Con l'Italia che vuole cambiare

Grazie
Chiede la meraviglia
Tante indagini che i vigili
Tanti giovani
Qui c'è l'Italia di domani
Grazie
Grazie grazie
Care
Ok grazie
Cominciavo che fa freddo
Correggiamo che va volendo dare
Grazie
Care
Care democratiche
Cari democratici
Cari amici e compagni
Come due anni fa
Come due anni fa
Al Circo Massimo
Oggi a San Giovanni
Presentiamo il volto di un grande partito popolare
Siamo qui per dare un messaggio all'Italia
Un messaggio di fiducia e di cambiamenti
Io dico subito quello che pensiamo
Pensiamo che l'Italia sia ben migliore di ciò che le capito ormai da troppo tempo
Pensiamo che non si possa più andare avanti così
Berlusconi tende andare a casa
Si vuole
Si vuole un passo avanti in una direzione nuova
L'Italia
Deve cominciare a togliersi il berlusconismo dalle venne
Vede scrollarsi di dosso un populismo personalistico propagandistico impotente
L'Italia ha bisogno di una democrazia costituzionale rinnovata
Di una democrazia solida e normale
Capace di funzionare e di dare qualche risposta ai problemi della gente non a chiacchiere ma fa
C'è una crisi seria che ci accompagnerà per un tempo non breve
C'è un rischio di peggioramento delle condizioni di vita di milioni di italiani che sono già difficile
C'è un orizzonte incerto per la nuova generazione
E ci sono tuttavia in Italia delle energie buone delle grandi capacità delle disponibilità e ci sono richieste in questo nostro Paese
Tutte risorse che devono essere messe finalmente in movimento
Senta organizzare un grande sforzo collettivo uno sforzo di cambiamento dove chi ha di più deve dare di più
Si vuole un cambio di passo
L'uomo solo al comando il ghe pensi mi non può risolvere questo problema
Le ricette della destra non possono caricarsi di questo compito bisogna creare una nuova situazione politica
Lo sappiamo
Non si può certo cambiare in un giorno con la lunga vicenda che abbiamo alle spalle che stiamo ancora vivendo
Non lo si fa in un giorno non c'è l'ora x
E tuttavia siamo a pochi giorni da un passaggio cruciale in Parlamento
Può affacciarsi la possibilità di sancire informalmente la crisi politica del centrodestra
E sarà finalmente ora di dire
Che se siamo arrivati a questo a questa possibilità se è molto del nostro lavoro è ora che c'è lo riconosciamo noi stessi
Se vogliamo che gli altri c'è lo ricordavo Scano
Solo due anni fa due anni fa
La scena era questa una vittoria del centrodestra con una maggioranza senza precedenti nella storia recente del Paese
Tutti ad omaggiare i vincitori presupponendo nell'eternità
Una sorta di pensiero unico che si diffondeva
E l'opposizione a rischio di diventare ricettacolo di tutte le frustrazioni all'impotenza
L'opposizione emessa dal berlusconismo nell'angolo più difficile di tutte le democrazie mondiali
No noi non siamo caduti nel pensiero unico e nella frustrazione
Nonostante le difficoltà ci siamo sempre ritenuti un partito di Governo momentaneamente all'opposizione
Abbiamo visto per primi abbiamo visto per primi la crisi
E il varco che necessariamente si sarebbe creato
Fra la propaganda del Governo e la realtà della vita comune
Noi abbiamo battuto tutti i giorni quel chiodo tutti i giorni quel Kyoto e quando la distanza fra parole infatti è diventata più evidente
Quando è diventato chiaro che il problema di marzo si vanno
Mentre la politica era costretta a girare attorno alle vicende diurne e notturne del premier
Allora si è aperta la crisi al centrodestra non c'entrano le ville
è la perdita di impresa del Governo sulla situazione reale che ha aperto quella crisi per con una parte la destra ha cominciato a pensare al dopo e a mettersi in movimento
E noi che cosa abbiamo fatto allora abbiamo messo tutti del mucchio
Come ci suggeriva qualche tifoseria o qualche focoso amico no abbiamo lavorato nella nostra autonomia della nostra distinzione
Perché non andasse sprecato nessuno degli spazi critici che si aprivano verso il modello populista berlusconiano
E abbiamo messo noi al tempo giusto la mozione di sfiducia al tempo giusto non in tutti i giorni come le solite tifoserie e i soliti focosi amici si suggerivano
Fatemelo dire allora fatemelo dire
Siena abbiamo la patente per farlo posizione perbacco non abbiamo bisogno di maestri che ci tirino la giacca tutti i giorni credo che lo sia visto finalmente
E adesso siamo qui
A pochi giorni da una portamento parlamentare importante
Una giornata incerta se incerto
Ma non tanto incerta da non far vedere una cosa sia
La crisi politica del centrodestra azione e senza rimedio e in ogni caso martedì prossimo comunque vadano le votazioni questa crisi sarà evidente
Ho pensato di risolverla con la compravendita di qualche voto a quattro giorni da raccontare
Con pratiche vergognose
Che fanno arrossire l'Italia ha davanti a tutte le democrazie del mondo vergogna vergogna territoriale derogatoria
E facendo rifornimento facendo rifornimento con un deputato due dove sperano di arrivare a Natale
Alla Befana per vedere mai se lasciasse della calza qualche altro deputato
No non possono più andare avanti queste è la verità
E noi in ogni caso combatteremo la nostra battaglia da una posizione più avanzata e lavoreremo fino all'ultimo momento perché da quella giornata avvenga un primo passo sulla strada nuova venga il segno che si può come in sala voltar pagina fino all'ultimo lavoreremo come abbiamo lavorato e veli fin qui con i nostri gruppi parlamentari e no con le compravendite ma con la battaglia politica e con una presenza che non attente andamenti e che non ha eccezioni
Marcare democratiche cari democratici
Noi sappiamo bene che oltre la prossima settimana c'è un cammino davanti a noi e davanti all'Italia perché qui non si tratta solo di cambiare un Governo
C'è una fase della storia politica italiana da oltrepassare se è una questione di sistema che dobbiamo affrontare
Ormai sedici anni fa
Dopo la caduta del muro e dopo Tangentopoli
Berlusconi si affacciò nel vuoto nel discredito della politica e proposto una persona è un modello
Una scorciatoia personalistica
Contro l'inefficienza del sistema contro l'oppressione dello Stato e la burocrazia contro l'impotenza e le vergogne della politica promise più libertarie meno tasse
Propagando un modello individualista
Si scagliano contro imbarazzo e se ne fece uno tutto suo di palazzo con le porte piuttosto girevoli come abbiamo visto dopo
Accumulo potere politico economico mediatico
Utilizzo le spinte antisistema della lega fino a occupare l'ultimo decennio il primo del nuovo millennio governando sette anni degli ultimi nove
Costruendo un partito personale padronale
Mettendo a comando il Parlamento con una scandalosa legge elettorale e concentrando nelle sue mani un potere senza precedenti dell'intera storia repubblicana
Ebbene
Adesso la domanda è
Ma dopo questi sedici anni e dopo quattro Governi Berlusconi
Dopo un bel segno allo dominato da luglio
Possiamo tirare qualche somma lo chiedo anche agli elettori del centrodestra possiamo tirarla qualche somma finalmente o dobbiamo aspettare tutto il millennio
Se tiriamo le somme
Si deve dire che il bilancio di questi anni è disastroso è disastroso
Il nostro Paese non è migliorato in niente
Sì siamo visibilmente allontanati dai Paesi più forti dell'Europa abbiamo perso posizioni su posizioni in tutte le classifiche immaginabili e possibili
Dalla ricchezza per abitante al numero degli occupati alle prospettive dei giovani agli investimenti per la ricerca all'andamento dei consumi fa l'andamento del debito pubblico all'aumento delle
L'uguaglianza e di far divario nord-sud all'evasione fiscale fa il peso della burocrazia alla diffusione di corruzione illegalità potrei farmi lotte
Continuando redento
Un disastro
è stato un vero disastro
L'unica classifica
Che grazie a Berlusconi abbiamo rimontato è quella del nostro posto nelle barzellette del mondo
Qua e nella classifica di abbiamo rimonta
Il nostro posto nel discredito del mondo
E c'è purtroppo qualcosa che è avvenuto
Di meno misurabile
Ma ancora più grave
Il deperimento dell'etica pubblica
Della dignità delle istituzioni della politica
L'idea di una doppia morale consentita i riti ai potenti
Il riaffacciarsi di stereotipi risultanti per la dignità della donna
L'accondiscendenza
Verso una mentalità barra razzista
E dunque
E dunque tirando finalmente le somme della lunga fase iniziato tanti anni fa
Dobbiamo dire che solo il centro sinistra
Nel corso degli anni Novanta affrontato con serietà rigore a viso aperto i problemi di fondo del Paese problemi di risanamento di riforma di prospettiva europea
Con cui gli autorevoli programmi coraggiosi confluiti tutti nell'Ulivo di Romano Prodi che vogliamo salutare qui
Con grande affetto
Come la personalità riassuntiva
Di una grande stagione di impegno collettivo e senza dimenticare gli auguri per i suoi novant'anni al Presidente Carlo Azeglio Ciampi
Ma dobbiamo purtroppo dirlo
Molto di tutto questo è stato svilito
è stato grandemente compromesso dai Governi berlusconiani e lì leghisti
Quei Governi hanno fallito
Hanno fallito perché hanno ridotto l'azione di governo è uno strumento di propaganda alla predicazione legge gli azzurri fino a vendere miracoli a buon mercato addirittura dei miracoli a rate come a Napoli a L'Aquila
Hanno fallito
Perché essi sono abitati attorno ai problemi del Capo dimenticando i problemi degli italiani
Hanno fallito
Perché loro meccanismo populistico ha sempre bisogno del nemico scusate
è già avvertito subito
Siate passare
Aspettiamo un attimo
Avere a che fare
Pare si sia risolto per fortuna
Meno male
Meno male
Dicevo care democratiche democratici
Hanno fallito perché loro meccanismo populistico ha sempre bisogno di un nemico
E ha generato così bisogno né contrapposizione tifoseria una rottura profonda fra gli italiani che non si era vista nemmeno i tempi della guerra fredda
Hanno fallito perché all'ombra del capo sono fiorite nelle relazioni speciali personali le critiche di ogni genere specie
Un indebolimento delle regole fino a fatti di generazione di corruzione hanno fallito infine
Perché hanno preso a rovescio il grande tema economica e sociale sono stati con la ricchezza sono stati con la rendita sono stati con il privilegio
Hanno così disarmato le leve della crescita la famiglia il lavoro l'impresa la conoscenza
Hanno fallito
E se hanno fallito non può essere sempre colpa degli altri
Dei comunisti dei giornali di sinistra dei giudizi dei traditori degli americani
Degli marocchini Dei complotti internazionali
Caro P.D.L. cara lega vedo chiedo ancora avente governato per sette anni degli ultimi nove ma quanti anni volete governare prima che sia colpa vostra
Ma il frutto più amato e pericoloso dai loro fallimento noi l'abbiamo misurato all'incrocio con la crisi internazionale la più grave cinquant'anni
Lì a quell'incrocio dove siamo ancora la destra ha consumato la sua colpa più grave ha disarmato il PAI
Se sacrificando alla sua propaganda ha disarmato il Paese sacrificando lo alla sua
Propaganda
Invece di dire
Senza problema ha detto non c'è problema
Invece di dire stiamo perdendo ricchezza per il doppio degli altri ha detto stiamo meglio degli altri
Invece di dire il lavoro l'occupazione sono il primo problema ha detto l'occupazione non è un problema
E dicendo tutto questo agito di conseguenza a rovescio
Io da mesi sto rivolgendo una domanda
A quei commentatori e quegli osservatori che da ogni lato hanno fatto le pulci a noi per non offendere il manovratore egiziano descritti con incapace a presentare proposte alternative
Ancora una volta qui da San Giovanni
Io rivolgo a loro una domanda e gradirei una risposta
Chi aveva ragione due anni fa
Dopo le elezioni quando bisognava impostare la politica economica della legislatura
Loro dicevano Tremonti in testa che non c'era problema
E quindi regalarono un bengodi alla modica cifra di quattro cinque miliardi ai possessori di cento miliardi vi di euro fuggiti e vasi Terrizzi i dati con il più bello orgoglioso fondono della storia
E buttarono via
A dir poco una dozzina di miliardi
Fra l'Italia abolizione dell'ICI ai più ricchi soldi agli straordinari abolizione tracciabilità dei pagamenti di buttarlo via per la loro propaganda
Noi allora dicemmo attenzione c'è il problema
Date subito il messaggio giusto fatte subito la cosa giusta mettete quei soldi per abbassare le tasse sulle famiglie pensionati a reddito medio-basso
Così da favorire i consumi è usati comuni per un grande piano di piccole opere che partano sopito e diano un po'di lavoro chi aveva ragione
Si può avere una risposta perché quello fu l'inizio di tutto e fondi delitto non un errore un delitto non un errore e da lì in poi una fase in
Decreti inutili di voti di fiducia di sordità verso la voce dell'opera dell'opposizione di propaganda pura è una balla dietro l'altra buona solo per i telegiornali
Per Robin Hood ed associati guard e il Piano Sud e il piano casa per le grandi opere della Banca del Sud
Tolte balle
Tutte vale
E tutto questo far nulla
Tutto questo far nulla giustificato
Con il nome del rigore e della tenuta dei conti ma quale rigore non ditelo per favore a noi che abbiamo sempre dovuto aggiustare i vostri disastri
Per favore non ammoniti anzi con la Grecia che è stata portata al disastro da un Governo di centrodestra amico vostro
E che oggi si tende affidarsi a un centro sinistra per risalire dolorosamente latina
Ma quale rigo
Rigore vuol dire
Che chi ha di più deve dare di più e che si deve risparmiare sul superfluo per
Dare una mano che sul fronte della crisi e può tirarsi fuori dai guai qua esser rigore
Con il loro così detto rigore argomentato le disuguaglianze hanno ridotto la fedeltà fiscale hanno massacrato gli innesti
E nel pieno della più grave recessione del dopoguerra e sono riusciti guardate un po'nel miracolo un vero miracolo
Di aumentare la spesa corrente nonostante i tagli micidiali alla scuola all'università alla cultura alle politiche della famiglia agli enti locali
E così con il loro bel rigore
Noi ci troviamo con la crescita più bassa d'Europa e con il debito più alto d'Europa e con la propaganda del rigore hanno tolto la voce a tutti i problemi veri
Crisi industriali abbandonati
Laboratori insegnanti ricercatori immigrati che per farsi vedere devono andare sui tetti o sulle isole
Piccole imprese che saltano nel silenzio generale non solo perché non c'è lavoro ma anche perché nessuno paga più a cominciare dallo Stato
Collette fra le famiglie per far funzionare la scuola dell'obbligo e i libretti della Spesal chiedo
Dopo quarant'anni ricompaiono nelle botteghe dei nostri Paesi altroché e sociali card
Altroché sociale caro
Libretti verrà speso a caro Tremonti
Quelli in italiano quelli di una volta
E intanto le mafie
Che invece hanno i soldi in mano arraffano a destra a manca al nord e al SOL impresa e patrimonio tutti i problemi oscurati zittiti dimentica
Mentre la discussione politica venga portato sull'OPA al faranno suoi legittimi impedimenti sul progetto sul gesso prese
Problemi veri oscurati mentre Simba scrivono riforme a chiacchiere
A chiacchiere
La beffa del federalismo mentre si mettevano in ginocchio i Comuni il federalismo che si sta perdendo nel bosco come le ronde pad tante come le invettive a Roma ladrona di chi ha votato tutte le leggi
Per i quattro ladroni di Roma
Riforme a chiacchiere
Riforme a chiacchiere
Fino a chiamare riforma della scuola dell'università della cultura all'unico operazione che si sia vista nel mondo
Di riduzione dell'offerta formativa di tagli strutturali all'intero sistema della conoscenza
Operazioni condotte con un'arroganza incredibile e con dei veri e propri risulti alla verità cari ministri
Ma sei ricercatori si sono messi sui tetti non è perché siamo andati a trovarli noi
è perché c'è gli avete mandato vivo
E a proposito di arroganza
A proposito di arroganza caro ministro della pubblica istruzione aspettiamo ancora di vedere i suoi voti
Ecco
Care democratica cari democratici questa è la storia di un fallimento
E questa è la ragione vera e profonda della crisi che si avverta della destra ed è la sensazione ormai diffuso che così non si va avanti siamo arrivati a una stretta politico
E che cosa fa Berlusconi davanti alla stretta ecco fa la vittima
Ma la vittima
è davvero incredibile incredibile ha avuto tutto in mano ha fatto tutto quello che voleva una maggioranza Galactica
Una legge elettorale persone il più grande partito d'Italia inventato sul predellino di una macchina
Ha fatto tutto loro e adesso parla di ribaltone no noi si è ribaltato sia ribaltato ognuno
Noè
Si è ribaltato a noi lasciando a noi il problema che adesso non si ribalti anche l'Italia perché era la sua crisi e il suo fallimento non trascini noi il Paese nel pozzo qua e sta il problema che abbiamo
E questo problema dovremmo risolverlo oggi con una nuova campagna elettorale
Per sei mesi a discutere ancora dopo sedici anni su Berlusconi sì Berlusconi no facendo fare all'Italia un altro giro su una giostra ormai fuori uso e con una legge detto ora alé che pretende che si governi un Paese moderno nominando i parlamentari e prendendosi tutto presidenze alle di
Da compresa con il trentaquattro trentacinque per cento dei voti che vinca l'uno o l'altro contro il sessantacinque per cento del Paese
Questo dovrebbe o fare
Attenzione noi non avremmo certo paura per noi
Voglio dirlo qui ce la potremmo ben giocare e se capitasse mai sia chiaro che c'è la giochiamo Etienne iniziamo
Ma sarà furore
Di avere un po'di senso di responsabilità
E pensare seriamente veramente al nostro Paese e non solo la bottega di ciascuno
Noi siamo davanti a un'emergenza economica e sociale che c'è già e che può essere aggravata da nuove tempeste che dobbiamo assolutamente prevenire
E non si parli di stabilità per favore qua esteri stabilita da sei mesi siamo dell'instabilità
Berlusconi all'instabilità e chi dovrebbe darsena adesso questa stabilità un voto in più comprato in Parlamento
Una bagarre elettorale fatta con la testa all'indietro e con esiti di governabilità assolutamente incerti no davanti all'Europa ai mercati alla società italiana
La risposta di stabilità può venire solo da un Governo serio di responsabilità istituzionale
Che garantisca una transizione ordinata nuove regole elettorali alcuni interventi essenziali urgente in campo economico e sociale e porti il Paese a un confronto delle naturale capace finalmente di rivolgersi al futuro perché fuori finalmente dalla situazione bloccate impotente di questi lunghi anni
Ed è il caso di un'apertura di una crisi queste la proposta che avanzeremo al Capo dello Stato al quale confermiamo cui ASS
Solo voto rispetto per le sue prerogative e ammirazione esprima
Per come questa esercita
Siamo dunque pronti
A prendersi oggi le nostre responsabilità sia nel sostenere il Governo che chiediamo sia dello svolgerle da una posizione più avanzate con maggior convinzione ancora la nostra battaglia di opposizione
Ma oggi care democratiche cari democratici qui da
A San Giovanni
Siamo
Soprattutto
Per dire a voce alta
Quale Italia voglia
Qual è il nostro sogno e quali gambe vogliamo darli perché possa davvero camminare questo sogno
Vogliamo dire da qui che noi abbiamo un progetto di cambiamento
Noi non ci sia rendiamo al declino dell'Italia non c'è nessuna ragione per arrendersi
Noi italiani possiamo e dobbiamo avere il nostro posto nel mondo nuovo possiamo e dobbiamo preparare giorni migliori per la nuova generazione
Alla base del nostro progetto ci sono convinzioni profonde ci sono valori profondi che possono diventare dei fatti veri invisibili
C'è l'idea che l'unità del Paese possa essere riconquistata e che nord e sud possono darsi la mano
è fare la strada assieme
Se l'idea
Chi è compiuto uguaglianza e più solidarietà possiamo avere più crescite più lavoro c'è l'idea che con più conoscenze più innovazione possiamo avere più crescite più lavoro se l'idea che con più legali
Da
Più sobrietà più civismo possiamo avere più crescite più lavoro ancora una volta
E con convinzione immutata noi partiamo dall'Europa noi si ribelli diamo all'idea
Che l'Italia possa acconciarsi a queste Europa che possa essere complice
Vera disarticolazione dell'indebolimento
A cui la stanno portando i Governi europei della destra il grande sogno europeo deve riprendere il suo cammino
L'Italia deve tornare protagonista di questo sogno
Cominciando completamente da oggi
Da questa grande crisi no l'Europa non può ridursi a essere quella che metterà per dal giorno dopo non può ridursi a essere quella che salva solo le banche o qualche Paese che si è indebitato per salvare le banche no questo non basta bisogna mettere oggi della crisi Ibis
Da altri dell'Europa di domani noi diciamo assieme ai partiti progressisti europee il debito pubblico in più che si approdo
Io in questi mesi d'Europa l'ossido paghi con una tassa sulle transazioni finanziarie e non ricada affluente Fitto
Come sta avvenendo sull'occupazione sulle politiche sociali
Well o che ha provocato la finanza lo deve pagare la finanza e non deve essere scaricato
Per anni e anni
Su chi non c'entra nulla e sulle nuove generazioni
E ancora
L'Europa raccolga risorse con buoni europei per fare investimenti in infrastrutture innovazione per sostenere la crescita e la loro e metta finalmente l'occupazione nei suoi riferimenti e non solo il debito e il deficit
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti non si può andare avanti avendo una moneta in comune mentre tutte le politiche sono divise
Si rischia al disastro basta con i ripiegamento i difensivi nazionali svizzeri delle destre dei populismi europea lei
Ciascuno perse
Non ci si difende da nulla
E non si porta da nessuna parte noi vogliamo l'Europa ha disatteso vogliamo l'Europa di Romano Prodi
Coerede Europa che vogliamo dopo il
E in quell'Europa
Noi vogliamo una riscossa italiano un risveglio italiani
E per aver
Noi chiediamo che la testa a cominciare dalla nostra si alzi finalmente all'altezza dei nostri problemi
Sono problemi guarda
Che oltrepassano Berlusconi che oltrepassano un Governo
E che riguardano il nostro sistema
Che è malato nei suoi assetti democratici e malato nella sua impossibilità cresce
E il nostro progetto dunque si misura su due grandi sfide
La prima
Una riforma repubblicana per rafforzare la Costituzione più bella del mondo modernizzando istituzioni e regole
La seconda
Un'alleanza per la crescita ENI lavoro una riforma delle istituzioni e delle regole
Che parta da un principio di fondo come in tutte le democrazie che funzionano una persona solo il
Non risolve nulla penso
Fare che senza la fatica delle riforme che senza la fatica della partecipazione si possano risolvere le cose affidandosi a scorciatoie personalistiche
è un'illusione disastroso dovremmo averlo capito tutti
E questo drammatico equivoco nel nostro Paese è andato oltre Berlusconi e sia diffusi lo la mentalità
Quando io dico ma toccasse mai a me io mai metterei il mio nome sul simbolo intendo dire queste cose
Che noi non dobbiamo suscitare passione per una persona dobbiamo suscitare passione per la nostra Repubblica
Fare la nostra Repubblica
Se vogliamo salvare
Dobbiamo riscoprire le radici della Repubblica spiegarle modernità è una vitalità nuova riforme dunque riforme bisogna semplificare
Rendere efficiente il Parlamento e la forma di governo ridurre il numero dei parlamentari fare una legge elettorale seria un federalismo responsabile consegnato per unire il Paese
Bisogna portare i costi della politica alla media europea bisogna cancellare tutte le leggi speciali e della critica semplificare le procedure norme ali metterei cacciavite nel funzionamento di ogni settore della pubblica amministrazione a cominciare dalla giustizia quella per i cittadini non per quella di uno solo
E bisogna definire incompatibilità e conflitti di interesse cancellare Monopoli e posizioni dominanti a cominciare dall'informazione
E bisogna introdurre norme a cominciare da quelle finanziarie per snidare illegalità i mafie e di sogni occuparsi dei
Diritti dell'articolo tre della nostra Costituzione è stata bellissima questa lettura collettiva
Con leggi che sostengono la parità e riconoscono le differenze a cominciare dal ruolo delle donne nei luoghi di direzione
Benedetti che combattono l'uomo fuorvia
Che garantiscono la dignità della persona nella malattia
Che impediscano
Che il disordine dell'immigrazione ricada sulla parte più debole della nostra popolazione
E dicono finalmente a un bambino nato qui e figlio di immigrati tu sei dei nostri sei un'Italia
Qual è il sito è il Paese che vogliamo nuovi
Queste è il Paese che vogliamo noi un Paese civile e politico un Paese orgoglioso di essere parte delle
Tanti democrazie del mondo e di non essere invece allo specchio delle dittature o dei populismi
E poi
Un'alleanza per la crescita e per il lavoro e cioè un patto fra istituzioni lavori impresa
Soggetti della conoscenza della sussidiarietà
E in quel patto vogliamo che ci sia prima di tutto una vera riforma fiscale basta con un Paese diventato ormai il paradiso dei controlli
Il Paese dove il dieci per cento della popolazione possiedo ormai cinquanta per cento da ricchezza senza che gli si possa chiedere nulla
Un Paese dove l'aliquota più bassa di un operaio di un pensionato di un artigiano è più alta di quella della rendita di uno speculatore e basta
è tempo di alleggerire il carico sulla famiglia sul lavoro sull'impresa e di metterlo sull'evasione fiscale sulle rendite finanziarie da patrimonio
Se vogliamo dare un po'di spinta all'occupazione
E in quel patto sociale deve starci un'idea di politica industriale agricola dei servizi già in sostanza un orizzonte
Che ci chiarisca finalmente dove vogliamo andare quale posto vogliamo che abbiano le nostre produzioni al mondo e quindi dove sospingere gli investimenti pubblici e privati
Qualità tecnologia e ricerca innalzamento risoluzione della conoscenza efficienza energetica frontiera ambientale dei beni culturali questi dovrebbero essere i nuovi parametri
E in quel patto ci deve stare una ripresa delle liberalizzazioni
Saluto
I tassisti che hanno perduto coraggiosamente uno dei due cortei
In quel patto
Si deve stare una rilettura del nostro welfare
A partire dal tema dei servizi e della condizione della famiglia a chi è piegata dalla caduta dei redditi della non autosufficienza
Dalla nuova disoccupazione giovanile delle donne e tutto secondo un principio che voglio ribadire qui
In quel patto noi vogliamo in economia un mercato più aperto regolato concorrenziale a parità di condizioni ma vogliamo che i bisogni essenziali
Salute istruzione e sicurezza non siano affidati al mercato
E infine
Ma non per ultimo
In quel fatto delle stanze il grande tema del lavoro e delle relazioni sociali
Sei
Di fronte alla globalizzazione bisogna dare produttività flessibilità efficienza delle nostre produzioni
Ma dare tutto questo a fronte di un quadro di riforme che interessi tutta la società non una parte sola e all'interno di parole d'ordine nuove primo
L'unità del mondo del lavoro L'Unità telelavoro
Per noi è un bene pubblico è una condizione della crescita
Secondo regole nuove chiare di rappresentanza e rappresentatività partecipazione nel mondo del lavoro terzo
Più decentramento dei rapporti sociali si più articolazione sei ma senza buttare a mare totalmente
Ha dimensione nazionale dei contratti perché questo è un Paese già molto diviso e bisogna tenerlo assieme
Che tocca la politica a dir la sola
Non solo i rappresentanti d'azienda
E quarto nuove norme in materia di lavoro per cominciare
A parità di cos'
Sto per l'impresa un'ora di lavoro precario non costi meno di un'ora di lavoro stabile
E cerchi non è coperto dalla contrattazione
Si sia un salario minimo per Nezzo
Ora tutto coesistono e molto altro ancora vogliamo sia attraversato da due priorità
Da due punti di vista prevalente
Quello della nuova generazione e quello del divario fra Sud enorme sono questi infatti
I due grandi punti di rottura le grandi questioni nazionali che possono sbarrare la strada alle prospettive del Paese
Se vogliamo camminare come Paese noi non possiamo spezzarsi in due nel nelle generazioni né nei territori
E su tutto quel che ho detto e altro ancora noi stiamo lavorando anche nei dettagli come si conviene a un par
Diritto di governo che non parla mai a vuoto e che sa concretamente che cosa vuol dire
Quello che dice
Care democratiche cari democratica
Se i problemi sono questi
Se la sfida di questa portata allora c'è una conseguenza politica
In nome di questi problemi
Noi ci siamo impegnati a mobilitare una vasta area democratica e avanzare proposte politiche che possono rivolgersi a tutte le forze di opposizione quelli del centrosinistra e quelle vicende
Perché si prendano le loro responsabilità in un patto di governo e di riforme perché non si sottraggono alla sfida per calcoli parziali o per pregiudizi che potrebbero portarci al risultato
Di rimanere nella palude di oggi un patto di governo e di riforme solido serio e garantito perché noi l'unione dei nulla rifaremo questo voglio ribadirlo
E se si parla dell'Italia del suo futuro si deve esservi sposti tutti a scelte coraggiose e queste
Certe toccano anche a noi al Partito Democratico senza il quale nessun cambiamento è possibile
è per noi coeso attenzione
Non è solo un orgoglio
è una responsabilità la ricreazione è finita anche per noi
è una responsabilità
Ma mentre dico tutto quel sito
Io aggiungo anche che la nostra vera alleanza noi vogliamo farla
I cittadini
E in particolare con la gente a cui vogliamo bene
Noi vogliamo bene a quelli che il panel se lo sudano ma che possono guardarsi
Tranquillamente allo specchio
Vogliamo bene ai lavoratori che perdono o rischiano
L'occupazione
Alle famiglie inquiete per il futuro dei figli ai precari al pensionato che gira tre supermercati per trovare la merce che costa meno
Agli insegnanti che non si arrendono agli imprenditori che non mollano mai agli operatori della legalità che resistono agli anni in
I perbene che si appassioni alla loro comunità agli studenti che sanno studiare e che sanno anche farsi sentire
Ai volontari
Fai volontari che diffondono gratuita e solidarietà
Agli immigrati che lavorano qui tirando la cinghia e mando d'un po'di soldi alla povertà delle loro famiglie
Noi sia rivolgiamo a questi
E a tanta altra gente così
Perché è solo a partire dalle ore dalla loro condizione noi potremo fare un Paese migliore per tutti
E detto qua estone sentiamo anche che il nostro compito è fare in modo che la gente a cui vogliamo bene
Voglio bene a noi e si veda la testa di una riscossa che li riguarda davvero concretamente
Noi abbiamo
Tanto da fare ancora per rendere chiaro quello che vogliamo ma soprattutto abbiamo tanto da fare per migliorare quello che sia
Un collettivo
Che deve sapere quel che la gente chiede oggi sopra ogni altra cosa da una forza politica chiede sobrietà onestà rigore semplicità vicinanza i problemi
Un collettivo che deve esprimere ovunque unità unità responsabilità generosità
E a fidarsi
Come via via stiamo facendo
A quella nuova generazione che prenderà in mano il partito dei riformisti del Secolo Nuovo e io vorrei rivolgermi lasciatemelo fare un saluto particolare hai giovedì ai giovanissimi
Ai giovani e giovanissimi in particolare
E sono tanti
Che quest'anno
Hanno preso responsabilità di direzione dei nostri circoli delle nostre federazioni in tante Pubblica amministrazione
Grazie del vostro impegno e grazie anche la nostra organizzazione giovanile giovani democratici grazie grazie davvero
Io vi chiedo
Chiedo a ciascuno di voi
Di resistere alla difficoltà
Dimettersi freschezza e coraggio e di a vere e fiducia nella buona politica fiducia nella buona politica per uso
Tutto particolare lo voglio rivolgere anche a tutti i nostri amministratori con un abbraccio a tutti quelli fra loro che sono sotto minaccia delle criminalità e delle mafie
Il partito
Il partito aiuti i nostri amministratori locali messi su un fronte difficilissimo dalle politiche dissennate del Governo e i nostri amministratori Eric coordina che se rimane un solo Euro incassa lo si spende per un servizio ai disabili o per un soccorso alla povertà
Perché è la crisi può distruggere la solidarietà essendo consensi solidarietà non secco unità dolce comunità senza solidarietà
Care
Democratica cari democraticamente compagni ho finito
Questa piazza bellissima
Questa piazza emozionante
Dice al Paese che siamo forti che siamo pronti a combattere per le cose in cui crediamo
Siamo pronti a affrontare politicamente le scelte immediate già dalla prossima settimana e siamo pronti a darsi il passo per un cammino dica gli amento il cambiamento il cambiamento è il messaggio che viene da questa piazza ecco Heston il messaggio forte
Anch'io Olmi o soldi credo di
Il sogno di un partito il Partito Democratico
Che possa finalmente dire Alitalia parafrasando una bella canzone una grande trasmissione televisiva vieni via vieni via da cui
Vieni via con me
Vieni via da questi anni vieni via da queste umiliazioni da questa indignazione da questa tristezza
Sede il nuovo davanti c'è un futuro da Ferrara assieme l'Italia Bedori grazie
Grazie tolti
Torniamo a casa più forti
Riuniti
Più determinati
Più convinti di noi
Deve al Partito Democratico viva l'Italia
Grazie