Costruiamo le città del futuro! L'Italia che vuole ripartire e l'Italia che sa ripartire

Bene buongiorno e grazie a tutti voi cioè partecipate a questo
Per questo incontro che come avete già visto dato dal nostro figlio di apertura
è dedicato alla occasione per noi davvero importante di presentare
E di presentare non è serve così bella e prestigiosa
Un qualche cosa per noi per BolognaFiere di molto importante e cioè il compleanno in cinquant'anni che compie con l'edizione del due mila quattordici
Il nostro Salone dell'edilizia
Salienti Salone dell'industrializzazione nell'edilizia
Già cominciato appunto la sua avventura
Nel mille novecento sessantacinque e che quindi compie quest'anno i suoi cinquant'anni
Un'occasione importante per noi
E quindi ringrazio molto davvero la Camera dei Deputati che ci ha messo a disposizione questo nuovo così bello significativo
Significativo anche di quello che vorremmo fare alla assai del due mila quattordici
E cioè innanzitutto un incontro
Un incontro di tutto il mondo delle costruzioni di oggi
Un incontro abbiamo voluto dire dell'Italia che sa ripartire
Per le sue capacità di impresa per il suo coraggio di impresa per la sua iniziativa di impresa anche
In questo straordinario settore sia pure così insofferenza
Di questi anni della crisi
L'incontro dell'Italia che sa ripartire con l'Italia che vuole ripartire che naturalmente è sempre quella
Delle in prese delle professioni
Delle conoscenze ma che anche innanzitutto quella del delle istituzioni della politica
Che vuole ripartire che guarda come abbiamo visto nei giorni scorsi non tocca a me sottolinearlo
L'importanza
Dell'Italia nell'Europa
E che sappiamo vediamo siamo tutti impegnati a fare in modo
Che possa
Davvero scrivere un'agenda
Del come il nostro Paese ricominciato in parte con il ruolo e l'autorevolezza che di spetta
Ecco perché siamo contenti di essere qui
E per questo io comincio subito ringraziando coloro i quali hanno fatto la storia
Del Saia del Salone dell'edilizia e che soprattutto queste quello che io voglio sottolineare ci hanno consentito due anni fa nel due mila dodici di ripartire
E di partire con il nostro salone in un anno e il due mila dodici che è stato debbo ricordarlo anche l'anno drammatico
Per l'Emilia Romagna di quell'accadimento terribile dell'evento sismico che ha colpito la nostra Regione come del resto è accaduto
In tempi diversi
Per altre parti troppe parti del nostro paese ecco in quel momento
Noi con il nostro salone che accompagnava gli anni della crisi delle difficoltà scientifica e tecnica economiche di mercato
Della nostro costruire
Abbiamo sentito un impegno a ripartire
E allora abbiamo cercato innanzitutto l'aiuto l'impegno comune con i protagonisti del
Mondo del costruire italiano e io di nuovo proprio nell'occasione la presentazione del sai e che a ottobre celebrerà i suoi cinquant'anni li ringrazio molto per essere stati assieme a noi
Per aver espresso non solo nel Saia naturalmente ma anche assieme a noi nel sai il loro straordinario impegno per l'industria italiana delle costruzioni e che sono divenuti
Partner permanenti del ripensamento della riprogettazione anche del nostro salone dell'edilizia
E della sottoscrizione in modo ideale di un manifesto per ripartire e quindi
Grazie molte per essere per essere qui con noi a Paolo Buzzetti Presidente
Dell'ANCE a alla ingegnere Armando Zambrano Presidente del Collegio degli ingegneri l'architetto leopoldo Fleury Presidente del Collegio
Degli architetti
E grazie per essere qui
Ad aver accolto il nostro invito a costruire questa possibilità di dialogo in occasione del Saia al
Governo nel nostro Paese
A chi lo rappresenta oggi il Segretario la Presidenza del Consiglio dottor
Buona retti sappiamo che un
Grandissimo protagonista assieme alla nostro Presidente del Consiglio dell'Italia che oggi è impegnata e tanto impegnato da non poter essere qui con me
Avevamo stabilito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio onorevole Del Rio ma la presenza del Segretario Generale dottor Bono reti
Ci confermo e ci dice che sarà possibile al assai del
Due mila e quattordici dell'ottobre due mila quattordici
Realizzare davvero
Questo dialogo
Con le istituzioni anche con l'impegno nella politica che vuole fare nel nostro Paese quindi allo stesso modo io ringrazio per la loro presenza oggi
Il dottore Enrico Seta
Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture del ministro Lupi che da testimonianza ancora una volta dell'attenzione che porta
A
Tutto questo settore del lavoro che abbiamo cominciato a fare fare assieme con il Ministero
E con il Ministro l'ufficio e la dottoressa Galdi che la vice segretario generale di ANCI e con il quale
Sai
Lavora BolognaFiere lavora per
Quella cosa che
Ci ha consentito e ci consente
Già di cominciare a guardare per davvero alle costruire nuovo nel costruire del futuro e per questo l'ultimo ma certamente non meno importante nei miei ringraziamenti della mia introduzione di oggi
Va al
Partner che abbiamo per nostra fortuna incontrato per pensare
Alla nuovo costruire in Italia e anche al futuro a cui dobbiamo tutti quanti guardare quindi dottor Carlo modici smonti che l'animatore protagonista
Ancora nei giorni scorsi di questa straordinario evento che accompagna il nostro Paese ogni anno il
Forme della pubblica amministrazione
E assieme a noia progettato e pensato da nove anni a questa parte questa nuova manifestazione che abbiamo chiamato Marzi ITIS Simar Sidis Exhibition la manifestazione delle città intelligenti
E assieme a Carlo
Concludo questa mia
Presentazione dei ringraziamenti molto molto sinceri e forti
Abbiamo voluto che potesse lavorare un Comitato comitato di indirizzo forte dei consigli e degli incoraggiamenti e dei contributi
Di ansia dei consigli nazionali della Rete delle università italiane tutte si dedicano alle tematiche
Della
Costruzione degli enti di ricerca che è coordinato
Dal senatore Walter vitali che ha dedicato tanta parte del suo impegno oltre a fare
Nel in anni belli il sindaco di Bologna anche a costruire l'attenzione del Parlamento merci la Camera e del Senato ora ancora
Riproposta dalla importante iniziativa cui sta dando vita che mette al centro della agenda del Paese di un'agenda possibile
Di politica economica di politica industriale di politica per lo sviluppo e la ripresa dello sviluppo del nostro Paese appunto un progetto per le nuove città italiani ecco questo sarà
Un po'il
Saia del due mila e quattordici e io
Voglio poi concludere facendo l'esercizio che abbiamo fatto un po'già assieme
Tutti i nostri amici partner in questi mesi pensando
Alla nostro sai alla nostra manifestazione nuova nel due mila quattordici che diventa già un
Manifestazione
Più grande
Grazie appunto alla
Realizzazione assieme al
Salone dell'edilizia di Smart City Exhibition alla progettazione semmai
Mazzi disse Exhibition
Di quello che sarà il programma di lavoro del sai e ma anche del fatto che
Saglia diventa una piattaforma ancora più grande della Ingegneria italiana del lavoro italiano nel costruire
E quindi vedrà assieme al Salone dell'edilizia quello Smart Simitis anche e la realizzazione delle manifestazioni delle aree che riempiranno nel quartiere fieristico di Bologna
E quindi la nostra manifestazione H due occhi si occupa della ingegneria per tutti quanti i sistemi
Idrici e di servizi al territorio la manifestazione ambiente lavoro che si occupa della
La sicurezza nei cantieri e la manifestazione expo tunnel
Che rappresenta
Una delle esperienze più alte di importanti dell'ingegnere italiana quella che realizza in tutto il mondo grandi infrastrutture gallerie
Che quindi esprime nella maniera più forte
Il valore delle nostre delle nostre impresa Essahyi e tre che si occupa delle componentistiche delle finiture nella costruzione quindi un saio di nuovo
Di nuovo grande dicevo
Per concludere volevo ricordare l'esercizio che abbiamo fatto nel pensare alla alla alla Alzaia del due mila
E quattordici
Abbiamo provato che avete visto nel video molto velocemente tutti i manifesti del Sayed allora fino fino
Fino ad oggi ma
Non abbiamo provato anche a ordinarli pensando a ciò che si è fatto nei cinque decenni Versailles no e quindi
Ecco nel sessantacinque
è nato il saio allora era il primo salone dell'edilizia in Italia
E conteneva un po'tutta quanta la la la la la la
Edilizia del boom edilizio cominciava vi segnalerei perché un esercizio che abbiamo fatto pensando al alzare il vero e quattordici
Questo manifesto del mille novecentosessantacinque come vedete
Vede la l'idea di reale della realizzazione di una casa con un grandissimo cammino sopra diciamo così quindi
Ci si augurava che quella casa potesse essere ben riscaldata e quindi potesse utilizzare tutta l'energia possibile per essere ben
Per identificare conforto
Sì e riscaldamento
E poi ancora
Il sai del dei dieci anni dopo
E quindi il sai che ha davvero introdotto
Le nozioni di una
Edilizia industrializzata dell'industrializzazione edilizia gli anni della prefabbricazione i primi anni
Nella utilizzazione dei computer nella progettazione questi sono le coppie che sono le copertine di quelle che era la convegnistica il cuore mostra si chiamava nel
Saia di quegli anni e quindi che davano il tema ai I salone che essi che si tenevano
E poi ancora
Sai dà vita a quelle altre manifestazioni che anche oggi
Sono così importanti nel panorama fieristico industriale del nostro Paese e quindi
Il Cersaie solo nella ceramica che si viene da allora ancora Bologna ed il saio due gli ha dato ha avuto la sua storia si è occupato di finiture
Componentistica nell'edilizia e che oggi per sua fortuna diventato un salone di successo anche se a Mila no con colonne il lavoro che a questo punto credo riusciremo a coordinare
In modo ancora migliore con gli amici di Federlegno arredo con i quali peraltro
Bologna fiere permettetemi ricordarlo ha concluso qualche settimana fa un accordo importante da realizzare con loro il Salone del mobile italiano in Cina
E poi ancora
A sai che diventa fiera delle nuove tecniche dello costruire incontra la necessità del rapporto non sempre facile cresce l'architetto svegli eritrei edilizie architettura
E poi ancora
Cominciano gli anni della crisi la necessità di misurarsi con l'innovazione ancora
Ecco
Dal due mila e dodici sentiamo questo impegno
Questo necessita di un nuovo impegno ricostruire ricostruiamo l'Italia permettetemi di ricordare in questa sede questo manifesto
è stato realizzato con gli amici dell'Aquila che nel momento del loro più drammatico evento hanno dato vita anche ad un salone per la ricostruzione
E ci hanno
Fatto il dono
Di lavorare con noi e di realizzare con noi questa questo impegno comune per ricostruire
Ancora
Anche forse
Ci manca forse uno
No ce ne manca ancora a ecco il pacco
Ecco
Che succederà tra cinquant'anni
Ecco l'impegno del nuovo sai del due mila quattordici è quello di aprire l'agenda nei prossimi cinquant'anni forse
L'utopia traguardo l'obiettivo da costruire quello che già ci indica l'Europa l'Europa del triplo zero saper costruire appunto al consumo zero emissioni zero rifiuti zero
Siamo sicuri che vogliamo che
Il prossimi anni del Salone dell'edilizia ma soprattutto
I prossimi anni dell'impegno
Dell'industria italiana dell'impresa italiana della scienza italiana anche nel campo delle costruzioni saprà realizzare tutto questo programma del Saia delle quattordici prevede quindi che si tenga un grande forum
Un grande forma che sarà inaugurato che ringrazio anche per questo dalla riunione di tutti i comitati direttivi del ANCE delle associazioni dei consigli nazionali
Ringraziamo il Governo per l'attenzione che già ci ha espresso e siamo certi che potremo avere nel momento degli apertura del Saia
La presenza delle autorità di governo che proseguirà poi nel forma con incontri ai quali abbiamo chiesto la possibilità che
I Ministeri il ministro possa incontrare appunto competenze prese
Per costruire l'agenda di cui abbiamo parlato ancora
Il Salone dell'edilizia sembra Smart City
Realizzerà può quindi la sua ma la sua la sua attività e il suo lavoro
Avremo una grande area dedicata
Al ai risultati della ricerca dei progetti di ricerca
Avremo un accademico che consentirà di realizzare formazione informazione in qualificata
Per i professionisti italiani avremo il Saia il salone delle imprese espositori
Grazie quindi sin da ora tutti per la vostra attenzione e grazie per il fatto che possiamo da oggi far partire veramente
Il compleanno del sai è un impegno di tutti per il nuovo costruire italiano pregherei adesso Carlo riprende la parola
Cominciamo a tre anni fa questo nostra avventura insieme a Bologna e pochissime parole per la prossima edizione il
Il colleghi scorriamo tutte le ASL altri individua diciamo solamente questa prima
Perdiamo troppo tempo
E
L'idea è abbastanza semplice in questo momento e nelle città che scossi che nasce la gran parte lo sviluppo recita che si produce la gran parte del PIL
E nelle città che si producono la maggior parte dei servizi e nelle città che si producono le maggiori occasioni di partecipazione dei cittadini alla vita comune
E nelle città che si decide che il fronte più caldo della della democrazia e del modo di in cui cittadini prendono parte alla al
Costruzione del bene comune
Nello stesso tempo la città che ci sono anche il massimo dei problemi
Dal traffico al
Al all'inquinamento dal dal di sprechi energetici alla malasanità dal dal le periferie urbane all'ai disagi urbani al
Alle varie situazioni che portano a
Alle devianze
Noi pensiamo che nel e nelle città che si possono trovare quindi le risorse ci sono i problemi ci sono sicuramente problema si possono trovare anche le soluzioni
Non Smart City si vision quest'anno in alla presunzione insieme e la sto invitando della sinergia con Saia alla presunzione di fare un
Una visione a trecentosessanta gradi della città e quindi le politiche che sono collegate alla città
Partendo dal concetto fondamentale la governance la governance eh sostanzialmente il Governo in senso listi co della città da tutti i suoi punti di vista
Che trasforma Ist dei singoli progetti in politiche organiche
Che trasformano la nulla visione per silos che molto spesso all'amministrazione pubblica che vede una parte l'ambiente dall'altro il traffico dall'altra il lavoro dall'altra
La sanità dall'alta negli affari sociali tutti Assessore diverse tutte politiche riversa in una politica
E che integrata che vede al centro la persona cittadino quindi mette al centro la qualità della vita e la partecipazione dei cittadini
Questo in poche parole sarà sarà il nostro
La nostra manifestazione
E che ruoterà proprio per questo su una serie di punti
Che sono significativi e che sono vanno a
Anche a tagliare
Sul su tutte le politiche barriere portano a unità tutte le politiche del che due riguardano le città ovviamente parleremo molto di tecnologie ovviamente faremo molto il tutto quello che
La nuova frontiera le tecnologie pensate all'internet delle cose e miliardi e miliardi di oggetti che ti parleranno tra di loro
Ma sempre più convinti che non sono le tecnologie che cambiano la qualità della vita delle città quanto la cambierà la capacità della politica
è questo e l'altro aspetto quindi Marsili Exhibition una da una parte è una grande attenzione al nuovo le tecnologie al al alle possibilità che il
Che il l'interconnessione i flussi di informazione
Costituiscano innerva vino la città ma dall'altra parte anche la grande convinzione che una città si fa solo la città diventa Smart solamente sono sbatte sui cittadini e da smartphone
La sua dita o sociale e politica e qui c'è qui più quindi tutto il confronto da politica che non è fatta la politica nel senso solo
Di di del del GOMP con in contatto con con i vertici
Dei Sindaci o gli assessori o il Governo ma la politica vuol dire anche avere un pieno contatto con tutte le stupisce cittadini che
Immaginano un nuovo modo di gestire la Cosa pubblica attraverso la partecipazione
La stemma fondamentale proprio questi nuovi modelli quindi di governance che costituiranno nuovo modo di dire alla città
Tante manifestazioni all'interno e SMA si recepisce una parte espositiva
Sicuramente in crescita accanto a questa tantissime occasioni di formazione perché
Noi percepiamo questa manifestazione come una grande occasione di incontro tra
Il il club degli innovatori perché lavorano le città che si incontrano per scambiarsi opinioni per confrontarsi
Ecco piazze uno con l'altro per fare progetti insieme indenni
Decine di sale
Essa lette che costituiranno il nucleo dei laboratori di questa grande manifestazione che appunto vuole essere un momento di lavoro comune più che un tutto un momento di
Di di vetrina non abbiamo più soldi nel tempo per fare del fine
Autocelebrativo e ma abbiamo invece sempre più bisogno di avere momenti di incontro in cui il
Ci si confronta e ci si possa o si possa lavorare insieme perché non si può arrivare una scelta intelligente se non insieme
Questo e tutto posso ridò la parola hanno do la parola direttamente a Mauro Bonetti ringraziando l'innovazione per essere qui
Sì grazie allora intanto
Vi leggo un messaggio che ha che ha lasciato il Sindaco il si sottosegretario del rio troppo tempo è stato Sindaco assente
Il quale è andato a accorti in cava c'è l'ora tarda al per la presentazione dei mondiali
Di sci del due mila diciannove della candidatura di Cortina e quindi abbiamo anche se porta bene o male
O se invece
Quindi vediamo come tornerà non si deciderà cinque o sei mesi del cinque si oggi c'è solo la presentazione con quello che è dovuta andare per questa ragione speriamo porti bene serva a qualcosa ora vi leggo
I messaggi messaggio è cari Presidenti campagnoli Emo che si smonti mi scuso con voi con i presenti per la mia assenza Marin aspettato protrarsi di impegni internazionali impedisce di partecipare a questa conferenza stampa vorrei comunque in poche righe sintetizzare il senso di intervento
Che avrei voluto tenere in questa occasione già il titolo del Forum che caratterizzerà la prossima edizione sai e Disma si tesi vision che suona costruiamo le città del futuro l'Italia che vuole di partire l'Italia che sa ripartire
Coglie appieno l'impegno del Governo tesa a mettere in campo azioni concrete che aiutino le imprese l'occupazione mentre migliora la qualità della vita dei cittadini
In questo senso rinnovazione delle città la rigenerazione urbana di efficientamento energetico le politiche per le smart siti le smart Community
Le politiche abitative così come la valorizzazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico sono sfide decisive che vogliamo affrontare e vincere insieme al Governo centrale Amministrazioni locali imprese e cittadini
Con questo spirito di collaborazione consideriamo l'occasione di incontro di scambio dato a questo forum opportunità per tutte le componenti vitali del Paese
A cominciare dal Governo nei mesi che ci separano le manifestazioni avrò modo di approfondire insieme temi centrali per presentarci appuntamento con proposte concrete azioni immediatamente possibile buon lavoro quindi in questo incontro e buon lavoro
Per la preparazione del prossimo evento che univa la volontà politica la competenza imprenditoriale per un impegno comune di speranza di costruzione del futuro Graziano Delrio
Allora detto questo che era il
Il messaggio appunto che del rio ha lasciato volentieri per questa iniziativa volevo dire anch'io ho due due cose semplici su questo su questo rotti
La prima perché dal punto di vista del Governo di un Governo in una situazione come questa questa tema delle Smart City e delle gare a me
Appunto anche con il tema di costruire un tema fondamentale
Io penso sostanzialmente per due grandissime motivi il primo ecco il motivo del settore cioè se noi riusciamo e possiamo ripartire possiamo riusciamo a ripartire
Da settori così strategici come quello delle tecnologie da un lato e quello delle costruzioni e dall'altro cioè un settore maturo
Ma che a una grandissima quantità di lavoro collegato battutista dell'indotto delle cose cioè in nessun Paese al mondo se non funziona se il sistema edilizia dice a trainare afflusso dai Comuni
Dall'altra parte abbiamo la dimensione della tecnologia il legame tra queste due dimensioni io credo sia
Come dire in tutti gli studi internazionali del mondo la chiave e il ter Reno di sviluppo risposi certo
Abbiamo mille altri ambiti il turismo tutto quello che vogliamo però un'economia è in grado di ripartire se riesce ad aggregare e comincia a qualcuno non confondiamo la FIAT con il Barolo cioè
Se la manifattura e come dire anche le produzioni di grandi scali non funzionano fanno fatica a ripartire l'economia dei Paesi
E
Come tutti sappiamo il settore della tecnologia del digitale del legame
Applicato alle dimensioni dell'abitare del vivere delle città ha una potenzialità gigantesca dal punto di vista dei numeri e dei dati occupazionali
Centoventi mila uno occupati dice occupabili dice la Commissione europea per l'Italia nell'ambito del digitale se solo fossero esistessero l'ISC informate
Qui c'è un problema di Schio informate ma
Già oggi così ci sarebbe questa
Signore di occupabilità potenziale
Errico Moretti nei suoi studi dice ogni ogni
Come dire lavoro generato nell'ambito del digital mese nel genera altri cinque negli altri settori quindi c'è un problema fondamentale che questo
Abitare tecnologia e con e congiunta applicazione dell'uno dell'altra
è un settore fondamentale per l'economia e la possibilità di ripartire del Paese questi quindi un prima prima ragione ha ragione di settore una seconda ragione e invece la ragione di territorio
Se c'è una possibilità di ripartire del Paese e proprio dei territori l'innovazione lo sviluppo la crescita eccetera
Riparte se noi rimettiamo in moto lecita se noi niente diciamo lo diceva ieri il Presidente io devo dire onestamente lo condivido molto non perché il sia il mio Presidente ma perché lo condivido proprio anche concettualmente perché
Davvero c'è un problema di sbloccata il Paese e per sbloccare il Paese l'Energia sta nei territori nelle città e sbloccarli territori vuol dire mettere in moto e far ripartire davvero
La possibilità di un Paese noi per troppi anni abbiamo pensato che i territori fossero un problema e abbia cercato di bloccarli in un qualche modo
Anche costringendo gli all'interno di vincoli di regole di Cosa eccetera noi oggi abbia bisogno di togliere queste queste
Questi legati legacci più che legami
E fare dare la possibilità davvero di ripartire da lì o
Come dire la ripartenza riparte dal basso o probabilmente è difficile farla ripartire quindi per queste due ragioni precise il settore di riferimento è l'ambito culturale di riferimento cioè lo sviluppo dei territori
Io credo che davvero il tema sia un tema ogni anno che passa più centrale nelle possibilità per l'Italia di ripartire
La seconda
Cosa che però voglio dire
Chiediamoci perché
Di Smart City eccetera si è tanto parlato e si è poco praticato questo è secondo me la vera questione
E il nocciolo su quali un'iniziativa come questo dovrebbe riflettere perché in tutto il mondo SIP si parla molto di Smart City e si fa anche abbastanza in Italia ne parliamo tanto ma alla fine non abbiamo dato prove straordinarie di capacità di innovazione in questo settore allora
La domanda sulla quale secondo me anche un'iniziativa un momento come questo si deve porre è perché io credo
Che ci sono sostanzialmente tre grandi ragioni una ragione è una ragione strategica ciò obiettivamente
Questo vale per il tema spartiti vale per i progetti europei eccetera eccetera se noi non abbiamo una capacità delle città
Di tassi delle tre dei piani strategici di sviluppo ordinati in termini di priorità e di che cosa fare volta per volta
Tutte le occasioni che ci arrivano le perdiamo o meglio le disperdiamo nel senso che diventa non micro iniziative settoriali
Legate più alle passioni individuali dell'assessore di turno del politico o del tecnico è etc e non invece diventano un vero progetto di città noi non abbiamo Parco progetti non abbiamo
Come dire un piano strategico della città con un parco progetti dedicato e quindi ogni volta che abbiamo delle occasioni di finanziamento dicono eccetera non sappiamo
E ci inventiamo di volta in volta dove mentre che cosa fare questo e una cosa obiettivamente è un problema
Di nostra capacità culturale di amministratori di sviluppare una come dire
Un contesto nel quale le iniziative che siano Smart siti che siano fondi comunitari che siano finanziamenti europei eccetera si sappiano collocare e immediatamente diventino progetti esecutivi e cantierabili
La seconda ragione è una ragione procedurale non sembriamo un po'un sistema in
Schizofrenico cioè da un lato bisogni dobbiamo investire cetacei dopodiché se ne facciamo anche in Investimenti con ritorni nel breve periodo un nel medio periodo
Di gran lunga superiore gli investimenti e lo possiamo fare perché abbiamo il patto di stabilità che ci impone di non poter investire quindi c'è un problema obiettivamente anche
Di meccanismi procedi Rali e procedimentali
E operativi
Così come c'è un problema di meccanismi procedurali e operativi ad esempio nel fare sinergia col settore privato cioè
Abbiamo ancora un sistema amministrativo che non aiuta e non favorisce come dire la relazione tra pubblico privato non relativo favorisce
La progettazione di project financing non parte non favorisce
Come dire la capacità di investire noi ci preoccupiamo di più di contenere che non di investire dal punto di vista i sistemi amministrativi e quindi abbiamo
Un grosso gap dal punto di vista anche dei sistemi procedimentale
E una terza ragione io ritengo è una ragione
E concettuale cioè
Finché noi pensiamo questo che Smart City sia
Come dire Smart
Comune Smart Administration sbarco locali no attenzione smaltiti è città cioè queste robe qui si riescono a fare se la città nelle sue componenti
Si integra si sa mettere insieme essa ragionare in termini città
C'è un investimento di rigenerazione urbana voglio dire è un investimento che non può riguardare solo comune deve riguardare sistema
Degli intermediari finanziari deve riguardare il sistema degli imprenditori che investono deve riguardare il sistema certo degli enti locali
Deve riguardare un sistema città
Allora qui c'è un problema come dire appunto di governance di capacità di governance che è un problema certamente l'Amministrazione ma che anche il problema delle classi dirigenti che nei territori compongono la città
Cioè queste robe si riescono a fare come si si sono fatte nel passaggio alla cauto strade sole adesso c'è stato un Governo innominato che ha fatto l'autostrada insomma
Cioè ci sono stati degli interessi convergenti ragionamenti convergenti la classe dirigente che ha fatto un investimento assolutamente sproporzionato rispetto al traffico dell'epoca ma che ha
Consentito al nostro Paese almeno dal punto di vista infrastrutture
Sul sulla mobilità di gobba poi possiamo discutere se lo dice
Però almeno a unito il nord e sud del Paese in una situazione in cui probabilmente tra nord e sud c'era un più distanze oggi allora
Tra un torinese e un signore di Catanzaro rispetto a quanto ce ne oggi tra noi e un un signora che vive in Tunisia in Marocco dal punto di vista culturale
Cioè
Le grandi infrastrutture le grandi scelte strategiche sono il frutto di classi dirigenti che insieme si guardano come città come
Gruppo dirigente che progetta il futuro di un Paese non può essere semplicemente il singolo illuminato che fa queste cose e allora
Se c'è un problema da un lato di strategie dall'altro c'è un problema di capire che state già e non sono un fatto individuale ma sono un fatto di gruppi dirigenti di classe dirigente di un'intera città e non solo di un'amministrazione
L'ultima questione che vorrei sottolineare e anche ancora forse
Una
Che qua chiudo
Un problema dal punto di vista mi e mi riaggancio le questioni operative che dicevo prima di modelli di business cioè come funziona il modello di business che sostiene gli investimenti sulle sull'ICT
Questo è un tema che non si può illudere c'è chi ci mette i soldi e i soldi dove ritornano perché per fare queste cose ci sono degli Investimenti
E questi investimenti allora è chiaro che finché ragioniamo in termini di smart Grid sappiamo che cioè c'è un investimento c'è un adeguamento della rete
Energetica questo da sola produce risparmi che si paga sia di genere eccetera eccetera
Ma ci sono degli altri investimenti che non necessariamente penso all'infomobilità eccetera che hanno un ritorno in termini di costi di sistema ma non di benefici individuali economicamente quantificabili
Però se noi ragionassimo e avessimo sempre solo ragionati in termini di costi di benefici individuali con incrementi quantificabili probabilmente non avremmo fatto i grandi consorzi delle reti idriche probabilmente non avremmo fatto un sacco di investimenti
Che guardano come dire il bene comune un po'più allargato come sistema di funzionamento e non solo come
Benefici individuali singolo nel senso che ad esempio anche il sistema imprenditoriale
Può beneficiare in maniera indiretta in maniera molto forte dal punto dal
Dalla presenza presenti odiare tecnologicamente avanzate piani industriali tecnologicamente avanzate eh
Che non è c'è e non necessariamente però possiamo quantificare i benefici individuale del singolo imprenditore che ci mette cento Euro o i mille euro i tre mila
Ora ecco qua c'è un problema di costruire modelli di business che da un certo punto di vista arrendano sostenibile questi Investimenti nella consapevolezza che senza investimenti senza competitività un Paese una città un territorio
Non è in grado di stare e all'altezza della competizione internazionale non è in grado di crescere la crescita non si fa solamente spostando
Tra una variabile e l'altra del
Come dire nel del PIL no tra gli aggregati della della spesa pubblica e da un lato e gli aggregati del del
La produzione industriale dall'altro non è solamente un problema di ridistribuzione
Di voci di spesa perché la somma rimane zero ma un problema di agire sul moltiplicatore del PD del moltiplicatore del PIL lo si fa se un Paese competitivo un Paese competitivo nella misura in cui è in grado di investire e fare degli sforzi che vanno al di là
Del ritorno immediato allora se noi riusciamo
In una fase come questa a trovare
I modelli di business che ci consentano di fare Investimenti cui abbiamo la chiave di volta se non riusciamo a fare questo
Ecco rischiamo di parlare molto ma poi riuscire a fare molto poco l'ultimissima questione che dico è
In questo ambito non sprechiamo le risorse comunitarie che sono tante e sono disponibili ci sono delle grandi opportunità è vero che sono molto collocate sul
Diciamo nelle regioni Obiettivo uno eccetera eccetera però gli spazi sono veramente tantissimi se non sappiamo usare bene le risorse se noi abbiamo una piazza
Una pianificazione strategica e se noi abbiamo la capacità di mettere insieme gli interlocutori abbiamo un'opportunità altrimenti rischiamo di come dire parlarci addosso e poi ritrovarci
Senza avere realizzato concretamente niente sarebbe molto interessante
Se il prossimo
Svastiche subisce le sai fosse una rendicontazione dei risultati che si sono avuti dal punto di vista di un Paese capaci di investire cioè tecnologia sul territorio e sul sistema fondamentale come quello dell'edilizia grazie
Chiederemo la Paolo Buzzetti Presidente di ANCI
Intervenire
Grazie presidente buongiorno a tutti grazie dell'invito innanzitutto complimenti per la in modo anche la proposta che avete fatto del saio di quest'anno con rivedere
Parte come l'avete organizzato mi fa piacere frutto anche di ragionamenti nel passato abbiamo fatto assieme che avete brillantemente riportato
E anche rivedendo è stato molto interessante vedere i manifesti di come si è fatto vedere alcuni di una modernità oppure siamo ancora con i problemi di sette forse
Non risolti e dicevi sapere per i prossimi cinquant'anni già ci piacerebbe sapere i prossimi cinque anni se ripensiamo i cinque anni passati
Quanto tempo lontano solo da oggi
Diciamo che questo della di di positivo in questo momento c'è sicuramente un un cambio
Di di di di clima e di cose che stiamo sentendo e che si stanno dicendo innanzitutto il fatto di questo risultato anche europeo con gli accadimenti il voto francese voti italiano
E finalmente la messa in discussione di una politica di austerità di rigido asserita che indiscutibilmente è stata una delle cause poi ci sono tutti i difetti italiani che conosciamo bene
Ma sicuramente che ha contribuito moltissimo a a inasprire la crisi con questi vincoli inventati da
Tecnocratica diciamo da tanti anni finalmente mi sembra sia diventata una verità
Senza e contro i quali non abbiamo nulla ma che hanno posto dei parametri come il famoso tre per cento di deficit e tra l'altro siamo stati gli unici a rispettare veramente in questi anni insieme a Germania
Altri due Paesi europei minori
E non da parte degli altri questo ci permette di cogliere un'occasione eccezionale mi sembra che le cose che sta dicendo il governo del Segretario Bonetti l'ho detto adesso
Presidente del Consiglio va detto in questi giorni rispetto alla possibilità di discutere queste politiche mentre facciamo le riforme mentre facciamo tutto quello che dobbiamo fare
Diciamo fare delle modifiche importanti
Nomina di politica economica e la famosa golden rule Enzo apportare finanziamenti anche investimenti pubblici fuori dalla dei vincoli
Che ne impedivano l'utilizzo
La proposta di avere una possibilità di cento miliardi centocinquanta miliardi trenta miliardi all'anno in infrastrutture
Sì certo opere non compiute per esempio come Bagnoli o delle incompiute ma anche e soprattutto manutenzione del Paese come
Le ce le scuole
Come il dissesto idrogeologico del Paese come infine
Naturalmente la manutenzione delle nostre città e in più c'è il tema della riqualificazione che è invece
L'assetto strategico del futuro cioè il grande tema
Su cui è uno dei pilastri su cui il Paese può modernizzarsi e ripartire
Le altre sono delle necessità immediate da affrontare quella della manutenzione del Paese lo voglio dire finalmente
Fa piacere sentire enunciare questi obiettivi e queste politiche
E adesso si tratta naturalmente di riuscire di riuscire a realizzarle settore dice ancora il Segretario marittimo e Tofana dell'edilizia un settore maturo ma strategico nel senso che può dare un contributo fondamentale
A patto che sappia innovarsi a patto che sappia cogliere diciamo gli obiettivi che il Paese si dà
Ecco io credo che come costruttori ma come tutta la filiera delle costruzioni che ormai lavoriamo insieme da tanti anni con i progettisti qui presenti e poi fino agli artigiani
è direi che il tema della città di cui vogliamo parlare oggi lo consideriamo è quello dell'edilizia e dell'innovazione tecnologica lo consideriamo fondamentale
E sulle scuole sul dissesto idrogeologico siamo pronti con proposte e prospettive cos'è che
Il saio ci chiede se facciamo un punto di riflessione anche con attenzione se posso dire al cantiere anche alla tecnologia all'innovazione tecnologica il settore dell'edilizia è l'unico
Settore che in effetti può portare con l'innovazione tecnologica aumento di occupazione perché è un settore diverse
Che a monte una filiera c'è un'attività umana non
Sopprime i biglietti e quindi l'innovazione tecnologica ma in questo senso è quello che stiamo cercando di portare avanti
è quello di vedere comincio dall'ultimo punto del discorso rapidamente che quello del cantiere
Certamente
La capacità di innovare tecnologicamente con lo stile e con le capacità italiane di costruzioni
Cioè noi non dobbiamo imitare gli altri non dobbiamo stravolgere il soprattutto in un lavoro di riqualificazione di ricucitura
Le nostre tecnologie le nostre capacità ma modernizzare l'ente rimettendo il cantiere al centro allora in questo senso il focus della tecnologia dell'innovazione
è fondamentale ma per fare tutto questo quali sono i problemi ecco stiamo dicendo questo nel momento in cui l'Istat esce oggi con un dato
Del quattro mi sembra il nove per cento se non dico male degli studi diminuzione ancora rispetto all'altrimenti tre l'anno passato
Dell'occupazione nel settore dell'edilizia centralizzata ancora soffrendo
Una abbiamo perso ormai
Oppure ottocento mila posti di lavoro quante aziende hanno chiuso continua a essere in una condizione difficilissima ebbene
Da questo punto di vista Pisano per per far ripartire la riqualificazione veramente delle città tema su cui ci stiamo
Industria andò anche nei ragionamenti e riflessioni tantissimo tempo ma per farlo partire veramente cosa serve
Beh
Innanzitutto c'è la necessità ovviamente di un problema del del credito prima ancora
Di tutto cioè mentre ripartito sono ripartiti i mutui per le famiglie un più nove treni all'inizio dell'anno neanche come prodotto diciamo sicuramente diciamo appetibile per i cittadini
Ma sono ripartiti però grazie anche all'accordo Cassa depositi e prestiti abili che
è stato approvato dal Governo dal Ministro Lupi anche una nostra proposta insistente ma non sono ripartiti i crediti alle aziende
Quindi manca liquidità nel sistema e quindi da questo punto di vista è necessario che ritorni e speriamo il cinque e non solo per Cortina ma speriamo anche per Draghi che faccia
Un salto di qualità dal punto di vista delle iniezioni di liquidità alle imprese questa è una prima condizione importante
Poi c'è una condizione sicuramente delle regole generali
Nei comportamenti dico nel momento di una stagione degli appalti devono ripartire non voglio sottrarmi al tema della corruzione della funzionamento la pubblica amministrazione B la corruzione ancora troppo alto nel nostro Paese
E dico anche che si inserisce una corruzione di malavita organizzata di cui forse non c'è
Una un oltretutto un segnale così forte come dovrebbe esserci qui ritorniamo dell'opportunità non è la sede ma insomma bisogna insistere con una serie di provvedimenti
Che vanno son cose che abbiamo detto sempre del tempo da evitare diciamo la creazione di strutture speciali
Dal per affrontare i problemi ordinari cioè che la manutenzione del Paese si può fare con le Amministrazioni normali con le amministrazioni dei
Comunico le amministrazioni dello Stato con le amministrazioni delle Regioni che esistono e che lavorano tutti i giorni non è necessario creare
Strutture speciali perché troppo spesso ci accorgiamo quando si creano strutture speciali
Che non prendono le strategie le strade giuste
Ancora ci sono metodi di gara degli appalti che noi stiamo proponendo da tempo non mi dilungo ma
Sebbene il problema di fondo etico in Italia un problema culturale un problema sociale a un problema
Che riguarda il Paese nel suo complesso e non so quanto sarà facile in breve tempo risolverlo
E non lo si risolve inasprendo le pene o facendo azioni diciamo Beccaria già detto tutto da questo punto di vista è un fatto però di cultura però anche qualche accorgimento si può fare quindi
I sistemi che suggeriamo voi da tanto tempo quando c'è per esempio da decidere un progetto che dicono solo che ci sia
Una scelta dei commissari non più fatti dall'ente che fa la gara ma inalabili controllati che siano a livello nazionale o regionale
Beh questo sarebbe già un elemento è un passo avanti non da poco togliendo il dubbio che sui Commissari che devo decidere sul piano della qualità
I progetti quindi c'è questo tema che dobbiamo risolvere a monte naturalmente del rilancio
Perché dobbiamo dare una svolta netta al Paese noi saremo anche molto netti al nostro interno del non tollerare più ovviamente chi si trova in queste situazioni perché bisogna dare un segno forte di cambiamento
Ma poi dicevo ci sono le regole per riqualificare la città
Beh le regole insomma sono sicuramente quelle amministrative qui voglio dire che voglio spezzare anche un po'una vediamo se questi ragionamenti possono
Trovare presto applicazione vorrei spezzare un po'una lancia a favore dell'amministratore tipo italiano perché pensateci un po'bene tra il Titolo quinto è paradossale che lo faccia io no e rappresentanza imprenditori ma tra titolo
Quinto della Costituzione tra riforme che hanno tolto responsabilità politica nei confronti dei
Dei tecnici diciamo così delle amministrazioni dirette qui lei quello che è partito è il gioco ognuno si saldi
Siamo passati dall'idea quando si faceva l'Autostrada del Sole senza
Mitizzare troppo il passata però al di là di tutti i problemi
è le decisioni venivano prese e
C'era chi si prendeva questa responsabilità oggi
Abbiamo dato dopo Tangentopoli a sedi responsabilità spaventosa agli amministratori ma poi in realtà tutta la preoccupazione quella che le carte siano a posto che formalmente leggere cose siamo a posto ma nessuno è responsabile del risultato
Allora ci vuole una responsabilità sul risultato ma anche una copertura rispetto al funzionario pubblico che se non si trova in processi e in denunce purché con i propri stipendi non riuscirà mai a pagarsi gli avvocati per difendersi
è una distorsione che richiede un intervento semplice normativo che ritorni indietro rispetto alle scelte fatte negli anni passati che hanno portato alla paralisi attuale dell'amministrazione pubblica e poi naturalmente
Delle semplificazioni anche procedurali amministrative sulle quali non mi inoltro adesso ma nel processo di riqualificazione perché qui come è stato detto in qualche titolo
Che scorreva non si tratta più di riqualificare il singolo edificio dal punto di vista sismico o dal punto di vista del risparmio energetico che sono due grandi cose importantissime
Voglio dire che ci sono
Circa ventiquattro mila scuole in Italia come sappiamo tutti che sono in condizioni di rischio sismico
Ma si tratta di avviare quel processo di riqualificazione della città di cui tanto abbiamo parlato troppo spesso non siamo quasi sempre riusciti ad attivare
Allora ci vuole sicuramente un passaggio di tipo diciamo di semplificazione amministrativa anche per arrivare fino all'intervento sui condomini ma per esempio quello che ripetiamo sempre costantemente i regolamenti edilizi
Che vietano per esempio si basano su istanze che ormai non hanno più una dimensione che ha un senso in una coppia giovane o in uno che vive da solo c'è l'obbligo di una dimensione distanza ma su che
Poi ogni come diciamo sempre ogni comune ha il suo Regolamento edilizio
Cioè ci sono delle scelte da fare che permettano di entrare finalmente della modernità così anche nelle trasformazioni negli edifici
Togliersi dei vincoli infiniti che ne impediscono la trasformazione in senso moderno anche di tantissime brutture
Per carità nessuno vuole togliere la ricchezza del nostro la storia archeologica ma
Sugli edifici ordinari sicuramente si può fare
Qualcosa di più
E da questo punto di vista quindi non si può non toccare l'aspetto fiscale anche che l'altro grande tema se non modifichiamo questo non abbiamo nessuna parte perché i soldi chi ce li metterebbe ci sono cento sei miliardi dal punto di vista
Diciamo europeo da accogliere con tre miliardi all'anno per sette anni noleggiamo fatto una proposta di come si potevano spendere comunque sono tantissimi fondi europei anche da utilizzare però qui ci vogliono i soldi privati
Non possono non essere quelli i protagonisti della riforma del riqualificazione nostre città e però i soldi privati non ci vengono troppo banale dirlo
Se ci metti quindici anni per darmi l'approvazione di un piano complesso di riqualificazione se ci metti dieci anni per darmi
Un'autorizzazione in una situazione un po'complicata e anni e anni per tutte le cose ordinarie
Allora è necessario naturalmente da questo punto di vista amministrazione e fiscalità intelligente cosa significa
Che vogliamo pagare di meno B sarebbe giusto perché abbiamo una tassazione folle
Ma io dico pagando lo stesso
Pagando in maniera intelligente se io faccio la trasformazione fammi pagare come qualsiasi operazione industriale alla fine del prodotto
Cioè quando lo metto sul mercato qui devi pagare tutto faccio l'esempio più banale di Koring costantemente di pagare
Il fabbricato mettiamo conto che uno compri per trasformarlo devi pagare i materiali quando lo trasformi devi pagare quindi come impresa mentre i lavori
Devi pagare poi quando lo metti in vendita una fiscalità intelligente come c'è in tantissimi Paesi europei ci permetterebbe di fare un salto avanti così come incrementare le purghe va riconosciuto cioè cui Seta
I ritmi tanti passi avanti che
Negli ultimi tempi negli ultimi anni si sono fatti dal punto di vista normativo
Non non ci dimentichiamo la cedolare sì che ha avuto grande risultato per i privati ma riuscendo a vincere le resistenze del nostro Ministero dell'economia
Si potrebbe in una politica fiscale intelligente andare per esempio estendere la cedolare secca a tuta anche alle società sugli affitti anche le società
Questo creerebbe sicuramente molti più appartamenti in affitto sul territorio per esempio facendo allo sceglie il metodo francese che stiamo CIN ci stiamo battendo da anni
Per imitarlo non sempre vanno imitati gli altri qualche volta inventiamo noi ma quando fanno le cose giuste che è quello di dare sgravi totali la dico malissimo e brevemente a chi si compra una casa purché l'affitti
Per i primi anni quindi e a favore dell'acquirente
Favorisce l'affitto favorisce l'intervento su edifici da ristrutturare piuttosto che nuovi ma voglio dire è una cosa così ovvia da fare però ci abbiamo sempre lo dico io perché se da non lo può dire
Il Ministero dell'economia che andrebbe con rispetto Ministro Segretario non ce l'ho con nessuno ma dico è diventato un moloc con tutte le competenze del tesoro delle finanze insieme
Ed è diventato il vero decisore delle cose italiane però con una mentalità che di troppi anni fa quella di trovare
L'accordo tutti i giorni e non mi stancherò mai di dire ce la sola Somalia insieme a noi questo sistema perché li abbiamo avuti come protettorato
Cioè siamo stati i loro protettori quello di verificare dice ma se dopo questo sgravio fiscale sgravio fiscale alla fine dell'anno cosa mi entra
Ma ci hanno messo otto anni a capire che le ristrutturazioni edilizie portavo un aumento del gettito quanti posti di lavoro in più e quanti miliardi in più adesso solo dicono tutti ma sono passati otto anni in cui l'economia continuava a dire non mi tornano i conti non so se ti posso dare lo sgravio del cinquanta del sessanta per cento
Cioè a questo punto dopo cinque anni di crisi e apprezzo molto quello che ha detto il Segretario poveretti sia ben chiaro avviandomi alle conclusioni devo dire che
Finalmente sento dire alla politica le cose giuste poi bisogna farle naturalmente questo articolo tocca tutti però sento dire le cose giuste ma vi ricordate cinque anni fa se uno parlava degli sgravi fiscali ma vi ricordate cinque anni fa se parlavano di riprenderli investimenti pubblici ma vi ricordate
Bene concludo dicendo questo che il l'altra cosa giustissima mente che è stata detta gli interventi e quella che i sindaci dovranno avere un piano strategico ecco questo ritornare alla strategia
Questo ha bisogno tutto il Paese non solo i comparti non solo il settore dell'edilizia ma il Paese deve di pensare in maniera strategica negli anni diciamo che anche i sindaci
Hanno un pochino perso nella gran parte di loro lo lo stimo dei primi anni Novanta
Quando appena eletto diciamo introdotta la legge elezione diretta ragionando sui dieci anni oggi si ragiona o sul grande evento di turno ma se no si ragiona sugli articoli del giornale del giorno stesso
E sulle risposte da dare immediata e siamo in un'emergenza continua ma non usciremo mai dall'emergenza continuasse non ragioniamo in maniera strategica se non cominciamo a pensare
A al futuro perché questo allora giuste le riforme che non ci saranno
Stesso risultato economico nei prossimi due anni giustissimo farle
Quello che ci può dare risultato e far ripartire l'edilizia il motore interno dell'economia italiana che riparte con l'edilizia come abbiamo visto in tutti i Paesi del mondo
Quello dei lavori pubblici le scuole il dissesto idrogeologico la manutenzione Paese prima di tutto con regole semplici e trasparenti ma poi anche sicuramente stessi vinceranno le battaglie d'Europa che si devono vincere con i soldi pubblici
E la riqualificazione delle città
Quindi bene
Il ragionamento del sangue bene il ragionamento di riuscire a far ripartire l'edilizia riqualificando le nostre città
Bene questo senso di laboratorio quindi noi chiediamo alla alla alla politiche alle amministrazioni quello che devono fare semplificazioni fiscali e amministrative
Regole chiare visione strategica mando ci dobbiamo dire pure quello dobbiamo fare noi che è quello di migliorare fortemente il cantiere e la qualità tecnica portarci di nuovo i vertici dell'industria edilizia nel mondo
Rimettendo a posto le nostre città siamo in grado di farlo ritirando occupazione qualificata stando attenti a riformare le maestranze che si sta formando con la crisi un buco di cinque anni
Di persone che sono state espulse dal settore delle costruzioni e non c'è più nessuno che insegna ai giovani e quando ripartiremo ci sarà questa carenza quindi bisogna impegnarsi in questo
Però se ognuno farà la propria parte Bensaia un punto di riferimento molto importante che Duccio
Campagnoli ha fatto bene oggi a darci questa grande opportunità qui noi ci siamo e che speriamo tutti insieme di riuscire a dare una svolta positiva grazie
Grazie a
Paolo Buzzetti io direi di proseguire ora con gli interventi dei dei nostri presidenti ora do la parola
Al Presidente del Collegio nazionale degli ingegneri il l'ingegner Zambrano e
Prima di dargli la parola
Colgo l'occasione proprio introducendo agli ingegneri italiani di una notizia che ci fa molto piacere cioè grazie all'impresa che la realizza
Italcementi credo di non rompere nessun nessun criterio nessuna regolasse
Posso se se se
Se la cito potremo esporre assai avremo assai lieve
Il modello è la rappresentazione tecnologica della realizzazione nel padiglione Italia dell'Expo due mila e quindici nel cemento biodinamico e quindi sarà un altro modo per celebrare
La tecnologia italiana che va nel mondo ingegner Zambrano B.O. dinamicamente
Farle grazie dell'invito
Non è la prima conferenza stampa di presentazione del sale cui gli ingegneri ma anche le altre professioni hanno partecipato siamo
Veramente soddisfatti del lavoro a testa abbiamo portate avanti e soprattutto dal due mila e dodici quando subito dopo il terremoto che sconvolse l'Emilia ci ponemmo il problema insieme
A presidente Campagnola e gli altri amici della Fiera che poi
O
Imparato a conoscere in questi anni e come si poteva fare di questa
Di questa iniziativa che ha soprattutto o aveva soprattutto l'intento commerciale un polo fondamentale per la Puglia
Cultura per la conoscenza per
Per il momento di un mercato dell'edilizia che è fondamentale che può dare un contributo fondamentale per il Paese
Lo sappiamo benissimo che l'edilizia il cuore è stato il cuore economico di questo Paese sappiamo tutti come il fatto che l'edilizia sia
In crisi stia portando dei problemi a tutta la all'economia del Paese allora concordo sicuramente con le cose che ha detto il Presidente Buzzetti e non a caso lui
Ha ricordato il fatto che su questi temi sui tempi della ristrutturazione del non riduzione del consumo del suolo dell'efficientamento del genere nel gettito delle smart siti
Come professioni e come Associazione costruttori stiamo lavorando tanto da molto tempo e stiamo portando avanti tante iniziative certo c'è molto da fare io ricordo che
Nel due mila e dodici nella conferenza stampa di presentazione si parlava della nuova normativa tecnica per le costruzioni in zona sismica e se
Andiamo a vedere oggi dopo due anni quel rinnovamento normativo non c'è ancora le carte sono ancora ferme
Presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici dove ancora si discute di quale deve essere il livello di sicurezza delle costruzioni e se deve essere molto alto e quindi forse riservato a tutti oppure un po'più basso e fosse esteso
E reso più diffuso allora
Questi principi
Sì si discute ma nel frattempo la norma è ferma ed è difficile anche intervenire per chi aveva avesse anche i soldi in questo Paese non abbiamo ancora l'esempio di grossi fabbricati che
A proprietà diffusa dove se si potesse intervenire se avessero anche i soldi e contemporaneamente la disponibilità di tutti i proprietari ci sarebbero belle difficoltà perché la normativa oggi non consente
Di intervenire a pezzi su un fabbricato di di mantenere ancora le le persone all'interno di una costruzione mentre si interviene allora tutto questo
Pone un problema anche di efficientamento normativo
Allora quando si parla di Smart City se si deve parlare anche di smart burocrazia si deve parlare anche di
Capacità del Paese di fare delle regole nuove non a caso con la rete delle professioni tecniche abbiamo fatto tutta una serie di proposte
Che riguardano la semplificazione delle procedure semplificazione che è fondamentale la riforma a costo zero che chiediamo tutti i danni ma è quella riforma che pare
Sia sempre più difficile da da ottenerne evidente che tutto passa anche per una competenza del ministero come l'economia che
Difficilmente lascia libere anche la burocrazia di creare delle norme più
Efficienti dove c'è sempre il burocrate di turno che deve scrivere la norma che sburocratizzazione ora con questa
Con questi meccanismi e oggi non si va da nessuna parte quindi le nostre proposte riguardavano
Le cose che diceva prima Paolo di un regolamento edilizio che valga per tutto il Paese che elimini tutte questi vincoli e questi lacci che impediscono anche la ristrutturazione dei fabbricati l'efficientamento energetico ancora ci sono regole
Antiquate che impediscono di intervenire ci sono otto mila regolamenti tutti diversi dove effettivamente che pongono
Tante difficoltà solo non solo i progettisti ma anche I costruttori
Certo qui interventi interveniamo in un campo delicatissimo queste questa riforma del Titolo quinto queste con
Competenze concorrenti tra Stato Regione Province e Comuni che crea tanti problemi allora lì
è un'altra riforma
A costo zero però non so non capisco mai se si vuole fare veramente perché si va sempre un po'avanti oppure indietro quando
Il Parlamento fa qualche norma che in qualche modo semplifica questi questo tipo di rapporti per alla fine c'è sempre un tentativo per tornare indietro
E allora su questo ci vuole una vera rivoluzione per cui speriamo che veramente questo Governo
Passi dalle norme cacciavite del precedente alla rivoluzione normativa perché
Questo ci è stato promesso e noi siamo in prima fila come progettisti a fare a proporre norme nuove probabilmente della normativa sui lavori pubblici e non c'è ormai quasi più niente da salvare visto che
Ormai nonostante
Lei il la volontà che era espressa all'inizio mettere al centro degli interventi la progettazione di fatto negli anni tutto questo non è avvenuto anzi lei la progettazione è diventata quasi un surplus del sistema qualche cosa che alla fine diventa quasi
Poco essenziale mentre il punto fondamentale sul quale dobbiamo costruire la capacità di questo Paese di
Di rispettare i tempi e costi per la realizzazione di opere pubbliche allora qui
Sicuramente la normativa va cambiati tre livelli di progettazione sono stati
Probabilmente un fallimento oggi pensare al BIM
Sì è un sistema sicuramente importante per semplificare e razionalizzare le procedure ma c'è da dare anche un ruolo importante i professionisti che in questi anni sono stati spesso
Mortificati e che non hanno potuto esprimere in questo Paese a differenza degli altri Paesi europei le loro capacità
Ed è ancora più grave quando oggi professionisti italiani devo dire nel panorama europeo ma forse anche nel panorama mondiale sono quelle che dopo la riforma dello i maggiori obblighi nei confronti dei committenti
E degli utenti ne abbiamo l'obbligo dell'assicurazione l'obbligo della formazione l'obbligo del preventivo non abbiamo più le tariffe
Abbiamo i Consigli disciplina tornando all'aspetto anche sulla corruzione sulla legalità che sono e terzi rispetto ai corsi gli amministrativi insomma una serie di regole che posso dirvi da una ricerca effettuata proprio dal Consiglio nazionale ingegneri si pone
A livello europeo ma credo che anche a livello mondiale non ci siano altri esempi di professioni
Così disponibili così attente così obbligate a garantire la propria clientele e che cosa fa lo Stato lo Stato continua a penalizzarci lo Stato continua a pensare che
Dobbiamo utilizzare o dopo siamo considerati degli evasori fiscale per cui ci impongono il posto che questo organismo questo meccanismo che servirebbe per pagare o per farci pagare quando sappiamo che come professionisti tecnici non capiterà mai nessuno che
Si vorrà far si vorrà far pagare con la macchinetta e con la carta di credito una cosa che veramente
Ha del ridicolo forse notte categorie professionali quelle che hanno una
Committenza molto più diffusa e pagamenti di di piccolo importo possono avere questa necessità ma sicuramente
Per noi questo è un obbligo che costa anche si aggiunge a tutti gli altri grosse perché avere assicurazione obbligatoria vere formazione obbligatoria
Aver ricorsi disciplina terzi e
Sicuramente qualche cosa di cose abbia avere la previdenza
Quel contributiva è un altro corso che noi abbiamo insomma tutto quello graviamo sullo stato nemmeno come consigli nazionale Consiglio Provinciale allora tutto questo dovrebbe essere valorizzato invece
Così non è per cui
Noi chiediamo fortemente che le nostre professioni vengano utilizzate anche nel fare le norme noi
Dicevo abbiamo uno fatto una proposta una serie di proposte di semplificazione che possono essere a buon grado di buon grado utilizzata dalla pubblica amministrazione ma siamo anche disponibili così come lo siamo stati nelle emergenze
Proprio a valle del terremoto dopo terremoto del delle Milelli ingegneri ma anche le altre professioni si sono messe come in altri casi a disposizione abbiamo
In seguito come ingegneri oltre il trenta quaranta per cento delle perizie tecniche servivano per far rientrare o comunque per garantire le persone beh insomma noi tutta questa attività vogliamo che venga riconosciute vogliamo proprio che
Il nostro Paese lavori con noi siamo disponibili anche per fare le norme per collaborare con gli uffici legislativi
Spesso gli uffici legislativi sono diretti da
Persone di straordinaria qualità di magistrati di altissimo livello Consigliere di Stato ma spesso
L'esperienza che abbiamo e che si cerca più di
Si cerca più l'attenzione alla procedura che è risultato non vogliamo norme che puntino su un risultato che responsabilizzino le persone non in questo meccanismo ci vogliamo essere ci possiamo essere
Siamo quelli che sono gli utilizzatori finali delle norme se lo chiedete a noi di dargli una mano a farle ma chi lo volete chiedere insomma quelli che stanno
Chiusi in un Ministero per anni e non escono praticamente ma è conoscere o non sanno quali sono le vere problematiche di una normativa tecnica insomma su questo stiamo
Impegnano tanto e non a caso di recente abbiamo cercato anche
Una battaglia per una semplificazione normativa di carattere generale che lascia allo Stato solamente alla normativa prescrittiva generale mentre tutta quella volontaria mentre tutto il resto che avesse normativa volontaria contrattualistica se volete è quella che sostanzialmente in questo Paese
Fa Luni l'Istituto nazionale di unificazione e non a caso come professione anche lì abbiamo cercato di dare un contributo e per la prima volta dopo tanti anni siamo
All'interno del Consiglio Direttivo proprio per rafforzare questo organismo e per far capire in questo Paese che la normativa volontaria può essere anche un mezzo per entrare media dei mercati europei
Perché è una normativa ben fatta poco avere un effetto a cascata su gli altri Paesi europei
Per cui si per invertire questo meccanismo per cui di solito in Italia applichiamo le norme tedesche che loro hanno un interesse di portare qui per fare col per complicarci la vita e renderci sempre più schiavi di un meccanismo di potere che è quello del
Della diciamo della disponibilità economica e della forza economica allora su questo come professioni vogliamo esserci vogliamo essere presenti vogliamo che le iniziative versai vengano sempre più conosciuta e siamo all'interno
Dei
Di i convegni e di tutte le attività che lì si che in quest'occasione si faranno perché riteniamo che soprattutto l'idea di fare versai un
Un meccanismo di conoscenze di cultura sia veramente un esempio da seguire grazie
Architetto
Presidente architetto
è importante architetto che Presidente
Almeno a ci crediamo ancora
Grazie al saio inutile dirlo grazie a Duccio perché perché queste queste tessono le occasioni in cui ci parliamo ci confrontiamo proviamo a progettare il futuro di questo Paese
Ci relazioniamo anche con la con la politica per cui il ringraziamento non è retorico
Devo dire che l'intervento del Segretario buona rete sta tu
Credo molto interessante perché l'ho trovato molto innovativo nel metodo rispetto al passato
E per cui ci chiama raccogliere una sfida
Innovativo perché eravamo abituati a interventi molto più con un linguaggio molto più politichese in cui si rimandava
Si rimandava un'Inter normativo legislativo che forse avrebbe creato le condizioni mi sembra invece che abbia messo con grande lucidità a fuoco gli obiettivi
E per cui
E come dire vorremmo raccogliere la sfida e rilanciarla
Io credo che noi abbiamo molto poco tempo abbiamo circa un anno di tempo
Per rimettere a posto alcune cose che giacciono lì da decenni
Tre
In particolare di tipo normativo
Legge
Sugli appalti
Legge urbanistica nazionale
E testo unico dell'edilizia queste sono le tre cose che non funzionano
Quella sugli appalti ce lo dice
Ieri la Commissione europea e abbiamo una direttive recepimento ma
Per carità di Dio non rifacciamo il pasticcio che abbiamo fatto in questi anni
Una norma urbanistica jet nazionale l'ultima è stata scritta mentre i Lancaster bombardavano l'Italia mille novecentoquarantadue questo dà la misura storica
è un testo unico per l'edilizia
Perché l'attuale è diventato un delirio normativo in cui come diceva anche Paolo
Si prescrive qualunque cosa tra l'altro nota a margine questo approccio stupidamente prescrittivo delle norme italiane quelle del posto è un esempio tipico uccidere
La ricerca la creatività l'innovazione
Perché in Italia per cambiare una norma tecnica ci vogliono vent'anni e nel frattempo il mondo è cambiato perché abbiamo
Tre cose da fare entro un anno
Ma cambiando il metodo e questo la sfida che vorrei lanciare al Governo
In questo Paese negli ultimi vent'anni perché siamo arrivati a un tale livello di burocrazia due esempi molto semplici abbia chiesto l'altro giorno
Il patrocinio alla Regione Sicilia per un bell'evento che facciamo settimana prossima Lampedusa sull'architettura per l'accoglienza
Con con abbiamo il patrocinio il presidente la Repubblica del Presidente alla Camera eccetera la Regione civili Sicilia mi ha chiesto il certificato antimafia
Per avere il patrocinio
E mi ha chiesto un'autocertificazione in cui dimostrava di essere veramente il Presidente Consiglio nazionale degli architetti che vigilato dal Ministero delle giustizia
Questo era un funzionario che faceva il suo dovere non si è inventato una gabella ma siamo arrivati a questo punto
Un esempio più clamoroso che è quello di Expo ma di altre cose che
Lo Stato si deve deve commissariare se esteso per portare a termine le cose
Perché non riesce
Lui stesso più a gestire
Questo colossale kafkiana complessità e complicazione
Per cui quando le cose vanno fatte per forza perché ci sono le scadenze
Lo Stato si commissaria
Cont tutto quello che poi succede succede intorno chi ne approfitta rimane incolti
Quelli che sbagliano tutto questo perché negli ultimi vent'anni noi non abbiamo avuto un Progetto per questo Paese in un abbiamo avuto un progetto per il territorio italiano non abbiamo avuto un progetto per le città italiane
Non abbiamo metodologicamente messo prima al Progetto e poi scritto le norme per realizzarle abbia fatto l'esatto contrario
Abbiamo scritto norme e leggi e regolamenti completamente avulse dal fine
Perché il fine non c'era
E in questo senso l'appello che faceva Armando Zambrano
è fondamentale
La legge è uno strumento per raggiungere i fini che una comunità Sita
Dopo averne parlato dopo averne discusso e dopo aver deciso che quelli sono i fini condivisi gli ultimi vent'anni di legislazione
Sono stati vent'anni di astratta considerazione elaborazione e scrittura di norme completamente avulse dalla realtà
E in quei settori c'è una come dire una responsabilità della classe dirigente qui raccolgo la sfida della classe di tutta la classe dirigente
Che sia EBA locata con queste
Come dire barocche attività legislative che sono il sintomo tipico di una società in decadenza come dicono gli storici
La Russia zarista Bisanzio
Dimenticandosi che il Paese era altrove che la realtà era altrove
Che la realtà è fatta di disoccupati che è la realtà è fatta di architetti giovani architetti senza lavoro e guadagnano trecento euro al mese
Che la realtà è fatta di cantieri
Che hanno bisogno di sicurezza hanno bisogno di velocità ha bisogno di investimenti
Che la realtà è fatta di città che non funzionano più le città italiane cento città italiane non solo le aree metropolitane e sono la forza di questo Paese
A un fatto la storia dei duemila anni di questo Paese
E noi su questo non stiamo investendo più nulla
Da troppi anni se vogliamo rilanciare l'Italia ha ben detto bene anche il segretario bonarie ti dobbiamo riparte il direi
Senza commissariamenti senza leggi speciali
Facendo rapidamente le riforme strutturali che servono perché quelle tre che ho nominato sono strutturali
E avendo un Progetto
Attenzione non rifacciamo l'errore del Piano città
Il Piano città che era una
Buona idea
E nelle difficoltà in cui gli enti perché si sono come dire distribuiti
I finanziamenti senza mettere in fila quali erano i veri principi per cui un Progetto va finanziato è un altro non va finanziata i progetti non sono tutti buoni
Ci sono progetti buoni che servono alla comunità e a mandare avanti questo Paese a creare abitati
Ambiente sostenibile innovazione ci sono progetti brutti sbagliate e l'Italia ne è piena
Io porto sempre ad esempio il clamoroso stadio del Polo
Un'enorme stadio del Polo che stai Giarre lì abbandonato in un finito che ospita ospiterà ebbene migliaia di
Spettatore
Per
Misteriosi campionati di pollo che
Succederebbe ero nella località di Giarre ma di questi questo
Evidentemente
Mitico il clamoroso di questi ne è piena Alitalia allora non tutti i progetti sono buone e non tutti i progetti vanno finanziati e allora ci vogliono a
Una griglia in cui si decide che cosa si finanzi che cosa no e ci vuole una cabina di regia vera
Ci vuole una agenzia di rigenerazione urbana
Ci vogliono persone capaci che si prendono queste responsabilità che lavorano con i Comuni e con le regioni tutti insieme e
Si fa l'elenco di ciò che si fa e si finanzia
Ciò che non si fa e non si finanzia uscendo dalle logiche
Che l'Europa che è stata bastonata
In queste ultime elezioni
Perché le logiche erano sbagliate logiche che ci hanno imposto
Non solo una stupida austerità
Ma anche principi che sono assolutamente
Improbabili abbiamo tutti sia rimasti tutti colpiti come dire
Tristemente colpiti dal fatto che nel primo trimestre il PIL è sceso contro ogni previsione provate andare a vedere perché il PIL è sceso il PIL è sceso perché abbiamo avuto un interno mente un inverno mite
Perché il nostro risparmio energetico è aumentato di molto abbiamo avuto una produzione di energia del dieci per cento di meno allora siccome il consumo energetico degli edifici
Vale quarantacinque miliardi all'anno stiam parlando di quattro punto cinque solo per gli edifici non è sceso il PIL
Stiamo cominciando a fare una seria azione che col nuovo decreto legislativo sull'efficientamento energetico
Sarà molto utile per far sì che gli italiani smetterò di pagare bollette che sono molto più alte dell'IMU
Che pagano molto più alto
Ma allora questo cosa vuol dire vuol dire che quando saremo arrivati a imputa risultati importanti sul risparmio energetico ci sarà crollato il PIL e la Commissione europea ci bastone era
Allora
è cambiato il paradigma non solo dell'Italia è cambiato il paradigma del mondo
Noi dobbiamo dotarci di strumenti per la gestione del territorio dell'abitato e delle nostre città che sono completamente diversi dal passato
Confini che sono diverse dal passato
Perché è cambiata la storia
La nostra sfida di professioni imprenditoria esser capaci di dare le risposte tecniche
La sfida che rilanciamo alla politica è quella che la gestione politica e l'attuazione di queste di queste nuove frontiere che sono assolutamente nuove sia all'altezza del compito che ci aspetta
Grazie anche al presidente veri credo che abbiamo potuto già vedere che l'agenda
A Genova del fare ricreare ricca di di di idee ma anche di
Sollecitazioni
A realizzare poi obiettivi e nel tempo che non è molto che che che che c'è davanti diceva ora l'architetto Ferrari allora
Ci avremo oggi la possibilità di
Vedere
Tutta quanta dispiegata diciamo la formula del nostro forum design onere quattordici la presenza e l'impegno così importante
Del Governo che ci ha L'Espresso il Segretario buona reti l'agenda che costruisce l'Italia
Che sa ripartire allora io direi che viviamo anche la conclusione del nostro primo forum questa mattina e qui io chiederei che ora al
Al professor Enrico Seta
Capo della segreteria del ministero entrature sta sporti e poi ad Antonella Galdi vice segretario generale dell'ANCI di
Tirare le fila un pochino assieme
Vorrà come vorrà al nostro Walter vitali per dare un primo un primo blocco di punti alla nostra alla nostra agenda prego dal professor De Seta
Grazie
Grazie tutti solo che mi hanno preceduto perché ho potuto raccogliere degli appunti molto
Articolati
Verificando come tutti i temi che sono stati posti soprattutto
Negli interventi in nonno politici i sono sono coincidono in questo momento con quella che l'agenda coincidono quasi letteralmente con quella che l'agenda che stiamo cercando
Di il portare avanti a un Ministero competente per gran parte delle materie non tutte ma gran parte le materie di cui si è discusso stamattina cioè il Ministro delle infrastrutture dei trasporti da ultimo
La Presidente della considera gli architetti cita tre
Provvedimenti di riforma che pure essendo molto diversi l'uno dall'altro e rivolgendo sia comparti normativi molto differenti lavori Pubblici Urbanistica Edilizia
Per la conformazione del nostro della nostra Amministrazione centrale fanno tutti capo questi tre processi di riforma fanno tutti e tre capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non parliamo anche
Del invece
Critiche che sono arrivate al Presidente della dello degli ingegneri relativamente alle norme tecniche anche quella è una competenza di un organo della critica peraltro comprensibili e giustificate
Sui ritardi nel varo di alcune di di un importante norma normativa tecnica che
La cui responsabilità risiede anche quella di un organo del ministero quindi
E il mio compito qui un po'registrare verificare questa convergenza di problematiche che sono state poste di agende
Con quello che il nostro piano di lavoro quotidiano settimanale che cerchiamo di portare avanti
Il ministro Lupi e molto
Impegnato sulla filiera della casa e della città come hanno dimostrato
I provvedimenti che il Governo ha varato già i due provvedimenti normativi che hanno riguardato il problema della casa e il problema abitativo insieme e il problema delle costruzioni sono tre ambiti
Tematici collegati fra di loro ma nonno coincidenti
Parteciperà ci auguriamo alla al Salone il
Ventitré all'inaugurazione del Salone del tre così come ha partecipato l'anno scorso e mi ha incaricato di Porta
E qui il saluto di una amministrazione e di uno staff fortemente impegnati su queste tematiche che credo non queste tematiche
Partendo da una delle tre dei tre item suggeriti dalla presidente degli architetti la rinnovo urbano e urbanistica abbiamo lavorato per mesi a questo disegno di legge un'anticipazione
Non autorizzata sul Sole ventiquattro Ore di qualche giorno fa
Abbia abitativi
Questo lavoro i tempi necessari di una politica
Che proprio perché così impegnata nel fare vede la propria agenda abbastanza abbastanza densa e con dei tempi di smaltimento dei punti in agenda necessariamente più lunghi di quello che ciascuno auspica
C'è e ci hanno semplicemente per queste circostanze ci hanno portato al nonno presentare ancora in Consiglio dei Ministri il frutto di un lavoro
Di riassetto
Delle norme in materia urbanistica che come giustamente è stato ricordato sono state varate nel nostro Paese
Durante la seconda guerra mondiale mille centoquarantadue e da allora mai più rinnovate ma fosse solo questo la difficoltà è ben altra e tutti gli addetti ai lavori lo sanno
La difficoltà è che su questo questa inerzia del legislatore nazionale che trova fra l'altro mille giustificazioni io ho lavorato per anni prima di andare al Ministero Comune alla Commissione parlamentare che si occupa di queste materie
Quindi sarebbe anche interessante spendere alcune parole sul perché il legislatore nazionale poi ha trovato ha incontrato queste difficoltà ma non è solo una difficoltà oggettiva
Che dipende dalla complessità della materia è un problema che come è noto si è intrecciato con quello del nostro regionalismo disordinato o oserei dire addirittura anarchico
Cioè il nostro sistema è un sistema che si R.G. analizzato fede realizzato in realtà senza un progetto proprio esattamente voglio riprendere le parole
Che sono state dette un progetto sono grandi disegni istituzionali che avrebbero richiesto un Progetto
Questo progetto è mancato per cui noi abbiamo avuto una ricca
Produzione non solo di norme ma anche di esperienze da parte dei territori ma tutto questa ricchezza non è diventato un patrimonio comune per tutti noi perché
Proprio perché
Mancava un disegno e mancava anche qui voglio richiamare una cosa molto interessante che è stata detta da Paolo Buzzetti cioè il torniamo le strategie
Mancavano i luoghi in cui questa vitalità dei territori dovesse poi riconnettersi in una strategia comune mancavano i luoghi mancavano gli strumenti mancavano gli organi
Quindi cos'è accaduto è accaduto che il regionalismo la vitalità dei territori purtroppo a
Domani ridotto l'atto la no ma prodotto la coesione fra i territori
Ma ha prodotto delle situazioni in cui la coesione è ulteriormente diminuita e noi oggi ci troviamo con un dualismo con delle aree geografiche arretrate in cui si sommano
I ritardi normativi i ritardi dell'Amministrazione i ritardi di tutti i servizi sociali anche quelli che hanno sono dati i impressionanti che ha dato che fornisce
Banca d'Italia è impressionante come un sistema unitario come il sistema giudiziario per esempio
Che non ha dove non vediamo nessuna competenza degli organi territoriale e molto più efficiente nelle regioni giacché di loro sono efficienti piuttosto che nelle regioni
Del Mezzogiorno cioè il nostro Paese sta assistendo ad una
Progressiva macellazione fa parte del territorio ecco perché è necessario riprendere quelle funzioni unificanti strategie che oggi mancano bisognerà fare tutte queste cose insieme
Vediamo
Gli altri due temi che sono stati proposti come prioritari il la la normativa sui lavori pubblici a normativa sui lavori pubblici c'è
Per nostra fortuna un vincolo internazionale un vincolo europeo per cui abbiamo
Ventiquattro mesi di tempo per recepire la
Ma ed è stato giustamente qui detto nonno non bisognerà ripetere gli errori del passato bisognerà
Cambiare alcuni metodi prima di tutto i tavoli che devono
Rinnovare queste riforme non possono essere tavoli
Di giuristi devono essere tavoli assolutamente in cui
Interdisciplinare in cui l'esperienza
Di chi realizza poi queste norme
Sia in primo piano
La nostra normativa in materia di lavori di lavori pubblici per esempio ignora un tema lasciamo perdere il BIM perché stiamo parlando gialli tecnicismi ma tecnicismi in cui vediamo che altri Paesi procedono spediti speditamente
Ma ignora tutta la tematica della gestione del progetto del progetto meno agitate una nostra normativa non vi è traccia tranne poche norme sparse sulla direzione dei lavori che non vengono neanche riempita di contenuti eccetera
Questo è indice mentre c'è una un profluvio di norme che riguardano la procedura ciò che calano nella normativa sugli appalti
I principi del diritto amministrativo dell'Atto di supremazia l'ha fatta la pubblica amministrazione lo articolo primo innumerevoli obblighi vincoli eccetera cioè sono norme che nascono male sono norme che nascono in un Paese
Che si sente periferico che non si sente al centro dei processi di innovazione
Questo bisognerà cambiare
E fare dell'occasione della i della recepimento delle direttive una fare di questo evento un'occasione per
Avvicinare l'Italia all'Europa semplificare
Semplificare uscire dai barocchismi Damosso normativa è soprattutto ricondurre alle proprie funzioni alla propria visione ciascuno dei soggetti l'Amministrazione del fare l'Amministrazione
Non può fare il ruolo non può svolgere il ruolo dei con del controllo preventivo
Sulla legalità dei propri interlocutori questi convivevamo svolti da altri soggetti l'Amministrazione deve saper
A giudicare deve saper controllare la realizzazione farlo in tempi rapidi in modo efficiente
Se faremo del recepimento delle direttive un'occasione per cambiare la nostra impostazione normativa addirittura la filosofia dalla nostra normativa sugli appalti che vede per esempio l'unico atto normativo
Fuse cose che non hanno nulla a che fare fra di loro come le normative sui lavori pubblici e quelle sul procurement che sono appartengono a due mondi giuridici diversi nel nostro ordinamento sono i infusi in un unico coacervo normativo
Poco leggibile vecchie poco utilizzabili dagli operatori e quindi recepire sì ma facendone un'occasione di questo genere infine la stessa cosa per quanto riguarda
La semplificazione della del Codice del Testo Unico tre ottanta
Anche quello è diventato un un elemento di deresponsabilizzazione come è stato giustamente detto le norme troppo complesse sono la premessa della deresponsabilizzazione e aggiungo ahimè anche della corruzione
Venendo allo finora
Di questo breve intervento che voleva soprattutto sottolineare la coincidenza dell'agenda che viene qui proposta con quelli perché la nostra agenda i nostri temi di lavoro
Volevo aggiungere questo qual è la linea Keci che ha unito le variazioni che finora sono state svolte che probabilmente sono anche all'interno del mite che probabilmente sono anche
Hanno dato ancora meno risultati di quello che ci aspettavamo e che sarebbe stato possibile
Dato il lavoro svolto
La quello che ci ha accompagnato e una filosofia che
Lance conosce bene e che anche tutti coloro i quali hanno avuto modo di ascoltare
Il Ministro e di seguito nell'azione hanno colto cioè
Il patrimonio costruttivo il patrimonio edilizio delle nostre città e un grande assett del Paese un grande asset finanziario è un grande può essere un grande attrattore di capitali internazionali perché
Il nostro è un Paese che ha delle caratteristiche straordinarie uniche
A un valore degli hard e poi proprio patrimonio immobiliare che non è paragonabile a quello di nessun altro Paese europeo del continente e anche al di là del continente
E
Unno Paesi in cui la filosofia dell'abitare
E profondamente radicata nel costume nella mentalità nella modo di
E progettare la la il proprio stile di vita degli italiani
Se questo è vero se il patrimonio costruttivo ed edilizia un grande assente di questo Paese noi dobbiamo abbiamo un dovere economico prima che sociale
Abbiamo un dovere economico di saperlo valorizzare quindi di produrre delle azioni di medio lungo periodo e quello che abbiamo detto sin dall'inizio le azioni che abbiamo messo in campo sul piano del abitativo
E del della del gli incentivi alla all'abitazione sono solo dei primi passi sono solo dei primi passi
è un'azione che deve svilupparsi nel tempo e deve svilupparsi in modo progressivo faccio solo alcuni esempi
L'esempio dell'edilizia residenziale pubblica noi
Anche l'edilizia residenziale pubblica un grandissimo tema sociale ed economico
E un un tema che è finito anche quello nel tritacarne di questo
Federalismo disordinato anarchico nel quale il nostro per e oggi ne paghiamo oggi ne paghiamo le conseguenze ma è un tema che per essere affrontato richiede
Il i tempi della riforma della vera riforma non può essere affrontato solo con interventi tampone come necessariamente è stato fatto finora
Il problema del Titolo quinto è stato citato noi abbiamo delle bozze di riforma del Titolo quinto e lo dico qui agli operatori
Perché facciano sentire la loro voce abbiamo delle bozze di riforma del Titolo quinto che sono delle bozze ottime condivisibili ma che non producono in cui non compare la parola urbanistica
In cui non compare la parola edilizia sociale
Allora e importante che nella riforma del Titolo quinto vengano allocate queste funzioni con una che precisa destinazione di funzioni strategiche agli organi centrali per evitare che il regionalismo disordinato produca su dei terreni così delicati come l'urbanistica l'edilizia sociale produca
Al divaricazione tra le diverse regioni noi chiediamo che il Titolo quinto che la riforma del Titolo quinto Consiglio pronunci queste parole
Urbanistica edilizia sociale sono termini importanti che devono trovare una visibilità nella nostra Costituzione
Mi fermo qui un'ultima annotazione
E quando nel nostro Paese sia importato un dibattito importante che arde anche una sua dignità culturale senz'altro
Quello del consumo degli di suono ma se importato probabilmente si sta importando in un modo insufficiente
Il consumo di suolo non è una parola d'ordine difensiva
Nella quale dobbiamo diciamo rifugiarsi leccando ci le ferite degli abusi di un diurno espansione urbana che è stata disordinata e che ora quasi
Per espiare questa colpa dobbiamo pur gare con con delle norme restrittive
E ulteriormente restrittive sul consumo di suolo il consumo di suolo e l'altra faccia della rigenerazione urbana del rinnovo urbano
Cioè noi intanto possiamo limitare un processo disordinato di consumo di suolo in quanto noi sapremo affrontare i problemi del rinnovamento e della rigenerazione non solo edilizia
Ma anche urbana delle nostre città
Quindi è questa anche un un tentativo che faremo
Nelle prossime settimane di
E introdurre nel dibattito che sta avendo anche a livello parlamentare un importanti sviluppi
Nel dibattito sul consumo di suolo questo concetto che il consumo di suolo non è altro che l'altra faccia della rigenerazione urbana e che se noi sapremo
Dotarci qui si è parlato di cabina di regia ma comunque sapremo darci degli strumenti più adatti alla rigenerazione urbana
E concordo con il giudizio critico sul fatto che questi strumenti ancora non li abbiamo a disposizione mentre dovremmo averli
Se noi sapremo dotarci di strumenti idonei a favorire a promuovere i processi di rigenerazione urbana che le nostre necessità delle nostre città
E né c'è di cui le nostre città necessitano noi avremmo fatto la più importante operazione di riduzione del consumo di suolo e di ricucitura del territorio del nostro Paese grazie
Dobbiamo piuttosto il giusto siccome voglio
Grazie grazie intanto devo iniziare ovviamente con i complimenti per questo importante anniversario questo traguardo del sai che arriva alla sua cinquantesima edizione e ovviamente i complimenti a tutti i relatori
Che in qualche modo che sono intervenuti e che hanno animato nel corso degli anni questo importante evento e complementi ovviamente anche al Presidente
Di BolognaFiere per alla lungimiranza nell'aver deciso di abbinare a questo importante evento anche rivela il giovane evento di Smart Cities Exhibition
La scelta credo sia vincente non solo per la volontà di abbinare ad un settore strategico come quello diciamo del gli investimenti infrastrutturali per il nostro Paese a quello della vocazione
Più che nasce in ambito comunitario verso l'innovazione verso l'utilizzo delle nuove tecnologie per una pianificazione urbana integrata
Proprio perché
La chiave oggi di sviluppo nelle nostre città passa
Brava gli interventi in questi settori quelli infrastrutturali che quelli materiali l'errore che può spesso si fa parlando di Smart Cities è quello di immaginarci solamente dell'Inter ti leit
Che guardano alle nuove tecnologie saldo netto da Cala volontà di utilizzare strumenti tecnologici per comunicare con i cittadini evidentemente non è questo non è di questo che stiamo parlando
La necessità quella anzi di intervenire ancor di più sugli interventi di carattere infrastrutturali nelle nostre aree urbane per consentire poi alle tecnologie su Marte di poter facilmente fruire dei servizi servizi devono essere realizzati le infrastrutture sono la base sulla quale poi poggiano i servizi light e quindi quelli che giura girano attraverso l'uso delle nuove tecnologie
E questo credo che le nostre amministrazioni
Effettivamente lo abbiano ben capito e qui vorrei dare qualche risposta a l'amico Mario Boretti che mente lamentava un
Forte NAF The presenza di convegni iniziative pubbliche legate al tema del Smart delle Smart Cities forse a pochi cantieri partiti sui territori dal nostro osservatorio osservate dell'ANCI
Delle Smart Cities a quali né al quale aderiscono settantacinque città
Noi abbiamo nel corso di quest'ultimo anno mappato e gli interventi che in qualche modo possono essere classificati sotto il grande ombrello Smart City se e arriviamo da vere trecentosessantotto progetti
Che cubano diciamo più o meno sui quattro miliardi di risorse questo è quello che sta accadendo nelle città che poi diciamo essere letta come interventi Smart Cities
Ma
è questa la politica Orban è questa la gente urbana mostra visto no questi sono gli interventi che ovviamente
I Comuni stanno portando avanti e rileggendo probabile possibilmente anche interventi finanziati dal passato in un'ottica Smart quindi cercando di definire un
Sorta di masterplan comunale e degli interventi strategici per lo sviluppo del proprio territorio
Rileggendo gli appunto con una chiave di maggiori innovazione
Ma non è questo la politica Orban anche noi ci immaginiamo e non a questo la modalità secondo cui si riesce a fare crescita e sviluppo nelle nostre città
Quello che noi ci immaginiamo invece è una politica integrata una politica integrata a livello centrale con una forte
Amo anche condivisione partecipazioni in termini di condivisione degli enti azione dal livello regionale e in questo momento ci troviamo anche in una fase particolarmente importante dal punto di vista
Sia delle riforme istituzionali perché con l'avvio della del rio che ci porta a ridisegnare sui territori quelli che sono le città metropolitane il superamento delle Province comportando quindi una revisione di quelli che sono a livello locale le nostre
Amministrazioni e dall'altro l'avvio delle risorse comunitarie col ciclo di programmazione quattordici venti a una massiccia dose di risorse parliamo di oltre quarantaquattro miliardi di ho
Euro parlando esclusivamente delle risorse comunitarie queste vanno raddoppiate perché ovviamente
Previsto il cofinanziamento nazionale che arriveranno nel nostro territorio
Gli ambiti di programmazione sono stati già definiti fase di negoziazione comunitaria
Accanto a quelle che saranno
I progetti verranno sviluppati utilizzando queste risorse non ci immaginiamo
Una complementarietà di politiche ordinarie e risorse ordinarie che accompagneranno la realizzazione di questi interventi le risorse anche qui sono state definite esiste un Fondo di sviluppo e coesione che
Alla dotazione di circa cinquantaquattro miliardi di euro e che avrà proprio come obiettivo quello di
De dare le infrastrutture necessarie al nostro Paese per intercettare percorsi di sviluppo e crescita
La sede ovviamente di negoziazione e di definizione di quelli che saranno gli ambiti di intervento lo immaginiamo ad essere una cabina di Governo centrale
Che da una parte quindi attui seguendo le linee di indirizzo comunitario quelle che sono poi le complementari e necessari misure a livello di politiche nazionali
Le sedi non mancano ovviamente come Comuni guardiamo in particolar modo a quello che era
Stato costituito come il Comitato per le politiche urbane una sede che doveva appunto definire
Le strategie per le aree urbane
Partito con Governo Montin
Fatto qualche riunione ma si è affermata quindi noi ci immaginiamo invece vorremmo se non quella sede comunque un altro strumento che possa tenere insieme le amministrazioni centrali e amministrazioni regionali per una programmazione sì
Condivisa ma non solo per poter essere presenti nelle sedi di Governo ma per poter poi
Dare effettiva attuazione
Quindi consentirci di poter rappresentare in quella sede noi che rappresentiamo i territori che rappresentiamo
Le realtà
Le quali poi questi interventi devono essere realizzati quelle che sono le priorità dove andare ad investire quali sono le necessità e qui anche
La il richiamo ad essere responsabili agli amministratori a poter fare delle scelte consapevoli darsi delle priorità
Questo un po'
A fronte delle scarse risorse disponibili un po'perché questa lezione della comunitaria del paradigma Smart Cities sa ha spinto gli amministratori i sindaci a definire quello che è un masterplan del proprio territorio comunale
Individuando i punti di forza sui quali investire le criticità dove porre attenzione per poter ridurre le sacche di povertà ed emarginazione nelle proprie città e potersi dare sì ognuna
Portafoglio di progetti sui quali puntare facendo delle scelte e queste scelte le stanno facendo con chi
Attivando anche tavoli stabili di confronto con gli stakeholder del territorio il i progetti più innovativi di Smart Cities vedono una guida
Da parte dell'Amministrazione comunale ma una forte partecipazione del mondo delle imprese del sociale e del mondo della ricerca di chi poi di fatto
In qualche modo garantisce percorsi di crescita e che spesso magari non aveva occasioni di Bisceglie stabilire costantemente una sinergia una condivisione rispetta i progetti in essere
La passata programmazione ci racconta di una miriade di piccoli progetti nati in ambito urbano
Di questi solo una percentuale intorno al cinque per cento ha visto l'Amministrazione comunale come soggetto leader in altri casi gli interventi sono stati parcellizzati a
Con risorse destinate diversi
Operatori del territorio questo non porta sviluppo ma non perché sia necessario avere lenti e Comune come soggetto destinatario delle risorse ma è necessario avere una strategia comune e poi ben vengano le risorse distribuite
Ah è il mondo dell'impresa e al sociale e a tutti coloro che possano con il proprio lavoro garantire percorsi di crescita
Quello che ha mancato sino a oggi forse è proprio una visione comune una definizione una presa in carico con una responsabilità chiara da parte di tutti e gli operatori
Noi
La immaginiamoci a vere oppure l'opportunità a Bologna
Ottobre prossimo invece di raccontare qualche cosa di in più che un semplici disegno di sviluppo ma la concretezza dell'azione che verrà portata avanti nelle quattordici città metropolitane perché parlo delle quattordici città metropolitane perché
La programmazione comunitaria voluto dando un'indicazione molto chiara in tutta Europa di voler puntare sulle città sulle città come motore di sviluppo al volto a dare un'indicazione chiara di destinare risorse specifiche a queste reti realtà
Individuando come soggetto gestore quindi un rapporto diretto tra Amministrazione centrale
E Amministrazione comunale individuando le città metropolitane come principale destinatario la scelta delle città metropolitane dettata anche dalla ovviamente da una valenza strategica considerando che luogo occupano e
Stanno diciamo come dire popolazione oltre il trenta per cento la popolazione nazionale e producono in termini di PIL oltre il dato me l'ero segnato trent'aspro
Trentasette per cento del PIL nazionale nelle nostre città metropolitane e quindi era evidente che l'attenzione dovesse andare a queste realtà non perché nelle città medio nel resto del Paese non si debbano Court dare avanti interventi di Smart Cities o comunque interventi innovativi ma per voler partire con
Un impatto significativo si è deciso di puntare sulle città metropolitane con la dotazione di circa un miliardo di euro
E la scelta dell'ambito tematico di sviluppo è stato proprio quello delle Smart Cities sa
E ora il lavoro che stiamo facendo insieme al DPS e con le città metropolitane pure di partire dai progetti non tanto da un
Un'analisi di quelle che possono essere gli ambiti di sviluppo per quei quello lo diamo per scontato perché lecita lo hanno già fatto che e hanno già un portafoglio di progetti pronti da poter candidare
Sono arrivati adesso nella raccolta che abbiamo fatto oltre ottantaquattro
Iniziative progettuali del valore circa di tredici milioni di euro l'una
E su questi siti definirà il programma nazionale partendo dalla concretezza della realizzazione di un intervento per definirne un insieme che possa essere presentato come un programma nazionale e quindi un un embrione possiamo dire di quello che dovrebbe a nostro avviso lo sviluppo di una vera ed integrata politico urbana io credo di questo parleremo e non solo di questo parleremo Hubble ogni anno quindi non solo racconti Emma realtà cose realizzate veramente nel nostro territorio grazie
Grazie grazie molte dall'Antonella Galdi che ancora una volta diciamo ritualmente ha dimostrato quanto l'intelligenza dell'intelligenza vivacissima donna perché ho trovato effettivamente la formula
Dal Salieri cinquant'anni fa al manifestazione più giovane sommarsi ITIS grazie per questo contributo anche di marketing e quindi fermarsi ITIS
Il nostro futuro la parola al senatore Vitali a cui dobbiamo l'idea e l'impegno davvero per le nuove città o grazie molte Duccio Roma
State tranquilli parlo davvero molto poco pochissime parole
Per ricordare i temi fondamentali del Forum che peraltro sono già stati molto ben illustrati negli interventi iniziali di Duccio Campagnoli Carlo molti si smonti alla luce
Dell'importante messaggio del sottosegretario del rio che non solo è stato letto ma anche arricchito con le
Sue considerazioni dal
Segretario generale di Palazzo Chigi il dottor Mauro Poretti Delrio cosa ci dice
Che il Governo seguirà con la massima attenzione con la giusta attenzione
Il lavoro preparatorio di sai che
Cinquantesimo esula siti esibisce considerando i temi che sono stati qui illustrati come cento
Che per la propria azione utilizzando immensi che ci separano dal ventidue venticinque ottobre anche per
Arrivare a quest'appuntamento facendo il punto sullo stato dell'arte
Relativo a questi medesimi argomenti
Noi abbiamo
Immaginato una sessione inaugurale
Intitolata rammentiamo l'Italia e costruiamo il futuro anche per un omaggio non formale all'ENI si alzino assunta da Renzo Piano che è stata ripresa dal presidente Renzi sul tema della ricucitura urbana
Alla quale per l'appunto abbiamo invitato il Presidente del Consiglio che immaginiamo debba
E possa dialogare con i rappresentanti
Delle associazioni professionali e della al mondo dell'edilizia italiana
Vogliamo poi concentrarci sul tema della innovazione urbana come motore di sviluppo e a questo incontro abbiamo invitato il ministro lo sviluppo economico Federica Guidi
Poi ancora ma già dico setta lo diceva anzi ci apre non c'è atto alla presenza del ministro e la la sessione dedicata alle infrastrutture la reti metropolitane a cui abbia invitato in Maurice il Ministro Maurizio Lupi
Poi ancora il tema della semplificazione amministrativa in edilizia a cui abbiamo invitato il Ministero Anna Maria ma dia
Poi ancora il tema della rigenerazione urbana sostenibile e dell'efficienza energetica contro il ministro Gianluca Galletti
E infine il tema delle Smart City es dell'Agenda digitale dell'agendo urbana a cui abbiamo invitato il Sottosegretario di avvio perché come giustamente diceva Antonella Galdi
Noi stiamo lavorando su un piano importante per l'utilizzo dei fondi strutturali europei anche per le città ma questo non basta
è necessario a vere e non per l'Europa ma per noi stessi un'agenda urbana che coordini fra loro le grandi politiche che riguardano le città
E in quella sede noi ci auguriamo che si possa dire che anche l'Italia si è data strumenti ancor più efficaci di coordinamento delle proprie politiche nazionali per le città per costruire questo importante strumento
Lazio
Naturalmente dal ventidue al venticinque ottobre e a cominciare dal ventidue questa giornata che vogliamo davvero speciale vi aspettiamo tutti dal
Salii Smart City se nel due mila quattordici grazie