XXVII Congresso Nazionale della FNSI - Giornalismo attore di futuro (3ª giornata, mattina)

Ricordo che questa mattina avremo anche la presenza mi è stato confermato del Segretario generale della CGIL
Susanna Camusso che interverrà ovviamente quando arriva quando veramente la sala è un po'
Più accogliente dal punto di vista anche delle presenze
Intanto do conto di un messaggio che c'era arrivato
Dalla Presidenza nazionale delle ACLI
A firma Gianni botanico
Il quale scrive che il dialogo e la collaborazione che ci porta che in questi anni hanno caratterizzato le relazioni tra le nostre due associazioni sono testimonianza di un impegno comune
Finalizzato a rispetto e dalla crescita dei valori fondanti fondanti della nostra società
Messaggio indirizzato al Segretario generale quindi conclude ringraziando sì per la considerazione data manifestate insieme tutti gli amici delle ACLI enti auguriamo ogni bene
Ringraziamo la Presidenza delle ACLI per questo messaggio al nostro congresso
Invitando i colleghi che sono in sala ovviamente alla non non fare capannelli a se devono parlare i colleghi lo ripeto anche se sono ovviamente ossessivo mi rendo conto
Escano dalla sala meglio non essere in sale di non disturbare chi deve intervenire questa mattina iniziamo
Interventi con le relazioni dei due collegi che sono previste nel programma e che sono tradizionali anzi dovute all'Assemblea congressuale e cioè le le relazioni del Collegio dei probiviri
E del Collegio dei revisori inizierei con la relazione del Collegio dei probiviri e chiamerei toni Cembra in Presidente uscente
Del collegio a
Alla tribuna per intervenire invitando nuovamente i colleghi a prestare attenzione e soprattutto
A non produrre quel brusio fastidioso che disturba chi sta
Parlando e coloro che vogliono ascoltare
Ovviamente segue poi la relazione
Del Presidente del Collegio dei revisori quindi Giuseppe Mazzarino
Prego Cembra
Ok grazie
Toni sembrano Trentino Alto Adige
Questo intervento è previsto dallo Statuto o meno
Resoconto finale dello stato dei nostri lavori
Il che vuol dire che che le mie parole sono anche quelle dei venticinque colleghi
Di uno degli organismi che costituiscono l'ossatura della federazione
Tutti molto importanti anzi fondamentali ma forse questo particolarmente delicato per sua stessa definizione
Alcuni colleghi sono presenti al congresso io
Spero che possano intervenire a portare le loro riflessioni
Lavora pugliesi felice salvati
Cioni il vice Presidente pubblicista
Andrea Porcu si detta Griselli sanarlo villotta
E Volpatti non ultimo vice presidente al quale
Del Vicepresidente professionisti al quale si deve la grande fatica del quaderno di giurisprudenza
Che è nato
Due collegi fa
Il collegio chiara presieduto dal
Romolo Acampora Napoli
Difatti è uno strumento prezioso perché raccoglie l'attività del mandato del collegio
I ricorsi affrontati col
Le motivazioni articolate
E le massime diciamo giuridiche che ne derivano i pareri formulati il resoconto giornalistico della tavola rotonda dell'otto aprile
Poi c'è una relazione scritta che diamo per letta ovviamente io aggiungerò qualche riflessione
Più o meno personale
Ma che riflette
I ragionamenti del collegio dicevo la delicatezza del ruolo perché
Il provo Viro
Si muove in un
Entro confini
Entro confini molto ampi
E ha dei punti come ampio come vasto il campo della nostra professione e ha dei riferimenti ben definiti che sono lo Statuto federale li Statuti regionali
Ma dove questi non
Arrivano dove non sono sufficienti allora
Il proprio Viro deve attingere ad un patrimonio diverso che è un patrimonio consolidato nel tempo
Che ha fatto di giurisprudenza di casistica di prassi di
Di buonsenso di sensibilità e di equilibrio diceva del vecchio alla tavola rotonda di via del
Dell'aprile scorso diceva che
Il provo viva non non è un giudice
Nel senso che
Non deve limitarsi
Ad applicare una norma che si ritiene violata la sua valutazione interessa un concetto di giustizia più più ampio più vasto una sorta di
Di giudizio
Di equità intesa come opportunità come opportunità di giudizio anche
Direi che questo mandato a a leggere la norma complica un po'la vita del rende più difficile compito del proporvi ero perché
Entrare nello spirito di una norma vuol dire
Per verificare se
Si sono comportamenti
Che hanno violato lo spirito del sindacato dall'Associazione
Se ci sono conflitti reali che possono compromettere la vita del sindacato se c'è un uso distorto o in mala fede di un principio sindacale compresi il
Il conflitto di
Di interessi
Con il quale Collegio dei probiviri si è
Confrontato per affrontare
Ad esempio un problema di incompatibilità
Ne deriva che
Riconoscendo all'ordine
L'esercizio della deontologia in senso stretto in quanto delegato per legge
Resta aperto un campo sterminato di di deontologia sindacale che si esprime nei comportamenti sul posto di lavoro nei comportamenti di redazione
E
Il Collegio più che alla
All'obiettivo della sanzione ha guardato ad una sorta di educazione alla deontologia
E
Che che è un compito che ma la sua storia il
Il provo vero dalla Federazione i collegi pezzi vecchi colleghi un compito che hanno affrontato nel momento in cui
Hanno
Fatto opera di mediazione e di conciliazione
E
La conciliazione si sa fatta di
Di di tolleranza respinge l'irrigidimento di
Presuppone
Una visione
Del mondo giornalistico i più completa possibile
Giustamente
Il Presidente Rossi
A questo proposito parla di capacità di consigliare le soluzioni migliori da dare
Hai problemi che ci troviamo di fronte
Io penso che questo ritorno all'antico e la volontà la volontà di conciliare
Viene anche suggerito dai mutamenti del tempo dalla professione cioè un tempo si conciliava per indole adesso i tempi impongono la conciliazione
La professione è cambiata e
Ha cambiato il linguaggio anche il linguaggio è diventato più libero
Per cui certi rapporti di relazione oggi non più di più di non più come ieri possono anche rientrare nel capitolo dell'insulti e quindi motivo di ricorso ai probiviri però può sembrare strano che nel momento in cui
Sono siamo se maggiore libertà dei comportamenti c'è anche una intensità di contenzioso forse ciò è dovuto a
A
Alla tensione tipica dei rapporti
Che ci sono anche nella società oggi
Ancora qualche dato ancora due dati
La lettura della realtà sindacale
Al di là della normazione fatto affrontare ad esempio il problema dei precari
Anche se
Il Collegio ha dovuto respingere un loro ricorso
Però
Si è risolto il ragionamento
C'era il problema di garantire la presenza dei precari nella quotidianità del lavoro redazionale e quindi garantire la loro
Un
Un inquadramento
Più organico nella rappresentatività della vita aziendale sindacale
Cioè noi nella nella serie di proposte di
Modificare allo Statuto abbiamo previsto anche questa leggera modifica che allarga lo spazio di rappresentatività ai
I precari nel CDR
Un secondo dato
Il collegio ha dichiarato in qualche
In qualche caso negli ultimi mesi direi
Ha dichiarato la propria incompetenza
Su temi su richieste di pareri o di lodo che venivano dati colleghi circa
La regolarità dell'iter di iter procedurali legati al referendum primarie contratto più buoni
Perché ha inteso con ciò affermare il principio della più rigorosa lettura e applicazione di norme quando ne sia chiara la titolarità sulla questione napoletana
A
Fatto
Ha fatto notare ha fatto presente ai vertici della Federazione della stampa interpretato l'urgenza e la la
Preoccupazione di riportare
Ad unità sindacale
Tutti i giornalisti
Della federazione attraverso
Tutte le realtà regionali
Per concludere
E direi che il Collegio
Ha lavorato in
In forma collegiale
Ha discusso a fondo ogni problema
Arrivando sempre a
Decisioni unanimi
Il che vuol dire che
Ha saputo che ha potuto lavorare con equilibrio tenendosi lontano da
Da un muri da tentazioni di fazioni o di corrente
Soprattutto
Soprattutto il Collegio
Non ha mai avvertito il benché minimo segno di posizioni ideologiche
E questo
Vuol dire costante ricerca dell'equilibrio
Garanzia di un giudizio a servizio dei diritti dei colleghi e nelle linee del sindacato e delle norme
Che
Sostengono la vita del sindacato
Norme che sarebbe bello poter considerare non più come divieti
Ma come
Limiti ad una libertà ad una
Libertà illimitata
E
Volentieri diceva ieri si di che non se
Libertà se non è connessa con il popolo allora mi viene da pensare alle
Grazie vecchie carte di regola delle comunità alpine qui parlo da da da Trentino nato in Alto Adige
Ma è un patrimonio di altri comunità di altre regioni le comunità alpine che hanno inventato per loro saggezza le carte di regola
Con le quali si educa ava il cittadino
Per preservare il territorio noi con ciò potremo preservare la nostra professione grazie dall'attenzione
Grasse atomici ambulante residente del Collegio dei probiviri per la sua relazione statutariamente dovuta e quindi per questo non abbiamo
Segnalato i tempi ma collega non ha esagerato e anzi ci ha aiutato diciamo così
A fare la arrivare i colleghi dovrebbe esserci a questo punto la relazione dell'analogo collegio ma dei revisori però non vedo in sala comunque lo chiamo
Il collega Mazzarino che dovrebbe fare questa relazione
Se come appunto
Avevo detto non è in sala a questo punto intanto cominciamo con gli interventi per i quali invece valgono i sette minuti che avevamo stabilito
E chiamerei il collega Paolo Valenti
Ecco che il nostro che il segretario della nostra associazione né in Francia Lionello
Buongiorno
Noi dell'Associazione giornalistica club medita lì assertori di un euro
Opache genere Nuova Informazione onesta autorevole efficace esistiamo esistiamo da dieci anni e sappiamo che se veramente il giornalismo vuole essere attore di futuro il nostro ruolo può diventare importante
Esiste l'Europa della finanza quella dei mercati l'Europa della politica
Quella della cultura ma l'Europa del giornalismo non si vede
Perché se l'Europa del giornalismo esistesse le redazione del Corriere della Sera di le monde del Times della belt si esprimerebbe Loggia molto efficacemente in diverse lingue
Saprebbero fare giornalismo in tante lingue disporrebbero di siti multimediali che però ora non hanno e nemmeno progettano
Non ci sarebbero antiquate gerarchie linguistiche
Polarizzata e dall'inglese e probabilmente assisteremo anche ad un'accelerazione del dibattito europeo della coesione europea
Non ci sarebbero almeno nel vecchio continente antiquate concezioni concezioni editoriali dell'estero da affrontare magari col gusto dell'esotismo
Perché non ci si può più sentire all'estero andando a Londra a Parigi o a Berlino se si crede nell'Europa e soprattutto ci sarebbero meno giornalisti disoccupati in tutto il continente
E invece nell'era della comunicazione totale l'Europa dell'informazione non esistenti
Perché la finanza preferisce tenere sotto scacco la nostra categoria del resto siamo anche nell'era del post corrispondente precario instabile mal pagato vulnerabile
Ricattabile lo schiavo perfetto come aveva chiarito già nel due mila otto la vostra è scritta Marcel Padovani in una nostra convention a Strasburgo
Perché le medietà lì invece l'Europa ha bisogno di parole vere di contenuti di una informazione ricca che parli tutte le lingue e lo faccia in tutti i Paesi ed è questa la vera promozione del continente
Una prospettiva in linea con quelli che si definiscono i valori gruppo globali universali
Del resto è evidente che operare soltanto all'interno delle frontiere di un singolo Paese in termini di comunicazione giornalistica oggetto talmente insufficiente
Noi di Club d'Italia abbiamo lavorato su una ex frontiera che han inanella Belgio Lussemburgo Francia Svizzera Principato di Monaco la cerniera diagonale fra al nord e il sud dell'Europa
Fino a qualche anno fa dicevamo che aumentava il bisogno di informazione per gli espatriati di tutti i Paesi europei che vogliono seguire quanto succede nel loro Paese
Anche il voto degli italiani all'estero avrebbe dovuto imporre un nuovo tipo di giornalismo che garantisca di rimanere informati sulla realtà del paese d'origine e contemporaneamente vedere come questo interagiscano col resto d'Europa
C'è assoluto bisogno di rifondare la macchina del giornalismo sul grande volano di internet e insieme della nuova multimedialità
In questa prospettiva diventa obbligatorio il riconoscimento dello status professionale dei colleghi la tutela contrattuale dei freelance la copertura previdenziale di chi lavora in Europa ma non è soggetto ai contratti del Paese che lo ospita
Questi sono fra gli obiettivi fondanti di club medita lì che è una costola della federazione
Inoltre l'Italia fra i primi Paesi al mondo aveva capito l'importanza di sostenere associazioni giornalistiche di colleghi esteri
Ed è in grado di proiettare nella modernità questa tradizione a partire dal doppio binario della comunicazione per gli italiani all'estero e della necessaria attenzione all'informazione sui grandi media internazionali letti peraltro da tanti italiani che parlano altre lingue
Si dice che fuori dall'Italia ci siano settanta milioni di italiani e di discendenti di italiani
Club d'Italia il simbolo dell'Italia mondiale che sta nascendo
E che risale alla vasta diffusione di tante comunità di italiani nel mondo spesso dimenticati e umiliati italiani che nel tempo non se la sentono più di vivere di nostalgica e si stanno attrezzando
Badate che le cose rischiano di ribaltarsi noi oggi siamo periferici rispetto all'Italia ma fra qualche decennio potrebbero rimanere periferici italiani rimasti in patria se l'Italia resta ferma al palo
Mentre le delegazioni diplomatiche italiane giunti a seguito della vecchia immigrazione s'mobilitano
L'Europa del terzo millennio schiude nuove forme aggregative come la nostra
Che punta alla tutela dei giornalisti immaginati come i primi veri ambasciatori gli esseri delle lontananze destinati a varcare i confini
Vi porgo il saluto di alcune decine dei nostri iscritti che vivono fra gli oneri Parigi Ginevra a Bruxelles Montecarlo Lussemburgo
Non dimenticate di di noi affinché il mondo non si dimentichi del giornalismo italiano grazie
Grazie anche per rispetto dei tempi
Chiamo Paolo faccio otto
Si prepari lei la ma non sa
Grazie Presidente
Parto dalla mia esperienza non nascondendo di essere un po'uno degli ultimi
In un anno di comitato di redazione in un giornale locale in una situazione di mesi e mesi di mancato pagamento degli stipendi e di chiusura totale sistematica e anche teorizzata nei nostri confronti da parte dell'editore
Mensilità nel frattempo diventato e dodici devo anzitutto sottolineare che le prime grosse responsabilità sono proprio nostre dei dei giornalisti dei colleghi
In questi frangenti ho trovato in tanti colleghi
Ignoranza delle cose carenza di senso critico
Ciò che è peggio dell'ignoranza delle cose poca collaborazione scarsa propensione all'unità anche tentativi furbeschi di salvare il posto tra virgolette affossando gli altri colleghi credendo in questo modo ma illusoriamente
Di fare il proprio bene e il bene dell'impresa editoriale
Una scelta tragicamente sbagliata
Non indico colpe altrui non mi tiro fuori tempo fa anch'io ero così finché gli stipendi arrivavano non mi preoccupavo
Delle cose che avevo attorno ma ho deciso di svoltare ho deciso di puntare sulla soggettività
Sulla mia soggettività sulla mia presenza nell'impresa editoriale e sulla soggettività e presenza di quella comunità che si chiama redazione
Nella misura in cui riesce a trovare una sua unità di fondo almeno in Assemblea oltre che a cercare di fare il proprio mestiere
Questo per me ha significato fare sindacato
Non è filosofia mi spiego visto colleghi accettare di essere solo degli oggetti da spostare da manipolare anziché soggetti all'interno dell'impresa
Fra gli esempi collaboratori a fattura che firmavano un contratto che poi non gli è stato consegnato e che loro non richiedevano di vedere
Un collega lunedì prima che partissi però il congresso mi ha detto Paolo voglio farti leggere mio contratto dico bene cosa perché me lo vuol far leggere cosa c'è scritto
Ma c'è scritto che sono un dipendente a tempo indeterminato ma solo finché resto praticante
Quando torno a casa vedono cosa c'è scritto in questo contratto
E riferirò
è inutile che mi dilunghi sul mio che sul caso editoriale che mi riguarda direttamente è un caso limite parlo di uno di quei debitori più creditori di cui parlava ieri il Presidente Cerrato che spero non sia riproducibile altrove
Stipendi non pagati come dicevo niente ammortizzatori sociali niente dialogo col sindacato nemmeno il dialogo istituzionale quelle situazioni in cui pare non si possa mai vedere la luce
Addirittura per avere qualcosa che assomigliasse lo stipendio un anno fa l'editore ci procedura ci propose una soluzione sempre tra virgolette
Accettare un prestito da una banca sua amica prestito che lui avrebbe ripagato
A garanzia ci presentò una lettera firmata il Presidente ma senza firma e senza nome dei risparmi al seguito le hanno provate tutte contro quelli che guidavano quella soggettività e con la presenza di cui parlavo prima
Hanno intentato anche due licenziamenti illegittimi uno contro il membro del Comitato di redazione
Non ci siamo spezzatino impiegati
Ma oltre a questo caso limite diamo uno sguardo allo scenario generale gli editori oggi vogliono quasi azzerare le redazioni nuovi e diversi rapporti di lavoro che ritengono più convenienti
Stiamo attenti che questo non significhi cancellare appunto la soggettività dei giornalisti e scusate se ripeto questa parola di cui soggettività di cui il sindacato i nostri istituti sono gli strumenti di affermazione e il contratto la garanzia
Gli editori hanno ragione di lamentarsi di volere i tagli
Vediamo un vicepresidente figlie che ha detto un anno fa il numero degli addetti non è più sostenibile
Lo diceva dall'alto dei suoi diciassette incarichi di amministratore d'azienda
E lo diceva dopo essersi visto aumentare la sua remunerazione da seicentosessanta mila euro a settecentoventidue mila euro da un anno all'altro due mila dodici due mila tredici
Per motivazione gli incarichi di responsabilità giusta motivazione non intendo criticare la crisi si è senza precedenti nelle sue dimensioni ma stiamo attenti a leggere i dati confrontiamo i bilanci due mila dodici e due mila tredici
Faccio
Due esempi Gruppo Caltagirone Editore ricavi da vendita giornali aumentati da settantatré virgola cinque a settantacinque virgola sei milioni
è la pubblicità essere calata drammaticamente da centotredici a novantotto milioni ma intanto il totale dei costi del personale pare passato da novantotto virgola uno a ottantadue virgola otto milioni il personale ha già dato
Gruppo Espresso pur con ricavi da diffusione a meno cinque virgola otto per cento
Ricavi pubblicità meno quindici virgola quattro fa comunque un risultato netto positivo dopo le imposte di tre virgola sette milioni e intanto l'organico medio diminuisce del quattro virgola sette per cento
Poligrafici editoriale Spada ricavi editoriali più zero virgola tre per cento da ottantotto e due a ottantotto i cinque milioni e la pubblicità a calare del diciannove virgola cinque per cento
E intanto la contrazione del costo del lavoro è stata del DC DODOS dodici virgola quattro per cento
Ma alla Società di pubblicità editoriale
L'aspetto per i ricavi da vendita sono crollati del ventisei virgola cinque per cento intanto il costo del lavoro invece aumentato del cinque virgola quattro quindi fanno pagare i costi più a noi giornalisti che non ha settore pubblicitario
Le perdite sono in pubblicità e nelle altre attività di gruppo non quelle squisitamente editoriali
Quindi sono nelle parti che competono sostanzialmente non a noi ma al mercato al management alle strategie industriali e commerciali e anche ieri qualcuno Paolo
Minuto venuto
Il valore che solo noi possiamo dare all'impresa e ancora tale tanto è vero che gli editori scrivono le loro relazioni di bilancio che hanno una penetrazione lusinghiera sono virgolettati dalle relazioni
Oppure un altro gruppo sottoposto a testa da entreprise value di centoventitré milioni a fronte di capitale investito netto di ottantanove
Finisco le cose che devono succedere succedono se ci sono uomini e donne forti che le portano avanti nella
Pur nella drammaticità ho fatto io ho un'esperienza positiva incontrando e lavorando nel sindacato con persone vere
E qui torno alla parola soggettività
Ringrazio per la loro presenza il loro lavoro i massimi dirigenti del sindacato la Presidente dell'ASAV serena Bersani che è qui davanti
Il vice Presidente Giorgio leone Marco Garden di ringrazio particolarissima mentre il presidente F.M. sei Giovanni Rossi
Che tutte le volte che avevamo bisogno sette meno non ecco lasciatemi ricordare con particolare affetto un uomo vero che ci ha lasciato troppo presto e che ha sempre avuto un forte anelito alla giustizia Camillo calda grazie
Grazie a Paolo faccio otto lei la ma non sa si prepari Antonella ben avanzato
Colleghi se il Congresso di Bergamo assegnato una sorta di spartiacque ribadendo la centralità del lavoro autonomo
Quindi con la creazione proprio di un piano straordinario per chi fa la professione senza avere
Le garanzie le tutele di un contratto sono stato sono stati quattro anni
Faticosi molto molto intensi difficili caratterizzati anche da una continuo stato emergenziale
Che ha riguardato tutto il mondo dell'informazione dalla carta stampata l'emittenza radiotelevisiva l'occupazione è subordinata ha subìto una perdita di duemila e cinquecento unità negli ultimi quattro anni
Qui seguito anche un aumento esponenziale del lavoro un tono mo'che oggi vede circa venti mila iscritti alla gestione separata che vivono di giornalismo e parliamo proprio di quelli che fanno la professione
In maniera esclusiva le forti riduzioni dei montanti contributivi hanno fatto anche crescere le naturali preoccupazioni
Per la tenuta del sistema dei nostri istituti di categoria in pregi è Casagit una situazione
Che purtroppo non ha risparmiato nessuno arreso tutti molto meno sicuri anche cosiddetti garantiti che sono stati toccati provati dagli stati di crisi liberi o presunti
Spesso dichiaranti da editori che sappiamo l'hanno fatto col non soltanto su sull'unico scopo
Di fare cassa sulle spalle dei giornalisti e dei lavoratori credo che tutti noi in questi ultimi anni abbiamo sperimentato la sensazione di impotenza un poco la quando si diventa spettatori protagonisti duramente un calamitoso naturale
La mancanza di unità vera interna alla categoria non ci aiuta a superare questo c'è un'amica esista ci ci sta travolgendo
Siamo un po'una rappresentazione degli opposti da una parte abbiamo il contrattualizzati egli ha avuto o nomi
Chi sta dentro e fuori le redazioni i giovani e non più giovani che attentano di entrare o di stare a galla in un mercato del lavoro l'inospitale e che non offre grandi o può
Tornita dall'altra abbiamo i pensionati che troppo spesso fanno la loro ricomparsa nelle redazioni oggi ridotti all'osso
La nuova dirigenza FS i dovrà occuparsi di dare risposte risposte a tanti e trovare soluzioni con uno sforzo anche creativo di impegno e di studio verso le nuove forme di lavoro atipico
è precario primo di qualsiasi garanzia
La legge sull'equo compenso con tutti i suoi limiti e le storture ha avuto però il merito bisogna riconoscerlo di portare i lavoro autonomia nella contrattazione collettiva
Ed è stata la prima volta anche il contratto l'accordo firmato dalla Federazione seppur non totalmente soddisfacente per noi autonomi
Rappresenta un primo e deciso passo verso una regolamentazione del lavoro non contrattualizzato
La Federazione ha già chiesto al Governo di apportare una modifica di legge
è per subordinare propone erogazione dei contributi pubblici alle aziende editoriali oltre alla regolarità contributiva come già previsto dalla quattrocentosedici anche al rispetto delle norme di tutela sul lavoro un tono ma credo che questa sia una grande
Battaglia da portare avanti soprattutto oggi che è l'argomento è molto attuale visto che abbiamo notizia da parte delle associazioni di stampa
Che gli editori non stanno rispettando le soglie previste dall'accordo sulle può compenso mi auguro che il nuovo gruppo dirigente voglia proseguire lavori iniziato dalla Federazione a sostegno anche dei pubblicisti
Che secondo diverse sentenze della Corte di Cassazione non potrebbero svolgere attività giornalistica subordinata cioè farebbero una sorta di esercizio abusivo della professione
Queste diverse pronunce Milano proprio nel dall'interno dal profondo il nostro contatto contratto
Questi ammette l'equiparazione proprio giuridica tra i pubblicisti e i professionisti un'equiparazione che non è soltanto giuridica ma è anche economica
Vorrei anche venisse affrontato in modo deciso il tema degli uffici stampa privati dove confluiscono notevole il numero di colleghi non stabilizzati
Facciamo degli esempi nelle AA.SS.LL. e spesso anche nelle reti Province
Non è difficile trovare i giornalisti inquadrati come metalmeccanici spesso agenzie di viaggi o personal coccio questa è la nuova tendenza si improvvisano addetti stampa
Ci vogliono regole più chiare soprattutto vigilare per evitare che le redazioni passino comunicati stampa senza paternità ho firmati da non giornalisti
Sono d'accordo con quanto dicevano Colin dei colleghi ieri nelle loro relazioni sull'utilizzo dei bandi europei per dare respiro nuova linfa al settore
Però credo che ci debba essere una grande supporto da parte della Federazione con un centro studi corna
Comunque una un'équipe che si occupi proprio di questo anche per accompagnare i colleghi non lasciarli solo i bandi sono sempre
Spesso molto difficili da interpretare e soprattutto le domande difficili da compilare
Vorrei fare un ultimo passaggio sulla Commissione nazionale lavoro un tono mucche tanto lavoro ha fatto in questi quattro anni coordinate dalla da Maurizio beccare
Credo sia un'importante supporto per la Federazione della stampa
Credo che però vadano rivisti e modificati rapporti interni con la Federazione soprattutto del dialogo che dovrebbe essere molto più attivo con la Giunta esecutiva
Una stretta collaborazione che potrebbe davvero rivelarsi nel tempo o fruttuosa
Mi auguro poi questo non spiccio mio personale che almeno nel mondo dei freelance si mantenga sempre
Una giusta trasversalità è che si superino almeno in quel campo le solite logica correntizia
Grazie anche
Rispetto assai rigoroso anzi le anticipo sui tempi la collega Antonella ben avanzato si prepari
Giulio se leggo bene Todescan
Buongiorno a tutti
Io vengo dal sindacato del Veneto mi dovrò ripetere l'inizio
A quello che ha detto la collega ma Nunzia
La precarizzazione del settore giornalistico ha raggiunto ormai livelli di guardia abbiamo quasi ventimila iscritti alla gestione separata
Freelance co.co.co. ma questo si aggiunge anche nell'ultimo anno la fuoriuscita dalle aziende editoriali per prepensionamenti pensionamenti tagli di circa ottocento colleghi
A fronte di questa diminuzione negli organici redazionali abbiamo però nel mese di dicembre due mila quattordici è questo ce lo fa sapere Lin PG
Avviate procedure di assunzione per centosettanta giornalisti attraverso appunto gli sgravi contributivi finanziati dei fondi per l'editoria
Della Presidenza del Consiglio ed agli indigenti uno spiraglio di luce accerto siamo però ancora lontani dei numeri necessaria bilanciare entrate e uscite occupazionali
Lo si può ignorare certo che i conti alla sopravvivenza del nostro Istituto di previdenza dipendono soprattutto dall'ingresso di nuovi colleghi nelle relazioni colleghi assunti con contratti in grado di generare buona contribuzione
Perché è inutile ribadire lo sforzo che è sottoposto linguaggi è ormai immane come affrontare questo tema cruciale senza chiamare in causa anche il cambiamento in atto nella macchina dell'informazione
Multimedialità cross media Rita trasmette all'italo vediamo il titolo di questo congresso sono in realtà un rompicapo incomprensibile per la gran parte delle aziende editoriali italiane
Che tentano di rincorrere affannosamente quello che si immagina essere il futuro del giornalismo senza avere però un vero e proprio piano programmatico
Ragionare sul giornalismo che si deferenza i rispetto a quello del passato non accetto l'ennesimo tentativo di scardinare una professione che più che mai rappresenta il fulcro della democrazia di un Paese
è semmai l'occasione per ridare slancio ad uno dei pilastri della riflessione e analisi dei cambiamenti in atto
La SN sei giocoforza la crisi potersi inserire in questo ambito di sperimentazione e ideazioni di contenuti la Federazione nazionale della stampa italiana dovrà quindi assumersi un compito ulteriore
Quasi come un organismo a due teste qualcuno l'ha già battezzato B c'è fallo dovrà saper individuare insomma insieme ad associazioni regionali tracciati ulteriori e non ha ancora percorsi
Per creare opportunità occupazionali e gestire il cambio di paradigma che la professione inevitabilmente sta subendo danni
L'ipotesi al vaglio di alcune associazioni regionali di stampa tra cui sindacato dei giornalisti del Veneto
E anche quella di affiancare la struttura sindacale un istituto un organismo in grado di verificare l'opportunità di finanziamenti europei che possano instradare i colleghi soprattutto collaboratore fila esso verso percorsi professionalizzanti e formativi qualificati
L'immobilismo attesa che qualcosa cambi dalle star no non può e non deve più rappresentare il modus operandi dei rinnovati i vertici della fairness sei
Le parole d'ordine nel nuovo corso della Federazione dovranno quindi essere concretezza e inclusività
Concretezza perché il tempo delle riunioni in cui ci si è parlato mosso senza assumere decisioni o incardinare processi che generino risultati ha fatto il suo tempo e di tempo non ce n'è più da parte dalle
Inclusi Rita perché la Federazione nazionale della stampa non può più per compiacere o per quieto vivere o peggio per raccogliere consenso a ragionare in termini di figli e figliastri
Mi riferisco alla sterminata platea di colleghi che si trovano fuori dalle redazioni
Colleghi che quotidianamente presto nel loro lavoro la loro faccia e la loro professionalità il loro tempo insomma la loro vita per consentire ad Agenzia giornali e televisioni di fare informazione
Come sindacato dei giornalisti del Veneto siamo profondamente convinti che l'inclusione dei collaboratori identificati come strategici sia un passo avanti fondamentale sulla strada dei diritti sindacali
E su questo fronte siamo stati pionieri con i contratti strategici negoziati con il gruppo attesissimo
Arena di Verona c'è una reticenza contratti che consentono un reddito certo ai collaboratori strategici e anche per i colleghi che lo desiderano di avere l'opportunità di iscriversi al profilo tra della Casagit
Che viene pagata dall'azienda un obiettivo che finora non era mai stato raggiunto l'attenzione comunque alta da parte nostra anche sull'applicazione della legge sull'equo compenso
Questo congresso di Chianciano arriva in prossimità di un altro importante dibattito che riguarda il prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei giornalisti un rinnovo che deve vederci pronti con una piattaforma da sottoporre agli editori
Senza timidezze ma con obiettivi chiari e raggiungibili
Tra i tanti temi c'è la discussione inserire il nuovo contratto una figura di articoli due potenziati uno depotenziati un bel dilemma
Chiediamo un impegno al prossimo segretario finché l'arte né sei possa arrivare al tavolo della trattativa con una proposta condivisa io la figura professionale che crede in sa le caratteristiche degli articoli due
E dodici inclusa la multimedialità una nuova figura insomma di giornalista fuori dalla redazione che abbia le giuste adeguate tutele contrattuali e non crei conflitti con i colleghi che invece presso un lavoro all'interno e la redazione
Credo sia insomma come purtroppo sta accadendo per gli articoli dodici un articolo uno mascherato
La sfida che attende nuovo vertice della spendersi straordinariamente impegnativa ma la forza e la si può trovare nell'unitarietà del sindacato senza separatismi senza più chiusure ma con un unico obiettivo
Il lavoro per tutti e con gli stessi diritti con una particolare attenzione da parte della Federazione alla rappresentanza di genere né i propri organismi
Raffaele Lo Russo candidato alla segreteria ne siamo certi può essere a nostro avviso la persona che meglio può intraprendere con competenza e capacità questa importante sfida grazie
Grazie anche per rigorosissimo rispetto dei tempi anzi l'anticipo rispetto i tempi
La parola a Giulio Todescan e mentre Todescan va all'altro tribù una donna comunicazione brevissima dalla commissione verifica poteri
La quale comunica che ha verso la propria attività questa mattina alle nove e trenta con duecentoventi
Ne ha delegata professionali registrati e settantacinque collaboratori registrati quindi siamo nella pienezza dei poteri ma mi sembra anche con una certa lo scarto
Rispetto al al numero complessivo dei due ancora dei delegati piene insomma diciamo
Questa è la comunicazione dalla commissione verifica potere escluso il direttore mi dice ne mancano ne mancano quattordici
Non tantissime tutto sommato
Su se esatto su trecentonove
Prima
Si prepari ecco dove stavo dimenticando Pierangelo Maurizio
Prego Todescan sì buongiorno a tutte a tutti io sono un delegato del Veneto e faccio parte dell'anche del coordinamento precari refusi
La grande novità dopo il congresso di Bergamo è stata a mio avviso l'emergere prepotente di una nuova soggettività all'interno del mondo regionalismo italiano la soggettività dei lavoratori autonomi
I coordinamenti dei colleghi precari che sono nati in tutte le Regioni a partire dal due mila nove e poi con sempre maggiore forza la due mila e undici
Non refusi in Veneto di coordinamento dei precari della Campania errori di stampa a Roma e poi ancora la Toscana l'Emilia Romagna altre regioni
Coordinamenti che sono nati i momenti in modi diversi ma con un obiettivo unico dare voce alla grande massa dei giornalisti che lavorano tutti i giorni fuori dalla redazioni che equivalgono a sessanta per cento dei colleghi ma la percentuale è in crescita
Di grande merito di questo movimento è stato denunciare all'opinione pubblica sindacato all'ordine le condizioni di lavoro l'assenza di garanzie dei diritti
Gli stipendi da fame l'assenza di rappresentatività
Cose che sì conoscete in una parola lo sfruttamento migliaia di precari sottopagati sono in realtà dipendenti mascherati ma sono ignorati dagli editori che li considerano alla stregua di semplici fornitori di servizi
Questo semplice concetto ha sfondato il muro dell'omertà ed entrato finalmente nel senso comune
Portando ad esempio l'approvazione della Carta di Firenze qualche anno fa
E poi all'approvazione più recente dell'accordo FN sei fiere grazie sulla ecco compenso
è un accordo che non è forse la migliore come dire il migliore dei mondi possibili ma vorrei sottolineare per la prima volta
Pone una soglia minima sotto a cui i compensi non possono arrivare una cosa che non era ormai è stata nemmeno immaginata è un accordo che
Ora si tratta semmai di applicare sul serio in tutte le sue parti
Ora però è venuto il momento ritradurre questa denuncia fatto dal movimento Diba asiatico ordinamenti in fatti concreti e in una forza permanente che raggiunga finalmente degli obiettivi
La strada già tracciata ed è una sola gli autonomi devono entrare nelle sedi di rappresentanza e di contrattazione
Organizzarsi in coordinamenti aziendali eleggere i propri delegati portare la loro voce all'interno dei CDR e attraverso i CDR stessi fino agli editori
La nuova classe dirigente che uscirà da Chianciano dovrà spingere con forza in questa direzione dare voce lavoratori autonomi né CDR deve diventare l'obiettivo politico è una regola in tutte le redazioni relazioni sindacali
Non più l'eccezione ma una presenza fissa a dispetto di quanto sta accadendo oggi
Come sappiamo ufficialmente da contratto i CDR non possono difendere gli interessi degli autonomi
Ma da subito si può fare una svolta nei fatti nella pratica
Una svolta che è possibile se il CDR i coordinamenti dei collaboratori inizieranno a parlarsi a lavorare in modo sempre più stretto portando così sui tavoli di contrattazione tutte le istanze dei colleghi che lavorano ogni giorno fuori dalle redazioni
Solo se si crea un fronte unico si potranno fare dei passi avanti
Noi
E qui porto la nostra esperienza nel sindacato Veneto questa strada l'abbiamo già imboccata è dato ormai due anni da quando è stato eletto Massimo Zennaro la segreteria
L'esperienza di attesi is gruppo editoriale del Giornale di vicenza dell'Arena di Verona due importanti quotidiani veneti
è un modello da seguire nato accennato anche la collega penalizzato prima
Davanti a un improvviso tagli unilaterale dei compensi nel due mila tredici gli oltre cento collaboratori dei due giornali hanno saputo fare squadra parlarsi hanno firmato un documento mettendo
Ce la faccia e hanno trovato nel CDR un interlocutore in grado di farsi carico dei loro problemi in lavoro non facile ma che ha portato a conquiste importanti e soprattutto concrete
Diritto alla Casagit tra pagata dall'azienda sottolineo compensi sicuri anche in caso di lunga malattia
Riconoscimento dell'importanza del ruolo di sessanta collaboratori strategici se si lavora tutti insieme è quello che ci se ne questa vertenza gli obiettivi si possono raggiungere
Questo quindi è nostro contributo per concludere un modo nuovo di fare sindacato un'innovazione che vogliamo diventi patrimonio comune in tutta Italia
Chiediamo al nuovo Segretario la nuova Giunta nuovo consiglio che leggeremo di mettere questo punto in cima al proprio programma
Basta collaboratori esclusi dalla rappresentanza basta CDR che si occupano solo dei garantiti basta editori che si permettono il lusso di ignorare chi lavora anche dieci dodici ore al giorno per fare uscire i loro giornali vi ringrazio
Epoca Grasso a tutti
Case anche qui il rispetto dei tempi è stato non solo rigorosissimo addirittura anticipato la parola a
Pierangelo Maurizio si prepari Margherita Carniello
Sì buongiorno ma siamo
A questo congresso dal titolo forse un po'transgender no trans molti cross
Insomma devo dire che finora il congresso che mi è sembrato un po'anche sotto tono forse per questo titolo insomma che vola molto altro tempo
Che un po'ci intimorisce ma insomma vediamo di cercare di affrontare un po'di problemi prima di tutto volevo dire una cosa Franco
Ieri sinceramente mi ha commosso
La sua commemorazione dei colleghi con lacci maiuscola che sono caduti hanno dato la vita per questo mestiere però Franco dovremmo anche dire
Che questi colleghi vengono mandati allo sbaraglio senza le tutele che una volta era un degli inviati semplicemente non vengono più mandati
E poi se questi colleghi qua ci maiuscola riescono a realizzare un servizio loro sono legate circuiti nazionali e internazionali ma poi
Vengono rivisti i loro servizi vengono utilizzate anche del dalle nostre aziende se riescono a fare un servizio B compiamo loro servizio se disgraziatamente saltano su una mina o vengono uccisi che s'è visto s'è visto rimangono le vedove
E i figli le famiglie a piangere credo che questo sia di un cinismo bestiale
Quanto alla multimedialità forse può servire a qualcosa ad esempio della nostra fantastica agenzia interna di Mediaset
Che dovrà essere
Un esempio sembrava dovesse essere trasportato anche alla RAI ma per fortuna i colleghi della RAI vedo che lì le cose un po'si sono fermate allora che cosa succede basta prendere il contratto del due mila e nove
Che introduce la mobilità interna più o meno selvaggia senza limiti da aziende fanno coro che vogliono si aggiunge magari qualche papocchio di protocollo d'intesa magari firmato da qualche dirigente sindacale nazionale
Che nel delineare il giornalista multimediale che nessuno sa cosa sia
Si dimentica di fissare i compiti del giornalista per farla breve che cosa succede che ti ritrovi per il sessanta settanta per cento del dottor del tuo tempo professionale
A fare altro alla svolge dei compiti che non sono la professione giornalistica punti persi ricerche le immagini
Viene richiesto di fare tre-quattro servizi un'ora e mezza questa la realtà se sei fuori fa i collegamenti con tutte le testate
E ti chiedono tre quattro pezzi appunto in un'ora e mezza devo dare atto a Franco
Di aver investito tutta la sua autorevolezza per cercare di darci una mano
Riuscendo a fare aprire un tavolo di trattativa nazionale con l'azienda
Ma
Franco purtroppo siamo fermi dei all'incontro al quale pure partecipato il venti ottobre
Veniamo noi purtroppo non parlerò del contratto di tante cose interessanti che sono state dette tattica tanti spunti anche della relazione del segretario perché non è questo l'oggetto del congresso
Noi siamo chiamati qui lo ha detto bene ieri Carlo Parisi a ratificare scelte fatte da potentati sempre meno potenti
Che scelgono per noi chi deve essere prossimo segretario prossimo un Presidente e così pensano di ricompattarsi come se questo fosse il problema principale che abbiamo davanti
Questa volta la scelta per il segretario è caduta su un giovane collega Raffaele Lorusso contro cui io ovviamente non ho nulla che stimo ma non non conosco
Perché dovrebbe diventare segretario ho chiesto dice
Russo una brava persona
Non legato centri di potere che ha una lunga esperienza di sindacato di base se così è vero ma purtroppo così non è vero qui ci sono trecento e nove candidati segretari scandito anch'io
Dice
Lorusso è il candidato del caps caps Sita
Bonetti colleghi io credo che non sappiano neanche che cosa il caps
Il capo se il coordinamento della stessa associazioni territoriali per un sindacato di servizi
E io mi chiedo se non sia già non stia già svolgendo un ruolo extra sovrastato statutario un organismo del genere che propone imponente additato o segretario
Sarebbe come sei le associazioni di Roma e Milano si presentassero qua dicendo siccome siamo i più numerosi no alla logica del marchese del Grillo proponiamo noi il segretario nazionale
Chi è
La personalità di maggiore spicco del Kamps
Dice
Andrea Camporese
Presidente dell'INPS tra questi Andrea Camporese
Non c'è niente di male
Non c'è nessuna nate ma io vorrei provare a fare un ragionamento con voi e vorrei provare a dire molto chiaramente ammesso che io ci riesca
Che se qualcuno coltiva il Progetto
Dean deboli lire ulteriormente la centralità del sindacato e di eliminare
O di affievolire il ruolo Franco
Di controllo e di indirizzo che al sindacato anche nei confronti di al degli enti di categoria si sbaglia di grosso
Perché noi saremo anche quattro gatti ma denunceremo questo in tutte le occasioni possibili e in tutti i momenti possibili
Perché non solo è inaccettabile venire qua a ratificare giochi già fatti ma sei otto
Un minuto
Ma se
Questo progetto esistente
è
Estremamente grave e pericolosa e pericoloso dato data la situazione in cui versa l'inciso che credo per la prima volta in vita sua
Vede messa in serio pericolo l'idea stessa di sopravvivenza
Noi abbiamo proposto una Commissione d'inchiesta
Chiamiamolo come vogliamo chiamiamolo Giulietta chiedimi amo la Carolina Marx su quel chiaro
Perché è estremamente grave tutto dalla tenuta dei conti dell'in circondario di lancio di novanta milioni che il prossimo anno diventeranno peggio
Alle vicende giudiziarie alla vicenda molto scura del fondo immobiliare un'operazione di un miliardo e duecento milioni in cui è stato trasferito il patrimonio immobiliare sette minuti
E devo ringraziare
Il collega Fabrizio De Iorio che con il suo intervento veemente ieri ha rotto questo silenzio che pesa fra noi e vi ricordo che il silenzio a volte
Può diventare un Marta
Non ho tempo purtroppo due parole su Giulietti lo scambio delle figurine no
Lo scambio con Giulietti Giulietti va benissimo figuriamoci non va bene lo sa meglio di figurine atti invito a si sia finita ecco diciamo che ci va bene anche noi Giulietti non ci pagano scambio di figurine invitiamo il collega Giulietti
A fare una cosa
A devolvere
Diciamo magari al
Formazione professionale dei colleghi disoccupati la cospicua
Spero per lui
Fissa che dicono abbia ritirato adesso prima di fine anno non dando intenzione dalla RAI non perché noi attacchiamo i diritti acquisiti Marche non sarebbe accettabile che un Presidente diventasse anche
Lei lei ma di una situazione del tutto iniqua nei confronti di tanti colleghi di tante categorie
Vi ringrazio vi chiedo solo
Un appello
Fiati prosciutto dagli occhi pensiamo con la nostra testa facciamo il test dello specchio ogni mattina cioè specchiano oggi senza vergognarci di noi stessi e ricordiamoci dei ricchi e per che cosa siamo qua grazie
Grazie Maurizio gran sono Maurizio la collega Carniello non rinuncia ad intervenire ma
Concede diciamo al collega che l'avrebbe seguito di parlare prima di lei quindi siamo comunque nella
Diciamo nell'organizzazione dei lavori c'è solo uno scambio di interventi allora il collega Paolo Pier Paolo dopo lilla e poi la collega Chiodo Carniello
Allora anche da parte mia ovviamente il
Buongiorno più sincero
Sono più parlo Dobri la lavoro all'ufficio stampa della Regione Friuli-Venezia Giulia strutturato come agenzia di stampa e sono anche per chi non lo sa revisore dei conti della
Casagit al secondo mandato
Qui in questi giorni si è ripetuto più volte
Che non c'è un giornalismo ci sono più i giornalisti mi tutti con i loro problemi
Ebbene tra i documenti congressuali che vi sono stati
Consegnati uno parla di informazione nelle e delle istituzioni
Vi invito a guardarlo se già non lo avete fatto perché credo che ne emerga anche qui un quattro assolutamente complesso e del tutto non omogeneo
Un quadro che attenzione i numeri sono importanti credo che coinvolga una bella fetta di giornalisti italiani
Ne abbiamo calcolato di almeno mille e quattrocento alcuni hanno un contratto altri no alcuni hanno lingerie altri no pochi hanno la Casagit quasi nessuno iscritto alla previdenza complementare molti sono precari
Ebbene io sono convinto che l'informazione istituzionale sia un servizio pubblico deve essere fatta nell'interesse dei cittadini che hanno il diritto ad essere informati sulle scelte della pubblica amministrazione
Credo fermamente che l'informazione istituzionale debba essere credibile autorevole competente professionale libera da condizionamenti autonoma dai poteri come è scritto lì dietro
Un sogno forse ma per anni mo'in molte pubbliche amministrazioni è stato proprio così e in alcune anche nella mia tutto sommato continua ad essere così
Personalmente lavoro alla Regione Friuli Venezia Giulia da trent'anni ho avuto dodici Presidenti oltre cento assessore di tutte le componenti politiche dalla DC alla lega dai DS Forza Italia al PD
La professionalità la non parzialità sono stati gli ingredienti per continuare a lavorare con la schiena diritta da servitori delle istituzioni e quindi da servitori dei cittadini
Per continuare ad avere la fiducia dell'editore protempore ovvero del Presidente e degli assessori per continuare ad incontrare la fiducia dei colleghi dei giornali della RAI dell'emittenza
Privata che non mettono in dubbio i contenuti dei nostri comunicati
Stiamo però rischiando l'abbiamo sentito anche in questi giorni che non sia più così
Come abbiamo evidenziato nel documento sono crescenti le resistenze e lei insofferenza nei confronti dell'attività giornalistica nella
Nella nelle pubbliche amministrazioni
Resistenze insofferenze che vengono dalla politica certamente
Che tende a confondere il diritto ad informare con la propaganda e la promozione dell'immagine personale
Resistenze insofferenze che attenzione vengono soprattutto dagli apparati burocratici
Che vogliono omologare tutti gli uffici senza tener conto di funzioni ed i servizi erogati che non sono interessati a recepire i contenuti della legge centocinquanta lo sappiamo bene
E che quando hanno a che fare con il contratto giornalistico fanno di tutto per De potenziarlo per superarlo per omologare tutto al pubblico impiego facendo prevalere la natura pubblicistica del rapporto di lavoro
Gli apparati non vogliono gli apparati soprattutto gli apparati
Non vogliono avere
A che fare con giornalisti vogliono dipendenti uguali a tutti gli altri non vogliono gestire il contratto giornalistico non vogliono gestire all'ingiù la Casagit la previdenza complementare sono fastidiose incombenze
Di conseguenza se la politica vuole informare
La soluzione appare semplice non uffici stampa strutturati né tanto meno agenzie di stampa pubbliche come quelle in cui lavoro io
E più che sufficiente a valersi di personale gli apparati non li chiamano nemmeno giornalisti
Da inserire nei gruppi consiliari nelle segreterie degli assessori se va bene con contratti del pubblico impiego senza all'ingiù figuriamoci la casa cito il fondo
Persone destinate ad essere precari dell'informazione politica in
Lega ti nella logica dello spoil system sono legati alla componente politica che garantisce loro uno stipendio anche se temporaneamente per quella parte politica lavorano non per l'istituzione alla politica rispondono non ai cittadini
Allora io credo che ci sia da difendere lavoro giornalistico nella pubblica amministrazione da difendere l'autonomia dai poteri del lavoro giornalistico nella pubblica amministrazione non è una questione attenzione non è una questione di soldi è una questione di regole
E per questo che abbiamo presentato un ordine del giorno che chiede al nuovo gruppo dirigente di FN sei di occuparsi convintamente dell'informazione istituzionale
Che chiede di dar vita appunto ad un tavolo delle regole che si occupi di queste tematiche che getti le basi per investire in un giornalismo di qualità anche nella pubblica amministrazione e che dunque definisca quali sono le modalità di assunzione quali requisiti professionali quali l'inquadramento che faccia riferimento al codice deontologico dei giornalisti che accerti l'iscrizione cosa importante dal nostro Istituto di previdenza che favorisca naturalmente l'accesso ai servizi di Casagit e l'iscrizione alla previdenza complementare
Sono convinto che se ne e se ne sei lo sa lo farà lo sapremo fare in questo modo avremo dato una risposta non solo agli oltre cosa ho detto mi le quattrocento giornalisti che lavorano in questo settore e a quelli che
Per un
Normale TAR Mover che adesso sembra essersi interrotto
Potrebbero aspirare a lavorarci
Avremmo dato una risposta all'esigenza che l'informazione istituzionale sia realmente un servizio pubblico grazie
Grazie ATO brilla che appunto è stato al di sotto del tempo massimo stabilito la collega Margherita Carniello e poi il collega Aurelio Biassoni
Buongiorno adesso non la collega di Pier Paolo do per il vengo dal Veneto lavoro da quindici anni nell'ufficio stampa del Consiglio regionale del Veneto e i nostri interventi le abbiamo pensati insieme per
Poter conti un vocio e più forza rappresentare quello che è un mondo il voto dei giornalisti nella pubblica ministra azione che forse
Eh poco conosciuto dalla stessa categoria
E proprio per tener fede a quel dovere di informazione e di comunicazioni istituzioni istituzionale di correttezza di professionalità che ci viene richiesto proprio dalla
Istituzione stesa degli uffici stampa nella pubblica amministrazione voglio fare una precisazione in materia l'intervento non di chi mi ha preceduto ma del precedenti anteceduto ulteriormente di Maurizio mi pare si chiami
Volevo dire che
E Giulietti
Che è stato detto essere andato in pensione con anche con all'alta ex fissa in realtà ancora in servizio presso la RAI che ha lavorato anche ieri e questo proprio per quel dovere di verità che credo che ogni giornalista debba vere
Come codice
Deontologico eccome e carta di identità del proprio essere
Che cosa chiediamo noi giornalisti della pubblica amministrazione con quel documento che abbiamo presentato e che con sessantaquattro di voi abbiamo sottoscritto ed è depositato sul quale chiede è morto il vostro voto chiediamo che FNSI gli la nuova direzione della federazione della stampa si occupi in modo sistematico è strategico del mondo dell'informazione istituzionale negli uffici stampa
Questo perché perché registriamo un progressivo arretramento del riconoscimento della funzione giornalistica Pierpaolo Dobri l'abbia spiegato molto chiaramente chi siamo e cosa facciamo siamo circa trecento degli uffici stampa di giunte consigli siamo gli snodi vitali indispensabili dell'infrastruttura e della democrazia perché siamo quelli che forniamo i contenuti i lanci le foto le immagini per pagine di giornali per e le agenzie di stampa per le mittenti pubbliche e private siamo quelli che dobbiamo garantire con imparzialità terzietà competenza ed equilibrio che i cittadini i media e le istituzioni stesse sappiano quello che avviene dentro di cosiddetti palazzi del potere siamo quelli che dobbiamo a contare con il massimo dell'amore di verità possibile opere Commissioni pensieri fatti idee innovazioni di chi AIMA è classe dirigente del nostro Paese cosa chiediamo essendo SI
Di istituire un tavolo delle regole per
Poter rispettare all'il perimetro contrattuale riconoscimento della funzione giornalistica negli uffici stampa pubblici un tavolo delle regole con chi la nostra controparte non è figlia e che alle nostre controparti sono Governo regioni Anci province sono alle istituzioni pubbliche abbiamo bisogno di negoziare
Con loro il riconoscimento della specificità delle nostra figura perché solo il contratto ci garantisce autonomia dignità competenza e professionalità qual è la nostra situazione
Ci sono collega contratto con il contratto giornalistico ma molti ed è la tendenza se che si sta affermando sempre di più sono con il contratto del pubblico impiego e poi c'è la mi diede degli addetti stampa precari che sono in quella di assenze uscita mortificante per la dignità professionale che ci raccontava ieri Paolo Ciampi addetti stampa che sono magari inattesa di un contratto stanno lavorando a gratis fuori da ogni perimetro contrattuale siamo bacino di potenziale con riduzione e non potenziale ma reale Perin tutti Casagit per il welfare di categoria un pile di noi che non contribuiscono ai ci ho casa agit sono un depauperamento dell'intera ricchezza della nostra categoria della solidità della nostra solidarietà della nostra
E solidarietà di categoria
Che
Cosa questo tavolo delle regole lì da chi lo dovrà istituire noi puntiamo una rivitalizzazione della Commissione uffici stampa della nuova esserne sei una Commissione uffici stampa che vorremmo fosse a doppio binario vi c'è fa la con due polmoni o no attento i giornalisti dell'amministrazione pubblica piena hanno le loro regole e negoziano con le controparti che vi dicevo e un attento all'altro mondo vitalissimo in continua espansione che e lo degli uffici stampa privati uffici stampa di enti di fondazioni e associazioni categorie economiche in prese uffici stampa dove l'occupazione in continuo aumento ce lo mostrano anche i dati che la Giunta di astenersi c'era assunto nelle sue tabelle di fine mandato uffici stampa dove i gli addetti dove gli operatori dell'informazione lavorano senza contratto giornalistico i anche qui contribuzione impicci contro produzione Casagit Chetta se e infine un'ultima notazione vorremmo che il tavolo delle regole si facesse carico di quella che è la situazione degli uffici stampa degli enti pubblici
Che hanno un contratto depotenziato mortificato bloccato è da cinque anni e non so se tutti i colleghi lo sanno che
I giornalisti degli uffici stampa pure arrendo la riconoscimento dell'applicazione contrattuale non hanno
Aumenti e non hanno avuto riconoscimento della parte economica del precedente contratto non hanno visto applicato e il nuovo contratto sono sottoposti al blocco del turnover e vedono negati anche quelli che sono alcuni istituti di Cat e così via come l'iscrizione al fondo di previdenza complementare o come il riconoscimento dell'indennità di vacanza contrattuale queste sono regole che noi ci diamo che il nuovo vertice della
Presento si prenda a cuore e con la nostra collaborazione col nostro sostegno possa affrontare nei tavoli opportuni
Grazie
Grazie
La parola Aurelio Biassoni si prepari Paolo Butturini
Ma io credo che gli interventi di Pierpaolo Margherita già abbiano dato un quadro chiaro e abbiano in modo esaustivo spiegato qual è la situazione oggi degli uffici stampa pubblici particolare poi c'è anche settori del privato come accennato Margherita la fine
Il mio intervento quindi cerca di accentramento molto breve un po'di di sintesi di conclusioni
Di quelli che sono già stati loro due interventi e quindi anche per fare un po'il punto su questa mozione ordine del giorno che abbiamo presentato largamente condivisa e sottoscritta delitti colta oggi degli uffici stampa sono già state definite in modo chiaro
Oggi lo studiamo la stazione sotto attacco la parte della pubblica amministrazione
Da parte degli apparati in particolare tra pubblica amministrazione più ancora che la parte dei politici una situazione dobbiamo contrastare cercati di sembra gli uffici stampa privati a loro volta sono un po'figli di nessuno dove la situazione del marketing di fatto prevale su quella della comunicazione dell'informazione
E o comunque negli uffici stampa privato in modo particolare c'è il tentativo
Di dare spazio di inserire figure che nulla hanno a che fare con l'aspetto solidaristico figure che non sono giornalisti che non sono riscritte al largo
Partiamo con un presupposto non prendiamoci in giro legge centocinquantadue mila è stata la legge che
Era avrebbe dovuto essere la legge che doveva rilanciare all'interno degli uffici stampa la figura dei giornalisti
Alla fine i risultati dimostrano che avvenuto il contrario
La legge centocinquanta mila dobbiamo essere chiari su questo abbiamo dircelo chiaramente apertamente è una legge che ormai
Va considerata superata
Questo è un discorso la quale non possiamo non prescindere la legge centocinquantadue mila ha generato confusione e alla lunga ha creato comunque un danno ai giornalisti che oggi lavorano negli uffici stampa dell'Appia
La confusione la commistione di ruoli
Tra ultras tra portavoce fa detto stampa oggi porta soprattutto la pubblica amministrazione in particolare la pubblica amministrazione le amministrazioni a dare spazio a quelle figure che lavorano aiuto
Alle figure portavoce che alla fine è comunque di fatto una figura prettamente solamente politica a danno dei giornalisti questo è un dato di cui dobbiamo essere consapevoli altri questo quindi come muoverci come c'è care di rilanciare il percorso in modo molto semplice a nostro parere sto alla legge centocinquanta la vogliamo
Insieme anche con lode giornalistiche su questo punto se Tamoil endo per
Cercare Peppe ne sei e anche o dei giornalisti
Di portare avanti un nuovo percorso legislativo una nuova legge dedicata agli uffici stampa con l'obiettivo in modo particolare anche qua noi non possiamo chiedere alla
All'editore al legislatore
Di tendere posizioni che non sono oggi più difendibili parliamo di multimedialità cosa mediati tanta ASM chiarita finalmente anche la Federazione della stampa Ricolfi talmente si la polemica però si è resa conto della necessità
Di sviluppare nuovi percorsi di differenziare quelli che sono i percorsi contrattuali dei portieri
Ebbene oggi c'è bisogno di un nuovo pochi lotte agli uffici stampa di un nuovo può piloti definire nuovi profili dagli addetti stampa dei lucchetti al voi negli uffici stampa un pupillo che deve essere comunque necessariamente al rialzo che deve essere comunque necessariamente competitivo se vuole essere credibile nei confronti degli elettori
Un po'più io che tenga conto proprio di tutte queste trasformazioni e oggi l'addetto stampa un po'più azione soltanto quello descrive comunicato nel l'epoca di Twitter dipeso book vista la nell'epoca in cui comunque oggi come oggi l'immagine il video sono di per sè comunicati stampa
Chi fa ufficio stampa deve essere in grado di gestire questi strumenti
Attinenti l'editore che interesse può avere oggettivamente
Oggi a promuovere e a riconoscere un po'più professionale se questo può Pio professionale non contempla queste cose che sono gli strumenti base oggi della comunicazione questo diamo avere qui la capacità hanno viste sì di metterci in gioco di metterci in discussione e da questa consapevolezza dobbiamo ripartire obiettivo definiamo un nuovo proprio professionale per gli addetti stampa rivediamo la legge centocinquanta annulliamo la legge centocinquanta ridisegniamo le riscriviamo la
Completamente un'altra legge con i porti
è un discorso che vale anche un po'per tutti gli ambiti giornalistici questure
Abbiam detto che oggi non esiste più un giornalismo unico ma la pulita professionale esistono più zone ANLISMI lo riconosciamo anche in quel titolo in quel tema questa deve essere la sfida della nuova prossima classe di per che affidiamo a Futuro Segretario generale a futura Giunta ridefiniamo questi percorsi all'interno una casa comune all'interno del giornalismo andiamo a cogliere le specificità dei singoli profili professionali
Perché se facciamo questo riusciremo essere ancora competitivi sul mercato con gli elettori altrimenti continueremo a fare una battaglia di retroguardia una battaglia
Difesa che potrà esistente a qualche anno ma che non ci porterà molto lontani o abbiamo questa consapevolezza o signori ci prendiamo in giro
Un ultimo punto magari da letto prima uffici stampa privati uffici stampa pubblici la vogliamo molto anche su questa dicotomia sono due aspetti differenti ma comunque distinti ma comunque paralleli
Oggi come oggi non abbiamo neanche il coraggio con le associazioni di categoria più che con la politica in questo caso di chiedere che negli uffici stampa privati
Come ho detto una rivisti insieme anche hanno ragionato su questo anche con Giovanni o se con la Commissione uffici stampa avevamo portato avanti abbiamo portato avanti
Alcune intese ad esempio con Confindustria con l'Unione Artigiani
Quali riconosciamo che le associazioni di categoria e hanno sottoscritto questa sanità che vogliano intese all'interno delle aziende lo associate prevedano laddove esiste l'ufficio stampa
O comunque di comunicazione o comunque diciamo sì oppure magari anche un po'di marketing comunque almeno uno dei due possibilmente chi la dirige sia un giornalista
Però anche qua il giornalista ripeto per aree quelle caratteristiche siamo detti prima caratteristiche professionali adeguate in linea con i tempi ultimo punto appunto più do per fare questo è comunque necessario alto appello al gruppo dirigente futuro pare lavorare dipartimenti rilanciare dipartimenti rilanciare Commissioni uffici stampa
Giovanni Rossi come Presidente come attore tra Commissione uffici stampa uscente ha sicuramente cercato di fare un buon lavoro di aprire tavoli che poi non sono riusciti a concretizzare ed anche indipendentemente da
Quella che poteva essere comunque la sua volontà la volontà della classe dirigente a te ne sei
Uscente alla nuova però chiediamo uno sforzo maggiore
Lo sforzo nella differenziazione dei profili dei ruoli e dei giornalisti mi di paragonare dipartimenti il Dipartimento uffici stampa così come tutti gli altri devono oggi separatamente insieme ma separatamente ognuno con la propria mission
Cercare di sviluppare e di ragionare e di definire quelli che sono i poteri nuovi sentivo prima era più deve anche
La proposta che ha fatto ma anche ad esempio Paolo Piovan Pierfrancesco Gallizzi o altri
Anche su comparto televisivo nel mondo la televisione privata oggi in crisi un mondo anche questo sette minuti su quale dovevamo muoverci così come tutti gli atti ambiti aspetti
Lavoriamo su questo non abbiamo il coraggio di emettere in gioco in discussione il profilo Standard giornalismo ed è giornalista pardon vecchia maniera oggi non esiste più
Oggi esistono i giornalisti mi esistono figure professionali che devono avere il coraggio le competenze e la capacità
Di al mercato ci siamo e ci siamo in modo competitivo Grazia
Grazie a voi e io sono in
Mentre Paolo Cutuli ne viene dalla Presidenza saluto a nome di tutti i delegati il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso che è arrivato tra di noi
Lei concediamo vivamente di rendersi conto qui dove è arrivata e quindi quando ci segnalerà appunto di voler intervenire interromperemo nostro ciclo di interventi per darle la parola
Paolo Butturini si prepari Paolo Trombin ovviamente consapevoli suonai seria che dicevo prima scusami sono risuonate parole importanti in questo congresso come succede in tutti i congressi libertà democrazia partecipazione inclusione
Sono parole se non camminano su progetti su programmi su linee politiche precise
La libertà che cosa significa la libertà in un Paese
Che è infiltrato dall'organizzazione mafiosa in cui i giornalisti sono minacciati tutti i giorni in cui libertà di stampa è preclusa in gran parte dei territori di questo Paese
Che cosa significa la democrazia in un Paese dove
Dal decenni ormai si pagina verso un autoritarismo strisciante in cui i corpi intermedi sono messi
In un angolo in cui Hilla la partecipazione negata in cui crolla l'idea stessa di appartenenza a una democrazia
Tutto questo per noi è importante perché noi siamo restiamo nonostante tutto nonostante le crisi il baluardo della democrazia uno dei baluardi la democrazia ma se lo questo non si traduce in una linea politica allora io mi chiedo
Dov'era la Federazione nazionale della stampa quando CGIL UIL scendevano in piazza a difesa dell'articolo diciotto e contro la precarizzazione del lavoro abbiamo fatto un comunicato
Questa è linea politica
Dove eravamo nel momento in cui la precarizzazione dei ha spinto di persone ai margini di questa professione noi abbiamo risposto con l'accordo sul lavoro autonomo e collego compenso
Adesso ci ricordiamo e anzi ci accorgiamo o facciamo finta di accordarci
Che quell'accordo è stato anche mal congegnato dal punto di vista tecnico giuridico
Perché quello che sta accadendo alla fine igiene molto semplice se voi fatto nulla cordolo sul lavoro autonomo e questo accordo viene recepito all'interno di un decreto che a forza di legge di fronte a un giudice vale più il decreto quell'accordo
Questo è un principio sì si semplice diciamo della contrattazione e allora chi andrà a difendere l'accordo in un tribunale si troverà di fronte a un giudice che dirà signori c'è un decreto legislativo
L'azienda ha applicato il del moltiplicatore
Ma noi abbiamo fatto scusate l'espressione la palla cullata di farlo fare al Governo questo
Come se qualcuno dovesse fare il lavoro sporco invece nostra
Allora se questi sono il sessanta per cento si pone un problema parlo dei colleghi non dipendenti colleghe e colleghi si pone un problema di rappresentanza di questa federazione io non ho ancora sentito questo problema
Chi rappresenta questa federazione come dalla presenza con quali linee politiche
All'interno la democrazia la democrazia è prima di tutto un un esercizio di partecipazione di ascolto di capacità critica ma se chi critica viene messo in un angolo viene additato come estremista cosa vuol dire essere estremista
Bene cosa vuol dire essere estremista preparare seriamente è una piattaforma di proposta da offrire alla categoria e vederla messa da parte mai discussa e questo l'estremismo bene siamo estremisti
Cosa estremismo
è dire sostanzialmente che noi pensiamo che vada riformata la Federazione nazionale della stampa e resa più al servizio dei colleghi capace di interpretare la modernità
Capace di interpretare una situazione in cui al tramonto dei mass media e alla nascita dei personal media bisogna vi bere con una capacità professionale sorretta da una formazione che non sia quella schifezza fatta su una legge schifosa come quella Severino
Che sta facendo l'ordine attraverso il PIL crediti formativi ma come la nostra formazione
Cosa abbiamo prodotto in questi quattro anni veniamo da Bergamo Bergamo poneva già dei problemi andatevi a rileggere i documenti di Bergamo
A Bergamo dice loro bisogna riformare incontrato abbiamo condotto degli accordi contrattuali subordinati culturalmente a un Governo che ha sposato una deriva contro i lavoratori perché questo abbiamo fatto
Io ho stretto avvio sono state la base sulla quale si è sperimentato in vitro il Giobatta e adesso noi contestiamo Giobatta
Ma
Insomma c'è una contraddizione o no allora io credo che si debba
Provare attenere uniti tutti
L'unità è un valore nella chiarezza l'unità è un valore se noi siamo veramente rappresentativi
Io non voglio fare polemiche l'assetto federale è un assetto giusto dal punto di vista della capacità di valorizzare i territori ma se poi i territori non si valorizzano
Se le esperienze che quel collega portato prima parlando dell'organizzazione dei collaboratori non diventano esperienze democratiche all'interno della federazione se si calmano le rappresentanze dall'alto e non si dà la possibilità
A ciascuno di sentirsi rappresentato a cosa serve la fede
La federazione cosa servono i territori
Semplicemente a fare appunto operazioni di potentati come ha detto qualcuno prima
I territori sono vivi se trovano una rappresentazione la sintesi politica all'interno della Federazione nazionale della stampa all'interno della capacità che vogliamo ridare voce ai alla mobilità e alla modernità questo è la rappresentanza della federazione
Altrimenti si riduce a situazioni nelle quali
Con la sedici barra diciotto votanti si portano sei delegati al congresso
In rapporto a questo l'Associazione stampa romana o quella milanese dovrebbero avere centinaia di delegati a questo congresso
Allora siccome non è un principio comunista o estremista ma una testa un voto è un principio liberale su cui si basa la democrazia vogliamo provare a riprova a riportare all'interno di una delle Tica democratica tutto questo
Io credo che l'Associazione stampa romana e informazione al futuro questo abbia chiesto semplicemente un dibattito trasparente in cui ciascuno si assuma le proprie responsabilità rotto
Ciò il cronometro ministro il ministro cromo Metrangolo solo
In cui ciascuno si assuma le proprie responsabilità e in cui ciascuno trasparentemente dice che cosa vuole
Allora io dico
Non c'è una presentante democratica se quella dato in senso democratica non mai letta da chi deve essere rappresentato
Cominciamo da questo principio sanno ma di base e cominciamo a ragionare su che cosa vogliamo io avrei voluto sentire qui qual è il giornalismo che vogliamo
Sì il futuro lo dobbiamo immaginare lo dobbiamo pensare lo dobbiamo costruire
Ma qual è il giornalismo che vogliamo come lo tuteliamo quali sono le professionalità io questo in questo Congresso non ho ancora sentito mi auguro di sentirlo da adesso in poi e sappiate che il contributo dell'Associazione stampa romana ci sarà grazie
Grazie a Paolo Butturini che ha rispettato rigorosamente i tempi Paolo Trombin
Si prepari Guido Besana
Sono caduti in una fase del dibattito molto intenso e cioè si va verso la conclusione del Congresso si fanno i discorsi importanti e poi bisognerà trovare anche l'assetto per costruire il gruppo dirigente
Io immaginavo di portare soltanto un saluto di ringraziare
Innanzitutto il gruppo dirigente uscente
Per quello che ha fatto
E anche per il contratto che è stato firmato
A Roma la polemica sul contratto è stata molto forte
E in qualche momento anche un po'indecorosa e volgare ma questo insomma
Fa parte della politica faccio fatica a intervenire non mi interrompere perché non soltanto pitturato parlare in pubblico
Questo però fa parte del gioco insomma bisogna confrontarsi
Concretamente quando si parla di lavoro
Prendo spunto dall'intervento di Paolo sull'articolo diciotto secondo me non si è fatta una cosa insieme la CGIL la UIL perché evidentemente ci sono opinioni diverse
è un tema che si è riproposto anche negli anni passati lo ricorderete c'è stata una polemica molto forte e c'è stata anche un rischio di una spaccatura dentro il sindacato
Quindi se noi vogliamo avere un sindacato unico e unitario dobbiamo tener conto di tutto questo se invece vogliamo fare più sindacati
Per una categoria di pochi addetti poi professionali del settore possiamo scegliere questa strada che ognuno può esso sta rallentando salienti meglio che riterrà più opportune
A favore della riforma del mercato del lavoro pure contro le il la modifica l'articolo diciotto o a tutto l'impianto della politica economica del Governo
Credo che bisogna ripartire dal
Contratto che è stato fatto
Perché è un sindacato non firma i contratti secondo me non ha tanto futuro
Un sindacato che si affida i giudici i tribunali ancora meno
E quindi pur con tutti i limiti che ci possono essere stati nel lavoro che è stato fatto finora sul contratto bisogna ripartire da lì e vedo che c'è una convergenza proprio partito da questo punto dopo le polemiche
Se non firma avevamo il contratto non veniva qua la figlia a spiegare che i giornalisti
Sono essenziali per fare un lavoro di qualità magari si prende un po'in giro
Però è un punto dal quale si può partire e forse non veniva nemmeno Camporese a spiegarci che c'è qualche piccolo spiraglio sul fronte dell'occupazione
Al netto di tutta la polemica sulle impicci sul bilancio dell'INPS G sugli investimenti che sono stati fatti o sulle operazioni che qualcuno definisce poco chiare problema dell'impieghi e ci sono
Pochi colleghi che vengono assunti hanno dei salari bassi e
L'istituto fa fatica allora tra tre o quattro anni magari gli impicci finirà all'INPS
Tra tre o quattro anni non avremo più la Casagit di sicuro avremo il nostro lavoro precario e il nostro sindacato e il contratto un punto irrinunciabile ripartiamo da qui
Alcune cose che dice Paolo sono giuste sicuramente perché bisogna allargare la partecipazione però bisogna avere anche uno spirito unitario finché c'è un sindacato unico è un sindacato unitario
Quando c'è stata la polemica Roma e chiudo io faccio solo una cosa ho preso la nota che aveva preparato il direttore Tartaglia che ringrazio pubblicamente e lodata i colleghi da leggere
E questa cosa resterà perché al di là del referendum azzarda il Congresso poi ognuno andrà a rileggersi questa cosa gli sarà utile
Sarà utile anche a Guido Besana e ai colleghi di medie setta anche Pierangelo Maurizio quando nei prossimi giorni le aziende ci chiederà di ridurre i nostri salari
Fu togliendo alcuni capitoli del contratto integrativo ma se
Se non avessimo firmato il contratto se non ci fosse una capacità di negoziazione da parte nostra cosa succederebbe a livello di grandi aziende
Quindi
Avanti così avanti partendo da questo contratto e cerchiamo di stare uniti di trovare le soluzioni migliori grazie
Grazie a Paolo Trombin anche in questo caso un rigorose perfetto rispetto dei tempi anzi un'anticipazione sui tempi
Guido Besana e poi Sandor Benucci
Grazie Presidente grazie colleghi
Ho provato a prendere degli appunti per non perdermi e spero di rimanere nei tempi
Io però vorrei da cui
Ringraziare tutti i colleghi che ho incontrato in questi ultimi anni
Non nel sindacato
Ma
Nel lavoro
Perché da loro che ho imparato un tanto su che cosa sta succedendo e su che cosa si può fare
Ringrazio il segretario Franco SIDI per la sua ricostruzione che è stata appassionata della storia di questi quattro anni
Nella sua relazione si legge chiaramente ciò che nuovo per ciò che è vecchio
Perché noi siamo condannati a essere contemporaneamente nuovi e vecchi
Forse però il campo della novità e della
Vecchiaia è più vasto
Quello che è nuovo un mondo devastato non solo più dalla crisi ma anche dalla politica e dalla legislazione che si sta sviluppando
Un mondo con il quale tra dobbiamo trovare dei nuovi modi di relazione
Quello che è vecchio infatti rischia di essere la nostra cassetta degli attrezzi sindacali e politici
Qui ci sono più di cinquecento colleghe colleghi da tutta Italia ma dal momento in cui si sono chiuse le urne
Magari subito dopo oppure passato un mese e mezzo ieri sera
Ognuno sono quasi sicuro ha sperimentato per un momento la stessa condizione di assoluta solitudine
E
Questa è a mio modo di vedere oggi
La caratteristica sicché segna l'intera categoria
Franco dice c'è stata la chiusura di un'epoca nella sua relazione non l'ha detto solo lui e probabilmente è vero
Ne dobbiamo uscire con qualcosa di diverso di nuovo non deve nascere un'ammucchiata ha ragione il segretario Franco ossidi però necessariamente qualcosa
Di diverso
In qualche modo deve nascere
Perché anche noi dobbiamo evolvere dobbiamo evolvere a quei tempi
Si è preso atto che c'è stata una rottura giugno dell'anno scorso in fisica si direbbe una rottura della simmetria
La simmetria fra le due parti della realtà che si confrontano
Nel momento più grave della crisi alle nostre convinzioni sugli strumenti utili per rimediare hanno perso colpi
Questa rottura per nostra fortuna ci impone la necessità di ricostruire non dico da zero il ragionamento del Progetto sull'occupazione la nostra definizione del settore stesso che non è più l'editoria tradizionale
Il nostro sistema di welfare che deve sorreggere una platea che all'opposto di quella degli anni Settanta e Ottanta
Se questa categoria vuole mantenere degli aspetti di unità in un mondo parcellizzato come quello di oggi deve pensare di più a chi è solo dovrà pensare di più a chi lavora solo per trovare lavoro a chi fa chicca per lavorare in maniera corretta e professionale schiacciato dalle richieste del mercato a chi rimane senza lavoro e spera di ritrovarlo
Oggi abbiamo bisogno di più solidarietà e di più presenza sul territorio
Ho sostenuto in varie sedi e continua a sostenere cioè la Federazione deve tornare a essere presente in Campania il prima possibile
Allora
Interroghiamoci tutti
Su che cosa questa vicenda ci insegna
Sulla necessità inderogabile di andare verso i colleghi
In tutte le Regioni non solo in Campania
In tutte le redazioni
Ma anche in tutte le stanze in cui una collega lavora da sola un collega lavora da solo che
Che sia da casa da in mezzo a una strada da un angolo di un luogo pubblico come questo un bar un tribunale
La sfida della sostenibilità dei conti degli enti economici non è nuova
Può essere nuovo il punto di vista anzi forse deve essere nuovo
La qualità e la libertà dell'informazione non sono dei valori nuovi ma nuovi sono i territori sui quali vanno affermati e difesi i territori i settori industriali le professionalità
Presto potrebbe cambiare è un tormentone ma forse questa è la volta definitiva il quadro normativo degli ammortizzatori sociali ed è un cambiamento preoccupante per come si prospetta nelle intenzioni del Governo
Abbiamo una legge di settore certo ma la Federazione dovrà prendere una posizione molto netta
Che però sarebbe inutile se non coglie stimolo occasione per ripensare al modo in cui li gestiamo e li usiamo
Diciamoci
Chiaramente pensando al futuro che il prepensionamento è uno strumento facile per risolvere le vertenze ma per sua natura è sbagliato
Il modello
Il modello in cui si è rotto minuto
Il modello industriale dell'informazione è vecchio ma quando arrivano le nuove piattaforme i nuovi software i nuovi terminali mobili cioè ogni sei mesi
Ogni sei mesi arriva qualcosa di nuovo Lomelo chiamiamo nuovo ma poi la vecchia ma poi il nuovo
Dobbiamo essere capaci di accoglierli
Come occasione di nuova occupazione non come un fastidio estraneo alla professione certo sappiamo tutti che un giornalista che passa il suo tempo acquistare basta sbaglia
Ma un giornalista che tu intanto genera traffico altrove e non a favore di chi poi dovrebbe pagarlo forse sbaglia di più
Non basta essere moderni bisogna avere anche un'idea di come gestire la modernità
Ora la candidatura di Raffaele Lorusso alla Segreteria permea anche queste vale sette Minotti
Chiudo
Anche perché ieri mattina un collega mi ha ripetuto voi giovani dovete risolvere molti problemi
Perché si chiede quanto io sia giovane di comunico ho verificato che alla mia età
Gliene ne era morto da quattro giorni
Più giovani può essere uno slogan come più donne o più freelance ma senza giovani donne freelance questo non può essere il sindacato vero dei giornalisti
Grazie frana
Santo copre l'OSCE e poi Fabio Orsolini
Buongiorno colleghi buongiorno agli ospiti saluto anche la segretario del generale CGIL Susanna Camusso
Io parlerò più da cronista che dal sindacalista perché la cosa magari che ne è sempre riuscita un po'meglio e però facendo un attimo di cronaca registro credo che ha detto ieri segretario Franco SIDI
Dicendo che
Si era chiusa un'epoca perfettamente
Allora in Toscana nel formare la delegazione che è venuta a questo congresso abbiamo cercato di anticipare i tempi
Abbiamo portato una delegazione completamente nuova
Formata da sedici colleghi che era quello che
Ci spettava di diritto però formata da quattro veterani e dodici colleghi nuovi che non hanno mai partecipato a un congresso abbiamo
Certo su sollecitazione dei colleghi toscani che
Non hanno accettato e ve lo dico subito con grande chiarezza
L'ultimo contratto che è stato firmato
Abbiamo messo dentro
Varie figure che rappresentano il sessanta per cento il male della nostra categoria
Quindi noi abbiamo dentro gli autonomi Adriano dentro dei ragazzi precari abbiamo dentro una disoccupata dell'unità
E
Abbiamo detto abbiamo dentro figure professionali che diciamolo senza nessun problema faticano ad arrivare alla fine del mese
Allora noi ci poniamo in quest'ottica di
Arrivare a cambiare anche il contraddiciamo che il contratto passato ormai lì non ci è piaciuto io sono stato il primo firmatario di della mozione bocciata nel Consiglio nazionale che chiedeva al referendum
Poiché l'altoforno referendum che non c'è piaciuto ma va bene lo stesso io sono molto possibilista guardo sempre
Avanti e
Siamo pronti io credo spero che da questo congresso venga fuori una classe dirigente del
Della Federazione della stampa
Capace di ritornare presto al tavolo con gli editori io non ho paura del confronto
Ieri ho ascoltato il Presidente della federazione di territori costa che ha detto due cose a me sono piaciute moltissimo ha detto che bisogna andare sulla qualità del lavoro e sul diritto d'autore perfettamente
Sono per oltre vent'anni ho fatto parte del Comitato delle di redazione della nazione
E al tavolo dell'editore ho sempre sentito parlare di tagli di riduzioni che gli inviati non servivano che le redazioni si possono accorpare addirittura ora mi dicono che hanno trovato un'altra cosa straordinaria
Vorrebbero addirittura scambiare le ferie arretrate con i recuperi corta a Cosenza assolutamente milizie di sarebbero i capelli sulla testa se le avessi
Ecco tutto questo se
Il
Presidente degli editori crede a quello che ha detto
Invece ci fa pensare che si possa aprire una nuova stagione ragione siti affini sono epoca apriamo un'altra però deve essere un'altra epoca dove tutta la categoria anche il sessanta per cento dei non garantiti
Abbiamo il diritto di essere rappresentata i tavoli e ho sentito qualche discorso anche lui a Chianciano in queste stanze
Di qualcuno che diceva dice ma in fondo se dobbiamo andare dagli editori a chiedere dei vantaggi per gli autonomi bisogna poi fare dei passi indietro per quanto riguarda gli articoli uno e garantiti ecco no signori
Io voglio sono pronto a votare e a chiedere ai miei colleghi di votare una
Classe dirigente della Federazione della stampa che è pronta a confrontarsi con il dottor Costa
Sul piano della qualità dei diritti e soprattutto i diritti di tutti e
Anche di quelli che fino a questo momento ne hanno ci sono stati riconosciuti meno anche dall'ultimo contratto
Ecco io voglio questo non so se doloso sarà lui io mi auguro almeno così che è venuto fuori il nuovo segretario voglio un segretario che vada
E dica costa di rispettare quello che ha detto a questo microfono grazie
Grazie Sandro preannuncio che Fabio solenni e poi Michele albanese
Questo sindacato ne sbaglia tante ma qualcuno l'ha in broccato
E bisognerebbe avere di noi stessi e quindi anche delle manifestazioni non solo caricaturali
A Bergamo nel due mila e undici noi dicemmo e scrivemmo nel nostro documento conclusivo che c'era una crisi generale del Paese ma che c'era anche una crisi strutturale dell'editoria italiana
Questa significare che anche laddove si fosse risolta la crisi economica noi dovevamo comunque fare i compiti a casa i compiti a casa
Sono aggiornati
E stanno lì
è certo che in un periodo di crisi affrontare il nuovo a delle estreme difficoltà bisogna attrezzarsi molto meglio rispetto a dei periodi in cui si ha la pancia piena
Perché con la pancia piena mi dicevano anche i miei amici partigiani comunque si lotta meglio
Comunque si lotta a me
Io dico
Che siamo di fronte anche ad una crisi comunque che per ampiezza è superiore a quella del ventinove
E che qui in Europa e in Italia in particolare rischia di avvitarsi su se stessa
Noi abbiamo un calo drammatico dei consumi noi abbiamo il venticinque per cento dell'apparato industriale e manifatturiero di questo Paese che è stato spazzato via
Noi assistiamo a desertificazione mi di intere nostre regioni penso in Sardegna al sul CIS
E anche quindi i provvedimenti che vanno nella giusta direzione penso agli sgravi IRAP
Se calati in un contesto desertificato dell'industria in realtà finiscono per agevolare le aree forti del paese che hanno ancora un loro assetto industriale e dite privare quelle aree dove l'industria non c'è più
A fianco di queste cose occorrono quindi delle politiche delle politiche economiche e delle politiche industriali
è questo il senso che noi abbiamo dato anche al nostro giudizio sul Giobatta
Perché a fronte del fatto che il Paese messo come messo stare a guardare sicuramente non conviene non conviene a nessuno
E anche qui chi fa la caricatura di un sindacato che non trova il gettone sulla riforma è una caricatura possiamo Reader non poco ma poi con le caricature non si va avanti
Ebbene allora il job parte nelle sue premesse nelle sue intenzioni non era i di per sé disprezzabile
Disprezzabile certo si è
Che
L'ambizione
E non parlo solo dell'articolo diciotto sul quale condivido le cose che sono state dette e di peggio se ne potrebbe dire poi vedremo le contraddizioni dei principi di conciliazione obbligatoria
Ex lege Fornero e le introduzioni fatte dal Giobatta e che vengono ancora far confliggere giovani e non Ciofani
Perché all'interno della fornire al processo conciliativo si traduce poi non in un licenziamento tanto a non essere più in questo caso mentre viceversa l'applicazione per i giovani neo assunti
Derivata uno sgravio della decontribuzione dandoti le diciotto mensilità però non c'è questa clausola viene esclusa
Allora io non vorrei che in conflitto queste due normative comporta solo una raccomandazione dei vecchi assunti che poi arrivano non essere più licenziati
Con la possibilità di sostituirle dei giovani a tutte le non decrescenti ma tutele non più par
I partiti e perseguibili ma quello che più maggiormente mi spaventa del Giobatta al di là del suo segno ripeto è che sulle politiche attive del lavoro sulla ricollocazione non c'è nulla
Diventa un oggetto misterioso la Germania ci butta diciannove miliardi in queste politiche non ce ne buttiamo quattro
E dice stiamo ad invarianza di spesa ma come le buttiamo questi quattro qualcuno ha sentito l'impatto sul Paese di garanzia giovani
Io credo di no
E nel segno quale rispetta queste politiche attive del lavoro e di ricollocazione che si rifà all'Agenzia nazionale del lavoro l'Agenzia nazionale del lavoro ad cui si escludono completamente le parti sociali perché è tutta in capo al Ministero alle Regioni fatto salvo sentite le parti sociali rispetto agli indirizzi generali
Che Dio ce la mandi buona e senza vento
Diceva quello
La negazione di politiche keynesiane la negazione di politiche rende poi assolutamente voglio dire non plausibile il fatto che si voglia creare il lavoro per decreto
Io credo quindi che da questo punto di vista e in questo contesto l'aver firmato rinnovato il contratto nazionale di lavoro è un elemento dinamico è un elemento che ci consente di stare in campo
Io credo anche che
Il Governo a questo punto nei confronti di una crisi
Dell'editoria che strutturale deve un po'decidere
Che cosa fare perché mi pare di capire
Che tra noi e la FIEG qualche ulteriore compito a casa riusciamo a farlo nel senso che il presidente della FIAT che è venuto a dirci due cose importanti molto importanti
Primo non si va oltre il giornalismo professionale il giornalismo professionale ed etico è il cardine del sistema dell'informazione italiano
Guardate che non era mica scontato
Perché all'inizio di questi processi qua perché se lo ricorda quando internet ancora non c'era era assolutamente periferico noi andammo a proporre alla FIEG ma guardate un po'tutti stanno organizzandosi sui siti non c'è ancora voglio dire una catena del valore della notizia che ci consenta di affrontare voglio dire con contezza questa cosa ma intanto una cosa la facciamo cinque otto ci diamo conto che noi voi i siti gli mettiamo un bollino dicendo questi siti sono comunque fatti da giorni visti non sono infallibili ma sono verificabili e tracciabili delle notizie ci hanno detto no che non gli serviva perché andavano a fare i siti con i contratti dell'atto
Le comunicazione Tele comoda i metalmeccanici sono tornati indietro rispetto a quella prospettiva grazie anche alla tenacia con la quale gli abbiamo incalzati
Il tema di Google tema del Governo il tema delle agenzie di stampa quale destino il tema della RAI che poi richiama però se definisco ciò che la RAI deve fare anche lo spazio che va ricavarsi
L'emittenza nazionale l'azione alle privata e di conserva però io dico il tema dei giornali di opinione e il tema dei giornali il Governo può stare alla finestra e stare a guardare può stare a guardare i processi di aggregazione che ci sono all'interno delle
Della stampa italiana e dell'editoria alludo al tema della stampa e del secolo da ci vorranno che può riguardare un emblema rispetto al quale
Si bada aggredire un mercato nuove in maniera più solida oppure diventa solo una foglia di fico per tentare di conserva mantenere il fatturato pubblicitario non facendosi più concorrenza in zone limitrofe ecco che il Governo su rispettando queste cose osta alla finestra o convoca le parti sociali e in no va un patto sull'editoria del paese che è un pezzo di un comparto non indifferente sia delle comparto industriale e sia del comparto di cultura identitario del Paese stesso
Io sono convinto che la F nel sei sappia fare il suo lavoro sappia riesca a stare in campo io dico anche che il contratto la in capo la nonna divieto assoluto di andare verso forme di deroga ex articolo otto così come ce lo impongono il l'assemblea dei CDR con due solenni documenti
La questione voglio dire dell'autonomia del sindacato che serve agli enti per garantirne per tutelarli sono degli dei costi aggiuntivi rispetto ai quali noi possiamo costruire un processo è una pensione unitaria che poi sappiamo anche trovare
All'interno voglio dire degli organismi dirigenti i segnali del rinnovamento necessari e possibili
Grazie
Anche lei albanese
Si prepari Stefano Ferrante
Buongiorno a tutti i colleghi
Io vi chiedo scusa
Se sarò un po'disorganizzato nell'intervento ma sono emotivamente provato
Per me questi giorni sono tre giorni di libertà
Vengo dalla Calabria
E lavoro prevalentemente nella piana di Gioia Tauro terra bella è amara
Sono molte omento approvato perché non vorrei essere strumento di ritorno di retorica o di ipocrisia
Sono un giornalista calabrese
Che da
Quasi otto mesi è costretto a vivere qua sei agli arresti domiciliari io da luglio
Una mattina
Nel porgere di una mezzora
Sono stato immediatamente convocato in questura e dopo mezz'ora e sono uscito con una macchina blindata e Condove agenti di scorta solo ed esclusivamente per aver affatto il mio lavoro
Vengo
Tengo da una terra bella e amara
Bella per l'ambiente
Per le persone che poche stanno cercando di rendere amara lì è una lotta quotidiana
E quando seguendo gli interventi questi giorni di ieri di stamattina sentivo parlare di valori
Veramente mi veniva il Mangone
Così come mi veniva il magone ieri mattino pensando ai colleghi che non ci sono più
Io non voglio fare retorica credetemi per la preoccupazione maggiore che ho nel cercare di trasmettermi le mia mozione che sono tantissime
Perché avevo deciso di mollare tutto perché a me hanno mandato tanti anni fa la foto di mia moglie con mia figlia
Per minacciarmi mi hanno mandato le pallottole mi hanno devastato la casa e per ultimo ciò questa questa ultima vicenda che mi sta facendo soffrire con carne
Perché io non ho una redazione io ho vissuto il precariato io sono un giornalista di strada uno che ha raccontato i fatti e ha scelto di fare questo lavoro per aiutare la mia terra ad essere menomare
Ecco perché quando
Il sindacato e giornalisti dalla Calabria e mi ha
Chiesto di partecipare all'elezione regionale poi atto universo nazionale sono stato
C'ero
Di rappresentare la mia terra perché la mia terra si porta dentro anche storie come la mia o storie come altri colleghi che resistono perché la nostra è una storia di resistenza
E lo facciamo spesso anche nome vostro che siete lontani e non capite
Il disagio lo sofferenze quotidiane dei rischi siete lontana vivete in contesti diversi
Ma io mi sento un giornalista italiano mi sento
Un
Un giornalista che e fiero di far parte della Federazione nazionale stampa italiana
Sarà permettetemi
Permettetemi di vedere una cosa
Io vorrei continuare ad essere fiero di ieri dico DD di questa mia appartenenza
Vorrei continuare ad essere fiero pensando che
Noi insieme
Riusciamo a costruire il nostro futuro guardando anche alle
Alle terre dove ci ha reso estense ma soprattutto a decidere il nostro destino i nostri congressi nostra equilibri con l'autorità ammirazione più totale
Non ci crederà nessuno
Se anche questa volta usciremo con pacchetti preconfezionati senza avere il coraggio di guardarsi negli occhi
Con dignità e chiarezza
Non possiamo dimenticare queste radici questi sono i nostri valori
Se io ho deciso di continuare a fare il mio lavoro è perché ho trovato ho gustato la bellezza
Della vicinanza di tanti amici della del sindacato dei giornalisti calabresi e Franco siti ne sa qualcosa quando questa è stata tenuta a Polistena e per questo lo ringrazio per starmi vicino però credetemi è difficile
è difficile stare lì continuare a fare le il mio lavoro perché sapete che è un giornalista con la scorta difficile che faccia il suo lavoro io faccio il trenta per cento di quello che facevo prima e non me la sono scelte io
Credetemi io spesso sento qualcuno che dice mantello con la scorta non lavorerei al peggior nemico
Definisce la libertà
Non può e compagnia bella figlia a scuola
Non puoi andare a perdere tua mamma che abita a duecento metri da casa tua
Però capisco che
Il mio
Anche lì e un ruolo importante soprattutto lì è un ruolo importante
E poi sentirmi addosso la solidarietà di tutti voi so che c'è
Spero non sia retorica io non ne voglio fare retorica e scusatemi se mi permetto di personalizzare il mio intervento
Perché ho sperimentato tutto nella vita il precariato
Le difficoltà
Ma separava anche perché trovo linfa dal coraggio dà coraggio di una appartenenza alla cultura contadina della mia terra della quale sono figlio e che mai fatto diventare mi ha fatto avere radici profonde e soprattutto tanta di tanta dignità
Ragazzi viviamo un momento drammatico
Nel quale l'abbattimento della credibilità del sistema politico paradossalmente anche nelle società intermedie ci obbliga a ritornare I valori di un tempo scusate se parlo di valore
Ma per me è libertà democrazia partecipazione non sono parole vuoti
Ecco perché mi sento solo dirvi questo ringraziando ovviamente tutti voi in particolare i miei amici del sindacato
Della Calabria
E soprattutto Poglio ringraziare scusatemi
Anche Alberto Spampinato che sta facendo un ottimo lavoro con ossigeno per le interrogazioni le nostre sono state emarginate noi siamo cronisti di provincia
Che però diamo un contributo cerchiamo di dare un contributo a costo di sacrifici enorme
Ricordata di delle terre di resistenza dove i molti giocano la propria libertà
E rendetevi ci fieri di una federazione nazionale della stampa che si autodeterminati che non preconfezionato nulla
E che si proietta nel futuro riscoprendo i valori le radici
La voglia il desiderio di cuore l'intelletto l'intelligenza sono così possiamo cambiare questa nostra terra e non è diamo un ruolo importante e delicatissimo grazie a tutti
Allora la parola a Stefano Ferrante voglio nuova Voltolina ovviamente quando la
Segretario generale CGIL prova segnala
Ok
Prego Ferrante sì
In questi giorni complicati per la nostra professione
Può capitare di chiedersi che strada abbiamo fatto che strada stiamo facendo
Per le nostre esperienze quotidiane per le difficoltà che vediamo per tanti nostri colleghi
Perché quando tante volte quando non si sa dove si sta andando ci si guarda indietro si cerca una risposta
E questo è capitato l'altro giorno quando ieri quando ho sentito parlare Pierluigi Camilli suo figlio Simone
Che con un intervento molto commovente ha ricordato quella che l'essenza della nostra professione
Vedere e raccontare
E mi sono chiesto ma noi oggi
Vediamo raccontiamo davvero come dovremmo fare
Cosa è cambiato in questi anni
Io direi molto e non in meglio
è cambiato nelle situazioni critiche e drammatiche
Come quelle in cui lavorava Simone come quelli che ci ha raccontato adesso il collega
è cambiato anche nel lavoro ordinario
Di tanti come me come tanti altri che non sono eroi ma cercano di fare il loro lavoro con dignità senza subire pressioni
Con la libertà di osservare e di raccontare le rispetto
Dell'opinione pubblica dei lettori dei telespettatori
Questo è sempre meno possibile
E la crisi
Economica che investe il settore è diventato un alibi molto comodo
Dietro il taglio dei costi si nasconde un'informazione sempre più asfittica pilotata e comunque incapace di percepire tutta la realtà nella sua complessità
è normale ricevere interviste dalle istituzioni confezionate dagli uffici stampa
è normale che non si seguono più i grandi fatti non sono in giro per il mondo ma anche dietro nostra porta di casa
Perché non ci sono i soldi perseguirli è solo questo no credo che sia un alibi e credo che un sindacato debba ricostruire la dignità e la forza della professione se può e vuole difendere
Tutto quello che la nostra professione comporta
Si è detto a lungo si continua a dire
Un contratto per salvare gli impicci
Un congresso per salvare gli indici un sindacato per salvare gli impicci sono d'accordo pensar male anche litigi e la Casagit
Ma non si salva quello che attorno alla nostra professione le prerogative che abbiamo
Se non salviamo la dignità del lavoro
Perché da lì che bisogna ripartire ne dobbiamo dare risposte quello che io chiamo i ragazzi della porta accanto quelli che sono le stesse nostre aziende editoriali fanno il nostro lavoro e sono parasubordinati hanno le partite IVA che convengono così tanto i nostri editori
Ebbene a quelli dobbiamo dare una risposta non per farli essere ancora parasubordinati ma per dire anche al Governo caro Governo hai fatto il giorno sette che io penso sia sostanzialmente una cosa molto sbagliata per non dire peggio
Bene hai strappato l'articolo diciotto che alibi hanno più i datori di lavoro per costringere tanti giovani nell'incertezza Della para subordinazione
Qual è la ragione perché queste persone debbono essere sottopagati
Noi non possiamo rimuovere e lo dico non con toni estremisti Cima di mera analisi politica ed economica il conflitto dalla nostra attività sindacale
Non lo possiamo fare perché quello che è in atto in questo Paese la nostra professione nella società occidentale non solo nel mondo
è più grande conflitto della storia globalizzato tra capitale e lavoro
E non possiamo dare lo dignità la nostra professione se nostra professione adeguatamente retribuita non si salverà Aline PG andando ciclicamente a chiedere soldi allo Stato
In cambio di concessione agli editori che comprimono le retribuzioni e non possono in realtà a dare un consistente aumento alla massa occupata
Si salverà linguaggi se si farà una riforma onesta equazioni dalle in cui
Le entrate
Sono compatibili con le uscite in cui i giornalisti hanno diritti
E retribuzione adeguata
Lo può fare questo sindacato e credo di sì nella sua unitarietà nella sua forza ma lo può fare se si riforma
Se si riforma nel senso della ulteriore democraticità
Della rappresentanza seria e completa del nostro complesso mondo né la capacità
Di essere con la credibilità l'autorevolezza
Un punto di riferimento per i tanti lavoratori autonomi lavoratori autonomi non mi piace chiamarli precari i precari devono diventare stabilizzati
E lavoratori autonomi sono liberi professionisti che debbono essere retribuiti come tali non sfruttati dai caporali
Questo è il punto di equilibrio di un sindacato che va avanti
E crede al proprio futuro
E cosa si può fare una capacità di interlocuzione politica con la CGIL CISL e UIL
Con
La politica stessa ovviamente ma con la società
Perché se non saremo credibili non saremo dà rappresentanza di una piccola categoria
In ritirata ma saremo ancora una volta protagonisti e elemento centrale della vita democratica di questo Paese
Un piccolo pezzo di classe dirigente anche che contribuisce alla crescita di questo Paese che tanti vorrebbero più chiuso più Gretto un Paese per pochi privilegiati e ricchi e per tanti subalterni ho finito
Grazie
Pieno rispetto dei tempi
Nuova Voltolina sempre fari Paolo poco mette in forse ho pronunciato bene
Va in giardino
Grazie
Buongiorno a tutti
Io oggi focalizzo il mio intervento
In una chiave che non a tutti piace generazionale tante tante qualcuno le ha dette negli interventi che hanno preceduto
I sindacati invecchia
Sindacato in generale abbiamo qui segretario del più importante sindacato italiano nella
CGIL
Sindacato invecchia il sindacato dei giornalisti invecchia i giovani
Non si fidano di questo sindacato non si scrivono a questo sindacato
I patti che si scrivono poi si disinteressa hanno alle sorti di questo sindacato non votano non si
Non si fanno eleggere per rappresentarlo in consessi come questo
Perché
Perché il sindacato sostanzialmente non li rappresenta
Non prende a cuore in primis le loro istanze
Il sindacato prosegue la sua storia pluridecennale si preoccupa giustamente del contratto
Magici c'è un sessanta per cento è stato detto molte volte di persone che fanno lavoro giornalistico al di fuori di quel contratto
E allora che cosa si può fare
Per riportare i giovani al sindacato
Bisogna rimboccarsi le maniche bisogna lavorare per loro bisogna lavorare con loro bisogna renderli partecipi dei meccanismi decisionali allora per
I casi della vita io conosco bene e il
Il mondo della musica classica
E voglio azzardare un paragone nel mondo e la musica classica specialmente quella sinfonica le sale da concerto sono sempre più popolate di teste bianche
E allora il pubblico invecchia progressivamente poi muovere anche perché dopo raggiunti limiti d'età si muore anche
E noi di An non c'è un ricambio di questo pubblico
Allora ci sono due strade che possono essere prese ci sono i teatri illuminati
Che hanno già da anni messo in atto delle politiche per attirare nuovo pubblico questo vuol dire andare su altri canali
Fare programmazioni nuove creare
Una offerta più adatta alcun alle esigenze del nuovo pubblico
L'altra strada quella di fregarsene di continuare a perpetuare il proprio rituale
Fintanto che dura ecco anche il sindacato
Mutatis mutandis a di fronte a questa sfida
E allora quale la i il il tema principale che è stato cuore i giovani quale la cosa di cui il sindacato non sia occupato abbastanza e non si è occupato con sufficiente
C'era in questi ultimi anni è la questione retributiva la questione retributiva di troppi di centinaia di migliaia di giornalisti che vengono sottopagati è un discorso è un discorso che sentiamo ma di cui non riusciamo a prendere atto pienamente
Io penso che
Io penso che quello che è successo quest'anno l'anno scorso ormai con
L'accordo sull'arco compenso sensata la cartina di tornasole di quante sindacato sia fate oggi inadeguato a gestire e a portare avanti lei necessità è le istanze di quella parte di giovani professionisti
Allora la mia speranza è che il nuovo corso della ex MSI che parte da questo congresso
Prenda molto più a cuore il problema retributivo il problema delle Scotte retribuzioni anche tale errore
Che è stato fatto con l'accordo sull'equo compenso giornalistico con quelle tariffe con il De moltiplicatori con quelle tariffe
Straordinariamente e la inaccettabili mente basse
Questo è un problema che va affrontato e che
Se affrontato nel giusto modo può anche portare una parte dei giova e che oggi stanno fuori dal sindacato e non si sentono rappresentati da esso può anche portarla ritrovare una fiducia all'interno del sindacato
Può
è una sfida però se uno non non coglie il guanto e non ci mette l'impegno e soprattutto non mette al suo interno imposti
Ogni chiave le quelle persone che hanno il know how che conoscono a fondo questo problema proprio magari per il fatto di ritorno dall'interno
Un'ultima un ultimo
Fortuna focus che desidero fare all'interno di questo mio intervento riguarda la definizione di
Autonomia di persone che stanno al di fuori del mercato e giornalistico del mercato giornalistico tradizionale quello regolato dal contratto allora
Ci può essere il precario
Quello che inanella contratti a termine magari di natura a volte è subordinata a volte parasubordinato ci può essere il freelance che cerca di barcamenarsi tra più collaborazioni spesso contestate di natura diversa
Per poter poi salvo sommando aritmeticamente le sue retribuzioni arrivare ad uno stipendio ci sono anche
Delle categorie completamente ignorate oggi dal sindacato come quella che per esempio io rappresento e cioè quella dei giornalisti che si fanno imprenditori questo è possibile specialmente con internet
Giornalistiche
Ma non solo con internet i giornalisti che essi associano in cooperative giornalisti che si associano in studi professionali in i S.r.l.
Giornalisti che
Si rendono imprenditori di loro stessi per il fatto che non ci sono altri durante
Cioè non ci sono attestate disponibili ad assumerli
Ecco
Anche di questo grande universo
La Federazione nazionale della stampa italiana ad oggi non sembra non sembra conoscere
Questo universo e non sembra volerlo rappresentare allora anche qui va fatto un passo avanti ho fatto un passo avanti nel
Nella nel sul fronte della rappresentanza in
Un passo avanti inclusivo quello che io dunque mi aspetto che spero
Questo è il mio primo congresso che non si è anche l'ultimo nel senso che che questo congresso non mi tolga la voglia di partecipare ma non dico solamente a me dico anche a tanti giovani che ci sono per la prima volta magari è così il Congresso che hanno voluto dare una chance alla Federazione ma
La Federazione deve ripagare questa fiducia e noi in continuare a perpetuare
Il testo i suoi inviti e le sue tradizioni maniera autoreferente locale
Valzer poiché è stato perfettamente nel tempo la parola a Paolo poco mente successivamente interverrà al Segretario generale CGIL Susanna Camusso
Care colleghe e cari colleghi per me oggi
Una emozione doppia parlare a voi
E lo è credetemi soprattutto dopo aver ascoltato il
Collega Michele albanese
Al quale mi lega alla sfortuna della medesima situazione
Anche io cercherò di non scadere nella
Retorica
Perché e ciò che più non mi interessa
Non mi interessa però rappresentarvi la situazione che vi rappresentava luci cioè portarvi l'esempio delle
Periferie d'Italia di quelle probabilmente meno conosciute io sono addirittura più a sud di Luino
La Provincia
Di Ragusa la Provincia molto particolare una provincia cosiddetta Babar
Pensate
Io non ho avuto neanche la fortuna di essere invitato dai miei colleghi dell'associazione del dell'Assostampa siciliana io debbo la mia presenza qui
Hai colleghi di stampa romana che ringrazio e saluto per avermi invitato e per avermi dato la possibilità di essere oggi qua
E io non conosco Franco sibi
E non so neanche se loro così come i colleghi siciliani sappiano quale sia la mia storia n più di tanto onestamente mi interessa
L'unica cosa però che voi io dirvi
E che
Ne abbiamo un unico
Sindacato
E non può essere che questo unico sindacato lasci indietro qualcuno
Ieri
Franco Rosi Bindi parlavamo
Di una famiglia
Bene io questa famiglia non l'ho vista
Non l'ho vista accanto a me
Il giorno dopo che venni brutalmente aggredito e mi dissero e chi step di chi non ti fascisti cazzi tuoi
Per me
La
La provincia di Ragusa Provincia difficile è una provincia e vi chiedo qui un applauso forte che ha pagato un prezzo altissimo come giornalisti quello di Giovanni Spampinato
Che cito sempre
Un esempio
Permettetemi di non dire un errore grazie sia allusiva davvero l'applauso
Permettetemi di non dire un eroe
Perché
Era
Ed è perché continua a vivere ancora oggi
Un esempio di come un cronista debba raccontare la propria realtà
Non piegandosi non piegandosi mai
Anche se all'UI allora come oggi purtroppo e mi rivolgo anche ai colleghi
Dell'Assostampa siciliana gli viene detto lui se le cercata ed è la cosa più brutta che io possa sentire
Su Giovanni piuttosto che su qualsiasi altro collega
E per questa importantissima l'opera che continua a fare in maniera certosina e quotidiana Alberto Spampinato prima lo ricordava
Prima lo ricordava Michele albanese che ci dà la possibilità di esprimerci e di
Poter raccontare quelle che sono le nostre difficoltà
Il sindacato deve essere questa famiglia e io spero e del mio più grande in bocca al lupo I prossimi rappresentanti che possano davvero essere famiglia
Perché soprattutto in periferia chi non a tutela chi è freelance chi è fra gli ultimi
Non sopporta più
Di sentire la retorica della famiglia vuole il calore della famiglia
Che è una cosa ben diversa che una cosa molto diversa e quindi e e quei visto quello che auspico al al nostro sindacato del quale io sono orgogliosi stimo di far parte sono orgogliosi sono di far parte
Perché il nostro ruolo dobbiamo difenderci noi abbiamo
Il mestiere più bello
Quello del profumo del racconto libero
La libertà del poter raccontare territori fatti e circostanze
Penso sia davvero il mestiere più bello e quello che io mi sono scelto e quello che tanti di noi ci siamo scelti
Ed è quello che penso debba illuminarci come faro ogni giorno così come io ogni giorno pur come diceva Michele troppo spesso privato della propria libertà personale
Mi guardo allo specchio e mi dico che ne vale la pena grazie
Allora
L'assenza del Presidente invito a salire sul palco il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso
Buongiorno buongiorno a tutti voi e a tutti voi
Vorrei innanzitutto
Abbracciare SIDI dopo qualche anno di lavoro che ci ha visto in molte occasioni insieme saluto il Presidente
E dico che esattamente in ragione degli accordi che da
Antico tempo regolano le relazioni tra CGIL CISL e UIL elesse N sei
Vorrei portare un saluto che non sia formale provando a ragionare dei temi che attraversano la vostra condizione di lavoro e che attraversano la condizione di lavoro di tanta parte del Paese
In un contesto così a mente quello che
Leggendo la relazione ieri è stato riproposto che sento negli interventi noi
Ne ho fatto
Pochi giorni fa insieme alle fairness io un minuto
Manifestazione in piazza Farnese
Qualche giorno dopo c'è stata una straordinaria manifestazione a Parigi
E colpiva di piazza Farnese come fosse normale per quella strana piazza romana richiamare
Libertà e che ha lite fraternità è come se fossero la quotidianità del nostro modo di esistere
In verità sicuramente erano la risposta che andava datata
A non farsi travolgere dalla paura annulla sa lasciarsi condizionare dalla paura ma in realtà sono credo
Tema che dovrebbe interrogarci non solo nell'emozione del resistere al terrorismo ma dovrebbe interrogarci rispetta quale ordinamento si sta determinando nella società
E noi
Molto stiamo ragionando
Sul fatto che
La libertà è parola che va in vino mio inscindibile con democrazia
Ma che per essere davvero liberi
Innanzitutto il lavoro deve avere le condizioni di esprimersi in libertà
E non c'è lavoro libero se non ai diritti se non a qualità se non è subalterno a forme di ricatto abilità di ogni genere tipo
E allora non è sbagliato dire sostenere che se libertà e democrazia Vanni insieme nel disegnare la società de m'
Se questo riguarda o non riguarda il lavoro determina anche un'altra parte della qualità della democrazia della società stessa
E allora forse da lì bisogna parlare per dire di cose oggi il lavoro
E per dire di quale minaccia è il fatto che tanta parte del lavoro nel nostro Paese sia diventato lavoro povero
Cioè lavoro che non permette più e non stava nella nostra storia nella nostra tradizione di dire che è sufficiente lavorare per avere una condizione di vita dignitoso
Questo è
La cifra
Si userebbe dire e il dato il connotato di questa
Lunga stagione che abbiamo alle spalle e che non vediamo cambiare nelle scelte che vengono fatti
In questo noi continuiamo a non aver capito dove il verso del cambiamento perché ci serva che siamo in un'assoluta continuità
Nell'idea che sul lavoro si devono scaricare tutte le conseguenze della crisi e non si colgono invece le ragioni che hanno determinato la crisi e che dal lavoro vengono
Per questo
Abbiamo contrastato e continueremo a contrastare la legge delega sul lavoro scusate ma nella logica di seguire gli inglesi ismi continua a non piacermi e continuo a chiamare le cose col loro nome
La legge delega sul lavoro perché
Che che venga raccontato anche da tanti vostri articoli permettetelo
Non siamo di fronte a un percorso di stabilizzazione di lavoratori che non avevano un rapporto di lavoro stabile siamo di fronte se attualmente all'opposto cioè al fatto che non esiste più in questo Paese
è una condizione di lavoro stabile nella quale tu non sei perennemente sotto la minaccia dell'interruzione per qualunque ragione del tuo rapporto di lavoro
E
Se è possibile in un'idea che la parte più debole di quel mondo attuale del lavoro
Paga un prezzo ancora più alto di quello che non paghino lavoratori che si inseriscono nel processo io so che non ha fascina esaminare i decreti e coglierne
Le perversi tacche all'interno ci sono
Ma c'è nel decreto centotrentaquattro quello che regola esattamente il cosiddetto contratto a tutte le crescenti che abbiamo ribattezzato il contratto monetizzazione crescente in quel contratto cioè in quel decreto c'è un articolo sette che dice testualmente
Che i lavoratori degli appalti che sono qualche milione di lavoratori in questo Paese
Con l'intervento di questa legge
Perderanno la loro condizione di lavoratori a tempo indeterminato saranno tutti scambiabili
Con lavoratori assunti a contratto a tutte le crescenti con degli sgravi fiscali che sono mediamente maggiori della retribuzione che loro prendono questo è il job
Questa è l'operazione che è stata fatta
Che è un'operazione di impoverimento del lavoro ed è un'operazione di indebolimento del lavoro eppure
Molta parte in questo Paese pensa che invece
Si sia andati a una svolta e si è determinata una condizione differenti
è una delle ragioni per cui lo pensa che la frattura che esisteva in tutti i mondi del lavoro compreso il vostro
Tra chi era stabilizzato e chi era precario tra chi aveva condizioni contrattuali non ci la e non
E chi non ce li aveva questa condizione è una condizione che rimandare solo alla legge non ha permesso di superare
E qui c'è il grande interrogativo del modello che si sta determinando
Se i decreti sono fatti in quel modo l'idea che è un'idea che poi ci tornerò sul tema dell'editoria e l'idea che la legge che regola tutti i rapporti e la funzione contrattuale è una funzione sempre meno rilevante
Ma se la funzione contrattuale sempre meno rilevante non c'è il luogo della costruzione dell'unità e della riunificazione dei lavoratori
Perché sarà la legge che decide
E non è un caso che va esattamente in parallelo questa idea di intervento sulla legislazione che non ha inventato questo Governo l'ha inventato qualche Governo fa un ministro del welfare che ciò ma va moltissimo che legifera ma in continuazione
Sui temi della contrattazione
Più si attacca attraverso la legge i poteri della contrattazione e più si indebolisce il contratto nazionale di lavoro qualunque sia il settore su cui
Si fa riferimento più si determina la divaricazione
Tra aree sempre più ristretta di lavoro tutelato per una grande precarietà diffusa favorita anche dal contratto tutte le conoscenze
Ne allora il vero interrogativo che noi abbiamo ce lo poniamo rispetto a noi e se funziona ancora l'organizzazione tradizionale sindacale
O se invece il tema della nuova rappresentanza delle forme di rappresentanza non è la vera sfida che abbiamo davanti
In un'idea di unificazione che si misura anche
Sugli ulteriori indebolimento e che avrei
Nei prossimi
Giorni il Governo
Dovrebbe
Fare il decreto che regola vanno alla cosiddetta nuova cassa integrazione
Il milleproroghe
Che in dibattito in questi giorni elezione del Presidente permettendo
Forse ripristinerà
La quota di retribuzione per i lavoratori dei contratti di solidarietà di tipo espansivo ma non finanze contratti di tipo difensivo
La cassa integrazione in deroga come tutti sappiamo è stata ristretta nei criteri ridotto nel periodo destinata a scomparire
La mobilità istituto che magari voi conoscete poco ma che tutta la stagione della ristrutturazione industriale ha conosciuto molto bene scompare con la fine dell'anno prossimo
Cioè noi siamo esattamente in una situazione per cui la promessa dell'allargamento degli ammortizzatori sociali si sta determinando attraverso la riduzione degli ammortizzatori stessi
Piccolo particolare di questa scelta
E che ovviamente il conto più grande lo pagheranno quelli che ci hanno lavori poveri e non hanno prospettiva dinnanzi a sé che con tutte le promesse che sono state fatte non accederanno la nuova
Indennità di disoccupazione e avranno dinnanzi a sé solo la ricerca disperata di un lavoro qualunque a qualunque condizione per poter sopravvivere
E questo il binomio libertà democrazia che dovrebbe rendere rendere forte allora credo che
Quelle tre parole che risuona Manin quelle piazze vanno riprese anche da un altro punto di vista
Se non c'è dal parte del legislatore da parte del Governo un'idea di uguaglianza sul lavoro
è il sindacato il punto che si fa alfiere invece di questa idea di uguaglianza i da questo punto di vista decide anche come contrastare la legge
Voi discutete molto delle compenso noi stiamo discutendo molto del Governo che vorrebbe fare tra i vari decreti un decreto sul salario minimo
Seguo compenso al salario minimo non si agganciano le retribuzioni contrattuali sono di per sé un elemento di divisione del lavoro ed è la difficoltà
Ed è per questo che c'è una relazione
Tra come interviene la contrattazione
E i processi di unificazione che noi facciamo
Ma questa è esattamente la ragione
Per cui noi diciamo che non si può legiferare su questa materia a prescindere dai contratti nazionali ma sappiamo bene che la riconquista dei contratti nazionali è uno dei problemi che c'abbiamo tutti in questa
Stagione ma il tema dell'unità della funzione dei contratti lavora vorrei porre perché questa è la riflessione che noi stiamo facendo e anche da un altro versante
Noi siamo di fronte a un Governo che prima annuncia poi pratica e dopo scopre quali sono le conseguenze e nel momento in cui scopre le conseguenze le butta addosso a quelli che ne sono vittime invece di pensarci
Si possono avere molti giudizi della riduzione del finanziamento all'editoria
E probabilmente a seconda di dove la si prende si hanno opinioni differenti
Io vorrei parlare un però delle conseguenze
Noi abbiamo in questo momento migliaia di lavoratori
Che sono vittime del taglio del finanziamento di cui non si occupa nessuno e che non hanno nessun accesso agli ammortizzatori non si oppone sulla potestà il Governo non dal punto di vista delle organizzazioni sindacali
Stanno nell'emittenza stanno nelle case editrici stanno nelle redazioni ecco allora vorrei domandarmi
E adeguato un sindacato che li vede per professione e non le vede invece nella loro interezza di aziende che vengono messe in discussione e in cui rischia di aprirsi esattamente l'idea
Che chi ha una condizione storicamente differente ci anche le P.O.
Sezioni e che invece arrivato dopo e a magari rapporti di lavoro deboli deve sperare di rientrare in qualche modo dentro l'indennità di disoccupazione allora credo che tutto il sindacato debba essere attraversato
Da una riflessione sulle modalità della rappresentanza
E lo debba essere ancor di più nel momento in cui
Il cambiamento dell'organizzazione del lavoro che riguarda tutti nei modi diversi ma riguarda tutti sta determinando una Onna oggettiva messe in discussione delle professionalità così come le abbiamo conosciuto
E vorrei dire in un'epoca in cui mi pare che
La propaganda sia il dato prevalente
E se ci sono insieme tanta propaganda e tanta incertezza nei rapporti di lavoro
Il minimo che si può determinare l'autocensurato i comportamenti siano quelli di quando si sta scrivendo siano quelli di quando si vuole contestare come fatta un'organizzazione e per noi
E l'interrogarsi su come si fa a contrastare mutamenti negativi nella stagione in cui
L'articolo diciotto va riconquistato non è più una tutela neanche dell'attività sindacale dell'organizzazione del lavoratore
E allora qual è il tema del rapporto con questa frantumazione processi che si determinano e cosa vuol dire professionalità
Credo che sia l'altro grande interrogativo che ci abbiamo tutti
E anche questo rischia di determinarsi come elemento di frattura dentro il mercato del lavoro e vorrei dire non è il problema qui di dire
Se dobbiamo fare il salto e considerare cos'è la modernità bisogna anche dare dei giudizi sulla modernità e la modernità che ci stanno proponendo una moderni economo dell'età vecchissima
Che quella fatta dell'idea che prevale la servitù rispetto al rapporto tra liberi contraenti parità
E allora
Ognuna immagina
Come tutto questo si possa fare tema che noi poniamo anche a CISL e UIL abbiamo probabilmente bisogno di una nuova stagione di unità sindacale di ripensamento di come i processi sono organizzati
Abbiamo anche bisogno di considerare che le stagioni che abbiamo davanti non possono essere stagioni vissute ognuno nel suo pezzetto abbiamo anche bisogno di pensare con un rapporto
Tra il mondo del lavoro il mondo dell'informazione ridetermina una centralità del tema del lavoro della qualità del lavoro perché non lo confessiamo
Ci sono molte situazioni in cui ci siamo sentiti in grande solitudine rispetto a come si muoveva il mondo dell'informazione
Abbiamo fatto tante cose insieme perché ovviamente una cosa rapporto con le FNSI un'altra rapporto invece con
I giornali in quanti su in quanto tali i siti e le loro modalità di informazione però credo che questo sia il tema che riguarda tutti
Anche perché è complicato vivere dissociati ci altro che si deve rappresentare ciò che concretamente invece si vive nella vita quotidiana anche se molto di moda in questo periodo come dire avere due
Letture totalmente bipolari del mondo
E crediamo che ci sia un problema perché la solitudine dei singoli e la solitudine spesso esattamente dell'idea di lavoro
Non è una solitudine psicologica o di contesto il proprio come oggi si considera si considera al lavoro e siccome si considera lavoro e come è strutturato
E per le ragioni che dicevo prima che credo che sia utile che questa discussione si provi a farla tutti in modo molto ragionevole ma anche in modo molto netto io credo che c'è bisogno che lo ripigliamo alcun'altra bandiera
Che periodicamente compare poi scompare
Che cosa si intende fare della RAI in Italia qual è il rapporto tra informazione e servizio pubblico
Sì di lo sa ce lo siamo detti in altre occasioni noi non abbiamo apprezzato di essere da soli a scioperare alla RAI abbiamo pensato che lì si è determinato un vulnus perché il tema non era il tema della condizione di una parte dei lavoratori
Il tema era se la RAI resta servizio pubblico in grado di essere autosufficiente o se la RAI dipende come tante altre cose dal decreto del giorno del governo del giorno
Ma non è servizio pubblico l'informazione in nome e per conto delle cose che devi chiedere quotidianamente
Dopodiché siccome nessuno si ferma
A ieri il tema è ancora qui oggi
E ancora qui oggi credo che insieme a dire quale qualità del lavoro noi abbiamo bisogno di dire tutti insieme a partire dal lavoro quale deve essere il senso
Del funzionamento del grande servizio pubblico dei processi di riorganizzazione come lì ci si metta a voce
Con tutte le professionalità in un solo con una parte della professionalità perché come tutti noi sappiamo magari siamo molto appassionati a cosa scrivono attestata cosa scrivo un'altra ma poi l'effetto
Ed invero di informazione continua a rimanere non quello che passa dalla carta stampata ma quello che passa dalle televisioni e dall'emittenza allora non ci può essere da questo punto di vista una distanza
Ho detto queste cose anche con gli accenti come dire delle difficoltà che abbiamo a leggere sempre nello stesso modo le cose
Per una convinzione
Il mondo del lavoro in Italia ha davvero in questa stagione una missione
Quella di decidere se continua a essere il soggetto del cambiamento della trasformazione o se scompare dall'idea di cambiamento del Paese
Questa è la cosa di cui siamo di fronte c'è un'intenzione esplicita quella di renderci più poveri di non farci avere i contratti di renderci perennemente subalterni in qualche caso ricattabili oppure
Quella di riconquistare gli strumenti per essere soggetti perché per ciò che sta a noi noi proveremo a riconquistare i nostri diritti perché pensiamo che senza lavoro di qualità non c'è democrazia e non c'è libertà nel Paese auguri concorre
Ringraziamo Susanna Camusso segretario generale CGIL del saluto ed soprattutto del contributo nel merito delle questioni che riguardano anche il nostro dibattito
Congressuale ed è la riaffermazione
Dal rapporto tra la nostra federazione e le grandi confederazioni sindacali tra queste ovviamente la più grande che la CGIL invito i colleghi a restare al loro posto perché prosegue il dibattito
Congressuale ovviamente
E chiamerei Massimo Alberizzi a intervenire
Si prepara Elena Golino
Ricordo tutti i sette minuti
Che ovviamente non sono bassi per gli ospiti ma che valgono rigorosamente per i delegati al congresso
Ed è invito anche a ascoltare con attenzione e chi deve parlare lasciare quest'Aula per non disturbare l'oratore e coloro che lo vogliono sentire grazie prego Massimo grazie a Giovanni so che di ringrazio perché sarei facendo veramente un po'io l'ho dirigere questo Congresso come sempre peraltro dalla mattina alla sera quindi un applauso alla Presidenza
Sì io ho letto su qualche documento che è stato presentato
Qual è la FNSI che vogliamo
Ma in realtà il problema non è qual è la FS i che vogliamo certo la struttura regionale come è stato sottolineato a qualcuno e troppo farraginosa va modificato va modificato lo Statuto ma il problema vero eh
Qual è il giornalismo che vogliamo in questo Paese quali sono i giornalisti che vogliamo in questo Paese
E è
E questa è la cosa più importante su cui si deve dibattere
Il il sindacato e quello che rimane i dirigenti cambiano
Ecco sui dirigenti forse di questo sindacato bisognerebbe dibattere la relazione di Franco che
Ho messo su un un computer e tredici mila settecentosettantadue parole
Tantissimo ecco però è piena di retorica ragazzi qui non
Non c'è per per battere la retorica bisogna mobilitare bisogna coinvolgere
I colleghi e questo è mancato durante questa
Dirigenza
Franco ci aveva promesso il patto generazionale a Bergamo e si è risolto con un migliaio di allontanamenti una migliaia di persone che han perso il posto di lavoro io
In queste zone
Tredici mila settecentonovantadue parole però non c'è
Una parola sull'Aeranti-Corallo dove ci sono che coinvolge mille trecento e rotti no un po'poco meno mille duecentonovanta e rotti colleghi ecco con un contratto che non è stato rinnovato
Che nessuno non compare da nessuna parte l'ho trovata ho cercato qualcosa su questo contratto de mentre sembrava che i se il contratto è un atto contratto della FIEG e con la FIEG non fosse stato rinnovato ci sarebbe stato lo sfacelo
Il contatto il contratto era anti Tarallo nessuno parla e una cosa una cosa grave secondo me
Perché poi come le risorse avendo vengono indirizzate ai grandi gruppi non non nessuno parla di questi poveracci di queste questi poveracci perché sono dei colleghi di serie B e io vorrei riportare gli seria
A queste aziende non viene dato niente non vengono non viene discusso neppure il loro contratto
E mi tocca
Ripetere quello che ha detto la domanda che ha posto Paolo Butturini
Dice dover al sindacato io chiedo dov'era il sindacato quando la Recoletos è è stata venduta anzi è stata comprata
Dal Corriere della Sera della RCS per un miliardo punto tre abbiamo chiesto al sindacato di fare un esposto alla magistratura un atto dovuto
Perché il Washington post è costato centocinquantanove milioni il Corriere ha comprato la Recoletos per un miliardo punto uno
Col risultato che c'è stato un buco di ottocento milioni
E questo buco ha provocato l'allontanamento di decine di colleghi ecco un esposto alla magistratura era doveroso quando essa ho portato in Giunta la Giunta ha detto no non facciamo l'esposto alla magistratura quando è stato venduto il Palazzo del Corriere della Sera per centocinquanta milioni
Chi perché io non lo conoscesse è un un un isolato in centro a Milano centocinquanta milioni sono comprava liturgici vogliamo cento mila una cifra ridicola
Di un ente di che cosa c'è dietro questi gruppi editoriali che hanno supportato le case editrici che una volta erano floride vero c'è una crisi
Però su questa crisi noi dobbiamo combatterla anche su queste cose
Qui si parla lì si piange perché non ci sono soldi
E però i colleghi in Giunta si sono dati un gettone di presenza non è neanche in grado e che ci sia Veltroni presenta grave che sia stato s'è dunque aggiunge tenuto segreto e non sia in bilancio perché nel bilancio della FNSI non ci sono i gettoni di presenza
Franco ha fatto un elenco di colleghi che sono in cassa integrazione piuttosto che solidarietà però non ha parlato di queste intorno introito di questo monumento che viene dato qui ma è un mancanza di democrazia che non ci sia
Nel bilancio l'emolumento che non sappiamo anzi io invito
Nella replica se per favore ci spiegasse questi colleghi prendono un gettone di presenza però lui non è che fatto un fanno di Giunta o anche per le riunioni fuori di Giunta sulle false fanno una riunione
Dipartimento sindacale prendono questo gettone di presenza la trasparenza è essenziale in un sindacato
E invece non c'è stata trasparenza abbiamo sentito un cahier de doléances continuo
Ma giustamente per carità ma non c'è stato proposte seria anzi è una proposta che mi è piaciuta molto viene dal collega Pizzo del o Peter forse in tedesco sud tirolese
Che dovrebbe essere più o meno seduto da quelle parti
E un un collega che in un intervento è passato inosservato che ha parlato per la semplice della cogestione tedesca del mille novecentosettantasei pochi la conoscono
Che però una potrà è un argomento interessante mai stato affrontato non c'è la buona azione politica non c'è una una scuola quadri non c'è nulla in questo sindacato c'è solamente una dirigenza che ripropone sempre se stessa
Sono stati interventi che parlano come vorrei sindacato che decide dal basso e e qui Cipros troviamo votare dei dirigenti che avendo un deciso dall'alto perfetto
Legittimo ma non è molto bello secondo me io chiedevo in o ancora un paio di congressi fa o Chieco fatto questa domanda retorica
Parafrasando
Non chiederti ciò che il sindacato può fare parte ma chiedersi cosa tu puoi fare per il sindacato ecco oggi ci siamo trovati Lombardia colleghi che purtroppo non possono pagare neanche la quota sindacale e mi hanno chiesto
Scusa massimo ma il sindacato perché devo fare il sindacato cosa mi dal sindacato hub avuto bisogno di un avvocato solo dovuto grammo che abbiamo fatto il primo colloquio grati se non c'è la copertura sindacale però nei bilanci autosospese sono enormi
Ecco i giovani e rispondo alla collega il vero ci esporrà Pedron cose giornalino hanno paura hanno paura di entrare nel sindacato perché il sindacato non noti
Nelle età più il sindacato non li difende e hanno paura che le aziende li emarginano se entrano nel sindacato si fanno sindacato soprattutto se fanno sindacato non acquiescente grazie
Grazie
Per i anche per rispetto dei tempi Elena Gulino a cui segue Renzo mago osso
Il Segretario buongiorno prima di tutto
E la Segretario Camusso poco fa ha fatto riferimento ad un tema importante che vorrei che questo congresso
Non tra lasciasse non dimenticasse
Cambio quindi un attimo registro per portarvi indietro di tre settimane
Vorrei cominciare il mio intervento connesso relazione che parrebbe può essere sembrare ovvia ma che credo sia importante sottolineare
I terroristi che hanno agito a Parigi lo scorso sette gennaio avevano un obiettivo volevano sterminare la redazione dicerie dopo ma
L'obiettivo principale era colpire la libertà di opinione
Che è uno dei cardini sui Gozzi cui poggia la
Democrazia
Vorrei ricordare a tutti che per la Corte costituzionale la satira è una citazione la satira è configurabile come diritto soggettivo di rilevanza costituzionale come tale rientra nell'ambito dell'applicazione dell'articolo ventuno della Costituzione
Che tutela la libertà dei messaggi del pensiero
In Europa nel passato i temi religiosi sono stati solo relativamente il bersaglio della satira e comunque diciamolo chiaramente vittime sono stati soprattutto i cristiani
Il Vaticano anche ai tempi ricordo quando da ragazzina del male ha sempre lo ricordate anche voi rimane nostro giornale satirico di Milano ha sempre subito con rassegnazione
E ignorando parlo del Vaticano non è questa la risposta dei terroristi islamici
Che non solo non accetto non la satira ma accusa non l'Occidente della responsabilità
Delle critiche
Fatta questa premessa voglio aggiungere che io e credo spero tanti giornalisti italiani svolgiamo il nostro lavoro cercando di dare notizie con imparzialità
E rispetto della verità
E questo è avviene sempre e quando dico sempre intendo sempre questo vuol dire che il giornalismo non deve in nessun caso essere influenzato da alcun credo
Ideologico politico confessionale
Questo vale per qualunque religione
è necessario in questo momento alla luce di quanto è accaduto a Parigi ricordare che nello Stato di diritto in cui ci troviamo un trattato tra Repubblica italiana è stato Vaticano
Addirittura segnato i confini dei rapporti tra rispettivi poteri
Il nostro dunque è uno Stato laico
Questo naturalmente non significa che i nostri giornalisti non possano non possiamo professare una religione
Scrivere ditemi religiosi abbracciare una causa religiosa significa solo che non ci è imposto di osservare un credo confessionale
Se esiste un credo e nella democrazia che rappresentata dalla Costituzione italiana
Se Papa Francesco mette in guardia
Chi insulta la mia mamma non si stupisca di ricevere un pugno
Esprime un suo punto di vista
Può far riflettere ma in Europa nulla di più
Io sono cattolica
Osservo le sue parole ma resto resto una giornalista libera
Abbiamo la straordinaria libertà di poter dire tutto ciò che pensiamo
è un grandissimo privilegio assumendocene naturalmente però attenzione la responsabilità responsabilità nelle sedi dovute queste sono le regole dell'essere giornalisti in Italia
Prima ancora di essere cittadini
Questo è il mio modo di essere il giornalista sono una giornalista e prima ancora una cittadina che si parte si batterà con tutte le forze perché il mio avversario abbia il diritto di dire sempre tutto ciò che pensa
A questo punto devo dire che
Chiaramente
Che non ormai condiviso i contenuti ci ha riempito
Ma la satira e anche questa satira scomoda e diciamo no blasfema deve avere il diritto di esistere e continuare ad avere voce
Chi non è d'accordo con i contenuti ha diritto a rivolgersi alla giustizia
Per ultimo voglio rispondere con il mio punto di vista a chi in buona o cattiva fede
Ha detto che le vittime ricorrenti dice arrivi se la sono se la siano cercata
Perché i colleghi io credo che chi dice questo rischia una pericolosa deriva
Rischia cioè di offrire un'attenuante o addirittura un alibi agli assassini
Non mi stiamo le operazioni di guerra nate per fermare altra altre violenze guerre civili pulizie etniche con satira io noi non possiamo confondere
Niente può giustificare una strade come quella del sette gennaio
Ecco perché oggi è indispensabile denunciare con tutte le nostre forze quanto è accaduto a Parigi
Perché è stato prima di tutto un attacco alla democrazia e per la prima volta alla libertà di stampa
Per questo venerdì nove gennaio da parte del consolato francese di Milano e non solo a Roma insieme a molti altri colleghi dell'Associazione lombarda anch'io ho gridato vice sviscerati
Detto tutto ciò credo che questo Congresso della Federazione della stampa debba prendere ufficialmente posizione per non lasciare che questo attentato alla libertà di stampa passi grazie
Case anche per il rispetto dei tempi insomma corso e poi andiamo vigili
Dovrò dire delle cose molto dure con
Elementi con dati
Vi chiedo la
Pazienza di seguirli mi sarebbe piaciuto che
Il Segretario
Camusso avesse sentito queste cose fosse sarebbero stati interessanti anche per lei
Sapete ne parliamo della nostra crisi dell'editoria ma il primo sgambetto e vedremo come che in modo da finanzieri tradizionale ne sta facendo Colombo più importante
è stato colui derivati ci ha mandato una crisi il secondo è stato
La crisi dell'editoria che fa parte di questa crisi internazionale della finanza internazionale gestite da loro
Che ci porta ad avere a seguire i fatti quando accadono come quelli dell'IRCCS
Dopo che sono accaduti facciamo cronaca le inchieste sempre meno costano care
Sono mal viste alcuni editori
Eppure noi queste inchieste dobbiamo fare senza paura
Sempre
Allora io ho incontrato lo leggerete se volete oggi il settimanale Oggi reciproco con una
Un servizio che ho fatto l'intervistato
Un pentito da lì si disse
Che mi ha raccontato
Come una parte della finanza internazionale rifornisce di armi e tutto il resto i macellai Delice
Lo Stato islamico
Siria e Iraq
Sono cinquanta mila
Hanno delle società che i luoghi che sono status dei che sta
Ma anche in centro America
Vanno con degli avvocati con delle società trattano con delle società
Che fanno parte della finanza internazionale
Ricevono denari e trasportano direttamente al committente tutto il materiale che sarebbe loro per continuare a tagliare le teste
Allora
Ho chiesto spiega avendo io
Prima detto sai siamo cinquantamila
Mangiano tre volte al giorno
Mattina soggiorno e sera centocinquanta mila pasti al giorno quattro virgola cinque milioni di pasti al mese
I paghiamo
Perché vengono fatti su misura per noi queste forniture
Vicino in piccoli particolari il pane azzimo quello senza di evito lo fanno apposta per loro ditte specializzate e poi lo mettono dentro in modo che venga confezionato e che i toni del tempo
Soltanto la carne che vogliono loro piccole Capra tolta dal sangue
Poi
Frutta e decennali e altre cose
Questo costa nove milioni di euro al mese solo di cibo ma poi
Ci sono le armi
Kalashnikov ponga mano Craxi persino alcune ditte col mercato cosiddetto secondaria da Lerner Madonna degli esperti che ci insegnano come collettore che a mente possono abbattere gli aerei cosa che hanno fatto
Ci sono appunto personaggi della finanza internazionale
Che stanno guadagnando è vero che anche i latini dicevano e Julia non oltre ma stanno guadagnando denari
Del mondo occidentale
Perché queste persone
Possono continuare riceverci guerre
Allora ho chiesto e come vi arrivano questi denari
Me l'hanno spiegato bene non soltanto coi polsi di petrolio in Iraq che hanno preso armi in mano con quelle aree
Non soltanto
Con alcuni contributi che gli arrivano da Stati come captare dare in
Emirati Arabi ed altri
Ma ci sono e me l'ha spiegato più di trentamila famiglie dormienti in Europa che raccolgono fondi e sono centinaia
I bonifici che vanno a società
Che sono regolarmente registrati che sono appunto in questi Paesi arabi
E questi bonifici sotto i dieci mila euro sono centinaia al giorno
Loro prendono mi ha spiegato duecento dollari al mese
Io non lo capisce i cento dollari al mese fatti i conti
Parliamo di miliardi di dollari
Che il mondo occidentale guadagna quella parte di mondo occidentale e quella che ci ha fatto di sgambetti è che la libertà di stampa
In maniera
Indecente ignobile
Ecco queste sono le inchieste che noi facciamo fatica a leggerle perché
I nostri editori queste cose interessano poco interessa seguire soltanto quando sono accaduti dei fatti purtroppo temo che ne cadranno ancora
Allora ho chiesto una collega che qua che delegata
Relazioni mi ha fatto leggere
Il giornale prescrive per quale scriveva contatori ed è nel Consiglio territoriale Prometeo dove
Claudio Del Celli uno degli esperti dell'Islam spiega una cosa che vede che ci ripetiamo
Chi è musulmano
Legge il Corano e nel Corano c'è scritto che prima di dare e di assecondare le regole di una nazione di uno Stato c'è la legge di allora
Scritta nell'ultima parte degli scritti di Maometto questa legge va oltre va contro avendo gli interessa le leggi degli Stati
Queste sono le cose
Con le quali noi dobbiamo fare i conti
Sono denari sono interessi sono cose che fanno male che sono due cerco di essere nei sette minuti potrei andare molto più avanti
Ma la verità e che se noi parliamo
Per il futuro se tra noi il nostro futuro esiste una possibilità
Obbliga otto
Essere
Coerenti con uno dei pilastri della democrazia che l'informazione
Questa coerenza passa dal fatto che dobbiamo capire fino a che punto questo pericolo è un pericolo che stiamo correndo tutti e che con coraggio dobbiamo affrontare proprio più libertà di formazione
Grazie
Anche
Rispetto per i tempi abbreviamo Luigi e poi Maurizio pecca
Ecco intanto volevo ringraziare il segretario della Federazione Franco siti perché ha proposto di dedicare questo congresso la libertà dell'informazione
è una proposta che va accolta e
Anche perché induce ad alcuna riflessione sulla libertà di stampa come
Sui beni che vogliamo tutelare oltre alla libertà di stampa che non è in conflitto con con gli altri beni con gli altri valori
Come hanno ricordato i due colleghi sono intervenuti prima di me io mi sono chiesto anche provocatoriamente anche dopo gli interventi dei colleghi
Che stamattina
Hanno raccontato da loro condizione
Sotto protezione che cosa succederebbe
Se al posto del Corano crea nell'atto di colpi assimilato allo sterco qualcheduno mettesse la Costituzione italiana per
Che
Perché non riesce a proteggere i giornalisti cittadini magistrati gli uomini politici dagli attacchi della mafia
Ecco ci son dei limiti evidentemente ma ci son dei limiti nella
Che
Noi dobbiamo affrontare vedendo come la cronaca ci obbliga a occuparci
Del terrorismo cioè non soltanto
It giornalisti uccisi sgozzati penso
A Stephen sotto lo of penso aggio anche entro i che in questo momento questa facendo l'inviato
Prigioniero ostaggio dell'ISI disse penso James folli
Penso però anche agli obiettivi te del terrorismo cioè
Oltre alla redazione dice allibito c'è un supermercato
Kosher che vendeva dei
E prodotti ebraici
E tutti e ci sono le stragi di Tolosa ci sono le stragi di Bruxelles contro obiettivi ebraici tutto questo
Mi fa pensare
E visto anche che il nostro congresso si è aperto di giorno
Della memoria della Shoah mi fa pensare che c'è una propaganda che e questo riguarda da vicino la stampa l'informazione e l'informazione nei Paesi arabi
C'è una propaganda nelle tu arabi in alcune tv satellitari arabe che propaganda l'antistadio l'antisemitismo e questo è
Non è più informazione ma
E non è più propaganda ma
Guerra psicologica
Questa guerra psicologica che arriva sul satellite arriva nelle nostre televisioni arriva
Tramite anche alcuni
Media Center del del terrorismo internazionale
E le parole di Santo Della Volpe ieri che ci ricordava come sia difficile a Parigi nelle scuole per i professori parlare della Shoah mi fanno pensare che c'è
Un problema di
C'è un bavaglio che si sta stringendo non sua libertà di stampa ma sua libertà d'espressione in generale
Ora
Ieri però per fortuna ho letto le
L'articolo
Il commento di Stefano Montefiori che è il corrispondente da Parigi del Corriere della Sera
Che
Denunciava
Che alla BBC non si può dire
Più utero ristretti si deve dire sparatore e che anche questo ci fa eccetera si chiude in qualche modo
La possibilità di raccontare quello che vogliamo quello che la cronaca per come
Perché i terroristi per quello che sono
Allora
Anche
Per difendere i nostri colleghi che
Vivono la stessa situazione sotto scorta anche per coloro che sono minacciati e sono minacciati anche
Nelle organizzazioni internazionali perché si vuole introdurre un concetto di islamofobia che in realtà in Pakistan ha mandato a morte delle persone per
Il reato di blasfemia che in realtà in Arabia Saudita come è stato ricordato anche da questo palco
Fa
Condannare alla Flagilla Tione e al carcere i blogger come era in strada Hui
Noi dobbiamo dire forte che non solo dobbiamo tutelare la libertà di stampa ma dobbiamo dire forte che non abbiamo paura grazie
Grazie
Anche per aspetto rigoroso anzi la riduzione dei tempi per l'intervento Maurizio beccare e poi Paolo Perrucchini
Ecco chiedo cortesemente di avvisarmi cinque minuti
Io vorrei partire da una
Riflessione che da un bel libro di alcuni anni fa
Differiti of Capra che si intitolava il punto di svolta
Il punto di svolta rifletteva sulla necessità i cambiamenti dei paradigmi di ragionamento del pensiero filosofico occidentale arrivando un punto in cui cambiano i parametri
In questo sindacato bisogna arrivare al punto di svolta di cambiare i parametri di pensiero delle
Basi di impostazione di questo sindacato
Come coordinatore uscente alla Commissione lavoro autonomo parlano di questo
Gli autonomi o meglio il non dipendenti sono in costante crescita anno per anno siamo arrivati al sessantadue virgola sei per cento degli attivi
Con retribuzioni medie tra il cinque virgola sei e sei virgola nove volte inferiori alla retribuzione media dei dipendenti da questi due dati si evincono due cose
Che esso è un lavoro autonomo senza diritti senza tutele e senza ricattabile da tutti i punti di vista costatare lei sei alle sette volte meno di un dipendente
La spinta sarà sempre più lo smantellamento dei posti di lavoro dico dipendenti e quindi del contratto
Perché il lavoro si può sostituire collaboratori senza tutele è neanche con le necessita di licenziarli perché semplicemente scadono
Il secondo elemento e che un sindacato o rappresenta realmente politicamente la sua base o non è rappresentativo
Della base che dovrebbe esprimere lei la carenza di presenza in ruoli significativi e di responsabilità delle frane sei del lavoro non di prudente e evidentissima
è un sindacato che
Concettualmente e fatto da dipendenti e pensionati
Con condizioni tali che se
Uno non è contrattualizzato pensionato anche difficoltà a svolgere concretamente il lavoro di impegno sindacale perché io ho fallito pegno sindacale o lavora
Per guadagnare assi le retribuzioni
Questo nodo ineludibile chiede da cui ci deve essere un appunto di svolta anche da questo congresso un altro passaggio l'ho già accennato è quello delle retribuzioni
Ci sono molti equivoci il nodo non è
Dire gli autonomi devono essere pagati un po'di più
Il punto di riferimento concettuale e che il lavoro autonomo non può costare strutturalmente meno di quello dipendente altrimenti ritorniamo sul fatto che SISM mantelle lavoro dipendente
è un interesse dei dipendenti questo c'è uno spazio e vado via molto rapidamente per
Quaranta cinquanta mila lavoratori autonomi no
Se un editore si trova costretto per contratto per legge ricordiamo la legge sull'equo compenso aggirata con una delibera che non trova la mia condivisione
Deve pagare un autonomo che svolge professionalmente con ruolo
Settanta cento centocinquanta euro per articolo e non lo dà a uno che non sa fare il mestiere
Lo darà a chi ne ha la capacità professionali culturalmente si deve arrivare
A un mercato del lavoro di dipendenti contrattualizzati con loro tutele e i lavoratori non dipendenti autonomizzazione riga autonomi non venti autonomica strette a fare lavoro fintamente autonomo magari partite IVA comprendono alta ruoli da dipendenti mascherati
E questi lavoratori autonomi devono avere le tutele e le retribuzioni e la pari dignità a tutti gli eventi nel contratto nelle tutele e nel sindacato se non c'è questo
Salta il meccanismo di tenuta della categoria che si dividerà sempre e profondamente di più
Falsi autonomi
Sì basta andare da un avvocato di un giuslavorista che dice guardando i contratti di categoria il novanta per cento dei lavoratori autonomi dovrebbe essere contrattualizzato o con gli articoli uno o con gli articoli due e con gli articoli dodici
Ma molto spesso l'autonomia non è nelle condizioni per ricattarmi unità di aprire una causa per spettare tre anni gli esiti di quella causa specie si una piccola realtà perché ti dice
Io come campo nei tre-quattro anni derivare alla sentenza definitiva
Però impegno del sindacato e dei contrattualizzati che dicevo prima deve essere quella di stanare fare emergere il finto lavoro otto-nove portando dentro il contratto con le tutele contrattuali con ruolo di dipendenti quando questo corrisponde
E garantire a chi svolge svolge fare un lavoro autonomo non finto lavoro autonomo e lavoro non professionalizzato realmente garantire condizioni
Dignitose approvare i nostri e pari da quelli
Del dipendente
In questo senso si è stato un grandissimo lavoro da parte la Commissione nazionale lavoro autonomo con una serie di
Prodotti e cose che sono stati consegnati alla Giunta la categoria devo dire che non hanno avuto grande seguito grande ascolto grandi pacche sulle spalle
Ma di seguito concreto molto poco
Allora io devo anche fare due lamentele formale non posso esentati da questo
C'è stata una mozione sul lavoro autonomo che mi ha riunito e sostanzialmente tre che è stata ristretta ieri chi vi scrive è stato uno dei sottoscrittori ed estensore di quella mozione
Sono stato depennato d'autorità perché non delegato ma membro di diritto interpretazione autentica della Presidenza
Dico che l'interpretazione autentica dovrebbe valere per tutti i casi ci sono altri firmatari sulla stessa mozione che sono membri di diritto del Congresso
E io stesso ho firmato un'altra mozione che è stato distribuito dalle frane sei con il sottoscritto firmatario come membro di diritto vorrei capire se forse la mia firma su una cosa che riguarda lavoro tornano dà fastidio
Il secondo aspetto e con questo concludo
E che la Commissione lavora autonomo su invito dello stesso Presidente attuale fra Ministeri è Presidente la Commissione ha prodotto una corposissima relazione anzi la ratio di una due paginette ma con tutto il materiale che è stato prodotto il tempo consegnandola al congresso malgrado le insistenze che questo materiale venisse pubblicato sul sito delle frane si sui materiali compensare questa cosa non c'è
Io lo denuncio chiaramente siamo arrivati che l'abbiamo distribuito fisso c'è il network cioè con la logica dei siamo Istat
Allora se il punto di svolta ci deve essere e che il sindacato deve essere permeabile aperto il dibattito interno anche la conflittualità perché nel suo interesse
Perché se il mondo del lavoro autonomo non si sente rappresentato da questo sindacato evidentemente il minimo che può accadere e che se ne aveva sette minuti
Ok concludo avevo detto il punto di svolta in tedesco
Il punto di svolta si potrebbe tradurre difende la svolta
La svolta il mille novecentottantanove quando crolla il Muro di Berlino quel passaggio storico fu detto in tedesco la svolta di vendere questo in Germania dipende noi abbiamo come sindacato bisogno oggi e non dopo domani di una vende
Con un grosso rinnovamento grazie
Grazie Maurizio Beccaria
Paolo Perrucchini
E poi si prepari Paolo Cassola
Care colleghe e cari colleghi questo nostro congresso segna ma ancor più chiamato assegnare un momento di svolta per noi giornalisti per la nostra professione per la nostra organizzazione sindacale
Anche noi come il Paese siamo nel pieno di storici cambiamenti di natura politica di natura generazionale definizione progettuale del nostro impegno
Cambiamenti che ci devono vedere pronti a cogliere le sfide che ci si parano davanti
E dobbiamo essere capaci di iniziativa propositiva
Protagonisti attivi del nostro futuro
è fondamentale che ciò accada perché il sindacato
Il nostro ma più in generale il modello classico di rappresentanza e diritti degli interessi dei lavoratori
E alle soglie di un punto di non ritorno
O sarà capace quindi saremo capaci
Di intercettare la nuova dimensione di rappresentanza dandoci un ruolo e valorizzando l'impegno a favore di una categoria in profondo mutamento
Possiamo destinati esaurire cinque la che può essere definita una lunga agonia
Se non saremo spazzati via ad accelerare dirompenti
La fotografia del mondo che c'è qui fuori potrà le vetrate di questo centro congressi è impietosa
Rispetto a cinque anni fa il mondo sia rivoluzionato l'economia è stata pesantemente ridimensionata i nostri giornali hanno cambiato pelle a brutte endo sì
La professione a nostre aziende sono state demolite
Dal due mila otto la crisi registrato quattro mila duecento o uscite
Tra per i posti di lavoro che per e prepensionamenti abbiamo perso un quarto della diffusione nostre testate
In questi anni le aziende secondo Mediobanca hanno archiviato uno virgola otto miliardi di perdita ecco la la crisi quella che in molti non volevano vedere che ancora oggi tanti spendono scordarsi
Una vera emorragia di lavoro di occupazione di diritti e di valori con la categoria che si sta impoverendo su tutti i fronti reddituale della qualità e della dignità delle nostre vite
E con le nostre aziende che hanno dilapidato le loro risorse economiche sotto la spinta di una classe manageriale che non si è rivelata l'altezza del suo compito zero progettualità e bilanci gestiti solo colazioni tagli
Nieri arrivato il lento stillicidio in termini di del depauperamento economico dei nostri enti di categoria impinge Casagit ma anche l'erosione carsiche del diritto all'informazione per i cittadini
Aziende che chiudono posti lavoro che si perdono servizio pubblico tv mortificato significa non solo una cosa la messa a repentaglio dal diritto di cittadinanza consapevole il sale della democrazia di qualsiasi Paese
Queste sono le emergenze che vanno messe in capo l'agenda del nostro agire
Non esistono medicine pronte preparate da altri e per i letti la la pandemia che ci ha colpito minando alla base del modello economico industriale occupazionale italiano ed europeo e se non c'è medicina pronto a cuore crearla
Perché di certo non possiamo permetterci di fare gli struzzi non possiamo nascondere la testa la sabbia e mentre tutto cambia pensare che se ne non vediamo quello che capita attorno a noi non cinque stira dobbiamo quindi guardare
Essere sindacato moderna impegnato
Anche un sindacato di lotta ma non arroccato
Su steccati ideologici che sanno di stantio e che purtroppo a volte vi sono ancora
Dobbiamo cambiare
Sì
Dobbiamo stravolgere cinque
No
Dobbiamo evolversi certamente
E la base di partenza quella che abbiamo ora
L'accordo contrattuale del giugno scorso
Io
Noi di stampa democratica la pensiamo così certo
L'ultimo accordo non è quello che ci sarebbe piaciuto proiettate per nell'atto sulla professione giornalistica attuale modellato su quali informazione moderna che è scritta bene nello in moto di cui la nostra congresso multimediale cross e trasmetti alé
E per certi versi ma nemmeno quello che aveva avremmo voluto più diritti più risorse ancor più inclusivo
Ma indubbiamente è stato un successo perché contratti sono il frutto solo di possibili intese tra almeno due soggetti e circostanze i tempi le situazioni in cui maturano
Per quell'accordo erano quelli
Invece siamo inseriti non grasse permettetemelo va anche a chi si è speso e si è sacrificato per questo risultato primo fra tutti segretario uscente SIDI
Con quell'accordo abbiamo cercato di rendere di ridare fiato al sistema del welfare di categoria che rischiamo di non aver futuro
Così come abbiamo cercato di sblocca nel mercato del lavoro che era pericolosamente ingessato
Tutti uscivano nessun entrava precarietà imperante
Ora qualche possibilità in più per entrare c'è e soprattutto non ci sono più alibi da parte di chi deve tornare a capire che lavoro organizzato e contrattualizzato l'unica strada per fare impresa informazioni qualità
La giungla far-west quando si parla di lavoro esso una scorciatoia che porta dritto alla rovina
Ecco noi non ci abbiamo messo noi ci abbiamo messo la faccia le mani provando così a far ripartire la macchina dell'industria di formazione
Abbiamo provato ad essere sfidanti
Il contratto abbiamo sentito presto sarà denunciato dagli editori bene è un'occasione buona per gettare le basi per il rilancio male anzi malissimo se da parte di qualcuno sarà solo l'occasione per l'ennesimo attacco a questa professione
Non facciamoci trovare impreparati
Il Presidente la spiega costargli richiedeva disponibilità discussione oggi noi dobbiamo chiedere agli editori la disponibilità al confronto costruttivo discutere non ci basta dobbiamo e vogliamo progettare insieme
Non sarà facile
Oltre agli attacchi degli editori dovremo rintuzzare anche i disastri prodotti sul mercato del lavoro dalle regole introdotte un dalle recenti iniziative legislative in materia un meno una tornerà la Fornero l'articolo diciotto il gioco secchi
Non si crea occupazione licenziando su questi temi dobbiamo esserci e focalizzare ancor di più il nostro impegno
Lascio per ultima brevissima una considerazione sull'organizzazione del nostro sindacato il Congresso e al tempo del cambiamento non un approdo ma una pietra miliare su un percorso di crescita
Oggi serve un sindacato più fresco dinamico su Marte capace di prevedere
E progettare nuovi modelli
Fondamentale per questo centro studi
Con volgere i colleghi che con il suo dinamismo la qualità del servizio ancor più inclusivo ecco su questo tema chiudo dicendo che ci abbiamo ancora un impegno
Che come federazione dobbiamo recuperare la globalità del territorio nazionale
E la dimensione geograficamente nazionale nostro sindacato dobbiamo riavere con noi e la Campania
Ai colleghi napoletani il mio invito e che lavorino loro per presentare serie negativa unitaria alla Federazione e alla federazione di impegno di accogliere il prima possibile
I colleghi campani se lo merita loro e non ce lo possiamo permettere nuovi di lasciarli fuori
Grazie
La parola a Paolo Cassola si prepari Stefania Giacomini
Colleghi
Giornalisti e colleghi Presidente Segretario
Buongiorno a tutti
Ma proverò sette minuti più che a criticare
Produrre retropensieri provare a dire qualcosa ti modestamente utile che penso su questo io credo
Credo molto nel titolo dato a questo congresso attori
Attori di futuro ma credo che per darli senso dobbiamo diventare innanzitutto protagonisti del presente
E non è uno slogan perché
Io credo che ci siano
Alcuni cambiamenti che sono così lenti di cui non
Ci accorgiamo ci sono dei cambiamenti
Così veloce che non si accorgono di noi
è un po'questo un po'la sintesi di quello che è successo soprattutto negli ultimi anni in questa federazione nostri diritti a nostra tutela e la nostra professionalità e quello che noi dovremmo fare per il domani per il futuro
Essere più veloci più profondi su quelle che sono le domande
Dei nuovi lavori e i diritti dei vecchi dei nuovi
E dei lavori che verranno
Credo che
Ci debbano essere dei cambiamenti a partire da noi certo anche nel listino e nei modi non possiamo continuare a inserire unioni come è successo questo sud ogni volta il giorno dopo due ore dopo ripartendo dal punto di partenza della riunione precedente io credo che
Se noi critichiamo chi è stato prima gli errori che sono stati fatti dovremo essere in prima persona capaci di avere coraggio
Anche per
Guardare oltre per proporre delle soluzioni vere
E credo anche piccoli cambiamenti vorrei dire con lo spirito di servizio molto il servizio
Noè
Continuiamo a organizzare dei congressi dove circa settecento persone vengono mobilitate da tutta Italia con attrezzature che vengono spostate mezzi pancali di carta e inchiostro
Una penalità che ormai sta diventando surreale
Io credo che
Non voglio dire nello stile inglese dove fanno riunioni delle federazioni con cinquanta persone ma comunque una ridimensionata
Dovremo darci la ma anche in funzione dell'utilità di questi comunque raduni che possono essere interessanti ma si organizza che anche oltre una plenaria età dove poi anche
Temi problemi progetti si incontrano
E vanno avanti poi con le gambe di ciascuna associazione regionale
è ovvio che è implicito in tutto questo ci sono i costi perché una roba del genere costa anche molto a tutti noi
E poi io credo che servano veramente nuovi occhi nuovi sguardi anche su
Importanti questioni
Che sono temi nuovi antichi anche anche questi
Che dovremmo affrontare con il prossimo documento prossima classe dirigente della Federazione il contratto innanzitutto
Allora molto sinteticamente chiari io credo che si possa
Non dico rimettere in discussione però rimettere al centro del dibattito al contratto certamente trovando delle soluzione dell'opportunità di cambiamento di questo che siano realistiche
Che si possono portare avanti il precariato è una piaga di cui noi riusciamo a vedere
Solo la punta dell'iceberg
è stato fatto io credo un importante lavoro sul tema del precariato con l'ordine del giorno con documenti di cui tra l'altro sono contento insomma i delegati che avevamo deciso di portare
Precari con la nostra associazione è stata Toscana mi pare siano riusciti a trovare una sintesi e dovranno essere fatti propri per il futuro di questa federazione
Io credo che
Su temi come il precariato come l'informazione digitale come gli uffici stampa anche su questo si sta facendo un ottimo lavoro di sintesi dovrà essere un tema forte non la Cenerentola
Dei prossimi impegni sia arrivato il momento di convocare degli stati generali
Ma al di là della parola una roba che davvero vale in profondità e l'operatività
Non ci si può affidare a occhielli titoli e Catenacci di titoli convegni nei congressi dobbiamo diventare
Capaci di cambiare le cose
Attraverso l'organizzazione forza che diversa alla partecipazione e il nuovo non come nuovismo come una
Esserci fine a se stesso ma anche con un'organizzazione che permetta di contare chi partecipa e di rendere virtuosa
Questa partecipazione
Formazione e aggiornamento professionali veri
Dobbiamo fare convergenze che annuncio all'inizio
Molti credevano in questo la riforma del business formazione professionale dobbiamo farlo seriamente risolve il problema degli istituti vari
Fantasmi avveri che partono da un parte Nespoli disertato è è sopra di noi riguardo a una qualificazione che non sempre all'altezza divisioni che abbiamo
La parità di genere è un tema che ancora ci riguarda e non può essere solo fatto da la sua affrontato da Commissione o convegni
Qui certo pazzo ma
Do ora che va molto male però vi dico fatto un conto perché sto tema mi interessa ma bisogna anche di numeri poi per poterci ragionare e io ho fatto il conta ieri nessuno Colautti delegati trecentootto e sono centocinque donne duecentotre uomini su trecentotto
Forse potremmo fare deve per forza formazione migliori
E poi un tema
Un tema secondo me interessato l'aveva cominciato in Toscana approvare affrontarlo un minuto
Noi dobbiamo mantenere il nostro orgoglio genetico mai volgare dal punto di vista della mission della fisionomia dell'identità
Il tema delle nasce mente della governance e deve essere un tema affrontato seriamente e concretamente con un progetto con un programma non solo come slogan
E allora sul tema dell'aiuto e del sostegno alle start-up a le nuove professioni a tutto ciò che può diventare lavoro riqualificazione di chi lavora lo perde lo dobbiamo metterci la testa il cuore e le competenze e capacità
Anche nuove su questo io credo
Sia importante intervenire
Io dobbiamo diventare quindi attori futuro ma anche di opportunità
Perché il futuro si nutre di opportunità altrimenti rischiate realmente rischia di morire piano piano dentro di noi il futuro grazie buon lavoro
Grazie per il pieno rispetto dei tempi Stefania Giacomini si prepari Giuseppe Mazzarino che deve fare fare la relazione statutariamente dovuto al congresso da parte dei revisori dei conti
Prego
Stefania Giacomini
Grazie saluto la Presidenza e tutti i colleghi anche ringrazio i colleghi che mi hanno votato come delegata per la prima volta viale FN sei
E nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma incito questa frase di della quasi e perché proprio ho fatto di questa frase un mio punto di riferimento perché dovrebbe essere anche un punto di riferimento
Della nostra professione
Infatti dopo una serie riflessione io ho deciso di essere incentivata
Incentivata uscire dalla RAI dopo trent'anni di servizio del TGR colpo di silenzio
Dopo collaborazioni la carta stampata il maggior lunga gavetta prima di arrivare alla RAI
E perché non è stata una decisione presa molto facilmente però ho fatto questo salto perché ho deciso e nomi di non mi ricordo non mi è anche riconoscevo più
In una redazione che certamente si sta technology Zan dove si è technology Giata ed è giusto che sia così ma si sta disumani Zanda
Sta diventando sempre di più una catena di montaggio
E che penalizza il contenuto e le inchieste inchieste culturali come diceva la giovane collega che a me mostra molto a cuore perché mi occupavo di cultura e di spettacolo in particolare
Mi sta molto a cuore l'intervento che ha fatto anche il collega di oggi storia
E sono tutto vorrei puntare il dito su un
Un è mancata spazio abbastanza spazio che si dovrebbe dare indice acquisti verdi kamikaze sono problemi molto seri
Oggi in questa mia nuova vita io non mi sento rottamata devo dirtelo
Franco sì di quando tu hai detto che dove che dobbiamo come dire far sparire con molta veemenza questi pensionati io non sono d'accordo
Esattamente adesso il TAR vengo al punto certamente non devono lavorare con finti contratti nella redazione ma io proporrei anche come dire
è un compito anche vostro di poter trovare delle soluzioni per a valersi di queste competenze costruite in trent'anni di lavoro in turni
Massacranti in
Conduzioni in Stand up in inchieste fatte sempre con la mano sinistra per i tempi che la TGR a
E quindi per cercare di fare degli approfondimenti combatterli di
Tenere presente queste competenze
E io quindi vi sono diciamo rinnovata mi sono creata una piccola realtà web che si chiama Putin Eataly sull'eccellenza italiane ed ho promosso per la prima volta la carne deputati con l'ex onorevole Sandra Cioffi un premio internazionale dedicato all'eccellenza italiane e soprattutto alla alla lotta al Italian sounding che è un problema molto forte che tocca il settore enogastronomico e dell'indipendenza anche fra fa con chi proprio conta un valore
E di mercato di sessanta milioni di euro contro i trenta milioni di euro che noi esportiamo
è una voce molto importante che ha superato anche il settore della moda e altri settori
Quindi dicevo trovato questo fuori spazio della mia diciamo cioè creando meglio uno mio senza bussare ad altre relazioni o altre tv private proprio perché penso di non voler penalizzare i colleghi giovani però appunto ribadisco il concetto di poter regolarizzare degli eventuali contributi utilizzando le specifiche competenze
E in base alle specifiche competenze di giornalisti che io direi non pensionati ma diciamoli anche senior
Potrebbero essere messe a disposizione per corsi di aggiornamento citato anche
Al collega ragionamento e che tra l'altro l'ordine
Ha obbligato la consideriamo a a frequentare per famosi crediti per quelli dedicati colleghi espulsi dal ciclo produttivo e alle nuove R. corsi che non vogliono sfornare che non vorrei che sorga assiro professionisti gli occupati cosa che stanno facendo attualmente
Ma che siano un contributo
Al processo di qualificazione per contrastare una tendenza editoriale mirata all'iter lamento in basso e alla dequalificazione della professione giornalistica il cui scopo
è solo quello di remunerazioni sempre più basse
E in merito è stata presentata anche una mozione alla vostra presidenza
Vengo ai giovani colleghi precarico Cocò autonomica ingeneri vengono chiamati
Diciamo definiti generalmente freelance un termine che non corrisponde alla realtà purtroppo
Perché sono giovani costretti alla precarietà a vita che non vedranno molto probabilmente la pensione che io invece o acquisita nel tempo
E ho sentito in merito interventi accorati un appello forte non solo ieri oggi ma anche in varie occasioni a stampa romana
E secondo me si è arrivati a questa situazione grazie a un contratto che ha penalizzato tutta la categoria
Ma questa serie difficoltà a devono diventare uno scoop non devono diventare uno scontro generazionale il sindacato deve essere unito
è stato detto anche ieri e anche oggi in numerosi interventi e quindi ci dovrebbe essere
Più dialogo tra senior
Tra giovani tra precari che non sono più giovani insomma ci deve essere un patto di solidarietà
Certo il contratto attuale fa comodo agli editori non c'è di non c'è dubbio si risparmia e si tratta giornalista come impegni vendono
Da partita IVA chiedo che si faccia l'impossibile per ottenere un compenso equiparato a quei colleghi a quelli che sono interni
Alle varie testate giornalistiche quella detto del web anche dei social media ai colleghi che lavorano negli uffici stampa vengo qui al punto si chiede al solo utilizzo di Twitter pista in gran festa PUC
Ma mi chiedo dove va a finire la competenza tutto nell'Istica sì sì finito del resto se esponenti politici e pubblici usano Twitter qual è il compito del portavoce o del giornalista
E quindi alla luce di questi fatti di queste considerazioni e deve essere cambiata la legge centocinquanta del due mila a mio avviso
La questione incidere molto preoccupante mi auguro che l'inchiesta giudiziaria in corso abbia tempi rapidi ma certo non gioca a favore né della categoria né di quella trasparenza
Intanto invito diciamo invocata negli articoli sti signori giornalisti proprio o nei confronti di altre realtà
è una nota sulla Commissione pari opportunità Veneto esperienze Usigrai e stampa romana sono state piuttosto d'intenti ma non
Per la mancato impegno delle colleghe anzi
C'è stato un fortissimo impegno del collega ma ne viso queste Commissioni sono sotto considerate mentre si potrebbe fare molto di più grazie alle leggi e di genere sull'entrata come delegata
Allacciati almeno nel GP e poi i colleghi mi hanno votato e mi auguro che il mio impegno possa dare un contributo e ringrazio anche Guido fossa che mi ha citato ieri come novità di questa Unione
Infine un mio parere sul sindacato mi sembra un organismo che rischia di essere auto preferenziale e di non rappresentare più le componenti complesse della categoria i dati parlano chiaro ci sono sempre meno iscritti
Giornalismo attore il futuro io lascio con un'altra frase
Il futuro e quello che si crea oggi grazie
Grazie
Giuseppe Mazzarino che deve fare alla Assemblea congressuale la relazione
Dalla Collegio dei revisori dei conti e dopodiché interrompere ma per faccio con un
Reali sollevi comunicazioni e poi concludo
Interrompiamo
So che alcune delle cose che devo dirvi sono un po'burocratiche e meno entusiasmanti è però sono egualmente importanti per la vita del nostro sindacato
Io concludo
Il mio secondo mandato di Presidente del Collegio dei revisori dei conti in questi due mandati
Sono orgoglioso di dire
Ma a nome di tutto il Consiglio nazionale
Che il sindacato si è arreso assolutamente cosciente e responsabile del difficile momento economico che tutti stanno vivendo compreso il nostro stesso sindacato
Che tutti i colleghi consiglieri nazionali tutti i colleghi impegnati negli organi di gestione hanno accolto fin dall'inizio l'invito alla sobrietà che è venuto dal Collegio dei revisori
è che i nostri conti sono in ordine
Cosa vuol dire che i conti sono in ordine che tutto va bene ovviamente no perché noi purtroppo scontiamo una diminuzione del numero degli iscritti
è una diminuzione del gettito dello zero trenta
Perché siccome il mondo dell'editoria è stato travolto da una serie di crisi che ha estromesso lavoratori un po'più anziani un po'più avanti nella carriera con retribuzioni un po'più alte
Anche quelli di quei lavoratori che sono rimasti nel sindacato hanno perso parte della loro retribuzione divenuta pensione quindi lo zero trenta è calato
è il poco TAR no perché siamo riusciti a strappare con i vari accordi negli stati di crisi
Garantisce comunque per quelli che al sindacato si iscrivono con un gettito di zero trenta abbastanza basso
Che cosa abbiamo fatto abbiamo razionalizzato le spese abbiamo rivisto i contratti
Abbiamo ridotto non la riesco neanche a chiamarli sprechi ma insomma tutto quello che non era assolutamente essenziale per garantire il funzionamento del sindacato e dei suoi organi
Scusate
Chi non vuole ascoltare anche perché ha degli impegni seri direi Mioni eccetera però le faccia fuori da questa sala e consenta che i Sala di ascoltare una relazione che peraltro
Risponde tecnicamente nel merito di alcuni problemi sollevati da interventi scusate
Di garantire quindi il funzionamento degli ordini senza un aggravio di spese alcune spese crescono indipendentemente da noi
Per esempio alcune delle spese di soggiorno e trasporto alcune
Perché anche qui per quello che riguarda il trasporto sembra una cosa arida ma siamo riusciti a sollecitare alla prenotazione con un po'di anticipo quando si sono date certe di convocazione degli organi è quindi di usare biglietti low cost
Mi corre l'obbligo in chiusura di mandato di ringraziare
Tutto il Consiglio nazionale tutti gli organi ma soprattutto permettetemi il personale della federazione
Senza di loro a partire dal direttore Tartaglia che è una risorsa preziosa senza la quale il sindacato avrebbe potuto lavorare molto poco e avrebbe lavorato molto male e il suo vice Gozzi
Ma tutto il personale della federazione che è un personale altamente qualificato altamente motivato altamente disponibile a lavorare ben oltre i suoi limiti e i suoi compiti
Senza di loro che pure sono pochi noi non saremmo riusciti tutti noi non il Collegio dei revisori a far funzionare le strutture sindacali
Devo un chiarimento per esempio a Massimo Alberizzi
Lui ha posto una questione di trasparenza
I bilanci federali
Sono trasparenti anche quando danno dei dati aggregati
Io credo che la nuova dirigenza non avrà nessun problema a disaggregare eventualmente i dati che riguardano il gettone di presenza
Il gettone di presenza rientra all'interno del bilancio nelle spese per il funzionamento degli organi consiste
E in sessanta sei euro
L'ordine per e i lavoratori con contratto
è in cento euro lordi
Per lì autonomi membri della Giunta
I cento Euro lordi vengono corrisposti anche ai componenti della Commissione lavoro autonomo che per definizione sono un po'lavoratori autonomi
Ora
Di sicuro quale che possa essere il giudizio politico che non mi compete
Nessuno a rubato nei conti federali
Nessuno si è arricchito
Nessuno maggioranza minoranze opposizioni per un certo periodo si sono addirittura chiamate così a mai
Violato questo patto di solidarietà
Io devo ringraziare tutti i colleghi che si sono avvicendati in questi organismi quale che sia stato il loro ruolo
Per come hanno con assoluta sobrietà ed onesta preservato le casse della federazione
E preservare le casse della federazione significa fra le altre cose rendere possibile il lavoro sindacale
Dopodiché
Brevissima e considerazioni a latere con le quali concludo il mio intervento e il mio mandato
Sono stati anni impegnativi io ho ricoperto svariati incarichi nel sindacato di altri organismi della categoria credo di avere dato molto alla categoria ho ricevuto moltissimo dalla categoria
In termini di stima in termini di riconoscimento di capacità e di impegno
In termini di affetto lo so che l'affetto non è una categoria sindacale
è però il nostro da questo punto di vista è uno strano sindacato le componenti emozionali le componenti affettive nel nostro sindacato giocano un ruolo molto forte
Anche in momenti di gravissima crisi della mia vita personale come quando perso giovanissima mia moglie io ho sempre avuto vicino
Il sindacato la categoria e i tanti colleghi dirigenti e militanti
Che sono stati per me degli amici e dei sostegni incredibili questo spirito che ripeto non è un valore sindacale ma è un valore umano che ci dovrebbe legare tutti
Lo porto con me come la migliore eredità di questa esperienza e devo dirvi al di là di alcuni momenti nei quali ci si è potuti dividere al di là di alcuni momenti nei quali si è arrivati anche a momenti momenti di astio
Sempre per il fatto che noi siamo una comunità non solo una struttura sindacale siamo talmente pochi da essere una comunità
Da far preservare a tutti i costi
Non solo il valore dell'unità sindacale ma il valore del rispetto laddove possibile dell'affetto reciproco
Che ci allegati che ci lega e che io continuo a sperare Cile dirà anche in futuro questo renderà più facile
A tutti
Difendere
E magari andare all'attacco pro positivamente
Una categoria ed un lavoro che estremamente frammentato hanno fatto bene i colleghi degli uffici stampa ricordare oggi che lì c'è una grande nuova frontiera soprattutto di lavoro e di contributi
Non è soltanto il web
Che ci apre scenari nuovi è possibile la crisi della carta stampata la crisi dell'etere dovuta anche altri digitale terrestre
Potrebbe trovare studi lì bene o nel sindacato che riesca a ritrovare le ragioni dello stare insieme non solo per convenienza
Sarà un sindacato più forte sarà un sindacato più lucido sarà un sindacato più attento e più intelligente
Molti segni di questa intelligenza delle cose vi ho sentiti negli interventi dei colleghi
Ne cito uno solo perché è quello che mi ha in un certo senso colpito di più a parte la relazione di Franco parlo degli interventi brevi congressuali quello di Fabio Azzolini
Che ci ha ricordato la necessità di andare a leggere le carte di andare a studiare le leggi i commi ad interpretarli a vedere quali sono le conseguenze
è una delle cose che ci ha detto anche il segretario Camusso è una delle cose che ci hanno detto i rappresentanti dei nostri organismi in pratica saggisti al fondo di pensione complementare perché quello che il Governo ha deciso
Di prelevare per esempio sui nostri enti minaccia la nostra stessa libertà
Io concludo oggi questo lungo cammino grazie a tutti quelli che hanno
Collaborato con me lo hanno reso possibile
Una riconoscimento credo che vada dato a tutti quelli che hanno lavorato per il sindacato e per gli enti della categoria
Ringrazio anche
Voi del Congresso
Perché nonostante tutto nonostante le tensioni state conservando questo grande grado di civiltà e di ascolto reciproco spero che riusciate a trovare una grande sintesi
Io rimango a disposizione della categoria ma ovviamente il mio ruolo terminato un quid ringrazio
Grazie
Grazie a Mazzarino allora concludiamo la sessione del mattino o come ricordo sempre il pranzo avviene per tutti dentro questa struttura le cene sono nei rispettivi alberghi
Riprendiamo alle quindici in modo rigoroso non sono in condizione di dire
Con chi perché devo verificare le riunioni le presenze so che alcune delegazioni
Mi non saranno presenti da subito perché si riuniscono
E in questi e a proposito di questo ricordo che a norma di Statuto le delegazioni prima dell'inizio dei lavori dell'ultima giornata
Congressuale devono modifica notificare mezzo del capo delegazione i Consiglieri Nazionali disegnati io eletti nelle delegazioni
Nonché i rispettivi rappresentanti professionali effettivi e supplente del Collegio nazionale dei probiviri
Finora a questa regolano temperato solo due delegazioni Bologna e Cagliari ludico a loro merito
Invito le altre delegazioni a farlo il più rapidamente possibile perché domani appunto a breve esserci comunicata
Comunicando esserci comunicati questi nomi
All'inizio che alle quindici
Farò una serie di comunicazione leggevo anche una lettera che ci è giunta dal Comitato di redazione dell'Unità dopodiché sulla base ovviamente delle presenze e cercherò anche di definire
Di interventi
Che sono ancora cinquantadue vende
Mi raccomando io non tanto devo alle quindici son qui e comincio anche se ci fossero due delegati io fossi da solo l'Ufficio di Presidenza si trovò un attimo