Radio Carcere: informazione su processo penale e detenzione

Adesso
Anche insieme a lei perché
Argomentate armonizzate maggior immaginare qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
Bentrovati bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena oggi ci occuperemo di un piccolo carcere della Sardegna ovvero dei carceri Iglesias
Un istituto penitenziario situato nel sud ovest della Sardegna in Provincia di Caliari un piccolo carcere dicevo che potrebbe ospitare
Circa sessanta persone detenute ma che oggi detiene circa cento persone detenute un piccolo carcere della Sardegna è quello di Iglesias
Che leggendo la Scheda presente sul sito del Ministero della giustizia sembra essere un buon carcere infatti
Sul sito giustizia punto it lì c'è scritto che il carcere di Iglesias è dotato di una lavanderia grande con due lavatrici industriali
Si dice che c'è anche una biblioteca spaziosa un'aula scolastica bene attrezzata ma sul sito del ministero dà giustizia si dice anche che nel carceri che esiste ci sono due capannoni per le lavorazioni che sono
Molto funzionali addirittura a quanto si legge sul sito del dicastero della Giustizia nel carcere di Iglesias c'è un'attività lavorativa interessante che riguarda la rigenerazione dei toner delle cartucce
Per le
Per le stampanti ma si dice anche che nel carcere di inglese se c'è un cineforum c'è un laboratorio di bricolage e si afferma anche che si esercita l'attività degli scacchi con successo insomma insomma leggendo la Scheda
Del carcere di Clancy essa presente sul sito del Ministero della Giustizia sembra che il carcere Iglesias sia in effetti un carcere dove si rispetta la legalità un carcere modello una scheda che però ha incuriosito noi di radio carcere
Tanto che ci siamo chiesti ma sarà vero che nel carcere di residenza ci sono tutte queste attività per le persone detenute sarà vero che il carcere Iglesias è un carcere modello tipo il carcere Bollate di Milano e allora per il pondera queste ad altre domande relativa al Casilino estese abbiamo interpellato una persona perché è da poco uscita appunto proprio dal carcere di Iglesias la voce che tra poco ascolterete infatti è la voce di Mauro trentasette anni che ha passato ben tre
Da anni nel carcere Iglesias Mauro che è uscito qualche mese fa proprio dal carcere di lei senza la versione di Mauro come tra poco ascolterete è completamente opposta rispetto alla scheda presente sul sito giustizia punto it sì relativa al carcere di Iglesias infatti Mauro ci dirà che e si è vero esiste una lavanderia però appagamento e i detenuti che non hanno soldi si devono lavare gli abiti in cella la biblioteca sì è vero esiste però né nessuno autorizzato ad andarci l'aula scolastica che dicono essere ben attrezzata è sempre la biblioteca non è un'altra un'altra struttura ed ma i capannoni per elaborazioni indicate dal Ministero la giustizia e vero esistono ma nessuno ci lavora il cineforum e viene fatto una volta a settimana
E secondo Mauro vengono sempre trasmessi film dal contenuto violento che non sono certo indicati per un pubblico di persone
Detenute e poi udite udite è vero che nel carcere evidenzia se c'è un laboratorio
Per la rigenerazione dei toner e per le stampanti però ci lavora soltanto Honda detenuto un detenuto su cento e ora giustamente vista credo mandando e gli altri novantanove detenuti del carcere Iglesias
Che fanno nulla nulla per tutto il giorno tra di loro c'è chi addirittura rimane chiuso per ventidue ore al giorno dentro piccole celle
Altri che sono deputati più fortunati tra virgolette possono invece passeggiare
Nel corridoio davanti alla cella ma vivono sempre nell'occhio più assoluto e altri ancora sono indotti ad assumere dosi massicce di psicofarmaci
Proprio per sopportare una pena a cui è stato tolto qualsiasi significato qualsiasi senso
Entriamo dunque nel carcere di Gleijeses questa e la voce Di Mauro da poco uscito questa è la sua versione della realtà presente nel carcere di Iglesias
Mauro tu quanti anni hai io a trenta trentasette anni e da poco si è uscito dal carcere di Iglesias è vero
Un piccolo cachet della Sardegna
Che potrebbe ospitare una sessantina di persone detenute ma che invece all'interno ospita quanti detenuti è un centinaio quindi per niente quasi il doppio rete di conseguenza a voi nelle celle che mi dicono essere celle molto piccoli in quanti eravate in due
E queste celle quanto erano grandi guardate trae lettini immobile e c'erano due metri per camminare in due persone non di più non di più
Ma voi stavate sempre chiusi oppure a un certo punto anche a voi hanno aperto le celle allora io per due anni sono stato chiuso ventiquattr'ore su ventiquattro dopo due anni mano portate in questa gestione dinamica
Dove eravamo aperti dalla mattina alle otto sino alle cinque del pomeriggio
E stava Delli nel corridoio nel corridoio
Cioè stavate chiusi nel corridoio se nel corridoio a non fare niente niente quindi invece di Ozieri in cella conservate nel corridoio CEE ma perché nel carcere di Iglesias
Ci sono sezioni dove le celle rimangono ancora chiuse allora cinquanta c'ero io ho chiesto che erano chiusa quelli soltanto in una Sezione
Le celle vengono aperti i detenuti possono passeggiare nei corridoi I inglese a sé dove ero io sì
Nelle altre invece detenuti restano chiusi perché voi non so se l'abbiano aperti però cinquanta Ceroli erano chiuse
Voi quanti eravate delle in questa sezione a celle avverte è una trentina eravamo due per ogni cella con una trentina ecco trenta persone
Che Zavoli passeggiavano nel corridoio senza fare nulla tenta Arenula passeggiavamo e basta passeggiavate e basta
C'è tutto ma non deve essere scevre passare uno due tre quattro anni
A non fare nulla assolutamente niente settima è vero che proprio a anzi anche a causa di questo ozio obbligato presente anche nel carcere inglese esse è vero o no che molte persone detenute
Abuso è uno degli psicofarmaci dei tranquillanti perché è vero io lo prendo per due anni che di seguito assi segretato adesso lo Stato per due anni ha letto tutto rincoglionito usando il termine
Mi alzavo da letto ne ho fatto anche l'APT ha letto
Cioè sono ripeto grazie agli altri detenuti
Ti sei preso grazie agli altri detenuti detenuti non grazie al carcere no assolutamente no
Io devo grazie ragazzi che mano aiutato
Perché tu appunto mente scontati questa pena nel carcere Iglesias pur di sopportare quella detenzione senza senso perché senza lavorare non ha senso Seltin bottini di queste gocce di questi psicofarmaci che i medici
Son ben contenti di dare non si può e quando io andavo a dirle che volevo scalare le loro mi dicevano di novità c'è io li buttavo
è da lì che mettono riprendo dando retta agli altri gli amici carcerati ecco questo meccanismo
Rettifico del Comune in tante carceri cioè il medico dice no non te li non te li dopo gli psicofarmaci
E il detenuto se ha la fortuna di avere un amico che lo sprinter lo aiuta vice Mandoli prendere butta lì cerchia dei fatti e così piano piano di sé ripreso siano avesse continuato a dormire per tutto il giorno e a farti darà il via dove ho letto redazioni
Senti pure il carcere inglese a sé un piccolo carcere un carcere
Di costruzione abbastanza recente insomma risale agli anni Ottanta si potrebbe fare qualcosa qualcosa di buono ma Boeing io insisto su questo punto perché
Per me è un aspetto importante invece Espace colava Atene il corridoio sostanzialmente senza panieri corridoio calda ma niente niente di niente
Quindi parlavate la sigaretta abbassare la soglia di sbarramento che ne aveva sigarette perché nessuno lavorava lì
E non lavorare una volta all'anno
Attorno certo perché chi non lavora non ha soldi qui non c'è compresi carente faranno lavorare a turno ecco veniamo proprio all'aspetto del lavoro nel carcere di di Iglesias
C'è possibilità di lavorare dei carcerieri sesso oppure no assolutamente no c'è chi fa l'articolo ventuno che esce fuori
Dal recinto del carcere e qualcosa è ora quanti sono e saranno due o tre non eri più appunto e gli altri allora allora io facevo lo scopino una volta all'anno per un mese ha qui giusto è stato in carcere
Per tre anni e i e per tre anni e e lavorato tre volte Iglesias
Tre volte sì questa è stata la rieducazione che ha ricevuto reca tre volte fare lo scopino per tre volte in tre anni sì
è lontano dalla famiglia località con nessuno senti senti Mauro sul sito del Ministero della giustizia ovvero giustizia appunto ittica sono elencate diverse e attività lavorative presenti nel carcere
Nel carcere di Iglesias ora via Monte che ne pensi visto che se da poco uscire proprio
Proprio da lì allora lì
Si dice che c'è e innanzitutto c'è un'attività culturale che quella del cineforum vero esterne tardivi violenta
Cioè nel carcere di Iglesias trasmettono una volta a settimana il martedì se non sbaglio no martedì trasmetto una volta a settimana un film ai detenuti che però sono film
Che hanno contenuti violenti ce violenti e poi in lingua sarda deve guardare dall'ultima volta in lingua salutato il PD richiedo che lo stavano riportando ed enti lingua sarda Nalotto assoluto testardo
Il patrimonio moltissima gente si è lamentata son tutti i crismi Sabine cagliaritano poi e
Che un sardo già particolare un anello di pardon chi conosce la Sardegna sa che in ogni città c'è un dialetto abbiamo saldo diverso quindi
Eppure Lupari bene l'italiano insomma non mi sembra che
A parte la bellezza dell'eletto sardo e io ho un debole ma per carità se Di Mauro quindi nel carcere Iglesias
Sostanzialmente quando fanno dei film del cineforum quesiti me duello dato che oltre a essere in lingua sarda e questo va bene già si commenta da sé
Ma sono firme troppo spesso violenti non troppo aspetto sempre violenti e quindi non è proprio il caso trasmettere un immaginario meno aumentano
Senti allora sempre sul sito del Ministro della Giustizia c'è scritto che ci sono diverse attività trattamentali nel carcere di Iglesias infatti
Leggo testualmente sono stati effettuati con successo laboratori di bricolage e l'attività ludica degli scacchi è vero
E c'era questo per la ditta che Marano tre detenuti trentatré sì perché comunque quando fanno questi corsi chiamano loro
E comunque riguarda oltre detenuti su cento beh insomma per usare le parole che leggo sul sito giustizia punto dritti e stavo pur successone questo corso
Degli scacchi nel carcere chiese se no uno
Ecco ma non finisce qui perché se andate sul sito del Ministero della giustizia giustizia punto i tipi c'è scritto che ci sono dei lavori che si vengono fatti fare i detenuti nel carcere di Iglesias come dal due mila e undici è stato attivato la oratorio si legge di rigenerazione dei toner per stampanti e l'attività è gestita dalla cooperativa sociale e giardino aperto di qua
Ma tu Sant'Elena risulta che ci sia questo laboratorio o no assolutamente no allora c'erano tre ragazzi nel due mila undici che lavoravano
Andavano in un altro capannone a mettere in chiostro dentro le cartucce
Due gli hanno mandati via ce ne lavora solo uno Unione sono uscito da poco e c'era sempre lui
E c'era Saddam
Quindi questo successo non si capisce bene
Come dove l'abbiamo volutamente no senti Mauro ma insomma dl Ministero sci ci fa
Anche una descrizione dei di altre attività presente carcere di Iglesias
Ad esempio ci dice che mica civile esistesse c'è una grande lavanderia con due lavatrici industriali è vero io non ne ho mai visto e te devi lavare pallide vedere allo spezzino e parti lavare i panni e devi pagare di rifare la domandina
Ha quindi presa questa
Lavanderia probabilmente esiste però per lavare i panni un detenuto nel carcere inglese si deve pagare età per pagare
E chi non ha soldi piegate arrangiare ecco perché dico che danno loro una volta al mese e mezzo bicchiere Cà Di Mauro Bosi dice sempre sul sito del ministero che esiste
Nel carcere di Iglesias una spaziosa biblioteca è vero
Qualche volta oddio
Non è che sia tutto questo gran che ecco ma voi detenuti potete accedere a questa biblioteca sì o no no
Solo quelli delle professori della Caritas che aiutano altri detenuti a studiare che ne stanno arrivando solo uno ha quindi sostanzialmente su cento detenuti presenti è Casini lei stesso solo uno va in biblioteca può andare in biblioteca
E
Col professore della Caritas e caso strano e del reparto dove lui ha chiuso il tetto Necci
Che un calo operatore di giustizia
Rettore Luigi esclusivamente lui parta e basta quasi dice anche che c'è un'Aula scolastica ben attrezzata nel carcere di inglese se è vero assolutamente no non è vero perché non è vero perché quando io ero l'impressione che la scuola era nella nella stanzetta dove c'era il biliardino e poi dovevano spostata in biblioteca ha quindi sembra biblioteca per la biblioteca del loro indicano due luoghi ma poi
Va beh ma non finisce qui infatti si dice anche che nel caso in inglese se ci sono due capannoni per le lavorazioni che due capannoni che insomma da quanto è scritto sul sito del ministero giustizia sono molto funzionali è vero
Non è vero nessuno esce dalla Sezione qui saranno pure funzionali ma non li usa nessuno questo in cui non ne sono
Senti Mauro torniamo lattine la realtà di queste scelte del carcere di inglese esse
Così piccole insomma celle di tre quattro cinque metri quadri ecco a queste scelte come erano come sono fatte sono pulite ordinate vecchie e nuove facevamo le quali tutti i giorni
La mattina che essa era c'erano due lettini un letto a castello onde corte un tavolo per me all'angolo un altro tavolo all'angolo per l'altro detenuto
Poi c'era il bagnetto edito dalla porta
E d'arma detti permettere alle porte vanta non c'era nient'altro Suma assomiglia un po'a una cuccetta di una Nava a una cuccetta di un treno questo è un po'
E
Ecco così l'unica cosa di buono secondo hanno messo
Il l'attiguo al plasma
Boh
Senti Mauro ma c'è un fatto che pro riguarda soprattutto il motivo per cui tu sei andato in carcere infatti review pur avendo solo trentasette anni insomma se un uomo giovane
Se è stato portato in carcere per un fatto reato
Commesso dodici anni fa il vero originali parte equity esse Sons mente dall'oggi al domani quando ormai chiedi di fatto la vita si è stato portato in carcere a dodici anni
L'istanza dal fatto commesso UniCredit Tantazzi ma presumo che tu abbia perso il lavoro io ho perso tutto famiglia lavoro tutto ma non ho parlato anche la mia figlia gli uni o piano conosciuta da poco ed è il suo lavoro perché chi lavoro facili quando eri biondona altrettante geriatra
Quindi se in fretta con gli anziani un infermiere insomma un infermiere specializzato dagli anziani ecco è proprio a causa di questa sentenza che è arrivata così in ritardo poi verso il lavoro che facevi con tanta buona volontà
Ho perso tutto e ora sta in mezzo alla strada e la da un'altra data un una sentenza che se fosse arrivata dieci anni prima giusta o ingiusta che sia sarebbe stata accolta in maniera diversa no
Oggi forse se avessi infermiere lavoristi tranquillamente
Quello sì quel quelle voglio dire la lentezza dei di questo processo vittime riguardato la lentezza dalla condanna dodici anni dal fatto compiuto
Ti ha determinato un danno o no la tua vita ma rovinato completamente sarebbe stato meglio essere stato condannato subito allora teste
Non sarei in questo diciamo in questa situazione una situazione disperata abbastanza disperata
Anche perché tu adesso Mauro sia uscito dal carcere dopo che si sono condannato puro fatto relativa a dodici anni fa e sai disperatamente cercando lavoro vero e non lo trovi non lo trovo tant'è che forse lo possiamo anche dire
Tu letteralmente adesso dormi sotto il ponte insomma
Purtroppo
Senti Mauro un'ultima non un'ultima domanda una giustizia che arriva con così tanto ritardo dodici anni ha fatto commesso e che poi
Ti fa eseguire una pena insensata come tu hai vissuto nei casi di Iglesias
è una giustizia
Che può essere chiamata tale oppure tutta cittadino ti domandi ma cristiani giustizia è
No non è giustizia non è negli atti piani ed educazione né niente perché esce un dalla non è più niente non è più nessuno quindi uno ci ricade a commettere altri reati perché essendo l'hanno riparato niente zero
Qui non soltanto un processo lento interminabile ma poi una pena che anzi incida alla delinquenza
Sì
Va bene Mauro c'è qualcos'altro che vorrei aggiungere
Dare portava gli amici erano dentro che mano aiutato tanto nella se voi salute domicili sono attualmente detenuti nel carcere di lesi esse io li saluto tolti crede anche il dottor che riparte portato vedrà che la ruota gira
Che è cambiato
Va bene coraggio coraggio ma ore soprattutto buona fortuna nella ricerca del lavoro che stai portando avanti ad Agrate Ricardo grazie a tutti voi
Questa dunque la realtà detentiva presente nel carcere di Iglesias secondo l'esperienza subita da Mauro che da poco uscito appunto da quel carcere un'esperienza detentiva che appare essere ben diversa da come viene descritto il calcio l'inglese esse sul sito del Ministero della giustizia forse Mauro ci ha detto delle cose che non corrispondono alla realtà presente nel carceri che lei sia se ebbene noi saremo felici come al solito di poter ospitare chi tra le istituzioni vuole darci un'altra versione della realtà presente
Nel piccolo carcere
Di Iglesias ma domando e se non ci chiama nessuno del correggere quanto ha detto Mauro vuol dire che ha ragione Mauro
Sbaglio comunque sia comunque sia adesso entriamo in tante case italiane perché arrivato il momento di leggere le lettere scritte proprio dalle persone detenute benvenuti benvenuti nelle padre galere
Ci scrive Alberto insieme ai suoi compagni detenuti del carcere di Biella cara radio carcere Titti segue sa bene che il carcere un luogo disumano luogo che è sofferenza è degrado è vizio ed è ozio un luogo dunque
Non solo sovraffollato ma dove non esiste alcun percorso rieducativo per renderci migliori e non peggiori rispetta quando siamo entrati ad esempio scrive ancora Alberto dal carcere di Biella ad esempio nella nostra sezione del carcere Ibiene la
Siamo detenuti all'interno di celle che sono letteralmente blindate tanto che qui non ci sembra di stare in una cella ma dentro fa un frigorifero addirittura in queste specie di celle noi non abbiamo delle finestre normali ma delle piccole aperture dove oltre le sbarre c'è una fitta rete metallica e così e così non solo non abbiamo luce naturale ma anche il cielo ci viene negato visto che
C'è impossibile guardarlo
Senza contare che siamo dei vegetali in quanto ci lasciano all'opzione più totale per l'intera giornata un ozio che col passare degli gli anni ci logora dentro e che ci fa vivere una vita sospese e senza tempo una vita sospesa e senza tempo
Per queste altre ragioni chiediamo un'amnistia una mi sia che non viene concessa da oltre venticinque anni una missiva che faccia giustizia anche perché tra di noi è stato condannato ingiustamente insieme le compagni ti saluto con tanta stima la lettera è firmata da Alberto insieme appunto i suoi compagni detenuti nel carcere di Biella beh insomma una richiesta di amnistia che coincide con quella che i radicali stanno portando avanti attraverso il Satyagraha Di Natale un sedeva che chiede attraverso mi sia indotto il ripristino dello stato di diritto nel nostro
Paese quindi voi che chiede l'ammissione ai calci di Biella potreste anche aderire a questo digiuno
O no oggi scrivono Davide Alessandro Antonio Fabio Marco e Bruno dalla Sezione G dodici del carcere di Rebibbia di Roma carissimo Arena come prima cosa tisana è accorto che insieme a questa lettera c'è una bustina con dentro du ve insetti bensì che me ne sono accorta però aperta me ne sono accorto ebbene scrivono queste persone detenute nel carcere di Rebibbia ebbene si tratta di uno scarafaggio e di un verme
Che oggi abbiamo trovato come spesso capita in quella specie di verdura che ci hanno dato per quanto riguarda invece la nostra vite in carcere enti possiamo solo dire che viviamo anche peggio che degli animali enti diciamo questo perché ci troviamo in una cella piccolissima una cella che è anche di è in pessime condizioni una cella che già sarebbe piccola del tre detenuti una cella dove invece ci viviamo in sei persone ma non solo infatti nel carcere di Rebibbia come in tante altre Carcina AIA se uno e noi non ha soldi per comprarsi qualcosa da mangiare fa letteralmente la fame e questo perché il Vito che ci passi il carcere è poco e non bassa per tutti i detenuti in altre parole e come se facessero da mangia ha letto il calcolando la capienza regolamentare e non quella effettiva che assai superiore ora chiediamo è giusto che noi detenuti dobbiamo subire tutto questo e molto altro ancora ebbene noi dice Buono no perché anche se siamo stati condannati pretendiamo di essere trattati come esseri umani e non peggio delle bestie inattesa che il ministro Orlando faccia qualcosa per noi detenuti ti mandiamo un caloroso saluto la lettera e firmarla David Alessandro Antonio Fabio Marco e Bruno dalla Sezione G dodici del carcere Rebibbia di Roma non solo avete ragione anzi si può certamente dire che è l'alle legge che vi dar ragione e ciò che è scritto nelle leggi dello Stato che vi dà ragione nella misura in cui si afferma che nessuno la persona detenuta può essere trattata in modo disumano e degradante un principio costituzionale che viene quotidianamente violato nelle carceri nelle carceri italiane e che non mi sembra poco poi si scrive Angelo che è persona detenuta nel carcere di si hanno in provincia di Catanzaro afferma Angelo Caroli cargo come veri sono ancora lì streghe dov'è il calcio di Catanzaro nonostante l'ordinanza del magistrati di sorveglianza che già diversi mesi fa disponeva il mio trasferimento nel carcere di Taranto ma voi sapete la cosa buffa quale l'ordinanza del magistrato non è stata rispettata e io non sono solo trasferito mentre ad essere trasferito è stato il magistrato sorveglianza che è stato spostato in un altro ufficio ora c'è un nuovo magistrato sorveglianza che però non pare voglia chiederà al DAP le sì funzione del provvedimento perché a quanto ho capito ritiene di non averne potere che risulta anche a te che no Caravaggio non mi risulta proprio anzi mi risulta tutt'altro mi risulta che l'articolo tre del decreto legge centoquaranta e nel due mila tredici ha introdotto proprio finalmente il principio di ottemperanza da parte della pubblica amministrazione nel caso di specie del DAP alle decisioni emesse dal magistrato di sorveglianza quindi non è la questione
Su cui c'è incertezza giurisprudenziale è certo che il magistrato sorveglianza può e deve chiedere l'ottemperanza
Del provvedimento sempre che lo condivide continuo comunque Angelo nella sua lettera comunque ora ho inviato un'ulteriore istanza al Presidente di Burani sorveglianza di Catanzaro affinché provveda a chiedere il rispetto di quanto stabilito dalla precedente ordinanza che aggiungo anche che alla fine del mese di ottobre è morto mio fratello in un incidente sul lavoro e anche per poter stare più vicino ai miei genitori che sono devastati dal dolore ho presentato una nuova istanza di trasferimento nel carcere di Taranto
Queste in sintesi
E la mia odissea in carcere un'odissea che mi impedisce da oltre sei anni sei anni
Di vedere mia moglie e i miei figli che terrò aggiornato e ti ringrazio per l'attenzione la lettera è firmata Angelo persona detenuta
Nel carcere di siano in provincia di Catanzaro noi addirittura qualcuno di voi magari se lo ricorderà dove addirittura abbiamo dedicato una puntata di radio carcere a questo caso
Di Angelo che aveva ottenuto il trasferimento dal casi di Catanzaro al carcere di Taranto proprio che sta vicino ai suoi figli eppure questa ordinanza non veniva eseguita
Dalla Provveditorato ovvero dal data sta di fatto che Angelo nonostante sia stata introdotta una nuova norma che sancisce il principio dell'ottemperanza delle decisioni il magistrato sorveglianza Angelo resta ancora nel carceri si hanno e quindi resto contorcersi
Figli che subiscono ingiustamente senza avere nessuna colpa la lontananza del padre
Massimo e Luca laica civili Piacenza Carrara giocarcela anche nei casi di Piacenza siamo ridotti a vivere nel degrado penso infatti che siamo costretti a vivere in due persone all'interno di celle singole e lo spazio per poterci muovere è pochissimo tanto che siamo costretti a mangiare a turno perché ci sarebbe impossibile sederci tutte e due figli intorno al tavolo che c'è dentro la cella inoltre qui dentro tutto è stato progettato con un solo dei tre muto compreso l'armadietto e anche il banner piccolissimo privo di finestra e con una porta di lamiera che non si chiude e che ricorda molto ma molto una vecchia baracca in questa Mino Scola cella viviamo anche con la luce sempre accesa e questo perché abbiamo solo una finestrella che però è ricoperta da una lastra una lastra che non fa passare né aria nel luce naturale
Non a caso non a caso quando l'abbiamo i nostri pochi vestiti non riusciamo ad asciugarla e così
Restano umili per giorni
E giorni come se non passasse soffriamo ogni giorno anche un freddo indescrivibile e questo perché in riscaldamenti sono spenti tanto che non sappiamo più che inventarci per poterci proteggere dal gelo o dal ed alla conseguente umidità infine scrivono ancora Massimo e Luca due calci di Piacenza infine anche qui i prezzi del sopra vi toh sono alle stelle mentre manca cibo sufficiente e per ogni malattia che uno ha la medicina è sempre la stessa ovvero la
Tachipirina
Non aggiungiamo altro per far capire come ci fanno vivere se non un particolare che non è trascurabile questa lettera che è stata inviata da fuori perché avevamo paura che qui dentro la stracciarsi dello ciao e alla prossima la lettera è firmata da Massimo De Luca persone detenute nel carcere di
Piacenza una lettera che fotografie documenta una condizione detentiva
Disumano e degradante una condizione di di intima disumani degradante che però non viene non pare venga riconosciuta come tale dalla magistratura di sorveglianza ma insomma ente due persone detenute in una cella minuscola con un bagno che neanche si chiude senza luce al freddo all'umidità senza neanche poter avere cibo sufficiente
è o non è trattamento disumano e degradante
A nostro avviso
è trattamento disumano e degradante è tortura è maltratta
Enti
Questo è speriamo che qualcuno nei palazzi se ne accorga Domenico dal carcere Badu e Carros di Nuoro Domenico è una di quelle persone detenute condannate
Non solo ergastolo ma all'ergastolo ostativo vero a quella forma di ergastolo che in base alla legge e non in base a una decisione di un giudice non prevede la concessione di nessun
Bene ufficio è veramente il carcere a vita è insomma Domenico afferma nella sua lettera carissimo Arena o settant'anni e ormai mi trovo detenuto
Ininterrottamente da Trento tannini perché sono stato condannato all'ergastolo ostativo l'ergastolo senza possibilità di avere benefici in altre parole in altre parole
Mi faranno uscire da qui
Ormai cadavere
In questi lunghi anni di detenzione mi hanno fatto girare le carceri mezza Italia
Da Carinola mi hanno spostato a Sulmona poiché Livorno può Esposito e infine mi hanno portato qui a Nuoro un pellegrinaggio che ancora non sembra essere finito visto che si mormora che il dato voglia spostare
Tutta la sezione di a esse uno dove sono detenuto nel nuovo carcere di Oristano
In poche parole scriva ancora Domenico dal carcere Badu e Carros di Nuoro in poche parole prima hanno riempito fino a dismisura questa Sezione del carcinoma Oro e poi pensavo di
Trasferirla difficile davvero difficile capire il punto è che io oltre ad avere settant'anni o anche tante patologie e non mi serve Nicetto subire lo stress dell'ennesimo trasferimento
E poi come ben sai quando un detenuto viene trasferito da un carcere all'altro
Perde tutto il percorso rieducativo che stavamo facendo nel vecchio carcere una circostanza questa perché mi farebbe crollare il mondo addosso visto che nel carceri Nuoro e dopo tanti critici ho terminato positivamente una fase importante della rieducazione tanto che la mia sintesi comportamentale è stata chiusa con l'indicazione positiva di un trattamento
Ex tra murario
Domando scrive ancora domenica dal carcere Badoer Carosi Nuoro perché ora dopo trentotto anni di carcere ininterrotti dovrei ricominciare
Tutto da capo che dà ancora questa è la situazione carceraria positiva che il ministro Orlando dice di aver
Normalizzato ti saluto cordialmente la lettera è firmata da Domenico persona detenuta appunto del carcere
Vado e Carossa
Di Nuoro Domenico ci segnala
Due profonde ingiustizie che stridono
La prima quella delega sull'ostativo ovvero non è un giudice che dopo trent'anni dice a un soggetto no guarda
Tu non puoi uscire perché sia stato condono ergastolo se ancora pericoloso e non puoi uscire non è il giudice che applica la regola caso con metto nelle al gas ostativo è diverso è la legge è una previsione ex ante che stabilisce la negazione dei benefici
A una persona condannata all'ergastolo e questo non soltanto stride è una previsione palesemente
In costituzionale è evidente infatti che tutti dopo un certo periodo di pena dovrebbero essere sottoposti al vaglio della magistratura di sorveglianza per vedere se meritando o no
Dei benefici ma prevedere ex ante
Il divieto di quei benefici appare ingiusto e irrazionale e poi come giustamente dice Domenico questi trasferimenti da un carcere all'altro questi tour che fanno i detenuti e che fanno perdere i risultati raggiunti
Fino a ora è vero quello che dice
Domenico è verissimo quando un detenuto
Dietro esperito da un carcere all'altro perde tutti quei passi avanti fatti del percorso rieducativo del vecchio carcere in altre parole se io Riccardo Arena sono detenuto per dieci anni nel carcere di Spoleto e mi comporto bene
Studio lavoro la mia condotta viene apprezzata di conseguenza potrei anche un domani ottenere dei benefici e delle misure alternative ecco tutto quel bagaglio positivo una volta che vengo trasferito in un nuovo carcere viene
Terzo devo ricominciare tutto daccapo
Questo è già ingiusto
Per un detenuto qualsiasi che deve subire una pena di cinque o sei anni diventa vergognoso per chi sa incarcerato ventott'anni e dal carcere purtroppo se le cose non cambiano non uscirà mai ha perfettamente ragione Domenico dal carcere Badu e Carros di Nuoro
Nessuno nessuno di buonsenso di poter affermare di dare torto ma dalla Sardegna ci sposiamo nel profondo Nord perché ci scrive Carmine che detenuto in una cella di isolamento del carcere Tolmezzo Carmine che afferma caro Riccardo iscrivo da una ci l'Adisu lamento del carcere dal mezzo ovvero una piccola gabbia dove non c'è nulla il dovere su chiuso per il ventidue ore al giorno nell'ozio più tutto tale penso che qui dentro anche il cielo mi viene negato visto che davanti alla finestra c'è una fitta rete metallica che mi impedisce di guardare fuori
Come dicevo qui dentro non ho nulla neanche un po'd'acqua calda per potermi lavare nulla e ti confesso che non mi ricordo neanche più da quanto tempo so qua dentro a questa cella quello che posso dirti e che prima ero detenuto a Poggioreale e che sono stato mandato qui a Tolmezzo per punizione perché dopo tante angherie ho reagito all'ennesima violenza che dovevo subire da un agente
Morale invece di tutelarmi mi hanno sbattuto a mille chilometri di distanza da dove risiede la mia famiglia con la conseguenza che non vedo mia moglie e mio figlio che ha soltanto due anni da oltre tre mesi
E questo perché non hanno cinquecento euro da spendere per venirmi a trovare fino quassù
Ora ti saluto e aspetterò in questa piccola gabbia il giovedì
Per ascoltarti Chavez grazie la lettera
è firmata Carmine persona detenuta in una cella di isolamento
Del carcere di
Di Tolmezzo più che una cella una caverna un ricordo
Di un luogo di detenzione che dovrebbe essere lontano dal nostro immaginario ed invece ed invece pari sia presente in Italia nel due mila e quattordici nel carcere
Di Tolmezzo
Poi ci scrive è Davide dal carcere di Siracusa valide che ci
Riporta un fatto assai grave un fatto che ove confermato in sede giurisdizionale svela Rebeh delle gravissime responsabilità
Da parte di alcuni agenti scrive è Davide dal casi di Siracusa
Cara radio carcere mi sono deciso a scriverci per raccontarvi un episodio gravissimo che mi è capitato mentre ero detenuto
Nel carcere San Cataldo di Caltanissetta
Devi sapere che io purtroppo soffro di epilessia e mentre ero detenuto nel carcere Caltanissetta ho avuto una crisi a quel punto sono solo portato in ospedale per degli accertamenti del caso e i medici mi hanno sistemato dentro una sta non sa con una flebo attaccata al braccio il fatto è che mentre dormivo in quanto mi avevano dato il Valium lago della flat boh si è messo di traverso e io appena mi sono svegliato ho chiamato la gente che mi stava sorvegliando perché mi venisse ad aiutare
Sta di fatto che è la terza volta che lo chiamavo l'ho visto che mentre parlava al telefonino
Mi ha chiuso la porta della stanza a quel punto anche se ero rimbambito dal Valium e a malapena mi reggeva in piedi mi sono alzato e ho aperto la porta e lui ha fatto scattare l'allarme
Ebbene
Dopo pochi istanti venivo ammanettato ed è picchiato selvaggiamente
Non so non so quanti uomini avevo addosso ricordo solo che mi hanno menato a sangue tanto che
Dopo poco ho perso i sensi e questo accadeva in un ospedale
Ricordo anche che quando mi sono risvegliato mi sono ritrovato nel furgone della polizia evidenziare e ancora mi stavano prendendo a calci e a pugni poi
Arrivati nel carcere Caltanissetta mi hanno scaraventato fuori da un furgone come fosse un sacco di patate e gli agenti che mi stavano aspettando con la sedia a rotelle vedendo quella scena e come ero ridotto hanno subito preso le mie difese comunque dopo qualche giorno sono stato portato in Procura e sono stato interrogato inoltre hanno fotografato ivi ivi e le ferite che avevo e il medico legale addirittura riscontrato segni di morti sul braccio e sulla schiena
Inutile diretti che è stata per me un'esperienza terribile di cui ancora porto le conseguenze e resta per me è un mistero tutta questa violenza dimostrata nei miei confronti vi farò sapere le volgersi
Dell'indagine con stima la lettera e firmata David persona detenuta ora nei casi di Siracusa beh insomma come avrete capito le accuse
Mosse in questa lettera Davide sono gravissime noi non possiamo certo verificarle non spetta neanche noi non ci rimane e di conseguenza che aspettare
L'esito delle indagini della magistratura l'esito del giudizio si tratta indubbiamente di un episodio
Che impressiona e anche
Non poco però noi abbiamo il dovere di attendere per giungere a qualsiasi conclusione di attendere
Gli accertamenti
Compiuti proprio dalla magistratura questo deve essere chiaro
Se poi nel frattempo l'ospedale di Caltanissetta o la direzione del carcere Caltanissetta volesse contattarci per darci un'altra versione per completarla nuovi chiaramente rimaniamo a loro disposizione poi salutiamo Pergola abbiamo più tempo a disposizione salute
Rosa che ci schiva dalla Sezione femminile del carcere di Capanne di Perugia Rosa che è stata condannata all'ergastolo si trova detenuta da ventisei anni e che si professa innocente ciò che ha montato dal calcio Ucciardone di Palermo che ci chiede cosa si deve far e per creare il Comitato per l'anno in sé e per la giustizia Antonio l'abbiamo detto più volte bassa che insieme due compagni ci mandato una lettera con le vostre firme e il Comitato è bello che creato salutiamo Angiolo dal carcere soluzioni Firenze che chiede che qualche politico vada a fare una visita serie recarci di Firenze per vedere come li detenuti sono costretti a vivere saluto Marco insieme a pensato un po'trecentonovantaquattro persone detenute nel carcere direbbe via e rispettivamente le esenzioni G otto G nove G undici e G dodici che hanno costituito il Comitato per anni si è per la giustizia bravi bravi bravi e ancora bravi saluto poi in via che ci scrive da addirittura da un carcere della Romania di salse Radio Radicale si prende anche lì saluto Rocco dal carcere di Reggio Calabria ed Vincenzo dal carcere caselle Franco Emilia
E allora prima di salutarvi vi ricordo i nostri recapiti prima di tutto il nostro numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco uscito dal carcere chiamate se come vittime del reato come imputati Aventis subito un'ingiustizia dal processo se come vittime del reato avete dovuto attendere anni e anni per avere giustizia e poi magari non avete neanche avuta oppure se come imputati se gli stati accusati detenuti e poi si è stati Proci tolti vi ricordo anche il nostro sito internet ovvero radio carcere punto com vi ricordo che siamo presenti su Facebook su Twitter su Facebook c'è la pagella giocarcela ma c'è anche il profilo mio di Riccardo Daniela
Sul Twitter invece proprio
Il profilo di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove
Inviare le vostre lettere dal carcere lettere che per noi sono deve le proprie documenti che attestano la realtà presente oggi nelle carceri e che leggiamo ogni giovedì alle diciannove e quarantacinque questo l'indirizzo
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo
Due
Zero zero uno otto cinque Roma scriveteci scriveteci dalle carceri in maniera tale che noi possiamo poi leggere le vostre lettere dalle carceri e così attestare la realtà oggi presente negli istituti di pena scriveteci tout tutto anche le cose peggiori che avete subito durante la vostra detenzione ma scriveteci anche per informarci in quali carcere delle creato i comitati per l'amnistia per la giustizia vi ricordo che attualmente sono più di sessanta
I comitati presenti in diverse calci tagliare ma l'obiettivo è arrivare a creare i comitati in tutte le duecentosei carceri italiane quindi scriveteci anche se avete creato il Comitato per l'amnistia per la giustizia comitato che è facile da costituire basta raccogliere un po'di firme ecco lì che il Comitato formato
Ma ne approfitto anche per ricordarvi a voi che siete detenuti che ci potete scrivere per informarci se avete aderito alla Satyagraha Di Natale al digiuno di Natale organizzato da Marco Pannella e del Partito Radicale
Perché avere io ripristino della giustizia e dello stato di diritto nel nostro Paese ma non solo per chiedere che la detenzione torni a essere legale e non un trattamento disumano e degradante come e oggi attraverso amnistia e indulto quindi scrive dici se avete aderito a questo Satyagraha
Di Natale ovvero al digiuno di Natale io ringrazio per l'assistenza in regia audio e grazie grazie di cuore anche a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una c'è la sporche sono affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena particolarità contano
Però il tribunale naturalmente in questo intervento
Centotrentacinque del Codice di procedura penale
Novantotto italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento