L'intervista è stata registrata venerdì 20 dicembre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Amministrazione, Giustizia, Magistratura, Md, Napoli.
La registrazione audio ha una durata di 16 minuti.
Rubrica
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magistrato
Abbiamo ai nostri microfoni il dottor Alessandro Pennasilico esponente di Magistratura democratica la corrente di sinistra della magistratura e cosa vogliamo parlare di un documento della sezione napoletana di MD che ha provocato la reazione delle altre correnti
E sta creando profonde lacerazioni in un ambiente giudiziario che resta comunque tra i più difficili d'Italia
Ecco Pennasilico innanzitutto ci può illustrare i contenuti e lo scopo di questa vostra iniziativa e
Lo scopo del Conde documenti e qui tutto tentare di uscire come sempre ha fatto Magistratura democratica da una logica prettamente corporativa voglio dire oggigiorno è indubbio secondo noi anche di Magistratura democratica che ci sia un attacco concentrico all'la indipendenza e all'autonomia dei giudici abbiamo Cabrillo tuttavia che fosse il caso di guardare un po'anche al nostro interno vedere se no non abbiamo in qualche modo agevolato diciamo qui qui perché i tentativi questi disegni di limiti di limitare l'autonomia di me gettati e anche in passato noi di Magistratura democratica che a me sono sempre stati attenti ai problemi in particolare organizzativi dei nostri uffici sono quelle per le questioni che sembrano diciamo di carattere squisitamente tecnico che non incidono sulla diciamo sull'aspetto sull'indipendenza della magistratura ma invece andandoci a guardare con attenzione a fondo ci rendiamo conto di materie di rivolti che la l'organizzazione degli uffici poi comportare sul su sul piano sui piani strettamente processuali per noi è sempre la vicenda Tortora che abbiamo certamente letto in chiave diversa da quanto abbiano fatto da quando l'abbia fatto presente il partito radicale e sicuramente espressione diciamo di questo tipo di di organizzazione abbiamo per farli né ancora una volta che fosse il Catto che andarci un po'a controllare le nostre cose mi abbiamo notato che negli uffici ritenne apporre Tani un povero attuazione oggettivamente difficile insomma che dipinti dipende dalla carenza di personale buia dalla carenza di strutture che sicuramente amplificata rispetto al resto del Paese ci fossero comunque una serie di diciamo così di carente culturali differibili principalmente i capi dei nostri uffici culturale icone attento diciamo della della scelta di valori ai qua spirare diciamo l'organizzazione l'organizzazione di questi uffici è da tempo che lamentiamo ormai noi da danni che Nino SIU
Dice non sempre le assegnazioni perfetti vengono fatto vengono fatti in modo automatico lamentiamo che in certi particolari uffici
Sono mantenute delle delle sacche di privilegio a carico dal favore diciamo dice Filisetti colleghi e lamentiamo come
Una serie di di fatti che possono apparire magari lo sono inquietanti per l'opinione pubblica come non so il coinvolgimento di magistrati in attività che poco hanno a che fare con la giurisdizione o comunque mantenimento di magistrati come dire chiacchierate in certi posti praticamente delicati voglie comporta una ferita Musi i problemi principalmente una caduta diciamo di credibilità e di ma infine la magistratura napoletana quindi non ci stancheremo mai di torna are su questi su questi argomenti anche al costo poi di sollevare in questo modo lei brevi le reazioni corporative di certi colleghi che ci vedono in certi momenti come il fumo negli occhi voglia anche questo documento recente nel quale abbiamo lamentato alcune carenze organizzative che riguardano in particolare
La le cosiddette tabelle che sembrano anche questo un argomento neutro in realtà si tratta diciamo della Ford della dell'organigramma degli uffici giudiziari napoletani c'è la sistemazione all'interno del Fici dei vari giudici ecco dicevo l'amante lamentiamo che anche in questo in questo momento che perso un'occasione per ispiratrice ama criteri di maggiore trasparente RAI
Credibilità ecco quindi a un documento di critica all'organizzazione degli uffici giudiziari ma voi cosa proponete per assicurare la migliore funzionalità di tutti questi uffici ma
Che cosa proponiamo sul piede sul sul piano organizzativo
Le ripeto il nostro discorso di carattere generale sicuramente collima con con quelle che sono le rivendicazioni di giudici e attualmente voglio dirlo recente sciopero che abbiamo fatto per salvaguardare la posizione del del Consiglio superiore una magistratura e anche perché e richiedere con forza al ministro Martelli i mezzi di cui abbiamo bisogno voglio dire sicuramente sono espressione di questa linea tuttavia riteniamo che il buon esempio voglio dire debba provenire anche dalla magistratura e qua quindi quando parliamo di organizzazione non ci riferiamo al ai dati strettamente riguardanti il la distribuzione del personale ma al rispetto di certi valori come possono essere quali possono essere i principi predeterminati di assegnazione agli degli affari giudiziari oppure l'altra apparenza nei trasferimenti dall'una all'altra sezione oppure evitare che attraverso le le tabelle cioè attraverso l'assegnazione ai vari uffici dei magistrati si creano dei privilegi e quindi importanza inviti in qualche modo il magistrato a tentare una sorta di carriera all'interno della della della sua struttura per conseguire queste posizioni di privilegio riteniamo questi messaggi che vengono lanciate all'interno di una magistratura affermano chiaramente era tutt'altro che a garantire l'autonomia dei singoli giudici all'esterno ovviamente danno un'immagine di o credibilità
Ma quando poi andiamo a fare discorsi nei confronti delle delle forze politiche abbiamo lamentato
Che
Pretty trasferimenti da un ufficio all'altro non avvenivano in modo in modo chiaro abbiamo lamentato che nella per esempio di una procura
Della Repubblica di Napoli continua a si continua a tollerare delle situazioni che in passato hanno creato molto disagio sulle quali cammin pervenuti Spectrum di Magistratura democratica mi riferisco presente Marmo se la questione dell'ufficio denunce è
Ho lamentato ecco ma è vero mi scusi se la interrompo che il vostro documento contiene critiche implicite all'accumulo di cariche per Lucio di Pietro uno dei magistrati del caso Tortora contemporaneamente all'ufficio denunce e coordinatore della sezione distrettuale antimafia e
Ecco anche qui che parliamo di cumulo di cariche da un punto di vista formale civile ci si risponde che non si tratta di vero e proprio cumulo di cariche Melato tanto dobbiamo dire che il collega Di Pietro personam professionalmente bellissima tuttavia ricopre dei due dei dei incarichi Rivette un particolare ruolo all'interno dell'ufficio che non riteniamo che debba debba restare diciamo nei termini in cui le è stato proposto un eco nel pub belle recenti mi spiego il collega Di Pietro occupa all'interno la Procura l'ufficio l'ufficio denunce che l'ufficio del quale noi già in passato abbiamo lamentato i problemi le carenze e sicuramente una serie diciamo di problemi ET
Autentiche disfunzioni sotto il profilo delle scelte processuali a differenza di quanto sinfisi ritenga che per noi perdente hanno portato alla vicenda Tortora che che che si è sviluppata in un certo modo assegnare a un collega che ha già una posizione di preminenza all'interno dell'ufficio paga attraverso diciamo la collocazione all'interno di quest'ufficio denunce anche di funzioni di diciamo di supervisore perché poi di questo credo che si tratti che che rimedi che da un punto di vista formale infatti le critiche che gli sono state rivolte si riferivano appunto ad una mancata una scelta diciamo da di questo tipo formalmente da parte del capo di indicare Di Pietro quale coordinatore di questa attenzione dicevo comunque riferire al collega Di Pietro un ruolo di coordinamento all'interno della Dpa comporta sicuramente una particolare posizione occupato da questo collega che resta tuttavia un sostituto come tutti quanti gli altri e non ha un l'incarico direttivo o semidirettivo che posso giustificare il la concentrazione diciamo di di potere nelle tue mani in questi termini ecco questa è la questione che abbiamo che abbiamo sollevato
Ecco ci può spiegare come funziona l'ufficio denunce nucleo che lo denuncia una particolarità tutta
Napoletana che lei non esiste le nostre procure
Gli uffici di procura è un retaggio di credo ventennale ormai devo dire che ed attente abbiamo coltelli chi nella esistenza diciamo di un ufficio direttivo fatto che consentiva
In buona sostanza a due sostituti che poi venivano scelti dal capo di
Operare come di una torta di scrematura in qualunque tipo di processo perché era consentito l'Inter in
Lire in ogni in ogni notizia di reato con interventi urgenti e poi consentiva in qualche modo anche una gestione successiva di protetti perché poi c'è una distribuzione agli altri colleghi perché c'era anche una una ma una evidente privilegiato rapporto con le forze di polizia per ragioni chiaramente di interventi di urgenza eccetera e abbiamo tempo ritenuto che questo l'esistenza di questo ufficio costituite all'interno della Procura Repubblica una una come di una pacca di di potere
Il risvolto non è in contrasto con nani principio di obbligatorietà dell'azione penale non no questo non lo sarebbe in contrasto perché l'ufficio non è e non aveva ovviamente una una funzione di questo genere cioè filtrare notizie di reato
è un ufficio che riceveremo le tutto riceveva tutte le notizie di reato quindi diciamo tutti i processi tutti i fascicoli ed interveniva d'urgenza quando appunto alla materia lo richiedeva per qualsiasi per qualsiasi processo prima ancora che la fascicolo polemiche assegnato al suo posto così come dire giudice naturale ottuso al sostituto che poi avrebbe trattato le indagini
Questo ci preoccupa Oleg perché questo ufficio si preoccupa perché ripeto si era creata una pacca di potere all'interno di questo dell'ufficio della Procura Repubblica di Napoli che poi inevitabilmente conduce IVA i colleghi all'interno dell'ufficio attentare una sorta di calata alle posizioni diciamo più prestigioso dell'ufficio e quindi a questo famoso ufficio denunce tutto questo ovviamente Ina priva secondo noi i rapporti gerarchici tra il capo i sostituti perché c'era da ingraziarsi il cavo perché c'era da far carriera e perché una volta chiaramente rivali in quell'ufficio poi diventa può diventare condizionante per l'autonomia dei del magistrato il pareva bell'idea del capo può succedere appunto che ecco le come abbiamo letto la vicenda la vicenda Tortora che i sostitutivi del dell'ufficio del dell'ufficio denunce una volta investiti di una questione di di tale ampiezza
Possono avere minori minore autonomia diciamo di giudizio proprio per le ragioni che dicevo prima rispetto ad altri colleghi e possono seguire per esempio una linea di politica giudiziaria quale quella di emettere per esempio un non è un ordine di cattura per mille persone cosa che accadde all'epoca all'epoca di Tortora ecco questo non sono aspetti che sono sempre preoccupato di questo ufficio cerchiamo sempre lamentati anche con interventi non solo pubblici ma anche ufficiali nelle sedi competenti quindi al Consiglio superiore Consiglio Giudiziario abbiamo sempre denunciato in questi termini la costa tuttavia non non ha visto mai interventi particolarmente
Così approfonditi quindi le nostre denunce non hanno avuto alcune sempre devo dire che nel
Quando si è parlato recentemente il cosiddetto Kato Napoli abbiamo sollevato una serie di problemi che hanno portato poi a una torta di inchiesta né con il procuratore Repubblica precedente e quello attuale cioè il tante vigna devo dire che lì clinici fu un coro unanime nel nel Consiglio superiore contro questa a l'esistenza di questo di questo ufficio denunce e devo dire procuratore Bordone che noi seguiamo sempre con molta attenzione perché è un devo dire che un capo molto preparato c'aveva lasciato capire che questo ufficio avrebbe cessato di esistere in in poco tempo in realtà il patto è stato Pai mai compiuto poi fino in fondo perché ritenuti di mantenere il collega Di Pietro fisso in quell'ufficio e poi fare alternare al suo fianco un po'tutti quanti i sostituti Callow che lo richiede però ci saremmo aspettate compatto ulteriore il il definitivo smembramento di di questo ufficio ovviamente per l'ufficio resta in piedi con una presenza stabile del collega Di Pietro che poi occupa una posizione di preminenza all'interno della della nuova Direzione antimafia che è stata costituita la la coda
Poi dieci principe occupa aerei teniamo comunque di aprire un fronte discussione perché poi questo nostro documento non è particolarmente polemico tutto sommato e un invito alle altre correnti a confrontarci su questi su questi temi insomma quindi è uno dei problemi che abbiamo sollevato in questo documento
Ecco però proprio le altre correnti Unità per la costituzione e Magistratura indipendente hanno criticato il vostro documento definendolo un'iniziativa vetrina in in vista delle elezioni di marzo per il rinnovo dei rappresentanti dell'Anm cosa ne pensa di queste obiezioni
Problemi diciamo n elettoralistici non cerchiamo posti mai camminiamo però portava quanto le altre correnti devo dire che le critiche mi sembrano più che altro riferite ai metodico i nostri colleghi sono sempre contrari a che li ho le notizie che in qualche modo possono turbare qualche collega o qualche capo d'ufficio a fini Kanu sui giornali e ne invece riteniamo che queste materie vadano portate all'attenzione della dell'opinione pubblica che che ne avete un altre correnti tuttavia voglio dire in questi giorni nell'caffè Capuano devo abbiamo raccolto una serie di solidarietà su questa iniziativa da abbiamo tantissimi colleghi di i di altre correnti insomma che poi queste correnti sono ma note protetto atteggiamento nostri confronti le nostre iniziative non ma non vengono mai via coltelli offrì stimoli vengono un po'lasciati cadere finché poi cresce sul giorno male quindi ciclo ci veniva contestato il metodo ci dice avrete pure ragione però lasciamo perdere i giornali la stampa eccetera un ormai è un un ritornello che io conosco da quindici anni ma
Insomma ecco che aspettassimo le altre correnti penso che difficilmente potremo cacciare fuori qualche iniziativa interessante in questo in questo territorio
Abbiamo ascoltato il magistrato Alessandro Pennasilico sulla situazione degli uffici giudiziari a Napoli
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