Crisi in Jugoslavia: l'indipendenza della Croazia e Slovenia, il digiuno di Marco Pannella

Torniamo ad occuparci della crisi jugoslava questa volta con un'intervista realizzata con il Presidente della provincia di Trieste e socialista Dario Cozzoli
Diversi sono i programmi che stiamo proponendo questi giorni conversazioni servizi interviste
Con esponenti politici e amministratori del Friuli Venezia Giulia cioè per due ragioni innanzitutto a causa della vicinanza geografica tra il Friuli Venezia Giulia la Slovenia la Croazia quanto realtà confinante quindi perché probabilmente da un osservatorio geograficamente più vicino si possono all'alta in questione quindi la Slovenia la Croazia si possono avere provento delle notizia delle informazioni delle valutazioni anche più così vissute in prima persona direttamente rispetto alla realtà di queste due pubbliche che stanno hanno avviato l'hanno proclamato ridono processo di indipendenza di abbandono nella Repubblica Federativa Socialista jugoslava
Ma anche in quanto e forse anche in seguito proprio a questa vicinanza geografica che ha dato origine anche una serie di collaborazioni scambi
A livello politico amministrativo tra questa realtà confinanti sono partite proprio da questa Regione in diverse occasioni in tempi diversi anche che precedentemente alla proclamazione di indipendenza delle due repubbliche avvenuta all'inizio dell'estate di quest'anno
Dei messaggi di vario tipo rivolti o i partiti nelle segreterie dei partiti ministeriali di quella nazionale o anche nei confronti del ministro degli Esteri del governo italiano o anche dei paesi dell'arciere
Messaggi che in pari misura mettevano in luce la preoccupazione per il possibile scoppio di una crisi nella regioni Ugo slava una crisi di grossa prevedibilmente di grossa portata nel corso della quale andava indirizzata una una grossa attenzione eventualmente anche un intervento attivo del governo italiano
Dei pesi della CEE per impedire che
Questa possibile crisi
Deflagra se in in un conflitto anche armato cosa di questo tipo
Preoccupazioni che solleciti che in realtà son passati in buona parte inascoltati almeno precedentemente al proclamazione di indipendenza delle due Repubbliche e in seguito Allo scoppio del conflitto armato prima in Slovenia fra i quindi siete territoriali la popolazione sui ad una parte e l'esercito
Federale jugoslavo o dall'altra conflitto poi trasferitosi
Nella Repubblica di Croazia ecco dalla Regione Friuli-Venezia Giulia sono partiti anche i massimi livelli ricordiamo una una mozione ma anche messaggi impegni partiti dal Consiglio regionale della Giunta regionale del presidente delle giunta regionale il Friuli-Venezia Giulia dottor democristiano Adriano Biasutti
Delle richieste esplicite all'immediato riconoscimento dell'avvenuta indipendenza e quindi la sovranità della piena sovranità legittimità
Delle due repubbliche anche questi appelli inviti molte volte completamente o in buona parte ignorati
Fra altrettante iniziative attuate partiremo con questa intervista appunto come dicevo in apertura Rizzato con il presente la Provincia di Trieste Dario Consoli
Di un convegno realizzato prima dell'approvazione di dipendenza proprio per cercare di fare il punto sulla realtà che si poteva aspettare un convegno cui sono stati invitati gli europarlamentari te del nord est d'Italia
Parlamentari senatori e amministratori pubblici e da questo anche poi si riducono alcune considerazioni che in parte anticipo ad esempio la valutazione del fatto che il processo di indipendenza e ormai un dato di fatto il cui bisogna prendere atto ma anche la valutazione che questi processo di di indipendenza delle due repubbliche è stato in realtà stimolato da motivazioni di natura economica non solamente nazionale non solo dall'interno delle dure pubblica ma anche da Paesi dell'Europa occidentale che cercavano di crearsi semplicemente un mercato più ampio eh allacciare anche quindi dei rapporti economici diversi con delle realtà prima appartenenti appunto a un sistema politico diverso del Europa
Orientale del sistema socialista ed infine anche delle valutazioni attente su quella che era alta invece dell'Istria che si trova divisa attualmente da un nuovo confine di Stato che passa appunto dividere sta regioni istriana
Tra due tre pubbliche tra due Stati diversi
Ecco questo anticipate rapidamente i contenuti di questa ampie intervista partiamo direttamente punto Dario grosso di esponente ricorda il partito socialista italiano
Dario Cozzoli Presidente della Provincia di Trieste
Dalla Regione Friuli Venezia Giulia e soprattutto poi dalla provincia di Trieste dopo la zona confinante con la Slovenia era più vicina alla Croazia
Son partite in diverse occasioni ben prima anche dello scoppio del conflitto armato in Slovenia ben prima ancora della proclamazione indetta denso teso né della Croazia delle iniziative degli avvisi delle valutazioni quanto meno preoccupate su ciò che si stava prospettando probabilmente appunto nelle nelle due repubbliche quindi della crisi
In così larga la Provincia di Trieste si è fatta promotrice il ventitré maggio di quest'anno sul podio quindi prima della procreazione indipendenza della Slovenia della Croazia di un incontro con parlamentari europei e nazionali per del Nord Est
Per discutere della situazione di usare persino il parlare
Ma ecco descrivere questa
Questa nostra iniziativa è abbastanza abbastanza abbastanza lungo avvedo di di sintetizzare
Cioè il tanto il perché ma noi sia motiviamo in un osservatorio certamente avanzato
Quindi siamo dei sensori De Boni sensori su quanto sta accadendo quanto è accaduto nel passato quanto sta accadendo nel presente anche nel futuro verso l'Est
E avevo quindi Rizzato le nostre antenne io volevo alcune notizie così captate nella nella mia durante la mia attività di amministratore di politico
Io ho pensato bene di utilizzare questa questa sensibilità finalizzandola alla raccolta di un dato di un dato omogeneo e unitario
Quindi già alla fine di aprile mi sono mosso o mosso i primi passi per Combo non convocare ma per invitare in provincia
Gli europarlamentari del Nordest i senatori parlamentari e gli amministratori della nostra regione dei nostri comuni e delle province
Per avere proprio da loro in una occasione unica il parere rispetto alla situazione che si stava configurando
Non nella sua interezza ovviamente ma che si stava configurando c'era un delle manifestazioni c'era un dichiarazioni c'erano anche delle tensioni
E secondo me bisognava capire in che modo noi avremmo eventualmente in caso di conflitti inasprimento dei conflitti e della contrapposizione delle parti assunto un atteggiamento
Costruttivo e positivo
I miei tutto è stato premiato da un risultato abbastanza grosso forse imprevedibile nel senso che ho portato numerosissimi europarlamentari a Trieste in provincia li ringrazio ancora per aver aderito a questo incontro inforca questo invito informale
Certamente moltissimi senatori e parlamentari e anche sindaci e presidenti di Provincia oltre che rappresentante della Regione egli emersa una posizione controversa cioè nella costellazione politica nella quale viviamo ognuno vede queste cose secondo suo principio e da alle cose una su una lettura diversa e anche una soluzione diversa
Alla fine se sta c'è stato un risultato comunque unitario
Che quella situazione andava seguita attentamente e che la ragione della crisi era tutto economica e quindi che tutti quanti assieme
Avrebbero e avremmo anche noi amministratori di province di periferia
Avremmo dovuto svolgere un'azione unitaria a tutti i livelli e in tutte le direzioni in modo dissero in modo di sensibilizzare Lazzeri
Il nostro governo e quanti sono si attendono a queste queste problematiche ecco questo è stato in sintesi
La motivazione la la causa è il risultato di questo incontro
E come accennato alle cause al la molla diciamo economica sia un dato e questo risultato anche da altre interviste che demoralizzato certamente le la proclamazione indipendenza disamine piazze non è giunta appunto con iniziativa era se era mattina c'erano molte siamo segnali diciamo previsti Cetra che a livello nazionale sembra siano stati o disattesi o non presi nella dovuta considerazione
E e dopodiché appunto avvenuto la lo scopre solo del conflitto anche Amato non più solo diplomatico ma lei ha cenato punto dei premi di natura economica cosa ricco nel teneva da questo punto di vista esistesse
Per noi abbiamo assistito allo sfaldamento dell'economia e uno sulla aveva che si sviluppato anno dopo anno e mese dopo dopo un mese cioè la caduta di un sistema politico ed economico
E sappiamo
E questo ci viene dettato dalla storia killer istituto collusioni avvengono non tanto per principi filosofici o veramente politici ma quando c'è fame anche in Francia c'è stata la rivoluzione francese quando il popolo non aveva pane non prima
Quindi io voglio andare via non è che si moriva di fame non non c'erano questi problemi così marcati no certamente una crisi galoppante una confusione nel sistema una difficoltà intravedere qualsiasi tipo di soluzione
è sopraggiunta l'intenzione di affermare la democrazia e quindi di dare un taglio netto con il passato con il sistema con regime comunista
E
Da questo ha liberato ha liberato con le televisioni che prima erano contenute contenute
Quasi quasi sottoterra si è sviluppato ma in buona sostanza un terremoto come si di un ponte remoto un accumulo di energie che trova iniziata circostanza il momento di liberarsi di produrre degli effetti anche catastrofici
Ecco un'altra domanda da più parti è stato sostenuto che se ci fosse stato un intervento deciso del dei governi della CEE del governo italiano
Già ai prodromi della crisi ma anche subito dopo la lato caso indipendenza del regno del Craxi o con una riconoscimento delle due Repubbliche non si sarebbe assistito a tutto lo scoppio punto di conflitto anche Amato che nel seguito appunto primi Slovenia e poi in Croazia li condivide questa analisi
Ma io credo senza dubbio se da c'è da capire perché qui l'analisi che facciamo adesso non si è fatta prima ma allora su questo ritengo che una parte dei rappresentanti relazioni dei Paesi tra i quali nostre legati a una visione direi
Così
Abbastanza coerente con la politica dell'azione guardarla le cose in considerazione del superamento di questi problemi anche di natura economica
Secondo principi che richiedono poi soluzione che richiedono ai tempi abbastanza lunghi con impegni di questo tipo rintanati verso soluzioni di questo tipo
Se invece quel qualche membro secondo me dell'azione
E qualche vicino alla c'è qualcuno che ambisce a entrare in azione
Che aveva previsto lo svilupparsi di queste possibilità e in qualche modo in qualche modo Lehár forse indirettamente anche aiutate ha dato una spinta all'avvio allo scatenarsi del del terremoto
Chi ha avuto ragione ma senza dubbio se guardiamo la coerenza
Chi è coerente chi rispetta le regole non può avere non può avere un giudizio negativo e per questi
Metto tutti i paesi aderenti all'azione che sono stati presi in contropiede
Gli altri hanno praticato una doppia politica e oggi forse stanno raccogliendo i risultati sono stati più pronti a riconoscere l'indipendenza e da ancora un certo senso agevolarla
Non a caso va assegnato che subito dopo le dichiarazioni indipendenza le prime cose che sono risultante evidentissime il tipo di armamento
Della della della guardia territoriale era un armamento certamente non di origine sovietica ecco ma bensì
Ma bensì è un armamento europeo un armamento internazionale quindi proveniente da qualche Paese adesso io non non no i miei informatori
E non sono certo neanche uno specialista in armi e munizioni anzi sono un contrario alle armi e le munizioni
Quando ho avuto modo il giorno successivo la dichiarazione indipendenza di andare a contrastare contattare direttamente la situazione nella vicina Slovenia e Croazia
Passando il confine nuovo tracciato di notte sul Dragogna ho visto che i rappresentanti della territoriale
Erano vestiti un modo diverso da quello consueto ed erano dotati di armamenti di divise che normalmente si vedono e resto d Europa Dell'Oro
Ecco quindi lei dice vado a senso una impressione un interesse pulita che di natura economica a spingere in questa direzione verso la svegli ma Croazia per l'indipendenza
Ma io direi è stato
Qualcuno cioè i nostri rappresentanti di governo sono stati tacciati ideale politico quindi di essere un po'cinici
Ma io dico se è stata una Realpolitik che è una è una mini Realpolitik perché tutti hanno puntato quelli che sono intervenuti in questo frangente
Non credo a una garanzia la democrazia è un sostegno tanto della democrazia e dell'affermazione l'autodeterminazione dei popoli che è un diritto sancito che va sotto l'IMI nato ha ribadito quanto a stringere i rapporti economici per il futuro chi più immediato chi meno immediato ma certamente interessi economici
Questo è una è un dato positivo o negativo si può biasimare non si può biasimare
Non sia soltanto di idee certamente quindi ebbene che le varie i vari Paesi e pensino alle loro politiche loro economia eccetera eccetera però non mi si venga a parlare che esiste una realtà dei buoni una realtà dei cattivi io dico che ci troviamo di fronte a una realtà degli interessati
E con una un'altra domanda da da più parti si sente dire si sta andando verso l'Europa unita Europa Nite la caduta delle barriere doganali delle frontiere che senso ha riconosce dei nuovi Stati magari Rimini staterelli popolati da due milioni tre milioni di abitanti eh aggiungo in coda un altro un altro dato lei ha citato il confine sul fiume Dragogna che il il fiume che divide il in territorio sloveno e croato poco fuori capo i sì sono delle vivaci proteste da parte della comunità istriana italiana slovena e croata per questo confine che divide la Regione ecco da questo punto di vista qui come risponderebbe con assenso sì sì e se sì in che termini
Riconoscimento di indipendenza di nuovi stati quando si sta andando verso l'Europa unita
Ma io non credo di essere detentore della verità ex avesse una risposta precisa è secca su questo è utile per tutti veramente meritare un premio Nobel
Io ritengo certamente per coerenza che uno può un popolo ha diritto ad affermare la propria indipendenza e la propria autonomia
Tanto più quando questo questo popolo arriva a queste dichiarazioni dopo un lunghissimo periodo di quasi di quasi dittatura diciamo ma quasi perché negli ultimi decenni urlare non c'era una dittatura marcate molto stretta quindi questo è un diritto un diritto che va riconosciuto tutti quanti sull'utilità
Di arrivare a questa a questa affermazione frazionando beh qualche dubbio ce l'ho
Perché poi bisognerà ricomporre non so come possano effettivamente a riportare questi istanti all'idea unitaria che tutti dovremmo avere che abbiamo che quella di costruire una casa unico europea
Forse nella libertà dopo aver affermato la propria libertà che è un diritto trovando troveranno loro stessi il miglior modo per tradurre questa questa esigenza e quindi riguardo con fiducia alla al domani spetta comunque a loro
Fare questo ragionamento a noi eventualmente se verremo consultati perché
Se bisogna evidenziare anche questo dato qua se verremo consultati allora
I potremmo manifestare le nostre intenzioni e le nostre preoccupazioni e i nostri consigli ma in certi casi sappiamo molto bene che i consiglieri che i consigli non sono Mercier c'è molto molto gradita ognuno pensa con la sua testa e molto giusto che versi con la sua testa gli effetti sulla nostra comunità
In Istria
E a e Fiume e in parte anche sulle isole ne nella Dalmazia beh certamente l'esistenza di un confine unico così com'era
O comunque quello tra Italia e Jugoslavia
Ovviamente creava dei problemi era un confine di sistema oltretutto creano dei problemi però c'era unico un'entità unica ora la divisione dell'East End due partite che storicamente è stata sempre è stata sempre un'intera può produrre delle difficoltà alla presenza
Alla libera crescita
Di di quella parte rimanente di popolazione di cultura e di lingua italiana questo senza dubbio bisognerà in questo senso che il nostro governo svolga un'azione molto concreta di assistenza a quelle necessità di sostegno più che di assistenza di sostegno a quelle a quella a questa realtà perché poi nel dialogo si possono trovare anche delle soluzioni certamente oggi come oggi questo nuovo confine è una è uno steccato che crea che crea imbarazzo per i nostri per i nostri connazionali possiamo definirli così
Non Moni convinse è che li spinge a motivare questo suo dissenso con con con svariate convogliate così dichiarazioni cosa dicono gli altri iniziative lo dobbiamo osservare
E fare anche qualcosa di più perché se esiste questa realtà questa minoranza come esista una minoranza slovena a Trieste
E la nostra provincia erano fare rendono soprattutto nostra Provincia che ha un diritto e che passa aveva data né in questo diritto è giusto che si riconosca che esista quella minoranza italiana
Nella l'Istria né visti intera fiume e sul territorio dal matto perché nel riconoscere questo non soltanto noi anche loro
Da questa presenza potremmo ricavare un dato utile anche
Un se vogliamo una spinta alla soluzione di tanti poi di tanti altri problemi che si affacceranno successivamente cioè
Io guardo costruttivamente al futuro ritengo che ne dovremmo tessere di rapporti sempre più frequenti sempre più utili
A considerare l'anno il nostro sviluppo secondo un modello integrato quindi in funzione non soltanto nostre esigenze ma anche in funzione delle esigenze degli anziani
In questa
La ricerca il contributo che può provenire che proverà senz'altro dalle minoranze slovene nella nostra provincia italiane nell'Istria
A Fiume Dalmazia saranno saranno con molto molto efficaci per superare proprio questi problemi
E come ultima domanda flash l'europarlamentare radicale Marco Pannella da alcuni giorni ha iniziato uno sciopero della fame un digiuno
Per fare pressione sulla comunità europea per ottenere riconoscimento dell'indipendenza di Slovenia e Croazia come giudica questa iniziativa
Ma ci sono state tante iniziative per la pace ultimamente
Con le quali gli ho dato anche la mia adesione c'è stata la partenza proprio triste ammazza sulla pazzia a queste cose bisogna crederci
Bisogna sperare che quello che poi siano anche risultino efficace su un digiuno beh è un'iniziativa in più ma ecco è un'iniziativa in più io credo che forse
Bisognerebbe puntare a un altro tipo un altro tipo di sostegno dare un po'la stura alla fantasia e vedere di trovare delle formule forse più efficaci
Ed era l'intervista realizzata con il presidente della Provincia di Trieste il socialista Dario Crozzoletto in merito al processo l'indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia che hanno proclamato ufficialmente la loro uscita l'abbandono
Della repubblica Socialista Federativa Dio così larga
Una situazione che avevamo sentito
Articolata complesse a giudizio del presidente la Provincia di Trieste
Che ha delle aspetti anche negativi come il confine che si crea tra Regione Istriana dividendo quindi a metà come Regione con un nuovo confine di Stato
E anche la preoccupazione rispetto a Delli interessi strumentali di natura squisitamente unicamente economica nei confronti di del reputi riso Nicolazzi da parte di taluni paesi europei che avrebbero sempre sul giudizio
Forse più interesse a allargare il proprio mercato il proprio campo d'influenza economica e commerciale più che favorire il processo di indipendenza di riconoscimento quindi della diritto dell'autodeterminazione dei popoli
Ma tutto ciò comunque non può far passare in secondo piano dimenticare e quindi non riconoscere questo diritto sancito dal diritto internazionale quindi l'autodeterminazione e quindi indipendenza e la sovranità delle due nuove Repubblica
Con questo è tutto da Maurizio Becker vi ricordo sempre che sulle frequenze di Radio Radicale trasmetteremo altri aggiornamenti sull'evoluzione della crisi jugoslava e altre conversazioni servizi o interviste con opinioni
Sulla situazione appunto in Slovenia Croazia e più in ampiamente sulla regione jugoslava
Passiamo la linea agli altri programmi