La crisi economica in Russia e le relazioni con l'Italia. Intervista a Matteo Tacconi

Le relazioni tra Italia Russia hanno radici profonde non solo nella sfera economica dove i nostri legami sono molto forti nonostante le attuali sanzioni lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Mosca prima del suo in cui però con il capo del Governo russo Dimitri media deve e il Presidente russo Vladimir Putin da parte sua ha ribadito che i rapporti bilaterali stanno risentendo della crisi in Ucraina ma che l'Italia resta comunque uno dei partner dei partiti della Russia insomma la Russia vede nell'Italia uno dei principali clienti europei ma i rapporti risentono sensibilmente del peso delle sanzioni e della congiuntura ce ne tale anche se in questo momento il quadro più critico e quello russo questo è quanto si legge su rassegna est punto com portale di informazione che rivolge una particolare attenzione proprio le vicende economiche d'Europa centro e sud orientale vicende economiche proprio come chiave di lettura importante per capire la realtà di questa Regione e ne abbiamo al telefono il coordinatore dirà se ne appunto comma Matteo Tacconi buonasera Matteo
Passerà allora perché appunto avete scritto che il quadro più critico nonostante appunto anche la situazione per l'Italia rispetto alla Russia non sia rosa ma perché quanto più critico resta quello russo al momento
Ma adesso quello russo per intrecciarsi di diversi fattori il primo una guerra che vede coinvolta la Russia con l'Ucraina
Quindi già di per sé un un elemento critico con tutte le dire perdere chiara a livello internazionale il secondo invece il fattore economico
In parte dovuto è una ricaduta della guerra con l'Ucraina visto che l'Unione europea a varato qualche mese fa delle sanzioni che sanno in parte incidendo sul tessuto economico russo
E poi ci sono due aggravanti due variabili diciamo indipendenti tra virgolette il primo è il crollo dei prezzi del petrolio
Scesi di colpo da da da cento più dollari fino a cinquanta sessanta il terzo sto oscillando tra tra questi due poli cinquanta e sessanta
E per la Russia un Paese il cui PIL dipende Peter più del venti per cento se non il trenta per cento dall'export energetico è un durissimo colpo da affrontare
Parimenti cessata la svalutazione del rublo che in parte segue l'andamento dei prezzi del petrolio e in parte ciò è legato al contesto economico Russo che
Era già in difficoltà da prima che emergesse problema ucraino ecco tutti questi fattori messi insieme sicuramente affievoliscono il potenziale economico russo tant'è che
Quest'anno è prevista la recessione
Le prime stime sul nel due mila sedici dicono che potrebbe esserci nuovamente recessione anche se in forma più attenuata e comunque bene che vada ci sarà stagnazione quindi
Insomma la Russia non se la passa benissimo economicamente in questo momento questi
Voi avete scritto anche sulla Senna espunto il comma che appunto IP come dicevi tu i problemi in realtà sono cominciati prima e sono di fatto hanno fatto affiorare le due le due debolezze insomma delle o in meno le debolezze per la Russia in particolare la dipendenza dalle esportazioni energetiche
Che in questa in assoluto la grande debolezza della Russia qualche giorno fa ha ho letto non mi ricordo dove
Ma di uno studio se non erro della Banca mondiale dove risultava che
Satiriche Russia come produzione energetica si collocano grossomodo sullo stesso livello ma mentre negli Stati Uniti il PIL il peso di questa produzione energetica sul PIL
Di poco più dell'uno due per cento perché comunque l'economia molto diversificata
Il russo appunto ha una dimensione molto più vasta e quindi sotto certi aspetti espone di più la Russia alle crisi energetiche ed economiche
E quindi quando parliamo di di crisi e della Russia e
Pur restando in argomento di tipicità di Renzi rapporti bilaterali
Di crisi del nostro export verso la Russia che è notevole
Non dobbiamo pensare che la ragione principale
Siano le sanzioni ma piuttosto in questo momento il quadro complessivo della Russia e in particolare il crollo del rublo faccio un esempio io operatore economico russo che importo
Dall'Eurozona una determinata merce in questo momento la pago molto di più quindi barra allora molto ripido rivenderla a molto di più allo stesso tempo
è questo ad elencare conseguenze sulla cassa dell'azienda sul portafoglio del cittadino quindi diciamo il li dinamismo economico viene viene un po'meno questo in questo momento volendo semplificando
è uno dei problemi della Russia detto questo
Le perché poca Litti che Tomaioli letterari un po'a debita distanza anche operosa anche perché ultimamente nel negli
I tempi la la borsa ha ha dato segni di ripresa insomma anche in maniera piuttosto consistente tant'è che come sapete anche voi a cui analisti dicono che si potrebbero raggiungere tornare anche alla situazione pre pre-crisi almeno per quanto riguarda gli indici di Borsa
Siccome diciamo come ogni notizia
Sia
Economica in arrivo dalla Russia la premessa
Diciamo banalizzata accentrando i lati allora da un da una parte è vero che la borsa di Mosca e i titoli principali a Mosca di della Borsa dimostra che sono
Presidente di Stato fondamentalmente
A partire da Gazprom seguire con con
Marocchine Pelucco il le banche diciamo hanno un andamento si stanno in questi primi mesi
Del due mila e quindi c'è negli ultimi del due mila quattro ci hanno registrato un andamento molto positivo
E come tu dicevi si potrebbe tornare ai livelli del del due mila e undici quindi questo è un buon segnale significa che il tutto sommato c'è una tenuta
Dall'altro però è anche vero che il valore della Borsa di Mosca era era sceso sensibilmente
Negli ultimi tempi con un'impennata negativo dovuta appunto a questa crisi Ucraina con tutti i suoi derivati fermo restando che poi il rallentamento Russo
Non dipende come come sottolineavamo prima solamente dalla questione Ucraina ma un è un processo che si trascinava da da diverso tempo ed è emerso fondamentalmente con la crisi economica globale
Ecco questo questa visita dire di Renzi in in Russia che tra l'altro lo ricordiamo prima però di andare a Mosca Renzi è passato da da chi queste sanzioni stanno incidendo anche il sud sul sulle nostre esportazioni in particolare in alcuni settori che sono per nove settori importanti e che vedevano nella nella Russia nell'una o un mercato
Consistente questo possiamo dire se la vediamo dal lato positivo assegna all'Italia un ruolo può assegnare all'Italia un ruolo importante per quanto riguarda i rapporti Unione Europea Russia vedendo volendo vederla invece dall'atto negativo oggi come dire ci tra sono un po'nel
Nel ventre molle dell'Unione europea del del fronte delle sanzioni o quanto meno nel nelle linee capofila dei dei trattati visti
Allora ci sono dei settori che che hanno risentito drasticamente di di questa congiuntura per esempio nel né nel quadro che abbiamo tracciato con rassegnazione emerge che i principali Paesi comparti principali del nostro export che che sono immobili
I macchinari e non ricordo cosa insomma nell'agorà abbiamo dare anche ma non è non è tra i primi a tre non ebrei per essere
Comunque Petrelli i primi tre come molti altri settori trainanti del nostro export hanno avuto proprio un un o una una che celebrata veramente notevole questo perché perché incidono le sanzioni questo perché dalla Russia c'è meno potere di acquisto no Intermite importa e e via discorrendo
L'agroalimentare e i dati ancora sono un po'in chiaroscuro perché le l'embargo russo sull'agroalimentare che è la risposta di Mosca le sanzioni europee
Entrata in vigore ad agosto e quindi
I dati che si hanno a disposizione sono quelli di ottobre novembre se non sbaglio e quindi diciamo non l'impatto non non è emerso in tutta la sua portata però insomma iniziano a circolare delle cifre
Abbastanza notevoli
Per quanto riguarda il discorso che l'Italia allora da un lato che ammette l'Italia ha un rapporto ottimo con con la Russia che dipende
Fondamentalmente da ragioni economiche ma non solo
C'è pure sotto certi aspetti una certa chimica pur se delle volte a mio avviso viene esagerata
Per quanto riguarda la visita di Renzi si potrebbe da una parte rappresentata appunto questo potenziale
E negoziale che l'Italia può avere e dall'altra mi viene in mente
Una frase di Emma Bonino in una recente intervista a Repubblica dove lei aveva sottolineato che il problema si parlava della Mogherini del suo scarso peso eccetera eccetera
Del fatto che a mio rischio non ci fosse ma ci fosse bensì la Merkel François Hollande
A negoziare per conto dell'Europa ecco la Mogherini cioè il problema non è l'assenza la Bonino diceva il problema non è una scienza e la Mogherini mai l'assenza di Renzi
Mi potrebbe potrei essere indotto a pensare che questa visita di Renzi e a chi è per Mosca sia un po'un tentativo per rimettersi un po'al passo dopo dopo essere stato un po'
Escluso supporto e poi è vero che la Merkel le Orlando non è che hanno ragionato in modo unilaterale ma immagino abbiano coinvolto i partner europei
Resta resta il fatto appunto che non ultima cosa che volevo chiedere potremmo essere però in qualche modo un anello debole o no
Intende nel nell'euro nel rapporto delle onde l'Unione europea di un'Unione europea ferma sulle sanzioni tra l'altro anche non è non è stato escluso che potrebbero anche esserci ulteriori e aggrava menti nel caso non dovessero rese gli accordi diminuisca questo ci potrebbe mettere una condizione difficile
Ma potenzialmente si anche se se guardiamo diciamo quello che è stato deciso insieme di riduzioni comunitarie al Consiglio d'Europa negli ultimi mesi non c'è stato una sola voce di dissenso che elevata contro le sanzioni no quindi
Lasciando perdere i giudizi di merito il dato che emerge che tutti i ventotto paesi membri hanno votato le sanzioni
Poi ad esempio c'è chi come il premier ungherese ormai uno quello sull'arco fisso tornano a casa in parte dicono ai sanzioni non vanno bene sono
Come se l'Europa si fosse sparate piedi poi però le hanno votate insomma quindi il dato finora e che tutti le hanno votate per cui non a mio avviso non c'è ragione di credere tralasciando come dicevo i giudizi di merito se le sanzioni sono giuste o ingiuste non c'è ragione di credere che nel caso in cui si dovesse decidere per un ulteriore inasprimento Cerci ci sia qualcuno che che punti i piedi insomma
Italia tra l'altro per come è messa quadro economico sotto certi aspetti fine si parla di commissariamento quantomeno occhio molto vigile di Bruxelles e di Berlino
Sul quale italiano non credo che possa permettersi di
Impuntarci uniti unilateralmente insomma
Per cui per cui non credo che se si decidesse come dicevo di aggravare le sanzioni Alitalia o o chiunque altro
Si possa si si possa si possa improntare
Quindi questo così come vedo io con la situazione fino a prova contraria ovviamente al momento certo va bene allora grazie grazie Matteo Tacconi coordinatore del portale rassegnare a sto punto comma