Rassegna stampa estera

Buongiorno agli esportatori di Radio Radicale sabato diciotto ottobre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale
A cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo
L'Alitalia dalla legge di stabilità presentata dalla
Presidente del Consiglio Matteo Renzi mercoledì scorso
Che riceve un applauso del wall street journal leggere monco un editoriale del quotidiano
Economico americano il Budget di riforme di Renzi secondo
Il giornale Renzi appare una rara eccezione in un panorama di leader politici europei
Che promettono riforme ma non le attua hanno e la ragione di questo endorsement sono soprattutto
I diciotto miliardi di euro di tagli alle tasse annunciati dal Governo
Torneremo poi sulla situazione più generale dell'economia europea alla volatilità
Di nuovo sui
Mercati su questo leggeremo un'analisi dalle fidiamo secondo cui se occorre cercare ciò che ha innescato
Il vento di panico di questa settimana bisogna andare a vedere più in Germania che in Grecia leggeremo anche un editoriale dall'Economist che chiede ad Angela Merkel di costruire qualche ponte qualche strada
Il Governo tedesco deve investire soldi in infrastrutture invece di preoccuparsi dell'equilibrio di Bilancio
Altri temi di attualità internazionale le mondo oggi dedica il suo editoriale al sinodo sulla famiglia Papa Francesco le famiglie come sono oggi il titolo il quotidiano francese parla di una
Vera e propria rivoluzione per la Chiesa cattolica anche in termini dottrinali
Diversi giornali si occupano con ampio spazio di e volano e leggeremo l'editoriale da diffidiamo globalizzazione di un virus quello dall'Economist la guerra
All'Ebola e chiuderemo con il settimanale britannico è un altro editori altri delicato invece alle
Elezioni presidenziali in Brasile il Brasile ha bisogno di cambiamento gli elettori farebbero bene a bocciare dir Marius S. ed eleggere a Ezio neve ex come
Loro Presidente ma cominciamo dall'Italia e dalla legge di stabilita un
Editoriale molto positivo è stato pubblicato ieri dal vuol stringere nella Europe più valigette di riforme di Renzi la legge di stabilità fatta di riforme di Renzi il titolo scrive
Il giorno alla storia economica recente neuro opere per molti aspetti la storia di leader che promettono riforme ma che non le attuano mai
Il premier italiano Matteo Renzi potrebbe rivelarsi una rara eccezione un punto a suo favore il Progetto di legge di stabilità per il due mila e quindici adottato mercoledì sera
Il documento che richiede l'approvazione del Parlamento italiano dalla Commissione europea offre circa diciotto miliardi di euro di tagli alle tasse la più grande riduzione
Vita se mai fatta da un Governo nella storia da la Repubblica come ha detto Renzi durante
La conferenza stampa di mercoledì tra le altre cose spiega al giorno alla legge di stabilità riduce di circa due miliardi contributi della sicura alla sicurezza sociale a carico delle imprese
E rende permanente il bonus da ottanta euro al mese per i lavoratori a basso reddito che era stato introdotto nel corso dell'anno
Cosa più importante la legge di stabilità taglia l'imposta regionale sull'attività produttiva la famosa IRAP si tratta di una delle tasse più odiose e odiate in Italia perché calcolata non solo sulla base dei profitti di un'impresa ma anche del suo fatturato e dei costi incluso il costo del lavoro il Governo Renzi in aprile aveva ridotto del dieci per cento l'IRAP ma la legge di stabilità elimina
La componente del costo del lavoro in un taglio che dovrebbe ammontare cinque miliardi di tasse in meno per le imprese
Roma per il giorno deve fare ancora molta strada in termini di riforme economiche è un peccato per esempio che la legge di stabilità non include una riduzione dell'aliquota
Della tassa sulle imprese che attualmente al trentuno virgola quattro per cento dieci punti sopra la media europea
Renzi non sia nemmeno lanciato in una riduzione della spesa pubblica drastica tanto quanto quella annunciata da Manuel Valls la sua controparte riformista in Francia
Ma rimane il fatto e le tasse in Italia hanno raggiunto un livello for folle come ha detto lo stesso Renzi la sua legge di stabilità è un passo importante per tornare al buonsenso così
Il Wall Street Journal in questo editoriale vedremo naturalmente se ci saranno altri commenti dei prossimi giorni
Per ora i giornali non solo quelli economici finanziari si concentrano soprattutto sul ritorno della volatilità sui mercati mercoledì un tonfo delle borse europee un'impennata degli spread dei Paesi periferici
Per il Financial Times come per il Wall Street Journal tutto questo è dovuto alla Grecia che ha annunciato di voler uscire rapidamente dal programma
Di salvataggio zona euro Fondo monetario internazionale ma gli investitori dubbi Tano che
La Grecia si vengano in piedi da sola tanto è vero che
Ieri il Premier greco sanare è stato detto che sta negoziando una linea di credito precauzionale per per andare avanti ma insomma
Altri giornali però puntano il dito soprattutto contro la Germania il rallentamento dell'economia tedesca come definiamo in un'analisi di Aleksandr in voi e dal titolo
L'avvertimento dei mercati Governi europei sì bisogna cercare ciò che ha innescato il vento di panico di questa settimana
Si trova in Germania più che in Grecia scrivere fidiamo al di là della loro missione prima che di finanziare l'economia i mercati hanno un'altra funzione più politica
Tirano il campanello d'allarme quando sentono che c'è un problema ed è ciò che fanno oggi i furbi et orbi dall'America all'Asia da Francoforte a Londra i trader spingono sul bottone vendere
Che si tratti di azioni e obbligazioni di materie prime o di monete
Fanno suonare il campanello d'allarme fino a quando non saranno ascoltati i mercati sono spessi razionale di hanno la tendenza a reagire in modo sproporzionato al rialzo come al ribasso ma alla fine
Si è sempre costretti ad ascoltarli
Perché sono loro che prestano denaro necessario all'impresa dagli Stati
Nel mondo di oggi finanzia Rizzato e globalizzato il nostro futuro dipende da loro piaccia o meno da un po'di tempo spiega definiamo i mercati dicono di essere inquieti per la congiuntura mondiale e in particolare la crescita
Nella zona euro la seconda potenza economica del pianeta ancora una volta nella vecchio continente che preoccupa all'accesso di febbre sulla Grecia risveglio e vecchi demoni della crisi del debito
Il resto del pianeta va meglio in particolare gli Stati Uniti ma non sufficientemente per far dimenticare la depressione europea l'arresto della crescita che colpisce Francia Italia sembra contagiare ormai
Anche la Germania il cuore della zona euro e se bisogna cercare ciò che ha innescato il vento di panico in questa settimana secondo le figlia o si trova
Più in Germania che in Grecia da quando l'economia tedesca considerata indistruttibile mostra performances mediocri mercati sono orientati al ribasso
Dipendente dalle esportazioni la Germania è vittima del rallentamento in Europa del conflitto tra Ucraina e Russia soprattutto del rallentamento della Cina
La domanda è come uscire da questo circolo infernale in mancanza di una risposta evidente mercati inviano segnali d'aiuto innanzitutto le banche centrali
Che sono i principali fornitori di liquidità ma soprattutto I Governi europea i
Perché per quanto siano dipendenti dalla liquidità delle banche centrali i mercati con servono una certa lucidità malgrado una politica monetaria molto accomodante la crescita non riparte come speravano
Visto che la politica monetaria raggiunto i suoi limiti la palla nel campo dei dirigenti europei sono pregati di restaurare la fiducia di creare le condizioni della crescita con riforme strutturali i piani di investimento degni di questo nome
L'incontro franco-tedesco che ci sarà lunedì a Berlino il summit dalla zona euro di venerdì a Bruxelles
Si faranno sotto l'occhio attento dei mercati cosa che non è mai senza rischi conclude
La figlia o anche perché nell'aria
Si respira un un'aria per l'appunto di
Di scontro tra la Germania è un po'tutti gli altri da un lato sulla questione
Rispetto o meno di patto di stabilità
Dall'altro sul sugli investimenti che vengono chiesti un po'da tutti
Al Governo tedesco ieri ha parlato il presidente dalla Buba la Bundesbank tedesca agli anzi Weigmann dicendo che investimenti in Germania non cambierebbero molto per il resto della zona euro
Eppure anche l'economista del quotidiano
Settimanale scusate britannico richiede in un editoriale dal titolo costruisca qualche ponte qualche strada signora Merkel il Governo tedesco deve investire soldi in infrastrutture invece di preoccuparsi dell'equilibrio di bilancio
Scrivere economista per alcuni anni la Germania è stata vista come la brillante eccezione alla debolezza economica dell'Europa
Ma all'improvviso anche il teste non teutonico si trova in difficoltà il PIL tedesco è sceso nel secondo trimestre la produzione Ignis industriale le esportazioni
Sono crollati in agosto la fiducia degli investitori e i livelli più bassi da due anni l'economia potrebbe essere insomma in recessione
Questa debolezza
E vista da molti fuori dalla Germania come molto preoccupante
Ma dentro il Paese la reazione di storica non sono s'pur avendo rivisto al ribasso le stime di crescita al Governo è contrario cambiare rotta rispetto all'obiettivo dell'equilibrio di bilancio il prossimo anno
Politicamente questa posizione è una certa logica la promessa di azzerare il deficit nel due mila e quindi c'era il cuore del programma elettorale di Angela Merkel
Rispettarlo e cosa popolare con gli elettori tedeschi che vendono i deficit come pericolose inefficace alla fine immorali
Ma economicamente la logica è debole essere ossessionati dal pareggio di bilancio nel momento in cui si è sull'orlo di una recessione è rischioso gli stimoli focalizzati sugli investimenti in infrastrutture renderebbero invece il Paese
Più forte nel breve periodo e in grado di crescita re di più nel lungo per Rivaldo e questo alla fine non violerebbe le regole di bilancio che si è data la stessa Germania il problema è che i politici tedeschi sono convinti che il loro rallentamento sia modesto temporaneo ma se si guarda allo stato dell'economia mondiale da cui dipendono le esportazioni dunque
L'economia tedesca ci sono molti segnali di pericolo i tassi di inflazione rendimenti di titoli pubblici stanno scendendo
I prezzi del petrolio anche la Cina e alle prese con un problema di debito secondo l'Economist la reazione di un Governo prudente di fronte a tutto questo dovrebbe essere
Di preparare qualche difesa anti ciclica la Germania deve farlo subito così la vede il settimanale britannico su cui torneremo tra poco per
Affrontare
Altri due temi prima però il sinodo che viene seguito con molta attenzione dalla stampa internazionale nel mondo presenti oggi vi dedica
Il suo editoriale Papa Francesco le famiglie come sono oggi scrive il quotidiano francese diciannove mesi dopo la sua elezione Papa Francesco rivoluzione la Chiesa cattolica dall'inizio del suo pontificato
Si è distinto rispetto al suo predecessore Benedetto sedicesimo per lo stile la modestia
La parola con il sinodo sulla famiglia che si conclude Roma domani sta dando impulso a una vera mutazione anche dottrinale
Se gli orientamenti del rapporto interinale pubblicato lunedì saranno confermati alla fine del dibattito che che poi proseguirà fino a un altro sinodo nell'ottobre due mila e quindici
E soprattutto se Francesco riuscirà a superare le resistenze espresse
Attraverso gli emendamenti da numerosi vescovi
Il Papa avrà avuto successo in ciò che ha a messo al cuore della sua missione cioè
Lanciare la sua chiesa verso l'umanità periferica andare incontro all'umanità periferica cui il cattolicesimo da molto tempo ha smesso di parlare
La Chiesa cattolica non sia ancora convertita la democrazia partecipativa ma con il sinodo innova i vescovi hanno avuto dei veri dibattiti come durante il Concilio Vaticano II di cinquanta anni fa
E delle famiglie hanno testimoniato ciò che vivono ogni giorno il Papa ritiene indispensabile queste discussioni perché
C'è sempre bisogno di tempo per porre le basi di un cambiamento vero ed efficace come ha detto in un'intervista una rivista gesuita nell'ottobre due mila e tredici Francesco non vuole violare le tavole della legge ma combatte quelli che si rifugiano
Nel passato per preservare la sicurezza dottrinale dando una visione statica e non evolutiva della fede
Se il sinodo manterrà le sue promesse spiega le Monde la Chiesa cattolica parlerà delle famiglie per quello che sono oggi non per quello che dovrebbero essere agli occhi della Chiesa
L'indissolubilità del matrimonio tra uomo e donna non è rimessa in discussione
Ma mai un Papa ha avuto parole tanto aperte nei confronti
Di tutti gli esclusi da questa unione sacra mentale il matrimonio cioè famiglie monoparentali o quelle che sono unite sull'utilmente i divorziati risposati perfino le copie dello stesso sesso i divorziati non sposati
Finora considerati in stato di peccato grave potrebbero avere diritto alla comunione
Rispetto agli omosessuali
Ed era meno atteso il cambiamento di tono sembra una rivoluzione le persone omosessuali si legge nel rapporto interinale hanno Donini qualità da offrire alla comunità cristiana
è un'eco delle parole di Francesco del luglio due mila tredici se una persona è gay e circa il signore con buona volontà chi sono io per giudicare
I cantieri del Papa secondo le Monde assomigliano a un'impresa Hercule Francesco intrapreso la riforma della Curia romana avviato un riordino e delle finanze del Vaticano
Si mostra intrattabile CONI vescovi compromessi negli scandali di pedofilia e rende in tal modo di esprimere il messaggio della Chiesa
Ma ricorda le Monde le divisioni e le divergenze che sono apparse del Sinodo sulla famiglia
Mostrano anche che ad ogni passo avanti Francesco risvegli conservatorismi
La partita dunque non è vinta ma sostituendo una parola di misericordia al discorso punitivo mettendo sì all'ascolto di tutti quelli che erano tenuti in disparte
Francesco ancora la sua chiesa nella realtà del suo secolo e in questo e un papà moderno scrive
E conclude
L'Hammond altro tema di grande attualità internazionale ieri ne parlavano
Nelle prime pagine gran parte dei quotidiani e sterile anche la copertina
Dell'Economist l'Ebola economisti Tola la guerra al lei Bonlat per vincerla serve uno sforzo molto più ampio dell'Africa nell'Africa occidentale di quello che il mondo esterno finora promesso
L'ideazione suo editoriale parlava di indecenza e indecenza risvegliarsi di fronte a questa crisi
Che ha provocato migliaia di morti in Africa nel momento in cui
Quattro persone vengono contagiati in Occidente
Lei figlia o aveva un
Un editoriale abbastanza azzeccato globalizzazione di un virus la battaglia contro l'Ebola sarà vinta o persa
In Africa all'inizio gli occidentali avevano preso la cosa alla leggera c'erano state una già una ventina di epidemia di Ebola in Africa negli ultimi trent'anni avevano risparmiato gli europei
Il ritorno dell'Ebola all'inizio dell'anno in Guinea Sierra leone liberi aveva lasciato indifferenti gli europei
In primavera quando le vittime sono diventate centinaia si è manifestato un po'di compassione affiancata da un sentimento di superiorità
Il sistema sanitario deficitario di questi Paesi era responsabile della propagazione del virus l'Europa gli Stati Uniti non rischiano nulla si diceva allora
Si è trattato per le figlie o di un doppio errore di indifferenza e di orgoglio forse di razzismo
Che viene pagato caro nell'era della globalizzazione ormai
La coalizione delineazione è stata sostituita da una mobilitazione planetaria ma nell'urgenza nel disordine
La sproporzione delle cifre posso care il bilancio provvisorio di quasi cinque mila morti per nove mila contaminati ma è bastato un decesso e due infermiere contagiate negli Stati Uniti
Più nove casi in Europa di cui tre mortali per spingere i governi occidentali e passare
Alla modalità di gestione di crisi i loro sistemi di prevenzione però si sono rivelati meno infallibili di quanto annunciato
La psicosi non è lontana di fronte a un nemico invisibile pronto risvegliare il terrore ancestrale della peste nera gli europei Oreste instaurano controlli sistematici dei passeggeri alle frontiere ma il problema ed è il problema centrale è che
Prima di tutto è in Africa che occorre dirigere i nostri sforzi per frenare l'epidemia
Moltiplicando i Centri di trattamento il rinvio di personale qualificato
La battaglia contro l'Ebola sarà vinta o persa in Africa non qui in Europa nel mondo occidentale perché a quel punto sarà già diventata
Una pandemia così verifichiamo e per chiudere torniamo brevissimamente sull'Economist per segnalarvi un altro editoriale
Il Brasile ha bisogno di cambiamento si sta per votare secondo turno delle presidenziali e i brasiliani farebbero bene a bocciare di il mare Ossezia del suo pessimo bilanci né con la mia reggere
Il suo avversario Alessio neve esche a più probabilità di dare al Brasile crescita un Governo migliore così l'Economist né ci fermiamo ricordando che la Casa delle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
Per David Carretta una buona giornata su Radio Radicale