Liberi di scegliere dall'inizio alla fine - Iniziativa sull'eutanasia promossa da Sinistra Universitaria di Firenze

Allora buonasera
Grazie di essere qui io sono Giulia faccio parte dell'associazione studentesca Udu Sinistra universitaria che si occupa di rappresentanza studentesca e dell'organizzazione di eventi
A carattere sociale e culturale e politico di cui quello di oggi è un esempio
è oggi tratteremo le questioni di eutanasia e di assestamento
E abbiamo qui a parlarne il professor Antonio Ballini docente di diritto penale presso la Facoltà di Scienze Politiche
Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e l'avvocato Gianni Bandini che è un esperto in del diritto
Vorremmo affrontare queste tematiche perché vediamo appunto vengono trattate
Ma mai ai livelli a cui vorremmo venissero trattate infatti la sensazione Coscioni asta depositato una proposta di legge
In Parlamento che ancora non è stata discussa
E vo vorrei affrontare e questo questo argomento perché
Vediamo che l'eutanasia e
Il Bio Testamento si possono eventualmente correlare il reato dovere di vivere che verrebbe a configurarsi nel momento in in cui o un medico obiettore anche se ora il professor Ballini mi dirà che non è esattamente così probabilmente
Il medico obiettore si riuscisse si rifiuti e di metterei in atto la pratica di eutanasia perché vediamo che in Italia abbiamo questo problema
Dell'obiezione di coscienza che è stata di recente anche
Trattata dal Papa che invocava
L'astensione da pratiche abortive poi eventualmente anche di eutanasia perché le riteneva falsa compassione
Quindi insomma cercheremo oggi di avere sia un aspetto più legale grazie al tal professor Ballini all'avvocato Baldini e poi vorremmo che Marco Cappato si parlasse
Quella cioè la l'attività
Pragmatica dell'Associazione Luca Coscioni quindi era l'asse la parola tra l'avvocato Baldini
Per poi proseguire
Sì allora
Grazie
Proprio qua non questa ma dare a questa è la
La mobilità per la
Registrare
Dunque allora ringrazio innanzitutto gli organizzatori per per l'invito per il gradito invito a parlare di un tema quanto mai di attualità
Però tutte le volte ormai sono anni che si dice a parlarne in tema quanto mai di attualità evidentemente la
è un concetto diacronico insomma quello dell'attualità per cui è un progetto che si protrae nel tempo
Dunque allora io credo che nella nell'organizzazione anche dei nostri interventi amnesia diciamo stato affidato soprattutto una riflessione sul del testamento
E come strumento coi anche per la autodeterminazione consapevole allora ecco quindi allora a questo proposito vorrei sviluppare un attimo questo concetto questo questo argomento che mi è stato affidato
Anche a beneficio di tutti voi cercato di inquadrare in termini introduttivi che cos'è il Bio Testamento o testamento biologico o dichiarazioni anticipate di trattamento
E qual è la ratio qual è la ragione per la quale oggi si è
Ritenuto necessario parlare di bio testamento e e perché questo tema è diventato di così stringente attualità
Vedere quella che poiché la cornice normativa che in tutti i casi
Disciplina il fenomeno nel nostro Paese e quindi una cornice che vedrete che più che di carattere normativo positivo e è di carattere giurisprudenziale sostanzialmente
E infine una breve riflessione su quelle che sono le problematiche poste da quel tentativo del legislatori di disciplinare la materia tentativo
Oggi
Così diciamo non sulla crescita della della discussione
Della cronaca ma tentativo che è molto in là perché comunque è stato approvato da uno dei due rami del Parlamento in via definitiva e attenderebbe l'approvazione dell'altro o se che auspicabilmente speriamo non ci sia
Dunque
Qual è la ratio e perché oggi si parla di Bio Testamento
Testamento biologico qual è l'attualità del fenomeno da dove nasce qual è la ragione per la quale è diventato di così stringente attualità il problema
Il problema si ricollega strettamente a quella che è stata l'evoluzione tecnologica e l'evoluzione del concetto stesso di morte
La morte come voi sapete bene è una convenzione e la prova che è una convenzione perché è un fenomeno è un fatto naturalistico variamente disciplinato dall'ordinamento giuridico attraverso il tempo
Si parte da un concetto di morte
Che per la prima volta è stata qualificata come il momento di cessazione dell'attività complessiva dell'individuo rilevabile attraverso
Un vetrino che veniva posto sotto le narici per vedere se c'era un ancora o no respirazione
Quel concetto
Per effetto degli ausili tecnologici e delle esigenze vorrei dire tecnologiche si è voluto poi con una cessazione con una qualificazione dato dalla legge del novantanove
Che vuole la morte come la cessazione irreversibile di tutte le attività encefaliche
E quindi il cuore ancora batte tecnicamente durante la morte e cioè funzionale alle esigenze connesse ad esempio l'espianto degli organi
Ma è anche funzionale ad un dato scientifico ormai rilevato e cioè che nella misura in cui l'attività in cefalica sia assente cioè nella misura in cui la sala di controllo sia ormai fuori uso
E posto che scientificamente non è possibile ripristinare le connessioni studi di sinapsi e e neurologiche della del del ceto ebbero
A quel punto sopraggiungeva di lì a poco passando eventualmente per una situazione così detta di coma quella che poi i medici definiscono come è stato vegetativo
Transitorio poi persistente quindi permanente
Giungerà di lì a poco la morte stessa
Qui innanzitutto la morte come concetto convenzionale oggi acquisibile e qualificabile giuridicamente come cessazioni reversibile dell'attività encefalica
A questo concetto di morte
Che era l'approdo giuridico fino al novantanove fino alla nostra legge sulla sulla sulla morte cerebrale ma anche fino a tutti i documenti da partire dalla scuola di Harvard al Comitato nazionale di bioetica e quant'altro
Si aggiungono a oggi nuovi
Nuovi come si può dire nuove conquiste tecnologiche che modificato ulteriormente il concetto di morte
E nascono o queste queste modifiche nascono da un paradosso il paradosso è il fallimento delle tecniche rianimatoria
Le tecniche rianimatorie lo dice la parola stessa anche per i non medici sono le tecniche finalizzate a rianimare qualora il soggetto si trovi in una situazione di
Di gravissimo pericolo di vita di perdita di coscienza di situazione ormai quasi completamente pregiudicata
La tecnica richiama rianimatoria consegue il suo effetto nella misura in cui rianima il soggetto quindi a seguito di un grave traumatismo
Il soggetto perde la coscienza l'applicazione della tecnica rianimatoria che poi si compone di una serie di abusivi quali ad esempio l'idratazione artificiale la nutrizione artificiale la respirazione artificiale
Conseguì l'effetto utile nel momento in cui rianima il soggetto
Ma questo oggetto può anche non essere rianimato e quindi la tecnica di animatori a fallire
Ma la mancata rianimazione non determina necessariamente la morte di quel soggetto e questo è l'ulteriore strappo di questo concetto di morte che da
Professor
Da momento che può durare
Giorni minuti
Ore
Tende a diventare
Tecnologicamente un procedimento cioè
Una un fatto che non ha un inizio e una fine determinata dalla dal deperimento organico ma che tecnologicamente può essere supportato e diviso in una situazione di morte encefalica
Ma con una permanenza di una vita biologica
Che non necessariamente sappiamo quando si ricongiungere alla prima perché perché quegli strumenti di ausilio tecnologico quali l'idratazione la nutrizione
La respirazione artificiale possono supplire ad alcune funzioni che biologicamente la sala di controllo non è più in grado di comandare per
Diciamo così sintetizzare il concetto
E quindi
Questo ulteriore diciamo ulteriore spinta in avanti determina una situazione
E nella quale
Vi è una diva rifatta di di divaricazione fra una morte in cefalica quindi fra la fine della possibilità di relazionarsi di avere una vita cosciente e consapevole quindi la fine della consapevolezza degli altri e del sì
E la fine di una morte organica
E la vicenda di Eluana Englaro interpreta perfettamente questo concetto quando morì Eluana Englaro
Ora in quell'incidente d'acqua e dalla quale non si è più piani marca
O è morta nel due mila sette
Quando hanno staccato la cosiddetta spina quando hanno staccato gli ausili sostegno vitale che la mantenevano indica soltanto da un punto di vista biologico
Perché lei era già morto da un punto di vista relazionale complessivo ma vorrei dire naturalistico lei sarebbe stata già morta se quelle tecniche rianimatorie che avevano fallito non fossero state protratte per
Quindici diciassette sedici anni
Dunque
Ecco questo è il contesto biotecnologico da cui e nel quale va collocato in termini giuridici il concetto di morte questi sono le tappe che hanno portato a questa evoluzione
E a questa differente qualificazione giuridica
E in questo contesto si pone l'attualità del concetto di testamento biologico
E cioè in altre parole
Sì decide se
La morte da momento deve diventare il procedimento
Chi decide se
Non il malato attenzione voglio dire non non la situazione di
Di di di di di di di stato vegetativo ma qualsiasi malato terminale che abbia ancora però delle residue capacità organiche che gli possano consentire
Con gli strumenti di ausilio vitale di di di non vivere di una vita relazionale ma di continuare a vivere la propria vita biologica il punto è si decide se questa situazione diciamo deve aver luogo oppure se questa unione fra morte biologica e morte encefalica invece debba naturalisticamente avere il suo percorso verso la fine del soggetto verso la fine dell'individuo
E da questo da questa riflessione che nasce l'attualità del testamento biologico
Se noi
A volte quando parliamo di questo tema diciamo il pubblico composto da giovani ma anche da persone anziani che hanno una per
Cessione magari diciamo così un attimino più vicina all'inizio a porsi semmai il problema di del che inizia a porsi la questione
E è bello cioè simpatico talvolta sentire le battute che no che fanno queste queste persone magari prima prima che inizi diciamola la la riflessione dice ma
Ma prima ceramica ha bisogno di fare stare questa cosa qua prima
Qual è il problema cioè
Prima esteri veniva tutto da sé non c'era bisogno di di fa dichiarazioni testamenti biologici eccetera
Perché perché qui sta la differenza non è cambiato il soggetto è cambiato il contesto in cui il soggetto opera
Non è cambiata la medicina è cambiata la tecnologia al servizio della medicina e quindi
Il contesto è cambiato nella misura in cui la tecnologia reso possibile quella divaricazione fra il corpo e la mente
Fra una mente che non c'è più che comanda il corpo ma che è sostituito e surrogata da strumenti tecnologici che consentono al corpo di andare avanti
E qui
L'interrogativo che si pone per il giurista ma per il filosofo per il medico per tutti coloro che
Diciamo a vario titolo
Diciamo hanno una interlocuzione con questo che è una delle questioni fondamentali della bioetica e
Che l'individuo porta con sé un concetto fondamentale che paradossalmente il progresso tecnologico rischia di snaturare
E il concetto fondamentale che l'incipit di tutte le carte fondamentali che conosciamo da ultimo
E l'articolo due della no l'articolo uno della Carta europea dei diritti fondamentali è il concetto di dignità
Vi è una dignità nel vivere Vienna dignità nel nascere
E lì ci si interroga sulla fecondazione assistita ma vi è anche una dignità nel morire
Quindi
Il problema del testamento biologico poiché lo definisco però prima ve lo volevo così insomma piano piano descrivere è un problema che ha a che fare con la dignità
Cioè con la dignità perché concetto quanto mai soggettivo perché ognuno ha la sua personale percezione della dignità
Perché magari c'è il soggetto che ritiene assolutamente dignitoso vivere in una situazione di vita solo biologica
Ma c'è il soggetto che ritiene assolutamente non più dignitoso vivere in quella situazione
E lo Englaro pur non avendo fatto un testamento biologico come è noto perché la sua ricostruzione la sua volontà che è stata ricostruita postuma attraverso una serie di dichiarazioni testimoniali però
Da quello che le dichiarazioni d'estimo ignari da cui è emerso da quelle dichiarazioni demaniali e l'aveva una
Percezione della propria dignità che non era assolutamente conforme
A un corpo inerte
Verosimilmente sbuca chiamato
Nutrito con un sondino nasogastrico manipolato da altri soggetti
E
La cui vita era quasi superiore alla vita quella vera perché non aveva nemmeno poco più di vent'anni innestata quanto quasi diciassette in un'altra condizione
Dunque
Proprio vorrei dire partendo
In linea teorica ma poi nemmeno anche pratica da questo personale concetto di dignità si pone l'attualità oggi del del concetto di testamento biologico che
Tecnicamente traducibile perché non è un testamento che il testamento come è noto a tutti gli studenti di giurisprudenza è l'atto unilaterale Mortis causa cioè destinato ad aderire alle Setti
Destinata detta a produrre i suoi effetti per effetto del fatto naturalistico della morte
Il testamento biologico è destinata a produrre effetti prima della morte cioè e lo strumento per gestire
Quel procedimento tecnologico che è diventata la morte quindi non è un testamento
Tecnicamente si parla di dichiarazioni anticipate di trattamento
Testamento biologico è una dichiarazione di volontà
Fatta una per allora fatta oggi in piena capacità di intendere di volere da parte del soggetto per il momento in cui
Quel soggetto non avrà più la capacità di intendere e volere
Marra conservato integra la sua dignità e proprio a tutela della sua dignità a quel soggetto dovranno essere praticati i trattamenti medico sanitari
Che lui stesso ha chiesto che gli vengano praticati
E che non gli stretti congiunti che a rigor di legge oggi sono quelli voglio dire nel momento in cui il canile e il la la la persona in stato di incapacità di intendere e volere necessario trattamento medico come è noto
Il medico assieme agli stretti congiunti assume le decisioni prospetta le soluzioni e alla fine e il marito e la moglie e il figlio o in assenza di questi e il genitore e il fratello la sorella che decidono per lui
Dunque
Proprio per evitare ciò e proprio per evitare che magari quelle decisioni non siano conformi
Alla alla scelta del soggetto
E talvolta quelle decisioni degli stretti congiunti come ha dimostrato il caso di Eluana Englaro spesso non vengono neppure rispettate perché il padre di Eluana Englaro era il suo tutore
E ciò nondimeno in una battaglia giudiziaria durata per quasi tre lustri
Quel padre non ha potuto esprimere la sua volontà la volontà della figlia come dice sempre Beppino Englaro io parlavo per conto di Eluana io volevo essere la borsa di mia figlia non una voce autonoma
Perché perché per tutta una serie di ragioni fu nominato un curatore speciale supponendo sì un conflitto di interesse fra il tutore e il il soggetto rappresentato che apportato a quello che tutti noi sappiamo
Ma c'è di più il problema del testamento biologico ma soltanto per onorare la dignità
Facendo parlare direttamente il diretto interessato rispetto al trattamento medico cui lo medesimo vuole essere sottoposto
Di
In una condizione di intendere di volere a cui verosimilmente potrebbe arrivare a causa di un incidente come me in questo caso nel caso di del delle in grado ma anche a causa di una malattia terminale qualsiasi
Cioè insomma diciamo diciamo pure in tutti i casi salvo che uno non sa Domenti la sera non si risvegli la mattina perché poi alla fine voglio dire questione di giorni mesi o anni ma insomma di qualcosa si deve morire dunque insomma questo è quanto
Non è soltanto
Per garantire quella corrispondenza fra il diretto interessato e il trattamento cui medesimo vorrà essere sottoposto ma io ecco lo sottolineo sempre
Anche qui un alleggerire la responsabilità di chi in assenza di quella volontà sarebbe chiamato a decidere
Voi pensato una madre per un figlio
Dovessero purtroppo verificarsi Terni ho un figlio per una madre o per un padre
Voi pensate al carico per uno stretto congiunto e all'oggettività della decisione
E voglio dire dove c'è un conflitto di interessi re ipsa che il conflitto fra cioè a dire il desiderio egoistico di non voler lascia andare il proprio caro e
Il bene per lui che forse ho o diciamo il l'interpretare la sua volontà che invece era magari
Perché l'aveva definisce l'aveva detto e dichiarato di lasciarlo andare se
Diciamo le le le cose adesso le do preso comunque una determinata direzione quindi
C'è anche un problema è un problema più univoco quindi non solo di rispetto di quella volontà ma anche di alleggerimento di chi dovrebbe poi essere di chi sarebbe chiamato coi al suo posto a decidere
Quindi questa è il contesto questa è l'attualità e questa è la ragione della del del dio testamento direttiva anticipata di trattamento
Chiaramente lo strumento come tutti gli strumenti giuridici non è uno strumento perfetto è uno strumento che diciamo deve essere declinato uno strumento
Dedicato e il primo il primo delle critiche che si rivolge a questo strumento è l'attualità di quel consenso
Perché è chiaro che se io faccio il testamento biologico da una direttiva anticipata oggi e quella direttive destinata ad essere applicata fra vent'anni
è lecito porsi il problema se è ancora attuale quel consenso sicuramente valido
Perché se è stato manifestato liberamente e nelle forme diciamo eventualmente prescritte dalla legge valido ma so si discute se si attuale ancora
E ed è una discussione importante perché insomma l'attualità poi voglio dire come si suol dire no è un atto che non ha un girone di ritorno
Ed è un atto che attiene ciò che di più intimo il soggetto a e cioè la sua dignità e vorrei dire e la dignità ultima perché la dignità del morire non è nemmeno quella del vivere che può avere magari diciamo degli alti e dei bassi questa è una dignità finale vorrei dire
E ha ad oggetto l'indicibile no come dice il professor Rodotà l'indefinibile cioè ciò che può essere deciso soltanto dal soggetto che non può essere deciso né dal legislatore né dal medico
Dunque il problema dell'attualità si pone
E tuttavia gli ordinamenti o meglio gli ordinamenti che hanno disciplinato questo fenomeno che poi alla fine sono credo a parte quello letto né polacco voi
De turco credo che siano tutti gli ordinanza quello italiano credo che siano tutti gli ordinamenti europei ormai
Hanno individuato dei possibili strumenti per supplire a questa problematica e gli strumenti sono oltre
L'individuazione di un fiduciario
Cioè l'individuazione nell'ambito di una dichiarazione anticipata di trattamento di un soggetto qualificato come fiduciario a cui viene demandato il compito non solo di
Far rilevare che c'è una dichiarazione anticipata di trattamento al medico al all'azienda sanitaria ai familiari stessi perché il fiduciario può essere anche un non familiare anzi
Ma è anche colui che lo dice la parola stessa no fiducia
A cui si attribuisce come si può dire un ruolo particolare il ruolo di interpretare di fare una sorta di interpretazione autentica della volontà di quel soggetto
Cioè di dire a distanza di vent'anni quello era il mio fiduciario io lo conoscevo sapevo come la pensava posso confermare che lui ha continuato a pensarla in quella maniera che non aveva nel frattempo mutato la volontà
Altro strumento può essere come è successo in alcuni ordinamenti il fatto di far ripetere
Quella dichiarazione anticipata di trattamento a distanza di due anni quattro anni cinque anni dieci anni cioè di rinnovarla quella dichiarazione
Ciò può essere fatto ad esempio con l'ausilio nei paesi che hanno la ancora l'istituzione del notaio
Però il rischio in questo senso di una burocratizzazione eccessiva e di un costo poi vorrei dire anche eccessivo del tutto
Quindi
Pascu quindi avviandomi alla conclusione quindi questa è la
Così la la la la la la la vicenda del della direttiva anticipata di trattamento
Qual è la situazione e e qual è la forte la la forma attraverso questa dichiarazione anticipata di trattamento laddove disciplinata viene eseguita e qual è la situazione italiana
Dunque una dichiarazione anticipata di trattamento se n'è discusso molto spesso qui a Firenze peraltro l'Associazione liberi di decidere forse qualcuno vedo qualche faccia che mi pareva di aver visto anche in quelle infuocate riunioni
Aran ha promosso questa campagna Firenze è una città che ha il registro dei testamenti biologici
Quindi ha promosso questa campagna proprio per il testamento biologico è stata una delle prime città e mi risulta che ci siano più di
Quindici mila testamenti biologici sottoscritti
La forma per rendere la scrittura quella che è comunque una autodichiarazione
Fallita ed vincolante in assenza di una legge attenzione ma in presenza di una cornice che solo di carattere giurisprudenziale
Dunque le soluzioni erano due la soluzione notarile per cui è una a una dichiarazione che viene fatta dal soggetto davanti al notaio che attiene ad una circostanza personale ed individuale che dispone ora per allora
Notaio attesta quella volontà mi attesta la data certa e lauti l'autenticità della sottoscrizione e quella è una dichiarazione di volontà destinata a produrre un certo effetto
Che può essere l'effetto diretto di essere applicata o l'effetto di essere da qualcuno impugnata
Ma impugnata non tanto nel contenuto quanto e venti evidentemente nella forma perché il contenuto attive attenendo l'indefinibile non può essere deciso da nessuno
Si può contestare che che la forma sia corretto che quel soggetto la continuasse a pensare in quella maniera
Questo un dato importante
L'altra soluzione che si ipotizzava e ne sono stati fatti tanti è una forma che invece molto più semplice di una
Autodichiarazione
A cui la l'autenticità della firma e diciamo validata dalla presenza di un testimone che può essere lo stesso fiduciario che sottoscrive
A dichiarando che quanto sopra detto è fondato e quindi ci sono due dichiarazioni incrociate che confermano l'oggetto
E la data certa data con una semplice raccomandata con ricevuta di ritorno che il soggetto fa se stesso e che fuori da una busta con una dichiarazione scritta e piegata e
Ha una data
Che è una data certa e quindi che consente di sapere quando quella quel documento è stato redatto
Eventuale iscrizione nel registro i testamenti biologici può essere un ulteriore elemento che da una così un rilievo pubblico
Che supplisce a quanto sopra detto e che presso il il il il Municipio
Però
Infine qual è la cornice normativa in cui ci si muove
La cornice normativa e definita dalla famosa sentenza che definisca Aso di Eluana Englaro una Cassazione mi pare da ventitré settecentoquaranta del due mila sette
In quella mirabile sentenza per mirabile perché costituisce una sorta di lo dico sempre al corso di più diritto una sorta di manifesto di bio diritto proprio perché il giudice non soltanto si è sforzato di dare una soluzione ma anche di dare una spiegazione a quella soluzione ed è una spiegazione
Che è assolutamente conforme no all'impalcatura costituzionale che poi alla fine il diritto civile è un'applicazione del principio costituzionale
In particolare dell'articolo trentadue della Costituzione ecco in quella mirabile sentenza si dicono due cose fondamentali sì delinea l'oggetto del testamento biologico perché come voi sapete
Al di là di quali di quanto può essere a nostro vignole l'eutanasia nel nostro ordinamento non è consentita tutta l'Asia attiva quanto meno
Quindi definisce delinea il l'oggetto del testamento biologico e in seconda battuta
Afferma e declini al concetto di tutela della salute
Laddove come diceva proprio la
La collega all'inizio aprendo laddove c'è un diritto di curarsi che non può mai diventare un dovere di curarsi
Ti può essere una strategia della persuasione perché quel diritto di curarsi anche qualora non voglia essere esercitato il medico può cercare di persuadere
Il paziente ad esercitarlo
Ma alla fine l'ultima parola è sempre del paziente e quel diritto non può mai diventare un dovere non può mai diventare oggetto di un'imposizione autoritativa
Quindi esiste un diritto di curarsi ma anche un diritto di dopo curarsi e questo la
La Cassazione lo dice in maniera proprio diciamo così proprio ma
Inequivoca
Quali sono questi due punti
La delimitazione dell'oggetto ci dice la Cassazione che nel nostro di lamento pur mancanti una disciplina sul
Sulle disposizioni anticipate di trattamento
La tutela e il rispetto della volontà del soggetto dei principi fondamentali sanciti ex articolo due tredici e trentadue della Costituzione
Ci porta ad affermare
Dicono i giudici della Suprema Corte che il che esiste un
Che laddove la patologia
Sia
Sulla base di una verifica medica e di una letteratura risulti scientificamente non prospettabile nessuna possibilità di recupero rispetto a quella patologia
Che ha determinato una situazione di completa perdita della capacità di intendere di volere quindi una completa compromissione
E in cefalica quindi cognitiva relazionale della persona qualora si versi in quella situazione
La persona nel caso specifico non c'era niente di scritto
Qui qualora la volontà della persona ricostruita anche non per iscritto ma per via testimoniale
Affermi che è raccontare la propria percezione della dignità una vita di quel tipo quindi senza una possibilità di recupero
Ecco una vicenda del genere configura quello che è uno dei pericoli dell'evoluzione tecnologica un pericolo paradossale che quello dell'accanimento terapeutico
Dove non esiste il paziente
Ma esiste la malattia
Da sconfiggere non un paziente da condurre
Se vogliamo quindi dove dove ormai l'umanizzazione della terapia appreso
Diciamo ha perso il posto in favore della dell'applicazione tecnologica che deve sconfiggere dove c'è una malattia da sconfiggere più che un paziente da curare o comunque da condurre alla morte se necessario
Quindi
Ecco la Cassazione delimita l'oggetto traumatismo celebrare irreversibile con pericolo di accanimento terapeutico proprio perché è una compromissione permanente
E in secondo luogo la volontà del soggetto come strumento per
Diciamo come strumento di gestione della vicenda da rispettare infine
Qual è stato poi invece il l'evoluzione
Mentre la Cassazione appunto pronunciava quella sentenza come è noto qualcuno faceva impugnazione addirittura la Corte Costituzionale per con gli attribuzione no c'è qualcuno se lo ricorda fra Parlamento o ci UDC rispetto a chi doveva decidere una cosa del genere
Poi un vecchio saggio ha detto che era una una fu ci punta punto di sospensione con finale e e il conflitto di attribuzione e non non diciamo non semplicemente non si è
Non si è configurato
Tuttavia c'è stata una reazione normativa quella vicenda la reazione ha preso le sembianze di questo disegno di legge Calabrò
Che il disegno di legge sul testamento biologico nel nostro ordinamento in estrema sintesi al di là delle norme diciamo che valorizzano o che
Esprimono l'esigenza di valorizzare i principi di consenso informato di attenzione a il ruolo di alleanza terapeutica fra medico e paziente eccetera eccetera
La sintesi eh tutta nell'articolo cinque del detesto di legge Calabrò laddove si dice che
La vita è un bene indisponibile
Laddove si distinguono le terapie sanitarie fra terapie mediche terapie salvavita
Laddove coerentemente poi si dice che le terapie salvavita o cosiddette mia
Dall'acronimo nutrizione e idratazione artificiale
Sono terapie
Indisponibili cioè che non lo start pazienti scegliere e neppure al medico
Ma che devono essere per legge laddove necessarie applicate
Quindi
L'articolo cinque
La nutrizione leader attrazione o si sono dimenticati la respirazione insomma tanto contrapposto la protezione dell'idratazione artificiale sono terapie salvavita e indisponibili
Dunque in linea teorica essendo indisponibile la vita essendo indisponibile queste terapie salvavita
Ne è il soggetto diretto
Interessato paziente negli stretti congiunti né il medico dovesse mai a essere approvata questa questa norma potrebbero decidere
Di non applicare i trattamenti mia laddove
Se ne presentasse il bisogno
E dove sta la pericolosità di questo ecco qui proprio la la la la zona grigia no ne abbiamo parlato se uno studente del Consiglio diritto c'abbiamo
Impiegato tanto tempo parla di questo
Esiste un dovere deontologico del medico di salvare la vita quel dovere è contestualizzato nel nella situazione di emergenza
La situazione di emergenza non richiede il consenso del soggetto perché se non sarebbe l'emergenza se una un incidente non è che a quello che è lì senza coscienza gli si chiede il consenso se vuole essere rianimato
Così come nel momento di crisi respiratoria d'un malato terminale
E non gli si chiede se vuole essere o meno rianimato siriani me basta perché è un dovere deontologico del medico farlo
Il punto è che quando la situazione di emergenza è cessata
Che quello si sia ripreso o non ripreso si pone un problema un vista di rizzare una situazione di emergenza
Con le terapie rianimatorie che continuano ad esserci oppure di qualcuno che decide che quelle quegli interventi rianimatori non debbano esserci più
Ed è qui il il il rischio di tutta la partita
E cioè a dire che le terapie salvavita sono obbligatorie
Tenendo conto che nel novanta per cento dei casi quelle terapie vengono applicate nella situazione di emergenza e significa dire che nessuno ha la possibilità poi ti disporne nemmeno dopo quando l'emergenza è finita
E questo vale per l'incidente così come vale per
La situazione ripeto fisiologica di una malattia terminale che va verso la fine
Quindi
Qui è il rischio di di di un qualcosa che e
Evidentemente è fuori da ogni dette da ogni principio da ogni voglio dire dato del da ogni così
Vorrei dire da ogni da ogni riferimento normativo costituzionale o civilistico Rita a prescindere da datata da come si ritenga il concetto di vita sebbene disponibile o indisponibile
Quindi
E con questi rischi
E con dei moniti che però il legislatore ha già avuto no in materia di
Procreazione assistita di condotta terapeutica imposta al medico la Corte costituzionale è stata chiara e con questo concludo
Che in ambito di pratica terapeutica
Insiste un limite alla discrezionalità del legislatore in applicazione all'articolo trentadue ultimo comma della Costituzione per cui
Il limite alla discrezionalità del legislatore attiene l'indicibile quello che
Nella sostanza il secondo l'ultimo comma dell'articolo trentadue dichiara essere
La legge non può comunque violare i limiti imposti dalla tutela della dignità umana qui
Concetto e chiudo di dignità è un concetto che attiene all'invece di dire che non può essere deciso nemmeno per legge e lo dice la Costituzione
E in questi ambiti e segnatamente in questo finale
Questo concetto
è un monito al legislatore la Corte costituzionale nella diciamo nella dichiarare l'illegittimità costituzionale la legge quaranta atti ci ha ricordato questo e questo è il monito probabilmente per cui quel testo di legge
è rimasto in un ramo del Parlamento ancora nel passato all'altro
Grazie
Ora passerei la parola al professor Ballini chiedendo anche un'altra cosa però
Nel momento in cui intestato il cosiddetto testamento biologico venisse legalizzato
In presenza di obiezione di coscienza del medico quando si andrebbe e cioè dove si avrebbe il confine nell'interruzione di pubblico servizio eventualmente se vogliamo anche
A mettere la possibilità di una decisione su cui a questo bene troverà il il l'avvocato Maldini se ha detto essere imbelle disponibile
Quindi era passano
Dunque
Rispondo subito a innanzitutto ringrazio per
L'invito che mi ha dato modo possibili
Di riprendere in mano un po'di cose che hanno lasciato da parte
D'altra parte appunto per il penalista zittisce va bene ma su questi temi eutanasia alla fine
Eutanasia attiva passiva comunque consensuale che cosa su questi temi abbiamo sempre il Codice del mille novecentotrenta
Abbiamo sempre istigazione aiutasse circa cinquecentottanta abbiamo sempre domicilio del consenziente cinquecentosettantanove sono norme che ci teniamo dai tempi del fascismo
Che c'è da aggiornarsi che cosa
Che cosa vogliamo dire di nuovo su questi temi realtà riprendendo in mano la questione mi sono accorto che nel frattempo
Qualcosa si sta muovendo qualcosa si sta muovendo sul calcolo strettamente giuridico prima ancora che politico o comunque
Contestualmente a quello che si sta muovendo sul piano politico per rispondere alla domanda ecco a scanso di equivoci vorrei dire
Che non esiste la differenza dell'ambito del dell'intrusione volontaria di gravidanza così come della procreazione medicalmente assistita non esiste una disciplina dell'obiezione di coscienza rispetto a scelte di fine vita normata disciplinato dall'ordinamento
Il problema che si pone però magari lo affronterò dopo aver un pochino proposto qualche qualche premessa problema che si pone e
Specialmente laddove il paziente chieda non necessariamente
Attraverso un testamento biologico ma anche il paziente cosciente pensiamo al caso venti schietta al medico che lo sta trattando che sta sostenendo un trattamento che lo tiene in vita
Chiedo la sospensione di quel trattamento se il medico oltre alla domanda che ci dobbiamo porre è se il medico può
Rifiutarsi di sospendere per trattamento
E se può che cosa succede ora
Non esiste ripeto una disciplina espressa di questo ambito quindi nemmeno si può
Tanto a cuore il problema dell'interruzione di un pubblico servizio come invece magari potremmo discuterne rispetta l'interruzione volontaria di gravidanza dove ci sono delle norme di legge che impongono alle strutture sanitarie di garantire comunque quel servizio
Nonostante l'eventuale obiezione però qui mancano questi obblighi diciamo così rivolte alle strutture rivolte quindi che
Come dire orienta no il servizio al di là di chi poi del soggetto della persona fisica tenuto a portarlo avanti e quindi mancano forse presupposti per ragionare
Interruzione di pubblico servizio o magari di un rifiuto di atti d'ufficio
Sì ma sarebbero questi i temi su cui ragionare però
Non vorrei in questo modo e spostare un po'troppo la discussione sull'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione che forse
Non è proprio l'oggetto di questo tema però se poi magari anche nella discussione
Vengono fuori domande
Interessate a questi aspetti sono a disposizione
Ringrazio anche ringrazio anche Gianni Prandini perché appunto mi ha richiamato alla memoria
Questa vicenda del del
Alla Prodi questa proposta Calabrò che
Speravo fosse qualcosa di ormai di una somma
SOSE Cappato più contezza anche dei lavori parlamentari scrocco se una cosa ormai definitivamente
Sepolta ma volte quindi insomma io appoggio queste cose visto che
Riemergono soprattutto se certe circostanze
Spero non sia così mi ricordo che quando si discuteva la proposta Calabrò era ci fu una un seminario a Bologna
Eravamo lì che ci preparavamo per interpretazioni costituzionalmente orientate perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi no quindi c'è sempre poiché lì c'erano eccome perché non legge fatta male anche dal punto di vista tecnico
Ce n'erano eccome di spunti per poi rileggere in modo costituzionalmente più adeguato quelle norme che partivano con intenzione invece di affossare decenni di giurisprudenza costa anche costituzionale
In questo Paese
Ma
Ritorniamo un po'al diritto penale proprio
Base
Come si deve consenziente spiegazione aiutasse uscite sono queste le norme
Che noi abbiamo quando con le quali dobbiamo confrontarci quando trattiamo dei temi
Legati a questa macro fattispecie dell'eutanasia
Queste norme come vi dicevo sono le stesse dal mille novecentotrenta riff allora riflettevano
Un'idea di indisponibilità della vita che aveva anche una valenza collettivistica cioè indisponibilità della vita perché la vita dei singoli serviva allo Stato Emilia funzionali scritta utilitaristica statistica chiamatela come volete
E praticamente non so se conoscete queste norme a comici del consenziente la particolare ipotesi di omicidio cioè gli uccidi o qualcuno
Che mi chiede di essere ucciso ma
Diciamo così il coltello da dalla parte del manico ce l'ho io quindi ho procura la morte di qualcuno che chiede
Di essere ucciso istigazione aiuta al suicidio io collaboro o istituto qualcuno a darsi la morte
Quindi potremmo dire la differenza sta della condotte il nesso causale potrei se vogliamo andare un pochino più sul tecnico
Queste norme sono le stesse ma però
Non bisogna adottare un approccio troppo di dettaglio che si focalizza troppo
Su queste disposizioni sonante le dal contesto perché se queste disposizioni sono le medesime tutto intorno all'ora sta cambiando
Cioè queste dispute anche le disposizioni penali nonostante il principio di frammentarietà si inseriscono acquistano senso nel modo in
In cui si
Confrontano con il sistema giuridico
Che li circonda
E che le api Luca in qualche modo
Ebbene
Se le norme sono le stesse i riferimenti giuridico culturali valoriali che stanno intorno a queste norme come sapete bene sono di molto cambiate rispetto al mille novecentotrenta
In qualche modo potremmo dire che queste norme non hanno più la loro base ci sono stati degli spostamenti telluriche in qualche modo di movimenti telluriche le stanno privando
Della loro solidità e quindi in parte queste norme sono già o sono destinate a crollare o comunque di adattarsi
Nei limiti del possibile nei limiti della loro adattabilità che non è estrema
A questo mutato terreni
E che cos'è cambiato
Cambiata prima di tutto
La legge fondamentale dello Stato la Costituzione
A cui ha più volte accennato Baldini introduce in particolare trovando il supporto anche in fonti sovranazionali e norme di legge introduce
Il diritto all'autodeterminazione in ambito terapeutico
Articolo trentadue secondo comma della Costituzione libertà di rifiutare le cure
Questo è stato un movimento dell'urico notevolissimo che ha messo a dura prova la tenuta di quelle disposizioni del Codice penale
Che però in qualche modo sono risultate
Adattabili
L'articolo trentadue secondo comma
Come già detto Gianni Vantini
Non è altro ormai sul punto la giurisprudenza costituzionale
E anche ordinaria pacifica non è altro se non la particolare declinazione dell'articolo tredici della Costituzione l'articolo tredici la Costituzione tutela la libertà personale
Significato minimo di questo di questa libertà personale è il diritto a non subire intromissioni sgradite sul corpo
Per qualcuno parla di aveva scorto se non so quanto in modo appropriato però San basta intendersi
Così come dall'articolo tredici si può anche desumere
Una sfera come dire di privatezza c'è un ambito entro il quale io su un esteso decido quello che mi pare
Entro il un ambito entro il quale lo Stato non può interferire perché io non non pongo a repentaglio
Serre di diritti ed interessi altrui e quindi lo Stato non ha motivo non ha legittimazione interventi una sfera di libertà da
L'articolo trentadue secondo comma non è che una particolare applicazione dell'articolo tredici cioè anche il medico scusate la brutalità non mi può mettere le mani addosso se io non le voglio
Anche il medico
E
Aggiungo anche se qualcuno
Va bene un po'il nostro mestiere dei miei colleghi trovata capillare anche su questo punto non solo
Io
Posso pretendere dal medico che non mi metta le mani addosso ma se me la messe già dosso posso pretendere che le nelle leggi di dosso ovviamente perché anche continuare a curarmi se io non voglio essere curato è un modo per obbligare anni
A un trattamento sanitario
Non consensuale
E l'articolo trentadue secondo comma vieta per l'appunto i trattamenti sanitari obbligatori
L'articolo trentadue secondo comma poi prevede anche
A cura anche di definire l'eccezione dice la regola regole l'autodeterminazione in ambito sanitario e poi a cura anche a scanso di equivoci di precisare l'eccezione è l'unico caso in cui si può imporre un trattamento sanitario un caso previsto dalla legge di trattamento sanitario obbligatorio che deve essere previsto dalla legge una legge che deve essere rispettosa della dignità della persona umana
Questo significa e anche su questo punto per quanto qualcuno norma si continuano a contare su
Dica del di una mano
Proponga degli argomenti contro questa conclusione
Anche trattamenti salva vita io posso rifiutare anche trattamenti che mi teche mi consentirebbero di vivere un po'o tanto di più
Anche trattamenti che in quel momento mi stanno tenendo in vita caso Welby senza quel trattamento senza quella respirazione artificiale non era in grado di
Autonomamente respirare quindi mantenersi in vita
è ovvio ormai è ovvio c'abbiamo tutta una serie di prudenza supporto di questo ulteriore passaggio non solo un trattamento sanitario ma anche un trattamento sanitario salvavita può essere rifiutato
è ovvio questa conclusione per il fatto che il morente non è che ha meno diritti di chi non è morente quindi esiste un diritto di rifiutare le cure per chiunque esiste anche per colui che ha una malattia che lo sta portando alla morte
Nel suo caso ovviamente per forza di cose il la libertà di rifiutare le cure significa libertà di rifiutare i trattamenti salvavita
Ora
Io non so quanto tempo solito quando si affronta questo tema poi ci si confronta con chi appunto
Propone degli argomenti secondo i quali il diritto di rifiutare le cure in realtà troverebbe un limite un contraltare nel cosiddetto concetto di indisponibilità della vita
Ora affrontarsi affrontare e confrontarsi con questi argomenti è un po'faticoso su un argomento un po'vinta giorni mai perché veramente non hanno più un grosso seguito
Nelle tiratura né in giurisprudenza
Fondati su una lettura devo dire spesso strumentale dei lavori preparatori realtà in Assemblea costituente
Furono presentati degli emendamenti che proponevano in qualche modo un obbligo di vivere o di o di stare bene fondi tutti rifiutati quindi già questo tutti rigettati d'acquisto dovrebbe essere indicativo
Ma
Non mi soffermo su altri argomenti anche per limitare il tempo salvo che poi emergano interesse di qualcuno di voi due cose le parole vorrei capire
Una è questa idea di indisponibilità della vita che ha una sua come dire un suo appeal
Ma che cosa si intende cosa intende chi parla di indisponibilità della vita in questi casi in questo settore
Beh intende un'indisponibilità se ci pensate bene unilaterale cioè sostanzialmente ci dice tu
Malato non puoi rifiutare le cure quindi in questo modo disporre della tua vita
Però il medico non solo può mantenne disporre della tua vita perché te la deve prolungare
A tutti costi quindi l'idea di di indisponibilità dalla parte del paziente non dalla parte del medico l'idea di indisponibilità diciamo monca
E già per questo contraddittoria in realtà non
Si parla di indisponibilità ma quello che si vuole dire dovere dividere
Appunto come anche
Nel nell'articoletto che molto opportunamente ha introdotto questa nostra discussione si vuole realtà
Proporre un dovere di vita
Ma un dovere di vivere non ha alcun fondamento costituzionale nessuna norma costituzionale possiamo portare a supporto di una simile ipotesi
Ma io invito anche a ragionare al di là dei discorsi di giuristi che possono sembrare appunto a volte un po'astrusi
A ragionare sugli effetti pratici se davvero esistesse un dovere di vivere cioè
Se davvero il medico avesse l'obbligo sempre e comunque di importi un prolungamento della vita
Attenzione
Sotto minaccia di pena
Sotto minaccia di pena perché poi la violazione di quest'obbligo comporterebbe l'applicazione
Delle norme di cui ho parlato seppure nella forma eventualmente omissiva pensate cosa diventerebbero le corsie di Oncologia per esempio cioè ci sarebbe sempre l'obbligo di imporre la chemioterapia
Discutiamone vale la pena no ma più che spetta attive di vita o non è meglio lasciarli vivere in pace quel poco di tempo che ho no ti devo imporre la chemioterapia perché se la letteratura scientifica mi dice che in questo modo io ti prolungo la vita anche di
Qualche mese io ho l'obbligo costituzionale
In fondo secondo questa impostazione di importi la chemioterapia
Devo forse chemioterapia
Attraverso quella amputazione posso garantirti anche in questo modo un po'di vita in più
Decidiamo vale la pena non vale la pena questo si dovrebbe fare no se esistesse un dovere di ritenere il medico dovrebbe imporre
La mutilazione laddove ciò sia funzionale a un prolungamento puramente quantitativo della vita
Ora mi sembra che non ci sia ragione per soffermarsi ulteriormente su queste impostazioni
Che peccato un po'di astrattezza diciamo così di astrattezza rispetto
A quelle che potrebbero essere ripercussioni pratiche se venissero veramente preso sul serio
Vi dicevo quindi esiste un dovere di sospendere le cure o di non applicabile laddove
Il paziente manifesti la propria richiesta di non essere curato non essere più curato
Vi dicevo che a questo mutamento di principi e di valori fondamentali
Gli articoli cinquecentottantanove cinquecentottanta si sono
Adattati
Facciamo un primo caso
Il caso in cui il medico neppure cominci ad applicare il trattamento sanitario salvavita
Perché il paziente fin dall'inizio le dice no lasciami morire in pace
Neppure cominciamo trattamenti
In questo caso se il paziente muore perché si lascia in questo modo morire
Il medico non risponde né del cinquecentosettantanove mente cinquecentottanta perché non ha né provocatorio ma morte nette nutro un comportamento attivo di aiuto istigazione al suicidio
In diritto penale c'è una clausola che dice però sei l'obbligo giuridico di impedire un evento e non lo impedisce i è come se tu avessi provocato quell'evento
Quindi
In una situazione normale se il medico non ti cura e tumori è come se chi avesse ucciso
Risponde quindi di omicidio
Ma in questo caso questa clausola non può funzionare perché se ci pensate bene a fronte di un Espresso chiaro evidente rifiuto di cure del paziente il medico non solo non ha l'obbligo di impedire la morte ma il divieto di impedire la morte
Al divieto di impedire la morte
Tanto che
Correrebbe il rischio di incorrere una responsabilità penale laddove
Al contrario imponesse la cura che viene rifiuta quanto meno un seicentodieci violenza privata avremo modo di configurare
Quindi
In qualche modo la Costituzione potremmo dire banalizzando semplificando ma per intendersi a
Reso lei cita l'eutanasia passiva
Perché ha ritagliato un ambito
Appunto quello del rifiuto di cure
Entro il quale
Gli articoli cinquecentosettantanove cinquecentottanta non riescono a fare ingresso un ambito entro il quale non ci sono gli spazi per configurare un fatto tipico di reato
Anche per la prevalenza ovviamente della norma costituzionale rispetto a norme di legge ordinaria
Ma questo
Queste ormai sono dati abbastanza scontati almeno per chi bazzica
Questi temi
Quello che invece
Il sommovimento telluriche o ancora in atto e che veramente rischia di mettere
A dura prova la tenuta dell'omicidio del consenziente dell'istigazione aiuto al suicidio di
Eh sì due reati
è un movimento telluriche o che ha come forza originaria la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Badate bene
Questa Corte che si trova a Strasburgo non è un qualcosa che ne guardiamo così da lontano ma guarda cosa succeda Strasburgo guarda che che cose avveniristiche più o meno avveniristiche non sempre dei rischi che vengono prodotte la su la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo perché non lo sapesse un qualcosa che riguarda molto direttamente il nostro ordinamento perché le sentenze della cosiddetta CEDU
Nella misura in cui interpretano la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sono fonte
Su Costituzione vale ora non entro nei dettagli tecnici ma sono qualcosa di quasi costituzionale
Quindi un qualcosa con cui noi dobbiamo confrontarci molto seriamente come insegnano anche le vicende della legge sulla fecondazione assistita sulle quali Gianni Prandini potrebbe farci lezione per ore ed ore
E allora coda cosa sta emergendo dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Sta emergendo qualcosa che noi volendo già potevamo ricavare dall'articolo tredici della Costituzione quello sulla libertà personale di cui parlavo prima
Ma che ora viene a maggior ragione confermato da questa giurisprudenza sovranazionale
E cioè
Sta emergendo che esista una sfera di prima di privati sa che
In questo caso corrisponde all'articolo otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo una sfera di privati sa
Entro la quale io ho la libertà convenzionalmente tutelata di fare quello che voglio dimestichezza e quindi anche di decidere della mia morte
Fondamentalmente sta cominciando a configurarsi una libertà di suscitare Azzi una libertà negativa di suicidarsi di non subire interferenze nelle scelte che riguardano
La fine della mia vita
Il suicidio comincia a configurarsi come spazio di libertà vi rendete conto che questo
Ha il sapore di qualcosa di rivoluzionario anche se è un processo ancora in atto dalla giurisprudenza della Corte lo PEA
è ancora un po'da definire ed affinare ma insomma soprattutto nelle ultime sentenze certe parole
Esattamente sì vita privata e familiare
Sa guarda onorevole
No
Allora diciamo la genesi alla quello uno quello che fa la Corte per i diritti dell'uomo ma che bilancia quello che sia un punto per dire
Non è che afferma la
Questa libertà in termini assoluti tutt'altro bilancia questa libertà con la quello che deriva dall'articolo due della della convenzione c'è l'obbligo di tutelare la vita
La Corte quindi dice c'è un problema di bilanciamento tua è una sfera di privatizza entro la quale poi decidere
Della tua morte lo Stato in linea di principio non può interferire con quella sfera di privatizzare
Ma lo può fare
Lo può fare se lo fa in modo ragionevole proporzionato quando ciò sia funzionale a salvaguardare la vita di soggetti deboli di soggetti esposti di soggetti
Rispetta i quali non avremo una garanzia di una piena effettiva autodeterminazione di soggetti rispetto ai quali il suicidio
E quindi anche forme di urtano Asia attiva potrebbero nascondere strumentalizzazioni interessi improprie
Ragione mettermi di un bilanciamento
Da un lato c'è questa libertà
Di altri terminal si rispetta la morte ma dall'altro lato lo stato in qualche modo può porre dei limiti a questa libertà limiti anche soltanto procedurali laddove ciò sia funzionale ad evitare che di questa libertà
Vi siano degli abusi
Certo sto cercando anche per esigenze di sintesi di fare di semplificare un discorso che è molto complessa ma vediamo questo come si potrebbe riflettere sul nostro per esempio cinquecentottanta istigazione aiuto al suicidio
Chiunque determinanti verso i Silvio o anche soltanto rafforzare altrui proposito di suicidio Veronesi qual è il quadro nel si vuole in qualsiasi modo l'esecuzione è punito
Questa norma quindi come
Non è più compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Sicuramente non può più essere letta
Nel senso che questa norma suppone implicitamente che il suicidio sia illecito
Beh letture classiche di questa norma dicono si punisce l'istigazione aiuto al suicidio perché il fatto di suicidarsi è illecito
Questo tipo di lettura secondo la quale il cinquecentottanta implicitamente definirebbe illiceità della Sicilia non può più essere proposta
Perché adesso dalla coda alla Corte lo pari diritti dell'uomo ci arrivano indicazioni esattamente contraria suicidarsi in linea di principio lecito
Allora come giustificare la punizione è più come giustificare ora
La punizione di un'istigazione o di un aiuto rispetto ad un atto lecito
Almeno esercizio di una libertà
Qui l'unico modo per rileggere in modo conforme alla questa giurisprudenza sovranazionale questa norma l'unico modo
è quello di intendere questa norma
Direttore penalisti con una norma di pericolo astratto c'è una norma che
No fa terra bruciata intorno al suicidio suicidarsi
Sarà anche una libertà ma nessuno deve in qualche modo
Istigare avallare sollecitare
Stimolare questo atto di libertà
Perché si sa l'epidemiologia insomma del suicidio su questo punto da dei dati abbastanza
Significativi si sa che nella stragrande maggioranza dei casi la scelta di suicidarsi non è una scelta fisiologica una scelta patologica
Allora si potrebbe ricostruire questa norma dicendo questa norma non vuole tutelare indisponibilità della vita oggi ma vuole garantire
O quanto un po'meglio vuole evitare il pericolo il rischio che attraverso un'istigazione un aiuto un supporto al suicidio in realtà
Si vada a suggestionare nella sua scelta suicida sussidiaria qualcuno che per ragioni patologiche Altan
Ente suggestionabile quindi una norma che potrebbe essere letta paradossalmente
A tutela non solo della vita ma anche di una vera e reale otto determinazione
Così riletta in qualche modo cambia l'orizzonte di tutela cambia il bene giuridico non c'è più l'indisponibilità della vita ma c'è la garanzia che la scelta sussidiaria sia una scelta effettiva
Non suggestionata non patologica
Ebbene
Che fare allora rispetto a chi chiede
Pienamente
Cosciente chiaramente consapevole pienamente informato chiede l'eutanasia attiva perché non ce la fa più
Questa rilettura consente in qualche modo di limitare l'applicazione del cinquecentottanta i casi in cui
Non c'è nessun motivo per credere che quella persona che si vuole tra virgolette suscitare che qua non si vuole realtà suscitare
Abbia dei problemi in qualche modo di depressione o altri patologie che possono portare al suicidio
E qui lascio un punto interrogativo
Riletta in questo modo questa disposizione potrebbe essere interpretata in modo da limitare all'IMI ali da limitarne l'applicazione da non consentirne l'applicazione a quei casi in cui appunto
Non c'è un problema di suggestionabilità o carenza di piena capacità di chi chiede la morte
Per esempio potremmo applicare l'articolo quarantanove secondo comma del Codice penale ma qui non voglio soffermarmi su diciamo così dei tecnicismi
In realtà quello che è vero che e che proprio a fronte di questa giurisprudenza la Corte europea dei diritti dell'uomo è necessario superare per via legislativa
E quindi per via politica l'articolo cinquecentottanta i giuristi possono fare Loris possono proporre loro esercizi come costo ingerito adesso qui lo rese CCD interpretazione adeguatrice che però
Si scontrano con dei limiti legati appunto all'origine di queste norme che continua comunque a pesare
A pesare anche sul testo quello che c'è da fare un lavoro politico che cerchi in qualche modo
Di incidere sulle scelte legislative
è un lavoro politico che sicuramente può incontrare a me pare degli ostacoli politici contingenti ma che può posare i piedi ben saldi su quel terreno che vi dicevo prima
Riconfermato
Per esempio dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Enrico informato in modo potenzialmente strutturale quindi un'azione politica che io credo potrebbe quanto meno nel medio lungo periodo
Avere delle ottime armi a proprio favore grazie
Lantella ma è una fase estremamente dovrà rispondere anche all'interrogativo che lei ha composto negli allegati
Anche a quest'ultima fermarsi un attimo
Riferita al
Mondo politico grazie
Buongiorno a tutti
Grazie
All'Unione degli Universitari alla Sinistra universitaria per l'invito
Sì l'obiettivo che tempi lungo il medio periodo non sia medio-lungo non sia troppo lungo rispetto alla questione del fine vita
Diciamo che
Partirei quasi dal dalla fine della situazione politica visto che il quadro
Legislativo
è stato
Già ampiamente ampiamente affrontato
Oggi
Tutti i sondaggi dicono che
Una rilevante maggioranza degli italiani favorevole alla regolamentazione delle tutele sia
Vendere i sondaggi sono siamo intorno al sessanta per cento
Una un sondaggio del Gazzettino del di fine anno scorso
Dice che la maggioranza riguarda anche i praticanti saltuari della messa
E riguarda gli elettori della lega addirittura più gli elettori della Lega che gli elettori del Partito Democratico
Quindi
L'argomentazione in base alla quale
La gente non è pronta è un'argomentazione che possiamo tranquillamente
Togliere e capire perché
Non c'è
Un movimento politico che sia in Parlamento radicale in quanto tali
Non siamo il Parlamento che abbia esplicitamente
L'obiettivo della legalizzazione dell'eutanasia e
Per capire come questo come sia possibile questo forse ci può aiutare il rapporto tra dobbiamo o necessariamente occuparci non solo di tutta l'Asia ma di democrazia cioè di come funziona o non funziona
In Italia la democrazia o l'anti democrazia e dobbiamo ragionare su come
Il tema dell'eutanasia sia stato uno dei temi centrali della campagna presidenziale in Francia
Sia uno dei termini dibattuti per referendum quindi al centro anche
Delle
Elezioni degli appuntamenti elettorali negli Stati Uniti
Ma non c'è stato
Un
Una trasmissione di prima serata degli ultimi facciamo potremmo dire dieci anni
Probabilmente neanche prima che abbia affrontato il tema se non quando il tema è stato imposto da un caso caso Welby caso Englaro
Da una un elemento anche di cronaca di attualità altrimenti
Voi avete il diritto di vedere delle trasmissioni dove c'è chi a favore e chi è contro dell'articolo diciotto chi a favore e chi è contro detti qualsiasi attualità quali ma
Su questo tema
I cittadini italiani non hanno avuto il
Riconosciuto il diritto di conoscere le le argomentazioni
A favore le argomentazioni contro di un tema
Che pure raccoglie il consenso un consenso così ampio nel Paese e quindi il problema del fine vita o dell'eutanasia eh quanto ci riguarda il nostro punto di vista innanzitutto un problema di democrazia
Perché questo dibattito avviene in un contesto è ha spiegato molto bene Baldini in termini sociali
Molto diverso da quello che poteva essere trent'anni fa a quaranta anni fa cinquant'anni fa dove pure
Diciamo così saggezza popolare
Comunque voleva e vuole che
Di fronte a una morte è un processo del morire la preoccupa
Se non è che la persona non soffra
Una sola persona preoccupazione che ci può essere per un cane per un animale
E quindi a maggior ragione per una persona è sempre stata parte del vissuto delle persone e forse
Questa è l'unica spiegazione e come sia possibile che è un tema non dibattuto
Un tema così durato tabù abbia un consenso di questo tipo presso i cittadini perché non c'è bisogno che ce lo spieghi resta Annunziata
Forniti
Ballarò eccetera ci arriviamo da soli a capire
Quanto
Sia importante su questo tema che ci siano delle buone regole che aiutino appunto a non soffrire
Di fronte un fenomeno che in termini sociali oggi è molto diverso perché i progressi della medicina hanno fatto sì che la morte sia sempre di meno è stato detto un fenomeno diciamo così
Che accade in un attimo il momento in uno ora Orioli in una giornata ma è un processo che in particolare per le malattie degenerative può durare
Anni può durare decenni può durare il processo del morire e allora più si dilata
In termini con l'allungarsi della
Della
Del della vita
Con
La luce l'allargarsi dell'incidenza delle malattie degenerative nell'ambito delle persone nella società e più lo spazio del morire il processo del morire fa parte statisticamente della vita delle persone allora se noi vogliamo
Potere esercitare la nostra libertà
Il diritto ci serve a questo potere esercitare lo stadio per libertà senza danneggiare gli altri alla libertà degli altri
Il diritto ci deve assistere sempre di più anche durante il processo che può essere di un giorno e può essere di tanti anni del morire noi abbiamo bisogno che il diritto ci aiuti
Nel processo del morire e allora
Appunto
Nonostante
Ci sia la Costituzione che già dice che nessuno può essere sottoposto
Al trattamento sanitario
Contro la propria volontà nonostante ci siano i Presidenti giurisprudenziale del caso Englaro nonostante il caso Welby altri casi che ci sono stati eccetera
Se
Sulla carta abbiamo già il diritto a interrompere o a non intraprendere delle terapie anche salva vita che non vogliamo più qual è il problema perché poi c'è anche chi
Ci dice
Qual è il problema lasciate fuori
La politica e lo Stato poi dopo
Interagiamo col quelle domande lasciate fuori la politica dello Stato dalla morte la morte è una cosa troppo intima troppo privata lasciate che sia la pietà
Del singolo medico la valutazione del rapporto del medico paziente a risolvere questi problemi perché volete arrivare
Con l'eutanasia di Stato perché volete arrivare a decidere
A legalizzare affare lasciate che
L'espressione che riprendono Panebianco altri eccetera lasciate che sia quella zona grigia punto
Sia una zona
Un po'dove ci sono dove c'è la decidiamo ce la gestiamo per conto nostro ecco senza che ci sia troppo bisogno
Di una regolamentazione minuziosa del che cosa fare cosa non fa
Ecco questa argomentazione apparentemente liberale addirittura apparentemente libertaria tenete fuori lo Stato dal morire
è
Un argomento azione fasulla che non tiene conto
Di
Alcune cose Tina intanto non tiene conto delle leggi che già ci sono perché l'omicidio del consentito consenziente significa
Che trovando il giudice sbagliato si può arrivare fino a quindici anni di carcere quindi
Se volete lasciare fuori lo Stato
Dalla zona grigia lo dovete tirare fuori lo Stato dalla zona grigia perché oggi è dentro con quindici anni di carcere potenziali che possono essere comminate quindi
Se vogliamo come dire depenalizzare allora questo è un ragionamento però allora bisogna depenalizzare eccessi toglie
Ride il reato
E si interviene solo laddove si configuri
Esattamente dell'omicidio la violazione la sopraffazione alla questione un ragionamento ma oggi
La zona in grigia è invasa dallo Stato con delle leggi che criminalizzano anche il comportamento della persona che aiuta
Il collegio della madre e figlio a ottenere magari l'eutanasia
La necessità della legge vi è anche rispetto a ciò che è già legale perché è vero che sulla carta voi oggi avete tutto il diritto di rifiutare
Una terapia medica o avete tutto il diritto di interrompere una terapia sanitaria anche salvavita ma nella pratica non succede così
Nella pratica se voi siete in una struttura sanitaria o nelle mani di sanitari o nelle mani di familiari che non sono d'accordo e hanno tutti le ragioni etiche morali eccetera per non essere d'accordo
Quel diritto che voi avete sulla carta
Potrà anche qui veramente essere
Discuto nella pratica
Perché
Voi certo potreste andare da un altro medico potreste cambiare struttura sanitaria potreste forse
Se siete trasportabili se avete le risorse finanziarie per andar bene per andar bene lesse dovunque in un'altra struttura
Se avete soprattutto ed è la cosa che meno sia
Gli strumenti
Di conoscenza
Culturali di conoscenza per difendervi da chi vi
Vorrebbe imporre una condizione che voi non volete e non sto parlando di qualcosa di astratto c'è un ospedale a Roma il Policlinico che fa firmare ai pazienti Dislane sclerosi laterale amiotrofica
Che arrivano dentro il reparto un documento dove gli si dice sono consapevole che per legge se io inizio
La ventilazione artificiale non ho il diritto di sospenderla
Questo è falso naturalmente cioè quel documento è un documento
Privo di qualsiasi valore legale perché è un documento che dice una cosa sul piano legale falsa
Però
Non è che necessariamente il paziente Dislane arriva in corsia accompagnato da Gianni bastino a sinistra Antonio Vallini alla destra
E quindi
No appena guardate di vi spiego con i miei avvocati che non è così se intrattenuti in un autorevole e importante centro di sanità pubblica evitando un documento del genere siete anche tendenzialmente portati a credere che quello che mi fanno firmare veramente quello che tenesse
E senza andare punto necessariamente a questo caso ma in generale
Il problema della differenza tra la legge scritta e il rispetto della legge è forse il problema del nostro Paese su tutti gli altri due
Vostro
C'è una linea qui fuori legge oltre aspettare l'articolo di Giulia ci parla perde il caso Cucchi o ci parla dei tempi della Corte costituzionale di come teoricamente il Parlamento dovrebbe
No nominare leggere ai giudici e la Corte può essere questo rimane mesi
Senza essere Comitato come c'è scritto sulla carta però si fa si fa diverso quindi
Il problema del
Enorme differenza tra quella che
La legge diritto sulla carta e quella che poi nella pratica effettiva nel rispetto di quella legge
Fa tutto quindi noi abbiamo bisogno tutti
Rendere effettivi i diritti che già ci sono sulla carta
Perché non si può necessariamente aspettare diciotto anni come nel caso Englaro e spendere un sacco di soldi di avvocati per vedere rispettato un diritto dovrebbe essere qualcosa di immediato
E poi per estendere il diritto a chi oggi quel diritto ancora non ha
Perché
Il problema
Chi usa
Diciamo la definizione della differenza tra un piano Asia passiva e attiva potremmo definirlo così cioè il
Estendere il diritto anche all'eutanasia attiva io personalmente preferisco
Nella definizione di eutanasia ricomprendere tutto cioè
Diciamo così buona morte nell'unico senso in cui o morte dignitosa in nell'unico senso in cui
La morte possa essere buona o dignitosa
Cioè
Nel rispetto della libertà responsabilità di ciascuno perché quello che
Può essere considerato
Privo di qualsiasi dignità per un malato
Può tranquillamente essere considerato assolutamente degno
Per un altro malato che vuole assolutamente
Essere sottoposto a qualsiasi trattamento anche il più doloroso il più invasivo per protrarre al massimo la propria esistenza e questo è un dovere
Per lo Stato di fronte una persona che abbia questo tipo di volontà quindi
Una buona morte o la cattiva morte o la morte dignitosa alla morte non dignitosa non è
Un concetto che può riguardare
Un'unica definizione fornita dallo Stato ma è un concetto che deve rimandare
Alla
All'apprezzamento di ciascuno sulla propria esistenza
Quindi questo non è un dibattito uno scontro tra quelli che sono a favore dell'eutanasia e quelli che sono contro l'eutanasia
No e poi ci sono semplici ragionevoli mediatori quelli che rifuggono da gli estremi no noi non non vogliamo stare né con quelli i fondamentalisti e la vita né con con i fondamentalisti della morte e no
Lo
Il gioco non funziona perché
Qui non si tratta di imporre una soluzione per tutti c'è chi vuole imporre una soluzione per tutti ma quando si parla di legalizzazione regolamentazione dell'intera Ezia si parla ovviamente
Di lasciare ciascuno libero di fare ciò crede non
Di imporre
Che sta mento biologico tutta l'Asia eccetera a chi non è interessato non vuole nuovo o a addirittura una scelta assolutamente contraria come totalmente legittimo che sia quindi
Il problema quale che è giusto
Lasciare dipendere il diritto
Di
Terminare la propria vita come si vuole dal fatto di potere o meno interrompere delle terapie cioè se io sono
Per esempio un malato di Isla o di distrofia collegato a un respiratore artificiale
Allora io posso
Sospendere
Quella terapia
Magari gentilmente con una sensazione perché quei il problema del caso guarda è stato questo sì sì Tupone
Caro UE il vitto e tutto il diritto
Di di di muovere il Colle di strappare respiratore poi a tutto il diritto di morire soffocato concave
E di soffrire
A embolie nella nel modo più atroce e
Maggiore sofferenza
Ecco quel bene non era d'accordo cioè io certo voglio
Staccarmi respiratore ma voglio farlo sotto sedazione
E questo era è stato la lotta del caso guarda è stata che non si trovava un medico
Disposto
A essendo un caso un pubblico a fare pubblicamente ciò che magari altri medici fanno privatamente cioè ad esporsi al rischio della sanzione penale laddove
Un procuratore un giudice si svegliava diceva no questo è appunto omicidio il consenziente questo è stato il problema del caso però appunto il caso quelli atti mostrato e dimostrato come quel diritto c'è
Il medico Mario Riccio che a praticato la situazione
Nel momento in cui ha distaccato il trattore e Stato prosciolto
Se però io invece di essere
Un
Malato attaccato l'ispiratore sono un malato di cancro
In una fase terminale magari ancora più dolorosa
E ancora più terminale ma non sono attaccato respiratori quindi io non sono non ha una terapia da interrompere
Ho semplicemente un dolore insopportabile da interrompere chi è che lo dice che senso portare
Lo deciderò io sei sopportabile io malato lo decide qualcun altro
Come è possibile che
La scelta se
Del come morire debba dipendere
Dal
Grado di dipendenza che ho da una macchinario perché qual è il senso su dal punto di vista morale
E così se volete del del rispetto umano perché
Se io soffro persino di più di un'altra persona io però nostro così fortunato tra virgolette di aver
Un macchinario alla quale sono attaccato e quindi
Non posso
Questo per
Noi
Un
Controsenso logico morale e quindi anche politico e legale che deve essere risolto regolamentando e quindi dando anche la possibilità
Di essere assistiti
Al
Suicidio all'eutanasia l'intero alla alla fine della vita anche per una persona che non è sottoposta a dei
Macchina
Come queste cose si tengano insieme
Ce lo spiega di nuovo per Giorgio Welby su una cosa che non si è saputa tanto
Cioè
Giorgio Welby
Quella notte
Per erano a casa sua insieme a noi insieme a Mario Riccio anche due medici belgi
Che avevano accettato di visitare Welby secondo la procedura di eutanasia in vigore in Belgio e che avevano portato una pozione diciamo così di farlo con Tanase ecco perché
Perché guardi ci aveva detto io accetto la via diciamo così italiana legale
Però se il medico Mario Riccio non riuscisse a trovare la vena per la situazione terminale
Io
L'ultima cosa che posso accettare è di
Risvegli armi
Di nuovo vivo ma dopo che voi avete fallito il tentativo di distacco dell'ispettore quindi io accetto questa soluzione legale a condizione che vuoi
Marco Cappato Marco Pannella Mina Welby quelli che quella notte erano lì mi garantì arte che se la situazione terminale va male io ho anche un'altra soluzione
E Mario Riccio è stato prosciolto
Perché l'autopsia approvato che la quantità di farmaco che era stata iniettata nelle sue bene
Era in
Inferiore a un dosaggio letale cioè lui non è morto per uno per dose di sedazione ma è morto per il distacco del respiratore
Ma scusatemi ma anche se fosse morto per overdose di situazione
è possibile che ci sia questo affare sul piano morale a fare la differenza tra l'altro essere prosciolto essere con date condannato a quindici anni di reclusione anzi semmai
Se io sono un medico e sto praticando una sedazione terminale a una persona che non si deve svegliare magari
è più rispettoso e umano
Tenere la soglia alta piuttosto che dover e per tenere una soglia irragionevolmente bassa Perego per garantire che il malato norme stesso cioè per garantire
Di non essere perseguitato quindi
Ecco perché penso che il caso Welby in questo
Nel procedimento di Riccio e nella presenza dei medici belgi che erano disponibili e che avevano un volo prenotato per le sette di mattina caso in cui avessero dovuto fare
Quello che in Italia legale in Belgio e legale
Riassume le contraddizioni
Dell'attuale
Legislazione degli spazi che pure esistono di autodeterminazione del dividi vale e ci porta ci proietta verso quello che è utile una legge che stabilisca in modo chiaro che l'interazione l'interruzione delle terapie è un obbligo per lo Stato
Nel momento in cui la persona decide
Che la persona può decidere anche attraverso il testamento biologico in modo chiaro e le sue disposizioni scopre bontà devono essere rispettate e che se la persona non può
Da sola
Sospendendo una terapia
Provocare la propria morte ha diritto ad essere aiutata ad ottenerla
Ovviamente a determinate condizioni perché come sull'aborto come sulle droghe come su la prostituzione come su le legalizzazione sono quello che aiuta a governare un problema di
Diciamo distinguendo
Quello che è sopra fazione e violenza da quella che è la libertà responsabilità individuale
Le le diciamo l'eutanasia per togliere di mezzo il disabile l'anziano il povero ovviamente non è eutanasia ma è omicidio o comunque
Magari è semplicemente una situazione di disperazione che può trovare risposte diverse la persona che si presenta perché vuole suicidarsi può essere un aiutata spesso una persona che se viene aiutata in quel momento
Poi con un aiuto psicologico psichiatrico può cambiare opinione e quindi i protocolli di legalizzazione sono protocolli rigorosi che prevedono un comitato di medici
Che prevedono che passi del tempo
Che la volontà debba essere reiterata cioè non è che la legalizzazione significa buongiorno voglio morire Abele sì grazie si accomodi e e così termina la vita no la legalizzazione significa esattamente il contrario
Salvare le vite che possono salvare
Impedire un'eutanasia clandestina che a volte magari anche non solo per omicidio per le peggiori intenzioni ma a volte addirittura con le migliori intenzioni
Ci sono delle un per Asia clandestine con le migliori intenzioni fatte nell'ignoranza di persone che non sanno che magari quella quella malattia può essere curata oggi che ci sono delle terapie del dolore che potrebbero alleviare quella sofferenza che ci sono delle tecnologie che potrebbero tornare a dare il senso
Alla vita di una persona che non trova più senso perché non può più parlare non può più e oggi ci sono tecnologie con la quale uno potrebbe parlare con il movimento degli occhi con quindi
A volte letter richieste di eutanasia sono
Non sono altro che richieste di aiuto e di assistenza legalizzare significa proprio
Distinguere e sta per andare incontro alle richieste di aiuto e di assistenza ma anche avere una soglia oltre la quale ci si ferma se io la persona ho dato tutta l'assistenza che chiede tutto l'aiuto che chiede
Tutta la terapia del dolore che chiede ma quella persona continua a ritenere insopportabile la propria condizione allora io non ho più il diritto di spingermi oltre devo rispettare quello che vuole
è quello che chiede la proposta di legge d'iniziativa popolare sulla quale abbiamo raccolto sessantasette mila firme continuiamo a raccoglierle sul sito eutanasia legale punto it da sedici mesi questa proposta
è depositata in Parlamento non abbiamo trovato ancora un gruppo politico
Quindi
Lega gliele Movimento cinque Stelle
Sei nel Partito Democratico non abbiamo urlato ancora un gruppo politico che dica a prescindere da quella che è la nostra linea noi chiediamo che questa proposta sia discussa
Tra pochi giorni
Torno alla la prima metà dentro la prima metà di dicembre presenteremo un video come Associazione Luca Coscioni come campagna eutanasia legale di personalità che chi si rivolgeranno al Parlamento proprio per chiedere questo
Di almeno discutere questo tema lo ha chiesto il Presidente della Repubblica nel due mila e sei durante il caso Welby dicendo che l'unico atteggiamento inaccettabile era il silenzio
Sarebbe stato il silenzio del Parlamento e ovviamente
è esattamente quello che per otto anni
è accaduto il silenzio del Parlamento credo che anche a livello locale a livello universitario qui a Firenze rispetto agli eletti ce ne sono tanti autorevolissimi
Di questa città e di questa e di questa Regione che sono in Parlamento credo che possiate giocare l'invito che faccio un ruolo nel pressare individualmente uno per uno anche quelli che la pensano in modo diverso a impegnarsi perché è un dibattito che esista né che esiste nella società finalmente entri anche
In Parlamento magari con impostazioni esiti un po'diversi da quelli di Calabrò ordine giuridico delle impostazioni che abbiamo visto negli anni scorsi grazie
Se ora lascerei spazio a qualche domanda visto che c'è stato un po'di movimento durante gli interventi di Kappas del professor Ballini quindi se qualcuno vuole venire a fare la
La domanda qui in modo tale che si possa sentire tutti
Prego
A voi ma neanche così
Santa mi presento sono la Regione straniero arrivata dalla Russia venticinque anni fa in ho subìto maltrattamenti da parte del Governo italiano Stato italiano per cui sono stato qua un destino da dieci anni
Sì e mi hanno portato con queste dita Capezzone in quell'età
E in particolare in clinica Caritas ho ricevuto
Da Benedetti dentisti bene non ho triennali
I palchi tredici
Quando mi ero settico uno dubbi che me distrugge
Perché i pacchi Pecile al sporche a tutte le organi
A me in particolare ha provocato arteriose io sessanta soffro da questa storia già più diventa
Dove sono
E un supportate
Cosa che non sono scontrato ultimamente
Presso nostri o altro grosso ne risente anche di pesce Provincia di Pistoia Iocca comunista dei tutte quante
Come rigettava fascista
Loro
Non li vogliono dare medicine quelle ma aiutando accanto innovare dirle a moda dignitosa Fiore che questa storia
Io già approvato a tutte le monete tramite il difensore civico provinciale
Residenza arretramenti e centro contro discrimen sonore
Discriminazione provinciale di cui sono fondatore oppure
No
Funziona a moda cantierare
Se il Difensore civico chiedo parlaste esistenti Capone stilista il dottor Rosso io faccio tutti gli immobili tutti e non come sono precisi
Dottor Grasso diritte Bentley a farla che ne essere attenti bisogna
Ma
Sanno e non interrompa
Sì
A me interessa proprio
Guardando
Assiste
Per arrivare Oppeano impone aereo mutuare
A otto anni
Assistiamo
Perché parliamo di altre bensì al massimo colloqui che ci aveva il periodo transitorio può essere corto può essere dunque in occasione di mia madre chi ha già dura da vent'anni e non senza qualità
Quelle partite ci e con virus
Uno abitativo può durare questa storia
Ma io ho avuto voglia un sopportabile che io c'ero medici specialisti prescrivono a me
Decennale o non si non nascondo per nessuno si chiama è ammessa continui
Sì medici specialisti turistico ma medici
Di famiglia quelle sono tenuti evitarla prescrizioni
Niente
Son guasti del diritto di dire dell'impatto numero tre
Che è fare sicuramente a disposizione riesce ad andare
Queste Annie al problema da a
Ora
Che è cambiato qualche cosa di indirizzo generale
Non volendo dare più niente Ivo Rossi troppo in difficoltà io dormo sotto quattro chiacchiere
Un po'tira il vento sul giorno occhi io non riesco a più le gare che emenda morale questa non è il vita dignitosa di una persona
E questi
Consentendo all'odio e chiedere oltre l'insidia più veloce con qualche dato peggio è peggio perché dopo sessanta anni va apparato la
Si
E queste non merita queste
Non merita
Si considerano chiedo autorizzativa
Portano avanti questi
Gente inutile quelle sono diventati dieci eccetera eccetera
Io chiedo di intervento a quel punto non aiuta facevano processo giuridico subacuti discriminazioni bandita per legge sessantasei sessantasette enne sempre per rimuovere queste stabile
Chi ha
Una terza magari qualcuno matrice
Ivi
Pensiero
Qualcuno mi dice conti silenti sarà uguale
Grazie
Soltanto
Eutanasia nell'assistenza
Appunto sono due cose molto diverse evidentemente quindi per una persona che chiede assistenza di una data l'assistenza ovviamente in un suo caso nono comma uno o lo conosco non lo posso valutare nel merito però
Il diritto alle cure è il diritto alle cure lei ha bisogno semmai di un avvocato che segua per il diritto alle cure
Ogni volta che sento anche nel discorso pubblico persone che dicono io
Siccome non ricevo le cure
Vedo l'eutanasia quella per me non è mai una richiesta di eutanasia è una richiesta di cure punto nel senso che
Lo è in modo molto esplicito e non può essere la soluzione quella nemmeno se fosse legale l'eutanasia
Non dovrebbe essere mai praticata rispetto alla persona che sta chiedendo delle cure la richiesta opposta è una richiesta come dire inconciliabile
Quindi
Spero che lei possa gli escavi ottenere un'assistenza legale per ottenere le cure alle quali evidentemente ha diritto ma
Ma ecco non c'entra con l'eutanasia
Va bene
Per me questa è la mia la mia valutazione
Sei sette
Va beh adesso vediamo se c'è qualcun altro e poi diamo la parola
Io Marco Cappato
No
Su questo
Fa bene alle ho già detto
Va bene va
Espresso
Lo stress va bene è chiaro la domanda è
è chiaro o
Vuole
Pausa
Queste dovrebbero essere
Penso che
Prego
Sono
Mi rifaccio al testamento biologico
Cioè mi Baldini
Ce l'ha illustrato come San Luigi sto bene
E ha detto una cosa
Su cui tutti siamo d'accordo
Ha parlato che
Testamento biologico norme
Testamento no
è una dichiarazione di volontà
Che poi da differenza del testamento anche volendo non
Scatta dopo la morte anzi no regola il procedimento per arrivare morte
Eventualmente
Ecco volevo
Giannino Albini imponeva giustamente tutta una serie di problemi
Parlava delle forme di questa dichiarazione
Parlava delle forme dichiarazione di volontà
Espressione
Dell'auto determinazione
Completa da
Quindi
Un negozio giuridico si direbbe noi privatisti unilaterale no unilaterale
Che evidentemente esprime una volontà
Libera ce l'hanno detto più volte i tre relatori
Sorretta da un principio costituzionale principio di libertà
Sono letta acché l'articolo due della Costituzione oltre all'articolo tredici ecco qui dall'articolo trentadue ultimo comma secondo
Ecco
E giustamente ci danno i bambini quando parlava delle forme diceva quest'altro utile determinazione la volontà
Praticamente si esprime
Senza risulta dannosa oppure col bisogno del notaio oppure
Per non spendere un sacco di soldi praticamente
Attraverso il cosiddetto fiduciario
Ripeto
Per saperlo c'entra nulla qua fino a un certo punto
Perché se noi andiamo a vedere il testamento nelle sue forme
Sono una strettamente privata no possediamo diritto privato che alla manifestazione cui c'è la sottoscrizione la data Conte no
Quindi
Praticamente però attenzione che nel testamento olografo pensabili into pubblico eccetera e via di seguito
C'è dentro c'è possibilità non è soltanto patrimoniale
Ci sono quelle che chiamiamo la disposizione dell'anima
Esposizione del
E allora qua c'è una riflessione da fare che il nostro ordinamento sta e vero che le disposizioni dell'anima e la dopo la morte questo lo sappiamo quindi dopo la morte
Però questa manifestazione di volontà in una contesto di tipo patrimoniale fondamentalmente inserisce sia pure scatta dopo la morte
No dopo la morte
Testamento
Inserisce all'interno un momento di procedimento che non riguarda soltanto il momento patrimoniale ma riguarda anche momento strettamente personale voglio estrema
Scrive ricordo in quelle questo poi i civilisti lo hanno tanti anni fa lo sosteneva l'euro queste disposizioni dell'anima è una cosa nuova cui sta
E allora
Io dico che
Detto questo detto che anche nel testamento che estraneo
Altro discorso certamente
Gianni Baldini proprio giustamente estraneo
Però come nel testamento che pure scatta con la morte si salva la possibilità di una disposizione
Questa volta strettamente personale su questioni intime non su questioni semplicemente patrimoniali
è su questioni in cui io regolo un poco logico certo dopo la morte questo mi pare ovvio però come è possibile questo tipo di rapporto
Esprimerlo questo tipo di rapporto otto maestro evidentemente
La la scrittura diverse volte su queste tematiche ecco a livello di procedimento proprio
Perché la volontà poi
Procede anche questa volontà non è che si ferma estatica che usano la fattispecie a un momento che ha un rapporto
E certamente la scatta con la morte e finisce
è stata poi la sua efficacia qua ha un'efficacia che non a termine perché non lo sappiamo
Quanto a quello che succederà e questo ecco io credo che questo
Non c'è bisogno del notaio del fiduciario
Anche perché la persona come può distorcere il quando vuole la distruzione del testamento quando loro allo strappo addirittura salvo poi di fare loro evidentemente lo può fare tranquillamente anche
Senza bisogno di conferme
Lo può rinnovare dopo ritrovare mettere un punto
Vorrei trovare tranquillamente ecco questo darci rivista ponevo questo discorso perché
Noi lo vediamo e chiudo perché ci saranno altre domande e per carità non voglio
Però ecco certamente purché stabilito questo mi pare ovvio però è anche vero che
Questa poi manifestazione della volontà e sorretta da principi costituzionali
E quindi è da principio di fonti del diritto anche di tipo europeo come sollevava giustamente il professor Ballini quindi evidentemente mi pare Baritussio tutto qua grazie precedente l'osservazione da privati
Sì grazie allora
Brevemente migrazioni organizzatori la possibilità che c'è tra Fadini fare dibattito e
La mia riflessione era su bisogna intervenire sul ruolo che la politica bisogna intervenire
Per via legislativa zona perché nella politica intervenga su questo tema ma
Palme che ci si fida molto poco della politica
Come ha detto il professor Rodotà
è meglio che il Parlamento non intervenga quasi
Perché se il Parlamento intervenissero emette produrrebbe qualcosa di spaventoso
E quindi
L'intervento politico è necessario eppure
Cioè siamo tra paura di quale potrebbe essere l'intervento di questo Parlamento su un tema come questo tanto vale che non
Intervengano queste lame le persone grazie
Tra l'altro era carico
Zanonato una sera a tutti e ne domanda verteva su una questione
Per questo l'ha parlato giustamente di manifestazione della volontà sia nel testamento biologico ma sia nel rifiuto di Manduria e che presuppone una disponibilità del diritto e su questo siamo tutti d'accordo
Come si pone la questione di fronte alla carriera la capacità
Questa capacità giuridica di poter mettere in atto questa disponibilità di poter manifestare la propria disponibilità
Queste mie domanda rivolta soprattutto ad un settore che magari
Fortunatamente molto più raro però nel settore dei minori
Cioè rispetto ai minori minori anche molto molto piccoli la capacità giuridica di Meghni prestare la la volontà di fine vita
Come come può essere conciliata con la loro con la loro
Sostanzialmente posizione giuridica
Non solo giuridica perché poi anche
Di formazione
Vere e proprie psicologica insomma e tutto il resto era assente semplicemente semplicemente per riporre queste
Allora
Quanto alla
All'intervento del professor Collura
Sì io sono perfettamente d'accordo nel senso che alla fine la ratio giustificativa del testamento ed i suoi effetti destinati a prodursi dopo la morte
A tal fine è la stessa della disposizione anticipata di trattamento che vuole la regolare il procedimento della morte che è divenuto giuridicamente rilevante per effetto dello sviluppo tecnologico
Mentre prima non era rilevante infatti vi era solo il testamento se si dovesse ora fare una riforma del diritto delle successioni forse
Sarebbe il caso no di introdurre
Insieme al all'atto unilaterale di volontà che regola i propri
Rapporti giuridici per Sparta primo ignari ma anche personali perché Marco testamento magari si può riconosciuti gli o naturale
Si può riconoscersi si può dare disposizioni su come
Accanto a quelli forse bisognerebbe anche regolare quella dichiarazione di volontà che disciplina il procedimento
E la morte che è diventato improvvisamente rilevante naturalisticamente sconosciuto oggi invece tecnologicamente rilevante quindi sono assolutamente d'accordo
E rispetto a questo quindi giustamente anche l'obiezione di dire ma se per il testamento non ci si fa tutti i problemi di dire che bisogna rinnovato ogni cinque anni ho bisogno di un fiduciario perché se voi scrivete un testamento
Ho Lograto lo mettete in un cassetto se quello riporta la data del mille novecentosettanta ottanta o novanta ciò nondimeno nel due mila quattordici se non c'è un testamento successivo
è valido e produce effetti
Quindi insomma
Sono riflessioni assolutamente che condivido
Rosa per rispondere al a allo studente diceva un'altra cosa a mio avviso estremamente
Interessante e cioè accanto a questo dice anche che alla fine noi abbiamo
Cileno normativo non un vuoto normativo l'argomento di chi dice che c'è un vuoto normativo è un argomento strumentale
Perché l'articolo trentadue della Costituzione
L'articolo cinque alla Convenzione di Oviedo
Gli articoli di riferimento dal due in poi nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della Carta europea dei diritti fondamentali
Il Codice deontologico medico articoli trentacinque e seguenti il Codice penale così come voglio dire interpretato in maniera costituzionalmente conforme perché i civilisti come penalisti poi devono interpretare le norme in maniera conforme a Costituzione
Già ci danno un quadro e poi da ultimo la la sentenza Della Corte di Cassazione che non è del tribunale ordinario
Voglio dire no DD di Montevarchi ma insomma voglio dire con tutto rispetto ma dico è una sentenza della Corte di Cassazione quindi o già ci danno un quadro dentro il quale quello che ci stiamo dicendo stasera
è assolutamente diciamo compatibile
Non si è visto si sente la registrazione della Corte sotto poi ci sia interesse
Lo va bene l'interruzione perché non c'è
Lo vediamo nella procreazione medicalmente assistita uguale perché cosa dicono vuoto normativo
Ma qualora normativo i principi ce l'ha dato il via sentenza c'è bisogno di ultimare poiché in questo legislatore CED abbellirsi corda
In parallelo proprio calzante no all'eterologa non nonostante la sentenza della Corte costituzionale
Non si può fare ci sta ci avevano detto perché aveva creato un vuoto normativo può improvvisamente una Regione stabilisce le direttive me
è lì che erano necessarie semplicemente per operare in condizioni di garanzia e godono normativo non c'è più quindi sono argomenti strumentali
Sul discorso dei minori a mio avviso da civilista poi il problema
Ma
Credo che posso benessere meglio essere affrontato dal dal penalista
Sulla questione dei minori la questione delicata io voglio dire così proprio sinistre ma si intese utilizzando le categorie civilistiche che o disposizione direi che
Una manifestazione di autodeterminazione terapeutica da parte di un minore va posta in
è dire la sua efficacia e la validità è direttamente proporzionale alla valutazione circa il grado di discernimento
Cioè al all'effettivo grado non enti un concetto astratto di capacità giuridica che mi può qui dare ma è l'effettivo grado di discernimento di quel minore valutato dai tecnici voglio dire idonei a poterlo fare che mi può dire quanto può essere valida in termini di stretto diritto di vecchi
Non è un programma di validità ma di efficacia cioè non è un problema di vincolatività perché non credo possa mai essere vincolante per il medico ciò che dice il bambino di dieci anni o di dodici anni o anche di quindici anni
Semmai può essere orientativa orientativa per gli stretti congiunti che sono giuridicamente per il sistema civilistico quelli che sono i soggetti deputati a decidere anche per il figlio esercitando la potestà genitoriale
E e orientativa per il medico in quella logica di alleanza terapeutica che però qui delle tre soggetti
Il medico i genitori e il minore mai in una logica di alleanza terapeutica non di uno che decide per tutti gli altri ecco
Intanto per quanto riguarda le dichiarazioni anticipate di trattamento
Presidente non non tutti sono ovviamente informate aggiornati appartamenti colleghi ma il Codice di deontologia medica del del maggio di quest'anno il maggio due mila quattordici introduce nell'articolo trentotto una
Una norma dire di dettaglio su questo tema mentre prima c'era un riferimento molto vago bisogna tener conto di precedenti direttive
Ora c'è una indicazione molto dettagliata che si articola su più commi ovviamente il Codice deontologia medica non ha valore di legge però è un'indicazione che chiaramente indica segnala un trend verso un riconoscimento
Un riconoscimento del valore delle dichiarazioni anticipate di trattamento che peraltro è un riconoscimento che concordo poi con i colleghi sicuramente già si può attribuire già de iure condito insomma già sulla base del diritto vigente
Una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento
Ci vuole o non ci vuole
Così come ci vuole o non ci vuole una legge sull'eutanasia suo rifiuto di cure qui si scontra un po'come dire
Un componente inferenza
Potremmo dire culturale tra civilisti e penalisti perché penalisti per ovvie ragioni e anche ragioni di principio hanno bisogno di maggiori certezze
Hanno bisogno di maggiori certezze perché c'è un principio di tipicità di legalità insomma per il penalista aderì confini chiari significa avere il confine chiaro tra entrare o non entrare in galera o comunque essere o non essere condannati
Mentre civilista ovviamente muove la prospettiva differente quindi
E più a suo agio anche con idee diciamo così di un diritto costruito
In modo
Sulla base di di interpretazioni di direttive di principio
Quello che vorrei dire che il vuoto normativo vuoto pieno che sia
Non è mia non è necessariamente garanzia di di di laicità come purtroppo dimostra il caso Guelfi
Nel caso Welby in qualche modo c'era uno spazio libero dal diritto comunque uno spazio in cui le norme erano sorte soprattutto norme di principio trentadue secondo comma della Costituzione
E però abbiamo visto anche sul piano delle pronunce giurisprudenziali che si sono succedute quante incertezze inciampi
Abbiamo avuto
E insomma c'è stato un giudice che ha tirato fuori la sacralità della vita
Il Pubblico Ministero si però poi è stato comunque è stato imposto il rinvio a giudizio non è stata l'imputazione coatta stato imposto una testata impostano imputazione
E insomma laddove non ci sono delle norme chiare come diceva appunto Cappato anche dove in teoria avremmo un quadro quanto meno di principio univoco
è il penalista un po'tende
Paura paura
E quindi secondo me è una legge comunque una legge comunque ci vuole una legge sulle dato ovviamente dovrebbe essere una legge
Che garantisce
E
Invero il principio di uguaglianza cioè quello che ci aveva di bell'ospiti la legge Calabrò che era una legge che approfittava dello stato di incapacità per sottrarre di diritti all'incapace cioè in porli delle cure dei trattamenti che non si possono imporre Seeker cosciente ma è ovvio che non deve essere questa la logica logica deve essere esattamente opposta siccome c'è uno stato di incoscienza che rende difficile
Se non
Quasi impossibile realizzare certi diritti che sono più facilmente fruibili da chi è cosciente allora attraverso la legge bisogna sopperire a queste difficoltà in applicazione dell'articolo tre per garantire anche all'incapacità autodeterminazione
Logica esattamente opposta dovrebbe essere seguito
Quanto
Questa equiparazione post-mortem già disposizioni post mortem
Dichiarazioni anticipate di trattamento io non sono un civilista quindi mi scuso limitata ad ascoltare con grande interesse la vostra discussione quello che dico perché ne dichiara azioni post-mortem strano
Sono dichiarazione come dire in un campo libero da contro interessi nel senso che ormai quella persone morte quindi non c'è il problema contrario di valutare se
Quelle possibili dichiarazioni possono mettere a repentaglio il diritto alla vita
O o alla salute mentre per chi
Non è ancora morto c'è dichiarazione che valgono perché non è ancora morte vuole disciplinare la propria morte
Si pone il problema di
In qualche modo contemperare l'autodeterminazione e l'atto di autodeterminazione però anche con il rischio di una cattiva interpretazione di quell'atto e quindi team
Di andare all'etere il diritto alla vita la salute quindi però da profano e faccio questo tipo di obiezione che
Sant'seguire fino in fondo neppure le vostre valutazioni
Quante minori mi rimetto assolutamente a quello che ha detto tu mi sembra
Che quello che ha detto
Il su questo punto i penalisti pendono potere la breve civilisti sul punto diciamo così della rappresentanza come dire valore delle dichiarazioni di volontà da parte di soggetti incapace o non pienamente capace
Allora sulla questione dei minoritaria
Missione politicamente esplosiva
Anche per un contributo
Di
Disinformazione voluta cercata no che
Il Belgio a potato l'eutanasia sui bambini questo è il titolo nuovi qualsiasi
Quotidiano di chiunque si sia occupato nel tema
Facendo quindi credere alla lettore al telespettatore una cosa molto semplice che
Se in Belgio un bambino
A diciamo dette dei gravi problemi di malformazione eccetera eccetera il Belgio
Rupe Tarpea noi Belgio Mazza questione
Poi dopo vai a spiegare hanno un titolo così politicamente significa
è una dinamite sulla quale nessuno osa
Appoggiare nemmeno il piede vicino
Devo dire noi stessi per evitare che questo tipo di dibattito serissimo drammatico importante
Impedisse
Il dibattito stesso su la libertà di scelta di fine vita non l'abbiamo inserito nella nostra proposta non perché
Siamo contro che si discuta di questo ma
Nell'idea che una legge generale e una legge di iniziativa popolare ancora di più debba fissare
Un principio poi lasciare al legislatore
Di dibattere
Tutti i dettagli che possono riguardare dettagli importantissimi l'obiezione di coscienza il minori eccetera tutto questo debba soppesato molto bene
E va deciso senza ideologia per cui il Belgio come arriva
Alla eutanasia per i minori arriva dopo dieci dodici anni di esperienza
Con alcuni casi pochissimi di persone che
A quindici anni sedici anni diciassette anni si trovano in condizioni di dolori insopportabile con entrambi i genitori
Che
I medici innanzitutto entrambi i genitori d'accordo a
Rispettare la volontà di quel minore che non è
è una persona punto quindici anni sedici anni
E cui indi
Otto diciamo consentire che anche a quella persona sia concessa l'accesso alla eutanasia che quindi
Ci si arriva a una cosa così difficile è una cosa così delicata
Semplicemente in base alla responsabilità i dire cosa facciamo ci giriamo dall'altra parte siccome non ha compiuto diciotto anni cosa facciamo ci chiediamo d'altra parte e facciamo finta che questa cosa non esista
Facendo finta che questa non sia una risposta ma questa è una risposta è questa la risposta è no
Tu fin quando
Dei un anno un anno e mezzo due anni soffre come in modo che per te insopportabile noi ci chiediamo l'altra parte perché se è ancora minore penso che il Parlamento belga
Tra l'altro a larghissima maggioranza si sia assunto una responsabilità
Molto delicata e molto importante credo che sia giusto che a questo si arrivi senza il
Risposte ideologica perché è chiaro che i rischi ci sono e qui bisogna soppesare molto molto attentamente
Le ragioni però ecco
Visto il Parlamento che abbiamo
Vista la politica che abbiamo vista l'anti democrazia italiana che abbiamo è meglio non avere legge proprio perché esiste un pieno legislativo che riguarda la Corte lo per i diritti umani le carte fondamentali diritti umani la Costituzione la giurisprudenza
Addirittura potrebbe essere questo una specie di principio di controllo per cui benissimo che ci sia caso per caso
Giudici a decidere non
Una minuzioso lavoro del legislatore
Ritengo in questo caso di no perché
Perché
Intanto con il tipo di giustizia che ci troviamo con i tempi della giustizia che ci troviamo
E con
Va beh lascio lascio da parte un attimo questo discorso ma è chiaro che se noi
In assenza di una legge dovuti legge sul fine vita ci affidiamo ai principi affermati in Costituzione giurisprudenza oggi come oggi significa quello che dicevo prima una giustizia di classe
Cioè una situazione in cui se agli strumenti per farti largo della giustizia italiana
Tu
Meglio nessuna legge che è una cattiva legge se tu questi strumenti non li ai l'ora
E penso che sia pericoloso arrendersi in questo modo
Non perché dobbiamo fare una legge
Che
Dettagli in modo minuzioso una buona legge una legge che abbia pochi principi molto chiari però quella serve perché se no se noi ci arrendiamo
Poi è anche difficile uscire da un attuale situazione la legge quaranta è un esempio perfetto di una pessima legge che nel momento in cui è stata istituita ha provocato un peggioramento
Nel rapporto tra il cittadino e
La possibilità di ottenere la la la
Diagnosi genetica pre-impianto di ottenere la fecondazione spetterà o di di tante cose no quando è entrata in vigore la legge quaranta nel due mila è cinque quattro è stata un peggioramento netto
Delle libertà delle persone e in quel momento sarebbe stato giusto dire meglio nessuna legge
è anche vero
Che non perché tanto peggio tanto meglio ma perché
Se riconosciamo un valore al diritto alla legge e quindi anche la politica e alla democrazia
Nel momento in cui
Quella legge è stata in vigore e si è innescata si è innescato ed è stato possibile un un processo
Con i ricorsi alla Corte europea alla Corte costituzionale eccetera che hanno oggi ormai
Garantito una situazione che posso dire migliore di quella sempre
Tranne che per l'aspetto dell'accesso dei pazienti non sterili alla fecondazione assistita dei portatori malattia genetica e e nell'aspetto della ricerca sulle cellule staminali però anche prima non era legalizzata
Alla fine è bene che la politica si prenda le responsabilità anche quelle negative cioè anche quelle di di leggi di leggi fatte male quindi credo che
Non siamo nelle condizioni oggi di sperare
Che la politica vada avanti così che il Parlamento faccia finta di niente e che nessuno se ne occupi perché tanto quei diritti già ci sono perché quei diritti nei fatti non ci sono per troppe persone per poterci permettere di accontentare della situazione attuale
E quindi
Punto l'invito che reitero per chiunque abbia voglia di dare una mano
Su questo fronte il sito www punto eutanasia legale punto ricco punto it
Su dieci
Siamo salutare i prezzi grazie di essere venuti grazie altrui via del perché si fa
Del contributo di se vi fidate grazie