Problema "Capitale", questione nazionale

Allora buongiorno a tutti e a tutti i presenti
Intanto mi presento io sono Giorgio Salerno
Dell'Unione sindacale italiana sono anche RSU di Roma Capitale nonché
Di più e precario in un quartiere dell'estrema periferia romana
La abbiamo chiamato questo questo incontro
Bilancio capitale questione nazionale non è un gioco di parole non solo perché si tratta di Roma Capitale
Ma perché
Il bilanci Roma Capitale checché ne dica il Sindaco non è per fargli dispetto ma purtroppo una realtà
è in gran parte commissariato come probabilmente saprete c'è il piano di rientro
Che è stato consegnato il piano di rientro dal debito che è stato consegnato dal Sindaco alla al Governo
E il primo il primo dato a preoccupante allarmante da un punto di vista di un deficit democratico perché la legge
Ovvero la legge sessantotto che ha convertito il decreto del sedici del marzo scorso
A esautorato l'Assemblea capitolina dalla discussione e a maggior ragione dall'approvazione di questo Piano di rientro è un fatto quasi privato tra il Sindaco che il Governo
Di questo Piano di rientro non c'è neanche una un dettaglio pubblico
Non sono stati fatti degli interventi spot da parte del della Giunta le conferenze stampa ma
Per avere il testo il testo che noi abbiamo avuto abbiamo voluto
Vedere non ha un dettaglio analitico ci sono c'è solo una scheda generale delle cifre e i quattrocentoquarantacinque milioni di risparmi in tre anni ma appunto non si sa bene dove verranno fatti
Noi come sindacato abbiamo dovuto chiedere al a consiglieri comunali anche il la bozza di Bilancio due mila quattordici trentuno mila quattordici e triennale
Due mila quattordici due mila sedici perché anche su questo non c'è stato un dibattito pubblico comunque per chiudere sul discorso del piano di rientro
Il commissariamento sta nel fatto che senza l'approvazione parte governo di questo Piano il Roma capitale non ha le risorse materiali per andare avanti
La Giunta la libertà diciamo tra virgolette o meglio l'Assemblea capitolina la libertà di decidere dove tagliare
Ma non sul sulle quantità
Il punto di questo piano e che la legge stabilisce anche altre altre cose lo scioglimento delle società delle innumerevoli Società o meno di molte le società di
Con cui Roma Capitale gestisce buona parte i servizi per citarne due che conoscono tutti Atac e Ama qui non si parla di scioglimento si parla di di quello che è un di veri che sono indubbiamente degli sprechi indubbiamente
Delle sopra dimensionamenti di consigli di amministrazione o anche di
Un eccesso di dirigenti per non parlare di di cose peggiori anche con rilievo penale che sono avvenute in passato
Comunque il fatto politico sostanziale e che un deficit accumulato si nel corso di almeno cinquanta sessanta anni
Adesso deve essere risanato in tempi molto rapidi dalla diciamo dall'ultima Giunta arrivata quindi e a fare le spese di questo
Questa è l'allarme che il nostro sindacato ha lanciato in tutte le sedi possibili anche in collaborazione con un con altri sindacati quando è stato possibile
è che assieme agli sprechi che indubbiamente vanno eliminati assieme a questi consigli amministrazione creati degli amici degli amici purtroppo vengono tagliati anche servizi cittadini
Posti di lavoro in particolare nelle società partecipate e quelli che sono praticamente sicuri di perde il posto sono i lavoratori a contratto determinato quindi cosiddetti precari e salario dei dipendenti capitolini
Nonostante le promesse e anche gli atti formali del Sindaco purtroppo quello che sta succedendo e che i dipendenti capitolini avranno un taglio del cosiddetto salario accessorio
Che equivale a non una cifra tra il venti il trenta per cento del salario netto
Questo salari in realtà non è affatto accessorio perché lo stipendio medio dei dipendenti capitolini non supera i mille trecento euro a mensili
Quindi si calcola che un trenta per cento di meno siamo alle soglie della povertà e questo perché le cifre per questo sarà necessario sono state effettivamente stanziate dalla Giunta ma si sta trattando
Tra la delegazione sindacale egemonizzare come saprete dai segretari confederali
Si sta trattando la modifica del contratto aziendale il cosiddetto contratto integrativo questo significa che anche se i soldi sono formalmente stanziati
Dato che verranno tolti gli istituti per cui viene pagato il salario accessorio o verranno molto modificati vi faccio un esempio
Verrà cambiando gli orari e togliendo il buono pasto e chiaro vi sarà una diminuzione facendo l'orario spezzato invece che l'orario della lunga con la turnazione ci sarà un'altra diminuzione per cui
Non si non si discuteranno diciamo qui quei soldi che prima erano previsti
Quindi di fronte a questo panorama molto grave quello che noi chiediamo è che l'Assemblea capitolina modifichi questa bozza prese preparata dalla Giunta nel materiale potrete confrontare le cifre che naturalmente
Non vi voglio annoiare con questo
Ma sono cifre imponenti se andiamo a vedere quello che il bilancio del due mila quattordici prevista in due mila quattordici si passa da
Sei miliardi cinquecentosessantanove
Milioni nel giro di due anni a quattro miliardi quattrocentoquattro quindi molto di più di quello che prevede il piano di rientro
Naturalmente qui si parla anche del conto capitale comunque se vediamo le spese correnti vi do solo queste altre due due cifre
Si passa da quattro miliardi ottocentoquattordici nel previsti nel due mila quattordici ad quattro miliardi duecentocinquantaquattro previsti al due mila sedici quindi con un
Calo di cinquecento sessanta milioni
Pensare che e i servizi cittadini e le tariffe non vengano toccate che nessuno ci rimetta
Falso sostanzialmente una una presa in giro
Senza contare che le spese poi per gli Investimenti soprattutto per le opere pubbliche
Hanno un vero e e proprio crollo
Si passa da una previsione di un miliardo e tredici milioni del due mila quattordici a
Centosessantasei milioni nel due mila sedici quindi una diminuzione di oltre l'ottanta per cento le opere pubbliche quindi
Sono cifre molto allarmanti si prefigura una sostanziale
Cancellazione di buona parte dei servizi pubblici locali ma e torno al tema iniziale perché questa è una questione nazionale perché la legge nazionale e quello che si sta sperimentando a Roma quello
Che si sta commissariando a Roma e l'esempio per tutte le città italiane se passa a Roma un piano di questo tipo che comprende anche molte privatizzazioni oltre a
La la la vendita di tutto quello che è possibile
Evidentemente nessun ente locale italiano potrà pensare di fare diversamente quindi la nostra valutazione sintetica rispetto
Al comportamento di questa Giunta è che
è vero il debito non l'ha creato la Giunta Marino ma trattando se la questione nazionale
Questa Amministrazione avrebbe potuto chiamare
Tutti gli enti locali d'Italia a una ribellione a questa distruzione anche della qualità della vita delle persone parliamo di cittadini e di lavoratori
E e probabilmente
Sarebbe stato possibile contrattare un diverso piano di rientro no perché un conto è che tu risparmi centinaia di milioni nel giro di
Due-tre anni un altro che magari lo fai nel in una tempo più lungo no cinque dieci anni però niente di tutto questo è passato per la testa del nostro Sindaco
Parlando delle istituzioni culturali qui il dato è molto preoccupante perché sempre nella bozza di bilancio che abbiamo tenuto ripeto non perché è stata pubblicata ma perché l'abbiamo avuta da alcuni consiglieri comunali
Il bilancio della cultura viene tagliato il cinquantotto per cento
All'interno di questo le cifre
Delle posso dire
Molto rapidamente si passa da una previsione di anzi da una da un consuntivo di settantanove milioni l'anno scorso
A progressivamente calando nel due mila sedici a trentacinque milioni e ottocento mila
Per quanto riguarda le biblioteche in particolare si passa da ventuno milioni scarsi dell'anno scorso a dieci milioni ottocento nel due mila quindici altrettanti nel due mila sedici
Questo significherà allo smantellamento di un servizio di eccellenza non lo dico io perché sono bibliotecario ma
Loro dicono anche delle ricerche realizzate dalla Facoltà di Sociologia
Dell'università la Sapienza che hanno classificato questo servizio pubblico come il più apprezzato dei cittadini e anche qui posso darvi alcune cifre non tutti ovviamente esso le potete leggere comodamente nella Scheda
Le biblioteche sono diffuse su tutto il territorio ce ne sono abbiamo trentasette sedi più un Bibliobus San
In
Undici e municipi ci sono due o più biblioteche in quattro municipi ce n'è una sola in tutte le altre in linea ci sia cioè inni quindici municipi quindi sono tutti coperti
Poi c'è anche una sede per la per la didattica sull'informatica e anche importanti sezioni di biblioteche nelle carceri in tutte le carceri romane si adulti che minori
Le superfici sono variano nelle più grandi che arrivano anche tre mila metri quadri a quelle piccole che sono al di sotto dei
Duecentottanta
Sui documenti una crescita continua da quando è stata istituita nel novantasei siamo
Arrivati a possedere un milione novanta mila documenti di cui settecentoquarantotto mila libri
I prestiti sono arrivati a un milione cinquanta mila l'anno scorso per farlo riferimento nel due mila quattro erano quattrocento erano settecentoventiquattro mila
Lei presenze degli utenti sono passate ed è un milione trecentottantotto nel due mila quattro a due milioni duecentocinquanta nel due mila tredici quindi una realtà diffusa importante
Servizio pubblico gratuito
In universale e di qualità
Certo in un periodo in cui
La parola d'ordine ormai da molti anni e privatizzare tutto perché private belle pubblico fa schifo forse siamo un cattivo esempio e magari per questo
Ci vogliono tagliare in questo modo cura per onestà devo dire che i rappresentanti dell'Amministrazione con cui abbiamo avuto contatti
Hanno sempre detto che sosterranno in ogni modo le biblioteche e che quindi quelli previsti tagli verranno sicuramente
Rivisti
Ma noi ci permettiamo di di dubitare cioè o meglio di temere che questo potrebbe anche non avvenire se
L'amministrazione capitolina non cambierà quello che è scritto nero su bianco vi faccio un altro esempio le biblioteche l'anno scorso sono riuscite a recuperare
Il bilancio dell'anno precedente
A fronte di una forte mobilitazione dei lavoratori anche degli utenti diciamo in extremis prima di cominciare a chiudere i servizi
Ma a partire da gennaio noi siamo siamo ritornati a casa la numero uno vero
La Giunta Alemanno aveva deciso un taglio di bene sei milioni di euro quindi a gennaio dell'anno scorso ne siamo partiti a quindici milioni
Ne abbiamo siamo ritornati a quasi ventuno a ottobre da gennaio di quest'anno siamo di nuovo a quindici milioni
Erogati in dodicesimi per cui noi tempo entro settembre dovremmo chiudere sostanzialmente le attività
I risparmi che si potevano fare sostanzialmente sono già stati fatti perché noi abbiamo un bilancio di oltre ventidue milioni
In realtà la parte fissa
Ammonta al novantotto virgola cinque per cento poi non vi annoio con le cifre lo potrete leggere nelle schede quindi non si capisce che cosa si potrebbe tagliare o razionalizzare
La diciamo l'istituzione una sua autonomia gestionale e sempre in pareggio per cui ma anche da questo punto di vista non abbiamo niente da rimproverarci ma il discorso della cultura è più e più ampio sicuramente e quindi io lascio volentieri la parola a un rappresentante del
Teatro Valle occupato che affronterà la questione
Appunto più in generale delle spese del della gestione della cultura a Roma
Buongiorno a tutti io sono qui dote Togni
Mentre a trovarle occupato
Teatro Valle occupato che come sapete sta seguendo Monti processo che vuole portarlo a a un'istituzionalizzazione ad essere riconosciuto come bene comune
Ascoltando questo elenco di dati questa introduzione molto bella
Scrive molto bene la situazione mi viene da pensare che quando venne occupato il Teatro Valle si diceva anche la quindi cultura non si mangia
Non è cambiato assolutamente nulla anzi direi che la situazione sta peggiorando di giorno in giorno
C'è questa visione per cui se il bene pure i beni pubblici non possono essere governati no
Non possono svolge la propria funzione non possono essere curate dall'amministrazione non ci sono soldi allora gioco facile dare in gestione a privati
Alcuni l'hanno chiamato una tenaglia tra pubblico e privato dove non c'è alternativa
Il Teatro Valle ha svolto una riflessione proprio su questo su questa questione perché
I privati naturalmente non possono svolgere gli interessi generali non possono tutelarli
E quindi c'era bisogno di riflettere su un modello alternativo modellate nativo che il Teatro Valle laboratori in tre anni di occupazione un'occupazione che
Non è una appropriazione di uno spazio da parte di alcuni privati e quindi una sottrazione al pubblico come molti dicono
Ma in realtà un'occupazione che Assemblea è sempre stata tesa a restituire il teatro alla cittadinanza
A è sottrarlo invece ha interesse appunto partitici privatistici o non
Diciamo di rapporti molto spesso anche clientelare Tetra chi viene nominato come direttore artistico come chi viene nominato come amministratore di un teatro e il politico di turno
Questo modello è stato descritto in uno Statuto come sapete il processo della Fondazione sta andando avanti
Volevo soffermarmi sulle caratteristiche di questo modello che è un modello cooperativo e che supera l'esempio del bando
Vediamo che i bandi portano a risultati non propriamente virtuosi sia nelle grandi opere siano le gestioni di teatri o cinema
O altri spazi culturali e proprio perché uno strumento al bando che
Che spesso viene appunto utilizzato per la dare la gestione di spazi amici degli amici questo una questione superabile con invece modelli cooperativa in cui le caratteristiche sono la partecipazione
La l'accesso il libero accesso da parte di tutti alle decisioni di gestione da parte riguardo al Teatro alle politiche
Artisti caccia livellare alle alle politiche culturali e le decisioni artistiche che si prendono all'interno del teatro
E e questo modello nell'abbiamo considerato un modello di bene comune tra l'altro lo Statuto è stato
Sottolineato come uno strumento di altissimo rigore giuridico da parte di
Autorevoli giuristi italiani che conosciuti anche oltre i confini di questo Paese
Ecco abbia messo in discussione
Anche
Il monopolio della SIAE molti
Diciamo situazioni che sono
State non solo traslazionale non solo è stata anche criticata
Dall'Europa e quindi ci ha messo anche sotto
Sotto mora sotto non c'entra tra molta Tosatto sotto infrazione
Per il monopolio sulla cessione dei diritti d'autore
Ma abbiamo immaginato o con modello che superasse molte difficoltà che portano
Appunto gli artisti gli operatori culturali a fare moltissima fatica per a fare il proprio lavoro in questa città e in questo Paese in generale
E dunque
Riteniamo anche che questa esperienza questo lavoro che
Durato tre anni e che ha coinvolto
Migliaia di cittadini nella costituzione della Fondazione e a
Permesso l'accedere al teatro a persone che non erano mai accelerare avuto possibilità di accedere insomma passate centinaia di migliaia di
Di diritti di persone attente a trovarle abbiamo svolto l'attività anche con bambini di tutte le scuole di Roma
All'ultimo all'opera lirica a Rieti debba piedi Sibilia che con il porto pittorici mila bambini
Trovarle insomma per per dire che
Questa che proponiamo è una nuova istituzione della cultura
Gestita in modo diverso perché quando la politica non ha più la capacità
Di tutelare i diritti come si diceva per questioni di di bilancio per questione di territorio non ha più la capacità di governare i beni pubblici e quindi ti tutelarli di fare opera di manutenzione
La soluzione non può essere dare in gestione questi beni privati
Anche perché si sottraggono dei beni comuni non solo
Dei beni comuni indichi in questo momento a vive questa città questo Paese ma anche delle generazioni future perché una volta che si privatizza un bene
Pop poi per farlo tornare a proprietà e gestione pubblica molto più difficile come sappiamo le normative sono state studiate quasi apposta
L'Italia tra l'altro a uno dei patrimoni pubblici più importanti del mondo e questo è un altro segnale che forse fa pensare che ci sia voglia di mettere le mani su questo patrimonio
Uno
In un'altra un'altra questione da sottolineare che la cultura è alla base anche di una vita democratica
E quindi sottrarre spazi in cui si elabora culture sia labbro pensiero
Si vanno percorsi di formazione per maestranze in questo caso il teatro per in cui si scrive si situano laboratorio di scrittura
Per analizzare l'esistente insomma gli spazi i teatri per antonomasia diciamo ma tutti gli spazi culturali sono spazi in cui si forma un pensiero critico
Un pensiero critico che è necessario per un avanza mento una riflessione sui problemi sociali e quindi anche la possibilità di elaborare alternative percorribili nel momento in cui ci sottraggono questi spazi
Che appunti vengono dati in gestione per un po'una cultura di sostanziale mero intrattenimento questo valore della cultura che ha un valore che in Italia si dovrebbe conoscere molto bene ritiene sostanzialmente perso
Ecco lì riteniamo infine che
Esperienze come quella del Teatro Valle ma anche come altre
Debbano
Essere recepite dalla politica ecco questo ci dicono che sono domanda che ci poniamo non
Non capiamo capiamo con difficoltà proprio in una situazione critica come quella che si sta vivendo da un punto di vista di
Sentiti il proprio di gestione dei beni pubblici dei beni di tutti per una carenza di finanziamenti per una carenza di fondi
Non si dia valore e non si riescono a recepire quindi a
Riconoscere e a valorizzare ulteriormente esperienze che
Hanno elaborato una
Alternativa concreta hanno ottenuto riconoscimenti internazionali da parte di fondazioni
Renda ultima Lion caso foundation
Premi insomma molto ambiti tra l'altro quest'ultimo premio intitolato alla prese svagata
In Italia non era mai stato assegnato è stato assegnato per la prima volta
Al Teatro Valle occupato e nessun rappresentante istituzionale è avvenuto nonostante gli inviti che ne abbiamo diramato è venuto a diciamo partecipare a questo momento di premiazione e si è svolto nel marzo scorso
Insomma non voglio dilungarmi oltre ma ha cercato di spiegare come
Si debba uscire da questa appunto tenaglia tra pubblico e privato si debbano immaginare altri modelli
Di gestione dico Governo anche autonomo da parte dei lavoratori dei cittadini come noi abbiamo immaginato di beni che sono di tutti che devono rimanere
Accessibili a tutti e non solo di chi vive oggi ma anche di chi verrà dopo di noi grazie
Io mi presento buonasera a tutti sono serenità Monti e sono un RSU per l'USI presso Zètema progetto cultura la società che sul Comune di Roma gestisce bene o male tutto ciò che ruota intorno
Agli eventi culturali la gestione dei musei
Sono in parte contenta perché a scuola ascoltato appunto dei successi del Teatro Valle che condivido di cuore visto partecipando
Ai primi giorni di occupazione con tutto il sostegno che potevo dare un'iniziativa che veramente stava dando non lo sprone a quella che deve essere la cultura in questo Paese
Ma sono anche rammaricato perché sapere che appunto c'è una distanza dalle istituzioni
Rispetto a delle azioni dei cittadini che tendono a riportare ciò che è stato abbandonato invece su si cerca di valorizzarlo ricandidarlo al pubblico scusatemi interrompo perché appena entrato il deputato Adriano Zaccagnini che ci ha consentito di fare questa conferenza stampa dopo attendiamo il suo intervento grazie
E quindi torniamo al discorso di questo tentativo di riportare realmente un bene come la cultura riportarlo alla cittadinanza e quindi mi sorge la domanda
Questo Paese vuole davvero continuare a mantenere i beni pubblici e quindi la cultura in primis come tali
Noi abbiamo visto tutto l'evolversi della legge spending review presentata prima da nel Governo Monti fino ad arrivare appunto a quello che è il decreto salva Roma che ha prospettato prima Giorgio Salerno
Che con il suo piano di rientro praticamente lavora a livelli talmente alti che l'ente locale con i suoi
Consiglieri eletti dai cittadini poi di qualsiasi colore essi siano non conta però sono la volontà espressa dei cittadini
Non hanno alcuna capacità di intervento su quello che gli viene calato dall'alto
E questo calare dall'alto è un problema che ci porta anche a livello internazionale e per questo noi abbiamo chiesto come tema nazionale quello di Roma Capitale oggi perché c'è un Progetto evidentemente molto più grande di noi di destrutturazione del servizio pubblico che arriva da oltremare perché c'è il trattato di partenariato internazionale che dovrebbe essere
Recepito dall'Europa e quindi sottoscritto con con gli altri Stati come l'America e via discorrendo che deve portare addirittura al libero mercato abbandonando definitivamente ciò che sono i beni pubblici
Perché questo nell'interesse del libero mercato nell'interesse appunto di quei privati che qui oggi invece siamo tutti consapevoli che non hanno interesse a difendere il bene pubblico come tale
Lo abbiamo visto e vissuto sulle nostre stese quello che succederà con dei tagli sostanziosi come sono stati previsti appunto nel piano di rientro che ha delle ripercussioni sul bilancio di Roma Capitale molto molto pesanti
E oggi sono in discussione alcune delle delibere propedeutiche che prevedono gli aumenti delle tariffe su quello rete già sentito altre conferenze stampa più imponenti che dicono appunto il verranno ventata i parcometri oppure ci saranno gli aumenti
Per i soggiorni dei turisti a fronte di cosa di una città che oggi ha dei servizi che non sono effettivamente allo Standard Nenna neanche nazionale perché ci sono città italiane che stanno molto meglio per non parlare dello standard europeo
Noi abbiamo un problema serio nel momento in cui arrivano dei tagli così pesanti calati dall'alto
I primi che ne pagano le conseguenze sono sicuramente lavoratori precari come accennato giorno per esempio in sette ma è previsto
Nel proprio nella piano strategico dell'azienda che entro fine anno i contratti a tempo indeterminato non verranno rinnovati sono circa una sessantina di lavoratori che fino ad oggi hanno contribuito all'eccellenza di questa azienda
E all'eccellenza dei servizi nei beni culturali
Che cosa stiamo chiedendo con questa conferenza stampa in effetti stiamo chiedendo un'inversione di tendenza
Stiamo chiedendo che quello che sono i margini restrittivi di patto di stabilità
Sia nazionale che europeo flessibilità che viene
Indicata in una certa direzione e poi in realtà non è flessibile per niente ma ancora più rigida come margine per i Paesi che appartengono all'Unione europea
Stiamo chiedendo che i Paesi come il nostro che hanno un patrimonio pubblico
Immenso
Facciano un passo indietro un'inversione di tendenza e tornino a valorizzare il pubblico come tale noi abbiamo numeri sicuramente li potrete vincere anche dalla cartella stampa
Che dimostrano che le privatizzazioni non portano al risparmio per l'ente locale ogni volta che si affida un privato un servizio che prima era pubblico noi possiamo dimostrare che quel servizio ha visto raddoppiata la spesa ma questo in qualsiasi parte d'Italia
Quindi nel momento in cui oggi ci sentiamo dire di nuovo attraverso il piano di rientro del salva Roma
Ci sentiamo dire di nuovo che le società municipalizzate devono essere esternalizzate privatizzate e liberalizzate per fare cosa per fare cassa
Beh noi siamo qui a chiedere di incontrare direttamente chi quel piano di rientro lo sta discutendo solo con la Giunta capitolina senza passare da chi tutti i giorni quei servizi li erogata chi tutti quei giorni nei giorni quei servizi li difende
L'USI ha difeso i servizi anche dal fronte della sicurezza sul lavoro c'è un museo a Roma che è stato chiuso dopo una denuncia promossa da questo sindacato delusa dalla civiltà romana
Una denuncia che partiva esclusivamente della sicurezza dei lavoratori per poi finire a dei problemi reali di una struttura in terra
Allora quando si taglia pesantemente il bilancio di un ente locale verso le sue municipalizzate
Bisogna pensare anche a queste di conseguenze bisogna pensare poi al servizio che viene erogato perché dal sociale alla cultura
Passando per qualsiasi altro servizio i tagli economici infame inevitabilmente a ricadere sulla qualità del servizio queste gare che vengono continuamente esprime esperite al massimo ribasso
Portano nient'altro che problemi nei servizi nella tutela dei lavoratori stessi
Nel sociale abbiamo visto come in più di un'occasione ci sono stati problemi tra chi aveva loro il compito di assistere persone anziane o disabili
Abbiamo visto come la qualità venga portata veramente rasoterra dopo ci sarà un intervento di un nostro collega che lavora Nicolini nei canili comunali dove questo problema è sentito altrettanto perché non è che i canili comunali perché ospitano cani o gatti
Siano meno importanti abbiamo deciso che questa è una città dimensione anche per i cittadini anima
E quindi bisogna che tuteliamo il più possibile il più ad ampio raggio
Nella cartellina stampa abbiamo inserito anche dei comunicati che riguardano la situazione dell'AMA
Perché i lavoratori in questo periodo sono stati oggetto di attacchi da parte del Sindaco che non riteniamo anche noi giustificati perché siamo consapevoli come struttura sindacale
Che le vere carenza dell'AMA non siano darà a attribuire agli assenteisti ma se non attribuire a quelle gestioni precedenti che hanno coprodotto le parentopoli quindi con dei reali
Reali sprechi economici e stesso dicasi per l'attacca
Ora ci si fa grande dicendo che vengono
Fuse insieme o vendute o privatizzate le società di secondo livello di ATTAC dama ma è un'operazione di facciata il problema grosso e serio sta
Dove quelle persone si sono permesse di clonare biglietti per foraggiare un certo tipo di politica
Dove sono state fatte sparire delle fatture e ci sono altri milioni di euro che sono stati sottratti al cittadino per quello che riguarda il servizio pubblico
Quello è il vero problema il Sindaco non dovrebbe prendersela con i lavoratori ma con le gestioni manageriali truffaldina che ci sono state prima di questo Sindaco siamo consapevoli che il problema Rivi da lontano quindi non vogliamo attribuire all'utente le colpe
All'Unione attribuiamo sicuramente non si attaccano i lavoratori non si attaccano i servizi si difende una città
Magari con l'aiuto delle altre città ecco perché oggi chiediamo che la questione di Roma venga considerata una questione nazionale
Come usi ci siamo messi in testa appunto di difenderli servizi pubblici e di non
Lasciarli al privato come se niente fosse
Siamo intenzionati volendo a incontrare chiunque dal presidente del Consiglio in giù per esporre le nostre di piattaforme perché noi siamo consapevoli che se vengono allentati i margini di quella stadi di quei patti di stabilità e di quelle false flessibilità
Questo Paese può tornare a regime umano
Perché non è che dobbiamo rincorrere per forza tutti una ricchezza che in questo momento non si possono permettere neanche i lavoratori che prendono stipendi immensi Noemi abbiamo persone che non mettono insieme il pranzo con la cena
E questa è pura vengono stipendio e questo non è un Paese che offra una situazione dignitosa per tutti quindi ritengo che come dice il Presidente dell'Uruguay me lo sono segnato al primo sarebbe ricordata
Peppe musica che ha fatto una scelta di vita della sua Presidenza che la vive con umiltà avendo avuto esperienze anche di combattente
Lui dice che poi però non è colui che ha poco macchia indefinitamente bisogno di molto allora torniamo a ragionare su quello di cui ha bisogno questo Paese innanzitutto sicuramente in rispetta la dignità dei suoi abitanti
Dal punto di vista lavorativo dal punto di vista di qualità ambientale dal punto di vista di vita e di dignità per tutti grazie
Io se è d'accordo che non è lei l'onorevole Zaccagnini l'intervento niente mi tolgo
Sì buongiorno a tutti io ringrazio le persone presenti ringrazio ovviamente voi che
Avete dato modo di io va beh
Dato modo qual è la presenza di essere presenti ma voi soprattutto di portare i contributi necessari contenuti
Di cui stiamo discutendo
è un un ringraziamento anche al Valle al valor curvato al Teatro Valle perché il grande impegno nel nell'ambito culturale in questi anni l'aver sostenuto un altro modo di di poter aprirsi al pubblico
E poter rendere fruibile la cultura in questa città e anche anche dare un po'di vita alle notti romane con con contenuto e non soltanto con mondanità
Io da Romano mi mi trovo ancora più coinvolto in questa situazione ancora più responsabile di fronte
A al modello che si sta che
Allo schema che si viene avanzato
Dalle Governo che sostanzialmente va commesse a commissariare di fatto
Del
La Giunta capitolina e soprattutto non le dal modo di
Quindi operare
Sul bilancio se non all'interno di paletti ben fissati
Queste ricatto che viene dal Governo Renzi all'aggiunta Marino Marino non ha avuto la né pur minima capacità di
Di di imporsi e di di ostacolare ostruire questo questo disegno
Sia opposto ad altre cose attirato diciamo
Mediaticamente a a
A ha dato evidenza ad altre questioni
Ma questa che secondo me è la principale non è passata assolutamente in secondo piano come sempre come se fosse naturale
Andare a tagliare sui servizi sul personale su
Su sulle cose sul bene comune su
Andare a a comincerà a immaginare come privatizzare il patrimonio pubblico
Un modello che non a caso è un modello
Da sostanzialmente e che che non
A dei legami forti si intreccia con tutto il modello economico e con la crisi economica che che abbiamo di fronte
Questo perché perché vediamo appunto come Roma è un
Un laboratorio
Un Santi di attuazione di di politiche
Di espropriazione di di diritti e di di tutele e di di risorse per i cittadini esse appunto questo banco di prova passa senza nessun tipo di
Di di modifica di di ostruzionismo
Di trasformazione di quelle di trattativa soprattutto con le parti sociali
Cosa che è il Governo Renzi non ha nessuna voglia di fare anzi
Ci rendiamo conto come questo modello può passare per poi per
Può essere un modello appunto riproducibile in in altre città
Proprio perché il caso di Roma non è un caso isolato una un esempio emblematico di ciò che sta accadendo in Italia di come la spesa pubblica
Proprio gonfiata gli sprechi che ci sono stati ovviamente sono insostenibili al giorno d'oggi e il il sistema anche della partitocrazia che si basava su questo
Perché si trova in difficoltà proprio per aver sottoscritto il Patto diciotto di stabilità deve rientrare diritti questo
Di queste dei immense risorse destinate al interessi personali e
E di gestione del consenso
Nel momento in cui queste risorse non sono più disponibili
Ci ritroviamo di fronte a ad un taglio
A rientrare di queste di queste spese dalla qui sulla terra sulla sul la pelle dei cittadini e non
Nel nei settori dove realmente si potrebbe andare coi a fare una spending review curata e puntuale
Quindi
Io credo che
Entrare poi nel nel merito questo lo lascio fare ai relatori perché sono molto più preparati di me vivendo queste questioni quotidianamente
La questione DQ essendo tra l'altro una questione
Molto importante nel di una della della capitale
Una questione di cui
Ci occupiamo anche noi qua in Parlamento ma
è chiaro che l'indirizzo quello che potevamo fare purtroppo è è stato è stata è già passato sostanzialmente il momento in cui potevamo agire non c'è stata nessun tipo di
Di di di forza da parte dei gruppi parlamentari o di un intergruppo parlamentare per
Per destare la la la la consapevolezza
Sia dei cittadini che dell'opinione pubblica riguarda questo
Ora stiamo sbagliando quali conseguenze ci possono essere come poco verrà attuato
Rientro questo
Si è diciamo il precursore la fase di analisi che prelude poi al conflitto sociale vero e proprio perché io immagino che comunque quando si andrà a tagliare o da una parte o dall'altra nascerà
Per necessariamente emergerà il conflitto sociale emergerà allo lo scontro fra le le parti sociali che verranno intaccate e quei servizi che non verranno più offerte cittadini e quindi i cittadini stessi
Qua si si mobiliterà hanno nelle forme che che saranno poi
Possibili
Per per opporsi a questo a questa a questo svuotamento del del welfare del del della possibilità
Di di avere una città che che funzioni e che anzi migliori fra i servizi e che migliori quotidianamente
La e prestazioni che che riesce che riesce a erogare
Nel la chiave se non ma rimane comunque quella io credo del patto di stabilità della dello della possibilità di modificare e i vincoli
Per questo la partita non è del tutto chiusa ma ci troviamo di fronte ad una situazione molto molto difficile ad un Governo sordo volontariamente sordo rispetto tutt'che tutti i confronti hai possibilità voli di confronto che che potrebbero essere aperti quindi la Giunta un'aggiunta debole è una Giunta sostanzialmente commissariata dal commissariato ha di fatto
Che non ha nessuna capacità di stare
Sul sul pezzo non ha nessuna capacità di
Ottenere risultati
Che si sta sta semplicemente dette difendendo le il il posto soffre di difendendo la la la la loro presenza
Nella Giunta
Quindi
Euro è una situazione
Disastrosa dal mio punto di vista perché pensare che per il per colpa del debito
Pubblico è per colpa del del degli sprechi della spesa pubblica di questi anni si arrivi a tagliare servizi
A tagliare il sociale in una città come Roma è qualcosa di veramente incredibile quindi
Io credo che dobbiamo anche avere la capacità di rilanciare dava anche da questa giornata da questo momento
LL le possibili azioni iniziative di mobilitazione anche in prospettiva di di ciò che è stato
Ventilato per il Valle o Lipari sgomberi che che vogliono essere si vuole risolvere così il l'emergenza abitativa con gli sgomberi debba
Io credo veramente che
Siamo alla follia più totale da parte delle proposte politiche che che vengono
Messe sul piatto quindi
Io in primis mi mi batterò io utilizzerò tutti gli strumenti le mie per ragazzi vive affinché
A per sostenere la un la mobilitazione che ci sarà per sostenere le varie lotte autorganizzati e e a far sì che si aprano dei tavoli di trattativa
Dove le parti sociali possano concordare
Una dei tagli se ci devono essere
Che siano fatti che siano mirati che siano puntuali a ciò che e può essere tagliata e non ai servizi in generale al sociale alla cultura
E a tutto ciò che riguarda poi le nostre vite quotidiana io ringrazio tutti quanti voi
Sono sicuro che purtroppo ci rivedremo per discutere per mobilitarci riguardo
A ai termini di cui stiamo discutendo è importantissimo comunque fare informazione e divulgazione avere un un
Una capacità di analizzare i dati
Quindi dico di strutturare una visione quindi anche delle soluzioni politiche delle proposte politiche alternative perché senza proposte coi
Anche difficile cercare di di mitigare i danni o di di Dini trasformarli in altro
E quindi anche attraverso le delibere delibere di Roma bene comune quattro delibere messe in campo dai movimenti con i le proprie le proposte ci sono credo che che cita ciò non mi noi comunque non basti ma
Sono dei dei punti di partenza di Como appunto la partecipazione
Dei cittadini e della cittadinanza può troppo trasformarsi in in vere e proprie soluzioni soluzioni del vivere quotidiano
Anche in momenti così difficili e proprio nei momenti di crisi possono nascere le migliori opportunità
E non non è possibile pensare che
Che le modello di
A cui andiamo incontro a un modello di sostanzialmente deprivazione di servizi di
Di delle
Delle del delle necessità basi che elementari per le persone
Cose che purtroppo abbiamo visto
Ampiamente in Grecia in questi anni Atene un'altra
Una capitale del Mediterraneo che c'è vicinissima
Sapendo che comunque il contesto è differente però dobbiamo arrestare molto in guardia perché era
Tra adesso tra l'altro al
Pagamento dei
Dei dei dei degli interessi sugli interessi del debito arriveremo delle situazioni analoghe nei prossimi anni
Merce quello che è successo in in Grecia non assolutamente accettabile né per la Grecia né per l'Italia e per qualsiasi altro Paese quindi
Oggi a un momento diritti riflessione di divulgazione di denuncia
Di responsabilità politiche che
Di di politici che non non si sono mossi che sono rimasti immobili
Da qui però bisogna ripartire con una porta mobilitazione perché credo che questo sia il modo per farsi farsi sentire ottenere dei risultati
Purtroppo io sarò dovrò lasciarvi a orale due dieci dalla Commissione
La mia Commissione quindi ritrova lasciare ma
Vi auguro buon proseguimento
Sono Vincenzo salvi tutti nell'unione sindacale italiana delegato dell'azienda di una di quelle aziende di cui parlava Sirenetta della Barmak K cioè l'azienda che gestisce le farmacie comunali
E chi è sotto tiro sotto osservazioni che la Giunta in qualche modo non ha nascosto di voler dismettere
Oppure di voler trasformare in una società applicazioni a fronte di un buco di bilancio presentando nel due mila undici due mila dodici di quindici milioni di euro
Nostro compito mio compito cercare di fare chiarezza su questa situazione perché secondo me è stato costruito dati di bilancio untore ma SoFarma K per privatizzato e adesso andiamo a confutare
Tutte le questioni perché noi riteniamo che non sia esattamente così
Innanzitutto la farmaco APPA è una realtà aziendale nel mille novecentonovantasette
è un'azienda speciale
Quindi la forma giuridica di azienda speciale
Trecentosessanta dipendenti quarantaquattro farmacie pubbliche dislocate nella città di Roma soprattutto nelle periferie un servizio sociale che assiste più di due mila anziani corrette e l'assistenza
Un servizio educativo un asilo nido
L'idea originaria della farmacia tra era sviluppare l'integrazione socio sanitaria farmaceutica
Quella di creare utili per investire nel sociale
Quindi era un'idea buona un'idea ottima a cui abbiamo contribuito con il nostro lavoro
I bilanci sono sempre stati in attivo fino al due mila undici
Poi nel due mila e undici è successo qualcosa in concomitanza con i cambiamenti degli assetti dei vertici aziendali
Sono state fatte tre in redazione di Bilancio del due mila e undici
La prima del vecchio direttore generale presentava un bilancio sostanzialmente in pareggio
La seconda di un commissario straordinario messo dalla Giunta Alemanno Ridolfi che presentano un bilancio con un passivo di un milione e quattrocento mila euro
E poi con la nomina del nuovo direttore generale Guarino che ha affidato alla società esterna la due diligence l'Ernesto Yang abbiamo un bilancio che magicamente arriva almeno dieci milioni di euro
Come avviene questo passaggio lo andiamo a vedere
Innanzitutto il fatto stato fatto un ricalcolo delle rimanenze di magazzino
Per circa due nomi due punto nove milioni di euro cioè si dice nella relazione che mancano sostanzialmente tre milioni di euro di rimanenze di magazzino
Ma i criteri di calcolo con cui questa roba è stata fatta sono molto molto discutibili
Poi andiamo anche a me dirlo
E poi è stato fatto un'altra operazione molto particolare sono stati incrementati i fondi di svalutazione dei crediti per gli interessi iscritti in bilancio verso la Regione Lazio
Che vuol dire vuol dire che un'azienda dice
Secondo me quei crediti non sono più esigibili
E quindi io li metto come perdita aziendale
Tragedia un pochi un quelli noi non farebbe questa operazione nel proprio ambito familiare credo
Stessa cosa sul per i crediti gli interessi riferire crediti disperso il Comune di Roma
Nelle due redazione di bilancio sto dicendo che il valore di produzione i costi del lavoro e la situazione debitoria aziendale sono identici quindi meno dieci milioni arriva per queste operazioni
è chiaro che c'è una scelta di Bilancio di criteri il bilancio abbastanza arbitrario
Vi dico sul ricalcolo del magazzino vado nel tecnico perché è importante che questo venga anche registrato ci sono
Dati poco ad attendibili sul versante delle già delle giacenze
Ed è stato utilizzato un metodo molto punitivo cioè non è stata fatta una contabilistica delle giacenze di magazzino in sostanza sono dati non interpretabili in modo univoco e non solo evidenziati i passaggi per l'ottenimento del valore nuovo di magazzino
Quindi ci rendiamo conto che ci sono tre milioni ballerini da questo punto di vista
Per quanto riguarda gli interessi sui crediti sia la giurisprudenza recente che il Consiglio di Stato si sono espressi riconoscendo l'applicabilità degli interessi
Versi crediti delle prestazioni farmaceutiche nei confronti delle ASL quindi che cosa vuol dire che è possibile rivalersi di su quei incredibili quindi in sostanza
è stato costruito un
Teorema per cui l'azienda è in passivo facendo questa operazione mentre i dati di produzione fondamentale dell'azienda sono assolutamente in linea
C'è un piccolo caso di fatturato ma stanno schivo tirano sostanzialmente apposto
Riteniamo anche molto criticabile il fatto che sia stata fatta la due diligence incentrata soltanto su le rimanenze e i crediti mentre sarebbe stato forse più utile uno studio sull'implementazione delle strategie di marketing
Per ridurre l'impatto della crisi del settore
Questa operazione che io e definiamo un'operazione politica amministrativa serve a creare appunto il tema dell'azienda condotta perché
Perché ci sono molti privati molti capitali anche a volte capitali rischiosi diciamo così che vogliono mangiarsi l'azienda che hanno bisogno di investire
E quindi va avanti il processo il processo da dismissione processo dalla trasformazione ISPA
E riteniamo tra l'altro che la politica cittadina su questo non abbia fatto abbastanza in una bara distinto molto bene i conti
Marino recentemente il Sindaco di Roma fatto anche una pesante gaffe che ha offeso i lavoratori stessi addebitandoli diciamo un po'ruberie
Circa un ammanco di nove milioni di euro cioè
Noi lavoriamo lì da quindici anni abbiamo avuto decurtazioni salariali teniamo banco in condizioni organizzative pesanti
E poi ci dobbiamo anche sorbire offese pesanti derivante da parte del primo cittadino tutte tese
Purtroppo
A
Costruire questo teorema
è la privatizzazione bellezza diceva qualcuno e la privatizzazione perché i capitali vogliono
Investire
Ora sulla questione del debito ci sarebbe molto da discutere sul detto su cui si basa anche il piano di rientro del Comune di Romano
Ma dovremmo capire questo debito seicento come c'è
C'è anche un creditore
E chi sono i creditori
Come si chiamano
Come è stato costruito ci dice qualcosa gli sprechi in questa città in cui ci ricordiamo i mondiali del nuoto le inadempienze ci ricordiamo tutti quei cadaveri che stanno nella città chiusi
Mai entrati produzione ci riguarda ci vediamo alle quali sono le linee della metropolitana agli ottantatré mesi aggiuntive eccetera
Quindi rendiamoci conto di quello che sta accadendo questa città degenera
E quello che si prospetta un ulteriore massacro noi non ci stiamo
Siamo in mobilitazione permanente come lavoratori dell'azienda come organizzazione sindacale a partire da oggi che andiamo a chiedere conto ai Gruppi consiliari di maggioranza del perché non tengono rispetto alla difesa del pubblico grazie
Io intervengo di nuovo brevemente in sostituzione alla collega del la RSU del delusi che lavora nel settore asili nido e scuola dell'infanzia
C'è un ci sono gli aspetti particolarmente odiosi
In questi in questo Bilancio che quella Giunta ha presentato in questi giorni all'Assemblea capitolina ve le elenco rapidamente
A fronte di una numero di trecentoquindici scuole dell'infanzia e duecentocinquanta asili nido comunali più altrettanti poco di meno duecentotrenta convenzionati cioè privatizzati
E a fronte di tre mila novecento insegnanti di ruolo e due mila ottocento educatrici invece degli asili-nido
I finanziamenti previsti dal Bilancio sembrerebbero buoni nel senso che non ci sono apparenti tagli si passa dai duecentonove milioni
Del due mila tredici a nel due mila quindici e due mila sedici duecentotredici milioni e seicento quindi addirittura un aumento tutto bene neanche per sogno
Perché analizzando il contenuto del bilancio si vede uno spostamento molto notevolissimo a favore del privato le privatizzazioni appunto che il Governo esige con con la legge sessantotto
L'ha approvata a maggio
Per esempio la Global Service vede un momento da da un finanziamento i trentatré milioni e mezzo cinquantadue milioni cento
In Id in concessione addirittura viene quadruplicato il loro finanziamento da un milione seicentottantacinque a sei milioni e cinquecento sempre dal due mila tredici al due mila sei dice
Visto dicendo le cifre
Mentre diminuiscono le lì i soldi per il trasporto scolastico
Per gli alunni sia i normodotati che i diversamente abili da sette milioni trecentottantasette a cinque milioni ottocentottantasette
E per i bambini diversamente abili nelle scuole viene addirittura azzerato il finanziamento che era che per il due mila quattordici ancora di due milioni e poi non ci sarà più neanche un euro stiamo parlando
Di bambini particolarmente fragili quelli diciamo non normodotati
Ma c'è anche l'aspetto delle tariffe nella per quanto riguarda le famiglie si va al momento di circa il venti per cento in un paio d'anni delle rette mensile
Facendo l'esempio di una di un reddito ISEE compreso intorno i quindici mila euro annui ovviamente nel nel
Nel materiale ci sono tutte le varie scalette tutte le cifre ISE possibili
Per il turno dalle sette alle diciotto si passa da una retta nel due mila quattordici di centosessantadue euro
A due anni dopo a centonovantaquattro
Mentre per quanto riguarda le fasce orarie più ridotte da sette dalle sette alle quattordici e trenta e dalle nove le sedici e trenta si passa da centotredici mensili del due mila quattordici seicentotrentasei
Del due mila sedici quindi come dicevamo all'inizio o scompaiono dei servizi o le tariffe per i cittadini aumentar no che appunto poi le conseguenze anche
Qui nel settore scolastico educativo del precariato che una fetta molto grossa
Sono che le insegnanti precarie si vedranno cancellato in molti casi rinnovo quindi ci sarà checché ne dica il Sindaco anche una perdita di posti di lavoro e questo ne come sindacato chiaramente non lo accettiamo e faremo di tutto per contrastare
Qualcosa per chiudere penso che le denunce che sono state portate
Ormai resa di pubblico dominio da parte
Riunione sindacale italiana che un sindacato molto strano otto gestito storico perché venne fondato del mille novecentododici dal Di Vittorio Bordini i nomi che hanno fatto ha solo il sindacalismo che noi rivendichiamo
Nel con una nostra piccola presenza nostra battaglia di tutti i giorni
La cosa grave che ci sono due modelli città lo ricordava prima il Valle un modello di città gestita maniera democratica e partecipativa e un modello città gestita in maniera
Autoritativa e centralizzata questo è l'ascia di quest'ultima è stata la scelta di Marino
L'abbiamo provata discutere con i vari assessori tranne forse mobilitazioni che hanno costretto gli Assessori ascoltare è stata quella dei canili che ha visto la mobilitazione di piazza di centinaia
Di animalisti in appoggio ai lavoratori Presidente capitale che ha costretto l'assessore a ritirare le sue
E delibere che provvediamo tali sono ventosi riparto o no l'ha mandata via dei cani dei canili per mandarli in
Associazioni convenzionate più o meno strane la stessa cosa avvenne in tutto il mondo i parliamo del sociale stiamo organizzando una conferenza stampa con me tutte le cooperative nei prossimi giorni per denunciare italiche nel sociale oggi peraltro come devo allontanare da qui per andare in una situazione dove ieri sera inutile il cambio delle case di riposo è avvenuto perché mesi con me una nota dirigenziale senza neanche un bando da un'azienda all'altra con rischio per
Cinque laterali lavoratori di perdere il posto se no firmavano ieri notte all'una di notte però perché non c'era il turno notturno sono stati convocati a firmare costretto
Penso che questa relazione e grave denunce e ne facciamo ciò di cui una gestione poco democratica della città tutto viene centralizzato i soldi dei municipi non esistono più non ci sono più soldi per finanziare project qui per finanziare l'assistenza sociale li abbiamo ho reso evidente anche arrivare in vari documentari ma la cosa peggiore che che nonostante le assicurazioni che le forze politiche danno ai giornalisti nelle varie conferenze stampe non è vero che non sono già avvenuti licenziamento
E abbiamo cinquantadue la Multiservizi
Che sono avvenuti per un giochetto sovrano
Nei bandi e Comune di Roma si mette la clausola di salvaguardia in maniera molto strana cioè il sei i padroni sono disposti a darci parla quindi cambio di appalto ribasso al quarantanove per cento i lavoratori non servono più
Perché si utilizza forse manodopera immigrata anche cosa molto poco e quindi cinquantadue lavoratori è prossima settimana vadano riceve siate i nonostante le grandi garanzie che il Sindaco la vicesindaco Nieri e i vari gruppi politici hanno dato
Questo è sicuramente un uno dei tanti aiuti punto di denunce e stiamo facendo
Prestiamo organizzando oggi il sociale la farmacopea vanno
O via delle leggi alle quattro e noi stiamo organizzando una
Un'assemblea cittadina quale futuro per Roma il ventitré alla sala il Carroccio dalle sedici alle diciannove a cui invitiamo tutti i presenti
Per la conferenza si chiede quindi al siamo tutti gli intervenuti grazie buonasera