Conferenza stampa di Paolo Gentiloni Silveri al termine del Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea

Anziano in grande ritardo quindi
Come sapete per me era il
Il primo consiglio
Degli affari esteri
Credo che
Ci sia una valutazione positiva che la discussione che
Abbiamo avuto e della
Dichiarazione che abbiamo adottato
Sul punto principale oggi era in discussione
E cioè il il punto relativo alla crisi in Ucraina
Per il Governo italiano
Direi che l'esito di questa discussione
Soddisfacente
Perché non solo naturalmente essi ribadisce l'invito alle parti
Sia interne all'Ucraina sia in generale al dialogo alla conferma degli impegni presi con il protocollo diminuisca
Sì
Collega
Il sostegno dell'Unione
All'Ucraina
Ad alcuni impegni importanti che questo Paese compirà nei prossimi giorni nelle prossime settimane innanzitutto l'accordo di Governo una stabilità di Governo e poi alcune riforme importanti
Che sono attese
Sul piano delle regole finanziarie
E infine alle dinamiche tra Kiev fratelli sulle Regioni orientali
Ma l'Unione Europea conferma la volontà di
Sostenere da questo punto di vista l'Ucraina e infine come potete immaginare la questione di cui maggiormente si è discusso in una discussione che è durata più di quattro ore
Il la via di uscita la prospettiva alla
La linea strategica da seguire
Nella consapevolezza che
è certamente del Governo italiano ma che è stata condivisa
Da
Tantissimi i Governi
Che si tratta di confermare una linea di fermezza che l'Europa
Ha adottato
Anche come sapete con misure
Mirate di sanzioni
Ma contemporaneamente si tratta di
Cercare inc tutti i modi
Di tenere aperte le porte del dialogo
Cosa che è emersa anche nel G venti di liberismo penna
E di
Lavorare per una soluzione politica la mia profonda convinzione per questo sono soddisfatto anche nella discussione di oggi e che
L'Europa non sia un rubinetto che emana sanzioni
Le sanzioni sono un male necessario
E che giustamente abbiamo adottato di fronte alla
Violazione dell'autonomia dell'Ucraina che abbiamo confermato ma il nostro compito è di
Non di promuovere una escalation
Di
Sanzioni almeno di fronte ad una situazione
Come questa perché sempre possibile in futuro prendere ulteriori misure ma
Mantenere una linea ferma e contemporaneamente dialogo ricerca di una soluzione politica
Le altre due cose che ebbene utile credo segnalarvi
Poi per poi rispondere a qualche domanda sono uno c'è stato come sapete un pranzo di lavoro informale come si dice dedicato al
Questione della pace in Medioriente dei rapporti tra
Israele Palestina
Dove l'Alto rappresentante Federica Mogherini
Che oggi esordiva nel suo ruolo di
Presidente del consiglio Affari Esteri
Ha riferito del suo viaggio così come hanno fatto altri colleghi che sono stati in questo tra cui Steinmeier ed altri che sono stati proprio in questi giorni in in quei Paesi
Cioè in Israele e a Gaza
L'impegno mi pare sia quello di
Fare ogni sforzo possibile per il rilancio del negoziato
E da questo punto di vista
Evitare i rischi di un'escalation di tensione soprattutto relativi al città di Gerusalemme
Infine
C'è stato un tra i punti discussi nel pomeriggio uno che ci sta molto a cuore
E cioè la lo sforzo l'impegno di tenere coesa l'atteggiamento dell'Unione europea dei diversi Paesi europei nei confronti della crisi libica
Noi
Come sapete siamo uno dei
Pochissimi Paesi che hanno ancora aperta un'ambasciata
A Tripoli siamo impegnati a sostenere il lavoro dell'inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon
Il cui obiettivo è quello di non rendere irreversibile la divisione del Paese
Che
Lo scatenarsi di nuove violenze
In questo momento
è fondamentale che il dire si Paesi europei che anche altri Paesi dell'area
Confermino il loro sostegno all'azione dell'inviato speciale delle Nazioni Unite
Che in stretto contatto con il nostro ambasciatore Buccino
A Tripoli oltre che con
Noi del Governo
Con l'obiettivo di rimettere in moto un dialogo che porti se possibile a una forma di
Come si può dire il Governo
Tecnico riconosciuto dalle diverse parti è un sentiero molto stretto
Ma la coesione su questo punto dei Paesi europei può essere un incoraggiamento non sufficiente ma certamente importante in questa direzione
Tante
Abbiamo visto
Si parla
Si sul sul documento pubblicato credo da Arezzo
Ci è stato semplicemente
Riferito da dall'Alto rappresentante Federica Mogherini che si tratta di
Una vecchissima
Bozza di lavoro di non so quale struttura interna che comunque non ha alcun
Significato di attualità
Né per l'Unione né tanto meno per il Governo italiano per quanto riguarda
Il dialogo
Chi l'impressione che
Diversi ministri degli esteri
Che il cui Primi Ministri erano fanno parte del G venti
Tra cui il sottoscritto hanno trasferito è che in realtà
Brisbane in
Sia stata comunque un'occasione nella quale
Nei diversi incontri bilaterali quello con il Presidente Renzi quello con
La cancelliera Merkel ed altri si è fatto lo sforzo per l'appunto come dicevo all'inizio di
Tenere aperta
Un
Una discussione con Putin
E credo che
Questo debba essere
Questa sia una strada obbligata
Cioè l'illudo tutti dicono giustamente che non esiste una soluzione militare a questa crisi
Ma dobbiamo anche sapere che
Pur essendo le sanzioni uno strumento talvolta necessario e che quindi
è giusto utilizzare
Anche
Dobbiamo essere consapevoli che
Quello è uno strumento per favorire una soluzione non è che risolviamo il problema dell'atteggiamento della Russia in quell'area
Con le sanzioni e le sanzioni sono un modo per reagire a scelte a comportamenti che consideriamo inaccettabili
Le abbiamo tenute ferme senza escalation
Mentre le teniamo ferme lavoriamo per tenere molto aperte le porte del dialogo che la mia impressione è quella che ci hanno riferito anche altri colleghi ripeto
E che così sia stato anche a Brisbane nonostante
Certamente forzature a
Atti dimostrativi eccetera eccetera
Non non se n'è discusso oggi minimamente
Io sto parlando del pranzo di lavoro di cui non c'è stata una discussione su questo punto
Abbiamo
Van
Poi
Non abbiamo
Mi dicono
Contrari
Qualche
Al
Noi dobbiamo
è uno dei motivi del mantenimento delle sanzioni
Perché
Come sapete quello che è stato deciso oggi
Quello di non prevedere una escalation dal punto di vista qualitativo ma soltanto di
Valutare l'aggiunta di alcune
Il listing come si dice di alcuni soggetti singoli
Ai quali sono già applicate sanzioni mirate quindi ci si aspetta entro il mese da parte della Commissione una proposta è una decisione di quelli in merito a questa Giunta
Sì
Le persone di questo listing sono individuate come separatisti capite bene che questo è di fatto
Non certo un passo indietro nel senso della revoca ma non un'escalation delle sanzioni c'è
Un
Come si può dire
Una conferma dell'atteggiamento di fermezza attuale una delle ragioni della conferma e che
Noi non ci
Non possiamo dare per acquisita
L'operazione che è stata fatta in Crimea
Naturalmente
Si e quando si avvierà
Un dialogo è una discussione per
La sistemazione generale dei rapporti interni all'Ucraina tra l'Ucraina la Russia e di quell'area
Sul tavolo ci saranno diverse questioni ma al momento attuale non esiste
Alcuna condizione per rivedere il nostro atteggiamento di condanna all'annessione lacrime
Sì città
è citata anche la Crimea nelle sanzioni
Ma è bisognerebbe
Ma
No bisogna vedere cosa intendiamo per negoziabile io credo che
Il l'atto di annessione non sia in nessun modo
Possibile avallare uno
Certamente si si avvia
Che per ora stiamo parlando nella consapevolezza di una necessità
E dello sforzo di tenere aperte delle porte non è che c'è una trattativa in corso su lo status delle Regioni
Dell'est delle crea dell'Ucraina con il Governo ucraino sui rapporti tra l'Ucraina la Russia eccetera e c'è sullo status della Crimea sono tutte questioni che
Possono essere oggetto ti una eventuale auspicabile futura definizione della situazione ma oggi sul tavolo non c'è un negoziato la decisione di oggi è
Non produrre degli atti che
Rappresentino un ulteriore
Chiusura di Porta nei confronti della ipotesi di una soluzione politica ma la soluzione politica
La anche visti alcune manifestazioni sul per Renault di queste settimane non è certo dietro l'angolo
Oggi si decide di non compiere atti che la rendano più difficile se vogliamo e naturalmente lo si fa dopo una discussione piuttosto complicata nel nel Consiglio
Noi non abbiamo dato una valutazione positiva dell'iniziativa proposta da
Dal
Dal ministro Steinmeier dal Segretario ammonta a
Come noi l'hanno data anche gli altri Paesi al punto che la conclusione della riunione è stata detto questa iniziativa diventa un'iniziativa del Consiglio
Degli affari esteri e sarà l'Alto rappresentante ad andare a
A Sarajevo nelle prossime settimane che a compiere ulteriori passi in questa direzione l'Italia
Che ripeto apprezza e condivide l'iniziativa ha anche sottolineato la necessità
Che questa faccia parte del di una politica di apertura generale nei confronti dei Balcani occidentali
Perché dobbiamo essere consapevoli del fatto che alcuni Paesi come la Serbia
Sono dei paesi
In una condizione come sempre
E risposta ma che hanno fatto riforme importanti e che meritano nostro avviso se possibile già dal prossimo Consiglio europeo di fare dei passi in avanti nei rapporti con l'Unione in particolare
Abbiamo sottolineato la importanza la necessità di avviare con la Serbia l'apertura del negoziato sul capitolo trentadue
Che riguarda i rapporti di di rapporti finanziarie e mi sembra che questa nostra sottolineatura abbia
Ha avuto un una discreta accoglienza nel Consiglio
Va bene se non ci sono
Grazie moltissimo