Presentazione della Conferenza Nazionale della Democrazia Cristiana

Atti nella giunta regionale della Lombardia
Desidero anche ringraziare l'amico segretario Forlani e tutta la direzione nazionale per aver significativamente scelto
Di convocare nel capoluogo lombardo la conferenza organizzativa in salute introduttivo alla conferenza organizzativa la dai lei presidente della regione Lombardia giamaicana al centro di fenomeni e tendenze positive e negative
Che nei campi economico sociale culturale politico anticipano o comunque si muovono
A una velocità superiore rispetto ad altre realtà del Paese
La Lombardia e anche in tutti i sensi e la regione più appena del paese e qui si gioca larga parte del modo con cui riusciremo ad essere protagonisti o comprimari
Dell'unità e dell'integrazione europea nella nostra regione
Da alcuni anni emerge una crescente domanda di governo a cui spesso le istituzioni e i partiti non appaiono in grado d'i rispondere compiutamente si pensi al caso di Mila no in questi anni governata da una giunta di sinistra di crescente inadeguatezza ma non c'è solo Mila e credo che arrivati a questo punto visti i risultati elettorali sia giunto il momento di chiederci se la parcellizzazione della rappresentanza istituzionale
L'emergere dei particolarismi e i successi delle leghe siano liquidabili semplicemente
Sotto l'etichetta del voto di protesta o se invece non si faccia avanti anche una scelta precisa degli elettori
Quanto meno no crescente e preoccupante di molti cittadini al sistema tradizionale dei partiti di governo o di opposizione
E al modo con cui hanno finora governato le istituzioni alla luce dei risultati la consistente affluenza alle urne nella consultazione di domenica scorsa a Brescia
Sembra potersi leggere come disaffezione della gente ai partiti ma non alla politica
I consensi alla lega non sono recuperabili al anzi si dovrebbe dire alle leghe non sono recuperabili a parole non illudiamoci che l'onda lunga del voto a Bossi possa arrestarsi e può arretrare facilmente
E non c'è nemmeno da sperare che le scissioni o le contraddizioni che pure ci sono nel movimento leghista bastino da sole a far rientrare il fenomeno entro confini fisiologici al contrario siamo di fronte a una svolta che potremmo definire storica
Dove inevitabilmente viene rimesso in gioco il ruolo delle istituzioni la funzione e le caratteristiche dei partiti il rapporto tra partiti e istituzioni del resto
Un vento impetuoso di Conte di conservazione se non di vera e propria reazione soffia in Europa e gonfia le vele di movimenti diversi dai liberali austriaci agli automobilisti svizzeri
Dalle pene in Francia alle recenti vicende del Belgio
Ma il collocare la nostra situazione nell'esperienza europea lungi dall'alleviare le nostre preoccupazioni ci deve spingere a più intense azioni
Poi c'è lo spazio di manovra che ci rimane proprio la luce di queste tendenze si sta purtroppo assai riducendo non ci è più permesso dunque di sbagliare
Il punto centrale da cui bisogna partire non è tanto quindi come rispondere alle leghe ma come rispondere alla nuova con domanda di governo della gente soprattutto in una società avanzata come quella lombarda
Dopo il voto di scambio non ha mai pagato e dove non sono più sufficienti le grandi opzioni ideologiche o di politica estera
Quel che conta per i cittadini e avere risposte adeguate ai propri problemi sociali ed economici anche quando questi non riguardano l'emergenza ma la qualità dello sviluppo
è in questo quadro che il rinnovamento del partito a mio parere deve marciare di pari passo con la riforma istituzionale
Il centralismo di cui parliamo a proposito dell'istituto regionale è proprio anche
Dell'organizzazione del modo di essere e di decidere del partito siccome il problema non è solo organizzativo a poco servirebbe una regionalizzazione del partito se questa non significasse anche autonomia di scelte politiche
E a poco servirebbe ancora se questa autonomia si rivelasse solo formale e tanto per intenderci accanto un partito fortemente regionalizzato si affermasse una sorta di partito parallelo
Legato nazionalmente quindi condizionato a livello locale dal sistema delle correnti
Siccome il problema del regionalismo oggi in Italia non si pone in termini almeno a nostro parere di statuti speciali né difeso di confini o tanto meno di etnie politiche regionali anche differenziate fra loro anche fortemente differenziate non appaiono affatto in contrasto con il principio di uguaglianza
E possono essere in grado di dare risposte adeguate a esigenze realtà che nel Paese sono territorialmente diverso
Sono convinto che un'articolazione regionale delle politiche del partito naturalmente nel quadro di linee generali stabilite a livello nazionale
Possa contribuire in modo significativo a contrastare la tendenza pericolosissima al netto ridimensionamento del peso elettorale della democrazia cristiana nel Nord del Paese
E veniamo le istituzioni la riforma organica delle regioni non è più rinviabile a nostro avviso non si tratta di una questione di ingegneria istituzionale è vero che la gente non sta a guardare se non servizio erogato dallo Stato centrale o dalla Regione ciò che interessa la gente che esso sia efficiente e rispondente ai bisogni
Le regioni oggi servono soprattutto perché rappresentano la dimensione istituzionale ideale per rispondere a molte delle domande della società civile garantendo tra l'altro un collegamento con l'Europa
Dunque i capisaldi per arrivare a una proposta di riforma non possono che essere quelli noti la modifica dell'articolo centodiciassette della Costituzione la protezione della legislazione regionale
La riforma organica della finanza regionale che attribuisca regioni quote prefissate dei tributi erariali e un unico tributo a carattere regionale non le addizionali tutti conosciamo e un meccanismo adeguato di perequazione a favore delle regioni deboli
E potrei continuare ma sono punti abbondantemente notti
Concludo allora rivolgendo a tutti voi l'augurio che la conferenza organizzativa possa contribuire con il nostro comune impegno al rinnovamento efficace del nostro partito
Contribuendo in tal modo per le grandi responsabilità che la democrazia cristiana avuto nel passato è continua e continuerà ha davvero e nel Paese al progresso civile e morale dell'Italia
Ringraziamo il presidente viola insana ed ora ascoltiamo il saluto del segretario provinciale di Milano Morazzone
Ah scusi il segretario del comitato comunale di Milano molazza
Caro segretario nazionale onorevole Forlani caro Presidente onorevole De Mita amiche e amici
Sono lieto di dare il benvenuto di tutta la Democrazia Cristiana di Milano
Nel dare questo benvenuto mi sia consentita qualche breve considerazione non di circostanza
Che lascia che la conferenza si svolga a Milano non è certo casuale
Il trend elettorale dimostra che l'attacco alla democrazia cristiana ha il suo epicentro al nord l'elettorato si allontana dalla politica e purtroppo anche dalla Democrazia cristiana so bene
Che mi si potrebbe obiettare che al centro al sud la democrazia cristiana gode buona salute ma sarebbe miope
Avere l'illusione che quello che succede in regioni già bianchissimi ed ora per corse dal mento della contestazione dell'insofferenza non possa cadere purtroppo anche in altre zone del territorio nostro Paese
Il voto e leghisti l'astensione la scheda bianca o nulla sono un segnale forte del disagio del distacco fra politica e società e chiesto si senta più al nord queen's altre parti d'Italia e facilmente comprensibile il no guarda all'Europa
Due ben diverso il metodo politico sebbene ovunque esista una forte crisi di valori la i politici tendono a risolvere i problemi
Non a schivarli come purtroppo molto spesso si ha l'impressione che qui da noi avvenga non vedo nell'elettorato del Nord propensione al separatismo al rifiuto dell'unità nazionale
Vedo invece il rifiuto pesto si di un centralismo divenuto sempre più burocratico e purtroppo sempre più inefficiente
La gente gli italiani almeno da queste parti purtroppo hanno cessato piercing indignarsi
Per quanto riguarda il tema della Finanziaria avevano preso coscienza della difficile realtà
Degli appelli al rigore e si sono trovati di fronte a provvedimenti che mutano dalla sera alla mattina a dichiarazioni ministeriali che vengono contraddetti fra il tramonto e l'altro all'opinione pubblica vuole certezza dai politici
Dai governanti e non dubbi contro su contorsionismi arrivi
Noi dobbiamo guardare all'elettorato al Paese alla realtà dobbiamo dedicare le nostre attenzione per ritrovare consensi ciò che può essere notevole
La tentazione di presentarsi all'elettorato come il partito che in quasi mezzo secolo ha garantito il progresso nella democrazia a fronte di altre forze dagli ondeggiamento ideologici e programmatici che la storia condannato senza appello
Faremo però un errore a mio avviso non possiamo pensare di vivere di rendita del sul passato pur glorioso ciò che conta specie nelle nuove generazioni sono il presente ed il futuro i valori del passato devono servire non quale giustificazione ma come mezzo per progettare il domani proprio perché la DC a mio avviso è ormai rimaste solo partito
A poter vantare un effettivo radicamento popolare questo è a Milano perché a Milano è il partito di maggioranza relativa ancora e a possedere la forza delle idee per governare il Paese tutto il Paese
Dalla Lombardia alla Sicilia sul nostro partito si concentra un'aspettativa di cambiamento che forse a questo momento non è stata adeguatamente raccordo ecco sì allora il discorso sulle Autonomie noi siamo stati il partito delle Autonomie
Ma se fosse qui Sturzo da noi fra noi in questo momento credo che non ci approverebbe non sarebbe certo soddisfatto perché col trascorrere dei decenni purtroppo abbiamo contribuito forse inconsciamente ad affievolire
Sostanzialmente le Autonomie siamo Minale consentì di buon esempio potrei citarne molti qui purtroppo si dice che non si fa nulla non si può fare nulla che a Roma non si decida l'opinione pubblica si ribella presto i cittadini ne prendono atto
Non fanno contestazioni pubbliche ma si allontanano dai partiti dalle istituzioni e purtroppo quello che è più grave anche dal partito dalla Democrazia cristiana avvengono delle cose che gridano vendetta
A Milano si sta costruendo un passante consentitemi questo esempio che importante un passante ferroviario opera fondamentale per sbloccare la congestione del traffico
I lavori procedono a singhiozzo con anni di ritardo sulle tabelle di marcia perché i fondi arrivano da Roma col contagocce in un passato ma non è che l'abbiamo contro Roma è una constatazione in un passato
Nemmeno tanto lontano non era così la municipalità poteva emettere prestiti le banche iniziamo perché erano garantiti da entrate comunali
Ma adesso queste entrate su uno fagocitati dal centralismo ecco questo potrebbe essere una grande vera battaglia del nostro partito per rilanciare di autonomia una battaglia che dev'essere fatta in sede nazionale e non immaginando di creare una democrazia cristiana
Regionalizzata alla maniera bavarese perché dichiararsi autonomi se poi non si hanno i mezzi ieri inverare per inverare questo autonomia e un grido e nulla di più naturalmente dovremo lavorare per convincere i cittadini che la democrazia cristiana va in questo senso bisogna creare una repubblica
Dei cittadini che significa ricondurre partita al loro ruolo costituzionale di strumento e non di soggetto dell'azione politica bisogna pertanto al verde allargare al massimo gli spazi a disposizione del cittadino per indirizzare l'azione politica del partito a cui fa riferimento a Milano la DC di Milano
Di questa Milano dove e forte forte l'insofferenza dell'opinione pubblica per le responsabilità soprattutto non della democrazia cristiana qui lo devo dire pubblicamente Encuestas grande platea
Ma dei partiti che hanno governato quasi ininterrottamente per quindici anni la civica amministrazione da cui la DC è stata finora assente
Proprio questa democrazia cristiana proporrà in questa sede
Una diversa ripartizione dei voti congressuali per il congresso cittadino perché tenga conto non solo degli scritti non solo degli eletti ma soprattutto degli elettori starà però il partito tutto cogliere la proposta
Non per riforme riformulare il discorso degli esterni ma per aprire davvero porte e finestre mi auguro che la conferenza si muova col coraggio di sempre dalla Democrazia cristiana
Ricordo raccogliere la sfida che questa situazione ci impone vuol dire tornare a dica dedicare le nostre attenzioni alla realtà del Paese agli elettori per ritrovare il consenso in questi ultimi dieci anni ci siamo forse convinti che la politica si potesse fare molto di più nei salotti io parlo di Milan evidentemente nei consigli di amministrazione delle aziende vista
Risate nel
Vizio non mette radicati sul territorio ma ci siamo dimenticati che la politica Sipa soprattutto fra la gente
Risolvendo i problemi dandole voce dando le speranze certezza infatti quando si è presentato sulla scena
Milanese e lombarda qualcuno che furbescamente
C'ha fatto il quando ma solo quelli fortunatamente devo dire della gente qualsiasi affatto il pieno dei voti dobbiamo avere il coraggio di ritirarci da spazi che i partiti e purtroppo anche il nostro hanno occupato impropriamente
Altrimenti più semplicemente ne saremo cacciati fuori dagli elettori stessi ma al di là degli aspetti statutari organizzativi
Credo che la risposta più vera la domanda di politica che emerge nonostante tutto forte nel Paese a Milano in Lombardia dovrà venire testimoniata dai fatti e dei nostri comportamenti solo allora
Almeno qui al Nord
Ritroveremo il consenso che ha fatto di questo nostro partito l'anima più vera del progresso civile e democratico dell'Italia
Uno mille novecentonovanta un'estate italiana
Sono corpi molto cura affinati Galibier dai cosmetici ed hanno svolto quelli che si godono sono in vacanza sulla bene in qualità è radio radicale siete sulla casa indiretta colina Milanofiori enorme considerazione aperti o lungo i lavori della femmine organizzative Adelaide la conferenza organizzativa democratico al primo piano
Non so se sia perché siamo in una struttura di matrice berlusconiana fatto sta che anche lavori di questa Assise di Xi vengono interrotte da spot pubblicitari che vengano ritrasmessi dai monitor per della sala stampa del paradiso dei Milanofiori i tra poco dovrebbe prendere la parola al termine sesta interruzione pubblicitaria il professor Giampaolo D'Andrea che è il responsabile della conferenza che ne presenterà agli intenti scoprì
Subito dopo il l'intervento lei del Presidente del Consiglio nazionale di sì Ciriaco De Mita
Signori delega
Prendendo la parola in questo consesso mondiale
Saluto
Che tutto
Parole la vostra personale cortesia è contro di me
Un settembre mille novecentonovantuno i capi di Stato del Patto Atlantico si riuniscono a Roma ospiti di una nazione tra le prime sette del mondo
Mille novecentoquarantotto due fronti contrapposti la scommessa ecco sta andando in onda questo sport che dura credo una decina di minuti secondo quanto hanno annunciato gli organizzatori che dovrebbe
Ricostruire la Monzambano cristiana in questo quarantennio
E pubblicitaria
Proprio la conferenza organizzativa autorità invoca apprendo a qualcuno dice ma ma la cura gioco
Prezzi alti salari bassi senza mangiare non si può
Meglio scavare buche poi il
Il sperare di alzare i
E cinghie Street al ribasso uniti
La terra il
Calli sulle mani dignità di parlare di operare
La valigia di fibra legata con una corda la voglia di cento
Il sì emigrato in amarezza a riempire il mondo
Il il distintivo
Oggi dal mondo arrivano comunico bagaglio la speranza molti sì
Quindi
A lungo una morsa di ieri alzati i giovani ha stretto i popoli rinviando lì con fame conto
Vita infettato le intelligenze nel mondo sfregando le coscienze fino a negare la verità
Una notte il muro si è squarciato per lo straripare delle voci prigione
Ed è finito il secolo delle false ideologie
Anni cinquanta si comincia a correre su due ruote o in carrozzella in bici o sul tram valido non c'è limite al rombo dei motori sci
Ma le strade vanno in piena
Italia buddista soccorsa si restringe qualcuno forti significa bottiglie insegnò ad odiare sulla base indigente di di procurarsi
Prima ancora colpire il nemico al cuore senza distinzione du detta la rivolta unica coscienza chi è rimasto si chiede
Che cosa resta di tanto terrore
Sembra un gioco mai vero
Cresce la città dance
Ecco il consiglio per gli acquisti mite ma uno solo le corride comprare democrazia cristiana giustamente trovandosi in una sette scudo crociata prosegue questo sport questa sorta di
Sappiamo come chiamarlo Pubblicità Progresso ricostruzione delle vicende dell'Italia strettamente intrecciate a quelle delle democrazie cristiane il testo purtroppo essendo una radio come organo mai
Ci sono io
E noi non sappiamo cosa ci si sentite per Roma stecca ma per abbiamo è pure noi comunque di segue il testo Sam priva delle immagini credo che risulti abbastanza oscuro e allusivo
E in ogni caso dovremmo averne ancora per poco subito dopo
Fino a questa diceva Paul giù il testo delle il parlato di questa di questa sorta di documentario che stanno trasmettendo acqua tra i fischi devo dire dalla sala stampa
E dei giornalisti raccolti intorno ai monitor per seguite ai lavori di questo di questa conferenza nazionale
Il testo non è molto chiaro
Dove si vedevano valigie di cartone si vedeva il muro di Berlino a sedeva in carri armati a Budapest a Praga si vedeva si vedeva Moro il Viafarini eccetera sono una serie di immagini montate con altri testi sia abbastanza cinematografici
In ogni caso speriamo che non duri molto ecco
Luogo
Finora una
Porta mass ossessiva uno dei mass segnalare la la amo lo
Erano mandiamo il bel canto nel mondo e si espande in ricchezza la cultura ne abbiamo troppa e possiamo permetterci di mandarla in coma Caro era aveva lo
La nostra storia cercato maestri indennizzo
Pianura perché perdere tempo e denaro continuano a un margine cioè
Il mare si vede bene chi emerge ricchezza
Ma quando il navigatore scende in Terra firma sparisce o lo sguardo del fisco
Ma l'Italia è ricca anche di gente che dorme a se stessa per il suo dovere tende le mani per servire gli altri
Che ha cervello il coraggio di inventare che conosce lo studio e la pazienza
Per chiamarli e contarli bisogna avere voce ma prima ancora
Bisogna conoscermi la lingua
Sì la storia testimonia raggiungendo il tempo presente per reclamare il nuovo incontro con l'Italia
Cara DC
Diamoci da fare
Carissimi amici siamo qui a Milano
Per mettere l'abbiccì nelle condizioni di darsi da fare nella maniera migliore
Così come le immagini del filmato
Che ci sono state proposte appena Cimiano a farlo spot della sono immagini Anna che si integrano la storia gli ariana non avevano mai tradotti
Minuti in cui abbiamo pongo sarà una sorta storia d'Italia allargata storia relazioni negli ultimi quaranta buone storie il nostro ruolo in Awlaki precisiamo sarà
Già enologa ella reale respinge oggi vengono riconosciute le scelte giuste
Anche da parte di chi un tempo le ha versate con decisione senza iattanza e senza trionfalismi desideriamo sottolineare che siamo stati dalla parte giusta
Non sono lui ma l'Italia intera deve dire grazie ai grandi statisti della Democrazia Cristiana che sono apparsi nel filmato e a tutti gli altri che hanno operato nel ecco compresa
Guidando
Il governo la nostra iniziativa di partito rendendo così possibile all'Italia di raggiungere questi traguardi e alla Democrazia Cristiana di esserne il fattore propulsivo
Al contrario di altri per aver titolo ad esserci ancora ai da appuntare al futuro non dobbiamo sbarazzarci del passato
Non dobbiamo impegnarci in un impietoso slalom fra rimozione abiure sconfessione i rinnega mentire ravvedimento
Non dobbiamo accantonare la nostra cultura politica
Non dobbiamo cambiare
Da noi non si esigono rotture con il passato
Il più vicino possibile alle fonti originarie della nostra ispirazione
Quel che accade in ogni caso dar ragione più a noi che ha dato alle nostre scelte
Che godono oggi di una base di consenso molto più ampia di quelle che le ha rese possibili
Alla nostra idea di partito popolare nazionale ed europeo non confessionale ma fortemente ancorato ai valori ed ai principi de caratterizzano l'ispirazione cristiana
Alla nostra idea di grande forza di garanzia del pluralismo della libertà e della democrazia e della pace del nostro Paese altro che crisi speculare alla crisi del comunismo la politica si è presa una singolare rivincita sulla storiografia
Noi siamo ancora di fronte ad una campagna insensata che punta a delegittimare la DC
Per con la convinzione che dissolto il pericolo comunista non sia più necessaria la Democrazia cristiana anzi possiamo dire a livello europeo non siano più necessaria e lei Democrazia Cristiana
E chi è
Noi possiamo avere un primato
Che e che negano che noi possiamo avere un primato che si è stabilizzato proprio sulla nostra natura di partito democratico che ha assunto il metodo e la prassi della Democrazia come riferimento incondizionato
Senza tentennamenti e senza riserve mentali e facendo affidamento su una sola arma risolutiva il voto libero dei cittadini
Il nostro percorso ideale politico già abbiamo provato a riassumere in pochissime immagini simboliche rappresenta un patrimonio per la DC del domani un patrimonio che ci dà diritto ad un'apertura di credito
Un patrimonio che rende possibili investimenti solidi per il futuro un patrimonio che ci incoraggia ad andare avanti a lottare per il più compiuto dispiegamento del nostro disegno politico è l'ideale forse oggi possiamo farlo con maggiore libertà abbiamo piena consapevolezza di trovarci di fronte a nuovi problemi
Annuo le sfide che coinvolgono il senso stesso della vita
Che riguardano una dimensione etica che tende ad assumere sempre più un rilievo politico ed una sfera politica che sempre più deve concorrere alla risposta di interrogativi che sono interrogativi etici
Abbiamo chiesto a due maestri come Gabriele De Rosa ed Adriano Bausola
Di
Di aiutarci in questa esplorazione di tracciare l'orizzonte storico ed ideale che farà da sfondo alla nostra più specifica riflessione sul modo di essere e di organizzarsi della Democrazia Cristiana
Sulle possibilità di pervenire a quell'auspicata riforma della politica
Che non può non essere il prodotto di iniziative legislative e di previsioni statutarie leggo lamentarvi
Ma anche del ripristino di condizioni che possano incoraggiare la fiducia dei cittadini nei partiti e soprattutto della capacità della politica i prima di tutti della Democrazia Cristiana
Di tornare a volare alto oltre la quotidianità per offrire nuove e più solide ragioni di speranza alla gente
Qualche esponente del mondo cattolico ha suggerito
La libera uscita
Ha sublimato la trasversalità considerava e nutre meno le ragioni di un impegno politico convergente ed unitario dei cattolici propone in definitiva il ritorno ad un assetto presto Orsi hanno con i cattolici a far da sponda a questo o a quello o dividendosi a questo e a quello professor De Rosa senza alcuna possibilità di incidere nelle scelte fondamentali
Il cardinale Ruini
Ci ha indicato una strada attraverso la quale le nostre responsabilità di cattolici che hanno scelto l'impegno politico si accrescono e noi dobbiamo metterci nelle condizioni di farvi fronte nella maniera migliore
Sappiamo che è venuto meno il rischio del comunismo non si esaurisce la nostra funzione di garanzia che ci ha procurato nella stagione che si è conclusa tanti meriti di fronte al Paese
Ci sono altre patologie che minano la salute della nostra democrazia
Cioè il qualunquismo c'è la demagogia cioè il localismo esasperato c'è il particolarismo cioè il neo corporativismo c'è l'assalto della delinquenza organizzata c'è l'infiltrazione dei poteri occulti
Ci sono tutti i rischi di una democrazia The perdendo la sua anima la sua tensione etica mette in discussione le sue stesse possibilità di crescita e il suo stesso sviluppo
A questa crisi noi vogliamo reagire noi per primi come Democrazia Cristiana
Ripristinando in primo luogo l'autorità dello Stato e la credibilità delle istituzioni sempre più vogliamo essere dobbiamo essere il partito delle regole sempre più dovremo saperci meritare il consenso del Paese per la nostra capacità di indicare il regolare e la nostra determinazione nel farle rispettare da tutti
Ecco perché abbiamo deciso di concentrare la nostra riflessione
Sul tema sul percorso logico riforme istituzionali riforme dei partiti autoriforma della Democrazia Cristiana
Lo faremo soprattutto nella giornata di domani
Con le relazioni dei vicesegretari lega e Mattarella e con la presentazione da parte del collega Baruffi delle proposte di autoriforma della DC ma lo faremo soprattutto con l'approfondimento
Riservato ai lavori di Commissione che si occuperanno dei rapporti tra i vola tra i valori l'ispirazione e la politica tra le nuove forme di comunicazione politica e la nuova organizzazione del partito tra il partito e le espressioni sociali
Dell'accesso al partito del partito nelle istituzioni e della organizzazione territoriale del partito non è la prima volta lo dico agli amici meno giovani che la Democrazia cristiana si riunisce per affrontare questi problemi
C'è una storia di queste iniziative straordinario
C'è una stavo di così c'è una storia di queste iniziative straordinarie di riflessione noi l'abbiamo raccolta tra l'altro in un libro che abbiamo distribuito a tutti i partecipanti
Ma questa volta cari amici lo facciamo all'interno di uno scenario che è completamente mutato
All'inizio di una stagione politica nella quale ha uno scontro ideologico si sta sostituendo la competizione sulla capacità di elaborare risposte comprensibili ai bisogni e alle speranze della gente
Allora abbiamo bisogno di una nuova forma partito
Che ci ponga nella condizione di essere permanentemente in contatto con la società civile
Noi vogliamo che le nostre sezioni i comitati le nostre sedi siano dei centri vivi di ascolto di elaborazione di proposta di dibattito di iniziativa non più un luogo di contesa per la distribuzione del potere interno
Per questo da più parti si imbocca il superamento del partito dei tesserati così come esso è e si propone di valorizzare il ruolo degli eletti o di aprire la vita ordinaria del partito all'apporto degli elettori per questo si ipotizzano l'abbiamo ascoltato anche dei messaggi di saluto
Nuove forme di organizzazione territoriale
Però affiancarci alle sezioni territoriali e per creare un diverso rapporto
Tra la struttura centrale quella periferica che valorizzi il momento regionale come momento di coordinamento ma attenzione in un contesto che ripropone la grande ricchezza dell'esperienza sporse Ana e degasperiana
Della DC come partito nazionale
Perché è una illusione potersi rivolgere agli elettori del nostro Paese senza farsi apprezzare per la capacità di sintesi che noi dobbiamo continuare ad avere di fronte a tutti i problemi generali del nostro Paese
Per tutte queste ragioni è tornato ad essere attuale il dibattito sulla selezione dei dirigenti
Dobbiamo in definitiva cari amici
Tornare ad essere un grande partito popolare da questo punto di vista dobbiamo tornare un po'di più a Sturzo la nostra società non è più quella dell'Italia pre fascista
Anche se è passata l'ubriacatura ideologica ha più elementi in comune con essa di quanto appaia a prima vista la ricetta di Sturzo del Partito popolare che cresce con la gente
Con la gente lavora il suo programma e dalla gente rispondere la sua attuazione e quando mai attuale
Noi Chili pieghiamo su questo tema desideriamo di fare e mi avvio alla conclusione
Di questo nostro appuntamento non una mera occasione interna di riflessione
Ma un luogo vivo di concorso alla definizione di un nuovo sistema di relazioni tra i cittadini e la politica tra gli elettori ed il sistema istituzionale
Siamo convinti che non ci può essere riforma vera delle istituzioni senza che si riforniva i partiti
Ma anche che ci sono aspetti della vita dei partiti destinati a cambiare ulteriormente a seguito di eventuali nuove regole per le istituzioni
Riteniamo doveroso respingere con forza
La denigrazione sistematica ed ingenerosa spesso qualunquisti Cai non disinteressata dei partiti politici ma non possiamo sottacere né le degenerazioni
E il loro progressivo allontanarsi dai compiti propri e per curare i di strumento per il concorso dei cittadini alle scelte della Repubblica
Noi ci sforzeremo in questi giorni di scrivere due altri capitoli della riforma della politica
Quello della riforma dei partiti e quello dell'autoriforma della bici
Lo faremo sotto la guida di Ciriaco De Mita che presiederà i nostri valori i nostri lavori ed affideremo le conclusioni di questa nostra convention
Allora segretario del partito Forlani che si impegnerà sulle conclusioni che noi trarremo per poterle tradurre nella vita ordinaria del partito
Ieri il cardinale Martini
Ci ha esortato ad una coraggiosa concreta iniziativa di autoriforma
Ricordando i passi evangelici più significativi sul senso vero della conversione e del rinnovamento lo dico anche a quei giornalisti che non hanno capito il senso dell'omelia di Martino
Ammonendo CEI
Ammonendo oggi tra l'altro a non limitarci a mettere una toppa nuova su un vestito vecchio che non può reggerla
Diamo inizio a questa nostra Conferenza nazionale con la consapevolezza di a vere filo per tessere di avere tanta stoffa tante idee e tante mani da poter confezionare un vestito nuovo
Dichiaro aperta la Conferenza nazionale N cioè dalla presidenza al presidente del Consiglio nazionale onorevole De Mita
Chiedo a gli altri relatori Mattarella
Ci sono già
Cari amici caro segretario
Io o intere a la consapevolezza
Che siamo qua
Non
Offrono è il modo migliore
Roma
La e non rimuove
Né utilizzare questa con me pretesto disco
La crisi
Del sistema politico
E delle istituzioni che lo sorreggono
Che non nasce dal caso o dalla cattiva volontà degli dei oggi impone una risposta non più eludibile
L'inerzia
Che abbiamo troppo a lungo subito o volontariamente pratica
Non determinerebbe più soltanto un rinvio
Morreale mutamento del sistema democratico
Niente nella storia si ripete allo stesso modo
E perciò non credo si possa indicare
Uno sbocco determinato e definire
Ma non è difficile immaginare col notevoli approssimazioni al certo
Che quando le regole della convivenza
Non si fanno più carico della forza della ragione
Quella che prevale e soltanto la ragione della forza
Le ragioni della crisi sono tante complesse
Alcune dentro gli stessi processi democratici di fatti
Non è la prima volta
Che le forze politiche la democrazia cristiana si interrogano sulle difficoltà
Ricordo
Già nel sessantaquattro
La relazione di Fornari allora
Parlavamo di difficoltà e di un processo di adeguamento delle istituzioni
Solo che allora la difficoltà era dentro il sistema
E quindi la possibilità di di farvi fronte in un certo senso più agile
Credo
Quando sono sempre lo stesso
Finito
Oggi credo che non sia così non è così
La crisi che attraversiamo il particolare
Non è la difficoltà su questo o quell'aspetto dei problemi che la comunità attraversa ma la crisi è un po'investe in maniera grave acute sempre più preoccupante le condizioni dentro le quali la vita democratica della comunità si è svolto la discussione abortì assume come dato rilevante della crisi
La caduta del comuni
Soprattutto in quest'ultimo periodo da diverse parti
Per ragioni di più membro forti l'indicazione e la salute semplificazione della difficoltà c'è la crisi del comunismo parallelamente c'è la crisi della democrazia cristiana
E siccome Democrazia Cristiana il Partito Comunista erano i riferimenti del sistema per uscire dalla difficoltà liquidati comunismo bisognerebbe liquidare la democrazia Cristina non mi fermo che sia così
Non nuovo per difendere la ragione del nostro partito
Perché se la crisi del comunismo a rilievo
Lo ha in quando con un coro
A da gravare la crisi del sistema quando sul sistema la crisi dello comunismo introduce l'insieme difficoltà ma libera anche delle potenzialità
Per la memoria
Per una riflessione meno emotiva meno schematica meno uno strumentale un dato
La politica degli equilibri democratici che ha caratterizzato la politica democratica in Italia e soprattutto della Democrazia Cristiana procedendo per cerchi con gente riuscì per l'allargamento progressivo
Del coinvolgimento delle forze politiche
Approdo
Negli anni passati ad un buon risultato che poi ha bloccato la evoluzione degli equilibri politici nel
Partito Comunista rispetto alla politica
Democratica delle forze democratiche del Paese nel nostro Paese sia conosciuta a differenza delle altre comunità una singolare evoluti
Ma la evoluzione del partito comunista negli anni settanta
Signor prefetto
Nel senso che il Partito comunista non era più il partito marxista traditi marxista leninista tradizionale ma non approda donne pure ad una svolta che collocarsi gliel'dal Partito comunista nello contesti del concorso tra forze democrazia
Io rifletterei più su questa condizione
Che è all'origine della crisi del sistema politico italiano
E ricordando a noi stessi
Perché su questo
Credo che varrebbe anche una nostra riflessivo
Che le condizioni di governabilità
Fondata sull'equilibrio tra le forze politiche che ha caratterizzato
I momenti forti di trasformazione politica e sociale oltre che culturale all'interno della nostra comunità
Ha avuto valenza avuto forza
Fino a quando i soggetti politici che concorrevano a garantire l'equilibrio erano termini di riferimento non solo per la storia passata ma anche per la prospettiva futura
Credo che quando Piccioni all'inizio degli anni Cinquanta teorizzò il dovere di governare della democrazia cristiana fossi all'interno di questa spiegazione forte dei processi politico democratici nel nostro Paese
E quando l'equilibrio e diventato funzionali assiste e diventata condizione di governo e non lo dico Bernabé Lita
Che la crisi ha cominciato a penetrare il tessuto democratico del paese fino a corrode orlo come oggi loco
La crisi all'ora del nostro sistema nasce prima non nasce
Con la crisi del comunismo internazionale
Anzi se io potessi
Dare una indicazione come ipotesi di analisi e di approfondimento della complessa vicenda democratica del Paese
Colloqui ed egli lo punto di origine della crisi intorno alla fenomeno della contestazione e del suo svolge
La contestazione fu un fenomeno straordinarie rilevanti
Furono fenomeno straordinario e rilevante dal punto di vista religioso
Credo che della nostra memoria non si Siviglia radicata bene
La ragione della novità
Che il Concilio ha comportato sul modo di essere della chiesa nella società italiani
La contestazione o fu un fatto rilevante sul piano dei postumi del consumo dei nuovi bisogni
La contestazione nacque insieme se il nonno dopo le straordinarie migrazioni bibliche
Che hanno accompagnato il fenomeno di crescita economica del paese Snardi piante la condizione dissi solidarietà ai di ancora più al valore che la famiglia tradizionalmente ha avuto nell'ordine della comunità italiane queste ragioni fossero a il sistema politico una domanda di partecipazioni dire
Era più un esigente che una risposta
Era più una sollecitazione un'indicazione
Dall'accrescimento di libertà nella coscienza civile anziché una risposta culturale politico istituzionale ma su questo fenomeno
Su questo è un atto di novità straordinari
Che almeno per la comunità italiana credo che abbia segnato un fenomeno analogo a quello che si è verificato dopo la prima guerra Monti
E dopo la seconda guerra mondiale la risposta è stata inadeguati
La risposta è stata strumentalizzata dalla cultura di sinistra
Con noi l'ipotesi che la rottura del sistema di potere
Rimane ancora oggi questa lettura nella cultura di sinistra e cioè nelle istituzioni di garanzia dei processi di libertà di una comunità
Fossero leggibili all'interno della cultura marxista che si affievoliva che le contraddizioni di classe più violenti erano più rapida sarebbe stato il mutamento degli equilibri di potere all'interno della società è dall'altra da parte della cultura di sinistra il nome
L'accettazione e l'indicazione di un movimentismo generico
Come la grande forma della partecipazione democratica
E questo sì o no si tradusse
Nelle istituzioni e nella politica i distretti scolastici
Con la pretesa di affidarli ai genitori il controllo del funzionamento della scuola
E non di assumere i genitori e famiglie come i soggetti titolari della scelta di tipo di formazione per i loro figli quello che avvenne nella università dove la denuncia dei baroni veri porto all'allargamento dei baroni cinque non rivelando un diverso diritto ma in realtà soltanto dilatando il privilegio su questa posizione
Le forze politiche la cultura nel nostro Paese non produsse uno sforzo notevole di riflessione se oggi possiamo dobbiamo richiamare qualche riflessione non emotiva non lo strumentale
Dentro i processi per poterli capire guidare dobbiamo far riferimento a due uomini politici
Anche sia dunque uomini
Di politica politici di cultura
Come l'onorevole Moro per la Democrazia Cristiana ricordiamo ancora
Le riflessioni Moro temi sulla condizione dei giovani è bella donna come il riferimento al dato nuovo della crescita della libertà e dobbiamo aggiungere l'onorevole Amendola all'interno del Partito Comunista ma lo sbocco del movimentismo della contestazione
Conobbe purtroppo il tragico errore della fenomeno del terrore
Su queste
Il dato rilevante duro forte
Rispetto all'attuale la comunità si misurò
E a e abbiamo allora
Amici bella Democrazia Cristiana
L'ultima risposta della coscienza democratica del Paese
Fu una risposta vera al tentativo di far saltare le condizioni della democrazia nel fu un processo di solidarietà e di forza democratiche il terrorismo fu battuto da quella condizione di unità e di forza
Ma dopo la sconfitta del terrorismo il terrorismo fu sconfitto allora
La politica si è sviluppata
Lungo una linea di rassegnazione quasi liberata dal pericolo e in più accompagnata da una lettura degli ex marxisti
Quasi a Liberazione alla rimozione nella loro coscienza del tragico errore del marxismo che hanno spostamento la riflessione culturale e politica tutto sul versante della lotta per la conquista della conservazione del parto del potere con notevole disattenzione sui processi reale sulla domanda di partecipazione sulla crescita di libertà che nella comunità e interventi
Credo che nasca dall'ore
La potenziale di Bari Terni divaricazione
Tra le ragioni della libertà e della crescita di una comunità la risposta ai nuovi bisogni che la comunità vera e la risposta della porta
Anche noi amici della Democrazia Cristiana da allora abbiamo immaginato che il dovere di governare
Forse quello di gestire il governo
Non lo quello di rispondere ai problemi della Comunità S. aperti nello schieramento politico del Paese al quale abbiamo concorso come hanno concorso tutti questo scontro che si liberava sembra chiude il dovere di rispondere ai problemi
E assumeva come ragione principale della contesa politica la conquista e la gestione del potere rinviando nel tempo
Le motivazioni e le ragioni dell'impegno politico non a caso mai come in questo periodo dalla fine degli anni settanta ad oggi
Mai si è parlato tanto di alternativa e mai c'è stata tanta permanenza degli stessi partiti al governo non era una contraddizione era questa scelta semplificata della polis
Starei per dire questa consapevolezza
Che i processi della democrazia anche nel nostro paese rispetto ad un Paese cresciuto ad una comunità sviluppata fosse funzionale soltanto alla con vista e alla gestione del potere
Questa è stata la pratica questa la ragione della dissociazione questa la lettura che cultura forze politiche ed organi di informazione hanno dato alla vicenda democratici
In un regime democratico chi ha ragione e non penale e non perde
Chi
è portatore di un interesse nella realtà della democrazia un riferimento e il fondamento dell'aspirazione ad un diritto da tutelare
Le ragioni la motivazione l'impegno con la spiegazione della politica progressivamente è scomparsa dalla contesa politica
Non aveva ragione che indicava una risposta ai problemi ma aveva ragione chi vinceva qualunque fosse stata la ragione in virtù della quale era prevalsa nello score
Quando la democrazia
Perde il raccordo tra opinione risposte ai problemi numero per misurare quale opinione prevale si inaridisce si corrompe si estingue
Chiedere il coinvolgimento del Po
Immaginare l'interesse della gente
Per un gioco estraneo agli interessi della gente significa immaginare una cosa che non può esserci
E questi
Amici della democrazia cristiana a mio avviso lo dico per indicazioni generali la ragione della crisi
E lo dico non lo so loro perché abbiamo a spiegarci ma lo dico anche perché se vogliamo risolverla non possiamo che partite di qua
E su questo punto
Su questa ragione su questa difficoltà
Il coinvolgimento delle culture dei movimenti religiosi della società civile mostra carenze norme minori delle carenze che la politica
I compiti sono diverse
I ruoli e le funzioni sono diverse
Ma guai a noi se immaginassimo che questa difficoltà possedere una risposta semplificata solo sullo meccanismo di gestione del potere
Se
Questa divaricazione
Che ha questi inizio
E conosce queste dimensioni oggi mette in difficoltà il nostro sistema a la politica
Spetta un compito
Rollo della politica non è quello di sostituirsi né alle culture né alle religioni
Ma compito della politica è creare sente
In qualunque momento le condizioni perché il sistema di democrazia possa sopravvivere e in presenza del sistema democratico consentire la crescita il distacco tra pubblica e opinione forze politiche non è un fenomeno di oggi io su questo sono tornato spesso nelle discussioni all'interno della democrazia cristiana questo fenomeno non contraria all'improvviso non è un fungo sbucato per caso
Il momento di rottura la pubblica opinione partiti tra interessi nuovi che emergevano all'interno della società e capacità di riferimento politico data dalla fine degli anni sessanta
Abbiamo sempre letto i risultati elettorali
Per i voti indicati ma abbiamo avuto notevoli disattenzione per i voti che non avevano spiegazione è cominciato all'inizio degli anni sessanta degli anni settanta
Quando la spinta elettorale verso il movimento sociale ebbe nel nostro Paese una lettura semplificata
Soprattutto perché il voto avveniva nel Mezzogiorno senza comprendere che quello segnò il primo di sei
Delle classi
Media cresciute nella realtà del Mezzogiorno che nelle istituzioni non avevano risposta
Fu una risposta o un tipo di sollecitazione di contestazione al sistema ma rimanendo sostanzialmente dentro il sistema
Nelle elezioni del settantacinque la richiesta forte si spostò sul partito comunista
Lo ripeto sempre nella città di Napoli dove il comportamento elettorale era sempre liquidato con un giudizio di sufficienza sull'elettore napoletano
Nel mille novecentosettantacinque quegli stessi napoletani con lo stesso di alette cantando la stessa canzone non votarono più i movimenti di destra ma votarono Partito Comunista spiegando acquosa
Per quella realtà e questo vale per anche per
Che è quando all'elettore la proposta politica non è una risposta agli interessi generali l'elettore sceglie la risposta di convenire
Ma quando all'elettore anche in difficoltà anzi è in condizione di dalla risposta generale l'elettore sceglie la risposta generale diversamente non ci potremmo spiegare
Il voto alla Democrazia cristiana soprattutto nel Sud all'inizio difficile della vicenda democratica nel nostro Paese
Questo lo dico agli amici del Nord
Questo lo dica ad alcuni amici delle realtà del nostro Paese
Immaginare che la politica sia la corrispondenza meccanica
Tra l'interesse da tutelare e la prospettiva generate da dare una considerazione Emilio per una considerazione non democratica
è una considerazione che si introduce nella concezione corporativa
Della comunità e quando la comunità si organizza intorno ad una corporazione estingue il processo democratico e le stesse ragioni della Crash
Ma neppure il Partito comunista poi in condizione di essere il riferimento a questa speranza
Non c'era il desiderio di fare una società marxista c'era il desiderio di una società più libera più articolata più black paradossalmente
Lo dica Bausola
Si potrebbe dire che il massimo di consenso al partito comunista
Abbiamo coinciso col crescere nella coscienza civile del Paese
Sulla responsabilità degli individui nel concorrere al processo democratiche come una spiegazione radicalmente estraneo al processo marxista non Attanasio
Questa fetta di elettorato mobile medio alta i consulenti di cui parlava Romano Prodi negli anni settanta i protagonisti
Dal processo di trasformazione del nostro Paese a banda hanno abbandonato rapidamente
La fiducia al partito comunista ed è cresciuta
Questa posizione di sollecitazioni al sistema attive attraverso il movimento radicale l'introduzione della pratica dei referendum ma neppure questo
Ha dato risultati positivi e sulla consapevolezza che le parole della politica non sono più la voce dei bisogni delle persone
Che nella comunità crescere e si organizza insieme all'esigenza una risposta di Paolo
Le leghe
Sono la voce amici della Democrazia Cristiana di questo design
Guai annoiarvi immaginare
Che è la voce del disagio vada giudicata più per i suoni che mette anzi che per la ragione che la esprime
Se non riflettiamo su cui se non ci rendiamo conto che nella parte più evoluta del Paese
Non a caso nella parte più evoluta del paese la denuncia della il NASDAQ battezza del sistema politico come organizzatore di regole generali
Come tutto a favore dall'aspirazione di crescita del singolo all'interno della comunità non ha risposte organizza organizza queste persone in una posizione di disagio
E commetteremmo un errore
Se non nuovo riflettessimo su questa ragioni ma commetteremmo ugualmente nel rumore qualche volta nelle nostre analisi c'è se immaginassimo che questa difficoltà per Leasys similitudini che ha per i riscontri che ha in altri pezzi della Comunità europea e quasi un male generale che non cito
La democrazia conosce disagi in tutte le realtà non c'è un sistema democratico garantito in assoluto
Sistema democratiche come la vite nessuno la garantisce in assoluto ma ognuno può condusse conservarla preoccupandosi di ripristinare le condizioni di sanità
Sono fenomeni analoghi ma non sono uguali
Ma anche se fossero uguali
Amici della Democrazia Cristiana nello scontro tra le ragioni della democrazia
I processi che mettono in discussione la sua la sopravvivenza della democrazia
Perché normalmente sono legati
Ha domande senza risposta il nostro dovere sarebbe di mobilitarci per creare le condizioni prima di riduzione del disagio e poi di eliminazione del design perché non si battono
Nei avendone paura
Ne demonizzando
Le vecchie si battono soltanto comprende
E avendo la consapevolezza che le lega scompariranno quando noi saremmo stati in condizione di eliminare le ragioni del disagio quando noi saremmo stati in grado di ripristinare un meccanismo dei punti un amento del sistema politico dove ha bisogno delle persone c'è la risposta
Da parte dei partiti del governo e dei partiti che al Governo partecipa
Un errore più grave
Sarebbe quello di immaginare alleanze
Con le leghe nella gestione del quelle che non sono un uomo quando
Lerner sono imponga di un sistema diverso
L'attenzione del non può portarci all'illusione di ridurre questo fenomeno alleandosi con essi
Perché la malattia non lo si elimina se la si nasconde
Mio professore diceva guai vero professore di diritto al nonno di medicina guai a coloro che immaginano di curare il morbillo utilizzando le cifre per coprire le chiazze rosse che nello Morvillo comporta
C'è oggi questa difficoltà lei che rappresenta
Amici della Democrazia Cristiana il segnale più forte più dramma più preoccupante
Dello scollamento che c'è
Tra le ragioni di organizzazione del sistema politico e gli interessi delle persone che vivono a l'interno delle comunità
Sarebbe rischioso
E il rischioso
Immaginare però che il rischio possa essere superato soltanto denunciando
Dibattito politico nel nostro paese a tutti i livelli da qualunque cattedra culturale e politica istituzionale in questo momento sembra da Jersey
In una posizione apparentemente sensibile ma in realtà comoda e rinunci aria
Associarsi a chi protesta
Per cui abbiamo ministri che protestano
Responsabili di partito che parlano con
Io faccio una gran fatica
Faccio una gran fatica quando ascolto
Responsabili politici denunziare le difficoltà quasi che se le difficoltà fossero prodotte da altri e non da noi da me che all'interno del sistema politico mi circonda tutto
Amici della Democrazia Cristiana
Il sistema autoritari
Nascono quasi normalmente da una domanda nonno esaudito
Io dico queste cose
No io perché creare allarme
Dico queste cose non non per introdurre
Nel dibattito politico preoccupazioni eccessive mi è capitato che avendo detto queste cose qualche settimana fa
Da qualche
Homo politico mi son sentito dire fa i nomi
Quasi che fosse un in frazione alle norme sul traffico
Nonno un giudizio politico
Lo dico a tutti
A quelli in buona fede soprattutto ma anche a quelli in malafede che si illudono di cavalcare la protesta lo dico all'onorevole la mano
Un voto in più o in voti in meno se si perde la consapevolezza che giochiamo i destini della democrazia mostra uno miopie insopportabile sul piano della responsabilità democratica nella vicenda nel nostro Paese e la non risposta che sostituisce all'equilibrio della politica l'equilibrio della forza
E questo non sempre
Anche S
Chi ne Parma si copre o dissimula un grande ideale
Un bisogno di pulizia un rispetto profondo della gente comune
Sempre nella storia delle democrazie
La decadenza
Il passaggio di regime è stato facilitato da chi invocava a grandi ideali
E si poneva Argante di grande interesse lasciando che il meccanismo però
Non avesse risposte per uscire dalle difficoltà ma potessi incancrenirsi fino a ricomporsi intorno alle ragioni dure dell'autorità tranne che per ragioni rivoluzione
Le democrazie si estinguono per queste
Lo dico
Non solo a quelli come me
Lo voglio ricordare a quelli che hanno più esperienza di me
Ma lo voglio ricordare soprattutto alle giovani generazioni
Il sistema politico del nostro Paese conosce un momento di difficoltà morto analogo
A i prodromi che hanno segnato il passaggio dalla democrazia e sistemi autoritari in Italia e negli altri Paesi dell'euro
Quali risposte allora
Se questa è la difficoltà
Quali risposte dare quale risposta compete a la politica
Se il confuso dibattito che oggi si sviluppa viene liberato dalle miopie piccoli calcoli gli organigrammi i giochi furbi
E ridotta all'essenziale
Si possono individuare con nettezza due soluzioni
Mandando è soltanto come forme di governo
Probabilmente il limite della nostra discussione e quando si limita a la forma di governo ma come diversa concezione della democrazia e dei suoi processi
Il presidenzialismo e il Governo parlamentare
Noi io non siamo
Contrari alla presidenzialismo
Solo come forma di governo
La preoccupazione diffusa all'interno nostro mi pare che la ragione più vere
Dell'avversione a questa indicazione semplificata
Di forma di governo
Nasce dalla consapevolezza
Che ha colto localmente storicamente
Che è la crisi delle istituzioni liberaldemocratiche che non è una novità
Starei per dire è la ripetizione di una
Lega Cooperative le democrazie europee
Nell'immediato prima dopoguerra sono andate in crisi per non aver saputo rispondere a questa domanda
Rispetto alla democrazia che esauriva il coinvolgimento popolare Sorbo al momento del voto i regimi parlamentari pre fascisti erano fatti così
C'era la partecipazione neppure universale anche se poi è avvenuto
Qualche hanno prima la la la la l'elettorato universale
Ma il voto è limitato cioè la partecipazione era limitata al momento del
Il popolo investiva la classe di governo e la gestione dei meccanismi del potere non aveva più l'accordo con la pubblica opinione
C'è questa raggio
C'è una ragione che il Partito Popolare di ispirazione cristiana la democrazia cristiana
Di questo ci
Parlerà certamente io lo professor De Rosa una istituzione moderna della democrazia delle società trasformati per una risposta mode
Alle futuri ai sistemi che nel primo dopoguerra non seppero risponde
Perché non dovremmo ignorare che la risposta allora fu per oppure il fascismo il nazismo Issa Lazzari Simone per per velleità ai lo comunisti
Cioè abbiamo avuto due risposte sbagliate
Alla crisi del sistema liberaldemocratico nel primo con dopo come
Oggi riproporre
La stessa risposta sbagliata non in termini di fascismo e comunismo
Ma ripropone la stessa risposta sbagliata facendosi carico solo sul versante del momento della decisione la repubblica presidenziale risolvi un problema ma ne ignora l'una
Cioè le Cooper alla sede dove la possibilità di decidere di vendetta vicende funzionali la concentrazione del potere da la facoltà di decidere su una persona plebiscitaria mente investita individua il momento di amministrazione del potere ma la democrazia non vive
Solo di gestione del potere la democrazia Vietnam di corresponsabilità nella gestione del potere nel mondo nuovo attraverso il coinvolgimento di
La democrazia viva se si fa carico di quelli dopo che noi cattolici una volta definivamo il bene comune o per usare una categoria più generale è meno rossa quella che l'interesse eccetera
E immaginare di risolvere il problema della democrazia della partecipazione e non a caso
Sono partito dal fenomeno della contestazione che una domanda ancora senza risposta secondo me sarebbe una risposta migliore
Dico quando un grande franchezza con grande sincerità io l'ho detto anche i momenti passati
Che se non ci dovesse essere nessun'altra decisivo
Però la crisi che viviamo una soluzione possibile
Non vorrei scandalizzare nemici della democrazia cristiana io riterrei chi almeno quella è
Una decisione non un'assenza della decisione
Credo però che noi abbiamo il dovere
Di indicare
No la nostra risposta
La risposta della democrazia cristiana non è una risposta di parte
La nostra concezione non far riferimento all'interesse di un partito o di una categoria
La nostra risposta si fa carico bella ragioni di organizzazione dal processo democratico e se mi consentite di fondamento dello poteri
La legge non è
L'ordine imposto alla coscienza civile
La legge è la garanzia di un valore
Intorno al quale la comunità civile ricompone il proprio e questo avviene questo può avvenire nei processi democratici sei il potere come tale
A insieme e la capacità di gestire di amministrare ma anche gli alberi continuamente una possibilità di legittimazione nella capacità di rappresentanza dell'interesse generale
E discutibile
Probabilmente la espressione potrebbe essere approfondita cambia ma era la spiegazione che Pantani dava
Quando dando vita
Credo all'ultima esperienza di organizzazione della democrazia cristiana dopo quella di Sturzo
E di De Gasperi perché altre forme di organizzazione non li abbiamo sperimentati indicava il partito come impone unitamente agli interessi della gente è il momento di gestione del era il filo di comunicazione
Non per catturare il consenso delle persone queste il plebiscito Arisi
Quando il potere si personalizza Orsi personalizzata soltanto scatta un meccanismo diverso e perverso
Soprattutto in comunità estese come le nostre del resto le esperienze delle repubbliche presidenziali e queste inutile invocare riferimenti di comunità diverso
Il raccordo con la pubblica opinione e la solletica azioni emotiva della pubblico
Ettaro gocce avviso ma senza rispondere l'avviso
Fino al punto da inventare il bisogno della comunità come pura legittimazione della conservazione dell'esistente di chi detiene il potente la democrazia la democrazia nel mondo la democrazia delle comunità sviluppate conosce questa difficoltà
E noi oggi nel nostro paese amici della Democrazia Cristiana assistiamo ad una discussione anche a livello culturale
Professor Miglio credo che si distingua per questi
Non va demonizzata
Non va appresso solo per il tuo cuore che ho qualche volta introduce delle osservazioni che fa
Ma a luglio e i politologi come lo voi
Si sofferma no non non sul governo dei processi democratici ma fanno una discussione sull'organizzazione del sistema del potere e della sua difficile quasi che è nella storia dal potere delle comunità non sapessimo che la successione è stata la monarchia il Parlamento i partiti
Perché
Perché è sempre più sempre più il coinvolgimento del popolo che oggi si imbocca ha senso solo se trova nelle istituzioni una possibilità di partecipazione e di conteggi con di di controllore
Il tentativo non so
Quando consapevoli di saldare il popolo e sovrano impensierisce ci deve impensierire
Perché il suo più alto significato si ebbe nel passaggio
Dallo stemma validissimo allo stato di diritto e nella storia
Tutti i processi al ricorso sono quasi sempre indice gli eventi non positivo
Perciò la nostra indicazione
La nostra indicazione sul rafforzamento dello governi parlamentari
L'età delle sue
Se l'esigenza poste solo stabilità e responsabilità di chi governa le indicazioni che noi abbiamo avanzato risolve lo stesso problema ma non tocca
O non ignorando il problema più vero più Grammatico
Amici della democrazia cristiana nei prossimi anni sarà inevitabilmente il momento più drammatico che sconvolgerà gli equilibri all'interno della società la domanda di partecipazione di una comunità cresciute
Per gioco il governo parlamentare controlla stabilita con la incompatibilità da membri del governo e membri del Parlamento ne vedremo dopo non non soltanto
Perduta risolvere un problema di degenerazione di organizzazione dei partiti del partito della Democrazia Cristiana
Ma per introdurre nella cultura delle istituzioni un concetto che è scomparso anche dalla cultura giuridica
Il ruolo di controllo delle assemblee
Le assemblee come momento di controllo da parte della pubblica opinione distinguendo
Nonno creando difficoltà al parlamentare che diventa ministro e nel creando difficoltà all'assessore rispetto ai membri del consiglio un'incompatibilità per tutte le istituzioni del potere
Ma pertanto cresce
Per inventare per far diventare diverse le assemblee come momento espressive del controllo democratico della gente amici della Democrazia Cristiana io lo ripeto spesso
Se i nostri politici se non noi perché siamo tutti nudi
Ci occupassimo di più dal funzionamento delle scuole
Ci occupassimo di più del funzionamento degli ospedali come voce di chi deve essere curato di chi deve essere istruito
E molto meno e niente di come si organizza la prestazione dell'istruzione ed è la sanità realizzeremo insieme due grandi obiettivi
Perché lei sa
Le istituzioni che amministrano prestazioni diventerebbero efficienti e il ruolo della politica recupererebbe il suo spazio vero
Perché il controllo dell'interesse generale e non può essere rimesso alla giurisdizione amministrativa o penale
Il controllo dell'interesse tutelato nell'amministrazione dei processi politici non poche appartenere a la politica
Nasce qua
Ma nasce non solo per noi amici della democrazia cristiana nasce per il sistema politico nel suo complesso
Cioè conoscere un momento di degenerazione del ruolo dei partiti perché il rapporto partito istituzione governo certamente ha introdotto distorsioni sul piano della gestione della cosa
Immaginare però di non risolvere il problema partito istituzione popolavano sarebbe un grande nel disegno delle istituzioni
Che una questione sulla quale la nostra riflessioni si ferma poco
Nel disegno delle nuove istituzioni bisogna recuperare uno spazio di coincidenza ma di non identificazione
Tra il luogo del partito come voce della gente e il momento di amministrazione che un ruolo di gestione del potente
Bisogna partire di qua credo che bisogna riflettere su questo amici della Democrazia Cristiana per affrontare il problema che abbiamo di fronte ma ci si dice
Si obietta
Che questo tipo di meccanismo bloccherebbe il processo alternativi
Mentre l'alternativa e la condizione per la crescita del sistema democratico
Questo è vero
Ma è vero soltanto in parte
è vero che l'alternativa l'alternativa possibile la garanzia di controllo sulle classi che gestiscono il potere
Senta questa possibilità non ci sarebbe controllo non è l'incompatibilità che organizza il conto
A patto però che la riflessione oggi sull'alternativa faccia carico non tanto alla individuazione di schieramenti quando alla qualità della perché sarebbe singolare
Parlare della crisi del comunismo dire bella Demi nemmeno del valore delle ideologie
Rispetto alle quali nei secoli
Abbiamo misurato la direzione o le direzioni opposte
Di progresso conservazione di destra sinistra e viceversa ipotizzare di schieramenti il rapporto a queste categorie storicamente e culturalmente superato
Sarebbe come immaginare la lettura della storia contro lo sguardo rivolto al passato soltanto e non rivolto al futuro
Noi riteniamo che questa condizione sia stata è e deve essere praticato
A patto però che la si organizzi sulla qualità della risposta ai problemi del Paese
E questo
Amici della Democrazia Cristiana che mette tutto in discussione questa è la verità
Sette la competizione a Verona e e devi avvenuto sulla qualità della politica nessun partito è garantito
Come riferimento centrale dell'equilibrio di governo
Ogni partito e i partiti tra di loro sono esposti
A poterlo recuperare questa condizione e a meritarsi questa investitura a patto però che abbiamo tutti la consapevolezza che così e noi noi della democrazia cristiana dobbiamo avere la consapevolezza che così
Ma in questo contesto
Rispetto a questo dato e l'interrogativo che circola che crea dubbi che qualche volta introduce anche qualche angoscia all'annus inverno
E ancora di bontà gli ancora possibile un partito popolare d'ispirazione Cristina
Io direi mai come oggi
Ma il come oggi è di moda è una risposta adeguata un partito popolare nazionale di ispirazione Cristina
Per quale ragione
Amici
E quando dico questo non parlo della DC come siamo
Parlo della possibilità di organizzare Corno queste categorie una organizzazione di presenza politica dei cittadini
Per l'ispirazione religiosa
Perché l'ispirazione religiosa per i cattolici popolari non è la proiezione della fede nella foto
Perché all'ispirazione religiosa e il fondamento della libertà
Perché l'ispirazione bella religiosa recupera un pallone da garantire a intorno al quale creare all'ordine nella società civile
Perché l'ispirazione religiosa nella storia dei cattolici democratici del nostro Paese
Più che la proiezione
Della magistero della chiesa
Fondamento
Della libertà civile all'interno di una comunità non a caso
E la risposta credenti e non credenti non soltanto la risposta ai credenti è il fondamento più alto
Delle condizioni di libertà civili all'interno di una comunità Dodi insieme alle libertà e difesa la libertà religiosa
Perché
L'India il cattivismo
L'Inter classicismo
Del Partito popolare di ispirazione cristiana lo direi soprattutto
Rifiuta la scelta della violenza
Come arbitro nel contrasto degli interventi
Della loro condizione passasse attraverso la violenza
Vorrei però che non ci sfuggisse
Che è mentre del mondo nella nostra società
La fine dello comunismo sembra aver cancellato il problema
Noi ci trovassimo di fronte ad una cultura classista non più rivolta alla tutela del più debole ma rivolta alla tutela del più forte la concezione diffusa
Diffusa scritta propaganda oggi su Corriere della Sera veniva deriso chi ancora si attardano dell'immaginario di
Guai a lei democrazia che non fonda non sulla preoccupazione per i poveri la ragione dell'ora ben non è poveri
Non è poveri
è una preoccupazione di conterrà madre porti le radici della democrazia la terza
E credo che questa valga soprattutto per noi direi che valga per noi democratici cristiani
Il recupero della dimensione internazionale della Puglia
No no dell'attenzione alla politica
La dimensione internazionale della politica per tutto è stato un grande insegnamento un indebitamento che ci dovrebbe servire ancora oggi
Per rispondere in maniera non emotiva nonno da panico ad alcuni problemi Sturzio ci aveva dato due indicazioni
La prima che ai problemi prima da risolvere per la gente sono i problemi minori quelli da una comunità dove la gente e la comunità non è soltanto il piccolo interesse da tutelare ma anche il valore unificante di solidarietà
Che danno a persona una garanzia oltre improprie voi
Più piccola è una comunità più forti sono queste ragioni
Di solidarietà
Però Sturzo ci ammoniva lo dico degli amici del nord e del sud del centro
Dovunque necessarie questo richiamo l'inquinamento era che la chiusura a tutela dei valori della comunità come tale sia del nord o del nord-est d'Italia non fa differenza
E tanto più facilmente risolvibili
Se le ragioni di solidarietà tra comunità diverse creano una condizione comune per la crisi
Ciò è la dimensione internazionale non è l'attenzione dal vicino bella costruzione insieme al vicino bene le condizioni per la crescita di tutte
Non nel senso di collocare i chi è primo e chiedo ma nel senso di organizzare condizioni generali di promozione per poter guardare ad un avvenire di pace e di crescita
Se queste sono le ragioni
Della crisi
Se questi sono i valori i riferimenti ai quali ci ispiriamo invece della democrazia cristiana dovremmo porci un interrogativo e credo che questa Assemblea debba partire da questi
Perché quando la storia riscopre in maniera più forte più persuasiva le nostre ragioni ideali il richiamo di questo sembra più indicare la difficoltà della Democrazia Cristiana anziché la forza della Democrazia Cristiana così
E così e dobbiamo partire da questa costatazione
E credo che noi commetteremmo un errore enorme
Forse irrimediabile
Se non ci rendessimo conto
Che al di là delle invenzioni dei singoli io direi anche tutti i singoli il partito nella sua struttura
Si è ridotto ad un meccanismo che si autoalimenta con spreco enorme di energie di ogni tipo
Solo per conservare la legittimità di una classe dirigente che tenta di perpetuarsi
Non renderci conto
Che la l'eros
Bella meccanismo del nostro modo di essere questo significa ma inutilmente questa riflessione
E significa nonno individuare il punto d'inizio per venirne
Noi abbiamo fatto questa Assemblea
Io voglio dirlo a chi partecipa chi in forma
Che partiamo
Avendo posto alcune questioni che in un certo senso
Sono risolte per il fatto che abbiamo deciso che che pur che così come siamo non possiamo più
E le questioni che la direzione a posto sono quattro
Quello della rappresentanza
E del tesseramento che io metto insieme
Questo lo voglio dire agli uomini di cultura i giuristi
A chi è interessato
Alla conservazione dei processi democratici con riferimento al soggetto per perché se non risolviamo questo problema difficilmente ne veniamo la rappresentanza tradizionalmente non ha posto grandi problemi alle forze politiche
Soprattutto all'epoca dell'al marxismo dominante
Perché c'era la suggestione
Che l'attività politica fosse un processo in attesa di questo ente
è stato un po'questa la cultura che ha suggestionato le forze politiche marxiste
E voi noi come Democratici Cristiani pur non avendo questa cultura ci siamo organizzati con riferimento ad un modello che in un qualche senso aveva alla logica marxista leninista di questo mondo
Le scritto
Il militante non l'ho chiamato Bamako chiamiamo militante
Erano intanto il rappresentante dei bisogni della Colli
La la voce
Della comunità che era presente all'interno dell'organizzazione del partito
Melanie militante del cambiamento
E come tale Ring sono legittimati
A concorrere alla selezione della classe dirigente che avrebbe guidato i processi verso questo Obiettivo
All'inizio probabilmente è stato così anti certamente è stato così
Direi che la scelta politica degasperiana
Di straordinario rilievo che ho intorno alla Democrazia cristiana le condizioni sostanzia
Perché è il momento organizzativo nonno prevalesse per questo limite rispetto al raccordo politico che nella comunità italiana si era che
Con tanta
Si ebbe il tentativo di dare la precedenza alle voci degli interessi diffusi all'interno della comunità nella struttura del per
Ma dopo d'allora la nostra riflessione è stata moltissimo sul cambiamento o non hanno ma diciamocelo con molta franchezza
Molto più attenta al discorso sugli equilibri politici e molto meno attenta al lo strumento voce dei bisogni della collettivi
Oggi scontiamo questa crisi
Il partito non è più quello che immaginava studi
Un po'organizzazione un po'un movimento
De Rosa mandato la conferma di questa interpreta non nel senso di essere un momento di contestazione del potere il movimentismo inteso così ma come l'ascolto
Di ciò che nella comunità cresce
Di ciò che crea disagio di un bisogno nuovo che stenta apparsi riconoscere e quando viene riconosciuto e un momento limitativo della libertà
Senta queste antenne il Partito popolare non è la voce della gente
Rischia di essere soltanto un meccanismo CE
Di gestione del potere all'interno delle istituzioni e quindi
La conseguente
Che è la legittimazione di una classe dirigente fatta sugli scritte sui militari una conseguenza che va eliminato
Io con molta franchezza
Non saprei dire subito così qual è il modello organizza
Però a tutti gli amici
Che di questo problema si son fatti carico
E di questo l'assemblea deve discutere perché noi questo problema lo abbiamo risolto
Pescara Mendo non sarà più come prima
La legittimazione della classe dirigente non passerà più questo abbiam deciso attraverso il tesseramento c'è bisogno di individuare una forma una forma giuridico istituzionali
Che salvi insieme queste due esigenze
Del movimento e dell'organizzazione
Facendoci carico via dare ascolto al grande ammonimento che Sturzo ha dato problemi
Non so se in quell'assemblea organizzativo dopo larghi per tutto ma io ricordo di averlo ascoltato citando Sturzo sull'ammonimento che il partito si burocratizzato
Perché quando il partito si burocratizzata cancella le ragioni della sua presenza politica e dipenda uno stimolo uno strumento
Però se io potessi dare un criterio generale se io potessi dire una indicazione generale farei richiamo a la concezione che i Romano avevano sulle istituzioni di conservare la ragione de la norma ma poi di adeguare il precetto al mutamento delle condizioni rispetto a a a le quali la norma veniva assunto una purtroppo abbiamo fatto il contrario
Abbiamo conservato non la ragione ma la norma rispetto a realtà che sono profondamente cambiati
E allora se vogliamo come doppia
Ridare antipartito questo ruolo l'idea che viene avanzata non di cancellare il tessera l'individuazione della base degli scritti cioè di chi legittima il potere necessario
Ma di ridurre il ruolo perverso del tesseramento
Una parte i tesserati una parte gli eletti ma questo non basta anche se questo basta per le decisioni immediate ma istituzionalmente
Credo che dovremo inventare un meccanismo che salvi insieme la voce degli scritti la capacità di rappresentanza degli eletti e l'apporto dei in movimento
Dei mondi vitali delle realtà vile che crescono cambiano decadono all'interno della comunità come voce della mobilità dei processi sociali all'interno della comunità
La seconda ragione la selezione della classe dirigente
Credo che
Per questa decisione anche questa è una decisione dovremmo recuperare le categorie generali della mobilità e dell'incombente dell'incompatibilità
Non l'idea meccanica
Del ministro non membro del governo l'ho detto già prima se mi consentite il recupero della politica come funzione
Chi è chiamato a gestire il potere non in funzione dell'accrescimento della base di legittimazione del proprio potere ma come funzione lo fa solo se è in condizione di fronteggiare credo che pochi si impegnerebbe a
Affari ministri a rischio
Se non avessero la capacità di gestire l'attività per i quali vengono chiamati
Da una parte dall'altra
Credo che noi taglieremmo cioè noi intendiamo perché anche questa è una decisione
Da introdurre
Nel nostro Statuto nel nostro regolamento
Tagliamo una logica perversa
Chi ha inventato il meccanismo che la partecipazione alla gestione del potere il rappresentante alla quota delle tessere che sia impossibile
E tutti i meccanismi è come il corso del fiume anche per i grandi fiumi
Basta avvolta una piccola deviazione perché il corso delle acque canti e le istituzioni hanno questa funzione le regole hanno questa funzione probabilmente fra dieci anni non sarà così
Però oggi credo che sarebbe così e noi dobbiamo introdurre questa prego
Più
Il coinvolgimento degli iscritti elettori nella selezione della classe dirigente perché sarebbe destra
Che come partito presentiamo una legge
Contendendo all'elettore di scegliere partito e governo
E poi pretende stimo di scegliere la classe dirigente democratica cristiana ancora con la discrezionalità riservata anche di uomini illuminati ma certamente con la discrezionalità riservata di un gruppo dirigente
Però amici del democrazia cristiana
Dobbiamo farci carico che il problema è più complesso
Guai ad immaginare che bastano incompatibilità e rotazione
La parte più delicata
La parte che la pubblica opinione ma non accetta più la parte verso la quale la pubblica opinione si ribella e la presenza del politico nella gestione delle istituzioni della solidarietà non in quanto politico ma scelto non per la capacità di gestione ma per l'appartenenza a partiti o a sottogruppi di Perth
Però dobbiamo esser consapevoli
Che questo non è un problema che si risolve cacciando i parchi
Questo è un problema che si risolve cambiando i meccanismi
Recuperando
La misura di gestione delle istituzioni al mercato perché il mercato è la regola dell'efficienza pubblico-private che siano tra l'altro riconsiderando
Questa diatriba inutile tra di noi tra pubbliche privato che sa tanto di vecchio
Perché il pubblico oggi che riguarda il ruolo è di attività capitale pubblico e di attività capitale privato quando io sono in funzione della tutela di un interesse generale è una categoria che il mondo imprenditoriale del nostro Paese non conosce
Perché ha più una memoria del passato anziché una consapevolezza di guida dei processi futuri ma noi commetteremmo un errore
Se denunci azzimo i limiti degli altri rimanendo impigliati nei limiti di gestione che abbiamo nella presente
La terza considerazione l'articolazione sul territorio del partito
Questa non può essere
Il decentramento del privilegio l'autonomia dell'organizzazione provinciale o regionale
La distribuzione delle risorse a qualcuno queste una concezione vetero politica che mi turba quando si preoccupa di dare indicazioni che più che indicare difficoltà
Ne abbiamo un altro
Quello di organizzare il partito articolato intorno alle comunità come strumento capace di gestire i problemi di una comunità
Ma le comunità hanno organizzate all'interno di un disegno in altri generale nazionale ed internazionale se vogliamo saldare insieme in un momento particolare con la condizione la condizione di crescita che abbiamo sembra
C'è un'altra questione che io vorrei aggiungere su anche se questa non è una questione decisa dalla direzione il superamento delle correnti e dei gruppi interni alla democrazia cristiana commesso
Problema su quali io mi son rotta abbastanza l'artista nel passato
E che credo possa riproporre qua questa Assemblea come spettatore più che come interessato al processo non è sopportabile
La organizzazione del partito così come
E anche per queste inutile
Tale prediche moralistica normalmente di denunciare le correnti degli altri e non vederle
Il meccanismo il meccanismo è tale che è un moltiplicatore di sottogruppi ogni qual volta interviene una decisione di distribuzione del potere all'interno del e da questo meccanismo siamo tutti sollecita per ricattare allora bisogna rompere il meccanismo
E allora cambiare sistema elettorale
Non è concepibile un sistema elettorale fondato sulla proporzionale pura in un partito dove io lo pluralismo si è ridotto
Dove il la frammentari ISMU e cresciuto ma non non la ricchezza il rischio della ricerca e quindi il sistema maggioritario per chi è responsabile di gestire un partito è un'istituzione che supera questa tentazione crea la responsabilità perché i colleghi
Ma contende con la proporzionale alle minoranze a chi ha opinioni a chi ha un'idea di poterle esprimere di essere riferimento
All'interno del partito conta poco che ha un'opinione la dica un po'dunque oltre l'importante è che la opinione sia valida e sia un momento di confronto di aiuto agli altri di persuasione agli atti anche a se stessi del difficile e sereno confronto a l'interno del partito
Cari amici della democrazia cristiana concludente
Io ho detto
Credo la mia preoccupazione per la situazione politica generale per la condizione del part
Ma vorrei dire anche una parola disperante
Non hanno non noi soltanto democratici Christian ma tutti coloro che operano in poi
Credo che gli eventi nel mondo la straordinaria novità negli eventi nel mondo
Dovrebbe renderci per sua
Che è la cultura della violenza come via per la creazione di un contesto civile più alto
è nato in difficoltà con il crollo del comunismo
Su questa difficoltà
Le culture che testimoniano una verità nottetempo ma per aiutare gli altri nel confronto con la propria verità ad arricchire la condizione dello spirito ed accrescere le ragioni di libertà nell'individuo sono il nostro orizzonte interno ed internazionale
Laurora Laurora che sorge a questi colori attaccato
Che noi concorriamo acché questo processo cresca
Non è più tempo mediocre di pragmatismo
Ma recupero auto del concorso delle culture dell'arricchimento dello spirito e quindi della crescita della libertà
Ognuno con la propria verità perché stimo miliardari non per i bordi
Per aiutare l'umanità sopravvivere io a Crash compito della politica e lo ripetiamo spesso analizzare le difficoltà e tentare di porre dei limiti Moro diceva guidare gli avvenimenti con intelligenza
E il modo migliore e non immaginare soltanto il vero il giusto il bello
Ma calare nella concretezza degli accadimenti il vero possibile il giusto possibile il bello possibile
Non aspettando per agire il giorno migliore ma quello possibile
Perché a noi è concesso operare soltanto nella storia e con i limiti delle condizioni che la storia ci impone vinceremo questa sfida potremmo dire che avremmo montato le presenti difficoltà in una straordinaria opportunità
Solo che faremo coincidere il nostro impegno il nostro concreto agire con la forza delle Rosse motivazioni
Perciò abbiamo un dovere che non potremmo eludere pagine
Agire
Quando le indicazioni delle nostre proposte per le riforme e un modo per attuarlo da noi tutti indicato
Condividendo che oggi assumiamo di avviare da subito l'autoriforma del partito
Ma dico fortemente Amici della Democrazia Cristiana soprattutto con un'iniziativa
Subito ora perché questo impegno di autoriforma
E quando a proposte di riordino del sistema siano offerti alla gente
Per una risposta possibile ai loro problemi
E se questo non fosse subito possibile per un consenso necessario per poterlo realizzare e che Dio ci assista
No
Prosegue
Ne dubito
Adesso non funziona adesso do la parola al professore De Rosa
Quale l'orizzonte storiche di ideali grandi cerchi di ieri sfide di oggi prospettive di domani
Professore De Rosa
Chi vuole sentire sempreché non vuole sentire con parcheggio
Allora cari amici
Io mi devo confessare che sono stato molto dubbioso
Quando l'amica Arnaldo Forlani
Con le sue maniere da
So
Molto garbata
Mi ha invitato a svolgere la relazione storica Milano
Davanti all'Assemblea
Come queste è impegnata a dibattere attorno ai problemi attuali
Che attengono alla riforme istituzionali alla ristrutturazione del partito ai suoi rapporti con l'elettorato
Il tema delle alleanze politiche rapporti con il mondo cattolico
Non sembra che oggi abbia molto credito investirebbe lo storico
Bersagliato da una successione sempre più sconvolgente di cambiamenti per lo più imprevisti e imprevedibili
Che ci dà la sensazione a mio avviso abbastanza fondata
Di essere uscì da un ciclo storico ben definito e di essere entrati in un ciclo storico ancora non definibile che chiamerei di transizione
E finita una certa storia contemporanea quella che si insegnava nei licei e che occupa il periodo delle due guerre mondiali
E ne emerge un'altra nella quale scorgiamo l'immenso buco nero
Dove sono precipitati
Almeno così sembra miti
Strutture politiche speranze ideologia schieramenti tratta tradizioni diplomatiche concezione giuridica internazionale di un secolo e forse che ci hanno accompagnati bene o male fino ad oggi
In queste condizioni vince Sante mutabilità politiche il sociale
Che cosa può significare oggi ripercorrere il PAR-FAS quali aiuti
Con permessi fino a lì possiamo ricevuta se guardiamo agli umori correnti
Sembra prevalere un sentimento di inutilità
Tutto nel giro rapidissimo di pochi anni sì è così trasforma trasfigurato che non tanto di continuità verrebbe voglia di parlare ma di frattura
Quanto può quando poi dovessimo restringendo il discorso al partito e su un tema non certo facile come il rapporto con il passato vediamo spuntare da ogni parte
Tanti esperti che ci sconsigliano di impegnarsi in analisi del genere perché con il muro di Berlino con la sua caduta si sarebbero resi inservibili tutti i materiali delle esperienze politiche trascorse insomma oggi saremmo dovuti senza memoria
In una generale scomposizione dei vecchi partiti in una condizione di rivolta permanente della società civile al grido ognuno per sé e Dio
Alla ricerca di nuove e più efficienti e di entità commisurate però tutte aveva traiettoria del capitalismo trionfante
Tanta furia iconoclasta dica contro il passato non vorremmo ci conducesse a un grosso errore di prospetti mi guardare alle vicende posto meno muro di Berlino con gli occhi dei tanti delusi per la fine di quel mondo intellettuale che aveva riversato ogni sua fede nel comunismo
Da una cecità ideologica saremmo passati a una cecità voluta interessata coinvolgere tutti nel crollo del muro è un po'troppo anche per la storia del comunismo italiano
Ma vengo al tema
Ci sono costanti nella storia della democrazia italiana che giungono fino a noi e se ci sono in che cosa consisterebbe ero
Più che di costanti parlerei di aspetti storici peculiari di ruoli e di pini di limite di progressi così come di tutti i partiti che appunto in quanto tali sono sempre parte
Fenomeni aggregativi che rispondono quando sono utili a realtà culturali di lunga durata ideologiche
A esigenze a spinte sollecitazioni provenienti dal fondo della società civile
Il primo argomento che vorrei
Approntare quello della fondazione del porto del partito delle motivazioni storiche della sua nascita
Del perché come esso si configurò in una certa maniera in Italia molto diversa dalla maniera tedesca austriaca Benito francese potremmo più specificatamente chiederci a quale modello di partito guardarono i cattolici italiani allorché pensarono di organizzarsi politicamente
La prendo un po'da lontano lo so non potrei fare diversamente se mi si chiede di guardare a dentro a questa storia
Della Democrazia Cristiana certamente singolare se messa a confronto con le altre vicende del movimento cattoliche in Europa
Devo farlo anche per rispondere a un luogo comune
Ogni tanto riemerge per il quale la Democrazia Cristiana alla stessa maniera lo si diceva per il partito di Sturzo sarebbe stata essenzialmente un grande patto elettorale
Ma provvisorio legato a una citazione storica straordinaria costituita dal pericolo del comunismo e vissuto sostanzialmente
Su questo pericolo
Alla base del Democrazia Cristiana in insomma ci sarebbero state più Paure Previtali esigenze riformatrici civili e istituzionale
Non credo pertanto sia inutile
O superfluo riprendere sia pure sommariamente rapidamente il discorso sull'origine delle parti
Sulle sue radici come si usa dire sui momenti più caratterizzanti del suo iter politico e sociale ben consapevoli che anche per noi si fanno raramente discorsi del genere
Quando fra i cattolici si comincia a parlare della necessità di costituire un partito questo lo ripeto è la prima domanda che mi pongo ancora recentemente si è parlato di un'influenza del modello del cattolicesimo sociale tedesco versa entro ma secondo il motto diffuso alla fine del secolo scorso ai primi del nuovo Germania dolce
Non può negarsi che l'esempio tedesco parlerei più di esempio che di modello abbia tratte fatto discutere nell'età di Giolitti Cattolici Italiani Democratici Cristiani moderati e conservatori
Sulla scelta dell'organizzazione politica più confacente a un partito italiano di ispirazione cristiana anche il termine di Centrum suscitava non poche suggestioni preti cattolici italiani per diversi aspetti per la sua collocazione mediana fra destra e sinistra anche all'interno del mondo cattolico per il suo impegno
Classismo e la sua Inter con professionalità
Per la la sua natura di partito parlamentare e costituzionale un aspetto quest'ultimo stimolante per i cattolici italiani ai quali è la partecipazione alla vita politica era allora interdetta almeno ufficialmente
Dal divieto della Sacra penitenziaria
La complessità di un partito come il centro ma che comprendeva circa gli operai circoli di cultura correnti che diversa estrazione sostenitore dell'idea di uno Stato cristiano sostenitori con obietta terzo Berger dell'autonomia politica intellettuali come cattolici renali
Che definiremmo cattolici liberali e intellettuali integralisti
Bellaria prussiana questa complessità sembrava auspicabile anche per l'Italia
In quanto avrebbe evitato quei pericoli di frattura dell'unità dei cattolici che stava tanto a cuore adiacente alla Santa Sede nella fase più acuta della questione a Roma
Esaltazione poi delle opere sociali ed economiche che in definitiva una connotazione più ricca del cattolicesimo sociale tedesco non era certo l'ultimo dei motivi dell'esemplarità del centro
Lo ha ricordato più volte al CIPE De Gasperi ancora negli anni Trenta in una serie di saggi dedicati a figure come il vescovo Kettler affoga il San ai fratelli preferisce Berger raccontato di benzene se entro ma aumenta eccetera tutti i nomi che sono stati giustamente ricordati nei recenti incontri convegni seminari sulla rerum Novaro
Ci chiediamo
Era possibile
Ed entro quali limiti trasferito in Italia il modello o del sempre del centro Omo pur dandolo per così dire dalla sua peculiare connotazione politico-costituzionale
In Italia esisteva contemporaneamente Zentrum un'organizzazione sociale dei cattolici sotto l'egida dell'Opera dei congressi
Che ha oscillato fra una concezione economica caritativa è un associazionismo solidaristico interclassista dell'impegno dei cattolici
Un'organizzazione però e sente dalla scelta politica estranea all'evoluzione delle istituzioni liberali sospettosa verso i processi di modernizzazione della società contemporanee
Sole sempre inattesa che la Provvidenza decreta su un giorno all'altro La Pigna dello Stato risorgimentale
è stata sempre una grande tentazione interno al movimento cattoliche italiana e tagliano la separazione del politico dal sociale
Per sostenere una sorta di autonomia del sociale con qualunque Stato e qualunque politica
Una dicotomie che laddove si è verificata ha rappresentato alla via Duccio alle regole verso obiezioni a concezioni politiche
Che saltavano con qualche nostalgica medievali gente le forme formulazione miste corporative municipali visti che delle attività dei cattolici
Finiamo agli inizi del secolo era diffuso fra cattolici e la convinzione che il sociale
Potesse essere di penso con l'impegno pieno nella società civile civile restando però incontaminati dal contatto con lo Stato liberale e la sua classe dirigente anche se poi nella pratica si intrecciavano compromessi alla vigilia delle elezioni politiche a cominciare dal mille novecentoquattro
Confrontato con l'Opera dei Congressi il Patto Gentiloni può considerarsi un passo in avanti in quanto modificò il rapporto dei cattolici con il Parlamento dall'opposizione alla collaborazione esterna come forza elettorale disponibile
Ma una collaborazione avvenne a metà cioè dimezzata passi viva dall'astensione elettorale ci passava la partecipazione limitatamente al voto una partecipazione negoziata con i conti con il candidato moderato che sottoscriveva le condizioni politiche posto dal patto
Era un negoziato di garanzia deliberò pigramente reciproco quelli ed è il rafforzamento di un nel sangue
Maggioranza non meno umiliante umiliante per la classe dirigente giolittiana non meno umiliante per i cattolici demonio democratici cristiani hanno espulso
Che non se la sentiva sentire uno di pagare un prezzo così alto per fronteggiare il socialismo massimalista
Essendo una parte anche autorevole del movimento cattolico del tempo come Filippo Meda o Giovanni Maria Vian Cinotti operarono per condurre in porto con la massima cautela tattica il patto
Ciò pensiero nella convinzione
Che tutto sommato e se costituisse una uscita sia pure per una porta di sicurezza bandiera astensionista durante la quale avevano imperversato i clericali imprenditrice
Nel mondo clericale sotto il pontificato di Pio decimo l'idea di una politica di correzione di pura sollecitazione integrazione dall'esterno della politica liberale
La ritenuta di basso costo rispetto al rischio di un partito di cattolici di vecchi seguaci di Murri di leghiste riforme e riformisti aggravi che evocava lo spettro del modernismo
Tutto il patrimonio economico sociale dei cattolici con la straordinaria Rete delle cooperative delle casse agonale degli istituti di credito
Disseminati dal Veneto alla Sicilia ma appariva garantito dal patto e dalla stessa politica giolittiana che sapeva tenere a freno Nitti e i suoi propositi di controllo pubblico del risparmio rurale gestito da cattolici gli anni che precedettero la prima guerra mondiale sono anni al cloroformio per il movimento cattolico e da politiche di Giolitti i problemi delle riforme istituzionali quali erano imposte
Dall'allargamento del suffragio universale dalla debolezza delle strutture economiche nascosta sotto la coltre protezionista
Dalla drammatica sede di terra da parte di un proletariato rurale soggetto andremmo animerà GE dell'immigrazione furono messi sotto naftalina
La prova di un cattolicesimo
Disposto a offrire alla politica un cittadino ha dimezzato pur di salvare salvaguardare i principi fondamentali della dottrina sociale cattolica e l'autonomia del sociale
Era destinata a fallire con lo scoppio della Prima guerra mondiale
Il patto potrà volto dalla contesa tra neutralista interventisti una contesa che attraverso anche il movimento cattolico
E che appena celava più profonde discordie sulla valutazione del trasformismo giolittiano sulla questione romana
Che punge aveva a sua volta da condizione limite della responsabilità del cattolico come cittadino e del possibile ruolo di un partito di cattolici aconfessionale pienamente adeguato alle istituzioni liberale
Qui l'idea però che non ci fosse bisogno di un partito di cattolici e per giunta confessionale di vocazione democratica per sostenere di principi fondamentali del magistero ecclesiastico libertà d'insegnamento l'unità della famiglia la libertà di coscienza
E per conseguire un minimo di garanzia per il libero svolgimento delle associazioni economiche sindacali cattoliche
L'idea che il sociale non avesse bisogno di mediazioni politiche essendo per se stessa neutrale espressione di una vitalità locale diretto ideologicamente indistinta
Continua a far riemergere anche del primo dopoguerra nei momenti più critici della storia del Partito popolare
Quando al congresso di Torino del mille novecentoventitré al quale partecipa un santo il giovane Piergiorgio Frassati
Quindi la collaborazione dei popolare al primo ministero Mussolini e Sturzo restituire al partito di iniziativa politica dichiaro insegnanti pacifista
Vi è emersa una sempre più forti la tendenza da parte dei conservatori alla forma della politica della lega della cittadinanza dimezzata dell'autonomia e del sociale
Il ritorno all'idea
De de legata al potere costituito la difesa dei principi del cattolicesimo sociale
Combaciava con le convenzioni di Mussolini che posso divenuto superfluo oramai la sopravvivenza del Partito popolare qualche il pacifismo avrebbe sottratto adesso il pretesto è una giustificazione rappresentata dall'esistenza della questione romana
Quelle che imputavano i conservatori scissionisti a Sturzo era invece di aver parlato poco di questione romana e più di democrazia politica di averne legato alla tutela e lo sviluppo dei principi del cattolicesimo sociale
Alla sorte stesse o delle istituzioni democratico-liberale
Di avere fondato un partito che si era appellata tutti gli uomini liberi a forte non è cattolici in quanto tali di avere difeso la confessione a vita
E non l'idea del partito cristiano di avere ostacolato e combattuti propositi autentici o meno autentici poco importa
Di pacificazione religiose nazionale del fascismo di aver edificato al congresso di Torino un muro di in fabbrica invalicabili tarda fascismo il discorso di Sturzo su questa imbarca bibita impraticabilità ideologiche nei rapporti col fascismo era era presta un punto fermo è sempre valido del popolarissimo
Diceva sforzo brevemente lo ripeto perché questa è una frase che dovrebbe essere iscritta in più di una serie non solo del partito dal Marchetti di ripianamento tutte le sedi di partito
Siamo sorti a combattere lo Stato laico e lo Stato quante rivista del liberalismo combattiamo anche lo Stato qual è il primo EP quel concetto assoluto della nazione panteistica o dei piccata che lo stesso per noi lo Stato non è il primo etico non credo all'epica la produce illeggibilità porta sociale per lo Stato non è libertà non è al di sopra della libertà la riconosce nel coordina il limite all'uso perché non degeneri in licenza
è un testo ben noto molto importante perché in esso sono le premesse delle analisi chieste distrutto pece poi durante la del figlio sulla natura del totalitarismo
E che mi prese anche al suo ritorno in Italia
Stato bolscevichi sto come scriveva Sturzo Stato fascista Stato comunque sia pauperista non avrebbero potuto combattersi con efficacia ritirandosi nel sociale
è vero che avrebbe potuto sostenersi che la politica della della lega
Per salvare il sociale aveva pur dato qualche esito positivo proprio durante il fascismo negli anni Trenta quando si BTP carni crolli a catena degli istituti di credito cattolici
Alcuni istituti più saldi poter non sopravvivere grazie al gruppo dei cattolici conservatori e ben disposti verso la politica ecclesiastica di Mussolini
Tutto il sistema del cattolicesimo sociale e poi come si diceva allora spot polarizzato
Vale a dire tutti i cattolici che avevano avuto qualche carica nel partito distorto furono estromessi dalle opere cattoliche posti di responsabilità nell'Azione cattolica
Non dimentichiamo il nome di Sturzo come quello dei suoi nemici nell'esilio Francesco Luigi Ferrari e Giuseppe Donati
Furono banditi dalle organizzazioni cattoliche
Anche questa volta la salvezza delle opere economiche dei cattolici ebbe il suo cuore prezzo il patrimonio della cooperazione pur regolato e controllato d'uomini che garantivano al tempo spesso per la Chiesa e per il regime
Chi conosce la storia contemporanea dell'Italia
Sa bene che la politicismo la Poletti politicismo sia pure sotto forme diverse attraversa le vicende non solo del movimento operaio ma anche delle correnti e delle opinioni della borghesia
Esso si evidenzia molto spesso come rifiuto della politica come stanchezza come rivolta dell'Uomo qualunque dell'uomo di strada come si dice quando la politica viene identificata come una determinata struttura sociale e istituzionale sia lo stato o siano i partiti riprendo l'analisi dell'origine del partito di ispirazione cristiana come avvenne nel mille novecentodiciannove e indubbia mi avvisa che la lezione storica desunta da Sturzo
Deve contraddittorie vicende del movimento cattolico dalla Rerum Novarum
In poi e nella critica radicale che fece del liberismo politico-religioso tanto dell'Opera dei congressi quanto della prima Democrazia Cristiana
Il riferimento al discorso di carta girone del ventiquattro dicembre mille novecentocinque dopo dico a mio avviso esso costituisce ancora oggi un punto fermo nella concezione dell'impegno partitico e dei cattolici
Il partito secondo Sturzo non era sollecitato a nascere dall'esistenza della questione romana
Se la sua soluzione della questione romana era al cuore di tutti i cattolici non poteva però essere la ragione del partito fu chiaro Sturzo a Sturzo che la ragione storica del partito guerra culturale e sociale al tempo stesso nel partito si riconosceva la massa degli esclusi dalla gestione politica ed economica protette e trasformisti che dello Stato liberale
Si raccoglievano i consensi di quella piccola e media borghesia rurale e urbana
Che siano programmate dalla grande tradizione della cultura dell'economia e che reclamava spazio politico e riforme istituzionali in senso regionalistica dello Stato unitario
Partito potremmo dire sensibile al alle ineguaglianze prodotta dallo sviluppo e che però operava all'interno dello Stato liberale riconoscendone
Come lo stesso Meda voleva l'apposito positività storica e non necessariamente la compito addita
Permanente con la Chiesa come sosteneva invece il clericalismo intransigente
Non era condizione necessaria per far parte del partito secondo Sturzo l'essere cattolici anche civica torcere costituito il gruppo dirigente
Non si capirebbe il popolarissimo senza tener conto che se tutto uno con la storia della società civile del nostro Paese con i grandi processi di trasformazione economica e sociale con la crisi per la campagna gli emendamenti tutti però nei ben noti che accompagnarono l'ascesa della borghesia capitalistica protezionistica e che implicavano una rottura coloro che vitale della società civili nei
Società operai costituivano ancora il tessuto più solido e mo'vediamo genio dell'Italia prodotto industriale
Il progetto popolare consisteva nel recupero di questo patrimonio sociale del movimento cattolico integrandolo però nelle forme più nuove della socialità organizzata a cominciare dai sindacati
Dalla lotta operaia anche attraverso lo sciopero dalla diffusione capillare del credito bancario a basso interesse
Insomma da tutta quella serie di interventi partecipativi nella società civile che già nell'età giolittiana non sarebbe stato più possibile tenere fuori dallo Stato
Indubbiamente lo sviluppo industriale del Paese
Fu reso possibile dalla sua prima facie dalla presenza dalla banca mista dalla grande fabbrica derivante dalla iniziativa imprenditoriale
Ma la piccola la media intruso industria piccola e artigiana proporne la rete della cooperazione tanto del lavoro quanto del credito del credito cattolica e socialista un valido sostegno la scoperta di Luigi Sturzo fu che la ricchezza di questa tradizione culturale ed economica
La realtà di questa Italia degli esclusi esclusi che recava ancora nel suo seno la sete delle Autonomie una straordinaria volontà partecipativa alla crescita civile del Paese
Non avrebbe potuto essere garantita e riconosciuta come forza di progresso se non entrando a pieno titolo nella vita dello Stato moderno con un partito di popolo laico e democratico
Sturzo invitato in parole povere i cattolici a organizzarsi politicamente non più parole sue come armata permanente delle autorità religiose che scendono in guerra guerreggiata
Ma come rappresentanti di una tendenza popolare nazionale
Nello sviluppo del vivere civile che vuol sì impregnato animato da quei principi morali e sociali che derivano dalla civiltà cristiana come informatrice perenne e dinamica della coscienza tanto privata che pubblica
Ed ancora sempre il discorso manifesto programma del mille novecentocinque a Caltagirone diceva Sturzo a ammette democratico antico
Convinto e non dell'ultima ora è inutile chiedere quale delle due tendenze la conservatrice la democratica
Nel senso comune della parola io creda che risponda meglio agli ideali di quella rigenerazione in Cristo che aspirazione prima e ultima di tutto il nostro percorrere agire lottare
Bellissimo quel democratico antico
Quasi a sottolineare come dirà poco poco dopo che per lui la democrazia anzitutto a vocazione connaturata alla sua coscienza una scelta che veniva da lontano
Da una spiega aspirazione prima e ultima di tutta la difficile storia del cristianesimo piena di incertezze e dubbi sempre impegno impegnata fino allo spasimo
Nelle lotte contro il potere politico fosse l'interno alla signoria feudali principi la monarchia gli stati assoluti e moderni
Sulla storia di questa di Akio scrisse storto durante l'esilio una delle opere più importanti della sua vita chiesa è stato dunque perché la sua scelta democratica è che il testo poche parole
La necessità della democrazia nel nostro programma
Oggi io non lo saprà dimostrare la sento come un istituto e l'abito del pensiero i gas i conservatori sono dei possibili per noi siano pure dei cattolici non possiamo assumerne alcuna responsabilità
Certo non due non dobbiamo dimenticare che si liberi a chi si riferiva Sturzo quando parlava dei conservatori come fossili egli aveva davanti ai suoi occhi la vecchia guardia del clericalismo intransigente che trincerandosi dietro lo schermo della questione romana
Va be'dico provocato lo sfascio dell'Opera dei congressi e la crisi della prima Democrazia Cristiana
Me ne rendo conto
Leggere interpretare Sturzo non è come leggere ed interpretare un testo di prosa letteraria distaccata e innocua
Basta tenere a mente oltre il discorso del mille novecentocinque del quello del congresso del mille novecentodiciannove sull'autonomia del partito
Il discorso di Venezia del mille novecentoventuno sulle regioni il già chiusa citato discorso di Torino del mille novecento ventitré contro lo Stato
In Pantelli sta infine la lettera agli amici nel settimo anniversario della nascita del Partito popolare ancora un messaggio di fede e di sicurezza nella rinascita della democrazia nonostante il fascismo
D'altra parte non è possibile adattare su Mussari
Levigare i testi così vibranti eccessi di Sturzo secondo i nostri gusti e consumi
Quel suo stile nervoso efferente Franco
Quel suo scriverà senza ombra di movenze clericale Gianpi senza riguardi umani senza le prudenze che molto spesso divennero
Raccomandate suggerite nei momenti più critici della sua vita politica quel suo combattere sempre da democratica antico non solo l'ultimo motivo che rende ancora viva a mio avviso la sua lezione
Se mi si chiedesse di tentare una definizione sintetica rapida di Luigi Sturzo ripetere quel che dissi nel convegno storico di Bologna del mille novecento ottantanove in occasione dei settant'anni dalla fondazione del Partito popolare
Sturzo e l'anti Machiavelli della politica italiana
E l'intellettuale cattolico che ha collocato la politica di ogni giorno nella coscienza morale e civile delle singole
Qualche mese fa
Lessi proprio su un quotidiano di Mola di Milano
La dichiarazione di un consigliere comunale di una città lombarda che non si nomina di fastidio e irritazione verso il nome di Sturzo invocato fuori luogo perché mai potrebbe aiutarci a superare i gravi problemi di oggi
Certo affermò il nostro consigliere se pensiamo a dibattere deleghe Ri pigliando il pensiero di don Sturzo siamo freschi
La gente vuole fa non possiamo continuare a dire quanto siamo stati bravi che abbiamo evitato di finire come la Romania Romania o la Germania dell'Est
Il passato non interessa più dobbiamo parlare dei problemi presenti e cercare di costruire un futuro
Soltanto in questo modo potremmo ritrovare i nostri elettori
Io ho da un po'di ragione è un po'di torto al nostro consigliere un po'di ragione
La situazione politica attuale interno e internazionale come abbiamo già osservato è così diversa da quella non solo degli anni del popolarismo studi Fiano ma anche degli anni degasperiana
Del centrismo del centrosinistra del pentapartito del gioco a tutto campo
Che non vediamo come possa servirci la rievocazione del nostro passato si potrebbe dire con il nostro il consigliere comunale
Che non c'è più passato che tenga
Che possa essere utilizzato che porta a tenerci allestire confortati lì che potrebbe dirsi anche con altre parole
Che la storia è stata sconfitta nel senso che non serve più raccontarla perché tutto è cambiato perché i riferimenti ai referenti interni e internazionali sono altri e tutti inediti e non prevedibili
Ma il nostro amico anche torto
Perché il passato non è fatto solo di circostanze diverso dall'oggi e come non potrebbe essere così sarebbe finita anche il mio mestiere di storico se tutte le circostanze fossero uguali
Il passato è fatto anche di continuità che però appartengono all'ordine dei principi
Alle ispirazioni fondamentali alle vocazioni a temporali alla storia che non si consuma mai delle coscienze civili e religiose e delle libertà ma neppure un attestate dai nostri maggiori artifici della democrazia e della libertà nel nostro Paese
Quando Sturzo scrisse l'appello a tutti gli uomini liberi e forti non scrisse un documento finalizzato a una piccola circa scritto operazione di reclutamenti elettorale
Egli indicò in quei due aggettivi liberi e forti i rapporti in termini di una chiamata politica e civile che va ben oltre l'ambito di un programma di partito ben oltre i confini di una misura sociologica ben oltre il recinto del complesso malissimo cattolico
Gli sconvolgimenti del primo dopoguerra non erano da meno di quelli che riscontriamo oggi dopo il crollo del muro di Berlino su tutti i piani ideologico politico economico anche religioso
Non era un fatto da poco l'irrompere impetuoso delle masse nel passaggio dalla lira dalle trincee alla convulsa scena politica del mille novecento diciannove
Non è un episodio di cronaca la sconfitta dalla tradizione democratica e riformista di Turati da parte del massimalismo Pilo moscovita del congresso socialista di Bologna
Non è una faccenda di poco conto lo scardinamento di tutto il sistema degli alleanze dell'età giolittiana
Oppure attese palingenetiche si confondevano allora tanto che apparve subito incredibile
Che ci fosse un partito di cattolici che invece elevare la bandiera della conservazione del blocco d'ordine
Faceva appello alla libertà autonomia politica a una prassi democratica e riformista che era quanto mai lontana dall'immagine dei cattolici che il Risorgimento aveva trasmesso potremmo chiederci a questo punto se proprio questa convinzione fondamentale questa chiamata
Di tutti gli uomini liberi e forti così compromettente anche per la sorte dello Stato liberale
Non sia stato una spinta troppo forte per sostenere l'unità del partito con dentro tutti e tutti impegnati in una specie di tiro alla fune tra la vecchia guardia clericale e la nuova guardia dei riformatori istituzionali
Ma forse la dichiarazione del nostro consigliere potrebbe esser lette anche in altro senso
Che non è corretto fare un urto surrettizio dalla storia adottarla come si può adoperare un cappello un soprabito che si mette si getta via a seconda delle circostanze
In effetti è sempre rischioso
Il confronto con quei testi di alta cultura politica con quelle scelte del passato che conservano e ci tramandano il segno di una religiosità anche civile che è difficile se non è impossibile sottovalutare ad esempio dobbiamo considerare passati inutile rileggere queste definizione di Sturzo che risalgono nientemeno al mille novecentoventiquattro
La politica diceva e sintesi di teorie di interessi di principe di fatti la politiche viva
E vita nel senso più completo della parola partecipare a un partito è come avere uno strumento di lavoro il partito non è fine è un mezzo ed un mezzo delicatissimo nella sua funzione e nella sua finalità
Ed ancora sempre sulla concezione del partito
Una corrente politica non si impone solo con le opere
Ma con la formazione di un pensiero che diviene convinzione che genera la discussione che supera le barriere dell'università e che crea una propria letteratura un partito non è un'accademia o un'associazione sportiva
E l'organismo vivo è una forza operarlo
Qui rifletta un momento su questo passaggio una corrente politica si impone anche con la forza di un pensiero che diviene convinzione che occupa il campo della cultura
Il che vuol dire che la vitalità di un partito non può risolversi nella gestione del giorno per giorno
E nemmeno nel calcolo di opportunità tattiche almeno così io noto nel pensiero di Sturzo perequare la progettualità ed è il momento più importante nei congressi del partito basta rileggere negli atti per capire il disegno politico culturale che vi era introdotto ed ecco la domanda c'è un rapporto fra la DC degasperiana e popolarissimo struzzi hanno sì è scritto in abbondanza sul rapporto continuità e discontinuità pre due partiti tanto che mi sembra inutile ripercorre tutta la polemiche in questa sede che non è certamente un'accademia
Brevemente vorrei dire che vi sono alcuni elementi indubbi di continuità la formazione dell'autonomia politica la con personalità il richiamo sia pure entro certi limiti alla tradizione regionalistica la centralità del ruolo del politico del partito nello schieramento
Generale del partito l'europeismo e la solidarietà tra antica come sviluppo dell'internazionalismo popolare sulla scia dei messaggi non dimentichiamolo di Benedetto quindicesimo e di e di Wilson del primo dopoguerra a me sembra che apre
La visione internazionalista ci sia stata confluenze ideologica fra il popolarismo struzzi hanno e la democrazia
Degasperiana mi si consentano alcuni ebrei dichiara
Partendo dall'esperienza della prima guerra mondiale già nel mille novecentoventuno Sturzo con De Gasperi e Secco Suardo
Sostenne l'idea di un'organizzazione dei partiti europei di ispirazione cristiana
Cerco anche tutte le sedi politiche possibili italiane francesi tedesche di promuovere incontri
Per l'unione doganale franco tedesca che stimava ragione essendo il primo passo verso l'Unione europea il fattore politico che avrebbe rotto la spirale del revanscismo fra le due nazioni si battè Sturzo De Gasperi e Secco Suardo si batterono a favore della Società delle Nazioni Sturzo la voce lavorò sull'onda delle aspettative suscitate
Dal patto quelli Brigandì Kellogg attorno al progetto di un organizzazione internazionale che avrebbe dovuto condurre all'eliminazione della guerra
Intuendo straordinariamente che la realizzazione del progetto sarebbe stata possibile attraverso un processo di istituzionalizzazione della volontà degli Stati più coraggiosi arditi
E preveggenti che avrebbero liquidato una volta per sempre la Realpolitik
La vecchia politica europea degli equilibri di potenza
Ed è avrebbe rinsaldata l'amicizia e con gli Stati Uniti Unione continentali con unità di primo grado di una più ampia organica Società federale delle nazioni
Unioni riparato doganali
Questi i passi necessari secondo Sturzo i suoi amici e per arrivare a una legge internazionale nuova nata dal consenso degli Stati come diceva Sturzo più coraggiosi capaci di combattere la dilatazione del diritto
Di difendere in qualunque parte del mondo gli Stati più deboli dall'aggressione di non riconoscere i regimi che si può solo formati con la violenza insomma una progetto il TAR quell'Arthur anziana
Che ebbe la sua eco negli anni Trenta in Francia in Inghilterra e negli anni Quaranta metratura sociologiche giuridica americana
Mi pare superfluo rilevare la consonanza di queste idee con il pensiero e la politica di Alcide De Gasperi ritengo anzi che su questo terreno l'intesa fra Sturzo dello statista trentino sia stata massima Piano Marshall UEO c'era nato attorno tutti i momenti storici di quella interazione europea dello statunitense di cui possiamo leggere i presentimenti anche se in una chiave di lettura
Diversa più mitteleuropea in De Gasperi più euro-atlantica estorsore i non pochi testi politici di questi due grandi intellettuali cattolici
Ce n'è abbastanza
Per ribadire il concetto della continuità
La discontinuità e anzitutto nella struttura della conformazione dei due partiti
La DC è stata molto più partito di massa
Di quanto accertato il Partito Popolare tutto sommato il Partito Popolare è stato poco partito di governo
E più partito di opposizione almeno nella sua parte migliore al la recitata quando è passato all'opposizione prima della pratica moderata trasformista poi del fascismo
De Mita colto nel segno quando ha detto che il popolarismo estati insieme partito organizzato e movimento
Le circostanze storiche diverse del secondo dopoguerra hanno avuto naturalmente il loro peso nella formazione della DC
Le condizioni della chiesa dell'Est
Ito i timori di estati ed è stata in larga parte della popolazione
Dalla politica frontista sociale comunista
Preparano il clima di una mobilitazione generale che abbracciò informazioni direbbe plebiscitaria vasti strati sociale del Paese attorno al hanno un cuore aggrega aggregante costituito dall'unità politica dei cattolici
Pongo operazione politico-elettorale di dimensioni storiche
Perché le paure nelle classi medie venivano dalle notizie dei colpi di mano del comunismo nell'Europa dell'Est pure però che questa volta furono contenute tradotte nel segno di una scelta per la democrazia senza le suggestioni moderate del blocco d'ordine
Non un un miriamo la storia di questi quarant'anni e più di vita democratica come se si trattasse di una storia minore sopportata zoppa talaltra come non valutare
Per certamente positivamente la preziosa conquista dell'abitudine e dell'educazione alla prassi e alla vita della democrazia da parte di un popolo intero
Che non aveva conosciuto per decenni la democrazia e anche per il periodo post risorgimentale l'aveva conosciuta a intermittenza con suffragi elettorali molto ristretti
Combatteremo dunque un errore se risolvessimo la storia della democrazia cristiana nella storia del diciotto aprile ed esaurisse ma in quella data la sua storia di grande partito di mediazione in virtù anche della sua specificità
Tradizionale interclassista credo che ancora negli anni del secondo dopoguerra si capisca meglio il ruolo della democrazia cristiana rifacendosi a un concetto di Sturzo sulla produzione di un partito di grassi interventi
Ogni società scriveva nel mille novecentotrentatré Luigi Sturzo per essere tale deve avere un ordine
E questo per quanto è possibile deve essere stabile e al tempo stesso progressivo
Se solo stabile senza progresso avremo le società statiche di caste diverse privi di dinamismo ma se progressiva senza stabilità allora ogni acquisto morale economiche politico viene facilmente disperso
Ecco perché nella economica interiore di ogni Stato occorrono respinte dai dati per una risoluzioni intermedia
Questa funzione di mediazione spetta naturalmente alle correnti opporsi o partito classi medie cioè quei fattori che per una posizione acquisita e riconosciuta tale sono in grado di utilizzare le forze sane che si sviluppò dai due lati e che lasciate a se mancherebbero di equilibrio
Se qui parliamo di classe medio concludeva Sturzo non vediamo il senso stretto di classi economiche ma quello assai più largo di forze sociali
In ogni società ha una classe diviene intermedia fra le altre solo in quanto polari ingerenze
Le forze che stanno agli estremi fondi d'ogni epoca storica variano le classi intermedie come varia la funzione di esse non solo nel campo economico bensì è più nel campo politico morale e sociale
Certo si potrà dire che la fisionomia di queste classi sociali non perciò esclusivamente economiche come avverte Sturzo e molta è cambiata rispetto agli anni cinquanta
E che la loro funzione mediatrice non si individua facilmente in una situazione storica singolare in cui le porti che ecco che tradizionalmente stavano agli estremi sembrano svanire
Qui vorrei rilevare ancora alcuni aspetti della continuità discontinuità nel rapporto dici Partito popolare ad esempio la politica di governo come politiche di coalizioni
Storto ci provò durante l'eclissi del primo ministero Facta nel luglio ventidue a uscire dalla tradizione dei governi uni nominalistici costruiti sulla base di un rapporto fiduciario con la personalità incaricata
E fu un insuccesso che costò caro alla democrazia liberale italiana
De Gasperi fece tesoro di questa lezione quando scelse la via del centrismo con governi di coalizione che tenevano non tanto conto della forza numerica conti per quantitativo degli alleati
Quanto della loro importanza storico-culturale
Forse mi sbaglio ma non credo sia stata solo la preoccupazione di affermare la laicità del suo stesso partito a determinare De Gasperi in questa scelta
Quanto alla consapevolezza che alla ricostruzione del nuovo Stato non poteva mancare la risorsa di una tradizione repubblicana socialdemocratica e cattolico-liberale pre fascista
Gli anni del centrismo sono stati decisivi non solo per la stabilità della nostra democrazia ma anche per gli indirizzi della politica economica già la scelta dell'economia mista è un fatto nuovo rispetto alla tradizione del popolarismo
Sturzo se sosteneva la Cassa del Mezzogiorno e gli enti di bonifica non accettava nell'IRI nell'ENI né in genere alle partecipazioni statali nelle quali vedeva il pericolo dello statalismo è una minaccia per la libertà economica
Non potremmo nemmeno dire che gli nutrisse simpatia per quello che noi chiamiamo lo stato sociale
è una formulazione lontana dalla mente di Sturzo avviene ad ogni aggettivazione dello stato com'era Vienna d'ogni visione monopolistica di gigantismo economico posso il pubblico privato
Lì che non escludeva e non non non riunito in questo patto non esclude una presenza dello Stato nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori e della salute della previdenza
La soglia che Sturzo Pissarro a mano pubblica Società Civile
Era molto alta ma molto alta era anche la soglia che gli fissava fra partiti e Parlamento in quanto vedeva nelle letto prima il rappresentante dei cittadini che lo avevano eletto poi l'uomo di partito
Leggendo oggi le pagine di Sturzo sui rischi della partitocrazia non possiamo Norris coprire tante verità che abbiamo stentato a riconoscere mi dispiace per il Consigliere ma quelle pagine continuano a essere attuali e benefiche quando si pensa di di ridisegnare in uno spirito di libertà non disgiunto dal fattore indispensabile della sussidiarietà
E da un forte impegno etico i nuovi conduttore del rapporto fra società civile e società politica è stato la domanda di oggi pur lontana nel tempo e nei contenuti e analoga nella ispirazione solidaristico caritativa a quella che si può sorridevo pratici cristiane dell'età di Leone tredicesimo
Quando la paprika incominciò a espellere dalla campagna i ceti rurali non protetti
Come ricomprendere nella società moderna quella massa di esclusi dalla ricchezza che oggi non è solo interno ai singoli stati nazionali ma è anche se non soprattutto fuori dai confini
Divenuti peraltro labili e insicuri
Un problema che mi pare non sia stato compreso fra i diritti doveri della nuova alleanza atlantica posso sbagliare troppo preoccupato di dipendono unipd dipendono un'identità europea solo nel libero mercato
Come rimuovere non solo gli ostacoli economici ma anche le belve barriere che dividono i cittadini in due classi quelli che dispongono di risorse e mezzi illimitati e quelli che ne restano fuori
Il che fare dei partiti cristiani o laici che siano non rischia oggi di ridursi a una difesa del costituito della rendita accumulata del sistema così come con rapporti puramente giuridico formali con i mondi vitali
Sturzo era convinto del con sostanzialità del partito con la democrazia
E che funzione del partito fosse quello di una persistente mediazione restituzioni razionalizzate e mondi vitali ove questa mancasse sia mancasse si avrebbe secondo Sturzo una dilatazione irrefrenabile
Spontanea emotiva di una serie di spinte e controspinte che finirebbero per di lacerare ogni forma di solidarietà
C'è una seconda fase nella storia della DC di questo dopoguerra caratterizzata dagli uomini di iniziativa democratica i costruttori appunto dello stato sociale
Che appena aprono alla collaborazione con il Partito Socialista solo ER tipici di quell'economia mista nell'acqua della mano pubblica ha svolto un ruolo preponderante nello sviluppo economico del Paese
Una volta se dirigente mete si forma
Che impegna lo Stato in una politica economica che non ce l'ho sul che conosce uno sviluppo a scacchiera e che raggiunge alti livelli di benessere lì dove ha potuto contare su una ben dotata tradizione imprenditoriale artigianale
Troppo presto lo stato sociale ha ceduto alle più disparate sollecitazione di un corporativismo territoriale che ha condotto alle degenerazione dello Stato assistenziale assediato da antiche
E nuove comunità di postulanti
Il Parlamento sembra molte volto soggiacere a quel confuso mercato di leggi e leggine che come una selva intricatissima offuscato la vista degli interessi e delle esigenze più vitali del Paese
La gravità di questo fenomeno di selvaggio rimboschimento della politica economica finanziaria del Paese era stato già già avvertito come sappiamo da Aldo Moro
La consapevolezza della crescente dicotomia fra politica e società civile lo teneva come sappiamo tutto in profonda
Apprensione
Non si può non convenire che siamo pervenuti ad una sorta di erede razione
Non si tratta di cancellare lo Stato sociale di abolirlo ma c'è l'esigenza di disboscamento
Di renderlo più funzionali agibile con quelle stesse intelligenza che gli antichi popolari ebbero dopo lo sconvolgimento seguito alla fine della prima guerra mondiale
Quando vanamente si batterono per una riforma istituzionale dello Stato liberale sommerso da un mare di associazioni clienti e chi e clientele gruppi di potere che avevano svuotato l'autorità e il lavoro del Parlamento
Certamente della buona tradizione democratica cristiana alla ripresa del discorso sulla polemiche perché senza un nome una riforma dei meccanismi amministrativi
E burocratici centrali e regionali dello Stato un disboscamento serio non potrà avvenire occorre una articolazione più moderna delle autonomie
Che si è mirata a ridurre i costi del centralismo del burocratico
D'altra casa Kantor non dovrebbe provocare forme dissociativo o addirittura lo smembramento del corpo nazionale col tetto di lasciare il Paese fuori dall'Europa
E nelle condizione di pericolose conflittualità interne sarebbe come un ritorno al Congresso di Vienna dove invece della nazione italiana si discuteva delle nazioni
Della penisola
Conclude se qualcuno mi chiedesse
Da quale storia esce la Democrazia Cristiana di quale tradizione se figlia non avrei esitazione ad affermare che essa discende dalla Rerum Novaro
Senza queste in ciclica e difficile potere vedere come potesse nascere non dico la prima democrazia cristiana quella di Burio di Sturzo ma nemmeno la seconda
Che cosa c'è stata politicamente l'enciclica per un cattolico della fine del diciannovesimo secolo
Lo ricordava ancora Luigi Sturzo cinquant'anni dopo
Durante gli anni dell'esilio quando scriveva che Leone tredicesimo sette precisare le posizioni da prendere nel momento quando non data reazionaria
Voleva negare alla Chiesa ad un passato che come tale non poteva più tornare
Ancora visibile negli anni Novanta del secolo scorso quel dissidio fra la Chiesa e il mondo moderno di cui scrisse Carlo Maria Curci
E in Europa erano ancora forti le correnti legittimista e ultrà montane che attendevano dalla Santa Sede una conferma del rifiuto delle istituzioni liberali uscite dalla rivoluzione del mille settecentottantanove
Sulla via della partecipazione dei cattolici alle lotte politiche per la democrazia e libertà moderne di associazione di opinione di stampa nel secolo scorso erano ancora
I moniti i divieti le condanne della vita di boss e della quanto alcuna con il Sillabo
Ma sarebbe veramente problema ma dico se noi vedessimo da una parte l'enciclica e dall'altra i cattolici che le ha recepite o no la trasformazione della Rerum Novarum in una sorta di manifesto dell'impegno dei cattolici per la democrazia
Fu dovuta a quegli uomini che abbiamo più volte ricordato
Da Morro Murri a Sturzo a metà a De Gasperi a Michele
Furono essi a dare alla Rerum Novarum l'importanza di una svolta il suggello di U un incipit dal quale scaturì tutto il resto della storia del movimento cattolico
Vero che durante il fascismo si ottenne Brock il ricordo delle in civica la si dissociò di nuovo da ogni idea di rally Emma di adeguarsi inaudita equamente alla democrazia politica
E se ne fece al solito un discorso di pura socialità coniugabile anche con un regime autoritario
C'è un articolo
Ed è l'ultima citazione che Sturzo scrisse durante l'esilio negli Stati Uniti nel mille novecentoquarantuno allorché l'Unione Sovietica fu travolta dalla guerra in seguito all'invasione hitleriana
Sì proprio profilava l'eventualità che gli Stati Uniti si trovassero a fianco dell'Unione Sovietica nel conflitto
Una prospettiva che suscita una profonda apprensione fra cattolici americani preoccupati che la Leanza sovietica voi americana portasse al contagio con il marxismo
Scriveva Sturzo
Totti grandi mali sociali come i nostri mali fisici vengono da piccoli inizi che riparati a tempo non si svolge sviluppa libero
Ho sarebbero meno nocivi e meno estesi
Il marxismo si sono bis sviluppo agli operai
Della grande industria nella seconda metà dal secolo scorso ma qual era allora la situazione di tali operai pessima sotto tutti gli aspetti e che facevano allora gli uomini di governo gli uomini di Chiesa
Le classi agiate per questi paria della società industriale pressoché nulla
Solo verso il mille ottocentosettanta si comincia a comprendere che c'era un dovere sociale morale imprescindibile verso tagli operai e in genere verso la classe operare
I nomi dei cardinali Gibbons in America meneghine Inghilterra sono quelli dei grandi pionieri del movimento sociale cristiani
Leone tredicesimo resterà per tutto il Papa degli operai i nomi di Leonard Melta di spagnolo di Kettler di portieri idee Curtain
Discetta umana resteranno nella storia ma quanti non furono fra i cattolici ad avversare allora i sindacati operai come pericolose novità e a denunziare la democrazia cristiana al Comune un'eresia
Così quel poco che si potesse fare
Dalla Rerum Novari impone in poi dai cattolici non fu mai pari al bisogno dell'ammasso operaia
Trascinata verso la posta sia religiosa per offrire un rimedio sandali decollato ai mali economici creati dal capitalismo eccessivo
Non c'è bisogno che sottolinea la lucidità critica di questo testo struzzi hanno la libertà di spirito dell'Alta fede con le quali il sacerdote di Caltagirone lesse nel lungo periodo storico i limiti e i meriti dell'incidente
Tutto ciò però nulla toglie a un'altra lettura
Più profonda
Meno legata alle circostanze del vivace dibattito che si svolgeva la fine del secolo scorso nei circoli cattolici di Roma più Burgo di leggi nei circoli cattolici americani fra il Cavaliere del lavoro è più legata
Invece una lettura abbiamo bisogno più legata ha una una Vinci che che è legata più a una lettura aperta alla scorta di quelli
Che si muoveva nelle viscere del mondo economica e sociale del tempo la grande rivoluzione operaia scaturito dall'altra rivoluzione quella dell'industria con tutto lo sconvolgimento di valori e di modi di vita
Si preparavano a tempi nuovi per l'Europa e per il mondo intero insieme con lo sviluppo industriale cresceva la spinta la conquiste coloniali ai nuovi mercati siamo entrati nell'età della concorrenza e del conflitto fra l'imperialismo non era compito dei redattori dell'enciclica occuparsi di pensiero e di politiche economiche nemmeno a formulare il principio di una grande cristiana
Non c'è nella Rerum Novarum nessun tentativo di ricerca di una terza via
Altro è il compito dei redattori dell'enciclica indicare alla luce dell'etica cristiana le regole di comportamento dei nuovi ricchi delle nuove forze economiche e sociali che stavano cambiando le condizioni del lavoro e della produzione
Direi che il presentimento dei tempi nuovi più che nelle parole di un latino impeccabile e nel tono di quel parlare
Più alto delle speranze ma anche delle paure del tempo di un tempo che sarà diverso da quello dell'operaio semplice parsimonioso del padrone benefattore del Monte di Pietà e delle Casse rurali
Il presentimento e nella ricchezza stessa delle suggestioni dei richiami e degli echi patristici presenti nell'inizio ciclica
Oggi certamente la situazione politica mondiale ci appare lontana anni luce dei tempi e dagli uomini della Rerum Novarum a pensare solo all'Italia
E unanime ammissione che negli ultimi quarantacinque anni la crescita economica è stata così impetuosa da cambiare l'immagine stessa del Paese
Quell'immagine che si era tramandata con la lente rettifiche per secoli la rapidità della crescita è stata tale che a stento riusciamo a capire quale sia l'Italia di oggi
In un passato relativamente recente la terra compariva ancora un senso di stabilità e di sicurezza era la base dei nuclei vitali delle mentalità di villaggio delle economie cosiddette erogazione Ali oggi il quadro è ben diverso la società è percorsa dalla febbre continua di ammodernamenti e innovazioni tecnologiche
Da lei impalpabili
E seducenti e variazioni della produzione elettronica che hanno come unico referente il mercato un mercato persona Touring crepe incerto immerso nella perenne ricerca di nuovi spastici a est e ad ovest
Insofferente di ogni ostacolo ideologico e politico burocratico
Può esserci quindi anche un'inversione di rotta oggi nel senso che la paura della sfida disegno del liberista risse usciti forme nuove di auto conservatorismo economico
Di chiusure corporative a carattere anche re giornalistico territorialmente circoscritte
Questa inversione di rotta si accompagna talvolta con il sogno di contesti arcaici differenziati e blocca bloccati pluri italici liberi dal peso presunto almeno di contribuzioni per i medici per i beni io meno ricchi e per la soluzione dei grandi problemi poste a livello anche mondiale delle nuove povertà e dall'economia arretrate del Paese
In tal caso con le frammentazioni e regionalistica
Verrebbero di colpa mancare alle prendesse dello sviluppo economico intensivo il quale ha bisogno per crescere durare
Non di frazionamenti e segmentazione locali ma Vilardi mercati di un territorio unificata garantito dallo Stato che arresta il più valido referente per la comunità europea
Certo
Per questo mondo così dinamico produttivo ma anche mobili fino a sentirsi precario e instabile i contenuti della Rerum Novarum non servano
Tuttavia ritengo che il ricordo di ciò che essa rappresentò per il mondo cattolico e del tempo
Per lunga o breve stagione dovrebbe aiutarci ad accettare nell'intimo della nostra coscienza non solo religiosa ma anche civile la sfida di altri tempi nuovi
Noi abbiamo il dovere di riconoscere questa paternità ideale e più di quanto sia avvenuto ieri negli anni di Sturzo e di De Gasperi
Dal momento che i nostri problemi anche quelli che si prospettano come locali non possono non tenere conto degli sconvolgimenti in corso
Delle cadute di mitiche alla suggestionato le classi operaie di tutto il mondo quelle classiche hanno brandito per un secolo e mezzo si potrebbe dire parafrasando un passo di Brecht
I testi di Marx e poi di Leni nella speranza di una riscossa in nome di una violenza redentrice che nulla redento e tutto penso di quanto appartiene all'umana dignità
Quelle universalità ideologiche partorite dalla cultura romantica del diciannovesimo secolo sono finite
Tutto torna grande ma nel piccolo
In una pluralità di soggetti che hanno in comune l'aspirazione a riconoscersi in un'accomandita nazionale o internazionale
Capace di collocare in primo piano più che il rispetto l'amore per i diritti umani e per quanto di giustizia di benessere di tranquillità contro le paure del passato queste parole coinvolgono
Età difficile
Dicono molto spesso non troviamo negli strumenti nei discorsi adatti a comprenderla
Non ci sono più possibilità di mobilitazione di massa dal momento che il nemico di una volta non c'è più
E tuttavia vediamo gli oppressi che combattono contro gli oppressi gli amanti del campanile stringersi in consorzi di Soledad solidarietà
Corporative solo ansiose di distruggere il terreno comune
Non confondiamo ci vede
Non lasciamoci irretire dal clamore degli improvvisati moralizzatori e degli immancabili profeti di prossime sciagure
Le emozioni gli scontenti terapie che si manifestano in quelli nel corpo elettorale vanno sempre rilette nell'ambito proprio corso a modo ci sono le elezioni che nascono dalla polvere dalle povertà antiche e nuove povertà che più facilmente si comprendono alla luce della cultura e dello stato sociale ci sono poi le reazioni che nascono da benessere da ricchezza
Che ne ricava dalla mente qualcosa dei conflitti patrimoniali delle famiglie ricche del diciottesimo secolo
Tutte le azioni che possono diventare pericolose quando si riveste Baldi motivazione che appaiono di senso comune
Eletti e delle finanze dei grandi appare che coltivo nel rifiuto della politica ovvero il culto alla moda duri tornante apologhi a politicismo di un altro non Expedite praticato però con misure sufficienza
Verso i cosiddetti partiti del Palazzo
Ci sono anche le reazioni alle piccole grandi arroganze di chi ritiene di disporre come che sia del potere e di tutelarsi all'ombra del partito
Resto fermo nel convincimento
Che ancora nei grandi partiti dalla tradizione democratica e repubblicana nazionale
La capacità di leggere interpretare e tradurre nella positività di un nuovo grande insegna politiche i segnali per un cambiamento giusto appropriato adeguato ai tempi nuovi
A mio avviso come non è più visibile il nemico del vecchio sfinito comunismo di ieri condanne così non è visibile alle porte nessun fascismo primitività istintive orgoglio intemperanze votarlo localistici e ribellione di senso comune non richiedono per essere capite la rievocazione di chiavi interpellanze
Interpretative legate agli schemi della letteratura anti pacis
Guai se i partiti tradizionali mancasse dal loro ufficio storico di riformare lo Stato guai se per allora Interna inerzia cedessero al ricatto delle nuove Signorie corporative che albeggia no nel suono nel suolo cedevole Etò doloroso paludoso di Forlì di falsi ideologiche produttivistica non c'è tempo per nessun atto contemplazione
Dobbiamo guardare guarda camminare guardando un po'più in alto
Delle nostre misure quotidiane così come seppero fare uomini come Sturzo De Gasperi forra afferrare Dossetti Piccioni Vanoni Scelba Saraceno vuole e non nuovo negli altri che sono qui presenti nella sala la cui nobiltà e generosità politica e civile fu ed è indiscussa
Dobbiamo attrezzare il partito in modo meno burocratizzato
Meno legato all'esercizio quotidiano del potere per farne uno strumento di ascolto più diretta e sensibile dei problemi ed esigenze nuove che in questa fase ciclica di transizione
Sono al fondo della tumultuosa richiesta di più autonomia di più verità di più autenticità una richiesta che sale dalle viscere di questa nuova storia che non vediamo ancora ma che sentiamo vicina
Prendere
Un momento solo
Sì per R cooperare il tempo perduto
All'avvio dei nostri lavori
Rinviamo la relazione di Bausola a domani mattina alle nove e mezza
Ora lombarda l'ufficio di presidenza è costituito da Paola Svevo Vittorino Colombo senatore Di Giuseppe Simone Guerrini Luciano dal fatto segretario Franco Mercuri Mauro Fabris e Dario Franceschini la seduta rinviata a domani mattina alle nove e venticinque