Rapporto di Amnesty sui Paesi coinvolti nella guerra del Golfo e la situazione in Algeria

In occasione del primo anniversario dell'inizio della guerra del Golfo Amnesty International ha redatto un documento che illustra la situazione dei diritti umani nei Paesi della regione mediorientale che sono stati direttamente o indirettamente interessati dal conflitto abbiamo ora in collegamento telefonico il presidente della sezione italiana di Amnesty Antonio Marchesi e e chiediamo un po'ad Antonio di farci un riassunto di questo documento sulla situazione dei diritti umani nella zona della guerra del Golfo
I questo documento riguarda diversi paesi riguarda innanzitutto evidentemente l'Iraq che il Kuwait direttamente interessati al conflitto per quanto riguarda l'Iraq anche Iorga l'informazione italiani hanno parlato di quello sì è avvenuto dopo la fine della guerra ovvero della repressione massiccia dei curdi nel nord del Paese ma anche di quello che è avvenuto nel sud dell'Iraq e soprattutto nei confronti per il degli Sciti vi è poi da segnalare come anche e alcuni gruppi minoritari quindi meno meno conosciuti dal dell'opinione pubblica internazionale come quello dei cristiani attivi hanno avuto molto molte infine soprattutto e alcuni di loro sono stati giustiziati in modo sommario in seguito al loro portatori entro dalla Turchia dove erano fuggiti dopo la repressione della rivolta occultati nella primavera dello scorso anno
E questo per quanto riguarda sinteticamente evidentemente il la situazione irachena e per quanto riguarda il cui e noi continuiamo a a nutrire preoccupazioni per la tortelli di palestinesi iracheni ma anche i tipi d'un ovvero di arabi privi di cittadinanza e di altri stranieri che sono stati arrestati dalle forze kuwaitiana e dopo il ritiro delle forze irachene
E per perfetto anche l'imposizione della legge marziale che è stata in vigore in Kuwait da febbraio fino alla fine di giugno molte di queste persone sono state sottoposte a torture o altre forme di maltrattamento durante il periodo dell'Oro
Arresto molti sono stati rilasciati però abbiamo ancora notizie di persone che fu tuttora sono in carcere al seguito di accuse di collaborazionismo con con il nemico però con l'occupante irachena
Poi poi questo documento oltre all'Iraq Kuwait citate anch'
Sì del Golfo ad esempio l'Arabia Saudita il Bahrein reggitori Giordania l'Iran ecco e anche da Silvia Israele e i territori occupati ecco ci puoi dare anche in sintesi un quadro di
Situazioni più gravi in questi Paesi dei alla situazione mediorientale in genere dal punto di vista del
Il mancato rispetto dei diritti umani continua a dettare la nostra preoccupazione per quanto riguarda l'Arabia Saudita con con continuati anche nel mille novecentonovantuno gli arresti di coloro che hanno espresso critiche nei confronti del Governo molte persone proprio per questo motivo sono state restate sono rimasta in carcere senza imputazione ottocento bar segnalato poi come in Arabia Saudita siano in vigore come pene giudiziali le amputazioni le frustate
E la pena di morte nel mille novecentonovanta sono almeno cinque persone curva che sono state amputate della mano destra questo questo trend continua non viene non vi sono segnali finiti mutamento
E per quanto riguarda poi Israele e i territori occupati e sono attualmente o meglio erano nel settembre nemmeno a centonovantuno otto mila cinquecento i palestinesi detenuti e o imprigionati
E poi va segnalato come nel corso di tutta la intifada palestinese vi siano stati circa settecento cinquanta morti almeno secondo le fonti file fonti di anni dal punto di vista del delle novità quindi degli sviluppi di questi ultimi metri va segnalato come le i maltrattamenti dei palestinesi nel corso degli interrogatori siano peggiorati abbiano assunto un carattere più sistematico e per quanto riguarda la ieri alla tortura continua a essere praticata dalle forze di sicurezza sembra quasi una prassi normale diffusissima
E la pena di morte prevista per numerosi reati sia comuni che reati contro la sicurezza interna ed esterna dello Stato quindi reati tendenzialmente politici
Quindi il quadro complessivo non è non è direi dei migliori
Ecco io vorrei passare a un altro argomento che è di attualità che su cui Amnesty si è diffusa anche qualche mese fa con un rapporto mi pare su la situazione e dei diritti umani in cui paese cioè vorrei arrivare alla situazione della logica che poi e alta potremmo anche collegare in qualche modo a diciamo un F toh Guerra del Golfo alla vittoria degli integralisti che può essere almeno alcuni opinioni opinionisti hanno dato anche questo significato alla vittoria degli integralisti in Algeria come una reazione alla guerra degli occidentali al al mondo arabo
Ecco Cinpoaie dare un quadro di quello che fino a pochi mesi fa era la situazione cioè darci di nuovo i dati dei rapporti di Amnesty
Sulla rispetto
I diritti umani in Algeria che i
Per quanto riguarda diciamo il il mille novecentonovantuno e anche quindi questi ultimi metri fino alla alla vittoria islamica al primo turno elettorale e al conseguente intervento militare
Si segnalano FIAT spetti positivi che aspetti negativi dal punto di vista di ripristini i vorrei ricordare come dica date diverse amnistie a partire dal mille novecentonovanta che hanno portato il rilascio anche di prigionieri politici però questo è il rovescio della medaglia anche di appartenenti alle forze di sicurezza che erano in carcere perché sospettati vivere torturato gli stessi oppositori politici che hanno beneficiato della stessa amnistia
Da un punto di vista del degli aspetti decisamente negativi la tortura continua a essere molto diffusa in in Algeria purtroppo questo fenomeno è presente in quel Paese fin dal dall'indipendenza anzi da prima dell'indipendenza solo che allora a torturare erano i francesi evidentemente le autorità algerine hanno in cui da questo punto di vista non hanno cambiato
La
La linea dominante e abbiamo notizie di diverte
Persone che hanno subito anche lesioni gravi per esperto di torture che sono anche piuttosto piuttosto elaborate io una forma di tortura conosciuta con il nome di di Rabaa i piedi della vittima vengono legati ad una corda che poi viene fatta girare
Mediante un bastone in altri in genere gli atti del della vittima
Inoltre ancora presente in Algeria presente applicata la pena di morte le esecuzioni sono proseguite anche nel mille novecentonovanta e anche riteniamo nel mille novecentonovantuno è presente essenzialmente per reati comuni ma anche per una serie di reati contro la sicurezza dello Stato e da alcuni reati previsti dal codice di giustizia militare
Vi è una situazione che poi naturalmente con questo diciamo colpo di stato morbido si potrebbe definire fino adesso
Il caso il fondo pista un po'islamici
Non fossero d'accordo a restare come sono invitati a fare
Perché noi abbiamo notizie che arrivano fino e ha prima alla vigilia di questi ultimi aventi nonché insegnavano significative novità per il momento ma perché c'è una situazione di stallo speriamo che
Non si accende la miccia e non si creino le condizioni per violazioni massicce dei diritti dell'uomo ricordo che in passato mai non passato anche relativamente recente nemmeno a fine e degli anni ottanta e anche nel mille novecento non tanta di siano state ondate di arresti ma vicina Algeria e che essendo la tortura USA praticata quasi come fosse una una routine in quel Paese comportano ingenera appunto anche il maltrattamento del detenuto
Erano anni ringraziamo Antonio perché il per la sezione italiana di Amnesty International con cui abbiamo parlato del Rapporto sui diritti umani nella zona del Golfo ad un anno dalla guerra e ancora del situazione dei durati diritti umani in Algeria per
Elezioni
Punto non peggiori con quello che sta succedendo in questo momento grazie risentirci grazie
Pronto ok va benissimo grazie travolta
Chi era chi ricercava quante
Cercato va bene ok grazie ciao