"Sinistra e cultura ebraica"

è stato invitato a tenere una conferenza sulle mie ricerche sui legami tra Freud e la cultura ebraica viennese
Il giorno dopo l'unità locale mi ha dedicato un bell'articolo
Scrivendo di me ha detto
Un giovane studioso di tradizione ebraica pur essendo arabo e infatti è nato in Israele da dove emigrato ma scritto sulla sinistra israeliana ed è appassionato al dialogo arabo israeliano ossia il contrario di tutto quello che è accaduto a me
Chi ha scritto l'articolo si è basato sulla mia biografia e bibliografia una persona estremamente generosa è stata con me né io posso sentirmi offeso in quanto amo la cultura araba Al perché fa parte del mio patrimonio culturale e la lingua araba e la lingua che parla ancora con mia madre
Ma che quale corto circuito è passato nella mente di questo giovane giornalista dell'Unità
E quale elemento del desiderio aveva accettato il suo bisogno di costruirsi l'immagine di un arabo oggi che ama la cultura ebraica
Io invece sono andato via da un Paese arabo dopo un poco e ciò nonostante ho lavorato in questi anni a favore del dialogo arabo israeliano
Ma vorrei segnalare un fatto
Sulla questione dell'antisemitismo
Quello che si sta facendo e ancora poco perché esistono strutture mitiche
Che passano a livello di base
Di decodificazione aberrante del lettore su cui non ne è stata fatta un'adeguata attenzione
Vorrei segnalare delle cose che sono poco note in Italia perché escono in Sicilia se mi dà due minuti finisco purtroppo mi avete telefonato a Roma pervenire a fare questa piccola comunicazione
E l'Ora di Palermo
Prima era legato al pc
Adesso è una cooperativa
Leggo
Ho fatto ho raccolto duecento numeri dell'Ora di Palermo dedicati a queste cose sul numero novantuno del dodici dicembre dell'ottantacinque intervista all'onorevole Giugni hanno Silvestri
Democristiano presidente del gruppo parlamentare italo arabo
L'articolo intitolato quanto conta in Italia la lobby ebraica
L'articolista dice
Penso per esempio a un giornale dalle tradizioni nobili come la Stampa di Torino sulle ultime vicende del Medio Oriente
A quasi ceduto ogni capacità di commenta giornalisti illustri ma guarda caso tutti filo ebrei o addirittura di origine ebraica
Estremamente grave
Onorevole Napolitano
Anche se l'Uni il giornale non è più direttamente legato al pc
In un altro articolo in cui viene veri veicolato carni cotte naturalmente uno stereotipo antisemita di tipo occidentale ma che ritorna come un boomerang dentro la cultura araba
Perché purtroppo si è sviluppato negli ultimi venti anni e trent'anni un antisemitismo arabo che utilizza codici dell'antica civiltà Christian
E io ne sono testimone
Uno scrittore algerino e sempre cui sull'ora di Palermo leggo dall'arabo perché attraversa sei eri morta Zamparini
Io me ne dette sia
Età ora
Bibiana mano uno scrittore algerino rifà la storia del più antico il più lungo processo di colonizzazione in cosa ancora oggi insistono Gianni a danno dei discendenti dei filistei
Io trovo molto grave che un giornale italiano stanti questo
E da un'idea di come purtroppo il mito da ha invaso la storia capisci UniCredit un pochino
Perché quest'ultima cosa Billie alla mano uno scrittore algerino di fa la storia del più antico e più lungo processo di colonizzazione in corso ancora oggi in Cisgiordania a danno dei discendenti dei filistei
Terzo invece un articolo filo israeliano
Uscito sul Mattino in concomitanza con una polemica di cui sono stato parte attiva su il manifesto di Roma
è un articolo di una persona per bene Giuseppe Galasso il sionismo è quella cosa
è un articolo filo sia Nista file israeliano
Però la vignetta del mattino
Riporta un simbolo massonico
Il tavolo simbolo della cultura ebraica
Questo dà l'idea di come e i i la confusione
Il mito
Lo stereotipo e strutture mitiche molto più banali che fanno parte di un sedimento di linguaggio
Possono essere veicolati a causa di un inadeguato filtro
Con cui la cultura con la C maiuscola affronta questi problemi
Io mi fermo qui chiedo scusa se ho parlato più di quanto a mia tanto
Volte grazie
All'amico me che Nagy e io credo che lo chiameremo ancora perché questi nostri dialoghi
Devono senz'altro raccogliendo la sua il suo desiderio sulla segnalazione devono senz'altro aumentare abbiamo tutti bisogno di conoscerci e di far conoscere continuo
Continua ora
Il dibattito ciambella
E pregherei di venire qui e poi ce ne sarà ancora uno
Sia più però
Il signor Menotti per l'Associazione per la re libertà religiosa in Italia rispettare i tempi
Dunque innanzitutto scusatemi eventualmente un po'di emozione
E e scusate anche un'altra cosa fosse ripeterò cose che in una
Se se se
Consiglieri Pettenò alcune cose che sono state già dette da altri oratori
Specialmente da coperto Finzi nella sua re
Nella sua relazione sul nazismo e la questione ebraica
Fosse anche il mio discorso sarà molto astratto molto orgoglioso perché vorrebbe tornare a diciamo alle radici ideologiche e culturali del del problema che stiamo affrontando oggi
E in particolare voglio parlare della questione ebraica di Marx
Cioè il testo che Marx scrisse nel mille ottocentoquarantatré e che venne pubblicato nel mille ottocentoquarantaquattro
E che per tradizione il primo grande la prima grande presa di posizione del marxismo anzi in particolare di Marx rispetto al problema ora questo testo è stato molto
Male eccepito da parte ebraica è stato accusato di
Contenere la tiratura affermazioni diciamo sapore antisemitico se invocato per spiegare questo soprattutto alloggio disse
Antiebraico di cui Marx affetto però non non è di questo che voglio parlare nel senso che secondo me questi sono problemi che possono essere discussi
Senza arrivare agli eccessi per esempio qualche anno fa
Intellettuale ebreo francese che era
Va bene mi Serafini scrisse un libro espressamente dedicato alla questione ebraica di mais in cui arrivò a dire che in questo testo Marx in una qualche misura incita al genocidio ecco questo mi sembra eccessivo anche se
Al genocidio deliberatamente anche se il il per il testo di o permise a Fini va comunque meditato perché diciamo non si limitava a questo
Ecco a me interessa un'altra cosa cioè secondo me non è non è tanto diciamo questa parte del presunto antisemitismo o dell'identificazione come dice Max del Giudaismo con il culto della cambiale illusorio col culto del denaro
Che è rimasto nella tradizione marxista rispetto al povero parco piuttosto un'altra cosa
Cioè è l'argomento che Marisa Fontanella prima parte
Di quel testo che popola parte più generale in cui gli ebrei sono e restano soltanto un pretesto per parlare di altre cose
Ed è il problema del rapporto diciamo tra particolarità storica ma quella che i i i critici
Nani tredici diciamo gli interpreti di Manzano chiamato le figure dell'Emilia della mediazione e l'universalità umana cioè quella Kamal spreme come liberazione della ditta del genere umano
Abolizione di tutti gli ostacoli che si frappongono tra l'uomo e se stesso diciamo l'universalismo realizzato della nella vita e nella storia umana
Ora il problema è sostanzialmente questo da un lato bisogna notare come tra l'altro Papalini ieri aveva o lottato nel suo presto sul pensiero politico sociale di Marx che
In una certa misura
Marx ha influenzato anche molto per esempio dal pensiero hegeliano riguardo e da questo bisogno tutto idealistico di arrivare a concepire una totalità assoluta in cui non ci sia posto
Per la differenza per il conflitto
Per l'articolazione per la spaccatura
E d'altro lato e quindi in un certo senso Marx porta all'estremo questa esaltazione di questo momento dell'universalità
E
Per converso diciamo che come dire diminuisce totalmente ruolo della particolarità in questo caso della particolarità ebraica di fatto Marx non parla mai come come dicono in effetti i difensori di mais
Riguardo alla questione ebraica non parla mai di ebrei ma non parla mai di ebrei perché all'ora non è in nessun modo capace ora questa questa cosa cioè questa diciamo articolazione tra universalismo il particolarismo questo modo di affrontare questa articolazione è rimasto nella tradizione marxista
Beninteso nel marxismo non è mancata un'attenzione al particolarismo ma non a caso è stata spesso strumentale cioè la nella tradizione marxista c'è spesso l'estrema comprensione per esempio per via le arretratezze dei popoli extra europei c'è voglio dire di pochi anni fa
Questa
Questo atteggiamento di estrema di estremo attendismo per esempio rispetto alla rivoluzione iraniana in cui si cercava anche eventualmente di giustificare il l'obbligo dello Scià ad hoc per le donne iraniane c'è c'è sempre stata in fondo questa attenzione non tanto a capire i fenomeni cui ci si trovava di fronte quanto a vedere nei il possibile uso strumentale sempre in vista di questa liberazione finale in un certo senso anche rispetto agli ebrei c'è stata una un'articolazione di questo genere
Nella misura in cui proprio i bolscevichi che ripetutamente avevano negato
Diciamo qualunque
Diritto di autonomia agli ebrei nell'ambito del movimento operaio un suo e poi nell'ambito dello Stato sovietico a un certo punto furono quelli che cercavano di risolvere la il problema ebraico con la creazione di un territorio ebraico nel pieno di Jan
Sì
Sì sì sì ecco diciamo che il problema grosso è questo cioè l'articolazione diciamo tra universalità e particolarità io credo che la soluzione
Che a un uomo di sinistra dovrà deprimere e quella di mantenere fermo il punto di vista dell'universalità in quanto che senza universalità secondo me non esiste sinistra cioè senza tensione all'universalità non esiste sinistra ma semmai risiedere
E questo problema appunto della rapporto invece con la particolarità cioè in che modo la particolarità può essere criticata dal punto di vista dell'universalità senza essere automaticamente soppressa senza adesso soprattutto non capita
E concluderò citando un autore che non per colpa sua è molto di moda che Walter Benjamin
E a proposito di Walter Benjamin
Piacciono Shōnen disse una volta che le cose che più interessava nello appassionavano erano liberalismo e il marxismo e anche se ma anche perché la sua ditta fu troppo breve
Non se ne poteva occupare mai bene in Benjamin c'è precisamente questa articolazione tribalismo come tradizioni contenuti della propria identità storica mediazione storica invece il mancinismo come possibile superamento ma non superamento inteso come annichilimento ma al contrario come comprensione come consapevolezza che l'universalità si gioca nella particolarità e nella mediazione storica
Basta e tutto
Grazie e ora abbiamo di questa seduta l'ultima l'ultimo rapporti diciamo Melotti
Anche lei raccomando cinque minuti da prego perché immediatamente dopo non c'è possibilità di di avere neanche cinque minuti di riposo ci saranno dei rapporti le relazioni di Amos Luzzatto
Guido Fubini sotto la presidenza di Guido Lopez
Sono Umberto Melotti segretario dell'Associazione per la libertà religiosa in Italia intervengo innanzitutto per portare il saluto di questa associazione al convegno la mia presenza qui è dettata anche dall'estrema
Curiosità di sentire quanto sarà detto fra poco in tema di intesa che naturalmente uno dei temi che più stanno a cuore alla nostra associazione che si è battuta soprattutto nell'ultimo anno
Su una serie di argomenti che interessano molto anche la comunità ebraica qui in Italia quali in particolare l'insegnamento dell'ora della religione
Cercherò quindi di essere estremamente breve nel mio intervento per non portare via altro tempo a quel tema che sta così anche a noi a cuore di sentire discusso qui
Volevo però intervenire a titolo personale sollecitato da uno degli interventi che ho sentito stamane credo se ho ben capito che si trovasse intervento di Paolo Sordi in cui veniva in un certo senso rivalutato il concetto di fondamentalismo in relazione all'esperienza ebraico israeliana
Io devo dire che proprio pochi giorni fa mi trovavo in Israele dove tornavo per la prima volta dopo venticinque anni
Incontravo un paese estremamente diverso e pressoché irriconoscibile rispetto a quello del mio primo viaggio nel mille novecentosessantadue
Diciamo una io riconoscibilità per alcuni aspetti positiva per altri mi ala non priva di turbamenti e di sollecitazioni
Soprattutto però questa differenza
Mi faceva meditare sull'idealismo delle posizioni di gran parte della sinistra europea della sinistra italiana in particolare in relazione alla questione
Del Medioriente e di Israele in particolare nonché anche dell'il realismo della posizione vaticana
Sia pure moderata negli ultimi i tempi con alcune precisazioni in merito alla domanda di internazionalizzazione di Gerusalemme che poi è stata in parte modificato in una domanda di status internazionale
I realismo che in realtà ci dovrebbe invitare a confrontare maggiormente sul piano dell'analisi storica sociologiche economica
Politica delle situazioni effettivamente in presenze più che non sul piano di palese di posizioni ideologiche astratte quali spesso tendono ad essere formulate appunto nei dibattiti in particolare della sinistra
La mia presenza però in Israele era dettata una volta tanto non da i miei interessi di studioso dei problemi del terzo mondo ma da un convegno che in Israele si teneva era il convegno della associazione europea dissocio biologia che aveva scelto Gerusalemme come sede per un suo convegno dedicato ad un argomento di estremo interesse la socio biologia della pace e della guerra
Tema che è stato trattato
Molto bene con estremisti immobili da parte mia porta un contributo a questo convegno penso che la mia come fattore di pace
Avevo notato che nella letteratura dietologia umana che si era occupata del problema della pace e della guerra soprattutto l'etologia di lingua tedesca l'opulenza in particolare ai Haider spende
Ed altri nonché anche in gran parte della letteratura ecologica anglosassone si trattava del problema della pace e della guerra prescindendo completamente dal tema delle sulla mia che invece nel le analisi degli antropologi evoluzionisti del secolo scorso in particolare di Taylor era stato segnalato come un fondamentale fattore di pace delle società semplici
Lo scambio diciamo matrimoniale fra i gruppi
Introducendo elementi solidarietà sviluppava sentimenti di pace tra l'altro che è un riferimento intendo nel secolo scorso o famoso passo della Genesi voi dispose Little fuochi e diventerete un solo popolo e nascerà la pace
Invece questo poi prescindevano completamente da questi elementi e da questo tipo di di riferimenti alla luce dei modelli socio biologici di qui il legame con il convegno di sociobiologia dello possibile interpretare la funzione delle su quel mia come elemento di pace in una luce nuova
Dove leso da mia non è soltanto lo scambio diciamo così matrimoniale lo scambio degli uomini più banalmente più spesso delle donne fra i gruppi ma lo scambio anche di patrimonio genetico e direi che non potrebbe sul lungo periodo neppure sopravvivere una Polo una popolazione che fosse composta di gruppi che tendessero a distruggersi reciprocamente indipendentemente dal fatto di essere portatori in virtù di una comune discendenza una larga parte di patrimonio genetico la mia relazione valorizzava questi spunti e li analizzava con una serie di riferimenti importanti
Devo dire che io i miei interlocutori
Seguivano questa relazione con ampia di partecipazione segni di assenso fintanto che ad un determinato momento non mi è venuto di di completarla con un'osservazione anche voi avete il problema della pazzia il problema della guerra la sottolineate ad ogni piè sospinto come una pace che volete ricercati
Eppure in virtù del fondamentalismo religioso qui esistono leggi matrimoniali che impedendo di fatto ostacolando al massimo lo scambio matrimoniale fra comunità
Araba e la comunità ebraica gioco Muolo che non è sicuramente favorevole su questo tipo di base e lo sviluppo
Della pace naturalmente noi a questo punto la situazione diventa più stimolante
E pile e più piena di interesse lascio a voi meditare su questi spunti possibile ma io concludo semplicemente sottolineando che sarà anche vero che gli elementi fondamentalisti possono aver avuto delle funzioni anche positivi o fosse ne avranno
Nei termini che qui erano stati segnalati da Sordi ma che questo tipo di situazioni sicuramente anche dei risvolti tutt'altro che positive e che discorso di convivenza di pace tra le popolazioni
Presenti nel territorio dell'attuale Israele sicuramente a mio giudizio si compirà non sulla base di questo tipo di posizioni ma sulla base di un superamento nazionale delle distinzioni poste fra i gruppi e che hanno trovato sfortunatamente anche diciamo così una consolidazione di tipo legislativo
E anche questo è un altro aspetto è un'altra interessante intervento con ciò abbiamo finito cedo il microfono a Guido Lopez cioè i tre relatori grazie e buona continuazione
Per favore Giorgio Sacerdoti dove
Diversamente dal programma il secondo la seconda persona che prenderà la parola
Come avete sentito in questo momento non è Guido Fubini che dovuto arrestare a Torino tra l'altro per un altro convegno credo che riguarda l'ebraismo non c'è bisogno di dire quanto questo tema sia oggi dibattuto con il nostro molto grande interesse ovviamente dappertutto ma Giorgio Sacerdoti il quale tra l'altro arriva fresco fresco da una riunione romana di estrema importanza
E quindi la sua relazione avrà di nuovo diceva prima la Luisella Mortara un un peso storico è una relazione che avrà un peso storico proprio per questa occasione
Siccome sento però che è in arrivo intanto procede ho visto la
Il ritardo di una circa mezz'ora mi pare sui tempi
Io prima di tutto vorrei ringraziare per quel che si dice in ebraico il cavolfiore l'onore che mi è stato fatto da divenire così gli ha questa funzione di presidenza di questa parte della riunione alle Stelline che tra l'altro mi fari venire in mente solo per questioni geografiche un'altra riunione estremamente importante che c'è stata qui alle Stelline a quando si abbiamo avuto più tra di noi in movimento Shalom Machado
Come il tempo corre come passa e veramente però una cosa che sia molto presente in questo momento proprio quella riunione il il cavo io compio mi mi compio di Lord una parola sola compio cinquant'anni non dieta che sono di più ma cinquant'anni credo di attività
Molto multiforme in campo prego
Molto multiforme in campo ebraica potrei fare le Nozze d'Oro Sant'cinquant'anni Nozze d'Oro coi movimenti ebraici
Io vorrei soltanto dire
Mezza parola tirreniche sugli ultimi i dieci e in particolare quando da quando ho seguito alla nascita e nello sviluppo verrà Krugman del raggruppamento Sinistra per Israele al quale ho diritto mi pare subito quasi subito e che ieri è stato giustamente qui rappresentato sia pure solo silenziosamente
Da Giuseppe Franchetti dico giustamente perché certamente è stato uno dei massimi ed è uno dei massimi animatore di questo movimento
E di lo nomino perché è sorto agli inizi degli anni il settanta era riconosciuto si attorno al tema solo la pace è rivoluzionaria nel Medio Oriente
In un dialogo fra la sinistra italiana è quella israeliana svolto in tempi difficili
E di contrapposte ostilità
In un paziente lavoro lì contatti personali e di pubbliche manifestazioni presso il Circolo De Amicis e altrove
Assegnato veramente un cammino
E io credo che senza quell'opera che ebbe due poli di aggregarmi empio nel PSI a Milano e nel mappa ma Gerusalemme
Mi pare giusto di ricordarlo non ci saremmo credo ritrovati a questa riunione
Dopodiché però la parola a ha mosso Luzzatto tra parentesi guarda caso ha mosso un nome che è stata fatta partitico poco pochi minuti fa
Consigliere dell'unione delle comunità Israeliti che italiane neo eletta nell'ultima sessione e il Consigliere della comunità ebraica di Venezia uomo di larga cultura e aperture
Con specifico riferimento ai temi e problemi dell'ebraismo e del sionismo
E nipote scusa sono anch'io figlio e i nipoti ma se in questi casi mi pare che sia giusto ricordarlo in calore in onore e in memoria
Per parte di madre di uno dei fondatori del sionismo italiana e delle grandi in mente ideologiche dell'ebraismo in Italia Dante Lattes lo ringrazio di essere qui vi cedo senz'altro la parola
Questo mio intervento intende sollevare un duplice ordine di problemi che inevitabilmente affronta L'ebreo di sinistra
Più precisamente colui che ebreo
E intende mantenere e consolidare questa sua identità
E che al tempo stesso
Si riconosce in una linea politica di sinistra
Che tanto per essere chiari
Significa una milizia attiva volta a ottenere e a rafforzare una civile convivenza pacifica a livello internazionale
E una trasformazione democratica della Società
Il cui obiettivo sia quello di contrastare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo
Con d'appropriazione da parte di pochi del lavoro e della produzione materiale e culturale della maggioranza degli altri
Per essere chiari ed espliciti come premessa chi vi parla
Ritiene di trovare il proprio Collocamento
In questa prospettiva nell'attività sociale e culturali all'interno delle comunità ebraiche italiane da un lato e dall'altro nella milizia politica nelle file del partito comunista italiano
Ho detto un duplice ordine di problemi
E preciso
Da un versante
Quello che deriva
E non è semplice nei confronti delle comunità e delle collettività ebraiche dalla sua qualità di militante della sinistra
Dall'altro quello che deriva dal suo essere ebreo
All'interno del movimento politico cui appartiene
In cosa consiste dunque la sua identità ebraica
Anzi una domanda
Che mi faccio e che faccio e possibile se non indispensabili possibile
Che si tratti di una identità religiose
Della coscienza di appartenere a una collettività di fedeli che possiede i suoi principi e le sue specifiche norme di comportamento
Di più
E possibile che gli si identifichi con una collettività
Che per quanto inserita con le proprie specificità storici storiche culturali all'interno di questo Paese
Non può rinunciare ma anziché afferma la propria sostanziale unità dieta con le altre collettività ebraiche di altri Paesi in Europa e fuori d'Europa
Spero che la domanda sia sinteticamente chiare
Non è l'unica possibilità
Devo dire subito che la mia risposta e affermativa io sarò molto drastico nelle mie risposte
Ritengo che questa identificazione sia possibile
Sarebbe anzi da meravigliarsi
Se il credente ebreo dovesse trovare una preclusione per una specifica opzione politica
Qualsiasi al contrario
All'interno della collettività ebraica
Non credo sia stata esplosivistica mai fino a questo momento
Alcuna posizione ufficiale integralista ufficiale integraliste
Tendente ad identificare l'ebreo identificare l'ebreo in onda o in alcune posizioni od opzioni politiche identificare
Qualsiasi tentazione in questo senso sarebbe altrettanto pericoloso a mio modo di vedere di quelle che sono stati già largamente condannate
Che avevano provato a dare dell'ebraismo più che un'interpretazione una visione una cornice di scuola filosofica
Neoplatonica aristotelica o altre nei delle generazioni successive
L'unità del popolo ebraico
è un elemento fondamentale di questa identità
Ed è soprattutto direi un dato di fatto
Vorrei sottolineare tanto per capirlo meglio
Un aspetto peculiare dell'ebraismo italiano
Il nostro nucleo di ebrei italiani
Lo ripeto in tutte le occasioni
E sempre stato quantitativamente abbastanza modesto
All'interno del paese e all'interno del mondo ebraico più in generale probabilmente la sua dinamica demografica
è stata anche questa tutto sommato abbastanza modesto
Eppure questo nucleo di ebrei italiani non solo non è mai scomparso ma ha sempre avuto una funzione e una vita particolarmente interessanti attiva nel quadro della storia ebraica generale
Ricevendo un contributo periodico una specie di iniezione periodica in termini sia democratici che culturali
Da una serie di immigrazioni ebraiche da alte le diaspore ebraiche da quella tedesca da quelle italiano meridionali da quella spagnola da quelle orientali in epoche più recenti
Ma quello più importante una serie di iniezioni di questo genere
Di immigrazioni importanti che si sono rapidamente diffuse contro il nucleo originario italiano
Si sono fuse con esso fra di loro contribuendo ognuna per la sua parte
A una certa originalità culturale che è universalmente riconosciuta alla collettività ebraica italiana
Ma con una fusione talmente veloce in tempi e modi che sono concepibili e comprensibili soltanto alla luce
Di una unitarietà di fondo fra gli ebrei delle varie piace
Cos'è questo unitarietà di fondo
Che noi avvertiamo
Non è soltanto una comune esperienza di discriminazioni e di persecuzioni certo c'è anche quello
E anche soprattutto unità
Di fondo
Di tradizioni di culto non ultimo un comune patrimonio linguistico
Che va sottolineato che va riverito ricordato che va valorizzato anche se la lingua ebraica
Era andata nei secoli scorsi progressivamente trasformandosi in una lingua non più su più scritta che parlata più letteraria che di uso quotidiano però
Sempre studiata coltivata e soprattutto considerato un patrimonio specifico comune
In questo tessuto unitario si inserisce ora
Come elemento come grosso elemento grosso fatto positivo e anche come sfida
Anche come provocazione
Come problematiche come problematica nuova non molto tempo fa ho scandalizzato qualcuno perché ho parlato in termini di problematiche non credo che ci sia da scandalizzarsi lo Stato d'Israele
E io credo che il problema a proposito dello Stato di Israele tanto per chiamare le cose col loro nome
Non sia e non possa essere quello della fra virgolette doppia fedeltà che ogni tanto esplicitamente o non esplicitamente ritorna gallerie tornata buttata sul piano
Secondo le concezioni più rozze almeno fino a qualche decennio fa
Amici cari ed ebreo comunista dovrebbe aver avuto tre fedeltà la triplice fedeltà addirittura forse ci son tante persone insospettate che non sono neri pre nei comuniste
Che dovrebbero a questo proposito esaminare anche loro atto interamente le proprie credenziali prima di cercarli in caso tutto lui
Ma torniamo alla questa doppia fedeltà no
Questa doppia fedeltà
Non è il problema vero perché basterebbe riflettere sul fatto che Israele uno Stato parlamentare l'ho già scritto non molto tempo fa
Che dà diritto di voto anche i suoi cittadini non ebrei
E per il cui il parlamento non vota la maggioranza degli ebrei d'Europa ed America
Quelli che non ne sono cittadini
Per cui si può dedurre senza scandalo e senza nulla rinnegare
Che è improponibile a priori l'identificazione dell'ebreo non israeliano con la politica dei governi israeliani
Realtà l'esistenza dello Stato di Israele
Rappresenta al tempo stesso molto di meno e molto di più per qualsiasi ebreo specie se di sinistra specie se di sinistra
Perché l'esistenza dello Stato e della società israeliana
Rappresenta un centro di vita nazionale io a questo proposito mi permetto di divagare un momento ho ripetuto nostro stato compreso una volta durante un esponente israeliano non so come mai non mi ha compreso ho ricordato come nella vita nella storia degli ebrei
Della diaspora ebraica si sono sempre verificati dei centri di emanazione di cultura di attrazione culturale basterebbe citarne due grossi il centro spagnolo dell'epoca d'oro il centro dell'Europa orientale in tempi più recenti prima della Shoah
E questi centri hanno avuto un'influenza fondamentale
Guido tu hai ricordato prima il mio rapporto con il mio nonno materno e io una volta ho suggerito che se dovessimo scrivere una biografia culturale ebraica di mio nonno dovremmo dividerla
Quanto meno in due epoche
Prima e dopo il suo impatto con gli ebrei dell'Europa orientale e con il loro apporto culturale
E se noi andassimo esaminare e a leggere i suoi scritti di prima e di dopo questo incontro valga per tutti il personaggio di Moshe belli insomma troveremmo un'altra persona con altre ispirazioni con una visione molto più completa molto più larga della vita dei problemi della cultura ebraica
Quindi l'influenza enorme di questi centri di produzione culturale
Che ci sono stati e che sono sempre permanenti
Oggi non c'è dubbio che scomparsa beh qualche giorno fa il centro spagnolo scomparso tragicamente il centro dell'Europa orientale
Pur esistendo il grosso importante centro americano quello che è un punto di riferimento preciso costante vicino
Alla diaspora europea e il centro israeliano su questo mi pare che non ci sia ombra che non ci sia ombra di dubbio
Quindi era presente un centro di vita nazionale di rinnovamento linguistico e culturale di creazione di forme di vita ebraiche e anche di sperimentazioni sociali originali
Che offrono per la prima volta agli ebrei fuori di se vede ripeto fatta forse eccezione per alcuni aspetti della diaspora russo-polacca a cavallo fra due secoli
Un motivo di identificazione di riconoscimento di ritrovamento di un'identità ebraica
Diverso da quello religioso tradizionale
Questa è la prima volta che esiste questo punto di riferimento così precise
Che tutto questo avvenga in forma idillica no
Anzi spesso avviene al nel clima di una conflittualità Cesa ma questo non cambia la sostanziale vitalità del fenomeno anzi semmai il contrario
E proprio per questo ho parlato di sfida di provocazione anzi anche se forse le mie stesse parole sono provocazioni
E qui dall'ebreo diaspora ricco in genere che cerca la propria identità cerchiamo di tornare all'ebreo di sinistra militante della sinistra
E questo certamente questo ebreo guarda Israele con un atteggiamento di particolare vicinanza interesse e sentimenti particolari
E non c'è dubbio siamo onesti che avverte una d'accelerazioni quando assiste al contrasto chi si crea toki si può creare sul terreno politico concreto
Fare in movimento di rinascita nazionale ebraico e quello di popolo di affini ex coloniali afroasiatici nascondere questa lacerazione e falsità queste c'è ed è avvertito
Non è consolatorio
Però va affermato con forza che gran parte di questo contrasto è stato alimentato
Utilizzato prima
E poi s'spesso falsamente i condannato da potenze estraneo alla Regione
Però bisogna essere onesti la contraddizione c'è e dalle lacerazione esiste
E la difficile strada dell'ebreo di sinistra
Al quale si chiede coraggio e fiducia ma tanto
E ancora tutta da percorrere
Forse agli inizi
Ma è percorribile
Soprattutto se induciamo un'altra riflessione mi avete messo come mio tema riflessioni riflessioni siano
La lunga notte di persecuzioni antiebraiche in Europa e non solo l'ultima non ci limitiamo gli il mito attivo non l'ultima la la la Shoah
Coincide con una contrapposizioni violenta
E conclude fra due mondi
Gli ebrei d'Europa
Per secondi sono stati una specie di asiatici distaccati fuori campo
Mentre due mondi si scontravano
Le Crociate
Prima di tentare la conquista dell'Oriente
Trovavano opportuno sterminare le comunità ebraiche della Renania come primo passo per liberare il Santo Sepolcro
L'Inquisizione
Ha cacciato sì gli ebrei dalla Spagna ma apparteneva
Al movimento di coloro che avevano distrutto in Spagna la civiltà islamica
E in America di civiltà precolombiane
Quell'uomo bianco europeo
Attenzione mio razzismo
Diciamo quello a muro prego
Che ha vinto il però si può anche capire qualche volta che rinchiudeva gli ebrei nei ghetti
Era lo stesso che De portava i negri dall'Africa per farne degli schiavi
E sempre proclamando la cultura europea
Come la cultura più progredita la cultura superiore la cultura sacre vera quella che poi avrebbe dovuto permettere di eseguire il suo nome qualsiasi azione qualsiasi violenza
Io ho un'esperienza personale che permette all'Ifi Cantet
Due notti scusate se faccio una cosa un riferimento strettamente personale
Due notti passate in accanite discussioni con un amico intellettuali esponenti di circoli abbastanza progrediti a Venezia
Il quale di fronte arrivato al punto di affermare
Che la cultura europeo occidentale tutto sommato ha dimostrato la sua superiorità sulle altre
Alla mia obiezione sì ma con la violenza e con le cannonate mi ha risposto ebbene anche questo un modo di affermare la superiorità perché la violenza e le cannonate da potevano esercitare anche gli altri
Agghiacciante
Detto non da un nazista
Detto da una persona democratica e avanza
Io credo che proprio da questa considerazione e con questa riflessione
Ci si possa prospettare per noi ebrei e di sinistra un grosso compito
Un compito che forse va qualcuno può dire che va al di là delle nostre forze
Per cui e oggi in prima linea per valorizzare
I tesori delle culture non europee di ieri e di oggi e di quella ebraica
Nostra in prima in prima linea noi che siamo stati a cavallo fra l'Oriente ed Europa ci è stato concesso di svolgere questo compito nella Spagna islamica e credo con risultati tutt'altro che disprezzabile
Penso che forse possiamo farlo ancora
E questo anche un'altra valenza una valenza politica
Ci pone l'obbligo come ebrei di sinistra di essere presenti e attivi contro il razzismo qualunque razzismo anche culturale contro la violenza nelle relazioni fra i popoli e qualunque violenza fuori per esempio che fossimo capaci di contribuire a fare abolire dal nostro vocabolario
Termini e concetti che a me personalmente danno un grande fastidio quando quello di culture arretrate
E culture rimasti al Medioevo non è così che si possono trattare culture popoli e la loro produzione questo modo arrogante e superficiali
Di trattare tutto ciò che non è europeo quindi anche noi deve essere combattuto
A ciò esempi banali
La scrittura ebraica la scrittura araba che si assomiglia molto da questo punto di vista non è inferiore a quella latina e diverso sarà perché esprime lingue con caratteristiche diverse
Il calendario ebraico o anche quello musulmano non sono primitivi e ridicoli sono diversi perché rispondono a principi diversi di organizzazione dell'anno e ciò vale questi sono esempi banalizzati
Vale certamente per numerosi altri aspetti che non è qui la uno cui la possibilità nel tempo di di di descrivere o di analizzare
E quindi si apre un grosso impegno non facile non privo di polemiche di scontri di amarezze ma io sono convinto e l'ho scritto che si tratta di un settore di intervento
Che forse soltanto noi in questo momento possiamo coprire
Compito ben ben preciso e pesante e quindi un jumbo rapidamente al secondo versante su quale opera L'ebreo di sinistra
All'interno del suo movimento politico del suo partito del suo sindacato
E devo essere molto chiaro
Se affermo che soltanto noi possiamo essere i veri portabandiera di un movimento
Che riporti in Europa in piena dignità alla cultura extra europea
E chiaro che anche con Stato con rammarico un altro grande ritardo della sinistra nel suo complesso non un vuoto ma intendiamoci un ritardo
Quando ero giovane mi si insegnava e non ripeterò che vi erano tre fonti del marxismo non sto a ripetere perché le conosciamo tutti
A volte però ho la sensazione che nelle nostre file sia molto forte una quarta fonte
E questa quarta fonte dell'Illuminismo borghese del Settecento
Molto presente anche se spesso non lo vogliamo ammettere
Quell'Illuminismo che essi auto nominava tanto bravo e tanto buono perché voleva etero gir CID emancipazione purché prima abbandonassimo da nostra strana diversità Clermont Tonnerre nutre ripetere citarlo continuamente ormai tutti lo conosceranno memoria sarà diventato un personaggio
Quell'Illuminismo che non soddisfava ma molto spesso come ci racconta ricordava ieri il professore anime
E quello soprattutto che si riteneva l'ultimo è insuperabile stadio di sviluppo del pensiero e della società umana
è stato all'interno del mio partito che ho sentito mi sono sentito dire anche da compagni qualificati
Non capisco perché voi ebrei che volete restare Brai non andate quella volta si diceva in Palestina cosa fate qua dovete restare prenda per via
Oppure
Altri usando delle singolari categorie di classificazione
Tipiche dell'Europa nazionali nazional borghese cito è questo do cito ma voi ebrei che cosa siete un popolo una religione me lo sono scritto quella volta una casta
E poi in preda alla disperazione
Una etnia
E a questo punto non sapevo che cosa risponde di perché non avevo assolutamente capito cosa volesse dire ma forse neanche e infine
Per iscritto
Su un giornale qualificato della sinistra mai polemica vecchia ormai
Ma perché volete a tutti i costi essere sempre Diversi italiani
Ma è polemica per
è vero il PC e fatto di italiani io voglio parlar chiaro utenti giriamo attorno alla sinistra pc è fatto di italiani che sono cresciuti in questo Paese
Subendo consapevolmente o no consapevolmente all'influenza del pensiero risorgimentale da un lato e anche di quello cattolico
E quello cattolico come è facile documentare ancora il principio di questo secolo
Nelle sue riviste ufficiali era il portabandiera ben peggiore antisemitismo culturale e questo va detto
E fatto di italiani che hanno raggiunto tardivamente la propria rivoluzione democratico borghese
Che hanno subito per forza una parte dell'eredità culturale Rozzano e intrinsecamente imperialista razzista del fascismo
E da questo aspetto la nostra lotta per essere compresi nel partito e parte integrante della lotta culturale che il Partito combattente mai a sufficienza
Ma combatte per dare ai propri militanti e non solo i propri militanti una visione più moderna più avanzata del mondo ma non si tratta solo di questo
Non possiamo nasconderci il fatto che in molti militanti la recente storia del Medio Oriente ha prodotto uno schema mentale
Ma proprio schema schema schematico se dovessi fare un bisticcio di parole pericoloso e profondamente sbagliato
Bedin o qualcun altro non ha importanza chi diciamo Beghin commissivi simbolo eguale governo israeliano
E quale Stato di Israele eguale società e popolazioni israeliana eguale ebrei di tutto il mondo
Questo atteggiamento spesso con riscontri in affermazioni incaute degli organi di stampa ha creato problemi
Ha ristretto i margini di azione degli ebrei militanti della sinistra
Ha in definitiva impoverito tutto il partito limitando il dibattito riducendo l'analisi era pura cronaca condannando con un semplicismo cui il partito non è il solito
Che da molto tempo non usa più nel nelle analisi dei documenti
E necessario che tutto questo venga superato
Il PC e lo diciamo con legittima soddisfazione sta compiendo un grosso sforzo coraggioso in grande
Per dibattere i nostri problemi epocali un'autonomia di discussione con serietà e abbandonando dogmatismi e schematismi fuorviante
Questo metodo di lavoro deve incidere e non solo a livello del gruppo dirigente anche su una più puntuale comprensione del problema ebraico
Ciò permetterà anche di premi di tanti di esplicare completamente le proprie potenzialità
Di contribuire a pieno con la loro specificità
E mi permetto di concludere
Esprimendo una modestissima fiducia la fiducia che almeno le forze e la volontà politica per questo lavoro oggi siano presenti
Prima di tutto vorrei mia salutare l'onorevole pellicano nel Partito repubblicano che venuto qui con noi
Secondo volevo annunciare che il gatto l'ora le dodici e quaranta mi è stato suggerito dai cingoli e mi pare che sia uno giusto il suggerimento
Che il dibattito come tale sulla relazione
Sua e adesso questa di Giorgio Sacerdoti avvenga nel pomeriggio però se ci sono delle domande specifiche di chiarimento sulla relazione diremo così tecnica che ci farà Giorgio Sacerdoti queste le possiamo fare
Subito dopo ma proprio soltanto domande tecniche di chiarimento specifico
Giorgio Sacerdoti come certamente sapete è il Presidente della comunità israelitica di Milano fa parte dell'Unione e viene da Roma con delle notizie fresche che passo subito la parola all'Hui per terra per dirci in quanto membro della commissione
Che ha discusso le intese la bozza di intesa con lo Stato italiano
Va devo schiacciare apposito bottone
Ma io oltre informazione vorrei fare valutazioni com'è nell'indole di questo
Convegno
Le intese secondo l'articolo otto della Costituzione sono accordi tra allo stato e le confessioni diverse dalla cattolica
Le quali in qualche modo sono state battezzate in mini concordati per l'apparente simmetria ma solo apparente che hanno col concorda
Ieri sera qualcuno mi ha detto ma se questo è un accordo base di legislazione in materia religiosa tra lo Stato e le confessioni religiose in cui gli ebrei si configurano come religione
Qual è l'interesse della sinistra di presentare questo tema in un convegno del genere e qual è l'interesse degli ebrei laici atei di sinistra a un accordo di questo genere
Quindi già la domanda
Pone un problema e credo si possa rispondere nel senso che viene e un interesse generale della Società italiana di cui la sinistra è partecipe portatrice e un interesse
Degli ebrei in genere al di là del loro etichetta religiosa
Per questo tipo di disciplina e basta ricordare che questo articolo otto della Costituzione fu proposto alla Costituente
Datele acini comunista ed ebreo
Per capire che vi sono delle implicazioni più sottile di quelle che apparirebbero a prima vista
Il dato pratico è che come molti sanno quest'articolo della Costituzione è rimasto inattuato finché il Concordato del ventinove rimasto in vigore
Nel senso che le maggioranze democristiane dell'epoca respinse l'ho sempre la richiesta di attuare quest'articolo e nel nostro ordinamento vige tuttora la legge sui culti ammessi come vedetta
Del mille novecento ventinove mille novecentotrenta solo coi negoziati per il nuovo Concordato e quindi una certa apertura ai valori di libertà della Società italiana anche in questo settore della libertà di coscienza e di religione sono iniziati
I negoziati con i valdesi e con noi per queste intesa e solo a conclusione del negoziato
Per il nuovo Concordato dell'ottantaquattro è stato firmato l'intesa con i valdesi hanno avuto impulso i negoziati con altre confessioni
E questi si sono solo conclusi di recente nel senso che due intese sono state conclusa a fine dicembre con gli avventisti e i pentecostali
E le due Commissioni incaricate di redigere il Progetto ma praticamente lo schema piuttosto definitivo d'intesa la Commissione alla presidenza del consiglio e la nostra Commissione ha concluso i suoi lavori l'altro ieri alle ore diciassette
Quindi sotto questo profilo effettivamente vi è un dato di attualità deve seguire la sigla i pareri dei dei ministeri l'approvazione del Consiglio dei ministri
E l'ha firmata dal presidente del Consiglio e la presidente dell'Unione
Che potrebbe verificarsi con questo governo se questo governo sopravviverà almeno quelle poche settimane necessarie per dar corso a questi adempimenti e scioglie
Un nodo politico residuo relativo all'insegnamento della religione della scuola pubblica sulla quale la nostra commissione ha fatto in sede di firma una riserva ribadendo la nostra posizione che l'insegnamento della religione che essenzialmente l'insegnamento e la religione cattolica deve ritenersi facoltativo
E deve essere ecco
Locati Nodari aggiuntivi e rispetta le altre elezioni con esclusione di ogni insegnamento di per sé discriminatorio nelle scuole materne
Qual è la funzione in genere brevissimo in modo molto breve delle intese è e di garantire le libertà generali già sancite dalla Costituzione attraverso un meccanismo bilaterale che lo adatti alle esigenze particolari delle singole confessioni il che particolarmente rilevanti in Italia dove anche l'ordinamento civile
Riflette naturalmente la lunga e diffusa tradizione
Cattolica del Paese
Quindi tutelare
La libertà generale di fronte a possibili ingerenze è questo il settore della scuola dove confluiscono contrapposti esigenze bilaterali la valersi e non a valersi della religione cattolica al fatto che alcuni devono uscire dalla classe altri no
Il meccanismo dell'oca al tema attivo ha un'influenza che supera l'interesse dei cattolici a vedersi impartito l'insegnamento religioso cattolico nella scuola
Tutelare le libere esigenze religiose specifiche per esempio il diritto di rispettare il sabato che esigenza anche degli avventisti
Di non lavorare il sabato per gli ebrei osservanti la perpetui ITA delle sepolture che fa parte dei precetti dalla tradizione religiosa ebraica
A Bojayá residue discriminazione nell'ordinamento giuridico italiano tuttora la tutela penale delle religioni in base al Codice Rocco del mille novecentotrenta tuttora vigente è diverso la religione dello Stato e più protetta
C'è qualche dubbio se adesso che non c'è più religione dello Stato con la tutela si applica meccanicamente
Alla religione cattolica qualche pretore sta dicendo di no ma formalmente la norma è sempre in vigore la nostra intesa prevede l'uguale tutela penale si deve esservi tutela penale per tutte le confessioni religiose
Poi vi è l'eliminazione dei controlli statali sulle confessioni religiose in particolari sulle comunità ebraiche previste
Dalla legislazione del trenta che era fatta in epoca di statuali ismi imperante e di giurisdizione arrivismo
Così come il concordato anche eliminato l'approvazione da parte del governo della nomina dei vescovi
Quindi vi è un equilibrio tra diritto comune tra esigenze di uguaglianza e di diritto generale e tra esigenze di tutela visti della specificità della diversità del pluralismo
Vengo quindi ai due quesiti di interesse della sinistra è l'interesse degli ebrei che se non si identificano
In questa matrice soprattutto religioso non è un concordato dicevo perché le intese non hanno questo effetto generare sulla società italiana che ha di per sé il concordato che interessa
Una corposa tradizione una corposa organizzazione
è come quella della Chiesa cattolica pensate che le feste religiose anche al fatto che la domenica è il giorno di riposo settimanale concordato con la Chiesa basta questo per dire qual è l'Effetto
Generale di questa legislazione che per introdurre la Befana si deve rifare un accordo con la Chiesa per introdurlo coperto
Come giorno di vacanza
Il problema è che per il concordato manca dalla nostra tutt'una legge quadro sulla libertà religiosa Emmen il il concordati in parte presentato come la normativa generale quando la Chiesa viene finanziata come verrà finanziata e oggi sui giornali che da questo mese i parroci ottengono uno stipendio non più un beneficio una congrua
Quando queste finanziato con cento prelievo dell'otto per mille degli redditi degli italiani su loro richiesta come avverrà dal mille novecentootto novecento novanta questo poi viene presentato dallo Stato dall'ordinamento alle altre compressione con meccanismo generale mentre invece l'esigenza specifica di una compressione noi abbiamo detto che questo meccanismo non ci interessa
Perché le comunità ebraiche si sostengono attraverso un meccanismo associativo
Tradizionale la deduzione totale o parziale dei contributi che di tasca propria gli iscritti
Danno alle loro organizzazione e dei questa sì nostra specificità di cui abbiamo chiesto il riconoscimento e devo dire che l'abbiamo ottenuto rinunciando all'otto per mille all'altro meccanismo
Quindi ecco la specularità apparente tra il comico redatto e invece questi altri
Accordi che sono in fondo dei contraltare per giustificare garantiva una certa protezione in una società che impregnata di valori delle altre confessioni religiose che continuano
A impegnare in parte una società che dovrebbe essere laico
Quindi direi questi accordi e questo interesse in raccordo in particolare dal punto di vista dell'interesse alla sinistra aumento al pluralismo e aumenta
La libertà
Cioè garantisce una specificità per chi ha degli aspetti peculiari DiVersi dalla maggioranza e quindi è una tutela di libertà specifica e quindi un aumento della libertà per tutti ma anche una datore di aumento della libertà di tutta la società
Cioè c'è un valore culturale maieutico crede in questo riconoscimento da parte dell'ordinamento che vi sono diversità che l'ordinamento deve riconoscere e questo è qualcosa che viene apportata a tutti anche ai laici anche Hillary agli atti
Quando la nostra intesa dice che è vietato nella scuola ogni insegnamento diffuse ogni pratica di culto
è qualcosa che tutela tutti perché il concordato prevede l'insegnamento specifico dalla religione cattolica ma non esclude l'insegnamento diffuso che tuttora vi è in base a programmi
Risalenti a prima della guerra che dovrebbero venire superati che per adesso non vengono superati quindi ecco che l'intesa valdese d'intesa ebraica l'intesa avventista sono dei piccoli o grandi baluardi di libertà
Per tutti così la parità della tutela penale
Così la battaglia sulla scuola in cui abbiamo avuto un piccolo successo ma che naturalmente deve essere portata avanti al di là dello schema dell'intesa da tutti i settori della società che ritengono che su questo punto come riteniamo no il nuovo Concordato
Aveva diciamo quantomeno dei grossi margini d'ambiguità che oggi vengono attuati dal ministro Falcucci Ida forze di cui lei è espressione in una direzione evidentemente unilaterale
Ma direi che la possibilità che si fanno accordi del genere che potevano essere fatti secondo la Costituzione del quarantotto che vengono realizzati oggi solo quasi a quarant'anni sono anche il segno di una nuova coscienza di questo Paese e qui mi ricollego a quello che ha detto a Veneri ieri anche quello che ha detto Luzzatto oggi cioè che lo stato dell'Ottocento nato dalla liberazione dalla rivoluzione francese è uno stato laico aperto ma anche uno Stato livellatori che respingeva nel privato le differenze
E imponeva a tutti di conformarsi ad un modello Esterno uguale per tutti e spesso solo apparentemente neutrale
Il giorno di riposo alla domenica al sabato si deve lavorare se tu sei di una confessione che invece il tuo giorno di riposo è il sabato ti arrangi come puoi rinunci a tutto una serie di professione dove dovresti
Invece lavorare necessariamente la domenica quindi un fondo di intolleranza che il nazionalismo ha poi rafforzato anch'io avevo preparato del mio schemino
L'esempio delle doppie fedeltà ma l'esempio delle doppie fedeltà è più diffuso quando uno Stato nazionale riti richiedeva un credo nazionale anche religioso
E non è in imbarazzo i cattolici italiani della fine del secolo scorso che guardavano al Papa quando questo era considerato una diciamo una posizione Ossian resi non tollerata dallo Stato italiano
E non ha indi per colpa agli ebrei italiani che erano sionisti negli anni Trenta che non guardavano alla luce del Duce ma guardava una sì o no
I Comunisti italiani degli anni cinquanta che guardavano a Mosca pur essendo italiani e quindi venivano esclusi on più o meno surrettiziamente dagli impieghi
E che dire dagli altoatesini degli anni sessanta
Il pluralismo vuol dire riconoscere che bisogna rispettare le leggi ma anche non vi sono obblighi di fedeltà patriottica nel senso che non intesi e che tutti hanno uguale dignità e che questo va riconosciuto
C'è anche un problema io credo che questo pluralismo
è una spinta del costume il fatto che vi sia un'intesa come quella che abbiamo siglato e che quindi sarà approvata in una legge in cui si riconosce il diritto di non lavorare di sabato agli ebrei che lo richieda un per motivi religiosi e a non lavorare concerto lista di festività ebraiche principale che viene enunciato col nome ebraico in una legge della Repubblica
Chi pur vostro Scianna il nove di altro pesa eccetera è una cosa culturalmente importante riconoscimento
Che non c'è solo l'assunzione l'Epifania il Natale ma ci sono altre feste altri vitigni fosse altre religioni si aggiungeranno
Io sono andato molto a Roma anche all'ultimo momento in aereo per questo negoziato gli ultimi tempi
E il centralino dell'Alitalia di Roma non quello di Milano a quale chiedevo la prenotazione diceva sacerdoti tutte le volte mi diceva a nome di battesimo e allora la terza volta detto ma io non sono battezzate da signorine allora queste rimasta molto perplesso sul fatto che non aveva un nome di battesimo ICE massaie così è più chiaro mi scusi da Prodi guardi non c'è problema comunque mi chiamo Giorgio
E così come in questo Paese si dice mangiare correttamente mangiare da cristiani poi qualcuno dice ha già ma tu non sei cristiano scusi
E quindi è anche un valore sociale culturale ed educativo questo riconoscimento non solo delle leggi ma anche nel costume
Vengo al secondo aspetto ecco l'interesse per gli ebrei laici
E qui torniamo alla questione che l'ebraismo non è solo religioso ma che la religione credo è anche la traduzione religiosa uno degli aspetti in cui l'ebreo che si vuole tale si identifica per cui si mangia il pane azzimo a pascolo si fa l'intesa perché è un rito tradizionale perché si festeggia lei sardo che ha un valore religioso va un valore morale un valore sociale
Vorrei consigliare di quel bel libro che in vendita fuori di valzer e di e esodo e rivoluzione
Da cui si apprende che vi è una lettura leninista dell'esito dell'esodo e via una lettura socialdemocratica dell'esodo a seconda che
La rivoluzione miniera la terra promessa di latte i miei lei sulla base del consenso dalla volontà
O invece c'è una minoranza
D avanguardia rivoluzionaria in via i gli accoliti di Mosè che anche con le purghe costringono un popolo renitente a una terra promessa intesa come rivoluzione Morales e nuova società molto stimolante
è interessante il ciò basato sull'interpretazione dei rabbini ecco qui gli agganci che vi sono cioè prestato singolare che una commissione di quattro giuristi laici
Che probabilmente non rispettano il sabato non mangiano cachet e no comprano carne macellata ritualmente ha discusso alla presidenza del consiglio sul patto che questa intesa doveva riconoscere il diritto degli ebrei di mangiare Cashel di rispettare il sabato e di continuare
La Chiquita ma oggi dei religione sono sempre più viste anche sotto il profilo culturale ed è qui il superamento anche tra
Matrice religiosa e matrice laica marxista e altre per la sinistra e quindi in questo senso viene questa questa intesa che considerevoli conosce dopo un'accetta battaglia che abbiamo dovuto fare anche degli aspetti dell'ebraismo che non sarebbero intesi secondo delle aspetti religiosi
Secondo impone l'imposta la definizione che altre religioni danno dalla religione all'inizio si è detto ma voi siete qui come ebrei per fare un'intesa religiosamente qui parlate di cose culturali di cose sociali di cosa assistenziali
Ma per noi queste sono anche le Regions riconoscimento che abbiamo tenuto i queste anche questo è un fermento di liberta lo ha riconosciuto la Chiesa con le ultime dichiarazione sugli ebrei che la Chiesa deve conoscere e riconoscere gli ebrei per quello che gli ebrei si riconoscono essere per esempio la valenza religiosa
Di Eretz Israel e quindi il fatto che su altri profili anche lo Stato italiano l'abbia riconosciuto è un motivo di soddisfazione per il noi ma credo di soddisfazione è un lievito di libertà
Se anche piccola non vogliamo esagerare per tutta la società italiana e quindi anche per le forze di sinistra che non possono non essere attenti a questi valori di uguaglianza di riconoscimenti reciproco di tolleranza grazie
Come dicevo prima vista allora la rimandiamo al dibattito al pomeriggio e quindi se non ci sono domande specifiche ci rivediamo
Per lecco sette e mezza tre dicono
è convocata per le tre
A due e mezza no al due mezza addirittura due e mezza
Scusate quattordici e trenta no siccome scavare abbiamo cominciato alle dieci e dieci invece delle nove e mezza sarebbe bene stavolta ricominciare alle quattordici e trenta
Bene
Siamo quasi con tre quarti d'ora
Di ritardo
Forse seda fuori sanno che si comincia
Possiamo dare inizio
Alla seduta pomeridiana
Sì
Acceso
Ma il mio compito è molto semplice
Nel senso che devo introdurre anzi devo dar la parola a Corrado Vivanti
Che non ha bisogno di presentazione
Basti ricordare quanto della storiografia italiana legata al suo lavoro
Giunto dipende da quindi questo disegnava dirlo colgo l'occasione però perché al microfono per dare semplicemente una notizia
Che in qualche modo si collega all'auspicio di quanti da questa tribuna hanno chiesto con con forza che incontri di questo tipo continuino
Il più possibile nel tempo
Il il diciotto e il venti di marzo
A Firenze organizzato dall'Istituto Gramsci nell'ambito di Firenze capitale europea della cultura che era l'ottantasei ma si è prorogata almeno per questo convegno nell'ottantasette diciotto venti marzo e programma la seconda sessione del convegno dal titolo ebraismo e antiebraismo immagine e pregiudizio organizzato appunto dall'Istituto Gramsci toscano
Con sede a Palazzo Medici Riccardi
Per informazioni rivolgersi direttamente all'Istituto Gramsci toscano
Do senz'altro la parola a Corrado Vivanti per la sua relazione
Io non è una relazione
Di solito alla storia vengono riconosciuti titoli di obiettività
Di distacco
Valori culturali che attingono a principi ideali e morali tanto elevati da far parlare di nobiltà dello spirito
Ma sembra che anche in questo campo vi debba essere un paradosso ebraico
La storia che la storiografia ha contribuito spesso nel caso delle questioni ebraiche israeliane a sollevare polveroni anziché chiarimenti
Tanto da far dubitare che il produrre nelle discussioni il peso del passato possa dare
Tanto da far dubitare che introdurre nelle discussioni il peso del passato possa dare è esiti positivi
Nonostante quella che dovrebbe essere la mia deformazione professionale sarei portato a pensare che un discorso tutto politico
Di alta razionalità politica come quello tenuto ad esempio da Giorgio Napolitano nell'ottobre scorso all'università di Gerusalemme serva sei più che non la storiografia allo scopo
Così in questi giorni
Come già è stato qui da più di uno ha ricordato sia Cesa una nuova polemica sui Lager nazisti potevamo pensare che su questo tema il massimo della ignobili età dello Spirito fosse stato raggiunto dal cosiddetto revisionismo di Faurisson che negava l'esistenza dell'olocausto
Ma ora abbiamo potuto leggere gli scritti di una volta Tibesti Gruber eccetera
Che ne banalizzano il significato tragico
In Italia si sono avute repliche e condanne
Ma anche alcuni consensi
Sorprendenti perché vengono da pubblicisti che in altri casi su questioni riguardanti la politica israeliana hanno espresso poc'opinioni che non è esagerato definire di oltranzismo antiarabo
Certo non è la prima volta che la storia di in asservita polemiche di parte ed è usata per intorbidare i problemi
Tra varie certo non è la prima volta che la storiografia viene usata per polemiche di parte e per intorbidare i problemi
Quando il rapporto fra passato e presente serve non per capire il mondo in cui viviamo ma per dare a questo assoluzioni incaute o ingiustificate
A cercare di alterare la memoria storica per evitare che con il passato si facciano conti onesti allora Clio ridotta femmina da conio e la storia a propaganda di personaggi e vicende colpevoli
è difficile
Non sentire la procace la preoccupazione propagandistica né travisamenti di quegli autori tedeschi che mostrando tutte le violenze e massacri della nostra sciagurata età
Forse si propongono di togliere un senso di colpa loro popolo ma in realtà finiscono col fare delle mostruosità naziste niente altro
Niente altro che degli eccessi dovuti a circostanze attenuanti
Ed è quanto meno curioso poi che per revocare le gesta hitleriane questi autori abbiano voluto parlare di un'azione asiatica orientale e rinvia a quello che diceva in proposito questa mattina Amos Luzzatto
Primo Levi ha dovuto ricordare che lo sterminio degli ebrei era fondato sull'idea di un primato razziale che divideva l'umanità in super uomini e sotto uomini
è quasi umiliante essere costretti a menzionare verità storiche che si poteva sperare fossero non solo largamente note ma addirittura entrate nel senso comune e direi nella coscienza degli europei
La speranza che il nesso fra etica e politica sia sempre presente almeno fra gli intellettuali
Non deve però far trascurare che un vecchio detto della sinistra vuole che la verità sia rivoluzionaria e che quindi vada sostenuta difesa con Energia e sorveglianza continua
Oggi il nazionalismo arabo e spesso accusato di violenza artistica e certamente il terrorismo che compie stragi indiscriminate di individui scelte soltanto per l'appartenenza a un popolo una fede religiosa appare come la forma più abietta del nazionalismo del fanatismo
Ma non va per questo dimenticata vanno vanno per questo dimenticate
Le matrici teoriche del razzismo che sono sventurata mente da ricercare non in Asia o in Oriente da dove se mai venivano legittime gli ebrei
Bensì nell'alta cultura europea
Sono capaci anche i propri però
Ma non va per questo dimenticato
Funzione
Che le matrici teoriche del razzismo sono sventurata mente da ricercare non in Asia o in Oriente dovesse mai venivano le vittime gli ebrei
Bensì nell'alta cultura europea europea e non credo di dover ricordare qui i nomi di Gobineau e di Chamberlain
è stato d'altra parte rilevato come dall'antisemitismo forse non di stampo razzistico derivato cioè dal darwinismo sociale
Ma ancora torbido residuo di credenze popolari della cristianità riprese rinfocolato e nell'età del capitale dell'ascesa della borghesia
Dall'antisemitismo dicevo non fossero immuni uomini che pur vagheggiava nel rinnovamento della società
Mi riferisco e lo ricordava già il compagno Ciappina
Mi riferisca molti populisti russi ha non pochi socialisti in Occidente ancora nel primo Novecento
I quali identificavano l'ebreo con il capitalista addossando agli così la responsabilità delle trasformazioni profondo dell'economia e della società moderna
Sono fenomeni che vorrei ricordare il razzismo di destra e quello che venne allora chiamato il socialismo degli imbecilli per indicare alcune radici del primo sionismo
Senza dubbio non sono da mettere all'origine di quel fenomeno politico soltanto elementi negativi anche se nota l'importanza che ebbe l'affare del fitness nell'evoluzione del pensiero di terza
Le ragioni positive sono da scorgere nel tentativo di tutt'altro sì soprattutto nell'Europa orientale dove i problemi di nazionalità erano più ingarbugliate i e non ancora risolti sul finire del secolo scorso
Di porre rimedio alle condizioni di oppressione di miseria in cui versavano le masse ebraiche attraverso una soluzione che applicasse al loro caso i termini delle questioni nazionali come risolte o di battute nel corso dell'Ottocento
Il bel libro di Jonathan Franca al proprio San Politics ha illuminato in modo convincente il problema è la crisi della Scala illuminismo ebraico spinse gruppi di giovani distaccate si dalla tradizione religiosa verso quell'amore di Sion che darà vita alla prima li ha alla prima migrazione verso la Palestina
Sulla scelta della Palestina come territorio per quello che doveva diventare lo Stato ebraico un noto arabista francese Maximo penso
Ha spiegato acuta mente come abbiano influito le stesse strutture mentali dominanti in un'età di Colico mio di colonialismo rampante tra la fine del secolo decimo nono e i primi anni del ventesimo
Nessuno poneva in dubbio allora che quello che oggi chiamiamo terzo mondo fosse da colonizzare
E anche se molta malafede c'era fra chi esaltava la cosiddetta missione di civiltà che sarebbe stata affidata da non si sa quale provvidenza storica gli europei
è vero tuttavia che non solo i fautori dell'imperialismo propugnavano la colonizzazione in Asia e in Africa
Marx aveva giudicato come un fatto in ultima analisi positivo da conquistare inglese dell'India Antonio Labriola mezzo secolo dopo diede un parere favorevole alla conquista dell'Eritrea
Perché mai gli ebrei russi degli anni novanta dell'ottocento
Che avevo visti povera ogni e misfatti dei cento neri dovevano pensare che esistessero valide ragioni per contrastare il loro motto casa di Giacobbe levati e salii a Gerusalemme
La Palestina esercitava un'attrazione mitica sugli ebrei era scarsamente popolata la si credeva potenzialmente ricca e appariva come l'amico ideale per chi pensava che la redenzione degli ebrei dalla direzione dei ghetti
Potesse avvenire attraverso il ritorno la terra intesa non solo come patria ma proprio come oggetto di lavoro
Pastori con la sua ideologia del lavoro era certo più presente di Marx in questi anni visti che si proclamavano peraltro socialisti
Convinti che il loro lavoro lavoro agricolo soprattutto fosse il mezzo di riscatto sia per il popolo sia per quella che doveva diventare da sua
Certo la Palestina appariva desertica anche più forza di quanto realmente fossero colpa del mal governo turco vietavano i sionisti proprio come i liberali italiani dell'Ottocento e Cavour prima fra loro diceva nel Mezzogiorno giardino d'Italia rovinato dal malgoverno borbonico
Il rifiorire di quel Paese avrebbe dovuto essere il vantaggio comune per tutti i suoi abitanti
Utopie sogni di quei vecchi tempi si dirà anche se sarebbe bello che le forze di sinistra riuscissero a riprendere in questo caso il vecchio detto se vorrete non sarà un sogno
La maturazione politica successiva ma si ricordi che nemmeno la Rivoluzione d'ottobre provocò in questo una rottura immediata ha fatto capire che quelle forme di colonizzazione erano una violenza spesso accompagnata da crimini sarebbe comunque una cronistico dare a retroattività alla nostra coscienza politica di oggi e non mi pare si possa contestare allora che lo sta lancio che spinse i primi sionisti verso quella che si chiamavano con convinzione era il si fra enti fosse sinceramente animato da motivazioni progressisti che che socialiste
Sono peraltro d'accordo conosceva umori neri che oggi chiamare quel pezzo di terra Jerez Israele o Palestina già costituisce di per sé una scelta di campo
Già cinque le ha sottolineato l'assurdità di muovere al movimento se mistica l'accusa di essere stato fin dalle origini un movimento imperialistico
Se adesso toccò soprattutto a partire dagli anni trenta di fare il gioco dell'imperialismo inglese cerca le ragioni di questo atteggiamento vanno messe in luce ma nel calcolo generale e non solo per facile rivalsa polemica non possono non essere considerati gli arabi se dobbiamo valutare la politica dell'imperialismo non è da trascurare il fatto che la grande potenza mandataria Inghilterra
Alla fine della seconda guerra mondiale puntò sulla lega araba nata come sua creatura per rafforzare la propria preponderanza in Medioriente
E sostenuta dalla Regione arabe di la pancia da re Faruk ed altri personaggi strettamente legati agli interessi del colonialismo
Dobbiamo aggiungere poi che il terrorismo ebraico delle Arthur Inspire Giomi capitanata da Beghin fece nell'immediato il gioco della potenza mandataria
Con i massacri di arabi che provocarono la fuga dei palestinesi prima del quarantotto fuga favorita incoraggiata per creare caos dagli inglesi
Per tutto questo non credo abbia senso dal punto di vista storico come da quello politico andare alla ricerca di un peccato originale distrae errori di valutazione di comportamento indubbiamente vi furono ma non tali da pregiudicare insorgere dello Stato ebraico
Il momento che mi pare sia necessario mettere in luce per individuare il principio della china che ha portati sarà supposizioni oltranzisti che ed espansionistiche è l'inizio della guerra fredda
E vorrei allora ricordare che alla maggioranza della popolazione israeliana e degli stessi gruppi dirigenti del nuovo Stato alla fine degli anni Quaranta
Appariva come un'aberrazione di stampo fascista dico il simbolo sbandierato dagli uomini di beghine
Una carta dovrà della Palestine della Transgiordania sormontato da un farcite da un fucile ed al motto Racca solo così
Dopo il quarantotto il governo israeliano credette di trovare in un legame strettissimo con gli Stati Uniti
La protezione contro la persistente ostilità dell'Inghilterra che per qualche tempo continua a dominare il Medioriente e naturalmente contro gli Stati arabi
Se Israele abbia dato un calcio all'Unione Sovietica primo Stato che lo riconobbe nel quarantotto e che l'aiuto a con l'invio di armi con la destra miti militari oppure se lo abbia ricevuto è difficile dire
Siamo agli inizi dell'ultima stretta staliniana
Pan entra pesantemente in campo l'accuso di cosmopolitismo e di sionismo nel cinquantadue cinquantatré cioè per di più la questione dei medici di Stalin
Con tutto ciò
Sì fuochi discutere si deve discutere se sia stata una scelta necessaria quello del governo di Ben Gurion di schierarsi decisamente nella guerra fredda a cominciare fin dalla guerra dalla partecipazione alla guerra di Crimea di Correa
Senza mettere nel calcolo delle proprie variabili politiche il fatto che il Medioriente stava perdendo il carattere di zona di predominio inglese
E che all'interno dell'organizzazione spesso fittiziamente create dall'Inghilterra primi più tutto la stessa lega araba
Vi erano fermenti spinte gruppi che lottavano per l'indipendenza
I comunisti a notato Cingoli sopra valutarono le possibilità del socialismo arabo ma da parte israeliana forse l'errore fu esattamente l'opposto
è un fatto che quei primi anni Cinquanta quanto gli Stati arabi si liberarono dal predominio inglese o francese in Siria
Furono i soli anni tranquilli per risanare allora fu anzi compiuto il solo tentativo serio di un trattato di pace operato sopra un particolare da Sciarelli quando succedette nel governo a Ben Gurion
L'accaduto gli short Different portò anche all'interno all'interruzione delle trattative
Per di più Ben Gurion tornando al governo portò per la prima volta al potere la collezione da forze di destra
Sembrò il tradimento di una pluridecennale indigna politica socialista
Realtà l'inizio della crisi che sconvolge olio ancora lo Stato di Israele e che ha portato all'attuale coalizione
Tre anni dopo quei fatti
Era la guerra di Suez
Credo fermamente che il sionismo sia stato un movimento con una sua ragione di essere fino a quando non sospinti ideale fu nazionale e non nazionalistica
E lo spirito animatore del movimento nazionale fu essenzialmente il socialismo la ricostruzione della lingua ebraica la letteratura ebraica nel circolo mia
In parte ebraica in Palestina sono stati il frutto della civiltà del socialismo e questo è il senso universale di quella ricostruzione
Dopo gli anni Sessanta il nazionalismo ha prevalso e oggi a dimostrazione che il nazionalismo è la via più breve dall'umanità all'abbrutimento vi sono i primi movimenti di un integralismo religioso che degenera nel nazismo e al razzismo
Va detto senza infingimenti che lo stesso vale per gli arabi come l'azione come nazioni gli arabi vanno rispettati vanno considerati come i vicini naturali di sorelle con cui è indispensabile che questo Stato trovi un accordo
Ma l'integralismo islamico è qualcosa di assai diverso
La civiltà araba fu una grande pagina nella storia dell'umanità capaci di trasmettere tanta parte della cultura classica e della scienza nuova del tempo principalmente grazie alla sua tolleranza religiosa
Riuscirà a ridare il senso di quella grande tradizione all'i popoli arabi sarebbe certamente un grande merito per le forze di sinistra
Se vogliamo sostanziare la cultura della pace occorre evidentemente combattere tutti i fanatismi tutti gli estremismi gli oltranzismo e distruggere quei residui della guerra fredda che vedevano ancora e lei rapporti internazionali e consentono tanti alibi ai nemici dalla distensione della pace
La guerra fredda chiari sospinto le forze di sinistra in campi contrapposti dopo le alleanze del tempo di guerra della Resistenza
E le aree di quelli quei contrasti mantengono in vita schematismi ideologici formule politiche da tempo superata il blocco della distensione ha consentito l'ignominia delle guerre locali e delle guerre cosiddette dimenticate mi ha spinto Israele supposizioni che hanno aperto gravi fratture in Israele e nello stesso mondo ebraico
Sono tanti solo queste fratture che mi fanno dubitare di certe parole pronunciate oggi dal compagno Shapiro per cui l'esistenza di Israele darebbe maggiore libertà agli ebrei in tutto il mondo
Ringrazio Vivanti anche per il tempo impiegato abbiamo quattro iscritti a parlare per ragioni ovvie sono chiuse
Le iscrizioni
Saremmo anche rigorosissimi cinque minuti di intervento perché siamo abbastanza ritardo con la tabella di marcia la primo dell'intervento è di Gabriella scatto lini
Medico
Esporrò alcune osservazioni non solo a titolo mio personale ma anche a nome dei componenti del gruppo di ricerca sul Medio Oriente contemporaneo cui appartengo
Questo convegno ha affrontato in modo a nostro parere parziale ed univoco oltre le questioni ebraiche israeliani sì ho liste anche la questione palestinese consideriamo necessario pertanto riproporre perché ci tanti e all'opinione pubblica alcuni quesiti non eludibili
Primo di fronte alle realtà oggettiva determinatasi in Palestina Israele e legittima a sinistra con tutto il rispetto per le esigenze della diplomazia
Una posizione che di fatto risulta equidistante tra espropriati d'esproprio attori tra colonizzati e colonizzatori tra oppressi ed oppressori
Secondo
Quale il giudizio su un clima etico e culturale come quella oggi dominante in Israele di consumismo e di distruzione o di riduzione affatto di folklore della cultura della tradizione storica
Del linguaggio ed è sistema scolastico palestinesi
Non sono oggi i diritti civili palestinesi più che quelli ebraici all'ordine del giorno della coscienza internazionale
Terzo quali sono gli interlocutori del Partito comunista italiano in Israele
E giusto assenso è opportuno considerare interlocutore privilegiato il natante
Perché non impegnarsi parimenti nel dialogo e per un'azione unitaria con altre forze democratiche progressisti
Quali la liste per i diritti civili il Fronte Democratico per la pace l'uguaglianza la lista progressista per la pace la lega israeliane per i diritti umani e civili c'è un limite eccetera
Quarto
Si può considerare chiusa l'operazione Pace in Galilea quando continua tuttora l'occupazione diretta da parte di truppe italiane in una fascia di centinaia di chilometri quadrati di territorio libanese per non parlare dell'addestramento definanziamento da parte di Israele di una milizia di collaborazionisti ed è la prosecuzione dei bombardamenti terroristici sulle città e di villaggi libanesi
Quinto
E possibile mettere tra parentesi la funzione internazionale che si assunte Israele si veda anche il recente caso Iran Ghete di pedine degli interessi più aggressivi degli Stati Uniti in concordanza con il Sudafrica
Come con tutte le dittature dell'America Latina ieri ed oggi
Sesto
Sappiamo che vi sono posizioni diverse all'interno dello schieramento democratico e di sinistro sull'URSS eppure sulla politica culturale nazionale del regime sovietico
Ma è possibile a sinistra
Portare avanti seriamente una critica di tali orientamenti sovietici facendo proprie le posizioni colonialisti che della socialdemocrazia israeliana settimo
Che cosa fa concretamente il Partito Comunista Italiano per favorire la proposta avanzata da più parti per una conferenza di pace sul Medio Oriente sotto l'egida dell'ONU
Con la partecipazione delle potenze membri permanenti del Consiglio di sicurezza e di tutte le parti in causa e cioè anche di Israele e dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Ci auguriamo di ricevere dagli organizzatori e le partecipanti del convegno risposte esaurienti siamo comunque certi che il nostro giudizio negativo sui cambiamenti sostanziali che vediamo attuarsi nella porta nella politica del Partito comunista italiano sul vicino Oriente favorirà il proseguimento di un confronto che questo convegno a assolutamente non ha assolutamente conclusivo anti
Sono avviato con
Direi evidente parzialità la discussione la polemica
Infatti scaturiscono dalle cose che non possono essere soffocate da convegni o da altre iniziative consimili a senso unico
Bene
La parola
A Renato Mannheimer docente di Sociologia dell'Università Statale di Milano
Certo che
Una digressione brevissima che non c'entra ma un minuto solo
Io ho sempre pensato dovuto una grande ammirazione per i dirigenti del Partito comunista in questo periodo perché devono fronteggiare in questo periodo diciamo così più obiettiva mutamento rispetto a venti anni fa
Di alcuni aspetti della politica e della pratica del PC fronteggiano vedete adesso c'è stata una forte lamentela diciamo così tra virgolette da sinistra con la che io non commentano perché tanti anni critichiamo del io devo lamentarmi con il Partito Comunista da da un altro punto di vista e dividendoli rigorista subiscono diverse cose lavoro difficile credo dunque io vidi vorrei togliere tre minuti veramente della vostra attenzione per un fatto
Un caso personale che mi ha molto angosciato in questi anni
E che però so per certo avere hanno usato anche altri miei compagni di scuola e i giovani della mia generazione dunque io sono stato tanto tempo
Iscritto al Partito comunista e anche militante relativamente attivo
Con la crisi del Medioriente sono successe due cose da una parte così come voi sapete tutti bene
Alcune posizioni del partito comunista non mi sembravano corrispondere a un'analisi obiettiva di quello che stava accadendo in particolare mi sembrava che il PC avesse talvolta pensate di cui il contrario di quello e talvolta delle posizioni come dire pregiudizi Bizzi al mentre a favore ideologicamente a favore dello Organizzazione per la liberazione della Palestina senza un'analisi adeguata dei fatti e delle ragioni
La seconda cosa mi sembrava che
Involontariamente
Questo portasse a una estensione delle responsabilità israeliane che era cattivo in sé e per definizione
Sugli ebrei la sintesi di questo è stato dopo Sabra e Chatila quando mio grande amico tuttora il compagno esponente così rigorista mi ha telefonato dicendomi a hai visto cos'hai combinato io altra precetti allora Luzzatto diceva stamattina che è polemica vecchia
Io quello che voglio dire è che malgrado ci troviamo in un obiettivo momento di svolta malgrado questo convegno sia importantissimo la relazione di Yannick i cingoli è stata secondo me molto bella di grande coraggio
L'articolo di Napolitano che abbiamo la fortuna di avere qui su Rinascita veramente un passo importante
Ieri c'era qui Quercioli che tanto ha fatto in un senso che io condivido io credo che però purtroppo queste due aspetti che io dicevo sono ancora presenti in certe espressioni
Non trascurabili almeno per quello che riguarda me che ho vissuto questa cosa o così come cosa abbastanza importante in alcune espressioni del Partito comunista
Naturalmente
Nel settantadue la cosa la cosa era ovviamente molto peggio adesso esempi ne sono stati fatti tanti io mi sono portato qualche articolino di di di Ennio Polito che sosteneva
Che improponibile la tesi secondo la quale ci sia una minaccia militare provenienti dai vicini arabi e che tutta la colpa di Israele oppure che sosteneva
Il che sosteneva Cipro del sole
è vero che tutti conosciamo gli ebrei che poi tutti sentiamo un debito verso di loro ma è giusto che lo si voglia far pagare ad altri mentre i palestinesi appartengono a un mondo diverso pure solo i palestinesi quelli che oggi soffrono e quelli con cui bisogna stare quindi o una parte o dall'altra ma questo si diceva è acqua passata acqua passata che però ha portato involontariamente amica posta dei guai non solo il mio amico mi ha telefonato lettere sull'Unità di una persona che confronta i palestinesi a alla alla alla alla Resistenza e quindi libera degli israeliani nazisti e così via
Sono tutte cose voglio dire fatti che abbiamo visto e poi non è stato solo il PC a me interessa il PC in questa sede perché si parla della sinistra perché l'ho a cuore ma ma figurarsi la Repubblica Guido viola non ho parole per il re calare quegli articoli
Il problema è che questa cosa
Malgrado ripeto le importanti passi in avanti che sono di compiti non è ancora finita c'è c'è ancora nell'unità di questi anni io ho tanti esempi qualcuno l'ho anche domandato un piccolo letterina avuta questa estate
Su mi è stato risposto che avevo ragione ma che si trattava di sviste
Alcune che non ho citato sono che per esempio l'unico giornale che dato risalto alla pista israeliana come possibile solo da non colpevoli dell'eccidio di Bologna sottounità l'unico giornale che per una svista
Non ha pubblicato il resoconto della manifestazione di esso essa lassismo in Francia il giorno dopo mentre abbiamo fatto è stata l'unità per una svista
Alcuni giorni l'unico giornale che quando c'è stato al l'ultimo attacco ai palestinesi quello fatto dai io Negrita anima uniti ha fatto dal tutti l'hanno titolato e qui c'è scritto invece tre gol fallito l'eccidio continua
Una famiglia palestinese massacrata a sangue freddo questo è il il titolo quando c'erano gli attacchi naturalmente le DAT questo è il titolista si può capire però questo rappresenta un tipo di clima che ancora c'è e che io trovo in tanti
Aspetti e io vorrei sottolinearlo questo perché mi sembra un pericolo ora doriani chi anche Sergio medico ma tu frazione secca e valli L'Unità c'è un titolista un po'più così sai come no non dappertutto allora io ho preso il discorso di Natta ho preso il discorso di Natta al Festival dell'Unità a Milano dove io sono andato a sentire
E quello in discorso importante dice Natta
Dunque non è
Tra le forze politiche a vado velocissima tra le forze politiche nelle forze politiche italiane la divisione era ed è di altra natura stava facendo un discorso sul terrorismo
Tra quelli che pensavano che i gesti di forza avrebbero sconfitto il terrorismo e chi invece come noi ricordava che all'origine ultima delle convenzioni che scuotono il mondo contemporaneo compreso il terrorismo sta le cause sociali politiche umane profondissimo e qui ha certamente ragione
Certo il terrorismo internazionale va combattuto con ogni fermezza noi siamo per una salda intesa dell'Europa e di tutti gli Stati per un'azione comune contro le organizzazioni e le azioni terroristiche il PC sia effettivamente impegnate in questo senso
Ma notate la Perfetti ma era giusto quello che noi e con noi tanta parte delle forze democratiche italiane europee e del mondo intero abbiamo detto vi sarà sempre un terreno di coltura innanzitutto nel Medio Oriente
Per le più disperate e folli imprese finché continuerà la tragedia del popolo arabo palestinese non si può non si deve mai dimenticare
Che è semplicemente mostruoso che sopra questo incolpevole popolo si sia riversati si riversi il prezzo delle persecuzioni e delle stragi di massa degli ebrei
Consumate per secoli dagli europei e da ultimo dai nazisti e dei fascisti
Allora il punto è che niente di male è un del liquido si collega l'aspetto dei palestinesi all'aspetto deve e come il mio amico che mi aveva telefonato quel giorno là
Credo che sia un discorso importante questo
Forse non è stato rivisto in tempo forse io credo che sia più probabile calata detto quello che pensava non avendo il tempo forse di riflettere appieno su questo tema credo che questa sia la situazione
Che forse dati i molti problemi che ci sono figurarsi quante cose avrà da pensare Natta
Non ci sia il tempo di a prova di questo voleva che peraltro interessa forse me e e pochi altri ero a tavola con una mia amica del del PC di Roma che dice ma io veramente questi aspetti di cui si dicono tu come non ho mai pensato mi dici delle cose che assolutamente e ha ragione che cosa però io credo e ne approfitto profitto dalla presenza di molti esponenti polipi prima di tutto Giorgio Napolitano che io stimolo lo sapete da tanti anni
Tranquilla credo che sia una cosa importante da da risolvere perché c'è un uso non non non i leader questo qui è stato un errore secondo me questa confusione tra ebrei israeliani questo collegamento del nazismo
Alle palestinese chiaramente lo credo lo dico in buona fede ma non voglio però questo crea la manifestazione degli idioti che portano la bara o o queste cose qui questo e involontariamente è mica che non c'è la minima volontà però porta a quello io volevo dire questo e ci tengo molto perché è una cosa che mi ha portato personalmente veramente a scelte anche così grosse per quello che mi ha riguardato
E credo che sia importante dirlo perché è proprio il Partito comunista questo continuo a pensarlo può e deve svolgere invece un ruolo essenziale sia nel garantire in Italia
Le libertà e la libertà in generale sia che nel processo di pace in Medio Oriente questo non per caso è stato detto dagli esponenti della sinistra mi segnala che sono venuti qui proprio per questo bisognerebbe fare più attenzione su questi problemi
E poi vorrei ritornare a dire un coro un secondo
Come io credo sinceramente che questo convegno è un
Momento molto importante in questo processo di mutamento e io ho voluto solo ricordare che non è ancora compiuto ma che ancora lo ripeto solamente l'anno scorso è stato detto giustamente stamattina era meno meno pensabile la realizzando due anni fa a meno che meno pensate nell'ottantadue quindi c'è questo processo è io non lo nego voglio solo sottolineare che non ci siamo ancora
E infine se permettete un'ultimissima cosa che sembra non centrale cit
Io ho anche paura io vi vi ho parlato
Del pregiudizio antiebraico che mi fa paura
Ma mi fa lo stesso modo paura francamente il il pregiudizio antiarabo
Un recente sondaggio ha mostrato come la maggior parte della popolazione italiana creda sia convinta che i veri responsabili del conflitto in Medioriente sono gli arabi quelli che vi sono gli israeliani e gli arabi Lulù sola gli arabi
Pene diranno molti di noi è viva hanno finalmente capito la realtà è che prima di tutto non hanno capito perché la responsabilità non può essere data una parto nell'altra è come sbaglia Ennio Polito sbagliano quelli che dicono che è colpa degli arabi cattivi
La verità è che da altre domande di sondaggi emerge un certo tipo di atteggiamento e di ostilità verso gli arabi in cui si confondono questi che mettono le bombe i terroristi
Questi che vengono qui a casa nostra quelli che vendono i tappeti sulle spiagge rubano e tutto questo coso qui
C'è questo fenomeno di e poi questi ancora peggio l'ostilità ancora più forte perché solo qui in casa
Anche questo parte un tenuto presente difficile tenere presente questo ma anche questo sta nascendo mi auguro che non nasca forse sono semplicemente indizi
Dal nulla però no passiamo naturalmente da una parte all'altra si tratta di mantenere e per i politici deve essere poco un lavoro difficile una cosa un atteggiamento equilibrato e specialmente senza pregiudiziali ideologiche qualunque esse siano il nostro problema è il nostro obiettivo è sempre suoni cosa dico un'ovvietà
Riflettere con la nostra testa senza pregiudiziali ideologiche o religiose o quant'altro ci può annebbiare grazie
La parola a Fernando Liuzzi della FIOM-CGIL
Ma
Dunque innanzitutto una precisazione
Credo utile rispetto altre persone che hanno svolto un intervento in qualche modo a nome di di qualche gruppo organizzazione o simili
Io non svolgo un intervento sia pur breve a nome dalla FIOM
Svolgo intervento personale e questo perché non perché vi siano probabilmente sul tema del convegno delle particolari distanze tra quello che io dirò e che potrei dire se fossi in una qualsiasi sede dalla FIOM credo con estrema tranquillità
Come lo dico qui
Ma per il semplice fatto e questo è già un punto significativo
Del rapporto tra movimento operaio e questione ebraica oggi in Italia
Per il semplice motivo che
Non esiste una posizione della FIOM-CGIL sulla questione ebraica salvo le cose più o meno ovvie e e giuste generali in merito ai ai diritti dei popoli alla libertà alla democrazia eccetera eccetera
Questo credo sia già un fatto no su cui forse val minimamente la pena di riflettere perché dal momento che insomma la viviamo in un Paese dove intanto come è noto gli ebrei sono pochissimi una una percentuale una minoranza infima rispetto al totale della popolazione dal momento che in Italia
è esistito un una dittatura che ha promulgato una legislazione razzista
Ed esiste io credo un diffuso pregiudizio antisemitico latente in una cultura
Tra le origini come dire contadina di un Paese che industriale come il nostro solo da pochi decenni e il il substrato cristiano e specificamente cattolico del nostro Paese
Però questo pregiudizio latente
E appunto un pregiudizio cioè in Italia non abbiamo mai avuto
Fenomeni significativi come altrove di antisemitismo militante di antisemitismo che si trasforma in movimento politico salvo come è noto in una parte se vogliamo della del movimento fascista negli ultimi anni della dittatura
Quindi voglio dire la non urgenza
Della questione ebraica in Italia
Probabilmente ci aiuta a comprendere per quale motivo generalmente non questo problema non sia avvertito come un problema diciamo così stringente dalle organizzazioni della sinistra italiana
Anche del Partito Comunista ovviamente devo io faccio parte
E quindi si sia lasciato di solito la pubblicistica della sinistra esercitarsi su questi temi
Alcuni cultori o ebrei interni diciamolo movimento operaio che si interessavano a queste questioni o persone che per un qualche loro motivo si interessavano comunque di questi argomenti e che scrivevano cose che di solito lasciavano molto insoddisfatto indiane massima
Militanti Breda la della sinistra il momento per ora noi oggi invece ci troviamo di fronte come è stato già sottolineato a un una realtà questo convegno molto significativa
E nel poco tempo che ho a disposizione livore affrontare un solo punto che anche per me non è come dire la potestà psicologico piacevole del tutto
Piacevole affrontare ed è proprio la questione diciamo così della legittimità
Del sionismo
Che è una questione che quando la si affronta dal punto di vista dei principi
è molto vicina
Alla questione la legittimità dello stato di della l'esistenza dello Stato di Israele
Naturalmente io qui adesso parlo di principi non di politica pratica da questo punto di vista perché lo Stato d'Israele un fatto e il movimento operaio italiano perché comunista in particolare non ha nessuna intenzione di negare questo fatto io credo però
Che affinché un'azione
Del partito comunista specificamente o più in generale la sinistra italiana
Verso che che spinga aiuti promuova un processo di pace e tutti sappiamo molto difficile e di una pace giusta che non può essere un semplice status quo
Nel Medioriente affinché questa azione possa meglio dispiegarsi è utile una ripensamento proprio di questo
Aspetto di principio
Di una questione di legittimità non non giuridica
Ma per così dire sostanziale
In considerazione queste che mi sono venute in mente ascoltando ieri sera relazioni Cingoli perché l'aver fatto molto bene ritornare su quell'infelice episodio del voto delle nazioni unite
In cui come voi sapete il sionismo fu equiparato al razzismo e condannato Partito Comunista preso una posizione diversa che però non mi soddisfa fino in fondo
Ed è perché in che senso anch'io parlo di legittimità del sionismo
Io intendo dire questo
Che di solito gli ebrei di sinistra attivi dentro che l'azione della sinistra di fronte alla alla come dire alla demonizzazione del sionismo che fa parte poco del linguaggio per cui sionismo è è una brutta parola
Nella sinistra nel momento Perahia in genere
Tendono anch'io ho fatto molte volte così parlando con con amici compagni e c'è da dire ma nozionismo insomma è nato in un altro modo era di sinistra
Era hanno i proletari ebrei dell'Europa
Orientale eccetera eccetera ora io credo che il problema di illegittimità del sionismo dentro la sinistra dentro linguaggio politico della sinistra non sia quello di dire se il sionismo una cosa buona una cosa cattiva
Quando parlo di legittimità intendo dire che l'unica cosa che io credo la sinistra debba a se stessa prima ancora che al sionismo
Fare e quali riconoscere che il sionismo è stato
Il il movimento di emancipazione nazionale del popolo ebraico
E che in quanto tale questo demente implica l'idea perché do per scontato che gli ebrei siano un popolo argomento su cui si mi sono biblioteche eccetera eccetera
Ma da dal momento che esistono come dire molti individui i quali ritengono di essere ebrei in quanto membri un popolo ebraico questo mi basta per affermare che lo sono
Che pone un po'un discorso simile a quello che vale ha legittimità a legittimare l'esistenza del popolo palestinese che in quanto tale è una cosa abbastanza recente nella storia come noto
E volevo dire da questo punto di vista
è un movimento di emancipazione
E se gli ebrei se gli ebrei sono un popolo come tanti altri popoli hanno avuto dall'Ottocento in poi
Come è stato ricordato ampiamente in queste due giornate un proprio movimento di emancipazione e liberazione ovviamente ognuno in condizioni diverse con delle caratteristiche molto particolari questo movimento del del popolo ebraico è stato il sionismo ora io ho avuto occasione vado rapidamente a stringere di perdonate l'autocitazione descrive alcuni anni fa su Rinascita una frase che poi non è stata contestata forse perché era non era il centro del di un articolo ma era un po'marginale che la a mio avviso la legittimità dell'esistenza dello Stato di Israele e della nascita dello Stato d'Israele non sta nell'Olocausto
Con che è quello che invece pensa moltissima gente centine contesi Israele un po'un disastro un po'un guaio che Senato però c'era stato l'Olocausto quindi che volevate fare
Io non penso che sia questa la legittimità in linea di principio sostanziale dell'esistenza lo Stato di Israele e non penso neppure che la legittimità
Risieda nel famoso voto dell'ONU del quarantasette certo punto di vista del diritto internazionale un fattore ha un valore cogente ma non mi pare il punto essenziale
E non mi pare neppure che come spesso fanno
Le persone dal mio punto di vista più illuminate per così dire all'interno del movimento operaio
La questione di questa legittimità possa essere risolta in termini per così dire storicista Ticino ovvero sia di constatazione del fatto compiuto Israele ormai c'è
E quindi il fatto compiuto ha una sua forza
Anche se è stato un atto che ha comportato tragedie ingiustizie Dori eccetera però dal momento che ormai c'è sarebbe irrealistico sarebbe pernicioso sarebbe grave sarebbe negativo proporsi di negare l'esistenza di questo fatto che comporterebbe altre guerre lutti eccetera eccetera
Io credo che il passaggio teorico che la sinistra deve dicevano anzitutto a se stessa la sinistra italiana
Specificamente Partito Comunista deve innanzitutto a se stesso
Più che è Israele ripeto perché Israele c'è e quindi voglio dire
La il proprio diritto all'esistenza in qualche modo se l'è conquistato da solo
Quello che non ti pago comunista deve a se stesso il momento vede adesso è quello di riconoscere
Che la legittimità
Del sionismo in quanto movimento di emancipazione del popolo ebraico Ca'il cui ovvio sbocco finale poi era la fondazione dello Stato ebraico in Palestina
E quindi la legittimità del e l'esistenza di uno Stato ebraico in questa porzione di terra
Era sta e semplicemente in questo fatto cioè nel diritto del popolo ebraico a alla all'autodeterminazione a quella che come ci è stato ricordato Prince che ha chiamava l'Autore mancipi azione detta così è una cosa semplicissima proprio terra terra e perfino banale però è un passaggio teorico che perché ai principi
Che con questa chiarezza non mi pare sia stato ancora fatto
E io credo che sarebbe utile non perché rimette in gioco la questione della legittimità dello Stato d'Israele alcuni potrebbero pensare potrebbe far fare un salto indietro
All'elaborazione politica del Partito comunista per esempio ha fatto su questo terreno
Ma perché
Una maggiore come dire chiarezza semplicità e linearità nei punti di principio come appunto questo della legittimità
Del sionismo in quanto movimento di emancipazione dello Stato d'Israele in quanto Stato nazionale
Consente poi in
Da una parte di intrecciare un dialogo molto Franco è molto netto con le forze progressiste all'interno di questo Stato che in parte non tutte ma in parte sono dichiaratamente sioniste
E perché dall'altra consente di quando vi sia come a mio avviso spesso viene e anche negli ultimi anni occasione di dissentire anche in modo molto netto è molto forte dalle posizioni politiche dalle azioni politiche
Compiute dallo stato d'Israele si può polemizzare con queste posizioni come con la politica estera di qualsiasi altro Stato qua politica in tema di qualsiasi altro Stato
Senza come dire con con con maggior serenità
Senza che l'interlocutore dica e già ma io sono costretto a fare così sono stato costretto a fare così perché i miei interlocutori negano in principio la mia legittimità e quindi io solo con le armi posso con le armi in mano
Posso affermare il mio diritto a esistere
Non solo per questi motivi una per un terzo motivo perché la capacità e della sinistra specificamente Partito Comunista di dialogare
Con le forze progressiste o più semplicemente con le forze di emancipazione presenti all'interno del popolo palestinese e più in generale nel mondo arabo
A una credo maggior forza persuasiva quanto più si fondi non solo su come accaduto in passato sulle svolte contingenti
Dei molti interlocutori che vi sono state in nella storia della politica mediorientale dalla dal quarantacinque in poi
Ma anche su una base di principio sua su alcuni punti fermi
Che siano coerenti se non con questa o con quella pagina dei classici del marxismo diciamo con alcuni valori fondamentali che sono stati al in questo secolo e mezzo dice di storia alla base alle radici della storia del movimento operaio
Inteso come movimento di emancipazione dei lavoratori dipendenti
Michele Sarfatti
Per il Centro documentazione Ebraica contemporanea di Milano
Credo a quel punto nazi
No correggo l'amico Caffa azione non per il centro di documentazione del ma la cosa così campa in particolare non influente nel senso che
Parlo a titolo personale così come un impiegato del ministro degli esteri non parla per per Andreotti ma parla per per se stesso
Ho scritto ho preso qualche appunto veloce
Prima e dopo mangiare quindi sarà un po'confusionario comunque assicuro che sono che sono Breve sopporterà i tre poco
Il
è un convegno molto strano questo che si sta per
Si sta avviando a concludere molto strano perché molto bello molto interessante ma con interventi che continuamente divergono e si divaricano fra di loro la cosa è abbastanza ovvia perché è stato sollevato un coperchio
Dentro il quale ribolliva hanno molte molte cose quindi va credo un un grande applauso a l'iniziativa ebraiche alla Casa della cultura e forse proprio a io amiche Cingoli in prima persona per aver presero CTA a sollevare questo coperchio credo che da domani riusciremo potremo parlare un po'con un po'più di semplicità delle varie questioni
I temi che in realtà il convegno ha ha sollevato sono stati appunto maggiori rispetto a quelli indicati nel titolo
Si è parlato c'è stato un all'interno di queste due giornate un convegno su sinistra ebrei e questione israelo palestinese un convegno su sinistre ebrei e questioni antisemita
Un con una discussione sugli ebrei di sinistra e questione ebraica
Io vorrei vuol dire qualcosa invece proprio nella presunzione di rimanere nel filo del del del significato del titolo del convegno cioè sinistra in questione ebraica
Le questioni scusate voluto bis non scusato perché voluto le questioni che la questione ebraica a posto alla sinistra
Sono sostanzialmente tre la questione dell'uguaglianza la questione del nazionalismo della nazionalità
E la questione della recente memoria storica lì apposta in successione nel corso degli ultimi duecento anni
Siamo partiti dalla questione dell'uguaglianza l'uguaglianza dei cittadini della Rivoluzione francese nel corso della seconda metà dell'Ottocento gli ebrei hanno posto in modo tutto originale la questione del nazionalismo
Con gli anni Quaranta è stata posta la questione della della memoria storica
Su di queste tre cose si è parlato si è parlato oggi ieri ne hanno parlato in vari i vari oratori volevo cercare di su ciascuna di esse non tanto di fare un passo avanti proponendo cose originali ma cercare di di vedere cosa gli spunti originali che sono emersi in qualche intervento e magari sono rimasti isolati
La questione dell'uguaglianza
Credo che oggi sia sbagliato parlare di diritto alla diversità e il diritto alla diversità oramai è stato a è stato garantito il il le cose che c'ha detto sacerdote stamattina sulle
Sulle intese siglate tra ebraismo e Stato italiano significano che cioè il riconoscimento del diritto
Alla diversità non è più questo il problema mi preme quello della equivalenza cioè di riuscire a sostituire questo concetto
Progressista che ha fatto avanzare l'umanità per duecento anni
Che il concetto dell'uguaglianza che ha permeato di sé e sul quale si è basata la sinistra marxista e la sinistra laiche o il mondo democratico come lo si vuole definire ecco questo concetto era mai è l'uguaglianza il vecchio non ha dato tutto quello che poteva dare
Deve ancora dare qualcosa perché ci sono grandi fasce di di arretratezza nel mondo in generale nelle singole società e all'interno dei singoli problemi ma dobbiamo riuscire a a pensare alla alla al alla sostituzione concreta non non ne discorsi ma nella nella pratica il discorso dell'equivalenza dove tutti
Tutti si equivalgono
Mi hanno eguale ugual valore non sempre diritto alla diversità che può comportare un un un valore diverso valore differente per di nuovo bisticcio fra diverso diverso
In questo senso sono quasi
Son quasi contento di essere se non sbaglio l'ultimo di di quelli che intervengono brevemente prima della tavola rotonda i concordato è stato un
Mi riferisco in particolare il nuovo Concordato riferito in particolare al loro da allora di a tutto perché riguarda l'ora di religione nelle scuole
Ha sancito il diritto alla diversità che d'altronde c'era ancora c'era anche prima io ero faccia parte dell'azione di quelli che hanno avuto l'esonero dalle dalle dalle scuole pubbliche c'era già prima comunque concordato Larry sancito ha dato un il ha dato un colpo molto duro alle speranze
Di riconoscimento della equivalenza
Nel senso che i gli gli appartenenti alle altre religioni e più ancora di loro i i laici e gli atei vengono trattati peggio dei cattolici e cioè vuol dire hanno vengono considerati come agente di minor valore
E la presenza se non posso sbagliarmi alle però corretto poi da partecipanti mi pare che le astensioni o le o le resistenze all'approvazione del nuovo Concordato se pervenute dal Partito liberale dalla Sinistra indipendente
E che più o meno repubblicani socialisti e comunisti l'abbiano votato compatto per l'accordo se se se mi sbaglio correggetemi ecco forse un'autocritica su quel voto sul modo nel col quale sono stati trattati gli ebrei valdesi i musulmani gli adoratori del fuoco e tutte le varie equivalenza di una li attende vale equivalenza della sede italiana andrebbe fa
La seconda questione del questione ebraica che la questione ebraica pone la sinistra e la questione della nazionalità diede do che dobbiamo cominciare a dirci che questo ha cessato di essere un aspetto della questione ebraica ma è un aspetto della questione ebraico diaspore Ica le prese negli anni hanno una loro nazionalità e non parlo di quelli che sono emigrati mi riferisco ai ne Sabra chi c'è nato hanno una loro nazionalità e sono ben contenti di di averlo in questo senso e chi mi vuol capire mi capisce non fanno più parte della storia ebraica hanno avuto la loro o se la sono scelta se la sono conquistata se lo sono sudata hanno avuto la loro patria hanno la loro terra hanno fatto la scelta della della terra sono gli ebrei che non sono andate in Israele dopo quelli che vanno e vengono e passano la maggior parte del loro tempo sugli aerei
Passando fra Roma Gerusalemme ogni Jorge per la viva sono quelli che continuano a o e che siano brevi sinistra o di destra non importa sono quelli che continuano a porre la questione
Della nazionalità
E anche qui non modo più complessa rispetto a come è stato detto qui non c'è una una fedeltà doppia
Non c'è l'ebreo che si sente italiano israeliano intanto comunque molto spesso c'è una identità tripla
Israeliano italiano e non nazionalmente assimilato a qualche cosa una parte degli ebrei certo non tutti continuano a essere portatori per via della loro storia del loro culture tradizioni di un'idea di non nazionalità
E poi ci sono le la le le
C'è poco vediamo se questa è una prova neutra va bene delle di origine il resto ci sono i Persiani ci sono i libici ci sono gli egiziani che si portano tre quattro nazionalità se poi si sommano quelle dei dei dei genitori quindi la questione nazionalità non riguarda più non da dopo la costituzione dello Stato di Israele ma da dopo lo sviluppo e la crescita delle generazioni che mi Israele sono nate non riguarda più l'ebraismo nel suo complesso ma solo
Ma solo l'ebraismo l'ebraismo diaspore ecco e in questo senso
De capisco benissimo come perché in Israele si dibatta fra
Dentisti chiamarli così per capirci come hanno più o meno detto lo stesso territorio all'ISPI e qualità attivisti
Però
Lascia ma c'è molta sconcerta Exa lascia molto molto amaro
Fa pensare che dalla questione ebraica da una persona che ha posto il tema della della nazionalità si sia sviluppata una situazione tale che tale per cui
Una parte delibere si trova a dover parlare di con quanti arabi
Convivere e a parlarle principalmente fra di loro e non e non con gli arabi stessi il discorso novanta per cento di israeliani ebrei dieci per cento di israeliani palestinesi o sessanta e quaranta questi discorsi di cifre io non li non non anche se capisco la le questioni della destra della sinistra quali sono i i movimenti che le portano avanti cosa vogliono dire con queste cifre mi lasciano un grande un grande una grande amarezza dentro e le sento terribilmente arretrate
Rispetto alla necessità di arrivare a superare
Le nazionalità
Terza questione molto breve la questione della memoria se ne è parlato molto poco oggi bisogna cominciare a parlarne e a parlarne di più gli ebrei non sono mai stati espulsi i papi non hanno mai espulso gli ebrei da Roma a Roma gli ebrei dovevano continuare a a vivere anche quando sono stati buttati fuori dalla Spagna e dal Portogallo dal milanese dalle Calabrie da questo o da quell'altro posto quando sono stati uccisi durante le Crociate
Non importa a Roma le Bay dovevano continuare a vivere perché dovevano testimoniare
Dell'origine del del del cristianesimo ho l'impressione che al di là di quali che siano le volontà degli ebrei e che a questo punto in Europa gli ebrei debbano continuare a vivere per testimoniare di quello che è successo quarantacinque anni fa
Il ricrescere tumultuoso i sulla stampa non so non so se voi avete letto gli articoli di di di mulini sul sull'Europeo o gli articoli
Disse di chi soffre della sede di un anno fa voglio dire qui si potrebbe una una non basterebbe una valigia per tutti i vitali non c'è solo Nolte non ci sono solo non c'è solo il nuovo revisionismo tedesco
Cioè
C'è tutto un un un un settore di negazione squalifiche azione valutazione L'idiota trasmissione di Caracciolo alla alla alla tv di di di due mesi fa e poi è stata portata da
A Baghdad Andreotti in bella pompa al convegno Brooklyn abili metà metà dicembre
Per importi mi avvio a
Cioè in atto in Europa
E in Italia è arrivato più tardi che altrove questo tentativo di rivedere la la la la storia europea negare i fatti di quello che sono quel quello che è successo
Libere si trovano a essere la testimonianza vivente le vedi maschi invita i loro figli sono a testimonianza vivente degli ebrei che non ci sono
Che non ci sono più e quindi della cattiveria non in senso morale ma in senso storico e concreto di quello che è stato il innanzi per le vecchie sta rischia di diventare una trappola
Non c'è cosa peggiore che immaginare di inchiodare gli ebrei alla necessità del ricordo del dell'Olocausto e della sua
Per mantenere in vita il il significato su questo sul fatto che la sinistra debba far proprio
Quello che è accaduto agli ebrei per sollevare gli ebrei dalla da da questa responsabilità siamo ancora molto siamo ancora molto indietro
Basti dire fatta su un solo esempio premeditazione perché su questo tema qui ci sarebbe tanto da dire basti dire la questione del Chesini storici della sinistra italiana comunista a sinistra o a destra del partito comunista dell'area della sinistra in generale fanno dei deportati quali e eroi della resistenza la negazione che viene fatta della specificità del Della vicenda ebraica durante di durante la seconda guerra mondiale
Volevo dire molte cose non voglio rubare non voglio rubare tempo il rischio di impappina armi una sola cosa una proposta concreta
Non un suggerimento a mentre personaggi politici che parleranno pochi minuti
Nel novembre del del trentotto
Prima c'era stata la prima legge nel settembre poi c'è stato una sorta di testo unico nel novembre del trentotto
Gli ebrei vennero espulsi dalle scuole italiane vennero espulsi gli studenti Play professori Bray presidi ebrei i bidelli ebrei i libri di testo scritti deve tutto quello che aveva a che fare con l'ebraismo
Di così razzista non è mai accaduto niente di peggio nella nella scuola italiana forse se tutti gli anni il il giorno di novembre di emanazione in questa permane
Emanata questa sorta di testo unico ci fosse nelle scuole una giornata del razzismo come all'epoca mia c'erano ora non so Coverciano alla giornata del risparmio la giornata dell'albero la giornata di questa di quell'altro forse sarebbe uno intanto un primo in modo concreto perché la sinistra proponga la società in generale faccia propria la memoria di quello che
Scusa per la lunghezza
Ma gli interventi sono terminati io
Vorrei prendere solo un minuto l'OPA giustifica la mia presenza qui non minimo per una riflessione
Che credo possa essere spero possa essere utile alla tavola rotonda che seguirà solo proprio per per punti
La sensazione che questo convegno
Si collochi non prova all'inizio perché credo sia il frutto di un lavoro durato parecchio tempo come abbiamo potuto anche capire
Una logica di ricucitura di uno strappo che mi si consenta
Era se non contro natura così non si può dire controcultura e contro è una collocazione politica che da sempre per quanto ci riguarda cioè per lo meno dal dopoguerra a oggi aveva a a a a un po'di anni fa pardon aveva visto il rapporto fra sinistra in patria Partito comunista e e mondo ebraico queste estremamente positivo vivamente
Può essere letto non dico in senso negativo ma un po'alla rovescia rispetto a quello e e quindi richiamo quello che diceva Finzi quando si domandava come mai il marxismo e il mondo comunista o comunque rischia di alimentare il nemico degli ebrei la sensazione che questo non lo dicano nei a perlomeno oggi negli ebrei e né i comunisti ma per una sorta di
Non so se dire fatalità storica accetto contingenza congiuntura storica
Sì nel mondo in particolare in questo momento in Francia ma ancora di più in Germania chissà perché poi dopo non può succedere anche in Italia in qualche modo proprio ancora un minuto e spiego cosa voglio dire ebrei e sinistra si trovano di nuovo di nuovo insieme
L'attacco della di una chiamiamo l'intellighenzia comunque una parte la cultura tedesca
Nei confronti del della della visione del nazismo passa attraverso un ragionamento veniva citato
Che rilancia la funzione del nazismo quale baluardo del comunismo avanzante e Baluardo che poteva e giù quindi si giustificava lasciarsi dietro
Le stragi le strade di degli ebrei quel il Baluardo veniva ha in qualche modo a difendere
La civiltà evidentemente non comunista da parte delle del mondo è mondo sovietico si dice anche perché poi ci sono vari livelli di cialtroneria in queste cose e ci sono i richiami anche alla presenza ebraica in quel mondo in quel mondo socialista quindi ebrei alle spalle dei campi di sterminio e Breda e quale difendersi praticamente il nazismo viene lanciato come momento di difesa contemporaneamente dall'ebraismo e dal comunismo ora il tempo non c'entri questo sarebbe un dibattito lungo ma il l'assonanza con il complotto demo Pluto giudaico lasci massonico perché sarebbe un po'complessa parlarne riviene riviene alla memoria e sono meccanismi si badi bene
Tutta che sembro Complessi anche difficile digeribilità politica in realtà sono abbastanza semplici e anche di facile attecchimento
A Firenze si dice si prende due piccioni con una fava
In questo caso la fava sarebbero sarebbe la il come dire a seconda voce che ogni ebreo comuni su quello che si vuole ottenere l'importante eliminare i contrasti per l'avanzata della destra
E si badi bene beh comunista ed è vero vi sono stati molti prego Guiso comunque momento progressista sono da sempre ostacola l'avanzata della destra allora in Germania
Rilanciando una interpretazione diversa del del nazismo in realtà ci si libera contemporaneamente della della sinistra
Ma di più ci si libera del passato di destra che si vuole in qualche modo riproporre sia pure in modo diverso attraverso una doppia operazione che consente anche ed è causa ed Effetto era comunque una condizione necessaria e sufficiente del di un passato di colpa nei confronti degli ebrei che come ricordavo prima erano dietro le spalle e davanti nella difesa che i nazisti facevano della civiltà occidentale o comunque ariana o cose di questo genere
Questa e quindi concludo
Quindi la ricucitura di questo strappo
Non coincide in Italia evidentemente con una collocazione degli ebrei e dei comunisti
In una situazione di difesa per il lancio della destra segnale di rilanci desta a mio modo di vedere ci sono Sarfatti divo stava il concordato
E lo lo lo voglio ribadire che è uno dei forse l'unico atto statuale concreto di prepotenza e di arroganza della maggioranza del Paese nei confronti di alcune di alcune minoranze ci sono altri fenomeni che fanno pensare a rigurgiti non fascisti ma di destra cioè di autoritarismo controlli la Stampa punto della magistratura contro dei mass media
E non ultimo quindi una politica un po'che la Chiesa tanto per assomigliare il più possibile un certo periodo ecco
Il il fatto che e l'attenzione da parte del Partito comunista nei confronti degli ebrei che non può essere letta assolutamente forma quantitativa evidentemente visto alle l'esiguità del della comunità ebraica ma solo in senso qualitativo politico e culturale la il desiderio di ricucire da parte ebraica un rapporto con la sinistra che qualcuno ricordava è stato vissuto e con sorpresa al momento dello strappo ecco questi sono sintesi se a mio modo di vedere superiori che fanno leggere come sia normale che sinistra e mondo ebraico pongono barriere contro la Desario di destra che è sempre il nemico incombente grazie do la parola
Bene io invito gli ospiti della tavola rotonda Rosellina Balbi Giovanni Ferrara Giorgio Napolitano e Margherita Boniver
A prendere posto qui
Vorrei che qualcuno magari avvisasse la signora Boniver che è qui fuori
Stiamo per iniziare
Nemiche ricordo solo che
Per l'appunto oltre al doveroso ringraziamento per l'interesse la disponibilità dimostrata
Margherita Boniver Giovanni Ferrara e Giorgio Napolitano un grazie particolare va a Rosellina Balbi che ci dà un contributo di lavoro e che riuscite a partecipare a seguire per intero i nostri lavori
Vi ricordo che sarà proprio lei a coordinare la tavola rotonda tavola rotonda che viene preceduta dal presidente della casa la cultura professor Cesare Musatti a cui per il primo intervento do senz'altro immediatamente la parola
Nell'inaugurare
Questa tavola rotonda
Dirò
Due parole
Relativamente a quella che era mia
Esperienza
Nei confronti
Di
Questi due entità
Costituite
Dalla sinistra diciamo così vero in genere del movimento operaio
Del nostro paese
A cui io ho aderito fino dalla mia
Ed era ritenne rarità
E del problema ebraico
Che
Ho vissuto perché
Appartengo ad una famiglia parzialmente
Io sono un un maledetto mezzosangue
Ho partecipato ho vissuto
La situazione
Dell'ebraismo nel nostro Paese
Ho avuto una nonna che è stata
Una delle iniziative in città del movimento sionista
Nel nostro paese
Ora
La
Situazione in cui
Si trova si è trovato
Un uomo di sinistra
Come io mi reputo
Di fronte
Al problema
Ebraico
Molto angoscioso l'angosciosa la situazione
Perché
Bill la situazione il problema
Del sionismo è un problema che si è maledettamente complicata
L'idea originaria
Di un ritorno degli ebrei
Di ebrei che erano oppressi in alcune parti del mondo
In Palestina
In Israele
Era un'idea semplici e anche che appariva all'inizio del secolo estremamente
Facile perché
La Palestina era un Paese povero un Paese non ambito da altre popolazioni oppresso dal regime turco con una popolazione araba che no a colto all'inizio i primi profughi ebrei arrivati in Palestina
Con simpatia
E con in modo che ci fu un periodo di collaborazione
Fra questi ebrei che avevano delle capacità organizzative assenti nella popolazione locale e la popolazione locale che ha visto nell'arrivo degli ebrei una una la possibilità di un miglioramento delle condizioni di vita
Eh io ricordo il periodo in cui
C'è il punto una convivenza fra ebrei ed arabi in Palestina
Dove una cerca distinzione
Permaneva perché gli ebrei erano organizzatori portavano
Non personalmente ma pensiero arrivare
Quattrini
Dagli ebrei sparsi nel mondo
Invece il popolazione araba era una popolazione che lavorava
In questa organizzazione o nelle varie organizzazioni che gli ebrei andavano organizzando in Palestina comunque
Ci può una convivenza
Ci fu una convivenza
Pacifica
I guai non sono venuti quando
Gli inglesi che avevano
Il mandato
Sulla Palestina
Esercitare un la loro politica
Di opporre
E gli ebrei ai agli arabi
In modo da poter dominare il Paese con poche forze con poca spesa
Io penso che l'origine di questo grosso dramma
Esistente
In Israele
Il dramma
Per cui da un lato gli ebrei evidenti si sono costruiti in uno stato
Hanno organizzato questo stato in un modo migliore è indubbiamente Israele il Paese più avanzato del medio oriente
E dall'altro lato
Gli Hare della Palestina che erano nell'inizio il numero assai esiguo
Sono stati
Sì sono stati si sono da soli
Messi nella condizione di uscire dal Paese Edi
Fare i profughi comunque la situazione è tragica dei campi di raccolte di questi palestinesi
Che e con la
Il mito del ritorno nel
Loro terra
Di origine ormai non ci sono più i palestinesi del principio del secolo non ci sono più neanche i palestinesi che sono usciti dopo la proclamazione dello stato di Israele ci sono i loro figli
Che sono fuori è che hanno questa posizione di di di essere gente senza una un proprio territorio senza una propria patria con un limite con il mito
Rovesciata il mito Kea animato gli ebrei nel corso dei secoli del ritorno nella terra dei padri adesso è vero è un mito che è vissuto dalle popolazioni che sono state che si sono ritirate
Dal dal tra Israele e che
Hanno
La ambizione la speranza di ritornare di ritornare negli nord nella loro antica patria ora di fronte a questa situazione questa è una situazione drammatica
Ed è una situazione che tutti coloro i quali militano nelle forze di sinistra nel mondo debbono considerare
Con estrema cautela
Perché da un lato
Viene il la tragedia dei palestinesi che sono senza rimasti senza patria e dall'altro lato cioè questo sforzo effettuato dagli après ritornati in Palestina che hanno fondato lo stato di Israele è che hanno conquistato finalmente una patria dopo le tragedie attraverso le quali gli ebrei sono passati meglio nell'ultimo secolo e che vero hanno
L'aspirazione e il diritto di difendere quello che essi hanno costruito questa è la situazione drammatica Tay io penso che gli uomini di sinistra
Debbano avvertire
In tutte carattere tragico della situazione non si può o è vero evidentemente ab distruggere lo Stato di Israele che è stato costruito nelle condizioni in cui tutti sappiamo e non si può d'altra parte non tener conto della situazione drammatica nella quale
Vivano queste popolazioni arabi senza perentorio negli acquisti campi di raccolta spaventosi
Con la tragedia e poi si effettua anche per le lotte che impietriti intervengono tra i vari gruppi di queste popolazioni
Arabe
Quindi
Io penso che non si può rovesciare la storia non si può
Non avere simpatie per lo Stato di Israele
Non si deve avere la massima comprensione anche per le condizioni delle popolazioni avrebbe
E io penso che la coscienza degli uomini di sinistra che sente o no le tragedie di tutti gli oppressi nel mondo
Debbono trovare la DIA perché si arrivi al più presto ad una Paci fra ebrei e e Ida arabi
Si instauri una situazione di convivenza con dei sacrifici che dovranno essere fatti indubbiamente e da una parte
E dall'altra massacri PC che devono essere affrontati in vista di quel bene supremo che è la pace nel mondo e la pace Bodo particolare
Nel nostro vicine varie
Adesso allora ringrazio naturalmente il professor Musatti e credo che il suo spiccio
Sia condiviso da tutti quanti sono in questa sala
Ora passo di introdurre la tavola rotonda io cercherò di essere il più breve possibile
Vuoi perché siamo in ritardo sulla nostra tabella di marcia
Vuoi perché un convegno che intitolato alla sinistra e la questione ebraica naturalmente trova il suo punto centrale più importante
Nel momento in cui la sinistra in prima persona interviene comunque farò alcune considerazioni introduttive
E comincerò con
Con l'esprimere un desiderio
O perlomeno la speranza che e a questi lavori abbiano partecipato da spettatori
Anche chi di questi temi non non aveva una particolare conoscenza non aveva dimestichezza con l'argomento soprattutto non aveva informazioni sull'argomento questo perché lo dico perché mi sono resa conto anche per un'esperienza personale di quanta disinformazione ci sia sulle questioni dell'ebraismo dell'antisemitismo dello Stato di Israele della creazione dello Stato di Israele dell'antisionismo del sionismo eccetera
So ripeto per esperienza personale perché quando all'indomani della tragedia di Sabra e Chatila
Ci furono come ricorderete delle delle reazioni giuste l'indignazione miste a quelle famose parole malate di cui si è fatto cenno in questo convegno una di queste equazioni malata era appunto quell'altra sionismo e nazismo
Io ritenni opportuno proprio per una ristabilire una verità storiche anche perché penso che non si possano capire il presente e agire sul presente se non si ha una vera conoscenza di quello che è accaduto in passato pensai di rendere o un così servizio nei limiti delle mie possibilità ricostruendo sulla Repubblica quella che era stata la vicenda
Del sionismo storico cominciando dal precursore Mosè Skies di cui pure si è parlato
E devo dire che le reazioni dei lettori furono assolutamente al di là di quanto io mi fossi aspettata cioè mi scrisse una che mi telefono
Una quantità di gente che diceva a mano e di tutto questo non avevamo assolutamente idea
Intanto ignoravamo che ci fosse stata una presenza ebraica in Palestina
Prima della seconda guerra mondiale e tutte queste cose certamente ci inducono alla riflessione che poi questa riflessione possa portare a giudizi diversi da quelli che queste persone si erano fatte prima non lo so però certamente le loro conclusioni saranno state più fondate e più ma basate su ripeto su una conoscenza
Chi ha seguito questo convegno si sarà reso conto anzitutto di una cosa
Di quanto sia effettivamente complessa questa la questione ebraica e e quanto sia
Articolata e direi anche contraddittori a cominciare dal fatto che alquanto sembra non è ancora facile dare una risposta intanto alla prima fondamentale domanda chi è ebreo
Qual è l'identità ebraica cui abbiamo sentito parlare di duplici o triplici identità e tutto questo non riguarda soltanto gli ebrei e riguarda anche i non ebrei abbiamo anche sempre in questo convegno sentito dire mi pare da Amos Luzzatto di quell'amico che diceva ma insomma che cosa sono gli ebrei e e cercava di capire una religione
Una una una tradizione culturale e per finire una etnia che poi in qualche modo evidentemente voleva significare una razza e credo che anche l'antisemitismo che l'altra faccia
Di questa medaglia anche l'antisemitismo abbia delle radici molto diverso e e spesso contrastanti
Noi sappiamo che gli ebrei sono stati perseguitati anzitutto per la loro diversità religiosa e tutto questo pregiudizio nell'Europa cristiana certamente ha lasciato dei sedimenti pericolosi su cui poi si sono intestate altre cose abbiamo su sappiamo che sono stati così sospettati perseguitati discriminati perfino per il loro modo di vestire ricordiamo l'illuministica
Poi perché era un appunto chiusi nella nel voler perpetuare le loro tradizioni culturali
Poi sono stati sospettati perché lì si è considerati una pilastro del capitalismo poi all'incontrario sono stati accusati di volere sovvertire l'ordine
L'ordine borghese di volere
Portare la rivoluzione questo perché nei movimenti rivoluzionari la percentuale degli ebrei era molto alta
Nelle analisi si è parlato del ruolo parassitario
Perché nell'economia serata svolto come vedete sono dei motivi molto diverse che hanno dato luogo quindi all'antisemitismo che si chiama di destra che poi ha raggiunto
Il suo apice con razzismo in cui gli ebrei se uno semplicemente stati considerati come portatore di un sangue impuro e quindi come tale un pericolo
Di contava Job delle razze superiori ma anche l'antisemitismo di sinistra ha avuto le sue le sue pagine non del tutto gloriose
A parte le analisi di Marx di caos e di cui qui si è parlato in cui si è si è detto che non erano esplicitamente antisemite perché si parlava dell'ebreo dell'ebraismo come di una una metafora in fondo di di di questa del capitalismo spesso ma certamente c'è stato un pensatore socialista
E quindi rivolgerei alla senatrice Boniver perché il suo partito in qualche modo lo ha ripescato ed è certamente è stato un antisemiti antisemita esplicito e violento come punto
Non mi pareva tanto il caso quindi di tirarlo fuori oggi a distanza di tanto tempo oltretutto in una situazione molto cambia certamente pro donne ha fatto delle affermazioni esplicite
Contro gli ebrei come persone come come popolo come razza diciamo così esprimendo anche propositi diciamo punitivi nei loro confronti di screening ma a parte dicevo tutto questo ci sono stati ancora altri motivi di antisemitismo questi anche comprensibili per esempio quando e gli ebrei hanno avuto finalmente la possibilità di accedere a mestieri all'attività fino all'ora vietate
O sono andati in paese sotto la spinta dei pogrom dei nuovi Paesi certamente hanno costituito una grossa minaccia sul mercato del lavoro
E la cosa curiosa che è uno dei primi motivi di attrito tra gli ebrei andati in Palestina
Tra la fine dell'ottocento e i primi del Novecento e i lavoratori contadini arabi è stata proprio la concorrenza sul mercato del lavoro che derivava dal fatto che quei giovani fin qua quasi tutti provenivano allora dall'impero zarista
A erano impregnati idee socialiste quindi non volevano sfruttare il lavoro altrui quindi volevano lavorare la terra in primo luogo ma è chiaro che i poveri braccianti arabi
Che si vedevano porta via il lavoro da questi giovani che si contenta vano anche loro di miserabili paghe
Non potevano essere molto soddisfatti quello è stato un altro germi forse il primissimo germe di queste incompatibilità che poi sono diventate così tragiche
Ma io credo che in non c'è dubbio che la la vera svolta diciamo nel chiamiamolo antisemitismo di sinistra comunque di un certo atteggiamento della sinistra
Nei confronti della questione ebraica è stata la creazione dello Stato di Israele
Ma cosa curiosa e che in fondo il sionismo non è affatto considerato certamente non era un'ideologia che piacesse ha bene in mente per esempio il quale diceva che c'erano già abbastanza stati nel mondo non ci vedeva proprio per la necessità di crearne un altro ma in realtà organizzazioni sioniste in Unione Sovietica
Sono vissute fino al momento in cui non furono aboliti tutti il pluralismo dei devi partitiche ma erano considerate insomma legali e non si vedeva ragione di boicottarlo anche quando si attaccavano questo o quel
Quella personalità mai ebraica per le ragioni e le purghe cetra in genere non si diceva che era sionista ma semmai che era cosmopolita eccetera eccetera
Tanto è vero che
Non dimentichiamolo che da creazione dello Stato di Israele deve moltissimo
All'Unione Sovietica vuoi per l'atteggiamento preso c'è un discorso di Brunico all'ONU che forse Theodor Herzl avrebbe sottoscritto perché diceva dopo tutte queste strade e queste persecuzioni volete anche negare questa patria queste
Straordinario credo che oggi nessuno se lo ricordi e forse qualcuno non si ricorda neanche che furono le armi cecoslovacche date
Ai agli agli israeliani e ai futuri israeliani fino agli italiani anzi perché erano già è stato proclamato lo stato a permettere loro di resistere
All'assalto dei Paesi arabi quindi come vedete fino a un certo momento il revisionismo era stato considerato legittimo anche se non particolarmente gradito come qualunque idea presto anche sui passaporti degli ebrei non li sovietica gli iscritte nazionalità ebraica nazionalità ebraica
E dunque dicevo che naturalmente tutto questo però e e cambiato de cambiato quando la collocazione politica dello Stato di Israele si è rivelata per quello che era perché era chiaro che al momento della influenza inglese
Sarebbe declinata e anzi sarebbe scomparsa in Medio Oriente sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica avrebbero voluto e quindi ed era la carta per gli uni e per gli altri nel momento che Israele si collocò nella nello schieramento
Occidentale probabilmente non aveva neanche Scelta possibilità di scelta perché era tributario dell'aiuto economico della forte ricca comunità ebraica americana
Tutto è cambiato e quindi abbiamo visto pone forse anche per gli entusiasmi si dice che degli ebrei sovietici per il gol da neve quando andò come ambasciatrice di Israele in Unione Sovietica pare che ma abbiano fatto irritare stare in una maniera possibile enorme tutto questo accanto a queste ragioni politiche molto precise hanno dato luogo a un atteggiamento antisraeliano a quell'epoca
Che in qualche modo dati i rapporti che allora il il comunismo occidentale aveva stretto con sovietica e non solo il comunismo occidentale ma anche tutta la sinistra
E chiaro che si è cominciato a ai a radicare una c'è un certo giudizio o pregiudizio nei confronti di Israele che poi avrebbe trovato lungo la strada ha possibilità di alimentarsi ancora di più
E tutto questo ripeto lo abbiamo poi verificato certo l'antisionismo non è antisemitismo però abbiamo visto tutti come
Questa degenerazione in molti casi ci sia stata io dico qui si è stato ricordato l'episodio della bara riporta portata davanti alla sinagoga romana da un corteo sindacale
Ma non è tanto il fatto che questo sia avvenuto ma io ricordo con molto dispiacere la risposta che Luciano lama diede a chi appunto aveva deplorato l'episodio
E l'arma disse ma e i lavoratori bisogna pensare che erano sconvolti e indignati per la strage di Sabra e Chatila
Ora io vorrei ancora che mi si spiegasse che cosa c'entrano gli ebrei romani con la Sabre di con la strage di Sabra e Chatila posto che
Ad ogni modo e mi avvio ripeto la conclusione proprio per perché non voglio rubare altro tempo
Volevo semplicemente ricordare che nel momento in cui la sinistra affronta la questione ebraica
La sinistra non può non affrontare la questione dell'approccio alla questione mediorientale
Perché come si è detto più volte la questione dello Stato di Israele non può essere una questione quale che sia l'atteggiamento degli ebrei della diaspora nei confronti dello Stato di Israele
Lo Stato di Israele è della loro coscienza io ho ricordo parlai con i ragazzi di un liceo romano i quali erano non so se attratti José spaventati ma certamente questa presenza dello Stato di Israele gravava su di loro positivamente o negativamente dunque questo approccio
Alla questione ebraica questo ripensamento dell'atteggiamento delle sinistre dei confronti la questione ebraica non può non essere una riflessione
Autocritica o meno che sia sul rapporto e sull'approccio alla questione mediorientale e soprattutto alla possibilità veramente di iniziare e portare avanti un processo di pace io non vorrei assolutamente permane sull'intervento della dottoressa che ha esposto o tutti i punti
Dal dato diciamo vedendo la questione dal punto vista di palestinesi cui nessuno nega lo status di una minoranza disperata e oppressa
Però è molto difficile portare avanti un processo di pace se una delle due parti
Considera l'altra come colonialista nazista eccetera e molto difficile anche solo sedersi a uno stesso tavolo e non è un caso che questo famoso riconoscimento sia delle
Detto questo concludo e dò senz'altro la parola quelli che sono nello stesso tempo se questo fosse un processo testimoni a difesa di accusa nelle stesse persone possono esserci tutte e due queste
Queste espressioni testimonianza
Il tempo stringe quindi do subito la parola a Giovanni Ferrara del partito repubblicano
Ringraziando anzitutto gli organizzatori di questo convegno non credo di fare un atto soltanto di doverosa cortesia un atto formale
Perché questo convegno come è già stato molte volte osservato eccome vada sì
è certamente un fatto molto importante
Una banalità che vale la pena di ripetere
Perché poi tutto sommato fatti molto importanti di questo tipo non è non avvengono di frequente
E inoltre la sua caratteristica è di essere anche un fatto importante che si colloca in un momento
Nel quale le idee gli schieramenti di propositi
Le motivazioni
Intorno a questo grande problema
Sono in movimento
Sono stati già descritti parecchia spetti in questo momento di crisi e di trasformazione
E quindi non mi dilungherò
Io credo che si tratti di un fenomeno di fondo nel vano l'importante cioè che non siamo soltanto di fronte a modificazioni tattiche di atteggiamenti di partiti di forze politiche di correnti di opinione
Ma che siamo di fronte alla presa di coscienza progressiva naturalmente complessa difficile che non non sarà certo un allora certo sviluppi semplici lineari una presa di coscienza del fatto che
Per dirla in modo molto se volete semplicistico e simbolico
Sono passati quarant'anni e quali quarant'anni
E dal sessantasette sono passati vent'anni le quali
Che cioè
Il problema
Esige un ripensamento profondo e la politica attorno alla questione
Del Medioriente alla questione di Israele alla questione degli arabi alla questione ebraica
Deve essere quanto meno da parte di tutti
Rivista rivisitata come si suol dire
Perché il mondo ha camminato
E molte cose
Sono oggi forse possibili o comunque pensabili che un tempo non lo è
Ciò detto vorrei soltanto mi scuserete se dopo tante cose dette erano molto di originale nodo a dire ma
Neanche le moto coerente dato che abbiamo poco tempo e quindi il lavoro di sintesi non ho tempo di farlo dirò alcune cose sparse
La prima delle quali è Cuesta
è stato notato da qualcuno
Che
Beh le cose dette e fatte in questi anni però pesa no non si cancellano
Soltanto con
Delle revisione dei mutamenti di opinione
Il fatto che la sinistra in senso lato
La sinistra in gran parte del suo varietà con vari nomi in Europa e nel mondo occidentale
C'è una sinistra che ha vissuto e vive una forte esperienza antisionista
E non è qualche cosa che possiamo considerare un puro accidente
Non è accaduto per caso
E non sarà liquidato facilmente
Tanto più se si pensa che questo atteggiamento non ha fatto proprio soltanto di quelle sinistre che con una diagnosi estremamente semplicistica
Come per certi partiti comunisti europei
Si è detto sono diventati antisionisti conseguenza del mutamento di politica di atteggiamento è una noce americano soprattutto nel sessantasei
è un po'tutta la sinistra socialista radicale girante più o meno estrema non estrema del mondo occidentale che è percorsa da questa atteggiamento in forma più o meno intense ma con
Riti canti Israele è diventato per molti sinonimo di progressismo
E vi ripeto cose che sapete benissimo ma che nel cui noi diciamo che dobbiamo un po'occuparcene
A livello qualche modo di qualche responsabilità politica dobbiamo ogni giorno di prendere atto
Cioè non abbiamo a che fare soltanto con pura propaganda ma abbiamo a che fare con movimenti di opinione che avevano poi delle ragioni anche loro
Che sono poi stati plasmati dalle politiche di partiti e di movimenti e D'Amuri e da una da una ed allo svolgimento di una certa cultura
E che quindi sono diventati anche dei fatti consolidati
E io vorrei qui conservare una cosa in questo convegno è mancata
Mi pare ma d'altra parte ci vorrebbe una settimana per impostare a poco a poco mettere a fuoco tutto
Manca da non non non la presenza ma un'analisi approfondita
E del fenomeno che senza il quale non si può comprendere il significato politico mondiale europeo italiano
Mediorientale doppiamente
Della questione posta dall'esistenza dello Stato di Israele dalla questione del Medioriente dalla questione del sionismo e cioè a dire un'analisi approfondita del filo arabi siamo
E che e la sinistra europea e mondiale non è connotata tanto davanti semiti antisionismo
Tant'è vero che nella grandissima parte cerca dì non degenerare mai dall'antisionismo all'antisemitismo
Nati sionista avere proprio diciamo originale un attivo spontaneo è in realtà anche antisemita
Tende lo tende fatalmente ad esserlo se non lo è già
Oggi ripeto non parlo di sessanta settanta anni fa
Ma l'antisionismo e l'atteggiamento ostile fondamentalmente in comprensivo nei confronti di Israele e quindi voi di riflesso anche degli ebrei più in generale è essenzialmente o per gran parte diciamo il rovescio della medaglia d'un atteggiamento invece di esaltazione divisione dell'emergere del mondo arabo con tutto quello che c'è dentro devo dire molto indiscriminatamente
Come mito che si lega tutto il mito moderno del terzomondismo delle merci e dei nuovi Paesi a cui la sinistra però che naturalmente ben comprensibili ragioni
Che non sono condivise da un certo tipo di sinistra che altre radici è un'altra visione dello sviluppo del mondo moderno ma che si capiscono bene in una lista che tutto sommato è collegata originariamente con l'idea rivoluzionaria nella quale il momento di dello lo spazzare via della società capitalista borghese moderna superarla per impararla si salda con il momento della liberazione dei popoli colonizzati da questo brevissimo imperialismo e quindi tende poi quando assume forme e linguaggi anche di mitologia di propaganda di lotta politica vede ideali tende ovviamente a
Trasferire la propria istanze di sviluppo di progresso il proprio ideale di non la società di nuovo mondo trasferirli anche
Diciamo a carico e a vantaggio ma appunto di tutto queste norme quadro che è il terzo modo in particolare per chi si trova in Europa nel mondo ARAP
Io credo che
Poteva dare in pochi mesi debba essere molto semplice e rapido e quindi sulla che forse molto provocatorio necessario devoluto quindi
Ma io credo che quello di cui la sinistra deve correndo e conto molto più che non su antisionismo
Di cui deve rendere conto e oggi
Le riflessione comincia nascite suo forsennato finora bis
Ma non ci siamo intesi scusate se sono implicite noi democratici europei italiani
Di sinistra democratiche ci siamo sentiti per anni e anni fare l'apologia in nome del fatto che si tratta di stadi storici necessari difenda uscì regimi sanguinari che certamente opprimono le popolazioni arabe io non considero gli arabi e tutte le altre minoranze anche non ebree che vivono in Siria che vivono in in tutto questo enorme costellazione di Paesi che vanno dal feudalesimo Diba ancora medievale vedeva di Medioevo arabo
Al ama moderne forme di tirannide poliziesca super sofisticate tanti ce ne sono e non considero gli arabi che vivono in questi Paesi come soggetti della grande con questa mondiale del rinnovamento del terzo mondo che che seppellisce la vecchia Europa vera imperialista il vecchio mondo occidentale di consiglio lo soggetti
A trovi amento di regimi politici che hanno probabilmente anziché strutturalmente Rollo consapevolezza sociale politica può essere scarsa ma che di fatto ai nostri occhi sono dei regimi oppressivi
Con il quale si può fare perché a questo mondo si fa tutto per la pace per a quegli stessi popoli oppressi si può fare tutto comprese le trattative compreso la politica compresa la pace compreso tutto ma che non possono essere contrapposti legittimamente
Non diciamo ad altri Paesi democratici ma certamente non allo stato di
Francamente per me è sempre stato molto difficile dimenticare
Che lo Stato di Israele è la sola democrazia come io la intendo che esistano in Medioriente
Con grande dispiacere mio per presto del Medioriente ovviamente sapendo quale enorme problema si pone nei prossimi nei prossimi decenni di che di vedere si questi Paesi sarà oltre uno sviluppo economico
Molte gruppo sociale anche uno sviluppo politico che
Che diciamo diminuisca il tasso
E di miseria di oppressione politica di molti di questi Paesi che sono passare direttamente dall'anticolonialismo dalla liberazione dello straniero all'asservimento critiche e a partiti
I quali hanno fatto molta penalmente propri sistemi polizieschi imparati dagli europea
Che stavano lì o anche da quelli che non ci sta
Cioè la situazione è estremamente complessa e io non ho mai capito come l'Italia potesse e la sinistra italiana potesse ignorare
Beh questo dato che comunque esisteva ed esiste
Sarà perché permessi ministra è anzitutto è questo utile che spiegarlo essendo io
Facendo parte di una tradizione
Essenzialmente di tipo democratico o se vogliamo aggiungere la parola per capirci democratico-liberale per metà a sinistra e anzitutto liberazione delle forme politiche
Non credo alla sinistra sociale senza libertà politica
Come forse ho certamente oggi non credo l'una senza l'altra ma a una seconda senza la prima tuttavia resta il fatto
E che
Di conseguenza per me per noi questo Boy spiega questo lo dico per spiegare anche perché poi esistono partiti o persone in Italia che non sono ebrei
Che hanno anche avuto ma lungo poca conoscenza del mondo ebraico perfino del mondo ebraico dei propri concittadini
Ma tuttavia fin dall'inizio si sono schierati in un certo modo quando era necessario schierarci anche diciamo
Con quel minimo i necessarie se volete faziosità e che viene quando ci si schiera in un momento di scontro
Che si spera poi passi
Perché per noi
La questione braghe inizialmente proprio nata e si è coagulata come fatto di riflessione politica
Durante l'esplosione del razzismo fascista e poi durante la vicenda del nazismo
Per cui essere antifascisti
Ed essere dalla parte degli ebrei e quindi non soltanto da una parte gli per Como persi
Ma questo punto scoprendo un po'ai suoi valori
è stato un percorso unitario
Per quello che io come storico dall'alto confuta Erei adesso tra parentesi certe tesi che oggi si avanzano i famosi revisionisti tedeschi
Perché la verità è che il regime nazista trova la sua specificità di regime politico moderno nell'anti
Se medesimo e non a praticare l'antisemitismo mentre sono nell'antisemitismo ma nella pratica organizzata distruttiva della dell'antisemitismo
Che altrimenti non è altro che una delle tante varianti moderne delle tirannidi
L'organizzazione poliziesca del consenso e via discorrendo
Perché qui anche la differenza con l'Unione Sovietica alla quale della quale certo non voglio fare l'apologia come ogni Paese
Che non abbia conosciuto e non conosca ancora ma c'è pure l'ha tutt'altre forme quella che si chiama una tirannide moderna chiamavano un tempo
I filosofi della politica
Ma che non ha mai avuto queste caratteristiche
Cioè dove non si è mai saldato la di una simmetria nell'ideologia di Stato a giustificazione dell'esistenza dello Stato una diagnosi anche di carattere biologico e genetico su una parte dei cittadini
Non fa parte del patrimonio culturale
Anche se fa parte poiché i russi come tali
O dei marxisti un certo deboli marcite visti come tali incerto discorso sugli ebrei io un certo disprezzo per gli ebrei a livello di tradizioni ma non si può dire che nella
Del disegno politico della rivoluzione col verde maiuscolo di ottobre e neanche come poi dopo è stata attuata o tradita sino vi fosse quello che c'è nel Mein Kampf l'ittero quello che c'è nella tradizione
Dei popoli eletti e dei popoli
Hai dei popoli inquinanti e subordinati che c'è nel nazismo tedesco quindi chi dimentica questa proposta di nazismo e quindi chi dimentica il fattore dell'Olocausto
Come momento di qualificazione dell'antifascismo posto o lo diciamo durante posto soprattutto l'autore quando questo è diventato cosciente diventi una caratteristica fondamentale può lamentare della visione democratica
Dell'Occidente dunque dovrebbe essere democratica di tutti
Cioè non è realizzato l'ideale democratico se non acquista coscienza di questi elementi
Ora e mi avvio alla Fidel volevo sottolineare queste cose per dire che noi dobbiamo cominciare a questo punto fare i conti seriamente tutti
è con quello che si è accumulato in tutti questi anni
Qui sono stati portati molti esempi ma secondo me vi è stato un errore io Nephilim camerone perché non essendo ancora in fasce di di revisione storica di studio storico siamo troppo vicini e forse i nostri figli forse i nostri nipoti ci arriveranno a questa prospettiva possiamo ancora usare questo linguaggio
Che non è certamente
Molto obiettivo
Ma l'errore storico della sinistra italiana in particolare devo dire del Partito comunista ma anche della sinistra cattolica anzi è dire insieme
O forse anche prima
E il di una certa mondo cattolico di destra ma anche di sinistra
è stato di non aver colto
L'estrema pericolosità di avviare un discorso che naturalmente aveva le sue giustificazioni
Di rivendicazione
Dell'autonomia del nostro paese dei confronti del quadro occidentale americano
Chi rivendicazione anche economica
Non dimentichiamo il ruolo che nel formarsi di un certa Lucetta linea italiana nella quale la sinistra e fortemente inserita anche se non partito di maggioranza partito di maggioranza
Ha avuto hanno avuto fin dalle origini l'esperienza una certa esperienza Annie e tutto ciò che ne è venuto
Cioè questa scoperta dell'autonomia dagli americani e quindi dal capitalismo che poi erano scoperta cattolica in quel caso attraverso la la potenziamento della liberazione dell'elemento arabo
Da questa complessa estremamente complessa vicenda ha portato alla anche a una posizione globale del nostro Paese
E portando a Napoli ce l'ho col Bari al nostro Paese ha fatto sì che il nostro paese non è stato in questi trentacinque anni elemento di pace nel Medioriente
E non perché abbia parteggiato per i palestinesi contro gli israeliani che è avvenuto solo in parte ufficialmente solo molto poco
Salvo certi periodi e che comunque non c'è mai stata diciamo una presa di posizione veramente squilibrata né del pane del mezzo e nemmeno del Partito comunista ma perché nel Complesso accentuando fortemente il dato l'insicurezza israeliano non abbiamo mancato di capire mai una certa sinistra da Diana con grande responsabilità politiche storia grande peso ha mancato di capire che accentuando
Il peso anche della sua mediazione diciamo così sul lato palestinese in modo squilibrato vado arabo in modo squilibrato e facendo di tutto questo anche un vasto discorso di risonanze culturali e politiche generali
E trovando su questo un incontro con tutta una sfera prestigiosa e autorevole Belmondo
Occidentale
Facendo questo non dava alla causa palestinese alla causa araba la causa palestinese particolare perché di questa che in questo caso si tratta in modo specifico né la forza né la potenza di vincere le sue battaglie politiche
Ma aumentava il senso di isolamento di Israele e comunque a cresceva la tensione interna al nostro Paese su questo tema
Cioè questa politica filo araba che era certamente ben intenzionata sia perché c'era l'idea di liberare i palestinesi dalla loro dal loro esilio e quindi è una causa nessuno non può non condividere e al tempo stesso si connetteva rampolli più generale politica del Terzo Mondo in qualche misura una politica di autonomia dall'Occidente e avuto Podestà conseguenza
Avuta la conseguenza di creare un di creare in un Paese che poteva essere un partner naturale per l'Italia nella misura in cui desiderava di esserlo ovviamente in una funzione e a noi avremmo potuto in altre parole una sinistra scusatemi settari davvero per finire
Una sinistra che avesse avuto un percorso più rettilineo
Come in coerenza con quello che era stato fino al sessantasette avrebbe probabilmente aiutato
La causa dell'equilibrio mediorientale e consentito lo svilupparsi anche ad una maggiore consapevolezza dei rischi che correva facendo una certa politica misure Israele e qui darebbe diminuito il tasso di conflittualità
Quanto meno in Italia ma di riflesso anche in Medioriente
Questo
è avvenuto
Ma venuto anche che il quella sinistra di cui io parlo Pia secondo me sbagliato
E anche demonizzando evocando perché si fa presto a dire sono solo parole perché poi improba in politica ci deve far la propaganda 'ste cose resta soprattutto quando toccano temi così sensibile
Io ho l'impressione d'alto ciò sia ritenuta in Italia non solo una visione deformata del problema israeliano ma anche una visione deformata del problema palestinese ed è programmare
Tuttavia siccome inizialmente c'era
E sotterraneamente mia dice sempre rimasto il mondo della sinistra da Diana in particolare nel mondo comuni
Una consapevolezza molto più profonda di questi problemi
Molto meno coinvolta tatticamente con le scelte di campo
Strumentali
Molto più equilibrata
Coerentemente con quella che è un'antica tradizione dei comunisti di avere una certa competenza in materia di reali problemi del mondo
Io non mi stupisco se oggi in una fase come questa dopo un lungo cammino e i comunisti vengono discutono e vi cercano non solo con gli ebrei ma anche con se stessi e non solo i comunisti ebrei ma anche i non ebrei per il partito
Cercano nel momento in cui le cose sembrano profilarsi in modo più critica più aperto non certo meno pericoloso ma melodramma declamata Bretton stato notato l'ottantadue eccetera
Cercano di recuperare un equilibrio su questa porta
Non sarà facile raggiungerlo nel Complesso perché intanto anche la situazione italiana fatto dei grossi passi avanti non certo
Una via di una politica del tutto equilibrato
Per quanto ci riguarda
Con questo concludo
Per quanto ci riguarda noi rivendichiamo dicono i repubblicani noi che poi in realtà sì ma in questo caso il partito centra molto ma c'entra anche poco perché si tratta di un'area molto più diffusa diciamo nel nostro Paese
E non semplicemente quella di un partito ma comunque parlando come partito noi
Ma lo rivendichiamo
Dobbiamo rivendicare non meno meglio ma una posizione
Noi non abbiamo mai dimenticato
Che questa era una storia lunga che sarebbe durata parecchio
Questa lunga crisi
E che bisognava tenere duro
Anche a patto di apparire a volte isolati
E questo no non badate desidero dirlo a voi
O perché
Come dire per loro
Per un mito diciamo di
Di amore per gli ebrei che per quanto velata personalmente il sistema possono anche dire che ho fatto personale
Non so risonanze culturali giovanili non lo so
Per gli ebrei italiani in quanto comunque italiani perché ebrei ma per la sensazione consapevolezza che il Lia corretta impostazione del problema di Israele del problema ebraico coincide con la corretta impostazione del problema lo sviluppo della democrazia
Però devo dire che bisognava delle ridurre anche il rischio di apparire isolati e addirittura segnati da una specie di sudditanza o di legame particolare sa bene con chi
Del resto questo mondo in cui queste accuse vengono sempre fatta tutti
Perché siccome il Genoa pensavamo che alla fine quarant'anni dopo vent'anni dopo
Il momento
No della resa dei conti ma al momento in cui il diverso sviluppo le diverse storie nella sinistra nelle nostre democrazie e in tutto diciamo l'Area avrebbero cominciato a decantare se in qualche modo
E bisognava
Tenete duro chi avesse avuto fin dall'inizio una posizione vedere se era stata molto simile a quella che avevano gli altri rami della
Vediamo con questo di aver dato un contributo non certo di dire l'avevamo detto non è questo il problema ma dire
Che
Se oggi non mi fosse nella sinistra
Come c'è sempre stato da parte dei soci ha chiesto ed abbattere
Tutta l'area socialista non comunista e nel partito comunista anche c'è sempre stato anche se il anche se un po'sotterraneamente
E si da parte nostra di Sinistra democratica non socialista se non vi fosse stata questa capacità di sopravvivere
In tante difficoltà del nostro Paese
E di non farsi travolgere dalle mode culturali di un sinistro lirismo che è figlio d'una frustrazione europea
E forse figlia del del dunque UPI dissolvere della cultura europea
Che non sarà certamente la più grande cultura del mondo
Ma esito a pensare che la fisica che la chimica che la medicina che la scienza e collegata mente perché c'è un legame che la Filosofia
E la filologia
E tutto il resto che rappresenta l'immenso patrimonio della cultura europea esteso a pensare che sia stato imposto al resto del mondo quando si è imposto quei cannoni
Non si è imposto con questo dove non si è imposto non ci importa affatto non c'è ci sono altre culture
Questo finestrino europeo è anche figlio di una futura fluttuazione della seconda guerra mondiale del predominio americano del predominio Fabio ecco noi non ci siamo mai creduto che ci dovesse seguire questa linea comprende sì ma non farsi travolgere così come sul problema mediorientale comprendere ma non farsi travolgere
Avendo come punti di riferimento il fatto che la nascita dello Stato d'Israele che non non idoneo diciamo nomi che usiamo come non abbiamo mitizzato l'Inghilterra come abbiamo iniziato la Francia ma abbiamo sempre pensato che l'Inghilterra la Francia per gli Europei quelli del passato costituisce uno dei punti di riferimento ideali e storici essenziali con ciò non abbiamo mai negato che abbiano commesso anche dei crimini
E dei folli errori abbiano magari scatenato delle guerre che non dovevano scatenare
Noi distinguiamo anche tra la storia degli Stati e dei popoli i singoli momenti della
Ecco per noi ed era importante ed era importante anche per lavori una posizione di equilibrio nel programmare a porre il problema palestinese che oggi è il vero problema della sinistra agilità secondo me non deve rivedere Harry ragionare
Il problema di sedermi sembra gli elementi ci sono tutti e abbia fatto già un passo enorme avanti teme di ragionare ricomprendere il problema arabo e il problema palestinese che sono stati impostati mi eticamente così come per alternativa e opposizione è stato impostato mitica mente problema disse
Alla senatrice Doni vere del Partito Socialista Italiano così e le accuse il temi proposti da da Ferrara verranno immediatamente credo raccolti evidentemente sottoposti a una verifica di partito
Anch'io vorrei iniziare ringraziando moltissimo per l'opportunità di partecipare a una iniziativa che mi sembra non soltanto riuscita ma assai opportuna in questo momento politico per tutta la sinistra
Rosellina Balbi nella sua introduzione ha tirato in ballo degli scritti di Proudhon sul quale francamente mi sentirei di rispondere nel senso che non me li sono riletti recentemente salvo che per rispondere forse con una frase
Lapidaria ma credo sempre molto attuale di un altro socialista ubris Bebel che oltre cent'anni fa definiva l'anti semiti Isma'come socialismo degli imbecilli
E quindi credo che tutti siamo d'accordo perfettamente cono Quispe bel ieri e naturalmente anche per questa definizione che ancora oggi mi sembra si Possa francamente utilizzare nei confronti di non soltanto di intemperanze ma anche proprio di modi di ragionare profondamente sbagliate che purtroppo anche a sinistra molto spesso riecheggiano vecchi errori e vecchi miti
Quello che io vorrei dire in un intervento che per me necessariamente per mancanza di tempo dovrà essere assolutamente schematico
E che mi sembra che sono affiorati non soltanto in questo convegno ma soprattutto nella cronaca di questi ultimi tempi dei temi che avrebbero potuto forse da presentare ognuno Viesti un tema specifico per un convegno
Mi riferisco alla annosa questione ad esempio la situazione degli ebrei in Unione Sovietica
Di quanto la liberazione di Sakharov e di possibili spiragli anche se per la verità al di là del del sole distaccata va oggi non si intravedono ma che comunque Gorbaciov s'ci auguriamo potrà prendere per un'ulteriore liberalizzazione ma soprattutto per dare
Modo di
Rendere più concreta un riformismo all'interno delle sovietica liberando tutti detenuti per motivi religiosi e per motivi di opinione ma soprattutto dando concretezza all'atto finale di esterni che dopo undici anni
Ancora rimane per gli affetti dei diritti umani parole al vento
Non parlerò di quello che è stata anche un'esperienza vissuta molto da vicino e di cui si discuteva anche non molto tempo fa con i arco bottino Herman
A proposito di quell'elemento razziale nella grande tragedia dei desaparecidos argentini
E secondo le cui testimonianze di Tim Henman vi era stato proprio una persecuzione da parte dei generali argentini nei confronti di cittadini ebraici in Argentina
Parlerò invece soltanto di due argomenti il primo che il più consono visto anche che mi occupo di queste oramai da molti anni è lo stato delle relazioni fra il partito socialista italiano e i partiti membri dell'intero sale socialista
Di Israele che sono il ma Pam e il Partito laburista e il secondo è sono alcuni commenti proprio sulla cronaca degli avvenimenti correnti che mi sembrano è stata una tale che vanta di aver messo in moto
In modo molto nuovo tutta la situazione mediorientale
Sullo stato dei rapporti fra partiti membri di una setta organizzazione io penso che si possa parlare in fondo con poca animosità abbiamo degli rapporti che non esiterei a definire eccellenti sia con i laburisti
Che con i rappresentanti del ma Pam
Lavoriamo insieme in una serie di commissioni oramai da molti anni ed è proprio grazie anche all'intervento dei compagni laburisti del mappa anche è stata costituita di recente in seno all'Internazionale socialista una nuova commissione che dovrà occuparsi fondamentalmente dei problemi del Mediterraneo
Tre quindi nell'ambito di una fattiva amichevole e fraterna collaborazione che ci solo sviluppate beninteso anche di recente degli accenni e delle critiche
Io credo da entrambe le parti nei confronti sia del Partito socialista che delle azioni del governo israeliano evidentemente le critiche erano da parte nostra rivolte soprattutto a quando al governo
Il rally hanno Viera Beghin Sharon e queste critiche mi sembra no siano state del tutto assenti
In un lungo e felice Periodo in cui quello che noi consideriamo probabilmente essere uno dei degli statisti più intelligenti e anche più proficui e in qualche modo anche fortunati Shimon Peres
Ha reso la politica del Governo di Israele una politica francamente quasi del tutto condivisibile non mille voglio riferire ancora una volta a diciamo alle critiche che noi come socializziamo rivolto al governo
Israeliano in occasione dei bombardamenti dello lp a Tunisi son cose io penso note a tutti ma in qualche modo anche storia recente il che non ha assolutamente incrinato
Non soltanto le buone relazioni fra partiti ma anche quella speciale e in Partia che invece esiste fra i due vicepresidenti socialista e il laburista israeliano dell'intervallo chavista cioè Shimon Peres
E Bettino Craxi
Ferrara diceva giustamente e io penso che è una cosa che vada sottolineata
Sempre che non è mai sottolineato abbastanza che Israele è e rimane l'unica democrazia
Nel Medio Oriente
Ed è io penso proprio a partire da questa ovvia constatazione che bisogna anche guardare con occhio critico e cercare di interpretare tutta una lunga serie di avvenimenti che nel Medioriente soprattutto hanno dato il segno della novità
Io penso che il momento diciamo lo spartiacque il momento nella quale più alta è stata di recente la solidarietà
Fra Europa editore lei è stato quando il terrorismo mediorientale la irrisolta questione arabo-palestinese ha rovesciato drammaticamente
In casa nostra cioè se il territorio europeo quello che è invece una costante della vita dei cittadini d'Israele cioè il confronto con il terrorismo terrorismo mediorientale che ha provocato vittime un po'in tutte le nazioni europee ma anche in Turchia
Ma anche in Paesi più lontani è stato improvvisamente vissuto come il nemico senza volto forse concause complesse diverse ma il nemico numero uno da abbattere sappiamo anche che cosa è stata attorno a questa questione
La felice e assai sfortunata contemporaneamente politica nordamericana
La quale era partita da un atteggiamento di assoluto e totale fermezza nei confronti del terrorismo mediorientale ed è approdata poi in maniera drammaticamente
Infelice a lire anche e alle devastazioni che questo ha prodotto o sembra aver prodotto nella politica estera degli Stati Uniti d'America
Dopo il i fatti del terrorismo che hanno avuto diciamo il culmine nel settembre gli attentati
A Parigi
Vi sono poi stati diciamo quelli che sono avvenimenti letteralmente delle ultimissime ore e cioè l'offensiva era anni Anna in territorio iracheno
Questo lungo continuo massacro che dura da sette anni che ha provocato più di un milione di morti nella guerra del Golfo con le implicazioni geostrategica e che questo può avvenire
Soprattutto nei confronti della sicurezza anche energetica per tirar fuori soltanto un elemento dell'Europa
La Conferenza islamica a Cuba i di questi giorni dove parrebbe esserci un riavvicinamento della Siria il ritorno trionfale dell'Egitto in seno a questa alla lega araba Emerson tutti avvenimenti mi sembra
Che in qualche modo potrebbero prefigurare un cambiamento non dico radicale ma un cambiamento in profondità
Di quello che forse oggi potrebbe apparire come un'ipotesi fantapolitica e sono le teorie care ad Erin chi infligge
Per quali dicono che di fronte al dilagare del come Imifin mo'
Di fronte ad un fondamentalismo islamico
Poco conosciuto certamente non apprezzato
Un fenomeno tra virgolette di cui ancora non siamo in grado di valutare fino in fondo tutta la portata ma certamente un fenomeno di importanza storica ebbene di fronte alla destabilizzazione provocata dal fondamentalismo islamico
Che in tutto un arco che vale dall'Atlantico l'Oceano Indiano per arrivare su fino alle Repubbliche islamiche all'interno delle sovietica ebbene il pericolo la minaccia khomeinista
E lo slogan che sottintende l'espansionismo khomeinista e cioè portare il potere dell'Islam
All'Islam al potere ha provocato già questo mi sembra già evidente non soltanto degli scossoni
Certe volte anche per ridere
Certe volte ancora sotterranee come in Egitto come in Tunisia
Come la maggior parte degli Stati arabi
Ebbene questo Khomeini mo'oggi assieme ad un terrorismo
Oramai e Sacrato non soltanto dagli occidentali ma credo anche da moltissimi
Governi arabi moderati rappresenta il punto di fusione rappresenta la saldatura fra Occidente e nell'Occidente in questo caso sicuramente sempre forse facendo un po'di fantapolitica metterei l'Unione Sovietica assieme agli occidentali europei
Gli arabi moderati e certamente in questo campo anche Israele che finalmente troverebbe una sua collocazione politica più adeguata
Oltre che una collocazione geografica che notoriamente la fa
Essere parte di un Medio Oriente in fiamme
Ed è su questa ipotesi io penso che venderebbe guardare anche ad un certo con un certo ottimismo
A quelle che sono state le ultime iniziative e che rendevano gli accenti di Shimon Peres nella sua conferenza stampa a Roma appunto marcate all'ottimismo
E cioè sono con iniziative di cui leggiamo ma che ancora non abbiamo non hanno preso una forma concreta che vanno dal famoso Piano Marshall proposto quando Shimon Peres era presidente del governo israeliano dal piano di recupero economico e finanziario dei territori occupati circo Daniele e Gaza che vanno anche all'ultimo incontro che Craxi ha avuto con Gonzalez
E il tentativo per ora non ancora concretizzato di mettere a punto
Un gruppo di appoggio che coinvolga appunto le nazioni europee che si affacciano sul Mediterraneo per tentare di dare un contributo a quello che è la sicuramente la crisi più lunga la crisi più minacciosa
Alla quale si è aggiunto appunto oggi il ferimento di cui dicevo a proposito della guerra Pirani Racca cioè la questione arabo palestinese
Leggevo nell'intervista de Perrot dorati neri Chiarato L'Unità le considerazioni che gli faceva credo di conoscerle
A proposito della non affidabilità della o e lettini
Io penso che anche questo sia una questione
Non tanto da discutere ma da capire insieme fino in fondo
Sappiamo anche quali sono le posizioni dei laburisti a proposito dei territori occupati abbiamo salutato come estremamente positivo il fatto che non vi siano più stati insediamenti
Il Cisgiordania legata resta tuttavia quello che da molti anni con grande frustrazione e con grande senso di impotenza
Come euro Pei
Assistiamo agli avvenimenti nell'area mediterranea e nell'area mediorientale in modo particolare un'area non vicinissima eppure allo stesso tempo
In modo così lontano
Consapevoli che la volontà politica in Europa di dare un contributo alla pace ci sarebbe e in qualche modo c'è ma non riesce al di là della dichiarazione famosa di Venezia che oramai è vecchia di sette anni trovare uno sbocco sicuro trovare uno sbocco concreto
Per dare veramente un aiuto concreto ad una delle aree più conflittuali ad una situazione che da sola minaccia costantemente la pace nel mondo e che è appunto un affetto di pace e di sicurezza per la Regione
Ed è quindi con parole certamente non di ottimismo ma io mi auguro di improntate al massimo del realismo
Che come europea che come socialista
Intendo fare arrivare ai nostri compagni
In Israele dicendo che probabilmente mai come oggi la situazione è stata così favorevole ad una vera unità di intenti per tutta la sinistra
Socialista socialdemocratica
Oggi direi anche evidentemente comunista dopo il viaggio di dolo Napolitano Gerusalemme credo che gli è stato fatto un importante passo avanti della politica dei pc sulla questione mediorientale
Del quindi con una parola di augurio può determinare questo intervento dicendo che se è vero come è vero che tutti desideriamo contribuire in qualche modo allo sviluppo e al consolidamento della pace
Dobbiamo comunque tener conto che in questa regione del mondo
In questo momento regna soltanto la violenta alla violenza come è noto e foriera di altri atti violenti io mi auguro che così non sia e mi auguro veramente che Shimon Peres e che tutti i compagni laburisti del natante possano in qualche modo domani e dopodomani tornare in Italia e poter finalmente mettere in piedi assieme anch'agricola suo contributo quella famosa conferenza internazionale di pace di cui si sente una tale necessità
Passiamo ora all'ultimo intervento che in qualche modo credo sia anche il più atteso perché Giorgio Napolitano parla nume del PC che appunto è stato chiamato in causa molte volte
Per questa sua questo che è stato chiamato un passo avanti peraltro è stata detta una svolta comunque certamente una posizione
Che in qualche modo l'inizio di una di un ripensamento di una nuova politica per quello che riguarda il Medioriente e che non è neanche stato credo un atto facile come abbiamo già sentito anche in questo convegno perché ci sono diciamo delle da opposte sponde delle accuse quindi la parola Giorgio Napolitano
Io ho trovato molto serio e stimolante questo convegno e sono soltanto spiacente
Di non poter raccogliere perché non sarei in grado di farlo oltre che per i limiti di tempo
Tutti gli spunti anche tutti i quesiti che sono scaturiti da questa discussione
Prima di fare qualche considerazione
Nel merito vorrei accennare ad alcuni equivoci e obiezioni
Che ho raccolto in alcuni interventi
Circa la stessa impostazione e denominazione di questo convegno ma il primo equivoco
Questo non è un convegno non è stato non ha voluto essere un convegno sulla questione del Medioriente
Ne è specificamente sulla questione palestinese
Mi sembrava ovvio comunque
Voglio ribadirlo
Per la verità noi abbiamo preso
Nella nostra storia recente come Partito Comunista Italiano
Ma
Penso che si possa parlare anche di altre forze organizzazioni di sinistra
Numerosissime iniziative
Sulla questione del Medioriente
E sulla questione palestinese
Mi pare che la drammaticità dei problemi
Che in quella regione si pongono la drammaticità della condizione delle popolazioni palestinesi
Delle popolazioni palestinesi nei territori occupati in Israele o nel Libano
Sia tale
Da richiedere un nostro intervento quotidiano
E io per non ripetervi cose note cose che credo siano note
Posso rimandare o a una mia dichiarazione che ha pubblicato questa mattina L'Unità precisamente su alcuni dei temi su cui sono stato interrogato dalla signora
Scatoli inizi per esempio come la pensiamo sulla conferenza internazionale noi siamo convintissimi che bisogna mettere in moto un processo di pace creare un comitato preparatorio per una conferenza internazionale nel Medio Oriente e così via o posso rimandare anche per una ricapitolazione
Più complessiva delle nostre posizioni e delle nostre proposte sulla questione palestinese sulla questione mediorientale
Alla stessa conferenza
Che ho fatto
Su invito dell'amico Shlomo vinerie del Truman institute alla Università ebraica di Gerusalemme il ventisette di ottobre e quella conferenza è stata pubblicata su Rinascita
Perché sottolinea il fatto che è stata pubblicata perché l'importante
E che sia
Che si parli ai palestinesi
Sia che si parli a forze israeliane si dicano le stesse cose si parli lo stesso linguaggio si sia schietti e coerenti
E quindi anche gli amici palestinesi hanno potuto leggere su Rinascita quel che io ho detto a Gerusalemme
E avrebbero ben potuto essere presenti anche al mio colloquio con Shimon Peres a Gerusalemme o a Roma
Perché io non ho sotto asciutto alcuna delle nostre posizioni critiche delle nostre riserve abbiamo avuto anche
Dei momenti di animata discussione si trattasse appunto dei territori occupati della loro condizione attuale o per il loro futuro si trattasse dell'olio del ruolo dell'OPA della necessità di riconoscere una rappresentanza palestinese qualificata
Per un negoziato per la ricerca di un accordo di pace di una soluzione politica giusto
Questo era quindi il primo equivoco che io volevo rimuovere un'altra obiezione
Non è stata un po'riduttiva
La impostazione di questo convegno meno giudicare dal titolo la sinistra e la questione ebraica ma io vorrei osservare che in effetti qui si è discusso non solo del rapporto tra sinistra e questione ebraica
E c'è anche il rischio che se ne discutesse in modo un po'strumentale ma in effetti si è discusso dello sforzo da Kohl
Ma a sua portata e la sua attualità la questione ebraica e si è discusso del contributo che a questo sforzo può e deve dare la sinistra
E io vorrei aggiungere
Del contributo che così dando la sinistra da anche a se stessa da anche all'arricchimento del suo patrimonio ideale politico
E culturale
Infine ci si è chiesti da parte di
Sì qualche amico o amica
Se non sia stato un approccio un po'edulcorato
Quello del convegno francamente non mi pare non mi pare
Innanzitutto nelle relazioni di Cingoli Di Stefano levi Della Torre si sono indicati mi pare con chiarezza e crudezza
Termini e motivi di un contrasto che con varie intensità si è riprodotto nel tempo tra la sinistra e anche forze progressiste del mondo ebraico
O addirittura tra sinistra e questione ebraica considerata storicamente contrasto che non può considerarsi superato o in via di facile superamento ma con cui finalmente ci stiamo cimentando con impegno e credo anche quindi con maggior fiducia nella possibilità di superarlo nel massimo di
Sincerità e di serietà
E vengo al merito
Ma io penso che lo sforzo di ripensamento e approfondimento
Di cui ho parlato deve tendere a soddisfare tre esigenze e adesso le richiamerò abbastanza
Sommariamente scusandomi perciò ma e il tempo che mi invita A.S. stringato la prima esigenza da soddisfare e mi sembra mi sembra anche proprio di poter ricavare questa indicazione dal dibattito
è quella di una comprensione non soltanto politica
Ma storica teorica culturale
Della realtà dello Stato di Israele che cosa voglio dire
Non basta prendere atto come per esempio i comunisti italiani abbiamo fatto sin dall'inizio
Dell'esistenza di questo Stato come di un dato irreversibile
Non basta opporsi e Cingoli lo ha ricordato non ci siamo opposti apertamente tenacemente discutendone con tutti i nostri interlocutori palestinesi e arabi
A ogni posizione di volta annegare o minacciare questa realtà no occorre qualcosa di più occorre confrontarsi con la problematica della questione ebraica come questione nazionale
Con il tema dello Stato di Israele come soluzione appunto
Di una questione nazionale di identità
Di Yahoo tuoi mancipi azione si è detto e di fondazione di uno Stato nazionale
E io non so se
Noi abbiamo avuto impaccio a confrontarci con questo tema
Essenzialmente per quella difficoltà intrinseca di cui ha parlato Finzi questa mattina
Difficoltà intrinseca del marxismo a comprendere pienamente la questione nazionale
O o se invece e si sia trattato di una difficoltà
Aggiuntiva magari a comprendere le caratteristiche particolari ed eccezionali
Della questione ebraica come questione nazionale
Propria di un popolo che non deve come altri liberarsi dall'oppressione straniera e razziale nella terra in cui vive
Ma deve riunirsi come popolo
E recuperare un territorio
Per fondarvi proprio Stato nazionale
Mi pare che ciò conferisca
Caratteristiche assolutamente eccezionali alla questione ebraica
Anche se la si colloca nel quadro delle questioni nazionali
E messa qualcosa di ben più complesso
Di una questione nazionale
Che si identificasse con la questione coloniale
O che si identifichi con una questione di minoranza etnica all'interno di uno Stato nazionale
Democratico ebbene io credo che quindi la prima esigenza da soddisfare
Sì a superare questo limite che consistito credo non soltanto per il partito comunista nel non confrontarsi questa problematica non si tratta adesso come dire di anticipare conclusioni ma di confrontarsi davvero nel merito con grande impegno teorico e culturale con questo tema la seconda esigenza
Da soddisfare attraverso uno sforzo di ripensamento e approfondimento a mio avviso quella di una più rigorosa e ricca definizione del nostro atteggiamento verso i movimenti e i regimi nazionali gli arabi e del nostro impegno sulla questione cruciale
Come l'ha chiamata Stefano levi Della Torre dei due diritti
Che confliggono tra loro
In Medio Oriente i diritti all'autodeterminazione nazionale a una patria a uno stato degli ebrei
E dei palestinesi
Per quel che riguarda
L'aspetto più generale
Ma io
Credo che noi non abbiamo non soltanto quel Partito Comunista Italiano
Ma come
Forse a sinistra occidentale forse della sinistra europea forze democratiche progressiste di questa parte
Del mondo nulla da rinnegare
Della solidarietà che abbiamo espresso verso movimenti
Per l'indipendenza
Per l'affrancamento dall'oppressione coloniale
Per l'emancipazione politica ed economica
Per il recupero e la valorizzazione di tradizioni culturali represse e disprezzata
Io credo che qui la solidarietà sia stata giusta
Si tratta magari di vedere se la si è sempre praticata in modo conseguente anche voglio dire da parte di forze di sinistra che hanno magari ha avuto responsabilità di governo
In certi periodi
In cui
I rispettivi Paesi erano ancora Paesi dominanti per esempio la Francia
Però ecco il tema su cui lavorare
E quello della distinzione
Tra movimenti per l'indipendenza
Per la liberazione e regimi
Che sono scaturiti dalla liquidazione del colonialismo
Che sono scaturiti da rivoluzioni o che sono scaturiti da spartizioni
E qui credo che si tratta di giungere effettivamente ad un'analisi realistica identici se Renzi IATA dei caratteri di questi regimi perché non sono tutti la stessa cosa non sono tutti la stessa cosa
L'Algeria e l'Iraq non sono la stessa cosa
Un'analisi non condizionata da considerazioni assai dubbie
Relative alla collocazione internazionale di quel governo
Per cui incerti
Periodi
Abbiamo anche noi teso a dire
Che quel governo
Era progressista o quel regime addirittura attendeva a farsi socialista perché stabiliva un rapporto di alleanza coloni sovietica o entrava nella sua l'influenza delle sovietica
Così come non credo
Che basti che uno di quei Paesi uno di quei regimi entri nella sfera di influenza degli Stati Uniti per essere considerato moderato e democratico magari all'interno ci sono
Condizioni spietate di depressione altro che moderazione o democrazia
Voglio aggiungere
Per essere chiaro anche il giudizio più severo
Sull'uno o l'altro
O sulla maggioranza poniamo di quei regimi non può cancellare il segno di un processo storico
Di cui giustamente le forze della sinistra europea
Si sono sentite partecipi
Ma un'analisi obiettiva non può non indurre alla cautela e all'equilibrio
Non può lo spingerci a mettere da parte schematiche contrapposizioni tra mondo arabo e Israele e viscerali demonizzazione
Dello stato
Di sera
E io qui
Francamente non voglio stare a vedere
Ciascuno dei partiti della sinistra della sinistra storica o ove la sinistra non socialista in Italia
Voglio stare a vedere quali posizioni ciascuna di queste componenti ciascuna di queste forze abbia preso nel corso degli anni e chi sia criticabile per un verso e chi sia criticabile
Per un altro quindi ecco francamente lasciate cadere qualche osservazione qualche battuta che è stata fatta specificamente a proposito del PC
Ma in quanto alla questione dei due diritti che confliggono tra loro
Il diritto all'autodeterminazione a uno Stato a una patria degli ebrei e il diritto dei palestinesi ebbene io credo che il riconoscimento fino in fondo
Del diritto dello Stato di Israele all'esistenza e alla sicurezza perché l'autodeterminazione in un certo modo in un certo modo
Dettato anche da circostanze storiche si è realizzata e quindi la questione è diventata quella del diritto dello Stato d'Israele
Alla persistenza e alla sicurezza ebbene il riconoscimento di questo diritto implica la ricerca di un negoziato e di un accordo con Israele per la soluzione della questione palestinese cioè voglio dire
Nel momento in cui mi pare
Sempre di meno
Da parte
Di forze arabe palestinesi sì evoca un obiettivo di distruzione dello Stato d'Israele e di fatto si riconosce lo Stato d'Israele come interlocutore essenziale
Ebbene bisogna poi trarne tutte le conseguenze bisogna aggiungere un riconoscimento esplicito
E bisogna
Per seguire l'obiettivo
Del negoziato comunque l'interlocutore credo che nessuno possa pensare che nessuno possa pensare che una soluzione giusta
Della questione palestinese il riconoscimento effettivo del diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione a una pazzia uno stato
Possa verificarsi senza e contro lo Stato di Israele magari per decisione in una conferenza internazionale che passi sopra la testa dello Stato di Israele e in cui non so non so
Perché mi pare si tratti di pura fantapolitica gli Stati Uniti
Concordino con l'Unione Sovietica una soluzione di questo tipo
Naturalmente riconoscimento deve essere reciproco il riconoscimento deve essere reciproco noi abbiamo apprezza
Toh il riconoscimento peraltro non può avaro il recente da parte
Di Shimon Peres
Dell'esistenza di un popolo palestinese di un popolo palestinese crediamo che si debba andare oltre perché se mancasse questo reciproco riconoscimento e lo diceva anche stamattina Scialpi
Non potrà avviarsi quel dialogo arabo-israeliano e quella pacifica esplicazione del ruolo di Israele nel Medio Oriente
Beh che le forze credo più avanzate e progressiste del mondo ebraico e di Israele
Considerano giustamente essenziale infine
La terza esigenza da soddisfare e quella di un pieno apprezzamento da parte nostra della dialettica culturale e politica che attraversa il mondo ebraico e lo Stato di Israele e mi pare che solo morire dice abbia dato ieri un contributo lucidissimo a questo proposito si tratta cioè di superare realmente e nel complesso
Sentito le cose che hanno detto Luzzatto Mannheimer
E quindi mi riferisco al complesso delle forze della sinistra e in particolare del PC
Non solo a orientamenti di vertice
Certo
Non basta ma comportamenti opinioni diffuse senso comune del nostro partito di superare realmente e nel complesso sia le equazioni malate
Di cui parlava Rosellina Balbi sionismo uguale nazismo
Sia qualcosa di più sottile che però è stato largamente presente e cioè la identificazione ha parlato mi pare in particolare Luzzatto della questione ebraica
Del sionismo e come dire delle vie d'attualità
Dello stato di Israele con le politiche dei governi israeliani con gli indirizzi di volta in volta prevalsi con le scelte e gli atti via via compiuti dai governi israeliani
E insomma
Non si deve anche se si è finito per farlo
E caro Giovanni Ferrara consentimi solo questo cento
I percorsi lineari sono quelli che rendono di più che producono di più e invece questo è stato un percorso molto tortuoso ma non soltanto per il nostro partito e ci sono stati va Ari unilateralismo nella sinistra italiane tra le forze democratiche italiane comunque per quello che riguarda io voglio dire certo non si può anche se lo si è fatto
Coinvolgere tutto e tutti nella denuncia di responsabilità proprie di questo o quel governo israeliano
Così come aggiungo tra parentesi e non si può giustificare o mostrare di comprendere o essere beni voli verso qualsiasi atto di qualsiasi governo israeliano per difendere il principio
Giusto dell'esistenza dello Stato di Israele e la causa ebraica bisogna avere da tutti i lati la capacità di distinguere la capacità di distinguere
Il punto e che si è avuta la capacità di distinguere questo è molto importante non l'abbiamo valorizzato abbastanza si ha avuto la capacità di distinguere in Israele in Israele di fronte a Sabre c'è Attila
E di fronte alla guerra offensiva in Libano nel mille e novecento ottantadue e quindi io credo che noi dobbiamo ma quello è stato il momento più alto ed è strano forse che non sia stato percepito in tutta la sua portata io credo che noi dobbiamo quindi a vere
Molto chiare queste differenziazioni politiche
Che esistono
Nel mondo ebraico tra gli ebrei della diaspora e all'interno di Israele nell'apprezzamento di tanti fatti
O nella indicazione delle politiche da portare avanti e però ecco lo stimolo che c'è venuto in modo particolare da Shlomo a Vigneri io credo che noi dobbiamo anche vedere con un grande Pesse Pipita
Le differenziazioni teoriche e culturali teoriche e culturali che esistono
In questo mondo
Le due filosofie le due concezioni dell'identità dell'Authority entità ebraica la concezione territoriale propria della destra la concezione sociale propria della sinistra e anche le diverse
Concezioni del sionismo
E e in particolare credo
E che come sinistra italiana ed europea dobbiamo confrontarci anche qui non voglio precipitare o anticipare conclusioni ma dobbiamo confrontarci
Comunque le forze che hanno concepito il sionismo come possibile esperienza originale di socialismo
Come incarnazione dei principi socialisti di solidarismo e collettivismo in un'esperienza ispirata ai
I valori culturali e morali dell'ebraismo a quell'ethos universalistico di cui ci parlava Shlomo Armieri
Queste mi sembrano
Le principali esigenze da soddisfare attraverso un serio sforzo di ripensamento e approfondimento da parte della sinistra italiana
E aggiungo della sinistra europea la giungono perché nessuno di noi pretenda qui di parlare a nome della sinistra europea ma perché riteniamo di dovere proporre un compito comune
E di dover contribuire ad assolverlo e sono anch'io convinto che la sinistra europea confrontandosi schietto al ente e seriamente con la sinistra ebraica in modo particolare con le forze di sinistra dello Stato d'Israele post
Sa
Possa dare un aiuto prezioso Possa esplicare un ruolo importante a
Anche per la soluzione
Della tragedia mediorientale uno sforzo
Parlo di uno sforzo di cui siano interlocutrice nostre
Non solo le forze di sinistra e progressiste in Israele tutte tutte noi in gli amici del mappamondo sanno non abbiamo rapporti privilegiati con nessun partito
Ogni volta che siamo andati anche quando sono andato io
In Israele ci siamo incontrati con i rappresentanti di tutte le forze di sinistra e progressiste
Uno sforzo di cui però siano interlocutrice anche le comunità israelitica in Italia in Europa
Le forze di sinistra
Presenti e operanti in seno alla diaspora io credo che queste ultime siano interessate vivamente e vogliamo farsi partecipi del di
A Tito che qui è stato proposto come dibattito generale politico e culturale come dibattito che deve necessariamente affrontare anche i problemi specifici
Che riguardano le comunità israeliti che e in modo particolare
La comunità israelitica italiana problemi si è detto non solo di libertà religiosa ma di patrimonio culturale problemi che formano d'altronde anche oggetto
Di azione politica e di governo nel nostro Paese e Giorgio Sacerdoti ce ne ha detto le recenti
Conclusioni io credo che insieme con queste forze della sinistra ebraica noi forze della sinistra italiana ed europea
Abbiamo in modo particolare degli obblighi e vorrei proprio per concludere citarne due abbiamo l'obbligo di un impegno rinnovato incessante contro il razzismo
Contro ogni risorge Enza antirazzismo contro ogni riso urgenza di antisemitismo specificamente e non voglio dire nulla sulla revisione sulla Pseudo revisione storiografica
In corso in questo momento in Germania se non esprimere la mia
Viva e ammirata solidarietà con Habermas per i suoi interventi e se non per esprimere il mio sconcerto per la
Facilita ma non si tratta soltanto i facilità in alcuni casi si tratta di perversa ambiguità con cui qualcuno in Italia sta raccogliendo questa moda impegno ripeto
Rinnovato incessante contro ogni forma di razzismo si è detto giustamente anche da parte di Mannheimer
Antisemitismo o amanti arabi ISMU e infine io credo che noi dobbiamo anche considerare il nostro come uno sforzo rivolto a conseguire il pieno riconoscimento dei diritti civili dei diritti umani
Per gli ebrei che vivono in Unione Sovietica che vivono nei Paesi dell'Europa orientale che vivono in qualsiasi Paese in cui questi diritti gli siano negati e dico francamente
Che anche se il nostro impegno in questa direzione in questo senso è stato un impegno difficile e molto spesso non è stato un impegno reclamizzato
Io ho provato come dirigente del Partito comunista italiano
Una grande soddisfazione nel ricevere dal ministro degli esteri di Israele quando lì mi sono recato
L'espressione non da me richiesta del suo apprezzamento e ringraziamento per l'opera svolta dal partito comunista italiana
Io credo che non ci sia da aggiungere nulla mi pare che questa
Tavola rotonda con l'ultimo intervento di Napolitano abbia concluso veramente nel modo migliore questo convegno che è stato un convegno non vorrei abusare della parola storico come troppe volte si fa ma certamente è stata una manifestazione significativa e coraggiosa
E io mi auguro soltanto e con questo concludo che questo sia un inizio e non una cosa fini a se rissa grazie a tutti al pubblico a quelli che sono intervenuti agli organizzatori per avere fatto una cosa del genere grazie