Intervista ad Arturo Scotto sulla situazione in Ucraina

Con il capogruppo Pistella scotto Montecitorio
Parliamo di politica estera
L'appuntamento per quanto riguarda l'Ucraina punta più darebbe restino a quello di mercoledì amicizia che ci sarà questa riunione Monsanto in Germania Brustia e Ucraina
Vengono fatti dei paragoni con Monaco trentotto
Lei che che idea si è fatto
Io sono sempre molto cauto a utilizzare vicende di un'altra epoca storica
Non siamo alla vigilia di una sentenza Guerra mondiale per quanto ovviamente l'allarme lanciato a François Hollande sia stato molto forte e condivisibile ovviamente
Penso che lì ci sia un rischio molto concreto di una guerra che si apra le porte dell'Europa e che inevitabilmente per gli interessi notti
Coinvolgerà altri attori bisognerà fare di tutto per fermarla
Bisognerà mettere in campo un processo in mediazione molto forte da questo punto di vista lo sforzo di Francia e Germania
Mi pare adeguato da sostenere
La possibilità
Di dare armi a chi gli assenti perché poi questo anche uno dei nostri diciamo centrali anche nella realizzazione
Del buon esito di un accordo
L'Alto rappresentante dell'Unione europea per la sicurezza e la politica estera Federica Mogherini
Ha detto con molta chiarezza che non ci sono le condizioni nella volontà da parte
Dell'Unione europea di conferire armi
All'Ucraina è già una zona molto armata
E credo che sarebbe un segnale sbagliato da parte dell'Europa
Perché in qualche modo metterebbe immediatamente a rischio una soluzione diplomatica io credo che bisogna perseguire quella strada
Nel corso degli ultimi mesi le sanzioni sono state l'arma di pressione principale nei confronti puntiglio vorrei ricordare che la condizione anche economica e la Russia e molto più compromessa rispetto a qualche anno fa
Dei giornali di qualche giorno fa uscivano ed emergevano
Come dire articoli molto serie dispetto alla crisi dispetto
Al costo della vita a Mosca
Ovviamente
Le scelte di politica estera di tutti non molto aggressive stanno facendo pagare un prezzo alla popolazione
Tuttavia l'Europa deve essere attore diplomatico non può essere attore che arma vorrei anche perché
Se guardiamo
Alle ultime scelte che sono state operate perciò dagli Stati Uniti ed altri Paesi il sostegno
Alla Resistenza siti Anna contro Bashar al-Assad oggi forse qualcuno dovrebbe fare autocritica rispetto
Che fine hanno fatto con le armi in pugno c'era molto attento
Marco Pannella più volte ricordato sicuramente nel secolo precedente parlando in un'altra
Situazione drammatica le porte dell'Italia cioè nella ex Jugoslavia
Di come a volte ritornino i fantasmi del Novecento
Pericolo dei nazionalismi
Quanto
Di quelle
Facile non facili previsioni oggi
Ritornano
Rispetto alla crisi in un trambusto Michel non credendoci di Suma corso riusciremo
Più
Del
E le scelte di Putin hanno paradossalmente risvegliato un nazionalismo ucraino che non c'era prima
O che comunque era molto fragile perché la stessa Ucraina
Non a una definizione geografica storico politica e culturale come dire completa e molto difficile anche immaginare che l'Ucraina sia
Un Paese
Diciamo come dire mono cromatico è sempre stato un Paese che ha visto una presenza inclusi molto forti e anche in merito a mescolare
Oggi paradossalmente
Questa crisi sta facendo nascere la Nazione e Ucraina quando prima diciamo era
Molto difficile definirla come tale questo significa che le scelte di politica estera che sono state compiute negli ultimi mesi anziché aiutare hanno peggiorato la situazione
Aggiungo io penso che sia stato un errore quello che nel corso di quindici anni ha visto
Un allargamento fino alla frontiera russa della NATO perché è stata considerata diciamo dall'interlocutore Russo una sorta di
Come dire nuova stagione di deterrenza che si aprirà e ai ma e a
Inevitabilmente aperto una spirale estremamente pericolosa
Quindi
Potrebbe essere condivisibile al suo carriere l'affermazione che ha fatto Sergio Romano qualche giorno fa fratelli Tranfaglia radio radicale della necessità di ridimensionare
Il ruolo della NATO
Queste situazioni di menzionarlo da innanzitutto i confini della Russia e contemporaneamente provare a trovare una soluzione che sempre la stessa è quella che da circa
Un anno
Stanno ragionando tante figure tra loro molto diverso da Romano Prodi o Henry Kissinger cioè un'idea di una ucraina neutrale come terra di
Come ponte tra due tra due mondi tra l'Unione europea realizzò
Senta visto che per facevamo un discorso che aveva anche degli agganci nella storia
Mi viene mi viene in mente proprio
Una delle affermazioni che sempre Marco Pannella fa e che è diventata negli ultimi tempi
Una delle campagne che i radicali stanno portando avanti cioè il diritto alla conoscenza
Considerato secondo i radicali come un diritto umano c'è l'esempio dell'Iraq e lei ricorderà la campagna era chili Belucistan c'è era stata da parte dei radicali
La richiesta di portare avanti la possibilità che Saddam Hussein non venirsi
Processato catturato e quindi tra l'altro giustiziato
Ma gli si potesse conciati si si poteva concedere un esilio
E soprattutto le bugie che sono state raccontate in quell'ambito ci a questa Commissione in Inghilterra che appunto
Le statistiche Lando
Sei maggio informazioni cioè non se ne occupano
Quanto il ruolo del diritto alla conoscenza svolge un'importanza fondamentale mi infatti che poi
Accanto
Francamente
Vede noi siamo un Paese molto provinciale dove il dibattito sulla politica estera che ha sempre risvolti interni
Qualcosa che riguarda gli specialissimo gli addetti ai lavori
E ci accorgiamo delle crisi solamente quando essa esplodono nella loro drammaticità quando ci sono dei morti quando ci sono degli attentati quando ci sono delle situazioni a limite
Che ovviamente e producono un impatto molto forte sull'opinione pubblica ne condizionano il giudizio
Ovviamente il diritto alla conoscenza e fondamentale esso si deve incrociare sempre di più con un'informazione libera
Che purtroppo talvolta non c'è talvolta diciamo è condizionata dagli interessi che si giocano
Il campo ucraino Russo e denso di interessi interessi commerciali interesse militari interessi soprattutto energetici
Per cui
Sull'Ucraina si gioca innanzitutto la partita come dice lei della conoscenza del sapere del diritto a conoscere le storie e la storia
E questo vale anche per altri teatri
Insomma noi ci troviamo di fronte a uno Stato islamico che
Portato le proprie bandiere in Libia
Tripoli
La frontiera Giordana oggi è la frontiera più critica quella lì attraverso cui
Può passare il definitivo sfondamento ellissi
C'è ancora una partita mediorientale aperta riguarda il conflitto israelo palestinese di cui non si vede uno sbocco nonostante
L'impegno di molti Paesi europei ad attivare processi riconoscimento lo Stato palestinese in modo tale da dare
Come dire i due attori in campo almeno diciamo
La
Su
Truman enti maggiori diciamo per quanto riguarda la parte palestinese per poter trattare
L'Italia stesse il diciannove febbraio prossimo voterà una mozione sul riconoscimento lo Stato palestinese ciò Moore amo
Che ci sia un ampio consenso da parte del Parlamento di tutte le forze politiche c'è il tema di come questo dibattito entrerà
Nel senso comune e non rimane soltanto come dire delegato
Ha una dimensione diciamo
Degli
Tra queste o
Da un
In senso di responsabilità o di incapacità al ruolo della politica
Ma vede la politica in questi anni è diventata esclusivamente
In Italia
Confronto senza contenuti tra blocchi talvolta fintamente alternati
Messa in scena i trasformismi volgari che nel corso degli ultimi mesi e delle ultime settimane
Si stanno diciamo alimentando quando vedo il dato che è uscito sulla stampa nel corso degli ultimi giorni centosettantatré cambi di casacca in un anno e mezzo di Parlamento
Si rende conto che il tema non è una riforma nemmeno una riforma elettorale il fatto che i soggetti politici sono diventati esclusivamente contenitori di potere
Dove la cultura le idee transitano sempre di meno e contano le carriere individuali e scelte che sono molto spesso legati esclusivamente alla perpetrazione del potere in qualsiasi ha il luogo in qualsiasi
Diciamo collocazione geografica spesso sia e questo è il problema principale ma dentro questo quadro come si può immaginare
Questi temi
Abbiano una loro centralità io ho iniziato a fare politica in un partito dove
Si cominciavano le il segretario della sezione anche di quella più sperduta sul territorio nazionale siamo alla relazione per parlare diciamo della vicenda municipale da quello che succedeva nel mondo
E invece oggi non è più così oggi siamo dentro l'inciucio dentro
Però visto che sono ammonta trovando della
Del Medioriente cliniche di
Di quanti oggi si scandalizzi non si domandiamo fondato lascia fuori Lisi disse Bienno angolino è andata al Cairo imparare l'arabo dieci anni fa
E con tempismo drammaticamente
Assurdo
Pochi giorni prima della vicenda di Charlie ardua Parigi ha pubblicato un appello ai laici moderati
Ovviamente rivolto a chi dunque il mondo somma politica fa cultura
In un certo senso però è anche rimasto solo
Ciò che l'Occidente oggi si terrorizza all'idea di quello che scandalizzato
Rispetto a quello che sta accadendo come lei diceva direttore a fini Libia ha poi quanto di quelle vicende
Fa parte invece anche le nostre Prodi politici quando si tagliano delle ditte poi sottoporle da Moody'
Ormai a un mese da Chailly ed do a un mese da
Come dire una tragedia che affatto svegliare l'Europa
Da un sonno convinti che
L'Europa fosse un continente intangibile rispetto ai fenomeni del terrorismo islamico
E ha mobilitato capi di stato capi di Governo una marcia repubblicana straordinaria
Che il fatto sentire tutti quanti noi francesi in quel momento in quanto europea
Però ovviamente lo spazio per la riflessione sugli errori geopolitici non è stato secondo me sufficientemente
Analizzato è sufficientemente criticato ragione Emma Bonino la Libia è stato uno degli errori principali che sono stati compiuti
Di superficialità e allo stesso tempo di avidità da parte di Paesi come l'Inghilterra la Francia e successivamente anche dell'Italia
Dove abbiamo immaginato che la Libia
Dopo che abbiamo coccolato
Come dire ospitato per anni nei nostri nelle cancellerie europee dittature come che darsi poi l'abbiamo scaricato senza costruire diciamo un'alternativa
Ed è chiaro che i nodi poi vengono al pettine vengono inutili un islamismo radicale che c'è e che innanzitutto politici
E che non può essere soltanto tra
Come dire
Nanizzati o attraverso le categorie sociologiche classiche
E politico ha una presenza diffusa in Europa non coinvolge solo i giovani e le periferie è una prospettiva diciamo ideologica molto forte in grado di penetrare di fronte alla crisi dissenso
Di un continente e di una esperienza che non è mai decollata
Gentili dell'Europa unita dell'Europa che è in grado di fra molti
Presentarsi come potenza politica di pace
E contemporaneamente dentro quella ricetta tenta Madden
O le aree gli anticorpi io non so se esiste un Islam laico moderato
L'Islam è una religione di per sé orizzontale
Senza gerarchie
E quindi paradossalmente diciamo attraversata correnti multiple
Penso per esempio prese come la Francia è quasi impossibile fare un censimento di quanti sono i musulmani
C'è una legge del mille ottocentosettantatré che impedisce il censimento della religione in quanto tale
Perché la religione un fatto privato
E però tuttavia Yoram Fontana sarà mai c'è così tuttavia io credo che bisogna diciamo come dire lanciare un appello a quelli Islam che resiste
E ha ragione Emma Bonino a farlo e bisogna provare a fare quello che sto fatto negli anni Settanta ovviamente mutatis mutandis in un contesto completamente diverso
Quanto contarono i sindacati i partiti per arginare quell'aria di consenso che c'era attorno al brigatismo
Perché non parliamo di jihadisti pronti a farsi esplodere o andare a Ispra a sparare lasciarli dopo nel supermarket coscienza
Parliamo di un'aria di consenso che cresce di fronte alla disperazione di fronte alla forza del messaggio di islamismo radicale e anche dell'utopia di uno Stato dei musulmani
La statualità è un'innovazione rispetto al passato
E quell'innovazione che scritta dentro lì si disse io penso che bisogna riflettere su questo
Per non rischiare di tornare però la prima mossa sia nelle quali investire nelle stesse ovviamente per non rischiare
Quello che stiamo vedendo in questi giorni e che mi preoccupa molto
La ripresa di un antisemitismo molto forte in Europa il fatto che se guardiamo la Francia soprattutto che il Paese dove c'è la maggiore presenza di ebrei
Il ritorno consistente di alias verso Israele i tanti giovani di tante famiglie che scelgono di ritornare in Israele perché hanno paura questa sarebbe la più grande sconfitta e l'Europa l'Europa è unita
Unità è nata per sconfiggere il razzismo per non riportare la guerra perché c'era stato di
L'incubo di altri
L'idea che l'Europa non sia più un luogo dove possano vivere in pace ebrei musulmani e cristiani rischia di essere diciamo il pericolo più grande
Ringraziamo atto d'asfalto corretta risanamento su grazie