Premio Internazionale Ignazio Silone

A nome del comitato promotore
Tutti i presenti in particolare gli studiosi che partecipano al dibattito
Mi limito a ricordare che questo tema
E l'approfondimento di questo tema continua perché era già iniziato
Nuca sono della prima edizione del premio
Nell'ambito del convegno Silone intellettuale europeo
Ed era stato ripreso l'argomento in occasione dizione dell'anno scorso la terza
Quando Zi battemmo approfonditamente il libro un'uscita di sicurezza
Il testo più esplicitamente politico di Silone quindi il dibattito di quest'anno va in direzione di un approfondimento ulteriore
Ancora una volta a più voci
E quindi
Un avvenimento culturale importante anche alla luce della evoluzione
Non solo politica ma anche dei grandi fatti storici
Si sono verificati dall'ottantanove fino ad oggi e in particolare questa
Fatta questa doverosa puntualizzazione prego il professor Pedullà di volar di voler dare inizio ai lavori della terza sessione
Come ha detto il sindaco la terza sezione del convegno e dedicata a il saggista e il politico
I termini che vengano qui usati naturalmente hanno un senso qualche caso e e ambiguo
Diciamo in questo in questo titolo il saggista il politico si intendeva parlare del saggista cioè dello scrittore come autore di saggi e dell'uomo politico cioè quello che
Ignazio Silone come scrittore di saggi e quello che l'uomo politico Silone
Non solo se avremo tempo di indagare il problema dell'anima e delle forme del disagio particolare di Ignazio Silone e sarebbe argomento pertinente forse lo si potrebbe affrontare anche in sede di riflessione sugli aspetti più strettamente letterari dello scrittore ma ieri noi ci siamo proposti che da qualsiasi punto fossimo partiti nella sessione l'aspirazione comune
Di andare a guardare sempre l'intero scrittore se i titoli fanno pensare a interventi di tipo settoriale e quasi specialistico l'ambizione di tutti e quelli di parlare di questo scrittore che Ignazio Silone
Di cui andiamo a verificare l'attività sia politica l'attività di scrittore con la consapevolezza che si tratta di una personalità che si presenta in modo molto articolata ma sostanzialmente unitaria
Il
Il il saggista e e il politico quindi e nella problema del politico il problema dell'essere il saggista politico il saggista in polemica con la politica il saggista che diceva di scrivere dei romanzi antipolitici nel libro che ha citato il sindaco un'uscita di sicurezza
Al quale è stata dedicata una giornata l'anno scorso alla quale io stesso partecipai con una relazione si dice a un certo punto
Lo dice lo stesso Silone
Che in effetti tra i suoi racconti
E i suoi saggi c'è una differenza che è una differenza sostanzialmente tecnica e che si tratta di discorsi che l'unico fa in forme diverse ma sempre con l'ambizione di fare discorsi la tecnica sostanzialmente non modifica
Tenete conto però che lo stesso scrittore che ha detto di essere interessato molto alle differenze e non alle identità che teme le identità
E quindi quando si parla di differenze che ci sono nell'impiego di una tecnica anziché di un'altra sta dicendo oppure che Ignazio Silone che sta dicendo una cosa che non è contrastante con quella che è detta in un altro linguaggio mai una cosa e deve essere arricchita dalle differenze tecniche cioè dal fatto che alcune cose siano dette sotto forma di racconto o che siano dette sotto forma di saggio il siccome si tratta di uno scrittore che aveva come ma particolare obiettivo quello di essere sempre attivo nel presente quindi era il tempo che Luigi si era dato per la sua attività sia politica sia che per l'attività di scrittore
Il problema che pone uno scrittore come Silone anche come saggista e come politico visto che il suo problema è di essere presente e quello di stabilire in che modo il discorso
Di Silone e presente nell'attuale dibattito culturale e politico proprio quello d'oggi proprio quello di vedere un poco visto che si tratta di uno scrittore che diceva di amare delle verità pazze
Irriducibili spregiudicate
Il River enti e franche quindi si tratta di stabilire se questo scrittore quante
Verità ha detto che sono irriducibili e quante verità cioè sono valide ancora oggi l'interrogativo che noi abbiamo le su alcuni punti che sono alcuni punti centrali del della sua attività di saggista politico dove questi dove i suoi sui testi funzionano o dove possono essersi indeboliti e dove
Quelle che erano delle certezze di un determinato momento non siano più delle certezze sia riducibile ma siano messi in discussione lui stesso parla di una che non c'è peggiore tirannia di quella delle parole come per dire che tante volte ci in prigionia amo
Dentro
Un linguaggio letterario o dentro un qualsiasi linguaggio e ne diventiamo prigionieri sino al punto diciamo da non accorgerci della schiavitù
In cui ci siamo andati a ficcare quindi come dire
Siccome poi in un'altra citazione dice
Che non c'è PG peggiore schiavitù di quella che si ignora e quello di stabilire se noi siamo nell'attuale in quella che ci pare una paralisi culturale del momento se non siamo prigionieri cioè se non siamo dentro
Una schiavitù che signora e quindi e mentre ma lavoriamo con grandissima libertà se non finiamo con l'essere prigionieri dentro uno schema uno schema troppo rigido
Uno schema troppo dice però che insomma secondo il modello di cultura che Luigi per una volta si prova al semplificare dice il meccanismo mortifero è sempre lo stesso ogni gruppo o istituzione sorge indifeso di un ideale
Ma strada facendo
S'identifica con esso e poi vi si sostituisce
Ponendo al vertice di tutti i valori
I propri interessi cioè bisogna stabilire se quello che è
Si immagina essere una paralisi se non le invece un blocco che è un blocco di interessi che sono diciamo che insistono
Per la difesa di un determinato quadro si stabilizzano cioè quello che è uno schema con l'aria di vari validità di assoluto ma invece così de il problema che si pone e quello della modifica del linguaggio politico ad una verifica del di quali sono gli spazi per rinnovare un quadro che è quello sociale e politico che risulta sostanzialmente fermo
Quando Silone voi è stato ricordato se non è stato ricordato vedi cosa che voi sapete
Dovendo scegliersi un modello di comunista al quale ispirarsi come un modello di quelli che risultano sempre come una certezza irriducibile ricorda che c'era un pittore spagnolo quale diceva
Che parla parlava del suo modo particolare di diventare comunista e lui ricorda
E la cosa fondamentale per lui era vedere le cose con i propri Oak cioè il principio fondamentale
Era quella di una revisione che veniva fatta in modo anche in pirico pragmatica il problema era quando di uno dei modi per uscire
Dal blocco culturale e quello di ricominciare l'analisi della situazione reale e vedere un poco si è la situazione reale
Con sottoposta messa in moto attraverso un'operazione linguistica di linguaggio diverso se non si rimette in moto rispetto a quello che il il blocco magari soltanto apparente
Il Lerna siccome sappiamo che tra linee vive nel dibattito filosofico e molto attivo il discorso sia quella della possibilità di costruire qualche cosa che sia verità e un termine mettiamo che Silone piaceva molto e possibile una e istituire dare a qualche nostra idea statuto di verità e un problema è certo che si presenta con una certa attualità ancora più attuale
E nel discorso di Silone e il problema della possibilità di istituire proprio dei valori
Ecco è il discorso che sentiamo fare molto da parte dei conti mente attori politici e di un problema dell'eticità della politica e su questo punto ancora
Silone da qualche indicazione sopra un insieme di teorie si può costituire una scuola e una propaganda ma soltanto sopra un insieme di valori si può fondare
Una civiltà ha una cultura una civiltà un nuovo modo di convivenza fra gli uomini questa era un delle risposte che dava né proprio sul problema della possibilità di istituire un insieme di valori
Tra gli altri possibili quelli che erano le sue certezze e su cui ogni tante voci interroghiamo con disagio e si sono vere le affermazioni come queste il socialismo e il comunismo sono un'aspirazione permanente dello spirito umano assetato di giustizia e sociali e l'altra di sono convinto che il socialismo sopravviverà al marxismo che sono affermazioni fatte da Ignazio Silone molti decenni fa quindi diciamo è stato detto
Di quella che è la la capacità di Silone di arrivare sui grandi fenomeni che ha attraversato c'ha trovato la sua grandezza e quelle di essersi messo al centro dei grandi fenomeni del secolo
E di averli capiti subito e quindi magari di essersi trovato isolato a spiegare dei fenomeni di cui lui aveva intuito analizzato e spiegato la natura e la sagoma e la fisionomia
E visto che ci troviamo tante volte ad esaltare la capacità profetica
Di queste personaggio vi ricordo una delle battute che non ho sentito citare nei giorni scorsi ma che mi parrebbe utile fare di nuovo rimettere in circolazione per una riflessione eventuale a meno che proprio non si voglia fare soltanto una pura constatazione per registrarne la vitalità
Se l'umanità
Una buona volta dovrà rimetterci la pelle
Non sarà in un terremoto o in una guerra Maino un dopo terremoto o in un dopoguerra e siccome noi ci troviamo in una specie di dopo terremoto il magari non è crollato soltanto un muro come sappiamo ma è crollato qualche cosa di più sappiamo pure a cosa significa per il per Silone per la sua autobiografia il fatto di ricordare il terremoto visto che quando era bambino
Era rimasto lui stesso coinvolto in terremoto cioè l'impressione e che c'è un del punto post-terremoto che quello in cui noi ci troviamo a vivere per esime potremmo per rimetterci
Alla pelle ottimismi sul fatto di chi di qualcuno che abbia ragione e che stia bene
Silone non li consente dice in nessun Paese nel suo Paese la la crisi della nostra epoca non risparmia
Nessun Paese cioè il problema che c'è eroe del fronte al quale Silone pone con quella con la con la sua la sua affermazione e proprio che la crisi investe e l'intero globo e proprio le rispose che l'UE intende dare le risposte che non sono le risposte di tipo e precario soltanto sul terreno della politica immediata ma sul problema della riflessione generale e proprio che il di una crisi da cui bisogna cercare e di uscire un titolo il titolo finale dell'ultimo gruppo disagi
E di Sirone e individua la possibilità del di una del del progresso intride s'intitola non per niente ripensare il progresso proprio perché se nel nella crisi la l'importante e che non ci si blocchi magari neppure con nessun ritorno indietro ricaricato magari
Fece fondandosi su un ritorno di religiosità che per secondo il cristiano pure
Come si è detto lei ci Zanato che e Silone e molto sospette pericolosa se e un invito a bloccarsi e a ritenere che ci sono delle leggi inflessibili in cui il mondo si è ridotto la situazione
Questa crisi che noi stiamo attraversando è una crisi che può essere mortale però e una crisi che permette anche una terapia Sissi trasforma anche il linguaggio politico il linguaggio specialmente politico c'è la speranza di di poter ripensare vivere una diversa fase tutti progresso che indispensabile per uscire da una situazione che l'impasse diventa intollerabile proprio perché secondo se dilatando il discorso di Silone ci può dire che noi stiamo ormai ripetendo ci sempre
Gli stessi discorsi sulla crisi e questo lamento e un lamento a cui partecipiamo tutto ed e consolatorio ci pare che per avere constatato che ci siamo in crisi ci pare di avere messo la coscienza a posto
E invece se posso fare un ultima citazione da Silone Luigi c'è un momento in cui la gente manomessa e si annoia quelle il momento in cui diciamo si può non andare a messa ecco proprio ci pensa che il problema è bisogna smetterla con la messa che annoia noi stiamo dicendo forse da troppo tempo una messa che annoia e allora la gente non parte
Sheva non viene a sentire lo il sacerdote che officiava abbiamo la capacità di dire messe in modo pieni la gente non sia noi ecco questo sono sicuramente sono sicuro che faranno i miei amici e colleghi che parleranno nell'ordine alfabetico che abbiamo adottato
Per le altre giornate con l'unica eccezione quella di Lucio Villari che parlerà dopo Ruggero Guarini soltanto perché prevede di partire in mattinata e allora mi ha chiesto di anticipare rispetto alla per risibile buche lo minacce lo porta fino alla conclusione allora lei ha detto
Se mi trovo con una ad avere una le une iniziale che ne porta in coda Ricci vorrei vedere poco se posso fare e qualche sorpasso e allora io glielo avevo consentito si è invece decide idea di accettare e il best di quelle che hanno una lettera come la volpe nell'ordine alfabetico vuol dire che prospetti facciamo scappare allora accetta allora garanzie molto professor Villari però la parola allora al momento e
Piero Querini
Io vorrei cominciare dei faceva osservando che gli ammiratori di Sironi si dividono grosso modo in due categorie
Va be'la prima quella di coloro che pongono l'accento sul grande valore di testimonianza intellettuale morale e civile
Valore che tra luce e dalla sua
Da tutta la sua avventura umana politica
Storiche
Gli altri invece sono pongono l'accento sulle qualità dello scrittore del narratore del letterato
C'è una terza categoria di ammiratori di Silone che pongono l'accento su un altro aspetto dall'attività di Silone
E soprattutto su un altro suo libro che probabilmente tra stessi ammiratore di Silone esso libro meno noto e comunque meno fortunato
E che forse almeno per quel che riguarda la sua attività di scrittore politico è il suo libro più geniale
La scuola dei dittatori
C'è un libro straordinario
Suppongo vedo con sono contenta che ci siano molti giovani immagino che
Tra i giovani delle ultime generazioni non segna un libro molto frequentato
Eppure avrebbe potuto esercitare un'influenza
Straordinaria salutare
Perché se si pensa che
Un luogo comune dalla nostra cultura volete l'ultimo grande maître à penser soprattutto dei giovani sia stato Pasolini
E se si pensa all'influenza secondo me nefasta oltreché maschi cioè che lo scrittore politico Spadolini ha esercitato sulle ultime generazioni su quelle generazioni che hanno visto il mio maestro
Maestro di vita maestro di di analisi sociale un ministro un un maestro di conoscenza dei fatti della società e per la politica
Insomma c'è
Un libro come la scuola dei dittatori avrebbe potuto insegnare almeno a due generazioni di italiani a diffidare dei rifiuti estetizzante della società di massa e degli attacchi generici e sommari private estrazione romantica alla galassia potere papale
Perché dico questo perché la scuola dei dittatori arma formidabile analisti di ciò che può essere il potere moderno in una moderna società di massa
Libro di una straordinaria originalità
Di una straordinari di uno straordinario acume scritto nel trentanove in condizioni di totale isolamento a Zurigo pubblicato prima all'estero
E poi in Italia credo ancora verso la fine degli anni cinque a
Ora per cogliere la estrema originalità del libro di Silone
Sono costretto a ricordare delle cose un po'risapute perché questa originalità la si può cogliere soltanto se lo si proietta sullo sfondo
Di tutte le interpretazioni del fascismo e del totalitarismo che sono state date in settant'anni distrutti e di analisi
Io non sono un esperto nella materia non pretendo di aver letto tutto ciò che ci si può leggere sul Po sul tema origine e genesi del fascismo
L'origine e natura dei Titini totalitari moderno ma insomma qualcosa l'ho letta e poi soprattutto presumo che molti di voi
Lo schema di De Felice lo conoscano
è il migliore per quel che riguarda una sinossi circa tutto ciò che è stato scritto sull'argomento dal dal degli anni trenta schema di De Felice che cosa dice chiamerei felice dice che ci sono fondamentalmente tre grandi correnti interpretativo quella la prima la chiama la classica poi parla di un atto di correnti minori infine parla dalle correnti moderne
Le le interpretazioni classe che sono come voi tutti sapete l'interpretazione è libera che vede nel fascismo una malattia morale
Poi c'è l'interpretazione radicale democratica che vede nel fascismo la maturazione lo sviluppo di contraddizioni limiti tipici
Del che alcuni paesi
Giunti allo sviluppo capitalistico alla democrazia in maniera Nolan anomala in ritardo rispetto alle grandi democrazie anglosassoni
Quindi germanica
E poi c'è la marxista che ha sempre visto nel marxismo prodotti nel fascismo i fascismi dei regimi totalitari un prodotto della lotta di classe e soprattutto il prodotto dell'ultima grande offensiva del grande capitale
Ha un lotte operaie alla rivoluzione opera una controrivoluzione il risultato di un della non è qui è un praticamente l'equivalente per il marxismo di ciò che l'imperialismo era il capitano il vecchio imperialismo all'esterno fascismo all'Inter
Le interpretazioni moderne saranno sono quelle influenzate diciamo così dal metodo dalle procedure delle scienze sociali sono innumerevoli non le posso ricordare tutte ma insomma a occhio e croce direi che sono tutte quante largamente debitrice da un lato dei maestri da Sociologia moderno da Durkheim e Weber e dall'altro di quel libretto geniale di frode che sì con logica di massa e analisi dell'Io che ha contribuito a in maniera molto più rilevante di quanto non sia noto a orientare e ha diciamo a far governare sotterraneamente tutte le analisi che sono state fatte del del del fenomeno totalitario nell'ambito delle scienze umane
La più popolare di questi rilievi di questa interpretazione quella diretto from fuga dalla libertà
E comunque tutte queste interpreti apre il robot anch'io meno nota ma potente benché sia stata scritta da un pazzo come Wilhelm Reich
L'interpretazione che ne diede RAI che deriva partendo da Freud
Analizzando i meccanismi che legalistico autoritari all'interno dei partiti moderni
Analisi che lui estese da i fascismi al ai ai partiti comunisti soltanto in un secondo momento adesso non ricordo esattamente quando ma probabilmente un po'dopo Silone e poi arriveremo al punto perché l'analisi RAI che verte inizialmente soltanto fascismo e nazismo
Fu soltanto in un secondo momento a terra che si rese conto che visto alcune analogie erano così forti erano così potenti che il discorso poteva essere esteso ai regimi comunisti ai partiti profonde
E poi coerente per entrare interviene anziani minori sono quello che sono Teresa secondo e del terzo mondo
Per tutte quelle cancellazione che pongono l'accento sul ruolo e sulla funzione svolta dalla piccola borghesia ed ai ceti medi come erogatrici di consenso quanto meno se no partecipazione attiva comunque zoccolo
Di un consenso fermo alle svolte autoritarie di questo sì
Ora la cosa strana è questa che se si legge la scuola dei dittatori si vede che la scuola dei dittatori contiene tutte queste tesi in una maniera più sfumata
Esposte tutte con una lucidità spesso superiore agli autori di queste tesi ma il paradosso è questo che sono state esposte prima che queste tesi venissero denuncia cioè con una straordinaria chiaroveggenza e lungimiranza nuovi a tracciato la mappa degli orientamenti di tutta la cultura occidentale di fronte al problema fascismo totalitarismo
è una cosa sporca singolare cioè di quando libretto di dialogico informa ironica
La spensierata di sarcasmo eccetera sapete come costruita si immagina che un aspirante dittatore americana vive in Europa per cercare di apprendere in Europa latte riedificare una tirannia Apparatus sulle ceneri di una regola democrazia impotente
E se ricorda un personaggio che il libretto di medie si chiama Tommaso il cinico e che è un alter ego di Silone il quale con con un conto con amara ironia spiega quali sono tutti i requisiti indispensabili
Edificare un regime tirannico nel nostro prego e tre dice energetiche Luigi
Espone via via si sono quelli che vengono più o meno descrittivi enunciati da tutte le teorie che ho elencato prima e che non erano state ancora molte di esse neanche vagamente abbozzate
E io il libro e geniale perché tutti questi spunti analitici de latitano intorno a un'unica intuizione che credo Silone sia stato il primo cioè l'intuizione un'affinità l'affinità le segrete affinità le analogie tra regimi totalitari di destra e di sinistra tra fascismo rosso il fascismo nei
Nel corridoio tra dottori quando fu ho tradotto in Inghilterra in America con successo straordinario non è vero che essi Sirolo Silone scrittore politico sia stato un autore misconosciuto è stato un odore di conosciutissimo
Critici studiosi del livello di Malcolm maggiori altri che non sto a nominare insomma per i giornali riviste autorevoli americani inglesi hanno definito la scuola dei dittatori io non so scopre sta scoprendo l'acqua calda
Hanno definito la scuola dei dittatori un libro dei mio dalla tradizione ma chi Avigliana qualcuno ha detto addirittura che è un libro di poco inferiore al Principe di Machiavelli
Voi
Anche in Francia insomma nel sessanta per perché io ricordo per qualche io ricordo bionici scrittori di rango che hanno riconosciuto alla grandezza di questo libro sono Leo Valiani
Panfilo Gentile Luigi Salvatore e il critico letterario Geno Pampaloni
Per il resto è un libro che si può considerare clandestini
Ho pensate un po'anni fa una ventina d'anni fa uno studioso serio come De Felice tende io tra l'altro non ricordo chi Pellicani mi può aiutare
Seppellite definisce nel suo libro sull'interpretazione del fascismo città in quale misura finita la scuola dei dittatori
Comunque io ricordo una conferenza che lui può vent'anni fa si tenne una conferenza è una tavola rotonda Del Noce
Ma non la scuola del
Ho Lantella inventa una ventina d'anni fa ci fu una tavola rotonda alla quale partecipavano
Del fede felice Del Noce beh non ricordo altri due forse Colletti ma non credo Renzo mi sembra tavola rotonda e poi ci fecero un volumetto il problema storico del fascismo e lì ove anche Ungari L. De Felice riepilogo
Compendio di espose la sua teoria la sua sinossi sulla interpretazione che erano state date del fenomeno fascista e a un certo punto dice c'è poi un'altra corrente di pensiero
è quella corrente di pensiero che vede a affinità e Analogie tra i regimi totalitari di destra e quelli di sinistra
Se dovessi suggerire un libro
Il più importante libro sull'argomento e cita naturalmente
Beh il bellissimo l'origine del totalitarismo di Hannah Arendt che è un libro straordinario e un libro bellissimo libro acutissima che appunto verte su questi tema è questo
E cioè che hanno in quel che cosa da Claude te la prospettiva di un'analisi sulle origini e sul Jenner e sulla natura dei regimi totalitari modelli possiamo dire
Quali analogie ci sono tra tra questi regimi di destra e di sinistra si è un bellissimo libro
Ma il libro da talent l'edizione tedesca non quell'italiana che molto più tardi credo che sia stata scritta nel cinquantanove sessanta cioè vent'anni dopo il libro di Silone c'è una bibliografia sterminata nella nel libro di dell'area c'è una bibliografia sterminata vengono citati autori di tutte le risme anche giornali stupori di terzo rango aveva letto tutto non aveva letto Silone
Perché allora arriviamo al punto
La tragedia di quel libro quale sta che ha avuto successo nei paesi in cui non ci sono state ne è un'egemonia culturale né il fascismo della Zil ma del comunismo e neanche un'egemonia culturale comunista di cui si continua a negare l'esistenza ma che invece c'è stato
E che ha esercitato un'influenza enorme ora scusate se ricordo un piccolo episodio personale
Ma lo cito semplicemente perché può contribuire a provare quanto l'asta è devastante sia stata questa influenza allora risaliamo a Bill di quand'è il film di Bernardo Bertolucci nel bar Novecento è un film del del nella novecento in quindici anni fa
Dei quindici anni fa io scrivo sul Messaggero due articoli per cercare di dimostrare che tutta l'ideologia del cinema italiano
Che tutta l'ideologia del cinema di Bertolucci ecco e in particolare tutta l'ideologia di quell'orrendo film che ai novecento
è con l'ideologia attraversata da cima a fondo da un elemento demagogico che io definirei dissi che usai la locuzione fascismo rosso
Va be'ed insulti da tutte le parti insomma la cosa fece scandalo compagnie per le ma la cosa paradossale e che l'attacco più violento non mi venne neanche da un comunista
Dipende da un serio giornalista liberale
Era il signor D'Arrigo Benedetti fondatore dell'Espresso
Che a quell'epoca per vanità simile si era aveva accettato di dirigere Paesi sei mi attacco dalle colonne di Paese Sera giornale del quale lui ignorava verosimilmente che già in quei ancora in quegli anni prendeva soldi da Mosca insomma quindi insomma riparare
Ora io dico una cosa che a me sembrava già allora ovvio che si potesse parlare di fascismo rosso anche perché avevo la qual tempo ero RAI che hanno avevo letto il libro di Reich
Mi aveva molto colpito non avevo ancora letto la scuola dei dittatori io stesso io sono un ex del mille novecentocinquantasei cinquantasette cinquantotto
Non ho letto la scuola di dittatori sapete perché perché mentre lo stava Saro corna ottavo comprando Uscita di sicurezza e Mario Alicata mi disse il libro di un traditore insomma
Ora questa cosa era arrivata lì anche a approva Benedetti evidentemente
Liberale di stampo classico il quale mi insultò dalle colonne di Paese Sera perché io stavo una categoria critica nei confronti del Paese de de de del fascismo e del comunismo resa legittima non solo da Sidone ma anche dalla ente che vent'che faccia chi deve gestire che qui ecco perché spiegare che tipo di influenza ne fa le spese ma la tragedia di questo libro
Ora io sono contento di quanto detto poco fa e concludo
Sono contento che ci siano dei giovani perché presumo che molti di questi giovani continuino a credere che it perfino orientarsi nella giungla della modernità
Nella giungla della società di massa eccetera che effettivamente i libri di Pasolini siano dei libri che possano esercitare ancora un magister positivo toglietevelo dalla testa Pasolini a un corruttore anche ideologico
L'unica analisi degna di una cultura occidentale democratica e moderna di dei non soltanto della società di massa ma anche dei veri pericoli che ci politici morali civili che si possono OPA possono emergere dalle articolazioni della società da di di massa l'unico libro di un italiano grande serio che abbia fruttato a questo argomento con anticipo e genialità la scuola dei dittatori
Sì ma ci sono di aspettare
Adesso c'è una nuova Roma scusami no perché c'era la parola biliare ma Villari ha già c'è tanto possibile Roberto magagne Ravana posizione io volentieri
C'è arrabbiare anche avere una il programma ma lui deve aver attività sul programma no è ammessa fonometrica Manicardi aveva riconosciuta no no no no guardate che abbiamo poco tempo non tarda il parroco il chairman facciamo ormai degli tocca parlare adesso a Walter Mauro
Che aveva come ora
Non ho parla to Walter sì perché diciamo abbiamo deciso abbiamo abbiamo adottato il criterio quello rigoroso e proseguiamo arretrato dovendo rinunciato Villari
Altra Betti prova
Ma l'argomento
L'argomento del mio intervento che poi ci richiama e si aggancia abbastanza direttamente a quello che diceva Ruggero Guarini
Un tentativo di approfondimento anche dal punto di vista teorico dei rapporti fra Silone e la critica marxista
E quindi leggo il mio intervento la rilevante divaricazione che divide a livello di giudizio critico e anche di notorietà
Il caso Silone nella sua interpretazione all'estero e nel nostro Paese offre già di per sé infatti non non a caso Guerini eccitato
Numerosi interventi di studiosi stranieri più che italiani sull'opera di Silone
Dicevo offre già di per sé una chiave di spiegazione non sono della condizione in cui lo scrittore Bruzzese
Si è visto costretto ad operare sia in patria che fuori
Ma anche l'intransigenza e l'intolleranza con cui la critica marxista contribuito alla nascita del caso stesso del suo evolversi negativo soprattutto nella stagione dello stalinismo
Del resto la stessa natura il letterato impegnato che ha accompagnato l'azione della scrittura Sironi Ana per tutta la vita
E quindi anche la legittimità di una militanza cui è sempre rimasto fedele anche dopo il dissidio il dissenso politico
Si spiegano con numerose testimonianze vive e vitali fra le quali basterebbe scegliere queste di Silone
Lo scrive nero è stato per me ne poteva essere salvo in qualche raro momento di grazia un sereno godimento estetico ma la penosa e solitaria continuazione di una rotta dopo essermi separato da compagni assai cari
E le difficoltà con cui sono talvolta alle prese nell'esprimermi
Non provengono certo dall'inosservanza delle famose regole del bello scrivere ma da una coscienza che stenta a rimarginare alcune desco nascoste ferite
Forse inguaribili e che tuttavia esige ostinatamente la propria integrità e nel dibattito
E negli interventi e nelle relazioni ieri pomeriggio è venuto fuori anche questo problema problema
Cioè una possibile ascendenza o discendenza del linguaggio Sironi hanno sul quale poi si è tanto discusso e polemizzato anche dalla crisi ideologica che dovette subire questo vuol dire che il lavoro della scrittura comprese appunto tutte quelle polemiche di cui dicevo ha riflesso è rappresentato un termine di sfida e di confronto con la critica marxista proprio su quello stesso terreno
Dell'impegno umano e civile ben oltre le suggestioni della forma
Che il nodo dell'ideologia comunista andava proponendo nel paesaggio molto articolato della nostra letteratura questo spiega anche quel giudizio severo e sprezzante di Luigi Russo nel primo dopoguerra
Quando ebbe a scrivere a proposito di Silone la sua fama di scrittore si è formata all'estero per ragioni esternare all'arte e alla letteratura
In questo senso il grande equivoco nasce dalla considerazione errata dichiarerei lo scrittore Silone un prodotto tipico del fuoriusciti sono politico assimilabile ad altri romanzieri situato abili in un arco consimile nel quale anche un critico come Natalino Sapegno colloca una figura come quella di Silone
Anche se non con un giudizio critico
Più sfumato una forza notevole nel messaggio politico gli riconosce Sapegno ma al contempo sono parole di Sapegno tra virgolette una scoperta debolezza di una precisa vocazione letteraria
Sul tracciato di tutte queste allusioni ad una condizione
Delle io che viene ormai considerata come il risultato in negativo del cammino doloroso di un intellettuale ormai ritenuto un rinnegato dopo l'uscita di sicurezza dal partito comunista
Va a porsi il giudizio di Carlo Salinari che forse il più drastico ed anzi senz'altro il più drastico e il più intollerante scriveva Salinari
La caratteristica fondamentale di Silone scrittore e l'impotenza egli è incapace attraverso la parola di creare un sentimento un personaggio un ambiente
C'è sempre qualcosa di falso di calcolato di un sincero che gli impedisce ad abbandonarsi all'onda del racconto
Il suo umorismo e sforzato come quello di un seminarista
I suoi personaggi sono rigidi e impacciati come marionette
Gli stati d'animo sono registrati con il calore e la passione di un ragioniere i suoi paesaggi sono irrimediabilmente banali e ricalcati sul luogo comune
Che in fretta e dello scrittore impotenza di tutta la sua personalità
Silone non è che un velleitario che trasferisce del sogno ciò che gli è impossibile ottenere nella realtà e il sogno si appaga
A Roma è un tifoso di calcio Salinari e quindi questo spiega anche l'immagine che vi leggo
A Roma quando durante una partita di calcio un giocatore manifesta chiaramente di non saper giocare il pubblico chiedeva oggi un consiglio insieme scherzoso il fraterno di cambiare mestiere
Forse sconveniente ma ci è venuta irresistibile la tentazione
Dicevo generazione lo stesso invito affinché non insiste a voler fare lo scrittore ma poi ci è sorto un dubbio politico no scrittore no e che ne facciamo fare pover'uomo
Il chiuse virgolette nulla di simile era stato mai scritto in chiave di recensione di interpretazione critica ma soprattutto mai di tanto banali offensivo nei confronti di un'opera che se non sbaglio era una manciata di more
Quindi bisogna andare a cercare io credo le ragioni di tanto livore e non sono forse sufficienti le motivazioni di carattere politico che farò da inquietante supporto al rifiuto si nominano di continuare a convivere nell'Internazionale
E allora le ragioni vanno ricercate forse sul terreno stesso del realismo Sironi hanno su quel suo tenace innesto della scrittura nel tessuto del reale del vero oltre che sul grande polo tematico dello slancio di solidarietà nei confronti dei cafoni dei ministeri dei diseredati
L'uomo Sironi hanno inoltre possiede in sé infinite implicazioni di categoria psicologica che finivano per contrastare con la linea di fondo di una prassi dell'interpretazione critica fondata invece sui più semplici significati del reale
Oltre i quali esisteva il persisteva l'equivoco come appunto veniva chiamata in quegli anni
L'equivoco dell'immaginario e del fantastico
Non va dimenticato che durante l'esilio all'estero in pieno fascismo Fiore frequentava i grandi autori del Decadentismo europeo da Thomas Mann euro per musica edificazione dei destini dell'uomo fondata sui presupposti
Di di del phone nasce imbarchi Morte a Venezia come sull'universo dei comportamenti di Ulrich
Che la struttura portante dell'Uomo senza qualità
Tutto questo riflette configura il primo Reggimento di un'idea del reale non drastica e incorreggibile come quella prodotta dalla costruzione dell'uomo marxista bensì fondate ristrutturata
Subendo Inferentia date basi esistenziale
Su tale fondamento resta valido per esempio un giudizio di Alfonso Gatto
Verdetto insospettabile anche per il fronte ideologico al quale il poeta apparteneva in quegli anni per quel caso Silone riguarda la responsabilità di tutta la critica italiana rea di non aver saputo scoprire il potere di convinzione di un'opera che mette in dubbio a vantaggio di una nostra migliore generosità
I limiti che quel passato prossimo gusto educazione abitudini che Silone aveva combattuto
Il progetto della critica marxista di far terra bruciata alle spalle lo scrittore lasciando in un deserto di solitudine di isolamento
Se può aver prodotto effetti negativi e degli Terim vari frangenti della vita Edilazio letteraria dello scrittore ha poi contribuito non poco ad un processo di inversione di marcia il cui capofila
E non è un caso io credo è uno scrittore francese fra i più emblematici che poi è stato ricordato nominato anche ieri a proposito di una certa area della sinistra laica della cultura francese
Dicevo fra i più emblematici di quella sinistra anomale ribelle che tanta volta tante volte andò a riconoscersi dell'esistenzialismo certificano il bel cambio per esempio proprio il respiro europeo dell'opera Sironi Anna intende sottolineare quando afferma
Ho imparato come si impara a respirare che l'amore per la propria terra poteva allargarsi senza morire
E infine perché amo il mio Paese che mi sento europeo guardate Silone che parrà a tutta l'Europa se io mi sento legato al Royal perché che nello stesso tempo incredibilmente radicato
Nella sua tradizione nazionale e anche provinciale
Ben oltre tutte queste tensioni emotive così rilevanti che hanno tenuto vicini e uniti
Tanti scrittori dell'intellighenzia europea di radice laica e socialista quindi fuori del circuito chiuso il rigido del marxismo dogmatico e ortodosso cioè tutta quell'intera gamma delle esperienze umane che Silone ha riversato sulla pagina ad agire e operare in chiave di risentita problematicità
Il continuo confrontando sia sfida del materialismo storico e della filosofia della prassi a questo proposito da Guerini è stato ricordato uno dei libri esemplari giustamente di di Silone la scuola dei dittatori e a questo che se ne è parlato in abbondanza è stato anche ricordato da marinaro che gran parte di un convegno di qualche anno fa è stato proprio dedicato a questo libro uscita di sicurezza quest'opera a metà strada fra romanzo e saggio
Che è libero ovviamente che ha rappresentato il più severo il più rigoroso capo d'accusa nei confronti di quello che stava accadendo nella cultura occidentale e quella egemonia dei partiti comunisti particolarmente in Italia a cui faceva riferimento Guerini
Dove la verifica in questa uscita di sicurezza dove la verifica dei contenuti ed eclissi globali di intere collettività umane si compie a limiti al proprio di uno stremato processo di autocoscienza
Sulla pagina di Silone saggista per esempio a voler restare nell'ambito del contesto di quella narrativa meridionale alla quale pure la critica marxista aveva dedicato tanta attenzione quindi proprio in questa tematica del sud si evidenzia questa legittima scomposizione di interessi questo tentativo di rintracciare più vasti confini europei nei quali tutto l'intero problema dell'intellettuale di sinistra
Si pone al di là di ogni immagine narrativo romanzesco che gli avevano imposto alcuni scrittori per esempio un altro gesto certamente importante di quel periodo ma più diciamo più diluito narrativamente si può considerare la compromissione di Mario Pomilio
Nel processo di ricalco egli marcatura bruciante della realtà Sironi e si serve di una sorta di progressiva educazione sentimentale e questo già comincia a provocare dette
Un'educazione sentimentale che dagli anni dell'adolescenza a stretto contatto con il dolore meridionale ma poi estendendosi fino a coinvolgere anche ragioni con scienziati e politici in quell'opera si precisa sulla pagina saggistica e autobiografiche anche ieri si è parlato a lungo di possibili riflessi autobiografici di Silone non solo nella sua opera saggistica ma anche nella sua opera narrativa
La realtà quindi di quel mondo di cafoni su cui Sironi ha costruito tanta parte della sua operazione di romanziere imbarcando vite non a me
Intrecci al mare di al margine di di un pathos che proprio qui inerme la congeniali per una più meditata
E riflessiva del ripensamento reperisce voi il suo più coerente è giustificato e legittimo motivo
La ribellione si profila adusi al nodo della coscienza del proprio al vertice di una educazione vissuta computer realizzata con la più intensa capacità di partecipazione
E allora lo scrittore stesso
A scorgere all'interno della propria coscienza di uomo e gli intellettuali al limite della ribellione
Una sostanza cristiana di ardua reperibilità dal vivo del romanzo è scontata invece nella sua limpida realtà
Sulla pagina saggistica al momento in cui era molto più lecito e possibile scavare impietosamente in questo grumo
Dei sentimenti delle reazioni e dei comportamenti
La dolorosa serie per esempio degli interrogativi
Si risolve al baratro della ragioneria e la razionale costruzione del saggio al di fuori della mediazione fantastica e tale caratteristica possiede la concreta disponibilità
Ad inquadrare questo tipo di narrazione che sempre a metà strada tra la documentazione nei confronti di se stesso e degli altri al fondo dei contrasti collettivi
Al momento cruciale dei singoli stati di inerzia
Interiore dell'individuo dove ogni precarietà di ribellioni ogni carezza relativa finiscono per determinare l'attività tendenziale all'estremo limite del conformismo che era una delle ora uno dei bersagli contro il quale Cirone più duramente si batteva
Conformismo di destra e di sinistra evidentemente
Ed è un punto questa precisa adozione a spostare tutto l'asse narrativo
Verso quei risultati di ricerca e di puntualizzazione storica che è un punto dolente poi di tanti narratori meridionali del dopoguerra i quali la materia stessa così ardua mente tra assicurabile
Il pagina romanzesca si concede anche con la Russia e l'urgenza
Di un interrogativo irrimediabili per concludere e tornare all'adozione globale di realismo fatta propria dal conformismo comunista più chiuse o più reperivo
Secondo cui è reale tutto ciò che accade ogni percezione del vero e del mica da ridere congruo bagnarsi nel concetto di concreto
Tra virgolette
Mentre lascia l'individuare chiaramente i termini dell'equivoco anche dove sembra apparentemente correggerlo per esempio noi non fotografiamo la vita ed è il cumulo degli avvenimenti cerchiamo i principali ricordava reale
In realtà definizione facoltà fittizia di Scelta verso soluzioni unilaterali e parziali
Lo diciamo le lettere e alcune gettiamo nel cestino mentre crediamo leggerà le masse popolari ancora era decreto a dire queste cose
Di qui l'equivoco l'educatrice di fare dei tipico una categoria universale del realismo e cali posizione spiega anche sul piano teorico l'ostilità verso Silone narratori
Che rappresenta una vera e propria forzatura persino delle stesse concezioni di Marx e di Engels sulla ciò comporta una precisa di assunzione del modello ottocentesco come unico elemento possibile accettabile di assuefazione il rifiuto pressoché globale di tutto quanto si verifica i si realizza
In seguito dopo e che viene considerato interpretato come una deteriore deviazione naturalistica intimista contemplativa secondo un vocabolario che nei confronti di Sirone poi è stato lungamente usato e consuma il centro di Bergamo Orio dello sperimentare
Anche nell'ambito della ricerca strutturale va pertanto inteso anche nella direzione sinoviale
Come Brescia di coscienza consapevole nei riguardi di una insufficienza ideologica che arriverà nato con un grave ritardo le proprie fratture e le proprie colpe storiche
Nel giro di una equivoca improduttiva politica culturale
E ancora Sironi a venirci incontro su questa strada con il suo realismo none acquisizione supina
Del concetto secondo il quale tra virgolette il realismo Lola sponde e quindi tutto e realismo quanto piuttosto quello sforzo che poi e tutto Sironi hanno di affrontare tutte le angolazioni Dini sua ricca del vero e del reale
Tenute fuori per esempio dalle come dire dal delirio delle teorie zero viale venute fuori dal congresso degli scrittori sovietici del trentacinque
Stella meglio
Grazie Walter Mauro
Io sono un tipo in un taciturno quindi mi trattengo molto dall'intervenire siamo in tanti bisogna svelto volevo sapere Walter Mauro ma il termine marxista per quella critica non non è non lo nobilita un po'troppo nei mettiamo che si tratta di una critica di tipo sulla rivista e quindi il perché esiste per esempio un marxismo non comunista in esiste un marxismo non non strettamente neppure neorealista per esempio ieri la professoressa mila Ricci ha parlato di Michael foot giunto come quelli che lo hanno sostenuto molto quindi simile il marxismo di per sé non produce mostri può anche in qualche modo essere all'origine di alcuni errori però quello di nobilitare lo snobismo fino a identificarlo col marxismo mi parrebbe francamente in quel periodo devo non era soltanto per in Italia e si spiega esisteva un insulto marxista non slalomista
Poi nell'Europa nell'Europa la dizione ecco
Dall'altro abbiamo
Debbo dire addio una nel se mi si fa l'analisi del sangue ottantuno minuti Edizioni Nuova sinistra io stesso veramente insomma l'idea di essere identificato con quelli che hanno dato bei discorsi francamente né sarebbe pretesa dalla seduzione siccome so che nella sostanza siamo d'accordo anche sanitaria aveva una doppia sì sì però nel suo caso c'è un problema e caso mai più grave quello che dobbiamo consigliare mettiamo ai politici e quelle la responsabilità di e Togliatti e di avere il diritto di dire che i libri di Silone non gli piacevano ma quando lui parla ex cathedra da segretario del partito e dice siccome internet rilegato deve essere per voi e siccome un rinnegato è un traditore non può essere un bravo scrittore allora è un invito agli uomini politici dighe esprimere naturalmente tutto quello che penso Marvin non utilizzare il potere d'acquisito con un altro settore per trasferirlo diciamo soluzione scorso culturale perché si è una cosa che dobbiamo imparare proprio perché abbiamo pagato care a questo Salinari in quel caso era diciamo il portavoce della posizione di di Togliatti e quindi quella cosa passaggi alla alle cose che diceva ma ora quanto affermava il vento no vorrei aggiungere come una delle ragioni per cui quella corporazione abbastanza miserabile che è quella dei narratori italiani di quegli anni salvo alcune eccezioni naturalmente detestava filone
E anche i critici che di complemento a dicembre secondo me una delle ragioni è questa qua se voi a pensarci bene ventitré quaranta dal dopoguerra e anche prima del dopoguerra diciamo da tre operai di Carlo Bernari
Fino agli anni sessanta la letteratura italiana in questo Asor Rosa che un mascalzone ma insomma certe cose le audizioni azione reato lesse diciamo tutta la letteratura italiana è che Sordi sinistra diciamo così i gettoni di Vittorini e di domande che dei giovani che venivano pubblicati da Bompiani eccetera
Che cos'erano erano storie o di farsi contadini voti falsi operai
Sui quali un narratore di estrazione piccolo borghese proiettava sogni desideri struggimento i nostalgiche malinconia astratte speranze astratti furori suoi personali
Sino per i cafoni conosceva veramente i suoi cafoni non solo ma la proiezione dei sentimenti di un letterato piccolo borghese sono la proiezione dei sentimenti di un fratello dei cafoni che si è trovato per nostrano strane tortuose di nella storia a diventare una mente europea
Era questo l'elemento che indotti all'indotto mezza letteratura italiana mezzo letterario italiano scusate Ferriere poco la l'espressione di Scelba mezzo culturale italiani
A perseguitare ignorare ebbe testare fino che il tutti i denti dei dei dei miliardi di farsi umili il cui grondano alle pagine di quella insopportabile vicenda che la rete la narrativa italiana degli anni cinquanta e sessanta da serio giuste vi assicuro Uomini e no di Vittorini ci si trattiene la pancia dalle risate
Se si pensa che l'UI Pasqua pare un intellettuale italiano in veste di partigiano con una falsa artigiana di nome serviva a bocche dei dialoghi di questo tipo
Un primo disse lei
L'uomo entra dentro di me pubblico un uomo insomma questo falso biblico eccetera la mamma letterati educati a questa impostura gigantesca che è stato il neorealismo italiano salvo rare eccezioni
Come potevano tollerare uno scrittore che da un lato hai una mente europea e dall'altro quando parlava dei cafoni parlava dei cafoni
Prima
Come prima si ammontino
Praticamente AN al veramente lei conosce la parola sforare scusate
Scusate per siccome e ci sarà ci sarà una fase la fase del dibattito la rimandiamo consentiamo agli altri relatori di intervenire perché siccome come abbiamo fatto ieri chiusa dobbiamo allacciato cosiddetta qualità arriva al al
C'era per mozione d'ordine avvocati
Parliamone
Va
Bene adesso vediamo
Cioè
Scusate io scusa volevo volevo pregare allora regalare degli operatori pesi alla peso delle lampade noi siamo disposti a confessare tutto ma questo è un caso grave intollerabile perché la televisione e la Regione Veneto colpevole possibile fare
Pensare ancora dell'Unione Europea dove avevamo
E erano i volti ridotti tanto non succederà niente se c'è c'è parecchio e si facciamo parte movimento Lorenzana trasmessa però non è possibile saldatura vero doveva
Essere
Possibile
Dice
Ecco mi faccia la cortesia non è possibile che noi restiamo qui da dove avevano appena che sarà
Allora la parola a Muzio Mazzocchi Alemanni USA
Va bene
Allora
C'è una ripresa Ilaria una ripresa compare magari
Avevano seguito concentrare Iacovacci basta e poi bisognerà sotto ora sollevare autore Oriolo aveva a
Casa
E tornando per la pausa solo secondo noi riponiamo per
Va bene di perché pare
E allora stanno riprendendo pure noi mentre le diamo e chiediamo pure lampade reinventano pensare la diretta farà allora scusate scusate dell'irruzione la parola dal professor
Eppure
Il giudizio sulla produzione letteraria di Silone oggi fortemente condizionato dagli eventi drammatici di cui siamo stufi spettatori
A volte increduli di quest'ultimo tempo
Infatti l'accelerazione del tempo storico
Almeno per me dilata agli scenari della memoria rende quasi favolose l'esperienza della nostra giovinezza del nostro passato
Non cederemo tuttavia alla tentazione di una rivisitazione nostalgica comanda pur legittima rivendicazione di scelte di campo costosi in termini anche pratici
Fra queste la denuncia dello scandalismo di cui oggi facile quasi ovvio farsi beffe
Ma che quando intitolano l'articolo sul Ponte di Calamandrei dopo il congresso dei partigiani della pace un congresso per la guerra
Accadeva anche di essere isolati ghettizzati rispetto
All'establishment tanto più se non si usufruiva della protezione dei mandarini dell'altro fronte
Ma ripeto non voglio limitarmi a una testimonianza soltanto personale sulla quale potrei dilungarmi perché io lavorato con Silone nel associazione per la libertà della cultura
Ma lei piuttosto apportare alcune se possibile precisazioni
O meglio rivolgermi rivolgervi alcune domande che mi paiono opportune dopo gli interventi di ieri il dibattito alquanto confuso che ha concluso la tornata anzitutto perché si è illuso il tema della letteratura meridionalistica
Eppure la querelle su questa ha caratterizzato il confronto fra gli altri esponenti intellettuali di quegli anni il discorso su Fontamara non può
Prescindere dalla accanita discussione su Scotellaro sulle risulti convegno di materia del mille novecentocinquantacinque
Alicata Fortini Rossi Doria il pragmatismo di marca Salvemini Anna si confrontava con la rigidità degli schemi interpretativi della sinistra
Né si trattava di un dibattito esclusivamente politico economico esso si trasferiva negli schieramenti della critica letteraria in proposito le prese di posizione di Buscetta sono eloquenti
Ma non sono le sue
La posizione di Silone evita l'estremismo della mitizzazione del mondo contadino e tuttavia non sfugge alla contraddizione di una più che secolare tradizione non solo letteraria
La Percoto Nievo ma anche della ricerca
Degli studi economici
Penso alla denuncia Sismondi Anna
Sì mondi
Del consumismo oggi lo chiameremo così
E del ma chimismo
Vedi in proposito Olivetti che in quella in quegli anni rappresentava un altro rifugio della
Dinoi laici Dinoi socialisti non in nel senso cattivo che diceva prima Mauro marxisti
Veniamo ora a un altro punto procedo per
Per temi
La lingua
La bella relazione della professoressa Stecchini evidenziato a sufficienza alcuni aspetti essenziali
C'è è un problema della comunicazione soprattutto in Silone più che della espressività
è lo dice chiaramente lui quando parla di ricerca della parola quando parla di questa
Di questa sua problema di casa sua difficoltà di trovare l'espressione giustappunto e questa questione di della lingua di una lingua media di una lingua appunto ripeto della comunicazione
E qui direi che forse non si è sottolineato abbastanza l'attenzione che c'è nella pagina si Doriana fra la sua cultura la sua esperienza cosmopolita
Il suo cosmopolitismo e il suo regionalismo e l'appartenenza effettivamente a a una piccola patria e quindi c'è questa
Questa attenzione questa questo scorrimento continuo
E non dimentichiamo che vada in quegli anni gli anni in cui Silone cominciava a essere conosciuta anche in Italia
Sulla questione della lingua
La questione della lingua di ottocentesca memoria
Scoppiava nuovamente e scoppiano nuovamente proprio perché erano gli anni della
Dello sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa l'apparizione della televisione
Le la stessa pubblicistica insomma praticamente l'italiano entra in un
Seconda crisi dopo quella se così si può dire originaria
E non dimentichiamoci neppure che sono gli anni in cui appare l'antologia grappe sia dialettale di Pasolini e avviene questo fenomeno singolare
Direi nuovo rispetto alla letteratura dialettale del fine dell'Ottocento grande frattura naturalista verista regionalistica appunto c'è questa fuga delle degli scrittori in lingua verso questo
Questo rifugio del del dialetto dei dialetti e che non sono più espressione di di di regionalismo difatti locale dividendi bozzettismo come avviene a parte alcune grandi eccezioni
Nella fino all'Ottocento ma sono invece
Addirittura la traduzione del agito dell'ermetismo in in dialetto è una è un dialetto alto è un dialetto
Che serve proprio per questa operazione sicuramente intellettuali sia estremamente elitaria letteratura diritte
Ebbene per esempio la senza in un Silone
Di dialetti ismi
Se non forse appunto quella diciamo una sorta di sintassi interiore che per la quale si è parlato anche di Verga
Ma dico l'esistenza proprio la la la la fuga dal dal dal dialetto
è un fatto molto importante questo e quindi questa ricerca di una di una lingua che però sia la lingua che può possa arrivare a un certo momento anche ai cafoni
Infine vorrei fare
Una provocazione di tipo comparatistico
Perché non bello lo dico soprattutto a chi a frequentazioni di testi
Di testi di lingua tedesca e non dimentichiamoci che che la cultura di Silone era arricchita soprattutto dalla sua esperienza
In in Svizzera appunto in una svizzera tedesca e poi in Germania azionario conosciuto Berlino appunto attraverso Silone che di tela
Con grande in scioltezza e con grande famigliarità di rally più a Berlino forse che a Roma Almiron in quei tempi ebbene mi è venuto in mente a proposito della di quello che è un sostanziale
Tentativo di di comunicazione didascalica nell'agnizione ecco didascalico forse non si è ancora parlato ne accennavo io mi è venuto in mente un testo che fra l'altro piaceva moltissimo a Benjamin quindi bene non agli arbusti in facili ed è il questo straordinariato per me è un po'misterioso libero
Difendendo non di è per condurre di che forse il mio amico Nello Saito coi ricorderà per il titolo esatto che si riferisce all'Almanacco del contadino renano ebbene io leggendo queste pagine di calendario giusta queste piccole tredic'anni rivolte ai parrocchiani
Della di questa cittadina dando a questo strada Strauss artista nessuna straordinario scrittore e ho spesso ripensato al la vocazione educativa appunto di Silone e al suo
Forse sogno di potere stabilire una comunicazione con gli umili
E gli attrezzi
Visto che è stato letto una cattiva pagine di Salinari
Che non sempre ha prescritto cattivissimi cattiva pace vorrei allora visto che non posso vedere ciò che non viene pantaloni leggervi queste reginetta che mi pare mi pare veramente felice tra l'altro la pagina scritta molti e molti anni fa
Ci basterà ricordare una frase chiaro che un brano soltanto una frase appunto di Fontamara per darci il senso di questa verità esistenziale di questa tragedia del vivere che Silone cerca nei suoi libri egli dice a un certo punto in Fontamara
E qui vedete come sia più comunista Ceylon Pitzianti
I tanti fasulli comunisti la verità non stanno nella coscienza dei poveri ma nella loro esistenza
In una cultura ancora realistica com'era quella italiana del dopoguerra
Questo richiamo religioso all'esistenza suono con un timbro affascinante profondo
Ora Silone definisce la sua opera la sua aspirazione come umanissimo libertario e non c'è differenza con la mia definizione di realismo esistenziale
In sostanza Silone ha intuito un aspetto essenziale della tragedia dell'uomo d'oggi il conflitto radicale insanabile tra la persona e il potere
Sia questa persona un cafone contadino un intellettuale un militante di partito o un religioso
Questo è il senso dell'attualità di Ignazio Silone che è un posto singolare non condiviso da nessun altro nel panorama della nostra letteratura
Grazie
Simona Izzo Verona penso a Luciano Pellicani immediatamente dopo ci sarà il break dieci minuti
La ripresa verrà seconda fase della mattinata
La parola già a partire
Sì
Dunque grazie la mia relazione è dedicata alla scelta sbagliata di Sidone
Si vedrà in che senso io definisco
La scelta di Sidone sbagliata quella di entrare nel Partito Comunista Editalia
In una delle più dense sofferte pagine di pane e vino Silone così descrive il dramma morale di Pietro Spina il protagonista del romanzo
Dopo aver rotto con la Chiesa in decadenza tutto opportunismo e ridiedi verso la società non eri caduto in un altro opportunismo nell'opportunismo dettato dagli interessi del partito
Egli ruppe col vecchio mondo e le sue comodità ruppe ogni rapporto con i parenti si propose di vivere solo per la giustizia e la verità
Ed entrò in un partito nel quale gli era stato spiegato che giustizia e verità erano pregiudizi piccolo borghesi
Il dramma morale di Spina come tutti sanno non è altro che il dramma morale dello stesso Autore Silone in effetti aveva aderito all'Internazionale comunista convinto che tale organizzazione
Aveva lanciato una chiamata rivoluzionaria alle armi contro l'esistente in nome della verità e della giustizia dove verità e giustizia sono con le maiuscole almeno così vi adoperava Siro
Ma così non era altra rispetto a quella che Silone immaginava era la filosofia che guidava il Comintern
Tale filosofia il marxismo nella versione negli mista affermava che in una società divisa in classi tutti prodotti dello spirito erano necessariamente e irrimediabilmente inquinati
Essi non potevano che esprimere sotto mentite spoglie gli interessi della classe dominante
Sicché non aveva senso alcuno parlare in nome di una morale universale ed eterna d'altra parte fino a quando la società sarebbe stata lacerata dalla guerra civile
Fra la borghesia e proletariato tutto doveva essere subordinato agli imperativi della vittoria finale
A riguardo Lenin era stato come sempre estremamente chiaro la nostra morale aveva dichiarato nel mille novecentoventi e in tutto e per tutto soggetta agli interessi della lotta di classe del proletariato
La lotta di classe continua il nostro compito è subordinare tale lotta tutti gli interessi
E aveva precisato che per condurre con la massima efficacia possibile la guerra di sterminio contro la borghesia
E i suoi alleati ivi compresi i socialdemocratici era doveroso ricorrere a ogni genere di astuzie lente parla di furberie di metodi illegali alle reticenze all'occultamento della verità
Una morale siffatta era esattamente il contrario e della morale in nome della quale Silone era insorto contro la società del suo tempo per Silone esistevano valori etico politici naturali ed eterni
Primo fra tutti la giustizia uguale per tutti come la chiamava Lo Surdo uno dei personaggi di Fontamara
E questa giustizia uguale per tutti non era un'acquisizione bensì un'eredità
Era il valore che veniva trasmesso di padre in figlio che operava all'interno delle singole famiglie o fra gli amici intimi
Questa concezione della giustizia lo avrebbe portato
A scrivere che il passo dalla rassegnazione alla rivolta era brevissimo bastava applicare alla società i principi ritenuti validi per la vita privata
Niente di tutto questo si può trovare nell'universo bolscevico anzi in esso troviamo la categorica affermazione che nella lotta per la distruzione dell'ordine capitalistico borghese e per la costruzione dell'Ordine Nuovo tutti i mezzi sono buoni purché efficaci
C'è di più troviamo l'idea le parole sono di Luca ciò che l'etica comunista il diritto di imporre ai rivoluzionari di assumere il male come dovere supremo
Donde il celebre verso di Bertolt Brecht di tutte le virtù comunista ne ha una sola quella di essere comunista
Ebbene Silone entrò nel movimento comunista mondiale ignaro del particolare codice morale teorizzati applicato dei bolscevichi
Un codice che aveva fatto propria la massima gesuitica secondo la quale il fine giustifica i mezzi alla rovescia Silone spirito intensamente cristiano pensava la morale i rapporti fra la morale e la politica in termini rigorosamente evangelici
Ciò spiega perché come apprendiamo dalla lettura di uscite di sicurezza il suo atteggiamento critico nei confronti del comunismo reale si manifestò molti anni prima della rottura con il bar con il partito e spiega anche perché tale rottura avvenne motivata più in termini morali che politici
La scissione tra fini e mezzi fu ciò che Silone non poté mai accettare della prassi del comunismo lo turbava il cinismo dei capi del Comintern la loro totale assenza di scrupoli la freddezza da stato maggiore prussiano con la quale lavoravano i loro piani strategici
E non riusciva a vedere come tutto ciò poteva conciliarsi con il fine ultimo del socialismo che era la creazione di un ordine sociale nel quale menzogna e cinismo sarebbero stati banditi per sempre
Eppure c'è stato chi come Arthur Koestler
Ha definito Silone un comunista nato un giudizio del tutto fuorviante che impedisce di intendere le ragioni profonde che indussero Cylone ad abbandonare il movimento comunista a vivere storicamente la dolorosa condizione di ex io a subire uno dei linciaggi morali più spietati e ignobili che siano stati mai perpetrati ai danni di un uomo
In realtà Silone
Non fu un comunista in nessun momento della sussistenza disse vero per alcuni anni la militanza comunista fu un rivoluzionario di professione persino dirigente di primo piano del Partito comunista d'Italia
Ma non accettò mai la moralismo bolscevico
Quando a mano a mano che il sistema sovietico si consolidava e mostrava il volto di un totalitarismo persino più orrendo di quello fascista
Silone incomincio a vedere con chiarezza crescente il contrasto esistente presso i principi e quelli del movimento nel quale aveva deciso di militare
Allora la crisi morale prima e la rottura dopo furono inevitabili
Stando così le cose nasce il problema perché mai Silone decise di aderire al bolscevismo mondiale
Che cosa lo portò ad entrare in un movimento il cui lieto costituita la negazione esplicite persino brutale di quel senso comune etico a quale egli sempre si richiamo
Certo con riferimento al codice morale del comunismo reale Silone parlo sempre di degenerazione
Il che costringe a pensare che egli abbia pensato che però che la curvatura totalitaria presa dal regime sovietico non fosse da addebitare all'idea originaria così come essa era stata formulata dall'evento
Tuttavia e altamente significativo che in una pagina di uscite di sicurezza
Silone definisca il Comune i comunisti presso il quale aveva trovato doti di generosità franchezza solidarietà spregiudicatezza semplici socialisti di sinistra
E tale fu egli stesso sempre cioè sia negli anni della sua militanza rivoluzionaria sia in quelli successivi un semplice socialista di sinistra
Vale a dire un socialista umanitario convinto che il socialismo era prima di tutto e soprattutto una protesta morale contro l'ingiustizia dell'ordine capitalistico borghese quindi in buona sostanza un grido di dolore per usare la celebre formula definitoria di Durkheim
E convinto altresì che la giustizia con la maiuscola era un valore eterno da tutti percepite vissuto nelle relazioni familiari e amicali
Si capisce agevolmente allora perché Silone negli anni compresi fra il mille novecentoventuno e mi novecentoventisette quando ebbe varie occasioni per recarsi a Mosca trovo sempre molto penosa imbarazzante dover constatare che i bolscevichi erano caratterizzati da l'assoluta incapacità di discutere queste sono parole di Silone i discutere lealmente le opinioni contrarie le proprie il dissenziente per risolutrice fatto di essere
Chiosava contraddire era senza otto un opportunista se non addirittura un traditore è un venduto accade così che Silone non riuscì mai a intendersi con un comunista russo
Sempre Silone che parla anche sulle questioni più semplici è ovvia e questo lo rese sin dall'inizio un estraneo in un universo culturale morale quello bolscevico appunto dove non c'era posto alcuno per i valori che lo avevano portato a compiere la scelta di campo la sua scelta di campo la verità la libertà la giustizia la tolleranza l'orrore per la violenza
Questi valori che persino né erano anche evidenti indiscutibili per i bolscevichi non erano altro che pregiudizi piccolo borghesi i cui ogni militante doveva liberarsi per poter diventare un autentico rivoluzionario di professione
Ebbene Silone non riuscì mai a compiere quella lobotomia intellettuale e morale che l'etica bolsceviche esigeva e senza la quale non era possibile di identificazione totale con l'impresa rivoluzionaria
Il serbo che se per adoperare la terminologia cara ai marxisti leninista ingressi stecche all'opera di risocializzazione rivoluzionaria
Anzi si robusti proprio a contatto con il brutale machiavellismo l'intolleranza settaria e il clima ed in intimidazione che regnavano a Mosca
Quella di Silone fu dunque una scelta in netto contrasto con le motivazioni morali che lo avevano portato a scendere in campo contro le sistema
Dunque una scelta sbagliata basata su un fraintendimento per certi versi sconcertante e tuttavia essa non fu una scelta completamente arbitraria
Tant'è che molti semplici socialisti di sinistra la fecero convinti di aver trovato nel comunismo mondiale il movimento che avrebbe materializzato i loro valori e che avrebbe soddisfatto l'ardente desiderio di giustizia dei dannati della terra
E in effetti queste era la promessa che il bolscevismo faceva dichiarava di conoscere il metodo per svendere le radici dello sfruttamento e dell'oppressione
Di essere pertanto il vero socialismo laddove i riformisti si erano opportunisticamente adattati all'ordine capitalistico borghese
Così tradendo gli interessi di classe del proletariato i bolscevichi per contro proclamavano volte forte che era loro fermo proposito di condurre una lotta senza quartiere contro la società classista
Ed essi aggiungevano che con la loro rivoluzione alla classe operaia aveva conquistato il potere e si apprestava a mostrare al mondo intero la possibilità di un ordine sociale
Non più uscisse sfruttatori esportati sicché chi voleva effettivamente essere fedele ai valori del socialismo
Non doveva fare altro che entrare nel movimento comunista internazionale e trasformarsi in un soldato della rivoluzione
Di fronte a una simile prospettiva appare del tutto naturale diciamo così che tanti socialisti educati alla speranza nella rivoluzione abbiano visto nella Russia bolscevica
La Profezia realizzata il grandioso cantiere sociale nel quale era iniziata l'esaltante edificazione della società senza classi e senza scarpe
Lo stesso Silone ci informa in una pagina di uscite di sicurezza che lo spettacolo dell'entusiasmo della gioventù russa in quei primi anni di creazione di un nuovo mondo che tutti speravano più umano dell'antico era veramente avvincenti
Come resisterà siffatto spettacolo come non essere contagiati dalla dedizione dal fervore dalla passione che animava
No tanti giovani e che respingeva uno a diventare i militanti della Città futura pure dietro quel contagioso entusiasmo morale c'era una realtà ben differente
C'era l'altro volto del bolscevismo volto del partito carismatico che aspirava a diventare dominio totalitario mondiale e che dichiarava che tutti i mezzi ivi compreso il terrore di Stato
Erano legittimi se utilizzati contro gli insetti nocivi l'espressione di Lerner che infestavano il pianeta Terra
Il fatto era che se da una parte il bolscevismo dichiarava di essere fermamente intenzionato a materializzare gli ideali del discorso della montagna
Dall'altra proclamava che intendeva farlo attenendosi agli insegnamenti di Machiavelli esso come vide prontamente Luca ci si basava sulla soluzione metafisica che era possibile cacciare Satana ricorrendo a Belzebù
La nostra si legge in un articolo di un dirigente della gioventù comunista siamo nel mille novecento venti e una nuova morale la nostra umanità e assoluta perché alle proprie basi nel desiderio dell'abolizione di ogni oppressione e tirannide
Allora tutto è permesso poiché noi siamo i primi nel mondo a brandire la spada non più per la schiavitù e l'oppressione ma in nome della libertà e dell'emancipazione dalla schiavitù
Ancora più brutale se possibile la dichiarazione di un nucleo luogotenente di Jersey skill onnipotente capo della cieca
Assassini e menzogne tradimenti e sono immorali e disonorevole inserì sul sono dannosi per la rivoluzione proletaria le stesse menzogne gli stessi tradimenti gli stessi assassini sono murarie lodevoli si aiutano la rivoluzione
Questa era la nuova morale che i bolscevichi proclamavano una morale nella quale tutto era permesso quel che il fine ultimo della rivoluzione la creazione di una civiltà planetaria non più basata sul sudore dei servi
Era tanto nobile da legittimare in anticipo qualsiasi crimine
Una morale conviene ricordare la corsa in perfetta sintonia con quanto Marx ed Engels
Sotto la che tanta influenza le terrore giacobino avevano teorizzato ma era anche la morale che i socialisti unitari umanitari avevano sempre rifiutato per essi non vi poteva essere contrasto tra i fini e mezzi adoperati per conseguire i primi secondi dovevano essere in armonia di cui il rifiuto del bolscevismo che a loro sguardo appariva come una perversione morale che avrebbe finito per sfigurare il nobile e generoso volto del socialismo
Non diversamente ragionava Silone su questo specifico punto e tuttavia gli sulle prime non percepiti che il contrasto fra i fini e mezzi che era al cuore del bolscevismo
Credette illudendosi che il cinismo di cui davano prova i dirigenti bolscevichi non era un elemento costitutivo delle Nismo
Resta il fatto che egli non si identificò mai toto corde con la cultura comunista
Che giudico sempre altra rispetto alla cultura occidentale in quanto permeata da valori e caratterizzata da atteggiamenti che ieri ricordavano le pagine più buie della storia europea
Quelle scritte dall'Inquisizione cattolica e dal fanatismo calvinista
Naturalmente Silone avrebbe potuto come Luca ci strozzare il suo Seborga S ed espellere dal suo super ego i principi morali che aveva ricevuto dal padre e assorbito dall'ambiente nel quale era stato socializza
Ma l'operazione di risocializzazione alla luce della nuova morale si concluse con un fallimento
Dopo lunghi anni di Travaglio Silone dovette prendere atto che al fondo egli era rimasto un semplice socialista di sinistra incapaci di accettare l'idea che la barbarie poteva e doveva essere combattuta con la barbarie
Che la costruzione della Società dei liberi degli eguali esigeva il soffocamento di ogni scrupolo morale e l'accettazione incondizionata del machiavellismo e del gesuiti ISMU
Così imbocco l'uscita di sicurezza era l'unica decisione che avrebbe potuto liberarlo dalla penosa sensazione di trovarsi in partibus fidelium
Costretto a recitare una parte quella del bolscevico autentico che aveva accettato sulla base di quel fraintendimento di cui si è detto del resto l'uscita di sicurezza non offriva solo l'unica possibilità per rimanere fedele a se stesso e anche l'unica possibilità per rimanere fedele agli ideali del socialismo quegli ideali che il bolscevismo aveva sì messo sulle sue bandiere ma per ma per vertendo lì in modo irrimediabili con risultati di trasformare il socialismo in una pratica liberticida e terroristica generatrice di menzogne e crimini raccapriccianti
Silone pertanto non fu affatto un'anima bella come fu in generosamente etichettato e dei suoi ex compagni di lotta non ruppe col Partito comunista per non sporcarsi le mani e mantenersi moralmente puro
Fece quello che fece semplicemente perché aveva capito a sue spese che la nuova morale bolscevica costituivano il fondamento spirituale del totalitarismo sovietico e un efficace scuola di dittatori
Contro la quale era doveroso mettere in guardia tutti coloro che avevano compiuto il suo stesso errore o avrebbero potuto compierlo
Affascinati dall'idea che in Russia era stato rinvenuto il metodo per farla finita una volta per tutte con lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo
Oggi noi tutti sappiamo che quel metodo non ha prodotto che orrori di ogni genere
Mi avrebbe potuto essere diversamente ma quando si Lone lancio la sua voce a Monica dice tanti troppi erano immersi nella forza coscienza Marx leninista che li portava a credere che l'Unione Sovietica aveva imboccato la via della libertà e della giustizia
Non fosse altro che per questo abbiamo il dovere di essere grati a Sidone e a tutti coloro che sfidando il terrorismo ideologico della cultura comunista ebbero il coraggio non comune di dire verità sgradevoli o comunque poco di ficcanti
Senza peraltro scivolare nel cinismo ma anzi mantenendo desta la fiducia nell'uomo e nelle sue possibilità di creare prendendo molto sul serio la verità e la libertà la giustizia e la solidarietà un ordine sociale migliore tra
Calo Pellicani dieci minuti ci troviamo alle dodici meno un quarto di
Ora l'usura il
C'era oltre il motivo dell'
La partenza c'era anche un altro motivo
Personale segreto percorrere preferito per l'arte viva perché ma io siccome spesso per ordine alfabetico convegni ancora subito a parlare per ultimo
Sarò ho il piacere di ascoltare nelle cave presentano ma anche soffrono accolta perché voi siccome non non voglio polemizzare sarà costretto la l'avevo trovata avvolta polemizzare con quelli che mi hanno preceduto e quindi solo dibattuto fra
Personale non è stata l'inclinazione essere sereno obiettivo e poi questa diavoletto del della polemica che mi insidia quindi anche oggi devo così chiedere un attimo a questo abbiamo letto
è per esempio esprimo il mio profondo dissenso da giudizi che ho ascoltato
Sulla vicenda di Silone ma cerca di arrestarlo nello spirito di Silone perché sento aleggiare lo spirito se l'emiliano un po'forse indifeso e turbato
Perché Silone era dissenziente intellettuale timidamente oggi avrebbe dissentito anche L'Unità certe letture della sua vita e delle sue opere
Non credo che Silone abbia fatto scelte sbagliate come diceva
Pellicani e non mi permetterei mai
Anzi non ci si dovrebbe permettere mai di giudicare a posteriori in modo così drastico
Un uomo come Silone che scelte sbagliate non ne ha mai fatto lui è sempre scelti socialismo si abbandona del comunismo e poi perché aveva scelto bene
Il socialismo la cui ha mantenuto fede fino alla fine socialismo
A suo modo Sironi Airola
Coerente fino alla fine quindi
Non si deve parlare mai vissuto sbagliate soprattutto i personalità come Silone
Vorrei anche diretti
Gli ho ascoltato con attenzione l'intervento di Pannella che ci ha fatto percepire col
La sua solita la sua acuto intelligente ci ha fatto percepire la reale per quel ma che cita della storia
Soprattutto è la storia di certi personaggi come Silone nel cogliere Silone momenti che non c'era quelli ufficiali consacrati
Stabiliti per legge storica ma un Silone colle sui problemi suoi dilemmi
La sua intimità anche che rappresentano oggetti materiali di riflessione storica
Quindi io seguendo anche questa
Questa linea di merito da insomma mi son posto alcuni problemi anch'io intorno a Silone
Io le ho sentite io ho seguito con molta attenzione ieri gli interventi nella parte Silone narratore
Molto belli quasi tutti io può con anche qualche l'insinuazione ieri indurvi tipo nella continuazione critica di tipo nuovo come per esempio quella avanzata da Barilli se ricordate sul titanismo
Che cioè Silone o un così una un certo nitore latente dell'eroe come contrapposto
Ma non in senso negativo in modo dialettico alla coralità
E addirittura lui trovava queste ascendenti certe ascendenze del titanismo si Damiano
Così esempio
Esperienze che letterarie politico letterari contemporanei sino alle corde l'esempio che rimangono ricitarlo ma l'uomo era in due
E poi più dando più indietro anche un certo influsso diversa ieri scrive figura del principe mischie Negri
Assume su di sé
La responsabilità e quindi quasi radicalmente la responsabilità di una vicenda che diventa emblematica
Poi come responsabilità del mondo responsabilità della storia
A me è capitato di leggere un intervento di Silone nel mille novecentoquarantatré sulla giornale Tribune
Niente
Smentisce una ipotesi interpretativa di questo genere quell'avanzata da Barilli
In modo molto esplicito anzi accusando coloro che immagine del titanismo nero come le figure positive
Accusandoli di essere di non capire quelli che sono i reali problemi
Non solo dell'uomo e dell'individuo ma i reali problemi della collettività della comunità entro cui l'uomo agisce l'uomo consapevole agisce anzi addirittura gli attribuisce proprio ahimè comunisti ansia ma anche dei con Marx Sisti
E questa responsabilità di aver avallato questa visione titanica
Era ricca
Relativa a alcuni individui come parte a sé stante in un certo senso della coralità
In questo in questo articolo su tre donne che di fatto le cose per cui mi batto
Dice tra l'altro Silone molti marxisti mostrava una specie di disprezzo per la vita individuale il loro ideale così come state espresse avanzi di Manlio di Hemingway
E L'uomo d'acciaio l'uomo d'azione senza esitazioni e senza scrupoli
è una concezione che deriva da amici e che è stato espresso in una forma molto più avvincente da certi scrittori fascisti
Per esempio da Ernest Young con la sua glorificazione del lavoratore o come soprattutto in Italia ricordati il milite
Ma a me pare questa situazione forse se Berlino è stato presente battuto così piacere ascoltare che certo senso
E conferma è contrario quello che lui diceva
E piacere diciamo come fa piacere a uno studioso essere anche smentito dalle cose uno studioso serio
Proprio con la loro lingue che Barelli riteneva fosse il modello cui Simoni si sperava propri personaggi gli scrittori che rifiuta Silone espressamente citandoli
Proprio per evitare equivoci e anche qui stabilendo con la sua capacità intellettuale scusatemi siano non guardo da questo lato perché questa luce mi ferisce veramente
Allora e e diciamo citando accumulando anche in questa sua visione sempre globale delle cose
Appunto i molti marxisti a cui si riferiva prima con i fascisti o un certo fascismo letterari sui generis come quella di Ernest Young era propose di questo può problema dell'individuo che deve stare ho deciso di della coralità e della comunità
Merita Silone dice dove con la vittoria rivoluzionarie molto più difficile
Pericolosa e piena di guai che non quella di un eroe indici hanno e qui c'è coerente una notazione autobiografica previdente che tutta la sua vita non è quella dell'eroe evidentemente ma è quella del combattente che ha fatto delle scelte giuste che paga le conseguenze di queste scelte dopo appagato Silone
E certo però ecco nel dire questo però credo mi son posto un problema rileggendo un po'le opere di Silone riflettendo su di lui mi pare però che si possa dire escludendo ecco io escludo la
Qualunque riferimento al titanismo al mito delle ronde
Mi pare che comunque non sia completamente risolta nell'opera e nella concezione chiamiamola così filosofica etico politica di Silone il problema del dell'individuo
Di fronte ai listini delle masse politicizzate del Novecento
Le masse con cui che Silone si è confrontato
E non è un caso che l'opera che il pamphlet chiamiamola voleva la riflessione che per prima
In ordine nella cultura europea
Dei primi decenni dell'Ottocento si è fatto su questa irruzione delle masse politicizzate nella sullo scenario della Stura scena della storia cioè famosa rivoluzione delle masse di Ortega
Ed è lo stesso questo libro questo pamphlet molto acuto peraltro dello stesso anno della rottura di Silone col comunismo cioè nel mille novecentotrenta
La letto questo libro Silone
Io penso di sì ma non non mi è capitato di sì ricordo sì e non mi è capitato però ci so che lo cita alla letto diciamo l'ha assimilato
Però più in profondità questo non lo so se veramente però ho notato scorrendo qua e là l'obiezione che molte cose
Dette da Ortega
Diciamo si infiltrano nella sua analisi
Ecco etnica no questo io parlo ancora del Silone anni trenta poi dopo chiaramente problema diverso
Si infiltrano e addirittura c'è un momento direi sul tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni Quaranta in cui questo problema del rapporto fra l'individuo
Si individua politico diciamo così cioè l'individuo che vive nella Paoli si ritirò l'individuo astratto o estetizzante l'individuo che vive nella realtà di rapporto fra l'individuo
Politico e la massa politicizzata ricerca di e diciamocelo cerca di di analizzarlo più in profondità
E arriva a una conclusione che si ritrova in un documento che peraltro non vedo citato e che è molto importante secondo me per la biografia di Silone
Ed è il memoriale dal carcere svizzero scritto nel dicembre del mille novecentoquarantadue quando Silone fu arrestato presso l'organizzazione quattro accusa diciamo alle autorità svizzere di essere organizzatore del Centro Estero del Partito Socialista in carcere
Ha scritto questo memoriale che non vedo citato come dovrebbe essere citato perché è una riflessione molto seria che filone fa su alcuni problemi e anche sulla sua vita ecco questo proposito non c'era alcun tanti motivi di riflessione ma io cito qualcosa relativamente alla questione che dicevo prima cioè il rapporto fra individuo e mass ecco dato ma su questo punto da in questo volumetto da un evento che stavano viale da un'interpolazione abbastanza singolare
Cioè lei dice analizzando il fascismo in rapporto al socialismo perché lo stiamo vedendo che e poi nella scuola dittatori queste esplicito che questo gioco fra i due
Fra fra i due grandi sistemi politici Chiara morì così del del secolo è questo gioco pollice lo conduce con molta intelligenza con molta acutezza con molta sensibilità allora mi son certo punto qui il fascismo appreso da socialismo la sua parte negativa e materialistica esso sia appropriato di molte cose che sembravano aver non essenziali al del socialismo bisogna lasciargli alle nel socialismo tradizionale vivevano l'uno accanto all'altro lungo nell'altro le due figure di Cristo di Barabba
Il fascismo e il nazionalsocialismo isola presi Barabba
Il fascismo nel senso che io sono la dittatura di Barabba imperio Mubarak bene bisogna lasciare Barabba al fascismo riconoscere noi stessi in Cristo
Ho Chi questo Barabba cosa vuol dire Barak dicendo barra minando Barabba Barabba lo dirà in altre pagine e in altri luoghi e papà la massa la massa con tutta la sua carica vogliamo appunto di violenza di ignoranza con questa sua capacità di essere abbindolata di essere usata di essere strumentalizzata
Questa massa che confluisce anche i cui confini sono incerti direzione Massa che va a destra e a sinistra secondo le circostanze
Ed è a questo punto a questo punto Silone fa una scelta siamo nel novembre del quarantadue fa una scelta comincia a dissentire dalla Massenzio
Cioè comincia a essere preoccupato che questa massa che oscilla e che può essere manipolata sia forse all'origine
Della tragedia del Novecento le tragedie del nostro secolo
Tragedia cioè in cui da un certo punto di vista la spinta al progresso la spinta la liberazione appunto dall'ingiustizie sociali dalle servitù e cose
Ma la Massaro o i lavoratori che sono fanno parte di questa massa li rende protagonisti in senso morale politica e sociale delle loro storie ma nello stesso tempo queste stesse ammassa questi salvatori possono essere un pericolo implicito
Per il destino allora il bisogno di Silone coerente con le sue scelte e di salvare il socialismo anche dalle condito ai condizionamenti che una massa che obblighi i Barabbà possono e di lasciare i Barabbà al fascismo cercando di ritrovare la comunità di cristiani veramente Esterházy il Cristo come espressione di una nuova società in cui certamente non fatta di singoli individui in cui esiste anche la massa in cui si se lavora è ormai una società depurata da tutti gli elementi
Di subordinazione di schiavitù schiavi ebbri Abu ammutinati come dice poi
Cioè una società di uomini liberi
Ora attualmente poco meno di noi ognuno di voi può dire questo parole retoriche ma noi vediamo diciamo in una dimensione retorica pure quando parliamo di Silone perché si troverà costretto sempre a riferirsi ai grandi sistemi ai grandi valori ai grandi principi
E quindi evidentemente c'è un dato retorico quando dice
Noi vogliamo una rivoluzione di uomini liberi non di schiavi ebrei ammutinati mai bisogna tener conto però di questi dati proprio perché ci aiuterà a capire dall'interno a leggere meglio dall'interno
La problematica sintonia
Allora a questo punto penso secondo diciamo tema di questo intervento
Credo che siamo tutti d'accordo che la squadretta Torino diceva anche Guarino prima la signora Querini primaria scaricatori è un libro importo importante senza dubbio
Di tutta la produzione signoria importante sia dal punto di vista storico dal punto di vista letterario tutto di un dialogo condotto con la tecnica raffinata
Letteraria siano pubblici viola oggi molti punti di vista
Però io vorrei dire per la completezza del discorso storico su Silone
Che la scuola dittatori era pesata pensata da Silone come una prima parte di un discorso che lo volevo fare
Lulù si era messa a lavorare e qui chiedo a coloro che sono destinatari
Depositari delle carte di Silone se negli archivi fra queste carte esiste questo materiale che i io non mai visto traccia ruoli a far seguire alla squallida storia un libro intitolato un dialogo intitolato la scuola della libertà
E questo materiale l'unico comincia a lavorare nel mille novecento quarantuno quarantadue
E addirittura quando fu incarcerato dalle autorità svizzere di dei nel memoriale dichiara che
Questo arresto è stato provvidenziale per lui
Perché indica la possibilità di portare a termine dice testualmente la scuola delle libertà la porteremo a termine in carcere o in un campo di internamento laddove le autorità mi destineranno il luogo non importa
Forse il carcere per il mio spirito il luogo più propizio
Portare a termine viene vuol dire che ci stava lavorando dove sono queste carte perché è importante secondo me che queste carte vengano trovate
Perché Silone avevo immaginato Ascoli Berta e qui cito testualmente dal memoriale come continuazione positiva e contrapposta la scuola dei dittatori
E per questo studiano Pestalozzi Vine Calvino la storia civile e religiosa della Svizzera la filosofia italiana di Bruno vico e Croce quella americana e sottolineo questo punto dice Angelo io
Il diritto di Giorgio pubblici e ne approfittavo nello stesso tempo come nutrimento della mia anima come fonti per il mio nuovo libro appunto la scuola della libertà
Allora a questo punto come detto il disco cedere su Silone si arricchisce mi pare di alcuni elementi di lettura e di interpretazione
è un po'
Diciamo vogliamo nuovi grazie alla sua personale testimonianza
Cioè l'orizzonte culturale lei pure di Silone su cui forse non ci siamo fermi soffermati abbastanza finora e ma e comincia a diventare o l'elemento importante no della sua
Formazione in progress ecco perché la l'interesse importanza risiede il filone della vicenda umana di Silone che secondo me io me le immagino esempio economo piegata sui libri a leggere anche dopo anche alla fine
Della sua vita sempre alla ricerca di qualche cosa
Per smentire forse quindi il famoso detto che circolava nel Settecento che l'ignoranza invincibile e con un forte spavento voleva vincere l'ignoranza
E da cui era certamente aggredito anche lui perché non possiamo immaginare che e Silone potesse conoscere tutte le cose che uno studioso tranquillo degli anni Trenta
Poteva conoscere o conosceva ove va letto quindi c'era un'ansia di conoscenza e io sono certo che la scuola per la libertà
Che questo dialogo
Non compiuto ecc fosse un momento di riflessione
Complessiva che e come si è visto dai dei personaggi che l'unicità degli scrittori lecite potesse portare Silone su un terreno più avanzato di analisi del suo tempo di analisi diciamo per la realtà del Sud
Allora a questo punto mi pare che scusami il discorso grazie
Sulla solitudine di Silone debba tener conto
Anche di questa sua
Di questa sua non reale solitudine intellettuale che era invece di grande come dire comunicazione culturale che a luglio aveva tentava di stabilire sia con libri
Con pensieri e meditazione altrui
Sia con la realtà del suo tempo
Per questo ritengo che il vero dramma di Silone non è tutto il filone tornato poi in Italia se non è tanto quello della solitudine perché poi i riconoscimenti ne ho avuti
Ma è nel fatto che gli voleva essere considerato mio avviso un contemporaneo vero
Cioè non umano col comasco sapere l'intervento della molto interessante della Miller in cui citava
Una risposta data Alley
Alla domanda Chi ha detto ma lei non si sente frustrato ecco ricordo proprio suolo al fatto che i suoi non la capiscono che quelli cioè conta pari a quello ha detto ma mi capirà legge una milanese rispose dopo con un sorriso vasi dicendo ma mi capiranno coi alla fine del secolo
Ritengo che la risposta molto cortese ma che non corrisponde se veramente al suo pensiero
Perché penso che proprio questa fu il dramma di di non essere come dire finale stabilito un rapporto temporale molto una scansione temporale molto ravvicinata fa quello dell'undicenne pensava è quello che di lui veniva recepito tranne che per la parte dell'antifascismo della sua battaglia e che quindi la sua opera letteraria di narratore
Venisse in un certo senso interpretata nel modo giusto cioè l'opera di un antifascista eccetera ma lei se travisata per il fatto che venisse attribuito esclusivamente al suo antifascismo e non al fatto che lui era un intellettuale uno scrittore un narratore che voleva essere se stesso anche indipendentemente dal contenuto ideologico e politico delle sue delle sue opere
E a questo di questo trovo testimonianza anche una battuta di questo prezioso marmo
Memoriale quando lui dice siamo qui dire no nella quarantadue
Quando lei dice io detto scritto qui io non so io non sono io non voglio essere un uomo politico io sono io voglio rimanere uno scrittore sembra strada
Mi ha colpito che sta fra ecco qui pagina ventinove
Per ciò che mi riguarda il mio arresto ha posto fine a un episodio della verità e che io stesso avevo sempre lacerato come accidentale transitorio io non sono io non voglio essere un uomo politico io sono io voglio rivoglio lo scrittore
Attualmente poi farà il politico anche quando tornerà in Italia e sarebbe ieri Resana però
Questa battuta io non la trascorrere Ciano avanzerei uno sfogo di un momento di perplessità
Questa è la chiave d'interpretazione di Silone anche è una delle chiavi importanti interpretazioni
Silone è uno scrittore che vuole essere considerato anche come scrittore indipendentemente dal fatto che negli anni Trenta tutti il mondo lo interpretasse con uno scrittore antifascista no volesse anche scrittore se a parte l'antifascismo
Questo ha creato il vero isolamento di Silone nel negli anni cinquanta e sessanta cioè il fatto fino alla fine diciamo
Cioè il fatto paradossalmente che colui il quale come scrittore
Dico col cito la cosa avvenuta una cosa particolare che come scrittore per esempio aveva intuito e raccontato una specie di Cristo si è fermato in Abruzzo con Fontamara Parabita eccetera
Senza togliere poi tale riconoscimento che verrà data a chi e poi scriverà un Cristo si è fermato ad Eboli
Questo è un problema e il nome di Carlo levi non è stato fatto qui e a queste il vero
Problema diciamo di sì ma ciò che ha accennato ma perché proprio il problema è che a me pare importante per qualificare valutare meglio il problema dell'isolamento di
Di di
Silone cioè il fatto che a un certo punto Carlo Levi che è venuto dopo di Luís
Ecco sia stato riconosciuto più di lui come interprete di un mondo che
Sì non aveva colto poi attualmente
Gli amici critici letterari selettore diranno se pane venne Fontamara dal punto di vista dello stile della scrittura è inferiore o superiore a Pietole ma qui parliamo un problema proprio di come dire di comunicazioni le culturali e politiche
E a questo punto eBay sono è stato un po'diciamo tradito dal fatto che si è visto in vi è solo i club l'interprete
Si può dire anche che le opere di siano state tradotte dopo l'uscita di Cristo se fa devo chiudere sì no no effettua Bettineschi e finisco su questo posso possiamo finire pure su questo
è stato bravo sono uscite in Italia forse dopo diciamo la il successo il trionfo la pubblicazione che si è fermata deboli però e qui porto l'ultima testimonianza di Silone io parlo attraverso la bocca dizione quindi l'ultima de durante il fascismo negli anni trenta le opere di Silone erano conosciute e diffuse in Italia primo e lo dice lui stesso attraverso la l'ingresso in Italia delle pubblicazioni straniere e quindi tra rotte e quindi anche delle sue opere tradotte e poi leggo il pezzo e così chiudo
La diffusione dei militi in Italia avvenuta posso affermarlo senza tema di essere smentito
Senza il mio concorso quindi non è che lo ha fatto niente negli anni Trenta per far circolare in Italia pane vino Fontamara certo
Di solito essi sono stati letti e diffusi in Italia nelle edizioni inglesi tedeschi e francesi che fino al mille novecentotrentanove poterono circolare liberamente in Italia
Ma sono anche che degli originali italiani
Circolano o una copia manoscritta macchine riprodotte Cole Porter per iniziativa di persone a me del tutto sconosciuto d'altronde questa è la conferma di un vecchio fenomeno lo Spirito soffia dove vuole a Bent sua fatta ribelli cioè quindi negli anni Trenta sì non era conosciuto in Italia attualmente a livello esami sbatte livello di se vogliamo anche clandestino
Ma c'era una circolazione pensiero sì in ogni anno in Italia
E quindi questo mi riaggancio le cose dicevo prima
Beh insomma depone un po'male per coloro i quali magari conoscevano Silone e che poi quando comparve Chris fermato a Eboli di Larry non hanno sentito il bisogno
Di collegare i due personaggi di far riconoscere l'Italia e agli italiani dei degli anni successivi al fascismo che prima di lei c'era stato qualcuno che aveva
Saputo e potuto scrivere opere come Fontamara impagabile
Grazie alla proroga verrà Valerio Volpini
Se
Abbiamo detto che solo
Molto breve
E che la mia brevità là dove non
Torno a dovete al nostro ministro Roberto e che mi ha fatto avente Legrand pochi giorni fa quindi io non ho fatto in tempo a fare una relazione come Dio comanda
Quindi molta gratitudine al ministro perché
Toglie almeno i due terzi
Della mia del mio intervento
Che prende
La suggestione le mosse come si suol dire
Da da suona tutto da alcuni critici
Naturalmente liberali socialisti e anche non comunisti hanno non hanno toccato quasi mai l'argomento
Sulla
Concerto scetticismo di fondo
Della
Concessione politica
Scipione stile sul
E soprattutto anche sulla sconfitta in tempi dei della gran parlare
Dei protagonisti della narrativa ci poniamo come elemento di questa
Cecchi
Di questo scetticismo nei confronti della storia nei confronti della realtà
Ecco io volevo appunto entrare
In questa meditazioni in questa riflessione
Perché a me pare che
Proprio
Facendo venir fuori facendo emerge invece
La passione umanistica di Silone
Il senso della della coscienza
Civica
Il sociale del lo scrittore abruzzese
Si riesca a tornare anche quell'insegnamento di cui parlava ieri Flavio Orlandi al quale io dicevo
Scherzosamente
Che aveva tagliato
Non porta air bus sotto i piedi
Con molta felicità e con molto Garbo
Ecco noi forse
Noi dico come si generazione anche come momento storico
Siamo già per forza di cose
Un po'piuttosto abituati
Ad un modo politico in cui cita alcuni schemi
Di questo orribile far politica pensate che si possa si può ancora dire nel luogo norme normalmente nel linguaggio quotidiano ma per fare politica che forse la locuzione più atroce
Per dire
Di qualcuno che vive la vita politica
Circondo moduli nei confronti dei quali sono un costo unico dal quale filone aborrire morirebbe di monologo ancora un'altra volta
Cioè
In sostanza qui storia accettiamo
Anche quando non vogliamo
Le forme deteriori del far politica
Deve essere la più dell'essere e della politica
Non
Successo Cicchitto
Ricordare Machiavelli a propone da squadre imitatori
Ma più che Machiavelli direi che
Noi stiamo acquisendo l'abitudine ad un Guicciardini ennesimo ma
Alla all'interesse del particulare
Su trecentosessanta gradi
Individuali sia che si abbia abitazione del Palazzo ossia si abbia abitazione nei sotterranei del palazzo
E il Silone invece credo che
E qui la grandezza mi pare dell'uomo Paul del politico proprio dell'uomo che vuol fare la volte stimoli è la propria presenza una politica
Ci sia
Una straordinaria
Coscienza del prossimo
Qui si potrebbe aprire il rapporto un discorso da non finisce più
Vale a dire il rapporto visione con i suoi personaggi
Corrispondente alla Marsica piscina gli uomini banchetto chiudiamo il discorso
Ora una conoscenza del prossimo
Che io non voglio neanche chiamare
Pietà amore
Anche perché mi pare che questo potrebbe da parte mia
Sembrare una sorta di sotterraneo
Appropriato lento cristiano versione sì non è è uno straordinario personaggio che non appartiene a nessuno fra virgolette
Uso fra virgolette
Quello che un critico molto intelligente al verbale che diceva ritardano Voss Damiano su una panchina del come sì non è
è uno di quelli in uomini che compaiono
Nel mondo anche per fortuna della politica che però non si possono per considerarsi legati ad una condizione
Ancora una volta mi pare che per
Argomentare quale sia la temperie quale sia la pensione
Della politica visione si debba far ricorso
Almeno da alcuni ad alcune affermazioni di
Uscita di sicurezza anche alla scelta dei compagni che in questi giorni non è stata molto citata ma che mi pare molto in assai importante
Cioè la politica di Sironi intesa
Come espressione di verità
Una verità che dir deve diventare testimonianza storica
Lo dice quando sente l'esigenza di testimoniare sul comunismo
Ma lo dice anche e di e e qui il l'esempio il valore a e l'attualità la pregnanza dell'attualità
Dell'arte di Sidone per il nostro tempo per questa stagione vedi per
Gli eventi
Che sono accaduti dal mille novecento ottantanove in poi
E anche il suo briciolo quindi senza fare su eccessivo spreco dalla parola Profezia
Che sempre è molto se sempre molto rischioso dicevo
Noterete
Ad esempio quante volte si non ne ho usato la parola conosce
E d'altro canto
Farà mente locale a quanto poco
Nel mondo della Palin della politica si usa oggi napalm la stessa parola
Ecco per Silone questo della coscienza come quasi
La
Però
Di delle nove
Del suo antimperialismo
Cioè la copertura del vuoto nichilista che dissente avverte comunque cosa di Decimomannu e di bijou umanizzante
C'è una
Una frase che voglio legge brevissima peraltro
Perché credo che
Sia molto in
Una frase
Nella quale
Il il nichilismo la l'annullamento dell'uomo emesse in evidenza comune delle malattie dello spirito
Non come una avremo dal far podi che manda come una negazione della di quella conoscenza del prossimo dodici euro poc'anzi i regimi passano il malcostume resta
La grossa difficoltà anche il nichilismo non è un'ideologia non costituisce un possibile oggetto di materia legislativa
Esso è una condizione dello spirito Fini giudicata morbosa soltanto ad alchimie in
O da chi né guarisce e così via
E poi
A dire della di questa tensione morale
Di questa diversità del suo far politica un'altra frase brevissima anche questa che tolgono sempre ancora da Uscita di sicurezza
Per giudicare gli uomini non basta più osservare offriranno i calli alle mani
Bisogna guardarli negli occhi indubbiamente c'è
Un un alone
Diciamolo pure
Retorico e demagogico
Però aldilà
L'affermazione e di una limpidi nata di una spiritualità posso spendere questa parola straordinari
E e ci sono prima aveva fatto avevo citato anche per nostri sfuggita nello stesso periodo sentite noi non intendiamo sacrificare i poveri alla libertà
Queste certo nella libertà ai poveri o più precisamente i burocrati usurpatori Peretti sulle loro spalle
Ecco a me pare che
Qua ogni ogni scrittore
Ha il suo tempo poc'anzi miglior datore che mi ha preceduto ci ha Ardent sua fata libelli libelli
I libri hanno il loro destino
Però anche gli uomini hanno il loro tempo
A volte si potrebbe pensare
Chiuso dal la mia il mio appunto
Si potrebbe pensare che Silone ancora
Per quella modo di fare la politica in un futuro
Per rivestire la di una di un con un valore per dare alla coscienza il significato veramente umanizzante
Creata e ancora andando a scoprire ma ancora da applica
Quello che ci distingue quello più cita Silone oggi
Nella coscienza la speranza della politica non so se sono forse forse non mi faccio capire
Cioè Silone
Primo esempio in in sosta in realtà il vuoto
Di fantasia dedicare e di carità può di coscienza politica del nostro tempo
La sua insomma di fare di profezia sta
Nel darci la misura
Umana di verità
Di un superamento di ogni nichilismo di ogni relativismo
Che in sostanza sono le minacce
Nel nostro tempo
Io penso o di uno spirito
Ah sì non è un è molto somigliante
Appunto quel brano Schio città che ha scritto U degli assaggi del quarantacinque l'Alfarano scontro del gruppo la Francia contro robot in fondo guardate noi
Dalla nostra Rino
Aveva sentire questa coscienza della politica
Piero Cotto
Avanzo Silone
Città
L'intensità della sua pensione coscienza finale per opporvisi
Per lì per quindi perché denaro
Che Cylone è ancora non soltanto il letterato da analizzare
Più su questo potremo discutere se per esempio la sua letteratura come pure per Klaus servizi sociali la guerra è una continuazione dei promossi dal collegarmi sulla sua autovettura il far politica la politica nel campo
Della della convinzione debba un altro spirito dello sepoltura così come c'è un altro spirito da politica
Però il bisogno di Scipione io credo noi l'abbiamo e più ancora l'avremo nei confronti dei problemi che si affacciano dopo gli eventi di cui l'ultima l'altro Stato profitta grazie
Grazie a Valerio Volpini per tuo consolazione
Per consolazione di Ruberti è nostra
Rivolgo hai parlato più di un quarto d'ora e quindi per questo si è avvicinato quindi a un certo punto insomma deve però no sei stato bravissimo di abbiamo seguito era comunque avevamo Loreo non solo dall'ottimo ecco però volevo solo per loro lo volevo volevo dirti che in effetti noi siamo contenti che è andato così perché ci pareva ci pareva di aver reso avvertito un po'di rimprovero e abbiamo detto meno male ci ha perdonato ha parlato in quanto quasi quanto gli altri ecco questo devo capito comunque ardono il tuo razzisti sono sempre grazie la parola al professor
E intanto l'intervento di Volpini riduce il mio intervento anche perché noi siamo alle dodici e quarantacinque quindi è un'ora in cui forse siamo spinti da altri bisogni piuttosto da quelli di tipo culturale vuol dire che Bellora intera che volevo utilizzare utilizzerò solo dieci minuti
Per tenermi
Per raggiungere un
Una media di tutti
Io avrei voluto iniziare questa mia riflessione
Con un suggerimento di chiudere il processo al processo a Silone
Per non arrivare ad una specie di liturgia e in cui ormai noi tutti che amiamo abbiamo amato o vorremmo amare Silone
Evitare riceverò una liturgia che poi finisce con l'essere quasi sempre una santificazione una funzione di santificazione
Per rispetto ad una fede che noi abbiamo
Se no che l'intervento dell'amico Villari mi ha tolto questa possibilità perché è un esempio credo di come noi
Oggi dopo alcuni anni di
Messo apposta della nostra coscienza nei confronti di Silone possiamo lavorare per restituire a questo personaggio una concretezza maggiore
Di quella che viene fuori dalle riflessioni che in qualche modo sono condizionati dall'ideologia o dall'antideologica
Ed è sulla linea di questa esigenza
E anche in accordo con quello che diceva Villari che io ho creduto di portare all'attenzione del di tutti un momento della vita di Silone che non ho trovato approfondito adeguatamente
Nell'ambito della riflessione generale che su Silone si è fatto ed è il periodo dalle mille novecento cinquantasei al mille novecentosessantotto che è caratterizzata dalla pubblicazione della rivista tempo press
Una rivista che non può essere considerata soltanto come un espediente intellettuale di Silone
Per venir fuori definitivamente da quelle condizionamento da parte del Periodo
Diciamo dell'essere stato comunista ma è invece un contributo alla discussione culturale politico culturale
Che è in verità caratterizzato da un ferro mente
Dialogare tra riviste che hanno avuto una grande importanza in quel momento io noi sappiamo che la rivista di Silone
Porta due date che sono emblematiche proprio nella cultura del tempo e il cinquantasei e il sessantotto ora noi tutti sappiamo che il cinquantasei
è stato considerato una data spartiacque per una serie di avvenimenti politici internazionali e nazionali che incisero fortemente sul rapporto politica e cultura di quegli anni
Il ventesimo congresso del partito comunista sovietico nel febbraio l'intervista a Togliatti a Nuovi Argomenti nel giugno l'ottavo congresso del Partito comunista italiano nel dicembre e principalmente la rivolta d'Ungheria furono avvenimenti che non poteva no non scuotere creare imbarazzo negli intellettuali dell'epoca
I quali espressero tale condizione in una serie di dibattiti in piccoli e grandi che investirono problemi letterari ed extra letterari
La questione del funzionamento della democrazia il ruolo degli intellettuali marxisti il rapporto della cultura marxista con la scena in quel periodo sia accentuava il dibattito generale intorno appunto al rapporto politica e cultura con riferimento al problema delle grandi scene Simo
A rapporto tra intellettuali di sinistra e le organizzazioni della classe operaia alla ridefinizione critica del marxismo
Alle modificazioni della figura sociale dell'intellettuale e di tanti altri problemi
Tutti i temi che coinvolgevano intellettuali i quali non riuscivano comunque a raccogliere la lezione profonda che gli avvenimenti portavano con sé
Cosicché le riviste già esistenti e le nuove che intervennero in tale dibattito consolidava nove moltiplicavano i filoni di ricerca afferenti al marxismo quel marxismo che veniva chiamato critico e che si andava saldando con le posizioni della nuova sinistra degli anni sessanta si trattava comunque di una tendenza che rimanendo legata all'orizzonte marxista finiva col privilegiare con la ridefinizione ideologico del marxismo
La ridefinizione metodologica della critica come capacità di conoscenza scientifica
Ed insieme elemento di azione e trasformazione della realtà
Una scelta questa che doveva di fatto mascherare l'incapacità o almeno le difficoltà a cogliere l'insegnamento dei fatti importanti che si verificavano in quel momento
E l'operazione di allargamento critico nella discussione più che liberare la cultura dal peso del marxismo
Rendeva ancor più intricato il rapporto tra politica e cultura
Con una appesantimento dovuto ad un dirottamento nella della discussione politica che aveva portato ad una invasione del terreno letteraria
Di qui una discussione che aveva provocato prese di posizione critiche ma non fino al punto di compiere il salto necessario per un definitivo sganciamento dall'ideologia dominante
La discussione politica trovava nelle molte riviste di nuovo pubblicazione il terreno per una ancor più forte sbilanciamento verso quel carattere forte del dibattito politico che negli anni Sessanta avrebbe portato
Ad esperienze
Come quelle ad esempio di Quaderni piacentini e di quaderni Rossi
Ma a fronte delle molte riviste politiche
Proliferare nell'alveo di una cultura marxista sia pure critica in quegli anni prendevano piede nuove riviste con impostazioni
Milano cioè ad una riflessione più critica sul marxismo attraverso l'esperienza del comunismo reale
In questo clima ecco dobbiamo ricordare
Nasceva per l'appunto Tempo presente con un destino che veniva assegnato proprio da queste due importanti date come dicevo il cinquantasei per la nascita è il sessantotto per la cessazione della pubblicazione
Ora basterebbe elencare le molte riviste presente più attive per rendersi conto della grande produzione editoriale di quel tempo
Nel cito solo il nome il ponte Problemi del Socialismo alcune riviste continuo ad Abano un'azione una riflessione che prendeva origine dal quarantacinque dal quarantasei altre invece nascevano proprio in quel momento
Problemi del socialismo che non venne fondato proprio nel cinquantotto
Società che fondata sì nel quarantacinque ma nella terza fase cinquantatré sessantuno viene sollecitata a guardare con occhio più aperto alla nuova realtà culturale creati sì con i fatti dunque Ria e poi i tempi moderni passato e presente Nuovi Argomenti mondo nuovo il contemporaneo Mondoperaio comunità la cultura nord e sud e tanti altre testate
E società detta società
Ho detto e mi riferivo anche al Periodo nuovo in cui si sentiva la la nuova fase diciamo ecco in questo contesto si colloca appunto Tempo Presente e il punto di riferimento più forte per ricostruire le ragioni dell'iniziativa
E l'anno mille novecentocinquanta un anno in cui a Berlino si riunivano gli intellettuali
Quasi tutti i dissidenti rispetta o perché avevano già fatto una esperienza all'interno del comunismo
è un mondo in cui nasceva appunto l'associazione internazionale per la libertà della cultura e allora Mione parteciparono per l'Italia bisogna ricordarlo Silone Piovene tetti lombardi Garosci Spinelli Forcella
Ed altri e così si avviava a questo processo
Di concreta realizzazione di un'azione culturale che non fosse soltanto la manifestazione di un disagio e di un distacco ma anche un tentativo di dare corpo non dico ad un anticomunismo ma certamente ad una affermazione di una posizione di un socialismo più occidentale rispetto a quelle socialismo che in verità nell'Oriente dell'Europa
Aveva fatto una prova certamente non ne e importante ecco non dimentichiamo e questa azione politica culturale veniva portata avanti a livello internazionale da altre riviste tra le quali per la Francia denaro monarca per la Germania Ovest e Encounter per la Gran Bretagna quaderno super la Spagna è forma per l'Austria
Si stabilì anche un collegamento con due riviste americane che non facevano parte bella associazione la libertà della cultura ma ebbero un importanza per il rapporto che poi si stabilisce tra questa cultura italiana e la cultura degli USA mi riferisco a dissente e commentari
Bene qual era l'ispirazione ideale che stava dietro queste questa rivista
Ispirazione ideale viene espressa nella seconda pagina di copertina del primo numero che parla appunto del riesame dei modi di pensare correnti mettendoli a confronto con la realtà del mondo attuale
Questo è molto importante è importante perché Tempo Presente fedele per i dodici anni a questa dichiarazione di principio
Non hanno mai riassunto una posizione di discussione anticomunista in forma così forte come noi possiamo a pensare a seguito per il fatto che il suo direttore era il rinnegato Silone
Lentamente all'interno della attività di questa rivista viene invece ad affermarsi uno il Progetto diverso o meglio si definisce meglio
La critica verso il comunismo in quanto il comunismo viene considerato come uno dei di momenti storicamente accadute definiti di quel produce processo più ampio
Che è il processo della burocratizzazione della politica
Ed è la massificazione della cultura
Cioè questi sono due elementi molto importanti importanti prima per
Non fare di ogni erba un fascio e immaginare che tempo presente sia stato una rivista esclusivamente anticomunista
Secondo per capire che ormai Tempo Presente effettivamente si rivolgeva alla condizione del tempo è diventata critica questa rivista
Anche di quelle ideologia e meno forti del comunismo che poteva essere lo stesso socialismo l'atteggiamento di Silone nei confronti del socialismo che è di adesione come noi sappiamo i momenti alterni con le sfumature diverso con risentimenti con di dubbi tentennamenti per cui partecipa alla scissione ma nello stesso tempo non è completamente a favore degli scissionisti crea un movimento che dovrebbe poi essere di vero la riunificazione
Bene dicevamo anche nei confronti del socialismo vive Silone diventa critico e lo diventa proprio per quell'aspetto della diventato poi in questi tempi un paradigma interpretativo della situazione dei partiti e che è la partitocrazia
Questo ma detto Silone
Con Chiaromonte e in particolare a partire sì dal sessantacinque con l'intervento di corressi io nella rivista il l'azione di questa rivista diventa un'azione mirata fondamentalmente all'analisi dei gli elementi negativi di uno Stato che vuole essere democratico ma che assume le caratteristiche negative di un processo di burocratizzazione da qui in poi anche la degenerazione la questione morale tutti quei problemi che furono allora visti informa di anticipazione di quello che poi sarà questa realtà
Nel mio intervento ho cercato di ricostruire questi vari momenti vedendo le
Gli a spetti e gli atteggiamenti che si vengono costituendo fino alla chiusura del della rivista nel sessantotto ho cercato anche di riferire a me a quella questione discussa l'accusa della rivista di essere finanziato dalla CIA di cui ieri pure si è parlato
Del dubbio che lo stesso Silone dopo la chiusura della rivista ebbe che non capiva in realtà da dove effettivamente questi contributi venivano anche perché venivano tramite la Ford Foundation attraverso la Fondazione forte
E anche questo cercato così di di mettere in luce
Anche per dire che tutto questo è irrilevante
Anche perché il problema dei finanziamenti alle riviste che per non dire ai partiti ogni tanto ritorna così in questo nostro panorama politico in cui la vita politica senza il sostegno finanziario pare che non vada avanti ancor meno quello delle riviste diciamo no cioè o viceversa
Quindi ma quello che mi premeva poiché avrà modo di leggere questa relazione anche perché il presidente mi guarda con spirito hanging on una riflessione malinconica o come passa il tempo è la solita storia verrà predilige i mobili inglesi per concludere per concludere che tempo presente è stata la palestra di volti Giovanni
Intellettuali scrittori e giornalisti che oggi noi ritroviamo sulla scena del giornalismo
Ahimè qualche volta con atteggiamento di tradimento o di disinteresse rispetto alla matrice di formazione che era la rivista Tempo Presente ecco
Su questo sulla funzione di tempo presente ripeto che è più complessa di quello che io ho detto
O anche assegnato una tesi così potremo forse a vere da parte di qualche studente volenteroso di lavorare più di quanto noi non siamo nella possibilità di fare quando facciamo un convegno grazie
Relazione del professor temi prima delle conclusioni Luperi ritirando facendo così come si dice in due minuti puliscono magari il tre perché insomma non rispettiamo nessuno i tempi strettamente ma il richiamo in misura specialmente la battuta perseguire proprio su due il diritto
Io direi che il la cerimonia della proclamazione e della consegna del premio internazionale Ignazio Silone al quarta edizione
Avverrà alle ore sedici come previsto
Dal calendario dei lavori
Poi volevo informarvi che me lo manda a dire
Uno scrittore un saggista si chiama Francesco Atzeni
Voleva che i presenti sapessero che lui ha pubblicato un libro su Ignazio Silone e gliela titolo di vocazione i ducati educativa e messaggio politico che sociale e l'autore si chiama Francesco Atzeni e mi pareva doveroso darvene notizia non ho l'indicazione dell'editore però sarà un libro che potremmo trovare nasce
Alla Lalli Lalli sì grazie allora volevo dirvelo ma insomma non un delle non era un convegno celebrativo e tanto meno volesse la conclusione la celebrazione delle convegno
Il primo intervento di strada citano due indicazione la lezione di di Silone e importante edili attuale ma guai ad andare avverso il culto della personalità e il il l'autore è un autore di quelli che ne chiede di essere discusso e non di essere così a criticamente accettato e quindi è uno che vuole tenere il dialogo destro con i propri lettori e quindi Estrada e d'accordo
E ce lo consiglia autorevolmente di non fare di questi convegni e delle celebrazioni ma rimuovere tutte le obiezioni e le riserve che uno scrittore della grandezza di Silone tollerare sopporta
Ebbene e le il convegno dato che per questo dicevo notarile più o meno perché debbo così lire al momento ho seguito tutti gli interventi mi sono rimaste diciamo un un punto su ognuno degli interventi allora ve lo ricordo tanto
Per impormi in modo disordinato Pellicani dice voi siamo arrivati pareva accettato così quasi da tutti che si trattasse di uno scrittore comunista invece questo scrittore comunista non c'è mai stato se volete più in pertinente invece assegnare
Silone
Al socialismo di sinistra compreso anche quello che è successo tante volte al socialismo di sinistra di avere sia dialogato o di essere rimasto un po'o intrappolato o è coinvolto nel discorso che è stato quello del Partito Comunista il Guarini
Così né leggendo la scuola dei dittatori ha ricordato e motivato un giudizio che ha fatto di quelle che fa di quest'opera la scuola dei dittatori
Quasi un nuovo principe e quindi e una forte sollecitazione per quelle che non l'avessero letto dirigente dei recente ad andare a guardarci un grande pensatore politico qui per il il Novecento finisce con l'essere centrale così più di quanto si sia mai immaginato se Ceglie questo è il momento in cui ci deve essere in anche un un momento di così di bilancio nelle Bilancio c'è anche questo che ci portiamo forte nella memoria
Una sollecitazione ad andare a guardare un libro che ha avuto pochi lettori
Per quanto riguarda il il discorso dello scrittore mi pare che sono venute forever parecchie idee diciamo i Giuliani approvato approvato andare ha dato delle prove
Dell'esistenza di un versante della comicità piuttosto forte un una comicità che doveva essere suo funzionario da tramite come elemento di transizione proprio per l'aspetto invece quello che poteva essere il la la fisionomia più rilevante quella che almeno nell'iconografia ufficiale passa per essere quella più riconosciuta di Silone cioè il suo aspetto tragico i in questo senso sul versante e della tragici strana dello scrittore l'ha seguito né permettersi il Luciana Martinelli leggendo il segreto di Luca e proponendo cit una lettura la lettura di un testo che era un testo non molto frequentato il Nino Borsellino introducendo la viene ceduta così quella pomeridiana di ieri né ha ricordato posto ha usato la formula minaccia implicante di nella doppiezza onesta e ha fatto una riflessione su una una coppia Silone Gramsci che insomma andrebbe così la formula e densa sollecita molto però io devo soltanto avviso che faccio il notaio registrarle rimandare opera come argomento di riflessione ulteriore
Il così anche Walter Mauro ha ricordato le colpe della critica io dico
Stanno Visser faceva sfuggire dalle dalla cosa da quell'aggettivo marxista che mi sento che mi imprigiona troppo però Walter Mauro che uno molto generoso
Ha detto occhi col suo buon cuore adesso va bene questa volta ve la facciamo passare insomma che
Abbiamo deciso che non eravamo che si può essere marxisti senza essere alzano visti e diciamo neri Barilli
Ha dato due idee che mi sembrano particolarmente rilevanti sono di quell'operazione che nella critica sono un poco legittime il problema è questo scrittore e un neorealista e blu nero verista siccome diciamo il Barilli che ha optato siempre per quelle che si chiama la letteratura d'avanguardia si è trovato con un libro importante non poteva
Gli accettare il fatto che questo scrittore assegnato al neorealismo fosse un grande scrittore e come dice la vecchia massima popolare chi cerca trova ha trovato con intelligenza ha detto guardate che in effetti quello dello scrittore che mi pareva verista in effetti utilizzare gli schemi
Del verismo come elementi astratti che li proietta proprio come elemento già sapendo che è un materiale
Di
Riciclato non non come se fosse un materiale diretto di registrazione realistica come potrebbe fare invece un neorealista e quindi questo consente un elemento di astrazione del racconto che fa investe
Ecco quale lo scrittore investe
La modernità della della narrativa il ed anche il suo messaggio molto più di quanto non potesse fare uno scrittore che volesse riprendere linguaggi tardo veristi come invece era nella nella nel giudizio canonico
Uno dei motivi per cui lo si escludeva così emarginato era perché pareva uno scrittore
In ritardo
Uno scrittore in ritardo è uno scrittore che non aveva possibilità di dialogo allora a questo punto c'era lì l'altra ipotesi di Barilli che si trattasse di una specie di titanismo le l'obiezione voi ricordare perché l'avete sentita stamattina di Lucio Villari sull'esistenza o meno
Di queste titanismo e sul problema della solitudine e alla solitudine italiana
Di nel debba di Silone e invece la capacità di dialogo internazionale l'intervento della professoressa Miller ha chiarito molto che Silone
Che parlava poco con gli italiani invece avevo un dialogo fitto con la cultura inglese quella della sinistra specialmente Michael foot od altri crollano altri che l'avevano seguito molto e quindi spesso ha consentito di stabilire che il personaggio che sembrava agire in perfetta solitudine aveva dei compagni
Non distrarla ma insomma aveva degli interlocutori che lo sosta
Rettore
Che sostanzialmente aveva una tale consapevolezza di avere raggiunto di avere toccato delle verità
Che stava in compagnia stava bene in compagnia con le proprie verità un po'pazzi di irriducibili su cui si era andato confermando quindi questa è una specie di sottile se non titanismo
Una specie di certezza di sei che lo rendeva sicuro e gli dava quella quello sguardo che vediamo con cui voi vediamo guardare da queste due fotografie che danno tutt'altro che l'aria di uno che stesse sommesso
E il in posizione tranquilla perché ha l'aria di essere uno dominatore e quindi tutt'altro qui ci sta guardando dall'alto con sguardo severo e ci sta dicendo che insomma che possiamo dire quello che vogliamo ma tanto lui è certo di quello che ha detto le tende
E poi però quello che ha riportato e che lui dice le grandi opere sono incomprensibili e quindi nel se è vero che le grandi opere sono incomprensibile lui era che arco della grandezza della propria validità della propria operai della propria vita
E fa una un'indicazione che ai Paesi che curioso a un certo punto dice
Guardate che certi e personaggi si impongono allora autore fino a dominarono
Allora è come dire per tante cose che sono nei miei libri sono non appartengono alle mie intenzioni e sono mettiamo appartengo alla logica dei libri stessi e come dire io posso anche non dirvi precisamente così articoli libri io vi interrogo in continuazione
Perché i per simili gli personaggi si sono impossessati del libretto dialogano oltre la mia intenzione e quindi mi mandano questi sollecitazione perché esso voi siete sempre riunite a fare un convegno all'anno e tutti e delle cose che sembrano persuasive e sempre lui diceva un verbo che usava completo con con frequenza era non basta evidentemente non basta il gol era allora va bene la formula di non basta cioè ancora c'è bisogno di interrogarsi su questo scrittore
E quindi però è opportuno che vi dicessi qualcosa del resto che era importante mettiamo né la Nirvana Cazzola Sacchini ci ha detto guarda non è vero che Silone non sapeva scrivere e
Grane gasolio spettinata dovrebbero magari di qualche sciatteria ma anche detto mettiamo che questo scrittore sapeva scrivere
E dove scriveva male scriveva come voleva scrivere la cosa come andava detto quella cosa cioè obiettivamente era il era lo stile
Dello scrivere male di uno scrittore che quando la cosa va deve essere detta tra virgolette mare va detta male però perché il problema non è quello di scrivere in modo elegante ma di scrivere in modo pertinente per le cose che debbono essere dette
E poiché così sono state dette alcune cose interessanti sul romanzo politico di Silone
Da parte dell'Aprica anti ci ha sollecitato a parlare del meridionalismo di Silone Muzio Mazzocchi gli Alemanni e naturalmente il problema e di questi contadini è stato posto pure da
Da
Da Guerini
Ricordando che questi contadini da una parte sono concretissimi contadini cafoni che lui ha conosciuto e che si possono essere lui stesse perché c'è vissuto in mezzo ma che aveva la possibilità di farsi leggere con racconti di contadini di cafoni
Nel abruzzesi proprio perché aveva la capacità di individuare dei contadini reali a questo punto il mondo contadino si manda i messaggi così colle con le sue con il suo lessico particolare che parla di CM di neve di camelie parla di fonti e parla di vino e pane cioè il linguaggio contadine è un linguaggio che non ha bisogno della terminologia che sia d'attacchi proprio che tempestiva i neologismi cioè il linguaggio contadino a la solita la lei è sì è radicato
Profondamente
Come esporre lo sono certe verità che gli interessano allora e il fatto di parlare attraverso questi contadini che dire a un certo punto nel momento in un particolare momento quelli che dicono la verità sono i contadini e allora i protagonisti devono essere contadine poi saranno operai poi saranno impiegati il problema è de la storia vera della grande letteratura e quelle di individuare quali sono i personaggi delegati in un particolare momento ci sono i contadini sono delegati a parlare a parlare per tutti e allora nel caso dei Simone
Redige i contadini in quel momento servivano a parlare non soltanto
All'Abruzzo o all'italiana si è rivelata da tutto il mondo il mondo ha risposto visto che tutti sono stati a leggere questi libri che parlavano di cafoni abruzzesi perché vuol dire che si toccavano degli argomenti che le eguagliare riguardavano direttamente quindi voi direte insomma me dovrei dire
Così ma l'avete sentito perché e il penultimo intervento quello di Volpini che dice e qui i testi ormai ci sono mettiamoci al lavoro per applicarli cioè il così il messaggio e letto è inutile che stiamo a a rigirare il le indicazione sono
Del
Sono venute con una tale nettezza e Kattali motivazione che dobbiamo uscire così e adesso applicare queste norme e probabilmente diciamo anche se e poteva in un certo senso accoglierlo un discorso di questo genere Silone e aveva un po'di paura della semplificazione e allora aerovie era dell'idea che in effetti ancora avrebbe detto non basta cioè il problema era che sapeva che non bastava neppure il suo discorso che bisognava per mutano continuamente come per i politici DC bisogna cambiare politico vera politica linguaggio politico e bisogna esiste una tirannia delle parole che orrenda allora dice be'bisogna cambiare relativamente bisogna cambiare linguaggio politico e forse riusciamo a fare qualche cosa
Non deve avvicinarsi ma per creare un delle risposte che sono adeguate ai tempi questa specie di elasticità l'anno scorso parlando qui ricordavo una favoletta per esempio quella che mi pareva strutturale nel discorso di invasione e che c'è la storia di un bambino che era lo stesso Silone che a un certo punto si trova davanti a un cancello quello che lo imprigionarono del seminario se lo trova aperto e lui ha tirato nel vuoto attratto nel vuoto esce verso la libertà questa libertà io sono giorni in un albergo che non sono molto divertenti e poi dice la cattura lo schema sostanzialmente quello del del mondo non è allegro ed è una situazione tragica in queste ore e serie
In un posto dove si stare chiusi come o seminario o prigione
Sia la possibilità ogni tanto sia o si sfonda o si apre per un evento storico per un'iniziativa della storia o della vita si apre il cancello e quindi si è si vive un'esperienza di libertà ma sostanzialmente si viene catturati si viene catturati in un sistema che esprimesse va bene esprime dei valori spesso non esprime dei valori ma è come per esempio succede nelle nelle totalitarismo non valore però la sua paura e che si esce dallo seminario e si entra magari in un sistema che e non di cui non siamo consapevole ma una certa schiavitù c'è
Lui evita a trovarne ancora un'altra cioè il problema è che non era non era abbiamo perso una volta due tre quattro il problema non probabilmente e che avremo delle sconfitte ma a forza di sconfitte che hanno un residuato di vittoria forse
Insomma possiamo ripensare il progresso viverlo il compito progresso e muoverci proprio perché qualche cosa cambi non solo in una sala come questa ma anche fuori può darsi che siamo in condizione di fare rifluire verso né il re
E verso i cittadini anche una serie di
Nel di elementi che sono venuti qui la cosa fondamentale
Naturalmente che viene fuori quasi sempre da una scrittore da una lettura di operativo Dini
Silone e che l'UE ricorda che
Dice che non è vero che i libri che i libri contano più delle opere dice non credo e con lui può dire giustamente che
Le sue opere sono le sue opere la sua vita e all'altezza dei quello che ha scritto che ore ed è un invito arrivare ad eliminare la divaricazione che si stende l'intellettuale
Proprio che ha una capacità di proiezione fantastica per cui si propone una cosa e poi la dimentica quasi completamente ricordo che Gaetano De Santis ricordando parlando delle di Socrates disse
Che in effetti il sistema socratico aveva delle di quelle debolezze fondamentale di fondo ma c'è un punto che dà solidità sino al punto da sembra diverso Embraer incontrovertibile e che per quelle idee
Uno come Socrate ci muore allora a quel punto quando si accompagna a un'azione culturale un'azione proprio pratica politica morale come quella di Silone ad un certo punto il sistema della grandezza dello scrittore dall'uomo sì
Si identifica si riunisce eccitante all'immagine veramente questa di una lezione di vita
Di moralità anche per la politica per l'attività culturale che noi vogliamo ricordare questo io ringrazio tutti i miei amici che sono intervenuti e che hanno consentito quello che io vada qui descrivendone
Signor senza
Prima di arrivare al momento solenne della premiazione ci saranno alcuni interventi da parte delle autorità
Comincerà l'Assessore alla cultura dottor la civiltà a nome della presidenza della Regione Rocco Salini
Autorità signore e signori avviandoci
Alla conclusione di queste due giornate di studio mi corre l'obbligo di rivolgere un vivo e caloroso ringraziamento a nome del governo regionale innanzitutto all'onorevole ministro Ruberti che dopo averci riservato l'onore di presiedere il comitato
Delle Premio Silone
Ci ha con la sua così presenza
Ci ha ha dato e ha conferito maggiore lustro
Maggior prestigio a questa iniziative a questa manifestazione di grande spessore culturale
Un vivo ringraziamento anche all'amministrazione comunale di Pescina alle università al Centro Studi Sironi ANIE
Che hanno reso possibile con la loro squisita disponibilità e con il loro sostegno l'organizzazione di questo importante appuntamento culturale
Un ringraziamento anche agli illustri ospiti
Gli studiosi che ci hanno con la loro presenza ecco annunciano arricchito con la loro presenza in questi giorni attraverso questi queste relazioni così corpose
Che portando in questo modo il contributo a livello della loro preparazione della loro esperienza e anche del loro insegnamento
Siamo giunti ormai alla quarta edizione del premio che come ormai tradizione consolidata è stato introdotto da un convegno sulla figura e l'opera del grande figlio del nostro Abruzzo
Il quale
Prima ancora che in Italia seppe imporre nella ribalta europea la sua vicenda di intellettuali attivo della RAI le lacerazioni della sua ricerca di scrittore la progressiva e dolorosa pratica della vita come misura politica
Ne deriva un'esperienza umana e civile un modello di intelligenza e di ricerca dell'Ubi consistam che proponendosi all'attenzione lungo tutto un arco di anni attraversati nelle varie fasi della sintonia del confronto e del dissenso
Dettero al nostro tempo
Una traccia fortemente indicativa del cammino accidentato su cui occorreva mettersi con coraggio e decisione se si voleva venire fuori dal pericoloso tunnel del settarismo dottrinario e del rigorismo ideologico
Posizioni queste destinati a sfociare se visto in questi ultimi anni nella prevaricazione intellettuale nella violenza fisica e morale
In una crisi che oggi oltre a rimettere pericolosamente in discussione anche i valori certi e consolidati rischia di sconvolgere le fondamenta stesse dell'economia delle istituzioni e della cultura occidentale
Sappiamo tutti come Silone ebbe a testimoniare nelle sintesi intero nella sintesi lucidissima degli ultimi anni consegnata alle pagine introduttive dell'avventura di un povero cristiano
Il definitivo ripensamento delle proprie scelte di intellettuale politico che aveva trasferito il suo modo di essere e di agire nella parola nella parola scritta sentita quale veicolo privilegiato del conoscere
E denunciava senza veli e fumosi ora orpelli retorici il suo convincimento lassù anomala condizione di uomo senza chiesa e senza partito
Tutto proteso per sé e per gli altri all'impossibile recupero di una smarrita quando utopica e primordiale purezza e civile si capisce ripeto testualmente le sue parole
Che l'ingenuità perduta difficilmente si recupera e che neanche può essere decentemente rimpianta
La si può simulare
Dopo essere passati per quell'esperienza tornare a fingere di accettare una società di dogmi la cui validità non è più riconosciute in assoluto sarebbe sopraffare la ragione
Violare la coscienza mentire a se stessi e agli altri offendere Dio
Nessuno ce lo può chiedere nessuna lusinga o violenza nessuno sforzo di buona volontà può in porcelo
Ho già accennato proseguiva Silone che qualcosa di simile può accadere al transfuga di un partito politico che abbia una struttura somigliante a quella della Chiesa una società chiusa come il caso del Partito comunista
E aggiungeva in conclusione della sua analisi su quel che rimane
Sul sentimento cristiano della fraternità è uno Stintino attaccamento alla povera gente sopravvive anche la fedeltà al socialismo
So bene che questo termine viene ora usato per significare le cose più strane e opposte ciò mi costringe a raggiungere che io l'intendo nel senso più tradizionale
L'economia al servizio dell'uomo e non dello Stato o di una qualsiasi politica di potenza
Questo a mio giudizio andava detto anche dal rappresentante del dall'istituzione regionale per presentare Silone nella sua reale dimensione senza sotterfugi e con estrema chiarezza senza nascondersi dietro parole e celebrazione di circostanza
Senza metterli ipocritamente l'aureola ma accettando invece il personaggio scomodo che fu e seppe essere come lo è ogni abruzzese di rango
Ma c'è di più
Soprattutto per chi ha scelto di lavorare al servizio della propria regione nelle istituzioni
E non giova passarlo sotto silenzio o peggio fingere con se stessi di averlo dimenticato
Mi riferisco a quando lo stesso Silone dice con una crudezza sconcertante
A questo punto mi sorge un dubbio dice Silone non sono caduto nell'errore di dare un limitato carattere regionale all'avventura di Pier Celestino
In apparenza forse sì
Ma in realtà io detesto il regionalismo a cui non riconosco altro valore che geografico e amministrativo
A ben riflettere e senza andare troppo sotto le righe ciò significa in termini nudi che l'immagine dell'Abruzzo quale Paese dell'anima vale per gli affetti e non per la ragione perché l'indicazione precisa e verso la necessaria indispensabile sproni Cerizza azione
Verso la realtà europea e mondiale verso quello che implicando di ogni risvolto di sorta si può chiamare con Silone ecumenismo
Dunque penso siano questi termini in cui va fissato il messaggio di Silone
E penso pure che esso non va assunto passivamente ma che per quanto riguarda il suo Vangelo il suo vangelo laico c'è più vitalità nel confronto che nella incondizionata e se vogliamo retorica adesione onorare Silone
Non sprecarne la ricchezza risulta perciò una pesante eredità che gli abruzzesi non possono vanificare specialmente perché essa consiste non tanto nella difficoltà di gestire correttamente un premio a luglio responsabilmente intitolato
Quanto piuttosto nel raccogliere una sana provocazione
è una impegnativa sfida ad imboccare la via per la regione che rappresento di una politica culturale
Che non si risolva nel solo obiettivo di una necessaria crescita degli studi e di un'altrettanto necessaria direi indispensabile valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico-letterario
Ma sappia invece a rifondare o affinare una cultura della politica
Giacché cultura e politica e Silone ce lo ha insegnato non sono soltanto non soltanto possono coesistere ed andare a braccetto ma debbono essere un corpo unico una misura essenziale di ogni forma di impegno civile
Infatti se oggi l'Abruzzo non è più gente che emigra che si esiliata luogo più caro condannata a vivere di Nostalgia
Se non è più una sotto provincia partenopea dalla quale il ceto intellettuale defluiva verso Napoli o verso Roma spesso restandovi stabilmente
Se l'Abruzzo non è più una Regione inesorabilmente collocata fuori delle direttrice di sviluppo bensì una Regione che ha saputo conquistarsi un posto di tutto rispetto e di grande considerazione
Lo si deve sì alla laboriosità alla tenacia all'intraprendenza degli abruzzesi alla lungimiranza e alla serietà della sua classe politica ma soprattutto alla cresciuta sensibilità culturale della sua comunità civica e all'affermazione di quei valori di schiettezza di sobrietà morale e di umana solidarietà
Per la quale hanno avevano lavorato e sofferto uomini come Silone come Pomilio come Michetti come Croce come Capograssi Flaiano e tanti altri
Valorizzare la loro opera raccoglierne la straordinaria eredità ed esserne pronti a custodirne la ricchezza resta per noia Bruzzese un dovere
Un dovere per la nostra generazione nei confronti delle future cui dobbiamo trasmettere come patrimonio di valori le indispensabili certezze che sia lì giusta guida a loro sanno per aree nel progresso della storia
E Silone con il suo insegnamento di vita con la sua limpidezza morale con l'ampiezza del suo orizzonte culturale ha rappresentato e rappresenterà sempre un sicuro riferimento per le nuove generazioni
Non stava certo a me esporre criticamente o definire sistematicamente quali furono i dubbi e le certezze di Silone
Io come penso ciascuno di voi posso soltanto cercare negli atti e nelle pagine di Silone parte dei miei dubbi e delle mie certezze
Esso che tramite Silone grazie a Silone rivedrò più definiti più validi per le enunciazioni di ricche problematiche maggiormente indicativi per ogni scelta
Senza dire no al Paese dell'anima e all'uscita di sicurezza
Guardiamo meglio e con fiducia alla metafora del seme sotto la neve perché sotto la neve e protetta e prende vigore la parola di Silone
E la sua per certi versi irripetibile avventura di uomo del nostro tempo di ogni tempo che l'Abruzzo deve saper custodire a suo vantaggio a sua inalienabile eredità
Prende la parola ora il sottosegretario Domenico Susi presidente nazionale della Fondazione Silone
Autorità signore e signori
Sembrano passati secoli dal mille novecentottantotto
L'anno nel quale la fondazione Silone centro studi che ho l'onore di presiedere
Organizzarono all'Aquila un convegno dal titolo processo al processo Silone
In quel convegno una giuria molto qualificata
Presieduta dal professor Salvatore Valitutti
Emise una sentenza
Una sentenza che di conosceva
L'opera l'attività le iniziative il travaglio di Silone
E lo assolse per aver commesso il fatto
Per aver cioè riaffermare il suo diritto alla critica
La sua libertà
Per la riaffermata libertà degli uomini nei confronti delle dittature e degli autoritarismo
E un perito nel quale il dibattito intorno Silone
Ed emarginato
Nel quale questo personaggio straordinario
Veniva
Volutamente dimenticato
Una fase nella quale noi tentavamo inutilmente
Di far capire a livello di ministero dalla Pubblica istruzione di provveditorati agli studi quanto fosse importante
Far conoscere nelle scuole l'OPA di Silone
Una fase nella quale noi tentavamo uniti inutilmente di convincere il governo sovietico attraverso l'ambasciatore sovietico a Roma di far tradurre in Unione Sovietica le opere principali di Silone
Ma in questi quattro anni molti passi sono stati compiuti in un muro di gomma è stato a più riprese sfondato grazie anche all'iniziativa
Dalla regione Abruzzo ma soprattutto alla sensibilizzazione della pubblica opinione
Da parte intellettuali di forze politiche di associazioni culturali
Per quanto ci riguarda voi abbiamo contribuito credo
Forse modestamente ma comunque abbiamo contribuito con iniziative molto concreti
Come fondazioni visione come centro studi pubblicando in Italia
Il libro del fascismo
Che Silone scrisse nel mille novecento
Trentasei
E che mai
Alla vista in Italia la luce
Un saggio che nessuno conosceva
L'originale era andato distrutto forse durante l'occupazione germanica in Italia
E Silone avrà avuto l'onore di essere studiato parlo in questa opera
Presso le facoltà di Storia delle università tedesche e meno compito il Consigliere il Consigliere culturale
Presso l'ambasciata tedesca a Roma noi l'abbiamo tradotta in circa un mese grazie allo sforzo di giovani
Di studiosi e abbiamo fatto conoscere almeno ad una parte consistente della cultura della politica a tanti cittadini questa opera che adesso fra qualche sostengo anzi vedrà la luce diciamo un livello più ufficiale col tramite la casi dice sugar
Stiamo per pubblicare i racconti di Silone
Quelli che lo scrittore ha ripudiato
Che scrisse forse i momenti difficile la sua esistenza così come gli accaduto tante altre volte quando diceva
Scriveva per guadagnare un piatto di minestra
Stiamo
Entro aprile maggio del prossimo anno
Parigi un convegno sul post Marx chiamando a raccolta i Sironi anni dell'Europa e ne sono tanti
Abbiamo dovuto di condono largo di constatarlo di persona
In un confronto senza senza schemi senza alibi
Proprio per valorizzare
Silone
Affermati in tanti film
Anche gli
Non soltanto
Ma appunto al fascismo e la scurrilità
Contiene
Alcuni saggi pubblica di poiché appunto nel libro per far ci rendiamo conto quanto Silone abbia anticipato i temi quando sia stato profetico
Avanzato verso con impostazioni
Così è stato
Delegato ad una sua obiettività e
Quando parlava appunto
Dei consensi che aveva avuto
I supporti
Ai vari leader
Italiana
E quando al professor Pica
Che voleva che voleva e il e doppio V
Che volevano instaurare intendere in Europa una dittatura lui
Signor rivolgersi a colori quali la dittatura
L'anno combattuto
Io quanto la dittatura abbiano c'e possano nuocere
Dicevo Silone al sistema democratico
Viva
Nazionale
Più di molto
Silone
A farlo conoscere in ampie
Dove magari era sconosciuto al di là
La dizionari
Al di là e
Io devo veramente
Plaudire
Duccio abbia svolto un grosso compito altre cose noi dovremmo fare i
Sì lo non a partire ad una forza politica
Quanti noi
Ordinario
Ricordare
Che molti
Molte volte vogliono dimenticare che vogliono
Silone politique che è facile oggi parlare soltanto
Letterario tellurico
Ma essi
Un ideologo
La parità
Azioni
Dei valori
Già che ormai secondo lui
Così emarginata
Del dibattito tra le forze politiche si
Tutto doveva del
E come dire
Gelata perché poteva portare a sì tenuto ripari
Silone
Dobbiamo la
Saltare
Noi dobbiamo fare il nostro da
Abbiamo tanti
Da pagare l'ICI con from
Questo suo comune
Regione che non ha mai Cat
Troppo poco uno
Sia pure in modo graduale
Grazie Sottosegretario allora la parola al ministro Roberto
Ma io veramente
Ho molto poco da aggiungere a chiusura di un convegno
Che ha visto un confronto di esperti
L'esame
Esaminare anche criticamente l'opera di Silone come narratore come politico affrontato i temi collegati all'esame di una figura così complessa di un grande intellettuale nella storia del nostro Paese
Poi dopo i due interventi
Credo che veramente ogni mia ulteriore riflessione
Potrebbe apparire superfluo
C'è soltanto un sentimento che in qualche modo io provo e percepisco
Avendo partecipato a questo convegno
Che mi sembra difficile continua lì a fare allo stesso modo
In quanto si è chiuso si è chiusa una stagione
C'è in fondo
Ho creduto occasione di dirlo dalla conferenza stampa questo bicentenario che vada al mille settecentottantanove
Alla presa della Bastiglia al mille novecentottantanove la caduta del muro di Berlino chiude un'epoca
E nasce una nuova fase storica
C'è una fase nascente
Una fase nella quale si ripropone il problema del ruolo degli intellettuali
Anche sulla base dell'esame di ciò che gli intellettuali in questi duecento anni
Hanno fatto e anche negli ultimi tormentati decente
Della divisione che c'è stata
Dello schieramento
Che in molti si sono trovati a dover fare o hanno ritenuto di fare con l'una o l'altra parte
Io credo che sia
Nato a una fase nuova nella quale forse lo stimolo che dovrebbe venire e che mi auguro venga dall'esame di una e la vita di un intellettuale come Silone sia quello di ridiscutere
Sul ruolo degli intellettuali rispetto alla poteva rispetto alla politica
Una questione complicata io penso che la conseguenza di questi anni di divisione in un Paese come l'Italia che è stata sulla frontiera tra le due Europa sia stata se abbia avuto come conseguenza pesante anche questo il ruolo degli intellettuali
Spesso costretto o da una parte o dall'altra
Con le lacerazioni e le necessità anche tormentate di autocritica di ripensamenti che oggi dovrebbero far
E credo che questi appuntamenti annuali possono aiutare in questa direzione
Forse un po'così emblematicamente ci si potrebbe chiedere come un intellettuale libero come Silone si vorrebbe di fronte alla nuova situazione
In quanto
Non è che si possa distinguere
In questo momento
Con facilità quali sono gli scenari futuri verso i quali cicoria
E c'è un rischio degli intellettuali
Quelli di appagarsi
Di una vittoria senza riflettere sui problemi aperti che rimangono
Ed eventuale sempre l'uomo del dubbio del tormento della libertà rispetto alla società io mi auguro che i prossimi i convegni e le prossime occasioni sì anche c'era anche un'occasione per il riflettere in questa tematica più vaste
è vero ormai è abbastanza semplice
Dire che aveva ragione no la storia che ha dato ragione difficile non piegarsi soglia all'evidenza
Bisogna fare un passo oltre
Bisogna analizzare il perché sono avvenute certe cose come si fa come ci si attrezza in quanto intellettuali
Ad evitare di non svolge un ruolo forte rispetto ai nuovi equilibri che si dovranno determinare la società ecco questa è l'unica riflessione che mi veniva fatto di fare e poi riprenderemo il lavoro come Comitato
Lavoro lo riprenderemo cercando di valorizzare intanto una cosa che specifica di questo premio e che mi sembra molto importante
Ed è il premio per i giovani che fanno una tesi
Credo che questo strumento vado valorizzato al massimo forse anche molto danno affiancando qualche altro premio ai giovani che fanno testi in questo caso perché fare accostare i giovani alla lettura
Di una vita
Complesse le sembrare come questa è certamente un modo di contribuire alla diffusione Thuram
Cercheremo anche di valorizzare il rapporto con gli Istituti italiani di cultura all'estero che abbiamo un po'prefigurato in questo convegno sia per tener conto di quanto all'estero nell'agli altri Paesi si fa intorno a questa figura sia vero
Diffondere e risultati dal nostro riflessione culturale
E io ringrazio
Per le opportunità che ha avuto di presiedere questo comitato di partecipare a questo premio
E cercheremo di riprende il lavoro in modo che anche l'anno venturo possa avere successo come mi pare abbia avuto per merito dei relatori per merito di coloro che sono impegnati in questa tornate di discussione che so essere stato molto interessanti alle quali purtroppo non ho potuto partecipare grazie
è arrivato quindi al momento della premiazione la parola passa dunque alla giuria
Passate
La parola al
Non vorrei mancare a qualche dovere essere bocciato per una quali esami non finiscono mai
Allora in qualità di presidente del comitato del premio internazionale Ignazio Silone visto il verbale della giuria internazionale riunitesi in Roma il ventidue ottobre
Mille novecentonovantuno sotto la presidenza di Geno Pampaloni atteso che il Comitato non assiduo del ventiquattro ottobre ha preso atto della decisione della giuria
Proclamo vincitrice del Premio Internazionale Ignazio Silone novantuno per la sezione saggistica
Lui se Rizzello
Nata tizio
Data pezzi Deng residente Rocca di Papa per l'opera diario del dal carcere Diario del carcere edito dalla Piemme alla vincitrice per il premio di dieci milioni di lire previsto dalla legge regionale istitutiva del premio stesso
Programma vincitore della borsa di studio il signor Claudio Pirola
Nata a Milano
Per la tesi di laurea la riflessione di Ignazio Silone sul fascismo
Discussa dell'anno accademico ottantanove novanta presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'università degli istituti di Milano al vincitore ma il premio di lire due milioni come per legge e adesso è venuto il momento perplesso
Il suo alibi torchio lutti Walter Mauro leone Piccioni Luciano Russi Valerio Volpini John Woodhouse se Salvatore Valitutti Giammario Sgattoni segretario assegnato ad cimento Luisa di inserirlo per l'opera Diario del carcere PM Editrice e più ampiamente per la totalità di una produzione letteraria
Sottese all'impegno civile e umano che dal remoto mille novecentoquarantuno quando apparve il testo gli anelli di vetro
Fino agli iscritti del dopoguerra
Nel cuore della vita Daniela avventura della virtù Ulla sì non ero io sono Tobia al sempre testimoniato di una presenza viva e vitale
Nel contesto di una cultura come quella tedesca del dopoguerra densa di sensi di colpa di crisi con scienziati di smarrimenti e al contempo di forte attenzione del creativo
Sibila la cui lezione civile umana oltre che letteraria va accostata a quella di Eirik Boe di Günter Grass di un paio sono io le Xander Krug e intellettuali di una generazione che ha vissuto e consumato Sade la vergogna del nazismo sì all'inizio ci ha offerto con Diario del car il contrappunto nella sua intensa opera di romanziere attraverso segnali referti di grammatica poeticità
Testo dell'angoscioso Journals di un frangente di vita trascorsa in una prigione nazista nel mille novecentoquarantaquattro quando la scrittrice fu arrestata con l'accusa di disfattismo
Sorretta dal supporto di una pagina scarna ed essenziale tutta composta nel prosciugato dolore di una condizione dell'io
Frantumate diviso nel più vasto spazio di un Paese altrettanto frantumato e distrutto dalla follia hitleriana la rilancerà tracciato un riquadro di quell'agonia crudele e dolente
Sul ciglio di un baratro che stava per ingoiare un regime tirannico e sanguinario
Sulle cui ceneri le nuove generazioni avrebbero poi costruito sul filo di una lucida analisi della realtà e l'ardore della speranza
Una comunità umana feconda e fertile finalmente affrancata dal tormento delle vessazioni
Lo slancio vitale verso il recupero della dignità umana e di continuo scandito sul ritmo spero e solenne di pulsioni interiori che mai si tingono dei colori dell'esibizione della retorica
Ma di continua ricerca non le intermittenze del cuore le ragioni di fondo della sopravvivenza
Cari amici italiani
Non avete paura che io parlo a mezzo ora e non italiano bavarese che suona male anche quando viene dai il cuore quando io scrivo scrivo meglio ma parlare quando sono un po'emozionata allora non viene bene
Ma Pandora io non ha avuto tempo di prepararmi un spiccio un saggio su Silone più è che avevo ricevuto l'anno Tizio
Nel alcuni giorni fa
Comunque fa niente io conosciuta Silone passionale mente io ho conosciuto miele oggi era cioè è stato ci ha parlato il congresso Avellino mille novecento
Cinquanta OPA latte con Silone non posso mai c'era tanta gente che tutti i prestiti si tenti di Crash Claire PC per bere eccetera tutti queste persone ma mi ricordavo soprattutto Hai visto
Di e il nostro amico posso dire
Condiviso triste
Ho inviso che ha dimostrate che l'unica mojito sofferto e avverso staccato Sitta
Tale indegna del comunismo del socialismo era un grande questa era la mia idea in questo tempo
Che lui anche manici per parecchie trema hanno sofferto mole tolti abbia rotto la relazione con la idea Tel il socialismo comunismo
Quando sentito che io lo riceverò Cresto premi io naturalmente mi ha domandato con quale merito
Ricevo questo cioè che finisca ci sono altre persone ma va bene io sono della stessa generazione sono anche il bandolo undici anni meno
Ti Silone siamo della stessa generazione abbiamo sofferto ambedue due guerre
Anche i tempi difficile fra le guerre e dopo la verrà appigliamo avuto tante idee e in comune io sono stata troppo giovane Pier entrare nel del Partito comunista
Ma mille novecentotrenta da studentessa era tanto vicino ad entrare ad entrare nel Partito comunista ma sempre c'era qualcosa che non mi ha più asciutto per
Mancanza della libertà che è molto più a me ma se lo Stato socialista della sinistra
Una piccola sorella il Silone direi io e poi ho letto Silone anche Chuck quando nessun altro Alletto Silone mi ricordo bene pane e vino prima era il titolo credito vino pane mi pare
Ho letto in in tedesco perché non potevo le cifre in italiano magari abbraccia tra Totti
Tanti il libro di Silone INCE a maniche
Era molto
Stimato in questo tempo stimato da tasso uscì all'istante la sinistra anche del cattolico della sinistra
Anche in Cristo sono una piccola sorella di Silone
Ho sentito prima artigliere che Silone era un essere umano sconvolto
Anch'io sono una più e sono sconvolta star in tutti in tutti i sensi anche nel senso letterario
Anche da Silone e così questi della a vantarci hanno il tetto è un conservatore questi conservatori hanno tettoie troppo moderno
Siamo sarà sentiamo fratture sedie o come si dice il tedesco siamo fratture fronte
Ma a parte di testo mi è piaciuto Silone
Veramente chi asciutto non da cristiano e dai suoi politico mi ha più asciutte insomma oggi qualcuno mi ha domandato a un giornalista che io però a mia rotti più Silone da politico Orsi L'Unità letterario passi una domanda è un po'sciocca
Ho avverato Tassilone come c'era una personalità proprio lui stesso testo sia sentito
Comunque io ho letto tanti libri di Silone che poi il triestino tanti
Verso una città oppure di troppo guerra
Era dimenticato Silone perché c'eran corrente era italo francese cattolico dopo la la seconda verrà mondiale
Cresto questa onda ed è sparita non è rimasto niente in eterno hanno ossa McCloud venne Sindoni e certa tutto questo corrente è sparito il gioco ha detto non lecca no mai una parola ti creste passo per cattolici la lenza siti la rinunzia aree una ribelle che si può leggere ma gli altri no
Io credo adesso e vendute il tempo anche prima Silone un'ampia e che lui era cattolico ma anche forse che esterni lui era un cristiano
C'è una grande
Cercata come si dice
Piero pallore in uomini che sono anche vari Lorenzetti io ricevo tanti visibilità Brusca Giovanni anche orci ha parlato con un giovanotto italiana su questi questi problemi su tutti i gas di io sono religione eccetera
Anche la la ricerca dei valori della politica della sinistra una nuova sinistra che socialista innova formati e socialismo tutto capestro che si può trovare nei libretti Silone alle ore pr ringraziare senza tante a ruoli più vorrei e ieri che io
Vorrei Pinza Ray che Silone Serra ancora più conosciuto
Nella mia è difficile dire infine la mia patria che che età trentadue anni io sono già in vita in Italia ma comunque ci ammalia della mia patria allora io vorrei cercare che Sillioni diventano ancora chiudo letto
E in Germania Cresto sarà il mio ringraziamento e ha chiesto al premier che mi piace immensamente
Passiamo alla premiazione per la tesi di laurea
Il lavoro di Claudio Pirola la riflessione di Ignazio Silone sul fascismo cui è andato il premio Silone mille novecentonovantuno dedicato una tesi di laurea
Si presenta con i caratteri di una ricerca attenta e compiuta con estrema scrupolosità
Senza tralasciare alcun particolare di quell'esperienza vissute consumata dallo scrittore Apruzzese con quella sottesa partecipazione umana e civile che appartiene del resto all'esemplare sua biografia
Dirò la segue un passo dopo l'altro il tirocinio di Silone
Dalla difficile crescita nella sua terra a quel suo primordi accostarsi alle radici del cristianesimo
Per cui pauperismo intravedeva il senso di una presa di coscienza che doveva significare per lui incontro con i dannati della terra interiore comunicazione con quell'universo di miseria e di Iside diseredati
Tante volte abbiamo ritrovato nei personaggi del creativo Sironi hanno la ricerca procede attenta e sicura e tiene conto del contesto storico-politico che sospinge il giovane scrittore all'adesione al Partito Comunista d Italia
All'interno del quale vive la dura realtà per l'Italia degli anni Venti compressa fra le tante difficoltà dell'organizzazione unitaria contro il fascismo vittima della repressione e talvolta dell'equivoco
Infine il sobbalzo di coscienza che conduce il filone fuori del partito e verso il conseguente impegno per un socialismo dal volto umano
Lavoro esemplare dunque di grande filtrazione critica e al contempo equilibrato e coerente nella linea parabolica che apre ha caratterizzato l'affermarsi della dittatura fascista e alla delusione al cospetto della violenza
Che proveniva da dieci che si proponeva per il riscatto dell'umanità dalla servitù della gleba
Debbo anch'sottolineare l'interesse della giuria
Il lavoro la tesi di laurea le ha ora di Maria Antonella Chichiarelli di Avezzano
Credo che già attualmente il rapporto fra turn over e Silone quindi fra un esperienza letteraria è un'esperienza sociale di grande interesse grazie
Ah comprenderete tutti quanti immagino anche lo stato nel quale io mi trovo in questo momento è uno Stato evidentemente di forte emozione e che mi vede ad esprimermi per la prima volta di fronte a persone così eminenti rappresentanti del nostro governo
Della regione Abruzzo della Provincia e del Comune di Pescina
E io vorrei esprimere queste mie prime parole ringraziando anzitutto tutte queste persone come pure le persone anche più semplici che in questa opera
Hanno contribuito al lavoro che io ho svolto la massima collaborazione che ho trovato da parte delle istituzioni da parte di cittadini a cui mi sono rivolto la prima volta che venni a Pescina più di un anno fa
Per cercare di recuperare ulteriore materiale per lo svolgimento del mio lavoro
Per quanto riguarda il lavoro già è stato detto dai componenti la giuria
Io vorrei solo soffermarmi su un pensiero brevissimo
E cioè che cosa ha voluto rappresentare per me un lavoro di questo genere
Prima di tutto
La il pensiero più io credo genuino che è stato è stato un po'e lei molti che
Mi ha condotto
E ha fatto sì che mi lasciassi prendere per mano dai libri di Silone dapprima e cioè a partire dalla fase post adolescenziale con i libri più classici Fontamara l'avventura di un povero cristiano ma subito dopo
Con i libri più politicamente impegnati
Uscita di sicurezza successivamente la scuola dei dittatori fino a
Convinzione che dovesse essere necessario approfondire questi studi e la tesi di laurea ne è stato un'occasione
Dicevo
Pensiero centrale che io ricavo da tutto questo lavoro è il senso della speranza
Io sono ho seguito con molta attenzione il dibattito che c'è stato in questi due giorni
E mi trovo direi perfettamente d'accordo con il valore complessivo che è stato messo in evidenza da dibattito spesso e cioè una se posso utilizzare questo termine rivalutazione a pieno titolo del pensiero Sironi hanno ma credo che sia necessario andare ancora più in là
Cioè non sia sufficiente allo stato attuale dire che Silone aveva ragione
Ma è indispensabile porsi la domanda di che cosa avrebbe pensato oggi Silone
Di un certo stato di cose se ancora fosse stato tra noi
E io credo che questa non dipenda più da Silone evidentemente non solo perché non è più qui
Perché dobbiamo essere noi io credo che severamente crediamo come diciamo in tutti quei valori che lui ha ritenuto di incarnare di vivere
E di trasmettere ad una regione in primo luogo alla sua cara Marsica
E proprio partendo da qui a tutto un popolo che siamo un po'in tutti noi indipendentemente da ogni regionalismo ebbene io credo che la cosa migliore che noi possiamo fare per lui ma anzitutto per la dignità umana di ciascuno di ogni popolo esistente su questa terra
Sia quello di cercare di mare questi valori di non avere paura eventualmente di una discrimina discriminazione ai più vari livelli ma soprattutto cercare di capire che la cosa alla quale noi dobbiamo puntare e quella di vivere in una società che non debba essere piatta scialba
è nata in caso contrario il nostro sarebbe il primo più grande tradimento che faremmo nei confronti di Silone definita
Autorità
Esponenti culturali signore e signori vi saluto era
L'amministrazione comunale di Pescina e del Centro Studi Ignazio Silone
Signor ministro ho il privilegio di porgerle il saluto anche in chiusura di questo di queste giornate di studi che hanno trovato slanci culturali di alto livello internazionale
Giorno e culminate con il momento solenne della premiazione dei vincitori
Saluto che rivolgo al sottosegretario Domenico Susi Domenico
Al vice presidente dottor Colagrande viceprefetto dottor con la grande al vicepresidente del Consiglio regionale Romano liberale all'assessore regionale dottor la Civita Franco al consigliere della nella al Presidente del Consiglio
Provinciale dottor Castellani Giorgio
La Provincia amica ci ha comunicato che ma un contributo annuale al centro studi Ignazio Silone di lire quindici milioni
Al magnifico rettore professor Schipa dell'Università dell'Aquila
Ente il grande grande adesso è l'attenzione rivolte allo svolgimento del convegno finita e qualificata platea
La rievocazione del travaglio dell'uomo del politico dello scrittore del saggista ha fatto trasparire segni di tensione di commozione tra i presenti sì lo maestro di libertà e di democrazia
Grande forza morale
Scrittore che con il suo pensiero tocca il vertice della universalità
Dopo tante attese e sofferenze i cafoni di Silone
Hanno trovato la loro terra dopo tanto tante attese sofferenze Silone sta avendo giustizia
Quante sofferenze parti Silone quindici anni quindicenne dalla sua piscina ridotta a macerie da quel terribile terremoto del mille novecentoquindici
Un terremoto che divise la storia di Pescina in due
La morte dei familiari più cari in quel cataclisma scavo profondi solco solchi nel suo animo e segnò il destino di Silone
Rizzo ritorno dopo trent'anni e sostò su quella stessa collina ai piedi di un mandorlo
Ricorse lo sguardo al suo Paese
E penso
Cos'è quella particolare tristezza che prova chiunque torni dopo anni di assenza in una contrada dove già visse a lungo
E poi per una quindicina di anni questo fu il chiuso perimetro della mia adolescenza il mondo noto pelle sulle barriere lo scenario prefabbricato delle mie angosce segrete
Ora un'altra croce di ferro è posta sulla sua tomba sulla parte alta di Fontamara
E il suo spirito aleggia ancora sulle rovine del terremoto tra i suoi personaggi Berardo viola Pietro Spina a Nino Aimi dirà Luca nonna Maria Vincenza
Fra quelle rovine escono e si diffondono messaggi di del di libertà di democrazia e di solidarietà umana
Gli stessi messaggi di libertà e di democrazia che si diffondono dall'opera di Luis Renza e dal suo diario in particolare
A lei vincitrice del premio rivolgo le più vive congratulazioni porgo il saluto e ringraziamento il benvenuto a Pescina
Saluto e ringrazio il giovane Pirola
Claudio vincitore per una borsa di studio la sua opera parimenti agli atti di questo convegno darà un valido contributo
Alla conoscenza del pensiero di Silone nel mondo
Mi piace terminare il così dandovi l'appuntamento al prossimo anno in occasione del quinto della quinta edizione del premio internazionale Ignazio Silone grazie