Intervista a Mario Marazziti sulla Proposta di legge sulla riforma della governance della RAI di Per l'Italia - Centro Democratico

Radio radicale con Mario Marazziti democrazia solidale che per
Il gruppo parlamentare per l'Italia centro democratico ha presentato la proposta di legge sulla governance della RAI allora
C'è poco tempo prima della scadenza dell'attuale consiglio di amministrazione della RAI il Governo ha dato la sua disponibilità a un dibattito o molto
Molto ampio quali sono i rischi di un discussione frettolosa
Su un argomento delicato e che vedere come protagoniste tutte le forze parlamentari
Ma la riforma della governance RAI
è una urgenza reale
Perché non si può
Tra nominare di nuovo un consiglio d'amministrazione con le vecchie regole che alla fine per forza di cose darebbe la rappresentanza
Di una rete o almeno di alcuni Consiglieri Amministrazione
Alle minoranze in un certo modo alle maggioranze in un altro questo qui
Questa cinghia di trasmissione dirette quello che ha creato nei cittadini il senso di una RAI dei partiti anche quando non era vero magari in maniera così stretta e anche se
Gli ultimi anni di gestione della RAI direttore generale Gubitosi da Presidente da tanto la
Il meccanismo
Di governance che
è stato innescato all'inizio dall'aumento dei poteri del direttore generale da Presidente
Che ha liberato alla RAI dal tra virgolette ricatto costante del consiglio d'amministrazione quando invece di fare da Consigliere
Magari poteva avere avuto la ditta ci rappresentano il di più quella o quell'altra forza politica anche in chiave di
Di bloccaggio ecco nonostante questo noi oggi abbiamo l'esigenza di
Creare la governance RAI quindi con urgenza
Per preparare la RAI a stare nei prossimi dieci anni sul mercato come centrale
E come servizio pubblico centrale l'intero sistema radiotelevisivi voi web e delle comunicazioni
Perché perché
L'anno prossimo bisogna riesce riscrivere il contratto tra Stato e concessionaria pubblica
Si fa ogni venti anni magari sarà un contratto che durerà dieci anni ma la dobbiamo è un soggetto vero non inchiodato i partiti e non gli fu dato neanche al Governo ma che rappresenti tutta Italia per questa grande sfida
Anche di ricostruzione di Athos nazionale di competitività internazionale detto questo non va fatto male cacciato cosa ha fatto male quindi va fatto in tempi rapidi
Ma non di fretta e concludo dicendo che
In realtà i partiti e tanto tempo che penso a tutto questo quindi il Pecere molto evoluti non stiamo lavorando sui derivati e stiamo improvvisando e io credo e quindi ci sia la possibilità per un dibattito serio anche in tempi ravvicinati
Ecco Cucchi farà il Presidente della RAI lei nella nella proposta di legge che ha presentato prevede l'istituzione di un consiglio di sorveglianza è un consiglio
Ti gestione il presidente della RAI da chi Espresso e soprattutto come convive RAI il consiglio di sorveglianza con la vigilanza RAI
Allora noi abbiamo adesso l'immagine del
CDA RAI eletto dalla Commissione parlamentare di vigilanza e poi abbiamo il direttore generale il Presidente dove il tesoro diciamo Pubblico Ministero Economia una voce importante
Il consiglio di sorveglianza sostituisce i Sindaci cioè chi controlla RAI che approva i bilanci degli strategia il piano editoriale e queste saranno quindici persone scelte
Otto dalla dai Presidenti di Camera e Senato quindi dal Parlamento e dagli italiani nella loro pienezza ma non dalle singole forze politiche
Due dalla presidenza repubblicana quindi dieci su quindici saranno eletti al massimo livello tre personalità di grandissimo spessore
E avremo altri due dall'Agcom cioè dalla da chi al problema droga del controllo e di una garanzia
E e poi tre uno come esce eletto tra tutti i dipendenti RAI quindi avranno una voce in capitolo
Uno dal dai Comuni d'Italia lanci è uno dal Conferenza Stato-Regioni
Quindi vediamo che non saranno
Scelte dirette dei partiti
Queste quindici personalità esprimeranno un Presidente che verrà audito dalla Commissione parlamentare di vigilanza e verrà approvato oppure di già provato se del caso
E quindi il Parlamento mantiene una centralità nell'approvazione come accade per esempio quando si è eletti nomina di Commissario bensì va davanti al Parlamento europeo deve e si viene vagliati
Questo consiglio di sorveglianza è quello che esprimerà il Consiglio di gestione quindi un presidente amministratore delegato da scegliere di intesa e con l'azionista l'attuale proprietà e dello Stato nel senso che la figura dell'amministratore economia finché non cambierà la natura proprietaria della RAI
è giusto che la proprietà abbia almeno il gestore di proprio gradimento e il due
Consiglieri di gestione
Questa figura questa formula permetterà di essere
Identica alle altre società per azioni
Al tempo stesso garantisce il pluralismo il Paese il pluralismo non sarà chiuso il pluralismo partitico ma anche quello sociale culturale e religioso di genere generazionale
E a questo punto
Questa RAI però sarà più competitiva a livello mondiale a livello internazionale perché le Regioni possano essere intrapresi in termini normali ecco per quanto riguarda
Il canone lei prevede l'abolizione prima di questo mi può fare la domanda e chi non può essere eletto
Ecco chi non può essere letto
Non può essere eletto chi ha avuto sentenze definitive di condanna chi ha avuto una mai per diffamazione
Sentenze definitive penali di condanna non ci sono eccezioni
Se la sentenza è passata in giudicato ed è di condanna penale
Se uno è stato condannato in primo o secondo grado e poi assolto in sentenza definitiva quella persona può ovviamente a essere nominata non può essere eletto a nessuno dei gradi nel nel consiglio di sorveglianza nel consiglio di gestione
Chi abbia svolto ruoli su mandato elettorale o di governo o in una delle Autorità di garanzia nei cinque anni precedenti cioè per lavare durata di un mandato elettorale
Gli italiani ebbero
Cioè
E cioè che nessuno che non ha vinto le elezioni vinco durante quel mandato elettorale può avere un altro incarico
Ecco per quanto riguarda il canone voi prevedete l'abolizione di questo
Canone e l'introduzione di un contributo per la pubblica editoria contributo che è destinato esclusivamente alla RAI
No il noi proponiamo di abolire il cannone di sostituirlo con un'imposta universalistica per la pubblica editoria e per il sistema radiotelevisivo cioè
Proponiamo pagare meno
Pagare tutti pagare tutti vuol dire
Evitare l'evasione del canone che fu
Riguarda ormai circa il trenta per cento degli italiani che è enorme è un tasso terribile elusione ed evasione
Pagare tutti perché la proposta è di farlo in base alle dichiarazioni di reti cioè tutti quelli che fanno la dichiarazione dei redditi dentro pagano novanta euro invece dei centotredici cinque
E chi ha un reddito superiore a duecentoquaranta mila euro
Più del cinquanta per cento chi guadagna sedi o di un milione di euro l'anno più cento per cento quindi centottanta euro in questo modo non gode avremo anche fasce di esenzione diciamo anziani soli
Chi ricevono sovvenzioni sociale oppure avremmo persone disabili che non posso fruire del servizio radiotelevisivo in maniera piana perché non vedenti quesito oppure non udenti
Allora fasce di esenzione oggi invece questi sono
Colpevoli casomai di non pagare il canone
E in questo modo noi potremmo arrivare a un incasso annuo di circa due miliardi e duecento milioni
Garantire entrate certe fissate per legge per il servizio pubblico presenza della pubblicità naturalmente
Rimanendo la quota di pubblicità esattamente identica
Ma potremmo avere un miliardo settecentocinquanta milioni per esempio dati con certezza e per le alla RAI senza possibilità di
Se cambia il Governo di decidere di più di meno aumentare il Nomentano il canone e così via
E ci sarebbe probabilmente un margine di quattro cinquecento milioni che potrebbe essere utilizzato per la modernizzazione all'intero settore quindi anche
Per il settore privato ovvero per favorire collaborazione tra la RAI come a settecento dal servizio pubblico in collabora ad esempio con le eccellenze locali regionali anche televisivo radiotelevisive breve l'ultima domanda ex fiducioso sul dialogo
Io penso che
Per i motivi veri o perché uno deve far finta che la pensa così c'è una larga convergenza sul fatto che deve assumere hai un po'più libera dei partiti è un po'più dei cittadini quindi io credo che ci sia la possibilità di arrivare un progetto condiviso
Maggioranza ma anche con una larga parte delle opposizioni
Ringrazio ringrazio Mario Marazziti capogruppo in commissione di vigilanza RAI per per l'Italia centro democratico rappresentante democrazia solidale