Presentazione del libro di Giacinto Militello "La prospettiva liberalsocialista. Uno sguardo sul futuro della sinistra" (ed. Ediesse)

Così
La buonasera non siamo ancora al completo perché vedo che gli imputati non sono presenti altre
Non solo per gli imputati sono le organizzazioni collettive
è il vero imputato allontanato nel quale lui riduce
Non so l'avvocato accusatore realtà questo
Quindi
Perché i sei ai codici giallo visto ma e
Badate non si è data e l'ha capito l'aria si è dato
Torna e invece Cupiello sta votando sul DPEF e dice che arriva di volata una cosa di questo genere diamo vediamo se almeno sono solo solo capaci questi della minoranza
Pdd d'essere cambi di essere rapidi visto che su altre cose siamo siamo tutti un po'più scettici va
Compare
Serie
Duale sociali subito aggiunto un elemento ulteriore riduzione di cattiveria
Io amo questo utili di Giacinto Militello che
Presentiamo discutiamo volentieri oggi oggi pomeriggio in un libro strano perché in realtà è un libro che a più strati
Chi lo ha letto lo ha visto ha potuto misurarsi con
Una
Sua segmentazione in almeno tre parti c'è una prima parte molto ben fatta autobiografica che ripercorre i suoi vicende
All'interno del mondo sindacale a partire da quelle realtà giovanili dell'undici per arrivare su incarichi istituzionali che sono stati importanti e prestigiosi di Presidente
Dell'INPS non so se l'ultimo Presidente di
Estrazione sindacale
Mi sa dissi etiche non come
Vogliono Colombo trovo di tetti era invece scisso
E
E e poi come membro del primo collegio della appena istituita autorità garante
Della concorrenza del mercato
Quindi
Poi c'è questa prima parte
Che da un uomo come si lui si autodefinisce riservato ricostruisce per la prima volta in pubblico in vitro poi c'è una seconda parte che riguarda più
L'attualità politica e è una parte in cui
Giacinto e
Chiaramente molto critico verso quella che io adesso definirei sinteticamente come sinistra tradizionale
C'è poi una terza parte che non è meno rilevante che intrecciata alla seconda che e
Contiene diverse
Ipotesi e suggestioni per riattivare il ruolo di questa sinistra
No io cercavo di dire sinteticamente
Alcune cose non sulla prima parte che
Che però invito a leggere perché godibile da parte poi al punto da
La narrativa autobiografica ma di più sulle
Altri due e intanto
Il punto di partenza e quello che la crisi
Della sinistra però qual è questa sinistra
In crisi di cui
Parliamo e la sinistra novecentesca
Quella più legata
Alla razionalità classiche affiliati illuminismo e per certi versi dobbiamo dirlo data
La vicenda italiana anche della rivoluzione sovietica
Tagliamo una misura anche del Partito comunista una sinistra che secondo
Giacinto che parla forse poco di quella europea
G inclinazione socialdemocratico e riformista che ha problemi
Equivalenti egli alta
è sempre più dice lui autoreferenziale di fronte ai cambiamenti che sono intervenuti nell'economia e nella società
Si è dimostrata incapace di cambiare
Al punto che
Lui usa una formula che non si usa sui giornale questo per questo la cito perché io la condivido mi sembra efficace è stata grazie ai suoi errori sostituita da una sinistra
Populista quella che oggi
Governo Alitalia e che
Controlla anche il Partito Democratico giovanile questa sinistra populista in salsa Renzi Anna
Il giudizio su cui lo sanno tutti d'accordo io però sono devo dire
Abbastanza in sintonia e molto critico verso
Il ceto politico della sinistra tradizionale quella che
Per vent'anni
Ha governato i partiti di sinistra che sono succeduti al Partito Comunista molto critico però anche verso il movimento del sindacali e il suo eccesso di conservatorismo
Punto però importante io sotto gli eventi all'analisi di Giacinto e che
Poteri lui non
Non si limita a fare l'elenco delle con quegli altri
Cioè questa sinistra in crisi perché c'è la globalizzazione
Perché cito individualismo ci sono i cambiamenti cattivi del contesto ambientale chiaramente una posizione di svantaggio no lui dice con grande nettezza
Che
Una gran parte dei problemi di questa sinistra sono imputabili ha i suoi errori e soprattutto questa è la chiave
Del di volta del suo ragionamento alla incapacità di essere volano dell'innovazione questa è una delle parole che ricorre più frequentemente
Dentro questo libro
Se il rapporto tra sinistra e innovazione un rapporto che c'è la sinistra classica progressista diciamo ma che si è largamente
Incrinato negli ultimi decenni
Questa incrinatura e quella che
Spiega secondo Giacinto perché e una sinistra che si è progressivamente il ring serrata dentro confini più ristretti e la sinistra la quale Giacinto chiede di pensare in grande
Di non accontentarsi tant'è vero che l'unica evoca e questo mi fa piacere dirlo visto che qui
Siamo in un dipartimento di Sociologia
Evoca pollami
Che non casualmente e riscoperto oggi non solo dai sociologi e il concetto di grande trasformazione in qualche modo
L'avvertenza di Giacinto e che siamo in un passaggio epocale che richiederebbe un'operazione intellettuale e politica analoga
Che dovrebbe tradursi nell'elaborazione di un nuovo paradigma
Questa mi pare che sia la sua tesi di fondo quindi non sono sufficienti politiche aggiornate
Quello che ci raccontano spesso sia sindacati partiti abbiamo fatto una svolta programmatiche abbiamo nuovi obiettive ma
Ci vuole in realtà un'idea
Di fondo
Del futuro delle società avanzate e direi anche un'idea
Per così dire di
Passaggio dei poca cioè quale sarà la prospettiva
E le le imputazioni che Giacinto da alla
A questa carenza questo deficit politico culturale della sinistra sono diverse intanto la mancata lettura del capitalismo
Modificato capitalismo finanziario dell'ultimo trentennio
Che si traduce questo fosse Giacinto dodici così esplicitamente traduco io in una tendenziale subalternità alle ideologiche liberiste dominanti questo uno dei tratti
Chi ha sicuramente caratterizzato la sinistra italiana l'ultimo ventennio ma una parte anche delle
Altre sinistre europee che stentano a uscire fuori
Diciamo dal guscio per usare una formula
Allusiva del blairismo
Poi del
Della terza via del della conciliazione col mercato che il mio infatti
Diventa molto concessivo ha nei confronti del mercato
E poi
Giacinto paventa
è stato effettivamente rapido occulto
Quindi questo diciamo qualche cosa di buono è questa sinistra riesce
A far fare
Scusate
E
Infatti
Paventa Giacinto che ci sia il rischio di una centralità
Opportunistica da parte del PD all'interno del sistema politico italiano
Mentre invece questo opportunismo che conta
Mette il PD al centro magari anche con benefici elettorali con la capacità di interlocuzione con larghe parti della società partito dall'azione che qualcuno evoca
Però
Non risolve il lodo teorico politico che già cento
Invece mi chiama
Attraverso la dopo la coppia di concetti di libertà e di solidarietà questa è la proposta
Teorica dell'intero
La conciliazione tra
Concetto classico della sinistra l'affidabilità
La giustizia sociale qualche minuto è
La libertà
Che e viene data da un'altra storia dalla storia soprattutto
Dei
Liberalismo i e dati dice
Che ci sono due delibere vacazione fondamentali
Quella di valorizzare la cultura socialista rispetto a quella comunista e quella di separare il liberalismo da liberissimo
Questo però all'estro questa questa seconda non la capiscono ma che diciamo per l'Italia va bene perché secondo me concettualmente significativa e anch'io
La condivido
Di qui il titolo
Titolo che a me desta qualche perplessità io l'ho anche detto prima quindi
Questo dalla prospettiva liberalsocialista che ha un sottotitolo uno sguardo sul futuro della sinistra
Senso che
O niente qui c'è un problema di nomi e di sostanza
La sostanza la proposta io la condivido anche se poi
Bisogna ulteriormente arricchirla completarla poi dirò qualche cosa su alcuni tasselli ma rapidamente abbiamo
Nome il nome secondo me è un nome volto al passato a me non piace questo lo devo
Lo devo dire non non mi pare un nome che
Indica una rottura ed una innovazione quando il il il PC fece la svolte su qualche mio amico che propose di chiamare nuovo partito giustizia e libertà anche quello mi sembrava evocativo
Ma anche un po'troppo l'evocativo quindi non
Non funzionava molto sul piano pratico oggi
Sento
Che uno dei problemi per esempio quello di
Interventi all'Internazionale socialista internazionale dei democratici e dei socialisti e questo e un'operazione politica non culturale
Non così paradigmatiche anche va nella direzione giusta ma
Cont il forte limite di non affrontare la crisi dei partiti socialisti pilastri
Al volo crisi di rappresentanza sociale di riferimenti ideali di capacità di traguardare il futuro
Cioè e la traduzione
Qui c'è Gianni Cuperlo all'adozione del mio del comune amico D'Alema di un problema
Di natura strategica in una occasione di alleanze
Le alleanze ci vogliono ma non risolvono il problema
Si allargano appunto consenso forse di fare i Governi ma non affrontano
Il cambiamento di paradigma ci dice però al di là di queste mie consigliere cosa quali sono le proposte principali che fa Giacinto poi l'invito
Pechino avesse fatto a leggere il libro
E intanto
Giacinto come la sua
Tradizione la sua biografia attesta ci invita a ripensare il radicamento nel lavoro nella sinistra
Ma
E qui di qui anche la critica verso partito il sindacato di un lavoro molto modificato
In quello che io adesso per non
Perdere tempo
Chiamo post fordismo ma potremmo chiamare in tanti tanti modi e li
Come
Una focalizzazione particolare sui lavoratori della conoscenza
Cioè Giacinto dice che la sinistra e anche i sindacati il futuro
Avranno una rappresentanza sociale significativa se saranno capaci di costruire
Un'alleanza
Tra il lavoro manuale tradizionale e il lavoro più qualificato che sta emergendo in quantità importanza nelle nostre Società
Secondo passaggio e quello
Di andare
Oltre il conflitto di classe tradizionale
La cento viene è stato importante sindacalista
Viene da una storia sindacale importante è stato alla segreteria della CGIL insieme a Luciano lama era il più giovani quella segreteria non andavano all'INPS già questo è un po'qualcosa
Specie una stranezza diciamo del
Della
Della politica ma forse è meglio così per certi versi perché letture esperienze ogni anno mi hanno
Beneficiato però Giacinto da quella postazione Stato
Allora lo ricordano il libro acquistato uno di quelli che a più autorevolmente concorso costruire
Il protocollo IP che è stato in Italia uno degli esempi Maggioni più promettenti
Di partecipazione dei lavoratori
E dico collaborazione impositivo sulle grandi strategie tra aziende e sindacati e qui infatti
C'è la seconda alleanza che che giacimento propone che l'alleanza tra il mondo del lavoro e il mondo delle impresa che vogliono innovare in funzione della crescita di produttività e di competitività del nostro sistema
Passava lei mi dice una cultura della condivisione con questo obiettivo me sembra che questa sia
Ahimè abbiamo Sita che insieme a qualche cosa su questo io non posso non condividere sembra una cosa una cosa sicuramente
Importante e
Anche se
E qui chiudo con l'ultimo
Passaggio anche se non sempre
Dice
Mi dite il lotto vogliamo la CGIL in sintonia con questa prospettiva
Peso non so se se tu parli la CGIL o di tutti sindacato fosse pare risulti sindacato anche se io spesso traduco in CGIL rigorose che tu
Che che tu dici ma insomma Giacinto Ligieri desiderati abbia un ruolo potenziale grandissimo allo stesso tempo però ritiene che si sia affermata nel mondo sindacale
Nel corso degli ultimi anni una posizione prevalentemente difensiva
Che non è stata capace
Capace di
Rappresentare di intercettare nuove contraddizioni lavori tetti quelle che abbiamo ricordato i nuovi lavoratori lavoratori a conoscenza e così via ma anche appunto
Problema di asse strategico
La capacità di andare oltre non il conflitto ma il conflitti ISMU
Cioè la prevalenza prioritaria pregiudiziale conflitto rispetto agli obiettivi strategici raggiunto ora detto questo voi forse confusamente un po'evocato il temi principali secondo me non
Completando il quadro di questo volume
Possiamo sentire i partecipanti alla discussione
Abbiamo fatto una regia
Non è una regia come quella che ha fatto il PD che ha escluso dieci persone dalla sua Comerio essi abbiamo tovaglia inclusi gli standard dicevo se
Più preventivo
E
è un po'la la mia idea che Giacinto ha condiviso ti parlo prima i due studiosi puri dei due studiose puzzare Galeffi grave grave défaillance
Voi e i due qui solo i due P due responsabili
Politici nel senso che questi due sono chiaramente sotto accusa e quindi si devono difendere rispetto alle intese verrebbero invece le nostre due importanti collega debbono aggiungere fosse qualche elemento di riflessione in più quindi dove prima la parola aerea granaglie via
Per la quale mi ero preparato a questa domanda ereditaria insegna scienza delle finanze a Roma Tre si è molto occupata dei temi della giustizia sociale e l'uguaglianza
E ha scritto un libro pubblicato da poco formulino
Che ci dice che dobbiamo preoccuparci dei ghetti anche con Trentino anche cantanti va bene no Romolo volevo mettere in ombra di uomini degli onorevoli
E
La villa Iolanda però è questa lottatori pubblicato l'anno scorso
è stata di pubblicata una nuova edizioni di destra e sinistra tipo oppio
Nostro amico Donzelli che è un genio editoriale ha pensato a mettere delle nuove prefazioni
E ce ne sono due una e di convegni ditte di tipo vagamente alcolico alle stazioni dice cose abbastanza diciamo di movimento senza senso
E e l'altra invece di Renzi che è scritta bene
Molto chiaro molto netta e ci dice che la sinistra cui pensano voi è una sinistra che non mette al centro diversamente da quello che dice Bobbio il tema dell'uguaglianza allora
Ok da questa grazie per questo invito e devo dire va bene
Va bene
L'intervento a
Risponderà lei anche a queste domande risponderò questa domanda però forse mi porta leggermente fuori dal libro di Giacinto che mi sembra essere l'oggetto del nostro libro però parlerò di uguaglianza verso la fine e quindi mi riallacciano per non come dire
Lei mi ricorderò di questa domanda e vorrei però cominciare se possibile dal libro di Giacinto che mi sembra appunto il tema di oggi
Rispetto a queste devo dire la Lazio è stato detto
Prima da chi mi ha preceduto è un libro che è scritto con molto garbo e d'altra parte era abbastanza prevedibile conoscendo la persona di Giacinto che una persona così garbata
è un libro una struttura interessante perché amerebbe piaciuta questa struttura così mista dove abbiamo un po'di storia personale un po'di considerazioni generali politiche un po'invece i documenti più specifici su singoli atti compiuti
Mi sembra bello per quella bella testimonianza dell'importanza del fare tre del lavorare all'interno delle istituzioni cioè si pensa molto spesso va bene
Questo forse una cosa molto diffusa che tutti noi in questa stanza forse è critichiamo ma che si facciano grandi cambiamenti attraverso appunto i cambiamenti normativi legislativi
Mentre quanto si può fare nel cercare di far funzionare meglio le cose e l'esperienza di chi accinto a Linz anche all'Antitrust mi sembra che sia proprio
Una testimonianza dell'importanza di avere persone serie perbene che sono dedicate
A appunto cercare di attuare al meglio quelli che sono i compiti istituzionali
A ci sono nel libro anche molti punti condivisibili alcune le ha già ricordati primo Mimmo c'è questa a necessita di una consapevolezza molto più forte di quella che spesso sia
Del fatto che viviamo in un contesto di grande trasformazione non soltanto economica ma anche demografico e così via
E quindi su tutto questo un libro che assolutamente molto attraente
Questa mia breve COD discussione
Vorrei però concentrarmi su due questioni che mi sembrano un po'più aperte e rispetto alle quali avrei voluto che Giacinto fosse un po'meno riservato di quello che quindi un po'meno schivo
E ci dicesse qualche cosa in più almeno e da parte mia avrei voluto sapere un po'di più
A circa quello che lui pensa su due questioni che
La prima questione e più specifica riguarda la sua esperienza all'Antitrust e riguarda essenzialmente la sua posizione in materia di come comportarsi con gli attori e della società conoscenza in primis
Con gli ordini professionali e la sua battaglia all'Antitrust per una liberalizzazione dei questi ordini cito alcune sue frasi due soltanto
Quando o
Do cinque persone come lui volevano difendere una maggior liberalizzazione appunto dagli ordini di fronte le persone che si opponevano una risposta che è stata data e questa non si pensava all'impresa produttrice di merci ma l'impresa produttrice di conoscenza
Ancora più avanti a pagina cinquantasei si dice senza liberalizzazioni e qua cito si correva il pericolo di restare prigionieri di una vetustà regolamentazione nazionale
Mentre sul mercato italiano tutto stava cambiando e da tempo Peraboni crescevano Società di origine straniera di revisione ed offrono Società Ingegneria intermediazione finanziaria
E di consulenza che erano capaci di offrire servizi avanzati a prezzi concorrenziali e noi invece stavamo chiusi bloccati dentro le regolazioni
Guardavo l'altro giorno a una sanzione dell'Antitrust l'Antitrust ha sanzionato sulla base del decreto Bersani non
Almeno così mi sembra corretto ho letto ha sanzionato la fenomeni medi sull'ordine dei medici con una multa di oltre ottocento mila euro
Perché nel codice deontologico dei medici è scritto che non si può fare la pubblicità almeno questo e il divieto di pubblicità e parte dell'ordine deontologico dei medici
Questo divieto di pubblicità invece sembrerebbe essere una misura anticompetitiva anticoncorrenziale dunque da sanzionare
Forse sarò a questo tavolo la persona anche se non somme stata comunista ma devo dire sin da ragazza molto più vicino ai socialisti devo dire è stato forse più posizioni più etero però io mi chiedo
A esattamente il fatto che i medici non facciano pubblicità ad esempio è un ostacolo alla concorrenza anche se lo è di fronte alle potenti asimmetrie di potere ed informazione che sono presenti in ambito sanitario
Ci possono essere moltissime ragioni per essere abbastanza scettici circa lo spazio della pubblicità
Se andiamo a vedere che cosa è capitato nei Paesi dove la pubblicità invece era permessa non c'è una corrente non c'è evidentemente una correlazione solo fra questa variabile l'altra è ovvio però sicuramente di front quando siamo in un contesto di asimmetrie così forti
Il rischio è quello di una crescita abbastanza sconsiderata della domanda di servizi sanitari e quindi ci possono essere buone ragioni secondo me da prendere in considerazione
La in in generale questa società queste lo fu accetta di ingegneria anche di intermediazione finanziaria
Che erano capaci di offrire servizi avanzati a prezzi concorrenziali anche tutta questa società in un qualche modo devono essere regolate perché sappiamo benissimo che la deregolazione di questa società ha portato a più d'uno di un problema
Io complessivamente Giacinto io lo da una parte lo capisco vede il futuro come un futuro che se abbiamo una speranza di crescita deve esterne messa nell'innovazione società della conoscenza quello deve essere il nostro futuro
Se guardiamo però alla realtà a dover questa i Paesi che si sono più avvicinati
A
A essere caratterizzati per un forte sviluppo della della conoscenza dell'innovazione e così via e pensiamo ad esempio Sasso in primis sono Paesi che sono pieni di problemi da un lato
La cosiddetta società della conoscenza sempre ex si bloccata anche lì
Se andiamo a vedere la domanda di lavoro negli Stati Uniti
Di lavoro qualificato la domanda di lavoro qualificato negli Stati Uniti si è bloccata a partire dal due mila finite c'è ancora prima della crisi del due mila sei due mila sette quindi se si è bloccata quindi anche lì un po'di difficoltà ci sono e forti ma a prescindere da questo
Quello sviluppo apportato benessere a una parte molto molto molto limitata della popolazione
No non non voglio citare le solite statistiche l'un per cento ha preso il novantasei per cento dei frutti della crescita nell'ultimo periodo ne ha preso il settanta per cento dal settantotto
Alla prima della crescita contava prima della crisi economica quindi non voglio andare in queste statistiche
è un po'e veloce il salto fra società della conoscenza quello però per dire lì un problema gigantesco di come distribuire acqua il benessere c'è stato anche perché poi molto spesso quel benessere non è andato neppure i lavoratori della conoscenza mandato ad altri ma comunque c'è stato Johnson e seri problemi ma
A prescindere dai problemi interni a quel mondo
Dal fatto che molto spesso il venture capitalist hanno preso molto di più dei lavoratori della conoscenza che pone un problema quasi più interno lì
Resta fuori una gigantesca porzione di persone disoccupate consolari di povertà sotto occupate con part-time involontaria e così via
E secondo me quel problema lì è un problema col quale noi sempre più ci confronteremo
Non voglio pensare agli scenari più va catastrofici di disoccupazione strutturale
Ma è uno scenario con il quale noi ci concentrata diciamo ci dovremo confrontare nel futuro e rispetto al quale la società della conoscenza come tale
Allora anche al meglio definita io lo so come possa essere non riesce a dare una sufficiente risposta quindi penso che questo o
Come dire necessità di doversi occupare anche di tutta quella grande parte lì presto un compito imprescindibile per la sinistra
E perché e in qualche modo attenta alle sorti dell'uguaglianza cadesse allora passa alla seconda questione che quindi questa prima mia domanda è
Forse un po'troppo ottimismo anche sapere un po'di più a su cosa vuol dire introdurre elementi di concorrenza dentro il mondo le le nella
Le professioni della conoscenza e dall'altro qualche cosa in più sugnu
Su come deve essere strutturata come deve essere disegnata questa società della conoscenza in modo da poter portare un benessere più diffuso di quello che abbiamo visto essere invece è stato il caso nei Paesi dove questa società si più sviluppata
Seconda questione una questione che invece va proprio al nocciolo dal
Lì dà il titolo del libro la prospettiva liberalsocialista a e che forse
Anche appunta seconda di Comune e l'altra declina
Può avere
Delle risposte anche molto diverse rispetto alla concorrenza perché
Io vedo condivido assolutamente ricito nel libro liberalsocialismo significa bisogno congiunto di libertà e di solidarietà
Di ricerca e di tutela insieme della soggettività e del benessere collettivo e quale sul piano pratico allora basta tutto mercato fra virgolette
Egemonia neoliberista basta tutto stato fra virgolette egemonia comunista dobbiamo in un qualche modo avere una compresenza di queste due fondamentali istituzioni
Allora gran parte siamo tutti d'accordo riso anzi sono d'accordissimo su questo parla di nuovo per respingere Giacinto a dirci qualche cosa in più perché mi interesserebbe sapere la sua opinione su questo e in che senso qualcosa in più
Nel senso che la parola liberalsocialismo è una parola è un ideale è una tradizione che può essere declinato in modi assolutamente diversi
A per e diciamo in maniera anche molto veloce un poco sintetica
Penso che
Si possono essere si possa avere un anno spettri posizioni ai due estremi delle quali abbiamo due visioni di liberalsocialismo che provo a descrivere a descrivere in modo molto veloce
Una è quella che cito sempre Rolls
Ebbe carrozze definiva una forma di pluralismo intuizioni sta cioè dire
Una forma una pluralismo alla Isaia Burlina cioè a dire ci sono tanti valori che contano il mondo non è un mondo di agonistico non abbiamo un unico valore abbiamo diversi valori
E la vita non può essere siccome la vita collettiva non può essere che un compromesso uso la parola in senso positivo quindi una forma di mediazione e di ricerca di complementarità al meglio fra questi diversi valori tutti quanti importanti
Questa è un modo devo dire che in questa prospettiva appunto libertà e solidarietà quindi ci vuole un po'di attenzione a libertà un po'la solidarietà un po'di attenzione al merito un po'di attenzione i bisogni e qua mi viene in mente il discorso che
Era veramente emblematico di questa prospettiva di è Claudio Martelli a limiti Rimini il famoso discorso fra i meriti e bisogni era esattamente un modo di intendere la prospettiva di parola socialista in quel modo lì contano questa cosa
Noi siamo si diceva liberal socialisti perché crediamo che tutti quanti debbano avere i bisogni soddisfatti poi però nel mercato dobbiamo premiare i meriti e quando c'è un po'di tensione fra i due cerchiamo in qualche modo di fare dei compromessi
Allora
Manca peraltro mi sembra un po'in questo libro un valore fondamentale che mi riporta alla domanda che mi è stata fatta che la parola uguaglianza quindi dentro la prospettiva liberalsocialista oltre al bisogno congiunto di libertà solidarietà penso che l'uguaglianza
Resta ancora e su questo tornerò un ingrediente importante del di Barroso questo errore
Dunque nelle nelle prime citazioni non l'ho trovata per cercata due volte
Poi io l'ho letto e mi sembra mi sento se ma anche un percorso
No non lo so è che mi sembra ci sia molta solidarietà sulla c'è molta solidarietà terra c'è poco la però l'uguaglianza che per me invece resta ancora vada Bobbio una stella polare della sinistra allo stesso modo state mercato in questa prospettiva mi alzo
Sono quasi finito non è che voglia farla troppo lunga in questa prospettiva state mercato possono essere visti come Stato e mercato che
Ci vuole una regolazione pubblica ovviamente e il mercato deve essere in qualche modo imbrigliato dentro determinate regole quindi ci vuole è stato il mercato due situazioni questo è un modo di vedere liberalsocialismo poi ce n'è un altro permettere più vicino devo dire
Che è quello di nuovo citandolo oltre quel cosiddetto pluralismo ordinato cioè dire ci sono alcune priorità di fondo abbastanza non vincolati
E queste priorità sono cose che sono dovute a tutti gli esseri umani in quanto ugualmente degni di considerazione rispetto a esseri umani che si relazionano gli unico verso gli altri e quindi scelgono regole pubblica
Giustificando come uguali direbbe le loro pretese presso terzi Società di uguali penso che l'uguaglianza si ancora al centro di questa visione
Il pubblico di Fabiani ancora oggi con testardaggine continuano a ridirlo ci che questo è che la solidarietà e pensarci come una società di uguali e quindi l'uguaglianza importante
In questo senso e in questa visione è stato il mercato non sono alla pari
Leggevo da qualche parte non mi ricordo chi l'ha detto mi spiace
Mare una frase che secondo me è una bella che ci diceva che il mercato è una politica pubblica ed è vero perché il mercato non è una creazione naturale ci vuole un insieme di uomini di donne quindi un disegno istituzionale per creare l'arretrato
E dunque il mercato viene semmai dopo la il mercato non esiste in natura il mercato Cuba e basato su delle norme e quindi non possono essere messi alla pari
Come giustamente ci ricorda anche spesso ferraioli in questo non possono essere messi alla pari come due istituzioni te
Più o meno dobbiamo bilanciare l'una contro l'altra almeno dal mio punto in quel in questa versione più
Diciamo più esigente di eccepire più qualità aria anche e più forte se
Vidi liberalsocialismo e a le due istituzioni sono molto importanti ma una e più importante dell'altra e le regole Pupi chiamiamo lo Stato quindi so quale sia la dimensione territoriale
Possiamo discutere però le regole pubbliche cioè il fatto di una collettività che si dalle regole
E su queste impronte al disegno del mercato
Mi sembra importante quindi quando diciamo prospettiva liberalsocialista invece a me la parola piace nessuno spinto ma da sempre una prospettiva Camerini vicina però farei molta attenzione al come la declinarsi declina
Perché è una parola che può essere praticamente
Come dire accettare il consenso di tutti può essere scrollata in una posizione non voglio farne tra sulle cose politiche ma in quella brutta secondo me introduzione di Renzi a destra sinistra e di del libro costretto
Mi ha costretto ad allontanarsi in quella in quella introduzione
La parola uguaglianza era essenzialmente una versione molto molto debole di un po'di uguaglianza di da lontano e si dice qua e là si dice è ma quella credo anche in diceva e l'uguaglianza al cancelletto di partenza cioè mette che purtroppo la sinistra ha un po'ereditato in questo periodo
A cioè quella di dire mettiamo tutti in condizioni di partecipe diciamo dei iniziare la gara che poi seleziona evita una gara non lo so
Per ad iniziare la gara della vita e poi si aprono i cancelli provvedimenti e ciascuna sanitaria nella sanità che resta un problema da Craxi dice cosina
E e dunque Quaglia una visione di uguaglianza che è molto diversa rispetto a questo uguaglianza come uguaglianza morale di considerazione rispetto di rapportarsi agli altri come uguali a noi
E insieme a quegli altri cercare di definire regole condivise e dunque in questo libro appunto mi ha fatto pensare per questo ringrazio molto Giacinto per avermi dato questa occasione oggi
Di parlarne e ancora prima l'occasione di leggerlo
Penso che quando uno in pochi liberalsocialismo dobbiamo forse non so se metterà aggettivi o altro però definirlo in un modo un po'più forte perché se non rischia di essere un po'una cacciò nuova rete prendo un po'tutto ma che non
Non è non è e così finisco non ci dà delle indicazioni dirimenti per scegliere le politiche
Rispetto anche i problemi di cui si parlava prima con quale concorrenza nel mercato se io voglio sapere come muovermi quali dosi mettre di concorrenza e quali di regolazione
Penso che mi servano delle bustone un po'più
Come dire che mi danno un po'più la direzione perché se non mi sento un po'navigare
Quattro
Grazie
Grazie e lei sa che
Hai alimentato viso
Cose molto importanti adesso prima parola stimolo Acorinti
Chi e
Una storica autorevole preposto al dipartimento Gelmini
In servizio
Dipartimento spesso confliggenti dipartimento
Di comunicazione evasiva conquistò dove insegna Storia contemporanea storico di partiti
Sino ad ora è già scritto tanti libri
Gomito società o un libro io
Zotti
Ha un titolo molto bello novecento d'Europa l'immissione l'odio la speranza vigenti
Gli enormi Djindjic legittimo
Grazie ancora presso il pubblico ministero
Faremo
Allora
Innanzitutto ovviamente ho letto ho letto in pdf PDF libero di Giacinto Militello con un grandissimo interesse e come voi potete immaginare date le qualifiche che dei miei studi
è e soprattutto sulla prima parte che io mi soffermo ed è la parte
Autobiografica di Militello e ed è una parte autobiografica in cui ci Siri io perlomeno mi mi riconosco mi riconosco molto
Militello e io siamo coetanei generazionali e e quindi
Abbiamo condiviso ritrovato nelle pagine di Militello quella passione
Devo dire la STU con quella passione che ha animato una parte ovviamente della nostra generazione quella che è maturata negli anni cinquanta e negli anni Sessanta
Era una generazione molto impegnata impegnata negli studi impegnata nella politica
E con una grande convinzione cioè convinta ed la convenzione era che la conoscenza e fosse parte integrante dell'impegno politico
E cioè anzi per molti aspetti
Era l'impegno politico che determinava Rachel TA di dedicarsi poi a
Determinati campi di studio poteva essere per me la storia
Per altri la giurisprudenza all'economia alla sociologia ma anche l'arte la letteratura la comunicazione
C'è
Era era un modo per
Trovare
La ricerca del sapere che facesse un po'da complemento dei di Tilla essere
Dell'impegno civile innanzitutto impegno civile prima ancora che l'impegno politico
Non è un caso non è un caso che una parte di questi della nostra generazione che ha questo credeva abbia poi trovato la sua professionalità all'interno dell'istituzione
Io sto alle università dal dal mille duecentosettanta
Militello ha lavorato nei sindacati ha lavorato nell'INPS all'Antitrust
Tutto e il civil servant è un'espressione che è difficile tradurre secondo me in italiano perché in italiano civil servant è servitore dello Stato
Ma non ha lo stesso significato che ha in inglese
E quindi io preferisco la parola inglese
Va bene voglio essere più breve
Ma ci sarebbe molto da dire sulle speranze che aveva questa generazione
A leggere queste pagine belle pagine di Militello e condivido il discorso di elevate mette tutto moltissimo anche
Sulla capacità di Militello su una storta dire ritrosia ma molto piacevole nella lettura e nel racconto
Ebbene a leggere le pagine di qui Militello rievoca le sue esperienze di quel ventennio sessanta settanta
Emerge con forza la volontà di cambiamento è una volontà di cambiamento che animava Militello che animava ce qui ciascuno di noi in qualsiasi settore
Professionale un noi avessimo scelto dove operare
E e non mi riferisco ai sogni la volontà di cambiamento non solo i sogni rivoluzionari sia chiaro questo ogni
Rivoluzionari che una parte della nostra generazione ha invece messo al centro nord colpita messo al centro l'utopia
Lì erano i più giovani ma non solo i più giovani e che sarebbero poi emerse queste utopie dopo il sessantotto
Con il sessantotto Divjak io invece rivendico alla nostra generazione la General generazione mia alla generazione di Militello
La carica riformatrice
La carica riformatrice a prescindere dalla demonizzazione che la parola riforme attiva in quelle
E in questo scusate le responsabilità che al Partito Comunista sono delle grosse responsabilità
Poi ovviamente il Partito comunista e si è sempre difeso dicendo ma in realtà si trattava solo di una cornice rivoluzionaria ideologica
Ad a a
A fronte di una pratica socialdemocratica molto o star
Nessuno contesta la pratica socialdemocratica io contesto il valore delle parole
E con il testo che non è solo formale io ricordo che io sono
Ero Lombardia vengono socialista e Lombardia
Come lo è eccome l'iter ricordo benissimo una volta ed era il mille novecentottantatré però
E
E in cui sono stata invitata a Torino a tenere un discorso su Riccardo Lombardi e sul il riformismo rivoluzionario di Riccardo Lombardi
E mi ricordo che il buio non ho parlato fino a quando poi alla fine del discorso che era piaciuto eccetera però ci fu anche una piccola contestazione che arrivava dalla platea dicendo compagna Colarizi il capitalismo non si riformarsi appare
Ok per carità però era il mille novecentottantatré
E su questo poi io devo ritornare un momento
Lasciamo da parte il problema anche se io credo come storico
Che non si deve dimenticare e soprattutto che forse una
Delle carenze maggiori che ha la sinistra oggi è proprio quella scarsa attenzione al suo passato non si può rimuovere il passato
Anche il passato fa va studiato va studiato va digerito se no non si capisce nel presente
Soprattutto assolutamente non si può capire il futuro
Allora ma ritorniamo all'autobiografia di Militello
Io direi che il bilancio che noi possiamo trarre anche da questa autobiografia ovviamente quanto la nostra generazione ha costruito
è un patrimonio che noi rivendichiamo con forza io sono d'accordo con Militello
Anche nella difficile situazione del presente anche nelle
Problematiche su
Diciamo prospettive di un futuro che non sappiamo dove stiamo andando
Il io non sono assolutamente
E devo dire mi mi dà anche un po'fastidio
Leggere un'altra anche una storiografia che continua a parlare di un Paese il mancato di un fallimento continuo di fallimenti continuino a Lecce
La nostra generazione una generazione che arrivata alla maturità ha a
Può aderire anche come di bilancio se si guarda indietro beh è un italiano un po'diversa da quella che ci hanno consegnato i nostri padri che avevano attraversato il fascismo e la guerra così tant'è cresciuta
è questa Italia e è un e maturata a delle istituzioni democratiche è riuscita a diventare una nazione di riuscita a diventare una democrazia
Per carità ha avuto è un'Italia infinitamente migliore basta basta guardarsi indietro che cos'era l'Italia del trenta del quaranta ma è un'Italia di diritti a un'Italia più libera è un'Italia più egualitaria
è certo ovviamente non si è compiuto il miracolo ma a volte forse perché non si sapeva e purtroppo la storia non ci si ricorda che cos'era l'Italia nel quarantacinque
Quindi diciamo c'è un percorso di un'Italia più istruita più laica più europea
Questo sicuramente
è un sono dei frutti positivi non solo dei frutti negativi perché continuare a parlare di paese mancato è un po'un'autoflagellazione sapete
Io devo andare fra
Pochi giorni fra dieci giorni a
Presentare assai a Salerno
Un libro di un bravo bravissimo a tutto il mio rispetto Marco da Milano che è un giornalista dell'Espresso molto bravo
Che ha scritto un libro La Repubblica del sei e il figlio il sottotitolo della Repubblica che sente scusate questo gli occhiali perché non non ci vedo
Scritte di cioè dalla meglio gioventù a Matteo Renzi è appena uscito proprio uscita adesso nel
Ed a Milano
Scrive
La meglio gioventù saremmo Militello ed io più o meno non
I nostri figli cioè i figli della meglio gioventù
I danni e i pc dei padri coincidono con un disastro
Il declino italiana il debito pubblico alle stelle disoccupazione precarietà lavorativa ed esistenziale metropoli devastate campagne abbandonate a se stesse insensatezza della politica
Prosciugare mento intellettuale deserto etico pagina ottantanove un bilancio insomma catastrofico mai riconosciuti
No io non non posso condividere queste parole
Anche se naturalmente
Nessuno nega ed emerge chiaramente dal libro di Militello una sensazione di sconforto
Certo che è una sensazione di sconforto che io condivido
E allora su questa mi vorrei fermare momento a riflettere anche dopo diciamo l'accusa relative a Milano
Se si guarda oltre agli anni Settanta e se si guarda oltre gli anni Settanta quindi agli anni ottanta novanta gli anni due mila gli anni di oggi
Sembra quasi che tutto quello che era stato costruito non voglio usare il termine dalla meglio gioventù nessuno ha mai pensato che eravamo la meglio gioventù
Per la gioventù impegna
Eravamo Dessì riserva
Con molte illusioni ma anche con molta forza di volontà di cambiamento ben se si guarda oltre questi anni settanta
Dette sembra quasi che tutto quanto era stato costruito e soprattutto tutto quanto noi ci aspettavamo che sarebbe avvenuto
Non abbia corrisposto al nostro impegno
O addirittura si è andato nella direzione opposta al nostro impegno
Indicare la responsabilità di tutto questo nei liberisti alla incarna la TAC certo
Beh non risponde alla domanda di fondo è e perché poi non dobbiamo dimenticare che nel bene e nel male la nostra generazione era classe dirigente del Paese negli anni ottanta
Militello era all'INPS
O si rimango all'INPS negli anni ottanta
Vorrei iniziare all'università illustrata addirittura del preside in una
A Camerino all'università i termini a quindi eravamo classe dirigente non è che tutti tenerlo siamo uscire da questo
E quindi occupava dei posti direttivi dell'amministrazione pubblica nelle università nel mondo dell'informazione come come tutti gli innegabili limiti
è
Eppure noi non siamo con riusciti a continuare il percorso virtuoso quel percorso virtuoso che avevamo innescato negli anni sessanta e che aveva dato dei risultati nel cambiamento democratico e egualitario della Società ricordiamoci
Tutte le riforme degli anni Settanta
No ha e allora allora il problema questa luce narrazione che in fondo ha dato a questo Paese un welfare una terra europeo
Se con tutti i limiti del welfare all'italiana ma ogni paese c'ha le sue peculiarità che non è che si possono cancellare con un tratto di penna
Il Welfare c'è stato le che l'Italia entrati in Europa è stata partner fondativo della grande avventura europea
Ed è tutto questo va considerato e allora il problema però
Non si può restringere a un discorso dell'Italia
Perché questi problemi eh ce l'ha avuto tutta la generazione
No spera europea
Non è mica solo la nostra generazione che si è
Trovato di fronte I fenomeni che non sono circoscrivibili sulla fenomeni italiani
Altro nodo con altre problemi non con altri problemi IP in minore accentuazione
è una delle ragioni che ma hanno portato a studiare e poi a scrivere la storia del Novecento d'Europa
Proprio per
Cercare di capire quali e quante sono le peculiarità italiane in un panorama però che ci mette tutti insieme noi europei compresi i tedeschi
Allora io direi che c'è richiamo soprattutto una interpretazione che ormai ampiamente condivisa nella storiografia
Cioè il peccato originale di questa nostra generazione sta proprio nella nostra data di nascita
Cioè intorno agli anni Quaranta e sempre da Milano
Scrive che nell'Anagrafe non è una scelta ma è una condizione perché dico che e il peccato originale sta nella nostra data di nascita perché noi siamo cresciuti in un altro mondo
Perché il mondo del vino in cui noi siamo cresciuti era al mondo fordista
Era il mondo dei grandi aggregati collettivi dei grandi partiti di massa del tre sindacati che arrivano fino alla loro all'apice della loro organizzazione nel PAN sindacalismo della fine degli anni Sessanta
è noi vivevamo in questo mondo in un mondo che internazionalmente era un mondo spaccato in due
E questo mondo è diventato globale
Quello quel mondo ha cominciato a scomparire ma cominciata scomparire assai prima dal del mille novecentottantanove
E da un punto di vista di quelle che sono le relazioni internazionali e ha cominciato a scomparire da un invito a un punto di vista economico Jamil con la fine degli anni Sessanta
Oggi gli storici a economicista alla hanno aperto un dibattito su questo problema quando finisce il Welfare State quando finisce la grande spirale di crescita
Quando finisce l'età dell'oro e è in realtà sono abbastanza d'accordo dire a dire che bisogna metterlo alla fine degli anni Sessanta nemmeno negli anni settanta
è
Le date loro è stata letta della piena occupazione
è stata letta del benessere crescente
è stata la nostra età in cui noi abbiamo elaborato politiche
Interventi conoscenze sogni che abbiamo sogni aspirazioni no non erro sogni erano problemi concreti che volevamo raggiungere abbiamo di sotto una straordinaria fase
E poi però era chiaro quanto era difficile capire che qualcosa stava venendo meno che qualcosa stava cambiando
Io mi ricordo che sì ci ponga ebbe un grande successo e provocò un grande dibattito il quel bel lavoro di Paolo Sylos Labini
Non mi ricordo sì uscito nel settantanove o nell'ottanta forse era tutto e lo ricordi
Incolto
No no no alla fine del del decennio dei settanta su questo sono sicura incontri era uno prima da noi c'è sulla
Base
Mai ce ne cioè quello in cui
Certificava la il sorpasso
Sorge certificava il sorpasso delle dei colletti bianchi sulle tutte e due la situazione
Addirittura il dono secondo me se il balletto all'adesso comunque ancora sarebbe ancora più grave sconcerto il voto di lista
Perché certificava questo sorpasso e non solo al sorpasso numerico delle e dei colletti bianchi rispetta le tute blu
Certificava il il fatto che le tute blu avevano cioè la mia la classe operaia aveva ancora dei dati molto alti
Ma questi dati abbastanza alti erano determinati soprattutto dall'apporto degli operai Delli della piccola industria e di
E
Di
Quel milione di persone e delle che che scaccia richiama gli uomini della partita IVA per capirci cioè piccola impresa e familiari a conduzione familiare
Ecco questo questa doveva essere un libro che avrebbe dovuto suscitare un allarme gigantesco
E questo non non è stato così ci sono stati profondissimo in ritardi nel capire quello che stava
Che stava succedendo
Non solo perché io ho raccontato l'episodio di Torino e del capitalismo che non
Che non si riforma ma sia battendo
E insomma sappiamo bene che cosa succedeva ai cancelli della TIA per conosciamo la marcia dei quaranta mila conosciamo il problema del referendum per l'abolizione dei punti della scala mobile quanti anni di ritardo
Sono stati accumulati era difficile era difficile e questa incomprensione non è solo della sinistra italiana
Basta pensare a quello che succede all'aborto parti negli anni ottanta
I alle miniere allevarli e l'otto e disperate dei minatori inglesi
Al di là di questa
Giustificazione generazionale generale scostante il bisticcio
E naturalmente ci sono responsabilità specifiche su questi gravi ritardi di comprensione del mutamento in atto dei partiti dei sindacati negli intellettuali
E di questo mutamento che è un mutamento non solo economico sociale ma diventa un mutamento ovviamente valoriale
Oltre poi a essere portatore di tutto quello che noi sappiamo che i mutamenti internazionali
Questo però ci porta un po'lontano nella discussione che vuole invece invitarci a riflettere poiché il libro di Militello soprattutto sul presente sul futuro e quindi io come storico mi taccio grazie
Grazie a Simona Colarizi che
Devo dire a aggiunto alcune angolatura intanto l'analisi comparata che è molto importante perché
Problemi la sinistra italiana anche adesso sono in parte i problemi
Condivisi con quelli delle altre sinistre che abbiamo definito riformiste adesso diciamo la la tua
Giusta osservazione critica e in parte superata almeno molti difformi fosse troppi riformismi
Poca rivoluzione vedo sul PIL diciamo un
Trovate anche il TG parlava di riforma di struttura per inglobare il riformismo
Dei dieci o chavisti per essere più ampio rispetto riformismo altri socialisti ma anche perché citando il mio ex colleghi già e non so se amico Crimes il Paese mancato ai un po messo il dito nella piaga di questa lettura
Appiattendo e della realtà italiana pessimistiche AIA più attente io condivido molto le cose che ictu hai detto e che vedo per esempio non so se qualcuno di voi lo segue in questo sceneggiato
Che danno su Sky sul mille novecentonovantadue in cui esistenti solo Berlusconi che ha visto già tutto ha capito già tutto prima
E Di Pietro che lotta per noi contro la corruzione non esistono nella storia italiana ed Emiliano
Altre angolature
E di conseguenza della
Storia degli ultimi vent'anni
Che una una un quadro secondo me estremamente povero di una situazione assai più complicata e variegata cui però mi chiedo perché
Credo che qui ci sia il problema della
Caduta di egemonia culturale della sinistra di capacità di proporre una visione del mondo di dare una lettura delle trasformazioni in atto cioè la caduta politica la sinistra di cui
Stiamo parlando e che misero descrive dovuta anche a questa incapacità di avendo le chiavi intellettuali per così dire emotive della del del della nostra contemporaneità e e qui forse
Dobbiamo chiedere ai nostri protagonisti qualche ulteriore vento analitico allora avendo due imputati bisogna far capire qual è l'imputato
Principale e che io penso sia
Se parliamo di sinistra il partito per cui farei parlare per primo
Il dirigente sindacale che imputato anche lui ma
Diciamo
Meno anche se
Le accuse di conservatorismo
Che non so se rivolti alla CGIL o al sindacato nel suo insieme solo molto forti insistite per cui
Danilo Barbi che segretario confederale CGIL si ringrazia per un emiliano quindi lui sarà un riformista sicuramente responsabile
Nel settore economico e quindi e
Deputato a parlare degli oggetti in cui racconta il giacimento risentito la parola
Grazie allora prima cosa che vorrei dire riguarderà
Anch'io un ragionamento più generale del libro di Giacinto anche io ho trovato intrigante interessante diciamo questo diverso livello del Libano
La l'autobiografia diciamo a una ragionamento sul passato sul futuro della sinistra
Lo voglio anch'io perché l'avevo fatto Elena la prima parte quella più autobiografica anche ho in mente una biografia di una personalità
Quindi già come Stato Giacinto per molti versi di una storia personale addetto grandi aggregati vorrei dire a questo proposito per esempio
Futuro può essere anche migliore che per esempio la CGIL di oggi
Non avverrebbe che qualcuno porta al direttivo la proposta
Di candidare qualcuno una cosa che non può fare presente no come tu una arrivi invece avvenne all'epoca potergliele che oggi non avrebbe semplicemente perché
Nessuno avrebbe il coraggio di pensarlo ma cose vere
Per dire che anche quando stavamo benissimo avevamo dei problemi ecco non vorrei dirle
Però
è una bella biografia quella di gettito e quindi meritava di essere scritta letta
Cito anche la terza parte su un punto l'accordo dell'IRE perché in qualche modo questa materia di una storia sindacale riguardo una discussione che mi è capitato di fare con Giacinto in altre occasioni
Cioè riguarda anche il tema della sperimentazione di nuove forme di potere
Del lavoratori nell'azienda
Perché quando i meccanismi di partecipazione come del protocollo del Vieri
Riguardano
Una cessione vera di potere cioè sono ispirate al modello tedesco e da uno scambio fra la sospensione della micro conflittualità chi è la gestione del potere ordinativo di impresa anche da parte dei lavoratori come sono gli accordi
Diciamo di cogestione in Germania e come era l'accordo dell'IRI che però
Come dire non a caso venne fatto
Con è un'impresa pubblica all'epoca
Perché qui gli darebbe anche fare una discussione un po'più analitica il capitalismo italiano fa la cosa che ho fatto da ultimo Marchionne a ciò che dice lui che i lavoratori partecipa agli utili anche se non vogliono
Che è un modello di partecipazione tendenzialmente un po'diverso sciocchi
Perché appunto non c'era il potere con cui sta diciamo e domina
C'è un altro modello assoluto cosa voglio dire con questo molti versate oggi riproporre la cosa Delli ieri
Ma è anche un modo per dire che il capitalismo italiano il grande capitalismo italiano su più preciso
Perché nelle aziende medie non lo facciamo senza fare gli accordi di cogestione Manelli ambiente medie di qualità
Che fanno il novanta per cento dell'esportazione di questo Paese perché le grandi imprese non esportano in questo Paese cioè in questo siamo un paradosso economico serio
Esportano le medie in quelle medie questa meccanismo di Comuni diciamo
Quindi dice insomma di gestione comune dell'impresa è anche attraverso la contrattazione non solo attraverso i sistemi di cogestione esistenti nostro Paese non a caso tutte le aziende vede sull'azienda più alta sindacalizzazione nel Paese
Le aziende che esportano di più e producono più valore aggiunto nel nostro Paese sono le aziende più sindacalizzata
Sindacalizzati
E anche questo qualcosa vorrà dire
A proposito anche del discorso fra sindacato innovazione per una delle funzioni determinanti del sindacato qui invoco la teoria svedese e quello di spingere l'impresa all'innovazione
Evitando l'impresa
Ad accontentarsi dei margini di rendita della produzione data e del mercato dato
Questo come filosofia generale delle funzioni
Questa cosa che ho detto la sinistra italiana da sempre poco detta riferita sia nella sua declinazione socialista che quella comunista del Governo
Arrivo al cuore però del libro di succinto di cui condivido molte delle analisi e molto poco delle proposte fu detto una sintesi un po'rude marzo
Rappresentativa di quello che penso
Il titolo a prospettive diverse riserve
Ed ebbe a fare una battuta si potessero usare ancora le parole nei diversi sensi
Sì e dove si valida per spedire abbia sede più libera di una prospettiva liberal comunista ma nel senso non esiste ecco bravo
Mai fatto una buona obiezione ma invece io penso di sì
Cioè mi riferisco poi l'uso della parola
Originaria
Tutti sanno che la palla comunismo da marzo mai stati chiedo subito comunista di Musatti diverse modi
C'è un modo che il movimento che cambia lo stato di cose presente diciamo così
Mi riferisco a quella cessione lì
Non alla cessione
Diciamo degli Stati del socialismo reale
Che ebbero per me è da sempre
Da quando arrivo alla politica da un'altra generazione lì un limite assoluto
Cioè quello di pensare di fare il socialismo al posto del capitalismo invece che come diceva Marx dopo il capitalismo
Ed i fatti molti possono oggi di si è visto come è andata a finire
Perché in realtà fu un sistema di accelerazione diciamo dell'industrializzazione di quei Paesi
E non avevano avuto nessuna forma di democrazia né di libertà prima non ce l'hanno dubbiamente anche adesso effettivamente
Ma veniamo al punto che mi interessa poi dirò una cosa anche sul sindacato ma solo alla fine perché mettere sempre discutere qui
Della prospettiva politica della sinistra perché questo è il tema
Io sono molto d'accordo
Sull'analisi di inadeguatezza che fa Giacinto
Ma
Non sono meno d'accordo che il tema sia quello che non si è capito all'innovazione
Lo direi in un modo diverso
Direi che le trasformazioni sociali punti da un po'di tempo
Hanno fatto emergere dei limiti fondativi della sinistra storica
Questa è la mia interpretazione è che un po'diverso
I limiti sommariamente li vedo così
La sinistra qui faccio un ragionamento più ampio come in parte sottintende anche Giacinto che non riguarda solo l'Italia patologicamente l'Italia in una dimensione europea del problema
La sinistra di origine socialista
è una socialisti è una sinistra di origine nazionale in tutta Europa
Questa è la sua origine sui suoi germi sono nazionali
Fu anche il suo limite rispetto a una certa fase della crisi del movimento comunista che all'epoca cresce
Perché è internazionale
Ma tutti i partiti socialisti europei sono profondamente nazionale
Di cultura nazionale di visione nazionale di fronte alla globalizzazione fanno fatica a proiettare sul proposta su
Su una dimensione internazionale parte anche della loro storia
E spesso finisco una subalternità alla
Alla precedente globalizzazione beh io considero oggi è in crisi la precedente globalizzazione
I partiti socialisti diventano subalterni alla globalizzazione dei capitali verità
Ma soprattutto perché sono di natura nazionale qui se la mia lettura
Diverso da quella che ripropone Giacinto ma ugualmente radicale della critica fondativa per me della sinistra la sinistra di tipo comunista
Anche nei casi migliori della sua esperienza il comunismo italiano è sicuramente tra questi
Ha un limite secondo me costitutivo nel suo soggettivi signora
Cioè una sinistra che deve rappresentare per forza un soggetto
Come se
Ci fosse comunque nella critica sociale e politica un soggetto sempre
Cosa che secondo me non è affatto detto e in questa circostanza da tempo evidente che un soggetto il senso anche socialmente classico non c'è più
Ciò nonostante Perrone
E qui poi la principale differenza con le proposte di ragionamento che fa Giacinto
Qual è per me il tema
Condividendo anche una una discussione radicale sulle crisi sul
Sulla sinistra ma che per me va addirittura non nel non saper capire le innovazioni
Che poi queste novazione eviterebbe qualificato e verbis sapere dove nascono per esempio
Giacinto usa quali il termine grande trasformazione di Pola anni anche qua però in un modo che non è esattamente il pensiero di Pollari vorrei dire
Per poi l'ANMIL concede grande trasformazione non è positivo
Non è positivo
Per lui la grande trasformazione l'America utilizzazione degli anni trenta ed è una giustificazione storica della vittoria del fascismo del nazismo nella sua teoria
Che derivano dal fatto che terra lavori moneta sono stati messi a mercato
E polari dice che per la prima volta sono stati messi e mercato cioè prima non erano metti completamente al mercato lo diventano con l'internazionalizzazione dell'economia degli anni trenta e quella grande trasformazione lui dice insostenibile per la società
Da qui la barbarie poi lui dice anni quaranta gli Stati sono diventati sociali questo problema è stato risolto
Sintetizzo
Un libro che è stato fondativo della mia conformazione
La sinistra non ha capito o l'innovazione hanno messo a fuoco alcuni suoi difetti originari per me è più a seconda della prima
E però la prospettiva alla fine lei nell'introduzione Giacinto dice
Bisogna abbiamo bisogno ossia di Stato che di mercato
Per quanto mi riguarda
Io
Era un giovane della FIGC ma già la pensavo così negli anni settanta
Non avendo mai avuto il mito dell'Unione Sovietica e non avendo mai avuto l'idea che si può stare senza mercato che si possa abolire il mercato
Però come diceva Elena dire questo mi sembra un po'troppo poco soprattutto oggi che siamo dentro una grande crisi di mercato
Cioè il problema è la potenza del mercato non la sua esistenza
Il problema è chi comanda e chi obbedisce
Non perché ci sia un soggetto nuovo che ha in sé
L'alternativa che deve essere liberato come soggetto in quanto tale ma per un altro motivo per quanto mi riguarda che il sistema economico generale attuale non va bene
Cioè penso che bisognerebbe fondare una nuova sinistra
Sulla critica dei meccanismi di potere
E anche di Antropologia dei meccanismi esistenti non sull'idea di un soggetto che in sé all'alternativa al sistema
Di nuovo dice che un compromesso fra
Democrazia e capitalismo io penso che bisognerebbe invece parlando esiste il futuro
Direi forse un altro modo
E cioè che non ci può essere sinistra propose l'introduzione di Renzi
Se la sinistra non ha l'obiettivo di riformare il capitalismo
Riformare il capitalismo vuol dire cambiarlo
Cambiare quello che oggi il capitalismo
Se la sinistra non ha questo obiettivo a mio modo di vedere non merita di esistere
Così su un preciso nelle mie convinzioni
Cioè effettivamente uno spreco di denaro e di intelligenza
Non serve
Perché nell'idea del mercato auto regolante sì appunto categoria non marce una delle categorie la categoria di polari
La declinazione dell'altro marxismo la critica al mercato autoregolamentazione
Se metà
Atto è autore coloranti sì
Lo spirito pubblico è puramente di amministrazione non c'è nessuna contraddizione di fondo da riequilibrare o rimettere a posto
E possiamo tutti mica andare al cinema e l'ha già dei libri piacevoli BO perché a quel punto sia militanza sindacale che quella politica francamente è un po'noioso
Arrivo all'estremità perché
Se si pensa così
Guardate che veramente c'è un discorso per quanto mi riguarda sul potere che cambia tutto
Perché allora il potere
A cosa serve a chi lo fa
è una tautologia ed è la declinazione
Della perdita di funzioni di storia non solo di aspirazioni ma dissenso
Un ritorno a dire sei e la sinistra non all'orizzonte la funzione storica di riformare il capitalismo nelle sue forme attuali contemporanei
E per fare questo deve innanzitutto sapere conoscere quelle contemporanee non quelle del passato già questo sì un problema serio
Non lo direi capelli novazione direi continuare a studiare ma sono anche qui ma insomma ecco
Oggi
è quella del capitalismo finanziario ma come la dica in altri termini ma vi sembra normale impaccio uno sguardo europeo
Oppure una discussione sull'opportunità
C'è una parte della sinistra per cui anche la mia diffidenza la parola liberalsocialista perché una parte delle opere instabile ariana si intitolava quello nella discussione inglese
Ma mentre c'era quella discussione noi avevamo contemporaneamente la concentrazione non assoluta ma relativa della richieste più grande di sempre
Quel mondo pur migliorato di cui tu parlavi giustamente io capisco pure
C'è una generazione poco dopo ma quel senso il corso mi è chiarissimo magro uguale che dagli anni Ottanta in poi nel mondo industrializzato è avvenuto un processo strutturale di concentrazione del potere della ricchezza
Mentre a me da un i precari aumentavano i ricchi
Contemporaneamente leggere picchetti e abbiamo finito di discutere
Una sinistra che non si pone quel problema e quindi anche il problema dell'uguaglianza
E che vuole ma non è ameni è chiaro anche il senso di opportunità ma penso che la politica l'opportunità senza poi dell'uguaglianza di vedo una mistificazione
Perché darebbe per scontato che rapporti naturali rimangono così come sono e come sono vanno bene
Come sono non vanno bene e se non fai qualcosa peggiore
Ecco qui c'è un problema di giustificazione della sinistra
Riproporre un'idea di riforma del capitalismo
Riforma del capitalismo che non sia basato sull'idea di un soggetto
E qui sì c'è un secondo me è un salto dalla storia fondativa la sinistra dei un soggetto che in quanto tale
Fonda
La critica al superamento del capitalismo
Ma la riforma basi del capitalismo basata sull'analisi e la critica del capitalismo
In questo senso c'è una liberazione anche di relazioni fra diversi soggetti diversi componenti diverse culture un eclettismo sociale diverso
Dalle storie della sinistra
Ma al fondamento la sinistra è un'analisi per me oggettiva
E cioè il fatto che il capitalismo non basta a se stesso e che il mercato non si autoregolarsi si auto concentra quando funziona fino a produrre elementi di grande crisi economica come quelli in cui siamo
Parlo qui e ho veramente concluso politico una battuta solo sull'attualità sindacale sulle cose che ci rimproveri
Alla unità no è parliamo di un in però man mano non più vediamo un attimo vediamo
Parliamo di un libro verde ai è anche una cosa di disperati dopo diciassette abbiamo letto il libro e parliamo giustamente Lima
Poi la battuta lo faccio ma giudico sono due ultime cose
Io penso non alla sinistra adesso io così che iniziano e nella crisi ma di Case proprio
Vi dico un'altra battuti uno ma cose Monti e mi ci sono qua mi conoscono sanno dico spesso io sono molto colpito il fatto che molti
L'ASP buona parte di esponenti della sinistra storica lo so per certo non ha mai letto cause
Ho proprio lì manca come lettura anche ma qui manca
Ma non sto parlando della teoria generale dell'occupazione per esempio sto parlando del CNES degli anni Quaranta che disegna un nuova economia mondiale a Bretton Woods poi andrà diversamente diciamo così
Quel che insidie quasi sconosciuto nella sinistra politica italiana
Quel disegno lidi chiese un disegno di riforma del capitalismo a livello globale
Oggi una sinistra nuova deve anche essere ispirata li Sutera grandi idee per esempio che sono queste e qui chiudo sul polpaccio dappertutto sull'articolo diciotto
Sul fatto che ci rimproveri di averne parlato troppo
Allora
I lineamenti di una nuova perché anche qua forse nell'informare troppo e male ma penso che sorge un po'male anche la Regione può fare un po'ma
Una sinistra che futuro deve avere un'idea di nuovo modello di sviluppo economico questo di voglio dire e se non c'è la
Effettivamente
Ritiro amiamo nel caso perché non è chiaro a cosa serve
Perché se la sua cose sono ora una rappresentanza di soggettività quando quella soggettività cambia
Viene giù Mumolo e i modi da pentiti diretto da comunisti liberisti
è anche vero che Togliatti ascoltava troppi inaudite come sappiamo a dire il vero quindi c'era non ha origine fin dall'inizio un po'Bazzo non casuale
Sei è così storico quest'anno
Tre idee tre idee di fondo la prima idea l'economia mondiale non è basato sulla competizione basato sulla collaborazione
La prima idea
Economia mondiale non deve essere basato sulla competizione ma sulla collaborazione
Che è un'idea di mercati di governo politico di relazione tra Stati
Contemporaneamente
Ho detto cose di Ken scherzo seconda idea
Il capitale non è un problema dei capitalisti
Il capitale non è un problema dei capitalisti
Cioè il surplus è un problema della democrazia
I soprusi va creato
Ma i meccanismi di sostenibilità economica
Questo è un plus non è un problema di del capitale
Chi voleva delle con onde Lapo dell'economia della politica della democrazia
Quindi il problema del surplus è un problema della società
E della società che deve decidere doveva surplus e anche cosa si produce per molti tratti
Che la conseguenza di questo discorso è che
Il mercato non può decidere da solo cosa si produce cose non si produce in parte non è del tutto
Terza idea
Va controllato che quanto si può guadagnare
Perché affidare la redistribuzione meccanismi di mercato siamo sicuri che l'unica cosa che non funzionerà perché il mercato da solo Polaris SA quanto si guadagna e chi guadagna
Queste tre idee semplici per me sono la base necessarie per ripensare potuta a sinistra
Nella grande crisi e nel capitalismo finanziario in cui siamo amici dove mentre noi ci discutevamo tutti quanti dove siamo dove veniamo da un'altra parte
Qualcuno faceva gigantesche diciamo richieste finanziarie spostando tre bottoni
E noi l'abbiamo comunque lasciato fare senza neanche dire che lo stava facendo non dico proporre come pare non paiono fare ma senza neanche indicare alla società che questa del problema
Che questo era il problema
Perché se noi guardiamo come la struttura i capi tribù finanziare se ad un altro convegno ma capiamo come ha cambiato il mondo
Come è cambiato il mondo senza dircelo
Boh vedo tutto ciò per dire che
Il libro di Giacinto è un libro che anche quando non si è d'accordo sì ma per me è una discussione appassionata come si vede dico una cosa sola sul punto specifico che cilindro uno dei tanti perché ci rimprovera anche un punto di conservazione
E forse in parte è anche vero
Io sono uno di quelli che assieme pensato sul rapporto con la precarietà
Che noi abbiamo sbagliato e non ci siamo riusciti forse non abbiamo fatto tutto però
Francamente dare della precarietà alcuna responsabilità al sindacato una cosa un po'troppo rinunziano per essere vero cellulosa meglio nei non è mai detta così ma di fatti gli annulla dico peraltro in questo caso
Perché è perché le leggi gli hanno fatto gli Stati che hanno validato la precarietà
E
E perché l'impresa e nano Busato
In un'altra cosa che non si sa di non dovrebbe fare e anche distinguere fra le forme di capitalismo per esempio
Per esempio non si può parlare in Italia ho saputo del capitalismo di quale capitalismo
Della FIAT delle aziende di macchine automatiche o dei lavoratori del Veneto piedi autosuff autosfruttamento che lavorano cinquantadue ore alla settimana
Qual è il capitalismo tutto quanto o prendendo tutto quanto lo si va da nessuna parte ecco qui a saperlo
Quindi bisogna dire che c'è un capitalismo che va bene un capitalismo che va male
Sul diciotto però liete replico in questo modo alla obiezione che tu ci fai perché è così ritiro anche due cose un po'interessanti e poco conosciuto
Perché ci siamo così dati occupati articoli diciotto succinto
Per un motivo che gli altri lo ci hanno costretto a farlo abbastanza semplice
Perché è che il diciotto sia così simbolico come tu dici nel libro io non sono affatto convinto perché se no non capisco perché
Allora adesso lo dico in con precisione
Mario Draghi
Giorgio Napolitano
Monti
E poi da ultimo Renzi se ne sono sempre occupati
è chiaro che l'incontro
è chiaro che l'elenco
Perché se ne sono occupati tutti loro lo dico e che la discussione sul diciotto la primario Draghi Preside della Banca d'Italia
Con i segretari di CGIL CISL e UIL
Che sono mento era questo investimenti stranieri
E riduzione progressiva necessaria del costo del lavoro per unità di prodotto in Italia quindi come vedete
Non era così simbolico per lui il tema
è un tema che si pensava avesse delle conseguenze
Cioè riducesse la capacità contrattuale e negoziale generale riducendo la delega mi grandi o medie imprese la riduceva nelle piccole e riducendo le nelle piccole allargava la disponibilità alla precarietà
è chiaro così
Perché vedete qui e l'ultima veramente battuta che faccio Mauro qui ed alcuni firmarlo su particolare sa bene io personalmente e qualche anno che dico propose l'auto sanità che giustamente Giacinto critica non possono essere così stupide
Cioè io non ci credo che pensavano davvero che l'austerità potesse essere espansiva
Qualcuno si i registi lo pensavano no
No per rifiuto mi rifiuto di vivere in un mondo così rifiuto
Cioè proprio qui vivi sonda un'altra parte se il mondo davvero così allora non ci voglio stare
Chiaro
è troppo stupida sì perché l'idea che tutti spendono di meno l'economia riparte guardate è un'idea bizzarra sardo me lo dica e non vorrei che c'era nessuno
Cosa volevano fare con l'Austria e poi la chiamavano espansiva quando devono chiamare la verità dove viene dobbiamo fare l'austerità depressiva non era bello sentirselo dire no ecco BO cosa si voleva fare davvero
Produrre un effetto sulle tutta l'Eurozona di svalutazione dei salari e di aumenta strutturale delle esportazioni come ragione di scambio ci sono riusciti a farlo abbastanza
Quindi che sia fallita è un punto di vista perché guardi Brema della disoccupazione per riguarda il problema che l'Europa deve stare nel mondo conosciuto e strutturale
è andata benissimo
Per chi guarda il mondo tenendo al riparo i grandi patrimoni finanziari dall'inflazione in Europa e i grandi patrimoni è andata ancora meglio
è chiaro che lo sto dicendo quindi
Ci hanno fatto discutere dell'articolo diciotto ma non per un fatto simbolico
Perché pensano che quella cosa lì riduca la protezione attiva e riduca in questo senso alla fine il costo del lavoro
Questo è quello che pensano per questa resistito avete notato che ho messo il nome anche Giorgio Napolitano
Perché il con governo Montici provarlo par la stessa identica cosa che la somma del governare insieme
è chiaro così vi dico alcune cose avendo il pomeriggio un po'pesante provare a fare la stessa identica cosa quel momento dovessimo fermarli
Quindi siccome come nel calcio come diceva per erogare beghe Gorizia Brera ce l'ha Tacchio
Reclutato
No perché ce lo chiese Lugli fare quella modifica articoli diciotto quando era Presidente del Consiglio monca
Un'altra volta e
è un aneddoto se interessato gli ha detto di no non lo sanno in molti a una legge o comunque si ritengono significa avvenuto sì capisco no ma voglio dire
C'è anche lì
Il sindacato su questi terreni e indifesa
Numero questa lunga fase questo voglio dire e prova e prova come a passare l'attacco attirare una domanda politica per una nuova politica economica poi per il resto difendiamo anche quello che
C'è anche
Perché è una grande crisi così lo dico a Landini e lo dico Giacinto in un colpo solo in una grande crisi così che il sindacato sia in difesa
Adesso francamente
E tutta la storia movimento operaio che sta lì a dirlo caso stiamo all'attacco quando ci sfiato sulla difesa e l'occupazione è un mondo che non esiste
Siamo in difesa e per fortuna che la facciamo il tutto perché
Sì ma
Vorrei dire questo ma che economicamente se non la facessimo
La situazione del Paese sarebbe precipitata molto peggio vi do un ultimo dato mi scuso anch'
Noi abbiamo fatto visto che in Italia c'è la contrattazione della crisi aziendali Michal differenza di altri Paesi della Fracci cure dei chiarimenti la bocca
Non sapete quanti vale devo far dagli se la crisi aziendali di in crisi duecentoquarantamila
In Italia il sindacato patto duecento sono anche blu pure accordi di un'azienda
Quindi non è le aziende sono di meno ma gli accordi sono quasi duecentoquaranta mila e di gestione della crisi
Questa cosa ha avuto un certo impatto nell'evitare che la crisi di mercato si trasformarsi immediatamente la crisi occupazionale ha salvato occupazione ecco ha avuto una funzione macroeconomica diciamola così certa indifesa certo indifesi
Poi io capisco che quando siamo in difesa è un problema e questo me lo pongo
Però dico anche che non è che voi pur decidere dove stai da solo ecco questo voglio dire
Poi partecipo alla discussione che dice cosa abbiamo sbagliato tutti quanti insieme perché da questa perché io penso che il giusto
Non ritrarsi mai però detto cos'è la mia idea il limite vedo principale a sinistra il futuro e di darci una base di fondo
E la base per me è deve essere una nuova idea di riforma dell'attuale capitalismo qui c'è la sua storia ma qui per me c'è anche il suo futuro fuori da questo non mi è chiaro se la sinistra posso servitù
Lei tesi più d'una sono
Abbastanza chiare
Io però dico due-tre cose però la prima
Sindacato Italiano fatto molti accordi anticrisi ma attenzione non sottovalutate che tanti li hanno fatti anche all'esterno
Noi studiosi a giudiziali li studiamo e spesso solo più innovativi di quelli italiani qui torna la parola innovazione quindi
Sarà l'italiano fa bene il suo mestiere ha fatto molto bene in chiave difensiva
Però forse si può declinare in senso più avanzato questo tipo di lavoro contrattuale che è sicuramente importante secondo
Ho capito perché io ho questa insofferenza verso libri Labro perché precisazione che ha fatto di di Blair liberalsocialismo mi ha fatto scattare lampadina realtà e libera non erano Blair
Ma erano gli scissionisti delle buste parte negli anni ottanta che scelsi solo quel tipo di deriva che era anti laburista e a prima una strada ma una strada completamente diversa e
E ne erano conservatore diciamo la verità tradizionalista e conservatori ed ecco perché i libri labbra mi fa scattare
Reazioni critiche che non positive terza questione ma tu però questa sinistra che ci hai detto era quella che conoscevamo già diciamo la verità
Per usare una formula
La sinistra che ricomincia vitalismo e la sinistra del fordismo e la sinistra di Bab Godesberg a cui è succeduta una volta a sinistra ancora quella che pensava di integrare il mercato di capitalismo e cioè quella brechtiana
Oggi tutte e due solo inservibili ce ne vuole un'altra che sappia riformare il capitalismo
Per riformare anche l'intervento pubblico sarò siamo di fronte a una ricetta che abbiamo già sperimentato che non è attrattiva e che porta al minoritari ISMU della sinistra questa è la mia mio punto di vista che introduce
Quello che ci dirà
Lì l'imputato principale il quale imputato principale che io
Stimo moltissimo a questa questo a questo grande dramma
Se
è la conferma dell'esistenza del detto che le colpe dei padri ricadono sui figli perché
Deve preoccuparsi non solo dei suoi
Problemi come leader di questa minoranza del mondo ma anche degli errori precedenti quelli numerati da Giacinto che sono alla base delle difficoltà attuali
Di quella sinistra di cui stiamo parlando
Gianni a te la parola e grazie per essere qui anche perché so che oggi una giornata complicata
Licata anche meno di altri abbiamo votato Terna non era non è impegnativo basta schiacciare il tasto questo erano
No ma qui si si volato molto alto quindi io in coerenza con la funzione che svolge la minoranza del Pd abbasserò che aumenta il livello
Ecco Fabbri no no lo dico poi è vero questa cosa severa che è stata ricordata è molto probabile che la sinistra non abbia letto
I testi di Kenzo Bretton Woods parte che per le cappelle della storia interessante che a rilanciare alcune delle tesi di Case in quel contesto sia stato qualche settimana fa il Governatore della Banca centrale cinese piuttosto
Però ecco nemmeno mi scandalizzo che non l'abbiano letti quei testi ecco mi preoccupa di più che alcuni non abbiano confidenza con la carta della Costituzione ma insomma questo novità lei già un passo in avanti se ci fosse uno sforzo maggiore
Comunque sono io che ringrazio dell'invito dell'occasione ho ascoltato delle cose molto interessanti e provo un po'a
Ad inserirmi ringrazio anch'io Giacinto Militello per
Come diceva Elena per il garbo notturna di questa espressione che
Che anch'io ho ritrovato in questo saggio e che descrive bene secondo me è lo stile dello scrittore della persone perché effettivamente le due cose si compenetrano ora io la prendo da questo lato
Direi che di questi tempi un saggio sulla sinistra il sottotitolo è molto esplicito uno sguardo sul futuro della sinistra è utile
Se cerca in particolare di rispondere a due domande due interrogativi che poi possono apparire anche abbastanza scontati almeno gli interrogativi che risposte naturalmente lo sono sempre meno
E le due domande secondo me sono che cosa è accaduto prima e che cosa si dovrebbe fare adesso dopo
E tradotto perché siamo arrivati qui dove siamo adesso dove la sinistra si trova adesso
E in particolare quali sono stati i limiti ore gli errori che la sinistra ha compiuto io credo che
L'arco temporale respiro temporale di questa
Ricostruzione sia fondamentale quindi non direi nell'ultimo biennio nell'ultimo quinquennio ma negli ultimi venti o trent'anni che un tempo storico non è un tempo legato alla cronaca
E su quali fondamenta si può si dovrebbe costruire una nuova identità un
Qualcuno tra i miei maestri del Veneto una nuova funzione di questo campo di forze dopo la grande crisi che noi abbiamo conosciuto in questi ultimi sette otto anni e dopo la la lunga stagione
Di
Uso se definirlo egemonia ma comunque di prevalenza culturale dei valori di alcuni valori della destra non della destra italiana in questo caso della grande testa del pensiero della destra
Pura a me sembra che il lavoro di Militello sia il saggio di Giacinto sia
Schietto e questo è un merito su entrambe queste due dimensioni su entrambi questi due interrogativi
Diciamo che sulla prima di queste due dimensioni sbrigativamente potrei dire le colpe del passato verissimo veramente non c'è nulla da aggiungere il fatto che il passato va indagato conosciuto
Io a dire che sulla prima di queste due dimensioni le colpe del passato il terreno oramai piuttosto alato ecco nel senso che esiste una vasta
Io grafia
Dalla dal mondo guasto che io ho molto amato di toni Gérard alle molte analisi impietosa e sulla subalternità dei progressisti dei riformisti della sinistra
Verso le radici le cause del collasso occidentale di questi ultimi anni
Però è sull'altra dimensione naturalmente che è quella che più mi intriga interessa interrogano al nostro momento che sarebbe poi la declinazione dell'antico che fare se se volete che il saggio sceglie un tono anche un po'più aggressivo
Sul piano culturale intendo dire mai dal punto di vista dell'espressione del linguaggio ricordato il garbo un attimo fa lo fa senza reticenze a partire
Dal titolo e da quella prospettiva liberalsocialista che qui è stata discussa anche con punti di vista critici
E che però diventa la cornice si fa cornice di un discorso che è molto serio e molto ambizioso su quello che dovrebbe distinguere il nuovo passatemi questa sintesi così banale
Dalla pura continuità con ciò che la sinistra ha teorizzato e praticato sino a qui insomma libertà e solidarietà quel del binomio che Mimmo all'inizio nella parte finale della sua introduzione io sono arrivato un po'dati chiedo ancora scusa
Riassumeva come la chiave teorica di questo saggio
Ora qualche mese fa io ero seduto dall'altra parte del tavolo ma in questa sala con alcuni dei presenti noi abbiamo discusso l'ultimo saggio di Franco Cassano che era legato
Anche in quel caso al tema della futura della sinistra a modo suo anche anche Cassano partiva dall'idea
Che di fronte ad una società profondamente cambiata la sinistra non può chiudersi rinchiudersi nei confini della sua tradizione
E quindi se vuole tornare protagonista deve per necessità costruire
Un altro radicamento
E
Un'altra tematica mento sociale prendendo atto che i suoi vecchi riferimenti sui vecchi insediamenti si sono
Per un certo verso logorati e per un altro verso irrimediabilmente ridotti
Poi da lì il testo di Franco che molto interessante declina verso una nuova centralità dell'individuo persona molto molto vicino all'accezione cattolica del concetto fino fino a calare questa sua premessa nel profilo di uno Stato che necessariamente deve essere ripensato un po'lungo il solco tracciato nella falsariga
Di questo saggio molto citato
Citato nel volume di Cassano mi pare ma sicuramente ripreso da Giacinto della Mazzuccato sullo Stato imprenditore nel titolo originale tradotto per pudore dall'editore italiano in uno stato innovatore che
Dovrebbe fare forse meno paura ecco
Però direi che entrambi questi lavori quello di Cassano è quello di Militello riconoscono una cosa che se la sinistra non accetta l'innovazione
Della propria cultura di governo rischia di compromettere quella sfera dei diritti che era rimane il suo lasciapassare verso il futuro
Con la Giunta che per riuscire in questa operazione che per l'appunto richiede serietà rigore analitico rispetto al pregresso creativo anche rispetto al dopo
Non basta aggiungere qualche pedina lo scacchiere alla scacchiera non basta aggiungere qualche soggetto a alla Suma dei riferimenti e degli insediamenti
Più tradizionali di questo campo ma bisogna avere la forse anche un po'il coraggio di cambiare il campo e lo schema del gioco
Cioè mi permetto di aggiungere esattamente quello che la sinistra fatica moltissimo a fare non da oggi
Non soltanto qui da noi come Stato ricordato
Ora nel nel libro di Militello gli spunti e anche le traduzioni di questa rottura di schemi mentali e di politiche sono diversi e io non non le riprendo ma ciò che potrà farlo lui se lo riterrà tra qualche minuto io trovo inserirmi
Solamente su due aspetti o o filoni uno e più legato
Al capitolo della risposta che la sinistra e oggi in grado in condizione di offrire
Alla prospettiva della ripresa Cedel dopo la crisi se e quando potremo dire di essere entrati in quella nuova dimensione quella nuova stagione e l'altro l'altro aspetto è più strettamente politico è e dire una cosa soltanto su quello alla fine ora sull'economia sono state già dette cose molto acute molto approfondite io poi non sono un economista questa è una premessa doverosa
Però mi limito a dire che ciò che mi pare convincente
E l'idea sostenuta da più parti che da una crisi di questa profondità di questa natura di questa durata e portata a noi non usciremo come ci siamo entrati
Non sarà così per l'Europa non sarà così per l'Italia
E la cronaca in questo senso non non è diciamo neutrali in primo luogo non non usciremo da questa crisi come ci siamo entrati per ragioni di tempo io appunto meno di un'ora fa ho schiacciato il tasto verde approvato un documento di economia e finanza che
Prevede per il due mila e quindici una crescita dello zero sette credo che il dato del primo trimestre di quest'anno se lo zero uno credo che il secondo trimestre si prevedono zero due la prospettiva
è una prospettiva ancora molto faticosa ma noi nell'arco degli ultimi sette otto anni abbiamo perso credo undici o dodici punti di pile
Abbiamo perduto il venticinque per cento della nostra produzione industriale
Abbiamo conosciuto anche se forse in forme meno traumatica meno dal punto di vista dell'immagine che è stata trasmessa all'e sterno meno traumatiche ad esempio della Grecia un impoverimento collettivo
Del ceto medio di ciò che avevamo lungo definito con quella categoria
Ma soprattutto a me sembra che il problema che poi nel saggio di Giacinto trova una serie di articolazioni di declinazioni noi non abbiamo saputo compensare
La fine del vecchio modello di crescita di questo Paese fondato su la miscela tra pubblico e privato che è stato un grande modello perché ha contribuito certamente verissima trasformare
Un Paese con Sheva dalla guerra con un panorama di miseria di macerie morali e materiali in una grande potenza industriale
Del mondo e la seconda manifattura d'Europa le cose che ripetiamo spesso però non abbiamo saputo compensare la fine di quel vecchio modello con un'altra idea del Paese
Del suo sviluppo e del suo potenziale che non è per la sinistra soprattutto che
Vuole governare quella fase nuova un problema da poco
E
E siccome ha ragione chi sostiene che parliamo di problemi che sorgono ben prima di quest'ultima crisi tre quest'ultima crisi accentuato apolari a radicalizzare atto ma o ho letto un'introduzione di poche pagine fatta
Da Pierluigi Ciocca credo qualche settimana fa ai Lincei in occasione della presentazione della ricerca sulla storia dell'IRI
Ciò che ha che non credo sia un uomo facile a le formule vettori con il fatiche
Spiega che dal mille novecentonovantadue l'Italia ha conosciuto la sua peggiore performance economica dei tempi di Cavour che non è propriamente una definizione incoraggiante
E dà la misura di una stagione di grandi successi e svanito il progresso tecnico dice lui
La produttività totale dei fattori diminuita di molto e nell'arco degli ultimi anni addirittura calata in termini assoluti al sud abbiamo assistito ad una desertificazione del panorama industriale
Ma soprattutto c'è un punto che mi ha colpito mi permetto di condividerlo con voi che rivela oggi la nostra fragilità e difficoltà a dire chi siamo
E a dare anche lo sviluppo necessario e il respiro necessario alla sottolineatura insistita che fa giustamente sono merce cinto sulla necessità di investire nei settori a più forte capacità di trainare un'economia
è il dato se volete statistico in questo che oramai solamente è vero siamo la seconda ma di fatturare Europa verissimo esporta la media impresa che questa è una particolarità del nostro sistema
Non ha mai solamente una decina di gruppi industriali nel nostro Paese supera i quindici mila detti
E la cosa interessante e vedere che cosa producono questi grandi gruppi sopravvissuti allora io cito i prodotti e poi naturalmente in un gioco di società è molto facile affiancare il prodotto l'etichetta il brand
Noi siamo un Paese dove pochissimi gruppi industriali superano i quindici mila detti e sono gruppi industriali che producono automobili
Ne umanistici cioccolata occhialeria pasta alimentare è abbigliamento unito a vendite autostradali
Che
Non c'è nulla di male intendiamoci non è che dobbiamo unirci perché produciamo questo genere di cose ma la l'aspetto interessante e strategico direi alla luce delle cose che scrive Militello
è che nulla
Di tutto ciò vive sulla frontiera dell'innovazione che è capace di ricadute tecnologiche sull'intero sistema e questo non è un problema
Banale nel senso che possiamo certamente confidare
In un futuro prossimo dove in una logica di investimenti per il turismo di qualità molti pensionati tedeschi con disponibilità vengano trascorrere i mesi estivi anzi invernali
Nella Florida dell'Europa nei paesi e nelle regioni del Mezzogiorno e possiamo anche o spiccare che facciano colazione con la Nutella
Però ragionevolmente non sarà quello il modello che ci consentirà di pensare un'altra idea del paese del suo sviluppo del suo avvenire la sintesi qual è
Appunto quell'accennata cioè la fine
Dell'impresa pubblica e di quel sistema misto che è stato l'ossatura per tanti versi del miracolo di questo Paese non è stata sostituita da un altro modello certamente non da quell'economia più virtuosa alla quale guarda con molta speranza e molta partecipazione
Giacinto in alcune parti di questo libro poi lui ha ragione a scrivere che se noi non analizziamo e non interveniamo su ambedue i coni del problema riassume così declina cambiamento no povertà e innovazione tecnologica
O noi diventiamo degli impotenti conservatori uso le sue parole oppure rischiamo d'ambientale complici dell'estremismo neoliberista io questo è un discorso che capisco sinceramente lo capisco come capisco anche
Mi sento un po'più in sintonia con le considerazioni che sono state fatte su questo punto ma capisco anche la critica rivolta alla sinistra interno al Pd
Per non aver trovato le parole capaci di contrastare la delega sulla riforma del mercato del lavoro
Come avrebbe dovuto
Spiegando ad esempio che non è solo con la decontribuzione per i nuovi assunti o applicando le nuove norme licenziamenti collettivi cosa peraltro non prevista nella delega ma qui chiudiamo la parentesi che altrimenti la buttiamo in politica nacque
La sede ma non è solo con questi mezzi che noi usciremo dall'imbuto dove ci troviamo cioè non è collocando la sinistra sulla frontiera lui dice della conservazione che non gli acquisteremo credibilità nella proposta invece quello che ci serve
è indicare le architravi di una nuova vocazione di questo Paese che è un grande tema anche molto suggestivo anche molto creativo dal punto di vista
Dell'impostazione teorica che una sinistra
Rinnovate ripensate in grado di offrire è agganciata a questo
Il tema di un nuovo compromesso politico e sociale se dovessi declinare verso la cronaca di stretta osservanza di queste settimane direi anche quale nuove compromesso democratico per questo Paese ma anche qui chiudiamo la parentesi
E naturalmente tutto ciò non passa semplicemente da un nuovo intervento dello Stato nell'economia come come fu in altri passaggi della storia di questo è il Paese a cominciare dalla nascita
Dell'IRI che credo sia mille novecentotrentatré quindi sono un contesto storico non paragonabile all'oggi anche perché allora lo Stato subentro
A grandi imprese che esistevano mentre oggi dovrebbe crearle
Punto e daccapo il punto è che la ripresa ciclica che tutti ci auguriamo
è sarà inevitabilmente lenta ho citato i dati del Dance le previsioni del tempo ma previsioni Bankitalia sono anche diverse con il Fondo monetario le conoscete
E siccome la ripresa ciclica a fronte del fatto che abbiamo perso più di dieci punti di PIL sarà inevitabilmente lenta o comunque non accelerata e non a ritmi
Allora serve una scossa e serve anche un nuovo modello di di di di di crescita con forti investimenti pubblici lo dicono tutti
Che tonifica avrebbero domanda e offerta e qui però subentra mi permetto di aggiungere solo questo ma interloquendo con Giacinto
E qui subentra un corollario decisivo che ha rappresentato delle risorse dalle risorse che hai a disposizione ho visto che
Azione ha fatto bene il Presidente del Consiglio volato oltre oceano qualche giorno fa
Ha fatto l'elogio di Obama della sua amministrazione e della politica che l'Amministrazione americana seguito in questi anni per uscire dalla crisi ha parlato
Della politica economica dell'America come di un modello al quale riferirsi capisco contro tutta la Casa Bianca era difficile dire qualcosa di diverso però ha fatto bene a sottolinearlo in quei termini
Naturalmente Presidente del Consiglio sa molto meglio di me che in quella realtà per due anni forse
Tale Obama fatto deficit a quanto al dieci all'undici per cento che è qualcosa che non è compatibile oggi con il sistema di regole nel quale noi ci troviamo
Ha fatto degli investimenti poderosi
Oltre ad una politica monetaria espansiva che la Feta praticato con largo anticipo rispetto alla politica monetaria espansiva che sta recando benefici a quanto si vede
Alla economia europea sulla base delle scelte del governatore della BCE allora mi permetto di dire però una cosa che quel coraggio necessario della sinistra di cui giustamente noi parliamo e si parli in questo libro
Dovrebbe prima di tutto avete anche a vedere la capacità di aggredire come finora non è stato fatto il capitolo dell'euro
Perché altrimenti questo discorso è monco
Aggredire il capitolo dell'Euro cioè di come è stato concepito e dell'architettura che lo sostiene a partire dal fatto che ogni tre mesi
La bici è la Commissione allentano qualche vite perché il meccanismo che non funziona ma senza mai affrontare i nodi strutturali
Che hanno creato e determinato al netto dell'ipocrisia sullo spedita espansiva la condizione nella quale ci troviamo
Ma se di questo si tratta io non penso davvero che possa bastare il gioco di sponda
Sulla maggiore o minore flessibilità rispetto al rapporto del tre per cento tra deficit e PIL perché quello poi di rallentare un po'la vite oppure stringere un po'la vite io penso che la sinistra lo dico come un esempio ce ne sono probabilmente anche altri debba sollevare
Il velo a proposito della necessità di liberare risorse
Vero è nell'ordine non di alcuni miliardi ma di alcune decine di miliardi da dirottare sull'economia reale Investimenti consumi debba sollevare il velo sul tema fondamentale del debito sovrano
E siccome a mangiarsi il debito e l'inflazione benissimo l'obiettivo di Draghi di portare colosso politica monetaria espansiva l'inflazione all'obiettivo programmato del due per cento te l'hanno detto che debba alzare il tiro un po'di più
Serve liberare risorse ripeto per alcune decine di miliardi serve farlo subito ok benissimo
Però ci sono delle conseguenze sedici questo anche per le politiche che la sinistra vuole mettere in campo in ambito soprattutto europeo
E allora per esempio potremmo cominciare a dire che bisogna agire pesantemente sul debito che ad esempio vuol dire una cosa è un'ipotesi no un'ipotesi non scuola l'ipotesi di lavoro
Vuol dire ad esempio che quando i titoli vanno a scadenza non si bandiscono nuove aste
Ma si cambino le regole i regolamenti europei e sede anche i trattati
E si fa sì che la BCE quei titoli di assuma dentro di sé se li mette a bilancio per gli anni e mi spingo a dire anche i decenni che servono
Ma con una novità fondamentale che la novità che potrebbe rappresentare un cambio di passo per un'economia approvata come la nostra e cioè che su quei titoli noi noi come altri Paesi
Meglio chiamati Paesi periferici che Pio X oggi sì non godiamo di buona stampa all'estero dei nostri confini ma su quei titoli noi come altri non dobbiamo più pagare gli interessi
Che a quel punto essendo quei titoli rilevati dalla Banca centrale europea sarebbe una partita di giro come in parte oggi
I trecento miliardi che sono l'attivo della BCE che sono il frutto dell'investimento sui mercati secondari con l'acquisto di titoli per il salvataggio dei Paesi più esposti
Producono interessi che Paesi come il nostro pagano alla BCE che la BCE oggi redistribuisce tra le banche centrali col miracolo o se volete la capriola dissenso che tutti gli anni la BCE trasferisce quattro miliardi di euro alla Bundesbank
Che sono gli interessi dei Paesi periferici pagati alla BCE
Per il contributo che abbiamo ricevuto no quegli interessi non li paghi più liberi quanto ne paghiamo quest'anno tanto tanta cinque novanta miliardi di interessi sul debito poiché l'iter di risorse
è una rivoluzione no non è propriamente una rivoluzione è quello che ha fatto la fetta negli Stati Uniti
E nel due mila e dodici il precedente governatore della fede non era la signora gliele ma era ben Bernanke se ne uscì dicendo
Ho trasformato la fede in una bad bank o Perton nuovo corso di politica monetaria fosse la sinistra dovrebbe anche provare
Poi discutiamo di ammortizzatori di gioco salta di articolo diciotto con l'accezione che è stata detta
Ma forse ad alzare lo sguardo a dire c'è qualcosa Houston abbiamo un problema questa Europa così non regge non funziona vogliamo pensare che il problema riguardi soltanto i greci
Dove mettono in vendita nei supermercati cibo scaduto a prezzo scontato perché sono letteralmente alla fame
Ho vorremmo provare a pensare che c'è la possibilità di re immaginare l'Europa rispetto al mainstream che abbiamo utilizzato sino a qui allora e ho finito l'altra battuta sull'aspetto più politico e questa ma è conseguente a
A queste considerazioni io lo riassumo così la questione ma è molto legata al tema al taglio di questo bel libro di Giacinto in Europa riaperta una questione che oggi investe la natura della sinistra
La sua identità e le sue politiche
Ed è almeno a me colpisce molto qui c'è da questa parte del tavolo ma anche davanti chi ne sa più di un io la dico così come la la percepisco questa questione colpisce molto il panorama di questo dibattito no
A così come facevamo prima al gioco dei prodotti abbinati a I manchi il brand adesso possiamo citare i Paesi e ciascuno ci mette a fianco la sinistra che Como conosce come la corrispondente di quella realtà
E allora Francia Spagna Grecia Italia Germania e sullo sfondo la scommessa del giovane Miliband della Boeing lese
Io non so se siamo d'accordo su questo però a me pare che si possa dire che da molto tempo da molto tempo non accadeva che il panorama della sinistra in Europa si manifestasse con dei caratteri così marcatamente diversi
Sinistra è diverso
Forse il tema si può anche declinare in questo modo in maniera un po'giornalistica e me ne scuso può e non sono un giornalista e cioè dove si colloca
Alla luce dei tanti problemi che abbiamo discusso oggi pomeriggio che sono trattati in questo libro dove si colloca oggi a sinistra la risposta vincente in termini politici in termini culturali in termini organizzativi
O comunque qual è la risposta più solida dopo la crisi
E dopo la destra
E aggiungo io nel pieno
Ha ragione Mimmo della crisi dei partiti socialisti della famiglia socialista
Colpisce che la stampa francese oramai tratta il Primo Ministro Manuele Vasco me il potenziale candidato all'Eliseo del socialisti francesi nel due mila ventidue non del diciassette che danno già era acquisito non sarà una competizione spendibile per
Qual è insomma la sinistra destinata a prevalere
Perché l'argomento del libro di Giacinto ma potrei dire anche del libro di Franco e di altri contributi usciti in questi mesi in questi ultimi anni affrontano esattamente questa questo interrogativo
E qua le sinistre destinata
A prevalere eh e permettetemi una
Brevissima digressione sull'attualità e su di lui ma è il modello di Renzi
Del PD di Renzi come direbbe il nostro amico diamanti è il neo partito un neo Partito della Nazione
A vocazione centrista e come ricetta a cavallo tra liberalismo e welfare redistributivo la sintesi e mia naturalmente non fa testo
è l'eredità per quanti indebolita fragile e con delle responsabilità colossali rispetto all'Europa che non ha saputo affrontare la crisi del socialismo europeo dopo il fallimento dell'impalcatura di Maastricht
è l'utopia dell'altra fascia dell'altra Europa di Atene con la rivendicazione di sovranità sul versante delle politiche sociali di sostegno al reddito
è il nuovo formate della partecipazione che si sperimenta nel passaggio dall'indignato sta lo sbarco di può demos nelle istituzioni in East ANIA
è il nuovo laburismo britannico di ad Miliband depurato dei tratti più spigolosa si del blairismo
Io penso che questo non sia solamente un dibattito culturale
Io penso che questo sia un grande campo di conflittualità dove anche noi e mi permetterete di dire in questo caso noi che riferito alla mia parte politica dentro il mio campo il mio partito
Dove anche noi ci giochiamo molto
E lo dico perché dietro questa discussione ci sono almeno due ricadute che ci riguardano che ci riguardano più da vicino se volete davvero in questo caso più nella cronaca una
E non c'è tempo di argomentare però la discussione e mi piacerebbe fare anche con i compagni del sindacato una è la coalizione sociale di Maurizio Landini
Che al di là del giudizio che si vuole dare però ha un'ambizione che quella di colmare un vuoto di rappresentanza sociale che oggi esista e che la politica non è in grado da sola la politica che c'è perlomeno di
Rappresenti colmare
E l'altra e
Una cosa molto più di partito perdonatemi ma vista la sede il tema forse lo posso dire l'altra
E l'ampio passaggio
Che Carenzi affatto alla ultima riunione della direzione del PD tutto centrato esattamente su questo snodo
E ha raccontato come la sfida strategica della prossima fase la sintesi del suo lungo passaggio dedicato a questo tema la sinistra era è stata io non lascio la parola a sinistra ad altri che non siamo noi
Che tradotto significa che non sono io però questo fa parte un po'dello stile del clima della della stagione co
Ora lui lo fa quel discorso in qualche modo per la via agire alla piazza del Popolo della coalizione sociale di Maurizio secolare solo in parte siccome lo fa perché su questo terreno questo termine
Esattamente quello del libro di Giacinto di altri contributi delle riflessioni che ho ascoltato oggi pomeriggio su questo terreno più ancora che sulla delega lavoro o sulla legge elettorale lui pensa che si fondi la tenuta
Nel medio termine di una
Proposta di governo e di consenso verso il Partito Democratico
E non è un aspetto banale se pensiamo
Alla dinamica elettorale di questo Paese dove noi voteremo alla fine di maggio per
Le regionali in sette realtà a sette regioni tutti gli indicatori parlano di una forte propensione alla crescita dell'astensionismo
E di una qualche sofferenza dell'elettorato che ha un maggiore insediamento in questa parte del campo ma e ho finito mentre su singole questioni o singoli voti parlamentari una sinistra
Interno al Pd con tutti i suoi limiti tutti i suoi difetti le sue fragilità non non sparare sulla Croce Rossa ma mentre su singole questioni o singoli voti parlamentari una sinistra interna al PD può vincere oppure no
Io penso
Che perdere su questo fronte del confronto della discussione cambierebbe radicalmente il contesto e le prospettive future della sinistra in questo Paese
E quindi sento che quella sfida non solo noi la dobbiamo raccogliere ma abbiamo il compito di rilanciarla
In termini davvero di una rottura anche con la continuità della storia che abbiamo alle nostre spalle
A me è capitato qualche settimana fa
Non che la cosa abbiano particolare rilevanza ma in una sede pubblica di avere un confronto piuttosto vivace con un interlocutore che che caro per tante ragioni perché con lui ho lavorato per diversi anni
Sottolineando esattamente la necessità di questa rottura anche con diceva febbraio commentando il testo di Franco i peccati che non abbiamo avuto il coraggio di compiere in questi anni perché se noi collochiamo la sinistra italiana
Nella continuità con la storia che alle sue spalle anche quella più recente noi questo problema non lo risolveremo noi verremmo sconfitti
Mentre io penso che abbiamo bisogno di un'agenda diverso di priorità a valori di un messaggio diverso ragioni per cui questo lavoro di Giacinto secondo me molto prezioso perché illumina un po'la via
In tempi dove il cielo spesso e piuttosto cupo e dove la necessità per noi davvero quella di immaginare di pensare
Non sono un cambio di passo non cambio di schema un cambio di gioco
Io sono passato sabato scorso da
Da una libreria Rionero ciondolante un po'sul bancale della saggistica e ad un certo punto mi sono
Soffermata adesso questo è un tributo alla passione calcistica Mimmo Carrieri su un bellissimo saggio appena uscito sulla storia del calcio con l'Italia
Allora spogliavo queste pagine un certo punto ho trovato brano unico che ho letto che mi ha spiegato con tanti anni di ritardo perché io da ragazzino scelto di fare per il Milan richiamavo Gianni Rivera perché ha spiegato
In una sintesi formidabile la grandezza di Rivera nella storia del calcio italiano
E la racconto e questo da chi la la forza di rimanere
La forza di Rivera è stata che ha cambiato la concezione del calcio
Fino a quando non gioca Luigi a centrocampo il compito della regista è soprattutto tecnico perché deve mettere la palla sul piede dell'attaccante
Di là delle mettere dove l'attaccante e la palla deve arrivati lì esattamente sul piede poi ci penserà l'attaccante a fare un dribbling a fare i conti
E rivela invece rivoluziona questo schema non lancia più la palla sul piede dell'attaccante Louise lancia la palla in un punto del campo dove gli non c'è l'attaccante ma dove l'attaccante dovrà andare apprendere quella palla perché in questo modo più facilmente farà una avete
Noi vede il campo da gioco come prima dell'UE altri grandi campioni non l'avevano saputo vedere
E mi è piaciuta questa cosa rende in qualche modo la sinistra dovrebbe riuscire a fare un po'la stessa cosa invece che mettere la palla esattamente dove tutti prevedono che noi la dobbiamo mettere
Avere la capacità l'intuizione insisto la fantasia di metterla palla dove nessuno si aspetta che vada perché sappiamo che in qualche misura una parte della società l'andrà a prendere esattamente lì e ha bisogno di trovarle in quel punto lì in quel dibattito aperto su Repubblica sul futuro della sinistra
Massimo Salvadori ha scritto che la questione è tutta qui non lineari vera che lì non citava ma
Che la questione è che la sinistra e gravemente malata
Ma non può illudersi di vivere di proteste ideale
E la sfida e se saprà di darsi una cultura diceva Salvadori un programma e una nuova organizzazione io mi permetto di aggiungere anche un nuovo pensiero sul potere e sulla sovranità
E diceva Salvadori ha chiusa chi sarà capace di offrire questa spiegazione in forma semplice convincente
Aggiungo io chi saprà lanciare la palla dove non te l'aspetti si metterà alla testa di un nuovo grande progetto storico solamente questo però secondo me non è poco gravi
Grazie Gianni perché se è stato più convincente del solito non so se
Sia stata la tua metafora calcistica alchimia sedotto ma ai anche usato
La parola chiave discontinuità
Che è un po'quello che evoca
Giacinto nel suo libro se siete d'accordo visto che un po'di tempo è passato
Tagliando la parola quelli che vorrebbero dire qualcosa io questo punto fare il replicare visto che molta carne al fuoco ce
Già
A Giacinto
Giacinto a te la parola
Io naturalmente ringrazio
Tutti
Gli oratori che mi hanno preceduto i compagni gli amici
Cosa
Si
Per voi
Con
Oggi
Visto che finora
Adesso spero di riuscire nel corso delle mie osservazione riflessioni
A rifarmi anche
Personalmente all'altra
Rimpingua data la mia voce bassa insomma
Si
Quattro
Bene allora mi allontano questo siccome ho capito che non è il microfono posso anche allontanarmi da questa legge
Bene perfetto presente
No il punto il punto centrale che io
Ho pensato di dover affrontare esattamente quello che Gianni diceva alla fine
La discontinuità la cultura con la nostra tradizione sociale comunista
Ma questo non per un furore ideologico o mucchio
Fra i messi
Culturali io tentativo di
Essere alla moda ma per una ragione di analisi oggettiva che vorrei riproporre anzi per dire come questa colture necessaria per ridare alla sinistra un'identità
Che oggi purtroppo non abbiamo più
Oggi
E difficile parlare di socialismo
Lasciamo stare il liberalsocialismo che proprio al suo centro Elena rapporto tra libertà e uguaglianza liberalsocialismo è questo
Ma io la parola socialismo difficile oggi pronunciarla diventato un feticcio
Perché
In Europa
In Germania nell'Unione europea
In altri Paesi i partiti socialisti convivono con i partiti conservatori dentro uno schema
In cui trionfa
L'idea il potere il pensiero
Delle classi capitalistiche e invece si invocano le riforme strutturali
Di cui Lombardi parlava ma in un senso completamente diverso di trasferimento progressivo del potere
Dalle classi dominanti alle classi povere
Si invocano le riforme strutturali per liquidare
Ogni potere democratico espresso costruito da decenni e decenni di lotte operaie in nome del socialismo
E
Perché che è avvenuto questo io lo chiamo con Caroppo indebolimento della sinistra ma qui siamo forse
L'uno epocale abituata al fine di Gianni nell'ipotesi della fine della sinistra se non operiamo delle correzioni radicali
Perché siamo arrivati a questo punto
Possiamo portare tutte le ragioni che stanno nel dibattito politico ma anche culturale che sono opere che hanno un fondamento
La finanza che domina l'economia alle crisi americana che è diventata crisi europea alla crisi dell'euro a cui non c'è una risposta
Siamo nel pieno della crisi dell'euro possiamo poi fare tutte queste ragioni tutte queste non ci danno la risposta
Della nostra debolezza nel nostro silenzio
Della nostra incapacità di affrontare appunto modernità e povertà
E quindi della nostra fischio di inutilità
Questi non ci danno la risposta
Per carità qui non ci sono imputati Mimmo con la sua
Ironia
Li ha definiti tali
La sinistra della CGIL qui non ci sono entrati qui ce
Il tentativo
Di salvare la nostra tradizione e non sto a forza
Per superare le ragioni fondamentali strutturali di questa nostra incapacità di rispondere alla modernità e alla povertà
Ercole allora la ragione che nel libro viene indicata forse non con sufficiente forza
Tenterò di aggiungere qualcosa in questa replica
Qual è quello che determina
La nostra
Impotenza di oggi
E quello che è avvenuto nel mondo prima ancora che nell'Europa
Questo cambiamento radicale dei rapporti
Produttivi sociali economici tra Occidente e Oriente
E la comparsa sul mercato internazionale di questo famoso terzo polo Cina Corea del Sud punto Giappone
Che ha modificato radicalmente i gli equilibri produttive e sociali del mondo
Con effetti che noi paghiamo e poi continueremo a pagare mi permetto di dire rapidamente
Il sei o sette del DEF
Questi idea che
La dichiarazione di Padova né di ieri che siamo uscite dalla recessione che la ripresa è vicina il quale è ripresa quale Di Presa
Dov'è la ripresa
E e
La mancata crescita di cui noi soffriamo e che tentiamo di superare nasce
Da quella modificazione dei rapporti tra Occidente Oriente che cos'è avvenuto in buona sostanza
E attenuta che con un'alleanza inconcepibile nel passato sarà destra americana a cui sono collegate molte grandi corporations
E il comunismo schiavista cinese con questa alleanza
Si è creato
Nel mondo un mercato del lavoro immenso
Da cui il capitale può attingere terre
Praticare laddove
Nell'oriente si praticano salari di fame ma per potere anche creare come diceva Danilo un abbattimento complessivo dei livelli di benessere
Di conquiste sociali di diritti anche nel mondo occidentale
C'è euro nel mercato dell'un esercito di riserva e norme di rango a quel capitalismo può attingere ma mica per un anno due anni cinque anni
Per cinquant'anni ancora e noi non abbiamo una risposta a questo ma quale potevo conservati SIB Sindacato e conservatore
Prendere come dire obbligato ad essere conservatori a parte problemi soggettivi che ci sono perché il problema del sindacato è che
è obbligato ad essere conservatore a difenderlo crollo che c'è perché c'è questa attacco enorme che viene
Diciamo da questo lavoro a poco prezzo che mette in discussione i diritti che il Movimento per l'anno si è conquistato in Occidente
Ma il sindacato alcuna responsabilità che altra di far diventare questo obbligo questa necessità di difendersi farla diventare linea politica farla diventare proprio comportamento
Senza capire come ricordava Gianni che o tu rispondi contemporaneamente al declino alla deindustrializzazione che c'è e che continuerà nel nostro Paese e anche in Germania arriverà
E
Mentre fai questo tenti di difendere ritardare di contrattare di moderare la deindustrializzazione del primo devi capire
Che il vero problema sia dedicata a questo il vero problema è come tu intervieni nel cambiamento
Come tu in questo cambiamento in corso trovi occasioni ragioni punti rileva per potere costruire una forza di sinistra del mondo del lavoro
Che è in grado di dare risposte a questo cambiamento che attualmente ci sta
In maniera diversa
Di suo Sando dissanguando
E badate bene qui insomma Doris seconda potenza industriale ma abbiamo già perduto duecento mila aziende in Italia che si sono chiuse nel settore manifatturiero
E la Cina la sua concorrenza non la fa soltanto sui prodotti poveri
La Cina ci sono ricerche
A disposizione di tutti la Cina e ingrato e stanno lavorando e alcuni accordi internazionali che si stanno
Costruendo simili alti titoli per l'Europa lo si sta proponendo per
Pacifico
La Cina
E capace di competere sempre perché già oggi ma sempre più sarà capace di competere anche nei settori avanzati
Della tecnologia nelle nanotecnologie nella manifatture digitale ed la Cina sarà un'oculata una potenza concorrente crescente
Come rispondiamo tutto questo non
Possono capitare boh contenerlo ad Arcore
Delocalizzazione continuano ad abbassare i salari può continuare affare job SUAP può continuare a allevare all'articolo diciotto
Come dicevo noi resistiamo facciamo bene a resistere ma perdiamo non vinciamo lei cominciamo se ci limitiamo difendere l'esistente
Dobbiamo cercare qualche altra scintilla qualche altra luce qualche altra ragione qualche altro pensiero
E Edmundo occidentale sta preparando la risposta
Siamo noi che non l'accogliamo
Siamo noi currency che
Un maggior gli imprenditori che ce la fanno le aziende eccellenti e fa bene a farlo ma non capisce che che alla situazione che si è creata che richiedo un'innovazione di sistema
Ma questa innovazione di sistema
Riguarda solo l'impresa del capitalismo con riguarda anche i nomi riguarda il lavoro
Ma vogliamo finire di parlare
I NAS in astratto di centralità del lavoro
è tanto centrale che abbiamo trenta milioni di disoccupati in Europa
Tale lavoro possa arrivarci da questa crisi del movimento operaio e questa crisi della sinistra
E
Possa andarci solo
Il lavoro
Pieno di conoscenza capace di generare conoscenza e generando conoscenza capace di
Anche generare nuove impresse
L'autorganizzazione del lavoro che una delle altre forme
Possa andarci
Da questa decadenza continua che continuerà ripeto non c'è l'impresa
All'orizzonte piccoli segni certo il quadro
Ma per comico è cambiato tre cose conosciamo euro petrolio
Quantità attivissimi eccetera tutto questo sono condizioni più favorevoli chi lo nega ma tutto questo non creerà la ripresa nel creerà l'assorbimento dell'occupazione ce lo sogniamo questo sono piste che non ci porta da nessuna parte
Il problema è di investire su di noi
E
Il problema di investire sull'economia della conoscenza che la risposta che l'Occidente sta trovando al concorrenza crescente da parte del Polo asiatico
Che cos'è l'economia per la conoscenza io
Voglio essere molto sintetico e non voglio prendervi nel tempo perché già vi ringrazio dell'attenzione
Che avete avuto un nostro dibattito
Ma
Un fenomeno
Come dire
Che per esempio
Spazza via la vecchia manifattura
Che crea attorno alla manifattura processi innovativi che partano dalla creazione di questi
Servizi per l'industria
Chiamati
Chiamati chi bis
Non legge intensi BBC né se serve SIS
Che sono
Servizi per l'industria che crea non
Nel campo ingegneristico nel campo fiscale nel campo finanziario nel campo logistico
Del campo dell'architettura nel campo del marketing e credono servizi che accrescono il valore dei prodotti manifatturiere le permettono una specializzazione
Perché l'Occidente punta sull'economia della conoscenza l'America in testa come risposta alla concorrenza cinese che dobbiamo sentire ripeto in crescita
Quanto sulle uno scienza perché
Non tutto
E replicabile
La complessità dell'economia aiuta a dare spazio all'intelligenza umana
Aiuta a dare spazio al lavoratore della conoscenza che si riempie sempre più di conoscenza fino a diventare
Intercambiabile insostituibile necessario all'impresa capace di creare impresse
Lavoriamo finire con queste
Paura che a sinistra abbiamo dell'impresa la riteniamo una dependance è una filiale della proprietà l'impresa va distinta dalla proprietà l'impresa il modo di creare lavoro in un modo di stare nel mercato e il modo di di
Di perseguire
Benessere e altra occupazione
L'impresa possiamo farlo anche noi
Io so benissimo che sono tutti questi pensieri complicati
Che vanno approfonditi che vanno studiati e questo dobbiamo fare assumo necessari difendere l'occupazione con questo cambiamento che è avvenuto tra Oriente Occidente e solido
Ecco l anno faceva un'osservazione molto giusta lavoratori dalla conoscenza sì mai precarie dove li mettiamo
E la sinistra se no non risposta sui precari
Insomma
Come dici
No va beh attenzione non fermiamoci su questa cosa che i lavoratori della conoscenza sono anche sottopagati quindi sono precari questo ci porta lontani dall'analisi giusta qui dobbiamo veramente beh dobbiamo come dire si tratta di a gestire un processo
Non abbiamo il problema di gestire
Una fase di transizione Tonolo cielo
Abbiamo il problema di gestire una fase di transizione non è che abbiamo la soluzione a portata di mano stiamo parlando qui di processi lunghi e la creazione di un nuovo pensiero dalla sinistra
Non è un processo che chiudiamo con qualche convegno ma è un processo lungo difficile e complicato
E quindi stavo dicendo scusate
Che è giusto
Giusto
Qualcuna il precariato lo evitiamo queste un grande problema
Questo è un grande problema e siccome se ho capito bene Laura che ha fatto questa
Ho sempre sì sì sì no no no no non volevo dirti che sul tema
Io ho portato avanti la mia riflessione e sono più vicino a delle macchinette su questo punto
Nel senso
Scrive
Nel senso nel senso che
La natura della disoccupazione ecco si profonda così radicata così diffusa
Che se pensiamo di poter risolvere soltanto con lavoro di cittadinanza principio che io su cui concordo perfettamente non ci riusciamo c'è bisogno
Di misure di lavoro di cittadinanza e di misure di reddito di cittadinanza nelle forme e cure dimensioni che non è il caso
Di approfondire qui
Quindi con i precari c'è bisogno di creare per i precari un nuovo Wexford poi naturalmente nuova formazione poi naturalmente nuovi lavori investimenti tutte le cose che si sono dette ma per i precari c'è un problema
I precari e i licenziati
I lavoratori di lunga disoccupazione i laboratori cronici
Acquista stanno stanno cadendo tanti pilastri del passato c'è bisogno di un nuovo welfare questo dovrebbe essere nella fase di transizione non luogo estrarre nuovi investimenti sono i due punti fondamentale su cui la sinistra
Dovrebbe basarsi
Io
Penso che se noi avessimo
Come dire di avvocato currency
Su
Il nuovo pure farla e investimenti
Avremmo trovato una pista di confronto currency molto più produttiva di quanto invece avevamo sull'articolo diciotto sul primo passo avanti questa è una mia personale sensazione
E comunque per la sinistra i problemi più urgenti con cui misurarsi inattesa
Detta assaggio l'economia della conoscenza cioè alla liberazione del lavoro
Non solo perché io ho letto il libro
Perché vedete verifichi ha letto il libro c'è quella citazione molto bella che Silvano Andriani fa
Di Claudio dal poligoni
Il quindici appunto che l'innovazione tecnologica e l'occasione per la liberazione del lavoro
Ecco detto tutto questo mi avvio alla conclusione anche per questo fastidioso
Il problema che ci fu
Rispetto a tutto questo cioè
La prospettiva che si indica
L'appunto
L'economia della conoscenza la liberazione del lavoro
Nuovo welfare
Come procediamo
In questa fase di transizione avendo cercato di dare qualche piccola risposta problemi immensi come
Dove va l'economia mondiale
Come procediamo
Quali siano le sociale
La Dini
Ma io in primo luogo in questa idea della condizione sociale
Che come la CGIL dice giustamente
Non è una proposta sindacale una proposta politica
Però ci vedo già un ingiusto
Tante autocritica che farà un grande sindacato come la FIOM
Cioè che oggi per rispondere a questo mondo dall'alto da questo mondo guasto la risposta non è più il conflitto di classe né tanto meno il conflitto infatti tale
E rispetto a questo mondo malato questo mondo guasto
La risposta deve assumere
Carattere chiudersi
Non è che appunto
Sapere collegare
Tutti chi interessi e tutti gli attori economici e politici
Che vogliono
Avere un'Italia avanzata tecnocrati tecnologicamente e inclusiva socialmente
E questo non può essere un complesso sono nostro qui dobbiamo sapere trovare per ragioni
E il confine dell'alleanza
Ma la condizione sociale il limite creata
E
Che appare
Come coalizione degli esclusi
Come coalizione dei precari come coalizione dei perdenti che hanno ragioni di rabbia e di proteste di rivendicazione sacrosante
Ma non si fa le coalizioni dei degli esclusi e dei perdenti si giustificano soltanto una prospettiva rivoluzionaria
Che francamente non credo che noi possiamo
Perseguire
Per tutte per ragioni che inutile qui dire
Se si vuole invece portare avanti
Come si muovono anche debbo ringraziare perché deve
A
Come dire
Dato
Cornovecchio
Ad una generazione crede
Sta tramontando avuto ha avuto i suoi meriti certamente
Il problema di portare avanti un riformismo capace
Di
Dare risposte a problemi di questa grande dimensione e allora conti tra fai la correzione
Con che alla fine la Corte con chi ne fai le lotte
La fai solo con gli esclusi
La fine solo con i pensionati i pubblici dipendenti
La fai
Come ceto politico che abbandonato ogni rapporto
Con la realtà sociale e e si amministra amministra la sua sopravvivenza senza più identità
O fai aprendo in Italia come è avvenuto con l'odierna come avvenuto con il compromesso socialdemocratico come avvenuto
IMI Spezia dove si è creato un socialismo avanzatissimo la fai mettendo assieme le forze innovative e democratica e del lavoro e del capitale
Coalizione sociale che ci serve in questo momento in cui noi rischiamo di continuare la deindustrializzazione il declino era disoccupazione perizie Comedians e
Senza avere
Capacità ad una propria risposta la coalizione che ci vuole questa
A costruire questa condizione difficilissima
Una delle condizioni che io mi permetto di indicare e che una tale condizione passa
Da
Una gestione la ripresa di una gestione dei lavoratori alla ad una partecipazione e la porto registro le riprese passa dalla democrazia economica su cui in Italia avvenuto questo strano gioco
Che se proponevi la del
La gestione dell'impresa e la partecipazione alla gestione delle imprese sia i nostri per esempio metalmeccanici loro lo considerano un cedimento nemico di classe una perdita d'autonomia di classe
E quindi non l'hanno mai
Proposta come terreno di lotta anche se la pratica ma non è infatti
Delle imprese dette fabbriche più combattive nei tempi
Per esempio la siderurgia indigeno ma per fare un esempio erano quelle dove si voltava di più noi dove si cercavano poi si possa vivono varie forme di compartecipazione avanti solo dell'impresa
E allora
Scusate dipinto subito di concludere
Quindi
Se c'è
Le infermiere
Anche qui
A una
Garanzia l'acqua grazie e scusate
Scusate
Quindi la coalizione a cui puntare
Secondo me e questa è una commi lo chiamo il patriottismo repubblicano insomma l'Italia si trova in una situazione disastrosa
Con i livelli che ha raggiunto che venivano ricordati per esempio da Danilo
Né
Nel campo dello occupazione nel campo delle diseguaglianze e non soltanto quello con la vicenda vicenda del Mediterraneo cimitero è una cosa impressionante e il cinismo con cui rispondono di Stati è una cosa impressionante
Proprio ci si porta in una nuova idea di civiltà che non ci appartiene che
Con orgoglio socialista dobbiamo assolutamente combattere
E ci vuole una coalizione tra lavoro e capitale
Col mondo intellettuale ci vuole una capacità di costruire informata l'Arpac l'ultima questione io ho finito e vi ringrazio dell'attenzione
Sì
Questo dibattito e utile che continui
Sul liberalsocialismo che per me rimane una Commissione o di valore di attualità
So benissimo che esistono Elena tu hai ragione diverse versioni sono distinte nella realtà
Nella teoria nel dibattito ma secondo me
Il punto di mettere assieme la libertà
E la giustizia sociale la libertà l'uguaglianza e e
Un ideale che non finisce mai attualissimo non appartiene al passato perché
Sette
Ecco se questo si declina interni il rapporto tra Stato e mercato
Non c'è dubbio che io non credo che nel libro ripresento come due entità
Pari
La citazione della Mazzuccato che veniva ricordato che io certamente faccio dice chiaramente
Che debbono essere complementari istante mercato Mona complementarietà data
Dalla guida pubblicate accento di regia pubblica
Non è
Sono uguali a se sono complementari ma la complementarietà e data dai fini pubblici di avere dei fini la prospettiva una visione del Paese e quindi
A me sembra francamente
Comprensibile per esempio come la sinistra su questo problema di Stato e mercato è stata sempre ambivalente ambigua
L'intervento pubblico
Non sempre lo ha saputo difendere la vicenda dell'IRI che veniva ricordata
E dà testimonianza del fatto che anche lì abbiamo ceduto
Il protocollo ivi si fece allora nell'ottantaquattro
Perché difendere i settori vino bidelli ieri e Cacciari dichiaro chiudere quelli corrotti in deficit sull'intervento pubblica sul ruolo dello Stato la sinistra è stata sempre ambigua
Proporre
Il liberalsocialismo si propone è certamente una funzione guida dell'intervento pubblico ma chi ha bisogno di un mercato
E
Di un mercato che appunto
Sia guidato sia regolato che non si ha avuto regolato
E qui mi fermo qui mi scuso per urgenti nel mi scuso anche per non aver detto tutto quello che
Che potremo dire ma a partire dall'introduzione di Mimmo abbia saputo presentare in maniera secondo me lucida
Colgo pieno consenso il contenuto del libro quindi ringrazio molto per la vostra partecipazione
E spero che la discussione possa continuare grazie
Non oggi
Diciamo
Oppure perché non basta
Pensai che invece di governo