Presentazione del "Rapporto Ambiente Italia 2004" - organizzato da Legambiente (presso la Sede di Legambiente, via Salaria 403)

Ossia Roberto Della Seta presidente Legambiente qui con me c'è Duccio Bianchi la segreteria nazionale che il curatore
Da diversi anni del rapporto Ambiente Italia anche attraverso l'istrice che Ambiente Italia di cui è stato il fondatore in estrema sintesi poi magari Duccio entrerà un po'più nel nel dettaglio
Questa edizione due mila quattro di Ambiente Italia
Dal nostro punto di vista evidenzia
Un dato generale che secondo me molto preoccupante
In queste settimane in questi mesi si parla molto di di un rischio di declino che
Corre il nostro Paese bene noi abbiamo registrato che questo rischio di decadenza investe anche l'ambiente lo investe molto direttamente non solo ma abbiamo anche constatato che guardando alle realtà anche dei nostri paesi più vicini alla realtà dei Paesi europei
La qualità dell'ambiente migliore a dove si punta sulla ricerca sull'innovazione e sulla formazione e dove si difende anche il modello di quel Parma riformando lo ma senza rinunciarci sono tre aspetti tre facce di una stessa medaglia e tutte queste tre facce in Italia fanno segnare dati molto preoccupanti fatto soltanto qualche esempio per quanto riguarda le politiche ambientali io credo che il problema più grande in Italia sia quello dell'energia
In base al protocollo di Kyoto nuovi dovremmo ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica il gas che più di tutti contribuisce ad alimentare mutamenti climatici del sei e mezzo per cento entro il due mila dodici
Rispetto ai livelli del novanta fino ad oggi non solo non abbiamo fatto un solo passo in questa direzione ma anzi le nostre emissioni di anidride carbonica ad oggi sono cresciute dal novanta di quasi il nove per cento e quindi a questo punto l'obiettivo diventa veramente arduo perché in pochi anni siamo nel due mila quattro in otto anni dovremmo a questo punto ridurrebbe il quindici per cento le nostre missioni
Questo avviene naturalmente non per caso avviene perché in Italia non si sono attuati interventi per promuovere
Le nuove nelle energie pulite prima tra tutte prime tra tutte le l'energia eolica l'energia solare
No abbiamo per esempio una potenza eolica installata
Meno di mille Mw quando in Spagna ci sono più di quattro mila megawatt installati in Germania più di dieci mila una rimarca che un Paese come potete immaginare con consumi molto più bassi del nostro più di due mila
Non si è fatto sostanzialmente nulla si è fatto pochissimo anche per promuovere l'efficienza energetica di risparmio anzi in questo campo noi
Abbiamo registrato anche un il venir meno di una delle caratteristiche tradizionalmente più virtuose
Del nostro Paese Italia è sempre stato considerato un Paese con un'intensità energetica molto bassa anche per le sue condizioni climatiche
In effetti questa era vero fino ad alcuni anni fa ma negli ultimi anni noi abbiamo perduto gran parte di questo vantaggio e malgrado appunto siamo un Paese dove le condizioni del clima sono favorevoli rispetto all'obiettivo di ridurre i consumi energetici oggi noi siamo molto vicini a Paesi come la Germania come i Paesi del Nord Europa dove naturalmente le condizioni oggettive meteorologiche climatiche sono completamente
Diverse
Per quanto riguarda l'aspetto la faccia della dello sforzo per l'innovazione alcuni dati sono noti
L'Italia tra tutti i Paesi dell'OCSE quello che spende di meno in ricerca e sviluppo
Oggi spendiamo addirittura meno che nel mille novecento ottanta poco più dell'uno per cento del PIL
Un dato che molto sotto la media dell'Unione europea che è molto molto sotto quelli che riguardano Paesi come gli Stati Uniti
E il Giappone
L'Italia è anche un Paese dove l'Uefa Ara malgrado insomma una serie di interpretazioni che ormai sono più che altro dei luoghi comuni
E meno sviluppato che altrove la spesa sociale sempre
Misurata rispetto al PIL in Italia due punti sotto la media europea torna al venticinque per cento quando nel resto di nel Complesso del
Dell'unione supera il ventisette per cento ecco tutto questo credo disegna uno scenario ripeto dove il rischio di declino è è un rischio trecentosessanta gradi e dove si si conferma quello che Legambiente cerca di di di dire dimostrare da un da un po'di anni e cioè che per migliorare l'ambiente servono sì politiche ambientali
Adeguate ma servono anche forse soprattutto politiche di sistema adeguati adeguate serve per esempio la politica dei trasporti
Radicalmente differente da quella seguita in questi anni da quella seguita certamente dal governo Berlusconi
Con la legge obiettivo di Lunardi che di fatto privilegia ancora una volta le mobilità di trasporto su gomma ma diversa anche la dalle scelte o meglio dalle non scelte fatte nei cinque anni di governo dell'Ulivo in Italia
Più di te più dei tre quarti delle merci e dei passeggeri si spostano su gomma
E soprattutto non si non c'è la consapevolezza che riequilibrare il sistema dei trasporti a favore della ferrovia a favore del cabotaggio è un grande obiettivo di modernizzazione oltre che di miglioramento
Ambientale
Lo stesso si può dire per le politiche fiscali si ragiona Sempre sul fatto se le tasse debbano come dato globale scendere o salire sia zona molto di meno su come poi è composto il carico fiscale e in ambiente Italia due mila quattro noi per esempio mostriamo come nel giro nel corso degli anni
La percentuale la quota della tassazione ambientale sul Complesso del carico fiscale
è diminuita era diminuita anche molto sensibilmente ecco tutto questo ripeto fa suonare più di un campanello d'allarme chiama soprattutto a qua
Responsabilità pesanti la politica sicuramente questi trenta mesi di politica dove sono state fatte scelte secondo noi in alcuni casi addirittura sciagurate una per tutte il condono edilizio ma chiama a una maggiore responsabilità ripeto tutti i decisori
Politici perché se non si aggredisce se non si aggrediscono i problemi ambientali che i problemi italiani
Da tutte e tre queste direttrici qualità ambientale qualità tecnologica qualità sociale sarà molto difficile per l'Italia evitare un un processo a questo punto strutturale di vera e propria decadenza finisco poi passo la parola Duccio Bianchi su alcuni segnali che invece sono in controtendenza
Ne abbiamo individuati soprattutto tre
Il primo riguarda l'agricoltura in questi anni in Italia si è registrato un vero e proprio boom dell'agricoltura di qualità sia essa agricoltura biologica
Siano i prodotti tipici questa è una buona notizia per l'ambiente perché vuol dire che si consumano meno fertilizzanti chimici meno pesticidi è una buona notizia per i consumatori che possono trovare sul mercato prodotti più sicuri
è una buona notizia anche per chi vive di agricoltura perché
Il futuro dell'agricoltura italiana legato a una scelta forte sulla sul suo principale valore aggiunto che la qualità della diversità delle produzioni un secondo dato positivo riguarda le aree protette il dieci per cento del territorio italiano è protetto e soprattutto sempre di più i parchi nella coscienza dei cittadini anche nella coscienza delle comunità che ci vivono dentro
Stanno diventando uno strumento per vivere meglio
E non un insieme di vincoli
Questo passaggio è un passaggio credo davvero
Epocale per il quale l'ambiente si è molto battuta insomma oggi pure tra molte difficoltà però i risultati cominciano a vedersi infine c'è la questione dei rifiuti dove pure si si segnano dei passi importanti nel giro di pochi anni l'Italia
Ha compiuto un vero e proprio salto in avanti quanto a percentuale dei rifiuti che viene recuperata attraverso
La raccolta differenziata o comunque trattamenti
Sostenibili
Oggi questa percentuale
Si avvicina al trenta per cento e
Se pure ci sono grandi differenze tra
Il nord e il sud e il sud continua
Ad accusare un un fortissimo ritardo su questo terreno però ecco un complesso certamente per quanto riguarda le politiche dei rifiuti il nostro Paese un Paese che che sta camminando e che sta camminando nella direzione giusta io
Mi fermo qui aggiungo soltanto un dato che prove trova trovata in una sorta di appendice ne abbiamo inserite in ambiente Italia due mila quattro che riguarda il Mediterraneo
Noi abbiamo cercato di analizzare il Mediterraneo con una sorta di
Di metafora anche molto concreta ma di metafora di ciò che non va nella globalizzazione molto sinteticamente nel Mediterraneo oggi si assistiamo a due processi opposti dal punto di vista ambientale e climatico le due sponde del Mediterraneo quella nord e quella sud sono sempre più vicine
Nell'agosto due mila tre a Pisa ha fatto lo stesso caldo che a Bengasi
E anche e questo vuol dire che anche
Il la biodiversità attende con rischia di omologarsi per esempio il Mare Mediterraneo viene sempre di più colonizzato da specie di origine tropicale che tra i loro
Effeti hanno anche quello spesso di di cacciare le specie autoctone
Dal punto di vista invece sociale ed economico le due sponde sono sempre più lontane
I ricchi diventano sempre più ricchi poveri sempre più poveri anche questa non è una
Una fotografia priva di di chiaroscuri perché ci sono sicuramente anche presente Nordafrica Paesi che dove
C'è comunque un processo di sviluppo interessante penso tra tutti al Marocco ma ripeto globalmente la situazione è questa
Hume diverranno sempre più omologato dal punto di vista lesiva dell'ambiente della biodiversità un Mediterraneo sempre più
Differenziato
Dal punto di vista della ripeto degli standard dei parametri sociali ed economici
Anche qui credo che questa questo caso di studio che ne abbiamo voluto esaminare dimostri che questa globalizzazione va profondamente riformata e Mediterraneo tra tutte le aree geopolitica del mondo è una di quelle che ai titoli migliori per
Per per diventare il luogo di una globalizzazione diversa perché un mare dove ci sono grandi apporti identità territoriali ma dove al tempo stesso c'è una grandissima tradizione di scambio di dialogo tra le culture tra i popoli
Ora mi fermo davvero dice Bianchi
Benissimo
Solo per richiamare due punto e basta aggiuntivamente il primo riguarda il fatto che dopo pre per dieci anni sostanzialmente noi abbiamo segnalato sotto il profilo delle condizioni ambientali dell'Italia un lento è insufficiente ma comunque un miglioramento
Quest'anno noi segnaliamo
Sotto diciamo proprio i parametri chiave un peggioramento
E non è un evento banale
Aumentano i chilometri di costa
Inquinati vietati diciamo pay per i quali la balneabilità è vietata per inquinamento
Peggioreranno sulle centraline che noi storicamente usiamo per fare il confronto la qualità delle acque superficiali la qualità dei grandi fiumi sostanzialmente il folati scenari
Peggior alla qualità dell'aria nelle grandi città quest'anno il settantotto dice ma nel due mila due il settantotto per cento delle centraline
A segna segnalato suppliche temperamenti orari del PM dieci l'anno precedente era il settantuno per cento e Guagua ugualmente c'è una si è comunque fermato
Il processo di miglioramento legato al monossido di carbonio agli Agnelli se cioè pesce a quelli inquinanti dove questo Miguel miglioramento peri peri quali questo miglioramento era stato dovuto alla alla rinnovo del parco Autun auto mobili stile ora
Ti misure non bastano più
E i livelli di inquinamento del Paese sono in più della metà dei grandi centri urbani sopra quelli che sono diciamo i valori guida lividi ogni obiettivi di riferimento fissati a livello europeo
Quel giorno è un primo punto quindici alcun peggioramento oggettiva
Seconda nota anche laddove noi segnaliamo degli dei dati positivi tipicamente l'agricoltura biologica
Quest'anno diminuisce la superficie ad agricoltura biologica in Italia
Non solo non cresce più con lentezza con cui che c'era precedentemente ma c'è una riduzione c'è una riduzione che ha dovuta essenzialmente al fatto che sono venuti meno sono finiti alcuni linee di finanziamento
Comunitario questa riduzione riguarda sostanzialmente solo alcune aree solo alcune regioni del Meridione e le aree a pascolo però diciamo è da segnalare che in assenza
Di politiche che continuano insomma stimolanti ci possono essere anche dei segni di stabilizzazione e di arretramento china
In alcuni casi infine il richiamo anch'io porte poi se le segnalare ivi invece un altro elemento positivo invece un elemento positivo ricca richiamo anch'io questo tema del declino dell'efficienza energetica dell'Italia chi è davvero diciamo grande mito che noi abbiamo quello dell'Italia con un Paese ed efficiente pure i danni un po'di ordine di grandezza
Questo indice in genere lo si misura in riferimento al reddito cioè spedisce quanta Energia si consuma rispetto al PIL va bene
è un modo ciò per confrontare situazioni diverse in maniera o o umano
O omogenee ecco allora per ogni milione milioni di euro di Piller di prodotto interno lordo in Italia si consumò oggi cinquanta per cento di Energia in più rispetto alla Danimarca
Cinquanta per cento in più
Ventotto rispetta l'Austria quattordici per cento in più dell'Irlanda undici per cento più bella Germania
è interessante notare che nel novanta era la Germania che ne consumava il cinque per cento in più dell'Italia
Nel due mila due è l'Italia che ne consuma l'undici per cento in più della che marcia cioè c'è stata questa diciamo involuzione questo declino è un declino che è particolarmente evidente nei settori tipici anche dell'industria italiani i consumi energetici nel settore tessile quadro alimentare
Stando purtroppo tornando a essere ai livelli degli anni degli anni ottanta intermedi cioè stanno sono diminuiti esso Ettore da Novara ricrescere
E tornano a arrivi dei treni che crescere in questi settori perché l'Italia si è specializzata in produzioni a basso valore aggiunto
In queste produzioni per queste produzioni ormai è un fattore critico il costo del lavoro piuttosto che il costo dell'energia per cui una parte di questa inefficienza Iliade energetica si spiega con il fatto che serve comunque a ridurre i costi
Del lavoro però diciamo è in tutti i sensi inefficienza emergenti la il dato politico che vorrei richiamare riguarda invece i consumi individuale noi segnaliamo sciagura cari uscita anche inattesa per molti versi dei diciamo dei consumi individuali
Orientati sotto imparo filo ambientale e questo riguarda voglio dire
Guardate i Co. consumi di prodotti biologici lei taglia resta sempre essenzialmente un paese esportatore di prodotti a Gallipoli
Dialoghi si è il principale produttore europeo diciamo non è il principale consumatore europeo ma crescono molto anche i i consumi
Crescono i consumi di prodotti con i marchi ecco Label in Italia
Crescono meno che in altri Paesi europei ma cominciano a Carisch in Italia i consumi mia acquisti di elettrodomestici efficienti
E si va sia si raddoppiano partendo dagli eventi da bassi obiettivamente ma comunque sia si raddoppiano i consumi dei pari tutti e quindi diciamo del del commercio equo in soli
Il solidale e in qualche modo diciamo facciamo
Mantiene non c'è un ruolo a diciamo significativo cresce anche lì il ruolo in qualche modo della finanza etica in Italia cioè di fondi con finalità etiche piccola cosa ancora diciamo ma che che perché che comunque penetra anche questa nei
Consumi
Degli italiani
Come
Ma guarda
Il nesso non credo che possa essere quantificato
Che in esso si sia dimostrato intanto da una osservazione empirica
E cioè dal fatto che nei paesi in cui le politiche per l'ambiente danno i risultati migliori questa viene in presenza di forti politiche per l'innovazione per la ricerca per la formazione
Per quanto riguarda nel caso specifico dei trasporti beh io credo che sia evidente abbastanza evidente ormai come questo nostro modello di mobilità cresciute in Italia nel corso di cinquant'anni in cui come ripeto la stragrande maggioranza della del trasporto delle merci e dei passeggeri avviene su gomma è un sistema economicamente inefficiente
è un sistema che penalizza non soltanto l'ambiente a penalizzare anche le imprese poi la risposta che viene chiesta a questa a questa sofferenza
Non sempre secondo noi è coerente con il problema spesso cioè molto spesso da parte dell'impresa e soprattutto di file
Rappresenta
Ci si limita a chiedere come dire di rincorrere le tendenze quindi cresce la domanda di mobilità su gomma continuiamo a costruire nuove autostrade mentre noi crediamo che sarebbe il momento di cominciare ad agire anche sulla domanda
Anche qui l'esempio che viene dall'estero è un esempio in cui le politiche di orientamento di gestione della domanda stanno dando buoni risultati lecita sono un altro caso tipico in cui inefficienza e
Problema in problemi ambientali easy
Si affiancano
Noi siam viviamo in un Paese dove da
Molte finanziaria questa parte
Vengono sistematicamente ridotti tagliati i trasferimenti ai Comuni alle regioni per il potenziamento dei sistemi di trasporto Pubblico urbano ecco tutto questo mi pare indubitabile indiscutibile ha provocato insieme a grandi problemi ambientali che Duccio ricordava al fatto che anno dopo anno aumentano i livelli e le concentrazioni di inquinanti almeno di alcuni inquinanti più direttamente legati al traffico automobilistico ecco a oltre a questo determina una condizione di inefficienza mobilità urbana che costa anche economicamente alla collettività su questo credo che ci siano anche diverse
Ricerche che stima che stimano i i i costi economici
Del
Delle disfunzioni della mobilità del italiana quindi io penso che proprio il sistema dei trasporti sia uno di quelli dove questo questo questo nesso appare come già l'evidenza poi ci sono alcuni esempi sicuramente emblematici
Quello del ponte sullo stretto di Messina allora al di là di qualsiasi ragionamento sull'impatto ambientale di quest'opera sui rischi rispetto alla localizzazione in un'area a forte
Sismicità come quella dello stretto siccome ormai è diventato chiaro lo dicono tutti lo dicono anche i fautori del ponte che gran parte di queste risorse di questi dieci mila dodici mila miliardi di lire necessarie così del ponte per il momento verranno
Dalle casse dello stato allora l'inefficienza di questa allocazione di risorse è evidente perché i risultati
Della costruzione del ponte in termini proprio di efficienza della mobilità sarebbero nella migliore delle ipotesi modestissimi
Mentre ovviamente allocando le risorse in questo modo le si sottrarrebbe ad altri usi che sempre nel campo delle infrastrutturazioni trasporto che io credo con tutta evidenza siano più utili anche dal punto di vista economico
Pensate a cosa sarebbe dotare il nostro Mezzogiorno di un'infrastrutturazione trasporto trasversale
Sa degno d'un Paese degna di un Paese
Europeo oggi per spostarsi in treno ma tutto sommato anche in automobile
Dal versante tirrenico al versante adriatico del sud o per attraversare
In treno ma anche tutto sommato in automobile la Sicilia occorrono tempi geologici e quindi questi credo siano i veri problemi di inefficienza di quello
Sistema di trasporti selezione dopo che il Mezzogiorno questo modello di di di concentrazione
Delle risorse Soyuz limitate per un unico impiego che ha un grande come dire valore
Simbolico forse meglio dire per meglio dire propagandistico
Certamente credo non risponde alla necessità di migliorare l'efficienza e trasporti
Allora sono rapporti civili e già questo
Qui i tempi che corrono con è una notizia e
Sì
Ma insomma interlocutore attendibile è un interlocutore gli interlocutori non è che si scelgono nel senso che inevitabilmente il ministero dell'Ambiente loro l'associazione ambientalista e un interlocutore deve essere considerato un interlocutore assolutamente illegittimo
Per quanto riguarda poi invece il merito sola battuta sul fatto che siano rapporti civili è una battuta che non certo punto nel senso che nel ministro Matteoli riconosciamo
Come dire una uno sforzo hanno un interrompere il dialogo con gli ambientalisti
Ripeto visto viste le politiche questo governo ha sta conducendo già questo è
Un piccolo dato positivo certamente
Per quanto riguarda il bilancio che si può fare questi trenta mesi di politiche ambientali
Coinvolgendo quindi nel giudizio anche il ministero dell'ambiente il bilancio è negativo
è negativo soprattutto per quello che il Ministero emise l'ambiente non hanno fatto un hanno detto
Per il fatto che non si sono opposti per lo meno non ci sono posti in maniera
Forte in maniera determinata a scelte che noi riteniamo assolutamente inapplicati drammaticamente sbagliate come il condono edilizio come la messa in vendita dei beni
Pubblici come la legge obiettivo che
Come dicevo prima dal punto di vista delle procedure
Secondo noi segue un criterio sbagliato anche dal punto di vista di chi la voluta cioè si dice la legge obiettivo per le grandi opere o per interesse nazionale
Garantirà tempi più rapidi noi crediamo che
In questo modo dirigista
Di decidere cosa va fatto sul territorio può funzionare il momento in cui l'opera viene decisa funziona molto meno momento in cui opera va realizzata perché poi se ci sono i problemi sociali conflitti sul territorio questi inevitabilmente esplodono quindi io credo che Lalla principale diceva debito che si commuoverà Matteoli è quello di non aver fatto sentire la voce degli interessi che lui dovrebbe rappresentare all'interno all'interno del governo anche su le questioni dell'Energia
Certamente il ministro Matteoli quando all'inizio della delle di questa esperienza di governo il militante Berlusconi fece capire che ripagare dovuto seguire gli Stati Uniti nel nel nel nell'abbandonare
Il protocollo di Kyoto prese una posizione di cauta difesa di quel trattato
Però poi non perde occasione per relativizzare questa scelta del nostro Paese fino all'ultimo Consiglio dei ministri dell'Ambiente europei dove ha detto che se la Russia non ratifica il protocollo di Kyoto be'allora bisogna rimettere tutto in discussione
Io credo che visto Matteoli prima di preoccuparsi dei grandi equilibri diplomatici su scala europea dovrebbe preoccuparsi che in Italia le politiche per l'Energia siano politiche
Come dire più orientate molto più orientate al miglioramento della qualità ambientale
Prego
Cioè l'indicatore
Saluti istruzione ambito
Sì sì sì sì unificato diciamo generale timori Campise
Pesce ma ora no e questo diciamo lo usiamo per caratterizzare l'insieme in realtà siamo i rapporti tra l'Italia e il resto
Del mondo voglio dire ecco cioè credette evidenziare l'esistenza di i grandi difformità differenze fra le condizioni di vita la l'accesso alcuni servizi come appunto alla salute e l'istruzione nei paesi del Nord e nei paesi del Sud
Bene del sud
Del mondo e
Riportato Comi
Un indicatore diciamo per l'Italia noi dovremmo essere in grado cosa noi non siamo in grado mandarla inviato mi sembra in maniera utilità appropriata alla comunità scientifica diciamo di individuare ad esempio i fattori di rischio dice individuare quantificare perché diciamo tradurre in un indicatore aggiornabile nel tempo
I fattori di rischio ambientale i fattori del rischio per la salute che derivano ad esempio dai fenomeni di inquinamento ambientali cioè solo studi più fare Bortolo studi spoke diciamo che non è possibile
Usare in questa forma qua sicuramente il tema della salute interna
Siamo degli effettivi dell'inquinamento ad esempio sulla salute schermi tutte ma critico e irrilevante anche per lei c'è Thai per lui e Perry agglomerati nei paesi sviluppati
Comunque sicuramente sì ma Paola Livorno
Mi pare che intrecciare indicatori più squisitamente più strettamente ambientali con indicatori come dire di di di di di sistema
Che che rimandino appunto a a criteri diversi da quello strettamente ambientale cioè appunto alla diffusi una conoscenza a a ai all'organizzazione del del welfare ricorra abbastanza
Ora non sempre
I problemi specifici dell'Italia si prestano ad essere quantificati indicatori faccio un esempio se parliamo di distruzione un fenomeno con gli abbandoni che come sappiamo in Italia è un fenomeno molto consistente
In gran parte sfugge alle statistiche perché si abbandona magari è scritto alla scuola e quindi seppure Italia fa registrare
Discreto differenziale per quanto riguarda la stabilizzazione e la scolarizzazione secondaria rispetto ai Paesi più più avanzati probabilmente se si potesse tener conto anche lettera fino in fondo e fare gli abbandoni questo scarto sarebbe
Sarebbe molto maggiore però ecco questi intercettare rigore io tra l'altro a questo punto a questo proposito gliene sono dimenticato la volevo segnalarvi un dato
Che mamme ha colpito molto e che riguarda la diffusione l'innovazione tecnologica in italiano
E che è un dato davvero molto vistoso è un dato che
Misura
Le domande di A pagina centoquarantuno l'indicatore numero cinquantacinque che misura le domande di nuovi brevetti per ogni cento mila lavoratori si riferisce al due mila uno
Ebbene nel due mila uno in Italia il rapporto è stato di quindici domande di nuovi brevetti per ogni cento mila lavoratori contro un dato che per la Germania di centonovantasei
E per la Francia di ottantuno per l'Olanda di centosedici per il Regno Unito di centoquindici per in sede di centotrenta per il Giappone di cinquecentosettantuno ecco credo che un dato come questo invece
Comprenda fino in fondo
Il ritardo che c'è nel nostro Paese dispetto allo sforzo necessario nella direzione della di quella che oggi viene chiamata la società e la conoscenza dentro la quale ovviamente anche l'organizzazione
Del sistema educativo del se nell'istruzione
Prego
Diciamo
Vediamo
L'isolamento oggi
Tanto
A volte non
Nel caso specifico
Faccetta nera
Però
Il primo
Carburante
A prescindere va bene
Ma non c'è dubbio che le responsabilità non siano solo di chi governa c'entra in mente
Però è difficile negare che questo governo non abbia messo la modernizzazione il sistema energetico
Tra le sue priorità basta vedere come è stata gestita anche la vicenda del blackout
Del mercato elettrico quindi come dire il rimpallo di responsabilità tra centro e periferia spesso da una parte e dall'altra viene utilizzato un po'come
Un alibi
Detto questo visto che lei ha parlato di eolico non c'è dubbio che Rispetto presenta difficoltà di far crescere in Italia
La capacità eolica installata le responsabilità riguardino tutti e riguardino anche piccoli gruppi che Series si definiscono ambientalisti e che hanno fatto delle oli con una sorta di nemico numero uno che francamente
Appare un po'paradossale certamente gli impianti eolici come tutte le opere che hanno un impatto ulteriore vanno fatti con criterio ma questa è una banalità
Per chi si definisce ambientalista indicare nell'eolico il nemico è un po'una caricatura in tutta Europa le grandi associazioni mentalista i grandi network ambientalisti
Fanno della promozione delle olive del solare una delle loro principali battaglie video credo che se ne vogliamo che questo ritardi do che c'è oggi in Italia venga colmato si debba tutti come dire ritornare a un maggiore senso di
Responsabilità mentre invece spesso per motivi così di visibilità di di di di facile pubblici tassisti si prendono posizioni che insomma
Non non non esito a definire un po'ridicole
Bene se non ci sono altre domande ringraziamo
Poi credo che leggendo il libro potrete insomma ricavarne anche numerica lavoro vostro quotidiano vi vi potranno essere utili e buon lavoro
Buoni trova