Il Medio Oriente visto dal Cairo

Radio Radicale ecco c'è l'appuntamento settimanali con Sabrina Gasperini il Medioriente visto dal Cairo e pare che il cui come esempio in questa puntata partendo dall'Egitto
Pubblici sono significative
Novità
Parleremo poi anche dei quadrante mediorientale in particolare prima dell'area me di terzi il Mediterraneo sud poi ci sposteremo verso la penisola arabica
Però cominciamo un po'dall'Egitto
Credo dalla
Questione giustizia mi riferisco sì ci sono
Diciamo sul piano più
Prettamente politico e quindi della transizione delle elezioni di tutto il procedimento in corso non ci sono grossissime novità mentre invece la giustizia continua ad essere uno del gli argomenti principali assieme evidentemente al versante sicurezza
Questa settimana ci sono stati cinque impiccati per furto e omicidio ed era da molto tempo che l'Egitto non attuava una condanna a morte in realtà alla prima
Dopo tanti tanti anni di insomma di di di di di assenza di esecuzione di condanna a morte
Era stata quella
Relativa ad un caso di cui avevamo lungamente parlato cioè durante gli scontri di questa estate tra Forze dell'ordine islamisti ad Alessandria d'Egitto un ragazzino di tredici anni era stato gettato dal dal terrazzo di un edificio e diciamo il responsabile era stato arrestato perché c'era stato video
Che poi era stato anche messo in rete quindi revisore suo pubblico in qualche modo e quella è stata l'unica diciamo sentenza eseguita i danni così di un islamista in qualche modo mentre invece queste cinque persone
Diciamo il Ministero degli Interni ha dato solamente la notizia senza fornire ulteriori indicazioni
Ho informazioni sui singoli casi
Sempre però per rimanere in tema di pena di morte questa settimana è curioso che il prestigioso Financial Times inglese abbia deciso di detti dedicare un un ampio articolo amo Camera Giannachi scioccata che è una magistrato egiziano celebre tanto da essere soprannominato il giudice spietato e questo non solo per diciamo le sentenze durissime
Che immette con con estrema facilità ad avviso di molti ma anche per l'atteggiamento che tiene in Corte ad esempio nell'udienza che ha riguardato il caso di di cui abbiamo parlato la scorsa settimana cioè quello di Mohammad Soltan
Nel momento in cui il giudice doveva leggere la sentenza di condanna a morte c'era molto molto brusio in Aula e l'imputato dalla gabbia
Ratificando Intel diciamo dei procedimenti giudiziari egiziani cercare in qualche modo di chiedere
Al giudice che fosse che fosse imposto il silenzio in Aula per poter ascoltare la sentenza e magistrato anziché appunto cercare di ristabilire un minimo d'ordine in un'Aula che sembrava più un mercato rionale
A minacciata direttamente l'imputato di ulteriori
Misure disciplinari da adottare in carcere se non avesse fatto egli stesso silenzio quindi è un magistrato molto molto duro
E l'aspetto fisico di questa persona spiega molto anche della personalità del del del giudice stesso dai capelli rigorosamente
Tinti di nero corvino al fatto che normalmente presiede le udienze con occhiali da sole sportivi
Ora alcuni diplomatici occidentali ne parlano come di una
Persona non proprio sana di mente come in tre invece gli analisti
Come dire lo considerano in qualche modo il volto della corrente più politicizzata della magistratura egiziane questo perché ebbe un ruolo anche molto importante nei procedimenti giudiziari che si ebbero dopo la rivoluzione del venticinque gennaio due mila undici mesi sostanzialmente
Intuito non è un un magistrato che non conosce la legge più un magistrato che la applica diciamo a modo suo perché un
Ultra devono oltranzista del
Del del regime e in effetti è successo molto spesso che in alcuni casi alcune sue sentenze sono state poi
In
Sede di appello
Totalmente totalmente annullata in qualche caso la Corte d'Appello ha deciso per la riceve prelazione del processo e altre volte addirittura invece ha deciso per la come dire per la liberazione
Dell'imputato
Sul versante invece dei procedimenti giudiziari a carico della fratellanza musulmana non ci sono grossissime novità parte una serie di altre condanne a venticinque anni di carcere
Per per alcuni esponenti diciamo di primo piano della fratellanza musulmana adottate dalla Corte e di sue azzera
Però c'è stato un ulteriore udienza del processo morsi quello relativo alle accuse di spionaggio a favore del Qatar
Dal punto di vista processuale non ci sono grossissime novità salvo il fatto che l'udienza è stata aggiornata al trenta di aprile e morsi però è apparso in in cella nella nella
Cosiddetta gabbia appunto con la tuta blu
Che è quella che viene normalmente riservata ad un imputato che ha già subito un ulteriore condanna e quindi la condanna vent'anni di carcere
Non si sa ancora invece se morsi abbia deciso di appunto fare appello rispetto a quella quella sentenza di condanna oppure no da questo punto di vista c'è stata una lunga intervista del suo avvocato la settimana scorsa ma su questo punto ha detto di non aver ancora
Come dire raggiunto un accordo con il suo assistito su come procedere per le prossime per i prossimi passi da questo punto di vista
Ho capito che questo insomma è il frutto processuale darvene da temere vendo che purtroppo sono pendenti anche comprende morti nei confronti
Gli esponenti della progettazione sì li Lalla secondo me sarà molto molto lunga la procedura perché comunque il
Diciamo la magistratura è tenuta ad aspettare il parere del Gran Muftì
Anche se poi non si tratta di un parere vincolante però è anche vero che il tavolo del Gran Muftì è occupato da diversi anni da diversi casi quindi ci vorrà del tempo per poterli esaminare tutti
C'è stata anche questa settimana ieri mi sembra addirittura una telefonata tra il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e il maresciallo anzi si che ha riguardato soprattutto la crisi in Libia e la evidentemente l'emergenza dei migranti
Questa mattina è uscita l'intervista di dissi sì al Paese e ripresa dal Corriere della Sera
Su cui mi sembra che la questione sicurezza abbia sia stata diciamo la questione predominante di tutta l'intervista questione sicurezza usata
Come alibi terrà spiegare le scelte politiche del Cairo sul piano delle
Delle libertà individuali e soprattutto anche dell'azzeramento della fratellanza musulmana ancora descritta Marco che esso come la retorica di si si fa ormai da molto tempo
Come la più grave minaccia per la stabilità interna e quindi per la sicurezza anche dell'Europa perché qui c'è come sappiamo l'equiparazione tra la fratellanza musulmana e altri movimenti armati come lo Stato islamico Ansa abbatte Alma Actis eccetera
Per restare in tema di sicurezza però proprio lunedì ci sono stati
Pesanti scontri a fuoco nel nord del Sinai tra la potente Tributi Italia bene anche a una tv originaria dell'Arabia Saudita
E che è presente non solo in Egitto ma anche in Giordania nella Striscia di Gaza
E il gruppo Azerbaijan al Martis che come sappiamo essere affiliato allo Stato islamico e questo gruppo negli ultimi mesi effettivamente ha operato diversi attacchi proprio ai danni di questa tribù
Considerata infedele perché collabora perché collaborativa rispetto alle operazioni
O perché Senato dall'esercito egiziano nella zona l'ultimo attacco risale proprio a domenica scorsa quando elementi del gruppo estremista hanno rivendicato attraverso i consueti canali internet l'attentato
Alla casa di i pregi ma è larga nicchie un imprenditore edile ed è uno dei membri più influenti di queste tribù
E gli scontri di lunedì sono stati proprio sostanzialmente la la come dire la conseguenza di questo attentato perché è vero che non c'è stato mai un comunicato ufficiale della tribù però lo stesso è larga ne aveva
Aveva detto in un'intervista radiofonica che insomma la tribù avrebbe in qualche modo reagito a questa serie di attentati reiterati che che che vedono protagoniste il gruppo principale che opera in questo momento nella nel nord del Sinai
Ho capito quindi questo per quel che riguarda la situazione egiziana poi avevamo lasciato la
Situazione yemenita in una fase
Abbastanza di stallo però c'era una trattativa in corso
Sì certo c'era una trattativa in corso di cui si era
Parlato molto poco ma probabilmente perché era ancora nell'ambito sono nella sua fase più più importante cioè dei contatti diretti fra le varie delegazioni
E il tentativo di mediazione ancora una volta questo non stupisce era stato
Messo in atto proprio dall'Oman e vedeva protagonisti i sauditi gli iraniani ora l'ostinazione dell'Arabia Saudita nel rifiutare qualsiasi
Mediazione con l'Iran rischia non solo di una degenerazione per quanto riguarda lo scenario yemenita ma anche altri scenari di crisi regionali
Ma anche di minare in qualche modo la credibilità del Consiglio di cooperazione del Golfo della lega araba il dell'organizzazione della Conferenza islamica che in tutti questi mesi non sono riusciti
A nemmeno abbozzare un tentativo di mediazione rispetto alle varie situazioni a partire dalla Libia ma anche la Siria all'Iraq eccetera
Ora a Riad appunto è ufficiale che ha rifiutato l'offerta di pace iraniana e nonostante i ribelli sciiti gli QT abbiano comunque assunto il controllo di una considerevole
Porzione di territorio yemenita continua a preferire l'opzione militare per costringere da una parte gli QT alla rese per cercare di reinsediare al potere il Presidente cariche ancora rifugiato a Riad
Ora il fatto che una guerra civile che pure però come dire vede coinvolti diversi attori
Dai ribelli ad Al Qaeda nella ci sono anche elementi dello Stato islamico
Insomma rischi di diventare una guerra di prossimità tra Arabia Saudita e Iran probabilmente è il motivo per cui sia la Turchia che pachistana
Hanno rifiutato di inviare truppe al confine tra l'Arabia Saudita e lo Yemen e questi stati comunque continuano in qualche modo fare pressione sul Riad perché accetti questa mediazione
Ora il piano l'Iran è invece per parte sua con almeno dal punto di vista delle dichiarazioni ufficiali continua
A preferire l'opzione diplomatica
Il piano che era stato proposto era un piano in quattro punti che prevedeva un cessate il fuoco assistenza umanitaria mediazione tra le fazioni evidentemente la creazione di un Governo di larghe intese
Quello che però diciamo l'unico appunto che forse si può
Muovere a rispetto al piano di pace degli iraniani l'assenza
Di un qualsiasi impegno esplicito di non fornire più alcuni anni I ribelli QT in in accordo con l'embargo deciso dalle dalle Nazioni Unite
Quindi tutto questo ci fa capire che un dialogo diretto tra Iran Arabia Saudita e sarebbe evidentemente l'anno l'inizio di una soluzione ormai non più rinviabile
Peraltro c'è anche la circostanza che la crisi un bene in mani italiane ma sta molto velocemente diventando una crisi consistente per questo per assenza di cibo di acqua di medicinali di una serie di altri beni di prima necessità
Diranno dovrebbe anche
Accertare che le navi e ieri che manda nello Yemen con gli aiuti umanitari per gli QT
Vengano ispezionati dalle Nazioni Unite o dalla Croce Rossa il che servirebbe in qualche modo a
Come dire a rassicurare gli arabi da questo punto di vista
Un punto inquietante però che emerge dai colloqui che una serie di diplomatici occidentali hanno avuto a Riad
E in qualche modo l'assenza di una chiara strategia militare da parte dei sauditi che da una parte vorrebbero
Evitare un intervento di terra in un territorio che è molto difficile con perché il territorio in Italia insomma non è
Esattamente lo scenario più semplice
E dall'altro però appunto non non sanno esattamente come andare avanti in questa seconda fase dell'operazione militare che che che appunto dovrebbe avere una gamba diplomatica che però non riesce a decollare
Il combinato disposto tra l'assenza di una strategia il rifugio rifiuto di una mediazione
E in qualche modo rischia di essere letale per la politica estera saudita ma non solo nello Yemen come in altri e i terreni di confronto con gli iraniani a partire proprio dalla Siria dall'Iraq
Ora dal punto di vista del Governo yemenita diciamo l'unica novità che spiega un po'
Forse aiuta a comprendere meglio le dimissioni che ci sono state la metà di aprile del dell'inviato speciale delle Nazioni Unite Gamal meno Marra
è sopra le dichiarazioni del Ministro degli esteri le mini ettari a degli assi in che da Londra
A accusato in questi in questi giorni ben Omar di aver
Condotto diciamo i tentativi di mediazione assumendo schierandosi in qualche modo dalla parte degli QT
E questo perché nel momento in cui essi in aveva chiesto almeno Mardi sospendere i colloqui perché il Presidente della Repubblica caldi e il Primo Ministro basta erano ancora detenuti a sana nelle mani dei delle milizie uscite
Ben Omar gli avrebbe risposto che in realtà questo non era possibile perché i colloqui e il negoziato dovrà proseguire per poter raggiungere un accordo a tutti i costi e quindi sostanzialmente l'accusa di Yassin di
Che Ben Omar abbia in qualche modo privilegiato la propria abilità di successo personale cercando di ottenere un accordo qualsiasi esso fosse a prescindere dal fatto che poi potesse essere un accordo realmente applicato realmente rispettato
Dalle parti inoltre c'era stata un'intervista di meno Mardi qualche settimana fa rilasciata hanno Wall Street giornale in cui aveva detto che
Diciamo alla vigilia dell'intervento militare saudita
L'accordo tra le fazioni era quasi prossimo
E io assieme sostanzialmente dice che questo non era assolutamente vero che per come lui aveva seguito io i colloqui diciamo si era ancora in una fase molto molto lontana e che quindi insomma questo potrebbe
In qualche modo aiuta
Cioè capire queste dimissioni che scherzo di di cui sto
Poco si è parlato anche sulla stampa internazionale infine una cosa importante che ha annunciato lo stesso Yassin nel corso di questa conferenza stampa
è la prossima Consegna al Segretario Generale delle Nazioni Unite di un rapporto dettagliato che dimostrerebbe la collaborazione la connivenza esistente tra Ali Abdallah sale ecco quindi il il Presidente che merita
Deposto e Al Qaeda nella penisola arabica non abbiamo evidentemente
Dettagli ulteriori perché il rapporto non è ancora stato reso noto però sarà sicuramente molto molto interessante vederne ci siamo anche i risultati contenuti
Ho invece per quel che riguarda gli altri ci sono novità sull'avvicendamento
C'è stato una donna un come dire un cambio ai vertici di diritti portata considerevole
Il principe mo'Crenna sessantanove anni ultimo figlio del del fondatore dell'Arabia saudita Abdullah si sa Saud
è stato rimosso mercoledì mattina con decreto reale dalla posizione di principio ereditario e di vice primo ministro e al suo posto è stato nominato il principe Mohammed Bin ha chiesto che di anni ne ha cinquantasei
E che era il secondo nella linea di successione al trono attuale Ministro dell'interno
Noto per essere stato per diversi anni il responsabile dell'antiterrorismo saudita
E di tutta una serie di misure controrivoluzionarie che di volta in volta sono state adottate per contenere le spinte riformatrici all'interno del Regno saudita siccome anche il capo del diciamo chiamiamolo del Consiglio per la sicurezza nazionale è una persona che ha avuto un ruolo anche molto importante
Durante lo per l'operazione
Militare nel nello Yemen da quello che si legge dal comunicato ufficiale della casa reale saudita l'avvicendamento sarebbe avvenuto su richiesta dello stesso principe mo'Crenna
Anche se evidentemente non sono state rese note le ragioni di questa richiesta ma è anche normale che si dica una cosa di questo tipo perché seppure il sovrano abbia deciso come a mio modo anche vedere stanno le cose
Abbia deciso questo cambio normalmente non non lo si dice ma in termini molto molto espliciti però sta di fatto
Che la nomina di Mohammed Bin Najaf in qualche modo rafforza in modo molto considerevole il potere del clan su dai di cui fa parte anche il il l'attuale sovrana che durante il regno
Dire Abdullah era stato notevolmente ridimensionato in termini di posizione di potere
C'è stato anche un forse un altro aspetto un altro fattore che può aver giocato un ruolo in in questa decisione
E cioè le divergenze
Ormai sempre più più evidenti anche all'esterno tra
Tre Salman il principe Moukrime perché figlio di madre gli merita proprio sulla gestione e della crisi nello Yemen
Ho capito però questo era un avvicendamento in qualche modo diversa aleggia anche un po'figura Tutu stesso debba invernali sì perché il numero due
E quella che si chiama la mossa del cavallo in sostanza riguardo cioè una
Una discende una successione che ha creato due generazioni è un una immediata una immediatamente successive subito valorizzata e quel punzecchia un po'modi compattamente banco dei vertici della casa reale però ci sono stati altri campi perché con con un ulteriore decreto
Salman ha nominato uno dei suoi figli il suo figlio prediletto che peraltro era stato nominato Ministro della difesa
Poco tempo fa cioè il principe Mohammed Bin Salman poco più che trentenne peraltro è stato nominato come secondo nella linea di successione al trono
Un altro cambio di considerevole importanza invece anche qui sempre su richiesta dell'interessato ma è più credibile da questo punto di vista perché
Ci sono evidenti motivi di salute
Mi riferisco al principe francese alla il saluto che sta Ministro degli esteri saudita dal mille novecentosettantacinque
E è stato sostituito appunto nella sua funzione di capo della diplomazia saudita dall'attuale ambasciatore a Washington al su vari era che a cinquantatré anni
Che ha era ambasciatore negli Stati Uniti dal due mila sette e che se ti ricordi nel due mila e undici fu bersaglio di un attentato proprio su suolo statunitense si disse che era un attentato organizzato dagli iraniani poi venne catturato un signore
Che confessò che venne nel due mila e tredici condannato a venticinque anni di carcere insomma questo cambio generazionale
Evidente che prepara come dire una nuova classe dirigente
E che però va letto anche al secondo me alla luce delle minacce interne che rinnovabilità sta sta affrontando in questo momento ad esempio ieri il Ministro degli Interni annunciato e l'arresto di novantatré persone
Tra le quali sessantuno cittadini sauditi
Accusati di aver costituito all'interno del Regno una cellula evidentemente molto venire molto molto ampia
Dello Stato islamico e secondo i sauditi questa cellula stava per mettere in atto un attentato ai danni della della ambasciata americana di una serie di altri obiettivi sensibili soprattutto soprattutto stranieri quindi la questione
Diciamo della minaccia
Che la casa reale saudita continuo a sentire in modo molto forte da parte di questi gruppi armati che come sappiamo
Come dire hanno come primo bersaglio ancora prima forse di noi occidentali propri sauditi considerati appunto
Indegno i soldi dei luoghi dei luoghi di culto ecco questo
è qualcosa che dobbiamo continuare cercare di osservare anche se non è sempre semplice perché l'opacità dell'Arabia Saudita insomma rende molto molto difficile decifrare quello che succede anche in termini di posizionamenti però ecco questo già questa mossa di questa mattina ulteriori Valencia Ciccotti Poggi
Ultimo quantomeno di estrema preoccupazione sì
Ho capito
Mi pare che siamo riusciti ad essere un rilievo
Estrema sintesi diversi temi
E per questa settimana possiamo fermarci qui tanto lo scenario limitare estratta ma parto ancora per molto tempo quindi
Sì ma purtroppo come sempre si susseguiranno anzi sono chiaramente altri scenari diciamo previsione fin troppo facile purtroppo va bene allora appuntamento fra sette giorni con sobria Spadini e programma il Medioriente visto dal carico