità
Le imprese italiane ma
Mi pare che
Il tempo me lo con non me lo consenta quindi
Prima di
Ancora due minuti grazie grazie
Dunque
Salvo un periodo assai breve a cavallo del mille novecentonovantasei che culminò con la visita di Stato del Presidente Oscar Luigi Scalfaro
E anche
Con la vista più recente del viceministro Pistelli i rapporti tra i nostri due Paesi non sono mai stati particolarmente forti robusti
Come ci si aspetti ci si poteva aspettare
E questo anche prima delle sanzioni
Si
Può semplicemente dire per brevità che non sono partiti col piede giusto
Dopo l'indipendenza conquistata nel mille novecentonovantuno
Nonostante la forte e convinta solidarietà
Dei semplici cittadini
E di varie organizzazioni ed anche di istituzioni periferiche
L'Italia non ha sostenuto la lotta di liberazione
Per l'autodeterminazione determinazione del popolo eritreo
Nelle periodo dopo l'indipendenza
è stata poco valorizzata l'importanza dei forti legami storici e culturali esistenti tra i nostri due popoli
E
Più importante nulla è stato preso in molta considerazione il potenziale che lei riteneva poteva offrire come accesso per l'Africa orientale
Lei non indifferenti opportunità economiche la familiarità degli eritrei con la lingua la cultura e la tecnologia italiane
Avrebbero potuto costituire un esclusivo vantaggio per le imprese italiane
Non c'è stato non c'è stata purtroppo
Una visione strategica che poteva garantire vanti vantaggi reciproci
Lo sviluppo di un forte legame bilaterale
Fu ostacolato da questioni
Certamente importanti per l'Italia ma relativamente minori
Che potevano trovare soluzioni in un contesto più generale di reciproca amicizia che comprensione
Le sanzioni hanno avuto l'effetto di ridimensionare dimensionale ridimensionare ulteriormente i nostri rapporti bilaterali ed io
Non tanto per l'effetto dell'embargo
Sulle armi quanto piuttosto per l'atteggiamento di chiusura che ne è seguito
Si sono perse buone opportunità per lo sviluppo del commercio e degli investimenti
Il mercato Eritrea dove l'impresa e prodotti italiani avrebbero potuto avere il monopolio e in quanto oltre
Alla vicinanza culturale il made in Italy e molto ma molto
Ambito
Comunque quel mercato è stato conquistato dagli ultimi arrivati che hanno saputo cogliere il momento e l'occasione giusta
Solo pochi e coraggiosi coraggiosi imprenditori italiani
Naturalmente con la spinta anche del Governo italiano hanno continuato adoperare nei paesi
Posso qui citare la Piccinini la Sirti Piombino la stampa i clienti di Bergamo
Come recita il proverbio meglio tardi che mai
Sebbene si siano presi persi tempo ed opportunità preziose l'Italia ancora vantaggi storici culturali linguistici e tecnologici non sono in Eritrea ma anche negli altri Paesi
Io
Interrompo qui
Grazie
Grazie Ambasciatore eritreo
Dobbiamo
Concludiamo con l'ambasciatore del sul Sudan ein Guardian ma ricca
A cui passo la parola con l'invito a contenere i tempi
In quelli prefissati grazie
Il Trentino
Leclerc ormai voi visto
Voi sofferenze tutto dorme una risorsa
Anna espresse Licci almeno
Posso
Andamento citofono fra
L'
Vere e proprie Consorzio da
Bisognevole strani andasse Nation in due anni
E tra sentenze indipendenti con
Nike di urlare dittu falda nella valle
Riotta modo improprio frantoi
Do mosto democratico voi data l'outsourcing necessiti Salustro ex trasferirli denaro opinione abbatto Cicero ovvero anzi sia insita dei
Sasso d'anni fa limitando in cantina
Intesa alla truffa o se non tetti
So solo danni stretching frutto all'interno al Consiglio
Gigliotti apolide calde fra lo stesso Westchester legittime presso il denuncia al quartier
Non sai hanno position forse sonde ad altro
Onda per fare
Truffaldino in fonti venivo espresse dal
Barack Obama dice danneggiate che vuota dare tempi Sernesi trecento l'imposta Luciano
Non so se del mese Patrice responso abolire o rondò invalidanti anima intere RAI tre bis
E indurre a Lignano nessun esce
O al Saccà nocumento faldoni anzi tutti velina etnei scienza detriti allora banca in mondi al suo ambiente assurdo cuore impatti senso assordanti visto a cuore offre se non ci hanno
By due Alboni
Banca emulazione sbotta da ormai
Andiamo così ce ne facciamo la Bardot formativo ha espresso il Dante offre vorrei Melfi sulla vicenda
Tutto il continente o torno Saidi sminuendo War
Del SIC orchestrali seri il suo ex partito mettici sunniti che desta stupore
Antonio Beninati né Ciamician vendette insomma Sudan unici volersi pagare mai metterti al truffaldina antichi
Domani lo vorrei tonalità dalla scheda seppure ce ne sarà sfidanti spesso
Daria il peso entro il peso dal canto il dato all'inizio anche adesso
Speriamo invece ogni due anni
So sui danni esso in merito a questa istanza en France olio manette orientali hanno
Casse e via dicendo
Impose un senso e non so non so se davanti pulci vorrei corsa economiche al mio mentre rientrarci cui fu il bit ha detto e così stimolanti
San chance inferto o delle affetto o delle
Piepoli forward leaders di Cosenza
Business in Francia Dante-Centro cosa forense Armando ora spetta al mutuo a Napoli
La resa logiche storiche offre li alto profilo
Anche storie dal Sindaco o li lascio a
Briosi nessuna sostanziali e dorso Witness dal sedici al target Follis negli anni annuo stando io manterrei se duecento
Da bersagli Zampa Leonardo presente so fare Veizi Uba Sudan Iran Siria inoltre scalfisce ciance Nardin critici sai sovverte inferto un furto chi nuota
Ma che senso Anna veicolo Mennitti sottogruppo precedente
Eccola mecc Sun centodieci alle sei
Boh APEC nove Calligan politica lì
Forbes For For con un accordo pende imposto sancendo sexy Guess o da una considerevole
Nel senso Orso cosa faceva un sarebbe Dakar recanti
Infatti se non scolla tra le da maggio
Sancendo vacanze esce dotarle Abbas ormai chiara ed in parte ANAS con loro Expo ad una caccia da Orlando per mio Sannitu almeno poi Censis
Società Net hospice incarichi ma non sopporto stanno attuando e me ne discende
E chi si deve tentare vessati chance sei terzo volume subito un cardine leaders di costo dedicare internet tardi ad simile al complessivamente imposto in sanzioni sono un sasso dando
Un al
Ranieri quello sorprende problem porvi in crisi battiti quelli sette anni Watson tessitura dicendo Ina Nanda di farlo tanti o spot lei ce la fai ti interni e dei Ford il paesini
Fax anziano ci hanno imposto in anni intendiamo interim catastrofiche seppure cento usate ordine people anti esuli nasca legacci da Brass previsto sopporti ISFOL processo
Tante interna cerco ambienti Kant lei appose terrore va invece un po'Pattix insomma Sudan con esperte collettivi sfida
Peace grosso adesso
Destra storica Way tubi e la so Sudan tanto Brandys people laico o dei commenti proprio antisismico anche fare addensamenti
E Trulli e fin quasi amnistia Bond condiscendente tanto il la borderline
Andrai su e giù a guardarlo
Impossibile se non c'è nulla di due metri brutture recanti o alle a niente lasci almeno dieci anni UIC consumo andò nascosto importa adesso al Comune crescente
Antonello coperto guai Foro per forza attualmente Sasso Dennis consulente
Cotral turistici Menin folle incomprensibili
In conclusione Aula entro fine
Dei tagli andarmene dei talenti poi dopo e Menin for Peace settlement in sasso dal
Elementi tecnici in hanno altrimenti niente tu pattisti nostro se non c'è Uyghur Chatterley ex soubrette
Hanno ora Diliberto in manette Rienzi tue cementa canti
Vari ministeri frutto firme discendi consortile frutta in loco mi dieci e non so se dal medica
E modelli
O confliggono sull'ICI indispettiti alle consulenze building e certo
Foro abbia Warren canti is furono vedersi sai tenti o fuori corretto ANCE
Grazie ambasciatore
Maric
Chiedo al Ministro Massimo rustico Ministro plenipotenziario potenziali Orte coordinatore delle iniziative di promozione all'estero dell'ANCE di concludere questa prima sessione tirando le fila anche
Degli né dei numerosi spunti intervenuti in questa sessione grazie grazie buongiorno a tutti Presidente Adolfo Urso la ringrazio moltissimo la fondazione Farefuturo per aver organizzato
Questa questa questo evento veramente molto interessante io rappresento lance ancorché col cappello Farnesina un accordo tra il Governo e l'industria sostegno degli impresa di costruzioni italiane nel mondo
Lo diceva lei Presidente dovendosi tenere costruzioni ha avuto un ruolo storico in Africa una presenza che risale veramente a decenni e che ha avuto un contributo assolutamente importanti moltissimi Paesi le imprese italiane di costruzioni sono presenti venti Paesi i novanta paesi nel mondo e quasi venti in Africa che dà il senso
Dell'importanza dell'aria per valori contrattuali che oggi vanno tutta su circa dieci miliardi di dollari e nuovi contratti che vanno mediamente tra il miliardo il miliardo e mezzo
Di dollari l'anno per cui è che un'aria in rapido sviluppare un'aria che ha soprattutto delle prospettive estremamente interessanti nel mondo lo il tema delle sanzioni coro è stato ampiamente dibattuto la persona del più competenti
Che non il sottoscritto ma va detto una cosa un Paese che sotto sanzioni chiaramente si trova impossibilitato a crescere il settore delle infrastrutture che esige sia lei propedeutico per lo sviluppo economico è uno dei più colpiti
Non li diamo andiamo nei paesi dei costi impresa si posizionano investono sono per il lungo termine trasferiscono tecnologia
Contribuiscono alla formazione delle risorse umane sia a livello di
Managers che di tecnici che di maestranze fanno crescere le imprese locali sostengono quindi un volano che assolutamente vitale per la crescita del Paese
Fare in infrastrutture non farle è un'enorme differenza per le prospettive di sviluppo economico quindi dei Paesi colpito in questo caso dalle sanzioni
Abbiamo fatto di tutto dai grandi bacini idroelettrici e alle opere ferroviarie alla rigenerazione urbana le opere stradali e vediamo le grandi intrisi ma anche sempre di più le piccole e media impresa e delle costruzioni
Operanti nel continente africano noi
Guardiamo sempre all'OCCAR contento che oltre che essere previsto dalle leggi locali e un'esigenza vitale per poter essere competitivi e rimanere nel
Nel lungo periodo
Ergo quanto è stato discusso questa mattina credo abbia una rilevanza non da poco a noi ci aiuta nel nostro lavoro a sostegno dell'industria delle costruzioni
Anche capire meglio quali siano le vicissitudini le difficoltà
Ma anche le potenzialità le nostre imprese non operano purtroppo né in Sudan in sud Sudan nei criteri minimi in Eritrea almeno questo è quanto
Risulta all'ANCE speriamo che le cose chiaramente cambino perché sono prospettive che fanno bene sia gli uni
Che agli altri
è chiaro quando parliamo di atti che ha poi parliamo anche
E di e tematiche non irrilevanti che sono la disponibilità di risorse finanziarie
La capacità progettuali di esecuzione dei progetti e paga anche ambiti competitivi che spesso vanno fuori dalle logiche di mercato l'UDC hanno sedici cinesi per esempio hanno
Una legge che spesso ci crea grossi problemi nel senso che loro hanno grandi imprese di Stato noi abbiamo imprese che operano sul mercato si finanziano sul mercato hanno risorse finanziarie allocate
Per ogni singolo Paese spesso è un trade off tra infrastrutture rispetto
Allo sfruttamento delle risorse naturali naturali e chiaramente questo crea un divario competitivo con le quali con il quale grossa impresa si devono spesso misurare e a volte con grandissime difficoltà non parlando poi anche della libertà e di portarci o meno il personale che poi eseguirà opere molto importanti cosa che presenta i nostri amici cinesi fanno con
Regolarità
Le risorse finanziarie delle guardie amo sicuramente in particolare per l'Africa all'evoluzione del sistema Export Banca in particolare a tutto quello che il mondo CTP Sace Simest che per noi di grandissima importanza
E che ci può aiutare i diciamo a non dico entrate su un level playing field perché parola troppo grande forse ma forse anche a colmare quel divario
Mario che spesso
Fa la differenza tra riuscirà a presentare un pacchetto competitivo che sul piano tecnologico e della qualità vede le imprese italiane tra le migliori al mondo però poi
Viene a mancare la parte finanziaria ecco qua che
Noi lo abbiamo visto in tantissimi Paesi che non solo in Africa chiaro che il l'aiuto che noi possiamo dare anche i paesi volessero estremamente corto perché essere l'ultimo intervenire l'opera più grande italiani quello che si era scritto
Per pensando all'inizio
Del del dell'intervento ma ecco sicuramente il know-how che noi possiamo dare I nostri amici africani e non solo e spero in prospettiva anche i Paesi in cui si parla oggi
Gli anche quello di aiutare questi Paesi ad ampliare il perimetro della capacità finanziaria senza la quale rimane molto teorico riuscire a fare nel nostro caso opere infrastrutturali vitali
Ovviamente il sistema Banca mondiale ICT la banca africana di sviluppo i donatori di vario tipo di ogni di ogni genere
Esistono
Ma l'abbiamo visto anche recentemente in Etiopia eravamo in agosto ad una
In una missione molto interessante esplicare diciamo in modo più accurato
Come possa funzionare il concetto della Public Private partnership e quindi l'apporto di capitale
Privato per la realizzazione di opere importanti che significa poi essere in grado tutta esente insipiente di creare il framework legale e finanziario affinché una concessione possa avere senso
Dal nostro punto di vista
E concludo guardiamo anche con grandissimo interesse alla nuova legge sulla cooperazione
Là dove il grande salto filosofico che vede il passaggio dalla logica dell'aiuto vitale che rimane però ad una ancora più sofisticata che quello dello sviluppo e finalmente con un
Maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale noi crediamo Presidente
Ce ne sia moltissima di strada da fare ma vi sia anche
Vi siano anche delle prospettive molto importanti
Crediamo profondamente dell'Africa e il Governo italiano sta facendo un'azione veramente rilevante è stata impressa un'accelerazione straordinaria nell'ultimo anno tra l'altro ma confidiamo molto che questo lavoro di sistema che vede la Farnesina insieme anche ad altre amministrazioni quali il Ministero dello sviluppo economico
L'Agenzia e dice
Il sostegno di Confindustria l'ho detto prima la la faccenda Simest insomma le nostre banche ci consentono da un lato di essere sempre più competitivi laddove lo siamo moltissimo sul piano della qualità della tecnologia ma come sistema Paese riuscire a richiamarci spazi maggiori là dove la competizione pari tra sistemi Paese lo sapevo benissimo
Auguro a tutti buon lavoro e spero veramente che
Le analisi fatte questa mattina contribuiscano molto al pensiero comune su che cosa il sistema sanzionatorio sanzionatorio possa comportare innanzitutto per le popolazioni
E che alla fine della fiera tutto questo venga meno perseguire
La ringrazio ministro rustico
Prima di concludere questa sessione
Che i cui lavori riprenderanno tra mezz'ora esatta per la pausa pranzo c'è una testimonianza di una impresa
Che opera da ad anni in Eritrea la impresa Sider di più
A cui abbiamo deciso di dedicare due minuti ma non più di due minuti de passo a passo con la dottor Marcello Maio
Vi ringrazio e ringrazio il presidente Urso l'Associazione fare futura per questa questa opportunità si riporta una testimonianza positiva e in effetti la lo diceva anche lei era ambasciatore siamo un'azienda che sta operando sul territorio vitreo
Facciamo delle opere infrastrutturali avendo dei contratti direttamente con il Governo
Stiamo portando avanti una centrale biomassa liquida quindi un'attenzione che anche il Governo riterrà sta spingendo sulla produzione di energia verde stiamo espandendo in qualche maniera migliora
Migliorando l'aspetto agricolo dell'Eritrea nella canadese di Asmara ENEL che accetta con lo sviluppo di opere dedicazione la possibilità di
Piantare delle piante o le generose
Inoltre su Massaua stiamo costruendo una un cantiere navale un'officina una un aspetto molto importante sullo sviluppo del porto di Massaua proprio come le banche sulle banchine
Io Tortona testimoni testimonianze dirette lungi da noi di avere in qualche maniera una un'idea se sono giusto o meno le sanzioni nel caso delle vetrine all'embargo attuale sottoposto sta di fatto che non posso che condividere a cosa ha detto l'ambasciatore
Noi
Operiamo molto liberamente abbiamo il Presidente che in Giunta due mesi con la famiglia e sinceramente ci muoviamo in assoluta libertà tra i vari cantieri
Un aspetto importante quello che stiamo facendo e credo sia il punto d di rottura diciamo l'aspetto vincente
Noi operiamo in una un approccio win-win nel senso che abbiamo portato delle nostre maestranze giù però stiamo lavorando a braccetto con le aziende e con il personale di tre euro
Questo serve perché noi esportiamo il nostro know how ma al tempo stesso diamo una mano anche a
Diciamo al personale di tre o perché Cherie per lavorare con nelle metodologie e con gli aspetti italiani
Credo che questo sia un aspetto importante e concludo un minuto quale sono gli effetti sulle sulle aziende dell'embargo
Noi a differenza dei nostri qui lo devo dire mai dei nostri competitors ferro anche europee abbiamo una difficoltà enorme con il sistema bancario nonostante abbiamo dei contratti firmati dal Governo di tre euro in euro sottolinea euro
Noi facciamo una fatica enorme Elembardo solamente a irrigidito il sistema bancario su questo senso grazie
Grazie
Concludiamo questa sessione
Tra mezzora si riprende i lavori ricordo che concluderà i lavori il viceministro Pistelli a dopo
Bene possiamo iniziare intanto attendiamo che gli altri terminano il caffè e così ci raggiungono rapidamente sulla
Il tema della sessione della prima sezione pomeridiana che riguarda le sanzioni e Russia
Il mio ruolo il moderatore i partecipanti alla sessione sono il dottor Gianpaolo Bruno dell'ICE che interverrà
Che fare il primo intervento poi Rosario Alessandrello Presidente alla Camera di Commercio idolo russa permesso fermenti Presidente Confindustria per la parte dell'URSIA
Il dottor Paolo Bastianello consigliere incaricato internazionalizzazione delle PMI Confindustria Vicepresidente del sistema moda
A spetta
Avvicinò ecco
Vicino calza a tavola
Il dottor Gianni bar dazi vicepresidente signor o della mai le Tecnimont per i mercati orientali
Poi non so se ci sono gli altri relatori e spero che possa concludere il dottor Luca Ferrari direttore centrale per la cooperazione economica e finanziaria del ministero
Grazie a tutti per la partecipazione si è già nella mattinata e nella precedente sessione parlato allungo del pro e contro
Di questo nuovo tipo di sanzioni stazioni economico finanziarie che a quanto pare sembra Geminiano più guai che benefici
Azzarderei che si è messo in moto un meccanismo vizioso del tipo
Le sanzioni decise a livello politico vengono
Tra virgolette privatizzate trasferite in oneri imprese
Quando poi sono applicate a Paesi molto importanti come l'Iran e la Russia possono generale degli effettivi collaterali
Molto gravi sia sul piano economico interno e internazionale
Sia sulla in termini di destabilizzazione geopolitica modificando il sistema delle alleanze che in questi periodi
Di
Dei diciamo di conflittualità diffusa in tutte le parti del globo certo non fanno molto piacere
La questa mattina è stato anche il ministro e vi saluto e lo vorrei ribadire
Ruolo fortemente distorsivo delle stazioni se queste perdurano nel tempo
E se in particolare riguardano grandi Paesi
Perché i Paesi colpiti si danno realizzazioni alternative sul piano finanziario ed economico e commerciale e si modificano le aggregazioni politiche internazionali
Si è detto pure che quando si fanno sanzioni che trasferiscono gli oneri della vecchia guerra in una oneri economiche per economici per l'l'impresa
Dovrebbero essere accompagnate da misure compensative e dalla riorientamento delle imprese colpite nei mercati interessati
Infine l'Italia è uno dei Paesi più esposti ha ribadito questa mattina
Il presidente della nostra Fondazione Adolfo Urso Popper la miriade di piccole e medie imprese che esporta un po'perché il si tema complessivo non si traduce in un sostegno di orientamento prego preventivo e rapido alle piccole imprese
Forte perdite realizzate Italia nei confronti delle sanzioni con la Russia
Sanzioni decise a livello internazionale sanzioni a fronte delle quali il Governo italiano ha cercato di mitigare con interventi diplomatici e politici però coronati da scarso successo
E e quindi le imprese italiane
Hanno avuto conseguenze avranno conseguenze sempre più gravi questa questa mattina
La Confindustria il suo direttore generale ha messo in risalto e ha dato anche delle stime piuttosto importanti vorrei concludere dicendo che non è il solo
Il danno per la singola impresa che esporta di meno ma anche il danno indotto per per altre imprese che producono beni intermedi
Per quelle imprese principalmente colpite nell'export pensando che in Russia
Noi esportiamo molti beni intermedi
E infine vorrei segnalare
Che il sistema delle stazioni russa danneggia il flusso di movimenti di capitali che in cui la Russia era molto attiva
Quindi io chiederei a coloro che intervengono nel rispetto dei tempi
Di cercare di dare un parere sulla condivisi visibilità di questo cosiddetto trasferimento dell'onere della belligeranza da oneri pubblici in oneri privatistici
In secondo luogo se
Giusto mantenere reali per mettere in moto un sistema di sanzioni
Così sofisticate sul piano finanziario e incisive per la Russia e non magari fare una azione tipo stop and go attuarle poi tornare indietro poi cercare
Di mitigare le asse Mammano che si attenua la conflittualità con l'Ucraina
Poi dire qualcosa sulla efficacia finora mostrata dal sistema delle sanzioni nei confronti della Russia efficacia globale la Russia avuto impatti sicuramente sul PIL
E sull'aumento del la povertà in Terna però avuto conseguenze
Diciamo di tipo nefasto per l'Occidente sul sistema delle alleanze
E infine a seconda delle conoscenze dei nostri relatori dirci qualcosa sugli effetti settoriali e indotti del sistema delle sanzioni
Bene io prego gli interventi di contenersi nei cinque minuti in modo da dare possibilità agli altri intervenire magari chiedendo la parola Consiglio l'assegno
Inizierei dal dottor Gianpaolo Bruno direttore dell'Area internazionalizzazione dell'ICE
Un pomeriggio a tutti grazie grazie mille allora
Farefuturo di soprattutto per aver focalizzato
L'incontro di oggi su un aspetto molto in termini di parlare più vicino molto interessante di
Geopolitica già economia internazionale io avevo preparato delle slide soltanto finalizzate a fornire del food Fort otto ho detto a Fort otto per capire
Ventiquattro Paesi oggetto dell'incontro odierno segnatamente russi appunto Iran Eritrea Sudan quali
Si hanno finora lì gli effetti indotti nel nostro sistema
Economico-commerciale dall'applicazione delle delle sanzioni quindi
Rappresenterò alcune slide con cominciando proprio dalla
Dalla Russia che l'oggetto della della sessione corrente quindi vediamo che dal punto di vista delle delle delle importazioni russe dal mondo finora l'impatto è stato relativamente
Limitato tuttavia abbiamo solo pochi mesi del due mila quattordici che hanno
Registrato ha cominciato a registrare o un effetto delle delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale quindi
C'è stata comunque una riduzione di ventisette miliardi di dollari di importazioni rispetto all'anno precedente che corrisponde a un otto virgola sei per cento
In meno per quanto riguarda poi diciamo uno degli effetti che il professor Pasca
Delineato nel suo intervento di riapertura chiaramente uno degli effetti indotti dalle sanzioni è quello di una ricomposizione geografica
E merceologica del commercio internazionale dei paesi affetti
Dalle sanzioni chiaramente influssi ancora non è ma non è chiaramente visibile questo
Questo affetto perché chiaramente i mutamenti di composizione geografica e settoriale e si verificano le temporali
Successivi a quelli della dichiarazione delle sanzioni vediamo comunque una leggera una lieve ricomposizione una lieve contrazione della quota europea sulle
Importazioni della Russia che passa dal quarantacinque per cento del due mila cinque
Al quarantadue per cento del due mila quattordici è un apparato una parallela espansione del peso sulle importazioni russe dei Paesi in via di sviluppo dell'ASI e dei Paesi europei non appartenenti
Alla UE questo i primi
I primi effetti per quanto riguarda le quote sul mercato russo cosa si è verificato finora una ricomposizione delle quote a sfavore dei Paesi europei tra cui l'Italia che è il quinto fornitore
Né della Russia per importanza sulle importazioni
E un aumento della quota cinese che è passato ad esempio nel due mila tredici arare il sedici e nove per cento nel due mila quattordici al diciotto il sei per cento quindi oltre qua circa due punti percentuale di guadagno della quota cinese in un diciamo indicatore statisti correlativamente stabile diciamo
La la la la comma la contrazione della della posizionamento competitivo ha riguardato anche gli altri Paesi europei la Germania che è passata
Dal dodici all'undici a sei e l'Italia appunto che passa dal quattro al sei al quattro e quattro per cento però sono
Diciamo i primi perfetti della dell'imposizione
Delle sanzioni vediamo quali sono coi quelli sull'interscambio bilaterale dell'Italia quello più drammatico e quello
Che si mostra che mo'sono i dati più recenti non qui rappresentati che sono i primi due mesi pubblicati dall'Istat soltanto qualche giorno fa che per la nuova caduta tendenziale delle esportazioni italiane del trentadue virgola due per cento
Che fa da pendant Armao mandamento in contrazione anche nel due mila tredici aprile due mila quattordici delle nostre vendite sul mercato
E il peso delle grosse della Russia sulle nostre esportazioni e quindi passato dal due virgola otto per cento al due virgola quattro per cento l'unico diciamo fenomeno positivo se così vogliamo
Per quanto ci riguarda a livello bilaterale è stato un miglioramento del saldo perché sostanzialmente
Chi chi ha perso di più in termini di dinamiche commerciali bilaterali sono state le importazioni e che sono ascrivibili alla forte forte importate contrazione di importazioni di petrolio greggio
Per il quale la Russia chiaramente il nostro primo fornitore insieme ad essere primo fornitore del nostro decreti di gas naturale per un valore di dieci oltre dieci miliardi di euro e il ventitré per cento dei nostri approvvigionamenti totali
In questi in questi settori e
L'altro settore chiede di nostro tradizionale acquisto dalla Russia e quello dei dei metalli per i quali però la pari alla variazione e ancora
Usi chi va nel nel nostro importa per quanto concerne le la la la composizione merceologica dei nostri
Prodotti esportati
Nella la contrazione riguarda soprattutto i prodotti della meccanica finora
Che rappresentano i nostri principali prodotti esportati sono meccanica per il trenta per cento le nostre esportazioni verso la Russia coi il sistema moda ulteriore venti per cento verso
La Russia poi ci sono immobili e l'agro-alimentare che contano per un ulteriore sei virgola sei cinque virgola sei per cento
Occorre dire che purtroppo un dalle sanzioni e la Russia il nostro sistema economico produttivo rischia di
Di avere i i danni potenziali
Maggiori a causa del nostro tradizionale modello di specializzazione
E a causa purtroppo delle sanzioni della Russia che cosa che colpiscono proprio i nostri modelli di speciali e il nostro modello di specializzazione internazionale vale a dire soprattutto
I prodotti tradizionali e i prodotti dell'agroalimentare quindi vado
Alla sintesi di questa parte della Russia che vede un danno finora accertato ahinoi nel settore agroalimentare di circa
Cento milioni di euro nel due mila quattordici stimato dal nostro ufficio a Mosca a duecentocinquanta milioni di euro nel due mila quindici
Suoi sul Sistema Moda finora l'impatto è stato relativamente marginale tuttavia si
Scrive questo impatto marginale all'interno di una di un trend comunque di crescente che la moglie nostro Sistema Moda sperimentato
Almeno nei miei negli ultimi due
Due anni in i in Russia altro impatto un impatto rivali scene perché aveva un'altra delle misure restrittive contro misure restrittive
A dura adottati dal Governo Russo nei confronti della comunità internazionale è stata
Di vietare l'ISPO Tazio Oniti pelli semilavorate da cui il nostro
Nel sistema nella nostra va all'insegna della pelletteria contatti in modo molto importante quindi questi sono stati solo alcuni effetti ovviamente occorre attendere ancora altre settimane mesi per capire qual è poi il costo economico complessivo per il nostro sistema produttivo indotto dal
Sanzioni della Russia
Colgo le sollecitazioni del professor Pasca per fare un po'd'una
Dichiarazione di carattere più generale sulla sul sistema sanzionatorio e sull'appunto le le le le istanze che che che il professore citava innanzitutto a me si
Oramai è un dato di fatto forse occorre farsene una ragione che le sanzioni internazionali rappresentano ormai un e le
Sto ineludibile degli strumentali comma di politiche di Promazina internazionale che sono un po'
A metà strada dal
Dalla decisione di ritirare un ambasciatore in un determinato Paese e alla decisione di dichiararle guerra però all'interno diciamo di questi
Due estremi esiste ovviamente un'ampia
Eterogeneità dalle forme di sanzionatorie che si possono
Che si possono immaginare ora esiste appunto un filone della della teoria economica che si è più occupata di analizzare quali siano poi gli affetti
Concreti né delle delle sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale in effetti
è una una domanda a cui si chiedono nel si chiede tutta la comunità internazionale a partire dal le prime sanzioni imposte nella storia che sono quelle dello se firma di me Garra della Pericle ateniese contro la lega Di Corinto e di negare un blocco navale
Da allora in poi chiaramente si sono moltiplicate le le le speculazioni fino a quella citata anche dall'ambasciatore velluti o sulla
Inefficacia delle sanzioni imposte dalla Società delle nazioni nel mille novecentotrentacinque all'Italia e quindi c'è c'è c'è addirittura una Commissione internazionale che si è occupata proprio di analizzare punto per punto tutte le sanzioni per nazionali che si sono un po'diciamo susseguite nel corso della storia né analizzato centosettantaquattro per la precisione
Attraverso quattordici variabili economiche politiche e a praticamente stabilito questo è uno uno studio del Peterson insito dove International hit no mix ha stabilito che solo il trentaquattro per cento di queste
Centosettanta qua
Sanzioni sono state effettivamente efficace quindi
Attualmente la mensa prima di di di di teoretica a questo a questo riguardo è un allontanamento dalle
Sanzioni oltre fashion quelle broadband Histoire finalizzate a bloccare l'intero rapporti gli interi rapporti economici Polisario economico politici di un certo Paese alle su Marte Financial Saint Charles di cui si parla anche con riferimento alla Russia un caso di studio a questo riguardo quelle tra le più
Solo considerati dalle più efficace il caso di studio a questo riguardo sono le sanzioni imposte dai sei Nauar nel mille novecentocinquantasei contro gli inglesi
Per all'ultima allontanarli dal canale Idrisu di Suez se il dato da questa
Presunte efficace sono sono stati estrapolati una serie di elementi che le sanzioni debbano assumere per potere a
Vere una determinata efficace quindi le sanzioni pecuniarie due minuti gran minuti va e quindi il problema penetrazione più efficace sono quelle targhette con un determinato focus tipiche
Tipo le sanzioni contro esportazioni DDT di legno della Liberia della di contro
Chastain lorda che bloccarono de facto le esportazioni gli stuzzicadenti dell'intero Paese vero prima tra i principali esportatori mondiali
Ma ci sono anche effetti perversi delle sanzioni tipica esempio e io le sanzioni contro il Sudafrica dell'apartheid e che erano finalizzate a bloccare
Nell'impostazione del Sudafrica di armamenti dal mondo e mi hanno fatto del Sudafrica uno dei principali produttori di armamenti mondiali quindi c'è una
Diciamo ci sono delle opinioni molto molto variegate vengo alla fine al nocciolo qual è la vulnerabilità delle nostre imprese di fronte ad una efficacia
Delle sanzioni internazionali innanzitutto c'è un problema di Enforcement chiaramente le sanzioni se devono essere applicate non essere applicate
Per tutti ci deve essere un level playing field se questo level playing field viene intaccato non sono più efficaci e la la circostanza a particolare importanza per il nostro Paese
Che è caratterizzato da una scala di imprese piccole e piccolissime medio piccole che non hanno il potere mi di mercato degli grandi oligopoli internazionali finalizzati a diciamo a a magari trovare dei debiti rimedi alternativi l'altra l'altro tradizionale problema italiano e che alle nostre imprese per il sessantaquattro per cento si rivolgono a due soli mercati
Quindi la scarsa diversificazione geografica dei mercati da parte delle nostre imprese che è associato un modello di specializzazione geografica di carattere prevalentemente gravitazionale noi siamo specializzati nei paesi viciniori
Quindi le
Sanzioni imposte i Paesi nel cui siamo fortemente specializzati leggete la Libia sono molto
Colpiscono molto di più il sistema imprenditoriale italiano rispetto ai nostri altri concorrenti europei ad esempio
E quindi questo è una ognuno ha una uno dei caratteri da dover considerare la l'altra all'altro diciamo elemento critico e che è emerso anche nella discussione e la
Il processo di extra territorializzazione mondializzazione delle sanzioni unilaterali americani che molto spesso con comportano diciamo l'applicazione denti sanzioni in Paesi ed aree gioco nomi che in cui noi abbiamo anche interessi Giacon omicidi versi rispetto
Di rispetto agli americani e questo è indotto anche l'ha fatto gli Stati Uniti rappresenta un importante clearing house internazionale
E dei pagamenti in dollari e dei delle dei crediti internazionali pervenire alla conclusione la conclusione e è semplicemente questa l'economista deve ha il dovere di avvertire il politico di quali siano i costi
Per il proprio sistema imprenditoriale dell'applicazione di determinate sanzioni né di questa analisi di cui deve essere fatta una valutazione molto molto approfondita con la collaborazione del sistema imprenditoriale Ippoliti pone vive sicuramente tener conto per impegni in corpo raramente propri processi decisionali che auspicabilmente però si collocano a un diverso livello e segnatamente a livello di rappresentare gli interessi dei cittadini e cono e i cittadini
Italiani nella comunità
Internazionale grazie per l'attenzione
Grazie ottanta
Mi pare che le col tuo intervento è chiarito quali sono il sì costi che ricadono sul sistema delle imprese come
Queste scelte che vengono adottate a livello politico internazionale comunque hanno una rilevante caduta sul sistema delle imprese
Notevole insieme rispetto a quanto si diceva questa mattina e l'impatto sulla riduzione dell'export italiano
In Russia molto di più di quello
Che si stimava questa mattina grazie per l'aggiornamento
Pertanto
Prima di continuare vorrei dare
Livelli ringraziare invece il viceministro lavoro assenti per la sua presenza per la sua pazienza
Lei per l'attenzione che da
Niente a questo dibattito in particolare per poter
Spero che possa intervenire anche al termine di questo di questa seduta e vorrei anche salutare l'onorevole Fabio Rampelli che della Commissione attività produttive grazie per la partecipazione
Bene allora continuiamo prego sempre i relatori di rispettare il target di dieci minuti prima di iniziare a parlare prego di guardare l'orologio e cercare di concentrare proprio intervento la parola a Rosario Alessandrello
Esperto da tempo di questi argomenti e i rapporti tra la Russia Presidente Camera di Commercio Italo Russia te la parola
Grazie grazie desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno in particolare il Presidente Adolfo Urso la fondazione Farefuturo
Io desidero
Viene c'è un discorso che ha già tutto che operate eccetera e praticamente tranne alcune cose
Preferisco che
Venga letto perché va in piazza del convegno saranno mandata tutti presente e quindi potete dedurre tutto il mio discorso che è praticamente a dimostrare
Come oggi la Russa non è un mercato che si chiude e un mercato che si chiude parzialmente
Da una operazione sui vigili e dell'Europa dell'Italia Marchesi aperti e si sta aprendo sempre di più a tutti i mercati internazionali
Qui noi non abbiamo parlato continua a parlare di sanzione
Le sanzione sono stati i distretti grossomodo
Uno solo e sanzione che hanno fatto gli Stati Uniti e hanno costretto parzialmente all'Unione europea di partecipare
Che è quella finanziaria ricordiamoci che le sanzioni oggi le guerre
Non si fanno o si fanno non si fanno con conquiste dei territori ma si fanno prevalentemente sul discorso finanziario la globalizzazione ha creato questo tipo di strumento per fare le guerre non guerreggiate
Non le sanzioni secondo il commercio estero essendone stato uno strumento di politica estera
Quindi è inutile qui continuare a dire
L'imprenditore le riprese e la politica estera è un fatto non politico i politici non politico eccetera solo fatti tutti i politici
E
Terzo
è evidente che oggi un'analisi dell'esenzione deve essere fatta su quelle quali sono i danni che hanno provocato ai Paesi che hanno voluto sanzionare da quelle che invece sostato sanzionati allora la Russia
Ad esenzione fatte dagli Stati Uniti su due fronti che sono state quelle delle tecnologie riguardante le energie
E gli investimenti energetici e che hanno
Praticamente ha reso impossibile la realizzazione di quello che la ricerca un elastico e di quelle che le è stato il salto estreme
Ecco come dei di questi temi un po'precise ciò quindi è presente qui l'amico fra l'Ente che quindi può
Dirle che cosa significa questo
Mi sostituendo questo come adesso la le il metano l'oleodotto
E che parte dalla attraversa Turchia e che quindi si libera di nuovo a tutti i Paesi amici
Compreso la aggredisce e compreso l'Austria e che si toglie dal dal recato un freno gli unici che hanno sotto questo ricatto resteranno solo l'Italia
E il discorso in particolare
Invece le quelle che hanno danneggiato l'Italia sono i contro sanzione perché le contro sanzione della Russia sono state fatte determinata su alcuni prodotte
Proprio i prodotti
Che l'Italia era prevalentemente come Paese preferita dei fatti di piccole e medie imprese sostituire la maggior parte dei prodotti italiani con atti prodotti equivalente che provengono da paesi come la Turchia
Su decorre
Che provengono dal Paese del del Brasile si era ripresa americana Argentina eccetera sicuramente sono leggermente più costose per me per la Russia ma non sono vitale per Morlupo economico dalla Russia
L'esenzione intesi fatte dagli Stati Uniti quelli sì l'hanno colpito la Russia al danno danneggiate infatti danneggiamenti e sono quelle che hanno provocato la Russia tre problemi
Il primo problema è che non potendosi finanziarie più fischi e durare
Tutte le scadenze finanziare che avevano in valuta e non era costato Russo perché il Governo federale Russo lo Stato russo indebitato col resto soltanto del quattro cinque per cento ridicolo
Quello che avvenne invece in me che ero indebitati e che sono indebitate sono tutte le grandi imprese legate compagnie russe che hanno che abbiamo dell'esposizione all'estero che dovevano
Praticamente che rischia durare
Questi tipo di debiti e che invece sono cadute tutte tra
La fine dell'anno scorso e i primi sei mesi di quest'anno e che
Stanno superato con alcuni provvedimenti che hanno fatto provvedimento e che già sono in atto
Io vorrei solo far notare un piccolo particolare che non vedo mai
Una di informazione è vero che ne in un anno il rublo e
Sia svalutato subdolo del ventinove per cento
Mi è anche vero che lo devono nel frattempo si è votato su tutto allora del ventitré per cento perciò la svalutazione del rublo sulle ore sono dell'otto per cento
La seconda cosa
In tutti i beni di consumo che venivano comprate che vengono comprati traduce prevalentemente in Europa venivano comprati di acquisti fatte
In euro mentre le vendite che la Russia fa le ha fatte sempre indoor quinta al rivalutato il suo esportazione a parità di quantità e a
E hanno indebolito di importazione
Una voce più favorevole per quanto riguarda l'importazione e questo gli ha permesso che avendo rifatto tutti i bilanci del due mila e quindici tenendo conto di alcune premesse quale quello di avere il peso del petrolio
Non al di sotto dei cinquanta euro e quindi tutti i bilanci così fatto sui cinquanta euro medio durante l'anno del prezzo del petrolio cosa che praticamente sta durando fino adesso
E avendo previsto
Con il dieci per cento
L'introduzione di tutte le spese che c'erano previste nelle infrastrutture di tutta la regione o le spesi in genere tutte le Regioni e avendo
In particolare rastrellato tutta la liquidità delle banche il sistema bancario Russo
Viene inerme in maniera da trasformato in valuta già nei mesi scorsi in maniera da vere già la valuta per le scadenze che possono coprire fino a giugno di quest'anno penso
Che a partire
Da
Da luglio di quest'anno non
Hanno scadenze forti e di grande quantità in valuta che non gli permette più di pagamenti tutto questo ha fatto sì che è vero
Che ancora nel due mila e quattordici
L'economia russa e cresciuta e cresciuta poco meno di quanto era prevista ma è cresciuta non è andata in deficit
L'economia russa vende fitti quest'anno nel due mila e quindici me già prevista la sua crescita parti al due mila sedici due mila diciassette dominio diciotto quindi è l'unica economie in Europa
Che cresce a ritmi superiori a quelle dell'Unione europea
L'opzione europea
Praticamente il giorno in cui si è posta non solo ma SOFA zero fatta alcuni provvedimenti hanno già praticamente
Sostituito tutte le linee di prodotto
Dei Paesi sanzione che sono sanzionate piano sostituite quei prodotti dei Paesi non sanzionati
Per cui loro questa
Operazione che è durata più di sei mesi sette mesi la stava già finendo
Io mi fermi in televisione
E qui devo dire Confindustria non capisce che il giorno in cui
Ci sono tutti i prodotti di sostituzione e i prodotti italiani sono tutti di sostituzione sono tutti sostituzione pochissimo sono quelli non sostituzione soldi non sostituzione di tecnologia
Sulle sul nucleare sul mare sulle energie e elette così a sua petrolchimica parzialmente
Tutte quel tutto il resto e di sostituzione il giorno in cui sono state sostituite non si capisce perché dovrebbero ritornare indietro a ricomprare i prodotti italiani
Perché cosa non sapeva angolazioni sanzione duro non dunque non si ferma vanno avanti questo è il primo concerto il secondo
Il e i tedeschi che si trovano nell'operazione ancora
Equivalente alla nostra e forse anche
Leggermente più grave però la Confindustria tedesca non ce n'è stata come la Confindustria italiana che opera come se fosse un Dipartimento
Del Ministero dell'industria un gruppo italiano e che non ha nulla a che fare con la politica dovrebbe fare e come e un una
Un'associazione di categoria e dovrebbe difendere gli interessi di categoria
Ben trenta trenta rese nel mese di novembre sono andati esattamente in Russia
Tutte le maggio all'impresa
Ricordando che le imprese coprono
O hanno una società che opera una fabbrica e Russia tedesche solo sei mila non è il rimborso dei famosi cinquecento o quattrocento cinquecento di coi solo settanta sono imprese che producono italiane che producono e Russia
Questi equilibri più grosse
Il prossimo tre sezioni scappano dall'assieme se la Fox ma anche
Eccetera sono andate
Hanno avuto un incontro sia come
Il ministro lo sviluppo economico sia con ministri riveste trovato prove e hanno concordato come falsi
Vi è praticamente riuscire a impedire a evitare che attraverso l'esenzione venissero danneggiati e tutti gli investimenti cioè di cinque mila imprese tedesche e Russia
Questo discorso qui
Non ho mai visto io che comprendono se si è preoccupata di fare una cosa di questo tipo che non aveva nessuno obbligo dal punto di vista politico per fare un'operazione tipica di categoria
Chiudo volevo
Ancora il mio perché ho visto che
Ci sono molte difformità di informazione io vorrei dire alcune piccole particolare se
In Italia uno avesse fatto un investimento
In euro nell'ultimo anno
Io ogni tre mesi avrebbe rinnovato l'investimento dopo un anno non avrebbe guadagnato ma con una vita zero
Se gli ultimi tre mesi si investe in Russia il rubinetto hanno guadagnato occorre curare a parità di
Di cambio con sul dollaro hanno guadagnato il tredici per cento
Infatti
Strano caso e non tanto strano oggi
Sulle azioni male e sulla borsa in Russia e su tutti gli investimenti euro sebbene il settanta per cento dice capitali stranieri è vero fra queste capitali straniere una buona parte sono i capitali russi che non all'estero e son tornati indietro grazie
Grazie
Grazie
Quindi fondamentale il concetto espresso da Alessandra nello che la recessione in Russia sarebbe temporanea
In quanto o la Russia come grande Paese avrebbe una grande possibilità di sostituire lei importazioni dai Paesi che impongono esazioni verso altre in questo l'Italia ne sarebbe fortemente danneggiata
Pregherei
L'onorevole non
Ne
Ora
Continuando qui il le le lenti con delle degli interventi
No pre ecco prego pregherei il dottor Ernesto fermenti Presidente Confindustria
La Russia di prendere la parola pregandolo nuovamente di rispettare il termine di dieci minuti
Grazie molte grazie non sono notevoli e io sono
Presenta Confindustria russa sentendo in un onorevole comunque grazie ancora a tutti grazie ancora Presidente Urso di Farefuturo
Beh non c'è occasione migliore diciamo da una a un anno dall'introduzione delle sanzioni americane USA e quelle europee nei confronti della Russia e l'introduzione di contro sanzioni della Federazione Russa contro alcuni specifici Paesi
Di fare un po'il punto
Di dove siamo e non c'era peraltro occasione migliore di farlo in un contesto come quello in cui ci troviamo in cui da un lato la politica di Pomezia volte le sanzioni che decidono e imprenditori e il mondo imprenditoriale che le vive le soffre
Ebbene diciamo i dati che hanno riportato peraltro nostro collega dell'ICI sono effettivamente sono un bollettino di guerra economico-commerciale perché di quello parliamo
Però ritengo che non si possano avanzare un aspetto di relazioni specifiche Europa Russia nel contesto sanzionatorio se non anche prendendo in considerazione
Andamento del prezzo del barile del del Brenta perché questo ha un impatto drammatico sull'economia della della Russia
Pensate che oggi da un anno siamo passati da centosedici dollari al barile a circa cifra circa sessanta
Questo equivale a dire un impatto per un Paese che dipende ancora per il sessanta per cento il cui Maggi federale dipenda Santa per cento dall'andamento del presentatore quindi questo ha un impatto determinante sulle casse dello Stato e chiaramente sull'impatto un impatto determinante sui piani di sviluppo delle aziende
Di Stato e privata
Pure il vero peso il grosso peso del regime sanzionatorio da un lato l'introduzione chiaramente di vincoli per l'esportazione di tecnologia sofisticata nel contesto delle acque approfondire settore articolo
Ma soprattutto il regime Santoro sanzionatorie legato alla capacità la possibilità di società russe e banche russe di accedere a finanziamenti lungo termine
Questo sì effettivamente fa molto male economia alle aziende
C'è stato come diceva prima
Alessandrello un un evidente calo della del del rublo rispetto all'euro non drammatico peraltro normalizzato nel corso degli ultimi mesi
Tuttavia questo combinato con gli effetti che ha suscitato evidentemente producono un rallentamento dell'esportazione italiana oggi dato due mila quattordici spetta due mila due mila quindici petto all'anno precedente cedente
Meno uno punto due miliardi di euro di esportazione dall'Italia verso la Russia
Ovviamente non è un dato che tiene conto solo delle dell'effetto delle sanzioni mattina anche conto della
Tendenza dell'andamento tram della domanda sul mercato interno russo chiaramente
Però questo è un dato oggettivo stesso dato è interamente invece dell'esportazione dell'interscambio degli Stati Uniti verso la luce chi è che impone con maggior voce Ingri introduzioni regimi sanzionatori
Rispetta la Russia Stati Uniti è l'unico Paese che cresce interscambio investimenti diretti verso la Russia
Questi sono i dati statistici
Dopodiché un altro dato evidentemente di cute dal punto l'andamento della tasso di interesse che le banche USA hanno introdotto in virtù anche della situazione economica e quindi oggi
Trovare rubli sul mercato russo acquisito o finanziarle aziende russe porta circa il venti per cento così come ricorrerà crediti in valuta costa circa dodici tredici per cento su base annuale quindi
Siamo tutti determinante
Eticamente chiaramente pesantemente il livello di infrazione come ha raggiunto il sedici per cento però
Se fosse per
Se mi permettete passiamo per un passo un'analisi su quello che cosa sta succedendo adesso quali sono le opportunità e rischi e gli ostacoli per il mondo imprenditoriale italiano bene
Tutti conoscono la la stella l'aquila bicipite lo stemma superlativa bicipite guarda un lato verso Oriente dall'Alto guarda verso occidente laddove l'Occidente
Viola quelli che possiamo considerare degli accordi esistenti cioè Stati cuscinetto che la NATO interponeva tratta tra i propri confini e la Russia
E viene violato questo principio da quel momento in poi incomincia una revisione della collaborazione strategico non solo politico e diplomatico ma anche di natura imprenditoriale
Ed ecco qui ad un grande rafforzamento delle relazioni con la Cina la Cina Paese che non è introdotto sanzioni non è contro sanzionate evidentemente grandi disponibilità di finanziamenti e il l'attore del futuro in relazione proprio sì cioè
Quando si parla secondo me dell'elemento qual è l'effetto sanzionatorio non si può non tener conto del fatto che la nicchie di mercato per le imprese Italia Nostra gradualmente perdendo sono quelle che non torneranno più l'industriale
E in questo contesto il la nuova strategia russe quella di dire ci sono i nostri amici la credibilità del futuro sui nostri parte state ci saranno l'estraneità inevitabilmente quelli che decideranno di localizzarsi cioè quelle quelle imprese cresceranno
A concentrare gli sforzi investimento direttamente sul tessuto imprenditoriale del Russo
Quelli che investiranno in termini critici di trasferimento di nuovo di finanziamento di personale e risorse umane
In futuro nelle mani di chi deciderà di fare già in venti giorni
Per faccio invece bisogna avere linee di credito ad hoc e quello che il sistema italiano non ha cosa che abbiamo detto da tanti anni i sia in italiano non esiste non esista un sistema a cui il suo forte bancario SACE che sia in grado di dire oggi
Le aziende italiane fanno tenga compagnia di Stato private se evincono intenda non è così ne abbiamo centinaia di occasioni da raccontare di questi casi perché non vince
Perché non siamo cioè non costituiamo succede di truffa siamo storicamente in grandi partner commerciali
Siamo debolissimi investitori il mercato russo e questo ha creato una frattura inevitabile tra chi sono le le aziende futuro
Citava prima sei mila aziende tedesche contro quattro cinquecento italiana beh questa è la misura
Ma dire di più di queste sei mila aziende tedesche di queste il trenta quaranta per cento sono quelle che hanno già costituite Venture delle cinquecento italiane che sono presenti dieci hanno già inventore
Questa differenza di grosso salto culturale per fare questo bisogna come abbiamo detto una grande capacità e l'Italia non è solo moda perché diciamo per assurdo quando posso sempre dell'Italia Futa moda diventa un elemento di penalizzazione per le nostre competenze tecnologiche
Abbiamo centinaia rispondere
Cioè la considerazione delle Santaniello
Poche settimane fa Confindustria russi insieme a Confindustria organizzato un evento con centinaia di aziende russe italiane proprio a Milano
Dove l'abbiamo portato imprenditori italiani e russi che si confrontano su quale modello migliore da adottare
Ebbene se è vero che il rublo nelle è la la munite di riferimento per vincere per vincere le intende verrà e questo equivale ad avere una fortissima competenza sul procurement cioè bisogna capire come acquistare macchinari
Quale macchinare acquistare evidentemente la scelta del partner un'attrazione di oggi invece diventa fondamentale
è un partner Russotto può essere finanziari un pattern foto può essere industriale
Questa è una scelta molto dettata da fare
Ma certamente tra questa scelte serve un sistema bancario che fa a sostegno dell'impresa senza questo non si può andare avanti
Ebbene in questo senso e il mercato gradualmente Russo continua a dare grandi opportunità di investimento discutendo dottor Razzi potrebbe cercare di
Concludere si arriva alla conclusione
Dopodiché esistono invece quelle che sono le le sensazioni e percezioni generali cioè da un lato
Forse c'è il tema più politico che è quello
L'Europa in Italia vogliono decidere un partenariato strategico di lungo termine con la Russia
E da un lato qualcuno ha proposto un'idea per cui la Russia possa essere il miglior parte strategico
Nella battaglia all'ITIS oppure siamo quelli che giorno dopo putrefazione beh questo è un po'una contraddizioni partono da qualcuno divertire abbiamo bisogno di una strategia forte
Che rende atti non renda disse equilibrati gli effetti delle contestazioni russe Coggi vetro penalizzati propriamente più l'indulto italiana rispetto ad altre grazie molte
Grazie tante
Scusate mi tutto di questa mia operazioni di contenimento degli interventi ma questo rende pure più efficace il dibattito
Grazie per Ferlenga e quindi la cosa strana che invece dice tra le tante cose che ha indicato che il commercio americano cresce mentre tutti gli altri Paesi coinvolti
Vengono forti riduzioni nelle proprio i flussi commerciali
Credo che sia il momento di ascoltare anche un parere politico quindi prego l'onorevole Fabio Rampelli della Commissione attività produttive dalla Camera dei deputati di intervenire grazie
Intanto grazie a voi
E ovviamente il mio compito mi sforzerò di non polemizzare anche se la natura del ruolo che interpreto un po'mi porterà inevitabilmente
A fare delle valutazioni di carattere politico però cercherò appunto di tenerle sullo sfondo invece che
Metterle al centro della mia riflessione
Penso che il problema principale che l'Italia e l'Europa accusano e non certamente da ieri l'altro sia quella
Di una
Decisa per via di iniziativa da un punto di vista di politica europea
L'Europa come abbiamo ascoltato in tante e tante circostanze come se non riuscisse a trovare il bandolo da matasse vivesse una sorta di transizione interminabile dal secondo al terzo millennio
Avevamo il vecchio ordine posto Yalta
La guerra fredda il mondo diviso in blocchi tutto sommato rassicurante chiaro nelle sue certezze
Finché non è caduto il muro di Berlino le mie novecentottantanove
Finché i blocchi non ci sono discriminati anzi un blocco non sia completamente disgregato
Che nella stagione del mercato globale che non ha certamente
Ricitato un ruolo neutrale
Il
Nell'avvento di questa nuova stagione
Ci sono introdotti
Nuovi Paesi cosiddetti emergenti che proprio grazie
A questa
Novità sono diventati anche protagonisti
Alcuni di loro si sono introdotti nel da Bertinotti
In maniera preponderante significativa centrale
L'Europa
Allargato gradualmente i propri confini avreste quindi si è geograficamente legge economica mentre riconfigurare
Chi ha iniziato a maturare
Da qualche anno a questa parte non è un dato recente le sue prime frizioni nei confronti della Russia dimostrando di non aver superato di non aver interpretato in maniera innovativa
Quanto avrebbe potuto fare quanto si sarebbe potuto delineare
L'appunto subito appresso alle novità legate alla caduta del muro di Berlino
La Russia
Del resto non si era ancora
Completamente democratizzare insomma ancora oggi
Un problema certo
Quello della difficoltà di relazione diplomatiche a livello internazionale causata anche da una
Riforma tra virgolette non del tutto compiuta
Immobili parametri europei che hanno preso il sopravvento da Maastricht a Lisbona Basilea
Quelli più
Ricaduta sociale come Dublino hanno prodotto nuove rigidità e quindi paradossalmente
Hanno impedito l'Europa di maturare la sua vocazione politica che ancora tarda a venire
Anche i rapporti con gli Stati Uniti d'America abbiamo ascoltato fin qui
Diciamo uno scarrellamento di dati difficilmente contestabili provenienti da fonti le più disparate diverse
Sia rispetto al calo dell'export italiano nell'ultimo biennio verso la Russia sia della tendenza in aumento delle esportazioni significativo aumento perché parliamo del ventitré per cento da parte degli Stati Uniti
Per soprusi cerchiamo che la tendenza delle per i prossimi anni ancora negativa
Perché potrebbe crescere questo deficit negativo di qualche punto percentuale per previsto fino al dieci per cento perdite stimate fino a tre miliardi
Di dollari
Che l'Italia abbiamo anche ascoltato in queste riflessioni storicamente la nazione che ha un maggiore del prezzo da pagare
Quando si entra nei regimi sanzionatori
L'abbiamo già potuto constatare con l'Iran con la Libia con
La Siria e quindi possiamo
Senza possibilità di essere smentiti dichiarare che la politica delle sanzioni sarà anche collocata a metà tra una guerra
Il ritiro degli ambasciatori ma comunque non porta particolari risultati positivi
Fra la nostra comunità nazionale
Asimmetrica la politica delle sanzioni quando accade
Quando con la comunità internazionale si misura con questo provvedimento deve sapere comunque che qualcuno è più penalizzato di qualcun altro l'Italia insieme ad altri Paesi perché crediamo comunque sicuramente
è primatista
In negativo
C'è
Sempre sulla cornice di quanto quanto accaduto ormai qualche decennio fa
La difficoltà
Non direi che la rinegoziazione perché forse un termine eccessivo ma comunque in un aggiornamento dei rapporti tra l'Europa
E gli Stati Uniti d'America quindi c'è un deficit di identità da parte dell'Europa una incapacità di diventare
Un blocco politicamente rilevante che si aggroviglia in trattati convenzioni
Rigidità di bilancio
C'è
Una difficoltà da parte del blocco europeo di dialogare aggiornare proporrà porto con gli Stati Uniti da qualche mese a questa parte insistentemente forse
Per la prima volta dopo tanto tempo si tratta si parla del Trattato transatlantico sul commercio degli investimenti investimenti sappiamo che può essere una grande opportunità sebbene gestita e governata proprio
Nella
Architettura di questi rapporti
Sappiamo anche che comunque ci sono insiti dietro l'angolo e quindi
Potrebbe capita capitare
Con
All'ennesima potenza quello che è già accaduto nel rapporto tra
Italia ed Europa e quindi comunque pur essendo potenzialmente una grande opportunità dobbiamo fare attenzione a saperla gestire nel miglior modo possibile
L'abbiamo già potuto constatare una certa freddezza da parte dell'Europa
Nel suo rapporto storico con il Mediterraneo che con il Medioriente
Anche qui non sempre anzi quasi mai c'è stata un'iniziativa politico-diplomatica da parte dell'Europa in quanto tale i Paesi frontalieri sono stati lasciati in buona sostanza in stato d'abbandono
Immancabilmente abbiamo
Avuto gli scarti delle politiche americane
Anche sul Medioriente
Insomma penso che
Sia indispensabile evidenziare
Che
La criticità del nostro tempo per quel che riguarda l'Italia è rappresentata dalla incapacità dell'Europa
Di aprire una sua chiara definizione geopolitica se questo dimostrato anche da come è stato trattato il tema dell'Ucraina
Recentemente ma anche
Subito dopo l'aggregazione dei Paesi dell'Est europeo all'Unione europea stesse
Come se l'Europa non avesse mai capito fino in fondo
Che nella politica del mercato globale era impossibile escludere aprioristicamente la Russia ottenerla come un soggetto in attivo
Potenzialmente ostile
Se questa sfida globale esiste l'Europa non ha alternative rispetto al configurarsi con un blocco unico comprensivo della Russia
E come capitale la maggior parte delle circostanze quando
Si è distratti
Nella costruzione delle premesse affinché un buon rapporto divenga virtuoso succede che questo buon rapporto si deteriora
Si pagano le conseguenze nell'incapacità appunto di
Preparare il terreno con sufficiente precisione
Oggi paghiamo questo prezzo
E
La richiesta di sanzioni di cui siamo vittime di dico marzo ma lo sanno tutti che abbiamo presentato in Parlamento una mozione attraverso la quale si richiede
L'immediata revoca delle sanzioni si richiede
Anche
La possibilità
Di una maggiore incisività da parte del mio europea affinché
La commissione pari misure compensative adeguate a sostenere l'impresa i sistemi di filiera
Ristorante o i danni contingenti e strutturali subiti per l'effetto dell'embargo
La notizia e che questa mozione finalmente anche se tardivamente insomma perché è passato quasi un anno
è stata calendarizzata
E magari può diventare utile anche al Governo per riaprire un dibattito per guardarsi dentro per capire come riuscire concludo
A
Orientare positivamente quindi nella difesa degli interessi nazionali di rapporto con l'Europa il rapporto con la Russia quindi
Questo
Potrebbe accadere entro le prossime due settimane forse addirittura la prossima settimana
La discussione delle della nostra mozione da cui faranno seguito le mozioni di tutti i Gruppi
Parlamentari presenti a Montecitorio e quindi questa potrà essere l'occasione per cercare di porre rimedio ha dei problemi che sono aritmetici ma sono anche economici e sociali oggettivi
Grazie onorevole Rampelli
Tattico assegnato l'orologio
A sei minuti sei minuti e mezzo la ringrazio davvero contenuto il suo intervento e perversi dato il suo autorevole pensiero su nella direzione della
Di una
Intenzione di forse improbabile di revoca delle sanzioni
Io lo darei ora la parola rappresentanti di tre settori che sono di alta importanza nel
Nelle nelle dinamiche commerciali almeno lo erano con la Russia e teso nel settore della moda l'edilizia e il settore dell'impiantistica e quindi
Prego Paolo Bastianello
Che consigliere incaricato Confindustria e vicepresidente del sistema moda di intervenire
Prego sempre di rispettare quale target io mi sono preso la loro grazie
Buonasera e grazie grazie usate mia grazie presidente Russo per l'invito
Io mi ero preparato una decina di Solari de sulla risultati del due mila quattordici da del sistema modo italiano inteso a trecentosessanta gradi
Quindi compresa tutto quello che appare nella vetrina dei beni di consumo numeri chi erano negativi per fortuna che è arrivato l'amico Gianpaolo Bruno dell'ICE
E li ha dati aggiornati a due mesi fa e purtroppo sono molto più negativi di quelle che avevo io di fine anno
Quindi lascerei quell'immagine e chiedo al Presidente uso di fare tre quattro considerazioni visto che nel programma ci si può anche dibattito il dibattito fino adesso io ho sentito poco se dico spore molte tesi molte opinioni ma non c'è stato lo scambio di idee su quello che ognuno dei relatori ha detto
Io sono un piccolo imprenditore veneto di quelli che batte la luce da alcuni anni non solo Mosca e San Pietroburgo ma sono stato dieci volte in Siberia
Sono e rappresento in questo momento una la più grande confederazione imprenditoriale ed europea che Confindustria
Che bene opera in tutti questi territori e che da Nesi da da un anno segue attentamente praticamente Confindustria non può prendere posizione pubblica sui giornali
Sparando a zero su qualche sanzione che il piccolo imprenditore non ha capito e la ritenuta estremamente leggera
E più un atto dovuto alle grandi potenze
Alla all'euro all'Europa rispetto a quello che in questi anni noi avevamo promosso nei confronti delle piccole imprese nei confronti del mercato dell'ex Unione Sovietica
Nel giro di un anno ci sono state aziende e questi numeri non li abbiamo ancora registrati nel due mila quattordici del due mila quindici
Che si sono trovati con impianti a metà strada nelle fabbriche italiane che non hanno potuto consegnare né ai clienti russi per cui non hanno incassato nemmeno i soldi
Oppure faccio un altro discorso Abano Terme da un anno non c'è più un turista che viene fare le cure
A Jesolo a Forte dei Marmi a Rimini ci sono interi palazzi lasciati a metà strada in un momento delicatissimo del settore delle costruzioni italiane in Russia ho lasciato anche la caparra del trenta per cento
Allora
Io stamattina non ho gradito e lo dico molto chiaramente poi magari Presidente usano vendita la più ma ci sono stati due passaggi che come imprenditore come voi cittadino italiano non mi sono piaciuti
Quando si dice che tutto sommato e il e e lo capisco è meglio avere delle sanzioni che dei morti sono d'accordo
Ma non va neanche che si venga a dire qui dentro che tutto sommato i danni economici leggendo italiano gli hanno in qualche maniera assorbiti
Li hanno assorbiti
Assolutamente in qualche maniera ma ragioni Alessandrello quando dice
Che non abbiamo ancora capito quanti lavoro e quanti a fare e quanti business abbiamo perso Russia
E siccome io sono abituato a ad a andare in giro a marciapiedi con la borsetta campionare con le collezioni quando si è perso un cliente signori non lo si recupera più questo deve essere un discorso estremamente chiaro
Ma molto chiaro e deve essere sentito dall'intero sistema Paese non solo da Confindustria
Il secondo punto con cui sono d'accordo con la sua ombrello negli ultimi discorsi che ha fatto se la mia considerazione chiedo scusa
è il fatto che non c'è una politica diplomatica una politica commerciale
E noi non possiamo fare discorsi del Po del sistema Paese lamentarsi quando i francesi ci compro il manifatturiero di Como questi vendevano in Russia perché noi continuiamo a fare discorsi a metà strada ognuno guarda quel momento lì
E siccome Presidente russo ha fatto anche alcune domande precise e circa cercando restano i cinque minuti perché noi italiani subiamo di più
Qui ha ragione l'ambasciatore delusione le nostre dimensioni di piccole
Beh nei momenti di queste crisi e di una mancanza di sistema Paese
Questo ci penalizza molto di più quindi se il Presidente Consoli uscirà nella sintesi di questo convegno apportare una prima proposta è quella di rafforzare quello che della mia Confederazione Confindustria la faccia tosta facendo danni di cercare di aggregare l'impresa siamo troppo piccoli quando ci sono queste tempeste
Le navi piccoli nei mari nei mari con monto moto ondoso rischiano di affogare molto più delle altre
Ultimissima ancora qualche considerazione io non entro nel merito se le sanzioni sono state giuste tutti i discorsi politici quella metà non sono all'altezza
Ecco che però il percepito il percepito del piccolo medio imprenditore italiano e quello che abbiamo subito decisione di altri senza andare a verificare se è talmente le ripercussioni
Io ho un anno fa era una mediazione italiana che ha un bellissimo marchio quindici anni che investe in Russia ok
Alla al sette di gennaio facevano gli straordinari a fine marzo ha dovuto mettere in cassa integrazione mille dipendenti
Allora ragazzi non è semplicissimo gestire alle aziende con questi sbalzi e andare a spiegare agli operai che dopo aver fatto dieci anni di promozione e Russia si resta a casa perché non arrivano i soldi
Quindi gradirei e vado alla conclusione
Che al di là di tutti i discorsi politici sbarra ma ci fosse l'attenzione perché poi bisogna nello spiegare ai nostri dipendenti che fino a prova contraria sono ancora cittadini italiani
Questo crea un anti euro per una sentimento anti europeo sentimento che io ho vissuto negli ultimi negli altri tre quattro in Russia nei confronti dei europea e quindi nei confronti di italiani
E gli amici russi
In questi convegni sulla Russia fatti negli ultimi tre mesi perché l'anno scorso nel due mila quattordici non c'erano questi convegni e nessuno l'inverno né a livello di igiene di Confindustria e Ministero
Dichiaro se non si parlava da febbraio qualcuno ha ricominciato a parlarne da banche intesa adatta fondazione premette i primi dati negativi allo detto a tutti che bisognava starci un po'un po'attenti
Veramente chiudo ricordo solo una cosa proprio da piccolo imprenditore perso un cliente non si rientra Pio questo deve essere
Un argomento che deve essere vissuto con grande grande grande attenzione
Fatturati come rami in Russia non parlo solo del tessile moda non si improvvisano in India non si improvvisano in Cina non si provvisori in Indonesia non si improvvisano in Etiopia
Bisogna seminare e e promuovere in Russia c'avevamo lavorato tanto dalla sera alla mattina ci siamo trovati in un'altra situazione grazie
La ringraziamo assieme allora ringrazio per l'efficacia laico la sinteticità anche l'intervento è la testimonianza
A suo parere della dei cambi che alle prese creano il sistema delle sanzioni specie quando queste sanzioni come lei sosteneva sono state decise da altri
Sentiamo gli altri due
Pareri dell'ambito settoriale dottor Giandomenico Biella vicepresidente ANCE
E presidente comminate Comitato permanente dei lavori all'estero prego
Grazie grazie all'intervento grazie della partecipando alla possibilità di partecipare a questo forum
Io rappresento ANCE rappresento il Settore Internazionale dell'ANCE le grandi imprese lancia hanno ormai una quota in di attività internazionale che è superiore al sessanta per cento lavoriamo in ottanta paesi
Abbiamo una crescita costante doppia cifra negli ultimi dieci anni
E siamo presentiamo tutti gli anni i nostri dati grazie all'eccellente collaborazione che esiste fra Ministero degli affari esteri ed ANCE proprio in questa sala ogni anno a settembre
Che cosa rappresenta per nella Russia ma per la Russia rappresenta uno dei primi dieci Paesi anche se non
Nella parte di coda del dell'elenco ci abbiamo due
Punto otto miliardi di lavori in corso
Quello che ci dicono i nostri imprenditori e che seppure con difficoltà si sta continuando a lavorare la sensazione però è che altri sistemi Paese interpretino con molta più flessibilità il si il tema delle sanzioni
Come diceva il presidente Alessandrello anche noi costruttori siamo tipicamente un settore industriale sostituibile ossia nel momento in cui non ci saremmo più ci sarà qualcun altro che non ha
Particolare difficoltà a subentrare hanno voi ma
Vorrei partire con una provocazione politica forte
Sono stato per tanti anni a caccia in Crimea che cosa ho visto ma c'era un'economia rurale molto arretrata una bellissima campagna ondulata che mi ricorda la campagna romana come era nell'Ottocento
Una coesistenza pacifica ed integrata fra comunità cristiane comunità musulmane
E un senso di fratellanza profonda con la Russia
Ora mi domando e vi domando ma all'inizio delle sanzioni non è avvenuto a seguito dell'annessione da parte russa
Della Crimea ma non c'era stato un referendum largamente partecipato e a grandissima maggioranza a favore
Di questa soluzione ma il principio di autodeterminazione dei popoli non è alla base della nostra concessione moderna di democrazia
Quanto dobbiamo aspettare perché cessino le sanzioni dobbiamo forse vedere se fra venti o trent'anni il fenomeno
Nascerà
In Crimea un'altra generazione che magari la pensi in maniera diversa per dire che e effettivamente si ritorna indietro e non si fa più parte russi a questo punto solo a questo punto potranno decadere le sanzioni
E vi aggiungo un'ulteriore provocazione oggi vado a caccia in Scozia non vado più incline a perché evidentemente non è più possibile
Ma se il referendum per l'autonomia avesse vinto in Scozia che cosa avremmo fatto ci saremo anche qui preparati a sanzionare gli scozzesi tutto qua grazie
Grazie per le provocazioni
La parola all'architetto Gianni guardarsi il vice Presidente della Marina Tecnimont esperto dei mercati orientali della Russia in particolare degli altri Paesi grazie
Grazie professor Pasca nostro moderatore grazie ovviamente al Presidente uso e alla Fondazione nonché al Ministero
Che ci ha ospitato oggi decidere ci permette di
Avere
Questo dibattito
Io porto la testimonianza di un'azienda che direi sicuramente
Colpita dalla
Al alle fretta delle sanzioni
Ma era Tecnimont l'azienda che ha ereditato
E e sottolineo ereditato le grandi eccellenze della chimica italiana gruppo Montedison fra l'altro Presidente Alessandrello
Che ha parlato prima stato nostro storico presidente a testimonianza di quanto la Russia fosse
Per così dire
Nel DNA di questa di questa società
Ho dato questi card dati caratteristici insieme al fatto che impieghiamo circa quattro mila duecento persone del mondo abbiamo un fatturato di circa due
Io miliardi di euro venti milioni di euro scusate due milioni di euro con circa il dieci per cento in
In in Russia per dire che cosa per dare più senso a quella che è la testimonianza che voglio portare
La politica è giusto che faccia la politica stamani sono state fatte delle osservazioni che rispetto mi associo alla non completa condivisione del qualche milione perso
Perché è giusto rispettare le vite umane giusto rispettare quello che i nostri Governi fanno nel tempo con azioni peacekeeping però è altrettanto vero che forse si è perso qualcosa di più
Di qualche milione e soprattutto condivido anche l'intervento l'onorevole Rampelli quando dice che
è mancata una politica europea ma
Mi permetto di dire allora sarebbe opportuno che noi come il Italia riusciamo ad avere le stesse come dire applicazione o gli stessi diritti degli altri Paesi nella politica europea
Come
Come società poi vengo al perché faccio questa affermazione come società questa è la slide credo più importante noi operiamo soprattutto il petrolchimico nell'oil&gas quindi in parte
è un settore come ha detto anche alle Santello protetto cioè non del tutto sostituibile ancorché abbiamo dei competitor americani competitor tedeschi e via dicendo
Ho provato a fare questa esemplificazione grafica con la nostra bandiera per dirvi che fatto un miliardo un appalto
La gran parte dell'ingegneria viene svolta in Italia
Circa la metà di tutte le apparecchiature vengono acquistate in Italia politicamente la costruzione di solito il su base locale
E quindi vedete che sul totale del cento per cento gran parte di questo ipotetico appalto torna in Italia quindi in definitiva in un momento in cui nel nostro Paese la crescita e tendente a zero
Noi
Ma non solo noi come società ma questo settore riesce accogliere una crescita a riportarla in Italia che vuol dire ovviamente assumere vuol dire continuare a elevare anche l'espertissimo che è l'eredità di cui parlavo prima
L'anno scorso anno eravamo e qui vengo un po'all'esempio per cui dicevo servirebbe il più possibile nel rispetto alla politica avere gli stessi diritti e doveri degli altri partner europei eravamo contendente una
Azienda tedesca appalto sostanzialmente già vinto e
Nell'applicazione più o meno flessibile delle sanzioni
Diciamo che laica tedesca è riuscita a
Essere
Più flessibile questa è stata altra terminologia che mi è stata esposta dal nostro
Cliente privata quindi avete voi italiani che siete tipici della flessibilità nella risposta accetta situazione questa volta siete stati più critici
Cosa voglio dire voglio dire qui vedete
I cinquant'anni di storia e la nostra presenza del tutto mondo ex Unione Sovietica quindi credo che abbiamo anche una
Conoscenze alla cultura dico anche
Che comunque la politica si è mossa
Sicuramente il supporto di certe attività posso dire che Sarce
Ci supporta probabilmente si può fare di più ma ottenendo anche al tema che è stato detto precedentemente ovvero
Che se si fa ad un cliente conoscere il contrario magari lo
Mi semplifico dicendo che perdere il passato significa perdere il futuro come ha detto qualcuno
Questa situazione ci costringe a fare che cosa innanzitutto io devo assumere più russi perché l'unico modo per continuare a mantenere un presidio lo stima facendo e cercare di dare più locale contente perché ovviamente il Governo russo sta cercando il più possibile di sopperire a quella mancanza tecnologica tirato
Presidente Alessandra l'ha detto bene che parziale perché non riescono a farlo in un medio periodo ma in un medio-lungo potrebbero riuscirci altro tema fra due settimane dove andare in Cina cercare alleanze affinché i cinesi che poi non sempre sono così benvenuti in Russia ma apportano finanza possano
Supportarci
Quindi l'auspicio è che
Ovviamente la politica faccia il suo corso naturalmente lo sta facendo bene importante credo per noi che sia monitorato il fatto
Che siano applicate le stesse regole perché la cui a quel punto vuol dire che il mercato evidentemente è uguale per tutti fermo restando e concludo che il danno c'è stato c'è e probabilmente sarà irrimediabile grazie
Grazie architetto grazie per la
Sempre sinteticità e per l'incisività quindi capiamo che ci sono danni collaterali anche per settori non facilmente sostituibili
E un conseguenze indotte sul
Sulla Russia che magari i stimolano delle Investimenti in
Tecnologie alternative
Qui io ho due richieste di intervento che ovviamente saranno contenute in un minuto abbiamo ancora due interventi programmati quindi prego il
Il Presidente della Commissioni industria e commercio e del Senato senatore Massimo Mucchetti di prendere la parola
Grazie professore grazie presidente Russo
Che dire
Le sanzioni e le contro sanzioni a fortiori non sono popolari in questa sala e
Ce n'è ben donde
è perfettamente comprensibile questo unanime stato d'animo però
Con gli stati d'animo e con
La manifestazione di un desiderio di svolta non si produce automaticamente una svolta per produrre una svolta che sia conveniente per gli interessi strategici del nostro Paese ci vuole
Un'iniziativa di politica estera all'altezza della sfida
Le sanzioni
Contro la Russia sul caso ucraino nascono un po'di tempo fa
Per il Conversano di alcune preoccupazioni
Il posizionamento strategico dell'Ucraina
Che è a metà strada fra
Ciò che resta del grande impero
Del lusso
E
L'Europa occidentale e centrale
Significa rapporti potenziale con l'Unione europea con la NATO
Qui
L'ha detto bene Ferlenga prima sta cambiando parecchio
L'altro punto strettamente connesso a quell'
Perché già da tempo si trascinava e la sicurezza energetica non solo quella militare
Buona parte dei rifornimenti di cassa all'Europa e anche all'Italia passano attraverso l'Ucraina e del gas russo
Tema la sicurezza una guerra civile alle porte dell'Occidente
Suscita giustamente delle preoccupazioni però che cosa è cambiato da allora ad oggi
Che
Questi stessi problemi
In misura
Esponenzialmente più grande
Ci sono andati i radicali esplodendo nel Medioriente con la costituzione dello stato dell'ISI e in Libia
Anche qui posizionamento geostrategico
Sicurezza
In atto dal terrorismo
E
Sicurezza delle fonti energetiche
Le reazioni non sono gli stessi
Mi domando noi come Paese come occidente
Abbiamo commesso errori gravi negli ultimi anni
E abbiamo commessi come europea sulla Libia ma gli abbiano commessi anche sull'Ucraina
Gli ha commesso gli Stati Uniti il mondo anglosassone e il rendimento
Ma anche il nostro Paese
Non è stato
Come dire coerente non ha avuto una lettura
A mio avviso intelligente nel tempo dei propri interessi
Perché io parlerò
Delle cose che conosco nonna su altre
Mi rifaccio all'amico Pistelli Cavassa più lunga di tutti noi ma parliamo di Energia che comunque uno dei nodi cruciali
Di questa crisi
Per fino a poco tempo fa
Anche con l'insediamento di questo Governo ripetutamente l'Italia era ha sostenuto il South Stream
Voi pensate che
Erano state lanciate le sanzioni e ancora per
Paio di mesi tre mesi quanto è stato l'Italia continuava a dirsi favorevole del South Stream beh questo è uno stato di confusione mentale
E qui difficoltà
Di leggere
La valenza gelo strategica dei grandi accordi sotto è un grande accordo una cosa molto importante che cambia nel tempo
Un conto era il mondo del due mila sette quando questo progetto è stato per la prima volta identificato un conto è il mondo dal due mila e tredici due mila quattordici non parliamo del due mila e quindici
In una situazione in cui i consumi sono decrescenti dicasi per tante ragioni di sosta di ma farebbe comportato
Nel breve termine la possibilità di bypassare l'Ucraina quindi da una parte volevamo fare difensore dell'Ucraina e dall'altra parte sostenevamo il Cremlino nel bypassare l'Ucraina
Che impressione diamo noi all'estero quando sosteniamo posizioni così contraddittorie ma poi
Nella lettura
Più di lungo periodo
Beh sostenere quella iniziativa significava
Non soltanto
A te offrire al Cremlino la possibilità di brandire una minaccia contro chi entra nell'immediato perché poi Cartotto fa costruito ciclo degli anni e ora che il gasdotto fosse stato effettivamente fatto
C'è da pensare che la crisi ucraine in qualche modo sarebbe stata risolta nel bene o nel male
Ma
Quella
Maggior afflusso
Di gas russo
O comunque governato da Mosca all'Europa
Era sostitutivo
Sostanzialmente del gas del Mare del Nord
Nel caso norvegese che come sapete si fa
Tutto restringendo
Anch'io sono molto critico sulle sanzioni
E non da ora ma penso che l'interesse strategico del nostro Paese vada difeso in un quadro uniti
Solidarietà occidentale dove non ci facciamo tirare dagli altri ma interpretiamo in modo razionale e coerente l'interesse di lungo termine del nostro Paese
E questo che cosa vuol dire vuol dire che
Forse
Sarebbe stato poi
Lo stesso cammino detto non faccio più il South Stream e faccio il TAR è ma l'ho detto perché oramai veniva meno
Come si dice dalle mie parti ha preso il sacco sopra
E quello che sta dentro se dentro
I topi evidentemente il Palazzo
Appunto sto arrivando ci sto arrivando sto arrivando
Allora il problema quale che noi dobbiamo avere una politica
Delle proposte per sedersi al tavolo altrimenti accade che gli accordi li fanno gli altri che noi ci siamo trascinati siamo stati trascinati qualche tempo fa nella guerra in Libia
Siamo trascinati anche nella gestione diciamo del della politica per le sanzioni
Qualcuno nei giorni scorsi ha ricordato una proposta che era stata avanzata e che non è stata implementata
E cioè
Dare uno sbocco a partire dalle questioni energetiche che sono magna pars del contenzioso fra l'Occidente l'Europa e la Russia e l'Ucraina
Attraverso
Come dire l'emersione degli interessi in ballo e la composizione di questi interessi
Se non altro per disinnescare il terreno dalla questione energetica e fare emergere se ci sono altre questioni di altro genere
La Crimea piaciuta la battuta fatta stringente
Qual era la proposta la proposta era chi sono i soggetti interessati
Al gas russo che passa dall'Ucraina e a stabilizzare l'Ucraina
Germania Italia per dire i due più grossi importatori europei
L'Ucraina medesima e la Russia
Si mettessero d'accordo si andasse alla costituzione di una società tripartita
Che Governi
Nell'interesse di tutti in trasparenza
Questa grande parte del problema
Credo
Che qui bisogna fare un lavoro dentro l'Europa perché la Germania ambisce a una partnership particolare ma nello stesso tempo anche lei sostiene le sanzioni
La Germania penso ai nostri
Naturalmente penso che l'ha fatto
Noi abbiamo la possibilità avendo accesso diversamente dalla Germania al nord Africa il Medioriente grazie all'Agip alla geografia
E potenti non dipendere così tanto dal gas russo purché fax quindi no contro la Russia sulle sanzioni ci stiano
Vediamo di risolvere in modo consensuale
Il tema del gas che passa attraverso l'Ucraina e per il resto andiamo ad approvvigionarsi da altre parti facendo una politica europea più incisiva e chiudo per esempio
Costruendo
La retta che manca per collegare la Spagna che è ricca di rigassificatori oggi scarichi con il resto d'Europa e sviluppando finalmente intatto e altre iniziative del genere che consentono all'Italia di ricevere
Cast da altri fornitori che non siano soltanto quelli orientali e di mandarlo verso l'Europa che ne ha bisogno grazie
Grazie senatore certa ok
Tra la cercare una soluzione nazionale al mercato dell'energia non è agevolato come mi pare lei sottolineava dal sistema delle sanzioni che ha complicato le relazioni politiche con la Russia
Prima di dare di pregare nostro ospite di detta legge centrale per la cooperazione economica Luca Ferrari di
Cercare di trarre un po'le conclusioni io ho tre interventi il che
Lì un minuto ciascuno per cortesia
Non mi fate bacchettare cercate di rispettare questo tempo l'impresa Piccinni
Prego rapidissimamente a pagare e il successivo il dottor Rivolta se si avvicina ai dottori Jenin se si avvicina o un banco
Biaggi buonasera a tutti ringrazio la fondazione Farefuturo Pella
Presidente onorevole Urso per questo invito volevo solo dare una testimonianza relativa sia al tema che è stato trattato questa mattinata dell'Eritrea
Presenze dei tre assegna un
Minima c'è una presenza russa presenza Eritrea
La faccio un mio brevissimo quadro RI come di che cosa fa la il gruppo Piccinato nel quarantanove nel sessanta già esportava
E in vari paesi produce macchine per l'industria di costruzione dal mille novecentoquarantanove continua a produrre
Abbiamo affrontato assieme a questo c'è tutta una divisione costruzioni che tratta sia impianti di prefabbricazione come tecnologie costruzioni fino a chiavi in mano
Nell'ambito della mercato eritreo siamo presenti dal due mila e due
Da prima del due mila e due per quanto riguarda i macchinari dal due mila e due per quanto riguarda il discorso costruzioni abbiamo realizzato per conto del Governo stabilimenti prefabbricazione
Abbiamo insegnato a fare certi dive infrastrutture come punti completamente prefabbricati
Nel
Due mila tredici il Governo ci ha chiesto di fare Uhlman altro stabilimento di prefabbricazione penalizzazione di svariate elementi da forniamo personale abbiamo circa duecentocinquanta persone chiaramente con tutte le difficoltà operative
Che sono state poi espressa in questa mattina e con tutte difficoltà di tipo
Tra virgolette finanziario
Per quanto riguarda chiaramente i pagamenti stiamo gestendo per conto del Governo la realizzazione di mille seicento appartamenti
Nell'ambito del gruppo di di TTB che noi formiamo non abbiamo mai riscontrato ancorché ne abbiamo perduti molti di dei tecnici quali diversi chiaramente sono
Andate in altri Paesi non abbiamo mai riscontrato comunque nulla di al tematiche relative a problematiche di tipo politico
Chiudiamo un attimo con l'Eritrea
La Russia
Russia parliamo solamente i macchinari macchinari che dal punto di vista guardie già scadute minuto quindi ecco perché ringrazio no no no prego prego
No addentravamo presenterà circa undici anni al mercato dei macchinari per le costruzioni in Russia chiaramente con il discorso delle sanzioni questo mercato è sceso enormemente sono entrati
I cinesi comma a che avete prezzi imbattibili condizioni mercato imbattibili nello stesso momento abbiamo riscontrato una cosa positiva che comunque imprenditore strutture russe
Chiedo comunque tecnologie italiane in settori specifici quali quelli proprio fabbricazione con le menti speciali tipo Calcestruzzi speciale nel quale su abbiamo levato esperienze ed altre cose
In questo momento stiamo attendendo la definizione di tutta una serie di trattative
Però la sicuramente c'è un dato di fatto il know how richiesto dai russi di un certo livello e nuovo noi noi italiani interno gli noi italiani siamo in grado di darlo tranquillamente
Grazie Grazia per la sua
Testimonianza dottor Dario Rivolta se sì grazie può dire
Siccome lei nella sua prolusione no partirei lei trattarla per conto di
Io sono un analista poco di politica internazionale indipendente sono stato deputato per tre legislature che mi sono sempre occupato di politica internazionale
Dicevo stamattina nella sua prolusione il onorevole Urso a apprezzato la franchezza dei primi due oratori e io vorrei essere altrettanto franco
La maggior parte di chi è intervenuto oggi soprattutto in questa sessione dedicata alla Russia
Ha messo in evidenza cose che tutti sapevamo ma per fortuna con dati che hanno confermato ciò che tutti sapevamo
E che di queste sanzioni stiamo particolarmente soffrendo in Italia si è scoperto anche che questo era conosciuto ma il dato citato ed interessante che stranamente gli Stati Uniti invece saranno incrementato le loro esportazioni
Ora credo che abbia fatto bene il senatore Mucchetti a riportare però il discorso un po'sull'aspetto politico
Che capisco che dal punto di vista prettamente industriale sembra quasi disturbante ma che in realtà invece propedeutico a qualunque scelta che hanno delle conseguenze di carattere industriale
Ora io credo che abbia fatto bene a riportare sotto l'aspetto politico ma credo anche che abbia completamente travisato quello che è il significato politico di ciò
Che sta succedendo
Chiediamoci perché quando e perché sono nate queste sanzioni
Il fattore detonanti fattori con atti sono stati in particolar modo due che hanno coinvolto l'Europa uno l'abbattimento dell'aereo malese
E che ha dato diciamo una scusante ufficiale per poter
Spingere verso le sanzioni e l'altro l'annessione della Crimea
Ora per quanto riguarda l'abbattimento dall'aereo malese meglio che forse lo dimentichiamo perché di tecnici incaricati di valutare come sia successo esattamente da chi sia partito
Il colpo che ha battuto l'aereo a mesi di distanza non hanno ancora dato la risposta e nasce qualche dubbio sulle entrate
Prestazioni date invece immediatamente poche ore dopo su chi avesse lanciato il colpo quando la prego dottor rivolta
Guadagna un milione dispiaciuta ma cercherò di essere molto garanzia grazie ma
Va bene
La il secondo aspetto quello che riguarda la tre mila ora
è stato ben detto e la Crimea Russo culturalmente etnicamente a maggioranza Russo
E che da un
Per una serie di ragioni storiche da secoli oramai la Russia né in qualche modo parte integrante
India Russia non rinuncerà mai alla Crimea
Credo che tutti i presenti lo sappiano la Russia non accetterà mai che l'Ucraina possa diventare un membro della NATO credo che tutti i presenti lo sappiamo a questo punto io mi dico le sanzioni quale scopo hanno
Se negli scopi delle sanzioni come sembra ci sia anche il ritiro dei russi dalla cremeria questo non può avvenire
Quelle sanzioni dovrebbero andare avanti
Per secoli in teoria
Oppure ci deve dare una guerra
Non credo che nessuno voglia la guerra
Qualcuno può dire ma come ha detto il senatore Mucchetti utili a trovare un accordo sull'Ucraina un accordo qualunque accordo si trovi chi Ministero sembra essere stato un accordo ma in due non lo stanno rispettando
Non è solo la Russia che non lo rispetta e anche chi è perché non lo rispetta
Non citiamo
Al tutto credo che anche tutti sappia che le manifestazioni di mai dando
Non sono state del tutto spontanea la vicesegretario di Stato americana signora annullando
è stato intercettato in una conversazione in cui diceva che cinque miliardi di dollari erano stati investiti dagli Stati Uniti per favorire ciò che doveva succedere ma i danni
Allora chiudo su questo
Al di là dell'aspetto delle conseguenze economiche che tutti vediamo estremamente pericolose
Noi dobbiamo domandarci queste sanzioni ci danno fastidio ma quanto verrebbero tolte da chi verrebbero tolti ci mancano due convitati di pietra Stati Uniti e Commissione europea o almeno alcuni Paesi dentro la Commissione
Europea come ha ben detto stamattina il senatore Casini
E allora la nostra azione
Non deve essere solo l'azione di tutti i presenti non deve essere solo di manifestare le cifre bene
Sottolineo le cifre giusto ma la nostra azione deve di dire al nostro Governo e il nostro Governo e la Commissione europea che cosa vogliamo che cosa ci attendiamo veramente da queste sanzioni
Grazie scusate se sono stato troppo grazie
Grazie molte chiare efficace e l'ultimo intervento esterno ed il dottor Jenin
Ministro Consigliere vice capo missione del
Repubblica di Grigna i la ringrazio innanzitutto vorrei ringraziare la parte italiana per il suo forte sostegno dovessero iniettare dell'ente che state letterale delle cocaina
Il mio lavoro
Facile di ripetere delle parole del Presidente del consiglio Renzi e che due giorni fa ha detto che
Il peso delle sanzioni contro la Russia non deve essere sopravvalutata
Certo che le sanzioni hanno colpito una parte non particolarmente rilevante dell'interscambio in quanto hanno messo in difficoltà alcuni distretti
Distretti come quello più cozza tuttora ufficiale di fermo nel complesso circa centosessanta milioni
Anche nostri Ciprì
Non nostri dati dissipata dicono che interscambio dell'Italia con i Paesi del mondo nel anno scorso è cresciuto dello zero
Articolo due per cento ovvero oggi
Una virgola cinque miliardi di euro competitivi per elettorali e sono anche altri due parametri economici l'export totale il saldo
E i ricavi delle sport sono aumentati del due per cento e il saldo a favore delle tale ammontato a quarantadue virgola nove miliardi di euro
Certo che ci sono i danni ma non sono catastrofiche ma ci sono di capiamo benissimo capiamo la vostra preoccupazione ma
Per la sicurezza Anelka del continente europeo servono qualche sacrificio
Certo che nessuno è interessato al isolamento destabilizzazione della Russia
Come sto non serve né all'Europa neo Ucraina pure non è nell'interesse del popolo russo e dove leadership Russo Matteo o la decisione spetta a loro
Nel due mila otto la Russia ha portato avanti la sua versione contro quel Giorgia esattamente a sei mesi dopo l'Occidente ha ripreso la piena cooperazione con la Russia sono fiducioso che non si sorgerebbe problemi outdoor VAS se ci fosse è stata una risposta internazionale forte a maturazione della Crimea questa è stata il primo precedente di cambiamento forza delle frontiere in Europa a partire dalla seconda guerra mondiale più tardi come comunità internazionale fermerà un'aggressione Russo
Tanto maggiore sarà il prezzo che pagheranno Cochran nell'Europa
Per coloro che ora turritano che Putin potrà andare oltre Ucraina vorrei mostrarvi ultima espressione del incoraggiò Russo
Qui è scritto a un iscrizione
Oggi qualche mia domani a Roma è comparsa in questi giorni in Cavour ma comunque in Russia nell'ambito del festeggiamento e del nove maggio
Qui finisco la ringrazio per l'attenzione
Chiara grazie infinite avvenuta testimonianze c'abbiamo l'ultimo intervento al dottor Kraus lo maiuscolo solo proprio brevissima perché interverrà poi sull'Iran
Io volevo dire siccome intorno al tavolo c'è stata questa diciamo divisioni tra quelli che sono interessi dentro Sanzio rischia o dei contras azionisti
Io volevo dire che abbastanza logica questa divisione perché possa dare legittimità delle ragioni politiche sottostanti
Interventi sanzionatori navigano sempre ricordarci che le sanzioni rappresentano lo strumento di intervento non di mercato che altera la concorrenza e risulta sempre
In una allocazione è inefficiente delle risorse e quindi è chiaro che se noi guardiamo da un punto di vista economico così
Noi dobbiamo dire qualunque tipo di ritorsione sanzioni Istica formale al mercato poi le ragioni possono essere diverse
Però mi sembra che sia ovvio che noi dobbiamo ragionare in questi termini
Grazie allora mi pare
Che non ci sono altri interventi che non mi sono pervenuti quindi io le chiedo cortesemente misure cautelari
Che il direttore centrale per la cooperazione economica e finanziaria del Ministero che ci ha ospitati
Cercare
Di trarre un po'le conclusioni e cercare di specialmente se se ne è un po'appuntate di
Darci una linea di possibili risposte alle tante perplessità
Che sorgono non solo dal mondo delle imprese ma anche dal mondo della politica nei confronti di questo nuovo tipo di sanzioni
Se applicate a un paese molto importante molto grande come la Russia e non tanto per gli impatti interni
Che potrebbero essere temporanea la Russia stessa ma quanto per i nuovi per
I mutamenti geopolitici internazionale
La ringrazio per la magia della
Del suo intervento e delle conclusioni che potrà trarre
Grazie grazie a lei grazie a tutti
Io sono quello che fa le sanzioni
Per cui sono diciamo una persona
Da accusare se le cose vanno come avete descritto
Che nonni nasconderlo
Dietro il mio titolo ufficiale
Ho sentito molte cose intorno a questo tavolo sia stata estremamente interessanti
Il Governo come Confindustria come le imprese sanno bene a fortissima sensibilità per gli interessi degli imprenditori dell'economia dell'impresa e dei lavoratori
Anzi la cosa che ci guida nella nostra azione a volte possiamo sbagliare ma è quello che ci guida
Le sanzioni alla Russia
Io ho preparato un intervento in cui volevo prima illustrarvi le sanzioni per parlarvi un po'della situazione economica russa però il il Presidente meno mi mi scuserà ma vorrei dilungarmi soltanto un piccolo minuta risponde alcune delle cose che ho sentito intorno al tavolo
Le sanzioni come abbiamo detto questa mattina sono un deterrente
E in questo caso sono state dopo sette otto mesi di negoziati
E dopo aver chiesto ripetutamente alla Russia di tornare indietro sui suoi passi sono state adottate di fronte a una palese violazione del diritto internazionale
Non possiamo dire che la Russia avesse diritto un diritto non è questo che in discussione la Russia ha violato il diritto internazionale
Ha fatto ripetutamente lo fa tutto oggi
Abbiamo negoziato con la Russia con l'Ucraina con i separatisti una via d'uscita
Cosiddetti Minsk due secondi colloqui di Minsk del febbraio scorso se questi verranno attuati nella loro interezza le sanzioni verranno meno si tornerà una situazione di normalità
Poi con il tempo si potrà stabilizzare questa situazione altre strade d'uscita non ce ne sono
E questo non possiamo ritornare a discuterlo al di là di quelli che sono gli interessi dell'Italia o della Polonia
O degli Stati Uniti o di altri Paesi verso le decisioni che abbiamo preso a livello di comunità internazionale non possiamo
Siccome un bando ritratto un muro accusare il muro che si è fatto imbrattare
Questa è la prima cosa che vorrei dire la seconda cosa
Le sanzioni non hanno nulla a che vedere sulla dimensione delle imprese italiane
Se sono troppo piccolo sono troppo grandi non hanno nulla a che vedere né con le sanzioni di oggi né con le sanzioni fatta la protesi a quarant'anni fa
Le sanzioni non hanno nulla a che vedere con la questione di mercati a chilometro perché non è un settore sanzionato
Se Mertens o non ha vinto che la gara o perché non è stato
Adeguatamente appoggiato dalle istituzioni finanziarie e quant'altri io non lo so
Me ne duole il Ministero degli affari esteri a disposizione di metterlo per parlare di quella garantiti altre gare e di appoggiarli in tutti modi ritenuti possibili
Ma il settore in questione non è sanzionato per cui non sono le sanzioni quelle che le stazioni fatta la Russia delle illustrerò quelle che hanno impedito Hammer Tecnimont di concluda il suo contratto
Infine la perdita sulle esportazioni cioè per noi come c'è per tutti vi darò delle cifre
Sono dolorosissima
Sicuramente determinati settori quelli del lusso soffriranno di più però tenete presente che se anche non avessimo mai fatto le sanzioni
Se Putin non avesse mai illegalmente annesso Luca nella la Crimea o non avessero provocato le situazioni che ci sono nel don Bassano
Comunque la politica dell'OPEC sui prezzi dell'energia avrebbe potuto importata un crollo del prezzo del petrolio ed un'economia tutto che il totalmente basata sugli introiti dal settore energetico sarebbe andata in crisi
Le sanzioni hanno coadiuvato questo sistema che non c'è dubbio
Non c'è dubbio tant'è vero che i russi stanno negoziando
Ma
Questo non vuol dire che non ci sarebbe stato una crisi in Russia che si sarebbe stato lo stesso sarebbe stata una crisi del rublo e si sarebbe ripercossa prima di tutto sul settore del lusso e anche della moda esportazioni sarebbero crollate lo stesso
Sicuramente sarebbero crollate di più l'esportazione europee sono più esposte come sono crollate mediamente del dieci per cento e sarebbero cadute di meno quelle americane perché non sono
Esportazione del settore del lusso come in effetti era poi vi ricordo che
Dissero che il commercio estero Russo dice che le esportazioni americane sono aumentati
Risolve commerciabili caro dice che le esportazioni americane sono diminuite del cinquanta per cento
Credo che la strada sta in mezzo sono diminuite meno di quelle europee però anche quelle sono diminuite tutto il commercio estero della Russia diminuito
Adesso vengo alla parte centrale del mio intervento perché voglio comunque illustrarvi quello che sono i settori sanzionati così lo possiamo chiarire
E laddove non ci sono sanzioni vi ricordo che tutto è legittimo
Perché uno dei principi fondamentali delle sanzioni che tutto ciò che non è proibito è permesso
E se altri Paesi fanno affari laddove ha permesso lo potete fare anche voi nessuno in Italia non impedirà nemmeno gli Stati Uniti perché tra l'altro le sanzioni americana la Russia non sono extraterritoriale
Comunque le sanzioni economiche finanziarie sono state comminata la Russia in due fasi
Tra fine luglio inizio settembre del due mila quattordici dopo otto mesi di negoziati restano in vigore per un anno ricca scadranno entro luglio del due mila e quindici e comprendono le seguenti misure
Quelle finanziari che sono restrizione all'accesso ai mercati dei capitali europei
Attraverso i missili di obbligazioni azioni per istituti di credito russa maggioranza azionaria pubblica non tre per alcuni soggetti del settore petrolifere della difesa
Rafforzamento del divieto a persone fisiche e giuridiche per l'Unione europea di investire in bond stazioni o strumenti finanziari analoghe con scadenza superiore a trenta giorni delle principali istituzioni finanziarie pubblica russa
Sui beni dual use divieto di esportare qualsiasi bene la duplice uso o all'utilizzatore finale militare misto civile e militare nonché i soggetti distanti
Per l'alta tecnologia divieto di fornire servizi per l'esplorazione la produzione petrolifera sotterranea in acque profonde nell'Artico o per il petrolio di ci sto
Tali misure si aggiungono ad un sistema di licenze per l'esportazione di tecnologie sempre lì summenzionati settori tengono esclusi tutti i progetti relativi al gas e al settore del gas
L'Unione europea anche adottato delle misure restrittive individuali nei confronti di alcuni individui ed entità ex ucraine russe che verranno a scadenza queste misure che venivano scadenza era una scadenza in giugno sono già sono state prorogate fino al mese di dicembre
Hanno finora colpito centocinquantuno persone fisiche trentasette entità della del Don Baustelle su dell'
La Crimea e
Della Russia
A questo complesso di sanzioni si aggiungono i divieti riguardanti il settore dalla difesa
L'embargo al commercio di tutti gli armamenti ad eccezione dei contratti in essere
Nonché la sospensione di finanziamenti la Banca europea per gli Investimenti ed è la banca opera per la ricostruzione e lo sviluppo a determinati progetti patrocinati da parte russa
Infine
Allo scopo di sottolineare il non riconoscimento della missione territoriale a danno dell'Ucraina sono stati posti sotto embargo il commercio nuovi investimenti con la Crimea e col Sebastopoli nei settori infrastrutturali del trasporto delle telecomunicazioni
Per l'energia lo sfruttamento di petrolio gas e minerali nonché nel settore del turismo
Questo però limitatamente alla fine
E ritorsione sanziono incidentali Mosca imposto con decreto presidenziale del sei agosto due mila quattordici un embargo di durata annuale all'importazione di alcuni prodotti agroalimentari
Cardia derivati pesce frutta e verdura latte prodotti caseari da Unione europea e Stati Uniti Australia Canada in Norvegia
Queste contro sanzioni russe
Hanno
Colpito fortissimamente le agricolture di Norvegia e di tutta l'Europa dell'est
Ancora l'altro ieri e alcuni di voi erano presenti ho chiesto a confronto alla Confederazione dei produttori Grigoli di quantificarmi danni
E mi hanno detto che non sono in grado di quantificare perché per ora non ce ne sono la nostra agricoltura perché non sono stati toccati settori italiani
L'esportazione agricolo salvo quello di delle nettarine
Mi faranno sapere
Questo rigido ed articolato regime sanzionatorio interviene su un quadro di interdipendenza è questo il vero punto doloso dell'economia dell'Unione europea e della Russia
Che ha raggiunto livelli elevatissimi nel due mila tredici l'interscambio commerciale tra l'Unione europea la Russia aumentava quattrocentocinquanta mila milioni di euro
Ovvero il cinquanta per cento del commercio complessivo lusso con l'estero
Nel due mila quattordici questo sia contratto mediamente del dieci per cento
L'interscambio commerciale Toro Russo ammontava nel due mila tredici a trenta mila ottocentocinquantatré milioni di euro
E il due mila quattordici sia contratto di circa il tredici per cento
Le esportazioni italiane nello stesso periodo sono scese del nove per cento mentre le nostre importazioni si sono ridotte del quindici per cento
Ricordo che sul piano energetico importiamo dalla Russia il quarantanove per cento del fabbisogno di gas con punte giornaliere del sessantacinque per cento
Il ventisei per cento di quello petrolifero che il tempo un per cento di quello carbonifera
L'impatto delle sanzioni internazionali sull'economia russa e qui abbiamo un altro settore che secondo me quello che più ci interessa ci più dovrebbe interessare
è stato finora percepito soprattutto a livello finanziario
Nel due mila quattordici sono stati registrati una forte contrazione di investimenti internazionali ed una stretta creditizia
Pesanti i flussi verso l'estero di capitali privati russi una forte svalutazione del rublo che ha raggiunto il cinquanta per cento nel novembre del quattordici
E un'impennata inflazionistica
E due mila quattro quindici si è aperta all'insegna della stagflazione
è un termine che dovreste conoscere visto ricorda di fare degli anni Settanta
Anche se il rublo sia in parte rivalutato
Ed il barile di greggio è risalito dal minimo dei quarantotto e sessantasei dollari
Il PIL Lorusso
Da tutte le istituzioni finanziarie internazionali compresa la Banca centrale uso prevista in calo tra il tre il cinque per cento
Mentre aumento non la disoccupazione e le spinte inflazionistiche
Le spinte inflazionistiche sono dovute soprattutto all'embargo che siamo imposto la Russia
Perché avendo imbarcato alcuni prodotti riportandole da altre fonti di paga il doppio per questi prodotti hanno impresso ancora più alto sul mercato russo
Dunque la situazione relativamente favorevole del debito Russo e le Corsico riserve di valute estere hanno finora consentito al sistema finanziario il lusso di fronteggiare la situazione
Ma il dimezzamento degli introiti in termini reali dalle vendite di petrolio gas carbone sta facendo precipitare entrate valutare di quel Paese e sta ponendo seriamente in questione il futuro del rublo
La situazione risulta particolarmente preoccupante per l'esposizione finanziaria delle banche delle imprese russe indebitati in valuta estera anche con scadenze a breve ovvero nei prossimi due anni queste imprese russe avranno bisogno di circa cinquecento miliardi di dollari
Questo ci porta degli spunti di riflessione
Come Governo eccome esecutivo
Le sanzioni nei confronti della Russia sono stati adottati risposta palesi violazioni del diritto internazionale sono state forma la formulate tuttavia sulla base dei principi di proporzionalità reversibilità non retroattività
Sebbene esse siano un deterrente e a volte può rivelarsi molto efficaci non possono sostituire il negoziato l'azione diplomatica il dialogo politico
Per questa ragione non solo l'Europa negoziato e continua a negoziare ma li tali sostiene fortemente la finestra di opportunità
Se si è aperta con i negoziati di mezzi l'attuazione piena dei negoziati Minsk del dodici febbraio scorso è conditio sine qua non per una soluzione del problema attuale
Riteniamo tuttavia che le sanzioni settoriali
Unite al crollo del prezzo del petrolio o viceversa
Hanno generato effetti abbastanza imprevedibile
Hanno generato soprattutto una profonda crisi economica della Russia che sotto tutti gli occhi di tutti
Dobbiamo ora chiederci e questo è il nocciolo del problema quale volevo venire questa è la vera preoccupazione cambiano
Se vogliamo spingere la Federazione Russa fino al punto di rottura assumercene la responsabilità con tutte le imprevedibili conseguenze
E su questo punto faccio una piccola divagazioni economica
Il peggioramento delle con dello stato dell'economia russa e il principale problema che deve invitarci alla cautela nell'innalzamento nell'adozione di ulteriore sanzione prolungamento delle sanzioni attuali questo il vero dibattito a nostro avviso
Le sanzioni come sappiamo hanno avuto degli effetti collaterali sostata accelerate da fattori esogeni il prezzo del petrolio
Non abbiamo bisogno né di Stendhal per porsi difficili che altri per capire che i buoni sovrani russi sono diventati spazzatura sono già no lo erano già prima del ritocco dei rating internazionali
Sopravvivono perché li compra la Banca centrale russa che sta stampando lungo rubli sta tenendo in vita molte banche private pubblica
Il problema vero problema centrale a nostro parere la convertibilità del rublo
La moneta russa si mantiene oggi invita grazie dimensioni rivaluta forte da fonti esterne particolare da prestiti cinesi e di alcuni paesi del Golfo
Se dovesse diventare insostenibile la stragrande maggioranza delle multinazionali russi tutti i settori produttivi e come ripeto come ho detto prima hanno bisogni cinquecento miliardi di dollari nei prossimi due anni resterebbero prive di capitale
E si aprirebbe una nostro avviso una spirale
Di crisi che porterebbe alla deflazione che metterebbe in
Discussione la tenuta dell'intera economia russa esposte potrebbe finanche far prevedere un default
E questo è il problema che
Effettivamente ci stiamo ponendo in questo momento credo in questi termini che lo vediamo per cui tornando a quanto sentito oggi
Il problema che vediamo non è tanto se conviene o non conviene investire in Russia
Se l'economia russa va bene o non va bene il problema è che siamo seriamente preoccupati per la tenuta economica della Russia
E
Riteniamo che un innalzamento delle sanzioni sia altamente sconsigliabile
Siamo
Molto soddisfatti
Di come
Questo monte questa fase attuale stanno andando l'attuazione delle intese diminuisca
E riteniamo che se continueranno le sanzioni potranno essere tolte ovvero se
Gli accordi di rischio da non attuati a un certo punto potremmo togliere le sanzioni e questo ci porterà a una lenta normalizzazione stabilizzazione
Questo è tutto grazie
La ringrazio ministro la ringrazio per la verità
Dato questo quadro
Molto chiaro e sintetico del perché sono state imposte le sanzioni e di quali settori sono stati
Più colpiti
E anche di avete spesso le notevoli perplessità sue del ministero immagino sulle conseguenze che questo questo sistema di sanzioni sta avendo sull'economia russa
Direi che i le sanzioni colpiscono più i poveri qualcuno adombrava
Oggi su un giornale che l'aumento corso dalla porta potrebbe avere anche risultati positivi
Nei confronti del sistema politico russo ma penso e come diceva lei non bisogna
Spingersi oltre verso questo crinale molto complicato quindi le conseguenze impoverimento sono imprevedibili potrebbe succedere di tutto
Aveva detto che ci avrebbe detto anche qualcosa sulle conseguenze sulle alleanze internazionali ma la trattato nella prima parte del del ragionamento perché
Le conseguenze sulle alleanze internazionali sono rilevanti per un Paese di grandi dimensioni come la Russia bene io penso che
Seppur con mezz'ora di diritti denotano venti minuti di ritardo perché iniziato in ritardo il dibattito
Abbiamo avuto un quadro piuttosto articolato piuttosto dettagliato di quelle che sono le opinioni e le dimensioni del sistema sanzionatorio nei confronti della Russia abbiamo compreso come non è un mercato da abbandonare è un mercato che bisogna riaprire bisogna dare
Dei segnali più possibili politici i messaggi sono alla politica per cercare di portare avanti gli accordi di mischiare
Sperare che almeno in parte questi accordi si piani non la sabbia forse non hanno eliminazione totale repentina delle sanzioni
Ma alla graduale riduzione
Penso che
Possiamo interrompere per pochi minuti per un dieci minuti per un caffè
E quindi si parlerà tiranna grazie a voi tutti
Bene
Abbiamo
L'ultimo tavolo focalizzato sull'Iran
Che
Possiamo dire che fino a questo momento
In modo convergente sono stati
Delineati gli effetti delle sanzioni
Pongo una piccola considerazione aggiuntiva
Sull'evoluzione dello strumento delle sanzioni
Chi è nato in una logica del commercio internazionale
Posso coloniale
Con l'avvento degli scambi internazionali reticolare
Introdotti la rivoluzione informatica
Sebbene affinato potenziato
Ha modificato i suoi effetti
Amplificando
Fenomeni di CRO di ingaggio reale
E finanziaria
Questo è chiaro
è questo ha premiato
Forti economie emergenti
Che nel penalizzando la maggioranza di quelle matura
In questo senso mi permetto di
Di riprendere l'aggiornato documento che ha prodotto
Specie agenzia
Che ha fornito dei dati
Sul sugli interscambi con l'Iran
E l'ok
Non sembra andare avanti
E dove
Chiaramente dovremo vedere la sezione del in grande in quanto la sezione della Russia è già stata ampiamente
Commentata dottor Bruno
E
Vorrei focalizzare la vostra attenzione
Su due
Su due slide in particolare
La prima è questa
Dove possiamo vedere
Evidenziato in grigio
Il peso dei Paesi dell'Unione europea nel commercio internazionale
Con nel nel commercio internazionale con l'Iran
E quindi le quote di export
Portato in Iran
E vediamo che
Dal due mila
Cinque
Dove il peso dei Paesi europei
Aveva
Quarantun per cento si è passati al due mila dieci a un venti per cento e si è passati adesso al due mila
Quattordici
Addirittura un dieci per cento di peso relativo delle esportazioni UE né verso i Paesi
Verso l'Iran
è chiaro che
Parallelamente se noi andiamo a guardare
L'aria celeste l'aria celeste riguarda i Paesi Asia
E che da un dieci per cento del due mila cinque
Sono passati a un trentacinque per cento del due mila quattordici quindi palesemente evidenziato nei fatti che lo strumento
Delle sanzioni crea crea uno spiazzamento uno spiazzamento
Nel commercio internazionale
Prestazioni inizia del settantanove nel due mila sei
Confermate dalla
Le Nazioni Unite nel due mila dodici
Confermare anche dell'Unione europea
Vedono ad aprile del due mila quindici
Una nuova pagina
Che su questo
Interrompo la mia introduzione
E con piacere
Lascio la parola
All'ambasciatore dell'Iran
Che
Ci ha raggiunto
Molto
Molto gradita mente
Il Dottor Mozzo a fare
Alla
Include afternoon letti tangenzialmente
A nulla seduta anche
Do atto e
Otto il corso
Anzi le missioni Forrester esplicito ricorso Cortinovis me finalmente fosse produzione artistica importanti al Veneto
Se si ricava interesse sono sedici al fronte
Tra centro e inglese dottor su italiani Fiore dormire arridente precedente a collegiale si riferiscono quindi vi sono specie
Affinché fosse dati farò Ancilotto ATER in giardino sul dossier con Ciampi
Versione forse andava
Oso allegherò al microfono farò io
Autoritari da sulle insolite passa
Ha subito un lotto minimo fra
All'edilizia
Del Corriere fece darsi
Ma che si va a fuoco adulato
A nome suo e Santiago calcoli di Rinazzo
Ma Siremar lui Chiarvesio Orsa Trasporti errati io trasporto ci fanno e potrò
Carte sassi raro dovete quattro assatanate entrano
Bogetti direzione sta trafori divano sepolto a nessuna muoia
Motosega avviso voi siete voi che leggiamo
Pago turco li chiamo trancio da nel marzo Obama tutti gli ATO
Servono dieci emendato e mortale voi applichiamola amano ancora voi in Azzorre Commissione
Fine Danuvola cose
Dice alcunché Casini Paroli Capovetere fuori richiesto arroganza decisa
Azzi l'asse ciò raccoglie fuori dicono rotta evitate
Nasce in banca dati che ci sia già la coi ascritte giovedì beccati dice camorra anche
Ma c'è una coalizione di Tizio e così National coi e capricci avanti
Ciò che avvertiamo anche donne muta
Che che ieri ci andrebbe vorreste
Fare in voi considera ed esige un pulire sono mirati sarta niente
Ma servizi carenti trascrivo poiché mogli e lei gli ha così presto o leggi o meglio ebbene allora la ringrazio
Fare in futuro è stato asino morirò Brembilla fino
L'assessore Chisso Alemanno
Muore il Piemonte
Amo nessuna finge di di liquidità
ASL assai lavoro perché io non so dire fuori giro andrò
Carico
C'è la Corea balletto di oliva presso di noi dar duri e il capo da staremmo oggi o io potrò becera coi dirigenti
Se portante
L'Assessore ridondanza di ridurre il tonfo perché avidi
Mangiate d'angoscia Ricciardi
Soldi come ripeto è chiaro
Buono annesso alla guerra voi potete gli oneri Yong vaccini cioè io ci sono poi due Zoro ANAS da voi a tetto del TOROC orga
Anzi bis
Angelo anche il miglior duello al suo inizio
Dalla forbice danza mimo dato
A Ginevra come criterio rilevando Isoradio artificiali caso negli ordini loro di ieri Monai diverse Scisci milioni di euro come scritto chiaro
Fare una volta Lord andrebbe trascritti un rischio Mirone ad aree monetarie nuovi esodi demone
Guarda cose lì che si sono poi dove risorse torto tesoro Pansa
Ciò ci uvetta formulate a finire illuso andrò metà raccogliemmo sorgere io quote ero è chiaro
A modello dal mondo bar si asterrà Fogo avviso ombelico ASVO preziosi Omodei ieri asili si cimenta con Milano nata oggi
O no Bordin Bova Recanati cercate limitava nata Boskov recesso rate barra nove assedi
Assessore uomini-donne mangiare sanate beh gioielli giusto Giulio rock poi trovano viziosi versante monetari ma poiché
Ed economica recata guida
Nati ieri
Terza cosa decisa a Rieti
Avviso incessanti difficile poi dirò
Anziani a sansa Azzoni testi unici
Beh vissuto chiuso Adda vaso ICE scatteranno i soldi ad andare in sala Casarsa ben vista salvo
Poi ci sono anche abusassero Ikenna vini CIPE si orienta noi vagoni blandisce mandò nel signor Cyrte sordi ben invocando esitante che corrono via abuso ora ettari ci andò Ancova dettava giornata utile
Va beh Giorio con voi accomodi assordante ha ragione di cosina molto
Gli umori e so Miranda chiesto avevo io cose tangibile a nuove idee darà vuole guardare andare Marone le poison in modo che vado forte si atterrà sfidare Bertato come i geometri
Darfo Susa del bar non mia asserire non a sessanta
Fate sorse minore coloni dar Damone vestivamo alla nostra
Vanno nel ridice darsi
Bravo perché Regione Veneto sono di rango Vittorio da solo ad uso Regione de
Parlo esce popoli del mondo che vedo essere
Va gli ex ma a me dirlo meglio oggi euro dal solo due sono le sfide del bigliettino ma ieri cc meglio io non la sfida da rimontata allo stesso modo lo tiro ambito agli ordini sardi visita Sarbu che
Amor lo stesso dello titoli ovino Alcantara da danza
Negò Italy Vinovo anni ci ha guidati allora nel Codice Mario Di autoritarismi
Sono dell'oggi Vittorio Piron avviso ricircolo quelle modo veterinario tasse
Darò volentieri sono droga ricalchi Savoiu Lupoi nasi o al mondo farò non sarà il grande dati Jana minimo da
L'usura del proprio del mondo sei alzo risorsa
In molti dando telefonate vassoietto sordido afferire Ancova dal muro elevarsi erano diverse
Azzardare no da proporre cose del mondo intero immagine dell'avvocato in Regione Veneto lo fossi donne bravo per tempo un circo a Roma consigliata
Turlon in cui viene forse ed oneri
Sull'ogni pulita neppure se ed orientarsi
Ente folle pura respiro ambito avvio atto a darci Orgiu ma carrozza ettari Boves dazi e quote latte dopo perché cercato i tranvieri dar Boso rilevanti ricetta
Coleci opaco
Io andavo morfologia stabili ma a mo'di negare ogni misura DGTVì giunta l'ora che ha fatto a Sassari in modo
Cerchiate poi toglierei vederli recupero artifici dei mutui darsi stime banchi
Nata a Roma Nando Mukata scorsa devo chiudere
Buio domande barra Bardolino paga
Cristiano de Fascia Castiglione più giusta una cosa del dagli all'asse
Ultimo Bossi stime Bonichi Travaglio nota metafore né mutano congrua Parolini giornate
Voce o i suoi legge ADI Darfur vero perché i ponti bene giacché ci fanno i bocciati
Versioni adunco ironia Cengio svegli settari ma mi sta
Homo danno Fadda MOT ancora viennesi poi Claudio io ho fatto qui ce lo dicevo che
Vada a fare un po'da registrarlo proiettarsi derogato idonee per farò ancora
Dall'indagine Assocamuna forse credono zero zero limitata
Nascosto azienda vostro affinché Addonizio ansima scrutini ridondanza atto e quelli che sono tu video mostrato
Ma voi Tosi ha provocato ancora vivo Vittorio darne vassoietto sodico cosa lo Nicola onnivora Foroni pace soddisfa ceduta impariamo però al tavolo dell'OCSE
Bollo immediato inizio esibire perché c'era richieste
Rasa mimetiche o seria ancorché con il fuoco votata a fornire ogni Lofaro amore
Lo chiedo un uomo in titoli o ci direbbe signor mostra NASA accoro uno milione dovesse va brandito voglio libero il risulta arduo sono rilevanti minor tardivo attivarsi nata ora
Votiamo agevole tavolo Tizio o si astiene
Dose ma
Forgione estorsori valori dorsale da separata dalla COPAFF posso dirlo favor marcata moto rancori portano fuori da ogni però assaliti fece nostro io i trafori verso sordi
C'è non so io porgiamo vasi ovvio annuo ma io ho fatto motoria alberghieri consta di pubblico mangia una strana
Dal coinvolgerla al bar Busolin quaranta icone è geloso dopo soluzione lavori rosso Minoia attaché ancora Nicola
Tempio permanenti
Ringrazio
L'ambasciatore un safari
Che ha confermato
Quello che abbiamo
Scritto nel nostro tavolo
E ha confermato anche un messaggio del Presidente romaniche ha individuato nell'Italia
Uno dei Paesi più importanti per lo sviluppo dell'Iran
Mi permetto ora di passare
La parola all'onorevole Rocco Buttiglione
Nella Commissione giustizia della Camera dei deputati
Grazie
Fra amici
Ebbene parlare un linguaggio Franco e sincero
E io comincerò
Sul tema delle sanzioni
Dicendo alcune cose che forse non valgono solo con l'Iran valgono anche per la discussione precedente che abbiamo fatto sull'Ucraina
Quando si parla di sanzioni bisogna sempre ricordare
Che Italia non è un Paese che applica sanzioni a caso un giorno qualcuno si sveglia decide che facciamo oggi mettiamo un po'di sanzioni all'Ucraina o all'Iraq non è così
Le sanzioni sono uno strumento che è stato adottato non a cuor leggero
Ma con il cuore pesante di preoccupazione in situazioni drammatiche nelle quali conflitti reali e pesanti di interessi facevano temere di rischio della guerra
Se guardate alla vicenda dell'Ucraina
E voi non potete dimenticare che noi siamo stati a un passo dalla guerra
Io ero a Varsavia per l'anniversario delle prime elezioni scemi libere
è non dimenticherò mai
La presenza di fatto l'Italia in quell'occasione brillava per la sua assenza che non dimenticherò mai discorso che ha fatto Obama un discorso del tipo i nostri soldati pattugliando le vostre frontiere insieme con i vostri
Non si ripeterà una cosa come mi novecentotrenta nuove
I nostri aerei sono già in volo
Un discorso che
Ha molto rassicurato i polacchi
Ma che certamente
Non
Non è stato un grande contributo per cercare una soluzione e io credo che la via che l'Unione europea ha trovato per merito anche del Governo italiano oltre che della signora Merkel oltre che della Commissione e così via
è una via alla quale ha avuto l'effetto anti latine del dei dati economici di dire con chiarezza ai polacchi al di e rumeni gli ungheresi ai clienti
Ai lituani agli estoni ai lettoni
State calmi state tranquilli l'Europa e con voi erano in quelle che in quei Paesi e in parte mi sono ancora delle situazioni in cui un popolo e impazzito
A torto ha ragione siamo noi che non abbiamo misurato la gravità della minaccia sono loro che erano esagerata non lo so
So che siamo stati vicini a un punto in cui era possibile o che l'opinione pubblica locale crollasse e si sottomettersi a Putin oppure che a basse azioni
Molto pericolose per la pace
Come per esempio un sostegno armato diretto e forte alla guerra che era in corso nel non basta
Le sanzioni da un certo punto di vista sono state un successo ma lo sapete che la Lituania ritrovato il servizio militare obbligatorio che
La Lettonia va in giro per il mondo cercando carri armati da comprare
Sono state un successo hanno comportato un fronte
Certo l'abbiamo pagato in quell'occasione un
O un debito
Dal mille novecentonovantotto
L'Europa non ha l'Unione europea non ha una politica verso la Russia
Abbiamo fatto sentire Rossi che la nostra Europa un'Europa in cui non c'è posto per loro
Siano invece avessimo proseguito l'intuizione di Giovanni Paolo II di Helmut Kohl di un'Europa con due polmoni
E avessimo sostenuto la trasformazione democratica Vienna Russia forse non saremmo arrivati a questo punto e da lì dobbiamo ripartire premo dire come ha detto Obama giù le mani
Forse non dall'Ucraina ma certo non da non non dalla film dalla Crimea ma certo dall'Ucraina e con decorrenza devo dire però abbiamo un'idea di Europa in cui c'è posto anche per voi parliamone
Credo che
Lo stesso discorso vada applicato nel caso delle sanzioni che sono state adottate verso
L'Iran non dimentichiamo la situazione
Di partenza così era in questione
Era in questione il diritto di Israele alla Resistenza
Io non condivido la politica come si potrà meglio anche fra poco attuale del Governo di Israele ma certamente per mille ragioni storiche e culturali Europa non può permettere che Israele venga cancellato dalla società
Sarebbe sbagliato non
Non ricorda proprio per questo punto fermo
Era in questione
L'equilibrio geopolitico di un'area alla quale noi ci siamo recati per tante ragioni dalla immigrazione fino al rifornimento energetico perché da quell'area noi prevediamo una buona parte del nostro approvvigionamento energetico
Era in questione la possibilità che partisse una corsa degli armamenti nucleari nel Medioriente perché non c'è soltanto Israele c'è anche l'Arabia Saudita
I riscontri che stanno avvenendo adesso ad Atene nello Yemen ci dicono che questo problema è un problema
Le sanzioni sono state un modo in cui si è compattata confronto politico i loro effetti economici sono stati quelli che sono stati ma non dobbiamo dimenticare che ci arriva quindi delle ragioni
Abbiamo commesso degli errori certo
Esistono cammini alternativi alla sinistra e le sanzioni oggi per tutelare valori e interessi fondamentali dell'Italia dell'Europa dell'Occidente
Forse sì forse c'erano anche prima e non abbiamo saputo vederli in Afghanistan esisteva ed esiste una
Evidente convergenza di interessi fra
La Repubblica islamica dell'Iran e i Paesi occidentali per stabilizzare quest'area
Per
Sostenere i diritti
Quelli che parlano a farsi ed è quelli degli azeri dentro un sistema equilibrato in cui venga contenuta
La preponderanza e anche la prepotenza dei pashtun
Questo significa anche un problema di rapporti fra Iran e Pakistan
C'è da costruire un cammino di pace tra Iran e Pakistan anche la vicenda del nucleare iraniano
D'altro canto si spiega e in parte nella prospettiva di questo confine difficile con
Un paese che le arma atomica comunque
C'è la
Credo che non bisogna sottovalutare il coraggio che ha avuto il Presidente degli Stati Uniti
Io in genere non lo voto ma questa volta devo dire ha saputo sfidare
Interessi potenti Netanyahu è andato negli Stati Uniti a fare campagna contro Obama nel complesso
Ha capito che io da Washington
Credo che dobbiamo partire da lì
Esistono oggi le condizioni per il cambiamento si
Sarebbe
Sbagliato dopo aver avuto coraggio pentirsi di avere avuto coraggio qui romani non ha torto ragione quando dice firmiamo l'accordo e subito dopo aboliamo l'embargo
E cerchiamo di aprire una fase nuova che non può essere disgiunta dalla preoccupazione di
Trovare terreni di collaborazione
In Afghanistan
In Iraq in questo momento in Iraq in fieri hanno oggettivamente siamo alleati della lotta contro
AIS
Ca e
Mentre le sanzioni sono state risultato ad una situazione traumatica di allora dobbiamo riconoscere che
C'è stata una demonizzazione dell'Iran che poteva e doveva essere evitato
Allineamenti lei a
Rilasciato una fattura
Contro le armi nucleari artato assicurazioni di forti sulla
Non
Sulle incompatibilità tra una visione islamica e l'armamento nucleare o perlomeno l'armamento nucleare offensivo quello di cui si diceva che doveva servire per spazzare distrarre dalla faccia dall'altra
Questi segnali sono stati spesso non sottovalutate allora dobbiamo ripartire con una volontà di il dialogo e di costruzione insieme
Che ruolo può avere l'Italia in una prospettiva così certo l'Italia praticata in una più ampia comunità atlantica ed entro questa più ampia comunità atlantica dentro l'Unione europea
è evidente che l'iter non può muoversi prescindendo da questo contesto e tuttavia c'è un ruolo specifico dell'Italia l'ha fatto piacere sentire l'ambasciatore che ha sottolineato anche in Italia un'immagine positiva
In Iran il vero
E io credo che almeno in parte questa immagine positiva ci deriva dal fatto che
Anche noi siamo una grande potenza
Esiste un'area nella quale siamo una grande potenza molto più grande degli Stati Uniti quest'area e l'area
Dell'arte della cultura della conservazione dei beni culturali credo che l'aiuto che l'Italia dopo il terribile terremoto del due mila tre adatto avvenuti tre minuti
Chiudo subito ha dato all'Iran per esempio con la ricostruzione della Cittadella di bandiera
è una carta di credito da far valere la cooperazione in questo settore in cui l'Iran attende possibilità enormi e in larga misura conosciuta
E sarebbe e noi potremo fare tantissime cose assieme rafforzando quello che già in qualche modo abbiamo fatto
Se posso
Dire una cosa su un tema che ci hanno sollevato l'ambasciatore si parla delle banche ambasciatori vorrei dirle una cosa l'Italia un Paese di piccole e piccolissime imprese le piccole imprese sono come i bufali
I bufali si muovono tutti assieme non si muovono da soli
Le piccole imprese italiane si muovono se hanno un contesto in cui trovano la loro banca ma anche un insieme di regolazione che sono quelle che sono abituate a casa il dialogo non solo con lo Stato italiano ma con le regioni
O a dire un
Importanza straordinaria
Per mobilitare
Le piccole imprese che poi sono quelle a cui forse diranno è o dovrebbe essere più interessato perché sono quelle che ci semina l'imprenditorialità e quindi sostengono lo sviluppo con una intensità e una forza particolare ecco
Dobbiamo
Scoprire le ragioni del dialogo
Abbiamo tante cose da fare assieme non perdiamo tempo riconosciamo gli errori fatti del passato non dimentichiamo le ragioni che ne abbiamo avuto nel passato riconosciamo per esempio che l'embargo è stato applicato molte volte modi demenziali
Io ricordo casi in cui
La esportazione di
Anni di bollo è stata bloccata
E non ho mai capito quali fossero le il fucile possibili ricadute militari italiani di porlo forse per farne una rete
Veltroni particolar mente piccole dosi riconosciamo tutto e di spirito di sincerità e di amicizia vediamo di ricominciare un cammino assieme
Scusate il suo stato lungo
E grazie per l'attenzione con cui avete ascoltato
Grazie all'onorevole
Quotidiana per aver sottolineato la validità delle sanzioni come dite notare di successo di situazioni internazionali complesse
Chiaramente questi dati in questa misura va accompagnata con grande attenzione nell'azione politica di dialogo per la composizione delle controversie
Passo rapidamente la parola chiedo di stare un po'nei tempi visto che siamo in chiusura
La
Presidente delle fasce dottor Castellani
Grazie
Io ritengo che le sanzioni economiche nel mondo moderno sostituiscono quella della la guerra nel passato per risolvere le controversa
La guerra si evinceva c'era rapida tanto la guerra diventano allungare una guerra di di posizione lo stesso le sanzioni economiche in un mondo
Articolato come il nostro in cui non si blocca solo del grano il tabacco coro con solo prodotto ma si bloccano l'intero sistema delle del Paese
Ad effetti ancora più deflagranti
E abbiamo visto nel passato
Ma sono anche più recente che non non si risolvono in sei mesi come la guerra lampo ma tendono a durare per anni tendono a revocarne quindi creando danni da tutte e due le parti killer imponente e chi
Le subisce
Ecco partendo da questa constatazione e credo che non
Proprio adesso affrontare il è il problema era chiamato io ritengo che l'accordo che spero fortemente che possa concludersi giugno
Non dipende dalle i risultati delle sanzioni economiche non è che il l'Irlanda sia un Paese in ginocchio che chieda di chiudere l'accordo l'accordo si fa per ragioni nomina ed è per ragioni politiche generali quella della citazione dell'area alla corsa agli armamenti di equilibrio che subiamo tori equilibrio tra le varie
Nella Regione tra i vari paesi delle varie formazioni elettriche politiche religiose e questo la volontà di o
Mamma di lasciare le cose dette legacy
Nell'ultimo anno della sua Presidenza credo che prescinde un po'dei risultati
Dal dalla situazione economica dell'Iran che non è così
Diciamo al
Condizioni così terribili come
Qualcuno voleva pensato mettendo le mettendo le sanzioni
Un solo dato e che
Del cambio con Maria alla si mantiene
Stabile solito da parecchie da parecchi anni anzi credo che si sia negli ultimi mesi addirittura e che aveva votato se non
Se non sbaglio
C'è stato sì un calo del del pile credo sei sette per cento del Pellone disegnano ma non in maniera così drastica come
Punto primo ipotizzando le sanzioni economiche si poteva immaginare
In questo contesto dimostra l'ambasciatore in Iran dell'appalto ai tempi del Presidente assaggiarne non
E ho constatato la la la grande amicizia e la disponibilità
Nei confronti del del nostro Paese si ricorda sempre i tempi di Mattei si dice
Venire lavorando Lucia
Nati diversificare il fronte delle grandi sorelle non abbiamo un un patrimonio storico-culturale economico credo primo fra
Tra i Paesi occidentali in
In Iran l'abbiamo mantenuto per un certo periodo manteniamo dal punto di vista diciamo punto culturale
Gli scambi umani ma non
Invece abbiamo potuto molto sulla parte economica rimane ancora un un mistero perché non facciamo parte del cinque più uno materno
Storia una storia a parte non
Comunque non noi potremmo in caso di
Definendo una serie di a voler posizione del delle sanzioni e forse
Essere in prima linea più di tanti altri paesi per recuperare il il tempo perduto in questo Paese come sappiamo a Somma paese di ottanta milioni di persone con risorse energetiche non solo ma soprattutto risorse umane
Il grandissimo livello
Volendo tornare alla parte diciamo più che invece in questo momento io seguo come Presidente della SACE delle nostre statistica dello Stato-nazione
La vediamo ci sono due aspetti cioè il
Lucro cessante
E il danno emergente del
Lucro cessante contratti che non si fanno danno emergente tutta una serie di attività che potremmo fare ricca non riusciamo a fare perché
Non c'è cioè il sistema di sanzione che che lo blocca
Non abbiamo perduto dalle statistiche che abbiamo fatto circa diciassette miliardi di euro nel nel periodo del sanzionatorio con una forte aumento delle nostre perdite nell'da quando l'assessore
Con l'ultima parte delle sanzioni e quelle più mirate quelle quelle finanziaria se calcoliamo il potenziale della
Per le nostre perdite con un calcolo diciamo un po'forse
Azzardato però
Si può fare di quaranta miliardi di euro volessimo calcolare nel mancato sviluppo del del PIL i lavori che non sono stati si potevano fare sono state fatte in campo infrastrutturale
Si può arrivare a questa
A questa cifra
Nel frattempo come decreto d'accennava anche all'ambasciatore della Repubblica islamica dell'Iran dei cosiddetti la CNA ed sempre dice che invece vede l'esenzione normanno rispetto no vanno avanti dalla Cina Brasile la Turchia lindi Azerbaigian e così via
Sono Paesi che poco a poco ci sostituiscono devo dire che noi siamo un po'più privilegiati rispetto ad altri Paesi accidentale perché abbiamo sempre tradizionalmente esportato infrastrutture metalli bene strumentale mentre per esempio la Germania
Era più su beni di consumo e anche per i sintomi di suo pene di consumo e all'epoca anche venire
O
Elementi militari siamo andati difesa non
Quindi noi questo sostituzione dei di questi bla Khemais forse ci tocca un punto in meno ma non oggi pregiudica forse un po'meno rispetto agli altri perché abbiamo una tradizione di progetti infrastrutturali importante dalle
Dei porti alle strade delle telecomunicazioni che forse ci dovrebbe consentire a di rientrare prima nel Paese
Come qualcuno diceva problema è che se questo
Questo abolizione
Delle sanzioni scatta subito o legato ad una serie di di criteri non il dibattito è aperto a mamma
Tornando alla mia
La mia premessa immaginando anche un Presidente Obama che voglia
Lasciare una legacy consistente
Credo che la tendenza serrati ridurre il tempo del
Dell'abolizione delle sanzioni chiaro non
Credo che
Dal giorno domani ci sarà un'abolizione netta però
Le previsioni sia che si possano eliminare nel giro di anni
Per il tempo molto molto più
Corto ultimo
Ultima notazione per gli italiani perché sono soldi che riguardano il contribuente noi come SACE
Abbiamo una forte esposizione nei confronti della dell'Iran non perché l'Iran non paghi anzi devo dire che anche la mia esperienza l'Iran è un paese che è stato sempre un ottimo pagatore non abbiamo mai avuto problemi di pagamento quando i pagamenti erano possibile o da quando non sono possibili dal due mila dodici
Si sono accumulati una serie di del tifoso di
Che hanno portato a degli indennizzi per le società italiana attualmente calcoliamo il meccanismo è che la Società italiana se sicuro con noi
Non riesce a ottenere il pagamento e dopo un certo termine chiede l'escussione della garanzia con novantanove regolarmente
Paghiamo avendo sottoscritto
Con i vostri soldi se onde del
E contribuente
E fino adesso abbiamo pagato circa seicento milioni di euro nella Patellani ce ne sono altri tre quattrocento quindi arriviamo a oltre otto un miliardo di di euro
Che
Speriamo di recuperare ambasciatore perché noi subentriamo nel
Nel credito nei confronti delle autorità iraniane e quindi se l'embargo dovesse essere abolito
Poca poca dovremmo rientrare in questo e questo credo ma credo che non
Non ci sono problemi perché come dicevo prima stare alla controparte iraniana sempre riconosciuto questo debito sempre
Anzi anche proposto forme di pagamento diverso dal suo passo cose verso diverso e con
Non sempre siamo con l'autorizzazione del comitato ministeriale apposito che però poi non si sono potuti realizzare concreta alla scappasse che un riconoscimento del debito riceva
Rimane quindi siamo
Diciamo moderatamente ottimisti che poi si possa rientrare e ricominciare una attività di garanzia che per adesso totalmente interrotta se alcune società
Italiane lavora in lire lavoro perché e sono fuori embargo e perché poi non si assicurano con noi e spero nero con altre
Compagnie tipo le nostre spero
Le sanzioni o le facciamo tutte
O tutti insieme ci chiediamo allora non sono più sanzione vista è la conclusione del mio intervento grazie
Grazie Presidente speriamo che si possa riattivare quanto prima il meccanismo
Di aiuto all'export per le aziende per le imprese italiane
Bene
Per rispettare sempre tempi mi permetto passare velocemente la parola
Al di CIPE vicedirettore generale di Confindustria dottor Daniel Kraus
Ma io inizierò voglio dire con una con un'osservazione cioè gli obiettivi delle sanzioni
Specialmente quelle americane verso l'Iran sono cambiati nel tempo nei primi anni Ottanta
Prestazioni intendevano distogliere virando alla sua azione di supporto al terrorismo internazionale dalla metà degli anni novanta invece l'obiettivo è diventato quello di frenare la corsa al nucleare iraniano
E
Voglio dire la comunità internazionale negli anni duemila sia giunta che è stato uniti nell'imporre sanzioni
Allo scopo di di impedire lo sviluppo militare del programma nucleare di Teheran nell'evoluzione del quadro sanzionatoria quindi perseguito obiettivi diversi
Il problema è che ci sono due tipi di regimi sanzionatori verso l'Iran uno e quello messo in atto da organismi internazionali quindi l'ONU l'Unione europea
E uno invece
Messo in atto dai singoli Stati dunque su base bilaterale ad esempio gli Stati Uniti ad esempio il Canada e l'Inghilterra
Nel complesso sia le sanzioni ONU che quelle bilaterale
Sono motivate sempre dal rifiuto Damiano interrompere il processo di arricchimento dell'uranio
E a collaborare con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica e prevedono come abbiamo saputo
Come ci è stato detto che sappiamo il blocco dei rifornimenti degli armamenti pesanti di tecnologia nucleare del blocco delle esportazioni di armi il congelamento di beni di alcuni individui e così via però il parto spesso che lo abbiamo posto in essere da parte della dell'Unione europea misure restrittive al commercio di componenti blocco dell'esportazione di tecnologia ma gli Stati Uniti invece i Paesi alleati
Hanno imposto misure restrittive in quasi tutti i settori del commercio
Ad esclusione di quelli dove esiste un problema di popolazione locale e quindi medicale ed agricolo
E quindi hanno proibito tutti gli investitori investimenti nel settore petrolifero da vendere tecnologia alla vendita di benzina e l'acquisto di petrolio la fornitura di naviglio
Per voglio dire questa non totale coincidenza degli obiettivi tra le sanzioni americane
E quelle europee provoca problemi non indifferenti nell'applicazione
Resta non poche perplessità in tema di diritto internazionale per la cogenza extraterritoriale delle misure ma come indicato dallo sviluppo temporale i regimi sanzionatori sono nate in momenti diversi
E hanno anche obbedito a logiche di interni e non sempre è del tutto coinvolgente convergenti
Dico tutto questo perché cosa dire non è che si tratta di un Paese rilevante o piccolo l'Iran è la seconda economia della regione del Medioriente
E del nord Africa in termini di PIL nel due mila dodici ammontava quattrocentottantaquattro miliardi di di dollari
E quindi alla seconda economia dopo l'Arabia Saudita e ha una popolazione di settantotto milioni di persone pigra secondo dopo l'Egitto
Con un'economia caratterizzata vuol dire la importanti fattori giro strategici lire al mese al secondo posto nel mondo dalle riserve di gas naturale e al quarto per le riserve di petrolio
Allora voi capite che un problema di un Paese che ha un potenziale così alto così grande
Essere lasciato facciamo così ai margini
Dello sviluppo è una cosa che ci preoccupa ci preoccupa per una serie di ragioni prima perché
Nell'ambito diciamo nell'Unione europea noi siamo stati il Paese largamente primo le esportazioni verso l'Iran quindi avevamo una quota di mercato molto rilevanti e quindi siamo da sempre un Paese
Chiara interessi economici dell'Iran
Prima dell'embargo di luglio nel due mila dieci doveva molte due miliardi e di esportazione di quattro virgola sette miliardi di importazioni quindi diciamo prima bilancia commerciale di oltre il sei virgola sette milioni
Miliardi scusate di euro
E quindi rio interno mi ha sempre rappresentato un mercato di sbocco importante per tante impresa e soprattutto anche imprese piccole medie
Molte delle quali intrattenevano con il Paese un volume d'affari in cento
Vigente percentualmente assai rilevante sul loro fatturato totale io non l'ha fatto la fortuna aziende che operano in settori a valle dell'OIM Bengasi
Abbiamo
Concorso nel nello sviluppo del loro grandi progetti portuali da sempre con un intervento non solo di grandi imprese ma anche di imprese di medie dimensioni
E
Settori di collaborazione come ho ricordato sono stati gli impianti del trattamento dei gas impianti centrali termoelettriche il chimico del petrolchimico impianti di Polimeri di fertilizzanti
E tutto questo ha comportato anche un grande interesse euro grande scambio anche
Fino a un per i servizi di ingegneria e-procurement nel settore delle costruzioni e quant'altro ed è chiaro che le sanzioni internazionale hanno avuto conseguenze nefaste sull'attività commerciale del paese
E l'impatto per l'Italia è stato consistente
Se fino al due mila dieci si era registrato un andamento alternate accelerante ma comunque ancora positivo delle vendite dopo due mila dieci l'esportazione evidenziato ridursi drasticamente
Diventa
Da metà due mila undici arrivando a registrare tassi di contrazione del venticinque per cento nel due mila dodici e
Del due mila tredici altrettanto
E voglio dire esportazioni nostre verso l'Iran non l'ha avuto effetti negativi
Già dalla prima fase del processo sanzionatorio pensate che avevamo avuto meno venti per cento diciannove e sei nel due mila sei e quindi
Le sanzioni sono costati all'Italia una perdita di oltre quindici
Miliardi a partire dal due mila sei di cui oltre sessanta cumulato nell'ultimo periodo due mila undici due mila tredici il settore più colpito è stato quello dalla meccanica strumentale e questo vorrei ricordarlo
Perché rappresentava oltre la metà dell'export italiano la meccanica strumentale per strada
E che ha subito perdite per undici miliardi dall'inizio teste le sanzioni
Quindi oltre il settanta per cento la peste la spesa complessiva se voi pensate cioè il settore della meccanica strumentale è uno dei settori di punta del nostro export questa non è una perfetta indifferente e il restante settanta per cento dell'export
è rappresentato da metalli da apparecchiature elettrica dalla chimica chiedo al due mila sei hanno registrato perdite complessive per altri due miliardi
Noi abbiamo esaminato con interesse avessimo e della SACE che prevedono che nel triennio due mila quattordici due mila sedici quindi siamo in mezzo a quel triennio
Noi avremmo
Perché sposteremo beve per attenerti alle miliardi di euro a fronte dei diciannove che avremmo potuto avvenire in assenza di provvedimenti restrittivi
Allora io voglio dire voglio dire la conferma di tutto questo che la sospensione delle misure restrittive fino al trenta giugno due mila quindici contribuisce a un lirismo miglioramento del clima commerciale
Nel quale oggi si muovono gli operatori economici dello dell'Unione europea
Nell'analisi del primi otto mesi del due mila quattordici si evidenziano alcuni effetti positivi anche per noi in Italia
In quanto l'Iran torna ad essere
Il primo importatore
Verdi il primo portatore dal dal dal dall'Unione europea
E
E c'è un lieve incremento duecentoquattordici milioni contro centosettantatré però parliamo di dividendi noccioline perché questi dati sono ancora molto negativi
E e per quello che riguarda
Voglio dire l'export nostro evidenziamo
Perché le nostre esportazioni verso l'Iran continuano a essere molto al penetranti e comunque scarse negli ultimi giorni volumi totali quindi voglio dire una perdita tanto importi imponente tanto importante perché parliamo di fronte di diciannove miliardi
Detergere complessiva
Negli anni vuol dire è chiaro che le sanzioni hanno rappresentato un danno economico ingente per il sistema
Però io credo che noi ormai non è che dobbiamo guardare al passato il passato ormai quello che è stato
Abbiamo sofferto più di altri Paesi perché eravamo più presenti più di altri Paesi europei
Queste sanzioni sono servite beh economicamente sicuramente no mostra me dire se sono servite politicamente io penso che alla fine noi probabilmente abbiamo evitato di trovare soluzione abbiamo
Usato un po'diciamo troppo quei pensieri e abbiamo perso mercati
Allora il nostro interesse oggi riaprire quei mercati quindi non siamo molto desiderosi
Di di potere incominciare operare devo dire anche che dei piccoli sforzi abbiamo fatti abbiamo fatto vedere diciamo delle missioni tecniche negli anni passati era ancora Luca
Era ancora l'ambasciatore a Teheran
Quando eravamo andati
Abbiamo riportato le autorità
Abbiamo sempre invitato gli iraniani quest'ultimo anno delle manifestazioni fieristiche che facciamo organizzate da ICE abbiamo cercato di tenere i rapporti io sono in contatto anche con chi potrebbe organizzare
è stato incaricato di organizzare manifestazioni future
E parlò parlato fondo topici letti ed altri
Noi siamo molto desiderose continuiamo insistere perché
Si faccia una missione
Imprenditoriale al più presto
E e e noi continuiamo a chiedere
Tutti i livelli sia nazionale che comunitari
Che l'impatto negativo dell'imbarco in qualche modo venga ridotto
E ecco e si incomincia a ragionare di come riprendere
Delle azioni per un mercato importante come ho illustrato ma oltre che un mercato importante
Pensiamo che un mercato che offre grande potenzialità alle nostre imprese anche rispetto alle imprese di altri Paesi è vero che la Cina e ad altri Paesi hanno approfittato se voi foste approfittato hanno
Sviluppato quel mercato cercato ho cercato di di
Di fornirlo però noi pensiamo che offriamo siamo in grado di offrire prodotti che sicuramente
Sono prodotti appetibili così come offrivamo prima dell'imbarco io volevo dire un'ultima cosa poi poi chiudo
Io credo che voglio dire oltre che essere stato da sempre un mercato di forte presenza delle nostre produzioni lire perché a vedere i settori che poi fanno
Il il fanno il bello e ben fatto e cioè le macchine
Settore del bene
Delle delle apparecchiature elettriche ed altri
Io credo che noi
Siamo in grado di contribuire allo sviluppo di questo Paese
E credo che questo sia un Paese che possa anche essere un Paese importante nera nella geografia politica di quell'area del mondo
Perché se noi andiamo a vedere i dintorni cioè i Paesi che stanno intorno non è che sono Paesi dove la stabilità e grande dove il processo democratico e molto sviluppato
Tutto sommato voglio dire in Iran le elezioni si sono tenute c'è un Governo Governo in grado di dare la stabile potrebbe dare la stabilità darà la stabilità e quindi noi pensiamo che questo d'accordo che noi ci auguriamo
Possono essere diciamo così concluso entro
Brevissimo
Ci dia quella possibilità di rivedere
Azioni commerciali che noi vorremmo
Non fossero mai concluse allora chi mi dirà quindi anticipo UPI Marche e poi chiudo
Ma potevate comunque muovervi potevate comunque andare lo abbiamo sempre cercato di agire insieme a diciamo così alla Farnesina abbiamo cercato sempre di più definire delle cose
E abbiamo anche visto che chi ha cercato di andare i nostri colleghi i nostri colleghi la Confindustria francese
L'anno scorso hanno portato duecentodieci imprese via
Voglio dire automaticamente lei dei mesi successivi una loro grande banca è stata fortemente diciamo così penalizzata
Probabilmente in relazione a quella per quella missione quindi voglio dire se no ecco vogliamo mettere le anche altri in difficoltà il diciamo diciamo che
La situazione si deve risolvere in modo
Definito
Noi siamo pronti e siamo pronti siamo desiderosi ribadiamo che questo è un Paese importante e importante anche perché vale a dire dichiarato di obsolescenza tecnologica in moltissimi impianti e noi avevamo fatto ancora negli anni diciamo così trenta quarant'anni fa
Oggi hanno bisogno di nuovi vampiri totale e noi conosciamo cioè siamo stati informati dagli iraniani chiara necessità di rifare Vivanti
E di impianti importanti in settori non
In settori non embargo diciamo non liste
E quindi io credo che ci sia c'è anche una un dovere vuol dire che la nostra forte partecipazione nello sviluppo della rinascita di questo Paese grazie
Grazie molte al dottor Kraus per averci ricordato l'importanza dell'Iran la seconda economia
Del Medioriente importanza di una grande attenzione Carla rapida rimozione delle
Sanzioni
Adesso
Introdurre il Presidente della Fiera di Bologna
Passo preliminarmente la parola al dottor Picciotti amministratore delegato da
Grazie rimettendo
Grazie
Grazie e buonasera
Grazie innanzitutto
Presidente Urso Farefuturo al Ministero e i
In qualità io quei capelli qua oggi ne hanno chiesto di portare
La nostra esperienza positivissima della prima fiere italiana sviluppa fatta Teran quest'anno
E però prima anche con me recentissimo
Coordinatore della nuova Commissione per la internazionalizzazione puro dare alcuni dati dello sistema fieristico e poi volevo cogliere l'occasione
Per
Per ringraziare l'una cosa molto importante che vedo due uomini politici che per noi come
Uomini di filiere disagi erano significato molto buono l'onorevole Urso quando allora viceministro nel commercio con l'essere stati il primo
A sancire l'importanza del sistema fieristico italiano e adesso onorevole Pistelli rappresenta questo Governo che con i recenti sviluppi Italia a
Come posso dire
Confermato l'importanza strategica disastri del sistema fieristico italiano a supporto del rilancio dell'impresa
Alcuni dati del nostro sistema
Siamo il secondo sistema
Mondiale di espositori di discendere
Abbiamo
Quattro milioni e duecento mila metri quadrati
Coperti quadrati e due mila duecento milioni duecentosettanta mila coperti
Siamo circa abbiamo centonovanta manifestazioni internazionali seguendo la
La normativa internazionale
Cuper un espositori dotare i duecento mila persone per duecento mila espositori
Gli espositori manifesto internazionali novantotto mila il ventotto per cento proviene dall'estero visitatori totali ventidue milioni di visitatori
I visitatori due manifestazioni internazionali sono tredici milioni di cui dieci per cui
Dieci per cento proviene dall'estero sviluppiamo sessanta miliardi di euro conclusioni hanno grazie al sistema fieristico
Il cinquanta per cento delle esportazioni nasce dei contatti originario di partecipazione manifestazioni fieristiche
Il settanta il settantacinque per cento le imprese vede nella Fiera uno strumento fondamentale per il proprio sviluppo e mi ricollego a quello che diceva il presidente Buttiglione noi siamo
Le il sistema fieristico che aiuta le piccole aziende le piccole imprese a salire nostra mentre la nostra mission a svilupparsi nel mondo
Abbiamo
Un parterre
Dove siamo presenti
La la maggioranza delle nostre filiere
Sviluppato ovviamente nel sistema legno nel sistema moda abbigliamento tessile abbigliamento moda sport Robin trattenimento indusse tecnologia meccanica food bevande ospita che ha
Siamo presenti son tutti i settori
E siamo sicuramente importantissimo per lo sviluppo internazionale di queste manifestazioni
La la maggioranza del manifestazioni internazionali la fanno da padrone ovviamente la Lombardia alcune alcuni Regioni importanti
Però grazie anche a questa spinta che il Governo ci ha dato con questo decreto importante di Sviluppo Italia stanno avvenendo tantissime importanti Rete fra il sì per il sistema fieristico italiano
Abbiamo anche
Delle
Manifestazioni
Italiani all'estero
C'è qualche problema con le slide comunque le manifestazioni italiane all'estero sono soprattutto in Brasile in Cina Stati Uniti Sudafrica Russia continuiamo nonostante l'embargo
Turchia in Medioriente
E qui veniamo poi alla nostra esperienza dell'Iran
Di grande successo anche se pur piccola come prima come prima esperienza
Nel gennaio di quest'anno
Abbiamo
Sto cercando ecco gennaio di quest'anno
Abbiamo
Fatto la prima fiera del contratti italiano in legno arredo all'interno di una manifestazione importante di Teheran il Midex si nella nella manifestazione della
Architettura ingegneria iraniana firmando l'anno scorso un contratto di esclusiva con la Fiera di Teramo per cinque anni
Non non nascondo che è stato difficile convincere i nostri espositori sono andati lì trenta aziende è stata la prima manifestazione una
Un padiglione completamente organizzate sviluppato da noi un con un abbiamo istituito magia intenso in Iran con un
Organizzatore dicere locale per poter fare un tipo di allestimento particolare lo abbiamo anche istituito
Affinché avesse le nostre capissi anche le nostre necessità la cosa fondamentale è stata questa grandissimo successo abbia avuto quasi trentamila visitatori in un in quattro giorni
Ma la cosa più importante che abbiamo concluso affari nonostante l'embargo nonostante questi problemi delle sanzioni
Nonostante questi problemi che hanno i non toccano ma dei problemi delle del sistema legno arredo ma dal punto di vista come abbiamo sentito prima anche dal punto di vista finanziario
Abbiamo sviluppato un business atti circa quasi trenta milioni di euro per le nostre aziende
Abbiamo portato lì Società di Ingegneria e di costruzione e
Delle legno arredo contratto il l'accordo con la Fiera di Teheran prevede cinque anni in esclusiva
Il prossimo anno lo rifaremo è una cosa molto importante il la Fiera di Teheran ha capito le nostre difficoltà perché quest'anno la fiera si usa dire come ripeto l'abbiamo abbiamo preso dei padiglioni
Perno di una manifestazione esistente il Midex
Dal cinque all'otto gennaio come voi capite per noi per i nostri espositori cinque otto gennaio è una data piuttosto difficile la
Grandissima apertura i nostri confronti
Che hanno cambiato addirittura la data del Midex loro infatti quest'anno il prossimo anno due mila sedici sarà fatta
Dal dal
Dal dieci al quattordici concludo che grazie a questa
Apertura
Il vice ministro Savoldi Presidente della Fiera di Teheran ha chiesto a noi altri tipi di manifestazione dalla per imitare alle macchine del legno alle macchine meccanica
Grazie
Cercando di restare nei tempi perché siamo in chiusura
Passo velocemente una parola Duccio Campagnoli presenta agirebbe rogna grazie
Ma le posso solo aggiungere rapidissimamente era mia testimonianza una testimonianza dell'impresa come la nostra che fa insieme fa quindi impresa i servizi alle imprese a acciocché
Biava a contatto con tanta precisione il presidente PC netti che ha aperto un posto una via fieristica verso verso l'Iran
E così come
Sottolineato molto ampiamente il dottor Kraus cioè testimoniare in una sede come questa
Perché anche in sede di Governo del nostro Ministero degli esteri che cosa
Quella che è una attenzione una grande attenzione crescente del mondo delle nostre imprese alla possibilità la prospettiva che
Si sembra presi si apre per un dialogo per una nuovo rapporto e quindi anche con una possibilità di sviluppo
Di cooperazione commerciale industriale con una grandissima complessa realtà come quella del dell'Iran
Devo dire che quindi qui il ringraziamento grandissimo i complimenti a Presidente uso e l'onorevole Urso Farefuturo
Devo dire che questa attenzione che abbiamo colto sia avvenuto proprio intrecciando sia cresciuta con il lavoro
Preparatorio di questo di questo forum
Ecco posso dirvi con una battuta soltanto che qualche mese fa è stato organizzato
Un da una autorevolissima una realtà nel della il nostro pensiero economico industriale nella nostra regione è un un forum anche molto
Molto diretto ponendo la domanda impresa della nostra regione dei settori produttivi di cui di cui anche noi ci occupiamo del che cosa potesse essere la prospettiva più interessante più ravvicinata nei prossimi mesi per guardare allo sviluppo ulteriore
Del rilancio economico ed industriale e avere la risposta è stata
La possibilità di aprire riaprire questo dialogo questa cooperazione con l'Iraq
Testimonianza forte
E quindi ci auguriamo che da un lavoro come quello di oggi dalla con l'onorevole Urso della fondazione dall'impegno
Nel nostro Governo possa essere valutata molto seriamente molto fortemente questa prospettiva e naturalmente colgo anche l'occasione
Per salutare per ringraziare sin da ora ambasciatore l'Iran neanche per tutto ciò che
Si potrà fare per lavorare nei prossimi mesi cioè se le condizioni ci saranno in questa in questa direzione ecco come ho detto un motivo quindi di
Nel ringraziamento consentitemi di dire sottolinearlo ancora
Al Presidente Urso e non per riconoscenza
Ma per un ragionamento rapidissimo che voglio che voglio compiere ora vorrei anch'io sottolineare
Il
La considerazione molto grande che c'è stata che c'è che resta proprio per il lavoro che l'onorevole Urso ha fatto come viceministro per il commercio estero
Sottolineerei che allora se posso onorevole Urso sul proprio suo arrivo che fece in modo che
Il commercio con l'estro ricostruirli conquistasse
Il profilo di una responsabilità ministeriale
E io molto semplicemente vorrei dire che forse anzi senza forse
Quella scelta il lavoro del deplorevole uso fece riusciti ritrovare la considerazione che per un Paese come il nostro per un Paese esportatore per un Paese di piccole e medie imprese esportatrici innanzitutto
La politica commerciale nelle relazioni internazionali una parte fondamentale di una politica industriale
E allora delle relazioni commerciali delle prospettive delle possibilità delle opportunità soprattutto quelle nuove o quelle da ricostruire nelle politiche commerciali bisogna avere una grandissima in grandissima attenzione
Non debbo io tornare sui numeri molto consistenti che sono stati richiamati oggi per la Russia delirante
E però insomma permettetemi di fare questa piccolissima considerazione
Se è vero che abbiamo dovuto contare anche a ragioni per le ragioni della politica negli ultimi anni praticamente un meno dieci miliardi tra Russia e dirà presto il conto
Delle nostre esportazioni annue non quelle cumulative
Se fate un paragone come se fosse scomparsa la produzione annua di un intero settore produttivo del nostro made in Italy noi ci occupiamo anche di cosmetica
La cosmetica e l'Italia fa dieci miliardi di fatturato è come se quel settore fosse scomparso diciamo così dalla al riguardo alla produzione ed alla produzione
Naturalmente non sono i numeri che vertano
Che dettano una direzione alla politica la politica estera e di un Paese non vi è dubbio che anche
Chi fa economia riconosce il primato della politica la politica estera tuttavia credo che proprio in un
Incontro così approfondite come quello di oggi non abbiamo potuto tutti ritrovare la consistenza di questo di questo punto cioè
è necessario che
La politica la politica estera dispieghi le sue ragioni strategiche e faccia i suoi bilanci strategici in maniera tale
Che poi l'insieme di un Paese o di una comunità internazionale possa considerare fare un bilancio diciamo del profilo che si è seguito certamente
Punto che la gente come me farlo ma tuttavia
Credo che non si possa semplicemente fare il bilancio della politica che giustamente della politica estera che al primo posto ma anche della necessità di
Esplicare le ragioni strategiche che si vogliono che si vogliono che si vogliono sviluppare
Allora ed è in questo modo insomma che si crea perché si crea convinzione in movimento e mi sembra
Molto importante colori in Consiglio che una discussione come quella di oggi ci abbia fatto considerare
Permettetemi di dare molto apprezzamento non ne ha bisogno
Di intervento da ultimo dell'onorevole Buttiglione che oggi molte di quelle considerazioni strategiche che magari avevano portato certe decisioni vanno tutte riconsiderate e comunque richiedono un bilancio
Concludo
Concludo per dire che
C'è appunto
Questa
Questa
Grande attenzione perché dall'altra parte
L'economia deve raccontare alla politica la politica estera quelle che sono le sue informazioni per magari contribuire ad una ad una elaborazione
Noi seguiamo molti settori del made in Italy posso dire che
Ad esempio l'ho già citato
Per quello che riguarda il
Settore della cosmetica dopo il nostro made in Italia moltissimo
Ne ho da dire dice molto nel mondo vediamo nell'Iran è una grande possibilità di dialogo nel settore della moda in particolare
Di quello che noi nelle calzature permettetemi di sottolineare anch'io quanto i movimenti ci sono a livello degli interessi delle in prese
Così come ovviamente nel settore fondamentale per noi della meccaniche agricole dell'agro industria delle costruzioni
E infine ultima
Piccola testimonianza nel settore nel quale anche noi come componentistica
Continuiamo ad essere molto molto forti come come traduzione italiana nel settore automotive snellirà
Promette ed esplica uno sviluppo molto importante tant'è che ad esempio da parte dei grandi produttori internazionali da ultimo quelli francesi si indicano
Notevoli notevoli impegni sviluppo ecco c'è quindi questo questa questa attenzione questa considerazione io credo per concludere davvero che allora
è stato sottolineato molto anche nella discussione di oggi anche in tempo di sanzioni o di evoluzione di questa
Situazioni la cosa molto importante la gestione la gestione della situazione
Badate ad esempio oggi si è parlato di Russia noi lavoriamo anche la nel settore calzature eccetera
Ma la cosa che rende più difficile la situazione anche in presenza di certe condizioni
è quella forse di una insufficienza di gestione ad esempio di
Sostegno controllo informazione sulla gestione dei flussi finanziari bancari ecco c'è bisogno di gestione ci sarà bisogno
Di gestione certamente anche nel nei prossimi mesi per quello che riguarda una evoluzione che tutti auspichiamo nel dialogo e del rapporto con l'Iran
Permettetemi di dire che ci è sembrata molto importante anche la proposta che all'inizio il Presidente Urso l'onorevole Urso formulato e cioè quella
Che vi sia una task force a un tavolo di lavoro nel quale la politica l'intervento istituzionale possa considerare le ragioni di questa attenzione che c'è da parte del mondo delle imprese
E vedere come insieme realizzare il meglio che possiamo augurarci da questo nuovo dialogo anche con una grande realtà complessa come l'Iraq
Grazie dottor camminava il CSM allora nel sistema fieristico e tutti gli altri attori a questo tavolo siano pronti a ripartire verso l'Iran
Bene sono ancora
In calendario tre interventi quindi prego di essere molto
Nei tempi e compiacere passo la parola
A allo Stadera Sandrelli Presidente della Camera di commercio industria eterogenea grazie
Grazie
Sì grazie ancora
Augusto alla sua fondazione Farefuturo
Io
è inutile ripetere tutti i danni provocate per questa esenzione e quelle che sta provocando io però vorrei fare
L'abbiamo parlato passare che
Ci sono stati dell'Unione europea
Si è accorto della
Presenza del dire né e bisogna dare atto e coraggio il coraggio che ha avuto
Il
Politici italiane
Nel mille novecentonovantotto quando sono stati il primo Paese in Europa ad aprire
Aveva
Già noi avevamo capito
Che dopo vent'anni
Non era il più possibile pensare ancora quello che volevamo gli americani atti di aspettare che
Cambiasse regime l'Iran
Nel novantotto molti di noi
Fortunatamente
Siamo ancora qui invita poterlo testimoniare
Hanno dato
Sono fatte sono avvenuti fatti fondamentali uno è stato l'annata e la nascita della Camera di Commercio metrobus e la e dicono iraniana e la rinascita della Camera di Commercio Iran italiana
Che hanno fatto parte di quel Consiglio del medio in Consiglio di cooperazione fra i due Governi
E la prima missione novantotto fu quella guidata dal Ministro degli esteri allora Dine
E anche alla irachene e da qui rappresentato dall'ambasciatore che ha dato molto incluso affinché si formassero dell'istituzione che potesse in un certo qual modo strumentalizzare
E questo tipo di rapporto e
Perché è un capito benissimo che solo il commercio l'apertura del commercio estero poteva essere un solido strumento per la politica estera
Prendiamoci molto chiare torno ancora nel concetto di stamattina il commercio estero
è uno strumento fondamentale per la politica estera un Paese
Ci hanno insegnato sin dall'inizio forse inglese che continua ancora a usarlo e lo sanno usare
Nel novantotto fu costituito anche a Roma anche il gruppo di collaborazione parlamentare tra Italia e Iran
Un gruppo
Una un gruppo di collaborazione che ancora adesso alla sua vitalità emerge ventisette aprile scorso è stato presente sia tenuta una giornata di studi sulle rane proprio realizzato in questo gruppo di collaborazione
Quindi delle misure restrittive degli anni scorsi verso verranno e che hanno osato tentato e purtroppo hanno
In un certo qual modo fatto perno dall'Italia
La possibilità
Che con tutto questo
Apertura politica aveva creato cioè di essere il primo Paese
E l'unica volta che si è verificato in un Paese
Come verranno in un mercato di questo tipo due il primo Paese in Europa sia per l'esportazione che per le importazioni avevano già scandaloso stato distrutto le cifre possibile immaginabile per quello che voglio dire qui ancora una volta
Ora invece si abbiamo dovuto aspettare
Il corra
Peggio
Di un Presidente americano
Che ha avuto il coraggio di aprire all'Iran perché costretto in un certo qual modo da tutti gli eventi che sono successe due minuti di terrore grazie
Ci sono che sono successi Medioriente e dopo che si è visto benissimo che non era più possibile continuare
Ad ignorare
Esistenza di un Paese come l'Iraq né
Per la soluzione di tutti i problemi che gli sono capitate dopo aver fatto tutti gli errori delle famose primavere arabe
E dopo aver fatto
Distrutto il fatto
Guerre in Iraq nel guerra in Iraq guerre in Afghanistan ed evidente che a questo punto una volta che si arrivasse a suo quasi tutto per quella zona lì per ricostruire una non era pensabile e possibile fare qualsiasi cosa
Che non implicasse una rapporto con l'Iran di tipo diverso quindi noi se oggi parliamo e parliamo di
Che siamo alla fine di un tunnel perché voi vediamo la luce
Lo dobbiamo
Di nuovo l'Europa che si è lasciata trascinare
Dagli USA quante matto quante maturato questo tipo di concetto che non era più possibile ignorare l'esistenza di un Paese come livello in quella zona lì perché
è evidente ed evidente che queste fine
Non è possibile e al detentore Buttiglione ma non è mica solo quello non è possibile oggi pensare
Che sia all'Iran
A togliere le castagne dal fuoco in Medioriente senza alcuna contropartita
Senza la collaborazione di ogni anno infatti non è possibile trovare una soluzione di pace in nessun Paese al mare non in Afghanistan
Dove la popolazione del mondo sono distinti per ANICA ed un numero enorme di rifugiati africani Assomineraria
Non è in Sicilia
Dove il rapporto è con la minoranza alla militare guidata degli Assad sono sempre stato il serpente e qui porte garantiscono l'accesso al mare bizzarra delle tre quanta ma all'Iran e sono stati tolte e anche alla Russia
Il famoso e porte del Mediterraneo cosiddette amiche non è più possibile pensare il brutto ma è stata la Siria non è più possibile pensare che la soluzione di certi problemi avvenisse senza
Coinvolge le frane
Che avevano come sicuro rifugio quello deve suonare in Siria nominerà anche dopo la maggioranza da popolazioni sciite ed ha come punto di riferimento da trovare bevande
E per non parlare di Livorno e dintorni dove li rende viene visto come un'alternativa la forte volontà di maggio alle presenza su invito dell'aria e non dello Yemen
Dove la popolazione sciita e curda supera quella subita appoggiata dall'Arabia Saudita e dal Qatar che hanno finanziato fino a ieri i moralmente
I voli mentre che poi ci siamo accorti che la Repubblica islamica dell'ISS quindi è evidente da tutto questo che abbiamo detto che una programmazione di un califfato islamico sunnita
Tra Iraq Siria
Compro pagine
In tutta l'aria preoccupa motu lire viene al pari degli occidentali anche perché in parte si finanzia con petrolio e traffici di ogni genere
D'altra parte questo significa ridimensionare il ruolo egemone dell'Arabia Saudita appoggiato concludere grazie sto concludendo scusa
E credo molto meno di quanto hanno fatto grazie grazie va di questa opera appoggiato al Qatar come potenza sunnite fiduciario gliele USA ma senza più la dipendenza energetica e ridurre la voce che a Parma ha potuto risolvere questo problema porto di forza come Radio saudita proprio perché oggi non è più dipendente dall'importazione Di Pietro legale dipendono dagli Stati Uniti per dalla dall'Esecutivo issato unite quindi grande pienamente disponibile a queste proposte ora il più cordiale sia colore proseguita
Ma percepisce ancora una certa freddezza ed un notevole formalismo che non aiuta a migliorare il rapporto tra mondo uscite mondo sunnite
Che sempre più appena
Essenziale per una soluzione di pacificazione complessive della Regione ricordiamoci
Che perfino il Presidente turco Erdogan è andata atta era nei i punti sono tempi fa il quale ha concluso emise va affermato non mi interessa di suo ne decide mi interessa la pace tra i musulmani ha capito benissimo che Sensi rane questa famosissima pagine in tutta l'aria
Non si può verificare
Quindi semmai serviremo oggi alla fine del tunnel che
Per necessità e per coraggio bisogna dare atto negli Stati Uniti e il suo Presidente e ancora una volta l'Unione europea si è fatta trascinare da un interesse che poteva benissimo fare come ho fatto nel novantotto e se lei apportasse in questo tipo di problema ad uso a soluzione grazie
Presidente opera verrà richiamato i complessi rapporti tra i paesi leader dell'aria
Bene allora
Rimangono solo due interventi mi permetto di introdurre
Charles Giacoma che il direttore generale dell'oblio bienni Institute for export company anzi ci parlerà di un'interessante iniziativa grazie
Buonasera ringrazio gli organizzatori ringrazio l'ambasciatore che ci conosciamo abbastanza bene
Per parlargli non di rado non di sanzioni in primis
E poi anche di rango perché le sanzioni e l'Iran fanno in realtà parte di un contesto un pochettino più complesso che le aziende devono imparare a gestita
Il focalizza soltanto son cattivi sono buoni cosa non risolve nulla noi dobbiamo
Vista la complicazione del mondo di oggi
Poter dotare l'impresa l'organizzazione di un metodo di gestione
Del rischio dato dalla mancanza di rispetto delle leggi
Che tutti possono usare dalla piccola azienda alla alla multinazionale
Da questo principio in atto un'iniziativa pubblica o privata nel corso di nel corso
Quest'ultimi anni sia mai fare
Sede a Bruxelles e siamo presenti in vari Paesi vari Paesi europei abbiamo accordi cooperazione con
L'Iran la banca centrale italiana
In cui abbiamo pensato che fosse necessario per dare un po'
Le è stato definito
La rottura in Federfidi ovvero
Un
Una terreno comune per tutta l'Europa di regole di principi di best practice
Di Stendhal che sotto discreto implementati da un gruppo di università
Oggi esistano degli stando su come ci si deve comportare
Ci sono degli Stati sono le linee guida su come ci si deve comportare ci sono c'è un codice che permette di dire io sto seguendo questo e lo posso documentare perché state messe anche in piedi delle linee di
Per metà del non ti certificare come azienda e in grado di poter agli a sta facendo davvero quello che ha detto che ho potuto fare
Pittori il Codice A un principio molto fondamentale che le il nostro amico onorevole conosce molto bene sancito introdurre il principio dell'unicuique sum
All'interno di questo codice europeo
Cioè a ciascuno il suo dal piccola grande azienda possono avvenire
Qualsiasi dimensione ma ciascuno può avere questo un modo di poter lavorare in maniera corretta e poterlo dimostrare chiunque facilitando le ditte facilitando coprendolo tradita
Person partite due iniziative
Una abbiamo necessità di formazione in atto un consorzio europeo di unicità eccellenza due per ogni nazione
Una di management che avviare corsi formazione di una nuova carriera che si chiama export complesso fissa
In Italia su un programma che circa cinque mila i prossimi sei sette anni l'onestà di Torino che è quella che ha editato inizierà il corso di formazione dal prossimo mese
Questo permetterà di sviluppare non sono professionalità mi permetta l'azienda di poter gestire al meglio qualcosa che le banche non sanno fare per il nuovo San Paolo c ma non so quante citai persona farlo formazione abbiamo altre banche ci mandano impresa il perché
E in modo un po'complesso
Non solo dobbiamo è una cosa unica europea
L'altra cosa il problema dei prodotti
I prodotti non sa più prove che sono non solo materiali sono i materiali sono anche le monete ogni volta che passano un confine
Anche una telefonata fra il soggetto a controllo
Di contro le esportazioni e con testo il l'export contro il contesto il problema vero come facciamo a controllare in maniera ordinata facilitando il cosa dici time
Il metodo che l'accompagna specializzata per l'esportazione in atto iniziative attinge di introdurre in tutta Europa questa nuova cultura
Facilitando l'impresa anche le più piccole i corsi son partiti sono anche stato accreditato in una città europea d'eccellenza di una tecnologia in Italia il Politecnico di Torino
Che in questi ultimi due anni ha sviluppato un metodo gli analisi prodotto per poter determinare se il prodotto è compia rispetto a una normativa di controllo Iran russi attuale non duale e permettono reporting estremamente efficace
Che permette l'autorità di poter prendere decisioni sia doganali che fase autorizzativa
Aggiungerei una cosa che però non abbiamo avuto un rapporto
Su istanza di un ostacolo perché il
Per la replica faccia rossa quando in un giorno si accoro chi in Iran avranno grossi propria potrà riportare i medicinali materiali che non erano sotto sanzione
Ci siamo incontrati abbiamo parlato abbiamo firmato un accordo quadro istituzionale con la Banca centrale iraniana
Con la Croce Rossa lamette scisse Saiti e abbiamo avviato un'iniziativa denominata Piani Baden Russo istante che fa riferimento a una cosa
Se noi
Diamo delle regole il principio di giustizia umano e chi siamo e dobbiamo essere noi i primi a rispettarle
Non solo uno dei principi fondamentali giuridici della Comunità europea e che se io mi pongo delle regole
Debbo facilitare
Colui arguirlo incontro e purtroppo questo abbiamo visto che nell'attualità nell'organizzazione stessa potessero dimenticano
Questo non vuol dire che persone di buona volontà che non lavora seriamente possano portare avanti questo ente le seconde
Abbiamo quindi scritto un'iniziativa che ha apportato come accanto
Il canale umanitario che è stato scritto nella raccordi Ginevra l'apertura del conto bancario
Per poter realizzare tutte le leggi pagamenti per le attività umanitaria che era oggetto di questa iniziativa l'avevo scritta netto dentro Accordo di Ginevra in questo momento è in corso è già stato approvato da o fa
E dalla Commissione europea
Una banca italiana per poter ospitare questo canale bancario stiamo finendo io sono fatto
Media e poi badate era per definire i dettagli su quale sarà
La banca all'iraniana
La banca italiana è già stata definita già stata approvata potrà aprire e poter ospitare
Globali per tutti i Paesi anche dagli Stati Uniti potano SAR questo conto primo passo tra un mese magari passeremo anche l'apertura del conto che ad essa ambasciatore quando ci siamo dati battuti
E un anno finalmente
Giugno nello scorso e come l'una all'altra ufficiosa sanzioni gestì siamo d'accordo si può aprire un conto perché una banca di una banca iraniani Italia perché le norme
Non lo utilizzano
E non c'è una politica anche Banca d'Italia anche gli altri
Ci stiamo arrivando
Il rispetto delle regole secondo noi molto importante per poter
Davvero poter avere anche l'auto la moralità esser moralmente direi siamo stati i giusti
Quindi oggi è possibile il consigliere si tali sono in partenza sono accessibile a tutti ICI sono dei metodi di controllo di verifica che permettano non tra l'altro uno degli argomenti attualmente discussione tra agli iraniani altre cose che
Togliamo le sanzioni finanziarie ma il ma se il controllo sui prodotti certificazione europea è così
Grazie bene l'ultimo intervento chiedo davvero di essere sintesi quanto siamo fuori tempo massimo
Al professor proprio adiacente diritto dei Paesi musulmani e propaganda grazie
Grazie
Grazie agli organizzatori di questo convegno evidentemente Confindustria dice alla Fondazione Farefuturo
Nella persona del presidente e onorevoli uso parlare per ultimo ha un grande vantaggio non dover ripetere le cose che sono state già dette
Tra i relatori che mi hanno preceduto anche se con riferimento agli aspetti istituzionali
Ratione materiae avrei molti molte cose da aggiungere ma mi asterrò
Soltanto una piccola suggestione con riferimento ai settori di apertura
Del mercato il settore turistico non è stato minimamente menzionato che invece credo a partire lo straordinario patrimonio artistico possa essere un
Di enorme straordinaria importanza per un Paese come l'Italia
Vedo che il suo Eccellenza l'ambasciatore mos affari
D'accordo su questo un aspetto ma
Affianco degli aspetti più prettamente di business
Mi sento di dover spendere in qualità di professore universitario qualche parola su un elemento non secondario quello al quale accennava il collega che mi ha preceduto ossia il valore del sistema formativo
La ricerca di miglioramento della qualità dell'eccellenza nella formazione
L'Iran ha da tempo avviato un'interazione con l'Italia e su questi temi questo legame
Crea più forti e solide base per una cooperazione che va al di là dei mega spetti di di investimento
Ora vorrei ricordare che le università italiane nel periodo
Delle angustie sanzioni hanno pazientemente continuamente lavorato in silenzio al di là delle istituzioni al di là della politica
E degli scenari ideologici hanno costruito un dialogo costante che viene a livello di dottrina il mondo accademico capaci di parlarsi di costruire le basi Altinate gli steccati ideologici fedele
Come dire dei limiti anche del del momento al contrario è capace di creare un humus culturale
Che crei le basi stabili quelli ai quali faceva riferimento appunto su Celenza l'ambasciatore del suo intervento
Una base duratura al di là delle contingenze storiche che possono anche facilitare
La nascita di mercato in questi anni abbiamo ragionato di regole che il tavolo G otto abbiamo ragionato di scambi divisioni giuridiche comuni
Perché al di là di tutto il giurista europeo che sbarca gran si sente a casa perché è un sistema di matrice umanistica su queste basi
Possiamo ragionare e possiamo fare molto ecco proprio a partire da questo legame stretto che esiste tra il mondo accademico mondo degli affari e il mondo delle istituzioni in Iran ci siamo sentiti di raccogliere
Da dal maltempo abbiamo lavorato su questa cosa con un gruppo di colleghi iraniani e gli italiani e di raccogliere
Le suggestioni che ci sono state rivolte
E abbiamo lavorato su una formula che risponda a questa necessità espresse ci cioè di mettere insieme
Professionisti accademici nel mondo del diritto e mondo dell'economia e abbiamo
Così siamo arrivati all'elaborazione di una formula
Che permetta anche una presenza italiana presente il blocco
Presenza italiana che conosca ritenete la realtà e la cultura locale che parli farsi
E che questa dunque dovrebbe essere la chiave che abbiamo individuato per essere prego perennemente presenti in Iran e lo siamo già da qualche mese per dare un contributo come dire
Sistematico all'apertura verso questo mercato e questo Paese ecco con queste premesse con questo spirito
Che è nato Pescia primo Consulting già consultabile sul web io dovrei aggiungere molte altre cose ma mi attengo ai limiti di tempo imposti grazie molte presidente grazie grazie pressappoco bene
Una mi sembra che il tavolo abbia evidenziato molti spunti di riflessione
E visto il tempo tiranno però Pastore ora la parola
Alle conclusioni
All'onorevole Adolfo Urso grazie grazie proprio insieme agli altri moderatore e grazie soprattutto due volta Fabrizio perché ha recuperato i tempi
E ora stiamo sforando di appena quattro minuti rispetto alla perdita di massa e questo lo dobbiamo anche all'amico
La pochi sistemi che a qui da alcune ore ascoltato e preso appunti
Ed è pronto a dare le risposte che come esponente del Governo dei movimenti e dare alle altre istituzioni presenti alle associazioni alle imprese e ai Paesi qui rappresentanti
Io sintetizzo brevemente questa fase conclusiva qualche spunto emerso da un convegno che lo ricordo
A come titolo l'Italia le sanzioni ma secondo un'ottica ben specifica
Che nell'ottica politica ma è l'ottica economica cosa di cui poco si è parlato e si parla soprattutto il nostro Paese
Quindi non mettiamo un abbiamo messo
In discussione l'ottica politica
Ne
Ovviamente le visioni prese piena responsabilità negli organismi internazionali in quelli europei nella realizzazione delle sanzioni
Non è questo l'argomento del convegno
Non è quello ovviamente che si voleva fare abbiamo analizzato secondo l'ottica
Dei mercati
Titoli infatti è quando la geopolitica si scontra con mercati perché lo diceva prima Daniel Kraus da personale della Confindustria
è un'altra ottica di cui bisogna tener conto soprattutto in un Paese in Europa che
Del libero mercato affatto ovviamente una condizione su cui è nata
La caduta delle dogane e quindi la comune Mercato comune europeo quattro casi di studio per gli interessi economici italiani in tre tavoli
Tre tavoli chissà hanno fatto emergere tre contesti diversi
Delle sanzione dell'applicazione delle sanzioni che accetto nel nostro Paese ecco elemento che mi sembra emergere che l'Italia di oggi
Confine meridionale
E confine orientale
Anche se il confine orientale si è spostato
Rispetto a quello che era fino a poco tempo fa
Basti pensare al caso delle sanzioni la ex Jugoslavia voglia la guerra
C due contesti sono stati contemporanea sanzione poi guerra
Bene
Nel siamo accerchiati per i conflitti
Dato che
Molto spesso oggi l'arma per cercare di evitare il conflitto di risolvere i conflitti sono le sanzioni noi ci siamo accertati dalle sanzioni
Più del passato
E siamo accerchiati da sanzioni che colpiscono più del passato Paesi per noi
Strategici
Alcuni come l'abbiamo esaminata
Sul piano culturale politico e storico che il caso del Corno d'Africa più evidente ma è soltanto lì
L'Africa il continente
Del Presidente del futuro il continente crescerà di più
Che sta già facendo di più nel presente nel futuro ed è un continente in cui si guarda a macchia di leopardo del tanti sanzione che esistono
Perché vi sono conflitti interni conflitto esterni
E in questo tavolo che cosa è emerso una speranza che l'Italia possa avere un ruolo
Per contesti culturali e politici storici non tanto economici perché ovviamente l'importanza economica in cui questi Paesi
Piccola per il nostro Paese grande per loro sicuramente una piccola per noi ma le conseguenze culturali e politiche sono importanti anche su un piano che l'altro aspetto di cui l'Italia si sente assediato a quella dell'immigrazione
Perché non sappiamo quanto sia stato effettivamente l'influsso ma certamente gli è stato
Nel tempo le sanzioni un'immagine del Paese che derivata anche delle sanzioni che sono state realizzate a
Certamente aggravato un drammatico fenomeno che già esisteva quella della migrazione
Il caso riterremo evidente su tutti
Le conseguenze delle stazioni sono diverse nel contesto in cui si applicano al di là del merito delle sanzioni che talvolta e molto ridotto
Nel caso dei tre ha soltanto per quanto riguarda le armi in altri casi soltanto per alcune persone accolte alcune società
O per alcuni settori
Nel caso la Russia direttamente sono poche le sanzioni che riguarda il nostro Paese ma sono molti gli affetti indirette collaterali delle stazioni dovuti al collasso
Che la Russia purtroppo ho avuto ben superiore alle aspettative la prima
Luca Ferrarini a rispondere in maniera
Magica a un fronte molto ampio a ricordato che il pericolo per noi
Oltre che per i russi per la nostra Europa oltre che per la loro ospitata Europa il collasso della Russia
I contesti sono molto diversi
Ma
Guardiamo a quello che è accaduto in Libia
Già misure di intervento internazionale che non hanno ben calcolato gli effetti collaterali quell'intervento per noi è drammatico
Come conseguenza
Che guardiamo a quello che potrebbe cadere Russia siano qui le sanzioni che portasse davvero un collasso sociale economico del Paese che nessuno si può augurare ovviamente alle porte d'Europa con il contesto che abbiamo
Quindi noi siamo accerchiati dei conflitti quindi siamo a cercare delle sanzioni quindi
Possiamo vederci ancor più accerchiate da un fenomeno immigrazione oltre che di contesto in cui le nostre imprese hanno difficoltà a operare
Nel primo tavole emerso questa speranza in alcuni Paesi
Che ringraziamo per loro qualificatissima partecipazioni in Sudan innanzitutto ha pesato anche a livello di governo nel sud Sudan
Chi una nuova realtà istituzionale estremamente significativa dobbiamo accostare la dovuta attenzione per il contesto in cui si opera
Parliamo di un contesto in cui la Falanga col fondamentalismo islamico è particolarmente evidente
Dalla Somalia appunto al Kenya certamente al sud e a tutto il contesto di questa parte la realtà africana la speranza che l'Italia possono svolge un ruolo importante deve svolge un ruolo importante
Per la crescita dell'economia della società in quei Paesi che può e deve passare laddove possibile anche
Dalla rimozione delle sanzioni ove fossero finiti inutili pensiamo a quello che hanno appena affermato gli ispettori dell'ONU sull'Eritrea o potrebbe anche accadere per il Sudan i motivi che ne hanno causato la decisione
La seconda tavola invece abbiamo consistito un contesto del tutto diverso le imprese italiane schierare con un fronte
A
Ad accusare comunque apporre sul banco d'accusa le istituzioni che un anno ben calcolato gli effetti delle sanzioni sul contesto economico italiano la Russia dobbiamo comprendono che non comprendere le nostre imprese
Negli ultimi dieci anni ha rappresentato per molte imprese italiane lo sbocco di mercato nuovo e importante che gli ha consentito di evitare
O di ridurre l'impatto della recessione interna
Pensiamo al sistema della moda nell'arredo in molti altri settori appunto il nostro industria manifatturiera la Russia è stata
Come dire hanno vanificato negli ultimi dieci anni
Per molte realtà italiane soprattutto ma non solo per quello che operavano
Nel campo del lusso e non bisogna calcolare soltanto quanta export italiano va in Russia
Ma quanti turisti russa in Italia hanno acquistato prodotti in Italia durante il loro visite
Che ovviamente un impatto generato la crisi nella Russia inevitabilmente ridurrà
Le imprese chiedono al Governo di agire perché e come Governo peraltro affatto all'interno dell'Unione europea
Eccome si appresta a fare in questa fase per considerare appieno gli effetti collaterali
E imprevedibili che lo stesso Luca Ferrari evidenziava prima delle sanzioni nei confronti della Russia di un Paese europeo nel sondaggio che abbiamo allegato
Ci ha colpito nel feto una
Che d'altra parte è abbastanza naturale
Più il Paese è avvertito come vicino
Culturalmente storicamente
E la Russia un Paese considerato
I nostri imprenditori i nostri cittadini parte della nostra Europa la terza volta
Più un Paese e
Considerato vicino
Più non si comprende perché viene sanzionata
è ovvio anche comprensibile che ciò accada
Quindi ci auguriamo che
Vicesegretario viceministro Pistelli questo campo sicuramente tra ulteriori rassicurazioni che il Governo possa agire in tal senso terzo tavolo e cambiato lo scenario
Non più lo scenario del timone
Rispetto una cosa che sta accadendo che potrebbe aggravarsi nello scenario della speranza
Rispetto a un mercato finalmente si potrebbe riaprire e qui dobbiamo riconosce il nostro Governo è stato attivo molto attivo in questi ultimi due anni
Perché che cura l'italiano ha fatto missione altissimo livello
Dal Ministro degli esteri Bonino
A Lapo Pistelli
E tutti gli altri più volte l'ultimo credo il ministro Galletti stato presente inizi atterrano in Iran e l'Italia ancorché non sia al tavolo dei negoziatori per una scelta consapevole responsabilità che anni fa
Comunque con un comunque la segua questa una scelta nostra
Ha agito affinché ci sia questa consapevolezza è stato tra i primi Governi a manifestare attenzione nei confronti della iniziativa del Presidente Obama
Per questo ci auguriamo tutti ricchi e raggiunga anche un accordo tecnico Buttiglione avanzava dell'ipotesi di lavoro e altri in questo campo un accordo tecnico
Che possa consentire alle nostre imprese di agire al meglio in quello che era
Un grande mercato per l'Italia
Io su più volte in Iran in questo
In questi ultimi tempi e devo dire che
Prima mi è apparsa una società più occidentale del mondo islamico
Non ho visto un'altra parte dell'Islam una società così occidentale europea
Noi abbiamo dimenticato
Che da lì provengono i popoli europei
E la grande cultura stordire lire
Dove la si riconosce
Dal fatto c'è a differenza di altre aree dell'Islam
Non si abbatte non si cancella il loro passato
Il rendiamo un cancello al maestro che è passato Luisa
Per secoli per tutti
E in
Perché e consapevole di essere persiano
Che qualcosa diverso dall'essere arabo
Sicuramente importante concepire quel Paese come
Un ponte dell'Occidente
Assoli grande Medioriente verso il mondo dell'est
Un ponte importante storico culturale economico commerciale imprenditoriale nel ci auguriamo questa avvenga l'ambasciatore ci ha ricordato un fatto semplice che noi tutti conosciamo
Uno dei motivi per cui l'impresa italiana hanno più difficoltà di altre operare e mercati Damiano
Nel periodo delle sanzioni che è stato il problema che riguarda sostegno bancario
Che
Che del tutto mancato
Altre banche hanno continuato in qualche misura adoperare altri Paesi hanno incontrato in qualche misura ad operare non soltanto i Paesi come la Cina Turchia e l'India chi è ovvio in Brasile
Che hanno realizzato dice fatto altre scelte politiche ma anche altri Paesi europei
Prima veniva ricordato Cernaia Francia innanzitutto
Non hanno perso le nostre posizioni nei confronti dell'Iran ne siamo il Paese che ha perso di più nei confronti dell'IRAP perché siamo un Paese più
Fatto di piccole e medie imprese perché abbiamo più difficoltà a mettere in campo il nostro primo bancario perché siano più ligi degli altri nell'operare non lo so l'abbiamo analizzato nel discusso oggi ma sicuramente il Paese che ha perso di più nei confronti di rame ma anche può recuperare di più
Nei confronti di rame sì agiremo come sistema
Nel momento stesso in cui
Cadranno le barriere della
Sanzioni
Oggi abbiamo messo a confronto era questo il modo la fondazione la fondazione
è una ovviamente un'associazione che deve proporre idee proposte analisi soluzioni deve mettere a confronto soggetti diversi
Qui abbiamo messo a confronto gli esponenti dell'impresa abbiamo messo a confronto il sisma parlamentare sono intervenuti in tanti ciascuno con le proprie opinioni Parlamenti italiano
E a
Con il Governo e con le altre istituzioni e insieme i Paesi chiamati a discutere col
Noi
Dei problemi che hanno
Nei nostri confronti noi con loro dovuti ovviamente al sistema sanzionatorio quindi un dibattito a più voci molti de
Molte proposte
Molti timori
Altrettanto speranza io credo
Che si possa si debba agire
Come un sistema Paese e per questo avevamo proposto all'inizio
Una strada molto semplice per cercare di far capire che
Comunque si può operare anche un sistema delle sanzioni
Le nostre imprese forse perché sono piccole forse perché siamo informativo non è sufficientemente adeguato quando sentono che un Paese sottoposto a sanzione pensano che non si possa comunque operare in quel Paese
E quindi erano più posizioni di altri le posizioni perse soprattutto quando soluzioni durano troppo a lungo durano a lungo non si recuperano più
Comunque sia molta difficoltà recuperarle quando poi le sanzioni finiscono bisogna abbandonare il Paese
Bisogna essere presenti anche quando si riducono gli spazi del commercio
Perché altrimenti poi recuperare diventa molto difficile ebbene avendo questa difficoltà dovuto non sistema economico che a differenza di quello tedesco è fatto soprattutto piccole e medie imprese dovuto allo sistema bancario che a differenza di quello di altri Paesi
Come dire
Ha più difficoltà ad operare oppure
E più rispettosi di altre delle conseguenze in altri settori dovuto probabilmente anche qualche carenza istituzionale o associativa certamente comunque
Abbiamo bisogno di dare qualcosa in più alle nostre imprese per rimanere nei momenti difficili nei paesi difficili
E per questo proponevamo una task force presso Palazzo Chigi il Ministro degli affari esteri con il Ministero dello sviluppo economico con l'ICE labile a Confindustria la SACE che ho prima
Non tanto
Per dire alle imprese
Che in quel Paese non si può operare
Dicevo prima portando un esempio molto semplice non tanto per dire con il rosso non si può attraversare
Una strada
Ovviamente anche quello
Ma quanto per dire che quando c'è
La luce verde si può operare in quel territorio e quindi dare quelle informazioni appropriate mirate e quell'assistenza
Come dire ben curata nei confronti di quei settori di quell'impresa che vogliono continuare a operare ovviamente nell'ambito
Delle regole internazionali ecco passare una fase
Che possiamo definire
Della mera applicazione dei divieti
A cui noi italiani siamo molto abituati
Alla fase in cui bisogna aiutare a cogliere le opportunità nel rispetto delle norme che noi per primi vogliamo realizzare io sono convinto che questo sia tanto più necessario oggi
E concludo passando la parola Pistelli in cui tutti noi siamo consapevoli
Basta guardare i dati che la globalizzazione
Apportato un'interconnessione che prima non esiste
Di conseguenza nel sanzioni opportuna Ardenne conseguenze che prima non si immaginava
Le sanzioni realizzate nei confronti in Italia e gli anni trenta trentacinque trentasei
Non hanno avuto alcun effetto anzi effetti sono stato esattamente contraria quelli auspicati spingendo in regime di allora le braccia dalla Germania nazista
Con un consenso che mai nessuno si immaginava prima come effetto del loro la partita
Ecco le conseguenze le sanzioni talvolta sono estremamente distorsivo addirittura negative comunque oggi
La globalizzazione ha portato a conseguenze ancora più gravi sul tessuto sociale economico di un paese che ovviamente dipende sempre anche
Dagli altri
Ebbene
Perché dicevo questo perché noi italiani consapevoli di questo e consapevoli della recessione o della crisi economica che attraversiamo uno in Europa voglio partire da un presupposto di cui dobbiamo essere consapevoli oggi più di ieri
Italia può crescere
In questa fase soprattutto se cresce all'estero
Il novanta per cento della crescita mondiale i prossimi anni sarà fuori dall'Unione europea
Dobbiamo abituarci a lavorare sempre di più in un contesto difficile ed estremamente competitivo alterato da una parte dalle sanzioni
Dall'altro anche gli accordi di libero scambio che facilito mercati strade rispetto ad altri comunque in continuo movimento
Perché non esistono unico grande mercato e sul mercato che viene alterato di volta in volta da decisioni
Legittime
Che provocano strade preferenziale come quegli accordi libero scambio ci auguriamo tutti che venga sottoscritto l'accordo di libero scambio con gli Stati Uniti
Ad altre che invece
Pongono divieti improvvisi su strade consuete Ostpolitik appunto le sanzioni
Dato che il mondo cambia in fretta e si complica continuamente bisogna aiutare le imprese a lavorare in un mondo che cambia consapevoli di come esso cambia magari talvolta prevedendo i cambiamenti per questo questo meeting lungo
Forse troppo lungo faticoso ringrazio rimasto qui fino alla fine ma certamente me lo auguro importante
Può rappresentare una piccola tappa in questa strada in cui tutto il sistema italiano si deve muovere grazie al Governo italiano qui rappresentato stamattina da
Ma detto dalla vedova e ora in conclusione della poche stelle che su questo e lo si è mosso e molto è stato in Eritrea
Ad aprire una strada diversa copia di questo Paese è stato in Iran
Insieme al testo del Governo italiano quindi consapevole
Come si possa e si debba muovere l'Italia
Per cercare di avere un ruolo a beneficio certamente cito in italiane in generale e anche della crescita sociale culturale e quindi anche economica di quei Paesi ringrazio la Farnesina come istituzione rappresentata ai massimi livelli
Nella sua
Amministrazione così come tutti voi di essere qui la parola alla Pistelli per le conclusioni
Grazie a Rodolfo e a tutti quelli che hanno resistito finora che comprendono il programma è stato molto intenso molto faticoso io
Quando accettò l'invito so che mette un po'intrappolata solo perché
Tirare le conclusioni di un dibattito in modo Precotto senza averlo ascoltato mi mi risulta caratterialmente difficile
Quindi ho assistito volentieri al di pale salvo sessione del pomeriggio ho ascoltato molte osservazioni tutte interessanti alcuni le condivido altre no
E dato che sono fiorentino di provenienza ma anche di carattere a non nascondere o i punti in cui sono in dissenso cercato di argomentare una posizione diversa
Allo stato attuale peraltro tutte e quattro i Paesi che hanno rappresentato in quattro casi studio solo la mia delega di diciamo di di di mandato da parte di diversi ministeri isola che si sono avvicendati
Quindi nonostante ci sia sempre la proposta del Ministro sorpresi che vuol conosco relativamente bene voi dirò anche qualcosa su questo
Ingrassato orco scelto tema difficile Urso Fondazione Farefuturo ma cercando di
Ospitarlo e anche poi di concludere la una vostra conversazione era consapevole che
Insomma le sanzioni non sono mai un tema da Lippi pura sostenuto se se ne discuterà con con la Comunità economica edita e inevitabile
Ma lo avete detto tutti in varie forme dal momento che viva Dio esistono ancora le guerre di aggressione ma vedete se viviamo in un mondo in cui le sanzioni militari sono illegali ed evidente questo è un mondo quello globalizzato in cui l'economia la fa da padrone
Senza citare Clinton inizio economisti UPI ma
è il tipico frutto del localizzazione e sull'economia che essi diciamo raffinato i nuovi strumenti di pressione inesorabile se così non ho alcun rimpianto di un mondo nel quale la politica era bloccata blocco rimpianto in un mondo nel quale in cosa si risolvano con le cannoniere
Meglio risolveremo la diplomazia e abbiamo dei casi interessanti allo studio ma è ovvio che l'economia resta il campo in cui oggi si combatte lo diceva Castellaneta hanno detto hanno anche Rampelli con altre parole
Diciamo così la pressione reciproca che Paese comunità si farà infatti si fanno fra di loro
Sarei tentato di
Per una mia deformazione di affrontare una questione dal punto di vista meramente teorico che in realtà molto controversa
Cioè se le sanzioni servano alla fine questo dibattito che si è politica che nel diritto
Particolarmente ricco particolarmente di visivo
Dato che non non è questa la mia funzione però la mia tentazione PTP dico due pensieri a piè di pagina molto rapidi
Il primo noi ne abbiamo una memoria retorica allontanare
Le sanzioni possono sicuramente provocare una reazione nazionalistica inducendo il paese che li subisce
è ovvio che questa è la più facile una volta in un tempo di media non due punto zero era facile anche raccontare la narrativa del Paese assediato del Paese che da cui tutti vogliono male oggi più difficile se ci sono ragioni di
Sanzioni molto dure in generale il messaggio arriva anche all'opinione pubblica però è vero che possono provocare una reazione nazionalista anche molto dura non di coca chiederei questo evoca punto altre stagioni
La seconda osservazione diciamo di carattere teorico la natura più o meno ma in genere illiberale del paese che subisce le sanzioni fa sì che il costo della loro
Del loro pagamento dimenticati di per un attimo se siete imprenditori il vostro costo io parlo di chi le subisce direttamente è un costo sperequato perché è evidente che sommando abbiamo storia alle spalle
Di sanzioni durissime sull'Iraq di Saddam Hussein che non hanno impedito nei sta dando i suoi figli di costruire lì le straordinarie trovate nei primi anni Duemila viviamo viviamo abbiamo vissuto altri Paesi penso alla Corea del Nord a tutt'oggi e altri che hanno vissuto
Ripeto situazioni in cui una regime durissimo i inflitta quelle economie non ha permesso a quelle élite
Di prosperare tranquillamente questa che fare con il grado di autocrazia che evidentemente ci può essere dentro quei Paesi
Affronterò dopo il caso delegando un caso molto particolare somme richiede alcune alcune specifiche anche nelle gambe fra sanzioni programma nucleare reazione l'opinione pubblica
Lascio l'approccio teorico vadano approccio politico e cerco di non farmi viziati dalla posizione di Governo altrimenti mi dovrei invitare a fare un ringraziamento di circostanza a dire che sono contento che siete stati lui però francamente siccome vige un po'buttata via però alcuni punti
Il primo punto ci tengo partiamo da qui spero su questo siamo tutti d'accordo l'Italia non è un attore solitario non è possibile
Dure nelle nostre corde
Non è della nostra Costituzione non sarebbe è sarebbe stupido immaginare di essere attori solitari
E dato che noi a partire da una scelta che ha solide fondamenta costituzionale dice quella scelta che ha spinto noi e molti altri a evitare il ripetersi degli imparzialità dell'impazzimento i nazionalisti
Abbiamo detto che avremmo accettato tutte le nostre indicazioni di sovranità a partire da un grado di integrazione nella comunità internazionale
Sia essa quella più larga esistiamo onusiano quello noi più vicino che costruisce un'altra dell'identità italiana di cui al rientro la comunità poi l'Unione europea
Quindi è evidente che se tu fai parte di una serie di cerchi concentrici più o meno la mai indietro e sono un minimo grado di coerenza quello fatto squadra ci vuole questo li conosciamo sono quando io sento
Alcuni Celli relativi a un'ipotesi facile un po'a lei di smarcamento rispetto al resto del mondo ciò spero di non dover ricordare in questo fa parte di un
Sentimento molto profondo condiviso che ha delle storie delle ragioni
Delle basi giuridiche ineludibili ma dico anche politicamente ineludibili ma ripeto un vecchio bisex
Secondo punto
In questo è è un tipo di rischio che ho detto spesso dei nostri dibattiti ma in tutti i dibattiti non in questo basta
Noi abbiamo un serio problema di ancora purtroppo dico io consapevole ma di dimensionamento di noi stessi per cui nei dibattiti che facciamo su cosa l'Italia fa o dovrebbe fare
Oscilliamo sovente fra il considerarci non so come l'interprete potrà tradurlo
Il Torino Paperino della fila cioè quello sfortunato sfigato sempre l'ultimo che che nessuno considera mai eccetera eccetera direi ma in una espressione in un anno dei nostri incubi
Alla stregua dei campioni del mondo il gigante i nostri sogni viviamo noi e tutto si risolve
E non è vero nell'o nell'altro non siamo né quella non è talvolta ci ci raccontiamo DS quello che nessuno mai prendo in considerazione ma non siamo neanche
Una superpotenza solitaria e si sbaglia eccedendo in un senso e nell'altro mentre invece io penso che una buona politica estera ma guardate economica perfino sportiva
Dato lo sport piace a tutti
Riesce meglio produttori il tuo passo e quindi sai dove quand'è che può giocare in prima fila
Sai quando devi giocare rifinitura quindi passando la palla ma non se ne che Segni sani quando anche per ragioni di disciplinare vistare dove devi stare perché non hai la voce abbastanza forte per per diciamo rovesciare il coro prevalente
Allora a chi ha evocato
Anche in questo caso atti
Siccome con un minimo di di DDT eccesso il tema della alcuni altri lo fanno in modo più flessibile noi siamo sempre un po'di soldatini
Tornerò su questo rispetto ai casi specifici fatemi dire una cosa però molto seria anche in questo caso ci sarà un po'introduzione
Pierino che prende tre a scuola e vuole la riforma della scuola non è credibile
I tedeschi che fanno una cosa con flessibilità scusate mi sono credibili perché venti anni che fanno i compiti come Dio comanda hanno i conti in ordine l'hanno mai chiesto una mano a nessun
Uno anzi hanno la fama di essere ancora con nel merito con la punta chiodo in testa d'essere con un carattere di chissà
Voglio dire quando giocano un post marcando sì mi verrebbe da dire se lo posso permettere
Sì Douai sistematicamente da una generazione la fama di quello che fa il furbo e se può Cantore compiti per casa è insomma non si è quello che può far inflessibile non trovi credibilità nella comunità internazionale
Quindi noi stiamo ancora pagando un prezzo direbbe resi o andava all'asilo quando qualcuno io Moreno andava all'asilo ma anche non posso portare le responsabilità di tre generazioni in cui primari costruiamo una credibilità
E poi possiamo permetterci le nostre flessibilità fino ad allora dobbiamo essere attenti a come la usiamo
Ecco dibattito europeo a me è capitato ancora quest'anno dispiegare a colleghi svedesi norvegesi danesi tutti membro europea
Che l'Italia non aveva fruito di nessun programma di aiuto negli scorsi degli scorsi anni rispetto alla crisi trovando di spiegare che noi
Abbiamo pagato il salvataggio il primo salvataggio creino spagnolo portoghese
Non avendo neanche un recupero indiretto di salvataggio delle nostre banche a differenza di francesi tedeschi che avevano le proprie banche coinvolte perché nella logica di dolcevita spaghetti
Eravamo quelli che avevamo già chiesto chissà quanto all'Europa non era così
Questo capita in Europa vi immaginate quando allargate l'orizzonte
Quanto è difficile
Andare oltre un luogo comune rispetto all'Italia per cui
Si fanno le riforme si è credibili nel momento in cui si è credibili fa le riforme si prende sette a scuola magari anche otto ci può dire però adesso abbiamo il programma
Ma che riguarda il programma perché prendi tre non funziona
Lo dico perché questa immagine che uno che fa politica deve sapere utilizzare quando c'è
Perché c'è talvolta lo spazio per essere appunto flessibili lo aveva un comportamento politicamente duttile
Però sapendo che le partiamo con un sasso su uno zaino sulle spalle che è pieno di sassi e fino a che non ce lo saremmo levati questo Zhang i sassi è complicato potere sfruttare al meglio tutti quei margini ripeto di flessibilità
Commento sui quattro casi di specie mi piacerebbe affrontarli fatto so benissimo Dole FUA a dargli una sintesi molto veloce rileggendo il dibattito
Beh io devo dire ero in Iran prima del novantotto sono dopo il novantotto facendo missioni presto ora dire prima di Dini in marzo subito la Farnesina
Raccontato ormai perché intanto è un po'un copia e incolla primo politico occidentale ad andare all'insediamento di giovani ecco Broglio
Ci siamo ritornati fino a settembre dell'anno a fine dicembre l'anno scorso come dire è stato un punto un via vai di visite l'ambasciatore MOSE affari
E i suoi predecessori lo sanno così come l'ambasciatore core massa il numero di volte quattro volte l'anno scorso in cui è stato in Sudan
Abbiamo riaperto una discussa perché non è facile farlo fasi di relazione con l'Eritrea ringrazio l'ambasciatore per la sua presenza
Con la Russia devo dire il flusso di vista è stato continuo quindi non il non immagino che le mie fossero notate però sicuramente il flusso di vista è stato costante
Parliamo di quattro casi completamente diversi chiaramente non fatto bene ad un suo dirlo parliamo di quattro dimensioni diverse penso alla Russia un Paese a centoquarantacinque mila abitanti trenta miliardi di interscambio per rimanere all'anno scorso più o meno
Il l'Iran da ottanta milioni un miliardo di interscambio il il Sudan
Trenta e rotti milioni di popolazione centosessanta milioni di interscambio
Le ricrea
Poco più di cinque mila abitanti e quindici milioni di interscambio qui fra trenta miliardi e quindici milioni fra centoquarantacinque mila abitanti e cinque abitanti voi capite che sono casi completamente diversi
Mi sentirei di dire questo e quindi questo vuol dire anche che noi abbiamo un Lerici nei confronti di quelle crisi che è molto diverso rispetto agli interessi che abbiamo e al ruolo che giochiamo in quei Paesi
Allora perché mi cambiavo intuito perché non è che posso libri commentario duro ascoltato in Russia
La Russia ha questa caratteristica vorresti la dico anch'io volevo esemplificazioni
è un negoziato fra grandi
Ha come oggetto una disputa grande il rischio di una guerra civile in Europa in un Paese da quarantacinque mila abitanti in cui tutti hanno giocato
Stati Uniti
Nazioni Unite Unione europea e altri spettatori che hanno immaginato di vedere quale margine si apriva
Francamente
Credo sia abbastanza riconosciuto ad addirittura è stato criticato che l'Italia in questa disputa ha esercitato in ogni circostanza un'Audi moderazione
Perché c'era una disputa specifica sull'evoluzione della crisi in Ucraina prima in Crimea Polito Masserella tre province orientali
Ma non c'è dubbio che nel dibattito strategico americano americano
Vi è stato infine ancora chi pensa che questa sia l'occasione non per discutere solo di Ucraina ma PDR immaginare l'aria fasce di uno schema che con l'ottantanove era finito
Ed è di tutta evidenza che se lo schema è il primo quello dell'Ucraina dell'implementazione di Minsk due eccetera
Le sanzioni possono essere uno strumento Smart
Che usi utilizzi accelerando e frenando eccetera eccetera cioè il tema è la ripresa la guerra fredda chiave lo strumento dell'altro strumento sciocco
Però quello disputa grande fra grandi sull'oggetto grande in cui l'Italia francamente fino ad oggi ha giocato un ruolo leale ma
Di moderazione rispetto a un dibattito che però potrebbe essere non spontaneamente
Avete ritirato verso altre direzioni e perché riteniamo che
Russa suo padre strategico e perché serve delle vicende mediorientali il perché ci sono degli interessi importanti però diciamoci anche con verità che nell'ultima
Il vice Dario fatturiamo fine l'anno scorso a a dicembre proprio poco prima di Natale tutti convenivano che la il colpo subito nell'interscambio italo russo
Dipendeva in misura meno che un quarto dalle sanzioni sul resto dipendeva dal nucleo
Dalla svalutazione clamorosa del prezzo del petrolio l'ha portato a una redistribuzione complessiva della parete di spesa dei consumi eccetera ce lo diciamo perché se no tutto diventa punto di qualcosa e si sbaglia poiché la reazione quando si tratta di ripartire
Bene
Diverso dall'Iran fattibile se beve su quello perché provengo rimproverato c'è una lunga amicizia con l'Iran è stata tante volte ricordata un ruolo speciale che l'Italia ha giocato sempre
ENI è stata la prima compagnia è salito a mille duecentocinquantasette per essere chiari e più della metà della base industriale diffusa iraniana è fatta sul macchinari e impianti gli italiani
Poiché i tedeschi più o meno che poi negli ultimi anni cinesi e coreani facevano manutenzione un altro paio di maniche per una
Però la base industriale diffuso iraniana ha una forte impronta italiana e tedesca
Non siamo tutti cinque più non sono stati nel
Più cinque più uno per me è stata una scelta politica sbagliata che al tempo non ho condiviso ma ormai cosa fatta
Attenzione
Tutti speriamo che il negoziato vada avanti anzi si concluda positivamente condivido molte cose dette
Fatemi fare la parte del Bastian contrario io che ho tifato per il primo perché ci fosse un negoziato sul nucleare e che andasse oltre il nucleare tra fargli fare il Bastian contrario non vorrei che domani
Il giorno in cui noi ripartiamo qualcuno di voi di parte in modo importante ad avere un rapporto con l'Iran facessimo un'altra tavola rotonda per spiegarci fino adesso dite in Qatar stiamo facendo qualcosa di meno
Perché ogni scelta politica alle sue conseguenze
E quindi dato che non abbiamo risolto risolveremo con la bacchetta magica laico competizione regionale
Tra sauditi iraniani inciderebbe tra arabi persiani per evocare io mi ricordo ditte da ultimo
Ad Adolfo diceva evocava questa importante riferimento storico attenzione se ogni scelta le sue caratteristiche
François Hollande ha appena si è appena posizionato in un negoziato come il PD cinque più in un modo molto muscolare
Sul tema dell'Iran ed è andato a riscuotere in questi giorni un credito al Consiglio viva al Consiglio di cooperazione del Golfo e stringendo importanti contratti
Quindi io sono dell'idea che l'Italia un padre importante da sempre e c'è un impartire a che può portare facilmente a riprendere delle ottime relazioni però che perché ci sono comunque
Delle conseguenze possibili sulla Regione
Ma è normale fa parte del del dette io offre e dei trade-off che la politica ci offre non dico altro Sudan
è un rapporto più recente del nostro l'ambasciatore lo sa io devo dire che sì certo c'è l'eredità del Corno eccetera eccetera i temi migratori già citati
Mi fa piacere vedere che all'interno del dibattito europeo l'Italia non da sola insieme un altro paio di Paesi
è considerare insieme alla Germania peraltro è considerato uno dei Paesi più capaci di leggere in prospettiva cosa può succedere nel Sudan
Perché il Sudan spiace dirlo ma questa è la realtà dei fatti nomi non soffre un regime sanzionatorio che è legato a una crisi specifica
è legato a un giudizio politico un po'più generale che dunque a partire dal Darfur ma continuando su altre questioni insomma mette questo questa pressione in una condizione che difficilmente si può dire possa essere superata domani
Detto questo l'Italia
Credo che l'ambasciatore formasse il le visite abbiamo avuto da parte del ministro cattiva rivolte in Italia varie volte nostri a Khartoum
Possa testimoniare che noi stiamo cercando di fare un'operazione di leverage in Europa
Per spiegare che è un approccio mi offre un approccio che non riesce
A leggere la realtà di questo importante Paese oltre gli schemi che avevamo dieci anni fa
Da ultimo l'Eritrea deteniamo caso tutto diverso viveri crea lo dico con molta franchezza sono gli europei e gli americani che chiedono all'Italia di avere di aiutare verso il mondo capirci qualcosa di più
Anzi forse talvolta anche sopra stimando offre possibilità ma di chiederci di avere una chiave di lettura in più
Io lo dico in termini politici non non condiziona la presenza l'ambasciatore si parla italiano un amico dell'Italia che che rappresenta la mia visita ad Asmara oltre ad essere qui ovvero
Io penso che lei ricrearsi meglio di più di quello che oggi ha per fare questo c'è bisogno di un rapporto che e molto anche il PM dieci da tutti e due punti di vista inutilmente i
Di ricevere qualcosa da parte nostra evitare qualcosa in termini segnali politici di varia natura arresto la comunità internazionale c'è bisogno di
Le Fanelli ricrea all'OCSE Eritrea in qualche modo perché questo diventa un meccanismo che blocca la Somalia blocca l'Etiopia blocca un sacco di cose in quella regione e non ce lo possiamo permettere
L'Italia pur essendo questa una crisi più piccola più particolari per certi aspetti dimenticata ha un ruolo che invece altri non hanno mai fatto per la storia coloniale
C'è un'unica ambasciate italiane
L'unica ambasciate europea per Asmara siamo gli unici ad lasciare
Visti Schengen la scuola italiana all'estero più importante e ad Asmara
Le compagnie italiane la sono sostanzialmente molto benvenuti però è un rapporto che ci sta dando dei segnali non so ad entrare nel dettaglio importanti
Siamo pronti a dare di più ci aspettiamo qualcosa di più e questa è l'apporto che stiamo costruendo anche questo non è privo di costi politici
Perché è evidente che all'estero la diaspora chi è andato via da condizioni ritenute intollerabili e ci rimprovera di avere fatto sconti troppo rapidi eccetera e quindi nessuna scelta politica esente da difetti
Rapidamente ci sono dunque motivazioni diverse per la posizione di sanzioni e dunque è diverso anche il tempo del lifting le sanzioni
è evidente
Io credo che a seconda di ciò che capita nelle regioni alcuni Paesi godono di un clima migliore
Per accelerare un dibattito che li riguarda può essere il caso dell'Iran
In altri Paesi può essere il caso del sud ringrazio peraltro inviso Yassin di essere qui con noi
Come dire c'è una minore urgenza e purtroppo il fatto che ci sia una minore urgenza rischia di di prolungare il dibattito che invece per quanto ci riguarda potrebbe essere fatto anche subito
Infine su questo punto sono oltre metà delle mie considerazioni anche di più
Domando di con molta franchezza e questo soprattutto uomini d'impresa io non credo a nessun effetto irreversibile in economia allora dov'è stata evocata la Cina varie volte
Allora la Cina è un attore comunque in tutti questi Paesi non è che vanno riguardano la Cina perché ci sulle sanzioni nuovo la Russia o in lire la sfida è per forza un interlocutore a tutte le latitudini dal Polo nord al Polo Sud
Però fatemi anche dire che ci sarebbero molte argomentazioni sull'altro lato ci sono delle competizioni antiche
Fra Cina e Russia nonostante una convergenza di interessi e questo può valere per la Russia ma vale anche per l'Iran non mi risulta
Che ad oggi deve i sondaggi di opinione pubblica né oltre le élite di quei Paesi faccio una gara per andare a studiare a Shanghai invece che a Londra o Aiello da altre parti
Cioè il modello occidentale comunque quello che interessa ancora di più sanzioni con sanzioni
Quindi nel non ci sono nel sud non ce ne sono usciti irreversibile a causa delle sanzioni ci sono fasi può andare bene oggi male domani vediamo come andrà nel lungo periodo ma io non credo assetti reversibile il punto più
Pensavo dirlo prima ma l'ho detto dopo però un pochino più duro e vorrei
Porvi nel prosieguo del dibattito ho il privilegio di parla per ultimo e c'è dunque la dittatura dell'ultima parola che non ammette replica
Ho sentito in alcune delle
Diciamo c'è stata una definizione anche di portata se si vuole
Ma chi può non condivido cioè l'idea che dice ma se le sanzioni economiche sono scelte politiche i cui oneri economici sono trasferiti sul settore privato
In teoria può essere
Però dato che questo non è incontro fra imprenditori qualsiasi
Ma è un incontro fra imprenditori internazionalizzati o fare rappresentanti di imprenditori io vorrei che ci si intendesse
Le liti economica di un Paese fa parte dell'élite del Paese
Gioca nella stessa squadra
Allora se io dovessi rispondere tecnicamente a questa obiezione
Vi chiederei o chiederei a chi pensa questo silenti
Investire risorse sulla rete diplomatica
Che sostiene l'impresa
Negoziare accordi per lo scambio abbattimento di barriere non tariffarie
Oneri attacca trattati sulla doppia imposizione fiscale o tutto quello che si può dire sono costi pubblici
Che però facilitano come effetto un arricchimento di profitti privati
Io penso che molti di voi o tenderebbero
Clienti obietterà è rimasto secondo piano da questo obiettate anche l'arma definizione
Siamo della stessa squadra
Per cui
Visto che questa il campo di gioco quando la politica facilità e spianare relazioni
Porte delegazione assiste aziende in difficoltà permette a chi è arrivato in short list su intende l'importante di sentirla presso le sorprese che lo sostiene
Ex mariti questo tutti i campi in cui spesso e volentieri la ricchezza del Paese non c'è dubbio
Ma c'è anche un imprenditore privato che legittimamente fa un profitto
Allora se va bene il primo va bene nel secondo caso non può valere soltanto in certi momenti che è un trasferimento su sul privato di una scelta pubblica se non vale anche ripeto nell'altra direzione è un po'come se
Un Paese investisse del sistema educativo e qualcuno potesse dire ma io non ho i figli a scuola non mi riguarda e no riguarda il Paese
Un ente esterno sanitario diciamo io sto sempre bene perché li spende per gli ospedali non funziona così Ciampi lo stesso sistema c'è una matrice di scelte riguarda quando ti appoggiata disprezzo quando talvolta non ce la fai funziona in questo modo
E questo è giusto giusto perché è un problema di
Responsabilità di un
Concetto di classe dirigente allargata io penso che lì perché l'ho mica di un Paese faccio fatica una frase dirigente allargata di un Paese
Rapidamente chiudo
Cosa si può fare di meglio
Cosa fare di meglio io penso soltanto questo primo
Abbiamo
Secondo me stiamo ma non noi a un po'dibattito internazionali stiamo migliorando la capacità e dobbiamo migliorare la capacità di essere
Di fare come si dice sanzioni sbarco entrambi utilizza nel senso che
Non bisogna che
Insomma lucido ci deve essere vittime collaterali fuoco amico va bene
Però è di tutta evidenza date questo sistema interconnesso a smantellare che chi adotta contromisure non sanzioni non a caso richiama contromisure perché non pompaggio da solo sanzionare implica delle contromisure
L'epica dove sta che ti fa più male
La Russia non poteva fare nessuna sanzione a nome di chi la fa
Per le contromisure ma se le prende le prende in quei settori dove con un pretesto sanitario tecnico quello che voi sacchetti colpisce questo fa parte della competizione fa parte della competizione oggettivo
Sì possiamo cercare di migliorare però e questo fa parte della della competizione secondo io credo che si debba essere
Flessibili rispetto agli obiettivi
è per questa ragione che io
Riconosco al Presidente Obama non soltanto di aver avuto il coraggio di ingaggiare sfidare una
Convention Wisdom sull'Iran ma penso a quello che ha fatto con un Paese molto piccolo come Cuba ha un senso quando ha detto cinquant'anni di quello che è un fatto così non so se degli annullarla detto una cosa saggia
Se la sanzione non è finalizzata al cambiamento di un comportamento ma una punizione esistenza ontologica mi serve a niente deve essere finalizzata al cambiamento di un comportamento
Io penso che il le sanzioni sulla Russia fatte a vari livelli servano a
Come dire incentivare un comportamento di attuazione di misure
Ma è la stessa logica con cui il ministro Gentiloni anche ieri ha
Ieri l'altro a chi verrà richiamato si al rispetto della sua parte di protocolli nessuno di noi vuole il comandante nel sistema russo che sarebbe un boomerang per tutti chiaramente non soltanto per gli italiani
Da ultimo
Allo elettorali proprio di gamma sono troppo lungo su questo qui
Dovrà compliance questo lo cose le dobbiamo cercare di evitare
C'è un'opera compliance istituzionale
C'è stato in alcuni casi molto evidenti questa riguarda per esempio nel senso che italiane dove alla fine anche coloro che facevano legittime Trade conterà sono stati colpiti dalle dall'idea che
Niente si poteva più fare
Però fatemelo dire anche a un pezzo di sistema economico c'è anche una Opel compliance dell'economia con l'economia
Io ho detto ad i versi istituti bancari che non capivo la ragione per cui
I momenti in cui era evidente che il vento stava cambiando e andare in un'altra direzione
I primi più ferrei custodi di una verità invalicabile banche private
Diceva un altro lotto faccio fare perché non si sa mai certi
Volevo chiedere scusa di essere flessibili e Padova pezzi di sistema economico hanno un horror compliance che parlo di una giustificazioni quindi tutti possiamo imparare un comportamento diverso insomma
Io credo che la
Il Governo in generale le istituzioni non hanno alcun interesse in un momento in cui lo domando domestica ancora modesta dell'export è un traino importante a
Buttare delle a dare delle botte inutili a pezzi di sistema Paese
Credo che abbiamo bisogno trova che la misura delle cose quindi sapere quand'è che possiamo giocare la nostra partita senza sentirci dei giganti dei nani quanto non siamo né l'uno dell'altro
Credo che dobbiamo affinare come dire sempre di più le capacità di ascolto reciproco però assumendosi ciascuno le proprie responsabilità perché ci sono responsabilità delle soluzioni ma ci sono responsabilità anche
Delle aziende che dell'iter economici
Ringrazio dal peggiore che si fa l'insieme ce lo faccia la fine Adolfo per questa occasione di confronto penso in fondo che le volte maniche di camicia che ci sono a quest'ora intorno al tavolo se si vogliono non soltanto che fa caldo ed è cominciata l'estate
Ma anche il confronto ed un confronto non formale un confronto che penso lasci a ciascuno di noi come è giusto che siano i convegni qualcosa da ripensare a casa anche quando dopo il convegno si atteggia è già finito grazie