Dibattito sul consumismo culturale e la sinistra italiana in occasione della pubblicazione di un numero monografico sul tema della rivista "Paradoxa"

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo quest'oggi parliamo di cultura nel senso che si parla sempre di cultura nelle mie trasmissioni almeno si cerca di farlo ma ma questa volta la cultura è proprio l'oggetto della nostra
Del nostro dibattito della nostra conversazione perché era uscito
Per la verità qualche mese fa comunque il tema di stretta attualità
Una fascicolo della rivista scappare o no sa
Trimestrale Clara Doxa dire tolda Laura Paoletti
Che ha dedicato un numero otto praticamente monografico al sistema consumismo culturale la sinistra ci ripensa punto d domanda con una serie di contributi coordinati
Da professor Dino con Francesco
E gli autori gli estensori di questi contributi sono nostri ospiti anche se telefonicamente comincio proprio con il professor Dino Cofrancesco che il curatore di questo
Fascicolo buongiorno professore
Buongiorno professor Dino Cofrancesco nostre ad aver curato leggo qui
Questa questa questo fascicolo almeno per questa Sezione
Se n'è occupato anche con un saggio intitolato consumismo culturali della sinistra ci ripensa professor Dino Cofrancesco
E ordinario di Storia del pensiero politico all'Università di Genova vero professore
Esatto da molti anni e poi collabora anche con il giornale devo apprezzata un'apprezzata firma del del giornale oltre alle assaggio del professor Dino Cofrancesco c'è anche un altro saggio intitolato la sinistra comunista e postcomunista dall'austerità al consumismo
L'autore di questo saggio il professor Paolo Bonetti anche lui è in collegamento telefonico con nuovi buongiorno professore al giorno a tutti vuole ricordare che ascolta Terraglio aveva di nuovo
Vuole solo ricordare egli sto ai nostri ascoltatori lei qual è la sua disciplina universitaria io sono stato adesso sono in pensione sono stato professore
Di filosofia morale all'Università di Cassino poi fiorettista in quella Giunta io so una chicca che lei sta per far uscire
Olgiate uscito un volume che riguarda anche i radicali
Finita questa breve storia del liberalismo di sinistra da Gobetti a Bobbio con postfazione importante dell'amico Cofrancesco però reso complice delle mie malefatte
Molto bene qual è la casa editrice e liberi liberi liberi liberi va bene appena
Appena avremo tempo non sarà un futuro remoto molto prossimo ci dedicheremo
Anche attenzione su questa su questo un volume
Poi c'è un altro passaggio
Impegnativo cultura cattolica e cultura di massa il cui autore il professor Sergio Belardinelli che in collegamento telefonico buongiorno professore
Buongiorno Pireo e porlo Paglia pesci Cofrancesco Borretti Pietro e Paolo giusto per sciogliere il ghiaccio io lo faccio perché così voi stessi possiate scioglierli meglio ai microfoni
La sua disciplina quale invece indisciplina universitaria
Sono un mezzo filosofo e un vento sociologo accecato terdecies dieci anni Filosofia morale all'Università di Trieste adesso in cella sociologia per la cultura come dal Polo
Benissimo sociologia del cultura Università di Bologna c'ha una certa la tradizione naturalmente
I e io esteri gentili ospiti difenderanno spiegheranno le difenderanno le troppe le proprie regioni dei spiegheranno i nostri ascoltatori che li difenderanno
Nei confronti dell'altro ospite amico che ha accettato io lo ringrazio di venire qui e di sottrarsi ai suoi molteplici impegni
Professionali soprattutto Imrali ma anche come direttore di potermi radicali non si scherza ed è Valter Vecellio benvenuto Walter sul grazie grazie chi ci ascolta Matoussi sicuro che io contrasto eloquio tutti voi ho detto
No io non sono sicuro mandino nulla soprattutto con questo pontificato mentre con Ratzinger cenare fermi
Con questo pontificato procediamo al carpe diem ma lo posso dire sui suoi posso dire senza tema di essere Tito da Eva Cantarella perché giustamente ha fatto un rilievo di carattere filologico sull'espressione del Presidente Renzi
Sicuramente esso che ai i pensato immeditato sulle cose scritte dei nostri tre interlocutori allora comincio col professor Dino Cofrancesco
RAM professore perché avete deciso di
Dedicare dedicarvi a questo tema consumismo culturale e poi la sinistra ci ripensa
Ma perché è un tema molto importante che coinvolge
Sia alla cultura politica i in Italia Sicilia quello che è stato un impegno intellettuale degli anni
Tale lista poi settanta ottanta
E decidiamo ma cambiamento di atteggiamento da parte della sinistra nei confronti
In quella che una volta veniva chiamata con disprezzo la cultura di Marsciano
Inutile grande
Nun me e di tutta questa problematica naturalmente a turno la dialettica dell'illuminismo
Cito solo un episodio divertente che il principio di più compassato liceo classico di Salerno che amava molto tutto male si vergognava farsi vedere
Nei locali dove si proiettavano film ridotto lo faceva di nascosto diecimila quando non lo vedeva nessuno
Dopo
Dopo alcuni anni il
Fenomeno Totò esploso orfana anche francamente esagerata io
Io ho letto articoli in quotidiani disciplini fin qui si dice tutto più grande Ricciardi riceve finora io sono
Un
Un fan
Da sempre appassionato del sito chic dei culti si opera insomma paragonarlo a Charlie Chaplin ufficiali e qui era soltanto un attore ma anche un grande creatore era era un po'evitano
è questo
Come ha fatto un po'riflettere cioè come mai questo cambiamento come mai questo passaggio dalla demonizzazione no sostegno
Si ricordi forse fin troppo giovane i film di Cassini da quando uno diceva un film di cassetta significava che aveva
Una
Valenza culturale molto molto infirmato non plebea
E così non è venuto in mente di dedicate
Al tema un fascicolo trovando naturalmente prive del sostegno
L'appoggio di Laura Paoletti della rivista e ha sparato staff per quanto riguarda collaboratori ho cercato
Che selezionare
Meridione penso dal dottore che più arrivano da dire cose interessanti su questo tema poi qual è la tesi del suo saggio perché la sinistra ci ripensa
E la finestra e si ripensa perché c'è stato in sostanza nove Strollo dell'impero sovietico
Quindi c'è stata la fine della contrapposizione ideologica
Chi c'era un tempo qui i
Large sorta di onda lunga del populismo per cui la parola d'ordine statali il consenso
Ottenere il consenso e siccome il consenso politico
Nei seggi e nelle classi tradizionalmente di sinistra salvava appannando anche perché si appannavano poi ed istituzioni antiche tra tra le classi
Tutto quello che dispiace al popolo
Tutto quello che piace alle nasce dobbiamo prenderlo in considerazione e che uno spettacolo vi piace ci siamo anche noi contribuiamo anche noi gli altri spettacoli
Ecco però c'è un attimo
Un secondo me è una cosa molto importante da dire che io non ho detto nel nel mio saggio ma semmai riprendendo infine ritorno
E cioè
E cioè che contrapporre la cultura di massa alla cultura diciamo molto dalla cultura
Degli intellettuali del discorso impegnato
è assolutamente sbagliato
Per chi ama il cinema non esiste il film
Dica sì da il film invece impegnato negli etilica grande firmino Buonfiglio in mano
Lei crede innanzi non è vero che quello che io ritengo il più grande regista di tutti i tempi però somma nazionalmente un'opinione mia personale
Peggio concordano ed è una forte faceva a firma di Carpi piano
E con quale
In un'intervista Bogdanovich disse che bellissimi film non sarebbe rimasto niente perché
L'unica citassimo solo per guadagnare nei crede professore che la fenomenologia dello spirito di Edgar si possa leggere anche al bar sport
No come il Corriere dello Sport
No questo sì questo sicuramente no ma
Parliamo del nulla
Parliamo dell'arte parliamo del è una sull'arte sull'arte sa l'accezione anche intanto limitiamo accordo gialle il limite di guardia aveva dei relatori ente
Parliamo di canzoni no
è com'è il punto è in punto è
Anche questo sarà
Diceva Eugenio Bennato in una sua canzone sono solo canzonette poi bisogna vedere se appunto appartengono effettivamente alla cultura perché se ci limitiamo intanto all'arte
Bene anche all'incontro con lui tempio poi in atto
Anche se non perché tre
E comprendiamo Modugno Badaloni è stato un grandissimo normale peccato però che ha innovato è stato quello che ha inventato la canzone surreale nel blu dipinto di blu eccetera
Però siccome è morto in un'oretta
Precedente la svolta seriamente tutto mai stata la morte di un personaggio coccolare eccetera
E però tomba
Vogliamo mettere Modugno ancor tutto il rispetto per
Il
Defunto recente napoletano con
Con altre persone sulla tomba addirittura
Vie dedicati incardinano il Presidente della Repubblica
Ma
Massa non staremmo qui a Radio Radicale a contestare l'importanza di Mimmo Modugno naturalmente perché ha avuto anche un trascorso
Radicale tuttavia altrui
Critici musicali immagino per esempio a Luzzatto Fegiz sul fatto che Pino Daniele abbia avuto un'influenza
Minorenne sia meno importante per quanto riguarda il genere del blues rispetto alla melodia Di Domenico Modugno la la questione sarebbe molto aperta ma restiamo però nell'ambito secondo me della musica leggera
Non è ancora l'impegno vero culturale che può offrire non dico la filosofia o la scienza della
Della politica però insomma siamo in un ambito un po'più diciamo Cosimo scaligera leggero professore
Però ha espresso Piero non significa da sottovalutare non significa privo di valenze culturali importanti hanno
Sa la frase che si dice che tutto è cultura per me
Io sono molto guardingo su questa su questa frase tutto cultura neanche tutto il televisione c'è cattiva televisione su buona per nove ore
Cioè da una reale natura è cattiva letteratura buona filosofia
Cattiva Filosofia buona politica cattiva politica ecco e
Professor Bonetti la sinistra comunista e postcomunista dall'austerità al consumismo il titolo del suo contributo qual è la tesi di questo suo breve saggio
Ma io intanto vorrei di fissare alcune date che mi sembrano molto importanti per capire e i mutamenti della sinistra per quello che riguarda il consumo culturale
La prima data e mille novecentocinquantaquattro quando iniziano le trasmissioni della televisione di Stato
è una svolta fondamentale poiché la metà
Degli anni Cinquanta e la metà degli anni Sessanta abbiamo o no il miracolo economico
E negli anni settanta abbiamo la diffusione delle televisioni libere o cosiddette militare
Ha cambiato completamente aveva la
Vitalità popolare come ristoro ad esempio e i comunisti al limite non si accorgono
Sono fermi ancora all'idea della grande riforma intellettuale e morale di cui
Parlava Gramsci a un certo punto fate può prendere atto
Che quel popolo quella classe operaia a cui si rivolgevano sta cambiando
E cambierà sempre più come composizione anche come atteggiamenti come consumi come stili di vita e a questo punto il fenomeno Nicolini di cui io parlo riflette beh un cambiamento nella struttura sociale del Paese e nei comportamenti e di quei ceti ai quali la civiltà si rivolgeva per avere il consenso basta dire che l'assessore la né
Nicolini che esprimeva diciamo aprire nuove istanze anche dei giovani e la cultura comunista e spesso anche da un indipendente di sinistra ma comunque di cultura sinistra come Giulio Carlo Argan che invece un certo senso aborriva
Quella quelle quelle estati
Ma in parte proprio queste ok fra intellettuali
Comunisti che erano degli aristocratici credo degli evitati le classi sociali di cui dicevano di anche i rappresentanti sia aperta una voragine
E e ce ne sono accorti con un certo ritardo come ci sono accordi con grande ritardo e che il comunismo come sistema politico economico in Occidente assolutamente non funzionava insomma la porta dirompente del Leo capitalismo no ha distrutto tutta una serie di mitologie e anche questo punto la supponenza culturale della élite intellettuale di sinistra al Ciak punto e hanno dovuto prenderne atto con notevole ritardo perché ha vinto il capitalismo questa è la realtà piaccia o non piaccia
Il contributo del professor Belardinelli invece sentito la cultura cattolica cultura di massa
Sono antitetici o
Sono conciliabili fra di loro Belardinelli ma direi che la cultura cattolica nonna
Non ha avuto bisogno di ripensarci su questi tesi anche perché senza poter dire che si assiste al merito della cultura cattolica la cultura cattolica comunque da sempre sempre qualificato se scritta come
Una cultura
Piscina al popolo se non popolate l'altro che ci diciamo dicotomia culturale la cultura bassa nel mondo cattolico assente è sempre stata usata coordinati con molta prudenza anche perché nel mondo cattolico sappiamo che
Gli ultimi sono i primi
E pare che il messaggio che conta sia stato rilevato in modo particolare proprio agli ultimi
è un professore nelle parrocchie era così ma nelle università pontificie la cultura alta entrava alla cultura Bassano almeno quella che verrà reputata tale
Perché ha polacco mettiamola così che
Nelle università esistita ed esiste anche una cultura alta nel mondo cattolico me però ecco non mi pare che nel mondo cattolico si sia verificato quello che è accaduto in altri posti cioè
Quel quella presa di posizione
E così radicalmente antitetica per esempio nei confronti
Dei mezzi di comunicazione di massa e della cultura di massa
In generale sensata la mediazione della democrazia c'è stata la mediazione della Democrazia Cristiana però dico attenta c'è stato anche diciamo un blocco tutto ha una tradizione di pensiero che non
E non poteva permettersi il lusso anche se qualcuno dei limiti o può averlo desiderato però non poteva permettersi il lusso
Di aprire la cuffietta sotto il naso nei confronti di ciò che popolare
Per tempo la situazione secondo me del mondo cattolico e che sicuramente
Ha impedito che oggi si stia qui a parlare o si possa star qui a parlare è un mondo cattolico che ci ritenta sulla cultura di massa è evidente che c'è stata anche nel mondo cattolico
Una deriva
Negli anni Sessanta se negli anni post conciliari
Una e cultura che ha preso a fare l'occhiolino ha una cultura di sinistra e quindi
Che Martelli guardava con sussiego tutto ciò che era televisione prediligeva
Il cinema possibilmente dei siti possibilmente per Manna possibilmente quando la ripresa era fatta dall'alto verso il basso senza che venisse mai quadrato credo
Alcuni diciamolo pure una noia mortale ma avendo conta per carità una caratura intellettuale
è notevole però io sono d'accordo con l'arco labico Dino Cofrancesco
Cioè tolto
Tutto è esemplifica una situazione io stesso guarda mio suocero e napoletano quindi adorava tutto mai incassata superficie nominiamo Ulivieri i fratelli eccetera o
Guardavano quelle cose convegni
Opache insomma sì facciamolo fare a chi non al porto con cui tra trascurati
Però il cinema è un'altra cosa ora che c'è ma possono anche essere un'altra cosa è fuori discussione però questo guardare
Dall'alto in basso certe manifestazioni e e tipico vige una cultura che poi è costretta
Come dire a ripensarci Pavesi la cosa grave e che non ci ha ripensato sullo non è costretta a ripensarci solo su tutto
Io sono andato a scuola ho frequentato il liceo negli anni
Santa il professor Bonetti Paolo Bonetti è stato per mia fortuna il mio professore di Filosofia e quindi bene o male che sia
Diventato poi raccolta e certamente la sua
Allora
E
Io vi ricordo in quegli anni
Era appena fino
Invece vuole parlare di Dante tuoi quindi il discorso diventa un po'più articolato sulle
Oggi
Direi
Sì sì ma professore è chiaro che aveva vuole andare a parare io riteniamo molto no non si poteva parlare di Dante perché c'era
Una educazione linguistica
Che comportava una conoscenza della grammatica della sintassi della filologia creerà che era un modo per concepire la un turista arrivismo culturale delle etichette certamente ma questo prosegue ancora oggi perché oggi dalle università fuoriescono molti
Laureati che quando elaborano iscrivono fanno errori di grammatica e di sintassi
E io mi chiedo come facciate voi a promuoverli a concedere loro tesi di laurea con errori di grammatica di sintassi perché poi vengono da noi
Da Valter Vecellio dal sottoscritto si aggrappano sul nostro gruppone vogliono fare i giornalisti però oggi c'è la contestazione di Dante perché il nuovo
Dante critica Maometto è siamo ritornati e ci e c'c'è la proposta di abolire abolire lo studio della Divina Commedia per questo ho tempo rumore esso quindi come vede abbiamo fatto bene a pensare e a ripensare però professore Belardinelli voglio dirle che nel mondo cattolico
La mediazione delle utenze che se ne è stata importante non solo per il rapporto con
L'altra parte del Tevere
Ma anche per quanto riguarda l'approccio con i mezzi di comunicazione
Basti dire che comunque in un circuito di Dale dei cineforum quelli di sinistra erano estremamente noiosi con firma come la corazzata Potëmkin era il più interessante di tutti
E poi gli dibattiti su cui donna non si arrivava in iper ideologico saltino
Lui non si arrivava a un costrutto ma anche i mici incidente circuiti dei cineforum delle parrocchie
Mica mica passavano si passavano i film di Totò ma mica passavano infine della cosiddetta commedia italiana
Quella di Lino Banfi o di Pippo Franco un violino Montesano ho anche avvisato godono son Paolo non meno male
Allora Zincone ha interloquito Valter Vecellio a ai sentito le tesi espresse ancorché sinteticissimo mente ma siamo in una trasmissione radiofonica anche
Se il nuora comunque non potremo che essere sintetici
Dei nostri treni Chico Francesco Belardinelli Bonetti vale vado per flash però prima voglio
Dante condanna Maometto però ricordiamoci che salvo il feroce Saladino qualcosa pur magari significa
Al progresso come ANCE esco con quaranta anni di ritardo voglio
Fare un ringraziamento e un riconoscimento perché in un fascicolo in tre fascicoli
Dell'allora rivista diretta da un cubetto al passo Grimaldi critica sociale
Per la prima volta
Esamina il ruolo che il Partito Radicale
Ha svolto nella società politica ma anche da un punto di vista teorico
Ci sono degli aspetti in quei
In quel saggio in tre puntate che certamente sono discutibili ma ancora oggi a rileggerlo sarebbe utile sarebbe interessante e quindi mi sentivo di fare
In questa occasione che è capitata questo riconoscimento perché a questo primato il professore
Cofrancesco leggendo i tre saggi della rivista
Io voto della televisione non c'è dubbio è stato
Fondamentale per quel che riguarda la crescita
Negli aspetti positivi e negativi di questo Paese si è registrato anche negli anni Cinquanta c'è un libro
Di Giulia Guazzaloca docente Università di Bologna e di un paio di anni fa che ricostruisce non pare Arcalgas credo che se alla fine invece
Che ricostruisce in maniera accurata e
E lucidare e puntuale e tutto anche lo sconto che c'è stata in quegli anni tra l'ala più
Diciamo vaticana quella rappresentata da voilà e quella un pochino più laica di Fanfani e vengano è di Bernabei e grazie al cielo si può dire a posteriori
Ha prevalso quella di Bernabei che insomma ha fatto la televisione e la televisione è stato uno strumento importante per la crescita di questo Paese e non è stato compreso dall'allora sinistra
Quando si svolgeva infatti
La guardava ma anche altri due episodi le autostrade economico insiti in questi saggi non si parla del ruolo che hanno svolto le autostrade nello sviluppo del Paese praticamente ad ogni l'Autostrada del Sole ha consentito
Da da Napoli diciamo a Milano in poche ore prima erano Biagi interminabili e anche lì io credo che le autostrade abbia dovuto o la stessa influenza della televisione per quel che riguarda una crescita del Paese
E anche lì c'è stato un incomprensione se si pensa solo a Roma
Le polemiche per
L'essenziale Muro Torto
E chi vedevamo in prima fila ad opporsi a quel a quell'opera i partiti di sinistra l'ala di sinistra del Partito Socialista il Partito comunista
Però è anche vero che questi fenomeni diciamo di cultura di massa B e vedo Nicolini ha fatto l'estate Romana però c'è un precedente
Bologna Piazza Maggiore Renato Zangheri chiamato Dino Sarti che cantore di Bologna della Bologna lavorando sei appunto
E si accorgono che in questa città deserta
In realtà c'è tutta Bologna e vengono addirittura riempire piazza Maggiore che ebbe la grande con gli sgabelli portati da casa
E quella festa poi la ripeto poi non si è sviluppata con influito tra virgolette che ha preso aberrante Omar però c'è già questo precedente
Mi viene da pensare che è vero che si guardano i film insopportabili del cineforum del regista cecoslovacco o non so quale
Però è vero che Togliatti quando voleva l'unità aveva imposto le pagine sportive in quel giornale politico perché voleva che quel giornale forse popolare e quindi
Arrivavano sempre in ritardo ma si rendevano conto che dovevano farci i conti conto IVA I tutto sulla piazza e anche Modugno per esempio
Essa ordinario Modugno tu hai ricordato perché avuto nell'ultima fase della sua carriera della sua vita a un passato radicale ma Domenico Modugno a quello che ha il coraggio di fare una canzone che è un inno al divorzio
Negli anni del settanta
E poi dopo quella canzone la far riprodurre in un disco che viene utilizzato dalla sessione allora c'era la sezione stampe propaganda del Partito Socialista e viene distribuito appunto
Come propaganda e Luigi ha il coraggio di scende in campo eh nel beauty nel blu dipinto di blu ma è anche l'artista che
E in qualche modo viene valorizzato ben utilizzato fin da quegli anni
E ma le feste anche dell'Unità insomma
Veniva invitato Raul Casadei con il liscio quindi arrivavano sempre in ritardo sennò pensiamo la polemica della televisione a colori
Noi arriviamo per ultimi con la feroce opposizione dei comunisti
C'è altro a cui pensare cioè che urge ma non solo ma anche anni siamo seconda metà degli anni Settanta SEA settanta ancora inizia ma anche Ugo la Malfa che non era esattamente comunista
è uno di quelli che dice ma no continuiamo col bianche eolica abbiamo visto invece
Che tali non è stata la televisione a colori sia per quel che riguarda il lavoro per quel che riguarda lo sviluppo per quel che riguarda mille aperture che ci sono state
Quindi arrivano sempre in ritardo però in qualche misura sono consapevoli anche
Che
Non basta essere pedagoghi che dall'alto
Sostengono una tesi e cercano di educare si vendono anche conto che grazie al cielo questo Paese e la popolazione di questo Paese e poi ha ragione anche contesto assumeva per fatti suoi e sono costretti a seguirli in fin dei conti da comunista fino al midollo negli ultimi anni una statua di diventato radicale parlo sempre questi percorsi
Un trasteverino doc come Claudio villa
Lunedì non era la cultura oltre lui anzi
Trust Palmieri mangio spero dovevano fare i conti anche con questa realtà sono stati tirati siamo stati costretti ci sono arrivati in ritardo
Però non credo che non vi fossero consapevoli magari
Lo come il Berlinguer disegnato da Forattini quello che in vestaglia stava sorseggiando il tre crescente
Le grida del corteo diciotto ed è infastidito dal rumore però il rumore e cioè euro cento me devono farci i conti e ci fanno i conti quindi fanno bene storture è un giusto fascicolo
Con con saggi che ci ricordano gli errori di certa sinistra perché poi
Io io colorito dia essere parte di quella sinistra che non ha fatto questi errori ecco per questo prima uso dito dicendo ma sei sicuro che contro dico quello che è stato scritto io formulo contraddico per niente io cito
Convengo con quello che è stato detto non mi sento parte di chi è stato bacchettato opportunamente e però mi chiedo anche se
Non non erano anche consapevoli insomma hanno sciolto di odi et amo non so come spiegarmi meglio
Cofrancesco a proposito di televisione perché ovviamente nel consumo culturale elettivi cioè un posto non di secondo piano anzi al contrario
E io ricordo la polemica che Cofrancesco ebbe con
Beniamino Placido Beniamino Placido sulle colonne del della rete della Repubblica scherzo anche una parte della sinistra che aveva la puzza sotto il naso sulle trasmissioni
Televisive cosiddetti varietà
Diceva è no questo questa idea che avete la puzza sotto il naso però non non andate da nessuna parte
E appunto si richiamava all'epoca Fanfani Anna Bernabei di tutta una classe dirigente che ha saputo costruire poi una delle televisioni allora in quegli anni oggi discorso un po'cambiato
Ne ha più interessanti nel panorama occidentale e però nello stesso tempo
Meno meno Placido polemizza con Dino Cofrancesco il quale si era permesso di dire
Che c'era l'egemonia culturale della sinistra nelle università e nelle case editrici
E Placido disse ma
Se i cattolici sei liberali non sono capaci di costruire una casa editrice dell'importanza di Einaudi se non sono capaci di costruire una classe dirigente che sappia
Come per la televisione essere maggiormente presente negli accademie e nelle università la colpa è della debolezza della classe politica della classi culturali della sinistra e dell'aria liberale vero professor con Francesco
Ma questo è un colpo basso perché non ricordavo affatto questa polemica tema Radio Radicale serve per questo però portare superiamo il ceco quello che carsico adesso se lo ricorda però
Si
è però è importante mi pare questa almeno è battibile almeno Placido in regalo all'evidenza
Perché
Effettivamente l'egemonia accertata Marcora la riconoscono anche gli storici di sinistra
Non soltanto
Persone dico valide diciamo
Postazioni alla Beniamino Placido
Io potrei
Citare un'infinità di episodi però
Ecco vorrei e soltanto
Ad un piccolo esempio molto significativo
Che io ho incontrato nel
Nella mia ormai lunga vita all'università Volpi professori direi creare che avevano assistenti vicini strano non ho mai incontrato un professore di sinistra che avvilisce assistenti vive strano
E non si venga a dire che
Come lo spiega
Ma perché con l'egemonia accenno
Aveva un assistente di destra aprono un professore di sinistra significava tradire la causa una volta dal parlai con un collega
Il quale mi spiegò che però la sinistra
Guardava al futuro eccetera e quindi
Si poteva comprendere ricco come nessuno vuole essere tra i piedi dei retrò gradini
Celebre professore universitario che a me tra l'altro è stato molto caso da cui io ho imparato tasso
Un giorno in una seduta il dato reale pretendo che tra i laureandi diceva qualcuno che aveva fatto la TBC Superman spero
Perché questa tesi in classe ma dei
Domanda sul pavimento indignato definisce ma come si fa a fare una tesi su internet vuole ricordare ai nostri ascoltatori che perché avuto questa reazione che è stato del ministro
Beh per Mestre è stato mille genio della controrivoluzione no
E allora un suddito
Pensavo IARD però è stato più grande forse uno dei più grandi Brusatori della lingua francese della prima metà anzi del primissimo ottocento tra settecento
E novecento le sue considerazioni sulla Francia
In genere gli scritti sulla Rivoluzione francese ormai a fare steso dalla grande letteratura universale si troverà un fior di reazionario su questo
Su questo non c'è nessun dubbio per avere anche un cenno tant'è vero che
Oggi ci sono anche ai fini spera
Del degli studiosi che avevamo molto molto rivalutato una
Una sua raccolta di scritti lì è stata pubblicata addirittura dagli Editori Riuniti
Con l'introduzione di massimo Boffa però quel professore rilievo integralmente
Non poteva neppure concepire l'idea che non ha università italiana si potesse fare un ATC super maestra
E guardi che era un po'guarda che era un professore
Tra i più prestigiosi immeritatamente prestigiosi
E non è un anno e a Radio Radicale siamo abituati a fare i nomi entro Sughera siamo reticenti era Norberto Bobbio
Quindi un grandissimo uno uno studioso che io ho sempre considerato
Ecco tra i più
Alti dell'Italia repubblicana però lui sentiva anche lui di querele prima per cui domando anche
A parte Bochicchio Marche un po'una persona come Del Noce che sicuramente citato il presentatore più geniale dell'Italia del
Del secondo Novecento declinando in cattedra molto tardi qua sia spento su una materia che poi non era neppure neppure la sua
E ignora che
La buonanima di Placido contestarsi in questa
Il verità costi vivente
E proprio
E una controfirma del vecchio imponibilità culturale di cui ho parlato però professor Belardinelli c'era una forma di indulgenza un po'nel mondo cattolico in fondo
In fondo agli stress anche dalla battuta
Di Andreotti perché si diceva si diceva che quando si entravano in chiesa la mattina presto il Presidente Consiglio Alcide De Gasperi il suo braccio destro Andreotti Degasperi si inginocchia se per pregare
E Andreotti entrasse in sacrestia per
Parlare Consagra Scano lui diceva ma
Quando si vota anche il sacrestano bontà
Come per dire in fondo quello che serve e il consenso elettorale poi se è nelle redazioni nelle i Senati accademici la maggioranza espressa dalla sinistra quello che conta è che poi
In alle urne esca vincitrice la democrazia in Russia
Guardi
E al intanto sono contento che
Abbiamo il ha spostato il discorso non parliamo più di cultura
Alta e cultura di massa papà abbiamo della cultura italiana degli anni sessanta o settanta ottanta il mio discorso si è fatto un po'più come dire anzi il salto più preciso
E
Quello che lei dice e assolutamente vero e la dice lunga su che cosa sul fatto che la Democrazia Cristiana
E certamente avuto dei diritti annualmente promuovere terribile diciamo così sportelli anche critiche nei confronti della cultura di massa
Però ha avuto anche delle gravissime responsabilità
In ordine a un certo disinteresse proprio sulla cultura alta la Democrazia Cristiana si è preoccupata come si dice sempre molto di banche e molto poco di università
Pochissimo di giornali
E mi consenta di dirle si è occupata poco persino di televisione perché le
Bernabei
Io nel mio saggio OP ho parlato addirittura ad un miracolo perché che sia venuta fuori quella televisione che lo Panpin qua pensare che sia scaturita da una strategia culturale della Democrazia Cristiana
E scaturita da una contingenza per fortuna di tutti
Favorevole
Che ha dato luogo ad una televisione che non esiterei a definire decente e per l'Italia estremamente importante
Perché l'Italia e vero quello che
Non so chi l'ha detto prima forse Vecelio
E proprio vero e la televisione è stata una sorta di autostrada e evitato il parità culturale dell'autostrada sul piano materiale
è stato un grande connettore
Degli italiani per qualcosa di cui avevamo molto bisogno però
Ecco
Sinceramente io credo che una responsabilità grave della Democrazia Cristiana il mondo cattolico in generale sia stata proprio quella in Lombardia con il privato abbastanza certi anni è l'importanza della cultura
Tout-court
Perché
E e Ettore Piro non c'è una non c'è
Non c'è stata salvo qualche eccezione perché è stato detto
San Paolo Marietti
Però è chiaro che la sproporzione tra San Paolo Marietti Einaudi ed altri e evidente cioè
La l'alla cultura cattolica è una investito secondo me in modo adeguato proprio su
Intatta
Diciamo lavoro culturale
Che sarebbe
Quali Italia molto utile perché non vorrei introdurre un tema scabroso però ecco mentre parlavamo tutti io tu mandavamo esteso come è stato possibile
Una cultura dominante come quella degli anni Sessanta asse Pecci settanta
Una cultura che aveva proprio qui perché lo dicevo prima la puzza sotto il naso nei confronti di tutto ciò che era popolare
Come è possibile che quella cultura amplia contribuito come pochissime altre alla istruzione degli undici luoghi dove la cultura si fa cioè la scuola l'università e ventotto che
A campetti aree come sappiamo
Questo perché è una specie di
Il mio pensiero per le due cose sono urbi riguardino le signore come e offrono
Le offro una sinteticissimo avente una risposta
Tentativo di risposta a quanto diceva lei secondo me il mondo cattolico contando quindi sono democristiano cattolico ottobre appuntato più alla realtà locali
A
Ha privilegiato o un mutuo anche se questo comportava la parcellizzazione del pluralismo delle presenze c'è un libro curato D'Annibale Zan Barbieri
Pubblicato da Morcelliana sulla editoria una storia dell'editoria cattolica in cui ci sono un libro fatto da più a un autori sono trecento schede di case editrici cattolica piccole
Invece di a vere e tre grandi due-tre grandissime case editrici sì la San Paolo il grande per carità ma e però per molto tempo è stata
Concentrata tranne negli ultimi anni concentrata su temi religiosi nord hanno preferito ognuno ha vere una piccola casa editrice piuttosto che coalizzarsi per contrapporsi Einaudi o alla terza
E lo stesso vale per i giornali transenne ferito una rete capillare di giornali diocesani
Per non dire parrocchiali piuttosto che che poi tra l'altro hanno creato una classe di giornalisti che poi è andata a lavorare al Corriere della Sera o alla stampa o avvenire piuttosto che avere un grosso quotidiano comunque
Posso settimanale cattolico
Si è risposto in più alla logica dei movimenti e questo soprattutto voi col pontificato wojtyliano si sviluppato ancora in mano in maniera maggiore per cui ci agli aveva i suoi punti di riferimento anche di Torriani
E e anche accademici l'Azione Cattolica i suoi dell'Opus Dei i suoi e si è preferito dare voce al pluralismo piuttosto che fare un'opera di contrapposizione
Tenendo presente che tanto c'era mamma dici
E poi attualmente in ultima istanza il Vaticano che avrebbero aggiustato tutto sul piano politico elettorale ma la mia questa andrebbe approfondita questa secondo me però è la ricostruzione sulla base di un principio di sussidiarietà
Applicato alla politica culturale
Però professor Bonetti qua professor Bonetti anche lei avuto assistenti di sinistra quindi si è circondato
Di
Ma io sono come Dino Cofrancesco assaggini tra una sinistra laica liberaldemocratica ma sono di sinistra tra francamente non credevo la carta d'identità ideologica nonno no Roma inchiesta ma volevo dire una cosa prima poi di passare all'argomento che più mi preme a proposito dei cattolici non dimentichiamo e i cattolici hanno avuto un grande
Giornale popolare ad altissima tiratura famiglia Cristiana i non sanziona negli annali sempre venduto più copie dell'Espresso è di Panorama messi assieme
Quei diamo dimenticarlo sia c'è una cultura cattolica diffusa capillarmente non sono come ha detto giustamente lei aprano era sui giornali di oggi vent'anni ma attraverso ad esempio una pubblicazione come famiglia Cristiana che veramente ha orientato per anni
Una vastissima fetta di opinione pubblica
Però vorrei riprendere una osservazione che faceva Vercelli a proposito di Togliatti
è vero quello che dice Vecelio matto agli atti
Era un grande realista politico tant'è che una volta rimproverò Luigi Longo perché non avevo informazioni precise sul campionato di calcio e soprattutto su quello che l'ha fatto la Juventus di cui Togliatti era tifoso e disse Calongo ma come tu hai pari delibere di un grande partito popolare e nonché interessi del campionato di calcio ora la la la dicotomia era fra una class se il dirigente comunista in particolare alcuni come Togliatti
Che stava dietro ai mutamenti no e agli interessi delle classi popolari intellettuali comunisti che invece erano pervenuti completamente nelle loro astrazioni e che non si sono accorti
Che il Paese stava cambiando che il vero capitalismo si stava diffondendo che cambiavano i consumi di marzo
Sa i politici comunisti per quanto di ritardo se ne sono accorti molto meglio i tanti intellettuali c'è voluto no a sinistra mondo
Agli occhi è e si rifaceva poi al socialismo difformità tra chi si hanno permettere anche certi intellettuali comunisti di fronte non a queste nuove realtà
E vorrei dire un'altra cosa dal momento che siamo a Radio Radicale io mi sono occupato dei liberato radicali del mondo scritto no sul mondo il primo saggio complessivo il mondo negli anni Cinquanta e per i gli anni Sessanta coglieva cerchia spetti mutamenti tutta italiana eppure era un giornale di taglio molto meglio di quanto non facessero gli intellettuali comunisti prescrivevano fu di nascita con il quale è stato il grande merito del partito radicale e questo gli va riconosciuto io molte critiche da fare a Pannella meno alla Bonino direi che sono più Polignano che pannelliano ecco ma il grande merito dei Radicali a cominciare da Pannella è stato quello di aver portato a livello popolare a livello in cultura di massa diffusa certe idee che e con il mondo no avevano plasmato la cultura delle classi medio alto borghesi RAI che
Ecco la cultura liberaldemocratica attraverso il Partito Radicale ha saputo diventare cultura popolare e questa ha prodotto tutta una serie di cambiamenti nella limitazione di quel tono spero
A ripetere il no alle varie le varie vicissitudini ma che hanno contribuito Ottelli tendente a cambiare il Saint lento diffuso di questo Paese cambiarne non la moralità a cambiare il rapporto uomo-donna cambiare la concedo dalla famiglia
E questo va detto perché molto spesso si ha accusato la cultura laica dieci una cultura elitaria nei confronti di quella comunista e cattolica a me sembra invece che la cultura laica nelle sue
L'aria propaggini asta molto a capire meglio le trasformazioni del Paese in quanto non abbiano fatto marxisti e cattolici nell'accezione della Gentiloni laica Sorbo netti è molto vario perché
C'era un modo di non essere laico anche De Gasperi hanno uno che si contrapponeva la politica di più il dodicesimo come lei ben sa
Però è vero quello che dice lei perché per esempio due grandi partiti popolari come la Democrazia Cristiana il Partito comunista in modo particolare il Partito comunista
Non capirono che nella loro base negli anni settanta ormai avevano accettato
Quello che erano le istanze espresse lascerebbe come la punta di orgoglio no se vuole poco forse rispettoso nei confronti degli amici
La abbiamo vinto noi laici Ossia questo Paese
In cui oggi i partiti laici i vecchi partiti laici non esistono più
è però diventato con tutti i suoi limiti è diventato un Paese in cui prevale la cultura della laicità alla cultura del secolarismo per io ci sono molti problemi che nascono da tutta la seconda di tutta una società ecco però grande vittoria è andata INAIL cioè a quei quattro gatti il no a quei quattro mesi falliti di cui io ricordo si parlava negli anni Cinquanta
Ma il Paese che come noi oggi lo conosciamo anche certe sue forme se vuole dire degrado morale è il frutto non della
Pura marxista di quella cattolica è il frutto della cultura laica Sernagiotto della cultura liberale radicale a busker sei d'accordo
Se mi veniva in mente mentre sentivo proprio quest'ultimo intervento del professor Bonetti che
Per esempio la battaglia per il divorzio
Non è che venne condotta da un settimanale
Apparteniamo tutti a una generazione che quei giornali gli ha conosciuti non è stata condotta dall'Espresso che era formato
Come posso dire ma neanche più perché anche il Corriere della sera si è ridotto adesso diciamo formano Messaggero ecco
A condurre quella battaglia inizialmente è stato un giornale scolla Ciatto è scandaloso per quei tempi se guardiamo le fotografie oggi ci vien da ridere che si chiamava abc
è stato quel settimanale il traino della battaglia questo per dire che forse già serpeggiava nella società che oggi ci dice civile o ci diceva ieri
Comunque tra la gente tra dal popolo certe cose
E il merito dei radicali di allora è stato di avente sapute cogliere e vedere il demerito
Di larga parte della sinistra e di parte anche del mondo laico è stata quella invece di non aver capito quelle trasformazioni che si erano già
Messe in essere e che si andavano a mettere in essere e parte anche del mondo cattolico è stata una prova di arroganza perché
Pensavano fosse di riuscire ancora a contenerle non avevano capito neanche loro però è interessante che l'Espresso che era il giornale di Enrico Perego elettivi Eugenio Scalfari la light corso
Come si dica erogatore sapeva sapeva mangiare col coltello e la forchetta e come il sbucciate la frutta con coltello la forchetta ecco qual è venuto dopo
La vera battaglia è stata fatta invece con quel giornale scolla Cerato che magari mangiare il pollo con le mani
Che si chiamava abbiccì e di cui nessuno sembra ricordarsi più nulla perché anche il direttore di abc
O ce lo ricordiamo lo ittica Radio Radicale o non c'è nessuna storia del giornalismo che città
Antonio Sabato ecco dire questo mi pare significativo e da questo particolare tra virgolette credo che si possa poi cogliere il tutto
Anche di quella grande stagione che sono stati gli anni Settanta che noi siamo forse vi Touati
A cristallizzare con quella famosa fotografia dell'autonomo col passamontagna alla P trentotto nelle mani
Ebbene non è stata solo quella stagione è stata invece la stagione della conquista i della valorizzazione di tutta una gamma di diritti che adesso ci sembrano così naturali come l'aria che respiriamo come l'acqua che beviamo
La prendi Ubi netto dimentichiamo che sono costati come si dice sangue sudore e lacrime insomma
Eh sì una Mannini quelli anni Settanta anche contraddittoria anche nel campo della musica leggera abbiamo cominciato con quella chiudiamo con questa in cui accanto a cantautori impegnati nome su tutti
Guccini c'erano anche canto Ultori invece
Ripiegati se vogliamo dire così nobilmente sui sentimenti come Claudio Baglioni o Riccardo Cocciante
Solo Gucci diano però chiedo scusa si e poi dei gusti bus professor il professor Cofrancesco una considerazione finale di un minuto per chiudere
No io volevo tornare soltanto sul attuati o alla fenomeno Lucia nello spirito e che Diana estesi diffidente poiché abbiamo un grande sta di fatto deliberare in Italia Luigi Einaudi per fare un po'di pubblicità me adesso proprio oggi è uscita una lunga recensione sul giornale
Ad una raccolta di suoi scritti bene quando inauditi veniva i suoi fondi sul Corriere della Sera lo capivano puri portinaio
Come si è non lo leggeva invece
Limiti editoriali degli intellettuali comunisti sull'Unità bisognava essere laureati in filosofia e possibilmente all'Arta tale vigilano nove
Attuale portato un problema molto importante cioè il problema della divulgazione nuovi moltissimi diceva in modo particolare di uno si si piegano ma non si spiegano
Allora parla Doxa consumismo culturale la sinistra ci ripensa punto di domanda
Il numero tre del questo fascicolo trimestrale che raccoglie
Anche fra l'altro gli articoli di Mario Aldo toscano un sociologo l'Università di Pisa di Giuseppe Bedeschi uno dei massimi esperti del pensiero liberale
E di Marcello veneziani ne abbiamo parlato con Dino Cofrancesco grazie professore alla prossima
Grazie che gravoso con sponsor Paolo Bonetti professore
Grazie a voi a dare risentirci e poi i nemici di sentiamo naturalmente per questo suo volume e al professor Sergio Belardinelli grazie professore anche a lei
Grazie a voi ha fatto piacere davvero buongiorno a tutti
Grazie Walter grazie al quale sia che ci ha ascoltato grazie naturalmente all'assistenza tecnica di là del vetro Carmine naturalmente infine un saluto un ringraziamento da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale